Co-pensiero: la rete di GreeFarmMovement prende
per mano i bambini di Warangal e Mysore
SINTESI
Il progetto si svolge in due zone del sud dellʼIndia: nel distretto di Warangal, in Andhra
Pradesh, e nel distretto di Mysore, in Karnataka. La situazione delle comunità tribali e della
casta dei Dalit, gli intoccabili, in queste aree rurali è di estrema povertà, con presenza di
fenomeni quali lo sfuttamento minorile e la migrazione verso le zone urbane. Gli obiettivi
perseguiti sono quelli di accrescere la continuità scolastica, estinguere lo sfruttamento
minorile e radicare i giovani sul territorio.
Si programma di costruire, nellʼarco di due anni, due fattorie didattiche che rispettino i
principi dellʼagricoltura biologica in corrispondenza di due istituti: la scuola St. Mary
School, a Warangal, e la casa di accoglienza Mercy Home, a Mysore. Il compito di queste
fattorie è di produrre il raccolto necessario allʼalimentazione dei 260 bambini che sono
accolti in queste strutture e di fungere da centri di riferimento locale per lʼagricoltura
biologica.
Dal punto di vista della formazione si prevede di implementare il percorso didattico di tutti i
bambini delle scuole elementari e medie, che frequentano questi istituti, con lezioni
teoriche e pratiche di agricoltura biologica, formazione che viene data anche ai contadini
della zona coinvolti nel progetto.
Si programma inoltre di lanciare 10 GreenFarmClub, piccole organizzazioni satelliti di
contadini che fanno riferimento alla fattoria modello, ma che coltivano per i propri interessi,
seguendo le regole dellʼagricoltura biologica. La diffusione di questo tipo di agricoltura è
alla base di un miglioramento delle condizioni di vita dei contadini e delle loro famiglie.
Le fattorie didattiche si aprono anche agli istituti universitari locali, permettendo lo scambio
di informazioni e incentivando la ricerca in questo campo.
Il progetto è gestito da personale locale specializzato in pratiche di agricoltura sostenibile
e si avvale dellʼaiuto e del sostegno del team estero.
Per tutta la durata del progetto sono previsti costanti aggiornamenti sullʼandamento dei
lavori nel territorio trentino al fine di sensibilizzare la popolazione sui temi dellʼagricoltura
biologica e dellʼeducazione.
MOTIVAZIONE
Il progetto si basa sullʼazione di rafforzamento della rete di GreenFarmMovement India,
già attiva nel sud dellʼIndia, con lʼavvio di due fattorie biologiche rispettivamente nel
distretto di Warangal - nello stato dellʼAndhra Pradesh - e nel villaggio di Eleckykatte nello stato di Mysore -.
La condizione dei bambini in queste due comunità è molto simile, in quanto entrambi i
luoghi sono caratterizzati dalla presenza di comunità tribali e di appartenenti alla casta dei
Dalit. Queste due tipologie di popolazione si stanziano in questi territori sotto forma di
piccoli villaggi rurali, i cui abitanti però non possiedono la terra. La maggior parte delle
famiglie è dedita allʼagricoltura marginale e la loro economia è fortemente condizionata dai
monsoni. Per la quasi totalità della popolazione le spese per la sopravviveza superano
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spsso il reddito dellʼannata con conseguent costante situazione debitoria. In questo
contesto vi sono i bambini vivono le conseguenze della povertà e della malnutrizione, e
soffrono a causa di epidemie e altre malattie infettive e patologiche (casi conclamati di
tubercolosi, anemia e malnutrizione - vedi The Hindu, testata nazionale, 27 Aprile in
allegati).
Joy Betti, durante uno dei suoi viaggi nei luoghi d'origine, ha svolto una ricerca sui Diritti
Umani presso la Gandhigram Rural University nel Tamil Nadu, finanziata dall'Università di
Bologna, che gli ha permesso di entrare in stretto contatto con la realtà rurale indiana.
Durante le attività di ricerca sul tema dei diritti umani, in particolare in relazione ai diritti
delle minoranze etniche, Joy Betti, insieme al mediatore culturale Br. Thomas Kurian,
responsabile della St. Maryʼs School, e con il sostegno del Centre for Research &
Sustainable Development, ha realizzato interviste presso le realtà tribali del distretto di
Ragunathapally. Grazie a Br. Kurian, Joy Betti ha inoltre approfondito la conoscenza della
St. Maryʼs School. Nella valutazione successiva a questi incontri sono emerse due
problematiche forti come lʼabbandono scolastico e la diffusa condizione di indebitamento,
che peggiora una già scarsa disponibilità economica dovuta dalla condizione di mancanza
di lavoro o lavoro sottopagato (negli allegati una copia del questionario utilizzato per la
ricerca di Joy Betti).
Le attività lavorative svolte in queste aree sono legate al lavoro nei campi: raccolta del
cotone, del peperoncino, del caffè e del tabacco. Il salario raccolto dal lavoro di una
famiglia è intorno alle 6000 Rupie al mese e difficilmente riesce a incontrare le necessità
alimentari di tutti i componenti. Alcune famiglie si occupano anche di attività di allevamento
di bestiame, sempre sotto padrone.
Ricevere un salario molto basso per coltivare terre di altri i cui frutti non vengono
consumati dalla propria famiglia, spinge molte persone ad abbandonare la terra natale in
cerca di miglior fortuna altrove. Altre famiglie invece impiegano tutta la forza lavoro a
disposizione per cercare di ottenere più risorse, e quindi prende piede il fenomeno del
lavoro minorile, che colpisce maggiormente i bambini tra i 7 e i 14 anni le cui condizioni di
vita e di lavoro sono molto spesso massacranti.
A partire da questo primo incontro sostenuto dal Dot. Joy Betti, si è sviluppata lʼattività di
ricerca e co-pensiero di GreenFarmMovement Italia e GreenFarmMovement India.
Questʼultima trova le sue radici nel movimento dei GreenFarmers indiani che negli anni
Ottanta cominciano a formare piccole realtà cooperative allʼinsegna dellʼagricoltura
biologica e il rispetto dellʼambiente. Questo movimento è stato una naturale conseguenza
del fenomeno conosciuto come “Green revolution”, la rivoluzione verde, che a partire dalla
fine degli anni Sessanta ha risvegliato molto interesse da parte di ricercatori scientifici e
contadini.
Attualmente GreenFarmMovement Italia e GreenFarmMovement India hanno al loro attivo
la costruzione di unʼazienda agricola a Tirunelveli, nello stato del Tamil Nadu. Grazie
allʼottenimento di investimenti privati, si è costituita una fattoria modello, provvista di dieci
mucche e cinquecento galline. In questa azienda, che conta anche diverse tipologie di
coltivazioni, vengono rispettati i processi naturali e i principi dellʼagricoltura biologica. La
fattoria modello è affidata al Prof. Santapan, membro fondatore di GreenFarm India, e
grazie alla sua collaborazione si stanno avviando otto nuove piccole realtà di agricoltura
biologica: i GreenFarmClub. Di fatto la funzione della fattoria modello in scala locale non è
solo quella di essere un esempio paradigmatico dellʼagricoltura biologica, ma anche quella
di trovare contadini interessati a portare avanti questo tipo di coltivazione e metterli nelle
condizioni di farlo. I contadini individuati infatti vengono istruiti sui metodi dellʼagricoltura
biologica e forniti di semi e piante autoctoni distribuiti dalla fattoria modello. Compito della
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fattoria modello è poi di dare sostegno nello sviluppo delle culture e di controllare il rispetto
delle norme biologiche.
Lʼintervento di GreenFarmMovemente India e GreenFarmMovement Italia a Tirunelveli ha
portato come risultato anche la costruzione di alloggi per ricercatori e turisti, che ha già
permesso il soggiorno di volontari, studenti, ricercatori e staff di GreenFarmMovement.
Questi hanno infatti svolto viaggi di visita sia in Tamil Nadu, presso queste strutture, che a
Warangal, presso la St. Mary School, dove sono stati organizzati quattro soggiorni in cui le
volontarie si sono occupate di affiancare il percorso pedagogico e proporre dei laboratori.
Grazie a queste attività di scambio e visita in queste zone è stato possibile approfondire le
tematiche della vita rurale e la condizione dei bambini sia nelle zone rurali di origine che in
ambito scolare.
Se questo primo progetto ha causato trasporto da parte di studenti, ricercatori e turisti in
Italia, in India ha interessato molti contadini, e non solo nelle zone del Tamil Nadu. Grazie
alla diffusione di informazioni del progetto, sono arrivate diverse richieste a
GreenFarmMovement India per attivare fattorie modello in altre zone. Da segnalare che
fra le varie richieste abbiamo ricevuto anche quelle di donne contadine in possesso di
terra e volenterose di intraprendere un percorso di cooperazione e agricoltura biologica. Eʼ
per venire incontro a questo interesse che si programma la costruzione di due fattorie
modello in due posizioni geografiche distinte.
Le esperienze di scambio, le informazioni raccolte e il vivo interesse dei contadini sono le
basi sulle quali si articola questo progetto.
ATTORI
Associazione proponente:
GreenFarmMovement Italia
Via Scopoli 12
38122 Trento
Responsabile Legale : Joy Betti
GreenFarmMovement Italy (www.greenfarmmovement.org) si è costituita nel 2011 a
Trento, è una nuova associazione di giovani volontari animati da spirito di solidarietà che
condividono lʼimpegno alla responsabilizzazione economica, sociale e civica delle persone
per fini sociali e la filosofia del co-pensiero definita dal fondatore di GreenFarmMovement
Joy Betti, (nato in India ed adottato da una famiglia di Trento).
Lʼassociazione sul territorio di Trento ha realizzato iniziative di sensibilizzazione sulla
realtà indiana dello stato del Tamil Nadu e Andhra Pradesh affrontando i temi del biologico,
dei gruppi di acquisto solidale in India, delle energie rinnovabili, della fattoria modello.
GreenFarmMovement Italy conta 100 soci, di cui più del 70 per cento donne.
GreenFarmMovement Italy pur essendo unʼassociazione di recente costituzione ha
lavorato attivamente cercando di raccogliere fondi per poi avviare attività concrete. Ha
organizzato diverse iniziative di sensibilizzazione rivolta a giovani e non:
• una cena di autofinanziamento aperta al pubblico, presso la sede legale
dell'organizzazione in via Scopoli, a Trento, col fine di raccogliere fondi per lʼavvio delle
attività;
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• presso il locale Barycentro in P.zza Venezia -Trento si sono svolte 2 attività rivolte al
pubblico sviluppando le seguenti tematiche:
•Il biologico nelle realtà indiane;
•I Gruppi di Acquisto Solidale in India;
•Le energie rinnovabili in India - il biogas;
•La Fattoria Modello.
• Presso la Mensa dei Poveri dei Frati Cappuccini di Trento, sono state organizzate le
seguenti attività:
• Presentazione dei Gruppi di Co - investimento Solidale.
•Dibattito con Giancarlo Di Palma, il primo turista partito con GreenFarmMovement
in India. Il dibattito è stato arricchito con proiezione di un video sulla sua esperienza
di viaggio.
• Cena di autofinanziamento
Lʼassociazione ha avviato un dibattito sulle problematiche della cooperazione
internazionale in rapporto ai mutamenti contemporanei e in poco tempo ha coinvolto e
catturato lʼattenzione sulle proprie iniziative e progetti di organizzazioni e istituzioni che
stanno collaborando ai progetti di GreenFarmMovement: Scuola di pratiche sostenibili;
Mensa dei poveri dei frati cappuccini Trento, Baricentro,
Pop Up Associazione di
Promozione Sociale, Cooperativa Kaleidoscopio, IASMA, Istituto Agrario San Michele di
Trento, Facoltà di Scienze della Formazione (Rovereto) – di Economia e management
(Trento) – Sociologia (Trento).
Partner Locale
GreenFarmMovement India
GreenFarmMovement India è attualmente presente in India nello stato del Tamil Nadu –
Tirunelveli e nello stato dell'Andhra Pradesh, conta 96 fra soci e volontari.
GreenFarmMovement Italy e India hanno collaborato alla realizzazione di una azienda
agricola e zootecnica nello stato del Tamil Nadu, con annessi gli alloggi per studenti,
ricercatori e turisti che aderiranno ai programmi delle due organizzazioni promossi a loro
volta dalla rete di coordinamento che gravita attorno a GreenFarmMovement.
La rete si basa sulla collaborazione con alcune importanti università indiane quali la
Kakatiya University di Warangal (Andhra Pradesh) www.kuwarangal.com, la Madras
School of Social Work www.mssw.in e il Gandhigram Rural University a Tirunelveli (Tamil
Nadu) www.ruraluniv.ac.in. Questʼultima è riconosciuta a livello nazionale e internazionale
per il contributo allʼeducazione rurale e alle nuove politiche, ed insieme a GFM oltre che
cercare di mettere in atto queste politiche, approfondisce gli studi di usi e costumi delle
popolazioni tribali e della sostenibilità agricola.
Il team di GreenFarmMovement India che lavora ai progetti è interamente indiano e i
referenti di questo progetto sono tutti docenti:
• Prof. S. Narayanasamy, docente di diritti umani presso la “Gandhigram rural University”
in Tamil Nadu.
• Prof. Antony Vedanagayam, docente presso la “Madras School of Social Work”,
Chennai, Tamil Nadu.
• Antony Santhappan, dottorando in Istruzione Permanente, Gandhigram Rural University,
Tamil Nadu.
• Br. Thomas Kurian, direttore della St. Mary's School di Raghunatpally, Andhra Pradesh.
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GreenFarmMovement Italy e India hanno collaborato alla realizzazione di una azienda
agricola e zootecnica nello stato del Tamil Nadu, con annessi gli alloggi per studenti,
ricercatori e turisti che aderiranno ai programmi delle due organizzazioni promossi a loro
volta dalla rete di coordinamento che gravita attorno a GreenFarmMovement.
Relazione
I responsabili della St. Maryʼs School insieme con GreenFarmMovement Italy con sede a
Trento hanno collaborato per la realizzazione di una azienda agricola e zootecnica nello
stato del Tamil Nadu, con annessi gli alloggi per studenti, ricercatori e turisti che
aderiranno ai programmi delle due organizzazioni promossi a loro volta dalla rete di
coordinamento relativa a GreenFarmMovement.
La collaborazione fra queste due organizzazioni ha al suo attivo il progetto: “programma di
scambio Co-Pensiero” realizzato con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento.
Grazie a questo progetto un docente universitario, due ricercatori ed un operatore sociale
sono venuti dallʼIndia per 2 settimane a fare visita a varie realtà sociali e ed economiche
trentine. Successivamente 7 trentini si sono recati in visita presso le strutture di
GreenFarmMovement India.
GreenFarmMovement Italy e GreenFarmMovement India si comunicano costantemente
per via telefonica e tramite mail. Inoltre lo staff di GreenFarmMovement Italy visita il
proprio partner indiano approssimativamente ogni tre mesi.
Partner Trentini
Associazione Amici Trentini Onlus
LʼAssociazione Amici Trentini nasce di fatto nel 1980 su iniziativa di persone sensibili
verso le problematiche dellʼinfanzia in difficoltà e desiderose di rendersi promotrici e
compartecipi di iniziative di solidarietà e di accoglienza. Grazie alla disponibilità e
allʼintraprendenza di Teresa Stefani queste aspirazioni ideali individuali si sono
concretizzate in progetto associativo il 28 ottobre 1983 e ha ottenuto il riconoscimento di
personalità giuridica da parte della Provincia Autonoma di Trento il 4 maggio del 1984.Il 24
giugno 1986 il Ministero di Grazia e Giustizia e il Ministero degli Esteri Italiano
riconoscono lʼAssociazione Amici Trentini idonea allo svolgimento delle pratiche inerenti
allʼadozione di minori stranieri ai sensi della Legge n. 184/83.Nellʼaprile 1996
lʼAssociazione ha contribuito alla costituzione del “Coordinamento degli Enti Autorizzati
allʼAdozione Internazionale” nato come strumento di collaborazione e di formazione
reciproca tra gli Enti partecipanti e come osservatorio critico sulla realtà dellʼAdozione
Internazionale oltre che come referente propositivo per le Istituzioni. Dal 18 giugno 1997
lʼAssociazione Amici Trentini è iscritta allʼAlbo delle organizzazioni di volontariato della
Provincia Autonoma di Trento ed è quindi riconosciuta come ONLUS ai sensi del D.Lgs.
460/97 art. 10. Il 31 ottobre 2000 lʼAssociazione viene riconfermata Ente Autorizzato per
lʼAdozione Internazionale dalla Commissione per le Adozioni Internazionali ai sensi della
Legge n. 476/98, in Bolivia, Colombia, Ecuador, India e Romania e successivamente viene
autorizzata allʼattività nelle procedure di adozione internazionale anche in Nepal e
Ungheria.
LʼAssociazione Amici Trentini opera fin dalla sua costituzione in due ambiti principali:
• Promuove progetti di cooperazione internazionale, iniziative di solidarietà e di sostegno a
distanza a favore dei bambini e delle famiglie che possono essere aiutate nel loro Paese
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di origine. Attraverso la promozione di corrette ed efficaci politiche di cooperazione allo
sviluppo e di assistenza allʼintero nucleo familiare, in quelle situazioni di precarietà
economica e sociale che caratterizzano molte realtà nei Paesi poveri del Mondo, si
possono contrastare quelle situazioni di abbandono che generalmente vengono subite
proprio dai membri più deboli ed indifesi della famiglia e della società, e cioè i minori.
• Promuove lʼadozione per i bambini in stato di totale e definitivo abbandono.
Cooperativa Kaleidoscopio
Kaleidoscopio è un'impresa sociale che può definirsi atipica, in quanto non è specializzata
in un'unica tipologia di utenza.
Opera per perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana ed alla
integrazione dei cittadini,attenendosi ai principi di partecipazione, democraticità,
responsabilità e proprietà diffusa (rif. L. 381/91), con lʼobiettivo di progettare e realizzare
servizi alle persone ed alle comunità, avvalendosi della forma giuridica di cooperativa
sociale di tipo A.
Progetta ed eroga servizi per minori, giovani, adulti, anziani, anche appartenenti ad altre
culture, sia in condizioni di svantaggio o ridotta autonomia che non, in diversi territori della
Provincia di Trento.
La molteplicità di utenti e la diversificazione dei servizi sono dunque caratteristiche proprie
di Kaleidoscopio fin dalla sua costituzione (avvenuta alla fine del 1996 da una scissione
societaria).
Attraverso questa particolarità ha la possibilità di osservare, promuovere, prevenire,
sensibilizzare, coinvolgere ed includere molti soggetti, ponendosi come risorsa e
strumento delle comunità per attivare processi di emancipazione sociale.
La cooperativa Kaleidoscopio lavora quotidianamente per il miglioramento della qualità
della vita delle persone e dei loro gruppi - principalmente le più deboli e le escluse-,
conoscendo lʼimportanza che a questo riguardo rivestono lʼorganizzazione sociale ed in
particolare le comunità territoriali e quindi orientando la sua azione anche verso il
potenziamento dei loro saperi, delle loro comptenze e delle loro capacità di
umanizzazione.
Come cooperativa essa condivide e fa propri i principi dellʼintero movimento cooperativo:
la mutualità, la solidarietà, la democraticità, lʼimpegno, lʼequilibrio delle responsabilità
rispetto ai ruoli, lo spirito comunitario, il legame con il territorio, un equilibrato rapporto con
le istituzioni pubbliche.
Come impresa sociale realizza i suoi fini attraverso la progettazione e la produzione di
servizi, sia tradizionali che innovativi, perseguendo i principi di economicità, efficacia,
efficenza, responsabilità, rendicontazione.
Centro Istruzione e Formazione di S. Michele allʼAdige
Il Centro Istruzione e Formazione agricola rappresenta una struttura didattica complessa,
unica in Italia, che gestisce contemporaneamente la formazione e l'istruzione nel settore
agricolo, ambientale e forestale erogata a differenti livelli di apprendimento: da quello
rivolto direttamente agli agricoltori a quello universitario ed altamente specialistico.
Collabora inoltre con importanti centri universitari nazionali ed esteri nella realizzazione di
corsi di laurea e master universitari. Fanno capo al CIF anche i corsi della formazione e
istruzione superiore, ivi compresi di corsi Alta Formazione.
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Nel febbraio 2002 il Centro scolastico ha ottenuto la certificazione di qualità secondo le
norme UNI EN ISO 9001 da parte di AFAQ - ASCERT International.
Partner Locale
GreenFarmMovement India
GreenFarmMovement India è attualmente presente in India nello stato del Tamil Nadu –
Tirunelveli e nello stato dell'Andhra Pradesh, conta 96 fra soci e volontari.
GreenFarmMovement Italy e India hanno collaborato alla realizzazione di una azienda
agricola e zootecnica nello stato del Tamil Nadu, con annessi gli alloggi per studenti,
ricercatori e turisti che aderiranno ai programmi delle due organizzazioni promossi a loro
volta dalla rete di coordinamento che gravita attorno a GreenFarmMovement.
La rete si basa sulla collaborazione con alcune importanti università indiane quali la
Kakatiya University di Warangal (Andhra Pradesh) www.kuwarangal.com, la Madras
School of Social Work www.mssw.in e il Gandhigram Rural University a Tirunelveli (Tamil
Nadu) www.ruraluniv.ac.in. Questʼultima è riconosciuta a livello nazionale e internazionale
per il contributo allʼeducazione rurale e alle nuove politiche, ed insieme a GFM oltre che
cercare di mettere in atto queste politiche, approfondisce gli studi di usi e costumi delle
popolazioni tribali e della sostenibilità agricola.
Il team di GreenFarmMovement India che lavora ai progetti è interamente indiano e i
referenti di questo progetto sono tutti docenti:
• Prof. S. Narayanasamy, docente di diritti umani presso la “Gandhigram rural University”
in Tamil Nadu.
• Prof. Antony Vedanagayam, docente presso la “Madras School of Social Work”,
Chennai, Tamil Nadu.
• Antony Santhappan, dottorando in Istruzione Permanente, Gandhigram Rural University,
Tamil Nadu.
• Br. Thomas Kurian, direttore della St. Mary's School di Raghunatpally, Andhra Pradesh.
GreenFarmMovement Italy e India hanno collaborato alla realizzazione di una azienda
agricola e zootecnica nello stato del Tamil Nadu, con annessi gli alloggi per studenti,
ricercatori e turisti che aderiranno ai programmi delle due organizzazioni promossi a loro
volta dalla rete di coordinamento che gravita attorno a GreenFarmMovement.
Relazione
I responsabili della St. Maryʼs School insieme con GreenFarmMovement Italy con sede a
Trento hanno collaborato per la realizzazione di una azienda agricola e zootecnica nello
stato del Tamil Nadu, con annessi gli alloggi per studenti, ricercatori e turisti che
aderiranno ai programmi delle due organizzazioni promossi a loro volta dalla rete di
coordinamento relativa a GreenFarmMovement.
La collaborazione fra queste due organizzazioni ha al suo attivo il progetto: “programma di
scambio Co-Pensiero” realizzato con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento.
Grazie a questo progetto un docente universitario, due ricercatori ed un operatore sociale
sono venuti dallʼIndia per 2 settimane a fare visita a varie realtà sociali e ed economiche
trentine. Successivamente 7 trentini si sono recati in visita presso le strutture di
GreenFarmMovement India.
GreenFarmMovement Italy e GreenFarmMovement India si comunicano costantemente
per via telefonica e tramite mail. Inoltre lo staff di GreenFarmMovement Italy visita il
proprio partner indiano approssimativamente ogni tre mesi.
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SOLUZIONE PROPOSTA
La povertà delle famiglie appartenenti alla comunità Dalit, la casta degli intoccabili, e delle
comunità tribali, deriva dallʼimpossibilità per gli appartenenti a queste caste di possedere
un pezzo di terra, quindi obbligati a servire un padrone che sfrutta la loro forza lavoro.
Questo porta tra le conseguenze non solo lo sfruttamento del lavoro minorile, ma anche al
fenomeno dei bambini dati “in prestito” o in “matrimonio precoce” a sostituzione di
pagamenti di debiti. La condizione di profonda miseria e la mancanza di prospettive per il
futuro spinge molti giovani e bambini lavoratori a spostarsi per raggiungere zone più ricche
e quindi anche il tasso di abbandono scolastico aumenta.
Data questa situazione si identifica come obiettivo generale migliorare la condizione
dellʼinfanzia agendo con le seguenti finalità: radicare i bambini e i giovani sul territorio,
accrescere la continuità scolastica e ridurre lo sfruttamento minorile.
Specificamente, il progetto mira a migliorare lʼalimentazione di due comunità situate al sud
dellʼIndia, rispettivamente quella dei bambini che frequentano la St. Mary Scool e quelli del
villaggio di Eleckykattee, attraverso la costruzione di due aziende agricole biologiche e
lʼistituzione di un percorso di formazione sulla coltivazione di prodotti biologici locali.
A Warangal, nella St. Mary School, è prevista la costruzione di uno spazio per
lʼallevamento di bestiame e una serra, adiacenti le strutture della scuola. Allʼinterno della
scuola ci sono sia bambini che semplicemente la frequentano in orario scolastico, sia
bambini che ne usufruiscono come convitto.
Nel villaggio di Eleckykattee, sorge il centro di accoglienza “Mercy Home”, alla cui guida
cʼè Sister Solly; qui la costruzione della fattoria prevede anche uno spazio in cui i bambini
possano fare i compiti e studiare.
La coltivazione di prodotti agricoli biologici autoctoni mira a garantire unʼalimentazione che
rispetta le tradizioni e abitudini locali, nelle quantità adeguate alla crescita fisica dei
bambini. Inoltre la prospettiva di intraprendere un percorso formativo mirato allo sviluppo
delle terre in cui sono nati, amplia la speranza di un futuro possibile per questi bambini nel
luogo dʼorigine.
Per quanto riguarda i bambini che frequentano la St. Mary School, lʼattività didattica della
fattoria permetterà loro di affiancare gli studi scolastici alle lezioni pratiche, studiando la
natura e a contatto con essa. Mentre per i bambini di Mysore, la creazione di uno spazio
adiacente la fattoria dedicato allo studio permetterà loro di affiancare le condizioni della
vita rurale a uno spazio in cui occuparsi dei compiti e dello studio.
Per raggiungere questo obiettivo il progetto prevede:
1. la promozione del modello di agricoltura biologica
2. la formazione di bambini e adulti in ambito agricolo
3. la costruzione di due fattorie con vivaio, una presso la St. Mary School, a Warangal, e
lʼaltra presso il centro di accoglienza Mercy Home, nel villaggio di Eleckykattee
4. la conversione delle mense del St. Mary School e della Mercy Home a biologica
5. lʼavviata attività di agricoltura biologica e servizi di ricerca
6. la sensibilizzazione sui temi dellʼagricoltura biologica e lʼeducazione in Trentino.
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La promozione del modello di agricoltura biologica si metterà in pratica attraverso:
1.1 incontri con i contadini della zona. Brother Thomas Kurian, responsabile
della St. Mary School con riconosciuta esperienza nel campo dellʼagricoltura
biologica, incontra i contadini dei villaggi limitrofi, ovvero: Kanchanpalli Parish,
Veldi, Kilarshap, Dasannagudem, Needikonda, Komala, Govardhanagirl,
Raghunathapally, Yashwanthapura, Mogullapalli, Mattivada, Asanparthi,
Kusubaithanda, Charathand, Jaffergudam, Matharam, Assarapali,
Sathlyanarayanapuram, ed espone loro i principi e i vantaggi del modello di
agricoltura biologica. Gli incontri avverranno direttamente nei villaggi. Lo stesso
procedimento sarà rispettato da Sr. Solly nei villaggi intorno alla casa di
accoglienza, che sono: Kudineermuthnahalli, Bora, Hundimala, Thottakoppalu,
Oragee, Dhasanpura, Ambakarnagar, Thadaottarakudi, Santhipura, Gadhiga,
Kuttuvady, Basanahalli, Rathanapuri, Hallalakoppal, Dharamapura,
Hachanaottarakudi, Karimuthnahalli, Vankipura e Assuval.
1.2 incontri con gli insegnanti della St. Mary School: Br. Thomas Kurian
sostiene delle lezioni teoriche sullʼimportanza dellʼagricoltura biologica per tutti i
ventuno insegnanti della scuola. Inoltre Br. Thomas Kurian, affiancato dai
rappresentanti della Farm Modello - situata a Tirunelveli, in Tamil Nadu sostengono dei laboratori teorico-pratici con sei insegnanti coinvolti
direttamente nel progetto.
1.3 i rappresentanti della Farm Modello, insieme ad altri contadini della rete
GreenFarmMovement, sostengono dei laboratori teorico-pratici per 50 contadini
del Warangal e 40 contadini del distretto di Eleckykattee, che abbiano
dimostrato interesse ad avviare il progetto.
1.4 seminari e workshop di tipo teorico e teorico-pratico presso le università:
Gandhigram Rural Institute-Deemed University, Kakatya University, Madras
School of Social Work.
La formazione di bambini ed adulti in ambito agricolo prevede le seguenti attività :
2.1 nel programma scolastico della St. Mary School vengono inserite 4 ore di
lezione teorica settimanale sullʼagricoltura e 8 ore di pratica, per tutti i bambini
della scuola, da svolgersi allʼinterno della fattoria modello. I bambini della
scuola, in una logica di learning by doing, saranno impegnati in un percorso
educativo seguiti inizialmente da Br. Thomas Kurian ed alcuni insegnanti della
scuola, poi seguiranno le attività intraprese dagli agricoltori nella fattoria che in
questa fase assumeranno un ruolo di formatori. Per quanto riguarda i bambini
di Eleckykattee, le stesse attività si svolgeranno allʼinterno della fattoria e si
manterranno le stesse ore settimanali (4 di teoria e 8 di pratica), che verranno
inizialmente impartite direttamente da Sr. Solly e poi dagli agricoltori della
fattoria.
2.2 Br. Thomas Kurian e il team di GreenFarmMovement India sostengono
laboratori teorico-pratici che consentono ai 90 contadini partecipanti al progetto,
di ricevere un insegnamento ad hoc a seconda dello sviluppo delle coltivazioni
e della stagione.
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La costruzione delle fattorie con vivaio presso la St. Mary School e presso la casa di
accoglienza Mercy Home sarà effettuata attraverso:
3.1 lʼacquisto dei materiali per la costruzione delle strutture e la realizzazione
delle strutture stesse impiegando materiali e manodopera locali.
3.2 lʼacquisto del bestiame ed equipaggiamento per gli agricoltori. I contadini
della Farm Modello e Br. Thomas Kurian contribuiscono alla ricerca di bestiame
e materiali per la coltivazione del terreno secondo le tecniche dellʼagricoltura
biologica. Si recuperano semi e germogli di piante autoctone. Una volta
acquisiti, i materiali si sistemano nella fattoria della St. Mary School.
La conversione della mensa della St. Mary School e della Mercy Home a biologica
avverrà grazie a:
4.1 la coltivazione dei 3 acri di terreno di proprietà della St. Mary School
prevede il raccolto di mais, piselli, pomodori, carote, cavoli, zucche, banane,
guava, mango, angurie, melograni, ed altri. Con la collaborazione di bambini,
insegnanti e contadini, si procede alla coltivazione delle piante e alla raccolta
dei viveri che verranno consegnati alle cucine della mensa della St. Mary
School. Gradualmente verranno integrati tutti i prodotti biologici nella
preparazione degli alimenti della mensa. Lo stesso procedimento viene
rispettato per la Mercy Home.
4.2 lʼallevamento del bestiame. Con la collaborazione di bambini, insegnanti e
contadini si procede allʼallevamento del bestiame sistemato nella fattoria della
scuola e del centro di accoglienza. I prodotti del bestiame vengono integrati
nella preparazione degli alimenti delle mense. Gli agricoltori e il personale delle
strutture si occupano di gestire i prodotti.
Lʼavviata attività di agricoltura biologica e servizi di ricerca si realizzerà tramite i
seguenti passi:
5.1 la costituzione di 10 GreenFarmersClub. Una volta individuati 10 contadini
interessati a sviluppare il progetto (6 per Warangal e 4 per Mysore), questi
costituiscono allʼinterno del loro villaggio, assieme ad altri contadini, un
GreenFarmClub, ovvero un gruppo di contadini locali che si impegna a coltivare
secondo i principi dellʼagricoltura biologica. I membri dei GreenFarmerClub,
dopo aver partecipato ai corsi di formazione sull'agricoltura biologica e naturale
nella fattorie modello, ricevono le piantine ospitate nel vivaio. Tali piantine sono
successivamente ripiantate, dai membri dei club, nei propri terreni e coltivate
solo ed esclusivamente secondo i principi dell'agricoltura biologica. Le attività
dei GreenFarmersClub saranno monitorate con una programmazione mensile
per la valutazione dei risultati e dellʼefficacia del progetto.
5.2 ottenere la certificazione biologica. Il team di GreenFarmMovement India
sviluppa i contatti con le autorità governative locali per lʼimplementazione sul
territorio di tutte le procedure previste dal progetto per ottenere la certificazione
10
biologica dei prodotti della fattoria e, successivamente, dei
GreenFarmermesClub.
5.3 adesione alla NABARD. Il team di GreenFarmMovemnt India ricerca e
segue le eventuali procedure per lʼadesione alla NABARD - Associazione
Nazionale delle Banche per lʼAgricoltura e lo Sviluppo Agricolo.
5.4 incontri con ricercatori e presso le università. Si darà visibilità al modello
agricolo insegnato agli agricoltori per quanto riguarda il valore della conoscenza
della coltivazione verde e alla capacità di creare nei bambini consapevolezza
sul ciclo di vita dei prodotti, sui sistemi ecocompatibili, sulla generazione di
reddito della coltivazione "verde”. Lʼattività prevede la realizzazione di almeno
un seminario per ciascuno di questi istituti: Kakatiya University, Madras School
of Social Work, e la Gahndigram Rural University.
5.5 visite e scambi dallʼItalia. Grazie ai servizi di GreenFarmMovement Italia si
prevede di mantenere costanti visite da parte di volontari universitari e
ricercatori dallʼItalia. Questi, da una parte potranno mettere a disposizione le
loro capacità e al tempo stesso confrontarsi e imparare da questa esperienza.
Durante la permanenza, al volontario o ricercatore viene data la possibilità di
svolgere la sua ricerca o attività specifica e di integrarsi nelle attività della
fattoria e della scuola.
5.6 promozione dellʼottenimento di incentivi per installare impianti di bio-gas. Il
team di GreenFarmMovement India procede alle ricerche di fornitori locali di
impianti di bio-gas, per la fornitura della St. Mary School e dei villaggi limitrofi.
Successivamente si procede alla ricerca di incentivi per realizzare lʼinstallazione
dei suddetti impianti.
La sensibilizzazione sui temi dellʼagricoltura biologica e lʼeducazione in Trentino si
svolgerà con:
6.1 incontri sullʼimportanza dellʼagricoltura biologica e dellʼeducazione.
Lʼassociazione Amici Trentini organizza 4 incontri presso scuole di educazione
primaria e secondaria della provincia di Trento per la diffusione delle
informazioni sul progetto. Con lo scopo di sensibilizzare i bambini e le loro
famiglie, questi incontri vengono organizzati presso le scuole e privilegiano una
metodologia partecipativa con uso di immagini e alla portata dei bambini.
6.2 mostre fotografiche sul progetto. Il team di GreenFarmMovement Italia si
occupa di documentare il progetto nelle sue diverse fasi attraverso la fotografia.
Questi documenti vengono raccolti e presentati attraverso lʼorganizzazione di
mostre in cui si diffonderà il progetto. Attraverso lʼesposizione di immagini in
uno spazio pubblico si conta di raggiungere un target ampio e vario. Si prevede
una mostra presso lo spazio espositivo Studio dʼArte Andromeda e presso il bar
Il Porteghet. Allʼinaugurazione delle mostre viene presentato il progetto e viene
lasciato in visione materiale informativo durante tutta la durata della mostra.
6.3 incontri sullʼimportanza dellʼagricoltura biologica e dellʼeducazione
alimentare. La Cooperativa Kaleidoscopio organizza 2 incontri presso le sue
strutture, su queste tematiche. Gli incontri prevedono tavole rotonde e sono
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aperti sia agli educatori e ai soci della cooperativa sia al pubblico interessato. Si
prevede lʼuso di immagini e video.
6.4 incontri con gli studenti e gli insegnanti dellʼIstituto Agrario di San Michele
allʼAdige. Gli incontri si svolgeranno presso la sede dellʼIstituto e oltre alla
presentazione del progetto si approfondiranno le tematiche riguardanti
lʼagricoltura biologica.
6.5 interviste con la radio universitaria SanbaRadio.
6.6 produzione e distribuzione di materiale informativo. Durante tutta la durata
del progetto vengono realizzati opuscoli con foto e descrizione
dellʼavanzamento dei lavori, che vengono distribuiti agli eventi. Vengono inoltre
prodotti dei video che vengono sia utilizzati per gli incontri che diffusi sul web.
6.7 presenza sui social network. GreenFarmMovement è gia presente sui social
network e prevede di usarli per dare una maggior diffusione al progetto.
La promozione del modello di agricoltura biologica sarà la prima ad essere messa in
atto, di modo che il numero più alto possibile di gente locale possa venire a
conoscenza del progetto e possa considerare di parteciparvi.
La formazione dei bambini e degli adulti andrà di pari passo con la costruzione delle
fattorie con vivai; in questo modo, una volta affrontate le tematiche dellʼagricoltura in
termini teorici sarà possibile metterle in pratica, dal seme alla pianta al frutto e alla
raccolta. Man mano che le piante cominceranno a crescere e dare frutti o essere
pronte per il consumo verranno introdotte per mano degli stessi agricoltori e
personale delle strutture nelle mense degli istituti fino a raggiungere una mensa
completamente biologica. Una volta avviata questa parte del progetto e rese quindi
operative le fattorie modello si comincia a diffondere lʼagricoltura biologica nelle zone
limitrofe attraverso i GreenFarmClub. Questo passaggio non solo amplifica il raggio
di coltivazione dove viene impiegata lʼagricoltura organica, ma rende anche i
contadini attivi e responsabili nel territorio, garantendo così una migliore condizione
di vita alle loro famiglie e una prospettiva migliore per il loro futuro. A questo punto il
lavoro della fattoria modello diventa da una parte quello di punto di riferimento per la
ricerca, aprendosi agli scambi con le università locali e con lʼItalia, dallʼaltra quello di
sostegno e monitoraggio delle attività dei GreenFarmClub. Lʼattività di sostegno
prevede lo svolgimento delle pratiche per ottenere la certificazione bio, lʼadesione
alla NABARD e la ricerca di incentivi per installare impianti di bio-gas. Lʼobiettivo
perseguito è quello di rendere i contadini autonomi il più possibile e di sfruttare tutte
le risorse disponibili in loco.
Durante lo svolgimento di queste attività si programmano diverse attività in Trentino
che fungono da finestra aperta sul progetto. La collaborazione con istituzioni di indole
diversa permette anche diverse prospettive sullo stesso progetto nonchè il
raggiungimento di vari target di ascolto. Contiamo che attraverso la condivisione del
progetto, la comunità trentina possa a sua volta brindare una visione nuova sulle
attività e contribuire in questo modo al progetto.
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DESTINATARI
I beneficiari diretti del progetto saranno complessivamente 863:
- 767 bambini
- 96 adulti
Dal punto di vista dellʼalimentazione i beneficiari diretti saranno:
-260 bambini
Di questi, 205 sono bambini e ragazzini che frequentano il convitto della St. Maryʼs School,
nel distretto di Warangal in Andra Pradesh. La loro età è compresa tra i tre e i quattordici
anni, e vivono nei villaggi limitrofi alla scuola in un contesto socio economico molto povero
e in condizione di malnutrizione. Tra questi bambini, in particolare rientrano tra i beneficiari
diretti 150 bambini lavoratori usciti dalla condizione di “prestito” ai proprietari di terre
perché i genitori non erano in grado di pagare i debiti e che fruiranno dei prodotti della
fattoria.
Gli altri 55 sono bambini che frequentano il centro di accoglienza Mercy Home, nel
villaggio di Eleckykattee. La loro età è compresa tra i tre e i dieci anni.
CARATTERISTICHE BAMBINI
Distretto di Warangal
Kanchanpalli Parish
Veldi
Kilarshap
Dasannagudem
Needikonda
Komala
Govardhanagirl
Raghunathapally
Yashwanthapura
Mogullapalli
Mattivada
Asanparthi
Kusubaithanda
Charathand
Jaffergudam
Matharam
Assarapali
Sathlyanarayanapuram
Villaggi di provenienza:
Distretto di Mysore
Kudineermuthnahalli
Bora
Hundimala
Thottakoppalu
Oragee
Dhasanpura
Ambakarnagar
Thadaottarakudi
Santhipura
Gadhiga
Kuttuvady Basanahalli
Rathanapuri
Hallalakoppal
Dharamapura
Hachanaottarakudi
Karimuthnahalli
Vankipura
Assuval
Bambini delle comunità dalit





Bambini delle comunità tribali
 naturalmente nomadi
 bambini vittime di “matrimoni precoci” per la sopravvivenza
socialmente intoccabili dalle caste
economicamente poveri
i cui genitori sono la prima generazione di alfabetizzati
bambini impegnati dai genitori per un prestito
bambini vittime di “matrimoni precoci” per la sopravvivenza
economica dei genitori
economica dei genitori
Bambini con genitori sieropositivi o AIDS conclamati
Bambini orfani
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Sono così considerati beneficiari diretti solo i bambini che usufruiscono di pasti biologici
nellʼarco di tutta la giornata, in quanto frequentano a tempo pieno le strutture. In questo
caso quindi i beneficiari diretti sono autoselezionati, in quanto sono quelli che vengono
accolti dalle strutture perchè altrimenti non sopravviverebbero. Bambini quindi senza
famiglia o con una famiglia che non può alimentarli o prendersi cura di loro.
Per quanto riguarda invece la formazione di bambini ed adulti in ambito agricolo i
beneficiari diretti saranno 603 persone fra bambini e adulti :
- altri 507 bambini:
442 bambini che frequentano la St. Mary School e 65 bambini del distretto di Mysore che
seguono le lezioni di agricoltura e coltivano i prodotti della fattoria modello
- 96 adulti:
90 contadini che vengono formati come agricoltori biologici
6 insegnanti che vengono formati sullʼagricoltura biologica
I beneficiari indiretti sono stimabili in 815 persone:
per quanto riguarda le culture biologiche:
- 630 persone
man mano prenderanno piede i GreenFarmClub e le loro coltivazioni cominceranno a dare
frutto si stima di arrivare con questi intorno ai 630 altri beneficiari indiretti, calcolando che i
contadini appartenenti ai GreenFarmClub potranno alimentare le loro famiglie con prodotti
organici.
per quanto riguarda lʼinformazione:
- 120 altri contadini ai quali viene spiegato il progetto e lʼimportanza dellʼagricoltura
biologica
- 15 insegnanti che seguono gli incontri di informazione sul progetto e lʼagricoltura
biologica
per quanto riguarda lʼintervento:
- 40 persone, corrispondenti agli artigiani delle comunità che collaborano alle costruzioni
- 10 persone locali che collaborano per lʼacquisto e la fornitura dei materiali
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VALUTAZIONE
Al fine di monitorare e verificare lʼandamento del progetto vengono svolte attività di
valutazione consone alla parte di progetto presa in considerazione.
1. la promozione del modello di agricoltura biologica.
Questa attività si sviluppa su una serie di incontri con contadini e insegnanti, durante i
primi mesi di avvio del progetto. Agli incontri si fa un registro dei partecipanti per
constatare le presenze.
2. la formazione di bambini e adulti in ambito agricolo
Le lezioni scolastiche già prevedono lʼuso del registro di presenze,sistema che verrà usato
anche nei laboratori con i contadini.
3. la costruzione di due fattorie con vivaio, una presso la St. Mary School, a Warangal e
lʼaltra presso il centro di accoglienza Mercy Home, nel villaggio di Eleckykattee.
Gli acquisti necessari alla costruzione delle strutture viene verificato attraverso le fatture e
le ricevute. Lʼavanzamento della costruzione è direttamente constatabile dal partner
GreenFarmMovement India, che è stanziato in loco, inoltre si farà uso di foto per
documentare lʼandamento dei lavori. Il bestiame acquisito, come le attrezzature per la
coltivazione, verranno sistemati nella fattoria; al loro arrivo viene controllata la qualità e la
quantità da GreenFarmMovement India.
4. la conversione della mensa del St. Mary School e della Mercy Home a biologica
La quantità e varietà di prodotto biologico ottenuto nella fattoria modello vengono
registrate. Inoltre la mensa della St. Mary School mantiene un registro dei pasti serviti e
delle spese effettuate per la preparazione dei pasti. Lʼindice di uso dei materiali prodotti
dalla fattoria sarà visibile anche dalla riduzione di spese esterne.
5. lʼavviata attività di agricoltura biologica e servizi di ricerca
La costituzione dei GreenFarmClub viene documentata con appositi moduli, che
rispecchiano il tipo di impegno preso dai contadini coinvolti. Questi moduli permettono di
verificare il numero di contadini attivi nei GreenFarmClub.
Per quanto riguarda la certificazione biologica e lʼadesione alla NABARD è possibile
verificare lʼavanzamento del processo dallo stato delle pratiche.
Gli impianti di bio-gas al momento non sono presenti nelle località inerenti il progetto; a
conclusione del progetto viene fatto un censimento nelle zone di attività del progetto per
determinare la rilevanza dellʼattività di promozione.
Le visite dallʼItalia, programmate per mantenere una certa regolarità durante lo
svolgimento del progetto, hanno anche come finalità constatare lʼandamento dei lavori e
rilevare i campioni di valutazione disponibili in quel periodo di tempo. In questo senso il
contributo del volontario durante la sua permanenza è anche quello di monitoraggio.
6. la sensibilizzazione sui temi dellʼagricoltura biologica e lʼeducazione in Trentino
Gli incontri e le mostre vengono documentati fotograficamente e si mantiene un registro
delle presenze. Per quanto riguarda le attività sul web si fa riferimento alle statistiche del
sito; nel caso dei social network viene anche osservato il livello di partecipazione e
interesse sulle bacheche dellʼassociazione.
Una volta completato il progetto si contempla inoltre una valutazione conclusiva.
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SOSTENIBILITAʼ
Lʼuso dei metodi di agricoltura biologica permette di pianificare lʼuso di un ambiente nel
rispetto e nella conservazione delle risorse naturali. In termini pratici questo garantisce la
continuità della raccolta dei prodotti agricoli e quindi lʼalimentazione delle comunità locali.
Una volta avviate le attività delle fattorie saranno garantiti pasti biologici per i bambini che
fanno ricorso alle strutture della St. Mary School e della Mercy Home. Lʼeducazione
ricevuta da questi bambini nellʼambito dellʼagricoltura biologica li renderà in futuro
autosufficienti nel lavoro agricolo e di sostentamento.
Ai contadini appartenti ai GreenFarmClub è garantito lʼaccompagnamento nelle diverse
fasi di coltivazione e sviluppo dellʼattività dalle stesse strutture della St. Mary School e
della Mercy Home grazie al continuo intervento del Centre for Research & Sustainable
Development.
Lʼofferta formativa sarà strutturata e adeguata alle esigenze locali e rafforzata anche dai
rapporti con le università, favorendo la diffusione del progetto stesso.
Incideranno anche sulle azioni di sviluppo lʼapertura ai rapporti con istituzioni ed autorità
locali per le procedure di controllo e la certificazione della produzione agricola biologica, in
futuro questo potrá contribuire anche a valorizzare il prodotto. Per di più la relazione
costante con istituzioni italiane non solo renderà i partecipanti al progetto più aperti allo
scambio con altre culture, ma metterà in risalto lʼattività di questi di fronte alle autorità
locali.
Il consolidamento delle attività della fattoria e i percorsi formativi favoriranno lʼallargamento
della rete di agricoltori e di altri potenziali beneficiari come i “senza terra”.
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RICADUTE LOCALI
Lʼazione di sensibilizzazione da parte di GreenFarmMovement Italia è presente sul
territorio trentino sin dalla sua fondazione e spazia da attività di raccolta fondi a serate di
formazione.
Per quanto riguarda questo progetto si prevede unʼopera di sensibilizzazione per un target
amplio - a partire dalle scuole primarie fino allʼetà adulta - ma mirato a tematiche
dellʼinfanzia e ambientali.
Grazie alla collaborazione con Amici Trentini si organizzano quattro incontri presso scuole
elementari e medie della provincia di Trento. Gli incontri prevedono una parte di
presentazione delle tematiche del progetto molto interattiva con il pubblico e coaudiuvata
dallʼuso di immagini per catturare lʼattenzione dei più piccoli, per poi aprire la possibilità a
domande ed approfondimenti richiesti dai più grandi, ovvero genitori ed insegnanti. Si
prevede inoltre la distribuzione di materiale informativo del progetto.
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Rivolto invece a chi si occupa dei minori e della loro educazione sono i due appuntamenti
previsti presso le strutture della cooperativa Kaleidoscopio. Per questi incontri è prevista la
modalità di tavola rotonda, includendo fra i partecipanti degli specialisti che espongano
tematiche relative allʼeducazione alimentare. A corredare queste incontri si contempla lʼuso
di materiale fotografico e video. Lʼentrata è aperta sia agli educatori che lavorano nella
cooperativa, sia ai soci che al pubblico interessato.
Mirato ad un pubblico di adolescenti sono invece i due incontri previsti presso lʼIstituto
Agrario di Ricerca e Formazione di S. Michele allʼAdige. Oltre che illustrare il progetto, in
questi incontri si affronteranno tematiche specifiche dellʼagricoltura biologica. Si contempla
lʼuso di materiale fotografico e video, per studenti e insegnanti dellʼIstituto.
Durante lo sviluppo del progetto si rilasciano interviste alla radio universitaria Sanba
Radio, per sensibilizzare la comunità universitaria dello studentato di San Bartolomeo, e la
comunità studentesca e universitaria trentina in generale.
Le mostre fotografiche sono programmate in due luoghi del centro della città: lo spazio
espositivo Studio dʼArte Andromeda e presso il bar Il Porteghet. La mostra nello spazio
espositivo si inaugura con interventi dello staff di GreenFarmMovement a illustrare il
progetto. Mirata invece ad un pubblico vario è la mostra al bar Il Porteghet; durante tutta la
durata della mostra sarà disponibilie in loco materiale esplicativo del progetto.
Attraverso lʼuso dei social network - facebook e twitter - si vuole dare una diffusione piú
amplia ed istantanea ai progressi e ale tematiche del progetto, avvicinandosi anche alla
sensibilitá delle nuove generazioni.
In generale questi incontri non mirano solo a generare una coscienza rispetto a questo
specifico progetto, ma anche a dare un esempio di quello che si può riuscire a fare nel
campo della solidarietà internazionale.
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