LE NOSTRE PROPOSTE Insieme al necessario preambolo, avanziamo anche una bozza programmatica da discutere e modificare dopo una discussione aperta con tutti i soggetti interessati a farlo. Purtroppo i tempi molto ristretti imposti dal governo non consentiranno probabilmente una discussione approfondita, ma nel prosieguo del nostro percorso sarà ed è nostro impegno continuare la discussione. Noi ci impegniamo in ogni caso a rappresentare le diverse istanze della nostra comunità, dai più anziani ai più giovani, dagli emigrati di lungo corso ai nuovi, spesso precari, e con prospettive di permanenza mutevole e incerta. Il nuovo Comites dovrà impegnarsi per: • Fermare i tagli dei fondi e dei servizi consolari, garantendo ai nostri connazionali il supporto di cui hanno bisogno, ed eliminando gli sprechi. Da una migliore fruizione dei servizi anagrafici (passaporto, documenti di identità, ecc.) fino ad una migliore informazione su temi di utilità quotidiana, indispensabili alla nuova emigrazione. Va da sé che le risorse disponibili vanno gestite in maniera trasparente, dove il Comites deve sviluppare un ruolo di garanzia e terzietà. • Essere la voce di TUTTI i cittadini italiani all’estero, indipendentemente dal loro periodo di permanenza, dal loro percorso migratorio, dal loro stato sociale ed economico. Vogliamo che il Comites diventi strumento per far incontrare e dialogare TUTTA l’emigrazione, indipendentemente dal momento del loro arrivo, per rafforzare il tessuto di cittadinanza e le iniziative di solidarietà intra-generazionali. • Interloquire, di concerto con le autorità e le rappresentanze italiane, con le istituzioni belghe. Questo è necessario per favorire l’integrazione sociale, linguistica, politica e (multi)culturale e per contrastare fenomeni regressivi e spesso illeggittimi come l’espulsione di cittadini europei dal Belgio. • Farsi carico di un monitoraggio continuo delle problematiche molto diverse esistenti tra i cittadini appartenenti alle diverse ondate migratorie. • Lavorare di concerto con le autorità italiane per rendere piu fruibili e socializzabili alle associazioni italiane gli spazi eventualmente a disposizione del Comites, e quelli presso i Consolati, l’Ambasciata e gli enti a loro connessi. • Conquistarsi un ruolo di supervisione popolare sulle spese dell’agenzia consolare e dei criteri di funzionamento per i servizi ai connazionali. • Promuovere la lingua e la cultura italiana all’estero, e il loro incontro con le altre lingue e culture del paese ospitante. Obiettivo che non può ovviamente essere realizzato riducendo i fondi ai Coasit. La valorizzazione del multiculturalismo e la collaborazione con studenti e ricercatori italiani all’estero sono temi quasi completamente assenti dal dibattito. • Promuovere l’imprenditoria e la piccola imprenditoria italiana all’estero. Dal settore agroalimentare all’alta moda, dall’industria culturale all’alta tecnologia. Bruxelles dispone, oltre che di enti governativi dalle funzioni specifiche, istituzioni regionali e provinciali, anche di importanti realtà associative e organizzative private con cui il Comites deve rapportarsi in un ruolo di sostegno e sprono. • Lavorare ad una buona e necessaria riforma della rappresentanza italiana all’estero a tutti i livelli (dai Comites ai parlamentari eletti all’estero, al CGIE), dalle modalità di voto (tutti noi conosciamo le problematiche legate al voto per corrispondenza) alle norme che regolano la rappresentativita e le funzioni di questi organismi. Auspichiamo che i nuovi Comites siano in grado di coinvolgere ampiamente la cittadinanza, sapendone valorizzare le proposte e le esperienze. AIUTATECI A CAMBIARE I COMITES FIRMATE PER PRESENTARE LA LISTA ENTRO IL 19 OTTOBRE Siamo un gruppo di cittadini impegnati in diverse realtà del mondo associativo, culturale e sociale in Belgio e stiamo raccogliendo le firme per presentare una nuova lista per le elezioni dei Comitati degli Italiani all'Estero (COMITES) che si terranno il 19 Dicembre. In questo opuscolo troverete le informazioni generali sulle elezioni dei COMITES e su come firmare per presentare la lista e il nostro appello che vi spiega chi siamo e perché abbiamo deciso di presentarci a queste elezioni. A partire da questo appello costruiremo il nostro programma, il vostro contributo é ben accetto. Per inviarci idee, chiedere informazioni o offrirvi per un aiuto scrivete a [email protected] o chiamate il numero 0472 098 231. Nei prossimi giorni forniremo ulteriori informazioni sulle elezioni e sui nostri candidati sul nostro sito internet: https://comitesepartecipazione.wordpress.com/ Cosa sono i COMITES: Sono degli organismi consultivi che rappresentano la comunità Italiana residente in un territorio estero nei loro rapporti con le istituzioni, in particolare con i consolati. Come vengono eletti: Sono eletti tramite voto postale dai cittadini residenti in ogni circoscrizione. Si vota con sistema proporzionale senza sbarramenti e con preferenze. Nella nostra circoscrizione verranno elette 12 persone. Non si tratta di un incarico retribuito. Circoscrizione: La nostra lista si presenta per la Circoscrizione BRUXELLES-FIANDREBRABANTE comprendente la Regione di Bruxelles Capitale e le province: Brabante Fiammingo, Brabante Vallone, Fiandre Orientali, Fiandre Occidentali e Anversa. Requisiti per votare e firmare: - Iscrizione all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE) da almeno 6 mesi. -Richiesta di iscrizione nell'elenco elettorale entro il 19 Novembre (anche via e-mail, per dettagli vedere sito del Consolato). NOTA BENE: solo se ci si iscrive all’elenco elettorale si riceveranno a casa le informazioni e i materiali necessari per votare. - Gli iscritti all'AIRE da meno di 6 mesi pur non potendo votare possono firmare per presentare la lista. DOVE E QUANDO FIRMARE: Si può firmare in CONSOLATO (rue de Livourne 38). Bisogna munirsi di documento di identità, meglio la carta di soggiorno belga. Al cancello d'entrata dire che si vuole “sottoscrivere una lista Comites" entrare a destra, salire al primo piano, sportello 3 e 4. Non c'é bisogno di prenotazione, la firma è gratuita. Nei normali orari di apertura: • Martedì - Giovedì - Venerdì : dalle 9.00 alle 12.30 • Lunedì - Mercoledì : dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.00 Ed in orari di apertura speciali: • Venerdì 17 Ottobre dalle 17 alle 19 (e in quell’orario i nostri candidati saranno al vicino Bar King, al civico 2, per incontrare gli elettori). • Sabato 18 e Domenica 19 Ottobre dalle 9 alle 13 (Sabato mattina i nostri candidati saranno al vicino Mont Liban, al civico 30-32, per incontrare gli elettori). Eccezionalmente si potrà firmare ad Anderlecht presso la sede del CASI-UO (Rue Saint Guidon 94) Giovedi' 16 Ottobre dalle 14:30 alle 16. SCADENZA PER FIRMARE: Purtroppo sono state stabilite condizioni molto difficili per la presentazione delle liste e c'è bisogno di raccogliere un elevato numero di firme entro il 19 Ottobre. Chiediamo l'aiuto di tutti per riuscire a realizzare questo obiettivo anche in nome del pluralismo. Infatti, uno scenario molto probabile e’ che, a causa dell’alto numero di firme da raccogliere in pochissimo tempo, sulla scheda i cittadini si potrebbero trovare ad avere un’unica lista da votare. APPELLO COMITES E’ PARTECIPAZIONE Siamo un gruppo di cittadini italiani impegnati in diverse realtà del mondo associativo, culturale e sociale in Belgio. Qualcuno di noi è arrivato in Belgio molto tempo fa, altri in tempi più recenti. Tutti noi, collaborando in diverse iniziative, ci siamo resi conto di condividere i principi della solidarietà e della dignità, del diritto all’istruzione e al lavoro, della partecipazione, della cittadinanza attiva e dell’uguaglianza, ben espressi nella Costituzione italiana, purtroppo sempre più sotto attacco nel nostro Paese. Condividiamo un’opinione critica sull’operato dei Comites del Belgio di questi ultimi anni, e una molto negativa sullo scandaloso “non operato” del Comites di Bruxelles e della sua sede in Rue Montoyer. La nostra opinione negativa si estende anche a coloro che hanno acconsentito ad un continuo rinvio dei rinnovi dei Comites, cosa che ha contribuito a scollegarli ulteriormente dalla comunità italiana. In base a ciò abbiamo deciso di fare qualcosa insieme per cambiare questa situazione. Da cittadini attenti alle problematiche della nostra comunità, ci riconosciamo pienamente nelle linee guida espresse dalla lettera della CGIL sul rinnovo dei Comites: www.osservatorioinca.org/12870/archivio/italiani-allestero:-il-19-dicembre-elezioni-dei-comites-la-cgil-scrive-al-ministro-degliesteri.html. Tale comunicato formula critiche costruttive all’attuale sistema e solleva problematiche importanti, secondo noi non ancora discusse in modo partecipativo dalla nostra comunità. Anche noi siamo sconcertati dalle modalità di organizzazione del voto, regolato da un decreto inserito strumentalmente in un testo sulle missioni militari italiane all’estero e che è stato approvato in via definitiva, a soli 6 giorni dalla data di inizio delle procedure per presentare e sottoscrivere le liste. La scarsa informazione e l’incertezza delle regole possono favorire un’ulteriore riduzione del livello di partecipazione, già segnato dall’incapacità di allargare l’elettorato alla nuova emigrazione giovanile, spesso non ancora iscritta all’AIRE. Contrariamente a chi propone di boicottare queste elezioni, pensiamo che ci si debba impegnare attivamente affinché l’istituto dei Comites ritrovi il suo ruolo originario e serva a convogliare bisogni e istanze della cittadinanza italiana nei confronti delle autorità italiane e belghe. Come la Fiei, Filef e Istituto Santi, riteniamo quindi necessario costruire liste che valorizzino i rappresentanti della nuova emigrazione, a partire da coloro che hanno espresso momenti significativi di auto organizzazione e di partecipazione e non soltanto limitandosi ad inserire “qualche giovane” nelle liste (http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=11346 In questo momento storico, in cui gli spazi di democrazia si vanno restringendo perché considerati poco utili e quasi di ostacolo allo sviluppo delle nostre comunità, riteniamo che impegnarsi come cittadinanza attiva per una grande partecipazione popolare nel rinnovo dei Comites sia una risposta di capitale importanza a chi per anni ne ha bloccato il rinnovo. Ovviamente, la partecipazione popolare che auspichiamo deve categoricamente stare lontano da certe pratiche a dir poco opache che hanno caratterizzato tutte le tornate elettorali del passato, praticando sul campo la massima trasparenza in tutte le operazioni connesse alle consultazioni elettorali. Per le ragioni che abbiamo elencato in questo appello, chiediamo un netto ed evidente “passo indietro” a chi ha gestito in maniera fallimentare i Comites uscenti e anche a tutti quelli che – pur presentandosi come candidati del rinnovamento – esprimono in realtà le stesse pratiche di chi ha causato l’attuale disastro Comites. Sollecitiamo invece la formazione di una lista elettorale che tenga conto dei criteri di rinnovamento, trasparenza, correttezza e discontinuità delle pratiche rispetto al passato. Una lista di cittadini di buona volontà, per condividere un percorso che non si limiterà alle elezioni dei Comites, ma che andrà nella direzione di una collaborazione, fattiva, solidale e trasparente, all’interno della comunita italiana all’estero. Auspicando le forme partecipative le più unitarie possibili nel mondo associativo, invitiamo tutti i singoli e i soggetti organizzati – che condividono i nostri presupposti e che vogliono impegnarsi a dialogare con noi – a sottoscrivere questo appello, scrivendoci all’indirizzo mail [email protected]