Aggiornati al 24 aprile 2002
Sostegno di reti europee chiave e a progetti
di cooperazione di scambi trasnazionali destinati
a combattere la povertà e l’emarginazione sociale
c
on riferimento al programma d’azione comunitaria
volto a incoraggiare la cooperazione tra gli Stati
membri al fine di combattere l’emarginazione sociale, valido dall’1 gennaio 2002 al 31 dicembre 2006 ed
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Informazioni complete sui bandi e sui singoli programmi
sono reperibili sul sito del CDE: www.provincia.tn.it/cde
avente una dotazione finanziaria, per l’intero periodo, pari a
75 milioni di euro, la Commissione europea invita a presentare proposte per la creazione di reti chiave europee attive
nella lotta contro la povertà e l’emarginazione sociale e per
progetti di cooperazione e di scambi trasnazionali.
Detto programma è destinato a favorire la cooperazione fra
Stati membri per rafforzare l’efficacia e l’efficienza delle politiche volte a combattere l’emarginazione sociale. Esso
prevede il sostegno alle seguenti iniziative:
Analisi delle caratteristiche, dei processi, delle cause
e delle tendenze nel campo dell’emarginazione sociale
1.1. studi e riunioni sullo sviluppo di metodologie comuni
per misurare e comprendere l’emarginazione sociale e
la povertà, la loro portata, le loro caratteristiche, i processi, le cause e le tendenze nonché su lavori di carattere tecnico inerenti agli indicatori;
1.2. raccolta, negli Stati membri e a livello comunitario, e
diffusione di statistiche relative alle diverse dimensioni
dell’emarginazione sociale per confrontare tali dati in
modo efficace. Questa misura dovrebbe sostenere la
cooperazione tra gli uffici statistici nazionali e la Commissione e migliorare le fonti di riferimento statistico a
livello comunitario e il loro contributo all’analisi della
povertà e dell’emarginazione sociale;
1.3. promozione di approcci innovativi ed elaborazione di
studi tematici volti a contribuire alla comprensione del
fenomeno dell’emarginazione sociale, ad affrontare le
questioni di interesse comune legate allo sviluppo delle politiche negli Stati membri, comprese le questioni
emergenti legate alla società basata sulla conoscenza.
Queste misure saranno attuate principalmente mediante la
pubblicazione di inviti a presentare offerte. Nel caso della
cooperazione con gli istituti nazionali di statistica, saranno
applicabili le procedure di Eurostat.
Cooperazione e scambio di informazioni e di migliori
prassi
2.1. scambi transnazionali volti a trasferire le informazioni e
le migliori prassi e a favorire una revisione paritetica,
per mezzo di riunioni/colloqui/seminari sui criteri di valutazione oppure sulle politiche e sulle prassi, o altre
forme di scambio quali lo sviluppo congiunto di strategie e la diffusione comune di informazioni, visite in loco e scambi di personale ecc., organizzati su iniziativa
degli Stati membri e/o di altri attori chiave con la partecipazione attiva degli Stati membri, oppure su iniziativa di organizzazioni europee. Nell’ambito di questo
settore possono parimenti essere sostenuti scambi
transnazionali tra osservatori nazionali o analoghi organismi riconosciuti;
2.2. lavori e studi tecnici eseguiti da esperti in relazione allo sviluppo di indicatori e criteri di valutazione, anche in
relazione alla società basata sulla conoscenza;
2.3. relazione annuale sull’emarginazione sociale, che dovrebbe presentare lo stato di avanzamento delle azioni condotte, e in particolare dei piani d’azione nazionali, nell’ambito delle principali politiche e nei principali
settori in cui è in gioco la lotta contro la povertà e l’emarginazione sociale.
Le misure del settore 2.1 saranno attuate in risposta a inviti annuali a presentare proposte (la Commissione potrebbe
organizzare direttamente alcuni incontri/seminari). Le proposte dovranno associare organismi, attori ed istituzioni di
almeno tre Stati membri e potranno essere presentate alla
Commissione da Stati membri e/o altri attori chiave con la
partecipazione attiva di Stati membri o di organizzazioni
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europee. I settori 2.2 e 2.3 richiederanno bandi di gara
specifici.
Partecipazione dei vari attori e sostegno alla creazione di reti a livello europeo
3.1. finanziamento di base delle principali reti europee impegnate nella lotta contro la povertà e l’emarginazione
sociale; il finanziamento di base è limitato al 90% delle spese che possono beneficiare di un sostegno; tale
limite può essere raggiunto unicamente in circostanze
eccezionali;
3.2. tavola rotonda annuale dell’Unione europea sull’emarginazione sociale. La conferenza sarà organizzata in
stretta collaborazione con la Presidenza del Consiglio
dell’Unione europea e preparata in consultazione con
tutti gli attori interessati, le parti sociali, rappresentanti
di organizzazioni non governative aventi specifica
esperienza, nonché rappresentanti del Parlamento
europeo, del Consiglio, del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni.
Le azioni del settore 3.1, possono beneficiare di un sostegno alle reti europee che soddisfano i criteri definiti dalla
Commissione, conformemente alla procedura prevista dal
programma. Le azioni del settore 3.2 possono beneficiare
di sovvenzioni concesse a seguito di domande di aiuto da
parte degli Stati membri.
Il presente programma è aperto a tutte le istituzioni e orga-
nismi, attori, pubblici e/o privati, che intervengono nella lotta all’emarginazione sociale, ed in particolare: agli Stati
membri; agli enti locali e regionali; agli organismi incaricati
di combattere l’emarginazione sociale; alle parti sociali; agli
organismi fornitori di servizi sociali; alle organizzazioni non
governative; alle università e istituti di ricerca; agli istituti
statistici nazionali; ai mezzi di informazione.
Le attività da eseguire possono essere finanziate da contratti di servizio stipulati in seguito ad inviti a presentare offerte, oppure da sovvenzioni per il finanziamento congiunto con altre fonti. Nel secondo caso, il livello del contributo
finanziario della Commissione non può superare, di norma,
l’80% della spesa effettiva del ricevente.
Il presente programma è aperto alla partecipazione dei
paesi EFTA/SEE, dei paesi associati dell’Europa centrale e
orientale, di Cipro, di Malta e della Turchia.
Reti europee
Le reti europee devono svolgere un ruolo chiave per una migliore comprensione degli aspetti più concreti dell’emarginazione sociale, per un monitoraggio sistematico dell’attuazione dei piani d’azione nazionali destinati a lottare contro
l’emarginazione ad un livello più vicino ai destinatari principali, per una maggiore sensibilizzazione del pubblico nei
confronti della strategia europea, nonché per garantire che
la strategia in questione prenda in considerazione l’esperienza di coloro che sono vittime dell’emarginazione sociale.
Il contributo comunitario riguarderà le spese connesse alle
attività nell’ambito delle strategie delle reti europee (durata
massima di trentasei mesi, a decorrere dall’1 dicembre
2002 fino all’1 dicembre 2005.Tuttavia, gli accordi sulle
sovvenzioni saranno stipulati per un anno e saranno soggetti ad un rinnovo annuale e condizionale).
Il finanziamento di attività di coordinamento su base annuale sarà concesso a reti europee che soddisfano le condizio-
Progetti di cooperazione e di scambi trasnazionali
Il programma di scambi transnazionali, sarà realizzato a fasi. La prima fase, oggetto dell’invito a presentare proposte di cui in premessa, sarà una fase preparatoria iniziale
della durata massima di 9 mesi. Le azioni della seconda
fase si concentreranno su tre punti: in primo luogo, prendere in considerazione le conoscenze esistenti e gli sviluppi politici in relazione alla povertà e all’emarginazione
sociale; in secondo luogo, promuovere lo sviluppo di partenariati transnazionali e multisettoriali che forniscano le
GUCE C 98 del 23 aprile 2002
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ni ed i criteri di ammissibilità e selezione indicati nelle linee
guida dettagliate. Le organizzazioni candidate devono essere operative in almeno dodici Stati membri ed essere particolarmente orientate verso l’Unione europea.
Le reti europee sono libere di definire il calendario e il piano
di lavoro annuale, tuttavia il finanziamento comunitario interviene soltanto nel contesto del programma d’azione comunitario contro l’emarginazione sociale ed i relativi obiettivi.
Pertanto sarà attribuita priorità alle reti europee i cui programmi sono chiaramente conformi agli obiettivi generali del
programma d’azione comunitario e dimostrano di essere in
grado di collegare le esperienze e gli interessi delle istituzioni o degli attori che rappresentano, in modo da favorire l’adattamento e la riformulazione delle strategie contro la povertà e l’emarginazione sociale, a livello europeo e a livello
nazionale. Il rinnovo annuale sarà condizionato da un esame della relazione d’attività dell’anno precedente e dall’approvazione del programma per l’anno successivo.
Il bilancio complessivo relativo all’invito a presentare proposte per la creazione di reti europee è pari a circa
2.500.000 euro. A seconda del contesto, della natura e
della qualità delle candidature è prevista la selezione di un
massimo di quattro reti europee. Le proposte devono essere presentate entro il 17 luglio 2002.
basi per una cooperazione e per scambi a lungo termine;
in terzo luogo, definire obiettivi e sviluppare proposte per
un programma di lavoro chiaro della durata massima di
due anni nell’ambito della seconda fase del programma.
Un invito a presentare proposte limitato sarà pubblicato
nella primavera del 2003 per invitare tutte le organizzazioni che parteciperanno alla prima fase a chiedere finanziamenti per la seconda fase.
Possono essere presentate proposte riguardanti qualsiasi aspetto della povertà e dell’emarginazione sociale
compreso negli obiettivi comuni relativi alla povertà e all’emarginazione sociale concordati al Consiglio europeo
di Nizza. La priorità sarà data comunque alle proposte su
questioni indicate nei piani nazionali di azione contro la
povertà e l’emarginazione sociale stabiliti da tutti gli Stati
membri e nella relazione congiunta sull’integrazione sociale elaborata dalla Commissione e dal Consiglio.
Le proposte possono essere presentate da tutte le istituzioni e gli organismi pubblici e/o privati che partecipano
alla lotta contro l’emarginazione sociale: autorità nazionali, locali e regionali, organi responsabili della lotta contro
l’emarginazione sociale, parti sociali, prestatori di servizi
sociali, organizzazioni non governative, università e istituti di ricerca, istituti nazionali di statistica e organi d’informazione. Poiché l’obiettivo dell’azione comunitaria è promuovere la cooperazione tra gli Stati membri, la priorità
sarà data tuttavia alle proposte a cui partecipano attivamente le amministrazioni nazionali, regionali e locali degli
Stati membri. Le domande devono includere partner residenti in almeno 3 Stati membri.
Nell’ambito di quest’invito saranno disponibili circa 4 milioni di euro e si prevede che per ogni proposta selezionata saranno a disposizione finanziamenti per circa
60.000 euro. Il contributo finanziario comunitario non supererà l’80% dei costi ammissibili.
Le proposte devono essere presentate entro il 5 luglio
2002
La durata dei progetti non deve superare i 9 mesi. Il loro
inizio dev’essere programmato per una data specifica in
novembre o dicembre 2002.
Linee guida più dettagliate, nonché il modulo di candidatura per partecipare agli inviti, sono disponibili sul sito Internet:
http://europa.eu.int/comm/employment_social/
soc-prot/soc-incl/calls_en.htm
o si possono richiedere a:
Commissione europea
Direzione generale Occupazione e affari sociali
UnitàE2: Invito a presentare proposte VP/2002/008 –
Info (reti europee)
UnitàE2: Invito a presentare proposte VP/2002/010 –
Info (progetti)
J 37 00/26
B-1049 Bruxelles;
fax: +32 2 295 65 61
mailto: [email protected]
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Sicurezza e salute nelle Piccole e
medie imprese
L’Agenzia europea per la sicurezza e la
salute sul lavoro intende lanciare un secondo schema di finanziamento comunitario finalizzato alla riduzione dei rischi
legati alla sicurezza e alla salute nelle
piccole e medie imprese europee
(PMI).
L’Agenzia fornirà 40-50 sovvenzioni ai
progetti di sviluppo e diffusione di buone pratiche efficaci che riducano i rischi
legati alla sicurezza e alla salute sul lavoro nelle PMI e che soddisfino i requisiti legislativi pertinenti stabiliti dalle direttive europee, nonché dalla legislazione e guida nazionali.
I progetti dovranno riguardare i seguenti tipi di attività:
Attività di formazione relative alla
riduzione dei rischi legati alla sicurezza e alla salute nelle PMI
Le attività di progetto rientranti in questa categoria comprendono la formazione a tutti i livelli e tutti i metodi di formazione (compresa la formazione professionale e la formazione dei formatori), per le PMI. Le attività formative dovranno in particolare riguardare i proprietari e i dirigenti delle PMI, i lavoratori e i rappresentanti della salute e sicurezza che lavorano nelle PMI e dovranno renderli in grado di gestire e affrontare efficacemente le sfide relative alla
sicurezza e alla salute sul lavoro.
Preferenza sarà data alle attività formative rientranti in un piano di gestione
globale della sicurezza e della salute,
piuttosto che a singoli corsi di formazione.
Informazioni e comunicazioni relative ai rischi legati alla sicurezza e
alla salute e misure preventive destinate alle PMI
In questa categoria rientrano attività
con i seguenti obiettivi:
- migliorare l’accesso alle informazioni
relative alla sicurezza e alla salute sul
lavoro e alle buone pratiche;
- incoraggiare la partecipazione dei
lavoratori e/o dei loro rappresentanti
nella sicurezza e salute sul lavoro;
- comunicare il messaggio relativo alla sicurezza e salute sul lavoro alle
PMI (p.e. tramite campagne di sensi-
bilizzazione, fornitura di concetti/
strumenti alle PMI relativi alla sicurezza e salute sul lavoro, incoraggiamento dello sviluppo di reti di PMI
onde consentire uno scambio di
idee e di esperienze).
Fornitura di buone pratiche efficaci
che riducono i rischi legati alla sicurezza e alla salute sul lavoro nelle PMI
I progetti verteranno su buone pratiche
innovative che contribuiscono in modo
significativo al miglioramento della sicurezza e della salute nell’ambiente lavorativo delle PMI (p.e. attività speciali di
valutazione dei rischi e di valutazione
generale, bilanci della sicurezza sul posto di lavoro, attuazione di controlli,
preferibilmente divisi per settori). Le
buone pratiche delle PMI dovranno dimostrare un valore reale (non teorico)
nella prevenzione dei rischi sul posto di
lavoro.
Possono presentare proposte imprese,
in particolare PMI e consorzi; enti ed
organizzazioni locali, regionali, nazionali
ed europei; parti sociali (organizzazioni
di datori di lavoro, sindacati); organizzazioni settoriali, organizzazioni di servizio volontario; organizzazioni di assicurazione professionale; servizi preventivi; enti professionali, organizzazioni
commerciali e artigianali, camere di
commercio e dell’industria, ecc..
I candidati eleggibili sono invitati a pre-
sentare proposte individuali, ma di preferenza congiunte.
Le proposte presentate da uno o più
candidati appartenenti a un singolo
Stato membro dell’Unione europea
verranno considerate come “progetti
nazionali”. I progetti possono essere
svolti su base nazionale, regionale o locale, ma anche settoriale o di impresa.
Un progetto “europeo/transnazionale”
rientrerà in questa categoria nel caso in
cui sia organizzato da due candidati
provenienti da Stati membri diversi dell’Unione europea.
Le date proposte di inizio dei progetti
per i quali viene richiesta una sovvenzione comunitaria nell’ambito del presente invito, non dovranno essere anteriori all’1 settembre 2002.
I progetti saranno cofinanziati con il bilancio dell’Agenzia per il 2002 e le proposte di progetti possono essere presentate dalle PMI stesse od essere finalizzate al soddisfacimento di esigenze specifiche delle PMI.
Il bilancio disponibile stanziato per i
progetti è pari a 3.700.000 euro.
L’Agenzia ha previsto per i “progetti nazionali” un cofinanziamento massimo
del 60% del costo totale ammissibile
per un importo minimo di 25.000 euro
e massimo di 100.000 euro, mentre per
i “progetti trasnazionali/europei” il cofinanziamento potrà coprire fino ad un
massimo dell’80% del costo totale am-
Le proposte dovranno essere presentate alla Commissione entro le ore
16.00 dell’1 luglio 2002.
Ulteriori informazioni sul presente invito
ed i moduli per la presentazione delle proposte sono disponibili sul sito Internet:
http//:europa.eu.int/comm/
europeaid/cgi/frame12.pl
o si possono richiedere a:
fax: +32 2 295 85 40
mailto: [email protected]
GUCE S 61 del 27 marzo 2002
a Commissione europea, con riferimento alla decisione 2000/821/CE
del Consiglio del 20 dicembre 2000,
riguardante l’attuazione di un programma di sostegno allo sviluppo, alla distribuzione e alla promozione delle opere
audiovisive europee (MEDIA Plus - sviluppo, distribuzione e promozione
stein)e nei paesi terzi che soddisfano le
condizioni di cui all’articolo 11 della decisione 2000/821/CE.
Le proposte devono riguardare una
delle seguenti attività:
Distribuzione: creazione di servizi audiovisivi digitali interattivi che forniscano
accesso a contenuti europei in formato
multilingue.
Diffusione: fomento all’impiego di tecnologie digitali nella distribuzione e nella proiezione in sala di opere audiovisive europee.
Promozione: creazione e coordinamento di un indice, regolarmente aggiornato e accessibile on line, di tutti i
contenuti audiovisivi europei prodotti.
Archivi: creazione di servizi digitali che
2001-2005), invita a presentare proposte di progetti pilota.
L’invito a presentare proposte si rivolge
a operatori residenti negli Stati membri
dell’Unione europea, nei paesi membri
del SEE (Norvegia, Islanda e Liechten-
diano accesso agli archivi di audiovisivi
e di mezzi di consultazione a livello paneuropeo per i mercati B2B (imprese)o
B2C (imprese consumatori).
Il bilancio complessivo del presente invito è pari a 5 milioni di euro.
PHARE Piccoli progetti
l
a Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per il programma “piccoli progetti” di PHARE, riguardanti l’organizzazione di conferenze, seminari, congressi, simposi, fiere o gruppi di lavoro
connessi all’ampliamento dell’Unione
europea.
L’obiettivo generale del programma
PHARE è quello di aiutare i paesi candidati a prepararsi all’adesione all’Unione europea e concentra l’assistenza sugli aspetti più importanti ai fini dell’adeguamento dei paesi in questione
ai criteri di Copenaghen..
I progetti devono riguardare il territorio
dell’Unione europea o di uno dei dieci
paesi che possono beneficiare dei finanziamenti PHARE: Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia.
Possono presentare proposte le organizzazioni non governative senza scopo di lucro ufficialmente registrate,
comprese le fondazioni, le associazioni e le organizzazioni caritative; gli enti
regionali e locali e le relative associazioni; le organizzazioni professionali,
compresi i sindacati e le camere di
commercio; gli istituti di istruzione superiore, comprese le università; gli organismi di ricerca e sviluppo e le loro
unità organizzative.
L’importo disponibile per il presente
invito a presentare proposte è di
1.200.000 euro.
Il finanziamento comunitario potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili
per progetto, per un importo minimo
di 15.000 euro e massimo di 50.000
euro.
GUCE C 95 del 19 aprile 2002
Media Plus - Sostegno
all’attuazione di progetti pilota
l
pagina 29
missibile per un importo minimo di
50.000 euro e massimo di 200.000 euro.
Le proposte per progetti nazionali
devono essere presentate all’Agenzia
entro il 14 giugno 2002, mentre quelle
per progetti europei/trasnazionali,
entro il 28 giugno 2002.
Ulteriori informazioni ed il modello per la
presentazione della richiesta di finanziamento sono disponibili sul sito Internet:
http://www.ispesl.it/ew/ew2002/
index.htm
o si possono richiedere a:
European Agency for Safety and
Health at Work
Gran Via 33
E-48009 Bilbao, Spain
er sostenere lo scambio di conoscenze tra America latina e Unione europea, la Comunità europea sulla linea di bilancio B7-3110, finanzia borse di studio per giovani laureati e professionisti (Alßan).
Allo scopo di attuare il programma
Alßan , la Commissione europea invita
della Commissione competenti per la
cooperazione con l’America latina; il
controllo e lo sviluppo dell’attuazione
del programma Alßan; la formulazione
di proposte di miglioramento del programma; l’elaborazione del programma di lavoro globale e annuale, nonché
di relazioni annuali sulle attività svolte e
delle relazioni definitive sulle borse finanziate nel quadro del programma; la
creazione di un portale web del programma e di una rete di contatti per gli
ex borsisti, e infine la promozione e la
divulgazione del programma Alßan.
Tutte le attività previste verranno realizzate in America latina e nell’Unione europea; tuttavia, le borse finanziate dal pro-
a presentare proposte che dovranno
prevedere l’organizzazione degli inviti
annuali a presentare proposte per un
programma di borse destinato a giovani laureati e professionisti; il vaglio delle
domande; la procedura di selezione e
la proposta di aggiudicazione ai servizi
gramma Alßan saranno concesse soltanto a centri idonei dell’Unione europea.
Il programma Alßan avrà una durata
complessiva massima di 9 anni, ripartita su due fasi, la prima di 4 anni
(2002-2005)e la seconda di 5 (20062010).
M.Jacques Delmoly
(bureau B100-4/20)
fax: +32 2 299 92 14
GUCE C 99 del 24 aprile 2002
Programma Alßan
pagina 30
Il finanziamento comunitario non supererà il 50% del costo finale delle azioni
(salvo casi specifici dove si prevede un
tetto massimo del 60%) e sarà concesso sotto forma di anticipi rimborsabili a
determinate condizioni, o di sovvenzioni.
Il termine ultimo per presentare le proposte è il 12 luglio 2002.
Ulteriori informazioni e le linee guida per
la presentazione delle proposte si possono richiedere a:
Commissione europea
Direzione generale Istruzione
e cultura
EAC/C3
p
Euratom – energia nucleare
L’importo complessivo previsto per la
prima fase del programma Alßan è di
57.500.000 euro di cui 42.650.000 euro serviranno per finanziare un’unica
proposta.
Possono presentare proposte associazioni o consorzi di università, istituti di
istruzione superiore e/o centri specializzati di formazione dell’Unione europea, che soddisfi i seguenti criteri: essere un’organizzazione senza fini di lucro, appartenere a uno dei 15 Stati
membri dell’Unione europea e avervi la
propria sede; contare almeno 7 anni di
attività a decorrere dalla data della sua
creazione, essere costituito da rappresentanti di almeno 12 Stati membri dell’Unione europea; avere concluso accordi di cooperazione con università,
istituti di istruzione superiore e centri
specializzati di formazione di almeno 8
paesi dell’America latina; essere direttamente responsabile dell’elaborazione
e dello sviluppo del programma di bor-
se, disporre di fonti di finanziamento
stabili e sufficienti a garantire la continuità delle operazioni per l’intera durata
del progetto e per partecipare al suo finanziamento, nonché possedere un’adeguata esperienza e dimostrare la
propria capacità di gestire attività a un
livello equivalente a quello del programma.
Le proposte dovranno pervenire alla
Commissione entro le ore 12.00 del 21
giugno 2002.
Ulteriori informazioni e le linee guida
per i candidati, sono disponibili sul sito
Internet:
http://europa.eu.int/comm/
europeaid/tender/index_en.htm
o si potranno richiedere a:
Commissione europea
Ufficio di cooperazione EuropeAid
mailto: [email protected]
GUCE C 79 del 3 aprile 2002
pagina 31
l
a Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte
per azioni indirette di ricerca e formazione nell’ambito del programma di
ricerca e formazione (Euratom) nel settore dell’energia nucleare.
I soggetti in possesso dei requisiti necessari per partecipare alle azioni indirette di ricerca e formazione sono invitati a presentare proposte relative alle
parti del programma di lavoro indicate
di seguito.
Le azioni finanziabili dal presente bando sono le seguenti:
Radioprotezione e salute limitatamente ai seguenti argomenti:
Effetti sanitari indotti dalle radiazioni: meccanismi e predisposizione: identificazione di geni, in particolare
di quelli a bassa penetranza, che predispongono agli effetti sanitari indotti dalle radiazioni; meccanismi e ripercussioni a livello cellulare degli effetti delle radiazioni in assenza di danni iniziali del
DNA; meccanismi dell’instabilità genomica e suo ruolo nella cancerogenità e
in altre patologie non cancerose
Studi epidemiologici: esame del presunto aumento dell’incidenza del cancro al seno nelle zone dell’ex Unione
sovietica contaminate dall’incidente di
Chernobil.
Le proposte potranno essere inviate alla Commissione in ogni momento fino
alle ore 17.00 del 3 luglio 2002.
La Commissione offre per il presente
invito un servizio di valutazione preventiva delle proposte. Le richieste di valutazione preventiva saranno accolte fino
a quattro settimane prima della scadenza.
Lo stanziamento di bilancio per questo
invito a presentare proposte è di 2,5
milioni di euro.
Il finanziamento comunitario per azioni
indirette è il seguente:
- per progetti RST e progetti integrati
di ricerca/dimostrazione. Cofinanziamento al 50% dei costi ammissibili per progetti di ricerca e tecnologia; al 100% nel caso particolare di
soggetti giuridici che non tengono
una contabilità analitica;
- dal 35% al 50% dei costi totali ammissibili per progetti integrati; al
pagina 32
100% nel casso particolare di soggetti giuridici di cui sopra;
- sostegno per l’accesso alle infrastrutture di ricerca: cofinanziamento
fino al 100%;
- borse di studio per la formazione: sino al 100% dei costi aggiuntivi ammissibili;
- sostegno alle reti: sino al 100% dei
costi aggiuntivi ammissibili;
- azioni concertate: cofinanziamento
fino al 100% dei costi totali ammissibili;
Ulteriori informazioni sul presente invito,
il programma di lavoro riveduto ed i
moduli per la presentazione delle proposte sono disponibili sui siti Internet:
http://www.cordis.lu/fp5/src/
evalman.htm
http://www.cordis.lu/
fp5-euratom/calls/calls.htm
o si possono richiedere a:
Commissione europea
Nuclear Energy Information desk
MO 75 5/59
B-1049 Bruxelles
fax: +32 2 295 49 91
mailto: [email protected]
GUCE C 79 del 3 aprile 2002
Invito a manifestare interesse
l
a Commissione europea rivolge un
invito a manifestare interesse (IMI)
per effettuare in futuro studi, ricerche, inchieste, valutazione di programmi e attività di comunicazione riguardanti la politica economica, monetaria
e finanziaria, o determinati suoi aspetti
e le conseguenze che ne derivano.
L’obiettivo dell’invito è invitare consulenti autonomi o rappresentanti di organismi e associazioni a segnalare alla
Commissione il proprio interesse a par-
tecipare eventualmente ai programmi
di studi, ricerche, inchieste, valutazione
di programmi e/o attività di comunicazione attuati dai servizi della Commissione stessa.
La Commissione concluderà eventualmente contratti a trattativa privata oppure organizzerà gare d’appalto a procedura ristretta per selezionare candidati per l’elaborazione di studi, ricerche, inchieste o valutazioni nei seguenti settori:
Strumenti di analisi e banche dati
- gli elementi determinanti della crescita economica: analisi dei fattori di
crescita e di convergenza. Questioni
metodologiche e analisi;
- misurazione della competitività internazionale in termini di prezzi e di
costi. Questioni metodologiche e
analisi;
- indicatori economici della zona euro.
Sfida metodologica per l’analisi della situazione economica nella zona
euro;
- sviluppo di metodi per valutare gli
effetti dell’integrazione europea;
- impiego dei risultati delle inchieste di
congiuntura per l’analisi e la ricerca
ciclica e macroeconomica, mediante metodi statistici ed economici,
compresa l’analisi settoriale;
- modelli economici;
- modelli di equilibrio generale;
- analisi del rapporto tra costi e benefici e tra costi ed efficacia;
- strumenti di previsione;
- valutazione dei programmi e strumenti di analisi e degli studi economici e finanziari.
Le politiche macroeconomiche
nell’UEM
- coordinamento delle politiche economiche;
- meccanismi inflazionistici;
- comportamento del risparmio e del
debito;
- problemi correlati al diverso ritmo di
adesione all’unione economica e
monetaria;
- informazione e comunicazione specializzate sul passaggio alla moneta
unica;
- politiche di bilancio;
- patto di stabilità e di crescita, comprese le questioni della sostenibilità;
- politica monetaria;
- valutazione delle politiche macroeconomiche nell’UEM.
Questioni economiche e monetarie
internazionali
- aspetti economici dell’allargamento;
- analisi delle questioni sistemiche
correlate al sistema monetario internazionale;
- cooperazione monetaria tra l’Unione
- valutazione economica del processo di regolamentazione/deregolamentazione;
- valutazione economica delle politiche per lo sviluppo sostenibile;
- politiche del mercato del lavoro: sistemi d’imposizione fiscale e di erogazione di prestazioni, procedimenti
di formazione delle retribuzioni, differenziazione salariale, regolamentazione del mercato del lavoro, mobilità e migrazione della manodopera,
pari opportunità;
- investimenti nel capitale umano:
istruzione, specializzazione, formazione permanente, programmi attivi
del mercato del lavoro;
- la disoccupazione in Europa: componenti cause ed andamento;
- valutazione dello stato assistenziale:
istituzioni, problema dell’invecchiamento demografico, alternative per
il finanziamento, pensioni, assistenza sanitaria, tutela sociale, povertà;
- aspetti settoriali e microeconomici
della competitività: elaborazione di
riferimenti per l’UE e per i suoi Stati
membri;
- gli effetti degli investimenti nelle infrastrutture e nelle PMI sulla crescita
economica e sull’occupazione;
- l’economia politica delle istruzioni
dell’Unione europea;
- imposizione fiscale sulle singole imprese: analisi positiva e normativa,
federalismo tributario;
- valutazione del funzionamento dei
mercati dei prodotti (in base agli indicatori dei prezzi, ai margini di utile
e alla produttività);
- microeconomia, organizzazione industriale e strutture di mercato.
Mercati finanziari, funzionamento e
prospettive
- integrazione ed efficienza dei mercati finanziari dell’UE;
- stabilità dei parametri strutturali sui
mercati finanziari;
- macroeconomia e mercati finanziari:
analisi dell’UEM e migliore ripartizione del capitale;
- situazione finanziaria delle PMI ed
accesso delle PMI ai mercati finanziari, compreso il problema del regime tariffario;
- prospettive e nuove possibilità di sviluppo dei derivati finanziari e del loro
impiego nei diversi settori economici;
- la situazione finanziaria delle imprese: raffronti europei e internazionali,
strutture e condizioni di finanziamento, elementi determinanti della
redditività;
- finanziamento degli interventi, comprese le PMI ed i progetti d’infrastrutture;
- i mercati europei dei prestiti;
- i settori finanziario e bancario in Europa;
- valutazione dei programmi finanziari
comunitari;
- assistenza tecnica per la consulenza legale sulla formazione dei contratti da concludere con i gestori di
programmi comunitari;
- assistenza tecnica per la consulenza legale in lingua inglese sul diritto
inglese per la formulazione dei contratti in correlazione con i prestiti Euratom;
- governo societario.
Attività di comunicazione
- pubblicazioni, compresi opuscoli,
manifesti ecc.;
- prodotti promozionali;
- produzione grafica;
- produzione e riproduzione di materiali audiovisivi;
- servizi giornalistici, inclusa la stesura
di testi pubblicitari;
- preparazione di riunioni d’informazione per la stampa, di fascicoli stampa
e dei verbali delle conferenze;
- preparazione di conferenze e di manifestazioni;
- redazione di relazioni valutative sui
programmi comunitari;
- preparazione di rassegne stampa in
paesi terzi.
La lista dei potenziali candidati resterà
valida sino all’1 aprile 2005.
Il candidato e/o l’organismo rappresentato potranno avere qualsiasi forma
giuridica.
Le candidature potranno essere inviate
balla Commissione in ogni momento fino al periodo di validità cioè l’1 aprile
2005.
Ulteriori informazioni in merito al presente invito sono disponibili sul sito Internet:
http://europa.eu.int/comm/
economy_financce/tenders/
call0203_en.htm
o si possono richiedere a:
Commissione europea
Direzione generale ECFIN
Unità 2
Ufficio BU1 3/13 - invito a
manifestare interesse
B-1049 Bruxelles
GUCE C 82 del 5 aprile 2002
pagina 33
europea e alcuni paesi terzi;
- aspetti microeconomici delle economie in transizione;
- ruolo dell’Unione nei consessi internazionali (G/, FMI, Banca mondiale,
ONU, OMC, UIL): aspetti economici
giuridici e istituzionali;
ruolo internazionale delle principali
monete. Potenzialità e implicazioni
dello sviluppo dell’euro come moneta internazionale;
- nuove tematiche commerciali nell’ambito dell’OMC;
- analisi delle politiche e strumenti
commerciali e d’investimento, compreso l’approccio regionale;
- sviluppo internazionale, debito e
flussi finanziari;
- la transizione nei paesi mediterranei:
politiche economiche, finanziamento degli investimenti e sviluppo del
settore privato;
- la transazione nei Balcani occidentali;
- Asia e America Latina (stabilità finanziaria, riforma del settore finanziario, iniziative di cooperazione regionale);
- Russia e NIS,
- Regime di cambi nell’Unione europea;
- Analisi di tassi di cambio in termini
reali;
- Valutazione dell’assistenza macrofinanziaria.
Politiche strutturali
- valutazione economica del programma del mercato interno, compresa la corrrelazione con l’Unione
monetaria;
- le implicazioni di livelli evoluti di debito pubblico per la distribuzione del
reddito;
- incidenza dell’andamento demografico sui sistemi di sicurezza sociale,
sul risparmio e sugli investimenti;
- valutazione economica della politica
di concorrenza e della politica industriale;
- valutazione economica dei provvedimenti adottati per favorire lo sviluppo delle reti transeuropee (RTE) e
valutazione dell’incidenza delle RTE
e di altri progetti d’infrastrutture;
- valutazione economica delle politiche strutturali regionale e agricola
comune;
- liberalizzazione delle industrie in rete
(telecomunicazioni, poste, trasporti,
elettricità, gas, approvvigionamento
idrico);
- valutazione economica delle politiche dell’ambiente, dei trasporti e
dell’energia;
- effetti economici della società dell’informazione;
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Sostegno di reti europee chiave ea progetti di