POSTE ITALIANE - SPEDIZIONE IN A.P. ART. 2 - COMMA 20/C - LEGGE 662/96 - AUT. 730/DC/DCI/CN DEL 27/1/00 - NR. 12/ANNO ❄ ANNO XXXIII N°1 - 2002 ANABORAPI - Strada Provinciale per Trinità 32/A - 12061 Carrù (Cn) - ITALY N U M E R O 1 Razza Bovina Piemontese Vittorio Faroppa Redazione Fabia Pacher Realizzazione grafica e stampa: L’Artistica Savigliano Ente Morale giuridicamente riconosciuto D.P.R. n. 1877/13-11-63 Sede legale Via Valeggio, 22 - 10128 TORINO Sede operativa Strada Trinità, 32/A - 12061 (CN) Telefono 0173 750.791 Telefax 0173 750.915 e-mail: [email protected] web: www.anaborapi.it Attualità Dall’Associazione Direttore Responsabile: 4 Attualità Mostre Periodico di informazioni tecniche economiche e d’attualità a cura dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese. Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 2117 E consentita la riproduzione di testi o fotografie citando la fonte. 5 Accoppiamenti programmati di Valter Gazzola 7 Rilancio per la zootecnia nazionale 9 Fiera di Quaresima 10 Recensione Porte Aperte Anaborapi 13 Dall’Associazione Anno XXIII - Numero 1 / 2002 Cambio alla direzione Anaborapi 11 Poste Italiane Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/c - Legge 662/96 Aut. 730/DC/DCI/CN del 27/11/00 Nr. 12/Anno Sommario 2002 Piemontese news 14 Prove di Progenie ANNO Dall’Associazione 2002 Cari allevatori, amici e colleghi, con il 31 dicembre scorso, dopo oltre quindici anni di attività, ho lasciato la direzione dell’Associazione Nazionale Allevatori di Razza Bovina Piemontese. Quindici anni forse non sono molti, però quelli vissuti in ANABORAPI sono stati intensi, carichi di responsabilità, ma ricchi di soddisfazioni. Anzitutto quella di aver potuto contare sempre, nonostante il mio carattere, a volte impulsivo e spigoloso, sulla stima ed amicizia di Voi allevatori, gente tenace, appassionata come me del proprio lavoro e della nostra razza Piemontese, nonché quella degli esponenti delle organizzazioni agricole e di tutta la filiera zootecnica, compresi gli estimatori della Piemontese di tutto il mondo, diventati nel tempo amici, che numerosi venivano qui nella nostra piccola Carrù per aggiornarsi, per scambiare opinioni e parlare dei loro progetti. Una delle soddisfazioni più grandi è però stata quella di vedere crescere l’ANABORAPI, espandersi, consolidarsi e farsi apprezzare dagli allevatori, dai tecnici e dalle Autorità nazionali ed estere per la capacità di affrontare i problemi in un’ottica imprenditoriale, un’azienda cioè “problem solving”. Ciò è stato possibile grazie a tutti i dipendenti. Un gruppo di collaboratori che, per la maggior parte, ho avuto la possibilità e la fortuna di poter scegliere e far crescere con me e con l’Associazione. Persone professionalmente preparate e motivate e più ancora “umanamente solide”, che rappresenteranno un sicuro punto di riferimento per il mio successore, dott. Andrea Quaglino, cui vanno i miei più sinceri auguri. Un ringraziamento particolare va, infine, agli Amministratori ed ai Presidenti che si sono succeduti nel tempo, della cui amicizia e stima mi onoro. Nel congedarmi da tutti Voi, nonostante la mia sia stata una scelta consapevole e maturata da tempo, non posso comunque nascondervi un velo di malinconia, di commozione e di rimpianto per tutto quanto non sarà più. I cambiamenti però determinano sempre nuove situazioni, possibilità ed opportunità, nuovi stimoli che sono il sale della vita per cui, parafrasando il poeta…” mi congedo con l’animo lieve”. Vittorio FAROPPA Dall’Associazione N U M E R O 1 Cambio alla direzione Anaborapi n seguito al congedo per raggiunta età pensionabile di Vittorio Faroppa, la direzione dell’Anaborapi è stata affidata ad Andrea Quaglino, medico veterinario, torinese, 41 anni. Quaglino, dopo una breve parentesi lavorativa nel settore mangimistico privato ha svolto, fin dagli ultimi anni ottanta, un’attività a fianco dell’organizzazione degli allevatori; in particolare ha ricoperto il ruolo di responsabile dell’Ufficio Tecnico Sanitario presso l’APA di Cuneo nell’ambito del Piano I Il dott. Quaglino ed il dott. Faroppa Sanitario Pilota allora varato da AIA e Ministero dell’Agricoltura. Sempre per conto dell’organizzazione degli allevatori Andrea Quaglino è stato impegnato nelle problematiche sanitarie connesse ai piani di profilassi ufficiali ed ha ricoperto l’incarico di responsabile del recapito F.A. dell’APA di Cuneo dei corsi per fecondatori laici e del Laboratorio di analisi veterinarie. Con l’Anaborapi ha da sempre collaborato in particolare occupandosi delle problematiche sanitarie connesse all’esportazione di animali ed embrioni. Non una conoscenza nuova per gli allevatori non solo di bovini, ma anche di altre specie, ora invece dovrà occuparsi solo della Piemontese. Campagna amica a Savigliano: un successo L'oasi di Campagna Amica svoltasi a Savigliano a dicembre è stata un successo. Oltre 8.000 visitatori hanno potuto ammirare quanto di meglio, tradizionale e tipico è in grado di produrre l'agricoltura cuneese. Una vetrina sul settore primario della "Granda". Un confronto che rafforza il patto con il consumatore: percorso iniziato due anni fa dalla Coldiretti che il 3 dicembre dello scorso anno era stato presentato anche in provincia di Cuneo. Secondo i dirigenti della Coldiretti, che hanno ideato questa iniziativa di comune accordo con Terranostra, Fattoria Amica, ed Educazione alla Campagna Amica, si è trattato di un momento forte che dà prestigio a tutta la produzione agricola cuneese e contribuisce ad accrescere l'immagine di un settore primario sempre più integrato con gli altri settori produttivi e nella società. 4 ANNO Dall’Associazione 2002 Accoppiamenti programmati A ccoppiamenti Programmati: è questo il nuovo servizio offerto dall'Anaborapi, operativo da circa un anno e continuamente richiesto (al di sopra delle nostre aspettative) da un buon numero di allevatori. È evidente quindi che i nostri soci si rendono conto dell'importanza di sfruttare appieno la potenzialità produttiva delle loro fattrici e dell'opportunità loro offerta di usufruire di un supporto tecnico mirato in questa direzione. Diciamo subito che il progetto sviluppato dall'Anaborapi non è uno schema di riferimento fisso e rigido da applicare tout-court a tutte le aziende, ma bensì un metodo di lavoro flessibile e adattabile alle diverse realtà aziendali, che tiene conto delle caratteristiche specifiche del parco vacche e delle necessità produttive e riproduttive di ogni azienda. Esso richiede un lavoro in sinergia tra l'allevatore, che conosce bene le caratteristiche delle sue fattrici, e del tecnico, che dispone invece di maggiori conoscenze sul valore morfologico e riproduttivi dei tori. Un aspetto importante, poi, e troppo spesso sottovalutato, riguarda il controllo della consanguineità: attraverso il servizio offerto dall'Anaborapi è possibile controllare gli incroci di parentela fino alla quarta generazione di ascendenti ed evitare, quindi, quegli accoppiamenti che produrrebbero animali consanguinei. È oppor- Il punto sulla situazione di Valter Gazzola Centro Genetico tuno ricordare, infatti, come dimostrano gli studi più autorevoli in materia*, che la consanguineità deprime i caratteri produttivi e riproduttivi, determinando una maggior incidenza di aborti precoci e di casi di mortalità neonatale e favorendo la comparsa di malformazioni indesiderate, e per una razza di limitata diffusione come la Piemontese è particolarmente importante tenerla sotto controllo. La finalità del programma di accoppiamenti fin qui sviluppato è duplice: da un lato punta a produrre vitelli di valore genetico più elevato per provarli al Centro Genetico e garantire agli allevatori dei futuri tori di F.A. ancora migliori, dall'altra tende a coadiuvare l'allevatore nella scelta ottimale dei tori da utilizzare in mandria, cercando di tener conto di tutte le esigenze aziendali (la rimonta, le manze, la produzione dei ristalli per l'ingrasso). Operativamente il lavoro si esegue quindi individuando tra le fattrici dell'azienda le Vacche di Merito. Spendiamo due parole per ricordare in modo sommario i criteri che portano alla loro individuazione: le Vacche di Merito rappresentano le migliori fattrici dell'azienda in senso sia produttivo (masse muscolari ed accrescimento) che riproduttivo (buona predisposizione al parto) e la loro scelta si basa anzitutto sul loro valore genetico, cioè sui loro indici genetici. Questi indici derivano dai parti rilevati in azienda e dalle caratteristiche al parto dei suoi parenti mentre la conformazione da carne e l'accrescimento sono stimati relazionando il soggetto in questione con tutti i parenti testati nel Centro Genetico. Trattandosi di stime è logico che in azienda è indispensabile verificare questi valori ed apportare le correzioni eventualmente necessarie. Determinato il gruppo di Vacche di Merito si utilizzano su queste i Padri di Toro, un gruppo di tori specificamente individuato con la finalità di "progettare" i futuri soggetti per il Centro Genetico e le future Vacche di Merito. Sul resto della mandria la scelta dei tori si può invece allargare maggiormente e comprendere ovviamente anche i tori azien- 5 Dall’Associazione N dali, quando siano presenti. In questa fase del lavoro si tengono in considerazione l'esigenza di produrre sia le vacche per la rimonta di domani sia i vitelli da destinare all'ingrasso. L'attività di programmazione degli accoppiamenti è un lavoro di stima e non può dare quindi garanzie assolute (la genetica non è la matematica e non sempre 1+1 fa 2): certamente, però, unisce le competenze e le conoscenze specifiche dell'allevatore e del tecnico ed inoltre "programma", organizza cioè a mente fredda gli accoppiamenti da fare e questa è sicuramente una garanzia importante per la riuscita del lavoro. Va da sé che U M E R O 1 la bontà dei progetti fatti si potrà verificare solo dopo un anno e andrà fatta in azienda, per le femmine da allevamento e per i vitelli da ingrasso, ed al Centro Genetico, sui vitelli inseriti in prova. Il riquadro sottostante riassume lo schema del lavoro operativo appena descritto. PARCO VACCHE AZIENDA VACCHE DI MERITO CENTRO GENETICO 6 VACCHE DI MERITO VACCHE DELLA MANDRIA 15% c.a. 85% c.a. PADRI TORI x GENERAZIONE SUCCESSIVA VACCHE MERITO Per usufruire di questo servizio ricordiamo che è necessario impegnarsi a conferire i soggetti maschi al Centro Genetico ed essere in grado di fecondare le fattrici autonomamente; inoltre, soprattutto in questa fase iniziale, verrà data precedenza agli allevamenti che hanno già provato vitelli al Centro, in quanto per questi si dispone di maggiori conoscenze dal punto di vista genetico. * G. Simm “Genetic improvement of cattle and sheep” VACCHE MANDRIA INGRASSO E RIMONTA Ad oggi circa 65 aziende hanno collaborato al progetto ed in Stazione abbiamo alcuni soggetti nati da accoppiamenti programmati che stanno già affrontando il Performance Test. In questi mesi stanno nasconendo in modo consistente i soggetti "costruiti" con i primi accoppiamenti e circa il 50% dei vitelli che entrano in Stazione derivano da tali accoppiamenti. I primi risultati sono confor- x TORI FA e FN MANDRIA INGRASSO tanti, sia a detta degli allevatori, sia da quanto vediamo al Centro. Tra circa un anno tireremo le prime somme sulle performance dei riproduttori per la linea carne mentre per i giovanissimi tori linea allevamento la valutazione dei risultati si potrà apprezzare appieno solo tra alcuni anni. Un vecchio detto appropriato per questa circostanza ricorda "Tempo al tempo!". ANNO Attualità 2002 Rilancio per la zootecnia nazionale “ Serve un piano straordinario di rilancio per far crescere le capacità produttive e competitive della nostra zootecnia e traghettare il settore dall’emergenza alla progettualità del futuro”. Lo ha chiesto con forza Nino Andena, Presidente dell’Associazione Italiana Allevatori (AIA), in occasione dell’annuale assemblea generale dei soci. Ai lavori oltre ai massimi dirigenti delle associazioni centrali e periferiche degli allevatori è anche intervenuto il sottosegretario alle politiche agricole Gianpaolo Dozzo. Gli allevatori raccolgono la sfida lanciata dal Presidente del Consiglio Gli allevatori, ha dichiarato Andena, condividono l’impegno assunto dal Presidente del Consiglio Berlusconi al “Forum” del MIPAF a Parma, di azzerare il deficit della bilancia agroalimentare italiana (50 mila miliardi di lire di importazioni a fronte di 32 mila miliardi di export), Per il Presidente AIA è il momento di passare dall’emergenza alla progettualità dovuto in massima parte all’acquisto all’estero di animali vivi, carni e lattierocaseari. Un impegno di difficile realizzazione sicuramente per quanto riguarda l’azzeramento, ma da perseguire senza indugi almeno per ridurre drasticamente la dipendenza dall’estero in quei settori non sottoposti a vincoli produttivi delle quote comunitarie. Senza il rilancio delle produzioni zootecniche, che rappresentano il 40% dell’intera PLV agricola italiana non è realistico ipotizzare una reale e duratura ripresa dell’economia agroalimentare nazionale né ,ovviamente, una riduzione del suo deficit. Lo squilibrio tra fabbisogni interni e produzione nazionale, ha ricor- dato il Presidente AIA, costringe infatti l’Italia ad acquistare all’estero annualmente (per il 95% da partner europei) prodotti zootecnici per circa 14 mila miliardi di lire di cui 8.900 miliardi di bestiame vivo e carni macellate e 4.900 miliardi di latte e derivati contro un export di 3.800 miliardi. Il saldo negativo è quindi superiore ai 10 mila miliardi. Il livello del deficit, pur ridotto nel 2001 per il settore bovino a causa del crollo oltre il 50% dei consumi a causa della BSE, sta tuttavia tornando gradualmente alla normalità e si stima che nel 2002 si ristabilirà complessivamente attorno ai 10 mila miliardi di lire. Per questa crisi che ha avuto effetti disastrosi sul settore anche la consistenza del nostro patrimonio bovino ha proseguito la sua parabola discendente fino a toccare nel 2001 la cifra più bassa degli ultimi cinquant’anni (circa 7 milioni di capi censiti Istat). Questa situazione ha sottolineato Andena deve farci meditare sui rischi dell’eccessiva dipendenza dal prodotto estero e sulla necessità per il nostro Paese di fissare i limiti invalicabili di autoapprovvigionamento alimentare per non compromettere la sopravvivenza stessa del grande patrimonio agroalimentare “made in Italy” basato sulla materia prima di matrice nazionale prodotta nei nostri allevamenti. 7 Attualità N Conferenza nazionale zootecnica Per dare forza alle richieste degli allevatori il Presidente dell’AIA Andena ha rilanciato la proposta di convocare una Conferenza Nazionale Zootecnica quale occasione di analisi delle problematiche settoriali e sede di precise strategie, unitarie, coordinate e condivise dal mondo istituzionale, politico e agroindustriale. Dopo le tensioni e le contrapposizioni di questi ultimi anni è giunto il tempo, ha affermato il Presidente dell’AIA, del dialogo costruttivo e di passare dall’emergenza alla progettualità, inserendo le problematiche zootecniche nel contesto di politiche organiche di sviluppo. Un’occasione, inoltre ha aggiunto per preparare il settore ai complessi appuntamenti del futuro prossimo, tra i quali spiccano la verifica di medio termine di Agenda 2000 la riforma della PAC l’avvio della moneta unica e l’allargamento ad Est della UE. Dopo essersi soffermato sull’andamento dei principali comparti zootecnici nel corso dell’ultima annata e sulle numerose iniziative tecnicooperative d economiche in campo nazionale ed internazionale dell’associazione, il Presidente AIA ha infine riservato una particolare sottolineatura all’impegno dell’intero sistema degli allevatori a difesa della qualità delle produzioni e della sicurezza alimentare. Il sistema degli allevatori italiani, ha ribadito Andena, è a completa disposizione con la sua struttura, capillarmente diffusa sul territorio per rispondere in modo concreto e tempestivo alla domanda di Prossime mostre Libro Genealogico A.P.A. CUNEO Mostra provinciale dei bovini di razza Piemontese 6-7 aprile 2002, Foro Boario di Fossano 8 A.P.A. TORINO Mostra Provinciale dei bovini di razza Piemontese 2-3 aprile 2002, Foro Boario di Carmagnola U M E R O 1 garanzia di sicurezza alimentare e di rispetto ambientale che proviene da consumatori sempre più esigenti e sensibili in materia di etichettatura e di rintracciabilità dell’origine dei prodotti. Interventi prioritari Il Presidente AIA ha poi concluso la sua relazione ricordando alcuni specifici interventi richiesti dagli allevatori per consentire anche alla zootecnia di fronteggiare la crisi di competere con successo nello scenario della globalizzazione nel campo agricolo ed agroalimentare tra cui: chiare procedure operative per rendere immediatamente funzionante l’anagrafe bovina, agevolazioni tributarie e previdenziali per le aziende zootecniche danneggiate dalla BSE e nel centro Sud dalla Blue-tongue, riordino definito del regime delle quote latte secondo criteri di equità di rispetto delle norme e dei diritti acquisiti dai produttori, maggiori risorse per realizzare la tracciabilità delle produzioni dalla stalla alla tavola e per iniziative di promozione della zootecnia ed in particolare della genetica italiana all’estero, semplificazione degli adempimenti burocratici e tutela economica delle produzioni accordo interprofessionale per la determinazione del prezzo del latte crudo. ANNO Mostre 2002 Fiera di Quaresima L ’area mercatale MIAC di fraz. Ronchi di Cuneo si prepara ad accogliere, dal 15 al 18 marzo, la cinquantaduesima edizione della fiera di Quaresima. La fiera, che nei primi tre giorni è imperniata sulla realizzazione di una fattoria con gli animali che popolano le nostre aie è un momento di presentazione dell’attività rurale ai non addetti ai lavori. In questo contesto verranno realizzati spettacoli equestri, dimostrazioni varie di attacchi, gare di traino oltre ad una esposizione di vecchi attrezzi. Ampio spazio verrà dato alla gastronomia, con degustazione di carni di Piemontese, naturalmente, nelle varie presentazioni. Il consumatore potrà conoscere i vari consorzi ed i vari marchi del panorama piemontese, per poter scegliere con obiettività e serenità. Non mancheranno i macchinari agricoli con la presentazione delle ditte artigianali che operano nel settore. Al lunedì la fiera zootecnica, con ambitissimi premi ai migliori soggetti ed incentivi agli iscritti ai consorzi di tutela. Un invito quindi agli allevatori ad esporre lunedì 18 marzo i loro soggetti da macello, ne vale davvero la pena anche perché il mercato di Cuneo, grazie anche alla Piemontese, nel 2001 ha mantenuto sostanzialmente il proprio volume di scambi, nono- stante la BSE e l’afta arrivando ad essere il primo a livello nazionale per volume d’affari. Un salto dal quinto al primo posto a livello nazionale in quattro anni non è cosa da tutti i giorni e tutto ciò grazie agli operatori che hanno continuato a porre fiducia nella struttura. Fiera del Manzo a Carrù Dopo i fasti della 91ª Fiera del Bue Grasso, il comune di Carrù, non riposando sugli allori, subito rilancia una manifestazione per la primavera: la FIERA DEL MANZO. Giunta alla 17ª edizione si svolgerà il 21 marzo (secondo giovedì prima di Pasqua) presso il Foro Boario. Sette le categorie previste: 1) Manzi 2) Vitelli castrati 3) Vitelle femmine della coscia 4) Torelli della coscia 5) Tori 6) Manze 7) Vacche Ogni primo classificato riceverà il Marengo d’Oro offerto dalla Banca Alpi Marittime oltre alle tradizionali fasce dipinte dagli alunni della Scuola Media di Carrù. 9 Attualità N U M E R Recensione Giulio Zucchi ZOOECONOMIA Economia del Sistema delle Produzioni Animali Edizioni Avenue media, Bologna, 2001 (tel 0516564311, fax 0516564350 e-mail: [email protected] sito internet: www.avenuemedia.it) Pagg. 424 / Lire 32.000 Euro 16.53 Il sistema produttivo delle produzioni animali è il più importante nell’ambito dei sistemi agro-alimentari. In Italia ha una incidenza superiore al 40%, nella Ue del 50%, in molti partners oltre il 60%. Inoltre, questo comparto si caratterizza per forti peculiarità igienico-alimentari, ambientali, sociologiche. Peculiarità balzate alla ribalta soprattutto in questi ultimi anni per i noti episodi che hanno coinvolto l’opinione pubblica. Nonostante queste rilevanza finora è mancata un’opera esauriente che fornisse un’analisi compiuta. Questa lacuna è ora compensata dal volume “Zooeconomia” che per la prima volta, in ambito internazionale,dà una configurazione organica a tutte le problematiche riguardanti l’intero sistema produttivo: dalla produzione dei mezzi tecnici, alle attività agrozootecniche, a quelle della trasformazione e della distribuzione. La trattazione è finalizzata a conferire alle scelte imprenditoriali, oltre alle conoscenze d’insieme, strumenti operativi e d’indirizzo idonei a valutare ed a controllare gli effetti di tale scelte ed a configurare le strategie operative. Il volume si propone pertanto come un’opera organica che sistematizza in modo integrato le problematiche dell’intero settore evidenziando altresì i singoli aspetti delle specifiche situazioni di filiera oltre che di quelli più generali relativi alla sicurezza alimentare ed alle compatibilità ambientali. Infatti, i tredici capitoli riguardano: L’ana- 10 lisi degli aspetti economici generali che condizionano lo sviluppo delle produzioni animali e, in particolare, le politiche comunitarie, nazionali, regionali; gli aspetti complessivi e specifici di domanda-offerta ed i comportamenti imprenditoriali; le strategie di filiera; la progettazione tecnico-economica delle imprese; le diverse metodologie di bilancio aziendale e per le scelte di adattamento; le strategie di gestione e di organizzazione, gli aspetti economici specifici della selezione, dell’alimentazione e della mangimistica, della sanità, della tutela ambientale. Il volume analizza tutte queste problematiche e, oltre alle sue valenze metodologiche che lo pongono in primo piano per la formazione universitaria e scolastica in genere (a tale fine tiene conto dei nuovi ordinamenti), si caratterizza come manuale per chi, imprenditori, dirigenti, professionisti hanno responsabilità decisionali. La riconosciuta autorevolezza dell’Autore, ben noto per la sua lunga ed apprezzata attività universitaria ed operativa, l’attualità degli argomenti, l’organicità e la sua completezza espositiva, fanno di “Zooeconomia” un’opera di grande rilievo. La diffusione del volume è prevista in forma diretta comunicando con l’Editore (tel 0516564311, fax 0516564350, e-mail: [email protected]) anche tramite il sito internet www.avenuemedia.it dove il volume è acquistabile nella sezione “editoria specializzata”. O 1 ANNO Dall’Associazione 2002 Anticipata di un giorno la presentazione dei tori In visita l’Assessore Cavallera EE T T R R PPEE A II A EE P P T T A A R R R OR BO PPO O B A A N N A A Giovedì 21 febbraio - alle ore 10 al Centro Tori di Carrù In programma: • I nuovi tori provati per la F.A. • Aggiornamento “Buta Bin?” • Scheda di stalla (N.B.: Per avere la stampa straordinaria della scheda di stalla occorre telefonare in Anaborapi il giorno precedente: tel. 0173.750791 Alla manifestazione interverrà l’Assessore regionale all’Agricoltura Ugo Cavallera L’Assessore Ugo Cavallera 11 Dall’Associazione N U M E R O 1 Federazione europea di sanità animale e sicurezza sanitaria Si è costituita a dicembre a Bruxelles, alla presenza del commissario David Byrne, la Federazione europea di sanità animale e sicurezza sanitaria. Sono soci fondatori le Associazioni degli allevatori di Francia, Belgio, Olanda ed Italia; formalizzeranno la loro adesione con pari dignità per aver accompagnato tutto il processo costituente, nei rispettivi organismi il prossimo anno, le associazioni della Germania e del Lussemburgo. Presidente della Federazione è stato eletto il francese Bernard Terrain. La delegazione italiana, presente con Nino Andena presidente dell’Associazione Italiana Allevatori, Giuseppe Pantaleoni e Stefano Genco vice-presidenti, Graziano Menossi presidente dell’ANACSI, associazione nazionale cavallo da sella italiano, ha formalizzato la Il Presidente AIA, Nino Andena propria partecipazione con la firma dello Statuto e con la elezione negli organismi al massimo livello: Andena vice presidente della neocostituita Federazione, Pantaleoni membro del Consiglio, Genco membro supplente del Consiglio ed effettivo dell’assemblea. Nell’intervento di investitura e contemporaneamente di benvenuto al Commissario Byrne, il presidente Terrain ha ripercorso la storia dell’iniziativa felicemente conclusa con la costituzione della Federazione e ne ha riassunto gli scopi: la difesa e la valorizzazione delle condizioni sanitarie dell’allevamento europeo; l’elaborazione di proposte per la Commissione ed il Parlamento europeo in materia sanitaria, la cooperazione ed il confronto fra le associazioni degli allevatori dell’Unione europea. David Byrne, che ha offerto l’alto patrocinio dei suoi uffici all’assemblea costituente, ha rivolto parole di elogio ai partecipanti, ha brevemente descritto le iniziative della Commissione in materia veterinaria e sanità pubblica ed ha indicato quale interlocutore primario della Commissione nel futuro lavoro la costituita Federazione europea augurando di poter essere ancora più rappresentativa ed importante. Si sono svolti sabato 1 Dicembre 2001 presso la sala contrattazioni di Cuneo gli Incontri Cuneesi di Chirurgia Vascolare. Nell’ambito del convegno si è deciso di offrire uno spazio non solamente ad argomenti scientifici e sanitari così, i centosessanta partecipanti hanno preso parte ad un vero e proprio Laboratorio del Gusto allestito da Slow Food che ha colto l’occasione per presentare alcuni prodotti selezionati tra il meglio della produzione enogastronomica del territorio provinciale e regionale. Oltre ad alcuni salumi tipici, alla salsiccia di Bra e al riso Carnaroli della Casina Venaria di Vercelli, sono stati presentati anche le carni di razza bovina Piemontese dell’Associazione “La Granda”, presidio Slow Food. Gli allevatori dell’associazione fossanese hanno proposto una degustazione Il dott. Capaldo guidata di carne cruda battuta al coltello ed uno stinco di castrato Piemontese al nebbiolo, entrambi preparati dalla macelleria Tutto Carni di Cuneo. Tra gli interventi dei numerosi relatori vanno segnalati quello di Gianni Fabrizio, vice curatore della guida Vini d’Italia, quello del dott. Armando Gambera responsabile dei Master of Food e del dott. Sergio Capaldo, direttore della “Granda” e responsabile zootecnico di Slow Food, che ha illustrato le peculiarità nutrizionali e le qualità organolettiche della carne bovina di razza Piemontese allevata secondo precise regole dietologiche. 12 Dall’Associazione 2002 Nuovo traguardo per la Piemontese: Niger! La collaborazione tra la Facoltà di Veterinaria di Torino ed il Governo del Niger in relazione all’attuazione di nuovi progetti per l’allevamento e l’introduzione della razza bovina Piemontese sta proseguendo brillantemente. A seguito di questo accordo l’Anaborapi ha recentemente ricevuto con grande piacere il dr. Moumouni Issa dell’Università di Niamey ed il dr. Bickou Issoufou capo del dipartimento sanità animale della regione di Niamey. Ci auguriamo che la collaborazione prosegua e si intensifichi e che la razza Piemontese possa diffondersi anche in Africa. Dr. Bickou, dr. Moumouni ed il dr. Bottone Pubblicazione sul dott. Santus Delegazione cinese visita l’Anaborapi L’ANARB (Associazione nazionale allevatori bovini razza Bruna) ha recentemente dato alla stampa una pubblicazione di 28 pagine dedicata a Giuseppe Santus, l’indimenticabile direttore che ha retto con competenza e lungimiranza l’Associazione per oltre trent’anni, tanto da essere giustamente considerato “il padre della Bruna italiana” e che è scomparso l’anno scorso. È stato un uomo di indubbio valore tecnico ed umano, riconosciutogli sia in ambito nazionale che estero e che per cinquant’anni ha intensamente lavorato per il progresso dell’agricoltura italiana. La fervida mente di Giuseppe Santus ha saputo spaziare dai problemi della scuola a quelli sociali, da quelli dell’agronomia a quelli della bonifica e soprattutto della zootecnia. La pubblicazione riporta le principali tappe della vita professionale di Giuseppe Santus ed i contributi di studiosi, tecnici e di allevatori italiani e stranieri che hanno avuto la possibilità di conoscerlo e stimarlo. Chi volesse ricevere copia dell’opuscolo dedicato a Giuseppe Santus può scrivere a: Anarb, località Ferlina 204, 37012 Bussolengo (VR) [email protected] L’Anaborapi ha recentemente ricevuto la graditissima visita di una delegazione cinese, accompagnata dal dott. Victor Shoolingin, segretario generale dell’Associazione cino-europea di Parigi. Il dott. Qian Zheng, Dirigente del dipartimento di Stato affari esteri ed il prof. Wu Yi Ming dell’Accademia cinese di zootecnia hanno visitato il Centro Genetico ed il Centro Tori di Carrù confermando così la attuale cooperazione tra i due Paesi e dando opportunità a nuove iniziative e progetti. PIEMONTESE NEWS • PIEMONTESE NEWS • PIEMONTESE NEWS • PIEMONTESE NEWS • PIEMONTESE NEWS ANNO 13 Dall’Associazione N Prove di Progenie ETERNO IT002900003216 Nato il 14-07-2000 Uscita dati: Carne giu/2003 Allevamento 2007 U M E R Febbraio - Aprile 2002 Allevatore: BONGIANINO GIAN BATTISTA - BORGO D’ALE p m PANTER CN 37408B URBANA VC 16903 (IA) p. 86 pp MUTO p. 90 mp GIOIA p. 85 pm QUINCY (IA) mm RADA p. 90 ETERNO è un toro di taglia grande con ottimi diametri e buone masse muscolari. Il padre PANTER, attualmente al 6° posto della classifica della Linea Allevamento 111), è apprezzato sia sulla nascita dei suoi figli (Indice facilità di nascita 109) che sul parto delle sue figlie (Indice facilità di parto 114). ETERNO è il 4° figlio di PANTER qualificato per l’I.A. dopo U2, ZANTER e CIELO. Non accoppiare ETERNO con le figlie di QUINCY e GORILLA. EUSEBIO IT004904000544 Nato il 11-08-2000 Uscita dati: Carne giu/2003 Allevamento 2007 Allevatore: GROPPO TOMMASO - SOMMARIVA DEL BOSCO p m OLIMPICO CN 18150B (IA) BAVERY p. 87 IT222CN025B006 pp GERONIMO p. 90 mp EVASA p. 85 pm UMBRO (IA) mm RAISSA p. 83 EUSEBIO è un toro di taglia media con buona muscolosità e finezza. Il padre OLIMPICO è ben conosciuto per la facilità di parto delle sue figlie (Indice 121) mentre il nonno materno UMBRO era un toro molto muscoloso (Indice muscolosità 117). EUSEBIO è il 4° figlio di OLIMPICO qualificato per l’I.A. dopo RUBINO e più recentemente CRONOS e DELANO. Non usare EUSEBIO sulle figlie di QUIETO. EBRON IT001900212437 Nato il 05-09-2000 Uscita dati: Carne giu/2003 Allevamento 2007 Allevatore: BARALE GIUSEPPE - RIVAROLO C.SE p m TYSON CN 49471C SISSY TO 1368A (IA) p. 83 pp QUINTO (IA) mp MALIVA p. 91 pm PASAROT (IA) mm OMEGA p. 84 EBRON è un toro di taglia grande, di ottimi diametri e di ottima muscolosità, caratteri sicuramente ereditati dal padre TYSON, attualmente al primo posto della classifica della Linea Allevamento. Sia TYSON che il nonno materno PASAROT hanno come principale pregio la facilità di parto delle loro figlie (Indice 122 per TYSON e 129 per PASAROT). Per motivi di consanguineità, è sconsigliato accoppiare EBRON con le figlie di ERGO e della linea QUINTO. 14 O 1 ANNO Dall’Associazione 2002 Tori di Monta Naturale disponibili al Centro Genetico dell’Anaborapi Ogni mese sono disponibili una decina di torelli di 12 mesi di età (peso medio 480 kg) che hanno effettuato il controllo individuale nel Centro di Selezione di Carrù. Detti soggetti sono il frutto dei migliori accoppiamenti effettuati in razza tra le migliori vacche ed ottimi tori (di I.A. od aziendali) e hanno superato tutti i test del Centro Genetico (prove sanitarie multiple, assenza di difetti morfologici e genetici, verifica di parentela tramite DNA, controllo ponderale mensile, valutazione morfologica). I tori sono disponibili in breve tempo accompagnati dall’apposita documentazione sanitaria rilasciata dall’USL (Il centro genetico è ufficialmente indenne anche da IBR e BVD) e dal Certificato Genealogico Ufficiale. Pur essendo presenti nel Centro di Carrù, tutti i tori sono di proprietà degli allevatori e di conseguenza le contrattazioni avverranno direttamente tra l’acquirente e l’allevatore-proprietario. E’ importante sottolineare che in assenza di femmine in Centro Genetico i tori non possono essere controllati per eventuali problemi di libido od ipofertilità, quindi questi aspetti saranno inseriti nella trattativa con il proprietario. Per avere informazioni sui tori disponibili per la Monta Naturale (genealogia, misure, indici genetici…) potete telefonare al Centro Genetico dell’ANABORAPI (0173-750791) o consultare l’elenco dei tori sul sito internet dell’ANABORAPI (www.anaborapi.it) alla voce “NEWS”. Iniziativa pen-friends della Piemontese! Come tutti voi ben sapete la razza Piemontese è allevata ed apprezzata in tutto il mondo e per mantenere i contatti con l’Italia, che resta il “cuore” della selezione genetica, l’Anaborapi pubblica due volte all’anno il Magazine. Si tratta di una rivista come “La razza bovina Piemontese” che viene stampata in inglese ed inviata agli allevatori e studiosi esteri che lavorano con la Piemontese. L’iniziativa “Piemontese pen-friends” è rivolta a tutti gli allevatori italiani, in particolare i giovani, che vogliono corrispondere con allevatori esteri per approfondire la conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese), per scambiare impressioni e considerazioni sulla razza e (perché no?) anche organizzare soggiorni. Chiunque fosse interessato a far pubblicare il proprio annuncio è pregato di specificare nome, indirizzo con e- mail se disponibile, età e lingua prescelta ed inviarlo all’Anaborapi via e-mail [email protected], fax 0173 750915 o eventualmente dettarlo per telefono (0173 750791) chiedendo di Guido Garnero o di Fabia Pacher. L’annuncio verrà pubblicato sul prossimo Anaborapi Magazine con uscita prevista giugno 2002. 15