I.C.TRILUSSA - ELABORAZIONE P.O.F.
2015/16
Scuola è …
il luogo dove fare amicizia
non si tratta soltanto di presidi, sale, quadri,
programmi, orari, concetti …
Scuola è, soprattutto, gente,
gente che lavora, che studia,
che è contenta di esservi, che si conosce e si stima.
Il direttore è gente,
Il coordinatore è gente, l’insegnante è gente,
l’allievo è gente,
ogni funzionario è gente.
E la scuola sarà ogni volta migliore
nella misura in cui ognuno
si comporterà da collega, amico, fratello.
Non ha da essere “un’isola circondata da
gente da ogni lato”.
Non ha da essere un convivere insieme alle
persone per poi scoprire
di essere amico di nessuno,
come un mattone per costruire un muro,
indifferente, freddo e solo.
Nella scuola è importante non soltanto
studiare, non soltanto lavorare,
bensì coltivare legami di amicizia,
è praticare solidarietà,
è convivere, è ‘attraccare’ !
Ora, va da sé …
in una scuola così, sarà facile
studiare, lavorare, crescere,
farsi amici, istruirsi,
essere felici.
Paulo Freire
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2015/16
INDICE
1) IL CONTESTO TERRITORIALE
pag.3
DOVE SIAMO
pag.4
I TRE PLESSI dell’ISTITUTO
pag.5
RISORSE STRUTTURALI IN DETTAGLIO
pag.6
2) IL TEMPO SCUOLA
2.a) SCUOLA PRIMARIA
pag.7
2.a.1) LE DISCIPLINE E IL MONTE ORARIO SETTIMANALE
2.b) SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
2.b.1) LE DISCIPLINE E IL MONTE ORARIO SETTIMANALE
pag.8
pag.9
pag.10
3) LE RISORSE UMANE
3.a) ORGANICO 2015/16
pag.11
3.a.1) GLI ALUNNI
pag.11
3.a.2) IL PERSONALE A.T.A
3.a.3) ORGANIGRAMMA 2015/16
pag.12
4) LA COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO
pag.15
5) I CURRICOLI, I SAPERI, LE COMPETENZE
pag.17
5.a) IL CURRICOLO EDUCATIVO DI CITTADINANZA
pag.17
5.b) I CURRICOLI DELLE DISCIPLINE
pag.18
5.c) I CURRICOLI DELLA SALUTE
pag.18
6) LA METODOLOGIA DEGLI INTERVENTI FORMATIVI
pag.19
7) LA VALUTAZIONE
7.a) I CRITERI DELLA VALUTAZIONE
pag.21
7.b) MODALITA’ DI VERIFICA
pag.22
7.c) CRITERI DELLA VALUTAZIONE SOMMATIVA DISCIPLINARE
pag.23
7.d) LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
pag.23
7.e) LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
pag.24
7.f) LE PROVE DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE (INVALSI) e il RAV
pag.24
8) IL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE: ATTIVITA’ ED AZIONI
8.a) LA COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE
pag.25
8.b) AZIONI SPECIFICHE MIRATE AL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
pag.26
8.c) REALIZZAZIONE ATT. EXTRACURRICOLARI IN COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE (SCUOLA XL) pag26
9) ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ CURRICOLARI
9.1) INTERVENTI per ALUNNI B.E.S
9.a.1) ATTIVITA’ DI SOSTEGNO PER ALUNNI DVA
pag.28
9.a.2) INTERVENTI SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (D.S.A) pag.31
9.a.3) INTERVENTI PER ALUNNI STRANIERI
pag.32
9.2) ATTIVITA’ DI RACCORDO
pag.38
9.3) PROGETTO ORIENTAMENTO
pag.39
9.4) I LABORATORI
pag.41
9.5) I PROGETTI EXTRACURRICOLARI
pag.44
9.6) USCITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
pag.45
9.7) PROGETTO DI PROMOZIONE ALLA SALUTE
pag.46
10) ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO E
FORMAZIONE DOCENTI
pag.50
11) ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE
pag.52
12) SICUREZZA A SCUOLA
pag.53
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IL CONTESTO TERRITORIALE
IL CONTESTO SOCIO–ECONOMICO E CULTURALE DEL NOSTRO
ISTITUTO
Il nostro quartiere è stato oggetto, negli ultimi anni, di un notevole
piano di interventi urbanistici che ne hanno mutato profondamente
l’aspetto.
Tra le modifiche più evidenti, si possono citare la creazione del
quartiere
EuroMilano,
un
parco
di
grandi
dimensioni,
la
pedonalizzazione di diverse aree con piste ciclabili, la stazione del Passante Ferroviario, la costruzione
di due grandi Centri Commerciali e la realizzazione di nuovi arredi urbani in alcune vie del quartiere.
Il quartiere mostra un dinamismo nuovo che sta parzialmente modificandone non solo l’aspetto urbanistico,
ma anche culturale e sociale: esempi ne sono la ristrutturazione della biblioteca di quartiere e di Villa
Scheibler, lo spazio espositivo della nuova Triennale con la creazione di eventi artistico/musicali, e la
realizzazione del quartiere universitario legato al Politecnico nell’adiacente quartiere Bovisa.
Tuttavia persistono ancora diverse problematiche e complessità, caratteristiche dei quartieri
periferici delle aree metropolitane, quali la presenza di famiglie che vivono situazioni di degrado socio
economico, difficoltà di integrazione, di marginalità e di ostilità verso le istituzioni.
Il nostro Istituto, inserito in tale contesto complesso e multiforme, è da sempre profondamente
radicato nel suo ambiente, in costante ascolto delle sue esigenze, cercando di aprire canali di
comunicazione e momenti di scambio e confronto.
Ora, più ancora che nel passato, per l’accresciuta complessità dovuta ai forti flussi migratori, al riassetto
urbanistico e alle spinte di una cultura in continua ridefinizione, sente necessario incrementare e
approfondire i rapporti con gli altri soggetti istituzionali e sociali del quartiere per rendere possibili nuove
sinergie e integrazioni.
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DOVE SIAMO
I tre plessi dell’Istituto Comprensivo sono collocati a Quarto Oggiaro, quartiere della periferia milanese.
I plessi sono facilmente raggiungibili tramite il se
rvizio di trasporto pubblico (ATM e Ferrovie Nord) e precisamente con le linee urbane di superficie 57 e 40
nonché la linea ferroviaria Milano-Saronno.
SEDE AMMINISTRATIVA
UFFICI DELLA DIRIGENZA
SEGRETERIA CENTRALE
2 PLESSI PER LA SCUOLA
PRIMARIA
1 PLESSO PER LA SCUOLA
SECONDARIA DI 1° GRADO
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VIA TRILUSSA, 10 – 20157 MILANO
Ufficio didattica: Primaria e Secondaria 0288448596
Ufficio personale: 0288448599
Fax: 0288448603
E-Mail: [email protected] [email protected]
www.ictrilussa.it
Codice Istituto MIIC8AF001
C.F. 80145250157
Sede Centrale:
Sede distaccata
Plesso Trilussa
Plesso Graf
Via Trilussa 10, Milano
Via Graf 70, Milano
Tel. 0288448596
Tel. 0288448642
Fax: 0288448603
Fax: 0288448643
Sede distaccata
Scuola Secondaria di 1° grado Graf
Via Graf 74, Milano
Tel. 0288448611
Fax 0288448614
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I TRE PLESSI dell’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo nasce nell’anno scolastico 2001/02 dalla fusione delle tre scuole, amministrate da
un’unica Direzione e da un’unica Segreteria, ambedue ubicate presso la sede della scuola primaria Trilussa.
SCUOLA PRIMARIA TRILUSSA
L’edificio, costruito negli anni ’60, è attualmente nel piano di
ristrutturazione del Comune di Milano. Possiede aule molto luminose,
che, pur se denunciano la loro età, grazie alla creatività e all’abilità
dei docenti e degli alunni, sono costantemente abbellite con cartelloni
tematici, istallazioni, decori, ecc. IL PUNTO FORTE DEL PLESSO È
IL BELLISSIMO ED AMPIO GIARDINO con prati, alberi e cespugli
di fiori e piante utilizzato per le attività di giochi all’aperto e iniziative di vario tipo (feste
all’aperto, castagnate, ecc.). La mensa, ristrutturata recentemente, verrà, in questo anno
scolastico, abbellita con un murales.
Il plesso è anche sede della Dirigenza e della Segreteria.
SCUOLA PRIMARIA GRAF 70
L’edificio, costruito negli anni Sessanta, è stato
ristrutturato negli anni ‘90, possiede locali molto
luminosi e piuttosto ampi. IL PUNTO FORTE DEL
PLESSO
SONO
I
DIVERSI
LABORATORI
FUNZIONALI E ATTREZZATI.
Grazie alla creatività e all’abilità dei docenti e degli
alunni, tutti i locali, dalle aule didattiche agli spazi comuni, sono decorati con cartelloni tematici, istallazioni,
piante e decori di vario tipo. La mensa, ampia e spaziosa, è decorata con un murales realizzato da
insegnanti e alunni.
Il giardino, utilizzato per le attività di giochi all’aperto e iniziative di vario tipo (feste all’aperto, castagnate,
ecc.) è in fase di ristrutturazione grazie al Progetto “Giardini Scolastici” promosso da Legambiente.
SCUOLA SECONDARIA GRAF 74
L’edificio è uguale, ma speculare, a quello di Via Graf 70 e possiede
spazi ampi e luminosi che
hanno permesso l’ allestimento aule attrezzate per diverse tipologie di laboratori (arte, musica, tecnologia,
informatica, sostegno) e attività (La Stanza Dei Fatti Nostri, Att. Alternativa alla religione, Recupero, Dropout)
Particolarmente significativa è la presenza nel plesso di UNA DELLE PALESTRE PIÙ GRANDI E ATTREZZATE
DEL TERRITORIO e di innumerevoli opere di MURALES/GRAFFITI che hanno nel tempo sempre più abbellito i
corridoi dell’edificio.
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RISORSE STRUTTURALI IN DETTAGLIO
Direzione:
Via Trilussa 10
Ufficio Didattica:
(Primaria: 1; Secondaria: 1)
Ufficio Personale:
(Primaria: plesso Trilussa: 1; Secondaria: 1)
Uff. amministrativo:
(una per plesso)
Guardiola:
(una per plesso)
Aule attività didattiche:
(Primaria: 15 in entrambi i plessi, Secondaria: 14 )
Aule Docenti:
(Primaria: plesso di via Trilussa: 1/ plesso Graf 70: 1/ Secondaria: 1.
Aule sostegno:
(Primaria: plesso Trilussa: 2, plesso Graf: 2; Secondaria: 2)
Alfabetiz. Culturale:
(Primaria plesso Graf 1; Secondaria 1.
Giochi Serali/Prescuola:
(una in entrambi i plessi della Scuola Primaria)
Sala Medica:
(una per plesso)
Sala rigoverno cucina:
(una per plesso)
Refettorio:
(uno per plesso)
Lingue straniere:
Secondaria 1
Palestre:
(Primaria: plesso Trilussa: 1, plesso Graf: 2; Secondaria: 1)
LABORATORI, AULE E SPAZI ATTREZZATI
Laboratorio di Informatica:
(una per plesso)
Biblioteche:
(una per plesso)
Arte:
(una per plesso)
Musica:
(Primaria: una in entrambi i plessi; Secondaria: 2)
Scienze:
(una per plesso)
Audiovisivi:
(Primaria: una in entrambi i plessi; Secondaria: 2)
Ceramica:
(1 Primaria Graf)
Tecnologia:
(2 Secondaria Graf)
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2) IL TEMPO SCUOLA
In risposta alle esigenze del contesto sociale in cui è inserito il nostro Istituto il tempo scuola è
articolato secondo la seguente declinazione, divisa per ordini di scuola:
2.a) SCUOLA PRIMARIA
Il tempo- scuola è distribuito su
5 giorni alla settimana:
dal lunedì al venerdì
dalle 8,25 alle 16,30 comprensivo del
tempo mensa
TEMPO PIENO: 40 ore
settimanali
Il TEMPO PIENO a scuola si connota come un tempo formativo, di qualità, capace di proporsi come esperienza
organica, comprensiva delle attività educative di mensa ed attività libere di gioco. Con questo tempo scuola si
offre ad ogni alunno la possibilità di vivere molteplici esperienze di riflessione, di pratica e di rielaborazione
personale che facilitano l’apprendimento.
Tuttavia, la diminuzione delle risorse di organico degli ultimi due anni ha comportato una revisione
dell’organizzazione secondo il seguente modello:
CLASSI PRIME E SECONDE
DUE SEZIONI CON TRE DOCENTI che effettuano
tutte le discipline (inglese compreso)
UNA SEZIONE CON DUE DOCENTI che effettuano
tutte le discipline (inglese compreso)
CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE
TRE SEZIONI CON DUE DOCENTI che effettuano
tutte le discipline (inglese compreso)
e la mensa
A CUI SI AGGIUNGONO:
un docente specialista di religione
cattolica
alcuni docenti per la copertura delle
mense
A CUI SI AGGIUNGE:
un docente specialista di religione
cattolica
ORARI DI SERVIZIO PER GLI ALUNNI
INGRESSO:
H. 8,25
ORARI DI LEZIONE:
dal LUNEDÌ al VENERDÌ dalle h. 8,25 alle h. 16,30
TUTTI I GIORNI
MENSA/
RICREAZIONE:
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h. 10,30/11:
h. 12,30 /13,30 (circa) :
h. 13,30/14,30
intervallo
mensa
ricreazione
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SERVIZI AGGIUNTIVI FORNITI DAL COMUNE 1:
PRESCUOLA:
Lunedì – Venerdì h. 7,30/8,25
GIOCHI SERALI: Lunedì – Venerdì
h. 16,30/17,30
2.a.1) LE DISCIPLINE E IL MONTE ORARIO SETTIMANALE
Tenuto conto del testo ministeriale “Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e primo ciclo
dell’ istruzione -2007” il monte ore curricolare è il seguente:
SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINE
PRIME
SECONDE
TERZE
QUARTE
QUINTE
ITALIANO
7
6
6
6
6
STORIA
2
2
2
2
2
ARTE ED IMMAGINE
2
2
2
2
2
MATEMATICA
7
7
6
6
6
SCIENZE
2
2
2
2
2
TECNOLOGIA
1
1
1
1
1
GEOGRAFIA
2
2
2
2
2
EDUCAZIONE FISICA
2
2
2
2
2
MUSICA
2
2
2
2
2
RELIGIONE
2
2
2
2
2
INGLESE
1
2
3
3
3
30
30
30
30
30
TOTALE
1
I servizi mensa e i servizi aggiuntivi sono a pagamento
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2.b) SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
DISTRIBUITO SU 5 GIORNI ALLA
SETTIMANA,
DA LUNEDÌ A VENERDÌ,
COMPRENSIVA DI DUE RIENTRI
POMERIDIANI
E DA ORE DI LEZIONE DI 58 MINUTI.
TEMPO NORMALE E TEMPO
PROLUNGATO
Inoltre le scelte delle famiglie in merito al tempo scuola espresse tra:
TEMPO SCUOLA
MONTE ORE SETTIMANALE
RIENTRI
POMERIDIANI
30 ore
//
INGLESE/FRANCESE
2 rientri
pomeridiani
INGLESE/FRANCESE
TEMPO NORMALE
TEMPO
PROLUNGATO
36 ore settimanali
comprensive delle ore destinate agli
insegnamenti e alle attività e al tempo
dedicato alla mensa
LINGUA STRANIERA
STUDIATA
hanno determinato la seguente configurazione dell’organizzazione didattico/educativa delle classi
1A TEMPO PROLUNGATO
1D, 1C TEMPO NORMALE
2A, 2B TEMPO PROLUNGATO
2C TEMPO NORMALE
3A, 3B TEMPO PROLUNGATO
3C, 3D TEMPO NORMALE
ORARI DI SERVIZIO PER GLI STUDENTI
Gli ORARI di svolgimento del servizio scolastico per la Scuola Secondaria sono i seguenti:
INGRESSO: ORE 7,55
TEMPO
NORMALE
DA LUNEDÌ A VENERDÌ
ORARIO DI LEZIONE:
dalle ore 8,00 alle ore 13,48
INGRESSO: ORE 7,55
TEMPO
PROLUNGATO
LUNEDÌ e
MERCOLEDÌ
MARTEDÌ,
GIOVEDÌ
VENERDÌ
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ORARIO DI LEZIONE ANTIMERIDIANO: dalle ore 8,00 alle 13,48
PAUSA MENSA:
dalle ore 13,48 alle 14,38
ORARIO DI LEZIONE POMERIDIANO: dalle ore 14,38 alle 16,34
ORARIO DI LEZIONE:
dalle ore 8,00 alle 13,48
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2.b.1) LE DISCIPLINE E IL MONTE ORARIO SETTIMANALE
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
CLASSI A TEMPO
PROLUNGATO
(ore settimanali)
CLASSI A TEMPO NORMALE
(ore settimanali)
8
4
6
3
8
3
2
2
2
2
2
1
34
6
3
2
2
2
2
2
1
1 ora di approfondimento di Storia,
Geografia, Cittadinanza E Costituzione
30
MENSA
2
/
TOTALE ORE COMPRENSIVO DELLA
MENSA
36
/
DISCIPLINE
ITALIANO
STORIA, GEOGRAFIA,
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
MATEMATICA
INGLESE
FRANCESE
TECNOLOGIA
ARTE
MUSICA
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
TOTALE ORE
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3) LE RISORSE UMANE
3.a) ORGANICO 2015/16
I DOCENTI:
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
GRAF 74
SCUOLE PRIMARIE
TRILUSSA e GRAF 70
TIPOLOGIA POSTI
Docenti di classi:
Lettere:
7 docenti
Matematica: 4 docenti
Francese:
1 docente
Inglese:
2 docenti
Arte:
2 docenti
Tecnologia: 2 docenti
Musica:
2 docenti
Ed. Fisica:
2 docenti
Specialisti RC: 1 docente
Assegnati al sostegno: 16 docenti
48
Docenti assegnati al sostegno: 19
Specialisti RC:
3
3.a.1) GLI ALUNNI:
PLESSO
CLASSI
ALUNNI
13
268
SCUOLA PRIMARIA GRAF 70
13
237
SCUOLA SECONDARIA DI 1°
GRADO GRAF 74
10
215
SCUOLA PRIMARIA TRILUSSA
TOTALE ALUNNI
3.a.2) IL PERSONALE A.T.A.
DIRETTORE AMMINISTRATIVO
1
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
6
COLLABORATORI SCOLASTICI
16
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3.a.3) ORGANIGRAMMA 2015/16
Nella Scuola Primaria, i docenti titolari di classe svolgono ventidue ore di insegnamento settimanale,
secondo la seguente organizzazione:
I docenti delle classi prime e seconde svolgono ventidue ore settimanali di attività curricolari nelle
classi di titolarità
I docenti delle classi terze, quarte e quinte svolgono venti ore di attività curricolari nelle classi di
titolarità e due ore per completare la copertura delle mense delle classi prime e seconde e/o per
effettuare supplenze.
La rimanente quota delle ore eccedenti viene utilizzata per realizzare attività laboratoriali, di recupero e
partecipazione alle uscite didattiche. In diverse classi operano docenti di sostegno alla classe, per consentire e
favorire la piena integrazione di tutti gli alunni.
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FUNZIONI STRUMENTALI, COMMISSIONI, REFERENTI PROGETTI,
REFERENTI AULE ATTREZZATE
Nell’anno scolastico in corso sono attivate i seguenti gruppi di lavoro:
COMMISSIONE POF
COMMISSIONE ORARI
COMMISSIONE RACCORDO
REFERENTI ALUNNI B.E.S.
REFERENTI AULE ATTREZZATE
FUNZIONI STRUMENTALI per le seguenti aree:
1. Sviluppo dell’informatica/potenziamento del Sito
2. Progetto Salute
3. Sicurezza
4. Orientamento e Raccordo
5. Rapporti con il territorio
6. Inclusione degli alunni B.E.S.
ORGANI COLLEGIALI
ORGANI
GIUNTA ESECUTIVA
CONSIGLIO DI ISTITUTO
COLLEGIO DOCENTI
COMPOSIZIONE
Dirigente Scolastico, D.S.G.A., genitori, docenti
Genitori, Docenti, Personale A.T.A, Dirigente
Scolastico
Docenti e Dirigente Scolastico
CONSIGLI DI INTERCLASSE (Primaria)
Docenti e genitori
CONSIGLI DI CLASSE (Secondaria)
Docenti e genitori
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LA COMUNICAZIONE INTERNA
SCUOLA
PRIMARIA
SCUOLA
SECONDARIA
TRA I DUE ORDINI
DI SCUOLA
LO STAFF
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Riunioni di team dei docenti di interclasse e tra i due plessi
Incontri per area
Incontri di plesso
Riunioni di commissioni e presidenti d’interclasse
Collegio d’ordine
Collegio docenti
Riunioni per materia
Consigli di classe
Riunioni di commissioni e coordinatori di classe
Collegi d'ordine
Collegio docenti
Collegio docenti
Incontri delle funzioni strumentali dei due ordini di scuola
Incontri preparatori per le attività di raccordo e continuità
Incontri preparatori per la realizzazione di progetti comuni
I Collaboratori del Dirigente Scolastico, le Funzioni Strumentali, i
Coordinatori di plesso, i Referenti di commissioni e di aule attrezzate
comunicano le varie iniziative ai docenti attraverso:
Circolari
comunicazioni
presentazioni
restituzione e verifica delle attività ed interventi realizzati al
collegio dei docenti
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4) LA COLLABORAZIONE
CON IL TERRITORIO
Comunicare e interagire con il territorio e con l’utenza è aspetto fondamentale del nostro Istituto che si
confronta con diversi interlocutori in un’ottica di collaborazione e ascolto reciproco per informare,
collaborare, cooperare anche attraverso strategie di comunicazione finalizzate a rendere partecipe la
comunità territoriale. Il nostro Istituto, riconosce la relazione scuola-territorio come necessaria e
gratificante, si apre da anni ai rapporti esterni con altri Enti e Soggetti Territoriali con una funzione non
solo di fruitore, ma anche di partner reale di progettazione. Da molti anni vengono, infatti, realizzati
stretti rapporti di collaborazione con le scuole di diverso ordine comprese nel Distretto di appartenenza,
con i Servizi Formativi del Comune, con ASL Città di Milano e con altre agenzie educative quali:
PER INTERVENTI DI VARIO GENERE/CONSULENZE/FORMAZIONE
COMUNE DI MILANO
UNIVERSITA’ del TERRITORIO
Settore Servizi Educativi per l’intervento di esperti e
l’offerta di iniziative didattiche
Azioni di formazione, Consulenza, Stage, Collaborazioni
ASL
Costituzione di una rete di scambio progettuale e operativa
per l’attivazione di numerosi progetti ed interventi quali il
Progetto Salute rivolti ad alunni, docenti e genitori
UONPIA – CPBA – SERVIZI SOCIALI
Progetti in cooperazione a favore del successo
DISTRETTO SANITARIO
Interventi di formazione e di profilassi
POLO START
Attività rivolte agli alunni stranieri
ALTRI ISTITUTI SCOLASTICI
Realizzazione di stages per studenti, attività di
orientamento, laboratori, attività di formazione
FONDAZIONE EXODUS
realizzazione di progetti contro la dispersione
COOP. CRESCO
Interventi e assistenza educativa alla persona
PARROCCHIE DEL TERRITORIO
Attività di rinforzo didattico pomeridiani con l’apporto di
studenti universitari volontari
TRIBUNALE DEI MINORI DI MI.-CAM Formazione, consultazione e segnalazioni
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formativo
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PER PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO DELLA F.I.G.C.
Attività sportive/corso di calcio a 5
A.S.D. COMELT TONIOLO MILANO
Attività sportive/corso di Calcio a 5
FONDAZIONE LAUREUS ITALIA ONLUS
Attività sportive di vario genere
SOCIETÀ SPORTIVA MILANO 46BASEBALL&SOFTBALL Attività sportive/corso di Softball
COOP. S. MARTINO
AGENZIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO
DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA
Progetti di Orientamento
Progetto Nazionale Orientamento
ASSOCIAZIONE MILANO A LTRUISTA
Attività di volontariato
SAVE THE CHILDREN
Progetto Fuori Classe
CONI
Progetto “Vincere da grandi”
ASD FUTURA
GIOCOSPORT (Progetto SCUOLA XL)
COOP. CRESCO
CIAK SI GIRA! - GIORNALINO SCOLASTICO
( progetto SCUOLA XL)
(PROGETTO SCUOLA XL)
ASSO.GE.20
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5) I CURRICOLI, I SAPERI, LE COMPETENZE
(consolidamento del curricolo verticale tra i due ordini di scuola attraverso progetti comuni per favorire le
competenze chiave e di cittadinanza)
5.a) IL CURRICOLO EDUCATIVO DI CITTADINANZA
Per quanto affermato sopra, l’istituto ha elaborato un CURRICOLO EDUCATIVO sinteticamente riassunto
nella seguente tabella:
I.
LA SFERA DELL'IDENTITÀ PERSONALE E DELLE COMPETENZE SOCIALI: IO E GLI ALTRI
Ho consapevolezza delle mie potenzialità e dei miei limiti
Utilizzo gli strumenti di conoscenza per comprendere me stesso e gli altri, in un’ottica di dialogo e
rispetto reciproco
Rispetto le regole condivise
Collaboro con gli altri per la costruzione del bene comune
Esprimo le proprie opinioni personali, rispettando quelle altrui
Ho cura e rispetto di me e un sano e corretto stile di vita
Mi assumo le mie responsabilità e imparo a chiedere aiuto quando sono in difficoltà
Se qualcuno è in difficoltà, cerco di aiutarlo
So affrontare un imprevisto
So che cosa so fare e che cosa non so fare
II.
LA SFERA DELLE COMPETENZE CULTURALI, OPERATIVE E COGNITIVE: CIO’ CHE SAPRO’
E SAPRO’ FARE
Imparo a progettare e scegliere in modo CONSAPEVOLE
Sviluppo interesse personale nei confronti dell’apprendere
Acquisisco un metodo di lavoro autonomo e improntato all'impegno
Padroneggio la lingua italiana per comprendere testi sempre più complessi, per esprimere le mie
idee e saper parlare in modo diverso a seconda delle diverse situazioni
Uso l’inglese per muovermi con sempre maggiore sicurezza nell’utilizzo delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione e per comunicare a livello elementare
Ho conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per poter analizzare dati e fatti di realtà
Mi muovo nello spazio e nel tempo e ricercare informazioni che mi interessano, anche attraverso
l’osservazione e l’interpretazione di fatti, ambienti, fenomeni e produzioni artistiche
Ho buone competenze digitali e so ricercare dati e informazioni e interagire con soggetti diversi nel
mondo
Ho un patrimonio di conoscenze e nozioni di base
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5.b) I CURRICOLI DELLE DISCIPLINE
Il nostro Istituto ha elaborato il proprio CURRICOLO delle DISCIPLINE attraverso scelte, metodi, organizzazione
e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dalle Indicazioni Nazionali 2012 e, allo stesso tempo,
contestualizzando le scelte in modo che si adattino alle necessità formative degli studenti per garantire a
ciascuno un pieno successo formativo.
I Curricoli disciplinari verticali con individuazione delle competenze in uscita per entrambi gli ordini di scuola
sono:
ITALIANO, MATEMATICA, INGLESE, STORIA, GEOGRAFIA, SCIENZE, EDUCAZIONE FISICA, MUSICA, ARTE E
IMMAGINE, TECONOLOGIA, RELIGIONE.
Nell’anno scolastico 2015/16 sono stati effettuati anche i curricoli di:
INFORMATICA
ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
5.c) I CURRICOLI DELLA SALUTE
L’Istituto realizza, dal 1992, il progetto di Promozione alla Salute, accogliendo le proposte delle varie agenzie
ed istituzioni del territorio, e, dal 2011, è entrata a fare parte della “Rete Lombarda delle Scuole che
Promuovono Salute”.
All’interno di tale progetto, in collaborazione con A.S.L. di Milano, sono stati redatti i Curricoli Della Salute per
riprogettare alcune educazioni e rendere più sistematici gli interventi della scuola, individuando obiettivi per
ogni classe della Scuola Primaria e strumenti di verifica condivisi con i quali verificare i cambiamenti
comportamentali prodotti dalla sistematicità delle azioni.
I CURRICOLI DELLA SALUTE sono declinati nel seguente modo:
EDUCAZIONE ALIMENTARE
(promozione di una sana alimentazione)
CURRICOLI DELL’IGIENE
(igiene alimentare, del cavo orale, del vestiario, della persona)
EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA
(conoscere le proprie e le altrui emozioni/ esprimere con atteggiamenti
appropriati le emozioni conosciute/ reagire in modo appropriato alle emozioni/sapere riflettere sul proprio carattere
e sapere apportare cambiamenti positivi)
(Scuola Secondaria) LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM LOMBARDIA (prevenzione dipendenze, violenza e
prepotenze, miglioramento comunicazione e abilità sociali.
I CURRICOLI COMPLETI DELLE DISCIPLINE SONO REPERIBILI SUL SITO DELLA SCUOLA AL LINK:
http://www.ictrilussa.gov.it/curricoli-verticali.html
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6) LA METODOLOGIA DEGLI INTERVENTI
FORMATIVI
LA METODOLOGIA DEGLI INTERVENTI DIDATTICO/EDUCATIVI
Partendo dalle diverse potenzialità e capacità e dai vissuti socio-culturali di ogni singolo alunno,
i docenti
organizzano programmazioni didattico/formative e percorsi di apprendimento flessibili affinché tali diversità
non si trasformino in disuguaglianze, insuccessi scolastici o penalizzazioni delle potenzialità attraverso attività
che comprendono percorsi individualizzati e percorsi di apprendimento comune per rispondere ai bisogni di
crescita e di realizzazione di sé degli alunni, attraverso i seguenti processi di insegnamento/apprendimento :
A) VALORIZZARE L’ ESPERIENZA E LE CONOSCENZE DEGLI ALUNNI
Aiutare l’alunno ad “ancorare” contenuti al patrimonio e alle conoscenze già acquisite fuori della
scuola;
favorire un’azione didattica che aiuti l’alunno a esplorare, richiamare e problematizzare le proprie
conoscenze ed abilità.
B) RISPETTARE I RITMI DI APPRENDIMENTO
Realizzare percorsi flessibili di apprendimento …
… individualizzati da svolgere in classe
… per gruppi di livello di classe/ interclasse per progetti di recupero e/o di sviluppo
… con approcci metodologici diversificati
C) PROMUOVERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE
Aiutare progressivamente l’alunno a sviluppare le competenze necessarie per acquisire la consapevolezza
del proprio stile di apprendimento attraverso:
la comprensione delle difficoltà incontrate e degli errori commessi e l’elaborazione graduale di
strategie per superarle;
la comprensione dei propri punti di forza per trarne considerazioni per migliorare o per potenziare le
strategie utilizzate con successo;
lo sviluppo di una progressiva autonomia nello studio, coinvolgendolo in un ruolo attivo e
sollecitandolo ad esplicitare i propri modi di comprendere e di comunicare;
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utilizzare una comunicazione che favorisca la piena comprensione dei compiti assegnati e dei
traguardi da raggiungere.
D) VALORIZZARE IL GRUPPO CLASSE E L’ APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Nell’ottica del ruolo significativo della dimensione sociale dell’apprendimento, si favoriscono
forme di interazione e collaborazione sia a livello di gruppo-classe e sia a piccoli gruppi, che permettano
di moltiplicare le voci e i punti di vista e di differenziare i contenuti didattici tenendo conto delle
peculiarità dei singoli allievi attraverso:
la promozione dei legami cooperativi fra i componenti delle classi;
la gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione;
la partecipazione attiva;
l’apprendimento tra pari.
E) FAVORIRE L’ ESPLORAZIONE E LA RICERCA
Promuovere, negli alunni, il gusto per la ricerca di nuove conoscenze attraverso:
sviluppare la capacità di individuare problemi;
favorire l’emergere di domande;
trovare appropriate ipotesi e linee di indagini;
cercare soluzioni originali.
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7) LA VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO, DEL COMPORTAMENTO
E DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA
7.a) I CRITERI DELLA VALUTAZIONE
La Valutazione si articola in tre momenti specifici con lo scopo di accertare l’acquisizione di competenze, di
abilità e l’evoluzione del processo di apprendimento: Valutazione Iniziale, Valutazione Formativa Valutazione
Sommativa.
Nella fase iniziale, intermedia e finale, si valuterà l’alunno non solo per quello che è o non è riuscito ad
apprendere, ma soprattutto per quello che è riuscito a diventare; il grado di maturità umana e culturale
raggiunto. La valutazione non è dunque un censimento di errori e lacune, né possiede carattere sanzionatorio;
è, invece, un momento di controllo globale che coinvolge alunni e docenti.
Per quanto attiene l’insegnante, esso stesso è coinvolto in un processo di autovalutazione con lo scopo di
creare un confronto professionale con i docenti dell’istituto (incontri e corsi di autoformazione).
L’autovalutazione prevede una verifica critica delle strategie, l’efficacia delle stesse, dei metodi e degli
strumenti utilizzati, per una successiva ridefinizione del percorso, al fine di migliorare l’azione didatticaeducativa successiva.
Gli strumenti per la valutazione dell’insegnante sono:
il registro
la griglia di raccolta dati relativi agli apprendimenti disciplinari
le rubriche di valutazione
i colloqui con i genitori
le riunioni di programmazione di team/area con i colleghi di classe ed interclasse
I docenti seguono i seguenti criteri partendo dalle diversità di ciascun alunno (diversamente abili, DSA, BES e
alunni in stato di difficoltà).
“Entrano nella valutazione il riferimento alle tappe già percorse e a quelle attese, i progressi già compiuti e le
potenzialità da sviluppare” (C.M. n. 49 /2010).
Progressi nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza
Impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica
Manifestazioni positive e non, espresse dagli alunni nell’ambito delle attività curricolari ed
extracurricolari
Osservazione del modo in cui l’alunno apprende
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Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si tiene conto dei livelli prefissati ed esplicitati in dettaglio
all’interno del Piano Educativo Individualizzato e L’art.12 della L.104/92 afferma che “l’integrazione scolastica
ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona disabile nell’apprendimento, nella
comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”.
Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) adeguatamente certificati, la valutazione e la
verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo, devono tener conto
delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni, a tali fini nello svolgimento dell’attività didattica e delle
prove di esame sono adottati gli strumenti metodologici-didattici compensativi e dispensativi esplicitati nel
Piano Didattico Personalizzato
Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) si tiene conto di quanto esplicitato in dettaglio all’interno del
Piano Didattico Personalizzato.
7.b) MODALITA’ DI VERIFICA
La verifica degli apprendimenti e delle competenze avviene attraverso osservazioni sistematiche e verifiche
formali mediante discussioni in classe, conversazioni guidate, prove oggettive e/o graduate, test a risposta
multipla, domande aperte, prove pratiche, prove autentiche, verifiche scritte e orali.
Le verifiche delle competenze socio relazionali vengono realizzate attraverso osservazioni dirette e
sistematiche nei vari momenti (strutturati e non) nei contesti scolastici mediante griglie osservative e rubriche
di valutazione.
Le osservazioni sistematiche rilevano il comportamento apprenditivo degli alunni (impegno, costanza,
interesse ecc.). Le verifiche formali (interrogazioni, compiti in classe, prove oggettive), invece, rilevano
l’acquisizione di abilità e conoscenze e sono irrinunciabili per la trasparenza.
Le verifiche saranno effettuate attraverso strumenti di rilevazione che ogni docente indica nella
programmazione della propria disciplina:
-prove scritte, orali, strutturate o semi-strutturate, in ingresso, in itinere e finali.
Le prove di verifica formali saranno effettuate da ogni docente con scansione prevalentemente mensile o
bimestrale; possono cambiare, tuttavia, come numero, frequenza e tipo, a seconda:
 delle ore assegnate ad ogni disciplina;
 di cosa si vuole valutare
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7.c) CRITERI DELLA VALUTAZIONE SOMMATIVA DISCIPLINARE
VOTO
SCUOLA PRIMARIA
DIECI
Completo raggiungimento degli obiettivi e
utilizzo autonomo delle conoscenze
Consolidamento di tutti gli obiettivi
NOVE
OTTO
Completo e sicuro raggiungimento degli
obiettivi
Raggiungimento degli obiettivi
Raggiungimento degli obiettivi essenziali
Mancato raggiungimento degli obiettivi
essenziali
-
SETTE
SEI
CINQUE
QUATTRO
SCUOLA SECONDARIA
Eccellenza nei risultati raggiunti
Raggiungimento degli obiettivi approfondito e
utilizzo autonomo delle conoscenze
Completo raggiungimento degli obiettivi
Consolidamento degli obiettivi essenziali
Raggiungimento degli obiettivi essenziali
Raggiungimento degli obiettivi molto carente
Totale mancato raggiungimento degli obiettivi
7.d) LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Secondo le disposizioni ministeriali vigenti, (L.169, 29/10/2008), la valutazione del comportamento viene
effettuato mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi e, per la Scuola Secondaria di 1°
grado, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo se inferiore a sei decimi.
Anche in questo caso, pur nel rispetto della normativa che ci richiede l’espressione in decimi della valutazione,
il nostro Istituto ritiene di mantenere anche i criteri di valutazione del comportamento fin qui adottati,
traducendoli in modo trasparente nel corrispettivo indicatore decimale.
Per la valutazione del comportamento si osserveranno i seguenti parametri:
A) RISPETTO VERSO SE STESSI: impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe e uso corretto del materiale.
B) RISPETTO VERSO GLI ALTRI: osservanza delle regole della classe, correttezza nei rapporti con i coetanei e gli
adulti, partecipazione attiva alle iniziative scolastiche.
C) RISPETTO VERSO L’AMBIENTE: corretto utilizzo del materiale e delle strutture della scuola, utilizzo
appropriato degli spazi comuni.
NELLA SCUOLA PRIMARIA il comportamento viene valutato con un giudizio sintetico.
NELLA SCUOLA SECONDARIA il comportamento viene valutato con un voto specifico, secondo i
seguenti criteri:
NOVE/DIECI
(ECCELLENZA)
OTTO
SETTE
SEI
CINQUE
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L’alunno/a si rapporta sempre in modo positivo al contesto scolastico e in modo
autonomo rispetta se stesso, gli altri e l’ambiente
L’alunno/a manifesta un comportamento che rispetta quasi sempre se stesso, gli altri
e l’ambiente e sa come rapportarsi positivamente nel contesto scolastico
L’alunno/a ha raggiunto solo in parte la capacità di mantenere un comportamento
rispettoso di se stesso, degli altri e dell’ambiente
L’alunno/a non ha ancora maturato la capacità di tenere costantemente un
comportamento che permetta di rispettare in modo adeguato le regole minime di
rispetto di se stesso, degli altri e dell’ambiente
L’alunno/a manifesta prevalenti comportamenti di mancanza di rispetto nei confronti
di se stesso, degli altri e dell’ambiente. (Solo per la Scuola Secondaria):
Sono state applicate sanzioni disciplinari che non hanno provocato evidenti e duraturi
elementi di recupero delle sue condotte.
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7.e) LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al
termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale e che
saranno oggetto di certificazione. La
normativa vigente (L.169, 29/10/2008) e le Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo 2012 prevedono, infatti, che, al termine della scuola
Primaria e al termine della Scuola Secondaria, le scuole elaborino un modello di CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE acquisite per ogni alunno2 .
Tale certificazione tiene conto delle modalità in cui l’alunno utilizza le proprie risorse di conoscenze, abilità,
atteggiamenti ed emozioni, per affrontare le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione
alle proprie attitudini e potenzialità.
Ruolo dell’alunno e delle famiglie
 L’alunno ha diritto ad avere una valutazione equa e trasparente
 L’alunno è coprotagonista del processo di valutazione
 I docenti devono attivare tutte le strategie per mettere l’alunno in condizione di essere valutato
 Se l’alunno si sottrae alla valutazione (assentandosi sistematicamente o non partecipando alle
attività di verifica), la mancata effettuazione della verifica corrisponderà ad una valutazione
negativa
 I genitori devono essere messi al corrente delle situazioni negative o di eventuali “anomalie” nel
rendimento
 I genitori devono essere presenti alle riunioni previste per discutere degli alunni stabilite da
calendario ad inizio anno indispensabili per una collaborazione scuola-famiglia.
7.f) LE PROVE DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE (INVALSI) e il RAV:
Tali prove sono somministrate a livello nazionale nelle classi II e V della Scuola Primaria e nelle classi III della
Scuola Secondaria di primo grado.
COINVOLGIMENTO DEGLI ALUNNI:
gli alunni vengono coinvolti nel processo della valutazione sia informandoli sul valore dei criteri adottati (cosa
viene valutato e come viene valutato) sia aiutandoli a non demonizzare l'errore.
L’analisi dei risultati delle Prove Nazionali viene effettuata dai docenti e contribuisce a pianificare azioni di
miglioramento dell'insegnamento che saranno evidenziati nel RAV e nel Piano di miglioramento.
2
In attesa di un modello nazionale
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8) IL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE:
ATTIVITA’ ED AZIONI
8.a) LA COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE
I cambiamenti in atto nella società attuale si riflettono anche sui rapporti scuola-famiglia.
I genitori, infatti, di fronte al disorientamento derivante da cambiamenti sociali e culturali repentini
considerano la scuola uno dei luoghi in cui poter confrontare le proprie esperienze ed esplicitare i propri
interrogativi riguardo alla cura ed all’educazione dei figli. C’è la consapevolezza nei genitori che educare è un
compito ed un gesto che necessita di molta solidarietà, di ampi confronti, di pluralità di luoghi, di scelte
socializzate, di tanti interlocutori e soprattutto di tante competenze.
Agli insegnanti, di conseguenza, viene chiesto di divenire esperti non solo di didattica, ma anche di relazione
costringendoli così ad interrogarsi sul proprio ruolo ed a ridefinire le proprie modalità di lavoro in un’ottica di
intervento sempre più finalizzato alla crescita e al benessere psicofisico dei propri utenti. Il nostro scopo,
attraverso i fondi ottenuti dal PROGETTO PON “Rete WiFi e Ampliamento dell’infrastruttura e dei punti di
accesso alla rete LAN/WLAN “ è quello di porre attenzione al tempo, allo spazio, ai contenuti ed alle modalità
comunicative che caratterizzano e facilitano i rapporti tra scuola e famiglia.
I docenti inoltre si rapportano con le famiglie con uno stile relazionale improntato all’ascolto e alla
comprensione, in colloqui sia informali e sia formali, talvolta alla presenza della Dirigente, cercando di stabilire
un patto di fiducia e di collaborazione con i genitori. In particolar modo i docenti ricercano con sistematicità le
famiglie più in difficoltà, con l’intento di prevenire l’emergere di disagi conclamati e la dispersione scolastica.
La comunicazione persegue i seguenti obiettivi:
DIALOGARE con i genitori per condividere un progetto educativo comune
ASCOLTARE i genitori per recepirne le esigenze, le attese, le proposte
ILLUSTARE
L’IMPIANTO
FORMATIVO/
PROGETTUALE
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ed
ESSERE ASCOLTATI dai genitori per garantire serenità ed equilibrio nei rapporti
COLLABORARE con i genitori per raggiungere obiettivi comuni e con il
Comitato Genitori per condividere iniziative comuni
INFORMARE i genitori sull'attività progettuale del Collegio
ATTRAVERSO:
Riunioni nel corso dell’anno, con i genitori rappresentanti di classe per un
confronto sugli indirizzi educativi e sulle iniziative previste dal POF e diffusione
del documento.
INCONTRI DI VERIFICA INTERMEDIA E FINALE DEGLI ESITI DEL P.O.F E DEL
MONITORAGGIO DI CUSTOMER SATISFACTION.
Assemblee di classe aperte a tutti i genitori, durante l’anno scolastico, per
presentare la Programmazione Educativa e Didattica delle classi, il piano delle
uscite, illustrare i criteri di valutazione e comunicare i dati sulle verifiche
effettuate.
Partecipazione in qualità di membri eletti alle sedute del Consiglio di Istituto.
Partecipazione alle assemblee del Comitato Genitori per raccogliere proposte e
concordare iniziative comuni.
Possibilità di convocare assemblee di classe straordinarie per particolari ed
eventuali problemi, da concordarsi con la Dirigente Scolastica.
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COMUNICARE I
RISULTATI
SCOLASTICI
DEGLI ALUNNI
2015/16
Colloqui individuali con i docenti della classe, in base a modalità che vengono
comunicate all’inizio dell’anno scolastico
Colloqui individuali con la Dirigente Scolastica previa richiesta d’appuntamento
Consegna risultati delle verifiche bimestrali
Consegna dei documenti di Valutazione Quadrimestrale (nei mesi di febbraio e
giugno) attraverso assemblee di classe e colloqui individuali con i docenti.
8.b) AZIONI SPECIFICHE MIRATE AL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
ATTIVITA' DI FORMAZIONE PER GENITORI
La Dirigente incontrerà i genitori in incontri serali a tema, per affrontare nel concreto le principali
problematiche connesse alla crescita e all'educazione dei figli, in particolare adolescenti. Durante gli incontri
verranno fornite ai genitori le corrette chiavi comunicative per avvicinare con successo i figli , evitando le
principali occasioni di scontro. La riduzione degli errori comunicativi degli adulti con i ragazzi è infatti alla
base della possibile comprensione e vicinanza che fa sentire ogni figlio valorizzato anche nel proprio ruolo di
studente.
SPORTELLO PSICOLOGICO realizzato da specialista Asl
Dopo molti anni di sportello psicologico rivolto agli studenti della SCUOLA SECONDARIA, da quest'anno,
nell'ambito del progetto Salute, si è deciso di offrire il servizio di supporto psicologico anche ai genitori degli
alunni dell'istituto che ne facciano richiesta. In questo modo è possibile venire incontro ai genitori che
desiderassero confrontarsi individualmente su precise problematiche personali e familiari.
8.c) REALIZZAZIONE DI ATTIVITA' DIDATTICHE EXTRACURRICOLARI
IN COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE (SCUOLA XL)
PROGETTO TRILUSSA SCUOLA XL
(finanziato da progetto CONCILIaSCUOLA del Comune di Milano)
Il progetto CONCILIaSCUOLA del Comune di Milano intende favorire lo sviluppo di attività
extrascolastiche negli istituti scolastici indirizzate a studenti e genitori delle scuole per favorire la
conciliazione dei tempi delle famiglie con figli in età scolare con i tempi del lavoro. Il progetto
CONCILIaSCUOLA fa parte della più ampia iniziativa CONCILIaMILANO, una proposta di sviluppo delle
politiche di conciliazione vita-lavoro della metropoli. Il progetto CONCILIaMILANO, fa parte del Piano
territoriale di conciliazione di ASL Milano 2014-2016 ed è stato finanziato da Regione Lombardia, a
sensi della DGR 1081/2013.
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2015/16
Referenti: Paola Iubatti, referente principale (presidente Asso.Ge.20); Francesco Bonacci,
responsabile del progetto e referente Comitati Genitori.
Il Comitato Genitori dell’istituto, grazie ai finanziamenti ottenuti, organizza attività didattiche
pomeridiane con personale qualificato e con la partecipazione attiva volontaria dei genitori per
realizzare attività extrascolastiche con gli alunni di tutti e te i plessi ai fini di conciliare i tempi di
lavoro delle famiglie e il tempo scuola.
Nell’anno scolastico 2015/16 vengono svolte le seguenti azioni:
SCUOLA PRIMARIA:
SCUOLA SECONDARIA :
GIOCOSPORT
CORSO DI INGLESE senior
CORSO DI INGLESE junior
INGLESE
CIAK SI GIRA
CIAK SI GIRA
GIORNALINO
GIORNALINO
BABYPARKING
(IN OCCASIONE DELLE ASSEMBLEE DI
CLASSE )
DESTINATARI: diversi alunni delle scuole primarie e della secondaria
REALIZZATO DA:
Giocosport: ASD Futura
Ciak si gira! Coop. CRESCO
Giornalino scolastico: Coop. CRESCO
Corso di Inglese: esperti esterni
Baby parking: Asso.Ge.20
Alcuni genitori volontari
REALIZZAZIONE DI EVENTI NELLA SCUOLA
In occasione dell' OPEN DAY della scuola e della Festa di Fine Anno i genitori si riuniscono per
garantire una puntuale organizzazione delle varie fasi delle manifestazioni, in costante
coordinamento con la figura docente responsabile dell'evento stesso. I genitori saranno coinvolti in
opere di riqualificazione di alcuni ambienti della scuola (tinteggiatura di aule, risistemazione di
scaffali, ecc...) operando insieme ai propri figli, in modo da farli sentire protagonisti della corretta
salvaguardia di locali accoglienti che anch'essi hanno contribuito a creare.
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2015/16
ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ CURRICOLARI
9.1) INTERVENTI per ALUNNI B.E.S.
9.a.1) ATTIVITA’ DI SOSTEGNO PER ALUNNI DVA
ll Progetto Sostegno persegue gli intenti sottolineati dalla L.104/1992, soprattutto
nella parte in cui si afferma che “L'intervento di sostegno mira al superamento da parte dell’alunno di tutti gli
impedimenti (fisici/psichici/culturali) derivati dalla sua situazione di handicap”. Richiamandosi a questo
“modello sociale della disabilità” secondo cui la disabilità è dovuta dall’interazione fra il deficit di
funzionamento della persona e il contesto sociale, l’intervento educativo della scuola destinato agli alunni in
situazione di handicap si propone, in breve, le seguenti finalità;
Favorire il riconoscimento dell'alunno come PERSONA con propri valori, indipendentemente dalla sua
situazione psichica, fisica e culturale.
Promuovere l'acquisizione di sicurezza e autonomia a partire dalla situazione personale.
Favorire l’inclusione e le capacità di relazione, partendo dal concetto che la differenza favorisce la
ricchezza di scambi relazionali significativi
Promuovere l'alfabetizzazione culturale
Intervenire per la prevenzione di situazioni di svantaggio culturale, psicologico, fisico.
Favorire la "stima di sé", lo “star bene con sé” e con gli altri.
Mirare al superamento, da parte dell’alunno, di tutti gli impedimenti (fisici, psichici, relazionali) derivanti
dalla sua situazione e al potenziamento delle abilità emergenti.
AZIONI SPECIFICHE
1. Il progetto organizzativo stabilisce i criteri e le procedure di utilizzo funzionale delle risorse
professionali presenti ; per alcuni alunni in situazione di handicap grave viene garantita la totale
copertura dell’orario di frequenza scolastica con insegnanti di sostegno e/o educatori;
2.
Si stabiliscono i criteri di programmazione comune fra insegnanti di sostegno e insegnanti
curricolari per costruire un efficace intervento educativo del processo di inclusione in una logica di
corresponsabilità educativa, i diversi docenti sono chiamati a gestire la relazione con gli alunni e le
classi in cui gli alunni in situazione di handicap sono inseriti. Tutto ciò implica lavorare su tre
direzioni:
1.1 IL CLIMA DELLE CLASSI valorizzare le diversità come arricchimento per la classe e favorire la
strutturazione del senso di appartenenza, la costruzione di relazioni socio-affettive positive in classe;
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1.2 LE STRATEGIE DIDATTICHE E GLI STRUMENTI da adottare che favoriscano l’inclusione;
1.3 L’APPRENDIMENTO-INSEGNAMENTO che considera l’alunno protagonista del suo apprendimento,
rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento. In questo caso le azioni dei docenti possono utilizzare le
opportunità offerte dalla differenziazione didattica e dalla flessibilità organizzativa. A questo proposito si
sottolinea che il momento programmatico, che culmina nella definizione del PEI (Piano Educativo
Individualizzato), deve fare da “pilastro” ad ogni successivo intervento.
2. Il PEI predispone particolari percorsi e training didattici per soddisfare il bisogno di recupero/sviluppo
delle capacità residue e delle potenzialità espressive di ogni alunno seguito. Per la sua realizzazione si
rende necessaria l’attuazione di diverse fasi di lavoro:
2.1 Vengono realizzati sistematici colloqui tra gli specialisti che seguono l’allievo, gli insegnanti di sostegno,
i docenti del Consiglio di Classe e gli educatori preposti all’assistenza, ove presenti, che hanno lo scopo di
delineare le linee generali su cui impostare la programmazione degli interventi educativi e didattici.
2.2 L’azione dell'educatore specializzato viene concertata con quella degli insegnanti del team.
Vengono effettuati, durante l’anno, diversi incontri per la progettazione comune d’interventi, poiché solo
creando una rete di risorse, è possibile organizzare la vita scolastica in tutte le sue componenti e realizzare
una scuola come comunità solidale che integra e valorizza tutte le differenze per rispondere con sensibilità
ai vari bisogni;
2.3 La programmazione degli interventi viene preceduta dalle seguenti fasi:
Impostare un primo rapporto di comunicazione che prescinda da implicazioni più strettamente
scolastiche e che sia comunque propedeutico all'apprendimento;
Valutare le capacità e i livelli di sviluppo raggiunti dagli alunni, le dinamiche di relazione e gli
aspetti comportamentali. Tali informazioni sono indispensabili per individuare percorsi educativi e
didattici idonei al potenziamento delle abilità, per operare correttamente e per programmare
strategie operative che consentano ai soggetti di vivere un’esperienza scolastica coerente con i
bisogni educativi individuali e con i propri ritmi d’apprendimento.
2.4 In particolare, si avrà cura dei potenti mediatori del tempo e dello spazio:
una chiara scansione del tempo scuola in TEMPI di apprendimento e di vita sociale , introdotti anche
da riti, pause;
L’alternanza di momenti di attività in classe ad altre attività, usufruendo degli SPAZI di laboratorio
dove vivere esperienze diversificate per acquisire nuove abilità, partendo da quelle più significative,
eseguendo lavori individualizzati e potenziando le capacità espressive.
2.5 Inoltre, grazie ai finanziamenti derivanti dal PROGETTO PON “Rete WiFi e gestione in Lan delle lezioni
con Ampliamento o adeguamento dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN, con
potenziamento del cablaggio fisico ed aggiunta di nuovi apparati” si potrà accedere a nuovi strumenti e
metodologie riabilitative, messe a disposizione attraverso piattaforme online e soprattutto a realizzare
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un intervento sinergico tra i diversi attori che contribuiscono alla realizzazione del P.E.I. come progetto
di vita (alunno, famiglia scuola, servizi).
3. Istituzione di un gruppo di lavoro di insegnanti di sostegno (commissione)allo scopo di prevedere
momenti di incontro per condividere strategie, confrontare le azioni messe in atto e divulgare quelle
dimostratesi più efficaci, condividere un’eguale impostazione del PEI, elaborare strumenti di verifica del
Progetto di Sostegno, curare la predisposizione ed il mantenimento dei laboratori di educazione
sensoriale ed espressiva, e di spazi per attività di studio in piccolo gruppo con l’ausilio di strumenti
informatici.;
PROGETTUALITÀ SPECIFICA DI RIFERIMENTO: Vengono realizzate inoltre le seguenti azioni, nell’ottica di
un’azione specifica integrata:
Progetti contro la dispersione scolastica (Scuola, Comune di Milano, Tribunale, territorio)
Sportello Ascolto
Percorsi di autoformazione e formazione per i docenti di sostegno e curricolari
Supervisione del coordinamento tra gli operatori che intervengono sui singoli alunni (UONPIA,
CPBA, AIAS, insegnanti curricolari e di sostegno,......) ;
COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE:
Le famiglie di questi alunni sono pienamente coinvolte nel percorso di condivisione del progetto
educativo, attraverso incontri sistematici durante l’anno, per il confronto sugli obiettivi specifici di formazione,
degli strumenti e delle metodologie adottate, in un’ottica di ascolto reciproco e di costruzione di interventi
concreti e graduati.
VERIFICA E MONITORAGGIO DELLE AZIONI:
-All’interno di ogni team docenti o Consiglio di classe si dedicheranno momenti di verifica come si è
programmato nel PEI
-Per la gestione di eventuali e particolari difficoltà emerse nel lavoro, il team docenti o il consiglio di Classe
può stabilire alcuni incontri di riflessione e di ulteriore progettazione con il gruppo di lavoro degli insegnanti di
sostegno o con l’aiuto del referente di sostegno, referente DSA e/o con il Dirigente scolastico con la presenza
di operatori esterni) il team docenti o il consiglio di Classe può stabilire alcuni incontri di riflessione e di
ulteriore Tali incontri saranno condotti secondo alcuni aspetti della metodologia di “Studio del caso” o di
“Ricerca-azione”, in cui tutti i pareri dei soggetti coinvolti siano presi in considerazione e si analizzino risposte
possibili concrete e verificabili alla situazione problema .
Il GLH d'Istituto verifica, a fine anno, l’efficacia globale del progetto presentando relazione con le eventuali
modifiche al Collegio dei Docenti.
In particolare il G.L.H. d'Istituto effettuerà:
una valutazione degli interventi effettuati o da effettuarsi riguardante l'integrazione nella scuola degli
alunni diversamente abili;
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la rilevazione ed eventuale richiesta di rimozione degli ostacoli strutturali ed organizzativi riguardo al
diritto allo studio di tali alunni;
una verifica a fine d'anno dei progressi fatti.
DESTINATARI: tutti gli alunni diversamente abili e le loro famiglie
ATTIVITA’ PREVISTE PER QUESTO ANNO SCOLASTICO
Avvio alla predisposizione nei tre plessi dei laboratori/atelier per le attività di potenziamento
cognitivo ed espressive;
Riordino del materiale e delle attrezzature nelle aule dedicate al sostegno.
9.a.2) INTERVENTI SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO (D.S.A) . –
Dislessia, Disgrafia, Disortografia, Discalculia
La Legge170/2010 e il Decreto Ministeriale attuativo N.5669 del 12/07/2011 con le Linee guida per il
diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento possono offrire alla
scuola l’opportunità di allargare il ventaglio dell’offerta didattica.
Lavorare in una logica di didattica inclusiva permette a tutti gli alunni, non solo a chi presenta difficoltà, di
imparare e stare bene a scuola: offrire un ambiente, strategie e strumenti informatici che permettano ad ogni
alunno di sperimentare la voglia di saperne di più, di conoscere, il desiderio di essere curiosi ed andare avanti.
Come per gli alunni DVA, così per gli alunni DSA e ADHD il team docenti ed il Consiglio di classe dovrà
predisporre per ogni alunno un PDP (Piano Educativo Individualizzato). Il PDP va redatto in seguito alla diagnosi
consegnata a scuola da parte della famiglia o successivamente alla rilevazione di difficoltà effettuata dal
consiglio di classe/équipe pedagogica. Per essere uno strumento efficace, il piano deve contenere indicazioni:
significative
realistiche
coerenti
concrete e verificabili.
Il piano deve essere continuamente verificato e monitorato, divenendo uno strumento di lavoro da consultare
ogni volta che appare utile per mettere in pratico quanto previsto, ma da ridiscutere quando sorgono le
inevitabili difficoltà.
Il nostro Istituto ha individuato due referenti interni (uno per le scuole Primarie ed uno per la scuola
Secondaria) il cui compito è quello di sensibilizzare e approfondire le tematiche inerenti ai disturbi specifici di
apprendimento (la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia) e di offrire supporto ai colleghi
nell’applicazione didattica delle proposte.
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SCUOLA PRIMARIA
In particolare gli interventi del Referente per la Scuola Primaria riguarderanno:
incontri di aggiornamento per i colleghi, in collaborazione con la figura strumentale della Formazione e
con i referenti DSA della scuola secondaria di primo grado. Quest’anno si intende promuovere due
momenti di aggiornamento: la discalculia; gli strumenti informatici ed i servizi online al servizio
dell’autonomia degli alunni dsa;
cura della dotazione bibliografica e dei sussidi (in particolare software e condivisione di alcuni training
online) per i due plessi della Scuola Primaria;
collaborazione con i team docenti di classe per la stesura del Piano Didattico Personalizzato che
documenti il percorsi didattico, attuato per l’alunno DSA;
ove richiesto, collaborazione con i docenti per l’elaborazione di strategie, la ricerca di materiali e
strumenti compensativi informatici per un efficace apprendimento degli alunni DSA
in un’ottica di prevenzione e di attenzione ai segnali di rischio, nel secondo quadrimestre a tutti i
bambini delle classi seconde si proporranno alcune prove strutturate per verificare l’acquisizione dei
prerequisiti fondamentali e la stabilizzazione delle prime abilità relative alla lettura, scrittura e calcolo.
SCUOLA SECONDARIA
Gli interventi del Referente per la SCUOLA SECONDARIA riguarderanno:
cura della dotazione bibliografica e dei sussidi (in particolare software e la condivisione di alcuni
training online ) per il plesso della Scuola Secondaria;
collaborazione con i team docenti di classe per la stesura del Piano Didattico Personalizzato che
documenti il percorsi didattico, attuato per l’alunno DSA;
ove richiesto, collaborazione con i docenti per l’elaborazione di strategie, la ricerca di materiali e
strumenti per un efficace apprendimento degli alunni DSA;
coordinamento interventi attuati sugli alunni DSA da parte degli operatori della cooperativa San
Martino;
collaborazione con le insegnanti di scuola primaria delle quinte in uscita per la preparazione delle
prove d’ingresso e proposte di lavoro utili al Progetto Accoglienza per gli alunni delle future classi
prime 2015-2016.
9.a.3) INTERVENTI PER ALUNNI STRANIERI
L’inserimento degli alunni stranieri è un processo complesso, che viene gestito attraverso procedure condivise,
anche a livello territoriale, soprattutto per evitare concentrazioni di alunni stranieri in alcune scuole. Poiché
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esiste il Diritto-Dovere all’inserimento scolastico degli studenti stranieri, tutti gli studenti in obbligo, sia
regolari che non, vengono accolti e iscritti lungo tutto l’arco dell’anno. Il nostro Istituto, di norma, iscrive gli
studenti nella classe relativa alla loro età anagrafica.
PRIMA ACCOGLIENZA
Raccolta notizie scolastiche, sociali e culturali (colloquio con genitori) per compilare il profilo
dell’alunno
Procedure di iscrizione (colloqui con la dirigente e con i docenti)
Prove di ingresso: Le prove di ingresso (orali e scritte) sono principalmente mirate ad accertare le
competenze linguistiche (L1, L2), ed anche disciplinari/trasversali somministrate, di norma, dai docenti
delle classi/ interclassi.
Assegnazione classe e sezione: l’alunno straniero, nella prima settimana di scuola, ruota nelle sezioni
dell’interclasse (o classi) nelle diverse sezioni dell’interclasse per permettere a più docenti di
osservare il suo comportamento ed inserimento nei diversi gruppi classe; al termine della settimana, i
docenti completano il profilo con i risultati delle prove, condividono le proprie osservazioni ed infine
propongono alla dirigente la classe definitiva di inserimento. La dirigente, valutata la situazione,
predispone l’assegnazione e provvede ad individuare la sezione di inserimento.
Il percorso per l’individuazione della sezione avviene in collaborazione con i presidenti di interclasse e i
coordinatori dei Consigli di classe, secondo criteri condivisi collegialmente. La decisione finale,
comunque, spetta al dirigente.
Compiti dei docenti di classe
Nel primo periodo di accoglienza i docenti delle classi di inserimento completano l’osservazione,
ridefinendo man mano il profilo dello studente e attivano strategie di facilitazione e approcci
metodologici che favoriscano l’interazione nel gruppo classe e la cooperazione tra pari.
Gli Esami di stato alla fine del 1° ciclo di istruzione (Scuola Secondaria di 1°grado)
Pur nella inderogabilità di alcune disposizioni (CM 32 prot. 2929 marzo 2008) si mettono in atto le
seguenti azioni:
1. nella relazione di presentazione della classe alla commissione di esame vengono inseriti:
i criteri metodologici seguiti per l’integrazione degli studenti stranieri
gli interventi didattici realizzati per gli studenti stranieri
i criteri circa l’effettuazione delle prove scritte
i criteri di valutazione relative alla prove
2. dove necessario, si predispongono prove graduate in base al percorso curricolare.
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COORDINAMENTO CON LE RISORSE IN AMBITO TERRITORIALE E RETE
Al fine di promuovere la continuità del processo educativo e ridurre i momenti di disagio nel passaggio tra
i diversi livelli d’istruzione sono previsti:
passaggio di informazioni,
incontri tra docenti dei diversi gradi di scolarizzazione,
prove concordate per l’accertamento delle capacità trasversali e disciplinari nella prospettiva di
un curricolo continuo.
Inoltre si cerca di mantenere un efficace dialogo e collaborazione con le Istituzioni e gli Enti che a livello
territoriale si occupano delle problematiche interculturali e dell’immigrazione.
COLLABORAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA
E' di fondamentale importanza un adeguato inserimento delle famiglie nell'ambito scolastico, poiché ciò
facilita l'inserimento e l'apprendimento dei ragazzi stranieri. E’ essenziale inoltre, che i genitori riescano ad
esprimere le proprie aspettative e timori nei confronti delle nuova realtà. Un obiettivo dunque
fondamentale è quello di prendere contatti con tutti i genitori stranieri, intensificare con loro i rapporti e
stimolare la loro partecipazione alla vita scolastica dei figli. Questo avvicinamento, attraverso contatti
personali e telefonici, migliora il rapporto scuola-famiglia, indirizzandole ad utilizzare progetti che
favoriscano spazi di ascolto e condivisione.
ATTIVITA’ DI FACILITAZIONE DELL’INSERIMENTO
ALFABETIZZAZIONE DELLA LINGUA ITALIANA
ALUNNI
STRANIERI
e
DI
(realizzate da tutti i docenti )
Facilitare l’inserimento paritetico di alunni di nazionalità e lingue straniere attraverso:
realizzazione di un contesto di apprendimento interculturale rispettoso delle diverse culture e
tradizioni.
agevolazione dell’integrazione degli alunni nel gruppo-classe, nella vita della scuola e nella loro realtà
quotidiana
realizzazione di momenti d'integrazione culturale con il coinvolgimento dei genitori e la collaborazione
dei docenti, per valorizzare le diversità culturali.
Per il conseguimento degli obiettivi linguistici generali, tutti i docenti perseguono i seguenti obiettivi:
Fornire le strutture linguistiche di base
Fornire opuscoli informativi nella lingua di provenienza
Costruire il vocabolario lessicale mediante materiale strutturato
Permettere di comunicare in modo comprensibile
Favorire la conversazione orale e la comprensione della lingua italiana
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Leggere e comprendere testi in lingua italiana
Produrre testi scritti
PROGETTI SPECIFICI PER ALUNNI STRANIERI:
LABORATORI REALIZZATI DA DOCENTI
INTERNI
MODALITA’ DI INTERVENTO
LABORATORIO PROMOSSO DA
POLO START E REALIZZATO DA
EDUCATORI COOP. DIAPASON
MODALITA’ DI INTERVENTO
Realizzazione di ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA per alunni Realizzazione di laboratori di alfabetizzazione
neoarrivati realizzato da docenti interni per favorire in lingua italiana per alunni di recente
l’inclusione e fornire un vocabolario essenziale per immigrazione per :
esprimere bisogni essenziali.
comunicare bisogni essenziali,
DESTINATARI:
comprendere progressivamente semplici
Alunni stranieri di prima alfabetizzazione.
messaggi ed interagire in semplici
ORARI: Il progetto viene realizzato in orario curricolare
comunicazioni;
favorire l’interazione la cooperazione tra
pari.
DESTINATARI:
Alunni stranieri N.A.I. (neo arrivati).
ORARI: Il progetto viene realizzato in orario
curricolare
9.a.4) INTERVENTI PER ALUNNI A RISCHIO DI INSUCCESSO
FORMATIVO
Esistono situazioni di alunni e studenti che manifestano demotivazione, atteggiamenti ostili verso la scuola,
abilità socio-relazionali limitate, incapacità di trasformare le conoscenze acquisite in abilità e competenze per
la vita, scarsa autostima e fiducia nelle proprie potenzialità. Le cause di tali manifestazioni ed atteggiamenti
sono molteplici legate sia a fattori insiti nel soggetto sia esterni e che ingenerano situazioni di rischio
d'insuccesso formativo talvolta fin dai primissimi anni dell'età scolare e che potrebbero sfociare, in taluni casi,
in una definitiva uscita dal sistema formativo. Dalle considerazioni sopra esposte si evidenzia in particolare la
necessità di elaborare un percorso individualizzato e personalizzato, anche attraverso la redazione di un Piano
Didattico Personalizzato, predisposto dai di classe/équipe pedagogica come suggerito dalla Direttiva
Ministeriale 8 del 27/12/2012.
La ricerca di una progettazione comune tra i docenti e gli anni di esperienze e d’impegno anche in servizi e
progetti specifici per prevenire il rischio di insuccesso formativo ci portano a dichiarare che la nostra
progettazione educativa e didattica sia per l’alunno che per la classe seguirà particolarmente:
L’educazione ai sentimenti attraverso un potenziamento delle discipline artistiche ed espressive, come
azione di prevenzione al bullismo;
Momenti e proposte di giochi motori e sport di gruppo, sia in orario curricolare che extracurricolare
per dare a ciascuno la possibilità di mettersi in gioco ed offrire una riflessione concreta sull’importanza
delle regole e norme sociali;
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La promozione di una scuola 2.0 con l’insegnamento delle abilità di base necessarie all’uso di alcuni
strumenti informatici proponendo agli studenti di sentire la scuola come un luogo ricco di opportunità
e di stimolo alla motivazione ad apprendere e a sviluppare opportunità di comprendere le proprie
potenzialità anche per coloro che sentono la scuola “lontana”.
L’offerta di risposte differenziate alla molteplicità delle necessità educative che ogni studente ed il
gruppo classe nel suo insieme esprimono.
A tal proposito si ricordano alcune esperienze di flessibilità organizzativa:
Per alcuni alunni particolarmente in difficoltà, si prevedono sia TEMPI-SCUOLA DIVERSI, sia
interventi/progetti svolti in orario curriculare ed extra curricolare;
UTILIZZO FUNZIONALE DELLE COMPETENZE DEI DOCENTI in rapporto alle esigenze;
ATTIVITÀ AGGIUNTIVE DI INSEGNAMENTO DEI DOCENTI con utilizzo della flessibilità organizzativa
interna;
Diverse strategie e interventi sia in stretta collaborazione con il Territorio attraverso l’attivazione di
ACCORDI, CONVENZIONI per l'elaborazione di strategie unitarie e pianificazione di interventi organici
di vario genere;
Valutazione dei processi e degli esiti
Alcune sperimentazioni che hanno avuto esiti e ricadute particolarmente significative, sono diventate,
nel tempo, servizi permanenti (è il caso dei progetti Un’opportunità in più, Progetto Drop-Out).
Anche i servizi offerti da Internet permettono una riorganizzazione del tempo- scuola perché il
supporto online permette uno scambio continuo di informazioni e di contenuti didattici, aiutando ogni
alunno nel proprio studio individuale a scuola e a casa.
PROGETTI SPECIFICI PREVISTI PER QUEST ’ANNO SCOLASTICO
realizzati da docenti interni
svolti in orario curricolare
SCUOLA SECONDARIA
PERCORSI DROP OUT
I percorsi Drop Out consistono in una serie di interventi
educativi e didattici che tramite strategie e proposte
alternative e/o integrative al tradizionale curricolo
scolastico hanno la finalità di coinvolgere e motivare al
completamento del corso di studi ragazzi con
particolari problemi sia nell’apprendimento sia nelle
relazioni interpersonali.
Adolescenti con tali problematiche richiedono forme di
tutoring, di individualizzazione dei percorsi didattici e
dell’utilizzo di ogni possibile forma di flessibilità, anche
nella struttura oraria.
I percorsi si attuano attraverso attività svolte sia
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SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO “UN’OPPORTUNITÀ IN PIU’ ”
Tale progetto è rivolto ad alunni che presentano
alcune difficoltà relazionali o disciplinari o che
manifestano atteggiamenti di demotivazione verso
l’esperienza scolastica. Gli obiettivi dei diversi
interventi, essendo mirati su specifici bisogni degli
alunni, sono diversificati e misurabili e prevedono
differenti strategie metodologiche e/o strumentali,
prevedendo sia interventi individualizzati, sia su
piccoli gruppi omogenei con attività di laboratorio e
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individualmente, sia in piccolo gruppo da docenti di potenziamento delle attività espressive.
interni presso la Scuola secondaria Graf, con
particolare attenzione ad attività operative, orientative
verso il futuro percorso scolastico. I percorsi sono
concordati con le famiglie in modo da valorizzarne il
ruolo e coinvolgerle nel progetto di ri-motivazione del
proprio figlio/a.
Gli alunni destinatari di questi percorsi sono ragazzi o
ragazze ancora nell’età dell’obbligo, che, per diverse
cause, rischierebbero di non conseguire il diploma di
licenza e di assumere un ruolo di drop-out, senza
alcuna prospettiva di un’efficace prosecuzione del loro
percorso scolastico.
RECUPERO DIDATTICO IN ORARIO SCOLASTICO
(realizzato da docenti interni)
Le attività di recupero permettono di colmare lacune di base nei vari ambiti, riprendere parti della
programmazione curricolare non interiorizzate e utilizzare strumenti e linguaggi in modo più sicuro e
appropriato. Il perseguimento di queste finalità viene realizzato per effettuare attività di recupero su
singoli allievi o su piccoli gruppi omogenei per permettere di:
Effettuare percorsi di apprendimento individualizzati
Lavorare per gruppi di livello di classe
Usare diverse modalità di approccio ai contenuti, per consentire ad ogni alunno di ricevere stimoli
adeguati per progredire negli apprendimenti
L’organizzazione degli interventi prevede inoltre attività con gruppi di livello o eterogenei, progetti speciali
di recupero su singoli alunni o piccoli gruppi e percorsi di apprendimento individualizzati svolti in classe.
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9.2) ATTIVITA’ DI RACCORDO
I docenti della Commissione Raccordo hanno strutturato attività atte a favorire la
conoscenza degli alunni in ingresso mediante colloqui, profili, griglie opportunamente
strutturate. A tale scopo, la Commissione concorda e predispone modalità atte ad accertare
l’acquisizione delle abilità trasversali dei nuovi iscritti ed il raggiungimento delle competenze
disciplinari necessarie non solo per definire il livello di partenza di ogni alunno. Nella stessa ottica, che mira a
ridurre i momenti di disagio nel passaggio fra i diversi ordini di scuola, si pone particolare attenzione anche alla
sfera comportamentale e socio-affettiva dei bambini in un caso e dei preadolescenti nell’altro, soprattutto per
quegli alunni nei quali si intuisca una sensazione di malessere nel rapportarsi agli altri e, con particolare
riferimento al passaggio alla scuola secondaria, si evidenzi una demotivazione nei confronti dell’attività
scolastica.
Affinché sia garantito agli alunni un percorso culturale e formativo coerente che tenga conto della indispensabile
socializzazione, l’Istituto ha istituito una COMMISSIONE PERMANENTE DI CONTINUITÀ/RACCORDO tra le scuole
d’infanzia del quartiere - la Scuola Primaria – la Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto.
Essa lavora per favorire sia l’uniformità di metodologia tra i diversi ordini di scuola, sia un graduale e organico
inserimento degli alunni nel nuovo ambiente scolastico, prevenendo eventuali casi di insuccesso e, in seguito, di
abbandono.
Si prevedono le seguenti azioni di raccordo:
ACCOGLIENZA
Il momento dell’accoglienza si qualifica per entrambi gli ordini di scuola come sollecitazione al rispetto
reciproco attraverso:
la conoscenza delle regole
la presentazione di se stessi
l’identificazione delle aspettative degli alunni
il recupero dei loro vissuti scolastici pregressi.
Viene realizzata da docenti di classe di entrambi gli ordini di scuola e dalla Commissione Accoglienza Alunni
Scuola Secondaria.
GEMELLAGGI SC. DELL’INFANZIA/SC. PRIMARIA
Il Raccordo promuove momenti di incontro, informazione, conoscenza degli obiettivi e dei percorsi di lavoro
attuati dagli insegnanti dei due ordini di scuole. Si perseguono i seguenti obiettivi:
Condividere un progetto formativo, educativo e didattico in una prospettiva ampia e articolata per
favorire la continuità del percorso formativo del bambino
Sviluppare un linguaggio condiviso tra i due ordini di scuole
Le iniziative che si realizzeranno sono le seguenti:
Incontro d’inizio anno con i dirigenti della Scuola Primaria e dell’infanzia e i referenti del raccordo
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Incontri con i referenti del Raccordo della scuola dell’infanzia che illustrano i vari progetti in atto nelle
classi agli insegnanti delle future prime
Visite nella scuola dell’infanzia.
Creazione di un archivio delle esperienze di progettazione didattica delle scuole materne del quartiere.
Colloqui degli insegnanti con i genitori degli alunni delle future classi prime.
PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI SCUOLE MATERNE: gli alunni delle scuole dell’Infanzia vengono
invitati nella nostra scuola per partecipare ad alcune attività di animazione all'interno degli spazi dei due
plessi della scuola primaria. Tali attività verranno realizzate in tre tempi: una nel mese di marzo, una ad aprile
e l’ultima a maggio.
GEMELLAGGI E RACCORDO SCUOLE PRIMARIA/SECONDARIA
La finalità principale è favorire una progressiva conoscenza della Scuola Secondaria negli alunni dell'istituto,
fin dagli ultimi due anni della Scuola Primaria, per:
1. ridurre la segmentazione tra gli ordini di scuola,
2. accompagnare gradatamente lo svolgersi della crescita e della maturazione degli alunni in queste fasi
di passaggio,
3. facilitare le modalità di approccio relazionale con e tra gli alunni,
4. creare occasioni di incontro-confronto tra docenti di ordini diversi,
5. conoscere gli alunni in ingresso, attraverso attività di gemellaggio tra Classi Primaria e Secondaria,
realizzare colloqui tra docenti per il passaggio di notizie sugli alunni in ingresso.
6. Attività di gemellaggio di diverso tipo.
9.3) PROGETTO ORIENTAMENTO
(SCUOLA SECONDARIA)
OBIETTIVI
Garantire agli alunni un percorso formativo che, attraverso la conoscenza di sé e della realtà
circostante, li porti ad acquisire atteggiamenti autonomi e consapevoli nelle scelte personali e nella
vita sociale e civica;
Fornire ai genitori la possibilità di acquisire una maggiore consapevolezza di alcune priorità nel
rapporto con i figli, operando scelte congruenti con questa finalità;
Predisporre iniziative per guidare l’alunno a compiere scelte consapevoli e rispondenti alle inclinazioni
personali.
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A completamento del percorso di raccordo tra i vari ordini di scuola si attiva uno specifico progetto di
orientamento. È rivolto agli alunni delle tre classi della scuola secondaria di primo grado e per una scuola come
la nostra è particolarmente strutturato e approfondito.
Il progetto ha la finalità di indurre nell’alunno una piena consapevolezza delle proprie risorse, in modo da
effettuare una scelta coerente e consapevole della scuola superiore e del percorso formativo successivo.
Particolare attenzione è data a tutti gli alunni che presentano un rischio di insuccesso formativo. Obiettivo
della scuola è di supportare questi alunni e le loro famiglie nella costruzione di quegli strumenti di valutazione
che possono permettere, nonostante le difficoltà del percorso scolastico fin qui incontrate, di effettuare una
scelta che rimotivi il ragazzo alla prosecuzione degli studi e valorizzi ciò che in lui c’è superando invece il peso
di "quello che non c’è". Le attività proposte hanno inizio fin dalla classe prima, adottano una didattica il più
possibile orientativa e rispondono a due tipologie tra loro connesse e complementari:
ORIENTAMENTO INFORMATIVO
Avvicinare gli studenti al mondo della scuola superiore attraverso una sua conoscenza concreta – attuazione di
campus , incontri con referenti all’orientamento di Istituti/Licei.
Lavoro in classe d’informazione rispetto ai percorsi successivi alla scuola secondaria di primo grado,
suddividendo gli alunni per gruppi di interesse (anche molto piccoli) si effettuano laboratori tematici in orario
curricolare .
Incontri con alunni e/o referenti delle scuole superiori
Visita al Campus di Novate Milanese (mattinata nella quale oltre 50 istituti superiori di Milano e
provincia si presentano agli alunni e famiglie presso stand informativi).
ORIENTAMENTO FORMATIVO
Far riflettere l’alunno sulle proprie potenzialità, in modo da saper integrare le richieste della scuola superiore
con le proprie aspirazioni .
Percorso di Orientamento continuo: fin dalla prima classe sono realizzati con gli alunni percorsi
didattici nei quali l’esperienza della costruzione personale del sé e la riflessione sull’orientamento
alle scelte, costituiscono valore primario
Utilizzo di materiale specifico (test, letture, schede guida ecc.)
Informazioni e colloqui con alunni e famiglie – le famiglie possono fruire anche di uno sportello
tenuto dai docenti della commissione finalizzato al supporto nelle ultime fasi di definizione delle
scelte per la scuola secondaria di secondo grado.
Incontri con giovani adulti ex alunni del nostro Istituto, che sono inseriti nel mondo del lavoro e
testimoniano la loro esperienza agli alunni, sia di studio che di lavoro
Consiglio Orientativo
Riorientamento
SOGGETTI COINVOLTI
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Apposita Commissione Orientamento coordinata da una Funzione strumentale specifica per l’attivazione del
progetto e i docenti dei consigli di classe per la realizzazione.
9.4) I LABORATORI
Le ultime disposizioni a livello normativo
(legge 107/2015) e le Indicazioni
Nazionali 2012 suggeriscono di
“Realizzare attività in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso
tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è
la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli
alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato
con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia
valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento.”3
mettendo in primo piano la necessità di riportare al centro la didattica laboratoriale, come punto
d’incontro essenziale tra sapere e saper fare, tra lo studente e il suo territorio di riferimento.
I laboratori devono essere ripensati come luoghi di innovazione e di creatività, invece che meri
contenitori di tecnologia, rendendo ordinamentali quelle pratiche laboratoriali innovative che ancora
oggi, troppo spesso, sono relegate all’ambito extracurricolare.
L’investimento nei laboratori, quindi, non ambisce a riportare una didattica per problemi e progetti
fuori dalla classe. Al contrario, in un quadro di nuovi paradigmi educativi, vuole rafforzarla,
integrando ciò che avviene in classe abilitando spazi che abbiano un forte orientamento alla creatività
per gli studenti più giovani, e verso progettualità innovative che sfruttino le tecnologie digitali per
rendere gli indirizzi professionalizzanti e caratterizzanti delle scuole secondarie più interessanti e
maggiormente aderenti alle richieste del mondo esterno, per gli studenti più grandi.
Pertanto si è reso necessario consolidare l’idea di scuola come interfaccia aperta al territorio, e di
educazione come percorso continuo, lungo l’arco della vita dello studente, e in ampiezza, in tutti gli
spazi del territorio adeguati ad una didattica innovativa. È nei laboratori dove infatti questo incontro
può diventare più semplice, e può permettere di costruire obiettivi didattici ambiziosi.
CREAZIONE DI SPAZI DIDATTICI MOTIVANTI
Creare un ambiente motivante all’apprendimento significa trasformare i laboratori scolastici in
luoghi per l’incontro tra sapere e saper fare, ponendo al centro l’innovazione e che susciti benessere
Da “Annali della Pubblica istruzione” –Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola primaria e
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione- 2012
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negli alunni, attraverso l’uso flessibile degli spazi per facilitare approcci operativi.
A questo si deve accompagnare un’idea nuova di potenziamento e rivisitazione dei laboratori, con
l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla creatività digitale nella scuola primaria
e nella scuola secondaria di primo grado.
Da qui la necessità di accompagnare ad una ridefinizione degli ambienti, lo sviluppo di una didattica
digitale cha parta in classe, ma che si realizzi anche negli ambienti comuni, predisposti alla
collaborazione, nei laboratori, nelle biblioteche scolastiche, che devono ritornare ad essere luoghi
dove sviluppare o proseguire l’attività progettuale passando da una didattica unicamente
“trasmissiva” a una didattica attiva.
I laboratori attualmente presenti nel nostro Istituto Comprensivo si articolano come segue:
SCUOLE PRIMARIE:
aule didattiche: creazione di spazi per particolari attività (es creazione di piccole
biblioteche di classe, realizzazione di cartelloni tematici, ecc.)
Spazi comuni: cartelloni tematici, decorazioni realizzate dai bambini, istallazioni, piante
Locali mense: pitture e disegni sulle pareti
Spazi esterni: creazione di giardini, piantumazione piante….
Aule Lim e multimediali
Aule attrezzate (scienze, musica, biblioteche, pittura)
SCUOLA SECONDARIA:
Aule dedicate: aula multimediale per stranieri, aula attività alternativa alla religione
cattolica
Aula Lim e multimediali
Aule/spazi attrezzati: tecnologia, arte, musica, informatica, palestra
Biblioteca Scolastica
AZIONI SPECIFICHE DI POTENZIAMENTO LABORATORI per A.S.
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CL@SSI IN RETE
Prossimo cablaggio interno di tutte le aule e gli ambienti dell’istituto.
Alcuni acquisti di strumentazioni informatiche.
BIBLIOTECHE
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SCUOLA PRIMARIA:
Avvio della sistemazione degli spazi delle biblioteche con aggiornamento
dell’archivio;
organizzazione di un archivio relativo alla documentazione scolastica
(banca dati del lavoro didattico)
catalogazione e riqualificazione dei vecchi testi.
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2015/16
SCUOLA SECONDARIA
collocazione ed etichettatura dei materiali negli scaffali
organizzazione di un archivio relativo alla documentazione scolastica
(banca dati del lavoro didattico)
creazione di mostre del libro all’interno della scuola
Preparazione dell’archivio dei laboratori
LAB. SCIENZE
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Avvio, in alcune classi dei due plessi, del PROGETTO ORTO
(conoscenza del terreno, dell’acqua, la vita di piccoli animali, l’osservazione
delle piante …)
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2015/16
ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ
EXTRACURRICOLARI
9.5) ELENCO PROGETTI REALIZZATI QUEST’ANNO
ATTIVITA’
REALIZZATO IN…
REALIZZATO DA… IN ORARIO…
SCRITTORI
DI
CLASSE:
laboratorio di scrittura
Alcune classi della Scuola
Primaria
Docenti interni
Curricolare
CODING @ SCUOLA
Classi quinte Scuola
Primaria
Scuola Primaria e Scuola
Secondaria
Docenti interni ed
Esperti esterni
Docenti interni ed
Esperti esterni
Curricolare
Curricolare ed
extracurricolare
Scuola Primaria
Docenti interni
Curricolare
Scuola Primaria e Scuola
Secondaria
Specialisti della
Fondazione Laureus
Curricolare ed
extracurricolare
Scuola Secondaria
Docenti interni
Curricolare ed
extracurricolare
PROGETTO TROFEO RACITI
Scuola Secondaria
Docenti interni
Curricolare
CENTRO
SPORTIVO
STUDENTESCO
DELLA
SCUOLA
SECONDARIA
(campionati studenteschi)
Scuola Secondaria
Docenti interni
Curricolare
GIOCO-SPORT CALCIO A 5
(FUTSAL)
Scuola Secondaria
Docenti interni ed
Esperti esterni
Curricolare ed
extracurricolare
PROGETTO TROFEO CITTA’DI
MILANO-PIU’ SPORT CON I
GIOVANI
Scuola Secondaria
Docenti interni
Curricolare ed
extracurricolare
PROGETTO AGILITY TROFY
Scuola Secondaria
Docenti interni
Curricolare
UNA SCUOLA A REGOLA
D’ARTE
(musica, teatro, arte)
UN ORTO A MISURA DI
BAMBINO
PROGETTO POLISPORTIVA
MILANO
(FONDAZIONE
LAUREUS SPORT FOR GOOD
ITALIA )
MUSICA D'INSIEME
"La musica per la danza nel
periodo impressionista"
VINCERE DA GRANDI
(promosso da C.O.N.I.)
PROGETTO FUORICLASSE
(promosso da ASSOCIAZIONE
SAVE THE CHILDREN
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Scuola Primaria e Scuola
Secondaria
Scuola Secondaria
Allenatori
Futura
Coop.
Educatori
dell’Associazione
“Save the Children”
Extracurricolare
Extracurricolare
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PROGETTO “SCUOLA E
VOLONTARIATO”
Scuola Secondaria
2015/16
Docenti interni in
collaborazione con
associazione esterna
Extracurricolare
PROGETTO “SCUOLA XL” PROMOSSO DAI COMITATI GENITORI NELL’AMBITO DEL
PROGETTO CONCILIaSCUOLA DEL COMUNE DI MILANO
GIOCOSPORT
CORSO DI INGLESE
CIAK SI GIRA (corso di
cinema e teatro)
Famiglie che ne hanno fatto
richiesta della Scuola
Primaria
Famiglie che ne hanno fatto
richiesta della Scuola
Primaria e Scuola Secondaria
Famiglie che ne hanno fatto
richiesta
della
Scuola
Primaria e Scuola Secondaria
ASD Futura
Extracurricolare
Esperti esterni
Extracurricolare
Educatori Coop.
CRESCO
Extracurricolare
GIORNALINO
Famiglie che ne hanno fatto
richiesta
della
Scuola
Primaria e Scuola Secondaria
Educatori Coop.
CRESCO
Extracurricolare
BABYPARKING
(in occasione delle assemblee
di classe ) Scuola Primaria
Genitori volontari
Extracurricolare
9.6) USCITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Si considera parte integrante dell'azione educativa la partecipazione ad iniziative extrascolastiche che
prevedono visite didattiche e viaggi d'istruzione da effettuarsi in orario scolastico. Verranno realizzate secondo
le disponibilità dell’organico e senza intaccare in modo considerevole la complessa
organizzazione per coprire la mensa e le supplenze.
Le uscite hanno lo scopo di integrare le attività previste dal curricolo e di favorire la
socializzazione degli alunni in contesti diversi e motivanti. Esse sono inserite all'interno della programmazione
didattico-educativa delle classi e vengono effettuate nel rispetto di quanto indicato dalla normativa ministeriale,
prevedendo la partecipazione ad iniziative che vengono offerte sia dal Settore Educazione del Comune di
Milano, sia da Enti culturali esterni e sia dai Consigli di Classe.
Per le uscite di istruzione i docenti accompagnatori devono essere in numero pari ad uno ogni gruppo di quindici
alunni partecipanti al viaggio. Rapporto Docenti- Alunni: 1:15. Pertanto tale norma prefigura l’obbligo della
presenza di minimo due docenti per tipologia di uscita.
E’ consentita la partecipazione dei genitori degli alunni, limitatamente alla capienza del mezzo di trasporto e a
condizione che ciò non comporti oneri a carico del bilancio del Circolo.
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SCUOLA PRIMARIA
TEATRI specializzati in spettacoli per ragazzi
OASI NATURALISTICHE
PARCHI TEMATICI
CINEMA
MILANO IN TRENO
ACQUARIO CIVICO
MUSEI/MOSTRE
CENTRI AGRO – TURISTICI
PLANETARIO
VISITE A REDAZIONI DI QUOTIDIANI
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SCUOLA SECONDARIA
TEATRI specializzati in spettacoli per ragazzi
MUSEI
MOSTRE
VISITE A REALTA' PRODUTTIVE (aziende o
fabbriche)
CENTRI AGRO - TURISTICI E AMBIENTI NATURALI
VISITE A CITTA' D'ARTE E MONUMENTI DI
PARTICOLARE RILEVANZA
VISITE A REDAZIONI DI QUOTIDIANI
SCUOLA NATURA (SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA)
All'interno delle iniziative di viaggi d'istruzione vi è la partecipazione di alcune classi dell’Istituto al progetto
SCUOLA NATURA in collaborazione con il Comune di Milano. Questo progetto prevede soggiorni in case del
Comune, situate in località marine o montane (Vacciago, Zambla Alta, Recco, Pietra Ligure, Andora) per la
durata di cinque giorni continui e rappresenta un momento di grande importanza per la socializzazione degli
alunni poiché offre loro l’opportunità di vivere un'esperienza affettiva e cognitiva significativa e altamente
motivante. L'esperienza di comunità e il contatto con persone e luoghi alternativi rinsalda le capacità di
partecipazione attiva alla vita di gruppo e di adattamento alle regole di convivenza. Il soggiorno della casavacanza favorisce inoltre, l'opportunità di entrare direttamente in contatto con diverse realtà produttive di
beni e servizi e di identificare i rapporti tra le attività lavorative locali e l'ambiente ed il territorio ad esse
circostanti.
9.7) PROGETTO DI PROMOZIONE ALLA SALUTE
La nostra scuola appronta, fin dal 1992, ogni anno un progetto di Promozione alla Salute accogliendo le
proposte delle varie agenzie ed istituzioni del territorio e dal 2011 anni è entrata a fare parte
della “Rete lombarda delle Scuole che promuovono salute” (elaborazione del curricolo del
benessere e sviluppo delle Life skills su indirizzi regionali).
La PROMOZIONE ALLA SALUTE implica le seguenti azioni:
politiche per una scuola sana
ambienti scolastici come luoghi di benessere fisico e sociale,
percorsi educativi per la salute,
collegamenti e attività comuni con altri servizi sul territorio
Importanza del “PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA”
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2015/16
Per fare ciò l’Istituto:
1. ha istituito reti di collaborazione con Asl e altri Enti sul territorio ASL, Provincia di Milano, Comune
di Milano, Coop Lombardia, Istituto dei Tumori, Associazioni di privati e Cooperative).
2. ha aggiornato il proprio agire secondo le indicazioni dell’O.M.S.
3. ha effettuato percorsi salute destinati alle diverse componenti la sua utenza, aventi come fulcro
l’acquisizione delle “skills for life”
4. ha sempre considerato che il benessere psicofisico in ambito scolastico è inscindibile
dall’apprendimento, offrendo opportunità diversificate per consentire a ciascun alunno il
raggiungimento del pieno successo formativo
5. fornisce da anni all’utenza supporti psicologici e tutoriali in sede
OBIETTIVI del PROGETTO
PER I DOCENTI:
A.
B.
Sviluppare competenze individuali,
Stimolare una responsabilità
collettiva,
C.
Incentivare la collaborazione ed il
confronto
D.
Migliorare l'ambiente strutturale ed
organizzativo
E.
Favorire le relazioni all' interno della
scuola e con le famiglie.
PER GLI ALUNNI:
A.
B.
C.
D.
E.
Promuovere l' apprendimento di conoscenze
relative all'igiene, all'alimentazione, alla
prevenzione
Sviluppare competenze individuali,
Stimolare la costruzione del sé
Educare ad una positiva, significativa e
costruttiva socialità
Sollecitare uno spirito critico (verso se stessi,
l'ambiente, le regole ...)
I CURRICOLI DELLA SALUTE 4
SCUOLA PRIMARIA
In collaborazione con l'Asl abbiamo riprogettato alcune educazioni al fine di rendere più sistematici i nostri
interventi, individuando obiettivi per ogni classe della scuola primaria e strumenti di verifica condivisi con i
quali verificare i cambiamenti comportamentali prodotti dalla sistematicità delle azioni.
A tal fine sono stati redatti i Curricoli della Salute declinati in tre macro-aree:
EDUCAZIONE ALIMENTARE
IGIENE PERSONALE
AFFETTIVITÀ
PROGETTO FRUTTA : nell’ottica di promuovere abitudini alimentari sane, la Scuola Primaria, in
accordo con Milano-Ristorazione, anticipa la distribuzione della frutta fresca durante l’intervallo delle 10,30
(anziché dopo il pranzo) in sostituzione di snacks o merendine di scarso valore nutritivo e con conservanti.
4
C.f.r. Sezione Curricoli in verticale dell’Istituto
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2015/16
AZIONI E METODOLOGIA
Favorire situazioni stimolanti, l’esplorazione e la manipolazione, l’assaggio diretto;
Realizzare giochi ed attività sensoriali per scoprirne l’origine, le proprietà nutrizionali e le
caratteristiche;
Realizzare attività di ricerca, osservazione diretta, attività di analisi e confronto tra alimenti e prodotti
della terra considerati nelle varie stagioni;
Realizzare attività di apprendimento cooperativo (laboratori, letture animate);
Effettuare visite guidate per conoscere ed analizzare la funzione dei luoghi, delle persone, degli oggetti
/ strumenti (supermercato, panifici, fattorie, ecc.);
Rielaborare i vari linguaggi (manipolativo iconico, grafico, simbolico, verbale…) per consolidare le
conoscenze acquisite ed imparare a rappresentare la realtà osservata.
OBIETTIVI TRASVERSALI AL CURRICOLO SULL’AFFETTIVITÀ (competenze chiave)
conoscere le proprie emozioni: rabbia, paura, tristezza, gioia, affetto e apatia.
riconoscere le altrui emozioni: rabbia, paura, tristezza, gioia, affetto e apatia.
Esprimere con atteggiamenti appropriati le emozioni conosciute.
Reagire in modo appropriato alle emozioni riconosciute dell’altro.
Sapere riflettere sul proprio carattere e sapere apportare cambiamenti positivi
SCUOLA SECONDARIA
Il percorso di promozione della salute nella Scuola Secondaria è rivolto a tutti gli alunni che lo frequentano,
alle loro famiglie, ai docenti dell’Istituto, e costituisce l’ideale continuazione della filosofia di incremento del
benessere che è punto di forza dell’Istituto.
Questo percorso vuole supportare il delicato momento di costruzione del proprio equilibrio psicofisico da
parte dei nostri alunni, stimolando in loro l’adozione di comportamenti e stili di vita sani mediante
l’acquisizione e il rinforzo delle competenze socio-emotive e relazionali (life-skills) indicate dall’OMS.
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO
Intimamente connesso con tutte le altre attività svolte nella Scuola per il pieno successo formativo di tutti si
articola in:
PROMOZIONE DELL’IGIENE DEL CORPO E DEL VESTIARIO ( igiene alimentare; del cavo orale;
della persona)
PROMOZIONE DI UNA SANA ALIMENTAZIONE
PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ FISICA
LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM LOMBARDIA
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ:
EDUCAZIONE SOCIOAFFETTIVA E INFORMAZIONE SESSUALE
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che progressivamente propongono alle varie classi obiettivi e contenuti diversificati e sequenziali sotto
l’aspetto della complessità.
LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM - ASL- REGIONE LOMBARDIA
Programma triennale di prevenzione, validato scientificamente e dimostratosi capace di ridurre il rischio a
lungo termine dell’uso/abuso di alcol, tabacco e droghe (ma anche violenza e bullismo).
Si focalizza sulle capacità di resistenza all’adozione di comportamenti a rischio, all’interno di un modello più
generale di incremento delle abilità personali e sociali (life skills) e mira ad aumentare nei ragazzi le capacità di
gestione delle sfide quotidiane e a favorire un maggior senso di controllo personale. Le varie unità di lavoro in
cui è strutturato verranno svolte dai docenti di italiano e scienze all’interno delle ore curricolari.
Questo programma triennale è stato destinatoa solo 100 scuole secondarie di primo grado della Lombardia,
appositamente selezionate, come il nostro Istituto, perché aderenti alla “Rete di Scuole che Promuovono
Salute”. Questa scelta è il riconoscimento al nostro Istituto della validità ed efficacia di un serio ed aggiornato
percorso di promozione della Salute che viene effettuato da anni per e con la nostra utenza.
Star bene con sé e con gli altri che si traduce nell’incremento delle seguenti Life Skills :
CAPACITÀ DI PRENDERE DECISIONI
COMUNICAZIONE EFFICACE
EMPATIA
CAPACITÀ DI RISOLVERE I
PROBLEMI
PENSIERO CREATIVO
CAPACITÀ DI RELAZIONI
INTERPERSONALI
AUTOCONSAPEVOLEZZA
GESTIONE DELLE EMOZIONI
PENSIERO CRITICO
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GESTIONE DELLO STRESS
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10) ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO E
FORMAZIONE DOCENTI
Anche per i docenti la scuola è un ambiente privilegiato d’apprendimento: essa
si qualifica infatti come laboratorio di apprendimento professionale in cui le
competenze si acquisiscono mediante un delicato percorso formativo svolto sia
lavorando concretamente con gli alunni, sia attraverso attività di studio e di approfondimento. Il
nostro Istituto favorisce dunque, una formazione continua come elemento indispensabile per gli
insegnanti per rispondere “alla complessa richiesta di apprendimento in una società caratterizzata da
molteplici cambiamenti e discontinuità, ricca di stimoli culturali ma anche contraddittori; fare scuola
oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento e le
varie e delicate dimensioni dell'educazione”(IN12).
Un importante percorso è quello della valorizzazione del patrimonio didattico ed esperienziale degli
insegnanti e della condivisione delle “buone pratiche"; diversi docenti, infatti, sono impegnati in
attività di formazione individuali connesse ai ruoli che occupano nella scuola (es. referenti
commissioni, funzioni strumentali, collaboratori, referenti di progetto, ecc.), mentre altri hanno una
lunga esperienza di attività formative, esperienza che dovrebbe diventare patrimonio comune di
tutta la comunità. Per far sì che le migliori pratiche e le innovazioni diventino capitale comune, in
prosecuzione delle attività degli anni scorsi, si realizzano alcuni incontri mirati per “comunicare” e
trasmettere le esperienze acquisite, e attraverso specifica documentazione (CFR: priorità strategica 8
“documentazione” del presente documento.
PER REALIZZARE QUESTO PROCESSO SI INTENDE:
creare le condizioni di una formazione continua che impegni gli insegnanti a misurarsi con
l’innovazione in un processo di ricerca-sperimentazione con carattere permanente, sviluppando
standard efficaci, sostenibili e continui nel tempo per la formazione all’innovazione didattica ai
fini di produrre crescita professionale dei singoli, ma anche dell’intero sistema educativo;
sviluppare capacità di analisi dei percorsi formativi realizzati per capire la produttività dei
cambiamenti apportati, ai fini di fare scelte oculate per il futuro e a ricreare riconversioni e nuove
piste di lavoro.
Creazioni di reti con altre scuole del territorio per realizzare piani di formazione territoriali (cfr.
“Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015)
METODOLOGIA
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2015/16
Curare la circolarità delle informazioni tra il personale riguardo corsi di formazione promossi dal MIUR,
Università, Enti locali, ASL, associazioni professionali ed enti accreditati.
Curare la stabilità di convenzioni per i tirocini con le Facoltà di Scienze della Formazione Primaria,
dell’Università Bicocca e Cattolica di Milano e le Scuole Secondarie di secondo grado, condividendo
alcuni momenti di collaborazione formazione e aggiornamento.
FORMAZIONE per ANNO SCOLASTICO 2015/16
CON ESPERTI ESTERNI:
“LE RUBRICHE DI VALUTAZIONE” (condotto da una docente dell’ Università Bicocca di Milano)
“LO SPORT COME STRUMENTO EFFICACE PER MIGLIORARE GLI APPRENDIMENTI ” (Realizzato
da Associazione Laureus)
“FORMAZIONE SALUTE”: potenziare le figure “sensibili” del Primo Soccorso D’emergenza, con
corsi di formazione per tutti i docenti dell’Istituto e di alcune figure del personale ATA: corso di
rianimazione e disostruzione delle vie respiratorie. (Realizzato da specialisti dell’Asl Milano)
FORMAZIONE SICUREZZA (come previsto dal DLgs 81/08). La scuola, formerà, ove necessario, il
rimanente personale non ancora in possesso dei requisiti, sul comportamento di prevenzione
rischi sul posto di lavoro, piano d’emergenza e comportamento in caso di pericolo, attraverso
corsi specifici di aggiornamento che si completeranno entro la fine dell’anno scolastico.
AUTOFORMAZIONE
AUTOAGGIORNAMENTO sulle RUBRICHE DI VALUTAZIONE E PROVE AUTENTICHE
TERZA FASE DI AUTOFORMAZIONE SUI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
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11)
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ATTIVITA’
DI
MONITORAGGIO
AUTOVALUTAZIONE
E
L’Istituto si assume la responsabilità dell’autovalutazione con la funzione di introdurre modalità riflessive
sull’intera organizzazione dell’ offerta formativa e didattica per svilupparne efficacia ed efficienza.
Da anni l’Istituto effettua e sperimenta con sistematicità diverse forme di autovalutazione interna per fare
previsioni organizzate e intenzionali del progetto educativo che la scuola intende realizzare nell'ambito della
propria autonomia. A queste si aggiungono forme di valutazioni esterne (Invalsi).
SI EFFETTUERANNO LE SEGUENTI FORME DI AUTOVALUTAZIONE INTERNA :
1.
VERIFICA CURRICOLARE IN ITINERE E FINALE del Piano dell’Offerta Formativa
(Componenti coinvolte: docenti-genitori)
Viene attuata dal Collegio dei Docenti in itinere e al termine delle attività didattiche in sede di valutazione
del POF attraverso un questionario specifico.
2. MONITORAGGIO DI CUSTOMER SATISFACTION
(Componenti coinvolte: docenti-genitori, alunni/studenti, personale ATA.)
La valutazione dell’impianto progettuale e delle azioni svolte viene effettuata anche con lo strumento
Customer rivolto a tutte le componenti della scuola. Gli esiti vengono valutati in diversi momenti di
riunioni collegiali.
3. ANALISI PERIODICA DEI PROCESSI in momenti dedicati effettuato sia tra i docenti e la Dirigenza e sia in
collaborazione con Enti/esperti esterni ed eventuale monitoraggio degli esiti attraverso questionario o altri
strumenti.
STRUMENTI UTILIZZATI:
Schede di progetto specifici
Questionari
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12) LA PREVENZIONE DEI RISCHI A SCUOLA E
IL COSTANTE RIPRISTINO DEI LIVELLI DI
SICUREZZA
RIFERIMENTI NORMATIVI
Negli anni Novanta, dopo l'emanazione di Direttive Europee in materia di sicurezza e benessere sui luoghi di
lavoro, sono stati promulgati altri decreti, il n° 626 del 1994 e il n° 494 del 1996, e definitivamente trasformati nel D.Lgs.
81/08 che obbligano le imprese, i committenti e i datori di lavoro al rispetto dei decreti precedenti, a gestire il
miglioramento continuo delle condizioni di lavoro, ad introdurre la formazione e l'informazione sui rischi per cui sono state
create nuove figure professionali responsabili per la sicurezza. Con aggiornamento annuale, sono seguiti altri decreti di
chiarimento e di miglioramento oltre a leggi regionali e direttive del ministero della Pubblica istruzione che prevedono
azioni particolari ed esplicative nell’ambito lavorativo scolastico.
A) FIGURE DI COLLABORAZIONE DEL DATORE DI LAVORO
Tutte le azioni riguardanti la sicurezza del nostro Istituto, come previsto dalla legge, vengono attuate dal
datore di lavoro, il Dirigente Scolastico, che si avvale di collaboratori formati ed esperti che favoriscono gli
interventi necessari per favorire il benessere e la sicurezza all’interno della scuola, attraverso una serie di
adempimenti previsti dalla normativa allo scopo di diminuire il rischio di infortunio per lavoratori e alunni.
Vengono, a tale scopo, designate specifiche figure sensibili che sono:
RSPP
(Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione) che, nella nostra scuola, è un ingegnere specializzato in sicurezza sui luoghi di
lavoro, ASPP – (Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione),
RSL – (rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza).
B) PROMUOVERE SICUREZZA A SCUOLA (PROCEDURE)
Il Dirigente Scolastico predispone, da diversi anni, specifici compiti ed incarichi per l’attuazione delle misure di
sicurezza e prevenzione che garantiscono il diritto alla sicurezza dell’utenza, del personale scolastico, nonché
dei fruitori degli spazi dell’Istituto, attraverso il PROTOCOLLO FORMATIVO, che indica a tutto il personale
NORME DI COMPORTAMENTO PERMANENTI A TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI
SCOLASTICI. Sono quindi attivate obbligatoriamente procedure e relativa modulistica in merito a:
AZIONI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE
Ogni anno tutto il personale della scuola, Dirigente Scolastico, personale docente e ATA partecipano
all’incontro di formazione/informazione come previsto dal T.U.81/2008 in cui viene presentato il PIANO DI
EVACUAZIONE. Gli A.S.P.P coordinano le figure sensibili dell’ANTINCENDIO e del PRIMO SOCCORSO. Su
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ogni piano ed in ogni settore della scuola sono presenti almeno due figure debitamente preparate e
formate capaci di fronteggiare le prime emergenze.
GESTIONE DELLE EMERGENZE.
In ogni Plesso scolastico, sono predisposti i piani di fuga nelle aule, nei laboratori, negli spazi scolastici,
nelle palestre e nel refettorio. A seconda del tipo di emergenza riscontrata, vengono date dalla
Dirigenza chiare norme e codici di comportamento.
PROCEDURE
EMERGENZA E EVACUAZIONE, comprese 2 prove di evacuazione all’anno con tutti gli alunni e il
personale presente negli edifici
COMUNICAZIONE IMMEDIATA DI “SEGNALAZIONE DI PERICOLO”
NOTIFICA INFORTUNI degli alunni per eventuali coperture assicurative e denuncia circostanziata e
dettagliata di infortunio
NECESSITÀ DI CHIAMATE DI EMERGENZA
USCITE ANTICIPATE DEGLI ALUNNI, ORGANIZZAZIONE USCITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
RISCHI CONNESSI ALLE MANSIONI DEL PERSONALE quali Informazioni e disposizioni
per la
sicurezza e la salute connesse all'attività di pulizia, al’utilizzo di attrezzature
NORME DI UTILIZZO DELLE AULE ATTREZZATE nonché modalità di collaudo e manutenzione
delle attrezzature tecniche
PREDISPOSIZIONE DEL D.U.V.R.I. documento che deve essere elaborato qualora un'impresa
esterna intervenga nell'unità scolastica per effettuare lavori di manutenzione. Il DUVRI garantisce
gli adeguati livelli di sicurezza per gli esecutori degli appalti di servizi e forniture e gli utenti interni
ed esterni della scuola
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE
(come previsto dal DLgs 81/08)
La scuola, formerà, ove necessario, il rimanente personale non ancora in possesso dei requisiti, sul
comportamento di prevenzione rischi sul posto di lavoro, piano d’emergenza e comportamento in
caso di pericolo, attraverso corsi specifici di aggiornamento che si completeranno entro la fine
dell’anno scolastico.
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