ASSEMBLEA GENERALE Verbale della seduta del 24 gennaio 2008 L’anno duemilasette addì 24 gennaio 2008 si è riunita, in seconda convocazione l’Assemblea Generale della Fondazione Per Leggere – Biblioteche Sud Ovest Milano alle ore 21.15 presso la Sala Conferenze del Comune di Abbiategrasso, Via Ticino 72. Regolare avviso di convocazione è stato inviato agli aventi diritto a mezzo di lettera raccomandata in data 14 dicembre 2007, prot. n. 320/07, portante il seguente 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. ordine del giorno: Ingresso come fondatore del Comune di Morimondo Versamento quote sociali Surroga consigliere di amministrazione dimissionario Alessandro Mola Surroga dei membri del Consiglio Generale di Indirizzo Salvatore Amura (Pieve Emanuele) e Guido Morano (Buccinasco) Progetto di acquisto centralizzato Bilancio di previsione 2008 Varie ed eventuali Presiede, a norma dell’art. 9 comma 4 dello Statuto, il Presidente della Fondazione arch. Emilio Guastamacchia. In apertura dei lavori si procede alla verifica del numero legale per la validità della seduta. Sono presenti i signori, tutti muniti di delega ove necessaria: RAPPRESENTANTI DEI COMUNI FONDATORI Comune o ente Nome Abbiategrasso Beatrice Albairate Rosanna Arconate Pierluigi Arluno Teresa Assago Franco Bareggio Ottorino Besate Gabriella Binasco Giuseppe Boffalora Filippo Bubbiano Vincenzo Buccinasco Mario Buscate Francesca Casarile Rita Castano Primo Egidio Cesano Boscone Elisabetta Corbetta Guido Corsico Maria Gudo Visconti Alessandra Inveruno Francesco Lacchiarella Nadia Locate Triulzi Davide Magenta Giovanni Motta Visconti Ferruccio Nosate Carlo Oreste Robecco sul Naviglio Giuseppe Rozzano Ciro Vanzaghello Carlo Cognome Poggi Ranzani Airoldi Paciello Davalle Maestroni Carcassola Re Castelli Montonati Arrigoni Pagnutti Ferraresi Cardini Mungioli Milani Ferrucci Scotti Rimoldi Cairati Serranò Lami Torriani Miglio Zanoni Piscelli Valli Carica/funzione Assessore Assessore Consigliere Comunale Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore Sindaco Assessore Assessore Assessore Consigliere Comunale Resp. Biblioteca Funzionario Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore Sindaco Sindaco Pres. Consiglio Comunale Assessore Punti voto * 5,703 1,029 1,312 2,172 1,653 3,193 0,554 1,527 0,989 0,570 5,054 0,969 0,870 2,140 4,506 3,073 6,330 0,502 1,755 1,616 1,856 4,468 1,526 0,319 1,394 7,316 1,157 Vermezzo Giacomo Italiano Consigliere comunale Vernate Antonio Moroni Sindaco Vittuone Antonio Miglio Assessore Zelo Surrigone Francesco Serafini Bibliotecario RAPPRESENTANTI DEI PARTECIPANTI ISTITUZIONALI EX ART. 6 REG. PARTECIPANTI TAM – Tutela Ambientale Magentino S.p.A. Consigliere di Antonio Crenna Amministrazione PARTECIPANTI SOSTENITORI EX ART. 5 REG. PARTECIPANTI Roberto Giuliani – Cod. sostenitore 0029/0708 Ambrogio Invernizzi ‐ Cod. sostenitore 0278/0708 0,877 0,701 1,787 0,416 0,203 0,004 0,004 * I punti voto spettanti a ciascun soggetto sono determinati in base al livello di contribuzione al fondo di dotazione e al fondo di gestione 2008 ricevuti o da ricevere (comuni + partecipanti istituzionali + partecipanti sostenitori) secondo la seguente formula: Punti voto = (Totale contributi / quota versata) * 100 Il totale dei contributi, rilevato al momento dell’invio della convocazione, è pari a Euro 492.881,30. Sono altresì presenti il Direttore Generale della Fondazione Stefano Parise, i dipendenti Massimiliano Spinello (a quest’ultimo affidata la redazione del presente verbale) e Valentina Bondesan e la dott.ssa Laura Bianca Maria Ricchina, collaboratrice della Fondazione. Il Presidente Emilio Guastamacchia, visto l’art. 14 commi 9, 10, 11, 13 dello Statuto e constatato che sono presenti rappresentanti per un totale di 67,545 punti voto, quota che in base allo Statuto è sufficiente per deliberare in seconda convocazione in merito a tutti i punti all’O.d.G., dichiara aperta la seduta. Il Presidente, prima di introdurre i punti all'O.d.G. ha chiesto alla dott.ssa Bondesan di presentare la mostra allestita presso la sala, dove è esposta una serie di artefatti elaborati da alcuni studenti della Facoltà di Design del Politecnico di Milano Bovisa nell’ambito di un workshop avviato per lo studio delle future modalità comunicative della campagna partecipanti. 1. Ingresso come fondatore del Comune di Morimondo Guastamacchia ha comunicato che, con lettera del 17.12.2007, prot. n. 3659, il Comune di Morimondo ha chiesto di entrare nella Fondazione a titolo di fondatore successivo ai sensi dell’art. 2 comma 2 dello Statuto. Le modalità di adesione sono le medesime previste per gli altri comuni, pertanto al Comune di Morimondo spetterà il versamento di Euro 1.000,00 come contributo al Fondo di dotazione indisponibile di cui all’art. 6 comma 2 dello Statuto e il versamento della quota ordinaria di cui all’art. 2 comma 3 dello Statuto. Il Presidente ha dunque invitato i rappresentanti dei fondatori originari a formulare le proprie osservazioni. Non avendo nessuno dei fondatori originari presentato osservazioni, il Presidente ha aperto la votazione, alla quale possono partecipare solamente i fondatori originari in virtù dell’art. 2 comma 2 dello Statuto. DELIBERA n. 1 del 24.01.2008 Oggetto: Ingresso come fondatore del Comune di Morimondo Quorum deliberativo: maggioranza Punti voto presenti: 66,633 (si conteggiano solo i fondatori originari) Favorevoli: 66,633 Astenuti: nessuno Contrari: nessuno L'Assemblea Generale, udita la relazione del Presidente, ai sensi dell'art. 2 comma 2 dello Statuto, con voti unanimi, DELIBERA di esprimere il proprio gradimento all’ingresso del Comune di Morimondo nella Fondazione in qualità di 2 fondatore successivo. 2. Versamento quote sociali Guastamacchia ha introdotto questo punto ricordando che il Consiglio Generale di Indirizzo ha confermato la quota di adesione annuale alla Fondazione per l’anno 2008 a Euro 0,90 per abitante, come per il 2007. Il Consiglio ritiene infatti di dover posticipare il più possibile eventuali aumenti della quota, in considerazione dello sforzo effettuato a partire dal 2006 da molte amministrazioni per adeguare la propria quota di adesione al sistema bibliotecario. Il Versamento della quota annuale – ha ricordato ‐ deve essere effettuato entro e non oltre il 30 aprile di ogni anno. Successivamente a questa data gli uffici della Fondazione procedono al sollecito. E’ di estrema importanza – ha ribadito ‐ che le amministrazioni provvedano ai versamenti entro i termini stabiliti, prevedendo per tempo gli stanziamenti e gli atti conseguenti, al fine di garantire alla Fondazione la necessaria stabilità finanziaria. Nel corso dell’anno appena trascorso un significativo numero di Comuni infatti ha effettuato il versamento della quota 2007 oltre il termine e diversi altri non hanno a tutt’oggi ancora provveduto. Il perdurare di tali situazioni potrebbe comportare difficoltà finanziarie per la Fondazione e portare il CDA, a partire dal 2009, a proporre all’Assemblea Generale la valutazione di misure sanzionatorie nei confronti dei Comuni ritardatari. 3. Progetto di acquisto centralizzato Guastamacchia ha proposto di anticipare la trattazione del punto n. 5 dell’O.d.G. Nessuna osservazione da parte dei presenti è stata rilevata. Il Presidente ha riferito che il Consiglio Generale di Indirizzo e il CDA hanno effettuato un’approfondita discussione sulla tematica dell’acquisto centralizzato, partendo da un’analisi della situazione attuale nei comuni (dotazioni librarie e investimento annuo per l’acquisto libri) e sforzandosi di individuare soluzioni realistiche, graduali e sostenibili per innalzare gli standard di acquisto di libri nelle biblioteche, arricchendo così l’offerta al pubblico. Guastamacchia ha precisato che la definizione di strategie di centralizzazione degli acquisti e la relativa gestione rientrano tra i compiti statutari della Fondazione, ed è convinzione sua, del Consiglio Generale di Indirizzo e del CDA, che non sia possibile trascurare un aspetto così cruciale per la qualità del servizio di biblioteca, ponendo questo in una visione di rete. Come è possibile evincere dalla documentazione (Allegato n. 1), la Provincia di Milano ha fornito dati comparativi sul livello degli acquisti nelle biblioteche del territorio, suddivisi per aree di cooperazione. Appare evidente che le biblioteche del territorio della Fondazione sono quelle che investono meno nel potenziamento delle proprie raccolte. La spesa pro capite per l’acquisto libri nel sud ovest milanese nel 2006 è stata pari a Euro 0,98. Il Presidente ha chiesto alla dott.ssa Laura Ricchina, curatrice del progetto, di illustrarne all’Assemblea i principali aspetti. Laura Ricchina ha sottolineato la centralità del patrimonio documentario per le biblioteche, evidenziando quattro elementi di criticità presenti nell’insieme delle collezioni possedute dalle biblioteche della Fondazione: 1) Insufficienza. La quota pro capite di Euro 0,98 per abitante è decisamente al di sotto degli standard); 2) Disomogeneità. La quota pro capite è la media di quelle dei singoli comuni, che oscillano tra un minimo di Euro 0,12 a un massimo di oltre 2 Euro per abitante. La disomogeneità – ha aggiunto – può portare a situazioni di squilibrio per cui biblioteche che possiedono meno titoli al fine di accontentare la propria utenza devono ricorrere in misura alta al prestito interbibliotecario, rendendo le opere indisponibili all’utenza della biblioteca che le possiede. 3) Ripetitività dei titoli. Le collezioni possedute dalle singole biblioteche tendono ad essere a volte molto simili tra loro, offrendo in tal modo un eccesso di titoli doppi per alcune opere e una singola copia (o nessuna) per altre; uno dei punti cardine del progetto è la diversificazione dell’offerta. 4) Immagine complessiva della rete bibliotecaria. Ciascuna biblioteca – ha sostenuto Laura Ricchina – costituisce una sorta di vetrina della rete bibliotecaria gestita dalla Fondazione verso la cittadinanza, per cui 3 disporre di adeguate collezioni permette di fornire un’immagine di maggiore qualità ed attenzione ai bisogni dell’utenza. La proposta presentata prevede l’individuazione di differenti livelli di standard, la cui adozione dovrebbe essere graduale e diversificata a seconda della tipologia della biblioteca, in un’ottica di realismo e per un periodo di tempo ben determinato, al termine del quale valutare i risultati. I vantaggi derivanti dall’attuazione del progetto sono molteplici: migliori condizioni economiche (sconti particolarmente alti che le singole biblioteche normalmente non possono ottenere), centralizzazione amministrativa (con conseguente sgravio per il bibliotecario e per la ragioneria comunale delle pratiche di registrazione, controllo e liquidazione delle fatture), miglioramento qualitativo e quantitativo delle raccolte, adeguato monitoraggio del mercato editoriale. Come precisato nel progetto allegato, qualsiasi forma di centralizzazione degli acquisti non dovrà influire in nessun modo sull’autonomia di scelta delle amministrazioni e dei bibliotecari, che nell’ambito delle politiche di coordinamento di sviluppo delle raccolte saranno liberi di acquistare le opere che ritengono più utili per la loro biblioteca. Il progetto prevede che la Fondazione acquisti la proprietà dei libri e li conceda in comodato d’uso alle biblioteche; a loro volta, i comuni effettuano contribuzioni aggiuntive per finanziare a fondo perduto la meritoria finalità di diffusione della lettura perseguita dalla Fondazione attraverso l’acquisto e la messa a disposizione dei libri. Visti in questa ottica, i contributi non dovrebbero rappresentare entrate di natura corrispettiva e quindi rientrare nell’ambito di applicazione delle imposte dirette. Questo assetto – ha aggiunto ‐ viene già sperimentato da alcuni anni dal Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest Milano. Secondo questo modello, il trasferimento delle risorse per l’acquisto dai Comuni fondatori alla Fondazione viene effettuato sotto forma di contributo annuale al fondo di gestione, esattamente come per la quota ordinaria. Lami (Magenta) ha espresso la propria condivisione del progetto, pur precisando che lo stesso dovrà essere necessariamente affinato e testato. Lami ha tuttavia comunicato che la propria Amministrazione ha espresso perplessità circa la previsione, contenuta nel progetto, di assegnare alle biblioteche in comodato d’uso i libri, che sarebbero quindi di proprietà della Fondazione, e ha esortato i presenti a collaborare all’individuazione di una soluzione che permetta di salvaguardare i contenuti base del progetto senza privare le biblioteche della proprietà delle opere acquistate. L’Assessore Poggi (Abbiategrasso) ha espresso una posizione analoga: il progetto è valido, in particolare la gestione centralizzata delle procedure può aiutare notevolmente le biblioteche a concentrarsi maggiormente sui servizi base, ma la proposta relativa al comodato d’uso lascia perplessa l’Amministrazione di Abbiategrasso. Miglio (Nosate) ritiene che la fatturazione dei libri debba continuare ad essere in capo ai singoli comuni, e ha chiesto – in considerazione delle forti disomogeneità esistenti tra le biblioteche – una rivalutazione delle quote di acquisto che tenda ad evitare differenze troppo marcate. Guastamacchia ha espresso la propria piena comprensione per le perplessità manifestate in merito alla proposta del comodato d’uso, precisando che questa scelta è dettata anche da ragioni meramente tecniche: al fine di ottenere vantaggiose condizioni di acquisto, occorre che il soggetto che stringe accordi con i fornitori sia uno solo e che la Fondazione non può in seguito cedere in altra forma i libri acquistati alle biblioteche, perché ciò costituirebbe una transazione di natura commerciale, non attuabile stante la natura non commerciale della Fondazione. Guastamacchia ha inoltre aggiunto che la soluzione prospettata permette di ovviare ad un problema amministrativo presente in tutte le amministrazioni: gli stanziamenti per l’acquisto libri sono infatti sempre vincolati al bilancio, mentre la Fondazione potrebbe agire in maniera più rapida; inoltre ha ribadito che il progetto è coordinato da un comitato scientifico composto da bibliotecari, e che ciò dovrebbe essere in grado di garantire la loro autonomia e la loro partecipazione nelle scelte. Secondo Guastamacchia è tuttavia auspicabile verificare la possibilità di individuare una soluzione che permetta di garantire alle biblioteche la proprietà delle opere. L’Assessore Paciello (Arluno) ritiene non del tutto chiaro lo scenario che si potrebbe prospettare a seguito dell’approvazione del progetto e ha annunciato la propria intenzione di astenersi dalla votazione. L’Assessore Rimoldi (Inveruno) ritiene che votare a favore del progetto equivale ad avviare una riflessione, che va nella direzione dell’individuazione di un percorso graduale verso l’uniformità degli investimenti. Gli standard definiti dal progetto – ha fatto notare – sono volutamente e decisamente sottostimati per permettere una maggiore gradualità. Rimoldi propone di approvare il progetto in via sperimentale per un triennio. L’Assessore Tagliani (Bareggio) ritiene possibile cercare una soluzione che salvaguardi il progetto tutelando al tempo stesso le esigenze esposte dagli intervenuti. L’Assessore Davalle (Assago) ha espresso il 4 proprio apprezzamento per i contenuti del progetto, chiedendo tuttavia di cercare soluzioni alternative al comodato d’uso. L’Assessore Torriani (Motta Visconti) ha riferito che la sua amministrazione ha avviato dal luglio 2007 una collaborazione con la Fondazione che già prevede il comodato d’uso dei libri acquistati; dopo alcune iniziali perplessità, l’Amministrazione è soddisfatta dei risultati ottenuti e del livello di autonomia posseduto dalla biblioteca negli acquisti. Guastamacchia, constatato che nessun altro ha chiesto di intervenire, ha dichiarato aperta la votazione sul punto all’ordine del giorno emendato della parte relativa al comodato d’uso. DELIBERA n. 2 del 24.01.2008 Oggetto: Progetto di acquisto centralizzato Quorum deliberativo: maggioranza Punti voto presenti: 67,545 Favorevoli: 64,786 Astenuti: 2,189 (Comuni di Arconate e Vermezzo) Contrari: 0,570 (Comune di Bubbiano) L'Assemblea Generale, udita la relazione del Presidente, a maggioranza, DELIBERA Di approvare il progetto di cui al punto all’ordine del giorno dando mandato al Consiglio di Amministrazione di emendare la parte relativa al comodato d’uso (Allegato n. 1). 4. Bilancio di previsione 2008 Guastamacchia ha proposto di anticipare la trattazione del punto n. 6 dell’O.d.G. Nessuna osservazione da parte dei presenti è stata rilevata. Guastamacchia ha introdotto lo schema di Bilancio di previsione 2008 (Allegato n. 2), precisando che ad eccezione di minori entrate per circa 44.000 Euro dovute a una riduzione dei contributi della Regione e della Provincia, che sono pari a circa il 5% del totale delle entrate, esso non differisce molto rispetto a quello dell’anno precedente. In particolare, il CDA ha mantenuto la scelta di mantenere salda l’attenzione sulle entrate certe, abbinando alle entrate non sicure corrispondenti progetti che saranno realizzati soltanto al verificarsi di dette entrate. Il Presidente ha quindi elencato le principali voci dello schema di Bilancio e ha evidenziato come i compensi previsti per gli organi statutari siano sensibilmente inferiori rispetto alla media. I rappresentanti dei Comuni di Robecco sul Naviglio e Rozzano hanno lasciato la seduta prima dell’apertura della votazione. Guastamacchia, constatato che nessun altro ha chiesto di intervenire, ha dichiarato aperta la votazione sul punto all’ordine del giorno. DELIBERA n. 3 del 24.01.2008 Oggetto: Bilancio di previsione 2008 Quorum deliberativo: maggioranza Punti voto presenti: 58,835 Favorevoli: 58,835 Astenuti: nessuno Contrari: nessuno L'Assemblea Generale, udita la relazione del Presidente, ai sensi dell’art. 14 comma 4 dello Statuto, con voti unanimi, DELIBERA Di approvare lo schema di Bilancio di previsione 2008 (Allegato n. 2) 5. Surroga consigliere di amministrazione dimissionario Alessandro Mola Guastamacchia ha riferito che nel corso del 2007 sono pervenute le dimissioni del Consigliere di Amministrazione Alessandro Mola, che al momento della nomina ricopriva l’incarico di Assessore alle politiche culturali del Comune di Abbiategrasso. Le dimissioni sono pervenute a seguito della cessazione 5 dell’incarico ricoperto al momento della nomina. Il CDA – ha aggiunto ‐ ha sviluppato un’approfondita discussione sulla problematica dell’incidenza dei risultati delle elezioni amministrative sulla composizione degli organi della Fondazione e sui criteri di surroga dei consiglieri dimissionari. A seguito della discussione, il CDA ha elaborato un documento unitario, che è stato inviato ai presenti unitamente alla convocazione (Allegato n. 3). Il CDA con il documento unitario presentato ribadisce che lo Statuto non prevede meccanismi automatici di surroga dei consiglieri qualora questi cessino i propri incarichi amministrativi sottolineando tuttavia l’importanza del mantenimento del criterio della rappresentanza territoriale all’interno degli organi, per lo meno durante il primo mandato, come del resto stabilito dal comma 2 dell’art. 20 dello Statuto, criterio reso necessario dalla considerevole estensione territoriale e dall’eterogeneità dell’area interessata, oltre che dall’esigenza di mantenere un appropriato livello di continuità e gradualità amministrativa e di indirizzo rispetto alla precedente situazione, quando si avevano cinque distinti sistemi bibliotecari. In quest’ottica, ha riferito Guastamacchia, il CDA e il CGI propongono di pronunciarsi in favore del mantenimento della continuità del criterio della rappresentanza territoriale. Ai sensi dell’art. 10 comma 1 dello Statuto, il Consiglio Generale di Indirizzo ha espresso, nella seduta del 22 novembre 2007, l’orientamento di procedere alla surroga del membro dimissionario del CDA con l’Assessore alle politiche culturali del Comune di Abbiategrasso in carica, la dott.ssa Beatrice Poggi. Guastamacchia ha ricordato che, secondo quanto previsto dall’art. 10 comma 2 dello Statuto, il nuovo consigliere resterà in carica sino allo spirare del termine degli altri, ossia nel 2010. Il rappresentante del Comune di Vernate ha lasciato la seduta prima dell’apertura della votazione. Preso atto che nessuno dei presenti ha chiesto la parola, il Presidente Guastamacchia ha dichiarato aperta la votazione sul punto all’O.d.G. DELIBERA n. 4 del 24.01.2008 Oggetto: Surroga consigliere di amministrazione dimissionario Alessandro Mola Quorum deliberativo: maggioranza Punti voto presenti: 58,835 Favorevoli: 58,835 Astenuti: nessuno Contrari: nessuno L'Assemblea Generale, udita la relazione del Presidente, ai sensi dell'art. 2 comma 2 dello Statuto, con voti unanimi, DELIBERA La surroga del Consigliere dimissionario Alessandro Mola con l’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Abbiategrasso, dott.ssa Beatrice Poggi. 6. Surroga dei membri del Consiglio Generale di Indirizzo Salvatore Amura (Pieve Emanuele) e Guido Morano (Buccinasco) Guastamacchia ha riferito che nel corso del 2007 sono pervenute le dimissioni dei membri del Consiglio Generale di Indirizzo Salvatore Amura e Guido Morano, che al momento dell’incarico ricoprivano la carica di Assessore alle politiche culturali rispettivamente dei Comuni di Pieve Emanuele e di Buccinasco. Le dimissioni sono pervenute in entrambi i casi a seguito della cessazione degli incarichi ricoperti al momento della nomina. Successivamente sono pervenute anche le dimissioni del membro del CGI Marinella Inalba, in tempo non utile per essere inserite all’O.d.G. inviato, che al momento della nomina ricopriva la carica di Assessore alle politiche Culturali del Comune di Magnago. Le dimissioni di Inalba sono motivate dal sopravvenire di impegni personali e professionali. Analogamente a quanto esposto nella nota di cui all’Allegato n. 3 al presente Verbale, Il CDA ribadisce che lo Statuto non prevede meccanismi automatici di surroga dei consiglieri qualora questi cessino i propri incarichi amministrativi; è tuttavia opinione condivisa del CDA che occorra distinguere tra il ruolo che rivestono i membri del CDA e quello rivestito dai membri del CGI. Se è vero, infatti, che il CDA ha una funzione maggiormente operativa e gestionale, da cui l’esigenza di disporre di un team affiatato e compatto, il CGI svolge un ruolo maggiormente di indirizzo e programmazione e pertanto la rappresentanza politica in questo caso potrebbe essere un requisito più stringente. Il CDA – ha precisato ‐ gli ha dato mandato di sottolineare l’importanza del mantenimento del 6 criterio della rappresentanza territoriale all’interno degli organi, per lo meno durante il primo mandato, come del resto stabilito dal comma 2 dell’art. 20 dello Statuto e dalla Convenzione intercomunale che disciplina le l’elezione dei rappresentanti dei Comuni, approvata dai Fondatori unitamente allo Statuto, criterio reso necessario dalla considerevole estensione territoriale e dall’eterogeneità dell’area interessata, oltre che dall’esigenza di mantenere un appropriato livello di continuità e gradualità amministrativa e di indirizzo rispetto alla precedente situazione, quando si avevano cinque distinti sistemi bibliotecari. Per queste ragioni – ha riferito Guastamacchia – il CDA e il CGI ritengono opportuno proporre all’Assemblea la surroga dei tre consiglieri dimissionari con altrettanti rappresentanti dei comuni di espressione di questi: Assessore Carla Prencipe (Pieve Emanuele), Assessore Mario Arrigoni (Buccinasco), Consigliere comunale Renato Peroni (Magnago). L’Assessore Ferraresi (Casarile) ha proposto all’Assemblea di avviare una riflessione sull’opportunità di rivedere i criteri della territorialità e della continuità nelle surroghe dei consiglieri di amministrazione e di indirizzo, pensando più al futuro che al passato della Fondazione, ossia vedendo questa come un organismo e non più come una somma di parti (gli ex sistemi bibliotecari). Ferraresi ha ricordato che la Fondazione ha già portato avanti diversi progetti caratterizzati da un respiro che va oltre la territorialità e che occorre superare la visione localistica per una maggiormente integrata. Ferraresi ha quindi proposto che l’Assemblea, nella prossima seduta, discuta queste tematiche. Guastamacchia ha dichiarato di non avere nulla in contrario ad avviare una riflessione sui temi proposti da Ferraresi. Constatato che nessun altro dei presenti ha chiesto la parola, il Presidente ha dichiarato aperta la discussione sul punto all’O.d.G., alla quale possono prendere parte soltanto i fondatori (art. 12 comma 1 Statuto). DELIBERA n. 5 del 24.01.2008 Oggetto: Surroga dei membri del Consiglio Generale di Indirizzo Salvatore Amura (Pieve Emanuele) e Guido Morano (Buccinasco) Punti voto presenti: 58,624 (soltanto i fondatori) Favorevoli: 52,755 Astenuti: 5,869 (Comuni di Binasco, Casarile, Locate Triulzi, Lacchiarella) Contrari: nessuno L'Assemblea Generale, udita la relazione del Presidente, ai sensi dell'art. 2 comma 2 dello Statuto, con voti unanimi, DELIBERA 1. La surroga del membro del Consiglio Generale di Indirizzo dimissionario Salvatore Amura con l’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Pieve Emanuele, Carla Prencipe; 2. La surroga del membro del Consiglio Generale di Indirizzo dimissionario Guido Morano con l’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Buccinasco, Mario Arrigoni; 3. La surroga del membro del Consiglio Generale di Indirizzo dimissionario Marinella Inalba con il Consigliere comunale del Comune di Magnago Renato Peroni. Quanto stabilito ai punti 2, 3, 4 e 5 della presente deliberazione è soggetto ad espressa accettazione da parte dei soggetti indicati. Varie ed eventuali Guastamacchia ha ricordato che in virtù dell’art. 12 comma 1 dello Statuto, compongono il Consiglio Generale di Indirizzo da 13 a 15 membri, di cui 2 designati dall’Assemblea Generale e scelti fra i partecipanti. Prima dell’avvio della campagna “Tutti per Leggere” la Fondazione non aveva ancora partecipanti, attualmente invece i partecipanti sono numerosi, per cui occorrerà, nella prossima seduta, procedere alla nomina dei membri mancanti. Null’altro da deliberare, alle ore 23.30 il Presidente dichiara chiusa la seduta. 7 Allegato n. 1 al Verbale dell’Assemblea Generale del 24 gennaio 2008 – Testo emendato a seguito della votazione PROGETTO ACQUISTO CENTRALIZZATO La tematica degli acquisti riveste importanza centrale per la fondazione, perché: 1. attraverso le scelte d’acquisto si determina la fisionomia dell’offerta culturale e informativa delle biblioteche, la sua varietà e completezza: un’offerta documentaria ampia e non appiattita sui trend della produzione editoriale più diffusa e pubblicizzata, che sappia proporre e valorizzare la piccola editoria e i titoli di qualità, è la base per la legittimazione del ruolo della biblioteca nei confronti dei cittadini; 2. la garanzia di livelli d’acquisto omogenei su tutta la rete evita che si creino squilibri e comportamenti difensivi da parte delle biblioteche che acquistano di più, permettendo di affrontare in maniera integrata e di sfruttare tutte le potenzialità della circolazione dei documenti nella nostra rete; 3. la gestione centralizzata degli acquisti potrebbe consentire di offrire vantaggi alle biblioteche, in termini di servizio e di condizioni d’acquisto. Mentre in questi anni abbiamo fatto passi da gigante per aumentare la spesa per i servizi centralizzati, che ora è in linea con gli standard della Provincia di Milano, il livello di investimento per abitante sul potenziamento delle collezioni è al momento il più basso, come si può vedere nella tabella seguente: SISTEMI BIBLIOTECARI INTERCOMUNALI - PROVINCIA DI MILANO (2006) Abitanti Sistema Bibliotecario Brianza Biblioteche Sistema Bibliotecario Consorzio Nord Ovest Milanese Sistema Bibliotecario Fondazione per Leggere Sistema Bibliotecario Milano Est Sistema Bibliotecario Nord Est Milanese Sistema Bibliotecario Vimercatese Acquisti Acquisti / 1000 ab. Spese per acquisti % acq. documenti / spese biblioteca spesa pro capite per potenziamento raccolte 548.338 60.469 110 € 680.205,29 12,01% € 1,24 791.859 89.463 113 € 917.805,98 5,17% € 1,16 473.916 44.881 95 € 463.639,67 9,03% € 0,98 332.356 37.884 114 € 354.650,14 10,64% € 1,07 158.240 18.634 118 € 263.732,15 8,81% € 1,67 199.652 35.073 176 € 402.777,53 9,00% € 2,02 Fonte: Anagrafe regionale biblioteche Esistono inoltre squilibri notevoli fra biblioteche, anche all’interno della stessa famiglia, con ordini di spesa che oscillano fra 0,00 e 2,69 (dati 2006). Questa situazione non consente una pianificazione delle raccolte consona agli standard di servizio 8 attesi e richiede attenzione. GLI OBIETTIVI DI UNA GESTIONE CENTRALIZZATA DEGLI ACQUISTI Il progetto per la gestione centralizzata degli acquisti riguarda l’acquisto dei libri, del materiale audio - video (video, dvd, cd, cdrom) e delle risorse elettroniche. È escluso dal progetto l’acquisto degli abbonamenti ai periodici (riviste e quotidiani). Il progetto si propone di conseguire i seguenti risultati: 1. mettere a standard la quota pro capite per gli acquisti. In tal modo si garantirà un investimento omogeneo e risorse certe e adeguate a tutte le biblioteche; 2. trasferire la quota standard per gli acquisti nella quota annua di contributo alla fondazione. In tal modo si garantiranno risorse disponibili sull’arco dei 12 mesi e sottratte alle contingenze locali, che potranno essere utilizzate anche per coprire i costi vivi del nuovo servizio senza nessuno svantaggio per le biblioteche 3. trattare le condizioni d’acquisto per tutte le biblioteche, per ottenere migliori condizioni di mercato ed ampliare la tipologia dei fornitori e delle pubblicazioni acquistabili 4. centralizzare la gestione amministrativa degli acquisti. In tal modo sarà abbattuta una quota significativa di attività amministrativa a carico delle biblioteche. 5. garantire un adeguato monitoraggio della produzione editoriale e proposte e suggerimenti per il potenziamento delle raccolte Qualsiasi forma di centralizzazione degli acquisti non dovrà influire in nessun modo sull’autonomia di scelta dei bibliotecari, che nell’ambito delle politiche di coordinamento di sviluppo delle raccolte saranno liberi di acquistare le opere che ritengono più utili per la loro biblioteca LA DEFINIZIONE DEGLI STANDARD OMOGENEI DI ACQUISTO Fra gli obiettivi del progetto di acquisto centralizzato vi è il raggiungimento di livelli d’acquisto omogenei su tutta la rete attraverso la definizione di standard d’acquisto pro-capite da integrare nel contributo annuale al fondo di gestione. Un primo passo verso la definizione di standard d’acquisto è stato compiuto dall’Assemblea Generale con la delibera del 19 aprile 2007 che approvava il progetto per la valorizzazione delle biblioteche dei comuni fondatori. Essa fissa i seguenti parametri: Comuni fino a 3000 abitanti: € 1,50 Comuni da 3.000 a 5.000 abitanti: € 1,50 Comuni da 5000 a 8000 abitanti: € 1,25 – 1,50 La Regione Lombardia, nel Programma Regionale pluriennale 2007-2009, ha confermato gli orientamenti già espressi nei precedenti programmi, indicando che «per conseguire una base minima e costante di nuove accessioni, tutti i soggetti afferenti alla rete bibliotecaria lombarda devono fare riferimento ai seguenti indici di tendenza: - 250 acquisti ogni 1000 abitanti per i comuni fino a 20.000 abitanti per i comuni compresi fra 20.000 e 100.000 abitanti, l’indice di tendenza di incremento del patrimonio è così composto: 250 nuovi acquisti ogni 1000 abitanti fino a 20.000 e 50 documenti ogni 1000 abitanti per la frazione eccedente i 20.000» 9 Lo standard proposto dalla Regione Lombardia, benché definito «minimo» è in realtà di eccellenza, e sono pochissime le biblioteche che possono vantare un livello di nuove acquisizioni così elevato. Tuttavia, lo standard regionale appare poco ponderato nel graduare l’incremento degli acquisti oltre la soglia dei 20.000 abitanti. Sicuramente preferibile è il ricorso allo standard internazionale più accreditato, proposto dall’IFLA (International Federation of Library Associations), che, opportunamente adattato alla divisione per “famiglie” che abbiamo messo a punto per le biblioteche del Sud Ovest , può prevedere: fino a 10.000 abitanti fra 10.000 e 20.000 abitanti oltre 20.000 abitanti 250 libri ogni 1000 abitanti all’anno (come lo standard regionale) 225 libri ogni 1000 abitanti all’anno 200 libri ogni 1000 abitanti all’anno Sulla base di questa indicazione, è possibile calcolare sotto forma di quota pro-capite il livello di investimento necessario per raggiungere lo standard. La scelta e l’applicazione degli standard di riferimento tiene conto anche della situazione attuale delle biblioteche del Sud Ovest, che presenta situazioni fortemente disomogenee con alcune punte d’eccellenza che si collocano a livello ottimale e molte realtà dove lo scarso impegno per gli acquisti mette a dura prova la sopravvivenza stessa del servizio. L’Istat, che pubblica annualmente i dati sulla produzione editoriale, ha calcolato per il 2005 (ultima rilevazione disponibile) un costo medio per copia pubblicata (edizioni scolastiche, ragazzi e varia) di € 18,64. Ipotizzando che il prezzo medio dei multimediali sia assimilabile a quello dei libri, e considerando di beneficiare di uno sconto medio pari al 30%, il costo reale medio per ogni acquisto è pari a € 13,05. Su questa base possiamo calcolare: l’importo necessario per l’acquisto di 250 volumi: € 13,05 x 250 = € 3.262,50 l’importo necessario per l’acquisto di 225 volumi: € 13,05 x 250 = € 2.936,25 l’importo necessario per l’acquisto di 200 volumi: € 13,05 x 250 = € 2.610,00 la quota pro-capite per i comuni fino a 10.000 abitanti: la quota pro-capite per i comuni fra 10.000 e 20.000 abitanti: la quota pro-capite per i comuni oltre 20.000 abitanti: € 3.262,50 / 1000 = € 3,26 € 2.936,25 / 1000 = € 2,94 € 2.610,00 / 1000 = € 2,61 Come si può vedere, gli standard proposti dall’assemblea generale (€ 1,25 - € 1,50) rappresentano il 38% - 46% dello standard IFLA, applicato alla famiglia di biblioteche più piccole. Sulla base di queste considerazioni, e a fronte di un contesto fortemente disomogeneo, dove alcune biblioteche si attestano su livelli di assoluto rispetto mentre altre mostrano una marcata carenza di risorse, non è opportuno pensare a un solo standard ma a tre fasce differenziate, che individuano: - un livello rinnovamento minimo, al di sotto del quale non è possibile parlare di potenziamento delle raccolte un livello di rinnovamento intermedio; un livello di rinnovamento ottimale, superiore allo standard regionale La proposta che formuliamo è graduata in base alle “famiglie” di biblioteche del nostro territorio: 10 biblioteche dei comuni fino a 10.000 abitanti: livello minimo: € 1,50 – 2,45 livello intermedio: € 2,45 - € 3,26 livello ottimale superiore a € 3,26 (47% - 75% dello standard IFLA) (75% - 100% dello standard IFLA) (> standard IFLA) biblioteche dei comuni da 10.000 a 20.000 abitanti: livello minimo: € 1,40 – 2,20 livello intermedio: € 2,20 - € 2,94 livello ottimale superiore a € 2,94 (48% - 75% dello standard IFLA) (75% - 100% dello standard IFLA) (> standard IFLA) biblioteche dei comuni oltre 20.000 abitanti: livello minimo: € 1,30 – 1,95 livello intermedio: € 1,95 - € 2,61 livello ottimale superiore a € 2,61 (50% - 75% dello standard IFLA) (75% - 100% dello standard IFLA) (> standard IFLA) L’ANALISI DEGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO L’attività di gestione centralizzata degli acquisti può essere fatta con gradi crescenti di trasferimento di attività dalle biblioteche al centro della rete. Finché il progetto non sarà a regime riguarderà principalmente i libri, gli audiovisivi e le risorse elettroniche; l’acquisto dei periodici continuerà ad essere effettuato autonomamente dalle biblioteche, che potranno anche scegliere di mantenere un budget aggiuntivo per eventuali altri acquisti. E’ possibile immaginare tre differenti assetti organizzativi, fra i quali scegliere quello più confacente alle esigenze del nostro sistema per la fase di sperimentazione: 1. Modello di centralizzazione amministrativa L’iter del libro, rispetto alla situazione attuale, è il seguente. La scelta degli acquisti viene effettuata dalle biblioteche e gli ordini sono inoltrati alla fondazione, che si preoccupa di reperire le opere sul mercato in base al criterio del miglior rapporto fra costo, disponibilità e velocità di fornitura. I libri arrivano alle biblioteche già forniti di barcode e numero di inventario. I titoli non ancora in catalogo arrivano già catalogati. Alle biblioteche spetta l’aggregazione dei libri già presenti in catalogo e la cartellinatura. La funzione di acquisto centralizzato consiste nella gestione delle trattative con gli editori e con i distributori per ottenere sconti maggiori grazie alle economie di scala che si produrranno con l’aumento dei volumi d’acquisto. La gestione amministrativa relativa agli acquisti viene svolta centralmente: la fondazione riceve le fatture ed effettua i pagamenti, con uno sgravio significativo delle operazioni amministrative attualmente a carico dei comuni. Da un punto di vista giuridico i libri sono di proprietà della fondazione e vengono ceduti in comodato d’uso alle biblioteche, che li utilizzano in modo permanente. 2. Modello di centralizzazione della ricerca e consulenza bibliografica Questo assetto prevede non solo la centralizzazione operativa degli acquisti, ma un servizio centrale di consulenza e orientamento bibliografico che consentirebbe alle biblioteche di migliorare in modo 11 significativo la qualità delle proprie collezioni. Infatti molte biblioteche riescono attualmente a spuntare buoni sconti sulle novità editoriali e i bestsellers, ma hanno difficoltà a reperire le produzioni dell’editoria minore o di particolari nicchie di mercato specialistiche, che consentono di connotare la biblioteca come un’offerta culturale di qualità. Un servizio di consulenza centralizzato potrebbe dare indicazioni d’acquisto nei diversi settori e incaricarsi di trovare opere non facilmente reperibili sul mercato librario, garantendo nel contempo la gestione centralizzata del servizio desiderata. L’iter operativo del trattamento del libro è come quello precedente. Per garantire questo tipo di servizio sarà necessario a regime farsi carico dei costi di una persona che a livello centrale si occupi del servizio di orientamento alle biblioteche attraverso il monitoraggio della produzione editoriale e la produzione di bibliografie ragionate per l’aggiornamento delle raccolte. Nella fase di sperimentazione questo costo sarà a carico della fondazione, che lo coprirà con parte dello stanziamento destinato all’acquisto centralizzato. Se, come ci aspettiamo, il margine di sconto per gli acquisti aumenterà in proporzione all’aumento dei volumi d’acquisto, il margine ricavato dal maggior sconto ottenuto potrà, a regime, coprire in misura significativa (o addirittura completamente) il costo vivo dei servizi di consulenza bibliografica e di coordinamento degli acquisti previsti in questo modello organizzativo, senza penalizzare la capacità d’acquisto delle biblioteche. 3. Modello di centralizzazione del trattamento fisico e biblioteconomico In questo modello si realizza pienamente la gestione centralizzata e coordinata degli acquisti che prevede il trattamento completo del libro da parte del centro di catalogazione, grazie al quale anche le operazioni di aggregazione e cartellinatura vengono svolte centralmente. Vengono messi a punto i servizi di consulenza bibliografica e di coordinamento degli acquisti attraverso l’applicazione di politiche di differenziazione per livelli di approfondimento e di differenziazione delle collezioni su scala sistemica. Come nei modelli precedenti sono previste la centralizzazione degli ordini e dei rapporti coi fornitori e di tutte le procedure amministrative. ASPETTI TRIBUTARI E FISCALI In un’ottica di natura prettamente commerciale, l’acquisto centralizzato di libri può essere gestito giuridicamente attraverso due modalità differenti: 1. attraverso un mandato senza rappresentanza, in base al quale la Fondazione acquista per conto delle biblioteche; 2. attraverso un mandato con rappresentanza, in base al quale la Fondazione acquista non solo per conto ma anche in nome delle biblioteche. Rispetto a queste impostazioni, in cui la Fondazione agisce da mero distributore che intermedia (con o senza rappresentanza) sull’acquisto dei libri, è senz’altro preferibile la seguente, che pare più in linea con il profilo no-profit della Fondazione e con l’impostazione generale di collaborazione finalizzata a uno scopo sociale (la promozione della lettura) data dal rapporto fra comuni e Fondazione. La Fondazione potrebbe acquistare la proprietà dei libri e concederli in comodato gratuito alle biblioteche che li hanno richiesti; a loro volta, gli enti locali coinvolti nell’iniziativa effettuano 12 contribuzioni aggiuntive per finanziare a fondo perduto la meritoria finalità di diffusione della lettura perseguita dalla Fondazione attraverso l’acquisto e la messa a disposizione dei libri. Visti in questa ottica, i contributi non dovrebbero rappresentare entrate di natura corrispettiva e quindi rientrare nell’ambito di applicazione delle imposte dirette. Questo assetto viene già sperimentato da alcuni anni dal Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest Milano. Secondo questo modello, il trasferimento delle risorse per l’acquisto dai Comuni fondatori alla Fondazione viene effettuato sotto forma di contributo annuale al fondo di gestione, esattamente come per la quota ordinaria. PARTE EMENDATA CONDIZIONI DI FORNITURA E SERVIZI BIBLIOGRAFICI Nel primo modello la fondazione si limiterà ad acquistare sul mercato utilizzando un numero limitato di fornitori con cui saranno definite a priori le condizioni d’acquisto, valide solo per le biblioteche che, via via, entreranno nel progetto. Orientativamente, dovremmo essere in grado di garantire le seguenti condizioni: 30% senza costi di spedizione per le edizioni del gruppo Mondadori e Rizzoli, Einaudi 28% senza costi di spedizione per gli acquisti effettuati tramite Fastbook / Leggere / LS e altri distributori; 13-15% per le edizioni considerate ‘scolastiche’ o ‘universitarie’ dalla distribuzione editoriale Per video e supporti musicali, poiché non esiste un prezzo di vendita imposto dal produttore, le condizioni saranno definite nel momento dell’acquisto. Per tipologie particolari di pubblicazione (fumetti, testi in lingua ecc.), si effettueranno ricerche mirate per individuare i fornitori in grado di garantire disponibilità reale dei titoli richiesti, ampiezza e varietà dell’offerta, eventuali servizi di informazione bibliografica, il tutto alle migliori condizioni di mercato e a fronte di una disponibilità reale delle opere richieste. La Fondazione, per particolari esigenze, può utilizzare anche il canale del mercato online, del mercato antiquario, dei fornitori specializzati, dei reminders ecc.; le condizioni di fornitura saranno definite nel momento dell’acquisto. Nel secondo modello come sperimentazione (fase start-up), e nel terzo modello a regime, la fondazione orienta decisamente il progetto verso criteri di qualità e di razionalizzazione mettendo da subito a disposizione di tutte le biblioteche una figura di collection manager con il compito di effettuare un monitoraggio costante della produzione editoriale in tutti i settori disciplinari di riferimento per le biblioteche; produrre, avvalendosi anche della collaborazione e delle competenze disciplinari e professionali dei bibliotecari, liste tematiche di novità, bibliografie, consigli e segnalazioni per orientare l’attività di acquisizione svolta dalle biblioteche; gestire centralmente, per le sole biblioteche che aderiscono al progetto, il servizio desiderata; 13 coordinare il comitato scientifico sulle collezioni. La scelta fra le due possibilità dovrà essere valutata alla luce delle priorità e degli orientamenti segnalati dalle biblioteche. E’ opportuno in ogni caso ribadire che: nella fase sperimentale del progetto i costi del collection manager dovrebbero trovare copertura nel bilancio della fondazione, diminuendo dell’importo corrispondente la quota di acquisto centralizzato; a regime, tutti i costi vivi del progetto dovranno essere coperti utilizzando parte del budget per gli acquisti che sarà centralizzato. LE FASI DEL PROGETTO 1. Approvazione da parte del C.D.A 2. Studio del modello organizzativo, fissazione degli standard e individuazione di più proposte operative 3. Presentazione e confronto con il Comitato Scientifico sulle collezioni per raccogliere suggerimenti ed esigenze 4. Invio del progetto alle biblioteche 5. 2008 Approvazione del progetto in Assemblea Generale e avvio sperimentazione 6. Raccolta adesioni per una fase di sperimentazione (che coinvolge le biblioteche che sono già in standard e altre che volessero adeguarvisi immediatamente) 7. 2009 Seconda fase della sperimentazione, con le biblioteche che si adeguano allo standard 8. 2010: messa a regime del progetto, con l’estensione a tutte le biblioteche della fondazione FASI O 2007 N D G F M A M 2008 G L A S O N D G F M A M 2009 G L A S O 1 2 3 4 6 7 COME ADERIRE La partecipazione al progetto è subordinata all’adeguamento allo standard minimo di acquisto. Nella fase sperimentale (2008-2009) l’adesione è su base volontaria, a partire dal 2010 o 2011 tutti i comuni della fondazione dovrebbero adeguarsi allo standard. 14 N D Allegato n. 2 al Verbale del Consiglio di Amministrazione del 24 gennaio 2008 Relazione introduttiva Signori Sindaci, signori Assessori, signori delegati, il bilancio 2008 è per la “giovane” Fondazione Per Leggere il secondo atto di programmazione economico-finanziaria che ci vede coinvolti nella definizione dei progetti e delle attività da attuare nel 2008. La proposta di bilancio preventivo, approvata dal Consiglio Generale di Indirizzo il 12 dicembre scorso su indicazione del Consiglio di Amministrazione, è stata elaborata adottando un criterio di prudenza e realismo, ovvero ponendo massima attenzione al bilanciamento fra entrate ‘sicure’ (cioè derivanti da trasferimenti istituzionali e quote di adesione dei fondatori) e spese fisse, la maggior parte delle quali dovuta al personale e ai servizi alle biblioteche. Ciò è stato necessario anche a seguito della riduzione rilevante dei contributi, circa 44.000 € (pari al 5% delle entrate totali), che la Fondazione riceverà nel 2008 da Regione e Provincia per il funzionamento dei sistemi bibliotecari. A seguito di ciò non si è ritenuto opportuno modificare, incrementando, le quote pro-capite che i comuni erogano alla Fondazione per compensare le minori entrate: diversamente, si è assunto un atteggiamento di contenimento e razionalizzazione delle voci di spesa in uscita che non comprometterà in ogni caso il buon livello qualitativo delle attività e dei progetti previsti quest’anno. Anche per il 2008, la Fondazione attiverà una serie di progetti (biblioteca di cultura ambientale, recupero e valorizzazione di fondi documentari, collaborazioni con università, progetto pilota “sistemi culturali integrati”) che saranno avviati solo se si autofinanzieranno con entrate aggiuntive. Infine, come è noto la finanziaria 2007 ha reso obbligatoria la pubblicazione dei compensi percepiti dai soggetti che rivestono cariche all’interno di enti e società partecipate o costituite dagli enti pubblici. Da quanto si è potuto rilevare sulla stampa locale, nella provincia di Milano i compensi più in linea con il principio oggi prevalente che i cosiddetti “costi della politica” debbano essere contenuti al massimo, sono quelli degli amministratori della nostra fondazione. Vorremmo segnalare questo dato, perché è la dimostrazione del disinteresse, dimostrato fin da subito, e della passione che anima i fondatori nel perseguire il fine sociale. Il Presidente arch. Emilio Guastamacchia 15 INDICE FONDO INDISPONIBILE...................................................................................................17 VALORI DELLA PRODUZIONE ........................................................................................17 COSTI DELLA PRODUZIONE...........................................................................................19 PROVENTI ........................................................................................................................20 RIEPILOGO .......................................................................................................................21 IMPOSTE...........................................................................................................................22 AMMORTAMENTI .............................................................................................................22 L’ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE NEL 2008..................................................................24 1. Attività di Ricerca.................................................................................................24 2. Attività di Sviluppo ...............................................................................................25 3. Comunicazione e promozione .............................................................................27 4. Promozione della lettura......................................................................................28 5. Valorizzazione delle biblioteche...........................................................................29 6. Altre attività progettuali ........................................................................................29 SPESE PER L’EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE BIBLIOTECHE ORGANI STATUTARI PERSONALE ............................31 ............................................................................................33 ...........................................................................................................34 CONSULENZE PROFESSIONALI ............................................................................35 COMITATI SCIENTIFICI....................................................................................................36 ACQUISTO BENI FATTORI PRODUTTIVI ....................................................................................................36 ...........................................................................................37 16 FONDO INDISPONIBILE Il Fondo indisponibile documentato a bilancio per il 2007 ammonta a € 53.000,00. Si ritiene che l’importo nel 2008 possa aumentare a € 54,000,00 a seguito dell’ingresso del Comune di Morimondo. Rientrano nel Fondo di dotazione indisponibile: l’originario fondo di dotazione intangibile costituito dai conferimenti in denaro o beni mobili ed immobili o altre utilità effettuati dai Fondatori originari ed i conferimenti di eventuali Fondatori successivi; i beni mobili ed immobili che pervengano a qualsiasi titolo alla Fondazione, compresi quelli dalla stessa acquistati secondo le norme dello Statuto; le elargizioni fatte da soggetti pubblici o privati con espressa destinazione ad incremento del Fondo di dotazione indisponibile; gli accantonamenti a riserva di qualunque specie decisi con propria delibera dal Consiglio di Amministrazione VALORI DELLA PRODUZIONE I valori della produzione comprendono eventuali ricavi da vendita di prodotti e servizi, tutti i contributi in conto esercizio che rientrano nel “fondo di gestione” e l’utilizzo di fondi. A norma di statuto, il Fondo di gestione, da utilizzarsi per la gestione d’esercizio, è costituito da: le rendite e i proventi derivanti dal Fondo di dotazione indisponibile e dalle attività istituzionali, strumentali, accessorie e connesse della Fondazione medesima; eventuali donazioni, disposizioni testamentarie, contributi pubblici e privati espressamente destinati all’attività d’esercizio; i contributi annuali corrisposti dai Fondatori ai sensi dell’art. 2, comma 3 dello Statuto; eventuali appositi Fondi di gestione costituiti da persone fisiche o giuridiche e vincolati all’attuazione di uno specifico progetto e/o attività coerenti con il fine istituzionale della Fondazione. Nel 2008 i valori della produzione ammonteranno a euro 1.111.224, così distribuiti: • contributi in conto esercizio: euro 1.037.787 • utilizzo fondi: euro 73.437 Rientrano nei contributi in conto esercizio: Contributi annuali corrisposti dai fondatori: euro 434.550,00 Sono i contributi calcolati a partire dalla quota pro capite di adesione, che il Consiglio Generale di Indirizzo, come previsto dall’art. 2 comma 3 dello Statuto, ha mantenuto a euro 0,90 per abitante (quota invariata dal 2006); Contributi regionali e provinciali L.R. 81/1985: 113.500,00 Sono previsti: • un contributo regionale pari a euro 92.000,00 • un contributo provinciale pari a euro 21.500,00 euro 17 A questi importi si deve aggiungere il contributo di euro 133.500 percepito nel 2007, che sarà utilizzato a valere sulla competenza 2008 (vedere Rinvio ricavi per competenza) Contributi dei partecipanti: 40.000,00 euro Sono i contributi che si prevede di incassare con la campagna di adesione e sostegno alla fondazione Tutti per Leggere. Si tratta di un’attività di fund raising molto importante per la vita della Fondazione, finalizzata sia a garantire mezzi economici sia a consolidare l’immagine, a cui danno un contributo i componenti degli organi (attraverso un gruppo di lavoro trasversale costituito da membri del CdA e del CGI) e personale dedicato. A norma di statuto, possono ottenere la qualifica di Partecipanti le persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, e gli enti che - condividendo le finalità della Fondazione contribuiscono alla sopravvivenza della medesima ed alla realizzazione dei suoi scopi mediante: • contributi in denaro, annuali o pluriennali • prestazione di un’attività - anche professionale – di particolare rilievo • attribuzione di beni materiali od immateriali Inoltre possono ottenere la qualifica di Partecipanti le persone fisiche che, per qualità, titoli o attività, possano dare alla Fondazione un contributo d’opera o di prestigio. La qualifica di partecipante viene attribuita dal Consiglio Generale di Indirizzo sulla base dei criteri stabiliti nel Regolamento dei Partecipanti. Contributi per specifici progetti: 211.736,50 euro Si tratta di contributi di scopo, per i quali lo statuto prevede si possano anche costituire appositi fondi, effettuati dai fondatori – in aggiunta al contributo annuale ordinario, da partecipanti, altri soggetti pubblici e privati. In particolare, la previsione formulata per il 2007 riguarda: • • • • euro 35.000,00 per il progetto “biblioteca di cultura ambientale” euro 40.000,00 per il progetto pilota “Sistemi culturali integrati” euro 30.000,00 per il progetto di recupero del “Fondo Ascoli” euro 106.736,50 per il progetto di valorizzazione delle biblioteche Rinvio ricavi per competenza: 238.000,00 euro Si tratta di importi che sono stati incamerati nel 2007 ma che si riferiscono ad attività che saranno realizzate – in tutto o in parte – nel 2008. In particolare, la previsione formulata per il 2008 riguarda: • euro 70.000,00 per la realizzazione della biblioteca centrale di deposito • euro 20.000,00 per la centralizzazione della navigazione internet nelle biblioteche • euro 10.000,00 per lo sviluppo di un sistema di messaggistica SMS per l’utenza • euro 4.500,00 per l’attivazione di linee telematiche 18 • euro 133.500,00 quale quota del contributo ordinario 2007 della Provincia di Milano, che la fondazione utilizza come contributo di competenza 2008. Rientrano nell’utilizzo fondi: Quote di investimento per acquisto beni immateriali: 7.260,00 euro Si tratta di immobilizzazioni aventi utilità pluriennale, per le quali si calcola un ammortamento variabile in base al tipo di bene (o servizio). Comprendono i seguenti interventi: • Centralizzazione navigazione internet biblioteche (L. 155/2005) • Acquisto software Quote di investimento per acquisto beni materiali: 66.177,00 euro Si tratta di immobilizzazioni aventi utilità pluriennale, per le quali si calcola un ammortamento variabile in base al tipo di materiale acquisito. Comprendono i seguenti interventi: • Acquisto centralizzato libri • Allestimento biblioteca centrale di deposito • Arredi e attrezzature per ufficio • Attrezzature informatiche N.B. Per entrambe le tipologie di immobilizzazioni (materiali e immateriali) i medesimi cespiti sono stati inseriti, nella sezione del bilancio “Costi della produzione” alla voce “accantonamento fondo contributi investimenti materiali e immateriali” e sono stati pertanto calcolati gli ammortamenti per euro 73.437,00 per bilanciare il simmetrico utilizzo del Fondo iscritto tra i valori della produzione. Il risultato dell’operazione è quindi sempre a pareggio. COSTI DELLA PRODUZIONE I costi della produzione comprendono tutte le spese sostenute per la gestione: acquisto di beni e servizi, godimento di beni di terzi, spese per il personale, ammortamenti, accantonamenti e oneri diversi. Le spese sono state classificate come segue: Materiale di consumo: euro 15.000,00 Comprende cancelleria, materiali di consumo, piccoli acquisti, spese tipografiche. Servizi: euro 410.501,00 Comprende le spese per gli organi statutari, le collaborazioni e consulenze, le spese per i buoni pasto e per la formazione del personale, l’acquisto di servizi da terze parti, le utenze, manutenzioni e contratti di assistenza relativi alla sede. 19 Godimento di beni di terzi: 115.000,00 Comprende le locazioni e la connettività per il data center e le biblioteche. euro Personale: euro 327.500,00 Comprende salari e stipendi, oneri sociali a carico della fondazione e trattamento di fine rapporto. Ammortamenti e svalutazioni: euro 73.437,00 Comprende gli ammortamenti previsti per le immobilizzazioni mobiliari e immobiliari Accantonamenti per rischi: euro 0,00 Comprende gli accantonamenti disposti dal CdA per far fronte a eventi imprevedibili e urgenti. Accantonamento fondo contributi investimenti materiali e immateriali: 156.577,00 Comprende il valore dei cespiti inseriti fra i ricavi. euro Oneri diversi di gestione: euro 5.200,00 Comprende le spese per l’associazione a altri enti, la gestione autoparco, l’acquisto di periodici e pubblicazioni, gli oneri bancari e di bollo. PROVENTI In questa voce vengono classificati gli interessi derivanti dagli investimenti effettuati con il fondo indisponibile, che saranno indirizzati verso prodotti finanziari a rischio basso o nullo. Si prevedono proventi per un ammontare complessivo pari a euro 2.000,00. 20 RIEPILOGO Bilancio preventivo A 1 2 5 Valore della Produzione Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti Altri ricavi e proventi - contributi in conto esercizio - utilizzo fondi Totale B Costi della Produzione per materie di consumo per servizi per godimento beni di terzi 6 7 8 9 - per il personale salari e stipendi oneri sociali trattamento di fine rapporto altri costi 2008 0 0 1.037.787 73.437 1.111.224 15.000 410.501 115.000 237.257 76.243 14.000 327.500 10 - Ammortamenti e Svalutazioni ammortamento Immobilizzazioni Immateriali ammortamento Immobilizzazioni Materiali svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante 7.260 66.177 73.437 12 Accantonamenti per rischi Accantonamento fondo contributi investimenti materiali e 13 immateriali 14 Oneri diversi di gestione Totale Costi della Produzione (B) C + - D E 156.577 5.200 1.103.215 Differenza tra Valore e Costi della Produzione (A-B) 8.009 Proventi e oneri Finanziari Proventi Interessi e altri Oneri Finanziari 2.000 0 Totale Oneri e Proventi Finanziari 2.000 Rettifiche di Valore Proventi ed Oneri Straordinari + proventi - oneri Totale Proventi ed Oneri Straordinari Risultato prima delle imposte Imposte di Esercizio 0 0 0 0 10.009 -10.000 21 Utile/Perdita di Esercizio 9 IMPOSTE IRAP RETRIBUTIVO RETRIBUZIONI DIPENDENTI COLLABORATORI AL NETTO CONTRIBUTI BASE IMPONIBILE ALIQUOTA IRAP € 237.257 € 19.125 € 256.382 3,90% € 10.000 AMMORTAMENTI immateriali Centralizzazione navigazione internet biblioteche Software Accantonamento per allestimento nuova sede VALORE LORDO 20.000 2.000 22.000 VALORE LORDO 56.577 70.000 5.000 3.000 134.577 materiali Acquisto centralizzato LIBRI Allestimento biblioteca centrale di deposito Arredi e attrezzature per ufficio Attrezzature informatiche Altro TOTALE IMMOBILIZZI % AMMORTAMENTO 6.600 33% 660 33% 33% 7.260 % AMMORTAMENTO 56.577 100% 8.400 12% 600 12% 600 20% 66.177 156.577 73.437 ANDAMENTO CONTRIBUTI ISTITUZIONALI confronto 2007 - 2008 Contributi dai Fondatori 2008 434.550 2007 427.254 2008 153.800 Contributi Provinciali 178.000 2007 2008 92.000 Contributi Regionali 2007 113.828 22 CONTRIBUTI IN CONTO ESERCIZIO confronto 2007-2008 500.000 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 2007 2008 2007 2008 2008 2007 2007 2008 2008 2007 Contributi dai Fondatori Contributi L.R. 81/85 Contributi Partecipanti Contributi per progetto valorizzazione Contributi per progetti - altri soggetti COSTI DELLA PRODUZIONE Accantonamento fondo contributi investimenti 14% Ammortamenti e Svalutazioni 7% spese per il personale 30% spese per materie di consumo 1% spese per servizi 38% spese per godimento beni di terzi 10% COSTI DELLA PRODUZIONE confronto 2007-2008 2007 2008 450.000,00 400.000,00 350.000,00 300.000,00 250.000,00 200.000,00 150.000,00 100.000,00 50.000,00 0,00 per materie di consumo per servizi per godimento beni di terzi per il personale Ammortamenti e Accantonamento Svalutazioni fondo contributi investimenti materiali e immateriali 23 L’ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE NEL 2008 Nelle pagine seguenti le voci di spesa e le attività che saranno avviate o proseguite dalla Fondazione nel 2008 sono presentate in un’ottica più vicina al controllo di gestione, per fornire ai Fondatori e ai Partecipanti una diversa chiave di lettura del bilancio. Le cifre desumibili dagli schemi del bilancio di previsione, nella loro sinteticità, non sono infatti sufficienti a garantire una valutazione compiuta dell’attività che la Fondazione intende intraprendere e degli aspetti legati all’efficacia della sua azione. Questa forma di comunicazione, improntata alla trasparenza (amministrativa, gestionale e istituzionale) mira a far comprendere quali sono le priorità e le linee operative che la Fondazione ha individuato per il 2008, mettendo in evidenza la coerenza con l’impianto della mission sociale e gli elementi di continuità con l’attività in corso. PROGETTI / PROMOZIONE DELLA LETTURA euro 160.277,50 La realizzazione di attività progettuali nel campo della promozione della lettura e della promozione dell’immagine delle biblioteche rappresenta la ragione d’essere della Fondazione, il suo valore aggiunto. Essa si colloca pertanto a buon diritto a fianco della funzione di coordinamento e di erogazione di servizi tecnici alle biblioteche. Nel corso del 2008 è prevista la realizzazione o l’avvio dei seguenti progetti. 1. Attività di Ricerca Progetto pilota “Habitat e Cultura nel Sud Milano”. L’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano ha proposto alla Fondazione di proseguire per il secondo anno il progetto finalizzato a individuare le caratteristiche e le attività utili ad avviare la costruzione di “sistemi culturali integrati a livello territoriale”. Il progetto si inserisce nella cornice più ampia delle azioni messe in campo dall'Assessorato alla Cultura, Culture e Integrazione della Provincia di Milano per elaborare e attuare nuovi sistemi culturali mirati allo sviluppo di comunità, alla coesione e all’integrazione sociale. L’Assessorato ritiene che la sperimentazione proposta dal progetto possa essere l’occasione, per i Comuni coinvolti (Locate Triulzi, Opera, Rozzano, San Giuliano Milanese), di sperimentare metodologie e strumenti di produzione culturale in un’ottica di sistema integrato, in modo da consentire loro di divenire “agenti di cambiamento” nei rispettivi contesti territoriali di riferimento. In questo senso non è previsto che il sistema sia costituito fra questi Comuni, ma bensì che gli apparati concettuali elaborati e le strumentazioni verificate possano essere da essi riproposti nei propri differenti contesti di appartenenza (ad esempio sistemi bibliotecari, piani di zona, etc.). In particolare, si ritengono fondanti per l’esperienza, dal punto di vista metodologico, due “buone pratiche”: in primo luogo l’attivazione di un tavolo interfunzionale all’interno delle singole amministrazioni comunali, in grado di operare sia a livello elaborativo sia a livello attuativo; in secondo luogo, l’attivazione di un processo di progettazione partecipata di produzione culturale che veda coinvolti, oltre ai differenti attori dei Comuni (politici e operatori pubblici), anche i professionisti della cultura (curatori, artisti, teatranti, etc.) e i cittadini con la loro “competenza di abitanti”. Nel corso della prima fase del progetto, svolta nel 2007, sono state compiute le seguenti 24 attività: 1) Progettazione generale del progetto 2) Ricognizione nei Comuni, attraverso uno o più incontri interfunzionali con operatori dei settori Cultura, Servizi Sociali e Territorio, consultati in qualità di esperti e testimoni privilegiati delle realtà locali; 3) Elaborazione degli elementi emersi in fase di ricognizione: stesura di una mappa di temi comuni ai contesti esplorati sui quali lavorare nella fase di progettazione culturale; 4) Presentazione delle linee guida progettuali alle giunte comunali 5) Individuazione delle aree tematiche e delle ipotesi di intervento da parte delle giunte comunali 6) Incontri esplorativi con potenziali esperti. Il progetto mira ad attivare due livelli di possibile intervento a livello intercomunale attraverso la promozione e la fruibilità delle aree verdi, dei percorsi ambientali, del patrimonio architettonico e della cultura del Sud Milano con la progettazione e costruzione dell’Ecomuseo attraverso lo sviluppo di rapporti costruttivi con i giovani per sollecitarne la progettualità, con la sperimentazione di media interattivi, la documentazione e promozione territoriale (reportage, documentari, guide turistiche, mappe tematiche…); a livello locale attraverso la fruizione dei luoghi e gli spazi pubblici per promuovere l’incontro e la dimensione della socialità, con animazioni mediante spettacoli, interventi di Public Art attraverso l’organizzazione di occasioni di incontro e confronto tra i cittadini intorno alla produzione culturale attraverso la promozione del dialogo interculturale. La Provincia di Milano finanzierà il progetto con un contributo di 40.000 euro. Spesa prevista: euro 36.000,00 2. Attività di Sviluppo Bilancio di Missione La Fondazione ha chiesto un affiancamento a Federculture Servizi per la stesura del primo bilancio di missione. La Fondazione ritiene fondamentale improntare la propria attività a un dialogo costante con il territorio e con tutti i suoi interlocutori. A tale scopo intende dotarsi di strumenti di rendicontazione sociale, in quanto idonei per far comprendere e comunicare i contenuti della propria azione, il livello di coerenza operativa rispetto alla mission sociale e il suo grado di realizzazione. Il fine del “bilancio di missione” è quello di: • comunicare la missione perseguita; • rendicontare i risultati conseguiti e le azioni poste in essere per raggiungerli; • dimostrare la assoluta coerenza tra gli elementi sopra detti. Attraverso “cifre”, “fatti” e “valori etici”, il bilancio di missione dovrà cogliere “elementi di chiave” dell’attività svolta in questi anni dall’Istituto, nonché i benefici, anche indiretti, che la Regione “azionista” e le Amministrazioni “clienti” hanno tratto o potranno trarre. Ciò che si intende garantire attraverso la redazione del Bilancio di Missione è quindi la: 25 • • • trasparenza amministrativa, perseguita mediante la comunicazione di informazioni atte a permettere la verifica del rispetto dei vincoli economici; trasparenza gestionale, perseguita mediante la comunicazione di informazioni atte a permettere la verifica del rispetto dei vincoli d’ordine normativo e/o statutario; trasparenza istituzionale, perseguita mediante la comunicazione di informazioni atte a permettere il controllo dell’effettivo perseguimento degli scopi istituzionali, oltre che l’effettivo raggiungimento degli stessi. Spesa prevista: da definire Bilancio delle competenze La formazione e l’aggiornamento del personale della fondazione e delle biblioteche sono fattori importantissimi per la qualità dei nostri servizi. Un piano formativo che voglia essere realmente utile deve però partire da una fotografia accurata e realistica delle competenze esistenti. Per rilevare il fabbisogno formativo è necessario utilizzare strumenti tecnici come il bilancio delle competenze: è uno strumento che consente di valutare la differenza tra le capacità richieste per garantire lo svolgimento ottimale di tutti i servizi e l’uso degli strumenti di lavoro e le competenze ed abilità effettivamente possedute dagli operatori. Esso non serve per giudicare la “bravura” o la preparazione dei bibliotecari ma per fornire indicazioni sugli argomenti che devono essere oggetti di interventi mirati di aggiornamento. Il bilancio prende avvio dalla verifica delle competenze necessarie, effettuata tramite l'analisi della job description (ove esistente) ed interviste ad alcuni operatori rappresentativi. Ne emerge un elenco delle capacità fondamentali necessarie per svolgere determinate attività, sulla base del quale si valutano le competenze attualmente in possesso del personale. La comparazione fra il primo step (competenze attese) ed il secondo (competenze possedute), consente di evidenziare le aree sulle quali investire attraverso percorsi formativi mirati. Il progetto sarà sviluppato adattando gli strumenti sviluppati dal Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest Milano per la rilevazione delle attività e delle competenze nella loro realtà aziendale. Spesa prevista: - Creazione di una biblioteca di cultura ambientale Il progetto mira a creare una struttura bibliotecaria specializzata in tematiche ambientali, che possa mettere a sistema tutte le iniziative di informazione esistenti, le attività e i progetti di educazione al rispetto dell’ambiente e all’uso delle risorse naturali promossi dalle pubbliche amministrazioni e da altri soggetti, pubblici e privati, per suscitare consapevolezza della fragilità dell’ambiente in cui viviamo e per sensibilizzare il maggior numero di persone a un uso responsabile delle risorse e del territorio. La biblioteca avrà come obiettivo generale il consolidamento di una sensibilità diffusa verso le tematiche ambientali, capace di rispondere alle necessità del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie. Le collezioni e le iniziative promosse dalla Biblioteca, documenteranno il patrimonio ambientale, storico, artistico e culturale del sud ovest milanese, e in particolare dell’abbiatense, del magentino e del castanese, attraverso la promozione delle sue eccellenze naturalistiche, paesaggistiche, rurali, agricole, spesso non adeguatamente conosciute e valorizzate, vissute come un capitolo a se stante invece che come una rete di opportunità a portata di mano. 26 Il progetto è co-finanziato da alcune società attive nel campo della gestione idrica, energetica e della raccolta e trasformazione dei rifiuti solidi urbani, cui è stato conferita la qualifica di partecipanti istituzionali, e dalla Fondazione Ticino Olona. La biblioteca avrà sede ad Abbiategrasso ma progressivamente saranno create documentarie minime (libri e strumenti multimediali) nelle biblioteche del territorio. Spesa prevista: euro 25.000,00 Recupero e valorizzazione del “Fondo documentario Ascoli” La “Raccolta Ascoli di storia della scrittura” è un fondo archivistico – documentario costituito a partire dagli anni ’80 del secolo scorso attorno agli interessi particolari del raccoglitore, Francesco Ascoli, quindi come biblioteca privata di ricerca ad uso personale. Contiene, fra l’altro, una raccolta dedicata alla storia e all'evoluzione della calligrafia in Europa, unica in Italia per qualità e quantità: raccoglie quasi quattrocento manuali di calligrafia, di cui alcuni rarissimi, e moltissima letteratura sull'argomento. La raccolta comprende nel suo complesso sia libri a stampa sia manoscritti e materiale grigio, sia documentazione iconografica. Inoltre sono presenti testi afferenti ad altre culture (per es. islamica od ebraica). Numerosi anche i testi di discipline affini, come la linguistica, l'antropologia, la filologia ecc. Quanto alla calligrafia, sono presenti anche documenti sulle arti del libro in Oriente e sulla calligrafia islamica, cinese e giapponese. La raccolta ha un carattere documentario: essa è accompagnata anche da materiale di iconografico e illustrativo di diverso genere: fotografie, microfilm (e ora anche CD), diapositive, cartoline e via dicendo. E' presente anche molto materiale "grigio" moderno (dépliant, ritagli di giornali e cataloghi particolarmente importanti di librerie antiquarie). La raccolta possiede inoltre naturalmente dei fondi manoscritti. L’interesse della Fondazione per questo progetto è da ricercare nella possibilità di sperimentare azioni concrete di recupero e valorizzazione di patrimoni documentari in modo da poter acquisire conoscenze specifiche utili per analoghi progetti futuri. Il progetto di recupero prevede la richiesta di un finanziamento regionale per la catalogazione del materiale collezionato. Successivamente, si potranno valutare, d’intesa con il proprietario, le forme di valorizzazione, che potranno riguardare sia attività didattiche, sia espositive ed editoriali. Spesa prevista: euro 15.000,00 3. Comunicazione e promozione Campagna di adesione alla Fondazione “Tutti per leggere” A settembre 2008 sarà inaugurata la seconda campagna di adesione alla Fondazione, per informare i cittadini, le associazioni e le imprese della possibilità di sostenere economicamente le nostre attività. La campagna sarà rivolta, in prima istanza, agli utenti delle biblioteche e sarà finalizzata ad ottenere due tipi di sostegno: • morale, da parte di coloro che vorranno divulgare il nostro impegno in favore delle biblioteche e della lettura 27 • economico, da parte di coloro che vorranno diventare “partecipanti sostenitori” • pratico, da parte di coloro che vorranno diventare “partecipanti volontari”. Un particolare impegno sarà profuso nei confronti delle realtà produttive del territorio, alle quali si proporrà di aderire in qualità di “partecipanti istituzionali”, sostenendo i progetti della fondazione. Spesa prevista: euro 25.000,00 Collaborazioni editoriali La Fondazione intende mantenere e, se possibile, ampliare la presenza sulla stampa locale, valutando le collaborazioni editoriali già attivate che nel 2007 sono state due: • con il quindicinale “Appuntamenti”, dedicato all’informazione sulle iniziative culturali e ricreative che si svolgono sul territorio del Sud Ovest Milanese, distribuito gratuitamente; la collaborazione prevede la disponibilità di una pagina a numero e la distribuzione delle copie nelle biblioteche; • con il periodico “Energie in comune”, realizzato da un gruppo di aziende multiutility del territorio. Spesa prevista: euro 4.000,00 4. Promozione della lettura To Read To Rise (progetto europeo) A ottobre 2007 è stata presentata una proposta alla Comunità europea per finanziare un progetto a cui hanno dato adesione i seguenti partner: • Biblioteca De Amicis di Genova (Comune di Genova) • Hodina H (Rep. Ceca) • Vara Kommun (Svezia) • Factorias25 (Spagna) • Regionalna biblioteka (Bulgaria) • Kunsill Lokali Birkirkara (Malta) • Nottingham City Council (Gran Bretagna) Il progetto si propone di indagare sui luoghi e i modi della lettura e del racconto orale ieri e oggi come elemento di confronto fra generazioni e come momento di riflessione sul ruolo della lettura nella costruzione di una comune identità europea. Il progetto intende creare una rete transnazionale di soggetti/organizzazioni provenienti da diversi Stati europei impegnati nella promozione della propria cultura, identità e storia attraverso la valorizzazione della lettura e dei luoghi della lettura, favorendo il confronto positivo tra la lettura di ieri e quella di oggi. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini europei verso l’importanza della lettura, quale strumento di crescita intellettuale e culturale e per la riscoperta di radici europee comuni, e allo stesso tempo la promozione e il confronto tra le varie identità e espressioni culturali coinvolte in un’ottica di valorizzazione di un positivo dialogo interculturale tra i popoli europei. Se il progetto sarà finanziato, le attività inizieranno a settembre 2008 e termineranno a gennaio 2010, sviluppandosi principalmente attraverso laboratori e momenti di animazione, incontri, manifestazioni (di cui una finale a livello europeo), durante i quali sarà possibile per le diverse realtà coinvolte confrontarsi, valorizzare il proprio patrimonio culturale, garantire un importante scambio interculturale, mettere in evidenza il ruolo della lettura (pratiche, tendenze, orizzonti) nella cultura ed identità dei popoli coinvolti. 28 Il progetto coinvolgerà i bambini delle scuole primarie, che raccoglieranno dai loro nonni i racconti di come si leggeva ai tempi della loro infanzia, in che situazioni. I bambini elaboreranno in biblioteca - con l'aiuto di insegnanti, bibliotecari e animatori - i racconti, mettendoli a confronto con il loro vissuto, ed evidenziando le differenze con la realtà presente. I racconti dei nonni saranno rielaborati a formare un testo teatrale da rappresentare nei vari paesi. Spesa prevista: da definire, in funzione del finanziamento europeo 5. Valorizzazione delle biblioteche Progetto di valorizzazione delle biblioteche di Motta Visconti, Casarile, Mesero, Vernate. Con l’approvazione del progetto-quadro da parte dell’Assemblea Generale, nel mese di luglio 2007 è stato avviato in forma sperimentale il progetto di valorizzazione delle biblioteche di Motta Visconti e Casarile attraverso il conferimento in uso del servizio alla Fondazione, che provvede alla gestione di tutti gli aspetti amministrativi e operativi con proprio personale; i comuni contribuiscono al progetto con un contributo determinato in rapporto alla fascia di appartenenza della biblioteca da valorizzare, che alimentano un fondo di gestione vincolato utilizzato esclusivamente per la realizzazione del progetto di valorizzazione e a beneficio dei Comuni partecipanti allo stesso. A seguito delle richieste pervenute e a seguito della loro valutazione di merito, si prevede l’avvio, nel 2008, di analoghi progetti di valorizzazione nei comuni di Mesero e Vernate. Sono in corso di valutazione altre richieste e non si esclude che, nel corso dell’anno, possano pervenirne ulteriori. Oltre la spesa per il personale, il progetto prevede interventi di potenziamento delle raccolte e l’organizzazione di attività di promozione della lettura. Spesa prevista: € 37.277,50 (esclusa la spesa per il personale) 6. Altre attività progettuali Seconda conferenza programmatica delle biblioteche del sud ovest milanese. A seguito del buon esito della prima conferenza, a Villa Gaia Gandini di Robecco sul Naviglio, sarà riproposto l’appuntamento di settembre, come momento di confronto e verifica dell’attività realizzata, delle priorità di sviluppo a breve e medio termine. La convention, che si pone anche come momento di socializzazione fra operatori, sarà anche quest’anno organizzata in una sede prestigiosa, per favorire la conoscenza del patrimonio storico-ambientale del nostro territorio. Spesa prevista: euro 5.500,00 Collaborazione con le università La Fondazione ha stipulato nel 2007 una convenzione con l’Università degli studi di Milano che ha consentito la realizzazione di un laboratorio didattico al quale hanno dato un contributo come docenti alcuni bibliotecari e il personale della Fondazione. Inoltre è stato organizzato, in collaborazione con il Politecnico di Milano-Bovisa, di un workshop 29 formativo al quale hanno preso parte alcuni studenti della facoltà di design , incaricati di studiare forme di comunicazione specifiche per promuovere l’immagine e l’attività della Fondazione, in particolare presso il pubblico giovanile. Nel 2008 sarà confermata la collaborazione con l’ Università Statale di Milano e avviata una nuova convenzione con quella di Pavia. Inoltre si valuterà l’opportunità di attivare nuove convenzioni, in particolare sul versante della ricerca sull’utenza delle biblioteche. Spesa prevista: euro 3.000,00 Bilancio di Missione Progetto pilota "Sistemi Culturali Integrati" Campagna promozionale per adesione partecipanti Progetto europeo Seconda conferenza organizzativa biblioteche del sud ovest Convenzioni con Università Bilancio delle competenze Open day Biblioteca scientifica Collaborazioni editoriali Progetto di recupero del Fondo Ascoli Progetto valorizzazione - Motta Visconti Progetto valorizzazione – Casarile Progetto valorizzazione – Mesero Progetto valorizzazione – Vernate AVVIAMENTI da definire € 36.000,00 € 25.000,00 da definire € 5.500,00 € 3.000,00 da definire € 4.500,00 € 30.000,00 € 4.000,00 € 15.000,00 € 3.700,00 € 3.500,00 € 11.000,50 € 2.500,00 euro 100.000,00 Biblioteca centrale di deposito Rappresenta uno dei progetti più importanti per il 2008, già oggetto di studi e di attività di approfondimento anche da parte di un apposito comitato scientifico. E’ uno dei primi esperimenti (se non il primo) condotti in Italia in ambito di biblioteche di pubblica lettura per razionalizzare e centralizzare la gestione fisica delle parti di collezione che le biblioteche non desiderano mantenere nella sezione a scaffale aperto (perchè poco richieste o di contenuto troppo specialistico) ma che non rientrano nella tipologia di documenti da scartare. Sono già state analizzate le problematiche legate alla proprietà dei documenti inviati alla biblioteca centrale di deposito, alle modalità di scarto centralizzato, e le problematiche logistiche e organizzative (quantitativi / periodicità / modalità di conferimento). Il deposito centrale doveva già essere realizzato nel 2007, ma non è stata ancora trovata una soluzione idonea e sostenibile per la sede. Inoltre, è allo studio, d’intesa con la Provincia di Milano, la possibilità di estendere il progetto a tutti i sistemi bibliotecari della provincia, mediante l’individuazione di una sede idonea, e la definizione di accordi con i soggetti interessati, per ridurre il carico degli oneri della gestione e per razionalizzare la conservazione di una parte delle raccolte poco appetibile da parte dell’utenza. Spesa prevista: euro 70.000,00 30 Centralizzazione navigazione internet (Legge 155/2005) Anche questo progetto è in corso di sviluppo ed è seguito da un apposito comitato scientifico La normativa vigente impone alle biblioteche che mettono a disposizione postazioni di navigazione internet al pubblico alcuni obblighi: • la preventiva acquisizione di dati anagrafici dei soggetti che utilizzano postazioni pubbliche non vigilate • la registrazione degli accessi alle postazioni e del tipo di servizi utilizzati • la conservazione dei dati relativi per un periodo superiore a quello previsto dalla normativa sul trattamento dei dati personali. Tali obblighi comportano un aggravio delle procedure formali a carico delle biblioteche e una responsabilità diretta per i Comuni. Il progetto consiste nel verificare la possibilità di sfruttare l’assetto tecnico della nuova rete telematica della Fondazione per convogliarvi il traffico di navigazione generato dalle postazioni internet, liberando le biblioteche (e i Comuni) da questa incombenza. Esso comporterà la definizione di regole uniformi per l’iscrizione al servizio di navigazione in tutte le biblioteche e l’individuazione delle soluzioni tecnologiche più idonee. Si sottolinea come questo servizio non faccia parte delle attività che la Fondazione è tenuta a gestire ai sensi dello Statuto ma di un’opportunità scaturita dalle scelte già effettuate, la cui effettiva implementazione dovrà essere valutata anche alla luce dei costi di gestione e, quindi, della sostenibilità nel tempo. Spesa prevista: euro 20.000,00 Messaggistica SMS Anche questo progetto, allo studio di un apposito comitato scientifico, mira a rendere più efficace il dialogo con l’utenza che accede ai servizi di prestito. Attraverso la gestione in automatico di messaggi inviati a mezzo email e SMS, sarà possibile avvisare gli utenti delle biblioteche che avranno rilasciato i propri indirizzi di posta elettronica e il numero del telefono mobile dell’imminente scadenza dei prestiti o avvisarli in merito agli ultimi acquisti o a iniziative nei campi di loro interesse. Anche questa opportunità, come la precedente, non rientra nei servizi che la Fondazione è tenuta a gestire ai sensi dello Statuto ma di un’opportunità scaturita dalle scelte già effettuate, la cui effettiva implementazione dovrà essere valutata anche alla luce dei costi di gestione e, quindi, della sostenibilità nel tempo. Spesa prevista: euro 10.000,00 Allestimento biblioteca centrale di deposito Centralizzazione navigazione internet biblioteche . L. 155/2005 Avvio messaggistica SMS € 70.000,00 € 20.000,00 € 10.000,00 SPESE PER L’EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE BIBLIOTECHE euro 341.811,73 Sotto questa voce sono descritti i servizi erogati che comportano il ricorso a terzi. Gli altri servizi – 31 come la catalogazione – che vengono interamente realizzati con il personale interno non compaiono qui. Connettività per il collegamento delle biblioteche al data center Una grande area territoriale di cooperazione richiede – per essere efficiente – un’infrastruttura di collegamento telematico che consenta con rapidità, sicurezza e continuità lo scambio di dati e la registrazione delle operazioni tipiche effettuate dalle biblioteche (interrogazioni del catalogo, registrazione prestiti, prenotazioni, rinnovi, iscrizione utenti, modifica e/o inserimento di dati a catalogo). Nel 2007 è stata completata l’attivazione dei collegamenti telematici delle biblioteche ai server, ospitati a Milano presso la web farm di Fastweb ed è stato implementato un livello di sicurezza aggiuntivo contro i rischi di possibili attacchi informatici. Inoltre sono state allestite 2 postazioni di emergenza mobili dotate di modem UMTS (che utilizzano la tecnologia cellulare) per diminuire il disservizio nel caso di guasti temporanei alle linee. Nel 2008 si analizzerà costantemente l’efficienza della rete, intervenendo per ampliare la banda disponibile nelle sedi in cui quella esistente non risultasse più sufficiente. Spesa prevista: euro 115.000,00 Assistenza, manutenzione e aggiornamento sistema informativo / sito web Il mantenimento dell’efficienza del software di gestione e dei sistemi operativi dei server, e l’esigenza di modificare gli applicativi per adattarli alle esigenze dei servizi comporta l’affidamento di un servizio di manutenzione alla società fornitrice di Q-Series. Spesa prevista: euro 23.000,00 Prestito interbibliotecario La circolazione dei documenti del territorio, insieme con la distribuzione delle informazioni per via telematica, è l’altro pilastro dell’assetto dato ai servizi. Essa deve avvenire in maniera regolare ed efficiente, perchè agli utenti che prenotano un documento deve essere data certezza nei tempi di consegna, a pena della perdita di credibilità del servizio. L’obiettivo generale è garantire – compatibilmente con la disponibilità reale dei documenti e dagli orari di apertura settimanale delle biblioteche – che le richieste effettuate dagli utenti siano soddisfatte entro 48 ore, come previsto dagli standard della Regione Lombardia. Nel 2007 sono stati approvati dalle biblioteche nuovi criteri per la definizione delle frequenze settimanali dei contatti, che prendono in considerazione come parametro chiave il rapporto fra costo e uso del servizio. Questo criterio consentirà di garantire la qualità e l’efficienza mantenendo sotto controllo i costi complessivi di un servizio destinato, nel tempo, ad aumentare di volume (e quindi di costo) in funzione dell’aumento delle richieste di prestito. Con la nuova organizzazione, che prevede verifiche e aggiustamenti periodici, verranno effettuati 205 passaggi settimanali per 48 settimane/anno, con una media di 3,66 volte a settimana. Spesa prevista: euro 88.000,00 32 Coordinamento delle raccolte e acquisto centralizzato Il coordinamento della gestione degli acquisti rientra fra le funzioni che la Legge Regionale 81 del 1985 assegna ai Sistemi Bibliotecari Locali (art. 9 c.1 lett. b: «Compete ai sistemi bibliotecari locali [...] il coordinamento degli acquisti del materiale librario e documentario anche attraverso forme di acquisto centralizzate») ed è compreso fra le attività principali della Fondazione. Nel 2007 il comitato scientifico sulle raccolte ha avviato la creazione di un fondo centrale di circolazione per garantire un’adeguata disponibilità di copie sui titoli maggiormente richiesti dall’utenza e alcuni approfondimenti tematici, e un progetto di potenziamento della dotazione di DVD nelle biblioteche che ne sono attualmente prive. Nelle prime settimane del 2008 25 biblioteche riceveranno una dotazione iniziale di circa 100 DVD, che permetterà anche agli utenti delle biblioteche più piccole di avere a disposizione un’offerta multimediale in loco. Inoltre, è stato messo a fuoco un progetto sperimentale di gestione centralizzata degli acquisti che prevede standard minimi di acquisto per tutte le biblioteche, da raggiungere con gradualità; se approvato dall’Assemblea Generale, esso contribuirà a rendere più efficienti i meccanismi di acquisto delle biblioteche e più ampia la loro offerta documentaria. Nel 2008 l’attività di potenziamento della dotazione multimediale continuerà con l’acquisto di un fondo centrale di approfondimento sulla produzione cinematografica. A fianco di questa attività di coordinamento dello sviluppo delle raccolte, la Fondazione manterrà gli abbonamenti alle banche dati e alle riviste già avviati. Spesa prevista (banche dati) : euro 15.000,00 Spesa prevista (acquisto libri/audiovideo): euro 40.000,00 Tesseramento utenti La gestione del tesseramento comporta la produzione, da parte della Fondazione, di tutto il materiale occorrente (Tessere, moduli di iscrizione e moduli di modifica/cancellazione dei dati personali, etichette, opuscoli informativi) e la gestione dell’archivio dei moduli di iscrizione. Spesa prevista: euro 10.000,00 Connettività Data Center + biblioteche Assistenza, manutenzione e aggiornamento sistema / opac Prestito interbibliotecario Acquisto centralizzato abbonamenti banche dati Acquisto centralizzato LIBRI Tesseramento utenti / inventariazione raccolte ORGANI STATUTARI € 115.000,00 € 23.000,00 € 88.000,00 € 15.000,00 € 40.000,00 € 10.000,00 euro 39.000,00 Nell’ambito degli organi previsti dallo statuto, il Consiglio di Amministrazione espleta 33 funzioni di gestione della Fondazione. I suoi componenti vengono remunerati secondo quanto definito dal Consiglio Generale di indirizzo. Nel definire tali remunerazioni, il CGI ha tenuto presente l’esigenza di contenere al massimo i costi generali di funzionamento degli organi della Fondazione: Presidente Vicepresidente Consiglieri euro 500 mensili (al lordo delle ritenute di legge) euro 300 mensili (al lordo delle ritenute di legge) euro 200 mensili (al lordo delle ritenute di legge) La remunerazione fissata per i membri del Consiglio Generale di Indirizzo, ispirata ai medesimi criteri, è stata equiparata al gettone di presenza previsto per i consiglieri dei comuni oltre 500.000 abitanti dal D.M. 4.4.2000 n. 119 (euro 60,00 a seduta, al lordo delle ritenute di legge). La previsione di spesa formulata tiene conto del consolidato 2007, ovvero del numero di convocazioni dell’organo e del numero medio di presenze per seduta. La remunerazione dei membri del Collegio dei Revisori dei Conti è definita dal DPR10 ottobre 1994, n. 645. Essa fa riferimento all’espletamento delle verifiche trimestrali, ai controlli sul bilancio di esercizio e per la redazione e sottoscrizione della relativa relazione all’assemblea dei soci, alla partecipazione a ciascuna riunione del consiglio di amministrazione o dell’assemblea, che non porti all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio annuale di esercizio nonché per la partecipazione a ciascuna riunione del collegio sindacale, ad eccezione di quelle indette per le verifiche trimestrali. L’onorario è commisurato ad alcuni parametri (redditività aziendale e patrimonio netto) fissati per legge e varia da un minimo a un massimo. Il Consiglio Generale di Indirizzo ha deciso di fissare la remunerazione dei componenti il Collegio dei Revisori su valori mediani fra il minimo e il massimo previsto per le aziende con le caratteristiche della Fondazione. CdA CGI Revisori Spese per il funzionamento degli organi PERSONALE € 24.000,00 € 4.000,00 € 8.000,00 € 3.000,00 euro 365.000,00 L’organico della fondazione, nel 2007, prevedeva 11 unità di personale, 5 delle quali a tempo pieno e 3 part-time in servizio, un collaboratore a progetto e un incarico professionale nella sede centrale; inoltre, a luglio 2007 sono stati assunti 2 bibliotecari part-time per le biblioteche coinvolte nel progetto di valorizzazione. Nel 2008 si prevede un incremento del personale di almeno tre unità, tutte part-time o con collaborazione a progetto, per le esigenze dei progetti di valorizzazione delle biblioteche. Per quanto riguarda la biblioteca centrale di deposito, non è al momento possibile formulare alcuna previsione, perchè il progetto è ancora in fase di studio. A regime 34 l’organico sarà il seguente: DIREZIONE 1 direttore generale 1 responsabile affari generali 1 addetto segreteria (p.t.) 1 addetto contabilità (p.t.) PRODUZIONE 1 responsabile servizi alle biblioteche (incarico professionale) 2 catalogatori 1 responsabile progetto acquisto centralizzato (collaborazione a progetto) 1 coordinatore progetto di valorizzazione (collaborazione a progetto) RELAZIONI ESTERNE 1 responsabile progetti e promozione della lettura PROGETTO DI VALORIZZAZIONE 4 addetti (p.t.) Al personale dipendente viene applicato il CCNL Federculture. Nella tabella che segue è presentato la spesa per il personale è dettagliata per voci omogenee: Costo Dipendenti Costo Collaboratori Accantonamenti TFR Premio di risultato [art. 64 CCNL Federculture] Buoni pasto [art. 66 CCNL Federculture] Indennità contrattuali [art. 63 CCNL Federculture] Formazione del personale CONSULENZE PROFESSIONALI € 287.300,00 € 22.500,00 € 14.000,00 € 24.200,00 € 10.000,00 € 2.000,00 € 5.000,00 euro 25.500,00 Alcune competenze professionali indispensabili per il funzionamento della Fondazione non sono state incluse stabilmente nell’organico ma sono state individuate all’esterno: ci riferiamo all’assistenza fiscale e tributaria, legale, alla gestione di paghe e contributi, ma anche a competenze di natura differente, come il grafico, l’editor o il consulente per l’analisi dei rischi (L. 626). In questa sezione sono state incluse anche le spese per assistenza notarile e quelle relative alla partecipazione della Fondazione ad altri enti o associazioni, come, ad es., l’adesione a Federculture 35 o all’Associazione Italiana Biblioteche. Commercialista Paghe e contributi Spese notarili e assistenza legale Iscrizione Federculture, Associazione Italiana Biblioteche Grafico Editor Sicurezza L. 626 € 7.500,00 € 7.800,00 € 0,00 € 2.200,00 € 3.000,00 € 2.000,00 € 3.000,00 COMITATI SCIENTIFICI Nel corso del 2008 proseguirà l’attività dei gruppi di lavoro costituiti all’interno del Consiglio Generale d’Indirizzo: • Fund raising • Definizione delle politiche e degli obiettivi a lungo termine della Fondazione • Rapporti con i Comuni I comitati scientifici, previsti dall’art. 18 dello Statuto, forniscono un supporto qualificato (in termini di consulenza, analisi e proposta) relativamente ai campi di interesse della Fondazione o su singoli progetti e attività. I suoi membri sono individuati sulla base di criteri di competenza e riconosciuta esperienza. I comitati scientifici, nella nuova modalità di lavoro, sostituiscono i vecchi comitati tecnici dei bibliotecari: operano su temi e obiettivi specifici, effettuando una preliminare di studio e valutazione, e terminano la loro attività quando l’obiettivo è stato raggiunto. I comitati scientifici attivati nel 2007, che continueranno la loro attività, sono i seguenti: • Sviluppo coordinato delle collezioni e modalità d’acquisto • Biblioteca centrale di deposito • Servizi di messaggistica per l’utenza • Navigazione Internet • Armonizzazione dei regolamenti delle biblioteche • Giovani lettori A questi si aggiungerà un nuovo comitato scientifico: • Promozione della lettura La partecipazione ai comitati scientifici è libera per tutti i bibliotecari che siano interessati ed è, nei limiti della compatibilità con i ruoli ricoperti, garantita e facilitata dai Comuni di appartenenza. Nel 2008 non è previsto alcuno stanziamento sul bilancio. Eventuali necessità saranno valutate in corso d’opera. ACQUISTO BENI euro 10.000,00 Sotto questa voce vengono classificate tutte le acquisizioni di beni materiali e immateriali relativi al completamento delle dotazioni di arredi e attrezzature per gli uffici. Spesa prevista: euro 10.000,00 Arredi e attrezzature per ufficio Attrezzature informatiche € 5.000,00 € 3.000,00 36 Software € 2.000,00 FATTORI PRODUTTIVI euro 39.000,00 Sotto questa voce vengono classificate le spese per la gestione ordinaria dell’attività, che comprendono l’acquisizione di una serie di servizi: • locazioni (biblioteca centrale di deposito e sede via Ticino) • le spese telefoniche (esclusa la connettività dati) • le spese relative alle sedi (acqua, gas, luce, pulizie) • i contratti di manutenzione e assistenza • i rimborsi per le spese sostenute dal personale e dagli amministratori nell’ambito delle proprie attività • l’acquisto di materiali di consumo, le spese tipografiche • l’acquisto di pubblicazioni funzionali all’attività degli uffici • gli oneri bancari e di bollo. Spesa prevista: euro 39.000,00 Locazioni (biblioteca centrale di deposito) Utenze (escluso connettività dati) Pulizie locali Manutenzioni Contratti di assistenza Rimborsi spese Cancelleria, materiali di consumo, piccoli acquisti Spese tipografiche Acquisto periodici, pubblicazioni cartacee ed elettroniche per uso interno oneri bancari, di bollo, commissioni ecc. Altri servizi da definire € 10.000,00 € 3.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00 € 3.000,00 € 6.000,00 € 8.000,00 € 3.000,00 € 3.000,00 € 4.000,00 37 RIEPILOGO – ATTIVITA’ 2008 E RELATIVO PIANO ECONOMICO ENTRATE FONDO INDISPONIBILE Consistenza patrimonio al 31.12 anno precedente FONDO DI GESTIONE Contributi dai Fondatori Contributi L.R. 81/85 (Regione - Provincia) Contributi Partecipanti Contributi per progetti - partecipanti Contributi per progetti - fondatori (valorizzazione biblioteche) Contributi per progetti - altri soggetti Rinvio ricavi dal 2006 al 2007 per competenza Interessi attivi PREVISIONE € 54.000,00 € 54.000,00 € 1.039.786,50 € 434.550,00 € 113.500,00 € 40.000,00 € 25.000,00 € 106.736,50 € 80.000,00 € 238.000,00 € 2.000,00 USCITE SPESE PER ORGANI STATUTARI Emolumenti CdA Emolumenti CGI Emolumenti Revisori Spese per il funzionamento degli organi PREVISIONE € 39.000,00 € 24.000,00 € 4.000,00 € 8.000,00 € 3.000,00 SPESE PER IL PERSONALE Costo Dipendenti Costo Collaboratori Accantonamenti TFR Premio di risultato [art. 64 CCNL Federculture] Buoni pasto [art. 66 CCNL Federculture] Indennità contrattuali [art. 63 CCNL Federculture] Formazione del personale € 365.000,00 € 287.300,00 € 22.500,00 € 14.000,00 € 24.200,00 € 10.000,00 € 2.000,00 € 5.000,00 CONSULENZE Commercialista Paghe e contributi Iscrizione federculture, Associazione Italiana Grafico Editor Sicurezza L. 626 € 25.500,00 € 7.500,00 € 7.800,00 € 2.200,00 € 3.000,00 € 2.000,00 € 3.000,00 PROGETTI / PROMOZIONE DELLA LETTURA Bilancio di Missione Progetto pilota "Sistemi Culturali Integrati" Campagna promozionale per adesione partecipanti Progetto europeo Seconda conferenza organizzativa biblioteche del sud ovest Convenzioni con Università Bilancio delle competenze Open day Biblioteca scientifica Collaborazioni editoriali Progetto di recupero del Fondo Ascoli Progetto valorizzazione - Motta Visconti Progetto valorizzazione - Casarile Progetto valorizzazione - Mesero Progetto valorizzazione - Vernate € 160.277,50 da definire € 36.000,00 € 25.000,00 da definire € 5.500,00 € 3.000,00 € 4.500,00 € 30.000,00 € 4.000,00 € 15.000,00 € 6.700,00 € 7.500,00 € 15.577,50 € 7.500,00 AVVIAMENTI Allestimento biblioteca centrale di deposito Centralizzazione navigazione internet biblioteche . L. 155/2005 € 100.000,00 € 70.000,00 € 20.000,00 38 Avvio messaggistica SMS € 10.000,00 ACQUISTO BENI Arredi e attrezzature per ufficio Attrezzature informatiche Software € 10.000,00 € 5.000,00 € 3.000,00 € 2.000,00 FATTORI PRODUTTIVI Locazioni /Rateo per mutuo Utenze (escluso connettività dati) Pulizie locali Manutenzioni Contratti di assistenza Rimborsi spese Cancelleria, materiali di consumo, piccoli acquisti Spese tipografiche Acquisto periodici, pubblicazioni cartacee ed elettroniche per uso interno oneri bancari, di bollo, commissioni ecc. Altri servizi € 39.000,00 da definire € 10.000,00 € 3.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00 € 3.000,00 € 5.000,00 € 6.000,00 € 3.000,00 € 3.000,00 € 4.000,00 SPESE PER L'EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE BIBLIOTECHE Connettività Data Center + biblioteche Assistenza, manutenzione e aggiornamento sistema informativo / sito web Prestito interbibliotecario Acquisto centralizzato abbonamenti banche dati Acquisto centralizzato LIBRI Tesseramento utenti / inventariazione raccolte IMPOSTE DELL'ESERCIZIO I.R.A.P. 2007 ACCONTI I.R.A.P. 2008 ACCONTI TOTALE USCITE SALDO ENTRATE - USCITE (fondo di gestione) al lordo delle imposte € 291.000,00 € 115.000,00 € 23.000,00 € 88.000,00 € 15.000,00 € 40.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 5.000,00 € 5.000,00 € 1.039.777,50 € 9,00 39 CONFRONTO PREVISIONI 2008-2007 PER INTERVENTI ENTRATE FONDO INDISPONIBILE FONDO DI GESTIONE - 5,1 % Previsione 2007: € 52.000,00 Previsione 2008: € 54.000,00 + 3,8 % 2007 2008 USCITE PROGETTI / PROMOZIONE LETTURA Previsione 2007: € 129.140,00 Previsione 2008: € 160.277.50 + 24,1 % 2007 2008 2008 - 29,8 % Previsione 2007: € 142.539,00 Previsione 2008: € 100.000.00 2007 2008 ACQUISTO BENI - 14,9 % 2007 2008 SPESE PER ORGANI STATUTARI Previsione 2007: € 41.396,00 Previsione 2008: € 39.000,00 2007 AVVIAMENTI SPESE PER SERVIZI ALLE BIBLIOTECHE Previsione 2007: € 341.811,73 Previsione 2008: € 291.000.00 Previsione 2007: € 1.095.741,89 Previsione 2008: € 1.039.777,50 Previsione 2007: € 15.000,00 Previsione 2008: € 10.000.00 - 33,3 % 2007 2008 SPESE PER IL PERSONALE - 5,8 % 2007 2008 CONSULENZE + 19,2 % Previsione 2007: € 306.084.62 Previsione 2008: € 365.000.00 2007 2008 FATTORI PRODUTTIVI - 16,8 % Previsione 2007: € 30.643,15 Previsione 2008: € 25.500,00 2007 2008 - 44,5 % Previsione 2007: € 70.300.00 Previsione 2008: € 39.000.00 2007 2008 40 Allegato n. 3 al Verbale dell’Assemblea Generale del 24 gennaio 2008 Dichiarazione del Consiglio di Amministrazione Abbiategrasso, 24 ottobre 2007 All’Assemblea Generale Lo scorso 12 settembre sono pervenute le dimissioni del Consigliere d’Amministrazione Alessandro Mola, in carica sin dalla nascita della Fondazione Per Leggere, avvenuta lo scorso 23 maggio. La composizione del primo CDA è stata, per volontà dei fondatori, improntata prevalentemente a criteri di rappresentanza territoriale: la Fondazione Per Leggere, infatti, sostituisce i sistemi bibliotecari dell’Abbiatense, del Castanese, di Corsico, del Magentino e di Rozzano, che avevano il compito di erogare servizi alle biblioteche del territorio del Sud Ovest Milano. Per queste ragioni sono stati nominati membri del CDA i Presidenti dei cinque ex sistemi bibliotecari preesistenti oltre agli esponenti dei Comuni capofila dei sistemi del Castanese e del Magentino. Il CDA esprime il proprio rammarico per le dimissioni di Alessandro Mola, il cui contributo è stato senz’altro determinante sia per l’evoluzione dai cinque sistemi bibliotecari alla Fondazione che durante tutto questo primo anno di attività. Il CDA ribadisce l’importanza del mantenimento del criterio della rappresentanza territoriale al suo interno, per lo meno durante il primo mandato amministrativo, come del resto stabilito dal comma 2 dell’art. 20 dello Statuto, criterio reso necessario dalla considerevole estensione territoriale e dall’eterogeneità della nostra area oltre che dall’esigenza di mantenere un appropriato livello di continuità e gradualità amministrativa e di indirizzo rispetto alla precedente situazione. Il CDA sottolinea e ribadisce come la propria attività in questo primo anno di esistenza della Fondazione Per Leggere sia stata improntata ad una fattiva e concreta volontà di collaborazione tra i suoi membri, i quali – pur non ignorando le istanze e le rispettive sensibilità politiche – hanno creato un vero e proprio “team”, dalle spiccate caratteristiche operative, in grado di gestire adeguatamente la problematica e fase di avvio della Fondazione. Se, come si ritiene, i risultati conseguiti in questo primo anno di attività e i progetti in corso sono da ritenersi soddisfacenti, ciò è dovuto oltre che alla preziosa collaborazione dei Comuni fondatori, anche alla volontà del CDA di “fare gruppo”, indipendentemente dalle differenze di posizione politica, nella consapevolezza dell’importanza e della strategicità del ruolo e delle finalità della Fondazione, la quale è un soggetto assolutamente innovativo sul panorama nazionale. Non sono mancati, all’interno del CDA, momenti di confronto su specifici progetti o sulle modalità di attuazione di questi, tuttavia è sempre stata chiara a tutti la necessità di pervenire alle soluzioni migliori nell’interesse dei destinatari della nostra attività, ossia le biblioteche e – attraverso di queste – dei cittadini. Un'altra importante questione alla quale il CDA desidera dedicare una riflessione è quella relativa al rapporto tra l’amministrazione comunale di provenienza dei consiglieri e la loro carica in seno alla Fondazione. Lo Statuto non prevede le dimissioni automatiche del consigliere a seguito della cessazione della sua carica all’interno della Giunta comunale né di eventuali risultati elettorali avversi alla compagine politica che ha espresso il consigliere. Pertanto, alla luce di quanto esposto, la carica di membro del CDA dovrebbe ritenersi intimamente legata alla persona che la ricopre, salvo il caso in cui tra il consigliere e la nuova amministrazione dovessero presentarsi problemi di mancanza di rappresentanza. E’ proprio in considerazione della scelta di questa metodologia di lavoro che il CDA ha chiesto ad Alessandro Mola di continuare ad esercitare le sue funzioni nella Fondazione e a contribuire alla realizzazione dei progetti in corso fino alla ratifica delle dimissioni da parte dell’Assemblea Generale. Per concludere, il CDA auspica che l’Assemblea Generale, nella designazione del nuovo Consigliere d’Amministrazione ritenga di apprezzare le posizioni sopra esposte. 41