ISTITUTO COMPRENSIVO N.2
VIA SEGANTINI, 31 - BOLOGNA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
ANNO SCOLASTICO 2012-1013
Dirigente Scolastico dott.ssa EPIFANI Carmela
Funzione Strumentale insegnante OLIVA Carmen
Commissione accoglienza
Insegnanti:
ALESCI Angelina
BIGNARDI Anna Clara
BUCCIERO Luisa
GIANNOCCARI Emilia
PRIVITERA Alfia
INTRODUZIONE
Il Protocollo di accoglienza è un documento deliberato dal Collegio
dei docenti che:
contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti l’iscrizione e
l’inserimento degli alunni immigrati;
definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici;
traccia le diverse possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di
facilitazione per l’apprendimento della lingua italiana.
Si propone di:
definire pratiche condivise all’interno delle scuole dell’Istituto in
tema d’accoglienza di alunni stranieri;
facilitare l’ingresso dei bambini e dei ragazzi di altra nazionalità nel
sistema scolastico e sociale;
sostenere gli alunni neoarrivati nella fase di adattamento al nuovo
contesto;
favorire un clima d’accoglienza e di attenzione alle relazioni che
prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione;
costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e
con le “storie” di ogni bambino;
promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuola e
territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale.
LA COMMISSIONE DI ACCOGLIENZA
Il DPR 31/8/99 n°394 all’art. 45 “Iscrizione scolastica” attribuisce
al Collegio dei Docenti numerosi compiti deliberativi e di proposta in
merito all’inserimento nelle classi degli alunni stranieri. Per sostenere
questi compiti è utile che in ogni scuola si istituisca la Commissione
Accoglienza come gruppo di lavoro e articolazione del Collegio.
La Commissione:
rappresenta l’Istituto ed è composta da Dirigente scolastico, dal
docente Funzione Strumentale e da alcuni docenti dell’Istituto
ha carattere consultivo, gestionale e progettuale;
si riunisce nel caso di inserimento di alunni neoarrivati per
progettare azioni comuni;
è un gruppo di lavoro che, configurandosi come articolazione del
Collegio dei Docenti, segnala l’impegno dell’Istituto in questo campo e
evidenzia l’assunzione collegiale di responsabilità.
L’ISCRIZIONE
L’iscrizione rappresenta il primo passo di un percorso di accoglienza
dell’alunno straniero e della sua famiglia.
Gli uffici di segreteria:
iscrivono i minori;
raccolgono la documentazione relativa alla precedente scolarità (se
esistente);
acquisiscono l’opzione di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento
della religione cattolica;
acquisiscono la documentazione relativa a esigenze alimentari;
avvisano tempestivamente i coordinatori delle scuole e della
commissione accoglienza al fine di favorire le successive fasi
dell’accoglienza;
forniscono ai genitori materiali in più lingue per una prima
informazione sulla scuola;
informano le famiglie sui servizi sociali presenti sul territorio.
MATERIALI
moduli di iscrizione in più lingue;
scheda di presentazione dell’organizzazione della scuola italiana (in
più lingue);
scheda di presentazione dell’Istituto;
opuscolo informativi dei Servizi Sociali.
LA PRIMA CONOSCENZA
Oltre agli aspetti amministrativi, occorre raccogliere una serie di
informazioni sull’alunno che consentano di adottare decisioni adeguate, sia
sulla classe in cui deve essere inserito, sia sui percorsi di facilitazione che
dovrebbero essere attivati.
La commissione di accoglienza della scuola:
effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia dell’alunno di
recente immigrazione coinvolgendo, se possibile, un insegnante per
modulo, sezione o classe che presumibilmente accoglierà il nuovo
iscritto;
raccoglie una serie di informazioni sul ragazzo, sul suo percorso
scolastico, sulla sua biografia linguistica;
facilita la conoscenza della nuova scuola.
MATERIALI
traccia del primo colloquio con la famiglia;
contatti del servizio di mediazione interculturale locale;
informazioni sulla scuola nei Paesi di origine dei bambini immigrati.
ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE
Il Dirigente scolastico, sentita la Commissione accoglienza quale
articolazione del Collegio:
assegna la classe e la sezione tenendo conto:
dell’età anagrafica;
dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza;
dell’accertamento delle competenze e delle abilità;
del titolo di studio eventualmente già posseduto dall’alunno;
delle aspettative familiari emerse dal colloquio.
ripartisce gli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni
con predominanza di alunni stranieri;
fornisce i primi dati raccolti al team docenti che accoglierà il
bambino neoarrivato;
riconsidera eventualmente l’inserimento dei singoli alunni alla luce
della valutazione del team docente nel primo periodo di frequenza.
ATTIVITA’ DI FACILITAZIONE PER L’APPRENDIMENTO
Il team docenti:
favorisce l’integrazione nella classe attraverso una pluralità di
interventi e utilizzando, ove possibile, un alunno che svolga funzione
di tutor;
individua modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per
ogni disciplina ed eventualmente predispone un Piano di Studio
Personalizzato (Regolamento sulla valutazione del 2009);
rileva bisogni specifici di apprendimento;
elabora, eventualmente, percorsi didattici di L2.
LA COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO
Per promuovere la piena integrazione dei ragazzi nel più vasto
contesto sociale e per realizzare un progetto educativo che coniughi
insieme pari opportunità con il rispetto delle differenze, la scuola ha
bisogno delle risorse del territorio, della collaborazione con i servizi e, in
primo luogo, con le amministrazioni locali per costruire una rete di
intervento che rimuova eventuali ostacoli e favorisca una cultura
dell’accoglienza e dello scambio culturale.
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protocollo - Istituto Comprensivo n° 2