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Massagno, 23 agosto 2014
Relazione del presidente all'assemblea 2014
Care Cittadine e cari Cittadini,
vi invito alla nostra Assemblea annuale che si terrà
Mercoledì 10 settembre 2014, alle ore 20.15
Nel salone Cosmo (sotto il cinema LUX), a Massagno
per discutere le attività svolte, dibattere i temi legati al territorio e indirizzare le nostre attività future.
Sulle trattande all'ordine del giorno vi sottopongo le seguenti considerazioni:
1 Le attività svolte
Nel corso del 2013 e nella prima metà del 2014 abbiamo svolto le seguenti attività.
1.1 Conferenze
Quando il Polo perde il Nord. 22 febbraio 2013.
Conferenza e film di Sylvie Cohen e Marc Decrey alle Scuole medie di Massagno.
Gli autori hanno presentato un loro film di grande interesse, con magnifiche viste sul loro
viaggio in veliero attraverso l'insidioso passaggio a Nord-Ovest, tra i ghiacci polari. Il
numeroso pubblico ha apprezzato il racconto e ha condiviso le preoccupazioni per i
cambiamenti sociali ed economici indotti dal riscaldamento climatico, che ha ridotto fortemente
la banchisa.
Bonifacio da Modena, l'inventore di piazza della riforma.
Sabato 4 maggio 2013
Conferenza di Marco Gianini, nella sala del Consiglio comunale del municipio di Lugano.
Il conferenziere, nostro attivo membro del comitato, ha presentato, con una nutrita
documentazione, lo sviluppo medioevale del borgo luganese. Risale al vescovo comense
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Bonifacio da Modena la costruzione nel 1346 del palazzo vescovile sulla riva del lago,
costruzione che ha definito gli spazi pubblici circostanti, poi divenuti piazza Riforma, piazza
Manzoni e piazza Rezzonico. Il contributo di Marco Giannini è stato pubblicato sulla rivista
della STAN "Il nostro paese" 320/2014 ed è leggibile sul nostro sito.
Quando il lago lambiva Cioccaro.
Storia della piazza più antica del borgo di Lugano.
Conferenza di Marco Gianini, nella sala della fondazione Maghetti.
Sabato 7 giugno 2014.
Continuando nel solco dell'esplorazione del territorio in cui viviamo, la conferenza ha
presentato lo sviluppo del borgo medioevale luganese, precedente all'intervento del vescovo
Bonifacio da Modena. Le visite alla piazza Cioccaro, al palazzo Riva e all'antico nucleo storico
circostante hanno permesso ai partecipanti di ritrovare gli elementi fondanti di Lugano.
Ricordiamo che questa è stata la quarta visita-conferenza tenuta dal professor Marco Gianini
per la nostra associazione. Precedentemente aveva tenuto le conferenze:
- Dalla cappella in selva a Santa Maria degli Angeli (2.6.2012), con conferenza il 23 maggio
2012.
- Alla porta Rivetta di Santa Maria degli Angeli (17.11.2012), con una conferenza illustrata da
diapositive e la visita degli antichi affreschi della chiesa.
- Bonifacio da Modena, inventore di Piazza della Riforma (4.5.2013)
1.2 Le vicende della trincea
Il tema ci ha impegnato molto, ma ci ha anche aiutato a crescere e a comprendere meglio i
complicati meccanismi della pianificazione territoriale. Scrivo queste sintetiche note a
conclusione della lunga storia, senza polemica, come punto finale.
La questione è stata caratterizzata dai seguenti aspetti:
Un’innovazione procedurale di stampo decisionista, fallita al lato pratico.
All'origine del conflitto sta la decisione delle autorità di Lugano di Massagno di avviare la
pianificazione (PR intercomunale) con una procedura mai vista prima, che ha suscitato subito
conflitti e opposizioni siccome le scelte urbanistiche che le autorità volevano attuare, non
erano condivise da una parte rilevante della popolazione. Nelle intenzioni delle Autorità il
nuovo metodo di elaborazione del PR avrebbe dovuto essere spiccio ed efficiente. Nei fatti si
è mostrato impraticabile.
Una scelta urbanistica non condivise.
Le autorità (municipi e consigli comunali) hanno deciso e votato di realizzare un PR secondo
indirizzi contestati. Molti cittadini non volevano una strada sulla trincea, massicce edificazioni e
un parco dove ora c'è il quartiere abitato di Pasquee.
Dopo quattro anni di contrasti, per evitare la votazione sull'iniziativa popolare nel frattempo
interposta (che proponeva "un parco sulla trincea, non una strada") il municipio ha fatto marcia
indietro e ha promesso solennemente di rinunciare a perseguire l'indirizzo votato
precedentemente e di aderire alla richiesta degli iniziativisti.
Il concetto su cui municipio e referendisti si sono trovati d’accordo prevede che dal ponte di
ferro su, verrà proposto un parco pubblico a disposizione della popolazione. L'idea di una
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strada sulla trincea e del parco di Pasquee è dunque stata abbandonata.
Questo ragionevole concetto coincide con quello proposto da Tita Carloni, Marco Gianini,
Marco Sailer nella primavera del 2010.
Dal punto di vista sostanziale i Cittadini per il territorio possono dunque dichiararsi soddisfatti,
perché i loro obiettivi sono stati pienamente accolti.
Ma le autorità non hanno voluto regolarizzare il nuovo orientamento e hanno lasciato intoccata
la convenzione.
I cittadini sono stati perciò chiamati a votare e a ratificare un testo che prescriveva il contrario
di quello che volevano fosse realizzato. Una contraddizione colossale e vergognosa, che non
avrebbe dovuta essere permessa.
La votazione referendaria è avvenuta il 18 maggio 2014. La convenzione comprendente tutte
le vecchie e superate intenzioni è stata accolta dai due terzi dei cittadini, un terzo ha votato
contro, seguendo le indicazioni dei referendisti e dei cittadini per il territorio. Nell'occasione la
nostra associazione aveva redatto un volantino in cui spiegava le ragioni del no: cancellare le
contraddizioni e ripartire a pianificare su nuove basi.
A nostro parere, con il voto, i cittadini hanno voluto principalmente esprimere la volontà di
mettere fine a una disputa inconcludente. Il testo votato è stato svuotato di senso ma
formalmente è rimasto in vigore, con conseguenze che potrebbero essere imprevedibili.
Gravi errori e informazione distorta.
Il confronto con le autorità è stato costellato da affermazioni distorte che non hanno permesso
ai cittadini di farsi un'opinione consapevole e chiara sull'argomento. Citiamo solo tre esempi:
- le autorità hanno detto e scritto che la convenzione in votazione non conteneva l'impegno a
pianificare il viale della stazione. Affermazione inveritiera e contraria all'evidenza.
- La SUPSI (per penna e bocca del suo presidente) ha sostenuto che voleva realizzare i suoi
edifici scolastici sulla trincea, mentre nei fatti li vuole realizzare sul piazzale della stazione
di Lugano.
- La convenzione decisa dalle autorità definisce il comprensorio di pianificazione in modo
così ambiguo da non permettere di sapere con certezza se il luogo dove la SUPSI vuole
costruire vi sia compreso oppure no.
Di fronte a una situazione confusa e contraddittoria e in fin dei conti assurda, non si sono
levate voci competenti e autorevoli per criticare e correggere il corso delle cose. Tutti si sono
tenuti in disparte, nessuno ha dato una mano per raddrizzare la barca. Una constatazione
preoccupante.
Ci si ritrova al punto di partenza.
Dopo 12 anni di studi, lavori e progetti, costati oltre 1 milione di franchi alla collettività, ci si
ritrova nella stessa situazione del 2002, quando la improvvida proposta del municipio di
Massagno di pianificare una strada sulla trincea aveva aperto la contestazione.
Ora si dovrà ripartire su nuove basi, con finalità condivise, nell'ambito di un piano urbanistico
comprendente tutto il quartiere della stazione FFS di Lugano.
Non mancheremo di dare il nostro contributo in questa nuova fase di pianificazione. Per ora
ringraziamo i cittadini che ci hanno sostenuto nella nostra azione.
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1.3 La partecipazione alla pianificazione regionale.
La nostra associazione, assieme alle consorelle del Luganese (che sono: Viva Gandria, Uniti
per Bré, Capriasca Ambiente, Quartiere Bomborozzo, Carona e l’Arbostora, Cittadini per il
territorio del Pian Scairolo) ha partecipato con passione alla doppia procedura di
consultazione indetta dalla CRTL sul "programma d'agglomerato del Luganese" (PAL2). Ha
poi inoltrato osservazioni anche alla scheda del Piano direttore cantonale.
L'esperienza di partecipazione è stata deludente. La CRTL non ha espresso nessuna
considerazione alle nostre osservazioni, il Dipartimento del territorio non è entrato nel merito
ed è passato sopra alle nostre obiezioni senza valutarle.
Ripetiamo quello che diciamo da anni, la partecipazione popolare alla pianificazione territoriale
è una forma prescritta dalle leggi ed è uno strumento che serve alle Autorità per essere
informate sui problemi in ballo e per confrontarsi con le critiche e le opposizioni, in una fase in
cui è ancora possibile considerarle. La scelta dalle autorità invece è stata quella di non
ascoltare. La via imboccata porta ad accentuare la conflittualità, perché induce gli attori critici
ad agire radicalmente, con referendum, iniziative e ricorsi. Vedremo cosa succederà quando si
vorrà passare alla realizzazione delle opere.
1.4 Partecipazione alle attività cantonali
I cittadini per il territorio di Massagno hanno partecipato, principalmente con il vicepresidente
Marco Gianini, a due iniziative cantonali avviate dalla STAN (Società ticinese per l'arte e la
natura).
Di fronte alle ripetute distruzioni di importanti memorie storiche e artistiche, in primo luogo la
Romantica di Melide, la STAN intende sollecitare le Autorità cantonali a rinforzare la
protezione dei monumenti culturali.
Parimenti di fronte alle continue invasioni delle edificazioni nelle aree verdi ed agricole dei
fondovalle, la STAN intende avviare un'azione popolare per spingere le autorità a preservare
tali comprensori, conformemente ai principi recentemente rafforzati dalla Confederazione ed
approvati dal popolo.
I Cittadini per il territorio di Massagno sostengono queste importanti azioni di tutela delle
memorie storiche e del paesaggio.
1.5 Sul piano locale
Sul piano locale la nostra associazione ha suonato il campanello d'allarme riguardo a due fatti
che toccano la tematica espressa al punto precedente:
- La distruzione della scala di Santa Lucia, in via San Gottardo a Massagno.
La scala di Santa Lucia, opera di due artisti massagnesi, l'architetto Alberto Finzi (in
collaborazione con l’ing. Cattaneo) e il mosaicista Aurelio Gonzato, è stata distrutta per far
posto all'entrata dell'autorimessa del nuovo “Residencial Santa Lucia”. La pregevole opera,
ricca di colti riferimenti religiosi in memoria della precedente chiesa parrocchiale distrutta
del 1931 per allargare la strada cantonale, è così stata sacrificata e a nulla sono valsi i
nostri appelli per conservarla (vedi il nostro sito).
- L'edificazione sul pian Povrò.
Sul pian Povrò sono apparse numerose modinature ad indicare la prossima edificazione di
stabili di grande mole: la nuova sede della Croce verde e due stabili per uffici e commerci.
L'area fa parte delle zone dette SAC, superfici agricole per l'avvicendamento culturale, così
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definiti dalla Confederazione ed espressamente protette dalla legge federale.
Questo è un caso emblematico che mette alla prova la Città di Lugano e il Cantone sulla
loro effettiva volontà di attuare le misure per arginare la dispersione di costruzioni nel
paesaggio.
1.6 Partecipazione al raduno dell'8 dicembre 2013.
La nostra associazione ha partecipato al raduno annuale delle Associazioni di Cittadini per il
territorio del cantone che si è tenuta a Mendrisio nella data tradizionale. Buona la
partecipazione ed appassionata la discussione sui temi emergenti.
2 Situazione finanziaria
Il prospetto contabile è allegato. L'associazione è ancora coperta dai debiti contratti per
contrastare la pianificazione della trincea. Però grazie ai generosi contributi dei soci e alla
vendita della stampa dell'artista Massimo Cavalli, ci stiamo lentamente risollevando. Ringrazio
i soci contribuenti e il concittadino Massimo Cavalli per l'aiuto donatoci e per il sostegno.
Senza di loro non potremmo continuare la nostra azione.
3 Il nostro sito Internet
Sul nostro sito mettiamo le informazioni e le nostre opinioni sui vari aspetti che riguardano
soprattutto l'organizzazione territoriale. Curo personalmente la redazione del sito, ciò che
viene fatto abbastanza regolarmente con non poca fatica. Il nostro sito ha però raccolto le
critiche del sindaco e del municipio di Massagno, che ci volevano imporre correzioni. Ma
abbiamo agevolmente confutato le loro obiezioni e mantenuto il sito così come l'abbiamo
concepito, cioè con trasparenza e correttezza.
4 Nomina del comitato
Il comitato dell'associazione Cittadini per il territorio, gruppo di Massagno, si ripresenta in
corpore. Esso è così composto:
Presidente, Marco Sailer
vice presidente, Marco Gianini
segretaria, Alessandra Motta
cassiere, Massimo Rezzadore
membri, Sandra Tavoli e Carlo Lepori.
Grazie al comitato abbiamo potuto svolgere l'intensa attività sopra descritta. Ma come ogni
anno ripetiamo che il comitato è aperto a nuovi membri, chi è interessato si annunci, sarà
benvenuto.
5 Programma futuro
Le prossime attività saranno:
Gita sociale 2014
terremo la nostra gita sociale il 18 ottobre 2014. Visiteremo il quartiere della stazione FFS di
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Coira, accompagnati dal noto architetto Conradin Cavuot, progettista del complesso. Potremo
anche vedere i risultati della pianificazione urbanistica della cittadina.
La gita si svolgerà con l'auto postale. Le iscrizioni sono aperte.
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Conferenze 2015 sul territorio.
Nella primavera del 2015 proseguirà il ciclo di conferenze e di esplorazione del territorio in cui
viviamo, condotte dal professor Marco Gianini. La prossima riguarderà la storia di Piazza
Castello, detta Piazza Indipendenza. Data ancora da stabilire.
Redazione di un opuscolo sull'agglomerato luganese.
Con il titolo provvisorio "un programma d'agglomerato sostenibile" la nostra associazione si è
fatta promotrice di una pubblicazione, condivisa dalle associazioni consorelle e dall'ATA, che
mostra gli indirizzi per una diversa e più efficiente programmazione degli interventi nel
comprensorio luganese. I lavori di redazione e di composizione sono in corso e si spera di
concluderli a breve.
6 Appello
Care Cittadine e cari cittadini,
vi invito a partecipare all'Assemblea e a sostenerci: leggendo regolarmente il nostro sito
www.cittadiniperilterritorio -massagno.ch, inviandoci riscontri, idee e
suggerimenti e versandoci un contributo f inanziario, per noi indispensabile al
fine di continuare nell'azione intrapresa.
Dateci pf il vostro indirizzo email, ci farete risparmiare.
Vi ringrazio e saluto con viva cordialità
Marco Sailer,
Pres. CITTADINI PER IL TERRITORIO - Massagno
Casella postale 409, 6908 Massagno
www.cittadiniperilterritorio-massagno.ch
CP 409, CH-6908 Massagno
E mail: [email protected]
Conto postale: 65-122558-5
Allegati:
Convocazione Assemblea
Conti dell'associazione
Cedola di versamento
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Relazione del presidente all`assemblea 2014