CAMBIAMO I COMITES FIRMATE PER PRESENTARE LA LISTA ENTRO IL 19 OTTOBRE Siamo un gruppo di cittadini impegnati in diverse realtà del mondo associativo, culturale e sociale in Belgio e stiamo raccogliendo le firme per presentare una nuova lista per le elezioni dei Comitati degli Italiani all'Estero (COMITES) che si terranno il 19 Dicembre. In questo opuscolo troverete le informazioni generali sulle elezioni dei COMITES e su come firmare per presentare la lista e il nostro appello che vi spiega chi siamo e perché abbiamo deciso di presentarci a queste elezioni. Per inviarci idee, chiedere informazioni o offrirvi per un [email protected] o chiamate il numero 0472 098 231. ulteriori informazioni sulle elezioni e sui https://comitesepartecipazione.wordpress.com/ nostri candidati sul aiuto nostro scrivete sito a internet: Cosa sono i COMITES ?: Sono degli organismi consultivi che rappresentano la comunità Italiana all’estero nel suo rapporto con il Consolato. Come vengono eletti ?: Sono eletti tramite voto postale dai cittadini residenti iscritti all’AIRE. Si vota con sistema proporzionale e con preferenze. Nella nostra circoscrizione verranno elette 12 persone. L’incarico non è retribuito. Circoscrizione: La nostra lista si presenta per la Circoscrizione BRUXELLES-FIANDRE-BRABANTE Requisiti per votare e firmare: - Iscrizione all’AIRE - Iscrizione nell'elenco elettorale entro il 19 Novembre (anche via e-mail, per dettagli vedere sito del Consolato). NOTA BENE: solo se ci si iscrive all’elenco elettorale si riceveranno a casa le informazioni e i materiali necessari per votare. PER PRESENTARE LA LISTA Si può firmare in CONSOLATO (rue de Livourne 38) senza appuntamento: nei normali orari di apertura: • Martedì - Giovedì - Venerdì : dalle 9.00 alle 12.30 • Lunedì - Mercoledì : dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.00 ed in orari di apertura speciali: • Sabato 18 e Domenica 19 Ottobre dalle 9 alle 13 Eccezionalmente si potrà firmare ad Anderlecht nella sede del CASI-UO (Rue Saint Guidon 94) Giovedi' 16 Ottobre dalle 14:30 alle 16.00 SCADENZA PER FIRMARE Il governo ha fatto tutto in fretta e c'è bisogno di raccogliere un elevato numero di firme entro il 19 Ottobre. Solo con la partecipazione di tutti riusciremo a realizzare questo obiettivo. APPELLO COMITES E’ PARTECIPAZIONE Siamo un gruppo di cittadini italiani impegnati in diverse realtà del mondo associativo, culturale e sociale in Belgio. Qualcuno di noi è arrivato in Belgio molto tempo fa, altri in tempi più recenti. Tutti noi, collaborando in diverse iniziative, ci siamo resi conto di condividere i principi della solidarietà e della dignità, del diritto all’istruzione e al lavoro, della partecipazione, della cittadinanza attiva e dell’uguaglianza, ben espressi nella Costituzione italiana, purtroppo sempre più sotto attacco nel nostro Paese. Il precedente Comites di Bruxelles ha agito in modo molto negativo poiché non ha fatto nulla. La nostra opinione negativa si estende anche a coloro che hanno acconsentito ad un continuo rinvio dei rinnovi dei Comites, cosa che ha contribuito a scollegarli ulteriormente dalla comunità italiana. Per questo abbiamo deciso di fare qualcosa insieme per cambiare questa situazione. Condividiamo le linee guida espresse dalla CGIL sul rinnovo dei Comites. Anche noi siamo sconcertati dalle modalità di organizzazione del voto che è stato approvato in via definitiva, a soli 6 giorni dalla data di inizio delle procedure per presentare le liste. E non è stato allargata la possibilità di voto alla nuova emigrazione giovanile, spesso non ancora iscritta all’AIRE. Riteniamo che ci si debba impegnare attivamente affinché i Comites ritrovino il loro ruolo originario e servano a convogliare i bisogni della nostra comunità nei confronti delle autorità italiane e belghe. Come la Fiei, Filef e l’Istituto Santi, riteniamo quindi necessario costruire liste che valorizzino anche i rappresentanti della nuova emigrazione, a partire da coloro che hanno espresso momenti significativi di auto organizzazione e di partecipazione e non soltanto limitandosi ad inserire “qualche giovane” nelle liste (http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=11346 In questo momento storico, in cui gli spazi di democrazia si vanno restringendo perché considerati poco utili e di ostacolo allo sviluppo delle nostre comunità, riteniamo che impegnarsi come cittadinanza attiva per una grande partecipazione popolare nel rinnovo dei Comites sia una risposta di capitale importanza a chi per anni ne ha bloccato il rinnovo. Partecipazione popolare nuova: lontano da pratiche opache che hanno caratterizzato tutte le tornate elettorali del passato, praticando la massima trasparenza. Per questo chiediamo un “passo indietro” a chi ha gestito in maniera fallimentare i Comites uscenti e anche a tutti quelli che – pur presentandosi per il rinnovamento – esprimono le stesse pratiche di chi ha causato l’attuale disastro Comites. Sollecitiamo quindi la formazione di una lista elettorale che tenga conto dei criteri di rinnovamento, trasparenza, correttezza e discontinuità delle pratiche rispetto al passato. Una lista di cittadini di buona volontà, che anche dopo le elezioni sarà presente in modo fattivo, solidale e trasparente, all’interno della comunita italiana all’estero. LE NOSTRE PROPOSTE Qui di seguito presentiamo la bozza programmatica da discutere e modificare dopo una discussione aperta con tutti i soggetti interessati a farlo. Per colpa del governo i tempi sono s stretti ma nel prosieguo del nostro percorso sarà ed è nostro impegno continuare la discussione sul programma. Noi ci impegniamo a rappresentare i problemi della nostra comunità, dai più anziani ai più giovani, spesso precari, e con prospettive di permanenza mutevole e incerta. Il nuovo Comites dovrà impegnarsi per: • Fermare i tagli dei fondi e dei servizi consolari, garantendo ai nostri connazionali il supporto di cui hanno bisogno, ed eliminando gli sprechi. Da una migliore fruizione dei servizi anagrafici (passaporto, documenti di identità, ecc.) fino ad una migliore informazione su temi di utilità quotidiana, indispensabili alla nuova emigrazione. Va da sé che le risorse disponibili vanno gestite in maniera trasparente, dove il Comites deve sviluppare un ruolo di garanzia e terzietà. • Essere la voce di TUTTI i cittadini italiani all’estero, indipendentemente dal loro periodo di permanenza, dal loro percorso migratorio, dal loro stato sociale ed economico. Vogliamo che il Comites diventi strumento per far incontrare e dialogare TUTTA l’emigrazione, indipendentemente dal momento del loro arrivo, per rafforzare il tessuto di cittadinanza e le iniziative di solidarietà intra-generazionali. • Interloquire, di concerto con le autorità e le rappresentanze italiane, con le istituzioni belghe. Questo è necessario per favorire l’integrazione sociale, linguistica, politica e (multi)culturale e per contrastare fenomeni regressivi e spesso illeggittimi come l’espulsione di cittadini europei dal Belgio. • Farsi carico di un monitoraggio continuo delle problematiche molto diverse esistenti tra i cittadini appartenenti alle diverse ondate migratorie. • Lavorare di concerto con le autorità italiane per rendere piu fruibili e socializzabili alle associazioni italiane gli spazi eventualmente a disposizione del Comites, e quelli presso i Consolati, l’Ambasciata e gli enti a loro connessi. • Conquistarsi un ruolo di supervisione popolare sulle spese dell’agenzia consolare e dei criteri di funzionamento per i servizi ai connazionali. • Promuovere la lingua e la cultura italiana all’estero, e il loro incontro con le altre lingue e culture del paese ospitante. Obiettivo che non può ovviamente essere realizzato riducendo i fondi ai Coasit. La valorizzazione del multiculturalismo e la collaborazione con studenti e ricercatori italiani all’estero sono temi quasi completamente assenti dal dibattito. • Promuovere l’imprenditoria e la piccola imprenditoria italiana all’estero. Dal settore agroalimentare all’alta moda, dall’industria culturale all’alta tecnologia. Bruxelles dispone, oltre che di enti governativi dalle funzioni specifiche, istituzioni regionali e provinciali, anche di importanti realtà associative e organizzative private con cui il Comites deve rapportarsi in un ruolo di sostegno e sprono. • Lavorare ad una buona e necessaria riforma della rappresentanza italiana all’estero a tutti i livelli (dai Comites ai parlamentari eletti all’estero, al CGIE), dalle modalità di voto (tutti noi conosciamo le problematiche legate al voto per corrispondenza) alle norme che regolano la rappresentativita e le funzioni di questi organismi. Auspichiamo che i nuovi Comites siano in grado di coinvolgere ampiamente la cittadinanza, sapendone valorizzare le proposte e le esperienze. Invitiamo tutti i singoli e i soggetti organizzati – che condividono i nostri presupposti e che vogliono impegnarsi a dialogare con noi in maniera unitaria – a sottoscrivere questo appello, scrivendoci all’indirizzo mail [email protected]