Via Vittorio Veneto 23 – 44034 Copparo (Ferrara)
Codice Ministeriale FEMM016004
Telefono e Fax : 0532 - 860026
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"Bisogna educare al teatro le nuove generazioni, non lasciarle in balia
della tv e dei videogiochi, educarle all'amore per le arti sceniche,
portare il teatro nelle scuole, organizzare laboratori.. Se il teatro lo si
fa, difficilmente non ce ne s'innamora..." - Fabrizio Caruso
"Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che
attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona,
nella sua vita, rappresenta diverse parti."
William Shakespeare
1
INDICE
Che cos’è il Piano dell’Offerta Formativa
p. 2
Intercultura
p. 23
Linee Guida del Piano dell’Offerta Formativa
p. 3
Integrazione degli alunni diversamente abili
p. 24
Contesto socio-economico -culturale
p. 5
Piano di inclusività a.s. 2013-2014
p. 26
Collaborazione con gli organismi territoriali
p. 6
Valutazione
p. 29
Organizzazione dell’Ist. Sec. di Primo Grado C. Govoni
p. 7
Regolamento d’Istituto
p. 36
Strutturazione degli spazi
p. 9
Patto educativo di corresponsabilità
p. 37
Risorse Professionali
p. 10
Criteri per la formazione delle classi prime
p. 39
Organizzazione Didattica e Piano annuale delle attività
p. 16
Sicurezza
p. 40
Organizzazione delle attività curricolari
p. 20
Iniziative di formazione e aggiornamento
p. 42
Scelte culturali, metodologiche e strategie
p. 21
Verifica e valutazione del POF
p. 43
Criteri per la scelta dei contenuti
p. 22
2
CHE COS’E’ IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F) è il documento fondamentale della scuola, che la identifica dal punto di vista culturale e
progettuale, ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa. Esso è lo sviluppo della pratica
didattica di ciascuna scuola ed è costruito su criteri di fattibilità, verificabilità e trasparenza in modo da consentire all’istituzione
scolastica la massima apertura nei confronti dei genitori e dell'intera comunità. Il POF, inoltre, è coerente con gli obiettivi generali e
educativi determinati a livello nazionale e locale, tiene conto delle esigenze del contesto sociale e, nello stesso tempo, prevede
un'organizzazione della didattica che assicuri il successo formativo di ogni alunno.
Il piano dell'offerta formativa è adottato dal Consiglio d’Istituto ed è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli atti di indirizzo
generali definiti dallo stesso Consiglio d’Istituto, tenuto conto delle proposte formulate dai genitori e dagli organismi presenti nel
territorio.
Il POF è flessibile e aperto, come tale è soggetto ad aggiornamenti nel corso dell'anno scolastico in funzione dell'evoluzione del sistema
formativo ed organizzativo della scuola. Costituisce un impegno per la comunità scolastica in quanto rappresenta l'offerta globale di tipo
educativo e didattico della scuola. Esso contiene, oltre alle scelte curricolari ed extracurricolari che l’Istituto adotta nell'ambito della
propria autonomia, i servizi offerti, le scelte organizzative e le modalità di valutazione degli interventi.
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Secondario di Primo Grado Corrado Govoni di Copparo è stato elaborato nel rispetto delle
indicazioni del “Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche” (D.P.R. n° 275/99), come previsto dall’art. 3, dove si esplicita
quanto segue: Le Istituzioni scolastiche provvedono alla realizzazione dell’offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle
Regioni e agli Enti locali, interagendo fra loro. L’autonomia si sostanzia nella progettazione e realizzazione di educazione, formazione e
istruzione, mirati allo sviluppo della persona umana, al fine di garantire il successo formativo.
Il Piano dell'Offerta Formativa è reso pubblico e disponibile sul sito dell’Istituto. E’ oggetto di periodiche valutazioni da parte sia del
Collegio Docenti che l'ha elaborato, sia degli insegnanti incaricati a svolgere le funzioni strumentali relative al coordinamento del piano
stesso.
2
LINEE GUIDA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Assunto principale della Scuola Secondaria Statale di Primo Grado "C. Govoni", scuola con autonomia e personalità giuridica dal 1°
settembre 2000, é che ciascuna persona debba essere motivata, coinvolta e incoraggiata ad apprendere lungo l'intero arco della vita.
Il Collegio Docenti, in armonia con i fini del sistema educativo di istruzione e di formazione vigente, propone obiettivi e finalità miranti
alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto delle differenze e dell’identità di ciascuno. In sinergia con ciò, i
docenti intendono assolvere il proprio ruolo offrendo a tutte le diverse componenti, anche le più deboli, la possibilità di ottenere il
successo scolastico e conseguire almeno gli obiettivi cognitivi minimi. Gli insegnanti si propongono di approfondire, attraverso attività
diversificate, i saperi fondamentali, la cui acquisizione é perseguita tramite i curricula delle diverse discipline. Tali attività orientano gli
alunni alla conoscenza di sé e dell'ambiente, potenziano e consentono la sperimentazione delle attitudini individuali, al fine di
realizzare la maturazione delle loro capacità decisionali per conseguire competenze spendibili nel prosieguo degli studi superiori e
successivamente nel mondo del lavoro.
L'Istituto si propone, contestualmente, di potenziare la creatività, lo spirito di iniziativa e di progettazione, nonché la capacità di
adattamento: queste qualità contribuiscono a consolidare l’autostima negli studenti e spingono, nello stesso tempo, i docenti a provare
metodi innovativi adatti per aumentare l’efficacia dell’apprendimento.
Partendo dal presupposto che l'educazione trasmetta una crescente quantità di conoscenze e cognizioni organizzate in contesti in
continua evoluzione, il POF conseguentemente cala le sue proposte curriculari nel presente storico, in cui la civiltà si evolve
rapidamente, attraverso il sapere e le competenze acquisite nell’interazione tra scuola ed extra-scuola. Solo così il POF delinea quei
punti di riferimento fondamentali che consentono agli individui di non essere sommersi dal flusso delle informazioni, molte delle quali
effimere.
I principi su cui esso si basa, nella nostra scuola, sono quattro obiettivi fondamentali di apprendimento:
- imparare a conoscere, cioè acquisire gli strumenti della comprensione;
- imparare a fare, in modo tale da essere capaci di agire creativamente nel proprio ambiente;
- imparare a vivere insieme, in modo tale da partecipare e collaborare con gli altri in tutte le attività umane;
- imparare ad essere, un processo essenziale che si desume e completa i precedenti.
3
La filosofia di lavoro del nostro Istituto: Porsi in continuità con le premesse e i fini della scuola democratica, che concepisce il sistema
scolastico e formativo come strumento di sviluppo cognitivo e come luogo di progettazione dinamica.
La sua scelta culturale: Puntare a una scuola capace di offrire, pur nella diversificazione delle opzioni, una offerta formativa adeguata alle
richieste degli alunni e delle famiglie, alle caratteristiche proprie del territorio in cui opera, perseguendo la personalizzazione
dell'insegnamento come modalità ordinaria di “essere” e di “operare”.
I suoi criteri ispiratori:
• centralità dell'allievo;
• assunzione dell'efficacia come paradigma comune;
• assunzione del metodo della flessibilità;
• visione organica del cambiamento della scuola;
• apertura al territorio/al mondo;
• condivisione delle scelte metodologiche;
• integrazione dei progetti;
• continuità di intenti tra i plessi.
Le sue istanze:
a) definire teoricamente ed operativamente contenuti, metodi, tempi e verifiche inerenti un apprendimento efficace per l'alunno;
b) assumere come riferimento e criterio di risultato, l’apprendimento formativo dell'alunno;
c) controllare in itinere e tecnicamente l'insegnamento.
4
CONTESTO SOCIO – ECONOMICO – CULTURALE
La Scuola Secondaria di Primo Grado "Corrado Govoni" di Copparo é costituita da tre plessi scolastici, collocati nei tre comuni limitrofi di
Copparo, Berra e Ro Ferrarese. Nonostante la vicinanza geografica, si tratta di realtà territoriali diversificate, con esigenze e bisogni
formativi che non sono del tutto uniformabili e l'utenza del territorio, su cui l’Istituto opera, è piuttosto eterogenea.
La scuola di Copparo opera prevalentemente in un contesto omogeneo d’istruzione di livello medio, caratterizzato da sufficiente
benessere economico; anche se negli ultimi anni gli effetti negativi della crisi economica e la situazione di incertezza lavorativa e
conseguentemente economica della Berco, azienda sulla quale gravita un numero consistente di famiglie del comune di Copparo, hanno
generato una crescente instabilità e ridotto il livello di benessere. Copparo ed i suoi cittadini beneficiano di una serie di servizi, in alcuni
casi specifici per i giovani e per l’utenza per la Scuola Secondaria di Primo Grado. I ragazzi possono, infatti, contare su varie attività
sportive (piscina, palestre, gruppi sportivi di atletica, basket, calcio, ecc.), ricreative e culturali (cinema, teatro, biblioteca, oratorio,
scuola di musica, museo, ecc.). La maggioranza delle famiglie risulta essere ben integrata nel contesto socio-economico-culturale ed
opera prevalentemente nei settori industriale e dei servizi. L'eterogeneità delle situazioni comporta però che, accanto a famiglie con
elevate aspettative nei confronti della scuola, si affianchino casi di svantaggio più o meno grave.
Nelle realtà dei comuni di Berra e Ro Ferrarese, le scuole rivestono il ruolo prevalente di formazione per i preadolescenti/adolescenti.
Trattandosi di realtà territoriali di dimensioni ridotte, l’offerta sportiva, ricreativa e culturale risulta essere significativamente
ridimensionata rispetto al comune di Copparo e le opportunità di formazioni e crescita extra-scolastiche offerte ai ragazzi sono limitate.
Da sottolineare, inoltre, che i collegamenti pubblici e la vicinanza territoriale permettono ai cittadini di Copparo di poter usufruire in
modo piuttosto agevole anche dei servizi offerti dal capoluogo Ferrara, mentre per gli utenti di Ro, ed ancor più di Berra, la distanza
ostacola tale fruizione e l’offerta del capoluogo cittadino è in molti casi poco nota, se non addirittura sconosciuta. La maggioranza delle
famiglie risulta essere ben integrata nel contesto socio-economico; ma sono presenti casi di svantaggio economico e/o culturale.
Nell’intero territorio nell’ultimo ventennio si è registrato un crescente flusso di immigrazione, in particolare dai paesi dell’Est Europa e
dell’Africa settentrionale, che ha contribuito a creare situazioni di multiculturalità scolastica.
5
COLLABORAZIONE CON GLI ORGANISMI TERRITORIALI
Per tutti i tre Comuni i rapporti con il territorio sono sempre stati frequenti e costruttivi: le Amministrazioni locali sostengono le
iniziative scolastiche consentendo l’utilizzo delle strutture extrascolastiche presenti nel territorio. Contestualmente propongono,
finanziano e partecipano ad esperienze didattiche e di aggiornamento significative.
Anche la collaborazione fra la Scuola e i servizi dell'ASL é sempre stata fattiva, concretizzata in azioni di forte valenza educativa: nel
campo strettamente sanitario a sostegno degli alunni diversamente abili, in attività rivolte alla prevenzione dei rischi ed alla
sensibilizzazione sui problemi legati alla salute ed al benessere degli adolescenti.
Oltre ai soggetti istituzionali quali le Amministrazioni Comunali (Comune di Copparo, Comune di Berra, Comune di Ro), l’ASL e Forze
dell’Ordine, sono numerosi gli organismi territoriali operanti prevalentemente a livello socio-culturale con i quali l’Istituto ha avviato
positivi rapporti di collaborazione che si sono via via consolidati nel tempo:
· Biblioteca Comunale di Copparo
· Biblioteca Comunale di Berra
· Biblioteca Comunale di Ro
· Teatro Comunale De Micheli Copparo
· Azienda Speciale Servizi alla Persona
· Coop Estense
· Area SpA
· Centro educazione ambientale di Serravalle
· Scuola di Musica Varos Zamboni
· PROMECO
Grazie ai rapporti di collaborazione con gli organismi territoriali sono perseguibili i seguenti obiettivi:
- riconoscere la dignità formativa del territorio socio-culturale esterno alla scuola;
- dare un’identità alla scuola sensibilizzando le realtà territoriali;
- maturare nell’alunno la conoscenza e la consapevolezza della realtà in cui vive;
- integrare scuola e territorio nell’elaborazione di progetti educativi e culturali;
- promuovere il collegamento con enti e strutture;
- dimostrare attenzione e disponibilità alle proposte e programmare attività comuni.
6
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO “CORRADO GOVONI”
L’Istituto Secondario di Primo Grado “Corrado Govoni”, con sede in Copparo, consta di 3 diversi plessi situati a Copparo, Berra e Ro, che
nell’a.s. 2013-2014 accolgono complessivamente 417 alunni.
Dirigenza e Segreteria:
Via Vittorio Veneto 23 44034 Copparo (Ferrara)
Tel./ Fax 0532-860026
www.scuolagovonicopparo.it
[email protected]
N.ro classi:
11 (n. 4 cl. I°, n. 4 cl. II°, n. 3 cl. III°)
N.ro alunni:
268
7
PLESSO DI BERRA
Via Postale 35 44033 Berra
Tel. / Fax 0532831007
PLESSO DI RO
Via Benetti 7 44030 Ro Ferrarese
Tel. / Fax 0532868132
N.ro classi:
6 (n. 2 cl. I°, n. 2 cl. II°, n. 2 cl. III°)
N.ro classi:
3 (n. 1 cl. I°, n. 1 cl. II°, n. 1 cl. III°)
N.ro alunni:
91
N.ro alunni:
58
8
STRUTTURAZIONE DEGLI SPAZI
SEDE DI COPPARO
L’edificio, disposto su due piani, ospita
la Dirigenza, la Segreteria e le classi
della Scuola Secondaria di Primo
Grado, oltre ad alcune classi della
Scuola Primaria. E’ ubicato nel centro
di Copparo.
− Aule ordinarie (N. 11, di cui n. 2 provviste di LIM)
− Aule speciali: un’aula di educazione artistica, un’aula di scienze, un’aula di
educazione musicale, tre aule riservate al sostegno, un’aula multimediale, un’aula
speciale di informatica, una biblioteca, due aule polifunzionali
− Palestra (interna)
− Spazi interscuola interni ed esterni
− Sala Professori
− Uffici di segreteria e dirigenza
SEDE DI BERRA
L’edificio, disposto su due piani, ospita
la sola Scuola Secondaria di Primo
Grado. E’ ubicato in prossimità del
centro.
− Aule ordinarie (N. 6)
− Aule speciali: un’aula di educazione artistica, un’aula di scienze – tecnologia musica, un’aula riservata al sostegno, un’aula multimediale
− Palestra (esterna alla scuola e non adiacente all’edificio scolastico)
− Spazi interscuola esterni
− Sala Professori
SEDE DI RO
L’edificio risale alla metà degli anni ’80
ed ospita la Scuola Primaria (primo
piano) e la Scuola Secondaria di Primo
Grado (piano terra).
E’ ubicato in prossimità del centro di
Ro, in un’area scarsamente trafficata.
− Aule ordinarie (N. 3)
− Aule speciali: un’aula di educazione artistica, un’aula di musica, un’aula riservata al
sostegno, un’aula multimediale
− Palestra (esterna alla scuola e non adiacente all’edificio scolastico)
− Spazi interscuola interni ed esterni
− Sala Professori
Locali in comune con la scuola elementare: Sala mensa
9
RISORSE PROFESSIONALI
Nell’a.s. 2013-2014 nella Scuola Secondaria Statale di Primo Grado "C. GOVONI" operano le seguenti risorse professionali:
• Dirigente Scolastico (in reggenza con l’Istituto Comprensivo n. 6 – Cosmè Tura)
• Docenti (n. 47)
• Educatori comunali (n. 3)
• Direttore Generale dei Servizi Amministrativi (in reggenza con la Direzione Didattica di Copparo)
• Assistenti Amministrativi (n. 2)
• Personale ATA collaboratore scolastico (n. 9)
L’organizzazione delle risorse professionali prevede il funzionamento di uno staff che affianca la dirigenza formato da:
• due docenti collaboratori del Dirigente di cui un docente Vicario con le seguenti funzioni:
Primo collaboratore (gestione organizzativa generale/logistica; sostituzione docenti assenti; coordinamento EE.LL. per iniziative
varie; definizione del calendario degli esami di Stato);
Secondo collaboratore (rapporti con le famiglie; coordinamento comunicazioni scuola – famiglia; sostituzione docenti assenti).
• un referente organizzativo con i seguenti incarichi: definizione del calendario degli impegni collegiali; organizzazione ricevimenti
generali; predisposizione griglie Consigli di Classe; coordinamento segreteria per docenti impegnati in più scuole; gestione
organizzativa prove INVALSI; revisione modulistica.
• cinque docenti responsabili di sede.
• cinque docenti funzioni strumentali (Coordinamento del P.O.F., Disabilità, Studenti Stranieri).
10
COLLABORATORI:
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Due collaboratori del dirigente
scolastico ed un referente
organizzativo
Responsabili di sede
Coordinatori di classe
AMMINISTRAZIONE:
Responsabile amministrativo
Assistenti amministrativi
Collaboratori scolastici
ORGANIZZAZIONE
DELL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA
ORGANI COLLEGIALI:
• Consiglio di classe
• Collegio dei docenti
• Consiglio d’Istituto
DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI :
- Gestione del Piano dell’Offerta Formativa
- Disabilità
- Studenti stranieri
11
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO A.S. 2013-2014
Dirigente Scolastico
Prof. ssa Lia Bazzanini
(reggente)
Consiglio di Istituto
Collegio dei Docenti
(47 docenti)
Primo
collaboratore
Prof. Armando
Zanforlin
DSGA
Sig. ra Francesca
Frondiani (reggente)
Secondo
collaboratore
Prof.ssa Rita
Luciani
Personale ATA
Referente
Organizzativo
Prof.ssa G.
Tortorella
Funzioni Strumentali:
Responsabili di Sede:
Sede di Copparo:
Prof. Armando Zanforlin
Prof.ssa Rita Luciani
Plesso di Berra:
Prof.ssa Donata Chiccoli
Plesso di Ro:
Prof.ssa Severina Cabrini
Prof.ssa Beatrice Cinti
Gestione POF –Paola Ferrioli
Disabilità – Oriana Boni
e Michela Orsi
Studenti Stranieri –
Teresa Cagnoni e
Giuseppina Tortorella
12
Nell’a.s. 2013-2014 risultano costituite ed operative le seguenti commissioni ed individuati i seguenti docenti referenti e coordinatori di
classe:
COMMISSIONE
Orario
Attività in collaborazione con
Promeco
Continuità’ e
Formazione classi Prime
Manifestazioni
Area Integrazione
DSA –
Bisogni Educativi Speciali Stranieri
DOCENTI
ZANFORLIN ARMANDO (sede)
CABRINI SEVERINA (Ro)
PATTARO SANDRA (Berra)
CAGNONI MARIA TERESA (sede)
BERTI MIRANDA (Ro)
LUCIANA LAZZARI (Berra)
DOCENTI NON IMPEGNATI NEGLI ESAMI di STATO
VANZINI RENATO
CAPACCIOLI STEFANIA
ZANFORLIN ARMANDO
MORELLI ALESSANDRA
BERTI MIRANDA
CAGNONI MARIA TERESA
ORSI MICHELA
BONI ORIANA
LAZZARI LUCIANA
TORTORELLA GIUSEPPINA
13
AREE
DOCENTI REFERENTI
Agorà Matematica
(ex Emma)
ZANFORLIN ARMANDO
CANELLA LAURA
Orientamento
TEMPESTI ILARIA
BES e DSA
BERTI MIRANDA
Salute e Ambiente
SANTINI ROBERTA
Informatica e sito WEB
ZACCHIA GERARDO (Web)
ZANFORLIN ARMANDO (Copparo)
RICCI ALESSIO (Ro)
MACRI’ VINCENZO (Berra)
Referente INVALSI
ZACCHIA GERARDO
Sicurezza sul posto di lavoro
T.U. 81/2008
(Referente + Coord. Plesso)
LAURA CANELLA (referente)
CABRINI SEVERINA
CHICCOLI DONATA
14
Coordinatori di Classe
CLASSE
CORSO
A
B
C
F
H
G
L
1
Santini
Canella L.
Pellizzola
Zanforlin
Trasforini
Chiccoli
Cabrini
2
Burini
Tempesti
Bocchi
Tortorella
Maran
Cinti
3
Luciani
///
Villani
Cagnoni
Tosi
Berti
Lazzari
Pattaro
Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti
Come previsto dall’art. 4 del Regolamento di Istituto, il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente
Scolastico:
in periodi programmati, ai sensi del precedente art. 1, per la valutazione del servizio richiesta;
da singoli interessati a norma dell'art. 448 del D.Lgs. n. 297/94, per un periodo non superiore all'ultimo triennio;
alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi degli arti. 438, 439
e 440 del D.Lgs. n. 297/94;
ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
15
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il curricolo obbligatorio nella scuola secondaria di primo grado è di 30 ore, in conformità con la normativa vigente.
All’interno del monte-ore del curricolo obbligatorio, prioritariamente finalizzato all’attuazione dei percorsi per l’acquisizione di
conoscenze e abilità disciplinari, viene ricavata una “quota orario locale” riservata all’attuazione di progetti legati alla conoscenza e alla
relazione con le diverse realtà o ad interventi educativi e didattici volti a garantire a tutti gli alunni della scuola il successo scolastico e la
formazione personale. All’interno della quota locale l’Istituto di Istruzione Secondaria di Primo Grado Corrado Govoni progetta attività,
laboratori, visite ed incontri finalizzati al raggiungimento di competenze personali relative
• all’Educazione alla Salute (alimentazione, prevenzione al fumo, all’alcool e alle altre sostanze, affettività e sessualità, primo soccorso)
• all’Educazione alla Cittadinanza e alla Sicurezza (legalità, sicurezza negli ambienti e sulla strada, rapporti con gli enti e le associazioni
del territorio, intercultura, iniziative comunali, visite guidate e viaggi di istruzione, attività sportiva studentesca)
• alla Continuità e all’Orientamento (orientamento scuola secondaria di secondo grado, recuperi e approfondimenti disciplinari,
progetto PROMECO)
• alla Integrazione degli alunni stranieri e disabili (alfabetizzazione, attività pratiche)
• all’Ambiente, Scienze e Tecnologia (ed. ambientale, progetti scientifico-tecnologici)
• al Teatro, alla Musica ed alla Lettura (teatro ragazzi, lezione-concerto, biblioteca)
• alle Nuove Tecnologie (LIM, videoscrittura, utilizzo di Internet, attività su siti dedicati)
16
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' A.S. 2013-2014–PROGETTI CURRICOLARI
PROGETTO / ATTIVITA'
SEDE
CLASSI
Periodo di attuazione
Orientamento
Copparo
Berra
Ro
Terze
settembre 2013-marzo 2014
Deutschwagen
Copparo Terze
Progetti Promeco:
Punto di vista
Punto d'ascolto
Orientamento
Copparo
Berra
Ro
Cucina – Integrazione alunni diversamente abili
Copparo
II F; I F; II C;
settembre 2013-giugno 2014
III A; III F
Decoupage – Integrazione alunni diversamente
abili
Copparo
II F; I F; III
A; III F
settembre 2013-giugno 2014
Informatica
Copparo
Berra
Ro
Tutte
settembre 2013-giugno 2014
Integrazione stranieri e diversità
Copparo
Berra
Ro
Tutte
settembre 2013-giugno 2014
Attività Sportive
Copparo
Berra
Ro
Tutte
settembre 2013-giugno 2014
Biblioteca Comunale di Copparo:
Non solo Google: muoversi con competenza nella
rete
Villa Mensa: una lunga affascinante storia, tra arte,
cultura e agricoltura
Biblioteca Comunale di Berra:
Per un pugno di libri
Biblioteca Comunale di Ro:
attività varie
Copparo
Berra
Tutte
Ro
Tutte
Ottobre 2013
settembre 2013-giugno 2014
Ottobre 2013-maggio 2014
17
Teatro Ragazzi:
a) John Tammet fa sentire le persone molto così:-?
b) Cenerentola across the universe
Lezione concerto:
“Musica libera”
Copparo
Berra
Ro
Copparo
Berra
Ro
a) Terze
b) Prime/
Seconde
Novembre 2013
Febbraio 2014
Tutte
7 dicembre 2013
Educazione salute e ambiente
Coop Estense: Educazione al consumo consapevole
Gruppo Hera: La grande macchina del mondo
(percorso sull’energia)
CEA – Centro Educazione Ambientale del CADF di
Serravalle: La fabbrica dell’acqua
AREA SpA: Progetto Quadrifoglio (programma di
Copparo
educazione ambientale)
Berra
Tutte
Croce Rossa Italiana: Corsi di primo soccorso e
Ro
simulazione incidente
ASL Copparo: Educazione all’affettività e
Educazione sessuale
LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori:
Prevenzione del tabagismo
Progetti Promeco
Copparo
Legalità:
Berra
Terze
Incontro con i Carabinieri sul tema della legalità
Ro
Ottobre 2013-maggio 2014
Ottobre 2013-maggio 2014
Progetto "Nuove Tecnologie" - LIM
Copparo
Progetti Comunali
Giornata contro la violenza sulle donne (25
novembre)
Giornata della memoria (27 gennaio)
Cerimonia di commemorazione delle vittime del
bombardamento del 30 gennaio 1945 (Copparo)
Copparo
Berra
Tutte
Ro
Visite guidate sul territorio
Copparo
Berra
Ro
Tutte
settembre 2013-giugno 2014
Viaggi di Istruzione
Copparo
Berra
Ro
Tutte
settembre 2013-giugno 2014
Terze
settembre 2013-giugno 2014
25 novembre 2013
27 gennaio 2014
30 gennaio 2014
18
L’istituto Secondario di Primo Grado C. Govoni propone, inoltre, ai suoi allievi attività extracurricolari, opzionali e facoltative, realizzate
in orario pomeridiano.
Nell’a.s. 2013-2014 è stata proposta la realizzazione delle seguenti attività:
Progetto teatro-danza: si tratta di un’attività di integrazione del percorso formativo
ormai consolidata all’interno della offerta didattica dell’istituto, che ha avuto ricadute
importanti nell'ambito delle relazioni e della gratificazione degli alunni, oltre ad una
valenza positiva nelle relazioni scuola-famiglia. Il progetto coinvolge alunni dei plessi
di Copparo, Berra e Ro. Viene realizzato in collaborazione con il Teatro De Micheli di
Copparo e finanziato con fondi del Comune di Copparo.
Gruppo sportivo:
Attività sportiva realizzata in orario pomeridiano presso il plesso di Copparo.
Attività di recupero e potenziamento delle abilità linguistiche e matematiche.
Relativamente a lingua inglese, l’attività di potenziamento è finalizzata alla
preparazione per l’esame di certificazione Trinity College.
Attività di alfabetizzazione rivolte ad alunni stranieri, progetti a supporto di alunni diversamente abili e di alunni con differenziate
esigenze di apprendimento.
19
O R G A N I Z Z A Z I O N E DELLE ATTIVITA’ CURRICOLARI
Secondo il Regolamento sul primo ciclo, il quadro orario settimanale delle discipline della Scuola Secondaria di Primo Grado corrisponde
a 30 ore settimanali di lezione così suddivise:
Discipline o gruppi di discipline
Tempo
ordinario
Italiano, Storia, Geografia
9
Matematica e Scienze
6
Tecnologia
2
Inglese
3
Seconda lingua comunitaria (Francese)
2
Arte e immagine
2
Scienze motorie e sportive
2
Musica
2
Religione cattolica/Attività Alternativa.
1
Attività di approfondimento in materie letterarie
1
30
L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’area disciplinare storico-geografica.
Le attività curricolari vengono equamente suddivise in 6 giorni di lezione antimeridiana (dal lunedì al sabato incluso) e nei tre plessi sono
previsti i seguenti orari di ingresso ed uscita:
SEDE DI COPPARO
INGRESSO: h. 8.00 USCITA: h. 13.00
SEDE DI BERRA
INGRESSO: h. 8.05 USCITA: h. 13.05
SEDE DI RO
INGRESSO: h. 8.00 USCITA: h. 13.00
20
SCELTE CULTURALI, FORMATIVE, METODOLOGICHE E STRATEGIE
SCELTE CULTURALI E FORMATIVE
Maturare l’identità personale.
Favorire nell’alunno la conoscenza di sé.
Imparare ad operare scelte autonome.
Favorire il processo di interazione con i
compagni, gli adulti e l’ambiente.
Valorizzare le potenzialità di tutti e ridurre
eventuali svantaggi iniziali, garantendo
continuità nel processo formativo.
Offrire a tutti la possibilità di vivere
attivamente la propria crescita culturale in
un clima di collaborazione, convivenza
democratica, uguaglianza nella diversità.
Sviluppare e migliorare le competenze
individuali attraverso piani di studio
adeguati.
Innalzare il tasso di successo scolastico.
Perseguire il raggiungimento di una
formazione culturale di base che si fondi sul
riutilizzo critico delle conoscenze e sulla
disponibilità ad accogliere il “nuovo”
modificando il dato acquisito.
SCELTE METODOLOGICHE E STRATEGIE
Stabilire un clima relazionale e comunicativo sereno, ricco, in un
contesto favorevole alla promozione delle capacità relazionali e sociali.
Attivare una didattica centrata sulla persona, che permetta alle alunne e
agli alunni di essere protagonisti dei loro percorsi educativi.
Rafforzare l’identità personale attraverso lo sviluppo corporeo,
intellettuale, psicodinamico.
Proporre interventi educativi orientando alla responsabilità,
all’autonomia e all’acquisizione delle regole.
Utilizzare un’attività di apprendimento che coinvolga la persona nella
sua globalità e non solo nella sua dimensione cognitiva.
Sollecitare ogni alunno ad esprimere le proprie potenzialità anche
attraverso laboratori ed attività extracurricolari.
Guidare le allieve e gli allievi ad appropriarsi dei contenuti attraverso
impatti reali e vivi con situazioni concrete
Attivare una valutazione formativa che aiuti l’allievo ad apprendere e
che contribuisca alla regolazione continua dei suoi apprendimenti.
Progettare percorsi in verticale utili al raggiungimento dei traguardi per
lo sviluppo delle competenze definite nelle “Indicazioni per il
curricolo”1.
1
Nel corso dell’a.s. 2013-2014 è prevista la stesura dei curricoli verticali per la definizione delle competenze in uscita al termine del Primo Ciclo d’Istruzione,
come stabilito dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, nota MIURAOODGOS prot. 5559 del
4/09/2012).
21
CRITERI PER LA SCELTA DEI CONTENUTI
I contenuti delle singole discipline non sono considerati fini a sé stessi, ma strumentali al processo formativo.
Vengono scelti dai docenti sulla base delle indicazioni per il curricolo, coordinati dai dipartimenti disciplinari ed indicati nelle
programmazioni.
I contenuti, e cioè i concetti e le nozioni che costituiscono la materia delle discipline di studio e dei campi di esperienza, andranno scelti
secondo i seguenti criteri:
Congruenza didattica rispetto agli obiettivi e alle intenzioni educative;
Interesse e motivazione degli alunni;
Correlazione agli stili di apprendimento ed ai livelli di maturazione;
Gradualità: dal facile al difficile, dal noto all'ignoto, dal vicino al lontano;
Sequenzialità: articolazione progressiva dei nuclei di intervento;
Attualità: in relazione sia ai rapidi cambiamenti della realtà sociale, sia al progredire delle conoscenze;
I contenuti vengono trattati avvalendosi di molteplici strumenti tra loro complementari quali: testi scolastici, libri della biblioteca, sussidi
audiovisivi, materiali multimediali, cartine, riviste, materiale tecnico/scientifico, strumenti musicali, attrezzature sportive, computers,
visite guidate...
Si utilizzeranno, inoltre, diverse tipologie di lezione:
• la lezione frontale
• il confronto e la conversazione
• l'attività per gruppi
• il lavoro individualizzato
• l'attività-laboratorio
• la flessibilità per gruppi di interesse o di livello (recupero e/o potenziamento)
22
INTERCULTURA
Il contesto socio-culturale del territorio dei comuni in cui opera l’Istituto C. Govoni sta risentendo dei
cambiamenti in atto in Italia. Assume sempre più il profilo di una società che muta, che ascolta e parla
lingue diverse, che ha pensieri, memorie e radici differenti, ma che si sforza di costruire dimensioni
nuove. Anche la scuola cambia e la presenza di alunni stranieri è in continuo aumento.
Il lavoro di sensibilizzazione verso la diversità, attraverso i progetti specifici attuati dai docenti nelle
classi, ha una ricaduta positiva facilitando l’accoglienza e l’integrazione dei nuovi arrivati.
La collaborazione con le istituzioni e le agenzie del territorio, permette di usufruire di risorse quali il
Mediatore Linguistico, professionista che facilita la comunicazione con il bambino, i genitori stranieri,
gli insegnanti.
Nella prospettiva di garantire a tutti il diritto allo studio, la scuola intende perseguire l’obiettivo della
piena integrazione in ambito scolastico degli alunni provenienti da altre culture, migliorando la qualità
dell’integrazione.
L’Istituto Corrado Govoni sostiene l’integrazione degli alunni stranieri con progetti di alfabetizzazione
linguistica realizzati da docenti interni e/o da personale esterno qualificato.
Consapevole della crescente dimensione globale della attuale società e che gli utenti dell’Istituto dovranno formarsi per essere
“cittadini del mondo” in grado di vivere in una dimensione non solo italiana, ma quantomeno europea se non internazionale, la scuola
intende potenziare la formazione linguistica dei suoi alunni prevedendo attività facoltative extracurricolari quali corsi di lingua e civiltà
spagnola e corsi di potenziamento della lingua inglese.
Grazie alla collaborazione con il Trinity College London, ente certificatore della lingua inglese, gli
alunni dell’Istituto Secondario di Primo Grado Corrado Govoni hanno l’opportunità di sostenere
un esame finalizzato a certificare le competenze in lingua inglese.
Inoltre, negli ultimi anni alcune classi dell’Istituto Corrado Govoni sono state coinvolte nel
progetto Deutschwagen - Vieni con noi, campagna di promozione dell’insegnamento del tedesco
nelle scuole italiane, finalizzata a far entrare gli alunni in contatto con la lingua tedesca.
23
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
La scuola, basata su principi egualitari e democratici, ha come valore irrinunciabile l’integrazione degli alunni diversamente abili e la
ricerca di dimensioni di lavoro che qualifichino il processo di integrazione.
Gli alunni con deficit presenti nell’Istituto sono a tutti gli effetti parte integrante della comunità scolastica e dei rispettivi gruppi-classe,
pertanto sono coinvolti nelle attività e nei progetti previsti per le rispettive classi di appartenenza e/o, nell’ottica della flessibilità, nei
progetti di plesso e di istituto. Esiste uno stretto legame tra “integrazione scolastica” ed “integrazione sociale” e l’Istituto ha
individuato alcune dimensioni di lavoro che interagiscono per favorire lo “star bene a scuola” di tutti.
Flessibilità e varietà dell’offerta formativa
• Elaborazione/Realizzazione di percorsi personalizzati;
• Conoscenza e valorizzazione dei diversi stili cognitivi.
Creazione di un rapporto costruttivo con le famiglie e i servizi
• Collaborazione per la stesura della documentazione (P.D.F., P.E.I. e Percorso Didattico Personalizzato per alunni con Disturbi
Specifici d’Apprendimento);
• Contatti e colloqui periodici con gli operatori dell’ASL e dei Servizi Sociali
• Condivisione della scelta per l’Orientamento.
Realizzazione di un clima di collaborazione e solidarietà
• Insegnante di sostegno a supporto del lavoro della classe;
• Attenzione ai diversi stili di apprendimento degli alunni ed utilizzo di strategie e strumenti funzionali;
• Creazione di situazioni/attività “aggreganti”: attività a sezioni/classi aperte,lavori di gruppo, ecc.
Conoscenza degli alunni e dei loro bisogni
• Organizzazione di progetti di accoglienza/continuità/orientamento;
• Osservazioni sistematiche e prove d’ingresso personalizzate.
Valorizzazione della risorsa compagni
• Tutoring;
• Proposte di attività di gruppo, giochi di squadra, attività di studio a coppie;
• Sollecitazione ad instaurare un rapporto di aiuto e collaborazione didattica.
24
Utilizzo delle nuove tecnologie
• Utilizzo dei Laboratori di Informatica;
• Acquisto e utilizzo di programmi specifici per alunni con handicap;
• Utilizzo della rete telematica per la raccolta di informazioni, il confronto e lo scambio di esperienze.
Per i casi di alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento l’Istituto C. Govoni ha adottato un PDP (Piano Didattico Personalizzato)
stilato dal Consiglio di classe e condiviso dai genitori, in recepimento del DM 5669 del 12 luglio 2011 e relative Linee Guida. Il PDP
stabilisce gli opportuni strumenti compensativi e dispensativi utili a favorire il successo scolastico dell’alunno.
25
PIANO DI INCLUSIVITA’ – A.S. 2013/2014 (redatto nel giugno 2013)
A) ALUNNI CERTIFICATI IN BASE ALLA LEGGE 104/1992:
SEDE
DISABILITA’ CERTIFICATA
N. ALUNNI
N. ORE DOCENTE DI
SOSTEGNO STATALE
N. ORE EDUCATORE
COMUNALE
COPPARO
MINORATI VISTA
MINORATI UDITO
51
PSICOFISICI
10
108
BERRA
MINORATI VISTA
MINORATI UDITO
20
PSICOFISICI
10
99
RO
MINORATI VISTA
MINORATI UDITO
/
PSICOFISICI
3
27
N.B. Per gli alunni con disabilità certificata dalla L. 104/92 la richiesta delle ore comunali è condizionata dalla disponibilità delle ore fornite
dall’USP.
B) ALUNNI CON SEGNALAZIONE DI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO IN BASE ALLA LEGGE 170/2010:
SEDE
COPPARO
BERRA
RO
DISTURBI EVOLUTIVI
SPECIFICI
DSA
ADHD/DOP
BORDERLINE COGNITIVO
ALTRO
DSA
ADHD/DOP
BORDERLINE COGNITIVO
ALTRO
DSA
ADHD/DOP
BORDERLINE COGNITIVO
ALTRO
N. ALUNNI
3 (un’alunna in entrata)
2
4
26
C) ALUNNI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO
SEDE
DISAGIO PREVALENTE
N. ALUNNI
COPPARO
SOCIO-ECONOMICO
LINGUISTICO-CULTURALE
DISAGIO COMPORTAMENTALE – RELAZIONALE
ALTRO
1
3
2
N. ORE/SETT. ALTRE
FIGURE PROFESSIONALI
6
18
12
BERRA
SOCIO-ECONOMICO
LINGUISTICO-CULTURALE
DISAGIO COMPORTAMENTALE – RELAZIONALE
ALTRO
2
3
Tot. 36
12
18
SOCIO-ECONOMICO
LINGUISTICO-CULTURALE
DISAGIO COMPORTAMENTALE – RELAZIONALE
ALTRO
2
RO
N. ORE/SETT.
DOCENTE STATALE
2
12
Tot. 42
12
Tot. 12
RISORSE PROFESSIONALI DA IMPEGNARE NEL PROCESSO INCLUSIVO A FAVORE DEGLI ALUNNI DISABILI
- Specialisti socio-sanitari;
- Docente titolare di funzione strumentale ex art. 33 CCNL afferente all’area dell’inclusione;
- Docenti curricolari;
- Docenti di sostegno;
- Assistenti di primo livello ex art. 13, comma 3 della Legge 104/92;
- Personale ATA che svolge incarichi specifici ex art. 47 comma 1 lettera b del CCNL.
PUNTI DI CRITICITA’
-Ridotto numero delle risorse di sostegno a favore degli alunni con disabilità;
- elevato numero di alunni stranieri non alfabetizzati che si iscrivono in corso d’anno;
27
- ridotte forme di sussidio da parte dei servizi sociali;
- scarse risorse tecnologiche a disposizione della scuola;
- ridotto numero di docenti preparati per l’impiego di tecnologie digitali utili quali strumenti compensativi;
- situazioni di tensione fra i genitori delle classi frequentate da alunni con BES che esprimono comportamenti disturbanti e/o a rischio;
- difficoltà nel desumere, per gli alunni neo-iscritti, dalla documentazione presentata, informazioni utili a prevedere eventuali BES per
l’anno scolastico successivo.
PUNTI DI FORZA
- Adattamento degli obiettivi curricolari alle reali capacità degli studenti;
- coinvolgimento dello studente e della famiglia nella progettazione.
CRITERI PER LA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI
Tutti gli alunni riconosciuti e riportati precedentemente hanno diritto ad uno specifico piano:
A) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12 comma 5 della L. 104/92, a favore degli alunni con disabilità;
B) Piano Didattico Personalizzato ex art. 5 del DM 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1 delle “Linee guida” allegate per gli alunni con DSA;
C) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES.
CRITERI PER IL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE NELLA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI.
- Coinvolgimento della famiglia nella fase di elaborazione della progettazione didattica personalizzata;
- Partecipazione della famiglia nei progetti di inclusione;
- Collaborazione con la comunità educante in attività legate alla conoscenza del territorio.
28
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Valutazione interna
La valutazione interna, affidata ai singoli docenti ed al consiglio di classe, è parte integrante delle attività didattiche e consiste nel
controllo degli apprendimenti e nella certificazione delle competenze acquisite da ciascun alunno.
Gli insegnanti dell'Istituto effettuano tre fasi di valutazione.
1. Una fase iniziale (valutazione diagnostica) finalizzata all'accertamento della situazione di partenza e volta alla raccolta di
informazioni sull'alunno, grazie alla collaborazione con le famiglie e con i docenti coinvolti nelle esperienze scolastiche precedenti.
2. Una fase intermedia, interna al percorso didattico (valutazione formativa), che prevede verifiche in itinere, indirizzate a controllare,
nelle singole discipline, le competenze cognitive acquisite dagli studenti rispetto ai diversi obiettivi specifici. In base ai risultati
ottenuti, gli insegnanti propongono poi le strategie più idonee per "ottimizzare" i processi di insegnamento-apprendimento:
interventi educativi e didattici ritenuti necessari al recupero ed allo sviluppo degli apprendimenti, attività di consolidamento e
potenziamento.
3. Una fase finale (valutazione sommativa), rivolta a misurare il perseguimento degli obiettivi che qualificano i percorsi didattici e
capace di rendicontare complessivamente sulle padronanze cognitive acquisite dagli alunni e sui comportamenti socio-affettivi
maturati negli stessi.
Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi i docenti utilizzano diversi strumenti.
• Prove di varie tipologie (scritte, orali, pratiche, grafiche, …), presentate in forma strutturata, semistrutturata e libera; proposte
individualmente, sottoforma di lavoro di gruppo, come esercitazioni per livelli differenziati.
• Osservazioni sistematiche che registrano il livello di evoluzione rispetto alla situazione iniziale e/o al gruppo di riferimento.
La valutazione avrà un’impronta formativa, al fine di dare agli allievi un feedback del loro apprendimento ed ha il duplice scopo di
registrare il grado di apprendimento degli alunni e di controllare la validità della programmazione del singolo docente nelle sue
articolazioni. Gli insegnanti controllano la validità della propria programmazione e apportano i necessari adattamenti attraverso
verifiche sistematiche che misurano la quantità e la qualità dei progressi compiuti dagli alunni e permettono un eventuale intervento
tempestivo con strategie mirate ed efficaci.
La valutazione tiene conto:
a) dei progressi nell'apprendimento e nella crescita effettiva rispetto ai livelli di partenza e alle potenzialità individuali;
29
b) dello sviluppo del processo di “crescita” complessiva degli alunni;
c) del grado di partecipazione;
d) del comportamento, delle motivazioni, dell'impegno e dell'applicazione allo studio.
I docenti tengono aggiornato il loro registro personale in merito agli esiti ottenuti dagli alunni nelle prove orali e scritte.
Contestualmente ogni insegnante annota i colloqui con le famiglie, le osservazioni sistematiche sull’apprendimento e sul
comportamento degli alunni e le assenze degli stessi.
La necessaria compartecipazione dei genitori degli alunni al processo educativo viene garantita dall'informazione che i singoli docenti
attivano con le seguenti modalità:
- comunicazione dei risultati di verifiche scritte ed orali sul quadernino delle comunicazioni in possesso di ciascun alunno
- ricevimento individuale che si effettua nella seconda e terza settimana del mese
- ricevimento generale dei mesi di dicembre e di aprile dell'anno scolastico
- consegna delle schede di valutazione quadrimestrali
Se necessario, potranno essere organizzati eventuali ulteriori momenti di incontro scuola-famiglia.
Nell’assemblea di ottobre, in concomitanza con l’elezione dei rappresentanti dei genitori, viene illustrata la programmazione
educativo-didattica annuale della classe; ulteriori informazioni di carattere generale sull’andamento didattico-disciplinare complessivo
della classe saranno forniti ai rappresentanti dei genitori eletti e convocati per i consigli di classe.
La sommatoria delle prove e delle osservazioni trova una sintesi, nella scheda di valutazione personale dell'alunno. La scheda
personale dell'alunno presenta una scansione quadrimestrale e riporta per ogni disciplina e per il comportamento una valutazione in
decimi, ai sensi della legge n. 137/2008. Solo per l’insegnamento della religione cattolica o dell’insegnamento alternativo alla religione
cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente.
Al termine del Primo ciclo d’Istruzione verrà, inoltre, rilasciata una certificazione delle competenze in uscita, espressa mediante
descrizione dei diversi traguardi di competenza raggiunti per singola disciplina o per gruppo di discipline.
30
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE
DESCRIZIONE
Preparazione gravemente insufficiente che indica il mancato raggiungimento degli
obiettivi minimi previsti con numerose/diffuse carenze nelle conoscenze essenziali e nelle
abilità di base.
Preparazione ancora insufficiente che indica il raggiungimento solo parziale degli obiettivi
minimi previsti, con carenze nelle conoscenze e nelle abilità di base.
Preparazione sufficiente che indica il raggiungimento essenziale degli obiettivi previsti
nelle conoscenze e nelle abilità di base.
Preparazione discreta che indica un più che sufficiente raggiungimento degli obiettivi
previsti nell’ ambito delle conoscenze e delle abilità di base.
Preparazione buona che indica il consolidato raggiungimento degli obiettivi previsti, una
preparazione diligente unita a capacità di riflessione ed analisi personale nonché il
possesso di adeguati strumenti applicativi.
Preparazione molto buona che indica l’ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, una
preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona capacità di rielaborazione
personale.
Preparazione eccellente che indica il completo raggiungimento degli obiettivi previsti,
unita ad autonoma capacità di rielaborazione ed approfondimento dei contenuti, anche in
una prospettiva interdisciplinare.
VOTO
4
5
6
7
8
9
10
Valutazione esterna
Alla valutazione “interna” finora delineata, si accompagna una valutazione “esterna” degli apprendimenti, svolta a livello nazionale
dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI) e che prevede la
somministrazione di prove di apprendimento nelle discipline di Italiano e Matematica.
A partire dall’a.s. 2013-2014 saranno coinvolte le sole classi terze della scuola secondaria di primo grado, che sosteranno le prove
INVALSI nell’ambito dell’Esame di Stato Conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione e la cui loro valutazione concorrerà alla determinazione
del voto finale di uscita.
31
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La Scuola, oltre che all’istruzione e all’educazione degli alunni, è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a
diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Il decreto legge 137,
convertito in legge il 30/10/2008, introduce il voto di condotta come elemento che "concorre alla valutazione complessiva dello studente
e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo" (art. 2). Il voto di
comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e il comportamento dell’allievo durante la vita scolastica e di
suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi.
La valutazione sul comportamento è espressa in decimi (da 5 a 10).
I criteri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico sono i seguenti:
A - Rispetto delle regole: - verso le persone (compagni, insegnanti, personale della scuola)
- verso l'ambiente scolastico e nelle uscite didattiche
- verso i materiali altrui
B - Cura dei materiali e regolarità nel portarli a scuola
C - Provvedimenti disciplinari (note sul registro), comunicazioni alle famiglie e richiami verbali
D - Impegno: percezione del dovere di studente
E - Partecipazione
La declinazione dei criteri in voto è compito del Consiglio di classe, tenendo in considerazione le situazioni e i percorsi formativi dei
singoli alunni.
Nella Scuola Secondaria di 1° grado, per norma di legge (art. 2, comma 3, legge 30 ottobre 2008, n. 169) e a seguito del “Regolamento
sulla valutazione degli studenti” (13 marzo 2009), la valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal
Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al
successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di
scrutinio intermedio o finale è decisa dal Consiglio di Classe nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente irrogata una
sanzione disciplinare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive
modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità dei comportamenti:
a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive
modificazioni cioè azioni che violano la dignità e il rispetto della persona umana o generano pericolo per l’incolumità della persona; o in
caso di recidiva atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale.
b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e
successive modificazioni cioè violazioni all’obbligo di frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente gli impegni di studio, di
32
rispettare anche formalmente il Capo d’istituto, i docenti, il personale tutto della scuola e i compagni, di utilizzare correttamente le
strutture, i macchinari e i sussidi didattici, non arrecando danni al patrimonio della scuola.
CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO (adottati con delibera del Collegio Docenti del 18 settembre 2013)
Nell'attribuzione del voto di comportamento il Consiglio di Classe valuta la situazione di ogni singolo alunno, considerando il riscontro
della maggioranza dei descrittori.
VOTO
10
9
8
INDICATORI
DESCRITTORI
A -Rispetto delle regole
Comportamento sempre corretto e responsabile, rispettoso delle persone, dell'ambiente scolastico e dei
materiali altrui.
B - Cura dei materiali
Cura e regolarità nel portare il materiale scolastico.
C - Provvedimenti disciplinari
Assenza di note disciplinari, comunicazioni alle famiglie e richiami verbali.
D- Impegno
Esecuzione costante, seria e consapevole del lavoro scolastico e domestico.
E- Partecipazione
Ruolo attivo, propositivo e collaborativo all'interno della classe.
A -Rispetto delle regole
Comportamento corretto, rispettoso delle persone, dell'ambiente scolastico e dei materiali altrui.
B - Cura dei materiali
Cura e regolarità nel portare il materiale scolastico.
C - Provvedimenti disciplinari
Assenza di note disciplinari e di comunicazioni alle famiglie.
D- Impegno
Esecuzione costante del lavoro scolastico e domestico.
E- Partecipazione
Ruolo attivo all'interno della classe.
A -Rispetto delle regole
Comportamento sufficientemente corretto; l'osservanza delle norme relative alla vita scolastica richiede
sollecitazioni e richiami occasionali.
B - Cura dei materiali
Occasionali mancanze o poca cura del materiale scolastico.
C - Provvedimenti disciplinari
Assenza di note disciplinari. Presenza di richiami verbali e/o comunicazioni alla famiglia.
D- Impegno
Impegno abbastanza regolare.
E- Partecipazione
Partecipazione non sempre efficace per il funzionamento del gruppo classe.
33
VOTO
7
6
5
INDICATORI
DESCRITTORI
A -Rispetto delle regole
Comportamento poco corretto nei confronti dei compagni e/o degli insegnanti e/o del personale della
scuola; scarso rispetto dell'ambiente scolastico e dei materiali altrui. Disturbo frequente delle lezioni per
interventi non pertinenti o per tendenza a chiacchierare.
B - Cura dei materiali
Scarsa puntualità nel recare il materiale scolastico e scarsa cura nel gestirlo.
C - Provvedimenti disciplinari
Note disciplinari sul registro o frequenti richiami verbali o convocazione della famiglia per problemi legati
al comportamento.
D- Impegno
Impegno discontinuo.
E- Partecipazione
Ruolo non collaborativo; partecipazione scarsa.
A -Rispetto delle regole
Comportamento scorretto nei confronti dei compagni e/o degli insegnanti e/o del personale della scuola,
degli ambienti e dei materiali altrui. Disturbo continuo delle lezioni per interventi non pertinenti o per
tendenza a chiacchierare.
B - Cura dei materiali
Frequente mancanza e incuria del materiale scolastico.
C - Provvedimenti disciplinari
Note disciplinari sul registro e/o sospensioni inferiori a 15 giorni.
D- Impegno
Inosservanza degli adempimenti scolastici.
E- Partecipazione
Disinteresse / passività .
A -Rispetto delle regole
Comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico del Regolamento dell'Istituto; grave o totale
mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e delle persone che operano nella
scuola. Reiterazione di comportamenti di particolare gravità sanzionati dal Regolamento d'Istituto o dallo
Statuto degli studenti.
B - Cura dei materiali
Mancanza o incuria totale del materiale scolastico.
C - Provvedimenti disciplinari
Reiterate note disciplinari e sospensioni di 15 giorni o superiori.
D- Impegno
Totale inosservanza degli adempimenti scolastici.
E- Partecipazione
Totale disinteresse verso le attività.
34
Criteri di ammissione o di non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione
Ai sensi del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122, art 2 e del D. Lgvo 19 febbraio 2004. art. 11, nella Scuola Secondaria di 1° grado possono
essere ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato tutti gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi didattici minimi (possesso delle
conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di un linguaggio chiaro e corretto, capacità di operare
semplici collegamenti) e hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un voto non inferiore a sei decimi
in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, compreso il voto in comportamento. E’ altresì necessario, ai fini della validità dell’anno
scolastico, la frequenza alle lezioni in misura non inferiore ai due terzi del monte ore annuale.
Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relative al raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione.
Il giudizio di idoneità all’ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione è espresso dal Consiglio di Classe in decimi,
considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di 1° grado.
La valutazione del comportamento ha medesima validità di quella relativa alle discipline e concorre con esse alla valutazione
complessiva dell’ammissione/non ammissione alla classe successiva. L’attribuzione di una valutazione negativa è normata dal
Regolamento di Istituto vigente.
35
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Il diritto all’istruzione, sancito dall’art. 33 della Costituzione, si esplicita attraverso l’istituzione scolastica che si configura come luogo nel
quale i processi formativi degli alunni sono posti al centro di ogni azione educativa.
In questo percorso la scuola è chiamata a cooperare con la famiglia, tessendo con essa una fitta rete di rapporti interpersonali, sociali,
culturali ed educativi.
Rendere questo rapporto decoroso, agevole, sicuro, sereno e collaborativo spetta in eguale misura a tutti i soggetti che, a vario titolo e
con ruoli diversi, sono chiamati a collaborare: genitori, insegnanti, alunni, dirigente, personale amministrativo e ausiliare.
In prima istanza il rapporto tra scuola e famiglia si realizza nel perfetto collegamento degli insegnanti di classe con le singole famiglie.
Gli insegnanti organizzano la vita di classe in piena autonomia, nel rispetto della normativa vigente, formulando linee di comportamento
che, spiegate e motivate ai genitori, costituiscono patrimonio di regole comuni da rispettare.
La scuola, consapevole che è solo nel rispetto dei doveri di ognuno che si garantiscono i diritti di tutti, redige il REGOLAMENTO
D’ISTITUTO che, dopo l’approvazione degli organi competenti, entra in vigore e deve essere rispettato da tutti coloro che a qualsiasi
titolo accedono o fruiscono della scuola.
I contenuti del Regolamento d’Istituto trattano i seguenti aspetti:
Funzionamento degli organi collegiali: Consiglio d’Istituto, Giunta esecutiva, Collegio docenti, Comitato per la Valutazione degli
Insegnanti, Consiglio di classe, Coordinatore del Consiglio di Classe
Nome generali relative a: Docenti; Personale amministrativo e collaboratori scolastici; Alunni; Genitori; Formazione delle classi;
assegnazione dei docenti alle classi; Laboratori e strutture sportive; Sicurezza, Comunicazioni; Viaggi ed Uscite di istruzione;
Attività sportive; Rete informatica d’Istituto; Denuncia degli infortuni
Regolamento di disciplina della scuola secondaria di primo grado: Regolamento attuativo dello statuto delle studentesse e degli
studenti
Il documento si può visionare sul sito dell’istituto.
36
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
L’Istituto Secondario di Primo Grado Corrado Govoni propone a famiglie ed alunni il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’, al fine
di condividere diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, famiglie e studenti.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (ai sensi del DPR 235/2007) – art. 28 del Regolamento di Istituto
I genitori sono i responsabili diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la
scuola tale importante compito.
I genitori devono osservare l’obbligo dell’istruzione per tutto l’orario scolastico quotidiano. Le uscite anticipate devono essere una
eccezione e non la regola.
La frequenza degli alunni verrà controllata in modo che si rispetti tale obbligo scolastico quotidiano; i genitori devono osservarne
l’adempimento.
I genitori degli alunni, all’atto dell’iscrizione, sono tenuti a sottoscrivere il patto educativo di corresponsabilità con la scuola per cui è
indispensabile che trasmettano ai loro figli, anche con la coerenza dei loro comportamenti, l’importanza del “valore” scuola per costruire
il loro futuro e la loro formazione culturale.
Ogni modifica al Patto educativo di corresponsabilità dovrà essere apportata dal Consiglio di Istituto con la maggioranza assoluta dei voti
rapportata al numero dei componenti del Consiglio di Istituto dopo aver acquisito il parere del Collegio dei Docenti e dell’assemblea dei
genitori eletti nei Consigli di classe. E’ facoltà del Collegio dei Docenti e dell’assemblea dei genitori eletti nei Consigli di Classe proporre al
voto del Consiglio di Istituto eventuali modifiche o aggiornamenti ritenuti indispensabili.
Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche la scuola pone in essere le iniziative più idonee per le opportune
attività di accoglienza delle alunne e degli alunni, illustrando il regolamento di Istituto e il patto educativo di corresponsabilità.
Pertanto tutti i genitori si impegnano a:
- Adottare comportamenti coerenti con i principi del presente regolamento;
- Favorire il dialogo e la collaborazione con la scuola e gli insegnanti;
- Prendere visione del regolamento della Scuola e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e rispettarli;
- Rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali;
- Giustificare sempre le assenze;
- Comunicare sempre i casi di malattia infettiva per i quali gli alunni saranno riammessi a scuola solo su attestazione del medico.
- Controllare quotidianamente il diario e il libretto o quaderno delle comunicazioni scuola /famiglia;
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- Controllare che l’alunna/o rispetti le regole della scuola ( sia quotidianamente fornito di libri e corredo scolastico; rispetti il divieto
dell’uso di cellulari, videofonini e di quanto è incompatibile con l’impegno scolastico), che partecipi responsabilmente alla vita della
scuola e che svolga i compiti assegnati;
- Partecipare agli incontri Scuola-Famiglia, in particolare quelli all’inizio dell’anno in cui vengono illustrati il POF, il Regolamento della
scuola, le attività e gli interventi programmati per la classe;
- Risarcire la scuola per i danneggiamenti arrecati dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli arredi e alle attrezzature e di ogni altro
danneggiamento provocato da cattivo comportamento.
Gli insegnanti mettono a disposizione due ore mensili (dall’1 al 7 e dal 15 al 21 di ogni mese) per incontrare i genitori. Il ricevimento è
sospeso 20 giorni prima degli scrutini quadrimestrali.
Nei mesi di dicembre e di aprile si terrà, in orario pomeridiano, il ricevimento generale dei genitori.
Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che la situazione lo richieda o quando venga fatta esplicita richiesta in
tal senso dalla famiglia. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni una lettera di
informazione ed eventualmente di convocazione.
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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
Il principio guida nella costituzione dei gruppi classe è fondato sulla significatività dell’esperienza educativa per gli alunni e sulla
funzionalità del gruppo rispetto al processo di insegnamento-apprendimento.
La formazione delle classi, subordinata anche alle scelte delle famiglie, é preceduta da assemblee tenute dal Dirigente Scolastico e dai
Docenti.
Il Collegio dei Docenti propone i criteri di formazione delle classi, il Consiglio d’Istituto delibera in merito (art.22 del Regolamento di
Istituto), ed un’apposita Commissione di Docenti, costituita annualmente da docenti non impegnati nell’esame conclusivo del primo
ciclo di istruzione e all’interno delle 40 ore collegiali, formula al Dirigente Scolastico una proposta per la suddivisione in classi degli alunni
provenienti dalla scuola primaria.
Nell’ambito della continuità didattico-educativa tra i gradi dell’istruzione obbligatoria, la proposta di formulazione delle classi prime è
preceduta da incontri con gli insegnanti delle scuole primarie finalizzati al passaggio di consegne di informazioni sugli alunni in ingresso.
I criteri per la formazione delle classi prime sono:
a) indicazioni orientative della scuola primaria;
b) equivalenza numerica tra alunni ed alunne nella classe;
c) eterogeneità ed equilibrio del livello di preparazione all’interno del gruppo classe;
d) equivalenza tra classi per livello di preparazione;
e) inserimento di almeno 2 alunni provenienti dalla medesima classe quinta;
f) eventuali richieste delle famiglie se non contrastanti con i precedenti criteri.
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SICUREZZA
L’azione di prevenzione e protezione connessa ai rischi presenti nella scuola, è organizzata nel rispetto della normativa vigente e
precisamente del D.Lgs 81/2008 (e sue disposizioni integrative e correttive apportate dal D.Lgs 106/2009) che recepisce le normative
comunitarie e le convenzioni internazionali e unifica su tutto il territorio nazionale la normativa vigente in materia di salute e sicurezza
sul posto di lavoro di tutti i lavoratori.
Sulla base di tale normativa, la responsabilità complessiva dell’organizzazione della sicurezza nella scuola (sede di Copparo e sedi
staccate di Berra e Ro Ferrarese) compete al Dirigente Scolastico in qualità di datore di lavoro. Questi tuttavia si avvale di diverse
collaborazioni, prima tra tutte quella di un ente esterno, nel cui ambito viene nominato un R.S.P.P. Responsabile per la sicurezza dei tre
plessi scolastici che fornisce supporto tecnico e ancora della partecipazione attiva in tutte le fasi della gestione della sicurezza, di un
lavoratore della scuola, adeguatamente formato (R.L.S. rappresentante dei lavoratori per la sicurezza), che ne rappresenta formalmente
il personale docente e non docente, oltre a tre referenti per la sicurezza, individuati tra il personale docente della scuola secondaria di 1°
grado (uno per ciascun plesso); e infine, due coordinatori dell’emergenza nominati rispettivamente per la scuola primaria di Copparo e
di Ro Ferrarese dalla loro Direzione Didattica.
Tenuto conto dei requisiti e delle competenze del personale presente nella scuola, il Dirigente Scolastico della scuola secondaria di 1°
grado designa gli addetti alla lotta antincendio e gli addetti al primo soccorso, a questi si aggiungono quelli nominati dalla direzione
didattica in seno alla scuola primaria e tutti assieme concorrono a far parte delle squadre di emergenza .
In ciascun plesso vi è un albo della sicurezza in cui sono affissi:
- i nominativo del responsabile e quello degli addetti al servizio di prevenzione e protezione: addetti al Pronto Soccorso, addetti al
Servizio di protezione incendi e lotta antincendio, addetti al servizio di gestione delle emergenze; gli addetti a far rispettare il divieto di
fumo;
- il Piano di Evacuazione rapido delle persone;
- le procedure per l’evacuazione di emergenza;
- i numeri telefonici degli Enti esterni di Pronto Intervento da contattare in caso di emergenza;
- il documento di valutazione di tutti i rischi per la sicurezza presenti all’interno degli edifici scolastici e nell’area cortiliva che li
circonda e per ciascuno di essi le relative misure di prevenzione e protezione proposte;
- i comportamenti da adottare nello svolgimento delle proprie mansioni durante la permanenza a scuola, con distinzione tra le
diverse componenti: docenti, collaboratori scolastici studenti allo scopo di ridurre tali rischi.
Chiunque è invitato a prendere visione di questi atti e a seguire le procedure indicate.
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Nella scuola secondaria di 1° grado “C. Govoni” di Copparo e sue sedi staccate, l’azione di prevenzione e protezione si esplica
soprattutto attraverso:
- l’informazione sui rischi connessi alle attività svolte. Tutti i lavoratori, al momento della loro prima assunzione in questo istituto,
ricevono un apposito opuscolo che li informa al riguardo. Vi sono, in aggiunta, le disposizioni di servizio a cui tutti i lavoratori devono
attenersi;
- la formazione e l’addestramento periodico in particolare di quei lavoratori che fanno parte della squadra di emergenza;
- l’aggiornamento annuale, per ciascun plesso, di un dettagliato piano di emergenza in funzione delle variazioni che possono
riguardare la struttura dell’edificio oppure le attrezzature in uso, o semplicemente l’organizzazione o il numero di persone presenti al
suo interno. Tale misura di sicurezza è indispensabile per prevenire il panico che può scatenarsi in seguito al verificarsi di eventi
imprevedibili ritenuti pericolosi, soprattutto quando non si è addestrati;
- i presidi sanitari e quelli antincendio, predisposti secondo la normativa vigente e con relativa segnaletica che ne facilita
l’individuazione;
- le relative planimetrie, in ciascun edificio sono esposte sia nei corridoi di ogni piano che all’interno di tutti i locali dove possono
trovarsi persone. In ognuna di esse è segnalato il punto in cui ci si trova, la denominazione di tutti i locali di piano, le vie di fuga da
seguire, l’uscita di sicurezza e i luoghi sicuri da raggiungere (punti di raccolta), cosicché chiunque si trovi anche casualmente
all’interno della scuola, può all’occorrenza consultarle e mettersi in sicurezza;
- le esercitazioni periodiche, ossia le prove di evacuazione che vengono effettuate di norma due volte nel corso dell’anno scolastico,
per consentire a tutti di memorizzare le vie d’esodo e le uscite di sicurezza e di ridurre i tempi necessari al loro svolgimento.
Riguardo alla sicurezza sul posto di lavoro, poiché nelle scuole statali il dirigente scolastico non ha il potere di realizzare gli interventi di
cui possono necessitare gli edifici per la loro manutenzione e/o la loro messa in sicurezza in ottemperanza alla normativa vigente, ciò
compete ai rispettivi proprietari e cioè ai Comuni di Copparo, Berra e Ro Ferrarese. Al Dirigente Scolastico spetta invece il compito di
segnalare ai Comuni le rotture, le anomalie o i disservizi che possono compromettere la salute e la sicurezza di lavoratori e utenti
durante la loro permanenza a scuola e poi di verificare che i suddetti abbiano effettivamente assolto ai loro obblighi.
L’azione di monitoraggio di ciò che deve essere segnalato, in quanto ritenuto pericoloso, è esteso a tutti i lavoratori presenti nella
scuola che possono riferirlo al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, o comunicarlo per iscritto compilando un apposito modulo
da consegnare presso la segreteria della scuola, quest’ultima, su approvazione del dirigente scolastico, provvede ad inoltrarne richiesta
al comune interessato.
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INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Il personale scolastico, riconoscendo nell’aggiornamento una leva strategica fondamentale per il miglioramento continuo
dell’organizzazione e per l’innalzamento della qualità dell’offerta formativa, si impegna a migliorare ed adeguare la propria
professionalità attraverso la partecipazione ad attività di formazione e aggiornamento.
Il piano di aggiornamento della scuola coinvolge il Dirigente Scolastico, il personale docente ed il personale ATA.
Per l’a.s. 2013-2014 l’Istituto Secondario di Primo Grado Corrado Govoni propone al personale scolastico corsi di formazione ed
aggiornamento sulle seguenti tematiche:
- Sicurezza
- CAA – Comunicazione Aumentativa Alternativa
- Autismo
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VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
La verifica e la valutazione del POF avvengono attraverso:
- relazione finale da parte dei responsabili dei singoli progetti/attività
- consuntivo dell’attività annuale da parte dei responsabili di commissioni e delle funzioni strumentali
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