UNI EN ISO 9001:2008
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“G. MARCONI”
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85/K
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(PIANO OFFERTA FORMATIVA)
Anno Scolastico 2014/15
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PREMESSA: IL CONTESTO
COSA E’ IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano dell’Offerta Formativa è la carta d’identità dell’istituzione scolastica la cui fisionomia è
determinata dalla progettazione dei curricula e dalle attività extracurriculari, educative ed
organizzative.
Esso presenta la scuola nella sua organizzazione didattica definendone finalità, interventi
progettuali e modalità di funzionamento e di gestione a tutti i livelli. Nasce da un’analisi dei bisogni
formativi ed educativi della nostra utenza, dall’esame degli strumenti e delle risorse disponibili ed
intende riorganizzare il servizio scolastico al fine di:
• sviluppare la persona in tutte le sue potenzialità;
• promuovere il successo formativo;
• controllare l’efficacia dei processi messi in atto;
• promuovere percorsi formativi aderenti alle mutate esigenze della formazione dell’individuo.
Il Piano dell’Offerta Formativa rende visibili le scelte assunte dalla scuola per raggiungere
l’obiettivo del successo formativo.
È un documento che definisce gli impegni: per gli insegnanti è lo strumento per definire le proprie
attività, per gli studenti e per i genitori è lo strumento che li aiuta a conoscere cosa la scuola intende
fare.
IDENTITÀ STORICO CULTURALE
L'IIS “G. Marconi” di Dalmine (denominazione acquisita all’inizio dell’a.s. 2011–2012) è una
scuola tecnica per la formazione di periti industriali capotecnici in elettrotecnica e automazione,
elettronica e telecomunicazioni ed informatica.
L’istituto nasce nel 1971 come sede staccata dell'ITIS "Paleocapa" di Bergamo per la
specializzazione in elettrotecnica. Il primo agosto del 1976 la sede di Dalmine ottiene l'autonomia e
nel 1978 si comincia la costruzione del nuovo edificio scolastico intitolato a Guglielmo Marconi.
L'edificio è terminato nel 1982. Nello stesso anno è avviata la sperimentazione di elettronica
nell'area di elettrotecnica. Nel 1987 viene istituita, prima nella provincia di Bergamo, la
specializzazione in elettronica, cui si aggiunge, nel 1996, quella in informatica.
Nel giugno 2003 l’allora I.T.I.S. “Marconi” ottiene la certificazione di Qualità UNI EN ISO
9001:2000 con un percorso di ricerca, formazione e innovazione fortemente orientato allo sviluppo
del miglioramento costante e continuo del “Sistema Scuola”, sia dal punto di vista organizzativo
che dal punto di vista didattico. Alla realizzazione di tale progetto vengono chiamate a dare il
proprio contributo tutte le componenti della scuola. Nello stesso anno ottiene l’accreditamento
presso la Regione Lombardia come soggetto erogatore di Servizi di Formazione e Orientamento.
Dal 2003, come previsto dalla norma, si provveduto a rinnovare la certificazione che dal giugno
2009 si è adeguata alla normativa UNI EN ISO 9001:2008.
Con la riforma della Scuola Secondaria di secondo grado e il conseguente riordino del Sistema di
Istruzione e Formazione, a partire dall’a.s. 2010-2011, in conformità con la storia del nostro Istituto,
le attrezzature di laboratorio di cui esso è dotato e le caratteristiche del territorio di riferimento,
all’IIS “G. Marconi” di Dalmine sono stati assegnati i seguenti indirizzi di Istituto Tecnico
Tecnologico:
Ϯ
MECCANICA, MECCATRONICA ed ENERGIA
articolazione Energia.
ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA
articolazione ELETTRONICA,
articolazione ELETTROTECNICA,
articolazione AUTOMAZIONE.
INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
articolazione INFORMATICA.
E’ stato anche assegnato un percorso triennale (con possibile quarto anno) di Istruzione e
Formazione Professionale (IeFP) per: Installatori Manutentori di impianti solari e fotovoltaici. Per
l’a.s. 2012/2013 le 37 classi attive sono così suddivise:
Informatica e
Telecomunicazioni
Classi prime
Classi seconde
articolazione
Classi terze
Classi quarte
Classi quinte
Nuovo Ordinamento ITT
Meccanica
Elettronica ed Elettrotecnica
Meccatronica ed
Energia
5
1
3
4
Informatica
1
Energia
Elettronica
2
1
1
Vecchio Ordinamento ITI
Elettronica e
Informatica (ABACUS)
Telecomunicazioni
2
1
3
1
3
Elettrotecnica Automazione
2
/
Elettrotecnica ed
Automazione
2
2
Corso di Istruzione e Formazione Professionale
Installatore e manutentore di impianti solari e
fotovoltaici
Classi prime
1
Classi seconde
1
Classi terze
1
Per l’anno scolastico 2012/2013 gli alunni iscritti sono 877.
ϯ
L’INSIEME DEI VALORI
L’attività didattica ed educativa svolta dall’Istituto si pone come obiettivo fondante quello di
formare ed educare ogni singolo studente perché divenga un cittadino consapevole dei propri diritti
e dei propri doveri ed in grado di assumersi responsabilità. Solamente in questo modo egli potrà
essere protagonista attivo nella società e nel mondo del lavoro.
La scuola fornisce quindi ai giovani gli strumenti necessari per imparare a conoscersi e a conoscere
la realtà che li circonda, a saper prendere decisioni circa il proprio futuro.
Alla base del suo agire la scuola pone un insieme di valori condivisi ai vari livelli e da tutte le sue
componenti:
• Rispetto reciproco nella valorizzazione delle differenze
• Solidarietà
• Cooperazione
• Professionalità
• Correttezza
• Trasparenza
GLI UTENTI E IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
Il bacino di utenza di riferimento è la zona dell’Isola bergamasca (Bonate Sopra e Bonate Sotto,
Brembate, Brembate Sopra, Capriate S. Gervasio, Carvico, Chignolo, Filago, Mapello, Presezzo,
Ponte San Pietro, Sotto il Monte, Terno d’Isola), quella dell'alta pianura bergamasca (Arcene,
Ciserano, Curno, Dalmine, Lallio, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Treviolo, Verdello, Verdellino) e
della zona pedecollinare (Almenno S. Salvatore, Almenno S. Bartolomeo, Barzana, Mozzo,
Valbrembo, Villa d'Almé) con propaggini nel milanese (Trezzo sull'Adda, Vaprio d’Adda).
In queste zone è forte la presenza di ditte medio–piccole ad alto contenuto tecnologico e di grosse
multinazionali dei settori siderurgico, chimico e della produzione di materiale elettrico ed
elettronico. L'IIS "Marconi", avendo da tempo avviato rapporti di fattiva collaborazione con
imprese, organismi ed enti privati e pubblici, associazioni imprenditoriali e agenzie formative
presenti sul territorio, si pone come raccordo tra formazione tecnica scolastica, esigenze economicosociali del territorio e strutture produttive in rapido sviluppo.
Tutti gli operatori scolastici sono consapevoli che il successo formativo dipende strettamente dalla
conoscenza del contesto socio-culturale nel quale l’istituzione scolastica è inserita e da come le
attività, da essa progettate e attuate, rispecchiano le esigenze e le caratteristiche del territorio di
riferimento.
E’ per questi motivi che l’IIS “Marconi” effettua indagini a diversi livelli (in ingresso, in fasi
intermedie, in uscita) che permettono la rilevazione di dati importanti per la conoscenza degli
studenti, delle loro famiglie e del loro grado di motivazione. I dati, elaborati nel pieno rispetto delle
norme relative alla privacy, sono resi pubblici e costituiscono la base per la progettazione didattica
ed educativa e i riferimenti per le verifiche intermedie e finali per la valutazione dell’efficacia degli
interventi attuati.
ϰ
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Il Dirigente scolastico, i genitori e lo studente, all’atto dell’iscrizione, stipulano un Patto Educativo
di Corresponsabilità, nel quale ognuno, per quel che è di sua competenza, assume la propria
responsabilità in ordine al successo formativo dell’allievo. Nel Patto vengono dichiarati diritti e
doveri delle diverse componenti che concorrono al processo formativo.
ϱ
Capitolo I :
SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE
FINALITA’ DELLA PROGRAMMAZIONE
EDUCATIVA E DIDATTICA
La scuola, nel quinquennio di studi, si propone di cooperare alla formazione umana e civile dei
propri allievi quali cittadini capaci di operare scelte responsabili, mature e utili per l’organizzazione
del loro futuro e per il loro inserimento nella realtà sociale e produttiva.
Le finalità dell’IIS “Marconi”, tenuto conto dei valori posti alla base del proprio operare, possono
essere così declinate:
AMBITO
FINALITA’
Rendere i ragazzi autonomi e responsabili.
Valorizzare le doti e gli interessi di tutti, creando un clima di lavoro positivo.
Sviluppare le capacità relazionali e la creatività.
Sviluppare un atteggiamento critico di fronte alla realtà.
Far emergere i ragazzi più dotati.
Formazione
della persona
•
•
•
•
•
Formazione
del cittadino
• Far apprendere valori e comportamenti coerenti con i principi della
• Costituzione.
• Educare ai più importanti valori individuali e sociali anche in riferimento alla
sicurezza.
• Garantire a tutti uguali opportunità di istruzione.
• Valutare gli studenti con rigore ed equità, valorizzando l’impegno individuale.
Formazione
tecnico
professionale
•
•
•
•
•
•
•
Assicurare un insegnamento di alto livello.
Insegnare un metodo di studio.
Sviluppare le capacità logiche e cognitive.
Dare buone conoscenze di base in tutte le discipline.
Fornire conoscenze utili all’inserimento professionale.
Fornire le conoscenze utili alla prosecuzione degli studi.
Garantire un’attività scolastica regolare e ben organizzata.
Al fine di evidenziare i punti di forza e i punti di debolezza e di intraprendere azioni di
miglioramento adeguate, studenti, genitori, dirigente, docenti e non docenti si pronunciano riguardo
al grado di importanza assegnato a ciascuna finalità e riguardo alla percezione del loro livello di
realizzazione all’interno della scuola.
ϲ
Allo scopo di attuare le finalità dichiarate, gli organi collegiali dell’Istituto propongono, progettano
e attuano iniziative di vario genere, definendo e modulando a tal fine anche le modalità e i tempi
delle attività didattiche.
In particolare, tenendo in considerazione l’elevata importanza che, soprattutto dalla componente dei
genitori, viene attribuita alla finalità di “Garantire un’attività scolastica regolare e ben organizzata”,
la scuola si impegna ad assicurare la permanenza degli studenti all’interno dell’Istituto per tutta la
durata dell’orario curricolare previsto, fornendo loro un servizio didattico ed educativo diretto al
conseguimento delle competenze trasversali e disciplinari definite in fase di progettazione didattica.
Tutta la programmazione formativa dell’Istituto, che si declina nelle varie discipline che
costituiscono il curricolo scolastico professionale dei diversi indirizzi, ha come scopo il
raggiungimento da parte dell’alunno delle competenze trasversali e specifiche enunciate in termini,
non solo di conoscenze e abilità, ma anche di valori.
CURRICOLO D’ISTITUTO
Nell’ambito della riforma della scuola secondaria di secondo grado, all’IIS “G. Marconi” di
Dalmine, tenendo conto della sua storia, delle attrezzature di laboratorio di cui esso è dotato e delle
caratteristiche del territorio di riferimento, sono stati assegnati i seguenti indirizzi di studio:
Istituto Tecnico Tecnologico
•
Meccanica, Meccatronica ed
Energia:
o Energia
•
•
Elettronica ed Elettrotecnica:
o Elettronica
o Elettrotecnica
o Automazione
Informatica e Telecomunicazioni:
o Informatica
Istruzione e Formazione
Professionale
PERCORSO TRIENNALE
Qualifica
Installatore e Manutentore di
impianti solari e fotovoltaici
QUARTO ANNO
Diploma Tecnico Professionale
TECNICO ELETTRICO
Il Biennio
Con il Decreto Ministeriale n.139 del 22 agosto 2007 si regolamenta l’obbligo di istruzione nel
sistema scolastico italiano. In esso si stabilisce che l’istruzione obbligatoria è impartita per almeno
10 anni ed è finalizzata al conseguimento di un titolo di studio entro il diciottesimo anno d’età.
Contestualmente vengono definite otto competenze chiave di cittadinanza, ricondotte a quattro assi
culturali.
In questa ottica l’IIS “Marconi” programma le attività per i primi due anni e finalizza le strategie
didattiche delle singole discipline. In particolare esse sono progettate per conseguire le 8
competenze chiave di cittadinanza, riferite ai 4 assi culturali.
ϳ
Il percorso formativo proposto nel biennio svolge, quindi, un compito educativo, formativo e di
orientamento per ampliare e consolidare la cultura generale, promuovere lo sviluppo sociale,
condurre lo studente ad autonomia decisionale fondata su una realistica consapevolezza che
consenta scelte di studio coerenti con le proprie attitudini e motivazioni.
Dalle indagini sull’utenza emerge che storicamente quasi la metà degli studenti iscritti in prima
cambia idea riguardo all’indirizzo di studi. Per questo motivo la programmazione del secondo anno
prevede, in particolare attraverso la disciplina di Scienze e Tecnologie Applicate, di fornire agli
studenti gli strumenti di conoscenza e di interpretazione, affinché essi siano in condizione di
effettuare, per il terzo anno di corso, la scelta definitiva dell’indirizzo di studi e dell’eventuale
opzione.
Le otto competenze chiave di cittadinanza che tutti gli studenti devono acquisire sono necessarie
per la costruzione e il pieno sviluppo della loro persona, di corrette e significative relazioni con gli
altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Esse sono:
1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro.
2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi
obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i
vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.
3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi,
nelle varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi
linguaggi.
4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i
diversi punti di vista.
5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle
regole e della responsabilità personale.
6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper
contribuire a risolverle.
7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli
permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.
8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare
criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e
opinioni.
I giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le
abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte a questi quattro assi culturali:
asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come
capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo
e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una
lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie
della comunicazione e dell’informazione.
asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico
ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di
analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.
asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi
domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al
loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare
rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.
ϴ
asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale,
europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio
della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e
dell’integrazione.
L'istituzione scolastica, visti i D.Lgs. N° 76 e N° 77 del 15 aprile 2005, valuta gli apprendimenti
degli studenti e certifica le competenze da essi acquisite che costituiscono crediti, sia ai fini della
prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica,
sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi, ivi compresa l'eventuale transizione nei percorsi di
apprendistato.
ϵ
Il Nuovo Ordinamento degli Istituti Tecnici Tecnologici
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DEL PRIMO BIENNIO
COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Quadro orario
ore alla settimana
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua inglese
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della terra e
biologia)motorie e sportive
Scienze
Religione Cattolica o attività alternative
Scienze integrate (Fisica)
Di cui in laboratorio
Scienze integrate (Chimica)
Di cui in laboratorio
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica
Di cui in laboratorio
Tecnologie informatiche
Di cui in laboratorio
Scienze e tecnologie applicate°
Totale ore annue di attività e insegnamenti
generali
Totale ore annue di attività e insegnamenti
di indirizzo
Di cui in laboratorio
Totale complessivo ore settimanali
Totale complessivo ore annue
1° biennio
1a
4
2
3
4
2
2
2
1
3
2a
4
2
3
4
2
2
2
1
3
66*
3
3
66*
3
3
66*
3
66*
3
660
660
396
396
264*
32
1056
32
1056
* Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l’Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente
teorico e riguardano l’intero anno scolastico o il biennio di riferimento.
° Materia di indirizzo con obiettivi prevalentemente orientativi. Dalle indagini sull’utenza emerge
che storicamente quasi la metà degli studenti iscritti in prima cambia idea riguardo all’indirizzo di
studi. Per questo motivo la programmazione della disciplina prevede di fornire agli studenti alcuni
strumenti di conoscenza e di interpretazione dei fenomeni, affinché essi siano in condizione di
effettuare la scelta definitiva dell’indirizzo di studi e dell’eventuale opzione.
ϭϬ
Profilo del diplomato in
“Meccanica, Meccatronica ed Energia”
Il Diplomato:
•
•
Ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.
Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo
dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella
manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è
in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
È in grado di:
•
•
•
•
integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici
dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene
nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in
grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle
imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di
lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;
intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed
utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto
delle normative sulla tutela dell’ambiente;
agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e
della tutela ambientale;
pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro
svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Meccanica e meccatronica” ed “Energia”; presso
il nostro istituto è attiva l’articolazione di “Energia”, nella quale il profilo viene così orientato
e declinato:
Nell’articolazione “Energia” sono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche
collegate alla conversione e utilizzazione dell’energia, ai relativi sistemi tecnici e alle
normative per la sicurezza e la tutela dell’ambiente.
ϭϭ
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DEL SECONDO BIENNIO
E DEL QUINTO ANNO DELL’INDIRIZZO
“MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA”
Quadro orario
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Complementi di Matematica
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o attività alternative
ore alla settimana
2° biennio
5° anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
a
a
a
3
4
5
4
3
2
3
1
2
1
4
3
2
3
1
2
1
4
3
2
3
2
1
ARTICOLAZIONE “MECCANICA E MECCATRONICA”
Meccanica, macchine ed energia
Sistemi e automazione
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
Disegno, progettazione e organizzazione
industriale
4
4
5
3
Meccanica, macchine ed energia
Sistemi e automazione
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
Impianti energetici, disegno e progettazione
4
3
5
4
4
3
5
5
5
4
4
3
5
4
2
5
5
4
2
6
495
495
495
561
561
561
32
1056
330*
32
1056
ARTICOLAZIONE “ENERGIA”
Totale ore annue di attività e insegnamenti
generali
Totale ore annue di attività e insegnamenti
di indirizzo
Di cui in laboratorio
Totale complessivo ore settimanali
Totale complessivo ore annue
561*
32
1056
* Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l’Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente
teorico e riguardano l’intero anno scolastico o il biennio di riferimento.
ϭϮ
Profilo del diplomato in
“Elettronica ed Elettrotecnica”
Il Diplomato:
•
•
Ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi
elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione
dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto
dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione.
Nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di
sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
È grado di:
•
•
•
•
•
•
operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici
complessi;
sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettronici;
utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire
nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di
contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle
tipologie di produzione;
intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del
loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle
normative sulla sicurezza;
nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e
nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e
dell’organizzazione produttiva delle aziende.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Elettronica”, “Elettrotecnica” e
“Automazione”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato; presso il nostro istituto sono
attive tutte le articolazioni previste.
Con riferimento agli specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche,
viene approfondita nell’articolazione:
di “Elettronica” la progettazione, la realizzazione e la gestione di sistemi e circuiti elettronici;
di “Elettrotecnica” la progettazione, la realizzazione e la gestione di impianti elettrici civili e
industriali;
di “Automazione”, la progettazione, la realizzazione e la gestione di sistemi di controllo.
ϭϯ
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DEL SECONDO BIENNIO
E DEL QUINTO ANNO DELL’INDIRIZZO
“ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”
Quadro orario
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Complementi di Matematica
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici
ed elettronici
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o attività alternative
ore alla settimana
2° biennio
5° anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
a
a
a
3
4
5
4
3
2
3
1
4
3
2
3
1
4
3
2
3
5
5
6
2
1
2
1
2
1
ARTICOLAZIONE “ELETTRONICA” ED “ELETTROTECNICA”
Elettrotecnica ed Elettronica
7
6
6
Sistemi automatici
4
5
5
ARTICOLAZIONE “AUTOMAZIONE”
Elettrotecnica ed Elettronica
7
5
5
Sistemi automatici
4
6
6
Totale ore annue di attività e insegnamenti
495
495
495
generali
Totale ore annue di attività e insegnamenti
di indirizzo
Di cui in laboratorio
Totale complessivo ore settimanali
Totale complessivo ore annue
561
561
561
32
1056
330*
32
1056
561*
32
1056
* Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l’Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente
teorico e riguardano l’intero anno scolastico o il biennio di riferimento.
ϭϰ
Profilo del diplomato in
“Informatica e Telecomunicazioni”
Il Diplomato:
•
•
•
•
Ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione
dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di
comunicazione;
Ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di
elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
Ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi
al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
Collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e
internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle
informazioni (“privacy”).
È in grado di:
•
•
•
•
•
collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione
produttiva delle imprese;
collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di
comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo,
nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”; presso il
nostro istituto è attiva l’articolazione di “Informatica”, nella quale il profilo viene così
orientato e declinato:
nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e
strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.
ϭϱ
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DEL SECONDO BIENNIO
E DEL QUINTO ANNO DELL’INDIRIZZO
“INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI”
Quadro orario
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Complementi di Matematica
Sistemi e reti
Tecnologie e progettazione di sistemi
informatici e di telecomunicazioni
Gestione progetto, organizzazione d’impresa
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o attività alternative
ore alla settimana
2° biennio
5° anno
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
a
a
a
3
4
5
4
3
2
3
1
4
4
3
2
3
1
4
4
3
2
3
3
3
4
2
1
3
2
1
2
1
4
ARTICOLAZIONE “INFORMATICA”
Informatica
Telecomunicazioni
6
3
6
3
6
ARTICOLAZIONE “TELECOMUNICAZIONI”
Informatica
Telecomunicazioni
Totale ore annue di attività e insegnamenti
generali
Totale ore annue di attività e insegnamenti
di indirizzo
Di cui in laboratorio
Totale complessivo ore settimanali
Totale complessivo ore annue
3
6
3
6
6
495
495
495
561
561
561
32
1056
330*
32
1056
561*
32
1056
* Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l’Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente
teorico e riguardano l’intero anno scolastico o il biennio di riferimento.
ϭϲ
Il percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)
A partire dall’a.s. 2010 – 2011, presso l’IIS “Marconi” è stato attivato un percorso di Istruzione e
Formazione Professionale, nell’ambito della formazione del tecnico dell’area elettrica, denominato:
Installatore Manutentore
di impianti solari e fotovoltaici
Descrizione del Profilo
Il Tecnico gestisce le attività relative all’installazione e alla manutenzione di impianti solari e
fotovoltaici, in conformità con le normative e secondo le specifiche tecniche definite dalla
progettazione:
1. mette a punto l’impianto identificando le esigenze d’acquisto e curando
l’approvvigionamento;
2. esegue l'assemblaggio;
3. controlla e mette in opera l’impianto, anche con riferimento alla sicurezza, alla salute e
all’ambiente;
4. documenta le attività svolte;
5. esegue la manutenzione dell’impianto.
Contesti lavorativi di riferimento
Il Tecnico installatore e manutentore di impianti solari e fotovoltaici opera nell’edilizia sia civile
che industriale, prevalentemente nell’ambito di aziende artigianali di installazione e costruzione
impianti.
L’attività viene esercitata in cantieri edili di nuove costruzioni, di immobili in ristrutturazione, o
presso abitazioni private.
Prevede orari giornalieri, tuttavia le attività di manutenzione comportano flessibilità e autonomia
nella gestione degli impegni lavorativi.
Quadro Orario
Gli standard regionali prevedono una suddivisione del monte ore orario in diverse Aree.
− Area di Base: dal 35% al 45% del monte ore (Asse dei linguaggi, Asse storico-sociale, Asse
matematico, Asse scientifico-tecnologico).
− Area Professionale: dal 40% al 50% del monte ore. E’ previsto che un massimo del 40%
delle ore dell’Area Professionale siano svolte in Alternanza Scuola-Lavoro.
− Area della Personalizzazione (Flessibilità): fino al 15% del monte ore.
Nel rispetto degli standard regionali, il Collegio dei Docenti ha elaborato il quadro orario dei corsi
IeFP riportato di seguito.
ϭϳ
ϭϴ
Il Vecchio Ordinamento degli Istituti Tecnici Industriali
All’interno dell’istituto convivono i percorsi del nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici Tecnologici
e dell’IeFP (classi prime, seconde e terze) con i percorsi di istruzione tecnica industriale preesistenti
alla riforma (classi quarte e quinte).
I quadri orari sono stati ridotti di quattro ore (da 36 a 32) rispetto a quanto era previsto fino all’a.s.
2009 – 2010.
Gli indirizzi di specializzazione presenti sono:
Elettronica e
Telecomunicazioni
Elettrotecnica e Automazione
Informatica progetto
ABACUS
I titoli conseguiti consentono l’esercizio della libera professione, nei limiti consentiti dalle leggi
vigenti, l’impiego in ambito industriale, commerciale e il proseguimento degli studi post-diploma, sia
di istruzione tecnica superiore che di tipo universitario.
Elettronica e Telecomunicazioni
Il perito industriale Capotecnico per l’Elettronica e le Telecomunicazioni deve essere in grado di:
analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, elaborazione e
trasmissione di suoni, immagini e dati;
partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo dei sistemi di comunicazione anche complessi,
sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tal sistemi, con particolare riferimento ai
problemi di gestione e di automazione;
progettare, realizzare e collaudare sistemi per telecomunicazioni semplici, ma completi, valutando
anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne
il manuale d’uso;
comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua inglese.
Quadro orario
ELETTRONICA e
TELECOMUNICAZIONI
Materie
Tabelle
Ministeriali
Delibera Collegio
Docenti
Religione/Attività alternative
Lingua e Lettere italiane
Storia
Lingua straniera
Economia Industriale ed Elementi di Diritto
Matematica
Elettrotecnica
Elettronica
Sistemi elettronici automatici
Telecomunicazioni
Tecnologie elettroniche Disegno e Progettazione
Educazione Fisica
s-o
o
s-o
o
s-o
s-o
s–o–p
s-o
s-o
o–p–g
p
s-o
o
u
o
u
u
u
u
u
u
p
Valutazioni intermedie
TOTALE ORE SETTIMANALI
ore di lezione
IV anno
1
3
2
3
2
3
2
4 (2)
3 (2)
3
4(3)
2
V anno
1
3
2
2
2
3
4 (2)
4 (2)
5 (2)
4 (2)
2
32 (7)
32 (8)
Quelle tra parentesi, sono ore di Laboratorio Legenda: s = scritto; o = orale; g = grafico;
p = pratico; u = voto unico
ϭϵ
Elettrotecnica ed Automazione
Il perito industriale Capotecnico per l’elettrotecnica e l’automazione deve essere in grado di:
analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, conversione, trasporto ed
utilizzazione dell’energia elettrica;
partecipare al collaudo, alla gestione ed al controllo di sistemi elettrici anche complessi,
sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento ai
dispositivi per l’automazione;
progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando anche sotto il
profilo economico la componentistica presente sul mercato;
descrivere il lavoro svolto redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne
il manuale d’uso;
comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua inglese.
Quadro orario
ELETTROTECNICA ed
AUTOMAZIONE
Materie
Tabelle
Ministeriali
Delibera Collegio
Docenti
Religione/ Attività alternative
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua straniera
Economia industriale ed Elementi di Diritto
Matematica
Elettrotecnica
Elettronica
Sistemi Elettrici Automatici
Impianti Elettrici
Tecnologie elettriche, Disegno e Progettazione
Educazione Fisica
s-o
o
s-o
o
s-o
s–o–p
s-o
s-o
s-o
o–p–g
p
s-o
o
u
o
u
u
u
u
u
u
p
Valutazioni intermedie
TOTALE ORE SETTIMANALI
ore di lezione
IV anno
1
3
2
2
2
3
4 (2)
3
4 (2)
2
4(3)
2
V anno
1
3
2
2
2
3
5 (2)
4 (2)
4
4 (3)
2
32 (7)
32 (8)
Quelle tra parentesi, sono ore di Laboratorio
Legenda: s = scritto; o = orale; g = grafico; p = pratico; u = voto unico
ϮϬ
Informatica progetti ABACUS
Il perito industriale Capotecnico per informatica deve essere in grado di:
collaborare all’analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi;
collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e
di telecomunicazione;
sviluppare piccoli pacchetti di software nell’ambito di applicazioni di vario genere;
progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta ed il
dimensionamento d’interfaccia verso apparati esterni;
pianificare lo sviluppo di risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare piccoli
sistemi di elaborazione dati;
curare l’esercizio di sistemi di elaborazione dati;
assistere gli utenti di tali sistemi fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e
sull’hardware.
Quadro orario
INFORMATICA
(Progetto ABACUS)
Materie
Valutazioni intermedie
Religione/ Attività alternative
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua straniera
Matematica
Calcolo delle probabilità, Statistica e Ricerca
operativa
Elettronica e Telecomunicazioni
Informatica
Sistemi di Elaborazione e di Trasmissione
Educazione Fisica
Tabelle
Ministeriali
Delibera Collegio
Docenti
s-o
o
o
s-o
ore di lezione
s-o
o
o
u
IV anno
1
3
2
3
4 (2)
V anno
1
3
2
3
3 (2)
o-p
o-p
3 (1)
3 (1)
s–o
s-o
s-o
p
u
u
u
p
4 (2)
5 (2)
5 (2)
2
5 (2)
5 (3)
5 (3)
2
32 (9)
32 (11)
TOTALE ORE SETTIMANALI
Quelle tra parentesi, sono ore di Laboratorio
Legenda: s = scritto; o = orale; g = grafico; p = pratico; u = voto unico
Ϯϭ
PROGRAMMAZIONE
Le Competenze trasversali che si intendono far conseguire agli allievi nel corso dell’intero percorso
scolastico sono riportate nell’allegato n°1. Il livello di conseguimento di tali competenze sarà
modulato rispetto all’anno frequentato dal singolo studente. I docenti progettano collegialmente le
programmazioni che poi saranno attuate in maniera identica nelle diverse classi, salvo le variazioni
ritenute necessarie dal Consiglio di Classe, sulla base delle problematiche specifiche degli studenti
interessati. Tali variazioni saranno possibili, se necessarie, anche in corso d’anno, garantendo in ogni
caso il conseguimento delle competenze minime individuate.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le prove di verifica devono essere coerenti con gli obiettivi specifici di cui si intende verificare il
raggiungimento.
Le prove possono essere di tipo strutturato, di tipo semistrutturato, di tipo non strutturato. I criteri
di valutazione, chiari e definiti, sono preventivamente comunicati agli studenti, nell'ottica di un
corretto contratto educativo ed al fine di promuovere le capacità di autovalutazione, oltre che
garantire la trasparenza dell'intervento didattico-educativo in tutti i tipi di prova.
I docenti, nelle riunioni disciplinari, predispongono griglie di valutazione che evidenziano quali
obiettivi vengono verificati e i criteri di valutazione della prova. In questo modo lo studente e la
famiglia sono informati delle eventuali difficoltà incontrate. Il processo di apprendimento e
l'efficacia della procedura seguita possono essere riviste e corrette, sia dal singolo studente che dal
docente, in base ai risultati della prova somministrata. Le griglie di valutazione già predisposte e
deliberate sono contenute nell'allegato n°2.
I riferimenti di carattere generale per l’attribuzione dei voti nelle singole prove di verifica sono
riassunti nella seguente tabella:
Prestazione
Acquisizione
competenze
Risultato
(Voto)
Lavoro completo e corretto, con rielaborazione personale
Pienamente acquisite
Eccellente (10)
Ottimo (9)
Lavoro completo e corretto nella forma e nel contenuto
Pienamente acquisite
Buono (8)
Acquisite
Discreto (7)
Lavoro abbastanza corretto, ma impreciso nella forma e nel
contenuto, oppure parzialmente svolto ma corretto
Sufficientemente
acquisite
Sufficiente (6)
Lavoro parziale con alcuni errori o completo con gravi errori
Parzialmente acquisite
Insufficiente (5)
Lavoro corretto, ma con qualche imprecisione
Lavoro molto parziale o disorganico con gravi errori
Non acquisite
Non ha prodotto alcun lavoro
Non acquisite
Gravemente
insufficiente
(4 - 3)
Assolutamente
negativo
(2 - 1)
ϮϮ
Per la verifica del livello di raggiungimento delle competenze definite a livello di programmazione
educativa e didattica, il Consiglio di Classe predispone prove di carattere interdisciplinare e
multidisciplinare, individuando le competenze testate e le prestazioni attese in termini di
conoscenza e abilità.
Per l’a.s. 2012/2013 il Collegio dei Docenti ha ratificato la suddivisione dell’anno scolastico in due
periodi: 12 settembre ÷ 22 dicembre e 7 gennaio ÷ 9 giugno. La verifica degli apprendimenti è
realizzata attraverso un congruo numero di prove diversificate in ingresso, in itinere e finali,
distribuite in modo uniforme durante i periodi stabiliti e segnalate con congruo anticipo sul registro
di classe.
Ciascuna Area disciplinare stabilisce l’eventuale effettuazione di prove parallele, il numero e la
tipologia delle prove di verifica da effettuare, salvaguardando comunque il numero minimo
stabilito (che in condizioni normali non può essere minore di almeno 2 nel primo periodo e almeno
3 nel secondo periodo), in funzione dei seguenti criteri:
modulazione della programmazione disciplinare,
obiettivi da conseguire e relativi esiti scolastici,
numero di ore di lezione settimanali,
tipologia delle prove di verifica stabilite dai programmi ministeriali,
presenza di un progetto relativo all’attribuzione di un voto unico (vedi quadri orari). Sarà
attuata, per quanto possibile, una sola verifica scritta al giorno.
Tutti i risultati delle prove dovranno essere classificati secondo la scala decimale. La misurazione
delle prove terrà conto della quantità e della qualità delle informazioni.
Nella valutazione periodica e finale convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione. Tenendo
conto dell’attuale normativa relativa agli interventi di recupero e sostegno (DM n°80 del 3 ottobre
2007 e OM n°92 del 5 novembre 2007) si farà anche riferimento ai seguenti aspetti: andamento nel
tempo dei risultati raggiunti dallo studente, impegno nello studio e progressi compiuti,
partecipazione agli eventuali corsi di recupero, esito degli eventuali interventi di recupero e/o di
sostegno, lavoro scolastico in relazione alle sue effettive possibilità e alla sua situazione di
partenza.
A conclusione del primo periodo, in allegato alla pagella, è prevista una nota informativa con le
indicazioni delle difficoltà emerse e del tipo di recupero da attivare.
Nel corso del secondo periodo è previsto l’invio alla famiglia di una nota informativa, sulla quale
saranno registrati i livelli degli apprendimenti relativi alle singole materie e l’esito degli interventi
di recupero attuati in precedenza.
Per le valutazioni intermedie il Collegio dei Docenti, su proposta delle aree disciplinari, ha
deliberato l’attuazione di progetti che prevedono l’attribuzione di un Voto Unico (vedi quadri
orari). Gli obiettivi principali del Progetto Voto Unico sono quelli di semplificare e rendere più
chiara la comunicazione agli studenti e alle famiglie e consentire lo svolgimento e la valutazione di
prove di verifica articolate, tipiche delle discipline tecniche che attuano attività laboratoriali.
Ϯϯ
ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Riferimenti normativi
• DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli
Studenti).
• Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università).
• DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni)
Finalità
La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza
civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri
doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole
che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.(Art. 7 DPR 22
giugno 2009, n.122)
Indicatori della valutazione
1. Comportamento corretto e responsabile:
Nel rapporto con il Dirigente scolastico, i docenti, il personale scolastico, gli altri studenti e con
chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche.
Durante gli scambi culturali, gli stage, i viaggi e le visite d’istruzione. Nell’utilizzo degli ambienti,
delle strutture e dei materiali.
2. Rispetto delle regole:
Rispetto delle norme di sicurezza.
Rispetto del Regolamento d’Istituto e delle altre disposizioni vigenti nella scuola.
3. Partecipazione al dialogo didattico ed educativo
Frequenza alle lezioni e puntualità negli adempimenti scolastici.
Impegno nel lavoro scolastico in classe e a casa. Interesse e partecipazione alle attività didattiche.
Si tiene inoltre conto della diversa maturità degli studenti che frequentano il biennio e di quelli che
frequentano il triennio. In allegato n°3 i criteri adottati dal Collegio dei Docenti.
Ϯϰ
ATTIVITA’ DI PROGETTO
Il DPR n.88 del 2010, Regolamento per il riordino degli Istituti Tecnici, nel paragrafo dedicato agli
“Strumenti organizzativi e metodologici” dell’Allegato A, stabilisce che: “Le metodologie sono
finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo; analizzare e risolvere problemi;
educare al lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire processi in contesti organizzati. […]
Tali metodologie richiedono un sistematico ricorso alla didattica di laboratorio, in modo rispondente
agli obiettivi, ai contenuti dell’apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di
cogliere concretamente l’interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della
conoscenza”. Per ottemperare a tale disposizione ogni Consiglio di Classe, nel rispetto della libertà
d’insegnamento, esplicita la scelta metodologica della didattica per progetti, della didattica
laboratoriale e del problem solving. Prevede, inoltre, di inserire nella propria programmazione annuale
una o più “Attività di Progetto”.
L’Attività di Progetto è un’attività didattica interdisciplinare ricavata dal monte ore annuo delle
lezioni, che non altera né il quadro orario, né la composizione delle cattedre. Può prevedere, invece,
una diversa articolazione del gruppo classe o di più classi.
Essa:
• è inserita nella regolare programmazione didattica in base agli interessi manifestati dagli
allievi e/o alle proposte dei docenti;
• è finalizzata a trattare un argomento che interessi gli studenti, che li aiuti a lavorare in gruppo,
a divenire autonomi nell’organizzazione del proprio lavoro e che permetta loro il
raggiungimento di un risultato definibile a priori, che può assumere la forma concreta di un
oggetto (un plastico, un modello, una simulazione), di una comunicazione scritta (un saggio,
una dispensa, la documentazione tecnica di un progetto), di una comunicazione multimediale
(un ipertesto, un filmato);
• risponde all’esigenza di operare sul terreno della motivazione e sul raggiungimento di obiettivi
formativi coerenti con l’attuale richiesta della società e della realtà economico-produttiva del
territorio.
L’Attività di Progetto:
• attribuisce allo studente un ruolo attivo, valorizza le conoscenze, le competenze e le capacità
già in suo possesso, stimola la sua creatività e il suo spirito di iniziativa, lo induce
all’assunzione di responsabilità;
• promuove lo sviluppo di capacità trasversali e l’acquisizione di competenze operative.
Il percorso per realizzare l’Attività di Progetto viene effettuato sotto la supervisione di un docente
coordinatore, che assume il ruolo di guida metodologica e di assistenza (tutoraggio). Alla fine
dell’anno scolastico, con i lavori prodotti viene allestita una mostra anche a scopo orientativo.
Per le classi quarte e quinte, inserite nel vecchio ordinamento ITIS, le “Attività di Progetto”
corrispondo all’Area di Progetto prevista dal curricolo.
Ϯϱ
SCRUTINI DI FINE ANNO
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per ciascun allievo, il Consiglio di Classe valuta le proposte di voto formulate dai singoli docenti,
sulla base:
− delle osservazioni sistematiche e delle verifiche effettuate nel corso del secondo periodo;
− dell’andamento didattico e disciplinare complessivo evidenziato nel corso dell’anno scolastico,
in riferimento al livello di partenza, alle capacità ed alla personalità dell’alunno;
− della partecipazione alle attività scolastiche (comprese attività o progetti organizzati dalla
scuola: stage, orientamento, open day, corsi per esterni, ecc…);
− della partecipazione alle attività di recupero e agli interventi didattici ed educativi integrativi
realizzati.
Procede quindi, nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 6 dell’OM n.92 del 5 novembre 2007, a
deliberare una delle seguenti alternative:
− l’ammissione dello studente alla classe successiva;
− la sospensione del giudizio, in attesa dello svolgimento di attività di recupero e della relativa
verifica finale;
− la non ammissione dello studente alla classe successiva.
Il Collegio dei Docenti ha stabilito che la deliberazione adottata dovrà essere conforme ai seguenti
criteri:
Ammissione alla classe successiva:
Il Consiglio di Classe delibera, per lo studente con valutazione del comportamento almeno sufficiente,
l’ammissione alla classe successiva se riscontra una delle seguenti due condizioni:
1. Presenza di valutazioni tutte almeno sufficienti.
2. Presenza di una o più proposte di voto non sufficienti, purché allo studente possano essere
riconosciuti:
− presenza di lacune tali da non pregiudicare il percorso di apprendimento previsto per la
classe successiva;
− progressione nel percorso di recupero;
− partecipazione e impegno nelle attività sia curricolari sia di recupero;
− presenza di accettabili capacità di ricerca, selezione e utilizzo delle informazioni;
− presenza di accettabili capacità di espressione ed esposizione.
In questi casi le valutazioni formulate dal Consiglio di classe saranno tutte almeno sufficienti.
Sospensione del giudizio:
Il Consiglio di Classe sospende il giudizio e attribuisce, per lo studente con valutazione del
comportamento almeno sufficiente, uno o più debiti formativi, differendo la deliberazione al momento
nel quale saranno effettuate le prove di verifica del recupero di tali debiti, se riscontra una delle
seguenti due condizioni:
1. Permanenza di lacune consistenti nella preparazione complessiva dell’alunno, il quale ha
dimostrato:
− progressione nel percorso di recupero,
− disponibilità a seguire le indicazioni operative fornite dai docenti,
− partecipazione e impegno nelle attività sia curricolari sia di recupero,
− presenza di accettabili capacità di ricerca, selezione e utilizzo delle informazioni,
− presenza di accettabili capacità di espressione ed esposizione,
− capacità di procedere autonomamente nel recupero, mediante un percorso di studio
individualizzato.
Ϯϲ
2. Permanenza di lacune consistenti nella preparazione complessiva dell’alunno, il quale ha
dimostrato:
− insufficiente progressione nel percorso di recupero compiuto,
− impegno frammentario e partecipazione incostante durante le attività sia curricolari sia
− di recupero,
− presenza di sufficienti capacità di ricerca, selezione e utilizzo delle informazioni,
− presenza di sufficienti capacità di espressione ed esposizione.
Nel primo caso lo studente procederà autonomamente nel recupero, mediante un percorso di studio
individualizzato indicato dai docenti.
Nel secondo caso allo studente verrà indicata la partecipazione a corsi di recupero che saranno attivati
nel periodo estivo, compatibilmente con le risorse disponibili e le modalità organizzative stabilite.
Questi studenti saranno sottoposti, prima dell’inizio delle lezioni dell’a.s. successivo, ad una o più
prove di verifica nelle discipline per le quali è stato indicato il debito formativo. A seguito delle prove
di verifica sarà effettuato lo scrutinio per deliberare definitivamente l’ammissione o meno dello
studente alla classe successiva.
Non ammissione alla classe successiva per i corsi Istituto Tecnico
Il Consiglio di Classe delibera la non ammissione dello studente alla classe successiva se riscontra
anche solo una delle seguenti condizioni:
1. Voto di condotta inferiore a sei decimi.
2. Presenza di insufficienze che per numero e/o per gravità, tenendo conto anche degli esiti delle
attività di recupero svolte e della qualità dell’impegno e dell’interesse dimostrati dall’alunno, sono
tali da pregiudicare la possibilità di frequentare proficuamente la classe successiva e da non poter
essere recuperate entro l’inizio dell’a.s. successivo.
Non ammissione alla classe successiva per i corsi IeFP
Il Collegio dei Docenti, in considerazione della peculiarità dei percorsi di Istruzione e Formazione
Professionale, attenendosi alle linee guida regionali, ha elaborato i seguenti criteri per la non
ammissione alla classe successiva:
l’alunno non viene ammesso alla classe successiva di Istruzione e Formazione Professionale anche in
presenza di uno solo dei seguenti criteri:
− assenze superiori al 25% del monte ore annuale;
− gravi e documentati episodi disciplinari che, a norma del regolamento d’Istituto, porterebbero
all’attribuzione del voto 5 in condotta;
− rifiuto di partecipare alle attività teorico/pratiche proposte durante l’attività didattica;
− mancata progressione;
− impossibilità di recuperare le carenze riscontrate, nel corso dell’anno scolastico successivo,
anche a fronte di interventi di recupero personalizzati;
− mancata disponibilità durante l’anno scolastico a mettere in atto le strategie di recupero
proposte dal consiglio di classe.
A decorrere dall’anno scolastico 2010-2011, la frequenza inferiore al 75% del monte ore annuale
personalizzato comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva
o all’Esame di Stato. Il Collegio dei Docenti ha stabilito motivate e straordinarie deroghe al suddetto
limite in casi eccezionali, quali assenze documentate e continuative, purché esse non pregiudichino, a
giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
Le deroghe previste sono le seguenti:
Ϯϳ
gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
terapie e/o cure programmate;
donazioni di sangue;
partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
C.O.N.I.;
− adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano
il sabato come giorno di riposo.
−
−
−
−
Al termine dello scrutinio finale il C.d.C. invierà alle famiglie una scheda informativa riportante le
deliberazioni assunte:
− nel caso di ammissione alla classe successiva verranno riportate le eventuali indicazioni di
lavoro estivo, per le discipline nelle quali si ritiene necessaria un’attività di sostegno e di
consolidamento;
− nel caso di sospensione del giudizio verranno riportate le valutazioni proposte e le relative
motivazioni, i debiti formativi erogati, le indicazioni concernenti le attività per il loro recupero
e le modalità di verifica.
− Nel caso di non ammissione verranno riportate le motivazioni che hanno indotto il C.d.C. a
tale determinazione.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO CLASSI 3e - 4e - 5e
Il DPR 23 luglio 1998 n.323 stabilisce che il voto finale del corso degli studi sia la somma dei crediti
che lo studente ottiene nel corso del triennio e delle valutazioni delle prove d’esame.
Nel corso del triennio è il Consiglio di classe, nella seduta di scrutinio finale (o nella fase di
integrazione dello scrutinio finale), che stabilisce il punteggio di credito scolastico attribuito al
termine di ogni anno.
Tale punteggio viene assegnato in base alla media aritmetica (M) dei voti scrutinati in tutte le materie
previste dalla normativa (voto di comportamento compreso), secondo la tabella seguente (DM n. 99
16 Dicembre 2009 che, a decorrere dall'anno scolastico 2009/10, sostituisce, iniziando dalle classi
terze, la tabella di valutazione del DPR 23 Luglio 1998 come modificata dal DM n. 42/2007):
CREDITO SCOLASTICO Candidati interni
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
Credito scolastico (Punti)
Terza
Quarta
Quinta
3-4
3-4
4-5
4-5
4-5
5-6
5-6
5-6
6-7
6-7
6-7
7-8
7-8
7-8
8-9
Ad ogni studente si attribuisce inizialmente il punteggio minimo della fascia a cui appartiene la media
dei suoi voti. Il Collegio dei Docenti, fatta salva la normativa generale di cui sopra, stabilisce i criteri
analitici per l'attribuzione del credito scolastico.
Nei casi previsti dal comma 4 dell’art. 11 del Regolamento, il Consiglio di classe può integrare il
punteggio complessivo conseguito dall’alunno risultante dalla somma dei punteggi attribuiti negli anni
precedenti.
Ϯϴ
Determinazione dell’Integrazione entro la Fascia individuata dalla Media
Ad ogni studente si attribuisce inizialmente il punteggio minimo della fascia a cui appartiene la media
dei suoi voti. Il punteggio minimo verrà integrato con un punto aggiuntivo in presenza di una o più
delle seguenti condizioni:
a) Allo studente è stato attribuito il voto 9 oppure 10 nella valutazione del comportamento.
b) Lo studente ha partecipato con valutazione positiva ad attività di stage o di alternanza scuolalavoro.
c) Allo studente sono riconosciute almeno due delle voci presenti nella seguente tabella:
1
Media dei voti all'interno della fascia
2
Impegno nelle Attività di progetto previste dal CdC
3
4
Maggiore o uguale alla metà
Impegno discreto o buono e risultati
adeguati
Ha almeno un'esperienza valutabile e
Crediti formativi documentati
riconosciuta dal CdC
Partecipazione ad attività e progetti organizzati dalla Ha partecipato con profitto e
scuola: orientamento, open day, corsi per esterni …
riconoscimento
Crediti Formativi
Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, di cui all'art.12 del Regolamento,
sono acquisite in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla
crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e
ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla
cooperazione, allo sport.
Le esperienze danno luogo a crediti formativi quando:
− All'attività esterna, debitamente certificata, corrisponde un impegno serio nella scuola da parte
dello studente, secondo il suggerimento dello stesso legislatore: la "formazione della persona e
(…) la crescita umana, civile e culturale".
− La certificazione è chiara e rigorosa. Annota, non genericamente, tempi e dimensioni dell'attività e
la qualità dell'impegno profuso dallo studente.
− Le certificazioni comprovanti attività lavorativa indicano l’ente a cui sono stati versati i contributi
di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo
dell’adempimento contributivo (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323, art 12, comma 2).
− L'attività ha la caratteristica della continuità e non è estemporanea o manifestamente strumentale
all'acquisizione del credito formativo.
Ϯϵ
ESAMI DI STATO
Sono ammessi all’Esame di Stato gli studenti che hanno conseguito una valutazione finale non
inferiore a 6 decimi in tutte le discipline, compresa la valutazione del comportamento.
In riferimento alla normativa vigente, l’Esame di Stato è pluridisciplinare e intende accertare la
capacità del candidato di stabilire collegamenti tra competenze e conoscenze e, naturalmente, la sua
preparazione nelle diverse discipline.
L’esame riguarda le materie curriculari dell’ultimo anno scolastico. Le prove scritte sono tre.
Il colloquio verte su tutte le discipline studiate nell’ultimo anno di corso.
Il punteggio viene attribuito in centesimi: si supera l’esame con un minimo di 60/100.
La commissione esaminatrice di ogni classe (Legge n.1 del 11/01/2007) è composta, in numero
uguale, da docenti esterni e da docenti della classe stessa. Il Presidente della commissione è esterno.
La legge n.1 dell’11/01/2007 introduce il giudizio di ammissione all'esame di stato. I Consigli di
classe rivolgeranno una particolare attenzione alle verifiche intermedie e finali dei livelli di
preparazione raggiunti dallo studente. In sede di scrutinio finale si procederà ad una valutazione dello
studente che tenga conto delle competenze, delle conoscenze e delle abilità da lui acquisite nell'ultimo
anno del corso di studi, delle sue capacità critiche ed espressive e degli sforzi compiuti per colmare
eventuali lacune e raggiungere una preparazione sufficiente in tutte le discipline, tale da consentirgli
di affrontare l'esame (come previsto dal DPR 22 giugno 2009, n.122).
L’esame consta di quattro prove, tre scritte e un colloquio orale. La prima prova scritta (Italiano) e
la seconda prova scritta (disciplina tecnica) sono definite a livello ministeriale e sono identiche su
tutto il territorio nazionale. La terza prova scritta è definita dalla commissione esaminatrice sulla base
delle attività svolte durante l’anno scolastico. Alle singole prove scritte può essere attribuito un
punteggio massimo di 15 punti (la sufficienza è fissata a 10 punti). Il colloquio orale coinvolge le
discipline dei commissari d’esame e viene valutato con un massimo di 30 punti (la sufficienza è
fissata a 20 punti).
Al punteggio d’esame viene sommato il credito scolastico accumulato dallo studente nel corso degli
ultimi tre anni di studio (minimo 10 punti massimo 25). La commissione d’esame ha a disposizione
un bonus di al massimo 5 punti da attribuire, alle condizioni previste dalla normativa, secondo criteri
definiti dalla commissione stessa.
ESAME DI QUALIFICA IeFP
All’Esame di Qualifica vengono ammessi gli studenti che a giudizio del Consiglio di Classe abbiano
raggiunto almeno il livello base in tutte le competenze (sia di base che tecnico-professionali che di
comportamento).
La Commissione d’esame è composta da un Presidente esterno (nominato dal competente ufficio
regionale) e da tre commissari interni (individuati dall’Istituzione scolastica tra i docenti del Consiglio
di Classe). Su iniziativa delle Istituzioni scolastiche, la Commissione può essere integrata da due
esperti delle aree professionali caratterizzanti il percorso formativo.
L’Esame di Qualifica dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale consiste in tre prove: una
prova centralizzata, formulata dai competenti uffici regionali, una prova professionale, formulata dalla
Commissione d’esame e da una prova orale.
Il punteggio massimo attribuibile al termine dell’esame è di 100 punti, derivanti dalla somma di
massimo 30 punti di credito formativo, attribuito dal Consiglio di Classe, e di massimo 70 punti,
ottenibili dalle prove d’esame e assegnati dalla Commissione.
La prova centralizzata è finalizzata alla valutazione delle competenze di lingua italiana (11 punti),
delle competenze di lingua straniera (8 punti) e delle competenze matematico-scientifiche (11 punti).
Ad essa sono attribuibili al massimo 30 punti.
La prova professionale è finalizzata alla valutazione delle competenze tecnico-professionali che
ϯϬ
costituiscono il core della professionalità di riferimento. Ad essa sono attribuibili al massimo 30 punti.
Il colloquio ha l’obiettivo di verificare il livello di raggiungimento degli elementi costituenti il Profilo
educativo, culturale e professionale (PECUP) in esito al percorso formativo. Esso è strutturato sulla
base della presentazione da parte dell’alunno di un elaborato personale ed è valutabile al massimo con
10 punti.
Il Credito Formativo è attribuito ad ogni alunno dal Consiglio di Classe, deve avere un valore minimo
di 18 punti e, considerando che esso non può superare i 30 punti, verrà attribuito sulla base dei criteri
di seguito esposti:
- La normativa regionale prevede che vengano valutati le competenze, sia di base che
tecnico-professionali, e il comportamento.
- Vengono attribuiti 18 punti agli allievi che ottengono livello base in tutte le competenze e
nel comportamento (minimo per l’ammissione).
- Vengono attribuiti fino a 8 punti in più agli allievi che ottengono livelli di padronanza
superiore a quello base nelle competenze di base e professionali.
- Vengono attribuiti fino a 4 punti in più agli allievi che ottengono livelli di padronanza
superiore a quello base nelle competenze riferite al comportamento.
- Vengono attribuiti fino a 4 punti in più per le valutazioni ottenute in alternanza scuolalavoro.
- Vengono attribuiti fino a 4 punti in più per la partecipazione a stage estivi (volontari), per
la partecipazione a progetti della scuola e per il possesso di crediti formativi documentati e
riconosciuti con le stesse modalità adottate per gli studenti dell’Istituto Tecnico.
ϯϭ
ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO
L’orientamento ha come obiettivo la formazione del cittadino dell’Europa: un cittadino che ha nuovi
diritti formativi di orientamento, di scelta, di riconoscimento dei suoi “saper fare”.
L’orientamento deve promuovere, all'interno dell'ordinario curricolo, condizioni favorevoli per lo
sviluppo in ciascuno allievo di un proprio percorso formativo autonomo e quindi deve prevedere:
processi di valorizzazione delle diversità un avvicinamento concreto a tutti gli ambiti disciplinari le
condizioni che favoriscano l'emergere degli interessi momenti di conoscenza vera e diretta
dell'ambiente di lavoro o dell'ambiente universitario e/o scolastico in generale competenze e
strumenti che permettano all’alunno di muoversi in una “società cognitiva” (società della conoscenza).
Nel nostro Istituto il progetto di orientamento si articola in quattro momenti:
1. Intervento e collegamento con la scuola secondaria di 1° grado
Per informare e aiutare nelle scelte scolastiche gli studenti e le loro famiglie, vengono attivate
nell'Istituto alcune iniziative che sono rivolte agli allievi della terza classe della scuola media
superiore di 1° grado, in vista dell'iscrizione alla scuola superiore.
Le principali attività consistono in:
− Partecipazione a interventi informativi sul territorio, rivolti ai genitori degli alunni che concludono
il ciclo della secondaria di primo grado.
− Distribuzione di un opuscolo illustrativo sull'offerta formativa dell'Istituto. Interventi presso le
scuole medie.
− Organizzazione dell'iniziativa "Laboratori Aperti", con la quale genitori e studenti interessati
possono avere direttamente informazioni e visitare i laboratori e le strutture dell’Istituto.
− Organizzazione di visite da parte delle scuole medie.
− Organizzazione di stages all’interno dell’Istituto per gli studenti delle scuole medie.
Coinvolgimento degli insegnanti delle scuole medie.
2. Interventi di informazione e formazione per gli studenti delle classi prime che
necessitano di un “ri-orientamento”
Per informare e aiutare nelle scelte scolastiche e formative gli studenti e le loro famiglie, vengono
attivate nell'Istituto alcune iniziative rivolte agli allievi delle classi prime che non riescono a
raggiungere l’obiettivo del successo formativo.
La principale attività consiste in percorsi individualizzati con tutor esperti nell’orientamento: tutor e
studente affrontano un percorso formativo e informativo che permetta una sorta di “orienteering di
vita”.
Tematiche del percorso di ri-orientamento:
− La conoscenza di sé (le risorse individuali, le abilità e le competenze, il sapersi muovere nelle
situazioni critiche).
− La rappresentazione della scuola.
− Le motivazioni per cui si va a scuola. La rappresentazione del futuro.
− Gli interessi scolastici e professionali.
− Il progetto personale: le fasi del processo decisionale. La scelta scolastica, formativa o lavorativa.
ϯϮ
3. Interventi di informazione e formazione per gli studenti delle classi seconde
Con l’intento di limitare gli abbandoni dovuti a scelte non corrette e tenendo conto che quasi la metà
degli studenti, durante il primo biennio, cambia idea riguardo alla scelta della specializzazione, la
programmazione annuale della disciplina di Scienze e tecnologie applicate è strutturata in maniera tale
che, nel corso dei primi mesi di lezione, agli studenti vengano proposte significative esperienze
relative agli indirizzi di Istituto Tecnico Tecnologico presenti al “Marconi”.
Gli obiettivi di tali attività sono:
− far cogliere ai giovani, attraverso la tecnica della "scoperta guidata", il significato specifico dei
diversi percorsi, anche rispetto alle eventuali opzioni all’interno della specializzazione;
− rendere gli allievi più consapevoli della scelta definitiva della specializzazione e dell’eventuale
opzione;
− favorire il confronto tra aspettative e dati di realtà di fronte alla scelta definitiva della
specializzazione.
Un altro obiettivo importante che il nostro istituto si prefigge di raggiungere è quello di aiutare i
genitori nella delicata fase della scelta dei propri figli, favorendo, anche con l'aiuto di esperti, una
discussione sulle scelte scolastiche dei ragazzi o sul loro futuro inserimento nel mondo del lavoro.
4. Interventi di formazione e informazione per gli studenti delle classi quarte e
quinte.
Per le classi quarte è previsto un incontro di natura formativa per stimolare nei ragazzi una maggiore
consapevolezza rispetto alle scelte riguardanti il proprio progetto formativo/professionale
in funzione del proseguimento degli studi o dell'inserimento nel mondo del lavoro.
L’orientamento nelle classi finali ha lo scopo di:
− Favorire negli studenti una maggiore consapevolezza rispetto alle variabili da considerare per
poter effettuare una scelta scolastica/lavorativa responsabile;
− Aiutare i giovani ad esplicitare le loro rappresentazioni sul mondo del lavoro e della formazione in
vista del proseguimento degli studi;
− Aumentare la conoscenza dei ragazzi rispetto al panorama formativo esistente sul territorio (corsi
di laurea, diplomi universitari, formazione professionale);
− Aiutare i ragazzi ad orientarsi nella selezione degli annunci di lavoro;
− Fornire ai ragazzi gli strumenti e le conoscenze per redigere un adeguato curriculum e la lettera di
presentazione;
− Riflettere sul colloquio di selezione per comprenderne gli obiettivi e le modalità con le quali viene
realizzato.
La fase delle preiscrizioni universitarie viene organizzata dall’Istituto.
ϯϯ
INTERVENTI PER EVITARE
L'INSUCCESSO SCOLASTICO
L'Istituto, consapevole delle difficoltà che talvolta incontrano gli studenti, in particolare gli alunni
del biennio, presenta ai propri utenti alcune attività al fine di prevenire e limitare la dispersione e
l’insuccesso scolastico. Ogni anno, sulla base delle delibere degli organi competenti e alla luce del
DM n° 80 del 3 ottobre 2007, si realizzano alcune delle attività sotto elencate:
•
Corsi di recupero: sono deliberati dai Consigli di Classe e organizzati per gruppi di studenti in
difficoltà secondo modalità proposte dagli insegnanti interessati. I corsi si svolgono sia al mattino,
in periodi nei quali è sospesa l’attività didattica (anche durante l’estate), sia al pomeriggio. Per
l’a.s. 2011-2012 il Collegio Docenti ha deliberato la sospensione della didattica per le settimane
che vanno dal 9 al 14 gennaio e dall’16 al 21 aprile. Per l’anno scolastico 2012-2013 il Collegio
dei docenti delibererà a seguito della verifica dell’esito delle iniziative dell’a.s. precedente.
•
Recupero in itinere: attività di recupero programmate e attuate nella normale attività
scolastica, in orario curricolare (mattino).
•
Sportello didattico: attività di recupero rivolta a piccoli gruppi di studenti, su argomenti
proposti dagli allievi stessi.
•
Attività di approfondimento: deliberate dai Consigli di Classe, sono organizzate anche in
collaborazione con enti esterni o con aziende. Per l’a.s. 2012-2013 il Collegio Docenti ha
stabilito di attuare corsi d’approfondimento nei periodi di sospensione della didattica, per gli
studenti non coinvolti nelle attività di recupero.
•
Ri-orientamento: attività di bilancio delle competenze e di revisione delle scelte, indirizzate agli
studenti del biennio in difficoltà e finalizzate all’inserimento degli studenti in percorsi
scolastici diversi.
VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Allo scopo di valorizzare le potenzialità di tutti, consapevole che spesso le attività progettate sono
centrate prevalentemente sul recupero delle carenze cognitive e metodologiche degli studenti che
incontrano difficoltà, l’IIS “Marconi” attua una serie di iniziative rivolte agli studenti che
raggiungono risultati di eccellenza, fra di esse le seguenti:
− settimane di formazione in azienda (nel corso delle settimane di sospensione
dell’attività didattica, anche attraverso lo strumento delle Learning Week);
− attività di approfondimento di tematiche proposte sia dai docenti che dagli studenti (nel corso
delle settimane di sospensione dell’attività didattica);
− valorizzazione del credito scolastico a chi ottiene 9 oppure 10 in condotta;
− lettera di encomio del Dirigente Scolastico a chi ha una media voti superiore a 8 con 9 oppure
10 in condotta.
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Particolare attenzione è posta alla formazione e all’aggiornamento di tutto il personale della scuola.
A questo scopo vengono periodicamente rilevate le esigenze formative e proposte attività di
aggiornamento ritenute strategiche per le finalità dell’Istituto. Tutto il personale, docente e non
ϯϰ
docente, ha la possibilità di richiedere ogni anno che vengano organizzati corsi di aggiornamento o
può frequentare corsi programmati da altre istituzioni.
I criteri di priorità, nell’attivazione dei corsi d’aggiornamento, sono nell’ordine:
Corsi attivati nell’ambito degli accordi di rete con altre istituzioni scolastiche.
Corsi di carattere trasversale di tipo Socio-Educativo o Metodologico-Didattico.
Garantire l’attivazione di un corso per ogni area disciplinare proponente.
Livello di ricaduta in termini di numero di partecipanti e di numero di classi coinvolte.
Il Dirigente Scolastico, per il tramite del responsabile della Sicurezza, si adopera affinché tutti gli
operatori della scuola siano addestrati ad intervenire in caso di emergenza.
Per gli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013 è emersa l’esigenza diffusa di una formazione
specifica riguardante la programmazione e lo sviluppo delle attività didattiche in presenza di studenti
con disturbi specifici dell’apprendimento. All’inizio di ogni anno scolastico il Collegio dei docenti
approva un piano d’aggiornamento che tenga conto delle esigenze formative che emergono, sia a
livello collegiale, sia dei singoli docenti.
ISTRUZIONE DOMICILIARE
In attuazione della vigente normativa, in caso di necessità, è prevista l’attivazione di progetti di
Istruzione Domiciliare per quegli studenti che, per motivi di salute, non possono frequentare la scuola
per periodi superiori a un mese.
POLITICHE DI INCLUSIONE
ACCOGLIENZA
È uno dei primi momenti del processo di formazione ed è parte integrante del piano
dell’offerta formativa.
Lo studente merita la massima attenzione, sia nell’ambito del sostegno alla persona, sia per quanto
riguarda l’aspetto didattico, in particolar modo quando è necessario favorire un adeguato e graduale
inserimento nella nuova struttura scolastica o nel nuovo percorso di formazione.
Il progetto Accoglienza, rivolto agli studenti di classe prima e di classe terza, si pone, quindi,
i seguenti obiettivi:
− Entrare positivamente in relazione con la nuova realtà
− Conoscere la nuova classe e socializzare
− Riflettere sulle motivazioni personali e confrontarsi con il gruppo
− Ricevere informazioni utili sull’organizzazione e sul funzionamento della scuola
− Comprendere la specificità della nuova realtà scolastica
− Riflettere sulle regole come condizione del vivere civile all’interno della scuola Conoscere le
strategie didattiche messe in atto dal C.d.C. e gli strumenti utilizzati Acquisire o perfezionare
un efficace metodo di studio
− Conoscere le norme comportamentali in relazione a sicurezza e prevenzione del rischio
− La pianificazione e lo sviluppo dell’attività consentono inoltre al C.d.C. di: Raccogliere
informazioni sugli studenti della classe
− Conoscere le situazioni di partenza relative ad alcune discipline
− Riflettere sulla propria azione di progettazione educativa e didattica
ϯϱ
Il coordinatore di classe, coadiuvato dai docenti dell’accoglienza, riporta i dati in sede di Consiglio di
Classe che individua strategie adeguate nell’ambito del sostegno alla persona e alla didattica.
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
E’ attivo all’interno dell’Istituto un progetto, “Area Sostegno”, che si occupa dell’inclusione degli
alunni diversamente abili.
Gli obiettivi da raggiungere nel corso dell’anno scolastico tramite l’attività del Coordinatore sono stati
suddivisi in tre ambiti: relazionale, progettuale e operativo.
Ambito relazionale
o collabora con il Dirigente Scolastico;
o collabora con la Commissione formazione classi prime per l’assegnazione degli alunni al
Consiglio di Classe;
o collabora con le Commissioni: POF (FS 1); educazione alla salute e alle diversità (FS 2);
o stage (FS 4); orientamento e riorientamento (FS 5);
o collabora con i Consigli di classe (nella figura del coordinatore), con gli insegnanti di
sostegno e gli assistenti educatori;
o collabora con il territorio;
o collabora con il Referente del Progetto Qualità.
Ambito progettuale
o organizza e segue l’attuazione delle diverse fasi del Progetto Orientamento (preiscrizione) e Accoglienza (pre e post-iscrizione) degli alunni in entrata nell’istituto;
o organizza e segue i progetti che prevedono stage, all’interno del progetto di vita di ogni
alunno;
o organizza e segue, in collaborazione con il Consiglio di Classe, eventuali progetti che
riguardano passerelle -passaggi ad altri istituti- e progetti misti;
o organizza, in collaborazione con docenti, e segue i laboratori già previsti o da proporre;
Ambito operativo
o mantiene contatti collaborativi con scuole medie (per attività di orientamento e accoglienza),
Servizi Sociali delle Amministrazioni comunali (per gli incontri di orientamento e di verifica
attività assistenti educatori secondo convocazioni successive), NPI (per incontri periodici per
monitoraggio situazione alunno, secondo disponibilità dello specialista);
o costruisce rete di relazioni che possano concretizzarsi in occasioni di stage lavorativi o di
progetti di alternanza scuola-lavoro;
o partecipa agli incontri previsti nel corso dell’anno dall’Ufficio per il Sostegno alla persona del
CSA di Bergamo, secondo il calendario che arriverà via e-mail;
o incontra le famiglie degli studenti, i servizi Socio-sanitari e i Servizi Sociali;
o incontra le strutture del territorio;
o si occupa del passaggio di informazioni ai Consigli di Classe che accolgono per la prima volta
un alunno DA, sia con modulistica da allegare ai verbali, sia partecipando al primo incontro
previsto dal calendario delle attività;
o partecipa, quando necessario, ai Consigli di Classe con alunni DA;
o coordina per conto del Dirigente Scolastico la Commissione DA (GTLH).
ϯϲ
REFERENTE DSA
E’ presente all’interno dell’istituto anche la figura del referente DSA, Disturbi Specifici
dell’Apprendimento, che per competenze e per titoli coincide con la coordinatrice dell’Area del
Sostegno.
I suoi compiti sono:
o seguire l’orientamento e l’accoglienza dell’alunno e della sua famiglia, per spiegare
l’approccio dell’Istituto ai DSA;
o fornire informazioni e materiali sia ai colleghi sia alle famiglie che ne facciano richiesta;
o fornire e illustrare ai colleghi che lo richiedono la normativa di riferimento;
o collaborare con i Consigli di Classe per impostare le attività, individuare gli strumenti
compensativi e le misure dispensative e le strategie metodologico-didattiche più adatte ai
singoli studenti;
o stendere per conto del Consiglio di Classe, dopo un valido confronto, il PEP di ciascuno
studente con DSA, a cui farà seguito l’approvazione in sede di Consiglio e la condivisione con
la famiglia;
o predisporre monitoraggi periodici;
o organizzare il passaggio di informazioni tra le scuole;
o in caso di trasferimento predisporre la documentazione necessaria e incontrare i docenti della
scuola che accoglie l’allievo;
o partecipare agli incontri con le famiglie e i servizi sanitari;
o curare il proprio aggiornamento.
ϯϳ
Capitolo II: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
FORMAZIONE CLASSI
Criteri per la costituzione delle classi prime e terze:
Classi prime
Si considera la richiesta relativa alla scelta dell’indirizzo.
Vengono costituiti gruppi omogenei con pari distribuzione di allievi per fasce di merito, tenendo conto
delle provenienze comuni e della lingua studiata in precedenza, nonché degli eventuali desiderata
espressi dalle famiglie.
Ai gruppi vengono attribuite le sezioni di appartenenza per sorteggio.
Gli studenti ripetenti vengono di norma inseriti nella sezione di provenienza.
La presenza di più alunni diversamente abili nella stessa classe è prevista solo in casi eccezionali.
Classi terze
Si considera la richiesta relativa alla scelta dell’indirizzo e dell’articolazione.
Vengono costituiti gruppi omogenei con pari distribuzione di allievi per fasce di merito tenendo
conto:
o degli esiti del secondo anno (eventuali sospensioni di giudizio, valutazione nelle materie
significative);
o della classe di provenienza;
o dei comuni di residenza;
o delle eventuali indicazioni fornite dai coordinatori della classe di appartenenza precedente;
o degli eventuali desiderata espressi dalle famiglie.
Gli studenti ripetenti vengono di norma inseriti nella sezione di provenienza.
La presenza di più alunni diversamente abili nella stessa classe è prevista solo in casi eccezionali.
CALENDARIO SCOLASTICO e ORARIO DELLE LEZIONI
L’Istituto assicura almeno 200 giorni di lezione. Il calendario scolastico viene definito dal Consiglio
di Istituto sulla base delle indicazioni regionali.
L’orario delle lezioni è il seguente:
1a ora:
2a ora:
8.00 ÷ 9.00
9.00 ÷ 10.00
3a ora:
Interruzione per l’intervallo
4a ora:
10.00 ÷ 10.55
10.55 ÷ 11.05
5a ora:
6a ora:
12.00 ÷ 13.00
11.05 ÷ 12.00
13.00 ÷ 14.00
La sesta ora è frequentata il lunedì e il venerdì.
ϯϴ
FORMULAZIONE DELL’ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE
Il Dirigente Scolastico procede alla formulazione dell’orario sulla base dei criteri generali stabiliti dal
Consiglio di Istituto e delle proposte del Collegio dei Docenti che tengono conto del numero delle
aule, dei laboratori e delle palestre disponibili, della compatibilità dell’orario di servizio dei docenti
impegnati in più scuole, degli orari dei mezzi di trasporto, della distribuzione omogenea delle materie
nell’arco della settimana, del piano dell’offerta formativa dell’istituto.
GLI ORGANI COLLEGIALI
STRUMENTO DI PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA SCUOLA
La partecipazione di tutte le componenti alla vita della scuola costituisce una garanzia per
l’educazione al senso di responsabilità morale, sociale, politica e di integrità personale dei nostri
allievi.
Dirigente scolastico, Docenti, Personale ausiliario tecnico e amministrativo, Genitori e Studenti sono
impegnati nei processi di istruzione e formazione.
L’IIS “G. Marconi” stimola i genitori e gli studenti ad essere presenti nella vita della scuola in modo
attivo ed efficace. La qualità dell’insegnamento e degli esiti formativi degli studenti dipendono dalla
consapevolezza e dalla collaborazione di tutte le componenti coinvolte nei processi educativi, in
particolare per quanto riguarda i rapporti tra scuola e territorio. In questo ambito i genitori svolgono
un ruolo importante perché la funzione educativa della famiglia si integra con quella della scuola le
famiglie interpretano direttamente le esigenze del territorio.
LE FUNZIONI STRUMENTALI
L’art.30 del CCNL 2002/2005 introduce le funzioni strumentali all’attuazione Piano dell’Offerta
Formativa (art.28 del CCNL 26/5/1999). I docenti ai quali vengono assegnate le varie aree di lavoro
sono eletti dal Collegio Docenti. Nel nostro Istituto sono state individuate sei funzioni strumentali:
Area 1: Piano dell’Offerta Formativa – Aggiornamento personale docente e ATA – Accoglienza
docenti.
Area 2: Educazione alla legalità e alla salute (con particolare riguardo POP, accoglienza studenti,
attività specifiche, rappresentanza genitori e alunni).
Area 3: IDEI (con riferimento a recuperi, approfondimenti, allineamenti, alfabetizzazione, corsi di
lingue non curriculari, gestione debiti formativi) – Attività integrative.
Area 4: Reti di scuole – Stage – Alternanza scuola-lavoro – Orientamento in uscita (classi quarte e
quinte).
Area 5: Orientamento in ingresso (terze secondarie di primo grado e classi seconde) – Riorientamento
– LARSA.
I docenti titolari di Funzioni Strumentali propongono i progetti, coordinano la loro attuazione, curano
la raccolta dei dati, valutano i risultati ottenuti e relazionano al Collegio Docenti.
ϯϵ
ARTICOLAZIONI DEL COLLEGIO DOCENTI
Il Collegio dei Docenti è variamente articolato per affrontare in maniera approfondita, efficace ed
efficiente tutti gli aspetti organizzativi e didattici legati alle attività scolastiche. Esistono gruppi di
lavoro o commissioni stabili (es. gruppi di lavoro di docenti di materie affini, commissioni di supporto
alle Funzioni Strumentali) e altri che vengono costituiti per rispondere ad esigenze contingenti o
quando le problematiche da affrontare riguardano aspetti che coinvolgono trasversalmente i vari
soggetti impegnati.
I gruppi di lavoro stabili sono:
− Commissioni di supporto alle attività delle Funzioni Strumentali:
docenti che collaborano con i titolari di Funzione Strumentale, elaborano i progetti,
collaborano nell’attuazione delle attività, valutano i risultati ottenuti.
− Commissione alunni diversamente abili.
− Commissioni formazione classi.
− Commissione orario.
− Commissione elettorale.
− Comitato di valutazione.
− Assi culturali:
docenti che insegnano in classi del biennio; sono organizzati in quattro gruppi in base alle
discipline d’insegnamento, riconducibili ai quattro assi culturali (asse dei linguaggi, asse
storico-sociale, asse matematico, asse scientifico-tecnologico). Progettano e verificano la
programmazione didattica di asse.
− Riunioni disciplinari:
docenti che insegnano la medesima disciplina in classi differenti. Progettano e verificano la
programmazione disciplinare.
− Riunioni d’Area:
docenti che insegnano nel triennio discipline diverse, afferenti alla medesima area disciplinare
(Elettronica, Elettrotecnica, Informatica). Progettano e verificano la programmazione didattica
di area.
STRUTTURE E MATERIALI
L’Istituto è dotato di strutture moderne e i suoi laboratori comprendono, oltre alla dotazione standard,
strumentazione altamente professionale, in uso a tutte le specializzazioni:
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LabVIEW
Sistemi di acquisizione dati National Instruments
FieldPoint National Instruments
PLC Siemens S7-200 e S7-300
Sistemi di manipolazione pneumatica SMC
Ambiente Integrato di Sviluppo per Microcontrollori Motorola e PIC Strumentazione
interfacciabile per misure automatiche HP
Matlab
Rete informatica di istituto
Software per il CAD tecnico, elettrico ed elettronico
Piattaforma e-learning Claroline
Ambienti di programmazione C/C++, Java, Microsoft Visual Studio .NET Database MS Access,
MySQL, MS SQL Server
Software per sviluppo siti web Dreamweaver
ϰϬ
− Sistema operativo open-source Linux
E’ attraverso queste risorse e grazie alla presenza di personale qualificato che l'Istituto può proporsi
come riferimento formativo sia per il curriculum dei diplomati sia per specializzazioni post-diploma
rivolte alla realtà imprenditoriale territoriale.
GLI ORGANIGRAMMI
Il Dirigente Scolastico è responsabile della qualità complessiva del servizio formativo. Questa
responsabilità è esercitata attraverso il governo:
− delle risorse professionali (personale docente e non docente)
− delle attribuzioni di responsabilità e compiti
− delle relazioni con il personale, con gli studenti e le loro famiglie, con l’esterno dei processi
decisionali e informativi.
Il Dirigente Scolastico opera affinché ognuno sia consapevole dell’importanza del proprio lavoro per
il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il Dirigente si avvale di diversi collaboratori, responsabili di servizi o attività, come risulta dagli
organigrammi dell’Istituto dove sono rappresentate le relazioni tra i diversi organi della scuola.
Di seguito sono riportati gli schemi generali dell’organigramma dell’ambito didattico e di quello
dell’ambito funzionale-amministrativo. Gli organigrammi nominativi sono esposti nelle bacheche e
sono reperibili in segreteria. Ad inizio di ogni anno scolastico, studenti, famiglie e personale vengono
informati dei nominativi di coloro che ricoprono le varie funzioni.
ϰϭ
ORGANIGRAMMA: Ambito Didattico
Coordinatori di specializzazione
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COLLABORATORI
Funzioni
Strumentali
Coordinatori Assi Culturali
Commissione
Commissione
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COLLEGIO
DOCENTI
DIRIGENTE SCOLASTICO
Asse dei linguaggi
Asse
storico – sociale
Commissione
Commissione
Asse Matematico
Coordinamento H
Asse
scientifico –
tecnologico
Lettere
Inglese
Religione
Storia
Diritto
Ed. Fisica
Matematica
Tecn. Informatiche
Scienze e Tecn.
Applicate
Scienze e Biologia
Fisica
Chimica
Tecn. Rapp. Grafiche
Coordinatori di AREA
Classi Prime
Classi Seconde
Coordinatori di Classe
Classi Terze
Classi Quarte
Classi Quinte
Elettronica
Elettrotecnica
Informatica
43/56
Elettronica, Sistemi,
TDPen,
Telecomunicazioni,
Elettrotecnica
Elettronica, Sistemi,
TDPet, Impianti,
Elettrotecnica
Informatica, Sistemi,
Calcolo, Elettronica
ϰϮ
ORGANIGRAMMA: Ambito Funzionale-Amministrativo
Sistema Qualità
RGQ
RdD
Ufficio
Tecnico
Commissione
Acquisti
Commissione
Elettorale
Sicurezza
RSPP
RLS
Comitato
di
Valutazione
Gestione
Rifiuti
DIRIGENTE
SCOLASTICO
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
DSGA
Giunta
Esecutiva
Collaboratori
Scolastici
Assistenti
Amministrativi
ϰϯ
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
I rapporti scuola-famiglia si svolgono secondo le seguenti modalità:
− Incontri bimestrali nei Consigli di classe
− Colloqui individuali al mattino su richiesta dei genitori e/o docenti
− Colloqui collegiali pomeridiani, i cui tempi sono definiti nel calendario delle attività che
viene deliberato nel mese di settembre (di norma tre all’anno).
Per favorire ulteriormente i rapporti con le famiglie, l’IIS “G. Marconi”, dall’anno scolastico
2004/2005 l’Istituto, attraverso il sito www.itisdalmine.it, permette alle famiglie di accedere,
mediante password, al portale di scuola net per usufruire dei seguenti servizi:
− Anagrafica dello studente
− Assenze dello studente per data e materia
− Percorso scolastico (curriculum)
− Valutazioni giornaliere
− Valutazioni periodiche.
I servizi offerti sono in via di sviluppo per soddisfare tutte le esigenze che le famiglie esprimono. In
tal modo le famiglie potranno evitare di raggiungere personalmente l’istituto al solo fine di ricevere
informazioni.
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Capitolo III : AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
VIVER BENE CON SE STESSI E CON GLI ALTRI
La nostra scuola propone strategie, iniziative ed attività finalizzate a promuovere e costruire
benessere che vengono raccolte in un progetto unitario.
Il progetto che da alcuni anni la scuola realizza si fonda sul raggiungimento di alcuni obiettivi
concreti quali:
− favorire un lavoro in rete sia con le altre FS della scuola sia con gli enti del territorio di
appartenenza;
− promuovere i diversi progetti affinché divengano “prassi largamente condivise e
consolidate” dentro il nostro Istituto;
− favorire un maggior coinvolgimento dei genitori nella vita della scuola;
− promuovere una mentalità attenta ai bisogni e capace di risposte adeguate;
− promuovere attività di formazione e aggiornamento mirati sia per insegnanti che per
genitori;
− dialogare e sostenere il Comitato Studentesco e l’Associazione IIS Marconi (di genitori ed
ex studenti).
Il progetto si caratterizza per il fatto di:
• proporre nel corso del quinquennio a tutti gli studenti modalità di riflessione e di crescita per
prevenire il disagio giovanile, valorizzare gli studenti e aiutarli a divenire cittadini responsabili,
• collaborare con le agenzie e i servizi del territorio ed è così articolato:
1. Accoglienza classi prime.
2. Centro di ascolto P.O.P.: attività di consulenza a studenti, genitori e docenti relativamente
all’accoglienza e alla decodifica del disagio, alla riduzione della dispersione scolastica e del
disadattamento, all’individuazione dei fattori di rischio, alla promozione dei processi
comunicativi più sani e di dinamiche di gruppo più costruttive; supporto alla capacità
progettuale dei gruppi di lavoro di studenti/genitori su tematiche quali: la gestione delle
emozioni, educazione alla sessualità ed alla affettività, la salute, i disturbi alimentari,
malattie a trasmissione sessuale, disagi connessi all’uso di sostanze stupefacenti ed alcool.
Gli sportelli pedagogico-didattico e orientativo sono gestiti e sostenuti da un gruppo di
docenti dell’istituto mentre lo sportello psicologico è gestito da uno psicologo.
3. Educare alla salute: unità formative sulla prevenzione alle dipendenze nel biennio
(dipendenza da alcool, tabacco e droghe); unità formative sulla sicurezza nello sport nelle
classi terze (doping); corso di primo soccorso nelle classi quarte.
4. Educare alla relazione e alla solidarietà : unità formative sulla affettività e sulla diversità nel
biennio; percorsi di formazione alla solidarietà in collaborazione con AVIS, Associazioni di
volontariato, strutture ospedaliere,nelle classi terze, quarte e quinte.
5. Educare alla partecipazione responsabile alla vita sociale: unità formative di educazione alla
legalità e alla convivenza civile nel biennio integrate con incontri e spettacoli teatrali;
percorso di formazione alla rappresentanza per gli studenti delle classi prime e per tutti i
rappresentanti eletti; percorsi di cittadinanza e Costituzione per le classi quarte e quinte.
Queste iniziative nascono dall’esigenza sempre più pressante tra i Docenti del nostro Istituto di
adottare modalità educative e strategie formative per incentivare più adeguati livelli motivazionali
fra gli studenti, il coinvolgimento, la partecipazione alla vita scolastica e il senso di appartenenza.
ϰϱ
Adottare piani e programmi educativi finalizzati alla promozione dell’ascolto, della partecipazione,
dell’accoglienza e della competenza emotiva è un’operazione positiva, efficace e utile.
La Scuola, costituendo un’istituzione solida, attiva e costante, pur nelle difficoltà e nei diversi
compiti da assolvere, è l’ambito più idoneo per pianificare interventi finalizzati a promuovere
motivazione e benessere: accanto ai consueti impegni didattici, l’obiettivo finale si identifica
nell’accompagnare lo studente verso la migliore maturazione cognitiva e affettiva possibile.
GLI STAGES E I TIROCINI
L'IIS “G. Marconi” promuove l'attività di stage per gli studenti al termine del quarto anno di corso.
L’esperienza di stage si configura come un vero e proprio metodo didattico. Le operazioni a
carattere progettuale necessarie per una buona gestione dello stage prevedono alcune sequenze
fondamentali quali:
1. Prima dello stage
L’adesione volontaria degli studenti
L’individuazione delle ditte e degli enti ospitanti
La Formazione degli studenti
La predisposizione della documentazione
2. Durante lo stage
La realizzazione dello stage
Il tutoring
3. Dopo lo stage
La verifica e la valutazione dei risultati
Il modulo di preparazione allo stage si propone di mettere gli studenti in condizione di sviluppare
potenzialità orientative implicite nell'esperienza di stage. I ragazzi vengono aiutati a:
Esplicitare gli atteggiamenti e le opinioni verso il lavoro che costituiscono gli aspetti
significativi del processo di costruzione della propria identità di lavoratore.
Stimolare le riflessioni sulla motivazione allo studio in relazione agli investimenti lavorativi.
Aumentare le capacità di riconoscimento delle proprie abilità ma anche dei propri limiti tramite
l'analisi del potenziale che si ritiene di poter mettere in gioco nell'esperienza lavorativa.
Affinare il riconoscimento delle competenze scolastiche trasferibili nei contesti lavorativi.
Prepararsi all'impatto con l'esperienza lavorativa, favorendo il passaggio dal mondo della
scuola a quello del lavoro.
Costruire chiavi di lettura dell'organizzazione del lavoro per favorire l’acquisizione di capacità
di osservazione e di analisi della struttura organizzativa di riferimento.
Per gli studenti neo diplomati è prevista la possibilità di accedere ad esperienze di tirocinio in
azienda, sia in Italia che all’estero.
CERTIFICAZIONE IN LINGUA INGLESE (PET - FIRST)
Il progetto prevede l’organizzazione, con insegnanti madrelingua e non, di corsi di preparazione
propedeutici alla certificazione esterna per l’acquisizione di competenze e abilità in lingua inglese.
È rivolto a tutti gli alunni dell’IIS “Marconi” che intendono parteciparvi. Obiettivo del corso è la
partecipazione degli alunni alle prove d’esame del British Council per la certificazione in lingua
inglese di livello PET (Preliminary English Test corrispondente al livello B1 del Quadro Comune
Europeo del Consiglio d’Europa) e di livello FIRST (B2 del Quadro Comune Europeo del
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Consiglio d’Europa). Le certificazioni costituiscono credito sia a livello universitario che nel mondo
del lavoro.
LAIV (Laboratorio Arti Interattive dal Vivo)
E’ un progetto di alfabetizzazione musicale rivolto agli studenti delle classi prime e seconde.
L’obiettivo principale è quello di costituire due organici, uno vocale e uno strumentale. Le attività si
svolgono nel laboratorio musicale dell’Istituto, utilizzando gli strumenti musicali in dotazione alla
scuola.
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
L’ attività sportiva extracurricolare è sempre stata promossa in Istituto data la presenza sia di buone
palestre e spazi adatti che la disponibilità dei docenti di educazione fisica ad effettuare ore di
avviamento alla pratica sportiva.
Vengono promosse molteplici attività, selezionate con sondaggi che i docenti effettuano nelle classi
durante le prime settimane dell’anno scolastico.
Gli orari delle attività vanno, di norma, dalle ore 14:00 alle ore 16:00 e seguono calendari affissi
nell’atrio dell’ Istituto.
Vengono inoltre preparate le rappresentative d’Istituto per partecipare alle fasi provinciali dei
Giochi Sportivi Studenteschi di SCI, NUOTO, ORIENTEERING, ATLETICA LEGGERA, TIRO
CON L’ ARCO, secondo i calendari emanati dall’ Ufficio Coordinamento Ed. Fisica dell’Ufficio
Scolastico Territoriale di Bergamo.
Le attività proposte nel corrente anno scolastico sono:
TORNEI INTERCLASSE DI CALCIO A 5
Essi sono divisi tra biennio e triennio e normalmente prevedono due incontri al mese per ogni
squadra.
TIRO CON L’ ARCO
Vengono organizzati corsi di avviamento all’attività ed allenamenti utilizzando materiale
arcieristico dell’Istituto su postazioni indoor o esterne.
ATTIVITA’ NATATORIA
Vengono affittate dall’Istituto alcune corsie della piscina comunale di Dalmine dove i docenti
possono seguire sia alunni principianti che progrediti.
ALTRE ATTIVITA' INTEGRATIVE
Con la collaborazione dei servizi presenti sul territorio la scuola, in base alle esigenze emergenti,
attua progetti ed attività integrative finalizzati alla valorizzazione degli interessi degli studenti:
Attività di approfondimento su tematiche di attualità e di storia.
Progetti culturali ed artistico-espressivi.
Olimpiadi dell’informatica.
Educazione ambientale.
Visite e viaggi di istruzione.
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ATTIVITÀ DI FORMAZIONE REALIZZATE
DALL’IIS "G. MARCONI"
Dal 1993 l’Istituto organizza e gestisce corsi post-diploma ed interventi di formazione per adulti,
anche in collaborazione con altri enti formativi o con aziende (Enaip, Università di Bergamo,
Hewlett-Packard, IMQ, Servitec, Tenaris-Dalmine, GI Group)
Gli interventi effettuati negli ultimi anno sono:
A.S. 2000/2001
Anno 5° del progetto di collaborazione con la Jabil Circuit
Test center: corsi E.C.D.L.
Corso di specializzazione post diploma IFTS gestito in collaborazione con:
− Bergamo Formazione
− Servitec
− Facoltà di Ingegneria dell’Università di Dalmine
− I.M.Q.
A.S. 2001/2002
Test center: corsi E.C.D.L.
Corso di specializzazione post diploma IFTS gestito in collaborazione con:
− Bergamo Formazione
− Servitec
− Facoltà di Ingegneria dell’Università di Dalmine
− I.M.Q.
A.S. 2002/2003
Corso FSE per elettricisti installatori Corso FSE “Portal Developper” Corso FSE “progettista
web”
Corso FSE “Esperto in sicurezza edile”
Corso FSE “Orientamento” classi II e classi V Corso FSE “ Formazione allo stage”
Corso in rete “Filo d’Arianna” per alunni classi II Corso in rete “Passpartout” per alunni classi I
Corso di formazione per genitori (realizzato dal Comitato Genitori)
A.S. 2003/2004
Corso FSE “Orientamento” classi II e classi V Corso FSE “ Formazione allo stage”
Corso IFTS “Tecnico superiore per le applicazioni informatiche” Progetto in rete
interprovinciale di collegamento “Scuola on line”
A.S. 2004/2005
Corso FSE “Specializzazione in tecniche dei sistemi produttivi automatizzati”
A.S. 2005/2006
Corso FSE “Specializzazione in tecniche di gestione integrata di impianti automatizzati” Corso
FSE “ Lingua inglese Basic”
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Corso LARSA per il successo formativo
Corso di riorientamento: percorsi di orientamento al lavoro, azioni C1, C2
A.S. 2006/2007
Corso FSE “Tecniche di automazione di impianti” Corso LARSA per il successo formativo
Corso di riorientamento: bilancio delle competenze e riprogettazione del percorso scolastico o
lavorativo.
A.S. 2007/2008
Lotta alla dispersione scolastica per il successo formativo
Corso LARSA per il successo formativo
Attività di studio assistito per gli studenti del bienni
A.S. 2008/2009
Alfabetizzazione informatica per la terza età (lezioni gestite dagli studenti).
Corso di specializzazione post-diploma per la formazione di manutentori elettrici, in
collaborazione con Tenaris e GI Group.
A.S. 2009/2010
Corso di specializzazione post-diploma per la formazione di tecnici informatici specialisti in
Microsoft Sharepoint, in collaborazione con GI Group.
Per il triennio 2011-2012, 2012-2013 e 2013-2014
IFTS per la formazione della figura professionale di Tecnico superiore per la
Conduzione/Manutenzione di Impianti (area efficienza energetica). In associazione con: ISIS
“Natta” di Bergamo, Tenaris Dalmine Spa, IESTA Scarl, GI Group, GI Formazione, Prodest e
Università di Bergamo.
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Capitolo IV: I SERVIZI E LE GARANZIE
SICUREZZA NELL’AMBIENTE SCOLASTICO
L’IIS “G. Marconi” ritiene che un ambiente di lavoro rispondente alle norme di sicurezza,
stimolante, motivato, coinvolgente ed in generale attento alle necessità dei lavoratori, favorisca il
raggiungimento degli obiettivi scolastici.
Per rendere sempre più sicure le attività che si svolgono all’interno degli ambienti scolastici, sono
attualmente operative le procedure per l’eliminazione dei rischi residui secondo quanto indicato dal
D.lgs. 81/08.
Le istruzioni per l’abbandono dell’edificio sono fornite agli studenti e a tutto il personale e sono
affisse in tutti gli ambienti. Di norma, nel corso dell’anno scolastico vengono effettuate due
simulazioni di evacuazione dell’edificio.
Un opuscolo informativo con le informazioni generali sul Decreto Legislativo è distribuito a
docenti, studenti e personale ATA.
Laboratori
L’attività nei laboratori è sempre subordinata alla informazione e formazione degli alunni da parte
del personale docente riguardo le apparecchiature da utilizzare. In detti ambienti è inoltre presente
una cartellonistica specifica utile ad illustrare i comportamenti idonei da adottare nei luoghi di
lavoro.
E’ stato attribuito ad un’impresa del settore il compito di procedere allo smaltimento dei rifiuti
prodotti dai vari laboratori.
Divieto di fumo
In osservanza alla normativa vigente, per ragioni di sicurezza, igiene, pulizia e per evitare la
contaminazione passiva dei non fumatori è vietato fumare nei locali scolastici.
Alcool e prodotti tossici
Ad esclusione delle sostanze necessarie per lo svolgimento della regolare attività scolastica, è
vietato consumare o detenere a scuola alcool e prodotti tossici di qualunque tipo
Assicurazioni
Gli alunni sono assicurati, a cura dell’Istituto, contro gli infortuni che possono accadere durante il
tragitto casa–scuola e viceversa, la permanenza a scuola, le attività deliberate dagli organi collegiali
della scuola, ivi comprese le visite aziendali, culturali e i viaggi di istruzione sia in Italia che
all’estero, le lezioni di educazione fisica, le attività di stage e di eventuale tirocinio pratico.
Regolamento d’Istituto (allegato n°4)
Regolamento disciplinare (allegato n°5)
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GLI ORARI DI SEGRETERIA
Gli uffici sono aperti al pubblico nei seguenti giorni:
•
•
Mattina: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 da lunedì a sabato
Pomeriggio: dalle ore 15.00 alle ore 17.00 da lunedì a venerdì
ϱϭ
Capitolo V : VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO
MONITORAGGIO
L’IIS “ G. Marconi” di Dalmine:
•
Predispone ed applica diversi momenti di controllo durante le fasi di lavoro e sul servizio
formazione, al fine di verificare la congruenza dei corsi ai requisiti specificati.
I docenti
effettuano periodicamente misurazioni e valutazioni relativamente all’apprendimento anche
attraverso l’uso di griglie di valutazione;
individuano le problematicità all’interno dei gruppi classe evidenziano le cause probabili
delle criticità;
stabiliscono a quali attività indirizzare gli studenti : IDEI, sportelli didattici.
•
Registra tutte le prove ed i controlli eseguiti in appositi verbali.
•
Applica metodi di analisi statistica per valutare la capacità della produzione e delle
caratteristiche dei corsi:
analisi relativa agli Interventi Didattici Educativi Integrativi,
analisi relativa all’utilizzo da parte degli allievi dello sportello didattico risultati dei progetti,
analisi dei risultati bimestrali, quadrimestrali e di fine anno scolastico.
•
Garantisce l’efficacia del Sistema Qualità attraverso il miglioramento continuo.
Per poter ri-progettare continuamente il servizio è indispensabile possedere informazioni precise e
complete sui risultati prodotti dall’attività didattica e sulle cause che hanno determinato i risultati
positivi e quelli negativi. L’analisi dei risultati di cui al punto precedente diventa il punto di
partenza della ri-progettazione del sistema formazione.
VALUTAZIONE
L’IIS “G. Marconi” di Dalmine affronta il problema della soddisfazione degli alunni, genitori,
personale dell’Istituto, aziende, enti pubblici ed enti privati partendo dalla progettazione
dell’autovalutazione dell’Istituto.
Gli strumenti utilizzati sono:
• Check-up per l’analisi dei processi
• Radar per l’analisi della soddisfazione
• Analisi dei risultati
La rilevazione della funzionalità e della qualità della scuola permette di:
• Acquisire informazioni dettagliate sulle attività prodotte per ciascun servizio (offerta,
progettazione, organizzazione, controllo, valutazione).
• Confrontare i servizi erogati e quanto previsto dagli obiettivi educativi.
ϱϮ
•
•
Confrontare i risultati con i parametri di sistema.
Individuare, attraverso l’analisi delle attività svolte, i punti di forza e di debolezza di ciascun
servizio.
La rilevazione della soddisfazione di tutti coloro che operano nella o attorno alla scuola costituisce
la modalità operativa con la quale si concretizza l’attenzione innanzitutto verso gli alunni, le
famiglie e il personale dell’Istituto.
In riferimento alle 16 finalità della scuola, studenti, genitori, docenti e non docenti, si pronunciano
ogni anno relativamente al livello di importanza dato a ciascuna finalità e al grado di soddisfazione
(percezione della loro realizzazione).
MODALITÀ DI DIVULGAZIONE P.O.F.
Il P.O.F. integrale è depositato presso la biblioteca di Istituto, è affisso all’albo della scuola ed è a
disposizione di chiunque voglia prenderne visione. Può essere duplicato secondo le norme del
regolamento di Istituto. Può essere consultato in rete all’indirizzo http://www.itisdalmine.it.
I documenti allegati al POF sono consultabili in rete e possono essere duplicati secondo le norme
del regolamento di Istituto.
Una sintesi del P.O.F. viene consegnata a tutti gli alunni al momento dell’iscrizione.
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POF anno scolastico 2014_2015