Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Anno 2 Numero 248 del 20.12.2012 Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 Approvata in consiglio la Finanziaria per l’esercizio 2013. La legge risente della forte crisi economica Manovra contenuta Garantite risorse per imprese, ricerca e spesa per i cittadini. Ridotti i consiglieri Finanziaria “Assicurati sviluppo e coesione sociale Giù il debito regionale” Il presidente De Filippo ha illustrato le scelte fatte: “Sulle addizionali politica invariata” Prevista una noma per il Tribunale di Melfi Il sistema di votazione in aula Risente dell’aggravamento della crisi economica la manovra finanziaria per il 2013 approvata a maggioranza in consiglio regionale. Il provvedimento cerca, comunque, di assicurare risorse necessarie per il sistema delle imprese, la ricerca e l’università, la spesa sociale e il completamento degli investi- menti pubblici e dei programmi comunitari. Dalla prossima legislatura, inoltre, è stato deciso che il numero dei consiglieri regionali, ad esclusione del presidente della giunta, sarà ridotto da trenta a venti. La manovra è stata approvata con venti voti favorevoli, sette contrari e un’astensione. Rigore, sviluppo e investimenti. Sono le tre direttrici della Finanziaria 2013. Ma nel documento anche garanzie per quanti hanno il reddito legato alla Regione, il mantenimento della politica fiscale senza elevare le addizionali e riduzione dell’indebita- mento, destinato solamente ai programmi di investimento in sanità e alla realizzazione di programmi europei. Prevista una norma per il Tribunale di Melfi. Il presidente De Filippo ha illustrato la manovra in una lunga e articolata relazione in consiglio. •A PAG. 2 •A PAG. 3 Processo di imbottigliamento La statua di San Biagio a Maratea Produzione di merendine San Biagio e Sirino Acque minerali: attrazioni turistiche novità in arrivo Due interventi di valorizzazione del Piot Maggiore chiarezza per la ex Mister day Nuovi fondi per la ex Cutolo di Rionero •PAG. 5 Verificare il processo di reindustrializzazione •PAG. 5 •PAG. 5 Piano di sviluppo Fiat, oggi a Melfi Marchionne ed Elkann con il presidente del consiglio Monti Mamma lucana chiede di destinare il bonus idrocarburi anche ai soggetti portatori di handicap L’arrivo dei big dell’economia dopo l’annuncio di una nuova cassa integrazione “Ognuno ha diritto alla vita migliore possibile senza essere costretto a scelte obbligate” Parata dei big dell’economia oggi alla Fiat di Melfi per la presentazione del nuovo piano di sviluppo dello stabilimento. Arrivano il presidente del consiglio, Mario Monti, e i massimi vertici del Lingotto, Sergio Marchionne Luisa Lorucatolo, una coraggiosa mamma lucana, residente a Melfi con il figlio disabile, chiede alle autorità regionali di destinare parte del bonus idrocarburi ai portatori di handicap e disabili non autosufficienti. Il fine è e John Elkann. E’ di due giorni fa l’annuncio di un nuovo periodo di cassa integrazione. Presenti i leader dei sindacati, tranne il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, e quello nazionale Giorgio Airaudo. La Gazzetta del Mezzogiorno quello del miglioramento della qualità della vita. “Serve un sistema più equo - dice Locuratolo - di distribuzione delle risorse, perché i soldi della benzina non vanno tutti ai lucani. Ognuno ha diritto alla migliore vita possibile”. Il Quotidiano della Basilicata 20.12.2012 N.248 PAG.2 Basilicata Mezzogiorno Più sviluppo e debito ridotto Il presidente De Filippo illustra in consiglio la Finanziaria 2013. “Sono garantiti la coesione sociale, gli investimenti e i servizi. Risorse certe anche nella sanità e per i programmi europei” Sviluppo e investimenti. Ma con un occhio attento al rigore. E con gli immancabili tagli alle spese e alle poltrone. Assicurati, inoltre, le garanzie per le platee di quanti hanno il loro reddito legato alla Regione, il mantenimento della politica fiscale senza elevare le addizionali e la riduzione dell’indebitamento, destinato solamente ai programmi di investimento in sanità, dove si è azzerato l’intervento dello Stato e alla realizzazione di programmi europei. Una Finanziaria certamente diversa rispetto agli anni passati quella approvata ieri in consiglio regionale. Lungo e articolato il discorso del presidente, Vito De Filippo partendo dall’inquadrare il provvedimento nell’attuale momento finanziario e sociale. Il contesto “La situazione di difficoltà economica internazionale - ha spiegato De Filippo parlando della situazione generale - vede per l’Italia la difficoltà aggiuntiva dell’instabilità finanziaria che si sostanza nello spread sui titoli di Stato. I dati dello Svimez 2011 danno per la Basilicata segnali di ripresa in controtendenza con la realtà in cui siamo inseriti, ma questo non deve animare entusiasmi, ma darci motivi di riflessione”. “In questa difficoltà, - ha proseguito il governatore lucano - nella discussione parlamentare ci sono soluzioni affrettate e confuse in termini di strategia e di risposte che trovano sostegno a livello nazionale. Io sono convinto che la parte peggiore del problema è stato l’approccio che nelle manovre finanziarie degli anni passati c’è stato con gli enti locali, Regioni, Province e Comuni, partendo da quella manovra messa in campo sulle Province e che ora la legge di stabilità nazionale prova a risolvere con una serie di proroghe”. “E’ stata sottovalutata - ha poi aggiunto De Filippo - la funzione anticiclica che, in periodi di crisi, potevano avere Regioni, Province e Comuni. E noi, in questi anni, abbiamo provato a sostenere questa realtà, con investimenti, a esempio di 40 milioni di euro per le strade della nostra Regione con un’intesa con le Province che è considerata un modello operativo di qualità, fatto sulla base di una ricognizione tecnico scientifica di monitoraggio che porta investimenti dove ci sono rischi ed emergenze”. “Parallelamente nel tempo è stato ridotto il patto di stabilità, sia in termini di competenza che di cassa. Siamo passati dal 2008 al 2013 da 838 a 629 per competenza e da 731 a 519 per la cassa, con tagli di circa 200 milioni. Nonostante queste difficoltà - ha spiegato De Filippo - il 2012 è stato caratterizzato dalla messa in campo di tutti gli strumenti per alleviare sistema Una seduta del consiglio regionale pubblico e sistema imprenditoriale, con verticalizzazione del patto di stabilità che ha fatto trasferire 41 milioni di euro di patto ad altri enti, e il solo credito garantito “pro solvendo” che ha garantito 35 milioni di euro alle imprese, aumentando il nostro budget di oltre 70 milioni di euro anche in assenza di variazioni nel patto di stabilità a livello nazionale ed europeo”. La manovra 2013 Passando ad illustrare la manovra relativa al prossimo anno, De Filippo ha spiegato che “la Finanziaria 2013 contiene scelte anche determinate da norme nazionali, soggette a verifica da parte della Corte dei conti. Ci sono interventi come riduzione delle spese per l’autoparco, col divieto assoluto di acquisto di autovetture, consulenze, convegni, rappresentanza, missioni, formazione, buoni pasto, personale a tempo determinato, patrimonio pubblico, locazioni, arredi, scelte che saranno applicate anche a tutti gli enti vigilati dalla Regione Basilicata”. “In questo quadro di vincoli e di azioni che consideriamo anche virtuose e, per molte, sicuramente condivisibili - ha detto il presidente - il tenore della nostra Finanziaria si muove in un’azione che prova a mantenere la rotta evitando evoluzioni che potrebbero diventare lesive dell’autonomia regionale, deprivando la Regione di una sostanziale autonomia di programmazione e sviluppo. Viene ridotto lo stock del debito regionale, che ancora viene utilizzato solo per investimenti, in particolare in sanità dove c’è stato l’azzeramento dell’intervento dello Stato, e finanziamenti dei programmi europei. E su questi settori, rispetto alle somme preventivate, abbiamo quote di indebitamento non utilizzate a cui poter Resta invariata la nostra politica sulle addizionali Gli introiti delle tasse universitarie nelle borse di studio Il presidente della Regione, Vito De Filippo attingere in caso di necessità in fase di assestamento di bilancio”. “La sanità - ha aggiunto De Filippo - continua ad essere un punto centrale per un costante cofinanziamento che abbiamo garantito in questi anni per altri 35 milioni di euro, rilevanti anche perché nel corso del 2013 il fondo nazionale per la sanità sarà ulteriormente ridotto e ad oggi non abbiamo ancora avuto i criteri di riparto che negli altri anni si avevano a novembre, con l’unica notizia che comunque il fondo sarà ridotto. La manovra finanziaria prevede un sostegno alla realizzazione del Piano sanitario regionale, con l’eliminazione di duplicazioni e l’allocazione di risorse su settori che possono dare risposte al fabbisogno di servizi, inserendosi in quel quadro che vede la Basilicata non inserita né in commissariamento né in tutoraggio”. Per quel che riguarda le addizionali, De Filippo ha spiegato che “rimane invariata la politica fiscale della Regione Basilicata, con una situazione che è unica sicuramente nel Mezzogiorno e per molti aspetti in Italia. Abbiamo però un miglioramento delle entrate determinato da un più efficace recupero dell’evasione fiscale”. Su due settori, addizionale gas e tasse universitarie, De Filippo ha spiegato di aver dovuto recepire la legislazione nazionale. “Per la tassa universitaria - ha spiegato - tutto quanto si incassa dalle tasse universitarie viene necessariamente erogato per le borse di studio che sono garantite in un mix di reddito e merito nella legislazione nazionale. Siamo la Regione italiana che fino al 2011 ha finanziato totalmente le borse di studio con risorse proprie aggiuntive per 3 milioni di euro. E oggi nel pagamento della tassa abbiamo previsto una serie di esonerati”. Quanto alle risorse per lo sviluppo, De Filippo ha spiegato che “la manovra prevede tutti gli investimenti possibili per concludere partite importanti per sostenere gli investimenti produttivi. Abbiamo approvato anche il regolamento per i contratti di sviluppo a livello regionale, prevedendo concertazioni con le forze sociali, e la legge finanziaria mette le basi per attivare politiche di incentivazione”. Tra gli altri provvedimenti segnalati, il presidente ha indicato quello che riguarda gli uffici giudiziari “che mette in campo 500 mila euro anche per fronteggiare un’iniziativa legislativa che non è stata condivisa nella nostra regione”. “Si finanzierà, cioè il possibile mantenimento degli uffici giudiziari a Melfi per cinque anni, anche per non predeterminare situazioni di fatto che precludano possibili nuovi cambiamenti”, ha anche aggiunto il governatore. “Nel maxiemendamento della giunta ha annunciato poi De Filippo - proporrò al consiglio la riduzione del numero dei consiglieri, perché la mia interpretazione è che se questo emendamento non è realizzato entro il 23 è materia di censura”. Il presidente della Regione Basilicata ha anche chiesto di limitare il numero di proposte e emendamenti prospettando, però, “una sorta di collegato alla Finanziaria da varare per la fine del mese di gennaio, quando la legge di stabilità nazionale sarà approvata e ne conosceremo i contenuti, in modo da inserire altre scelte su una situazione di certezza, e limitando le variazioni attuali solo a questioni che presentano urgenze”. (bm2) Maxiemendamento, proporrò la riduzione dei consiglieri Prevista anche una norma a favore degli uffici giudiziari nella città di Melfi 20.12.2012 N. 248 PAG. 3 Basilicata Mezzogiorno Finanziaria 2013, rigore ma punti fermi restano spesa sociale e imprese Assicurate risorse necessarie per l’università e la ricerca e il completamento di investimenti pubblici e programmi comunitari Ridotti a venti i consiglieri Con venti voti favorevoli (Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Sel, Pu, Psi), sette contrari (Pdl) e un’astensione (Ial) il consiglio regionale ha approvato la finanziaria 2013, che prevede una serie di misure per la riduzione delle spese (così come previsto dai decreti legge 95/2012 e 174/2012), mediante la riduzione per l’esercizio 2013 dei relativi stanziamenti riguardanti principalmente spese per consulenze (80 per cento), per convegni e rappresentanza (80 per cento), missioni (50 per cento), formazione (50 per cento) manutenzione, esercizio e noleggio auto (50 per cento). La manovra per il triennio 2013-2015 risente dell’aggravamento della crisi finanziaria ed economica. Nel corso del 2012 si sono susseguite norme che hanno imposto al comparto delle Regioni e degli enti locali interventi sostanziali sui costi della politica e di riduzione delle spese secondo il principio per cui ogni livello di governo deve contribuire al risanamento del bilancio pubblico nazionale. Con il decreto si dà attuazione a tali norme, facendo propri gli scopi della spending review. La manovra finanziaria cerca di assicurare le risorse necessarie per sostenere il sistema delle imprese, lo sviluppo della società della conoscenza e in particolare dell’università e della ricerca, la spesa sociale, il completamento degli investimenti pubblici e dei programmi comunitari. Il limite massimo di indebitamento del bilancio regionale in termini di competenza è stimato in circa 61,5 milioni di euro. Altri interventi riguardano in particolare l’attuazione delle misure di contenimento (articolo 7) della spesa; i contributi agli enti locali per il mantenimento degli uffici giudiziari al fine di assicurare per il prossimo quinquennio un corretto equilibrio delle spese di gestione a carico degli enti locali; l’istituzione del Collegio dei revisori dei conti della Regione quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione che opera in raccordo con le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti. Con l’approvazione di un emendamento della giunta, inoltre, è stato stabilito che, “a far data dalla decima legislatura regionale, il numero dei consiglieri regionali, ad esclusione del presidente della giunta, è ridotto a venti”. Approvato, infine, un emendamento proposto dai consiglieri Navazio (Ial), Romaniello (Sel) e Pagliuca (Pdl) per l’esen- zione dal pagamento della tassa automobilistica regionale, per il primo periodo fisso e per le cinque annualità successive, dei veicoli nuovi delle categorie internazionali M1 e N1 e immatricolati per la prima volta dal 1 gennaio 2013”. Scaduto il termine, l’importo sarà ridotto di un quarto per i veicoli a gpl o metano, mentre per i veicoli a doppia alimentazione (benzina / gpl o benzina / metano) la tassa sarà dovuta per intero. (Bm4) ropea o da Paesi diversi, purché muniti di permesso di soggiorno e le persone senza fissa dimora nate in un comune lucano. Tra i requisiti necessari per accedere al Programma: il raggiungimento del diciottesimo anno di età e la residenza, a partire dal 16 giugno 2007, in uno dei comuni della Basilicata. Per i cittadini italiani rientrati in Basilicata (già emigrati all’estero per motivi di lavoro e iscritti all’Anagrafe degli italiani all’estero presso uno dei Comuni lucani), invece, la data deve decorrere dal 16 giungo 2009. L’ultimo requisito, infine, è avere una situazione economica equivalente (ISEE) del proprio nucleo familiare, identificato ai fini Irpef, non superiore a 4.800 euro. (Bm4) De Filippo Esempio di sobrietà “Un positivo esempio di politica, una risposta anche nei comportamenti e nei toni a quel concetto di ‘sobrietà a cui mi ero richiamato nella mia relazione”. Così il presidente della Regione, Vito De Filippo, ha commentato l’approvazione della finanziaria. “L’aver evitato - ha aggiunto - discorsi rituali di posizionamento, in un momento in cui l’incertezza che ricade sulla Regione dalle vicende nazionali non consente scelte consapevoli è prova di serietà dell’intera assemblea. Serietà a cui dovrà far seguito un approfondito dibattito in occasione del ‘collegato’ con cui a gennaio definiremo le questioni in un auspicabile scenario di maggiori certezze nazionali”. In arrivo nuove misure per il programma contro la povertà Copes, un seguito dopo la scadenza Lo annunciano De Filippo e Martorano Novità per il programma Copes , che giunge naturalmente al termine con la fine del 2012. Il “collegato alla Finanziaria” che la giunta regionale predisporrà per la fine del prossimo mese di gennaio conterrà, infatti, anche le misure per dare seguito al programma. Lo hanno annunciato il presidente della Regione, Vito De Filippo e l’assessore alla Salute Attilio Martorano incontrando le forze di maggioranza per parlare della Finanziaria in discussione in consiglio regionale. De Filippo e Martorano hanno spiegato che la pausa negli interventi che si andrà a determinare servirà ad avere un quadro più certo delle risorse disponibili sul bilancio regionale, anche in conseguenza dell’approvazione della Legge di stabilità nazionale e del riparto del Fondo sanitario, e a effettuare un approfondimento su quali fondi sia possibile recuperare dai costi di gestione dello stesso programma Copes per destinarli ad interventi in favore dei cittadini. “Su queste attività - hanno assicurato De Filippo e Martorano -gli uffici sono già al lavoro”. Il Copes è il Programma di tegrazione al reddito per ventiquattro mesi, che prevede anche l’offerta di altri servizi di inclusione sociale destinati alla famiglia. Possono usufruire del Si sta lavorando per recuperare i fondi dai costi di gestione contrasto della povertà e dell’esclusione sociale. Si tratta di una misura di in- Copes i cittadini italiani e stranieri che siano provenienti dall’Unione eu- 20.12.2012 N. 248 PAG. 4 Basilicata Mezzogiorno Bilancio, dal consiglio via libera a una manovra da 2,8 miliardi di euro Passa a maggioranza il rendiconto di previsione relativo al 2013 e per il triennio fino al 2015 L’ammontare complessivo è inferiore rispetto al 2012 Settori chiave Forti dotazioni per la tutela della salute, la competitività e lo svilupo economico In alto il palazzo della Regione e sopra un operaio Con 19 voti favorevoli (Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Sel, Psi), 7 contrari (Pdl) e un astenuto (Ial), il consiglio regionale ha approvato il bilancio di previsione per il 2013 e quello pluriennale per il triennio 2013/2015. L’ammontare complessivo della manovra è di circa 2,8 miliardi di euro (comprese le partite di giro), a fronte dei 3 miliardi e 594 milioni del 2012. Il dato finanziario risulta decisamente inferiore in quanto nell’attuale manovra, in applicazione delle nuove norme che regolamentano la contabilità delle pubbliche amministrazioni, sono state inserite soltanto le nuove assegnazioni derivanti da contributi statali o da altri soggetti. Tutti gli stanziamenti collegati a fondi vincolati, già iscritti nel bilancio di previsione 2012, saranno resi disponibili, con un apposito provvedimento della giunta, nel gennaio 2013. Il limite massimo di indebitamento, cioè la possibilità di ricorrere al mercato finanziario, per il 2013, è di circa 61,5 milioni di euro, di cui circa 39 corrispondenti agli impegni assunti nel corso del precedente esercizio finanziario, 8,5 per la quota a carico della Regione per gli investimenti nel settore sanitario e 14 per il finanziamento degli interventi da realizzarsi nel Fesr 2007/2013. Fra le principali allocazioni, per il 2013, si prevedono quelle relative alla tutela della salute (1 miliardo e 44 milioni di euro), allo sviluppo economico e competitività (202 milioni), ai trasporti e al diritto alla mobilità (150 milioni), allo sviluppo sostenibile e alla tutela del territorio e dell’ambiente (187 milioni), all’istruzione e diritto allo studio (12 milioni), alla tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali (30 milioni, di cui 1,5 per “Matera 2019”), all’agricoltura, politiche agroalimentari e pesca (37 milioni), ai diritti e politiche sociali e famiglia (25 milioni), all’energia e diversificazione delle fonti energetiche (19 milioni), al turismo (11.3 milioni), politiche per il lavoro e la formazione professionale (109 milioni), politiche giovanili, sport e tempo libero (5,6 milioni). Previsto, inoltre, nel 2013 lo stanziamento di 200 mila euro per la giustizia, a cui si aggiunge un ulteriore stanziamento di 300 mila per il 2014. Tali risorse saranno assegnate a quei Comuni nei quali siano state soppresse le sedi dei tribunali. Stanziati infine 1,2 milioni di euro per il programma “Sistema di Protezione civile”, 1,2 per l’attuazione degli “Interventi a seguito di calamità naturali” e 9,8 per le “Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali”, che comprende i fondi relativi al Programma di interventi per il Senisese. L’assemblea ha anche approvato, a maggioranza (con 24 voti favorevoli di Pd, Idv, Mpa, Gruppo Misto, Sel, Pu, Psi, Mattia, Pagliuca, Rosa, Sarra e Venezia del Pdl, e 4 astensioni di Castelluccio e Napoli del Pdl, di Mollica dell’Mpa e di Navazio di Ial), il bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2013 e quello pluriennale 2013-2015 del consiglio regionale. Il parlamentino lucano ha, infine, approvato all’unanimità un ordine del giorno collegato alla manovra finanziaria, presentato dal consigliere Pagliuca del Pdl, che stigmatizza la scelta di Poste italiane di ridurre gli uffici periferici in diversi Comuni. Stasera alle 19, infine, nuova seduta del consiglio per l’elezione del difensore civico. Nelle 3 precenti votazioni nessuno dei 22 candidati ha ottenuto il quorum necessario. Difensore civico Fumata nera. il consiglio regionale torna a riunirsi alle 19 per eleggere il difensore civico. Infatti, al termine della seduta di ieri, è stato insediato il seggio. Nelle prime tre votazioni nessuno dei 22 candidati ha ottenuto il quorum necessario per l’elezione e, così il presidente Folino ha riconvocato l’assemblea dopo 24 ore. Il difensore civico ha il compito di tutelare i cittadini in riferimento a provvedimenti, atti, fatti e comportamenti ritenuti irregolari. Segnala, altresì, disfunzioni e ritardi nell’azione della Pubblica amministrazione. Dal Consiglio Finanziaria Romaniello (Sel) Fiat Navazio (Ial) Trasporti Singetta (Gruppo misto) Gli emendamenti di Sel sono a sostegno delle fasce deboli: mantenere le poste in bilancio per l’inserimento lavorativo delle persone disabili; equità nella introduzione delle tasse regionali sul consumo di gas; sostenere le famiglie che hanno un malato di sla, in stato vegetativo o immuno coscienza; rendere più equa la tassa regionale per gli studenti universitari paramentrandola in tre fasce in base alla condizione economica. La notizia che a Melfi nasceranno i modelli Suv e Cuv targati Fiat e Jeep ci trova entusiasti. Sono modelli che portano soldi. Abbiamo presentato un emendamento alla finanziaria 2013 della Regione circa l’esenzione del bollo auto, dal 1 gennaio prossimo, per i lucani che acquisteranno una nuova autovettura a basso impatto ambientale. Un modo per incoraggiare l’acquisto di vetture che si producono nel nostro territorio E’ opportuno effettuare senza indugi il riordino di alcune linee del servizio di trasporto pubblico, in particolare quella che riguarda la tratta Napoli-Potenza, attraverso l’inserimento di una fermata a Castellammare di Stabia sulla linea già coperta dalla Sita e dalle autolinee Liscio. Ciò consentirebbe di non lasciare scoperta la zona dell’hinterland sud di Napoli (Portici, Pompei, Castellammare di Stabia, Nocera Superiore e Inferiore ) attualmente priva di servizi. Poste italiane Pagliuca (Pdl) Finanziaria Scaglione (Pu) La decisione di Poste Italiane, oltre a creare forti disagi alle popolazioni, come le recenti proteste dei cittadini di S. Antonio Casalini di Bella, per la Basilicata appare ingiustificato visto che Poste Italiane ha ricevuto dallo Stato un cospicuo compenso per la gestione del bonus idrocarburi. Nella mozione si chiede al Consiglio regionale di impegnare il Presidente della Giunta ad intraprendere una interlocuzione con i vertici di Poste Italiane, investendo anche la Conferenza Stato – Regioni. Più sostegno ai progetti sociali, ripristino del Copes, affrontare le crisi drammatiche di Don Uva, ex Daramic, Consorzi di Bonifica, reindustrializzazione ad Atella. La complessità del momento e le difficoltà di tenuta nei rapporti con i cittadini da parte della classe politica, impongono una seria riflessione sul piano programmatico, sullo stato di attuazione delle scelte del Governo regionale, sulla capacità di sintesi delle forze politiche che hanno sostenuto il centro-sinistra alle ultime elezioni. Bollo auto Pagliuca (Pdl) Un emendamento finalizzato all’abolizione quinquennale del bollo per le auto alimentate a Gpl, metano e miste. Per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione (1° gennaio 2013), l’abolizione totale del bollo e successivamente la riduzione ad un quarto per le auto alimentate a metano e Gpl mentre il pagamento per intero per le auto ibride. 20.12.2012 N. 248 PAG. 5 Basilicata Mezzogiorno Maratea e Nemoli, mete turistiche da potenziare Due progetti da realizzare nell’ambito dell’Accordo integrativo all’intesa di programma sottoscritta con il Piot “Maratea Terramare” Valorizzare la “perla del Tirreno” e rendere attraente il territorio dell’Appennino lucano. Due i progetti che verranno realizzati nell’ambito dell’Accordo integrativo all’Accordo di programma sottoscritto tra Regione Basilicata e Piot “Maratea Terramare” e che riguardano la realizzazione di opere infrastrutturali e la produzione di un evento culturale di grande impatto. Il primo riguarda la costruzione di un impianto di risalita dal parcheggio zona Madonna degli Ulivi al piazzale Santuario San Biagio a Maratea. Un intervento che interesserà l’area del Borgo Castello, nella quale insistono la Basilica Pontificia di San Biagio, la statua del Redentore e l’antico borgo di Maratea, al fine di migliorarne l’accessibilità, permettendo di raggiungere più agevolmente un’area di notevole pregio ambientale, oltre che religioso, finora garantito solo nel periodo luglio-agosto da un sistema di “navetta” non sempre efficiente. Il secondo intervento riguarda la produzione di uno spettacolo dal titolo “La Signora del Lago”, nel comune di Nemoli, predisposto ad accogliere da giugno a settembre 1500 spettatori giornalieri. L’evento si inserisce nello Per la ex Cutolo risorse in arrivo Pittella: “Tutelare la risorsa mineraria e garantire i livelli occupazionali” Nei prossimi giorni la Giunta regionale delibererà a favore del curatore fallimentare della ex Cutolo di Rionero in Vulture l’anticipo delle risorse necessarie per il campionamento delle acque minerali finalizzato al mantenimento delle concessioni ministeriali. Il Comitato dei creditori ha autorizzato il curatore fallimentare ad avviare l’asta per la vendita dello stabilimento e dei cespiti, fissando come scadenza il prossimo 20 aprile 2013. Per la stessa data la Regione Basilicata assicurerà l’esito finale dell’istruttoria relativa al bando per la reindustrializzazione del sito per la ripresa del pro- cesso produttivo. “Seguiamo con attenzione il cammino di questa lunga e difficile vertenza - ha commentato l’assessore Pittella. Facciamo ciò non solo per dovere istituzionale, ma anche perché vogliamo confermare l’interesse della Regione Basilicata di tutelare la risorsa mineraria e con essa di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. Il Tavolo interdipartimentale di concertazione - ha concluso Pittella - ha favorito questo processo, attraverso una lettura coordinata e sinergica dei diversi aspetti della questione ed ha tracciato le linee del bando per la reindustrializzazione del sito”. scenario del lago Sirino e del Monte Sirino, in pieno Parco nazionale dell’Appennino lucano e racconterà il territorio, le storie e le leggende attraverso giochi d’acqua e luci. Entrambi gli interventi, i cui attuatori saranno, rispettivamente, i Comuni di Maratea e di Nemoli, possono contare su una disponibilità finanziaria di un milione di euro a valere sul Po Fesr. Le opere contribuiranno a rafforzare l’offerta turistica dell’area, diversificando le destinazioni turistiche e accrescendo la loro competitività. “L’impianto di risalita a Maratea e lo spettacolo sul lago Sirino - ha com- mentato il presidente della Giunta regionale Vito De Filippo - terranno conto della particolare qualità paesaggistica dell’area e faranno in modo da valorizzare itinerari storici, religiosi e paesaggistici, rendendo più fruibile un percorso fra i più suggestivi della regione e creando un nuovo attrattore”. “Si tratta di interventi – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive, Marcello Pittella – che oltre ad aumentare la competitività dei luoghi, mettendo a sistema le risorse culturali e naturali, potranno avere anche effetti positivi sulle attività economiche dell’area.” Veduta panoramica di Nemoli dal lago Sirino Ex Mister day: ancora dubbi Il problema non è politico ma solo di verifica tecnica Un tavolo per verificare il processo di reindustrializzazione del sito Entro il 20 aprile l’asta per la vendita e il bando per lo sviluppo dell’area Non è ancora chiara la situazione della ex Mister Day e dei suoi dipendenti. Secondo l’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella, “alle difficoltà delle settimane scorse che facevano apparire non idonea la comunicazione di garanzia del finanziamento si aggiungono due nuovi elementi in quanto l’azienda ha acquistato l’immobile e ha prodotto una nuova comunicazione della Sigma service & consulting srl di esito di delibera del finanziamento che per l’Azienda non sostituisce ma integra la precedente che ritiene valida”. Cautelativamente la Re- gione ha sospeso l’avvio della formazione destinata ai lavoratori oggi assunti dalla Green Extension Srl e in cassa integrazione in attesa del corso di formazione per essere poi ricollocati nella nuova azienda Eco Sun Power Srl. Di fronte ai dubbi posti dall’Ufficio sulla validità dei termini ritenendo la prima comunicazione non valida, l’assessore Pittella ha spiegato “che il problema non è politico ma solo di verifica tecnica e amministrativa necessaria per produrre atti irreprensibili anche alla luce della nuova documentazione prodotta dalla Eco Sun Power”. Un ponte per l’occupazione, incontro a Potenza Basilicata Innovazione parteciperà domani al percorso di orientamento promosso dalla Regione Basilicata Nuovo appuntamento sul tema della creazione di impresa per giovani laureati e diplomati lucani. Domani Basilicata Innovazione parteciperà al percorso di orientamento “Un ponte per l’occupazione” promosso dalla Regione Basilicata per contrastare il fenomeno della migrazione professionale e rafforzare le condizioni di occupabilità dei giovani in uscita dai percorsi di studi. L’evento si svolgerà nell’Ufficio Lavoro della Provincia di Potenza alle 9.30. Basilicata Innovazione illustrerà i servizi volti a sostenere i percorsi di creazione di nuove imprese. Progetti che necessitano dell’assistenza di persone esperte, capaci di accompagnare gli aspiranti imprenditori nella delicatissima fase di validazio- ne tecnica ed economica del piano di impresa e nella strutturazione di un business plan sostenibile per il mercato. All’incontro saranno presenti il responsabile del servizio di “valorizzazione della ricerca” che assiste i ricercatori interessati a trasferire sul mercato i risultati della loro attività scientifica e il responsabile dell’incubatore BI CUBE. Rafforzare le condizioni di occupabilità dei giovani in uscita dagli studi 20.12.2012 N.248 PAG. 6 Basilicata Mezzogiorno Turismo è vitalità La nostra forza è il fascino dei nostri paesaggi I Piot per dare voce alle potenzialità del nostro territorio con le bellezze dei suoi borghi e l’impiego di fondi comunitari per realizzare strutture dal forte impatto turistico Dal Volo dell’Angelo ai Sassi di Matera, dal mare alla montagna, dagli invasi di Monte Cotugno e del Pertusillo alla Rabatana e ai luoghi di Federico II a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale Crediamo nella valorizzazione delle nostre risorse come opportunità di crescita. Dai beni architettonici a quelli naturali sosteniamo progetti per raccogliere le sfide di un panorama turistico sempre più esigente Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012 PAG. 7 Basilicata Mezzogiorno BASILICATA PRIMO PIANO I III Giovedì 20 dicembre 2012 INDUSTRIA DOMANDE Tra le dieci domande che la Cgil proporrà all’ad, la principale riguarda il futuro della Punto AUTOMOBILI E CRISI I «big» dell’economia oggi alla Sata di Melfi Marchionne, Elkann e Monti nel tempio lucano dell’auto FRANCESCO RUSSO l MELFI . Per Melfi, per la Basilicata e per l’economia di un’intera regione, quella di oggi sarà una giornata storica. Nella tarda mattinata, nello stabilimento di Melfi della Fiat arriveranno i massimi vertici del Lingotto. Ma insieme a John Elkann e Sergio Marchionne (la cui visita alla Sata era stata già annunciata una settimana fa), ci sarà pure il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, per partecipare alla presentazione del nuovo piano di sviluppo dello stabilimento Fiat. L’arrivo dei tre big dell’economia italiana coincide con un momento difficile per la stessa Sata di Melfi, dopo che l’azienda, due giorni prima, aveva comunicato un nuovo periodo di cassa integrazione: dal 14 al 21 gennaio, il 28 gennaio e l’1 febbraio. «La speranza - ha sottolineato Vincenzo Tortorelli, della Uilm - è che la venuta del presidente e dell’amministratore delegato, oltre a rappresentare un fatto positivo per la Basilicata, segni una svolta per la ripresa produttiva dello stabilimento». Tra sindacati e lavoratori, naturalmente, c'è fermento. A Melfi ci saranno pure i leader di Cisl, Uil e Ugl (Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella) e il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo. Il premier Monti, Elkann e Marchionne terranno i rispettivi discorsi intorno alle 12, mentre le linee di produzione verranno fermate. Resteranno fuori, nel frattempo, il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini e il segretario nazionale, Giorgio Airaudo, che incontreranno i lavoratori durante il cambio turno, nel corso di un presidio, al quale parteciperanno anche delegati delle strutture Fiom del Centro-Sud dove sono presenti stabilimenti del Gruppo Fiat. Inoltre, in occasione della visita a Melfi, la Cgil presenterà ai vertici della Fiat Sergio Marchionne e John Elkann, dieci domande contenute in un volantino che verrà distribuito ai lavoratori davanti ai cancelli della fabbrica. «Non ci interessano - dice il sindacato - promesse vaghe o interventi tampone, certezze e condizioni reali. Non solo su Melfi ma sul destino di tutti gli stabilimenti del Lingotto in Italia. Nel volantino, che porta la firma della Cgil Basilicata, di quella di Potenza e della Fiom lucana, dopo una introduzione che ribadisce l’interesse del sindacato «alla difesa e al rilancio degli stabilimenti Fiat», si richiede da subito impegni certi e di natura strategica per il sito. Il tutto alla ricerca di una specifica rassicurazione: «Siete disponibili a garantire che la nuova Punto continuerà ad essere prodotta esclusivamente nello stabilimento lucano?». Oltre alle domande di natura prettamente industriale, la Cgil chiede a Marchionne ed Elkann quanto sia moderna «una concezione delle relazioni industriali dove si riconosce come interlocutore solo e sempre chi si dice d’accordo con l’azienda». L’intervento di Fiom e Cgil tocca anche altri argomenti, come la proposta «di un Accordo Quadro Nazionale dove far confluire le risorse della nuova programmazione comunitaria, specifico per l’automotive e dedicato a interventi su ricerca ed innovazione». FIAT L’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne: a Melfi illustrerà il piano di sviluppo dello stabilimento . Il programma Produzioni interrotte per ascoltare i discorsi Gli interventi di Monti, Elkann e Marchionne inizieranno intorno alle 12. Venti minuti prima, alla Fiat di Melfi saranno interrotte le produzioni. In programma, anche una visita della fabbrica. Lo stabilimento Sata sarà blindato, e all’interno potranno entrare soltanto gli accreditati dal Lingotti, oltre ai lavoratori. Saranno presenti i massimi vertici istituzionali lucani, fra cui il presidente della Regione, Vito De Filippo, ed i componenti dell’esecutivo. Ci saranno, naturalmente, pure i componenti della Provincia, dei Comuni e i rappresentanti regionali dei sindacati. [f.rus.] MELFI LE VALUTAZIONI DI SINDACALISTI E POLITICI SULLA VISITA IN UNA REGIONE AD ALTO TASSO DI DISOCCUPAZIONE l MELFI . «L’incontro di Melfi ha un alto valore simbolico oltre che operativo». A parlare è Rocco Palombella, segretario generale Uilm, che così definisce «l'appuntamento con i vertici della Fiat nello stabilimento Sata di San Nicola di Melfi». «L'ad Sergio Marchionne e il presidente John Elkann - continua il sindacalista - avevano detto che entro l’anno sarebbero partiti gli investimenti per Melfi ed ora annunceranno il piano per lo sviluppo del sito in questione, ma non solo. Oltre ai due mini Suv con due distinti marchi che saranno prodotti in Lucania, è strategica la scelta per il Lingotto di mantenere la base produttiva sul territorio nazionale: Melfi, a cui verrà applicata il circuito integrato Fiat Chrysler, segue gli investimenti di Pomigliano e Grugliasco; subito dopo verranno Mirafiori e Cassino». Secondo Paolmbella, «anche il fatto che autorevoli esponenti dell’esecutivo guidati dal premier Monti per la prima volta varchino la soglia dello stabilimento automobilistico del gruppo Fiat ubicato più a Sud d’Italia, è un segno di speranza». «Si concretizzano - dice Ferdinando Uliano, leader della Fim-Cisl - gli impegni assunti da Marchionne nell’incontro del 30 ottobre scorso al Lingotto di Torino. La partenza dei due nuovi prodotti nello stabilimento lucano, rafforzano e creano i presupposti per una continuità e uno sviluppo indu- «L’arrivo del premier è un segno di speranza per lo stabilimento» Strategica la scelta di mantenere la base produttiva sul territorio striale importante di Fiat in una regione ad alto tasso di disoccupazione come la Basilicata». «Il fatto che in questo importante incontro ci sia anche la partecipazione del governo con Monti - commenta il componente della Fismic nazionale, Marco Roselli - è la dimostrazione che la Fiat fa sul serio. Quando c'è la volontà si può pensare anche di passare dal rigore alla sviluppo. Melfi in tutto questo potrà essere protagonista nel panorama nazionale. È la prima volta, inoltre - sottolinea - che Marchionne parla di- PIANO NUOVI MODELLI Sarà annunciato il piano di sviluppo dello stabilimento . POLITICA E INDUSTRIA In alto il presidente del consiglio Monti. In basso John Elkann rettamente non ai capi ma a tutti i lavoratori: anche questo è un segnale preciso da parte dell’azienda, che investe tanti soldi e che allo stesso tempo responsabilizza i gli operai». Secondo il coordinatore regionale di Fli, Egidio Digilio, «la visita di Marchionne alla Sata di Melfi è un passo positivo per passare dagli spot alle azioni concrete ». Per il consigliere regionale Ernesto Navazio (Ial) «è una visita inaspettata per alcuni ma non per noi, che spesso, abbiamo sottolineato l’importanza che Fiat non si arrendesse ad un destino che qualcuno voleva già scritto, ma che scegliesse invece la via dell’azione. La notizia che a Melfi nasceranno i modelli Suv e Cuv targati Fiat e Jeep ci trova entusiasti, sia perché si tratta di modelli dei segmenti medio-alti, sia perché destinati all’esportazione. Il rilancio della Fiat passa per Melfi». «Ci dà molta soddisfazione, sapere che il Presidente Mario Monti sarà alla Fiat di Melfi con John Elkann e Sergio Marchionne a Melfi per ascoltare il nuovo piano per lo sviluppo: certamente si conosceranno le procedure dell’investimento per i due piccoli suv, con marchi Jeep e Fiat», dichiarano il segretario regionale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano e Donato Russo, segretario provinciale della federazione di Potenza. [f.rus.] Tanta attesa per i due piccoli Suv da costruire a Melfi . . SPERANZE In alto, l’area industrale di Melfi [foto ] Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012 PAG. 8 Basilicata Mezzogiorno 10 Primo piano Giovedì 20 dicembre 2012 Politica lucana In lizza, almeno per ora, anche Folino De Filippo, Lacorazza e Santochirico Sono quattro le deroghe Nella Direzione regionale clima di tensione e con i nodi che non arrivano allo scioglimento di SALVATORE SANTORO POTENZA - Un incontro che non ha sciolto tutti i nodi. Eppure i tempi sono strettissimi. Ma la Direzione regionale del Pd sulle candidature è stato un grande esercizio di retorica politica, mista a una buona dose di tatticismo per le ambizioni personali di ciascuno. Una Direzione regionale dalla quale si è compreso che il campo è “minato”. Il tema di chi va in Parlamento dei colonnelli del Pd di Basilicata è la «vera prova del 9 del Partito democratico», così come ha spiegato nelle battute finale il segretario Roberto Speranza. E al momento della chiusura della Direzione c’erano solo due certezze: la prima è che in corsa ci sono anche De Filippo, Folino, Lacorazza e Santochirico (hanno chiesto la deroga a Roma subito dopo la fine dei lavori) e la seconda è che il gruppo dirigente cercherà di trovare una soluzione “non armata” fino all’ultimo momento. Entro un paio di giorni. Fino ai prossimi appuntamenti delle Direzioni provinciali che si riuniranno in tempo utile a termini di regolamento e dopo le decisioni sulle deroghe che saranno assunte da Roma entro la mezzanotte di oggi. Ad ogni modo è stato un dibattito in crescendo partito con la relazione di Roberto Speranza che ha posto sul tavolo l’importanza dell’appuntamento e spiegato per sommi capi le regole. Saranno 45 mila gli elettori che saranno chiamati alle urne in Basilicata. Poi c’è stato subito l’intervento del presidente della Provincia Piero Lacorazza che ha sciolto però il nodo della presentazione della propria deroga per partecipare alle Primarie di domenica 30 dicembre solo dopo molte ore. Piero Lacorazza ha condiviso la relazione di Speranza e poi ha avvertito «non è che l’antipolitica si concluderà il 24 febbraio» e quindi sulla classe dirigente del Pd di Basilicata : «Sulle primarie per il premier siamo stati tutti uniti con Bersani. Ma ora bisogna che ce lo diciamo. C’è molto fuoco sotto la cenere. Se facciamo finta che non ci sia non sarebbe giusto». Ha quindi ricordato che il ragionamento della scelta dei parlamentari non può non tenere conto delle prossime scelte regionali considerato che i consiglieri regionali passeranno da 30 a 20. Il tema del fuoco sotto la cenere è stato poi ripreso anche dal presidente del consiglio regionale Vincenzo Folino che a differenza degli altri ha spiegato a chiare lettere subito di voler presentare la deroga. Folino ha accennato alla necessità di non nascondere i problemi ma di affrontarli e governarli. «Perchèè - ha ribadito - non possiamo dare all’esterno l’immagine di un partito che si “scanna” per le posizioni». E quindi lanciando il tema della propria candidatura ha spiegato: «Sono tra quelli che pensa di poter offrire un contributo a livello nazionale avendo esaurito una funzione di dialettica regionale con De Filippo». E quindi per chiudere ha auto - candidato anche il presidente della giunta regionale Vito De Filippo: «Questo discorso vale per me e vale anche per De Filippo». Governatore che poi non si è “automaticamente” candidato. Anzi. De Filippo ha molto insistito sulla necessità di trovare un equilibrio e sulla volonta di non sciogliere il consiglio regionale in anticipo. Su questo è stato netto: «Nè io e nè Lacorazza dobbiamo candidarci». Il ragionale è questo: bisogna concludere la missione nelle amministrazioni in cui sono stati eletti. Ma in tarda serata pur ribadendo la ferma volontà di non sciogliere il consiglio regionale De Filippo si è visto costretto a presentare la deroga per le pieghe assunte dal dibattito. Ovvio che la sensazione è che già nelle prossime ore ci saranno riunioni per trovare una soluzione. Per quanto riguarda gli interventi molto a favore del rinnovamento è stato anche il consigliere regionale Vincenzo Santochirico che chiude il quartetto di quelli che hanno chiesto la deroga. Un passo indietro. All’inizio del lacori c’è stato anche l’intervento del segretario provinciale di Potenza del Pd, Antonello Molinari: «Non si può tornare in dietro. Bene le Primarie anche per i parlamentari. Il punto vero tuttavia è la risposta alla domanda: che Pd vogliamo essere? Siamo riusciti a costruire un partito plurale tranne qualche caduta. E dobbiamo chiederci su cosa vogliamo di fare nella scelta delle Primarie e nel ruolo di questo partito?». Molinari in pratica si è speso a favore della ricerca dell’unità e della pluralità del partito. Di fatto anticipando il “suo” leader di corrente (Franceschini) il deputato Salvatore Margiotta che è parso molto teso: «Preferiamo far prevalere i muscoli o la politica. Io preferisco la politica altrimento sarebbero pure inutili questi passaggi in Direzione. Non sono ritualità». Non ha negato il momento delicato ma ha chiesto di non aprire un confronto serrato per pochi posti chiedendo in buona sostanza un posto a nome della pluralità del Pd: «La candidatura di Speranza è giusta ma a fronte di questa scelta non può uscire uno dell’altra sensibilità politica. Non è un consiglio disinteressato. Si vuole fare il Pd tutto di ex Ds. Se- condo me indebolirebbe il partito». A “ruota anche l’intervento del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero che prima ha chiarito di non voler partecipare alla corsa per le Parlamentarie e poi detto: «Dobbiamo capire come coniugare le Primarie dei parlamentari con gli equilibri al nostro interno». Indiscutibile capacità di analisi da parte di Erminio Restaino: «Sono ottimista che nelle prossime ore riusciremo attraverso i ragionamenti a trovare una soluzione». In pratica: ora non c’è soluzione la si cerchi in riunioni tra dirigenti. Per concludere è parsa scontata invece la candidatura di Speranza. Un’immagine nella sede del Pd con Piero Lacorazza al centro in attesa dell’inizio dei lavori. | PROCEDURE E REGOLE | Si è insediato il Comitato dei “giudici” per le Parlamentarie POTENZA - A margine della Direzione regionale di ieri si è insediato il Comitato elettorale che secondo il regolamento approvato lunedì scorso a livello nazionale dovrà accompagnare lo svolgimento delle primarie per i parlamentari del Pd. Il Comitato ha già esaminato e validato tutti gli aspetti logistici per l’organizzazione del voto. Ha inoltre stabilito che i segretari provinciali e regionali che si candideranno alle primarie dovranno autosospendersi per le funzioni inerenti alla procedura elettorale durante tutto il periodo delle primarie e saranno sostituiti dal vicesegretario laddove esiste o dal coordinatore della segreteria o dal responsabile dell’organizzazione del livello corrispondente. Il Comitato tornerà a riunirsi nella giornata di oggi, ai sensi del regolamento, sulle richieste di deroga a partecipare alle primarie da parte di Sindaci di comuni superiori ai 5000 abitanti, consiglieri regionali e assessori regionali. Il Comitato valuterà queste richieste con criteri restrittivi nello spirito della norma del regolamento. «Adesso lavoriamo all’equilibrio» il segretario regionale Speranza POTENZA - Ha aperto il segretario regionale Roberto Speranza la Direzione regionale. L’ha fatto con un documento di ben 18 pagine. Con il piglio del politico ormai proiettato sugli scenari politici italiani più prestigiosi. Speranza ha aperto con le questioni nazionali: «Questa riunione plenaria della direzione e dell'assemblea regionale arriva in uno dei momenti più delicati ed importanti della storia recente del nostro Paese, in un clima politico quanto mai convulso, anche per la impressionante accelerazione delle scadenze elettorali». Ha quindi citato “Liberation” e la «mummia Berlusconi». esperienza del governo Montie, con essa, di questa legislatura. Una conclusione non composta e ordinata, come aveva invano auspicato il Presidente della Repubblica: uno strappo vero e proprio, ulteriormente enfatizzato dalla resurrezione di Silvio Berlusconi (“la mummia”, come l'ha impietosamente chiamato Libération), che, nello sbalordimento generale, in primis della stessa dirigenza del suo partito, ha annunciato la sua ennesima, ormai farsesca, discesa in campo. Ripercorrendo le ultimi fasi della vita del paese, il passato recente racconta di quanto sia stato difficile «dar vita ad una convergenza parlamentare assolutamente innaturale». Ma il Pd lo ha fatto con coerenza. «E' chiaro che il governo Monti non era e non è stato il “nostro” governo, e del resto non abbiamo mancato di evidenziare le nostre osservazioni. Il governo Monti non è stato il “nostro”governo, e l'agenda Monti non è il “nostro”programma digoverno. Perché anche le politiche di austerità non sono neutre; perchè ci sono approcci e priorità che sono vera- mente “nostri”». Ed è da quelli che il Pd deve partire nel costruire la campagna elettorale per andare a “riprendersi”il Paese. E la società. L’elenco passa per l’alleggerimento degli apparati amministrativi e istituzionali, la lotta agli sprechi e alle irrazionalità del sistema Paese, l'avvio di una seria riforma dei costi e delle consuetudini della politica, l'affermazione di uno stile di sobrietà e di disciplina nella vita pubblica. «Ed è soprattutto nel Mezzogiorno che è questo il giro di boa indispensabile, indifferibile, decisivo, il terreno fondamentale sul quale la politica gioca la carta della sua rilegittimazione». Col Sud Speranza riprende in mano uno die temi più forti del segretario Bersani. «Consentitemi di intravedere in questo generale richiamo a stili di comportamento più sobri e severi una felice reviviscenza di sentimenti antichi, di quello spirito di sacrificio e di pazienza, di quel senso dell'equilibrio e della misura, che stanno proprio nel patrimonio genetico dei lucani». Chiede uno sforzo a tutti i gruppi dirigenti, si concede un passaggio su Sata («l’azienda non deve perpetrare forme odiose di discriminazione»). Sa che «in Basilicata abbiamo dimostrato di avere le carte in regola e di essere tra le realtà regionali meglio attrezzate e organizzate». Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012 PAG. 9 Basilicata Mezzogiorno Giovedì 20 dicembre 2012 24 Melfi La proposta di una cittadina con un figlio affetto da handicap «I soldi della benzina ai disabili» Destinare parte dei fondi per il bonus carburanti a chi ha bisogno MELFI - Luisa Locuratolo vive a Melfi insieme al giovane figlio con disabilità e sta chiedendo alle autorità regionali di destinare parte del fondo per il bonus idrocarburi «al miglioramento della vita delle persone non autosufficienti - spiega la coraggiosa mamma lucana perché ognuno ha diritto alla migliore vita possibile senza essere costretto a scelte obbligate per la poca assistenza che c'è in giro. Chiediamo di vivere un vita che sia il piu' possibile indipendente senza essere costretti a finire in centri che non vogliono persone problematiche. Vorremmo anche scegliere, se possibile, gli operatori che potremmo pagare con una parte dei fondi idrocarburi ed una giusta compartecipazione che possa contribuire a creare nuovi posti di lavoro per persone interessate ad impieghi nel sociale». Le cooperative per disabili non attraversano un periodo florido: «Infatti sono quasi tutte in passivo - aggiunge l'insegnante in pensione, Luisa Locuratolo tanto che non possono pagare i propri dipendenti. Questo non è giusto e ricade di riflesso su chi è in difficoltà Una coppia di disabili in vacanza nella vita quotidiana. Sono tanti i milioni di euro stanziati per il bonus benzina e dal momento che quei soldi non vanno a tutti i lucani ma solo ai patentati e senza vincolo di reddito o nucleo familiare, penso sia giusto ripartire in maniera diversa tanti soldi. Serve un criterio più equo e differenziato di distribuzione anche perché Atella La denuncia già mesi fa Sp 3, ancora disagi Buche e dissesto ATELLA - Il problema era stato sollevato già l’estate scorsa nelle pagine del Quotidiano della Basilicata. Si tratta del segmento di Sp 93 Atella-Rionero in Vulture, lungo almeno 5 chilometri, tra il campo sportivo atellano e il piano regolatore fortunatiano. Un vero e proprio degrado del manto stradale, si presentava, alcuni mesi fa, contrassegnato da numerose e profonde buche nell’asfalto. Oltre all’endemico interramento delle due cumette stradali laterali che, in occasione della caduta di piogge spesso torrenziali (come quella di mercoledì 10 ottobre 1996) invase la sede stradale con acqua, fanghiglia e sassi, mette a repentaglio la circolazione degli autoveicoli e l’incolumità dei passeggeri. Questa pericolosa situazione stradale - se era rischiosa già l’estate scorsa, ancor più presenta i crismi di una pericolosità ancora più marcata a pochi giorni dall’inizio dell’inverno 2012. Costringendo centinaia di automobilisti, che procedono in entrambi i sensi di marcia tra Atella e Rionero a scegliere di percorrere piuttosto il tratto ben più lungo, ma senz’altro più confortevole, tra Rionero (svincolo meridionale sulla Ss 658, fino all’uscita di Atella ed il tratto interpoderale LaudataAtella. Tornando all’estate scorsa, ricordiamo che, alla denuncia giornalistica della questione, seguì un balletto di dati tra il consigliere pro- vinciale sanfelese Pd Donato Sperduto. Che assicurava (all’epoca!) l’avvenuto appalto dei lavori di sistemazione stradale AtellaRionero. Oggi - come si temeva - allo stato già pietoso del manto stradale, si è aggiunto l’inverno più crudo. “E siamo - come denunciano più e più automobilisti della zona ed extra regionali - punto e daccapo!”. Sono sempre più numerosi gli utenti stradali che cominciano ad organizzarsi per denunciare l’Amministrazione provinciale di Potenza ed i Comuni di Atella e Rionero, tutti e tre retti da amministrazioni di centrosinistra. sono convinta che altre regioni avrebbero studiato diverse forme di aiuti più generalizzati. Una volta tanto che nella piccola e povera Basilicata c'è una risorsa credo sia giusto sfruttarla meglio con iniziative che rimangano nel tempo e che possono rappresentare una pietra miliare per un futuro migliore da garantire a tutti». Infine un ultimo appello da parte di chi ha scelto di lasciare il lavoro per stare vicino ad un figlio meno fortunato di altri. «Credo sia ora di pensare molto di più all'assistenza domiciliare conclude Luisa Locuratolo a centri idonei temporanei o residenziali in cui l'utente sia soggetto della propria vita. Da oltre 20 anni sono sulle barricate per cercare di offrire a mio figlio di 28 anni ogni giorno una vita migliore, tra pochi servizi pubblici e tanti privati costosi e senza preparazione, tranne rare eccezioni. Spero che la mia terra abbia, come i nostri fieri antenati, ancora il cuore ed il coraggio delle scelte vere che cambiano in meglio la vita di chi ci è accanto». Il coraggio non manca certo ad una donna che vive al fianco di un figlio amatissimo ma con importanti disabilità psichiche e che ha bisogno di assistenza continua. Oggi sono tante le associazioni lucane di settore che stanno lavorando per chiedere un storno dei bonus sul carburante. Magari qualche amministratore sensibile potrà mostrare attenzione a questa istanza. Vittorio Laviano Sant’Ilario senza le Poste La rabbia degli utenti ATELLA - Da ieri l’ufficio postale di Sant’Ilario di Atella ha chiuso, ma lo ha fatto sotto le molte proteste e minacce dei cittadini del borgo e delle contrade vicine (La Forca, Cecci, Case Nuove, La Mastra ecc.), reclamando alle Poste di chiudere i propri conti correnti e risparmi. La vera penitenza che colpisce gli abitanti è che con la scarsa comunicazione dei mezzi pubblici, che partono alle sette per Atella (il loro Comune) e tornano alle quindici, vista la troppa attesa, per qualsiasi cittadino del mondo sarebbe difficile aspettare, figuriamoci per gli anziani. Questa frazione, più vicina a Filiano che ad Atella, è considerata un’ isola, una frazione effervescente, molto curata sotto il profilo estetico: ogni balcone o scala di accesso alle abitazioni è piena di gerani, le Uno dei tanti uffici postali chiusi nei piccoli comuni italiani ringhiere sono senza ruggine e i gradini non sono sconnessi. Tutti gli abitanti di Sant’Ilario e delle vicinanze sono in allerta e non lasceranno passare con facilità la decisione di chiudere l’unico luogo pubblico del posto. Lorenzo Zolfo Rionero in Vulture Il curatore fallimentare ha avviato l’asta In vendita l’ex Cutolo Dalla Regione le risorse per il campionamento delle acque RIONERO IN VULTURE - In arrivo risorse per il campionamento delle acque all’ex Cutolo. Il Comitato dei creditori ha autorizzato il curatore fallimentare ad avviare l’asta per la vendita dello stabilimento, in contemporanea la Regione concluderà le fasi del bando di reindustrializzazione. Nei prossimi giorni la Giunta regionale delibererà a favore del curatore fallimentare della ex Cutolo di Rionero in Vulture l’anticipo delle risorse necessarie per il campionamento delle acque minerali finalizzato al mantenimento delle concessioni ministeriali. Il Comitato dei creditori ha autorizzato il curatore fallimentare ad avviare l’asta per la vendita dello stabilimento e dei cespiti, fissando come scadenza il prossimo 20 aprile 2013. Per la stessa data la Regione Basilicata assicurerà l’esito L’interno dello stabilimento in funzione finale dell’istruttoria relativa al bando per la reindustrializzazione del sito per la ripresa del processo produttivo. Sono queste le ultime novità sulla ex Cutolo di Rionero emerse questa mattina in Regione al termine di una riunione alla quale hanno partecipato le rappresentanze sindacali, il curatore fallimentare Mauro di Ciommo, il respon- Venosa Fino a domani il festival della musica natalizia per eccellenza Arriva il Basilicata Gospel VENOSA - L’Associazione culturale “Il Circo dell’Arte” di Venosa presenta la prima edizione del Basilicata Gospel Festival, un evento che caratterizzerà il periodo prenatalizio lucano grazie a tre concerti, in altrettante splendide location della Basilicata, del gruppo gospel Romans 8, quintetto vocale statunitense proveniente direttamente dalla cittàdi Atlanta.L’evento si svolgerà fino a domani dicembre nei borghi di Salandra, Castelgrande eVenosa. Il gospelè quelgeneremusicale che trova le sue origini più profonde nei suoni e nella ritmicità dell’Africa e che si è affermato in America come musica religiosa, ora intensa- Atella Minacciano di chiudere i conti correnti mente profonda ora gioiosa e travolgente; capace di emozionare, divertire, commuovere, colpire direttamente l’anima, da cui parte e arriva. Il Basilicata Gospel Festival si propone come un grande evento dal sapore internazionale, che porta l’energia di un gruppo composto da alcune delle migliori voci del gospel negli scenari della Basilicata, per contribuire alla promozione del turismo culturale anche nel periodo invernale. Un appuntamento tra cultura, tradizione, spiritualità e musica, che vedrà tre magnifiche chiese ospitare un’esplosione di musica e di festa, ad annunciare la Natività con l’emozione del canto gospel, per un’intensa scia di emozioni, che vuole essere anche di buon augurio per il nuovo anno. Sotto la direzione artistica della “Artistica Management” di Pasquale Cappiello, che da sempre realizza in territorio lucano e non solo eventi di carattere internazionale e di grande valenza culturale, il Basilicata Gospel Festival presenta un calendario suddiviso in tre date: il 19 dicembre a Salandra (MT), presso il Convento di S. Antonio (inizio ore 20.00), il 20 dicembre a Castelgrande (PZ), presso la Chiesa Madre di S. Maria Assunta (inizioore19.00) eil21dicembre Venosa, presso la Concattedrale S. Andrea (ore 20.00). l.z. sabile della segreteria tecnica della task force occupazione Vito Laurenza e l’assessore alle Attività Produttive Marcello Pittella. «Seguiamo con attenzione il cammino di questa lunga e difficile vertenza – commenta l’assessore Pittella. Facciamo ciò non solo per dovere istituzionale, ma anche perché vogliamo confermare l’interesse della Regione Basilicata di tutelare la risorsa mineraria e con essa di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. Il tavolo interdipartimentale di concertazione – conclude Pittella – ha favorito questo processo, attraverso una lettura coordinata e sinergica dei diversi aspetti della questione ed ha tracciato le linee del bando per la reindustrializzazione del sito per la ripresa del processo produttivo di imbottigliamento e commercio di acque minerali». Venosa Successo per l’opera di Mascagni La “Cavalleria rusticana” in scena al Vorrasi RIONERO IN VULTURE Grande successo presso il cine-teatro Vorrasi, la messa in scena de “la Cavalleria Rusticana”, opera di Pietro Mascagni, per la stagione Operistica della Scuola Orsomando di Rionero in Vulture, inserita nell'area classica degli eventi variegati di “Cantiere Sonoro”. Un’opera intensa sia a livello musicale che drammatico, questo spaccato di vita popolare ambientato in Sicilia, ha entusiasmato l'ascoltatore aiutato da immagini (geniale l'idea degli organizzatori di fare questo, non ha per niente annoiato le tante persone presenti) e dalla voce narrante di Mariangela Caporale. Settantacinque minuti di musica diretta dal M° Giovanni Catena Jr, con le voci dei cantanti lirici Giovanna Sorrento (Soprano), Valentina Patella(Mezzo soprano), Natale Tempato(Tenore), Pietro Barbieri(Baritono) & la partecipazione straordinaria del coro polifonico lucano, diretto dal maestro Giuseppe Scibelli, hanno esaltato questa indimenticabile opera e esaltato il pubblico. Lorenzo Zolfo Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012 PAG. 10 Basilicata Mezzogiorno 24 Ore in Basilicata 17 Giovedì 20 dicembre 2012 I carabinieri di Potenza lanciano un’iniziativa di prevenzione rivolta in particolare agli anziani Vademecum contro le truffe I volantini verranno distribuiti nelle chiese, a breve anche a Matera di LEO AMATO POTENZA - Consigli utili per evitare le truffe a domicilio – con falsi responsabili di enti, associazioni, funzionari fittizi di Enel, Telecom o Acquedotto lucano, che poi svaligiano gli appartamenti o cercano di prendere soldi per le utenze – soprattutto a danno delle persone anziane: sono contenuti in un opuscolo realizzato dal Comando provinciale dei Carabinieri, che sarà distribuito in tutto il Potentino. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina, a Potenza, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il comandante della Legione Carabineri Basilicata, il generale di brigata Vincenzo Procacci, il comandante provinciale di Potenza, il colonnello Giuseppe Palma, il procuratore della Repubblica di Potenza, Laura Triassi, il prefetto del capoluogo lucano, Antonio Nunziante, il responsabile dell’Università delle Tre età, Silvio Aprea, e l’arcivescovo metropolita di Potenza, monsignor Agostino Superbo. Nell’opuscolo – che sarà distribuito anche nelle parrocchie e dai comandanti delle stazioni dei Carabinieri – è spiegato che nessun funzionario può chiedere denaro o pagamento delle utenze a domicilio, ma che ciò avviene esclusivamente con bollettino postale o bancario: stesso discorso per il controllo delle utenze, solitamente preannunciato con molti giorni di anticipo con avvisi e volantini. Per questo motivo, è stato detto durante l’incontro, è necessario «evitare di aprire la porta agli sconosciuti», e sarebbe più che opportuno stando al vescovo Superbo installare almeno la catenella all’ingresso principale. Solitamente queste truffe colpiscono principalmente le persone anziane, dalle rapine alle richieste di denaro, e soprat- Anche il vescovo è intervenuto al comando Carabinieri (Mattiacci) Il comandate provinciale Palma presenta l’iniziativa Incontro in Regione alla presenza dei sindacati e dei sindaci di Rionero ed Atella Ex Mister Day, vertenza in alto mare L’assessore Pittella: «Nella vicenda ci sono ancora dei risvolti da chiarire» «La situazione della ex Mister Day e dei suoi dipendenti oggi assunti dalla Green Extension Srl e in cassa integrazione in attesa del corso di formazione per essere poi ricollocati nella nuova azienda Eco Sun Power Srl presenta ancora risvolti da chiarire». Lo ha dichiarato ieri l’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella, a conclusione dell’incontro svoltosi nel pomeriggio in Regione alla presenza dei sindaci di Rionero in Vulture ed Atella, di una rappresentanza sindacale e della nuova proprietà per verificare l’andamento del proces- so di reindustrializzazione del sito produttivo. «Alle difficoltà delle settimane scorse che facevano apparire non idonea la comunicazione di garanzia del finanziamento – ha spiegato l’esponente della Giunta regionale - si aggiungono due nuovi elementi in quanto l'azienda ha acquistato l'immobile e ha prodotto una nuova comunicazione della Sigma service & consulting srl di esito di delibera del finanziamento che per l'Azienda non sostituisce ma integra la precedente che ritiene valida». Pittella ha ricordato che «cautelativamente la Regione ha sospeso l'avvio della formazione destinata ai lavoratori e che sarebbe dovuta iniziare nei giorni scorsi». Di fronte ai dubbi posti dall'Ufficio sulla validità dei termini ritenendo la prima comunicazione non valida, l'assessore Pittella ha spiegato «che il problema non è politico ma solo di verifica tecnica e amministrativa necessaria per produrre atti irreprensibili anche alla luce della nuova documentazione prodotta dalla Eco Sun Power». La partita, per gli ex Mister Day, resta quindi ancora tutta da defini- La Mister Day re. Il comune di Bella: «Scelte prepotenti e arroganti» Tutti contro Poste Italiane Disagi dopo le chiusure POTENZA - Una vera e propria levata di scudi contro i tagli decisi da Poste Italiane sul territorio regionale. Il provvedimento dell’azienda ha interessato 28 Comuni lucani tra servizio a giorni alterni e chiusura con evidenti disagi per i cittadini. Una situazione difficilissima, di cui si è parlato anche nel corso del Consiglio regionale, che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno collegato alla manovra finanziaria, presentato dal consigliere Pagliuca (Pdl), che stigmatizza la scelta di Poste italiane di ridurre gli uffici periferici in diversi Comuni della Basilicata. Sulla vertenza ha preso posizione anche il presidente dell'Anci Basilicata, Vito Santarsiero. «La cecità di chi governa i processi nel Compartimento Sud 1 -ha commentato ieri Santarsiero dopo che si è avuta la conferma che il provvedimento non è stato modificato - ha vanificato ogni sforzo, non compreso quanto messo in campo, non avuto consapevolezza dei tempi che accompagnano le procedure amministrative. È stato altresì vanificato lo sforzo della dirigenza romana rispetto alla peculiarità della situazione luca- tutto a loro è destinato questo opuscolo, come ha spiegato ai presenti il colonnello Palma, dopo alcuni episodi che si sono verificati in provincia e hanno spinto le vittime per la vergogna persino a tentare il suicidio, e in qualche caso a riuscirci. Un forte plauso per l’iniziativa è arrivato dal prefetto Antonio Nunziante che ha sottolineato la tempestività rispetto all’arrivo delle tredicesime con gli appetiti predatori correlati. Molto positivo anche il commento del procuratore facente funzioni Laura Triassi che ha messo l’accento sull’incremento dei reati contro il patrimonio dovuto alla crisi che sta attraversando il paese. Il generale Procacci ha annunciato che l’iniziativa del comando provinciale dei carabinieri a breve verrà estesa anche in provincia di Matera. na e annullati gli impegni presi dallo stesso ingegner Sarmi». Secondo il presidente Anci, «appare evidentechedecisioni preseinordine a razionalizzazioni e chiusure penalizza in maniera molto forte le comunità interessate, fino a privare in interi territori comunali la continuità del servizio. Chiediamo - ha concluso - ovviamente conforza chesi torniindietro». Santarsiero ha annunciato, inoltre, che il 14 gennaio, in occasione dell'incontro che si terrà presso la Regione, «avremo mododi dimostrare la incoerenza e inadeguatezza dei comportamenti di Poste Italiane rispetto ad esigenze del territorio e atti amministrativi avviati dai Comuni. Aspettiamo quella data per decidere ogni ulteriore azione nei confronti di tale assurdo provvedimento». E gli effetti sul territorio non tardano a farsi sentire, come nel caso del comune di Bella, dove è stato chiuso l’ufficio postale di contrada Sant'Antonio Casalini di Bella, e l’amministrazione comunale ha manifestato tutta la sua indignazione per il provvedimento. «La prepotenza, l’arroganza di Poste Italiane - fa sapere Santarsiero (Anci) «Provvedimento assurdo» il Comune di Bella - si è materializzata con la chiusura degli uffici postali e con l’apertura a giorni alterni per altri uffici. Poste italiane non ha mantenuto fede agli accordi al tavolo romano tra l’Anci e l’amministratore delegato Sarni». Secondo l’amministrazione comunale, «Poste italiane pensa di giocare sui tavoli, bleffando i rappresentanti istituzionali, dimenticando Un ufficio postale che stanno penalizzando e creando grande disagio ai agli interessi di casta e mai a quelterritori ed ai cittadini. Ma le isti- li dei territori e dei cittadini». Sulla chiusura dell’ufficio potuzioni insieme ai cittadini non sono disposti alla rassegnazione, stale di Bella prende posizione la non sono più disposti alle decisio- Cia di Bella in una nota congiunta ni unilaterali di Poste italiane». con l'Anp (Associazione nazionaL’amministrazione di Bella ha in- le pensionati) della stessa confevitato tutti i sindaci e i sindacati derazione. «Mentre cresce l’esiaduna pubblicaassemblea peraf- genza nelle aree agricole e rurali frontare definitivamente tutte le lucane di avere tempestivi servizi forme di lotta contro le scelte scia- soprattutto tra gli anziani e tra le gurate di poste italiane. «Tagli persone non autosufficienti - è scelte se da una parte portano alla scritto in una nota - non possiamo chiusura di servizi essenziali continuare ad assistere inerti alla dall’altra porteranno a tagli occu- riduzione o cancellazione di impazionali - continua la nota - Poste portanti servizi come quelli poitaliane prende denaro pubblico e stali proprio nelle contrade rurali non può agire con la logica priva- e nei più piccoli comuni agricoli. tistica. I parlamentari lucani, con Nel caso di S. Antonio Casalini per qualche eccezione, ormai vivono la distanza dal centro abitato i difuori dal mondo pensando solo sagi sono insopportabili». BREVI FONDI E UNIVERSITÀ Credito di imposta e atenei I RELATORI alla legge di Stabilità hanno recepito la proposta dell'emendamento presentato dai senatori Cosimo Latronico (Pdl) e Vincenzo Maria Vita (Pd) che istituisce un credito d’imposta, finanziato dal ministero dell’Università, a favore delle imprese che doneranno fondi agli atenei per sostenere gli studenti meritevoli. «Valorizzare il capitale umano - dice Latronico - favorendone gli studi è un modo concreto per dare spazio ai giovani». PONTE PER L’OCCUPAZIONE Seminario formativo DOMANI il team di Basilicata innovazione condividerà con i lucani ammessi al percorso formativo de “Un ponte per l’Occupazione” le nozioni chiave sulla creazione di nuove start up e la valorizzazione economica dei risultati della ricerca. L’evento sarà ospitato nella sede dell’ufficio Lavoro della Provincia di Potenza a partire dalle ore 9.30. Basilicata Innovazione illustrerà i servizi volti a sostenere i percorsi di creazione di nuove imprese. PARCO DEL POLLINO Un evento di promozione DOMANI alle 9,30, nella sede dell'ente Parco nazionale del Pollino, a Rotonda, verrà siglato un protocollo d'intesa tra Ente Parco e Comune di Viggianello relativo alla istituzione di un evento fieristico denominato “TTP - Turismo e Tempo Libero Pollino”. Il fine dell’evento è di concretizzare un'azione comune tra gli operatori economici nella realizzazione della promozione del territorio. Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012 PAG. 11 Basilicata Mezzogiorno VI I POTENZA CITTÀ Giovedì 20 dicembre 2012 EVENTI E CULTURA SITI DI INTERESSE A oggi sono 963 i siti materiali e immateriali riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità TRADIZIONI DI POTENZA QUADRI STORICI La parata è oggi articolata in tre quadri: il Medioevo di San Gerardo, il 1578 del Conte Guevara, l’800 potentino I «Turchi» patrimonio Unesco Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità la candidatura della «storica parata» LORENZA COLICIGNO l Era il 14 aprile 2012, quando Franco Salvatori, in occasione del convegno «Il Sud, i Sud», tenutosi a Potenza a cura della Sgi, di cui è Presidente, anticipò che era stata avviata dal Comune di Potenza, la procedura per la candidatura all’inserimento della Storica Parata dei Turchi, nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’Unesco. La cosa destò curiosità, interesse, la conferma da parte del Sindaco Vito Santarsiero dell’avvio delle procedure mise in moto una serie di valutazioni e interrogativi, ma sostanzialmente la risposta della città fu quella dell’entusiasmo. Erano state già coinvolte nell’organizzazione degli eventi connessi alla Parata e alla processione le associazioni, era stato approvato il disciplinare all’unanimità dal Consiglio comunale nel maggio 2011, con cui si definiva per la sfilata una struttura in 3 quadri, secondo l’impostazione proposta dal Comitato tecnico-scientifico, nominato dal Sindaco per un periodo di 3 anni, formato da Antonietta Pellettieri, Cnr, Presidente, Gerardo Messina, esperto storia locale, Claudio Paternò, esperto valorizzazione del territorio, Gerardo Viggiano, scenografo, Piera De Marca, Ufficio Cultura Comune. Un percorso che ha al suo centro, come è tradizione, a fine maggio, le celebrazioni per il Santo Patrono, San Gerardo, con la «rinnovata» Storica Parata dei Turchi, che ne è parte essenziale. Ieri 19 dicembre, Consiglio comunale in seduta straordinaria, aperta alle Istituzioni, alle realtà culturali e associative e ai dirigenti scolastici della città, convocato dal Presidente del Consiglio comunale, Santangelo, nel Teatro F. Stabile di Potenza con ordine del giorno: «Candidatura de “La storica parata dei turchi” nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’Unesco. Adesione del Consiglio comunale di Potenza». Aperta la seduta dal Vice presidente Antonino Imbesi, fatto l’appello dei Consiglieri, da parte del segretario del Consiglio, Emilio Libutti, il Sindaco Santarsiero ha illustrato il contesto internazionale di grande prestigio, in cui andrebbe ad inserirsi Potenza con il riconoscimento, da parte dell’Unesco, della Parata come parte del patrimonio immateriale dell’umanità. «Ad oggi sono 963 i siti materiali e immateriali - ha detto Santarsiero – riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. L’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti e patrimoni immateriali inclusi nella lista, 79. Questo riconoscimento porrebbe Potenza affianco a Matera, i cui Sassi sono ormai da anni patrimonio dell’Umanità, in una posizione di grande rilievo, quindi, nel Mezzogiorno, e non solo. Non è un percorso facile, dato il rigore con cui l’Unesco valuta le richieste, per questo è necessario che la città nel suo complesso, anche nelle sue componenti più qualificate, sottoscrivano l’adesione alla richiesta, segnalando con questo che la Storica Parata costituisce il momento e il luogo della rappresentazione di sé e di riconoscimento dell’identità di comunità cittadina, che è elemento essenziale di valutazione da parte della commissione Unesco». La Presidente Pellettieri ha ricordato con enfasi le 854 ore che la separarono nel 2010 dall’incarico del Sindaco alla organizzazione della prima delle Parate curate dal Comitato tecnico-scientifico, incarico che ha portato avanti come atto d’amore per la città. Ha sostenuto la sua scelta di organizzarla in 3 quadri - il Medioevo di San Gerardo, il 1578 del Conte Guevara, l’800 potentino narrato da Raffaele Riviello -, sulla base di un’accurata ricerca storica, e ha ricordato che la riconduzione dell’evento nell’orbita del Consiglio comunale, per decisione del Sindaco Petrullo, che rappresentò la prima assunzione di responsabilità pubblica dell’evento. «Tutti elementi di quel “restauro della memoria” - ha detto Pellettieri - che culmina nella proposta di riconoscimento di patrimonio dell’umanità, dopo quella già ricevuta di Patrimonio d’Italia». Ha fatto seguito l’approvazione all’unanimità dei 26 Consiglieri presenti della delibera di adesione del Consiglio alla «Candidatura de “La storica parata dei turchi” nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’Unesco. SCENE DA UNA SCOMMESSA DISCIPLINARE È stato approvato dal Consiglio comunale a maggio del 2011 TEATRO STABILE Alcuni momenti dell’incontro sulla candidatura della Parata dei Turchi come patrimonio dell’Unesco. Una proposta avanzata dal sindaco di Potenza, Vito Santarsiero [foto Bianchi] POTENZA LO STORICO LERRA: «SI RISCHIA DI METTERE IN OMBRA UNA IDENTITÀ BEN PIÙ COMPLESSA» «Il sostegno di tutta la comunità per uscire dai confini materiali» l A conclusione del Consiglio comunale è intervenuto Ernesto Di Renzo, docente di antropologia dell’Università di Roma, che dovrà redigere il dossier per la presentazione della Storica Parata dei Turchi all’Unesco. La Parata, di cui è stato osservatore nell’edizione 2012, si presenta come momento fondativo, al di là del folklore, dell’identità potentina, su cui il protocollo normativo proposto dal Comitato tecnico-scientifico non influisce nel senso di provocarne una cristallizzazione, in quanto canovaccio aperto alla creatività collettiva, ma rappresenta piuttosto un modo di preservarne la conoscenza e garantirne la tutela. Di Renzo, ricordato quanto sia stringente la procedura Unesco, che la Parata rispetta in quanto «istituzione sociale totale», ha anche precisato che Dresda, ad esempio, è stata esclusa nel 2009 dalla lista, per aver costruito un ponte che ha stravolto l’ambiente. Una precisa assunzione, dunque, di responsabilità, che richiede il sostegno di tutta la comunità cittadina, in un percorso che fa uscire definitivamente la Basilicata dai suoi confini materiali. È scaturito, a questo punto, un vivace dibattito che ha dimostrato come la Parata sia, davvero, un’occasione di confronto, un rivelatore di ricchezza culturale, di posizioni diverse che devono trovare il loro momento di scontro e di sintesi, in quanto espressione di un’articolazione intellettuale e culturale, complessa, certamente arricchente, del patrimonio culturale della città di Potenza e della regione Basilicata. Antonio Lerra, storico, docente dell’Università di Basilicata, chiedendo che all’Università, alla Deputazione lucana di Storia Patria, da lui rappresentata come Presidente, e all’Associazione per la storia sociale del Mezzogiorno e dell’area Mediterranea non sia riservato un ruolo di adesione al progetto, ma di apporto scientifico, sen- DOSSIER Il dossier per la candidatura sarà redatto dall’antropologo Ernesto Di Renzo za il quale sarebbe difficile il sostegno all’iniziativa, ha messo in luce come, a suo parere, la Basilicata, nel tentativo di costruire attrattori turistici, tra i quali anche la Storica Parata dei Turchi, stia dimenticando la sua complessità storica. Non convince lo storico Lerra, pur nel rispetto del lavoro portato avanti dagli studiosi impegnati nel progetto e dall’impegno del Sindaco e del Consiglio Comunale, che la Basilicata e Potenza, «Città della Scienza», siano riconosciute a livello internazionale con le etichette di «Storica Parata dei Turchi» e di «Storia Bandita», cioè attraverso il Medioevo feudale e la stagione dei briganti, il che mette in ombra una ben più complessa identità, cosa su cui occorre riflettere. Un dibattito che merita di essere arricchito, in quell'obiettivo di crescita culturale e di consapevolezza civile di cui proprio la «Storica Parata dei Turchi» vuole farsi interprete. Il Sindaco Santarsiero ha auspicato, nel rispetto delle opinioni di tutti, un’adesione la più ampia possibile alla proposta, in particolare da parte di Istituzioni di alto livello scientifico. [l.col.] Unesco Cosa significa patrimonio immateriale La Conferenza Generale dell’Unesco nel 2003, dopo aver lanciato nel 1999 il programma dei «Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità», ha approvato a Parigi la «Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale», che viene così definito: «Si intendono per “patrimonio culturale immateriale” pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e i saperi – così come gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati ad essi – che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi, gli individui riconoscono come facenti parte del loro patrimonio culturale. Tale patrimonio culturale intangibile, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi interessati in conformità al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia, e fornisce loro un senso di identità e continuità, promuovendo così il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana». In Italia sono stati riconosciuti fino ad oggi come patrimonio immateriale dell’umanità il Canto a Tenores sardo, l’Opera dei Pupi siciliana e la dieta mediterranea, che si affiancano ai più di 70 siti riconosciuti come Patrimonio materiale dell’Umanità, tra i quali i Sassi di Matera. Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 20.12.2012 PAG. 12 Basilicata Mezzogiorno Matera 26 Giovedì 20 dicembre 2012 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 I Sassi pronti alla Natività Macchina organizzativa al lavoro per il Presepe vivente dal 27 al 30 dicembre di ANTONELLA CIERVO QUEST’ANNO non ci sarà bisogno del Guinness dei primati che nella prima edizione segnò ogni fase del Presepe vivente. La fama che negli ultimi due anni ha seguito la manifestazione a Matera, ha superato quel riconoscimento e oggi, pur di far accedere tutte le persone che hanno già prenotato il loro biglietto, Luca Prisco di Matera Convention Bureau, suggerisce di scegliere l’acquisto on line piuttosto che quello in loco. La capienza massima giornaliera, dal prossimo 27 al 30 dicembre, sarà al massimo di 5000 persone al giorno. Lo impongono le norme di sicurezza imposte dalla Questore ma anche l’opportunità di poter godere ogni angolo della ricostruzione che verrà fatta nella zona delle Malve, nei pressi di piazza S. Pietro Caveoso. Sono le opre più frenetiche, quelle che porteranno alle prove generali, aperte solo ai giornalisti, previste venerdì alle 14 con alcuni dei figuranti. Prisco si lascia sfuggire qualche indiscrezione, a cominciare dalla Natività che potrebbe essere rappresentata, il 29 e 30 dicembre, da una coppia senegalese della Pro loco di Crispiano, nel tarantino, una di quelle più impegnate nell’edizione 2012. Ieri mattina si è svolto un altro dei sopralluoghi che metteranno a frutto l’esperienza delle passate edizioni. «Abbiamo individuato il percorso privilegiato riservato a chi prenoterà: entreranno dall’ingresso di piazza Sedile e arriveranno direttamente in piazza S. Pietro Caveoso, eviteranno così la fila di piazzetta Pascoli - spiega Luca Prisco - Ad oggi le prenotazioni stanno arrivando soprattutto da Puglia, Campania e Calabria; per questo aggiungeremo una biglietteria in piazzetta Pascoli oltre a quelle già presenti in via Lucana angolo Pasquale Vena e Via Ridola. Il mio consiglio è di utilizzare l’acquisto on line sul sito www.presepematera.it per evitare di dover attendere molto tempo. Quest’anno abbiamo dato la possibilità di usufruire del sistema paypal, per evitare costi aggiuntivi come l’anno scorso con i bonifici. La visita al presepe vivente - sottolinea ancora Prisco - si conferma come un’occasione per vacanze brevi. Lo conferma la scelta di alcuni di coloro che hanno prenotato; molti gruppi completano la giornata con la visita guidata alla città e il pranzo». Quella del presepe vivente,dunque, sista confermando come appuntamento consueto del periodo natalizio, a metà fra le mete più conosciute co- Le precedenti edizioni del Presepe vivente LO SPETTACOLO DELLE SCUOLE Rivivono gli scolari di 2000 anni fa PER loro l’appuntamento è stato fissato al 28 dicembre alle 16, nella location in cui si terrà l’edizione 201. Il presepe dei bambini è diventato un appuntamento molto sentito e che coinvolge molte scuole cittadine. In tutto, spiega Luca Prisco, 250 ragazzi delle scuole materane (fra quelle dell’infanzia e quelle primarie, ndr.) porteranno in scena la loro versione. Grazie ad un’attenta ricerca svolta con gli insegnanti, ricreeranno la scuola di 2000 anni fa, riproporranno i giochi dei bambini dell’epoca e altre immagini tipiche del Natale. Un’esperienza importante che legherà i bambini ad un momento importante come quello del Natale, in cui tradizione e storia familiare diventano l’occasione per far festa. «Siamo molto soddisfatti per questa iniziativa - aggiunge Prisco - a cui teniamo perchè coinvolge le scuole della città». I bambini daranno il loro volto al Presepe raccontando la vita dei loro coetanei all’epoca in cui visse Gesù. Per i piccoli sarà un esercizio che unisce lo studio alla descrizione della Natività. [email protected] me Napoli e i Trulli di Alberobello. Scarsa, fino ad ora, la risposta dei materani che però preferiscono probabilmente acquistare all’ultimo minuto il loro biglietto, forti di non dover affrontare un viaggio per apprezzare la Natività nei Sassi. «L’anno scorso - aggiunge Prisco il giorno dell’apertura del presepe, la prevendita era stata pari al 70%». Gli ingressi dei portatori di handicap saranno possibili ogni giorno dalle 16 alle 16,30. «Conteremo sugli scout che li seguiranno lungo tutto il percor- Prenotazioni da Puglia e Campania I bambini nei Sassi per il presepe so». Sasso Caveoso, dunque, trasformato nella città che accolse Giuseppe e Maria in attesa del loro bambino. «Nel corso dei quattro giorni in programma - precisa Prisco - si alterneranno circa 1000 figuranti. Da circa 180 persone al giorno a un massimo di 220». Al 27 al 30 dicembre prossimo, alle ore 16.00 potranno accedere le persone con disabilità insieme a un accompagnatore e adaltri eventuali accompagnatori a pagamento. Dalle ore 16.30 alle ore 18.00, sarà consentito l'accesso ai soli gruppi precostituiti e formati da un minimo di 20 persone. Dalle 18.30 alle 21.00 potranno accedere al Presepe Vivente gli individuali e le famiglie, per un massimo di 19 persone. Prisco e i suoi collaboratori puntano al record di presenze anche quest’anno con una formula legata alla storia millenaria della Natività che unisce la cristianità alla straordinaria unicità dei Sassi, location ideale per ospitare questa riproduzione storica. Al presepe vivente, d’altronde, si affida soprattutto il messaggio di veicolo promozionale della città in un contesto quale è quello delle città d’arte che a Matera può contare su questo valore aggiunto. Puntare su uno dei momenti più suggestivi dell’anno, come il Natale, vuol dire offrire al territorio un’opportunità di ulteriore valorizzazione. Come hanno confermato, infatti, gli organizzatori di Matera Convention bureau, molte delle comitive che hanno già prenotato la visita al presepe vivente, ne approfitteranno per fermarsi e effettuare visite guidate. Quella del turismo religioso diventa, dunque, una delle formule su cui sarebbe opportuno puntare ulteriormente per aggiungerla ai patrimoni della città, come confermano i numeri del presepe vivente. L’edizione 2012 dirà se la scelta di coinvolgere principalmente le pro loco lucane, sarà vincente o meno. [email protected] Scout per i portatori di handicap Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012 PAG. 13 POTENZA CITTÀ I V Giovedì 20 dicembre 2012 VERDE URBANO ALBERI E POLEMICHE Basilicata Mezzogiorno TAGLI INDISCRIMINATI I tronchi ormai secchi furono lasciati al loro posto in attesa di essere sostituiti, ma ciò non è mai avvenuto DEGRADO Oltre alle alberature anche i marciapiedi di via Caporella languono in condizioni disastrose, nonostante le denunce Gli «scheletri» di via Caporella Tronchi secchi capitozzati e mai sostituiti in una delle strade più centrali della città GIOVANNA LAGUARDIA l Una volta erano alberelli verdeggianti che ornavano la centralissima via Caporella, una delle traverse di via Pretoria. Ma da alcuni anni sono diventati dei semplici «scheletri», tronchi secchi e mozzati all’altezza di un metro e mezzo circa, che fanno brutta mostra di se lungo il marciapiede e che contribuiscono ad accrescere il senso di degrado che regna in questa stradina, nonostante le numerose denunce dei cittadini e della stessa Gazzetta nel corso degli ultimi anni. Le alberature stradali in via Caporella, come si può vedere dalle foto scattate dal nostro reporter Enzo Bianchi, non sono certo da additare ad esempio di cura e manutenzione del verde urbano: accanto ad alcuni ligustri superstiti campeggiano i tronchi secchi. Ed in molti si chiedono se siano morti di «morte naturale» o se siano stati vittime di una capitozzatura davvero esagerata. Ed in ogni caso perché mai continuano, stagione dopo stagione, a rimanere in piedi nelle aiuole di via Caporella, senza essere sostituiti? In realtà, sembrerebbe che quei ligustri, ormai secchi, siano stati tagliati a metà appunto per indicare ai tecnici del verde che si trattava di alberature da sostituire con altre identiche. Poi però, per un motivo o per l’altro, non si è provveduto e gli «scheletri» sono rimasti in piedi. La sostituzione di queste piante dovrebbe avvenire nell’ambito di un progetto di riqualificazione del verde varato dal Comune lo scorso settembre. E, a proposito di riqualificazione, anche i marciapiedi di via Caporella ne avrebbero un gran bisogno, sbrindellati e rattoppati alla meglio come sono. VERDE URBANO Gli «scheletri» di via Caporella [foto Bianchi] POTENZA INTERVENTI ANCI E PDL POTENZA DOPO UNA FRANA «Tagli agli uffici Poste Italiane deve tornare subito indietro» S. A. La Macchia i cittadini attendono ancora la loro strada l Chiusura degli uffici postaliil mondo politico e amministrativo si mobilita. L’Anci chiede che Poste Italiane torni subito indietro. Ed annuncia azioni di protesta se dall’incontro in Regione previsto per il 14 gennaio, non si avranno novità positive. Poste Italiane ha varato un provvedimento che ha interessato 28 Comuni tra servizio a giorni alterni e chiusura. «La cecità di chi governa i processi nel Compartimento Sud1 – ha detto il presidente dell’Anci Vito Santarsiero dopo che si è avuta la conferma che il provvedimento non è stato modificato - ha vanificato ogni sforzo, non compreso quanto messo in campo, non avuto consapevolezza dei tempi che accompagnano le procedure amministrative. È stato altresì vanificato lo sforzo della dirigenza romana rispetto alla peculiarità della situazione lucana e annullati gli impegni presi dallo stesso Ing. Sarmi. Chiediamo – ha concluso - ovviamente con forza che si torni indietro. Il giorno 14 gennaio in occasione dell’incontro che si terrà presso la Regione Basilicata avremo modo di dimostrare la incoerenza e inadeguatezza dei comportamenti di Poste Italiane rispetto ad esigenze del territorio e atti amministrativi avviati dai Comuni. Aspettiamo quella data per decidere ogni ulteriore azione nei confronti di tale assurdo provvedimento». Il capogruppo del PdlL in Consiglio Regionale Nicola Pagliuca, in occasione della seduta di ieri del Consiglio Regionale, ha presentato a nome di tutto il gruppo Pdl, una mozione relativa alla decisione di Poste Italiane di chiudere in tutta Italia oltre 1.000 uffici periferici. nella mozione si chiede al Consiglio Regionale di impegnare il Presidente della Giunta ad intraprendere una interlocuzione con i vertici di Poste Italiane, investendo anche la Conferenza Stato – Regioni, visto che il problema investe diverse realtà italiane. l Da due anni attendono il ripristino della viabilità, resa precaria a causa di una frana. Ma fino ad oggi non è successo nulla. E così 500 famiglie di contrada Sant’Antonio La Macchia a Potenza sono costrette a convivere con gli inevitabili disagi. La segnalazione arriva dal consigliere comunale Filippo Gesualdi del gruppo «Con Santarsiero per Potenza», il quale fa presente che «ad oggi ancora non è stata ripristinata la viabilità sulla strada Sant’Antonio La Macchia, laddove dal novembre 2010, insiste una frana che interessa il tratto che collega la medesima zona con contrada Baragiano, creando notevoli disagi ai circa 500 nuclei familiari residenti e che rischiano di rimanere isolati a causa dell’ulteriore peggioramento delle condizioni climatiche. Una situazione questa, segnalata più volte dagli abitanti al Comune anche attraverso l’avvocato Michela Arcieri che ha depositato un esposto in procura e ultimamente anche dal sottoscritto che, intervenendo sull’aggiudicazione dei lavori finanziati dal Comune per lavori di manutenzione straordinaria della viabilità rurale fece presente “che tra le contrade interessate dagli interventi per il ripristino di strade particolarmente sconnesse non era stata inserita Sant’Antonio La Macchia». Il problema è reso ancora più grave dal fatto che, come danunciato dai cittadini e dallo stesso Gesualdi, da una crepa creatasi sul manto stradale fuoriesce ininterrottamente liquame maleodorante che mette a rischio la salute pubblica dei cittadini della zona. Per questo Gesualdi ha invitato il Sindaco a intervenire “affinché risolva nel più breve tempo possibile il problema che si trascina da tempo». Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 20.12.2012 PAG. 14 Basilicata Mezzogiorno MATERA PROVINCIA I XIII Giovedì 20 dicembre 2012 SCANZANO JONICO L’EDIFICIO DEDICATO AL PROTETTORE DELLA FRAZIONE DI TERZO CAVONE È NELL’OBLÌO La chiesa è un rudere La cappella rurale intitolata a San Giulio è in preda al degrado Il destino del luogo di culto, da anni abbandonato, sembra segnato FILIPPO MELE l SCANZANO JONICO. La chiesa rurale dedicata a San Giulio I papa di Terzo Caracciolo, una frazione di circa dieci case del vasto territorio scanzanese, è ormai un rudere cadente. Lo abbiamo verificato nei giorni scorsi quando ci siamo recati in questo sito dove vivono pochissime famiglie, abbastanza isolato poiché raggiungibile solo da una stretta stradina che parte dalla complanare sud della statale 106, a circa un chilometro da un’altra frazione di Scanzano, Terzo Cavone, più abitata e più nota. Eravamo lì per altri motivi, ma non è stato possibile distogliere lo sguardo da quel luogo di culto ormai sconsacrato ed alla balia delle intemperie e dell’incuria degli uomini. Già, quella chiesetta, sino agli anni ’80, aveva custodito la statua dedicata a San Giulio, protettore della parrocchia di Terzo Cavone di cui Terzo Caracciolo fa parte. Nella mattinata del giorno della festa patronale, il parroco ed Terzo Cavone La devozione al pontefice sepolto nelle catacombe . SCANZANO JONICO. A San Giulio I Papa, noto per la sua lotta contro l’arianesimo e sepolto il 12 aprile 352 nelle catacombe di Caledopio, a Roma, prima di essere traslato nel 790 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, è devota una intera frazione. San Giulio è il patrono della seconda parrocchia si Scanzano Jonico, quella di Terzo Cavone, retta da don Mark Antony Stanislaus. Una parroc- setta di Caracciolo è stata completamente abbandonata nell’indifferenza di istituzioni locali e delle gerarchie ecclesiastiche. Del resto, cosa volete che sia una struttura degli itinerari del sacro come questa di fronte a basiliche e cattedrali? Quel che abbiamo visto, tuttavia, fa male a chi ama questa terra e la sua storia. Del vecchio fabbricato sono rimasti in piedi solo le mura perimetrali con vaste chiazze di intonaco staccatesi dai muri, il campanile laterale, il portone tutto sventrato. Il rudere fa capire di essere una chiesa dalle due croci in ferro rimaste ancora, miracolosamente, in piedi, la prima sulla sommità del tetto del portale, la seconda sul punto più alto della torre campanaria. Solo che le campane non esistono più. Sul tetto, scherzi della natura, LA FACCIATA La chiesa rurale di San Giulio [foto Mele] sono nate molte erbacce e, addirittura, un albero di fico selvatico. L’interno, poi, è un altro pugno i fedeli si recavano in qui per prelevare il nello stomaco. Ancora si percepisce la simulacro del Santo e portarlo, in pro- presenza dei banchi per i fedeli, del concessione, al Cavone. Quel giorno, per fessionale, dell’altare, della nicchia dove questa chiesa, era speciale. Le sue cam- era allocata la statua di San Giulio. Ma pane potevano, finalmente, suonare a fe- tutto è un rottame neanche buono per sta. Poi, col passare degli anni, le prime legna da ardere. Possibile che negli anni avvisaglie delle dimenticanze e della cri- del degrado nessuno abbia sentito il dosi. Sino a quando la statua di San Giulio vere di dire una parola sulla necessità di non è stata collocata stabilmente prima in salvaguardare questa chiesa? Tra poco, di una struttura prefabbricata poi nella quello che era un luogo di culto rurale del scuola elementare trasformata in luogo Metapontino, non rimarranno né la medi preghiera di Terzo Cavone. E la chie- moria storica né quella religiosa. chia attiva nella sfera religiosa ed anche in quella sociale. Sono numerose le giornate della donazione del sangue che vi vengono effettuate a cura del gruppo Advos mentre nei suoi locali ha preso vita il primo nucleo di Protezione civile del centro jonico. Per la festa patronale, poi, nell’ultimo fine settimana di maggio o nel primo di giugno, l’intera comunità si riunisce [fi.me.] attorno al suo santo patrono. SCEMPIO L’interno testimonia il degrado della chiesa TURSI IL COMITATO ATTIVO PER LA CONSULTAZIONE POPOLARE SULLA QUESTIONE «La nuova farmacia nel centro» Una petizione con 600 firmatari SALVATORE VERDE l TURSI. Una raccolta di firme per la istituzione della seconda farmacia nell’abitato ha movimentato la scena politica locale. La vicenda interessa molto l’opinione pubblica trasversalmente e rischia di avere effetti imprevedibili. Con il decreto del Governo e il bando regionale dell’allocazione delle nuove farmacie (non quelle rurali e neppure gli sportelli farmaceutici), della seconda farmacia cittadina si può riparlare ancora, o ritornando nell’assemblea consiliare, come chiedono i 600 cittadini firmatari, oppure attraverso un referendum comunale, per il quale un gruppo di promotori si è già attrezzato. In sostanza, il decreto del Governo Monti aveva mutato recentemente il rapporto con la popolazione locale in senso più estensivo, di fatto allargando le condizioni perché anche nelle piccole realtà come Tursi (che pure l’aveva, oltre mezzo secolo fa) venisse obbligatoriamente istituita un’altra farmacia. Il Consiglio comunale, dopo vicende alterne, evidenziando fratture forti anche tra gli stessi assessori e ribaltando la decisione del 24 aprile della Giunta, ha deliberato il 25 settembre scorso (favore 5 contrari) di ubicarla nella frazione di Panevino. Il giovane portavoce del comitato, Antonio Di Matteo, è soddisfatto del risultato: «Abbiamo raccolto 601 firme di elettori in soli 13 giorni. Ne bastavano la metà per sottoporre la proposta all’organo elettivo competente, che deve pronunciarsi entro i novanta STIGLIANO IN VETRINA ALL’APPUNTAMENTO IN PROGRAMMA NELLA CITTÀ MENEGHINA ANCHE LE SCULTURE IN TUFO E I TENDAGGI Il vasaio lascia la bottega e vola a Milano per promuovere le sue creazioni d’argilla l MILANO. È l’esempio dell’artigiano che non vuole arrendersi, il vasaio Michele Rasulo, con bottega a Stigliano del 1980. Così, stringe i denti e decide di lasciare per 15 giorni la bottega e trasferirsi a Milano, alla grande fiera dell’artigianato. «Un vero sacrificio affrontare questi costi – dice l’artigiano stiglianese – e non so se riuscirò a starci nelle spese. Però, se non andiamo a cercarlo il mercato, anche l’antica arte lucana della lavorazione dell’argilla può mettere la parola fine, come tanti altri mestieri cancellati dell’evolversi della società». E, così, Rasulo, dopo che questa estate si è continuamente spostato dalle spiagge alle sagre, per vendere la sua bella produzione di piatti di tutte le misure, brocche, portalumi, carinissimi oggettini quasi accarezzati dai visitatori della manifestazione che registra la presenza di 2.900 artigiani provenienti da tutto il mondo, ha fatto il grande sforzo di uscire dai confini regionali. Anche perché il vasaio di Stigliano segue tutta la filiera produttiva: dalla scelta dell’argilla alla modellatura del manufatto sino alla pittura. Oggetti veramente unici «fatti come “Dio comanda” – dice l’organizzatore della fiera milanese – e da uomini eroici per l’impegno che mettono nel lavoro, nell’arte, nei mestieri in un momento di grande crisi». E in questo momento veramente difficile, Matera è presente a Milano con Rasulo, Progetto Arte e Teca. Quest’ultima azienda produce cuscini e tendaggi mentre Progetto Arte è impegnato a valorizzare un altro grande prodotto materano: il tufo. Da questa pietra unica, da 15 anni, quattro amici (Giuseppe e Vincenzo Rizzi, Giacomo Sabino e Emanuele Di Lecce) tengono viva una tradizione che si perde nel tempo, la scultura del tufo, appunto. Producendo articoli da regalo, oggettistica e completamento d’arredo ma anche la produzione di elementi utili per il le altre notizie SCANZANO JONICO IL VOLONTARIATO DELL’AVIS Donazione del sangue ultima giornata dell’anno Michele Rasulo alla Fiera dell’artigianato sfida la crisi economica MICHELE PIZZILLO giorni. Chiediamo di rettificare la delibera e riportare la nuova farmacia nell’abitato, nella parte nord della centralissima via Roma, al servizio dei popolati rioni Europa e Costa. La battaglia continua». Intanto, la delicata questione ha prodotto effetti sullo stesso Di Matteo, che si è dimesso nei giorni scorsi da ogni incarico dal Mpa, «partito inadeguato», ha detto, nel quale ha militato di recente. Sul piano politico e giuridico, il sindaco Giuseppe Labriola, ha subito fatto sapere: «Porterò in discussione l’argomento nei tempi previsti, superando le questioni interpretative statutarie, e per opportunità (essendo cugino di Enrica Imma Camardo, titolare della nota farmacia, ndr), come è già accaduto, mi asterrò dalla seduta». n Ultima giornata del 2012, oggi, per la donazione del plasma (plasmaferesi) a Scanzano Jonico, dalle 8, a cura della sezione “F. D’Ambra” dell’Avis. È il primo anno in cui tale forma di donazione è stata effettuata nei locali dell’associazione, in via De Gasperi. E ciò a testimonianza della crescita della sezione. La plasmaferesi è la donazione di solo plasma. Attraverso l’uso di separatori cellulari si ottiene dal sangue del donatore solo la parte liquida restituendogli globuli [fi.me.] bianchi, rossi e piastrine. ABILITÀ MANUALI Michele Rasulo nella sua bottega di Stigliano mentre con maestria plasma gli oggetti apprezzati in tutta Italia. L’artigiano sceglie personalmente l’argilla che poi modella POLICORO . VOLONTARI ALL’OPERA Ospedale, un sorriso in corsia con gli amici della clownterapia restauro e la ristrutturazione di vecchi palazzi (esempio: Gattini e Venusio) e l’arredamento di negozi, caffè e ristoranti in tutta Italia. Anche perché «alla unicità della sua lavorazione, visto che ogni oggetto è lavorato e scolpito a mano da un artigiano-scultore, si aggiunge l’unicità delle venature del tufo perché nessuna pietra è uguale all’altra», dice Giuseppe Rizzi. E visitatori della fiera, l’anno scorso sono stati più di tre milioni, apprezzano molto i i prodotti presentati da Rasulo e da Progetto Arte. n Sono attesi da infermieri, medici e pazienti, poiché portano sorrisi ed allegria in un luogo dove ci sono sofferenze e dolori. Si tratta dei clown dell’associazione materana Oasi del sorriso che oggi, dalle 10, saranno nell’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro per somministrare dosi terapeutiche di musicoterapia e clownterapia. Ad attenderli, soprattutto, i bambini ricoverati del reparto di pediatria a cui i “pagliacci” porteranno auguri e giocattoli. [fi.me.]