ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Sezioni associate
I.T.I. “G. L. LAGRANGE” - I.P.S.A.R. “G.BRERA”
via Litta Modignani, 65 - 20161 MILANO
Tel. 02 66222804/54 Fax 02 66222266
E-mail : [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5° B AT
Anno scolastico 2014/15
1
INDICE DOCUMENTO 5^ B AT
Scheda informativa generale
1
Profilo professionale:
2
Quadro orario
3
Presentazione del Consiglio di Classe
4
Presentazione della classe
5
Gli obiettivi didattico - educativi nel corso di studi
6
I contenuti
7
Modalità di lavoro e strumenti di verifica del Consiglio di Classe
8
Scelta delle discipline per l’Esame di Stato
9
Preparazione specifica in vista dell’Esame di Stato e criteri di valutazione delle prove di esame
10 Criteri per la valutazione e l’attribuzione del credito scolastico e formativo
11 Attività integrative e complementari curriculari ed extracurriculari
12 Relazioni e programmi delle singole discipline
13 Simulazioni Prove d’Esame
2
1
Profilo professionale
Nell’articolazione Accoglienza turistica, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti
delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e
alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico- alberghiera, anche
attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati conseguono i seguenti risultati:
1. utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione
e intermediazione turistico-alberghiera;
2. adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle
richieste dei mercati e della clientela;
3. promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico.alberghiera per valorizzare le risorse
ambientali, storico-artistiche, culturali del territorio;
4. sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le
tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico alberghiere.
2
Quadro orario
Materie comuni del secondo biennio e quinto anno
Lingua e letteratura italiana
Lingua Inglese
Seconda lingua straniera (francese o tedesco)
Storia
Matematica
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternativa
3°
4
3
3
2
3
2
1
4°
4
3
3
2
3
2
1
5°
4
3
3
2
3
2
1
Materie specifiche del secondo biennio e quinto anno
Scienza e cultura dell'alimentazione
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Laboratorio di servizi per l’accoglienza turistica
Tecniche di comunicazione
3°
4
4
6
4°
2
6
4
2
5°
2
6
4
2
3
3
Presentazione del Consiglio di Classe
La composizione del Consiglio di Classe è la seguente:
Docente
Rossanigo Sandro
Zucca Stefano
Zucca Stefano
Santamaria Antonina
Giuggioloni Fabrina
Cinquegrani Domenica
Martelosio Cristina
Gazzaniga Agradi Piera Carla
Grillo Antonino
Sala Stefania
Barbuto Tiziana
Zangelmi Lucia
Materia di insegnamento
Religione cattolica
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Lingua inglese
Seconda lingua straniera – francese
Seconda lingua straniera – tedesco
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Matematica
Scienza e cultura dell’alimentazione
Laboratorio servizi accoglienza turistica
Tecniche di comunicazione
Scienze motorie e sportive
La prof.ssa Martelosio Cristina ha svolto la funzione di docente coordinatore.
4
Presentazione della classe
La classe è composta da 10 studenti, 2 ragazzi e 8 ragazze, tutti provenienti dalla classe 4^B AT.
La frequenza durante l’anno scolastico è stata regolare. Si segnala che all’inizio del mese di
novembre l’alunna Tripoli Vittoria ha smesso di frequentare le lezioni e si è formalmente ritirata in
data 09/03/2015.
Vengono allegati al presente i PDP e la Relazione riservata relativa agli studenti con BES grazie
alla quale viene fatta una presentazione e una sintesi del processo formativo realizzato nei
precedenti anni e nell’anno scolastico in corso.
La continuità didattica durante il secondo biennio e il quinto anno è illustrata nella seguente tabella
Docente
Rossanigo Sandro
Zucca Stefano
Zucca Stefano
Santamaria Antonina
Giuggioloni Fabrina
Cinquegrani
Domenica
Martelosio Cristina
Gazzaniga Agradi
Piera Carla
Grillo Antonino
Sala Stefania
Barbuto Tiziana
Zangelmi Lucia
Materia di insegnamento
Religione cattolica
Lingua e Letteratura Italiana
Storia
Lingua inglese
Seconda lingua straniera – francese
Seconda lingua straniera – tedesco
III
IV
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Diritto e tecniche amministrative della
struttura ricettiva
Matematica
Scienza e cultura dell’alimentazione
Laboratorio servizi accoglienza turistica
Tecniche di comunicazione
Scienze motorie e sportive
Il profilo della classe può essere così sintetizzato.
4
V
X
X
X
X
X
X
X
X
X
LIVELLO COMPORTAMENTALE
La classe durante l’anno scolastico ha mantenuto un comportamento corretto nel rispetto delle
Regole d’Istituto e d’aula e ha dimostrato collaborazione e disponibilità al dialogo educativo in tutte
le discipline. Un gruppo di studenti si è distinto per la serietà, la partecipazione e l’impegno sia in
classe che a casa.
LIVELLO RELAZIONALE
Il clima della classe e l’atteggiamento nei confronti dei docenti è risultato complessivamente
positivo e propositivo durante l’intero anno scolastico e di conseguenza si è instaurato un rapporto
di fattiva collaborazione che ha permesso di lavorare in modo adeguato e costruttivo.
LIVELLO COGNITIVO
La maggior parte degli alunni ha profuso un impegno costante durante l’intero anno scolastico e ha
mostrato una buona motivazione verso il lavoro proposto nelle diverse discipline, evidenziando la
necessaria consapevolezza per affrontare la classe quinta.
Occorre segnalare, per qualche studente, una certa difficoltà nella rielaborazione personale dei
contenuti a causa di uno studio ancora poco sistematico e prevalentemente scolastico. La classe nel
complesso ha raggiunto un profitto adeguato alle richieste e all’impegno profuso e ad oggi circa la
metà degli studenti ha raggiunto risultati compresi tra il discreto e il buono.
Il profitto della classe è, complessivamente, più che sufficiente.
5
Gli obiettivi didattico-educativi del corso di studi
Obiettivi trasversali – formativi - comportamentali

Rispetto delle diversità (di cultura, di razza, di sesso, di età, ecc.) e senso di solidarietà

Rispetto dell’ambiente e delle strutture scolastiche (aule, banchi, laboratori, palestra, ecc.)

Rispetto delle regole previste dal Regolamento di Istituto relative alla puntualità, alle assenze, al
decoro e alla disciplina personale

Rispetto del corpo docente, dei compagni e del personale scolastico

Capacità di autocontrollo e di assunzione di responsabilità di fronte ai richiami per infrazione
alla regola

Comportamento scolastico coerente con il lavoro della classe e con le esigenze di una vita di
gruppo

Abitudine a partecipare attivamente alle lezioni, con interventi pertinenti, nel rispetto dei tempi
e dei modi, e con risposte efficaci
5

Consapevolezza della necessità di un’applicazione regolare e continua al pomeriggio per lo
svolgimento dei compiti e per lo studio

Abitudine all’autovalutazione anche al fine della scelta successiva al biennio
Obiettivi trasversali - cognitivi

Capacità di osservazione, di analisi e di riflessione come metodo di indagine di un fenomeno

Abitudine a seguire una procedura scritta, cercando di rispettare la sequenzialità delle
operazioni

Acquisizione di un buon metodo di studio, abitudine a un lavoro sistematico, organizzato e
autonomo

Capacità di leggere e comprendere i libri di testo, cogliendone le informazioni essenziali, le
parole-chiave, i nessi logici, schematizzandone il contenuto

Capacità di esporre oralmente e per iscritto gli argomenti delle varie discipline con chiarezza,
coerenza, usando un lessico appropriato e specifico

Capacità di prendere appunti durante le lezioni

Capacità di rielaborare personalmente gli argomenti appresi (e di trasferire le conoscenze da un
ambito disciplinare all’altro)
6
I contenuti
Per i programmi delle singole discipline si rimanda a quelli che, coerentemente con gli obiettivi
generali specificati, sono stati sviluppati dai docenti e sono presentati nelle relazioni finali, che
risultano essere parte integrante del presente documento.
6
7
Modalità di lavoro e strumenti di verifica del Consiglio di Classe
Il Consiglio di Classe, durante l’intera programmazione annuale, ha utilizzato modalità di lavoro e
strumenti di verifica differenziate nelle varie discipline, come viene illustrato nella tabella
seguente:
MODALITA’ DI
ITA
LAVORO
Lezione frontale
X
Lezione con esperti
Lezione partecipata
X
Lezione pratica
Lavoro di gruppo
Discussione guidata
X
Supporto audiovisivi
X
Uscite didattiche
STO
STRUMENTI DI
VERIFICA
Colloquio
Interrogazione
Prova pratica
Prova strutturata e
semistrutturata
Questionario
Esercitazioni
Simulazioni
STO
ITA
ING MAT 2L
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
ING MAT 2L
X
X
X
X
X
X
X
DTA ALIM
X
X
X
X
X
7
T.C.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
DTA ALIM T.C.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
A. T. S.M
A.T
X
X
X
X
X
X
X
S.M. REL
X
X
X
X
X
X
X
REL.
X
X
8
Scelta delle discipline per l'Esame di Stato
Il Consiglio di Classe
•
considerata la scelta effettuata dal Ministero nella designazione del numero dei commissari
esterni che per lo specifico indirizzo risultano essere: diritto e tecniche amministrative della
struttura ricettiva, scienza e cultura dell’alimentazione, lingua inglese
•
tenuto conto che la scelta del Consiglio di Classe deve garantire la presenza del commissario
idonea ad effettuare la correzione della prima prova scritta (lingua e letteratura italiana)
•
valutata l'opportunità di garantire all'interno della Commissione la presenza di docenti in grado
di coprire il maggior numero di discipline;

tenuto conto della volontà di dare rilevanza alle discipline di indirizzo tecnico professionale
ha designato all'unanimità quali commissari interni i seguenti docenti:
DOCENTI
Zucca Stefano
MATERIE
Lingua e letteratura italiana
Barbuto Tiziana
Tecniche di comunicazione
Sala Stefania
Laboratorio servizi accoglienza
turistica
8
9
Preparazione specifica in vista dell'Esame di Stato e criteri di valutazione delle prove
di esame
Il Consiglio di Classe ha organizzato momenti specifici di simulazione delle prove che si sono
concretizzati nel secondo quadrimestre in 8 prove di cui 3 relative alla prima prova scritta, 2 relative
alla seconda prova scritta, 3 relative alla terza prova scritta.
In particolare, per quanto riguarda le simulazioni della terza prova, il Consiglio di Classe ha
focalizzato l'attenzione su quelle della tipologia B (quesiti a risposta singola) che, viste le
caratteristiche della classe, meglio si prestano a far emergere le capacità, le competenze e le
conoscenze acquisite da parte degli studenti.
A tale proposito si segnala che il Consiglio di Classe si è orientato nella scelta di quesiti su materie
non oggetto delle prime due prove scritte che comunque garantissero un controllo sulle conoscenze
acquisite in ambito professionale.
Pur nel rispetto della normativa vigente, il Consiglio di Classe ritiene opportuno, sulla base delle
simulazioni effettuate, che la terza prova possa avere le seguenti modalità:

Quattro discipline coinvolte

Tre domande aperte per disciplina

Risposte sintetiche, utilizzando massimo 10 righe per ogni risposta

Tempo di durata della prova: 3 ore
Per la valutazione delle prove il Consiglio di Classe ha adottato le griglie e i criteri sotto riportati:
9
PRIMA PROVA
INDICATORI Traccia A )
Analisi e commento, di un testo letterario e non, in prosa o in poesia
1. Completezza analisi: aspetti morfosintattici, stilistici, retorici
2. Proprietà terminologica dell’analisi letteraria mirata ad una lettura
articolata
3. Organizzazione ed elaborazione delle risposte alle domande proposte in
modo
di arrivare ad un discorso organico
4. Esame del significato fino ad arrivare ad una interpretazione
contestualizzata
TOTALE
INDICATORI Traccia B )
Sviluppo di un argomento storico politico, socio economico,artistico
letterario tecnico scientifico
Saggio breve
1. capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto
2. capacità di elaborare in modo completo e critico il materiale
3. capacità di far emergere il proprio punto di vista
4. capacità di individuare un registro stilistico adeguato all’argomento
Articolo di giornale
1. individuazione del destinatario
2. possesso di conoscenze relative all’argomento
3.taglio originale personale
4.linguaggio coerente con l’argomento e il destinatario
TOTALE
Punteggio Punteggio
massimo Attribuito
5
6
2
2
15
Punteggio Punteggio
massimo Attribuito
5
5
3
2
6
4
3
2
15
INDICATORI Traccia C )
Punteggio Punteggio
Sviluppo di un argomento di carattere storico
massimo Attribuito
1. conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico
5
2. organizzazione dei fatti distinti dall’interpretazione
5
3. analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per 3
arrivare
ad una valutazione critica
4. competenze linguistiche lessicali di tipo storiografico
2
TOTALE
15
INDICATORI Traccia D )
Trattazione di un tema su un argomento di ordine generale
1. Superare le convinzioni personali basate su informazione orecchiate
frutto del pensiero quotidiano
2. conoscere la questione e i problemi connessi
3. costruire un discorso ordinato e coerente dove emerga il nucleo centrale
e sia ben motivata la trattazione
4. possedere le competenze linguistiche adatte al tema discusso
TOTALE
10
Punteggio Punteggio
massimo Attribuito
6
4
3
2
15
SECONDA PROVA
indicatori
Punteggio Livelli
massimo
pertinenza
4
a)
b)
c)
Conoscenza dei
8
contenuti e capacità
di rielaborazione
critica
a)
b)
c)
d)
e)
Capacità espressive 3
e uso del linguaggio
tecnico appropriato
a)
b)
c)
Punteggio Punteggio
per
Attribuito
livello
Non è pertinente alla traccia 1-2
richiesta
Risponde alle richieste solo in
parte e alcuni argomenti non 3
sono inerenti
I contenuti sono pertinenti e 4
riguardano tutte le richieste
della traccia
i
concetti
sono
scarsi, 1-2
superficiali e generici
i concetti presenti non sono 3-4
sempre
adeguatamente
sviluppati
i concetti sono espressi in 5-6
modo accettabile anche se non
adeguatamente approfonditi
gli argomenti richiesti sono
tutti adeguatamente sviluppati 7
i concetti espressi sono
numerosi, corretti e ben
approfonditi
8
mancanza di linguaggio tecnico, 1
esposizione poco coerente e
frammentaria
uso del linguaggio tecnico 2
accettabile, esposizione lineare
linguaggio tecnico adeguato,
esposizione coerente
3
11
TERZA PROVA
TIPOLOGIA B :
4/5 MATERIE
3 DOMANDE PER OGNI MATERIA
DOMANDE
DESCRITTORI
PUNTI
Domanda
1
Conoscenza e
comprensione
Sintesi e
rielaborazione
Linguaggio
2
Conoscenza e
Comprensione
Sintesi e
rielaborazione
Linguaggio
2
Conoscenza e
Comprensione
Sintesi e
rielaborazione
Linguaggio
2
Domanda
2
Domanda
3
Materia
1
Materia
2
Materia
3
Materia
4
2
1
2
1
2
1
TOALE MATERIE
TOTALE PUNTI ( PUNTEGGIO)
VOTO IN QUINDICESIMI
IL VOTO IN QUINDICESIMI SI OTTIENE DIVIDENDO IL TOTALE PUNTI PER 5
( NUMERO DELLE MATERIE) ARROTONDANDO IL RISULTATO OTTENUTO
12
Materia
5
COLLOQUIO
Argomento proposto dal candidato :
Adesione al progetto
1–8
culturale
Contenuti e chiarezza espositiva
Tematiche disciplinari
Conoscenze: acquisizione dei contenuti
max = 9 punti
Presenta incertezze sull’argomento da lui proposto e ignora
Scarse
1-2
notizie essenziali nei contenuti disciplinari richiesti
Conosce l’argomento da lui proposto, ma evidenzia diffuse
Limitate
3-4
carenze nei contenuti disciplinari richiesti
Conosce adeguatamente l’argomento da lui proposto e si orienta
Sufficienti 5
su quanto richiesto
Dimostra possesso convincente sia dell’argomento da lui
Sicure
6-7
proposto sia dei diversi argomenti richiesti
Dimostra di possedere conoscenze ampie, chiare e approfondite
Rigorose
8 -9
su ogni argomento
Competenze: padronanza linguistica e abilità logico operativa
max = 5 punti
Scarse
1
Si esprime con difficoltà ed evidenzia scarse abilità operative
Si esprime correttamente ma organizza e applica le conoscenze in
Limitate
2
modo parziale, anche se guidato
Si esprime correttamente, anche se con linguaggio non sempre
Sufficienti 3
specifico e se guidato sa organizzare le conoscenze
Si esprime con linguaggio appropriato e specifico, e sa operare
Sicure
4
con opportuni procedimenti risolutivi
Si esprime con linguaggio rigoroso, sa organizzare in modo
Rigorose
5
autonomo le conoscenze e pervenire a coerenti conclusioni
Capacità: elaborazione e collegamenti interdisciplinari
max = 5 punti
Scarse
1
Presenta in modo mnemonico anche l’argomento da lui proposto
Presenta in modo adeguato l’argomento da lui proposto ma
Limitate
2
necessita di suggerimenti nella successiva esposizione
Espone le informazioni in modo coerente, e se guidato raccorda
Sufficienti 3
informazioni desunte da discipline diverse
Argomenta in modo convincente e sintetizza organicamente dati e
Sicure
4
relazioni pluridisciplinari
Argomenta in modo personale e rielabora autonomamente le
Rigorose
5
conoscenze con significativi collegamenti interdisciplinari
Discussione prove scritte
L’esito sarà integrato con un massimo di 3 punti per l’autocorrezione
TOT. ……………/30
13
10
Criteri per la valutazione e l'attribuzione del credito scolastico e formativo
Il Consiglio di Classe, fatti propri i criteri formulati dal Collegio Docenti, ha deciso di considerare,
ai fini dell’attribuzione dei punti di credito, compreso il punto relativo alle attività extrascolastiche,
le seguenti variabili da vagliare caso per caso:
-
interesse e partecipazione assidui e fattivi al dialogo educativo
impegno costante nello studio individuale
frequenza ad attività complementari ed integrative svolte nell’ambito scolastico
valutazione dell’esito relativo all’area professionalizzante
attività svolte nell’ambito extrascolastico con particolare riferimento all’area di indirizzo
(
partecipazione proficua a stage, corsi professionali aggiuntivi, attività lavorativa esercitata nel
campo di indirizzo, corsi di lingue, attività sportive, attività di volontariato e di tipo socioassistenziale).
Tutte le attività esemplificate devono essere opportunamente documentate.
Il credito scolastico, che esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta,
con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l'assiduità della frequenza scolastica,
l'interesse e l'impegno al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative e l'eventuale
credito formativo, è attribuito agli allievi delle classi terza , quarta e quinta secondo la tabella A del
D.M. 99 del 2009.
CREDITO SCOLASTICO
III
IV
V
M=6
3-4
3-4
4-5
6 < M <_ 7
4-5
4-5
5-6
7 < M <_ 8
5-6
5-6
6-7
8 <M <_ 9
6-7
6-7
7-8
9<M <_ 10
7-8
7-8
8-9
punti
punti
Punti
Il credito formativo, per il quale verrà riconosciuto un punto all'interno della banda di
appartenenza, sarà attribuito sulla base della valutazione delle attività svolte all'esterno della scuola,
in relazione agli obiettivi educativi e formativi del corso di studi, adeguatamente documentate,
attestate dagli enti, associazioni, istituzioni presso le quali è stata realizzata l'esperienza, così come
previsto dalle disposizioni ministeriali (D.M. 24/2/2000 n. 49). L'attestato dovrà contenere una
sintetica descrizione dell'esperienza stessa.
Verranno valutate, per il credito formativo, le attività svolte con interesse e con esito positivo (
valutazione superiore alla sufficienza) dagli studenti che si avvalgono dell'Insegnamento della
Religione Cattolica o delle Attività alternative formative, organizzate dall'istituto.(O.M.26/07 art.8
c.4)
14
11
Attività integrative e complementari curriculari ed extracurriculari
La classe ha partecipato alle attività di progetti istituzionali previsti per le classi quinte.
Il 07/11/2014 ha preso parte al progetto di “Educazione alla Legalità”, che ha previsto:
- visite ai luoghi confiscati dalla criminalità organizzata.
Il 13/11/2014 ha partecipato all’evento Marketing Summit in qualità di personale addetto alla
Reception.
Il 27/11/2014 ha partecipato in Auditorium allo spettacolo Teatro Scuola Paolo Grassi sul tema
della mostra itinerante IDENTITA’ MILANO.
Il 15/12/2014 ha partecipato al convegno: Intercultura, Associazione COME.
Il 18/12/2014 ha partecipato ad un incontro di orientamento post-diploma settore turisticoalberghiero organizzato dalla sezione Informagiovani del Comune di Milano.
Il 04/02/2015 ha partecipato ad un’attività di orientamento proposta da Job in Tourism presso
ATAHOTEL EXECUTIVE – Milano.
Il 06/03/2015 ha preso parte all’incontro con AVIS-MILANO donatori di sangue.
Il 20/03/2015 ha partecipato al salone dello studente presso la “Fabbrica del vapore”- Milano
Il 23/03/2015 ha partecipato all’incontro con gli educatori della Fondazione PIME ONLUS, in
previsione della visita all’EXPO di Milano
Dal 20/04 al 24/04/2015 ha effettuato un viaggio di istruzione a Heildenberg e Berlino.
Il 06/05/2015 ha effettuato una visita d’istruzione con meta SITO ESPOSITIVO EXPO MILANO
2015- RHO FIERA.
Il 29/05/2015 visione guidata del film Anime Nere di Francesco Munzi, dibattito con il Prof.
Nando Dalla Chiesa
Nel corso dell'a.s. 2014/15 le classi quinte dell'IPSEOA "Brera-Lagrange" sono state impegnate in
una serie di attività relative all'Orientamento, come di seguito si specifica:
- Progetto Placement e Orientamento in uscita, che ha previsto 4 ore di lezione per ogni classe
sui seguenti argomenti:
- I cambiamenti nel mondo del lavoro: mutazione della domanda e dell'offerta
- Nuovi trend nel settore enogastronomico e turistico
- Le nuove professioni nel settore enogastronomico e turistico
- Come scrivere un CV
- Come affrontare un colloquio di lavoro
- Sportello di ascolto per stesura CV
- Incontro presso il Comune di Milano, settore JOBINFORMA, con operatori del settore
enogastronomico e turistico
- Incontri esplicativi sulle scelte universitarie in collaborazione con le Università: Statale di
Milano; Bicocca; Politecnico; Cattolica; Bocconi; IULM
- Visita presso il "Salone dello Studente" di Milano
- Partecipazione a diversi "Open Day" delle principali Università di Milano pubbliche e private
- Partecipazione ai seminari tenuti presso l'Università Statale, facoltà di Agraria e Biologia:
Il latte insegna la chimica
Le frodi alimentari
- Corso sulla sicurezza, con rilascio del relativo attestato, organizzato dalla Randstad, di 2 incontri
della durata di 2 ore ciascuno
15
12 Relazioni e programmi delle singole discipline
16
Relazione sulla classe 5BAT
a.s. 2014-2015
Docente prof. S. Zucca
Materie: Italiano e Storia
Relazione sulla classe
Dal punto di vista didattico, la classe ha dimostrato nel corso del triennio un interesse costante verso
gli argomenti affrontati e le attività proposte e un soddisfacente impegno domestico, che ha
consentito di sviluppare i programmi in maniera completa. Non sono mancate le richieste di
approfondimento e le occasioni di dibattito, soprattutto in relazione agli argomenti più vicini alla
sensibilità degli alunni, vuoi per le tematiche, vuoi per i possibili collegamenti con la situazione
contemporanea. Dal punto di vista disciplinare la classe ha sempre mantenuto un eccellente
standard, che non solo non ha mai richiesto interventi correttivi, ma è stato in più di un’occasione
motivo di orgoglio per il Consiglio di classe. Il rapporto tra docente e alunni è sempre stato ottimo,
sia in termini di comunicazione sia in termini di rispetto reciproco, mentre i rapporti tra i compagni
si sono sempre mantenuti corretti e, quando necessario, improntati alla reciproca solidarietà. Giunti
al termine del percorso scolastico, credo si possa affermare che la classe ha espresso un livello di
maturità del tutto adeguato alle aspettative.
ITALIANO
STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
Competenze
Per quanto riguarda storia della Letteratura gli alunni devono essere in grado di inquadrare i
movimenti e gli autori studiati, comprendendone le caratteristiche, le radici e le eredità nel
panorama della cultura europea in generale e italiana in particolare.
Per quanto attiene la produzione scritta, gli alunni devono essere in grado di svolgere la prima prova
scritta dell’esame di stato secondo le caratteristiche di ogni tipologia.
Conoscenze (contenuti)
I contenuti sono stati gli stessi del gruppo classe, ridotti agli obiettivi minimi. In particolare ci si è
concentrati sulla conoscenza dei maggiori autori della Letteratura Italiana nel periodo tra il XIX e il
XX secolo.
Per ogni autore, l’alunno deve conoscere:
o collocazione temporale e geografica
o elementi biografici utili alla comprensione delle opere
o generi in cui si è espresso l’autore
o titoli e caratteristiche fondamentali (genere, struttura, argomento, temi, tesi) delle opere
maggiori
Gli alunni sono esonerati dall’attività di analisi testuale, mentre possono essere loro richieste
attività di commento (guidato) sul testo parafrasato.
Produzione scritta
Gli alunni dovranno dimostrare di conoscere le caratteristiche delle varie tipologie testuali ed essere
in grado di svolgere la prova d’esame pur con tutti gli adattamenti a cui hanno diritto.
Strumenti
Verranno adottati tutti gli strumenti compensativi a disposizione.
Verifiche
Gli alunni verranno valutati attraverso verifiche orali e scritte commisurate alle loro capacità.
Modalità di valutazione
L’alunno verrà valutato sulla base degli obiettivi disciplinari chiariti più sopra.
CONTENUTI:
1.Movimenti culturali dell’800 (Evoluzionismo, Positivismo)
2.La letteratura d’evasione
17
3.Il realismo dell’800
3.1 H. de Balzac e il realismo romantico
3.2 E. Zola e il Naturalismo
3.3 G. Verga e il Verismo
4.Il Simbolismo
4.1 Ch. Baudelaire
4.2 A. Rimbaud
4.3 G. Pascoli
5. Il Decadentismo
5.1 J. K. Huysmans e O. Wilde
5.2 G. D’Annunzio
6.Il romanzo della crisi
6.1 La crisi culturale di fine ‘800 (Nietzsche, Bergson, Freud)
6.2 M. Proust e J. Joyce
6.3 L. Pirandello
6.4 I. Svevo
7. E. Montale
METODO DI INSEGNAMENTO
Gli argomenti sono stati sviluppati contestualizzandoli all’interno dello scenario storico-culturale
europeo, evidenziando i rapporti della letteratura con gli altri campi della cultura dei diversi periodi,
in particolar modo filosofia, politica e le arti in genere.
La modalità didattica è stata fondamentalmente quella della lezione frontale e dialogata, coniugata
al lavoro individuale.
Le analisi testuali sono state svolte secondo lo schema Comprensione – Analisi formale –
Interpretazione – Indagine inter- e extra-testuale.
STRUMENTI DI LAVORO
 M. Sambugar – G. Salà, LM Letteratura Modulare, voll. 3 e 4, La Nuova Italia
 Internet e altri strumenti multimediali, articoli di quotidiani e riviste
VERIFICA E VALUTAZIONE
1. Verifiche
Orale
Verifiche orali.
Scritto
 Tipologie esame di stato A, B, C, D in simulazioni di prima prova (Tracce: originali degli
anni passati, tracce elaborate dal docente)
2. Valutazione
Nella valutazione delle prove orali si sono considerate la conoscenza dei contenuti e
l’appropriatezza linguistica; per quanto attiene allo scritto, il rispetto delle caratteristiche della
tipologia testuale prescelta, la coerenza e la coesione dell’elaborato, il livello di approfondimento,
l’appropriatezza linguistica.
a. Materiali di consultazione concessi nel corso delle verifiche: Dizionario
b. Tipologia delle verifiche previste: Le verifiche scritte sono state svolte come
simulazioni della Prima Prova dell’Esame di Stato. Le verifiche orali hanno sempre
riguardato l’intero programma.
c. Griglie di valutazione
È stata applicata la griglia di valutazione contenuta nel P.O.F. e per le prove simulate quelle
dell’esame di stato.
18
STORIA
STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
Competenze
Gli alunni devono essere in grado di inquadrare i fenomeni studiati, comprendendone le
caratteristiche, le cause e le conseguenze nell’ambito della storia italiana, europea e mondiale.
Conoscenze (contenuti)
I contenuti sono stati gli stessi del gruppo classe, ridotti agli obiettivi minimi. In particolare ci si è
concentrati sulla conoscenza dei fenomeni più importanti nel periodo tra il XIX e la seconda metà
del XX secolo.
Strumenti
Sono stati adottati tutti gli strumenti compensativi a disposizione, in particolare si è provveduto a
declinare i diversi punti in cui si articolavano i contenuti richiesti nelle risposte ai quesiti, in modo
da permettere una più agevole gestione degli stessi.
Verifiche
L’alunna è stata valutata attraverso verifiche scritte a domande aperte.
Modalità di valutazione
L’alunna è stata espressa in rapporto alla conoscenza del programma svolto in riferimento agli
obiettivi minimi (v. Competenze, Conoscenze e Contenuti).
CONTENUTI
1.La situazione mondiale alla fine del XIX secolo
2.L’imperialismo
3.La Belle Epoque
4.La seconda rivoluzione industriale
5.L’Italia giolittiana
6.La Prima Guerra Mondiale
7.La rivoluzione russa
8.Il dopoguerra in Europa e negli U.S.A.
9.Il fascismo
10.Il nazismo
11.La Seconda Guerra Mondiale
12.La Shoah
13.La Guerra Fredda
Approfondimenti
Parte del monte ore è stato dedicato alla conoscenza e all’approfondimento delle maggiori questioni
del mondo contemporaneo attraverso la consultazione di siti web e di testate giornalistiche.
METODO DI INSEGNAMENTO
Gli argomenti sono stati sviluppati mettendo in luce le connessioni dei singoli fenomeni con la
situazione internazionale ed evidenziandone le radici, oltre che particolarmente storiche,
economiche, culturali e politiche e culturali.
La modalità didattica è stata fondamentalmente quella della lezione frontale e dialogata e del lavoro
individuale.
STRUMENTI DI LAVORO
 G. De Vecchi –G. Giovannetti, Storia in corso vol. 3
 Internet e altri strumenti multimediali, articoli di quotidiani e riviste
VERIFICA E VALUTAZIONE
1.Verifiche
Le verifiche sono state a domande aperte e svolte nei tempi e nei modi previsti per l’esame di stato
(3 domande aperte, 10 righe per risposta,45’ di tempo per lo svolgimento dell’intera prova).
19
2. Valutazione
Nella valutazione sono stati considerati: la competenza storica, la capacità di evidenziare rapporti di
causa-effetto con altri fenomeni, l’appropriatezza linguistica specifica.
a. Numero e tipologia delle verifiche previste: Sono state svolte minimo 3 verifiche per
quadrimestre nella tipologia prevista per la terza prova dell’esame di stato, oltre alle
simulazioni di Terza Prova decise dal Consiglio di Classe.
b. Griglie di valutazione
È stata applicata la griglia di valutazione contenuta nel P.O.F. e per le prove simulate quelle
dell’esame di stato, entrambe riferite agli obiettivi minimi.
20
CLASSE: 5 Bat
ANNO SCOLASTICO: 20014/ 2015
MATERIA: INGLESE
DOCENTE: Santamaria Antonina
Obiettivi raggiunti
La classe ha affrontato il lavoro scolastico con interesse e partecipazione. Tre studenti hanno
raggiunto ottimi risultati, nel complesso il profitto per il resto della classe può definirsi
pienamente soddisfaciente
Gli studenti sono in grado di esporre i contenuti studiati in inglese semplice e con un lessico
specifico relativo alla micro lingua adeguato.
Criterio di sufficienza
Il criterio di sufficienza verte sulle capacità dello studente di esprimersi con accettabile proprietà
linguistica (fonetica e grammaticale) e argomentativi nelle prove scritte e orali. Il livello di
preparazione sarà quindi ritenuto accettabile quando lo studente potrà dimostrare, anche con
qualche difficoltà, di saper riorganizzare autonomamente i contenuti appresi.
Modalità di lavoro
Lezione frontale, analisi del testo, questionari
Durante l’anno sono stati attivati momenti di recupero in itinere.
Strumenti di valutazione
Colloqui, trattazione sintetica di argomenti proposti, quesiti a risposta singola su argomenti
proposti, lettura e comprensione del testo.
Strumenti
Libro di testo : GO TRAVELLING ! Tourism in the digital age
Argomenti trattati
MODULE 4
WHERE TO STAY
UNIT 1 SERVICED ACCOMODATION
Accomodation in Europe
Hotel
Bed&Breakfasts in the Uk and Italy
Inns in the Uk
Accomodation in the United States
Hotel
Motels
At the hotel
Choosing hotels and services
Hotel rates
UNIT 2 WHAT IS CATERING ACCOMODATION?
Caravans, Motor homes, camping, trailers
21
Youth Hostels
MODULE 5 AROUND ITALY
Venice: Getting there and moving around, Landmarks
Florence: Landmarks
Rome: Landmarks
MODULE 6 EUROPE AND BEYOND
UNIT 1 AROUND EUROPE
Tourism in France
Romantic Paris
Why visit the UK?
Swinging London: Start your tour, The City, Squares and streets, Parks
UNIT 2 BEYOND EUROPE
The tourism industry in the USA
New York: Getting around New York, Some iconic sights, Other popular landmarks
MODULE 7 TARGET TOURISM
UNIT 1 SPECIAL INTEREST HOLIDAYS
What is target tourism?
Study Holidays
Spas and Fitness Centres
UNIT 2 GASTRONOMY AND TOURISM
Eating at the destination
Hotel catering
A taste of Italy
Italian eating places
Eating in the USA
American eateries
Eating and drinking in the UK
CULTURE AND TOURISM
A brief History of London
A brief History of New York
Two views of Victorian London : Oscar Wilde
Milano, maggio 2015
Firma dell’insegnante
Antonina Santamaria
Firma degli studenti
22
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: FABRINA GIUGGIOLONI
DISCIPLINA: FRANCESE
CLASSE: 5^ B AT
ORE SETTIMANALI: 3
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
LIBRO DI TESTO: Teresa Ruggiero Boella PLANETE TOURISME Petrini.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: L’obiettivo principale dal punto di vista didattico è stato lo
sviluppo delle competenze linguistiche generali ed individuali attraverso il consolidamento e
l’ampliamento delle competenze già acquisite:
- Potenziamento delle quatto abilità
- Uso del lessico pertinente al genere
- Capacità argomentative
- Ampliamento del lessico della microlingua
- Capacità di sintesi
- Capacità di analisi
- Capacità di operare collegamenti interdisciplinari.
Questi obiettivi sono stati globalmente acquisiti da parte della classe, per alcuni anche con buona
competenza linguistica, parzialmente acquisiti da un gruppetto esiguo.
OBIETTIVI MINIMI



Potenziamento delle quattro abilità
Ampliamento del lessico della microlingua
Produzione orale e scritta in linea al programma anche se presente qualche errore
nell'esposizione.
CONOSCENZE: Sono state approfondite le conoscenze del settore professionale nell’ambito della
civiltà francese, con particolare riferimento alle regioni più rilevanti dal punto di vista turistico.
VERIFICHE: Sono state effettuate delle esercitazioni quali questionari, schemi, mappe concettuali,
analisi e relazioni al fine di stimolare lo studente ad una comprensione del senso globale e poi
sempre più analitico del testo proposto e ad uno studio sistematico. Le verifiche scritte sono state
due per ogni quadrimestre e sempre basate sulla tipologia della terza prova dell’esame; le verifiche
orali sono state due .
LA VALUTAZIONE è stata un momento situato lungo tutto il percorso di apprendimento alla luce
di obiettivi ben definiti . L'errore è stato considerato come uno stadio spesso inevitabile, ma da
superare nel processo di apprendimento. E’ stata utilizzata l'intera gamma decimale(da 1 a 10) e dei
mezzi voti(5,5 -6,5,ecc.).
METODO DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DI RECUPERO: L’educazione linguistica è
intesa come processo unitario che intreccia tutte le discipline e la lingua è sempre vista in contesto
per poi risalire alla discussione sulla stessa. Sono stati utilizzati metodi diversi: lezione frontale,
débats, films secondo le esigenze della classe e la tipicità dell’argomento trattato. Gli obiettivi
fissati sono stati messi in pratica seguendo il metodo strutturale-situazionale con approccio
comunicativo. Il lavoro è stato basato su analisi testuale, sul confronto di testi, documenti,
informazioni. E’ stata effettuata una analisi comparata delle problematiche del paese straniero di cui
si studia la lingua e del proprio. L’insegnamento si è basato su momenti di lezioni frontali
23
tradizionali affiancati sempre da sollecitazioni alla classe al fine da favorire interventi individuali.
Sono inoltre state distribuite fotocopie per gli approfondimenti di taluni argomenti. Il recupero è
stato effettuato in itinere attraverso la somministrazione e la correzione di esercizi finalizzati a tale
scopo e la discussione in classe dei maggiori problemi evidenziati dagli studenti.
STRUMENTI DI LAVORO: Libro di testo, CD, video, riviste in lingua originale, dépliants,
laboratorio multimediale Internet (per approfondimenti), films.
CONTENUTI
CIVILISATION
-
La France et ses attraits touristiques
Paris. Histoire. La rive droite et la rive gauche. Attraits culturels, artistiques et touristiques
PACA. Paysage, histoire, économie, art, gastronomie, villes.
La Haute et la Basse Normandie. Paysage, histoire, économie, art, gastronomie. Le jardin de
Giverny de Monet
La Bretagne. Paysage, histoire, économie, art, gastronomie. La thalassothérapie
L’Alsace. Paysage, histoire, économie, art, gastronomie, villes
Comment rédiger un itinéraire
Comment présenter une ville
Les impacts positifs et négatifs du tourisme. Le développement du tourisme durable. Le
tourisme de masse. Voyager responsable. Les impacts socio-culturels. Les impacts sur
l’environnements. Les impacts sur l’économie.
L’Insegnante
Prof.ssa Fabrina Giuggioloni
24
Anno Scolastico 2014/15
Classe 5°B – AT
Programma svolto dalla prof.ssa Domenica Cinquegrani
Relazione sulla classe
Il gruppo classe è formato da 6 alunni in quanto gli altri alunni che compongono la classe seguono il
corso di francese.
Gli alunni hanno mostrato, per tutto il corso dell’anno scolastico, un comportamento corretto. La
partecipazione e l’interesse sono stati adeguati e l’impegno è stato abbastanza costante. Anche in
occasione del viaggio d’istruzione a Berlino, svoltosi nel mese di aprile, gli studenti hanno
manifestato un particolare interesse nei confronti della civiltà e cultura tedesca, approfondendo
alcuni dei contenuti già trattati in classe.
Il programma è stato svolto completamente, seguendo un modello a spirale attraverso il riutilizzo di
apprendimenti già consolidati in contesti diversi ed in situazioni nuove. L’utilizzo di questo metodo
ha privilegiato la competenza comunicativa prevalentemente su tematiche legate all’ambito
professionale.
Per misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati per la classe sono state svolte due
verifiche scritte e due orali a quadrimestre. La valutazione complessiva dei singoli alunni oltre a
fare riferimento alla griglia di valutazione presente nel POF, ha tenuto anche conto dell’impegno,
della motivazione e del progresso negli apprendimenti.
Nel complesso si può affermare che la maggioranza della classe ha costantemente mantenuto un
profitto adeguato alle richieste e all’impegno profuso.
Grammatica:
 La formazione del futuro
 Il complemento di tempo per esprimere un’azione futura
 La frase secondaria: interrogativa indiretta
 La frase secondaria concessiva introdotta da obwohl
 L’aggettivo in funzione attributiva
 Le forme interrogative “was für ein …?”
 „welch…..?“
 Il congiuntivo 2
 La frase ipotetica con wenn
 La frase secondaria relativa e i pronomi relativi
 Il doppio infinito
Civiltà:
 Frankfurt am Mein
 Kultur
 Kunst
 Frankfurt in einem Tag
 Messen in Deutschland
 Geschäftsreisen
 Luftverkehr und Fluggesellschaft
 Gardasee
 Kultur,
 Anreise,
 Warum ist Gardasee so beliebt?
 Aktiv-Urlaub
25
 Bodensee
 Kunst
 Tourismus
 Der Bodensee in sechs Tagen
 Campingplatz
 Jugendherbergen.
 Berlin
 Kultur
 Tourismus
 Von Westen nach Osten auf der Spree
 Berlin ist Spitze
 Die Mauer durch Berlin
 Zweimal Deutschland
 Deutsche Einheit
 Film: „Goodbye Lenin“
 Baden Baden
 Kultur,
 Bäder,
 Wohlfühlpackages,
 Schwarzwald
Tutti gli argomenti sono stati svolti con l’ausilio dei libri di testo in adozione (AAVV - Exakt, vol.
2 - Loescher / Brigliano etc. – Reisen Neu – Hoepli) e di materiale fornito dall’insegnante.
Milano 15/05/15
L’insegnante
Domenica Cinquegrani
26
RELAZIONE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
ASPETTI EDUCATIVI E COGNITIVI
La classe durante l’anno scolastico ha mantenuto un comportamento corretto nel rispetto delle
Regole d’Istituto e d’aula ed ha dimostrato collaborazione e disponibilità al dialogo educativo. Gli
studenti hanno partecipato con attenzione alle lezioni e il loro interesse ed impegno, sia in classe
che a casa, è stato nel complesso positivo e propositivo. Occorre tuttavia segnalare, per qualche
studente, una certa difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti a causa di uno studio
ancora poco sistematico e prevalentemente scolastico. Mediamente le esercitazioni si sono svolte
sotto la mia guida e anche i compiti assegnati per casa sono stati sempre corretti in classe e hanno
costituito spunto per chiarimenti e richiami ad argomenti precedenti ad essi collegati.
La ottima collaborazione ha consentito la proposta di un unico dialogo comunicativo coerente e
condiviso. In conseguenza, la classe ha lavorato in modo adeguato e collaborativo.
STRUMENTI DIDATTICI
Gli strumenti didattici utilizzati sono stati: libro di testo, fotocopie, appunti, codice civile, lavagna,
strumenti informatici e fonti autentiche (opuscoli, dépliants, articoli online).
LINEE METODOLOGICHE
Al fine di raggiungere gli obiettivi di apprendimento programmati ho ritenuto opportuno adottare
una prassi didattica ispirata ad una opportuna flessibilità nella modalità di insegnamento, basata su
lezioni sia frontali che interattive. Ho proceduto, inoltre, a sistematizzazioni alla lavagna dei
concetti fondamentali, alla lettura e analisi di brani, allo svolgimento di prove d’esame relative ad
anni precedenti. A modulo ultimato, prima delle verifiche, sono state svolte esercitazioni
riepilogative sia teoriche che pratiche. Le modalità di verifica utilizzate sono state prove scritte,
interrogazioni e prove simulate.
I criteri di valutazione adottati sono stati quelli inseriti nel presente documento che verranno presi in
considerazione per la correzione della prova di esame.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Il programma è stato svolto in tutte le sue parti come risulta dalla tavola di programmazione di
inizio anno, soltanto i “Contratti di trasporto” sono stati trattati nelle loro linee essenziali ad
eccezione del contratto di Trasporto aereo.
27
PROGRAMMA DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
CLASSE 5^B AT
DOCENTE: Prof. ssa Cristina Martelosio
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
COMPLETAMENTO DEL PROGRAMMA DEL QUARTO ANNO:
La riclassificazione dei prospetti di bilancio
Analisi di bilancio tramite i principali indici patrimoniali, finanziari ed economici
Esercizi relativi alla rielaborazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico e calcolo degli
indici e svolgimento del tema ministeriale, sessione ordinaria, Anno Scolastico 2013/2014
LE NUOVE DINAMICHE DEL MERCATO TURISTICO
Turismo e mercato turistico
La domanda turistica e l’offerta turistica
Il valore economico del turismo
Le attuali tendenze del mercato turistico: nazionale e internazionale
Internet e gli strumenti telematici
La sostenibilità del turismo
Il turismo integrato
Gli indici di turisticità
Approfondimenti:
- Una breve storia del turismo
- Una forma di ospitalità tutta italiana: l’albergo diffuso
- Tuscia Welcome: il progetto che integra il turismo
- Le nuove professioni del turismo
Esercizi relativi all’analisi di brani e documenti
TECNICHE DI MARKETING TURISTICO E WEB MARKETING
Il marketing: aspetti generali
Il marketing management
Il marketing strategico e operativo
L’analisi della situazione interna ed esterna (L’analisi dell’ambiente, della domanda e della
concorrenza, la ricerca di marketing, la segmentazione del mercato, targeting e
posizionamento)
Il marketing mix
Il ciclo di vita del prodotto e le strategie di marketing in funzione del Cvp
Il piano di marketing (Analisi dell’ambiente esterno e interno: Swot Analysis, definizione
degli obiettivi, scelta delle strategie: marketing mix, controllo e valutazione )
Web marketing
Il marketing turistico integrato
Il marketing della destinazione turistica
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Approfondimenti:
- I principali metodi per la determinazione dei prezzi nel settore turistico - alberghiero
- Marketing mix di un hotel
- Analisi SWOT di un hotel
Esercizi relativi all’analisi di brani, documenti e casi aziendali
GESTIONE STRATEGICA E BUSINESS PLAN
La gestione dell’impresa
Gli aspetti generali della gestione strategica
La pianificazione strategica
La programmazione
Business idea e progetto imprenditoriale
Lo studio di fattibilità: il business plan
I contenuti del business plan
I preventivi di impianto (Il preventivo degli investimenti, finanziario, economico e
patrimoniale)
La valutazione dei dati e la fase di start up
Approfondimenti:
- la Matrice BCG
Esercizi relativi:
- ad esempi di business plan di un ristorante, di un hotel e di un tour operator di piccole
dimensioni
- alla costruzione di un semplice business plan con dati a scelta
I CONTRATTI DI VIAGGIO
Il turismo e le imprese di viaggi
Aspetti economici, finanziari e organizzativi dell’attività di organizzazione e produzione
I contratti atipici fra tour operator e fornitori
Il catalogo e il preventivo
Il contratto di viaggio
Il voucher e altri documenti di viaggio
LA DISCIPLINA DEI CONTRATTI DI SETTORE
Premessa
Il Codice del Turismo
Il contratto di vendita del pacchetto turistico
La Carta dei diritti del Turista
Il contratto di trasporto aereo e le norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto aereo
Le norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto marittimo
Le norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto ferroviario
Le norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto su strada
VIAGGIARE NELL’UE
La politica dei trasporti
La tutela dei viaggiatori
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Approfondimenti:
- Il decalogo UE dei passeggeri
- Principali diritti dei passeggeri nell’UE
Libro di testo:
F. Cammisa, P. Matrisciano, G. Pietroni
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE della struttura ricettiva - Volume C Accoglienza
turistica
SCUOLA & AZIENDA
Per la Disciplina dei contratti di settore e Viaggiare nell’UE si è utilizzato il seguente libro di
testo:
Caterina De Luca, Maria Teresa Fantozzi
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELL’IMPRESA TURISTICA
LIVIANA
Firma degli studenti
Firma del docente
Cristina Martelosio
30
Anno scolastico 2014/2015
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
CLASSE QUINTA B
Indirizzo: “ACCOGLIENZA TURISTICA”
DOCENTE: Antonino GRILLO
RELAZIONE FINALE
La classe si presenta come un gruppo di dieci studenti (due maschi e otto donne), il gruppo sembra
coeso dal punto di vista relazionale e ben organizzato e in merito a programmazione di verifiche
orali e delle attività proposte. Il sottoscritto nonostante abbia conosciuto la classe circa due mesi
dopo l'inizio dell'anno scolastico, in quanto subentrato ad una precedente docente in data
23/11/2014, da subito ha trovato piena collaborazione, dialogo e confronto positivo. L'ambiente di
lavoro in classe è stato sempre sereno e costruttivo sia dal punto di vista didattico che relazionale.
Le lezioni sono state svolte con modalità frontale partecipata, per la spiegazione dei contenuti ci si è
avvalsi dell'ausilio del libro di testo ( di quinto anno) e di materiali integrativi (illustrati, discussi e
poi consegnati agli studenti in formato digitale o cartaceo), elencati in calce al programma allegato,
e di esempi e schemi alla lavagna. Nel mese di maggio si è avviata una fase di lavoro di gruppo per
la progettazione di un itinerario turistico eno-gastronomico dove si richiede l'uso di powerpoint.
Dal punto di vista dell'impegno gli studenti si sono dimostrati puntuali nel rispettare i tempi delle
verifiche programmate e degli approfondimenti richiesti. Le verifiche sommative dei contenuti sono
state sia scritte che orali. Ai fini della preparazione alla terza prova degli esami di Stato sono state
svolte tre prove simulate di tre ore ciascuna, le cui tracce e griglia di valutazione sono allegate al
presente documento, ne le tracce ne i probabili argomenti della simulazione sono stati comunicati
prima della prova simulata e agli studenti è stato solo raccomandato di prepararsi su tutto il
programma svolto fino a quella data. I risultati della prima simulazione sono stati per la maggior
parte della classe nettamente sopra la sufficienza e si sono registrate solo due casi di grave
insufficienza, nelle restanti due prove tutti gli studenti hanno raggiunto risultati sopra la sufficienza.
Sia per le verifiche scritte e sia per le simulazioni della terza prova d'esame di Stato si sono usate
tracce semi-strutturate (stimolo chiuso-risposta aperta) con domande che permettono di formulare
autonomamente la risposta, ma strutturate in modo da consentirne il confronto mediante vincoli che
delineano una traccia per la risposta (ordine gerarchico dei temi, concetti da affrontare, livello di
generalizzazione, parametri di lunghezza). In merito al rendimento scolastico si fa notare che a
fine primo quadrimestre si è rilevato solo un caso di insufficienza per cui è stata prevista una
specifica attività di recupero ma la carenza è stata solo parzialmente colmata. Al momento tutta la
classe tranne in un caso risulta con una valutazione sopra la sufficienza. In data 18 maggio la classe
parteciperà all'incontro/lezione tenuto dagli esperti dell'Associazione Italiana Celiachia e per
l'occasione la classe si è preparata all'evento proponendo una serie di domande da porre agli esperti.
Si allega il programma svolto fino alla data di presentazione della seguente relazione finale e gli
argomenti da svolgere entro il termine delle attività didattiche.
31
PROGRAMMA SVOLTO (al 7/05/2015)
MODULO 1: ALIMENTAZIONE E SALUTE
L’alimentazione equilibrata
 Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana:
Compiti SINU e INRAN e scopo dei LARN
LARN 2013 (nuova edizione) cosa è cambiato, esempi di valori di riferimento e calcolo
fabbisogno energetico totale.
 Le linee guida per una sana alimentazione
La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche
 Il Lattante: Composizione del latte materno, Il latte materno esempio di alimento funzionale
 Dieta del bambino. Importanza della famiglia nel prevenire disturbi dell'alimentazione e
obesità infantile.
 Dieta adolescente,
 Dieta dell'adulto
 Dieta della nutrice.
 Dieta in gravidanza
 Dieta in menopausa
 Dieta nella terza età
Alimentazione, stili di vita e salute
 Danni salutistici da diete poco varie e monotematiche, Diete iperproteiche e conseguenze
sulla salute
 Western diet (dieta paesi anglosassoni) e conseguenze salute, impronta ecologica relativa
all'eccessivo consumo di carne: emissioni di CO2 (gas serra), consumo suolo, impronta
idrica (consumo di acqua). Commento su tabella valori nutrizionali di un panino da fast
food.
 Dieta mediterranea e piramide alimentare;
 Diete vegetariane: vantaggi, benefici salutistici, pericolosità delle diete vegetariane estreme
 Cenni di dieta e stile di vita macrobiotici, eubiotici, cronodieta.
 Dieta dello sportivo,
 Stili alimentari diversi.
Dietoterapia
 Allungamento della vita media, invecchiamento, malattie cronico-degenerative, cause e
concause di malattie cronico degenerative.
 Malattie cardiovascolari e alimentazione:
acidi grassi saturi, insaturi, a grassi trans e alimenti che li contengono
Ipertensione, prevenzione e corretta dieta, effetti su gli organi.
32










iperlipidemie: trigliceridi, colesterolo HDL e colesterolo LDL : funzione, regolazione e
struttura; alimenti e sostanze che portano benefici e quelli con effetti negativi. Rischio MCV
e valori colesterolo e trigliceridi; Sindrome metabolica;
Placche ateromatose e patologie correlate ( ischemia, infarto, angina, ictus). Alimentazione
e fattori responsabili di aterosclerosi, come abbassare il tasso di colesterolo (scelta
alimenti).
Diabete: Regolazione glucosio nel sangue ad opera di insulina e glucagone e loro organi
bersaglio. Origine diabete, classificazione tipo I e tipo II, meccanismo patologico, dieta e
conseguenze.
Alimentazione e cancerogenesi, consigli dietetici per prevenire tumori.
IMC (indice di massa corporea) e scala dei valori per definire lo stato nutrizionale.
Obesità: classificazione, cause, dieta, cura e prevenzione, integratori alimentari
Reazioni avverse al cibo, reazioni tossiche
Allergie e descrizione del processo di risposta immunitario collegato. Sintomi e complicanze
allergiche,
intolleranze alimentari: enzimatiche, farmacologiche, indefinite
Intolleranza al lattosio
Morbo celiaco: cause, cos'è glutine e a cosa serve, meccanismo patologico, alimenti da
escludere, dieta dei celiaci.
MODULO 2 : IL TURISMO ENOGASTRONOMICO ECULTURALE
Progettare percorsi turistici artistico-culturali ed enogastronomici nazionali/internazionali (lavoro di
gruppo):

Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la
progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico, sociali,
culturali ed enogastronomiche del territorio

Individuare e promuovere i prodotti locali, nazionale e internazionali e le risorse artistiche,
culturali ed enogastronomiche del territorio

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico,
le connessioni con le strutture demografiche, economiche e sociali, culturali e le
trasformazioni intervenute nel tempo
PROGRAMMA DA COMPLETARE (entro il termine delle attività)
-Salute sul posto di lavoro e la normativa in materi di sicurezza nel lavoro d’ufficio (il reg.
legislativo 81/09: la prevenzione dei rischi specifici)
 Stress psico-fisico; postura seduta prolungata; microclima; infortuni; condizioni
non idonee di illuminazione e visione; esposizione ad agenti biologici e chimici
(toner)
Completamento lavoro di gruppo su modulo 2 (vedi sopra).
33
LIBRO DI TESTO:
“Scienza e Cultura dell’Alimentazione ” Accoglienza turistica - di A. Machado - Poseidonia Scuola
(testo classe V)
MATERIALI DIDATTICI INTEGRATIVI:

LARN sintesi 2012 – estensione on line del corso Rodato del quaderno scienza e cultura
dell'alimentazione (c) clitt 2013. Fonte on line : http://www.clitt.it/contents/scienzefiles/6160_rodato_quaderno-files/6160_LARN2012.pdf

LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA – revisione 2003. A
cura dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione e Ministero delle
politiche agricole e forestali. Fonte on line: http://nut.entecra.it/648/linee_guida.html

Manuale “Sicurezza e Salute in ufficio” a cura di Università degli studi di Bologna, fonte on
line:
http://www.stat.unibo.it/it/risorse/files/File-sistema-sicurezza/sicurezza-e-salute-inufficio.
Attività extracurriculari
Partecipazione della classe all'incontro/lezione tenuto dagli esperti dell'associazione italiana
celiachia presso nostro Istituto. Prevista durante ore curriculari in data 18 Maggio 2015.
Milano, 7 Maggio 2015
Firma Docente
34
RELAZIONE INDIVIDUALE FINALE 2014-2015
DOCENTE: Tiziana Barbuto
CLASSE 5 B at
DISCIPLINA/E: Teoria della comunicazione
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
La classe, nell’arco dell’anno ha mostrato un buon livello nell’apprendimento e nello studio dei
contenuti proposti, ha raggiunto un grado di coinvolgimento adeguato anche nei momenti
laboratori ali per la realizzazione di lavori e simulazioni negli aspetti pratici.
Gli studenti hanno mediamente rispettato i tempi di consegna dei lavori individuali assegnati a
casa. ha raggiunto un buon livello e grado di interesse per la disciplina e una capacità di interazione
adeguata. Il livello di partecipazione è sempre stato adeguato, la maggior parte degli studenti ha
sempre dimostrato interesse e partecipazione attiva alla proposta disciplinare.
EVENTUALI DISCREPANZE RISPETTO ALLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE IN
TERMINI DI MODULI DIDATTICI, METODI E STRUMENTI DI VERIFICA E
RELATIVE MOTIVAZIONI:
Il lavoro didattico e pedagogico ha seguito le indicazione di inizio anno; tranne che per alcuni
momenti di didattica laboratoriale sulla pubblicità.
Il lavoro si è reso importante per concretizzare l’aspetto applicativo della disciplina e ha favorito
gli studenti nell’esperienza della conoscenza pratica del marketing.
ANALISI RELAZIONALE
All’interno della classe la qualità della relazione è sempre stata buona, gli studenti hanno
relazionale, ne di inottemperanza alle norme del regolamento di istituto. La classe ha sempre
mantenuto una buona modalità di comunicazione nel rispetto delle regole comuni . Fatta eccezione
per uno degli studenti R. G. che in alcuni momenti ha generato azioni di disturbo non ci sono
segnalazioni di inadeguatezza
COMPETENZE RAGGIUNTE

Competenze disciplinari
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione
Realizzare prodotti di marketing interagire nell’area della Customer Satisfaction
Realizzare un evento
35
Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione del prodotto
METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale
Discussione guidata
Lavori a coppie e a piccoli gruppi
Esercitazioni guidate al termine di ogni unità
Lezione laboratoriale
Ricerche individuali
MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte
Verifiche orali
Lavoro pratico
ARTICOLAZIONI DEI MODULI SVOLTI
1. LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
Perché per un’impresa è importante comunicare
La comunicazione aziendale
La comunicazione all’interno dell’impresa
La comunicazione all’esterno dell’impresa
La comunicazione con il cliente
Il coordinato d’immagine e la brochure
Il catalogo
Il menu: suggerimenti tecnici
L’insegna e la segnaletica interna ed esterna all’impresa
2. IL DIRECT MARKETING
Gli obiettivi del marketing di relazione
Gli strumenti
Il data base
Il telemarketing
Il customer relationship managment
3. COMUNICARE CON GLI EVENTI
Cosa si intende per evento
36
La pianificazione
4. COMUNICARE CON LA PUBBLICITA’
La pubblicità, un po’ di storia
I mezzi di comunicazione pubblicitaria
Affissioni e cartellonistica
Il manifesto pubblicitario e il volantino
La pubblicità sul web
Le tipologie di pubblicità
I contenuti di una campagna pubblicitaria
5. IL MARKETIG MIX DELLE AZIENDE
Il ciclo di vita del prodotto
Il piano di comunicazione
La pianificazione del marketing
L’analisi
Milano, ……………………
Il docente
____________________________
37
MATEMATICA
La classe, composta da 10 studenti, di cui due D.S.A. , presenta un livello per lo più omogeneo e in
essa spicca un bel gruppo di studenti motivati allo studio e che partecipano alle lezioni in modo
propositivo e positivo. Il mio lavoro ha avuto lo scopo di smussare le diversità riscontrate all’inizio
dell’anno in fatto di competenze e di conoscenze e portare tutti gli studenti verso una preparazione
sufficiente, anche mediante lavori di gruppo ed esercitazioni svolte sotto la mia guida.
L’atteggiamento della classe è stato quasi sempre positivo e corretto, quasi sempre continue sono
state l’attenzione durante le lezioni e la sistematizzazione degli appunti personali, adeguati lo studio
e l’esercizio individuale a casa.
La metodologia didattica seguita è stata varia proprio per far acquisire concetti di non facile
comprensione. Si sono svolte lezioni frontali utilizzate esclusivamente per comunicare le
conoscenze essenziali; l’insegnamento per problemi, introducendo la gran parte degli argomenti
mediante esercizi intuitivi e proponendo problemi stimolo prima di sistematizzare i concetti;
l’utilizzo di gruppi di lavoro e della peer education; le esercitazioni alla lavagna, dove si è favorito
l’atteggiamento in cui non solo l’allievo che stava operando, ma tutta la classe partecipasse con
interventi e suggerimenti; gli esercizi assegnati alla lavagna o inviati via mail, ma svolti da ciascun
alunno sul proprio quaderno con interventi a richiesta all’insegnante per l’aiuto o il chiarimento di
situazioni non capite o dubbie.
Si è cercato di rendere più vivaci, accattivanti e più facilmente comprensibili le lezioni utilizzando
vari e diversi strumenti di lavoro: lavagna tradizionale e LIM; edesk; lezioni Power Point preparate
dalla docente; slideshare e filmati su YouTube; libri di testo; fotocopie di “schemi riassuntivi” e
schede di lavoro preparate dall’insegnante e appunti alla lavagna presi dagli allievi.
Le fasi di verifica e valutazione dell'apprendimento sono state strettamente correlate e coerenti nei
contenuti e nei metodi. La valutazione non è stata ridotta ad un controllo formale sulle padronanza
delle sole abilità di calcolo o conoscenze mnemoniche degli allievi, ma ha cercato di reperire un
ampio numero di parametri atti ad accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici. Le
prestazioni richieste agli studenti nella fase di assimilazione, oltre ad assicurare il raggiungimento
degli obiettivi cognitivi ed operativi sono state considerate altresì validi strumenti ai fini della
valutazione nella quale si è tenuto conto anche dell'aspetto dinamico del rendimento dell'allievo,
della sua partecipazione al lavoro didattico e al suo impegno sia in classe sia a casa.
38
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Testo in adozione : L. Scaglianti – F. Bruni : Linee essenziali Volume 4 – Editrice La Scuola
ALGEBRA
Ripasso:
 scomposizioni di polinomi
 disequazioni di 1^ e 2^ grado e superiore, intere e fratte, sistemi di disequazioni.
CALCOLO INFINITESIMALE
 Intervalli; Intorni (di un punto reale x0 e di infinito )










Funzioni reali di variabile reale :definizione, dominio , codominio, caratteristiche principali
e classificazione.
Proprietà particolari di alcune funzioni. Funzioni pari e dispari : simmetria assiale e
simmetria puntuale.
Insieme di esistenza di una funzione: ricerca del dominio di funzioni algebriche razionali
intere e fratte, algebriche irrazionali intere e fratte; logaritmiche ed esponenziali.
Approccio intuitivo al concetto di limite.
Proprietà e operazioni sui limiti.
Funzioni continue in un punto e in un intervallo.
0
∞
Calcolo dei limiti. Limiti immediati. Forme di indecisione: 0 ed ∞ . Criterio degli infiniti.
Punti di discontinuità per una funzione e loro classificazione.
Asintoti (verticali, orizzontali, obliqui). Ricerca dell’asintoto obliquo per le funzioni
algebriche razionali fratte anche con il metodo della divisione tra polinomi.
Grafico probabile di una funzione.





Definizione di derivata e suo significato geometrico.
Derivate delle funzioni di una variabile.
Derivate di funzioni elementari. Teoremi sulle derivate: somma, prodotto, quoziente.
Tabella delle derivate. Derivate di ordine superiore.
Equazione retta tangente al grafico di una funzione algebrica razionale intera e fratta in un
punto.





Funzioni crescenti e decrescenti.
Massimi e minimi relativi.
Convessità, concavità e punti di flesso.
Studio di funzione di funzioni algebriche razionali intere e fratte.
Interpretazione del grafico di una funzione reale: dal grafico alle proprietà di una funzione
reale di variabile reale.
Rappresentazione grafica di una funzione reale sul piano cartesiano.

I Rappresentanti degli studenti
La Docente
39
Relazione finale sintetica classe V B Accoglienza Turistica
docente prof. Stefania Sala a.s 2014/2015
Situazione finale della classe
La classe, composta da 10 alunni, due dei quali con bisogni educativi speciali e relativa
programmazione, è articolata con la 5^ B sala e vendita.
Gli alunni si sono mostrati interessati alle tematiche proposte, prediligendo ove possibile gli
approfondimenti pratici. Hanno partecipato in modo propositivo alle lezioni frontali con un
confronto attivo.
I risultati raggiunti sono stati positivi con alcune punte di distinzione.
Così come previsti nella Riunione per materia si sono ripartiti gli obiettivi didattici-formativi
rispetto alla seguente applicazione:
OBIETTIVI
- Essere in grado di gestire le tariffazioni turistico-alberghiere attraverso l’evoluzione del mercato
turistico.
- Conoscere il concetto di marketing e in particolare il web marketing.
- Conoscere il commercio elettronico nel turismo ( in particolare siti di prenotazione per servizi
isolati o pacchetti turistici ).
- Saper applicare le tecniche corrette di pricing alberghiero attraverso yield & revenue management.
- Riconosce le caratteristiche di un albergo diffuso
- Saper ricercare informazioni turistiche consultando anche siti di enti o associazioni turistiche
relative alle borse turistiche
- Conoscere la filiera turistica produttore/ intermediario/cliente
- Saper redigere il curriculum vitae ed affrontare un primo colloquio di selezione del personale
- Conoscere il mercato del trasporto aereo e la biglietteria elettronica idonea .
CONTENUTI
1. Concetto di marketing
2. Tariffe e politiche di pricing in albergo
3. Tariffe alberghiere differenziate per segmentazione di clientela
4. Gestione delle prenotazioni nelle imprese alberghiere
5. Tecniche di pricing
6. Lo yield management
7. Canali distributivi e information technology
8. L’organizzazione turistico/alberghiera di un prodotto
9. Il mercato turistico, domanda ed offerta di lavoro
10. Albergo diffuso
11. Nuovi orientamenti per le borse turistiche
40
12. Trasporti aerei
Metodi di insegnamento e strumenti di lavoro applicati
La metodologia che ho utilizzato per le lezioni si è basata sulla spiegazione frontale, sull’analisi
di casi con approfondimenti forniti da fonti autentiche di settore ( articoli da internet, riviste o
pubblicazioni di categoria)
Tutte le ore si sono svolte nel laboratorio di informatica ( L. 3) così da consentire agli alunni di
reperire le informazioni utili attraverso anche i canali multimediali..
In tali lezioni sono stati previsti previsti momenti di “ confronto” sia durante le spiegazioni sia
durante lo svolgimento delle esercitazioni o nelle correzioni, per stimolare l’attenzione, per
effettuare interventi, per valutare in itinere il grado di comprensione e non da ultimo per
sviluppare le loro capacità espositive .
La partecipazione ad attività proposte da Job in Tourism in particolare, selezioni e colloqui per
ricerca personale nel settore turistico presso HTL Executive di Milano e aver assistito al
convegno “Web in Tourism” presso htl Enterprise , ha consentito loro di entrare direttamente
nel mondo turistico sia come futuri operatori sia come potenziali viaggiatori.
Hanno avuto modo inoltre di gestire attività di accoglienza e supporto ospiti presso l'evento
“Marketing summit 2014.” e di partecipare a più incontri di orientamento in uscita.
Verifiche e valutazione
I momenti di controllo dei contenuti assimilati e di valutazione è avvenuta durante verifiche
teoriche- pratiche fissate in classe. Le verifiche sono state test a risposta aperta, strutturati o
esercitazioni pratiche. Per la definizione della griglia di valutazione si rimanda al verbale della
riunione per materia
Strategie per il recupero
Il recupero effettuato in itinere, per l'unico alunno non sufficiente, non ha raggiunto esiti positivi.
Milano, 5 maggio 2015
prof.ssa Stefania Sala
41
Programma svolto Laboratorio di Accoglienza Turistica
classe V B A. T.
docente prof. Stefania Sala a.s 2014/2015
o CONTENUTI
o 1. Concetto di marketing
 Web marketing nel settore turistico
2. Tariffe e politiche di pricing in albergo
 Obblighi di legge per l'albergatore
 Tipologie tariffarie in particolare: week end rates, corporate, special corporate, mice.
Confidentials fares.
3. Tariffe alberghiere differenziate per segmentazione di clientela
 Rack rates e tariffe F.i.t., confidencial fares.
4. Gestione delle prenotazioni nelle imprese alberghiere
-Come gli intermediari influenzano i prezzi di vendita
 Le O.L.T.A. ( on line travel agency)
 I diversi canali distributivi
 La disintermediazione emergente
 Il commercio elettronico nel turismo
5.Tecniche di pricing
 Tariffe bottom e rack
 RevPar (ricavo per camera disponibile)
 Applicazione dell'upselling e le tre tecniche (del giusto mezzo, door in the face technique,
foot in the door technique )
 Il nesting
 La cancellation policy
 Scelta dellaa tariffa ottimale
6. lo yield management



Le origini
Definizione di yield e di revenue
Fasi applicative
7.Canali distributivi e information technology



Canali diretti ed indiretti
Canali offline
Canali online ( G.D.S., O.L.T.A., multicanalità.)
42
8. L’organizzazione turistico/alberghiera di un prodotto





Definizione di viaggi a domanda
Contratti atipici più diffusi tra T.O. e fornitori
Il catalogo turistico
Metodi di calcolo della tariffa di un prodotto turistico; full costing e direct costing
Organizzazione di un viaggio a domanda con appogio T.O., tariffazione calcolata
con il metodo full costing.
9. Il mercato turistico, domanda ed offerta di lavoro
 Curriculum vitae nel nuovo Format europeo e colloqui di selezione del personale
10. Albergo diffuso
 Nascita, definizione e tipologie da sito: www.albergodiffuso.com
11. Nuovi orientamenti per le borse turistiche
 Punti di forza e di debolezza
 B.i.t. 2015 cenni
12. Trasporti aerei
 Cenni storici
 Definizioni tecniche di settore; classi di servizio, tipologie di viaggi (O.W. e
R.T.), di collegamento aereo e di compagnie aeree.
 Contratto di trasporto aereo internazionale: il biglietto di trasporto aereo e il
passeggero, responsabilità del vettore aereo. Overbooking e overselling.
 Il biglietto elettronico: procedure per acquisto tramite a.d.v., web agency, sito
vettore.
Milano, 5 maggio 2015
prof.ssa Stefania Sala...................................
alunni .........................................................
.........................................................
43
Prof. ssa Zangelmi Lucia
Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Classe 5^SEZ. AB SV/AT
Anno Scolastico 2014/2015
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe, composta da 20 studenti, 4 maschi e 16 femmine ha mantenuto per tutto l’anno
scolastico un atteggiamento positivo e interessato nei confronti della disciplina. Ha dimostrato
di possedere le regole necessarie per un corretto comportamento scolastico e ha partecipato
attivamente alle diverse attività proposte. Il lavoro individuale delle unita’ didattiche
concordate con lezione pratica guidata da ogni singolo studente ha dato in generale buoni
risultati ,in qualche caso anche ottimi.
STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

Conoscenze
a) conosce le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche di due sport di squadra;
b) conosce come organizzare una semplice sequenza motoria a corpo libero e o con grandi o
piccoli attrezzi
c) conosce i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni

Abilità
a) sa eseguire i fondamentali individuali di due discipline sportive
b) sa coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;
c) sa presentare e gestire una semplice sequenza motoria da lui individuata

Competenze
a) utilizza le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai
vari contenuti tecnici;
b) riconosce le proprie attitudini e propensioni e le applica nella pratica di almeno due degli
sport programmati
c) organizza e realizza progetti operativi finalizzati;
CONTENUTI DISCIPLINARI
primo quadrimestre
a) pratica dei principali fondamentali tecnico-tattici, individuali e di squadra, di alcuni giochi
sportivi di squadra:
- pallavolo
- pallacanestro
- calcio
- tennistavolo
b) pratica dei principali fondamentali tecnici di alcune specialità dell'atletica leggera:
- corse
44
c) organizzazione di attività e arbitraggio degli sport individuali e di squadra.
d) lavori con la musica a corpo libero e con piccoli attrezzi, in forma semplice e combinata
(aerobica, funicelle, step)
secondo quadrimestre
Tecniche di rilassamento: ginnastica dolce.
a) unita’ didattica individuale a scelta tra gli sport sotto elencati o lezione di ballo
- calcio
- hitball
- unihoc
- pallamano
- pallavolo
- basket
- badminton
- tennistavolo
- ultimate
- ginnastica ritmica
- balli latino americani
- hip hop
- zumba
b)
teoria dell’unita’ didattica scelta
tesina scritta
45
A.S. 2014-2015
RELAZIONE/VALUTAZIONE FINALE
Classe V^ AT sez. B
Materia: RELIGIONE
Insegnante: prof. Sandro Rossanigo
Nel corso dell’anno scolastico l’attenzione è stata principalmente rivolta ai fondamentali diritti della
persona, come individuo e come membro di una collettività, secondo i documenti elaborati in
argomento dalla Chiesa, del progetto sociale dei cristiani e delle ragioni per cui il Cristianesimo non
può essere indifferente alle nuove realtà, alle strutture politiche ed economiche del tempo e del
Paese nel quale è presente.
La partecipazione è stata nel complesso costante e propositiva.
Milano,02/05/2015
Sandro Rossanigo
46
Il presente documento è stato redatto ed approvato all’unanimità nella seduta del consiglio di classe
del 7 maggio 2015
Il Consiglio di Classe
Docente
Rossanigo Sandro
Materia di insegnamento
Religione cattolica
Zucca Stefano
Lingua e Letteratura Italiana
Zucca Stefano
Storia
Santamaria Antonina
Lingua inglese
Giuggioloni Fabrina
Seconda lingua straniera – francese
Cinquegrani
Domenica
Martelosio Cristina
Seconda lingua straniera – tedesco
Firma del docente
Diritto e tecniche amministrative
della struttura ricettiva
Agradi Matematica
Gazzaniga
Piera Carla
Grillo Antonino
Barbuto Tiziana
Scienza
e
cultura
dell’alimentazione
Laboratorio servizi accoglienza
turistica
Tecniche di comunicazione
Zangelmi Lucia
Scienze motorie e sportive
Sala Stefania
Milano, 7 maggio 2015
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Neva Cellerino
47
13 SIMULAZIONI PROVE D'ESAMI
48
12 Febbraio 2015 - Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della
Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giovanni Pascoli, Il tuono (da Myricae)
Edizione: G. Pascoli, Myricae, Sansoni, Firenze, 1974
E nella notte nera come il nulla,
a un tratto, col fragor d'arduo dirupo
che frana, il tuono rimbombò di schianto:
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,
e tacque, e poi rimareggiò rinfranto,
e poi vanì. Soave allora un canto
s'udì di madre, e il moto di una culla.
Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855, quarto di dieci figli ed è morto nella
sua casa di Castelvecchio di Barga nel 1912. La sua infanzia fu segnata dalla perdita del padre,
ucciso quando il poeta aveva 12 anni. Questo trauma segnò la vita di Pascoli, influenzandone anche
la poetica. La poesia proposta è tratta dalla raccolta Myricae, la cui prima edizione risale al 1891,
ma che, rivista e corretta, uscì in edizione definitiva nel 1903.
1.Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura riassumi brevemente il contenuto informativo della lirica in esame
2.Analisi del testo
1.Individua il rapporto tra temi e struttura strofico-metrica
2.Analizza il livello morfosintattico (categorie grammaticali prevalenti e organizzazione dei
periodi) e il livello fonico, con particolare attenzione al fonosimbolismo e quindi alle figure
retoriche di suono (allitterazioni, onomatopee ecc.).
3.Analizza il livello retorico, soffermandoti sulle figure di significato (similitudini, metafore ecc).
3.Interpretazione complessiva e approfondimenti
1.Sulla base dell’analisi svolta, proponi un’interpretazione complessiva del testo che ne metta in
luce gli elementi di poetica
49
2.Inserisci gli elementi che hai evidenziato nel punto precedente all’interno della poetica di Pascoli,
facendo eventualmente riferimento anche ad altri testi dell’autore
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di
giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Amore, odio, passione.
P.
G. DE CHIRICO, Ettore e
G. KLIMT, Il bacio, 1907-08
Andromaca, 1917
PICASSO, Gli amanti, 1923
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si
ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi
dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al
brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui
ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo:
- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio,
vi ammazzo!
- Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.
Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a
staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al
sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani
piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima
vostra! balbettò Nanni.»
Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880
50
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a
invaderla.
– Ma vieni!
Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo
tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.
– No, no, no...
Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e
tremando.
– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?
Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza
più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le
folgorò l’anima di terrore.
– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio
dirti...
Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.
– Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!
Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte.
– Assassino! – urlò allora furibonda.
E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.
– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso,
perduta.
Il cane latrava contro il viluppo.
Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel
profondo dell’anima un odio supremo.
E precipitarono nella morte avvinti.»
Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata.
In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura.
Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato
l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai
soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva
posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né
– come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non
valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data
una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò
uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non
ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava
d’importanza.»
Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?
DOCUMENTI
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe,
presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è
un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale
peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti
51
cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento,
molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo
è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal
pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse
più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana.
Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno
due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che
la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il
paziente possono imparare a fare prevenzione”.»
Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la
Repubblica” – 1 aprile 2011
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO
[...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale
dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze,
pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca,
la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta
Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio,
costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata
quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o
infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal
greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione
sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una
data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e
leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la
conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e
all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.»
CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se
il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è
fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura,
fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata
completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare
logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo
a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo
ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a
quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo
valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società
consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona
così.»
Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla
nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical
Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici
su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che
sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume
sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci
52
tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare
l’attenzione su quello che si sta consumando.»
Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Destra e Sinistra.
DOCUMENTI
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso
atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala
moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento
rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e
movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme
egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta
categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il
giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali
potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti
socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti
insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle
destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza,
si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da
parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti
antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il
fascismo e il nazismo.»
Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli
editore, Roma 1994
«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della
politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso
infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o
repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della
politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra
destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di
ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna
dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda
sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o
democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud
del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della
destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra
amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha
temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo
liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi
nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la
secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la
ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del
conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e
di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e
tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»
Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze
1995
53
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere,
per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali
che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse
indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema
economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra
l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più
«socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si
tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più
«tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e
libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle
specificità storiche di ciascun Paese.»
Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011
«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia
repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica
ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in
maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni
immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si devono
aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra
contrapposti alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta
politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero
che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente
contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e
poi del comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra
sono state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la
fisiologia del sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue
degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico,
ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica
di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori
conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice
quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere
diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e
consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al
trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la
sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva
alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli
ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi
comportamenti variamente sovversivi.»
Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Siamo soli?
DOCUMENTI
«Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il
cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e
dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che
continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità
54
con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però,
essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se
non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava
di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo
complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.»
Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998)
Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni
passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana,
per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i
quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è
molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita
in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che
possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo
numero di avvistamenti vi
siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti,
senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare
tutto con la
razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano
efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo
azzardata.»
Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre
civiltà, Torino 2008
«Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a
scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti.
Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto
di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti
vantaggi della vita).»
Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781)
«Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi
sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però
è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo
di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano
scarsissime probabilità
che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo
intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una
conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano
benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad
autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante
definito da STAR TREK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed
una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che
incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.»
Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001)
«La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo,
un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo
profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto
specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro
del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo
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completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è
il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli
dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto
centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto,
se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo,
possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista
come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in
evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos
primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più
importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani
un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.»
Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre,
Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Dopo aver ricostruito la situazione sociale ed economica dell’Italia nel primo dopoguerra, con i
necessari riferimenti al contesto politico ed economico mondiale, il candidato ricostruisca lo
sviluppo del fascismo, indicando quali soggetti ne agevolarono l’affermazione e quali non seppero o
non vollero impedirla, fornendo un’interpretazione della condotta di questi gruppi sociali.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti».
Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato
alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto
dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook,
YouTube, Weblog, ecc.).
56
11 Marzo 2015 – Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Gabriele d’Annunzio, Il Piacere, 1889
L'anno moriva, assai dolcemente. Il sole di San Silvestro spandeva non so che tepor velato,
mollissimo, aureo, quasi primaverile, nel ciel di Roma. Tutte le vie erano popolose come nelle
domeniche di Maggio. Su la piazza Barberini, su la piazza di Spagna una moltitudine di vetture
passava in corsa traversando; e dalle due piazze il romorio confuso e continuo, salendo alla Trinità
de’ Monti, alla via Sistina, giungeva fin nelle stanze del Palazzo Zuccari, attenuato. Le stanze
andavansi empiendo a poco a poco del profumo ch’esalavan ne’ vasi i fiori freschi. Le rose folte e
larghe stavano immerse in certe coppie di cristallo che si levavan sottili da una specie di stelo
dorato slargandosi in guisa d'un giglio adamantino, a similitudine di quelle che sorgon dietro la
Vergine del tondo di Sandro Botticelli alla Galleria Borghese. Nessuna altra forma di coppa
eguaglia in eleganza tal forma: i fiori entro quella prigione diafana paion quasi spiritualizzarsi e
meglio dare immagine di una religiosa o amorosa offerta. Andrea Sperelli aspettava nelle sue stanze
un'amante. Tutte le cose a torno rivelavano infatti una special cura d'amore. Il legno di ginepro
ardeva nel caminetto e la piccola tavola del tè era pronta, con tazze e sottocoppe in maiolica di
Castel Durante ornate d'istoriette mitologiche da Luzio Dolci, antiche forme d'inimitabile grazia,
ove sotto le figure erano scritti in carattere corsivo a zàffara nera esametri d'Ovidio. La luce entrava
temperata dalle tende di broccatello rosso a melagrane d'argento riccio, a foglie e a motti. Come il
sole pomeridiano feriva i vetri, la trama fiorita delle tendine di pizzo si disegnava sul tappeto.
L'orologio della Trinità de' Monti suonò le tre e mezzo. Mancava mezz'ora. Andrea Sperelli si levò
dal divano dov'era disteso e andò ad aprire una delle finestre; poi diede alcuni passi
nell'appartamento; poi aprì un libro, ne lesse qualche riga, lo richiuse; poi cercò intorno qualche
cosa, con lo sguardo dubitante.
Gabriele d’Annunzio nacque a Pescara nel 1863.Pubblicò il suo primo libro, la raccolta poetica
Primo vere, a soli 16 anni, procurandosi grande pubblicità attraverso la falsa notizia della propria
morte, diffusa dallo stesso autore. Nella sua sterminata produzione, d’Annunzio si cimentò in tutti i
generi letterari (prosa, poesia, saggistica, giornalismo), attento a tutte le mode letterarie, le cui
suggestioni egli rielaborò grazie a un eccezionale talento. Terminò la propria vita nel 1938 nel
Vittoriale degli italiani, la grande villa sul lago di Garda di cui curò personalmente ogni dettaglio.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
2.1 Che caratteristiche ha il lessico usato dall’autore in questo brano?
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2.2 Che caratteristiche ha la sintassi?
2.3 Confronta l’ambiente esterno e quello interno a palazzo Zuccari, evidenziandone le
caratteristiche dal punto di vista dei diversi sensi (rumori, profumi ecc.) e della presenza umana
2.5 Quali motivi presenti nel brano riconducono l’opera alla poetica del Decadentismo?
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Dopo aver inserito l’opera da cui il brano è tratto all’interno della produzione dannunziana,
evidenzia quali caratteristiche di poetica permettono di inserirla nel panorama culturale europeo del
periodo
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di
giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Il labirinto.
DOCUMENTI
P. PICASSO, Minotauromachia, 1935 J. POLLOCK, Pasiphaë, 1943 M.C. ESCHER, Relatività,
1953
«[…] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. // Di
vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla porta messa d’oro /
con la donzella in braccio il cavalliero. / Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando
disdegnoso e fiero. / Orlando, come è dentro, gli occhi gira; / né più il guerrier, né la donzella mira.
// Subito smonta, e fulminando passa / dove più dentro il bel tetto s’alloggia: / corre di qua, corre di
là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia. / Poi che i segreti d’ogni stanza bassa / ha
cerco invan, su per le scale poggia; / e non men perde anco a cercar di sopra, / che perdessi di sotto,
il tempo e l’opra. // D’oro e di seta i letti ornati vede: / nulla de muri appar né de pareti; / che quelle,
e il suolo ove si mette il piede, / son da cortine ascose e da tapeti. / Di su di giù va il conte Orlando
e riede, / né per questo può far gli occhi mai lieti / che riveggiano Angelica, o quel ladro / che n’ha
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portato il bel viso leggiadro. // E mentre or quinci or quindi invano il passo / movea, pien di
travaglio e di pensieri, / Ferraù, Brandimarte e il re Gradasso, / re Sacripante ed altri cavallieri / vi
ritrovò ch’andavano alto e basso, / né men facean di lui vani sentieri; / e si ramaricavan del
malvagio / invisibil signor di quel palagio. // Tutti cercando il van, tutti gli dànno / colpa di furto
alcun che lor fatt’abbia: / del destrier che gli ha tolto, altri è in affanno; / ch’abbia perduta altri la
donna, arrabbia; / altri d’altro l’accusa: e così stanno, / che non si san partir di
quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.»
Ludovico ARIOSTO, Orlando furioso, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12
«Avevo percorso un labirinto, ma la nitida Città degl’Immortali m’impaurì e ripugnò. Un labirinto è
un edificio costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata
a tale fine. Nel palazzo che imperfettamente esplorai, l’architettura mancava di ogni fine.
Abbondavano il corridoio senza sbocco, l’alta finestra irraggiungibile, la vistosa porta che s’apriva
su una cella o su un pozzo, le incredibili scale rovesciate, coi gradini e la balaustra all’ingiù. Altre
aereamente aderenti al fianco d’un muro monumentale, morivano senza giungere ad alcun luogo,
dopo due o tre giri, nelle tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati
siano letterali; so che per molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai se un certo
particolare è una trascrizione della realtà o delle forme che turbarono le mie notti.»
Jorge Luis BORGES, L’immortale, in “L’Aleph”, Feltrinelli, Milano 1959 (ed. orig. “El Aleph”,
1949)
«La gente che s’incontra, se gli chiedi: – Per Pentesilea? – fanno un gesto intorno che non sai se
voglia dire: “Qui”, oppure: “Più in là”, o: “Tutt’in giro”, o ancora: “Dalla parte opposta”.
– La città, – insisti a chiedere.
– Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi torniamo qui a
dormire.
– Ma la città dove si vive? – chiedi.
– Dev’essere, – dicono, – per lí, - e alcuni levano il braccio obliquamente verso una concrezione di
poliedri opachi, all’orizzonte, mentre altri indicano alle tue spalle lo spettro d’altre cuspidi.
– Allora l’ho oltrepassata senza accorgermene?
– No, prova a andare ancora avanti.
Così prosegui, passando da una periferia all’altra, e viene l’ora di partire da Pentesilea. Chiedi la
strada per uscire dalla città; ripercorri la sfilza dei sobborghi sparpagliati come un pigmento
lattiginoso; viene notte; s’illuminano le finestre ora più rade ora più dense.
Se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una Pentesilea
riconoscibile e ricordabile da chi c’è stato, oppure se Pentesilea è solo periferia di se stessa e ha il
suo centro in ogni luogo, hai rinunciato a capirlo. La domanda che adesso comincia a rodere nella
tua testa è più angosciosa: fuori da Pentesilea esiste un fuori? O per quanto ti allontani dalla città
non fai che passare da un limbo all’altro e non arrivi a uscirne?»
Italo CALVINO, Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972
«“Ragioniamo,” disse Guglielmo, “Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una
finestra ciascuna, che girano intorno a una stanza eptagonale senza finestre a cui sale la scala. Mi
pare elementare. Siamo nel torrione orientale, ogni torrione dall’esterno presenta cinque finestre e
cinque lati. Il conto torna. La stanza vuota è proprio quella che guarda a oriente, nella stessa
direzione del coro della chiesa, la luce del sole all’alba illumina l’altare, il che mi sembra giusto e
pio. L’unica idea astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di
notte non lasciano trasparire neppure i raggi lunari. Non è poi un gran labirinto. Ora vediamo dove
portano le altre due porte della stanza eptagonale. Credo che ci orienteremo facilmente.” Il mio
maestro si sbagliava e i costruttori della biblioteca erano stati più abili di quanto credessimo. Non so
bene spiegare cosa avvenne, ma come abbandonammo il torrione, l’ordine delle stanze si fece più
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confuso. Alcune avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra, anche quelle che
imboccavamo partendo da una stanza con finestra e pensando di andare verso l’interno
dell’Edificio. Ciascuna aveva sempre lo stesso tipo di armadi e di tavoli, i volumi in bell’ordine
ammassati sembravano tutti uguali e non ci aiutavano certo a riconoscere il luogo con un colpo
d’occhio.»
Umberto ECO, Il nome della rosa, Prima ed. riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed.
1980)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: I giovani e la crisi.
DOCUMENTI
«La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani
lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della
turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita.
Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che
significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei
posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di
età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La
diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le
donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432
mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.»
Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012
«Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di
quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari
rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di
quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la
media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente
perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore.
Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che
in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%).
La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su
cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno
determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e
30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia
presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora
nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il
43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei
giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.»
45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011
«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso
formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in
lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di
durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era
richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al
65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività
lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa
coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva
60
utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata
solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto,
affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale,
né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.»
ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf
«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori
adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un
viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero,
pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di
presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i
suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod,
l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro.
Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E
non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il
coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi
volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. »
Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune.
DOCUMENTI
«Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in
rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore,
imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza.
Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società:
così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per
salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano
in coscienza e sono leggi legittime.»
S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano,
Bologna 1996
«Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità
pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine.
Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso
lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la
volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda
all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni,
associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa
generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono
più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno
numerose, danno un risultato meno generale. […]
Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società
parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini
riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla
comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono
vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati,
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contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso
per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.»
Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere,
Sansoni, Firenze 1972
«Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi
d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli
uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini,
fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il
padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della
famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che
il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce
perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.»
Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949
«La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata
solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua
importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il
coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene
comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che
danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò
rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le
più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale.
E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del
bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che
noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma
dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così
come Nostro Signore è il motore del creato”.»
Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia.
DOCUMENTI
«Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di
un’autentica vita umana sulla terra.»
Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990
(ed. originale 1979)
«Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si
insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per
il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno
concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto
solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di
studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un
credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse
materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno
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pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della
scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una
colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.»
Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997
«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione
(allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né
altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva
benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano
non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è
chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro
cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose
provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.»
Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975
«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono
mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo
del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che
alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello
che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un
futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della
conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi
multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di
distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro
coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri
valori: i valori dello sviluppo umano.»
Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001
«La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa
bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe
essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni
in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e
l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le
applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio.
Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere
conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.»
Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Dopo aver ricostruito la situazione sociale ed economica dell’Italia nel primo dopoguerra, con i
necessari riferimenti al contesto politico ed economico mondiale, il candidato ricostruisca lo
sviluppo del fascismo, indicando quali soggetti ne agevolarono l’affermazione e quali non seppero o
non vollero impedirla, fornendo un’interpretazione della condotta di questi gruppi sociali.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul
Nizan, Aden Arabia, 1931).
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Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove
generazioni.
__________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
TERZA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA DEL 10 Aprile 2015: Testo dell’Esame di
Stato, Sessione Ordinaria 2014
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10 Marzo 2015
PRIMA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA DI DIRITTO E TECNICHE
AMMINISTRATIVE
La Alfazeta Srl gestisce una struttura ricettiva di medie dimensioni situata nel centro di una piccola
cittadina che in passato si è rivolta soprattutto a una clientela con interessi culturali. Date le mutate
esigenze del mercato, l’impresa vuole adeguare la propria offerta alle esigenze di una clientela
sempre più attenta alla propria salute. A tale scopo gli imprenditori della struttura hanno deciso di
dotarla di un centro benessere di dimensioni medio-grandi.
Il candidato analizzi gli attuali sviluppi del mercato turistico con particolare riferimento ai segmenti
che sono di particolare interesse per la struttura ricettiva in questione.
Delinei in seguito le caratteristiche fondamentali della struttura dopo l’ampliamento, integrando la
trattazione con opportuni dati numerici.
Il candidato spieghi i motivi che possono determinato la scelta di investimento degli imprenditori e
le possibili ripercussioni di questo investimento sull’impresa stessa. Si soffermi poi in modo
particolare sulla pianificazione strategica e sulle strategie di marketing adeguate. (Sessione
ordinaria 2011)
Di seguito, il candidato sviluppi, a scelta, uno dei seguenti punti:
A
Il candidato sviluppi un piano di marketing che l’impresa possa attuare dopo aver ultimato il centro
benessere, tenendo conto delle caratteristiche della nuova offerta e del nuovo segmento di clientela.
Il candidato illustri inoltre il marketing mix spiegando come questo strumento possa influire sui
futuri risultati aziendali. (Sessione ordinaria 2011)
B
Il contributo delle tecnologie informatiche per la fidelizzazione della clientela e per raggiungere
nuovi segmenti di mercato. (Sessione ordinaria 2014)
_______________________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
E’ consentita soltanto la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici non programmabili.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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12 maggio 2015 SECONDA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA DI DIRITTO E
TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: IP07 – SERVIZI PER L’ENOGAS.MIA E OSPIT.A’ ALBERG.RA
ARTICOLAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA
Tema di: DIRITTO TECN.E AMM.VE STRUT.RA RICET.VA
ESEMPIO PROVA
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella
seconda parte.
PRIMA PARTE
Per inquadrare il caso aziendale, vengono sottoposti alla considerazione del candidato alcuni testi
introduttivi.
DOCUMENTO I
Nel 2013 il 70% dei cittadini europei ha fatto almeno un pernottamento fuori del luogo di
residenza
Soltanto l'11% dei cittadini prevede di non lasciare le mura domestiche nel 2014 a causa della
situazione economica attuale. Quattro cittadini europei su dieci intendono trascorrere le loro
vacanze principali nel loro paese (la maggioranza delle persone in Grecia, Croazia, Italia e
Bulgaria). Tre su dieci nel 2014 intendono fare le loro vacanze principali nell'UE, e più di quattro su
dieci intendono fare almeno uno dei loro viaggi nell'UE. Un quarto prevede di recarsi in un paese
non UE (24%), ma soltanto il 16% farà le vacanze principali fuori dell'UE.
Altri aspetti evidenziati nell'indagine Eurobarometro:
•
•
•
•
Nel 2013 il 70% dei cittadini europei ha viaggiato per motivi personali o professionali
effettuando almeno un pernottamento. Se si esaminano i viaggi fatti per motivi personali nel
2013 la maggior parte delle persone è stata assente per un periodo di 4 – 13 notti consecutive
(57%). In grande misura questo schema è riecheggiato nelle previsioni per il 2014.
I cittadini europei preferiscono posti assolati e la vita da spiaggia (46%).
La stessa percentuale di rispondenti menziona gli aspetti naturali di un luogo determinato
quale motivo principale per pensare di ritornare nella stessa destinazione turistica.
Le cinque principali destinazioni turistiche dell'UE rimangono invariate dal 2012. Spagna
(15%, +5), Francia (11%, +3), Italia (10%, +2), Germania (7%, +2) e Austria (6%, +2)
continuano ad essere le destinazioni di vacanza più popolari, ed hanno registrato tutte un
aumento a partire dal 2012. I rispondenti in Grecia, Croazia, Italia e Bulgaria sono quelli che,
con maggiore probabilità, faranno le vacanze nel loro paese, mentre i rispondenti in
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Lussemburgo e in Belgio sono quelli che più probabilmente si recheranno in un altro paese
dell'UE. I progetti dei rispondenti per il 2014 rassomigliano da vicino a quelli per il 2013.
• I turisti in Europa si sentono sicuri e sono estremamente soddisfatti. I rispondenti hanno
espresso un livello elevato di soddisfazione in relazione alla maggior parte degli aspetti delle
loro vacanze del 2013. La maggioranza dei rispondenti era soddisfatta della sicurezza (95%) e
della qualità (95%) della sistemazione.
L'impatto dell'attuale situazione economica non è marcato, ma le motivazioni d'ordine
finanziario si fanno sentire.
(Fonte: Eurobarometro, Commissione Europea, Comunicato Stampa, Bruxelles 13 febbraio 2014)
DOCUMENTO II
LE 10 REGOLE D’ORO DEL “TURISTA SOSTENIBILE”
1. Ricercare strutture ricettive impegnate nella diminuzione dell’impatto sull’ambiente
2. Selezionare tour operator coscienti dell’impatto ambientale del turismo
3. Preferire mezzi di trasporto meno inquinanti per raggiungere la località della vacanza
4. Utilizzare durante la vacanza mezzi di trasporto collettivi ed ecologici come la bicicletta
5. Produrre meno rifiuti e contribuire alla loro raccolta differenziata
6. Ridurre i consumi di acqua
7. Contenere il consumo di energia
8. Privilegiare l’acquisto di prodotti di artigianato locale e delle specialità gastronomiche locali
9. Adoperarsi attivamente per il rispetto dell’ambiente nelle località visitate
10. Proporre consigli e suggerimenti per il miglioramento ambientale dei luoghi di vacanza
(Fonte: Provincia di Rimini - Progetto Life Ambiente “Strategie e strumenti per un turismo sostenibile nelle aree
costiere del Mediterraneo")
Il candidato consideri che la conoscenza delle risorse turistiche della propria Regione e delle
relative normative è di fondamentale importanza per la progettazione di una nuova struttura
ricettiva.
GGBASE = 200VENETO - ANNI 2007:2013
Il candidato sviluppi un’idea imprenditoriale riguardante l’apertura di una nuova struttura
ricettiva di piccole/medie dimensioni, in un sistema turistico locale/tematico della propria
Regione e rivolta ad un target di clientela medio/alto con una forte sensibilità verso le
tematiche ambientali, culturali ed enogastronomiche.
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Il candidato elabori la trattazione, svolgendo i seguenti punti:
 descrizione dell’idea imprenditoriale con evidenziazione dei caratteri di innovatività, anche
dal punto di vista strutturale;
 analisi dell’ambiente esterno con rilevazione delle opportunità e delle criticità;
 analisi dell’ambiente interno, evidenziando punti di forza e di debolezza dell'impresa;
 individuazione degli obiettivi strategici;
 redazione del preventivo tecnico e di quello finanziario per avviare l’attività;
 elaborazione del piano economico e patrimoniale dei primi due anni.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta
-Fondamentale nella costruzione di un “business plan” è la capacità del titolare dell’impresa
alberghiera di stipulare accordi con soggetti pubblici e/o privati. Il candidato lo spieghi
fornendo una esemplificazione.
-Il candidato spieghi il significato del “marketing mix” e si soffermi su due leve, chiarendo le
motivazioni della loro validità per il successo dell’attività turistico-alberghiera.
-Il candidato faccia riferimento ad almeno due disposizioni della normativa del settore turistico di
carattere regionale o comunitario o mondiale, le spieghi e motivi le ragioni della sua scelta.
Il candidato riferisca le caratteristiche del contratto di vendita di un pacchetto turistico nell’ambito
dell’organizzazione di un viaggio.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
STORIA
Che caratteristiche ha la società di massa?
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Descrivi gli interventi operati dal Fascismo per “fascistizzare” ogni aspetto della vita degli italiani,
dall’asservimento dei mass media al controllo del tempo libero
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Quali furono le cause della prima Guerra Mondiale?
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Verifica di Tedesco Nome: __________________________ Classe __________
1. Warum ist Bodensee ein beliebtes Reiseziel?
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2. Baden-Baden ist zu jeder Jahreszeit ein Ferienort. Welche sind die Gründe?
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3. Was sind die Jugendherbergen?
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Répondez à ces questions:
1)Illustrez brièvement les attraits de Paris.
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2) Parlez de l’histoire de la Paris .
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3) Décrivez les impacts positifs et négatifs du tourisme.
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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE
CLASSE 5 BAT
WRITE AS MUCH AS YOU KNOW ABOUT LONDON’S PARKS
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WRITE ABOUT TOURISM IN UK.
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WHAT ARE THE MAIN LANDMARKS YOU CAN FIND IN FLORENCE?
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TERZA PROVA DI INGLESE 5BAT
SECONDA SIMULAZIONE
WRITE ABOUT THE ACCOMODATION IN USA
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WHAT ARE THE MOST IMPORTANT MUSEUMS TO VISIT IN NEW YORK
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NEW YORK IS DIVIDED IN FIVE BOROUGHS. WRITE ABOUT THEM
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SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE 5BAT
WHAT ARE THE CATEGORIES OF PEOPLE INVOLVED IN TARGET TOURISM?
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WRITE ABOUT SPAS IN ITALY
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HOW DID LONDON DEVELOP THROUGHTOUT THE AGES?
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Simulazione III prova esami di maturità 2014/2015 - Classe 5^BAT
Scienza e cultura degli alimenti
Nome____________________________ Cognome___________________________ Data:
23/2/2015
1) Dieta Mediterranea: alimenti presenti, stile di vita collegato e benefici per la salute.
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2) Spiegare la relazione tra acidi grassi saturi e insaturi con iperlipidemie e patologie
cardiovascolari, suggerire inoltre degli esempi di alimenti che apportano benefici e di quelli da
evitare.
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3) "Western Diet" e stile di vita collegato: impatto sulla salute e impatto ambientale
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Simulazione III prova esami di maturità 2014/2015 - Classe 5^BAT
Scienza e cultura degli alimenti
Nome____________________________ Cognome___________________________ Data:
24/3/2015
1) Diabete mellito: classificazioni e meccanismi patologici, cure e dieta del diabetico.
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2) Descrivere le diverse varianti della dieta vegetariana, riporta i suoi vantaggi salutistici ed elenca
brevemente le motivazioni socio-culturali della scelta vegetariana.
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3) Dieta dell'adulto: assunzione giornaliera di macronutrienti (quali e quanti), micronutrienti, regole
di base per una corretta alimentazione.
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Simulazione III prova esami di maturità 2014/2015 - Classe 5^BAT
Scienza e cultura degli alimenti
Nome____________________________ Cognome________________________ Data: 17/4/2015
1)L' IMC (indice di massa corporea) ci può facilmente allertare sulla condizione di sovrappeso o di
obesità di un individuo, spiegare come si calcola e quali sono i valori da attenzionare. Spiegare
come si previene e si tratta l'obesità con la dieta e quali altri interventi risolutivi sono importanti.
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2) Celiachia: spiegare la causa, il meccanismo patologico e i sintomi di questa intolleranza.
Suggerisci brevemente gli alimenti da escludere e gli alimenti da poter utilizzare nella dieta del
celiaco per garantire il giusto apporto di carboidrati.
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Spiega cosa indica l'acronimo LARN (secondo l'ultima edizione 2013) citando gli organismi
coinvolti nella loro redazione. Spiegare brevemente gli scopi e gli utilizzi principali dei LARN.
Specificare, inoltre, quali informazioni contengono e come sono organizzati i dati tabulati.
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ISTITUTO GIANNI BRERA
Classe VBAT
SIMULAZIONE III
PROVA:
MATEMATICA
Milano, 24 MARZO 2015
Alunno:
1) Dal seguente grafico ricavare le informazioni su: dominio, eventuali intersezioni assi, segno,
eventuali simmetrie, comportamento agli estremi del dominio, eventuali asintoti:
2) Calcolare i seguenti limiti mettendo in evidenza le eventuali forme di indecisione:
a)
lim
x4
x 2  x  12

x 2  3x  4
b)
x2  1

lim
2
x1  x  1
c)
x 2  2x  6

lim
2
x   3x  x  4
3) Dopo aver dato una classificazione delle funzioni reali di variabile reale, determinare il dominio
della seguente funzione e, dopo averla classificata, dire se il dominio è un intervallo aperto/chiuso,
limitato/ illimitato:
y
x 3  3x 2
1 x
78
VERIFICA DI LAB. DI ACCOGLIENZA TURISTICA
NOME..................................................................
CLASSE V B A.T.
DATA................................
Rispondi alle domande utilizzando lo spazio proposto:
-Riporta la definizione di upselling alberghiero e analizza una delle tre tecniche utilizzate.
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3. Le nuove sfide del web marketing
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VERIFICA DI LAB. DI ACCOGLIENZA TURISTICA
CLASSE V B A.T.
NOME..................................................................
DATA................................
Rispondi alle domande utilizzando lo spazio preposto.
1. Analizza il metodo del full costing e gli elementi che lo compongono.
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2 .Riporta la definizione di yield management e di revenue management
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3. Cosa si intende per tariffe alberghiere ufficiali e per corporate.
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Documento - GL Lagrange