1 DON ALBERIONE E DON GIACCARDO SULLA REGINA DEGLI APOSTOLI PRESENTAZIONE DEI LORO LIBRI DON LUIGI GIOVANNINI SSP VIA ALESSANDRO SEVERO 56 – 00145 ROMA TEL. 06.59786000 (CENTRALINO); 347.5404309 (CELLULARE) 1. UN PO’ DI... PREISTORIA Don Alberione stesso ha indicato la data precisa dell’inizio tra i Paolini del titolo e devozione al‐
la Regina degli Apostoli, come ricorda DON MAURO FERRERO nel suo Maria nella vita di don Giacomo Alberione, Società San Paolo, Roma 1998, a p. 36s: «Giustamente don Alberione afferma che “la prima devozione che troviamo nella Chiesa è la de‐
vozione alla Regina degli Apostoli come si esprime nel cenacolo”. E quindi invita tutti a tornare alle sorgenti: “Alle sorgenti troviamo Maria Regina degli Apostoli. E se così è stato all’inizio della Chiesa, niente di più sicuro che attingere all’antica fede. L’acqua è più pura quando è raccolta alla sorgente” (Haec Meditare, VIII). Veramente egli fin dal 1900 aveva cominciato a coltivare la devozione alla Regina degli Apostoli; tuttavia per alcuni anni con i suoi giovani nutrì la devozione a Maria Immacolata, appresa in semina‐
rio, ciò fino verso il 1919‐25. Era un periodo di transizione. Nel frattempo stata maturando nella sua mente una devozione che fosse di stimolo per l’apostolo: dare Gesù al mondo. Anche i ragazzi e le ragazze che formavano il primo nucleo dei suoi Istituti, sentirono questo biso‐
gno e si orientarono verso Maria che dona Gesù e che raccoglie gli Apostoli attorno a lui. A seguito di una interpellanza dei suoi giovani, don Alberione si rese conto della necessità di una scelta. Egli stesso rivela: “Nel 1919, l’8 dicembre [nostra sottolineatura], festa dell’Immacolata Con‐
cezione, sono venuti da me i chierici e i giovani aspiranti per chiedermi sotto quale titolo noi avrem‐
mo invocato Maria, quale sarebbe stata la nostra devozione; per esempio Auxilium christianorum, Mater divinae gratiae, Mater Boni Consilii, ecc. // Già si era pensato e pregato, e allora ho dato la ri‐
sposta: invocare Maria sotto il titolo di Regina Apostolorum, perché siano santificati gli apostolati e gli apostoli, perché ricevano il bene gli uomini assecondando gli apostoli, e poi perché apostoli e fe‐
deli siano tutti assieme in cielo” (PrRa 234)». In realtà, Don Alberione stesso riferisce altrove alcune testimonianze anteriori al 1919 che atte‐
stano la sua conoscenza‐sensibilità per questo titolo mariano antico e recente. Possiamo citare ad esempio tre testimonianze non molto evidenti ma significative proposte in La Donna associata allo zelo sacerdotale, opera del 1915 che possiamo citare secondo l’edizione del 1998: DUE PAROLE DI INTRODUZIONE 5. – Affido questo libro a Gesù maestro e modello dei sacerdoti: a Maria santissima, l’ideale altis‐
simo della missione della donna e consigliera dello zelo apostolico: agli Angeli Custodi dei venerandi lettori e mio: alla bontà e benigno compatimento dei Confratelli, da cui riceverò con la più viva rico‐
noscenza qualsiasi osservazione. Alba, (Festa di Maria Immacolata) 1914. CAPO III LO ZELO DELLA DONNA NELLA SOCIETÀ ART. II ‐ PREGHIERE PER L’ORGANIZZAZIONE – VI. Preghiera per i sacerdoti Vergine Immacolata, Madre dell’eterno sacerdote, e tu stessa sacerdote ed altare, che ti avesti per primo figliuol d’adozione (cfr. Gv 19,26). Giovanni, il sacerdote da Gesù prediletto, che ti assidesti nel⏐cenacolo (cfr. At 1,14) maestra e REGINA DEGLI APOSTOLI [n.s.], degnati di mettere sulle tue santis‐
sime labbra l’umile preghiera nostra, fanne tu proprio risonar gli accenti al Cuore del tuo Figliuolo di‐
vino, e con l’onnipotenza tua supplichevole ottieni alla Chiesa del tuo Gesù una perenne rinnovata 2 Pentecoste! Così sia. – (Indulgenza di 7 anni e 7 quarantene ogni volta – Plenaria ogni mese) – Pio X, 27 ottobre 1907. ART. II ‐ PREGHIERE PER L’ORGANIZZAZIONE – II. A Gesù, Salvatore del mondo (per la donna) Vi sovvenga, o Gesù, di quanti servigi vi hanno circondato le pie donne durante la vostra vita terrena: quanto siansi adoperate molte di esse a diffondere la luce del vostro Vangelo nei primi secoli. Vi sov‐
venga che voi foste solito eleggere strumenti deboli ed inetti per compire cose grandi. Deh! suscitate donne di fede viva e virtù salda che, in modo adatto al loro sesso ed ai tempi, diffondano le vostre ve‐
rità e le vostre virtù e siano come le sorelle dello zelo sacerdotale.⏐163 Noi ve ne preghiamo per l’amore stesso che voi portate alle anime redente col vostro sangue; ve ne preghiamo per i vincoli sa‐
cri che vi strinsero all’Immacolata vostra Madre. E voi, o Maria, ripiena di zelo e consigliera dello zelo degli apostoli (n.s.), degnatevi presentare a Gesù questa nostra preghiera: rendetela a lui gradita col‐
la vostra potente intercessione. Dopo avere precisato l’origine storica tra i Paolini del titolo e della devozione alla Regina degli Apostoli, facciamo un’ultima annotazione preliminare: Don Alberione ha dedicato un libro intero al titolo e alla devozione alla Regina degli Apostoli solo qualche tempo dopo il termine della Seconda Guerra Mondiale, forse nel contesto/retroscena del famoso “voto” che ha dato origine al grande Santuario e poi Parrocchia e Basilica Regina degli Apostoli. E’ il libro di cui parleremo più a lungo a suo luogo. 2. IL LIBRO DEL B. GIACCARDO SULLA REGINA DEGLI APOSTOLI a. Alcune annotazioni “tecniche” Il libro del Beato Timoteo Giaccardo sulla Regina degli Apostoli è stato pubblicato dalla Pia So‐
cietà San Paolo nel 1928. C’è anche una datazione più precisa a conclusione dell’«Avvertenza» senza firma ma redatta dal Giaccardo e datata «Nel giorno del Patrocinio di S. Giuseppe, 1928». Questa datazione è confermata e precisata nel “typ” nell’ultima pagina del volume (che ha appun‐
to XV‐340 pp. in un formato di 18x11,5 cm): a p. 340, si informa infatti che l’imprimatur è stato concesso ad Alba il 28 Aprile 1928 dall’Ab. Molino in qualità di Vicario Generale, mentre la stampa è avvenuta a Roma ad opera della «Società San Paolo – Via Ostiense 75». Non reca invece alcuna annotazione di data la “prefazione” firmata dal «M. Alberione», ma questa “lacuna” verrà colmata nella seconda edizione, del 1934, dove appunto si indica come data «Alba, 19 marzo 1928». Ma la data del 1928, e più esattamente del mese di maggio, viene indicata anche all’inizio del testo albe‐
rioniano, come vedremo nel prossimo paragrafo. Quanto al luogo di pubblicazione può essere in‐
teressante notare che nella prima edizione del 1928 si indicano, come sedi della Casa Editrice «Pia Società San Paolo», le città di «Alba – Roma – Torino», mentre nella seconda edizione già citata si indicano come sedi della «Pia Società S. Paolo» «Alba – Roma – Messina». Qualche altra annotazione tecnica: nella prima edizione non compare il nome dell’Autore né in copertina né nel frontespizio, perché in entrambi i casi è sostituito dalla sigla «I.M.I.P.», ossia «Ie‐
sus, Maria, Ioseph, Paulus»; il titolo del libro nella copertina (su carta “morbida”) è in colore rosso. Prima del frontespizio è stata incollata fuori testo una pagina con una immagine stampata in colo‐
re paglierino in cui la Regina degli Apostoli è elevata in alto, al di sopra delle nubi, sovrastata dalla Colomba dello Spirito Santo al centro di una grande raggiera; attorno a lei ci sono undici angioletti svolazzanti e sotto i suoi piedi sono radunati nel cenacolo, in due gruppi separati da uno spazio in‐
termedio, quindici “apostoli”, identificati uno per uno dalla rispettiva aureola col nome in latino e per diversi di loro sono ben visibili gli strumenti del martirio oppure i loro simboli (in particolare i libri per gli evangelisti). Alle spalle e attorno a san Pietro, sulla destra, ci sono Giovanni, Luca, Gia‐
como, Giacomo Maggiore, Bartolomeo, Simone, Filippo; attorno a san Paolo, rappresentato con un 3 grosso libro in mano e una lunga spada, sulla sinistra, ci sono Matteo, Marco, Barnaba, Mattia, Andrea, Tommaso e Taddeo. Particolarmente significativa è la didascalia in maiuscoletto e corsivo: «Maria, Regina degli Apostoli. Protettrice della Pia Società S. Paolo e dell’Unione Cooperatori Buo‐
na Stampa», seguita dalla giustapposizione, senza citazione esplicita della fonte, di due testi paoli‐
ni (rispettivamente Gal 4,4 ed Ef 4,11‐12): «Cum venerit plenitudo temporis, misit Deus filium suum in hunc mundum, factum ex muliere… et dedit quosdam apostolos, [si omette quosdam prophetas,] quosdam Evangelistas [sic], alios pastores et doctores, ad consummationem sancto‐
rum in opus ministerii, in aedificationem corporis Christi». Dobbiamo aggiungere che nella secon‐
da edizione, del 1934 (che ha 394 pp., con un formato leggermente allargato: 18x12,5), la suddetta immagine (senza la didascalia e in colore nero) è stata spostata sulla copertina, con qualche legge‐
rissima modificazione grafica. Infine ricordiamo che nel 1934 il libro ricevette nuove approvazioni ecclesiastiche (dei paolini don Paolo Marcellino e don Agostino Damonte), un ulteriore incoraggiamento di Don Alberione («Si stampi e si diffonda dai nostri perché cresca la devozione verso la nostra cara Madonna») e un nuovo imprimatur (del Vescovo di Alba, mons. Luigi Maria [Grassi]). Infine, nell’ed. 1934 vi è una recensione elogiativa di Raffaele Boyer pubblicata sul «Bollettino del Clero Romano» e poi c’è la segnalazione di cinque libri, di cui due di don Ghione, uno dei quali è intitolato proprio Preghiamo la Regina degli Apostoli. b. La prefazione di Don Giaccardo La presentazione dei contenuti dell’opera del Beato Timoteo Giaccardo può cominciare con la già citata «Avvertenza» che non è firmata dal Giaccardo, ma lo sarà poi nella seconda edizione, con la sigla «T.M.G.» (ossia Timoteo Maestro Giaccardo). Avvertenza Queste povere pagine di filiale ossequio a Maria Regina degli Apostoli saranno lette nelle case del‐
la Pia Società San Paolo: il corso del mese indicherà che sono principalmente per loro: ma non esclu‐
sivamente, e largamente si indirizzano a quanti, prediletti da Dio, sono chiamati all’apostolato: all’apostolato gerarchico e all’apostolato laico: nell’uno e nell’altro solco della mistica vigna di Dio. Il libro sarà una piccola guida per passare un mese con Maria Madre, Maestra, Regina degli Apo‐
stoli, e dai suoi piedi alzarci, da questo cenacolo uscire figli più devoti, discepoli più docili, sudditi e ministri più fedeli. Apparirà tosto che i titoli di Maria sono molto più numerosi ed eccelsi; che i benefici di Maria Re‐
gina degli Apostoli sono molto più larghi e profondi; che i vincoli della devozione a Maria Regina degli Apostoli debbono essere molto più intimi e stretti, di quanto li abbia indicati il misero opuscolo, che sulla tomba di San Paolo, si pone devoto ai piedi della Regina degli Apostoli. All’infuori poi di quanto la S. Chiesa dichiara e insegna, il contenuto non merita altra fede che l’umana. Nel giorno del Patrocinio di S. Giuseppe, 1928». c. La prefazione di Don Alberione Di tutt’altro tono è la prefazione firmata da Don Alberione e che merita di essere riportata per intero anch’essa, perché da un lato conferma la prospettiva “devozionale” adottata dal Giaccardo, ma d’altro lato la integra con la sottolineatura dell’aspetto “apostolico”. AD MAIOREM DEI GLORIAM PER MARIAM1 Carissimo M. D. Timoteo, 1
Questo slogan, nell’ed. del 1934 sarà sostituito da «Gloria Deo! - Pax Hominibus!».
4 Mi giunge grata oltre ogni dire la notizia che pel Maggio 1928, uscirà il libro, desideratissimo,2 «Regina Apostolorum». Esso è umile, ma affettuoso omaggio che tu, che la nostra Pia Società S. Pao‐
lo, presenta alla nostra Regina, Madre e Maestra. La dottrina, i pensieri, i sentimenti, gli ossequi che vi sono esposti non sono cose nuove per noi: li abbiamo insieme meditati, studiati, praticati. Ma il vederli oggi proposti in modo ordinato, fissati so‐
pra pagine destinate anche ad altri è cosa utile, meritoria, certamente gradita a Maria. Il Cielo e la terra sono uniti assieme a rendere omaggio e onore a questa cara Madre. Dio fu Colui che più l’onorò; Gesù Cristo la chiamò sua Madre, ma tra i più bei titoli che Le si dànno certo ha una ragione particolare quello di «Regina Apostolorum»3. Infatti dopo gli omaggi di Figlio, presentati a Lei da Gesù, seguono subito in ordine di tempo e di dignità quelli degli Apostoli. Anche già mentre Gesù si trovava nella sua vita pubblica, ma più dopo l’Ascensione al Cielo tra Maria e gli Apostoli passarono relazioni particolari. È ben ricordato nel libro che uscirà con quanta ragione Maria meriti e la Chiesa Le dia il titolo di Regina degli Apostoli. E certo Maria data per Madre a tutti gli Apostoli, fu affidata da Gesù ad un A‐
postolo; Maria si trovò cogli Apostoli nel Cenacolo e con essi pregò ed ottenne lo Spirito Santo; Maria fu la loro guida, consigliera, conforto nei primi, difficili momenti della Chiesa nascente. E non lo fu meno con tutti gli Apostoli d’ogni tempo, luogo e missione. La Regina degli Apostoli fu sempre ed è la Celeste Giardiniera che coltivò costantemente le tenere pianticelle destinate a svilupparsi nell’apostolato della parola e della stampa, delle missioni e della predicazione, della carità e dell’eroismo. Noi viviamo all’ombra di questa Madre: da Lei attendiamo che sia pura la nostra dottri‐
na, santo il nostro cuore, ardente il nostro zelo. Siamo suoi e sono sue le care anime che ci sono affi‐
date specialmente le chiamate a vita sacerdotale, a vita religiosa. Da Lei noi tutto attendiamo, per la nostra vita intima, spirituale, per il nostro apostolato, per l’ora della nostra morte. E questi pensieri che tu hai scritti e che credo graditi, anzi suggeriti dalla nostra Madre siano di santo invito, di dolce incitamento ai Lettori perché siano tutti discepoli, siano figli, siano sudditi devo‐
tissimi alla Gran Regina. Ecco l’augurio, la benedizione, la preghiera del tuo aff.mo4 M. ALBERIONE Alba, 19 Marzo 19285. d. Schema, titoli e struttura dei singoli capitoli Lo schema generale del volume del beato don Giaccardo viene richiamato nella copertina e nel frontespizio: «Le ragioni del titolo – I benefici del titolo – Il culto del titolo». L’Autore stesso si è premurato di offrire nelle pp. VII‐XV un dettagliato «Indice e Prospetto», che riferiamo per intero perché esso consente di vedere direttamente l’impostazione e le preferenze contenutistiche del Beato Giaccardo. C’è da aggiungere che le riflessioni per ogni singolo giorno si concludono con un “Fioretto” e una “Giaculatoria” (che è sempre la stessa: «Regina degli Apostoli, pregate per noi (300 giorni d’indulgenza)». I Giorno. Un mese a Maria SS. «Regina degli Apostoli»: I. Gesù Cristo è la Via – II. Gesù Cristo è sta‐
to soggetto a Maria – III. Siamo anche noi di Maria – Esempio: L’Apostolo cristiano del rinascimento: S. Bernardino da Siena. 2
Queste due virgole vengono omesse nell’ed. 1934.
Le virgolette vengono aggiunte nell’ed. 1934.
4
Nell’ed. 1934 l’aggettivo «tuo» viene unito nella stessa riga con «aff.mo».
5
Il luogo e la data sono stati aggiunti nell’ed. 1934; l’A. concludeva la precedente “Avvertenza” con la data: «Nel giorno del Patrocinio di S. Giuseppe», e l’Abate Molino, Vicario generale di Alba, dava il suo “Imprimatur” in data 28 Aprile 1928. Nell’ed. 1934
l’Avvertenza viene posticipata alla Lettera di Don Alberione. Nel 1934, il libro riceve nuove approvazioni (di don Paolo Marcellino e
don Agostino Damonte), un ulteriore incoraggiamento di Don Alberione («Si stampi e si diffonda dai nostri perché cresca la devozione verso la nostra cara Madonna») e un nuovo imprimatur (del Vescovo di Alba, mons. Luigi Maria [Grassi]). Infine, nell’ed.
1934 vi è una recensione elogiativa di Raffaele Boyer pubblicata sul «Bollettino del Clero Romano» e poi c’è la segnalazione di cinque libri, di cui due di don Ghione.
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5 II Giorno. L’Apostolato: I. Chi è l’Apostolo – II. Maria Regina degli Apostoli – III. Noi ci formeremo Apostoli colla divozione a Maria. – Esempio: L’Apostolo dei poveri nel Piemonte: il Beato Giuseppe Cottolengo Parte prima – Le ragioni del titolo III Giorno. Maria è Regina degli Apostoli, perché Madre di Gesù Cristo luce del mondo: – I. Maria è Madre di Gesù Cristo fonte di ogni bene – II. Maria è quindi il canale di ogni bene – III. Siamo sudditi di Maria – Esempio: L’Apostolo del Chiablese e della devozione: S. Francesco di Sales IV Giorno. Maria Regina degli Apostoli, perché esercitò in sommo tutti gli apostolati: I. La varietà mirabile e divina dell’apostolato nella Chiesa – II. Tutto l’apostolato si concentra in Maria Regina degli Apostoli – III. Onoriamo la magnifica regalità di Maria – Esempio: Un apostolo scrittore: S. Alfonso Maria De’ Liguori, Dottore della scienza morale V Giorno. Maria Regina degli Apostoli, perché sono in Lei adunate in grado eminente tutte le doti dell’apostolo: I. Le doti dell’apostolo – II. Le doti in Maria Regina degli Apostoli sono eminenti e fe‐
conde – III. Affidiamoci alla nostra Regina e restiamole uniti – Esempio: Un apostolo della santità del‐
la Chiesa e del popolo cristiano: San Pio V VI Giorno. Maria Regina degli Apostoli per vocazione: I. Maria fu preordinata Regina degli Apostoli – II. Maria ha fatto la Regina degli Apostoli – III. Affidiamo la vocazione a Maria – Esempio: L’Apostolo del Rosario, della fede e della civiltà cristiana: San Domenico VII Giorno. Maria solennemente proclamata Regina degli Apostoli: I. Maria associata al ministero di Gesù C. e alla cura degli Apostoli – II. Promulgazione della legge mariana: Maria solennemente proclamata Regina degli Apostoli – III. Ubbidiamo alla legge mariana – Esempio: L’Apostolo prediletto di Gesù: S. Giovanni evangelista VIII Giorno. Maria Regina degli Apostoli, luce e madre ai primi apostoli, e mediatrice delle grazie: I. Maria invoca lo Spirito Santo agli Apostoli e lo Spirito Santo viene nella Pentecoste – II. Maria incam‐
mina nella missione i primi Apostoli e li sostiene – III. Ricorriamo alla mediazione di Maria SS. – E‐
sempio: Il primo Apostolo della Spagna: S. Giacomo Maggiore IX Giorno. Maria Regina degli Apostoli conferma gli Apostoli nella sua Assunzione e rimane la loro guida: I. Gli ultimi giorni terreni di Maria Regina degli Apostoli – II. Il trionfo dell’Assunzione – III. Sia‐
mo i figliuolini di Maria – Esempio: Un apostolo chiamato e premiato prima della fatica: S. Stanislao Koska [sic] X Giorno. Maria esercita la sua missione di Regina degli Apostoli, regnando nel Cielo: I. Natura e missione degli Ordini Religiosi – II. I tre Ordini – III. Chiamar Maria alla nostra culla – Esempio: Un al‐
tro giovane apostolo del Paradiso: S. Luigi Gonzaga XI Giorno: Sull’argomento di ieri. Altri Ordini: I. Natura degli Ordini Religiosi – II. Tre altri Istituti – III. Fede nella provvidenza Mariana – Esempio: Apostoli di neri: La prodigiosa missione della Consola‐
ta XII Giorno. Maria Regina degli Apostoli, profligatrice di tutte le eresie: I. Argomenti generali: Maria profliga tutte le eresie – II. Tre fatti particolari – III. Riconoscenza a Maria e farci difendere dalla Regi‐
na degli Apostoli – Esempio: L’apostolo della verità cattolica contro il Modernismo: Pio X XIII Giorno. Maria Regina degli Apostoli converte i peccatori ed aiuta i giusti a perseverare: I. Ma‐
ria converte i peccatori – II. Maria aiuta i giusti a perseverare – III. Chiediamo a Maria ad esserci la Madre – Esempio: Un lupo fatto Apostolo dalla Madonna: S. Andrea Corsini XIV Giorno. Maria suscita le vocazioni al sacerdozio e le aiuta: I. Maria suscita la vocazione – II. Maria aiuta le vocazioni – III. Maria Madre delle vocazioni – Esempio: Il serafico apostolo della carità fraterna e della vita evangelica nei secoli: S. Francesco di Assisi Parte seconda: I benefici del titolo XV Giorno. Maria Regina degli Apostoli forma la vita spirituale nell’apostolo: Ella è Madre: I. La vi‐
ta spirituale è l’anima dell’apostolato – II. Maria Regina degli Apostoli dà spirito e grazia all’apostolato – III. Consegnare l’anima a Maria: e abituarci al ricorso a Maria – Esempio: L’apostolo di Maria mediatrice di tutte le grazie: S. Bernardo XVI Giorno. La Madonna comunica agli Apostoli la scienza: Ella è Maestra: I. La scienza che occor‐
re agli Apostoli – II. La S. madonna è Maestra di vera sapienza agli Apostoli – III. Onoriamo Maria Ma‐
estra degli Apostoli – Esempio: Un apostolo parroco: S. Giovanni Maria Vianney 6 XVII Giorno. La S. Madonna forma allo zelo e al sacrificio: Ella è Regina: I. Lo zelo che fa del bene – II. Maria Regina degli Apostoli accende nello zelo che salva – III. Affidiamo a Maria la vocazione – E‐
sempio: La Regina degli Apostoli che protegge i Seminari XVIII Giorno. La S. Madonna adatta gli argomenti della fede e mostra le vie del cuore: I. Gli argo‐
menti della fede e le vie del cuore – II. Le vie e i mezzi della S. Madonna – III. Chiudiamoci nel Cuore Immacolato di Maria Regina degli Apostoli – Esempio: L’apostolo protomartire della Propaganda Fi‐
de: S. Fedele di Sigmaringa XIX Giorno. Maria appiana ai suoi Apostoli le difficoltà: I. Le difficoltà dell’apostolato sono nell’ordine della Divina Provvidenza – II. La provvidenza Mariana nelle difficoltà – III. Affidiamoci alla Provvidenza di Maria, Regina degli Apostoli – Esempio: L’apostolo che sostenne i diritti del Papa con‐
tro il regalismo: il Servo di Dio Pio Brunone Lanteri XX Giorno. Maria Regina della Stampa: I. Il regno della stampa – II. Il regno di Maria nella stampa – III. Nell’apostolato della stampa sotto il governo di Maria – Esempio: Figliuoli di Maria per l’apostolato della stampa: La Pia Società S. paolo XXI Giorno. Maria «Salus Populi Romani»: I. Roma canta le glorie e le misericordie di Maria – II. Il significato della particolare protezione – III. A Roma per Maria – Esempio: La sede regale all’apostolato Mariano in Roma Parte terza: Il culto del titolo XXII Giorno. La divozione di S. Paolo: I. S. Paolo vicino a Maria – II. Maria Regina del Cuore di S. Pa‐
olo – III. L’applicazione a noi. – Esempio: Discepoli di S. Paolo formati nella divozione a Maria XXIII Giorno. Magnalia eius credere: I. Le grandezze Mariane che si devono credere – II. Come dobbiamo credere le verità mariane – III. Coltiviamo la fede mariana – Esempio: Un apostolo del buon esempio e delle glorie di Maria: S. Giovanni Berchmans XXIV Giorno. Siamo figli devoti. Le pratiche di Pietà: I. Pie pratiche di devozione – II. Le tre Ave Ma‐
ria, il Rosario, il Sabato – III. Fedeltà alle pratiche – Esempio: Un apostolo che chiama i giovani a virtù: S. Gabriele dell’Addolorata XXV Giorno. Pratiche: Il Rosario di Maria Regina degli Apostoli – Esempio: Gioie d’apostoli: Un par‐
roco e un professore XXVI Giorno. La Santa Messa e la Santa Comunione: I. La Madonna ci guida al Cuore Eucaristico di Gesù – II. La Messa della Regina degli Apostoli – III. La Comunione – Esempio: L’apostolo mariano del‐
la Divina Eucarestia: Il Beato Pietro Giuliano Eymard XXVII Giorno: L’Ufficio della Regina degli Apostoli – Esempio: L’apostolo delle sacre immagini e del culto mariano: S. Giovanni Damasceno XXVIII Giorno: Siamo discepoli docili: Imitare Maria nell’apostolato: I. Un’eloquente immagine di Maria [è la Parthenos Panaghia, di cui viene offerta una riproduzione fuori testo] – II. Imitare Maria Regina degli Apostoli nell’anima dell’apostolato – III. Imitare Maria nei singoli Apostolati – Esempio: Apostolato femminile: la Beata Bartolomea Capitanio XXIX Giorno: Sudditi e ministri fedeli. Predicare Maria: I. Sudditi di Maria – II. Ministri di Maria – III. Servitori di Maria: La vita religiosa – Esempio: La compatrona delle Missioni Cattoliche: S. Teresina del Bambino Gesù XXX Giorno. La perfetta divozione a Maria Santissima: I. Cenni della vera Divozione – II. Natura della vera Divozione – III. Pratica della vera Divozione – Esempio: L’Apostolo della “Vera Divozione” a Maria: il Beato Luigi Maria Grignion de Montfort XXXI Giorno. Festa – Trionfo – Ora Santa: I. La festa della Regina degli Apostoli – Il trionfo della Regina degli Apostoli – III. Un’Ora Santa colla Regina degli Apostoli – Esempio: Il Principe degli Apo‐
stoli che siede sul trono di San Pietro: Pio XI Al termine del volumetto c’è una traduzione in chiave mariana della grande dossologia che con‐
clude la Preghiera eucaristica o Canone della Messa: «Ab Ipsa, cum Ipsa, in Ipsa, per Ipsam, sit tibi Deo Patri Omnipotenti in Unigenito Filio tuo perdilecto in unitate Spiritus Sancti omnis honor et gloria». 7 e. La seconda edizione del volumetto di Don Giaccardo nel 1934 Abbiamo già ripetutamente fatto allusione a una seconda edizione nel 1934 del volumetto di Don Giaccardo, che ha anche qualche altra variante non ancora ricordata, oltre allo spostamento in copertina dell’immagine della Regina degli Apostoli, l’inversione delle due prefazioni di don Al‐
berione (con un motto iniziale diverso; nell’indice la si indica esplicitamente con l’espressione «Lettera del Primo Maestro della Pia Società San Paolo») e don Giaccardo (con la firma T. M. G. e l’indicazione del luogo di redazione, Roma), l’omissione nel typ di Torino e l’inserimento di Messi‐
na, la revisione per delegazione e nulla osta alla stampa di M. Paolo Marcellino e M. Agostino Da‐
monte S.S.P., l’incoraggiamento di Don Alberione («Si stampi e si diffonda dai nostri perché cresca la devozione verso la nostra cara Madonna – Alba 21 Aprile 1934, M. Alberione P. M. della Pia Soc. s. Paolo») e il nuovo Imprimatur di + Luigi Maria [Grassi] Vescovo, datato anch’esso «Alba, 21 Apri‐
le 1934». – Viene omessa la riproduzione fuori testo dell’immagine della «Partenos Panaghia» che qui viene detta «Panaghia Partenos». Ci sono anche molte altre variazioni testuali che un confronto tra le due edizioni metterebbe subito in evidenza. In questa circostanza segnaliamo solo, a titolo di esempio, il cambio del titolo del I giorno: «Il Divin Maestro» e anche di buona parte del testo iniziale relativo; il III punto ha co‐
me titoletto «Andiamo a Gesù per Maria»; il III punto del II giorno è intitolato «Gli Apostoli si for‐
mano colla divozione a Maria», e Giuseppe Benedetto Cottolengo viene detto “S.” e non più “Bea‐
to”. L’esempio di san Luigi Gonzaga del X giorno viene spostato nel XIII giorno e viene qui sostituito con la Beata Caterina Labouré; si anticipa all’XI giorno l’inizio della parte II (che prima nel XV gior‐
no); l’esempio della Consolata dell’XI giorno viene sostituito da quello della Sede dell’Apostolato Mariano (anticipato dal giorno XXI); nel XXV giorno si sostituisce all’esempio di un parroco e un professore quello di S. Bernardetta Soubirous; si invertono gli esempi di S. Giovanni Damasceno e il Beato Pietro Giuliano Eymard.... 3. IL LIBRO DI DON ALBERIONE SULLA REGINA DEGLI APOSTOLI a. Cronologia dei (primi) libri mariani di Don Alberione Abbiamo già fatto notare che Don Alberione ha scritto un libro sulla Regina degli Apostoli solo qualche tempo dopo il termine della Seconda Guerra Mondiale, forse nel contesto/retroscena del famoso “voto” che ha dato origine al grande Santuario e poi Parrocchia e Basilica Regina degli A‐
postoli, ma dobbiamo integrare questa informazione che può suonare fuorviante. Anzitutto facciamo notare che il libro che stiamo per esaminare non era il primo che Don Albe‐
rione scriveva e pubblicava sul tema mariano. Alla Madre di Dio venne dedicato infatti il “primis‐
simo” libro mariano di Don Alberione, La B. Vergine delle Grazie in Cherasco (La Madonnina), pub‐
blicato già nel 1912 dalla Tip. Albese di N. Durando (136 pp., 8 ill., 15,5 cm): per ulteriori informa‐
zioni rinviamo al n° 1 dei «Libri e opuscoli» elencati e analizzati da DON ANDREA DAMINO nella sua Bi‐
bliografia di Don Giacomo Alberione (III edizione rifusa ed accresciuta, Edizioni dell’Archivio Storico della Famiglia Paolina, 1994, pp. 23s), al quale va accostato un opuscolo analogo: Il divoto della B. Vergine delle grazie in Cherasco... (cfr. ivi, pp. 24s). Nel 1938 uscì il primo volume di una trilogia intitolata Maria nostra speranza, con il sottotitolo Mese di maggio (SSP, Alba‐Roma‐Catania, pp. 347, 16,5 cm: cfr. Bibliografia... cit. 43); nel 1939 u‐
scì il secondo volume col sottotitolo Le feste di Maria SS. (FSP, Roma‐Alba, pp. 285, 18 cm: cfr. ivi); nel 1940 uscì il terzo volume che ripeteva il sottotitolo Mese di maggio (SSP, Alba‐Roma, pp. 241, 18 cm; cfr. ivi, p. 44). Don Damino informa che «nell’edizione del 1951 (riveduta dal sac. Barbero) i tre volumi di Maria nostra speranza furono disposti nel modo seguente: I. Grandezze di Maria (vol. 8 I della prima edizione), 220 p.; II. Vita di Maria (vol. III della prima edizione), 224 p.; III. Feste di Maria (vol. II della prima edizione), 232 p. // Tale ordine è rimasto nelle edizioni successive: 3a ed. Albano Laziale, I e II vol. 1953, III vol. 1954; 4a ed. Albano, voll. I, II e III, 1955. Per le traduzioni in lingua inglese si veda Appendice IV. // I tre volumi costituiscono una piccola enciclopedia mariana di carattere divulgativo e pastorale, espressione di una devozione illuminata dalla fede e alimenta‐
ta dall’amore». A conferma di questa sua convinzione, don Damino riporta in nota a p. 45 una elo‐
giativa recensione della prestigiosa rivista Marianum, 1952, p. 357. Don Damino elenca un ulteriore volume “mariano” di poco precedente al volume che ci inte‐
ressa conoscere ora più da vicino, ossia La Madonna di Fatima. Preghiamo il Cuore Immacolato di Maria, S.A.S. (Società Apostolato Stampa), Roma [1943], 160 pp., 13 cm.; in copertina: Tip. Società San Paolo 15 aprile 1943 (Bibliografia... p. 48). b. Alcune annotazioni “tecniche” Arriviamo così al “nostro” volumetto di cui don Damino dà a p. 54 della sua citata Bibliografia... le seguenti informazioni tecniche: «50. G. Alberione. Maria Regina degli Apostoli. Alba, Roma, Ca‐
tania. Pia Società San Paolo [1948]; 337 [3] p, 15,5 cm». Dobbiamo subito precisare o meglio aggiungere qualche altra informazione tecnica: il volumet‐
to si presenta con una veste decisamente accattivante, perché presenta nella copertina una bella immagine a colori della Regina degli Apostoli di 5,5x8 cm, che riproduce la classica Madonna che offre il Bambino ben ritto, con la mano destra benedicente, mentre la mano sinistra regge un roto‐
lo; l’immagine è ulteriormente impreziosita da un bel fregio che la incornicia. Un altro dettaglio che merita di essere sottolineato è il testo dell’approvazione ecclesiastica del volumetto, a p. 4: «Visto per delegazione – Nulla osta alla stampa – Alba, 24 Maggio 1947 – D. Damonte Agostino – Imprimatur – Alba, 27 Maggio 1947 – Can. P. Gianolio, Vic. Gen.». Infine registriamo l’informazione che viene data nell’ultima pagina del libro, perché si dice che esso è stato «Finito di stampare in Asti dalla Scuola Tipografica S. Giuseppe il 23 Marzo 1948». Ancora da don Damino riprendiamo le informazioni sulle altre edizioni dell’operetta: «2a edizio‐
ne, uguale alla prima, Albano Laziale, 1954. – Ed. in lingua inglese, Derby, N. Y. (USA) 1956; Boston, 1976. – Ed. in spagnolo, Valencia‐Madrid 1955; ecc.». Alle annotazioni di don Damino aggiungiamo che la citata ed. inglese del 1976 viene detta «tradotta da una Figlia di San Paolo» e si presenta molto accattivante dal punto di vista grafico, perché è un volume rilegato di 348 pp. con una so‐
vracopertina a colori su una copertina di cartone rigido. – A sua volta, la citata edizione in spagno‐
lo (che ha in copertina una immagine in bianconero della consueta Madonna con Bambino, incor‐
niciata da un fondo azzurro su cui vengono intagliate le parole del titolo) viene attribuita come au‐
tore a «G. Alberione, Pbro. Fundador de la Pia Sociedad de San Pablo» e il traduttore è Jesús Sán‐
chez Díaz; il typ è delle Ediciones Paulinas, ma a p. 4 si precisa: «Derechos exclusivos de publica‐
ción de la Hijas de San Pablo»; infine a p. 285 si invita a indirizzare le richieste («pedidos») a sei in‐
dirizzi: Zalla, Bilbao, Madrid, Barcelona, Valencia, Valladolid. Riprendiamo infine da don Damino queste altre informazioni: Contenuto: 33 considerazioni o istruzioni su Maria Regina degli Apostoli. Alla fine vi è la coroncina a Maria Regina degli Apostoli (pp. 332‐337). Abbondanti estratti di 26 considerazioni o capitoli, furono pubblicati in articoli sulla rivista Madre di Dio, negli anni 1961‐1963, sotto il titolo generico “Per la salvezza del fratello”, seguito da un sotto‐
titolo particolare per ciascun capitolo. Il libro è particolarmente importante in quanto contiene trattazione più sviluppata ed organizzata della dottrina di don Alberione su Maria Regina Apostolorum e sulla tipica pietà mariana della Fami‐
glia Paolina. 9 c. Schema, titoli e struttura dei singoli capitoli Introduzione; Maria è l'Apostola: Principii; Vocazione di Maria all'Apostolato; Cristianizzazione del mondo per Maria; Apostolato della vita interiore; Apostolato dei desideri; Apostolato della preghiera; Apostolato dell'esempio; Apostolato della sofferenza; Apostolato dell'azione: Beneficenza; Apostolato dell'azione: Preparazione della vittima; Apostolato dell'azione: Immolazione della vittima; Apostolato dell'azione: La Corredentrice; La fede: Prima base dello zelo; Il cuore di Maria; Primo fine dell'apostolato: La gloria di Dio; Secondo fine dell'apostolato: Pace agli uomini; Campo di apostolato: La famiglia; Maria e la Chiesa; Maria Apostola: Insegnamento; Apostolato celeste: Difesa della Chiesa; Apostolato celeste: Rifugio dei peccatori Apostolato celeste: La Santificatrice; Maria e gli apostolati del Cinema e della Radio; Maria e l'apostolato Femminile; Maria, modello dell'apostolato femminile; Apostolato delle Vocazioni; Regina dei Sacerdoti; Disposizioni per l'apostolato; Maria Madre degli uomini; Maria Apostola Universale; Maria e lo Spirito Santo; Maria Apostola della Civiltà Cristiana; Conclusione; Coroncina a Maria Regina degli Apostoli. 4. CONCLUSIONE In conclusione, dopo avere introdotto e poi visto, almeno attraverso l’indice dei singoli capitoli, il contenuto delle due operette di Don Giaccardo e Don Alberione, sarebbe certo possibile dare un giudizio su entrambe e addirittura fare un confronto tra di esse. Ma a noi premeva qui semplicemente ricordare l’esistenza di queste due opere dei nostri “Pa‐
dri” e quindi invitare ad una consultazione, lettura, meditazione sia dell’una che dell’altra «per passare [ben più di] un mese con Maria Madre, Maestra, Regina degli Apostoli, e dai suoi piedi al‐
zarci, da questo cenacolo uscire figli più devoti, discepoli più docili, sudditi e ministri più fedeli», come invitava appunto Don Giaccardo, oppure «(Andare) a Dio per Maria. E (camminare) alle san‐
te conquiste sotto il vessillo di Maria Madre, Maestra e Regina degli Apostoli», come invitava Don Alberione al termine dell’Introduzione della sua opera. In queste espressioni si coglie subito la dif‐
ferenza e si potrebbe persino dire la “complementarità” delle due impostazioni. 
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Don Alberione stesso ha indicato la data precisa dell`inizio tra i