Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 2 Numero 248 del 20.12.2012
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Approvata in consiglio la Finanziaria per l’esercizio 2013. La legge risente della forte crisi economica
Manovra contenuta
Garantite risorse per imprese, ricerca e spesa per i cittadini. Ridotti i consiglieri
Finanziaria
“Assicurati sviluppo
e coesione sociale
Giù il debito regionale”
Il presidente De Filippo ha illustrato le scelte
fatte: “Sulle addizionali politica invariata”
Prevista una noma per il Tribunale di Melfi
Il sistema di votazione in aula
Risente dell’aggravamento della crisi economica la manovra finanziaria per il 2013 approvata a maggioranza in
consiglio regionale.
Il provvedimento cerca, comunque, di assicurare risorse
necessarie per il sistema delle imprese, la ricerca e l’università, la spesa sociale e il completamento degli investi-
menti pubblici e dei programmi comunitari.
Dalla prossima legislatura, inoltre, è stato deciso che il
numero dei consiglieri regionali, ad esclusione del presidente della giunta, sarà ridotto da trenta a venti.
La manovra è stata approvata con venti voti favorevoli,
sette contrari e un’astensione.
Rigore, sviluppo e investimenti. Sono le tre direttrici della Finanziaria
2013. Ma nel documento anche garanzie per
quanti hanno il reddito
legato alla Regione, il
mantenimento
della
politica fiscale senza
elevare le addizionali e
riduzione dell’indebita-
mento, destinato solamente ai programmi di
investimento in sanità
e alla realizzazione di
programmi
europei.
Prevista una norma per
il Tribunale di Melfi. Il
presidente De Filippo ha
illustrato la manovra in
una lunga e articolata relazione in consiglio.
•A PAG. 2
•A PAG. 3
Processo di imbottigliamento
La statua di San Biagio a Maratea
Produzione di merendine
San Biagio e Sirino Acque minerali:
attrazioni turistiche novità in arrivo
Due interventi di valorizzazione del Piot
Maggiore chiarezza
per la ex Mister day
Nuovi fondi per la ex Cutolo di Rionero
•PAG. 5
Verificare il processo di reindustrializzazione
•PAG. 5
•PAG. 5
Piano di sviluppo Fiat,
oggi a Melfi Marchionne ed Elkann
con il presidente del consiglio Monti
Mamma lucana chiede di destinare
il bonus idrocarburi anche
ai soggetti portatori di handicap
L’arrivo dei big dell’economia dopo
l’annuncio di una nuova cassa integrazione
“Ognuno ha diritto alla vita migliore possibile
senza essere costretto a scelte obbligate”
Parata dei big dell’economia oggi alla Fiat di Melfi
per la presentazione del
nuovo piano di sviluppo
dello stabilimento. Arrivano il presidente del
consiglio, Mario Monti, e
i massimi vertici del Lingotto, Sergio Marchionne
Luisa Lorucatolo, una coraggiosa mamma lucana,
residente a Melfi con il
figlio disabile, chiede alle
autorità regionali di destinare parte del bonus
idrocarburi ai portatori di
handicap e disabili non
autosufficienti. Il fine è
e John Elkann. E’ di due
giorni fa l’annuncio di un
nuovo periodo di cassa
integrazione. Presenti i leader dei sindacati, tranne
il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini,
e quello nazionale Giorgio
Airaudo.
La Gazzetta
del Mezzogiorno
quello del miglioramento della qualità della vita.
“Serve un sistema più
equo - dice Locuratolo - di
distribuzione delle risorse,
perché i soldi della benzina non vanno tutti ai lucani. Ognuno ha diritto alla
migliore vita possibile”.
Il Quotidiano
della Basilicata
20.12.2012 N.248
PAG.2
Basilicata Mezzogiorno
Più sviluppo e debito ridotto
Il presidente De Filippo illustra in consiglio la Finanziaria 2013. “Sono garantiti la coesione
sociale, gli investimenti e i servizi. Risorse certe anche nella sanità e per i programmi europei”
Sviluppo e investimenti. Ma con un occhio attento al rigore. E con gli immancabili tagli alle spese e alle poltrone. Assicurati, inoltre, le garanzie per le platee
di quanti hanno il loro reddito legato alla
Regione, il mantenimento della politica
fiscale senza elevare le addizionali e la
riduzione dell’indebitamento, destinato
solamente ai programmi di investimento in sanità, dove si è azzerato l’intervento dello Stato e alla realizzazione
di programmi europei. Una Finanziaria
certamente diversa rispetto agli anni
passati quella approvata ieri in consiglio
regionale. Lungo e articolato il discorso
del presidente, Vito De Filippo partendo
dall’inquadrare il provvedimento nell’attuale momento finanziario e sociale.
Il contesto
“La situazione di difficoltà economica internazionale - ha spiegato De Filippo parlando della situazione generale - vede
per l’Italia la difficoltà aggiuntiva dell’instabilità finanziaria che si sostanza nello
spread sui titoli di Stato. I dati dello Svimez 2011 danno per la Basilicata segnali
di ripresa in controtendenza con la realtà
in cui siamo inseriti, ma questo non deve
animare entusiasmi, ma darci motivi di
riflessione”.
“In questa
difficoltà,
- ha proseguito il
governatore lucano - nella
discussione
parlamentare ci sono
soluzioni
affrettate e
confuse in
termini di
strategia e
di risposte
che trovano
sostegno a livello nazionale. Io sono convinto che la parte peggiore del problema
è stato l’approccio che nelle manovre finanziarie degli anni passati c’è stato con
gli enti locali, Regioni, Province e Comuni, partendo da quella manovra messa in
campo sulle Province e che ora la legge
di stabilità nazionale prova a risolvere
con una serie di proroghe”.
“E’ stata sottovalutata - ha poi aggiunto
De Filippo - la funzione anticiclica che, in
periodi di crisi, potevano avere Regioni,
Province e Comuni. E noi, in questi anni,
abbiamo provato a sostenere questa realtà, con investimenti, a esempio di 40
milioni di euro per le strade della nostra
Regione con un’intesa con le Province
che è considerata un modello operativo
di qualità, fatto sulla base di una ricognizione tecnico scientifica di monitoraggio
che porta investimenti dove ci sono rischi ed emergenze”.
“Parallelamente nel tempo è stato ridotto
il patto di stabilità, sia in termini di competenza che di cassa. Siamo passati dal
2008 al 2013 da 838 a 629 per competenza e da 731 a 519 per la cassa, con tagli di
circa 200 milioni. Nonostante queste difficoltà - ha spiegato De Filippo - il 2012 è
stato caratterizzato dalla messa in campo
di tutti gli strumenti per alleviare sistema
Una seduta del consiglio regionale
pubblico e sistema imprenditoriale, con
verticalizzazione del patto di stabilità
che ha fatto trasferire 41 milioni di euro
di patto ad altri enti, e il solo credito garantito “pro solvendo” che ha garantito
35 milioni di euro alle imprese, aumentando il nostro budget
di oltre 70
milioni di
euro anche
in assenza
di variazioni nel patto
di stabilità
a livello nazionale ed
europeo”.
La manovra 2013
Passando
ad illustrare
la manovra
relativa al prossimo anno, De Filippo ha
spiegato che “la Finanziaria 2013 contiene scelte anche determinate da norme
nazionali, soggette a verifica da parte
della Corte dei conti. Ci sono interventi
come riduzione delle spese per l’autoparco, col divieto assoluto di acquisto di
autovetture, consulenze, convegni, rappresentanza, missioni, formazione, buoni
pasto, personale a tempo determinato,
patrimonio pubblico, locazioni, arredi,
scelte che saranno applicate anche a tutti gli enti vigilati dalla Regione Basilicata”.
“In questo quadro di vincoli e di azioni
che consideriamo anche virtuose e, per
molte, sicuramente condivisibili - ha detto il presidente - il tenore della nostra
Finanziaria si muove in un’azione che
prova a mantenere la rotta evitando evoluzioni che potrebbero diventare lesive
dell’autonomia regionale, deprivando la
Regione di una sostanziale autonomia
di programmazione e sviluppo. Viene ridotto lo stock del debito regionale, che
ancora viene utilizzato solo per investimenti, in particolare in sanità dove c’è
stato l’azzeramento dell’intervento dello Stato, e finanziamenti dei programmi
europei. E su questi settori, rispetto alle
somme preventivate, abbiamo quote di
indebitamento non utilizzate a cui poter
Resta invariata
la nostra politica
sulle addizionali
Gli introiti delle tasse
universitarie
nelle borse di studio
Il presidente della Regione, Vito De Filippo
attingere in caso di necessità in fase di
assestamento di bilancio”.
“La sanità - ha aggiunto De Filippo - continua ad essere un punto centrale per un
costante cofinanziamento che abbiamo
garantito in questi anni per altri 35 milioni di euro, rilevanti anche perché nel
corso del 2013 il fondo nazionale per la
sanità sarà ulteriormente ridotto e ad
oggi non abbiamo ancora avuto i criteri
di riparto che negli altri anni si avevano
a novembre, con l’unica notizia che comunque il fondo sarà ridotto. La manovra finanziaria prevede un sostegno alla
realizzazione del Piano sanitario regionale, con l’eliminazione di duplicazioni
e l’allocazione di risorse su settori che
possono dare risposte al fabbisogno di
servizi, inserendosi in quel quadro che
vede la Basilicata non inserita né in commissariamento né in tutoraggio”.
Per quel che riguarda le addizionali, De
Filippo ha spiegato che “rimane invariata
la politica fiscale della Regione Basilicata, con una situazione che è unica sicuramente nel Mezzogiorno e per molti
aspetti in
Italia. Abbiamo però
un miglioramento
delle entrate determinato da un
più efficace
recupero
dell’evasione fiscale”.
Su
due
settori, addizionale
gas e tasse
universitarie, De Filippo ha spiegato di aver dovuto recepire la legislazione nazionale. “Per
la tassa universitaria - ha spiegato - tutto
quanto si incassa dalle tasse universitarie
viene necessariamente erogato per le
borse di studio che sono garantite in un
mix di reddito e merito nella legislazione
nazionale. Siamo la Regione italiana che
fino al 2011 ha finanziato totalmente le
borse di studio con risorse proprie aggiuntive per 3 milioni di euro. E oggi nel
pagamento della tassa abbiamo previsto
una serie di esonerati”.
Quanto alle risorse per lo sviluppo, De
Filippo ha spiegato che “la manovra prevede tutti gli investimenti possibili per
concludere partite importanti per sostenere gli investimenti produttivi. Abbiamo approvato anche il regolamento per
i contratti di sviluppo a livello regionale,
prevedendo concertazioni con le forze
sociali, e la legge finanziaria mette le basi
per attivare politiche di incentivazione”.
Tra gli altri provvedimenti segnalati, il
presidente ha indicato quello che riguarda gli uffici giudiziari “che mette in campo 500 mila euro anche per fronteggiare
un’iniziativa legislativa che non è stata
condivisa nella nostra regione”.
“Si finanzierà, cioè il possibile mantenimento degli uffici giudiziari a Melfi per
cinque anni, anche per non predeterminare situazioni di fatto che precludano
possibili nuovi cambiamenti”, ha anche
aggiunto il governatore.
“Nel maxiemendamento della giunta ha annunciato poi De Filippo - proporrò
al consiglio
la riduzione
del numero
dei consiglieri, perché la mia
interpretazione è che
se questo
emendamento non
è realizzato
entro il 23
è materia di
censura”.
Il presidente
della
Regione Basilicata ha anche chiesto di
limitare il numero di proposte e emendamenti prospettando, però, “una sorta di
collegato alla Finanziaria da varare per la
fine del mese di gennaio, quando la legge di stabilità nazionale sarà approvata e
ne conosceremo i contenuti, in modo da
inserire altre scelte su una situazione di
certezza, e limitando le variazioni attuali
solo a questioni che presentano urgenze”. (bm2)
Maxiemendamento,
proporrò la riduzione
dei consiglieri
Prevista anche
una norma a favore
degli uffici giudiziari
nella città di Melfi
20.12.2012 N. 248
PAG. 3
Basilicata Mezzogiorno
Finanziaria 2013, rigore
ma punti fermi restano
spesa sociale e imprese
Assicurate risorse necessarie
per l’università e la ricerca
e il completamento di investimenti
pubblici e programmi comunitari
Ridotti a venti i consiglieri
Con venti voti favorevoli
(Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Sel, Pu, Psi), sette contrari (Pdl) e un’astensione
(Ial) il consiglio regionale
ha approvato la finanziaria 2013, che prevede
una serie di misure per
la riduzione delle spese
(così come previsto dai
decreti legge 95/2012 e
174/2012), mediante la
riduzione per l’esercizio
2013 dei relativi stanziamenti riguardanti principalmente spese per consulenze (80 per cento), per
convegni e rappresentanza (80 per cento), missioni
(50 per cento), formazione
(50 per cento) manutenzione, esercizio e noleggio auto (50 per cento).
La manovra per il triennio
2013-2015 risente dell’aggravamento della crisi finanziaria ed economica.
Nel corso del 2012 si sono
susseguite norme che
hanno imposto al comparto delle Regioni e degli
enti locali interventi sostanziali sui costi della politica e di riduzione delle
spese secondo il principio
per cui ogni livello di governo deve contribuire al
risanamento del bilancio
pubblico nazionale. Con il
decreto si dà attuazione a
tali norme, facendo propri
gli scopi della spending
review.
La manovra finanziaria
cerca di assicurare le risorse necessarie per sostenere il sistema delle imprese,
lo sviluppo della società
della conoscenza e in
particolare dell’università e della ricerca, la spesa
sociale, il completamento
degli investimenti pubblici e dei programmi comunitari. Il limite massimo di
indebitamento del bilancio regionale in termini di
competenza è stimato in
circa 61,5 milioni di euro.
Altri interventi riguardano
in particolare l’attuazione
delle misure di contenimento (articolo 7) della
spesa; i contributi agli enti
locali per il mantenimento degli uffici giudiziari
al fine di assicurare per
il prossimo quinquennio
un corretto equilibrio
delle spese di gestione
a carico degli enti locali;
l’istituzione del Collegio
dei revisori dei conti della
Regione quale organo di
vigilanza sulla regolarità
contabile, finanziaria ed
economica della gestione che opera in raccordo
con le sezioni regionali di
controllo della Corte dei
conti. Con l’approvazione
di un emendamento della giunta, inoltre, è stato
stabilito che, “a far data
dalla decima legislatura
regionale, il numero dei
consiglieri regionali, ad
esclusione del presidente
della giunta, è ridotto a
venti”. Approvato, infine,
un emendamento proposto dai consiglieri Navazio
(Ial), Romaniello (Sel) e
Pagliuca (Pdl) per l’esen-
zione dal pagamento della tassa automobilistica
regionale, per il primo periodo fisso e per le cinque
annualità successive, dei
veicoli nuovi delle categorie internazionali M1 e
N1 e immatricolati per la
prima volta dal 1 gennaio
2013”. Scaduto il termine,
l’importo sarà ridotto di
un quarto per i veicoli a
gpl o metano, mentre per
i veicoli a doppia alimentazione (benzina / gpl o
benzina / metano) la tassa sarà dovuta per intero.
(Bm4)
ropea o da Paesi diversi,
purché muniti di permesso di soggiorno e le persone senza fissa dimora nate
in un comune lucano. Tra
i requisiti necessari per
accedere al Programma:
il raggiungimento del diciottesimo anno di età e la
residenza, a partire dal 16
giugno 2007, in uno dei
comuni della Basilicata.
Per i cittadini italiani rientrati in Basilicata (già
emigrati all’estero per
motivi di lavoro e iscritti
all’Anagrafe degli italiani
all’estero presso uno dei
Comuni lucani), invece, la
data deve decorrere dal
16 giungo 2009. L’ultimo
requisito, infine, è avere
una situazione economica equivalente (ISEE) del
proprio nucleo familiare,
identificato ai fini Irpef,
non superiore a 4.800
euro. (Bm4)
De Filippo
Esempio di sobrietà
“Un positivo esempio di politica, una risposta anche
nei comportamenti e nei toni a quel concetto di ‘sobrietà a cui mi ero richiamato nella mia relazione”.
Così il presidente della Regione, Vito De Filippo, ha
commentato l’approvazione della finanziaria. “L’aver
evitato - ha aggiunto - discorsi rituali di posizionamento, in un momento in cui l’incertezza che ricade
sulla Regione dalle vicende nazionali non consente
scelte consapevoli è prova di serietà dell’intera assemblea. Serietà a cui dovrà far seguito un approfondito dibattito in occasione del ‘collegato’ con cui
a gennaio definiremo le questioni in un auspicabile
scenario di maggiori certezze nazionali”.
In arrivo nuove misure per il programma contro la povertà
Copes, un seguito
dopo la scadenza
Lo annunciano De Filippo e Martorano
Novità per il programma
Copes , che giunge naturalmente al termine con
la fine del 2012. Il “collegato alla Finanziaria” che
la giunta regionale predisporrà per la fine del
prossimo mese di gennaio conterrà, infatti, anche
le misure per dare seguito
al programma.
Lo hanno annunciato il
presidente della Regione, Vito De Filippo e l’assessore alla Salute Attilio
Martorano incontrando le
forze di maggioranza per
parlare della Finanziaria
in discussione in consiglio
regionale. De Filippo e
Martorano hanno spiegato che la pausa negli interventi che si andrà a determinare servirà ad avere
un quadro più certo delle
risorse disponibili sul bilancio regionale, anche
in conseguenza dell’approvazione della Legge di
stabilità nazionale e del riparto del Fondo sanitario,
e a effettuare un approfondimento su quali fondi
sia possibile recuperare
dai costi di gestione dello
stesso programma Copes
per destinarli ad interventi in favore dei cittadini.
“Su queste attività - hanno assicurato De Filippo e
Martorano -gli uffici sono
già al lavoro”.
Il Copes è il Programma di
tegrazione al reddito per
ventiquattro mesi, che
prevede anche l’offerta di
altri servizi di inclusione
sociale destinati alla famiglia. Possono usufruire del
Si sta lavorando per recuperare
i fondi dai costi di gestione
contrasto della povertà e
dell’esclusione sociale. Si
tratta di una misura di in-
Copes i cittadini italiani
e stranieri che siano provenienti dall’Unione eu-
20.12.2012 N. 248
PAG. 4
Basilicata Mezzogiorno
Bilancio, dal consiglio
via libera a una manovra
da 2,8 miliardi di euro
Passa a maggioranza il rendiconto
di previsione relativo al 2013
e per il triennio fino al 2015
L’ammontare complessivo
è inferiore rispetto al 2012
Settori chiave
Forti dotazioni per la tutela
della salute, la competitività
e lo svilupo economico
In alto il palazzo della Regione e sopra un operaio
Con 19 voti favorevoli (Pd,
Idv, Mpa, Gruppo Misto,
Sel, Psi), 7 contrari (Pdl) e
un astenuto (Ial), il consiglio regionale ha approvato il bilancio di previsione per il 2013 e quello
pluriennale per il triennio
2013/2015.
L’ammontare complessivo
della manovra è di circa
2,8 miliardi di euro (comprese le partite di giro), a
fronte dei 3 miliardi e 594
milioni del 2012.
Il dato finanziario risulta
decisamente inferiore in
quanto nell’attuale manovra, in applicazione
delle nuove norme che
regolamentano la contabilità delle pubbliche amministrazioni, sono state
inserite soltanto le nuove
assegnazioni derivanti da
contributi statali o da altri
soggetti.
Tutti gli stanziamenti collegati a fondi vincolati, già
iscritti nel bilancio di previsione 2012, saranno resi
disponibili, con un apposito provvedimento della
giunta, nel gennaio 2013.
Il limite massimo di indebitamento, cioè la possibilità di ricorrere al mercato
finanziario, per il 2013, è di
circa 61,5 milioni di euro,
di cui circa 39 corrispondenti agli impegni assunti
nel corso del precedente
esercizio finanziario, 8,5
per la quota a carico della Regione per gli investimenti nel settore sanitario
e 14 per il finanziamento
degli interventi da realizzarsi nel Fesr 2007/2013.
Fra le principali allocazioni, per il 2013, si prevedono quelle relative
alla tutela della salute (1
miliardo e 44 milioni di
euro), allo sviluppo economico e competitività
(202 milioni), ai trasporti e
al diritto alla mobilità (150
milioni), allo sviluppo sostenibile e alla tutela del
territorio e dell’ambiente
(187 milioni), all’istruzione e diritto allo studio (12
milioni), alla tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali (30 milioni, di
cui 1,5 per “Matera 2019”),
all’agricoltura, politiche
agroalimentari e pesca
(37 milioni), ai diritti e politiche sociali e famiglia
(25 milioni), all’energia e
diversificazione delle fonti
energetiche (19 milioni),
al turismo (11.3 milioni),
politiche per il lavoro e la
formazione professionale (109 milioni), politiche
giovanili, sport e tempo
libero (5,6 milioni).
Previsto, inoltre, nel 2013
lo stanziamento di 200
mila euro per la giustizia,
a cui si aggiunge un ulteriore stanziamento di 300
mila per il 2014.
Tali risorse saranno assegnate a quei Comuni nei
quali siano state soppresse le sedi dei tribunali.
Stanziati infine 1,2 milioni
di euro per il programma
“Sistema di Protezione civile”, 1,2 per l’attuazione
degli “Interventi a seguito
di calamità naturali” e 9,8
per le “Relazioni con le altre autonomie territoriali
e locali”, che comprende i
fondi relativi al Programma di interventi per il Senisese.
L’assemblea ha anche approvato, a maggioranza
(con 24 voti favorevoli
di Pd, Idv, Mpa, Gruppo
Misto, Sel, Pu, Psi, Mattia,
Pagliuca, Rosa, Sarra e
Venezia del Pdl, e 4 astensioni di Castelluccio e
Napoli del Pdl, di Mollica
dell’Mpa e di Navazio di
Ial), il bilancio di previsione annuale per l’esercizio
finanziario 2013 e quello
pluriennale 2013-2015 del
consiglio regionale.
Il parlamentino lucano ha,
infine, approvato all’unanimità un ordine del giorno collegato alla manovra
finanziaria,
presentato
dal consigliere Pagliuca
del Pdl, che stigmatizza la
scelta di Poste italiane di
ridurre gli uffici periferici
in diversi Comuni.
Stasera alle 19, infine, nuova seduta del consiglio
per l’elezione del difensore civico. Nelle 3 precenti
votazioni nessuno dei 22
candidati ha ottenuto il
quorum necessario.
Difensore civico
Fumata nera. il consiglio regionale torna a riunirsi alle
19 per eleggere il difensore civico. Infatti, al termine
della seduta di ieri, è stato insediato il seggio. Nelle
prime tre votazioni nessuno dei 22 candidati ha ottenuto il quorum necessario per l’elezione e, così il
presidente Folino ha riconvocato l’assemblea dopo 24
ore. Il difensore civico ha il compito di tutelare i cittadini
in riferimento a provvedimenti, atti, fatti e comportamenti ritenuti irregolari. Segnala, altresì, disfunzioni
e ritardi nell’azione della Pubblica amministrazione.
Dal Consiglio
Finanziaria
Romaniello (Sel)
Fiat
Navazio (Ial)
Trasporti
Singetta (Gruppo misto)
Gli emendamenti di Sel sono a sostegno delle fasce deboli: mantenere le poste in bilancio per l’inserimento lavorativo delle persone disabili; equità nella introduzione delle tasse regionali sul consumo di gas; sostenere le
famiglie che hanno un malato di sla, in stato vegetativo
o immuno coscienza; rendere più equa la tassa regionale per gli studenti universitari paramentrandola in tre
fasce in base alla condizione economica.
La notizia che a Melfi nasceranno i modelli Suv e Cuv
targati Fiat e Jeep ci trova entusiasti. Sono modelli che
portano soldi. Abbiamo presentato un emendamento alla finanziaria 2013 della Regione circa l’esenzione
del bollo auto, dal 1 gennaio prossimo, per i lucani che
acquisteranno una nuova autovettura a basso impatto
ambientale. Un modo per incoraggiare l’acquisto di vetture che si producono nel nostro territorio
E’ opportuno effettuare senza indugi il riordino di alcune linee del servizio di trasporto pubblico, in particolare
quella che riguarda la tratta Napoli-Potenza, attraverso
l’inserimento di una fermata a Castellammare di Stabia
sulla linea già coperta dalla Sita e dalle autolinee Liscio. Ciò consentirebbe di non lasciare scoperta la zona
dell’hinterland sud di Napoli (Portici, Pompei, Castellammare di Stabia, Nocera Superiore e Inferiore ) attualmente priva di servizi.
Poste italiane
Pagliuca (Pdl)
Finanziaria
Scaglione (Pu)
La decisione di Poste Italiane, oltre a creare forti disagi
alle popolazioni, come le recenti proteste dei cittadini
di S. Antonio Casalini di Bella, per la Basilicata appare
ingiustificato visto che Poste Italiane ha ricevuto dallo
Stato un cospicuo compenso per la gestione del bonus
idrocarburi. Nella mozione si chiede al Consiglio regionale di impegnare il Presidente della Giunta ad intraprendere una interlocuzione con i vertici di Poste Italiane, investendo anche la Conferenza Stato – Regioni.
Più sostegno ai progetti sociali, ripristino del Copes, affrontare le crisi drammatiche di Don Uva, ex Daramic,
Consorzi di Bonifica, reindustrializzazione ad Atella. La
complessità del momento e le difficoltà di tenuta nei
rapporti con i cittadini da parte della classe politica, impongono una seria riflessione sul piano programmatico,
sullo stato di attuazione delle scelte del Governo regionale, sulla capacità di sintesi delle forze politiche che
hanno sostenuto il centro-sinistra alle ultime elezioni.
Bollo auto
Pagliuca (Pdl)
Un emendamento finalizzato all’abolizione quinquennale del bollo per le auto alimentate a Gpl, metano e
miste.
Per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione
(1° gennaio 2013), l’abolizione totale del bollo e successivamente la riduzione ad un quarto per le auto alimentate a metano e Gpl mentre il pagamento per intero per
le auto ibride.
20.12.2012 N. 248
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Basilicata Mezzogiorno
Maratea e Nemoli, mete
turistiche da potenziare
Due progetti da realizzare nell’ambito dell’Accordo integrativo
all’intesa di programma sottoscritta con il Piot “Maratea Terramare”
Valorizzare la “perla del
Tirreno” e rendere attraente il territorio dell’Appennino lucano. Due i progetti che verranno realizzati
nell’ambito dell’Accordo
integrativo all’Accordo di
programma sottoscritto
tra Regione Basilicata e
Piot “Maratea Terramare”
e che riguardano la realizzazione di opere infrastrutturali e la produzione
di un evento culturale di
grande impatto. Il primo
riguarda la costruzione di
un impianto di risalita dal
parcheggio zona Madonna degli Ulivi al piazzale
Santuario San Biagio a
Maratea. Un intervento che interesserà l’area
del Borgo Castello, nella
quale insistono la Basilica
Pontificia di San Biagio,
la statua del Redentore e
l’antico borgo di Maratea,
al fine di migliorarne l’accessibilità, permettendo
di raggiungere più agevolmente un’area di notevole pregio ambientale,
oltre che religioso, finora
garantito solo nel periodo
luglio-agosto da un sistema di “navetta” non sempre efficiente.
Il secondo intervento riguarda la produzione di
uno spettacolo dal titolo
“La Signora del Lago”, nel
comune di Nemoli, predisposto ad accogliere da
giugno a settembre 1500
spettatori
giornalieri.
L’evento si inserisce nello
Per la ex Cutolo
risorse in arrivo
Pittella: “Tutelare la risorsa mineraria
e garantire i livelli occupazionali”
Nei prossimi giorni la
Giunta regionale delibererà a favore del curatore fallimentare della
ex Cutolo di Rionero in
Vulture l’anticipo delle
risorse necessarie per il
campionamento delle acque minerali finalizzato
al mantenimento delle
concessioni ministeriali.
Il Comitato dei creditori
ha autorizzato il curatore
fallimentare ad avviare
l’asta per la vendita dello
stabilimento e dei cespiti,
fissando come scadenza il
prossimo 20 aprile 2013.
Per la stessa data la Regione Basilicata assicurerà
l’esito finale dell’istruttoria relativa al bando per la
reindustrializzazione del
sito per la ripresa del pro-
cesso produttivo.
“Seguiamo con attenzione il cammino di questa
lunga e difficile vertenza
- ha commentato l’assessore Pittella. Facciamo ciò
non solo per dovere istituzionale, ma anche perché
vogliamo confermare l’interesse della Regione Basilicata di tutelare la risorsa mineraria e con essa di
garantire il mantenimento
dei livelli occupazionali. Il
Tavolo interdipartimentale di concertazione - ha
concluso Pittella - ha favorito questo processo,
attraverso una lettura coordinata e sinergica dei diversi aspetti della questione ed ha tracciato le linee
del bando per la reindustrializzazione del sito”.
scenario del lago Sirino e
del Monte Sirino, in pieno
Parco nazionale dell’Appennino lucano e racconterà il territorio, le storie
e le leggende attraverso
giochi d’acqua e luci.
Entrambi gli interventi, i
cui attuatori saranno, rispettivamente, i Comuni
di Maratea e di Nemoli,
possono contare su una
disponibilità finanziaria di
un milione di euro a valere
sul Po Fesr. Le opere contribuiranno a rafforzare
l’offerta turistica dell’area,
diversificando le destinazioni turistiche e accrescendo la loro competitività. “L’impianto di risalita
a Maratea e lo spettacolo
sul lago Sirino - ha com-
mentato il presidente della Giunta regionale Vito
De Filippo - terranno conto della particolare qualità
paesaggistica dell’area e
faranno in modo da valorizzare itinerari storici,
religiosi e paesaggistici,
rendendo più fruibile un
percorso fra i più suggestivi della regione e creando un nuovo attrattore”.
“Si tratta di interventi – ha
dichiarato l’assessore alle
Attività produttive, Marcello Pittella – che oltre ad
aumentare la competitività dei luoghi, mettendo a
sistema le risorse culturali
e naturali, potranno avere anche effetti positivi
sulle attività economiche
dell’area.”
Veduta panoramica di Nemoli dal lago Sirino
Ex Mister day:
ancora dubbi
Il problema
non è
politico
ma solo
di verifica
tecnica
Un tavolo per verificare il processo
di reindustrializzazione del sito
Entro il 20
aprile l’asta
per la vendita
e il bando
per lo sviluppo
dell’area
Non è ancora chiara la situazione della ex Mister
Day e dei suoi dipendenti. Secondo l’assessore
regionale alle Attività
produttive, Marcello Pittella, “alle difficoltà delle
settimane scorse che
facevano apparire non
idonea la comunicazione di garanzia del finanziamento si aggiungono
due nuovi elementi in
quanto l’azienda ha acquistato l’immobile e ha
prodotto una nuova comunicazione della Sigma service & consulting
srl di esito di delibera del
finanziamento che per
l’Azienda non sostituisce
ma integra la precedente che ritiene valida”.
Cautelativamente la Re-
gione ha sospeso l’avvio della formazione
destinata ai lavoratori
oggi assunti dalla Green
Extension Srl e in cassa
integrazione in attesa
del corso di formazione
per essere poi ricollocati
nella nuova azienda Eco
Sun Power Srl.
Di fronte ai dubbi posti
dall’Ufficio sulla validità
dei termini ritenendo la
prima comunicazione
non valida, l’assessore
Pittella ha spiegato “che
il problema non è politico ma solo di verifica
tecnica e amministrativa
necessaria per produrre
atti irreprensibili anche
alla luce della nuova documentazione prodotta
dalla Eco Sun Power”.
Un ponte per l’occupazione, incontro a Potenza
Basilicata Innovazione parteciperà domani al percorso di orientamento promosso dalla Regione Basilicata
Nuovo appuntamento sul
tema della creazione di
impresa per giovani laureati e diplomati lucani.
Domani Basilicata Innovazione parteciperà al percorso di orientamento “Un
ponte per l’occupazione”
promosso dalla Regione
Basilicata per contrastare il fenomeno della migrazione professionale e
rafforzare le condizioni di
occupabilità dei giovani
in uscita dai percorsi di
studi. L’evento si svolgerà
nell’Ufficio Lavoro della
Provincia di Potenza alle
9.30. Basilicata Innovazione illustrerà i servizi volti a
sostenere i percorsi di creazione di nuove imprese.
Progetti che necessitano
dell’assistenza di persone esperte, capaci di accompagnare gli aspiranti
imprenditori nella delicatissima fase di validazio-
ne tecnica ed economica
del piano di impresa e
nella strutturazione di un
business plan sostenibile
per il mercato. All’incontro saranno presenti il
responsabile del servizio
di “valorizzazione della ricerca” che assiste i ricercatori interessati a trasferire
sul mercato i risultati della
loro attività scientifica e il
responsabile dell’incubatore BI CUBE.
Rafforzare
le condizioni
di occupabilità
dei giovani
in uscita
dagli studi
20.12.2012 N.248
PAG. 6
Basilicata Mezzogiorno
Turismo è vitalità
La nostra forza è il fascino
dei nostri paesaggi
I Piot per dare voce alle potenzialità
del nostro territorio con le bellezze
dei suoi borghi e l’impiego di fondi
comunitari per realizzare strutture
dal forte impatto turistico
Dal Volo dell’Angelo ai Sassi di
Matera, dal mare alla montagna,
dagli invasi di Monte Cotugno
e del Pertusillo alla Rabatana
e ai luoghi di Federico II
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella valorizzazione delle nostre risorse
come opportunità di crescita. Dai beni architettonici
a quelli naturali sosteniamo progetti per raccogliere
le sfide di un panorama turistico sempre più esigente
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012
PAG. 7
Basilicata Mezzogiorno
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Giovedì 20 dicembre 2012
INDUSTRIA
DOMANDE
Tra le dieci domande che la Cgil
proporrà all’ad, la principale
riguarda il futuro della Punto
AUTOMOBILI E CRISI
I «big» dell’economia
oggi alla Sata di Melfi
Marchionne, Elkann e Monti nel tempio lucano dell’auto
FRANCESCO RUSSO
l MELFI . Per Melfi, per la Basilicata
e per l’economia di un’intera regione,
quella di oggi sarà una giornata storica. Nella tarda mattinata, nello stabilimento di Melfi della Fiat arriveranno i massimi vertici del Lingotto.
Ma insieme a John Elkann e Sergio
Marchionne (la cui visita alla Sata era
stata già annunciata una settimana
fa), ci sarà pure il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, per
partecipare alla presentazione del
nuovo piano di sviluppo dello stabilimento Fiat. L’arrivo dei tre big
dell’economia italiana coincide con un
momento difficile per la stessa Sata di
Melfi, dopo che l’azienda, due giorni
prima, aveva comunicato un nuovo periodo di cassa integrazione: dal 14 al 21
gennaio, il 28 gennaio e l’1 febbraio.
«La speranza - ha sottolineato Vincenzo Tortorelli, della Uilm - è che la venuta del presidente e dell’amministratore delegato, oltre a rappresentare un
fatto positivo per la Basilicata, segni
una svolta per la ripresa produttiva
dello stabilimento». Tra sindacati e lavoratori, naturalmente, c'è fermento.
A Melfi ci saranno pure i leader di Cisl,
Uil e Ugl (Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella) e il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo. Il premier Monti, Elkann
e Marchionne terranno i rispettivi discorsi intorno alle 12, mentre le linee
di produzione verranno fermate. Resteranno fuori, nel frattempo, il segretario generale della Fiom-Cgil,
Maurizio Landini e il segretario nazionale, Giorgio Airaudo, che incontreranno i lavoratori durante il cambio turno, nel corso di un presidio, al
quale parteciperanno anche delegati
delle strutture Fiom del Centro-Sud
dove sono presenti stabilimenti del
Gruppo Fiat. Inoltre, in occasione della visita a Melfi, la Cgil presenterà ai
vertici della Fiat Sergio Marchionne e
John Elkann, dieci domande contenute in un volantino che verrà distribuito
ai lavoratori davanti ai cancelli della
fabbrica. «Non ci interessano - dice il
sindacato - promesse vaghe o interventi tampone, certezze e condizioni
reali. Non solo su Melfi ma sul destino
di tutti gli stabilimenti del Lingotto in
Italia. Nel volantino, che porta la firma
della Cgil Basilicata, di quella di Potenza e della Fiom lucana, dopo una
introduzione che ribadisce l’interesse
del sindacato «alla difesa e al rilancio
degli stabilimenti Fiat», si richiede da
subito impegni certi e di natura strategica per il sito. Il tutto alla ricerca di
una specifica rassicurazione: «Siete
disponibili a garantire che la nuova
Punto continuerà ad essere prodotta
esclusivamente nello stabilimento lucano?». Oltre alle domande di natura
prettamente industriale, la Cgil chiede
a Marchionne ed Elkann quanto sia
moderna «una concezione delle relazioni industriali dove si riconosce come interlocutore solo e sempre chi si
dice d’accordo con l’azienda». L’intervento di Fiom e Cgil tocca anche altri
argomenti, come la proposta «di un
Accordo Quadro Nazionale dove far
confluire le risorse della nuova programmazione comunitaria, specifico
per l’automotive e dedicato a interventi su ricerca ed innovazione».
FIAT
L’amministratore
delegato della
Fiat Sergio
Marchionne:
a Melfi
illustrerà il
piano di
sviluppo dello
stabilimento
.
Il programma
Produzioni interrotte
per ascoltare i discorsi
Gli interventi di Monti, Elkann e Marchionne inizieranno intorno alle 12. Venti minuti prima, alla Fiat
di Melfi saranno interrotte le produzioni. In programma, anche una visita della fabbrica. Lo stabilimento
Sata sarà blindato, e all’interno potranno entrare soltanto gli accreditati dal Lingotti, oltre ai lavoratori. Saranno presenti i massimi vertici istituzionali lucani, fra
cui il presidente della Regione, Vito De Filippo, ed i
componenti dell’esecutivo. Ci saranno, naturalmente, pure i componenti della Provincia, dei Comuni e i
rappresentanti regionali dei sindacati.
[f.rus.]
MELFI LE VALUTAZIONI DI SINDACALISTI E POLITICI SULLA VISITA IN UNA REGIONE AD ALTO TASSO DI DISOCCUPAZIONE
l MELFI . «L’incontro di Melfi
ha un alto valore simbolico oltre
che operativo». A parlare è Rocco
Palombella, segretario generale
Uilm, che così definisce «l'appuntamento con i vertici della Fiat
nello stabilimento Sata di San
Nicola di Melfi». «L'ad Sergio
Marchionne e il presidente John
Elkann - continua il sindacalista
- avevano detto che entro l’anno
sarebbero partiti gli investimenti per Melfi ed ora annunceranno
il piano per lo sviluppo del sito in
questione, ma non solo. Oltre ai
due mini Suv con due distinti
marchi che saranno prodotti in
Lucania, è strategica la scelta per il
Lingotto di mantenere la base produttiva sul territorio
nazionale: Melfi, a
cui verrà applicata
il circuito integrato
Fiat Chrysler, segue
gli investimenti di
Pomigliano e Grugliasco; subito dopo
verranno Mirafiori
e Cassino». Secondo
Paolmbella, «anche
il fatto che autorevoli esponenti dell’esecutivo guidati dal
premier Monti per
la prima volta varchino la soglia dello
stabilimento automobilistico
del
gruppo Fiat ubicato
più a Sud d’Italia, è
un segno di speranza». «Si concretizzano - dice Ferdinando
Uliano, leader della Fim-Cisl - gli
impegni assunti da Marchionne
nell’incontro del 30 ottobre scorso al Lingotto di Torino. La partenza dei due nuovi prodotti nello stabilimento lucano, rafforzano e creano i presupposti per una
continuità e uno sviluppo indu-
«L’arrivo del premier è un segno
di speranza per lo stabilimento»
Strategica la scelta di mantenere la base produttiva sul territorio
striale importante di Fiat in una
regione ad alto tasso di disoccupazione come la Basilicata».
«Il fatto che in questo importante
incontro ci sia anche la partecipazione del governo con Monti
- commenta il componente della
Fismic nazionale, Marco Roselli -
è la dimostrazione che la Fiat fa
sul serio. Quando c'è la volontà si
può pensare anche di passare dal
rigore alla sviluppo. Melfi in tutto questo potrà essere protagonista nel panorama nazionale. È
la prima volta, inoltre - sottolinea - che Marchionne parla di-
PIANO
NUOVI MODELLI
Sarà annunciato il
piano di sviluppo
dello stabilimento
.
POLITICA E
INDUSTRIA
In alto il
presidente del
consiglio
Monti. In basso
John Elkann
rettamente non ai capi ma a tutti
i lavoratori: anche questo è un
segnale preciso da parte
dell’azienda, che investe tanti
soldi e che allo stesso tempo responsabilizza i gli operai». Secondo il coordinatore regionale
di Fli, Egidio Digilio, «la visita di
Marchionne alla Sata di Melfi è
un passo positivo per passare dagli spot alle azioni concrete ». Per
il consigliere regionale Ernesto
Navazio (Ial) «è una visita inaspettata per alcuni ma non per
noi, che spesso, abbiamo sottolineato l’importanza che Fiat
non si arrendesse ad un destino
che qualcuno voleva
già scritto, ma che
scegliesse invece la
via dell’azione. La
notizia che a Melfi
nasceranno i modelli Suv e Cuv targati
Fiat e Jeep ci trova
entusiasti, sia perché si tratta di modelli dei segmenti
medio-alti, sia perché
destinati
all’esportazione. Il
rilancio della Fiat
passa per Melfi». «Ci
dà molta soddisfazione, sapere che il
Presidente Mario
Monti sarà alla Fiat
di Melfi con John Elkann e Sergio Marchionne a Melfi per
ascoltare il nuovo
piano per lo sviluppo: certamente si conosceranno le procedure dell’investimento per i due piccoli suv, con
marchi Jeep e Fiat», dichiarano
il segretario regionale dell’Ugl
Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano e Donato Russo,
segretario provinciale della federazione di Potenza.
[f.rus.]
Tanta attesa per i
due piccoli Suv da
costruire a Melfi
.
.
SPERANZE
In alto, l’area
industrale di
Melfi [foto ]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012
PAG. 8
Basilicata Mezzogiorno
10 Primo piano
Giovedì 20 dicembre 2012
Politica lucana
In lizza, almeno per ora, anche Folino
De Filippo, Lacorazza e Santochirico
Sono quattro
le deroghe
Nella Direzione regionale clima di tensione
e con i nodi che non arrivano allo scioglimento
di SALVATORE SANTORO
POTENZA - Un incontro che non
ha sciolto tutti i nodi. Eppure i
tempi sono strettissimi. Ma la Direzione regionale del Pd sulle candidature è stato un grande esercizio di retorica politica, mista a una
buona dose di tatticismo per le ambizioni personali di ciascuno.
Una Direzione regionale dalla
quale si è compreso che il campo è
“minato”. Il tema di chi va in Parlamento dei colonnelli del Pd di
Basilicata è la «vera prova del 9 del
Partito democratico», così come
ha spiegato nelle battute finale il
segretario Roberto Speranza.
E al momento della chiusura
della Direzione c’erano solo due
certezze: la prima è che in corsa ci
sono anche De Filippo, Folino, Lacorazza e Santochirico (hanno
chiesto la deroga a Roma subito
dopo la fine dei lavori) e la seconda
è che il gruppo dirigente cercherà
di trovare una soluzione “non armata” fino all’ultimo momento.
Entro un paio di giorni. Fino ai
prossimi appuntamenti delle Direzioni provinciali che si riuniranno in tempo utile a termini di
regolamento e dopo le decisioni
sulle deroghe che saranno assunte da Roma entro la mezzanotte di
oggi.
Ad ogni modo è stato un dibattito in crescendo partito con la relazione di Roberto Speranza che ha
posto sul tavolo l’importanza
dell’appuntamento e spiegato per
sommi capi le regole. Saranno 45
mila gli elettori che saranno chiamati alle urne in Basilicata.
Poi c’è stato subito l’intervento
del presidente della Provincia Piero Lacorazza che ha sciolto però il
nodo della presentazione della
propria deroga per partecipare alle Primarie di domenica 30 dicembre solo dopo molte ore. Piero Lacorazza ha condiviso la relazione
di Speranza e poi ha avvertito
«non è che l’antipolitica si concluderà il 24 febbraio» e quindi sulla
classe dirigente del Pd di Basilicata : «Sulle primarie per il premier
siamo stati tutti uniti con Bersani. Ma ora bisogna che ce lo diciamo. C’è molto fuoco sotto la cenere. Se facciamo finta che non ci sia
non sarebbe giusto».
Ha quindi ricordato che il ragionamento della scelta dei parlamentari non può non tenere conto
delle prossime scelte regionali
considerato che i consiglieri regionali passeranno da 30 a 20.
Il tema del fuoco sotto la cenere è
stato poi ripreso anche dal presidente del consiglio regionale Vincenzo Folino che a differenza degli altri ha spiegato a chiare lettere subito di voler presentare la deroga. Folino ha accennato alla necessità di non nascondere i problemi ma di affrontarli e governarli.
«Perchèè - ha ribadito - non possiamo dare all’esterno l’immagine di
un partito che si “scanna” per le
posizioni».
E quindi lanciando il tema della
propria candidatura ha spiegato:
«Sono tra quelli che pensa di poter
offrire un contributo a livello nazionale avendo esaurito una funzione di dialettica regionale con
De Filippo». E quindi per chiudere
ha auto - candidato anche il presidente della giunta regionale Vito
De Filippo: «Questo discorso vale
per me e vale anche per De Filippo».
Governatore che poi non si è
“automaticamente” candidato.
Anzi. De Filippo ha molto insistito
sulla necessità di trovare un equilibrio e sulla volonta di non sciogliere il consiglio regionale in anticipo. Su questo è stato netto: «Nè
io e nè Lacorazza dobbiamo candidarci». Il ragionale è questo: bisogna concludere la missione nelle
amministrazioni in cui sono stati
eletti.
Ma in tarda serata pur ribadendo la ferma volontà di non sciogliere il consiglio regionale De Filippo si è visto costretto a presentare la deroga per le pieghe assunte dal dibattito. Ovvio che la sensazione è che già nelle prossime ore
ci saranno riunioni per trovare
una soluzione.
Per quanto riguarda gli interventi molto a favore del rinnovamento è stato anche il consigliere
regionale Vincenzo Santochirico
che chiude il quartetto di quelli
che hanno chiesto la deroga.
Un passo indietro. All’inizio del
lacori c’è stato anche l’intervento
del segretario provinciale di Potenza del Pd, Antonello Molinari:
«Non si può tornare in dietro. Bene le Primarie anche per i parlamentari. Il punto vero tuttavia è la
risposta alla domanda: che Pd vogliamo essere? Siamo riusciti a costruire un partito
plurale
tranne
qualche caduta. E
dobbiamo chiederci su cosa vogliamo di fare nella
scelta delle Primarie e nel ruolo di
questo partito?».
Molinari in pratica si è speso a favore della ricerca
dell’unità e della
pluralità del partito.
Di fatto anticipando il “suo” leader di corrente
(Franceschini) il
deputato Salvatore Margiotta che è
parso molto teso:
«Preferiamo far
prevalere i muscoli o la politica. Io preferisco la politica altrimento sarebbero pure
inutili questi passaggi in Direzione. Non sono ritualità».
Non ha negato il momento delicato ma ha chiesto di non aprire
un confronto serrato per pochi
posti chiedendo in buona sostanza un posto a nome della pluralità
del Pd: «La candidatura di Speranza è giusta ma a fronte di questa scelta non può uscire uno
dell’altra sensibilità politica. Non
è un consiglio disinteressato. Si
vuole fare il Pd tutto di ex Ds. Se-
condo me indebolirebbe il partito».
A “ruota anche l’intervento del
sindaco di Potenza, Vito Santarsiero che prima ha chiarito di non
voler partecipare alla corsa per le
Parlamentarie e poi detto: «Dobbiamo capire come coniugare le
Primarie dei parlamentari con gli
equilibri al nostro interno».
Indiscutibile capacità di analisi
da parte di Erminio Restaino: «Sono ottimista che nelle prossime
ore riusciremo attraverso i ragionamenti a trovare una soluzione». In
pratica: ora
non c’è soluzione la si
cerchi in riunioni tra dirigenti. Per
concludere è
parsa scontata invece la
candidatura
di Speranza.
Un’immagine nella sede del Pd
con Piero Lacorazza al centro
in attesa dell’inizio dei lavori.
| PROCEDURE E REGOLE |
Si è insediato il Comitato
dei “giudici” per le Parlamentarie
POTENZA - A margine della
Direzione regionale di ieri si è
insediato il Comitato elettorale
che secondo il regolamento
approvato
lunedì
scorso a livello nazionale dovrà accompagnare lo
svolgimento delle primarie per i
parlamentari del Pd.
Il Comitato ha già
esaminato
e validato tutti gli aspetti logistici per l’organizzazione del
voto.
Ha inoltre stabilito che i segretari provinciali e regionali
che si candideranno alle primarie dovranno autosospendersi per le funzioni inerenti
alla procedura elettorale durante tutto il periodo delle primarie e saranno sostituiti dal
vicesegretario laddove esiste o
dal coordinatore della segreteria o dal responsabile dell’organizzazione del livello corrispondente.
Il Comitato tornerà a riunirsi
nella giornata di oggi, ai sensi
del regolamento, sulle richieste di deroga a partecipare alle
primarie da parte di Sindaci di
comuni superiori ai 5000 abitanti, consiglieri regionali e assessori regionali.
Il Comitato valuterà queste
richieste con criteri restrittivi
nello spirito della norma del regolamento.
«Adesso lavoriamo all’equilibrio»
il segretario regionale Speranza
POTENZA - Ha aperto il segretario
regionale Roberto Speranza la Direzione regionale. L’ha fatto con
un documento di ben 18 pagine.
Con il piglio del politico ormai
proiettato sugli scenari politici
italiani più prestigiosi. Speranza
ha aperto con le questioni nazionali: «Questa riunione plenaria
della direzione e dell'assemblea regionale arriva in uno dei momenti
più delicati ed importanti della
storia recente del nostro Paese, in
un clima politico quanto mai convulso, anche per la impressionante accelerazione delle scadenze
elettorali».
Ha quindi citato “Liberation” e
la «mummia Berlusconi». esperienza del governo Montie, con essa, di questa legislatura. Una conclusione non composta e ordinata,
come aveva invano auspicato il
Presidente della Repubblica: uno
strappo vero e proprio, ulteriormente enfatizzato dalla resurrezione di Silvio Berlusconi (“la
mummia”, come l'ha impietosamente chiamato Libération), che,
nello sbalordimento generale, in
primis della stessa dirigenza del
suo partito, ha annunciato la sua
ennesima, ormai farsesca, discesa
in campo.
Ripercorrendo le ultimi fasi della vita del paese, il passato recente
racconta di quanto sia stato difficile «dar vita ad una convergenza
parlamentare assolutamente innaturale». Ma il Pd lo ha fatto con
coerenza. «E' chiaro che il governo
Monti non era e non è stato il “nostro” governo, e del resto non abbiamo mancato di evidenziare le
nostre osservazioni. Il governo
Monti non è stato il “nostro”governo, e l'agenda Monti non è il “nostro”programma digoverno. Perché anche le politiche di austerità
non sono neutre; perchè ci sono
approcci e priorità che sono vera-
mente “nostri”». Ed è da quelli che
il Pd deve partire nel costruire la
campagna elettorale per andare a
“riprendersi”il Paese. E la società.
L’elenco passa per l’alleggerimento degli apparati amministrativi e istituzionali, la lotta agli
sprechi e alle irrazionalità del sistema Paese, l'avvio di una seria riforma dei costi e delle consuetudini della politica, l'affermazione di
uno stile di sobrietà e di disciplina
nella vita pubblica. «Ed è soprattutto nel Mezzogiorno che è questo
il giro di boa indispensabile, indifferibile, decisivo, il terreno fondamentale sul quale la politica gioca
la carta della sua rilegittimazione». Col Sud Speranza riprende in
mano uno die temi più forti del segretario Bersani. «Consentitemi
di intravedere in questo generale
richiamo a stili di comportamento
più sobri e severi una felice reviviscenza di sentimenti antichi, di
quello spirito di sacrificio e di pazienza, di quel senso dell'equilibrio e della misura, che stanno
proprio nel patrimonio genetico
dei lucani». Chiede uno sforzo a
tutti i gruppi dirigenti, si concede
un passaggio su Sata («l’azienda
non deve perpetrare forme odiose
di discriminazione»). Sa che «in
Basilicata abbiamo dimostrato di
avere le carte in regola e di essere
tra le realtà regionali meglio attrezzate e organizzate».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012
PAG. 9
Basilicata Mezzogiorno
Giovedì 20 dicembre 2012
24
Melfi La proposta di una cittadina con un figlio affetto da handicap
«I soldi della benzina ai disabili»
Destinare parte dei fondi per il bonus carburanti a chi ha bisogno
MELFI - Luisa Locuratolo vive a Melfi insieme al giovane
figlio con disabilità e sta
chiedendo alle autorità regionali di destinare parte del
fondo per il bonus idrocarburi «al miglioramento della vita delle persone non autosufficienti - spiega la coraggiosa mamma lucana perché ognuno ha diritto alla migliore vita possibile
senza essere costretto a scelte obbligate per la poca assistenza che c'è in giro. Chiediamo di vivere un vita che
sia il piu' possibile indipendente senza essere costretti
a finire in centri che non vogliono persone problematiche. Vorremmo anche scegliere, se possibile, gli operatori che potremmo pagare
con una parte dei fondi idrocarburi ed una giusta compartecipazione che possa
contribuire a creare nuovi
posti di lavoro per persone
interessate ad impieghi nel
sociale». Le cooperative per
disabili non attraversano un
periodo florido: «Infatti sono quasi tutte in passivo - aggiunge l'insegnante in pensione, Luisa Locuratolo tanto che non possono pagare i propri dipendenti. Questo non è giusto e ricade di riflesso su chi è in difficoltà
Una coppia di disabili in vacanza
nella vita quotidiana. Sono
tanti i milioni di euro stanziati per il bonus benzina e
dal momento che quei soldi
non vanno a tutti i lucani ma
solo ai patentati e senza vincolo di reddito o nucleo familiare, penso sia giusto ripartire in maniera diversa tanti
soldi. Serve un criterio più
equo e differenziato di distribuzione anche perché
Atella La denuncia già mesi fa
Sp 3, ancora disagi
Buche e dissesto
ATELLA - Il problema era
stato sollevato già l’estate
scorsa nelle pagine del
Quotidiano della Basilicata. Si tratta del segmento di
Sp 93 Atella-Rionero in
Vulture, lungo almeno 5
chilometri, tra il campo
sportivo atellano e il piano
regolatore fortunatiano.
Un vero e proprio degrado
del manto stradale, si presentava, alcuni mesi fa,
contrassegnato da numerose e profonde buche
nell’asfalto. Oltre all’endemico interramento delle
due cumette stradali laterali che, in occasione della caduta di piogge spesso torrenziali (come quella di
mercoledì 10 ottobre 1996)
invase la sede stradale con
acqua, fanghiglia e sassi,
mette a repentaglio la circolazione degli autoveicoli e
l’incolumità dei passeggeri.
Questa pericolosa situazione stradale - se era rischiosa già l’estate scorsa,
ancor più presenta i crismi
di una pericolosità ancora
più marcata a pochi giorni
dall’inizio
dell’inverno
2012. Costringendo centinaia di automobilisti, che
procedono in entrambi i
sensi di marcia tra Atella e
Rionero a scegliere di percorrere piuttosto il tratto
ben più lungo, ma senz’altro più confortevole, tra
Rionero (svincolo meridionale sulla Ss 658, fino
all’uscita di Atella ed il tratto interpoderale LaudataAtella.
Tornando all’estate scorsa, ricordiamo che, alla denuncia giornalistica della
questione, seguì un balletto
di dati tra il consigliere pro-
vinciale sanfelese Pd Donato Sperduto. Che assicurava (all’epoca!) l’avvenuto
appalto dei lavori di sistemazione stradale AtellaRionero.
Oggi - come si temeva - allo stato già pietoso del manto stradale, si è aggiunto
l’inverno più crudo. “E siamo - come denunciano più e
più automobilisti della zona
ed extra regionali - punto e
daccapo!”. Sono sempre più
numerosi gli utenti stradali che cominciano ad organizzarsi per denunciare
l’Amministrazione provinciale di Potenza ed i Comuni
di Atella e Rionero, tutti e
tre retti da amministrazioni di centrosinistra.
sono convinta che altre regioni avrebbero studiato diverse forme di aiuti più generalizzati. Una volta tanto
che nella piccola e povera Basilicata c'è una risorsa credo
sia giusto sfruttarla meglio
con iniziative che rimangano nel tempo e che possono
rappresentare una pietra
miliare per un futuro migliore da garantire a tutti».
Infine un ultimo appello da
parte di chi ha scelto di lasciare il lavoro per stare vicino ad un figlio meno fortunato di altri. «Credo sia ora
di pensare molto di più all'assistenza domiciliare conclude Luisa Locuratolo a centri idonei temporanei o
residenziali in cui l'utente
sia soggetto della propria vita. Da oltre 20 anni sono sulle barricate per cercare di offrire a mio figlio di 28 anni
ogni giorno una vita migliore, tra pochi servizi pubblici
e tanti privati costosi e senza
preparazione, tranne rare
eccezioni. Spero che la mia
terra abbia, come i nostri fieri antenati, ancora il cuore
ed il coraggio delle scelte vere che cambiano in meglio la
vita di chi ci è accanto». Il coraggio non manca certo ad
una donna che vive al fianco
di un figlio amatissimo ma
con importanti disabilità
psichiche e che ha bisogno di
assistenza continua. Oggi
sono tante le associazioni lucane di settore che stanno lavorando per chiedere un
storno dei bonus sul carburante. Magari qualche amministratore sensibile potrà
mostrare attenzione a questa istanza.
Vittorio Laviano
Sant’Ilario senza le Poste
La rabbia degli utenti
ATELLA - Da ieri l’ufficio
postale di Sant’Ilario di
Atella ha chiuso, ma lo ha
fatto sotto le molte proteste e minacce dei cittadini
del borgo e delle contrade
vicine (La Forca, Cecci,
Case Nuove, La Mastra
ecc.), reclamando alle Poste di chiudere i propri
conti correnti e risparmi.
La vera penitenza che colpisce gli abitanti è che con
la scarsa comunicazione
dei mezzi pubblici, che
partono alle sette per
Atella (il loro Comune) e
tornano alle quindici, vista la troppa attesa, per
qualsiasi cittadino del
mondo sarebbe difficile
aspettare, figuriamoci
per gli anziani. Questa
frazione, più vicina a Filiano che ad Atella, è considerata un’ isola, una
frazione effervescente,
molto curata sotto il profilo estetico: ogni balcone o
scala di accesso alle abitazioni è piena di gerani, le
Uno dei tanti uffici postali
chiusi nei piccoli comuni italiani
ringhiere sono senza
ruggine e i gradini non
sono sconnessi. Tutti gli
abitanti di Sant’Ilario e
delle vicinanze sono in allerta e non lasceranno
passare con facilità la decisione di chiudere l’unico luogo pubblico del posto.
Lorenzo Zolfo
Rionero in Vulture Il curatore fallimentare ha avviato l’asta
In vendita l’ex Cutolo
Dalla Regione le risorse per il campionamento delle acque
RIONERO IN VULTURE - In arrivo risorse per il campionamento delle acque
all’ex Cutolo.
Il Comitato dei creditori ha autorizzato il curatore fallimentare ad avviare
l’asta per la vendita dello stabilimento,
in contemporanea la Regione concluderà le fasi del bando di reindustrializzazione.
Nei prossimi giorni la Giunta regionale delibererà a favore del curatore
fallimentare della ex Cutolo di Rionero
in Vulture l’anticipo delle risorse necessarie per il campionamento delle acque minerali finalizzato al mantenimento delle concessioni ministeriali. Il
Comitato dei creditori ha autorizzato il
curatore fallimentare ad avviare l’asta
per la vendita dello stabilimento e dei
cespiti, fissando come scadenza il prossimo 20 aprile 2013. Per la stessa data
la Regione Basilicata assicurerà l’esito
L’interno dello stabilimento in funzione
finale dell’istruttoria relativa al bando
per la reindustrializzazione del sito per
la ripresa del processo produttivo.
Sono queste le ultime novità sulla ex
Cutolo di Rionero emerse questa mattina in Regione al termine di una riunione alla quale hanno partecipato le rappresentanze sindacali, il curatore fallimentare Mauro di Ciommo, il respon-
Venosa Fino a domani il festival della musica natalizia per eccellenza
Arriva il Basilicata Gospel
VENOSA - L’Associazione
culturale “Il Circo dell’Arte”
di Venosa presenta la prima
edizione del Basilicata Gospel
Festival, un evento che caratterizzerà il periodo prenatalizio lucano grazie a tre concerti, in altrettante splendide location della Basilicata, del
gruppo gospel Romans 8,
quintetto vocale statunitense
proveniente
direttamente
dalla cittàdi Atlanta.L’evento
si svolgerà fino a domani dicembre nei borghi di Salandra, Castelgrande eVenosa. Il
gospelè quelgeneremusicale
che trova le sue origini più
profonde nei suoni e nella ritmicità dell’Africa e che si è affermato in America come musica religiosa, ora intensa-
Atella Minacciano di chiudere i conti correnti
mente profonda ora gioiosa e
travolgente; capace di emozionare, divertire, commuovere, colpire direttamente
l’anima, da cui parte e arriva.
Il Basilicata Gospel Festival si
propone come un grande
evento dal sapore internazionale, che porta l’energia di un
gruppo composto da alcune
delle migliori voci del gospel
negli scenari della Basilicata,
per contribuire alla promozione del turismo culturale
anche nel periodo invernale.
Un appuntamento tra cultura, tradizione, spiritualità e
musica, che vedrà tre magnifiche chiese ospitare un’esplosione di musica e di festa, ad
annunciare la Natività con
l’emozione del canto gospel,
per un’intensa scia di emozioni, che vuole essere anche di
buon augurio per il nuovo anno. Sotto la direzione artistica
della “Artistica Management” di Pasquale Cappiello,
che da sempre realizza in territorio lucano e non solo eventi di carattere internazionale e
di grande valenza culturale, il
Basilicata Gospel Festival
presenta un calendario suddiviso in tre date: il 19 dicembre
a Salandra (MT), presso il Convento di S. Antonio (inizio ore
20.00), il 20 dicembre a Castelgrande (PZ), presso la Chiesa
Madre di S. Maria Assunta
(inizioore19.00) eil21dicembre Venosa, presso la Concattedrale S. Andrea (ore 20.00).
l.z.
sabile della segreteria tecnica della task force occupazione Vito Laurenza e
l’assessore alle Attività Produttive
Marcello Pittella.
«Seguiamo con attenzione il cammino di questa lunga e difficile vertenza –
commenta l’assessore Pittella. Facciamo ciò non solo per dovere istituzionale, ma anche perché vogliamo confermare l’interesse della Regione Basilicata di tutelare la risorsa mineraria e
con essa di garantire il mantenimento
dei livelli occupazionali. Il tavolo interdipartimentale di concertazione – conclude Pittella – ha favorito questo processo, attraverso una lettura coordinata e sinergica dei diversi aspetti della
questione ed ha tracciato le linee del
bando per la reindustrializzazione del
sito per la ripresa del processo produttivo di imbottigliamento e commercio
di acque minerali».
Venosa Successo per l’opera di Mascagni
La “Cavalleria rusticana”
in scena al Vorrasi
RIONERO IN VULTURE Grande successo presso il
cine-teatro Vorrasi, la
messa in scena de “la Cavalleria Rusticana”, opera di Pietro Mascagni, per
la stagione Operistica della Scuola Orsomando di
Rionero in Vulture, inserita nell'area classica degli eventi variegati di
“Cantiere
Sonoro”.
Un’opera intensa sia a livello musicale che drammatico, questo spaccato
di vita popolare ambientato in Sicilia, ha entusiasmato l'ascoltatore aiutato da immagini (geniale
l'idea degli organizzatori
di fare questo, non ha per
niente annoiato le tante
persone presenti) e dalla
voce narrante di Mariangela Caporale.
Settantacinque minuti
di musica diretta dal M°
Giovanni Catena Jr, con le
voci dei cantanti lirici
Giovanna Sorrento (Soprano), Valentina Patella(Mezzo soprano), Natale Tempato(Tenore), Pietro Barbieri(Baritono) &
la partecipazione straordinaria del coro polifonico lucano, diretto dal
maestro Giuseppe Scibelli, hanno esaltato questa
indimenticabile opera e
esaltato il pubblico.
Lorenzo Zolfo
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
24 Ore in Basilicata 17
Giovedì 20 dicembre 2012
I carabinieri di Potenza lanciano un’iniziativa di prevenzione rivolta in particolare agli anziani
Vademecum contro le truffe
I volantini verranno distribuiti nelle chiese, a breve anche a Matera
di LEO AMATO
POTENZA - Consigli utili per
evitare le truffe a domicilio –
con falsi responsabili di enti,
associazioni, funzionari fittizi di Enel, Telecom o Acquedotto lucano, che poi svaligiano gli appartamenti o cercano
di prendere soldi per le utenze
– soprattutto a danno delle
persone anziane: sono contenuti in un opuscolo realizzato
dal Comando provinciale dei
Carabinieri, che sarà distribuito in tutto il Potentino.
L’iniziativa è stata presentata ieri mattina, a Potenza,
nel corso di un incontro a cui
hanno partecipato il comandante della Legione Carabineri Basilicata, il generale di brigata Vincenzo Procacci, il comandante provinciale di Potenza, il colonnello Giuseppe
Palma, il procuratore della
Repubblica di Potenza, Laura
Triassi, il prefetto del capoluogo lucano, Antonio Nunziante,
il
responsabile
dell’Università delle Tre età,
Silvio Aprea, e l’arcivescovo
metropolita di Potenza, monsignor Agostino Superbo.
Nell’opuscolo – che sarà distribuito anche nelle parrocchie e dai comandanti delle
stazioni dei Carabinieri – è
spiegato che nessun funzionario può chiedere denaro o
pagamento delle utenze a domicilio, ma che ciò avviene
esclusivamente con bollettino postale o bancario: stesso
discorso per il controllo delle
utenze, solitamente preannunciato con molti giorni di
anticipo con avvisi e volantini. Per questo motivo, è stato
detto durante l’incontro, è necessario «evitare di aprire la
porta agli sconosciuti», e sarebbe più che opportuno stando al vescovo Superbo installare almeno la catenella
all’ingresso principale. Solitamente queste truffe colpiscono principalmente le persone anziane, dalle rapine alle
richieste di denaro, e soprat-
Anche il vescovo è intervenuto al comando Carabinieri (Mattiacci)
Il comandate provinciale Palma presenta l’iniziativa
Incontro in Regione alla presenza dei sindacati e dei sindaci di Rionero ed Atella
Ex Mister Day, vertenza in alto mare
L’assessore Pittella: «Nella vicenda ci sono ancora dei risvolti da chiarire»
«La situazione della ex Mister Day e
dei suoi dipendenti oggi assunti
dalla Green Extension Srl e in cassa integrazione in attesa del corso
di formazione per essere poi ricollocati nella nuova azienda Eco Sun
Power Srl presenta ancora risvolti
da chiarire».
Lo ha dichiarato ieri l’assessore
regionale alle Attività produttive,
Marcello Pittella, a conclusione
dell’incontro svoltosi nel pomeriggio in Regione alla presenza dei
sindaci di Rionero in Vulture ed
Atella, di una rappresentanza sindacale e della nuova proprietà per
verificare l’andamento del proces-
so di reindustrializzazione del sito
produttivo.
«Alle difficoltà delle settimane
scorse che facevano apparire non
idonea la comunicazione di garanzia del finanziamento – ha spiegato
l’esponente della Giunta regionale
- si aggiungono due nuovi elementi
in quanto l'azienda ha acquistato
l'immobile e ha prodotto una nuova
comunicazione della Sigma service
& consulting srl di esito di delibera
del finanziamento che per l'Azienda non sostituisce ma integra la
precedente che ritiene valida».
Pittella ha ricordato che «cautelativamente la Regione ha sospeso
l'avvio della formazione destinata
ai lavoratori e che sarebbe dovuta
iniziare nei giorni scorsi».
Di fronte ai dubbi posti dall'Ufficio sulla validità dei termini ritenendo la prima comunicazione
non valida, l'assessore Pittella ha
spiegato «che il problema non è politico ma solo di verifica tecnica e
amministrativa necessaria per
produrre atti irreprensibili anche
alla luce della nuova documentazione prodotta dalla Eco Sun Power».
La partita, per gli ex Mister Day, resta quindi ancora tutta da defini- La Mister Day
re.
Il comune di Bella: «Scelte prepotenti e arroganti»
Tutti contro Poste Italiane
Disagi dopo le chiusure
POTENZA - Una vera e propria levata di scudi contro i tagli decisi
da Poste Italiane sul territorio regionale.
Il
provvedimento
dell’azienda ha interessato 28 Comuni lucani tra servizio a giorni
alterni e chiusura con evidenti disagi per i cittadini. Una situazione difficilissima, di cui si è parlato
anche nel corso del Consiglio regionale, che ha approvato
all’unanimità un ordine del giorno collegato alla manovra finanziaria, presentato dal consigliere
Pagliuca (Pdl), che
stigmatizza la scelta
di Poste italiane di ridurre gli uffici periferici in diversi Comuni della Basilicata. Sulla vertenza ha
preso posizione anche il presidente dell'Anci Basilicata, Vito Santarsiero.
«La cecità di chi
governa i processi
nel Compartimento Sud 1 -ha
commentato ieri Santarsiero dopo che si è avuta la conferma che il
provvedimento non è stato modificato - ha vanificato ogni sforzo,
non compreso quanto messo in
campo, non avuto consapevolezza dei tempi che accompagnano le
procedure amministrative. È stato altresì vanificato lo sforzo della
dirigenza romana rispetto alla
peculiarità della situazione luca-
tutto a loro è destinato questo
opuscolo, come ha spiegato ai
presenti il colonnello Palma,
dopo alcuni episodi che si sono verificati in provincia e
hanno spinto le vittime per la
vergogna persino a tentare il
suicidio, e in qualche caso a
riuscirci.
Un forte plauso per l’iniziativa è arrivato dal prefetto Antonio Nunziante che ha sottolineato la tempestività rispetto all’arrivo delle tredicesime
con gli appetiti predatori correlati. Molto positivo anche il
commento del procuratore
facente funzioni Laura Triassi che ha messo l’accento
sull’incremento dei reati contro il patrimonio dovuto alla
crisi che sta attraversando il
paese.
Il generale Procacci ha annunciato che l’iniziativa del
comando provinciale dei carabinieri a breve verrà estesa
anche in provincia di Matera.
na e annullati gli impegni presi
dallo stesso ingegner Sarmi». Secondo il presidente Anci, «appare
evidentechedecisioni preseinordine a razionalizzazioni e chiusure penalizza in maniera molto forte le comunità interessate, fino a
privare in interi territori comunali la continuità del servizio.
Chiediamo - ha concluso - ovviamente conforza chesi torniindietro». Santarsiero ha annunciato,
inoltre, che il 14 gennaio, in occasione dell'incontro che si terrà
presso la Regione,
«avremo mododi dimostrare la incoerenza e inadeguatezza dei comportamenti di Poste Italiane rispetto ad esigenze del territorio
e atti amministrativi avviati dai Comuni.
Aspettiamo
quella data per decidere ogni ulteriore
azione nei confronti di tale assurdo provvedimento».
E gli effetti sul territorio non
tardano a farsi sentire, come nel
caso del comune di Bella, dove è
stato chiuso l’ufficio postale di
contrada Sant'Antonio Casalini
di Bella, e l’amministrazione comunale ha manifestato tutta la
sua indignazione per il provvedimento. «La prepotenza, l’arroganza di Poste Italiane - fa sapere
Santarsiero
(Anci)
«Provvedimento
assurdo»
il Comune di Bella - si è
materializzata con la
chiusura degli uffici
postali e con l’apertura
a giorni alterni per altri uffici. Poste italiane
non ha mantenuto fede agli accordi al tavolo romano tra l’Anci e
l’amministratore delegato Sarni». Secondo
l’amministrazione comunale, «Poste italiane pensa di giocare sui
tavoli, bleffando i rappresentanti istituzionali,
dimenticando Un ufficio postale
che stanno penalizzando e creando grande disagio ai agli interessi di casta e mai a quelterritori ed ai cittadini. Ma le isti- li dei territori e dei cittadini».
Sulla chiusura dell’ufficio potuzioni insieme ai cittadini non
sono disposti alla rassegnazione, stale di Bella prende posizione la
non sono più disposti alle decisio- Cia di Bella in una nota congiunta
ni unilaterali di Poste italiane». con l'Anp (Associazione nazionaL’amministrazione di Bella ha in- le pensionati) della stessa confevitato tutti i sindaci e i sindacati derazione. «Mentre cresce l’esiaduna pubblicaassemblea peraf- genza nelle aree agricole e rurali
frontare definitivamente tutte le lucane di avere tempestivi servizi
forme di lotta contro le scelte scia- soprattutto tra gli anziani e tra le
gurate di poste italiane. «Tagli persone non autosufficienti - è
scelte se da una parte portano alla scritto in una nota - non possiamo
chiusura di servizi essenziali continuare ad assistere inerti alla
dall’altra porteranno a tagli occu- riduzione o cancellazione di impazionali - continua la nota - Poste portanti servizi come quelli poitaliane prende denaro pubblico e stali proprio nelle contrade rurali
non può agire con la logica priva- e nei più piccoli comuni agricoli.
tistica. I parlamentari lucani, con Nel caso di S. Antonio Casalini per
qualche eccezione, ormai vivono la distanza dal centro abitato i difuori dal mondo pensando solo sagi sono insopportabili».
BREVI
FONDI E UNIVERSITÀ
Credito di imposta e atenei
I RELATORI alla legge di Stabilità hanno
recepito la proposta dell'emendamento
presentato dai senatori Cosimo Latronico
(Pdl) e Vincenzo Maria Vita (Pd) che istituisce un credito d’imposta, finanziato
dal ministero dell’Università, a favore
delle imprese che doneranno fondi agli
atenei per sostenere gli studenti meritevoli. «Valorizzare il capitale umano - dice
Latronico - favorendone gli studi è un modo concreto per dare spazio ai giovani».
PONTE PER L’OCCUPAZIONE
Seminario formativo
DOMANI il team di Basilicata innovazione condividerà con i lucani ammessi al
percorso formativo de “Un ponte per l’Occupazione” le nozioni chiave sulla creazione di nuove start up e la valorizzazione
economica dei risultati della ricerca.
L’evento sarà ospitato nella sede dell’ufficio Lavoro della Provincia di Potenza a
partire dalle ore 9.30. Basilicata Innovazione illustrerà i servizi volti a sostenere i
percorsi di creazione di nuove imprese.
PARCO DEL POLLINO
Un evento di promozione
DOMANI alle 9,30, nella sede dell'ente
Parco nazionale del Pollino, a Rotonda,
verrà siglato un protocollo d'intesa tra
Ente Parco e Comune di Viggianello relativo alla istituzione di un evento fieristico
denominato “TTP - Turismo e Tempo Libero Pollino”. Il fine dell’evento è di concretizzare un'azione comune tra gli operatori economici nella realizzazione della
promozione del territorio.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
VI I POTENZA CITTÀ
Giovedì 20 dicembre 2012
EVENTI E CULTURA
SITI DI INTERESSE
A oggi sono 963 i siti materiali e
immateriali riconosciuti dall’Unesco
come Patrimonio dell’Umanità
TRADIZIONI DI POTENZA
QUADRI STORICI
La parata è oggi articolata in tre quadri: il
Medioevo di San Gerardo, il 1578 del
Conte Guevara, l’800 potentino
I «Turchi» patrimonio Unesco
Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità la candidatura della «storica parata»
LORENZA COLICIGNO
l Era il 14 aprile 2012, quando
Franco Salvatori, in occasione
del convegno «Il Sud, i Sud», tenutosi a Potenza a cura della Sgi,
di cui è Presidente, anticipò che
era stata avviata dal Comune di
Potenza, la procedura per la candidatura all’inserimento della
Storica Parata dei Turchi, nella
lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’Unesco.
La cosa destò curiosità, interesse, la conferma da parte del Sindaco Vito Santarsiero dell’avvio
delle procedure mise in moto
una serie di valutazioni e interrogativi, ma sostanzialmente la
risposta della città fu quella
dell’entusiasmo.
Erano state già coinvolte
nell’organizzazione degli eventi
connessi alla Parata e alla processione le associazioni, era stato approvato il disciplinare
all’unanimità
dal Consiglio
comunale nel
maggio 2011,
con cui si definiva per la sfilata una struttura in 3 quadri, secondo
l’impostazione
proposta dal Comitato tecnico-scientifico, nominato dal Sindaco per un periodo di 3 anni,
formato da Antonietta Pellettieri, Cnr, Presidente, Gerardo Messina, esperto storia locale, Claudio Paternò, esperto valorizzazione del territorio, Gerardo Viggiano, scenografo, Piera De Marca, Ufficio Cultura Comune. Un
percorso che ha al suo centro,
come è tradizione, a fine maggio,
le celebrazioni per il Santo Patrono, San Gerardo, con la «rinnovata» Storica Parata dei Turchi, che ne è parte essenziale.
Ieri 19 dicembre, Consiglio comunale in seduta straordinaria,
aperta alle Istituzioni, alle realtà
culturali e associative e ai dirigenti scolastici della città, convocato dal Presidente del Consiglio comunale, Santangelo, nel
Teatro F. Stabile di Potenza con
ordine del giorno: «Candidatura
de “La storica parata dei turchi”
nella lista rappresentativa del
patrimonio
immateriale
dell’Unesco. Adesione del Consiglio comunale di Potenza».
Aperta la seduta dal Vice presidente Antonino Imbesi, fatto
l’appello dei Consiglieri, da parte del segretario del Consiglio,
Emilio Libutti, il Sindaco Santarsiero ha illustrato il contesto
internazionale di grande prestigio, in cui andrebbe ad inserirsi
Potenza con il riconoscimento,
da parte dell’Unesco, della Parata come parte del patrimonio
immateriale dell’umanità. «Ad
oggi sono 963 i siti materiali e
immateriali - ha detto Santarsiero – riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. L’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti e
patrimoni immateriali inclusi
nella lista, 79. Questo riconoscimento porrebbe Potenza affianco a Matera, i cui Sassi sono ormai da anni patrimonio
dell’Umanità, in una posizione
di grande rilievo, quindi, nel
Mezzogiorno, e non solo. Non è
un percorso facile, dato il rigore
con cui l’Unesco valuta le richieste, per questo è necessario che
la città nel suo complesso, anche
nelle sue componenti più qualificate, sottoscrivano l’adesione
alla richiesta, segnalando con
questo che la Storica Parata costituisce il momento e il luogo
della rappresentazione di sé e di
riconoscimento dell’identità di
comunità cittadina, che è elemento essenziale di valutazione
da parte della commissione Unesco». La Presidente Pellettieri ha
ricordato con enfasi le 854 ore
che la separarono nel 2010
dall’incarico del Sindaco alla organizzazione della prima delle
Parate curate dal Comitato tecnico-scientifico, incarico che ha
portato avanti come atto d’amore per la città. Ha sostenuto la
sua scelta di organizzarla in 3
quadri - il Medioevo di San Gerardo, il 1578 del Conte Guevara,
l’800 potentino narrato da Raffaele Riviello -, sulla base di
un’accurata ricerca storica, e ha
ricordato che
la riconduzione dell’evento
nell’orbita del
Consiglio comunale, per
decisione del
Sindaco Petrullo,
che
rappresentò
la prima assunzione di responsabilità pubblica dell’evento.
«Tutti elementi di quel “restauro della memoria” - ha detto Pellettieri - che culmina nella proposta di riconoscimento di patrimonio dell’umanità, dopo
quella già ricevuta di Patrimonio d’Italia». Ha fatto seguito
l’approvazione
all’unanimità
dei 26 Consiglieri presenti della
delibera di adesione del Consiglio alla «Candidatura de “La
storica parata dei turchi” nella
lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’Unesco.
SCENE DA UNA SCOMMESSA
DISCIPLINARE
È stato approvato dal
Consiglio comunale a
maggio del 2011
TEATRO STABILE Alcuni
momenti dell’incontro sulla
candidatura della Parata dei
Turchi come patrimonio
dell’Unesco. Una proposta
avanzata dal sindaco di Potenza,
Vito Santarsiero [foto Bianchi]
POTENZA LO STORICO LERRA: «SI RISCHIA DI METTERE IN OMBRA UNA IDENTITÀ BEN PIÙ COMPLESSA»
«Il sostegno di tutta la comunità
per uscire dai confini materiali»
l A conclusione del Consiglio comunale è intervenuto Ernesto Di Renzo,
docente di antropologia dell’Università
di Roma, che dovrà redigere il dossier
per la presentazione della Storica Parata dei Turchi all’Unesco. La Parata, di
cui è stato osservatore nell’edizione
2012, si presenta come momento fondativo, al di là del folklore, dell’identità
potentina, su cui il protocollo normativo proposto dal Comitato tecnico-scientifico non
influisce nel senso
di provocarne una
cristallizzazione,
in quanto canovaccio aperto alla creatività collettiva, ma
rappresenta piuttosto un modo di preservarne la conoscenza e garantirne la tutela. Di Renzo,
ricordato quanto sia stringente la procedura Unesco, che la Parata rispetta in
quanto «istituzione sociale totale», ha
anche precisato che Dresda, ad esempio,
è stata esclusa nel 2009 dalla lista, per
aver costruito un ponte che ha stravolto
l’ambiente. Una precisa assunzione,
dunque, di responsabilità, che richiede
il sostegno di tutta la comunità cittadina, in un percorso che fa uscire definitivamente la Basilicata dai suoi confini materiali. È scaturito, a questo punto, un vivace dibattito che ha dimostrato
come la Parata sia, davvero, un’occasione di confronto, un rivelatore di ricchezza culturale, di posizioni diverse
che devono trovare il loro momento di
scontro e di sintesi, in quanto espressione di un’articolazione intellettuale e culturale, complessa, certamente
arricchente, del patrimonio culturale
della città di Potenza e della regione
Basilicata. Antonio Lerra, storico,
docente dell’Università di Basilicata,
chiedendo che all’Università, alla Deputazione lucana di Storia Patria, da lui
rappresentata come Presidente, e
all’Associazione per la storia sociale del
Mezzogiorno e dell’area Mediterranea
non sia riservato un ruolo di adesione al
progetto, ma di apporto scientifico, sen-
DOSSIER
Il dossier per la candidatura
sarà redatto dall’antropologo
Ernesto Di Renzo
za il quale sarebbe difficile il sostegno
all’iniziativa, ha messo in luce come, a
suo parere, la Basilicata, nel tentativo di
costruire attrattori turistici, tra i quali
anche la Storica Parata dei Turchi, stia
dimenticando la sua complessità storica. Non convince lo storico Lerra, pur
nel rispetto del lavoro portato avanti
dagli studiosi impegnati nel progetto e
dall’impegno del Sindaco e del Consiglio Comunale, che la Basilicata e Potenza, «Città della Scienza», siano riconosciute a livello internazionale con
le etichette di «Storica Parata dei Turchi» e di «Storia Bandita», cioè attraverso il Medioevo feudale e la stagione
dei briganti, il che mette in ombra una
ben più complessa identità, cosa su cui
occorre riflettere. Un dibattito che merita di essere arricchito, in quell'obiettivo di crescita culturale e di consapevolezza civile di cui proprio la «Storica
Parata dei Turchi» vuole farsi interprete. Il Sindaco Santarsiero ha auspicato, nel rispetto delle opinioni di tutti,
un’adesione la più ampia possibile alla
proposta, in particolare da parte di Istituzioni di alto livello scientifico.
[l.col.]
Unesco
Cosa significa
patrimonio immateriale
La Conferenza Generale
dell’Unesco nel 2003, dopo aver lanciato nel 1999 il programma dei
«Capolavori del patrimonio orale e
immateriale dell’umanità», ha approvato a Parigi la «Convenzione
per la Salvaguardia del Patrimonio
Culturale Immateriale», che viene
così definito: «Si intendono per “patrimonio culturale immateriale” pratiche, rappresentazioni, espressioni,
conoscenze e i saperi – così come
gli strumenti, gli oggetti, i manufatti
e gli spazi culturali associati ad essi
– che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi, gli individui riconoscono come facenti parte del loro patrimonio
culturale. Tale patrimonio culturale
intangibile, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente
ricreato dalle comunità e dai gruppi
interessati in conformità al loro ambiente, alla loro interazione con la
natura e alla loro storia, e fornisce
loro un senso di identità e continuità, promuovendo così il rispetto per
la diversità culturale e la creatività
umana». In Italia sono stati riconosciuti fino ad oggi come patrimonio
immateriale dell’umanità il Canto a
Tenores sardo, l’Opera dei Pupi siciliana e la dieta mediterranea, che si
affiancano ai più di 70 siti riconosciuti come Patrimonio materiale
dell’Umanità, tra i quali i Sassi di
Matera.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012
PAG. 12
Basilicata Mezzogiorno
Matera
26
Giovedì 20 dicembre 2012
REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
I Sassi pronti
alla Natività
Macchina organizzativa al lavoro
per il Presepe vivente dal 27 al 30 dicembre
di ANTONELLA CIERVO
QUEST’ANNO non ci sarà bisogno
del Guinness dei primati che nella
prima edizione segnò ogni fase del
Presepe vivente. La fama che negli
ultimi due anni ha seguito la manifestazione a Matera, ha superato
quel riconoscimento e oggi, pur di
far accedere tutte le persone che
hanno già prenotato il loro biglietto, Luca Prisco di Matera Convention Bureau, suggerisce di scegliere l’acquisto on line piuttosto che
quello in loco.
La capienza massima giornaliera, dal prossimo 27 al 30 dicembre,
sarà al massimo di 5000 persone al
giorno. Lo impongono le norme di
sicurezza imposte dalla Questore
ma anche l’opportunità di poter godere ogni angolo della ricostruzione che verrà fatta nella zona delle
Malve, nei pressi di piazza S. Pietro
Caveoso.
Sono le opre più frenetiche, quelle che porteranno alle prove generali, aperte solo ai giornalisti, previste venerdì alle 14 con alcuni dei
figuranti.
Prisco si lascia sfuggire qualche
indiscrezione, a cominciare dalla
Natività che potrebbe essere rappresentata, il 29 e 30 dicembre, da
una coppia senegalese della Pro loco di Crispiano, nel tarantino, una
di quelle più impegnate nell’edizione 2012.
Ieri mattina si è svolto un altro dei
sopralluoghi che metteranno a
frutto l’esperienza delle passate
edizioni.
«Abbiamo individuato il percorso privilegiato riservato a chi prenoterà: entreranno dall’ingresso di
piazza Sedile e arriveranno direttamente in piazza S. Pietro Caveoso,
eviteranno così la fila di piazzetta
Pascoli - spiega Luca Prisco - Ad oggi le prenotazioni stanno arrivando
soprattutto da Puglia, Campania e
Calabria; per questo aggiungeremo una biglietteria in piazzetta Pascoli oltre a quelle già presenti in
via Lucana angolo Pasquale Vena e
Via Ridola. Il mio consiglio è di utilizzare l’acquisto on line sul sito
www.presepematera.it per evitare
di dover attendere molto tempo.
Quest’anno abbiamo dato la possibilità di usufruire del sistema paypal, per evitare costi aggiuntivi
come l’anno scorso con i bonifici. La
visita al presepe vivente - sottolinea
ancora Prisco - si conferma come
un’occasione
per vacanze
brevi. Lo conferma la scelta di alcuni di
coloro
che
hanno prenotato;
molti
gruppi completano
la
giornata con
la visita guidata alla città
e il pranzo».
Quella del
presepe vivente,dunque, sista confermando come appuntamento
consueto del periodo natalizio, a
metà fra le mete più conosciute co-
Le precedenti edizioni del Presepe vivente
LO SPETTACOLO DELLE SCUOLE
Rivivono gli scolari
di 2000 anni fa
PER loro l’appuntamento è stato fissato al 28 dicembre alle 16, nella location in cui si terrà l’edizione 201. Il presepe dei bambini è diventato un
appuntamento molto sentito e che coinvolge
molte scuole cittadine.
In tutto, spiega Luca Prisco, 250 ragazzi delle
scuole materane (fra quelle dell’infanzia e quelle primarie, ndr.) porteranno in scena la loro
versione.
Grazie ad un’attenta ricerca svolta con gli insegnanti, ricreeranno la scuola di 2000 anni fa,
riproporranno i giochi dei bambini dell’epoca e
altre immagini tipiche del Natale.
Un’esperienza importante che legherà i bambini ad un momento importante come quello del
Natale, in cui tradizione e storia familiare diventano l’occasione per far festa.
«Siamo molto soddisfatti per questa iniziativa
- aggiunge Prisco - a cui teniamo perchè coinvolge le scuole della città».
I bambini daranno il loro volto al Presepe raccontando la vita dei loro coetanei all’epoca in cui
visse Gesù. Per i piccoli sarà un esercizio che
unisce lo studio alla descrizione della Natività.
[email protected]
me Napoli e i Trulli di Alberobello.
Scarsa, fino ad ora, la risposta dei
materani che però preferiscono
probabilmente acquistare all’ultimo minuto il loro biglietto, forti di
non dover affrontare
un
viaggio per apprezzare la Natività nei Sassi.
«L’anno
scorso - aggiunge Prisco il
giorno
dell’apertura
del presepe, la
prevendita era
stata pari al
70%».
Gli ingressi
dei portatori di handicap saranno
possibili ogni giorno dalle 16 alle
16,30. «Conteremo sugli scout che
li seguiranno lungo tutto il percor-
Prenotazioni
da Puglia
e Campania
I bambini nei Sassi per il presepe
so».
Sasso Caveoso, dunque, trasformato nella città che accolse Giuseppe e Maria in attesa del loro bambino.
«Nel corso dei quattro giorni in
programma - precisa Prisco - si alterneranno circa 1000 figuranti.
Da circa 180 persone al giorno a un
massimo di 220».
Al 27 al 30 dicembre prossimo, alle ore 16.00 potranno accedere le
persone con disabilità insieme a un
accompagnatore e adaltri eventuali accompagnatori a pagamento.
Dalle ore 16.30 alle ore 18.00, sarà
consentito l'accesso ai soli gruppi
precostituiti e formati da un minimo di 20 persone. Dalle 18.30 alle
21.00 potranno accedere al Presepe
Vivente gli individuali e le famiglie,
per un massimo di 19 persone.
Prisco e i suoi collaboratori puntano al record di presenze anche
quest’anno con una formula legata
alla storia millenaria della Natività
che unisce la cristianità alla straordinaria unicità dei Sassi, location
ideale per ospitare questa riproduzione storica.
Al presepe vivente, d’altronde,
si affida soprattutto il messaggio di veicolo promozionale della
città in un contesto quale è quello
delle città d’arte
che a Matera può
contare su questo
valore aggiunto.
Puntare su uno
dei momenti più
suggestivi dell’anno, come il Natale, vuol dire offrire al territorio
un’opportunità di ulteriore valorizzazione. Come hanno confermato,
infatti, gli organizzatori di Matera
Convention bureau, molte delle comitive che hanno già prenotato la
visita al presepe vivente, ne approfitteranno per fermarsi e effettuare
visite guidate.
Quella del turismo religioso diventa, dunque,
una delle formule su cui sarebbe
opportuno puntare
ulteriormente per aggiungerla ai patrimoni della città, come confermano i numeri
del presepe vivente. L’edizione
2012 dirà se la scelta di coinvolgere
principalmente le pro loco lucane,
sarà vincente o meno.
[email protected]
Scout
per i portatori
di handicap
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012
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POTENZA CITTÀ I V
Giovedì 20 dicembre 2012
VERDE URBANO
ALBERI E POLEMICHE
Basilicata Mezzogiorno
TAGLI INDISCRIMINATI
I tronchi ormai secchi furono lasciati al
loro posto in attesa di essere sostituiti,
ma ciò non è mai avvenuto
DEGRADO
Oltre alle alberature anche i marciapiedi
di via Caporella languono in condizioni
disastrose, nonostante le denunce
Gli «scheletri» di via Caporella
Tronchi secchi capitozzati e mai sostituiti in una delle strade più centrali della città
GIOVANNA LAGUARDIA
l Una volta erano alberelli verdeggianti che ornavano la centralissima
via Caporella, una delle traverse di via
Pretoria. Ma da alcuni anni sono diventati dei semplici «scheletri», tronchi
secchi e mozzati all’altezza di un metro
e mezzo circa, che fanno brutta mostra
di se lungo il marciapiede e che contribuiscono ad accrescere il senso di
degrado che regna in questa stradina,
nonostante le numerose denunce dei
cittadini e della stessa Gazzetta nel corso degli ultimi anni.
Le alberature stradali in via Caporella, come si può vedere dalle foto
scattate dal nostro reporter Enzo Bianchi, non sono certo da additare ad esempio di cura e manutenzione del verde
urbano: accanto ad alcuni ligustri superstiti campeggiano i tronchi secchi.
Ed in molti si chiedono se siano morti di
«morte naturale» o se siano stati vittime
di una capitozzatura davvero esagerata.
Ed in ogni caso perché mai continuano,
stagione dopo stagione, a rimanere in
piedi nelle aiuole di via Caporella, senza
essere sostituiti? In realtà, sembrerebbe
che quei ligustri, ormai secchi, siano
stati tagliati a metà appunto per indicare ai tecnici del verde che si trattava
di alberature da sostituire con altre
identiche. Poi però, per un motivo o per
l’altro, non si è provveduto e gli «scheletri» sono rimasti in piedi. La sostituzione di queste piante dovrebbe avvenire nell’ambito di un progetto di
riqualificazione del verde varato dal
Comune lo scorso settembre. E, a proposito di riqualificazione, anche i marciapiedi di via Caporella ne avrebbero
un gran bisogno, sbrindellati e rattoppati alla meglio come sono.
VERDE URBANO Gli «scheletri» di via
Caporella [foto Bianchi]
POTENZA INTERVENTI ANCI E PDL
POTENZA DOPO UNA FRANA
«Tagli agli uffici
Poste Italiane
deve tornare
subito indietro»
S. A. La Macchia
i cittadini
attendono ancora
la loro strada
l Chiusura degli uffici postaliil mondo politico e amministrativo si mobilita. L’Anci chiede
che Poste Italiane torni subito
indietro. Ed annuncia azioni di
protesta se dall’incontro in Regione previsto per il 14 gennaio,
non si avranno novità positive.
Poste Italiane ha varato un provvedimento che ha interessato 28
Comuni tra servizio a giorni alterni e chiusura.
«La cecità di chi governa i processi nel Compartimento Sud1 –
ha detto il presidente dell’Anci
Vito Santarsiero dopo che si è
avuta la conferma che il provvedimento non è stato modificato - ha vanificato ogni sforzo,
non compreso quanto messo in
campo, non avuto consapevolezza dei tempi che accompagnano
le procedure amministrative. È
stato altresì vanificato lo sforzo
della dirigenza romana rispetto
alla peculiarità della situazione
lucana e annullati gli impegni
presi dallo stesso Ing. Sarmi.
Chiediamo – ha concluso - ovviamente con forza che si torni
indietro. Il giorno 14 gennaio in
occasione dell’incontro che si
terrà presso la Regione Basilicata avremo modo di dimostrare
la incoerenza e inadeguatezza
dei comportamenti di Poste Italiane rispetto ad esigenze del territorio e atti amministrativi avviati dai Comuni. Aspettiamo
quella data per decidere ogni ulteriore azione nei confronti di
tale assurdo provvedimento».
Il capogruppo del PdlL in Consiglio Regionale Nicola Pagliuca,
in occasione della seduta di ieri
del Consiglio Regionale, ha presentato a nome di tutto il gruppo
Pdl, una mozione relativa alla
decisione di Poste Italiane di
chiudere in tutta Italia oltre 1.000
uffici periferici. nella mozione si
chiede al Consiglio Regionale di
impegnare il Presidente della
Giunta ad intraprendere una interlocuzione con i vertici di Poste Italiane, investendo anche la
Conferenza Stato – Regioni, visto
che il problema investe diverse
realtà italiane.
l Da due anni attendono il
ripristino della viabilità, resa
precaria a causa di una frana.
Ma fino ad oggi non è successo nulla. E così 500 famiglie di contrada Sant’Antonio La Macchia a Potenza
sono costrette a convivere con
gli inevitabili disagi. La segnalazione arriva dal consigliere comunale Filippo Gesualdi del gruppo «Con Santarsiero per Potenza», il quale
fa presente che «ad oggi ancora non è stata ripristinata la
viabilità sulla strada Sant’Antonio La Macchia, laddove dal
novembre 2010, insiste una
frana che interessa il tratto
che collega la medesima zona
con contrada Baragiano,
creando notevoli disagi ai circa 500 nuclei familiari residenti e che rischiano di rimanere isolati a causa dell’ulteriore peggioramento delle
condizioni climatiche. Una situazione questa, segnalata
più volte dagli abitanti al Comune anche attraverso l’avvocato Michela Arcieri che ha
depositato un esposto in procura e ultimamente anche dal
sottoscritto che, intervenendo
sull’aggiudicazione dei lavori
finanziati dal Comune per lavori di manutenzione straordinaria della viabilità rurale
fece presente “che tra le contrade interessate dagli interventi per il ripristino di strade particolarmente sconnesse
non
era
stata
inserita
Sant’Antonio La Macchia». Il
problema è reso ancora più
grave dal fatto che, come danunciato dai cittadini e dallo
stesso Gesualdi, da una crepa
creatasi sul manto stradale
fuoriesce ininterrottamente
liquame maleodorante che
mette a rischio la salute pubblica dei cittadini della zona.
Per questo Gesualdi ha invitato il Sindaco a intervenire
“affinché risolva nel più breve tempo possibile il problema che si trascina da tempo».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012
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Basilicata Mezzogiorno
MATERA PROVINCIA I XIII
Giovedì 20 dicembre 2012
SCANZANO JONICO L’EDIFICIO DEDICATO AL PROTETTORE DELLA FRAZIONE DI TERZO CAVONE È NELL’OBLÌO
La chiesa è un rudere
La cappella rurale intitolata a San Giulio è in preda al degrado
Il destino del luogo di culto, da anni abbandonato, sembra segnato
FILIPPO MELE
l SCANZANO JONICO. La chiesa rurale dedicata a San Giulio I papa di Terzo
Caracciolo, una frazione di circa dieci
case del vasto territorio scanzanese, è
ormai un rudere cadente. Lo abbiamo
verificato nei giorni scorsi quando ci
siamo recati in questo sito dove vivono
pochissime famiglie, abbastanza isolato
poiché raggiungibile solo da una stretta
stradina che parte dalla complanare sud
della statale 106, a circa un chilometro da
un’altra frazione di Scanzano, Terzo Cavone, più abitata e più nota.
Eravamo lì per altri motivi, ma non è
stato possibile distogliere lo sguardo da
quel luogo di culto ormai sconsacrato ed
alla balia delle intemperie e dell’incuria
degli uomini. Già, quella chiesetta, sino
agli anni ’80, aveva custodito la statua
dedicata a San Giulio, protettore della
parrocchia di Terzo Cavone di cui Terzo
Caracciolo fa parte. Nella mattinata del
giorno della festa patronale, il parroco ed
Terzo Cavone
La devozione al pontefice
sepolto nelle catacombe
.
SCANZANO JONICO. A San
Giulio I Papa, noto per la sua lotta
contro l’arianesimo e sepolto il 12
aprile 352 nelle catacombe di Caledopio, a Roma, prima di essere traslato
nel 790 nella chiesa di Santa Maria in
Trastevere, è devota una intera frazione. San Giulio è il patrono della seconda parrocchia si Scanzano Jonico,
quella di Terzo Cavone, retta da don
Mark Antony Stanislaus. Una parroc-
setta di Caracciolo è stata completamente
abbandonata nell’indifferenza di istituzioni locali e delle gerarchie ecclesiastiche. Del resto, cosa volete che sia una
struttura degli itinerari del sacro come
questa di fronte a basiliche e cattedrali?
Quel che abbiamo visto, tuttavia, fa
male a chi ama questa terra e la
sua storia. Del vecchio fabbricato
sono rimasti in piedi solo le mura
perimetrali con vaste chiazze di
intonaco staccatesi dai muri, il
campanile laterale, il portone tutto sventrato. Il rudere fa capire di
essere una chiesa dalle due croci
in ferro rimaste ancora, miracolosamente, in piedi, la prima sulla
sommità del tetto del portale, la
seconda sul punto più alto della
torre campanaria. Solo che le campane non esistono più.
Sul tetto, scherzi della natura,
LA FACCIATA La chiesa rurale di San Giulio [foto Mele]
sono nate molte erbacce e, addirittura, un albero di fico selvatico.
L’interno, poi, è un altro pugno
i fedeli si recavano in qui per prelevare il nello stomaco. Ancora si percepisce la
simulacro del Santo e portarlo, in pro- presenza dei banchi per i fedeli, del concessione, al Cavone. Quel giorno, per fessionale, dell’altare, della nicchia dove
questa chiesa, era speciale. Le sue cam- era allocata la statua di San Giulio. Ma
pane potevano, finalmente, suonare a fe- tutto è un rottame neanche buono per
sta. Poi, col passare degli anni, le prime legna da ardere. Possibile che negli anni
avvisaglie delle dimenticanze e della cri- del degrado nessuno abbia sentito il dosi. Sino a quando la statua di San Giulio vere di dire una parola sulla necessità di
non è stata collocata stabilmente prima in salvaguardare questa chiesa? Tra poco, di
una struttura prefabbricata poi nella quello che era un luogo di culto rurale del
scuola elementare trasformata in luogo Metapontino, non rimarranno né la medi preghiera di Terzo Cavone. E la chie- moria storica né quella religiosa.
chia attiva nella sfera religiosa ed anche in quella sociale. Sono numerose
le giornate della donazione del sangue che vi vengono effettuate a cura
del gruppo Advos mentre nei suoi locali ha preso vita il primo nucleo di
Protezione civile del centro jonico.
Per la festa patronale, poi, nell’ultimo
fine settimana di maggio o nel primo
di giugno, l’intera comunità si riunisce
[fi.me.]
attorno al suo santo patrono.
SCEMPIO L’interno testimonia il degrado della chiesa
TURSI IL COMITATO ATTIVO PER LA CONSULTAZIONE POPOLARE SULLA QUESTIONE
«La nuova farmacia nel centro»
Una petizione con 600 firmatari
SALVATORE VERDE
l TURSI. Una raccolta di firme per la istituzione della seconda farmacia nell’abitato ha
movimentato la scena politica
locale. La vicenda interessa
molto l’opinione pubblica trasversalmente e rischia di avere
effetti imprevedibili. Con il decreto del Governo e il bando
regionale dell’allocazione delle
nuove farmacie (non quelle rurali e neppure gli sportelli farmaceutici), della seconda farmacia cittadina si può riparlare ancora, o ritornando
nell’assemblea consiliare, come chiedono i 600 cittadini firmatari, oppure attraverso un
referendum comunale, per il
quale un gruppo di promotori
si è già attrezzato.
In sostanza, il decreto del
Governo Monti aveva mutato
recentemente il rapporto con la
popolazione locale in senso più
estensivo, di fatto allargando le
condizioni perché anche nelle
piccole realtà come Tursi (che
pure l’aveva, oltre mezzo secolo
fa) venisse obbligatoriamente
istituita un’altra farmacia.
Il Consiglio comunale, dopo
vicende alterne, evidenziando
fratture forti anche tra gli stessi assessori e ribaltando la decisione del 24 aprile della Giunta, ha deliberato il 25 settembre
scorso (favore 5 contrari) di
ubicarla nella frazione di Panevino. Il giovane portavoce
del comitato, Antonio Di Matteo, è soddisfatto del risultato:
«Abbiamo raccolto 601 firme di
elettori in soli 13 giorni. Ne
bastavano la metà per sottoporre la proposta all’organo
elettivo competente, che deve
pronunciarsi entro i novanta
STIGLIANO IN VETRINA ALL’APPUNTAMENTO IN PROGRAMMA NELLA CITTÀ MENEGHINA ANCHE LE SCULTURE IN TUFO E I TENDAGGI
Il vasaio lascia la bottega e vola a Milano
per promuovere le sue creazioni d’argilla
l MILANO. È l’esempio dell’artigiano che non vuole arrendersi,
il vasaio Michele Rasulo, con
bottega a Stigliano del 1980. Così,
stringe i denti e decide di lasciare
per 15 giorni la bottega e trasferirsi a Milano, alla grande fiera
dell’artigianato. «Un vero sacrificio affrontare questi costi – dice
l’artigiano stiglianese – e non so se
riuscirò a starci nelle spese. Però,
se non andiamo a cercarlo il mercato, anche l’antica arte lucana
della lavorazione dell’argilla può
mettere la parola fine, come tanti
altri mestieri cancellati dell’evolversi della società». E, così, Rasulo, dopo che questa estate si è
continuamente spostato dalle
spiagge alle sagre, per vendere la
sua bella produzione di piatti di
tutte le misure, brocche, portalumi, carinissimi oggettini quasi
accarezzati dai visitatori della manifestazione che registra la presenza di 2.900 artigiani provenienti da tutto il mondo, ha fatto il
grande sforzo di uscire dai confini
regionali. Anche perché il vasaio
di Stigliano segue tutta la filiera
produttiva: dalla scelta dell’argilla
alla modellatura del manufatto sino alla pittura. Oggetti veramente
unici «fatti come “Dio comanda” –
dice l’organizzatore della fiera milanese – e da uomini eroici per
l’impegno che mettono nel lavoro,
nell’arte, nei mestieri in un momento di grande crisi».
E in questo momento veramente
difficile, Matera è presente a Milano con Rasulo, Progetto Arte e
Teca. Quest’ultima azienda produce cuscini e tendaggi mentre
Progetto Arte è impegnato a valorizzare un altro grande prodotto
materano: il tufo. Da questa pietra
unica, da 15 anni, quattro amici
(Giuseppe e Vincenzo Rizzi, Giacomo Sabino e Emanuele Di Lecce) tengono viva una tradizione
che si perde nel tempo, la scultura
del tufo, appunto. Producendo articoli da regalo, oggettistica e completamento d’arredo ma anche la
produzione di elementi utili per il
le altre notizie
SCANZANO JONICO
IL VOLONTARIATO DELL’AVIS
Donazione del sangue
ultima giornata dell’anno
Michele Rasulo alla Fiera dell’artigianato sfida la crisi economica
MICHELE PIZZILLO
giorni. Chiediamo di rettificare la delibera e riportare la
nuova farmacia nell’abitato,
nella parte nord della centralissima via Roma, al servizio
dei popolati rioni Europa e Costa. La battaglia continua».
Intanto, la delicata questione
ha prodotto effetti sullo stesso
Di Matteo, che si è dimesso nei
giorni scorsi da ogni incarico
dal Mpa, «partito inadeguato»,
ha detto, nel quale ha militato
di recente. Sul piano politico e
giuridico, il sindaco Giuseppe
Labriola, ha subito fatto sapere: «Porterò in discussione
l’argomento nei tempi previsti,
superando le questioni interpretative statutarie, e per opportunità (essendo cugino di
Enrica Imma Camardo, titolare della nota farmacia, ndr),
come è già accaduto, mi asterrò
dalla seduta».
n Ultima giornata del 2012, oggi, per la donazione del plasma (plasmaferesi) a Scanzano
Jonico, dalle 8, a cura della sezione “F.
D’Ambra” dell’Avis. È il primo anno in cui
tale forma di donazione è stata effettuata
nei locali dell’associazione, in via De Gasperi. E ciò a testimonianza della crescita della
sezione. La plasmaferesi è la donazione di
solo plasma. Attraverso l’uso di separatori
cellulari si ottiene dal sangue del donatore
solo la parte liquida restituendogli globuli
[fi.me.]
bianchi, rossi e piastrine.
ABILITÀ MANUALI Michele Rasulo nella sua bottega di Stigliano mentre con maestria plasma
gli oggetti apprezzati in tutta
Italia. L’artigiano
sceglie personalmente l’argilla
che poi modella
POLICORO
.
VOLONTARI ALL’OPERA
Ospedale, un sorriso in corsia
con gli amici della clownterapia
restauro e la ristrutturazione di
vecchi palazzi (esempio: Gattini e
Venusio) e l’arredamento di negozi, caffè e ristoranti in tutta
Italia. Anche perché «alla unicità
della sua lavorazione, visto che
ogni oggetto è lavorato e scolpito a
mano da un artigiano-scultore, si
aggiunge l’unicità delle venature
del tufo perché nessuna pietra è
uguale all’altra», dice Giuseppe
Rizzi. E visitatori della fiera, l’anno scorso sono stati più di tre
milioni, apprezzano molto i i prodotti presentati da Rasulo e da
Progetto Arte.
n Sono attesi da infermieri, medici e pazienti, poiché portano sorrisi ed allegria in un
luogo dove ci sono sofferenze e dolori. Si
tratta dei clown dell’associazione materana Oasi del sorriso che oggi, dalle 10, saranno nell’ospedale Giovanni Paolo II di
Policoro per somministrare dosi terapeutiche di musicoterapia e clownterapia. Ad
attenderli, soprattutto, i bambini ricoverati del reparto di pediatria a cui i “pagliacci” porteranno auguri e giocattoli. [fi.me.]
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novità in arrivo Maggiore chiarezza per la ex Mister day