Andate, fate diventare miei discepoli tutti gli uomini del mondo Il comando di Gesù era molto chiaro, ma poneva alcuni problemi pratici. COME RAGGIUNGERE TUTTI GLI UOMINI ? «Tutti gli uomini», a quel tempo (più di duemila anni fa), significava già alcune centinaia di milioni, e senza contare le regioni del mondo allora sconosciute! Non poteva trattarsi di un lavoro per solo dodici persone, e per di più destinate a morire dopo pochi anni. CHI AVEBBE PROSEGUITO IL COMPITO DEI DISCEPOLI DOPO DI LORO ? Chi li avrebbe scelti e soprattutto formati? Chi avrebbe insegnato loro tutto ciò che aveva fatto e detto Gesù ? COME CONOSCERE ESATTAMENTE TUTTO CIO’ CHE GESU’ AVEVA FATTO E DETTO? Per i gesti e i discorsi avvenuti in pubblico il loro ricordo era impresso nella memoria dei discepoli anche se non sempre di tutti. Per altri episodi quasi segreti – come la trasfigurazione – i testimoni oculari erano solo tre: Pietro, Giacomo e Giovanni. COME CONSERVARE INALTERATO IL MESSAGGIO DI GESU’ ? Non esistevano magnetofoni, megafoni, videoregistratori, macchine fotografiche, cineprese, telecamere, computer, Cd-Rom, Dvd, televisioni, cellulari… Esisteva la scrittura, ma non erano molti quelli che sapevano scrivere correttamente. È difficile immaginare che nel gruppo dei discepoli si trovassero degli scribi professionisti. I primi cristiani ascoltavano con assiduità l’insegnamento degli apostoli, vivevano fraternamente insieme, partecipavano alla cena del Signore e pregavano insieme. E così, a poco a poco, impararono a conoscere quello che Gesù aveva fatto e detto. Crescendo però il numero degli annunciatori del messaggio, era naturale che sorgesse la necessità di poter avere qualche documento comune a tutti, per essere sicuri di non allontanarsi dall’insegnamento degli apostoli che avevano direttamente avuto contatti con Gesù ed erano perciò stati testimoni oculari. La memoria degli apostoli e quella della comunità possono disperdersi… Dobbiamo mettere per iscritto tutto ciò che è indispensabile per ricordare il messaggio di Gesù e degli apostoli. Questo tocca voi giovani! Dovremo raccogliere tutti i documenti che si troveranno sui tre argomenti fondamentali: discorsi, miracoli, passione e morte di Gesù! È un lavoro che faremo tutti insieme! I racconti degli apostoli e dei testimoni oculari vengono allora messi per iscritto e nascono così i 4 Vangeli Per primo fu scritto il Vangelo di Marco che servì da modello a quello di Matteo e di Luca. Quello di Giovanni venne circa venti anni più tardi. I Vangeli di Marco, Matteo e Luca sono chiamati «SINOTTICI» perché guardano la storia di Gesù da un punto di vista comune: infatti fra i tre racconti ci sono molte parti in comune. Fin dal II secolo, gli evangelisti sono individuati dalle figure simboliche di cui parla il profeta Ezechiele descrivendo il trono di Dio. A partire dal IV sec., i simboli e gli evangelisti sono così abbinati: MARCO: perché inizia con l’immagine del deserto, luogo delle fiere selvagge. MATTEO: perché inizia con l’apparizione di un angelo a Giuseppe. LUCA: perché inizia con il sacrificio nel tempio. GIOVANNI: perché inizia con l’origine divina di Gesù che come l’aquila abita il cielo e scende in terra. MARCO: inizia con l’immagine del deserto, luogo delle fiere selvagge GIOVANNI: inizia con origine divina di Cristo che come l’aquila abita il cielo e scende in terra LUCA: inizia con il sacrificio nel tempio Raffigurazione più antica= Basilica di S.ta Prudenziana, Roma.