CORTE DEI CONTI
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO
PER IL LAZIO
Il controllo sulla gestione sanitaria
della Regione Lazio
(esercizio 2006 con proiezioni al 2007)
Relazione annuale
3/7/2008
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Hanno collaborato
per l’istruttoria e l’analisi gestionale:
la dott.ssa Cristiana Sabatini
per la parte grafica e di elaborazione dei questionari
3/7/2008
2
la sig.ra
Carla Liberto
la sig.ra
Angelica Galderesi
la sig.ra
Maria Bertolone
la sig.ra
Carla Liberto
3/7/2008
4
RELAZIONE
3/7/2008
7
3/7/2008
8
INDICE
1.
1.1
a
b
1.2
2.
2.1
2.2.
3
4
5
6
7
8
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Introduzione
Il Piano sanitario nazionale 2006-2008: un quadro di riferimento per il
controllo della Corte dei conti.
Le priorità del Piano
L’attuazione del Piano nazionale nella Regione Lazio: il Piano sanitaria
regionale si incrocia con il Piano di rientro dal deficit.
La situazione finanziaria della Regione Lazio nel settore della sanità
(2004-2006).
Il quadro d’insieme delle istituzioni sanitarie operanti nella Regione Lazio
Dal Fondo Sanitario Nazionale al Fondo Sanitario Regionale.Le risorse
finanziarie utilizzabili
L’individuazione delle Istituzioni sanitarie (ospedali) destinatarie del
budget sanitario (2005-2007).
La dinamica dei costi degli enti del SSR (2005-2007): le AUSL.
Le misure assunte a livello nazionale per ridurre la spesa farmaceutica.
L’attività di controllo della Sezione regionale della Corte dei conti
sull’andamento della spesa sanitaria nel Lazio (2006 - 2007).
L’accertamento sulla riduzione/sul contenimento del costo del personale
nel settore sanitario.
Alcuni suggerimenti per migliorare il SSR: il coinvolgimento del livello di
governo statale
Considerazioni conclusive
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Pag.
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1. Introduzione
a). La rilevanza della gestione della spesa destinata al settore della sanità
nel Lazio.
Il tema del controllo sulla gestione relativa alle politiche pubbliche del settore della
sanità costituisce per la Regione Lazio un obiettivo fondamentale in quanto investe non
solo aspetti di tipo prettamente sanitario, ma anche aspetti connessi, come sappiamo,
all’equilibrio finanziario del “sistema regione” nel suo complesso.
Di ciò si è dato ampia dimostrazione nella contestuale relazione sul Rendiconto
generale per l’esercizio 2006 dell’Ente: il paragrafo 6 si intitola, appunto, “Il Servizio
Sanitario Regionale.”
Su alcuni aspetti di tale politica pubblica la Sezione regionale di controllo della Corte
dei conti per il Lazio intende, comunque, richiamare l’attenzione.
E’ bene ricordare come fin dal 2001, a pochi mesi dall’entrata in vigore della riforma
del Titolo V della Costituzione, il Governo nazionale aveva ritenuto di dover porre dei
vincoli, di dover richiamare a responsabilità sempre più alte il livello di governo regionale,
indicando misure e correttivi utili allo scopo richiamato.
Con la legge n. 405 del 2001, appunto, recante “ Interventi urgenti in materia di
spesa sanitaria”, si sanciva il vincolo tra le spese correnti delle Regioni e il rispetto del
“Patto di stabilità”, già introdotto dall’Accordo Stato-Regioni dell’agosto 2001, e il
collegamento diretto delle risorse assegnate alla realizzazione di livelli essenziali di
assistenza (Lea) omogenei sull’intero territorio nazionale.
Si poneva, poi, l’obbligo, per le aziende sanitarie e ospedaliere, di aderire alle
convenzioni Consip, all’aggregazione in gruppi di acquisto e alle altre forme approvate
dal CIPE, su parere della Conferenza – Stato – Regioni, per ottenere risparmi nel campo
dell’acquisizione di beni e servizi.
Su tale aspetto la Corte si riserva di riferire nel prossimo rapporto.
Fin dal 2001, sempre con la legge n. 405, l’art. 3 di essa rendeva autonome le
Regioni nel fissare i requisiti per la creazione delle aziende ospedaliere e per l’avvio delle
sperimentazioni gestionali con la creazione di società miste pubblico e privato.
Senza spingere, però, su modelli gestionali in cui risulti poco comprensibile il rapporto
tra Regione e Università degli studi, come sembra si stia facendo, nel Lazio, con l’ipotesi
riorganizzativa che dovrebbe interessare il Policlinico Tor Vergata.
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Infatti, alcune misure normative , assunte sull’onda di un malinteso ruolo del privato,
andrebbero fortemente rimeditate alla luce delle disposizioni di fonte governativa
recentissime che consentirebbero alle Università di trasformarsi, esse sì, in Fondazioni
di diritto privato.
Infatti, un solo dato deve far riflettere: il 93-96% delle spese fisse delle Università
italiane, vincolate da tempo è destinato alla copertura del costo del personale (il 65% per
quello docente, il 26-28% per il personale amministrativo e tecnico ), con ciò mettendo in
evidenza il carattere fortemente rigido dei bilanci universitari.
E’ bene ricordare ancora come sempre nel 2001 si assegni alle Regioni il compito di
definire gli eventuali interventi di riequilibrio e di determinare le eventuali sanzioni per i
managers in caso di mancato raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario.
Sempre nell’anno indicato, alle Regioni stesse è posto l’obbligo di ridefinire la
dotazione dei posti letto: si passa da 5,5 a 5 posti per ogni mille abitanti, compresa la
quota di 1 posto letto ogni mille abitanti per l’attività di riabilitazione e di lungo degenza
post-acuzie.
Nel Lazio a queste indicazioni non si è dato finora seguito, nella supposizione che il
prospettato aumento del livello delle risorse finanziarie, posto a carico della collettività,
avrebbe coperto l’inefficienza organizzativa.
Ma ciò non si è verificato. Il regime di sorveglianza dello Stato posto in essere sia
pure con un certo ritardo, su tutte le Regioni, e di ciascuna Regione nei riguardi dell’altra,
si è rivelato un utile strumento di controllo. E continuerà ad esserlo in futuro per
migliorare costantemente il livello di efficienza del sistema sanitario nel suo complesso.
D’altra parte, ciascuna Regione,con la legge n. 405/2001, ha avuto attribuita piena
competenza
sui
provvedimenti
di
ripiano
tramite
la
compartecipazione
e
la
responsabilizzazione dei soggetti che determinano la spesa, o in alternativa tramite
interventi di tipo tributario come la variazione delle aliquote IRAP e IRPEF.
Ed è proprio nei riguardi della spesa farmaceutica che il legislatore ricorre alla
fissazione di un tetto: a decorrere dal 2002, infatti, esso, è non può superare il 13% della
spesa sanitaria complessiva, nazionale e regionale ( art.5, L. n.405).
Contestualmente si è prevista la possibilità d’individuare farmaci che possono essere
esclusi parzialmente o totalmente dal rimborso; ma anche di adottare livelli essenziali di
assistenza sia a livello di Stato che di ciascuna Regione.
In sostanza, l’obbligo di equilibrio economico-finanziario (il c.d. “principio del pareggio
tra costi e ricavi”) nelle istituzioni sanitarie, i tetti di spesa così fissati, e i Lea, tutto ciò
ha imposto, e tuttora impone, un profondo riesame delle strategie di ogni Regione,e,
quindi, dei modelli organizzativi utilizzati a livello di singola azienda sanitaria.
Sul punto, il notevole lasso di tempo intercorso tra la delibera della Giunta Regionale
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del Lazio n. 139/2007 e l’approvazione dell’atto aziendale da parte di ciascuna AUSL o
Aziende
Ospedaliera
costituisce
un
sintomo
della
mancanza
di
disponibilità
al
cambiamento che il legislatore nazionale da tempo richiedeva.
Mancanza di disponibilità che, in esito all’indagine che questa Sezione ha promosso a
distanza di sei mesi dalla indicata delibera per valutare lo stato di attuazione della stessa,
i Direttori generali di alcune AUSL hanno giustificato parlando di
“carenza di cultura
manageriale” assai diffusa.
Indagine che la Sezione regionale di controllo avrà cura di ripetere, ora anche alla
luce delle prescrizioni contenute nell’art.61,4 e 5 c., del decreto – legge 28 giugno 2008,
n. 112.
In definitiva, la politica regionale di settore dovrebbe risultare orientata verso la
generale riorganizzazione della rete di offerta dei servizi ospedalieri e territoriali, e alla
ricerca di un migliore governo della domanda di prestazioni attraverso sempre maggiori
livelli di appropriatezza delle prestazioni.
Sul punto, desta preoccupazione la persistente mancanza di una rete di controllo
dell’appropriatezza prescrittiva dei farmaci, essendo il relativo sistema delle Commisioni
distrettuali da tempo privo delle informazioni che legano la prescrizione alla specifica
patologia vissuta dal paziente.
Ugualmente desta preoccupazione il diffuso mancato aggiornamento, sotto il profilo di
una ragionevole periodicità, della Carta dei servizi di ciascuna AUSL, restando il cittadino
privo dell’unico parametro misurabile: il tempo di risposta, al quale risulta ancorato il
sistema organizzativo sotto il profilo teorico.
In questo quadro, gli strumenti di programmazione e di controllo divengono sempre
più lo strumento indispensabile per il governo del cambiamento.
Infatti, solo essi permettono la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi;
solo essi – e il ricorso ad alcuni indicatori di performance sarebbe più che auspicabile –
accentuano la responsabilizzazione delle diverse
dirigenze (amministrative/sanita-
rie/tecniche) impegnate nei processi di aziendalizzazione.
Due anni dopo, con l’Accordo Stato-Regioni del 23 marzo 2005, al fine di
razionalizzare la rete ospedaliera, le Regioni si sono trovate impegnate a :
•
adottare uno standard di posti letto ospedalieri accreditati entro il 2007 “non
superiore al 4,5 posti letto per mille abitanti; comprensivi della riabilitazione e
della lungodegenza post-acuzie, adeguando coerentemente le dotazioni
organiche dei presidi ospedalieri pubblici”;
•
adottare provvedimenti per favorire
il “passaggio dal ricovero ordinario al
ricovero diurno e il potenziamento di forme alternative al ricovero ospedaliero,
con il conseguimento di una riduzione dell’assistenza ospedaliera erogata”.
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L’analisi che si è esposta, tra l’altro, nell’Appendice Statistica allo schema di
referto inviato per le osservazioni al Governo regionale, ci induce a ritenere i processi
decisionali assunti nel triennio 2005-2007, nella fase di predifinizione del budget annuale,
non coerenti con gli impegni da onorare.
A ciò aggiungasi il fatto che l’applicazione di alcuni indicatori di costo ( costo
medio per ricovero ordinario/costo medio per day hospital) ha posto in evidenza alcune
incongruenze (oscillazioni in + o in – rispetto al dato medio) che devono ricevere
attenzione sia da parte del governo regionale sia da parte dell’organo di governo di
ciascuna istituzione sanitaria (AUSL – Azienda Ospedaliera – Policlinici universitari –
IRCCS – Istituzioni sanitarie accreditate).
D’altra parte, c’è da richiamare l’attenzione sul fatto che con l’Accordo del 2005,
ogni Regione si impegnava al rispetto del vincolo di crescita delle voci dei costi di
produzione delle proprie aziende sanitarie, con esclusione di quello per il personale,
secondo modalità che avrebbero dovuto garantire una crescita annua complessiva non
superiore al 2%.
Ma è soprattutto con riguardo all’obiettivo dell’equilibrio economico-finanziario che
ogni Regione (art.6) si impegnava a :
•
verificare trimestralmente la coerenza degli andamenti con gli obiettivi
dell’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche e a rispettare
l’obbligo di adozione di misure per la riconduzione in equilibrio della
gestione, compresa la disposizione per la decadenza dei direttori generali;
•
bloccare le assunzioni del personale dell’azienda e l’affidamento di incarichi
esterni per consulenze non a carattere sanitario per l’esercizio in corso, nel
caso di disequilibrio economico-finanziario;
•
dichiarare la decadenza dei direttori generali nel caso in cui la situazione di
disequilibrio economico-finanziaria si fosse protratta nel tempo.
Ai fini di completezza informativa, è bene ricordare che l’Accordo Stato-Regioni del
2005 presentava tre allegati: il contenimento delle liste di attesa; il piano nazionale della
prevenzione
2005-2007
prevenzione
degli
(prevenzione
incidenti;
piano
cardio-vascolare;
delle
screening
vaccinazioni);
il
dei
“Piano
tumori;
nazionale
dell’aggiornamento del personale sanitario 2005-2007”.
Aree queste di estremo interesse e che costituiscono per la Corte dei conti ambiti
di analisi utili per assicurare al Consiglio regionale, con il prossimo referto 2007, un
quadro quanto più completo possibile del settore.
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b). L’azione innovativa della Regione Lazio nel contesto del Piano Sanitario
Nazionale 2006-2008
L’anno 2006 è il primo del periodo triennale che riguarda il relativo Piano Sanitario
Nazionale.
Piano che recepisce l’impostazione del precedente (2003-2005), essendo anche
questo collocabile all’interno del nuovo scenario istituzionale caratterizzato dal processo
di modifica del Titolo V della Costituzione avvenuto con legge n.3/2001.
In sostanza si transita in una nuova fase storica nella quale lo Stato perde le
responsabilità nell’organizzazione e nella gestione dei servizi sanitari e si limita a
garantire l’equità del sistema nel suo complesso.
Il passaggio dei poteri dello Stato alle Regioni cambia, di conseguenza, anche il
significato del Piano Sanitario Nazionale, che si trasforma da atto di programma per le
Regioni a progetto di salute condiviso e attuato in sinergia con le stesse Regioni.
Ne consegue che il Piano si caratterizza, ora più che in passato, come documento
strategico di indirizzo, risultando gli aspetti operativi rientrare nei poteri specifici delle
Regioni, cui esso è diretto e con le quali è costituito.
Il Piano sanitario nazionale 2006-2008 – in un quadro di crescente federalismo
sanitario – evidenzia la necessità di addivenire a un grande sistema sanitario nel quale
non esista più un solo attore istituzionale, ma numerosi soggetti di governo posti in un
sistema sussidiario sia in termini verticali che orizzontali, e che come tali esprimano
diverse matrici di responsabilità.
Il richiamo che si è inteso fare ai contenuti del Piano in questione e al modo come
la Regione Lazio si è proposto di declinarli nei riguardi dell’utenza, delle diverse utenze, si
dimostra essenziale per capire i tempi, i modi e i costi del complesso degli impegni
sottoscritti con il Piano di rientro dal deficit nel febbraio del 2007.
D’altra parte, va sottolineato come lo stesso Piano sanitario nazionale 2006-2008
si preoccupa di porre attenzione “ più che sulle competenze di ciascun livello di
responsabilità del sistema, sulla capacità di instaurare sinergie, integrazioni e corrette
relazioni”.
In definitiva, lo stato di avanzamento degli impegni assunti dal livello di governo
regionale nei riguardi del livello di governo statale, con il citato Piano di rientro dal deficit
del 2007, è stato opportunamente seguito da parte di questa Sezione regionale di
controllo, tenuto conto del fatto che alle carenze nel sistema dei controlli , protrattesi da
tempo anche da parte dello Stato, non si può supplire con la stessa immediatezza e
facilità di intervento con la quale si producono atti o/e provvedimenti istitutivi degli
stessi.
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L’indagine promossa dalla Corte, nel giugno del 2007, cioè a poco più di tre mesi
dalla data di sottoscrizione dell’Accordo, conferma come gli stessi Direttori generali delle
AUSL si siano resi conto della gravosità degli impegni assunti ma che essi non potranno
essere onorati tutti e subito.
Ancora una volta – hanno sottolineano gli stessi dirigenti del livello di governo
aziendale – il problema vero è costituito dalla mancata consapevolezza della condivisione
delle responsabilità tra i diversi attori della riforma.
Se questo è il clima percepito, non si può fare a meno di apprezzare la sequenza
di misure poste in essere dalla “governance” regionale.
E’ sicuramente alla successiva indagine sullo stato di avanzamento del Piano di
rientro dal deficit, che la Corte – a distanza di un anno da quella effettuata (giugno 2008)
– intende promuovere, che le risposte fornite dai Direttori generali delle diverse
istituzioni sanitarie periferiche avranno la qualità della completezza, dell’esaustività, della
prontezza.
Infatti, se in diversi casi tali caratteristiche non si sono potute riscontrare (e
questo si è registrato anche nelle risposte dei direttori amministrativi e dei direttori
sanitari) è perché il più importante dei provvedimenti di loro competenza – l’atto
aziendale – ha visto la luce in tempi molto più lunghi di quanto previsto.
Questo dato non è da sottovalutare; anzi, esso costituisce per l’Organo
indipendente di controllo un indicatore delle resistenze opposte dalla burocrazie, tecniche
e amministrative, al perseguimento degli obiettivi prefissati di riorganizzazione, pur nel
rispetto dei nuovi standards fissati in leggi nazionali, prima, e in intese Stato-Regioni,
dopo.
L’anno 2007, in sostanza, come si è avuto modo di vedere attraverso la lettura dei
verbali dei diversi tavoli di verifica, si configura come l’anno della dimostrazione della
volontà del cambiamento da parte della “governance” regionale.
Ma ciò non vuol dire che siano mutati i comportamenti degli attori implicati nella
realizzazione del cambiamento che è connaturato alla riforma concordata.
Si tratta di continuare a valutare ex post la coerenza degli stessi e la loro
interazione con il sistema degli utenti e dei fornitori.
E’ da riconoscere, comunque, alla “governance” regionale, pur con le dovute
riserve che derivano dagli esiti delle specifiche indagini promosse dalla Corte, di avere
agito con determinazione e con alto senso di responsabilità; benché ci sia ancora molto
da fare.
Infatti, occorre verificare se i tempi fissati nell’Atto di rientro dal deficit siano
congrui; in sostanza, si tratta di verificarne la sopportabilità da parte del sistema.
Così come occorre puntare risorse finanziarie e capacità professionali sul sistema
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dei controlli che soli possono indurre a una maggiore responsabilità degli operatori, in
particolare di quanti agiscono front-line.
Si richiama, a questo proposito, l’attenzione sul delicato tema delle liste di attesa.
Sul punto, il Piano sanitario nazionale 2006-2008 si dimostra esplicitamente chiaro: vi è
la necessità – si afferma – di “un percorso per il governo delle liste di attesa finalizzato a
garantire un appropriato accesso dei cittadini ai servizi sanitari, percorso che tenga conto
dell’applicazione di rigorosi criteri sia di appropriatezza che di urgenza delle prestazioni e
che garantisce la trasparenza del sistema a tutti i livelli”.
Il richiamo all’appropriatezza nel Piano sanitario nazionale 2006-2008 è insistente.
Sul tema, ad avviso della Corte, si è dimostrata una non adeguata attenzione da
parte della “governance” regionale.
Non sembra, infatti, che si sia andati al di là di alcune e sporadiche sedute
dell’Osservatorio regionale per l’appropriatezza, la cui funzionalità risulta misurata, ad
oggi, dalla stampa di un opuscolo dal titolo “Glossario sull’appropriatezza” di poco più di
60 pagine.
Osservatorio, istituito nel novembre del 2002, con gli obiettivi dichiarati di
contribuire al miglioramento nell’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalle aziende
sanitarie per il raggiungimento degli obiettivi di salute a queste affidati; di perseguire il
miglioramento dell’appropriatezza nell’attività prescrittiva; di contribuire al contenimento
della spesa farmaceutica.
Un organismo regionale che si pone (va) come struttura di riferimento per le
Commissioni per l’appropriatezza, organismi distrettuali istituzionalmente impegnati nel
tema, con particolare riferimento al consumo farmaceutico e all’attività prescrittiva
collegata.
A tal proposito, mette conto far cenno al ruolo svolto dall’Agenzia di Sanità
Pubblica: un ruolo che rivela duplicazioni e interferenze con il sistema diretto di
“governance” regionale.
Un ruolo che appare, “prima facie”, essere privo di efficacia rispetto al tema del
governo clinico, che il Piano sanitario nazionale 2006-2008 auspica, invece, di doversi
realizzare attraverso l’integrazione di determinanti quali “ la formazione continua, la
gestione del rischio clinico, l’audit, la medicina basata sull’evidenza, le linee guida cliniche
e i percorsi assistenziali, la gestione dei reclami e dei contenziosi, la comunicazione e la
gestione della documentazione, la ricerca e lo sviluppo, la valutazione degli esiti, la
collaborazione multidisciplinare, il coinvolgimento dei pazienti, l’informazione corretta e
trasparente e la gestione del personale”.
Nell’assenza di un quadro che dovrebbe privilegiare – essendo il contesto
gestionale della salute improntato all’aziendalizzazione – il ricorso all’uso generalizzato di
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indicatori capaci di misurare la produttività gestionale dei vari apparati, si sarebbe
sicuramente apprezzato un ruolo più attivo da parte dell’Agenzia di sanità pubblica.
Da tempo, e soprattutto ora, nella fase realizzatrice del Piano di rientro dal deficit,
tale ente si è dimostrato finora non in grado di perseguire la missione per il quale è stato
creato.
Infatti è ricaduto interamente ed esclusivamente sulla “governance “ regionale,
pur nella sua inadeguatezza, l’onere dell’assunzione di misure rivolte a:
•
promuovere la qualità (appropriatezza, confort, economia…..) del servizio
fornito a correlarla al risultato, in base alle evidenze sull’efficacia clinica e
sull’efficienza operativa dei servizi;
•
fare in modo che l’organizzazione aziendale e le dinamiche interne del suo
finanziamento risultassero ben chiare, valutabili e verificabili per tutti quelli
che operano al suo interno, per gli utenti e per quanti sono chiamati a
svolgere funzioni di governo, d’indirizzo, di valutazione o di controllo;
•
combattere i fenomeni di “dissonanza organizzativa” (dire una cosa ma
farne altre….);
•
promuovere l’innovazione organizzativa puntando sullo sviluppo e sul
rendimento del capitale professionale e dell’innovazione tecnologica;
•
modulare le priorità di applicazione (programmazione, organizzazione,
gestione delle risorse umane, sistema di decisione e controllo, acquisizioni)
in base alla specifica situazione locale, promuovendo sistematicamente da
parte delle aziende sanitarie le iniziative in grado di aumentare la capacità
di produzione di servizi a parità di risorse impiegate (efficienza tecnica) e la
capacità di produrre attività e prestazioni a costi minori (efficienza
economica).
•
ottimizzare la funzione acquisti di beni e servizi, tenendo conto della
complessità del mercato dei beni sanitari, la rapida obsolescenza che
caratterizza
molti
prodotti
e
procedure,
i
consistenti
fenomeni
di
asimmetria della domanda e dell’offerta.
Il richiamo a questi termini impone alla Corte dei conti di assicurare una valutazione
sulla funzionalità del sistema dei controlli interni.
Una indagine è stata avviata e, quindi, conclusa sulla funzionalità del Collegio dei
sindaci delle AUSL; indagine che sarà completata, nel 2008, da quelle riguardanti
l’attività del Collegio sindacale delle Aziende Ospedaliere, delle Aziende ospedaliere
universitarie, degli IRCCS pubblici.
E, nello stesso contesto, si avrà cura di porre attenzione al sistema dei controlli sulla
qualità dei servizi resi, attraverso lo stato di applicazione della Carta dei servizi, e sulla
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economicità degli stessi (contabilità per centri di responsabilità e per centri di costo).
E ciò anche al fine di verificare lo stato di attuazione del progetto nazionale “Misura
dei costi del Servizio sanitario nazionale”, che, nell’ambito del Nuovo sistema informativo
sanitario (NSIS) – Progetto mattoni della Conferenza Stato – Regioni, si pone l’obiettivo
di revisionare i principi di redazione dei flussi informativi economici nazionali di bilancio
delle aziende sanitarie, individuando così una metodologia capace di rilevare i costi non
solo per singola struttura sanitaria ma anche per livello essenziale di assistenza, partendo
dai dati di contabilità analitica aziendale.
Nella relazione, che questa magistratura contabile ha predisposto, si sono messi in
evidenza alcuni aspetti del complesso degli interventi posti in essere da parte della
Giunta regionale per ridurre, entro limiti accettabili, i costi del servizio reso al cittadino.
Ma, come si è potuto notare, sono stati registrati anche dei vuoti di informazione. E
senza un adeguato flusso informativo è difficile assicurare valutazioni che possono essere
di una certa quale utilità per l’Istituzione controllata.
Si può solo affermare che ad alcune difficoltà di natura informativa si è ovviato,
insistendo e sollecitando.
Ma ciò che interessa è avere notizia sul perché del ritardo generalizzato accumulato
nella messa a punto dell’atto aziendale, documento fondamentale in cui si dovrebbe
leggere la decisione di avere proceduto, ad esempio, alla riduzione dei posti-letto e al
conseguente riadeguamento delle piante organiche.
Tra i due processi decisionali c’è una sostanziale interrelazione.
Altro punto trattato è quello riguardante le misure assunte per ridurre la spesa
farmaceutica: nel corso del 2007 non sembra che si sia fatto molto.
E i dati AIFA, riportati nell’Appendice statistica, sul consumo dei farmaci nel nostro
paese continuano a indicare, nel 2006, la regione Lazio come quella che occupa da anni
una posizione assolutamente anomala, cioè fuori dalla “norma”.
Posizione che non può mutare se non si predispongono misure idonee allo scopo; e,
tra queste, la messa a punto di un sistema di controllo delle prescrizioni che consenta
alle Commissioni distrettuali per l’appropriatezza di svolgere il compito che da sempre
risulta loro assegnato dalla legislazione nazionale vigente.
Non si può tenere sotto controllo la spesa farmaceutica senza un adeguato sistema di
controllo, del cui funzionamento è e sarà sempre più responsabile la “governance
regionale”.
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1.1
Il Piano sanitario nazionale 2006-2008: un quadro di riferimento per il
controllo della Corte dei conti.
Il Piano sanitario nazionale 2006-2008 (successivamente, Psn) sviluppa un'attenta
riflessione sul Servizio sanitario nazionale fissando precise priorità di carattere generale:
1)
«organizzare meglio e potenziare la promozione della salute e la prevenzione;
2)
rimodellare le cure primarie;
3)
favorire la promozione del governo clinico e della qualità del Servizio Sanitario
Nazionale;
4)
potenziare i sistemi integrati di reti sia a livello nazionale o sovraregionale
(malattie rare, trapianti, ecc.) sia a livello interistituzionale (integrazione
sociosanitaria) sia tra i diversi livelli di assistenza (prevenzione, cure primarie,
ecc.).
Il Psn 2006-2008 recepisce l'impostazione, già leggibile nel Psn precedente (20032005), di un nuovo scenario istituzionale caratterizzato dal processo di modifica del titolo
V della Costituzione avvenuto con la legge n. 3/2001.
L'introduzione dei nuovi principi di legislazione concorrente tra livello statale e
regionale e la potestà regolamentare delle regioni in materia di sanità trasformano
profondamente le funzioni dello Stato in tema di gestione dei servizi sanitari.Infatti si
transita in una nuova fase storica nella quale lo Stato perde le responsabilità
nell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari e si limita a garantire l'equità del
sistema nel suo complesso.
Il fatto che si abbia il passaggio dei poteri dallo Stato alle regioni modifica di
conseguenza anche il significato del Psn, che si trasforma da atto di programma per le
regioni a progetto di salute condiviso e attuato in sinergia con le stesse regioni.
In effetti il Psn prende atto dei nuovi compiti intestati al
Ministero della salute
(livello di governo centrale):
- garantire a tutti i cittadini i principi di equità del sistema, di qualità, di efficienza e di
trasparenza;
- evidenziare le disuguaglianze e le iniquità, promuovendo le azioni correttive
necessarie;
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- collaborare con le regioni alla valutazione e miglioramento delle realtà sanitarie;
- tracciare le linee dell'innovazione fronteggiando i grandi pericoli che minacciano la
salute pubblica.
In sostanza il Piano nazionale assume più le caratteristiche di un “documento
strategico d'indirizzo” che di un
progetto specifico per il raggiungimento di obiettivi
predeterminati, in quanto gli aspetti operativi rientrano nei poteri specifici delle regioni,
cui il Psn è diretto e con le quali esso risulta costruito.
Il Piano sanitario nazionale 2006-2008 - in un quadro di crescente federalismo
sanitario - evidenzia la necessità di addivenire a un grande sistema sanitario nel quale
non esista più un solo attore istituzionale, ma numerosi soggetti di governo posti in un
sistema sussidiario sia in termini verticali che in termini orizzontali che esprimano diverse
aree di responsabilità.
Il Psn pone attenzione quindi «più che sulle competenze di ciascun livello di
responsabilità del sistema, sulla capacità d'instaurare sinergie, integrazioni e corrette
relazioni».
I principi di riferimento del nuovo Piano sanitario nazionale sono qui elencati:
•
diritto alla salute di tutti i cittadini, indipendentemente dal reddito;
•
equità negli accessi ai servizi, nell'appropriatezza e nella qualità delle cure
erogate;
•
responsabilizzazione degli erogatori di prestazioni sanitarie;
•
dignità e partecipazione di tutti coloro che entrano in contatto con i servizi
sanitari;
•
qualità
delle
prestazioni,
perseguibile
attraverso
il
miglioramento
dell'efficienza e dell'efficacia delle prestazioni;
•
integrazione tra servizi sanitari e sociali a livello territoriale;
•
sviluppo della ricerca biomedica e sanitaria;
•
sicurezza sanitaria attraverso lo sviluppo di strategie per la gestione dei rischi
e la cura di eventuali danni.
Il Psn 2006-2008 rispetto al tema del “governo clinico” auspica un «approccio di
sistema» da realizzarsi attraverso l'integrazione di determinanti quali «la formazione
continua, la gestione del rischio clinico, l'audit, la medicina basata sull'evidenza, le linee
guida cliniche e i percorsi assistenziali, la gestione dei reclami e dei contenziosi, la
3/7/2008
21
comunicazione e gestione della documenazione, la ricerca e lo sviluppo, la valutazione
degli
esiti,
la
collaborazione
multidisciplinare,
il
coinvolgimento
dei
pazienti,
l'informazione corretta e trasparente e la gestione del personale».
Sul delicato tema delle “liste di attesa” viene posta in evidenza la necessità di «un
percorso per il governo delle liste di attesa finalizzato a garantire un appropriato accesso
dei cittadini ai servizi sanitari, percorso che tenga conto dell'applicazione di rigorosi criteri
sia di appropriatezza che di urgenza delle prestazioni e che garantisca la trasparenza del
sistema a tutti i livelli».
Per quanto riguarda il tema “dell'aziendalizzazione e dell'evoluzione del SSN” il Psn
registra una perdita di spinta del processo rispetto ai suoi esordi agli inizi degli anni '90
del secolo scorso.
In tal senso il Piano auspica «una riflessione sulla base dell'evoluzione che il
modello aziendalistico sta registrando in diverse regioni, sulla possibilità di prevedere
meccanismi che rendano il sistema più flessibile e più permeabile alle istanze politiche e
sociali emergenti sul territorio».
Tab.12- I principali riferimenti legislativi del processo
di aziendalizzazione
LEGGE
Legge n.833/78
733/78
SIGNIFICATO
Istituzione del Servizio sanitario nazionale
Creazione di un servizio sanitario nazionale di tipo
D.l.vo n. 502/92
universalistico
Avvio del processo di aziendalizzazione
Definizione degli strumenti aziendali di tipo economico e
D.l.vo n. 29/93
organizzativo utili alle aziende Usl
Razionalizzazione del costo del personale delle
pubbliche amministrazioni
Passaggio da una fase di amministrazione del personale
ad una nuova fase di gestione del personale
D. l.vo n.229/99
Perfezionamento del processo di aziendalizzazione del
Servizio sanitario nazionale
Completamento della definizione degli strumenti aziendali
di tipo economico e organizzativo
Responsabilizzazione diffusa degli operatori della pubblica
amministrazione
In sostanza, relativamente a questo aspetto, il Psn 2006-2008 individua tre ambiti
tematici di approfondimento:
- il consolidamento dell'utilizzo degli strumenti manageriali;
- la ridefinizione degli ambiti territoriali e le altre forma di reingegnerizzazione
3/7/2008
22
istituzionale;
- il rapporto con le tematiche del governo clinico.
In linea generale - secondo il Piano - è più importante implementare gli strumenti
già esistenti, piuttosto che prevederne di nuovi.
In sintesi «le priorità da seguire possono essere così individuate:
•
promuovere la qualità (appropriatezza, comfort, economia...) del servizio
fornito e correlarla al risultato, in base alle evidenze sull'efficacia clinica e
sull'efficienza operativa dei servizi;
•
fare in modo che l'organizzazione aziendale e le dinamiche interne del suo
funzionamento siano ben chiare, valutabili e verificabili per tutti quelli che
operano al suo interno, per gli utenti e per quanti sono chiamati a svolgere
funzioni di governo, d'indirizzo, di valutazione o di controllo;
•
combattere i fenomeni di "dissonanza organizzativa" (dire una cosa ma, poi,
farne altre);
•
fare in modo che i risultati attesi siano conseguiti mantenendo l'unitarietà
dell'azione aziendale;
•
incentivare e formalizzare le modalità con cui le competenze professionali
possono
contribuire
al
miglioramento
della
programmazione,
dell'organizzazione e della produzione dei servizi;
•
promuovere l'innovazione organizzativa puntando sullo sviluppo e sul
rendimento del capitale professionale e dell'innovazione tecnologica;
•
modulare le priorità di applicazione (programmazione, organizzazione,
gestione delle risorse umane, sistema di decisione e controllo, acquisizioni)
in base alla specifica situazione locale, promuovendo sistematicamente da
parte delle aziende sanitarie le iniziative in grado di aumentare la capacità di
produzione di servizi a parità di risorse impiegate (efficienza tecnica) e la
capacità di produrre attività e prestazioni a costi minori (efficienza
economica);
•
ottimizzare la funzione “acquisti di beni e servizi”, tenendo conto della
complessità del mercato dei beni sanitari, la rapida obsolescenza che
caratterizza molti prodotti e procedure, i consistenti fenomeni di asimmetria
della domanda e dell'offerta.
3/7/2008
23
a. Le priorità del Piano
L'Accordo
Stato-Regioni
raggiunto
nel
mese
di
agosto
2007
ha
definito
l'assegnazione di 1,2 miliardi di euro per dare concreta attuazione agli obiettivi di
carattere prioritario del Piano sanitario nazionale 2006-2008.
L'indicato finanziamento corrisponde a fondi accantonati sul Fondo sanitario
nazionale 2007 e serve per la realizzazione dei seguenti obiettivi:
- cure primarie;
- salute della donna;
- aggiornamento del personale;
- reti assistenziali;
- governo clinico;
- liste di attesa;
- piano nazionale di prevenzione;
- linee individuabili dalle singole regioni.
In particolare, i progetti per le cure primarie sono orientati a
miglioramento
dei
processi
comunicativi
dei
pazienti
affetti
da
riguardare il
gravi
patologie
neuromotorie.
In totale 10 milioni di euro a favore di pazienti con malattie come la sclerosi
laterale amiotrofica o le distrofie muscolari progressive al fine di dotarli di moderni
sistemi di comunicazione.
I finanziamenti a favore della salute della donna devono servire per attuare
interventi sul fronte dell'educazione alla salute dell'adolescente e dell'assistenza alla
donna con patologia oncologica.
In tema di aggiornamento del personale, i progetti sono da definirsi in base ai
bisogni formativi regionali, con particolare attenzione verso l'adeguamento delle capacità
e competenze degli operatori nei confronti dell'evoluzione tecnologica e della messa a
punto di strumenti di gestione e controllo di sistemi complessi.
Le reti assistenziali saranno finanziate per un potenziamento in particolare della
rete delle malattie rare e delle unità spinali.
L'obiettivo del governo clinico sarà raggiunto promuovendo i temi dell'efficacia,
dell'appropriatezza, del monitoraggio della performance e della gestione del rischio.
Le liste di attesa risultano finanziate con 150 milioni di euro - di cui 50 riservati ai
3/7/2008
24
Cup - secondo le linee già definite nel piano nazionale di contenimento dei tempi di
attesa (Accordo Stato-Regioni 28 marzo 2006).
Il piano nazionale di prevenzione prevede l'implementazione del piano nazionale di
Tab. 8 - FINANZIAMENTI PER LA RIDUZIONE
DEI TEMPI DI ATTESA
REGIONE
FINANZIAMENTO SPETTTANTE
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
PA Bolzano
PA Trento
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
11.072.817
315.319
24.012.382
1.215.393
1.271.497
12.038.024
3.097.708
4.086.088
10.684.021
9.249.520
2.201.188
3.895.809
13.558.104
3.325.900
830.349
14.921.202
10.429.273
1.541.453
5.202.319
12.913.890
4.237.745
150.000.000
Italia
Fonte: adattato da Il sole 24 Ore Sanità (agosto 2007)
prevenzione attiva 2005-2007 che si estende al 2008.
In base all'intesa Stato-Regioni a questo progetto è stata dedicata una quota di 240
milioni di euro per il solo 2007.
Infine, l'obiettivo denominato “Linee individuabili dalle singole regioni” propone
progettualità da adattare alle esigenze delle singole regioni del Paese.
3/7/2008
25
b. L’attuazione del Piano nazionale nella Regione Lazio: il Piano sanitario
regionale si incrocia con il Piano di rientro dal deficit.
Il Piano sanitario nazionale nella Regione Lazio necessariamente doveva essere
coordinato con il Piano di rientro dal deficit. A riguardo si ritiene utile rinviare alla
ricostruzione della vicenda che la Sezione regionale ha curato nel referto sul Rendiconto
generale della Regione per l’esercizio finanziario 2006.
Infatti, la Regione, per garantire che l'erogazione dei livelli essenziali di
assistenza risultasse efficace, appropriata ed omogenea sul territorio nazionale,
nell'ambito delle risorse programmate, ha ritenuto di dover rendere coerente la
programmazione dell'offerta sanitaria con il mutare dei contesti socio-economici,
tecnologici e soprattutto demograficoepidemiologici e della conseguente domanda di
assistenza territoriale scaturita in particolare dalla cronicità.
A tal fine si è convenuto di dover assumere una serie di misure (azioni) utili allo
scopo:
−
partendo dall'analisi della domanda, stabilire gli standard quantitativi e qualitativi
dei livelli, al di sotto dei quali essi non possono essere considerati garantiti, in
particolare per l'assistenza domiciliare integrata, per l'assistenza residenziale e
semiresidenziale per anziani e disabili, tenendo conto dell'esperienza maturata in
altri ambiti regionali;
−
adottare provvedimenti per il raggiungimento, entro il triennio di vigenza del PSN
2006-2008, degli standard stabiliti;
−
individuare le prestazioni che, più frequentemente, sono oggetto di eccessiva
variabilità ed inappropriatezza prescrittiva e definirne le condizioni di erogabilità;
−
rendere accessibili in maniera omogenea sul territorio regionale le prestazioni
specialistiche di alta complessità, con particolare riguardo a quelle prestazioni che
hanno importanti ricadute in termini di esiti;
−
finalizzare il completamento del programma ex articolo 20 della legge 67/88 al
superamento del divario strutturale nell'offerta sanitaria tra le diverse realtà
regionali.
−
adottare provvedimenti per la garanzia dell'accessibilità alle prestazioni dei livelli di
assistenza su tutto il territorio regionale, tendendo conto delle peculiarità presenti
nelle isole minori e nelle comunita' montane isolate.
Dagli obiettivi generici è opportuno passare ad individuare quelli specifici.
3/7/2008
26
1. La riorganizzazione delle cure primarie.
Per affrontare questo tema, la Regione ritiene che il ruolo primario nel governo
della domanda e dei percorsi sanitari sia del medico di medicina generale. Ma perché il
MMG possa assumere pienamente questa funzione è necessario completare il percorso
che conduce alla realizzazione di forme aggregate ed integrate di organizzazione della
medicina primaria, con il coinvolgimento dei medici di continuità assistenziale e degli
altri specialisti territoriali.
In tal senso la Regione si impegna perché sia
portata avanti anche la
riorganizzazione dell'assistenza pediatrica, favorendo forme associative dei pediatri di
libera scelta e la condivisione di spazi e studi con i MMG al fine di favorire una
collaborazione che possa garantire la continuità assistenziale nel passaggio dall'età
pediatrica all'età adulta.
Pertanto, nel triennio considerato, la Regione risulta impegnata nell’assunzione delle
seguenti misure:
−
completare, nell'ambito dell'attuazione degli accordi convenzionali con i MMG e i
PLS,. il processo di riorganizzazione delle cure primarie;
−
perseguire il coordinamento funzionale dell'attività dei MMG, dei PLS, con l'ospedale
e con i servizi e le attività distrettuali.
2. La razionalizzazione della rete ospedaliera
Lo sviluppo tumultuoso della tecnologia, l'incremento vertiginoso dei costi,
l'altissima specializzazione richiesta all'ospedale, l'evoluzione delle tecniche chirurgiche
ed anestesiologiche che consentono di effettuare sempre più interventi in regime di
ricovero diurno, rendono necessaria una riflessione sullo sviluppo che la rete ospedaliera
dovrà assumere nel medio e lungo periodo.
E' necessario, secondo la Regione , che l'offerta si differenzi ín base ai livelli di
complessità raggiunti dalle strutture ospedaliere, in particolare organizzandosi in
ospedali di altissima specializzazione nei quali concentrare la casistica più complessa,
che possano assumere funzioni di riferimento rispetto ai presidi ospedalieri di medie
dimensioni o di livello locale e alle strutture territoriali, mediante protocolli di accesso
condivisi, la messa in rete, l'elaborazione di linee guida e la formazione anche a
distanza.
3/7/2008
27
Una particolare attenzione nell'ambito delle cure ospedaliere va posta,
sempre secondo la Regione, alla prevenzione e al contenimento del dolore,
soprattutto in quelle condizioni in cui è spesso sottovalutato, come ad esempio
durante il travaglio e nel parto.
La
razionalizzazione
dell'erogazione
delle
prestazioni
ospedaliere
e
l'incremento delle attività in ricovero diurno consentirà di portare a termine, nelle
Regioni in cui il processo non è ancora concluso, la riorganizzazione della rete
ospedaliera adeguando la funzionalità e la dotazione di posti letto regionali agli
standard previsti dall'intesa 23 marzo 2005.
Pertanto, nel triennio considerato, la Regione si trova impegnata ad assumere una
serie di misure “ad hoc”:
−
adeguare la rete ospedaliera a quanto previsto dall'intesa 23 marzo 2005, nei
tempi previsti dall'intesa stessa;
−
recepire
ed
attuare
nelle
aziende
e
nei
presidi
ospedalieri
i
contenuti
dell'accordo Stato-Regioni 24 maggio 2001 "Linee guida inerenti il Progetto
Ospedale senza dolore";
−
promuovere la realizzazione di reti regionali ospedaliere ed ambulatoriali per
particolari patologie o per le specialità non ancora integrate in modelli
gestionali;
−
sviluppare i rapporti tra i presidi delle reti esistenti per produrre, diffondere e
consolidare protocolli diagnostico-terapeutici, in particolare per le malattie rare;
−
attivare accordi e procedure che consentano l'attività di team o professionisti
impegnati nei centri di altissima complessità assistenziale presso altre strutture
del SSN a minor complessità assistenziale.
3. II governo clinico e la qualità delle prestazioni nel Servizio Sanitario
Regionale.
Secondo la Regione l'obiettivo fondamentale dei programmi di miglioramento
della qualità è che ogni paziente riceva quella prestazione che produca il miglior
esito possibile in base alle conoscenze disponibili e che comporti il minor rischio di
danni conseguenti al trattamento, con il minor consumo di risorse e con la massima
soddisfazione per il paziente.
Il SSN, riconoscendo questo obiettivo come proprio, ha promosso l'utilizzo
nel nostro Paese degli strumenti del governo clinico per ottenere il miglioramento
3/7/2008
28
della qualità delle cure e per lo sviluppo delle capacità complessive e dei capitali del
SSN.
Per raggiungere questi obiettivi è necessario che nel triennio, da parte della
Regione, ci si impegni a:
−
prevedere nelle strutture ospedaliere unitàlfunzioni di gestione del rischio
multidisciplinari;
−
implementare nelle strutture ospedaliere l'utilizzo di linee guida nella pratica
clinica, percorsi assistenziali, raccomandazioni, adottando strumenti per la verifica del
grado di adesione ad essi raggiunto;
−
adottare strumenti per la valutazione degli esiti;
−
adottare strumenti per la valutazione della qualità dell'informazione, del grado di
empowerment raggiunto dal paziente e del suo gradimento.
4. L'integrazione tra i diversi livelli di assistenza: dall’assistenza sanitaria
all’assistenza sociale.
Altro obiettivo da conseguire è la massima integrazione possibile tra i diversi
livelli di assistenza.
La degenza ospedaliera si sta riducendo, infatti, costantemente negli anni
grazie allo sviluppo delle tecnologie e all'incremento dell'efficacia dei farmaci.
A volte, però, la dimissione, appropriata dal punto di vista clinico, viene
ritardata per carenze organizzative che rendono difficile la presa in carico
territoriale e la continuità delle cure.
Questo accade soprattutto per quei pazienti che richiedono un elevato
impegno assistenziale al livello territoriale (anziani fragili, pazienti oncologici in fase
avanzata o più in genere pazienti portatori di gravi patologie croniche o che
necessitano di interventi riabilitativi).
Anche lo sviluppo del day hospital e della day surgery sono fortemente condizionati
dalla capacità del territorio di farsi carico delle necessità socio-assistenziali di pazienti
sottoposti a procedure/interventi appropriati per il ricovero di giorno che, per particolari
esigenze sanitarie, necessitano successivamente di interventi propri del livello territoriale
3/7/2008
29
(ad es. terapia del dolore, controllo di sintomi associati a procedure, nausea, vomito
etc.). In questo settore, il raccordo territorio-ospedale incrementa l'appropriatezza dei
regime di ricovero.
L'integrazione ospedale-territorio è, secondo la Regione, fondamentale anche in
altri contesti socio-assistenziali, come ad esempio per l'attuazione di un percorso nascita
che consenta la dimissione precoce e protetta della madre e del bambino, favorendo la
demedicalizzazione e l'allattamento al seno.
Per consentire l'implementazione dei processi di integrazione la Regione si trova
impegnata nell’assunzione di queste misure:
−
definire ed implementare protocolli per programmare e concordare, quando
necessario, la dimissione ospedaliera con le strutture territoriali;
−
formulare percorsi diagnostico terapeutici condivisi tra territorio ed ospedale, in cui
siano individuati i compiti e le responsabilità;
−
garantire la tempestiva presa in carico del paziente da parte della rete territoriale, la
valutazione multidimensionale del paziente, l'elaborazione del piano personalizzato di
assistenza;
−
promuovere per particolari tipologie di pazienti l'adozione di una cartella clinica
unica;
−
attivare funzioni di teleconsulto e di telemedicina;
−
attivare programmi dì valutazione in termini di esiti, di efficienza e di gradimento.
5. L'integrazione delle istituzioni sanitarie nel territorio .
La copertura di bisogni socio-sanitari complessi, che vedono agire accanto a
determinanti sanitari anche e, in qualche caso soprattutto, determinanti sociali, non può
essere garantita dall'integrazione tra i vari livelli sanitari (prevenzione, cure primarie
percorsi diagnostico-terapeutici territoriali ed ospedalieri ), dal momento che in questa
area assistenziale, spesso la mancata presa in carico congiunta dei servizi sociali tende a
vanificare anche il più complesso intervento sanitario.
Secondo la Regione, i punti chiave dell'integrazione, già realizzati compiutamente in
varie aree del Paese, dovrebbero essere:
−
l' approccio multidisciplinare, volto a promuovere i meccanismi di integrazione delle
prestazioni sociali e sanitarie rese sia dalle professionalità oggi presenti, sia da
3/7/2008
30
quelle nuove da creare nei prossimi anni,
−
la presa in carico del paziente da parte dei servizi e delle istituzioni allo scopo di
coordinare tutti gli interventi necessari al superamento delle condizioni che
ostacolano il completo inserimento nel tessuto sociale, quando possibile, o che
−
limitano la qualità della vita.
Per garantire l'integrazione socio-sanitaria, quindi, la Regione Lazio si trova
impegnata nel triennio ad assumere le seguenti decisioni:
−
individuare a livello regionale modalità e regole per la cooperazione interistituzionale
a livello locale
−
realizzare concretamente una programmazione partecipata ed integrata, sulla base
della condivisione di obiettivi e priorità d'intervento sociale e al tempo stesso
sanitario, in relazione ai quali destinare le risorse disponibili in capo a ciascun
comparto;
−
implementare l'integrazione funzionale tra i servizi sanitari e sociali, con le modalità
previste dall'attuale normativa (Piani attuativi locali, accordi di programma tra i
Comuni e le ASL, Piani delle attività territoriali, etc), per il raggiungimento di obiettivi
comuni tramite la concertazione degli interventi e la condivisione delle risorse;
−
garantire la valutazione multidimensionale dei pazienti fragili e l'attuazione del piano
personalizzato dì assistenza tramite il concorso di professionalità sanitarie e sociali
per affrontare i bisogni complessi;
−
promuovere la partecipazione alla rete socio-sanitaria dei gruppi formali ed
informali presenti sul territorio e del privato, valorizzando il ruolo della famiglia,
lì dove essa è presente.
6. La prevenzione. Gli obiettivi da perseguire.
Negli anni si è maturata la consapevolezza dell'efficacia degli interventi di
prevenzione,
come
contenimento
dei
fattori
di
rischio,
diagnosi
precoce
e
prevenzione delle complicanze, nella lotta alle patologie e alla cronicità, e delle loro
valenze etiche nel contrasto alle diseguaglianze, in quanto raggiungono con azioni
efficaci anche a quella parte della popolazione che ha difficoltà ad accedere ai
servizi.
II PSN 2006-2008 ha preso atto della importanza degli strumenti di
prevenzione; in tal senso esso conferma il Piano di Prevenzione attiva 2005-2007 ed
3/7/2008
31
estende la sua validità al 2008.
Pertanto tra le linee attuative del Piano stesso si individuano quelle che
vengono definite nel Piano di prevenzione attiva che si intendono da estendere e
potenziare nel triennio.
Nel perseguimento di tali obiettivi la “governance regionale” avrebbe dovuto avere
a suo fianco alcune strutture/organismi tecnici di supporto. Invece, essa si è trovata ad
operare in solitudine.
Infatti, la Sezione regionale, nel corso dell’indagine avviata, ha potuto constatare
l’assenza dal quadro istituzionale dell’Agenzia di sanità pubblica, che, pur continuando a
non offrire risposta alle richieste di informazioni/dati avanzate, si è dimostrata attenta
soltanto a evidenziare i suoi processi di autoorganizzazione.
3/7/2008
32
1.2 La situazione finanziaria della Regione Lazio nel settore della sanità (20042006).
Nel corso dell’anno 2007, al fine di fornire il quadro evolutivo della situazione
finanziaria nel settore sanità, la Sezione ha ritenuto utile accertare l’andamento che la
spesa sanitaria ha avuto nel triennio 2004 – 2006.
Dalla lettura dei dati finanziari, quali esposti nel documento contabile annuale,
costituito dal Rendiconto generale relativo agli indicati esercizi finanziari, è stato possibile
porre in evidenza i seguenti fenomeni finanziari che presentano una certa quale
significatività per conseguire l’obiettivo del monitoraggio della spesa quale gestita
dall’Ente:
1.1 il “peso” della spesa sanitaria raggiunge una percentuale superiore al 50% del
totale delle stesse per ciò che attiene alle fasi sia dello stanziamento che
dell’impegno, mentre arriva a superare il 60% avuto riguardo alla fase del
pagamento;
1.2 rispetto al 2004 (anno base), il “peso” della spesa sanitaria è cresciuto di 7 punti
percentuali avuto riguardo alla fase dello stanziamento, mentre sensibilmente
ridotto è il “peso” (-0,56%) riguardo alla fase dell’impegno; si presenta in
diminuzione di 3,5 punti percentuali, infine, avuto riguardo alla fase del
pagamento;
1.1 in ogni caso, avuto riguardo alla fase dello stanziamento, nel contesto della spesa
corrente l’incidenza di quella sanitaria si attesta su una percentuale media, nel
triennio considerato, dell’82%; nel contesto della spesa in conto capitale, la
spesa sanitaria si attesta su una media del 21%; nel contesto della spesa per
rimborso prestiti, la spesa sanitaria si attesta su una media del 64%;
1.2
avuto riguardo alla fase dell’impegno, è possibile notare come la spesa sanitaria
sul complesso degli impegni assunti raggiunge, nel triennio analizzato, una
percentuale media dell’83%; nel contesto della spesa in conto capitale, essa si
attesta su una media che,nel triennio, è del 16%; mentre, nel contesto della
spesa per rimborsi prestiti, la spesa sanitaria si attesta su una media del 70%;
1.3
avuto riguardo alla fase del pagamento, è possibile porre in evidenza come, con
riferimento alla spesa di parte corrente, la percentuale
media del triennio
raggiunta dalla spesa sanitaria (sul totale dei pagamenti effettuati dalla Regione)
si attesta all’86%; mentre la percentuale della stessa in conto capitale si attesta
sulla media del 7%; quella in conto rimborso prestiti costituisce il 79% del totale.
3/7/2008
33
Incidenza della spesa di ciascun ambito sul totale delle spese*
ANNI 2004/2006
AMBITI
Stanziamenti finali di competenza
2004
2005
2006
Impegni
2004
Pagamenti complessivi
2005
2006
2004
2005
2006
A. Programmi comunitari
6,93%
6,98%
6,85%
5,58%
6,83%
6,04%
3,09%
3,17%
2,31%
B. Attività produttive commerciali e
2,25%
2,05%
2,35%
1,64%
1,13%
1,75%
1,15%
1,12%
1,22%
4,27%
5,17%
6,20%
3,78%
2,88%
2,79%
1,22%
1,21%
2,35%
10,32%
8,54%
9,06%
11,47%
9,02%
7,99%
7,02%
7,02%
6,43%
E. Ambiente, energia e territorio
5,69%
5,19%
5,52%
4,53%
2,84%
3,41%
2,87%
1,89%
2,60%
F. Istruzione, formazione, elav.
3,07%
2,90%
2,26%
2,26%
2,82%
1,68%
1,15%
1,06%
1,43%
G. Cultura, sport. Etc.
0,44%
0,58%
0,43%
0,46%
0,70%
0,43%
0,39%
0,40%
0,53%
51,94%
51,79%
58,77%
54,95%
55,63%
55,39%
64,81%
63,87%
61,29%
R. Organi e funz. Ist.
0,87%
0,99%
0,94%
0,95%
1,08%
0,96%
1,15%
0,64%
0,89%
S. Risorse umane, strumentali e
2,34%
2,64%
3,10%
2,56%
3,01%
3,24%
3,03%
2,86%
3,48%
11,89%
13,17%
4,52%
11,82%
14,06%
16,33%
14,11%
16,75%
17,46%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
turistiche
C. Programmazione negoziata, etc.
D. Infrastrutture e trasporti
H. Sanità e servizi sociali
finanziarie
T. Risorse finanziarie e poste tecniche
Totale ambiti
(*)Al netto delle partite di giro (Funzione obiettivo T3, UPB T31)
Fonte: Regione Lazio - Rendiconto generale anni 2004 - 2005 - 2006
3/7/2008
34
INCIDENZA %
DELLA SPESA
SANITARIA
SUL TOTALE DELLA SPESA CORRENTE - SPESA IN C/CAPITALE
RIMBORSO PRESTITI *
ANNI 2004/2006
STANZIAMENTI DEFINITIVI DI COMPETENZA
SPESA
CORRENTE
2004
12.561.175
10.497.004 83,57%
4.890.154
1.242.175 25,40%
294.977
154.467
52,37%
17.746.306
11.893.646
67,02%
2005
11.718.220
9.448.655 80,63%
5.182.554
1.112.776 21,47%
330.591
201.295
60,89%
17.231.365
10.762.726
62,46%
2006
11.962.534
9.840.408 82,26%
4.442.968
716.212 16,12%
204.713
68.949
33,68%
16.610.215
10.625.569
63,97%
di cui sanità
%
SPESA
C/CAPITALE
di cui sanità
%
RIMBORSO
PRESTITI
di cui sanità
%
TOTALE
(in migliaia di euro)
di cui sanità
%
Anno
IMPEG
NI
di cui sanità
%
SPESA
C/CAPITALE
di cui sanità
%
SPESA
CORRENTE
2004
10.993.088
9.337.594 84,94%
2.236.478
492.363 22,02%
256.638
153.992
60,00%
13.486.204
9.983.949
74,03%
2005
10.154.565
8.232.506 81,07%
3.020.783
481.566 15,94%
291.832
169.995
58,25%
13.467.180
8.884.067
65,97%
2006
10.238.376
8.631.940 84,31%
2.259.265
123.357
169.417
68.457
40,41%
12.667.058
8.823.754
69,66%
5,46%
RIMBORSO
PRESTITI
di cui sanità
%
TOTALE
(in migliaia di euro)
di cui sanità
%
Anno
PAGAMENTI COMPLESSIVI
di cui sanità
%
SPESA
C/CAPITALE
di cui sanità
%
RIMBORSO
PRESTITI
SPESA
CORRENTE
2004
10.048.631
8.673.860 86,32%
850.206
50.531
5,94%
256.638
153.992
60,00%
11.155.475
8.878.383
79,59%
2005
9.536.885
8.195.858 85,94%
979.154
84.355
8,62%
291.832
169.995
58,25%
10.807.871
8.450.208
78,19%
2006
9.650.705
8.434.653 87,40%
932.262
78.021
8,37%
169.417
68.457
40,41%
10.752.384
8.581.131
79,81%
(*)Al netto delle partite di giro (Funzione obiettivo T3, UPB T31)
Fonte: Elaborazione Sezione regionale Corte dei Conti su dati forniti dalla Regione Lazio Dipartimento economico-sociale
3/7/2008
35
di cui sanità
%
TOTALE
(in migliaia di euro)
di cui sanità
%
Anno
Tab. 3 - Avanzi/disavanzi regionali in milioni di euro nel periodo 2001-2005
Regioni
Avanzi/disavanzi
Avanzi/disavanzi
Avanzi/disavanzi
Avanzi/disavanzi
Avanzi/disavanzi
2001
2002
2003
2004
2005
Piemonte
-269,06
-84,66
-124,46
-548,50
6,95
V.d'Aosta
-21,93
5,06
4,45
3,22
2,70
Lombardia
-817,43
-750,10
-393,93
-209,43
-261,95
Trentino A.A.
-282,25
-69,51
-20,65
10,35
29,85
Veneto
-452,09
-329,29
-294,72
-70,28
-187,90
Friuli V.G.
-35,03
6,02
-1,79
-11,38
-2,55
Liguria
-88,35
-44,74
-51,08
-293,48
-212,27
Emilia Romagna
-267,46
-367,96
-354,87
-622,39
-206,5
Toascana
-186,52
-164,31
-110,54
-260,76
-146,41
Umbria
-25,53
-43,05
-87,49
-60,91
-6,67
Marche
-89,93
-71,06
-17,65
-105,78
25,91
-1.096,99
-750,85
-741,28
-1.288,82
-1.386,41
Abruzzo
-115,02
-147,23
-149,28
-151,34
-160,08
Molise
-22,17
-14,68
-42,22
-45,56
-31,42
Campania
-556,22
-340,15
-290,80
-867,79
-927,84
Puglia
-66,97
129,16
227,87
156,89
125,95
Basilicata
33,98
57,71
44,47
28,82
49,79
Calabria
-51,98
38,62
200,76
47,88
172,13
Sicilia
-217,42
-154,68
-97,46
-555,02
-280,14
Sardegna
-47,31
-119,96
-86,71
-161,23
-132,24
TOTALE
-4.675,68
-3.215,68
-2.387,38
-5.005,50
-3.529,11
Lazio
Fonte: adattato da "Ceis" su dati Ministero salute e Istat (2006)
36
Tab. 2 - Avanzi/disavanzi regionali in milioni di euro nel 2006
Regioni
Costi
(A)
Finanziamento
(B)
Saldi mobilità
interregionale
©
Risultato di
esercizio
(B-A+C)
Piemonte
7.621,642
7.580,782
-10,732
-51,593
V. d'Aosta
249,364
252,991
-17,597
-13,969
Lombardia
15.591,483
15.156,845
422,094
-12,544
PA Bolzano
1.031,265
1.046,324
6,129
21,188
909,324
926,713
-15,825
1,565
Veneto
7.992,248
7.890,197
118,374
16,323
Friuli V.G.
2.133,569
2.130,500
15,621
12,192
Liguria
3.005,165
2.916,695
-18,642
-107,112
Emilia Romagna
7.488,586
7.103,464
289,197
-95,925
Toscana
6.251,092
6.071,941
103,932
-75,219
Umbria
1.486,455
1.424,564
18,612
-43,279
Marche
2.482,188
2.497,265
-43,837
-28,761
Lazio
10.544,690
8.864,567
63,863
-1.616,260
Abruzzo
2.255,175
2.106,205
13,306
-135,663
584,354
514,715
6,354
-63,285
Campania
9.208,387
8.819,175
-269,287
-658,499
Puglia
6.396,940
6.330,664
-173,009
-239,285
Basilicata
907,548
940,323
-47,960
-15,185
Calabria
3.110,321
3.255,964
-211,732
-66,089
Sicilia
8.451,821
7.739,098
-196,493
909,216
Sardegna
2.641,701
2.591,693
-52,010
-102,018
TOTALE
100.343,318
96.160,683
Pa Trento
Molise
Fonte: adattato da "Relazione sulla situazione economica del Paese 2006 "
37
-4.182,635
2.
Il quadro d’insieme delle istituzioni sanitarie operanti nella Regione
Lazio
La sanità laziale è caratterizzata da un'offerta molto complessa e diversificata,
contraddistinta dalla presenza oltre che delle aziende sanitarie territoriali e
ospedaliere (dodici aziende USL, tre aziende ospedaliere), anche di quattro
policlinici universitari di cui due gestiti da Università libere non statali, di un'azienda
ospedaliera integrata con l'Università, di un'azienda per l'emergenza sanitaria
(ARES 118), da otto Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico tra pubblici e
privati (di cui una struttura extraterritoriale, costituita dall’Ospedale pediatrico
“Bambin Gesù”).
È
presente,
inoltre,
un
importante
numero
di
erogatori
privati
provvisoriamente accreditati per le attività di ricovero ospedaliere e per le attività di
assistenza specialistica ambulatoriale, ivi compresi sette ospedali classificati.
L'offerta di ricovero risulta essere concentrata nell'area cittadina di Roma, nella
quale insiste la maggioranza dei centri di eccellenza, di IRCCS, e di Università.
Si può affermare che la eterogenea articolazione di offerta sanitaria così come
sopra brevemente accennata non è paragonabile con altre Regioni italiane, tenuto
anche conto del ruolo strategico ricoperto dalla Città di Roma in ambito regionale e
nazionale.
La preponderanza dell'offerta ospedaliera, che supera lo standard nazionale di
posti letto per abitanti, ha inevitabilmente comportato la persistenza di una cultura
che, da una parte, ha posto l'ospedale al centro del sistema mentre, dall'altra, non
ha favorito pienamente lo sviluppo dell'assistenza a livello distrettuale e territoriale.
In tale contesto, la Giunta regionale ha predisposto un specifico atto di
indirizzo (delib. 6 marzo 2007, n. 139) con il quale si è
inteso perseguire
l'obiettivo di fornire alle istituzioni sanitarie indicazioni mirate alla realizzazione di
un modello organizzativo diverso, e orientato alla valorizzazione dell'assistenza
territoriale ed alla appropriatezza delle prestazioni erogate a livello ospedaliero.
Per quanto riguarda i rapporti con le autonomie locali, nonché avuto riguardo
agli strumenti utilizzabili per la programmazione aziendale (Piani Attuativi Locali e
Piani Attuativi Territoriali), in ragione della riserva di legge prevista dal decreto
legislativo n. 502/1992, i rapporti risultano disciplinati dalla legge anche in base a
quanto previsto dal protocollo di intesa stipulato tra la Regione e l'ANCI Lazio del
38
2006.
La Sezione regionale ritiene plausibile che con la partecipazione delle
autonomie locali, le aziende sanitarie vengano poste nelle condizioni di elaborare,
all'interno del quadro di riferimento strategico definito dalla Regione e nel rispetto
dei relativi vincoli di sostenibilità e di compatibilità economica, propri piani e
programmi di interventi che consentano di migliorare la qualità delle risposte
assistenziali e il grado di soddisfazione dei bisogni di salute della popolazione.
I destinatari principali delle indicazioni (direttive) contenute nell’atto sono:
•
le dodici aziende territoriali istituite dall'articolo 5 della legge regionale
n. 18/1994 (denominate specificatamente Aziende Unità Sanitarie
Locali):
1. Azienda unità sanitaria locale Roma "A";
2. Azienda unità sanitaria locale Roma "B";
3. Azienda unità sanitaria locale Roma "C";
4. Azienda unità sanitaria locale Roma "D";
5. Azienda unità sanitaria locale Roma "E";
6. Azienda unità sanitaria locale Roma "F";
7. Azienda unità sanitaria locale Roma "G";
8. Azienda unità sanitaria locale Roma "H";
9. Azienda unità sanitaria locale Latina;
10. Azienda unità sanitaria locale Frosinone;
11. Azienda unità sanitaria locale Viterbo;
12. Azienda unità sanitaria locale Rieti;
e le 3 Aziende Ospedaliere di rilievo nazionale istituite dall'articolo 6 della stessa
legge:
1. Azienda S. Camillo, Forlanini;
2. Azienda S. Giovanni, Addolorata;
3. Azienda S. Filippo Neri.
39
Inoltre l’atto di indirizzo richiamato si applica, inoltre, direttamente o per
analogia e compatibilmente con le specifiche discipline dettate dalle fonti di
riferimento, agli altri enti di diritto pubblico insistenti sul territorio regionale.
Detti enti, in particolare, sono:
a) - l'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea, presso cui opera
la II° Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", il
cui modello organizzativo corrisponde a quello previsto dall'articolo 2,
comma 2, lettera b), del D.Lgs. n. 517/1999, in quanto si configura quale
azienda ospedaliera integrata con l'università;
- il Policlinico Umberto I, sede della I Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza";
- l'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata.
Il modello organizzativo di queste ultime due corrisponde a quello di cui
all'articolo 2, comma 2, lettera a), del D.Lgs. n. 517/1999, configurandosi quali
aziende ospedaliere universitarie integrate con il Servizio sanitario nazionale.
b)
l'A.R.E.S. 118, istituita con la L.R. n. 9/2004 quale azienda regionale dotata
di personalità giuridica di diritto pubblico, con il compito di espletare le
attività di gestione e coordinamento della fase di allarme e di risposta
extraospedaliera alle emergenze sanitarie, compresa l'emergenza neonatale,
il trasporto del sangue e degli organi, nonché, i trasporti secondari legati al
primo intervento. Anche in questo caso, tenuto conto della peculiarità e della
specialità delle norme di riferimento, l’ atto di indirizzo si estende all'ARES
118 laddove compatibile con la legge di riferimento ed, in particolare, con
l'art. 12 della legge istitutiva della suddetta Azienda.
c)
gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Lazzaro Spallanzani,
IFO e INRCA per la sede insistente sul territorio laziale), che sono stati
configurati dalla legge regionale n. 2/2006 quali enti pubblici dipendenti
dalla Regione al pari delle aziende sanitarie e che, nell'ambito del sistema
sanitario nazionale e regionale di cui costituiscono parte integrante,
svolgono, secondo indicatori di eccellenza, funzioni di alta specialità relative
alla ricerca biomedica ed alle prestazioni assistenziali, indirizzando e
programmando la propria attività di ricerca verso obiettivi utili alla
40
prevenzione,
diagnosi,
cura
e
riabilitazione
delle
malattie
nella
specializzazione disciplinare di riferimento.
Si precisa che, in materia di organizzazione degli I.R.C.C.S., la normativa di
riferimento è rappresentata dall'Atto di intesa sottoscritto dalle Regioni in data 1°
luglio 2004 recante "Organizzazione, gestione e funzionamento degli istituti di
ricovero e cura a carattere scientifico non trasformati in fondazioni", a cui è allegato
uno schema tipo di regolamento.
All'articolo 1 di detto Accordo, in particolare, si dispone che le Regioni possono
disciplinare gli aspetti organizzativi non previsti da altre fonti specifiche; in detto
ambito la Regione ha ritenuto che potrà trovare spazio l’ atto di indirizzo emanato.
La popolazione servita dalle
AUSL.
Il territorio laziale.
AUSL
Popolazione
Popolazione residente Incremento
residente al 31.12.2004
(al 31.12.2005))
in %
Roma A
504.572
505.733
0,23%
Roma B
697.578
697.580
0,00%
Roma C
566.830
563.287
0,66%
Roma D
559.787
563.467
0,66%
Roma E
540.697
540.469
-0,04%
Roma F
269.422
284.990
5,78%
Roma G
424.932
420.214
-1,11%
Roma H
486.177
497.418
2,31%
AUSL
Le altre province
VITERBO
299.830
302.547
0,91%
RIETI
153.258
154.406
0,75%
FROSINONE 482.246
478.834
0,71%
LATINA
524.533
0,90%
519.850
41
La popolazione servita dalle
AUSL.
Il territorio laziale.
AUSL
Popolazione
Popolazione residente Incremento
residente al 31.12.2005 residente al 31.12.2006
in %
Roma A
505.733
503.084
-0,52%
Roma B
697.580
697.580
0,00%
Roma C
563.287
563.287
0,00%
Roma D
563.467
550.192.
-2,36%
Roma E
540.469
529.786
-1,98%
Roma F
284.990.
n.d.
0,00%
Roma G
420.214
443.900
5,64%
Roma H
497418
508.062
2,14%
VITERBO
302.547
305.091
0,84%
RIETI
154.406
154.949
0,35%
FROSINONE 478.834
494.019
3,17%
LATINA
528.663
0,79%
AUSL
524.533
42
2.1
Dal Fondo Sanitario Nazionale al Fondo Sanitario Regionale. Le risorse
finanziarie utilizzabili.
2.1. 1 Il Fondo Sanitario Nazionale 2006
L’art. 1, commi 182 e 278, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge
finanziaria 2006) determina in 91.173 milioni di euro, per l’anno 2006, il livello
complessivo della spesa del Servizio sanitario nazionale al cui finanziamento
concorre lo Stato.
La legge 11 marzo 2006, n. 81 stabilisce (art. 1bis, comma 13) un ulteriore
incremento del livello complessivo della spesa del SSN per l’anno 2006, di 100
milioni di euro, da destinarsi all’emergenza nel settore avicolo.
Il seguente prospetto riepiloga l’ammontare complessivo del FSN 2006.
89.960 milioni+livello SSN
già stabilito dalla finanziaria 2005 (L.
2006
n. 311/2004)
213 milioni+incremento
finanziaria 2006 (L. n. 266/2005 co.
182)
1.000 milioni+incremento
finanziaria 2006 (L. n. 266/2005 co.
278)
Totale 91.173 milioni
Delibera 140/2006 CIPE
Il riparto del Fondo sanitario per il 2006 è stato effettuato con deliberazione
CIPE n. 140 del 17 novembre 2006, da cui risulta che l’importo da erogare alla
Regione Lazio ammonta a 7.693.926.666 euro.
2.1.2 Il Fondo Sanitario Nazionale 2007
L’art. 1, comma 796 lettera a) della legge finanziaria per il 2007 (legge n.
296/2006) determina l’importo per il 2007 del FSN di parte corrente, cui concorre
ordinariamente lo Stato, in 96.040 milioni di euro; l’importo per il 2008 è
43
determinato in 99.082 milioni di euro e quello per il 2009 in 102.285 milioni di euro
(tali importi sono comprensivi di 50 milioni di euro a titolo di ulteriore
finanziamento a carico dello Stato per l’ospedale Bambino Gesù appartenente alla
Santa Sede, in virtù delle previsioni dell’art. 4, comma 13 del decreto legislativo n.
502/1992 e s.m.i.).
L’importo del FSN 2007 era stato originariamente determinato in 91.579
milioni di euro dall’art. 1, comma 164, della legge finanziaria per il 2005 (legge
311/2004), incrementato poi, a decorrere dall’anno 2006, di 1.000 milioni di euro
dall’art. 1, comma 278, dalla legge finanziaria 266/2005.
Con il “Patto per la sanità” sottoscritto tra Governo e Regioni del 28
settembre 2006, il FSN 2007 si è infine attestato su oltre 96 milioni di euro prima
ricordati.
L’art. 11, comma 796 lettera b), della legge finanziaria per il 2007 prevede
inoltre un Fondo transitorio per il triennio 2007-2009, di 1.000 milioni di euro per
l’anno 2007, di 850 milioni per il 2008 e di 700 milioni per il 2009, a favore delle
Regioni interessate da elevati disavanzi sanitari.
2.1.3 Il Riparto del Fondo Sanitario Regionale 2006
Il
quadro
economico
finanziario
in
cui
si
è
trovata
ad
operare
l’amministrazione regionale per l’anno 2006 è caratterizzato dalle disposizioni
contenute nella legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Finanziaria 2005), in particolare il
comma 173 dell’art. 1 che sancisce l’obbligo delle Regioni di garantire in sede di
programmazione l’equilibrio economico finanziario delle proprie aziende sanitarie e
degli enti che partecipano al Servizio Sanitario Regionale, nonché dall’Intesa sancita
il 23 marzo 2005 tra Governo, Regioni e Province autonome, che impegna le
Regioni ad una riduzione dell’assistenza ospedaliera. L’approvazione, da parte del
CIPE, del riparto tra le Regioni delle risorse disponibili è intervenuta, infatti,
soltanto a fine anno con la deliberazione n. 140 del 17 novembre 2006 (pubblicata
il 23 gennaio 2007), mentre la D.G.R. n. 143 di ripartizione del Fondo Sanitario nei
livelli di assistenza è stata emanata dalla Regione Lazio il 22 marzo 2006 e
pubblicata sul BURL il 20 aprile dello stesso anno.
L’amministrazione regionale ha, quindi, ritenuto opportuno confermare per il
44
triennio 2006/2008 le stesse risorse destinate al finanziamento dei tre macrolivelli
di
assistenza
già
previste
dalla
D.G.R.
731
del
4
agosto
2005
pari
complessivamente ad euro 7.156.434.000, considerando la quota incrementale del
Fondo Sanitario assegnato alla Regione per ogni annualità del triennio, quale
accantonamento da destinare in via generale al raggiungimento del pareggio
economico delle ASL e delle Aziende ospedaliere, oltre che a particolari evenienze,
come l’introduzione di nuovi tariffari, alle modifiche apportate al sistema di
erogazione delle prestazioni sanitarie, nonché all’eventuale necessità di stipulare
accordi contrattuali con i soggetti erogatori per la qualificazione dell’assistenza.
LIVELLO DELLA PREVENZIONE
EURO
353.924.000
LIVELLO ASSISTENZA
EURO
3.334.441.000
EURO
936.626.000
DISTRETTUALE
(comprensivo delle entrate proprie)
di cui :
Fondo assistenza specialistica
LIVELLO ASSISTENZA OSPEDALIERA
(1)
EURO
3.468.069.000
EURO
363.226.000
EURO
422.000.000
Così suddiviso :
Fondo funzioni ospedaliere
Fondo riabilitazione
Fondo ricoveri per acuti
TOTALE LIVELLI 2006
(3)
EURO
2.682.843.000
(2)
EURO
7.156.434.000
(1)Il fondo destinato alla specialistica ambulatoriale per il 2006 rimane quello
45
dell’anno precedente (euro
936.626.000). Da questo vanno decurtate le
prestazioni ambulatoriali dialitiche (stimate in euro 95 milioni), le prestazioni di
Pronto Soccorso non seguite da ricovero (stimate in euro 230 milioni), la
mobilità passiva interregionale (stimata in euro 18 milioni). Il fondo residuo
(euro
593.626.000),
da
destinare
alle
altre
prestazioni
specialistiche
ambulatoriali a carico del SSR, va infine decurtato delle Entrate proprie regionali
afferenti la compartecipazione dei cittadini (ticket) riscossa da ASL e AO,
stimate in Euro 23.626.000, ed è quindi pari ad euro 570.000.000. Il budget di
570 milioni di euro viene destinato per euro 563.621.000,00 alla remunerazione
delle prestazioni erogate ai residenti del Lazio a tariffa nominale, al netto del
ticket, nell’ambito del budget assegnato ad ogni soggetto erogatore pubblico,
equiparato al pubblico e privato provvisoriamente accreditato; per euro
6.379.000,00 alla remunerazione dei soggetti erogatori accreditati nell’anno
2005- per i quali il budget è definito sulla base dei dati di attività del 1°
trimestre 2006 – e di eventuali modificazioni di attività preventivamente definite
con la Regione.
(2) Il fondo ricoveri per acuti è incrementato di 91 milioni di euro per l’anno 2006
prelevati dalla quota incrementale del FSR 2006, elevando così l’importo del
fondo stesso ad euro 2.773.843.000. Tale importo, al netto della spesa per i
ricoveri in mobilità passiva (euro 185 milioni) e per i neonati sani (euro 17
milioni), viene così destinato: 2.538 milioni di euro alla remunerazione dei
ricoveri programmati nell’ambito dell’obiettivo 2 (riduzione progressiva del tasso
di ospedalizzazione dei ricoveri per acuti in regime ordinario e in day hospital al
fine di portarlo a 185 ricoveri per 1.000 abitanti nel 2006); 33 milioni di euro
per remunerare in modo regressivo eventuali superamenti dei tetti stabiliti, fino
ad un massimo di ricoveri pari al 2% del programmato, privilegiando i casi di
elevata complessità. A detto fondo vanno aggiunti 46 milioni di euro per la
remunerazione di due DRG per i quali è atteso per il 2006 lo svolgimento in
regime ambulatoriale.
Nell’ambito dei 2.538 milioni di euro viene individuato un tetto economico per
ciascun soggetto erogatore differenziato per regime di ricovero e articolato per
classi di DRG. Le classi dei DRG sono 4, individuate in base alla complessità,
denominate con le lettere dalla A (alta complessità) alla D (bassa complessità
ed elevato rischio di inappropriatezza).
(3)Il finanziamento di 422.000.000 milioni di euro relativo all’attività ospedaliera di
riabilitazione post acuzie nonché i criteri di appropriatezza delle prestazioni,
vengono confermati per l’anno 2006. Qualora il valore della produzione per i
46
residenti del Lazio, determinata a consuntivo, ecceda il fondo di 422 milioni di
euro, si farà fronte – per il solo 2006 – in attesa della più puntuale definizione
del sistema dell’offerta di riabilitazione – prelevando l’importo necessario
dall’accantonamento previsto nel citato provvedimento 143/2006.
Anche per l’anno 2006 l’Amministrazione regionale ha ritenuto indispensabile
il perseguimento di due obiettivi:
a) riduzione del tasso di ospedalizzazione per raggiungere nel 2007 i 180 ricoveri
per 1.000 abitanti, anche mediante l’adozione di provvedimenti regionali che
razionalizzino
i posti-letto ospedalieri che dovranno essere ricondotti entro il
parametro del 4,5 per mille abitanti, di cui l’1 per mille dedicato alla
riabilitazione e lungodegenza;
b) programmazione della spesa attraverso un sistema di finanziamento delle
prestazioni erogate da tutti i soggetti che assicuri, oltre ad un’appropriata
risposta assistenziale, il mantenimento della spesa entro il vincolo di bilancio.
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi viene quindi confermato anche
per l’anno 2006 il sistema di finanziamento e remunerazione per il livello
dell’assistenza ospedaliera per acuti e dell’assistenza specialistica ambulatoriale
introdotto con la D.G.R. 731/2005. Tale sistema continuerà a basarsi sulla
programmazione del fabbisogno regionale espresso in volume di prestazioni con il
relativo valore economico calcolato sulla base delle tariffe regionali vigenti, nonché
sull’attribuzione di un budget per singolo soggetto erogatore a valere per l’intero
2006.
Per le strutture ospedaliere equiparate al pubblico (Policlinici Universitari,
IRCCS e Ospedali classificati) l’accordo per il 2006 – ferma restando la modalità di
budget – dovrà prevedere una verifica sull’andamento della produzione sulla base
delle effettive prestazioni rese nei primi cinque mesi dell’anno al fine di procedere
ad eventuali correttivi da applicare alle strutture sia per l’attività ospedaliera che
per quella specialistica .
In attuazione del decreto del Ministero della Salute del 21 novembre 2005,
dal 1° gennaio 2006 è stata adottata una nuova versione del sistema di
classificazione dei DRG (Diagnosis Related Group) con la conseguente necessità di
stabilire nuove tariffe regionali. A tal fine, l’Agenzia di Sanità pubblica della Regione
Lazio (A.S.P.) ha condotto – nel periodo 2003/2005 – uno studio sulla rilevazione
dei costi di produzione delle prestazioni di ricovero ospedaliero per acuti erogate da
undici ospedali campione più rappresentativi della rete ospedaliera regionale. Sono
emerse consistenti differenze tra i costi di produzione delle diverse strutture
attribuibili sostanzialmente alla diversa complessità strutturale ed organizzativa. Si
47
è reso pertanto indispensabile procedere ad una riclassificazione delle strutture
ospedaliere che erogano prestazioni per acuti.
Sulla base di determinati requisiti 1 sono state definite quattro classi di
ospedali pubblici, equiparati ai pubblici e privati accreditati per acuti.
La
Direzione
collaborazione
regionale
dell’A.S.P.,
Tutela
risulta
della
Salute,
impegnata
a
auspicabilmente
realizzare
un
con
la
sistematico
monitoraggio dei costi di produzione dei ricoveri ospedalieri che vedrà coinvolte sia
le strutture pubbliche che quelle equiparate al pubblico e le private accreditate.
Questo al fine di valutare le variazioni dei costi nel tempo di identificare ulteriori
fattori di variabilità tra le diverse categorie di erogatori.
Per
l’anno
2006
sono
previste
alcune
misure
per
promuovere
l’appropriatezza organizzativa dell’attività ospedaliera : 1) soglie regionali per le
prestazioni ospedaliere in ricovero ordinario a rischio di inappropriatezza (vengono
confermate le soglie di ammissibilità già previste dalla D.G.R. 731/2005. Le
prestazioni di ricovero ordinario per acuti, prodotte da ciascun erogatore, che
dall’1/1/2006 superano, durante l’anno oggetto di valutazione, il valore soglia
regionale, vengono riclassificate e remunerate come ricoveri a carattere diurno. Il
monitoraggio da parte dell’ASP dei comportamenti delle strutture erogatrici,
previsto dalla D.G.R. 731/2005, è proseguito anche per l’anno 2006 ed ha avuto
come
scopo principale quello di verificare la presenza di comportamenti volti ad
aggirare gli effetti delle soglie di ammissibilità); 2) attività di Day Hospital medico
(rimane
in
vigore
per
il
2006
quanto
regolamentato
al
riguardo
dalla
D.G.R.731/2005 con l’esclusione delle tariffe da applicare ai ricoveri ordinari di 0-1
giorno di degenza e di due DRG, sostituiti da nuove tariffe regionali. Nella tabella C
della delibera 143/2006 sono individuate le prestazioni indicative di appropriatezza
per la remunerazione degli accessi di DH medico. La lista sarebbe entrata in vigore
dal 1/1/2006 ); 3) attività ambulatoriale (per il 2006 restano in vigore le misure
per il potenziamento dell’attività ambulatoriale stabilite dalla precedente D.G.R.
731/2005. Vengono però modificate alcune tariffe degli APA (Accorpamenti di
Prestazioni
Ambulatoriali)
per
attività
trasferite
dal
regime
di
ricovero
ospedaliero/day hospital a quello ambulatoriale. I PAC (Pacchetti Ambulatoriali
Complessi) introdotti con la D.G.R. 731/2005 continuano ad essere adottati anche
1
Ai fini della classificazione di tutte le strutture ospedaliere per acuti pubbliche, equiparate al pubblico e private
accreditate presenti nella Regione, sono stati identificati i seguenti requisiti:
1) strutture ospedaliere di ricovero per acuti che svolgono istituzionalmente attività di didattica e/o di ricerca, con
dotazione di p.l. superiore a 120;
2) strutture ospedaliere di ricovero per acuti che dispongono di almeno 50 p.l. afferenti ad almeno tre alte specialità (ai
sensi del D.M. 29.01.1992);
3) strutture ospedaliere di ricovero per acuti che dispongono di oltre 450 p.l..
48
nel 2006 con la sola eccezione riguardante la non applicazione - per il 2006 - del
ticket sanitario a carico del cittadino previsto con l’erogazione del PAC).
La deliberazione 143/2006 apporta anche alcune modifiche al sistema dei
controlli esterni dell’attività ospedaliera disciplinato dalla DGR 1178/03 a decorrere
dall’anno 2006 :
1. Il programma di attività, redatto dall’ASP, sarà approvato con provvedimento
della Direzione regionale “Tutela della salute e SSR”.
2. Agli accessi ai DH medico e riabilitazione che vengono riconosciuti non
appropriati, in seguito ai controlli, non verrà riconosciuta alcuna remunerazione.
3. L’esito dei controlli effettuati incide direttamente sul valore complessivo della
produzione dell’anno 2006, prima della verifica del rispetto del budget da parte
delle strutture erogatrici.
4. Ciascuna ASL dovrà controllare ogni anno un campione di cartelle cliniche pari
ad almeno il 3% dell’insieme dei dimessi dagli Istituti di propria competenza, ed
eseguire controlli su almeno l’1% dei dimessi da ogni Istituto.
Viene
riconfermato
per
il
2006
il
sistema
della
remunerazione
dell’emergenza. Ai fini della remunerazione sono state considerate le sole
prestazioni di Pronto Soccorso la cui documentazione sia stata accettata dal S.I.E.S.
(Sistema Informativo dell’Emergenza Sanitaria) in base alla normativa ed alle
specifiche che ne regolano il funzionamento.
Entro i primi mesi del 2006 si sarebbe dovuta completare la verifica di tutte
le tariffe sulle prestazioni sanitarie comprese nel livello dell’assistenza territoriale
(centri
di
riabilitazione,
RSA,
assistenza
psichiatrica,
assistenza
ai
tossicodipendenti, hospice, ecc.) al fine di valutarne la congruità rispetto ai costi di
produzione delle varie tipologie assistenziali. Le variazioni che si verificheranno
(positive o negative) saranno coperte da un importo di 15.000.000 di euro,
stanziati
dalla
Regione
a
copertura
dei
nuovi
oneri
prelevandolo
dall’accantonamento del F.S.R. sopra descritto.
Viene approvata, infine, per l’anno 2006 la regolamentazione dell’attività di
assistenza riabilitativa estensiva e di mantenimento . A decorrere dal 1° gennaio
2006 il SIAR (Sistema di rilevazione dell’attività riabilitativa territoriale estensiva e
di mantenimento ) viene integrato con la rilevazione dei progetti riabilitativi relativi
ai pazienti in carico ai servizi di riabilitazione delle ASL che verranno redatti
secondo la normativa regionale. A tal fine le ASL sono tenute a prendere contatti
con l’ASP per la definizione delle modalità operative. Per l’anno 2006 la previsione
di spesa per la remunerazione delle prestazioni di assistenza riabilitativa territoriale
49
erogate dai soggetti erogatori privati accreditati è stata prevista in 230.000.000 di
euro, fatti salvi i provvedimenti per la rideterminazione delle tariffe.
Le ASL sono i soggetti titolari della funzione di controllo dei soggetti
erogatori che insistono sul loro territorio ed hanno il compito di organizzare tale
attività.
Con determinazione del 29 dicembre 2006, n. 4773 del Direttore della
Direzione Regionale “Tutela della Salute e Sistema Sanitario Regionale” viene data
attuazione alla deliberazione n.143/2006 stabilendo :
-
i budget 2006 delle strutture private erogatrici di prestazioni di specialistica
ambulatoriale accreditate nel corso del 2005;
-
i budget 2006 delle strutture private accreditate erogatrici di prestazioni di
specialistica ambulatoriale non inserite nella D.G.R.143/2006 perché inattive
nell’anno 2005;
-
la ridefinizione dei budget 2006 delle strutture private accreditate erogatrici di
prestazioni di specialistica ambulatoriale risultate inattive per periodi significativi
dell’anno 2005 o che hanno effettuato nuove tipologie di prestazioni,nell’ambito
di
una
branca
specialistica
già
accreditata,
autorizzata
dalla
ASL
di
appartenenza e notificata alla Regione;
-
la rideterminazione del budget 2006 di strutture private accreditate erogatrici di
prestazioni di Risonanza Magnetica.
Per quanto concerne l'assistenza ospedaliera sono stati evidenziati gli
indicatori di offerta ospedaliera dai quali emerge un graduale adeguamento allo
standard di 5 posti letto x 1000 abitanti fissato dal Piano Sanitario regionale per la
riqualificazione dell'assistenza ospedaliera.
Si registra, infatti il valore più basso dall'anno 2002=5,69, anche se
emergono differenze tra i posti letto pubblici (19.202) che diminuiscono rispetto agli
anni 2003-2004 e quelli privati accreditati che fanno registrare un consistente
aumento (10.807).
I valori relativi ai ricoveri pubblici e privati con onere a carico del SSN
nonché alle giornate di degenza (tab. successiva) risultano aumentati rispetto
all'anno precedente.
Altra tabella, infine,riguarda gli indicatori di efficienza ospedaliera ossia gli
indici di occupazione media (IOM=quota parte dei posti letto occupati mediamente
dai pazienti del reparto), di TURN-OVER (periodo di tempo, espresso in giorni o
frazione di giorno che intercorre tra la dimissione di un paziente e il successivo
50
ricovero di altro paziente) e di rotazione (numero di pazienti che, mediamente, nel
corso di un anno, hanno occupato lo stesso letto nel reparto).
I dati, richiesti dall'Amministrazione regionale, non sono stati forniti dalla
Direzione regionale competente.
51
Indicatori di offerta ospedaliera per acuti e non acuti – Pubblico e Privato
Anni 2002-2007
Popolazione
al
Anno
1/1/20022003-2004
(Istat)
Pubblici
Posti
Posti
letto
letto
Day
degenza
hospital ordinaria
Accreditati
Totale
posti
letto
Posti
Posti
letto
letto
Day
degenza
hospital ordinaria
Posti
Totale
letto x
posti
1000
letto
abitanti
2002 5.117.075
2.163
13.722 15.885
825
2003 5.145.805
2.747
19.057 21.804
426
8.672
9.098
6,01
2004 5.205.139
2.817
18.196 21.013
499
8.280
8.779
5,72
2005 5.269.972
2.718
16.484 19.202
687
10.120 10.807
5.69
2006
2007
13.371 14.196
5,88
5.304.778 n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
5.493.308 n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Fonte: Regione Lazio
52
Composizione dell'Attività Ospedaliera per regime di ricovero
Anni 2002-2007
Ricoveri pubblici e privati (Onere SSN)
Acuti
Giornate di degenza
Riabilitazione
Acuti
Degenza
Riabilitazione
Lungo
Anno
Lungo
Reg.Ord.
%
DH
%
Reg.Ord.
%
DH
%
Reg.Ord.
%
DH
%
Reg.Ord.
%
DH
%
degenza
degenza
media in
regime
ordinario*
2002
829.102 70,97 339.223 29,03
29.444 66,09 15.110 33,91
3.225 6.080.270 84,42 1.122.133 15,58 1.473.249
7,30
2003
824.677 67,73 392.995 32,27
29.364 66,20 14.992 33,80
3.421 6.292.364 82,74 1.312.376 17,26 1.283.925 86,94 192.785 13,06 343.507
9,20
2004
779.292 63,59 446.263 36,41
30.749 67,39 14.880 32,61
3.612 5.760.760 79,44 1.490.816 20,56 1.325.393 85,20 230.174 14,80 384.492
9,23
2005
829.908 62,26 502.857 37,74
31.462 64,15 17.581
4.705 6.332.517 79,57 1.625.745 20,42 1.333.304 79,91 335.032 20,08 510.062
9,4
2006
2007
35,8
n.d. n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d. n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
•
per il 2004 la Degenza media acuti in regime ordinario è di 7,39.
n.d. la Regione Lazio non ha fornito i dati richiesti.
53
Indicatori di efficienza ospedaliera per acuti
Regime Ordinario – Pubblico
Anni 2002-2007
2002
72,7
2,8
35,2
2003
74,5
2,5
36,2
2004
68
3,6
33
2005
78
2,08
37,96
2006
2007
n.d
n.d
n.d
n.d
n.d
n.d
n.d. la Regione Lazio non ha fornito i dati richiesti.
54
2.2 L’individuazione delle Istituzioni sanitarie ( ospedali ) destinatarie del
budget sanitario (2005-2007).
L’analisi dell’andamento della spesa previsionale nel triennio 2005-2007
consente
alla
Sezione
regionale
di
svolgere
alcune
considerazioni
sulla
“territorializzazione” delle risorse finanziarie di cui risultano destinatarie le strutture
ospedaliere presenti nell’area di competenza di ciascuna AUSL.
In particolare, la Sezione regionale intende evidenziare come nel triennio
considerato non si registri sostanzialmente, proprio nella fase della previsione,
alcuna diminuzione consistente di spesa. In un solo caso, comunque, nella AUSL
Roma E si registra un aumento (da 29,11% al 30,55%).
La quota di risorse assorbita dal territorio della provincia di Roma si
presenta, nel triennio considerato, maggiore di 4 volte e mezza rispetto alla quota
di spesa che ritroviamo allocata nel restante territorio della Regione.
Ciò a conferma del fatto che il processo decisionale di riduzione della spesa
va concentrato sul territorio della Capitale.
55
Il budget assegnato alle AUSL per il
funzionamento
delle istituzioni ospedaliere
La composizione del budget nel triennio
2005/2007
AUSL
ROMA
2005
%
2006
%
2007
%
A
352.254.819
19,28%
386.502.247
19,10%
371.727.266
19,13%
B
187.108.922
10,24%
211.484.433
10,45%
213.152.001
10,97%
C
197.624.317
10,82%
218.057.696
10,78%
208.242.486
10,72%
D
294.421.018
16,11%
324.382.436
16,03%
299.196.317
15,40%
E
531.934.799
29,11%
613.174.073
30,30%
593.719.312
30,55%
F
27.321.453
1,50%
28.658.102
1,42%
29.024.614
1,49%
G
73.386.961
4,02%
75.554.601
3,73%
70.047.452
3,60%
H
163.086.509
8,93%
165.897.655
8,20%
158.019.898
8,13%
TOTALE
1.827.138.798 100,00% 2.023.711.243 100,00% 1.943.129.346 100,00%
56
Il budget assegnato alle AUSL per il
funzionamento
delle istituzioni ospedaliere
La composizione del budget nel triennio
2005/2007
AUSL
2005
%
2006
%
2007
%
VITERBO
82.557.305
20,69%
89.132.617
20,92%
88.031.736
20,69%
RIETI
46.464.184
11,64%
45.421.308
10,66%
46.460.092
10,92%
LATINA
145.092.123
36,36% 160.405.731
37,65% 161.657.579
37,99%
FROSINONE 124.922.714
31,31% 131.085.172
30,77% 129.335.773
30,40%
Totale
399.036.326 100,00% 426.044.828 100,00% 425.485.180 100,00%
57
a. Il budget destinato alle strutture ospedaliere delle AUSL di Roma: la
territorializzazione della spesa sanitaria.
Una ulteriore analisi è stata sviluppata dalla Sezione regionale al fine di
verificare quali processi decisionali siano stati posti dalla “governance” regionale per
perseguire, attraverso la fissazione “ex ante” del tetto di spesa per ciascuna
struttura ospedaliera, l’obiettivo del contenimento della spesa.
A parte è stata analizzata la struttura ospedaliera del “Bambin Gesù”. Che si
qualifica come istituzione attiva nel territorio di Stato estero (Città del Vaticano).
L’analisi, comunque, si è orientata, poi, a individuare alcuni indicatori di
spesa; due sono stati quelli cui si è fatto ricorso: il costo medio per ricovero
ordinario e il costo medio per ricovero in day hospital.
La lettura dei dati che emergono dall’applicazione di tali indicatori induce la
Sezione regionale a svolgere alcune considerazioni, che potrebbero dimostrarsi utili
per assumere quelle misure di natura correttiva che non possono non rientrare
nell’area di competenza della “governance” regionale.
Infatti, la Sezione regionale non può fare a meno di sottolineare che:
a)
a strutture che risultano configurate in maniera identica, sotto il
profilo
organizzativo, corrisponde una differenziazione dei costi;
b)
a strutture che certamente svolgono la loro attività in aree sanitarie di
intervento uguale corrisponde una differenziazione dei costi;
c)
strutture che operano “alla periferia” del sistema regionale presentano
indicatori di costo che registrano una media inferiore a quella riscontrabile
nelle strutture “centrali”.
La Sezione regionale intende sottolineare come l’analisi sulla allocazione
delle strutture ospedaliere privilegia l’AUSL Roma E che presenta un alto grado di
affollamento; mentre quelle in cui la presenza si presenta più rarefatta sono, in
ordine di rilevanza, l’AUSL Roma G, Roma F, Roma H.
In tale contesto assumono, quindi, rilievo i processi decisionali rivolti ad
usare le risorse finanziarie messe a disposizione del Ministero della Salute per la
costruzione di nuovi ospedali in aree del territorio nazionale che ne sono prive.
58
ANNO 2005
Tipologia
AUSL ROMA
A
1
33.453.718
2
91.053.403
3.a
148.792.105
3.b
AUSL ROMA
B
90.143.683
AUSL ROMA
C
78.604.856
AUSL ROMA
D
AUSL ROMA
E
37.880.550
38.113.341
173.654.470
122.733.423
AUSL ROMA
F
24.360.357
28.846.904
387.441.296
211.069.487
26.427.209
6.951.615
76.030.302
2.913.748
26.762.895
29.676.643
29.333.295
18.588.856
94.382.941
5
46.300.472
7
32.655.119
28.753.261
47.034.688
34.956.185
60.768.001
2.961.096
352.254.817
187.108.922
197.624.317
294.421.018
531.934.799
27.321.453
=
=
=
=
=
=
=
=
475.460.902
182.222.583
42.651.478
1
2
3.a
3.b
4.a
4.b
5
7
99.517.436
TOTALE
188.157.179
4.b
Legenda:
73.386.961
AUSL ROMA
H
39.365.074
4.a
Totale
AUSL ROMA
G
Presidio ASL
Azienda Ospedaliera
Policlinico pubblico
Policlinico privato
IRCCS pubblico
IRCCS privato
Ospedale classificato
Casa di cura accreditata
59
73.386.961
22.319.456
210.925.020
41.249.617
248.377.967
163.086.509 1.827.138.796
ANNO 2006
Tipologia
AUSL ROMA
A
1
33.788.988
2
97.029.612
3.a
170.165.575
3.b
AUSL ROMA
B
96.596.494
AUSL ROMA
C
84.362.964
AUSL ROMA
D
AUSL ROMA
E
37.737.441
37.831.495
197.184.568
147.376.321
AUSL ROMA
F
26.292.102
492.208.919
441.590.501
217.153.556
252.227.014
28.603.151
6.786.759
90.465.843
3.248.998
32.835.824
36.084.822
34.095.224
22.594.378
103.947.334
55.075.933
4.b
5
51.440.761
7
34.067.311
29.764.924
44.523.575
35.013.900
67.242.784
2.366.000
Totale
386.492.247
211.484.433
218.057.696
324.382.436
613.174.073
28.658.102
=
=
=
=
=
=
=
=
100.044.834
TOTALE
220.215.132
35.073.458
1
2
3.a
3.b
4.a
4.b
5
7
75.554.601
AUSL ROMA
H
50.049.557
4.a
Legenda:
AUSL ROMA
G
Presidio ASL
Azienda Ospedaliera
Policlinico pubblico
Policlinico privato
IRCCS pubblico
IRCCS privato
Ospedale classificato
Casa di cura accreditata
60
75.554.601
24.380.033
236.457.730
41.472.788
254.451.282
165.897.655 2.023.701.243
ANNO 2007
Tipologia
AUSL ROMA
A
1
29.271.157
2
97.089.020
3.a
161.750.026
3.b
AUSL ROMA
B
98.687.106
AUSL ROMA
C
82.473.590
AUSL ROMA
D
AUSL ROMA
E
35.119.253
36.050.164
173.966.598
159.490.636
AUSL ROMA
F
26.864.387
32.096.309
430.546.254
236.345.287
28.181.011
6.252.652
84.897.617
2.206.018
23.546.484
25.752.502
32.579.043
21.769.782
100.465.427
5
50.488.482
7
33.128.581
29.180.936
42.725.899
37.953.655
63.664.971
2.160.227
371.727.266
213.152.001
208.242.486
299.196.317
593.719.312
29.024.614
=
=
=
=
=
=
=
=
473.109.010
204.248.978
50.463.954
1
2
3.a
3.b
4.a
4.b
5
7
94.595.901
TOTALE
214.937.676
4.b
Legenda:
70.047.452
AUSL ROMA
H
53.187.650
4.a
Totale
AUSL ROMA
G
Presidio ASL
Azienda Ospedaliera
Policlinico pubblico
Policlinico privato
IRCCS pubblico
IRCCS privato
Ospedale classificato
Casa di cura accreditata
61
70.047.452
23.654.431
228.957.165
39.769.566
248.583.835
158.019.898 1.943.129.346
ANNO 2005
CITTA' DEL VATICANO
Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
19.232
50.481.860
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
2.624
63.189
e
spesa
day hosp.
25.640.683
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
405
82.421
h
budget assegnato
b+e
76.122.544
ANNO 2006
CITTA' DEL VATICANO
Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
22.532
64.154.224
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
2.847
68.454
e
spesa
day hosp.
24.239.521
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
354
90.986
h
budget assegnato
b+e
88.393.745
ANNO 2007
CITTA' DEL VATICANO
Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
22.551
56.220.587
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
2.493
63.869
62
e
spesa
day hosp.
19.475.331
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
304
86.420
h
budget assegnato
b+e
75.695.918
b. Il budget destinato alle strutture ospedaliere delle AUSL fuori Roma: la
territorializzazione della spesa sanitaria.
L’analisi effettuata sul sistema delle strutture ospedaliere attive nel territorio
delle quattro province del Lazio induce alle seguenti riflessioni:
a)
L’AUSL di Latina assume, nel contesto organizzatorio esaminato, un “peso” di
natura finanziaria che la colloca al primo posto tra le strutture “periferiche” di
cui si tratta;
b)
a seguire si pone l’AUSL di Frosinone, mentre a distanza notevole sia da
quest’ultima che da quella di Latina si posizionano le AUSL di Viterbo e di
Rieti.
L’attenzione della Sezione regionale si è posta sul sistema dei costi. Anche in
questo caso si è proceduto all’applicazione di due indicatori-base: il costo medio per
ricovero ordinario e il costo medio per ricovero in day hospital.
Dal confronto dei dati così elaborati la Sezione regionale è chiamata a svolgere
alcune considerazioni che possono dimostrarsi utili per assumere le decisioni più
appropriate.
In effetti, anche nei casi di cui trattasi emergono differenze di costo medio
che non sembrano rispondere ad alcuna logica gestionale.
Pertanto, la Sezione regionale raccomanda alla “governance” della Regione
di effettuare più approfondite ricerche, potendo esse costituire la base per
criteri/metodi di calcolo dell’acquisto delle prestazioni da parte, soprattutto, delle
strutture sanitarie private accreditate.
63
AN N O 2005
T ip o lo g ia
A U S L V IT E R B O
1
A U S L R IE T I
7 7 .8 9 6 .5 9 3
A U S L L A T IN A
4 6 .4 6 4 .1 8 4
A U S L F R O S IN O N E
TOTALE
9 8 .0 4 4 .9 6 7
1 0 9 .0 0 5 .9 7 7
3 3 1 .4 1 1 .7 2 1
4 7 .0 4 7 .2 5 6
1 5 .9 1 6 .7 3 7
6 7 .6 2 4 .7 0 5
1 4 5 .0 9 2 .2 2 3
1 2 4 .9 2 2 .7 1 4
3 9 9 .0 3 6 .4 2 6
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
4 .6 6 0 .7 1 2
T o ta le
Legenda:
8 2 .5 5 7 .3 0 5
1
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
=
=
=
=
=
=
=
=
4 6 .4 6 4 .1 8 4
P r P re s id io A S L
A z ie n d a O s p e d a lie r a
P o lic lin ic o p u b b lic o
P o lic lin ic o p riv a to
IR C C S p u b b lic o
IR C C S p riv a to
O s p e d a le c la s s ific a to
C a s a d i c u ra a c c re d ita ta
64
AN N O 2006
T ip o lo g ia
A U S L V IT E R B O
1
A U S L R IE T I
8 4 .6 5 5 .3 2 1
A U S L L A T IN A
4 5 .4 2 1 .3 0 8
A U S L F R O S IN O N E
TOTALE
1 0 7 .3 8 6 .5 2 6
1 1 4 .1 7 3 .0 3 6
3 5 1 .6 3 6 .1 9 1
5 3 .0 1 9 .2 0 5
1 6 .9 1 2 .1 3 6
7 4 .4 0 8 .6 3 7
1 6 0 .4 0 5 .7 3 1
1 3 1 .0 8 5 .1 7 2
4 2 6 .0 4 4 .8 2 8
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
4 .4 7 7 .2 9 6
8 9 .1 3 2 .6 1 7
T o ta le
Legenda:
1
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
=
=
=
=
=
=
=
=
4 5 .4 2 1 .3 0 8
P r P re s id io A S L
A zie n d a O s p e d a lie ra
P o lic lin ic o p u b b lic o
P o lic lin ic o p riv a to
IR C C S p u b b lic o
IR C C S p riv a to
O s p e d a le c la s s ific a to
C a s a d i c u ra a c c re d ita ta
65
AN N O 2007
T ip o lo g ia
A U S L V IT E R B O
1
A U S L R IE T I
8 5 .3 8 5 .1 3 3
A U S L L A T IN A
4 6 .4 6 0 .0 9 2
A U S L F R O S IN O N E
TOTALE
1 1 1 .2 5 2 .3 0 5
1 1 4 .0 2 7 .1 0 5
3 5 7 .1 2 4 .6 3 5
5 0 .4 0 5 .2 7 4
1 5 .3 0 8 .6 6 8
6 8 .3 6 0 .5 4 5
1 6 1 .6 5 7 .5 7 9
1 2 9 .3 3 5 .7 7 3
4 2 5 .4 8 5 .1 8 0
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
2 .6 4 6 .6 0 3
8 8 .0 3 1 .7 3 6
T o ta le
Legenda:
1
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
=
=
=
=
=
=
=
=
4 6 .4 6 0 .0 9 2
P r P re s id io A S L
A zie n d a O s p e d a lie ra
P o lic lin ic o p u b b lic o
P o lic lin ic o p riv a to
IR C C S p u b b lic o
IR C C S p riv a to
O s p e d a le c la s s ific a to
C a s a d i c u ra a c c re d ita ta
66
c) Il budget destinato agli Ospedali classificati nella Regione Lazio: la
territorializzazione della spesa sanitaria.
Il budget in termini previsionali destinato agli ospedali classificati, ad una
prima analisi, si rivela essere, nel periodo considerato ( 2005-2007), in leggera
crescita nel 2006 rispetto al 2005.
Invece, ponendo a confronto gli esercizi finanziari 2006-2007, si rileva una
debole contrazione delle risorse finanziarie in totale. Tale contrazione risulta
equamente distribuita tra le 7 istituzioni sanitarie prese in considerazione.
L'andamento della spesa (budget) degli Ospedali classificati (2005/2007)
OSPEDALE CLASSIFICATO
AUSL
2005
2006
2007
1-
San Giovanni Calibita - FBF
RMA
46.300.470
51.440.761
50.488.482
2-
Figlie di San Camillo
RMC
29.333.296
34.095.224
32.579.043
3-
Israelitico
RMD
18.588.855
22.594.378
21.769.782
4.1- Cristo Rw
RME
21.679.714
22.190.069
21.144.308
4.2- S.Carlo di Nancy
RME
24.698.475
27.861.487
27.031.258
4.3- San Pietro FBF
RME
48.004.753
53.895.778
52.289.861
5-
RMH
22.319.456
24.380.033
23.654.431
210.925.019
236.457.730
228.957.165
Regina Apostolorum-Albano
TOTALE
67
Il costo medio per ricovero nell'anno 2005
RICOVERI
OSPEDALE CLASSIFICATO
BUDGET
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
1 San Giovanni Calibita FBF
13.537
4.628
18.165
46.300.472
2.893
1.542
2.548
2 Figlie di S. Camillo
7.948
2.400
10.348
29.333.295
3.281
1.357
2.834
3 Israelitico
3.072
6.913
9.985
18.588.856
3.174
1.278
1.861
4 Cristo Re
5.924
4.423
10.347
21.679.714
2.930
976
2.095
5 San Carlo di Nancy
6.033
5.873
11.906
24.698.474
3.167
952
2.074
6 S. Pietro FBF
15.259
8.774
24.033
48.004.753
2.803
596
1.997
7 Regina Apostolorum Albano
6.469
1.958
8.427
22.319.456
3.091
1.188
2.648
68
Il costo medio per ricovero nell'anno 2006
RICOVERI
OSPEDALE CLASSIFICATO
BUDGET
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
1 San Giovanni Calibita FBF
13.617
3.341
16.958
51.440.761
3.291
1.980
3.033
2 Figlie di S. Camillo
8.363
2.375
10.738
34.095.224
3.613
1.630
3.175
3 Israelitico
3.257
7.291
10.548
22.594.378
3.396
1.582
2.142
4 Cristo Re
6.100
3.428
9.528
22.190.069
3.064
1.020
2.328
5 San Carlo di Nancy
6.788
5.701
12.489
27.861.487
3.286
975
2.230
6 S. Pietro FBF
15.210
8.007
23.217
53.895.778
3.178
694
2.321
7 Regina Apostolorum Albano
6.773
2.035
8.808
24.380.033
3.220
1.262
2.767
69
Il costo medio per ricovero nell'anno 2007
RICOVERI
OSPEDALE CLASSIFICATO
BUDGET
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
1 San Giovanni Calibita FBF
15.504
3.470
18.974
50.488.482
2.917
1.512
2.660
2 Figlie di S. Camillo
8.579
1.931
10.510
32.579.043
3.480
1.406
3.099
3 Israelitico
4.445
6.012
10.457
21.769.782
3.276
1.199
2.081
4 Cristo Re
6.780
2.467
9.247
21.144.308
2.773
949
2.286
5 San Carlo di Nancy
7.571
4.806
12.377
27.031.258
3.000
898
2.183
6 S. Pietro FBF
16.908
6.913
23.821
52.289.861
2.887
504
2.195
7 Regina Apostolorum Albano
7.043
2.151
9.194
23.654.431
3.047
1.022
2.572
70
d) Il budget destinato ai policlinici universitari: la territorializzazione della
spesa
L’atto di indirizzo, secondo quanto deliberato dalla Regione (delib.n.
139/2007) si applica, direttamente o per analogia e, comunque compatibilmente
con le specifiche discipline dettate dalle fonti di riferimento, agli altri enti di diritto
pubblico insistenti sul territorio regionale.
Tra tali enti, in particolare, vengono richiamati:
- l'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea, ove insiste la II Facoltà di Medicina e
Chirurgia dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", il cui modello
organizzativo corrisponde a quello previsto dall'articolo 2, comma 2, lettera b), del
D.Lgs. n. 517/1999, in quanto si configura quale azienda ospedaliera integrata con
l'università;
- il Policlinico Umberto I, sede della I Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza";
- l'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata.
L'atto aziendale delle suindicate strutture sanitarie universitarie, quindi,
dovrebbe risultare orientato dall’ atto di indirizzo richiamato compatibilmente a
quanto previsto dai rispettivi protocolli d'intesa Università/Regione.
Alla luce di quella sana competizione tra pubblico e privato in cui si ritrovano ad
operare le nuove strutture sanitarie, si inserisce la questione dei Policlinici
Universitari ossia di quelle strutture "omogenee" costituite attraverso lo scorporo e
il trasferimento di stabilimenti più piccoli tanto di derivazione universitaria come
ospedaliera, destinate a divenire sia per le dimensioni sia per il particolare regime
amministrativo un punto di snodo nell'attuazione della normativa riguardante la
riforma sanitaria (articolo 6, comma 1 del decreto-legislativo 30 dicembre 1992, n.
502, come modificato dal decreto-legislativo 7 dicembre 1993, n. 517).
Infatti, l'articolo 4, al comma 5, del decreto legislativo n. 502 (come modificato
dal successivo decreto legislativo n. 517), statuiva che i "policlinici universitari
erano aziende dell'Universita' dotate di autonomia organizzativa, gestionale,
71
patrimoniale e contabile".
Lo stesso articolo 4, al comma 4, prevedeva che "le regioni potessero altresi'
costituire in azienda i presidi ospedalieri in cui insiste la prevalenza del percorso
formativo del triennio clinico delle facolta' di medicina e chirurgia" e cosi' pure "i
presidi ospedalieri che operano in strutture di pertinenza dell'Universita'".
L'articolo 6, comma 1, sempre del predetto decreto legislativo,
prevedeva
ancora la possibilita' per le Universita' e per le regioni di costituire Policlinici
universitari, "mediante scorporo e trasferimento da singoli stabilimenti ospedalieri
di strutture universitarie od ospedaliere, accorpandole in stabilimenti omogenei
tenendo conto delle esigenze della programmazione regionale".
Il comma 2,dell'articolo
6, prescriveva dettagliatamente che "i
attuazione delle predette intese fossero regolati con appositi
rapporti
di
accordi tra le
Universita', le aziende ospedaliere, le Unita' sanitarie locali, gli istituti di ricovero e
cura a carattere scientifico" etc,,,.
Come si può notare il quadro multiforme delle possibilita' di
Sanita'
gestione
della
collegato con l'insegnamento universitario (riassumibile nella triplice
categoria della gestione diretta, indiretta o convenzionata) lascia intendere quanto
numerose potessero essere le realtà operanti in questo settore.
I policlinici universitari non si configurano quali organismi del SSN (come
potrebbe essere per le ASL e le Aziende Ospedaliere o IRCCS), ma come aziende
dell’Università
dotate
di
autonomia
gestionale
organizzativa
patrimoniale
e
contabile.
L’Università, quindi, era chiamata dalla richiamata legislazione a esercitare su
queste strutture i diritti del proprietario, assumendo sul proprio bilancio gli oneri
relativi e definendo con il proprio statuto le modalità organizzative e gestionali dei
suddetti organismi nel rispetto dei fini istituzionali.
Il
Policlinico
all’Università, ,
Universitario,
quindi,
si
qualificava
azienda
appartenente
non dotato di personalità giuridica pubblica ma, comunque, era
tenuta a svolgere un ruolo attivo nell’ambito della funzione assistenziale che il SSN
deve garantire a livello istituzionale.
Nella Regione Lazio i Policlinici sono, attualmente, sia pubblici che privati e sono
concentrati nella città di Roma .
72
POLICLINICI PUBBLICI
POLICLINICI PRIVATI
Umberto I
Policlinico Universitario Gemelli
AO Policlinico Tor Vergata
Policlinico Universitario “Campus Biomedico”
AOU S. Andrea
A distanza di sette anni, con il d.lgs n.517/99(cd. Legge Bindi), il Governo
nazionale ha voluto prevedere un modello stabile di rapporti tra SSN e Università Policlinici, dopo una fase sperimentale di quattro anni, in modo da cercare di
rendere trasparente il rapporto tra SSN e Regioni.
Dopo il suddetto periodo si sarebbe dovuto pervenire alla costituzione delle
Aziende Ospedaliere Universitarie dotate di personalità giuridica pubblica .
Infatti l’assenza di una normativa di riferimento
e l’aumento della
complessità aziendale di questi presidi ad elevata specialità aveva comportato nel
tempo, da una parte, un indebolimento del potere decisionale della Regione su
queste strutture e, dall’altro, un rafforzamento del potere delle Università che,
invece, li governavano di fatto.
Il d.lgs. n. 517/99 ha posto le basi per definire il rapporto tra Università e
SSN prevedendo due tipologie organizzative e superando finalmente il dualismo
Università-Regione:
- Aziende Ospedaliere universitarie integrate con il SSN
- Aziende Ospedaliere integrate con le Università
Il rapporto tra le Regioni e le Università doveva essere regolato da protocolli
d’intesa bilaterali, dovendosi pervenire dopo la richiamata fase di sperimentazione
di quattro anni, ad un unico tipo di Azienda ospedaliera Universitaria integrata.
Questo tipo di cambiamento avrebbe comportato, utilizzando protocolli
attuativi,
la regolamentazione degli aspetti economico finanziari di tali aziende e
conseguentemente un controllo più adeguato .
Il percorso così disegnato di aziendalizzazione delle Aziende Ospedaliero
Universitarie, infatti, si poneva l’obiettivo di provvedere direttamente agli impegni
assunti dal SSN attraverso assegnazioni specifiche e garantire la completa
integrazione fra didattica/ricerca della Facoltà di medicina e chirurgia e l’attività
assistenziale .
Con tale decreto si affrontano anche le problematiche concernenti l’equità
73
del sistema di remunerazione delle prestazioni sanitarie in generale e precisamente
della misurabilità della differenza sul piano finanziario dovuta alle diverse modalità
produttive delle strutture con tipologia ospedaliero-universitaria.
Infatti, al pari delle strutture ospedaliere (aziende ospedaliere), tali
istituzioni vengono finanziate in base alle prestazioni prodotte ed erogate attraverso
il sistema di remunerazione per DRG per la loro funzione assistenziale, e mentre
ricevono un finanziamento ulteriore dalla Regione in ragione dei maggiori costi di
produzione per effetto dell’attività congiunta di assistenza, ricerca e didattica.
Le difficoltà che si possono incontrare ai fini di valutare il finanziamento e in
termini
di
adeguatezza
della
conseguente
performance
aziendale
è
la
quantificazione dei costi direttamente riferibili all’attività assistenziale di ricerca e
di formazione e, quindi, la giusta correlazione tra attività e costi considerando che
spesso i costi sostenuti direttamente dall’Università (generali, oppure quelli del
personale
universitario)non
compaiono
nel
bilancio
dell’Azienda
ospedaliera
convenzionata.
Le attività derivanti dalla ricerca se, da un lato, evidenziano specifici settori
che incrementano i costi, dall’altro, non permettono una quantificazione a livello
specifico.
La valutazione del differenziale di finanziamento per queste Aziende rispetto
al differenziale dei costi potrebbero essere perseguiti se la Regione si dotasse di un
sistema di programmazione in accordo con le Università in funzione di risorse e
obiettivi .
Negli ultimi anni si è previsto anche per le aziende universitarie ospedaliere
il ricorso al modello delle aziende “no profit” attraverso la forma giuridica
della
Fondazione, in cui accanto ai fondatori i quali forniscono i mezzi necessari ,
l’esperienza, e la capacità imprenditoriale partecipano anche i sostenitori(altri
soggetti pubblici e privati); in esse viene svolta, quindi, accanto ad un’attività
“core” ossia non lucrativa, un’attività accessoria e strumentale allo scopo dell’Ente.
Sul punto, la Sezione regionale esprime sostanziali dubbi sulla utilità di tale
formula organizzativa, non essendo essa in grado di risolvere i problemi di natura
gestionale di cui le Facoltà di medicina sono affetti da tempo; di tali aspetti la
Sezione regionale si riserva di riferire successivamente.
74
Le risorse finanziarie destinate dalla Regione Lazio ai Policlinici Universitari
(2005-2007) - Budget iniziale
Policlinici pubblici
Ausl
2005
2006
2007
Umberto I
Roma A
148.792.105
170.165.575
161.750.026
Policlinico Tor Vergata
AOU S. Andrea
Roma B
Roma E
39.365.074
37.013.174
50.049.557
50.202.705
53.187.650
64.422.189
225.170.353
270.417.837
279.359.865
Totale
Policlinici privati
Ausl
P.U. A. Gemelli
P.U. "Campus Biomedico"
2005
Roma E
Roma B
Totale
Istituzioni Universitarie
2006
2007
182.222.583
28.846.904
217.153.556
35.073.458
204.248.978
32.096.309
211.069.487
252.227.014
236.345.287
2005
2006
2007
Policlinici pubblici
225.170.353
270.417.837
279.359.865
Policlinici privati
211.069.487
252.227.014
236.345.287
436.239.840
522.644.851
515.705.152
Totale generale
75
Il costo medio per ricovero nell'anno 2005
RICOVERI
Policlinici Pubblici
BUDGET
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
1 Policlinico Umberto I
30.439
31.645
62.084
2 Tor Vergata
7.684
10.853
3 Sant'Andrea
8.175
6.824
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
148.792.105
3.837
1.011
2.396
18.537
39.365.074
3.802
935
2.123
14.999
37.013.174
3.785
889
2.467
Il costo medio per ricovero nell'anno 2006
RICOVERI
Policlinici Pubblici
BUDGET
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
1 Policlinico Umberto I
32.061
28.390
60.451
2 Tor Vergata
9.184
9.172
3 Sant'Andrea
10.002
5.874
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
170.165.575
4.375
1.052
2.814
18.356
50.049.557
4.357
1.093
2.726
15.876
50.202.705
4.439
988
3.162
Il costo medio per ricovero nell'anno 2007
RICOVERI
Policlinici Pubblici
BUDGET
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
1 Policlinico Umberto I
34.033
24.760
58.793
2 Tor Vergata
10.282
7.996
3 Sant'Andrea
14.303
7.126
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
161.750.026
3.975
1.067
2.751
18.278
53.187.650
4.451
893
2.909
21.429
64.422.189
4.138
735
3.006
76
Il costo medio per ricovero nell'anno 2005
RICOVERI
Policlinici Privati
1 Policlinico A. Gemelli
2 Campus Biomedico
BUDGET
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
41.815
27.196
69.011
6.033
5.583
11.616
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
182.222.583
3.584
1.245
2.640
28.846.904
3.926
925
2.483
Il costo medio per ricovero nell'anno 2006
RICOVERI
Policlinici Privati
1 Policlinico A. Gemelli
2 Campus Biomedico
BUDGET
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
45.819
26.783
72.602
6.810
5.614
12.424
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
217.153.556
3.940
1.367
2.991
35.073.458
4.267
1.071
2.823
Il costo medio per ricovero nell'anno 2007
RICOVERI
Policlinici Privati
1 Policlinico A. Gemelli
2 Campus Biomedico
BUDGET
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
50.057
22.327
72.384
7.179
3.848
11.027
77
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
204.248.978
3.561
1.164
2.821
32.096.309
3.817
1.218
2.910
e) Il budget destinato alle Aziende Ospedaliere: La territorializzazione
della spesa.
Come si è già preannunciato nel precedente paragrafo, la delibera 6 marzo
2007, n. 139, della Giunta regionale ha quali destinatarie, tra le istituzioni sanitarie
operanti nel territorio del Lazio, anche le tre Aziende Ospedaliere sottoindicate.
Aziende Ospedaliere
AUSL di riferimento
1. Azienda S. Camillo, Forlanini Roma D
2. Azienda S. Giov., Addolorata Roma A
3. Azienda S. Filippo Neri
Roma E
Istituite con l’art. 6 della L.R. 16 giugno 1994, n. 18, esse hanno
effettivamente cominciato a funzionare in maniera integrata dopo qualche anno
dalla loro istituzione. D’altra parte anche l’accorpamento intervenuto ha prodotto i
suoi effetti in un tempo successivo, ma senza produrre quel grado di riduzione dei
costi gestionali che era stato preventivato.
Anche nei riguardi di tali strutture sanitarie, la cui allocazione sul territorio si
è dimostrata orientata ad offrire ai cittadini un servizio quanto più vicino possibile
alle esigenze dagli stessi espresse, la Sezione regionale ha inteso applicare al
budget previsionale alcuni indicatori di costo delle prestazioni rese.
Dalla loro lettura è possibile evincere alcuni scostamenti: fenomeno questo
che abbisogna di specifici approfondimenti.
A tal riguardo la Sezione regionale si riserva di svolgere specifiche analisi
che possono assicurare un contributo di riflessione, così come per le altre tipologie
di strutture sanitarie considerate (si veda l’Appendice statistica che fa parte
integrante del presente referto), al sistema di finanziamento vigente.
78
Il costo medio per ricovero nell' anno 2005.
RICOVERI
AZIENDA OSPEDALIERA
R.O.
BUDGET
D.H.
TOTALE
25.030
Costo Medio per ricovero
assegnato
58.788
R.O.
173.654.470
D.H.
3.916
TOTALE
1 AO San Camillo Forlanini
33.758
1.657
2.954
2 AO San Giovanni Addolorata
20.969
13.476
34.445
91.053.403
3.510
1.295
2.643
3 AO San Filippo Neri
18.263
10.103
28.366
85.720.249
3.949
1.346
3.022
Il costo medio per ricovero nell' anno 2006.
RICOVERI
AZIENDA OSPEDALIERA
R.O.
1 AO San Camillo Forlanini
34.712
2 AO San Giovanni Addolorata
21.231
3 AO San Filippo Neri
19.071
D.H.
22.408
BUDGET
TOTALE
assegnato
Costo Medio per ricovero
R.O.
D.H.
TOTALE
57.120
197.184.568
4.541
1.766
3452
9.035
30.266
97.029.612
4.012
1.309
3206
8.615
27.686
97.173.616
4.476
1.371
3510
Il costo medio per ricovero nell' anno 2007.
RICOVERI
AZIENDA OSPEDALIERA
R.O.
1 AO San Camillo Forlanini
36.226
2 AO San Giovanni Addolorata
24.770
3 AO San Filippo Neri
21.298
D.H.
17.217
BUDGET
TOTALE
assegnato
Costo Medio per ricovero
R.O.
D.H.
TOTALE
53.443
173.966.598
4.134
1.406
3.255
7.845
32.615
97.089.020
3.591
1.036
2.977
8.407
29.705
95.068.447
4.011
1.147
3.200
79
f) Il budget destinato agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico
(IRCCS) : la territorializzazione della spesa.
Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Lazzaro Spallanzani, IFO e
INRCA per la sede insistente sul nostro territorio), sono stati configurati dalla legge
regionale n. 2/2006 quali enti pubblici dipendenti dalla Regione al pari delle aziende
sanitarie.
Essi nell'ambito del sistema sanitario nazionale e regionale di cui costituiscono
parte integrante, svolgono, secondo indicatori di eccellenza, funzioni di alta
specializzazione relative alla ricerca biomedica ed alle prestazioni assistenziali,
indirizzando e programmando la propria attività di ricerca verso obiettivi utili alla
prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie nella specializzazione
disciplinare di riferimento.
L'andamento della spesa (budget) degli IRCCS Pubblici (2005/2007)
I.R.C.C.S
AUSL
2005
2006
2007
Istituti Fisioterapici Ospedalieri
RMC
42.651.478
55.075.933
50.463.954
Lazzaro Spallanzani
RMD
26.427.209
28.603.151
28.181.011
I.N.R.C.A
RME
6.951.615
6.786.759
6.252.652
76.030.302
90.465.843
84.897.617
TOTALE
L'andamento della spesa (budget) degli IRCCS privati (2005/2007)
I.R.C.C.S
AUSL
2005
2006
2007
S. Raffaele Pisana
RMD
2.913.748
3.248.998
2.206.018
Istituto dermopatico dell'Immacolata
RME
26.762.895
32.835.824
23.546.484
29.676.643
36.084.822
25.752.502
TOTALE
Si precisa che, in materia di organizzazione degli I.R.C.C.S., la normativa di
riferimento è rappresentata dall'Atto di intesa sottoscritto dalle Regioni in data 1°
luglio 2004 recante "Organizzazione, gestione e funzionamento degli istituti di
ricovero e cura a carattere scientifico non trasformati in fondazioni", a cui è allegato
uno schema tipo di regolamento.
80
All'articolo 1 di detto Accordo, in particolare, si dispone che le regioni possono
disciplinare gli aspetti organizzativi non previsti da altre fonti specifiche; in detto
ambito la Regione ha ritenuto che potesse spazio l’ atto di indirizzo deliberato nel
marzo del 2007 (delib. n. 139/2007).
Questa categoria di I.R.CC.S. si deve adeguare al «principio di separazione tra
la funzione d'indirizzo e controllo e la funzione di gestione e di attuazione».
A tal riguardo si fa presente come l'Accordo richiamato affidi la funzione
d'indirizzo e controllo «a un Consiglio d'indirizzo e verifica composto da cinque
membri, due dei quali nominati dal Ministro della salute e due dal Presidente della
regione e il quinto, con funzioni di presidente, nominato dal Ministro della salute,
sentito il Presidente della regione».
Tra i compiti del Consiglio assumono rilevanza ai fini del controllo della Corte,
i seguenti:
a) definire le linee strategiche e d'indirizzo delle attività;
b) assicurare il raggiungimento degli obiettivi di ricerca e assistenziali;
c) fornire parere preventivo sugli atti di alienazione del patrimonio, le
modifiche del regolamento di organizzazione e funzionamento, il bilancio
preventivo e di esercizio, la costituzione di società o consorzi.
Relativamente alle funzioni di gestione, ogni Istituto non trasformato in
fondazione deve affidare «la gestione ordinaria e straordinaria a un direttore
generale, nominato dal Presidente della regione competente, sentito il Ministro della
salute», il quale assicura la coerenza degli atti di gestione con gli indirizzi stabiliti
dal Consiglio.
Sempre nel campo della gestione si prevede la nomina di un direttore
scientifico da parte del Ministro della salute, sentito il Presidente della regione.
Infine il direttore generale nomina il direttore amministrativo e il direttore
sanitario con i quali, unitamente al direttore scientifico, coordina le attività dell'Irccs
attraverso un ufficio di direzione.
L'Accordo Stato-Regioni prevede, inoltre uno schema di riferimento per
l'elaborazione dell'atto di organizzazione dell' IRCCS non trasformato, che richiede
l'esplicitazione della missione e delle finalità dello stesso Istituto e che può essere
realizzato grazie a più strumenti quali:
81
a) la stipula di atti e contratti;
b) la valorizzazione dei beni disponibili;
c) la stipula di accordi, convenzioni e contratti con enti pubblici o soggetti
privati.
Quanto all'organizzazione interna, ogni Istituto definisce «il numero e la
tipologia dei dipartimenti e delle unità operative complesse e semplici e la dotazione
organica complessiva», nel rispetto del rapporto di lavoro del personale dell'Istituto
così come disciplinato dal d.lgs. n. 165/01 e dal d.lgs. n. 502/92 e dai contratti
collettivi nazionali di comparto vigenti.
Comunque è prevista l'esistenza di un Comitato tecnico-scientifico presieduto
dal direttore scientifico con funzioni di tipo consultivo a supporto dell'attività clinica
e di ricerca nonché di un Comitato etico cui spetta il compito di valutare l'eticità dei
programmi di sperimentazione scientifica e di fornire proposte e pareti su quanto di
competenza.
Il lungo percorso di trasformazione degli IRCCS pubblici italiani trova
un'ulteriore tappa nella sentenza della Corte Costituzionale n. 270 del 7 luglio 2005,
che risponde ai ricorsi proposti dalle regioni Emilia Romagna, Marche, Veneto e
Sicilia circa la legittimità della legge delega n. 3/2003 e del d.lgs. n. 288/2003 di
riordino degli IRCCS pubblici.
Con tale sentenza la Corte Costituzionale approva complessivamente la
riforma degli I.R.C.C.S., pur accogliendo in minima parte i ricorsi delle quattro
regioni.
In particolare al punto n. 14 della decisione si afferma che «la previsione di
una nuova tipologia di persona giuridica, la Fondazione I.R.C.C.S. di diritto
pubblico, esige una disciplina uniforme della sua fondamentale caratterizzazione
organizzativa, pur nel riconoscimento di una sua autonoma potestà statutaria, così
come l'eventuale permanenza di alcuni Irccs che non si possano trasformare in
Fondazioni richiede che ad essi si dia comunque un sicuro assetto organizzativo di
cui finora non disponevano, a causa delle loro complesse e tormentate evoluzioni
normative».
Le osservazioni della Corte riguardano sostanzialmente due punti:
1)
l'eccesso di dettaglio della normativa in fatto di composizione e
designazione del Consiglio di amministrazione (Cda), dei presidenti e dei
collegi sindacali delle Fondazioni;
82
Il costo medio per ricovero nell'anno 2005
RICOVERI
IRCCS Pubblici
BUDGET
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
1 Istituti Fisioterapici Ospedalieri
8.283
5.481
13.764
2 Lazzaro Spallanzani
2.707
4.513
3 INRCA
1.756
3.007
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
42.651.478
3.994
1.744
3.098
7.220
26.427.209
4.928
2.900
3.660
4.763
6.951.615
2.825
662
1.459
Il costo medio per ricovero nell'anno 2006
RICOVERI
IRCCS Pubblici
BUDGET
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
1 Istituti Fisioterapici Ospedalieri
9.669
5.564
15.233
2 Lazzaro Spallanzani
2.965
4.547
3 INRCA
1.761
2.739
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
55.075.933
4.486
2.102
3.615
7.512
28.603.151
5.289
2.841
3.807
4.500
6.786.759
2.835
655
1.508
Il costo medio per ricovero nell'anno 2007
RICOVERI
IRCCS Pubblici
BUDGET
ASSEGNATO
R.O
D.H
TOTALE
1 Istituti Fisioterapici Ospedalieri
9.846
5.129
14.975
2 Lazzaro Spallanzani
3.063
5.732
3 INRCA
1.623
2.062
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
50.463.954
4.044
2.074
3.369
8.795
28.181.011
4.592
2.463
3.204
3.685
6.252.652
2.851
788
1.696
83
Il costo medio per ricovero nell'anno 2005
RICOVERI
BUDGET
ASSEGNATO
IRCCS PRIVATI
R.O
D.H
TOTALE
1 S. Raffaele Pisana
807
557
1.364
2 Istituto Dermopatico Immacolata
7.620
5.316
3 Bambin Gesù
19.232
63.189
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
2.913.748
3.284
473
2.136
12.936
27.762.895
2.842
960
2.146
82.421
76.122.544
2.624
405
923
Il costo medio per ricovero nell'anno 2006
RICOVERI
BUDGET
ASSEGNATO
IRCCS PRIVATI
R.O
D.H
TOTALE
1 S. Raffaele Pisana
923
478
1.401
2 Istituto Dermopatico Immacolata
9.553
4.975
3 Bambin Gesù
22.532
68.454
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
3.248.998
3.263
496
2.319
14.528
32.835.824
2.899
1.032
2.260
90.986
88.393.745
2.847
354
971
Il costo medio per ricovero nell'anno 2007
RICOVERI
BUDGET
ASSEGNATO
IRCCS PRIVATI
R.O
D.H
TOTALE
1 S. Raffaele Pisana
690
154
844
2 Istituto Dermopatico Immacolata
7.048
1.901
3 Bambin Gesù
22.551
63.869
Costo Medio per ricovero
R.O
D.H
TOTALE
2.206.018
3.089
486
2.613
8.949
23.546.484
3.019
1.190
2.631
86.420
75.695.918
2.493
304
875
84
2)
l'eccesso di potere di controllo e vigilanza sulle Fondazioni I.R.C.C.S.
affidato al livello ministeriale.
In conclusione la Corte Costituzionale esprime l’orientamento che debba
aversi il ridimensionamento del ruolo del Ministero della salute all'interno della
gestione delle Fondazioni I.R.CC.S., pur approvando l'impianto legislativo nel suo
insieme di cui vengono riconosciuti la necessità e lo spirito d'innovazione.
La direzione scientifica degli I.R.C.C.S.
Il d.l.gs n. 288/2003 definisce, all'articolo 1, gli I.R.C.C.S. come enti a
rilevanza nazionale che «perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e
traslazionale, nel campo biomedico e in quello dell'organizzazione e gestione dei
servizi sanitari, unitamente a prestazioni di ricovero e cura di alta specie-lità».
Le funzioni di direzione scientifica della ricerca sono affidate ad un direttore
scientifico nominato dal Ministero della salute (articolo 3).
Con il d.P.R. n. 42/2007 dal titolo «Regolamento recante disposizioni in
materia di direttori scientifici degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico Irccs», il Ministro della salute ha inteso definire le nuove modalità per la nomina dei
direttori scientifici degli Irccs pubblici.
Il d.P.R. prevede che il direttore scientifico sia nominato dal Ministro della
salute alla conclusione di un iter partecipato che preveda la pubblicazione di un
bando pubblico.
Una commissione ministeriale composta da cinque componenti ha il compito
di esaminare le domande e di selezionare una terna di candidati, tra i quali il
Ministro della salute designa il direttore scientifico dell'Irccs.
Nuove regole sono poste anche per l'eventuale revoca del direttore scientifico
«in caso di:
a)
mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati;
b)
responsabilità grave o reiterata;
c)
in tutti gli altri casi previsti dal relativo contratto di prestazione d'opera
intellettuale».
In tal modo il Ministero della salute ha inteso rendere più trasparenti e meno
unilaterali le regole per la nomina degli I.R.C.C.S..
85
La presenza degli I.R.C.C.S. nella Regione Lazio.
IRCCS
Settore di ricerca
Natura giuridica
San Raffaele Pisana
Riabilitazione motoria e
sensoriale
Privato
Fondazione G.B. Bietti
per lo studio e la ricerca
in oftalmologia
Oftalmologia
Privato
Fondazione Santa Lucia
Riabilitazione neuromotoria
con l'estensione al settore
delle neuroscienze
Privato
Dermatologia
Privato
Pediatria
Privato
Istituto Dermopatico
dell'Immacolata (IDI)
Ospedale pediatrico
Bambin Gesù
Istituti fisioterapici
ospitalieri - Istituto
Regina Elena
Istituti fisioterapici
ospitalieri - Istituto
Dermatologico Santa
Maria e San Gallicano
Istituto per le Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
INRCA(Ancona)
Oncologia
Dermatologia
Pubblico
AIDS, altre malattie
infettive e ospite
immunocompromesso
Pubblico
Geriatria(Roma)
Pubblico
86
3. La dinamica dei costi degli enti del SSR (2005 – 2007): le AUSL
Come si è già avuto modo di sottolineare, la Giunta Regionale del Lazio solo nel
marzo del 2007 ( e cioè a ridosso del Piano di rientro sottoscritto dal Ministero
dell’Economia e Finanze e dalla Regione in data 28 febbraio 2007) con l’atto di indirizzo
n. 139, ha fornito una serie di indicazioni mirate alla realizzazione di un sistema sanitario
che, interpretando le linee-guida contenute nell’atto di pianificazione di settore, risultasse
orientato alla valorizzazione dell’assistenza territoriale e alla appropriatezza delle
prestazioni erogate a livello ospedaliero, nel rispetto, comunque, dei parametri individuati
(punti 1 e 2).
Tra le diverse istituzioni sanitarie destinatarie della delibera regionale n. 139/2007
rientrano le sottoelencate 12 Aziende Unità Sanitarie Locali istituite dall’art. 5 delle L.R.
16 giugno 1994, n. 18 .
Personale a tempo indeterminato
Pers.in serv
Pers.in serv
al 31.12.2004 al 31.12.2007
1. Azienda unità sanitaria locale Roma "A";
2. Azienda unità sanitaria locale Roma "B";
3. Azienda unità sanitaria locale Roma "C";
4. Azienda unità sanitaria locale Roma "D";
5. Azienda unità sanitaria locale Roma "E";
6. Azienda unità sanitaria locale Roma "F";
7. Azienda unità sanitaria locale Roma "G";
8. Azienda unità sanitaria locale Roma "H";
9. Azienda unità sanitaria locale Rieti;
10. Azienda unità sanitaria locale Viterbo;
11. Azienda unità sanitaria locale Frosinone;
12. Azienda unità sanitaria locale Latina;
TOTALE
3.324
2.855
2.777
2.711
3.834
3.767
2.498
2.467
2.742
2.644
1.620
1.893
3.608
3.491
n.p.
n.p.
n.p.
n.p.
2.877
2.909
4.752
4.398
3.868
---
3.620
---
Fonte:AUSL ( Piano di rientro dal deficit 2005).
Alle 8 AUSL operanti nel territorio della Provincia di Roma e alle 4 operanti alle
altrettante Province si aggiungono tre Aziende Ospedaliere, tutte insistenti nel territorio
della Provincia di Roma.
87
Pers.in serv
Pers.in serv
al 31.12.2004 al 31.12.2007
1. Azienda S. Camillo, Forlanini;
2. Azienda S. Giovanni, Addolorata;
3. Azienda S. Filippo Neri.
TOTALE
6.427
4.853
2.705
2.539
2.072
11.204
1.989
9.381
Fonte: A.O. (Piano di rientro dal deficit 2005)
I dati riguardano il personale in servizio, ad una specifica indagine della sezione
regionale, non si sono dimostrati attendibili.
Ma non sono solo queste le istituzioni sanitarie impegnate ad assicurare il
perseguimento degli obiettivi previsti nella delibera regionale n. 139/2007.
Pertanto, dovendo svolgere l’attività di controllo sulla spesa sanitaria a carico del
bilancio della Regione Lazio, il campo d’indagine risulta quello esposto nella tabella
sottostante, dove sono indicate tutte le istituzioni sanitarie che costituiscono centri di
costo a carico dell’Ente.
Le istituzioni sanitarie
CENTRI DI COSTO
destinatarie della delib. n. 139/2007
A. AUSL
n. 12
B Aziende Ospedaliere
n.
3
C. Policlinici Universitari
n.
4
D. Aziende Ospedaliere Universitarie
n.
1
E. Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico
n.
8
F. ARES 118
n.
1
Intanto, a fronte dalla variabilità dell’entità del deficit accumulato nel periodo
2001-2005, nei riguardi della 12 Aziende Unità Sanitarie Locali la Sezione ha avviato una
indagine con l’intendimento di fare luce sulla situazione finanziaria di ciascuna nell’arco di
tempo che va dal 1997 al 2007 (v. Appendice statistica allegata).
Si è inteso mettere sotto osservazione, in un arco temporale di dieci anni,
l’andamento dei costi che ciascuna AUSL
ha registrato nel periodo considerato.
L’indagine si è sostanziata nella richiesta, inviata a ciascuna AUSL,, di compilare uno
specifico questionario,e indirizzata specificamente al relativo Collegio sindacale.
88
Avviata nel gennaio del 2008 in esecuzione del programma annuale di controllo
2007, le risposte sono pervenute tra marzo e aprile , cioè mediamente dopo due mesi.
La Sezione ha potuto constatare che tra le 12 AUSL coinvolte solo quattro hanno
risposto entro il termine prefissato con l’ordinanza istruttoria; mentre ben otto hanno
richiesto una proroga dello stesso; indice questo di una situazione di diffusa sofferenza
degli apparati amministrativi (servizio finanziario/ controllo della gestione finanziaria)
competenti in materia.
L’acquisizione dei dati finanziari per un periodo lungo quale è,appunto, il decennio
1997-2007, consente alla Sezione di svolgere,in via prioritaria, le seguenti valutazioni:
a)
si sono avuti ritardi nell’introduzione della contabilità economica in AUSL su
12;
b)
l’introduzione della contabilità economica sembra che abbia comportato,
comunque, un generalizzato aumento dei costi;
c)
nel triennio 1997-2000 l’andamento dei costi appare, in linea di massima,
contenuto in limiti ragionevoli;
d)
dal 2001 si registra, invece, un incremento diffuso della spesa sanitaria e
che diventa sostanzialmente molto marcato ove si assuma il 1997 ad anno
base (1997=100).
Le tabelle che seguono intendono fornire la dinamica dei costi limitatamente al
triennio 2005-2007, rinviando a quelli esposti nell’Appendice statistica allegata al
presente referto e che coprono il periodo 1997-2007.
Tali dati sono stati, utilizzati dalla Corte per definire l’extradeficit maturato tra il
2000 e il 2005 e che ha formato oggetto dell’Accordo sottoscritto il 28 febbraio 2007 tra
Stato e Regione Lazio.
89
AZIENDA USL ROMA A
A
B
BUDGET CONCORDATO
2005
2006
2007
BUDGET
RICHIESTO
NP
NP
NP
ANNI
%
(B-A)/A
ANNI
2005
2006
2007
C
SCOSTAMENTO
B-A
700.124.716
779.286.163
787.938.447
ANNI
2005
2006
2007
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
0
0
0
%
(C-B)/B
SCOSTAMENTO
C-B
878.387.826
921.654.313
861.951.391
ANNI
25,46%
18,27%
9,39%
2005
2006
2007
nota (1) : Nell'anno 2007 il budget di previsione non è frutto di un concordamento ma è il livello dei costi stabilito con legge finanziaria regionale, mentre la
spesa sostenuta è aggiornata al 31-12-2007
P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina)
90
178.263.110
142.368.150
74.012.944
%
(C-A)/A
0,00%
0,00%
0,00%
SCOSTAMENTO
C-A
nota (1)
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA A
1.000.000.000
900.000.000
921.654.313
878.387.826
861.951.391
800.000.000
700.000.000
600.000.000
500.000.000
400.000.000
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
2005
AZIENDA USL ROMA A
2006
2007
AZIENDA USL ROMA A
861.951.391
787.938.447
2007
921.654.313
779.286.163
2006
878.387.826
700.124.716
2005
0
500000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
1000000000
np
91
1500000000
AZIENDA USL ROMA B
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
2005
2006
2007
962.742.365
1.063.968.822
1.105.150.868
ANNI
%
(B-A)/A
2005
2006
2007
-8,85%
0,05%
-3,45%
877.559.802
1.064.504.886
1.067.004.534
ANNI
2005
2006
2007
C
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
-85.182.563
536.064
-38.146.334
%
(C-B)/B
32,23%
24,07%
24,02%
P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina)
92
1.160.415.694
1.320.709.097
1.323.267.796
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
282.855.892
256.204.211
256.263.262
%
(C-A)/A
20,53%
24,13%
19,74%
SCOSTAMENTO
C-A
197.673.329
256.740.275
218.116.928
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA B
1400000000
1200000000
1.320.709.097
1.323.267.796
2006
2007
1.160.415.694
1000000000
800000000
600000000
400000000
200000000
0
2005
AZIENDA USL ROMA B
1.067.004.534
1.105.150.868
2007
1064504886,00
1.063.968.822
2006
877559802,00
962.742.365
2005
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
93
1.323.267.796
1.320.709.097
1.160.415.694
1500000000
AZIENDA USL ROMA C
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
2005
2006
2007
910.026.296
951.071.004
ANNI
2005
2006
2007
NP
%
(B-A)/A
-8,37%
1,39%
0,00%
C
833.860.129
964.329.733
969.707.734
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
-76.166.167
13.258.729
0
%
(C-B)/B
25,86%
11,74%
0,00%
P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina)
94
1.049.465.816
1.077.534.933
0
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
215.605.687
113.205.200
0
%
(C-A)/A
15,32%
13,30%
0,00%
SCOSTAMENTO
C-A
139.439.520
126.463.929
0
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA C
1200000000
1.077.534.933
1.049.465.816
1000000000
800000000
600000000
400000000
200000000
0
2005
0
2006
2007
AZIENDA USL ROMA C
969.707.734
2007
1.077.534.933
964.329.733
951.071.004
2006
833.860.129
910.026.296
2005
0
500000000
1.049.465.816
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
95
1500000000
AZIENDA USL ROMA D
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
2005
2006
2007
761.145.139
797.307.049
826.999.653
ANNI
%
(B-A)/A
2005
2006
2007
Note
-8,40%
2,28%
-1,07%
C
697.192.991
815.481.572
818.118.887
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
-63.952.148
18.174.523
-8.880.766
%
(C-B)/B
26,06%
17,05%
27,80%
878.853.621
954.546.732
1.045.529.301
ANNI
2005
2006
2007
(1) per il 2007 la spesa è l'importo risultante dal bilancio di verifica al 31/12/07
(2) la spesa sostenuta nel 2006 ammonta a 954.546732 anziché 159.962.330 corrispondente alla perdita d'esercizio
P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina)
96
SCOSTAMENTO
C-B
181.660.630
139.065.160
227.410.414
%
(C-A)/A
15,46%
19,72%
26,42%
SCOSTAMENTO
C-A
117.708.482
157.239.683
218.529.648
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA D
1200000000
1.045.529.301
1000000000
954.546.732
878.853.621
800000000
600000000
400000000
200000000
0
2005
2006
2007
AZIENDA USL ROMA D
818.118.887
826.999.653
2007
954.546.732
815.481.572
797.307.049
878.853.621
697.192.991
761.145.139
2006
2005
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
97
1500000000
AZIENDA USL ROMA E
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
2005
2006
2007
839.838.235
925.851.655
0
ANNI
%
(B-A)/A
2005
2006
2007
-8,12%
-2,33%
0,00%
C
771.642.350
904.283.581
909.039.119
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
-68.195.885
-21.568.074
0
%
(C-B)/B
26,88%
11,55%
0,00%
P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina)
98
979.028.479
1.008.702.813
0
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
207.386.129
1.048.805.959
0
%
(C-A)/A
16,57%
8,95%
0,00%
SCOSTAMENTO
C-A
139.190.244
82.851.158
0
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA E
1200000000
1.008.702.813
1000000000
979.028.479
800000000
600000000
400000000
200000000
0
2005
0
2006
2007
A Z IE N D A U S L R O M A E
0
0
9 0 9 .0 3 9 .1 1 9
2007
1 .0 0 8 .7 0 2 .8 1 3
9 0 4 .2 8 3 .5 8 1
9 2 5 .8 5 1 .6 5 5
2006
9 7 9 .0 2 8 .4 7 9
7 7 1 .6 4 2 .3 5 0
8 3 9 .8 3 8 .2 3 5
2005
0
50000 0000
1 000000000
B u dge t rich iesto
B u dge t con co rd ato
S p esa effett. S osten uta
99
1 500000000
AZIENDA USL ROMA F
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
2005
2006
2007
343.406.471
394.140.372
0
ANNI
%
(B-A)/A
2005
2006
2007
-11,56%
-2,03%
0,00%
C
303.693.080
386.135.020
382.409.989
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
-39.713.391
-8.005.352
0
%
(C-B)/B
30,53%
17,80%
24,14%
P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina)
100
396.406.532
454.864.689
474.711.596
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
92.713.452
68.729.669
92.301.607
%
(C-A)/A
15,43%
15,41%
0,00%
SCOSTAMENTO
C-A
53.000.061
60.724.317
474.711.596
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA F
500000000
474.711.596
454.864.689
450000000
400000000
396.406.532
350000000
300000000
250000000
200000000
150000000
100000000
50000000
0
2005
2006
2007
AZIENDA USL ROMA F
474.711.596
382.409.989
0
2007
2006
2005
0
454.864.689
386.135.020
394.140.372
396.406.532
303.693.080
343.406.471
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
n.b. per l'anno 2007 non è stato approvato nessun budget aziendale, esiste solo il concordato 2007 stabilito dalla Regione
e approvato con delib. della GR 902/06
101
1500000000
AZIENDA USL ROMA G
A*
B**
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
C
2005
2006
2007
595.411.235
646.790.768
644.496.293
547.951.196
652.333.313
644.496.293
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
-47.460.039
5.542.545
0
*
688.868.015
753.348.771
801.088.058
al 30/06/2007
SCOSTAMENTO
C-B
140.916.819
101.015.458
156.591.765
anno 2007 assegnato finanziaria
ANNI
2005
2006
2007
%
(B-A)/A
-7,97%
0,86%
0,00%
ANNI
2005
2006
2007
%
(C-B)/B
25,72%
15,49%
24,30%
Note: *
Nel 2007 il budget non è stato richiesto ma è stato direttamente assegnato dalla Legge finanziaria
Note:**
Nel 2007 il budget non è stato concordato ma assegnato dalla Legge Finanziaria 2007
P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina)
102
ANNI
2005
2006
2007
%
(C-A)/A
15,70%
16,47%
24,30%
SCOSTAMENTO
C-A
93.456.780
106.558.003
156.591.765
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA G
900000000
801.088.058
800000000
753.348.771
700000000
688.868.015
600000000
500000000
400000000
300000000
200000000
100000000
0
2005
2006
2007
AZIENDA USL ROMA G
801.088.058
644.496.293
644.496.293
753.348.771
652.333.313
646.790.768
2007
2006
688.868.015
547.951.196
595.411.235
2005
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
103
1500000000
AZIENDA USL ROMA H
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
2005
2006
2007
692.981.423
741.529.411
759.441.308
ANNI
%
(B-A)/A
2005
2006
2007
-4,22%
-0,96%
0,00%
C
663.727.161
734.421.527
759.441.308 *
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
-29.254.262
-7.107.884
%
(C-B)/B
21,43%
18,73%
27,34%
P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina)
104
805.985.795
871.980.518
967.099.583
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
142.258.634
137.558.991
207.658.275
%
(C-A)/A
16,31%
17,59%
27,34%
SCOSTAMENTO
C-A
113.004.372
130.451.107
207.658.275
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA H
1200000000
1000000000
967.099.583
871.980.518
805.985.795
800000000
600000000
400000000
200000000
0
2005
2006
2007
AZIENDA USL ROMA H
759.441.308
759.441.308
2007
871.980.518
734.421.527
741.529.411
2006
805.985.795
663.727.161
692.981.423
2005
0
967.099.583
500.000.000
1.000.000.000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
105
1.500.000.000
AZIENDA USL VITERBO
ANNI
A
B
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
C
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
SCOSTAMENTO
C-B
SCOSTAMENTO
C-A
2005
0
455.664.599
0
530.552.017
74.887.418
530.552.017
2006
500.777.405
485.896.583
-14.880.822
540.268.253
54.371.670
39.490.848
2007
*
487.998.037
0
571.886.994
83.888.957
0
* per l'anno 2007 non è stato richiesto da parte della Regione alcun invio di proposta di Budget. Per quest'anno il Budget non è stato concordato
ma approvato direttamente dalla Regione ed inviato alle ASL
%
%
%
ANNI
ANNI
ANNI
(B-A)/A
(C-B)/B
(C-A)/A
2005
2006
2007
0,00%
-2,97%
0,00%
2005
2006
2007
16,43%
11,19%
17,19%
P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina)
106
2005
2006
2007
0,00%
7,89%
0,00%
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL VITERBO
700000000
600000000
571.886.994
530.552.017
540.268.253
2005
2006
500000000
400000000
300000000
200000000
100000000
0
2007
AZIENDA USL VITERBO
11
0
571.886.994
487.998.037
2007
10
2006
9
0
2005
540.268.253
485.896.583
500.777.405
530.552.017
455.664.599
8
7
6
5
4
3
2
1
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
107
1500000000
AZIENDA USL LATINA
ANNI
2005 ***
2006 ***
2007 ***
Note
*
***
ANNI
2005
2006
2007
A
B
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
698.054.214
700.377.102
740.364.933
C
607.544.665
719.779.980
715.260.835
SCOSTAMENTO
B-A
-90.509.549
19.402.878
-25.104.098
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
759.031.727
795.998.731
857.424.618
SCOSTAMENTO
C-B
151.487.062
76.218.751
142.163.783
SCOSTAMENTO
C-A
60.977.513
95.621.629
117.059.685
L'importo rappresenta il totale delle spese correnti per competenza della contabilità finanziaria
L'importo rappresenta il totale delle seguenti voci di conto economico: costi della produzione, saldo oneri/proventi finanziari,
saldo oneri/proventi straordinari, imposte dell'esercizio
%
(B-A)/A
-12,97%
2,77%
-3,39%
ANNI
2005
2006
2007
%
(C-B)/B
24,93%
10,59%
19,88%
108
ANNI
2005
2006
2007
%
(C-A)/A
8,74%
13,65%
15,81%
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL LATINA
1000000000
900000000
857.424.618
800000000
795.998.731
759.031.727
700000000
600000000
500000000
400000000
300000000
200000000
100000000
0
2005
2006
2007
Note : Nel 2007 c'è stato un cambio di imputazione dei costi imposto dalla Regione.
Nel consuntivo 2007 l'importo "costi della Produzione- Acquisti Servizi Sanitari" comprende non solo i costi delle prestazioni riferite ai residenti della Provincia
di Latina ma riguarda
il totale dei costi fatturati dalle strutture accreditate sul territorio (residenti e non) che ha comportato un innalzamento dei costi.
Di contro la rilevazione del "valore della produzione- Ricavi e proventi per servizi sociosanitari " tiene conto delle prestazioni fatturate dalle strutture provvisoriamente
accreditate
relativamente ai cittadini non residenti
della prov di Latina.
AZIENDA USL LATINA
857.424.618
715.260.835
740.364.933
2007
795.998.731
719.779.980
700.377.102
759.031.727
607.544.665
698.054.214
2006
2005
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
109
1500000000
AZIENDA USL FROSINONE
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
2005
2006
2007
682.646.013
677.710.355
0
ANNI
%
(B-A)/A
2005
2006
2007
-10,22%
1,59%
0,00%
C
612.879.357
688.515.116
693.526.749
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
-69.766.656
10.804.761
0
%
(C-B)/B
20,34%
15,68%
0,00%
P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina)
110
737.525.155
796.479.199
0
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
124.645.798
107.964.083
0
%
(C-A)/A
8,04%
17,53%
0,00%
SCOSTAMENTO
C-A
54.879.142
118.768.844
0
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL FROSINONE
900000000
800000000
796.479.199
737.525.155
700000000
600000000
500000000
400000000
300000000
200000000
100000000
0
2005
2006
0
2007
AZIENDA USL FROSINONE
0
693.526.749
693.526.749
2007
796.479.199
688.515.116
688.515.116
737.525.155
612.879.357
612.879.357
2006
2005
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
111
1500000000
AZIENDA USL RIETI
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
2005
2006
2007
258.600.182
261.385.866
289.649.755
ANNI
%
(B-A)/A
2005
2006
2007
-10,39%
0,19%
-4,04%
C
231.733.252
261.875.494
277.959.721
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
-26.866.930
489.628
-11.690.034
%
(C-B)/B
15,94%
7,50%
7,16%
P.S. I dati del 2007 non sono confrontabili con il precedente anno 2006 (v. scheda AUSL Latina)
112
268.680.165
281.503.533
297.869.088
ANNI
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
36.946.913
19.628.039
19.909.367
%
(C-A)/A
3,90%
7,70%
2,84%
SCOSTAMENTO
C-A
10.079.983
20.117.667
8.219.333
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL RIETI
350000000
300000000
297.869.088
281.503.533
268.680.165
250000000
200000000
150000000
100000000
50000000
0
2005
2006
2007
AZIENDA USL RIETI
2007
2006
2005
0
297.869.098
277.959.721
289.649.755
281.503.533
261.875.494
261.385.866
268.690.165
231.733.252
258.600.182
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
113
1500000000
4. Le misure assunte a livello nazionale per ridurre la spesa farmaceutica.
In Italia, a decorrere dall’anno 2002, il legislatore nazionale ha previsto che l’onere
a carico del Servizio Sanitario Nazionale per l’assistenza farmaceutica convenzionata non
può superare il tetto del 13% della spesa sanitaria complessivamente programmata. E,
nel caso in cui si verifichi lo sfondamento del tetto così previsto, la legge n. 326 del 2003
(art. 48) prevede il ricorso a una serie di misure finalizzate a contenere la spesa
farmaceutica; misure che rientrano nella competenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco.
Proprio nel corso del 2006, l’AIFA ha adottato alcuni provvedimenti a carattere
nazionale destinati, da un lato, a completare il recupero dello sfondamento della spesa
farmaceutica verificatosi nell’anno 2005; dall’altro, a contenere l’aumento della spesa del
settore all’esame per il 2006.
Per l’anno 2005, si è proceduto, quindi, a una riduzione del prezzo dei farmaci
rimborsabili dal S.S.N.: ciò è avvenuto con la Determinazione AIFA del 30 dicembre 2005
che ha previsto, a decorrere dal 15 gennaio 2006, la riduzione – appunto – del prezzo al
pubblico dei farmaci rimborsabili dal S.S.N. pari al 4,4%
2
. Successivamente, è stato
previsto un ulteriore sconto temporaneo dell’1% a carico del produttore (pari allo 0,6%
del prezzo al pubblico comprensivo di IVA) applicabile sul prezzo al pubblico ridotto del
4,4%. Poi, con Determinazione assunta il 3 luglio 2006, la riduzione dei prezzi è stata
incrementata dal 4,4% al 5%.
Infine, con la Determinazione AIFA n. 26 del 27 settembre 2006 è stata applicata
una ulteriore riduzione del 5% sul prezzo al pubblico comprensivo di IVA di tutti i farmaci
rimborsabili dal S.S.N., misura questa entrata in vigore dal 1° ottobre 2006.
Il Governo, con la “legge finanziaria” per il 2007 (art. 1, comma 796, della legge
del 2006), ha ritenuto necessario imporre l’applicazione della riduzione del 5% per tutto
l’anno 2007, costituendo tale misura il fondamento della manovra di ripiano dello
sfondamento verificatosi nel 2006.
2
Risultano esclusi da tale misura di riduzione i farmaci emoderivati sia estrattivi sia da DNA ricombinante,
nonché i vaccini.
114
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Classe ASSN
4.182
4.553
5.324
6.306
6.900
8.171
9.011
9.030
7.929
6.539
6.087
6.638
7.321
8.113
8.760
10.041
12.154
12.644
12.354
13.491
13.408
13.440
Spesa
privata
1.982
2.942
3.625
3.785
4.216
4.919
5.332
5.640
5.684
5.232
5.204
5.849
5.694
6.046
5.814
Fonte: elaborazione OsMed su dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze e IMS Health
115
Tuttavia, si è consentito con la stessa normativa alla aziende farmaceutiche di
richiedere all’AIFA la sospensione degli effetti del provvedimento assunto nell’autunno
(Determinazione n. 26/2006) a fronte del versamento alle Regioni degli importi
individuati da apposite tabelle di equivalenza degli effetti economico-finanziari per il
S.S.N. generabili dalla riduzione del 5% (ricorso al metodo del “payback”).
Nel corso del 2006, poi, si è proceduto da parte dell’AIFA all’aggiornamento, ai
sensi della richiamata legge n. 326/2003, dell’elenco dei farmaci rimborsabili dal S.S.N..
Il Prontuario dei Farmaci Nazionale, entrato in vigore il 15 luglio 2006,
3
ha
comportato una riduzione selettiva del prezzo dei farmaci; infatti, tale misura ha
riguardato 214 specialità medicinali (pari al 10,6% del totale di quelli presenti nel
prontuario) per un totale di 110 principi attivi (15,1% del totale) e 432 confezioni (9%
del totale).
L’aggiornamento si è qualificato non solo selettivo; esso è stato qualificato anche
come temporaneo.
In tale ottica la riduzione del prezzo non è stata applicata alle confezioni
pediatriche, ai principi attivi commercializzati nel 2005, ai farmaci antitumorali e agli
ormoni sessuali a prevalente azione antineoplastica, ai principi attivi inseriti nelle liste di
trasparenza (farmaci equivalenti), ai prodotti emoderivati sia di origine estrattiva sia da
DNA ricombinante, ai farmaci di esclusivo uso ospedaliero, ai prodotti con prezzo al
pubblico uguale o inferiore a 5 euro e alle confezioni i cui principi attivi risultano essere
inseriti nel PHT della distribuzione diretta da parte delle strutture pubbliche 4.
Al fine di assicurare un quadro quanto più esaustivo possibile dei comportamenti
tenuti dalla “governance regionale” negli anni 2006-2007 in ordine alle misure assumibili
per il contenimento della spesa farmaceutica, la Sezione regionale ha avuto cura di
riportare nell’Appendice statistica l’andamento dell’uso dei farmaci registrato dall’AIFA nel
2006.
Dai
dati
esposti
risulta
la
insussistenza
di
misure
regionali
orientate
al
perseguimento di tale obiettivo nel 2005, con effetti sul 2006, e nel 2006, con effetti sul
2007.
3
4
Pubblicato nel S.O. n. 161 della G.U.R.I. n. 156 del 7 luglio 2006.
Cfr. in tal senso, AIFA, L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006, giugno 2007, pagg. 79
e ss..
116
L’organizzazione
dell’Agenzia
Italiana del Farmaco.
Os. Med.
Flussi di dati relativi
alle prescrizioni
mediche (livello
nazionale, regionale,
singole ASL)
Monitoraggio del mercato dei
farmaci
Os. SC.
Monitoraggio delle
sperimentazioni cliniche condotte
in Italia
Comitati etici locali
Rete
Farmacovigilanza
Coordina i responsabili regionali,
le ASL e le Aziende
Farmaceutiche, le Aziende
Ospedaliere e gli IRCCS
890 Centri
117
4.1 Le misure assunte a livello regionale: un confronto.
La Regione Lazio ha abolito il pagamento del ticket dal 1° gennaio 2006.
Nello stesso anno 2006, anche se con alcune variazioni in termini di esenzione e/o
di quota fissa, il ticket è stato riconfermato in Piemonte, Liguria, Bolzano, Lombardia,
Veneto, Molise, Puglia e Sicilia.
Nell’intento di razionalizzare le risorse e di mantenere sotto controllo la spesa
farmaceutica ai fini del rispetto del tetto di spesa, alcune Regioni hanno adottato
iniziative, sia di natura legislativa sia di natura amministrativa, con le quali si sono
ridefinite le classi di equivalenza sulle quali applicare il prezzo massimo di rimborso. In
tal modo le classi di equivalenza sono diventate più ampie rispetto a quelle previste dalla
legislazione nazionale (legge n. 178/2002).
Altro spazio decisionale di competenza delle Regioni, mirato al contenimento della
spesa farmaceutica, è quello definito dalle disposizioni della legge n. 405 del 16
novembre 2001: la possibilità di adottare, cioè, la distribuzione diretta dei farmaci
elencati nel PHT (determinazione AIFA del 29 ottobre 2004).
La Regione Lazio, come era già avvenuto in altre Regioni,
5
ha stipulato uno
specifico accordo il 2 maggio 2006, per l’adempimento della richiamata normativa (punto
3 della scheda allegata).
In altre Regioni tale tipo di accordo è stato prima stipulato a livello regionale e, poi,
recepito a livello locale dalle ASL, riproponendo in alcuni casi il medesimo accordo
regionale di riferimento (Sicilia, Lombardia, Liguria e Toscana) o in altri rinegoziando al
ribasso i margini di spettanza della filiera distributiva (Veneto).
In altri casi, ancora, gli accordi sono stati redatti esclusivamente a livello locale tra
le AUSL e la distribuzione (Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Provincia Autonoma di
Trento, Provincia Autonoma di Bolzano).
5
L’accordo a livello regionale è stato effettuato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Marche, Molise, Puglia,
Sardegna, Umbria, Valle d’Aosta.
118
Le modalità di esecuzione della legge
16.11.2001, n. 405.
1. Erogazione del farmaco, relativamente al solo primo ciclo di terapia, a pazienti in
dismissione da ricovero ospedaliero o a seguito delle visite specialistiche
ambulatoriali da parte delle strutture sanitarie pubbliche. Ai fini del costo del
farmaco esso è esplicitato nel Prontuario Ospedaliero esistente.
2. Erogazione da parte delle AUSL dei farmaci necessari al trattamento degli assistiti
che abbisognano di controlli specialistici periodici (tutela clinica del paziente /
appropriatezza prescrittiva). L’acquisto di tali farmaci dalle AUSL avviene con
sconti minimi del 50% per i medicinali autorizzati con procedura nazionale non
sottoposti a negoziazione, e del 33,35% per quelli autorizzati con procedura
europea (centralizzata o di mutuo ricono-scimento) o nazionale sottoposti a
negoziazione.
In considerazione del fatto che i medicinali del PHT sono in gran parte medicinali
ad alto costo, per i quali le farmacie, nella maggioranza dei casi, fanno uno sconto
a favore del S.S.N. che va dal 12,5% al 19%, il risparmio reale ottenibile dalla
distribuzione diretta (prezzo di gara) va confrontato con il prezzo dei farmaci
decurtato
delle
predette
percentuali
di
sconto,
praticate
dalla
farmacia
convenzionata a favore del S.S.N..
3. Facoltà attribuita alle Regioni/Province Autonome di stipulare accordi con le
Associazioni sindacali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private, per
consentire agli assistiti di rifornirsi delle categorie di medicinali che richiedono un
controllo ricorrente del paziente anche presso le farmacie predette. Tali accordi
prevedono l’acquisto, a prezzi scontati, dei medicinali del PHT (o parte di esso) da
parte delle Aziende Sanitarie; i medicinali vengono quindi ceduti al prezzo
d’acquisto ai grossisti che provvedono alla fornitura delle farmacie. Ai farmacisti e
ai grossisti vengono riconosciuti per la distribuzione dei margini inferiori e, quindi,
più convenienti per il S.S.N., rispetto a quanto avverrebbe attraverso la
tradizionale filiera della distribuzione (industria farmaceutica, grossisti, farmacisti).
Fonte: AIFA, 2006
119
4.1.1 La spesa farmaceutica pro-capite in Italia nel 2006. La posizione della
Regione Lazio.
La Regione con il valore più elevato di spesa territoriale per farmaci (pubblica e
privata) è il Lazio, con 409,7% euro pro-capite.
120
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Bolzano
Trento
Veneto
Friuli VG
Liguria
E.
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
Spesa classe
Spesa privata
Spesa
A-SSN
195,9
185,7
203,4
160,1
172,3
191,6
195,2
220,3
187,6
182,5
194,6
200,0
306,9
227,7
221,2
249,8
265,3
213,2
284,9
301,3
248,0
228,8
196,9
241,8
265,6
pro capite
103,8
114,2
107,4
87,3
101,8
99,6
91,5
123,6
115,9
116,1
93,9
102,2
102,8
90,4
66,9
85,1
80,4
62,1
81,6
83,0
92,0
98,9
106,4
106,7
83,2
farmaceutica
299,7
300,0
310,8
247,4
274,0
291,2
286,8
343,9
303,5
298,5
288,6
302,2
409,7
318,1
288,1
334,9
345,7
275,2
366,5
384,3
340,0
327,6
303,4
348,5
348,8
Fonte: elaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali e IMS Health
121
Tavola C.6
Spesa territoriale per i farmaci di classe A-SSN appartenenti al Prontuario della
continuità assistenziale - PHT erogati tramite le farmacie pubbliche e private
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Bolzano
Trento
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
Spesa classe
pro capite
€
195,9
185,7
203,4
160,1
172,3
191,6
195,2
220,3
187,6
182,5
194,6
200,0
306,9
227,7
221,2
249,8
265,3
213,2
284,9
301,3
248,0
228,8
196,9
241,8
265,6
18,2
5,2
25,9
9,6
10,8
9,2
15,7
10,6
4,6
4,5
6,0
5,9
46,0
19,0
20,0
15,6
32,2
4,0
47,4
41,3
22,7
21,8
23,5
16,1
28,8
Spesa PHT pro
%
9,3
2,8
12,7
6,0
6,3
4,8
8,1
4,8
2,4
2,5
3,1
3,0
15,0
8,3
9,0
6,3
12,1
1,9
16,6
13,7
9,2
9,5
9,7
8,2
10,8
A%
06/05
-6
-5
-3
8
7
-4
4
-7
-7
-9
-
Fonte: elaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali e IMS Health
122
5.
L’attività di controllo della Sezione regionale della Corte dei conti
sull’andamento della spesa sanitaria nel Lazio. (2006-2007).
Agli inizi del 2007, la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per il Lazio,
in attuazione del programma annuale di controllo da portare ad esecuzione nell’anno
2006, ha approvato, in data 28 marzo 2007, la relazione avente ad oggetto “Il controllo
della spesa sanitaria (esercizio 2005, con aggiornamenti al 2007)”.
Tale relazione, trasmessa al Consiglio regionale, risulta essere stata elaborata e
predisposta ai sensi della legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante “disposizioni in materia
di giurisdizione e controllo della Corte dei conti”; in particolare in esecuzione di quanto
prevede l’art. 3, commi 4, 5, 6 e 8, che disciplinano le modalità e gli esiti del controllo
successivo sulla gestione del bilancio e del patrimonio delle Amministrazioni regionali,
sotto il profilo della valutazione dei piani e dei programmi di esecuzione della legislazione
di competenza.
Tuttavia, a metà del 2006, e precisamente nell’adunanza del 31 maggio, con
deliberazione n. 31/g/2006, la Sezione regionale per il Lazio si è trovata impegnata ad
assicurare attuazione a quanto disposto dall’art. 1, comma 170, della legge 23 dicembre
2005, n. 266 (legge finanziaria 2006).
Infatti, la richiamata normativa, nel fare rinvio alle disposizioni di cui ai commi 166
e 167 ai fini dell’applicazione anche agli Enti del Servizio Sanitario Nazionale dell’obbligo
di trasmissione alle competenti Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, delle
relazioni sul bilancio di esercizio e su quello economico di previsione da parte degli organi
di revisione delle istituzioni sanitarie (AUSL e Aziende Ospedaliere), ha inteso riconoscere
alla Corte dei conti un ruolo attivo e propulsivo nella verifica del rispetto degli obiettivi
annuali di contenimento, da un lato, e di razionalizzazione, dall’altro, della spesa pubblica
in tale settore, posti dalla legislazione e negli atti di indirizzo regionale.
Il contatto avviato immediatamente dalla magistratura contabile con i componenti
dei diversi Collegi sindacali delle AUSL e delle Aziende Ospedaliere – contatto
concretatosi in una serie articolata di audizioni e di intensi scambi di informazioni e di
dati – ha consentito alla Sezione di migliorare l’attività di controllo svolta, fino ad allora,
su un piano esclusivamente macro (cioè quello della valutazione del programma), così
come prevede il richiamato art. 3, comma 5, della legge n. 20 del 1994: “Nei confronti
delle amministrazioni regionali, il controllo sulla gestione concerne il perseguimento degli
123
obiettivi stabiliti dalle leggi di principio e di programma”.
Il controllo di natura finanziaria, come intestato a far data dal 2006 dalla
legislazione nazionale alla Corte dei conti (art. 1, c. 170, l. 23.12.2005, n. 266)
costituisce, quindi, una novità di non poco momento, se è vero – come è vero – che essa
ha indotto il sistema delle autonomie territoriali (Regioni – Enti locali) a porre una
attenzione sempre maggiore al tema del doveroso rispetto degli equilibri di bilancio,
rispetto che sottende una attenta verifica della veridicità delle poste contabili esposte nei
documenti di bilancio (indipendentemente che essi siano di natura solamente finanziaria
o di natura economico-finanziaria), al tema del rispetto della legislazione contabile in
genere, dato che si è responsabilizzato l’organo interno che si occupa del controllo di
legittimità a segnalare alla Corte dei conti (organo di controllo indipendente esterno)
qualsiasi grave irregolarità amministrativa e contabile.
La lettura integrata dei dati finanziari [a livello di programma (macro); a livello di
gestione (meso)] ha consentito alla Corte dei conti di svolgere – in concomitanza con
l’azione posta in essere dalla Giunta regionale per fare chiarezza sui conti di settore –
un’azione di stimolo e di supporto.
In tale ottica vanno lette le valutazioni che la Sezione regionale di controllo ha
espresso nel referto anche sul Rendiconto generale della Regione Lazio per l’anno 2005,
approvato quasi contestualmente al referto speciale sulla spesa sanitaria.
Valutazioni che si riassumono nell’aver posto in evidenza l’incapacità del sistema
organizzatorio dell’Ente di tenere sotto controllo l’andamento della spesa sanitaria che,
come si è avuto modo di rilevare anche nei referti relativi ad anni precedenti, sulla base
dei dati che, a una verifica ex post, non si sono dimostrati più attendibili, costituiva da
tempo la metà del totale delle spese regionali.
E ciò nonostante i continui processi di riorganizzazione dell’apparato amministrativo
(creazione di nuove Direzioni regionali; accorpamenti di competenze; ricorso a
consulenze esterne, in particolare alla KPMG, che non sembrano essere capaci di sortire
alcun effetto ai fini della riduzione dei costi).
124
5.1
Le conclusioni del referto annuale avente ad oggetto “il controllo sulla
spesa sanitaria”, approvato con deliberazione n. 42/g/2007 (ad. del
28.3.2007).
Nello svolgimento dell’attività di controllo, programmata ai sensi dell’art. 3, commi
4 e 5, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante “Disposizioni in materia di
giurisdizione e controllo della Corte dei conti”, la Sezione regionale di controllo per il
Lazio della Corte dei conti ha espresso il convincimento che la metodologia seguita (sino
ad allora) dalle istituzioni sanitarie del Lazio nell’applicare l’ordinamento contabile
sanitario “non è riuscita a far emergere la reale situazione finanziaria della Regione Lazio”
(pagg. 2-3).
In tale occasione la Sezione ha inteso confermare le ragioni – evidenziate dalla
stessa nel referto relativo ai rendiconti generali della Regione degli esercizi finanziari
2003-2004 – che hanno determinato la incontrollata situazione debitoria nel settore della
sanità.
Esse sono state così sinteticamente riassunte:
1) sistematica non osservanza delle disposizioni normative dettate in materia
contabile;
2) notevole ritardo in ordine all’adozione dei documenti contabili;
3) carenza di controlli che ha lasciato le strutture “libere” di non ottemperare
tempestivamente alle disposizioni normative in materia contabile;
4) conseguente inaffidabilità della situazione finanziaria perché non veritiera,
irregolare e incompleta.
Correttamente, la “governance” della Regione ha ritenuto necessario procedere al
recupero della situazione attraverso una dettagliata ricognizione sullo stato debitorio del
Servizio Sanitario Regionale.
L’attenzione della Corte dei conti deve essere, oggi più che in passato, rivolta
all’analisi di alcuni altri fenomeni gestionali quali il ricorso da parte delle strutture
sanitarie a partecipazioni in società che nascono nel rispetto della disciplina del codice
civile ma portano a esternalizzazione di servizi rientranti fino a qualche tempo fa negli
aggregati di spesa dei bilanci aziendali (AUSL) .
A tal riguardo, nell’affrontare il problema della composizione del disavanzo
accertato, la Sezione ha ritenuto necessario evidenziare le diverse situazioni che
125
avrebbero potuto incidere sulla quantificazione dell’accertato.
Tra tutte, quelle che avrebbero potuto – come, poi, è successo – modificare le
risultanze finanziarie accertate sembra utile richiamare le seguenti:
1)
l’emersa
situazione
di
diffusa
criticità
riguardante
l’organizzazione
amministrativo-contabile delle strutture sanitarie, evidenziata nell’esercizio
della funzione di controllo attribuita alla Corte dei conti dal combinato disposto
dei commi 166, 167 e 170 dell’art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
2)
il mancato rispetto, che si protrae ormai da diversi anni, del sistema delle
scritturazioni contabili, che presiede alla rappresentazione dei dati evidenziati
nei documenti di bilancio che, di conseguenza sono inficiati da diffuse
irregolarità, incompletezza e opacità;
3)
l’approvazione, da parte della Giunta, dei bilanci di esercizio di tutte le
Aziende sanitarie (ad eccezione dell’Azienda Roma C) con la formula della
“presa d’atto delle risultanze contabili relative agli esercizi 2003 – 2004 –
2005”.
4)
il fatto che i protocolli d’intesa, stipulati dalle Università con la Regione, ai
sensi del d.lgs. n. 517/1999, essendo anche i Policlinici universitari al servizio
degli utenti del Servizio Sanitario Nazionale, non dettano disposizioni
concernenti l’approvazione dei bilanci di esercizio delle relative aziende
ospedaliere.
In merito, la Sezione ha segnalato alla Regione l’esigenza che, trattandosi di un
sistema di strutture particolarmente complesso, nell’emananda legge regionale di riordino
del Servizio Sanitario Regionale, prevista dall’art. 55 dello Statuto, si proceda alla
razionalizzazione della materia con riferimento al finanziamento e ai controlli in modo
omogeneo per tutte le strutture i cui costi sono anche a suo carico.
In ogni caso, a fronte dell’ “extra deficit” e delle cause che lo hanno generato la
Sezione ha formulato le seguenti valutazioni:
1. è doveroso che si ristabilisca una situazione di affidabilità e certezza delle
risultanze contabili delle Aziende;
2. è
necessario
che
siano
riviste
le
procedure
amministrativo-contabili-
informatiche adottate dalle Aziende e coordinate dalla Regione e, soprattutto,
che siano controllate al fine di garantire una corretta e uniforme applicazione
sul territorio;
126
3. è essenziale che si concluda in tempi ragionevoli la predisposizione del sistema
informativo integrato per il controllo di gestione unificato delle Aziende sanitarie
e ospedaliere della Regione;
4. è necessario provvedere al coordinamento tra l’Assessorato alla Sanità, cui
spetta di provvedere al consolidamento dei dati contabili, e l’Assessorato al
Bilancio, su cui poi grava l’onere di reperire la copertura per i disavanzi
accertati;
5. è necessario che siano rimosse le situazioni fonte di inefficienze, di disservizi e
sprechi, alcune delle quali hanno originato fenomeni di “malasanità” all’esame
della competente autorità giudiziaria ordinaria.
Riguardo al Piano di rientro, sottoscritto il 28 febbraio 2007, nell’ambito
dell’Accordo ai sensi dell’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, la
Sezione ha rilevato che lo stesso finisce per incidere sostanzialmente sull’organizzazione
sanitaria della Regione dato che prevede la ristrutturazione della rete e dell’offerta dei
servizi sanitari.
Sul punto, la Sezione, avendo formulato la riserva di voler esprimere le proprie
valutazioni circa l’attendibilità e l’efficacia del Piano, ha proceduto ad avviare, nel corso
del 2007, una serie di accertamenti rivolti a evidenziare le criticità rilevabili “dal basso” in
modo da poter fornire all’Ente le indicazioni più congrue per assumere le necessarie
misure (di natura legislativa, di natura organizzativa, di natura finanziaria).
5.2. I rapporti della Sezione regionale di controllo per il Lazio con i Collegi dei
revisori (tempi di risposta intensità dei contatti).
In via preliminare la Sezione ritiene utile fornire al Consiglio Regionale un quadro
quanto più esaustivo possibile dell’impatto che lo svolgimento di tale attività di controllo
finanziario, prevista dall’art. 1, c. 170, legge finanziaria 2006, ha avuto (e continua ad
avere) sulla attività di controllo della magistratura contabile. Ma ciò non è sufficiente a
valutare la portata dell’innovazione voluta dal Parlamento.
Infatti, si ritiene necessario fornire specifiche indicazioni sui seguenti aspetti di
natura interistituzionale:
a)
tempi di risposta dei Collegi sindacali;
b)
qualità delle risposte fornite dai Collegi sindacali;
c)
tempo dedicato ai contatti di verifica/attendibilità delle risposte fornite;
127
d)
utilità delle segnalazioni effettuate.
A tal riguardo si fa presente che le istituzioni sanitarie da controllare sono, nella
Regione Lazio, quindici (dodici aziende territoriali istituite dall’art. 5 della L.R. n.
18/1994, denominate AUSL; tre Aziende Ospedaliere di rilievo nazionale ex art. 6 della
L.R. cit.).
Nel corso del 2007, quelle sottoposte a controllo sono state tredici (su quindici).
Ad esse sarebbe necessario aggiungere tutte quelle altre indicate nella delibera
della Giunta Regionale n. 137/2007, risultando tale istituzioni sanitarie destinatarie,
anche esse, delle direttive in essa contenute.
128
Deliberazioni della Sezione regionale di controllo per il Lazio
ex art. 1, c. 170, legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006).
Deliberazioni
Adunanza
AUSL/Azienda Ospedaliera
n. 30/g/2007
26.2.2007
Roma C
n. 31/g/2007
26.2.2007
Roma G
n. 37/g/2007
26.2.2007
Frosinone
n. 38/g/2007
21.3.2007
Roma F
n. 39/g/2007
21.3.2007
S. Giovanni Addolorata
n. 45/g/2007
28.3.2007
Roma D
n. 46/g/2007
28.3.2007
Latina
n. 47/g/2007
28.3.2007
Roma H
n. 48/g/2007
28.3.2007
Roma A
n. 49/g/2007
28.2.2007
Roma B
n. 101/g/2007
19.6.2007
Roma E
n. 103/g/2007
19.6.2007
Rieti
n. 104/g/2007
19.6.2007
Viterbo
129
A.
I tempi di risposta dei Collegi dei revisori al questionario predisposto dalla
Corte dei conti
La Sezione regionale di controllo per il Lazio, nell’adunanza del 31 maggio 2006,
con deliberazione n. 13/g/2006, ha definito le modalità operative e temporali da
osservare per la trasmissione della relazione prevista dalla Sezione delle Autonomie –
nell’adunanza del 27 aprile 2006, in attuazione dell’art. 1, commi 166, 167 e 170 della
legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), corredata di specifico
questionario – da parte dei Collegi sindacali, sul bilancio di esercizio 2005, delle Aziende
Unità Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere.
La Sezione ha acquisito i questionari di alcune aziende in un lasso di tempo di molto
superiore
al
termine
che
era
stato
fissato
nell’ordinanza
di
trasmissione
della
deliberazione (30 luglio e, comunque, non oltre trenta giorni dalla deliberazione del
bilancio): in sostanza, solo cinque istituzioni sanitarie sulle 15 interessate (quindi solo
1/3 di esse) hanno rispettato il termine previsto.
Le altre lo hanno superato ampiamente, raggiungendo alcune anche ritardi di 6
mesi.
A parte il fatto che il legislatore nazionale ha introdotto sicuramente un sistema
veramente innovativo di “comunicazione” tra l’organo di revisione economico-finanziaria
e la Corte dei conti, i ritardi nella compilazione del questionario sono da imputare alla
situazione di grande disorganizzazione di cui soffrono gli apparati amministrativi delle
istituzioni controllate.
In sostanza, tale criticità costituisce un indicatore della “disattenzione” sinora posta
dalla “governance” al sistema organizzativo in questione.
130
I tempi di risposta del Collegio sindacale al questionario
AUSL e
Invio
A.O.
questionario
Roma C
1° giugno 2006
Roma G
1° giugno 2006
Frosinone
1° giugno 2006
Roma F
1° giugno 2006
Sollecito
Risposta al
Giorni
questionario
impiegati
4 agosto 2006
63
1° agosto
2006
2 ottobre 2006
14.11.2006
29 dicembre
2006
61
125
213
A.O.
S. Giovanni
1° giugno 2006
2 agosto 2006
62
Addolorata
Roma D
1° giugno 2006
Latina
1° giugno 2006
Roma H
1° giugno 2006
Roma A
1° giugno 2006
Roma B
1° giugno 2006
Roma E
1° giugno 2006
Rieti
1° giugno 2006
Viterbo
1° giugno 2006
18 ottobre
2006
7 agosto 2006
13 ottobre
2006
7 agosto 2006
21 novembre
2006
7 novembre
2006
27 settembre
2006
23 ottobre
2006
Media
131
141
66
135
66
184
160
119
145
118,4
Lo scostamento dalla media
Istituzione
Tempi risposta
Media
Scostamento
%
in
Scostamento
termini
dalla media
assoluti
Frosinone
125
118,4
7
5,57
Roma F
213
118,4
95
79,90
Roma D
141
118,4
23
19,09
Roma H
135
118,4
17
14,02
Roma B
184
118,4
66
55,41
Roma E
160
118,4
42
35,14
Viterbo
145
118,4
27
22,47
132
Le ulteriori informazioni fornite a richiesta della Corte dei conti
AUSL e
Documentazione
Documentazione
A.O.
trasmessa
trasmessa
Roma C
12.2.2007
21.2.2007
Roma G
15.2.2007
23.2.2007
Frosinone
--
--
Roma F
--
--
--
--
Roma D
12.3.2007
21.3.2007
Latina
--
--
Roma H
23.3.2007
--
Roma A
12.3.2007
--
Roma B
--
--
Roma E
--
--
Rieti
--
--
Viterbo
--
--
A.O.
S. Giovanni
Addolorata
133
B.
La qualità delle risposte fornite dai Collegi sindacali
La Sezione rileva come la quasi totalità dei Collegi sindacali (soltanto l’AUSL di
Latina ha assicurato pieno adempimento alla richiesta avanzata dalla Corte) non siano
stati in grado di ottemperare con il richiesto grado di precisione all’obbligo di elaborare la
relazione di accompagno ai dati esposti nel questionario da compilare.
La Sezione ritiene peraltro che il comportamento dei membri dell’Organo di
revisione economico-finanziaria trovi parziale giustificazione nel fatto che la nomina dei
componenti dei Collegi sindacali, di competenza della Regione, si era realizzata da poco,
a seguito del mutamento intervenuto nella “governance” dell’Ente regionale e delle nuove
nomine fatte dei Direttori Generali delle richiamate istituzioni sanitarie.
Inoltre, c’è da sottolineare il clima di “opacità” nella gestione che tali membri
avevano riscontrato dal momento dell’assunzione dell’incarico.
In ogni caso, c’è da sottolineare come il clima di collaborazione tra l’Organo di
revisione economico-finanziaria e la Sezione si è venuto sempre più consolidando, una
volta chiarito il progetto innovativo che il legislatore nazionale aveva inteso realizzare
intestando alla Corte l’attività di controllo di cui al richiamato art. 1, c. 170, della legge
finanziaria 2006.
Se, da una parte, è opportuno misurare la qualità delle risposte fornite utilizzando
l’indicatore della completezza (e in tal caso, la qualità si può valutare sostanzialmente
inesistente), un altro indicatore ci aiuta a capire il grado di funzionalità raggiunto dal
Collegio sindacale nello svolgimento di tale delicato compito di raccordo con la Sezione
regionale di controllo.
Esso è costituito dal grado di attenzione posta da tale livello di controllo (interno)
alla attendibilità che i dati esposti nel documento contabile debbono avere.
E’ significativo che, a fronte di nove casi in cui il Collegio sindacale non ha ritenuto
di segnalare alcuna “grave irregolarità”, per gli stessi la Sezione ha ritenuto di dover
esprimere un giudizio in cui le “ombre” risultano essere più rilevanti delle “luci”.
134
La completezza delle risposte al questionario fornita dal Collegio sindacale
AUSL e A.O.
Relazione
Relazione
esplicativa
esplicativa
allegata
non allegata
Roma C
X
Roma G
X
Frosinone
X
Roma F
X
A.O.
X
S. Giovanni Addolorata
Roma D
X
Latina
X
Roma H
X
Roma A
X
Roma B
X
Roma E
X
Rieti
X
Viterbo
X
135
Le criticità segnalate dal Collegio sindacale
(individuazione di gravi irregolarità contabili)
AUSL e A.O.
Prima
Dopo
dell’audizione
l’audizione
SI
Roma C
NO
SI
X
Roma G
NO
Segnalate
dalla Corte
dei conti
SI
X
X
X
Frosinone
X
X
Roma F
X
X
A.O.
S. Giovanni
X
X
X
X
X
X
Addolorata
Roma D
Latina
X
X
Roma H
X
X
X
Roma A
X
X
X
Roma B
X
X
X
Roma E
X
X
X
Rieti
X
X
X
Viterbo
X
X
X
136
NO
C.
Il tempo dedicato dalla Corte dei conti ai contatti di verifica / attendibilità
delle risposte fornite dal Collegio dei revisori.
Altro aspetto che incide sul modo di svolgere l’attività di controllo della
magistratura contabile, addetta all’assolvimento di tale specifico compito istituzionale, è
l’entità di tempo che, nella fase istruttoria, è stata dedicata alla verifica della
completezza/esaustività delle risposte fornite nel questionario dall’Organo di revisione
economico-finanziaria( Collegio sindacale).
Al momento si potrebbe anche giustificare tale esigenza di contatto diretto tra Corte
dei conti e Collegio sindacale quale conseguenza della mancata elaborazione di una
relazione che illustri fornendo adeguata e soprattutto completa giustificazione
i dati
finanziari riportati nel questionario.
Tuttavia, se l’attività di controllo intestata alla Corte dei conti vuole raggiungere un
livello di qualità tale da costituire nei limiti in cui la normativa lo consente una “guida”,
un “impulso” all’azione amministrativa, non si può fare a meno di dedicare un tempo
sempre più ampio non solo al contatto con l’Organo di revisione economico-finanziaria
ma anche a quello con i responsabili della struttura tecnica che, in definitiva, forniscono i
dati al collegio per adempiere alla richiesta della Corte.
Da qui la necessità di assumere, da parte del Parlamento, un orientamento politico
rivolto a un rafforzamento della “periferia” della Corte dei conti.
137
Le audizioni dei Collegi sindacali
AUSL e A.O.
1^
2^
3^
Totale
audizione
audizione
audizione
audizioni
Roma C
17.1.2007
1
Roma G
24.1.2007
1
Frosinone
26.1.2007
Roma F
7.2.2007
A.O.
27.2.2007
2
1
5.2.2007
22.2.2007
2
Roma D
8.2.2007
12.3.2007
2
Latina
18.1.2007
1
Roma A
7.2.2007
1
Roma B
26.1.2007
1
Roma E
19.6.2007
1
Rieti
19.6.2007
1
Viterbo
19.6.2007
1
S. Giovanni Addolorata
Roma H
138
5.3. Le criticità riscontrate, i suggerimenti per assicurare la trasparenza dei
conti in sanità.
La Sezione regionale di controllo per il Lazio ha avuto modo di accertare una serie
di criticità, che si ritiene di portare all’attenzione del Consiglio regionale, precisando che
non si tratta di criticità che attengono a lacune del sistema normativo ma derivano
sostanzialmente
da
una
mancata
assunzione
di
decisioni
soprattutto
di
natura
organizzativa.
In sequenza temporale, le deliberazioni assunte dalla Sezione evidenziano, in
sostanza, le seguenti carenze:
a)
una situazione di diffusa irregolarità contabile, che trova le sue
ragioni
specifiche in una non omogenea informatizzazione sul territorio;
b)
un non corretto ed efficace uso delle risorse(umane,strumentali,informatiche);
c)
un elevato rischio di permanente squilibrio di bilancio, generato anche da una
confusa gestione del pregresso.
Sono queste carenze a compromettere l’equilibrio economico-patrimoniale delle
istituzioni sanitarie sottoposte a controllo.
Ugualmente è stato accertato il mancato rispetto, da parte di tali organismi, degli
atti di indirizzo regionali e degli obiettivi di finanza pubblica di contenimento e di
proficuità della spesa.
A tali conclusioni la Sezione di controllo è, comunque, pervenuta dopo aver
verificato diversi aspetti della gestione:
a)
il
fatto
che
sussista
un
grave
scostamento
tra
programmazione
amministrativa e risultanze di bilancio;
b)
il fatto che l’acquisizione di beni e servizi non risponda poco (o punto) al
principio del giusto rapporto costo/qualità;
c)
il fatto che la spesa per il personale non risulta controllata sotto il versante
della migliore produttività possibile;
d)
il fatto che sussistono livelli abnormi di debito, mentre poca o nulla è
l’attenzione posta dall’istituzione sanitaria nell’esercitare i diritti di soggetto
creditore;
e)
il fatto che la gestione di tesoreria presenta anomalie.
139
La Sezione ha altresì rivolto alcuni rilievi critici in ordine alle procedure di contabilità
seguite nonché alla insussistenza o inadeguatezza di un sistema adeguato di controlli
interni.
5.4
L’accertamento del grado di funzionalità dei Collegi sindacali nelle AUSL
del Lazio nel biennio 2006-2007.
Al fine di assicurare specifico adempimento alla previsione normativa contenuta
nell’art. 3,comma 4, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, secondo cui la Corte dei conti è
tenuta a formulare un giudizio sul funzionamento degli organi di controllo interno, la
Sezione ha ravvisato necessario l’invio di uno specifico questionario a ciascuno dei
collegi sindacali resi effettivamente operanti, in genere, dall’estate del 2006.
Dall’analisi delle informazioni trasmesse la Sezione ritiene di poter formulare una
serie articolata di valutazioni che si possono dimostrare utili per consentire il
miglioramento della performance raggiunta che si può, allo stato dell’indagine, qualificare
relativamente soddisfacente.
In primo luogo, la Sezione ha avuto modo di rilevare come le modalità di scelta
del designato a componente dell’organo di controllo in questione non siano ispirate al
principio della trasparenza, risultando, nella prassi, influenzate dal fatto di essere ispirate
dall’ “intuitu personae”. Criterio questo, certamente, da non stigmatizzare “a priori”
potendo essere stata la designazione orientata dall’accertamento, fatto da parte di
ciascuna delle Amministrazioni titolari della facoltà di scelta, della sussistenza dei
requisiti professionali previsti espressamente dalla legge.
In ragione del ruolo che i rappresentanti designati della Regione sono chiamati a
svolgere, cioè quello di dover assumere (uno di essi) l’onere di coordinatore dell’organo
collegiale nella qualità di presidente eletto, agli stessi non si può non richiedere il
possesso di una professionalità specifica acquisita in tale settore.
Sul punto, la Sezione ha potuto rilevare come tale requisito raramente sussista tra
i designati dell’Ente Regione, benché la carenza in parola risulti temperata in buona
misura dall’esperienza dei componenti designati dal M.E.F.e dal Ministero della Salute.
Particolare rilevanza la Sezione ritiene di annettere al rapporto che dovrebbe
sussistere tra l’Amministrazione designata e il designato.
Infatti, il componente designato è chiamato a svolgere la sua attività di verifica in
base a un rapporto che si può qualificare simile a quello che sussiste, nell’ambito
civilistico, tra mandante e mandatario.
140
Da qui l’esigenza che dovrebbe esprimere il mandante di una conoscenza puntuale
delle vicende amministrative e contabili che caratterizzano la vita gestionale dell’AUSL
presso cui opera il designato; conoscenza che, peraltro, non appare suffragata dalle
informazioni assunte, come è dimostrato dallo scarso grado di consapevolezza, almeno
fino a tutto il 2006, del grave stato di indebitamento in cui versavano la maggiore parte
delle aziende sanitarie dipendenti.
La Sezione ha inteso verificare se sussistano interazioni tra il Collegio sindacale e
gli altri Organi di controllo interno, in particolare con il Nucleo di valutazione e con
l’organo/struttura che si occupa del controllo di gestione.
Dalle informazioni assunte è possibile avere un primo quadro d’insieme, riferito
naturalmente agli anni 2006-2007.
In particolare, solo in 5 AUSL su 12 il contatto con il Nucleo di valutazione si è
verificato (*); in due di esse, comunque l’utilità del contatto è stata percepita come
scarsa (RomaF;FR), in altre due è stata qualificata come sufficiente (RomaC;RI), mentre
solo in una è stata valutata come alta.
Avuto riguardo, poi, alle informazioni richieste in ordine al contatto avuto, sempre
per ragioni istituzionali di miglioramento dell’attività di controllo di propria competenza, è
possibile ricavare la netta sensazione come ancora l’attivazione del controllo di gestione
non sia avvenuta in diverse realtà (RomaD;RomaF;RomaH;LT), mentre in altre si è in
una fase di avvio.
La Sezione rileva, poi, come dalle risposte fornite a specifico quesito in ordine alla
possibilità di interloquire con società di revisione contabile (Deloitte & Touche) in
esecuzione dell’art. 4 della L.R. n. 16/2001, si tragga la considerazione che l’operatività
di essa sia cessata nel 2005, essendo l’attività limitata a verificare il valore dei cespiti
patrimoniali delle AUSL.
In ogni caso, la Sezione ha dimostrato particolare interesse a verificare lo stato di
esecuzione dell’art. 9 della “Legge finanziaria” regionale per il 2007, con la quale si
prescriveva alle AUSL di individuare la figura del “dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili”.
Dalle informazioni acquisite è stato possibile ricavare alcune indicazioni:
a) nella quasi totalità delle AUSL, la nomina di tale “figura” non è stata
effettuata;
b) nella prassi, tuttavia, essa si identifica nel dirigente che, da sempre, nel
modello organizzativo in cui è articolata ciascuna AUSL, si è occupato della
direzione del servizio/ direzione economico finanziario (bilancio).
(*) Le AUSL interessate sono la A, la C, la F, Rieti e Frosinone
141
La Sezione ha ritenuto di accertare, tra l’altro, quale siano state, tenendo conto
della discontinuità registrata nella nomina dei componenti da parte dei decisori politici
(soprattutto di livello regionale), le linee – guida
nell’attività di controllo svolto dai
“nuovi” Collegi rispetto ai precedenti.
Tale accertamento si dimostra tanto più necessario, ai fini di giudizio, quanto più
aderente possibile alla realtà, sul grado di funzionalità degli organi in questione, quanto
più è risultato evidente che non c’è stato alcun momento di coordinamento tra le
Amministrazioni designanti né successivamente, essendo del tutto irrilevanti i momenti di
contatto tra designati e Amministrazione.
In merito, si è potuto verificare come solo in 5 AUSL su 12, tra il Collegio
subentrante
e
quello
cessato
vi
sia
stato
un
formale
passaggio
di
consegne
(RomaC;RomaD;RomaG;RI; FR).
Invero, la lettura dei verbali, approvati dal precedente Collegio, da parte del
Collegio subentrante si può considerare una “prassi” consolidata.
Di tale comportamento, si sono fornite alla Sezione ragionevoli ed esaustive
giustificazioni:
a)
in alcuni casi, i rilievi mossi sono stati confermati o ribaditi (a conferma del
fatto che le criticità non vengono mai rimosse con la rapidità e nei tempi
suggeriti dal controllore);
b)
in numerosi casi, la rilettura dei verbali viene effettuata per verificare
orientamenti già espressi.
142
La Sezione ha altresì acquisito interesse ad acquisire informazioni sul “grado
di copertura” assicurato dal controllore all’attività di competenza.
Le risposte fornite da alcune AUSL non sono apparse attendibili nel momento
in cui hanno prefigurato un controllo esteso all’intera gamma delle delibere e delle
determine poste in essere dall’organizzazione.
Invece, appare ragionevole ipotizzare che il controllo abbia finito per
esercitarsi su un numero di provvedimenti/atti amministrativi pari alla metà di
quelli prodotti. Si tratta, quindi, di un indicatore utilizzabile per misurare il grado di
efficienza raggiunto/raggiungibile da tale organo.
Nell’intento, poi, di orientare l’attività di controllo, la Sezione
ha ritenuto
utile di dover assumere informazioni sull’oggetto di essa nonché sulle modalità di
esercizio di detto controllo rispetto alle forme di tipo tradizionale.
L’analisi riguardante gli argomenti/le materie sottoposti a controllo, infatti, si
dimostra utile base di conoscenza per la programmazione di interventi
formativi
che siano destinati ad aggiornare proficuamente gli operatori addetti.
Relativamente alle modalità di esercizio del controllo, la Sezione non può che
esprimere apprezzamento positivo in ordine al modo come esso viene svolto.
Infatti, nella totalità delle AUSL, sono state programmate e, poi, realizzate indagini
aggiuntive all’attività ordinaria. In merito, diversi sono i campi d’indagine esplorati:
a) la gestione dei magazzini di farmaci in AUSL/Ospedali;
b) le procedure contabili attivate in conseguenza di vicende giudiziarie che
ne hanno evidenziato una certa quale criticità;
c) l’applicazione della normativa fiscale e della disciplina dell’IVA, in
particolare;
d) l’affidamento di incarichi di consulenza e di servizi legali.
La Sezione ha richiesto informazioni sulla “presenza informatica” di aziende
specializzate le quali da tempo offrono i loro servizi per la gestione della contabilità
aziendale.
Dalle informazioni pervenute è stato possibile accertare che, nei casi occorsi
negli anni considerati (2005-2007) cioè tutte le volte che si è ricorso alla stipula di
contratti/convenzioni con società informatiche, si è assicurato adempimento, da
parte delle AUSL, alla prescrizione normativa contenuta nell’art.23 della L.R. n. 2
del 2004. Tale normativa, infatti, assegna all’ente regionale “La.it” (ex Laziomatica)
il compito di verificare la compatibilità tecnica dei servizi informatici che si
intendono acquisire da ciascuna AISL. E ciò al fine di creare un sistema gestionale
informatico che consenta all’Ente Regione di svolgere
un’attività di monitoraggio
dei flussi informativi, sia di natura finanziaria che di natura strutturale, prodotti da
143
ciascuna AUSL.
Un obiettivo questo che si dimostra di grande valenza strategica.
A tal riguardo, la Sezione rileva come la presenza di un numero ancora alto
di aziende che offrono servizi informatici possa costituire un ostacolo di natura
oggettiva al perseguimento del risultato da raggiungere (razionalizzazione del
sistema/conseguente riduzione dei costi).
In tale ottica va riguardato il coinvolgimento di alcune AUSL (RomaB;FR;)
nel progetto “SIOPE” messo a punto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
144
6 L’accertamento sulla riduzione/sul contenimento del costo del personale
nel settore sanitario.
Il quadro normativo di riferimento è costituito, per quanto riguarda l’entità
finanziaria del contributo richiesto dal Parlamento nazionale a ciascuna Regione al
fine del perseguimento dell’obiettivo del contenimento delle spese di parte corrente,
in aderenza ai parametri liberamente accettati dal Trattato di Maastricht, così come
modificato successivamente dal Trattato di Amsterdam (*), dalle disposizioni
contenute nella legge 23.12.2005, n.266 (finanziaria per il 2006).
Ciascuna Regione, infatti, risulta chiamata dall’art.1, comma 565, della
indicata legge statale a garantire che, per ciascuno degli anni 2007,2008 e 2009, la
spesa destinata a coprire il costo del personale pubblico, compreso quello utilizzato
per la gestione dell’assistenza sanitaria, non risulti superiore a quella registrata
nell’anno 2004, ridotta, comunque, dell’1,4%, nonché dell’ulteriore
risparmio
connesso al mancato conseguimento negli anni 2005 e 2006 degli obiettivi che
l’art.1,comma 98, della legge 30.12.2004, n. 311, assegnava alla Regione stessa;
obiettivi questi ultimi perseguibili ricorrendo a misure orientate a limitare le
assunzioni a tempo indeterminato nel settore all’esame.
La Regione, nell’intento di definire l’entità della spesa destinata nell’esercizio
finanziario 2004 a coprire il costo del personale del settore, ha assunto
l’informazione utile allo scopo dal modello CE 999, rilevando come l’ammontare di
essa fosse pari a 2.350 milioni di euro.
A tale cifra l’Ente ha correttamente aggiunto, sempre con riferimento
all’esercizio finanziario 2004, il costo del personale degli IRCCS e dei Policlinici
universitari pubblici, ammontante a 329 milioni di euro.
In considerazione di ciò l’entità complessiva della spesa riguardante la
copertura del costo del personale sanitario nel Lazio ammonterebbe, per il 2004, a
2.679 milioni di euro.
Su tale cifra la Regione ha calcolato l’entità del risparmio da conseguire;
ogni anno, dal 2007 al 2009, la percentuale di legge individuata nell’1,4% indica in
37 milioni di euro l’entità annuale di esso.
(°) Per i Paesi rientranti nell’Eurozone l’obiettivo macroeconomico, cui si sono impegnati quelli che ancora non lo sono, è quello
di raggiungere nel 2010 il pareggio di bilancio. Con il DPEF 2005-2007,il Governo Prodi ha espresso l’intendimento di poterlo
“centrare” nel 2011,sempre che il PIL annuale, fondato su una crescita dell’1,5% annuo, risulti confermato dall’andamento
positivo dell’economia europea e internazionale.
145
A tale importo (risparmio) così calcolato la Regione ha dovuto aggiungere
l’importo di 37 milioni di euro indicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze quale
stima degli effetti di trascinamento sul triennio 2007-2009 del mancato conseguimento
degli obiettivi, sempre in materia di riduzione del personale, verificatosi negli anni 2005 e
2006.
Pertanto, una volta calcolata l’entità massima di riferimento ( 2.679 -74= 2.603
milioni) al netto degli individuati costi pregressi, occorre aggiungere il costo annuale a
regime dei contratti collettivi nazionali di lavoro di comparto e di area relativi al 1° e 2°
biennio contrattuale che è stato calcolato pari a 260 milioni di euro ( 2.603 + 260=
2.863).
Ne deriva che la Regione ha indicato nel seguente importo il tetto di spesa da
rispettare alla luce dei criteri indicati nel richiamato art.1, comma 565, della legge
finanziaria per il 2007:
in migliaia di euro
Tetto di spesa
2007
2.864.011
2008
2.864.011
2009
2.864.011
Fonte: D.G.R. n. 139/2007
La Regione ha ritenuto utile esporre l’entità del risparmio (sulla voce “personale”
della sanità) che si consegue in applicazione della normativa richiamata.
in migliaia di euro
Entità del risparmio
2007
91.632
2008
165.524
2009
233.688
Fonte: D.G.R. n. 139/2007
Tali dati possono essere confrontabili con quelli che espongono l’entità di ulteriore
risparmio che la Regione si è posto quale obiettivo (aggiuntivo) da conseguire sempre nel
triennio considerato.
146
Anni
Entità del risparmio
Entità del risparmio
a+b
ex.art.1° 565 (a)
misure del Piano di rientro
(b)
2007
91.632
168.667
260.299
2008
165.524
226.138
391.662
2009
233.688
295.619
529.307
La Regione individua correttamente le misure di natura amministrativa che
possono avere effetti desiderati sulla riduzione della spesa del personale, rectius, sul
suo contenimento.
Infatti, è stata prevista con la D.G.R. del 27.2.2007, per tutto l’anno 2007, la
sospensione delle procedure di copertura dei posti in organico resisi vacanti in
conseguenza delle cessazioni del rapporto di lavoro da parte del personale collocato in
quiescenza.
Inoltre, sempre dallo stesso anno 2007, la Regione ha ritenuto che sarebbe stato
possibile conseguire ulteriori significativi risparmi dalle seguenti altre misure aventi
anch’esse natura organizzativa:
a) dalla riorganizzazione delle aziende sanitarie (conseguente alla riscrittura degli atti
aziendali);
b) dalla ridefinizione dei “protocolli d’intesa" a suo tempo stipulati dalla Regione stessa
con le Università degli studi (Policlinici pubblici).
La
quantificazione
del
risparmio
conseguente
alla
misura,
assunta
tempestivamente dell’Ente (febbraio 2007) riguardante il blocco delle assunzioni del
personale cessato nell’anno 2006, si dimostra in linea di massima condivisibile, anche se
ragionevolmente essa finirà per essere condizionata dal verificarsi di situazioni o/e di
eventi che difficilmente potranno rientrare pienamente nel’area di responsabilità delle
direzioni tecnico-amministrative degli enti e delle istituzioni del Servizio Sanitario
Regionale.
D’altra parte, è condivisibile la tesi secondo cui il valore dell’entità del risparmio
conseguente al numero dei cessati dal servizio nel 2007 sia da riferire solo al 60% di essi,
in
considerazione
del
fatto
che
dell’anno.Mentre per le cessazioni
le
cessazioni
si
verificano
lungo
tutto
il
corso
che si verificheranno nel 2008 e 2009, l’entità di
risparmio viene individuata su una percentuale del 25% e del 54,5% del valore delle
cessazioni totali prevista nel biennio.
147
ANNI
CESSAZIONI
PREVISTE
2007
2009
RISPARMIO
RISPARMIO
EFFETTIVO
ULTERIORE.
CESSAZIONI 2007
CESSAZ.2008-2009
3.900
122.578
-
3.900
122.578
51.457
4.000
122.578
114.925
Fonte: Regione Lazio, D.G.R. n. /2007 (Piano di rientro dal deficit). Il calcolo è stato effettuato sul costo medio
annuo 2006 di euro 52.735,00.
La Regione, comunque, non assume una posizione di fermezza sulla decisione
assunta e nei termini in cui è stata posta.
Infatti, il Governo regionale
ripensamento
risultando
il
suo
lascia intendere che su di essa possa esserci un
mantenimento
condizionato
alle
verifiche
annuali
sull’andamento del costo del personale, sull’efficacia delle misure introdotte e sulla
consistenza degli organici.
La Regione ritiene di poter conseguire ulteriori risparmi dall’assunzione di altre
misure, aventi sempre natura organizzativa.
Innanzitutto, si tratta di individuare gli interlocutori istituzionali, distinguendo, tra
essi, quelli che si rapportano al livello di governo regionale secondo il modello gestionale
dell’agente-mandatario, e quelli, invece, che si pongono in termini di autonomia
istituzionale costituzionalmente garantita.
Dalle differenze riscontrabili nell’ordinamento vigente si possono trarre utili
conclusioni in ordine alla quantificazione dei risparmi (entità/tempi di realizzo).
In ogni caso la Regione ha dimostrato una certa quale attenzione a ipotizzare, in
relazione a ciascuna delle misure di riduzione della spesa individuate, l’entità del risparmio
conseguibile sulla base del fatto che esso risulterebbe conseguente al blocco del turn-over
nel 2007.
In sostanza, secondo i calcoli predisposti dalla Regione, l’assunzione della misura
del blocco delle assunzioni (riferita all’organico del 2006) per il 2007 avrebbe effetti
positivi, traducibili in una riduzione della spesa del personale, anche sul complesso delle
competenze accessorie ad esso spettanti, nonché sull’obbligo di corrispondere all’Erario
l’IRAP.
Inoltre, altro effetto positivo sulla spesa in questione potrebbe derivare dal
passaggio del personale dal comparto sanità ad altri comparti, nella considerazione che si
possa plausibilmente attivare la procedura prevista dal decreto legislativo 30 marzo 2001,
148
n. 165.
La Regione, nell’intento di assicurarsi un adeguato sistema di controllo sugli effetti
derivanti dagli interventi/misure via via assunti, e quindi, sull’andamento della spesa di
settore, ha ritenuto utile ricorrere a un flusso periodico di informazioni/dati (cadenza
trimestrale); flusso che è stato opportunamente condiviso con i Ministeri dell’Economia e
delle Finanze e della Salute, in quanto Amministrazioni co-vigilanti sulle possibilità e sui
tempi di attuazione degli impegni regionali esplicitati sul Piano di rientro dell’Ente Regione.
La Sezione regionale, sulla base di una specifica indagine avviata nel 2007, ha
potuto constatare come l’obiettivo che la Regione si era prefisso di conseguire non è stato
centrato; e ciò in considerazione del fatto che i dati riguardanti il personale al 31 dicembre
2004 risultano essere non attendibili, cioè essi sono diversi da quelli a suo tempo
comunicati ai Ministeri dell’Economia e delle Finanze e della Salute.
La disaggregazione dei dati così come forniti, attuata dalla Sezione regionale,
evidenzia “vuoti” che non sono minimamente spiegabili. Da qui la necessità di percorrere la
via di una rimodulazione del Piano di rientro dal deficit al 2005, per renderlo più aderente
alla realtà e per confermare la necessità di evitare di procedere ad assunzioni che
finirebbero per accentuare la rigidità dei bilanci delle istituzioni sanitarie.
Di tutto ciò è indice la incompletezza delle tabelle che seguono.
149
Gli interventi/le misure assumibili.
Gli effetti sulla spesa.
valore in migliaia di euro
A. Misura sulle strutture
Anni
Risparmio previsto
1.1 Riduzione delle strutture
2007
complesse(AUSL)
2008
1.2 Riduzione dei dipartimenti
2009 6.000/10% e più per
(AUSL)
ciascuna struttura
2.1 Riduzione delle strutture
2007
complesse (Policlinici)
2008
2.2 Riduzione dei dipartimenti
2009
(Policlinici)
B. Misure sulla retribuzione
accessoria
1. Effetti sulla spesa per
2007
produttività
collettiva
2008
2009
2. Effetti sulla spesa per
2007
straordinario
2008
2009
3. Effetti sulla spesa per
2007
condizioni di disagio
2008
2009
4. Effetti sulla spesa per
2007
retribuzione di posizione
2008
2009
5. Effetti sulla spesa per
2007
retribuzione di risultato
2008
2009
6. Effetti sulla spesa per
2007
fasce retributive
2008
2009
150
40.000
La situazione dell’ organico del
personale nelle AUSL del Lazio
(al 31.12.2004)
Personale a tempo indeterminato
AUSL
Medici
Dirigenti non
Personale non
medici
dirigente
Contrattista
Totale unità
presenti
A
635
200
2.489
0
3.324
B
735
139
1.899
4
2.777
C
794
188
2.852
0
3.834
D
542
143
1.813
0
2.498
E
666
163
1.911
2
2.742
F
305
82
1.233
0
1.620
G
651
89
2.868
0
3.608
H
Totale
RM
698
129
3.282
0
4.109
5.026
1.123
18.347
6
24.512
RI
353
57
1.516
4
1.930
VT
578
124
2.160
15
2.877
FR
879
130
3.743
0
4.752
LT
Totale
parziale
Totale
generale
762
146
2.956
4
3.868
2.572
457
10.375
23
13.427
7.598
1.590
28.722
29
37.939
151
La situazione di organico del
personale delle AUSL
(al 31.12.2007)
Personale a tempo indeterminato
AUSL
Medici
Dirigenti non
Personale non
medici
dirigente
Contrattista
Totale unità
presenti
A
600
156
2.099
0
2.855
B
738
135
1.837
1
2.711
C
787
178
2.802
0
3.767
D
525
146
1.796
0
2.467
E
663
155
1.824
2
2.644
F
364
102
1.427
0
1.893
G
653
91
2.747
0
3.491
H
Totale
parziale
678
126
3.292
0
4.096
5.008
1.089
17.824
3
23.924
RI
324
55
1.378
4
1.930
VT
569
112
2.213
15
2.909
FR
810
126
3.462
0
4.398
LT
Totale
parziale
Totale
generale
725
136
2.755
4
3.620
2.428
429
9.808
23
12.857
7.436
1.518
27.632
26
36.781
152
La situazione della spesa
per il personale
(al 31.12.2004)
Personale a tempo
indeterminato
(a)
(b)
(a+b)
(c)
Spese
Spese
Totale
IRAP
fisse
accessorie
A
105.302.394,00
10.192.940,00
115.495.334,00
10.790.303,11
30.950.763,00
B
70.543.567,00
40.207.178,00
110.750.745,00
9.796.804,61
30.868.860,38
851.538,59
152.267.948,58
C
99.293.000,00
48.448.000,00
147.741.000,00
13.270.000,00
38.928.000,00
1.992.000,00
201.931.000,00
D
61.395.028,00
23.116.024,00
84.272.666,00
8.157.641,48
23.289.964,71
1.157.368,56
116.877.640,75
E
70.718.701,00
34.999.047,00
105.717.748,00
8.986.008,59
28.550.187,00
0,00
143.253.943,59
F
50.521.108,00
4.690.914,00
55.212.022,00
4.957.875,00
14.847.634,00
0,00
24.172.362,00
G
105.547.000,00
11.406.000,00
116.953.000,00
10.198.000,00
31.756.000,00
3.222.000,00
162.129.000,00
H
Totale
parziale.
100.345.000,00
44.888.000,00
145.233.000,00
12.345.000,00
39.784.000,00
1.136.000,00
198.498.000,00
663.665.798,00
217.948.103,00
881.375.515,00
78.501.631,00
238.975.409,09
8.358.907,15
1.156.366.295,03
RI
43.964.979,00
22.396.022,00
66.361.001,00
5.973.145,00
18.595.375,00
459.502,00
157.750.027,00
VT
61.240.236,00
18.569.095,00
79.809.331,00
8.476.188,17
23.881.175,42
474.285,36
112.640.979,95
FR
149.727.099,00
15.153.780,00
164.880.879,00
14.097.315,00
45.149.182,00
0,00
224.127.376,00
94.758.000,00
37.948.000,00
132.706.000,00
11.280.000,00
36.662.000,00
914.000,00
181.562.000,00
349.690.314,00
94.066.897,00
443.757.211,00
39.825.648,17
124.287.732,42
1.847.787,36
676.080.382,95
1.013.356.112,00
312.014.000,00
1.325.132.726,00
118.327.279,17
363.263.141,51
10.206.694,51
1.832.446.677,98
AUSL
LT
Totale
parziale
Totale
generale
153
(d)
Contributi a
carico
dell’azienda
(e)
Altre voci
Totale
spesa
0,00
157.236.400,11
La situazione della spesa
per il personale
(al 31.12.2007)
Personale a tempo
indeterminato
(a)
AUSL
Spese
(b)
Spese
(a+b)
(c)
Totale
IRAP
(d)
(e)
Contributi a
carico
Altre voci
dell'azienda
spesa
Totale
fisse
accessorie
A
104.300.000,00
13.084.000,00
117.384.000,00
9.978 .000,00
32.092.000,00
93.000,00
159.547.000,00
B
82.962.049,00
34.076.074,00
117.038.323,00
10.896.028,00
32.274.931,00
922.684,00
161.131.966,00
C
130.208.000,00
23.192.000,00
153.400.000,00
12.638.000,00
41.108.000,00
667.000,00
207.813.000,00
D
71.115.597,00
21.667.228,00
92.782.825,00
7.740.933,00
24.971.600,00
763.583,00
126.258.941,00
E
19.094.855,04
9.561.214,23
28.656.069,27
2.443.265,89
8.300.680,28
133.269,74
39.533.285,18
F
57.069.335,00
5.470.775,00
62.540.110,00
5.316.822,00
16.269.753,00
386.134,00
84.512.819,00
G
117.988.000,00
10.977.000,00
128.965.000,00
10.816.000,00
34.959.000,00
1.950.000,00
176.690.000,00
H
Totale
parziale
96.046.000,00
61.686.000,00
157.732.000,00
13.518.000,00
43.151.000,00
1.290.000,00
215.691.000,00
678.783836,04
179.714.291,23
858.498.236,27
73.347.048,89
233.126.964,28
6.205.670,74
1.171.178.011,18
RI
48.711.000,00
19.661.000,00
68.372.000,00
5.810.000,00
19.663.000,00
283.000,00
162.500.000,00
VT
88.964.000,00
29.237.000,00
118.201.000,00
10.116.000,00
31.662.000,00
1.367.000,00
161.346.000,00
FR
141.897.900,00
33.175.145,00
175.073.045,00
15.662.298,00
40.934.938,00
0,00
231.670.281,00
LT
Totale
parziale
Totale
general
102.732.000,00
36.158.000,00
138.890.000,00
11.632.000,00
38.522.00,00
1.417.000,00
190.461.000,00
383.304.900,00
118.231.145,00
500.536.045,00
43.220.288,00
139.781.938,00
3.067.000,00
745.977.281,00
1.061.088.736,04
297.945.436,23
1.359.034.281,27 116.567.336,89
154
372.908.902,28
9.272.670,74
1.917.155.292,18
La situazione di organico del
personale delle AUSL
(al 31.12.2004)
AUSL
Personale a
tempo
determinato
Restante
personale
A
4
0
B
84
0
C
0
0
D
12
80
E
11
0
F
0
0
G
70
129
H
Totale
parziale
286
3
467
212
RI
0
0
VT
277
0
FR
464
0
LT
79
32
820
32
1.287
244
Totale
parziale
Totale
generale
155
La situazione di organico del
personale delle AUSL
(al 31.12.2007)
AUSL
Personale a
tempo
determinato
Restante
personale
A
11
26
B
93
78
C
0
0
D
41
32
E
14
42
F
0
0
G
37
138
182
21
438
337
RI
0
0
VT
347
81
FR
344
4
LT
266
67
957
152
1.395
489
H
Totale
parziale
Totale
parziale
Totale
generale
156
La situazione di spesa
(al 31.12.2004)
Personale a tempo
determinato
AUSL
(a)
(b)
(c)
(d)
Spese fisse +
IRAP
Spese a
Altre
accessorie
carico dell’azienda
Totale
spese
A
457.542,00
12.984,72
119.866,00
0,00
B
2.596.806,00
296.338,35
933.735,78
25.757,74
3.852.637,87
C
1.159.000,00
104.000,00
306.000,00
0,00
1.569.000,00
D
238.386,00
20.382,00
63.172,29
0 ,00
321.940,29
E
1.276.577,00
108.424,05
300.693,00
0,00
1.684.694,05
F
781.792,00
70.395,00
210.818,00
0,00
1.063.006,00
G
1.268,00
108,00
367.000,00
0,00
1.743.000,00
3.900.000,00
331.000,00
1.072.000,00
H
Totale
parziale
150.000,00
590.392,72
5.453.000,00
10.411.371,00
943.632,12
3.373.285,07
175.757,74
16.277.670,93
RI
0
0
0
0
0
VT
13.481.496,00
1.431.808,73
4.034.039,21
80.116,90
19.027.460,84
FR
11.878.971,00
1.015.652,00
3.635.818,00
0,00
16.530.441,00
2.079.000,00
177.000,00
603.000,00
11.000,00
2.870.000,00
27.439.467,00
2.624.460,73
8.272.857,21
91.116,90
38.427.901,84
37.850.838,00
3.568.092,85
11.646.142,28
266.874,64
54.705.572,77
LT
Totale
parziale
Totale
generale
157
La situazione della spesa del
personale delle AUSL
(al 31.12.2007)
Personale a tempo
determinato
AUSL
(a)
(b)
Spese fisse +
IRAP
(d)
(c)
Spese a
carico dell’
azienda
accessorie
Altre
Totale
spese
A
421.000,00
36 .000,00
116.000,00
0,00
573.000,00
B
2.817.927,00
262.280,00
771.247,00
22.859,00
3.874.313,00
C
1.520.000,00
130.000,00
408.000,00
4.000,00
2.062.000,00
D
824.326,00
55.331,00
113.610,00
34.573,00
1.027.840,00
E
183.762.,67
15.619.,83
0
0
383.145.,17
F
4.041.457,00
343.524,00
1.078.261,00
131.161,00
5.594.403,00
G
1.226,00
104.000,00
374.000,00
0,00
1.704.000,00
10.738.000,00
927.000,00
2.945.000,00
166.000,00
14,776.000,00
20.547.698,67
1.873.754,03
5.806.118,00
358.593.,00
29.994.701,17
RI
0
0
0
0
0
VT
10.535.000,00
900.000,00
2.940.000,00
499.000,00
14.874.000,00
FR
9.289.692,00
829.711,00
2.171.786,00
0,00
12.291.189,00
LT
Totale
parziale
Totale
generale
7.690.000,00
737.000,00
2.498.000,00
112.000,00
11.037.000,00
27.514.692,00
2.466.711,00
7.609.786,00
611.000,00
38.202.189,00
H
Totale
parziale
48.062.390,67
4.340.465,83
13.415.904,00
158
969.593,00
68.196.890,17
La situazione della spesa del
personale
(al 31.12.2004)
Il restante personale.
AUSL
Tot Spese fisse +
IRAP
accessorie
Spese per contributi
Altre
a carico azienda
spese
Totale
A
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
B
477.879,00
0,00
0,00
816.000.00
0,00
477.879,00
0,00
4.183.000,00
249.126,00
0,00
2.627.644,75
C
3.089.000,00 278.000,00
D
2.378.238,21 200.280,54
E
770.554,00
65.497,09
0
0.00
836.051,09
F
0,00
0,00
0,00
0,00
0.00
G
5.582.000,00
35.000,00
35.000,00
0,00
5.652.000,00
99.000,00
8.000,00
7.000,00
0,00
114.000,00
12.396.671,21 586.777,63
1.107.126,00
H
Totale
parziale
0,00 13.890.574,84
RI
0
0
0
0
0
VT
1.840.358,00 195.456,10
550.686,39
10.936,75
2.597.437,24
0,00
0,00
0,00
77.000,00
136.000,00
0,00
1.118.000,00
2.745.358,00 272.456,10
686.686,39
10.936,75
3.715.437,24
15.142.029,21 859.233,73
1.793.812,39
FR
LT
Totale
parziale
Totale
generale
0,00
905.000,00
0,00
159
10.936,75 17.606.018,08
La situazione della spesa del
personale delle AUSL
(al 31.12.2007)
Il restante personale.
AUSL
Tot Spese fisse +
Spese per
contributi
a carico
dell’azienda
IRAP
accessorie
Altre
Totale
spese
A
925.000,00
79.000,00
36.000,00
0,00
1.039.000,00
B
1.801.139,00
153.461,00
492.895,00
18.625,00
2.466.120,00
C
921.000,00
76.000,00
124.000,00
0,00
1.121.000,00
D
1.029.176,00
87.176,00
134.174,00
0,00
1.250.526,00
E
328.110,42
27.889,39
48.320,23
0,00
732.430,48
F
243.222,00
21.008,00
43.290,00
552,00
308.072,00
G
5.032.000,00
393.000,00
575.000,00
39.000,00
6.039.000,00
407.000,00
35.000,00
69.000,00
0,00
511.000,00
10.686.646,42
872.534,39
1.522.679,23
58.177,00
13.467.148,48
RI
0
0
0
0
0
VT
1.449.000,00
135.000,00
147.000,00
0,00
1.731.000,00
FR
429.292,00
3.833,00
100.362,00
0,00
533.487,00
2.017.000,00
19.000,00
62.000,00
0,00
2.098.000,00
3.895.292,00
157.833,00
309.362,00
0,00
4.362.487,00
14.581.938,42
1.030.367,39
1.832.041,23
58.177,00
17.829.635,48
H
Totale
parziale
LT
Totale
parziale
Totale
generale
160
La situazione di spesa
(al 31.12.2004)
L'indennità De Maria.
AUSL
Somma rimborsata
Università
alle Università
(indicare)
A
0
B
0
C
0
D
0
E
F
0
G
0
H
Totale p.
RI
VT
0
FR
0
LT
0
161
La situazione di spesa
(al 31.12.2007)
L'indennità De Maria.
AUSL
Somma rimborsata
Università
alle Università
(indicare)
A
0
B
0
C
0
D
0
E
F
0
G
0
H
Totale p.
RI
VT
0
FR
0
LT
1.293.000
162
La situazione dell’ organico del personale nelle Aziende Opedaliere
(al 31.12.2004)
Personale a tempo indeterminato
Azienda
Medici
Dirigenti non
Personale
non
Contrattista
Totale
unità
presenti
Ospedaliera
medici
ACO S. Camillo
Forlanini
ACO S.
Giovanni
Addolorata
ACO S. Filippo
Neri
Totale
dirigente
1.041
115
5.271
0
6.427
592
64
2.049
0
2.705
468
35
1.569
0
2.072
2.101
214
8.889
0
11.204
La situazione dell’ organico del personale nelle Aziende Opedaliere
(al 31.12.2007)
Personale a tempo indeterminato
Azienda
Medici
Ospedaliera
ACO S. Camillo
Forlanini
ACO S.
Giovanni
Addolorata
ACO S. Filippo
Neri
Totale
Dirigenti non
medici
Personale
non
Contrattista
Totale
unità
presenti
dirigente
990
110
3.753
0
4.853
578
52
1.909
0
2.539
468
36
1.485
0
1.989
2.036
198
7.147
0
9.381
163
La situazione di organico del personale nelle Aziende Ospedaliere
(al 31.12.2004)
Azienda
Ospedaliera
Personale a
tempo
determinato
ACO S.Camillo,
Forlanini
43
0
ACO S.Giovanni,
Addolorata
5
13
ACO S. Filippo Neri
0
0
Totale
48
13
%
Restante
personale
%
La situazione di organico del personale nelle Aziende Ospedaliere
(al 31.12.2007)
Azienda
Ospedaliera
Personale a
tempo
determinato
ACO S.Camillo,
Forlanini
23
6
%
Restante
personale
ACO S.Giovanni,
Addolorata
ACO S. Filippo
Neri
7
18
13
30
Totale
43
54
164
%
La situazione della spesa per il personale
(al 31.12.2004)
Personale a tempo indeterminato
(a)
Spese
(b)
Spese
fisse
accessorie
ACO S. Camillo,
Forlanini
166.555.203,00
ACO S. Giovanni,
Addolorata
Azienda
Ospedaliera
(a+b)
(c)
(d)
Contributi a
carico
dell’azienda
(e)
Altre voci
Totale
IRAP
70.870.073,00
237.425.276,00
22.190.892,00
64.094.032,00
0,00
323.710.200,00
65.991.816,00
32.176.220,00
98.168.036,00
9.924.163,27
27.632.365,17
978.341,00
136.702.905,44
ACO S. Filippo
Neri
50.765.000,76
31.865.000,82
82.631.000,58
7.023.000,69
23.001.000,08
853.000,00
113.509.000,36
Totale
283.312.019,76
134.911.293,82
418.224.312,58
39.138.055,96
114.727.397,25
1.831.341,00
573.922.105,80
Totale
spesa
La situazione della spesa per il personale
(al 31.12.2007)
Personale a tempo indeterminato
(a)
Spese
(b)
Spese
fisse
accessorie
ACO S. Camillo,
Forlanini
172.542.890,00
25.475.572,00
198.018.462,00
ACO S. Giovanni,
Addolorata
73.799.000,00
31.167.000,00
ACO S. Filippo
Neri
57.415.000,96
Totale
303.756.890,96
Azienda
Ospedaliera
(a+b)
(c)
(d)
Contributi a
carico
dell’azienda
(e)
Altre voci
17.215.754,00
53.909.917,00
723.010,00
269.867.143,00
104.966.000,00
9.732.000,00
29.067.000,00
720.000,00
144.485.000,00
28.277.000,59
85.693.000,55
7.283.000,96
22.096.000,33
524.000,34
115.598.000,18
84.919.572,59
388.677.462,55
34.230.754,96
105.072.917,33
1.967.010,34
529.950.143,18
Totale
IRAP
165
Totale
spesa
La situazione di spesa (al 31.12.2004)
Personale a tempo determinato
(a)
(b)
(c)
(d)
Azienda
Ospedaliera
Spese fisse +
accessorie
IRAP
Spese a carico
dell'azienda
Altre spese
Totale
ACO S. Camillo,
Forlanini
2.067.472,00
193.235,74
561.324,00
0,00
2.822.031,74
ACO S. Giovanni,
Addolorata
165.958,00
13.906,65
38.721,00
0,00
218.585,65
ACO S. Filippo
Neri
102.000,89
8.000,75
27.000,45
0,83
137.002,92
Totale
2.335.430,89
215.143,14
627.045,45
0,83
3.177.620,31
La situazione di spesa (al 31.12.2007)
Personale a tempo determinato
(a)
(b)
(c)
(d)
Azienda
Ospedaliera
Spese fisse +
accessorie
IRAP
Spese a carico
dell'azienda
Altre spese
Totale
ACO S. Camillo,
Forlanini
662.837,00
68.153,00
195.088,00
713,00
926.791,00
ACO S. Giovanni,
Addolorata
221.000,00
15.000,00
42.000,00
0,00
278.000,00
ACO S. Filippo
Neri
401.000,61
34.000,14
109.000,69
0,79
544.002,23
Totale
1.284.837,61
117.153,14
346.088,69
713,79
1.748.793,23
166
L a s it u a z io n e d i s p e s a ( a l 3 1 .1 2 .2 0 0 4 )
R e s ta n te p e r s o n a le
(a )
(b )
( c )
(d )
A z ie n d a
O s p e d a lie r a
S p e s e f is s e +
a c c e s s o r ie
IR A P
S p e s e a c a r ic o
d e ll'a z ie n d a
A lt r e s p e s e
T o t a le
A C O S . C a m illo ,
F o rla n in i
0 ,0 0
0 ,0 0
0 ,0 0
0 ,0 0
0 ,0 0
A C O S . G io v a n n i,
A d d o lo r a ta
2 0 3 .0 2 3 ,0 0
2 0 6 .1 2 2 ,5 8
5 7 3 .9 1 7 ,8 3
0 ,0 0
9 8 3 .0 6 3 ,4 1
A C O S . F ilip p o
N e ri
8 9 .0 0 0 ,8 7
6 .0 0 0 ,5 6
8 .0 0 0 ,9 1
0 ,4 8
1 0 3 .0 0 2 ,8 2
T o t a le
2 9 2 .0 2 3 ,8 7
2 1 2 .1 2 3 ,1 4
5 8 1 .9 1 8 ,7 4
0 ,4 8
1 .0 8 6 .0 6 6 ,2 3
L a s it u a z io n e d i s p e s a ( a l 3 1 .1 2 .2 0 0 7 )
R e s ta n te p e r s o n a le
(a )
(b )
( c )
(d )
A z ie n d a
O s p e d a lie r a
S p e s e f is s e +
a c c e s s o r ie
IR A P
S p e s e a c a r ic o
d e ll'a z ie n d a
A lt r e s p e s e
T o t a le
A C O S . C a m illo ,
F o rla n in i
1 7 3 .2 8 6 ,0 0
1 4 .7 2 9 ,0 0
1 5 .5 9 9 ,0 0
0 ,0 0
2 0 3 .6 1 4 ,0 0
A C O S . G io v a n n i,
A d d o lo r a ta
6 6 9 .0 0 0 ,0 0
5 5 .0 0 0 ,0 0
5 3 .0 0 0 ,0 0
4 8 .0 0 0 ,0 0
8 2 5 .0 0 0 ,0 0
A C O S . F ilip p o
N e ri
1 .3 2 8 .0 0 0 ,9 2
1 1 2 .0 0 0 ,9 6
1 0 9 .0 0 0 ,2 8
2 .0 0 0 ,2 2
1 .5 5 1 .0 0 2 ,3 8
T o t a le
2 .1 7 0 .2 8 6 ,9 2
1 8 1 .7 2 9 ,9 6
1 7 7 .5 9 9 ,2 8
5 0 .0 0 0 ,2 2
2 .5 7 9 .6 1 6 ,3 8
167
La situazione di spesa
(al 31.12.2004)
L'indennità De Maria.
Azienda
Ospedaliera
Somma rimborsata alle
Università
ACO S. Camillo,
Forlanini
2.353.916,00
ACO S. Giovanni,
Addolorata
0,00
ACO S. Filippo
Neri
0,00
Totale
2.353.916,00
Università
(indicare)
La situazione di spesa
(al 31.12.2007)
L'indennità De Maria.
Azienda
Ospedaliera
Somma rimborsata alle
Università
ACO S. Camillo,
Forlanini
0,00
ACO S. Giovanni,
Addolorata
0,00
ACO S. Filippo
Neri
0,00
Totale
0,00
168
Università
(indicare)
La situazione dell’ organico del personale negli IRCCS pubblici
(al 31.12.2004)
IRCCS
Personale a tempo indeterminato
Dirigenti
non Personale
non
Contrattista
Medici
pubblici
presenti
medici
IFO Istituti
Fisioterapici
Ospedalieri
Totale unità
287
68
dirigente
888
0
1.243
I.N.R.C.A
Istit .Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzanii
Totale
La situazione dell’ organico del personale negli IRCCS pubblici
(al 31.12.2007)
IRCCS
Personale a tempo indeterminato
Personale
Dirigenti
non
non
Contrattista
Medici
presenti
pubblici
IFO Istituti
Fisioterapici
Ospedalieri
Totale unità
medici
272
58
dirigente
821
I.N.R.C.A.
Istit. Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
Totale
169
0
1.151
La situazione di organico del personale negli IRCCS pubblici
(al 31.12.2004)
IRCCS
pubblici
IFO Istituti
Fisioterapici
Ospedalieri
Personale a
tempo
determinato
Restante
personale
%
0
%
0
I.N.R.C.A.
Istit. Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
Totale
La situazione di organico del personale negli IRCCS pubblici
(al 31.12.2007)
IRCCS
pubblici
IFO Istituti
fisioterapici
Ospedalieri
Personale a
tempo
determinato
Restante
personale
%
21
47
I.N.R.C.A.
Istit. Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
Totale
170
%
La situazione della spesa per il personale
(al 31.12.2004)
IRCCS
pubblici
IFO Istituti
Fisioterapici
Ospedalieri
(a)
Spese
(b)
Spese
fisse
accessorie
30.324.777,00
16.890.703,00
Personale a tempo indeterminato
(c)
(d)
(e)
Altre voci
Contributi a
IRAP
carico
spesa
dell’azienda
(a+b)
Totale
47.215.480,00
4.374.970,00
12.418.293,00
2.356.201,00
Totale
66.364.944,00
I.N.R.C.A.
Ist. Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
Totale
La situazione della spesa per il personale
(al 31.12.2007)
Personale a tempo indeterminato
IRCCS
pubblici
IFO Istituti
Fisioterapici
Ospedalieri
(a)
Spese
(b)
Spese
fisse
accessorie
33.230.000,00
11.658.000,00
(a+b)
(c)
Totale
44.888.000,00
IRAP
3.815.000,00
I.N.R.C.A.
Istituti Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
Totale
171
(d)
Contributi a
carico
dell’azienda
(e)
Altre voci
12.089.000,00
515.000,00
Totale
spesa
61.307.000,00
La situazione di spesa (al 31.12.2004)
Personale a tempo determinato
(a)
(b)
(c)
(d)
IRCCS
pubblici
Spese fisse +
accessorie
IRAP
Spese a carico
dell'azienda
Altre spese
Totale
IFO Istituti
Fisioterapici
Ospedalieri
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
I.N.R.C.A.
Ist.Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
Totale
La situazione di spesa (al 31.12.2007)
Personale a tempo determinato
(c)
(d)
(a)
(b)
IRCCS
pubblici
Spese fisse +
accessorie
IRAP
Spese a carico
dell'azienda
Altre spese
Totale
IFO Istituti
Fisioterapici
Ospedalieri
1.163.000,00
99.000,00
310.000,00
0,00
1.572.000,00
I.N.R.C.A.
Ist. Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
Totale
172
La situazione di spesa (al 31.12.2004)
Restante personale
(a)
(b)
(c)
(d)
IRCCS
pubblici
Spese fisse +
accessorie
IRAP
Spese a carico
dell'azienda
Altre spese
Totale
IFO Istituti
Fisioterapici
Ospedalieri
3.339.175,00
309.407,00
878.247,00
0,00
4.526.829,00
I.N.R.C.A.
Ist.Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
Totale
La situazione di spesa (al 31.12.2007)
Restante personale
(c)
(d)
(a)
(b)
IRCCS
pubblici
Spese fisse +
accessorie
IRAP
Spese a carico
dell'azienda
Altre spese
Totale
IFO Istituti
Fisioterapici
Ospedalieri
1.014.000,00
86.000,00
37.000,00
0,00
1.137.000,00
I.N.R.C.A.
Ist. Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
Totale
173
La situazione di spesa
(al 31.12.2004)
L'indennità De Maria.
IRCCS pubblici
IFO Istituti
Fisioterapici
Ospedalieri
Somma rimborsata alle
Università
Università
(indicare)
0,00
I.N.R.C.A.
Ist. Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
Totale
La situazione di spesa
(al 31.12.2007)
L'indennità De Maria.
IRCCS pubblici
IFO Istituti
Fisioterapici
Ospedalieri
Somma rimborsata alle
Università
0,00
I.N.R.C.A.
Ist. Malattie
Infettive Lazzaro
Spallanzani
Totale
3/7/2008
174
Università
(indicare)
7. Alcuni suggerimenti per migliorare il SSR: il coinvolgimento del livello di
governo statale.
Alla luce di quanto sopra evidenziato, la Sezione ritiene di poter formulare alcuni
suggerimenti anche nei riguardi delle Istituzioni nazionali (Ministero dell’Economia e
Finanze – Ministero della Salute) al fine di superare la situazione di confusione
riscontrata nella tenuta delle scritture contabili di settore e nei controlli esercitati dai
collegi sindacali:
1.
costituzione di un gruppo di lavoro, formato da rappresentanti qualificati del
Ministero dell’Economia e delle Finanze (DRGS – IGF)– Ministero della Salute
(Direzione generale della programmazione sanitaria)– Consiglio nazionale
dottori commercialisti ed esperti contabili *(4), per pervenire alla elaborazione
di: 6
a) un manuale di principi contabili (utile agli addetti del servizio finanziariocontabile delle istituzioni sanitarie)
b) un manuale di principi di revisione (utili agli organi di revisione
economico-finanziaria);**(5)
2.
istituzione di un gruppo interministeriale (Ministero dell’Economia e delle
Finanze
–
Ministero
della
Salute)
particolarmente
preparato
sia
nella
contabilità economico-patrimoniale in uso nel settore sanità sia nell’attività di
revisione contabile con il compito di verificare (periodici), attraverso un
riscontro, da effettuare a campione, accessi sul territorio aziendale che le
istituzioni sanitarie adottino nei fatti i principi contabili enunciati;
3.
potenziamento dell’attività oggi esercitata dal Ministero della salute tesa alla
completa acquisizione, su supporto informatico, dei dati riguardanti anche la
gestione degli Istituti zooprofilattici sperimentali nonché le società costituite
con criteri ispirati alla normativa del cod.civ. tra ASL/Regione/privati, pur
sempre, complementari all’area della sanità.
(4)
* Nuova dizione che vede oggi unificati i CNDC e CNRC (oggi CNDCEC) secondo il d.lgs. n. 139 del 28.6.2005
(5)**Si ricorda che nel 2001 gli allora Consigli Nazionali approvarono il manuale sui “principi di revisione e di
comportamento dell’organo di revisione negli Enti locali”. Inoltre già nel 2001-2002 il MEF-DRGS approvò, in
collaborazione con alcuni commercialisti, il manuale dei “principi contabili per il bilancio di previsione e il
rendiconto generale degli enti pubblici istituzionali”, nonché il manuale dei “principi di revisione per il controllo
amministrativo e contabile negli enti pubblici istituzionali”:
3/7/2008
175
Alle Sezioni regionali della Corte dei conti competerà, una volta raggiunto l’obiettivo
di una uniformità di gestione contabile nel settore, controllare il rispetto del sistema di
regole poste e accettate da parte delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e
Bolzano, che, al momento, adottano sistemi di contabilizzazione diversi l’una dall’altra;
impedendo, nei fatti, la comparabilità di confronto dei costi sostenuti dalle collettività
regionali.
3/7/2008
176
8. Considerazioni conclusive.
1.
Con il programma annuale di controllo per il 2007 deliberato il 18 gennaio 2007
(delib. n. 1/G/2007) la Sezione regionale di controllo per il Lazio (successivamente,
Sezione regionale); ai sensi dell’art. 3, commi 4 e 5, della legge 14 gennaio 1994, n. 20,
recante “Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti”, e
successive modificazioni e integrazioni, ha promosso, nel corso, appunto, del 2007,
specifici accertamenti intesi a verificare lo stato di attuazione del “Piano sanitario
nazionale 2006-2008”, così come recepiti nel Piano di rientro dal disavanzo, sottoscritto e
deliberato con provvedimento della Giunta della Regione n. 149 del 6 marzo 2007.
Al riguardo, si sottolinea come alcune di tali accertamenti si siano conclusi soltanto
nei primi mesi del 2008, ed altri siano tuttora in corso essendosi dovuto assumere
necessariamente quale termine di riferimento, ai fini dell’analisi, la data del 31 dicembre
2007.
2.
La Sezione regionale, nel corso del 2007, ha avuto cura di promuovere periodici
contatti con la Regione Lazio e, in particolare, con gli uffici della Presidenza (Cabina di
regia) e con gli uffici dell’Assessorato al bilancio e dell’Assessorato alla salute.
In tal modo si è avuto modo di assumere informazioni sempre aggiornate sulle
misure assunte dall’Ente Regione, così come sottoposte alla valutazione, ai sensi
dell’art.4 , comma 2, del decreto legge 1° ottobre 2007, n. 159, del Tavolo tecnico per la
verifica degli adempimenti regionali e, alcune volte congiuntamente, del Comitato
permanente per la verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza, di cui agli artt. 9 e 12
dell’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005.
3.
Sulla base anche degli esiti degli accertamenti effettuati, che sono destinati, in
primo luogo, a verificare la coerenza delle decisioni assunte o/e assumibili dai diversi
attori responsabili del governo politico-amministrativo del settore (decisore politicodirettori generali delle istituzioni sanitarie pubbliche e private – OO.SS.) e, in secondo
luogo, ad evidenziare i ritardi nell’assunzione delle misure concordate/condivise, la
Sezione regionale si è trovata impegnata ad
assicurare, nello spirito di collaborazione
previsto da legislatore (v. art. 7, co.7, legge n. 131/2003), ausilio all’azione di
perseguimento da parte dell’Ente Regione degli obiettivi (goals) fissati nel “Piano di
rientro dal disavanzo”, non trascurando, tuttavia, di sottolineare le criticità che sono, nel
frattempo, emerse nel corso del 2006, dall’attività di controllo intestata alla stessa dal
combinato disposto dei commi 166,167 e 170 dell’art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n.
3/7/2008
177
266 (legge finanziaria per il 2006). Ciò anche al fine di indicare misure di rimedio alle
disfunzioni riscontrate e suggerimenti utili per un migliore perseguimento degli obiettivi
stabiliti dal legislatore, sia statale che regionale.
3.1
La Regione Lazio, ad avviso della Sezione regionale, ha dimostrato, attraverso le
misure di carattere organizzativo assunte nel corso del biennio 2006-2007, di voler porre
effettivo rimedio alla situazione di lassismo gestionale, concretatesi in una diffusa
disapplicazione dell’ordinamento contabile sanitario, che ha contraddistinto per diversi
esercizi finanziari l’operato delle istituzioni sanitarie (AUSL-Aziende Ospedaliere-Aziende
Universitarie/Policlinici- IRCCS) operanti sul territorio.
Nello svolgimento della propria attività di controllo la Sezione ha avuto modo di
confermare, secondo quanto già era emerso nel referto riguardante la spesa sanitaria per
il 2005, le ragioni che hanno determinato la incontrollata situazione debitoria nel settore.
Esse possono essere così sinteticamente riassunte:
a) sistematica inosservanza delle disposizioni normative dettate in materia contabile;
b) notevole ritardo in ordine all’adozione dei documenti contabili;
c) grave carenza di controlli che ha lasciato le strutture “libere” di non ottemperare
tempestivamente alle disposizioni normative in materia contabile (e non solo);
d) conseguente inaffidabilità della situazione contabile e finanziaria perché non
veritiera, irregolare e incompleta.
3.2
Specifica attenzione la Sezione regionale ha posto nella verifica della qualità
dell’attività istituzionale di controllo sulla regolarità amministrativo-contabile posta in
essere dal Collegio sindacale di ciascuna AUSL.
E ciò in considerazione del fatto che dall’esercizio di controllo sviluppato dalla
Sezione regionale, nella sua funzione di controllore indipendente esterno, si sono poste in
evidenza “defaillances” che avrebbero potuto compromettere il sistema contabile di
ciascuna azienda.
A tal riguardo, la Sezione regionale ha avviato nel 2007 e concluso agli inizi del
2008, una specifica indagine volta a fornire utili elementi di valutazione sulla funzionalità
raggiunta, e auspicabilmente da raggiungere, da parte degli organi collegiali in questione.
3.3
La Sezione regionale ritiene comunque di poter esprimere apprezzamento per
l’impegno posto in essere dalla “governance politica” regionale per essere pervenuta, sia
pure con i ritardi e con le difficoltà segnalate, alla ricostruzione dell’effettiva situazione
dello stato debitorio del Servizio sanitario Regionale..
A tal riguardo, rinvia, per economia di esposizione, a quanto già esposto nel
contestuale referto sul Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2006
3/7/2008
178
– che sul punto specifico si intende integralmente richiamato – approvato dalla Sezione
nella stessa seduta del 3 luglio.
3.3.1 In questa sede, alla luce delle considerazioni svolte e confermate nell’odierna
pubblica udienza dall’Ente Regione, che viene a condividere con le Amministrazioni statali
sottoscrittrici del Piano di rientro dal deficit al 2005 la responsabilità dell’assunzione di
misure principalmente di natura organizzatoria - che si sarebbero dovute indicare come
difficilmente praticabili nei termini e nei modi esposti in tale documento perché fondati su
dati/informazioni difformi da quelli presenti nelle banche–dati ministeriali - la
Sezione
ritiene di dover sollecitare le stesse ad assicurare pronta esecuzione alle disposizioni
contenute nel decreto interministeriale 4 maggio 2007, in particolare all’art. 2,
procedendo al trasferimento alla Regione Lazio dell’importo disponibile di euro 2.079
milioni.
Dal momento che sono state da tempo soddisfatte le condizioni previste dalla
legge 17 maggio 2007, n. 64, di conversione, con modificazioni, del decreto–legge 20
marzo 2007, n. 23, la Sezione regionale non può non esprimere profonda preoccupazione
per gli effetti negativi che si stanno verificando sul bilancio della Regione Lazio in
conseguenza del ritardo accumulato nell’utilizzo di risorse finanziarie che sono destinate,
peraltro, a estinguere posizioni debitorie ampiamente riconosciute e certificate.
4.
La Sezione regionale, poi, non può non condividere la posizione espressa dalla
Regione,ai fini dell’individuazione della entità di risorse finanziarie ad essa destinabili
della fiscalità generale, allorché tale Ente è stato posto nella condizione di conoscere che i
destinatari della politica pubblica dell’assistenza sanitaria non avevano più il “peso”
attribuito fino all’anno 2006 dall’ISTAT. Infatti, dal 2007 la popolazione residente è stata
individuata in 5.493.308 abitanti anziché in 5.304.778.
Fino a tale data il riparto delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale è avvenuto
sulla base dei criteri previsti dalla legge n. 662/96 (popolazione residente: sono stati
utilizzati i dati ISTAT al 1° gennaio 2001 ai quali sono stati aggiunti i lavoratori immigrati
nella misura del 50% delle domande di regolarizzazione raccolte; frequenza dei consumi
sanitari per età e sesso; tasso di mortalità della popolazione; indicatore epidemiologico
territoriale; quote su specifici obiettivi).
4.1
La Sezione regionale intende esprimere alcune valutazioni sulla vicenda che
dovrebbe portare, prima o poi, a una corretta definizione dei rapporti tra Regione Lazio e
i Policlinici universitari pubblici e privati.
A parte ogni considerazione sul fatto che la revisione dei rapporti con le Università
degli studi (Policlinici) costituisce uno degli obiettivi del Piano di rientro dal disavanzo,
3/7/2008
179
risultando correlato alla ristrutturazione della rete ospedaliera (riduzione dei posti letto)
e, al contempo, alla ridefinizione della spesa del personale, il punto discriminante deve
essere individuato nella ricerca – ancora non conclusa – di un equilibrato rapporto tra
Regione e Università: istituzioni queste che hanno avuto garantito ambedue un alto
grado di autonomia dalla riforma costituzionale del 2001 (autonomia territoriale, l’una;
autonomia funzionale, l’altra).
Tale ricerca deve risultare guidata, nella sostanza, dal buon senso e dal sostegno
che deve essere ad essa assicurata a tale azione di governo dal principio della leale
collaborazione interistituzionale.
In tale contesto, appare quanto mai utile sottolineare come il sistema delle
aziende (integrate) ospedaliero-universitarie sia finora sfuggito a qualsiasi controllo, non
risultando ancora minimamente applicati i principi-base contenuti nel d.lgs. 30 aprile
1999, n. 286. Di qui anche l’opportunità di estendere, come di fatto avvenuto nel 2008,
l’applicabilità delle nuove linee guida per l’esercizio del controllo previsto dall’art. 1,
comma 170 – analogo a quello introdotto dalla stessa norma, ai commi 166, 167 e 168,
per gli enti locali – da parte delle Sezioni regionali di controllo anche nei confronti dei
Policlinici Universitari, degli IRCCS e degli ospedali classificati che beneficiano di fondi
derivanti dal riparto del Fondo Sanitario Regionale.
Da qui anche la necessità di mettere a punto un sistema relazionale di natura
pattizia tra la Regione e le Università degli studi (in particolare, l’Università “ La
Sapienza” e l’Università di Tor Vergata). Sistema che deve risultare completato da
allegati tecnici che siano in grado di evidenziare il costo dei diversi servizi resi al
cittadino; costo che dovrebbe risultare più facilmente rilevabile in strutture sanitarie che
si ispirano al modello gestionale della fondazione (tale è il caso dell’Università di Tor
Vergata) in quanto la gestione di essa si ispira ai principi civilistici.
4.2
La Sezione regionale, con riguardo al “Piano di fattibilità per la riorganizzazione
della medicina di laboratorio” presentato dalla Regione il 28 novembre 2007, ritiene
quanto mai necessario che la “governance” dell’Ente proceda sulla strada della sua
effettiva realizzazione.
Si tratta di interventi che avranno effetti sia a carico del pubblico (riorganizzazione
delle attività/assorbimento di quote progressivamente crescenti delle attività attualmente
svolte dai privati), sia a carico del privato (accreditamento/tariffe e riduzione della quota
di mercato occupata).
La Sezione regionale non può non condividere l’azione programmata in quanto
essa sola potrà consentire un recupero effettivo di produttività delle strutture pubbliche,
che, allo stato, si rivelano ingiustificatamente sottoutilizzate.
3/7/2008
180
4.3
La Sezione regionale ritiene che non si possano più elaborare scelte che si
limitano a rinviare nel tempo decisioni che si sarebbero dovuto assumere già da
almeno cinque anni a questa parte o, in alcuni casi, anche prima.
Ci si riferisce, in particolare, alla necessità di procedere alla revisione dei
percorsi di riabilitazione che, per la specifica remunerazione prevista dal sistema
tariffario vigente, risultano essere ormai rientrate nella quasi totale gestione del
privato.
Si tratta in tal caso di approfondire le conseguenze di tale decisione che,
secondo la Regione, potrebbe generare un maggiore contenimento della spesa,
quantificato in 58 mln di euro.
Ugualmente abbisognevole di identico approfondimento risulta essere il
processo ricognitivo che si propone la riconversione dei posti letto di neuropsichiatria
presso le case di cura private. Naturalmente tale processo ricognitivo dovrà, entro
l’anno, concludersi con l’emanazione di uno specifico atto di programmazione, i cui
effetti sulla spesa pubblica sarebbero in minima parte incidenti sull’ammontare di
quella riferita al 2008.
4.4
La Sezione regionale prende atto dell’impegno posto dalla Regione
attraverso i relativi uffici e agenzie (in particolare, la La.it) nel riorganizzare il sistema
informativo contabile del settore.
Al momento, risulta che l’Ente sta ultimando il nuovo piano dei conti, in
coerenza con il nuovo modello dei conti economici e dello stato patrimoniale
approvato con decreto interministeriale Ministero Economia e Finanze e Ministero
salute 13 novembre 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
n. 265 del 13 dicembre 2007 (S.O. n. 289).
E’ appena il caso di sottolineare che, per avere successo, tale processo
dovrà essere adeguatamente supportato da interventi di natura organizzatoria (messa
a punto di manuali d’uso), dalla attivazione di task forces da impiegare nelle AUSL a
maggiore criticità e da interventi formativi sulle risorse umane (allineamento della
cultura degli operatori), ed in ultimo dall’invio di “verificatori”, cioè persone da inviare
con regolarità sul territorio presso le aziende col preciso compito di sincerarsi sulla
corretta applicazione e contabilizzazione dei vari fatti gestionali sui modelli sopra
citati, nel rispetto delle direttive regionali e nazionali.
L’attività dei “verificatori”, se correttamente e costantemente esercitata, avrebbe il
grande merito di poter rilevare con congruo anticipo eventuali devianze da ricondurre
tempestivamente a norma. Ciò permetterebbe di intervenire nella fase della
3/7/2008
181
costruzione del “dato contabile” e non a posteriori, vale a dire dopo l’inoltro dei
modelli di conto economico “CE” e patrimoniale “SP”.
4.5
La Sezione regionale richiama inoltre l’attenzione dell’organo di governo
regionale sulla necessità di procedere sulla linea di una adeguata ristrutturazione
della ripartizione del Fondo Sanitario Regionale, il quale si basa sui livelli di assistenza
previsti.
Infatti, l’applicazione da parte della Corte dei conti di alcuni indicatori al
sistema di budget assegnato a ciascuno degli ospedali nel triennio 2005-2007 ha
posto in evidenza incongruenze e criticità che occorre approfondire.
D’altra parte, solo il confronto tra strutture ospedaliere aventi dimensione
identica e, quindi, un’organizzazione simile, può consentire l’adeguamento dei criteri
che presidiano la distribuzione delle risorse finanziarie, dovendosi porre ciascuna
AUSL nelle condizioni di governare il livello teorico di spesa, il quale risulterà legato al
nuovo sistema di remunerazione che si intende adottare per il triennio 2008-2010.
4.6
La Sezione regionale esprime sostanziale dubbi che dalla riconversione di
16 ospedali, individuati dall’Ente Regione in base ad un valore di soglia di 80/100
posti-letto, possano derivare sostanziali risparmi di spesa.
Le perplessità sono da riconnettere al fatto che sicuramente diversi sono gli
effetti del processo decisionale che si ponga l’obiettivo della riconversione di un
ospedale in struttura extraospedaliera da quelli che derivano o da una ipotesi di
riconversione in presidio territoriale di prossimità o, più drasticamente, di chiusura di
esso.
L’esperienza maturata, infatti, ha posto in evidenza che il persistere di
attività di day-surgery e/o di day-hospital, a seguito di processi di riconversione,
continua a generare livelli di costo che non si discostano sensibilmente da quelli
precedenti all’avvio del processo stesso.
5.
La Sezione regionale, sulla base delle informazioni assunte con specifica
indagine che ha coinvolto tutte le AUSL, ritiene di poter affermare che l’obiettivo di
riduzione della spesa, nel 2007, riguardante il personale non risulta centrato.
E ciò in conseguenza di un processo decisionale che, nella materia, è stato
influenzato, da un lato, da ragioni atecniche di natura contingente (dimostrazione di
una certa attenzione della classe politica al governo nei riguardi del fenomeno del
precariato); dall’altro, da una sopravvalutazione delle scelte che proponevano
ospedali di piccole dimensioni da chiudere/riconvertire con l’obiettivo di conseguire,
3/7/2008
182
una
sensibile
riduzione
del
livello
di
spesa
del
personale
nel
settore,
che
continua,però, ad essere qualificato come caratterizzato da “labour intensive”.
Occorre ugualmente riconoscere che lo stesso obiettivo previsto per il 2008
non
potrà
essere
conseguito.
Anzi,
la conclusione
di
accordi
assunti
dalla’
“governance” regionale con le OO.SS. locali per la stabilizzazione di un certo numero
di precari finirà per elevare il grado di rigidità dei bilanci delle AUSL e per rendere più
evidente lo scostamento dall’obiettivo prefisso.
5.1
A tal riguardo, la Sezione regionale ha ritenuto utile ripercorrere il processo
decisionale esposto dall’Ente Regione nel Piano di rientro dal disavanzo.
Inoltre, sulla base del confronto dei dati e dalle informazioni acquisiti
dall’analisi dei conti annuali delle diverse AUSL, che sono tenute a presentarli al
Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi dell’art. 60 del d.lgs. 30 marzo 2001,
n. 165, con quelli esposti nelle schede di monitoraggio trimestrale elaborate nel
documento
programmatico
suindicato,
la
Sezione
regionale
ha
rilevato
delle
discordanze e delle incongruenze, che potrebbero essere anche dovute al diverso
modo di calcolare (voci utilizzate) il costo del personale rispetto al costo del lavoro.
In ogni caso, la persistente mancanza di un sistema di rilevazione del costo del
personale riferito a ciascuno dei centri di responsabilità, in cui si articolano tutte le
istituzioni sanitarie, finisce per determinare situazioni di tensione tra la direzione delle
stesse e le OO.SS. del personale.
Da tale situazione occorre rapidamente uscire, condividendo con gli operatori la
necessità
di
perseguire
obiettivi
praticabili
di
miglioramento
dei
servizi/di
potenziamento di quelli che presentano carenze, puntando alla riduzione delle liste di
attesa che continuano ad essere una costante del sistema nonostante le risorse
finanziarie rese disponibili dal livello di governo statale, che risulta essere
corresponsabile della inattivazione di un adeguato sistema di monitoraggio.
6.
La Sezione regionale riconosce la sussistenza di un sostanziale scostamento
della spesa per prestazioni acquistate da privato dall’obiettivo fissato nel Piano di
rientro dal dissesto per il 2007; situazione questa che non potrà che avere effetti
negativi sul 2008.
Sul punto la Sezione regionale osserva come tale situazione risulti
determinata da processi decisionali maturati nel tempo e che solo una forte e
coerente assunzione di responsabilità politica potrà ricondurre in un’area di
ragionevolezza
e di sacrificio, che non può non toccare le strutture private, la cui
espansione sul territorio è avvenuta senza alcuna logica programmatoria e in assenza
del perseguimento del bene comune.
3/7/2008
183
Dal momento che la Regione non sembra ancora essere in grado di
assumere le decisioni che la situazione richiede (sembrerebbe attivate, infatti, solo
ipotesi di simulazione), appare piuttosto necessitata la proposta, avanzata in sede di
confronto con le Amministrazioni centrali, “di ricomprendere in maniera esplicita e
perentoria le prestazioni rivolte a pazienti provenienti dalle altre regioni nei tetti di
spesa programmati sui quali stipulare gli accordi con i singoli erogatori”.
Le conseguenze di tale processo decisionale sono state correttamente così
delineate: “ da un lato il volume di spesa relativo alle prestazioni rivolte ai cittadini
laziali dovrà riassestarsi ad un livello più basso che nel passato per 170 milioni di
euro; dall’altro gli erogatori privati potranno globalmente fatturare un minore importo
di pari entità rispetto a quello atteso”.
La Regione Lazio ha fatto presente di avere avviato un confronto con la
categoria interessata con l’obiettivo di pervenire quanto prima alla definizione dei tetti
di spesa per singola struttura.
La Sezione regionale si ripropone di valutare il “peso” che siffatto processo
decisionale può avere in termini positivi sul complesso della spesa di tale voce che
assume una rilevanza nel contesto delle voci che, appunto, sono generatrici di costi a
carico del bilancio dell’Ente.
7.
Avuto riguardo alla voce di spesa costituita dall’acquisto dei farmaci, la
Sezione regionale ha ritenuto utile porre in evidenza il “peso” che la regione Lazio
continua ad avere nel contesto del mercato nazionale di settore, e rispetto a tutte le
Regioni italiane.
Tale confronto spiega la sussistenza, per il 2007, della maggiore spesa,
pari a 95 mln di euro, rispetto al tetto programmato nel Piano di rientro dal
disavanzo.
Da qui la necessità di dover attuare, per l’anno 2008, una manovra
aggiuntiva di 88,6 mln di euro.
La Sezione regionale ritiene che tale situazione è destinata a perpetuarsi
nel tempo se non si assumono le misure, soprattutto di natura organizzatoria, che già
nel Piano stesso erano state indicate come sufficienti a contrastare il fenomeno.
Sul punto, la Regione, quindi, si è limitata a confermare interventi che, solo
se effettivamente attuati, garantiscono il perseguimento dell’obiettivo:
a) il controllo sui medici prescrittori per il riallineamento alla media nazionale dei
consumi per le molecole (7) che sono a maggiore impatto di spesa;
b) l’acquisto e la distribuzione in diretta dell’ossigeno terapeutico;
c) la distribuzione di antiblastici presso le case di cura private;
3/7/2008
184
d) una ulteriore estensione della distribuzione in nome e per conto.
E’ sicuramente degno di apprezzamento il fatto che la Regione intenda, per il
2008, estendere l’attenzione sull’andamento della spesa farmaceutica ospedaliera.
In merito, si osserva come la vicenda che ha interessato l’emanazione dei
provvedimenti, che avrebbero dovuto generare effetti di contenimento della spesa in
questione, si sia conclusa con notevole ritardo (a dicembre del 2007); essa, poi, ha
ricevuto accoglienza molto critica da parte dei medici di famiglia.
7.1.
La Sezione regionale rileva, tra l’altro, come in tale campo il ruolo dell’Agenzia di
Sanità Pubblica, interessata da processi di riorganizzazione del tutto autoreferenziali, si
sia dimostrato del tutto insufficiente.
In particolare, l’attività dell’Osservatorio regionale sull’appropriatezza è stata resa
inefficace da atteggiamenti di disinteresse nei riguardi di tale organismo, la cui
produttività si è concretizzata nella pubblicazione di un opuscolo (glossario) di poco più di
60 pagine, della cui utilità pratica non si può che dubitare.
Inoltre , la Sezione regionale ha potuto verificare la persistente generalizzata
inattività delle Commissioni distrettuali sulla appropriatezza prescrittiva, tenuto conto
della inutilizzabilità dei dati raccolti dal COSISAN così come accertato da decisioni
emanate dalla magistratura in tale campo.
8.
In conclusione, e nell’intento di fornire adeguata spiegazione del ritardo con cui la
Governance regionale ha potuto assumere le misure utili allo scopo, la Sezione ha inteso
verificare, sulla base degli esiti di una specifica indagine che ha riguardato tutte le AUSL,
come l’elaborazione dell’atto aziendale, che costituisce il momento più rilevante di
programmazione delle attività/servizi di ciascuna istituzione sanitaria, sia avvenuta in un
termine di gran lunga superiore a quello previsto con la delibera della Giunta regionale
n. 139/2007 (gg.45).
Infatti, i tempi di formalizzazione e di pubblicazione dell’atto aziendale in
questione sul bollettino regionale sono superiori all’anno. Si osserva, inoltre, come non
tutti gli atti aziendali siano stati ancora pubblicati, essendo fra l’altro intervenuto un
lungo periodo di verifica degli stessi da parte della Regione Lazio; situazione questa che
riguarda, in particolar modo, la AUSL Roma H e le AUSL di Frosinone e di Latina.
Naturalmente il nuovo atto aziendale, che sostituisce quello vigente emanato nel
2002, e per il quale c’è da riscontrare un lasso di tempo molto elevato dalla data della
sua prima approvazione, ha dovuto tener conto dell’obiettivo 4.5 del Piano di rientro dal
deficit, e , in particolare, del collegato obiettivo 4.5.2, che prevede la riduzione dei costi
di circa 6 milioni di euro per il triennio 2007-2009.
3/7/2008
185
3/7/2008
186
CORTE DEI CONTI
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO
PER IL LAZIO
Il controllo sulla gestione sanitaria
della Regione Lazio
(esercizio 2006 con proiezioni al 2007)
Appendice statistica
Relazione annuale
3/7/2008
1
Hanno collaborato
per l’istruttoria e l’analisi gestionale:
la dott.ssa Cristiana Sabatini
per la parte grafica e di elaborazione dei questionari
3/7/2008
2
la sig.ra
Carla Liberto
la sig.ra
Angelica Galderesi
la sig.ra
Maria Bertolone
la sig.ra
Carla Liberto
INDICE
DELLE TABELLE STATISTICHE
La ripartizione del budget del Fondo sanitario regionale destinato
alla remunerazione delle prestazioni di ricovero ospedaliero per acuti
residenti del Lazio. (2005-2007)
pag. 5
L’accertamento del grado di funzionalità dei
Collegi sindacali delle AUSL del Lazio (2006-2007)
pag. 63
La dinamica dei costi degli Enti del Servizio Sanitario Regionale
(1997 – 2007 ). Le AUSL
pag.115
La spesa farmaceutica nel 2006. Il Lazio a confronto con le altre
Regioni (dati AIFA).
pag. 141
L’analisi della distribuzione delle prescrizioni rimborsate dal Servizio
Sanitario Nazionale dei PPI (inibitori della pompa protonica). Il Lazio
a confronto con le altre Regioni (2007/2006).
pag. 213
I tempi di elaborazione e pubblicazione degli atti aziendali delle AUSL
nel Lazio (2001-2008)
pag. 239
3/7/2008
3
3/7/2008
4
APPENDICE I
La ripartizione del budget del Fondo sanitario regionale
destinato alla remunerazione delle prestazioni di ricovero ospedaliero
per acuti residenti del Lazio. (2005-2007)
3/7/2008
5
3/7/2008
6
BUDGET DELL'ANNO 2005 PER SINGOLO SOGGETTO EROGATORE PER LA RENUMERAZIONE DELLE PRESTAZIONI
DI RICOVERO OSPEDALIERO PER ACUTI PER I RESIDENTI DEL LAZIO
Costor= Costo dopo la riattribuzione degli ordinari inappropriati e dei controlli
(Importo in euro)
Chirurgici
Istituto
San Giacomo
George Eastman
Nuovo Regina Margherita
Policlinico Casilino
Sandro Pertini
Centro Traumatologico
Ortopedico
Sant'Eugenio
Giovanni Battista Grassi
Centro Rieducazione Paraplegici
P.O.I. Portuense
P.O. Santo Spirito
Regionale Oftalmico
San Paolo
Padre Pio
Parodi Delfino
Santissimo Gonfalone
Coniugi Bernardini
Angelucci
San Giovanni Evangelista
San Giovanni Battista
Santissimo Salvatore
Vittorio Emanuele I
Villa Albani
P.O. Anzio-Nettuno
P.O. Albano-Genzano
San Sebastiano Martire
San Giuseppe
Civile Paolo Colombo
Luigi Spolverini
Antonio e Carlo Cartoni
Civile di Acquapendente
Andosilla
3/7/2008
Ordinari
Medici
Day Hospital
Dimissioni
Costor
873
793.559
107
127.739
1.202
1.268.839
3.596
3.753.108
2.708
2.898.769
Ordinari
Dimissioni
1.777
727
1.351
4.220
5.263
Costor
7.067.336
2.202.786
4.233.757
19.409.424
23.089.003
4.543
19.381.105
1.071
1.248.087
2.402
4.976.955
415
4.836
2.926
20
405
3.492
1.289
1.165
954
1.838
1.118
829
670
2.102
285
477
1.726
2.110
867
1.601
2.134
679
14
169
670
21.425.584
11.838.640
78.101
1.403.997
14.733.731
2.601.824
5.652.804
2.956.945
6.601.856
3.572.821
2.434.585
2.313.547
6.878.273
567.563
1.340.257
6.376.164
6.493.680
3.742.933
4.642.682
8.024.142
2.573.841
74.806
714.497
2.519.830
1.463
3.025
136
305
2.296
2.615
878
463
689
855
329
478
1.059
194
222
1
1.059
1.386
1.126
914
485
384
1
743
510
1.676.603
3.199.304
149.578
302.114
2.366.735
3.127.669
983.053
463.575
679.683
765.906
300.748
430.837
1.174.550
186.106
217.437
1.221
1.084.406
1.360.372
1.212.983
858.068
492.521
419.721
203
834.767
496.869
7.219
5.724
2
1.816
4.864
215
3.740
1.910
3.594
1.963
2.274
2.233
5.079
330
1.137
183
55
3.390
5.683
2.615
3.256
3.838
177
1.333
1.166
1.958
20.817.130
13.698.556
8.103
5.047.171
11.485.081
271.731
8.748.376
4.263.946
8.288.043
4.469.040
4.865.424
5.760.808
11.864.009
855.963
2.920.279
462.443
93.743
7.883.808
13.613.451
6.987.281
6.446.014
9.337.986
358.838
4.305.951
2.962.569
4.908.755
5.797
1.867
12
496
2.028
362
852
180
1.825
65
1.087
335
1.515
463
785
368
949
2.457
2.615
1.470
914
7
1.067
41
884
7
Dimissioni
2.885
429
1.367
5.038
10.068
Costor
7.831.708
558.652
2.853.066
13.106.387
18.766.978
Day Hospital
Dimissioni
Costor
1.327
1.868.173
1.449
1.789.141
2.284
2.858.964
1.468
1.125.684
3.108
7.994.330
Totale
Istituto
Dimissioni
6.862
2.712
6.204
14.322
21.147
Costor
17.560.777
4.678.318
11.214.626
37.394.603
52.749.080
429.674
8.432
26.035.822
8.649.718
1.763.064
12.492
379.432
2.953.173
573.397
1.121.153
170.505
1.648.191
37.832
594.532
245.826
3.184.481
177.892
1.010.372
603.495
2.581.960
4.144.881
2.865.664
1.056.092
933.973
26.144
920.312
28.525
781.136
19.315
13.542
170
3.021
12.680
4.480
6.635
3.507
7.946
4.002
4.519
3.716
9.755
1.272
2.621
183
434
7.123
11.616
7.224
7.241
7.371
1.247
2.415
2.119
4.022
52.569.036
30.499.564
248.273
7.132.713
31.538.720
6.574.621
16.505.387
7.854.971
17.217.774
8.845.598
8.195.289
8.751.119
23.101.313
1.787.524
5.488.344
462.443
698.459
17.926.338
25.612.384
14.808.862
13.002.855
18.788.622
3.378.543
5.301.371
4.540.359
8.706.591
Civile di Montefiascone
Sant'Anna
Civile di Tarquinia
Belcolle
San Camillo de Lellis
Marzio Marini
Francesco Grifoni
P.O. Latina Nord
P.O. Latina Centro
P.O. Latina Sud
Umberto I
335
1.044
4.420
3.207
338
4.433
1.752
1.611
2.623
2.081.996
3.657.583
17.387.489
12.724.074
944.394
16.840.375
5.253.818
5.849.589
9.028.559
132
1.346
723
1.756
3.640
774
138
2.659
942
985
1.693
123.206
1.323.493
759.962
2.364.196
4.084.398
861.485
163.117
2.798.370
883.316
983.160
2.098.420
1.628
1.961
7.755
7.641
1.166
455
12.287
4.675
6.700
7.638
Chirurgici
Istituto
San Benedetto
Civile di Anagni
Civile di Ceccano
Pasquale Del Prete
Santissima Trinità
Gemma de Bosis
San Camillo Forlanini
San Giovanni
San Filippo Neri
Sant'Andrea
European Hospital
Policlinico A. Gemelli
Policlinico Umberto I
Campus Bio Medico
Tor Vergata
Bambino Gesù
Istituti Fisioterapici Ospitalieri
Istituto Dermopatico
dell'Immacolata
I.N.R.C.A.
Lazzaro Spallanzani
San Giovanni Calibita-FBF
Madre G.Vannini - Figlie di
S.Camillo
Israelitico
San Pietro - Fatebenefratelli
San Carlo di Nancy
Cristo Re
Regina Apostolorum
Villa Domelia
Villa Valeria
Villa Tiberia
3/7/2008
Ordinari
5.345.201
4.694.004
20.403.500
19.687.272
3.036.068
1.120.353
29.001.669
9.865.487
15.742.808
17.694.175
947
120
850
4.289
4.219
570
63
2.670
1.092
3.866
2.044
1.594.391
203.899
981.108
3.724.618
3.476.126
329.984
36.913
6.306.271
938.634
3.581.470
3.479.371
Medici
Day Hospital
Dimissioni
Costor
634
615.424
144
156.235
1.438
1.319.618
460
495.312
2.199
2.487.622
792
948.110
7.241
7.408.138
6.331
6.893.048
4.011
4.034.215
1.864
2.038.091
5.440
5.714.234
5.682
5.851.302
1.746
1.734.881
3.337
3.381.270
4.034
3.843.011
2.533
2.607.506
Dimissioni
1.611
1.115
7
847
2.145
1.589
13.752
8.344
7.284
4.113
823
17.144
13.560
2.773
2.903
5.917
4.169
Costor
4.185.576
3.165.928
30.806
1.792.553
6.161.863
5.135.513
76.633.618
38.205.461
41.973.082
19.762.941
10.158.586
80.620.750
67.722.904
12.763.831
14.485.630
19.933.209
20.770.796
2.973
8.925.623
3.483
33
32
6.790
241.308
418.453
21.827.557
7
2.318
2.849
12.589.350
421
6.221
3.425
2.761
1.157
1
1.521
4.637
1.269.474
22.784.379
12.766.696
9.740.096
4.892.108
2.119
4.086.741
10.275.426
Ordinari
Day Hospital
Dimissioni
Costor
698
329.107
810
1.213.171
462
307.095
1.058
889.014
2.342
3.462.457
1.012
835.772
17.789
34.063.930
7.145
10.554.116
6.092
9.560.793
4.960
4.030.569
21.756
28.151.083
25.963
26.131.160
3.837
3.429.315
7.516
6.768.090
59.155
21.797.672
2.948
6.953.590
Dimissioni
3.839
2.451
815
2.556
5.333
4.260
20.006
12.625
10.979
4.062
327
24.671
16.879
3.260
4.781
13.315
4.114
Costor
7.301.915
5.714.371
1.924.757
6.640.416
11.681.735
9.911.082
55.548.754
35.400.778
30.152.159
11.181.573
619.556
67.736.516
49.086.739
10.918.877
14.730.084
30.548.651
12.319.586
3.283.012
4.647
12.732.926
1.833
9.920
2.549.585
1.723
2.675
6.747
4.718.945
12.920.928
17.334.844
3.007
4.506
2.310
713
746.431
5.099
13.486.376
6.262
2.191
3.052
2.076
69
1.055
2.831
6.835.128
2.540.741
3.250.911
2.125.090
68.581
1.163.125
2.787.780
2.651
9.038
2.608
3.163
5.312
1.875
200
1.914
8.481.193
19.987.576
6.341.433
7.620.126
15.100.470
6.288.963
328.528
3.459.588
8
3.042
1.466
4.577
18.221
18.707
2.848
656
22.049
8.461
13.163
13.998
9.149.794
1.527.392
10.092.657
43.879.802
39.971.870
5.171.931
1.320.384
54.946.685
16.941.256
26.157.027
32.300.524
Totale
Istituto
Dimissioni
6.782
4.521
2.722
4.922
12.020
7.653
58.787
34.445
28.367
14.999
1.150
69.011
62.084
11.616
18.538
82.421
13.764
Costor
12.432.021
10.249.704
3.582.276
9.817.295
23.793.677
16.830.477
173.654.471
91.053.404
85.720.249
37.013.174
10.778.143
182.222.583
148.792.105
28.846.904
39.365.074
76.122.544
42.651.478
1.821.334
12.935
26.762.896
1.991.362
13.077.908
4.588.486
4.764
7.220
18.165
6.951.614
26.427.209
46.300.470
1.687
2.511.138
10.349
29.333.296
651
6.583
2.821
2.347
1.889
1.323
649
287
2.003.061
2.692.057
2.339.434
2.194.402
2.258.297
1.041.426
605.929
776.915
9.985
24.033
11.907
10.347
8.427
3.199
3.425
9.669
18.588.855
48.004.753
24.698.475
21.679.714
22.319.456
7.332.508
6.184.322
16.599.709
Marco Polo
Guarnirei
Nuova Itor
Nuova Clinica Latina
Life Hospital
San Luca
Concordia Hospital
Chirurgia addominale all'EUR
Fabia Mater
Annunziatella
Villa Pia
Città di Roma
San Raffaele Pisana
San Giorgio
Villa Aurora
Santa Famiglia
San Giuseppe
Nuova Villa Claudia
2.080
1.802
176
336
592
1.107
648
1.541
1.386
1.414
1.900
4
974
1.246
621
875
7.543.560
5.668.154
834.075
1.394.116
1.624.796
3.691.371
2.876.824
4.133.390
3.987.014
3.915.765
6.021.551
14.658
2.959.005
3.067.207
2.610.493
2.659.575
1.874
2.117
47
352
4.444
567
1.393
4.357
596
202
2.977
280
561
481
605
1.643.211
2.315.219
48.369
329.388
4.982.070
684.897
1.589.057
4.910.917
605.447
193.715
3.401.247
241.929
554.691
609.260
647.820
698
1.583
2.170
568
1.628
718
217
856
1.421
1.109
1.499
2.784
803
870
1.421
1.509
352
252
Chirurgici
Ordinari
Istituto
Dimissioni
Nostra Signora del Sacro Cuore
San Feliciano
Aurelia Hospital
Siligato
Villa delle Quercie
Madonna delle Grazie
Sant'Anna
Istituto Neurotraumatologico
Italiano
San Raffaele di Velletri
Salus
Santa Teresa del Bambino Gesù
Casa del Sole
Villa Azzurra
Ist. Chir. Ortopedico-Traumatologico
San Marco
Città di Aprilia
Villa Silvana
Sant'Anna
Villa Gioia
Villa Serena
Santa Teresa
TOTALE REGIONALE
3/7/2008
Costor
2.538.579
4.086.606
5.826.363
1.032.480
4.566.048
1.637.314
403.780
1.955.836
2.525.082
2.427.651
3.554.760
6.526.234
2.635.514
2.170.136
3.518.622
2.941.957
967.921
630.822
661
1.755
5
67
2
31
148
1.062
470
200
557
29
449
73
383
424.337
1.245.811
2.723
45.975
557
13.035
104.668
626.808
423.899
140.872
263.578
24.158
152.973
52.207
153.029
Medici
Day Hospital
Dimissioni
Costor
849
1.035.657
2.048
2.209.359
1.697
1.756.561
2.815
304.207
1.563
1.785.987
Ordinari
Dimissioni
431
1.107
3.934
69
314
1.487
2.325
Costor
1.534.343
3.576.386
9.400.650
111.051
938.111
4.216.561
5.773.152
Day Hospital
Dimissioni
Costorr
44
67.186
1.010
853.322
70
47.293
74
57.687
694
606.895
-
1
1.158
3.245
423
4
1.117
1.287
9.421
3.849.099
14.223.480
1.035.797
23.775
3.862.033
5.323.746
853
4.191.516
396
458.321
1.918
5.841.643
1.156
2
27
687
374
3.312
641
1.591
353
494
679
4
984
16.507
189.031
2.532.773
1.112.921
13.000.346
1.488.559
4.492.500
1.415.545
2.054.237
1.747.253
14.933
2.947.659
923
554
983
998
453
89
305
281
843
944.034
571.285
1.159.268
946.441
450.580
110.191
274.782
244.543
861.365
751
477
893
1.833
1.023
1.738
657
2.690
13
803
1.035
1.159
295
2.408.667
1.744.059
2.694.951
4.802.518
2.137.080
2.960.333
1.697.794
5.886.283
20.171
2.294.070
1.740.866
2.411.554
526.679
123
465
809
160
249
517
108
136
474
224.873
918.569.741
153.354
163.082.398
366.976
938.290.983
264.639
9
698
5.998
7.844
796
2.316
5.821
1.894
2.728
7.466
4.153
3.585
7.881
1.364
870
2.704
3.766
1.528
2.115
2.538.579
13.697.714
15.055.548
1.917.647
6.289.552
8.290.155
4.781.606
6.434.753
11.674.057
7.646.920
8.088.138
16.089.903
2.913.748
2.170.136
6.743.714
6.716.829
4.239.882
4.091.246
Totale
Istituto
Dimissioni
476
4.124
9.297
2.263
318
6.113
5.174
Costor
1.610.950
9.314.464
25.880.781
2.961.096
961.886
11.989.697
12.882.885
2.498.305
4.323
12.989.886
32.671
285.745
923.155
40.230
69.404
194.580
83.695
145.880
374.641
753
504
1.016
3.442
2.416
6.843
2.456
4.983
455
2.119
2.103
1.299
2.596
2.425.264
1.933.090
2.727.622
8.279.325
4.107.031
18.043.101
4.173.024
10.898.767
1.545.908
4.817.669
3.816.358
2.572.368
4.710.344
282.816.994
1.009.842
2.302.760.116
ANNO 2006 – RICOVERI PER ACUTI IN REGIME ORDINARIO E DI DAY HOSPITAL
BUDGET PER OSPEDALE PER CLASSE DI COMPLESSITA’ DELLE PRESTAZIONI
(Importo in euro)
RICOVERI ORDINARI
n.
spesa
OSPEDALE
San Giacomo
George Eastman
Nuovo Regina Margherita
Policlinico Casilino
Sandro Pertini
Centro Traumatologico
Ortopedico
Sant'Eugenio
Giovanni Battista Grassi
Centro Rieducazione Paraplegici Ostia
P.O.I. Portuense
P.O. Santo Spirito
Regionale Oftalmico
San Paolo
Padre Pio
Parodi Delfino
Santissimo Gonfalone
Coniugi Bernardini
Angelucci
San Giovanni Evangelista
San Giovanni Battista
Santissimo Salvatore
Villa Albani
P.O. Anzio-Nettuno
P.O. Albano-Genzano
San Sebastiano Martire
San Giuseppe
3/7/2008
DAY OSPITAL
n.
spesa
n.
TOTALE
spesa
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
4.725
1.236
2.715
9.493
15.947
16.551.148
2.783.102
7.363.271
35.909.043
45.989.438
1.899
1.296
2.644
4.255
4.650
2.608.602
1.569.244
2.923.621
4.241.889
10.456.124
6.624
2.532
5.359
13.748
20.597
19.159.750
4.352.346
10.286.892
40.150.932
56.445.562
Roma
6.292
26.785.018
1.339
1.734.525
7.631
28.519.543
11.749
8.612
23
2.043
8.650
1.398
5.150
2.924
5.717
2.928
3.073
2.810
6.911
425
1.530
1
5.022
7.366
3.533
4.556
46.334.069
27.011.354
65.912
6.320.149
29.296.395
2.847.607
16.359.305
7.537.294
16.460.284
7.916.647
7.123.010
8.604.744
19.216.038
1.330.944
4.015.554
4.890
14.817.374
20.075.288
11.597.877
10.989.154
5.908
3.278
184
899
3.838
626
1.392
517
2.461
757
922
648
1.824
1.366
963
301
1.821
3.373
2.663
1.914
9.509.352
3.351.499
237.774
750.753
5.007.972
679.521
1.825.531
569.972
2.551.130
629.665
569.291
625.987
4.251.963
847.444
1.411.900
473.852
3.903.037
5.409.160
3.404.395
1.490.796
17.657
11.890
207
2.942
12.488
2.024
6.542
3.441
8.178
3.685
3.995
3.458
8.735
1.791
2.493
302
6.843
10.739
6.196
6.470
55.843.421
30.362.853
303.686
7.070.902
34.304.367
3.527.128
18.184.836
8.107.266
19.011.414
8.546.312
7.692.301
9.230.731
23.468.001
2.178.388
5.427.454
478.742
18.720.411
25.484.448
15.002.272
12.479.950
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Civitavecchia
Braccianoa
Colleferro
Monterotondo
Palestrina
Subiaco
Tivoli
Zagarolo
Palombara Sabina
Anzio
Anzio
Albano Laziale
Frascati
Marino
10
Civile Paolo Colombo
Luigi Spolverini
Antonio e Carlo Cartoni
Civile di Acquapendente
Andosilla
Civile di Montefiascone
Sant'Anna
Civile di Tarquinia
Belcolle
San Camillo de Lellis
Marzio Marini
Francesco Grifoni
P.O. Latina Nord
P.O. Latina Centro
P.O. Latina Sud
Velletri
Ariccia
Rocca Priora
Acquapendente
Civitacastellana
Montefiascone
Ronciglione
Tarquinia (VT)
Viterbo
Rieti
Magliano Sabina
Amatrice (RI)
Latina
Terracina (LT)
Formia (LT)
5.932
857
1.315
1.459
2.578
2.072
3.075
12.593
11.060
1.506
435
16.809
6.648
9.117
18.289.270
3.270.446
4.239.0654
4.113.338
7.770.265
7.950.832
9.129.507
43.882.208
34.442.280
3.868.157
1.182.613
51.448.449
16.728.670
24.379.790
1.063
195
992
337
1.062
994
1.101
1.527
4.922
5.710
860
85
4.077
1.837
4.775
1.039.782
275.070
765.379
325.343
1.260.467
1.682.514
1.153.693
1.848.168
5.518.986
5.305.472
576.945
45.841
8.367.464
1.695.752
4.766.401
6.995
1.052
2.307
1.796
3.640
3.066
1.101
4.602
17.515
16.770
2.366
520
20.886
8.485
13.892
19.329.052
3.545.516
5.004.443
4.438.681
9.030.732
9.633.346
1.153.693
10.977.675
49.401.194
39.747.752
4.445.102
1.228.454
59.815.913
18.424.422
29.146.191
(Importo
euro)
OSPEDALE
Umberto I
San Benedetto
Civile di Anagni
Civile di Ceccano
Pasquale Del Prete
Santissima Trinità
Gemma de Bosis
San Camillo Forlanini
San Giovanni
San Filippo Neri
Policlinico A. Gemelli
Policlinico Umberto I
Campus Bio Medico
Sant'Andrea
Tor Vergata
3/7/2008
Frosinone
Alatri (FR)
Anagni (FR)
Ceccano (FR)
Pontecorvo (FR)
Sora (FR)
Cassino (FR)
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
RICOVERI ORDINARI
n.
spesa
9.931
29.260.787
5.493
12.733.225
3.434
9.096.793
960
2.772.801
3.339
9.041.167
7.784
19.945.695
5.990
15.927.311
34.712 157.617.540
21.231
85.196.212
19.071
85.363.457
45.819 180.545.800
32.061 140.285.991
6.810
29.059.178
10.002
44.398.754
9.184
40.020.812
11
DAY OSPITAL
n.
spesa
2.364
4.668.584
1.111
704.873
672
1.544.332
1.760
1.523.591
1.086
951.911
3.002
4.953.185
1.113
1.048.781
22.408
39.567.028
9.035
11.833.400
8.615
11.810.159
26.783
36.607.756
28.390
29.879.584
5.614
6.014.280
5.874
5.803.951
9.172
10.028.745
TOTALE
n.
spesa
12.295 33.929.371
6.604 13.438.098
4.106 10.641.125
2,720
4.296.392
4.425
9.993.078
10.786 24.898.880
7.103 16.976.092
57.120 197.184.568
30.266 97.029.612
27.686 97.173.616
72.602 217.153.556
60.451 170.165.575
12.424 35.073.458
15.876 50.202.705
18.356 50.049.557
in
Bambino Gesù
Roma
Roma
Roma
22.532
9.669
923
64.154.224
43.375.233
3.012.093
68.454
5.564
478
24.239.521
11.700.700
236.905
90.986
15.233
1.401
88.393.745
55.075.933
3.248.998
Istituto Dermopatico
dell'Immacolata
Roma
9.553
27.697.664
4.975
5.138.160
14.528
32.835.824
I.N.R.C.A.
Lazzaro Spallanzani
San Giovanni Calibita-FBF
Roma
Roma
Roma
1.761
2.965
13.617
4.993.166
15.683.313
44.825.166
2.739
4.547
3.341
1.793.593
12.919.838
6.615.595
4.500
7.512
16.958
6.786.759
28.603.151
51.440.761
Madre G. Vannini - Figlie di
S.Camillo
Roma
8.363
30.222.542
2.375
3.872.682
10.738
34.095.224
3.257
15.210
6.788
6.100
6.773
1.944
1.685
6.111
759
3.745
4.000
683
1.953
1.284
1.109
1.791
3.823
2.457
2.864
4.901
1.135
891
11.061.653
48.336.486
22.304.986
18.692.809
21.812.107
6.472.632
4.525.870
14.411.603
2.785.607
12.879.866
12.722.002
2.188.679
6.393.209
3.569.660
3.632.076
6.900.667
8.109.612
6.432.362
7.761.134
13.741.339
11.693.709
2.275.016
7.291
8.007
5.701
3.428
2.035
1.194
1.017
4.521
61
1.864
2.838
7
271
2.198
43
597
3.229
1.344
717
1.266
-
11.532.725
5.559.292
5.556.501
3.497.260
2.567.926
778.600
886.431
4.124.109
82459
1.7562.199
2.410.857
7.087
255.246
2.329.839
35.053
600.068
3.141.407
928.610
595.190
1.222.528
-
10.548
23.217
12.489
9.528
8.808
3.138
2.702
10.632
820
5.609
6.838
690
2.224
3.482
1.152
2.388
7.052
3.801
3.581
6.167
1.135
891
22.594.378
53.895.778
27.861.487
22.190.069
24.380.033
7.251.232
5.412.301
18.535.712
2.868.066
14.632.065
15.132.859
2.195.766
6.648.455
5.899.499
3.667.129
7.500.735
11.251.019
7.360.972
8.356.324
14.963.867
11.693.709
2.275.016
Istituti Fisioterapici Ospitalieri
San Raffaele Pisana
Israelitico
San Pietro - Fatebenefratelli
San Carlo di Nancy
Cristo Re
Regina Apostolorum
Villa Domelia
Villa Valeria
Villa Tiberia
Marco Polo
Guarnirei
Nuova Itor
Nuova Clinica Latina
Life Hospital
San Luca
Concordia Hospital
Chirurgia addominale all'EUR
Fabia Mater
Annunziatella
Villa Pia
Città di Roma
European Hospital
San Giorgio
3/7/2008
Roma
Roma
Roma
Roma
Albano Laziale
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
12
(Importo in euro)
OSPEDALE
Villa Aurora
Santa Famiglia
San Giuseppe
Nuova Villa Claudia
Ns. Signora del Sacro Cuore
San Feliciano
Aurelian Hospital
Silicato
Villa delle Querce
Madonna delle Grazie
Sant’Anna
Istituto Neurotraumatologico Italiano
San Raffaele di Velletri
Salus
Santa Teresa del Bambino Gesù
Casa del Sole
Villa Azzurra
Istituto Chirurgico Ortopedico Traum.
San Marco
Città di Aprilia
Villa Silvana
Sant’Anna
Villa Gioia
Villa Serena
Santa Teresa
Totale Regionale
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Civitavecchia
Nemi
Velletri
Pomezia
Grottaferrata
Velletri
Viterbo
Viterbo
Formia (LT)
Terracina (LT)
Latina
Latina
Aprilia (LT)
Aprilia (LT)
Cassino (FR)
Sora (FR)
Cassino (FR)
Isola del Liri (FR)
RICOVERI ORDINARI
n.
spesa
2.427
6.856.128
2.692
6.059.936
1.153
4.415.817
1.313
3.570.317
453
1.471.557
2.760
9.854.667
7.367
26.798.966
506
1.236.161
366
1.000.714
2.712
9.186.104
3.611
11.860.223
3.310
11.465.336
838
2.798.281
487
1.776.681
930
2.696.222
2.914
8.230.387
1.360
3.428.204
5.356
20.768.672
1.079
2.933.345
4.076
10.845.021
590
2.625.821
1.499
5.049.052
1.740
3.873.847
1.237
2.905.325
1.162
3.203.803
616.690
2.132.842.393
DAY OSPITAL
n.
spesa
305
255.725
937
710.379
461
558.884
1.126
944.485
38
51.876
1.406
1.650.375
1.506
1.768.656
1.241
1.129.839
1.662
1.671.116
618
713.777
1.499
2.777.237
18
4.393
460
392.395
723
536.174
1.486
1.813.472
1.156
938.677
524
401.770
85
105.267
843
456.388
420
324.341
163
115.558
1.159
983.822
366.212
405.287.423
Fonte: D.G.R. n. 143 del 22 marzo 2006: elaborazione dati Corte dei conti
3/7/2008
13
TOTALE
n.
spesa
2.732
7.111.853
3.629
6.770.315
1.614
4.974.701
2.439
4.514.802
491
1.523.433
4.166
11.505.042
8.873
28.567.622
1.747
2.366.000
366
1.000.714
4.374
10.857.220
4.229
12.574.000
4.809
14.242.573
838
2.798.281
487
1.776.681
948
2.700.615
3.374
8.622.782
2.083
3.964.378
6.842
22.582.144
2.235
3.872.022
4.600
11.246.791
675
2.731.088
2.342
5.505.440
2.160
4.198.188
1.400
3.020.883
2.321
4.187.625
982.902
2.538.129.816
ANNO 2007 – RICOVERI PER ACUTI IN REGIME ORDINARIO E DI DAY HOSPITAL
BUDGET PER OSPEDALE
(Importo
euro)
RICOVERI ORDINARI
n.
spesa
OSPEDALE
San Giacomo
George Eastman
Nuovo Regina Margherita
Policlinico Casilino
Sandro Pertini
Centro Traumatologico
Ortopedico
Sant'Eugenio
Giovanni Battista Grassi
Centro Rieducazione Paraplegici Ostia
P.O.I. Portuense
P.O. Santo Spirito
Regionale Oftalmico
San Paolo
Padre Pio
Parodi Delfino
Santissimo Gonfalone
Coniugi Bernardini
Angelucci
San Giovanni Evangelista
San Giovanni Battista
Santissimo Salvatore
Villa Albani
P.O. Anzio-Nettuno
P.O. Albano-Genzano
San Sebastiano Martire
San Giuseppe
3/7/2008
DAY OSPITAL
n.
spesa
n.
TOTALE
spesa
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
4.804
1.032
2.290
9.368
18.075
15.785.781
2.347.634
5.966.028
37.266.116
50.600.688
1.759
1.112
1.889
3.169
5.091
2.010.446
1.217.674
1.943.594
2.081.799
8.738.503
6.563
2.144
4.179
12.537
23.166
17.796.227
3.565.308
7.909.622
39.347.915
59.339.191
Roma
6.502
24.929.436
1.617
1.700.732
8.119
26.630.168
12.803
8.899
2.079
9.102
880
5.752
3.232
6.693
2.566
2.868
2.512
7.703
242
829
4.907
8.509
3.855
4.642
47.721.632
25.343.011
6.213.808
29.721.851
1.991.786
17.093.276
7.537.281
18.536.349
6.723.426
6.799.106
7.824.181
19.666.546
771.359
2.342.447
14.165.667
20.732.133
12.316.937
9.940.072
5.705
2.714
814
3.407
454
1.513
450
2.512
560
856
519
1.631
552
662
1.638
2.974
1.857
1.842
8.121.790
2.846.757
715.677
3.896.429
440.098
1.913.165
320.665
1.981.298
457.827
577.824
475.169
2.702.625
256.031
933.264
3.178.753
3.932.057
2.385.290
1.397.394
18.508
11.613
2.893
12.509
1.334
7.265
3.682
9.205
3.126
3.724
3.031
9.334
794
1.491
6.545
11.483
5.712
6.484
55.843.422
28.189.768
6.929.485
33.618.280
2.431.884
19.006.441
7.857.946
20.517.647
7.181.253
7.376.930
8.299.350
22.369.171
1.027.390
3.275.711
17.344.420
24.664.190
14.702.227
11.337.466
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Civitavecchia
Braccianoa
Colleferro
Monterotondo
Palestrina
Subiaco
Tivoli
Zagarolo
Palombara Sabina
Anzio
Anzio
Albano Laziale
Frascati
Marino
14
in
Civile Paolo Colombo
Luigi Spolverini
Antonio e Carlo Cartoni
Civile di Acquapendente
Andosilla
Civile di Montefiascone
Sant'Anna
Civile di Tarquinia
Belcolle
San Camillo de Lellis
Marzio Marini
Francesco Grifoni
P.O. Latina Nord
P.O. Latina Centro
P.O. Latina Sud
Velletri
Ariccia
Rocca Priora
Acquapendente
Civitacastellana
Montefiascone
Ronciglione
Tarquinia (VT)
Viterbo
Rieti
Magliano Sabina
Amatrice (RI)
Latina
Terracina (LT)
Formia (LT)
6.732
835
1.166
1.438
2.727
1.507
3.490
16.052
12.536
1.440
432
19.820
7.510
8.782
18.492.490
2.905.424
3.573.496
4.089.063
7.954.174
5.131.800
9.638.571
50.871.631
37.516.065
3.759.740
1.164.706
57.457.691
18.082.986
23.042.563
800
263
810
357
762
594
1.137
4.349
4.674
612
91
4.347
1.603
3.729
773.219
234.067
568.902
260.844
895.943
578.534
1.148.314
4.816.259
3.566.979
413.423
39.179
7.912.510
1.884.253
2.872.302
7.532
1.098
1.976
1.795
3.489
2.101
4.627
20.401
17.210
2.052
523
24.167
9.113
12.511
19.265.709
3.139.491
4.142.398
4.349.907
8.850.117
5.710.334
10.786.885
55.687.890
41.083.044
4.173.163
1.203.885
65.370.201
19.967.239
25.914.865
(Importo in euro)
OSPEDALE
Umberto I
San Benedetto
Civile di Anagni
Civile di Ceccano
Pasquale Del Prete
Santissima Trinità
Gemma de Bosis
San Camillo Forlanini
San Giovanni
San Filippo Neri
Policlinico A. Gemelli
Policlinico Umberto I
Campus Bio Medico
Sant'Andrea
Tor Vergata
3/7/2008
Frosinone
Alatri (FR)
Anagni (FR)
Ceccano (FR)
Pontecorvo (FR)
Sora (FR)
Cassino (FR)
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
RICOVERI ORDINARI
n.
spesa
12.125
33.645.767
5.897
12.815.637
3.664
9.293.779
1.212
3.387.282
3.473
8.957.957
8.255
20.368.569
5.786
15.513.586
36.226 149.765.674
24.770
88.958.440
21.298
85.424.148
50.057 178.253.526
34.033 135.313.468
7.179
27.408.970
14.303
59.185.143
10.282
45.772.786
15
DAY OSPITAL
n.
spesa
2.444
3.420.357
900
460.253
624
938.479
1.155
751.541
754
574.767
2.863
3.174.664
906
724.467
17.217
24.200.924
7.845
8.130.580
8.407
9.644.299
22.327
25.995.452
24.760
26.436.558
3.848
4.687.339
7.126
5.237.046
7.996
7.141.864
TOTALE
n.
spesa
14.569 37.066.124
6.797 13.275.890
4.288 10.232.258
2.367
4.138.823
4.227
9.532.724
11.118 23.543.233
6.692 16.238.053
53.443 173.966.598
32.615 97.089.020
29.705 95.068.447
72.384 204.248.978
58.793 161.750.026
11.027 32.096.309
21.429 64.422.189
18.278 53.187.650
Bambino Gesù
Roma
Roma
Roma
22.551
9.846
690
56.220.587
39.823.879
2.131.172
63.869
5.129
154
19.475.331
10.640.075
74.846
86.420
14.975
844
75.695.918
50.463.954
2.206.018
Istituto Dermopatico
dell'Immacolata
Roma
7.048
21.284.216
1.901
2.262.268
8.949
23.546.484
I.N.R.C.A.
Lazzaro Spallanzani
San Giovanni Calibita-FBF
Roma
Roma
Roma
1.623
3.063
15.504
4.627.840
14.064.741
45.239.826
2.062
5.732
3.470
1.624.812
14.116.270
5.248.656
3.685
8.795
18.974
6.252.652
28.181.011
50.488.482
Madre G. Vannini - Figlie di
S.Camillo
Roma
8.579
29.862.879
1.931
2.716.165
10.510
32.579.043
4.445
16.908
7.571
6.780
7.043
1.852
1.455
6.900
696
3.478
4.027
418
1.795
1.384
996
1.730
4.228
2.510
2.756
4.565
1.759
617
14.560.905
48.806.923
22.715.843
18.801.929
21.456.988
6.186.945
4.373.183
15.607.710
1.960.730
12.801.436
12.892.262
2.127.415
6.019.554
3.895.437
3.518.857
6.917.994
8.885.129
6.681.461
7.612.964
13.152.324
15.741.454
1.574.798
6.012
6.913
4.806
2.467
2.151
1.135
801
4.313
375
1.694
1.962
47
149
2.030
71
392
1.858
777
724
965
-
7.208.877
3.482.938
4.315.415
2.342.379
2.197.443
848.078
744.673
2.557.287
849.975
1.537.987
1.949.251
24.436
124.136
1.886.071
74.928
432.726
1.729.312
408.443
576.235
870.678
-
10.457
23.821
12.377
9.247
9.194
2.987
2.256
11.213
1.071
5.172
5.989
465
1.944
3.414
1.067
2.122
6.086
3.287
3.480
5.530
1.759
617
21.769.782
52.289.861
27.031.258
21.144.308
23.654.431
7.035.023
5.117.856
18.164.997
2.810.705
14.339.423
14.841.513
2.151.851
6.143.690
5.781.508
3.593.785
7.350.720
10.614.441
7.089.904
8.189.199
14.023.002
15.741.454
1.574.798
Istituti Fisioterapici Ospitalieri
San Raffaele Pisana
Israelitico
San Pietro - Fatebenefratelli
San Carlo di Nancy
Cristo Re
Regina Apostolorum
Villa Domelia
Villa Valeria
Villa Tiberia
Marco Polo
Guarnirei
Nuova Itor
Nuova Clinica Latina
Life Hospital
San Luca
Concordia Hospital
Chirurgia addominale all'EUR
Fabia Mater
Annunziatella
Villa Pia
Città di Roma
European Hospital
San Giorgio
3/7/2008
Roma
Roma
Roma
Roma
Albano Laziale
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
16
(Importo in euro)
OSPEDALE
Villa Aurora
Santa Famiglia
San Giuseppe
Nuova Villa Claudia
Ns. Signora del Sacro Cuore
San Feliciano
Aurelian Hospital
Silicato
Villa delle Querce
Madonna delle Grazie
Sant’Anna
Istituto Neurotraumatologico Italiano
San Raffaele di Velletri
Salus
Santa Teresa del Bambino Gesù
Casa del Sole
Villa Azzurra
Istituto Chirurgico Ortopedico Traum.
San Marco
Città di Aprilia
Villa Silvana
Sant’Anna
Villa Gioia
Villa Serena
Santa Teresa
Totale Regionale
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Roma
Civitavecchia
Nemi
Velletri
Pomezia
Grottaferrata
Velletri
Viterbo
Viterbo
Formia (LT)
Terracina (LT)
Latina
Latina
Aprilia (LT)
Aprilia (LT)
Cassino (FR)
Sora (FR)
Cassino (FR)
Isola del Liri (FR)
RICOVERI ORDINARI
n.
spesa
2.065
6.027.234
2.893
6.131.351
963
3.817.325
1.451
3.886.481
340
1.103.668
2.422
9.628.715
8.162
27.294.777
579
1.458.896
274
750.537
2.701
9.484.038
3.711
11.882.967
2.971
11.170.371
629
2.098.712
899
2.639.026
2.740
8.052.857
1.156
3.104.157
5.096
20.072.174
1.018
3.289.553
4.038
10.614.308
443
1.969.366
1.402
4.785.762
1.375
3.615.088
903
2.527.396
1.110
3.238.646
655.329
2.138.272.468
DAY OSPITAL
n.
spesa
137
103.026
513
507.438
611
611.084
698
538.023
28
38.907
1.440
1.646.226
714
755.918
648
701.331
1.213
1.156.038
420
439.552
1.344
2.787.351
31
7.577
128
137.187
518
392.616
1.888
2.050.405
710
505.030
209
138.670
65
78.951
516
268.040
320
213.886
180
74.275
661
585.575
315.479
306.037.976
Fonte: D.G.R. n. 436 del 19 giugno 2007: elaborazione dati Corte dei conti
3/7/2008
17
TOTALE
n.
spesa
2.202
6.130.260
3.406
6.638.789
1.574
4.428.409
2.149
4.424.504
368
1.142.575
3.862
11.274.941
8.876
28.050.695
1.227
2.160.227
274
750.537
3.914
10.640.076
4.131
12.322.519
4.315
13.957.722
629
2.098.712
930
2.646.603
2.868
8.190.044
1.674
3.496.773
6.984
22.122.579
1.728
3.794.583
4.247
10.752.978
508
2.048.317
1.918
5.053.802
1.695
3.828.974
1.083
2.601.671
1.771
3.824.221
970.808
2.444.310.444
a. Il budget destinato alle strutture ospedaliere delle AUSL di Roma: la
territorializzazione della spesa sanitaria.
Una ulteriore analisi è stata sviluppata dalla Sezione regionale al fine
di verificare quali processi decisionali siano stati posti dalla “governance”
regionale per perseguire, attraverso la fissazione “ex ante” del tetto di spesa
pera ciascuna struttura ospedaliera, l’obiettivo del contenimento della
spesa.
A parte è stata analizzata la struttura ospedaliera del “Bambin Gesù”.
Che si qualifica come istituzione attiva nel territorio di Stato estero (Città
del Vaticano).
L’analisi, comunque, si è orientata, poi, a individuare alcuni
indicatori di spesa; due sono stati quelli cui si è fatto ricorso: il costo medio
per ricovero ordinario e il costo medio per ricovero in day hospital.
La lettura dei dati che emergono dall’applicazione di tali indicatori
induce la Sezione regionale a svolgere alcune considerazioni, che
potrebbero dimostrarsi utili per assumere quelle misure di natura correttiva
che non possono non rientrare nell’area di competenza della “governance”
regionale.
Infatti, la Sezione regionale non può fare a meno di sottolineare che:
a) a strutture che risultano configurate in maniera identica, sotto il
profilo organizzativo, corrisponde una differenziazione dei costi;
b) a strutture che certamente svolgono la loro attività in aree sanitarie di
intervento uguale corrisponde una differenziazione dei costi;
c) strutture che operano “alla periferia” del sistema regionale presentano
indicatori di costo che registrano una media inferiore a quella
riscontrabile nelle strutture “centrali”
La Sezione regionale intende sottolineare come l’analisi allocazione
delle strutture ospedaliere privilegia l’AUSL Roma E che presenta un alto
grado di affollamento; mentre quelle in cui la presenza si presenta più
rarefatta sono, in ordine di rilevanza, l’AUSL Roma G, Roma F, Roma H.
In tale contesto assumono, quindi, rilievo i processi decisionali
rivolti ad usare le risorse finanziarie messe a disposizione del Ministero
della Salute per la costruzione di nuovi ospedali in aree del territorio
nazionale che ne sono prive.
3/7/2008
18
ANNO 2005
Tipologia
AUSL ROMA
A
1
33.453.718
2
91.053.403
3.a
148.792.105
3.b
AUSL ROMA
B
90.143.683
AUSL ROMA
C
78.604.856
AUSL ROMA
D
AUSL ROMA
E
37.880.550
38.113.341
173.654.470
122.733.423
AUSL ROMA
F
24.360.357
28.846.904
387.441.296
211.069.487
26.427.209
6.951.615
76.030.302
2.913.748
26.762.895
29.676.643
29.333.295
18.588.856
94.382.941
5
46.300.472
7
32.655.119
28.753.261
47.034.688
34.956.185
60.768.001
2.961.096
352.254.817
187.108.922
197.624.317
294.421.018
531.934.799
27.321.453
3/7/2008
=
=
=
=
=
=
=
=
475.460.902
182.222.583
42.651.478
1
2
3.a
3.b
4.a
4.b
5
7
99.517.436
TOTALE
188.157.179
4.b
Legenda:
73.386.961
AUSL ROMA
H
39.365.074
4.a
Totale
AUSL ROMA
G
Presidio ASL
Azienda Ospedaliera
Policlinico pubblico
Policlinico privato
IRCCS pubblico
IRCCS privato
Ospedale classificato
Casa di cura accreditata
19
73.386.961
22.319.456
210.925.020
41.249.617
248.377.967
163.086.509 1.827.138.796
ANNO 2006
Tipologia
AUSL ROMA
A
1
33.788.988
2
97.029.612
3.a
170.165.575
3.b
AUSL ROMA
B
96.596.494
AUSL ROMA
C
84.362.964
AUSL ROMA
D
AUSL ROMA
E
37.737.441
37.831.495
197.184.568
147.376.321
AUSL ROMA
F
26.292.102
441.590.501
252.227.014
28.603.151
6.786.759
90.465.843
3.248.998
32.835.824
36.084.822
34.095.224
22.594.378
103.947.334
4.b
5
51.440.761
7
34.067.311
29.764.924
44.523.575
35.013.900
67.242.784
2.366.000
Totale
386.492.247
211.484.433
218.057.696
324.382.436
613.174.073
28.658.102
3/7/2008
492.208.919
217.153.556
55.075.933
=
=
=
=
=
=
=
=
100.044.834
TOTALE
220.215.132
35.073.458
1
2
3.a
3.b
4.a
4.b
5
7
75.554.601
AUSL ROMA
H
50.049.557
4.a
Legenda:
AUSL ROMA
G
Presidio ASL
Azienda Ospedaliera
Policlinico pubblico
Policlinico privato
IRCCS pubblico
IRCCS privato
Ospedale classificato
Casa di cura accreditata
20
75.554.601
24.380.033
236.457.730
41.472.788
254.451.282
165.897.655 2.023.701.243
ANNO 2007
Tipologia
AUSL ROMA
A
1
29.271.157
2
97.089.020
3.a
161.750.026
3.b
AUSL ROMA
B
98.687.106
AUSL ROMA
C
82.473.590
AUSL ROMA
D
AUSL ROMA
E
35.119.253
36.050.164
173.966.598
159.490.636
AUSL ROMA
F
26.864.387
32.096.309
430.546.254
236.345.287
28.181.011
6.252.652
84.897.617
2.206.018
23.546.484
25.752.502
32.579.043
21.769.782
100.465.427
5
50.488.482
7
33.128.581
29.180.936
42.725.899
37.953.655
63.664.971
2.160.227
371.727.266
213.152.001
208.242.486
299.196.317
593.719.312
29.024.614
3/7/2008
=
=
=
=
=
=
=
=
473.109.010
204.248.978
50.463.954
1
2
3.a
3.b
4.a
4.b
5
7
94.595.901
TOTALE
214.937.676
4.b
Legenda:
70.047.452
AUSL ROMA
H
53.187.650
4.a
Totale
AUSL ROMA
G
Presidio ASL
Azienda Ospedaliera
Policlinico pubblico
Policlinico privato
IRCCS pubblico
IRCCS privato
Ospedale classificato
Casa di cura accreditata
21
70.047.452
23.654.431
228.957.165
39.769.566
248.583.835
158.019.898 1.943.129.346
ANNO 2005
CITTA' DEL VATICANO
Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
19.232
50.481.860
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
2.624
63.189
e
spesa
day hosp.
25.640.683
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
405
82.421
h
budget assegnato
b+e
76.122.544
ANNO 2006
CITTA' DEL VATICANO
Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
22.532
64.154.224
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
2.847
68.454
e
spesa
day hosp.
24.239.521
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
354
90.986
h
budget assegnato
b+e
88.393.745
ANNO 2007
CITTA' DEL VATICANO
Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
22.551
56.220.587
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
2.493
63.869
22
e
spesa
day hosp.
19.475.331
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
304
86.420
h
budget assegnato
b+e
75.695.918
ANNO2005
a
b
c
d
e
f
g
AUSL ROMAA
n. ricoveri
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ordinari
ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
San Giacomo
4.662
14.899.044
3.195
2.200
2.661.732
1.209
6.862
George Eastman
1.156
2.761.438
2.389
1.556
1.916.880
1.232
2.712
S. Giovanni Calibita FBF
13.537
39.162.401
2.893
4.628
7.138.071
1.542
18.165
Villa Valeria
1.721
4.415.269
2.566
1.704
1.769.054
1.038
3.425
Villa Tiberia
6.551
13.735.014
2.097
3.118
2.864.695
919
9.669
Marco Polo
698
2.538.579
3.637
698
Villa Domelia
1.876
6.291.082
3.353
1.323
1.041.426
787
3.199
San Giovanni
20.969
73.606.239
3.510
13.476
17.447.164
1.295
34.445
Policlinico Umberto I
30.439 116.809.643
3.837
31.645
31.982.462
1.011
62.084
Nuovo Regina Margherita
2.718
7.086.823
2.607
3.486
4.127.803
1.184
6.204
TOTALE
84.327
63.136
147.463
3/7/2008
23
h
budget assegnato
b+e
17.560.776
4.678.318
46.300.472
6.184.323
16.599.709
2.538.579
7.332.508
91.053.403
148.792.105
11.214.626
352.254.819
ANNO2006
AUSL ROMAA
San Giacomo
George Eastman
S. Giovanni Calibita FBF
Villa Valeria
Villa Tiberia
Marco Polo
Villa Domelia
San Giovanni
Policlinico Umberto I
Nuovo Regina Margherita
TOTALE
3/7/2008
a
b
c
d
e
f
g
n. ricoveri
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ordinari
ric.ord per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
4.725
16.551.148
3.502
1.899
2.608.602
1.373
6.624
1.236
2.783.102
2.251
1.296
1.569.244
1.210
2.532
13.617
44.825.166
3.291
3.341
6.615.595
1.980
16.958
1.685
4.525.870
2.685
1.017
886.431
871
2.702
6.111
14.411.603
2.358
4.521
4.124.109
912
10.632
759
2.785.607
3.670
61
82.549
1.358
820
1.944
6.472.632
3.329
1.194
778.600
652
3.138
21.231
85.196.212
4.012
9.035
11.833.400
1.309
30.266
32.061 140.285.991
4.375
28.390
29.879.584
1.052
60.451
2.715
7.363.271
2.712
2.644
2.923.621
1.105
5.359
86.084
53.398
139.482
24
h
budget assegnato
b+e
19.159.750
4.352.346
51.440.761
5.412.301
18.535.712
2.868.066
7.251.232
97.029.612
170.165.575
10.286.892
386.502.247
ANNO 2007
AUSL ROMA A
San Giacomo
George Eastman
S. Giovanni Calibita FBF
Villa Valeria
Villa Tiberia
Marco Polo
Villa Domelia
San Giovanni
Policlinico Umberto I
Nuovo Regina Margherita
TOTALE
3/7/2008
a
b
c
d
e
f
g
n. ricoveri
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ordinari
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
4.804
15.785.781
3.285
1.759
2.010.446
1.142
6.563
1.032
2.347.634
2.274
1.112
1.217.674
1.095
2.144
15.504
45.239.826
2.917
3.470
5.248.656
1.512
18.974
1.455
4.373.183
3.005
801
744.673
929
2.256
6.900
15.607.710
2.261
4.313
2.557.287
592
11.213
696
1.960.730
2.817
375
849.975
2255
1.071
1.852
6.186.945
3.340
1.135
848.078
747
2.987
24.770
88.958.440
3.591
7.845
8.130.580
1.036
32.615
34.033
135.313.468
3.975
24.760
26.436.558
1.067
58.793
2.290
5.966.028
2.605
1.889
1.943.594
1.028
4.179
93.336
47.459
140.795
25
h
budget assegnato
b+e
17.796.227
3.565.308
50.488.482
5.117.856
18.164.997
2.810.705
7.035.023
97.089.020
161.750.026
7.909.622
371.727.266
ANNO 2005
AUSL ROMA B
Guarnieri
Nuova Itor
Tor Vergata
Campus Biomedico
Sandro Pertini
Policlinico Casilino
Casa di Cura Mendicini
Castello della Quiete
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
3.663
3.972
7.684
6.033
15.331
9.258
n.d.
n.d.
45.941
b
c
d
e
f
g
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
11.630.166
3.175
2.335
2.067.548
816
5.998
11.494.517
2.887
3.872
3.561.030
920
7.844
29.215.714
3.802
10.853
10.149.360
935
18.537
23.682.708
3.926
5.583
5.164.196
925
11.616
41.855.981
2.730
5.816
10.893.099
1.873
21.147
32.515.811
3.512
5.064
4.878.792
963
14.322
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
33.523
79.464
26
h
budget assegnato
b+e
13.697.714
15.055.547
39.365.074
28.846.904
52.749.080
37.394.603
n.d.
n.d.
187.108.922
ANNO 2006
AUSL ROMA B
Guarnieri
Nuova Itor
Tor Vergata
Campus Biomedico
Sandro Pertini
Policlinico Casilino
Casa di Cura Mendicini
Castello della Quiete
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
3.745
4.000
9.184
6.810
15.947
9.493
n.d
n.d.
49.179
b
c
d
e
f
g
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
12.879.866
3.439
1.864
1.752.199
940
5.609
12.722.002
3.180
2.838
2.410.857
849
6.838
40.020.812
4.357
9.172
10.028.745
1.093
18.356
29.059.178
4.267
5.614
6.014.280
1.071
12.424
45.989.438
2.883
4.650
10.456.124
2.248
20.597
35.909.043
3.782
4.255
4.241.889
996
13.748
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
28.393
77.572
27
h
budget assegnato
b+e
14.632.065
15.132.859
50.049.557
35.073.458
56.445.562
40.150.932
n.d.
n.d.
211.484.433
ANNO 2007
AUSL ROMA B
Guarnieri
Nuova Itor
Tor Vergata
Campus Biomedico
Sandro Pertini
Policlinico Casilino
Casa di Cura Mendicini
Castello della Quiete
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
3.478
4.027
10.282
7.179
18.075
9.368
n.d.
n.d.
52.409
b
c
d
e
f
g
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
12.801.436
3.680
1.694
1.537.987
907
5.172
12.892.262
3.201
1.962
1.949.251
993
5.989
45.772.786
4.451
7.996
7.141.864
893
18.278
27.408.970
3.817
3.848
4.687.339
1.218
11.027
50.600.688
2.799
5.091
8.738.503
1.716
23.166
37.266.116
3.978
3.169
2.081.799
656
12.537
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
23.760
76.169
28
h
budget assegnato
b+e
14.339.423
14.841.513
53.187.650
32.096.309
59.339.191
39.347.915
n.d.
n.d.
213.152.001
ANNO 2005
a
AUSL ROMA C
n. ricoveri
ordinari
C.T.O
6.945
Life Hospital
1.964
Annunziatella
2.495
Fabia Mater
2.962
Chirurgia Addominale all'eur
1.304
Concordia Hospital
1.324
San Luca
1.310
Figlie di San Camillo
7.948
Nuova Clinica Latina
744
Sant' Eugenio
12.055
I.F.O.
8.283
TOTALE
47.334
3/7/2008
b
c
d
e
f
g
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
24.358.060
3.507
1.486
1.677.761
1.129
8.431
5.960.164
3.035
352
329.388
936
2.316
6.414.665
2.571
1.658
1.232.255
743
4.153
6.658.472
2.248
4.505
5.015.585
1.113
7.467
4.832.660
3.706
1.424
1.602.092
1.125
2.728
4.095.151
3.093
569
686.454
1.206
1.893
3.262.110
2.490
4.511
5.028.045
1.115
5.821
26.075.726
3.281
2.400
3.257.569
1.357
10.348
1.866.555
52
52
51.092
983
796
42.242.714
7.260
7.260
10.326.321
1.422
19.315
33.090.382
5.481
5.481
9.561.096
1.744
13.764
29.698
77.032
29
h
budget assegnato
b+e
26.035.821
6.289.552
7.646.920
11.674.057
6.434.752
4.781.605
8.290.155
29.333.295
1.917.647
52.569.035
42.651.478
197.624.317
ANNO 2006
a
AUSL ROMA C
n. ricoveri
ordinari
C.T.O
6.292
Life Hospital
1.953
Annunziatella
2.457
Fabia Mater
3.823
Chirurgia Addominale all'eur
1.791
Concordia Hospital
1.109
San Luca
1.284
Figlie di San Camillo
8.363
Nuova Clinica Latina
683
Sant' Eugenio
11.749
I.F.O.
9.669
TOTALE
49.173
3/7/2008
b
c
d
e
f
g
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
26.785.018
4.256
1.339
1.734.525
1.295
7.631
6.393.209
3.273
271
255.246
941
2.224
6.432.362
2.617
1.344
928.610
690
3.801
8.109.612
2.121
3.229
3.141.407
972
7.052
6.900.667
3.852
597
600.068
1.005
2.388
3.632.076
3.275
43
35.053
815
1.152
3.569.660
2.780
2.198
2.329.839
1.059
3.482
30.222.542
3.613
2.375
3.872.682
1.630
10.738
2.188.679
3.204
7
7.087
1.012
690
46.334.069
3.943
5.908
9.509.352
1.609
17.657
43.375.233
4.486
5.564
11.700.700
2.102
15.233
22.875
72.048
30
h
budget assegnato
b+e
28.519.543
6.648.455
7.360.972
11.251.019
7.500.735
3.667.129
5.899.499
34.095.224
2.195.766
55.843.421
55.075.933
218.057.696
ANNO 2007
a
AUSL ROMA C
n. ricoveri
ordinari
C.T.O
6.502
Life Hospital
1.795
Annunziatella
2.510
Fabia Mater
4.228
Chirurgia Addominale all'eur
1.730
Concordia Hospital
996
San Luca
1.384
Figlie di San Camillo
8.579
Nuova Clinica Latina
418
Sant' Eugenio
12.803
I.F.O.
9.846
50.791
TOTALE
3/7/2008
b
c
d
e
f
g
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
24.929.436
3.834
1.617
1.700.732
1.051
8.119
6.019.554
3.353
149
124.136
833
1.944
6.681.461
2.661
777
408.443
525
3.287
8.885.129
2.101
1.858
1.729.312
930
6.086
6.917.994
3.998
392
432.726
1.103
2.122
3.518.857
3.532
71
74.928
1.055
1.067
3.895.437
2.814
2.030
1.886.071
929
3.414
29.862.879
3.480
1.931
2.716.165
1.406
10.510
2.127.415
5.089
47
24.436
519
465
47.721.632
3.727
5.705
8.121.790
1.423
18.508
39.823.879
4.044
5.129
10.640.075
2.074
14.975
19.706
70.497
31
h
budget assegnato
b+e
26.630.168
6.143.690
7.089.904
10.614.441
7.350.720
3.593.785
5.781.508
32.579.043
2.151.851
55.843.422
50.463.954
208.242.486
ANNO 2005
a
b
c
d
e
f
g
AUSL ROMA D
n. ricoveri
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ordinari
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
Giovanni Battista Grassi
8.650
25.537.196
2.952
4.892
4.962.368
1.014
13.542
Villa Pia
2.913
7.470.525
2.565
672
617.614
919
3.585
Israelitico
9.750.667
3.174
6.913
8.838.189
1.278
9.985
3.072
European Hospital
1.150
10.778.142
9.372
1.150
Lazzaro Spallanzani
2.707
13.339.381
4.928
4.513
13.087.828
2.900
7.220
San Raffaele Pisana
807
2.650.172
3.284
557
263.576
473
1.364
San Camillo Forlanini
33.758
132.182.402
3.916
25.030
41.472.068
1.657
58.788
Citta' di Roma
4.684
12.547.785
2.679
3.177
3.542.119
1.115
7.861
P.O.I. Portuense
2.221
6.451.168
2.905
801
681.546
851
3.022
Rieducazione Paraplegici
22
86.204
3.918
148
162.068
1.095
170
Villa Armonia Nuova
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Casa di Cura Villa Giuseppina
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
TOTALE
59.984
46.703
106.687
3/7/2008
32
h
budget assegnato
b+e
30.499.564
8.088.139
18.588.856
10.778.142
26.427.209
2.913.748
173.654.470
16.089.904
7.132.714
248.272
n.d.
n.d.
294.421.018
ANNO 2006
a
b
c
d
e
f
g
AUSL ROMA D
n. ricoveri
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ordinari
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
Giovanni Battista Grassi
8.612
27.011.354
3.136
3.278
3.351.499
1.022
11.890
Villa Pia
2.864
7.761.134
2.710
712
595.190
836
3.581
Israelitico
11.061.653
3.396
7.291
11.532.725
1.582
10.548
3.257
European Hospital
1.135
11.693.709
10.303
1.135
Lazzaro Spallanzani
2.965
15.683.313
5.289
4.547
12.919.838
2.841
7.512
San Raffaele Pisana
923
3.012.093
3.263
478
236.905
496
1.401
San Camillo Forlanini
34.712
157.617.540
4.541
22.408
39.567.028
1.766
57.120
Citta' di Roma
4.901
13.741.339
2.804
1.266
1.222.528
966
6.167
P.O.I. Portuense
2.043
6.320.149
3.094
899
750.753
835
2.942
Rieducazione Paraplegici
23
65.912
2.866
184
237.774
1.292
207
Villa Armonia Nuova
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Casa di Cura Villa Giuseppina
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
41.063
102.503
TOTALE
61.435
3/7/2008
33
h
budget assegnato
b+e
30.362.853
8.356.324
22.594.378
11.693.709
28.603.151
3.248.998
197.184.568
14.963.867
7.070.902
303.686
n.d.
n.d.
324.382.436
ANNO 2007
a
b
c
d
e
f
g
AUSL ROMA D
n. ricoveri
spesa
costo medio n. ricoveri
spesa
costo medio totale ricoveri
ordinari
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp. per ricovero
a+d
Giovanni Battista Grassi
8.899
25.343.011
2.848
2.714
2.846.757
1.049
11.613
Villa Pia
2.756
7.612.964
2.762
724
576.235
796
3.480
Israelitico
14.560.905
3.276
6.012
7.208.877
1.199
10.457
4.445
European Hospital
1.759
15.741.454
8.949
1.759
Lazzaro Spallanzani
3.063
14.064.741
4.592
5.732
14.116.270
2.463
8.795
San Raffaele Pisana
690
2.131.172
3.089
154
74.846
486
844
San Camillo Forlanini
36.226 149.765.674
4.134
17.217
24.200.924
1.406
53.443
Citta' di Roma
4.565
13.152.324
2.881
965
870.678
902
5.530
P.O.I. Portuense
2.079
6.213.808
2.946
814
715.677
879
2.893
Rieducazione Paraplegici
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Villa Armonia Nuova
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Casa di Cura Villa Giuseppina
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
TOTALE
64.482
34.332
98.814
3/7/2008
34
h
budget assegnato
b+e
28.189.768
8.189.199
21.769.782
15.741.454
28.181.011
2.206.018
173.966.598
14.023.002
6.929.485
n.d.
n.d.
n.d.
299.196.317
ANNO 2005
AUSL ROMA E
Santo Spirito
I.N.R.C.A.
I.D.I. "Villa Paola"
Policlinico A. Gemelli
San Filippo Neri
Aurelian Hospital
San Feliciano
Ns.Signora del Sacro Cuore
Nuova Villa Claudia
San Giuseppe
Santa Famiglia
Villa Aurora
San Giorgio
Cristo Re
Regionale Oftalmico
Sant'Andrea
San Carlo di Nancy
San Pietro Fatebenefratelli
Hospice Oncologic V.Speranza
Casa di Cura Villa Maria Pia
Casa di Cura Villa dei Fiori
Villa Armonia
Samadi
Casa di Cura San Valentino
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
8.356
1.756
7.620
41.815
18.263
7.179
2.265
432
1.127
973
2.755
2.395
870
5.924
1.504
8.175
6.033
15.259
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
132.701
b
c
d
spesa
costo medio n. ricoveri
ric.ord
per ricovero day hospital
26.218.812
3.138
4.324
4.960.253
2.825
3.007
21.658.549
2.842
5.316
148.357.266
3.548
27.196
72.125.241
3.949
10.103
23.624.130
3.291
2.118
7.425.485
3.278
1.859
1.543.764
3.574
44
3.290.397
2.920
988
3.578.414
3.678
554
6.009.164
2.181
1.010
6.477.627
2.705
309
2.170.136
2.494
17.360.222
2.930
4.423
2.873.555
1.911
2.977
30.944.514
3.785
6.824
19.108.129
3.167
5.873
42.771.955
2.803
8.774
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
85.699
35
e
spesa
day hosp.
5.319.908
1.991.362
5.104.346
33.865.317
13.595.008
2.256.652
1.888.979
67.186
800.849
661.467
707.664
266.087
4.319.492
3.701.066
6.068.660
5.590.345
5.232.798
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
1.230
12.680
662
4.763
960
12.936
1.245
69.011
1.346
28.366
1.065
9.297
1.016
4.124
1.527
476
811
2.115
1.194
1.527
701
3.765
861
2.704
870
976
10.347
1.243
4.481
889
14.999
952
11.906
596
24.033
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
218.400
h
budget assegnato
b+e
31.538.720
6.951.615
26.762.895
182.222.583
85.720.249
25.880.782
9.314.464
1.610.950
4.091.246
4.239.881
6.716.828
6.743.714
2.170.136
21.679.714
6.574.621
37.013.174
24.698.474
48.004.753
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
531.934.799
ANNO 2006
AUSL ROMA E
Santo Spirito
I.N.R.C.A.
I.D.I. "Villa Paola"
Policlinico A. Gemelli
San Filippo Neri
Aurelian Hospital
San Feliciano
Ns.Signora del Sacro Cuore
Nuova Villa Claudia
San Giuseppe
Santa Famiglia
Villa Aurora
San Giorgio
Cristo Re
Regionale Oftalmico
Sant'Andrea
San Carlo di Nancy
San Pietro Fatebenefratelli
Hospice Oncologic V.Speranza
Casa di Cura Villa Maria Pia
Casa di Cura Villa dei Fiori
Villa Armonia
Samadi
Casa di Cura San Valentino
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
8.650
1.761
9.553
45.819
19.071
7.367
2.760
453
1.313
1.153
2.692
2.427
891
6.100
1.398
10.002
6.788
15.210
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
143.408
b
c
d
spesa
costo medio n. ricoveri
ric.ord
per ricovero day hospital
29.296.395
3.387
3.838
4.993.166
2.835
2.739
27.697.664
2.899
4.975
180.545.800
3.940
26.783
85.363.457
4.476
8.615
26.798.966
3.638
1.506
9.854.667
3.571
1.406
1.471.557
3.248
38
3.570.317
2.719
1.126
4.415.817
3.830
461
6.059.936
2.251
937
6.856.128
2.825
305
2.275.016
2.553
18.692.809
3.064
3.428
2.847.607
626
44.398.754
4.439
5.874
22.304.986
3.286
5.701
48.336.486
3.178
8.007
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
76.365
36
e
spesa
day hosp.
5.007.972
1.793.593
5.138.160
36.607.756
11.810.159
1.768.656
1.650.375
51.876
944.485
558.884
710.379
255.725
3.497.260
679.521
5.803.951
5.556.501
5.559.292
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
1.305
12.488
655
4.500
14.528
1.367
72.602
1.371
27.686
393
8.873
1.174
4.166
1.365
491
839
2.439
1.212
1.614
758
3.629
938
2.732
891
1.020
9.528
2.024
988
15.876
975
12.489
694
23.217
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
219.773
h
budget assegnato
b+e
34.304.367
6.786.759
32.835.824
217.153.556
97.173.616
28.567.622
11.505.042
1.523.433
4.514.802
4.974.701
6.770.315
7.111.853
2.275.016
22.190.069
3.527.128
50.202.705
27.861.487
53.895.778
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
613.174.073
ANNO 2007
AUSL ROMA E
Santo Spirito
I.N.R.C.A.
I.D.I. "Villa Paola"
Policlinico A. Gemelli
San Filippo Neri
Aurelia Hospital
San Feliciano
Ns.Signora del Sacro Cuore
Nuova Villa Claudia
San Giuseppe
Santa Famiglia
Villa Aurora
San Giorgio
Cristo Re
Regionale Oftalmico
Sant'Andrea
San Carlo di Nancy
San Pietro Fatebenefratelli
Hospice Oncologic V.Speranza
Casa di Cura Villa Maria Pia
Casa di Cura Villa dei Fiori
Villa Armonia
Samadi
Casa di Cura San Valentino
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
9.102
1.623
7.048
50.057
21.298
8.162
2.422
340
1.451
963
2.893
2.065
617
6.780
880
14.303
7.571
16.908
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d,
n.d.
154.483
b
c
d
spesa
costo medio n. ricoveri
ric.ord
per ricovero day hospital
29.721.851
3.265
3.407
4.627.840
2.851
2.062
21.284.216
3.019
1.901
178.253.526
3.561
22.327
85.424.148
4.011
8.407
27.294.777
3.344
714
9.628.715
3.976
1.440
1.103.668
3.246
28
3.886.481
2.678
698
3.817.325
3.964
611
6.131.351
2.119
513
6.027.234
2.919
137
1.574.798
2.552
18.801.929
2.773
2.467
1.991.786
1.136
454
59.185.143
4.138
7.126
22.715.843
3.000
4.806
48.806.923
2.887
6.913
n.d
n.d.
n.d
n.d
n.d.
n.d.
n.d
n.d.
n.d.
n.d
n.d.
n.d.
n.d
n.d.
n.d.
n.d
n.d.
n.d.
64.011
37
e
spesa
day hosp.
3.896.429
1.624.812
2.262.268
25.995.452
9.644.299
755.918
1.646.226
38.907
538.023
611.084
507.438
103.026
2.342.379
440.098
5.237.046
4.315.415
3.482.938
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
1.144
12.509
788
3.685
1.190
8.949
1.164
72.384
1.147
29.705
1.059
8.876
1.143
3.862
1.390
368
771
2.149
1.000
1.574
989
3.406
752
2.202
617
949
9.247
969
1.334
735
21.429
898
12.377
504
23.821
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
218.494
h
budget assegnato
b+e
33.618.280
6.252.652
23.546.484
204.248.978
95.068.447
28.050.695
11.274.941
1.142.575
4.424.504
4.428.409
6.638.789
6.130.260
1.574.798
21.144.308
2.431.884
64.422.189
27.031.258
52.289.861
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
593.719.312
ANNO 2005
AUSL ROMA F
San Paolo Civitavecchia
Padre Pio Bracciano
Siligato Civitavecchia
TOTALE
a
n. ricoveri
ordinari
4.905
2.864
492
8.261
b
c
d
spesa
costo medio n. ricoveri
ric.ord
per ricovero day hospital
14.401.180
2.936
1.730
7.220.891
2.521
643
2.330
1.771
1.146.848
4.144
e
spesa
day hosp.
2.104.206
634.080
1.814.248
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
1.216
6.635
986
3.507
1.024
2.263
12.405
h
budget assegnato
b+e
16.505.386
7.854.971
2.961.096
27.321.453
e
spesa
day hosp.
1.825.531
569.972
1.129.839
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
1.311
6.542
1.102
3.441
910
1.747
11.730
h
budget assegnato
b+e
18.184.836
8.107.266
2.366.000
28.658.102
e
spesa
day hosp.
1.913.165
320.665
701.331
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
1.264
7.265
712
3.682
1.082
1.227
12.174
h
budget assegnato
b+e
19.006.441
7.857.946
2.160.227
29.024.614
ANNO 2006
AUSL ROMA F
San Paolo Civitavecchia
Padre Pio Bracciano
Siligato Civitavecchia
TOTALE
a
n. ricoveri
ordinari
5.150
2.924
506
8.580
b
spesa
ric.ord
16.359.305
7.537.294
1.236.161
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
3.176
1.392
2.577
517
2.443
1.241
3.150
ANNO 2007
AUSL ROMA F
San Paolo Civitavecchia
Padre Pio Bracciano
Siligato Civitavecchia
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
5.752
3.232
579
9.563
b
c
d
spesa
costo medio n. ricoveri
ric.ord
per ricovero day hospital
17.093.276
2.971
1.513
7.537.281
2.332
450
2.519
648
1.458.896
2.611
38
ANNO 2005
AUSL ROMA G
Parodi Delfino
Colleferro
Santissimo Gonfalone
Monterotondo
Bernardini
Palestrina
Santissimo Salvatore
Palombara Sabina
San Giovanni Battista
Zagarolo
San Giovanni Evangelista
Tivoli
Angelucci
Subiaco
Ospedale Civile Vittorio
Emanuele III
Centro Clinico
Colle Cesarano
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
5.432
14.889.899
2.741
2.514
2.327.874
925
7.946
17.217.773
3.081
8.041.861
2.610
920
803.738
873
4.001
8.845.599
3.103
7.300.009
2.352
1.416
895.280
632
4.519
8.195.289
1.614
4.260.536
2.639
1.007
1.227.809
1.219
2.621
5.488.345
615
1.423.526
2.314
657
363.998
554
1.272
1.787.524
7.181
18.742.282
2.609
2.574
4.359.031
1.693
9.755
23.101.313
2.903
8.074.455
2.781
813
676.663
832
3.716
8.751.118
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
23.929
n.d.
n.d.
n.d.
9.901
n.d.
n.d.
n.d.
33.830
n.d.
73.386.961
39
e
spesa
day hosp.
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
h
budget assegnato
b+e
ANNO 2006
AUSL ROMA G
Parodi Delfino
Colleferro
Santissimo Gonfalone
Monterotondo
Bernardini
Palestrina
Santissimo Salvatore
Palombara Sabina
San Giovanni Battista
Zagarolo
San Giovanni Evangelista
Tivoli
Angelucci
Subiaco
Ospedale Civile Vittorio
Emanuele III
Centro Clinico
Colle Cesarano
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
5.717
16.460.284
2.879
2.461
2.551.130
1.036
8.178
19.011.414
2.928
7.916.647
2.703
757
629.665
831
3.685
8.546.312
3.073
7.123.010
2.317
922
569.291
617
3.995
7.692.301
1.530
4.015.554
2.624
963
1.411.900
1.466
2.493
5.427.454
425
1.330.944
3.131
1.366
847.444
620
1.791
2.178.388
6.911
19.216.038
2.780
1.824
4.251.963
2.331
8.735
23.468.001
2.810
8.604.744
3.062
648
625.987
966
3.458
9.230.731
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
23.394
n.d.
n,d,
n.d.
8.941
n.d.
n.d.
n.d.
32.335
n.d.
75.554.601
40
e
spesa
day hosp.
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
h
budget assegnato
b+e
ANNO 2007
AUSL ROMA G
Parodi Delfino
Colleferro
Santissimo Gonfalone
Monterotondo
Bernardini
Palestrina
Santissimo Salvatore
Palombara Sabina
San Giovanni Battista
Zagarolo
San Giovanni Evangelista
Tivoli
Angelucci
Subiaco
Ospedale Civile Vittorio
Emanuele III
Centro Clinico
Colle Cesarano
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
6.693
18.536.349
2.769
2.512
1.981.298
788
9.205
20.517.647
2.566
6.723.426
2.620
560
457.827
817
3.126
7.181.253
2.868
6.799.106
2.370
856
577.824
675
3.724
7.376.930
829
2.342.447
2.825
662
933.264
1.409
1.491
3.275.711
242
771.359
3.187
552
256.031
463
794
1.027.390
7.703
19.666.546
2.553
1.631
2.702.625
1.657
9.334
22.369.171
2.512
7.824.181
3.114
519
475.169
915
3.031
8.299.350
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
23.413
n.d.
n.d.
n.d.
7.292
n.d.
n.d.
n.d.
30.705
n.d.
70.047.452
41
e
spesa
day hosp.
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
h
budget assegnato
b+e
ANNO 2005
AUSL ROMA H
Villa Albani
Anzio
P.O. Anzio-Nettuno
P.O. Albano-Genzano
Regina Apostolorum
Albano
San Raffaele
Velletri
Neurotraumatologico
Grottaferrata
Sant'Anna
Pomezia
Madonna delle Grazie
Velletri
Villa delle Querce
Nemi
Antonio e Carlo Cartoni
Rocca Priora
Luigi Spolverini
Ariccia
Civile Paolo Colombo
Velletri
San Sebastiano Martire
Frascati
San Giuseppe
Marino
Casa di cura Villa Von
Siebenthal
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
65
93.743
1.442
369
604.716
1.639
434
698.459
5.115
14.259.972
2.788
2.008
3.666.366
1.826
7.123
17.926.338
7.773
20.107.131
2.587
3.843
5.505.253
1.433
11.616
25.612.384
6.469
19.992.578
3.091
1.958
2.326.878
1.188
8.427
22.319.456
753
2.425.264
3.221
-
-
-
753
2.425.264
2.771
10.033.259
3.621
1.552
2.956.626
1.905
4.323
12.989.885
3.612
11.096.898
3.072
1.563
1.785.987
1.143
5.175
12.882.885
2.604
8.078.594
3.102
3.509
3.911.103
1.115
6.113
11.989.697
318
961.886
3.025
-
-
-
318
961.886
1.347
4.380.857
3.252
1.068
920.515
862
2.415
5.301.372
856
2.932.679
3.426
391
445.865
1.140
1.247
3.378.544
5.972
17.362.128
2.907
1.399
1.426.494
1.020
7.371
18.788.622
3.482
10.730.214
3.082
3.741
4.078.647
1.090
7.223
14.808.861
4.857
11.088.696
2.283
2.384
1.914.160
803
7.241
13.002.856
n.d.
45.994
n.d.
n.d.
n.d.
23.785
n.d.
n.d.
n.d.
69.779
n.d.
163.086.509
42
e
spesa
day hosp.
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
h
budget assegnato
b+e
ANNO 2006
AUSL ROMA H
Villa Albani
Anzio
P.O. Anzio-Nettuno
P.O. Albano-Genzano
Regina Apostolorum
Albano
San Raffaele
Velletri
Neurotraumatologico
Grottaferrata
Sant'Anna
Pomezia
Madonna delle Grazie
Velletri
Villa delle Querce
Nemi
Antonio e Carlo Cartoni
Rocca Priora
Luigi Spolverini
Ariccia
Civile Paolo Colombo
Velletri
San Sebastiano Martire
Frascati
San Giuseppe
Marino
Casa di cura Villa Von
Siebenthal
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
c
d
costo medio n. ricoveri
per ricovero day hospital
1
4.890
4.890
301
473.852
1.574
302
478.742
5.022
14.817.374
2.950
1.821
3.903.037
2.143
6.843
18.720.411
7.366
20.075.288
2.725
3.373
5.409.160
1.604
10.739
25.484.448
6.773
21.812.107
3.220
2.035
2.567.926
1.262
8.808
24.380.033
838
2.798.281
3.339
-
-
-
838
2.798.281
3.310
11.465.336
3.464
1.499
2.777.237
1.853
4.809
14.242.573
3.611
11.860.223
3.284
618
713.777
1.155
4.229
12.574.000
2.712
9.186.104
3.387
1.662
1.671.116
1.005
4.374
10.857.220
366
1.000.714
2.734
-
-
-
366
1.000.714
1.315
4.239.065
3.224
992
765.379
772
2.307
5.004.443
857
3.270.446
3.816
195
275.070
1.411
1.052
3.545.516
5.932
18.289.270
3.083
1.063
1.039.782
978
6.995
19.329.052
3.533
11.597.877
3.283
2.663
3.404.395
1.278
6.196
15.002.272
4.556
10.989.154
2.415
1.914
1.490.796
779
6.470
12.479.950
n.d.
46.192
n.d.
n.d.
n.d.
18.136
n.d.
n.d.
n.d.
64.328
n.d.
165.897.655
43
e
spesa
day hosp.
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
a+d
h
budget assegnato
b+e
ANNO 2007
AU SL R OM A H
Villa Albani
Anzio
P.O . Anzio-N ettuno
P.O . Albano-G enzano
R egina Apostolorum
Albano
San Raffaele
Velletri
N eurotraum atologico
G rottaferrata
Sant'Anna
Pom ezia
M adonna delle G razie
Velletri
Villa delle Q uerce
N em i
Antonio e Carlo C artoni
R occa Priora
Luigi Spolverini
Ariccia
C ivile di
Velletri
San Sebastiano M artire
Frascati
San G iuseppe
M arino
C asa di cura Villa Von
Siebenthal
T O T ALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
ordinari
b
spesa
ric.ord
c
d
costo m edio n. ricoveri
per ricovero day hospital
-
-
-
-
-
-
-
-
4.907
14.165.667
2.887
1.638
3.178.753
1.941
6.545
17.344.420
8.509
20.732.133
2.436
2.974
3.932.057
1.322
11.483
24.664.190
7.043
21.456.988
3.047
2.151
2.197.443
1.022
9.194
23.654.431
629
2.098.712
3.337
-
-
-
629
2.098.712
2.971
11.170.371
3.760
1.344
2.787.351
2.074
4.315
13.957.722
3.711
11.882.967
3.202
420
439.552
1.047
4.131
12.322.519
2.701
9.484.038
3.511
1.213
1.156.038
953
3.914
10.640.076
274
750.537
2.739
-
-
-
274
750.537
1.166
3.573.496
3.065
810
568.902
702
1.976
4.142.398
835
2.905.424
3.480
263
234.067
890
1.098
3.139.491
6.732
18.492.490
2.747
800
773.219
967
7.532
19.265.709
3.855
12.316.937
3.195
1.857
2.385.290
1.284
5.712
14.702.227
4.642
9.940.072
2.141
1.842
1.397.394
759
6.484
11.337.466
n.d.
47.975
n.d.
n.d.
n.d.
15.312
n.d.
n.d.
n.d.
63.287
n.d.
158.019.898
44
e
spesa
day hosp.
f
g
costo m edio totale ricoveri
per ricovero
a+d
h
budget assegnato
b+e
b. Il budget destinato alle strutture ospedaliere delle AUSL fuori
Roma: la territorializzazione della spesa sanitaria.
L’analisi effettuata sul sistema delle strutture ospedaliere attive nel
territorio delle quattro province del Lazio induce alle seguenti riflessioni:
a) L’AUSL di Latina assume, nel contesto organizzatorio esaminato, un
“peso” di natura finanziaria che la colloca al primo posto tra le
strutture “periferiche” di cui si tratta;
b) a seguire si pone l’AUSL di Frosinone, mentre a distanza notevole sia
da quest’ultima che da quella di Latina si posizionano le AUSL di
Viterbo e di Rieti.
L’attenzione della Sezione regionale si è posta sul sistema dei costi.
Anche in questo caso si è proceduto all’applicazione di due indicatori-base:
il costo medio per ricovero ordinario e il costo medio per ricovero in day
hospital.
Dal confronto dei dati così elaborati la Sezione regionale è chiamata a
svolgere alcune considerazioni che possono dimostrarsi utili per assumere
le decisioni più appropriate.
In effetti, anche nei casi di cui trattasi emergono differenze di costo
medio che non sembrano rispondere ad alcuna logica gestionale.
Pertanto, la Sezione regionale raccomanda alla “governance” della
Regione di effettuare più approfondite ricerche, potendo esse costituire la
base per criteri/metodi di calcolo dell’acquisto delle prestazioni da parte,
soprattutto, delle strutture sanitarie private accreditate.
3/7/2008
45
AN N O 2005
T ip o lo g ia
A U S L V IT E R B O
1
A U S L R IE T I
7 7 .8 9 6 .5 9 3
A U S L L A T IN A
4 6 .4 6 4 .1 8 4
A U S L F R O S IN O N E
TOTALE
9 8 .0 4 4 .9 6 7
1 0 9 .0 0 5 .9 7 7
3 3 1 .4 1 1 .7 2 1
4 7 .0 4 7 .2 5 6
1 5 .9 1 6 .7 3 7
6 7 .6 2 4 .7 0 5
1 4 5 .0 9 2 .2 2 3
1 2 4 .9 2 2 .7 1 4
3 9 9 .0 3 6 .4 2 6
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
4 .6 6 0 .7 1 2
T o ta le
Legenda:
3/7/2008
8 2 .5 5 7 .3 0 5
1
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
=
=
=
=
=
=
=
=
4 6 .4 6 4 .1 8 4
P r P re s id io A S L
A z ie n d a O s p e d a lie r a
P o lic lin ic o p u b b lic o
P o lic lin ic o p riv a to
IR C C S p u b b lic o
IR C C S p riv a to
O s p e d a le c la s s ific a to
C a s a d i c u ra a c c re d ita ta
46
AN N O 2006
T ip o lo g ia
A U S L V IT E R B O
1
A U S L R IE T I
8 4 .6 5 5 .3 2 1
A U S L L A T IN A
4 5 .4 2 1 .3 0 8
A U S L F R O S IN O N E
TOTALE
1 0 7 .3 8 6 .5 2 6
1 1 4 .1 7 3 .0 3 6
3 5 1 .6 3 6 .1 9 1
5 3 .0 1 9 .2 0 5
1 6 .9 1 2 .1 3 6
7 4 .4 0 8 .6 3 7
1 6 0 .4 0 5 .7 3 1
1 3 1 .0 8 5 .1 7 2
4 2 6 .0 4 4 .8 2 8
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
4 .4 7 7 .2 9 6
8 9 .1 3 2 .6 1 7
T o ta le
Legenda:
3/7/2008
1
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
=
=
=
=
=
=
=
=
4 5 .4 2 1 .3 0 8
P r P re s id io A S L
A zie n d a O s p e d a lie ra
P o lic lin ic o p u b b lic o
P o lic lin ic o p riv a to
IR C C S p u b b lic o
IR C C S p riv a to
O s p e d a le c la s s ific a to
C a s a d i c u ra a c c re d ita ta
47
AN N O 2007
T ip o lo g ia
A U S L V IT E R B O
1
A U S L R IE T I
8 5 .3 8 5 .1 3 3
A U S L L A T IN A
4 6 .4 6 0 .0 9 2
A U S L F R O S IN O N E
TOTALE
1 1 1 .2 5 2 .3 0 5
1 1 4 .0 2 7 .1 0 5
3 5 7 .1 2 4 .6 3 5
5 0 .4 0 5 .2 7 4
1 5 .3 0 8 .6 6 8
6 8 .3 6 0 .5 4 5
1 6 1 .6 5 7 .5 7 9
1 2 9 .3 3 5 .7 7 3
4 2 5 .4 8 5 .1 8 0
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
2 .6 4 6 .6 0 3
8 8 .0 3 1 .7 3 6
T o ta le
Legenda:
3/7/2008
1
2
3 .a
3 .b
4 .a
4 .b
5
7
=
=
=
=
=
=
=
=
4 6 .4 6 0 .0 9 2
P r P re s id io A S L
A zie n d a O s p e d a lie ra
P o lic lin ic o p u b b lic o
P o lic lin ic o p riv a to
IR C C S p u b b lic o
IR C C S p riv a to
O s p e d a le c la s s ific a to
C a s a d i c u ra a c c re d ita ta
48
ANNO 2005
AUSL VITERBO
Civile di Acquapendente
Andosilla Civitacastellana
Belcolle Viterbo
Sant'Anna Ronciglione
Civile Tarquinia
Salus Viterbo
S.Teresa del Bambin
Gesù
Casa Di Cura Villa Rosa
Civile Montefiascone
TOTALE
3/7/2008
a
b
c
d
e
n. ricoveri
spesa
costo medio
n. ricoveri
spesa
ordinari
1.335
2.628
12.175
3.005
504
893
nd
1.963
ric.ord
per ricovero day hospital
3.677.066
2.754
784
7.428.585
2.826
1.394
37.790.989
3.103
6.045
1.466
8.351.587
2.779
1.573
1.933.090
3.460
2.694.951
nd
7.427.197
3.017
nd
3.783
123
nd
1.079
22.503
12.464
49
day hosp.
863.292
1.278.005
6.088.814
1.527.392
1.741.070
f
costo
medio
per
ricovero
1.101
916
1.007
1.041
1.106
32.671
nd
1.722.597
265
nd
1.599
g
totale
ricoveri
h
budget assegnato
a+d
2.119
4.022
18.220
1.466
4.578
504
b+e
4.540.358
8.706.590
43.879.802
1.527.392
10.092.657
1.933.090
1.016
3.042
2.727.622
nd
9.149.794
34.967
82.557.305
nd
ANNO 2006
AUSL VITERBO
Civile di Acquapendente
Andosilla Civitacastellana
Belcolle Viterbo
Sant'Anna Ronciglione
Civile Tarquinia
Salus Viterbo
S.Teresa del Bambin Gesù
Casa Di Cura Villa Rosa
Civile Montefiascone
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
b
spesa
c
costo medio
d
n. ricoveri
e
spesa
ordinari
ric.ord
per ricovero
day hospital
day hosp.
1.459
2.578
12.593
4.113.338
7.770.265
43.882.208
2.819
3.014
3.484
3.075
487
930
nd
2.072
23.194
9.129.507
1.776.681
2.696.222
nd
7.950.832
2.968
3.648
2.899
nd
325.343
1.260.467
5.518.986
1.153.693
1.848.168
965
1.186
1.121
1.047
1.210
18
4.393
nd
1.682.514
244
nd
1.692
994
9.961
50
per ricovero
337
1.062
4.922
1.101
1.527
nd
3.837
f
g
costo medio totale ricoveri
h
budget assegnato
a+d
b+e
1.796
3.640
17.515
1.101
4.602
487
948
nd
3.066
33.155
4.438.681
9.030.732
49.401.194
1.153.693
10.997.675
1.776.681
2.700.615
nd
9.633.346
89.132.617
ANNO 2007
AUSL VITERBO
Civile di Acquapendente
Andosilla Civitacastellana
Belcolle Viterbo
Sant'Anna Ronciglione
Civile Tarquinia
Salus Viterbo
S.Teresa del Bambin Gesù
Casa Di Cura Villa Rosa
Civile Montefiascone
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
b
spesa
c
costo medio
d
n. ricoveri
e
spesa
ordinari
ric.ord
per ricovero
day hospital
day hosp.
1.438
2.727
16.052
nd
3.490
nd
899
nd
1.507
26.113
4.089.063
7.954.174
50.871.631
nd
9.638.571
nd
2.639.026
nd
5.131.800
2.843
2.784
3.169
nd
2.761
nd
2.935
nd
3.405
51
357
762
4.349
nd
1.137
nd
31
nd
594
7.230
260.844
895.943
4.816.259
nd
1.148.314
nd
7.577
nd
578.534
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
730
1.175
1.107
nd
1.009
nd
244
nd
973
h
budget assegnato
a+d
b+e
1.795
3.489
20.401
nd
4.627
nd
930
nd
2.101
33.343
4.349.907
8.850.117
55.687.890
nd
10.786.885
nd
2.646.603
nd
5.710.334
88.031.736
ANNO 2005
AUSL FROSINONE
Umberto 1°
San Benedetto Alatri
Civile di Anagni
Civile di Ceccano
P.Del Prete Pontecorvo
G.De Bosis Cassino
S.Ma Trinità Sora
Sant'Anna Cassino
Villa Gioia Sora
Villa Serena Cassino
Santa Teresa Isola Del Liri
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
b
spesa
c
costo medio
ordinari
ric.ord
per ricovero day hospital
10.261
5.450
3.566
822
3.403
5.849
7.478
1.297
1.714
1.163
1.279
42.282
26.722.734
11.487.491
8.880.299
1.955.563
8.632.969
15.046.595
17.843.598
4.348.307
3.488.119
2.426.487
3474338
d
n. ricoveri
2.604
2.107
2.490
2.379
2.537
2.572
2.386
3.352
2.035
2.086
2.716
52
3.737
1.332
954
1.900
1.518
1.804
4.541
822
389
136
1.317
18.450
e
spesa
day hosp.
5.577.791
944.531
1.369.406
1.626.713
1.384.326
1.783.882
5.950.079
469.362
328.238
145.880
1.236.006
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
1.492
709
1.435
856
911
988
1.310
571
843
1.072
938
a+d
13.998
6.782
4.520
2.722
4.921
7.653
12.019
2.119
2.103
1.299
2.596
60.732
h
budget assegnato
b+e
32.300.525
12.432.022
10.249.705
3.582.276
10.017.295
16.830.477
23.793.677
4.817.669
3.816.357
2.572.367
4710344
125.122.714
ANNO 2006
AUSL FROSINONE
Umberto 1°
San Benedetto Alatri
Civile di Anagni
Civile di Ceccano
P.Del Prete Pontecorvo
G.De Bosis Cassino
S.Ma Trinità Sora
Sant'Anna Cassino
Villa Gioia Sora
Villa Serena Cassino
Santa Teresa Isola Del Liri
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
b
spesa
c
costo medio
ordinari
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp.
9.931
5.493
3.434
960
3.339
5.990
7.784
1.499
1.740
1.237
1.162
42.569
29.260.787
12.733.225
9.096.793
2.772.801
9.041.167
15.727.311
19.945.695
5.049.052
3.873.847
2.905.325
3.203.803
d
n. ricoveri
2.946
2.318
2.649
2.888
2.707
2.658
2.562
3.368
2.226
2.348
2.757
53
2.364
1.111
672
1.760
1.086
1.113
3.002
843
420
163
1.159
13.693
e
spesa
4.668.584
704.873
1.544.332
1.523.591
951.911
1.048.781
4.953.185
456.388
324.341
115.558
983.822
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
1.974
634
2.298
865
876
942
1.649
541
772
708
848
a+d
12.295
6.604
4.106
2.720
4.425
7.103
10.786
2.342
2.160
1.400
2.321
56.262
h
budget assegnato
b+e
33.929.371
13.438.098
10.641.125
4.296.392
9.993.078
16.976.092
24.898.880
5.505.440
4.198.188
3.020.883
4187625
131.085.172
ANNO 2007
AUSL FROSINONE
Umberto 1°
San Benedetto Alatri
Civile di Anagni
Civile di Ceccano
P.Del Prete Pontecorvo
G.De Bosis Cassino
S.Ma Trinità Sora
Sant'Anna Cassino
Villa Gioia Sora
Villa Serena Cassino
Santa Teresa Isola Del Liri
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
b
spesa
c
costo medio
d
n. ricoveri
e
spesa
ordinari
ric.ord
per ricovero
day hospital
day hosp.
12.125
5.897
3.664
1.212
3.473
5.786
8.255
1.402
1.375
903
1.110
45.202
33.645.767
12.815.637
9.273.779
3.387.282
8.957.957
15.513.586
20.368.569
4.785.762
3.615.088
2.527.396
3.238.646
2.774
2.173
2.536
2.794
2.579
2.681
2.467
3.413
2.629
2.798
2.917
54
2.444
900
624
1.155
754
906
2.863
516
320
180
661
11.323
3.420.357
460.253
938.479
751.541
574.767
724.467
3.174.664
268.040
213.886
74.275
585.575
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
1.399
511
1.503
650
762
799
1.108
519
668
412
885
a+d
14.569
6.797
4.288
2.367
4.227
6.692
11.118
1.918
1.695
1.083
1.771
56.525
h
budget assegnato
b+e
37.066.124
13.275.890
10.232.258
4.138.823
9.532.724
16.238.053
23.543.233
5.053.802
3.828.974
2.601.671
3824221
129.335.773
ANNO 2005
a
n. ricoveri
ordinari
San Camillo De Lellis Rieti
10.848
Marzio Marini Magliano Sa
1.504
455
Francesco Grifoni AmatriceF
TOTALE
1.959
AUSL RIETI
b
spesa
ric.ord
32.411.346
3.980.462
1.120.353
c
d
costo medio
n. ricoveri
per ricovero day hospital
2.987
7.859
2.646
1.344
2.462
201
9.404
e
f
g
spesa
costo medio totale ricoveri
day hosp. per ricovero
a+d
7.560.524
962
18.707
1.191.469
886
2.848
200.030
995
656
22.211
h
budget assegnato
b+e
39.971.870
5.171.931
1.320.383
46.464.184
ANNO 2006
AUSL RIETI
San Camillo De Lellis Rieti
Marzio Marini Magliano Sa
Francesco Grifoni AmatriceF
TOTALE
a
n. ricoveri
b
spesa
c
costo medio
d
n. ricoveri
e
spesa
ordinari
ric.ord
per ricovero
day hospital
day hosp.
11.060
1.506
435
13.001
34.442.280
3.868.157
1.182.613
3.114
2.568
2.718
5.710
860
85
6.655
5.305.472
576.945
45.841
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
929
670
539
a+d
16.770
2.366
520
19.656
h
budget assegnato
b+e
39.747.752
4.445.102
1.228.454
45.421.308
ANNO 2007
AUSL RIETI
San Camillo De Lellis Rieti
Marzio Marini Magliano Sa
Francesco Grifoni AmatriceF
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
b
spesa
c
costo medio
d
n. ricoveri
e
spesa
ordinari
ric.ord
per ricovero
day hospital
day hosp.
12.536
1.440
432
1.872
37.516.065
3.759.740
1.164.706
2.992
2.610
2.696
4.674
612
91
5.377
55
3.566.979
413.423
39.179
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
763
675
430
a+d
17.210
2.052
523
19.785
h
budget assegnato
b+e
41.083.044
4.173.163
1.203.885
46.460.092
ANNO 2005
AUSL LATINA
P.O.LT Nord LT Priv.Sezze
Villa Silvana Aprilia
P.O.LT centro Fondi Terrac
P.O.LT sud Gaeta Formia
Casa del Sole Formia
Villa Azzurra Terracina
Ist.Chir.Ortop.Traumat.LT
San Marco Latina
Città di Aprilia
Casa di Cura Sorriso sul Ma
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
b
spesa
c
costo medio
ordinari
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp.
16.720
366
6.427
8.311
2.520
1.397
5.050
1.298
4.281
45.842.044
1.435.716
15.119.305
21.592.197
7.335.291
3.250.001
15.960.679
3.186.353
10.378.783
2.741
3.922
2.352
2.598
2.910
2.326
3.160
2.454
2.424
46.370
d
n. ricoveri
5.329
89
2.034
4.851
923
1.019
1.792
1.158
702
17.897
56
e
spesa
9.104.641
110.191
1.821.950
4.564.630
944.034
857.030
2.082.423
986.671
519.984
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
1.708
1.238
895
940
1.022
841
1.162
852
740
a+d
h
budget assegnato
b+e
22.049
455
8.461
13.162
3.443
2.416
6.842
2.456
4.983
54.946.685
1.545.907
16.941.255
26.156.827
8.279.325
4.107.031
18.043.102
4.173.124
10.898.767
64.267
145.092.023
ANNO 2006
AUSL LATINA
P.O.LT Nord LT Priv.Sezze
Villa Silvana Aprilia
P.O.LT centro Fondi Terrac
P.O.LT sud Gaeta Formia
Casa del Sole Formia
Villa Azzurra Terracina
Ist.Chir.Ortop.Traumat.LT
San Marco Latina
Città Apriòia
Casa di Cura Sorriso sul Mare
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
b
spesa
c
costo medio
ordinari
ric.ord
per ricovero day hospital
16.809
590
6.648
9.117
2.914
1.360
5.356
1.079
4.076
nd
47.949
51.448.449
2.625.821
16.728.670
24.379.790
8.230.387
3.428.204
20.769.672
2.933.345
10.845.021
nd
3.060
4.450
2.516
2.674
2.824
2.520
3.877
2.718
2.660
nd
57
d
n. ricoveri
4.077
85
1.837
4.775
460
723
1.486
1.156
524
nd
15.123
e
spesa
day hosp.
8.367.464
105.267
1.695.752
4.766.401
393.395
536.174
1.813.472
938.677
401.770
nd
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
2.052
1.238
923
998
855
741
1.220
812
766
nd
h
budget assegnato
a+d
b+e
20.886
675
8.485
13.892
3.374
2.083
6.842
2.235
4.600
nd
63.072
59.815.913
2.731.088
18.424.422
29.146.191
8.622.782
3.964.378
22.582.144
3.872.022
11.246.791
nd
160.405.731
ANNO 2007
AUSL LATINA
P.O.LT Nord LT Priv.Sezze
Villa Silvana Aprilia
P.O.LT centro Fondi Terrac
P.O.LT sud Gaeta Formia
Casa del Sole Formia
Villa Azzurra Terracina
Ist.Chir.Ortop.Traumat.LT
San Marco Latina
Città Aprilia
Casa di Cura Sorriso sul Mare
TOTALE
3/7/2008
a
n. ricoveri
b
spesa
c
costo medio
ordinari
ric.ord
per ricovero day hospital day hosp.
19.820
443
7.510
8.782
2.740
1.156
5.096
1.018
4.038
nd
50.603
57.457.691
1.969.366
18.082.986
23.042.563
8.052.857
3.104.157
20.072.174
3.289.553
10.614.308
nd
2.898
4.445
2.407
2.623
2.938
2.685
3.938
3.231
2.628
nd
58
d
n. ricoveri
4.347
65
1.603
3.729
128
518
1.888
710
209
nd
13.197
e
spesa
7.912.510
78.951
1.884.253
2.872.302
137.187
392.616
2.050.405
505.030
138.670
nd
f
g
costo medio totale ricoveri
per ricovero
1.820
1.214
1.175
770
1.071
757
1.086
711
663
nd
h
budget assegnato
a+d
b+e
24.167
508
9.113
12.511
2.868
1.674
6.984
1.728
4.247
nd
63.800
65.370.201
2.048.317
19.967.239
25.914.865
8.190.044
3.496.773
22.122.579
3.794.583
10.752.978
nd
161.657.579
c) Il budget destinato agli Ospedali classificati nella Regione Lazio: la
territorializzazione della spesa sanitaria.
L'andamento della spesa (budget) degli Ospedali classificati (2005/2007)
OSPEDALE CLASSIFICATO
AUSL
2005
2006
2007
1-
San Giovanni Calibita - FBF
RMA
46.300.470
51.440.761
50.488.482
2-
Figlie di San Camillo
RMC
29.333.296
34.095.224
32.579.043
3-
Israelitico
RMD
18.588.855
22.594.378
21.769.782
4.1- Cristo Rw
RME
21.679.714
22.190.069
21.144.308
4.2- S.Carlo di Nancy
RME
24.698.475
27.861.487
27.031.258
4.3- San Pietro FBF
RME
48.004.753
53.895.778
52.289.861
5-
RMH
22.319.456
24.380.033
23.654.431
210.925.019
236.457.730
228.957.165
Regina Apostolorum-Albano
TOTALE
3/7/2008
59
d lI budget destinato ai policlinici universitari: la territorializzazione della
spesa
Le risorse finanziarie destinate dalla Regione Lazio ai Policlinici Universitari
(2005-2007) - Budget iniziale
Policlinici pubblici
Ausl
2005
2006
2007
Umberto I
Roma A
148.792.105
170.165.575
161.750.026
Policlinico Tor Vergata
AOU S. Andrea
Roma B
Roma E
39.365.074
37.013.174
50.049.557
50.202.705
53.187.650
64.422.189
225.170.353
270.417.837
279.359.865
Totale
Policlinici privati
Ausl
P.U. A. Gemelli
P.U. "Campus Biomedico"
Totale
Istituzioni Universitarie
Roma E
Roma B
2005
2006
2007
182.222.583
28.846.904
217.153.556
35.073.458
204.248.978
32.096.309
211.069.487
252.227.014
236.345.287
2005
2006
2007
Policlinici pubblici
225.170.353
270.417.837
279.359.865
Policlinici privati
211.069.487
252.227.014
236.345.287
436.239.840
522.644.851
515.705.152
Totale generale
3/7/2008
60
e) Il budget destinato alle Aziende Ospedaliere: La territorializzazione della spesa.
Il costo medio per ricovero nell' anno 2005.
RICOVERI
AZIENDA OSPEDALIERA
1 AO San Camillo Forlanini
2 AO San Giovanni
Addolorata
R.O.
D.H.
33.758
20.969
25.030
13.476
BUDGET
TOTALE
58.788
34.445
assegnato
Costo Medio per ricovero
R.O.
173.654.470
91.053.403
D.H.
3.916
3.510
TOTALE
1.657
2.954
1.295
2.643
Il costo medio per ricovero nell' anno 2006.
RICOVERI
AZIENDA OSPEDALIERA
R.O.
D.H.
1 AO San Camillo Forlanini
2 AO San Giovanni
Addolorata
34.712
21.231
3 AO San Filippo Neri
19.071
22.408
BUDGET
TOTALE
assegnato
Costo Medio per ricovero
R.O.
D.H.
1.766
TOTALE
57.120
197.184.568
4.541
3452
9.035
30.266
97.029.612
4.012
1.309
3206
8.615
27.686
97.173.616
4.476
1.371
3510
Il costo medio per ricovero nell' anno 2007.
RICOVERI
AZIENDA OSPEDALIERA
3/7/2008
R.O.
1 AO San Camillo Forlanini
2 AO San Giovanni
Addolorata
36.226
24.770
3 AO San Filippo Neri
21.298
D.H.
17.217
BUDGET
TOTALE
assegnato
Costo Medio per ricovero
R.O.
D.H.
TOTALE
53.443
173.966.598
4.134
1.406
3.255
7.845
32.615
97.089.020
3.591
1.036
2.977
8.407
29.705
95.068.447
4.011
1.147
3.200
61
f) Il budget destinato agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico
(IRCCS) : la territorializzazione della spesa.
L'andamento della spesa (budget) degli IRCCS Pubblici (2005/2007)
I.R.C.C.S
AUSL
2005
2006
2007
Istituti Fisioterapici Ospedalieri
RMC
42.651.478
55.075.933
50.463.954
Lazzaro Spallanzani
RMD
26.427.209
28.603.151
28.181.011
I.N.R.C.A
RME
6.951.615
6.786.759
6.252.652
76.030.302
90.465.843
84.897.617
TOTALE
L'andamento della spesa (budget) degli IRCCS privati (2005/2007)
I.R.C.C.S
AUSL
2005
2006
2007
S. Raffaele Pisana
RMD
2.913.748
3.248.998
2.206.018
Istituto dermopatico dell'Immacolata
RME
26.762.895
32.835.824
23.546.484
29.676.643
36.084.822
25.752.502
TOTALE
3/7/2008
62
APPENDICE II
L’accertamento del grado di funzionalità dei
Collegi sindacali delle AUSL del Lazio (2006-2007)
3/7/2008
63
3/7/2008
64
Il questionario di controllo inviato
al collegio sindacale delle AUSL.
3/7/2008
65
3/7/2008
66
Il ruolo del Collegio Sindacale nelle
Aziende Unità Sanitarie Locali
e nelle
Aziende Ospedaliere
(esecuzione dell’art.3 ter d. lgs. n. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni)
3/7/2008
67
3/7/2008
68
QUESTIONARIO DI CONTROLLO SULLA COMPOSIZIONE E
FUNZIONALITA’ DEL COLLEGIO SINDACALE
** * ** * * *
La Composizione del Collegio Sindacale:
1. Anno 2003 det. n…………..del………………………………
(allegare la determina del D.G. di nomina)
2. Anno 2004 det. n…………..del………………………………
(allegare la determina del D.G. di nomina)
3. Anno 2005 det. n…………..del………………………………
(allegare la determina del D.G. di nomina)
4. Anno 2006 det. n…………..del………………………………
(solo in caso di variazione)
5. Anno 2007 det. n…………..del………………………………
(solo in caso di variazione)
6. Anno 2008 det. n…………..del………………………………
(solo in caso di variazione)
3/7/2008
69
L’Ente che ha designato il componente Sindaco (M.E.F./M.S./Regione/Conf.
locale della sanità, per le ASL, o Sindaco sul cui territorio insiste l’A.O.) ha
adempiuto attraverso l’applicazione di una procedura concorsuale o comunque
selettiva?
Componente Ministero Economia e Finanze:
Procedura concorsuale
SI
NO
Altra procedura selettiva
SI
NO
Componente Ministero Salute:
Procedura concorsuale
SI
NO
Altra procedura selettiva
SI
NO
Componente Regione:
Procedura concorsuale
SI
NO
Altra procedura selettiva
SI
NO
Componente Regione:
Procedura concorsuale
SI
NO
Altra procedura selettiva
SI
NO
Componente Conferenza locale della sanità (ASL) o Sindaco (AO):
Procedura concorsuale
SI
NO
Altra procedura selettiva
3/7/2008
SI
NO
70
I Componenti del Collegio hanno avuto negli ultimi 5 anni incarichi quali
componenti in Collegi sindacali di altre Aziende sanitarie/Aziende ospedaliere o
istituzioni sanitarie anche private?
Componente Ministero Economia e Finanze:
SI
NO
Componente Ministero Salute:
SI
Componente Regione:
SI
NO
Componente Regione:
SI
NO
Componente Conferenza locale della sanità (ASL) o Sindaco (AO):
SI
3/7/2008
NO
71
Le riunioni del Collegio Sindacale:
Anno 2006………………………………………
Anno 2007………………………………………
(Fonte: verbali elaborati nell’anno di riferimento)
Con quale cadenza avvengono le riunioni del Collegio Sindacale:
Anno 2006
Settimanale…………………………
Quindicinale………………………..
Mensile……………………………..
Altro………………………………..
Anno 2007
Settimanale…………………………
Quindicinale………………………..
Mensile……………………………..
Altro………………………………..
3/7/2008
72
L’aggiornamento professionale
I componenti del Collegio hanno frequentato corsi di formazione specifici per
Collegi sindacali o Revisori contabili?
¾ Rappresentante Ministero Economia e Finanze:
SI
Se Si, indicare quali negli anni seguenti:
2002…………………………………………………………………………….
2003…………………………………………………………………………….
2004…………………………………………………………………………….
2005…………………………………………………………………………….
2006…………………………………………………………………………….
2007…………………………………………………………………………….
¾ Rappresentante Ministero della Salute:
SI
Se Si, indicare quali negli anni seguenti:
2002…………………………………………………………………………….
2003…………………………………………………………………………….
2004…………………………………………………………………………….
2005…………………………………………………………………………….
2006…………………………………………………………………………….
2007…………………………………………………………………………….
NO
NO
¾ Rappresentante Regione:
SI
NO
Se Si, indicare quali negli anni seguenti:
2002…………………………………………………………………………….
2003…………………………………………………………………………….
2004…………………………………………………………………………….
2005…………………………………………………………………………….
2006…………………………………………………………………………….
2007…………………………………………………………………………….
¾ Rappresentante Regione:
SI
NO
Se Si, indicare quali negli anni seguenti:
2002…………………………………………………………………………….
2003…………………………………………………………………………….
2004…………………………………………………………………………….
2005…………………………………………………………………………….
2006…………………………………………………………………………….
2007…………………………………………………………………………….
¾ Rappresentante Conferenza locale della sanità (ASL) o Sindaco (AO):
Se Si, indicare quali negli anni seguenti:
2002…………………………………………………………………………….
2003…………………………………………………………………………….
2004…………………………………………………………………………….
2005…………………………………………………………………………….
2006…………………………………………………………………………….
2007…………………………………………………………………………….
3/7/2008
73
SI
NO
Indicare le assenze verificatesi nell’anno:
¾
Rappresentante Ministero Economia e Finanze
Anno 2005
Anno 2006
N. riunioni convocate: ……………
………………..
N. presenze:
……………
………………..
N. assenze:
...………….
………………..
Anno 2007
………………….
………………….
…………………
¾
Rappresentante Ministero Salute
Anno 2005
Anno 2006
N. riunioni convocate: ……………
………………..
N. presenze:
……………
………………..
N. assenze:
...………….
………………..
Anno 2007
………………….
………………….
…………………
¾
Rappresentante Regione
Anno 2005
N. riunioni convocate: ……………
N. presenze:
……………
N. assenze:
...………….
Anno 2006
………………..
………………..
………………..
Anno 2007
………………….
………………….
…………………
Anno 2006
………………..
………………..
………………..
Anno 2007
………………….
………………….
…………………
¾
Rappresentante Regione
Anno 2005
N. riunioni convocate: ……………
N. presenze:
……………
N. assenze:
...………….
¾
Rappresentante Conferenza locale della sanità (ASL) o Sindaco (AO)
Anno 2005
Anno 2006
Anno 2007
N. riunioni convocate: ……………
………………..
………………….
N. presenze:
……………
………………..
………………….
N. assenze:
...………….
………………..
…………………
3/7/2008
74
L’Ente Regione promuove/ha promosso incontri con i propri rappresentanti per
indicare i percorsi utili ai fini, ad esempio, della corretta esecuzione del Piano di
rientro/ o di specifici vincoli legislativi?
2005
SI
NO
2006
SI
NO
2007
SI
NO
Il contatto con altri organi di controllo
3/7/2008
75
Durante l’esercizio sociale si è avvertita l’esigenza di entrare in contatto con i
componenti del Nucleo di valutazione?
2006
SI
NO
2007
SI
NO
Se Si, indicare il grado di utilità del contatto:
Scarsa……….
Sufficiente……….
Alta……….
Specificare:………………………………………………………………………….…
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
Durante l’esercizio sociale si è avvertita l’esigenza di entrare in contatto con i
componenti del Nucleo di controllo interno?
2005
SI
NO
2006
SI
NO
2007
SI
NO
Se Si, indicare il grado di utilità del contatto:
Scarsa……….
Sufficiente……….
Alta……….
Specificare:………………………………………………………………………….…
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
3/7/2008
76
Durante l’esercizio sociale si è avvertita l’esigenza di entrare in contatto con la
società di Revisione contabile che a far data dal 2003 sottopone i bilanci annuali
a revisione contabile (art.4 L.R. 16/01)?
2006
SI
NO
2007
SI
NO
Se Si, indicare il grado di utilità del contatto:
Scarsa……….
Sufficiente……….
Alta……….
Specificare:………………………………………………………………………….…
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
3/7/2008
77
Il Collegio ha verificato, il corretto adempimento di quanto previsto dalla legge
finanziaria regionale del 2007 art.9, in merito agli obblighi imposti alla nuova
figura del “dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili delle
Aziende sanitarie, Policlinici universitari pubblici e degli I.R.C.C.S pubblici…”.
Ha verificato
……
SI
Il Dirigente preposto ha adempiuto agli obblighi di legge
SI
NO
Motivazioni del Si o del No
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
I rapporti con l’Istituzione designante
¾
Rappresentante Ministero Economia e Finanze
Il Ministero promuove incontri periodici con il componente designato?
SI
¾
Rappresentante Ministero Salute
Il Ministero promuove incontri periodici con il componente designato?
SI
¾
NO
Rappresentante Regione
La Regione promuove incontri periodici con il componente designato?
SI
¾
NO
Rappresentante Regione
La Regione promuove incontri periodici con il componente designato?
SI
¾
NO
NO
Rappresentante Conferenza locale della sanità (ASL) o Sindaco (AO)
La Conferenza promuove incontri periodici con il componente designato?
SI
3/7/2008
NO
78
Il passaggio delle consegne
E’ avvenuto il passaggio delle consegne tra il nuovo (2005) ed il precedente
Collegio sindacale?
SI
NO
Se si, sotto quale data si è svolta la riunione?...............................................
(indicare e allegare copia del verbale)
Si è avvertita la necessità di leggere, in una delle riunioni del Collegio, i verbali
redatti dal Collegio precedente?
SI
NO
Se si, a quali conclusioni si è pervenuti?
Indicare:………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
3/7/2008
79
L’oggetto dell’attività di controllo
Quante sono state le delibere/determine controllate nel corso del
2005 n………………….. su totale emanate n…………………..
2006 n………………….. su totale emanate n…………………..
2007 n………………….. su totale emanate n…………………..
Sul totale delle delibere/determine controllate, quali di queste aree risultano in
% interessate dal controllo?
• Personale (selezioni; contratti individuali co.co.co.; attività libero
professionale; etc.)
%__________________________
• Beni (acquisti; etc.)
%__________________________
• Servizi (esternalizzazioni; consulenze; contratto di tesoreria; etc)
%__________________________
• Patrimonio
%__________________________
Viene effettuato un controllo sul territorio aziendale al fine di cogliere eventuali
informazioni utili allo svolgimento dell’attività istituzionale?
2005
SI
NO
2006
SI
NO
2007
SI
NO
Se si, in che modo si effettua il controllo?
A. Recandosi personalmente presso la struttura?
B. Convocando in sede il responsabile amministrativo?
C. Convocando in sede il responsabile sanitario?
D. Convocando in sede il responsabile di reparto /U.O.?
3/7/2008
80
Sono stati previsti controlli o attività specifiche di indagine aggiuntivi all’attività
ordinaria?
2005
SI
NO
Se si, indicare quali:
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
2006
SI
NO
Se si, indicare quali:
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
2007
SI
NO
Se si, indicare quali:
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
3/7/2008
81
La/e società/e (o ditte individuali) di informatica che supportano l’Azienda sotto
l’aspetto gestionale contabile, adeguano ed implementano i loro sistemi
informatici previo parere tecnico della società Laziomatica? (art.23 L.R. n. 2 del
27/2/2004)
SI
NO
Sia nel caso affermativo che negativo esplicitare la procedura adottata:
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
3/7/2008
82
Quali sono le società o ditte individuali di informatica che forniscono il servizio?
Denominazione
partita IVA
2005
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
2006
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
2007
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………
………………………
………………………
………………………
………………………
………………………
………………………
………………………
………………………
………………………
………………………
………………………
L’azienda è stata coinvolta, nel 2007, nella sperimentazione del Progetto SIOPE
(S.O. alla G.U. n. 69 del 23.3.2007)
SI
3/7/2008
83
3/7/2008
84
I risultati dell’indagine
(2006-2007)
3/7/2008
85
3/7/2008
86
Le modalità di scelta dei componenti il Collegio.
A
B
C
Econ.e Finan.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
Salute
altra proc.sel.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
Regione
altra proc.sel.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
Conf.loc.san.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
D
E
F
G
altra proc.sel.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
n.d.
altra proc.sel.
n.d.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
n.d.
altra proc.sel.
n.d.
altra proc.sel.
n.d.
H
altra proc.sel.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
altra proc.sel.
altra
altra
altra
altra
altra
altra
altra
altra
altra
altra
altra
altra
altra
altra
altra
altra
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
87
Il grado di esperienza del Sindaco nominato nel ruolo.
Le precedenti esperienze.
A
B
C
D
E
F
G
H
Econ.e Finan.
si
no
si
no
si
no
si
si
Salute
si
no
si
no
n.d.
no
no
si
Regione
no
no
si
no
no
si
si
no
Conf.loc.san.
si
no
no
si
n.d.
no
/
si
RI
VT
FR
LT
no
no
si
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
si
no
3/7/2008
88
Le riunioni del Collegio sindacale.
L'entità dichiarata.(2006-2007).
ASL
2006
2007
A
B
C
D
E
F
G
H
26
19
(dal 22.6.2006)11
(dal 13.6.2006) 8
20
(14+18)
32
25
(3)
19 (7)
RI
VT
FR
LT
18
30
22
(13 del 16.6) 23
19
20
26
20
21
N.B. In parentesi sono indicate le verifiche svolte su
iniziativa di singoli membri
3/7/2008
24
24
22
14
21
22
22
89
Le riunioni del Collegio sindacale.
La cadenza.
Anni
A
B
C
D
E
F
G
H
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
Settimanale
2006
2007
2006
2007
2006
2007
2006
2007
2006
2007
2006
2007
2006
2007
2006
2007
2006
2007
2006
2007
2006
2007
2006
2007
Quindicinale
x
x
x
x
x
x
Mensile
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
90
Altro
La professionalità dei componenti,
Il grado di aggiornamento professionale dichiarato.
A
B
C
D
E
F
G
H
Econ.e Finan.
si
si
si
si(?)
no
si
si(?)
si
Salute
si
si(?)
si
si(?)
n.d.
si(?)
si
si
Regione (1)
si
si
no
si(?)
si(?)
si(?)
si
n.d.
Regione (2)
si
no
no
si(?)
si(?)
si(?)
si
si
Conf.loc.san.
si
n.d.
no
si
n.d.
si(?)
n.d.
si
RI
VT
FR
LT
si
no
si
si
no
no
no
si
si
no
no
si
no
no
no
si
no
no
no
si
3/7/2008
91
La professionalità dei componenti.
Le agenzie formative.
A
B
C
D
E
F
G
H
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
Ministero
x
x
n.d
Regione
Ord.dott.com. Università
x
x
x
n.d
n.d
x
x
x
x
x
x
Agen.priv.
n.d
x
n.d
x
x
x
x
x
x
92
x
L'assiduità professionale dei rappresentanti
del Ministero dell'Economia e delle Finanze
a
Riunioni convocate
Anni
A
B
C
D
E
F
G
H
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
b
Presenze
23
26
24
20
19
24
n.d.
11
22
n.d.
8
14
22
20
21
25
32
22
25
25
22
n.d.
19
19
23
24
21
11
17
23
/
3
10
/
7
11
9
11
9
19
25
20
20
17
18
/
8
11
a
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
(16.6.2006)
c
Assenze
b
13
13
14
17
17
17
22
21
17
15
18
19
25
30
26
22
22
22
/
13
20
93
0%
8%
13%
45%
11%
4%
0%
36%
55%
0%
13%
21%
59%
45%
57%
24%
22%
9%
20%
32%
18%
0%
42%
42%
2
5
5
8
13
9
0
1
5
/
4
5
13%
28%
26%
32%
43%
35%
0%
5%
23%
c
/
9
15
c/a%
0
2
3
9
2
1
/
4
12
/
1
3
13
9
12
6
7
2
5
8
4
/
8
8
31%
25%
L'assiduità professionale dei rappresentanti
del Ministero della Salute
a
Riunioni conv.
Anni
A
B
C
D
E
F
G
H
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
b
Presenze
23
26
24
20
19
24
19
24
17
16
14
18
/
6
14
/
7
12
19
18
15
24
23
13
2
25
22
/
12
15
11
22
8
14
22
20
21
25
32
22
25
25
22
12
19
a
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
(16.6.2006)
c
Assenze
b
13
17
17
25
22
16
2
20
17
15
18
19
25
30
26
2
2
22
/
13
20
94
Assenze c/a%
9%
8%
29%
20%
26%
25%
0%
45%
36%
0%
13%
14%
14%
10%
29%
4%
28%
41%
92%
0%
0%
0%
0%
21%
2
1
2
0
8
10
0
2
5
/
2
2
13%
6%
11%
0%
27%
38%
0%
100%
23%
0%
15%
10%
c
/
11
18
2
2
7
4
5
6
/
5
8
/
1
2
3
2
6
1
9
9
23
0
0
/
0
4
L'assiduità professionale dei rappresentanti
della Regione (1)
a
Riunioni conv.
Anni
A
B
C
D
E
F
G
H
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
b
Presenze
23
18
24
20
19
24
16
17
24
16
17
20
/
11
20
/
8
14
21
17
20
20
31
19
17
19
21
/
16
15
11
22
8
14
22
20
21
25
32
22
25
25
22
19
19
a
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
c
Assenze
b
14
+2
18
+1
19
22
25
21
1
12
15
15
18
19
25
30
26
2
2
22
/
13
20
95
30%
6%
0%
20%
11%
17%
0%
0%
9%
0%
0%
0%
5%
15%
5%
20%
3%
14%
32%
24%
5%
0%
16%
21%
1
0
0
3
5
5
1
10
7
/
0
2
7%
0%
0%
12%
17%
19%
50%
500%
32%
c
/
13
18
c/a%
7
1
0
4
2
4
/
0
2
/
0
0
1
3
1
5
1
3
8
6
1
/
3
4
0%
10%
L'assiduità professionale dei rappresentanti
della Regione (2)
a
Riunioni conv.
Anni
A
B
C
D
E
F
G
H
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
b
Presenze
23
18
24
20
19
24
22
10
23
20
19
22
/
10
21
/
7
13
19
19
14
20
32
22
22
25
17
/
18
14
11
22
8
14
22
20
21
25
32
22
25
25
22
19
19
a
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
c
Assenze
b
14
+2
18
19
+1
25
28
25
2
10
11
15
18
19
25
30
26
2
2
22
/
13
20
96
0
0
0
2
/
1
1
/
1
1
3
1
7
5
0
0
3
0
5
/
1
5
4%
0%
0%
0%
0%
8%
9%
5%
13%
7%
14%
5%
33%
20%
0%
0%
12%
0%
23%
5%
26%
c
/
12
15
c/a%
1
1
0
0
0
2
1
0
12
11
/
5
1
7%
0%
0%
0%
7%
4%
0%
600%
50%
38%
5%
L'assiduità professionale del rappresentante
della Conferenza locale della sanità.
a
Riunioni conv.
Anni
A
B
C
D
E
F
G
H
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
b
Presenze
23
26
24
20
19
24
VT
FR
LT
3/7/2008
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
c/a%
8
14
22
20
21
25
32
22
13
17
12
20
19
24
/
9
22
/
8
12
18
20
17
21
22
17
10
9
12
0
0
0
/
2
0
/
0
2
4
0
4
4
10
5
19
19
/
18
14
/
1
5
11
22
a
RI
c
Assenze
b
14
+2
18
+1
19
25
28
25
2
10
11
15
18
19
25
30
26
2
2
22
/
13
20
97
18%
0%
0%
14%
18%
0%
19%
16%
31%
23%
5%
26%
c
/
12
15
43%
35%
50%
0%
0%
0%
1
0
6
0
4
6
1
2
2
/
3
3
7%
0%
32%
0%
13%
23%
50%
100%
9%
23%
15%
Il rapporto dell'Ente Regione con i suoi
rappresentanti presenti nel Collegio.
La promozione di incontri.
AUSL
A
B
C
D
E
F
G
H
no
no
n.d.
no
n.d.
no
no
si
si
si
no
no
no
si *
si**
no
no
no
no
no
no
no
no
RI
VT
FR
LT
no
no
no
n.d.
si
no
no
si
no
si
no
no
2005
2006
* un solo incontro
** un solo incontro (27.11.2006)
3/7/2008
98
2007
Il contatto con il Nucleo di valutazione.
La frequenza.
AUSL
A
B
C
D
E
F
G
H
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
2005
2006
2007
n.d
n.d
n.d
n.d
n.d
n.d
n.d
n.d
si
n.d.
no
no
no
si
no
no
si
no
si
no
no
si
no
no
n.d
n.d
n.d
n.d
si
no
si
no
si
no
si
no
99
Il contatto con il Nucleo di valutazione.
L'utilità percepita/conseguita.
AUSL
A
B
C
D
E
F
G
H
RI
VT
FR
LT
scarsa
sufficiente
x
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
x
x*
x
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
x
* 1 solo incontro; il Nucleo non ha fornito alcun elaborato nonostante
le richieste del Collegio
3/7/2008
alta
100
Il contatto con il Nucleo di controllo interno.
AUSL
A
B (1)
C (2)
D (3)
E
F (4)
G (5)
H (6)
2005
RI
VT
FR
LT
2006
2007
no
no
n.d.
n.d.
n.d.
si
no
no
no
si
no
si
no
no
si
si
si
no
si
si
si
n.d.
no
no
no (7)
si
no
no
no
si
no
no
no
Note
(1) Acquisita agli atti del Collegio una relazione dettagliata sulle modalità di svolgimento
dei controlli interni
(2) Si sono avviati contatti con il Dirigente responsabile
(3) Non esiste il Nucleo di controllo interno
(4) L'organizzazione è ancora in fase embrionale
(5) Predisposta la programmazione da giugno 2006 (risorse assegnate/obiettivi da raggiungere)
(6) Il Collegio in data 6.4.2007 ha richiesto chiarimenti sul sistema del controllo interno, non
ricevendo alcuna risposta
(7) Non risulta istituito
3/7/2008
101
Il contatto con il Nucleo di valutazione interno.
L'utilità percepita/conseguita.
AUSL
alta
A
B
C
D
E
F
G
H
sufficiente
scarsa
x
x
x
x
RI
VT
FR
LT
x
Note
(1) Acquisita agli atti del Collegio una relazione dettagliata sulle modalità di svolgimento
dei controlli interni
(2) Si sono avviati contratti con il Dirigente responsabile
(3) Non esiste il Nucleo di controllo interno
(4) L'organizzazione è ancora in fase embrionale
(5) Predisposta la programmazione da giugno 2006 (risorse assegnate/obiettivi da raggiungere)
(6) Il Collegio in data 6.4.2007 ha richiesto chiarimenti sul sistema del controllo interno, non
ricevendo alcuna risposta
(7) Non risulta istituito
3/7/2008
102
Lo stato di esecuzione dell'art.4 della L.R. n.16/2001
La sottoposizione del bilancio AUSL a revisione contabile
AUSL
A
B (1)
C
D (2)
E
F
G
H
disposizione normativa ineseguita
disposizione normativa ineseguita
disposizione normativa ineseguita
RI
VT
FR
LT (3)
disposizione normativa ineseguita
n.d
disposizione normativa ineseguita
disposizione normativa ineseguita
disposizione normativa ineseguita
disposizione normativa ineseguita
disposizione normativa ineseguita
Note
(1) La Società a suo tempo incaricata hasvolto attività di ricognizione dei cespiti immobiliari
(verbale Collegio sindacale dal 2 agosto 2006 n. 12)
(2) La Società di revisione all'epoca incaricata dalla certificazione del bilancio sarebbe
cessata dall'incarico
(3) L'ultima relazione della società di revisione "Deloitte & Touche" è del 14.2.2005
e si riferisce al bilancio 2003
3/7/2008
103
L'individuazione del "dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili".
Lo stato di esecuzione dell'art.9 della "legge finanziaria" regionale per il 2007.
AUSL
A
B (1)
C
D
E (2)
F (3)
G (4)
H (5)
RI (6)
VT(7)
FR(8)
LT(9)
Individuazione
Comunicazione delle
Data
nell'atto aziend.
AUSL alla Regione
nomina
n.d
03/08/2007
19/03/2008
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
si
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
si
n.d.
si
si
n.d.
n.d.
n.d.
no
n.d.
n.d.
n.d.
no
Note
(1) Non si è ancora provveduto.Solo partecipazione a corso di formazione
(2) Alla data del 9.2.2007 non era stata effettuata la nomina. Assicurata
operatività dal 1 marzo 2008 (entrata in vigore del nuovo atto aziendale)
(3) Nessuna nomina (sollecito con verbale n. 21 del 15.2.2007)
(4) Controllo in corso di svolgimento
(5) La nomina non è stata effettuata
(6) E' il dirigente della Direzione Economica Finanziaria. La Regione non ha emanato regolamenti/procedure.
Il controllo si effettua con metodo campionario di atti/documenti contabili
(7) Individuato nel responsabile del bilancio
(8) Il Collegio ha verificato che esiste tale responsabile (delib. N.556 del 31.5.2007)
(9) Previsto nelle delibera n.62 del 1.2.2008 (atto aziendale), non ancora approvato dalla Regione.
3/7/2008
104
Il rapporto del componente designato
con l'Amministrazione designante.
La promozione di incontri periodici.
AUSL
A
B
C
D
E
F
G
H
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
Econ.e Finan.
si
si
no
no
no
no
no
no
Salute
no
si
no
no
Conf.loc.san.
si
si
si
no
no
no
no
Regione
no
si
si
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
105
no
Il passaggio delle consegne tra il vecchio
e il nuovo Collegio sindacale.
La continuità del controllo.
AUSL
A (1)
B
C (2)
D (3)
E
F
G (4)
H
Passaggio delle
consegne
no
no
si
si
no
no
si
no
RI (5)
VT
FR (6)
LT
si
no
si
no
Note
(1) Tre membri del precedente Collegio sono stati riconfermati nell'attuale
(2) Con verbale n.1 del 22.6.2006
(3) Con verbale n. Del 13.6.2006
(4) Con verbale n.1 del 20.6.2006
(5) Con verbale n. 2/2006 in data 10 luglio 2006
(6) Con verbale del 15.12.2005
3/7/2008
106
Il passaggio dal vecchio al nuovo Collegio sindacale.
La continuità del controllo.
La lettura dei verb
La data della
del prec.Collegio
loro lettura
AUSL
A
B (1)
C
D
E (2)
F (3)
G (4)
H (5)
RI (6)
VT(7)
FR(8)
LT(9)
Note
si
si
si
si
no
si
si
si
si
si
si
si
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Giudizio sulla
attività svolta
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
positivo
(1)
(2)
(3)
n.d.
n.d.
n.d.
(4)
(5)
(6)
(7)
migliorabile(8)
(9)
(10)
(1) Al fine di verificare l'orientamento del Collegio precedente in merito a fattispecie analoghe
(2) A titolo informativo
(3) Molte delle problematiche evidenziate dal Collegio attuale sono state evidenziate dal precedente
(4) Si è preso atto dell criticità già evidenziate dal precedente Collegio
(5) Lettura ogni volta che le materie sono state già trattate (precedenti deliberati)
(6) Si è preso atto del lavoro svolto dal precedente Collegio. L'attuale utilizza i modelli suggeriti
dall'Ordine dei Dottori Commercialisti
(7) Per verificare le attività svolte, i rilievi e le indicazioni date. Nel Collegio c'è "una presenza storica"
(5 anni)
(8) Verifica e analisi delle maggiori problematiche. Possibilità di migliorare il controllo sul tema delle
consulenze e sulla gestione del personale
(9) Verifica delle osservazioni/rilievi fatti. Permanenza delle irregolarità segnalate o parziale rimozione
delle stesse. Conferma c/o riformulazione dei rilievi
(10) Condivisione delle conclusioni/criticità esposti a integrazione con ulteriori rilievi.
3/7/2008
107
L'attività del controllo svolto dal Collegio sindacale.
Il grado di copertura.
Anni
A
B
C
D
E
F
G
H
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
N. delibere/determine
N. delibere/determine
grado di
prodotte
controllate
copertura
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
2005
2006
2007
1.522
1.480
1.401
1.617
1.986
1.839
n.d.
2.205
2.756
n.d.
n.d.
n.d.
4.887
3.771
3.434
3.215
3.293
2.818
1.597
1.772
1.465
900
850
750
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
2.205
2.756
n.d.
n.d.
n.d.
158
100
50
1.244
703
271
1.597
1.772
1.465
/
1.574
2.422
1.574
2.452
1.342
1.437
2.269
2.764
2.256
1.438+11.778
1.218+11.926
/
1.722
3.238
108
59%
57%
53%
100%
100%
3%
2,65%
1,45%
38%
21%
9,61%
100%
100%
100%
100%
100%
1.100
1.150
1.150
1.490
1.350
50%
53%
59%
n.d.
n.d.
50%
52%
/
226
413
13%
12%
L'attività di controllo svolto dal Collegio
sindacale.
Le materie trattate.
AUSL
A
B
C
D
E
F
G
H
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
Personale
17%
40%
35%
n.d.
13,64%
20%
15%
40%
15%
40%
20%
73%
Beni
45%
20%
30%
n.d.
34,09%
50%
30%
20%
Servizi
35%
25%
30%
n.d.
48,05%
25%
25%
20%
Patrimonio
3%
15%
5%
n.d.
4,22%
5%
30%
20%
Totale
100%
100%
100%
15%
20%
15%
12%
40%
30%
60%
14%
30%
10%
5%
1%
100%
100%
100%
100%
109
100%
100%
100%
100%
L'attività di controllo.
Il contatto con gli uffici e le modalità
di svolgimento.
AUSL
A
B
C
2005
si
si
2006
2007
si
si
si
si
si
si
si
si
Modalità
ispezione in loco
ispezione in loco
1.ispezione in loco
2. con.resp.amm.
D
1.ispezione in loco
2. con.resp.amm.
3.conv.resp dirig/U.O.
E
si
si
1.ispezione in loco
2. con.resp.amm.
3.conv.resp dirig/U.O.
F
si
si
si
1.ispezione in loco
2. con.resp.amm.
3.conv.resp sanitario
4.conv.reperto/U.O.
G
si
si
1.ispezione in loco
2. con.resp.amm.
3.conv.resp sanitario
4.conv.reperto/U.O.
H
si
si
1.ispezione in loco
RI
si
si
1.ispezione in loco
2. con.resp.amm.
3.conv.resp sanitario
4.conv.reperto/U.O.
VT
si
si
si
1.ispezione in loco
2. con.resp.amm.
3.conv.resp sanitario
4.conv.reperto/U.O.
FR
no
si
si
1.ispezione in loco
2. con.resp.amm.
3.conv.resp sanitario
4.conv.reperto/U.O.
LT
si
si
1. conv. esp amm.vo
2. conv. Resp sanitario
3/7/2008
110
L'attività di controllo.
La previsione di indagini aggiuntive
all'attività ordinaria.
AUSL
A
B (1)
C (2)
D (3)
E (4)
F (5)
G (6)
H (7)
RI (8)
VT
FR (9)
LT
2005
2006
2007
no
si
no
si
si
si
si
si
si
si
no
si
si
si
si
si
si
si
no
no
no
n.d
si
no
si
n.d
si
no
si
n.d
Note
(1) Indagini specifiche sulle procedure contabili adattate a seguito delle vicende giudiziarie;
gestione farmaceutica dell'Ospedale Pertini; controllo presso il Policlinico Casilino
(2) controllo sull'attività di acquisizione dei prodotti farmaceutici e sanitari nonché di beni
e servizi; normativa fiscale; attività agenti contabili; circolarizzazione rivolta ai fornitori
e ckienti; controllo sul posto delle casse ticket ed economali.
(3) controllo sulle case di cura accreditate, sugli incarichi di consulenza, sui contenziosi
legali, sulla gestione delle gare e proroghe dei contratti, sui rapporti con la società
partecipata, sugli incarichi legali per la difesa dell'azienda, sulle procedure di affidamento dei
contratti circolarizzazione per la conferma dei saldi di bilancio.
(4) controllo sulla circolarizzazione dei circuiti e dei debiti
(5) controllo sulla circolarità dei crediti e dei debiti; verifica dello stato dei contenziosi
(fondo rischi); revisione ai fini IVA (ancora non conclusa).
(6) incontri con i dirigenti per verificare il consegimento degli obiettivi aziendali (controllo di
gestione/contabilità analitica); riscontri presso strutture sanitarie a seguito di criticità
segnalate dall'URP
(7) verifica dell'attendibilità della contabilità aziendale in conseguenza delle criticità avutosi
durante la migrazione dei dati contabili dal programma AS400 al programma Arianna
(ATOS Origin Spa)
(8) controllo fisico del magazzino farmaceutico e delle relative procedure di contabilizzazione;
costo del personale; verifica ispettiva dell'IGF; convenzione di tesoreria
(9) verifiche presso i CUP e i servizi economali.
3/7/2008
111
Richiesta di parere
Tipologia di
AUSL
tecnico di Laziomatica/La.it.
affidamento
(art.23, L.R. n.2/2004)
A
B (1)
C (2)
D
E
F
G
H
gara europ (2003)
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
gara a evid. Pubbl.
no
no
si
no
no
no
n.d.
si
RI (3)
VT (4)
FR
LT
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
no
si
si
si
Note
(1) Laziomatica/La.it. è di supporto costante all'intera attività
informatica anche attraverso accessi alla struttura
(2) Trasmessa la delibera di indizione della procedura di
gara per l'ottenimento del parere tecnico (delib.n.866
del 18.7.2007: presa d'atto del parere reso riguardo
al capitolo speciale d'oneri).
(3) Non sono satte apportate significative implementazioni
nel sistema; esse non sono in contrasto con i sistemi
gestionali della Soc.Laziomatica/La.it.
(4) Rapporti di collaborazione con Laziomatica/La.it. che utilizza
anche applicativi forniti dall'Azienda.
3/7/2008
112
Il supporto dell'informatica all'attività di controllo del Collegio
sindacale.
Società responsabili
dell'informatizzazione
di controllo del
A
B
C
D
E
F
G
H
RI
VT
FR
LT
3/7/2008
1.
2.
3.
1.
2.
3.
1.
2.
3.
1.
2.
3.
1.
1.1
2
1.
2.
3.
1.
2.
3.
1.
2.
3.
1.
2.
3.
1.
2.
3.
1.
2.
3.
1.
2.
3.
Anni
Collegio sindacale
Engineering Sanità
Enti Locali S.p.a.
OLIAMM Soc.
Enginergi S.p.a.
2005-2007
2007
2007
RTI Enginering Sanità Enti Locali S.p.a.
2006-2007
n.d.
Informatica Vareta S.p.a.
Ingenius S.p.a.(già Informatica Veneta)
2005-2006
2007
Selfin S.p.a.
Selfin S.p.a.
Engineering Sanità
C.N.I.
2005-2006
2007
2007
2005-2007
Enti Locali S.p.a.
Atos Origini S.p.a.
2005-2007
Engineering Sanità
Enti Locali S.p.a.
2005-2006
Enti Locali S.p.a.(Roma)
2005-2007
2005-2007
2005-2007
2005-2007
diverse
Engineering Sanità
Infoline s.r.l. (Parma)
E.N.C.O. s.r.l. (Verona)
Engineering Sanità
Enti Locali S.p.a.(Roma)
113
Il coinvolgimento dell'AUSL
nel progetto SIOPE
AUSL
A
B
C
D
E
F
G
H
2007
no
si
no
no
no
no
no
no
RI
VT
FR (1)
LT
no
no
si
no
Note
(1) L'avvio delle registrazioni telematiche sarebbe stato
avviato dal 1.1.2008. Tuttavia vi sono problemi da
risolvere
3/7/2008
114
LA DINAMICA DEI COSTI DEGLI ENTI DEL SERVIZIO SANITARIO
REGIONALE (1997 – 2007) : LE AUSL.
3/7/2008
115
AZIENDA USL ROMA A
A
B
BUDGET CONCORDATO
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
BUDGET
RICHIESTO
NP
NP
NP
NP
NP
NP
NP
NP
NP
NP
NP
ANNI
%
(B-A)/A
ANNI
C
SCOSTAMENTO
B-A
537.129.633
386.701.752
407.703.472
455.358.500
633.571.567
658.891.017
675.365.741
727.812.297
700.124.716
779.286.163
787.938.447
ANNI
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
%
(C-B)/B
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
568.562.537
419.596.734
435.846.193
490.778.274
719.539.420
745.442.062
761.358.333
783.502.652
878.387.826
921.654.313
861.951.391
ANNI
SCOSTAMENTO
C-B
31.432.904
32.894.982
28.142.721
35.419.774
85.967.853
86.551.045
85.992.592
55.690.355
178.263.110
142.368.150
74.012.944
SCOSTAMENTO
C-A
nota (2)
nota (3)
%
(C-A)/A
1997
1997
5,85%
1997
0,00%
1998
1998
8,51%
1998
0,00%
1999
1999
6,90%
1999
0,00%
2000
2000
7,78%
2000
0,00%
2001
2001
13,57%
2001
0,00%
2002
2002
13,14%
2002
0,00%
2003
2003
12,73%
2003
0,00%
2004
2004
7,65%
2004
0,00%
2005
2005
25,46%
2005
0,00%
2006
2006
18,27%
2006
0,00%
2007
2007
9,39%
2007
0,00%
nota (1) : Il budget richiesto non viene riportato perché non è mai stato formalizzato con atto ufficiale dell'Azienda
nota (2) : Il dato dell'anno 1997 deriva da un bilancio redatto in contabilità finanziaria
nota (3) : Nell'anno 2007 il budget di previsione non è frutto di un concordamento ma è il livello dei costi stabilito con legge finanziaria regionale, mentre la
spesa sostenuta è aggiornata al 30-09-2007
3/7/2008
116
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA A
1.400.000.000
1.300.000.000
1.200.000.000
1.100.000.000
1.000.000.000
800.000.000
700.000.000
921.654.313
878.387.826
900.000.000
745.442.062
568.562.537
861.951.391
783.502.652
761.358.333
719.539.420
600.000.000
500.000.000
400.000.000
490.778.274
435.846.193
419.596.734
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
AZIENDA USL ROMA A
861.951.391
787.938.447
2007
921.654.313
779.286.163
2006
878.387.826
700.124.716
2005
783.502.652
727.812.297
2004
761.358.333
675.365.741
2003
745.442.062
658.891.017
2002
719.539.420
633.571.567
2001
2000
1999
1998
1997
0
490.778.274
455.358.500
435.846.193
407.703.472
419.596.734
386.701.752
568.562.537
537.129.633
500000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
1000000000
np
117
1500000000
AZIENDA USL ROMA B
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
516.923.686
418.123.454
308.697.806
361.797.827
747.441.660
834.976.784
869.318.051
910.260.442
962.742.365
1.063.968.822
1.105.150.868
ANNI
%
(B-A)/A
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
3/7/2008
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
-0,64%
-6,70%
-5,35%
-1,71%
-8,85%
0,05%
-3,45%
0
0
0
0
742.644.773
779.011.792
822.847.275
894.702.942
877.559.802
1.064.504.886
1.067.004.534
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
C
SCOSTAMENTO
B-A
0
0
0
0
-4.796.887
-55.964.992
-46.470.776
-15.557.500
-85.182.563
536.064
-38.146.334
%
(C-B)/B
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
13,38%
12,71%
19,35%
22,28%
32,23%
24,07%
24,02%
118
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
452.076.031
296.021.543
341.916.205
409.475.469
841.994.835
878.034.409
982.062.078
1.094.085.549
1.160.415.694
1.320.709.097
1.323.267.796
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
0
0
0
0
99.350.062
99.022.617
159.214.803
199.382.607
282.855.892
256.204.211
256.263.262
%
(C-A)/A
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
12,65%
5,16%
12,97%
20,19%
20,53%
24,13%
19,74%
SCOSTAMENTO
C-A
0
0
0
0
94.553.175
43.057.625
112.744.027
183.825.107
197.673.329
256.740.275
218.116.928
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA B
1.400.000.000
1.323.267.796
1.300.000.000
1.320.709.097
1.200.000.000
1.160.415.694
1.100.000.000
1.094.085.549
1.000.000.000
982.062.078
900.000.000
878.034.409
841.994.835
800.000.000
700.000.000
600.000.000
500.000.000
452.076.031
409.475.469
400.000.000
341.916.205
296.021.543
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
AZIENDA USL ROMA B
1.067.004.534
1.105.150.868
2007
1064504886,00
1.063.968.822
2006
877559802,00
962.742.365
2005
2003
2002
2001
2000
0,00
1999
0,00
1998
0,00
1997
0
1.160.415.694
409.475.469
361.797.827
341.916.205
308.697.806
296.021.543
418.123.454
452.076.031
516.923.686
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
1.320.709.097
1.094.085.549
894702942,00
910.260.442
982.062.078
822847275,00
869.318.051
878.034.409
779011792,00
834.976.784
841.994.835
742644773,00
747.441.660
2004
0,00
1.323.267.796
119
1500000000
AZIENDA USL ROMA C
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
3/7/2008
A
B
BUDGET
RICHIESTO
NP
NP
NP
BUDGET CONCORDATO
1.043.822.402
665.166.221
817.063.192
818.337.692
865.705.670
910.026.296
951.071.004
NP
%
(B-A)/A
0,00%
0,00%
0,00%
8,66%
8,35%
-4,41%
0,89%
-1,28%
-8,37%
1,39%
0,00%
0
0
0
1.134.176.100
720.693.072
781.067.596
825.593.805
854.614.798
833.860.129
964.329.733
969.707.734
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
C
SCOSTAMENTO
B-A
0
0
0
90.353.698
55.526.851
-35.995.596
7.256.113
-11.090.872
-76.166.167
13.258.729
0
%
(C-B)/B
0,00%
0,00%
0,00%
9,55%
14,74%
8,64%
7,30%
15,51%
25,86%
11,74%
0,00%
120
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
0
0
0
1.242.443.523
826.956.185
848.551.483
885.851.432
987.146.722
1.049.465.816
1.077.534.933
0
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
0
0
0
108.267.423
106.263.113
67.483.887
60.257.627
132.531.924
215.605.687
113.205.200
0
%
(C-A)/A
0,00%
0,00%
0,00%
19,03%
24,32%
3,85%
8,25%
14,03%
15,32%
13,30%
0,00%
SCOSTAMENTO
C-A
0
0
0
198.621.121
161.789.964
31.488.291
67.513.740
121.441.052
139.439.520
126.463.929
0
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA C
1.400.000.000
1.300.000.000
1.242.443.523
1.200.000.000
1.077.534.933
1.100.000.000
1.049.465.816
1.000.000.000
987.146.722
900.000.000
885.851.432
848.551.483
826.956.185
800.000.000
700.000.000
600.000.000
500.000.000
400.000.000
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
AZIENDA USL ROMA C
969.707.734
2007
1.077.534.933
964.329.733
951.071.004
2006
833.860.129
910.026.296
2005
1.049.465.816
987.146.722
854.614.798
865.705.670
2004
885.851.432
825.593.805
818.337.692
2003
848.551.483
781.067.596
817.063.192
826.956.185
720.693.072
665.166.221
2002
2001
1.242.443.523
1.134.176.100
1.043.822.402
2000
1999
1998
1997
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
121
1500000000
AZIENDA USL ROMA D
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
0
321.792.864
352.385.872
388.847.828
623.884.665
644.774.968
665.529.480
721.800.761
761.145.139
797.307.049
826.999.653
ANNI
%
(B-A)/A
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Note
0,00%
-2,55%
-2,85%
-3,44%
-1,08%
-0,52%
-1,27%
-1,12%
-8,40%
2,28%
-1,07%
C
0
313.602.442
342.340.686
375.490.288
617.148.812
641.393.901
657.060.097
713.689.170
697.192.991
815.481.572
818.118.887
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
0
-8.190.422
-10.045.186
-13.357.540
-6.735.853
-3.381.067
-8.469.383
-8.111.591
-63.952.148
18.174.523
-8.880.766
%
(C-B)/B
0,00%
4,82%
0,41%
3,73%
8,26%
7,73%
12,71%
11,90%
26,06%
17,05%
27,80%
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
0
328.717.373
343.750.126
389.502.269
668.136.732
690.967.601
740.568.503
798.639.801
878.853.621
954.546.732
1.045.529.301
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
(1) per il 2007 la spesa è l'importo risultante dal bilancio di verifica al 31/12/07
(2) la spesa sostenuta nel 2006 ammonta a 954.546732 anziché 159.962.330 corrispondente alla perdita d'esercizio
3/7/2008
122
SCOSTAMENTO
C-B
0
15.114.931
1.409.440
14.011.981
50.987.920
49.573.700
83.508.406
84.950.631
181.660.630
139.065.160
227.410.414
%
(C-A)/A
0,00%
2,15%
-2,45%
0,17%
7,09%
7,16%
11,28%
10,65%
15,46%
19,72%
26,42%
SCOSTAMENTO
C-A
0
6.924.509
-8.635.746
654.441
44.252.067
46.192.633
75.039.023
76.839.040
117.708.482
157.239.683
218.529.648
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA D
1.900.000.000
1.800.000.000
1.700.000.000
1.600.000.000
1.500.000.000
1.400.000.000
1.300.000.000
1.200.000.000
1.100.000.000
1.045.529.301
1.000.000.000
900.000.000
798.639.801
800.000.000
954.546.732
878.853.621
740.568.503
668.136.732
700.000.000
690.967.601
600.000.000
500.000.000
400.000.000
389.502.269
328.717.373
300.000.000
343.750.126
200.000.000
100.000.000
0
0
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
AZIENDA USL ROMA D
1.045.529.301
818.118.887
826.999.653
954.546.732
815.481.572
797.307.049
878.853.621
697.192.991
761.145.139
798.639.801
713.689.170
721.800.761
740.568.503
657.060.097
665.529.480
690.967.601
641.393.901
644.774.968
668.136.732
617.148.812
623.884.665
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
389.502.269
375.490.288
388.847.828
343.750.126
342.340.686
352.385.872
328.717.373
313.602.442
321.792.864
0
0
0
1997
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
123
1500000000
AZIENDA USL ROMA E
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
0
440.098.799
489.626.046
539.241.067
712.367.241
765.470.132
775.225.508
843.642.434
839.838.235
925.851.655
0
ANNI
%
(B-A)/A
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
3/7/2008
0,00%
4,38%
-1,11%
0,61%
-1,93%
-7,49%
-4,89%
-6,11%
-8,12%
-2,33%
0,00%
C
459.370.853
484.215.516
542.528.241
698.645.098
708.134.971
737.351.198
792.099.274
771.642.350
904.283.581
909.039.119
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
0
19.272.054
-5.410.530
3.287.174
-13.722.143
-57.335.161
-37.874.310
-51.543.160
-68.195.885
-21.568.074
0
%
(C-B)/B
0,00%
8,36%
9,90%
0,00%
11,37%
9,42%
12,64%
12,42%
26,88%
11,55%
0,00%
124
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
0
497.785.958
532.160.615
542.528.241
778.072.566
774.876.074
830.555.368
890.457.089
979.028.479
1.008.702.813
0
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
0
38.415.105
47.945.099
0
79.427.468
66.741.103
93.204.170
98.357.815
207.386.129
1.048.805.959
0
%
(C-A)/A
0,00%
13,11%
8,69%
0,61%
9,22%
1,23%
7,14%
5,55%
16,57%
8,95%
0,00%
SCOSTAMENTO
C-A
0
57.687.159
42.534.569
3.287.174
65.705.325
9.405.942
55.329.860
46.814.655
139.190.244
82.851.158
0
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA E
1.100.000.000
1.008.702.813
979.028.479
1.000.000.000
900.000.000
890.457.089
830.555.368
778.072.566
800.000.000
774.876.074
700.000.000
600.000.000
542.528.241
532.160.615
497.785.958
500.000.000
400.000.000
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
0
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
0
2007
AZIE N D A U SL R O M A E
0
0
909.039.119
2007
1.008.702.813
904.283.581
925.851.655
2006
979.028.479
771.642.350
839.838.235
2005
890.457.089
792.099.274
843.642.434
2004
830.555.368
737.351.198
775.225.508
2003
774.876.074
708.134.971
765.470.132
2002
2001
2000
1999
1998
778.072.566
698.645.098
712.367.241
542.528.241
542.528.241
539.241.067
532.160.615
484.215.516
489.626.046
497.785.958
459.370.853
440.098.799
0
0
0
1997
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
125
1500000000
AZIENDA USL ROMA F
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
120.663.571
149.529.926
109.695.038
129.374.073
254.203.832
289.933.970
299.093.818
325.686.796
343.406.471
394.140.372
0
ANNI
%
(B-A)/A
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
3,45%
0,00%
0,07%
-2,51%
2,82%
-7,49%
-2,68%
-3,84%
-11,56%
-2,03%
0,00%
C
124.823.464
149.529.926
109.777.046
126.128.139
261.359.754
268.211.604
291.063.391
313.190.256
303.693.080
386.135.020
382.409.989
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
4.159.893
0
82.008
-3.245.934
7.155.922
-21.722.366
-8.030.427
-12.496.540
-39.713.391
-8.005.352
0
%
(C-B)/B
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
146.340.543
136.555.279
114.728.422
135.548.479
295.871.786
301.766.849
315.126.513
362.393.169
396.406.532
454.864.689
474.711.596
ANNI
17,24%
-8,68%
4,51%
7,47%
13,20%
12,51%
8,27%
15,71%
30,53%
17,80%
0,00%
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
N.B. * per l'anno 2007 non è stato approvato nessun budget aziendale, esiste solo il concordato 2007 stabilito dalla Regione e approvato con
delibera GR 902/06
3/7/2008
126
SCOSTAMENTO
C-B
21.517.079
-12.974.647
4.951.376
9.420.340
34.512.032
33.555.245
24.063.122
49.202.913
92.713.452
68.729.669
92.301.607
%
(C-A)/A
21,28%
-8,68%
4,59%
4,77%
16,39%
4,08%
5,36%
11,27%
15,43%
15,41%
0,00%
SCOSTAMENTO
C-A
25.676.972
-12.974.647
5.033.384
6.174.406
41.667.954
11.832.879
16.032.695
36.706.373
53.000.061
60.724.317
474.711.596
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA F
1.400.000.000
1.300.000.000
1.200.000.000
1.100.000.000
1.000.000.000
900.000.000
800.000.000
700.000.000
600.000.000
474.711.596
454.864.689
396.406.532
362.393.169
315.126.513
301.766.849
500.000.000
400.000.000
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
295.871.786
146.340.543
136.555.279
135.548.479
114.728.422
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
AZIENDA USL ROMA F
474.711.596
382.409.989
0
2007
454.864.689
386.135.020
394.140.372
396.406.532
303.693.080
343.406.471
362.393.169
313.190.256
325.686.796
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
0
315.126.513
291.063.391
299.093.818
301.766.849
268.211.604
289.933.970
295.871.786
261.359.754
254.203.832
135.548.479
126.128.139
129.374.073
114.728.422
109.777.046
109.695.038
136.555.279
149.529.926
149.529.926
146.340.543
124.823.464
120.663.571
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
127
1500000000
AZIENDA USL ROMA G
A*
B**
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
C
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
0
0
377.336.532
0
473.792.313
0
536.019.599
568.880.077
595.411.235
646.790.768
644.496.293
0
0
0
284.360.121
449.297.733
481.471.140
520.233.147
561.455.282
547.951.196
652.333.313
644.496.293
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
0
0
0
0
-24.494.580
0
-15.786.452
-7.424.795
-47.460.039
5.542.545
0
Note: *
Nel 2007 il budget non è stato richiesto ma è stato direttamente assegnato dalla Legge finanziaria
Note:**
Nel 2007 il budget non è stato concordato ma assegnato dalla Legge Finanziaria 2007
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
3/7/2008
%
(B-A)/A
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
-5,17%
0,00%
-2,95%
-1,31%
-7,97%
0,86%
0,00%
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
%
(C-B)/B
0,00%
0,00%
0,00%
14,95%
12,37%
13,11%
10,93%
11,97%
25,72%
15,49%
24,30%
128
0
0
280.488.188
326.879.229
504.855.290
544.590.951
577.102.214
628.636.898
688.868.015
753.348.771
801.088.058
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
0
0
0
42.519.108
55.557.557
63.119.811
56.869.067
67.181.616
140.916.819
101.015.458
156.591.765
%
(C-A)/A
0,00%
0,00%
-25,67%
0,00%
6,56%
0,00%
7,66%
10,50%
15,70%
16,47%
24,30%
SCOSTAMENTO
C-A
0
0
-96.848.344
0
31.062.977
0
41.082.615
59.756.821
93.456.780
106.558.003
156.591.765
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA G
1.400.000.000
1.300.000.000
1.200.000.000
1.100.000.000
1.000.000.000
900.000.000
801.088.058
753.348.771
800.000.000
700.000.000
688.868.015
628.636.898
577.102.214
544.590.951
504.855.290
600.000.000
500.000.000
400.000.000
326.879.229
280.488.188
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
0
1997
0
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
AZIENDA USL ROMA G
644.496.293
644.496.293
2007
753.348.771
652.333.313
646.790.768
2006
688.868.015
547.951.196
595.411.235
628.636.898
561.455.282
568.880.077
577.102.214
520.233.147
536.019.599
544.590.951
481.471.140
2005
2004
2003
0
2002
2001
0
2000
0
1999
801.088.058
504.855.290
449.297.733
473.792.313
326.879.229
284.360.121
280.488.188
377.336.532
0
0
0
1998
0
0
0
1997
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
129
1500000000
AZIENDA USL ROMA H
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
C
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
0
0
390.120.000
447.000.924
556.486.285
648.760.832
642.448.114
684.014.121
692.981.423
741.529.411
759.441.308
SCOSTAMENTO
B-A
0
0
374.000.123
439.376.659
550.577.378
590.964.398
616.616.897
659.248.923
663.727.161
734.421.527
759.441.308
0
0
-16.119.877
-7.624.265
-5.908.907
-57.796.434
-25.831.217
-24.765.198
-29.254.262
-7.107.884
*
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
359.052.715
364.453.821
407.265.826
457.374.000
614.121.851
636.978.068
667.059.112
720.942.609
805.985.795
871.980.518
967.099.583
SCOSTAMENTO
C-B
0
0
33.265.703
17.997.341
63.544.473
46.013.670
50.442.215
61.693.686
142.258.634
137.558.991
207.658.275
* Si tenga presente che per l'esercizio 2007 il budget è stato assegnato direttamente dalla Regione Lazio con Legge Reg 28 del 28/12/06 e l'azienda
non ha potuto procedere alla richiesta di budget in base alle proprie effettive esigenze
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
3/7/2008
%
(B-A)/A
0,00%
0,00%
-4,13%
-1,71%
-1,06%
-8,91%
-4,02%
-3,62%
-4,22%
-0,96%
0,00%
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
%
(C-B)/B
0,00%
0,00%
8,89%
4,10%
11,54%
7,79%
8,18%
9,36%
21,43%
18,73%
27,34%
130
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
%
(C-A)/A
0,00%
0,00%
4,40%
2,32%
10,36%
-1,82%
3,83%
5,40%
16,31%
17,59%
27,34%
SCOSTAMENTO
C-A
0
0
17.145.826
10.373.076
57.635.566
-11.782.764
24.610.998
36.928.488
113.004.372
130.451.107
207.658.275
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL ROMA H
1.400.000.000
1.300.000.000
1.200.000.000
1.100.000.000
1.000.000.000
967.099.583
900.000.000
871.980.518
805.985.795
800.000.000
720.942.609
667.059.112
636.978.068
614.121.851
700.000.000
600.000.000
500.000.000
400.000.000
300.000.000
457.374.000
407.265.826
364.453.821
359.052.715
200.000.000
100.000.000
0
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
AZIENDA USL ROMA H
759.441.308
759.441.308
2007
871.980.518
734.421.527
741.529.411
2006
805.985.795
663.727.161
692.981.423
2005
720.942.609
659.248.923
684.014.121
2004
667.059.112
616.616.897
642.448.114
2003
636.978.068
590.964.398
648.760.832
2002
614.121.851
550.577.378
556.486.285
2001
457.374.000
439.376.659
447.000.924
2000
1999
0
0
967.099.583
407.265.826
374.000.123
390.120.000
364.453.821
1998
0
0
359.052.715
1997
0
500.000.000
1.000.000.000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
131
1.500.000.000
AZIENDA USL VITERBO
ANNI
A
B
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
C
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
SCOSTAMENTO
C-B
SCOSTAMENTO
C-A
1997
0
0
0
0
0
0
1998
0
0
0
0
0
0
1999
274.161.888
264.000.372
-10.161.516
289.912.167
25.911.795
15.750.279
2000
296.245.880
294.425.942
-1.819.938
325.004.184
30.578.242
28.758.304
2001
400.619.470
378.335.062
-22.284.408
414.789.891
36.454.829
14.170.421
2002
426.381.632
404.666.633
-21.714.999
439.817.762
35.151.129
13.436.130
2003
454.183.405
432.555.676
-21.627.729
459.114.010
26.558.334
4.930.605
2004
472.324.305
455.664.599
-16.659.706
487.316.139
31.651.540
14.991.834
2005
0
455.664.599
0
530.552.017
74.887.418
530.552.017
2006
500.777.405
485.896.583
-14.880.822
540.268.253
54.371.670
39.490.848
2007
*
487.998.037
0
571.886.994
83.888.957
0
* per l'anno 2007 non è stato richiesto da parte della Regione alcun invio di proposta di Budget. Per quest'anno il Budget non è stato concordato
ma approvato direttamente dalla Regione ed inviato alle ASL
%
%
%
ANNI
ANNI
ANNI
(B-A)/A
(C-B)/B
(C-A)/A
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
3/7/2008
0,00%
0,00%
-3,71%
-0,61%
-5,56%
-5,09%
-4,76%
-3,53%
0,00%
-2,97%
0,00%
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
0,00%
0,00%
9,82%
10,39%
9,64%
8,69%
6,14%
6,95%
16,43%
11,19%
17,19%
132
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
0,00%
0,00%
5,74%
9,71%
3,54%
3,15%
1,09%
3,17%
0,00%
7,89%
0,00%
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL VITERBO
700000000
600000000
571.886.994
530.552.017540.268.253
500000000
487.316.139
459.114.010
439.817.762
414.789.891
400000000
325.004.184
300000000
289.912.167
200000000
100000000
0
01997
01998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
AZIENDA USL VITERBO
11
571.886.994
487.998.037
0
2007
10
540.268.253
485.896.583
500.777.405
2006
9
530.552.017
455.664.599
0
2005
8
2004
7
2003
6
2002
5
2001
4
2000
3
1999
2
0
0
0
1
0
0
0
487.316.139
455.664.599
472.324.305
459.114.010
432.555.676
454.183.405
439.817.762
404.666.633
426.381.632
414.789.891
378.335.062
400.619.470
325.004.184
294.425.942
296.245.880
289.912.167
264.000.372
274.161.888
1998
1997
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
133
1500000000
AZIENDA USL RIETI
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
122.989.587
116.378.398
126.156.198
169.979.683
207.909.057
222.579.416
238.392.724
248.019.436
258.600.182
261.385.866
289.649.755
ANNI
%
(B-A)/A
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
3/7/2008
-14,69%
0,00%
0,00%
-14,01%
-6,56%
0,00%
-7,65%
-0,45%
-10,39%
0,19%
-4,04%
C
104.926.438
116.378.398
126.156.198
146.170.901
194.271.184
222.579.416
220.164.597
246.911.516
231.733.252
261.875.494
277.959.721
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
-18.063.149
0
0
-23.808.782
-13.637.873
0
-18.228.127
-1.107.920
-26.866.930
489.628
-11.690.034
%
(C-B)/B
13,77%
10,19%
6,16%
5,64%
12,59%
3,03%
8,02%
1,85%
15,95%
7,50%
7,16%
134
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
119.372.786
128.242.851
133.924.838
154.420.269
218.727.276
229.324.146
237.828.615
251.484.681
268.690.165
281.503.533
297.869.098
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
14.446.348
11.864.453
7.768.640
8.249.368
24.456.092
6.744.730
17.664.018
4.573.165
36.956.913
19.628.039
19.909.377
%
(C-A)/A
-2,94%
10,19%
6,16%
-9,15%
5,20%
3,03%
-0,24%
1,40%
3,90%
7,70%
2,84%
SCOSTAMENTO
C-A
-3.616.801
11.864.453
7.768.640
-15.559.414
10.818.219
6.744.730
-564.109
3.465.245
10.089.983
20.117.667
8.219.343
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL RIETI
1.400.000.000
1.300.000.000
1.200.000.000
1.100.000.000
1.000.000.000
900.000.000
800.000.000
700.000.000
600.000.000
500.000.000
400.000.000
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
237.828.615
218.727.276 229.324.146
128.242.851 133.924.838
268.690.165 281.503.533
251.484.681
297.869.098
154.420.269
119.372.786
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
AZIENDA USL RIETI
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
0
297.869.098
277.959.721
289.649.755
281.503.533
261.875.494
261.385.866
268.690.165
231.733.252
258.600.182
251.484.681
246.911.516
248.019.436
237.828.615
220.164.597
238.392.724
229.324.146
222.579.416
222.579.416
218.727.276
194.271.184
207.909.057
154.420.269
146.170.901
169.979.683
133.924.838
126.156.198
126.156.198
128.242.851
116.378.398
116.378.398
119.372.786
104.926.438
122.989.587
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
135
1500000000
AZIENDA USL FROSINONE
A
B
ANNI
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
0
0
398.911.309
464.542.882
583.973.015
661.756.210
639.194.885
669.072.037
682.646.013
677.710.355
0
ANNI
%
(B-A)/A
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
3/7/2008
0,00%
0,00%
0,00%
0,56%
-3,69%
-12,00%
-4,26%
-3,97%
-10,22%
1,59%
0,00%
C
0
0
398.911.309
467.166.151
562.397.147
582.348.793
611.963.454
642.507.027
612.879.357
688.515.116
693.526.749
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
B-A
0
0
0
2.623.269
-21.575.868
-79.407.417
-27.231.431
-26.565.010
-69.766.656
10.804.761
0
%
(C-B)/B
0,00%
0,00%
8,30%
6,68%
10,42%
12,25%
11,97%
14,43%
20,34%
15,68%
0,00%
136
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
0
0
432.017.217
498.372.661
621.019.509
653.676.876
685.217.637
735.226.915
737.525.155
796.479.199
0
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SCOSTAMENTO
C-B
0
0
33.105.908
31.206.510
58.622.362
71.328.083
73.254.183
92.719.888
124.645.798
107.964.083
0
%
(C-A)/A
0,00%
0,00%
8,30%
7,28%
6,34%
-1,22%
7,20%
9,89%
8,04%
17,53%
0,00%
SCOSTAMENTO
C-A
0
0
33.105.908
33.829.779
37.046.494
-8.079.334
46.022.752
66.154.878
54.879.142
118.768.844
0
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL FROSINONE
1.400.000.000
1.300.000.000
1.200.000.000
1.100.000.000
1.000.000.000
900.000.000
800.000.000
796.479.199
735.226.915
700.000.000
737.525.155
685.217.637
653.676.876
621.019.509
600.000.000
500.000.000
498.372.661
400.000.000
432.017.217
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
0
1997
0
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
0
2007
AZIENDA USL FROSINONE
0
693.526.749
693.526.749
2007
796.479.199
688.515.116
688.515.116
737.525.155
612.879.357
612.879.357
2006
2005
735.226.915
642.507.027
642.507.027
2004
685.217.637
611.963.454
611.963.454
653.676.876
582.348.793
582.348.793
2003
2002
2001
2000
1999
621.019.509
562.397.147
562.397.147
498.372.661
467.166.151
467.166.151
432.017.217
398.911.309
398.911.309
0
0
0
1998
0
0
0
1997
0
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
137
1500000000
AZIENDA USL LATINA
ANNI
1997 *
1998 *
1999 ***
2000 ***
2001 ***
2002 ***
2003 ***
2004 ***
2005 ***
2006 ***
2007 ***
Note
*
***
ANNI
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
A
B
BUDGET
RICHIESTO
BUDGET CONCORDATO
442.882.430
371.668.750
400.932.721
463.380.429
536.153.300
558.894.211
597.006.979
635.164.813
698.054.214
700.377.102
740.364.933
C
442.882.430
371.668.750
400.932.721
442.390.725
519.461.088
554.059.514
574.168.399
624.233.311
607.544.665
719.779.980
715.260.835
SCOSTAMENTO
B-A
SPESA EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTA
0
0
0
-20.989.704
-16.692.212
-4.834.697
-22.838.580
-10.931.502
-90.509.549
19.402.878
-25.104.098
SCOSTAMENTO
C-B
496.867.584
391.586.085
425.440.304
465.050.953
572.576.180
605.908.321
602.889.848
695.487.991
759.031.727
795.998.731
857.424.618
%
(B-A)/A
0,00%
0,00%
0,00%
-4,53%
-3,11%
-0,87%
-3,83%
-1,72%
-12,97%
2,77%
-3,39%
ANNI
%
(C-B)/B
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
ANNI
12,19%
5,36%
6,11%
5,12%
10,23%
9,36%
5,00%
11,41%
24,93%
10,59%
19,88%
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Note : Nel 2007 c'è stato un cambio di imputazione dei costi imposto dalla Regione.
di Latina ma riguarda il totale dei costi fatturati dalle strutture accreditate sul territorio (residenti e non) che ha comportato un innalzamento dei costi.
Di contro la rilevazione del "valore della produzione- Ricavi e proventi per servizi sociosanitari " tiene conto delle prestazioni fatturate dalle strutture provvisoriamente
3/7/2008
53.985.154
19.917.335
24.507.583
1.670.524
36.422.880
47.014.110
5.882.869
60.323.178
60.977.513
95.621.629
117.059.685
L'importo rappresenta il totale delle spese correnti per competenza della contabilità finanziaria
L'importo rappresenta il totale delle seguenti voci di conto economico: costi della produzione, saldo oneri/proventi finanziari,
saldo oneri/proventi straordinari, imposte dell'esercizio
Nel consuntivo 2007 l'importo "costi della Produzione- Acquisti Servizi Sanitari" comprende non solo i costi delle prestazioni riferite ai residenti della Provincia
accreditate
53.985.154
19.917.335
24.507.583
22.660.228
53.115.092
51.848.807
28.721.449
71.254.680
151.487.062
76.218.751
142.163.783
SCOSTAMENTO
C-A
relativamente ai cittadini non residenti
della prov di Latina.
138
%
(C-A)/A
12,19%
5,36%
6,11%
0,36%
6,79%
8,41%
0,99%
9,50%
8,74%
13,65%
15,81%
SPESA EFFETTIVAMENTE SOSTENUTA
AZIENDA USL LATINA
1.400.000.000
1.300.000.000
1.200.000.000
1.100.000.000
1.000.000.000
900.000.000
857.424.618
795.998.731
759.031.727
800.000.000
700.000.000
695.487.991
605.908.321
600.000.000
572.576.180
500.000.000
602.889.848
496.867.584
465.050.953
425.440.304
391.586.085
400.000.000
300.000.000
200.000.000
100.000.000
0
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
AZIENDA AUSL LATINA
857.424.618
715.260.835
740.364.933
2007
795.998.731
719.779.980
700.377.102
759.031.727
607.544.665
698.054.214
2006
2005
695.487.991
624.233.311
635.164.813
602.889.848
574.168.399
597.006.979
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
0
605.908.321
554.059.514
558.894.211
572.576.180
519.461.088
536.153.300
465.050.953
442.390.725
463.380.429
425.440.304
400.932.721
400.932.721
391.586.085
371.668.750
371.668.750
496.867.584
442.882.430
442.882.430
500000000
1000000000
Budget richiesto
Budget concordato
Spesa effett. Sostenuta
3/7/2008
139
1500000000
2007
3/7/2008
140
La spesa farmaceutica nel 2006. Il Lazio a confronto con le altre Regioni
(dati AIFA).
3/7/2008
141
3/7/2008
142
Le misure assunte a livello nazionale per ridurre la spesa farmaceutica.
In Italia, a decorrere dall’anno 2002, il legislatore nazionale ha previsto che
l’onere a carico del Servizio Sanitario Nazionale per l’assistenza farmaceutica
convenzionata non può superare il tetto del 13% della spesa sanitaria
complessivamente programmata. E, nel caso in cui si verifichi lo sfondamento del
tetto così previsto, la legge n. 326 del 2003 (art. 48) prevede il ricorso a una serie di
misure finalizzate a contenere la spesa farmaceutica; misure che rientrano nella
competenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco.
Proprio nel corso del 2006, l’AIFA ha adottato alcuni provvedimenti a carattere
nazionale destinati, da un lato, a completare il recupero dello sfondamento della spesa
farmaceutica verificatosi nell’anno 2005; dall’altro, a contenere l’aumento della spesa
del settore all’esame per il 2006.
Per l’anno 2005, si è proceduto, quindi, a una riduzione del prezzo dei farmaci
rimborsabili dal S.S.N.: ciò è avvenuto con la Determinazione AIFA del 30 dicembre
2005 che ha previsto, a decorrere dal 15 gennaio 2006, la riduzione – appunto – del
prezzo al pubblico dei farmaci rimborsabili dal S.S.N. pari al 4,4% 1.
Successivamente, è stato previsto un ulteriore sconto temporaneo dell’1% a carico del
produttore (pari allo 0,6% del prezzo al pubblico comprensivo di IVA) applicabile sul
prezzo al pubblico ridotto del 4,4%. Poi, con Determinazione assunta il 3 luglio 2006,
la riduzione dei prezzi è stata incrementata dal 4,4% al 5%.
Infine, con la Determinazione AIFA n. 26 del 27 settembre 2006 è stata
applicata una ulteriore riduzione del 5% sul prezzo al pubblico comprensivo di IVA
di tutti i farmaci rimborsabili dal S.S.N., misura questa entrata in vigore dal 1°
ottobre 2006.
Il Governo, con la “legge finanziaria” per il 2007 (art. 1, comma 796, della legge
2006, n. ), ha ritenuto necessario imporre l’applicazione della riduzione del 5% per
tutto l’anno 2007, costituendo tale misura il fondamento della manovra di ripiano
dello sfondamento verificatosi nel 2006.
1
Risultano esclusi da tale misura di riduzione i farmaci emoderivati sia estrattivi sia da DNA ricombinante, nonché i
vaccini.
3/7/2008
143
Classe A-SSN
(milioni)
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Spesa privata
(milioni)
4.182
4.553
5.324
6.306
6.900
8.171
9.011
9.030
7.929
6.539
6.087
6.638
7.321
8.113
8.760
10.041
12.154
12.644
12.354
13.491
13.408
13.440
1.982
2.942
3.625
3.785
4.216
4.919
5.332
5.640
5.684
5.232
5.204
5.849
5.694
6.046
5.814
Elaborazione OsMed su dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze e IMS Health
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
144
Tuttavia, si è consentito con la stessa normativa alla aziende farmaceutiche di
richiedere all’AIFA la sospensione degli effetti del provvedimento assunto
nell’autunno (Determinazione n. 26/2006) a fronte del versamento alle Regioni degli
importi individuati da apposite tabelle di equivalenza degli effetti economicofinanziari per il S.S.N. generabili dalla riduzione del 5% (ricorso al metodo del
“payback”).
Nel corso del 2006, poi, si è proceduto da parte dell’AIFA all’ag-giornamento,
ai sensi della richiamata legge n. 326/2003, dell’elenco dei farmaci rimborsabili dal
S.S.N..
Il Prontuario dei Farmaci Nazionale, entrato in vigore il 15 luglio 2006, 2 ha
comportato una riduzione selettiva del prezzo dei farmaci; infatti, tale misura ha
riguardato 214 specialità medicinali (pari al 10,6% del totale di quelli presenti nel
prontuario) per un totale di 110 principi attivi (15,1% del totale) e 432 confezioni
(9% del totale).
L’aggiornamento si è qualificato non solo selettivo; esso è stato qualificato
anche come temporaneo.
In tale ottica la riduzione del prezzo non è stata applicata alle confezioni
pediatriche, ai principi attivi commercializzati nel 2005, ai farmaci antitumorali e agli
ormoni sessuali a prevalente azione antineoplastica, ai principi attivi inseriti nelle
liste di trasparenza (farmaci equivalenti), ai prodotti emoderivati sia di origine
estrattiva sia da DNA ricombinante, ai farmaci di esclusivo uso ospedaliero, ai
prodotti con prezzo al pubblico uguale o inferiore a 5 euro e alle confezioni i cui
principi attivi risultano essere inseriti nel PHT della distribuzione diretta da parte
delle strutture pubbliche 3.
2
3
Pubblicato nel S.O. n. 161 della G.U.R.I. n. 156 del 7 luglio 2006.
Cfr. in tal senso, AIFA, L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006, giugno 2007, pagg. 79 e ss..
3/7/2008
145
Il ruolo dell’Agenzia Italiana del Farmaco
A.I.F.A.
FUNZIONI
Regolazione
Amministrazione Informazione Promozione
USO DEI FARMACI
3/7/2008
146
L’organizzazione
dell’Agenzia
Italiana del Farmaco.
LE AREE
AREE
1. Coordinamento degli affari amministrativi
2. Registrazione e Farmacovigilanza
3. Produzione e Controllo
4. Informazione, Sperimentazione Clinica, Ricerca e
Sviluppo
5. Prezzi, Rimborso e Mercato
3/7/2008
147
L’organizzazione
dell’Agenzia
Italiana del Farmaco.
LE AREE E I COMPITI
AREA
COMPITI
REGISTRAZIONE E
FARMACOVIGILANZA
¾ assicura il processo
registrativi alle
procedure della
normativa vigente
nell’Unione Europea
Rete Nazionale di
Farmacovigilanza
¾ monitoraggio continuo
delle reazioni avverse
per identificare
eventuali segnali di
rischio e per assicurare
un favorevole rapporto
rischio/beneficio
EUDRA Vigilance
3/7/2008
148
L’organizzazione
dell’Agenzia
Italiana del Farmaco.
LE AREE E I COMPITI
AREA
COMPITI
¾ autorizzazione e
controllo delle officine
farmaceutiche
¾ ispezioni per la verifica
della qualità presso i siti
di produzione di materie
prime farmaceutiche / di
prodotti farmaceutici e
presso i siti coinvolti
nella sperimentazione
clinica dei farmaci
PRODUZIONE
E
CONTROLLO
¾ vigilanza postmarketing nel settore
della qualità dei
medicinali e di gestione
delle carenze
3/7/2008
149
L’organizzazione
dell’Agenzia
Italiana del Farmaco.
LE AREE E I COMPITI
AREA
COMPITI
¾ promozione della ricerca
clinica a fini non commerciali
¾ promozione della diffusione
di un’informazione
indipendente sul farmaco
INFORMAZIONE
SPERIMENTAZIONE
CLINICA
RICERCA E
SVILUPPO
¾ vigilanza sulla correttezza
della sperimentazione clinica
pubblica e privata
¾ vigilanza sull’attività di
promozione dei farmaci
svolta dalle aziende
farmaceutiche
¾ coordinamento e supporto
con risorse proprie di progetti
di ricerca utili al SSN
¾ coordinamento e supporto
con risorse proprie di
programmi di (in)formazione
per operatori sanitari e i
Comitati etici locali
3/7/2008
150
L’organizzazione
dell’Agenzia
Italiana del Farmaco.
LE AREE E I COMPITI
AREA
PREZZI
RIMBORSO
E
MERCATO
COMPITI
¾ responsabile delle procedure
di determinazione del prezzo
dei farmaci rimborsati dal
SSN (negoziazione tra AIFA
e aziende farmaceutiche)
¾ responsabile dell’attività
istruttoria per le riunioni del
Comitato Prezzi e Rimborso
Osservatorio Nazionale
sull’impiego dei Medicinali
(Os. Med.)
3/7/2008
¾ responsabile delle richieste di
rimborsabilità
151
L’organizzazione
dell’Agenzia
Italiana del Farmaco.
LE AREE E I COMPITI
AREA
PROCEDURE DI
ASSESMENT
europeo
RAPPORTI CON
L’EMEA
(Agenzia Europea dei
Medicinali)
ED ALTRE AGENZIE
COMPITI
¾ coordinamento della presenza
AIFA nei Comitati europei e
nei gruppi di lavoro operanti
presso l’EMEA
al fine di …
1. valorizzare la presenza
italiana nelle procedure di
mutuo riconoscimento
2. incrementare il contributo
scientifico alle procedure di
registrazione centralizzate
(farmaci innovativi /
farmaci orfani
3/7/2008
152
L’organizzazione
dell’Agenzia
Italiana del Farmaco.
Gli Organi consultivi.
A.I.F.A.
CTS
Commissione
Consultiva
TecnicoScientifica
(ex CUF)
3/7/2008
CPR
Comitato
Prezzi e
Rimborso
Centro di
collegamento
tra Agenzia e
Regioni
153
Commissione
per la
promozione
della ricerca
e sviluppo
(ricerca
scientifica a
carattere
pubblico)
L’organizzazione
dell’Agenzia
Italiana del Farmaco.
Gli Osservatori.
OSSERVATORIO
NAZIONALE
SULL’IMPIEGO DEI
MEDICINALI
(Os. Med.)
A.I.F.A.
OSSERVATORIO
NAZIONALE SULLA
SPERIMENTAZIONE
CLINICA
(Os. SC.)
RETE
NAZIONALE
DI
FARMACOVIGILANZA
3/7/2008
154
L’organizzazione
dell’Agenzia
Italiana del Farmaco.
Os. Med.
Flussi di dati relativi
alle prescrizioni
mediche (livello
nazionale, regionale,
singole ASL)
Monitoraggio del mercato dei
farmaci
Os. SC.
Monitoraggio delle
sperimentazioni cliniche condotte
in Italia
Comitati etici locali
Rete
Farmacovigilanza
Coordina i responsabili regionali,
le ASL e le Aziende
Farmaceutiche, le Aziende
Ospedaliere e gli IRCCS
890 Centri
3/7/2008
155
Le misure assunte a livello regionale: un confronto.
La Regione Lazio ha abolito il pagamento del ticket dal 1° gennaio 2006.
Nello stesso anno 2006, anche se con alcune variazioni in termini di esenzione
e/o di quota fissa, il ticket è stato riconfermato in Piemonte, Liguria, Bolzano,
Lombardia, Veneto, Molise, Puglia e Sicilia.
Nell’intento di razionalizzare le risorse e di mantenere sotto controllo la spesa
farmaceutica ai fini del rispetto del tetto di spesa, alcune Regioni hanno adottato
iniziative, sia di natura legislativa sia di natura amministrativa, con le quali si sono
ridefinite le classi di equivalenza sulle quali applicare il prezzo massimo di rimborso.
In tal modo le classi di equivalenza sono diventate più ampie rispetto a quelle
previste dalla legislazione nazionale (legge n. 178/2002).
Altro spazio decisionale di competenza delle Regioni, mirato al conteni-mento
della spesa farmaceutica, è quello definito dalle disposizioni della legge n. 405 del 16
novembre 2001: la possibilità di adottare, cioè, la distribuzione diretta dei farmaci
elencati nel PHT (determinazione AIFA del 29 ottobre 2004).
La Regione Lazio, come era già avvenuto in altre Regioni, 4 ha stipulato uno
specifico accordo il 2 maggio 2006, per l’adempimento della richiamata normativa
(punto 3 della scheda allegata).
In altre Regioni tale tipo di accordo è stato prima stipulato a livello regionale e,
poi, recepito a livello locale dalle ASL, riproponendo in alcuni casi il medesimo
accordo regionale di riferimento (Sicilia, Lombardia, Liguria e Toscana) o in altri
rinegoziando al ribasso i margini di spettanza della filiera distributiva (Veneto).
In altri casi, ancora, gli accordi sono stati redatti esclusivamente a livello locale
tra le AUSL e la distribuzione (Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Provincia
Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano).
4
L’accordo a livello regionale è stato effettuato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna,
Umbria, Valle d’Aosta.
3/7/2008
156
Le modalità di esecuzione della legge
16.11.2001, n. 405.
1. Erogazione del farmaco, relativamente al solo primo ciclo di terapia, a pazienti
in dismissione da ricovero ospedaliero o a seguito delle visite specialistiche
ambulatoriali da parte delle strutture sanitarie pubbliche. Ai fini del costo del
farmaco esso è esplicitato nel Prontuario Ospedaliero esistente.
2. Erogazione da parte delle AUSL dei farmaci necessari al trattamento degli
assistiti che abbisognano di controlli specialistici periodici (tutela clinica del
paziente / appropriatezza prescrittiva). L’acquisto di tali farmaci dalle AUSL
avviene con sconti minimi del 50% per i medicinali autorizzati con procedura
nazionale non sottoposti a negoziazione, e del 33,35% per quelli autorizzati con
procedura europea (centralizzata o di mutuo ricono-scimento) o nazionale
sottoposti a negoziazione.
In considerazione del fatto che i medicinali del PHT sono in gran parte
medicinali ad alto costo, per i quali le farmacie, nella maggioranza dei casi,
fanno uno sconto a favore del S.S.N. che va dal 12,5% al 19%, il risparmio
reale ottenibile dalla distribuzione diretta (prezzo di gara) va confrontato con il
prezzo dei farmaci decurtato delle predette percentuali di sconto, praticate dalla
farmacia convenzionata a favore del S.S.N..
3. Facoltà attribuita alle Regioni/Province Autonome di stipulare accordi con le
Associazioni sindacali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private, per
consentire agli assistiti di rifornirsi delle categorie di medicinali che richiedono
un controllo ricorrente del paziente anche presso le farmacie predette. Tali
accordi prevedono l’acquisto, a prezzi scontati, dei medicinali del PHT (o parte
di esso) da parte delle Aziende Sanitarie; i medicinali vengono quindi ceduti al
prezzo d’acquisto ai grossisti che provvedono alla fornitura delle farmacie. Ai
farmacisti e ai grossisti vengono riconosciuti per la distribuzione dei margini
inferiori e, quindi, più convenienti per il S.S.N., rispetto a quanto avverrebbe
attraverso la tradizionale filiera della distribuzione (industria farmaceutica,
grossisti, farmacisti).
Fonte: AIFA, 2006
3/7/2008
157
La spesa farmaceutica pro-capite in Italia nel 2006. La posizione della Regione
Lazio.
La Regione con il valore più elevato di spesa territoriale per farmaci (pubblica e
privata) è il Lazio, con 409,7% euro pro-capite.
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
158
Spesa classe ASSN
pro capite pesata
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Bolzano
Trento
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
195,9
185,7
203,4
160,1
172,3
191,6
195,2
220,3
187,6
182,5
194,6
200,0
306,9
227,7
221,2
249,8
265,3
213,2
284,9
301,3
248,0
228,8
196,9
241,8
265,6
Spesa privata pro
capite pesata
(A, C, SOP e OTC)
103,8
114,2
107,4
87,3
101,8
99,6
91,5
123,6
115,9
116,1
93,9
102,2
102,8
90,4
66,9
85,1
80,4
62,1
81,6
83,0
92,0
98,9
106,4
106,7
83,2
Elaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali e IMS Health
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
159
Spesa farmaceutica
territoriale
pro capite pesata
299,7
300,0
310,8
247,4
274,0
291,2
286,8
343,9
303,5
298,5
288,6
302,2
409,7
318,1
288,1
334,9
345,7
275,2
366,5
384,3
340,0
327,6
303,4
348,5
348,8
Tavola C.6
Spesa territoriale per i farmaci di classe A-SSN appartenenti al Prontuario della continuità assistenziale - PHT erogati tramite le
farmacie pubbliche e private
Spesa classe A-SSN
pro capite pesata
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Bolzano
Trento
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
€
195,9
185,7
203,4
160,1
172,3
191,6
195,2
220,3
187,6
182,5
194,6
200,0
306,9
227,7
221,2
249,8
265,3
213,2
284,9
301,3
248,0
228,8
196,9
241,8
265,6
18,2
5,2
25,9
9,6
10,8
9,2
15,7
10,6
4,6
4,5
6,0
5,9
46,0
19,0
20,0
15,6
32,2
4,0
47,4
41,3
22,7
21,8
23,5
16,1
28,8
Elaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali e IMS Health
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
160
Spesa PHT pro capite
t
%
9,3
2,8
12,7
6,0
6,3
4,8
8,1
4,8
2,4
2,5
3,1
3,0
15,0
8,3
9,0
6,3
12,1
1,9
16,6
13,7
9,2
9,5
9,7
8,2
10,8
A%
06/05
-6
-5
-3
-68
8
-23
7
-30
-17
-24
-22
-30
-4
-13
-44
-23
-35
-33
4
-7
-17
-13
-7
-9
-18
I consumi farmaceutici territoriali di classe A-SSN. La situazione della Regione
Lazio
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Bolzano
Trento
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
1
2
3
4
Tavola C.2
Consumi farmaceutici territoriali
Ricette1
Confezio 1
lorda2
32.747
62.973
907
916
1.792
23
63.633
127.822
1.927
3.309
5.058
85
2.505
6.369
72
32.659
66.336
901
9.399
18.519
252
14.954
28.460
407
35.506
66.666
836
32.288
58.957
711
8.764
14.833
181
14.063
24.748
322
52.058
105.145
1.612
13.048
22.295
305
2.791
5.224
74
54.556
100.665
1.297
38.303
69.350
1.018
5.755
9.664
125
20.616
36.785
547
50.547
94.879
1.441
14.891
26.501
396
503.307
953.039
13.440
di classe ATrattenute
alle farmacie2
43
1
110
4
4
43
13
20
36
30
8
14
98
14
3
63
58
5
29
83
21
699
Ticket2,3
63
0
138
4
1
59
2
9
7
7
2
3
11
3
4
14
28
1
5
52
3
414
spesa
netta2,4
801
22
1.679
64
80
799
238
378
793
675
172
305
1.503
288
67
1.220
932
119
514
1.306
373
12.327
Migliaia
Milioni di euro
Comprende la compartecipazione per confezione, per ricetta e sugli equivalenti
La spesa netta è ottenuta sottraendo alla spesa lorda le trattenute alle farmacie e il ticket a carico dei pazienti
Elaborazione ASSR su dati Assessorati Regionali
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
161
Tavola C.3
Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN (popolazione pesata)
Spesa lorda
pro capite
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Bolzano
Trento
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Si cili a
Sardegna
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
195,9
185,7
203,4
160,1
172,3
191,6
195,2
220,3
187,6
182,5
194,6
200,0
306,9
227,7
221,2
249,8
265,3
213,2
284,9
301,3
248,0
228,8
196,9
241,8
265,6
Scostamento %
dalla media
nazionale
-14,4
-18,8
-11,1
-30,0
-24,7
-16,3
-14,7
-3,7
-18,0
-20,2
-14,9
-12,6
34,2
-0,5
-3,3
9,2
16,0
-6,8
24,5
31,7
8,4
-13,9
5,7
16,1
Eelaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
162
Confezioni
pro capite
13,6
14,2
13,5
11,3
12,9
14,1
14,3
15,4
15,0
15,1
15,9
15,4
20,0
16,7
15,7
19,4
18,1
16,4
19,1
19,8
16,6
16,2
17,4
14,0
18,7
DDD/1000
ab die
747,4
785,6
748,6
648,3
709,6
787,3
801,5
827,6
827,6
809,9
864,1
811,3
1067,8
859,8
806,6
937,5
907,0
843,9
951,0
991,9
887,3
857,4
930,3
773,5
931,7
Lazio
Sicilia
Calabria
Puglia
Campania
Sardegna
Abruzzo
Molise
Liguria
Basilicata
Lombardia
Marche
Piemonte
Friuli VG
Umbria
Veneto
E. Romagna
Val d'Aosta
Toscana
Trento
Bolzano
Scostamento % dalla media nazionale
Spesa
DDD/1000
Costo medio
lorda pro
ab die
DDD
capite
25
8
34
16
14
32
11
12
24
6
10
16
9
0
9
3
5
8
0
-1
0
-6
3
-3
-3
0
-4
-2
-5
-7
-13
2
-11
-5
-8
-13
-13
-2
-14
-7
-9
-15
1
-16
-15
-8
-9
-16
-3
-15
-18
-8
-11
-19
-6
-16
-20
-17
-9
-25
-24
-7
-30
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
163
Rango
spesa
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
Tavola C.4
Variabilità regionale del costo medio per giornata di terapia per i farmaci erogati dalle strutture sanitarie (Tavola) e
scostamento in euro dalla media nazionale (Figura)
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Bolzano
Trento
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Si cili a
Sardegna
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
Costo medio DDD (euro)
Scostamento % dalla media
nazionale
1,73
1,98
1,75
1,78
1,88
1,53
1,54
2,03
1,31
1,79
1,53
1,69
2,96
1,86
1,14
4,36
1,67
2,24
3,36
1,92
2,43
1,90
1,61
2,09
2,32
-8,6
4,2
-7,7
-6,2
-0,7
-19,3
-18,7
7,3
-31,0
-5,9
-19,2
-10,8
56,1
-1,8
-39,9
129,7
-12,0
18,0
76,9
1,5
28,1
-15,3
10,2
22,5
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
164
Spesa lorda pro capite
Per residenti
pesata
Pesata*
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Bolzano
Trento
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
208,8
188,9
203,3
148,3
169,3
190,2
208,9
252,5
199,7
196,5
208,7
210,7
303,9
233,5
229,4
224,0
250,0
211,1
273,1
287,2
239,2
228,8
202,8
249,7
250,6
195,9
185,7
203,4
160,1
172,3
191,6
195,2
220,3
187,6
182,5
194,6
200,0
306,9
227,7
221,2
249,8
265,3
213,2
284,9
301,3
248,0
228,8
196,9
241,8
265,6
• Esclusa la spesa per farmaci del PHT
Elaborazione OsMed su dati ASSR/Assessorati Regionali
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
165
177,7
180,6
177,5
150,5
161,4
182,3
179,5
209,7
183,1
178,0
188,6
194,1
260,9
208,8
201,2
234,2
233,1
209,2
237,5
260,0
225,3
207,0
173,5
225,6
236,8
I consumi dei farmaci equivalenti di classe A-SSN: un confronto tra Regioni.
Spesa netta pro capite pesata
2003
2004
2005
2006
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Trentino AA
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Si cili a
Sardegna
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
15,6
17,8
16,4
14,8
16,9
19,3
17,1
22,7
17,6
21,9
21,4
24,5
20,6
17,9
25,9
19,0
22,2
20,2
20,9
20,5
19,7
17,5
21,5
21,7
16,5
19,3
17,8
16,6
17,8
20,7
18,0
23,4
27,5
22,7
22,6
26,4
22,3
19,4
27,5
20,9
26,7
21,8
26,3
22,8
22,0
18,6
26,0
24,5
22,2
23,1
21,9
19,7
21,2
24,0
26,8
26,5
29,4
26,7
26,8
31,5
27,7
24,4
33,2
27,2
31,0
30,6
31,8
27,3
26,8
22,9
29,8
30,4
26,5
26,4
23,0
21,3
22,9
25,5
29,0
29,8
32,2
29,5
29,7
34,7
32,0
26,8
35,3
33,0
32,5
34,1
37,4
30,0
29,7
25,2
32,8
34,3
% sul totale spesa netta
2003 2004
2005
9,5
10,2
9,3
9,0
10,1
10,9
8,5
12,3
10,2
12,6
11,4
9,6
9,5
8,8
11,4
8,6
32,51
9,0
8,5
8,7
9,8
10,0
10,2
9,5
9,5
10,1
9,3
9,3
9,7
10,9
8,3
12,0
15,0
12,4
11,3
9,3
10,2
9,1
11,2
8,7
12,1
9,3
9,4
9,0
10,1
9,8
11,1
9,8
13,4
13,2
12,5
12,5
12,7
13,7
13,1
14,9
17,1
14,8
14,3
11,6
13,4
12,7
14,1
11,5
16,0
12,5
12,2
11,7
13,1
13,2
13,6
12,7
L'elaborazione è stata effettuata utilizzando le liste di t rasparenza predisposte dalle Regioni
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
166
2006
14,7
14,3
12,4
13,3
12,9
13,3
13,5
16,0
17,4
16,0
14,5
12,0
14,5
12,3
15,2
12,6
16,0
12,8
13,1
12,3
13,7
13,6
13,9
13,6
Tavola C.8
Consumo territoriale regionale dei farmaci equivalenti di classe A-SSN
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Trentino
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
DDD/1000 abitanti die pesate
2003
2004
2005 2006
2003
130,9
133,8
146,4
120,0
145,4
138,2
122,7
149,9
109,7
149,7
141,6
174,8
132,0
127,4
187,0
159,0
144,5
149,7
156,9
159,8
148,9
141,3
145,4
161,9
21,7
20,1
22,5
18,8
21,5
21,8
19,9
22,3
17,1
22,8
22,3
20,2
18,8
20,1
21,7
21,0
20,1
19,4
18,9
19,4
20,8
21,8
19,7
20,2
141,3
148,7
160,9
141,1
159,1
152,9
130,7
163,8
172,9
161,4
154,6
188,5
147,2
136,1
200,0
174,2
174,3
160,5
179,6
170,4
166,8
154,6
176,4
177,9
182,7
181,9
191,9
158,6
188,3
194,9
184,5
201,9
203,0
203,1
185,8
216,8
177,9
164,5
201,6
188,3
189,8
190,0
198,5
187,3
194,4
189,9
206,8
193,4
201,1
201,1
202,4
172,6
201,8
205,4
201,2
217,6
227,3
222,9
202,8
233,4
2,0147,2
183,1
215,5
212,1
204,3
208,9
224,8
204,5
211,5
203,6
226,3
213,9
% sul totale delle DDD
2004
2005
2006
22,1
20,7
23,1
20,9
22,0
22,6
19,9
22,9
25,2
23,1
22,7
19,8
20,0
20,4
21,4
21,2
22,7
20,1
19,5
19,8
21,7
22,4
22,1
20,5
25,9
24,0
26,6
24,1
25,1
25,8
23,3
25,5
26,4
25,1
23,9
22,1
22,6
23,5
22,7
22,8
24,4
21,7
21,7
22,0
24,1
25,7
23,9
22,4
L'elaborazione è stata effettuata utilizzando le liste di t rasparenza predisposte dalle Regioni
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
167
27,2
25,7
27,4
24,1
25,9
25,9
24,5
26,2
28,2
26,9
24,9
23,4
24,2
23,9
24,3
24,0
25,3
23,4
23,3
23,3
25,3
26,5
25,3
23,8
La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La
posizione della Regione Lazio (statine).
La spesa per i farmaci cardiovascolari – secondo l’Osservatorio Medico
dell’AIFA – risulta essere per il 92% prescritta a livello territoriale (medici di
medicina generale/medici specialisti) a carico del SSN, mentre quelli erogati dalle
aziende sanitarie incidono solo per l’1% della spesa.
Tavola B.5
Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC
C - Cardiovascolare
Spesa
lorda pro
capite
%
Δ%
06/05
DDD/10
00 ab
die
%
82,9
36,2
4,5
417,8
48,7
8,1
33,7
14,7
5,7
101,6
11,8
11,1
J - Anti microbici
24,3
10,6
-10,1
24,0
2,8
0,4
N SNC
21,8
9,5
-2,3
49,4
5,8
8,3
R - Respiratorio
16,5
7,2
0,6
48,8
5,7
3,0
B
Ematologici
11,8
5,2
-3,4
80,2
9,3
12,4
L - Antineoplastici
A
Gastrointestinale e metabolismo
11,1
4,9
-10,8
5,4
0,6
-5,6
G Genito-urinario e ormoni sessuali
9,5
4,2
-7,8
40,3
4,7
1,9
M Muscolo-scheletrico
9,0
3,9
3,0
39,9
4,7
6,9
H Ormoni sistemici
3,7
1,6
-4,5
29,6
3,5
8,5
S - Organi di senso
3,3
1,4
3,4
16,7
1,9
7,9
D Dermatologici
0,8
0,4
-14,1
3,1
0,4
5,7
V Vari
0,4
0,2
-31,3
0,1
0,0
-52,8
P - Antiparassitari
0,2
228,8
0,1
-2,9
0,6
0,1
6,9
100,0
-0,2
857,4
100,0
7,8
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
Δ% 06/05
168
Tavola B.6
Consumo nazionale (% DDD/1000 ab die) territoriale di classe A-SSN per I livello ATC:
confronto 2002-2006
2002
2003
2004
2005
2006
C - Cardiovascolare
45,3
48,0
48,3
48,6
48,7
A - Gastrointestinale e metabolismo
11,2
11,4
11,4
11,5
11,8
J - Antimicrobici
3,3
3,3
3,0
3,0
2,8
N - SNC
5,2
5,5
5,6
5,7
5,8
R - Respiratorio
7,5
5,4
5,9
5,9
5,7
B - Ematologici
8,1
8,6
8,7
9,0
9,3
L - Antineoplastici
0,8
0,8
0,8
0,7
0,6
G - Genito-urinario e ormoni sessuali
5,8
5,8
5,3
5,0
4,7
M - Muscolo-scheletrico
5,3
5,2
5,3
4,7
4,7
H - Ormoni sistemici
3,3
3,3
3,3
3,4
3,5
S - Organi di senso
2,6
2,1
2,0
1,9
1,9
D - Dermatologici
1,5
0,4
0,4
0,4
0,4
Le percentuali di ciascun gruppo terapeutico sono calcolate sul totale delle DDD di ciascun
anno
Tavola B.7
DDD/1000 ab die territoriali di classe A-SSN per I livello ATC: confronto 2002-2006
2002
C - Cardiovascolare
2003
318,4
342,9
373,7
A - Gastrointestinale e metabolismo
78,9
81,0
J - Anti microbici
22,9
23,4
N - SNC
36,2
R - Respiratorio
52,8
B - Ematologici
L - Antineoplastici
2005
2006
388,4
417,8
87,9
91,9
101,6
23,1
24,0
24,0
39,1
43,2
45,9
49,4
38,3
45,5
47,6
48,8
57,1
61,6
67,6
71,7
80,2
5,8
5,9
5,9
5,7
5,4
G - Genito-urinario e ormoni sessuali
40,8
41,6
40,8
39,8
40,3
M - Muscolo-scheletrico
37,4
37,4
41,0
37,5
39,9
H - Ormoni sistemic
22,9
23,6
25,6
27,5
29,6
S - Organi di senso
18,5
15,0
15,5
15,5
16,7
D - Dermatologici
10,4
3,1
3,0
3,0
3,1
i
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
2004
169
Rispetto al 2005 è stato osservato un aumento delle quantità dell’8,1% e della
spesa del 4,5%; dato quest’ultimo che sconta, però, una diminuzione dei prezzi.
Gli incrementi osservati per i farmaci cardiovascolari sono nettamente al di
sopra della media nazionale ( - 0,2 della spesa e +7,8% per le quantità prescritte).
In quasi tutti i Paesi europei considerati, la percentuale della spesa (pubblica e
privata) attribuita ai farmaci cardiovascolari si colloca al primo posto (fanno
eccezione la Finlandia e la Germania dove occupano il 2° posto).
In particolare, l’atorvastatina è al primo posto per spesa in 5 degli 11 Paesi
analizzati, mentre in Austria e Germania si colloca al 19° e al 33° posto. In Italia
amlodipina, ramipril e doxarosin registrano una spesa più elevata rispetto a tutti gli
altri Paesi osservati.
Italia
Austria
Belgio
Finlandia
Francia
Germania
Grecia
Inghilterra
Irlanda
Portogallo
Spagna
Tavola B.9
Confronto internazionale dei primi dieci principi attivi in Italia: rango per spesa territoriale*
C
atorvastatina
1
19
1
1
3
33
2
1
1
5
1
A
omeprazolo
2
34
6
70
5
2
3
4
2
2
4
A
esomeprazolo
3
16
27
4
7
8
28
28
7
45
62
C
simvastatina
4
4
4
46
10
5
4
10
39
1
21
C
amlodipina
5
17
20
30
14
65
9
7
10
21
22
R
salme te rolo+flu ti casone
6
6
5
3
6
7
10
2
4
32
2
C
7
82
114
125
24
60
80
33
17
39
86
8
54
14
174
61
191
48
134
16
4
18
C
ramipril
amoxicillina+
acido
clavulanico
valsa rtan+idroclorotiazide
9
46
125
73
15
29
23
374
92
11
19
C,G
doxazosin mesilato
10
87
NC
NC
276
168
489
30
20
337
39
J
" Il valore di spesa comprende i farmaci di classe A-SSN (pubblico + privato), di classe C con ricetta e i farmaci di automedicazione
(SOP e OTC) nc = sostanza non commercializzata Fonte: IMS Health
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
170
Nel 2006, comunque, in tutte le Regioni si osserva un aumento della
prescrizione e della spesa, nonostante la diminuzione – come si è già accennato – dei
prezzi dei farmaci. Si osserva, poi, uno spostamento della prescrizione verso farmaci
più costosi.
La Regione con il più elevato numero di DDD prescritte continua ad essere il
Lazio (che passa dalle 455 DDD del 2005 alle 508 del 2006).
Tavola C.13
Distribuzione regionale per I livello ATC delle DDD/1000 abitanti die territoriali per i farmaci di classe A-SSN (popolazione
pesata)
C
A
J
N
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Bolzano
Trento
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
378,2
392,6
389,6
300,7
359,3
415,3
420,2
401,7
424,3
384,2
443,9
402,9
508,5
400,0
389,1
437,9
425,6
391,1
433,4
442,3
396,8
85,6
85,4
84,1
62,6
74,3
87,3
83,3
101,8
81,8
87,2
89,0
82,3
132,1
100,9
98,0
108,3
113,3
108,1
126,9
152,4
112,0
17,7
19,6
18,3
13,1
17,5
17,8
15,7
1,8
18,7
20,3
23,4
82,3
28,5
25,7
26,1
37,2
31,1
28,4
32,7
33,6
20,6
50,6
44,0
43,8
53,5
45,7
43,9
72,9
62,6
50,7
65,5
51,4
82,32
53,6
54,6
43,5
44,2
44,0
40,8
49,9
49,2
59,9
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
417,8
447,3
398,0
428,0
101,6
106,8
85,2
121,5
24,0
24,5
17,9
32,1
49,4
56,8
47,5
47,8
R
B
L
G
M
H
S
D
V
35,5 63,4
43,3 70,9
39,4 66,4
32,6 60,8
38,7 71,0
,82,60 70,0
36,6 ,90,1
46,7 770
41,7 30,43
41,8 79,3
45,8 82,0
38,6 82,4
64,7 104,5
47,1 89,1
38,4 81,0
68,1 92,1
59,6 82,4
56,0 76,8
51,5
94,4
64,3 92,5
53,5 75,2
5,9
3,9
6,5
4,4
4,4
5,1
5,9
5,4
2,3
1,3
2,8
4,0
8,4
4,3
5,3
4,6
6,4
3,3
6,2
64,3
6,8
40,1
46,8
37,6
47,4
34,8
36,2
24,51
40,3
43,4
39,8
38,3
40,6
44,7
37,8
31,3
38,4
37,1
36,0
41,1
43,4
57,4
29,4
35,3
27,1
30,7
25,4
31,9
32,7
33,8
30,4
32,9
32,9
33,2
51,4
44,7
44,4
49,4
59,4
49,9
58,5
55,9
51,1
21,8
24,8
20,1
27,7
24,8
23,6
24,5
26,1
30,7
32,8
31,2
28,9
43,7
29,0
33,3
37,5
28,7
35,1
36,2
33,9
33,7
16,8
16,4
12,7
11,3
10,9
14,8
17,7
18,6
20,3
20,4
19,9
23,7
22,8
22,2
12,7
14,6
14,7
14,7
15,0
13,7
16,5
1,8
1,8
2,1
2,7
2,1
2,6
2,9
2,4
2,3
3,6
2,7
2,6
4,2
3,7
3,2
4,6
4,2
3,5
4,5
3,5
3,1
0,0
0,0
0,2
0,0
0,0
0,0
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,3
0,2
0,0
0,1
0,2
0,0
0,3
0,2
0,1
0,6 747,4
0,6 785,6
0,6 748,6
0,7
648,3
0,6
709,6
0,8
787,3
0,9 801,5
0,3 827,6
0,6 827,6
0,7 809,9
0,7 864,1
0,5 811,3
0,5 1067,8
0,4 859,8
0,3 806,6
0,5
937,5
0,3
907,0
0,3 843,9
0,4
951,0
0,6
991,9
0,7 887,3
48,8
52,0
39,1
60,4
5,4
52,0
5,3
5,6
40,3 39,9
93,60 41,2
39,1 23,6
4,0 53,6
29,6
37,0
23,6
33,7
16,7
21,9
15,6
15,1
3,1
3,6
2,2
4,0
0,1
0,1
0,1
0,2
0,6
0,6
0,6
0,5
80,2
91,3
69,6
53,63
C - Sistema cardiovascolare
A - Apparato gastrointestinale e metabolismo
3 - Antimicrobici per uso sistemico
N - Sistema nervoso centrale
R - Sistema respiratorio
B - Sangue ed organi emopoietici
L - Farmaci antineoplastici e immunomodulatori
G - Sistema genito-urinario e ormoni sessuali
M -Sistema muscolo-scheletrico
H - Preparati ormonali sistemici, esclusi gli ormoni sessuali
S - Organi di senso
D - Dermatologici
V - Vari
P - Antiparassitari
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
171
P
Totale
857,4
930,3
773,5
931,7
Un’analisi più dettagliata delle quantità prescritte sul territorio conferma anche
per il 2006 un forte incremento degli omega3 (+19,7%), rispetto alla diminuzione del
40% del 2005, degli antagonisti dell’angiotensina II da soli o associati al diuretico
(rispettivamente +17% e +18%) e delle statine (+13%).
In termini assoluti, fra i farmaci della classe, la maggior spesa territoriale
continua ad essere quella per le statine (1.104 milioni di euro).
Tavola B.12
Primi trenta principi attivi per spesa territoriale di classe A-SSN: confronto 2002-2006
ATC
C
A
A
C
C
R
C
J
C
C
A
J
C
C
A
C
C
C
C
G
C
C
M
J
L
A
B
B
C
C
Principio attivo
atorvastatina
omeprazolo
esomeprazolo
simvastatina
amlodipina
salmeterolo+fluticasone
ramipril
amoxicillina+acido clavulanico
valsa rta n+idroclorotiazide
doxazosin
pantoprazolo
laritromicina
rosuvastatina*
pravastatina
lansoprazolo
nitroglicerina
irbesarta n+idroclorotiazide
omega polienoici
losartan+idroclorotiazide
tamsulosin
irbesartan
valsa rtan
acido alendronico
levofloxacina
bicalutamide
rabeprazolo
enoxaparina sodica
nadroparina calcica
idroclorotiazide+enalapril
perindopril
Totale
Totale spesa classe A-SSN
Spesa lorda
(milioni)
408
363
334
310
284
272
212
195
187
175
172
165
158
150
149
149
137
125
125
123
112
110
110
107
106
103
101
100
100
99
5.242
%
3,0
2,7
2,5
2,3
2,1
2,0
1,6
1,5
1,4
1,3
1,3
1,2
1,2
1,1
1,1
1,1
1,0
0,9
0,9
0,9
0,8
0,8
0,8
0,8
0,8
0,8
0,8
0,7
0,7
0,7
39,0
Prevalenza Rango Rango Rango Rango Rango
d'uso
2006 2005 2004 2003 2002
2006 (%)
2,1
2,7
2,8
1,9
2,8
1,6
2,6
15,7
1,4
1,5
2,2
5,7
1,3
0,7
4,2
1,8
0,9
0,8
0,8
1,2
0,8
0,8
0,6
3,2
0,1
1,3
1,0
1,2
1,0
1,1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
2
1
5
3
4
6
8
7
15
10
13
9
22
12
14
11
20
21
19
16
29
28
18
23
17
33
37
30
25
31
1
2
5
3
4
6
12
7
24
11
18
14
80
9
15
13
21
8
20
17
34
29
25
26
16
39
44
31
22
37
3
1
8
2
4
6
16
5
39
11
23
10
12
22
9
35
14
26
17
45
40
38
25
15
47
50
30
24
42
4
1
39
3
2
7
19
8
46
11
27
9
13
22
6
47
62
35
18
54
49
66
28
17
56
61
30
16
31
13.440
Proporzione di soggetti con almeno una prescrizione nel corso del 2006 nella popolazione a disposizione dell'OsMed Sostanza
commercializzata nel I trimestre del 2004
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
172
Le statine continuano lentamente ad aumentare come quantità prescritte anche se
il costo medio per giornata di terapia tende a diminuire.
La maggiore prescrizione in termini di DDD si osserva in Campania, Puglia,
Sicilia, Sardegna e Lazio.
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
173
La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La
posizione della Regione Lazio (antagonisti dei recettori dell’angiotensina II e
diuretici; ACE-inibitori).
Nell’ambito della spesa per i farmaci cardiovascolari assumono specifico rilievo
i farmaci attivi sul sistema renina angiotensina (da soli o associati al diuretico).
L’incremento a livello territoriale nella prescrizione degli antagonisti dei
recettori dell’angiotensina II si è dimostrato nettamente superiore a quello degli ACE
inibitori anche se il numero assoluto di DDD prescritte è nettamente a favore di
questi ultimi.
Tavola B.10
Effetto consumi, prezzi e "mix" sulla variazione della spesa farmaceutica territoriale di classe A-SSN (2006 vs 2005)
I liv.
ATC
Sottogruppi
Totale nazionale
C - Sistema cardiovascolare
Spesa lorda
2006 (milioni)
13.440
spesa
0,3
- 2005
DDD
7,8
prezzi
-6,9
A % Costo
mix
-0,1
medio DDD
-7,0
4.866
5,0
8,1
-4,4
1,5
-2,9
1.104
11,9
13,3
-2,2
1,0
-1,2
calcio antag. (diidro.)
585
-0,1
6,1
-5,7
-0,1
-5,8
ace inibitori
582
-0,3
8,9
-4,9
-3,8
-8,5
angio II antag. e diur. (ass)
551
15,5
18,1
-2,8
0,6
-2,2
angiotensina II antag.
533
12,2
17,2
-4,8
0,5
-4,3
ace inibitori e diur. (ass)
442
-4,0
1,3
-5,0
-0,2
-5,2
statine
beta bloccanti
264
8,8
8,1
-4,6
5,4
0,6
nitrati
181
-8,8
-3,4
-5,8
0,2
-5,6
alfa bloccanti periferici
176
-0,4
6,3
-5,8
-0,5
-6,3
omega 3
125
9,2
19,7
-8,8
0,0
-8,8
antiaritmici
65
-2,5
2,4
-6,6
2,0
-4,8
calcio antag. (non diidro.)
62
-10,5
-4,7
-5,8
-0,3
-6,0
tiazidici e simili (incluse ass.)
27
-3,5
-0,2
-1,4
-1,9
-3,3
diuretici risparm. K+
24
1,0
5,1
-3,9
0,1
-3,9
beta bloccanti e diur. (ass)
22
-5,5
2,0
-5,7
-1,7
-7,4
glicosidi digitalici
17
-2,7
-3,8
0,0
1,2
1,1
fibrati
14
1,5
8,2
-5,1
-1,2
-6,3
altri
-0,8
10,6
-5,7
-4,9
-10,3
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
A % 2006
174
Tavola B.14
Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN: principi attivi più prescritti per I livello ATC (fino al 75% della spesa)
Spesa lorda
pro capite
Δ%
%
06/05
ab die
Δ%
%*
06/05
C – Sistema Cardiovascolare
82,9
atorvastatina
6,9
8,4
15,7
21,9
5,2
14,0
simvastatina
5,3
6,4
-3,9
17,3
4,1
2,5
amlodipina
4,8
5,8
-0,5
25,8
6,2
5,5
ramipril
3,6
4,4
11,5
35,5
8,5
24,8
valsa rta n+idroclorotiazide
3,2
3,8
22,9
10,1
2,4
25,7
doxazosin
3,0
3,6
-0,8
8,2
2,0
5,9
rosuvastatina
2,7
3,2
38,3
7,1
1,7
54,8
pravastatina
2,6
3,1
-2,9
5,7
1,4
-2,3
nitroglicerina
2,5
3,1
-8,7
19,0
4,6
-3,1
irbesarta n+idroclorotiazide
2,3
2,8
17,1
6,3
1,5
14,3
omega polienoici
2,1
2,6
8,6
2,9
0,7
19,1
losa rta n+idroclorotiazide
2,1
2,6
-0,4
6,2
1,5
4,9
irbesartan
1,9
2,3
12,2
8,2
2,0
16,8
valsa rtan
1,9
2,3
10,3
8,5
2,0
13,2
idroclorotiazide+enalapril
1,7
2,0
-6,4
6,1
1,5
-0,6
perindopril sale di tert-butilamina
1,7
2,0
-0,7
6,4
1,5
4,4
ramipril+idro cloro tiazi de
1,7
2,0
8,4
6,5
1,6
12,1
lo sa rtan
1,6
1,9
-2,8
4,5
1,1
3,0
nebivololo
1,5
1,8
9,4
8,0
1,9
14,4
enalapril
1,4
1,7
-7,7
19,1
4,6
-1,1
lercanidipina
1,4
1,7
4,0
8,3
2,0
7,9
lisinopril
1,3
1,5
-6,6
8,1
1,9
olmesartan
1,2
1,5
92,2
3,6
0,9
candesartan cilexetil
1,2
1,4
0,1
6,8
1,6
15,2
candesartan cilexetil+idroclorotiazide
1,2
1,4
14,9
3,5
0,8
13,5
telmisartan
1,1
1,4
1,5
5,8
1,4
6,8
Idroclorotiazide+lisinopril
1,1
1,3
-0,4
4,3
1,0
5,8
•
417,8
Le percentuali di spesa e di DDD sono calcolate sul totale della categoria ATC
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
DDD/1000
175
-0,4
>100
• Fra gli antagonisti dei recettori dell’angiotensina II il più prescritto
risulta essere il valsartan da solo o associato al diuretico
(rispettivamente 8,5 e 10,1 DDD) seguito dall’irbesartan da solo o
associato al diuretico (rispettivamente 8,2 e 6,3 DDD).
Fra gli ACE inibitori il ramipril (da solo o associato al diuretico) continua a
mantenere il primo posto nella prescrizione con, rispettivamente, 35,5 e 6,5 DDD.
Le linee-guida sulla terapia dell’ipertensione e dello scompenso cardiaco
raccomandano gli ACE-inibitori come farmaci di prima scelta.
3/7/2008
176
La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La
posizione della Regione Lazio (inibitori di pompa protonica – IPP).
La spesa per farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo è per il 61%
imputabile alla spesa territoriale (medici di famiglia/medici specialisti) e solo per il
4% a quella erogata dalle strutture sanitarie. Mentre la spesa per l’automedicazione
incide per il 23%.
Come nel 2005, questi farmaci si confermano al 2° posto per spesa territoriale
fra i farmaci SSN.
Tavola B.5
Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC
C - Cardiovascolare
A
Gastrointestinale e metabolismo
Spesa
lorda pro
capite
%
Δ%
06/05
DDD/10
00 ab
die
%
82,9
36,2
4,5
417,8
48,7
8,1
33,7
14,7
5,7
101,6
11,8
11,1
J - Anti microbici
24,3
10,6
-10,1
24,0
2,8
0,4
N SNC
21,8
9,5
-2,3
49,4
5,8
8,3
R - Respiratorio
16,5
7,2
0,6
48,8
5,7
3,0
B
Ematologici
11,8
5,2
-3,4
80,2
9,3
12,4
L - Antineoplastici
11,1
4,9
-10,8
5,4
0,6
-5,6
G Genito-urinario e ormoni sessuali
9,5
4,2
-7,8
40,3
4,7
1,9
M Muscolo-scheletrico
9,0
3,9
3,0
39,9
4,7
6,9
H Ormoni sistemici
3,7
1,6
-4,5
29,6
3,5
8,5
S - Organi di senso
3,3
1,4
3,4
16,7
1,9
7,9
D Dermatologici
0,8
0,4
-14,1
3,1
0,4
5,7
V Vari
0,4
0,2
-31,3
0,1
0,0
-52,8
P - Antiparassitari
0,2
0,1
-2,9
0,6
0,1
6,9
100,0
-0,2
857,4
100,0
7,8
228,8
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
Δ% 06/05
177
Rispetto ai Paesi europei considerati nell’analisi, l’Italia è l’unica a collocarsi al
secondo posto anche in termini di spesa pubblica e privata, considerando che in tutti
gli altri Paesi questi farmaci si collocano al 3° posto.
Spagna
Portogallo
Irlanda
Inghilterra
Grecia
Germania
Francia
Finlandia
Belgio
Austria
Italia
Tavola B.8
Confronto internazionale della distribuzione percentuale della spesa farmaceutica territoriale* per I livello ATC
C – Cardiovascolare
25,7 17,9 20,3 17,1 21,4
17,1 25,0 22,6 21,3 29,0 21,7
A - Gastrointestinale
14,6 14,5 12,9 13,0 14,3
14,6 13,2 15,0 15,6 14,1 12,8
N - SNC
12,4 17,6 19,9 21,3 16,4
17,4 16,2 22,4 20,5 17,7 21,5
R - Respiratorio
8,2
7,2 11,0
9,8 9,0
8,2
7,9 11,6 10,0
6,6 10,3
J - Antimicrobici
7,5
8,4
8,1
3,7 8,6
8,1
9,1
3,1
5,3
7,6 4,7
V - Vari
G - Genito-urinario e ormoni sessuali
6,7
0,7
0,2
0,1 0,6
1,9
1,4
0,2
0,2
0,2 0,3
5,9
4,8
5,3
8,4 5,3
5,3
3,7
5,1
4,6
5,9 6,5
M - Muscolo-scheletrico
5,6
5,9
6,4
7,6 5,8
5,4
7,2
5,6
6,3
9,2 5,9
B - Ematologici
3,6
7,0
4,6
4,6 5,7
4,9
5,0
3,9
4,3
3,8 4,1
L - Antineoplastici
3,3 10,3
5,0
7,9 5,6
10,2
4,4
3,5
5,9
0,5 4,8
D - Dermatologici
3,0
2,7
2,6
2,63 3,0
2,8
2,63
3,3
3,0
2,6 3,3
S - Organi di senso
2,2
1,3
1,4
2,21 2,3
1,7
2,0
1,9
1,3
1,8 2,4
H - Ormoni sistemici
1,3
1,7
1,9
2,0 1,8
2,2
2,7
1,4
1,4
0,9 1,6
P - Antiparassitari
0,1
0,1
0,2
0,2 0,3
0,1
0,1
0,4
0,3
0,2 0,1
* Il valore di spesa comprende i farmaci di classe A-SSN (pubblico + privato), di classe C con ricetta e i farmaci di automedicazione
(SOP e OTC) Fonte: IMS Health
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
178
In Italia l’omeprazolo occupa il 2° posto in termini di spesa così come in molti
altri Paesi; l’Italia ha il primato, invece, nella prescrizione dell’esomeprazolo.
A livello territoriale nel 2006 il 12% delle DDD di farmaci SSN sono state
prescritte per l’apparato gastrointestinale, pari a circa il 15% della spesa.
Rispetto al 2005, inoltre, la spesa e le DDD sono aumentate rispettivamente del
5,7% e dell’11,1% con uno spostamento della prescrizione verso farmaci più costosi,
da attribuire in larga misura alle nuove insuline.
La prescrizione territoriale di inibitori di pompa protonica (IPP) rispetto al 2005,
è aumentata del 21,5% con una diminuzione dei prezzi del 9,4%.
Tavola B.5
Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC
C - Cardiovascolare
Spesa
lorda pro
capite
%
Δ%
06/05
DDD/10
00 ab
die
%
82,9
36,2
4,5
417,8
48,7
8,1
33,7
14,7
5,7
101,6
11,8
11,1
J - Anti microbici
24,3
10,6
-10,1
24,0
2,8
0,4
N SNC
21,8
9,5
-2,3
49,4
5,8
8,3
R - Respiratorio
16,5
7,2
0,6
48,8
5,7
3,0
Ematologici
11,8
5,2
-3,4
80,2
9,3
12,4
L - Antineoplastici
11,1
4,9
-10,8
5,4
0,6
-5,6
G Genito-urinario e ormoni sessuali
9,5
4,2
-7,8
40,3
4,7
1,9
M Muscolo-scheletrico
9,0
3,9
3,0
39,9
4,7
6,9
A
B
Gastrointestinale e metabolismo
H Ormoni sistemici
3,7
1,6
-4,5
29,6
3,5
8,5
S - Organi di senso
3,3
1,4
3,4
16,7
1,9
7,9
D Dermatologici
0,8
0,4
-14,1
3,1
0,4
5,7
V Vari
0,4
0,2
-31,3
0,1
0,0
-52,8
P - Antiparassitari
0,2
0,1
-2,9
0,6
0,1
6,9
100,0
-0,2
857,4
100,0
7,8
228,8
3/7/2008
Δ% 06/05
179
Tavola B.10
Effetto consumi, prezzi e "mix" sulla variazione della spesa farmaceutica territoriale di classe A-SSN (2006 vs 2005)
I liv.
ATC
Sottogruppi
A – Apparato gastrointestinale e metabolismo
inibitori di pompa
insuline ed analoghi
altri ipoglicemizzanti orali
antiinfiammatori intestinali
anti microbici intestinali
metformina
anti-H2
altri farmaci per ulcera peptica
5-HT3 antagonisti
terapia biliare ed epatica
antiacidi
repaglinide
vitamina D ed analoghi
glitazoni da soli e in ass.
procinetici e antispastic
prostaglandine
altri
- 2005
A % Costo
2006 (milioni)
spesa
DDD
prezzi
mix
medio DDD
1.978
1.121
238
118
89
76
55
36
35
30
29
27
26
24
14
4
4
53
5,8
6,4
14,3
-4,8
3,8
3,4
13,3
-13,7
1,3
-7,0
1,5
-0,4
13,2
3,0
270,1
3,7
-22,8
-1,3
10,9
21,5
5,5
0,4
10,4
12,5
22,5
-7,5
4,4
-0,6
8,1
2,7
26,4
6,0
311,8
4,9
-18,2
4,3
-7,9
-9,4
-4,3
-7,8
-5,9
-7,5
-4,1
-5,7
-7,5
-7,0
-5,9
-3,5
-9,7
-7,4
-5,8
-1,3
-5,7
-5,5
3,6
-3,3
13,2
2,8
-0,1
-0,6
-3,5
-1,0
5,0
0,5
-0,2
0,5
-0,8
4,9
-4,6
0,1
0,0
0,2
-4,6
-12,4
8,3
-5,2
-6,0
-8,1
-7,5
-6,7
-3,0
-6,5
-6,1
-3,0
-10,5
-2,9
-10,1
-1,2
-5,7
-5,3
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
A % 2006
Spesa lorda
180
Tutti i principi attivi di questo sottogruppo compaiono tra i primi trenta per
spesa territoriale SSN, con l’omeprazolo che fa rilevare la maggiore prescrizione
della categoria con 363 milioni di euro: in assoluto è il secondo principio attivo per
spesa farmaceutica territoriale, nonostante una diminuzione di spesa e di prescrizione
rispetto al 2005.
Tavola B.12
Primi trenta principi attivi per spesa territoriale di classe A-SSN: confronto 2002-2006
ATC
C
A
A
C
C
R
C
J
C
C
A
J
C
C
A
C
C
C
C
G
C
C
M
J
L
A
B
B
C
C
Principio attivo
atorvastatina
omeprazolo
esomeprazolo
simvastatina
amlodipina
salmeterolo+fluticasone
ramipril
amoxicillina+acido clavulanico
valsa rta n+idroclorotiazide
doxazosin
pantoprazolo
laritromicina
rosuvastatina*
pravastatina
lansoprazolo
nitroglicerina
irbesarta n+idroclorotiazide
omega polienoici
losartan+idroclorotiazide
tamsulosin
irbesartan
valsa rtan
acido alendronico
levofloxacina
bicalutamide
rabeprazolo
enoxaparina sodica
nadroparina calcica
idroclorotiazide+enalapril
perindopril
Totale
Totale spesa classe A-SSN
Spesa lorda
(milioni)
408
363
334
310
284
272
212
195
187
175
172
165
158
150
149
149
137
125
125
123
112
110
110
107
106
103
101
100
100
99
5.242
%
Prevalenza Rango Rango Rango Rango Rango
d'uso
2006 2005 2004 2003 2002
2006 (%)
3,0
2,7
2,5
2,3
2,1
2,0
1,6
1,5
1,4
1,3
1,3
1,2
1,2
1,1
1,1
1,1
1,0
0,9
0,9
0,9
0,8
0,8
0,8
0,8
0,8
0,8
0,8
0,7
0,7
0,7
39,0
2,1
2,7
2,8
1,9
2,8
1,6
2,6
15,7
1,4
1,5
2,2
5,7
1,3
0,7
4,2
1,8
0,9
0,8
0,8
1,2
0,8
0,8
0,6
3,2
0,1
1,3
1,0
1,2
1,0
1,1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
2
1
5
3
4
6
8
7
15
10
13
9
22
12
14
11
20
21
19
16
29
28
18
23
17
33
37
30
25
31
1
2
5
3
4
6
12
7
24
11
18
14
80
9
15
13
21
8
20
17
34
29
25
26
16
39
44
31
22
37
3
1
8
2
4
6
16
5
39
11
23
10
12
22
9
35
14
26
17
45
40
38
25
15
47
50
30
24
42
4
1
39
3
2
7
19
8
46
11
27
9
13
22
6
47
62
35
18
54
49
66
28
17
56
61
30
16
31
13.440
Proporzione di soggetti con almeno una prescrizione nel corso del 2006 nella popolazione a disposizione dell'OsMed Sostanza
commercializzata nel I trimestre del 2004
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
181
Tavola B.14
Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN: principi attivi più prescritti per I livello ATC (fino al 75% della spesa)
Spesa lorda
pro capite
Δ%
%
06/05
DDD/1000
ab die
Δ%
%*
06/05
A – Apparato gastrointestinale e metabolismo
33,7
omeprazolo
6,2
18,4
-5,6
9,5
9,4
-1,1
esomeprazolo
5,7
16,9
23,3
8,7
8,6
23,9
pantoprazolo
2,9
8,7
12,3
4,8
4,7
16,6
lansoprazolo
2,5
7,5
-2,4
7,5
7,4
76,0
rabeprazolo
1,7
5,2
6,1
3,2
3,2
11,6
me sa la zi na
1,2
3,7
2,6
2,3
2,3
9,2
rifaximina
1,1
3,4
3,2
1,0
1,0
11,9
insulina umana
1,1
3,4
-20,0
3,9
3,9
-9,6
metformina
0,9
2,8
12,8
10,1
10,0
21,9
glibenclamide+metformina
0,9
2,7
-1,0
11,8
11,7
0,2
Insulina lispro
0,9
2,7
43,2
1,8
1,8
36,4
•
101,6
Le percentuali di spesa e di DDD sono calcolate sul totale della categoria ATC
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
A livello ospedaliero, fra i farmaci gastrointestinali a maggior consumo l’unico
inibitore di pompa è l’omeprazolo, circa l’11% delle DDD.
A livello territoriale l’esomeprazolo continua ad aumentare sia in termini di
spesa (+23,3%) che di prescrizione (+23,9%), risultando in termini assoluti secondo
solo all’omeprazolo. Per questo ultimo la spesa ospedaliera non risulta fra le più
elevate, pur essendo ampiamente utilizzato.
Si configura così una strategia di marketing tesa a ridurre la prescrizione
territoriale dell’esomeprazolo che non sembra presentare reali vantaggi in termini di
efficacia né in termini di sicurezza rispetto alla miscela racemica originale
(omeprazolo).
Il lansoprazolo, il cui brevetto è scaduto nel 2006, ha avuto un aumento della
prescrizione dal +76% con una riduzione della spesa del 2,4% e si è inserito al
secondo posto tra i primi venti principi attivi equivalenti a maggiore spesa.
3/7/2008
182
Tavola B.16
Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN: primi venti principi attivi equivalenti a maggiore spesa
(confronto fra 2005 e 2006*)
ATC Principio attivo
Spesa lorda
%
DDD/1000
Δ%
06/05
unbranded abitanti die
DDD
Costo medio
DDD
amoxicillina + acido
l l i ° °
Alansoprazolo
194
4,1
6,5
6,6
-22,2
A
J
149
16,4
7,5
76,0
-44,6
C
nitroglicerina
148
0,0
19,0
-3,0
-5,8
G
tamsulosina°
123
1,6
6,9
6,7
-23,6
M
acido alendronico°
108
0,5
3,7
-1,4
-11,6
N
paroxetina
95
9,6
6,8
3,6
-13,5
J
ceftriaxone
90
37,1
0,3
-0,8
-6,5
C
enalapril
85
19,2
19,1
-1,1
-6,7
C
carvedilolo
64
22,1
4,2
6,8
-5,7
N
italopram
54
30,8
4,9
3,7
-23,5
A
me sa la zi na
49
5,3
1,6
3,2
-6,0
N
sertralina"
46
6,9
5,5
11,8
-56,3
R
flunisolide
41
4,8
2,2
-8,9
-6,8
B
ticlopidina
40
56,7
5,6
8,6
-6,5
M
Mdiclofenac
38
13,9
3,9
6,3
-5,9
M
nimesulide
37
32,1
7,3
-0,2
-6,6
N
lamotrigina°
36
0,5
0,4
13,3
-18,9
C
atenololo
36
40,9
12,1
1,8
-6,4
A
metformina
35
37,9
7,3
20,7
-11,5
J
amoxicillina
35
26,5
4,0
-1,2
-6,5
883
26,5
106,9
0,0
-14,8
2.384
18,6
235,8
2,8
-15,4
altri
Totale
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
183
L’andamento della prescrizione degli inibitori di pompa, in termini di DDD
prescritte, è in costante aumento dal 2000 al 2006. Ciò si spiega verosimilmente –
secondo l’AIFA – con l’ampio uso cronico nell’esofagite da reflusso e con il sempre
più frequente ricorso alla gastroprotezione.
Un’ampia variabilità regionale nella prescrizione è stata evidenziata.
Le Regioni a maggiore prescrizione sono Liguria, Lazio, Sardegna, Calabria e
Sicilia, mentre quelle a minore prescrizione Bolzano, Trento, Toscana, Umbria e
Lombardia.
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
184
La variabilità così evidenziata, non giustificata da differenze epidemiologiche
tra le varie Regioni, evidenzia una chiara disomogeneità nell’applicazione delle Note
AIFA 1 e 48 e delle principali linee-guida esistenti.
3/7/2008
185
La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La
posizione della Regione Lazio (antimicrobici Æ penicilline).
La spesa per questa classe di farmaci è per il 53% territoriale a carico del SSN,
mentre l’erogazione a carico delle strutture sanitarie incide per il 40%.
Tavola B.4
Composizione della spesa farmaceutica territoriale nel 2006 per I livello ATC
(Tavola e Figura)
Classe
A-SSN
Classe A
privato
Classe C con
ricetta
Automedicazione
Farmaci erogati
dalle strutture
sanitarie
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Totale
C – Cardiovascolare
4.866
92
40
1
204
4
79
2
77
1
5.266
A -Gastrointestinale e
metabolismo
N -SNC
J - Antimicrobici
L - Antineoplastici
R - Respiratorio
B - Ematologici
M -Muscolo-scheletrico
G - Genito-urinario e ormoni
sessuali
D - Dermatologic
S - Organi di senso
H - Ormoni sistemici
V - Vari
P - Antiparassitari
Totale
1.978
61
108
3
294
9
735
23
136
4
3.251
1.278
1.424
652
967
696
528
559
46
53
33
61
46
38
46
74
84
3
76
0
187
27
3
3
0
5
0
13
2
867
112
8
146
125
234
547
31
4
0
9
8
17
45
254
0
0
360
4
306
31
9
0
0
23
0
22
3
332
1.066
1.341
30
688
136
48
12
40
67
2
45
10
4
2.805
2.686
2.005
1.578
1.512
1.391
1.213
50
191
215
25
11
13.440
8
41
59
11
58
57
39
7
27
1
2
663
6
1
7
0
12
3
287
157
25
45
4
3.057
47
33
7
20
22
13
224
100
0
1
1
2.094
36
21
0
0
5
9
18
16
98
156
1
4.143
3
3
27
69
3
18
617
471
365
226
20
23.397
' Milioni di euro
' Calcolata sulla categoria
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
186
A livello territoriale gli antimicrobici rappresentano la terza classe di farmaci.
Tavola B.5
Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC
C - Cardiovascolare
Spesa
lorda pro
capite
%
Δ%
06/05
DDD/10
00 ab
die
%
82,9
Δ% 06/05
36,2
4,5
417,8
48,7
8,1
33,7
14,7
5,7
101,6
11,8
11,1
J - Anti microbici
24,3
10,6
-10,1
24,0
2,8
0,4
N SNC
21,8
9,5
-2,3
49,4
5,8
8,3
R - Respiratorio
16,5
7,2
0,6
48,8
5,7
3,0
B
Ematologici
11,8
5,2
-3,4
80,2
9,3
12,4
L - Antineoplastici
A
Gastrointestinale e metabolismo
11,1
4,9
-10,8
5,4
0,6
-5,6
G Genito-urinario e ormoni sessuali
9,5
4,2
-7,8
40,3
4,7
1,9
M Muscolo-scheletrico
9,0
3,9
3,0
39,9
4,7
6,9
H Ormoni sistemici
3,7
1,6
-4,5
29,6
3,5
8,5
S - Organi di senso
3,3
1,4
3,4
16,7
1,9
7,9
D Dermatologici
0,8
0,4
-14,1
3,1
0,4
5,7
V Vari
0,4
0,2
-31,3
0,1
0,0
-52,8
P - Antiparassitari
0,2
228,8
0,1
-2,9
0,6
0,1
6,9
100,0
-0,2
857,4
100,0
7,8
Spagna
Portogallo
Irlanda
Inghilterra
Grecia
C – Cardiovascolare
25,7 17,9 20,3 17,1 21,4
17,1 25,0 22,6 21,3 29,0 21,7
A - Gastrointestinale
14,6 14,5 12,9 13,0 14,3
14,6 13,2 15,0 15,6 14,1 12,8
N - SNC
12,4 17,6 19,9 21,3 16,4
17,4 16,2 22,4 20,5 17,7 21,5
R - Respiratorio
8,2
7,2 11,0
9,8 9,0
8,2
7,9 11,6 10,0
6,6 10,3
J - Antimicrobici
7,5
8,4
8,1
3,7 8,6
8,1
9,1
3,1
5,3
7,6 4,7
V - Vari
G - Genito-urinario e
ormoni sessuali
M - Muscolo-scheletrico
6,7
0,7
0,2
0,1 0,6
1,9
1,4
0,2
0,2
0,2 0,3
5,9
4,8
5,3
8,4 5,3
5,3
3,7
5,1
4,6
5,9 6,5
5,6
5,9
6,4
7,6 5,8
5,4
7,2
5,6
6,3
9,2 5,9
B - Ematologici
3,6
7,0
4,6
4,6 5,7
4,9
5,0
3,9
4,3
3,8 4,1
L - Antineoplastici
3,3 10,3
5,0
7,9 5,6
10,2
4,4
3,5
5,9
0,5 4,8
D - Dermatologici
3,0
2,7
2,6
2,63 3,0
2,8
2,63
3,3
3,0
2,6 3,3
S - Organi di senso
2,2
1,3
1,4
2,21 2,3
1,7
2,0
1,9
1,3
1,8 2,4
H - Ormoni sistemici
1,3
1,7
1,9
2,0 1,8
2,2
2,7
1,4
1,4
0,9 1,6
P - Antiparassitari
0,1
0,1
0,2
0,2 0,3
0,1
0,1
0,4
0,3
0,2 0,1
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
Germania
Francia
Finlandia
Belgio
Austria
Italia
Tavola B.8
Confronto internazionale della distribuzione percentuale della spesa farmaceutica territoriale* per I livello ATC
187
Si è notato come la prescrizione, nel corso degli anni, sia in leggero aumento
mentre la spesa, grazie al ridotto costo di alcuni di essi, è in costante seppur lieve
diminuzione.
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
188
In Italia la spesa pubblica e privata per antimicrobici è stabilizzata al 5° posto,
mentre negli altri Paesi europei si va dal 4° posto della Grecia al 10° dell’Inghilterra.
Tra le Regioni si rileva un’ampia variabilità nella prescrizione di antimicrobici.
A tal riguardo, la Regione con il più elevato numero di DDD presente continua
ad essere la Campania, con 37 DDD, mentre quella con prescrizione più bassa è
Bolzano, con 13 DDD.
Tavola B.12
Primi trenta principi attivi per spesa territoriale di classe A-SSN: confronto 2002-2006
ATC
C
A
A
C
C
R
C
J
C
C
A
J
C
C
A
C
C
C
C
G
C
C
M
J
L
A
B
B
C
C
Principio attivo
atorvastatina
omeprazolo
esomeprazolo
simvastatina
amlodipina
salmeterolo+fluticasone
ramipril
amoxicillina+acido clavulanico
valsa rta n+idroclorotiazide
doxazosin
pantoprazolo
laritromicina
rosuvastatina*
pravastatina
lansoprazolo
nitroglicerina
irbesarta n+idroclorotiazide
omega polienoici
losartan+idroclorotiazide
tamsulosin
irbesartan
valsa rtan
acido alendronico
levofloxacina
bicalutamide
rabeprazolo
enoxaparina sodica
nadroparina calcica
idroclorotiazide+enalapril
perindopril
Totale
Totale spesa classe A-SSN
Spesa lorda
(milioni)
408
363
334
310
284
272
212
195
187
175
172
165
158
150
149
149
137
125
125
123
112
110
110
107
106
103
101
100
100
99
5.242
%
Prevalenza Rango Rango Rango Rango Rango
d'uso
2006 2005 2004 2003 2002
2006 (%)
3,0
2,7
2,5
2,3
2,1
2,0
1,6
1,5
1,4
1,3
1,3
1,2
1,2
1,1
1,1
1,1
1,0
0,9
0,9
0,9
0,8
0,8
0,8
0,8
0,8
0,8
0,8
0,7
0,7
0,7
39,0
2,1
2,7
2,8
1,9
2,8
1,6
2,6
15,7
1,4
1,5
2,2
5,7
1,3
0,7
4,2
1,8
0,9
0,8
0,8
1,2
0,8
0,8
0,6
3,2
0,1
1,3
1,0
1,2
1,0
1,1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
2
1
5
3
4
6
8
7
15
10
13
9
22
12
14
11
20
21
19
16
29
28
18
23
17
33
37
30
25
31
1
2
5
3
4
6
12
7
24
11
18
14
80
9
15
13
21
8
20
17
34
29
25
26
16
39
44
31
22
37
3
1
8
2
4
6
16
5
39
11
23
10
12
22
9
35
14
26
17
45
40
38
25
15
47
50
30
24
42
4
1
39
3
2
7
19
8
46
11
27
9
13
22
6
47
62
35
18
54
49
66
28
17
56
61
30
16
31
13.440
Proporzione di soggetti con almeno una prescrizione nel corso del 2006 nella popolazione a disposizione dell'OsMed Sostanza
commercializzata nel I trimestre del 2004
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
189
Fra gli antimicrobici, la classe a maggiore spesa territoriale è quella dei
macrolidi, seguiti dai clindoni, mentre le penicilline sono scese al terzo posto; per
queste ultime, infatti, la perdita del brevetto dell’amoxicillina + acido clavulanico ha
portato ad una netta riduzione del costo medio DDD.
Tra i primi trenta principi attivi per spesa territoriale di classe A-SSN tre sono
antibiotici: l’amoxicillina + acido clavulanico, la claritromicina e la levofloxacina.
Tavola B.16
Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN: primi venti principi attivi equivalenti a maggiore spesa
(confronto fra 2005 e 2006*)
ATC Principio attivo
Spesa lorda
%
DDD/1000
Δ%
06/05
unbranded abitanti die
DDD
Costo medio
DDD
J
194
4,1
A
amoxicillina + acido
l l i ° °
Alansoprazolo
6,5
6,6
-22,2
149
C
nitroglicerina
148
16,4
7,5
76,0
-44,6
0,0
19,0
-3,0
-5,8
G
tamsulosina°
M
acido alendronico°
123
1,6
6,9
6,7
-23,6
108
0,5
3,7
-1,4
-11,6
N
paroxetina
95
9,6
6,8
3,6
-13,5
J
ceftriaxone
90
37,1
0,3
-0,8
-6,5
C
enalapril
85
19,2
19,1
-1,1
-6,7
C
carvedilolo
64
22,1
4,2
6,8
-5,7
N
italopram
54
30,8
4,9
3,7
-23,5
A
me sa la zi na
49
5,3
1,6
3,2
-6,0
N
sertralina"
46
6,9
5,5
11,8
-56,3
R
flunisolide
41
4,8
2,2
-8,9
-6,8
B
ticlopidina
40
56,7
5,6
8,6
-6,5
M
Mdiclofenac
38
13,9
3,9
6,3
-5,9
M
nimesulide
37
32,1
7,3
-0,2
-6,6
N
lamotrigina°
36
0,5
0,4
13,3
-18,9
C
atenololo
36
40,9
12,1
1,8
-6,4
A
metformina
35
37,9
7,3
20,7
-11,5
J
amoxicillina
altri
Totale
35
26,5
4,0
-1,2
-6,5
883
26,5
106,9
0,0
-14,8
2.384
18,6
235,8
2,8
-15,4
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
190
A livello di strutture sanitarie il capitolo di spesa più importante di questa classe
è rappresentato dai farmaci per l’HIV che incidono per circa il 30% della spesa per
antimicrobici; seguono i vaccini (22%).
Tra i farmaci a brevetto scaduto l’amoxicillina + acido clavulanico ha raggiunto
nel 2006 la vetta della prescrizione; altre sostanze a brevetto scaduto sono il
ceftriaxone e l’amoxicillina.
3/7/2008
191
La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La
posizione della Regione Lazio (farmaci respiratori).
Nel 2006 la categoria di farmaci riguardante l’apparato respiratorio risulta essere
6 per spesa complessiva, con il 61% della spesa a livello territoriale a carico del
SSN, il 37% a carico dei cittadini (mucolitici, antitussivi, antistaminici inalatori), e
solo il 2% a carico delle strutture sanitarie.
a
Nei Paesi europei considerati, la spesa pubblica/privata complessiva per tali
farmaci si colloca per lo più al 4° posto.
Spagna
Portogallo
Irlanda
Inghilterra
C – Cardiovascolare
25,7 17,9 20,3 17,1 21,4
17,1 25,0 22,6 21,3 29,0 21,7
A - Gastrointestinale
14,6 14,5 12,9 13,0 14,3
14,6 13,2 15,0 15,6 14,1 12,8
N - SNC
12,4 17,6 19,9 21,3 16,4
17,4 16,2 22,4 20,5 17,7 21,5
R - Respiratorio
8,2
7,2 11,0
9,8 9,0
8,2
7,9 11,6 10,0
6,6 10,3
J - Antimicrobici
7,5
8,4
8,1
3,7 8,6
8,1
9,1
3,1
5,3
7,6 4,7
V - Vari
G - Genito-urinario e
ormoni sessuali
M - Muscolo-scheletrico
6,7
0,7
0,2
0,1 0,6
1,9
1,4
0,2
0,2
0,2 0,3
5,9
4,8
5,3
8,4 5,3
5,3
3,7
5,1
4,6
5,9 6,5
5,6
5,9
6,4
7,6 5,8
5,4
7,2
5,6
6,3
9,2 5,9
B - Ematologici
3,6
7,0
4,6
4,6 5,7
4,9
5,0
3,9
4,3
3,8 4,1
L - Antineoplastici
3,3 10,3
5,0
7,9 5,6
10,2
4,4
3,5
5,9
0,5 4,8
D - Dermatologici
3,0
2,7
2,6
2,63 3,0
2,8
2,63
3,3
3,0
2,6 3,3
S - Organi di senso
2,2
1,3
1,4
2,21 2,3
1,7
2,0
1,9
1,3
1,8 2,4
H - Ormoni sistemici
1,3
1,7
1,9
2,0 1,8
2,2
2,7
1,4
1,4
0,9 1,6
P - Antiparassitari
0,1
0,1
0,2
0,2 0,3
0,1
0,1
0,4
0,3
0,2 0,1
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
Grecia
Germania
Francia
Finlandia
Belgio
Austria
Italia
Tavola B.8
Confronto internazionale della distribuzione percentuale della spesa farmaceutica territoriale* per I livello ATC
192
A livello regionale si conferma una ampia variabilità prescrittivi.
Nonostante la generalizzata riduzione dei prezzi di circa il 5%, la spesa, le DDD
prescritte e l’effetto mix per i farmaci respiratori continuano ad aumentare in quasi
tutte le Regioni.
Tavola C.13
Distribuzione regionale per I livello ATC delle DDD/1000 abitanti die territoriali per i farmaci di classe A-SSN (popolazione
pesata)
C
A
J
N
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Bolzano
Trento
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
378,2
392,6
389,6
300,7
359,3
415,3
420,2
401,7
424,3
384,2
443,9
402,9
508,5
400,0
389,1
437,9
425,6
391,1
433,4
442,3
396,8
85,6
85,4
84,1
62,6
74,3
87,3
83,3
101,8
81,8
87,2
89,0
82,3
132,1
100,9
98,0
108,3
113,3
108,1
126,9
152,4
112,0
17,7
19,6
18,3
13,1
17,5
17,8
15,7
1,8
18,7
20,3
23,4
82,3
28,5
25,7
26,1
37,2
31,1
28,4
32,7
33,6
20,6
50,6
44,0
43,8
53,5
45,7
43,9
72,9
62,6
50,7
65,5
51,4
82,32
53,6
54,6
43,5
44,2
44,0
40,8
49,9
49,2
59,9
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
417,8
447,3
398,0
428,0
101,6
106,8
85,2
121,5
24,0
24,5
17,9
32,1
49,4
56,8
47,5
47,8
R
B
L
G
M
H
S
D
V
35,5 63,4
43,3 70,9
39,4 66,4
32,6 60,8
38,7 71,0
,82,60 70,0
36,6 ,90,1
46,7 770
41,7 30,43
41,8 79,3
45,8 82,0
38,6 82,4
64,7 104,5
47,1 89,1
38,4 81,0
68,1 92,1
59,6 82,4
56,0 76,8
51,5
94,4
64,3 92,5
53,5 75,2
5,9
3,9
6,5
4,4
4,4
5,1
5,9
5,4
2,3
1,3
2,8
4,0
8,4
4,3
5,3
4,6
6,4
3,3
6,2
64,3
6,8
40,1
46,8
37,6
47,4
34,8
36,2
24,51
40,3
43,4
39,8
38,3
40,6
44,7
37,8
31,3
38,4
37,1
36,0
41,1
43,4
57,4
29,4
35,3
27,1
30,7
25,4
31,9
32,7
33,8
30,4
32,9
32,9
33,2
51,4
44,7
44,4
49,4
59,4
49,9
58,5
55,9
51,1
21,8
24,8
20,1
27,7
24,8
23,6
24,5
26,1
30,7
32,8
31,2
28,9
43,7
29,0
33,3
37,5
28,7
35,1
36,2
33,9
33,7
16,8
16,4
12,7
11,3
10,9
14,8
17,7
18,6
20,3
20,4
19,9
23,7
22,8
22,2
12,7
14,6
14,7
14,7
15,0
13,7
16,5
1,8
1,8
2,1
2,7
2,1
2,6
2,9
2,4
2,3
3,6
2,7
2,6
4,2
3,7
3,2
4,6
4,2
3,5
4,5
3,5
3,1
0,0
0,0
0,2
0,0
0,0
0,0
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,3
0,2
0,0
0,1
0,2
0,0
0,3
0,2
0,1
0,6 747,4
0,6 785,6
0,6 748,6
0,7
648,3
0,6
709,6
0,8
787,3
0,9 801,5
0,3 827,6
0,6 827,6
0,7 809,9
0,7 864,1
0,5 811,3
0,5 1067,8
0,4 859,8
0,3 806,6
0,5
937,5
0,3
907,0
0,3 843,9
0,4
951,0
0,6
991,9
0,7 887,3
48,8
52,0
39,1
60,4
5,4
52,0
5,3
5,6
40,3 39,9
93,60 41,2
39,1 23,6
4,0 53,6
29,6
37,0
23,6
33,7
16,7
21,9
15,6
15,1
3,1
3,6
2,2
4,0
0,1
0,1
0,1
0,2
0,6
0,6
0,6
0,5
80,2
91,3
69,6
53,63
C - Sistema cardiovascolare
A - Apparato gastrointestinale e metabolismo
3 - Antimicrobici per uso sistemico
N - Sistema nervoso centrale
R - Sistema respiratorio
B - Sangue ed organi emopoietici
L - Farmaci antineoplastici e immunomodulatori
G - Sistema genito-urinario e ormoni sessuali
M -Sistema muscolo-scheletrico
H - Preparati ormonali sistemici, esclusi gli ormoni sessuali
S - Organi di senso
D - Dermatologici
V - Vari
P - Antiparassitari
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
193
P
Totale
857,4
930,3
773,5
931,7
Analizzando i singoli principi attivi nel corso del 2006 si osserva un ulteriore
aumento, sia nella spesa sia nella prescrizione territoriale, delle associazioni tra
broncodilatatori long-acting e cortisonici inalatori.
Tavola C. 11
Effetto consumi, prezzi e "mix" sulla variazione della spesa farmaceutica territoriale
regionale di classe A-SSN per I livello ATC (2006 vs 2005)
Respiratorio
spesa
DDD
prezzi
mix
Piemonte
3,3
3,4
-5,3
5,6
Val d'Aosta
3,6
3,2
-5,5
6,2
Lombardia
3,0
4,7
-5,3
3,9
Bolzano
5,3
3,9
-5,3
7,0
Trento
3,6
5,0
-5,3
4,2
Veneto
3,5
4,1
-5,2
4,8
Friuli VG
0,9
1,2
-5,2
5,2
Liguria
2,9
4,5
-5,6
4,3
E. Romagna
0,9
2,2
-5,2
4,2
Toscana
2,0
2,8
-5,2
4,7
Umbria
0,7
1,1
-5,2
5,1
Marche
1,7
1,8
-5,5
5,7
-2,9
-0,3
-5,8
3,4
2,9
4,4
-5,5
4,3
Molise
10,2
12,5
-5,6
3,7
Campania
-2,8
0,7
-5,9
2,5
Puglia
4,8
7,7
-5,6
3,1
Basilicata
1,2
2,7
-5,6
4,3
Calabria
2,9
5,9
-5,5
2,9
Lazio
Abruzzo
Sicilia
Sardegna
0,4
3,6
-5,7
2,7
-2,1
-0,7
-5,4
4,3
Tavola B.14
R - Sistema respiratorio
16,5
48,8
salmeterolo+fluticasone
4,6
28,1
7,0
5,6
11,4
12,4
beclometasone dipropionato
1,6
9,7
-7,2
6,9
14,1
-1,2
tiotropio
1,5
9,3
18,5
2,4
4,9
32,2
budesonide+formoterolo
1,2
7,5
12,4
1,5
3,1
6,8
montelukast
1,1
6,6
9,1
1,6
3,3
12,9
formoterolo
1,0
6,3
-5,3
2,6
5,3
1,1
flunisolide
0,7
4,5
-15,3
2,4
4,9
-9,2
fluticasone
0,7
4,4
-14,6
1,7
3,6
-9,8
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
194
A livello ospedaliero gli steroidi inalatori (utilizzati per lo più per via aerosolica)
sono la categoria terapeutica a maggiore spesa.
Fra questi la maggior prescrizione si osserva per il beclometasone.
Tavola B. 11
Spesa1
%*
DDD2
R - Sistema respiratorio
30
antiinfiammatori - cortisonici inalatori
6,5
22,1
11,1
surfattanti polmonari
5,5
18,7
<0,05
%*
46
23,9
dornase alfa
3,6
12,2
0,2
0,4
associazioni
3,2
10,8
3,9
8,3
mucoregolatori
2,9
9,8
4,8
10,3
antistaminici
2,1
7,0
6,7
14,5
broncodilatatori - teofillinici
1,8
6,0
1,8
3,9
broncodilatatori - anticolinergici
1,6
5,5
10,1
21,7
broncodilatatori - beta2 agonisti
0,9
2,9
4,7
10,2
antagonisti dei recettori leucotrienici
0,1
0,4
0,1
0,2
omalizumab
<0,05
0,1
<0,05
antiinfiammatori - cromoni
<0,05
altri
<0,05
1,4
4,6
3,0
6,5
Spesa1
%*
DDD2
%*
Tavola B.15
R - Sistema respiratorio
30
46
poractant alfa
6
18,7
<0,5
dornase alfa
4
12,2
<0,5
0,4
budesonide
3
11,6
<0,5
0,8
salmeterolo+fluticasone
3
9,0
2
5,3
beclometasone
2
7,8
9
18,9
aceti lcisteina
2
5,2
2
3,7
aminofillina
1
4,7
<0,5
1,0
clorfenamina maleato
1
3,5
1
2,4
tiotropio bromuro
1
3,1
1
1,8
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
Anche a livello territoriale questa categoria rimane ad elevati livelli di spesa, ma
si registra una costante riduzione del costo per DDD (-8,5%) da ricondurre alla
presenza di tre principi attivi equivalenti: flumisolide, beclometasone e budesonide.
In merito, la flumisolide compare tra i primi 20 principi attivi equivalenti a
maggiore spesa, anche se nel corso del 2006 ha mostrato una riduzione del 9% nei
3/7/2008
195
consumi.
Tavola B.16
Spesa e consumi territoriali di classe A-SSN:
primi venti principi attivi equivalenti a maggiore spesa (confronto fra 2005 e 2006*)
ATC
J
A
Principio attivo
amoxicillina + acido clavulanico°
°
Alansoprazolo
Spesa
(milioni)
%
unbranded
DDD/1000
abitanti die
Δ%
DDD
06/05
Costo medio
DDD
194
4,1
6,5
6,6
-22,2
149
16,4
7,5
76,0
-44,6
C
nitroglicerina
148
0,0
19,0
-3,0
-5,8
G
tamsulosina°
123
1,6
6,9
6,7
-23,6
M
acido alendronico°
108
0,5
3,7
-1,4
-11,6
N
paroxetina
95
9,6
6,8
3,6
-13,5
J
ceftriaxone
90
37,1
0,3
-0,8
-6,5
C
enalapril
85
19,2
19,1
-1,1
-6,7
C
carvedilolo
64
22,1
4,2
6,8
-5,7
N
italopram
54
30,8
4,9
3,7
-23,5
A
me sa la zi na
49
5,3
1,6
3,2
-6,0
N
sertralina"
46
6,9
5,5
11,8
-56,3
R
flunisolide
41
4,8
2,2
-8,9
-6,8
B
ticlopidina
40
56,7
5,6
8,6
-6,5
M
Mdiclofenac
38
13,9
3,9
6,3
-5,9
M
nimesulide
37
32,1
7,3
-0,2
-6,6
N
lamotrigina°
36
0,5
0,4
13,3
-18,9
C
atenololo
36
40,9
12,1
1,8
-6,4
A
metformina
35
37,9
7,3
20,7
-11,5
J
amoxicillina
35
26,5
4,0
-1,2
-6,5
883
26,5
106,9
0,0
-14,8
2.384
18,6
235,8
2,8
-15,4
altri
Totale
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
Nel 2006 il mercato territoriale dei broncodilatatori anticolinergici è stato
definitivamente conquistato dal tiotropio (+32,9% DDD) che ormai copre il 90%
della spesa complessiva per gli anticolinergici.
I dati di confronto diretto con gli altri anticolinergici sono pressoché inesistenti e
nell’unico studio di confronto con l’ipatropio (farmaco della stessa classe di uso
consolidato a più breve durata d’azione e molto meno costoso), il tiotropio ha
dimostrato solo modesti vantaggi clinici a fronte di una maggiore spesa per paziente
trattato.
Tra i farmaci soggetti a nota AIFA la prescrizione di antistaminici è
ulteriormente aumentata nel 2006 (+14,6% DDD).
Da registrare in particolare il marcato aumento della levocetinzina, enantiomero
levogiro della centinzina, che nulla aggiunge alla miscela racemica né sul piano
3/7/2008
196
terapeutico né su quello della sicurezza.
Il fenomeno dei farmaci racemici rappresenta una operazione commerciale al
fine di mantenere quote di mercato allo scadere del brevetto della miscela racemica.
Tra gli antistaminici l’unico farmaco equivalente è il chetotifene, per il quale nel
2006 si osserva una riduzione della spesa dell’11,4%.
3/7/2008
197
La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La
posizione della Regione Lazio (farmaci antineoplastici e immuno-modulatori).
Nel 2006 la spesa per i farmaci antineoplastici e immunomodulatori è stata a
carico delle strutture sanitarie per il 67%, mentre l’uso territoriale a carico del SSN è
stato del 33%.
A livello nazionale la spesa territoriale di classe A-SSN continua a diminuire (10,4%), sia per la riduzione dei prezzi (-6,4%) sia per l’aumento della distribuzione
diretta da parte delle aziende sanitarie.
La distribuzione dei consumi territoriali per sesso ed età della popolazione
Os.Med. mostra che l’uso di questi farmaci aumenta a partire da 35-44 anni con una
prevalenza d’uso nelle donne fino ai 75 anni.
Nelle decadi successive, la prevalenza d’uso si inverte, raggiungendo negli
uomini di età superiore ai 75 anni un consumo quasi doppio di quello osservato nelle
donne della stessa fascia di età.
Per quanto riguarda i farmaci erogati dalle aziende sanitarie questa classe
occupa il primo posto per spesa fra tutte le categorie terapeutiche.
Rispetto al totale della spesa erogata dalle strutture sanitarie questa classe
assorbe da sola il 33% della spesa.
A livello delle strutture sanitarie i tre quarti della spesa sono spiegati da quattro
sottogruppi: gli antineoplastici, gli anticorpi monoclinali, gli immunosoppressori anti
TNF-alfa, gli interferoni.
3/7/2008
198
La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La
posizione della Regione Lazio (sangue ed organi emopoietici).
La spesa per i farmaci di questa classe è per il 46% territoriale a carico del SSN,
mentre la spesa erogata dalle aziende sanitarie è del 45%.
Tavola B.4
Composizione della spesa farmaceutica territoriale nel 2006 per I livello ATC
(Tavola e Figura)
Classe
A-SSN
Classe A
privato
Classe C con
ricetta
Automedicazione
Farmaci erogati
dalle strutture
sanitarie
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Totale
C – Cardiovascolare
4.866
92
40
1
204
4
79
2
77
1
5.266
A -Gastrointestinale e
metabolismo
N -SNC
J - Antimicrobici
L - Antineoplastici
R - Respiratorio
B - Ematologici
M -Muscolo-scheletrico
G - Genito-urinario e ormoni
sessuali
D - Dermatologic
S - Organi di senso
H - Ormoni sistemici
V - Vari
P - Antiparassitari
Totale
1.978
61
108
3
294
9
735
23
136
4
3.251
1.278
1.424
652
967
696
528
559
46
53
33
61
46
38
46
74
84
3
76
0
187
27
3
3
0
5
0
13
2
867
112
8
146
125
234
547
31
4
0
9
8
17
45
254
0
0
360
4
306
31
9
0
0
23
0
22
3
332
1.066
1.341
30
688
136
48
12
40
67
2
45
10
4
2.805
2.686
2.005
1.578
1.512
1.391
1.213
50
191
215
25
11
13.440
8
41
59
11
58
57
39
7
27
1
2
663
6
1
7
0
12
3
287
157
25
45
4
3.057
47
33
7
20
22
13
224
100
0
1
1
2.094
36
21
0
0
5
9
18
16
98
156
1
4.143
3
3
27
69
3
18
617
471
365
226
20
23.397
' Milioni di euro
' Calcolata sulla categoria
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
199
Nel 2006, questa classe, a livello territoriale, ha registrato un aumento della
prescrizione del 12,4% con una riduzione della spesa del -2,9%, spiegata da un calo
dei prezzi (-3,8%) e uno spostamento verso farmaci meno costosi (-10,2% effetto
mix).
Tavola
B.10
0,3
A % 2006
DDD
7,8
696
-2,9
12,4
-3,8
-10,2
-13,6
eparine a basso peso
249
5,7
11,2
-4,8
-0,2
-5,0
antiaggreganti piastrinici
129
8,7
12,9
-2,2
-1,6
-3,7
fattori della coagulazione escl. clopidogrel
109
-3,3
-7,4
-0,2
4,6
4,5
epoetine
87
-31,7
-23,4
-6,0
-5,1
-10,8
clopidogrel
36
-0,7
9,6
-9,4
0,0
-9,4
albumina
23
-5,0
-5,0
0,0
0,0
0,0
antianemici
19
19,2
13,3
0,0
5,2
5,2
anticoagulanti orali
13
15,2
12,0
2,8
0,0
2,8
9
-21,7
-17,3
-5,7
0,4
-5,3
23
-5,4
1,1
-7,0
0,6
-6,5
I liv.
ATC
Sottogruppi
Totale nazionale
B - Sangue e organi emopoietici
eparina
Altri
Spesa lorda
(milioni)
spesa
13.440
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
200
- 2005
prezzi
-6,9
mix
-0,1
A % Costo
medio DDD
-7,0
A livello regionale si conferma un’ampia variabilità prescrittivi (da 60,8 DDD di
Bolzano a 104,5 DDD del Lazio), con un aumento delle DDD in tutte le Regioni.
Tavola C.13
Distribuzione regionale per I livello ATC delle DDD/1000 abitanti die territoriali per i farmaci di classe A-SSN (popolazione
pesata)
C
A
J
N
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
Bolzano
Trento
Veneto
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
378,2
392,6
389,6
300,7
359,3
415,3
420,2
401,7
424,3
384,2
443,9
402,9
508,5
400,0
389,1
437,9
425,6
391,1
433,4
442,3
396,8
85,6
85,4
84,1
62,6
74,3
87,3
83,3
101,8
81,8
87,2
89,0
82,3
132,1
100,9
98,0
108,3
113,3
108,1
126,9
152,4
112,0
17,7
19,6
18,3
13,1
17,5
17,8
15,7
1,8
18,7
20,3
23,4
82,3
28,5
25,7
26,1
37,2
31,1
28,4
32,7
33,6
20,6
50,6
44,0
43,8
53,5
45,7
43,9
72,9
62,6
50,7
65,5
51,4
82,32
53,6
54,6
43,5
44,2
44,0
40,8
49,9
49,2
59,9
Italia
Nord
Centro
Sud e Isole
417,8
447,3
398,0
428,0
101,6
106,8
85,2
121,5
24,0
24,5
17,9
32,1
49,4
56,8
47,5
47,8
R
B
L
G
M
H
S
D
V
35,5 63,4
43,3 70,9
39,4 66,4
32,6 60,8
38,7 71,0
,82,60 70,0
36,6 ,90,1
46,7 770
41,7 30,43
41,8 79,3
45,8 82,0
38,6 82,4
64,7 104,5
47,1 89,1
38,4 81,0
68,1 92,1
59,6 82,4
56,0 76,8
51,5
94,4
64,3 92,5
53,5 75,2
5,9
3,9
6,5
4,4
4,4
5,1
5,9
5,4
2,3
1,3
2,8
4,0
8,4
4,3
5,3
4,6
6,4
3,3
6,2
64,3
6,8
40,1
46,8
37,6
47,4
34,8
36,2
24,51
40,3
43,4
39,8
38,3
40,6
44,7
37,8
31,3
38,4
37,1
36,0
41,1
43,4
57,4
29,4
35,3
27,1
30,7
25,4
31,9
32,7
33,8
30,4
32,9
32,9
33,2
51,4
44,7
44,4
49,4
59,4
49,9
58,5
55,9
51,1
21,8
24,8
20,1
27,7
24,8
23,6
24,5
26,1
30,7
32,8
31,2
28,9
43,7
29,0
33,3
37,5
28,7
35,1
36,2
33,9
33,7
16,8
16,4
12,7
11,3
10,9
14,8
17,7
18,6
20,3
20,4
19,9
23,7
22,8
22,2
12,7
14,6
14,7
14,7
15,0
13,7
16,5
1,8
1,8
2,1
2,7
2,1
2,6
2,9
2,4
2,3
3,6
2,7
2,6
4,2
3,7
3,2
4,6
4,2
3,5
4,5
3,5
3,1
0,0
0,0
0,2
0,0
0,0
0,0
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,3
0,2
0,0
0,1
0,2
0,0
0,3
0,2
0,1
0,6 747,4
0,6 785,6
0,6 748,6
0,7
648,3
0,6
709,6
0,8
787,3
0,9 801,5
0,3 827,6
0,6 827,6
0,7 809,9
0,7 864,1
0,5 811,3
0,5 1067,8
0,4 859,8
0,3 806,6
0,5
937,5
0,3
907,0
0,3 843,9
0,4
951,0
0,6
991,9
0,7 887,3
48,8
52,0
39,1
60,4
5,4
52,0
5,3
5,6
40,3 39,9
93,60 41,2
39,1 23,6
4,0 53,6
29,6
37,0
23,6
33,7
16,7
21,9
15,6
15,1
3,1
3,6
2,2
4,0
0,1
0,1
0,1
0,2
0,6
0,6
0,6
0,5
80,2
91,3
69,6
53,63
C - Sistema cardiovascolare
A - Apparato gastrointestinale e metabolismo
3 - Antimicrobici per uso sistemico
N - Sistema nervoso centrale
R - Sistema respiratorio
B - Sangue ed organi emopoietici
L - Farmaci antineoplastici e immunomodulatori
G - Sistema genito-urinario e ormoni sessuali
M -Sistema muscolo-scheletrico
H - Preparati ormonali sistemici, esclusi gli ormoni sessuali
S - Organi di senso
D - Dermatologici
V - Vari
P - Antiparassitari
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
201
P
Totale
857,4
930,3
773,5
931,7
Tavola C. 11
Ematologico
spesa
Piemonte
Val d'Aosta
Lombardia
prezzi
mix
0,5
9,5
-4,8
-3,6
-1,7
7,8
-3,9
-5,1
3,3
8,2
-4,9
0,4
Bolzano
-23,3
5,5
-10,6
-18,7
Trento
-8,7
7,4
-3,7
-11,7
Veneto
4,2
10,0
-4,9
-0,4
Friuli VG
Liguria
E. Romagna
12,3
9,2
-4,4
7,5
-17,4
6,7
-3,7
-19,6
-3,1
8,4
-3,8
-7,1
-12,8
8,1
-4,9
-15,1
Umbria
1,0
11,5
-4,4
-5,2
Marche
9,2
9,9
-4,1
3,6
Lazio
-4,9
22,6
-3,5
-19,6
Toscana
Abruzzo
-1,9
13,5
-4,3
-9,7
Molise
-13,9
19,1
-13,2
-16,7
Campania
-10,0
10,6
-5,2
-14,1
Puglia
-13,8
16,7
-5,1
-22,2
Basilicata
-8,7
10,6
-5,6
-12,6
Calabria
4,0
15,7
-4,5
-6,0
6,1
19,8
-5,6
-6,1
-15,5
10,0
-5,5
-18,7
Sicilia
Sardegna
3/7/2008
DDD
202
La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La
posizione della Regione Lazio (sistema genito-urinario e ormoni sessuali).
La spesa dei farmaci del sistema genito-urinario e ormoni sessuali è prescritta
per il 46% a carico del SSN a livello territoriale, mentre il 50% è a carico dei
cittadini.
Tavola B.4
Composizione della spesa farmaceutica territoriale nel 2006 per I livello ATC
(Tavola e Figura)
Classe
A-SSN
C – Cardiovascolare
A -Gastrointestinale e
metabolismo
N -SNC
J - Antimicrobici
L - Antineoplastici
R - Respiratorio
B - Ematologici
M -Muscolo-scheletrico
G - Genito-urinario e ormoni
sessuali
D - Dermatologic
S - Organi di senso
H - Ormoni sistemici
V - Vari
P - Antiparassitari
Totale
Classe A
privato
Classe C con
ricetta
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
4.866
1.978
92
61
40
108
1
3
204
294
4
9
79
735
2
23
77
136
1
4
5.266
3.251
1.278
1.424
652
967
696
528
559
46
53
33
61
46
38
46
74
84
3
76
0
187
27
3
3
0
5
0
13
2
867
112
8
146
125
234
547
31
4
0
9
8
17
45
254
0
0
360
4
306
31
9
0
0
23
0
22
3
332
1.066
1.341
30
688
136
48
12
40
67
2
45
10
4
2.805
2.686
2.005
1.578
1.512
1.391
1.213
50
191
215
25
11
13.440
8
41
59
11
58
57
39
7
27
1
2
663
6
1
7
0
12
3
287
157
25
45
4
3.057
47
33
7
20
22
13
224
100
0
1
1
2.094
36
21
0
0
5
9
18
16
98
156
1
4.143
3
3
27
69
3
18
617
471
365
226
20
23.397
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
203
Spesa°
%*
Farmaci erogati
dalle strutture
sanitarie
Spesa°
%* Totale
Spesa°
' Milioni di euro
' Calcolata sulla categoria
3/7/2008
Automedicazione
A livello territoriale, la spesa SSN, rispetto al 2005, si è ridotta dell’8%, a fronte
di un lieve incremento delle quantità prescritte (+2%).
Tavola B.5
Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC
C - Cardiovascolare
A
%
Δ%
06/05
DDD/10
00 ab
die
%
82,9
36,2
4,5
417,8
48,7
8,1
Δ% 06/05
33,7
14,7
5,7
101,6
11,8
11,1
J - Anti microbici
24,3
10,6
-10,1
24,0
2,8
0,4
N SNC
21,8
9,5
-2,3
49,4
5,8
8,3
R - Respiratorio
16,5
7,2
0,6
48,8
5,7
3,0
Ematologici
11,8
5,2
-3,4
80,2
9,3
12,4
L - Antineoplastici
11,1
4,9
-10,8
5,4
0,6
-5,6
G Genito-urinario e ormoni sessuali
9,5
4,2
-7,8
40,3
4,7
1,9
M Muscolo-scheletrico
9,0
3,9
3,0
39,9
4,7
6,9
H Ormoni sistemici
3,7
1,6
-4,5
29,6
3,5
8,5
S - Organi di senso
3,3
1,4
3,4
16,7
1,9
7,9
D Dermatologici
0,8
0,4
-14,1
3,1
0,4
5,7
V Vari
0,4
0,2
-31,3
0,1
0,0
-52,8
P - Antiparassitari
0,2
0,1
-2,9
0,6
0,1
6,9
100,0
-0,2
857,4
100,0
7,8
B
Gastrointestinale e metabolismo
Spesa
lorda pro
capite
228,8
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
Il confronto con gli altri Paesi europei fa emergere la percentuale più alta di
spesa pubblica e privata sul totale in Finlandia, e quella minore in Grecia.
La distribuzione per sesso ed età di questi farmaci, nella popolazione a
disposizione dell’Osservatorio dei medicinali dell’AIFA, mostra una prevalenza
d’uso nelle donne massima nella fascia di età compresa tra i 25 ed i 54 anni, correlata
all’uso dei contraccettivi ormonali che decresce dopo i 55 anni.
Negli uomini la prevalenza d’uso inizia dopo i 45-54 anni, per poi aumentare
costantemente, in ragione dell’incremento che può avere la patologia prostatica.
A livello regionale si evidenzia un abbassamento della spesa in tutte le Regioni,
che raggiunge l’effetto massimo a Bolzano (-22,4%); dove si registra anche il
maggior decremento delle DDD (-1,1%) e di effetto mix (-12%).
Tavola C. 11
3/7/2008
204
Genito- urinario
spesa
DDD
prezzi
mix
Piemonte
-7,6
2,1
-11,3
2,1
Val d'Aosta
-7,3
-0,4
-11,3
5,0
Lombardia
-5,2
0,2
-10,7
5,9
Bolzano
-22,4
-1,1
-10,6-18
-12,0
Trento
-6,0
4,7
-13,2
3,4
Veneto
-7,6
0,5
-10,4
2,7
Friuli VG
-5,9
1,1
-10,8
4,4
Liguria
-6,7
2,0
-19,6
3,5
E. Romagna
-9,0
-0,1
-11,3
2,7
Toscana
-7,2
0,9
-11,3
3,7
Umbria
-5,5
5,6
-12,3
2,0
Marche
-9,6
1,6
-12,8
2,1
Lazio
-5,6
0,2
-11,2
6,2
Abruzzo
-1,6
8,4
-12,3
3,5
Molise
-5,9
9,0
-15,9
2,6
Campania
-8,1
3,9
-11,9
0,4
Puglia
-12,0
6,5
-11,1
-7,0
Basilicata
-1,7
4,7
-11,3
5,9
Calabria
-5,1
6,3
-11,5
0,9
Sicilia
-8,7
2,4
-10,9
0,0
Sardegna
-10,0
-0,9
-10,0
0,9
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
205
La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La
posizione della Regione Lazio (apparato muscolo-scheletrico).
La spesa per i farmaci di questa classe è per il 52% a carico dei cittadini e per il
38% rimborsata dal SSN a livello territoriale. Soltanto il 10% risulta erogata dalle
strutture sanitarie.
Tavola B.4
Composizione della spesa farmaceutica territoriale nel 2006 per I livello ATC
(Tavola e Figura)
Classe
A-SSN
Classe A
privato
Classe C con
ricetta
Automedicazione
Farmaci erogati
dalle strutture
sanitarie
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Totale
C – Cardiovascolare
4.866
92
40
1
204
4
79
2
77
1
5.266
A -Gastrointestinale e
metabolismo
N -SNC
J - Antimicrobici
L - Antineoplastici
R - Respiratorio
B - Ematologici
M -Muscolo-scheletrico
G - Genito-urinario e ormoni
sessuali
D - Dermatologic
S - Organi di senso
H - Ormoni sistemici
V - Vari
P - Antiparassitari
Totale
1.978
61
108
3
294
9
735
23
136
4
3.251
1.278
1.424
652
967
696
528
559
46
53
33
61
46
38
46
74
84
3
76
0
187
27
3
3
0
5
0
13
2
867
112
8
146
125
234
547
31
4
0
9
8
17
45
254
0
0
360
4
306
31
9
0
0
23
0
22
3
332
1.066
1.341
30
688
136
48
12
40
67
2
45
10
4
2.805
2.686
2.005
1.578
1.512
1.391
1.213
50
191
215
25
11
13.440
8
41
59
11
58
57
39
7
27
1
2
663
6
1
7
0
12
3
287
157
25
45
4
3.057
47
33
7
20
22
13
224
100
0
1
1
2.094
36
21
0
0
5
9
18
16
98
156
1
4.143
3
3
27
69
3
18
617
471
365
226
20
23.397
' Milioni di euro
' Calcolata sulla categoria
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
206
I consumi territoriali a carico del SSN mostrano un incremento, rispetto al 2005,
del 3% della spesa e del 6,9% delle DDD.
Tavola B.5
Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC
C - Cardiovascolare
Spesa
lorda pro
capite
%
Δ%
06/05
DDD/10
00 ab
die
%
82,9
Δ% 06/05
36,2
4,5
417,8
48,7
8,1
33,7
14,7
5,7
101,6
11,8
11,1
J - Anti microbici
24,3
10,6
-10,1
24,0
2,8
0,4
N SNC
21,8
9,5
-2,3
49,4
5,8
8,3
R - Respiratorio
16,5
7,2
0,6
48,8
5,7
3,0
B
Ematologici
11,8
5,2
-3,4
80,2
9,3
12,4
L - Antineoplastici
11,1
4,9
-10,8
5,4
0,6
-5,6
G Genito-urinario e ormoni sessuali
9,5
4,2
-7,8
40,3
4,7
1,9
M Muscolo-scheletrico
9,0
3,9
3,0
39,9
4,7
6,9
A
Gastrointestinale e metabolismo
H Ormoni sistemici
3,7
1,6
-4,5
29,6
3,5
8,5
S - Organi di senso
3,3
1,4
3,4
16,7
1,9
7,9
D Dermatologici
0,8
0,4
-14,1
3,1
0,4
5,7
V Vari
0,4
0,2
-31,3
0,1
0,0
-52,8
P - Antiparassitari
0,2
228,8
0,1
-2,9
0,6
0,1
6,9
100,0
-0,2
857,4
100,0
7,8
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
A livello europeo la situazione rimane stabile rispetto al 2005: Italia, Germania e
Inghilterra sono i Paesi con la minor spesa per questo gruppo di farmaci.
L’impego dei farmaci dell’apparato muscolo-scheletrico è stato valutato in
relazione a sesso ed età, nel quale si evidenzia che questi farmaci vengono sempre più
utilizzati con l’aumento dell’età, in particolare dalle donne, per problemi legati a
disturbi infiammatori (es. dismenorrea), traumatici e per malattie degenerative, quali
artrosi e osteoporosi. Dopo i 70 anni, una donna su due fa uso di questi farmaci,
mentre i maschi uno su tre.
A livello regionale si osserva un’ampia variabilità sia in termini di aumento
della prescrizione (da +1,9% della Valle d’Aosta a un +17,6% del Molise)
3/7/2008
207
Tavola C. 11
Muscolo-scheletrico
spesa
Piemonte
DDD
prezzi
mix
2,6
7,0
-8,1
4,3
Val d'Aosta
-3,8
1,9
-7,7
2,2
Lombardia
1,3
3,6
-8,3
6,6
Bolzano
-1,4
2,8
-8,7
5,0
Trento
0,8
5,8
-7,9
3,4
Veneto
3,4
6,0
-8,7
6,8
Friuli VG
2,8
5,8
-7,9
5,5
Liguria
2,3
4,7
-8,6
6,9
E. Romagna
3,2
7,1
-8,5
5,3
Toscana
2,4
5,8
-8,2
5,4
Umbria
6,8
7,7
-7,6
7,3
Marche
3,7
6,5
-8,0
5,9
Lazio
0,4
4,0
-8,5
5,6
Abruzzo
7,7
9,3
-8,5
7,6
15,3
17,6
-8,7
7,3
Molise
Campania
0,6
5,0
-7,6
3,7
Puglia
6,6
12,5
-8,5
3,6
Basilicata
3,5
8,5
-8,1
3,9
Calabria
4,2
8,7
-8,2
4,4
Sicilia
9,7
11,6
-8,3
7,3
Sardegna
0,6
4,8
-8,6
5,1
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
A livello territoriale la spesa più consistente in questo gruppo terapeutico è
sostenuta dai bifosfonati, che continuano ad aumentare di spesa e di DDD.
Tavola
I liv.
ATC
Sottogruppi
Totale nazionale
B.10
A%
Spesa lorda
(milioni) spesa
DDD
13.440
0,3
7,8
mix
-0,1
A % Costo
medio DDD
-7,0
M - Sistema muscolobifosfonati per orali e iniettabili
528
203
3,5
12,2
6,9
25,9
-8,3
-10,9
5,5
0,0
-3,2
-10,9
farmaci antiinfiammatori non steroidei
198
-2,6
2,8
-5,1
-0,3
-5,3
anti-cox2
93
-8,7
-6,4
-10,8
9,4
-2,4
ranelato di stronzio
12
443,3
479,1
-6,2
0,0
-6,2
Altri
23
2,2
10,1
-5,3
-2,0
-7,1
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
- 2005
prezzi
-6,9
208
L’acido alendronico, che ha un sostegno di prove di efficacia molto superiore
agli altri bifosfonati sia in prevenzione primaria che secondaria, ha perso il brevetto
nel corso del 2006, con una riduzione della spesa del 13%.
Un altro dato da segnalare è la rapida ascesa dello stronzio anelato, nuovo
farmaco per l’osteoporosi, il quale registra nel 2006 un importante incremento di
prescrizione (+479% DDD).
3/7/2008
209
La variabilità regionale dei consumi di alcuni prodotti farmaceutici. La
posizione della Regione Lazio (organi di senso).
La spesa per i farmaci degli organi di senso è a carico del cittadino per il 55% e
per il 49% prescritta a livello territoriale a carico del SSN.
Tavola B.4
Composizione della spesa farmaceutica territoriale nel 2006 per I livello ATC
(Tavola e Figura)
Classe
A-SSN
Classe A
privato
Classe C con
ricetta
Automedicazione
Farmaci erogati
dalle strutture
sanitarie
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Spesa°
%*
Totale
C – Cardiovascolare
4.866
92
40
1
204
4
79
2
77
1
5.266
A -Gastrointestinale e
metabolismo
N -SNC
J - Antimicrobici
L - Antineoplastici
R - Respiratorio
B - Ematologici
M -Muscolo-scheletrico
G - Genito-urinario e ormoni
sessuali
D - Dermatologic
S - Organi di senso
H - Ormoni sistemici
V - Vari
P - Antiparassitari
Totale
1.978
61
108
3
294
9
735
23
136
4
3.251
1.278
1.424
652
967
696
528
559
46
53
33
61
46
38
46
74
84
3
76
0
187
27
3
3
0
5
0
13
2
867
112
8
146
125
234
547
31
4
0
9
8
17
45
254
0
0
360
4
306
31
9
0
0
23
0
22
3
332
1.066
1.341
30
688
136
48
12
40
67
2
45
10
4
2.805
2.686
2.005
1.578
1.512
1.391
1.213
50
191
215
25
11
13.440
8
41
59
11
58
57
39
7
27
1
2
663
6
1
7
0
12
3
287
157
25
45
4
3.057
47
33
7
20
22
13
224
100
0
1
1
2.094
36
21
0
0
5
9
18
16
98
156
1
4.143
3
3
27
69
3
18
617
471
365
226
20
23.397
' Milioni di euro
' Calcolata sulla categoria
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
210
Rispetto al 2005, a livello territoriale, i farmaci di questa classe hanno mostrato
nel 2006 modeste variazioni in aumento delle quantità prescritte e della spesa, mentre
i prezzi sono calati (-5,2%).
Tavola B.5
Consumo nazionale territoriale di classe A-SSN per I livello ATC
Spesa
lorda pro
capite
%
Δ%
06/05
DDD/10
00 ab
die
%
82,9
Δ% 06/05
36,2
4,5
417,8
48,7
8,1
33,7
14,7
5,7
101,6
11,8
11,1
J - Anti microbici
24,3
10,6
-10,1
24,0
2,8
0,4
N SNC
21,8
9,5
-2,3
49,4
5,8
8,3
R - Respiratorio
16,5
7,2
0,6
48,8
5,7
3,0
B
Ematologici
11,8
5,2
-3,4
80,2
9,3
12,4
L - Antineoplastici
C - Cardiovascolare
A
Gastrointestinale e metabolismo
11,1
4,9
-10,8
5,4
0,6
-5,6
G Genito-urinario e ormoni sessuali
9,5
4,2
-7,8
40,3
4,7
1,9
M Muscolo-scheletrico
9,0
3,9
3,0
39,9
4,7
6,9
H Ormoni sistemici
3,7
1,6
-4,5
29,6
3,5
8,5
S - Organi di senso
3,3
1,4
3,4
16,7
1,9
7,9
D Dermatologici
0,8
0,4
-14,1
3,1
0,4
5,7
V Vari
0,4
0,2
-31,3
0,1
0,0
-52,8
0,2
P - Antiparassitari
228,8
0,1
-2,9
0,6
0,1
6,9
100,0
-0,2
857,4
100,0
7,8
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
Tavola B.10
I liv.
ATC
Sottogruppi
Totale nazionale
Spesa lorda
2006
13.440
A % 2006 - 2005
spesa
DDD
prezzi
7,8
0,3
-6,9
191
3,8
7,9
-5,2
mix
-0,1
1,4
altri preparati antiglaucoma
101
5,9
7,4
-3,7
2,5
-1,4
analoghi delle prostaglandine da
soli o in ass. a beta-bloccante
87
1,2
9,0
-6,7
-0,4
-7,2
Altri
3
11,8
10,9
-5,6
6,7
0,8
S - Organi di senso
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
A % Costo
medio DDD
-7,0
-3,8
211
Il 50% della spesa erogata dalle strutture sanitarie per i farmaci di questa classe
riguarda la verteporfina.
In considerazione del costo elevato, le autorità britanniche hanno elaborato
specifiche linee-guida, promuovendo, al contempo, uno studio osservazionale.
Nelle singole Regioni si notano ampie differenze nella variazione sia della
spesa, sia delle quantità prescritte sul territorio.
Tavola C. 11
Organi di senso
spesa
DDD
prezzi
mix
1,8
6,9
-5,2
0,5
Val d'Aosta
-0,7
4,6
-5,2
0,3
Lombardia
1,1
5,3
-5,2
1,3
Bolzano
-2,9
2,3
35,1
0,1
Trento
4,0
9,2
-5,6
0,9
Veneto
1,3
4,9
-5,2
1,9
Friuli VG
2,1
6,5
-5,4
1,4
Liguria
0,5
5,0
-5,2
1,0
Piemonte
E. Romagna
-5,1
0,7
-5,2
-0,6
Toscana
14,2
14,5
-5,1
5,0
Umbria
0,7
6,2
-5,3
0,8-1
Marche
-18,1
3,2
-5,1
1,0
Lazio
12,2
13,8
-5,0
3,9
4,7
10,1
-5,3
0,3
Abruzzo
Molise
11,2
15,0
-57,71
1,8
Campania
2,4
8,2
-5,4
0,0
Puglia
6,8-1
12,5
-10
-0,8
Basilicata
3,9
9,1
-5,0
0,2
Calabria
4,6
8,4
-5,0
1,5
Sicilia
8,2
12,2
-5,2
1,8
Sardegna
-0,1
5,2
-5,3
0,3
Fonte: AIFA – L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
3/7/2008
212
L’analisi della distribuzione delle prescrizioni rimborsate dal Servizio Sanitario
Nazionale dei PPI (inibitori della pompa protonica). Il Lazio a confronto con le
altre Regioni (2007/2006).
Fonte: bollettino di informazioni medico-statistiche n. 149/2008 IMS Health.
3/7/2008
213
3/7/2008
214
Lazio
2006
11,4 su totale Italia
9,8%
17,9%
16,4%
25,1%
30,7%
Lazio
2007
10,8% su totale Italia
incremento + 12%
4,9%
9,8%
12,4%
60,9%
12,0%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
215
Calabria
2006
5,2 su totale Italia
8,9%
18,3%
15,9%
27,5%
29,4%
Calabria
2007
6,1 su totale Italia
incremento + 37,6%
5,7%
14,8%
50,2%
14,6%
14,7%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
216
Sicilia
2006
12,6 su totale Italia
7,7%
22,3%
16,9%
26,4%
26,8%
2007
13,5% su totale Italia
incremento + 26,5%
4,7%
12,6%
54,5%
13,7%
14,4%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
217
Veneto
2006
6,5 su totale Italia
8,5%
28,0%
21,6%
21,7%
20,2%
Veneto
2007
6,5 su totale Italia
incremento + 18,6%
6,3%
19,4%
40,2%
13,6%
20,4%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
218
Sardegna
2006
3,3% su totale Italia
11,1%
25,1%
15,4%
23,6%
24,7%
Sardegna
2007
3,1% su totale Italia
incremento + 13,5%
4,1%
8,1%
7,5%
7,3%
73,0%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
219
Liguria
2006
3,4% su totale Italia
13,1%
22,5%
16,6%
21,7%
26,1%
Liguria
2007
3,2% su totale Italia
incremento + 10,8%
5,2%
7,4%
7,7%
6,9%
72,8%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
220
Puglia
2006
7,7% su totale Italia
6,6%
26,4%
20,4%
23,2%
23,4%
Puglia
2007
7,5% su totale Italia
incremento + 15,8%
2,1%
8,8%
4,5%
53%
79,3%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
221
Molise
2006
0,6% su totale Italia
10,9%
19,2%
19,3%
28,9%
21,7%
Molise
2007
0,6% su totale Italia
incremento + 19,3%
5,4%
11,3%
8,2%
62,8%
12,3%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
222
Lombardia
2006
11,8% su totale Italia
9,4%
26,5%
16,5%
22,8%
24,7%
Lombardia
2007
11,3% su totale Italia
incremento + 13,9%
8,2%
15,5%
36,4%
19,3%
20,7%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
223
Campania
2006
9,1% su totale Italia
7,5%
28,0%
15,9%
26,0%
22,6%
Campania
2007
9% su totale Italia
incremento + 17,8%
6,9%
16,1%
36,0%
19,3%
21,8%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
224
Piemonte
2006
6,3% su totale Italia
10,1%
28.2%
16,6%
21,2%
24,0%
Piemonte
2007
6,3% su totale Italia
incremento + 19,1%
8,1%
15,5%
38,8%
18,8%
18,8%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
225
Emilia
2006
6,2% su totale Italia
8,6%
15,0%
39,8%
15,2%
21,3%
Emilia
2007
6,2% su totale Italia
incremento + 18,7%
6,8%
13,8%
50,6%
10,6%
18,2%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
226
Toscana
2006
5,1% su totale Italia
13,2%
33,6%
14,9%
17,2%
21,1%
Toscana
2007
5,3% su totale Italia
incremento + 21,9%
8,6%
12,2%
50,0%
12,1%
17,1%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
227
Abruzzo
2006
2,9% su totale Italia
11,1%
39,1%
15,8%
14,0%
20,1%
Abruzzo
2007
2,7% su totale Italia
incremento + 8,7%
7,3%
16,6%
7,1%
63,2%
5,7%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
228
Marche
2006
2,6% su totale Italia
9,2%
34,4%
17,6%
15,0%
23,8%
Marche
2007
2,6% su totale Italia
incremento +18,6%
7,3%
16,7%
44,0%
11,4%
20,7%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
229
Friuli
2006
1,7% su totale Italia
7,4%
22,2%
16,2%
21,7%
32,5%
Friuli
2007
1,7% su totale Italia
incremento +20,5%
5,7%
15,6%
30,3%
25,4%
23,0%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
230
Umbria
2006
1,3% su totale Italia
11,4%
30,1%
21,0%
14,8%
22,7%
Umbria
2007
1,3% su totale Italia
incremento +16,5%
8,9%
42,1%
20,0%
11,2%
17,9%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
231
Basilicata
2006
1,2% su totale Italia
7,0%
23,7%
20,7%
22,6%
26,0%
Basilicata
2007
1,1% su totale Italia
incremento +14,9%
5,7%
18,3%
38,9%
18,3%
18,9%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
232
Trentino-Trento
2006
0,6% su totale Italia
20,6%
15,3%
20,1%
21,4%
22,6%
Trentino-Trento
2007
0,6% su totale Italia
incremento +20,7%
14,7%
28,6%
18,2%
21,2%
17,3%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
233
Trentino-Bolzano
2006
0,4% su totale Italia
6,5%
21,4%
20,2%
27,1%
24,9%
Trentino-Bolzano
2007
0,4% su totale Italia
incremento +15,8%
4,4%
17,5%
29,8%
19,1%
30,2%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
234
Valle-D'Aosta
2006
0,2% su totale Italia
9,4%
31,5%
14,2%
21,1%
23,8%
Valle-D'Aosta
2007
0,2% su totale Italia
incremento +10,2%
7,3%
14,2%
38,8%
16,8%
22,8%
lansoprazolo
esomeprazolo
omeprazolo
pantoprazolo
rabeprazolo
3/7/2008
235
3/7/2008
236
I tempi di elaborazione e pubblicazione degli atti aziendali delle AUSL
nel Lazio (2001-2008)
3/7/2008
237
3/7/2008
238
TEMPI DI ADEGUAMENTO DELL'ATTO AZIENDALE alla DGR 2034/01
DESTINATARI
Tempi di
ATTO REGIONALE- delibera 2034 del 21/12/01
Riferimento ATTO Aziendale
RM A
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 10 del 10/04/03-suppl ord 2
435
RM B
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 8 del 20/03/03-suppl ord 5
414
RM C
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 10 del 10/04/03-suppl ord 3
435
RM D
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 10 del 10/04/03-suppl ord 4
435
RM E
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 29 del 20/10/03-suppl ord 3
628
RM F
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 30 del 30/10/04-suppl ord 5
1004
RM G
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 5 del 20/02/04-suppl ord 2
751
RM H
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 8 del 20/03/03-suppl ord 6
414
FR
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 15 del 29/05/04-suppl ord 3
850
LT
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 8 del 20/03/03-suppl ord 7
414
RT
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 11 del 20/04/04-suppl ord 3
811
VT
pubblicazione BU il 30/01/02
BU N. 16 del 10/06/03-suppl ord 2
496
3/7/2008
239
adeguamento(gg)
delibera 139/07 del 6 Marzo
ASL
2007
Tempi di
DATA DI PUBBLICAZIONE B.U.R.L.
adeguamento (gg)
NOTE
RM A
06/03/2007
28/04/2008
419
RM B
06/03/2007
14/01/2008
314
RM C
06/03/2007
07/06/2008
459
RM D
06/03/2007
NP
-
RM E
06/03/2007
07/04/2008
398
RM F
06/03/2007
07/05/2008
-
DATA PRESUNTIVA
RM G
06/03/2007
26/04/2008
417
-
RM H
06/03/2007
-
-
APPROVATO DALLA REGIONE
NON APPROVATO DALLA
FR
06/03/2007
-
-
REGIONE
NON APPROVATO DALLA
REGIONE INCONTRO TECNICO IL
LT
06/03/2007
-
-
RT
06/03/2007
07/04/2008
398
VT
06/03/2007
14/02/2008
345
A.O. S. CAMILLO
06/03/2007
21/01/2008
321
A.O. S. Giovanni
06/03/2007
20/12/2007
289
A.O. S. Filippo Neri
06/03/2007
21/05/2008
442
3/7/2008
240
01/02/08
3/7/2008
241
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Il controllo sulla gestione sanitaria della Regione Lazio –esercizio