DIREZIONE GENERALE
SERVIZIO ATTIVITA’ SPERIMENTALI E MALATTIE RARE
U.O. Comunicazione
viale Duca degli Abruzzi, 15 – 25124 Brescia
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COMUNICATO STAMPA
Piano caldo 2015 dell’ASL di Brescia:
un sistema integrato per tutelare la fragilità
Nel prossimo fine settimana di giugno è previsto l’arrivo della prima ondata di calore di
questa stagione estiva sulla città di Brescia, con temperatura massima percepita (Indicatore
di disagio bioclimatico che tiene conto della temperatura dell’aria e dell’umidità relativa) di
34°.
L’ASL di Brescia, come ogni anno predispone e coordina il Piano per far fronte ad eventuali
periodi di emergenza legati ai fattori climatici, con particolare attenzione rivolta alla
popolazione fragile: l’ASL, le Amministrazioni Comunali, le Associazioni di Volontariato,
AUSER Brescia, gli Enti Erogatori Socio-Sanitari e Sanitari, i Medici di Medicina Generale e i
Pediatri di Famiglia in caso di allerta si attivano secondo specifiche indicazioni, operando
ognuna con le rispettive competenze e ruoli.
L’“ondata di calore” è un periodo prolungato di elevate temperature ed in alcuni casi di alti
tassi di umidità relativa che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare
per le persone che si trovano in determinate condizioni sociali e sanitarie.
Tra le categorie maggiormente a rischio di subire gli effetti del caldo estremo vengono
ricomprese: le persone anziane (sopra i 75 anni) e molto anziane (sopra gli 85 anni), i
bambini di età inferiore a un anno, i malati affetti da patologie croniche e i soggetti con
dipendenza da alcol e droghe. Condizioni di disagio economico e sociale e di isolamento
rappresentano delle aggravanti.
L’ASL di Brescia, attraverso la Banca Dati Assistito 2014, ha identificato le persone fragili
utilizzando i seguenti parametri: soggetti con più di 74 anni affetti da una o più patologie
croniche (che risultano essere 68.280 su 123.227 pari al 55,4% della popolazione anziana
dell’ASL), bambini di età inferiore ad 1 anno con patologie croniche (179 su 10.210, pari
all’1,8% della popolazione inferiore a 1 anno dell’ASL).
A partire da questi dati e dagli utenti già in carico ai servizi, l’anagrafe della fragilità viene
integrata con le segnalazioni dei Medici di Medicina Generale, Pediatri di Famiglia, Medici di
Continuità Assistenziale, dei servizi sociali dei comuni, delle associazioni presenti nel
territorio che possono conoscere e segnalare ai Distretti dell’ASL le persone potenzialmente
a rischio per le quali creare una rete di protezione.
Per attivare tempestivamente gli interventi di emergenza è necessario disporre di un
sistema di sorveglianza delle condizioni climatiche che possano prevedere a distanza di 24,
48 e 72 ore il verificarsi di ondate di calore. Per la città di Brescia è attivo un sistema di
previsione degli effetti delle ondate di calore sulla salute, gestito dal Dipartimento della
Protezione Civile, che predispone un bollettino giornaliero.
Per l’intero territorio della Provincia, dall’1 giugno al 15 settembre ARPA Lombardia
permette invece di monitorare la situazione con l’invio quotidiano di un bollettino. Entrambi i
bollettini possono essere consultati sulla homepage del sito dell’ASL di Brescia,
www.aslbrescia.it, cliccando sul banner “Piano Caldo 2015”.
ASL di Brescia – Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, 15 – 25124 Brescia
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Codice Fiscale e Partita IVA: 03436310175
Nella stessa sezione sono consultabili opuscoli che forniscono preziose informazioni per
proteggersi dagli effetti nocivi del caldo estivo.
Inoltre, è stato attivato un numero verde, 800-99.59.88, in gestione ad AUSER, per
fornire informazioni alla popolazione e orientare verso i servizi più adeguati a risolvere
problematiche legate all’emergenza caldo.
Si riportano alcuni suggerimenti alla popolazione per gestire al meglio il caldo estivo:
 Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde, cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si
esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore
chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con
creme solari ad alto fattore protettivo
 Indossare un abbigliamento adeguato e leggero: sia in casa sia all’aperto, indossare abiti
leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per far assorbire meglio il sudore e
permettere la traspirazione della cute
 Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro, schermando le finestre esposte al sole
utilizzando tapparelle, persiane, tende etc
 Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata
 Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo strumento va utilizzato adottando
alcune precauzioni tra cui: regolare la temperatura tra i 25°C – 27°C, coprirsi nel
passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo, provvedere alla loro manutenzione e
alla pulizia regolare dei filtri
 Ridurre la temperatura corporea, fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e
braccia con acqua fresca. In caso di temperature molto elevate porre un panno bagnato
sulla nuca
 Ridurre il livello di attività fisica all'aperto nelle ore più calde della giornata
 Bere con regolarità almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione da parte
del medico curante) anche se non se ne sente il bisogno e alimentarsi in maniera
corretta, evitando alcolici o bevande gassate o troppo fredde
 Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura) e
porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli
all’aperto per più di 2 ore
 Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina: se si entra in un’auto parcheggiata al
sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare
il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di
sicurezza, verificare che non siano surriscaldati e quando si parcheggia la macchina non
lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo
 Conservare correttamente i farmaci: leggere attentamente le modalità di conservazione
riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione,
lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i
farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C
Adottare precauzioni particolari se si è a rischio:
 consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza
dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile
aumentare la frequenza dei controlli glicemici)
 segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la
terapia farmacologica
 non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso
Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio: prestare attenzione a familiari o vicini
di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune
piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia etc e segnalare ai servizi
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socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che
vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in
condizioni di grave bisogno).
Brescia, 05/06/2015
Ufficio Stampa ASL Brescia
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