Il pane offerto di don Gianattilio Bonifacio Il testo di riferimento è la condivisione dei pani: Mc 6,30-44. L’urgenza che spinge lui e gli apostoli a spendersi per la gente, viene descritta attraverso due passaggi essenziali: la predicazione del Vangelo e la condivisione del pane. Il Signore, garantisce così l’unità al popolo disperso, che i discepoli devono alimentare assumendosi la responsabilità della condivisione, come insegna la celebrazione eucaristica, che qui viene abilmente prefigurata. Mc 6,30-33: i precedenti del racconto Gesù, uscito da Nazaret, meravigliato dall’incredulità dei suoi concittadini (6,6), trova nel gruppo dei discepoli la sua “nuova famiglia” (vedi 3,31-35). Si fida di costoro e perciò affida loro il compito di estendere la sua missione (6,7-13). 630Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. 31Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. 32Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. 33Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero Il nostro racconto inizia proprio con il ritorno degli apostoli dalla missione che rendono conto di quanto hanno fatto e insegnato. San Marco descrive l’incontro mettendo in contrapposizione due intenzioni: la ricerca dell’intimità e della riservatezza da parte di Gesù e nel contemIL RESTO DELL’ARTICOLO E’ DISPONIBILE SULL’OPUSCOLO “STORIE DI EUCARISTIA” 9