CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO Il controllo sulla gestione sanitaria della Regione Lazio (esercizio 2006 con proiezioni al 2007) Relazione annuale 3/7/2008 1 Hanno collaborato per l’istruttoria e l’analisi gestionale: la dott.ssa Cristiana Sabatini per la parte grafica e di elaborazione dei questionari 3/7/2008 2 la sig.ra Carla Liberto la sig.ra Angelica Galderesi la sig.ra Maria Bertolone la sig.ra Carla Liberto 3/7/2008 4 RELAZIONE 3/7/2008 7 3/7/2008 8 INDICE 1. 1.1 a b 1.2 2. 2.1 2.2. 3 4 5 6 7 8 3/7/2008 Introduzione Il Piano sanitario nazionale 2006-2008: un quadro di riferimento per il controllo della Corte dei conti. Le priorità del Piano L’attuazione del Piano nazionale nella Regione Lazio: il Piano sanitaria regionale si incrocia con il Piano di rientro dal deficit. La situazione finanziaria della Regione Lazio nel settore della sanità (2004-2006). Il quadro d’insieme delle istituzioni sanitarie operanti nella Regione Lazio Dal Fondo Sanitario Nazionale al Fondo Sanitario Regionale.Le risorse finanziarie utilizzabili L’individuazione delle Istituzioni sanitarie (ospedali) destinatarie del budget sanitario (2005-2007). La dinamica dei costi degli enti del SSR (2005-2007): le AUSL. Le misure assunte a livello nazionale per ridurre la spesa farmaceutica. L’attività di controllo della Sezione regionale della Corte dei conti sull’andamento della spesa sanitaria nel Lazio (2006 - 2007). L’accertamento sulla riduzione/sul contenimento del costo del personale nel settore sanitario. Alcuni suggerimenti per migliorare il SSR: il coinvolgimento del livello di governo statale Considerazioni conclusive 9 Pag. 11 20 24 26 33 38 43 55 87 114 123 145 175 177 3/7/2008 10 1. Introduzione a). La rilevanza della gestione della spesa destinata al settore della sanità nel Lazio. Il tema del controllo sulla gestione relativa alle politiche pubbliche del settore della sanità costituisce per la Regione Lazio un obiettivo fondamentale in quanto investe non solo aspetti di tipo prettamente sanitario, ma anche aspetti connessi, come sappiamo, all’equilibrio finanziario del “sistema regione” nel suo complesso. Di ciò si è dato ampia dimostrazione nella contestuale relazione sul Rendiconto generale per l’esercizio 2006 dell’Ente: il paragrafo 6 si intitola, appunto, “Il Servizio Sanitario Regionale.” Su alcuni aspetti di tale politica pubblica la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per il Lazio intende, comunque, richiamare l’attenzione. E’ bene ricordare come fin dal 2001, a pochi mesi dall’entrata in vigore della riforma del Titolo V della Costituzione, il Governo nazionale aveva ritenuto di dover porre dei vincoli, di dover richiamare a responsabilità sempre più alte il livello di governo regionale, indicando misure e correttivi utili allo scopo richiamato. Con la legge n. 405 del 2001, appunto, recante “ Interventi urgenti in materia di spesa sanitaria”, si sanciva il vincolo tra le spese correnti delle Regioni e il rispetto del “Patto di stabilità”, già introdotto dall’Accordo Stato-Regioni dell’agosto 2001, e il collegamento diretto delle risorse assegnate alla realizzazione di livelli essenziali di assistenza (Lea) omogenei sull’intero territorio nazionale. Si poneva, poi, l’obbligo, per le aziende sanitarie e ospedaliere, di aderire alle convenzioni Consip, all’aggregazione in gruppi di acquisto e alle altre forme approvate dal CIPE, su parere della Conferenza – Stato – Regioni, per ottenere risparmi nel campo dell’acquisizione di beni e servizi. Su tale aspetto la Corte si riserva di riferire nel prossimo rapporto. Fin dal 2001, sempre con la legge n. 405, l’art. 3 di essa rendeva autonome le Regioni nel fissare i requisiti per la creazione delle aziende ospedaliere e per l’avvio delle sperimentazioni gestionali con la creazione di società miste pubblico e privato. Senza spingere, però, su modelli gestionali in cui risulti poco comprensibile il rapporto tra Regione e Università degli studi, come sembra si stia facendo, nel Lazio, con l’ipotesi riorganizzativa che dovrebbe interessare il Policlinico Tor Vergata. 3/7/2008 11 Infatti, alcune misure normative , assunte sull’onda di un malinteso ruolo del privato, andrebbero fortemente rimeditate alla luce delle disposizioni di fonte governativa recentissime che consentirebbero alle Università di trasformarsi, esse sì, in Fondazioni di diritto privato. Infatti, un solo dato deve far riflettere: il 93-96% delle spese fisse delle Università italiane, vincolate da tempo è destinato alla copertura del costo del personale (il 65% per quello docente, il 26-28% per il personale amministrativo e tecnico ), con ciò mettendo in evidenza il carattere fortemente rigido dei bilanci universitari. E’ bene ricordare ancora come sempre nel 2001 si assegni alle Regioni il compito di definire gli eventuali interventi di riequilibrio e di determinare le eventuali sanzioni per i managers in caso di mancato raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario. Sempre nell’anno indicato, alle Regioni stesse è posto l’obbligo di ridefinire la dotazione dei posti letto: si passa da 5,5 a 5 posti per ogni mille abitanti, compresa la quota di 1 posto letto ogni mille abitanti per l’attività di riabilitazione e di lungo degenza post-acuzie. Nel Lazio a queste indicazioni non si è dato finora seguito, nella supposizione che il prospettato aumento del livello delle risorse finanziarie, posto a carico della collettività, avrebbe coperto l’inefficienza organizzativa. Ma ciò non si è verificato. Il regime di sorveglianza dello Stato posto in essere sia pure con un certo ritardo, su tutte le Regioni, e di ciascuna Regione nei riguardi dell’altra, si è rivelato un utile strumento di controllo. E continuerà ad esserlo in futuro per migliorare costantemente il livello di efficienza del sistema sanitario nel suo complesso. D’altra parte, ciascuna Regione,con la legge n. 405/2001, ha avuto attribuita piena competenza sui provvedimenti di ripiano tramite la compartecipazione e la responsabilizzazione dei soggetti che determinano la spesa, o in alternativa tramite interventi di tipo tributario come la variazione delle aliquote IRAP e IRPEF. Ed è proprio nei riguardi della spesa farmaceutica che il legislatore ricorre alla fissazione di un tetto: a decorrere dal 2002, infatti, esso, è non può superare il 13% della spesa sanitaria complessiva, nazionale e regionale ( art.5, L. n.405). Contestualmente si è prevista la possibilità d’individuare farmaci che possono essere esclusi parzialmente o totalmente dal rimborso; ma anche di adottare livelli essenziali di assistenza sia a livello di Stato che di ciascuna Regione. In sostanza, l’obbligo di equilibrio economico-finanziario (il c.d. “principio del pareggio tra costi e ricavi”) nelle istituzioni sanitarie, i tetti di spesa così fissati, e i Lea, tutto ciò ha imposto, e tuttora impone, un profondo riesame delle strategie di ogni Regione,e, quindi, dei modelli organizzativi utilizzati a livello di singola azienda sanitaria. Sul punto, il notevole lasso di tempo intercorso tra la delibera della Giunta Regionale 3/7/2008 12 del Lazio n. 139/2007 e l’approvazione dell’atto aziendale da parte di ciascuna AUSL o Aziende Ospedaliera costituisce un sintomo della mancanza di disponibilità al cambiamento che il legislatore nazionale da tempo richiedeva. Mancanza di disponibilità che, in esito all’indagine che questa Sezione ha promosso a distanza di sei mesi dalla indicata delibera per valutare lo stato di attuazione della stessa, i Direttori generali di alcune AUSL hanno giustificato parlando di “carenza di cultura manageriale” assai diffusa. Indagine che la Sezione regionale di controllo avrà cura di ripetere, ora anche alla luce delle prescrizioni contenute nell’art.61,4 e 5 c., del decreto – legge 28 giugno 2008, n. 112. In definitiva, la politica regionale di settore dovrebbe risultare orientata verso la generale riorganizzazione della rete di offerta dei servizi ospedalieri e territoriali, e alla ricerca di un migliore governo della domanda di prestazioni attraverso sempre maggiori livelli di appropriatezza delle prestazioni. Sul punto, desta preoccupazione la persistente mancanza di una rete di controllo dell’appropriatezza prescrittiva dei farmaci, essendo il relativo sistema delle Commisioni distrettuali da tempo privo delle informazioni che legano la prescrizione alla specifica patologia vissuta dal paziente. Ugualmente desta preoccupazione il diffuso mancato aggiornamento, sotto il profilo di una ragionevole periodicità, della Carta dei servizi di ciascuna AUSL, restando il cittadino privo dell’unico parametro misurabile: il tempo di risposta, al quale risulta ancorato il sistema organizzativo sotto il profilo teorico. In questo quadro, gli strumenti di programmazione e di controllo divengono sempre più lo strumento indispensabile per il governo del cambiamento. Infatti, solo essi permettono la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi; solo essi – e il ricorso ad alcuni indicatori di performance sarebbe più che auspicabile – accentuano la responsabilizzazione delle diverse dirigenze (amministrative/sanita- rie/tecniche) impegnate nei processi di aziendalizzazione. Due anni dopo, con l’Accordo Stato-Regioni del 23 marzo 2005, al fine di razionalizzare la rete ospedaliera, le Regioni si sono trovate impegnate a : • adottare uno standard di posti letto ospedalieri accreditati entro il 2007 “non superiore al 4,5 posti letto per mille abitanti; comprensivi della riabilitazione e della lungodegenza post-acuzie, adeguando coerentemente le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri pubblici”; • adottare provvedimenti per favorire il “passaggio dal ricovero ordinario al ricovero diurno e il potenziamento di forme alternative al ricovero ospedaliero, con il conseguimento di una riduzione dell’assistenza ospedaliera erogata”. 3/7/2008 13 L’analisi che si è esposta, tra l’altro, nell’Appendice Statistica allo schema di referto inviato per le osservazioni al Governo regionale, ci induce a ritenere i processi decisionali assunti nel triennio 2005-2007, nella fase di predifinizione del budget annuale, non coerenti con gli impegni da onorare. A ciò aggiungasi il fatto che l’applicazione di alcuni indicatori di costo ( costo medio per ricovero ordinario/costo medio per day hospital) ha posto in evidenza alcune incongruenze (oscillazioni in + o in – rispetto al dato medio) che devono ricevere attenzione sia da parte del governo regionale sia da parte dell’organo di governo di ciascuna istituzione sanitaria (AUSL – Azienda Ospedaliera – Policlinici universitari – IRCCS – Istituzioni sanitarie accreditate). D’altra parte, c’è da richiamare l’attenzione sul fatto che con l’Accordo del 2005, ogni Regione si impegnava al rispetto del vincolo di crescita delle voci dei costi di produzione delle proprie aziende sanitarie, con esclusione di quello per il personale, secondo modalità che avrebbero dovuto garantire una crescita annua complessiva non superiore al 2%. Ma è soprattutto con riguardo all’obiettivo dell’equilibrio economico-finanziario che ogni Regione (art.6) si impegnava a : • verificare trimestralmente la coerenza degli andamenti con gli obiettivi dell’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche e a rispettare l’obbligo di adozione di misure per la riconduzione in equilibrio della gestione, compresa la disposizione per la decadenza dei direttori generali; • bloccare le assunzioni del personale dell’azienda e l’affidamento di incarichi esterni per consulenze non a carattere sanitario per l’esercizio in corso, nel caso di disequilibrio economico-finanziario; • dichiarare la decadenza dei direttori generali nel caso in cui la situazione di disequilibrio economico-finanziaria si fosse protratta nel tempo. Ai fini di completezza informativa, è bene ricordare che l’Accordo Stato-Regioni del 2005 presentava tre allegati: il contenimento delle liste di attesa; il piano nazionale della prevenzione 2005-2007 prevenzione degli (prevenzione incidenti; piano cardio-vascolare; delle screening vaccinazioni); il dei “Piano tumori; nazionale dell’aggiornamento del personale sanitario 2005-2007”. Aree queste di estremo interesse e che costituiscono per la Corte dei conti ambiti di analisi utili per assicurare al Consiglio regionale, con il prossimo referto 2007, un quadro quanto più completo possibile del settore. 3/7/2008 14 b). L’azione innovativa della Regione Lazio nel contesto del Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 L’anno 2006 è il primo del periodo triennale che riguarda il relativo Piano Sanitario Nazionale. Piano che recepisce l’impostazione del precedente (2003-2005), essendo anche questo collocabile all’interno del nuovo scenario istituzionale caratterizzato dal processo di modifica del Titolo V della Costituzione avvenuto con legge n.3/2001. In sostanza si transita in una nuova fase storica nella quale lo Stato perde le responsabilità nell’organizzazione e nella gestione dei servizi sanitari e si limita a garantire l’equità del sistema nel suo complesso. Il passaggio dei poteri dello Stato alle Regioni cambia, di conseguenza, anche il significato del Piano Sanitario Nazionale, che si trasforma da atto di programma per le Regioni a progetto di salute condiviso e attuato in sinergia con le stesse Regioni. Ne consegue che il Piano si caratterizza, ora più che in passato, come documento strategico di indirizzo, risultando gli aspetti operativi rientrare nei poteri specifici delle Regioni, cui esso è diretto e con le quali è costituito. Il Piano sanitario nazionale 2006-2008 – in un quadro di crescente federalismo sanitario – evidenzia la necessità di addivenire a un grande sistema sanitario nel quale non esista più un solo attore istituzionale, ma numerosi soggetti di governo posti in un sistema sussidiario sia in termini verticali che orizzontali, e che come tali esprimano diverse matrici di responsabilità. Il richiamo che si è inteso fare ai contenuti del Piano in questione e al modo come la Regione Lazio si è proposto di declinarli nei riguardi dell’utenza, delle diverse utenze, si dimostra essenziale per capire i tempi, i modi e i costi del complesso degli impegni sottoscritti con il Piano di rientro dal deficit nel febbraio del 2007. D’altra parte, va sottolineato come lo stesso Piano sanitario nazionale 2006-2008 si preoccupa di porre attenzione “ più che sulle competenze di ciascun livello di responsabilità del sistema, sulla capacità di instaurare sinergie, integrazioni e corrette relazioni”. In definitiva, lo stato di avanzamento degli impegni assunti dal livello di governo regionale nei riguardi del livello di governo statale, con il citato Piano di rientro dal deficit del 2007, è stato opportunamente seguito da parte di questa Sezione regionale di controllo, tenuto conto del fatto che alle carenze nel sistema dei controlli , protrattesi da tempo anche da parte dello Stato, non si può supplire con la stessa immediatezza e facilità di intervento con la quale si producono atti o/e provvedimenti istitutivi degli stessi. 3/7/2008 15 L’indagine promossa dalla Corte, nel giugno del 2007, cioè a poco più di tre mesi dalla data di sottoscrizione dell’Accordo, conferma come gli stessi Direttori generali delle AUSL si siano resi conto della gravosità degli impegni assunti ma che essi non potranno essere onorati tutti e subito. Ancora una volta – hanno sottolineano gli stessi dirigenti del livello di governo aziendale – il problema vero è costituito dalla mancata consapevolezza della condivisione delle responsabilità tra i diversi attori della riforma. Se questo è il clima percepito, non si può fare a meno di apprezzare la sequenza di misure poste in essere dalla “governance” regionale. E’ sicuramente alla successiva indagine sullo stato di avanzamento del Piano di rientro dal deficit, che la Corte – a distanza di un anno da quella effettuata (giugno 2008) – intende promuovere, che le risposte fornite dai Direttori generali delle diverse istituzioni sanitarie periferiche avranno la qualità della completezza, dell’esaustività, della prontezza. Infatti, se in diversi casi tali caratteristiche non si sono potute riscontrare (e questo si è registrato anche nelle risposte dei direttori amministrativi e dei direttori sanitari) è perché il più importante dei provvedimenti di loro competenza – l’atto aziendale – ha visto la luce in tempi molto più lunghi di quanto previsto. Questo dato non è da sottovalutare; anzi, esso costituisce per l’Organo indipendente di controllo un indicatore delle resistenze opposte dalla burocrazie, tecniche e amministrative, al perseguimento degli obiettivi prefissati di riorganizzazione, pur nel rispetto dei nuovi standards fissati in leggi nazionali, prima, e in intese Stato-Regioni, dopo. L’anno 2007, in sostanza, come si è avuto modo di vedere attraverso la lettura dei verbali dei diversi tavoli di verifica, si configura come l’anno della dimostrazione della volontà del cambiamento da parte della “governance” regionale. Ma ciò non vuol dire che siano mutati i comportamenti degli attori implicati nella realizzazione del cambiamento che è connaturato alla riforma concordata. Si tratta di continuare a valutare ex post la coerenza degli stessi e la loro interazione con il sistema degli utenti e dei fornitori. E’ da riconoscere, comunque, alla “governance” regionale, pur con le dovute riserve che derivano dagli esiti delle specifiche indagini promosse dalla Corte, di avere agito con determinazione e con alto senso di responsabilità; benché ci sia ancora molto da fare. Infatti, occorre verificare se i tempi fissati nell’Atto di rientro dal deficit siano congrui; in sostanza, si tratta di verificarne la sopportabilità da parte del sistema. Così come occorre puntare risorse finanziarie e capacità professionali sul sistema 3/7/2008 16 dei controlli che soli possono indurre a una maggiore responsabilità degli operatori, in particolare di quanti agiscono front-line. Si richiama, a questo proposito, l’attenzione sul delicato tema delle liste di attesa. Sul punto, il Piano sanitario nazionale 2006-2008 si dimostra esplicitamente chiaro: vi è la necessità – si afferma – di “un percorso per il governo delle liste di attesa finalizzato a garantire un appropriato accesso dei cittadini ai servizi sanitari, percorso che tenga conto dell’applicazione di rigorosi criteri sia di appropriatezza che di urgenza delle prestazioni e che garantisce la trasparenza del sistema a tutti i livelli”. Il richiamo all’appropriatezza nel Piano sanitario nazionale 2006-2008 è insistente. Sul tema, ad avviso della Corte, si è dimostrata una non adeguata attenzione da parte della “governance” regionale. Non sembra, infatti, che si sia andati al di là di alcune e sporadiche sedute dell’Osservatorio regionale per l’appropriatezza, la cui funzionalità risulta misurata, ad oggi, dalla stampa di un opuscolo dal titolo “Glossario sull’appropriatezza” di poco più di 60 pagine. Osservatorio, istituito nel novembre del 2002, con gli obiettivi dichiarati di contribuire al miglioramento nell’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalle aziende sanitarie per il raggiungimento degli obiettivi di salute a queste affidati; di perseguire il miglioramento dell’appropriatezza nell’attività prescrittiva; di contribuire al contenimento della spesa farmaceutica. Un organismo regionale che si pone (va) come struttura di riferimento per le Commissioni per l’appropriatezza, organismi distrettuali istituzionalmente impegnati nel tema, con particolare riferimento al consumo farmaceutico e all’attività prescrittiva collegata. A tal proposito, mette conto far cenno al ruolo svolto dall’Agenzia di Sanità Pubblica: un ruolo che rivela duplicazioni e interferenze con il sistema diretto di “governance” regionale. Un ruolo che appare, “prima facie”, essere privo di efficacia rispetto al tema del governo clinico, che il Piano sanitario nazionale 2006-2008 auspica, invece, di doversi realizzare attraverso l’integrazione di determinanti quali “ la formazione continua, la gestione del rischio clinico, l’audit, la medicina basata sull’evidenza, le linee guida cliniche e i percorsi assistenziali, la gestione dei reclami e dei contenziosi, la comunicazione e la gestione della documentazione, la ricerca e lo sviluppo, la valutazione degli esiti, la collaborazione multidisciplinare, il coinvolgimento dei pazienti, l’informazione corretta e trasparente e la gestione del personale”. Nell’assenza di un quadro che dovrebbe privilegiare – essendo il contesto gestionale della salute improntato all’aziendalizzazione – il ricorso all’uso generalizzato di 3/7/2008 17 indicatori capaci di misurare la produttività gestionale dei vari apparati, si sarebbe sicuramente apprezzato un ruolo più attivo da parte dell’Agenzia di sanità pubblica. Da tempo, e soprattutto ora, nella fase realizzatrice del Piano di rientro dal deficit, tale ente si è dimostrato finora non in grado di perseguire la missione per il quale è stato creato. Infatti è ricaduto interamente ed esclusivamente sulla “governance “ regionale, pur nella sua inadeguatezza, l’onere dell’assunzione di misure rivolte a: • promuovere la qualità (appropriatezza, confort, economia…..) del servizio fornito a correlarla al risultato, in base alle evidenze sull’efficacia clinica e sull’efficienza operativa dei servizi; • fare in modo che l’organizzazione aziendale e le dinamiche interne del suo finanziamento risultassero ben chiare, valutabili e verificabili per tutti quelli che operano al suo interno, per gli utenti e per quanti sono chiamati a svolgere funzioni di governo, d’indirizzo, di valutazione o di controllo; • combattere i fenomeni di “dissonanza organizzativa” (dire una cosa ma farne altre….); • promuovere l’innovazione organizzativa puntando sullo sviluppo e sul rendimento del capitale professionale e dell’innovazione tecnologica; • modulare le priorità di applicazione (programmazione, organizzazione, gestione delle risorse umane, sistema di decisione e controllo, acquisizioni) in base alla specifica situazione locale, promuovendo sistematicamente da parte delle aziende sanitarie le iniziative in grado di aumentare la capacità di produzione di servizi a parità di risorse impiegate (efficienza tecnica) e la capacità di produrre attività e prestazioni a costi minori (efficienza economica). • ottimizzare la funzione acquisti di beni e servizi, tenendo conto della complessità del mercato dei beni sanitari, la rapida obsolescenza che caratterizza molti prodotti e procedure, i consistenti fenomeni di asimmetria della domanda e dell’offerta. Il richiamo a questi termini impone alla Corte dei conti di assicurare una valutazione sulla funzionalità del sistema dei controlli interni. Una indagine è stata avviata e, quindi, conclusa sulla funzionalità del Collegio dei sindaci delle AUSL; indagine che sarà completata, nel 2008, da quelle riguardanti l’attività del Collegio sindacale delle Aziende Ospedaliere, delle Aziende ospedaliere universitarie, degli IRCCS pubblici. E, nello stesso contesto, si avrà cura di porre attenzione al sistema dei controlli sulla qualità dei servizi resi, attraverso lo stato di applicazione della Carta dei servizi, e sulla 3/7/2008 18 economicità degli stessi (contabilità per centri di responsabilità e per centri di costo). E ciò anche al fine di verificare lo stato di attuazione del progetto nazionale “Misura dei costi del Servizio sanitario nazionale”, che, nell’ambito del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS) – Progetto mattoni della Conferenza Stato – Regioni, si pone l’obiettivo di revisionare i principi di redazione dei flussi informativi economici nazionali di bilancio delle aziende sanitarie, individuando così una metodologia capace di rilevare i costi non solo per singola struttura sanitaria ma anche per livello essenziale di assistenza, partendo dai dati di contabilità analitica aziendale. Nella relazione, che questa magistratura contabile ha predisposto, si sono messi in evidenza alcuni aspetti del complesso degli interventi posti in essere da parte della Giunta regionale per ridurre, entro limiti accettabili, i costi del servizio reso al cittadino. Ma, come si è potuto notare, sono stati registrati anche dei vuoti di informazione. E senza un adeguato flusso informativo è difficile assicurare valutazioni che possono essere di una certa quale utilità per l’Istituzione controllata. Si può solo affermare che ad alcune difficoltà di natura informativa si è ovviato, insistendo e sollecitando. Ma ciò che interessa è avere notizia sul perché del ritardo generalizzato accumulato nella messa a punto dell’atto aziendale, documento fondamentale in cui si dovrebbe leggere la decisione di avere proceduto, ad esempio, alla riduzione dei posti-letto e al conseguente riadeguamento delle piante organiche. Tra i due processi decisionali c’è una sostanziale interrelazione. Altro punto trattato è quello riguardante le misure assunte per ridurre la spesa farmaceutica: nel corso del 2007 non sembra che si sia fatto molto. E i dati AIFA, riportati nell’Appendice statistica, sul consumo dei farmaci nel nostro paese continuano a indicare, nel 2006, la regione Lazio come quella che occupa da anni una posizione assolutamente anomala, cioè fuori dalla “norma”. Posizione che non può mutare se non si predispongono misure idonee allo scopo; e, tra queste, la messa a punto di un sistema di controllo delle prescrizioni che consenta alle Commissioni distrettuali per l’appropriatezza di svolgere il compito che da sempre risulta loro assegnato dalla legislazione nazionale vigente. Non si può tenere sotto controllo la spesa farmaceutica senza un adeguato sistema di controllo, del cui funzionamento è e sarà sempre più responsabile la “governance regionale”. 3/7/2008 19 1.1 Il Piano sanitario nazionale 2006-2008: un quadro di riferimento per il controllo della Corte dei conti. Il Piano sanitario nazionale 2006-2008 (successivamente, Psn) sviluppa un'attenta riflessione sul Servizio sanitario nazionale fissando precise priorità di carattere generale: 1) «organizzare meglio e potenziare la promozione della salute e la prevenzione; 2) rimodellare le cure primarie; 3) favorire la promozione del governo clinico e della qualità del Servizio Sanitario Nazionale; 4) potenziare i sistemi integrati di reti sia a livello nazionale o sovraregionale (malattie rare, trapianti, ecc.) sia a livello interistituzionale (integrazione sociosanitaria) sia tra i diversi livelli di assistenza (prevenzione, cure primarie, ecc.). Il Psn 2006-2008 recepisce l'impostazione, già leggibile nel Psn precedente (20032005), di un nuovo scenario istituzionale caratterizzato dal processo di modifica del titolo V della Costituzione avvenuto con la legge n. 3/2001. L'introduzione dei nuovi principi di legislazione concorrente tra livello statale e regionale e la potestà regolamentare delle regioni in materia di sanità trasformano profondamente le funzioni dello Stato in tema di gestione dei servizi sanitari.Infatti si transita in una nuova fase storica nella quale lo Stato perde le responsabilità nell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari e si limita a garantire l'equità del sistema nel suo complesso. Il fatto che si abbia il passaggio dei poteri dallo Stato alle regioni modifica di conseguenza anche il significato del Psn, che si trasforma da atto di programma per le regioni a progetto di salute condiviso e attuato in sinergia con le stesse regioni. In effetti il Psn prende atto dei nuovi compiti intestati al Ministero della salute (livello di governo centrale): - garantire a tutti i cittadini i principi di equità del sistema, di qualità, di efficienza e di trasparenza; - evidenziare le disuguaglianze e le iniquità, promuovendo le azioni correttive necessarie; 3/7/2008 20 - collaborare con le regioni alla valutazione e miglioramento delle realtà sanitarie; - tracciare le linee dell'innovazione fronteggiando i grandi pericoli che minacciano la salute pubblica. In sostanza il Piano nazionale assume più le caratteristiche di un “documento strategico d'indirizzo” che di un progetto specifico per il raggiungimento di obiettivi predeterminati, in quanto gli aspetti operativi rientrano nei poteri specifici delle regioni, cui il Psn è diretto e con le quali esso risulta costruito. Il Piano sanitario nazionale 2006-2008 - in un quadro di crescente federalismo sanitario - evidenzia la necessità di addivenire a un grande sistema sanitario nel quale non esista più un solo attore istituzionale, ma numerosi soggetti di governo posti in un sistema sussidiario sia in termini verticali che in termini orizzontali che esprimano diverse aree di responsabilità. Il Psn pone attenzione quindi «più che sulle competenze di ciascun livello di responsabilità del sistema, sulla capacità d'instaurare sinergie, integrazioni e corrette relazioni». I principi di riferimento del nuovo Piano sanitario nazionale sono qui elencati: • diritto alla salute di tutti i cittadini, indipendentemente dal reddito; • equità negli accessi ai servizi, nell'appropriatezza e nella qualità delle cure erogate; • responsabilizzazione degli erogatori di prestazioni sanitarie; • dignità e partecipazione di tutti coloro che entrano in contatto con i servizi sanitari; • qualità delle prestazioni, perseguibile attraverso il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia delle prestazioni; • integrazione tra servizi sanitari e sociali a livello territoriale; • sviluppo della ricerca biomedica e sanitaria; • sicurezza sanitaria attraverso lo sviluppo di strategie per la gestione dei rischi e la cura di eventuali danni. Il Psn 2006-2008 rispetto al tema del “governo clinico” auspica un «approccio di sistema» da realizzarsi attraverso l'integrazione di determinanti quali «la formazione continua, la gestione del rischio clinico, l'audit, la medicina basata sull'evidenza, le linee guida cliniche e i percorsi assistenziali, la gestione dei reclami e dei contenziosi, la 3/7/2008 21 comunicazione e gestione della documenazione, la ricerca e lo sviluppo, la valutazione degli esiti, la collaborazione multidisciplinare, il coinvolgimento dei pazienti, l'informazione corretta e trasparente e la gestione del personale». Sul delicato tema delle “liste di attesa” viene posta in evidenza la necessità di «un percorso per il governo delle liste di attesa finalizzato a garantire un appropriato accesso dei cittadini ai servizi sanitari, percorso che tenga conto dell'applicazione di rigorosi criteri sia di appropriatezza che di urgenza delle prestazioni e che garantisca la trasparenza del sistema a tutti i livelli». Per quanto riguarda il tema “dell'aziendalizzazione e dell'evoluzione del SSN” il Psn registra una perdita di spinta del processo rispetto ai suoi esordi agli inizi degli anni '90 del secolo scorso. In tal senso il Piano auspica «una riflessione sulla base dell'evoluzione che il modello aziendalistico sta registrando in diverse regioni, sulla possibilità di prevedere meccanismi che rendano il sistema più flessibile e più permeabile alle istanze politiche e sociali emergenti sul territorio». Tab.12- I principali riferimenti legislativi del processo di aziendalizzazione LEGGE Legge n.833/78 733/78 SIGNIFICATO Istituzione del Servizio sanitario nazionale Creazione di un servizio sanitario nazionale di tipo D.l.vo n. 502/92 universalistico Avvio del processo di aziendalizzazione Definizione degli strumenti aziendali di tipo economico e D.l.vo n. 29/93 organizzativo utili alle aziende Usl Razionalizzazione del costo del personale delle pubbliche amministrazioni Passaggio da una fase di amministrazione del personale ad una nuova fase di gestione del personale D. l.vo n.229/99 Perfezionamento del processo di aziendalizzazione del Servizio sanitario nazionale Completamento della definizione degli strumenti aziendali di tipo economico e organizzativo Responsabilizzazione diffusa degli operatori della pubblica amministrazione In sostanza, relativamente a questo aspetto, il Psn 2006-2008 individua tre ambiti tematici di approfondimento: - il consolidamento dell'utilizzo degli strumenti manageriali; - la ridefinizione degli ambiti territoriali e le altre forma di reingegnerizzazione 3/7/2008 22 istituzionale; - il rapporto con le tematiche del governo clinico. In linea generale - secondo il Piano - è più importante implementare gli strumenti già esistenti, piuttosto che prevederne di nuovi. In sintesi «le priorità da seguire possono essere così individuate: • promuovere la qualità (appropriatezza, comfort, economia...) del servizio fornito e correlarla al risultato, in base alle evidenze sull'efficacia clinica e sull'efficienza operativa dei servizi; • fare in modo che l'organizzazione aziendale e le dinamiche interne del suo funzionamento siano ben chiare, valutabili e verificabili per tutti quelli che operano al suo interno, per gli utenti e per quanti sono chiamati a svolgere funzioni di governo, d'indirizzo, di valutazione o di controllo; • combattere i fenomeni di "dissonanza organizzativa" (dire una cosa ma, poi, farne altre); • fare in modo che i risultati attesi siano conseguiti mantenendo l'unitarietà dell'azione aziendale; • incentivare e formalizzare le modalità con cui le competenze professionali possono contribuire al miglioramento della programmazione, dell'organizzazione e della produzione dei servizi; • promuovere l'innovazione organizzativa puntando sullo sviluppo e sul rendimento del capitale professionale e dell'innovazione tecnologica; • modulare le priorità di applicazione (programmazione, organizzazione, gestione delle risorse umane, sistema di decisione e controllo, acquisizioni) in base alla specifica situazione locale, promuovendo sistematicamente da parte delle aziende sanitarie le iniziative in grado di aumentare la capacità di produzione di servizi a parità di risorse impiegate (efficienza tecnica) e la capacità di produrre attività e prestazioni a costi minori (efficienza economica); • ottimizzare la funzione “acquisti di beni e servizi”, tenendo conto della complessità del mercato dei beni sanitari, la rapida obsolescenza che caratterizza molti prodotti e procedure, i consistenti fenomeni di asimmetria della domanda e dell'offerta. 3/7/2008 23 a. Le priorità del Piano L'Accordo Stato-Regioni raggiunto nel mese di agosto 2007 ha definito l'assegnazione di 1,2 miliardi di euro per dare concreta attuazione agli obiettivi di carattere prioritario del Piano sanitario nazionale 2006-2008. L'indicato finanziamento corrisponde a fondi accantonati sul Fondo sanitario nazionale 2007 e serve per la realizzazione dei seguenti obiettivi: - cure primarie; - salute della donna; - aggiornamento del personale; - reti assistenziali; - governo clinico; - liste di attesa; - piano nazionale di prevenzione; - linee individuabili dalle singole regioni. In particolare, i progetti per le cure primarie sono orientati a miglioramento dei processi comunicativi dei pazienti affetti da riguardare il gravi patologie neuromotorie. In totale 10 milioni di euro a favore di pazienti con malattie come la sclerosi laterale amiotrofica o le distrofie muscolari progressive al fine di dotarli di moderni sistemi di comunicazione. I finanziamenti a favore della salute della donna devono servire per attuare interventi sul fronte dell'educazione alla salute dell'adolescente e dell'assistenza alla donna con patologia oncologica. In tema di aggiornamento del personale, i progetti sono da definirsi in base ai bisogni formativi regionali, con particolare attenzione verso l'adeguamento delle capacità e competenze degli operatori nei confronti dell'evoluzione tecnologica e della messa a punto di strumenti di gestione e controllo di sistemi complessi. Le reti assistenziali saranno finanziate per un potenziamento in particolare della rete delle malattie rare e delle unità spinali. L'obiettivo del governo clinico sarà raggiunto promuovendo i temi dell'efficacia, dell'appropriatezza, del monitoraggio della performance e della gestione del rischio. Le liste di attesa risultano finanziate con 150 milioni di euro - di cui 50 riservati ai 3/7/2008 24 Cup - secondo le linee già definite nel piano nazionale di contenimento dei tempi di attesa (Accordo Stato-Regioni 28 marzo 2006). Il piano nazionale di prevenzione prevede l'implementazione del piano nazionale di Tab. 8 - FINANZIAMENTI PER LA RIDUZIONE DEI TEMPI DI ATTESA REGIONE FINANZIAMENTO SPETTTANTE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia PA Bolzano PA Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 11.072.817 315.319 24.012.382 1.215.393 1.271.497 12.038.024 3.097.708 4.086.088 10.684.021 9.249.520 2.201.188 3.895.809 13.558.104 3.325.900 830.349 14.921.202 10.429.273 1.541.453 5.202.319 12.913.890 4.237.745 150.000.000 Italia Fonte: adattato da Il sole 24 Ore Sanità (agosto 2007) prevenzione attiva 2005-2007 che si estende al 2008. In base all'intesa Stato-Regioni a questo progetto è stata dedicata una quota di 240 milioni di euro per il solo 2007. Infine, l'obiettivo denominato “Linee individuabili dalle singole regioni” propone progettualità da adattare alle esigenze delle singole regioni del Paese. 3/7/2008 25 b. L’attuazione del Piano nazionale nella Regione Lazio: il Piano sanitario regionale si incrocia con il Piano di rientro dal deficit. Il Piano sanitario nazionale nella Regione Lazio necessariamente doveva essere coordinato con il Piano di rientro dal deficit. A riguardo si ritiene utile rinviare alla ricostruzione della vicenda che la Sezione regionale ha curato nel referto sul Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2006. Infatti, la Regione, per garantire che l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza risultasse efficace, appropriata ed omogenea sul territorio nazionale, nell'ambito delle risorse programmate, ha ritenuto di dover rendere coerente la programmazione dell'offerta sanitaria con il mutare dei contesti socio-economici, tecnologici e soprattutto demograficoepidemiologici e della conseguente domanda di assistenza territoriale scaturita in particolare dalla cronicità. A tal fine si è convenuto di dover assumere una serie di misure (azioni) utili allo scopo: − partendo dall'analisi della domanda, stabilire gli standard quantitativi e qualitativi dei livelli, al di sotto dei quali essi non possono essere considerati garantiti, in particolare per l'assistenza domiciliare integrata, per l'assistenza residenziale e semiresidenziale per anziani e disabili, tenendo conto dell'esperienza maturata in altri ambiti regionali; − adottare provvedimenti per il raggiungimento, entro il triennio di vigenza del PSN 2006-2008, degli standard stabiliti; − individuare le prestazioni che, più frequentemente, sono oggetto di eccessiva variabilità ed inappropriatezza prescrittiva e definirne le condizioni di erogabilità; − rendere accessibili in maniera omogenea sul territorio regionale le prestazioni specialistiche di alta complessità, con particolare riguardo a quelle prestazioni che hanno importanti ricadute in termini di esiti; − finalizzare il completamento del programma ex articolo 20 della legge 67/88 al superamento del divario strutturale nell'offerta sanitaria tra le diverse realtà regionali. − adottare provvedimenti per la garanzia dell'accessibilità alle prestazioni dei livelli di assistenza su tutto il territorio regionale, tendendo conto delle peculiarità presenti nelle isole minori e nelle comunita' montane isolate. Dagli obiettivi generici è opportuno passare ad individuare quelli specifici. 3/7/2008 26 1. La riorganizzazione delle cure primarie. Per affrontare questo tema, la Regione ritiene che il ruolo primario nel governo della domanda e dei percorsi sanitari sia del medico di medicina generale. Ma perché il MMG possa assumere pienamente questa funzione è necessario completare il percorso che conduce alla realizzazione di forme aggregate ed integrate di organizzazione della medicina primaria, con il coinvolgimento dei medici di continuità assistenziale e degli altri specialisti territoriali. In tal senso la Regione si impegna perché sia portata avanti anche la riorganizzazione dell'assistenza pediatrica, favorendo forme associative dei pediatri di libera scelta e la condivisione di spazi e studi con i MMG al fine di favorire una collaborazione che possa garantire la continuità assistenziale nel passaggio dall'età pediatrica all'età adulta. Pertanto, nel triennio considerato, la Regione risulta impegnata nell’assunzione delle seguenti misure: − completare, nell'ambito dell'attuazione degli accordi convenzionali con i MMG e i PLS,. il processo di riorganizzazione delle cure primarie; − perseguire il coordinamento funzionale dell'attività dei MMG, dei PLS, con l'ospedale e con i servizi e le attività distrettuali. 2. La razionalizzazione della rete ospedaliera Lo sviluppo tumultuoso della tecnologia, l'incremento vertiginoso dei costi, l'altissima specializzazione richiesta all'ospedale, l'evoluzione delle tecniche chirurgiche ed anestesiologiche che consentono di effettuare sempre più interventi in regime di ricovero diurno, rendono necessaria una riflessione sullo sviluppo che la rete ospedaliera dovrà assumere nel medio e lungo periodo. E' necessario, secondo la Regione , che l'offerta si differenzi ín base ai livelli di complessità raggiunti dalle strutture ospedaliere, in particolare organizzandosi in ospedali di altissima specializzazione nei quali concentrare la casistica più complessa, che possano assumere funzioni di riferimento rispetto ai presidi ospedalieri di medie dimensioni o di livello locale e alle strutture territoriali, mediante protocolli di accesso condivisi, la messa in rete, l'elaborazione di linee guida e la formazione anche a distanza. 3/7/2008 27 Una particolare attenzione nell'ambito delle cure ospedaliere va posta, sempre secondo la Regione, alla prevenzione e al contenimento del dolore, soprattutto in quelle condizioni in cui è spesso sottovalutato, come ad esempio durante il travaglio e nel parto. La razionalizzazione dell'erogazione delle prestazioni ospedaliere e l'incremento delle attività in ricovero diurno consentirà di portare a termine, nelle Regioni in cui il processo non è ancora concluso, la riorganizzazione della rete ospedaliera adeguando la funzionalità e la dotazione di posti letto regionali agli standard previsti dall'intesa 23 marzo 2005. Pertanto, nel triennio considerato, la Regione si trova impegnata ad assumere una serie di misure “ad hoc”: − adeguare la rete ospedaliera a quanto previsto dall'intesa 23 marzo 2005, nei tempi previsti dall'intesa stessa; − recepire ed attuare nelle aziende e nei presidi ospedalieri i contenuti dell'accordo Stato-Regioni 24 maggio 2001 "Linee guida inerenti il Progetto Ospedale senza dolore"; − promuovere la realizzazione di reti regionali ospedaliere ed ambulatoriali per particolari patologie o per le specialità non ancora integrate in modelli gestionali; − sviluppare i rapporti tra i presidi delle reti esistenti per produrre, diffondere e consolidare protocolli diagnostico-terapeutici, in particolare per le malattie rare; − attivare accordi e procedure che consentano l'attività di team o professionisti impegnati nei centri di altissima complessità assistenziale presso altre strutture del SSN a minor complessità assistenziale. 3. II governo clinico e la qualità delle prestazioni nel Servizio Sanitario Regionale. Secondo la Regione l'obiettivo fondamentale dei programmi di miglioramento della qualità è che ogni paziente riceva quella prestazione che produca il miglior esito possibile in base alle conoscenze disponibili e che comporti il minor rischio di danni conseguenti al trattamento, con il minor consumo di risorse e con la massima soddisfazione per il paziente. Il SSN, riconoscendo questo obiettivo come proprio, ha promosso l'utilizzo nel nostro Paese degli strumenti del governo clinico per ottenere il miglioramento 3/7/2008 28 della qualità delle cure e per lo sviluppo delle capacità complessive e dei capitali del SSN. Per raggiungere questi obiettivi è necessario che nel triennio, da parte della Regione, ci si impegni a: − prevedere nelle strutture ospedaliere unitàlfunzioni di gestione del rischio multidisciplinari; − implementare nelle strutture ospedaliere l'utilizzo di linee guida nella pratica clinica, percorsi assistenziali, raccomandazioni, adottando strumenti per la verifica del grado di adesione ad essi raggiunto; − adottare strumenti per la valutazione degli esiti; − adottare strumenti per la valutazione della qualità dell'informazione, del grado di empowerment raggiunto dal paziente e del suo gradimento. 4. L'integrazione tra i diversi livelli di assistenza: dall’assistenza sanitaria all’assistenza sociale. Altro obiettivo da conseguire è la massima integrazione possibile tra i diversi livelli di assistenza. La degenza ospedaliera si sta riducendo, infatti, costantemente negli anni grazie allo sviluppo delle tecnologie e all'incremento dell'efficacia dei farmaci. A volte, però, la dimissione, appropriata dal punto di vista clinico, viene ritardata per carenze organizzative che rendono difficile la presa in carico territoriale e la continuità delle cure. Questo accade soprattutto per quei pazienti che richiedono un elevato impegno assistenziale al livello territoriale (anziani fragili, pazienti oncologici in fase avanzata o più in genere pazienti portatori di gravi patologie croniche o che necessitano di interventi riabilitativi). Anche lo sviluppo del day hospital e della day surgery sono fortemente condizionati dalla capacità del territorio di farsi carico delle necessità socio-assistenziali di pazienti sottoposti a procedure/interventi appropriati per il ricovero di giorno che, per particolari esigenze sanitarie, necessitano successivamente di interventi propri del livello territoriale 3/7/2008 29 (ad es. terapia del dolore, controllo di sintomi associati a procedure, nausea, vomito etc.). In questo settore, il raccordo territorio-ospedale incrementa l'appropriatezza dei regime di ricovero. L'integrazione ospedale-territorio è, secondo la Regione, fondamentale anche in altri contesti socio-assistenziali, come ad esempio per l'attuazione di un percorso nascita che consenta la dimissione precoce e protetta della madre e del bambino, favorendo la demedicalizzazione e l'allattamento al seno. Per consentire l'implementazione dei processi di integrazione la Regione si trova impegnata nell’assunzione di queste misure: − definire ed implementare protocolli per programmare e concordare, quando necessario, la dimissione ospedaliera con le strutture territoriali; − formulare percorsi diagnostico terapeutici condivisi tra territorio ed ospedale, in cui siano individuati i compiti e le responsabilità; − garantire la tempestiva presa in carico del paziente da parte della rete territoriale, la valutazione multidimensionale del paziente, l'elaborazione del piano personalizzato di assistenza; − promuovere per particolari tipologie di pazienti l'adozione di una cartella clinica unica; − attivare funzioni di teleconsulto e di telemedicina; − attivare programmi dì valutazione in termini di esiti, di efficienza e di gradimento. 5. L'integrazione delle istituzioni sanitarie nel territorio . La copertura di bisogni socio-sanitari complessi, che vedono agire accanto a determinanti sanitari anche e, in qualche caso soprattutto, determinanti sociali, non può essere garantita dall'integrazione tra i vari livelli sanitari (prevenzione, cure primarie percorsi diagnostico-terapeutici territoriali ed ospedalieri ), dal momento che in questa area assistenziale, spesso la mancata presa in carico congiunta dei servizi sociali tende a vanificare anche il più complesso intervento sanitario. Secondo la Regione, i punti chiave dell'integrazione, già realizzati compiutamente in varie aree del Paese, dovrebbero essere: − l' approccio multidisciplinare, volto a promuovere i meccanismi di integrazione delle prestazioni sociali e sanitarie rese sia dalle professionalità oggi presenti, sia da 3/7/2008 30 quelle nuove da creare nei prossimi anni, − la presa in carico del paziente da parte dei servizi e delle istituzioni allo scopo di coordinare tutti gli interventi necessari al superamento delle condizioni che ostacolano il completo inserimento nel tessuto sociale, quando possibile, o che − limitano la qualità della vita. Per garantire l'integrazione socio-sanitaria, quindi, la Regione Lazio si trova impegnata nel triennio ad assumere le seguenti decisioni: − individuare a livello regionale modalità e regole per la cooperazione interistituzionale a livello locale − realizzare concretamente una programmazione partecipata ed integrata, sulla base della condivisione di obiettivi e priorità d'intervento sociale e al tempo stesso sanitario, in relazione ai quali destinare le risorse disponibili in capo a ciascun comparto; − implementare l'integrazione funzionale tra i servizi sanitari e sociali, con le modalità previste dall'attuale normativa (Piani attuativi locali, accordi di programma tra i Comuni e le ASL, Piani delle attività territoriali, etc), per il raggiungimento di obiettivi comuni tramite la concertazione degli interventi e la condivisione delle risorse; − garantire la valutazione multidimensionale dei pazienti fragili e l'attuazione del piano personalizzato dì assistenza tramite il concorso di professionalità sanitarie e sociali per affrontare i bisogni complessi; − promuovere la partecipazione alla rete socio-sanitaria dei gruppi formali ed informali presenti sul territorio e del privato, valorizzando il ruolo della famiglia, lì dove essa è presente. 6. La prevenzione. Gli obiettivi da perseguire. Negli anni si è maturata la consapevolezza dell'efficacia degli interventi di prevenzione, come contenimento dei fattori di rischio, diagnosi precoce e prevenzione delle complicanze, nella lotta alle patologie e alla cronicità, e delle loro valenze etiche nel contrasto alle diseguaglianze, in quanto raggiungono con azioni efficaci anche a quella parte della popolazione che ha difficoltà ad accedere ai servizi. II PSN 2006-2008 ha preso atto della importanza degli strumenti di prevenzione; in tal senso esso conferma il Piano di Prevenzione attiva 2005-2007 ed 3/7/2008 31 estende la sua validità al 2008. Pertanto tra le linee attuative del Piano stesso si individuano quelle che vengono definite nel Piano di prevenzione attiva che si intendono da estendere e potenziare nel triennio. Nel perseguimento di tali obiettivi la “governance regionale” avrebbe dovuto avere a suo fianco alcune strutture/organismi tecnici di supporto. Invece, essa si è trovata ad operare in solitudine. Infatti, la Sezione regionale, nel corso dell’indagine avviata, ha potuto constatare l’assenza dal quadro istituzionale dell’Agenzia di sanità pubblica, che, pur continuando a non offrire risposta alle richieste di informazioni/dati avanzate, si è dimostrata attenta soltanto a evidenziare i suoi processi di autoorganizzazione. 3/7/2008 32 1.2 La situazione finanziaria della Regione Lazio nel settore della sanità (20042006). Nel corso dell’anno 2007, al fine di fornire il quadro evolutivo della situazione finanziaria nel settore sanità, la Sezione ha ritenuto utile accertare l’andamento che la spesa sanitaria ha avuto nel triennio 2004 – 2006. Dalla lettura dei dati finanziari, quali esposti nel documento contabile annuale, costituito dal Rendiconto generale relativo agli indicati esercizi finanziari, è stato possibile porre in evidenza i seguenti fenomeni finanziari che presentano una certa quale significatività per conseguire l’obiettivo del monitoraggio della spesa quale gestita dall’Ente: 1.1 il “peso” della spesa sanitaria raggiunge una percentuale superiore al 50% del totale delle stesse per ciò che attiene alle fasi sia dello stanziamento che dell’impegno, mentre arriva a superare il 60% avuto riguardo alla fase del pagamento; 1.2 rispetto al 2004 (anno base), il “peso” della spesa sanitaria è cresciuto di 7 punti percentuali avuto riguardo alla fase dello stanziamento, mentre sensibilmente ridotto è il “peso” (-0,56%) riguardo alla fase dell’impegno; si presenta in diminuzione di 3,5 punti percentuali, infine, avuto riguardo alla fase del pagamento; 1.1 in ogni caso, avuto riguardo alla fase dello stanziamento, nel contesto della spesa corrente l’incidenza di quella sanitaria si attesta su una percentuale media, nel triennio considerato, dell’82%; nel contesto della spesa in conto capitale, la spesa sanitaria si attesta su una media del 21%; nel contesto della spesa per rimborso prestiti, la spesa sanitaria si attesta su una media del 64%; 1.2 avuto riguardo alla fase dell’impegno, è possibile notare come la spesa sanitaria sul complesso degli impegni assunti raggiunge, nel triennio analizzato, una percentuale media dell’83%; nel contesto della spesa in conto capitale, essa si attesta su una media che,nel triennio, è del 16%; mentre, nel contesto della spesa per rimborsi prestiti, la spesa sanitaria si attesta su una media del 70%; 1.3 avuto riguardo alla fase del pagamento, è possibile porre in evidenza come, con riferimento alla spesa di parte corrente, la percentuale media del triennio raggiunta dalla spesa sanitaria (sul totale dei pagamenti effettuati dalla Regione) si attesta all’86%; mentre la percentuale della stessa in conto capitale si attesta sulla media del 7%; quella in conto rimborso prestiti costituisce il 79% del totale. 3/7/2008 33 Incidenza della spesa di ciascun ambito sul totale delle spese* ANNI 2004/2006 AMBITI Stanziamenti finali di competenza 2004 2005 2006 Impegni 2004 Pagamenti complessivi 2005 2006 2004 2005 2006 A. Programmi comunitari 6,93% 6,98% 6,85% 5,58% 6,83% 6,04% 3,09% 3,17% 2,31% B. Attività produttive commerciali e 2,25% 2,05% 2,35% 1,64% 1,13% 1,75% 1,15% 1,12% 1,22% 4,27% 5,17% 6,20% 3,78% 2,88% 2,79% 1,22% 1,21% 2,35% 10,32% 8,54% 9,06% 11,47% 9,02% 7,99% 7,02% 7,02% 6,43% E. Ambiente, energia e territorio 5,69% 5,19% 5,52% 4,53% 2,84% 3,41% 2,87% 1,89% 2,60% F. Istruzione, formazione, elav. 3,07% 2,90% 2,26% 2,26% 2,82% 1,68% 1,15% 1,06% 1,43% G. Cultura, sport. Etc. 0,44% 0,58% 0,43% 0,46% 0,70% 0,43% 0,39% 0,40% 0,53% 51,94% 51,79% 58,77% 54,95% 55,63% 55,39% 64,81% 63,87% 61,29% R. Organi e funz. Ist. 0,87% 0,99% 0,94% 0,95% 1,08% 0,96% 1,15% 0,64% 0,89% S. Risorse umane, strumentali e 2,34% 2,64% 3,10% 2,56% 3,01% 3,24% 3,03% 2,86% 3,48% 11,89% 13,17% 4,52% 11,82% 14,06% 16,33% 14,11% 16,75% 17,46% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% turistiche C. Programmazione negoziata, etc. D. Infrastrutture e trasporti H. Sanità e servizi sociali finanziarie T. Risorse finanziarie e poste tecniche Totale ambiti (*)Al netto delle partite di giro (Funzione obiettivo T3, UPB T31) Fonte: Regione Lazio - Rendiconto generale anni 2004 - 2005 - 2006 3/7/2008 34 INCIDENZA % DELLA SPESA SANITARIA SUL TOTALE DELLA SPESA CORRENTE - SPESA IN C/CAPITALE RIMBORSO PRESTITI * ANNI 2004/2006 STANZIAMENTI DEFINITIVI DI COMPETENZA SPESA CORRENTE 2004 12.561.175 10.497.004 83,57% 4.890.154 1.242.175 25,40% 294.977 154.467 52,37% 17.746.306 11.893.646 67,02% 2005 11.718.220 9.448.655 80,63% 5.182.554 1.112.776 21,47% 330.591 201.295 60,89% 17.231.365 10.762.726 62,46% 2006 11.962.534 9.840.408 82,26% 4.442.968 716.212 16,12% 204.713 68.949 33,68% 16.610.215 10.625.569 63,97% di cui sanità % SPESA C/CAPITALE di cui sanità % RIMBORSO PRESTITI di cui sanità % TOTALE (in migliaia di euro) di cui sanità % Anno IMPEG NI di cui sanità % SPESA C/CAPITALE di cui sanità % SPESA CORRENTE 2004 10.993.088 9.337.594 84,94% 2.236.478 492.363 22,02% 256.638 153.992 60,00% 13.486.204 9.983.949 74,03% 2005 10.154.565 8.232.506 81,07% 3.020.783 481.566 15,94% 291.832 169.995 58,25% 13.467.180 8.884.067 65,97% 2006 10.238.376 8.631.940 84,31% 2.259.265 123.357 169.417 68.457 40,41% 12.667.058 8.823.754 69,66% 5,46% RIMBORSO PRESTITI di cui sanità % TOTALE (in migliaia di euro) di cui sanità % Anno PAGAMENTI COMPLESSIVI di cui sanità % SPESA C/CAPITALE di cui sanità % RIMBORSO PRESTITI SPESA CORRENTE 2004 10.048.631 8.673.860 86,32% 850.206 50.531 5,94% 256.638 153.992 60,00% 11.155.475 8.878.383 79,59% 2005 9.536.885 8.195.858 85,94% 979.154 84.355 8,62% 291.832 169.995 58,25% 10.807.871 8.450.208 78,19% 2006 9.650.705 8.434.653 87,40% 932.262 78.021 8,37% 169.417 68.457 40,41% 10.752.384 8.581.131 79,81% (*)Al netto delle partite di giro (Funzione obiettivo T3, UPB T31) Fonte: Elaborazione Sezione regionale Corte dei Conti su dati forniti dalla Regione Lazio Dipartimento economico-sociale 3/7/2008 35 di cui sanità % TOTALE (in migliaia di euro) di cui sanità % Anno Tab. 3 - Avanzi/disavanzi regionali in milioni di euro nel periodo 2001-2005 Regioni Avanzi/disavanzi Avanzi/disavanzi Avanzi/disavanzi Avanzi/disavanzi Avanzi/disavanzi 2001 2002 2003 2004 2005 Piemonte -269,06 -84,66 -124,46 -548,50 6,95 V.d'Aosta -21,93 5,06 4,45 3,22 2,70 Lombardia -817,43 -750,10 -393,93 -209,43 -261,95 Trentino A.A. -282,25 -69,51 -20,65 10,35 29,85 Veneto -452,09 -329,29 -294,72 -70,28 -187,90 Friuli V.G. -35,03 6,02 -1,79 -11,38 -2,55 Liguria -88,35 -44,74 -51,08 -293,48 -212,27 Emilia Romagna -267,46 -367,96 -354,87 -622,39 -206,5 Toascana -186,52 -164,31 -110,54 -260,76 -146,41 Umbria -25,53 -43,05 -87,49 -60,91 -6,67 Marche -89,93 -71,06 -17,65 -105,78 25,91 -1.096,99 -750,85 -741,28 -1.288,82 -1.386,41 Abruzzo -115,02 -147,23 -149,28 -151,34 -160,08 Molise -22,17 -14,68 -42,22 -45,56 -31,42 Campania -556,22 -340,15 -290,80 -867,79 -927,84 Puglia -66,97 129,16 227,87 156,89 125,95 Basilicata 33,98 57,71 44,47 28,82 49,79 Calabria -51,98 38,62 200,76 47,88 172,13 Sicilia -217,42 -154,68 -97,46 -555,02 -280,14 Sardegna -47,31 -119,96 -86,71 -161,23 -132,24 TOTALE -4.675,68 -3.215,68 -2.387,38 -5.005,50 -3.529,11 Lazio Fonte: adattato da "Ceis" su dati Ministero salute e Istat (2006) 36 Tab. 2 - Avanzi/disavanzi regionali in milioni di euro nel 2006 Regioni Costi (A) Finanziamento (B) Saldi mobilità interregionale © Risultato di esercizio (B-A+C) Piemonte 7.621,642 7.580,782 -10,732 -51,593 V. d'Aosta 249,364 252,991 -17,597 -13,969 Lombardia 15.591,483 15.156,845 422,094 -12,544 PA Bolzano 1.031,265 1.046,324 6,129 21,188 909,324 926,713 -15,825 1,565 Veneto 7.992,248 7.890,197 118,374 16,323 Friuli V.G. 2.133,569 2.130,500 15,621 12,192 Liguria 3.005,165 2.916,695 -18,642 -107,112 Emilia Romagna 7.488,586 7.103,464 289,197 -95,925 Toscana 6.251,092 6.071,941 103,932 -75,219 Umbria 1.486,455 1.424,564 18,612 -43,279 Marche 2.482,188 2.497,265 -43,837 -28,761 Lazio 10.544,690 8.864,567 63,863 -1.616,260 Abruzzo 2.255,175 2.106,205 13,306 -135,663 584,354 514,715 6,354 -63,285 Campania 9.208,387 8.819,175 -269,287 -658,499 Puglia 6.396,940 6.330,664 -173,009 -239,285 Basilicata 907,548 940,323 -47,960 -15,185 Calabria 3.110,321 3.255,964 -211,732 -66,089 Sicilia 8.451,821 7.739,098 -196,493 909,216 Sardegna 2.641,701 2.591,693 -52,010 -102,018 TOTALE 100.343,318 96.160,683 Pa Trento Molise Fonte: adattato da "Relazione sulla situazione economica del Paese 2006 " 37 -4.182,635 2. Il quadro d’insieme delle istituzioni sanitarie operanti nella Regione Lazio La sanità laziale è caratterizzata da un'offerta molto complessa e diversificata, contraddistinta dalla presenza oltre che delle aziende sanitarie territoriali e ospedaliere (dodici aziende USL, tre aziende ospedaliere), anche di quattro policlinici universitari di cui due gestiti da Università libere non statali, di un'azienda ospedaliera integrata con l'Università, di un'azienda per l'emergenza sanitaria (ARES 118), da otto Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico tra pubblici e privati (di cui una struttura extraterritoriale, costituita dall’Ospedale pediatrico “Bambin Gesù”). È presente, inoltre, un importante numero di erogatori privati provvisoriamente accreditati per le attività di ricovero ospedaliere e per le attività di assistenza specialistica ambulatoriale, ivi compresi sette ospedali classificati. L'offerta di ricovero risulta essere concentrata nell'area cittadina di Roma, nella quale insiste la maggioranza dei centri di eccellenza, di IRCCS, e di Università. Si può affermare che la eterogenea articolazione di offerta sanitaria così come sopra brevemente accennata non è paragonabile con altre Regioni italiane, tenuto anche conto del ruolo strategico ricoperto dalla Città di Roma in ambito regionale e nazionale. La preponderanza dell'offerta ospedaliera, che supera lo standard nazionale di posti letto per abitanti, ha inevitabilmente comportato la persistenza di una cultura che, da una parte, ha posto l'ospedale al centro del sistema mentre, dall'altra, non ha favorito pienamente lo sviluppo dell'assistenza a livello distrettuale e territoriale. In tale contesto, la Giunta regionale ha predisposto un specifico atto di indirizzo (delib. 6 marzo 2007, n. 139) con il quale si è inteso perseguire l'obiettivo di fornire alle istituzioni sanitarie indicazioni mirate alla realizzazione di un modello organizzativo diverso, e orientato alla valorizzazione dell'assistenza territoriale ed alla appropriatezza delle prestazioni erogate a livello ospedaliero. Per quanto riguarda i rapporti con le autonomie locali, nonché avuto riguardo agli strumenti utilizzabili per la programmazione aziendale (Piani Attuativi Locali e Piani Attuativi Territoriali), in ragione della riserva di legge prevista dal decreto legislativo n. 502/1992, i rapporti risultano disciplinati dalla legge anche in base a quanto previsto dal protocollo di intesa stipulato tra la Regione e l'ANCI Lazio del 38 2006. La Sezione regionale ritiene plausibile che con la partecipazione delle autonomie locali, le aziende sanitarie vengano poste nelle condizioni di elaborare, all'interno del quadro di riferimento strategico definito dalla Regione e nel rispetto dei relativi vincoli di sostenibilità e di compatibilità economica, propri piani e programmi di interventi che consentano di migliorare la qualità delle risposte assistenziali e il grado di soddisfazione dei bisogni di salute della popolazione. I destinatari principali delle indicazioni (direttive) contenute nell’atto sono: • le dodici aziende territoriali istituite dall'articolo 5 della legge regionale n. 18/1994 (denominate specificatamente Aziende Unità Sanitarie Locali): 1. Azienda unità sanitaria locale Roma "A"; 2. Azienda unità sanitaria locale Roma "B"; 3. Azienda unità sanitaria locale Roma "C"; 4. Azienda unità sanitaria locale Roma "D"; 5. Azienda unità sanitaria locale Roma "E"; 6. Azienda unità sanitaria locale Roma "F"; 7. Azienda unità sanitaria locale Roma "G"; 8. Azienda unità sanitaria locale Roma "H"; 9. Azienda unità sanitaria locale Latina; 10. Azienda unità sanitaria locale Frosinone; 11. Azienda unità sanitaria locale Viterbo; 12. Azienda unità sanitaria locale Rieti; e le 3 Aziende Ospedaliere di rilievo nazionale istituite dall'articolo 6 della stessa legge: 1. Azienda S. Camillo, Forlanini; 2. Azienda S. Giovanni, Addolorata; 3. Azienda S. Filippo Neri. 39 Inoltre l’atto di indirizzo richiamato si applica, inoltre, direttamente o per analogia e compatibilmente con le specifiche discipline dettate dalle fonti di riferimento, agli altri enti di diritto pubblico insistenti sul territorio regionale. Detti enti, in particolare, sono: a) - l'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea, presso cui opera la II° Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", il cui modello organizzativo corrisponde a quello previsto dall'articolo 2, comma 2, lettera b), del D.Lgs. n. 517/1999, in quanto si configura quale azienda ospedaliera integrata con l'università; - il Policlinico Umberto I, sede della I Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza"; - l'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata. Il modello organizzativo di queste ultime due corrisponde a quello di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), del D.Lgs. n. 517/1999, configurandosi quali aziende ospedaliere universitarie integrate con il Servizio sanitario nazionale. b) l'A.R.E.S. 118, istituita con la L.R. n. 9/2004 quale azienda regionale dotata di personalità giuridica di diritto pubblico, con il compito di espletare le attività di gestione e coordinamento della fase di allarme e di risposta extraospedaliera alle emergenze sanitarie, compresa l'emergenza neonatale, il trasporto del sangue e degli organi, nonché, i trasporti secondari legati al primo intervento. Anche in questo caso, tenuto conto della peculiarità e della specialità delle norme di riferimento, l’ atto di indirizzo si estende all'ARES 118 laddove compatibile con la legge di riferimento ed, in particolare, con l'art. 12 della legge istitutiva della suddetta Azienda. c) gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Lazzaro Spallanzani, IFO e INRCA per la sede insistente sul territorio laziale), che sono stati configurati dalla legge regionale n. 2/2006 quali enti pubblici dipendenti dalla Regione al pari delle aziende sanitarie e che, nell'ambito del sistema sanitario nazionale e regionale di cui costituiscono parte integrante, svolgono, secondo indicatori di eccellenza, funzioni di alta specialità relative alla ricerca biomedica ed alle prestazioni assistenziali, indirizzando e programmando la propria attività di ricerca verso obiettivi utili alla 40 prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie nella specializzazione disciplinare di riferimento. Si precisa che, in materia di organizzazione degli I.R.C.C.S., la normativa di riferimento è rappresentata dall'Atto di intesa sottoscritto dalle Regioni in data 1° luglio 2004 recante "Organizzazione, gestione e funzionamento degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico non trasformati in fondazioni", a cui è allegato uno schema tipo di regolamento. All'articolo 1 di detto Accordo, in particolare, si dispone che le Regioni possono disciplinare gli aspetti organizzativi non previsti da altre fonti specifiche; in detto ambito la Regione ha ritenuto che potrà trovare spazio l’ atto di indirizzo emanato. La popolazione servita dalle AUSL. Il territorio laziale. AUSL Popolazione Popolazione residente Incremento residente al 31.12.2004 (al 31.12.2005)) in % Roma A 504.572 505.733 0,23% Roma B 697.578 697.580 0,00% Roma C 566.830 563.287 0,66% Roma D 559.787 563.467 0,66% Roma E 540.697 540.469 -0,04% Roma F 269.422 284.990 5,78% Roma G 424.932 420.214 -1,11% Roma H 486.177 497.418 2,31% AUSL Le altre province VITERBO 299.830 302.547 0,91% RIETI 153.258 154.406 0,75% FROSINONE 482.246 478.834 0,71% LATINA 524.533 0,90% 519.850 41 La popolazione servita dalle AUSL. Il territorio laziale. AUSL Popolazione Popolazione residente Incremento residente al 31.12.2005 residente al 31.12.2006 in % Roma A 505.733 503.084 -0,52% Roma B 697.580 697.580 0,00% Roma C 563.287 563.287 0,00% Roma D 563.467 550.192. -2,36% Roma E 540.469 529.786 -1,98% Roma F 284.990. n.d. 0,00% Roma G 420.214 443.900 5,64% Roma H 497418 508.062 2,14% VITERBO 302.547 305.091 0,84% RIETI 154.406 154.949 0,35% FROSINONE 478.834 494.019 3,17% LATINA 528.663 0,79% AUSL 524.533 42 2.1 Dal Fondo Sanitario Nazionale al Fondo Sanitario Regionale. Le risorse finanziarie utilizzabili. 2.1. 1 Il Fondo Sanitario Nazionale 2006 L’art. 1, commi 182 e 278, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006) determina in 91.173 milioni di euro, per l’anno 2006, il livello complessivo della spesa del Servizio sanitario nazionale al cui finanziamento concorre lo Stato. La legge 11 marzo 2006, n. 81 stabilisce (art. 1bis, comma 13) un ulteriore incremento del livello complessivo della spesa del SSN per l’anno 2006, di 100 milioni di euro, da destinarsi all’emergenza nel settore avicolo. Il seguente prospetto riepiloga l’ammontare complessivo del FSN 2006. 89.960 milioni+livello SSN già stabilito dalla finanziaria 2005 (L. 2006 n. 311/2004) 213 milioni+incremento finanziaria 2006 (L. n. 266/2005 co. 182) 1.000 milioni+incremento finanziaria 2006 (L. n. 266/2005 co. 278) Totale 91.173 milioni Delibera 140/2006 CIPE Il riparto del Fondo sanitario per il 2006 è stato effettuato con deliberazione CIPE n. 140 del 17 novembre 2006, da cui risulta che l’importo da erogare alla Regione Lazio ammonta a 7.693.926.666 euro. 2.1.2 Il Fondo Sanitario Nazionale 2007 L’art. 1, comma 796 lettera a) della legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296/2006) determina l’importo per il 2007 del FSN di parte corrente, cui concorre ordinariamente lo Stato, in 96.040 milioni di euro; l’importo per il 2008 è 43 determinato in 99.082 milioni di euro e quello per il 2009 in 102.285 milioni di euro (tali importi sono comprensivi di 50 milioni di euro a titolo di ulteriore finanziamento a carico dello Stato per l’ospedale Bambino Gesù appartenente alla Santa Sede, in virtù delle previsioni dell’art. 4, comma 13 del decreto legislativo n. 502/1992 e s.m.i.). L’importo del FSN 2007 era stato originariamente determinato in 91.579 milioni di euro dall’art. 1, comma 164, della legge finanziaria per il 2005 (legge 311/2004), incrementato poi, a decorrere dall’anno 2006, di 1.000 milioni di euro dall’art. 1, comma 278, dalla legge finanziaria 266/2005. Con il “Patto per la sanità” sottoscritto tra Governo e Regioni del 28 settembre 2006, il FSN 2007 si è infine attestato su oltre 96 milioni di euro prima ricordati. L’art. 11, comma 796 lettera b), della legge finanziaria per il 2007 prevede inoltre un Fondo transitorio per il triennio 2007-2009, di 1.000 milioni di euro per l’anno 2007, di 850 milioni per il 2008 e di 700 milioni per il 2009, a favore delle Regioni interessate da elevati disavanzi sanitari. 2.1.3 Il Riparto del Fondo Sanitario Regionale 2006 Il quadro economico finanziario in cui si è trovata ad operare l’amministrazione regionale per l’anno 2006 è caratterizzato dalle disposizioni contenute nella legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Finanziaria 2005), in particolare il comma 173 dell’art. 1 che sancisce l’obbligo delle Regioni di garantire in sede di programmazione l’equilibrio economico finanziario delle proprie aziende sanitarie e degli enti che partecipano al Servizio Sanitario Regionale, nonché dall’Intesa sancita il 23 marzo 2005 tra Governo, Regioni e Province autonome, che impegna le Regioni ad una riduzione dell’assistenza ospedaliera. L’approvazione, da parte del CIPE, del riparto tra le Regioni delle risorse disponibili è intervenuta, infatti, soltanto a fine anno con la deliberazione n. 140 del 17 novembre 2006 (pubblicata il 23 gennaio 2007), mentre la D.G.R. n. 143 di ripartizione del Fondo Sanitario nei livelli di assistenza è stata emanata dalla Regione Lazio il 22 marzo 2006 e pubblicata sul BURL il 20 aprile dello stesso anno. L’amministrazione regionale ha, quindi, ritenuto opportuno confermare per il 44 triennio 2006/2008 le stesse risorse destinate al finanziamento dei tre macrolivelli di assistenza già previste dalla D.G.R. 731 del 4 agosto 2005 pari complessivamente ad euro 7.156.434.000, considerando la quota incrementale del Fondo Sanitario assegnato alla Regione per ogni annualità del triennio, quale accantonamento da destinare in via generale al raggiungimento del pareggio economico delle ASL e delle Aziende ospedaliere, oltre che a particolari evenienze, come l’introduzione di nuovi tariffari, alle modifiche apportate al sistema di erogazione delle prestazioni sanitarie, nonché all’eventuale necessità di stipulare accordi contrattuali con i soggetti erogatori per la qualificazione dell’assistenza. LIVELLO DELLA PREVENZIONE EURO 353.924.000 LIVELLO ASSISTENZA EURO 3.334.441.000 EURO 936.626.000 DISTRETTUALE (comprensivo delle entrate proprie) di cui : Fondo assistenza specialistica LIVELLO ASSISTENZA OSPEDALIERA (1) EURO 3.468.069.000 EURO 363.226.000 EURO 422.000.000 Così suddiviso : Fondo funzioni ospedaliere Fondo riabilitazione Fondo ricoveri per acuti TOTALE LIVELLI 2006 (3) EURO 2.682.843.000 (2) EURO 7.156.434.000 (1)Il fondo destinato alla specialistica ambulatoriale per il 2006 rimane quello 45 dell’anno precedente (euro 936.626.000). Da questo vanno decurtate le prestazioni ambulatoriali dialitiche (stimate in euro 95 milioni), le prestazioni di Pronto Soccorso non seguite da ricovero (stimate in euro 230 milioni), la mobilità passiva interregionale (stimata in euro 18 milioni). Il fondo residuo (euro 593.626.000), da destinare alle altre prestazioni specialistiche ambulatoriali a carico del SSR, va infine decurtato delle Entrate proprie regionali afferenti la compartecipazione dei cittadini (ticket) riscossa da ASL e AO, stimate in Euro 23.626.000, ed è quindi pari ad euro 570.000.000. Il budget di 570 milioni di euro viene destinato per euro 563.621.000,00 alla remunerazione delle prestazioni erogate ai residenti del Lazio a tariffa nominale, al netto del ticket, nell’ambito del budget assegnato ad ogni soggetto erogatore pubblico, equiparato al pubblico e privato provvisoriamente accreditato; per euro 6.379.000,00 alla remunerazione dei soggetti erogatori accreditati nell’anno 2005- per i quali il budget è definito sulla base dei dati di attività del 1° trimestre 2006 – e di eventuali modificazioni di attività preventivamente definite con la Regione. (2) Il fondo ricoveri per acuti è incrementato di 91 milioni di euro per l’anno 2006 prelevati dalla quota incrementale del FSR 2006, elevando così l’importo del fondo stesso ad euro 2.773.843.000. Tale importo, al netto della spesa per i ricoveri in mobilità passiva (euro 185 milioni) e per i neonati sani (euro 17 milioni), viene così destinato: 2.538 milioni di euro alla remunerazione dei ricoveri programmati nell’ambito dell’obiettivo 2 (riduzione progressiva del tasso di ospedalizzazione dei ricoveri per acuti in regime ordinario e in day hospital al fine di portarlo a 185 ricoveri per 1.000 abitanti nel 2006); 33 milioni di euro per remunerare in modo regressivo eventuali superamenti dei tetti stabiliti, fino ad un massimo di ricoveri pari al 2% del programmato, privilegiando i casi di elevata complessità. A detto fondo vanno aggiunti 46 milioni di euro per la remunerazione di due DRG per i quali è atteso per il 2006 lo svolgimento in regime ambulatoriale. Nell’ambito dei 2.538 milioni di euro viene individuato un tetto economico per ciascun soggetto erogatore differenziato per regime di ricovero e articolato per classi di DRG. Le classi dei DRG sono 4, individuate in base alla complessità, denominate con le lettere dalla A (alta complessità) alla D (bassa complessità ed elevato rischio di inappropriatezza). (3)Il finanziamento di 422.000.000 milioni di euro relativo all’attività ospedaliera di riabilitazione post acuzie nonché i criteri di appropriatezza delle prestazioni, vengono confermati per l’anno 2006. Qualora il valore della produzione per i 46 residenti del Lazio, determinata a consuntivo, ecceda il fondo di 422 milioni di euro, si farà fronte – per il solo 2006 – in attesa della più puntuale definizione del sistema dell’offerta di riabilitazione – prelevando l’importo necessario dall’accantonamento previsto nel citato provvedimento 143/2006. Anche per l’anno 2006 l’Amministrazione regionale ha ritenuto indispensabile il perseguimento di due obiettivi: a) riduzione del tasso di ospedalizzazione per raggiungere nel 2007 i 180 ricoveri per 1.000 abitanti, anche mediante l’adozione di provvedimenti regionali che razionalizzino i posti-letto ospedalieri che dovranno essere ricondotti entro il parametro del 4,5 per mille abitanti, di cui l’1 per mille dedicato alla riabilitazione e lungodegenza; b) programmazione della spesa attraverso un sistema di finanziamento delle prestazioni erogate da tutti i soggetti che assicuri, oltre ad un’appropriata risposta assistenziale, il mantenimento della spesa entro il vincolo di bilancio. Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi viene quindi confermato anche per l’anno 2006 il sistema di finanziamento e remunerazione per il livello dell’assistenza ospedaliera per acuti e dell’assistenza specialistica ambulatoriale introdotto con la D.G.R. 731/2005. Tale sistema continuerà a basarsi sulla programmazione del fabbisogno regionale espresso in volume di prestazioni con il relativo valore economico calcolato sulla base delle tariffe regionali vigenti, nonché sull’attribuzione di un budget per singolo soggetto erogatore a valere per l’intero 2006. Per le strutture ospedaliere equiparate al pubblico (Policlinici Universitari, IRCCS e Ospedali classificati) l’accordo per il 2006 – ferma restando la modalità di budget – dovrà prevedere una verifica sull’andamento della produzione sulla base delle effettive prestazioni rese nei primi cinque mesi dell’anno al fine di procedere ad eventuali correttivi da applicare alle strutture sia per l’attività ospedaliera che per quella specialistica . In attuazione del decreto del Ministero della Salute del 21 novembre 2005, dal 1° gennaio 2006 è stata adottata una nuova versione del sistema di classificazione dei DRG (Diagnosis Related Group) con la conseguente necessità di stabilire nuove tariffe regionali. A tal fine, l’Agenzia di Sanità pubblica della Regione Lazio (A.S.P.) ha condotto – nel periodo 2003/2005 – uno studio sulla rilevazione dei costi di produzione delle prestazioni di ricovero ospedaliero per acuti erogate da undici ospedali campione più rappresentativi della rete ospedaliera regionale. Sono emerse consistenti differenze tra i costi di produzione delle diverse strutture attribuibili sostanzialmente alla diversa complessità strutturale ed organizzativa. Si 47 è reso pertanto indispensabile procedere ad una riclassificazione delle strutture ospedaliere che erogano prestazioni per acuti. Sulla base di determinati requisiti 1 sono state definite quattro classi di ospedali pubblici, equiparati ai pubblici e privati accreditati per acuti. La Direzione collaborazione regionale dell’A.S.P., Tutela risulta della Salute, impegnata a auspicabilmente realizzare un con la sistematico monitoraggio dei costi di produzione dei ricoveri ospedalieri che vedrà coinvolte sia le strutture pubbliche che quelle equiparate al pubblico e le private accreditate. Questo al fine di valutare le variazioni dei costi nel tempo di identificare ulteriori fattori di variabilità tra le diverse categorie di erogatori. Per l’anno 2006 sono previste alcune misure per promuovere l’appropriatezza organizzativa dell’attività ospedaliera : 1) soglie regionali per le prestazioni ospedaliere in ricovero ordinario a rischio di inappropriatezza (vengono confermate le soglie di ammissibilità già previste dalla D.G.R. 731/2005. Le prestazioni di ricovero ordinario per acuti, prodotte da ciascun erogatore, che dall’1/1/2006 superano, durante l’anno oggetto di valutazione, il valore soglia regionale, vengono riclassificate e remunerate come ricoveri a carattere diurno. Il monitoraggio da parte dell’ASP dei comportamenti delle strutture erogatrici, previsto dalla D.G.R. 731/2005, è proseguito anche per l’anno 2006 ed ha avuto come scopo principale quello di verificare la presenza di comportamenti volti ad aggirare gli effetti delle soglie di ammissibilità); 2) attività di Day Hospital medico (rimane in vigore per il 2006 quanto regolamentato al riguardo dalla D.G.R.731/2005 con l’esclusione delle tariffe da applicare ai ricoveri ordinari di 0-1 giorno di degenza e di due DRG, sostituiti da nuove tariffe regionali. Nella tabella C della delibera 143/2006 sono individuate le prestazioni indicative di appropriatezza per la remunerazione degli accessi di DH medico. La lista sarebbe entrata in vigore dal 1/1/2006 ); 3) attività ambulatoriale (per il 2006 restano in vigore le misure per il potenziamento dell’attività ambulatoriale stabilite dalla precedente D.G.R. 731/2005. Vengono però modificate alcune tariffe degli APA (Accorpamenti di Prestazioni Ambulatoriali) per attività trasferite dal regime di ricovero ospedaliero/day hospital a quello ambulatoriale. I PAC (Pacchetti Ambulatoriali Complessi) introdotti con la D.G.R. 731/2005 continuano ad essere adottati anche 1 Ai fini della classificazione di tutte le strutture ospedaliere per acuti pubbliche, equiparate al pubblico e private accreditate presenti nella Regione, sono stati identificati i seguenti requisiti: 1) strutture ospedaliere di ricovero per acuti che svolgono istituzionalmente attività di didattica e/o di ricerca, con dotazione di p.l. superiore a 120; 2) strutture ospedaliere di ricovero per acuti che dispongono di almeno 50 p.l. afferenti ad almeno tre alte specialità (ai sensi del D.M. 29.01.1992); 3) strutture ospedaliere di ricovero per acuti che dispongono di oltre 450 p.l.. 48 nel 2006 con la sola eccezione riguardante la non applicazione - per il 2006 - del ticket sanitario a carico del cittadino previsto con l’erogazione del PAC). La deliberazione 143/2006 apporta anche alcune modifiche al sistema dei controlli esterni dell’attività ospedaliera disciplinato dalla DGR 1178/03 a decorrere dall’anno 2006 : 1. Il programma di attività, redatto dall’ASP, sarà approvato con provvedimento della Direzione regionale “Tutela della salute e SSR”. 2. Agli accessi ai DH medico e riabilitazione che vengono riconosciuti non appropriati, in seguito ai controlli, non verrà riconosciuta alcuna remunerazione. 3. L’esito dei controlli effettuati incide direttamente sul valore complessivo della produzione dell’anno 2006, prima della verifica del rispetto del budget da parte delle strutture erogatrici. 4. Ciascuna ASL dovrà controllare ogni anno un campione di cartelle cliniche pari ad almeno il 3% dell’insieme dei dimessi dagli Istituti di propria competenza, ed eseguire controlli su almeno l’1% dei dimessi da ogni Istituto. Viene riconfermato per il 2006 il sistema della remunerazione dell’emergenza. Ai fini della remunerazione sono state considerate le sole prestazioni di Pronto Soccorso la cui documentazione sia stata accettata dal S.I.E.S. (Sistema Informativo dell’Emergenza Sanitaria) in base alla normativa ed alle specifiche che ne regolano il funzionamento. Entro i primi mesi del 2006 si sarebbe dovuta completare la verifica di tutte le tariffe sulle prestazioni sanitarie comprese nel livello dell’assistenza territoriale (centri di riabilitazione, RSA, assistenza psichiatrica, assistenza ai tossicodipendenti, hospice, ecc.) al fine di valutarne la congruità rispetto ai costi di produzione delle varie tipologie assistenziali. Le variazioni che si verificheranno (positive o negative) saranno coperte da un importo di 15.000.000 di euro, stanziati dalla Regione a copertura dei nuovi oneri prelevandolo dall’accantonamento del F.S.R. sopra descritto. Viene approvata, infine, per l’anno 2006 la regolamentazione dell’attività di assistenza riabilitativa estensiva e di mantenimento . A decorrere dal 1° gennaio 2006 il SIAR (Sistema di rilevazione dell’attività riabilitativa territoriale estensiva e di mantenimento ) viene integrato con la rilevazione dei progetti riabilitativi relativi ai pazienti in carico ai servizi di riabilitazione delle ASL che verranno redatti secondo la normativa regionale. A tal fine le ASL sono tenute a prendere contatti con l’ASP per la definizione delle modalità operative. Per l’anno 2006 la previsione di spesa per la remunerazione delle prestazioni di assistenza riabilitativa territoriale 49 erogate dai soggetti erogatori privati accreditati è stata prevista in 230.000.000 di euro, fatti salvi i provvedimenti per la rideterminazione delle tariffe. Le ASL sono i soggetti titolari della funzione di controllo dei soggetti erogatori che insistono sul loro territorio ed hanno il compito di organizzare tale attività. Con determinazione del 29 dicembre 2006, n. 4773 del Direttore della Direzione Regionale “Tutela della Salute e Sistema Sanitario Regionale” viene data attuazione alla deliberazione n.143/2006 stabilendo : - i budget 2006 delle strutture private erogatrici di prestazioni di specialistica ambulatoriale accreditate nel corso del 2005; - i budget 2006 delle strutture private accreditate erogatrici di prestazioni di specialistica ambulatoriale non inserite nella D.G.R.143/2006 perché inattive nell’anno 2005; - la ridefinizione dei budget 2006 delle strutture private accreditate erogatrici di prestazioni di specialistica ambulatoriale risultate inattive per periodi significativi dell’anno 2005 o che hanno effettuato nuove tipologie di prestazioni,nell’ambito di una branca specialistica già accreditata, autorizzata dalla ASL di appartenenza e notificata alla Regione; - la rideterminazione del budget 2006 di strutture private accreditate erogatrici di prestazioni di Risonanza Magnetica. Per quanto concerne l'assistenza ospedaliera sono stati evidenziati gli indicatori di offerta ospedaliera dai quali emerge un graduale adeguamento allo standard di 5 posti letto x 1000 abitanti fissato dal Piano Sanitario regionale per la riqualificazione dell'assistenza ospedaliera. Si registra, infatti il valore più basso dall'anno 2002=5,69, anche se emergono differenze tra i posti letto pubblici (19.202) che diminuiscono rispetto agli anni 2003-2004 e quelli privati accreditati che fanno registrare un consistente aumento (10.807). I valori relativi ai ricoveri pubblici e privati con onere a carico del SSN nonché alle giornate di degenza (tab. successiva) risultano aumentati rispetto all'anno precedente. Altra tabella, infine,riguarda gli indicatori di efficienza ospedaliera ossia gli indici di occupazione media (IOM=quota parte dei posti letto occupati mediamente dai pazienti del reparto), di TURN-OVER (periodo di tempo, espresso in giorni o frazione di giorno che intercorre tra la dimissione di un paziente e il successivo 50 ricovero di altro paziente) e di rotazione (numero di pazienti che, mediamente, nel corso di un anno, hanno occupato lo stesso letto nel reparto). I dati, richiesti dall'Amministrazione regionale, non sono stati forniti dalla Direzione regionale competente. 51 Indicatori di offerta ospedaliera per acuti e non acuti – Pubblico e Privato Anni 2002-2007 Popolazione al Anno 1/1/20022003-2004 (Istat) Pubblici Posti Posti letto letto Day degenza hospital ordinaria Accreditati Totale posti letto Posti Posti letto letto Day degenza hospital ordinaria Posti Totale letto x posti 1000 letto abitanti 2002 5.117.075 2.163 13.722 15.885 825 2003 5.145.805 2.747 19.057 21.804 426 8.672 9.098 6,01 2004 5.205.139 2.817 18.196 21.013 499 8.280 8.779 5,72 2005 5.269.972 2.718 16.484 19.202 687 10.120 10.807 5.69 2006 2007 13.371 14.196 5,88 5.304.778 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 5.493.308 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Fonte: Regione Lazio 52 Composizione dell'Attività Ospedaliera per regime di ricovero Anni 2002-2007 Ricoveri pubblici e privati (Onere SSN) Acuti Giornate di degenza Riabilitazione Acuti Degenza Riabilitazione Lungo Anno Lungo Reg.Ord. % DH % Reg.Ord. % DH % Reg.Ord. % DH % Reg.Ord. % DH % degenza degenza media in regime ordinario* 2002 829.102 70,97 339.223 29,03 29.444 66,09 15.110 33,91 3.225 6.080.270 84,42 1.122.133 15,58 1.473.249 7,30 2003 824.677 67,73 392.995 32,27 29.364 66,20 14.992 33,80 3.421 6.292.364 82,74 1.312.376 17,26 1.283.925 86,94 192.785 13,06 343.507 9,20 2004 779.292 63,59 446.263 36,41 30.749 67,39 14.880 32,61 3.612 5.760.760 79,44 1.490.816 20,56 1.325.393 85,20 230.174 14,80 384.492 9,23 2005 829.908 62,26 502.857 37,74 31.462 64,15 17.581 4.705 6.332.517 79,57 1.625.745 20,42 1.333.304 79,91 335.032 20,08 510.062 9,4 2006 2007 35,8 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. • per il 2004 la Degenza media acuti in regime ordinario è di 7,39. n.d. la Regione Lazio non ha fornito i dati richiesti. 53 Indicatori di efficienza ospedaliera per acuti Regime Ordinario – Pubblico Anni 2002-2007 2002 72,7 2,8 35,2 2003 74,5 2,5 36,2 2004 68 3,6 33 2005 78 2,08 37,96 2006 2007 n.d n.d n.d n.d n.d n.d n.d. la Regione Lazio non ha fornito i dati richiesti. 54 2.2 L’individuazione delle Istituzioni sanitarie ( ospedali ) destinatarie del budget sanitario (2005-2007). L’analisi dell’andamento della spesa previsionale nel triennio 2005-2007 consente alla Sezione regionale di svolgere alcune considerazioni sulla “territorializzazione” delle risorse finanziarie di cui risultano destinatarie le strutture ospedaliere presenti nell’area di competenza di ciascuna AUSL. In particolare, la Sezione regionale intende evidenziare come nel triennio considerato non si registri sostanzialmente, proprio nella fase della previsione, alcuna diminuzione consistente di spesa. In un solo caso, comunque, nella AUSL Roma E si registra un aumento (da 29,11% al 30,55%). La quota di risorse assorbita dal territorio della provincia di Roma si presenta, nel triennio considerato, maggiore di 4 volte e mezza rispetto alla quota di spesa che ritroviamo allocata nel restante territorio della Regione. Ciò a conferma del fatto che il processo decisionale di riduzione della spesa va concentrato sul territorio della Capitale. 55 Il budget assegnato alle AUSL per il funzionamento delle istituzioni ospedaliere La composizione del budget nel triennio 2005/2007 AUSL ROMA 2005 % 2006 % 2007 % A 352.254.819 19,28% 386.502.247 19,10% 371.727.266 19,13% B 187.108.922 10,24% 211.484.433 10,45% 213.152.001 10,97% C 197.624.317 10,82% 218.057.696 10,78% 208.242.486 10,72% D 294.421.018 16,11% 324.382.436 16,03% 299.196.317 15,40% E 531.934.799 29,11% 613.174.073 30,30% 593.719.312 30,55% F 27.321.453 1,50% 28.658.102 1,42% 29.024.614 1,49% G 73.386.961 4,02% 75.554.601 3,73% 70.047.452 3,60% H 163.086.509 8,93% 165.897.655 8,20% 158.019.898 8,13% TOTALE 1.827.138.798 100,00% 2.023.711.243 100,00% 1.943.129.346 100,00% 56 Il budget assegnato alle AUSL per il funzionamento delle istituzioni ospedaliere La composizione del budget nel triennio 2005/2007 AUSL 2005 % 2006 % 2007 % VITERBO 82.557.305 20,69% 89.132.617 20,92% 88.031.736 20,69% RIETI 46.464.184 11,64% 45.421.308 10,66% 46.460.092 10,92% LATINA 145.092.123 36,36% 160.405.731 37,65% 161.657.579 37,99% FROSINONE 124.922.714 31,31% 131.085.172 30,77% 129.335.773 30,40% Totale 399.036.326 100,00% 426.044.828 100,00% 425.485.180 100,00% 57 a. Il budget destinato alle strutture ospedaliere delle AUSL di Roma: la territorializzazione della spesa sanitaria. Una ulteriore analisi è stata sviluppata dalla Sezione regionale al fine di verificare quali processi decisionali siano stati posti dalla “governance” regionale per perseguire, attraverso la fissazione “ex ante” del tetto di spesa per ciascuna struttura ospedaliera, l’obiettivo del contenimento della spesa. A parte è stata analizzata la struttura ospedaliera del “Bambin Gesù”. Che si qualifica come istituzione attiva nel territorio di Stato estero (Città del Vaticano). L’analisi, comunque, si è orientata, poi, a individuare alcuni indicatori di spesa; due sono stati quelli cui si è fatto ricorso: il costo medio per ricovero ordinario e il costo medio per ricovero in day hospital. La lettura dei dati che emergono dall’applicazione di tali indicatori induce la Sezione regionale a svolgere alcune considerazioni, che potrebbero dimostrarsi utili per assumere quelle misure di natura correttiva che non possono non rientrare nell’area di competenza della “governance” regionale. Infatti, la Sezione regionale non può fare a meno di sottolineare che: a) a strutture che risultano configurate in maniera identica, sotto il profilo organizzativo, corrisponde una differenziazione dei costi; b) a strutture che certamente svolgono la loro attività in aree sanitarie di intervento uguale corrisponde una differenziazione dei costi; c) strutture che operano “alla periferia” del sistema regionale presentano indicatori di costo che registrano una media inferiore a quella riscontrabile nelle strutture “centrali”. La Sezione regionale intende sottolineare come l’analisi sulla allocazione delle strutture ospedaliere privilegia l’AUSL Roma E che presenta un alto grado di affollamento; mentre quelle in cui la presenza si presenta più rarefatta sono, in ordine di rilevanza, l’AUSL Roma G, Roma F, Roma H. In tale contesto assumono, quindi, rilievo i processi decisionali rivolti ad usare le risorse finanziarie messe a disposizione del Ministero della Salute per la costruzione di nuovi ospedali in aree del territorio nazionale che ne sono prive. 58 ANNO 2005 Tipologia AUSL ROMA A 1 33.453.718 2 91.053.403 3.a 148.792.105 3.b AUSL ROMA B 90.143.683 AUSL ROMA C 78.604.856 AUSL ROMA D AUSL ROMA E 37.880.550 38.113.341 173.654.470 122.733.423 AUSL ROMA F 24.360.357 28.846.904 387.441.296 211.069.487 26.427.209 6.951.615 76.030.302 2.913.748 26.762.895 29.676.643 29.333.295 18.588.856 94.382.941 5 46.300.472 7 32.655.119 28.753.261 47.034.688 34.956.185 60.768.001 2.961.096 352.254.817 187.108.922 197.624.317 294.421.018 531.934.799 27.321.453 = = = = = = = = 475.460.902 182.222.583 42.651.478 1 2 3.a 3.b 4.a 4.b 5 7 99.517.436 TOTALE 188.157.179 4.b Legenda: 73.386.961 AUSL ROMA H 39.365.074 4.a Totale AUSL ROMA G Presidio ASL Azienda Ospedaliera Policlinico pubblico Policlinico privato IRCCS pubblico IRCCS privato Ospedale classificato Casa di cura accreditata 59 73.386.961 22.319.456 210.925.020 41.249.617 248.377.967 163.086.509 1.827.138.796 ANNO 2006 Tipologia AUSL ROMA A 1 33.788.988 2 97.029.612 3.a 170.165.575 3.b AUSL ROMA B 96.596.494 AUSL ROMA C 84.362.964 AUSL ROMA D AUSL ROMA E 37.737.441 37.831.495 197.184.568 147.376.321 AUSL ROMA F 26.292.102 492.208.919 441.590.501 217.153.556 252.227.014 28.603.151 6.786.759 90.465.843 3.248.998 32.835.824 36.084.822 34.095.224 22.594.378 103.947.334 55.075.933 4.b 5 51.440.761 7 34.067.311 29.764.924 44.523.575 35.013.900 67.242.784 2.366.000 Totale 386.492.247 211.484.433 218.057.696 324.382.436 613.174.073 28.658.102 = = = = = = = = 100.044.834 TOTALE 220.215.132 35.073.458 1 2 3.a 3.b 4.a 4.b 5 7 75.554.601 AUSL ROMA H 50.049.557 4.a Legenda: AUSL ROMA G Presidio ASL Azienda Ospedaliera Policlinico pubblico Policlinico privato IRCCS pubblico IRCCS privato Ospedale classificato Casa di cura accreditata 60 75.554.601 24.380.033 236.457.730 41.472.788 254.451.282 165.897.655 2.023.701.243 ANNO 2007 Tipologia AUSL ROMA A 1 29.271.157 2 97.089.020 3.a 161.750.026 3.b AUSL ROMA B 98.687.106 AUSL ROMA C 82.473.590 AUSL ROMA D AUSL ROMA E 35.119.253 36.050.164 173.966.598 159.490.636 AUSL ROMA F 26.864.387 32.096.309 430.546.254 236.345.287 28.181.011 6.252.652 84.897.617 2.206.018 23.546.484 25.752.502 32.579.043 21.769.782 100.465.427 5 50.488.482 7 33.128.581 29.180.936 42.725.899 37.953.655 63.664.971 2.160.227 371.727.266 213.152.001 208.242.486 299.196.317 593.719.312 29.024.614 = = = = = = = = 473.109.010 204.248.978 50.463.954 1 2 3.a 3.b 4.a 4.b 5 7 94.595.901 TOTALE 214.937.676 4.b Legenda: 70.047.452 AUSL ROMA H 53.187.650 4.a Totale AUSL ROMA G Presidio ASL Azienda Ospedaliera Policlinico pubblico Policlinico privato IRCCS pubblico IRCCS privato Ospedale classificato Casa di cura accreditata 61 70.047.452 23.654.431 228.957.165 39.769.566 248.583.835 158.019.898 1.943.129.346 ANNO 2005 CITTA' DEL VATICANO Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord 19.232 50.481.860 c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 2.624 63.189 e spesa day hosp. 25.640.683 f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 405 82.421 h budget assegnato b+e 76.122.544 ANNO 2006 CITTA' DEL VATICANO Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord 22.532 64.154.224 c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 2.847 68.454 e spesa day hosp. 24.239.521 f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 354 90.986 h budget assegnato b+e 88.393.745 ANNO 2007 CITTA' DEL VATICANO Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord 22.551 56.220.587 c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 2.493 63.869 62 e spesa day hosp. 19.475.331 f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 304 86.420 h budget assegnato b+e 75.695.918 b. Il budget destinato alle strutture ospedaliere delle AUSL fuori Roma: la territorializzazione della spesa sanitaria. L’analisi effettuata sul sistema delle strutture ospedaliere attive nel territorio delle quattro province del Lazio induce alle seguenti riflessioni: a) L’AUSL di Latina assume, nel contesto organizzatorio esaminato, un “peso” di natura finanziaria che la colloca al primo posto tra le strutture “periferiche” di cui si tratta; b) a seguire si pone l’AUSL di Frosinone, mentre a distanza notevole sia da quest’ultima che da quella di Latina si posizionano le AUSL di Viterbo e di Rieti. L’attenzione della Sezione regionale si è posta sul sistema dei costi. Anche in questo caso si è proceduto all’applicazione di due indicatori-base: il costo medio per ricovero ordinario e il costo medio per ricovero in day hospital. Dal confronto dei dati così elaborati la Sezione regionale è chiamata a svolgere alcune considerazioni che possono dimostrarsi utili per assumere le decisioni più appropriate. In effetti, anche nei casi di cui trattasi emergono differenze di costo medio che non sembrano rispondere ad alcuna logica gestionale. Pertanto, la Sezione regionale raccomanda alla “governance” della Regione di effettuare più approfondite ricerche, potendo esse costituire la base per criteri/metodi di calcolo dell’acquisto delle prestazioni da parte, soprattutto, delle strutture sanitarie private accreditate. 63 AN N O 2005 T ip o lo g ia A U S L V IT E R B O 1 A U S L R IE T I 7 7 .8 9 6 .5 9 3 A U S L L A T IN A 4 6 .4 6 4 .1 8 4 A U S L F R O S IN O N E TOTALE 9 8 .0 4 4 .9 6 7 1 0 9 .0 0 5 .9 7 7 3 3 1 .4 1 1 .7 2 1 4 7 .0 4 7 .2 5 6 1 5 .9 1 6 .7 3 7 6 7 .6 2 4 .7 0 5 1 4 5 .0 9 2 .2 2 3 1 2 4 .9 2 2 .7 1 4 3 9 9 .0 3 6 .4 2 6 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 4 .6 6 0 .7 1 2 T o ta le Legenda: 8 2 .5 5 7 .3 0 5 1 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 = = = = = = = = 4 6 .4 6 4 .1 8 4 P r P re s id io A S L A z ie n d a O s p e d a lie r a P o lic lin ic o p u b b lic o P o lic lin ic o p riv a to IR C C S p u b b lic o IR C C S p riv a to O s p e d a le c la s s ific a to C a s a d i c u ra a c c re d ita ta 64 AN N O 2006 T ip o lo g ia A U S L V IT E R B O 1 A U S L R IE T I 8 4 .6 5 5 .3 2 1 A U S L L A T IN A 4 5 .4 2 1 .3 0 8 A U S L F R O S IN O N E TOTALE 1 0 7 .3 8 6 .5 2 6 1 1 4 .1 7 3 .0 3 6 3 5 1 .6 3 6 .1 9 1 5 3 .0 1 9 .2 0 5 1 6 .9 1 2 .1 3 6 7 4 .4 0 8 .6 3 7 1 6 0 .4 0 5 .7 3 1 1 3 1 .0 8 5 .1 7 2 4 2 6 .0 4 4 .8 2 8 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 4 .4 7 7 .2 9 6 8 9 .1 3 2 .6 1 7 T o ta le Legenda: 1 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 = = = = = = = = 4 5 .4 2 1 .3 0 8 P r P re s id io A S L A zie n d a O s p e d a lie ra P o lic lin ic o p u b b lic o P o lic lin ic o p riv a to IR C C S p u b b lic o IR C C S p riv a to O s p e d a le c la s s ific a to C a s a d i c u ra a c c re d ita ta 65 AN N O 2007 T ip o lo g ia A U S L V IT E R B O 1 A U S L R IE T I 8 5 .3 8 5 .1 3 3 A U S L L A T IN A 4 6 .4 6 0 .0 9 2 A U S L F R O S IN O N E TOTALE 1 1 1 .2 5 2 .3 0 5 1 1 4 .0 2 7 .1 0 5 3 5 7 .1 2 4 .6 3 5 5 0 .4 0 5 .2 7 4 1 5 .3 0 8 .6 6 8 6 8 .3 6 0 .5 4 5 1 6 1 .6 5 7 .5 7 9 1 2 9 .3 3 5 .7 7 3 4 2 5 .4 8 5 .1 8 0 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 2 .6 4 6 .6 0 3 8 8 .0 3 1 .7 3 6 T o ta le Legenda: 1 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 = = = = = = = = 4 6 .4 6 0 .0 9 2 P r P re s id io A S L A zie n d a O s p e d a lie ra P o lic lin ic o p u b b lic o P o lic lin ic o p riv a to IR C C S p u b b lic o IR C C S p riv a to O s p e d a le c la s s ific a to C a s a d i c u ra a c c re d ita ta 66 c) Il budget destinato agli Ospedali classificati nella Regione Lazio: la territorializzazione della spesa sanitaria. Il budget in termini previsionali destinato agli ospedali classificati, ad una prima analisi, si rivela essere, nel periodo considerato ( 2005-2007), in leggera crescita nel 2006 rispetto al 2005. Invece, ponendo a confronto gli esercizi finanziari 2006-2007, si rileva una debole contrazione delle risorse finanziarie in totale. Tale contrazione risulta equamente distribuita tra le 7 istituzioni sanitarie prese in considerazione. L'andamento della spesa (budget) degli Ospedali classificati (2005/2007) OSPEDALE CLASSIFICATO AUSL 2005 2006 2007 1- San Giovanni Calibita - FBF RMA 46.300.470 51.440.761 50.488.482 2- Figlie di San Camillo RMC 29.333.296 34.095.224 32.579.043 3- Israelitico RMD 18.588.855 22.594.378 21.769.782 4.1- Cristo Rw RME 21.679.714 22.190.069 21.144.308 4.2- S.Carlo di Nancy RME 24.698.475 27.861.487 27.031.258 4.3- San Pietro FBF RME 48.004.753 53.895.778 52.289.861 5- RMH 22.319.456 24.380.033 23.654.431 210.925.019 236.457.730 228.957.165 Regina Apostolorum-Albano TOTALE 67 Il costo medio per ricovero nell'anno 2005 RICOVERI OSPEDALE CLASSIFICATO BUDGET Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 1 San Giovanni Calibita FBF 13.537 4.628 18.165 46.300.472 2.893 1.542 2.548 2 Figlie di S. Camillo 7.948 2.400 10.348 29.333.295 3.281 1.357 2.834 3 Israelitico 3.072 6.913 9.985 18.588.856 3.174 1.278 1.861 4 Cristo Re 5.924 4.423 10.347 21.679.714 2.930 976 2.095 5 San Carlo di Nancy 6.033 5.873 11.906 24.698.474 3.167 952 2.074 6 S. Pietro FBF 15.259 8.774 24.033 48.004.753 2.803 596 1.997 7 Regina Apostolorum Albano 6.469 1.958 8.427 22.319.456 3.091 1.188 2.648 68 Il costo medio per ricovero nell'anno 2006 RICOVERI OSPEDALE CLASSIFICATO BUDGET Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 1 San Giovanni Calibita FBF 13.617 3.341 16.958 51.440.761 3.291 1.980 3.033 2 Figlie di S. Camillo 8.363 2.375 10.738 34.095.224 3.613 1.630 3.175 3 Israelitico 3.257 7.291 10.548 22.594.378 3.396 1.582 2.142 4 Cristo Re 6.100 3.428 9.528 22.190.069 3.064 1.020 2.328 5 San Carlo di Nancy 6.788 5.701 12.489 27.861.487 3.286 975 2.230 6 S. Pietro FBF 15.210 8.007 23.217 53.895.778 3.178 694 2.321 7 Regina Apostolorum Albano 6.773 2.035 8.808 24.380.033 3.220 1.262 2.767 69 Il costo medio per ricovero nell'anno 2007 RICOVERI OSPEDALE CLASSIFICATO BUDGET Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 1 San Giovanni Calibita FBF 15.504 3.470 18.974 50.488.482 2.917 1.512 2.660 2 Figlie di S. Camillo 8.579 1.931 10.510 32.579.043 3.480 1.406 3.099 3 Israelitico 4.445 6.012 10.457 21.769.782 3.276 1.199 2.081 4 Cristo Re 6.780 2.467 9.247 21.144.308 2.773 949 2.286 5 San Carlo di Nancy 7.571 4.806 12.377 27.031.258 3.000 898 2.183 6 S. Pietro FBF 16.908 6.913 23.821 52.289.861 2.887 504 2.195 7 Regina Apostolorum Albano 7.043 2.151 9.194 23.654.431 3.047 1.022 2.572 70 d) Il budget destinato ai policlinici universitari: la territorializzazione della spesa L’atto di indirizzo, secondo quanto deliberato dalla Regione (delib.n. 139/2007) si applica, direttamente o per analogia e, comunque compatibilmente con le specifiche discipline dettate dalle fonti di riferimento, agli altri enti di diritto pubblico insistenti sul territorio regionale. Tra tali enti, in particolare, vengono richiamati: - l'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea, ove insiste la II Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", il cui modello organizzativo corrisponde a quello previsto dall'articolo 2, comma 2, lettera b), del D.Lgs. n. 517/1999, in quanto si configura quale azienda ospedaliera integrata con l'università; - il Policlinico Umberto I, sede della I Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza"; - l'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata. L'atto aziendale delle suindicate strutture sanitarie universitarie, quindi, dovrebbe risultare orientato dall’ atto di indirizzo richiamato compatibilmente a quanto previsto dai rispettivi protocolli d'intesa Università/Regione. Alla luce di quella sana competizione tra pubblico e privato in cui si ritrovano ad operare le nuove strutture sanitarie, si inserisce la questione dei Policlinici Universitari ossia di quelle strutture "omogenee" costituite attraverso lo scorporo e il trasferimento di stabilimenti più piccoli tanto di derivazione universitaria come ospedaliera, destinate a divenire sia per le dimensioni sia per il particolare regime amministrativo un punto di snodo nell'attuazione della normativa riguardante la riforma sanitaria (articolo 6, comma 1 del decreto-legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dal decreto-legislativo 7 dicembre 1993, n. 517). Infatti, l'articolo 4, al comma 5, del decreto legislativo n. 502 (come modificato dal successivo decreto legislativo n. 517), statuiva che i "policlinici universitari erano aziende dell'Universita' dotate di autonomia organizzativa, gestionale, 71 patrimoniale e contabile". Lo stesso articolo 4, al comma 4, prevedeva che "le regioni potessero altresi' costituire in azienda i presidi ospedalieri in cui insiste la prevalenza del percorso formativo del triennio clinico delle facolta' di medicina e chirurgia" e cosi' pure "i presidi ospedalieri che operano in strutture di pertinenza dell'Universita'". L'articolo 6, comma 1, sempre del predetto decreto legislativo, prevedeva ancora la possibilita' per le Universita' e per le regioni di costituire Policlinici universitari, "mediante scorporo e trasferimento da singoli stabilimenti ospedalieri di strutture universitarie od ospedaliere, accorpandole in stabilimenti omogenei tenendo conto delle esigenze della programmazione regionale". Il comma 2,dell'articolo 6, prescriveva dettagliatamente che "i attuazione delle predette intese fossero regolati con appositi rapporti di accordi tra le Universita', le aziende ospedaliere, le Unita' sanitarie locali, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico" etc,,,. Come si può notare il quadro multiforme delle possibilita' di Sanita' gestione della collegato con l'insegnamento universitario (riassumibile nella triplice categoria della gestione diretta, indiretta o convenzionata) lascia intendere quanto numerose potessero essere le realtà operanti in questo settore. I policlinici universitari non si configurano quali organismi del SSN (come potrebbe essere per le ASL e le Aziende Ospedaliere o IRCCS), ma come aziende dell’Università dotate di autonomia gestionale organizzativa patrimoniale e contabile. L’Università, quindi, era chiamata dalla richiamata legislazione a esercitare su queste strutture i diritti del proprietario, assumendo sul proprio bilancio gli oneri relativi e definendo con il proprio statuto le modalità organizzative e gestionali dei suddetti organismi nel rispetto dei fini istituzionali. Il Policlinico all’Università, , Universitario, quindi, si qualificava azienda appartenente non dotato di personalità giuridica pubblica ma, comunque, era tenuta a svolgere un ruolo attivo nell’ambito della funzione assistenziale che il SSN deve garantire a livello istituzionale. Nella Regione Lazio i Policlinici sono, attualmente, sia pubblici che privati e sono concentrati nella città di Roma . 72 POLICLINICI PUBBLICI POLICLINICI PRIVATI Umberto I Policlinico Universitario Gemelli AO Policlinico Tor Vergata Policlinico Universitario “Campus Biomedico” AOU S. Andrea A distanza di sette anni, con il d.lgs n.517/99(cd. Legge Bindi), il Governo nazionale ha voluto prevedere un modello stabile di rapporti tra SSN e Università Policlinici, dopo una fase sperimentale di quattro anni, in modo da cercare di rendere trasparente il rapporto tra SSN e Regioni. Dopo il suddetto periodo si sarebbe dovuto pervenire alla costituzione delle Aziende Ospedaliere Universitarie dotate di personalità giuridica pubblica . Infatti l’assenza di una normativa di riferimento e l’aumento della complessità aziendale di questi presidi ad elevata specialità aveva comportato nel tempo, da una parte, un indebolimento del potere decisionale della Regione su queste strutture e, dall’altro, un rafforzamento del potere delle Università che, invece, li governavano di fatto. Il d.lgs. n. 517/99 ha posto le basi per definire il rapporto tra Università e SSN prevedendo due tipologie organizzative e superando finalmente il dualismo Università-Regione: - Aziende Ospedaliere universitarie integrate con il SSN - Aziende Ospedaliere integrate con le Università Il rapporto tra le Regioni e le Università doveva essere regolato da protocolli d’intesa bilaterali, dovendosi pervenire dopo la richiamata fase di sperimentazione di quattro anni, ad un unico tipo di Azienda ospedaliera Universitaria integrata. Questo tipo di cambiamento avrebbe comportato, utilizzando protocolli attuativi, la regolamentazione degli aspetti economico finanziari di tali aziende e conseguentemente un controllo più adeguato . Il percorso così disegnato di aziendalizzazione delle Aziende Ospedaliero Universitarie, infatti, si poneva l’obiettivo di provvedere direttamente agli impegni assunti dal SSN attraverso assegnazioni specifiche e garantire la completa integrazione fra didattica/ricerca della Facoltà di medicina e chirurgia e l’attività assistenziale . Con tale decreto si affrontano anche le problematiche concernenti l’equità 73 del sistema di remunerazione delle prestazioni sanitarie in generale e precisamente della misurabilità della differenza sul piano finanziario dovuta alle diverse modalità produttive delle strutture con tipologia ospedaliero-universitaria. Infatti, al pari delle strutture ospedaliere (aziende ospedaliere), tali istituzioni vengono finanziate in base alle prestazioni prodotte ed erogate attraverso il sistema di remunerazione per DRG per la loro funzione assistenziale, e mentre ricevono un finanziamento ulteriore dalla Regione in ragione dei maggiori costi di produzione per effetto dell’attività congiunta di assistenza, ricerca e didattica. Le difficoltà che si possono incontrare ai fini di valutare il finanziamento e in termini di adeguatezza della conseguente performance aziendale è la quantificazione dei costi direttamente riferibili all’attività assistenziale di ricerca e di formazione e, quindi, la giusta correlazione tra attività e costi considerando che spesso i costi sostenuti direttamente dall’Università (generali, oppure quelli del personale universitario)non compaiono nel bilancio dell’Azienda ospedaliera convenzionata. Le attività derivanti dalla ricerca se, da un lato, evidenziano specifici settori che incrementano i costi, dall’altro, non permettono una quantificazione a livello specifico. La valutazione del differenziale di finanziamento per queste Aziende rispetto al differenziale dei costi potrebbero essere perseguiti se la Regione si dotasse di un sistema di programmazione in accordo con le Università in funzione di risorse e obiettivi . Negli ultimi anni si è previsto anche per le aziende universitarie ospedaliere il ricorso al modello delle aziende “no profit” attraverso la forma giuridica della Fondazione, in cui accanto ai fondatori i quali forniscono i mezzi necessari , l’esperienza, e la capacità imprenditoriale partecipano anche i sostenitori(altri soggetti pubblici e privati); in esse viene svolta, quindi, accanto ad un’attività “core” ossia non lucrativa, un’attività accessoria e strumentale allo scopo dell’Ente. Sul punto, la Sezione regionale esprime sostanziali dubbi sulla utilità di tale formula organizzativa, non essendo essa in grado di risolvere i problemi di natura gestionale di cui le Facoltà di medicina sono affetti da tempo; di tali aspetti la Sezione regionale si riserva di riferire successivamente. 74 Le risorse finanziarie destinate dalla Regione Lazio ai Policlinici Universitari (2005-2007) - Budget iniziale Policlinici pubblici Ausl 2005 2006 2007 Umberto I Roma A 148.792.105 170.165.575 161.750.026 Policlinico Tor Vergata AOU S. Andrea Roma B Roma E 39.365.074 37.013.174 50.049.557 50.202.705 53.187.650 64.422.189 225.170.353 270.417.837 279.359.865 Totale Policlinici privati Ausl P.U. A. Gemelli P.U. "Campus Biomedico" 2005 Roma E Roma B Totale Istituzioni Universitarie 2006 2007 182.222.583 28.846.904 217.153.556 35.073.458 204.248.978 32.096.309 211.069.487 252.227.014 236.345.287 2005 2006 2007 Policlinici pubblici 225.170.353 270.417.837 279.359.865 Policlinici privati 211.069.487 252.227.014 236.345.287 436.239.840 522.644.851 515.705.152 Totale generale 75 Il costo medio per ricovero nell'anno 2005 RICOVERI Policlinici Pubblici BUDGET ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 1 Policlinico Umberto I 30.439 31.645 62.084 2 Tor Vergata 7.684 10.853 3 Sant'Andrea 8.175 6.824 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 148.792.105 3.837 1.011 2.396 18.537 39.365.074 3.802 935 2.123 14.999 37.013.174 3.785 889 2.467 Il costo medio per ricovero nell'anno 2006 RICOVERI Policlinici Pubblici BUDGET ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 1 Policlinico Umberto I 32.061 28.390 60.451 2 Tor Vergata 9.184 9.172 3 Sant'Andrea 10.002 5.874 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 170.165.575 4.375 1.052 2.814 18.356 50.049.557 4.357 1.093 2.726 15.876 50.202.705 4.439 988 3.162 Il costo medio per ricovero nell'anno 2007 RICOVERI Policlinici Pubblici BUDGET ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 1 Policlinico Umberto I 34.033 24.760 58.793 2 Tor Vergata 10.282 7.996 3 Sant'Andrea 14.303 7.126 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 161.750.026 3.975 1.067 2.751 18.278 53.187.650 4.451 893 2.909 21.429 64.422.189 4.138 735 3.006 76 Il costo medio per ricovero nell'anno 2005 RICOVERI Policlinici Privati 1 Policlinico A. Gemelli 2 Campus Biomedico BUDGET ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 41.815 27.196 69.011 6.033 5.583 11.616 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 182.222.583 3.584 1.245 2.640 28.846.904 3.926 925 2.483 Il costo medio per ricovero nell'anno 2006 RICOVERI Policlinici Privati 1 Policlinico A. Gemelli 2 Campus Biomedico BUDGET ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 45.819 26.783 72.602 6.810 5.614 12.424 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 217.153.556 3.940 1.367 2.991 35.073.458 4.267 1.071 2.823 Il costo medio per ricovero nell'anno 2007 RICOVERI Policlinici Privati 1 Policlinico A. Gemelli 2 Campus Biomedico BUDGET ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 50.057 22.327 72.384 7.179 3.848 11.027 77 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 204.248.978 3.561 1.164 2.821 32.096.309 3.817 1.218 2.910 e) Il budget destinato alle Aziende Ospedaliere: La territorializzazione della spesa. Come si è già preannunciato nel precedente paragrafo, la delibera 6 marzo 2007, n. 139, della Giunta regionale ha quali destinatarie, tra le istituzioni sanitarie operanti nel territorio del Lazio, anche le tre Aziende Ospedaliere sottoindicate. Aziende Ospedaliere AUSL di riferimento 1. Azienda S. Camillo, Forlanini Roma D 2. Azienda S. Giov., Addolorata Roma A 3. Azienda S. Filippo Neri Roma E Istituite con l’art. 6 della L.R. 16 giugno 1994, n. 18, esse hanno effettivamente cominciato a funzionare in maniera integrata dopo qualche anno dalla loro istituzione. D’altra parte anche l’accorpamento intervenuto ha prodotto i suoi effetti in un tempo successivo, ma senza produrre quel grado di riduzione dei costi gestionali che era stato preventivato. Anche nei riguardi di tali strutture sanitarie, la cui allocazione sul territorio si è dimostrata orientata ad offrire ai cittadini un servizio quanto più vicino possibile alle esigenze dagli stessi espresse, la Sezione regionale ha inteso applicare al budget previsionale alcuni indicatori di costo delle prestazioni rese. Dalla loro lettura è possibile evincere alcuni scostamenti: fenomeno questo che abbisogna di specifici approfondimenti. A tal riguardo la Sezione regionale si riserva di svolgere specifiche analisi che possono assicurare un contributo di riflessione, così come per le altre tipologie di strutture sanitarie considerate (si veda l’Appendice statistica che fa parte integrante del presente referto), al sistema di finanziamento vigente. 78 Il costo medio per ricovero nell' anno 2005. RICOVERI AZIENDA OSPEDALIERA R.O. BUDGET D.H. TOTALE 25.030 Costo Medio per ricovero assegnato 58.788 R.O. 173.654.470 D.H. 3.916 TOTALE 1 AO San Camillo Forlanini 33.758 1.657 2.954 2 AO San Giovanni Addolorata 20.969 13.476 34.445 91.053.403 3.510 1.295 2.643 3 AO San Filippo Neri 18.263 10.103 28.366 85.720.249 3.949 1.346 3.022 Il costo medio per ricovero nell' anno 2006. RICOVERI AZIENDA OSPEDALIERA R.O. 1 AO San Camillo Forlanini 34.712 2 AO San Giovanni Addolorata 21.231 3 AO San Filippo Neri 19.071 D.H. 22.408 BUDGET TOTALE assegnato Costo Medio per ricovero R.O. D.H. TOTALE 57.120 197.184.568 4.541 1.766 3452 9.035 30.266 97.029.612 4.012 1.309 3206 8.615 27.686 97.173.616 4.476 1.371 3510 Il costo medio per ricovero nell' anno 2007. RICOVERI AZIENDA OSPEDALIERA R.O. 1 AO San Camillo Forlanini 36.226 2 AO San Giovanni Addolorata 24.770 3 AO San Filippo Neri 21.298 D.H. 17.217 BUDGET TOTALE assegnato Costo Medio per ricovero R.O. D.H. TOTALE 53.443 173.966.598 4.134 1.406 3.255 7.845 32.615 97.089.020 3.591 1.036 2.977 8.407 29.705 95.068.447 4.011 1.147 3.200 79 f) Il budget destinato agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) : la territorializzazione della spesa. Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Lazzaro Spallanzani, IFO e INRCA per la sede insistente sul nostro territorio), sono stati configurati dalla legge regionale n. 2/2006 quali enti pubblici dipendenti dalla Regione al pari delle aziende sanitarie. Essi nell'ambito del sistema sanitario nazionale e regionale di cui costituiscono parte integrante, svolgono, secondo indicatori di eccellenza, funzioni di alta specializzazione relative alla ricerca biomedica ed alle prestazioni assistenziali, indirizzando e programmando la propria attività di ricerca verso obiettivi utili alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie nella specializzazione disciplinare di riferimento. L'andamento della spesa (budget) degli IRCCS Pubblici (2005/2007) I.R.C.C.S AUSL 2005 2006 2007 Istituti Fisioterapici Ospedalieri RMC 42.651.478 55.075.933 50.463.954 Lazzaro Spallanzani RMD 26.427.209 28.603.151 28.181.011 I.N.R.C.A RME 6.951.615 6.786.759 6.252.652 76.030.302 90.465.843 84.897.617 TOTALE L'andamento della spesa (budget) degli IRCCS privati (2005/2007) I.R.C.C.S AUSL 2005 2006 2007 S. Raffaele Pisana RMD 2.913.748 3.248.998 2.206.018 Istituto dermopatico dell'Immacolata RME 26.762.895 32.835.824 23.546.484 29.676.643 36.084.822 25.752.502 TOTALE Si precisa che, in materia di organizzazione degli I.R.C.C.S., la normativa di riferimento è rappresentata dall'Atto di intesa sottoscritto dalle Regioni in data 1° luglio 2004 recante "Organizzazione, gestione e funzionamento degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico non trasformati in fondazioni", a cui è allegato uno schema tipo di regolamento. 80 All'articolo 1 di detto Accordo, in particolare, si dispone che le regioni possono disciplinare gli aspetti organizzativi non previsti da altre fonti specifiche; in detto ambito la Regione ha ritenuto che potesse spazio l’ atto di indirizzo deliberato nel marzo del 2007 (delib. n. 139/2007). Questa categoria di I.R.CC.S. si deve adeguare al «principio di separazione tra la funzione d'indirizzo e controllo e la funzione di gestione e di attuazione». A tal riguardo si fa presente come l'Accordo richiamato affidi la funzione d'indirizzo e controllo «a un Consiglio d'indirizzo e verifica composto da cinque membri, due dei quali nominati dal Ministro della salute e due dal Presidente della regione e il quinto, con funzioni di presidente, nominato dal Ministro della salute, sentito il Presidente della regione». Tra i compiti del Consiglio assumono rilevanza ai fini del controllo della Corte, i seguenti: a) definire le linee strategiche e d'indirizzo delle attività; b) assicurare il raggiungimento degli obiettivi di ricerca e assistenziali; c) fornire parere preventivo sugli atti di alienazione del patrimonio, le modifiche del regolamento di organizzazione e funzionamento, il bilancio preventivo e di esercizio, la costituzione di società o consorzi. Relativamente alle funzioni di gestione, ogni Istituto non trasformato in fondazione deve affidare «la gestione ordinaria e straordinaria a un direttore generale, nominato dal Presidente della regione competente, sentito il Ministro della salute», il quale assicura la coerenza degli atti di gestione con gli indirizzi stabiliti dal Consiglio. Sempre nel campo della gestione si prevede la nomina di un direttore scientifico da parte del Ministro della salute, sentito il Presidente della regione. Infine il direttore generale nomina il direttore amministrativo e il direttore sanitario con i quali, unitamente al direttore scientifico, coordina le attività dell'Irccs attraverso un ufficio di direzione. L'Accordo Stato-Regioni prevede, inoltre uno schema di riferimento per l'elaborazione dell'atto di organizzazione dell' IRCCS non trasformato, che richiede l'esplicitazione della missione e delle finalità dello stesso Istituto e che può essere realizzato grazie a più strumenti quali: 81 a) la stipula di atti e contratti; b) la valorizzazione dei beni disponibili; c) la stipula di accordi, convenzioni e contratti con enti pubblici o soggetti privati. Quanto all'organizzazione interna, ogni Istituto definisce «il numero e la tipologia dei dipartimenti e delle unità operative complesse e semplici e la dotazione organica complessiva», nel rispetto del rapporto di lavoro del personale dell'Istituto così come disciplinato dal d.lgs. n. 165/01 e dal d.lgs. n. 502/92 e dai contratti collettivi nazionali di comparto vigenti. Comunque è prevista l'esistenza di un Comitato tecnico-scientifico presieduto dal direttore scientifico con funzioni di tipo consultivo a supporto dell'attività clinica e di ricerca nonché di un Comitato etico cui spetta il compito di valutare l'eticità dei programmi di sperimentazione scientifica e di fornire proposte e pareti su quanto di competenza. Il lungo percorso di trasformazione degli IRCCS pubblici italiani trova un'ulteriore tappa nella sentenza della Corte Costituzionale n. 270 del 7 luglio 2005, che risponde ai ricorsi proposti dalle regioni Emilia Romagna, Marche, Veneto e Sicilia circa la legittimità della legge delega n. 3/2003 e del d.lgs. n. 288/2003 di riordino degli IRCCS pubblici. Con tale sentenza la Corte Costituzionale approva complessivamente la riforma degli I.R.C.C.S., pur accogliendo in minima parte i ricorsi delle quattro regioni. In particolare al punto n. 14 della decisione si afferma che «la previsione di una nuova tipologia di persona giuridica, la Fondazione I.R.C.C.S. di diritto pubblico, esige una disciplina uniforme della sua fondamentale caratterizzazione organizzativa, pur nel riconoscimento di una sua autonoma potestà statutaria, così come l'eventuale permanenza di alcuni Irccs che non si possano trasformare in Fondazioni richiede che ad essi si dia comunque un sicuro assetto organizzativo di cui finora non disponevano, a causa delle loro complesse e tormentate evoluzioni normative». Le osservazioni della Corte riguardano sostanzialmente due punti: 1) l'eccesso di dettaglio della normativa in fatto di composizione e designazione del Consiglio di amministrazione (Cda), dei presidenti e dei collegi sindacali delle Fondazioni; 82 Il costo medio per ricovero nell'anno 2005 RICOVERI IRCCS Pubblici BUDGET ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 1 Istituti Fisioterapici Ospedalieri 8.283 5.481 13.764 2 Lazzaro Spallanzani 2.707 4.513 3 INRCA 1.756 3.007 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 42.651.478 3.994 1.744 3.098 7.220 26.427.209 4.928 2.900 3.660 4.763 6.951.615 2.825 662 1.459 Il costo medio per ricovero nell'anno 2006 RICOVERI IRCCS Pubblici BUDGET ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 1 Istituti Fisioterapici Ospedalieri 9.669 5.564 15.233 2 Lazzaro Spallanzani 2.965 4.547 3 INRCA 1.761 2.739 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 55.075.933 4.486 2.102 3.615 7.512 28.603.151 5.289 2.841 3.807 4.500 6.786.759 2.835 655 1.508 Il costo medio per ricovero nell'anno 2007 RICOVERI IRCCS Pubblici BUDGET ASSEGNATO R.O D.H TOTALE 1 Istituti Fisioterapici Ospedalieri 9.846 5.129 14.975 2 Lazzaro Spallanzani 3.063 5.732 3 INRCA 1.623 2.062 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 50.463.954 4.044 2.074 3.369 8.795 28.181.011 4.592 2.463 3.204 3.685 6.252.652 2.851 788 1.696 83 Il costo medio per ricovero nell'anno 2005 RICOVERI BUDGET ASSEGNATO IRCCS PRIVATI R.O D.H TOTALE 1 S. Raffaele Pisana 807 557 1.364 2 Istituto Dermopatico Immacolata 7.620 5.316 3 Bambin Gesù 19.232 63.189 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 2.913.748 3.284 473 2.136 12.936 27.762.895 2.842 960 2.146 82.421 76.122.544 2.624 405 923 Il costo medio per ricovero nell'anno 2006 RICOVERI BUDGET ASSEGNATO IRCCS PRIVATI R.O D.H TOTALE 1 S. Raffaele Pisana 923 478 1.401 2 Istituto Dermopatico Immacolata 9.553 4.975 3 Bambin Gesù 22.532 68.454 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 3.248.998 3.263 496 2.319 14.528 32.835.824 2.899 1.032 2.260 90.986 88.393.745 2.847 354 971 Il costo medio per ricovero nell'anno 2007 RICOVERI BUDGET ASSEGNATO IRCCS PRIVATI R.O D.H TOTALE 1 S. Raffaele Pisana 690 154 844 2 Istituto Dermopatico Immacolata 7.048 1.901 3 Bambin Gesù 22.551 63.869 Costo Medio per ricovero R.O D.H TOTALE 2.206.018 3.089 486 2.613 8.949 23.546.484 3.019 1.190 2.631 86.420 75.695.918 2.493 304 875 84 2) l'eccesso di potere di controllo e vigilanza sulle Fondazioni I.R.C.C.S. affidato al livello ministeriale. In conclusione la Corte Costituzionale esprime l’orientamento che debba aversi il ridimensionamento del ruolo del Ministero della salute all'interno della gestione delle Fondazioni I.R.CC.S., pur approvando l'impianto legislativo nel suo insieme di cui vengono riconosciuti la necessità e lo spirito d'innovazione. La direzione scientifica degli I.R.C.C.S. Il d.l.gs n. 288/2003 definisce, all'articolo 1, gli I.R.C.C.S. come enti a rilevanza nazionale che «perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale, nel campo biomedico e in quello dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari, unitamente a prestazioni di ricovero e cura di alta specie-lità». Le funzioni di direzione scientifica della ricerca sono affidate ad un direttore scientifico nominato dal Ministero della salute (articolo 3). Con il d.P.R. n. 42/2007 dal titolo «Regolamento recante disposizioni in materia di direttori scientifici degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico Irccs», il Ministro della salute ha inteso definire le nuove modalità per la nomina dei direttori scientifici degli Irccs pubblici. Il d.P.R. prevede che il direttore scientifico sia nominato dal Ministro della salute alla conclusione di un iter partecipato che preveda la pubblicazione di un bando pubblico. Una commissione ministeriale composta da cinque componenti ha il compito di esaminare le domande e di selezionare una terna di candidati, tra i quali il Ministro della salute designa il direttore scientifico dell'Irccs. Nuove regole sono poste anche per l'eventuale revoca del direttore scientifico «in caso di: a) mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati; b) responsabilità grave o reiterata; c) in tutti gli altri casi previsti dal relativo contratto di prestazione d'opera intellettuale». In tal modo il Ministero della salute ha inteso rendere più trasparenti e meno unilaterali le regole per la nomina degli I.R.C.C.S.. 85 La presenza degli I.R.C.C.S. nella Regione Lazio. IRCCS Settore di ricerca Natura giuridica San Raffaele Pisana Riabilitazione motoria e sensoriale Privato Fondazione G.B. Bietti per lo studio e la ricerca in oftalmologia Oftalmologia Privato Fondazione Santa Lucia Riabilitazione neuromotoria con l'estensione al settore delle neuroscienze Privato Dermatologia Privato Pediatria Privato Istituto Dermopatico dell'Immacolata (IDI) Ospedale pediatrico Bambin Gesù Istituti fisioterapici ospitalieri - Istituto Regina Elena Istituti fisioterapici ospitalieri - Istituto Dermatologico Santa Maria e San Gallicano Istituto per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani INRCA(Ancona) Oncologia Dermatologia Pubblico AIDS, altre malattie infettive e ospite immunocompromesso Pubblico Geriatria(Roma) Pubblico 86 3. La dinamica dei costi degli enti del SSR (2005 – 2007): le AUSL Come si è già avuto modo di sottolineare, la Giunta Regionale del Lazio solo nel marzo del 2007 ( e cioè a ridosso del Piano di rientro sottoscritto dal Ministero dell’Economia e Finanze e dalla Regione in data 28 febbraio 2007) con l’atto di indirizzo n. 139, ha fornito una serie di indicazioni mirate alla realizzazione di un sistema sanitario che, interpretando le linee-guida contenute nell’atto di pianificazione di settore, risultasse orientato alla valorizzazione dell’assistenza territoriale e alla appropriatezza delle prestazioni erogate a livello ospedaliero, nel rispetto, comunque, dei parametri individuati (punti 1 e 2). Tra le diverse istituzioni sanitarie destinatarie della delibera regionale n. 139/2007 rientrano le sottoelencate 12 Aziende Unità Sanitarie Locali istituite dall’art. 5 delle L.R. 16 giugno 1994, n. 18 . Personale a tempo indeterminato Pers.in serv Pers.in serv al 31.12.2004 al 31.12.2007 1. Azienda unità sanitaria locale Roma "A"; 2. Azienda unità sanitaria locale Roma "B"; 3. Azienda unità sanitaria locale Roma "C"; 4. Azienda unità sanitaria locale Roma "D"; 5. Azienda unità sanitaria locale Roma "E"; 6. Azienda unità sanitaria locale Roma "F"; 7. Azienda unità sanitaria locale Roma "G"; 8. Azienda unità sanitaria locale Roma "H"; 9. Azienda unità sanitaria locale Rieti; 10. Azienda unità sanitaria locale Viterbo; 11. Azienda unità sanitaria locale Frosinone; 12. Azienda unità sanitaria locale Latina; TOTALE 3.324 2.855 2.777 2.711 3.834 3.767 2.498 2.467 2.742 2.644 1.620 1.893 3.608 3.491 n.p. n.p. n.p. n.p. 2.877 2.909 4.752 4.398 3.868 --- 3.620 --- Fonte:AUSL ( Piano di rientro dal deficit 2005). Alle 8 AUSL operanti nel territorio della Provincia di Roma e alle 4 operanti alle altrettante Province si aggiungono tre Aziende Ospedaliere, tutte insistenti nel territorio della Provincia di Roma. 87 Pers.in serv Pers.in serv al 31.12.2004 al 31.12.2007 1. Azienda S. Camillo, Forlanini; 2. Azienda S. Giovanni, Addolorata; 3. Azienda S. Filippo Neri. TOTALE 6.427 4.853 2.705 2.539 2.072 11.204 1.989 9.381 Fonte: A.O. (Piano di rientro dal deficit 2005) I dati riguardano il personale in servizio, ad una specifica indagine della sezione regionale, non si sono dimostrati attendibili. Ma non sono solo queste le istituzioni sanitarie impegnate ad assicurare il perseguimento degli obiettivi previsti nella delibera regionale n. 139/2007. Pertanto, dovendo svolgere l’attività di controllo sulla spesa sanitaria a carico del bilancio della Regione Lazio, il campo d’indagine risulta quello esposto nella tabella sottostante, dove sono indicate tutte le istituzioni sanitarie che costituiscono centri di costo a carico dell’Ente. Le istituzioni sanitarie CENTRI DI COSTO destinatarie della delib. n. 139/2007 A. AUSL n. 12 B Aziende Ospedaliere n. 3 C. Policlinici Universitari n. 4 D. Aziende Ospedaliere Universitarie n. 1 E. Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico n. 8 F. ARES 118 n. 1 Intanto, a fronte dalla variabilità dell’entità del deficit accumulato nel periodo 2001-2005, nei riguardi della 12 Aziende Unità Sanitarie Locali la Sezione ha avviato una indagine con l’intendimento di fare luce sulla situazione finanziaria di ciascuna nell’arco di tempo che va dal 1997 al 2007 (v. Appendice statistica allegata). Si è inteso mettere sotto osservazione, in un arco temporale di dieci anni, l’andamento dei costi che ciascuna AUSL ha registrato nel periodo considerato. L’indagine si è sostanziata nella richiesta, inviata a ciascuna AUSL,, di compilare uno specifico questionario,e indirizzata specificamente al relativo Collegio sindacale. 88 Avviata nel gennaio del 2008 in esecuzione del programma annuale di controllo 2007, le risposte sono pervenute tra marzo e aprile , cioè mediamente dopo due mesi. La Sezione ha potuto constatare che tra le 12 AUSL coinvolte solo quattro hanno risposto entro il termine prefissato con l’ordinanza istruttoria; mentre ben otto hanno richiesto una proroga dello stesso; indice questo di una situazione di diffusa sofferenza degli apparati amministrativi (servizio finanziario/ controllo della gestione finanziaria) competenti in materia. L’acquisizione dei dati finanziari per un periodo lungo quale è,appunto, il decennio 1997-2007, consente alla Sezione di svolgere,in via prioritaria, le seguenti valutazioni: a) si sono avuti ritardi nell’introduzione della contabilità economica in AUSL su 12; b) l’introduzione della contabilità economica sembra che abbia comportato, comunque, un generalizzato aumento dei costi; c) nel triennio 1997-2000 l’andamento dei costi appare, in linea di massima, contenuto in limiti ragionevoli; d) dal 2001 si registra, invece, un incremento diffuso della spesa sanitaria e che diventa sostanzialmente molto marcato ove si assuma il 1997 ad anno base (1997=100). Le tabelle che seguono intendono fornire la dinamica dei costi limitatamente al triennio 2005-2007, rinviando a quelli esposti nell’Appendice statistica allegata al presente referto e che coprono il periodo 1997-2007. Tali dati sono stati, utilizzati dalla Corte per definire l’extradeficit maturato tra il 2000 e il 2005 e che ha formato oggetto dell’Accordo sottoscritto il 28 febbraio 2007 tra Stato e Regione Lazio. 89 AZIENDA USL ROMA A A B BUDGET CONCORDATO 2005 2006 2007 BUDGET RICHIESTO NP NP NP ANNI % (B-A)/A ANNI 2005 2006 2007 C SCOSTAMENTO B-A 700.124.716 779.286.163 787.938.447 ANNI 2005 2006 2007 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 0 0 0 % (C-B)/B SCOSTAMENTO C-B 878.387.826 921.654.313 861.951.391 ANNI 25,46% 18,27% 9,39% 2005 2006 2007 nota (1) : Nell'anno 2007 il budget di previsione non è frutto di un concordamento ma è il livello dei costi stabilito con legge finanziaria regionale, mentre la spesa sostenuta è aggiornata al 31-12-2007 P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina) 90 178.263.110 142.368.150 74.012.944 % (C-A)/A 0,00% 0,00% 0,00% SCOSTAMENTO C-A nota (1) SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA A 1.000.000.000 900.000.000 921.654.313 878.387.826 861.951.391 800.000.000 700.000.000 600.000.000 500.000.000 400.000.000 300.000.000 200.000.000 100.000.000 0 2005 AZIENDA USL ROMA A 2006 2007 AZIENDA USL ROMA A 861.951.391 787.938.447 2007 921.654.313 779.286.163 2006 878.387.826 700.124.716 2005 0 500000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 1000000000 np 91 1500000000 AZIENDA USL ROMA B A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 2005 2006 2007 962.742.365 1.063.968.822 1.105.150.868 ANNI % (B-A)/A 2005 2006 2007 -8,85% 0,05% -3,45% 877.559.802 1.064.504.886 1.067.004.534 ANNI 2005 2006 2007 C SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA -85.182.563 536.064 -38.146.334 % (C-B)/B 32,23% 24,07% 24,02% P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina) 92 1.160.415.694 1.320.709.097 1.323.267.796 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 282.855.892 256.204.211 256.263.262 % (C-A)/A 20,53% 24,13% 19,74% SCOSTAMENTO C-A 197.673.329 256.740.275 218.116.928 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA B 1400000000 1200000000 1.320.709.097 1.323.267.796 2006 2007 1.160.415.694 1000000000 800000000 600000000 400000000 200000000 0 2005 AZIENDA USL ROMA B 1.067.004.534 1.105.150.868 2007 1064504886,00 1.063.968.822 2006 877559802,00 962.742.365 2005 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 93 1.323.267.796 1.320.709.097 1.160.415.694 1500000000 AZIENDA USL ROMA C A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 2005 2006 2007 910.026.296 951.071.004 ANNI 2005 2006 2007 NP % (B-A)/A -8,37% 1,39% 0,00% C 833.860.129 964.329.733 969.707.734 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA -76.166.167 13.258.729 0 % (C-B)/B 25,86% 11,74% 0,00% P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina) 94 1.049.465.816 1.077.534.933 0 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 215.605.687 113.205.200 0 % (C-A)/A 15,32% 13,30% 0,00% SCOSTAMENTO C-A 139.439.520 126.463.929 0 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA C 1200000000 1.077.534.933 1.049.465.816 1000000000 800000000 600000000 400000000 200000000 0 2005 0 2006 2007 AZIENDA USL ROMA C 969.707.734 2007 1.077.534.933 964.329.733 951.071.004 2006 833.860.129 910.026.296 2005 0 500000000 1.049.465.816 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 95 1500000000 AZIENDA USL ROMA D A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 2005 2006 2007 761.145.139 797.307.049 826.999.653 ANNI % (B-A)/A 2005 2006 2007 Note -8,40% 2,28% -1,07% C 697.192.991 815.481.572 818.118.887 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA -63.952.148 18.174.523 -8.880.766 % (C-B)/B 26,06% 17,05% 27,80% 878.853.621 954.546.732 1.045.529.301 ANNI 2005 2006 2007 (1) per il 2007 la spesa è l'importo risultante dal bilancio di verifica al 31/12/07 (2) la spesa sostenuta nel 2006 ammonta a 954.546732 anziché 159.962.330 corrispondente alla perdita d'esercizio P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina) 96 SCOSTAMENTO C-B 181.660.630 139.065.160 227.410.414 % (C-A)/A 15,46% 19,72% 26,42% SCOSTAMENTO C-A 117.708.482 157.239.683 218.529.648 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA D 1200000000 1.045.529.301 1000000000 954.546.732 878.853.621 800000000 600000000 400000000 200000000 0 2005 2006 2007 AZIENDA USL ROMA D 818.118.887 826.999.653 2007 954.546.732 815.481.572 797.307.049 878.853.621 697.192.991 761.145.139 2006 2005 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 97 1500000000 AZIENDA USL ROMA E A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 2005 2006 2007 839.838.235 925.851.655 0 ANNI % (B-A)/A 2005 2006 2007 -8,12% -2,33% 0,00% C 771.642.350 904.283.581 909.039.119 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA -68.195.885 -21.568.074 0 % (C-B)/B 26,88% 11,55% 0,00% P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina) 98 979.028.479 1.008.702.813 0 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 207.386.129 1.048.805.959 0 % (C-A)/A 16,57% 8,95% 0,00% SCOSTAMENTO C-A 139.190.244 82.851.158 0 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA E 1200000000 1.008.702.813 1000000000 979.028.479 800000000 600000000 400000000 200000000 0 2005 0 2006 2007 A Z IE N D A U S L R O M A E 0 0 9 0 9 .0 3 9 .1 1 9 2007 1 .0 0 8 .7 0 2 .8 1 3 9 0 4 .2 8 3 .5 8 1 9 2 5 .8 5 1 .6 5 5 2006 9 7 9 .0 2 8 .4 7 9 7 7 1 .6 4 2 .3 5 0 8 3 9 .8 3 8 .2 3 5 2005 0 50000 0000 1 000000000 B u dge t rich iesto B u dge t con co rd ato S p esa effett. S osten uta 99 1 500000000 AZIENDA USL ROMA F A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 2005 2006 2007 343.406.471 394.140.372 0 ANNI % (B-A)/A 2005 2006 2007 -11,56% -2,03% 0,00% C 303.693.080 386.135.020 382.409.989 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA -39.713.391 -8.005.352 0 % (C-B)/B 30,53% 17,80% 24,14% P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina) 100 396.406.532 454.864.689 474.711.596 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 92.713.452 68.729.669 92.301.607 % (C-A)/A 15,43% 15,41% 0,00% SCOSTAMENTO C-A 53.000.061 60.724.317 474.711.596 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA F 500000000 474.711.596 454.864.689 450000000 400000000 396.406.532 350000000 300000000 250000000 200000000 150000000 100000000 50000000 0 2005 2006 2007 AZIENDA USL ROMA F 474.711.596 382.409.989 0 2007 2006 2005 0 454.864.689 386.135.020 394.140.372 396.406.532 303.693.080 343.406.471 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta n.b. per l'anno 2007 non è stato approvato nessun budget aziendale, esiste solo il concordato 2007 stabilito dalla Regione e approvato con delib. della GR 902/06 101 1500000000 AZIENDA USL ROMA G A* B** ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO C 2005 2006 2007 595.411.235 646.790.768 644.496.293 547.951.196 652.333.313 644.496.293 SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA -47.460.039 5.542.545 0 * 688.868.015 753.348.771 801.088.058 al 30/06/2007 SCOSTAMENTO C-B 140.916.819 101.015.458 156.591.765 anno 2007 assegnato finanziaria ANNI 2005 2006 2007 % (B-A)/A -7,97% 0,86% 0,00% ANNI 2005 2006 2007 % (C-B)/B 25,72% 15,49% 24,30% Note: * Nel 2007 il budget non è stato richiesto ma è stato direttamente assegnato dalla Legge finanziaria Note:** Nel 2007 il budget non è stato concordato ma assegnato dalla Legge Finanziaria 2007 P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina) 102 ANNI 2005 2006 2007 % (C-A)/A 15,70% 16,47% 24,30% SCOSTAMENTO C-A 93.456.780 106.558.003 156.591.765 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA G 900000000 801.088.058 800000000 753.348.771 700000000 688.868.015 600000000 500000000 400000000 300000000 200000000 100000000 0 2005 2006 2007 AZIENDA USL ROMA G 801.088.058 644.496.293 644.496.293 753.348.771 652.333.313 646.790.768 2007 2006 688.868.015 547.951.196 595.411.235 2005 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 103 1500000000 AZIENDA USL ROMA H A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 2005 2006 2007 692.981.423 741.529.411 759.441.308 ANNI % (B-A)/A 2005 2006 2007 -4,22% -0,96% 0,00% C 663.727.161 734.421.527 759.441.308 * ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA -29.254.262 -7.107.884 % (C-B)/B 21,43% 18,73% 27,34% P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina) 104 805.985.795 871.980.518 967.099.583 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 142.258.634 137.558.991 207.658.275 % (C-A)/A 16,31% 17,59% 27,34% SCOSTAMENTO C-A 113.004.372 130.451.107 207.658.275 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA H 1200000000 1000000000 967.099.583 871.980.518 805.985.795 800000000 600000000 400000000 200000000 0 2005 2006 2007 AZIENDA USL ROMA H 759.441.308 759.441.308 2007 871.980.518 734.421.527 741.529.411 2006 805.985.795 663.727.161 692.981.423 2005 0 967.099.583 500.000.000 1.000.000.000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 105 1.500.000.000 AZIENDA USL VITERBO ANNI A B BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO C SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA SCOSTAMENTO C-B SCOSTAMENTO C-A 2005 0 455.664.599 0 530.552.017 74.887.418 530.552.017 2006 500.777.405 485.896.583 -14.880.822 540.268.253 54.371.670 39.490.848 2007 * 487.998.037 0 571.886.994 83.888.957 0 * per l'anno 2007 non è stato richiesto da parte della Regione alcun invio di proposta di Budget. Per quest'anno il Budget non è stato concordato ma approvato direttamente dalla Regione ed inviato alle ASL % % % ANNI ANNI ANNI (B-A)/A (C-B)/B (C-A)/A 2005 2006 2007 0,00% -2,97% 0,00% 2005 2006 2007 16,43% 11,19% 17,19% P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina) 106 2005 2006 2007 0,00% 7,89% 0,00% SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL VITERBO 700000000 600000000 571.886.994 530.552.017 540.268.253 2005 2006 500000000 400000000 300000000 200000000 100000000 0 2007 AZIENDA USL VITERBO 11 0 571.886.994 487.998.037 2007 10 2006 9 0 2005 540.268.253 485.896.583 500.777.405 530.552.017 455.664.599 8 7 6 5 4 3 2 1 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 107 1500000000 AZIENDA USL LATINA ANNI 2005 *** 2006 *** 2007 *** Note * *** ANNI 2005 2006 2007 A B BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 698.054.214 700.377.102 740.364.933 C 607.544.665 719.779.980 715.260.835 SCOSTAMENTO B-A -90.509.549 19.402.878 -25.104.098 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 759.031.727 795.998.731 857.424.618 SCOSTAMENTO C-B 151.487.062 76.218.751 142.163.783 SCOSTAMENTO C-A 60.977.513 95.621.629 117.059.685 L'importo rappresenta il totale delle spese correnti per competenza della contabilità finanziaria L'importo rappresenta il totale delle seguenti voci di conto economico: costi della produzione, saldo oneri/proventi finanziari, saldo oneri/proventi straordinari, imposte dell'esercizio % (B-A)/A -12,97% 2,77% -3,39% ANNI 2005 2006 2007 % (C-B)/B 24,93% 10,59% 19,88% 108 ANNI 2005 2006 2007 % (C-A)/A 8,74% 13,65% 15,81% SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL LATINA 1000000000 900000000 857.424.618 800000000 795.998.731 759.031.727 700000000 600000000 500000000 400000000 300000000 200000000 100000000 0 2005 2006 2007 Note : Nel 2007 c'è stato un cambio di imputazione dei costi imposto dalla Regione. Nel consuntivo 2007 l'importo "costi della Produzione- Acquisti Servizi Sanitari" comprende non solo i costi delle prestazioni riferite ai residenti della Provincia di Latina ma riguarda il totale dei costi fatturati dalle strutture accreditate sul territorio (residenti e non) che ha comportato un innalzamento dei costi. Di contro la rilevazione del "valore della produzione- Ricavi e proventi per servizi sociosanitari " tiene conto delle prestazioni fatturate dalle strutture provvisoriamente accreditate relativamente ai cittadini non residenti della prov di Latina. AZIENDA USL LATINA 857.424.618 715.260.835 740.364.933 2007 795.998.731 719.779.980 700.377.102 759.031.727 607.544.665 698.054.214 2006 2005 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 109 1500000000 AZIENDA USL FROSINONE A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 2005 2006 2007 682.646.013 677.710.355 0 ANNI % (B-A)/A 2005 2006 2007 -10,22% 1,59% 0,00% C 612.879.357 688.515.116 693.526.749 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA -69.766.656 10.804.761 0 % (C-B)/B 20,34% 15,68% 0,00% P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina) 110 737.525.155 796.479.199 0 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 124.645.798 107.964.083 0 % (C-A)/A 8,04% 17,53% 0,00% SCOSTAMENTO C-A 54.879.142 118.768.844 0 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL FROSINONE 900000000 800000000 796.479.199 737.525.155 700000000 600000000 500000000 400000000 300000000 200000000 100000000 0 2005 2006 0 2007 AZIENDA USL FROSINONE 0 693.526.749 693.526.749 2007 796.479.199 688.515.116 688.515.116 737.525.155 612.879.357 612.879.357 2006 2005 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 111 1500000000 AZIENDA USL RIETI A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 2005 2006 2007 258.600.182 261.385.866 289.649.755 ANNI % (B-A)/A 2005 2006 2007 -10,39% 0,19% -4,04% C 231.733.252 261.875.494 277.959.721 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA -26.866.930 489.628 -11.690.034 % (C-B)/B 15,94% 7,50% 7,16% P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina) 112 268.680.165 281.503.533 297.869.088 ANNI 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 36.946.913 19.628.039 19.909.367 % (C-A)/A 3,90% 7,70% 2,84% SCOSTAMENTO C-A 10.079.983 20.117.667 8.219.333 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL RIETI 350000000 300000000 297.869.088 281.503.533 268.680.165 250000000 200000000 150000000 100000000 50000000 0 2005 2006 2007 AZIENDA USL RIETI 2007 2006 2005 0 297.869.098 277.959.721 289.649.755 281.503.533 261.875.494 261.385.866 268.690.165 231.733.252 258.600.182 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 113 1500000000 4. Le misure assunte a livello nazionale per ridurre la spesa farmaceutica. In Italia, a decorrere dall’anno 2002, il legislatore nazionale ha previsto che l’onere a carico del Servizio Sanitario Nazionale per l’assistenza farmaceutica convenzionata non può superare il tetto del 13% della spesa sanitaria complessivamente programmata. E, nel caso in cui si verifichi lo sfondamento del tetto così previsto, la legge n. 326 del 2003 (art. 48) prevede il ricorso a una serie di misure finalizzate a contenere la spesa farmaceutica; misure che rientrano nella competenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Proprio nel corso del 2006, l’AIFA ha adottato alcuni provvedimenti a carattere nazionale destinati, da un lato, a completare il recupero dello sfondamento della spesa farmaceutica verificatosi nell’anno 2005; dall’altro, a contenere l’aumento della spesa del settore all’esame per il 2006. Per l’anno 2005, si è proceduto, quindi, a una riduzione del prezzo dei farmaci rimborsabili dal S.S.N.: ciò è avvenuto con la Determinazione AIFA del 30 dicembre 2005 che ha previsto, a decorrere dal 15 gennaio 2006, la riduzione – appunto – del prezzo al pubblico dei farmaci rimborsabili dal S.S.N. pari al 4,4% 2 . Successivamente, è stato previsto un ulteriore sconto temporaneo dell’1% a carico del produttore (pari allo 0,6% del prezzo al pubblico comprensivo di IVA) applicabile sul prezzo al pubblico ridotto del 4,4%. Poi, con Determinazione assunta il 3 luglio 2006, la riduzione dei prezzi è stata incrementata dal 4,4% al 5%. Infine, con la Determinazione AIFA n. 26 del 27 settembre 2006 è stata applicata una ulteriore riduzione del 5% sul prezzo al pubblico comprensivo di IVA di tutti i farmaci rimborsabili dal S.S.N., misura questa entrata in vigore dal 1° ottobre 2006. Il Governo, con la “legge finanziaria” per il 2007 (art. 1, comma 796, della legge del 2006), ha ritenuto necessario imporre l’applicazione della riduzione del 5% per tutto l’anno 2007, costituendo tale misura il fondamento della manovra di ripiano dello sfondamento verificatosi nel 2006. 2 Risultano esclusi da tale misura di riduzione i farmaci emoderivati sia estrattivi sia da DNA ricombinante, nonché i vaccini. 114 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Classe ASSN 4.182 4.553 5.324 6.306 6.900 8.171 9.011 9.030 7.929 6.539 6.087 6.638 7.321 8.113 8.760 10.041 12.154 12.644 12.354 13.491 13.408 13.440 Spesa privata 1.982 2.942 3.625 3.785 4.216 4.919 5.332 5.640 5.684 5.232 5.204 5.849 5.694 6.046 5.814 Fonte: elaborazione OsMed su dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze e IMS Health 115 Tuttavia, si è consentito con la stessa normativa alla aziende farmaceutiche di richiedere all’AIFA la sospensione degli effetti del provvedimento assunto nell’autunno (Determinazione n. 26/2006) a fronte del versamento alle Regioni degli importi individuati da apposite tabelle di equivalenza degli effetti economico-finanziari per il S.S.N. generabili dalla riduzione del 5% (ricorso al metodo del “payback”). Nel corso del 2006, poi, si è proceduto da parte dell’AIFA all’aggiornamento, ai sensi della richiamata legge n. 326/2003, dell’elenco dei farmaci rimborsabili dal S.S.N.. Il Prontuario dei Farmaci Nazionale, entrato in vigore il 15 luglio 2006, 3 ha comportato una riduzione selettiva del prezzo dei farmaci; infatti, tale misura ha riguardato 214 specialità medicinali (pari al 10,6% del totale di quelli presenti nel prontuario) per un totale di 110 principi attivi (15,1% del totale) e 432 confezioni (9% del totale). L’aggiornamento si è qualificato non solo selettivo; esso è stato qualificato anche come temporaneo. In tale ottica la riduzione del prezzo non è stata applicata alle confezioni pediatriche, ai principi attivi commercializzati nel 2005, ai farmaci antitumorali e agli ormoni sessuali a prevalente azione antineoplastica, ai principi attivi inseriti nelle liste di trasparenza (farmaci equivalenti), ai prodotti emoderivati sia di origine estrattiva sia da DNA ricombinante, ai farmaci di esclusivo uso ospedaliero, ai prodotti con prezzo al pubblico uguale o inferiore a 5 euro e alle confezioni i cui principi attivi risultano essere inseriti nel PHT della distribuzione diretta da parte delle strutture pubbliche 4. Al fine di assicurare un quadro quanto più esaustivo possibile dei comportamenti tenuti dalla “governance regionale” negli anni 2006-2007 in ordine alle misure assumibili per il contenimento della spesa farmaceutica, la Sezione regionale ha avuto cura di riportare nell’Appendice statistica l’andamento dell’uso dei farmaci registrato dall’AIFA nel 2006. Dai dati esposti risulta la insussistenza di misure regionali orientate al perseguimento di tale obiettivo nel 2005, con effetti sul 2006, e nel 2006, con effetti sul 2007. 3 4 Pubblicato nel S.O. n. 161 della G.U.R.I. n. 156 del 7 luglio 2006. Cfr. in tal senso, AIFA, L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006, giugno 2007, pagg. 79 e ss.. 116 L’organizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Os. Med. Flussi di dati relativi alle prescrizioni mediche (livello nazionale, regionale, singole ASL) Monitoraggio del mercato dei farmaci Os. SC. Monitoraggio delle sperimentazioni cliniche condotte in Italia Comitati etici locali Rete Farmacovigilanza Coordina i responsabili regionali, le ASL e le Aziende Farmaceutiche, le Aziende Ospedaliere e gli IRCCS 890 Centri 117 4.1 Le misure assunte a livello regionale: un confronto. La Regione Lazio ha abolito il pagamento del ticket dal 1° gennaio 2006. Nello stesso anno 2006, anche se con alcune variazioni in termini di esenzione e/o di quota fissa, il ticket è stato riconfermato in Piemonte, Liguria, Bolzano, Lombardia, Veneto, Molise, Puglia e Sicilia. Nell’intento di razionalizzare le risorse e di mantenere sotto controllo la spesa farmaceutica ai fini del rispetto del tetto di spesa, alcune Regioni hanno adottato iniziative, sia di natura legislativa sia di natura amministrativa, con le quali si sono ridefinite le classi di equivalenza sulle quali applicare il prezzo massimo di rimborso. In tal modo le classi di equivalenza sono diventate più ampie rispetto a quelle previste dalla legislazione nazionale (legge n. 178/2002). Altro spazio decisionale di competenza delle Regioni, mirato al contenimento della spesa farmaceutica, è quello definito dalle disposizioni della legge n. 405 del 16 novembre 2001: la possibilità di adottare, cioè, la distribuzione diretta dei farmaci elencati nel PHT (determinazione AIFA del 29 ottobre 2004). La Regione Lazio, come era già avvenuto in altre Regioni, 5 ha stipulato uno specifico accordo il 2 maggio 2006, per l’adempimento della richiamata normativa (punto 3 della scheda allegata). In altre Regioni tale tipo di accordo è stato prima stipulato a livello regionale e, poi, recepito a livello locale dalle ASL, riproponendo in alcuni casi il medesimo accordo regionale di riferimento (Sicilia, Lombardia, Liguria e Toscana) o in altri rinegoziando al ribasso i margini di spettanza della filiera distributiva (Veneto). In altri casi, ancora, gli accordi sono stati redatti esclusivamente a livello locale tra le AUSL e la distribuzione (Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano). 5 L’accordo a livello regionale è stato effettuato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Umbria, Valle d’Aosta. 118 Le modalità di esecuzione della legge 16.11.2001, n. 405. 1. Erogazione del farmaco, relativamente al solo primo ciclo di terapia, a pazienti in dismissione da ricovero ospedaliero o a seguito delle visite specialistiche ambulatoriali da parte delle strutture sanitarie pubbliche. Ai fini del costo del farmaco esso è esplicitato nel Prontuario Ospedaliero esistente. 2. Erogazione da parte delle AUSL dei farmaci necessari al trattamento degli assistiti che abbisognano di controlli specialistici periodici (tutela clinica del paziente / appropriatezza prescrittiva). L’acquisto di tali farmaci dalle AUSL avviene con sconti minimi del 50% per i medicinali autorizzati con procedura nazionale non sottoposti a negoziazione, e del 33,35% per quelli autorizzati con procedura europea (centralizzata o di mutuo ricono-scimento) o nazionale sottoposti a negoziazione. In considerazione del fatto che i medicinali del PHT sono in gran parte medicinali ad alto costo, per i quali le farmacie, nella maggioranza dei casi, fanno uno sconto a favore del S.S.N. che va dal 12,5% al 19%, il risparmio reale ottenibile dalla distribuzione diretta (prezzo di gara) va confrontato con il prezzo dei farmaci decurtato delle predette percentuali di sconto, praticate dalla farmacia convenzionata a favore del S.S.N.. 3. Facoltà attribuita alle Regioni/Province Autonome di stipulare accordi con le Associazioni sindacali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private, per consentire agli assistiti di rifornirsi delle categorie di medicinali che richiedono un controllo ricorrente del paziente anche presso le farmacie predette. Tali accordi prevedono l’acquisto, a prezzi scontati, dei medicinali del PHT (o parte di esso) da parte delle Aziende Sanitarie; i medicinali vengono quindi ceduti al prezzo d’acquisto ai grossisti che provvedono alla fornitura delle farmacie. Ai farmacisti e ai grossisti vengono riconosciuti per la distribuzione dei margini inferiori e, quindi, più convenienti per il S.S.N., rispetto a quanto avverrebbe attraverso la tradizionale filiera della distribuzione (industria farmaceutica, grossisti, farmacisti). Fonte: AIFA, 2006 119 4.1.1 La spesa farmaceutica pro-capite in Italia nel 2006. La posizione della Regione Lazio. La Regione con il valore più elevato di spesa territoriale per farmaci (pubblica e privata) è il Lazio, con 409,7% euro pro-capite. 120 Piemonte Val d'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria E. Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Nord Centro Sud e Isole Spesa classe Spesa privata Spesa A-SSN 195,9 185,7 203,4 160,1 172,3 191,6 195,2 220,3 187,6 182,5 194,6 200,0 306,9 227,7 221,2 249,8 265,3 213,2 284,9 301,3 248,0 228,8 196,9 241,8 265,6 pro capite 103,8 114,2 107,4 87,3 101,8 99,6 91,5 123,6 115,9 116,1 93,9 102,2 102,8 90,4 66,9 85,1 80,4 62,1 81,6 83,0 92,0 98,9 106,4 106,7 83,2 farmaceutica 299,7 300,0 310,8 247,4 274,0 291,2 286,8 343,9 303,5 298,5 288,6 302,2 409,7 318,1 288,1 334,9 345,7 275,2 366,5 384,3 340,0 327,6 303,4 348,5 348,8 Fonte: elaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali e IMS Health 121 Tavola C.6 Spesa territoriale per i farmaci di classe A-SSN appartenenti al Prontuario della continuità assistenziale - PHT erogati tramite le farmacie pubbliche e private Piemonte Val d'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Nord Centro Sud e Isole Spesa classe pro capite € 195,9 185,7 203,4 160,1 172,3 191,6 195,2 220,3 187,6 182,5 194,6 200,0 306,9 227,7 221,2 249,8 265,3 213,2 284,9 301,3 248,0 228,8 196,9 241,8 265,6 18,2 5,2 25,9 9,6 10,8 9,2 15,7 10,6 4,6 4,5 6,0 5,9 46,0 19,0 20,0 15,6 32,2 4,0 47,4 41,3 22,7 21,8 23,5 16,1 28,8 Spesa PHT pro % 9,3 2,8 12,7 6,0 6,3 4,8 8,1 4,8 2,4 2,5 3,1 3,0 15,0 8,3 9,0 6,3 12,1 1,9 16,6 13,7 9,2 9,5 9,7 8,2 10,8 A% 06/05 -6 -5 -3 8 7 -4 4 -7 -7 -9 - Fonte: elaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali e IMS Health 122 5. L’attività di controllo della Sezione regionale della Corte dei conti sull’andamento della spesa sanitaria nel Lazio. (2006-2007). Agli inizi del 2007, la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per il Lazio, in attuazione del programma annuale di controllo da portare ad esecuzione nell’anno 2006, ha approvato, in data 28 marzo 2007, la relazione avente ad oggetto “Il controllo della spesa sanitaria (esercizio 2005, con aggiornamenti al 2007)”. Tale relazione, trasmessa al Consiglio regionale, risulta essere stata elaborata e predisposta ai sensi della legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante “disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti”; in particolare in esecuzione di quanto prevede l’art. 3, commi 4, 5, 6 e 8, che disciplinano le modalità e gli esiti del controllo successivo sulla gestione del bilancio e del patrimonio delle Amministrazioni regionali, sotto il profilo della valutazione dei piani e dei programmi di esecuzione della legislazione di competenza. Tuttavia, a metà del 2006, e precisamente nell’adunanza del 31 maggio, con deliberazione n. 31/g/2006, la Sezione regionale per il Lazio si è trovata impegnata ad assicurare attuazione a quanto disposto dall’art. 1, comma 170, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006). Infatti, la richiamata normativa, nel fare rinvio alle disposizioni di cui ai commi 166 e 167 ai fini dell’applicazione anche agli Enti del Servizio Sanitario Nazionale dell’obbligo di trasmissione alle competenti Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, delle relazioni sul bilancio di esercizio e su quello economico di previsione da parte degli organi di revisione delle istituzioni sanitarie (AUSL e Aziende Ospedaliere), ha inteso riconoscere alla Corte dei conti un ruolo attivo e propulsivo nella verifica del rispetto degli obiettivi annuali di contenimento, da un lato, e di razionalizzazione, dall’altro, della spesa pubblica in tale settore, posti dalla legislazione e negli atti di indirizzo regionale. Il contatto avviato immediatamente dalla magistratura contabile con i componenti dei diversi Collegi sindacali delle AUSL e delle Aziende Ospedaliere – contatto concretatosi in una serie articolata di audizioni e di intensi scambi di informazioni e di dati – ha consentito alla Sezione di migliorare l’attività di controllo svolta, fino ad allora, su un piano esclusivamente macro (cioè quello della valutazione del programma), così come prevede il richiamato art. 3, comma 5, della legge n. 20 del 1994: “Nei confronti delle amministrazioni regionali, il controllo sulla gestione concerne il perseguimento degli 123 obiettivi stabiliti dalle leggi di principio e di programma”. Il controllo di natura finanziaria, come intestato a far data dal 2006 dalla legislazione nazionale alla Corte dei conti (art. 1, c. 170, l. 23.12.2005, n. 266) costituisce, quindi, una novità di non poco momento, se è vero – come è vero – che essa ha indotto il sistema delle autonomie territoriali (Regioni – Enti locali) a porre una attenzione sempre maggiore al tema del doveroso rispetto degli equilibri di bilancio, rispetto che sottende una attenta verifica della veridicità delle poste contabili esposte nei documenti di bilancio (indipendentemente che essi siano di natura solamente finanziaria o di natura economico-finanziaria), al tema del rispetto della legislazione contabile in genere, dato che si è responsabilizzato l’organo interno che si occupa del controllo di legittimità a segnalare alla Corte dei conti (organo di controllo indipendente esterno) qualsiasi grave irregolarità amministrativa e contabile. La lettura integrata dei dati finanziari [a livello di programma (macro); a livello di gestione (meso)] ha consentito alla Corte dei conti di svolgere – in concomitanza con l’azione posta in essere dalla Giunta regionale per fare chiarezza sui conti di settore – un’azione di stimolo e di supporto. In tale ottica vanno lette le valutazioni che la Sezione regionale di controllo ha espresso nel referto anche sul Rendiconto generale della Regione Lazio per l’anno 2005, approvato quasi contestualmente al referto speciale sulla spesa sanitaria. Valutazioni che si riassumono nell’aver posto in evidenza l’incapacità del sistema organizzatorio dell’Ente di tenere sotto controllo l’andamento della spesa sanitaria che, come si è avuto modo di rilevare anche nei referti relativi ad anni precedenti, sulla base dei dati che, a una verifica ex post, non si sono dimostrati più attendibili, costituiva da tempo la metà del totale delle spese regionali. E ciò nonostante i continui processi di riorganizzazione dell’apparato amministrativo (creazione di nuove Direzioni regionali; accorpamenti di competenze; ricorso a consulenze esterne, in particolare alla KPMG, che non sembrano essere capaci di sortire alcun effetto ai fini della riduzione dei costi). 124 5.1 Le conclusioni del referto annuale avente ad oggetto “il controllo sulla spesa sanitaria”, approvato con deliberazione n. 42/g/2007 (ad. del 28.3.2007). Nello svolgimento dell’attività di controllo, programmata ai sensi dell’art. 3, commi 4 e 5, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante “Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti”, la Sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei conti ha espresso il convincimento che la metodologia seguita (sino ad allora) dalle istituzioni sanitarie del Lazio nell’applicare l’ordinamento contabile sanitario “non è riuscita a far emergere la reale situazione finanziaria della Regione Lazio” (pagg. 2-3). In tale occasione la Sezione ha inteso confermare le ragioni – evidenziate dalla stessa nel referto relativo ai rendiconti generali della Regione degli esercizi finanziari 2003-2004 – che hanno determinato la incontrollata situazione debitoria nel settore della sanità. Esse sono state così sinteticamente riassunte: 1) sistematica non osservanza delle disposizioni normative dettate in materia contabile; 2) notevole ritardo in ordine all’adozione dei documenti contabili; 3) carenza di controlli che ha lasciato le strutture “libere” di non ottemperare tempestivamente alle disposizioni normative in materia contabile; 4) conseguente inaffidabilità della situazione finanziaria perché non veritiera, irregolare e incompleta. Correttamente, la “governance” della Regione ha ritenuto necessario procedere al recupero della situazione attraverso una dettagliata ricognizione sullo stato debitorio del Servizio Sanitario Regionale. L’attenzione della Corte dei conti deve essere, oggi più che in passato, rivolta all’analisi di alcuni altri fenomeni gestionali quali il ricorso da parte delle strutture sanitarie a partecipazioni in società che nascono nel rispetto della disciplina del codice civile ma portano a esternalizzazione di servizi rientranti fino a qualche tempo fa negli aggregati di spesa dei bilanci aziendali (AUSL) . A tal riguardo, nell’affrontare il problema della composizione del disavanzo accertato, la Sezione ha ritenuto necessario evidenziare le diverse situazioni che 125 avrebbero potuto incidere sulla quantificazione dell’accertato. Tra tutte, quelle che avrebbero potuto – come, poi, è successo – modificare le risultanze finanziarie accertate sembra utile richiamare le seguenti: 1) l’emersa situazione di diffusa criticità riguardante l’organizzazione amministrativo-contabile delle strutture sanitarie, evidenziata nell’esercizio della funzione di controllo attribuita alla Corte dei conti dal combinato disposto dei commi 166, 167 e 170 dell’art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266; 2) il mancato rispetto, che si protrae ormai da diversi anni, del sistema delle scritturazioni contabili, che presiede alla rappresentazione dei dati evidenziati nei documenti di bilancio che, di conseguenza sono inficiati da diffuse irregolarità, incompletezza e opacità; 3) l’approvazione, da parte della Giunta, dei bilanci di esercizio di tutte le Aziende sanitarie (ad eccezione dell’Azienda Roma C) con la formula della “presa d’atto delle risultanze contabili relative agli esercizi 2003 – 2004 – 2005”. 4) il fatto che i protocolli d’intesa, stipulati dalle Università con la Regione, ai sensi del d.lgs. n. 517/1999, essendo anche i Policlinici universitari al servizio degli utenti del Servizio Sanitario Nazionale, non dettano disposizioni concernenti l’approvazione dei bilanci di esercizio delle relative aziende ospedaliere. In merito, la Sezione ha segnalato alla Regione l’esigenza che, trattandosi di un sistema di strutture particolarmente complesso, nell’emananda legge regionale di riordino del Servizio Sanitario Regionale, prevista dall’art. 55 dello Statuto, si proceda alla razionalizzazione della materia con riferimento al finanziamento e ai controlli in modo omogeneo per tutte le strutture i cui costi sono anche a suo carico. In ogni caso, a fronte dell’ “extra deficit” e delle cause che lo hanno generato la Sezione ha formulato le seguenti valutazioni: 1. è doveroso che si ristabilisca una situazione di affidabilità e certezza delle risultanze contabili delle Aziende; 2. è necessario che siano riviste le procedure amministrativo-contabili- informatiche adottate dalle Aziende e coordinate dalla Regione e, soprattutto, che siano controllate al fine di garantire una corretta e uniforme applicazione sul territorio; 126 3. è essenziale che si concluda in tempi ragionevoli la predisposizione del sistema informativo integrato per il controllo di gestione unificato delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Regione; 4. è necessario provvedere al coordinamento tra l’Assessorato alla Sanità, cui spetta di provvedere al consolidamento dei dati contabili, e l’Assessorato al Bilancio, su cui poi grava l’onere di reperire la copertura per i disavanzi accertati; 5. è necessario che siano rimosse le situazioni fonte di inefficienze, di disservizi e sprechi, alcune delle quali hanno originato fenomeni di “malasanità” all’esame della competente autorità giudiziaria ordinaria. Riguardo al Piano di rientro, sottoscritto il 28 febbraio 2007, nell’ambito dell’Accordo ai sensi dell’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, la Sezione ha rilevato che lo stesso finisce per incidere sostanzialmente sull’organizzazione sanitaria della Regione dato che prevede la ristrutturazione della rete e dell’offerta dei servizi sanitari. Sul punto, la Sezione, avendo formulato la riserva di voler esprimere le proprie valutazioni circa l’attendibilità e l’efficacia del Piano, ha proceduto ad avviare, nel corso del 2007, una serie di accertamenti rivolti a evidenziare le criticità rilevabili “dal basso” in modo da poter fornire all’Ente le indicazioni più congrue per assumere le necessarie misure (di natura legislativa, di natura organizzativa, di natura finanziaria). 5.2. I rapporti della Sezione regionale di controllo per il Lazio con i Collegi dei revisori (tempi di risposta intensità dei contatti). In via preliminare la Sezione ritiene utile fornire al Consiglio Regionale un quadro quanto più esaustivo possibile dell’impatto che lo svolgimento di tale attività di controllo finanziario, prevista dall’art. 1, c. 170, legge finanziaria 2006, ha avuto (e continua ad avere) sulla attività di controllo della magistratura contabile. Ma ciò non è sufficiente a valutare la portata dell’innovazione voluta dal Parlamento. Infatti, si ritiene necessario fornire specifiche indicazioni sui seguenti aspetti di natura interistituzionale: a) tempi di risposta dei Collegi sindacali; b) qualità delle risposte fornite dai Collegi sindacali; c) tempo dedicato ai contatti di verifica/attendibilità delle risposte fornite; 127 d) utilità delle segnalazioni effettuate. A tal riguardo si fa presente che le istituzioni sanitarie da controllare sono, nella Regione Lazio, quindici (dodici aziende territoriali istituite dall’art. 5 della L.R. n. 18/1994, denominate AUSL; tre Aziende Ospedaliere di rilievo nazionale ex art. 6 della L.R. cit.). Nel corso del 2007, quelle sottoposte a controllo sono state tredici (su quindici). Ad esse sarebbe necessario aggiungere tutte quelle altre indicate nella delibera della Giunta Regionale n. 137/2007, risultando tale istituzioni sanitarie destinatarie, anche esse, delle direttive in essa contenute. 128 Deliberazioni della Sezione regionale di controllo per il Lazio ex art. 1, c. 170, legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006). Deliberazioni Adunanza AUSL/Azienda Ospedaliera n. 30/g/2007 26.2.2007 Roma C n. 31/g/2007 26.2.2007 Roma G n. 37/g/2007 26.2.2007 Frosinone n. 38/g/2007 21.3.2007 Roma F n. 39/g/2007 21.3.2007 S. Giovanni Addolorata n. 45/g/2007 28.3.2007 Roma D n. 46/g/2007 28.3.2007 Latina n. 47/g/2007 28.3.2007 Roma H n. 48/g/2007 28.3.2007 Roma A n. 49/g/2007 28.2.2007 Roma B n. 101/g/2007 19.6.2007 Roma E n. 103/g/2007 19.6.2007 Rieti n. 104/g/2007 19.6.2007 Viterbo 129 A. I tempi di risposta dei Collegi dei revisori al questionario predisposto dalla Corte dei conti La Sezione regionale di controllo per il Lazio, nell’adunanza del 31 maggio 2006, con deliberazione n. 13/g/2006, ha definito le modalità operative e temporali da osservare per la trasmissione della relazione prevista dalla Sezione delle Autonomie – nell’adunanza del 27 aprile 2006, in attuazione dell’art. 1, commi 166, 167 e 170 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), corredata di specifico questionario – da parte dei Collegi sindacali, sul bilancio di esercizio 2005, delle Aziende Unità Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere. La Sezione ha acquisito i questionari di alcune aziende in un lasso di tempo di molto superiore al termine che era stato fissato nell’ordinanza di trasmissione della deliberazione (30 luglio e, comunque, non oltre trenta giorni dalla deliberazione del bilancio): in sostanza, solo cinque istituzioni sanitarie sulle 15 interessate (quindi solo 1/3 di esse) hanno rispettato il termine previsto. Le altre lo hanno superato ampiamente, raggiungendo alcune anche ritardi di 6 mesi. A parte il fatto che il legislatore nazionale ha introdotto sicuramente un sistema veramente innovativo di “comunicazione” tra l’organo di revisione economico-finanziaria e la Corte dei conti, i ritardi nella compilazione del questionario sono da imputare alla situazione di grande disorganizzazione di cui soffrono gli apparati amministrativi delle istituzioni controllate. In sostanza, tale criticità costituisce un indicatore della “disattenzione” sinora posta dalla “governance” al sistema organizzativo in questione. 130 I tempi di risposta del Collegio sindacale al questionario AUSL e Invio A.O. questionario Roma C 1° giugno 2006 Roma G 1° giugno 2006 Frosinone 1° giugno 2006 Roma F 1° giugno 2006 Sollecito Risposta al Giorni questionario impiegati 4 agosto 2006 63 1° agosto 2006 2 ottobre 2006 14.11.2006 29 dicembre 2006 61 125 213 A.O. S. Giovanni 1° giugno 2006 2 agosto 2006 62 Addolorata Roma D 1° giugno 2006 Latina 1° giugno 2006 Roma H 1° giugno 2006 Roma A 1° giugno 2006 Roma B 1° giugno 2006 Roma E 1° giugno 2006 Rieti 1° giugno 2006 Viterbo 1° giugno 2006 18 ottobre 2006 7 agosto 2006 13 ottobre 2006 7 agosto 2006 21 novembre 2006 7 novembre 2006 27 settembre 2006 23 ottobre 2006 Media 131 141 66 135 66 184 160 119 145 118,4 Lo scostamento dalla media Istituzione Tempi risposta Media Scostamento % in Scostamento termini dalla media assoluti Frosinone 125 118,4 7 5,57 Roma F 213 118,4 95 79,90 Roma D 141 118,4 23 19,09 Roma H 135 118,4 17 14,02 Roma B 184 118,4 66 55,41 Roma E 160 118,4 42 35,14 Viterbo 145 118,4 27 22,47 132 Le ulteriori informazioni fornite a richiesta della Corte dei conti AUSL e Documentazione Documentazione A.O. trasmessa trasmessa Roma C 12.2.2007 21.2.2007 Roma G 15.2.2007 23.2.2007 Frosinone -- -- Roma F -- -- -- -- Roma D 12.3.2007 21.3.2007 Latina -- -- Roma H 23.3.2007 -- Roma A 12.3.2007 -- Roma B -- -- Roma E -- -- Rieti -- -- Viterbo -- -- A.O. S. Giovanni Addolorata 133 B. La qualità delle risposte fornite dai Collegi sindacali La Sezione rileva come la quasi totalità dei Collegi sindacali (soltanto l’AUSL di Latina ha assicurato pieno adempimento alla richiesta avanzata dalla Corte) non siano stati in grado di ottemperare con il richiesto grado di precisione all’obbligo di elaborare la relazione di accompagno ai dati esposti nel questionario da compilare. La Sezione ritiene peraltro che il comportamento dei membri dell’Organo di revisione economico-finanziaria trovi parziale giustificazione nel fatto che la nomina dei componenti dei Collegi sindacali, di competenza della Regione, si era realizzata da poco, a seguito del mutamento intervenuto nella “governance” dell’Ente regionale e delle nuove nomine fatte dei Direttori Generali delle richiamate istituzioni sanitarie. Inoltre, c’è da sottolineare il clima di “opacità” nella gestione che tali membri avevano riscontrato dal momento dell’assunzione dell’incarico. In ogni caso, c’è da sottolineare come il clima di collaborazione tra l’Organo di revisione economico-finanziaria e la Sezione si è venuto sempre più consolidando, una volta chiarito il progetto innovativo che il legislatore nazionale aveva inteso realizzare intestando alla Corte l’attività di controllo di cui al richiamato art. 1, c. 170, della legge finanziaria 2006. Se, da una parte, è opportuno misurare la qualità delle risposte fornite utilizzando l’indicatore della completezza (e in tal caso, la qualità si può valutare sostanzialmente inesistente), un altro indicatore ci aiuta a capire il grado di funzionalità raggiunto dal Collegio sindacale nello svolgimento di tale delicato compito di raccordo con la Sezione regionale di controllo. Esso è costituito dal grado di attenzione posta da tale livello di controllo (interno) alla attendibilità che i dati esposti nel documento contabile debbono avere. E’ significativo che, a fronte di nove casi in cui il Collegio sindacale non ha ritenuto di segnalare alcuna “grave irregolarità”, per gli stessi la Sezione ha ritenuto di dover esprimere un giudizio in cui le “ombre” risultano essere più rilevanti delle “luci”. 134 La completezza delle risposte al questionario fornita dal Collegio sindacale AUSL e A.O. Relazione Relazione esplicativa esplicativa allegata non allegata Roma C X Roma G X Frosinone X Roma F X A.O. X S. Giovanni Addolorata Roma D X Latina X Roma H X Roma A X Roma B X Roma E X Rieti X Viterbo X 135 Le criticità segnalate dal Collegio sindacale (individuazione di gravi irregolarità contabili) AUSL e A.O. Prima Dopo dell’audizione l’audizione SI Roma C NO SI X Roma G NO Segnalate dalla Corte dei conti SI X X X Frosinone X X Roma F X X A.O. S. Giovanni X X X X X X Addolorata Roma D Latina X X Roma H X X X Roma A X X X Roma B X X X Roma E X X X Rieti X X X Viterbo X X X 136 NO C. Il tempo dedicato dalla Corte dei conti ai contatti di verifica / attendibilità delle risposte fornite dal Collegio dei revisori. Altro aspetto che incide sul modo di svolgere l’attività di controllo della magistratura contabile, addetta all’assolvimento di tale specifico compito istituzionale, è l’entità di tempo che, nella fase istruttoria, è stata dedicata alla verifica della completezza/esaustività delle risposte fornite nel questionario dall’Organo di revisione economico-finanziaria( Collegio sindacale). Al momento si potrebbe anche giustificare tale esigenza di contatto diretto tra Corte dei conti e Collegio sindacale quale conseguenza della mancata elaborazione di una relazione che illustri fornendo adeguata e soprattutto completa giustificazione i dati finanziari riportati nel questionario. Tuttavia, se l’attività di controllo intestata alla Corte dei conti vuole raggiungere un livello di qualità tale da costituire nei limiti in cui la normativa lo consente una “guida”, un “impulso” all’azione amministrativa, non si può fare a meno di dedicare un tempo sempre più ampio non solo al contatto con l’Organo di revisione economico-finanziaria ma anche a quello con i responsabili della struttura tecnica che, in definitiva, forniscono i dati al collegio per adempiere alla richiesta della Corte. Da qui la necessità di assumere, da parte del Parlamento, un orientamento politico rivolto a un rafforzamento della “periferia” della Corte dei conti. 137 Le audizioni dei Collegi sindacali AUSL e A.O. 1^ 2^ 3^ Totale audizione audizione audizione audizioni Roma C 17.1.2007 1 Roma G 24.1.2007 1 Frosinone 26.1.2007 Roma F 7.2.2007 A.O. 27.2.2007 2 1 5.2.2007 22.2.2007 2 Roma D 8.2.2007 12.3.2007 2 Latina 18.1.2007 1 Roma A 7.2.2007 1 Roma B 26.1.2007 1 Roma E 19.6.2007 1 Rieti 19.6.2007 1 Viterbo 19.6.2007 1 S. Giovanni Addolorata Roma H 138 5.3. Le criticità riscontrate, i suggerimenti per assicurare la trasparenza dei conti in sanità. La Sezione regionale di controllo per il Lazio ha avuto modo di accertare una serie di criticità, che si ritiene di portare all’attenzione del Consiglio regionale, precisando che non si tratta di criticità che attengono a lacune del sistema normativo ma derivano sostanzialmente da una mancata assunzione di decisioni soprattutto di natura organizzativa. In sequenza temporale, le deliberazioni assunte dalla Sezione evidenziano, in sostanza, le seguenti carenze: a) una situazione di diffusa irregolarità contabile, che trova le sue ragioni specifiche in una non omogenea informatizzazione sul territorio; b) un non corretto ed efficace uso delle risorse(umane,strumentali,informatiche); c) un elevato rischio di permanente squilibrio di bilancio, generato anche da una confusa gestione del pregresso. Sono queste carenze a compromettere l’equilibrio economico-patrimoniale delle istituzioni sanitarie sottoposte a controllo. Ugualmente è stato accertato il mancato rispetto, da parte di tali organismi, degli atti di indirizzo regionali e degli obiettivi di finanza pubblica di contenimento e di proficuità della spesa. A tali conclusioni la Sezione di controllo è, comunque, pervenuta dopo aver verificato diversi aspetti della gestione: a) il fatto che sussista un grave scostamento tra programmazione amministrativa e risultanze di bilancio; b) il fatto che l’acquisizione di beni e servizi non risponda poco (o punto) al principio del giusto rapporto costo/qualità; c) il fatto che la spesa per il personale non risulta controllata sotto il versante della migliore produttività possibile; d) il fatto che sussistono livelli abnormi di debito, mentre poca o nulla è l’attenzione posta dall’istituzione sanitaria nell’esercitare i diritti di soggetto creditore; e) il fatto che la gestione di tesoreria presenta anomalie. 139 La Sezione ha altresì rivolto alcuni rilievi critici in ordine alle procedure di contabilità seguite nonché alla insussistenza o inadeguatezza di un sistema adeguato di controlli interni. 5.4 L’accertamento del grado di funzionalità dei Collegi sindacali nelle AUSL del Lazio nel biennio 2006-2007. Al fine di assicurare specifico adempimento alla previsione normativa contenuta nell’art. 3,comma 4, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, secondo cui la Corte dei conti è tenuta a formulare un giudizio sul funzionamento degli organi di controllo interno, la Sezione ha ravvisato necessario l’invio di uno specifico questionario a ciascuno dei collegi sindacali resi effettivamente operanti, in genere, dall’estate del 2006. Dall’analisi delle informazioni trasmesse la Sezione ritiene di poter formulare una serie articolata di valutazioni che si possono dimostrare utili per consentire il miglioramento della performance raggiunta che si può, allo stato dell’indagine, qualificare relativamente soddisfacente. In primo luogo, la Sezione ha avuto modo di rilevare come le modalità di scelta del designato a componente dell’organo di controllo in questione non siano ispirate al principio della trasparenza, risultando, nella prassi, influenzate dal fatto di essere ispirate dall’ “intuitu personae”. Criterio questo, certamente, da non stigmatizzare “a priori” potendo essere stata la designazione orientata dall’accertamento, fatto da parte di ciascuna delle Amministrazioni titolari della facoltà di scelta, della sussistenza dei requisiti professionali previsti espressamente dalla legge. In ragione del ruolo che i rappresentanti designati della Regione sono chiamati a svolgere, cioè quello di dover assumere (uno di essi) l’onere di coordinatore dell’organo collegiale nella qualità di presidente eletto, agli stessi non si può non richiedere il possesso di una professionalità specifica acquisita in tale settore. Sul punto, la Sezione ha potuto rilevare come tale requisito raramente sussista tra i designati dell’Ente Regione, benché la carenza in parola risulti temperata in buona misura dall’esperienza dei componenti designati dal M.E.F.e dal Ministero della Salute. Particolare rilevanza la Sezione ritiene di annettere al rapporto che dovrebbe sussistere tra l’Amministrazione designata e il designato. Infatti, il componente designato è chiamato a svolgere la sua attività di verifica in base a un rapporto che si può qualificare simile a quello che sussiste, nell’ambito civilistico, tra mandante e mandatario. 140 Da qui l’esigenza che dovrebbe esprimere il mandante di una conoscenza puntuale delle vicende amministrative e contabili che caratterizzano la vita gestionale dell’AUSL presso cui opera il designato; conoscenza che, peraltro, non appare suffragata dalle informazioni assunte, come è dimostrato dallo scarso grado di consapevolezza, almeno fino a tutto il 2006, del grave stato di indebitamento in cui versavano la maggiore parte delle aziende sanitarie dipendenti. La Sezione ha inteso verificare se sussistano interazioni tra il Collegio sindacale e gli altri Organi di controllo interno, in particolare con il Nucleo di valutazione e con l’organo/struttura che si occupa del controllo di gestione. Dalle informazioni assunte è possibile avere un primo quadro d’insieme, riferito naturalmente agli anni 2006-2007. In particolare, solo in 5 AUSL su 12 il contatto con il Nucleo di valutazione si è verificato (*); in due di esse, comunque l’utilità del contatto è stata percepita come scarsa (RomaF;FR), in altre due è stata qualificata come sufficiente (RomaC;RI), mentre solo in una è stata valutata come alta. Avuto riguardo, poi, alle informazioni richieste in ordine al contatto avuto, sempre per ragioni istituzionali di miglioramento dell’attività di controllo di propria competenza, è possibile ricavare la netta sensazione come ancora l’attivazione del controllo di gestione non sia avvenuta in diverse realtà (RomaD;RomaF;RomaH;LT), mentre in altre si è in una fase di avvio. La Sezione rileva, poi, come dalle risposte fornite a specifico quesito in ordine alla possibilità di interloquire con società di revisione contabile (Deloitte & Touche) in esecuzione dell’art. 4 della L.R. n. 16/2001, si tragga la considerazione che l’operatività di essa sia cessata nel 2005, essendo l’attività limitata a verificare il valore dei cespiti patrimoniali delle AUSL. In ogni caso, la Sezione ha dimostrato particolare interesse a verificare lo stato di esecuzione dell’art. 9 della “Legge finanziaria” regionale per il 2007, con la quale si prescriveva alle AUSL di individuare la figura del “dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili”. Dalle informazioni acquisite è stato possibile ricavare alcune indicazioni: a) nella quasi totalità delle AUSL, la nomina di tale “figura” non è stata effettuata; b) nella prassi, tuttavia, essa si identifica nel dirigente che, da sempre, nel modello organizzativo in cui è articolata ciascuna AUSL, si è occupato della direzione del servizio/ direzione economico finanziario (bilancio). (*) Le AUSL interessate sono la A, la C, la F, Rieti e Frosinone 141 La Sezione ha ritenuto di accertare, tra l’altro, quale siano state, tenendo conto della discontinuità registrata nella nomina dei componenti da parte dei decisori politici (soprattutto di livello regionale), le linee – guida nell’attività di controllo svolto dai “nuovi” Collegi rispetto ai precedenti. Tale accertamento si dimostra tanto più necessario, ai fini di giudizio, quanto più aderente possibile alla realtà, sul grado di funzionalità degli organi in questione, quanto più è risultato evidente che non c’è stato alcun momento di coordinamento tra le Amministrazioni designanti né successivamente, essendo del tutto irrilevanti i momenti di contatto tra designati e Amministrazione. In merito, si è potuto verificare come solo in 5 AUSL su 12, tra il Collegio subentrante e quello cessato vi sia stato un formale passaggio di consegne (RomaC;RomaD;RomaG;RI; FR). Invero, la lettura dei verbali, approvati dal precedente Collegio, da parte del Collegio subentrante si può considerare una “prassi” consolidata. Di tale comportamento, si sono fornite alla Sezione ragionevoli ed esaustive giustificazioni: a) in alcuni casi, i rilievi mossi sono stati confermati o ribaditi (a conferma del fatto che le criticità non vengono mai rimosse con la rapidità e nei tempi suggeriti dal controllore); b) in numerosi casi, la rilettura dei verbali viene effettuata per verificare orientamenti già espressi. 142 La Sezione ha altresì acquisito interesse ad acquisire informazioni sul “grado di copertura” assicurato dal controllore all’attività di competenza. Le risposte fornite da alcune AUSL non sono apparse attendibili nel momento in cui hanno prefigurato un controllo esteso all’intera gamma delle delibere e delle determine poste in essere dall’organizzazione. Invece, appare ragionevole ipotizzare che il controllo abbia finito per esercitarsi su un numero di provvedimenti/atti amministrativi pari alla metà di quelli prodotti. Si tratta, quindi, di un indicatore utilizzabile per misurare il grado di efficienza raggiunto/raggiungibile da tale organo. Nell’intento, poi, di orientare l’attività di controllo, la Sezione ha ritenuto utile di dover assumere informazioni sull’oggetto di essa nonché sulle modalità di esercizio di detto controllo rispetto alle forme di tipo tradizionale. L’analisi riguardante gli argomenti/le materie sottoposti a controllo, infatti, si dimostra utile base di conoscenza per la programmazione di interventi formativi che siano destinati ad aggiornare proficuamente gli operatori addetti. Relativamente alle modalità di esercizio del controllo, la Sezione non può che esprimere apprezzamento positivo in ordine al modo come esso viene svolto. Infatti, nella totalità delle AUSL, sono state programmate e, poi, realizzate indagini aggiuntive all’attività ordinaria. In merito, diversi sono i campi d’indagine esplorati: a) la gestione dei magazzini di farmaci in AUSL/Ospedali; b) le procedure contabili attivate in conseguenza di vicende giudiziarie che ne hanno evidenziato una certa quale criticità; c) l’applicazione della normativa fiscale e della disciplina dell’IVA, in particolare; d) l’affidamento di incarichi di consulenza e di servizi legali. La Sezione ha richiesto informazioni sulla “presenza informatica” di aziende specializzate le quali da tempo offrono i loro servizi per la gestione della contabilità aziendale. Dalle informazioni pervenute è stato possibile accertare che, nei casi occorsi negli anni considerati (2005-2007) cioè tutte le volte che si è ricorso alla stipula di contratti/convenzioni con società informatiche, si è assicurato adempimento, da parte delle AUSL, alla prescrizione normativa contenuta nell’art.23 della L.R. n. 2 del 2004. Tale normativa, infatti, assegna all’ente regionale “La.it” (ex Laziomatica) il compito di verificare la compatibilità tecnica dei servizi informatici che si intendono acquisire da ciascuna AISL. E ciò al fine di creare un sistema gestionale informatico che consenta all’Ente Regione di svolgere un’attività di monitoraggio dei flussi informativi, sia di natura finanziaria che di natura strutturale, prodotti da 143 ciascuna AUSL. Un obiettivo questo che si dimostra di grande valenza strategica. A tal riguardo, la Sezione rileva come la presenza di un numero ancora alto di aziende che offrono servizi informatici possa costituire un ostacolo di natura oggettiva al perseguimento del risultato da raggiungere (razionalizzazione del sistema/conseguente riduzione dei costi). In tale ottica va riguardato il coinvolgimento di alcune AUSL (RomaB;FR;) nel progetto “SIOPE” messo a punto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. 144 6 L’accertamento sulla riduzione/sul contenimento del costo del personale nel settore sanitario. Il quadro normativo di riferimento è costituito, per quanto riguarda l’entità finanziaria del contributo richiesto dal Parlamento nazionale a ciascuna Regione al fine del perseguimento dell’obiettivo del contenimento delle spese di parte corrente, in aderenza ai parametri liberamente accettati dal Trattato di Maastricht, così come modificato successivamente dal Trattato di Amsterdam (*), dalle disposizioni contenute nella legge 23.12.2005, n.266 (finanziaria per il 2006). Ciascuna Regione, infatti, risulta chiamata dall’art.1, comma 565, della indicata legge statale a garantire che, per ciascuno degli anni 2007,2008 e 2009, la spesa destinata a coprire il costo del personale pubblico, compreso quello utilizzato per la gestione dell’assistenza sanitaria, non risulti superiore a quella registrata nell’anno 2004, ridotta, comunque, dell’1,4%, nonché dell’ulteriore risparmio connesso al mancato conseguimento negli anni 2005 e 2006 degli obiettivi che l’art.1,comma 98, della legge 30.12.2004, n. 311, assegnava alla Regione stessa; obiettivi questi ultimi perseguibili ricorrendo a misure orientate a limitare le assunzioni a tempo indeterminato nel settore all’esame. La Regione, nell’intento di definire l’entità della spesa destinata nell’esercizio finanziario 2004 a coprire il costo del personale del settore, ha assunto l’informazione utile allo scopo dal modello CE 999, rilevando come l’ammontare di essa fosse pari a 2.350 milioni di euro. A tale cifra l’Ente ha correttamente aggiunto, sempre con riferimento all’esercizio finanziario 2004, il costo del personale degli IRCCS e dei Policlinici universitari pubblici, ammontante a 329 milioni di euro. In considerazione di ciò l’entità complessiva della spesa riguardante la copertura del costo del personale sanitario nel Lazio ammonterebbe, per il 2004, a 2.679 milioni di euro. Su tale cifra la Regione ha calcolato l’entità del risparmio da conseguire; ogni anno, dal 2007 al 2009, la percentuale di legge individuata nell’1,4% indica in 37 milioni di euro l’entità annuale di esso. (°) Per i Paesi rientranti nell’Eurozone l’obiettivo macroeconomico, cui si sono impegnati quelli che ancora non lo sono, è quello di raggiungere nel 2010 il pareggio di bilancio. Con il DPEF 2005-2007,il Governo Prodi ha espresso l’intendimento di poterlo “centrare” nel 2011,sempre che il PIL annuale, fondato su una crescita dell’1,5% annuo, risulti confermato dall’andamento positivo dell’economia europea e internazionale. 145 A tale importo (risparmio) così calcolato la Regione ha dovuto aggiungere l’importo di 37 milioni di euro indicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze quale stima degli effetti di trascinamento sul triennio 2007-2009 del mancato conseguimento degli obiettivi, sempre in materia di riduzione del personale, verificatosi negli anni 2005 e 2006. Pertanto, una volta calcolata l’entità massima di riferimento ( 2.679 -74= 2.603 milioni) al netto degli individuati costi pregressi, occorre aggiungere il costo annuale a regime dei contratti collettivi nazionali di lavoro di comparto e di area relativi al 1° e 2° biennio contrattuale che è stato calcolato pari a 260 milioni di euro ( 2.603 + 260= 2.863). Ne deriva che la Regione ha indicato nel seguente importo il tetto di spesa da rispettare alla luce dei criteri indicati nel richiamato art.1, comma 565, della legge finanziaria per il 2007: in migliaia di euro Tetto di spesa 2007 2.864.011 2008 2.864.011 2009 2.864.011 Fonte: D.G.R. n. 139/2007 La Regione ha ritenuto utile esporre l’entità del risparmio (sulla voce “personale” della sanità) che si consegue in applicazione della normativa richiamata. in migliaia di euro Entità del risparmio 2007 91.632 2008 165.524 2009 233.688 Fonte: D.G.R. n. 139/2007 Tali dati possono essere confrontabili con quelli che espongono l’entità di ulteriore risparmio che la Regione si è posto quale obiettivo (aggiuntivo) da conseguire sempre nel triennio considerato. 146 Anni Entità del risparmio Entità del risparmio a+b ex.art.1° 565 (a) misure del Piano di rientro (b) 2007 91.632 168.667 260.299 2008 165.524 226.138 391.662 2009 233.688 295.619 529.307 La Regione individua correttamente le misure di natura amministrativa che possono avere effetti desiderati sulla riduzione della spesa del personale, rectius, sul suo contenimento. Infatti, è stata prevista con la D.G.R. del 27.2.2007, per tutto l’anno 2007, la sospensione delle procedure di copertura dei posti in organico resisi vacanti in conseguenza delle cessazioni del rapporto di lavoro da parte del personale collocato in quiescenza. Inoltre, sempre dallo stesso anno 2007, la Regione ha ritenuto che sarebbe stato possibile conseguire ulteriori significativi risparmi dalle seguenti altre misure aventi anch’esse natura organizzativa: a) dalla riorganizzazione delle aziende sanitarie (conseguente alla riscrittura degli atti aziendali); b) dalla ridefinizione dei “protocolli d’intesa" a suo tempo stipulati dalla Regione stessa con le Università degli studi (Policlinici pubblici). La quantificazione del risparmio conseguente alla misura, assunta tempestivamente dell’Ente (febbraio 2007) riguardante il blocco delle assunzioni del personale cessato nell’anno 2006, si dimostra in linea di massima condivisibile, anche se ragionevolmente essa finirà per essere condizionata dal verificarsi di situazioni o/e di eventi che difficilmente potranno rientrare pienamente nel’area di responsabilità delle direzioni tecnico-amministrative degli enti e delle istituzioni del Servizio Sanitario Regionale. D’altra parte, è condivisibile la tesi secondo cui il valore dell’entità del risparmio conseguente al numero dei cessati dal servizio nel 2007 sia da riferire solo al 60% di essi, in considerazione del fatto che dell’anno.Mentre per le cessazioni le cessazioni si verificano lungo tutto il corso che si verificheranno nel 2008 e 2009, l’entità di risparmio viene individuata su una percentuale del 25% e del 54,5% del valore delle cessazioni totali prevista nel biennio. 147 ANNI CESSAZIONI PREVISTE 2007 2009 RISPARMIO RISPARMIO EFFETTIVO ULTERIORE. CESSAZIONI 2007 CESSAZ.2008-2009 3.900 122.578 - 3.900 122.578 51.457 4.000 122.578 114.925 Fonte: Regione Lazio, D.G.R. n. /2007 (Piano di rientro dal deficit). Il calcolo è stato effettuato sul costo medio annuo 2006 di euro 52.735,00. La Regione, comunque, non assume una posizione di fermezza sulla decisione assunta e nei termini in cui è stata posta. Infatti, il Governo regionale ripensamento risultando il suo lascia intendere che su di essa possa esserci un mantenimento condizionato alle verifiche annuali sull’andamento del costo del personale, sull’efficacia delle misure introdotte e sulla consistenza degli organici. La Regione ritiene di poter conseguire ulteriori risparmi dall’assunzione di altre misure, aventi sempre natura organizzativa. Innanzitutto, si tratta di individuare gli interlocutori istituzionali, distinguendo, tra essi, quelli che si rapportano al livello di governo regionale secondo il modello gestionale dell’agente-mandatario, e quelli, invece, che si pongono in termini di autonomia istituzionale costituzionalmente garantita. Dalle differenze riscontrabili nell’ordinamento vigente si possono trarre utili conclusioni in ordine alla quantificazione dei risparmi (entità/tempi di realizzo). In ogni caso la Regione ha dimostrato una certa quale attenzione a ipotizzare, in relazione a ciascuna delle misure di riduzione della spesa individuate, l’entità del risparmio conseguibile sulla base del fatto che esso risulterebbe conseguente al blocco del turn-over nel 2007. In sostanza, secondo i calcoli predisposti dalla Regione, l’assunzione della misura del blocco delle assunzioni (riferita all’organico del 2006) per il 2007 avrebbe effetti positivi, traducibili in una riduzione della spesa del personale, anche sul complesso delle competenze accessorie ad esso spettanti, nonché sull’obbligo di corrispondere all’Erario l’IRAP. Inoltre, altro effetto positivo sulla spesa in questione potrebbe derivare dal passaggio del personale dal comparto sanità ad altri comparti, nella considerazione che si possa plausibilmente attivare la procedura prevista dal decreto legislativo 30 marzo 2001, 148 n. 165. La Regione, nell’intento di assicurarsi un adeguato sistema di controllo sugli effetti derivanti dagli interventi/misure via via assunti, e quindi, sull’andamento della spesa di settore, ha ritenuto utile ricorrere a un flusso periodico di informazioni/dati (cadenza trimestrale); flusso che è stato opportunamente condiviso con i Ministeri dell’Economia e delle Finanze e della Salute, in quanto Amministrazioni co-vigilanti sulle possibilità e sui tempi di attuazione degli impegni regionali esplicitati sul Piano di rientro dell’Ente Regione. La Sezione regionale, sulla base di una specifica indagine avviata nel 2007, ha potuto constatare come l’obiettivo che la Regione si era prefisso di conseguire non è stato centrato; e ciò in considerazione del fatto che i dati riguardanti il personale al 31 dicembre 2004 risultano essere non attendibili, cioè essi sono diversi da quelli a suo tempo comunicati ai Ministeri dell’Economia e delle Finanze e della Salute. La disaggregazione dei dati così come forniti, attuata dalla Sezione regionale, evidenzia “vuoti” che non sono minimamente spiegabili. Da qui la necessità di percorrere la via di una rimodulazione del Piano di rientro dal deficit al 2005, per renderlo più aderente alla realtà e per confermare la necessità di evitare di procedere ad assunzioni che finirebbero per accentuare la rigidità dei bilanci delle istituzioni sanitarie. Di tutto ciò è indice la incompletezza delle tabelle che seguono. 149 Gli interventi/le misure assumibili. Gli effetti sulla spesa. valore in migliaia di euro A. Misura sulle strutture Anni Risparmio previsto 1.1 Riduzione delle strutture 2007 complesse(AUSL) 2008 1.2 Riduzione dei dipartimenti 2009 6.000/10% e più per (AUSL) ciascuna struttura 2.1 Riduzione delle strutture 2007 complesse (Policlinici) 2008 2.2 Riduzione dei dipartimenti 2009 (Policlinici) B. Misure sulla retribuzione accessoria 1. Effetti sulla spesa per 2007 produttività collettiva 2008 2009 2. Effetti sulla spesa per 2007 straordinario 2008 2009 3. Effetti sulla spesa per 2007 condizioni di disagio 2008 2009 4. Effetti sulla spesa per 2007 retribuzione di posizione 2008 2009 5. Effetti sulla spesa per 2007 retribuzione di risultato 2008 2009 6. Effetti sulla spesa per 2007 fasce retributive 2008 2009 150 40.000 La situazione dell’ organico del personale nelle AUSL del Lazio (al 31.12.2004) Personale a tempo indeterminato AUSL Medici Dirigenti non Personale non medici dirigente Contrattista Totale unità presenti A 635 200 2.489 0 3.324 B 735 139 1.899 4 2.777 C 794 188 2.852 0 3.834 D 542 143 1.813 0 2.498 E 666 163 1.911 2 2.742 F 305 82 1.233 0 1.620 G 651 89 2.868 0 3.608 H Totale RM 698 129 3.282 0 4.109 5.026 1.123 18.347 6 24.512 RI 353 57 1.516 4 1.930 VT 578 124 2.160 15 2.877 FR 879 130 3.743 0 4.752 LT Totale parziale Totale generale 762 146 2.956 4 3.868 2.572 457 10.375 23 13.427 7.598 1.590 28.722 29 37.939 151 La situazione di organico del personale delle AUSL (al 31.12.2007) Personale a tempo indeterminato AUSL Medici Dirigenti non Personale non medici dirigente Contrattista Totale unità presenti A 600 156 2.099 0 2.855 B 738 135 1.837 1 2.711 C 787 178 2.802 0 3.767 D 525 146 1.796 0 2.467 E 663 155 1.824 2 2.644 F 364 102 1.427 0 1.893 G 653 91 2.747 0 3.491 H Totale parziale 678 126 3.292 0 4.096 5.008 1.089 17.824 3 23.924 RI 324 55 1.378 4 1.930 VT 569 112 2.213 15 2.909 FR 810 126 3.462 0 4.398 LT Totale parziale Totale generale 725 136 2.755 4 3.620 2.428 429 9.808 23 12.857 7.436 1.518 27.632 26 36.781 152 La situazione della spesa per il personale (al 31.12.2004) Personale a tempo indeterminato (a) (b) (a+b) (c) Spese Spese Totale IRAP fisse accessorie A 105.302.394,00 10.192.940,00 115.495.334,00 10.790.303,11 30.950.763,00 B 70.543.567,00 40.207.178,00 110.750.745,00 9.796.804,61 30.868.860,38 851.538,59 152.267.948,58 C 99.293.000,00 48.448.000,00 147.741.000,00 13.270.000,00 38.928.000,00 1.992.000,00 201.931.000,00 D 61.395.028,00 23.116.024,00 84.272.666,00 8.157.641,48 23.289.964,71 1.157.368,56 116.877.640,75 E 70.718.701,00 34.999.047,00 105.717.748,00 8.986.008,59 28.550.187,00 0,00 143.253.943,59 F 50.521.108,00 4.690.914,00 55.212.022,00 4.957.875,00 14.847.634,00 0,00 24.172.362,00 G 105.547.000,00 11.406.000,00 116.953.000,00 10.198.000,00 31.756.000,00 3.222.000,00 162.129.000,00 H Totale parziale. 100.345.000,00 44.888.000,00 145.233.000,00 12.345.000,00 39.784.000,00 1.136.000,00 198.498.000,00 663.665.798,00 217.948.103,00 881.375.515,00 78.501.631,00 238.975.409,09 8.358.907,15 1.156.366.295,03 RI 43.964.979,00 22.396.022,00 66.361.001,00 5.973.145,00 18.595.375,00 459.502,00 157.750.027,00 VT 61.240.236,00 18.569.095,00 79.809.331,00 8.476.188,17 23.881.175,42 474.285,36 112.640.979,95 FR 149.727.099,00 15.153.780,00 164.880.879,00 14.097.315,00 45.149.182,00 0,00 224.127.376,00 94.758.000,00 37.948.000,00 132.706.000,00 11.280.000,00 36.662.000,00 914.000,00 181.562.000,00 349.690.314,00 94.066.897,00 443.757.211,00 39.825.648,17 124.287.732,42 1.847.787,36 676.080.382,95 1.013.356.112,00 312.014.000,00 1.325.132.726,00 118.327.279,17 363.263.141,51 10.206.694,51 1.832.446.677,98 AUSL LT Totale parziale Totale generale 153 (d) Contributi a carico dell’azienda (e) Altre voci Totale spesa 0,00 157.236.400,11 La situazione della spesa per il personale (al 31.12.2007) Personale a tempo indeterminato (a) AUSL Spese (b) Spese (a+b) (c) Totale IRAP (d) (e) Contributi a carico Altre voci dell'azienda spesa Totale fisse accessorie A 104.300.000,00 13.084.000,00 117.384.000,00 9.978 .000,00 32.092.000,00 93.000,00 159.547.000,00 B 82.962.049,00 34.076.074,00 117.038.323,00 10.896.028,00 32.274.931,00 922.684,00 161.131.966,00 C 130.208.000,00 23.192.000,00 153.400.000,00 12.638.000,00 41.108.000,00 667.000,00 207.813.000,00 D 71.115.597,00 21.667.228,00 92.782.825,00 7.740.933,00 24.971.600,00 763.583,00 126.258.941,00 E 19.094.855,04 9.561.214,23 28.656.069,27 2.443.265,89 8.300.680,28 133.269,74 39.533.285,18 F 57.069.335,00 5.470.775,00 62.540.110,00 5.316.822,00 16.269.753,00 386.134,00 84.512.819,00 G 117.988.000,00 10.977.000,00 128.965.000,00 10.816.000,00 34.959.000,00 1.950.000,00 176.690.000,00 H Totale parziale 96.046.000,00 61.686.000,00 157.732.000,00 13.518.000,00 43.151.000,00 1.290.000,00 215.691.000,00 678.783836,04 179.714.291,23 858.498.236,27 73.347.048,89 233.126.964,28 6.205.670,74 1.171.178.011,18 RI 48.711.000,00 19.661.000,00 68.372.000,00 5.810.000,00 19.663.000,00 283.000,00 162.500.000,00 VT 88.964.000,00 29.237.000,00 118.201.000,00 10.116.000,00 31.662.000,00 1.367.000,00 161.346.000,00 FR 141.897.900,00 33.175.145,00 175.073.045,00 15.662.298,00 40.934.938,00 0,00 231.670.281,00 LT Totale parziale Totale general 102.732.000,00 36.158.000,00 138.890.000,00 11.632.000,00 38.522.00,00 1.417.000,00 190.461.000,00 383.304.900,00 118.231.145,00 500.536.045,00 43.220.288,00 139.781.938,00 3.067.000,00 745.977.281,00 1.061.088.736,04 297.945.436,23 1.359.034.281,27 116.567.336,89 154 372.908.902,28 9.272.670,74 1.917.155.292,18 La situazione di organico del personale delle AUSL (al 31.12.2004) AUSL Personale a tempo determinato Restante personale A 4 0 B 84 0 C 0 0 D 12 80 E 11 0 F 0 0 G 70 129 H Totale parziale 286 3 467 212 RI 0 0 VT 277 0 FR 464 0 LT 79 32 820 32 1.287 244 Totale parziale Totale generale 155 La situazione di organico del personale delle AUSL (al 31.12.2007) AUSL Personale a tempo determinato Restante personale A 11 26 B 93 78 C 0 0 D 41 32 E 14 42 F 0 0 G 37 138 182 21 438 337 RI 0 0 VT 347 81 FR 344 4 LT 266 67 957 152 1.395 489 H Totale parziale Totale parziale Totale generale 156 La situazione di spesa (al 31.12.2004) Personale a tempo determinato AUSL (a) (b) (c) (d) Spese fisse + IRAP Spese a Altre accessorie carico dell’azienda Totale spese A 457.542,00 12.984,72 119.866,00 0,00 B 2.596.806,00 296.338,35 933.735,78 25.757,74 3.852.637,87 C 1.159.000,00 104.000,00 306.000,00 0,00 1.569.000,00 D 238.386,00 20.382,00 63.172,29 0 ,00 321.940,29 E 1.276.577,00 108.424,05 300.693,00 0,00 1.684.694,05 F 781.792,00 70.395,00 210.818,00 0,00 1.063.006,00 G 1.268,00 108,00 367.000,00 0,00 1.743.000,00 3.900.000,00 331.000,00 1.072.000,00 H Totale parziale 150.000,00 590.392,72 5.453.000,00 10.411.371,00 943.632,12 3.373.285,07 175.757,74 16.277.670,93 RI 0 0 0 0 0 VT 13.481.496,00 1.431.808,73 4.034.039,21 80.116,90 19.027.460,84 FR 11.878.971,00 1.015.652,00 3.635.818,00 0,00 16.530.441,00 2.079.000,00 177.000,00 603.000,00 11.000,00 2.870.000,00 27.439.467,00 2.624.460,73 8.272.857,21 91.116,90 38.427.901,84 37.850.838,00 3.568.092,85 11.646.142,28 266.874,64 54.705.572,77 LT Totale parziale Totale generale 157 La situazione della spesa del personale delle AUSL (al 31.12.2007) Personale a tempo determinato AUSL (a) (b) Spese fisse + IRAP (d) (c) Spese a carico dell’ azienda accessorie Altre Totale spese A 421.000,00 36 .000,00 116.000,00 0,00 573.000,00 B 2.817.927,00 262.280,00 771.247,00 22.859,00 3.874.313,00 C 1.520.000,00 130.000,00 408.000,00 4.000,00 2.062.000,00 D 824.326,00 55.331,00 113.610,00 34.573,00 1.027.840,00 E 183.762.,67 15.619.,83 0 0 383.145.,17 F 4.041.457,00 343.524,00 1.078.261,00 131.161,00 5.594.403,00 G 1.226,00 104.000,00 374.000,00 0,00 1.704.000,00 10.738.000,00 927.000,00 2.945.000,00 166.000,00 14,776.000,00 20.547.698,67 1.873.754,03 5.806.118,00 358.593.,00 29.994.701,17 RI 0 0 0 0 0 VT 10.535.000,00 900.000,00 2.940.000,00 499.000,00 14.874.000,00 FR 9.289.692,00 829.711,00 2.171.786,00 0,00 12.291.189,00 LT Totale parziale Totale generale 7.690.000,00 737.000,00 2.498.000,00 112.000,00 11.037.000,00 27.514.692,00 2.466.711,00 7.609.786,00 611.000,00 38.202.189,00 H Totale parziale 48.062.390,67 4.340.465,83 13.415.904,00 158 969.593,00 68.196.890,17 La situazione della spesa del personale (al 31.12.2004) Il restante personale. AUSL Tot Spese fisse + IRAP accessorie Spese per contributi Altre a carico azienda spese Totale A 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 B 477.879,00 0,00 0,00 816.000.00 0,00 477.879,00 0,00 4.183.000,00 249.126,00 0,00 2.627.644,75 C 3.089.000,00 278.000,00 D 2.378.238,21 200.280,54 E 770.554,00 65.497,09 0 0.00 836.051,09 F 0,00 0,00 0,00 0,00 0.00 G 5.582.000,00 35.000,00 35.000,00 0,00 5.652.000,00 99.000,00 8.000,00 7.000,00 0,00 114.000,00 12.396.671,21 586.777,63 1.107.126,00 H Totale parziale 0,00 13.890.574,84 RI 0 0 0 0 0 VT 1.840.358,00 195.456,10 550.686,39 10.936,75 2.597.437,24 0,00 0,00 0,00 77.000,00 136.000,00 0,00 1.118.000,00 2.745.358,00 272.456,10 686.686,39 10.936,75 3.715.437,24 15.142.029,21 859.233,73 1.793.812,39 FR LT Totale parziale Totale generale 0,00 905.000,00 0,00 159 10.936,75 17.606.018,08 La situazione della spesa del personale delle AUSL (al 31.12.2007) Il restante personale. AUSL Tot Spese fisse + Spese per contributi a carico dell’azienda IRAP accessorie Altre Totale spese A 925.000,00 79.000,00 36.000,00 0,00 1.039.000,00 B 1.801.139,00 153.461,00 492.895,00 18.625,00 2.466.120,00 C 921.000,00 76.000,00 124.000,00 0,00 1.121.000,00 D 1.029.176,00 87.176,00 134.174,00 0,00 1.250.526,00 E 328.110,42 27.889,39 48.320,23 0,00 732.430,48 F 243.222,00 21.008,00 43.290,00 552,00 308.072,00 G 5.032.000,00 393.000,00 575.000,00 39.000,00 6.039.000,00 407.000,00 35.000,00 69.000,00 0,00 511.000,00 10.686.646,42 872.534,39 1.522.679,23 58.177,00 13.467.148,48 RI 0 0 0 0 0 VT 1.449.000,00 135.000,00 147.000,00 0,00 1.731.000,00 FR 429.292,00 3.833,00 100.362,00 0,00 533.487,00 2.017.000,00 19.000,00 62.000,00 0,00 2.098.000,00 3.895.292,00 157.833,00 309.362,00 0,00 4.362.487,00 14.581.938,42 1.030.367,39 1.832.041,23 58.177,00 17.829.635,48 H Totale parziale LT Totale parziale Totale generale 160 La situazione di spesa (al 31.12.2004) L'indennità De Maria. AUSL Somma rimborsata Università alle Università (indicare) A 0 B 0 C 0 D 0 E F 0 G 0 H Totale p. RI VT 0 FR 0 LT 0 161 La situazione di spesa (al 31.12.2007) L'indennità De Maria. AUSL Somma rimborsata Università alle Università (indicare) A 0 B 0 C 0 D 0 E F 0 G 0 H Totale p. RI VT 0 FR 0 LT 1.293.000 162 La situazione dell’ organico del personale nelle Aziende Opedaliere (al 31.12.2004) Personale a tempo indeterminato Azienda Medici Dirigenti non Personale non Contrattista Totale unità presenti Ospedaliera medici ACO S. Camillo Forlanini ACO S. Giovanni Addolorata ACO S. Filippo Neri Totale dirigente 1.041 115 5.271 0 6.427 592 64 2.049 0 2.705 468 35 1.569 0 2.072 2.101 214 8.889 0 11.204 La situazione dell’ organico del personale nelle Aziende Opedaliere (al 31.12.2007) Personale a tempo indeterminato Azienda Medici Ospedaliera ACO S. Camillo Forlanini ACO S. Giovanni Addolorata ACO S. Filippo Neri Totale Dirigenti non medici Personale non Contrattista Totale unità presenti dirigente 990 110 3.753 0 4.853 578 52 1.909 0 2.539 468 36 1.485 0 1.989 2.036 198 7.147 0 9.381 163 La situazione di organico del personale nelle Aziende Ospedaliere (al 31.12.2004) Azienda Ospedaliera Personale a tempo determinato ACO S.Camillo, Forlanini 43 0 ACO S.Giovanni, Addolorata 5 13 ACO S. Filippo Neri 0 0 Totale 48 13 % Restante personale % La situazione di organico del personale nelle Aziende Ospedaliere (al 31.12.2007) Azienda Ospedaliera Personale a tempo determinato ACO S.Camillo, Forlanini 23 6 % Restante personale ACO S.Giovanni, Addolorata ACO S. Filippo Neri 7 18 13 30 Totale 43 54 164 % La situazione della spesa per il personale (al 31.12.2004) Personale a tempo indeterminato (a) Spese (b) Spese fisse accessorie ACO S. Camillo, Forlanini 166.555.203,00 ACO S. Giovanni, Addolorata Azienda Ospedaliera (a+b) (c) (d) Contributi a carico dell’azienda (e) Altre voci Totale IRAP 70.870.073,00 237.425.276,00 22.190.892,00 64.094.032,00 0,00 323.710.200,00 65.991.816,00 32.176.220,00 98.168.036,00 9.924.163,27 27.632.365,17 978.341,00 136.702.905,44 ACO S. Filippo Neri 50.765.000,76 31.865.000,82 82.631.000,58 7.023.000,69 23.001.000,08 853.000,00 113.509.000,36 Totale 283.312.019,76 134.911.293,82 418.224.312,58 39.138.055,96 114.727.397,25 1.831.341,00 573.922.105,80 Totale spesa La situazione della spesa per il personale (al 31.12.2007) Personale a tempo indeterminato (a) Spese (b) Spese fisse accessorie ACO S. Camillo, Forlanini 172.542.890,00 25.475.572,00 198.018.462,00 ACO S. Giovanni, Addolorata 73.799.000,00 31.167.000,00 ACO S. Filippo Neri 57.415.000,96 Totale 303.756.890,96 Azienda Ospedaliera (a+b) (c) (d) Contributi a carico dell’azienda (e) Altre voci 17.215.754,00 53.909.917,00 723.010,00 269.867.143,00 104.966.000,00 9.732.000,00 29.067.000,00 720.000,00 144.485.000,00 28.277.000,59 85.693.000,55 7.283.000,96 22.096.000,33 524.000,34 115.598.000,18 84.919.572,59 388.677.462,55 34.230.754,96 105.072.917,33 1.967.010,34 529.950.143,18 Totale IRAP 165 Totale spesa La situazione di spesa (al 31.12.2004) Personale a tempo determinato (a) (b) (c) (d) Azienda Ospedaliera Spese fisse + accessorie IRAP Spese a carico dell'azienda Altre spese Totale ACO S. Camillo, Forlanini 2.067.472,00 193.235,74 561.324,00 0,00 2.822.031,74 ACO S. Giovanni, Addolorata 165.958,00 13.906,65 38.721,00 0,00 218.585,65 ACO S. Filippo Neri 102.000,89 8.000,75 27.000,45 0,83 137.002,92 Totale 2.335.430,89 215.143,14 627.045,45 0,83 3.177.620,31 La situazione di spesa (al 31.12.2007) Personale a tempo determinato (a) (b) (c) (d) Azienda Ospedaliera Spese fisse + accessorie IRAP Spese a carico dell'azienda Altre spese Totale ACO S. Camillo, Forlanini 662.837,00 68.153,00 195.088,00 713,00 926.791,00 ACO S. Giovanni, Addolorata 221.000,00 15.000,00 42.000,00 0,00 278.000,00 ACO S. Filippo Neri 401.000,61 34.000,14 109.000,69 0,79 544.002,23 Totale 1.284.837,61 117.153,14 346.088,69 713,79 1.748.793,23 166 L a s it u a z io n e d i s p e s a ( a l 3 1 .1 2 .2 0 0 4 ) R e s ta n te p e r s o n a le (a ) (b ) ( c ) (d ) A z ie n d a O s p e d a lie r a S p e s e f is s e + a c c e s s o r ie IR A P S p e s e a c a r ic o d e ll'a z ie n d a A lt r e s p e s e T o t a le A C O S . C a m illo , F o rla n in i 0 ,0 0 0 ,0 0 0 ,0 0 0 ,0 0 0 ,0 0 A C O S . G io v a n n i, A d d o lo r a ta 2 0 3 .0 2 3 ,0 0 2 0 6 .1 2 2 ,5 8 5 7 3 .9 1 7 ,8 3 0 ,0 0 9 8 3 .0 6 3 ,4 1 A C O S . F ilip p o N e ri 8 9 .0 0 0 ,8 7 6 .0 0 0 ,5 6 8 .0 0 0 ,9 1 0 ,4 8 1 0 3 .0 0 2 ,8 2 T o t a le 2 9 2 .0 2 3 ,8 7 2 1 2 .1 2 3 ,1 4 5 8 1 .9 1 8 ,7 4 0 ,4 8 1 .0 8 6 .0 6 6 ,2 3 L a s it u a z io n e d i s p e s a ( a l 3 1 .1 2 .2 0 0 7 ) R e s ta n te p e r s o n a le (a ) (b ) ( c ) (d ) A z ie n d a O s p e d a lie r a S p e s e f is s e + a c c e s s o r ie IR A P S p e s e a c a r ic o d e ll'a z ie n d a A lt r e s p e s e T o t a le A C O S . C a m illo , F o rla n in i 1 7 3 .2 8 6 ,0 0 1 4 .7 2 9 ,0 0 1 5 .5 9 9 ,0 0 0 ,0 0 2 0 3 .6 1 4 ,0 0 A C O S . G io v a n n i, A d d o lo r a ta 6 6 9 .0 0 0 ,0 0 5 5 .0 0 0 ,0 0 5 3 .0 0 0 ,0 0 4 8 .0 0 0 ,0 0 8 2 5 .0 0 0 ,0 0 A C O S . F ilip p o N e ri 1 .3 2 8 .0 0 0 ,9 2 1 1 2 .0 0 0 ,9 6 1 0 9 .0 0 0 ,2 8 2 .0 0 0 ,2 2 1 .5 5 1 .0 0 2 ,3 8 T o t a le 2 .1 7 0 .2 8 6 ,9 2 1 8 1 .7 2 9 ,9 6 1 7 7 .5 9 9 ,2 8 5 0 .0 0 0 ,2 2 2 .5 7 9 .6 1 6 ,3 8 167 La situazione di spesa (al 31.12.2004) L'indennità De Maria. Azienda Ospedaliera Somma rimborsata alle Università ACO S. Camillo, Forlanini 2.353.916,00 ACO S. Giovanni, Addolorata 0,00 ACO S. Filippo Neri 0,00 Totale 2.353.916,00 Università (indicare) La situazione di spesa (al 31.12.2007) L'indennità De Maria. Azienda Ospedaliera Somma rimborsata alle Università ACO S. Camillo, Forlanini 0,00 ACO S. Giovanni, Addolorata 0,00 ACO S. Filippo Neri 0,00 Totale 0,00 168 Università (indicare) La situazione dell’ organico del personale negli IRCCS pubblici (al 31.12.2004) IRCCS Personale a tempo indeterminato Dirigenti non Personale non Contrattista Medici pubblici presenti medici IFO Istituti Fisioterapici Ospedalieri Totale unità 287 68 dirigente 888 0 1.243 I.N.R.C.A Istit .Malattie Infettive Lazzaro Spallanzanii Totale La situazione dell’ organico del personale negli IRCCS pubblici (al 31.12.2007) IRCCS Personale a tempo indeterminato Personale Dirigenti non non Contrattista Medici presenti pubblici IFO Istituti Fisioterapici Ospedalieri Totale unità medici 272 58 dirigente 821 I.N.R.C.A. Istit. Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Totale 169 0 1.151 La situazione di organico del personale negli IRCCS pubblici (al 31.12.2004) IRCCS pubblici IFO Istituti Fisioterapici Ospedalieri Personale a tempo determinato Restante personale % 0 % 0 I.N.R.C.A. Istit. Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Totale La situazione di organico del personale negli IRCCS pubblici (al 31.12.2007) IRCCS pubblici IFO Istituti fisioterapici Ospedalieri Personale a tempo determinato Restante personale % 21 47 I.N.R.C.A. Istit. Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Totale 170 % La situazione della spesa per il personale (al 31.12.2004) IRCCS pubblici IFO Istituti Fisioterapici Ospedalieri (a) Spese (b) Spese fisse accessorie 30.324.777,00 16.890.703,00 Personale a tempo indeterminato (c) (d) (e) Altre voci Contributi a IRAP carico spesa dell’azienda (a+b) Totale 47.215.480,00 4.374.970,00 12.418.293,00 2.356.201,00 Totale 66.364.944,00 I.N.R.C.A. Ist. Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Totale La situazione della spesa per il personale (al 31.12.2007) Personale a tempo indeterminato IRCCS pubblici IFO Istituti Fisioterapici Ospedalieri (a) Spese (b) Spese fisse accessorie 33.230.000,00 11.658.000,00 (a+b) (c) Totale 44.888.000,00 IRAP 3.815.000,00 I.N.R.C.A. Istituti Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Totale 171 (d) Contributi a carico dell’azienda (e) Altre voci 12.089.000,00 515.000,00 Totale spesa 61.307.000,00 La situazione di spesa (al 31.12.2004) Personale a tempo determinato (a) (b) (c) (d) IRCCS pubblici Spese fisse + accessorie IRAP Spese a carico dell'azienda Altre spese Totale IFO Istituti Fisioterapici Ospedalieri 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 I.N.R.C.A. Ist.Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Totale La situazione di spesa (al 31.12.2007) Personale a tempo determinato (c) (d) (a) (b) IRCCS pubblici Spese fisse + accessorie IRAP Spese a carico dell'azienda Altre spese Totale IFO Istituti Fisioterapici Ospedalieri 1.163.000,00 99.000,00 310.000,00 0,00 1.572.000,00 I.N.R.C.A. Ist. Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Totale 172 La situazione di spesa (al 31.12.2004) Restante personale (a) (b) (c) (d) IRCCS pubblici Spese fisse + accessorie IRAP Spese a carico dell'azienda Altre spese Totale IFO Istituti Fisioterapici Ospedalieri 3.339.175,00 309.407,00 878.247,00 0,00 4.526.829,00 I.N.R.C.A. Ist.Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Totale La situazione di spesa (al 31.12.2007) Restante personale (c) (d) (a) (b) IRCCS pubblici Spese fisse + accessorie IRAP Spese a carico dell'azienda Altre spese Totale IFO Istituti Fisioterapici Ospedalieri 1.014.000,00 86.000,00 37.000,00 0,00 1.137.000,00 I.N.R.C.A. Ist. Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Totale 173 La situazione di spesa (al 31.12.2004) L'indennità De Maria. IRCCS pubblici IFO Istituti Fisioterapici Ospedalieri Somma rimborsata alle Università Università (indicare) 0,00 I.N.R.C.A. Ist. Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Totale La situazione di spesa (al 31.12.2007) L'indennità De Maria. IRCCS pubblici IFO Istituti Fisioterapici Ospedalieri Somma rimborsata alle Università 0,00 I.N.R.C.A. Ist. Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Totale 3/7/2008 174 Università (indicare) 7. Alcuni suggerimenti per migliorare il SSR: il coinvolgimento del livello di governo statale. Alla luce di quanto sopra evidenziato, la Sezione ritiene di poter formulare alcuni suggerimenti anche nei riguardi delle Istituzioni nazionali (Ministero dell’Economia e Finanze – Ministero della Salute) al fine di superare la situazione di confusione riscontrata nella tenuta delle scritture contabili di settore e nei controlli esercitati dai collegi sindacali: 1. costituzione di un gruppo di lavoro, formato da rappresentanti qualificati del Ministero dell’Economia e delle Finanze (DRGS – IGF)– Ministero della Salute (Direzione generale della programmazione sanitaria)– Consiglio nazionale dottori commercialisti ed esperti contabili *(4), per pervenire alla elaborazione di: 6 a) un manuale di principi contabili (utile agli addetti del servizio finanziariocontabile delle istituzioni sanitarie) b) un manuale di principi di revisione (utili agli organi di revisione economico-finanziaria);**(5) 2. istituzione di un gruppo interministeriale (Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ministero della Salute) particolarmente preparato sia nella contabilità economico-patrimoniale in uso nel settore sanità sia nell’attività di revisione contabile con il compito di verificare (periodici), attraverso un riscontro, da effettuare a campione, accessi sul territorio aziendale che le istituzioni sanitarie adottino nei fatti i principi contabili enunciati; 3. potenziamento dell’attività oggi esercitata dal Ministero della salute tesa alla completa acquisizione, su supporto informatico, dei dati riguardanti anche la gestione degli Istituti zooprofilattici sperimentali nonché le società costituite con criteri ispirati alla normativa del cod.civ. tra ASL/Regione/privati, pur sempre, complementari all’area della sanità. (4) * Nuova dizione che vede oggi unificati i CNDC e CNRC (oggi CNDCEC) secondo il d.lgs. n. 139 del 28.6.2005 (5)**Si ricorda che nel 2001 gli allora Consigli Nazionali approvarono il manuale sui “principi di revisione e di comportamento dell’organo di revisione negli Enti locali”. Inoltre già nel 2001-2002 il MEF-DRGS approvò, in collaborazione con alcuni commercialisti, il manuale dei “principi contabili per il bilancio di previsione e il rendiconto generale degli enti pubblici istituzionali”, nonché il manuale dei “principi di revisione per il controllo amministrativo e contabile negli enti pubblici istituzionali”: 3/7/2008 175 Alle Sezioni regionali della Corte dei conti competerà, una volta raggiunto l’obiettivo di una uniformità di gestione contabile nel settore, controllare il rispetto del sistema di regole poste e accettate da parte delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano, che, al momento, adottano sistemi di contabilizzazione diversi l’una dall’altra; impedendo, nei fatti, la comparabilità di confronto dei costi sostenuti dalle collettività regionali. 3/7/2008 176 8. Considerazioni conclusive. 1. Con il programma annuale di controllo per il 2007 deliberato il 18 gennaio 2007 (delib. n. 1/G/2007) la Sezione regionale di controllo per il Lazio (successivamente, Sezione regionale); ai sensi dell’art. 3, commi 4 e 5, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante “Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti”, e successive modificazioni e integrazioni, ha promosso, nel corso, appunto, del 2007, specifici accertamenti intesi a verificare lo stato di attuazione del “Piano sanitario nazionale 2006-2008”, così come recepiti nel Piano di rientro dal disavanzo, sottoscritto e deliberato con provvedimento della Giunta della Regione n. 149 del 6 marzo 2007. Al riguardo, si sottolinea come alcune di tali accertamenti si siano conclusi soltanto nei primi mesi del 2008, ed altri siano tuttora in corso essendosi dovuto assumere necessariamente quale termine di riferimento, ai fini dell’analisi, la data del 31 dicembre 2007. 2. La Sezione regionale, nel corso del 2007, ha avuto cura di promuovere periodici contatti con la Regione Lazio e, in particolare, con gli uffici della Presidenza (Cabina di regia) e con gli uffici dell’Assessorato al bilancio e dell’Assessorato alla salute. In tal modo si è avuto modo di assumere informazioni sempre aggiornate sulle misure assunte dall’Ente Regione, così come sottoposte alla valutazione, ai sensi dell’art.4 , comma 2, del decreto legge 1° ottobre 2007, n. 159, del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e, alcune volte congiuntamente, del Comitato permanente per la verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza, di cui agli artt. 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005. 3. Sulla base anche degli esiti degli accertamenti effettuati, che sono destinati, in primo luogo, a verificare la coerenza delle decisioni assunte o/e assumibili dai diversi attori responsabili del governo politico-amministrativo del settore (decisore politicodirettori generali delle istituzioni sanitarie pubbliche e private – OO.SS.) e, in secondo luogo, ad evidenziare i ritardi nell’assunzione delle misure concordate/condivise, la Sezione regionale si è trovata impegnata ad assicurare, nello spirito di collaborazione previsto da legislatore (v. art. 7, co.7, legge n. 131/2003), ausilio all’azione di perseguimento da parte dell’Ente Regione degli obiettivi (goals) fissati nel “Piano di rientro dal disavanzo”, non trascurando, tuttavia, di sottolineare le criticità che sono, nel frattempo, emerse nel corso del 2006, dall’attività di controllo intestata alla stessa dal combinato disposto dei commi 166,167 e 170 dell’art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 3/7/2008 177 266 (legge finanziaria per il 2006). Ciò anche al fine di indicare misure di rimedio alle disfunzioni riscontrate e suggerimenti utili per un migliore perseguimento degli obiettivi stabiliti dal legislatore, sia statale che regionale. 3.1 La Regione Lazio, ad avviso della Sezione regionale, ha dimostrato, attraverso le misure di carattere organizzativo assunte nel corso del biennio 2006-2007, di voler porre effettivo rimedio alla situazione di lassismo gestionale, concretatesi in una diffusa disapplicazione dell’ordinamento contabile sanitario, che ha contraddistinto per diversi esercizi finanziari l’operato delle istituzioni sanitarie (AUSL-Aziende Ospedaliere-Aziende Universitarie/Policlinici- IRCCS) operanti sul territorio. Nello svolgimento della propria attività di controllo la Sezione ha avuto modo di confermare, secondo quanto già era emerso nel referto riguardante la spesa sanitaria per il 2005, le ragioni che hanno determinato la incontrollata situazione debitoria nel settore. Esse possono essere così sinteticamente riassunte: a) sistematica inosservanza delle disposizioni normative dettate in materia contabile; b) notevole ritardo in ordine all’adozione dei documenti contabili; c) grave carenza di controlli che ha lasciato le strutture “libere” di non ottemperare tempestivamente alle disposizioni normative in materia contabile (e non solo); d) conseguente inaffidabilità della situazione contabile e finanziaria perché non veritiera, irregolare e incompleta. 3.2 Specifica attenzione la Sezione regionale ha posto nella verifica della qualità dell’attività istituzionale di controllo sulla regolarità amministrativo-contabile posta in essere dal Collegio sindacale di ciascuna AUSL. E ciò in considerazione del fatto che dall’esercizio di controllo sviluppato dalla Sezione regionale, nella sua funzione di controllore indipendente esterno, si sono poste in evidenza “defaillances” che avrebbero potuto compromettere il sistema contabile di ciascuna azienda. A tal riguardo, la Sezione regionale ha avviato nel 2007 e concluso agli inizi del 2008, una specifica indagine volta a fornire utili elementi di valutazione sulla funzionalità raggiunta, e auspicabilmente da raggiungere, da parte degli organi collegiali in questione. 3.3 La Sezione regionale ritiene comunque di poter esprimere apprezzamento per l’impegno posto in essere dalla “governance politica” regionale per essere pervenuta, sia pure con i ritardi e con le difficoltà segnalate, alla ricostruzione dell’effettiva situazione dello stato debitorio del Servizio sanitario Regionale.. A tal riguardo, rinvia, per economia di esposizione, a quanto già esposto nel contestuale referto sul Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2006 3/7/2008 178 – che sul punto specifico si intende integralmente richiamato – approvato dalla Sezione nella stessa seduta del 3 luglio. 3.3.1 In questa sede, alla luce delle considerazioni svolte e confermate nell’odierna pubblica udienza dall’Ente Regione, che viene a condividere con le Amministrazioni statali sottoscrittrici del Piano di rientro dal deficit al 2005 la responsabilità dell’assunzione di misure principalmente di natura organizzatoria - che si sarebbero dovute indicare come difficilmente praticabili nei termini e nei modi esposti in tale documento perché fondati su dati/informazioni difformi da quelli presenti nelle banche–dati ministeriali - la Sezione ritiene di dover sollecitare le stesse ad assicurare pronta esecuzione alle disposizioni contenute nel decreto interministeriale 4 maggio 2007, in particolare all’art. 2, procedendo al trasferimento alla Regione Lazio dell’importo disponibile di euro 2.079 milioni. Dal momento che sono state da tempo soddisfatte le condizioni previste dalla legge 17 maggio 2007, n. 64, di conversione, con modificazioni, del decreto–legge 20 marzo 2007, n. 23, la Sezione regionale non può non esprimere profonda preoccupazione per gli effetti negativi che si stanno verificando sul bilancio della Regione Lazio in conseguenza del ritardo accumulato nell’utilizzo di risorse finanziarie che sono destinate, peraltro, a estinguere posizioni debitorie ampiamente riconosciute e certificate. 4. La Sezione regionale, poi, non può non condividere la posizione espressa dalla Regione,ai fini dell’individuazione della entità di risorse finanziarie ad essa destinabili della fiscalità generale, allorché tale Ente è stato posto nella condizione di conoscere che i destinatari della politica pubblica dell’assistenza sanitaria non avevano più il “peso” attribuito fino all’anno 2006 dall’ISTAT. Infatti, dal 2007 la popolazione residente è stata individuata in 5.493.308 abitanti anziché in 5.304.778. Fino a tale data il riparto delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale è avvenuto sulla base dei criteri previsti dalla legge n. 662/96 (popolazione residente: sono stati utilizzati i dati ISTAT al 1° gennaio 2001 ai quali sono stati aggiunti i lavoratori immigrati nella misura del 50% delle domande di regolarizzazione raccolte; frequenza dei consumi sanitari per età e sesso; tasso di mortalità della popolazione; indicatore epidemiologico territoriale; quote su specifici obiettivi). 4.1 La Sezione regionale intende esprimere alcune valutazioni sulla vicenda che dovrebbe portare, prima o poi, a una corretta definizione dei rapporti tra Regione Lazio e i Policlinici universitari pubblici e privati. A parte ogni considerazione sul fatto che la revisione dei rapporti con le Università degli studi (Policlinici) costituisce uno degli obiettivi del Piano di rientro dal disavanzo, 3/7/2008 179 risultando correlato alla ristrutturazione della rete ospedaliera (riduzione dei posti letto) e, al contempo, alla ridefinizione della spesa del personale, il punto discriminante deve essere individuato nella ricerca – ancora non conclusa – di un equilibrato rapporto tra Regione e Università: istituzioni queste che hanno avuto garantito ambedue un alto grado di autonomia dalla riforma costituzionale del 2001 (autonomia territoriale, l’una; autonomia funzionale, l’altra). Tale ricerca deve risultare guidata, nella sostanza, dal buon senso e dal sostegno che deve essere ad essa assicurata a tale azione di governo dal principio della leale collaborazione interistituzionale. In tale contesto, appare quanto mai utile sottolineare come il sistema delle aziende (integrate) ospedaliero-universitarie sia finora sfuggito a qualsiasi controllo, non risultando ancora minimamente applicati i principi-base contenuti nel d.lgs. 30 aprile 1999, n. 286. Di qui anche l’opportunità di estendere, come di fatto avvenuto nel 2008, l’applicabilità delle nuove linee guida per l’esercizio del controllo previsto dall’art. 1, comma 170 – analogo a quello introdotto dalla stessa norma, ai commi 166, 167 e 168, per gli enti locali – da parte delle Sezioni regionali di controllo anche nei confronti dei Policlinici Universitari, degli IRCCS e degli ospedali classificati che beneficiano di fondi derivanti dal riparto del Fondo Sanitario Regionale. Da qui anche la necessità di mettere a punto un sistema relazionale di natura pattizia tra la Regione e le Università degli studi (in particolare, l’Università “ La Sapienza” e l’Università di Tor Vergata). Sistema che deve risultare completato da allegati tecnici che siano in grado di evidenziare il costo dei diversi servizi resi al cittadino; costo che dovrebbe risultare più facilmente rilevabile in strutture sanitarie che si ispirano al modello gestionale della fondazione (tale è il caso dell’Università di Tor Vergata) in quanto la gestione di essa si ispira ai principi civilistici. 4.2 La Sezione regionale, con riguardo al “Piano di fattibilità per la riorganizzazione della medicina di laboratorio” presentato dalla Regione il 28 novembre 2007, ritiene quanto mai necessario che la “governance” dell’Ente proceda sulla strada della sua effettiva realizzazione. Si tratta di interventi che avranno effetti sia a carico del pubblico (riorganizzazione delle attività/assorbimento di quote progressivamente crescenti delle attività attualmente svolte dai privati), sia a carico del privato (accreditamento/tariffe e riduzione della quota di mercato occupata). La Sezione regionale non può non condividere l’azione programmata in quanto essa sola potrà consentire un recupero effettivo di produttività delle strutture pubbliche, che, allo stato, si rivelano ingiustificatamente sottoutilizzate. 3/7/2008 180 4.3 La Sezione regionale ritiene che non si possano più elaborare scelte che si limitano a rinviare nel tempo decisioni che si sarebbero dovuto assumere già da almeno cinque anni a questa parte o, in alcuni casi, anche prima. Ci si riferisce, in particolare, alla necessità di procedere alla revisione dei percorsi di riabilitazione che, per la specifica remunerazione prevista dal sistema tariffario vigente, risultano essere ormai rientrate nella quasi totale gestione del privato. Si tratta in tal caso di approfondire le conseguenze di tale decisione che, secondo la Regione, potrebbe generare un maggiore contenimento della spesa, quantificato in 58 mln di euro. Ugualmente abbisognevole di identico approfondimento risulta essere il processo ricognitivo che si propone la riconversione dei posti letto di neuropsichiatria presso le case di cura private. Naturalmente tale processo ricognitivo dovrà, entro l’anno, concludersi con l’emanazione di uno specifico atto di programmazione, i cui effetti sulla spesa pubblica sarebbero in minima parte incidenti sull’ammontare di quella riferita al 2008. 4.4 La Sezione regionale prende atto dell’impegno posto dalla Regione attraverso i relativi uffici e agenzie (in particolare, la La.it) nel riorganizzare il sistema informativo contabile del settore. Al momento, risulta che l’Ente sta ultimando il nuovo piano dei conti, in coerenza con il nuovo modello dei conti economici e dello stato patrimoniale approvato con decreto interministeriale Ministero Economia e Finanze e Ministero salute 13 novembre 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 265 del 13 dicembre 2007 (S.O. n. 289). E’ appena il caso di sottolineare che, per avere successo, tale processo dovrà essere adeguatamente supportato da interventi di natura organizzatoria (messa a punto di manuali d’uso), dalla attivazione di task forces da impiegare nelle AUSL a maggiore criticità e da interventi formativi sulle risorse umane (allineamento della cultura degli operatori), ed in ultimo dall’invio di “verificatori”, cioè persone da inviare con regolarità sul territorio presso le aziende col preciso compito di sincerarsi sulla corretta applicazione e contabilizzazione dei vari fatti gestionali sui modelli sopra citati, nel rispetto delle direttive regionali e nazionali. L’attività dei “verificatori”, se correttamente e costantemente esercitata, avrebbe il grande merito di poter rilevare con congruo anticipo eventuali devianze da ricondurre tempestivamente a norma. Ciò permetterebbe di intervenire nella fase della 3/7/2008 181 costruzione del “dato contabile” e non a posteriori, vale a dire dopo l’inoltro dei modelli di conto economico “CE” e patrimoniale “SP”. 4.5 La Sezione regionale richiama inoltre l’attenzione dell’organo di governo regionale sulla necessità di procedere sulla linea di una adeguata ristrutturazione della ripartizione del Fondo Sanitario Regionale, il quale si basa sui livelli di assistenza previsti. Infatti, l’applicazione da parte della Corte dei conti di alcuni indicatori al sistema di budget assegnato a ciascuno degli ospedali nel triennio 2005-2007 ha posto in evidenza incongruenze e criticità che occorre approfondire. D’altra parte, solo il confronto tra strutture ospedaliere aventi dimensione identica e, quindi, un’organizzazione simile, può consentire l’adeguamento dei criteri che presidiano la distribuzione delle risorse finanziarie, dovendosi porre ciascuna AUSL nelle condizioni di governare il livello teorico di spesa, il quale risulterà legato al nuovo sistema di remunerazione che si intende adottare per il triennio 2008-2010. 4.6 La Sezione regionale esprime sostanziale dubbi che dalla riconversione di 16 ospedali, individuati dall’Ente Regione in base ad un valore di soglia di 80/100 posti-letto, possano derivare sostanziali risparmi di spesa. Le perplessità sono da riconnettere al fatto che sicuramente diversi sono gli effetti del processo decisionale che si ponga l’obiettivo della riconversione di un ospedale in struttura extraospedaliera da quelli che derivano o da una ipotesi di riconversione in presidio territoriale di prossimità o, più drasticamente, di chiusura di esso. L’esperienza maturata, infatti, ha posto in evidenza che il persistere di attività di day-surgery e/o di day-hospital, a seguito di processi di riconversione, continua a generare livelli di costo che non si discostano sensibilmente da quelli precedenti all’avvio del processo stesso. 5. La Sezione regionale, sulla base delle informazioni assunte con specifica indagine che ha coinvolto tutte le AUSL, ritiene di poter affermare che l’obiettivo di riduzione della spesa, nel 2007, riguardante il personale non risulta centrato. E ciò in conseguenza di un processo decisionale che, nella materia, è stato influenzato, da un lato, da ragioni atecniche di natura contingente (dimostrazione di una certa attenzione della classe politica al governo nei riguardi del fenomeno del precariato); dall’altro, da una sopravvalutazione delle scelte che proponevano ospedali di piccole dimensioni da chiudere/riconvertire con l’obiettivo di conseguire, 3/7/2008 182 una sensibile riduzione del livello di spesa del personale nel settore, che continua,però, ad essere qualificato come caratterizzato da “labour intensive”. Occorre ugualmente riconoscere che lo stesso obiettivo previsto per il 2008 non potrà essere conseguito. Anzi, la conclusione di accordi assunti dalla’ “governance” regionale con le OO.SS. locali per la stabilizzazione di un certo numero di precari finirà per elevare il grado di rigidità dei bilanci delle AUSL e per rendere più evidente lo scostamento dall’obiettivo prefisso. 5.1 A tal riguardo, la Sezione regionale ha ritenuto utile ripercorrere il processo decisionale esposto dall’Ente Regione nel Piano di rientro dal disavanzo. Inoltre, sulla base del confronto dei dati e dalle informazioni acquisiti dall’analisi dei conti annuali delle diverse AUSL, che sono tenute a presentarli al Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi dell’art. 60 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, con quelli esposti nelle schede di monitoraggio trimestrale elaborate nel documento programmatico suindicato, la Sezione regionale ha rilevato delle discordanze e delle incongruenze, che potrebbero essere anche dovute al diverso modo di calcolare (voci utilizzate) il costo del personale rispetto al costo del lavoro. In ogni caso, la persistente mancanza di un sistema di rilevazione del costo del personale riferito a ciascuno dei centri di responsabilità, in cui si articolano tutte le istituzioni sanitarie, finisce per determinare situazioni di tensione tra la direzione delle stesse e le OO.SS. del personale. Da tale situazione occorre rapidamente uscire, condividendo con gli operatori la necessità di perseguire obiettivi praticabili di miglioramento dei servizi/di potenziamento di quelli che presentano carenze, puntando alla riduzione delle liste di attesa che continuano ad essere una costante del sistema nonostante le risorse finanziarie rese disponibili dal livello di governo statale, che risulta essere corresponsabile della inattivazione di un adeguato sistema di monitoraggio. 6. La Sezione regionale riconosce la sussistenza di un sostanziale scostamento della spesa per prestazioni acquistate da privato dall’obiettivo fissato nel Piano di rientro dal dissesto per il 2007; situazione questa che non potrà che avere effetti negativi sul 2008. Sul punto la Sezione regionale osserva come tale situazione risulti determinata da processi decisionali maturati nel tempo e che solo una forte e coerente assunzione di responsabilità politica potrà ricondurre in un’area di ragionevolezza e di sacrificio, che non può non toccare le strutture private, la cui espansione sul territorio è avvenuta senza alcuna logica programmatoria e in assenza del perseguimento del bene comune. 3/7/2008 183 Dal momento che la Regione non sembra ancora essere in grado di assumere le decisioni che la situazione richiede (sembrerebbe attivate, infatti, solo ipotesi di simulazione), appare piuttosto necessitata la proposta, avanzata in sede di confronto con le Amministrazioni centrali, “di ricomprendere in maniera esplicita e perentoria le prestazioni rivolte a pazienti provenienti dalle altre regioni nei tetti di spesa programmati sui quali stipulare gli accordi con i singoli erogatori”. Le conseguenze di tale processo decisionale sono state correttamente così delineate: “ da un lato il volume di spesa relativo alle prestazioni rivolte ai cittadini laziali dovrà riassestarsi ad un livello più basso che nel passato per 170 milioni di euro; dall’altro gli erogatori privati potranno globalmente fatturare un minore importo di pari entità rispetto a quello atteso”. La Regione Lazio ha fatto presente di avere avviato un confronto con la categoria interessata con l’obiettivo di pervenire quanto prima alla definizione dei tetti di spesa per singola struttura. La Sezione regionale si ripropone di valutare il “peso” che siffatto processo decisionale può avere in termini positivi sul complesso della spesa di tale voce che assume una rilevanza nel contesto delle voci che, appunto, sono generatrici di costi a carico del bilancio dell’Ente. 7. Avuto riguardo alla voce di spesa costituita dall’acquisto dei farmaci, la Sezione regionale ha ritenuto utile porre in evidenza il “peso” che la regione Lazio continua ad avere nel contesto del mercato nazionale di settore, e rispetto a tutte le Regioni italiane. Tale confronto spiega la sussistenza, per il 2007, della maggiore spesa, pari a 95 mln di euro, rispetto al tetto programmato nel Piano di rientro dal disavanzo. Da qui la necessità di dover attuare, per l’anno 2008, una manovra aggiuntiva di 88,6 mln di euro. La Sezione regionale ritiene che tale situazione è destinata a perpetuarsi nel tempo se non si assumono le misure, soprattutto di natura organizzatoria, che già nel Piano stesso erano state indicate come sufficienti a contrastare il fenomeno. Sul punto, la Regione, quindi, si è limitata a confermare interventi che, solo se effettivamente attuati, garantiscono il perseguimento dell’obiettivo: a) il controllo sui medici prescrittori per il riallineamento alla media nazionale dei consumi per le molecole (7) che sono a maggiore impatto di spesa; b) l’acquisto e la distribuzione in diretta dell’ossigeno terapeutico; c) la distribuzione di antiblastici presso le case di cura private; 3/7/2008 184 d) una ulteriore estensione della distribuzione in nome e per conto. E’ sicuramente degno di apprezzamento il fatto che la Regione intenda, per il 2008, estendere l’attenzione sull’andamento della spesa farmaceutica ospedaliera. In merito, si osserva come la vicenda che ha interessato l’emanazione dei provvedimenti, che avrebbero dovuto generare effetti di contenimento della spesa in questione, si sia conclusa con notevole ritardo (a dicembre del 2007); essa, poi, ha ricevuto accoglienza molto critica da parte dei medici di famiglia. 7.1. La Sezione regionale rileva, tra l’altro, come in tale campo il ruolo dell’Agenzia di Sanità Pubblica, interessata da processi di riorganizzazione del tutto autoreferenziali, si sia dimostrato del tutto insufficiente. In particolare, l’attività dell’Osservatorio regionale sull’appropriatezza è stata resa inefficace da atteggiamenti di disinteresse nei riguardi di tale organismo, la cui produttività si è concretizzata nella pubblicazione di un opuscolo (glossario) di poco più di 60 pagine, della cui utilità pratica non si può che dubitare. Inoltre , la Sezione regionale ha potuto verificare la persistente generalizzata inattività delle Commissioni distrettuali sulla appropriatezza prescrittiva, tenuto conto della inutilizzabilità dei dati raccolti dal COSISAN così come accertato da decisioni emanate dalla magistratura in tale campo. 8. In conclusione, e nell’intento di fornire adeguata spiegazione del ritardo con cui la Governance regionale ha potuto assumere le misure utili allo scopo, la Sezione ha inteso verificare, sulla base degli esiti di una specifica indagine che ha riguardato tutte le AUSL, come l’elaborazione dell’atto aziendale, che costituisce il momento più rilevante di programmazione delle attività/servizi di ciascuna istituzione sanitaria, sia avvenuta in un termine di gran lunga superiore a quello previsto con la delibera della Giunta regionale n. 139/2007 (gg.45). Infatti, i tempi di formalizzazione e di pubblicazione dell’atto aziendale in questione sul bollettino regionale sono superiori all’anno. Si osserva, inoltre, come non tutti gli atti aziendali siano stati ancora pubblicati, essendo fra l’altro intervenuto un lungo periodo di verifica degli stessi da parte della Regione Lazio; situazione questa che riguarda, in particolar modo, la AUSL Roma H e le AUSL di Frosinone e di Latina. Naturalmente il nuovo atto aziendale, che sostituisce quello vigente emanato nel 2002, e per il quale c’è da riscontrare un lasso di tempo molto elevato dalla data della sua prima approvazione, ha dovuto tener conto dell’obiettivo 4.5 del Piano di rientro dal deficit, e , in particolare, del collegato obiettivo 4.5.2, che prevede la riduzione dei costi di circa 6 milioni di euro per il triennio 2007-2009. 3/7/2008 185 3/7/2008 186 CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO Il controllo sulla gestione sanitaria della Regione Lazio (esercizio 2006 con proiezioni al 2007) Appendice statistica Relazione annuale 3/7/2008 1 Hanno collaborato per l’istruttoria e l’analisi gestionale: la dott.ssa Cristiana Sabatini per la parte grafica e di elaborazione dei questionari 3/7/2008 2 la sig.ra Carla Liberto la sig.ra Angelica Galderesi la sig.ra Maria Bertolone la sig.ra Carla Liberto INDICE DELLE TABELLE STATISTICHE La ripartizione del budget del Fondo sanitario regionale destinato alla remunerazione delle prestazioni di ricovero ospedaliero per acuti residenti del Lazio. (2005-2007) pag. 5 L’accertamento del grado di funzionalità dei Collegi sindacali delle AUSL del Lazio (2006-2007) pag. 63 La dinamica dei costi degli Enti del Servizio Sanitario Regionale (1997 – 2007 ). Le AUSL pag.115 La spesa farmaceutica nel 2006. Il Lazio a confronto con le altre Regioni (dati AIFA). pag. 141 L’analisi della distribuzione delle prescrizioni rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale dei PPI (inibitori della pompa protonica). Il Lazio a confronto con le altre Regioni (2007/2006). pag. 213 I tempi di elaborazione e pubblicazione degli atti aziendali delle AUSL nel Lazio (2001-2008) pag. 239 3/7/2008 3 3/7/2008 4 APPENDICE I La ripartizione del budget del Fondo sanitario regionale destinato alla remunerazione delle prestazioni di ricovero ospedaliero per acuti residenti del Lazio. (2005-2007) 3/7/2008 5 3/7/2008 6 BUDGET DELL'ANNO 2005 PER SINGOLO SOGGETTO EROGATORE PER LA RENUMERAZIONE DELLE PRESTAZIONI DI RICOVERO OSPEDALIERO PER ACUTI PER I RESIDENTI DEL LAZIO Costor= Costo dopo la riattribuzione degli ordinari inappropriati e dei controlli (Importo in euro) Chirurgici Istituto San Giacomo George Eastman Nuovo Regina Margherita Policlinico Casilino Sandro Pertini Centro Traumatologico Ortopedico Sant'Eugenio Giovanni Battista Grassi Centro Rieducazione Paraplegici P.O.I. Portuense P.O. Santo Spirito Regionale Oftalmico San Paolo Padre Pio Parodi Delfino Santissimo Gonfalone Coniugi Bernardini Angelucci San Giovanni Evangelista San Giovanni Battista Santissimo Salvatore Vittorio Emanuele I Villa Albani P.O. Anzio-Nettuno P.O. Albano-Genzano San Sebastiano Martire San Giuseppe Civile Paolo Colombo Luigi Spolverini Antonio e Carlo Cartoni Civile di Acquapendente Andosilla 3/7/2008 Ordinari Medici Day Hospital Dimissioni Costor 873 793.559 107 127.739 1.202 1.268.839 3.596 3.753.108 2.708 2.898.769 Ordinari Dimissioni 1.777 727 1.351 4.220 5.263 Costor 7.067.336 2.202.786 4.233.757 19.409.424 23.089.003 4.543 19.381.105 1.071 1.248.087 2.402 4.976.955 415 4.836 2.926 20 405 3.492 1.289 1.165 954 1.838 1.118 829 670 2.102 285 477 1.726 2.110 867 1.601 2.134 679 14 169 670 21.425.584 11.838.640 78.101 1.403.997 14.733.731 2.601.824 5.652.804 2.956.945 6.601.856 3.572.821 2.434.585 2.313.547 6.878.273 567.563 1.340.257 6.376.164 6.493.680 3.742.933 4.642.682 8.024.142 2.573.841 74.806 714.497 2.519.830 1.463 3.025 136 305 2.296 2.615 878 463 689 855 329 478 1.059 194 222 1 1.059 1.386 1.126 914 485 384 1 743 510 1.676.603 3.199.304 149.578 302.114 2.366.735 3.127.669 983.053 463.575 679.683 765.906 300.748 430.837 1.174.550 186.106 217.437 1.221 1.084.406 1.360.372 1.212.983 858.068 492.521 419.721 203 834.767 496.869 7.219 5.724 2 1.816 4.864 215 3.740 1.910 3.594 1.963 2.274 2.233 5.079 330 1.137 183 55 3.390 5.683 2.615 3.256 3.838 177 1.333 1.166 1.958 20.817.130 13.698.556 8.103 5.047.171 11.485.081 271.731 8.748.376 4.263.946 8.288.043 4.469.040 4.865.424 5.760.808 11.864.009 855.963 2.920.279 462.443 93.743 7.883.808 13.613.451 6.987.281 6.446.014 9.337.986 358.838 4.305.951 2.962.569 4.908.755 5.797 1.867 12 496 2.028 362 852 180 1.825 65 1.087 335 1.515 463 785 368 949 2.457 2.615 1.470 914 7 1.067 41 884 7 Dimissioni 2.885 429 1.367 5.038 10.068 Costor 7.831.708 558.652 2.853.066 13.106.387 18.766.978 Day Hospital Dimissioni Costor 1.327 1.868.173 1.449 1.789.141 2.284 2.858.964 1.468 1.125.684 3.108 7.994.330 Totale Istituto Dimissioni 6.862 2.712 6.204 14.322 21.147 Costor 17.560.777 4.678.318 11.214.626 37.394.603 52.749.080 429.674 8.432 26.035.822 8.649.718 1.763.064 12.492 379.432 2.953.173 573.397 1.121.153 170.505 1.648.191 37.832 594.532 245.826 3.184.481 177.892 1.010.372 603.495 2.581.960 4.144.881 2.865.664 1.056.092 933.973 26.144 920.312 28.525 781.136 19.315 13.542 170 3.021 12.680 4.480 6.635 3.507 7.946 4.002 4.519 3.716 9.755 1.272 2.621 183 434 7.123 11.616 7.224 7.241 7.371 1.247 2.415 2.119 4.022 52.569.036 30.499.564 248.273 7.132.713 31.538.720 6.574.621 16.505.387 7.854.971 17.217.774 8.845.598 8.195.289 8.751.119 23.101.313 1.787.524 5.488.344 462.443 698.459 17.926.338 25.612.384 14.808.862 13.002.855 18.788.622 3.378.543 5.301.371 4.540.359 8.706.591 Civile di Montefiascone Sant'Anna Civile di Tarquinia Belcolle San Camillo de Lellis Marzio Marini Francesco Grifoni P.O. Latina Nord P.O. Latina Centro P.O. Latina Sud Umberto I 335 1.044 4.420 3.207 338 4.433 1.752 1.611 2.623 2.081.996 3.657.583 17.387.489 12.724.074 944.394 16.840.375 5.253.818 5.849.589 9.028.559 132 1.346 723 1.756 3.640 774 138 2.659 942 985 1.693 123.206 1.323.493 759.962 2.364.196 4.084.398 861.485 163.117 2.798.370 883.316 983.160 2.098.420 1.628 1.961 7.755 7.641 1.166 455 12.287 4.675 6.700 7.638 Chirurgici Istituto San Benedetto Civile di Anagni Civile di Ceccano Pasquale Del Prete Santissima Trinità Gemma de Bosis San Camillo Forlanini San Giovanni San Filippo Neri Sant'Andrea European Hospital Policlinico A. Gemelli Policlinico Umberto I Campus Bio Medico Tor Vergata Bambino Gesù Istituti Fisioterapici Ospitalieri Istituto Dermopatico dell'Immacolata I.N.R.C.A. Lazzaro Spallanzani San Giovanni Calibita-FBF Madre G.Vannini - Figlie di S.Camillo Israelitico San Pietro - Fatebenefratelli San Carlo di Nancy Cristo Re Regina Apostolorum Villa Domelia Villa Valeria Villa Tiberia 3/7/2008 Ordinari 5.345.201 4.694.004 20.403.500 19.687.272 3.036.068 1.120.353 29.001.669 9.865.487 15.742.808 17.694.175 947 120 850 4.289 4.219 570 63 2.670 1.092 3.866 2.044 1.594.391 203.899 981.108 3.724.618 3.476.126 329.984 36.913 6.306.271 938.634 3.581.470 3.479.371 Medici Day Hospital Dimissioni Costor 634 615.424 144 156.235 1.438 1.319.618 460 495.312 2.199 2.487.622 792 948.110 7.241 7.408.138 6.331 6.893.048 4.011 4.034.215 1.864 2.038.091 5.440 5.714.234 5.682 5.851.302 1.746 1.734.881 3.337 3.381.270 4.034 3.843.011 2.533 2.607.506 Dimissioni 1.611 1.115 7 847 2.145 1.589 13.752 8.344 7.284 4.113 823 17.144 13.560 2.773 2.903 5.917 4.169 Costor 4.185.576 3.165.928 30.806 1.792.553 6.161.863 5.135.513 76.633.618 38.205.461 41.973.082 19.762.941 10.158.586 80.620.750 67.722.904 12.763.831 14.485.630 19.933.209 20.770.796 2.973 8.925.623 3.483 33 32 6.790 241.308 418.453 21.827.557 7 2.318 2.849 12.589.350 421 6.221 3.425 2.761 1.157 1 1.521 4.637 1.269.474 22.784.379 12.766.696 9.740.096 4.892.108 2.119 4.086.741 10.275.426 Ordinari Day Hospital Dimissioni Costor 698 329.107 810 1.213.171 462 307.095 1.058 889.014 2.342 3.462.457 1.012 835.772 17.789 34.063.930 7.145 10.554.116 6.092 9.560.793 4.960 4.030.569 21.756 28.151.083 25.963 26.131.160 3.837 3.429.315 7.516 6.768.090 59.155 21.797.672 2.948 6.953.590 Dimissioni 3.839 2.451 815 2.556 5.333 4.260 20.006 12.625 10.979 4.062 327 24.671 16.879 3.260 4.781 13.315 4.114 Costor 7.301.915 5.714.371 1.924.757 6.640.416 11.681.735 9.911.082 55.548.754 35.400.778 30.152.159 11.181.573 619.556 67.736.516 49.086.739 10.918.877 14.730.084 30.548.651 12.319.586 3.283.012 4.647 12.732.926 1.833 9.920 2.549.585 1.723 2.675 6.747 4.718.945 12.920.928 17.334.844 3.007 4.506 2.310 713 746.431 5.099 13.486.376 6.262 2.191 3.052 2.076 69 1.055 2.831 6.835.128 2.540.741 3.250.911 2.125.090 68.581 1.163.125 2.787.780 2.651 9.038 2.608 3.163 5.312 1.875 200 1.914 8.481.193 19.987.576 6.341.433 7.620.126 15.100.470 6.288.963 328.528 3.459.588 8 3.042 1.466 4.577 18.221 18.707 2.848 656 22.049 8.461 13.163 13.998 9.149.794 1.527.392 10.092.657 43.879.802 39.971.870 5.171.931 1.320.384 54.946.685 16.941.256 26.157.027 32.300.524 Totale Istituto Dimissioni 6.782 4.521 2.722 4.922 12.020 7.653 58.787 34.445 28.367 14.999 1.150 69.011 62.084 11.616 18.538 82.421 13.764 Costor 12.432.021 10.249.704 3.582.276 9.817.295 23.793.677 16.830.477 173.654.471 91.053.404 85.720.249 37.013.174 10.778.143 182.222.583 148.792.105 28.846.904 39.365.074 76.122.544 42.651.478 1.821.334 12.935 26.762.896 1.991.362 13.077.908 4.588.486 4.764 7.220 18.165 6.951.614 26.427.209 46.300.470 1.687 2.511.138 10.349 29.333.296 651 6.583 2.821 2.347 1.889 1.323 649 287 2.003.061 2.692.057 2.339.434 2.194.402 2.258.297 1.041.426 605.929 776.915 9.985 24.033 11.907 10.347 8.427 3.199 3.425 9.669 18.588.855 48.004.753 24.698.475 21.679.714 22.319.456 7.332.508 6.184.322 16.599.709 Marco Polo Guarnirei Nuova Itor Nuova Clinica Latina Life Hospital San Luca Concordia Hospital Chirurgia addominale all'EUR Fabia Mater Annunziatella Villa Pia Città di Roma San Raffaele Pisana San Giorgio Villa Aurora Santa Famiglia San Giuseppe Nuova Villa Claudia 2.080 1.802 176 336 592 1.107 648 1.541 1.386 1.414 1.900 4 974 1.246 621 875 7.543.560 5.668.154 834.075 1.394.116 1.624.796 3.691.371 2.876.824 4.133.390 3.987.014 3.915.765 6.021.551 14.658 2.959.005 3.067.207 2.610.493 2.659.575 1.874 2.117 47 352 4.444 567 1.393 4.357 596 202 2.977 280 561 481 605 1.643.211 2.315.219 48.369 329.388 4.982.070 684.897 1.589.057 4.910.917 605.447 193.715 3.401.247 241.929 554.691 609.260 647.820 698 1.583 2.170 568 1.628 718 217 856 1.421 1.109 1.499 2.784 803 870 1.421 1.509 352 252 Chirurgici Ordinari Istituto Dimissioni Nostra Signora del Sacro Cuore San Feliciano Aurelia Hospital Siligato Villa delle Quercie Madonna delle Grazie Sant'Anna Istituto Neurotraumatologico Italiano San Raffaele di Velletri Salus Santa Teresa del Bambino Gesù Casa del Sole Villa Azzurra Ist. Chir. Ortopedico-Traumatologico San Marco Città di Aprilia Villa Silvana Sant'Anna Villa Gioia Villa Serena Santa Teresa TOTALE REGIONALE 3/7/2008 Costor 2.538.579 4.086.606 5.826.363 1.032.480 4.566.048 1.637.314 403.780 1.955.836 2.525.082 2.427.651 3.554.760 6.526.234 2.635.514 2.170.136 3.518.622 2.941.957 967.921 630.822 661 1.755 5 67 2 31 148 1.062 470 200 557 29 449 73 383 424.337 1.245.811 2.723 45.975 557 13.035 104.668 626.808 423.899 140.872 263.578 24.158 152.973 52.207 153.029 Medici Day Hospital Dimissioni Costor 849 1.035.657 2.048 2.209.359 1.697 1.756.561 2.815 304.207 1.563 1.785.987 Ordinari Dimissioni 431 1.107 3.934 69 314 1.487 2.325 Costor 1.534.343 3.576.386 9.400.650 111.051 938.111 4.216.561 5.773.152 Day Hospital Dimissioni Costorr 44 67.186 1.010 853.322 70 47.293 74 57.687 694 606.895 - 1 1.158 3.245 423 4 1.117 1.287 9.421 3.849.099 14.223.480 1.035.797 23.775 3.862.033 5.323.746 853 4.191.516 396 458.321 1.918 5.841.643 1.156 2 27 687 374 3.312 641 1.591 353 494 679 4 984 16.507 189.031 2.532.773 1.112.921 13.000.346 1.488.559 4.492.500 1.415.545 2.054.237 1.747.253 14.933 2.947.659 923 554 983 998 453 89 305 281 843 944.034 571.285 1.159.268 946.441 450.580 110.191 274.782 244.543 861.365 751 477 893 1.833 1.023 1.738 657 2.690 13 803 1.035 1.159 295 2.408.667 1.744.059 2.694.951 4.802.518 2.137.080 2.960.333 1.697.794 5.886.283 20.171 2.294.070 1.740.866 2.411.554 526.679 123 465 809 160 249 517 108 136 474 224.873 918.569.741 153.354 163.082.398 366.976 938.290.983 264.639 9 698 5.998 7.844 796 2.316 5.821 1.894 2.728 7.466 4.153 3.585 7.881 1.364 870 2.704 3.766 1.528 2.115 2.538.579 13.697.714 15.055.548 1.917.647 6.289.552 8.290.155 4.781.606 6.434.753 11.674.057 7.646.920 8.088.138 16.089.903 2.913.748 2.170.136 6.743.714 6.716.829 4.239.882 4.091.246 Totale Istituto Dimissioni 476 4.124 9.297 2.263 318 6.113 5.174 Costor 1.610.950 9.314.464 25.880.781 2.961.096 961.886 11.989.697 12.882.885 2.498.305 4.323 12.989.886 32.671 285.745 923.155 40.230 69.404 194.580 83.695 145.880 374.641 753 504 1.016 3.442 2.416 6.843 2.456 4.983 455 2.119 2.103 1.299 2.596 2.425.264 1.933.090 2.727.622 8.279.325 4.107.031 18.043.101 4.173.024 10.898.767 1.545.908 4.817.669 3.816.358 2.572.368 4.710.344 282.816.994 1.009.842 2.302.760.116 ANNO 2006 – RICOVERI PER ACUTI IN REGIME ORDINARIO E DI DAY HOSPITAL BUDGET PER OSPEDALE PER CLASSE DI COMPLESSITA’ DELLE PRESTAZIONI (Importo in euro) RICOVERI ORDINARI n. spesa OSPEDALE San Giacomo George Eastman Nuovo Regina Margherita Policlinico Casilino Sandro Pertini Centro Traumatologico Ortopedico Sant'Eugenio Giovanni Battista Grassi Centro Rieducazione Paraplegici Ostia P.O.I. Portuense P.O. Santo Spirito Regionale Oftalmico San Paolo Padre Pio Parodi Delfino Santissimo Gonfalone Coniugi Bernardini Angelucci San Giovanni Evangelista San Giovanni Battista Santissimo Salvatore Villa Albani P.O. Anzio-Nettuno P.O. Albano-Genzano San Sebastiano Martire San Giuseppe 3/7/2008 DAY OSPITAL n. spesa n. TOTALE spesa Roma Roma Roma Roma Roma 4.725 1.236 2.715 9.493 15.947 16.551.148 2.783.102 7.363.271 35.909.043 45.989.438 1.899 1.296 2.644 4.255 4.650 2.608.602 1.569.244 2.923.621 4.241.889 10.456.124 6.624 2.532 5.359 13.748 20.597 19.159.750 4.352.346 10.286.892 40.150.932 56.445.562 Roma 6.292 26.785.018 1.339 1.734.525 7.631 28.519.543 11.749 8.612 23 2.043 8.650 1.398 5.150 2.924 5.717 2.928 3.073 2.810 6.911 425 1.530 1 5.022 7.366 3.533 4.556 46.334.069 27.011.354 65.912 6.320.149 29.296.395 2.847.607 16.359.305 7.537.294 16.460.284 7.916.647 7.123.010 8.604.744 19.216.038 1.330.944 4.015.554 4.890 14.817.374 20.075.288 11.597.877 10.989.154 5.908 3.278 184 899 3.838 626 1.392 517 2.461 757 922 648 1.824 1.366 963 301 1.821 3.373 2.663 1.914 9.509.352 3.351.499 237.774 750.753 5.007.972 679.521 1.825.531 569.972 2.551.130 629.665 569.291 625.987 4.251.963 847.444 1.411.900 473.852 3.903.037 5.409.160 3.404.395 1.490.796 17.657 11.890 207 2.942 12.488 2.024 6.542 3.441 8.178 3.685 3.995 3.458 8.735 1.791 2.493 302 6.843 10.739 6.196 6.470 55.843.421 30.362.853 303.686 7.070.902 34.304.367 3.527.128 18.184.836 8.107.266 19.011.414 8.546.312 7.692.301 9.230.731 23.468.001 2.178.388 5.427.454 478.742 18.720.411 25.484.448 15.002.272 12.479.950 Roma Roma Roma Roma Roma Roma Civitavecchia Braccianoa Colleferro Monterotondo Palestrina Subiaco Tivoli Zagarolo Palombara Sabina Anzio Anzio Albano Laziale Frascati Marino 10 Civile Paolo Colombo Luigi Spolverini Antonio e Carlo Cartoni Civile di Acquapendente Andosilla Civile di Montefiascone Sant'Anna Civile di Tarquinia Belcolle San Camillo de Lellis Marzio Marini Francesco Grifoni P.O. Latina Nord P.O. Latina Centro P.O. Latina Sud Velletri Ariccia Rocca Priora Acquapendente Civitacastellana Montefiascone Ronciglione Tarquinia (VT) Viterbo Rieti Magliano Sabina Amatrice (RI) Latina Terracina (LT) Formia (LT) 5.932 857 1.315 1.459 2.578 2.072 3.075 12.593 11.060 1.506 435 16.809 6.648 9.117 18.289.270 3.270.446 4.239.0654 4.113.338 7.770.265 7.950.832 9.129.507 43.882.208 34.442.280 3.868.157 1.182.613 51.448.449 16.728.670 24.379.790 1.063 195 992 337 1.062 994 1.101 1.527 4.922 5.710 860 85 4.077 1.837 4.775 1.039.782 275.070 765.379 325.343 1.260.467 1.682.514 1.153.693 1.848.168 5.518.986 5.305.472 576.945 45.841 8.367.464 1.695.752 4.766.401 6.995 1.052 2.307 1.796 3.640 3.066 1.101 4.602 17.515 16.770 2.366 520 20.886 8.485 13.892 19.329.052 3.545.516 5.004.443 4.438.681 9.030.732 9.633.346 1.153.693 10.977.675 49.401.194 39.747.752 4.445.102 1.228.454 59.815.913 18.424.422 29.146.191 (Importo euro) OSPEDALE Umberto I San Benedetto Civile di Anagni Civile di Ceccano Pasquale Del Prete Santissima Trinità Gemma de Bosis San Camillo Forlanini San Giovanni San Filippo Neri Policlinico A. Gemelli Policlinico Umberto I Campus Bio Medico Sant'Andrea Tor Vergata 3/7/2008 Frosinone Alatri (FR) Anagni (FR) Ceccano (FR) Pontecorvo (FR) Sora (FR) Cassino (FR) Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma RICOVERI ORDINARI n. spesa 9.931 29.260.787 5.493 12.733.225 3.434 9.096.793 960 2.772.801 3.339 9.041.167 7.784 19.945.695 5.990 15.927.311 34.712 157.617.540 21.231 85.196.212 19.071 85.363.457 45.819 180.545.800 32.061 140.285.991 6.810 29.059.178 10.002 44.398.754 9.184 40.020.812 11 DAY OSPITAL n. spesa 2.364 4.668.584 1.111 704.873 672 1.544.332 1.760 1.523.591 1.086 951.911 3.002 4.953.185 1.113 1.048.781 22.408 39.567.028 9.035 11.833.400 8.615 11.810.159 26.783 36.607.756 28.390 29.879.584 5.614 6.014.280 5.874 5.803.951 9.172 10.028.745 TOTALE n. spesa 12.295 33.929.371 6.604 13.438.098 4.106 10.641.125 2,720 4.296.392 4.425 9.993.078 10.786 24.898.880 7.103 16.976.092 57.120 197.184.568 30.266 97.029.612 27.686 97.173.616 72.602 217.153.556 60.451 170.165.575 12.424 35.073.458 15.876 50.202.705 18.356 50.049.557 in Bambino Gesù Roma Roma Roma 22.532 9.669 923 64.154.224 43.375.233 3.012.093 68.454 5.564 478 24.239.521 11.700.700 236.905 90.986 15.233 1.401 88.393.745 55.075.933 3.248.998 Istituto Dermopatico dell'Immacolata Roma 9.553 27.697.664 4.975 5.138.160 14.528 32.835.824 I.N.R.C.A. Lazzaro Spallanzani San Giovanni Calibita-FBF Roma Roma Roma 1.761 2.965 13.617 4.993.166 15.683.313 44.825.166 2.739 4.547 3.341 1.793.593 12.919.838 6.615.595 4.500 7.512 16.958 6.786.759 28.603.151 51.440.761 Madre G. Vannini - Figlie di S.Camillo Roma 8.363 30.222.542 2.375 3.872.682 10.738 34.095.224 3.257 15.210 6.788 6.100 6.773 1.944 1.685 6.111 759 3.745 4.000 683 1.953 1.284 1.109 1.791 3.823 2.457 2.864 4.901 1.135 891 11.061.653 48.336.486 22.304.986 18.692.809 21.812.107 6.472.632 4.525.870 14.411.603 2.785.607 12.879.866 12.722.002 2.188.679 6.393.209 3.569.660 3.632.076 6.900.667 8.109.612 6.432.362 7.761.134 13.741.339 11.693.709 2.275.016 7.291 8.007 5.701 3.428 2.035 1.194 1.017 4.521 61 1.864 2.838 7 271 2.198 43 597 3.229 1.344 717 1.266 - 11.532.725 5.559.292 5.556.501 3.497.260 2.567.926 778.600 886.431 4.124.109 82459 1.7562.199 2.410.857 7.087 255.246 2.329.839 35.053 600.068 3.141.407 928.610 595.190 1.222.528 - 10.548 23.217 12.489 9.528 8.808 3.138 2.702 10.632 820 5.609 6.838 690 2.224 3.482 1.152 2.388 7.052 3.801 3.581 6.167 1.135 891 22.594.378 53.895.778 27.861.487 22.190.069 24.380.033 7.251.232 5.412.301 18.535.712 2.868.066 14.632.065 15.132.859 2.195.766 6.648.455 5.899.499 3.667.129 7.500.735 11.251.019 7.360.972 8.356.324 14.963.867 11.693.709 2.275.016 Istituti Fisioterapici Ospitalieri San Raffaele Pisana Israelitico San Pietro - Fatebenefratelli San Carlo di Nancy Cristo Re Regina Apostolorum Villa Domelia Villa Valeria Villa Tiberia Marco Polo Guarnirei Nuova Itor Nuova Clinica Latina Life Hospital San Luca Concordia Hospital Chirurgia addominale all'EUR Fabia Mater Annunziatella Villa Pia Città di Roma European Hospital San Giorgio 3/7/2008 Roma Roma Roma Roma Albano Laziale Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma 12 (Importo in euro) OSPEDALE Villa Aurora Santa Famiglia San Giuseppe Nuova Villa Claudia Ns. Signora del Sacro Cuore San Feliciano Aurelian Hospital Silicato Villa delle Querce Madonna delle Grazie Sant’Anna Istituto Neurotraumatologico Italiano San Raffaele di Velletri Salus Santa Teresa del Bambino Gesù Casa del Sole Villa Azzurra Istituto Chirurgico Ortopedico Traum. San Marco Città di Aprilia Villa Silvana Sant’Anna Villa Gioia Villa Serena Santa Teresa Totale Regionale Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Civitavecchia Nemi Velletri Pomezia Grottaferrata Velletri Viterbo Viterbo Formia (LT) Terracina (LT) Latina Latina Aprilia (LT) Aprilia (LT) Cassino (FR) Sora (FR) Cassino (FR) Isola del Liri (FR) RICOVERI ORDINARI n. spesa 2.427 6.856.128 2.692 6.059.936 1.153 4.415.817 1.313 3.570.317 453 1.471.557 2.760 9.854.667 7.367 26.798.966 506 1.236.161 366 1.000.714 2.712 9.186.104 3.611 11.860.223 3.310 11.465.336 838 2.798.281 487 1.776.681 930 2.696.222 2.914 8.230.387 1.360 3.428.204 5.356 20.768.672 1.079 2.933.345 4.076 10.845.021 590 2.625.821 1.499 5.049.052 1.740 3.873.847 1.237 2.905.325 1.162 3.203.803 616.690 2.132.842.393 DAY OSPITAL n. spesa 305 255.725 937 710.379 461 558.884 1.126 944.485 38 51.876 1.406 1.650.375 1.506 1.768.656 1.241 1.129.839 1.662 1.671.116 618 713.777 1.499 2.777.237 18 4.393 460 392.395 723 536.174 1.486 1.813.472 1.156 938.677 524 401.770 85 105.267 843 456.388 420 324.341 163 115.558 1.159 983.822 366.212 405.287.423 Fonte: D.G.R. n. 143 del 22 marzo 2006: elaborazione dati Corte dei conti 3/7/2008 13 TOTALE n. spesa 2.732 7.111.853 3.629 6.770.315 1.614 4.974.701 2.439 4.514.802 491 1.523.433 4.166 11.505.042 8.873 28.567.622 1.747 2.366.000 366 1.000.714 4.374 10.857.220 4.229 12.574.000 4.809 14.242.573 838 2.798.281 487 1.776.681 948 2.700.615 3.374 8.622.782 2.083 3.964.378 6.842 22.582.144 2.235 3.872.022 4.600 11.246.791 675 2.731.088 2.342 5.505.440 2.160 4.198.188 1.400 3.020.883 2.321 4.187.625 982.902 2.538.129.816 ANNO 2007 – RICOVERI PER ACUTI IN REGIME ORDINARIO E DI DAY HOSPITAL BUDGET PER OSPEDALE (Importo euro) RICOVERI ORDINARI n. spesa OSPEDALE San Giacomo George Eastman Nuovo Regina Margherita Policlinico Casilino Sandro Pertini Centro Traumatologico Ortopedico Sant'Eugenio Giovanni Battista Grassi Centro Rieducazione Paraplegici Ostia P.O.I. Portuense P.O. Santo Spirito Regionale Oftalmico San Paolo Padre Pio Parodi Delfino Santissimo Gonfalone Coniugi Bernardini Angelucci San Giovanni Evangelista San Giovanni Battista Santissimo Salvatore Villa Albani P.O. Anzio-Nettuno P.O. Albano-Genzano San Sebastiano Martire San Giuseppe 3/7/2008 DAY OSPITAL n. spesa n. TOTALE spesa Roma Roma Roma Roma Roma 4.804 1.032 2.290 9.368 18.075 15.785.781 2.347.634 5.966.028 37.266.116 50.600.688 1.759 1.112 1.889 3.169 5.091 2.010.446 1.217.674 1.943.594 2.081.799 8.738.503 6.563 2.144 4.179 12.537 23.166 17.796.227 3.565.308 7.909.622 39.347.915 59.339.191 Roma 6.502 24.929.436 1.617 1.700.732 8.119 26.630.168 12.803 8.899 2.079 9.102 880 5.752 3.232 6.693 2.566 2.868 2.512 7.703 242 829 4.907 8.509 3.855 4.642 47.721.632 25.343.011 6.213.808 29.721.851 1.991.786 17.093.276 7.537.281 18.536.349 6.723.426 6.799.106 7.824.181 19.666.546 771.359 2.342.447 14.165.667 20.732.133 12.316.937 9.940.072 5.705 2.714 814 3.407 454 1.513 450 2.512 560 856 519 1.631 552 662 1.638 2.974 1.857 1.842 8.121.790 2.846.757 715.677 3.896.429 440.098 1.913.165 320.665 1.981.298 457.827 577.824 475.169 2.702.625 256.031 933.264 3.178.753 3.932.057 2.385.290 1.397.394 18.508 11.613 2.893 12.509 1.334 7.265 3.682 9.205 3.126 3.724 3.031 9.334 794 1.491 6.545 11.483 5.712 6.484 55.843.422 28.189.768 6.929.485 33.618.280 2.431.884 19.006.441 7.857.946 20.517.647 7.181.253 7.376.930 8.299.350 22.369.171 1.027.390 3.275.711 17.344.420 24.664.190 14.702.227 11.337.466 Roma Roma Roma Roma Roma Roma Civitavecchia Braccianoa Colleferro Monterotondo Palestrina Subiaco Tivoli Zagarolo Palombara Sabina Anzio Anzio Albano Laziale Frascati Marino 14 in Civile Paolo Colombo Luigi Spolverini Antonio e Carlo Cartoni Civile di Acquapendente Andosilla Civile di Montefiascone Sant'Anna Civile di Tarquinia Belcolle San Camillo de Lellis Marzio Marini Francesco Grifoni P.O. Latina Nord P.O. Latina Centro P.O. Latina Sud Velletri Ariccia Rocca Priora Acquapendente Civitacastellana Montefiascone Ronciglione Tarquinia (VT) Viterbo Rieti Magliano Sabina Amatrice (RI) Latina Terracina (LT) Formia (LT) 6.732 835 1.166 1.438 2.727 1.507 3.490 16.052 12.536 1.440 432 19.820 7.510 8.782 18.492.490 2.905.424 3.573.496 4.089.063 7.954.174 5.131.800 9.638.571 50.871.631 37.516.065 3.759.740 1.164.706 57.457.691 18.082.986 23.042.563 800 263 810 357 762 594 1.137 4.349 4.674 612 91 4.347 1.603 3.729 773.219 234.067 568.902 260.844 895.943 578.534 1.148.314 4.816.259 3.566.979 413.423 39.179 7.912.510 1.884.253 2.872.302 7.532 1.098 1.976 1.795 3.489 2.101 4.627 20.401 17.210 2.052 523 24.167 9.113 12.511 19.265.709 3.139.491 4.142.398 4.349.907 8.850.117 5.710.334 10.786.885 55.687.890 41.083.044 4.173.163 1.203.885 65.370.201 19.967.239 25.914.865 (Importo in euro) OSPEDALE Umberto I San Benedetto Civile di Anagni Civile di Ceccano Pasquale Del Prete Santissima Trinità Gemma de Bosis San Camillo Forlanini San Giovanni San Filippo Neri Policlinico A. Gemelli Policlinico Umberto I Campus Bio Medico Sant'Andrea Tor Vergata 3/7/2008 Frosinone Alatri (FR) Anagni (FR) Ceccano (FR) Pontecorvo (FR) Sora (FR) Cassino (FR) Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma RICOVERI ORDINARI n. spesa 12.125 33.645.767 5.897 12.815.637 3.664 9.293.779 1.212 3.387.282 3.473 8.957.957 8.255 20.368.569 5.786 15.513.586 36.226 149.765.674 24.770 88.958.440 21.298 85.424.148 50.057 178.253.526 34.033 135.313.468 7.179 27.408.970 14.303 59.185.143 10.282 45.772.786 15 DAY OSPITAL n. spesa 2.444 3.420.357 900 460.253 624 938.479 1.155 751.541 754 574.767 2.863 3.174.664 906 724.467 17.217 24.200.924 7.845 8.130.580 8.407 9.644.299 22.327 25.995.452 24.760 26.436.558 3.848 4.687.339 7.126 5.237.046 7.996 7.141.864 TOTALE n. spesa 14.569 37.066.124 6.797 13.275.890 4.288 10.232.258 2.367 4.138.823 4.227 9.532.724 11.118 23.543.233 6.692 16.238.053 53.443 173.966.598 32.615 97.089.020 29.705 95.068.447 72.384 204.248.978 58.793 161.750.026 11.027 32.096.309 21.429 64.422.189 18.278 53.187.650 Bambino Gesù Roma Roma Roma 22.551 9.846 690 56.220.587 39.823.879 2.131.172 63.869 5.129 154 19.475.331 10.640.075 74.846 86.420 14.975 844 75.695.918 50.463.954 2.206.018 Istituto Dermopatico dell'Immacolata Roma 7.048 21.284.216 1.901 2.262.268 8.949 23.546.484 I.N.R.C.A. Lazzaro Spallanzani San Giovanni Calibita-FBF Roma Roma Roma 1.623 3.063 15.504 4.627.840 14.064.741 45.239.826 2.062 5.732 3.470 1.624.812 14.116.270 5.248.656 3.685 8.795 18.974 6.252.652 28.181.011 50.488.482 Madre G. Vannini - Figlie di S.Camillo Roma 8.579 29.862.879 1.931 2.716.165 10.510 32.579.043 4.445 16.908 7.571 6.780 7.043 1.852 1.455 6.900 696 3.478 4.027 418 1.795 1.384 996 1.730 4.228 2.510 2.756 4.565 1.759 617 14.560.905 48.806.923 22.715.843 18.801.929 21.456.988 6.186.945 4.373.183 15.607.710 1.960.730 12.801.436 12.892.262 2.127.415 6.019.554 3.895.437 3.518.857 6.917.994 8.885.129 6.681.461 7.612.964 13.152.324 15.741.454 1.574.798 6.012 6.913 4.806 2.467 2.151 1.135 801 4.313 375 1.694 1.962 47 149 2.030 71 392 1.858 777 724 965 - 7.208.877 3.482.938 4.315.415 2.342.379 2.197.443 848.078 744.673 2.557.287 849.975 1.537.987 1.949.251 24.436 124.136 1.886.071 74.928 432.726 1.729.312 408.443 576.235 870.678 - 10.457 23.821 12.377 9.247 9.194 2.987 2.256 11.213 1.071 5.172 5.989 465 1.944 3.414 1.067 2.122 6.086 3.287 3.480 5.530 1.759 617 21.769.782 52.289.861 27.031.258 21.144.308 23.654.431 7.035.023 5.117.856 18.164.997 2.810.705 14.339.423 14.841.513 2.151.851 6.143.690 5.781.508 3.593.785 7.350.720 10.614.441 7.089.904 8.189.199 14.023.002 15.741.454 1.574.798 Istituti Fisioterapici Ospitalieri San Raffaele Pisana Israelitico San Pietro - Fatebenefratelli San Carlo di Nancy Cristo Re Regina Apostolorum Villa Domelia Villa Valeria Villa Tiberia Marco Polo Guarnirei Nuova Itor Nuova Clinica Latina Life Hospital San Luca Concordia Hospital Chirurgia addominale all'EUR Fabia Mater Annunziatella Villa Pia Città di Roma European Hospital San Giorgio 3/7/2008 Roma Roma Roma Roma Albano Laziale Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma 16 (Importo in euro) OSPEDALE Villa Aurora Santa Famiglia San Giuseppe Nuova Villa Claudia Ns. Signora del Sacro Cuore San Feliciano Aurelian Hospital Silicato Villa delle Querce Madonna delle Grazie Sant’Anna Istituto Neurotraumatologico Italiano San Raffaele di Velletri Salus Santa Teresa del Bambino Gesù Casa del Sole Villa Azzurra Istituto Chirurgico Ortopedico Traum. San Marco Città di Aprilia Villa Silvana Sant’Anna Villa Gioia Villa Serena Santa Teresa Totale Regionale Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Civitavecchia Nemi Velletri Pomezia Grottaferrata Velletri Viterbo Viterbo Formia (LT) Terracina (LT) Latina Latina Aprilia (LT) Aprilia (LT) Cassino (FR) Sora (FR) Cassino (FR) Isola del Liri (FR) RICOVERI ORDINARI n. spesa 2.065 6.027.234 2.893 6.131.351 963 3.817.325 1.451 3.886.481 340 1.103.668 2.422 9.628.715 8.162 27.294.777 579 1.458.896 274 750.537 2.701 9.484.038 3.711 11.882.967 2.971 11.170.371 629 2.098.712 899 2.639.026 2.740 8.052.857 1.156 3.104.157 5.096 20.072.174 1.018 3.289.553 4.038 10.614.308 443 1.969.366 1.402 4.785.762 1.375 3.615.088 903 2.527.396 1.110 3.238.646 655.329 2.138.272.468 DAY OSPITAL n. spesa 137 103.026 513 507.438 611 611.084 698 538.023 28 38.907 1.440 1.646.226 714 755.918 648 701.331 1.213 1.156.038 420 439.552 1.344 2.787.351 31 7.577 128 137.187 518 392.616 1.888 2.050.405 710 505.030 209 138.670 65 78.951 516 268.040 320 213.886 180 74.275 661 585.575 315.479 306.037.976 Fonte: D.G.R. n. 436 del 19 giugno 2007: elaborazione dati Corte dei conti 3/7/2008 17 TOTALE n. spesa 2.202 6.130.260 3.406 6.638.789 1.574 4.428.409 2.149 4.424.504 368 1.142.575 3.862 11.274.941 8.876 28.050.695 1.227 2.160.227 274 750.537 3.914 10.640.076 4.131 12.322.519 4.315 13.957.722 629 2.098.712 930 2.646.603 2.868 8.190.044 1.674 3.496.773 6.984 22.122.579 1.728 3.794.583 4.247 10.752.978 508 2.048.317 1.918 5.053.802 1.695 3.828.974 1.083 2.601.671 1.771 3.824.221 970.808 2.444.310.444 a. Il budget destinato alle strutture ospedaliere delle AUSL di Roma: la territorializzazione della spesa sanitaria. Una ulteriore analisi è stata sviluppata dalla Sezione regionale al fine di verificare quali processi decisionali siano stati posti dalla “governance” regionale per perseguire, attraverso la fissazione “ex ante” del tetto di spesa pera ciascuna struttura ospedaliera, l’obiettivo del contenimento della spesa. A parte è stata analizzata la struttura ospedaliera del “Bambin Gesù”. Che si qualifica come istituzione attiva nel territorio di Stato estero (Città del Vaticano). L’analisi, comunque, si è orientata, poi, a individuare alcuni indicatori di spesa; due sono stati quelli cui si è fatto ricorso: il costo medio per ricovero ordinario e il costo medio per ricovero in day hospital. La lettura dei dati che emergono dall’applicazione di tali indicatori induce la Sezione regionale a svolgere alcune considerazioni, che potrebbero dimostrarsi utili per assumere quelle misure di natura correttiva che non possono non rientrare nell’area di competenza della “governance” regionale. Infatti, la Sezione regionale non può fare a meno di sottolineare che: a) a strutture che risultano configurate in maniera identica, sotto il profilo organizzativo, corrisponde una differenziazione dei costi; b) a strutture che certamente svolgono la loro attività in aree sanitarie di intervento uguale corrisponde una differenziazione dei costi; c) strutture che operano “alla periferia” del sistema regionale presentano indicatori di costo che registrano una media inferiore a quella riscontrabile nelle strutture “centrali” La Sezione regionale intende sottolineare come l’analisi allocazione delle strutture ospedaliere privilegia l’AUSL Roma E che presenta un alto grado di affollamento; mentre quelle in cui la presenza si presenta più rarefatta sono, in ordine di rilevanza, l’AUSL Roma G, Roma F, Roma H. In tale contesto assumono, quindi, rilievo i processi decisionali rivolti ad usare le risorse finanziarie messe a disposizione del Ministero della Salute per la costruzione di nuovi ospedali in aree del territorio nazionale che ne sono prive. 3/7/2008 18 ANNO 2005 Tipologia AUSL ROMA A 1 33.453.718 2 91.053.403 3.a 148.792.105 3.b AUSL ROMA B 90.143.683 AUSL ROMA C 78.604.856 AUSL ROMA D AUSL ROMA E 37.880.550 38.113.341 173.654.470 122.733.423 AUSL ROMA F 24.360.357 28.846.904 387.441.296 211.069.487 26.427.209 6.951.615 76.030.302 2.913.748 26.762.895 29.676.643 29.333.295 18.588.856 94.382.941 5 46.300.472 7 32.655.119 28.753.261 47.034.688 34.956.185 60.768.001 2.961.096 352.254.817 187.108.922 197.624.317 294.421.018 531.934.799 27.321.453 3/7/2008 = = = = = = = = 475.460.902 182.222.583 42.651.478 1 2 3.a 3.b 4.a 4.b 5 7 99.517.436 TOTALE 188.157.179 4.b Legenda: 73.386.961 AUSL ROMA H 39.365.074 4.a Totale AUSL ROMA G Presidio ASL Azienda Ospedaliera Policlinico pubblico Policlinico privato IRCCS pubblico IRCCS privato Ospedale classificato Casa di cura accreditata 19 73.386.961 22.319.456 210.925.020 41.249.617 248.377.967 163.086.509 1.827.138.796 ANNO 2006 Tipologia AUSL ROMA A 1 33.788.988 2 97.029.612 3.a 170.165.575 3.b AUSL ROMA B 96.596.494 AUSL ROMA C 84.362.964 AUSL ROMA D AUSL ROMA E 37.737.441 37.831.495 197.184.568 147.376.321 AUSL ROMA F 26.292.102 441.590.501 252.227.014 28.603.151 6.786.759 90.465.843 3.248.998 32.835.824 36.084.822 34.095.224 22.594.378 103.947.334 4.b 5 51.440.761 7 34.067.311 29.764.924 44.523.575 35.013.900 67.242.784 2.366.000 Totale 386.492.247 211.484.433 218.057.696 324.382.436 613.174.073 28.658.102 3/7/2008 492.208.919 217.153.556 55.075.933 = = = = = = = = 100.044.834 TOTALE 220.215.132 35.073.458 1 2 3.a 3.b 4.a 4.b 5 7 75.554.601 AUSL ROMA H 50.049.557 4.a Legenda: AUSL ROMA G Presidio ASL Azienda Ospedaliera Policlinico pubblico Policlinico privato IRCCS pubblico IRCCS privato Ospedale classificato Casa di cura accreditata 20 75.554.601 24.380.033 236.457.730 41.472.788 254.451.282 165.897.655 2.023.701.243 ANNO 2007 Tipologia AUSL ROMA A 1 29.271.157 2 97.089.020 3.a 161.750.026 3.b AUSL ROMA B 98.687.106 AUSL ROMA C 82.473.590 AUSL ROMA D AUSL ROMA E 35.119.253 36.050.164 173.966.598 159.490.636 AUSL ROMA F 26.864.387 32.096.309 430.546.254 236.345.287 28.181.011 6.252.652 84.897.617 2.206.018 23.546.484 25.752.502 32.579.043 21.769.782 100.465.427 5 50.488.482 7 33.128.581 29.180.936 42.725.899 37.953.655 63.664.971 2.160.227 371.727.266 213.152.001 208.242.486 299.196.317 593.719.312 29.024.614 3/7/2008 = = = = = = = = 473.109.010 204.248.978 50.463.954 1 2 3.a 3.b 4.a 4.b 5 7 94.595.901 TOTALE 214.937.676 4.b Legenda: 70.047.452 AUSL ROMA H 53.187.650 4.a Totale AUSL ROMA G Presidio ASL Azienda Ospedaliera Policlinico pubblico Policlinico privato IRCCS pubblico IRCCS privato Ospedale classificato Casa di cura accreditata 21 70.047.452 23.654.431 228.957.165 39.769.566 248.583.835 158.019.898 1.943.129.346 ANNO 2005 CITTA' DEL VATICANO Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord 19.232 50.481.860 c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 2.624 63.189 e spesa day hosp. 25.640.683 f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 405 82.421 h budget assegnato b+e 76.122.544 ANNO 2006 CITTA' DEL VATICANO Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord 22.532 64.154.224 c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 2.847 68.454 e spesa day hosp. 24.239.521 f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 354 90.986 h budget assegnato b+e 88.393.745 ANNO 2007 CITTA' DEL VATICANO Ospedale Pediatrico Bambino Gesù 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord 22.551 56.220.587 c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 2.493 63.869 22 e spesa day hosp. 19.475.331 f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 304 86.420 h budget assegnato b+e 75.695.918 ANNO2005 a b c d e f g AUSL ROMAA n. ricoveri spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d San Giacomo 4.662 14.899.044 3.195 2.200 2.661.732 1.209 6.862 George Eastman 1.156 2.761.438 2.389 1.556 1.916.880 1.232 2.712 S. Giovanni Calibita FBF 13.537 39.162.401 2.893 4.628 7.138.071 1.542 18.165 Villa Valeria 1.721 4.415.269 2.566 1.704 1.769.054 1.038 3.425 Villa Tiberia 6.551 13.735.014 2.097 3.118 2.864.695 919 9.669 Marco Polo 698 2.538.579 3.637 698 Villa Domelia 1.876 6.291.082 3.353 1.323 1.041.426 787 3.199 San Giovanni 20.969 73.606.239 3.510 13.476 17.447.164 1.295 34.445 Policlinico Umberto I 30.439 116.809.643 3.837 31.645 31.982.462 1.011 62.084 Nuovo Regina Margherita 2.718 7.086.823 2.607 3.486 4.127.803 1.184 6.204 TOTALE 84.327 63.136 147.463 3/7/2008 23 h budget assegnato b+e 17.560.776 4.678.318 46.300.472 6.184.323 16.599.709 2.538.579 7.332.508 91.053.403 148.792.105 11.214.626 352.254.819 ANNO2006 AUSL ROMAA San Giacomo George Eastman S. Giovanni Calibita FBF Villa Valeria Villa Tiberia Marco Polo Villa Domelia San Giovanni Policlinico Umberto I Nuovo Regina Margherita TOTALE 3/7/2008 a b c d e f g n. ricoveri spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d 4.725 16.551.148 3.502 1.899 2.608.602 1.373 6.624 1.236 2.783.102 2.251 1.296 1.569.244 1.210 2.532 13.617 44.825.166 3.291 3.341 6.615.595 1.980 16.958 1.685 4.525.870 2.685 1.017 886.431 871 2.702 6.111 14.411.603 2.358 4.521 4.124.109 912 10.632 759 2.785.607 3.670 61 82.549 1.358 820 1.944 6.472.632 3.329 1.194 778.600 652 3.138 21.231 85.196.212 4.012 9.035 11.833.400 1.309 30.266 32.061 140.285.991 4.375 28.390 29.879.584 1.052 60.451 2.715 7.363.271 2.712 2.644 2.923.621 1.105 5.359 86.084 53.398 139.482 24 h budget assegnato b+e 19.159.750 4.352.346 51.440.761 5.412.301 18.535.712 2.868.066 7.251.232 97.029.612 170.165.575 10.286.892 386.502.247 ANNO 2007 AUSL ROMA A San Giacomo George Eastman S. Giovanni Calibita FBF Villa Valeria Villa Tiberia Marco Polo Villa Domelia San Giovanni Policlinico Umberto I Nuovo Regina Margherita TOTALE 3/7/2008 a b c d e f g n. ricoveri spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d 4.804 15.785.781 3.285 1.759 2.010.446 1.142 6.563 1.032 2.347.634 2.274 1.112 1.217.674 1.095 2.144 15.504 45.239.826 2.917 3.470 5.248.656 1.512 18.974 1.455 4.373.183 3.005 801 744.673 929 2.256 6.900 15.607.710 2.261 4.313 2.557.287 592 11.213 696 1.960.730 2.817 375 849.975 2255 1.071 1.852 6.186.945 3.340 1.135 848.078 747 2.987 24.770 88.958.440 3.591 7.845 8.130.580 1.036 32.615 34.033 135.313.468 3.975 24.760 26.436.558 1.067 58.793 2.290 5.966.028 2.605 1.889 1.943.594 1.028 4.179 93.336 47.459 140.795 25 h budget assegnato b+e 17.796.227 3.565.308 50.488.482 5.117.856 18.164.997 2.810.705 7.035.023 97.089.020 161.750.026 7.909.622 371.727.266 ANNO 2005 AUSL ROMA B Guarnieri Nuova Itor Tor Vergata Campus Biomedico Sandro Pertini Policlinico Casilino Casa di Cura Mendicini Castello della Quiete TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari 3.663 3.972 7.684 6.033 15.331 9.258 n.d. n.d. 45.941 b c d e f g spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d 11.630.166 3.175 2.335 2.067.548 816 5.998 11.494.517 2.887 3.872 3.561.030 920 7.844 29.215.714 3.802 10.853 10.149.360 935 18.537 23.682.708 3.926 5.583 5.164.196 925 11.616 41.855.981 2.730 5.816 10.893.099 1.873 21.147 32.515.811 3.512 5.064 4.878.792 963 14.322 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 33.523 79.464 26 h budget assegnato b+e 13.697.714 15.055.547 39.365.074 28.846.904 52.749.080 37.394.603 n.d. n.d. 187.108.922 ANNO 2006 AUSL ROMA B Guarnieri Nuova Itor Tor Vergata Campus Biomedico Sandro Pertini Policlinico Casilino Casa di Cura Mendicini Castello della Quiete TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari 3.745 4.000 9.184 6.810 15.947 9.493 n.d n.d. 49.179 b c d e f g spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d 12.879.866 3.439 1.864 1.752.199 940 5.609 12.722.002 3.180 2.838 2.410.857 849 6.838 40.020.812 4.357 9.172 10.028.745 1.093 18.356 29.059.178 4.267 5.614 6.014.280 1.071 12.424 45.989.438 2.883 4.650 10.456.124 2.248 20.597 35.909.043 3.782 4.255 4.241.889 996 13.748 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 28.393 77.572 27 h budget assegnato b+e 14.632.065 15.132.859 50.049.557 35.073.458 56.445.562 40.150.932 n.d. n.d. 211.484.433 ANNO 2007 AUSL ROMA B Guarnieri Nuova Itor Tor Vergata Campus Biomedico Sandro Pertini Policlinico Casilino Casa di Cura Mendicini Castello della Quiete TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari 3.478 4.027 10.282 7.179 18.075 9.368 n.d. n.d. 52.409 b c d e f g spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d 12.801.436 3.680 1.694 1.537.987 907 5.172 12.892.262 3.201 1.962 1.949.251 993 5.989 45.772.786 4.451 7.996 7.141.864 893 18.278 27.408.970 3.817 3.848 4.687.339 1.218 11.027 50.600.688 2.799 5.091 8.738.503 1.716 23.166 37.266.116 3.978 3.169 2.081.799 656 12.537 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 23.760 76.169 28 h budget assegnato b+e 14.339.423 14.841.513 53.187.650 32.096.309 59.339.191 39.347.915 n.d. n.d. 213.152.001 ANNO 2005 a AUSL ROMA C n. ricoveri ordinari C.T.O 6.945 Life Hospital 1.964 Annunziatella 2.495 Fabia Mater 2.962 Chirurgia Addominale all'eur 1.304 Concordia Hospital 1.324 San Luca 1.310 Figlie di San Camillo 7.948 Nuova Clinica Latina 744 Sant' Eugenio 12.055 I.F.O. 8.283 TOTALE 47.334 3/7/2008 b c d e f g spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d 24.358.060 3.507 1.486 1.677.761 1.129 8.431 5.960.164 3.035 352 329.388 936 2.316 6.414.665 2.571 1.658 1.232.255 743 4.153 6.658.472 2.248 4.505 5.015.585 1.113 7.467 4.832.660 3.706 1.424 1.602.092 1.125 2.728 4.095.151 3.093 569 686.454 1.206 1.893 3.262.110 2.490 4.511 5.028.045 1.115 5.821 26.075.726 3.281 2.400 3.257.569 1.357 10.348 1.866.555 52 52 51.092 983 796 42.242.714 7.260 7.260 10.326.321 1.422 19.315 33.090.382 5.481 5.481 9.561.096 1.744 13.764 29.698 77.032 29 h budget assegnato b+e 26.035.821 6.289.552 7.646.920 11.674.057 6.434.752 4.781.605 8.290.155 29.333.295 1.917.647 52.569.035 42.651.478 197.624.317 ANNO 2006 a AUSL ROMA C n. ricoveri ordinari C.T.O 6.292 Life Hospital 1.953 Annunziatella 2.457 Fabia Mater 3.823 Chirurgia Addominale all'eur 1.791 Concordia Hospital 1.109 San Luca 1.284 Figlie di San Camillo 8.363 Nuova Clinica Latina 683 Sant' Eugenio 11.749 I.F.O. 9.669 TOTALE 49.173 3/7/2008 b c d e f g spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d 26.785.018 4.256 1.339 1.734.525 1.295 7.631 6.393.209 3.273 271 255.246 941 2.224 6.432.362 2.617 1.344 928.610 690 3.801 8.109.612 2.121 3.229 3.141.407 972 7.052 6.900.667 3.852 597 600.068 1.005 2.388 3.632.076 3.275 43 35.053 815 1.152 3.569.660 2.780 2.198 2.329.839 1.059 3.482 30.222.542 3.613 2.375 3.872.682 1.630 10.738 2.188.679 3.204 7 7.087 1.012 690 46.334.069 3.943 5.908 9.509.352 1.609 17.657 43.375.233 4.486 5.564 11.700.700 2.102 15.233 22.875 72.048 30 h budget assegnato b+e 28.519.543 6.648.455 7.360.972 11.251.019 7.500.735 3.667.129 5.899.499 34.095.224 2.195.766 55.843.421 55.075.933 218.057.696 ANNO 2007 a AUSL ROMA C n. ricoveri ordinari C.T.O 6.502 Life Hospital 1.795 Annunziatella 2.510 Fabia Mater 4.228 Chirurgia Addominale all'eur 1.730 Concordia Hospital 996 San Luca 1.384 Figlie di San Camillo 8.579 Nuova Clinica Latina 418 Sant' Eugenio 12.803 I.F.O. 9.846 50.791 TOTALE 3/7/2008 b c d e f g spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d 24.929.436 3.834 1.617 1.700.732 1.051 8.119 6.019.554 3.353 149 124.136 833 1.944 6.681.461 2.661 777 408.443 525 3.287 8.885.129 2.101 1.858 1.729.312 930 6.086 6.917.994 3.998 392 432.726 1.103 2.122 3.518.857 3.532 71 74.928 1.055 1.067 3.895.437 2.814 2.030 1.886.071 929 3.414 29.862.879 3.480 1.931 2.716.165 1.406 10.510 2.127.415 5.089 47 24.436 519 465 47.721.632 3.727 5.705 8.121.790 1.423 18.508 39.823.879 4.044 5.129 10.640.075 2.074 14.975 19.706 70.497 31 h budget assegnato b+e 26.630.168 6.143.690 7.089.904 10.614.441 7.350.720 3.593.785 5.781.508 32.579.043 2.151.851 55.843.422 50.463.954 208.242.486 ANNO 2005 a b c d e f g AUSL ROMA D n. ricoveri spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d Giovanni Battista Grassi 8.650 25.537.196 2.952 4.892 4.962.368 1.014 13.542 Villa Pia 2.913 7.470.525 2.565 672 617.614 919 3.585 Israelitico 9.750.667 3.174 6.913 8.838.189 1.278 9.985 3.072 European Hospital 1.150 10.778.142 9.372 1.150 Lazzaro Spallanzani 2.707 13.339.381 4.928 4.513 13.087.828 2.900 7.220 San Raffaele Pisana 807 2.650.172 3.284 557 263.576 473 1.364 San Camillo Forlanini 33.758 132.182.402 3.916 25.030 41.472.068 1.657 58.788 Citta' di Roma 4.684 12.547.785 2.679 3.177 3.542.119 1.115 7.861 P.O.I. Portuense 2.221 6.451.168 2.905 801 681.546 851 3.022 Rieducazione Paraplegici 22 86.204 3.918 148 162.068 1.095 170 Villa Armonia Nuova n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Casa di Cura Villa Giuseppina n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. TOTALE 59.984 46.703 106.687 3/7/2008 32 h budget assegnato b+e 30.499.564 8.088.139 18.588.856 10.778.142 26.427.209 2.913.748 173.654.470 16.089.904 7.132.714 248.272 n.d. n.d. 294.421.018 ANNO 2006 a b c d e f g AUSL ROMA D n. ricoveri spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d Giovanni Battista Grassi 8.612 27.011.354 3.136 3.278 3.351.499 1.022 11.890 Villa Pia 2.864 7.761.134 2.710 712 595.190 836 3.581 Israelitico 11.061.653 3.396 7.291 11.532.725 1.582 10.548 3.257 European Hospital 1.135 11.693.709 10.303 1.135 Lazzaro Spallanzani 2.965 15.683.313 5.289 4.547 12.919.838 2.841 7.512 San Raffaele Pisana 923 3.012.093 3.263 478 236.905 496 1.401 San Camillo Forlanini 34.712 157.617.540 4.541 22.408 39.567.028 1.766 57.120 Citta' di Roma 4.901 13.741.339 2.804 1.266 1.222.528 966 6.167 P.O.I. Portuense 2.043 6.320.149 3.094 899 750.753 835 2.942 Rieducazione Paraplegici 23 65.912 2.866 184 237.774 1.292 207 Villa Armonia Nuova n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Casa di Cura Villa Giuseppina n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 41.063 102.503 TOTALE 61.435 3/7/2008 33 h budget assegnato b+e 30.362.853 8.356.324 22.594.378 11.693.709 28.603.151 3.248.998 197.184.568 14.963.867 7.070.902 303.686 n.d. n.d. 324.382.436 ANNO 2007 a b c d e f g AUSL ROMA D n. ricoveri spesa costo medio n. ricoveri spesa costo medio totale ricoveri ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero a+d Giovanni Battista Grassi 8.899 25.343.011 2.848 2.714 2.846.757 1.049 11.613 Villa Pia 2.756 7.612.964 2.762 724 576.235 796 3.480 Israelitico 14.560.905 3.276 6.012 7.208.877 1.199 10.457 4.445 European Hospital 1.759 15.741.454 8.949 1.759 Lazzaro Spallanzani 3.063 14.064.741 4.592 5.732 14.116.270 2.463 8.795 San Raffaele Pisana 690 2.131.172 3.089 154 74.846 486 844 San Camillo Forlanini 36.226 149.765.674 4.134 17.217 24.200.924 1.406 53.443 Citta' di Roma 4.565 13.152.324 2.881 965 870.678 902 5.530 P.O.I. Portuense 2.079 6.213.808 2.946 814 715.677 879 2.893 Rieducazione Paraplegici n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Villa Armonia Nuova n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Casa di Cura Villa Giuseppina n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. TOTALE 64.482 34.332 98.814 3/7/2008 34 h budget assegnato b+e 28.189.768 8.189.199 21.769.782 15.741.454 28.181.011 2.206.018 173.966.598 14.023.002 6.929.485 n.d. n.d. n.d. 299.196.317 ANNO 2005 AUSL ROMA E Santo Spirito I.N.R.C.A. I.D.I. "Villa Paola" Policlinico A. Gemelli San Filippo Neri Aurelian Hospital San Feliciano Ns.Signora del Sacro Cuore Nuova Villa Claudia San Giuseppe Santa Famiglia Villa Aurora San Giorgio Cristo Re Regionale Oftalmico Sant'Andrea San Carlo di Nancy San Pietro Fatebenefratelli Hospice Oncologic V.Speranza Casa di Cura Villa Maria Pia Casa di Cura Villa dei Fiori Villa Armonia Samadi Casa di Cura San Valentino TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari 8.356 1.756 7.620 41.815 18.263 7.179 2.265 432 1.127 973 2.755 2.395 870 5.924 1.504 8.175 6.033 15.259 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 132.701 b c d spesa costo medio n. ricoveri ric.ord per ricovero day hospital 26.218.812 3.138 4.324 4.960.253 2.825 3.007 21.658.549 2.842 5.316 148.357.266 3.548 27.196 72.125.241 3.949 10.103 23.624.130 3.291 2.118 7.425.485 3.278 1.859 1.543.764 3.574 44 3.290.397 2.920 988 3.578.414 3.678 554 6.009.164 2.181 1.010 6.477.627 2.705 309 2.170.136 2.494 17.360.222 2.930 4.423 2.873.555 1.911 2.977 30.944.514 3.785 6.824 19.108.129 3.167 5.873 42.771.955 2.803 8.774 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 85.699 35 e spesa day hosp. 5.319.908 1.991.362 5.104.346 33.865.317 13.595.008 2.256.652 1.888.979 67.186 800.849 661.467 707.664 266.087 4.319.492 3.701.066 6.068.660 5.590.345 5.232.798 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 1.230 12.680 662 4.763 960 12.936 1.245 69.011 1.346 28.366 1.065 9.297 1.016 4.124 1.527 476 811 2.115 1.194 1.527 701 3.765 861 2.704 870 976 10.347 1.243 4.481 889 14.999 952 11.906 596 24.033 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 218.400 h budget assegnato b+e 31.538.720 6.951.615 26.762.895 182.222.583 85.720.249 25.880.782 9.314.464 1.610.950 4.091.246 4.239.881 6.716.828 6.743.714 2.170.136 21.679.714 6.574.621 37.013.174 24.698.474 48.004.753 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 531.934.799 ANNO 2006 AUSL ROMA E Santo Spirito I.N.R.C.A. I.D.I. "Villa Paola" Policlinico A. Gemelli San Filippo Neri Aurelian Hospital San Feliciano Ns.Signora del Sacro Cuore Nuova Villa Claudia San Giuseppe Santa Famiglia Villa Aurora San Giorgio Cristo Re Regionale Oftalmico Sant'Andrea San Carlo di Nancy San Pietro Fatebenefratelli Hospice Oncologic V.Speranza Casa di Cura Villa Maria Pia Casa di Cura Villa dei Fiori Villa Armonia Samadi Casa di Cura San Valentino TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari 8.650 1.761 9.553 45.819 19.071 7.367 2.760 453 1.313 1.153 2.692 2.427 891 6.100 1.398 10.002 6.788 15.210 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 143.408 b c d spesa costo medio n. ricoveri ric.ord per ricovero day hospital 29.296.395 3.387 3.838 4.993.166 2.835 2.739 27.697.664 2.899 4.975 180.545.800 3.940 26.783 85.363.457 4.476 8.615 26.798.966 3.638 1.506 9.854.667 3.571 1.406 1.471.557 3.248 38 3.570.317 2.719 1.126 4.415.817 3.830 461 6.059.936 2.251 937 6.856.128 2.825 305 2.275.016 2.553 18.692.809 3.064 3.428 2.847.607 626 44.398.754 4.439 5.874 22.304.986 3.286 5.701 48.336.486 3.178 8.007 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 76.365 36 e spesa day hosp. 5.007.972 1.793.593 5.138.160 36.607.756 11.810.159 1.768.656 1.650.375 51.876 944.485 558.884 710.379 255.725 3.497.260 679.521 5.803.951 5.556.501 5.559.292 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 1.305 12.488 655 4.500 14.528 1.367 72.602 1.371 27.686 393 8.873 1.174 4.166 1.365 491 839 2.439 1.212 1.614 758 3.629 938 2.732 891 1.020 9.528 2.024 988 15.876 975 12.489 694 23.217 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 219.773 h budget assegnato b+e 34.304.367 6.786.759 32.835.824 217.153.556 97.173.616 28.567.622 11.505.042 1.523.433 4.514.802 4.974.701 6.770.315 7.111.853 2.275.016 22.190.069 3.527.128 50.202.705 27.861.487 53.895.778 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 613.174.073 ANNO 2007 AUSL ROMA E Santo Spirito I.N.R.C.A. I.D.I. "Villa Paola" Policlinico A. Gemelli San Filippo Neri Aurelia Hospital San Feliciano Ns.Signora del Sacro Cuore Nuova Villa Claudia San Giuseppe Santa Famiglia Villa Aurora San Giorgio Cristo Re Regionale Oftalmico Sant'Andrea San Carlo di Nancy San Pietro Fatebenefratelli Hospice Oncologic V.Speranza Casa di Cura Villa Maria Pia Casa di Cura Villa dei Fiori Villa Armonia Samadi Casa di Cura San Valentino TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari 9.102 1.623 7.048 50.057 21.298 8.162 2.422 340 1.451 963 2.893 2.065 617 6.780 880 14.303 7.571 16.908 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d, n.d. 154.483 b c d spesa costo medio n. ricoveri ric.ord per ricovero day hospital 29.721.851 3.265 3.407 4.627.840 2.851 2.062 21.284.216 3.019 1.901 178.253.526 3.561 22.327 85.424.148 4.011 8.407 27.294.777 3.344 714 9.628.715 3.976 1.440 1.103.668 3.246 28 3.886.481 2.678 698 3.817.325 3.964 611 6.131.351 2.119 513 6.027.234 2.919 137 1.574.798 2.552 18.801.929 2.773 2.467 1.991.786 1.136 454 59.185.143 4.138 7.126 22.715.843 3.000 4.806 48.806.923 2.887 6.913 n.d n.d. n.d n.d n.d. n.d. n.d n.d. n.d. n.d n.d. n.d. n.d n.d. n.d. n.d n.d. n.d. 64.011 37 e spesa day hosp. 3.896.429 1.624.812 2.262.268 25.995.452 9.644.299 755.918 1.646.226 38.907 538.023 611.084 507.438 103.026 2.342.379 440.098 5.237.046 4.315.415 3.482.938 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 1.144 12.509 788 3.685 1.190 8.949 1.164 72.384 1.147 29.705 1.059 8.876 1.143 3.862 1.390 368 771 2.149 1.000 1.574 989 3.406 752 2.202 617 949 9.247 969 1.334 735 21.429 898 12.377 504 23.821 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 218.494 h budget assegnato b+e 33.618.280 6.252.652 23.546.484 204.248.978 95.068.447 28.050.695 11.274.941 1.142.575 4.424.504 4.428.409 6.638.789 6.130.260 1.574.798 21.144.308 2.431.884 64.422.189 27.031.258 52.289.861 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 593.719.312 ANNO 2005 AUSL ROMA F San Paolo Civitavecchia Padre Pio Bracciano Siligato Civitavecchia TOTALE a n. ricoveri ordinari 4.905 2.864 492 8.261 b c d spesa costo medio n. ricoveri ric.ord per ricovero day hospital 14.401.180 2.936 1.730 7.220.891 2.521 643 2.330 1.771 1.146.848 4.144 e spesa day hosp. 2.104.206 634.080 1.814.248 f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 1.216 6.635 986 3.507 1.024 2.263 12.405 h budget assegnato b+e 16.505.386 7.854.971 2.961.096 27.321.453 e spesa day hosp. 1.825.531 569.972 1.129.839 f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 1.311 6.542 1.102 3.441 910 1.747 11.730 h budget assegnato b+e 18.184.836 8.107.266 2.366.000 28.658.102 e spesa day hosp. 1.913.165 320.665 701.331 f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d 1.264 7.265 712 3.682 1.082 1.227 12.174 h budget assegnato b+e 19.006.441 7.857.946 2.160.227 29.024.614 ANNO 2006 AUSL ROMA F San Paolo Civitavecchia Padre Pio Bracciano Siligato Civitavecchia TOTALE a n. ricoveri ordinari 5.150 2.924 506 8.580 b spesa ric.ord 16.359.305 7.537.294 1.236.161 c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 3.176 1.392 2.577 517 2.443 1.241 3.150 ANNO 2007 AUSL ROMA F San Paolo Civitavecchia Padre Pio Bracciano Siligato Civitavecchia TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari 5.752 3.232 579 9.563 b c d spesa costo medio n. ricoveri ric.ord per ricovero day hospital 17.093.276 2.971 1.513 7.537.281 2.332 450 2.519 648 1.458.896 2.611 38 ANNO 2005 AUSL ROMA G Parodi Delfino Colleferro Santissimo Gonfalone Monterotondo Bernardini Palestrina Santissimo Salvatore Palombara Sabina San Giovanni Battista Zagarolo San Giovanni Evangelista Tivoli Angelucci Subiaco Ospedale Civile Vittorio Emanuele III Centro Clinico Colle Cesarano TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 5.432 14.889.899 2.741 2.514 2.327.874 925 7.946 17.217.773 3.081 8.041.861 2.610 920 803.738 873 4.001 8.845.599 3.103 7.300.009 2.352 1.416 895.280 632 4.519 8.195.289 1.614 4.260.536 2.639 1.007 1.227.809 1.219 2.621 5.488.345 615 1.423.526 2.314 657 363.998 554 1.272 1.787.524 7.181 18.742.282 2.609 2.574 4.359.031 1.693 9.755 23.101.313 2.903 8.074.455 2.781 813 676.663 832 3.716 8.751.118 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 23.929 n.d. n.d. n.d. 9.901 n.d. n.d. n.d. 33.830 n.d. 73.386.961 39 e spesa day hosp. f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d h budget assegnato b+e ANNO 2006 AUSL ROMA G Parodi Delfino Colleferro Santissimo Gonfalone Monterotondo Bernardini Palestrina Santissimo Salvatore Palombara Sabina San Giovanni Battista Zagarolo San Giovanni Evangelista Tivoli Angelucci Subiaco Ospedale Civile Vittorio Emanuele III Centro Clinico Colle Cesarano TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 5.717 16.460.284 2.879 2.461 2.551.130 1.036 8.178 19.011.414 2.928 7.916.647 2.703 757 629.665 831 3.685 8.546.312 3.073 7.123.010 2.317 922 569.291 617 3.995 7.692.301 1.530 4.015.554 2.624 963 1.411.900 1.466 2.493 5.427.454 425 1.330.944 3.131 1.366 847.444 620 1.791 2.178.388 6.911 19.216.038 2.780 1.824 4.251.963 2.331 8.735 23.468.001 2.810 8.604.744 3.062 648 625.987 966 3.458 9.230.731 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 23.394 n.d. n,d, n.d. 8.941 n.d. n.d. n.d. 32.335 n.d. 75.554.601 40 e spesa day hosp. f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d h budget assegnato b+e ANNO 2007 AUSL ROMA G Parodi Delfino Colleferro Santissimo Gonfalone Monterotondo Bernardini Palestrina Santissimo Salvatore Palombara Sabina San Giovanni Battista Zagarolo San Giovanni Evangelista Tivoli Angelucci Subiaco Ospedale Civile Vittorio Emanuele III Centro Clinico Colle Cesarano TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 6.693 18.536.349 2.769 2.512 1.981.298 788 9.205 20.517.647 2.566 6.723.426 2.620 560 457.827 817 3.126 7.181.253 2.868 6.799.106 2.370 856 577.824 675 3.724 7.376.930 829 2.342.447 2.825 662 933.264 1.409 1.491 3.275.711 242 771.359 3.187 552 256.031 463 794 1.027.390 7.703 19.666.546 2.553 1.631 2.702.625 1.657 9.334 22.369.171 2.512 7.824.181 3.114 519 475.169 915 3.031 8.299.350 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 23.413 n.d. n.d. n.d. 7.292 n.d. n.d. n.d. 30.705 n.d. 70.047.452 41 e spesa day hosp. f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d h budget assegnato b+e ANNO 2005 AUSL ROMA H Villa Albani Anzio P.O. Anzio-Nettuno P.O. Albano-Genzano Regina Apostolorum Albano San Raffaele Velletri Neurotraumatologico Grottaferrata Sant'Anna Pomezia Madonna delle Grazie Velletri Villa delle Querce Nemi Antonio e Carlo Cartoni Rocca Priora Luigi Spolverini Ariccia Civile Paolo Colombo Velletri San Sebastiano Martire Frascati San Giuseppe Marino Casa di cura Villa Von Siebenthal TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 65 93.743 1.442 369 604.716 1.639 434 698.459 5.115 14.259.972 2.788 2.008 3.666.366 1.826 7.123 17.926.338 7.773 20.107.131 2.587 3.843 5.505.253 1.433 11.616 25.612.384 6.469 19.992.578 3.091 1.958 2.326.878 1.188 8.427 22.319.456 753 2.425.264 3.221 - - - 753 2.425.264 2.771 10.033.259 3.621 1.552 2.956.626 1.905 4.323 12.989.885 3.612 11.096.898 3.072 1.563 1.785.987 1.143 5.175 12.882.885 2.604 8.078.594 3.102 3.509 3.911.103 1.115 6.113 11.989.697 318 961.886 3.025 - - - 318 961.886 1.347 4.380.857 3.252 1.068 920.515 862 2.415 5.301.372 856 2.932.679 3.426 391 445.865 1.140 1.247 3.378.544 5.972 17.362.128 2.907 1.399 1.426.494 1.020 7.371 18.788.622 3.482 10.730.214 3.082 3.741 4.078.647 1.090 7.223 14.808.861 4.857 11.088.696 2.283 2.384 1.914.160 803 7.241 13.002.856 n.d. 45.994 n.d. n.d. n.d. 23.785 n.d. n.d. n.d. 69.779 n.d. 163.086.509 42 e spesa day hosp. f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d h budget assegnato b+e ANNO 2006 AUSL ROMA H Villa Albani Anzio P.O. Anzio-Nettuno P.O. Albano-Genzano Regina Apostolorum Albano San Raffaele Velletri Neurotraumatologico Grottaferrata Sant'Anna Pomezia Madonna delle Grazie Velletri Villa delle Querce Nemi Antonio e Carlo Cartoni Rocca Priora Luigi Spolverini Ariccia Civile Paolo Colombo Velletri San Sebastiano Martire Frascati San Giuseppe Marino Casa di cura Villa Von Siebenthal TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 1 4.890 4.890 301 473.852 1.574 302 478.742 5.022 14.817.374 2.950 1.821 3.903.037 2.143 6.843 18.720.411 7.366 20.075.288 2.725 3.373 5.409.160 1.604 10.739 25.484.448 6.773 21.812.107 3.220 2.035 2.567.926 1.262 8.808 24.380.033 838 2.798.281 3.339 - - - 838 2.798.281 3.310 11.465.336 3.464 1.499 2.777.237 1.853 4.809 14.242.573 3.611 11.860.223 3.284 618 713.777 1.155 4.229 12.574.000 2.712 9.186.104 3.387 1.662 1.671.116 1.005 4.374 10.857.220 366 1.000.714 2.734 - - - 366 1.000.714 1.315 4.239.065 3.224 992 765.379 772 2.307 5.004.443 857 3.270.446 3.816 195 275.070 1.411 1.052 3.545.516 5.932 18.289.270 3.083 1.063 1.039.782 978 6.995 19.329.052 3.533 11.597.877 3.283 2.663 3.404.395 1.278 6.196 15.002.272 4.556 10.989.154 2.415 1.914 1.490.796 779 6.470 12.479.950 n.d. 46.192 n.d. n.d. n.d. 18.136 n.d. n.d. n.d. 64.328 n.d. 165.897.655 43 e spesa day hosp. f g costo medio totale ricoveri per ricovero a+d h budget assegnato b+e ANNO 2007 AU SL R OM A H Villa Albani Anzio P.O . Anzio-N ettuno P.O . Albano-G enzano R egina Apostolorum Albano San Raffaele Velletri N eurotraum atologico G rottaferrata Sant'Anna Pom ezia M adonna delle G razie Velletri Villa delle Q uerce N em i Antonio e Carlo C artoni R occa Priora Luigi Spolverini Ariccia C ivile di Velletri San Sebastiano M artire Frascati San G iuseppe M arino C asa di cura Villa Von Siebenthal T O T ALE 3/7/2008 a n. ricoveri ordinari b spesa ric.ord c d costo m edio n. ricoveri per ricovero day hospital - - - - - - - - 4.907 14.165.667 2.887 1.638 3.178.753 1.941 6.545 17.344.420 8.509 20.732.133 2.436 2.974 3.932.057 1.322 11.483 24.664.190 7.043 21.456.988 3.047 2.151 2.197.443 1.022 9.194 23.654.431 629 2.098.712 3.337 - - - 629 2.098.712 2.971 11.170.371 3.760 1.344 2.787.351 2.074 4.315 13.957.722 3.711 11.882.967 3.202 420 439.552 1.047 4.131 12.322.519 2.701 9.484.038 3.511 1.213 1.156.038 953 3.914 10.640.076 274 750.537 2.739 - - - 274 750.537 1.166 3.573.496 3.065 810 568.902 702 1.976 4.142.398 835 2.905.424 3.480 263 234.067 890 1.098 3.139.491 6.732 18.492.490 2.747 800 773.219 967 7.532 19.265.709 3.855 12.316.937 3.195 1.857 2.385.290 1.284 5.712 14.702.227 4.642 9.940.072 2.141 1.842 1.397.394 759 6.484 11.337.466 n.d. 47.975 n.d. n.d. n.d. 15.312 n.d. n.d. n.d. 63.287 n.d. 158.019.898 44 e spesa day hosp. f g costo m edio totale ricoveri per ricovero a+d h budget assegnato b+e b. Il budget destinato alle strutture ospedaliere delle AUSL fuori Roma: la territorializzazione della spesa sanitaria. L’analisi effettuata sul sistema delle strutture ospedaliere attive nel territorio delle quattro province del Lazio induce alle seguenti riflessioni: a) L’AUSL di Latina assume, nel contesto organizzatorio esaminato, un “peso” di natura finanziaria che la colloca al primo posto tra le strutture “periferiche” di cui si tratta; b) a seguire si pone l’AUSL di Frosinone, mentre a distanza notevole sia da quest’ultima che da quella di Latina si posizionano le AUSL di Viterbo e di Rieti. L’attenzione della Sezione regionale si è posta sul sistema dei costi. Anche in questo caso si è proceduto all’applicazione di due indicatori-base: il costo medio per ricovero ordinario e il costo medio per ricovero in day hospital. Dal confronto dei dati così elaborati la Sezione regionale è chiamata a svolgere alcune considerazioni che possono dimostrarsi utili per assumere le decisioni più appropriate. In effetti, anche nei casi di cui trattasi emergono differenze di costo medio che non sembrano rispondere ad alcuna logica gestionale. Pertanto, la Sezione regionale raccomanda alla “governance” della Regione di effettuare più approfondite ricerche, potendo esse costituire la base per criteri/metodi di calcolo dell’acquisto delle prestazioni da parte, soprattutto, delle strutture sanitarie private accreditate. 3/7/2008 45 AN N O 2005 T ip o lo g ia A U S L V IT E R B O 1 A U S L R IE T I 7 7 .8 9 6 .5 9 3 A U S L L A T IN A 4 6 .4 6 4 .1 8 4 A U S L F R O S IN O N E TOTALE 9 8 .0 4 4 .9 6 7 1 0 9 .0 0 5 .9 7 7 3 3 1 .4 1 1 .7 2 1 4 7 .0 4 7 .2 5 6 1 5 .9 1 6 .7 3 7 6 7 .6 2 4 .7 0 5 1 4 5 .0 9 2 .2 2 3 1 2 4 .9 2 2 .7 1 4 3 9 9 .0 3 6 .4 2 6 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 4 .6 6 0 .7 1 2 T o ta le Legenda: 3/7/2008 8 2 .5 5 7 .3 0 5 1 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 = = = = = = = = 4 6 .4 6 4 .1 8 4 P r P re s id io A S L A z ie n d a O s p e d a lie r a P o lic lin ic o p u b b lic o P o lic lin ic o p riv a to IR C C S p u b b lic o IR C C S p riv a to O s p e d a le c la s s ific a to C a s a d i c u ra a c c re d ita ta 46 AN N O 2006 T ip o lo g ia A U S L V IT E R B O 1 A U S L R IE T I 8 4 .6 5 5 .3 2 1 A U S L L A T IN A 4 5 .4 2 1 .3 0 8 A U S L F R O S IN O N E TOTALE 1 0 7 .3 8 6 .5 2 6 1 1 4 .1 7 3 .0 3 6 3 5 1 .6 3 6 .1 9 1 5 3 .0 1 9 .2 0 5 1 6 .9 1 2 .1 3 6 7 4 .4 0 8 .6 3 7 1 6 0 .4 0 5 .7 3 1 1 3 1 .0 8 5 .1 7 2 4 2 6 .0 4 4 .8 2 8 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 4 .4 7 7 .2 9 6 8 9 .1 3 2 .6 1 7 T o ta le Legenda: 3/7/2008 1 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 = = = = = = = = 4 5 .4 2 1 .3 0 8 P r P re s id io A S L A zie n d a O s p e d a lie ra P o lic lin ic o p u b b lic o P o lic lin ic o p riv a to IR C C S p u b b lic o IR C C S p riv a to O s p e d a le c la s s ific a to C a s a d i c u ra a c c re d ita ta 47 AN N O 2007 T ip o lo g ia A U S L V IT E R B O 1 A U S L R IE T I 8 5 .3 8 5 .1 3 3 A U S L L A T IN A 4 6 .4 6 0 .0 9 2 A U S L F R O S IN O N E TOTALE 1 1 1 .2 5 2 .3 0 5 1 1 4 .0 2 7 .1 0 5 3 5 7 .1 2 4 .6 3 5 5 0 .4 0 5 .2 7 4 1 5 .3 0 8 .6 6 8 6 8 .3 6 0 .5 4 5 1 6 1 .6 5 7 .5 7 9 1 2 9 .3 3 5 .7 7 3 4 2 5 .4 8 5 .1 8 0 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 2 .6 4 6 .6 0 3 8 8 .0 3 1 .7 3 6 T o ta le Legenda: 3/7/2008 1 2 3 .a 3 .b 4 .a 4 .b 5 7 = = = = = = = = 4 6 .4 6 0 .0 9 2 P r P re s id io A S L A zie n d a O s p e d a lie ra P o lic lin ic o p u b b lic o P o lic lin ic o p riv a to IR C C S p u b b lic o IR C C S p riv a to O s p e d a le c la s s ific a to C a s a d i c u ra a c c re d ita ta 48 ANNO 2005 AUSL VITERBO Civile di Acquapendente Andosilla Civitacastellana Belcolle Viterbo Sant'Anna Ronciglione Civile Tarquinia Salus Viterbo S.Teresa del Bambin Gesù Casa Di Cura Villa Rosa Civile Montefiascone TOTALE 3/7/2008 a b c d e n. ricoveri spesa costo medio n. ricoveri spesa ordinari 1.335 2.628 12.175 3.005 504 893 nd 1.963 ric.ord per ricovero day hospital 3.677.066 2.754 784 7.428.585 2.826 1.394 37.790.989 3.103 6.045 1.466 8.351.587 2.779 1.573 1.933.090 3.460 2.694.951 nd 7.427.197 3.017 nd 3.783 123 nd 1.079 22.503 12.464 49 day hosp. 863.292 1.278.005 6.088.814 1.527.392 1.741.070 f costo medio per ricovero 1.101 916 1.007 1.041 1.106 32.671 nd 1.722.597 265 nd 1.599 g totale ricoveri h budget assegnato a+d 2.119 4.022 18.220 1.466 4.578 504 b+e 4.540.358 8.706.590 43.879.802 1.527.392 10.092.657 1.933.090 1.016 3.042 2.727.622 nd 9.149.794 34.967 82.557.305 nd ANNO 2006 AUSL VITERBO Civile di Acquapendente Andosilla Civitacastellana Belcolle Viterbo Sant'Anna Ronciglione Civile Tarquinia Salus Viterbo S.Teresa del Bambin Gesù Casa Di Cura Villa Rosa Civile Montefiascone TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri b spesa c costo medio d n. ricoveri e spesa ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. 1.459 2.578 12.593 4.113.338 7.770.265 43.882.208 2.819 3.014 3.484 3.075 487 930 nd 2.072 23.194 9.129.507 1.776.681 2.696.222 nd 7.950.832 2.968 3.648 2.899 nd 325.343 1.260.467 5.518.986 1.153.693 1.848.168 965 1.186 1.121 1.047 1.210 18 4.393 nd 1.682.514 244 nd 1.692 994 9.961 50 per ricovero 337 1.062 4.922 1.101 1.527 nd 3.837 f g costo medio totale ricoveri h budget assegnato a+d b+e 1.796 3.640 17.515 1.101 4.602 487 948 nd 3.066 33.155 4.438.681 9.030.732 49.401.194 1.153.693 10.997.675 1.776.681 2.700.615 nd 9.633.346 89.132.617 ANNO 2007 AUSL VITERBO Civile di Acquapendente Andosilla Civitacastellana Belcolle Viterbo Sant'Anna Ronciglione Civile Tarquinia Salus Viterbo S.Teresa del Bambin Gesù Casa Di Cura Villa Rosa Civile Montefiascone TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri b spesa c costo medio d n. ricoveri e spesa ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. 1.438 2.727 16.052 nd 3.490 nd 899 nd 1.507 26.113 4.089.063 7.954.174 50.871.631 nd 9.638.571 nd 2.639.026 nd 5.131.800 2.843 2.784 3.169 nd 2.761 nd 2.935 nd 3.405 51 357 762 4.349 nd 1.137 nd 31 nd 594 7.230 260.844 895.943 4.816.259 nd 1.148.314 nd 7.577 nd 578.534 f g costo medio totale ricoveri per ricovero 730 1.175 1.107 nd 1.009 nd 244 nd 973 h budget assegnato a+d b+e 1.795 3.489 20.401 nd 4.627 nd 930 nd 2.101 33.343 4.349.907 8.850.117 55.687.890 nd 10.786.885 nd 2.646.603 nd 5.710.334 88.031.736 ANNO 2005 AUSL FROSINONE Umberto 1° San Benedetto Alatri Civile di Anagni Civile di Ceccano P.Del Prete Pontecorvo G.De Bosis Cassino S.Ma Trinità Sora Sant'Anna Cassino Villa Gioia Sora Villa Serena Cassino Santa Teresa Isola Del Liri TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri b spesa c costo medio ordinari ric.ord per ricovero day hospital 10.261 5.450 3.566 822 3.403 5.849 7.478 1.297 1.714 1.163 1.279 42.282 26.722.734 11.487.491 8.880.299 1.955.563 8.632.969 15.046.595 17.843.598 4.348.307 3.488.119 2.426.487 3474338 d n. ricoveri 2.604 2.107 2.490 2.379 2.537 2.572 2.386 3.352 2.035 2.086 2.716 52 3.737 1.332 954 1.900 1.518 1.804 4.541 822 389 136 1.317 18.450 e spesa day hosp. 5.577.791 944.531 1.369.406 1.626.713 1.384.326 1.783.882 5.950.079 469.362 328.238 145.880 1.236.006 f g costo medio totale ricoveri per ricovero 1.492 709 1.435 856 911 988 1.310 571 843 1.072 938 a+d 13.998 6.782 4.520 2.722 4.921 7.653 12.019 2.119 2.103 1.299 2.596 60.732 h budget assegnato b+e 32.300.525 12.432.022 10.249.705 3.582.276 10.017.295 16.830.477 23.793.677 4.817.669 3.816.357 2.572.367 4710344 125.122.714 ANNO 2006 AUSL FROSINONE Umberto 1° San Benedetto Alatri Civile di Anagni Civile di Ceccano P.Del Prete Pontecorvo G.De Bosis Cassino S.Ma Trinità Sora Sant'Anna Cassino Villa Gioia Sora Villa Serena Cassino Santa Teresa Isola Del Liri TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri b spesa c costo medio ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. 9.931 5.493 3.434 960 3.339 5.990 7.784 1.499 1.740 1.237 1.162 42.569 29.260.787 12.733.225 9.096.793 2.772.801 9.041.167 15.727.311 19.945.695 5.049.052 3.873.847 2.905.325 3.203.803 d n. ricoveri 2.946 2.318 2.649 2.888 2.707 2.658 2.562 3.368 2.226 2.348 2.757 53 2.364 1.111 672 1.760 1.086 1.113 3.002 843 420 163 1.159 13.693 e spesa 4.668.584 704.873 1.544.332 1.523.591 951.911 1.048.781 4.953.185 456.388 324.341 115.558 983.822 f g costo medio totale ricoveri per ricovero 1.974 634 2.298 865 876 942 1.649 541 772 708 848 a+d 12.295 6.604 4.106 2.720 4.425 7.103 10.786 2.342 2.160 1.400 2.321 56.262 h budget assegnato b+e 33.929.371 13.438.098 10.641.125 4.296.392 9.993.078 16.976.092 24.898.880 5.505.440 4.198.188 3.020.883 4187625 131.085.172 ANNO 2007 AUSL FROSINONE Umberto 1° San Benedetto Alatri Civile di Anagni Civile di Ceccano P.Del Prete Pontecorvo G.De Bosis Cassino S.Ma Trinità Sora Sant'Anna Cassino Villa Gioia Sora Villa Serena Cassino Santa Teresa Isola Del Liri TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri b spesa c costo medio d n. ricoveri e spesa ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. 12.125 5.897 3.664 1.212 3.473 5.786 8.255 1.402 1.375 903 1.110 45.202 33.645.767 12.815.637 9.273.779 3.387.282 8.957.957 15.513.586 20.368.569 4.785.762 3.615.088 2.527.396 3.238.646 2.774 2.173 2.536 2.794 2.579 2.681 2.467 3.413 2.629 2.798 2.917 54 2.444 900 624 1.155 754 906 2.863 516 320 180 661 11.323 3.420.357 460.253 938.479 751.541 574.767 724.467 3.174.664 268.040 213.886 74.275 585.575 f g costo medio totale ricoveri per ricovero 1.399 511 1.503 650 762 799 1.108 519 668 412 885 a+d 14.569 6.797 4.288 2.367 4.227 6.692 11.118 1.918 1.695 1.083 1.771 56.525 h budget assegnato b+e 37.066.124 13.275.890 10.232.258 4.138.823 9.532.724 16.238.053 23.543.233 5.053.802 3.828.974 2.601.671 3824221 129.335.773 ANNO 2005 a n. ricoveri ordinari San Camillo De Lellis Rieti 10.848 Marzio Marini Magliano Sa 1.504 455 Francesco Grifoni AmatriceF TOTALE 1.959 AUSL RIETI b spesa ric.ord 32.411.346 3.980.462 1.120.353 c d costo medio n. ricoveri per ricovero day hospital 2.987 7.859 2.646 1.344 2.462 201 9.404 e f g spesa costo medio totale ricoveri day hosp. per ricovero a+d 7.560.524 962 18.707 1.191.469 886 2.848 200.030 995 656 22.211 h budget assegnato b+e 39.971.870 5.171.931 1.320.383 46.464.184 ANNO 2006 AUSL RIETI San Camillo De Lellis Rieti Marzio Marini Magliano Sa Francesco Grifoni AmatriceF TOTALE a n. ricoveri b spesa c costo medio d n. ricoveri e spesa ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. 11.060 1.506 435 13.001 34.442.280 3.868.157 1.182.613 3.114 2.568 2.718 5.710 860 85 6.655 5.305.472 576.945 45.841 f g costo medio totale ricoveri per ricovero 929 670 539 a+d 16.770 2.366 520 19.656 h budget assegnato b+e 39.747.752 4.445.102 1.228.454 45.421.308 ANNO 2007 AUSL RIETI San Camillo De Lellis Rieti Marzio Marini Magliano Sa Francesco Grifoni AmatriceF TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri b spesa c costo medio d n. ricoveri e spesa ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. 12.536 1.440 432 1.872 37.516.065 3.759.740 1.164.706 2.992 2.610 2.696 4.674 612 91 5.377 55 3.566.979 413.423 39.179 f g costo medio totale ricoveri per ricovero 763 675 430 a+d 17.210 2.052 523 19.785 h budget assegnato b+e 41.083.044 4.173.163 1.203.885 46.460.092 ANNO 2005 AUSL LATINA P.O.LT Nord LT Priv.Sezze Villa Silvana Aprilia P.O.LT centro Fondi Terrac P.O.LT sud Gaeta Formia Casa del Sole Formia Villa Azzurra Terracina Ist.Chir.Ortop.Traumat.LT San Marco Latina Città di Aprilia Casa di Cura Sorriso sul Ma TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri b spesa c costo medio ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. 16.720 366 6.427 8.311 2.520 1.397 5.050 1.298 4.281 45.842.044 1.435.716 15.119.305 21.592.197 7.335.291 3.250.001 15.960.679 3.186.353 10.378.783 2.741 3.922 2.352 2.598 2.910 2.326 3.160 2.454 2.424 46.370 d n. ricoveri 5.329 89 2.034 4.851 923 1.019 1.792 1.158 702 17.897 56 e spesa 9.104.641 110.191 1.821.950 4.564.630 944.034 857.030 2.082.423 986.671 519.984 f g costo medio totale ricoveri per ricovero 1.708 1.238 895 940 1.022 841 1.162 852 740 a+d h budget assegnato b+e 22.049 455 8.461 13.162 3.443 2.416 6.842 2.456 4.983 54.946.685 1.545.907 16.941.255 26.156.827 8.279.325 4.107.031 18.043.102 4.173.124 10.898.767 64.267 145.092.023 ANNO 2006 AUSL LATINA P.O.LT Nord LT Priv.Sezze Villa Silvana Aprilia P.O.LT centro Fondi Terrac P.O.LT sud Gaeta Formia Casa del Sole Formia Villa Azzurra Terracina Ist.Chir.Ortop.Traumat.LT San Marco Latina Città Apriòia Casa di Cura Sorriso sul Mare TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri b spesa c costo medio ordinari ric.ord per ricovero day hospital 16.809 590 6.648 9.117 2.914 1.360 5.356 1.079 4.076 nd 47.949 51.448.449 2.625.821 16.728.670 24.379.790 8.230.387 3.428.204 20.769.672 2.933.345 10.845.021 nd 3.060 4.450 2.516 2.674 2.824 2.520 3.877 2.718 2.660 nd 57 d n. ricoveri 4.077 85 1.837 4.775 460 723 1.486 1.156 524 nd 15.123 e spesa day hosp. 8.367.464 105.267 1.695.752 4.766.401 393.395 536.174 1.813.472 938.677 401.770 nd f g costo medio totale ricoveri per ricovero 2.052 1.238 923 998 855 741 1.220 812 766 nd h budget assegnato a+d b+e 20.886 675 8.485 13.892 3.374 2.083 6.842 2.235 4.600 nd 63.072 59.815.913 2.731.088 18.424.422 29.146.191 8.622.782 3.964.378 22.582.144 3.872.022 11.246.791 nd 160.405.731 ANNO 2007 AUSL LATINA P.O.LT Nord LT Priv.Sezze Villa Silvana Aprilia P.O.LT centro Fondi Terrac P.O.LT sud Gaeta Formia Casa del Sole Formia Villa Azzurra Terracina Ist.Chir.Ortop.Traumat.LT San Marco Latina Città Aprilia Casa di Cura Sorriso sul Mare TOTALE 3/7/2008 a n. ricoveri b spesa c costo medio ordinari ric.ord per ricovero day hospital day hosp. 19.820 443 7.510 8.782 2.740 1.156 5.096 1.018 4.038 nd 50.603 57.457.691 1.969.366 18.082.986 23.042.563 8.052.857 3.104.157 20.072.174 3.289.553 10.614.308 nd 2.898 4.445 2.407 2.623 2.938 2.685 3.938 3.231 2.628 nd 58 d n. ricoveri 4.347 65 1.603 3.729 128 518 1.888 710 209 nd 13.197 e spesa 7.912.510 78.951 1.884.253 2.872.302 137.187 392.616 2.050.405 505.030 138.670 nd f g costo medio totale ricoveri per ricovero 1.820 1.214 1.175 770 1.071 757 1.086 711 663 nd h budget assegnato a+d b+e 24.167 508 9.113 12.511 2.868 1.674 6.984 1.728 4.247 nd 63.800 65.370.201 2.048.317 19.967.239 25.914.865 8.190.044 3.496.773 22.122.579 3.794.583 10.752.978 nd 161.657.579 c) Il budget destinato agli Ospedali classificati nella Regione Lazio: la territorializzazione della spesa sanitaria. L'andamento della spesa (budget) degli Ospedali classificati (2005/2007) OSPEDALE CLASSIFICATO AUSL 2005 2006 2007 1- San Giovanni Calibita - FBF RMA 46.300.470 51.440.761 50.488.482 2- Figlie di San Camillo RMC 29.333.296 34.095.224 32.579.043 3- Israelitico RMD 18.588.855 22.594.378 21.769.782 4.1- Cristo Rw RME 21.679.714 22.190.069 21.144.308 4.2- S.Carlo di Nancy RME 24.698.475 27.861.487 27.031.258 4.3- San Pietro FBF RME 48.004.753 53.895.778 52.289.861 5- RMH 22.319.456 24.380.033 23.654.431 210.925.019 236.457.730 228.957.165 Regina Apostolorum-Albano TOTALE 3/7/2008 59 d lI budget destinato ai policlinici universitari: la territorializzazione della spesa Le risorse finanziarie destinate dalla Regione Lazio ai Policlinici Universitari (2005-2007) - Budget iniziale Policlinici pubblici Ausl 2005 2006 2007 Umberto I Roma A 148.792.105 170.165.575 161.750.026 Policlinico Tor Vergata AOU S. Andrea Roma B Roma E 39.365.074 37.013.174 50.049.557 50.202.705 53.187.650 64.422.189 225.170.353 270.417.837 279.359.865 Totale Policlinici privati Ausl P.U. A. Gemelli P.U. "Campus Biomedico" Totale Istituzioni Universitarie Roma E Roma B 2005 2006 2007 182.222.583 28.846.904 217.153.556 35.073.458 204.248.978 32.096.309 211.069.487 252.227.014 236.345.287 2005 2006 2007 Policlinici pubblici 225.170.353 270.417.837 279.359.865 Policlinici privati 211.069.487 252.227.014 236.345.287 436.239.840 522.644.851 515.705.152 Totale generale 3/7/2008 60 e) Il budget destinato alle Aziende Ospedaliere: La territorializzazione della spesa. Il costo medio per ricovero nell' anno 2005. RICOVERI AZIENDA OSPEDALIERA 1 AO San Camillo Forlanini 2 AO San Giovanni Addolorata R.O. D.H. 33.758 20.969 25.030 13.476 BUDGET TOTALE 58.788 34.445 assegnato Costo Medio per ricovero R.O. 173.654.470 91.053.403 D.H. 3.916 3.510 TOTALE 1.657 2.954 1.295 2.643 Il costo medio per ricovero nell' anno 2006. RICOVERI AZIENDA OSPEDALIERA R.O. D.H. 1 AO San Camillo Forlanini 2 AO San Giovanni Addolorata 34.712 21.231 3 AO San Filippo Neri 19.071 22.408 BUDGET TOTALE assegnato Costo Medio per ricovero R.O. D.H. 1.766 TOTALE 57.120 197.184.568 4.541 3452 9.035 30.266 97.029.612 4.012 1.309 3206 8.615 27.686 97.173.616 4.476 1.371 3510 Il costo medio per ricovero nell' anno 2007. RICOVERI AZIENDA OSPEDALIERA 3/7/2008 R.O. 1 AO San Camillo Forlanini 2 AO San Giovanni Addolorata 36.226 24.770 3 AO San Filippo Neri 21.298 D.H. 17.217 BUDGET TOTALE assegnato Costo Medio per ricovero R.O. D.H. TOTALE 53.443 173.966.598 4.134 1.406 3.255 7.845 32.615 97.089.020 3.591 1.036 2.977 8.407 29.705 95.068.447 4.011 1.147 3.200 61 f) Il budget destinato agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) : la territorializzazione della spesa. L'andamento della spesa (budget) degli IRCCS Pubblici (2005/2007) I.R.C.C.S AUSL 2005 2006 2007 Istituti Fisioterapici Ospedalieri RMC 42.651.478 55.075.933 50.463.954 Lazzaro Spallanzani RMD 26.427.209 28.603.151 28.181.011 I.N.R.C.A RME 6.951.615 6.786.759 6.252.652 76.030.302 90.465.843 84.897.617 TOTALE L'andamento della spesa (budget) degli IRCCS privati (2005/2007) I.R.C.C.S AUSL 2005 2006 2007 S. Raffaele Pisana RMD 2.913.748 3.248.998 2.206.018 Istituto dermopatico dell'Immacolata RME 26.762.895 32.835.824 23.546.484 29.676.643 36.084.822 25.752.502 TOTALE 3/7/2008 62 APPENDICE II L’accertamento del grado di funzionalità dei Collegi sindacali delle AUSL del Lazio (2006-2007) 3/7/2008 63 3/7/2008 64 Il questionario di controllo inviato al collegio sindacale delle AUSL. 3/7/2008 65 3/7/2008 66 Il ruolo del Collegio Sindacale nelle Aziende Unità Sanitarie Locali e nelle Aziende Ospedaliere (esecuzione dell’art.3 ter d. lgs. n. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni) 3/7/2008 67 3/7/2008 68 QUESTIONARIO DI CONTROLLO SULLA COMPOSIZIONE E FUNZIONALITA’ DEL COLLEGIO SINDACALE ** * ** * * * La Composizione del Collegio Sindacale: 1. Anno 2003 det. n…………..del……………………………… (allegare la determina del D.G. di nomina) 2. Anno 2004 det. n…………..del……………………………… (allegare la determina del D.G. di nomina) 3. Anno 2005 det. n…………..del……………………………… (allegare la determina del D.G. di nomina) 4. Anno 2006 det. n…………..del……………………………… (solo in caso di variazione) 5. Anno 2007 det. n…………..del……………………………… (solo in caso di variazione) 6. Anno 2008 det. n…………..del……………………………… (solo in caso di variazione) 3/7/2008 69 L’Ente che ha designato il componente Sindaco (M.E.F./M.S./Regione/Conf. locale della sanità, per le ASL, o Sindaco sul cui territorio insiste l’A.O.) ha adempiuto attraverso l’applicazione di una procedura concorsuale o comunque selettiva? Componente Ministero Economia e Finanze: Procedura concorsuale SI NO Altra procedura selettiva SI NO Componente Ministero Salute: Procedura concorsuale SI NO Altra procedura selettiva SI NO Componente Regione: Procedura concorsuale SI NO Altra procedura selettiva SI NO Componente Regione: Procedura concorsuale SI NO Altra procedura selettiva SI NO Componente Conferenza locale della sanità (ASL) o Sindaco (AO): Procedura concorsuale SI NO Altra procedura selettiva 3/7/2008 SI NO 70 I Componenti del Collegio hanno avuto negli ultimi 5 anni incarichi quali componenti in Collegi sindacali di altre Aziende sanitarie/Aziende ospedaliere o istituzioni sanitarie anche private? Componente Ministero Economia e Finanze: SI NO Componente Ministero Salute: SI Componente Regione: SI NO Componente Regione: SI NO Componente Conferenza locale della sanità (ASL) o Sindaco (AO): SI 3/7/2008 NO 71 Le riunioni del Collegio Sindacale: Anno 2006……………………………………… Anno 2007……………………………………… (Fonte: verbali elaborati nell’anno di riferimento) Con quale cadenza avvengono le riunioni del Collegio Sindacale: Anno 2006 Settimanale………………………… Quindicinale……………………….. Mensile…………………………….. Altro……………………………….. Anno 2007 Settimanale………………………… Quindicinale……………………….. Mensile…………………………….. Altro……………………………….. 3/7/2008 72 L’aggiornamento professionale I componenti del Collegio hanno frequentato corsi di formazione specifici per Collegi sindacali o Revisori contabili? ¾ Rappresentante Ministero Economia e Finanze: SI Se Si, indicare quali negli anni seguenti: 2002……………………………………………………………………………. 2003……………………………………………………………………………. 2004……………………………………………………………………………. 2005……………………………………………………………………………. 2006……………………………………………………………………………. 2007……………………………………………………………………………. ¾ Rappresentante Ministero della Salute: SI Se Si, indicare quali negli anni seguenti: 2002……………………………………………………………………………. 2003……………………………………………………………………………. 2004……………………………………………………………………………. 2005……………………………………………………………………………. 2006……………………………………………………………………………. 2007……………………………………………………………………………. NO NO ¾ Rappresentante Regione: SI NO Se Si, indicare quali negli anni seguenti: 2002……………………………………………………………………………. 2003……………………………………………………………………………. 2004……………………………………………………………………………. 2005……………………………………………………………………………. 2006……………………………………………………………………………. 2007……………………………………………………………………………. ¾ Rappresentante Regione: SI NO Se Si, indicare quali negli anni seguenti: 2002……………………………………………………………………………. 2003……………………………………………………………………………. 2004……………………………………………………………………………. 2005……………………………………………………………………………. 2006……………………………………………………………………………. 2007……………………………………………………………………………. ¾ Rappresentante Conferenza locale della sanità (ASL) o Sindaco (AO): Se Si, indicare quali negli anni seguenti: 2002……………………………………………………………………………. 2003……………………………………………………………………………. 2004……………………………………………………………………………. 2005……………………………………………………………………………. 2006……………………………………………………………………………. 2007……………………………………………………………………………. 3/7/2008 73 SI NO Indicare le assenze verificatesi nell’anno: ¾ Rappresentante Ministero Economia e Finanze Anno 2005 Anno 2006 N. riunioni convocate: …………… ……………….. N. presenze: …………… ……………….. N. assenze: ...…………. ……………….. Anno 2007 …………………. …………………. ………………… ¾ Rappresentante Ministero Salute Anno 2005 Anno 2006 N. riunioni convocate: …………… ……………….. N. presenze: …………… ……………….. N. assenze: ...…………. ……………….. Anno 2007 …………………. …………………. ………………… ¾ Rappresentante Regione Anno 2005 N. riunioni convocate: …………… N. presenze: …………… N. assenze: ...…………. Anno 2006 ……………….. ……………….. ……………….. Anno 2007 …………………. …………………. ………………… Anno 2006 ……………….. ……………….. ……………….. Anno 2007 …………………. …………………. ………………… ¾ Rappresentante Regione Anno 2005 N. riunioni convocate: …………… N. presenze: …………… N. assenze: ...…………. ¾ Rappresentante Conferenza locale della sanità (ASL) o Sindaco (AO) Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 N. riunioni convocate: …………… ……………….. …………………. N. presenze: …………… ……………….. …………………. N. assenze: ...…………. ……………….. ………………… 3/7/2008 74 L’Ente Regione promuove/ha promosso incontri con i propri rappresentanti per indicare i percorsi utili ai fini, ad esempio, della corretta esecuzione del Piano di rientro/ o di specifici vincoli legislativi? 2005 SI NO 2006 SI NO 2007 SI NO Il contatto con altri organi di controllo 3/7/2008 75 Durante l’esercizio sociale si è avvertita l’esigenza di entrare in contatto con i componenti del Nucleo di valutazione? 2006 SI NO 2007 SI NO Se Si, indicare il grado di utilità del contatto: Scarsa………. Sufficiente………. Alta………. Specificare:………………………………………………………………………….… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… Durante l’esercizio sociale si è avvertita l’esigenza di entrare in contatto con i componenti del Nucleo di controllo interno? 2005 SI NO 2006 SI NO 2007 SI NO Se Si, indicare il grado di utilità del contatto: Scarsa………. Sufficiente………. Alta………. Specificare:………………………………………………………………………….… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 3/7/2008 76 Durante l’esercizio sociale si è avvertita l’esigenza di entrare in contatto con la società di Revisione contabile che a far data dal 2003 sottopone i bilanci annuali a revisione contabile (art.4 L.R. 16/01)? 2006 SI NO 2007 SI NO Se Si, indicare il grado di utilità del contatto: Scarsa………. Sufficiente………. Alta………. Specificare:………………………………………………………………………….… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 3/7/2008 77 Il Collegio ha verificato, il corretto adempimento di quanto previsto dalla legge finanziaria regionale del 2007 art.9, in merito agli obblighi imposti alla nuova figura del “dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili delle Aziende sanitarie, Policlinici universitari pubblici e degli I.R.C.C.S pubblici…”. Ha verificato …… SI Il Dirigente preposto ha adempiuto agli obblighi di legge SI NO Motivazioni del Si o del No ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… I rapporti con l’Istituzione designante ¾ Rappresentante Ministero Economia e Finanze Il Ministero promuove incontri periodici con il componente designato? SI ¾ Rappresentante Ministero Salute Il Ministero promuove incontri periodici con il componente designato? SI ¾ NO Rappresentante Regione La Regione promuove incontri periodici con il componente designato? SI ¾ NO Rappresentante Regione La Regione promuove incontri periodici con il componente designato? SI ¾ NO NO Rappresentante Conferenza locale della sanità (ASL) o Sindaco (AO) La Conferenza promuove incontri periodici con il componente designato? SI 3/7/2008 NO 78 Il passaggio delle consegne E’ avvenuto il passaggio delle consegne tra il nuovo (2005) ed il precedente Collegio sindacale? SI NO Se si, sotto quale data si è svolta la riunione?............................................... (indicare e allegare copia del verbale) Si è avvertita la necessità di leggere, in una delle riunioni del Collegio, i verbali redatti dal Collegio precedente? SI NO Se si, a quali conclusioni si è pervenuti? Indicare:……………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 3/7/2008 79 L’oggetto dell’attività di controllo Quante sono state le delibere/determine controllate nel corso del 2005 n………………….. su totale emanate n………………….. 2006 n………………….. su totale emanate n………………….. 2007 n………………….. su totale emanate n………………….. Sul totale delle delibere/determine controllate, quali di queste aree risultano in % interessate dal controllo? • Personale (selezioni; contratti individuali co.co.co.; attività libero professionale; etc.) %__________________________ • Beni (acquisti; etc.) %__________________________ • Servizi (esternalizzazioni; consulenze; contratto di tesoreria; etc) %__________________________ • Patrimonio %__________________________ Viene effettuato un controllo sul territorio aziendale al fine di cogliere eventuali informazioni utili allo svolgimento dell’attività istituzionale? 2005 SI NO 2006 SI NO 2007 SI NO Se si, in che modo si effettua il controllo? A. Recandosi personalmente presso la struttura? B. Convocando in sede il responsabile amministrativo? C. Convocando in sede il responsabile sanitario? D. Convocando in sede il responsabile di reparto /U.O.? 3/7/2008 80 Sono stati previsti controlli o attività specifiche di indagine aggiuntivi all’attività ordinaria? 2005 SI NO Se si, indicare quali: ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 2006 SI NO Se si, indicare quali: ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 2007 SI NO Se si, indicare quali: ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 3/7/2008 81 La/e società/e (o ditte individuali) di informatica che supportano l’Azienda sotto l’aspetto gestionale contabile, adeguano ed implementano i loro sistemi informatici previo parere tecnico della società Laziomatica? (art.23 L.R. n. 2 del 27/2/2004) SI NO Sia nel caso affermativo che negativo esplicitare la procedura adottata: ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 3/7/2008 82 Quali sono le società o ditte individuali di informatica che forniscono il servizio? Denominazione partita IVA 2005 ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. 2006 ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. 2007 ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… L’azienda è stata coinvolta, nel 2007, nella sperimentazione del Progetto SIOPE (S.O. alla G.U. n. 69 del 23.3.2007) SI 3/7/2008 83 3/7/2008 84 I risultati dell’indagine (2006-2007) 3/7/2008 85 3/7/2008 86 Le modalità di scelta dei componenti il Collegio. A B C Econ.e Finan. altra proc.sel. altra proc.sel. altra proc.sel. Salute altra proc.sel. altra proc.sel. altra proc.sel. Regione altra proc.sel. altra proc.sel. altra proc.sel. Conf.loc.san. altra proc.sel. altra proc.sel. altra proc.sel. D E F G altra proc.sel. altra proc.sel. altra proc.sel. n.d. altra proc.sel. n.d. altra proc.sel. altra proc.sel. altra proc.sel. altra proc.sel. altra proc.sel. n.d. altra proc.sel. n.d. altra proc.sel. n.d. H altra proc.sel. altra proc.sel. altra proc.sel. altra proc.sel. altra altra altra altra altra altra altra altra altra altra altra altra altra altra altra altra RI VT FR LT 3/7/2008 87 Il grado di esperienza del Sindaco nominato nel ruolo. Le precedenti esperienze. A B C D E F G H Econ.e Finan. si no si no si no si si Salute si no si no n.d. no no si Regione no no si no no si si no Conf.loc.san. si no no si n.d. no / si RI VT FR LT no no si no no no no no no no no no no no si no 3/7/2008 88 Le riunioni del Collegio sindacale. L'entità dichiarata.(2006-2007). ASL 2006 2007 A B C D E F G H 26 19 (dal 22.6.2006)11 (dal 13.6.2006) 8 20 (14+18) 32 25 (3) 19 (7) RI VT FR LT 18 30 22 (13 del 16.6) 23 19 20 26 20 21 N.B. In parentesi sono indicate le verifiche svolte su iniziativa di singoli membri 3/7/2008 24 24 22 14 21 22 22 89 Le riunioni del Collegio sindacale. La cadenza. Anni A B C D E F G H RI VT FR LT 3/7/2008 Settimanale 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 Quindicinale x x x x x x Mensile x x x x x x x x x x x x x x x x x x 90 Altro La professionalità dei componenti, Il grado di aggiornamento professionale dichiarato. A B C D E F G H Econ.e Finan. si si si si(?) no si si(?) si Salute si si(?) si si(?) n.d. si(?) si si Regione (1) si si no si(?) si(?) si(?) si n.d. Regione (2) si no no si(?) si(?) si(?) si si Conf.loc.san. si n.d. no si n.d. si(?) n.d. si RI VT FR LT si no si si no no no si si no no si no no no si no no no si 3/7/2008 91 La professionalità dei componenti. Le agenzie formative. A B C D E F G H RI VT FR LT 3/7/2008 Ministero x x n.d Regione Ord.dott.com. Università x x x n.d n.d x x x x x x Agen.priv. n.d x n.d x x x x x x 92 x L'assiduità professionale dei rappresentanti del Ministero dell'Economia e delle Finanze a Riunioni convocate Anni A B C D E F G H 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 b Presenze 23 26 24 20 19 24 n.d. 11 22 n.d. 8 14 22 20 21 25 32 22 25 25 22 n.d. 19 19 23 24 21 11 17 23 / 3 10 / 7 11 9 11 9 19 25 20 20 17 18 / 8 11 a RI VT FR LT 3/7/2008 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 (16.6.2006) c Assenze b 13 13 14 17 17 17 22 21 17 15 18 19 25 30 26 22 22 22 / 13 20 93 0% 8% 13% 45% 11% 4% 0% 36% 55% 0% 13% 21% 59% 45% 57% 24% 22% 9% 20% 32% 18% 0% 42% 42% 2 5 5 8 13 9 0 1 5 / 4 5 13% 28% 26% 32% 43% 35% 0% 5% 23% c / 9 15 c/a% 0 2 3 9 2 1 / 4 12 / 1 3 13 9 12 6 7 2 5 8 4 / 8 8 31% 25% L'assiduità professionale dei rappresentanti del Ministero della Salute a Riunioni conv. Anni A B C D E F G H 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 b Presenze 23 26 24 20 19 24 19 24 17 16 14 18 / 6 14 / 7 12 19 18 15 24 23 13 2 25 22 / 12 15 11 22 8 14 22 20 21 25 32 22 25 25 22 12 19 a RI VT FR LT 3/7/2008 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 (16.6.2006) c Assenze b 13 17 17 25 22 16 2 20 17 15 18 19 25 30 26 2 2 22 / 13 20 94 Assenze c/a% 9% 8% 29% 20% 26% 25% 0% 45% 36% 0% 13% 14% 14% 10% 29% 4% 28% 41% 92% 0% 0% 0% 0% 21% 2 1 2 0 8 10 0 2 5 / 2 2 13% 6% 11% 0% 27% 38% 0% 100% 23% 0% 15% 10% c / 11 18 2 2 7 4 5 6 / 5 8 / 1 2 3 2 6 1 9 9 23 0 0 / 0 4 L'assiduità professionale dei rappresentanti della Regione (1) a Riunioni conv. Anni A B C D E F G H 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 b Presenze 23 18 24 20 19 24 16 17 24 16 17 20 / 11 20 / 8 14 21 17 20 20 31 19 17 19 21 / 16 15 11 22 8 14 22 20 21 25 32 22 25 25 22 19 19 a RI VT FR LT 3/7/2008 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 c Assenze b 14 +2 18 +1 19 22 25 21 1 12 15 15 18 19 25 30 26 2 2 22 / 13 20 95 30% 6% 0% 20% 11% 17% 0% 0% 9% 0% 0% 0% 5% 15% 5% 20% 3% 14% 32% 24% 5% 0% 16% 21% 1 0 0 3 5 5 1 10 7 / 0 2 7% 0% 0% 12% 17% 19% 50% 500% 32% c / 13 18 c/a% 7 1 0 4 2 4 / 0 2 / 0 0 1 3 1 5 1 3 8 6 1 / 3 4 0% 10% L'assiduità professionale dei rappresentanti della Regione (2) a Riunioni conv. Anni A B C D E F G H 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 b Presenze 23 18 24 20 19 24 22 10 23 20 19 22 / 10 21 / 7 13 19 19 14 20 32 22 22 25 17 / 18 14 11 22 8 14 22 20 21 25 32 22 25 25 22 19 19 a RI VT FR LT 3/7/2008 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 c Assenze b 14 +2 18 19 +1 25 28 25 2 10 11 15 18 19 25 30 26 2 2 22 / 13 20 96 0 0 0 2 / 1 1 / 1 1 3 1 7 5 0 0 3 0 5 / 1 5 4% 0% 0% 0% 0% 8% 9% 5% 13% 7% 14% 5% 33% 20% 0% 0% 12% 0% 23% 5% 26% c / 12 15 c/a% 1 1 0 0 0 2 1 0 12 11 / 5 1 7% 0% 0% 0% 7% 4% 0% 600% 50% 38% 5% L'assiduità professionale del rappresentante della Conferenza locale della sanità. a Riunioni conv. Anni A B C D E F G H 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 b Presenze 23 26 24 20 19 24 VT FR LT 3/7/2008 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 c/a% 8 14 22 20 21 25 32 22 13 17 12 20 19 24 / 9 22 / 8 12 18 20 17 21 22 17 10 9 12 0 0 0 / 2 0 / 0 2 4 0 4 4 10 5 19 19 / 18 14 / 1 5 11 22 a RI c Assenze b 14 +2 18 +1 19 25 28 25 2 10 11 15 18 19 25 30 26 2 2 22 / 13 20 97 18% 0% 0% 14% 18% 0% 19% 16% 31% 23% 5% 26% c / 12 15 43% 35% 50% 0% 0% 0% 1 0 6 0 4 6 1 2 2 / 3 3 7% 0% 32% 0% 13% 23% 50% 100% 9% 23% 15% Il rapporto dell'Ente Regione con i suoi rappresentanti presenti nel Collegio. La promozione di incontri. AUSL A B C D E F G H no no n.d. no n.d. no no si si si no no no si * si** no no no no no no no no RI VT FR LT no no no n.d. si no no si no si no no 2005 2006 * un solo incontro ** un solo incontro (27.11.2006) 3/7/2008 98 2007 Il contatto con il Nucleo di valutazione. La frequenza. AUSL A B C D E F G H RI VT FR LT 3/7/2008 2005 2006 2007 n.d n.d n.d n.d n.d n.d n.d n.d si n.d. no no no si no no si no si no no si no no n.d n.d n.d n.d si no si no si no si no 99 Il contatto con il Nucleo di valutazione. L'utilità percepita/conseguita. AUSL A B C D E F G H RI VT FR LT scarsa sufficiente x n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. x x* x n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. x * 1 solo incontro; il Nucleo non ha fornito alcun elaborato nonostante le richieste del Collegio 3/7/2008 alta 100 Il contatto con il Nucleo di controllo interno. AUSL A B (1) C (2) D (3) E F (4) G (5) H (6) 2005 RI VT FR LT 2006 2007 no no n.d. n.d. n.d. si no no no si no si no no si si si no si si si n.d. no no no (7) si no no no si no no no Note (1) Acquisita agli atti del Collegio una relazione dettagliata sulle modalità di svolgimento dei controlli interni (2) Si sono avviati contatti con il Dirigente responsabile (3) Non esiste il Nucleo di controllo interno (4) L'organizzazione è ancora in fase embrionale (5) Predisposta la programmazione da giugno 2006 (risorse assegnate/obiettivi da raggiungere) (6) Il Collegio in data 6.4.2007 ha richiesto chiarimenti sul sistema del controllo interno, non ricevendo alcuna risposta (7) Non risulta istituito 3/7/2008 101 Il contatto con il Nucleo di valutazione interno. L'utilità percepita/conseguita. AUSL alta A B C D E F G H sufficiente scarsa x x x x RI VT FR LT x Note (1) Acquisita agli atti del Collegio una relazione dettagliata sulle modalità di svolgimento dei controlli interni (2) Si sono avviati contratti con il Dirigente responsabile (3) Non esiste il Nucleo di controllo interno (4) L'organizzazione è ancora in fase embrionale (5) Predisposta la programmazione da giugno 2006 (risorse assegnate/obiettivi da raggiungere) (6) Il Collegio in data 6.4.2007 ha richiesto chiarimenti sul sistema del controllo interno, non ricevendo alcuna risposta (7) Non risulta istituito 3/7/2008 102 Lo stato di esecuzione dell'art.4 della L.R. n.16/2001 La sottoposizione del bilancio AUSL a revisione contabile AUSL A B (1) C D (2) E F G H disposizione normativa ineseguita disposizione normativa ineseguita disposizione normativa ineseguita RI VT FR LT (3) disposizione normativa ineseguita n.d disposizione normativa ineseguita disposizione normativa ineseguita disposizione normativa ineseguita disposizione normativa ineseguita disposizione normativa ineseguita Note (1) La Società a suo tempo incaricata hasvolto attività di ricognizione dei cespiti immobiliari (verbale Collegio sindacale dal 2 agosto 2006 n. 12) (2) La Società di revisione all'epoca incaricata dalla certificazione del bilancio sarebbe cessata dall'incarico (3) L'ultima relazione della società di revisione "Deloitte & Touche" è del 14.2.2005 e si riferisce al bilancio 2003 3/7/2008 103 L'individuazione del "dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili". Lo stato di esecuzione dell'art.9 della "legge finanziaria" regionale per il 2007. AUSL A B (1) C D E (2) F (3) G (4) H (5) RI (6) VT(7) FR(8) LT(9) Individuazione Comunicazione delle Data nell'atto aziend. AUSL alla Regione nomina n.d 03/08/2007 19/03/2008 n.d. n.d. n.d. n.d. si n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. si n.d. si si n.d. n.d. n.d. no n.d. n.d. n.d. no Note (1) Non si è ancora provveduto.Solo partecipazione a corso di formazione (2) Alla data del 9.2.2007 non era stata effettuata la nomina. Assicurata operatività dal 1 marzo 2008 (entrata in vigore del nuovo atto aziendale) (3) Nessuna nomina (sollecito con verbale n. 21 del 15.2.2007) (4) Controllo in corso di svolgimento (5) La nomina non è stata effettuata (6) E' il dirigente della Direzione Economica Finanziaria. La Regione non ha emanato regolamenti/procedure. Il controllo si effettua con metodo campionario di atti/documenti contabili (7) Individuato nel responsabile del bilancio (8) Il Collegio ha verificato che esiste tale responsabile (delib. N.556 del 31.5.2007) (9) Previsto nelle delibera n.62 del 1.2.2008 (atto aziendale), non ancora approvato dalla Regione. 3/7/2008 104 Il rapporto del componente designato con l'Amministrazione designante. La promozione di incontri periodici. AUSL A B C D E F G H RI VT FR LT 3/7/2008 Econ.e Finan. si si no no no no no no Salute no si no no Conf.loc.san. si si si no no no no Regione no si si no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no 105 no Il passaggio delle consegne tra il vecchio e il nuovo Collegio sindacale. La continuità del controllo. AUSL A (1) B C (2) D (3) E F G (4) H Passaggio delle consegne no no si si no no si no RI (5) VT FR (6) LT si no si no Note (1) Tre membri del precedente Collegio sono stati riconfermati nell'attuale (2) Con verbale n.1 del 22.6.2006 (3) Con verbale n. Del 13.6.2006 (4) Con verbale n.1 del 20.6.2006 (5) Con verbale n. 2/2006 in data 10 luglio 2006 (6) Con verbale del 15.12.2005 3/7/2008 106 Il passaggio dal vecchio al nuovo Collegio sindacale. La continuità del controllo. La lettura dei verb La data della del prec.Collegio loro lettura AUSL A B (1) C D E (2) F (3) G (4) H (5) RI (6) VT(7) FR(8) LT(9) Note si si si si no si si si si si si si n.d. n.d. n.d. n.d. Giudizio sulla attività svolta n.d. n.d. n.d. n.d. positivo (1) (2) (3) n.d. n.d. n.d. (4) (5) (6) (7) migliorabile(8) (9) (10) (1) Al fine di verificare l'orientamento del Collegio precedente in merito a fattispecie analoghe (2) A titolo informativo (3) Molte delle problematiche evidenziate dal Collegio attuale sono state evidenziate dal precedente (4) Si è preso atto dell criticità già evidenziate dal precedente Collegio (5) Lettura ogni volta che le materie sono state già trattate (precedenti deliberati) (6) Si è preso atto del lavoro svolto dal precedente Collegio. L'attuale utilizza i modelli suggeriti dall'Ordine dei Dottori Commercialisti (7) Per verificare le attività svolte, i rilievi e le indicazioni date. Nel Collegio c'è "una presenza storica" (5 anni) (8) Verifica e analisi delle maggiori problematiche. Possibilità di migliorare il controllo sul tema delle consulenze e sulla gestione del personale (9) Verifica delle osservazioni/rilievi fatti. Permanenza delle irregolarità segnalate o parziale rimozione delle stesse. Conferma c/o riformulazione dei rilievi (10) Condivisione delle conclusioni/criticità esposti a integrazione con ulteriori rilievi. 3/7/2008 107 L'attività del controllo svolto dal Collegio sindacale. Il grado di copertura. Anni A B C D E F G H RI VT FR LT 3/7/2008 N. delibere/determine N. delibere/determine grado di prodotte controllate copertura 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 2005 2006 2007 1.522 1.480 1.401 1.617 1.986 1.839 n.d. 2.205 2.756 n.d. n.d. n.d. 4.887 3.771 3.434 3.215 3.293 2.818 1.597 1.772 1.465 900 850 750 n.d. n.d. n.d. n.d. 2.205 2.756 n.d. n.d. n.d. 158 100 50 1.244 703 271 1.597 1.772 1.465 / 1.574 2.422 1.574 2.452 1.342 1.437 2.269 2.764 2.256 1.438+11.778 1.218+11.926 / 1.722 3.238 108 59% 57% 53% 100% 100% 3% 2,65% 1,45% 38% 21% 9,61% 100% 100% 100% 100% 100% 1.100 1.150 1.150 1.490 1.350 50% 53% 59% n.d. n.d. 50% 52% / 226 413 13% 12% L'attività di controllo svolto dal Collegio sindacale. Le materie trattate. AUSL A B C D E F G H RI VT FR LT 3/7/2008 Personale 17% 40% 35% n.d. 13,64% 20% 15% 40% 15% 40% 20% 73% Beni 45% 20% 30% n.d. 34,09% 50% 30% 20% Servizi 35% 25% 30% n.d. 48,05% 25% 25% 20% Patrimonio 3% 15% 5% n.d. 4,22% 5% 30% 20% Totale 100% 100% 100% 15% 20% 15% 12% 40% 30% 60% 14% 30% 10% 5% 1% 100% 100% 100% 100% 109 100% 100% 100% 100% L'attività di controllo. Il contatto con gli uffici e le modalità di svolgimento. AUSL A B C 2005 si si 2006 2007 si si si si si si si si Modalità ispezione in loco ispezione in loco 1.ispezione in loco 2. con.resp.amm. D 1.ispezione in loco 2. con.resp.amm. 3.conv.resp dirig/U.O. E si si 1.ispezione in loco 2. con.resp.amm. 3.conv.resp dirig/U.O. F si si si 1.ispezione in loco 2. con.resp.amm. 3.conv.resp sanitario 4.conv.reperto/U.O. G si si 1.ispezione in loco 2. con.resp.amm. 3.conv.resp sanitario 4.conv.reperto/U.O. H si si 1.ispezione in loco RI si si 1.ispezione in loco 2. con.resp.amm. 3.conv.resp sanitario 4.conv.reperto/U.O. VT si si si 1.ispezione in loco 2. con.resp.amm. 3.conv.resp sanitario 4.conv.reperto/U.O. FR no si si 1.ispezione in loco 2. con.resp.amm. 3.conv.resp sanitario 4.conv.reperto/U.O. LT si si 1. conv. esp amm.vo 2. conv. Resp sanitario 3/7/2008 110 L'attività di controllo. La previsione di indagini aggiuntive all'attività ordinaria. AUSL A B (1) C (2) D (3) E (4) F (5) G (6) H (7) RI (8) VT FR (9) LT 2005 2006 2007 no si no si si si si si si si no si si si si si si si no no no n.d si no si n.d si no si n.d Note (1) Indagini specifiche sulle procedure contabili adattate a seguito delle vicende giudiziarie; gestione farmaceutica dell'Ospedale Pertini; controllo presso il Policlinico Casilino (2) controllo sull'attività di acquisizione dei prodotti farmaceutici e sanitari nonché di beni e servizi; normativa fiscale; attività agenti contabili; circolarizzazione rivolta ai fornitori e ckienti; controllo sul posto delle casse ticket ed economali. (3) controllo sulle case di cura accreditate, sugli incarichi di consulenza, sui contenziosi legali, sulla gestione delle gare e proroghe dei contratti, sui rapporti con la società partecipata, sugli incarichi legali per la difesa dell'azienda, sulle procedure di affidamento dei contratti circolarizzazione per la conferma dei saldi di bilancio. (4) controllo sulla circolarizzazione dei circuiti e dei debiti (5) controllo sulla circolarità dei crediti e dei debiti; verifica dello stato dei contenziosi (fondo rischi); revisione ai fini IVA (ancora non conclusa). (6) incontri con i dirigenti per verificare il consegimento degli obiettivi aziendali (controllo di gestione/contabilità analitica); riscontri presso strutture sanitarie a seguito di criticità segnalate dall'URP (7) verifica dell'attendibilità della contabilità aziendale in conseguenza delle criticità avutosi durante la migrazione dei dati contabili dal programma AS400 al programma Arianna (ATOS Origin Spa) (8) controllo fisico del magazzino farmaceutico e delle relative procedure di contabilizzazione; costo del personale; verifica ispettiva dell'IGF; convenzione di tesoreria (9) verifiche presso i CUP e i servizi economali. 3/7/2008 111 Richiesta di parere Tipologia di AUSL tecnico di Laziomatica/La.it. affidamento (art.23, L.R. n.2/2004) A B (1) C (2) D E F G H gara europ (2003) n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. gara a evid. Pubbl. no no si no no no n.d. si RI (3) VT (4) FR LT n.d. n.d. n.d. n.d. no si si si Note (1) Laziomatica/La.it. è di supporto costante all'intera attività informatica anche attraverso accessi alla struttura (2) Trasmessa la delibera di indizione della procedura di gara per l'ottenimento del parere tecnico (delib.n.866 del 18.7.2007: presa d'atto del parere reso riguardo al capitolo speciale d'oneri). (3) Non sono satte apportate significative implementazioni nel sistema; esse non sono in contrasto con i sistemi gestionali della Soc.Laziomatica/La.it. (4) Rapporti di collaborazione con Laziomatica/La.it. che utilizza anche applicativi forniti dall'Azienda. 3/7/2008 112 Il supporto dell'informatica all'attività di controllo del Collegio sindacale. Società responsabili dell'informatizzazione di controllo del A B C D E F G H RI VT FR LT 3/7/2008 1. 2. 3. 1. 2. 3. 1. 2. 3. 1. 2. 3. 1. 1.1 2 1. 2. 3. 1. 2. 3. 1. 2. 3. 1. 2. 3. 1. 2. 3. 1. 2. 3. 1. 2. 3. Anni Collegio sindacale Engineering Sanità Enti Locali S.p.a. OLIAMM Soc. Enginergi S.p.a. 2005-2007 2007 2007 RTI Enginering Sanità Enti Locali S.p.a. 2006-2007 n.d. Informatica Vareta S.p.a. Ingenius S.p.a.(già Informatica Veneta) 2005-2006 2007 Selfin S.p.a. Selfin S.p.a. Engineering Sanità C.N.I. 2005-2006 2007 2007 2005-2007 Enti Locali S.p.a. Atos Origini S.p.a. 2005-2007 Engineering Sanità Enti Locali S.p.a. 2005-2006 Enti Locali S.p.a.(Roma) 2005-2007 2005-2007 2005-2007 2005-2007 diverse Engineering Sanità Infoline s.r.l. (Parma) E.N.C.O. s.r.l. (Verona) Engineering Sanità Enti Locali S.p.a.(Roma) 113 Il coinvolgimento dell'AUSL nel progetto SIOPE AUSL A B C D E F G H 2007 no si no no no no no no RI VT FR (1) LT no no si no Note (1) L'avvio delle registrazioni telematiche sarebbe stato avviato dal 1.1.2008. Tuttavia vi sono problemi da risolvere 3/7/2008 114 LA DINAMICA DEI COSTI DEGLI ENTI DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE (1997 – 2007) : LE AUSL. 3/7/2008 115 AZIENDA USL ROMA A A B BUDGET CONCORDATO 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 BUDGET RICHIESTO NP NP NP NP NP NP NP NP NP NP NP ANNI % (B-A)/A ANNI C SCOSTAMENTO B-A 537.129.633 386.701.752 407.703.472 455.358.500 633.571.567 658.891.017 675.365.741 727.812.297 700.124.716 779.286.163 787.938.447 ANNI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 % (C-B)/B SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 568.562.537 419.596.734 435.846.193 490.778.274 719.539.420 745.442.062 761.358.333 783.502.652 878.387.826 921.654.313 861.951.391 ANNI SCOSTAMENTO C-B 31.432.904 32.894.982 28.142.721 35.419.774 85.967.853 86.551.045 85.992.592 55.690.355 178.263.110 142.368.150 74.012.944 SCOSTAMENTO C-A nota (2) nota (3) % (C-A)/A 1997 1997 5,85% 1997 0,00% 1998 1998 8,51% 1998 0,00% 1999 1999 6,90% 1999 0,00% 2000 2000 7,78% 2000 0,00% 2001 2001 13,57% 2001 0,00% 2002 2002 13,14% 2002 0,00% 2003 2003 12,73% 2003 0,00% 2004 2004 7,65% 2004 0,00% 2005 2005 25,46% 2005 0,00% 2006 2006 18,27% 2006 0,00% 2007 2007 9,39% 2007 0,00% nota (1) : Il budget richiesto non viene riportato perché non è mai stato formalizzato con atto ufficiale dell'Azienda nota (2) : Il dato dell'anno 1997 deriva da un bilancio redatto in contabilità finanziaria nota (3) : Nell'anno 2007 il budget di previsione non è frutto di un concordamento ma è il livello dei costi stabilito con legge finanziaria regionale, mentre la spesa sostenuta è aggiornata al 30-09-2007 3/7/2008 116 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA A 1.400.000.000 1.300.000.000 1.200.000.000 1.100.000.000 1.000.000.000 800.000.000 700.000.000 921.654.313 878.387.826 900.000.000 745.442.062 568.562.537 861.951.391 783.502.652 761.358.333 719.539.420 600.000.000 500.000.000 400.000.000 490.778.274 435.846.193 419.596.734 300.000.000 200.000.000 100.000.000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 AZIENDA USL ROMA A 861.951.391 787.938.447 2007 921.654.313 779.286.163 2006 878.387.826 700.124.716 2005 783.502.652 727.812.297 2004 761.358.333 675.365.741 2003 745.442.062 658.891.017 2002 719.539.420 633.571.567 2001 2000 1999 1998 1997 0 490.778.274 455.358.500 435.846.193 407.703.472 419.596.734 386.701.752 568.562.537 537.129.633 500000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 1000000000 np 117 1500000000 AZIENDA USL ROMA B A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 516.923.686 418.123.454 308.697.806 361.797.827 747.441.660 834.976.784 869.318.051 910.260.442 962.742.365 1.063.968.822 1.105.150.868 ANNI % (B-A)/A 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 3/7/2008 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% -0,64% -6,70% -5,35% -1,71% -8,85% 0,05% -3,45% 0 0 0 0 742.644.773 779.011.792 822.847.275 894.702.942 877.559.802 1.064.504.886 1.067.004.534 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 C SCOSTAMENTO B-A 0 0 0 0 -4.796.887 -55.964.992 -46.470.776 -15.557.500 -85.182.563 536.064 -38.146.334 % (C-B)/B 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 13,38% 12,71% 19,35% 22,28% 32,23% 24,07% 24,02% 118 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 452.076.031 296.021.543 341.916.205 409.475.469 841.994.835 878.034.409 982.062.078 1.094.085.549 1.160.415.694 1.320.709.097 1.323.267.796 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 0 0 0 0 99.350.062 99.022.617 159.214.803 199.382.607 282.855.892 256.204.211 256.263.262 % (C-A)/A 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 12,65% 5,16% 12,97% 20,19% 20,53% 24,13% 19,74% SCOSTAMENTO C-A 0 0 0 0 94.553.175 43.057.625 112.744.027 183.825.107 197.673.329 256.740.275 218.116.928 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA B 1.400.000.000 1.323.267.796 1.300.000.000 1.320.709.097 1.200.000.000 1.160.415.694 1.100.000.000 1.094.085.549 1.000.000.000 982.062.078 900.000.000 878.034.409 841.994.835 800.000.000 700.000.000 600.000.000 500.000.000 452.076.031 409.475.469 400.000.000 341.916.205 296.021.543 300.000.000 200.000.000 100.000.000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 AZIENDA USL ROMA B 1.067.004.534 1.105.150.868 2007 1064504886,00 1.063.968.822 2006 877559802,00 962.742.365 2005 2003 2002 2001 2000 0,00 1999 0,00 1998 0,00 1997 0 1.160.415.694 409.475.469 361.797.827 341.916.205 308.697.806 296.021.543 418.123.454 452.076.031 516.923.686 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 1.320.709.097 1.094.085.549 894702942,00 910.260.442 982.062.078 822847275,00 869.318.051 878.034.409 779011792,00 834.976.784 841.994.835 742644773,00 747.441.660 2004 0,00 1.323.267.796 119 1500000000 AZIENDA USL ROMA C ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 3/7/2008 A B BUDGET RICHIESTO NP NP NP BUDGET CONCORDATO 1.043.822.402 665.166.221 817.063.192 818.337.692 865.705.670 910.026.296 951.071.004 NP % (B-A)/A 0,00% 0,00% 0,00% 8,66% 8,35% -4,41% 0,89% -1,28% -8,37% 1,39% 0,00% 0 0 0 1.134.176.100 720.693.072 781.067.596 825.593.805 854.614.798 833.860.129 964.329.733 969.707.734 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 C SCOSTAMENTO B-A 0 0 0 90.353.698 55.526.851 -35.995.596 7.256.113 -11.090.872 -76.166.167 13.258.729 0 % (C-B)/B 0,00% 0,00% 0,00% 9,55% 14,74% 8,64% 7,30% 15,51% 25,86% 11,74% 0,00% 120 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 0 0 0 1.242.443.523 826.956.185 848.551.483 885.851.432 987.146.722 1.049.465.816 1.077.534.933 0 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 0 0 0 108.267.423 106.263.113 67.483.887 60.257.627 132.531.924 215.605.687 113.205.200 0 % (C-A)/A 0,00% 0,00% 0,00% 19,03% 24,32% 3,85% 8,25% 14,03% 15,32% 13,30% 0,00% SCOSTAMENTO C-A 0 0 0 198.621.121 161.789.964 31.488.291 67.513.740 121.441.052 139.439.520 126.463.929 0 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA C 1.400.000.000 1.300.000.000 1.242.443.523 1.200.000.000 1.077.534.933 1.100.000.000 1.049.465.816 1.000.000.000 987.146.722 900.000.000 885.851.432 848.551.483 826.956.185 800.000.000 700.000.000 600.000.000 500.000.000 400.000.000 300.000.000 200.000.000 100.000.000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 AZIENDA USL ROMA C 969.707.734 2007 1.077.534.933 964.329.733 951.071.004 2006 833.860.129 910.026.296 2005 1.049.465.816 987.146.722 854.614.798 865.705.670 2004 885.851.432 825.593.805 818.337.692 2003 848.551.483 781.067.596 817.063.192 826.956.185 720.693.072 665.166.221 2002 2001 1.242.443.523 1.134.176.100 1.043.822.402 2000 1999 1998 1997 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 121 1500000000 AZIENDA USL ROMA D A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 0 321.792.864 352.385.872 388.847.828 623.884.665 644.774.968 665.529.480 721.800.761 761.145.139 797.307.049 826.999.653 ANNI % (B-A)/A 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Note 0,00% -2,55% -2,85% -3,44% -1,08% -0,52% -1,27% -1,12% -8,40% 2,28% -1,07% C 0 313.602.442 342.340.686 375.490.288 617.148.812 641.393.901 657.060.097 713.689.170 697.192.991 815.481.572 818.118.887 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A 0 -8.190.422 -10.045.186 -13.357.540 -6.735.853 -3.381.067 -8.469.383 -8.111.591 -63.952.148 18.174.523 -8.880.766 % (C-B)/B 0,00% 4,82% 0,41% 3,73% 8,26% 7,73% 12,71% 11,90% 26,06% 17,05% 27,80% SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 0 328.717.373 343.750.126 389.502.269 668.136.732 690.967.601 740.568.503 798.639.801 878.853.621 954.546.732 1.045.529.301 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 (1) per il 2007 la spesa è l'importo risultante dal bilancio di verifica al 31/12/07 (2) la spesa sostenuta nel 2006 ammonta a 954.546732 anziché 159.962.330 corrispondente alla perdita d'esercizio 3/7/2008 122 SCOSTAMENTO C-B 0 15.114.931 1.409.440 14.011.981 50.987.920 49.573.700 83.508.406 84.950.631 181.660.630 139.065.160 227.410.414 % (C-A)/A 0,00% 2,15% -2,45% 0,17% 7,09% 7,16% 11,28% 10,65% 15,46% 19,72% 26,42% SCOSTAMENTO C-A 0 6.924.509 -8.635.746 654.441 44.252.067 46.192.633 75.039.023 76.839.040 117.708.482 157.239.683 218.529.648 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA D 1.900.000.000 1.800.000.000 1.700.000.000 1.600.000.000 1.500.000.000 1.400.000.000 1.300.000.000 1.200.000.000 1.100.000.000 1.045.529.301 1.000.000.000 900.000.000 798.639.801 800.000.000 954.546.732 878.853.621 740.568.503 668.136.732 700.000.000 690.967.601 600.000.000 500.000.000 400.000.000 389.502.269 328.717.373 300.000.000 343.750.126 200.000.000 100.000.000 0 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 AZIENDA USL ROMA D 1.045.529.301 818.118.887 826.999.653 954.546.732 815.481.572 797.307.049 878.853.621 697.192.991 761.145.139 798.639.801 713.689.170 721.800.761 740.568.503 657.060.097 665.529.480 690.967.601 641.393.901 644.774.968 668.136.732 617.148.812 623.884.665 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 389.502.269 375.490.288 388.847.828 343.750.126 342.340.686 352.385.872 328.717.373 313.602.442 321.792.864 0 0 0 1997 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 123 1500000000 AZIENDA USL ROMA E A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 0 440.098.799 489.626.046 539.241.067 712.367.241 765.470.132 775.225.508 843.642.434 839.838.235 925.851.655 0 ANNI % (B-A)/A 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 3/7/2008 0,00% 4,38% -1,11% 0,61% -1,93% -7,49% -4,89% -6,11% -8,12% -2,33% 0,00% C 459.370.853 484.215.516 542.528.241 698.645.098 708.134.971 737.351.198 792.099.274 771.642.350 904.283.581 909.039.119 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A 0 19.272.054 -5.410.530 3.287.174 -13.722.143 -57.335.161 -37.874.310 -51.543.160 -68.195.885 -21.568.074 0 % (C-B)/B 0,00% 8,36% 9,90% 0,00% 11,37% 9,42% 12,64% 12,42% 26,88% 11,55% 0,00% 124 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 0 497.785.958 532.160.615 542.528.241 778.072.566 774.876.074 830.555.368 890.457.089 979.028.479 1.008.702.813 0 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 0 38.415.105 47.945.099 0 79.427.468 66.741.103 93.204.170 98.357.815 207.386.129 1.048.805.959 0 % (C-A)/A 0,00% 13,11% 8,69% 0,61% 9,22% 1,23% 7,14% 5,55% 16,57% 8,95% 0,00% SCOSTAMENTO C-A 0 57.687.159 42.534.569 3.287.174 65.705.325 9.405.942 55.329.860 46.814.655 139.190.244 82.851.158 0 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA E 1.100.000.000 1.008.702.813 979.028.479 1.000.000.000 900.000.000 890.457.089 830.555.368 778.072.566 800.000.000 774.876.074 700.000.000 600.000.000 542.528.241 532.160.615 497.785.958 500.000.000 400.000.000 300.000.000 200.000.000 100.000.000 0 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 0 2007 AZIE N D A U SL R O M A E 0 0 909.039.119 2007 1.008.702.813 904.283.581 925.851.655 2006 979.028.479 771.642.350 839.838.235 2005 890.457.089 792.099.274 843.642.434 2004 830.555.368 737.351.198 775.225.508 2003 774.876.074 708.134.971 765.470.132 2002 2001 2000 1999 1998 778.072.566 698.645.098 712.367.241 542.528.241 542.528.241 539.241.067 532.160.615 484.215.516 489.626.046 497.785.958 459.370.853 440.098.799 0 0 0 1997 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 125 1500000000 AZIENDA USL ROMA F A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 120.663.571 149.529.926 109.695.038 129.374.073 254.203.832 289.933.970 299.093.818 325.686.796 343.406.471 394.140.372 0 ANNI % (B-A)/A 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 3,45% 0,00% 0,07% -2,51% 2,82% -7,49% -2,68% -3,84% -11,56% -2,03% 0,00% C 124.823.464 149.529.926 109.777.046 126.128.139 261.359.754 268.211.604 291.063.391 313.190.256 303.693.080 386.135.020 382.409.989 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A 4.159.893 0 82.008 -3.245.934 7.155.922 -21.722.366 -8.030.427 -12.496.540 -39.713.391 -8.005.352 0 % (C-B)/B SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 146.340.543 136.555.279 114.728.422 135.548.479 295.871.786 301.766.849 315.126.513 362.393.169 396.406.532 454.864.689 474.711.596 ANNI 17,24% -8,68% 4,51% 7,47% 13,20% 12,51% 8,27% 15,71% 30,53% 17,80% 0,00% 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 N.B. * per l'anno 2007 non è stato approvato nessun budget aziendale, esiste solo il concordato 2007 stabilito dalla Regione e approvato con delibera GR 902/06 3/7/2008 126 SCOSTAMENTO C-B 21.517.079 -12.974.647 4.951.376 9.420.340 34.512.032 33.555.245 24.063.122 49.202.913 92.713.452 68.729.669 92.301.607 % (C-A)/A 21,28% -8,68% 4,59% 4,77% 16,39% 4,08% 5,36% 11,27% 15,43% 15,41% 0,00% SCOSTAMENTO C-A 25.676.972 -12.974.647 5.033.384 6.174.406 41.667.954 11.832.879 16.032.695 36.706.373 53.000.061 60.724.317 474.711.596 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA F 1.400.000.000 1.300.000.000 1.200.000.000 1.100.000.000 1.000.000.000 900.000.000 800.000.000 700.000.000 600.000.000 474.711.596 454.864.689 396.406.532 362.393.169 315.126.513 301.766.849 500.000.000 400.000.000 300.000.000 200.000.000 100.000.000 0 295.871.786 146.340.543 136.555.279 135.548.479 114.728.422 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 AZIENDA USL ROMA F 474.711.596 382.409.989 0 2007 454.864.689 386.135.020 394.140.372 396.406.532 303.693.080 343.406.471 362.393.169 313.190.256 325.686.796 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 0 315.126.513 291.063.391 299.093.818 301.766.849 268.211.604 289.933.970 295.871.786 261.359.754 254.203.832 135.548.479 126.128.139 129.374.073 114.728.422 109.777.046 109.695.038 136.555.279 149.529.926 149.529.926 146.340.543 124.823.464 120.663.571 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 127 1500000000 AZIENDA USL ROMA G A* B** ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO C 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 0 0 377.336.532 0 473.792.313 0 536.019.599 568.880.077 595.411.235 646.790.768 644.496.293 0 0 0 284.360.121 449.297.733 481.471.140 520.233.147 561.455.282 547.951.196 652.333.313 644.496.293 SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 0 0 0 0 -24.494.580 0 -15.786.452 -7.424.795 -47.460.039 5.542.545 0 Note: * Nel 2007 il budget non è stato richiesto ma è stato direttamente assegnato dalla Legge finanziaria Note:** Nel 2007 il budget non è stato concordato ma assegnato dalla Legge Finanziaria 2007 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 3/7/2008 % (B-A)/A 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% -5,17% 0,00% -2,95% -1,31% -7,97% 0,86% 0,00% ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 % (C-B)/B 0,00% 0,00% 0,00% 14,95% 12,37% 13,11% 10,93% 11,97% 25,72% 15,49% 24,30% 128 0 0 280.488.188 326.879.229 504.855.290 544.590.951 577.102.214 628.636.898 688.868.015 753.348.771 801.088.058 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 0 0 0 42.519.108 55.557.557 63.119.811 56.869.067 67.181.616 140.916.819 101.015.458 156.591.765 % (C-A)/A 0,00% 0,00% -25,67% 0,00% 6,56% 0,00% 7,66% 10,50% 15,70% 16,47% 24,30% SCOSTAMENTO C-A 0 0 -96.848.344 0 31.062.977 0 41.082.615 59.756.821 93.456.780 106.558.003 156.591.765 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA G 1.400.000.000 1.300.000.000 1.200.000.000 1.100.000.000 1.000.000.000 900.000.000 801.088.058 753.348.771 800.000.000 700.000.000 688.868.015 628.636.898 577.102.214 544.590.951 504.855.290 600.000.000 500.000.000 400.000.000 326.879.229 280.488.188 300.000.000 200.000.000 100.000.000 0 0 1997 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 AZIENDA USL ROMA G 644.496.293 644.496.293 2007 753.348.771 652.333.313 646.790.768 2006 688.868.015 547.951.196 595.411.235 628.636.898 561.455.282 568.880.077 577.102.214 520.233.147 536.019.599 544.590.951 481.471.140 2005 2004 2003 0 2002 2001 0 2000 0 1999 801.088.058 504.855.290 449.297.733 473.792.313 326.879.229 284.360.121 280.488.188 377.336.532 0 0 0 1998 0 0 0 1997 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 129 1500000000 AZIENDA USL ROMA H A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO C 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 0 0 390.120.000 447.000.924 556.486.285 648.760.832 642.448.114 684.014.121 692.981.423 741.529.411 759.441.308 SCOSTAMENTO B-A 0 0 374.000.123 439.376.659 550.577.378 590.964.398 616.616.897 659.248.923 663.727.161 734.421.527 759.441.308 0 0 -16.119.877 -7.624.265 -5.908.907 -57.796.434 -25.831.217 -24.765.198 -29.254.262 -7.107.884 * SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 359.052.715 364.453.821 407.265.826 457.374.000 614.121.851 636.978.068 667.059.112 720.942.609 805.985.795 871.980.518 967.099.583 SCOSTAMENTO C-B 0 0 33.265.703 17.997.341 63.544.473 46.013.670 50.442.215 61.693.686 142.258.634 137.558.991 207.658.275 * Si tenga presente che per l'esercizio 2007 il budget è stato assegnato direttamente dalla Regione Lazio con Legge Reg 28 del 28/12/06 e l'azienda non ha potuto procedere alla richiesta di budget in base alle proprie effettive esigenze ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 3/7/2008 % (B-A)/A 0,00% 0,00% -4,13% -1,71% -1,06% -8,91% -4,02% -3,62% -4,22% -0,96% 0,00% ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 % (C-B)/B 0,00% 0,00% 8,89% 4,10% 11,54% 7,79% 8,18% 9,36% 21,43% 18,73% 27,34% 130 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 % (C-A)/A 0,00% 0,00% 4,40% 2,32% 10,36% -1,82% 3,83% 5,40% 16,31% 17,59% 27,34% SCOSTAMENTO C-A 0 0 17.145.826 10.373.076 57.635.566 -11.782.764 24.610.998 36.928.488 113.004.372 130.451.107 207.658.275 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL ROMA H 1.400.000.000 1.300.000.000 1.200.000.000 1.100.000.000 1.000.000.000 967.099.583 900.000.000 871.980.518 805.985.795 800.000.000 720.942.609 667.059.112 636.978.068 614.121.851 700.000.000 600.000.000 500.000.000 400.000.000 300.000.000 457.374.000 407.265.826 364.453.821 359.052.715 200.000.000 100.000.000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 AZIENDA USL ROMA H 759.441.308 759.441.308 2007 871.980.518 734.421.527 741.529.411 2006 805.985.795 663.727.161 692.981.423 2005 720.942.609 659.248.923 684.014.121 2004 667.059.112 616.616.897 642.448.114 2003 636.978.068 590.964.398 648.760.832 2002 614.121.851 550.577.378 556.486.285 2001 457.374.000 439.376.659 447.000.924 2000 1999 0 0 967.099.583 407.265.826 374.000.123 390.120.000 364.453.821 1998 0 0 359.052.715 1997 0 500.000.000 1.000.000.000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 131 1.500.000.000 AZIENDA USL VITERBO ANNI A B BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO C SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA SCOSTAMENTO C-B SCOSTAMENTO C-A 1997 0 0 0 0 0 0 1998 0 0 0 0 0 0 1999 274.161.888 264.000.372 -10.161.516 289.912.167 25.911.795 15.750.279 2000 296.245.880 294.425.942 -1.819.938 325.004.184 30.578.242 28.758.304 2001 400.619.470 378.335.062 -22.284.408 414.789.891 36.454.829 14.170.421 2002 426.381.632 404.666.633 -21.714.999 439.817.762 35.151.129 13.436.130 2003 454.183.405 432.555.676 -21.627.729 459.114.010 26.558.334 4.930.605 2004 472.324.305 455.664.599 -16.659.706 487.316.139 31.651.540 14.991.834 2005 0 455.664.599 0 530.552.017 74.887.418 530.552.017 2006 500.777.405 485.896.583 -14.880.822 540.268.253 54.371.670 39.490.848 2007 * 487.998.037 0 571.886.994 83.888.957 0 * per l'anno 2007 non è stato richiesto da parte della Regione alcun invio di proposta di Budget. Per quest'anno il Budget non è stato concordato ma approvato direttamente dalla Regione ed inviato alle ASL % % % ANNI ANNI ANNI (B-A)/A (C-B)/B (C-A)/A 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 3/7/2008 0,00% 0,00% -3,71% -0,61% -5,56% -5,09% -4,76% -3,53% 0,00% -2,97% 0,00% 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 0,00% 0,00% 9,82% 10,39% 9,64% 8,69% 6,14% 6,95% 16,43% 11,19% 17,19% 132 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 0,00% 0,00% 5,74% 9,71% 3,54% 3,15% 1,09% 3,17% 0,00% 7,89% 0,00% SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL VITERBO 700000000 600000000 571.886.994 530.552.017540.268.253 500000000 487.316.139 459.114.010 439.817.762 414.789.891 400000000 325.004.184 300000000 289.912.167 200000000 100000000 0 01997 01998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 AZIENDA USL VITERBO 11 571.886.994 487.998.037 0 2007 10 540.268.253 485.896.583 500.777.405 2006 9 530.552.017 455.664.599 0 2005 8 2004 7 2003 6 2002 5 2001 4 2000 3 1999 2 0 0 0 1 0 0 0 487.316.139 455.664.599 472.324.305 459.114.010 432.555.676 454.183.405 439.817.762 404.666.633 426.381.632 414.789.891 378.335.062 400.619.470 325.004.184 294.425.942 296.245.880 289.912.167 264.000.372 274.161.888 1998 1997 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 133 1500000000 AZIENDA USL RIETI A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 122.989.587 116.378.398 126.156.198 169.979.683 207.909.057 222.579.416 238.392.724 248.019.436 258.600.182 261.385.866 289.649.755 ANNI % (B-A)/A 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 3/7/2008 -14,69% 0,00% 0,00% -14,01% -6,56% 0,00% -7,65% -0,45% -10,39% 0,19% -4,04% C 104.926.438 116.378.398 126.156.198 146.170.901 194.271.184 222.579.416 220.164.597 246.911.516 231.733.252 261.875.494 277.959.721 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A -18.063.149 0 0 -23.808.782 -13.637.873 0 -18.228.127 -1.107.920 -26.866.930 489.628 -11.690.034 % (C-B)/B 13,77% 10,19% 6,16% 5,64% 12,59% 3,03% 8,02% 1,85% 15,95% 7,50% 7,16% 134 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 119.372.786 128.242.851 133.924.838 154.420.269 218.727.276 229.324.146 237.828.615 251.484.681 268.690.165 281.503.533 297.869.098 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 14.446.348 11.864.453 7.768.640 8.249.368 24.456.092 6.744.730 17.664.018 4.573.165 36.956.913 19.628.039 19.909.377 % (C-A)/A -2,94% 10,19% 6,16% -9,15% 5,20% 3,03% -0,24% 1,40% 3,90% 7,70% 2,84% SCOSTAMENTO C-A -3.616.801 11.864.453 7.768.640 -15.559.414 10.818.219 6.744.730 -564.109 3.465.245 10.089.983 20.117.667 8.219.343 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL RIETI 1.400.000.000 1.300.000.000 1.200.000.000 1.100.000.000 1.000.000.000 900.000.000 800.000.000 700.000.000 600.000.000 500.000.000 400.000.000 300.000.000 200.000.000 100.000.000 0 237.828.615 218.727.276 229.324.146 128.242.851 133.924.838 268.690.165 281.503.533 251.484.681 297.869.098 154.420.269 119.372.786 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 AZIENDA USL RIETI 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 0 297.869.098 277.959.721 289.649.755 281.503.533 261.875.494 261.385.866 268.690.165 231.733.252 258.600.182 251.484.681 246.911.516 248.019.436 237.828.615 220.164.597 238.392.724 229.324.146 222.579.416 222.579.416 218.727.276 194.271.184 207.909.057 154.420.269 146.170.901 169.979.683 133.924.838 126.156.198 126.156.198 128.242.851 116.378.398 116.378.398 119.372.786 104.926.438 122.989.587 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 135 1500000000 AZIENDA USL FROSINONE A B ANNI BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 0 0 398.911.309 464.542.882 583.973.015 661.756.210 639.194.885 669.072.037 682.646.013 677.710.355 0 ANNI % (B-A)/A 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 3/7/2008 0,00% 0,00% 0,00% 0,56% -3,69% -12,00% -4,26% -3,97% -10,22% 1,59% 0,00% C 0 0 398.911.309 467.166.151 562.397.147 582.348.793 611.963.454 642.507.027 612.879.357 688.515.116 693.526.749 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO B-A 0 0 0 2.623.269 -21.575.868 -79.407.417 -27.231.431 -26.565.010 -69.766.656 10.804.761 0 % (C-B)/B 0,00% 0,00% 8,30% 6,68% 10,42% 12,25% 11,97% 14,43% 20,34% 15,68% 0,00% 136 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 0 0 432.017.217 498.372.661 621.019.509 653.676.876 685.217.637 735.226.915 737.525.155 796.479.199 0 ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 SCOSTAMENTO C-B 0 0 33.105.908 31.206.510 58.622.362 71.328.083 73.254.183 92.719.888 124.645.798 107.964.083 0 % (C-A)/A 0,00% 0,00% 8,30% 7,28% 6,34% -1,22% 7,20% 9,89% 8,04% 17,53% 0,00% SCOSTAMENTO C-A 0 0 33.105.908 33.829.779 37.046.494 -8.079.334 46.022.752 66.154.878 54.879.142 118.768.844 0 SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL FROSINONE 1.400.000.000 1.300.000.000 1.200.000.000 1.100.000.000 1.000.000.000 900.000.000 800.000.000 796.479.199 735.226.915 700.000.000 737.525.155 685.217.637 653.676.876 621.019.509 600.000.000 500.000.000 498.372.661 400.000.000 432.017.217 300.000.000 200.000.000 100.000.000 0 0 1997 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 0 2007 AZIENDA USL FROSINONE 0 693.526.749 693.526.749 2007 796.479.199 688.515.116 688.515.116 737.525.155 612.879.357 612.879.357 2006 2005 735.226.915 642.507.027 642.507.027 2004 685.217.637 611.963.454 611.963.454 653.676.876 582.348.793 582.348.793 2003 2002 2001 2000 1999 621.019.509 562.397.147 562.397.147 498.372.661 467.166.151 467.166.151 432.017.217 398.911.309 398.911.309 0 0 0 1998 0 0 0 1997 0 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 137 1500000000 AZIENDA USL LATINA ANNI 1997 * 1998 * 1999 *** 2000 *** 2001 *** 2002 *** 2003 *** 2004 *** 2005 *** 2006 *** 2007 *** Note * *** ANNI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 A B BUDGET RICHIESTO BUDGET CONCORDATO 442.882.430 371.668.750 400.932.721 463.380.429 536.153.300 558.894.211 597.006.979 635.164.813 698.054.214 700.377.102 740.364.933 C 442.882.430 371.668.750 400.932.721 442.390.725 519.461.088 554.059.514 574.168.399 624.233.311 607.544.665 719.779.980 715.260.835 SCOSTAMENTO B-A SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA 0 0 0 -20.989.704 -16.692.212 -4.834.697 -22.838.580 -10.931.502 -90.509.549 19.402.878 -25.104.098 SCOSTAMENTO C-B 496.867.584 391.586.085 425.440.304 465.050.953 572.576.180 605.908.321 602.889.848 695.487.991 759.031.727 795.998.731 857.424.618 % (B-A)/A 0,00% 0,00% 0,00% -4,53% -3,11% -0,87% -3,83% -1,72% -12,97% 2,77% -3,39% ANNI % (C-B)/B 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 ANNI 12,19% 5,36% 6,11% 5,12% 10,23% 9,36% 5,00% 11,41% 24,93% 10,59% 19,88% 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Note : Nel 2007 c'è stato un cambio di imputazione dei costi imposto dalla Regione. di Latina ma riguarda il totale dei costi fatturati dalle strutture accreditate sul territorio (residenti e non) che ha comportato un innalzamento dei costi. Di contro la rilevazione del "valore della produzione- Ricavi e proventi per servizi sociosanitari " tiene conto delle prestazioni fatturate dalle strutture provvisoriamente 3/7/2008 53.985.154 19.917.335 24.507.583 1.670.524 36.422.880 47.014.110 5.882.869 60.323.178 60.977.513 95.621.629 117.059.685 L'importo rappresenta il totale delle spese correnti per competenza della contabilità finanziaria L'importo rappresenta il totale delle seguenti voci di conto economico: costi della produzione, saldo oneri/proventi finanziari, saldo oneri/proventi straordinari, imposte dell'esercizio Nel consuntivo 2007 l'importo "costi della Produzione- Acquisti Servizi Sanitari" comprende non solo i costi delle prestazioni riferite ai residenti della Provincia accreditate 53.985.154 19.917.335 24.507.583 22.660.228 53.115.092 51.848.807 28.721.449 71.254.680 151.487.062 76.218.751 142.163.783 SCOSTAMENTO C-A relativamente ai cittadini non residenti della prov di Latina. 138 % (C-A)/A 12,19% 5,36% 6,11% 0,36% 6,79% 8,41% 0,99% 9,50% 8,74% 13,65% 15,81% SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA AZIENDA USL LATINA 1.400.000.000 1.300.000.000 1.200.000.000 1.100.000.000 1.000.000.000 900.000.000 857.424.618 795.998.731 759.031.727 800.000.000 700.000.000 695.487.991 605.908.321 600.000.000 572.576.180 500.000.000 602.889.848 496.867.584 465.050.953 425.440.304 391.586.085 400.000.000 300.000.000 200.000.000 100.000.000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 AZIENDA AUSL LATINA 857.424.618 715.260.835 740.364.933 2007 795.998.731 719.779.980 700.377.102 759.031.727 607.544.665 698.054.214 2006 2005 695.487.991 624.233.311 635.164.813 602.889.848 574.168.399 597.006.979 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 0 605.908.321 554.059.514 558.894.211 572.576.180 519.461.088 536.153.300 465.050.953 442.390.725 463.380.429 425.440.304 400.932.721 400.932.721 391.586.085 371.668.750 371.668.750 496.867.584 442.882.430 442.882.430 500000000 1000000000 Budget richiesto Budget concordato Spesa effett. Sostenuta 3/7/2008 139 1500000000 2007 3/7/2008 140 La spesa farmaceutica nel 2006. Il Lazio a confronto con le altre Regioni (dati AIFA). 3/7/2008 141 3/7/2008 142 Le misure assunte a livello nazionale per ridurre la spesa farmaceutica. In Italia, a decorrere dall’anno 2002, il legislatore nazionale ha previsto che l’onere a carico del Servizio Sanitario Nazionale per l’assistenza farmaceutica convenzionata non può superare il tetto del 13% della spesa sanitaria complessivamente programmata. E, nel caso in cui si verifichi lo sfondamento del tetto così previsto, la legge n. 326 del 2003 (art. 48) prevede il ricorso a una serie di misure finalizzate a contenere la spesa farmaceutica; misure che rientrano nella competenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Proprio nel corso del 2006, l’AIFA ha adottato alcuni provvedimenti a carattere nazionale destinati, da un lato, a completare il recupero dello sfondamento della spesa farmaceutica verificatosi nell’anno 2005; dall’altro, a contenere l’aumento della spesa del settore all’esame per il 2006. Per l’anno 2005, si è proceduto, quindi, a una riduzione del prezzo dei farmaci rimborsabili dal S.S.N.: ciò è avvenuto con la Determinazione AIFA del 30 dicembre 2005 che ha previsto, a decorrere dal 15 gennaio 2006, la riduzione – appunto – del prezzo al pubblico dei farmaci rimborsabili dal S.S.N. pari al 4,4% 1. Successivamente, è stato previsto un ulteriore sconto temporaneo dell’1% a carico del produttore (pari allo 0,6% del prezzo al pubblico comprensivo di IVA) applicabile sul prezzo al pubblico ridotto del 4,4%. Poi, con Determinazione assunta il 3 luglio 2006, la riduzione dei prezzi è stata incrementata dal 4,4% al 5%. Infine, con la Determinazione AIFA n. 26 del 27 settembre 2006 è stata applicata una ulteriore riduzione del 5% sul prezzo al pubblico comprensivo di IVA di tutti i farmaci rimborsabili dal S.S.N., misura questa entrata in vigore dal 1° ottobre 2006. Il Governo, con la “legge finanziaria” per il 2007 (art. 1, comma 796, della legge 2006, n. ), ha ritenuto necessario imporre l’applicazione della riduzione del 5% per tutto l’anno 2007, costituendo tale misura il fondamento della manovra di ripiano dello sfondamento verificatosi nel 2006. 1 Risultano esclusi da tale misura di riduzione i farmaci emoderivati sia estrattivi sia da DNA ricombinante, nonché i vaccini. 3/7/2008 143 Classe A-SSN (milioni) 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Spesa privata (milioni) 4.182 4.553 5.324 6.306 6.900 8.171 9.011 9.030 7.929 6.539 6.087 6.638 7.321 8.113 8.760 10.041 12.154 12.644 12.354 13.491 13.408 13.440 1.982 2.942 3.625 3.785 4.216 4.919 5.332 5.640 5.684 5.232 5.204 5.849 5.694 6.046 5.814 Elaborazione OsMed su dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze e IMS Health Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 144 Tuttavia, si è consentito con la stessa normativa alla aziende farmaceutiche di richiedere all’AIFA la sospensione degli effetti del provvedimento assunto nell’autunno (Determinazione n. 26/2006) a fronte del versamento alle Regioni degli importi individuati da apposite tabelle di equivalenza degli effetti economicofinanziari per il S.S.N. generabili dalla riduzione del 5% (ricorso al metodo del “payback”). Nel corso del 2006, poi, si è proceduto da parte dell’AIFA all’ag-giornamento, ai sensi della richiamata legge n. 326/2003, dell’elenco dei farmaci rimborsabili dal S.S.N.. Il Prontuario dei Farmaci Nazionale, entrato in vigore il 15 luglio 2006, 2 ha comportato una riduzione selettiva del prezzo dei farmaci; infatti, tale misura ha riguardato 214 specialità medicinali (pari al 10,6% del totale di quelli presenti nel prontuario) per un totale di 110 principi attivi (15,1% del totale) e 432 confezioni (9% del totale). L’aggiornamento si è qualificato non solo selettivo; esso è stato qualificato anche come temporaneo. In tale ottica la riduzione del prezzo non è stata applicata alle confezioni pediatriche, ai principi attivi commercializzati nel 2005, ai farmaci antitumorali e agli ormoni sessuali a prevalente azione antineoplastica, ai principi attivi inseriti nelle liste di trasparenza (farmaci equivalenti), ai prodotti emoderivati sia di origine estrattiva sia da DNA ricombinante, ai farmaci di esclusivo uso ospedaliero, ai prodotti con prezzo al pubblico uguale o inferiore a 5 euro e alle confezioni i cui principi attivi risultano essere inseriti nel PHT della distribuzione diretta da parte delle strutture pubbliche 3. 2 3 Pubblicato nel S.O. n. 161 della G.U.R.I. n. 156 del 7 luglio 2006. Cfr. in tal senso, AIFA, L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006, giugno 2007, pagg. 79 e ss.. 3/7/2008 145 Il ruolo dell’Agenzia Italiana del Farmaco A.I.F.A. FUNZIONI Regolazione Amministrazione Informazione Promozione USO DEI FARMACI 3/7/2008 146 L’organizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. LE AREE AREE 1. Coordinamento degli affari amministrativi 2. Registrazione e Farmacovigilanza 3. Produzione e Controllo 4. Informazione, Sperimentazione Clinica, Ricerca e Sviluppo 5. Prezzi, Rimborso e Mercato 3/7/2008 147 L’organizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. LE AREE E I COMPITI AREA COMPITI REGISTRAZIONE E FARMACOVIGILANZA ¾ assicura il processo registrativi alle procedure della normativa vigente nell’Unione Europea Rete Nazionale di Farmacovigilanza ¾ monitoraggio continuo delle reazioni avverse per identificare eventuali segnali di rischio e per assicurare un favorevole rapporto rischio/beneficio EUDRA Vigilance 3/7/2008 148 L’organizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. LE AREE E I COMPITI AREA COMPITI ¾ autorizzazione e controllo delle officine farmaceutiche ¾ ispezioni per la verifica della qualità presso i siti di produzione di materie prime farmaceutiche / di prodotti farmaceutici e presso i siti coinvolti nella sperimentazione clinica dei farmaci PRODUZIONE E CONTROLLO ¾ vigilanza postmarketing nel settore della qualità dei medicinali e di gestione delle carenze 3/7/2008 149 L’organizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. LE AREE E I COMPITI AREA COMPITI ¾ promozione della ricerca clinica a fini non commerciali ¾ promozione della diffusione di un’informazione indipendente sul farmaco INFORMAZIONE SPERIMENTAZIONE CLINICA RICERCA E SVILUPPO ¾ vigilanza sulla correttezza della sperimentazione clinica pubblica e privata ¾ vigilanza sull’attività di promozione dei farmaci svolta dalle aziende farmaceutiche ¾ coordinamento e supporto con risorse proprie di progetti di ricerca utili al SSN ¾ coordinamento e supporto con risorse proprie di programmi di (in)formazione per operatori sanitari e i Comitati etici locali 3/7/2008 150 L’organizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. LE AREE E I COMPITI AREA PREZZI RIMBORSO E MERCATO COMPITI ¾ responsabile delle procedure di determinazione del prezzo dei farmaci rimborsati dal SSN (negoziazione tra AIFA e aziende farmaceutiche) ¾ responsabile dell’attività istruttoria per le riunioni del Comitato Prezzi e Rimborso Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali (Os. Med.) 3/7/2008 ¾ responsabile delle richieste di rimborsabilità 151 L’organizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. LE AREE E I COMPITI AREA PROCEDURE DI ASSESMENT europeo RAPPORTI CON L’EMEA (Agenzia Europea dei Medicinali) ED ALTRE AGENZIE COMPITI ¾ coordinamento della presenza AIFA nei Comitati europei e nei gruppi di lavoro operanti presso l’EMEA al fine di … 1. valorizzare la presenza italiana nelle procedure di mutuo riconoscimento 2. incrementare il contributo scientifico alle procedure di registrazione centralizzate (farmaci innovativi / farmaci orfani 3/7/2008 152 L’organizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Gli Organi consultivi. A.I.F.A. CTS Commissione Consultiva TecnicoScientifica (ex CUF) 3/7/2008 CPR Comitato Prezzi e Rimborso Centro di collegamento tra Agenzia e Regioni 153 Commissione per la promozione della ricerca e sviluppo (ricerca scientifica a carattere pubblico) L’organizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Gli Osservatori. OSSERVATORIO NAZIONALE SULL’IMPIEGO DEI MEDICINALI (Os. Med.) A.I.F.A. OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA SPERIMENTAZIONE CLINICA (Os. SC.) RETE NAZIONALE DI FARMACOVIGILANZA 3/7/2008 154 L’organizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Os. Med. Flussi di dati relativi alle prescrizioni mediche (livello nazionale, regionale, singole ASL) Monitoraggio del mercato dei farmaci Os. SC. Monitoraggio delle sperimentazioni cliniche condotte in Italia Comitati etici locali Rete Farmacovigilanza Coordina i responsabili regionali, le ASL e le Aziende Farmaceutiche, le Aziende Ospedaliere e gli IRCCS 890 Centri 3/7/2008 155 Le misure assunte a livello regionale: un confronto. La Regione Lazio ha abolito il pagamento del ticket dal 1° gennaio 2006. Nello stesso anno 2006, anche se con alcune variazioni in termini di esenzione e/o di quota fissa, il ticket è stato riconfermato in Piemonte, Liguria, Bolzano, Lombardia, Veneto, Molise, Puglia e Sicilia. Nell’intento di razionalizzare le risorse e di mantenere sotto controllo la spesa farmaceutica ai fini del rispetto del tetto di spesa, alcune Regioni hanno adottato iniziative, sia di natura legislativa sia di natura amministrativa, con le quali si sono ridefinite le classi di equivalenza sulle quali applicare il prezzo massimo di rimborso. In tal modo le classi di equivalenza sono diventate più ampie rispetto a quelle previste dalla legislazione nazionale (legge n. 178/2002). Altro spazio decisionale di competenza delle Regioni, mirato al conteni-mento della spesa farmaceutica, è quello definito dalle disposizioni della legge n. 405 del 16 novembre 2001: la possibilità di adottare, cioè, la distribuzione diretta dei farmaci elencati nel PHT (determinazione AIFA del 29 ottobre 2004). La Regione Lazio, come era già avvenuto in altre Regioni, 4 ha stipulato uno specifico accordo il 2 maggio 2006, per l’adempimento della richiamata normativa (punto 3 della scheda allegata). In altre Regioni tale tipo di accordo è stato prima stipulato a livello regionale e, poi, recepito a livello locale dalle ASL, riproponendo in alcuni casi il medesimo accordo regionale di riferimento (Sicilia, Lombardia, Liguria e Toscana) o in altri rinegoziando al ribasso i margini di spettanza della filiera distributiva (Veneto). In altri casi, ancora, gli accordi sono stati redatti esclusivamente a livello locale tra le AUSL e la distribuzione (Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano). 4 L’accordo a livello regionale è stato effettuato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Umbria, Valle d’Aosta. 3/7/2008 156 Le modalità di esecuzione della legge 16.11.2001, n. 405. 1. Erogazione del farmaco, relativamente al solo primo ciclo di terapia, a pazienti in dismissione da ricovero ospedaliero o a seguito delle visite specialistiche ambulatoriali da parte delle strutture sanitarie pubbliche. Ai fini del costo del farmaco esso è esplicitato nel Prontuario Ospedaliero esistente. 2. Erogazione da parte delle AUSL dei farmaci necessari al trattamento degli assistiti che abbisognano di controlli specialistici periodici (tutela clinica del paziente / appropriatezza prescrittiva). L’acquisto di tali farmaci dalle AUSL avviene con sconti minimi del 50% per i medicinali autorizzati con procedura nazionale non sottoposti a negoziazione, e del 33,35% per quelli autorizzati con procedura europea (centralizzata o di mutuo ricono-scimento) o nazionale sottoposti a negoziazione. In considerazione del fatto che i medicinali del PHT sono in gran parte medicinali ad alto costo, per i quali le farmacie, nella maggioranza dei casi, fanno uno sconto a favore del S.S.N. che va dal 12,5% al 19%, il risparmio reale ottenibile dalla distribuzione diretta (prezzo di gara) va confrontato con il prezzo dei farmaci decurtato delle predette percentuali di sconto, praticate dalla farmacia convenzionata a favore del S.S.N.. 3. Facoltà attribuita alle Regioni/Province Autonome di stipulare accordi con le Associazioni sindacali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private, per consentire agli assistiti di rifornirsi delle categorie di medicinali che richiedono un controllo ricorrente del paziente anche presso le farmacie predette. Tali accordi prevedono l’acquisto, a prezzi scontati, dei medicinali del PHT (o parte di esso) da parte delle Aziende Sanitarie; i medicinali vengono quindi ceduti al prezzo d’acquisto ai grossisti che provvedono alla fornitura delle farmacie. Ai farmacisti e ai grossisti vengono riconosciuti per la distribuzione dei margini inferiori e, quindi, più convenienti per il S.S.N., rispetto a quanto avverrebbe attraverso la tradizionale filiera della distribuzione (industria farmaceutica, grossisti, farmacisti). Fonte: AIFA, 2006 3/7/2008 157 La spesa farmaceutica pro-capite in Italia nel 2006. La posizione della Regione Lazio. La Regione con il valore più elevato di spesa territoriale per farmaci (pubblica e privata) è il Lazio, con 409,7% euro pro-capite. Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 158 Spesa classe ASSN pro capite pesata Piemonte Val d'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Nord Centro Sud e Isole 195,9 185,7 203,4 160,1 172,3 191,6 195,2 220,3 187,6 182,5 194,6 200,0 306,9 227,7 221,2 249,8 265,3 213,2 284,9 301,3 248,0 228,8 196,9 241,8 265,6 Spesa privata pro capite pesata (A, C, SOP e OTC) 103,8 114,2 107,4 87,3 101,8 99,6 91,5 123,6 115,9 116,1 93,9 102,2 102,8 90,4 66,9 85,1 80,4 62,1 81,6 83,0 92,0 98,9 106,4 106,7 83,2 Elaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali e IMS Health Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 159 Spesa farmaceutica territoriale pro capite pesata 299,7 300,0 310,8 247,4 274,0 291,2 286,8 343,9 303,5 298,5 288,6 302,2 409,7 318,1 288,1 334,9 345,7 275,2 366,5 384,3 340,0 327,6 303,4 348,5 348,8 Tavola C.6 Spesa territoriale per i farmaci di classe A-SSN appartenenti al Prontuario della continuità assistenziale - PHT erogati tramite le farmacie pubbliche e private Spesa classe A-SSN pro capite pesata Piemonte Val d'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Nord Centro Sud e Isole € 195,9 185,7 203,4 160,1 172,3 191,6 195,2 220,3 187,6 182,5 194,6 200,0 306,9 227,7 221,2 249,8 265,3 213,2 284,9 301,3 248,0 228,8 196,9 241,8 265,6 18,2 5,2 25,9 9,6 10,8 9,2 15,7 10,6 4,6 4,5 6,0 5,9 46,0 19,0 20,0 15,6 32,2 4,0 47,4 41,3 22,7 21,8 23,5 16,1 28,8 Elaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali e IMS Health Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 160 Spesa PHT pro capite t % 9,3 2,8 12,7 6,0 6,3 4,8 8,1 4,8 2,4 2,5 3,1 3,0 15,0 8,3 9,0 6,3 12,1 1,9 16,6 13,7 9,2 9,5 9,7 8,2 10,8 A% 06/05 -6 -5 -3 -68 8 -23 7 -30 -17 -24 -22 -30 -4 -13 -44 -23 -35 -33 4 -7 -17 -13 -7 -9 -18 I consumi farmaceutici territoriali di classe A-SSN. La situazione della Regione Lazio Piemonte Val d'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia 1 2 3 4 Tavola C.2 Consumi farmaceutici territoriali Ricette1 Confezio 1 lorda2 32.747 62.973 907 916 1.792 23 63.633 127.822 1.927 3.309 5.058 85 2.505 6.369 72 32.659 66.336 901 9.399 18.519 252 14.954 28.460 407 35.506 66.666 836 32.288 58.957 711 8.764 14.833 181 14.063 24.748 322 52.058 105.145 1.612 13.048 22.295 305 2.791 5.224 74 54.556 100.665 1.297 38.303 69.350 1.018 5.755 9.664 125 20.616 36.785 547 50.547 94.879 1.441 14.891 26.501 396 503.307 953.039 13.440 di classe ATrattenute alle farmacie2 43 1 110 4 4 43 13 20 36 30 8 14 98 14 3 63 58 5 29 83 21 699 Ticket2,3 63 0 138 4 1 59 2 9 7 7 2 3 11 3 4 14 28 1 5 52 3 414 spesa netta2,4 801 22 1.679 64 80 799 238 378 793 675 172 305 1.503 288 67 1.220 932 119 514 1.306 373 12.327 Migliaia Milioni di euro Comprende la compartecipazione per confezione, per ricetta e sugli equivalenti La spesa netta è ottenuta sottraendo alla spesa lorda le trattenute alle farmacie e il ticket a carico dei pazienti Elaborazione ASSR su dati Assessorati Regionali Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 161 Tavola C.3 Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN (popolazione pesata) Spesa lorda pro capite Piemonte Val d'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Si cili a Sardegna Italia Nord Centro Sud e Isole 195,9 185,7 203,4 160,1 172,3 191,6 195,2 220,3 187,6 182,5 194,6 200,0 306,9 227,7 221,2 249,8 265,3 213,2 284,9 301,3 248,0 228,8 196,9 241,8 265,6 Scostamento % dalla media nazionale -14,4 -18,8 -11,1 -30,0 -24,7 -16,3 -14,7 -3,7 -18,0 -20,2 -14,9 -12,6 34,2 -0,5 -3,3 9,2 16,0 -6,8 24,5 31,7 8,4 -13,9 5,7 16,1 Eelaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 162 Confezioni pro capite 13,6 14,2 13,5 11,3 12,9 14,1 14,3 15,4 15,0 15,1 15,9 15,4 20,0 16,7 15,7 19,4 18,1 16,4 19,1 19,8 16,6 16,2 17,4 14,0 18,7 DDD/1000 ab die 747,4 785,6 748,6 648,3 709,6 787,3 801,5 827,6 827,6 809,9 864,1 811,3 1067,8 859,8 806,6 937,5 907,0 843,9 951,0 991,9 887,3 857,4 930,3 773,5 931,7 Lazio Sicilia Calabria Puglia Campania Sardegna Abruzzo Molise Liguria Basilicata Lombardia Marche Piemonte Friuli VG Umbria Veneto E. Romagna Val d'Aosta Toscana Trento Bolzano Scostamento % dalla media nazionale Spesa DDD/1000 Costo medio lorda pro ab die DDD capite 25 8 34 16 14 32 11 12 24 6 10 16 9 0 9 3 5 8 0 -1 0 -6 3 -3 -3 0 -4 -2 -5 -7 -13 2 -11 -5 -8 -13 -13 -2 -14 -7 -9 -15 1 -16 -15 -8 -9 -16 -3 -15 -18 -8 -11 -19 -6 -16 -20 -17 -9 -25 -24 -7 -30 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 163 Rango spesa 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Tavola C.4 Variabilità regionale del costo medio per giornata di terapia per i farmaci erogati dalle strutture sanitarie (Tavola) e scostamento in euro dalla media nazionale (Figura) Piemonte Val d'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Si cili a Sardegna Italia Nord Centro Sud e Isole Costo medio DDD (euro) Scostamento % dalla media nazionale 1,73 1,98 1,75 1,78 1,88 1,53 1,54 2,03 1,31 1,79 1,53 1,69 2,96 1,86 1,14 4,36 1,67 2,24 3,36 1,92 2,43 1,90 1,61 2,09 2,32 -8,6 4,2 -7,7 -6,2 -0,7 -19,3 -18,7 7,3 -31,0 -5,9 -19,2 -10,8 56,1 -1,8 -39,9 129,7 -12,0 18,0 76,9 1,5 28,1 -15,3 10,2 22,5 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 164 Spesa lorda pro capite Per residenti pesata Pesata* Piemonte Val d'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Nord Centro Sud e Isole 208,8 188,9 203,3 148,3 169,3 190,2 208,9 252,5 199,7 196,5 208,7 210,7 303,9 233,5 229,4 224,0 250,0 211,1 273,1 287,2 239,2 228,8 202,8 249,7 250,6 195,9 185,7 203,4 160,1 172,3 191,6 195,2 220,3 187,6 182,5 194,6 200,0 306,9 227,7 221,2 249,8 265,3 213,2 284,9 301,3 248,0 228,8 196,9 241,8 265,6 • Esclusa la spesa per farmaci del PHT Elaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 165 177,7 180,6 177,5 150,5 161,4 182,3 179,5 209,7 183,1 178,0 188,6 194,1 260,9 208,8 201,2 234,2 233,1 209,2 237,5 260,0 225,3 207,0 173,5 225,6 236,8 I consumi dei farmaci equivalenti di classe A-SSN: un confronto tra Regioni. Spesa netta pro capite pesata 2003 2004 2005 2006 Piemonte Val d'Aosta Lombardia Trentino AA Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Si cili a Sardegna Italia Nord Centro Sud e Isole 15,6 17,8 16,4 14,8 16,9 19,3 17,1 22,7 17,6 21,9 21,4 24,5 20,6 17,9 25,9 19,0 22,2 20,2 20,9 20,5 19,7 17,5 21,5 21,7 16,5 19,3 17,8 16,6 17,8 20,7 18,0 23,4 27,5 22,7 22,6 26,4 22,3 19,4 27,5 20,9 26,7 21,8 26,3 22,8 22,0 18,6 26,0 24,5 22,2 23,1 21,9 19,7 21,2 24,0 26,8 26,5 29,4 26,7 26,8 31,5 27,7 24,4 33,2 27,2 31,0 30,6 31,8 27,3 26,8 22,9 29,8 30,4 26,5 26,4 23,0 21,3 22,9 25,5 29,0 29,8 32,2 29,5 29,7 34,7 32,0 26,8 35,3 33,0 32,5 34,1 37,4 30,0 29,7 25,2 32,8 34,3 % sul totale spesa netta 2003 2004 2005 9,5 10,2 9,3 9,0 10,1 10,9 8,5 12,3 10,2 12,6 11,4 9,6 9,5 8,8 11,4 8,6 32,51 9,0 8,5 8,7 9,8 10,0 10,2 9,5 9,5 10,1 9,3 9,3 9,7 10,9 8,3 12,0 15,0 12,4 11,3 9,3 10,2 9,1 11,2 8,7 12,1 9,3 9,4 9,0 10,1 9,8 11,1 9,8 13,4 13,2 12,5 12,5 12,7 13,7 13,1 14,9 17,1 14,8 14,3 11,6 13,4 12,7 14,1 11,5 16,0 12,5 12,2 11,7 13,1 13,2 13,6 12,7 L'elaborazione è stata effettuata utilizzando le liste di t rasparenza predisposte dalle Regioni Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 166 2006 14,7 14,3 12,4 13,3 12,9 13,3 13,5 16,0 17,4 16,0 14,5 12,0 14,5 12,3 15,2 12,6 16,0 12,8 13,1 12,3 13,7 13,6 13,9 13,6 Tavola C.8 Consumo territoriale regionale dei farmaci equivalenti di classe A-SSN Piemonte Val d'Aosta Lombardia Trentino Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Nord Centro Sud e Isole DDD/1000 abitanti die pesate 2003 2004 2005 2006 2003 130,9 133,8 146,4 120,0 145,4 138,2 122,7 149,9 109,7 149,7 141,6 174,8 132,0 127,4 187,0 159,0 144,5 149,7 156,9 159,8 148,9 141,3 145,4 161,9 21,7 20,1 22,5 18,8 21,5 21,8 19,9 22,3 17,1 22,8 22,3 20,2 18,8 20,1 21,7 21,0 20,1 19,4 18,9 19,4 20,8 21,8 19,7 20,2 141,3 148,7 160,9 141,1 159,1 152,9 130,7 163,8 172,9 161,4 154,6 188,5 147,2 136,1 200,0 174,2 174,3 160,5 179,6 170,4 166,8 154,6 176,4 177,9 182,7 181,9 191,9 158,6 188,3 194,9 184,5 201,9 203,0 203,1 185,8 216,8 177,9 164,5 201,6 188,3 189,8 190,0 198,5 187,3 194,4 189,9 206,8 193,4 201,1 201,1 202,4 172,6 201,8 205,4 201,2 217,6 227,3 222,9 202,8 233,4 2,0147,2 183,1 215,5 212,1 204,3 208,9 224,8 204,5 211,5 203,6 226,3 213,9 % sul totale delle DDD 2004 2005 2006 22,1 20,7 23,1 20,9 22,0 22,6 19,9 22,9 25,2 23,1 22,7 19,8 20,0 20,4 21,4 21,2 22,7 20,1 19,5 19,8 21,7 22,4 22,1 20,5 25,9 24,0 26,6 24,1 25,1 25,8 23,3 25,5 26,4 25,1 23,9 22,1 22,6 23,5 22,7 22,8 24,4 21,7 21,7 22,0 24,1 25,7 23,9 22,4 L'elaborazione è stata effettuata utilizzando le liste di t rasparenza predisposte dalle Regioni Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 167 27,2 25,7 27,4 24,1 25,9 25,9 24,5 26,2 28,2 26,9 24,9 23,4 24,2 23,9 24,3 24,0 25,3 23,4 23,3 23,3 25,3 26,5 25,3 23,8 La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La posizione della Regione Lazio (statine). La spesa per i farmaci cardiovascolari – secondo l’Osservatorio Medico dell’AIFA – risulta essere per il 92% prescritta a livello territoriale (medici di medicina generale/medici specialisti) a carico del SSN, mentre quelli erogati dalle aziende sanitarie incidono solo per l’1% della spesa. Tavola B.5 Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC C - Cardiovascolare Spesa lorda pro capite % Δ% 06/05 DDD/10 00 ab die % 82,9 36,2 4,5 417,8 48,7 8,1 33,7 14,7 5,7 101,6 11,8 11,1 J - Anti microbici 24,3 10,6 -10,1 24,0 2,8 0,4 N SNC 21,8 9,5 -2,3 49,4 5,8 8,3 R - Respiratorio 16,5 7,2 0,6 48,8 5,7 3,0 B Ematologici 11,8 5,2 -3,4 80,2 9,3 12,4 L - Antineoplastici A Gastrointestinale e metabolismo 11,1 4,9 -10,8 5,4 0,6 -5,6 G Genito-urinario e ormoni sessuali 9,5 4,2 -7,8 40,3 4,7 1,9 M Muscolo-scheletrico 9,0 3,9 3,0 39,9 4,7 6,9 H Ormoni sistemici 3,7 1,6 -4,5 29,6 3,5 8,5 S - Organi di senso 3,3 1,4 3,4 16,7 1,9 7,9 D Dermatologici 0,8 0,4 -14,1 3,1 0,4 5,7 V Vari 0,4 0,2 -31,3 0,1 0,0 -52,8 P - Antiparassitari 0,2 228,8 0,1 -2,9 0,6 0,1 6,9 100,0 -0,2 857,4 100,0 7,8 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 Δ% 06/05 168 Tavola B.6 Consumo nazionale (% DDD/1000 ab die) territoriale di classe A-SSN per I livello ATC: confronto 2002-2006 2002 2003 2004 2005 2006 C - Cardiovascolare 45,3 48,0 48,3 48,6 48,7 A - Gastrointestinale e metabolismo 11,2 11,4 11,4 11,5 11,8 J - Antimicrobici 3,3 3,3 3,0 3,0 2,8 N - SNC 5,2 5,5 5,6 5,7 5,8 R - Respiratorio 7,5 5,4 5,9 5,9 5,7 B - Ematologici 8,1 8,6 8,7 9,0 9,3 L - Antineoplastici 0,8 0,8 0,8 0,7 0,6 G - Genito-urinario e ormoni sessuali 5,8 5,8 5,3 5,0 4,7 M - Muscolo-scheletrico 5,3 5,2 5,3 4,7 4,7 H - Ormoni sistemici 3,3 3,3 3,3 3,4 3,5 S - Organi di senso 2,6 2,1 2,0 1,9 1,9 D - Dermatologici 1,5 0,4 0,4 0,4 0,4 Le percentuali di ciascun gruppo terapeutico sono calcolate sul totale delle DDD di ciascun anno Tavola B.7 DDD/1000 ab die territoriali di classe A-SSN per I livello ATC: confronto 2002-2006 2002 C - Cardiovascolare 2003 318,4 342,9 373,7 A - Gastrointestinale e metabolismo 78,9 81,0 J - Anti microbici 22,9 23,4 N - SNC 36,2 R - Respiratorio 52,8 B - Ematologici L - Antineoplastici 2005 2006 388,4 417,8 87,9 91,9 101,6 23,1 24,0 24,0 39,1 43,2 45,9 49,4 38,3 45,5 47,6 48,8 57,1 61,6 67,6 71,7 80,2 5,8 5,9 5,9 5,7 5,4 G - Genito-urinario e ormoni sessuali 40,8 41,6 40,8 39,8 40,3 M - Muscolo-scheletrico 37,4 37,4 41,0 37,5 39,9 H - Ormoni sistemic 22,9 23,6 25,6 27,5 29,6 S - Organi di senso 18,5 15,0 15,5 15,5 16,7 D - Dermatologici 10,4 3,1 3,0 3,0 3,1 i Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 2004 169 Rispetto al 2005 è stato osservato un aumento delle quantità dell’8,1% e della spesa del 4,5%; dato quest’ultimo che sconta, però, una diminuzione dei prezzi. Gli incrementi osservati per i farmaci cardiovascolari sono nettamente al di sopra della media nazionale ( - 0,2 della spesa e +7,8% per le quantità prescritte). In quasi tutti i Paesi europei considerati, la percentuale della spesa (pubblica e privata) attribuita ai farmaci cardiovascolari si colloca al primo posto (fanno eccezione la Finlandia e la Germania dove occupano il 2° posto). In particolare, l’atorvastatina è al primo posto per spesa in 5 degli 11 Paesi analizzati, mentre in Austria e Germania si colloca al 19° e al 33° posto. In Italia amlodipina, ramipril e doxarosin registrano una spesa più elevata rispetto a tutti gli altri Paesi osservati. Italia Austria Belgio Finlandia Francia Germania Grecia Inghilterra Irlanda Portogallo Spagna Tavola B.9 Confronto internazionale dei primi dieci principi attivi in Italia: rango per spesa territoriale* C atorvastatina 1 19 1 1 3 33 2 1 1 5 1 A omeprazolo 2 34 6 70 5 2 3 4 2 2 4 A esomeprazolo 3 16 27 4 7 8 28 28 7 45 62 C simvastatina 4 4 4 46 10 5 4 10 39 1 21 C amlodipina 5 17 20 30 14 65 9 7 10 21 22 R salme te rolo+flu ti casone 6 6 5 3 6 7 10 2 4 32 2 C 7 82 114 125 24 60 80 33 17 39 86 8 54 14 174 61 191 48 134 16 4 18 C ramipril amoxicillina+ acido clavulanico valsa rtan+idroclorotiazide 9 46 125 73 15 29 23 374 92 11 19 C,G doxazosin mesilato 10 87 NC NC 276 168 489 30 20 337 39 J " Il valore di spesa comprende i farmaci di classe A-SSN (pubblico + privato), di classe C con ricetta e i farmaci di automedicazione (SOP e OTC) nc = sostanza non commercializzata Fonte: IMS Health Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 170 Nel 2006, comunque, in tutte le Regioni si osserva un aumento della prescrizione e della spesa, nonostante la diminuzione – come si è già accennato – dei prezzi dei farmaci. Si osserva, poi, uno spostamento della prescrizione verso farmaci più costosi. La Regione con il più elevato numero di DDD prescritte continua ad essere il Lazio (che passa dalle 455 DDD del 2005 alle 508 del 2006). Tavola C.13 Distribuzione regionale per I livello ATC delle DDD/1000 abitanti die territoriali per i farmaci di classe A-SSN (popolazione pesata) C A J N Piemonte Val d'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 378,2 392,6 389,6 300,7 359,3 415,3 420,2 401,7 424,3 384,2 443,9 402,9 508,5 400,0 389,1 437,9 425,6 391,1 433,4 442,3 396,8 85,6 85,4 84,1 62,6 74,3 87,3 83,3 101,8 81,8 87,2 89,0 82,3 132,1 100,9 98,0 108,3 113,3 108,1 126,9 152,4 112,0 17,7 19,6 18,3 13,1 17,5 17,8 15,7 1,8 18,7 20,3 23,4 82,3 28,5 25,7 26,1 37,2 31,1 28,4 32,7 33,6 20,6 50,6 44,0 43,8 53,5 45,7 43,9 72,9 62,6 50,7 65,5 51,4 82,32 53,6 54,6 43,5 44,2 44,0 40,8 49,9 49,2 59,9 Italia Nord Centro Sud e Isole 417,8 447,3 398,0 428,0 101,6 106,8 85,2 121,5 24,0 24,5 17,9 32,1 49,4 56,8 47,5 47,8 R B L G M H S D V 35,5 63,4 43,3 70,9 39,4 66,4 32,6 60,8 38,7 71,0 ,82,60 70,0 36,6 ,90,1 46,7 770 41,7 30,43 41,8 79,3 45,8 82,0 38,6 82,4 64,7 104,5 47,1 89,1 38,4 81,0 68,1 92,1 59,6 82,4 56,0 76,8 51,5 94,4 64,3 92,5 53,5 75,2 5,9 3,9 6,5 4,4 4,4 5,1 5,9 5,4 2,3 1,3 2,8 4,0 8,4 4,3 5,3 4,6 6,4 3,3 6,2 64,3 6,8 40,1 46,8 37,6 47,4 34,8 36,2 24,51 40,3 43,4 39,8 38,3 40,6 44,7 37,8 31,3 38,4 37,1 36,0 41,1 43,4 57,4 29,4 35,3 27,1 30,7 25,4 31,9 32,7 33,8 30,4 32,9 32,9 33,2 51,4 44,7 44,4 49,4 59,4 49,9 58,5 55,9 51,1 21,8 24,8 20,1 27,7 24,8 23,6 24,5 26,1 30,7 32,8 31,2 28,9 43,7 29,0 33,3 37,5 28,7 35,1 36,2 33,9 33,7 16,8 16,4 12,7 11,3 10,9 14,8 17,7 18,6 20,3 20,4 19,9 23,7 22,8 22,2 12,7 14,6 14,7 14,7 15,0 13,7 16,5 1,8 1,8 2,1 2,7 2,1 2,6 2,9 2,4 2,3 3,6 2,7 2,6 4,2 3,7 3,2 4,6 4,2 3,5 4,5 3,5 3,1 0,0 0,0 0,2 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,3 0,2 0,0 0,1 0,2 0,0 0,3 0,2 0,1 0,6 747,4 0,6 785,6 0,6 748,6 0,7 648,3 0,6 709,6 0,8 787,3 0,9 801,5 0,3 827,6 0,6 827,6 0,7 809,9 0,7 864,1 0,5 811,3 0,5 1067,8 0,4 859,8 0,3 806,6 0,5 937,5 0,3 907,0 0,3 843,9 0,4 951,0 0,6 991,9 0,7 887,3 48,8 52,0 39,1 60,4 5,4 52,0 5,3 5,6 40,3 39,9 93,60 41,2 39,1 23,6 4,0 53,6 29,6 37,0 23,6 33,7 16,7 21,9 15,6 15,1 3,1 3,6 2,2 4,0 0,1 0,1 0,1 0,2 0,6 0,6 0,6 0,5 80,2 91,3 69,6 53,63 C - Sistema cardiovascolare A - Apparato gastrointestinale e metabolismo 3 - Antimicrobici per uso sistemico N - Sistema nervoso centrale R - Sistema respiratorio B - Sangue ed organi emopoietici L - Farmaci antineoplastici e immunomodulatori G - Sistema genito-urinario e ormoni sessuali M -Sistema muscolo-scheletrico H - Preparati ormonali sistemici, esclusi gli ormoni sessuali S - Organi di senso D - Dermatologici V - Vari P - Antiparassitari Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 171 P Totale 857,4 930,3 773,5 931,7 Un’analisi più dettagliata delle quantità prescritte sul territorio conferma anche per il 2006 un forte incremento degli omega3 (+19,7%), rispetto alla diminuzione del 40% del 2005, degli antagonisti dell’angiotensina II da soli o associati al diuretico (rispettivamente +17% e +18%) e delle statine (+13%). In termini assoluti, fra i farmaci della classe, la maggior spesa territoriale continua ad essere quella per le statine (1.104 milioni di euro). Tavola B.12 Primi trenta principi attivi per spesa territoriale di classe A-SSN: confronto 2002-2006 ATC C A A C C R C J C C A J C C A C C C C G C C M J L A B B C C Principio attivo atorvastatina omeprazolo esomeprazolo simvastatina amlodipina salmeterolo+fluticasone ramipril amoxicillina+acido clavulanico valsa rta n+idroclorotiazide doxazosin pantoprazolo laritromicina rosuvastatina* pravastatina lansoprazolo nitroglicerina irbesarta n+idroclorotiazide omega polienoici losartan+idroclorotiazide tamsulosin irbesartan valsa rtan acido alendronico levofloxacina bicalutamide rabeprazolo enoxaparina sodica nadroparina calcica idroclorotiazide+enalapril perindopril Totale Totale spesa classe A-SSN Spesa lorda (milioni) 408 363 334 310 284 272 212 195 187 175 172 165 158 150 149 149 137 125 125 123 112 110 110 107 106 103 101 100 100 99 5.242 % 3,0 2,7 2,5 2,3 2,1 2,0 1,6 1,5 1,4 1,3 1,3 1,2 1,2 1,1 1,1 1,1 1,0 0,9 0,9 0,9 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,7 0,7 0,7 39,0 Prevalenza Rango Rango Rango Rango Rango d'uso 2006 2005 2004 2003 2002 2006 (%) 2,1 2,7 2,8 1,9 2,8 1,6 2,6 15,7 1,4 1,5 2,2 5,7 1,3 0,7 4,2 1,8 0,9 0,8 0,8 1,2 0,8 0,8 0,6 3,2 0,1 1,3 1,0 1,2 1,0 1,1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 2 1 5 3 4 6 8 7 15 10 13 9 22 12 14 11 20 21 19 16 29 28 18 23 17 33 37 30 25 31 1 2 5 3 4 6 12 7 24 11 18 14 80 9 15 13 21 8 20 17 34 29 25 26 16 39 44 31 22 37 3 1 8 2 4 6 16 5 39 11 23 10 12 22 9 35 14 26 17 45 40 38 25 15 47 50 30 24 42 4 1 39 3 2 7 19 8 46 11 27 9 13 22 6 47 62 35 18 54 49 66 28 17 56 61 30 16 31 13.440 Proporzione di soggetti con almeno una prescrizione nel corso del 2006 nella popolazione a disposizione dell'OsMed Sostanza commercializzata nel I trimestre del 2004 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 172 Le statine continuano lentamente ad aumentare come quantità prescritte anche se il costo medio per giornata di terapia tende a diminuire. La maggiore prescrizione in termini di DDD si osserva in Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna e Lazio. Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 173 La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La posizione della Regione Lazio (antagonisti dei recettori dell’angiotensina II e diuretici; ACE-inibitori). Nell’ambito della spesa per i farmaci cardiovascolari assumono specifico rilievo i farmaci attivi sul sistema renina angiotensina (da soli o associati al diuretico). L’incremento a livello territoriale nella prescrizione degli antagonisti dei recettori dell’angiotensina II si è dimostrato nettamente superiore a quello degli ACE inibitori anche se il numero assoluto di DDD prescritte è nettamente a favore di questi ultimi. Tavola B.10 Effetto consumi, prezzi e "mix" sulla variazione della spesa farmaceutica territoriale di classe A-SSN (2006 vs 2005) I liv. ATC Sottogruppi Totale nazionale C - Sistema cardiovascolare Spesa lorda 2006 (milioni) 13.440 spesa 0,3 - 2005 DDD 7,8 prezzi -6,9 A % Costo mix -0,1 medio DDD -7,0 4.866 5,0 8,1 -4,4 1,5 -2,9 1.104 11,9 13,3 -2,2 1,0 -1,2 calcio antag. (diidro.) 585 -0,1 6,1 -5,7 -0,1 -5,8 ace inibitori 582 -0,3 8,9 -4,9 -3,8 -8,5 angio II antag. e diur. (ass) 551 15,5 18,1 -2,8 0,6 -2,2 angiotensina II antag. 533 12,2 17,2 -4,8 0,5 -4,3 ace inibitori e diur. (ass) 442 -4,0 1,3 -5,0 -0,2 -5,2 statine beta bloccanti 264 8,8 8,1 -4,6 5,4 0,6 nitrati 181 -8,8 -3,4 -5,8 0,2 -5,6 alfa bloccanti periferici 176 -0,4 6,3 -5,8 -0,5 -6,3 omega 3 125 9,2 19,7 -8,8 0,0 -8,8 antiaritmici 65 -2,5 2,4 -6,6 2,0 -4,8 calcio antag. (non diidro.) 62 -10,5 -4,7 -5,8 -0,3 -6,0 tiazidici e simili (incluse ass.) 27 -3,5 -0,2 -1,4 -1,9 -3,3 diuretici risparm. K+ 24 1,0 5,1 -3,9 0,1 -3,9 beta bloccanti e diur. (ass) 22 -5,5 2,0 -5,7 -1,7 -7,4 glicosidi digitalici 17 -2,7 -3,8 0,0 1,2 1,1 fibrati 14 1,5 8,2 -5,1 -1,2 -6,3 altri -0,8 10,6 -5,7 -4,9 -10,3 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 A % 2006 174 Tavola B.14 Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN: principi attivi più prescritti per I livello ATC (fino al 75% della spesa) Spesa lorda pro capite Δ% % 06/05 ab die Δ% %* 06/05 C – Sistema Cardiovascolare 82,9 atorvastatina 6,9 8,4 15,7 21,9 5,2 14,0 simvastatina 5,3 6,4 -3,9 17,3 4,1 2,5 amlodipina 4,8 5,8 -0,5 25,8 6,2 5,5 ramipril 3,6 4,4 11,5 35,5 8,5 24,8 valsa rta n+idroclorotiazide 3,2 3,8 22,9 10,1 2,4 25,7 doxazosin 3,0 3,6 -0,8 8,2 2,0 5,9 rosuvastatina 2,7 3,2 38,3 7,1 1,7 54,8 pravastatina 2,6 3,1 -2,9 5,7 1,4 -2,3 nitroglicerina 2,5 3,1 -8,7 19,0 4,6 -3,1 irbesarta n+idroclorotiazide 2,3 2,8 17,1 6,3 1,5 14,3 omega polienoici 2,1 2,6 8,6 2,9 0,7 19,1 losa rta n+idroclorotiazide 2,1 2,6 -0,4 6,2 1,5 4,9 irbesartan 1,9 2,3 12,2 8,2 2,0 16,8 valsa rtan 1,9 2,3 10,3 8,5 2,0 13,2 idroclorotiazide+enalapril 1,7 2,0 -6,4 6,1 1,5 -0,6 perindopril sale di tert-butilamina 1,7 2,0 -0,7 6,4 1,5 4,4 ramipril+idro cloro tiazi de 1,7 2,0 8,4 6,5 1,6 12,1 lo sa rtan 1,6 1,9 -2,8 4,5 1,1 3,0 nebivololo 1,5 1,8 9,4 8,0 1,9 14,4 enalapril 1,4 1,7 -7,7 19,1 4,6 -1,1 lercanidipina 1,4 1,7 4,0 8,3 2,0 7,9 lisinopril 1,3 1,5 -6,6 8,1 1,9 olmesartan 1,2 1,5 92,2 3,6 0,9 candesartan cilexetil 1,2 1,4 0,1 6,8 1,6 15,2 candesartan cilexetil+idroclorotiazide 1,2 1,4 14,9 3,5 0,8 13,5 telmisartan 1,1 1,4 1,5 5,8 1,4 6,8 Idroclorotiazide+lisinopril 1,1 1,3 -0,4 4,3 1,0 5,8 • 417,8 Le percentuali di spesa e di DDD sono calcolate sul totale della categoria ATC Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 DDD/1000 175 -0,4 >100 • Fra gli antagonisti dei recettori dell’angiotensina II il più prescritto risulta essere il valsartan da solo o associato al diuretico (rispettivamente 8,5 e 10,1 DDD) seguito dall’irbesartan da solo o associato al diuretico (rispettivamente 8,2 e 6,3 DDD). Fra gli ACE inibitori il ramipril (da solo o associato al diuretico) continua a mantenere il primo posto nella prescrizione con, rispettivamente, 35,5 e 6,5 DDD. Le linee-guida sulla terapia dell’ipertensione e dello scompenso cardiaco raccomandano gli ACE-inibitori come farmaci di prima scelta. 3/7/2008 176 La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La posizione della Regione Lazio (inibitori di pompa protonica – IPP). La spesa per farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo è per il 61% imputabile alla spesa territoriale (medici di famiglia/medici specialisti) e solo per il 4% a quella erogata dalle strutture sanitarie. Mentre la spesa per l’automedicazione incide per il 23%. Come nel 2005, questi farmaci si confermano al 2° posto per spesa territoriale fra i farmaci SSN. Tavola B.5 Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC C - Cardiovascolare A Gastrointestinale e metabolismo Spesa lorda pro capite % Δ% 06/05 DDD/10 00 ab die % 82,9 36,2 4,5 417,8 48,7 8,1 33,7 14,7 5,7 101,6 11,8 11,1 J - Anti microbici 24,3 10,6 -10,1 24,0 2,8 0,4 N SNC 21,8 9,5 -2,3 49,4 5,8 8,3 R - Respiratorio 16,5 7,2 0,6 48,8 5,7 3,0 B Ematologici 11,8 5,2 -3,4 80,2 9,3 12,4 L - Antineoplastici 11,1 4,9 -10,8 5,4 0,6 -5,6 G Genito-urinario e ormoni sessuali 9,5 4,2 -7,8 40,3 4,7 1,9 M Muscolo-scheletrico 9,0 3,9 3,0 39,9 4,7 6,9 H Ormoni sistemici 3,7 1,6 -4,5 29,6 3,5 8,5 S - Organi di senso 3,3 1,4 3,4 16,7 1,9 7,9 D Dermatologici 0,8 0,4 -14,1 3,1 0,4 5,7 V Vari 0,4 0,2 -31,3 0,1 0,0 -52,8 P - Antiparassitari 0,2 0,1 -2,9 0,6 0,1 6,9 100,0 -0,2 857,4 100,0 7,8 228,8 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 Δ% 06/05 177 Rispetto ai Paesi europei considerati nell’analisi, l’Italia è l’unica a collocarsi al secondo posto anche in termini di spesa pubblica e privata, considerando che in tutti gli altri Paesi questi farmaci si collocano al 3° posto. Spagna Portogallo Irlanda Inghilterra Grecia Germania Francia Finlandia Belgio Austria Italia Tavola B.8 Confronto internazionale della distribuzione percentuale della spesa farmaceutica territoriale* per I livello ATC C – Cardiovascolare 25,7 17,9 20,3 17,1 21,4 17,1 25,0 22,6 21,3 29,0 21,7 A - Gastrointestinale 14,6 14,5 12,9 13,0 14,3 14,6 13,2 15,0 15,6 14,1 12,8 N - SNC 12,4 17,6 19,9 21,3 16,4 17,4 16,2 22,4 20,5 17,7 21,5 R - Respiratorio 8,2 7,2 11,0 9,8 9,0 8,2 7,9 11,6 10,0 6,6 10,3 J - Antimicrobici 7,5 8,4 8,1 3,7 8,6 8,1 9,1 3,1 5,3 7,6 4,7 V - Vari G - Genito-urinario e ormoni sessuali 6,7 0,7 0,2 0,1 0,6 1,9 1,4 0,2 0,2 0,2 0,3 5,9 4,8 5,3 8,4 5,3 5,3 3,7 5,1 4,6 5,9 6,5 M - Muscolo-scheletrico 5,6 5,9 6,4 7,6 5,8 5,4 7,2 5,6 6,3 9,2 5,9 B - Ematologici 3,6 7,0 4,6 4,6 5,7 4,9 5,0 3,9 4,3 3,8 4,1 L - Antineoplastici 3,3 10,3 5,0 7,9 5,6 10,2 4,4 3,5 5,9 0,5 4,8 D - Dermatologici 3,0 2,7 2,6 2,63 3,0 2,8 2,63 3,3 3,0 2,6 3,3 S - Organi di senso 2,2 1,3 1,4 2,21 2,3 1,7 2,0 1,9 1,3 1,8 2,4 H - Ormoni sistemici 1,3 1,7 1,9 2,0 1,8 2,2 2,7 1,4 1,4 0,9 1,6 P - Antiparassitari 0,1 0,1 0,2 0,2 0,3 0,1 0,1 0,4 0,3 0,2 0,1 * Il valore di spesa comprende i farmaci di classe A-SSN (pubblico + privato), di classe C con ricetta e i farmaci di automedicazione (SOP e OTC) Fonte: IMS Health Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 178 In Italia l’omeprazolo occupa il 2° posto in termini di spesa così come in molti altri Paesi; l’Italia ha il primato, invece, nella prescrizione dell’esomeprazolo. A livello territoriale nel 2006 il 12% delle DDD di farmaci SSN sono state prescritte per l’apparato gastrointestinale, pari a circa il 15% della spesa. Rispetto al 2005, inoltre, la spesa e le DDD sono aumentate rispettivamente del 5,7% e dell’11,1% con uno spostamento della prescrizione verso farmaci più costosi, da attribuire in larga misura alle nuove insuline. La prescrizione territoriale di inibitori di pompa protonica (IPP) rispetto al 2005, è aumentata del 21,5% con una diminuzione dei prezzi del 9,4%. Tavola B.5 Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC C - Cardiovascolare Spesa lorda pro capite % Δ% 06/05 DDD/10 00 ab die % 82,9 36,2 4,5 417,8 48,7 8,1 33,7 14,7 5,7 101,6 11,8 11,1 J - Anti microbici 24,3 10,6 -10,1 24,0 2,8 0,4 N SNC 21,8 9,5 -2,3 49,4 5,8 8,3 R - Respiratorio 16,5 7,2 0,6 48,8 5,7 3,0 Ematologici 11,8 5,2 -3,4 80,2 9,3 12,4 L - Antineoplastici 11,1 4,9 -10,8 5,4 0,6 -5,6 G Genito-urinario e ormoni sessuali 9,5 4,2 -7,8 40,3 4,7 1,9 M Muscolo-scheletrico 9,0 3,9 3,0 39,9 4,7 6,9 A B Gastrointestinale e metabolismo H Ormoni sistemici 3,7 1,6 -4,5 29,6 3,5 8,5 S - Organi di senso 3,3 1,4 3,4 16,7 1,9 7,9 D Dermatologici 0,8 0,4 -14,1 3,1 0,4 5,7 V Vari 0,4 0,2 -31,3 0,1 0,0 -52,8 P - Antiparassitari 0,2 0,1 -2,9 0,6 0,1 6,9 100,0 -0,2 857,4 100,0 7,8 228,8 3/7/2008 Δ% 06/05 179 Tavola B.10 Effetto consumi, prezzi e "mix" sulla variazione della spesa farmaceutica territoriale di classe A-SSN (2006 vs 2005) I liv. ATC Sottogruppi A – Apparato gastrointestinale e metabolismo inibitori di pompa insuline ed analoghi altri ipoglicemizzanti orali antiinfiammatori intestinali anti microbici intestinali metformina anti-H2 altri farmaci per ulcera peptica 5-HT3 antagonisti terapia biliare ed epatica antiacidi repaglinide vitamina D ed analoghi glitazoni da soli e in ass. procinetici e antispastic prostaglandine altri - 2005 A % Costo 2006 (milioni) spesa DDD prezzi mix medio DDD 1.978 1.121 238 118 89 76 55 36 35 30 29 27 26 24 14 4 4 53 5,8 6,4 14,3 -4,8 3,8 3,4 13,3 -13,7 1,3 -7,0 1,5 -0,4 13,2 3,0 270,1 3,7 -22,8 -1,3 10,9 21,5 5,5 0,4 10,4 12,5 22,5 -7,5 4,4 -0,6 8,1 2,7 26,4 6,0 311,8 4,9 -18,2 4,3 -7,9 -9,4 -4,3 -7,8 -5,9 -7,5 -4,1 -5,7 -7,5 -7,0 -5,9 -3,5 -9,7 -7,4 -5,8 -1,3 -5,7 -5,5 3,6 -3,3 13,2 2,8 -0,1 -0,6 -3,5 -1,0 5,0 0,5 -0,2 0,5 -0,8 4,9 -4,6 0,1 0,0 0,2 -4,6 -12,4 8,3 -5,2 -6,0 -8,1 -7,5 -6,7 -3,0 -6,5 -6,1 -3,0 -10,5 -2,9 -10,1 -1,2 -5,7 -5,3 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 A % 2006 Spesa lorda 180 Tutti i principi attivi di questo sottogruppo compaiono tra i primi trenta per spesa territoriale SSN, con l’omeprazolo che fa rilevare la maggiore prescrizione della categoria con 363 milioni di euro: in assoluto è il secondo principio attivo per spesa farmaceutica territoriale, nonostante una diminuzione di spesa e di prescrizione rispetto al 2005. Tavola B.12 Primi trenta principi attivi per spesa territoriale di classe A-SSN: confronto 2002-2006 ATC C A A C C R C J C C A J C C A C C C C G C C M J L A B B C C Principio attivo atorvastatina omeprazolo esomeprazolo simvastatina amlodipina salmeterolo+fluticasone ramipril amoxicillina+acido clavulanico valsa rta n+idroclorotiazide doxazosin pantoprazolo laritromicina rosuvastatina* pravastatina lansoprazolo nitroglicerina irbesarta n+idroclorotiazide omega polienoici losartan+idroclorotiazide tamsulosin irbesartan valsa rtan acido alendronico levofloxacina bicalutamide rabeprazolo enoxaparina sodica nadroparina calcica idroclorotiazide+enalapril perindopril Totale Totale spesa classe A-SSN Spesa lorda (milioni) 408 363 334 310 284 272 212 195 187 175 172 165 158 150 149 149 137 125 125 123 112 110 110 107 106 103 101 100 100 99 5.242 % Prevalenza Rango Rango Rango Rango Rango d'uso 2006 2005 2004 2003 2002 2006 (%) 3,0 2,7 2,5 2,3 2,1 2,0 1,6 1,5 1,4 1,3 1,3 1,2 1,2 1,1 1,1 1,1 1,0 0,9 0,9 0,9 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,7 0,7 0,7 39,0 2,1 2,7 2,8 1,9 2,8 1,6 2,6 15,7 1,4 1,5 2,2 5,7 1,3 0,7 4,2 1,8 0,9 0,8 0,8 1,2 0,8 0,8 0,6 3,2 0,1 1,3 1,0 1,2 1,0 1,1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 2 1 5 3 4 6 8 7 15 10 13 9 22 12 14 11 20 21 19 16 29 28 18 23 17 33 37 30 25 31 1 2 5 3 4 6 12 7 24 11 18 14 80 9 15 13 21 8 20 17 34 29 25 26 16 39 44 31 22 37 3 1 8 2 4 6 16 5 39 11 23 10 12 22 9 35 14 26 17 45 40 38 25 15 47 50 30 24 42 4 1 39 3 2 7 19 8 46 11 27 9 13 22 6 47 62 35 18 54 49 66 28 17 56 61 30 16 31 13.440 Proporzione di soggetti con almeno una prescrizione nel corso del 2006 nella popolazione a disposizione dell'OsMed Sostanza commercializzata nel I trimestre del 2004 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 181 Tavola B.14 Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN: principi attivi più prescritti per I livello ATC (fino al 75% della spesa) Spesa lorda pro capite Δ% % 06/05 DDD/1000 ab die Δ% %* 06/05 A – Apparato gastrointestinale e metabolismo 33,7 omeprazolo 6,2 18,4 -5,6 9,5 9,4 -1,1 esomeprazolo 5,7 16,9 23,3 8,7 8,6 23,9 pantoprazolo 2,9 8,7 12,3 4,8 4,7 16,6 lansoprazolo 2,5 7,5 -2,4 7,5 7,4 76,0 rabeprazolo 1,7 5,2 6,1 3,2 3,2 11,6 me sa la zi na 1,2 3,7 2,6 2,3 2,3 9,2 rifaximina 1,1 3,4 3,2 1,0 1,0 11,9 insulina umana 1,1 3,4 -20,0 3,9 3,9 -9,6 metformina 0,9 2,8 12,8 10,1 10,0 21,9 glibenclamide+metformina 0,9 2,7 -1,0 11,8 11,7 0,2 Insulina lispro 0,9 2,7 43,2 1,8 1,8 36,4 • 101,6 Le percentuali di spesa e di DDD sono calcolate sul totale della categoria ATC Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 A livello ospedaliero, fra i farmaci gastrointestinali a maggior consumo l’unico inibitore di pompa è l’omeprazolo, circa l’11% delle DDD. A livello territoriale l’esomeprazolo continua ad aumentare sia in termini di spesa (+23,3%) che di prescrizione (+23,9%), risultando in termini assoluti secondo solo all’omeprazolo. Per questo ultimo la spesa ospedaliera non risulta fra le più elevate, pur essendo ampiamente utilizzato. Si configura così una strategia di marketing tesa a ridurre la prescrizione territoriale dell’esomeprazolo che non sembra presentare reali vantaggi in termini di efficacia né in termini di sicurezza rispetto alla miscela racemica originale (omeprazolo). Il lansoprazolo, il cui brevetto è scaduto nel 2006, ha avuto un aumento della prescrizione dal +76% con una riduzione della spesa del 2,4% e si è inserito al secondo posto tra i primi venti principi attivi equivalenti a maggiore spesa. 3/7/2008 182 Tavola B.16 Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN: primi venti principi attivi equivalenti a maggiore spesa (confronto fra 2005 e 2006*) ATC Principio attivo Spesa lorda % DDD/1000 Δ% 06/05 unbranded abitanti die DDD Costo medio DDD amoxicillina + acido l l i ° ° Alansoprazolo 194 4,1 6,5 6,6 -22,2 A J 149 16,4 7,5 76,0 -44,6 C nitroglicerina 148 0,0 19,0 -3,0 -5,8 G tamsulosina° 123 1,6 6,9 6,7 -23,6 M acido alendronico° 108 0,5 3,7 -1,4 -11,6 N paroxetina 95 9,6 6,8 3,6 -13,5 J ceftriaxone 90 37,1 0,3 -0,8 -6,5 C enalapril 85 19,2 19,1 -1,1 -6,7 C carvedilolo 64 22,1 4,2 6,8 -5,7 N italopram 54 30,8 4,9 3,7 -23,5 A me sa la zi na 49 5,3 1,6 3,2 -6,0 N sertralina" 46 6,9 5,5 11,8 -56,3 R flunisolide 41 4,8 2,2 -8,9 -6,8 B ticlopidina 40 56,7 5,6 8,6 -6,5 M Mdiclofenac 38 13,9 3,9 6,3 -5,9 M nimesulide 37 32,1 7,3 -0,2 -6,6 N lamotrigina° 36 0,5 0,4 13,3 -18,9 C atenololo 36 40,9 12,1 1,8 -6,4 A metformina 35 37,9 7,3 20,7 -11,5 J amoxicillina 35 26,5 4,0 -1,2 -6,5 883 26,5 106,9 0,0 -14,8 2.384 18,6 235,8 2,8 -15,4 altri Totale Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 183 L’andamento della prescrizione degli inibitori di pompa, in termini di DDD prescritte, è in costante aumento dal 2000 al 2006. Ciò si spiega verosimilmente – secondo l’AIFA – con l’ampio uso cronico nell’esofagite da reflusso e con il sempre più frequente ricorso alla gastroprotezione. Un’ampia variabilità regionale nella prescrizione è stata evidenziata. Le Regioni a maggiore prescrizione sono Liguria, Lazio, Sardegna, Calabria e Sicilia, mentre quelle a minore prescrizione Bolzano, Trento, Toscana, Umbria e Lombardia. Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 184 La variabilità così evidenziata, non giustificata da differenze epidemiologiche tra le varie Regioni, evidenzia una chiara disomogeneità nell’applicazione delle Note AIFA 1 e 48 e delle principali linee-guida esistenti. 3/7/2008 185 La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La posizione della Regione Lazio (antimicrobici Æ penicilline). La spesa per questa classe di farmaci è per il 53% territoriale a carico del SSN, mentre l’erogazione a carico delle strutture sanitarie incide per il 40%. Tavola B.4 Composizione della spesa farmaceutica territoriale nel 2006 per I livello ATC (Tavola e Figura) Classe A-SSN Classe A privato Classe C con ricetta Automedicazione Farmaci erogati dalle strutture sanitarie Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Totale C – Cardiovascolare 4.866 92 40 1 204 4 79 2 77 1 5.266 A -Gastrointestinale e metabolismo N -SNC J - Antimicrobici L - Antineoplastici R - Respiratorio B - Ematologici M -Muscolo-scheletrico G - Genito-urinario e ormoni sessuali D - Dermatologic S - Organi di senso H - Ormoni sistemici V - Vari P - Antiparassitari Totale 1.978 61 108 3 294 9 735 23 136 4 3.251 1.278 1.424 652 967 696 528 559 46 53 33 61 46 38 46 74 84 3 76 0 187 27 3 3 0 5 0 13 2 867 112 8 146 125 234 547 31 4 0 9 8 17 45 254 0 0 360 4 306 31 9 0 0 23 0 22 3 332 1.066 1.341 30 688 136 48 12 40 67 2 45 10 4 2.805 2.686 2.005 1.578 1.512 1.391 1.213 50 191 215 25 11 13.440 8 41 59 11 58 57 39 7 27 1 2 663 6 1 7 0 12 3 287 157 25 45 4 3.057 47 33 7 20 22 13 224 100 0 1 1 2.094 36 21 0 0 5 9 18 16 98 156 1 4.143 3 3 27 69 3 18 617 471 365 226 20 23.397 ' Milioni di euro ' Calcolata sulla categoria Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 186 A livello territoriale gli antimicrobici rappresentano la terza classe di farmaci. Tavola B.5 Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC C - Cardiovascolare Spesa lorda pro capite % Δ% 06/05 DDD/10 00 ab die % 82,9 Δ% 06/05 36,2 4,5 417,8 48,7 8,1 33,7 14,7 5,7 101,6 11,8 11,1 J - Anti microbici 24,3 10,6 -10,1 24,0 2,8 0,4 N SNC 21,8 9,5 -2,3 49,4 5,8 8,3 R - Respiratorio 16,5 7,2 0,6 48,8 5,7 3,0 B Ematologici 11,8 5,2 -3,4 80,2 9,3 12,4 L - Antineoplastici A Gastrointestinale e metabolismo 11,1 4,9 -10,8 5,4 0,6 -5,6 G Genito-urinario e ormoni sessuali 9,5 4,2 -7,8 40,3 4,7 1,9 M Muscolo-scheletrico 9,0 3,9 3,0 39,9 4,7 6,9 H Ormoni sistemici 3,7 1,6 -4,5 29,6 3,5 8,5 S - Organi di senso 3,3 1,4 3,4 16,7 1,9 7,9 D Dermatologici 0,8 0,4 -14,1 3,1 0,4 5,7 V Vari 0,4 0,2 -31,3 0,1 0,0 -52,8 P - Antiparassitari 0,2 228,8 0,1 -2,9 0,6 0,1 6,9 100,0 -0,2 857,4 100,0 7,8 Spagna Portogallo Irlanda Inghilterra Grecia C – Cardiovascolare 25,7 17,9 20,3 17,1 21,4 17,1 25,0 22,6 21,3 29,0 21,7 A - Gastrointestinale 14,6 14,5 12,9 13,0 14,3 14,6 13,2 15,0 15,6 14,1 12,8 N - SNC 12,4 17,6 19,9 21,3 16,4 17,4 16,2 22,4 20,5 17,7 21,5 R - Respiratorio 8,2 7,2 11,0 9,8 9,0 8,2 7,9 11,6 10,0 6,6 10,3 J - Antimicrobici 7,5 8,4 8,1 3,7 8,6 8,1 9,1 3,1 5,3 7,6 4,7 V - Vari G - Genito-urinario e ormoni sessuali M - Muscolo-scheletrico 6,7 0,7 0,2 0,1 0,6 1,9 1,4 0,2 0,2 0,2 0,3 5,9 4,8 5,3 8,4 5,3 5,3 3,7 5,1 4,6 5,9 6,5 5,6 5,9 6,4 7,6 5,8 5,4 7,2 5,6 6,3 9,2 5,9 B - Ematologici 3,6 7,0 4,6 4,6 5,7 4,9 5,0 3,9 4,3 3,8 4,1 L - Antineoplastici 3,3 10,3 5,0 7,9 5,6 10,2 4,4 3,5 5,9 0,5 4,8 D - Dermatologici 3,0 2,7 2,6 2,63 3,0 2,8 2,63 3,3 3,0 2,6 3,3 S - Organi di senso 2,2 1,3 1,4 2,21 2,3 1,7 2,0 1,9 1,3 1,8 2,4 H - Ormoni sistemici 1,3 1,7 1,9 2,0 1,8 2,2 2,7 1,4 1,4 0,9 1,6 P - Antiparassitari 0,1 0,1 0,2 0,2 0,3 0,1 0,1 0,4 0,3 0,2 0,1 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 Germania Francia Finlandia Belgio Austria Italia Tavola B.8 Confronto internazionale della distribuzione percentuale della spesa farmaceutica territoriale* per I livello ATC 187 Si è notato come la prescrizione, nel corso degli anni, sia in leggero aumento mentre la spesa, grazie al ridotto costo di alcuni di essi, è in costante seppur lieve diminuzione. Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 188 In Italia la spesa pubblica e privata per antimicrobici è stabilizzata al 5° posto, mentre negli altri Paesi europei si va dal 4° posto della Grecia al 10° dell’Inghilterra. Tra le Regioni si rileva un’ampia variabilità nella prescrizione di antimicrobici. A tal riguardo, la Regione con il più elevato numero di DDD presente continua ad essere la Campania, con 37 DDD, mentre quella con prescrizione più bassa è Bolzano, con 13 DDD. Tavola B.12 Primi trenta principi attivi per spesa territoriale di classe A-SSN: confronto 2002-2006 ATC C A A C C R C J C C A J C C A C C C C G C C M J L A B B C C Principio attivo atorvastatina omeprazolo esomeprazolo simvastatina amlodipina salmeterolo+fluticasone ramipril amoxicillina+acido clavulanico valsa rta n+idroclorotiazide doxazosin pantoprazolo laritromicina rosuvastatina* pravastatina lansoprazolo nitroglicerina irbesarta n+idroclorotiazide omega polienoici losartan+idroclorotiazide tamsulosin irbesartan valsa rtan acido alendronico levofloxacina bicalutamide rabeprazolo enoxaparina sodica nadroparina calcica idroclorotiazide+enalapril perindopril Totale Totale spesa classe A-SSN Spesa lorda (milioni) 408 363 334 310 284 272 212 195 187 175 172 165 158 150 149 149 137 125 125 123 112 110 110 107 106 103 101 100 100 99 5.242 % Prevalenza Rango Rango Rango Rango Rango d'uso 2006 2005 2004 2003 2002 2006 (%) 3,0 2,7 2,5 2,3 2,1 2,0 1,6 1,5 1,4 1,3 1,3 1,2 1,2 1,1 1,1 1,1 1,0 0,9 0,9 0,9 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,7 0,7 0,7 39,0 2,1 2,7 2,8 1,9 2,8 1,6 2,6 15,7 1,4 1,5 2,2 5,7 1,3 0,7 4,2 1,8 0,9 0,8 0,8 1,2 0,8 0,8 0,6 3,2 0,1 1,3 1,0 1,2 1,0 1,1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 2 1 5 3 4 6 8 7 15 10 13 9 22 12 14 11 20 21 19 16 29 28 18 23 17 33 37 30 25 31 1 2 5 3 4 6 12 7 24 11 18 14 80 9 15 13 21 8 20 17 34 29 25 26 16 39 44 31 22 37 3 1 8 2 4 6 16 5 39 11 23 10 12 22 9 35 14 26 17 45 40 38 25 15 47 50 30 24 42 4 1 39 3 2 7 19 8 46 11 27 9 13 22 6 47 62 35 18 54 49 66 28 17 56 61 30 16 31 13.440 Proporzione di soggetti con almeno una prescrizione nel corso del 2006 nella popolazione a disposizione dell'OsMed Sostanza commercializzata nel I trimestre del 2004 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 189 Fra gli antimicrobici, la classe a maggiore spesa territoriale è quella dei macrolidi, seguiti dai clindoni, mentre le penicilline sono scese al terzo posto; per queste ultime, infatti, la perdita del brevetto dell’amoxicillina + acido clavulanico ha portato ad una netta riduzione del costo medio DDD. Tra i primi trenta principi attivi per spesa territoriale di classe A-SSN tre sono antibiotici: l’amoxicillina + acido clavulanico, la claritromicina e la levofloxacina. Tavola B.16 Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN: primi venti principi attivi equivalenti a maggiore spesa (confronto fra 2005 e 2006*) ATC Principio attivo Spesa lorda % DDD/1000 Δ% 06/05 unbranded abitanti die DDD Costo medio DDD J 194 4,1 A amoxicillina + acido l l i ° ° Alansoprazolo 6,5 6,6 -22,2 149 C nitroglicerina 148 16,4 7,5 76,0 -44,6 0,0 19,0 -3,0 -5,8 G tamsulosina° M acido alendronico° 123 1,6 6,9 6,7 -23,6 108 0,5 3,7 -1,4 -11,6 N paroxetina 95 9,6 6,8 3,6 -13,5 J ceftriaxone 90 37,1 0,3 -0,8 -6,5 C enalapril 85 19,2 19,1 -1,1 -6,7 C carvedilolo 64 22,1 4,2 6,8 -5,7 N italopram 54 30,8 4,9 3,7 -23,5 A me sa la zi na 49 5,3 1,6 3,2 -6,0 N sertralina" 46 6,9 5,5 11,8 -56,3 R flunisolide 41 4,8 2,2 -8,9 -6,8 B ticlopidina 40 56,7 5,6 8,6 -6,5 M Mdiclofenac 38 13,9 3,9 6,3 -5,9 M nimesulide 37 32,1 7,3 -0,2 -6,6 N lamotrigina° 36 0,5 0,4 13,3 -18,9 C atenololo 36 40,9 12,1 1,8 -6,4 A metformina 35 37,9 7,3 20,7 -11,5 J amoxicillina altri Totale 35 26,5 4,0 -1,2 -6,5 883 26,5 106,9 0,0 -14,8 2.384 18,6 235,8 2,8 -15,4 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 190 A livello di strutture sanitarie il capitolo di spesa più importante di questa classe è rappresentato dai farmaci per l’HIV che incidono per circa il 30% della spesa per antimicrobici; seguono i vaccini (22%). Tra i farmaci a brevetto scaduto l’amoxicillina + acido clavulanico ha raggiunto nel 2006 la vetta della prescrizione; altre sostanze a brevetto scaduto sono il ceftriaxone e l’amoxicillina. 3/7/2008 191 La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La posizione della Regione Lazio (farmaci respiratori). Nel 2006 la categoria di farmaci riguardante l’apparato respiratorio risulta essere 6 per spesa complessiva, con il 61% della spesa a livello territoriale a carico del SSN, il 37% a carico dei cittadini (mucolitici, antitussivi, antistaminici inalatori), e solo il 2% a carico delle strutture sanitarie. a Nei Paesi europei considerati, la spesa pubblica/privata complessiva per tali farmaci si colloca per lo più al 4° posto. Spagna Portogallo Irlanda Inghilterra C – Cardiovascolare 25,7 17,9 20,3 17,1 21,4 17,1 25,0 22,6 21,3 29,0 21,7 A - Gastrointestinale 14,6 14,5 12,9 13,0 14,3 14,6 13,2 15,0 15,6 14,1 12,8 N - SNC 12,4 17,6 19,9 21,3 16,4 17,4 16,2 22,4 20,5 17,7 21,5 R - Respiratorio 8,2 7,2 11,0 9,8 9,0 8,2 7,9 11,6 10,0 6,6 10,3 J - Antimicrobici 7,5 8,4 8,1 3,7 8,6 8,1 9,1 3,1 5,3 7,6 4,7 V - Vari G - Genito-urinario e ormoni sessuali M - Muscolo-scheletrico 6,7 0,7 0,2 0,1 0,6 1,9 1,4 0,2 0,2 0,2 0,3 5,9 4,8 5,3 8,4 5,3 5,3 3,7 5,1 4,6 5,9 6,5 5,6 5,9 6,4 7,6 5,8 5,4 7,2 5,6 6,3 9,2 5,9 B - Ematologici 3,6 7,0 4,6 4,6 5,7 4,9 5,0 3,9 4,3 3,8 4,1 L - Antineoplastici 3,3 10,3 5,0 7,9 5,6 10,2 4,4 3,5 5,9 0,5 4,8 D - Dermatologici 3,0 2,7 2,6 2,63 3,0 2,8 2,63 3,3 3,0 2,6 3,3 S - Organi di senso 2,2 1,3 1,4 2,21 2,3 1,7 2,0 1,9 1,3 1,8 2,4 H - Ormoni sistemici 1,3 1,7 1,9 2,0 1,8 2,2 2,7 1,4 1,4 0,9 1,6 P - Antiparassitari 0,1 0,1 0,2 0,2 0,3 0,1 0,1 0,4 0,3 0,2 0,1 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 Grecia Germania Francia Finlandia Belgio Austria Italia Tavola B.8 Confronto internazionale della distribuzione percentuale della spesa farmaceutica territoriale* per I livello ATC 192 A livello regionale si conferma una ampia variabilità prescrittivi. Nonostante la generalizzata riduzione dei prezzi di circa il 5%, la spesa, le DDD prescritte e l’effetto mix per i farmaci respiratori continuano ad aumentare in quasi tutte le Regioni. Tavola C.13 Distribuzione regionale per I livello ATC delle DDD/1000 abitanti die territoriali per i farmaci di classe A-SSN (popolazione pesata) C A J N Piemonte Val d'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 378,2 392,6 389,6 300,7 359,3 415,3 420,2 401,7 424,3 384,2 443,9 402,9 508,5 400,0 389,1 437,9 425,6 391,1 433,4 442,3 396,8 85,6 85,4 84,1 62,6 74,3 87,3 83,3 101,8 81,8 87,2 89,0 82,3 132,1 100,9 98,0 108,3 113,3 108,1 126,9 152,4 112,0 17,7 19,6 18,3 13,1 17,5 17,8 15,7 1,8 18,7 20,3 23,4 82,3 28,5 25,7 26,1 37,2 31,1 28,4 32,7 33,6 20,6 50,6 44,0 43,8 53,5 45,7 43,9 72,9 62,6 50,7 65,5 51,4 82,32 53,6 54,6 43,5 44,2 44,0 40,8 49,9 49,2 59,9 Italia Nord Centro Sud e Isole 417,8 447,3 398,0 428,0 101,6 106,8 85,2 121,5 24,0 24,5 17,9 32,1 49,4 56,8 47,5 47,8 R B L G M H S D V 35,5 63,4 43,3 70,9 39,4 66,4 32,6 60,8 38,7 71,0 ,82,60 70,0 36,6 ,90,1 46,7 770 41,7 30,43 41,8 79,3 45,8 82,0 38,6 82,4 64,7 104,5 47,1 89,1 38,4 81,0 68,1 92,1 59,6 82,4 56,0 76,8 51,5 94,4 64,3 92,5 53,5 75,2 5,9 3,9 6,5 4,4 4,4 5,1 5,9 5,4 2,3 1,3 2,8 4,0 8,4 4,3 5,3 4,6 6,4 3,3 6,2 64,3 6,8 40,1 46,8 37,6 47,4 34,8 36,2 24,51 40,3 43,4 39,8 38,3 40,6 44,7 37,8 31,3 38,4 37,1 36,0 41,1 43,4 57,4 29,4 35,3 27,1 30,7 25,4 31,9 32,7 33,8 30,4 32,9 32,9 33,2 51,4 44,7 44,4 49,4 59,4 49,9 58,5 55,9 51,1 21,8 24,8 20,1 27,7 24,8 23,6 24,5 26,1 30,7 32,8 31,2 28,9 43,7 29,0 33,3 37,5 28,7 35,1 36,2 33,9 33,7 16,8 16,4 12,7 11,3 10,9 14,8 17,7 18,6 20,3 20,4 19,9 23,7 22,8 22,2 12,7 14,6 14,7 14,7 15,0 13,7 16,5 1,8 1,8 2,1 2,7 2,1 2,6 2,9 2,4 2,3 3,6 2,7 2,6 4,2 3,7 3,2 4,6 4,2 3,5 4,5 3,5 3,1 0,0 0,0 0,2 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,3 0,2 0,0 0,1 0,2 0,0 0,3 0,2 0,1 0,6 747,4 0,6 785,6 0,6 748,6 0,7 648,3 0,6 709,6 0,8 787,3 0,9 801,5 0,3 827,6 0,6 827,6 0,7 809,9 0,7 864,1 0,5 811,3 0,5 1067,8 0,4 859,8 0,3 806,6 0,5 937,5 0,3 907,0 0,3 843,9 0,4 951,0 0,6 991,9 0,7 887,3 48,8 52,0 39,1 60,4 5,4 52,0 5,3 5,6 40,3 39,9 93,60 41,2 39,1 23,6 4,0 53,6 29,6 37,0 23,6 33,7 16,7 21,9 15,6 15,1 3,1 3,6 2,2 4,0 0,1 0,1 0,1 0,2 0,6 0,6 0,6 0,5 80,2 91,3 69,6 53,63 C - Sistema cardiovascolare A - Apparato gastrointestinale e metabolismo 3 - Antimicrobici per uso sistemico N - Sistema nervoso centrale R - Sistema respiratorio B - Sangue ed organi emopoietici L - Farmaci antineoplastici e immunomodulatori G - Sistema genito-urinario e ormoni sessuali M -Sistema muscolo-scheletrico H - Preparati ormonali sistemici, esclusi gli ormoni sessuali S - Organi di senso D - Dermatologici V - Vari P - Antiparassitari Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 193 P Totale 857,4 930,3 773,5 931,7 Analizzando i singoli principi attivi nel corso del 2006 si osserva un ulteriore aumento, sia nella spesa sia nella prescrizione territoriale, delle associazioni tra broncodilatatori long-acting e cortisonici inalatori. Tavola C. 11 Effetto consumi, prezzi e "mix" sulla variazione della spesa farmaceutica territoriale regionale di classe A-SSN per I livello ATC (2006 vs 2005) Respiratorio spesa DDD prezzi mix Piemonte 3,3 3,4 -5,3 5,6 Val d'Aosta 3,6 3,2 -5,5 6,2 Lombardia 3,0 4,7 -5,3 3,9 Bolzano 5,3 3,9 -5,3 7,0 Trento 3,6 5,0 -5,3 4,2 Veneto 3,5 4,1 -5,2 4,8 Friuli VG 0,9 1,2 -5,2 5,2 Liguria 2,9 4,5 -5,6 4,3 E. Romagna 0,9 2,2 -5,2 4,2 Toscana 2,0 2,8 -5,2 4,7 Umbria 0,7 1,1 -5,2 5,1 Marche 1,7 1,8 -5,5 5,7 -2,9 -0,3 -5,8 3,4 2,9 4,4 -5,5 4,3 Molise 10,2 12,5 -5,6 3,7 Campania -2,8 0,7 -5,9 2,5 Puglia 4,8 7,7 -5,6 3,1 Basilicata 1,2 2,7 -5,6 4,3 Calabria 2,9 5,9 -5,5 2,9 Lazio Abruzzo Sicilia Sardegna 0,4 3,6 -5,7 2,7 -2,1 -0,7 -5,4 4,3 Tavola B.14 R - Sistema respiratorio 16,5 48,8 salmeterolo+fluticasone 4,6 28,1 7,0 5,6 11,4 12,4 beclometasone dipropionato 1,6 9,7 -7,2 6,9 14,1 -1,2 tiotropio 1,5 9,3 18,5 2,4 4,9 32,2 budesonide+formoterolo 1,2 7,5 12,4 1,5 3,1 6,8 montelukast 1,1 6,6 9,1 1,6 3,3 12,9 formoterolo 1,0 6,3 -5,3 2,6 5,3 1,1 flunisolide 0,7 4,5 -15,3 2,4 4,9 -9,2 fluticasone 0,7 4,4 -14,6 1,7 3,6 -9,8 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 194 A livello ospedaliero gli steroidi inalatori (utilizzati per lo più per via aerosolica) sono la categoria terapeutica a maggiore spesa. Fra questi la maggior prescrizione si osserva per il beclometasone. Tavola B. 11 Spesa1 %* DDD2 R - Sistema respiratorio 30 antiinfiammatori - cortisonici inalatori 6,5 22,1 11,1 surfattanti polmonari 5,5 18,7 <0,05 %* 46 23,9 dornase alfa 3,6 12,2 0,2 0,4 associazioni 3,2 10,8 3,9 8,3 mucoregolatori 2,9 9,8 4,8 10,3 antistaminici 2,1 7,0 6,7 14,5 broncodilatatori - teofillinici 1,8 6,0 1,8 3,9 broncodilatatori - anticolinergici 1,6 5,5 10,1 21,7 broncodilatatori - beta2 agonisti 0,9 2,9 4,7 10,2 antagonisti dei recettori leucotrienici 0,1 0,4 0,1 0,2 omalizumab <0,05 0,1 <0,05 antiinfiammatori - cromoni <0,05 altri <0,05 1,4 4,6 3,0 6,5 Spesa1 %* DDD2 %* Tavola B.15 R - Sistema respiratorio 30 46 poractant alfa 6 18,7 <0,5 dornase alfa 4 12,2 <0,5 0,4 budesonide 3 11,6 <0,5 0,8 salmeterolo+fluticasone 3 9,0 2 5,3 beclometasone 2 7,8 9 18,9 aceti lcisteina 2 5,2 2 3,7 aminofillina 1 4,7 <0,5 1,0 clorfenamina maleato 1 3,5 1 2,4 tiotropio bromuro 1 3,1 1 1,8 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 Anche a livello territoriale questa categoria rimane ad elevati livelli di spesa, ma si registra una costante riduzione del costo per DDD (-8,5%) da ricondurre alla presenza di tre principi attivi equivalenti: flumisolide, beclometasone e budesonide. In merito, la flumisolide compare tra i primi 20 principi attivi equivalenti a maggiore spesa, anche se nel corso del 2006 ha mostrato una riduzione del 9% nei 3/7/2008 195 consumi. Tavola B.16 Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN: primi venti principi attivi equivalenti a maggiore spesa (confronto fra 2005 e 2006*) ATC J A Principio attivo amoxicillina + acido clavulanico° ° Alansoprazolo Spesa (milioni) % unbranded DDD/1000 abitanti die Δ% DDD 06/05 Costo medio DDD 194 4,1 6,5 6,6 -22,2 149 16,4 7,5 76,0 -44,6 C nitroglicerina 148 0,0 19,0 -3,0 -5,8 G tamsulosina° 123 1,6 6,9 6,7 -23,6 M acido alendronico° 108 0,5 3,7 -1,4 -11,6 N paroxetina 95 9,6 6,8 3,6 -13,5 J ceftriaxone 90 37,1 0,3 -0,8 -6,5 C enalapril 85 19,2 19,1 -1,1 -6,7 C carvedilolo 64 22,1 4,2 6,8 -5,7 N italopram 54 30,8 4,9 3,7 -23,5 A me sa la zi na 49 5,3 1,6 3,2 -6,0 N sertralina" 46 6,9 5,5 11,8 -56,3 R flunisolide 41 4,8 2,2 -8,9 -6,8 B ticlopidina 40 56,7 5,6 8,6 -6,5 M Mdiclofenac 38 13,9 3,9 6,3 -5,9 M nimesulide 37 32,1 7,3 -0,2 -6,6 N lamotrigina° 36 0,5 0,4 13,3 -18,9 C atenololo 36 40,9 12,1 1,8 -6,4 A metformina 35 37,9 7,3 20,7 -11,5 J amoxicillina 35 26,5 4,0 -1,2 -6,5 883 26,5 106,9 0,0 -14,8 2.384 18,6 235,8 2,8 -15,4 altri Totale Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 Nel 2006 il mercato territoriale dei broncodilatatori anticolinergici è stato definitivamente conquistato dal tiotropio (+32,9% DDD) che ormai copre il 90% della spesa complessiva per gli anticolinergici. I dati di confronto diretto con gli altri anticolinergici sono pressoché inesistenti e nell’unico studio di confronto con l’ipatropio (farmaco della stessa classe di uso consolidato a più breve durata d’azione e molto meno costoso), il tiotropio ha dimostrato solo modesti vantaggi clinici a fronte di una maggiore spesa per paziente trattato. Tra i farmaci soggetti a nota AIFA la prescrizione di antistaminici è ulteriormente aumentata nel 2006 (+14,6% DDD). Da registrare in particolare il marcato aumento della levocetinzina, enantiomero levogiro della centinzina, che nulla aggiunge alla miscela racemica né sul piano 3/7/2008 196 terapeutico né su quello della sicurezza. Il fenomeno dei farmaci racemici rappresenta una operazione commerciale al fine di mantenere quote di mercato allo scadere del brevetto della miscela racemica. Tra gli antistaminici l’unico farmaco equivalente è il chetotifene, per il quale nel 2006 si osserva una riduzione della spesa dell’11,4%. 3/7/2008 197 La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La posizione della Regione Lazio (farmaci antineoplastici e immuno-modulatori). Nel 2006 la spesa per i farmaci antineoplastici e immunomodulatori è stata a carico delle strutture sanitarie per il 67%, mentre l’uso territoriale a carico del SSN è stato del 33%. A livello nazionale la spesa territoriale di classe A-SSN continua a diminuire (10,4%), sia per la riduzione dei prezzi (-6,4%) sia per l’aumento della distribuzione diretta da parte delle aziende sanitarie. La distribuzione dei consumi territoriali per sesso ed età della popolazione Os.Med. mostra che l’uso di questi farmaci aumenta a partire da 35-44 anni con una prevalenza d’uso nelle donne fino ai 75 anni. Nelle decadi successive, la prevalenza d’uso si inverte, raggiungendo negli uomini di età superiore ai 75 anni un consumo quasi doppio di quello osservato nelle donne della stessa fascia di età. Per quanto riguarda i farmaci erogati dalle aziende sanitarie questa classe occupa il primo posto per spesa fra tutte le categorie terapeutiche. Rispetto al totale della spesa erogata dalle strutture sanitarie questa classe assorbe da sola il 33% della spesa. A livello delle strutture sanitarie i tre quarti della spesa sono spiegati da quattro sottogruppi: gli antineoplastici, gli anticorpi monoclinali, gli immunosoppressori anti TNF-alfa, gli interferoni. 3/7/2008 198 La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La posizione della Regione Lazio (sangue ed organi emopoietici). La spesa per i farmaci di questa classe è per il 46% territoriale a carico del SSN, mentre la spesa erogata dalle aziende sanitarie è del 45%. Tavola B.4 Composizione della spesa farmaceutica territoriale nel 2006 per I livello ATC (Tavola e Figura) Classe A-SSN Classe A privato Classe C con ricetta Automedicazione Farmaci erogati dalle strutture sanitarie Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Totale C – Cardiovascolare 4.866 92 40 1 204 4 79 2 77 1 5.266 A -Gastrointestinale e metabolismo N -SNC J - Antimicrobici L - Antineoplastici R - Respiratorio B - Ematologici M -Muscolo-scheletrico G - Genito-urinario e ormoni sessuali D - Dermatologic S - Organi di senso H - Ormoni sistemici V - Vari P - Antiparassitari Totale 1.978 61 108 3 294 9 735 23 136 4 3.251 1.278 1.424 652 967 696 528 559 46 53 33 61 46 38 46 74 84 3 76 0 187 27 3 3 0 5 0 13 2 867 112 8 146 125 234 547 31 4 0 9 8 17 45 254 0 0 360 4 306 31 9 0 0 23 0 22 3 332 1.066 1.341 30 688 136 48 12 40 67 2 45 10 4 2.805 2.686 2.005 1.578 1.512 1.391 1.213 50 191 215 25 11 13.440 8 41 59 11 58 57 39 7 27 1 2 663 6 1 7 0 12 3 287 157 25 45 4 3.057 47 33 7 20 22 13 224 100 0 1 1 2.094 36 21 0 0 5 9 18 16 98 156 1 4.143 3 3 27 69 3 18 617 471 365 226 20 23.397 ' Milioni di euro ' Calcolata sulla categoria Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 199 Nel 2006, questa classe, a livello territoriale, ha registrato un aumento della prescrizione del 12,4% con una riduzione della spesa del -2,9%, spiegata da un calo dei prezzi (-3,8%) e uno spostamento verso farmaci meno costosi (-10,2% effetto mix). Tavola B.10 0,3 A % 2006 DDD 7,8 696 -2,9 12,4 -3,8 -10,2 -13,6 eparine a basso peso 249 5,7 11,2 -4,8 -0,2 -5,0 antiaggreganti piastrinici 129 8,7 12,9 -2,2 -1,6 -3,7 fattori della coagulazione escl. clopidogrel 109 -3,3 -7,4 -0,2 4,6 4,5 epoetine 87 -31,7 -23,4 -6,0 -5,1 -10,8 clopidogrel 36 -0,7 9,6 -9,4 0,0 -9,4 albumina 23 -5,0 -5,0 0,0 0,0 0,0 antianemici 19 19,2 13,3 0,0 5,2 5,2 anticoagulanti orali 13 15,2 12,0 2,8 0,0 2,8 9 -21,7 -17,3 -5,7 0,4 -5,3 23 -5,4 1,1 -7,0 0,6 -6,5 I liv. ATC Sottogruppi Totale nazionale B - Sangue e organi emopoietici eparina Altri Spesa lorda (milioni) spesa 13.440 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 200 - 2005 prezzi -6,9 mix -0,1 A % Costo medio DDD -7,0 A livello regionale si conferma un’ampia variabilità prescrittivi (da 60,8 DDD di Bolzano a 104,5 DDD del Lazio), con un aumento delle DDD in tutte le Regioni. Tavola C.13 Distribuzione regionale per I livello ATC delle DDD/1000 abitanti die territoriali per i farmaci di classe A-SSN (popolazione pesata) C A J N Piemonte Val d'Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria E. Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 378,2 392,6 389,6 300,7 359,3 415,3 420,2 401,7 424,3 384,2 443,9 402,9 508,5 400,0 389,1 437,9 425,6 391,1 433,4 442,3 396,8 85,6 85,4 84,1 62,6 74,3 87,3 83,3 101,8 81,8 87,2 89,0 82,3 132,1 100,9 98,0 108,3 113,3 108,1 126,9 152,4 112,0 17,7 19,6 18,3 13,1 17,5 17,8 15,7 1,8 18,7 20,3 23,4 82,3 28,5 25,7 26,1 37,2 31,1 28,4 32,7 33,6 20,6 50,6 44,0 43,8 53,5 45,7 43,9 72,9 62,6 50,7 65,5 51,4 82,32 53,6 54,6 43,5 44,2 44,0 40,8 49,9 49,2 59,9 Italia Nord Centro Sud e Isole 417,8 447,3 398,0 428,0 101,6 106,8 85,2 121,5 24,0 24,5 17,9 32,1 49,4 56,8 47,5 47,8 R B L G M H S D V 35,5 63,4 43,3 70,9 39,4 66,4 32,6 60,8 38,7 71,0 ,82,60 70,0 36,6 ,90,1 46,7 770 41,7 30,43 41,8 79,3 45,8 82,0 38,6 82,4 64,7 104,5 47,1 89,1 38,4 81,0 68,1 92,1 59,6 82,4 56,0 76,8 51,5 94,4 64,3 92,5 53,5 75,2 5,9 3,9 6,5 4,4 4,4 5,1 5,9 5,4 2,3 1,3 2,8 4,0 8,4 4,3 5,3 4,6 6,4 3,3 6,2 64,3 6,8 40,1 46,8 37,6 47,4 34,8 36,2 24,51 40,3 43,4 39,8 38,3 40,6 44,7 37,8 31,3 38,4 37,1 36,0 41,1 43,4 57,4 29,4 35,3 27,1 30,7 25,4 31,9 32,7 33,8 30,4 32,9 32,9 33,2 51,4 44,7 44,4 49,4 59,4 49,9 58,5 55,9 51,1 21,8 24,8 20,1 27,7 24,8 23,6 24,5 26,1 30,7 32,8 31,2 28,9 43,7 29,0 33,3 37,5 28,7 35,1 36,2 33,9 33,7 16,8 16,4 12,7 11,3 10,9 14,8 17,7 18,6 20,3 20,4 19,9 23,7 22,8 22,2 12,7 14,6 14,7 14,7 15,0 13,7 16,5 1,8 1,8 2,1 2,7 2,1 2,6 2,9 2,4 2,3 3,6 2,7 2,6 4,2 3,7 3,2 4,6 4,2 3,5 4,5 3,5 3,1 0,0 0,0 0,2 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,3 0,2 0,0 0,1 0,2 0,0 0,3 0,2 0,1 0,6 747,4 0,6 785,6 0,6 748,6 0,7 648,3 0,6 709,6 0,8 787,3 0,9 801,5 0,3 827,6 0,6 827,6 0,7 809,9 0,7 864,1 0,5 811,3 0,5 1067,8 0,4 859,8 0,3 806,6 0,5 937,5 0,3 907,0 0,3 843,9 0,4 951,0 0,6 991,9 0,7 887,3 48,8 52,0 39,1 60,4 5,4 52,0 5,3 5,6 40,3 39,9 93,60 41,2 39,1 23,6 4,0 53,6 29,6 37,0 23,6 33,7 16,7 21,9 15,6 15,1 3,1 3,6 2,2 4,0 0,1 0,1 0,1 0,2 0,6 0,6 0,6 0,5 80,2 91,3 69,6 53,63 C - Sistema cardiovascolare A - Apparato gastrointestinale e metabolismo 3 - Antimicrobici per uso sistemico N - Sistema nervoso centrale R - Sistema respiratorio B - Sangue ed organi emopoietici L - Farmaci antineoplastici e immunomodulatori G - Sistema genito-urinario e ormoni sessuali M -Sistema muscolo-scheletrico H - Preparati ormonali sistemici, esclusi gli ormoni sessuali S - Organi di senso D - Dermatologici V - Vari P - Antiparassitari Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 201 P Totale 857,4 930,3 773,5 931,7 Tavola C. 11 Ematologico spesa Piemonte Val d'Aosta Lombardia prezzi mix 0,5 9,5 -4,8 -3,6 -1,7 7,8 -3,9 -5,1 3,3 8,2 -4,9 0,4 Bolzano -23,3 5,5 -10,6 -18,7 Trento -8,7 7,4 -3,7 -11,7 Veneto 4,2 10,0 -4,9 -0,4 Friuli VG Liguria E. Romagna 12,3 9,2 -4,4 7,5 -17,4 6,7 -3,7 -19,6 -3,1 8,4 -3,8 -7,1 -12,8 8,1 -4,9 -15,1 Umbria 1,0 11,5 -4,4 -5,2 Marche 9,2 9,9 -4,1 3,6 Lazio -4,9 22,6 -3,5 -19,6 Toscana Abruzzo -1,9 13,5 -4,3 -9,7 Molise -13,9 19,1 -13,2 -16,7 Campania -10,0 10,6 -5,2 -14,1 Puglia -13,8 16,7 -5,1 -22,2 Basilicata -8,7 10,6 -5,6 -12,6 Calabria 4,0 15,7 -4,5 -6,0 6,1 19,8 -5,6 -6,1 -15,5 10,0 -5,5 -18,7 Sicilia Sardegna 3/7/2008 DDD 202 La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La posizione della Regione Lazio (sistema genito-urinario e ormoni sessuali). La spesa dei farmaci del sistema genito-urinario e ormoni sessuali è prescritta per il 46% a carico del SSN a livello territoriale, mentre il 50% è a carico dei cittadini. Tavola B.4 Composizione della spesa farmaceutica territoriale nel 2006 per I livello ATC (Tavola e Figura) Classe A-SSN C – Cardiovascolare A -Gastrointestinale e metabolismo N -SNC J - Antimicrobici L - Antineoplastici R - Respiratorio B - Ematologici M -Muscolo-scheletrico G - Genito-urinario e ormoni sessuali D - Dermatologic S - Organi di senso H - Ormoni sistemici V - Vari P - Antiparassitari Totale Classe A privato Classe C con ricetta %* Spesa° %* Spesa° %* 4.866 1.978 92 61 40 108 1 3 204 294 4 9 79 735 2 23 77 136 1 4 5.266 3.251 1.278 1.424 652 967 696 528 559 46 53 33 61 46 38 46 74 84 3 76 0 187 27 3 3 0 5 0 13 2 867 112 8 146 125 234 547 31 4 0 9 8 17 45 254 0 0 360 4 306 31 9 0 0 23 0 22 3 332 1.066 1.341 30 688 136 48 12 40 67 2 45 10 4 2.805 2.686 2.005 1.578 1.512 1.391 1.213 50 191 215 25 11 13.440 8 41 59 11 58 57 39 7 27 1 2 663 6 1 7 0 12 3 287 157 25 45 4 3.057 47 33 7 20 22 13 224 100 0 1 1 2.094 36 21 0 0 5 9 18 16 98 156 1 4.143 3 3 27 69 3 18 617 471 365 226 20 23.397 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 203 Spesa° %* Farmaci erogati dalle strutture sanitarie Spesa° %* Totale Spesa° ' Milioni di euro ' Calcolata sulla categoria 3/7/2008 Automedicazione A livello territoriale, la spesa SSN, rispetto al 2005, si è ridotta dell’8%, a fronte di un lieve incremento delle quantità prescritte (+2%). Tavola B.5 Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC C - Cardiovascolare A % Δ% 06/05 DDD/10 00 ab die % 82,9 36,2 4,5 417,8 48,7 8,1 Δ% 06/05 33,7 14,7 5,7 101,6 11,8 11,1 J - Anti microbici 24,3 10,6 -10,1 24,0 2,8 0,4 N SNC 21,8 9,5 -2,3 49,4 5,8 8,3 R - Respiratorio 16,5 7,2 0,6 48,8 5,7 3,0 Ematologici 11,8 5,2 -3,4 80,2 9,3 12,4 L - Antineoplastici 11,1 4,9 -10,8 5,4 0,6 -5,6 G Genito-urinario e ormoni sessuali 9,5 4,2 -7,8 40,3 4,7 1,9 M Muscolo-scheletrico 9,0 3,9 3,0 39,9 4,7 6,9 H Ormoni sistemici 3,7 1,6 -4,5 29,6 3,5 8,5 S - Organi di senso 3,3 1,4 3,4 16,7 1,9 7,9 D Dermatologici 0,8 0,4 -14,1 3,1 0,4 5,7 V Vari 0,4 0,2 -31,3 0,1 0,0 -52,8 P - Antiparassitari 0,2 0,1 -2,9 0,6 0,1 6,9 100,0 -0,2 857,4 100,0 7,8 B Gastrointestinale e metabolismo Spesa lorda pro capite 228,8 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 Il confronto con gli altri Paesi europei fa emergere la percentuale più alta di spesa pubblica e privata sul totale in Finlandia, e quella minore in Grecia. La distribuzione per sesso ed età di questi farmaci, nella popolazione a disposizione dell’Osservatorio dei medicinali dell’AIFA, mostra una prevalenza d’uso nelle donne massima nella fascia di età compresa tra i 25 ed i 54 anni, correlata all’uso dei contraccettivi ormonali che decresce dopo i 55 anni. Negli uomini la prevalenza d’uso inizia dopo i 45-54 anni, per poi aumentare costantemente, in ragione dell’incremento che può avere la patologia prostatica. A livello regionale si evidenzia un abbassamento della spesa in tutte le Regioni, che raggiunge l’effetto massimo a Bolzano (-22,4%); dove si registra anche il maggior decremento delle DDD (-1,1%) e di effetto mix (-12%). Tavola C. 11 3/7/2008 204 Genito- urinario spesa DDD prezzi mix Piemonte -7,6 2,1 -11,3 2,1 Val d'Aosta -7,3 -0,4 -11,3 5,0 Lombardia -5,2 0,2 -10,7 5,9 Bolzano -22,4 -1,1 -10,6-18 -12,0 Trento -6,0 4,7 -13,2 3,4 Veneto -7,6 0,5 -10,4 2,7 Friuli VG -5,9 1,1 -10,8 4,4 Liguria -6,7 2,0 -19,6 3,5 E. Romagna -9,0 -0,1 -11,3 2,7 Toscana -7,2 0,9 -11,3 3,7 Umbria -5,5 5,6 -12,3 2,0 Marche -9,6 1,6 -12,8 2,1 Lazio -5,6 0,2 -11,2 6,2 Abruzzo -1,6 8,4 -12,3 3,5 Molise -5,9 9,0 -15,9 2,6 Campania -8,1 3,9 -11,9 0,4 Puglia -12,0 6,5 -11,1 -7,0 Basilicata -1,7 4,7 -11,3 5,9 Calabria -5,1 6,3 -11,5 0,9 Sicilia -8,7 2,4 -10,9 0,0 Sardegna -10,0 -0,9 -10,0 0,9 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 205 La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La posizione della Regione Lazio (apparato muscolo-scheletrico). La spesa per i farmaci di questa classe è per il 52% a carico dei cittadini e per il 38% rimborsata dal SSN a livello territoriale. Soltanto il 10% risulta erogata dalle strutture sanitarie. Tavola B.4 Composizione della spesa farmaceutica territoriale nel 2006 per I livello ATC (Tavola e Figura) Classe A-SSN Classe A privato Classe C con ricetta Automedicazione Farmaci erogati dalle strutture sanitarie Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Totale C – Cardiovascolare 4.866 92 40 1 204 4 79 2 77 1 5.266 A -Gastrointestinale e metabolismo N -SNC J - Antimicrobici L - Antineoplastici R - Respiratorio B - Ematologici M -Muscolo-scheletrico G - Genito-urinario e ormoni sessuali D - Dermatologic S - Organi di senso H - Ormoni sistemici V - Vari P - Antiparassitari Totale 1.978 61 108 3 294 9 735 23 136 4 3.251 1.278 1.424 652 967 696 528 559 46 53 33 61 46 38 46 74 84 3 76 0 187 27 3 3 0 5 0 13 2 867 112 8 146 125 234 547 31 4 0 9 8 17 45 254 0 0 360 4 306 31 9 0 0 23 0 22 3 332 1.066 1.341 30 688 136 48 12 40 67 2 45 10 4 2.805 2.686 2.005 1.578 1.512 1.391 1.213 50 191 215 25 11 13.440 8 41 59 11 58 57 39 7 27 1 2 663 6 1 7 0 12 3 287 157 25 45 4 3.057 47 33 7 20 22 13 224 100 0 1 1 2.094 36 21 0 0 5 9 18 16 98 156 1 4.143 3 3 27 69 3 18 617 471 365 226 20 23.397 ' Milioni di euro ' Calcolata sulla categoria Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 206 I consumi territoriali a carico del SSN mostrano un incremento, rispetto al 2005, del 3% della spesa e del 6,9% delle DDD. Tavola B.5 Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC C - Cardiovascolare Spesa lorda pro capite % Δ% 06/05 DDD/10 00 ab die % 82,9 Δ% 06/05 36,2 4,5 417,8 48,7 8,1 33,7 14,7 5,7 101,6 11,8 11,1 J - Anti microbici 24,3 10,6 -10,1 24,0 2,8 0,4 N SNC 21,8 9,5 -2,3 49,4 5,8 8,3 R - Respiratorio 16,5 7,2 0,6 48,8 5,7 3,0 B Ematologici 11,8 5,2 -3,4 80,2 9,3 12,4 L - Antineoplastici 11,1 4,9 -10,8 5,4 0,6 -5,6 G Genito-urinario e ormoni sessuali 9,5 4,2 -7,8 40,3 4,7 1,9 M Muscolo-scheletrico 9,0 3,9 3,0 39,9 4,7 6,9 A Gastrointestinale e metabolismo H Ormoni sistemici 3,7 1,6 -4,5 29,6 3,5 8,5 S - Organi di senso 3,3 1,4 3,4 16,7 1,9 7,9 D Dermatologici 0,8 0,4 -14,1 3,1 0,4 5,7 V Vari 0,4 0,2 -31,3 0,1 0,0 -52,8 P - Antiparassitari 0,2 228,8 0,1 -2,9 0,6 0,1 6,9 100,0 -0,2 857,4 100,0 7,8 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 A livello europeo la situazione rimane stabile rispetto al 2005: Italia, Germania e Inghilterra sono i Paesi con la minor spesa per questo gruppo di farmaci. L’impego dei farmaci dell’apparato muscolo-scheletrico è stato valutato in relazione a sesso ed età, nel quale si evidenzia che questi farmaci vengono sempre più utilizzati con l’aumento dell’età, in particolare dalle donne, per problemi legati a disturbi infiammatori (es. dismenorrea), traumatici e per malattie degenerative, quali artrosi e osteoporosi. Dopo i 70 anni, una donna su due fa uso di questi farmaci, mentre i maschi uno su tre. A livello regionale si osserva un’ampia variabilità sia in termini di aumento della prescrizione (da +1,9% della Valle d’Aosta a un +17,6% del Molise) 3/7/2008 207 Tavola C. 11 Muscolo-scheletrico spesa Piemonte DDD prezzi mix 2,6 7,0 -8,1 4,3 Val d'Aosta -3,8 1,9 -7,7 2,2 Lombardia 1,3 3,6 -8,3 6,6 Bolzano -1,4 2,8 -8,7 5,0 Trento 0,8 5,8 -7,9 3,4 Veneto 3,4 6,0 -8,7 6,8 Friuli VG 2,8 5,8 -7,9 5,5 Liguria 2,3 4,7 -8,6 6,9 E. Romagna 3,2 7,1 -8,5 5,3 Toscana 2,4 5,8 -8,2 5,4 Umbria 6,8 7,7 -7,6 7,3 Marche 3,7 6,5 -8,0 5,9 Lazio 0,4 4,0 -8,5 5,6 Abruzzo 7,7 9,3 -8,5 7,6 15,3 17,6 -8,7 7,3 Molise Campania 0,6 5,0 -7,6 3,7 Puglia 6,6 12,5 -8,5 3,6 Basilicata 3,5 8,5 -8,1 3,9 Calabria 4,2 8,7 -8,2 4,4 Sicilia 9,7 11,6 -8,3 7,3 Sardegna 0,6 4,8 -8,6 5,1 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 A livello territoriale la spesa più consistente in questo gruppo terapeutico è sostenuta dai bifosfonati, che continuano ad aumentare di spesa e di DDD. Tavola I liv. ATC Sottogruppi Totale nazionale B.10 A% Spesa lorda (milioni) spesa DDD 13.440 0,3 7,8 mix -0,1 A % Costo medio DDD -7,0 M - Sistema muscolobifosfonati per orali e iniettabili 528 203 3,5 12,2 6,9 25,9 -8,3 -10,9 5,5 0,0 -3,2 -10,9 farmaci antiinfiammatori non steroidei 198 -2,6 2,8 -5,1 -0,3 -5,3 anti-cox2 93 -8,7 -6,4 -10,8 9,4 -2,4 ranelato di stronzio 12 443,3 479,1 -6,2 0,0 -6,2 Altri 23 2,2 10,1 -5,3 -2,0 -7,1 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 - 2005 prezzi -6,9 208 L’acido alendronico, che ha un sostegno di prove di efficacia molto superiore agli altri bifosfonati sia in prevenzione primaria che secondaria, ha perso il brevetto nel corso del 2006, con una riduzione della spesa del 13%. Un altro dato da segnalare è la rapida ascesa dello stronzio anelato, nuovo farmaco per l’osteoporosi, il quale registra nel 2006 un importante incremento di prescrizione (+479% DDD). 3/7/2008 209 La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La posizione della Regione Lazio (organi di senso). La spesa per i farmaci degli organi di senso è a carico del cittadino per il 55% e per il 49% prescritta a livello territoriale a carico del SSN. Tavola B.4 Composizione della spesa farmaceutica territoriale nel 2006 per I livello ATC (Tavola e Figura) Classe A-SSN Classe A privato Classe C con ricetta Automedicazione Farmaci erogati dalle strutture sanitarie Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Spesa° %* Totale C – Cardiovascolare 4.866 92 40 1 204 4 79 2 77 1 5.266 A -Gastrointestinale e metabolismo N -SNC J - Antimicrobici L - Antineoplastici R - Respiratorio B - Ematologici M -Muscolo-scheletrico G - Genito-urinario e ormoni sessuali D - Dermatologic S - Organi di senso H - Ormoni sistemici V - Vari P - Antiparassitari Totale 1.978 61 108 3 294 9 735 23 136 4 3.251 1.278 1.424 652 967 696 528 559 46 53 33 61 46 38 46 74 84 3 76 0 187 27 3 3 0 5 0 13 2 867 112 8 146 125 234 547 31 4 0 9 8 17 45 254 0 0 360 4 306 31 9 0 0 23 0 22 3 332 1.066 1.341 30 688 136 48 12 40 67 2 45 10 4 2.805 2.686 2.005 1.578 1.512 1.391 1.213 50 191 215 25 11 13.440 8 41 59 11 58 57 39 7 27 1 2 663 6 1 7 0 12 3 287 157 25 45 4 3.057 47 33 7 20 22 13 224 100 0 1 1 2.094 36 21 0 0 5 9 18 16 98 156 1 4.143 3 3 27 69 3 18 617 471 365 226 20 23.397 ' Milioni di euro ' Calcolata sulla categoria Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 210 Rispetto al 2005, a livello territoriale, i farmaci di questa classe hanno mostrato nel 2006 modeste variazioni in aumento delle quantità prescritte e della spesa, mentre i prezzi sono calati (-5,2%). Tavola B.5 Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC Spesa lorda pro capite % Δ% 06/05 DDD/10 00 ab die % 82,9 Δ% 06/05 36,2 4,5 417,8 48,7 8,1 33,7 14,7 5,7 101,6 11,8 11,1 J - Anti microbici 24,3 10,6 -10,1 24,0 2,8 0,4 N SNC 21,8 9,5 -2,3 49,4 5,8 8,3 R - Respiratorio 16,5 7,2 0,6 48,8 5,7 3,0 B Ematologici 11,8 5,2 -3,4 80,2 9,3 12,4 L - Antineoplastici C - Cardiovascolare A Gastrointestinale e metabolismo 11,1 4,9 -10,8 5,4 0,6 -5,6 G Genito-urinario e ormoni sessuali 9,5 4,2 -7,8 40,3 4,7 1,9 M Muscolo-scheletrico 9,0 3,9 3,0 39,9 4,7 6,9 H Ormoni sistemici 3,7 1,6 -4,5 29,6 3,5 8,5 S - Organi di senso 3,3 1,4 3,4 16,7 1,9 7,9 D Dermatologici 0,8 0,4 -14,1 3,1 0,4 5,7 V Vari 0,4 0,2 -31,3 0,1 0,0 -52,8 0,2 P - Antiparassitari 228,8 0,1 -2,9 0,6 0,1 6,9 100,0 -0,2 857,4 100,0 7,8 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 Tavola B.10 I liv. ATC Sottogruppi Totale nazionale Spesa lorda 2006 13.440 A % 2006 - 2005 spesa DDD prezzi 7,8 0,3 -6,9 191 3,8 7,9 -5,2 mix -0,1 1,4 altri preparati antiglaucoma 101 5,9 7,4 -3,7 2,5 -1,4 analoghi delle prostaglandine da soli o in ass. a beta-bloccante 87 1,2 9,0 -6,7 -0,4 -7,2 Altri 3 11,8 10,9 -5,6 6,7 0,8 S - Organi di senso Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 A % Costo medio DDD -7,0 -3,8 211 Il 50% della spesa erogata dalle strutture sanitarie per i farmaci di questa classe riguarda la verteporfina. In considerazione del costo elevato, le autorità britanniche hanno elaborato specifiche linee-guida, promuovendo, al contempo, uno studio osservazionale. Nelle singole Regioni si notano ampie differenze nella variazione sia della spesa, sia delle quantità prescritte sul territorio. Tavola C. 11 Organi di senso spesa DDD prezzi mix 1,8 6,9 -5,2 0,5 Val d'Aosta -0,7 4,6 -5,2 0,3 Lombardia 1,1 5,3 -5,2 1,3 Bolzano -2,9 2,3 35,1 0,1 Trento 4,0 9,2 -5,6 0,9 Veneto 1,3 4,9 -5,2 1,9 Friuli VG 2,1 6,5 -5,4 1,4 Liguria 0,5 5,0 -5,2 1,0 Piemonte E. Romagna -5,1 0,7 -5,2 -0,6 Toscana 14,2 14,5 -5,1 5,0 Umbria 0,7 6,2 -5,3 0,8-1 Marche -18,1 3,2 -5,1 1,0 Lazio 12,2 13,8 -5,0 3,9 4,7 10,1 -5,3 0,3 Abruzzo Molise 11,2 15,0 -57,71 1,8 Campania 2,4 8,2 -5,4 0,0 Puglia 6,8-1 12,5 -10 -0,8 Basilicata 3,9 9,1 -5,0 0,2 Calabria 4,6 8,4 -5,0 1,5 Sicilia 8,2 12,2 -5,2 1,8 Sardegna -0,1 5,2 -5,3 0,3 Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006 3/7/2008 212 L’analisi della distribuzione delle prescrizioni rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale dei PPI (inibitori della pompa protonica). Il Lazio a confronto con le altre Regioni (2007/2006). Fonte: bollettino di informazioni medico-statistiche n. 149/2008 IMS Health. 3/7/2008 213 3/7/2008 214 Lazio 2006 11,4 su totale Italia 9,8% 17,9% 16,4% 25,1% 30,7% Lazio 2007 10,8% su totale Italia incremento + 12% 4,9% 9,8% 12,4% 60,9% 12,0% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 215 Calabria 2006 5,2 su totale Italia 8,9% 18,3% 15,9% 27,5% 29,4% Calabria 2007 6,1 su totale Italia incremento + 37,6% 5,7% 14,8% 50,2% 14,6% 14,7% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 216 Sicilia 2006 12,6 su totale Italia 7,7% 22,3% 16,9% 26,4% 26,8% 2007 13,5% su totale Italia incremento + 26,5% 4,7% 12,6% 54,5% 13,7% 14,4% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 217 Veneto 2006 6,5 su totale Italia 8,5% 28,0% 21,6% 21,7% 20,2% Veneto 2007 6,5 su totale Italia incremento + 18,6% 6,3% 19,4% 40,2% 13,6% 20,4% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 218 Sardegna 2006 3,3% su totale Italia 11,1% 25,1% 15,4% 23,6% 24,7% Sardegna 2007 3,1% su totale Italia incremento + 13,5% 4,1% 8,1% 7,5% 7,3% 73,0% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 219 Liguria 2006 3,4% su totale Italia 13,1% 22,5% 16,6% 21,7% 26,1% Liguria 2007 3,2% su totale Italia incremento + 10,8% 5,2% 7,4% 7,7% 6,9% 72,8% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 220 Puglia 2006 7,7% su totale Italia 6,6% 26,4% 20,4% 23,2% 23,4% Puglia 2007 7,5% su totale Italia incremento + 15,8% 2,1% 8,8% 4,5% 53% 79,3% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 221 Molise 2006 0,6% su totale Italia 10,9% 19,2% 19,3% 28,9% 21,7% Molise 2007 0,6% su totale Italia incremento + 19,3% 5,4% 11,3% 8,2% 62,8% 12,3% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 222 Lombardia 2006 11,8% su totale Italia 9,4% 26,5% 16,5% 22,8% 24,7% Lombardia 2007 11,3% su totale Italia incremento + 13,9% 8,2% 15,5% 36,4% 19,3% 20,7% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 223 Campania 2006 9,1% su totale Italia 7,5% 28,0% 15,9% 26,0% 22,6% Campania 2007 9% su totale Italia incremento + 17,8% 6,9% 16,1% 36,0% 19,3% 21,8% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 224 Piemonte 2006 6,3% su totale Italia 10,1% 28.2% 16,6% 21,2% 24,0% Piemonte 2007 6,3% su totale Italia incremento + 19,1% 8,1% 15,5% 38,8% 18,8% 18,8% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 225 Emilia 2006 6,2% su totale Italia 8,6% 15,0% 39,8% 15,2% 21,3% Emilia 2007 6,2% su totale Italia incremento + 18,7% 6,8% 13,8% 50,6% 10,6% 18,2% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 226 Toscana 2006 5,1% su totale Italia 13,2% 33,6% 14,9% 17,2% 21,1% Toscana 2007 5,3% su totale Italia incremento + 21,9% 8,6% 12,2% 50,0% 12,1% 17,1% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 227 Abruzzo 2006 2,9% su totale Italia 11,1% 39,1% 15,8% 14,0% 20,1% Abruzzo 2007 2,7% su totale Italia incremento + 8,7% 7,3% 16,6% 7,1% 63,2% 5,7% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 228 Marche 2006 2,6% su totale Italia 9,2% 34,4% 17,6% 15,0% 23,8% Marche 2007 2,6% su totale Italia incremento +18,6% 7,3% 16,7% 44,0% 11,4% 20,7% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 229 Friuli 2006 1,7% su totale Italia 7,4% 22,2% 16,2% 21,7% 32,5% Friuli 2007 1,7% su totale Italia incremento +20,5% 5,7% 15,6% 30,3% 25,4% 23,0% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 230 Umbria 2006 1,3% su totale Italia 11,4% 30,1% 21,0% 14,8% 22,7% Umbria 2007 1,3% su totale Italia incremento +16,5% 8,9% 42,1% 20,0% 11,2% 17,9% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 231 Basilicata 2006 1,2% su totale Italia 7,0% 23,7% 20,7% 22,6% 26,0% Basilicata 2007 1,1% su totale Italia incremento +14,9% 5,7% 18,3% 38,9% 18,3% 18,9% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 232 Trentino-Trento 2006 0,6% su totale Italia 20,6% 15,3% 20,1% 21,4% 22,6% Trentino-Trento 2007 0,6% su totale Italia incremento +20,7% 14,7% 28,6% 18,2% 21,2% 17,3% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 233 Trentino-Bolzano 2006 0,4% su totale Italia 6,5% 21,4% 20,2% 27,1% 24,9% Trentino-Bolzano 2007 0,4% su totale Italia incremento +15,8% 4,4% 17,5% 29,8% 19,1% 30,2% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 234 Valle-D'Aosta 2006 0,2% su totale Italia 9,4% 31,5% 14,2% 21,1% 23,8% Valle-D'Aosta 2007 0,2% su totale Italia incremento +10,2% 7,3% 14,2% 38,8% 16,8% 22,8% lansoprazolo esomeprazolo omeprazolo pantoprazolo rabeprazolo 3/7/2008 235 3/7/2008 236 I tempi di elaborazione e pubblicazione degli atti aziendali delle AUSL nel Lazio (2001-2008) 3/7/2008 237 3/7/2008 238 TEMPI DI ADEGUAMENTO DELL'ATTO AZIENDALE alla DGR 2034/01 DESTINATARI Tempi di ATTO REGIONALE- delibera 2034 del 21/12/01 Riferimento ATTO Aziendale RM A pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 10 del 10/04/03-suppl ord 2 435 RM B pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 8 del 20/03/03-suppl ord 5 414 RM C pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 10 del 10/04/03-suppl ord 3 435 RM D pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 10 del 10/04/03-suppl ord 4 435 RM E pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 29 del 20/10/03-suppl ord 3 628 RM F pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 30 del 30/10/04-suppl ord 5 1004 RM G pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 5 del 20/02/04-suppl ord 2 751 RM H pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 8 del 20/03/03-suppl ord 6 414 FR pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 15 del 29/05/04-suppl ord 3 850 LT pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 8 del 20/03/03-suppl ord 7 414 RT pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 11 del 20/04/04-suppl ord 3 811 VT pubblicazione BU il 30/01/02 BU N. 16 del 10/06/03-suppl ord 2 496 3/7/2008 239 adeguamento(gg) delibera 139/07 del 6 Marzo ASL 2007 Tempi di DATA DI PUBBLICAZIONE B.U.R.L. adeguamento (gg) NOTE RM A 06/03/2007 28/04/2008 419 RM B 06/03/2007 14/01/2008 314 RM C 06/03/2007 07/06/2008 459 RM D 06/03/2007 NP - RM E 06/03/2007 07/04/2008 398 RM F 06/03/2007 07/05/2008 - DATA PRESUNTIVA RM G 06/03/2007 26/04/2008 417 - RM H 06/03/2007 - - APPROVATO DALLA REGIONE NON APPROVATO DALLA FR 06/03/2007 - - REGIONE NON APPROVATO DALLA REGIONE INCONTRO TECNICO IL LT 06/03/2007 - - RT 06/03/2007 07/04/2008 398 VT 06/03/2007 14/02/2008 345 A.O. S. CAMILLO 06/03/2007 21/01/2008 321 A.O. S. Giovanni 06/03/2007 20/12/2007 289 A.O. S. Filippo Neri 06/03/2007 21/05/2008 442 3/7/2008 240 01/02/08 3/7/2008 241