Profilo di Leader+ Leader («Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale») Tipo di programma Iniziativa comunitaria Aree di intervento KF-76-06-663-IT-C Nome Commissione europea Leader+ si articola sulle tre azioni seguenti: • Azione 1 — Sostegno a strategie pilota di sviluppo rurale a carattere territoriale e integrato fondate su un approccio ascendente. • Azione 2 — Sostegno alla cooperazione fra territori rurali. • Azione 3 — Creazione di reti. Temi strategici prioritari I temi prioritari di Leader+ stabiliti dalla Commissione sono i seguenti: • valorizzazione delle risorse naturali e culturali, compresa quella dei siti; • miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali; • valorizzazione dei prodotti locali, in particolare agevolando con azioni collettive l’accesso ai mercati delle piccole strutture produttive; • utilizzo di nuovo know-how e nuove tecnologie per aumentare la competitività di prodotti e servizi delle zone rurali. Destinatari e progetti ammissibili L’assistenza finanziaria nell’ambito di Leader+ viene concessa a partenariati, detti gruppi di azione locale (GAL), provenienti dal settore pubblico, privato e associativo, per attuare programmi di sviluppo locale sul proprio territorio. Leader+ è stato ideato per aiutare gli attori rurali a tener conto del potenziale a lungo termine della propria regione. Esso incoraggia l’attuazione di strategie integrate, di alta qualità ed originali per lo sviluppo sostenibile, nonché la cooperazione nazionale e transnazionale. Al fine di concentrare le risorse comunitarie sulle strategie locali più promettenti e per far sì che queste ultime producano il massimo dei risultati, il finanziamento viene concesso, in base ad un approccio selettivo, solo a un numero limitato di territori rurali. La procedura di selezione è trasparente e rigorosa. Nell’ambito di ciascun programma di sviluppo locale possono essere finanziati singoli progetti che rientrano nella strategia locale. Tutti i progetti ammissibili al finanziamento nell’ambito del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG), del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo (FSE) possono essere ammessi a Leader+. A livello decisionale, nell’ambito dei GAL, i partner economici e sociali e le associazioni devono rappresentare almeno il 50 % del partenariato locale. Durata del periodo di programmazione U NA S E LE Z I O N E D E LLE 2000-2006. Migliori pratiche Leader+ Sovvenzione comunitaria La dotazione totale per i programmi è di 5 046,5 milioni di euro, di cui 2 106,3 milioni di euro (2 143,5 milioni di euro a seguito dell’indicizzazione a medio termine) finanziati dal FEAOGorientamento e il resto proveniente da contributi pubblici e privati. 2007 / 1 IT La presente Selezione delle migliori pratiche Leader+ è pubblicata dall’Osservatorio dei territori rurali. Numerose informazioni supplementari su Leader+ e un’ampia gamma di strumenti interattivi utili sono reperibili sul sito web di Leader+ all’indirizzo: Leader («Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale») è un’iniziativa comunitaria promossa dalla Commissione europea e coordinata dalla direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale (unità F.3). Il contenuto di Leader+ Magazine non rispecchia necessariamente l’opinione delle istituzioni dell’Unione europea. http://ec.europa.eu/leaderplus Comitato editoriale: Osservatorio europeo dei territori rurali Su questo sito è disponibile la banca dati delle migliori pratiche da cui sono state selezionate le migliori pratiche presentate nella presente pubblicazione. Responsabile legale: Josefine Loriz-Hoffmann, Commissione europea, DG Agricoltura e sviluppo rurale, unità F.3, rue de la Loi 130, B-1040 Bruxelles Le illustrazioni sono state fornite dai gruppi di azione locale. La foto di copertina è stata fornita dal GAL regionale austriaco Gemeinschaftsinitative Almenland Teichalm-Sommeralm. La presente Selezione delle migliori pratiche Leader+ è pubblicata nelle venti lingue ufficiali dell’Unione europea e ha una tiratura di 41 175 copie. Per ulteriori informazioni: Leader+ Contact Point, Rue du Marteau 81, B-1000 Bruxelles $PNNJTTJPOFFVSPQFB $PNNJTTJPOFFVSPQFB $PNNJTTJPOFFVSPQFB ,EADER .BHB[JOF ,EADER .BHB[JOF ,EADER .BHB[JOF Tel. (32-2) 235 20 20 Fax (32-2) 280 04 38 E-mail: [email protected] Internet: http://ec.europa.eu/leaderplus © Comunità europee, 2007 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte Manoscritto terminato nel dicembre 2006 Stampato in Italia Stampato su carta sbiancata senza cloro "35*$0-041&$*"-& 6UJMJ[[B[JPOF EJOVPWPLOPXIPX FOVPWFUFDOPMPHJF "SUJDPMPTQFDJBMF .JHMJPSBSFMBRVBMJUË EFMMBWJUBOFMMF[POFSVSBMJ "35*$0-041&$*"-& "HHJVOHFSFWBMPSF BJQSPEPUUJMPDBMJ *5 t t *5 t Per ottenere esemplari supplementari di Leader+ Magazine inviare un’e-mail all’indirizzo [email protected] oppure spedire la propria richiesta via fax, indicando i propri dati completi e la quantità e la versione linguistica desiderate, a: Commissione europea Commissione europea ,EADER .BHB[JOF Commissione europea ,EADER .BHB[JOF ,EADER .BHB[JOF Leader+ Contact Point 81, Rue du Marteau B-1000 Bruxelles Tel. (32-2) 235 20 20 Fax (32-2) 280 04 38 È inoltre possibile abbonarsi alle altre pubblicazioni Leader+. Per inserire il proprio nome nella nostra lista di distribuzione, registrarsi online compilando il modulo disponibile al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/leaderplus ARTICOLO SPECIALE Utilizzare in misura ottimale le risorse naturali e culturali IT 4 • 2006 ARTICOLO SPECIALE L’innovazione in Leader+ IT 5 • 2006 Articolo speciAle il futuro di leader IT 6 • 2006 The Almo culinary region Una selezione delle migliori pratiche Leader+ ■ Intro duzione ................................ 2 ■ Irlanda .............................. . . . . . . . . . 4 0 ■ Austria .. ....................................... 5 • La regione gastronomica di Almo: ristoranti e marketing regionale (carni bovine) nell’Almenland • Giovani che progettano il proprio spazio ■ B e lgio.. ....................................... 13 • Sviluppo socioeconomico del settore della pietra nelle aree rurali ■ Danimarca . ................................. 17 • Pianificazione della comunità locale ■ Finlandia................................... 20 • A favore del lago Oulu ■ Francia.. ..................................... 23 • Concorso per la creazione di imprese • I colori del nord ■ G e rmania.. ................................. 30 • Trasferimento di know-how relativo ai nuovi media • Cooperazione pedagogica e diversificazione delle attività ricreative ■ G re cia .. ...................................... 36 • Unità di trasformazione e di standardizzazione del miele • Progetto transnazionale Schola ■ I t alia................................. . . . . . . . . . 4 4 • Responsabilità sociale e ambientale • Valorizzazione dei prodotti tipici nei ristoranti locali ■ Lusse mburgo .................... . . . . . . . . . 50 • «Camminate straordinarie nel Müllerthal» e «Inventario dei mulini, un percorso regionale ed escursionistico» ■ Paesi Bassi .. ...................... . . . . . . . . . 54 • Pianificazione a partire dalla base nella regione di Drenthe ■ Por togallo . ....................... . . . . . . . . . 57 • Cominciare dall’inizio: formazione alle attività teatrali nelle aree rurali ■ Spagna.. ............................ . . . . . . . . . 6 0 • Marchio di qualità regionale • Riserva naturale di Las Loras ■ Svezia ............................... . . . . . . . . . 6 6 • Sviluppo dello Svartådalen ■ Re gno Unito .. .................... . . . . . . . . . 69 • Comunità ai margini • La cucina della Cumbria Con la presente pubblicazione la Commissione europea intende promuovere l’informazione del pubblico sull’iniziativa comunitaria Leader+. Il nostro obiettivo è di diffondere informazioni esatte ed aggiornate. Qualora ci venissero segnalati errori, provvederemo a correggerli. La Commissione declina tuttavia ogni responsabilità riguardo alle informazioni contenute nella presente pubblicazione, in particolare per quanto concerne i dati finanziari relativi ai progetti descritti e l’ammissibilità delle spese. I lettori sono dunque invitati ad utilizzare tali informazioni con le dovute precauzioni e devono essere consapevoli che le utilizzano a proprio rischio. 01_2006_4563_IT.indd 1 18-10-2007 10:52:06 The Almo culinary region Introduzione Che cos’è Leader+? Perché le migliori pratiche? Leader+ è un’iniziativa comunitaria destinata a sostenere le comunità rurali nell’opera di miglioramento della qualità della vita e della prosperità economica della loro regione ed è cofinanziato dalla sezione orientamento del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG). Leader+ è stato preceduto da Leader I e Leader II. La presente pubblicazione integra «Leader+ Magazine» come mezzo per far conoscere le strategie di sviluppo locale finanziate da Leader+ che sono state attuate con maggior successo. Il programma Leader+ si svolge nel quadro del periodo di programmazione 2000-2006 (ma consente l’esecuzione di progetti fino al termine del 2008) e il suo obiettivo è di incoraggiare e assistere gli operatori rurali nella valutazione del potenziale a lungo termine della zona in cui vivono. Esso cerca inoltre di favorire l’attuazione di strategie di sviluppo sostenibile originali, integrate e di alta qualità, destinate a incentivare la sperimentazione con nuovi modi di: • valorizzare il patrimonio naturale e culturale; • rafforzare e diversificare l’ambiente economico, per contribuire alla creazione di occupazione; • migliorare le capacità organizzative della comunità. Prima dell’allargamento del 2004 erano presenti in Europa 893 gruppi di azione locale (GAL) Leader+. In alcuni Stati membri che hanno aderito all’UE a partire dal 2004, i GAL stanno già operando nell’ambito di una misura di tipo Leader. Leader+ si articola intorno a quattro temi dominanti: 1. impiego ottimale delle risorse naturali e culturali, inclusa la valorizzazione dei siti Natura 2000; 2. miglioramento della qualità di vita nelle zone rurali; 3. valorizzazione dei prodotti locali, favorendo in particolare l’accesso ai mercati da parte delle piccole unità di produzione tramite azioni collettive; 4. utilizzazione di nuovo know-how e nuove tecnologie per rendere più concorrenziali i prodotti e i servizi delle aree rurali. Per ulteriori informazioni sul fondamento giuridico e sugli stanziamenti di bilancio per Leader+ consultare il sito http://ec.europa.eu/leaderplus 01_2006_4563_IT.indd 2 Le migliori pratiche nell’ambito di Leader+ devono essere logicamente misurate in funzione del grado di riuscita dell’attuazione dell’«approccio Leader». L’approccio Leader è costituito da sette criteri ■ 1. Approccio te rritoriale Comporta la definizione di una politica di sviluppo sulla base della situazione particolare e dei punti di forza e di debolezza di un territorio. Nell’ambito di Leader, un territorio è un’unità rurale locale piuttosto omogenea, caratterizzata da coesione sociale interna, da una storia e da tradizioni condivise, da un senso di identità comune ecc. La sensibilità verso l’approccio territoriale è aumentata con il riconoscimento, da parte degli operatori più influenti nella zona locale, dell’importanza del ruolo delle risorse endogene nel realizzare uno sviluppo sostenibile. A livello di GAL, l’approccio territoriale ha contribuito a una migliore integrazione degli attori rurali con il territorio. ■ 2 . Approccio b ot tom - up Mira a incoraggiare un processo decisionale partecipativo a livello locale su tutti gli aspetti della politica di sviluppo. Ha come obiettivo il coinvolgimento degli attori locali, compresa la comunità nel suo complesso, dei gruppi di interesse economico e sociale e dei rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private. L’approccio «ascendente» si basa su due attività principali: «animazione» (organizzazione di attività) e formazione delle comunità locali, ed entra in gioco in diverse fasi del programma. È importante che il Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:52:06 progetto venga avviato da attori locali e che i destinatari dell’azione siano stati consultati. ■ 6. Creazione di reti e coop e razione tra le are e ■ 3. Approccio di par tenariato e «gruppo di azione locale» (GAL) Agevolando lo scambio e la circolazione delle informazioni sulle politiche di sviluppo rurale e la divulgazione e il trasferimento delle buone pratiche e delle strategie e azioni innovative, la rete Leader mira a limitare l’isolamento dei GAL e a creare una fonte di informazioni e analisi delle azioni. Per integrare le reti europee e nazionali esistenti, alcuni GAL si sono organizzati spontaneamente in reti informali. Il GAL è un ente costituito da attori pubblici e privati, uniti in un partenariato che identifica una strategia comune e un piano di azione locale per lo sviluppo di un’area Leader+. Il GAL è una delle caratteristiche più originali e strategiche dell’approccio Leader. Dotato di un gruppo di professionisti, di poteri decisionali e di un bilancio piuttosto consistente, il GAL rappresenta un nuovo modello di organizzazione che può influire notevolmente sull’equilibrio istituzionale e politico dell’area interessata. I GAL hanno fornito meccanismi adeguati per la partecipa zione, la sensibilizzazione e l’organizzazione degli attori locali a favore dello sviluppo rurale. La ripartizione dei compiti e delle responsabilità tra i partner (autorità responsabili del programma, GAL, membri dei GAL) dovrebbe essere chiara e trasparente. ■ 4. Innovazione Oltre al concetto di Leader e alla sua attuazione sul campo, cosa di per sé innovativa, l’iniziativa richiede che anche le azioni siano innovative. Queste possono essere azioni per promuovere le risorse locali in modi nuovi, azioni che presentano un interesse per lo sviluppo locale ma non previste da altre politiche di sviluppo, azioni che offrono nuove risposte alle carenze e ai problemi delle zone rurali oppure che creano un nuovo prodotto, un nuovo processo, nuove forme di organizzazione o un nuovo mercato. Un altro aspetto centrale di Leader è la cooperazione tra le aree rurali. La cooperazione tra le aree può essere transnazionale ma può anche avvenire all’interno dello stesso Stato membro (interterritoriale). Nell’ambito di Leader+ viene assegnato un bilancio specifico ai progetti di cooperazione (azione 2). ■ 7. Finanziame nto e gestione a live llo locale Un altro elemento chiave dell’approccio Leader è la delega al GAL di un’ampia parte delle responsabilità decisionali in materia di finanziamento e gestione. Tuttavia, il grado di autonomia del GAL varia notevolmente a seconda della modalità di organizzazione specifica e del contesto istituzionale dello Stato membro. Di conseguenza, questo criterio sarà considerato caso per caso, nei vari contesti amministrativi. L’innovazione rientra anche tra le componenti pedagogiche e di creazione di reti del programma, mediante la diffusione di informazioni ad altri gruppi di operatori desiderosi di trarre ispirazione dai risultati ottenuti altrove o di portare avanti progetti comuni. ■ 5. Approccio inte grato Le azioni e i progetti contenuti nel piano di azione locale sono collegati e coordinati in un insieme coerente. L’integrazione può riguardare le azioni svolte nell’ambito di un unico settore, tutte le azioni di un programma o gruppi di azioni specifiche o, soprattutto, i collegamenti tra i diversi attori e settori economici, sociali, culturali e ambientali che intervengono nell’area. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 3 18-10-2007 10:52:07 Metodologia di raccolta e di scelta delle buone e migliori pratiche Nell’ambito di un esercizio annuale e con il contributo delle unità di rete nazionali, il Contact Point Leader+, coadiuvato da esperti, raccoglie le buone pratiche tra i progetti Leader realizzati all’interno dell’Unione europea e ne sceglie alcune per inserirle nella banca dati delle buone pratiche, sul sito web di Leader+: http://ec.europa.eu/leaderplus Per aumentare la visibilità del lavoro svolto nell’ambito di Leader+, l’Osservatorio Leader+ ha deciso di integrare le informazioni fornite in questo database realizzando una pubblicazione specifica dal titolo «Una selezione delle migliori pratiche Leader+». Il metodo utilizzato è stato il seguente: innanzitutto, il Contact Point eseguiva un’analisi dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità e delle minacce (SWOT: Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats) negli Stati membri riguardo alla situazione delle buone pratiche. I partner 01_2006_4563_IT.indd 4 principali in questo esercizio condotto negli Stati membri sono state le unità di rete nazionali. Il risultato di questa analisi è stato che i criteri per individuare le buone pratiche erano ovunque strettamente collegati ai sette elementi di Leader+. L’Osservatorio Leader+ ha aggiunto due ulteriori criteri europei che evidenziano l’aspetto europeo di Leader+: la trasferibilità e la sostenibilità. Successivamente, il Contact Point Leader+ ha iniziato a raccogliere esempi negli Stati membri. Allo scopo di ottenere un «risultato equo» è stato adottato un approccio destinato a rispettare la diversità tematica, il tipo di progetto e l’equilibrio geografico, oltre ai criteri relativi ai contenuti collegati all’approccio Leader. La scelta delle attuali 21 migliori pratiche tra le 56 buone pratiche selezionate nel 2006 ha tenuto conto anche di un equilibrio concettuale, tematico e geografico. Questa prima selezione non intende naturalmente essere esaustiva, poiché si tratta di un esercizio annuale e altri esempi verranno dunque pubblicati in futuro. Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:52:07 The Almo culinary region AUSTRIA L a re gione gastronomica di Almo: ristoranti e marketing regionale (carni bovine) nell ’Almenland Contesto del progetto Notizie sul territorio L’Almenland è una regione idillica dell’Austria centrale, situata a un’altitudine di 1 200-1 700 metri sul livello del mare. È una regione che possiede alcuni tra i più tradizionali pascoli alpini, il «Teichalm» e il «Sommeralm», e questo paesaggio coltivato attira un flusso continuo di turisti durante i periodi di vacanza, anche se la prima fonte di reddito della regione è l’agricoltura. Po p o l a z i o n e: 1 24 8 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 3 42 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 4 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 12 La regione attira spesso villeggianti dalla vicina città austriaca di Graz; tuttavia, buona parte delle sue strutture ricettive necessitano di un ammodernamento. Sono disponibili limitate opportunità di istruzione superiore e si contano poche aziende high-tech. Gli agricoltori sono spesso isolati e devono svolgere il lavoro agricolo da soli, oltre a produrre e a vendere la loro carne; anche altre aziende devono lottare per commercializzare i loro prodotti. È stato riconosciuto che l’economia locale potrebbe essere migliorata e sviluppata se le aziende iniziassero a collaborare. Questo progetto offre un esempio in merito, quello della collaborazione tra agricoltori e imprese locali al fine di produrre, trasformare e commercializzare la carne dei bovini di montagna «Almo». Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 5 5 18-10-2007 10:52:10 La regione gastronomica di Almo Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Questo progetto rappresenta un esempio di buona pratica poiché si inserisce in un approccio territoriale con un chiaro legame tra agricoltura e paesaggio. La carne Almo di alta qualità proviene dall’esclusivo ambiente di montagna della regione dell’Almenland. Il progetto si avvale specificamente delle risorse locali dell’area. Il progetto viene attuato in pieno stile bottom-up con gli agricoltori, gli operatori turistici e i fornitori regio nali impegnati, insieme alla popolazione locale, nella progettazione, nell’adozione di decisioni e nell’attuazione dello sviluppo dell’area. Il GAL è composto da 12 comuni della regione, da enti agricoli e turistici, dalla società di marketing dell’Almenland, dall’associazione dei coltivatori di Almo e dai membri dall’associazione culturale della regione. Il GAL ha riunito con successo gli attori principali al fine di pianificare congiuntamente, condividere le risorse, affrontare i problemi e contribuire allo sviluppo e alla promozione dell’area. Il progetto ha dato vita a partenariati locali e alla cooperazione tra gli agricoltori dell’Almenland, creando un ciclo economico regionale, mentre il produttore regionale Schirnhofer è stato una risorsa importante in quanto ha messo a disposizione degli agricoltori le proprie attività di marketing professionale. 6 01_2006_4563_IT.indd 6 Il progetto ha costituito una rete di sviluppo integrata e multisettoriale. La promozione della regione attraverso la società di marketing dell’Almenland e il successo della carne Almo hanno prodotto un effetto a catena e il miglioramento di altre attività della regione, come il turismo, il golf, la pesca, il ciclismo e i prodotti boschivi. In futuro il progetto potrà essere trasferito, perché il marchio Almenland viene attualmente riconosciuto tra la popolazione austriaca come un prodotto esclusivo di alta qualità e anche altri clienti prediligono questo marchio. I consumatori sono diventati più consapevoli della provenienza degli alimenti che consumano ed è stato dimostrato un maggiore interesse nell’acquisto di prodotti locali; la carne Almo ha certamente beneficiato di questo nuovo atteggiamento e il mercato indica che la tendenza ad acquistare prodotti locali continuerà ad aumentare. La sostenibilità del progetto suscita ottimismo da quando la società di marketing dell’Almenland ha creato una struttura organizzativa a lungo termine per la regione. Sono stati creati numerosi posti a tempo pieno e part-time, con la produzione di un reddito elevato che apporta un valore aggiunto alla regione. Sono già all’esame modi per espandere le attività del progetto, ad esempio tramite la creazione di un’attività casearia e la produzione di formaggi di qualità originari della regione, al fine di sostenere l’economia del futuro. Migliori pratiche Leader+ 19-12-2007 9:39:26 La regione gastronomica di Almo Descrizione del progetto ■ 1. B reve storia de l proget to Laregionemontuosadell’Almenlandhaunambientericco di nutrienti che offre condizioni favorevoli per il pascolo dipecore,boviniecavalli.Nederivanocarnidialtaqualità nei mesi che vanno dalla primavera all’autunno, quando glianimalisonoliberidimuoversinellacampagna.Unagricoltoretipicodiquestaregionepossiedecirca5000bovini, chepascolanoinun’areadi3600ettari. ilmarketingprofessionalenellaregionedell’Almenlandeche ha svolto un ruolo importante nella catena di produzione e commercializzazionedellacarneAlmo. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Durante le fasi iniziali del progetto è stata offerta una formazione professionale agli agricoltori, fornendo orientamentiriguardoall’allevamentodibovinidiqualità.Un ulterioresostegnodapartedeglioperatorituristicihaaiutato ad applicare la certificazione uffi ciale delle carni bovine dell’Almenland,conducendoaunafasefondamentalenello Gli agricoltori, i produttori agroalimentari locali e le organizzazionidelturismodell’Almenlandhannocollaborato strettamente fin dal 1995 nell’ambito di Leader II, dando vita all’iniziativa regionale «Almenland». L’idea principale di questa iniziativa era lo sviluppo della posizione di mercato dellaregionecome«Genussregion»(regionegastronomica) perituristi,nonchécomezonadiprovenienzadiunaseriedi prodottidialtaqualità. Piùrecentemente,attraversoilprogrammaLeader+,l’iniziativa Almenlandhaincentratomaggiormentelapropriastrategia sulla produzione e la vendita di prodotti a base di carni di buona qualità. Ciò ha dato vita al progetto Leader+ «Die Almo Genussregion» («La regione gastronomica di Almo»), nell’ambito del quale gli agricoltori locali e Schirnhofer, un produttore alimentare che offre raffi nate specialità di carne,hannoiniziatoacollaborarealloscopodiprodurree vendere carni bovine di alta qualità provenienti dai pascoli dimontagna. ■ 2 . At tivit à principali Il progetto comprende due parti principali. In primo luogo, Schirnhoferhastabilitoconsuccessoalcunicollegamentiper vendereepromuoverelasuacarneaunaseriediristorantilocalidibuonlivellodenominati«Almenlandwirt».Almenlandwirt è una rete di 25 ristoranti, locande e alberghi regionali contraddistinti da un marchio comune che offrono una serie diserviziaituristi;essisonoinoltrerinomatiperl’offertadicibo diprimaqualità.Schirnhofervendeancheconsuccessocarni localiallacatenadisupermercatiZielpunkt,checonta250punti venditaintuttal’Austria.Ciòhacontribuitoadelevareilprofilo dell’Almenlandedeisuoiprodottialivellonazionale. In secondo luogo, alle carni bovine dell’Almenland è stato applicatounmarchioregistratochehaportatoall’istituzione dell’«Almenland Marketing», un’organizzazione creata in strettacollaborazioneconSchirnhofer.Sitrattadiunasocietà a responsabilità limitata che si occupa attualmente di tutto MiglioripraticheLeader+ 01_2006_4563_IT.indd 7 sviluppoenelsuccessodelprogetto:lacooperazioneconil produttoreSchirnhofer. Attualmente,circa550agricoltoridell’Almenlandoperanoin partenariatoconSchirnhofer,chehacreatounacombinazione ideale:gliagricoltoriassicuranounflussocostantedicarnedi buona qualità e successivamente Schirnhofer la introduce in due canali di marketing principali: l’Almenlandwirt e i banchideisupermercati.ImembridelgruppoAlmenlandwirt hanno inoltre adottato una serie standard e organizzato una formazione destinata al personale dei ristoranti per permettereunacomprensionedibasedelciclodiproduzione edellesinergieesistentitraformetradizionalidiallevamento deibovinietuteladelpaesaggio. La società di marketing dell’Almenland è un elemento fondamentale, nonché il risultato principale del progetto, e comprende tre parti attive: il GAL, Schirnhofer e 7 18-10-2007 10:52:21 La regione gastronomica di Almo l’associazione del turismo. Tutte le decisioni devono essere prese a maggioranza dei due terzi dei partecipanti e la società fornisce un bilancio annuale di circa 360 000 euro per gestire il marketing nella regione (ad esempio con opuscoli sull’Almenland nei supermercati e comunicati stampa per i media). Le parti attive della società si sono contraddistinte per la loro dedizione allo sviluppo della regione e il loro continuo impegno nei confronti del progetto ha avuto un ruolo determinante per il suo successo. Il progetto ha prodotto redditi regionali e ha fornito un valore aggiunto ai prodotti locali. A partire dall’istituzione, nel 1995, dell’iniziativa Almenland nell’ambito di Leader II sono stati realizzati 55 progetti che hanno contribuito a un investimento di 19,5 milioni di euro. I 12 comuni hanno finanziato parzialmente l’istituzione Almenland, per un totale di 40 000 euro all’anno, e hanno mostrato interesse per gli investimenti futuri, superando le aspettative del GAL. Ciò è stato fondamentale per il successo dei progetti. Sono stati creati 80 posti di lavoro a tempo pieno e 180 occupazioni part-time e 600 agricoltori hanno potuto conservare i loro redditi grazie all’allevamento del bestiame. Non meno di 900 entità economiche hanno beneficiato del reddito prodotto nella regione e nell’ultimo anno (2005) si è calcolato un aumento del 10 % dei turisti. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Solitamente le imprese non collaborano come hanno fatto in questo progetto: Leader+ ha dunque consentito ad azioni collettive di operare un cambiamento qualitativo nell’economia di scala della regione, poiché i piccoli produttori stanno attualmente collaborando con successo per ottenere benefici condivisi. Leader+ non è stato implicato solo nella creazione di reti, ma anche nell’attività promozionale del prodotto locale Almo. «Almenland Marketing» ha reclamizzato con successo la carne Almo, distinguendola come un prodotto unico a livello nazionale (tramite gli espositori di vendita e il marketing nei supermercati e attraverso Almenlandwirt). Ciò ha prodotto in seguito altri fattori positivi, in particolare pubblicizzando l’importante messaggio di acquistare prodotti locali, inserendo la regione dell’Almenland sulle mappe e creando un collegamento tra il mercato degli alimenti locali e il turismo. ■ 6. D urat a Il progetto è stato attuato nel settembre 2002 e si concluderà alla fine di dicembre 2006. ■ 7. Bilancio Il costo totale del progetto è di 1 900 000 euro, di cui 591 000 euro provengono dal FEAOG, 252 000 euro da finanziamenti pubblici nazionali e 1 057 000 euro da finanziamenti privati. Nel corso della realizzazione del progetto sono state affrontate alcune sfide fondamentali. Trattandosi di un’iniziativa nuova nel distretto dell’Almenland si è avuto dapprima uno scetticismo diffuso nella regione, che i promotori hanno saputo rapidamente combattere informando gli abitanti locali in merito al processo di sviluppo e organizzando eventi di sensibilizzazione, manifestazioni e dibattiti che hanno condotto all’accettazione del progetto da parte della popolazione locale. Coordinate di contatto del GAL Un altro potenziale ostacolo consisteva nel convincere i comuni che un investimento in un progetto di cooperazione congiunta avrebbe comportato vantaggi per l’area e avrebbe prodotto consistenti benefici economici. La perfetta alleanza tra gli agricoltori e il grande produttore regionale Schirnhofer, che garantisce la domanda di carni bovine degli agricoltori, ha convinto i comuni dell’utilità di questo partenariato. I n d i r i z z o: Fl a d n i t z / Te i c h a l m 10 0 , ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to Il progetto evidenzia l’importanza del lavoro in rete e della cooperazione congiunta tra il GAL e altre imprese. 01_2006_4563_IT.indd 8 N o m e d e l G AL : R e g i o n a l e G e m e i n s c h af t s i n i t ati ve Al m e n l a n d Te i c h a l m -S o m m e r a l m N o m e d e l r e f e r e nte: J a ko b W i l d A - 816 0 Fl a d n i t z Te l . (43 -3179) 230 0 0 15 Fa x (43 -3179) 230 0 0 2 0 E - m a i l: J a ko b.W i l d @a l m e n l a n d . at I nte r n e t : w w w. a l m e n l a n d . at Illustrazioni fornite dal GAL regionale Gemeinschaftsinitative Almenland Teichalm-Sommeralm Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:52:21 The Almo culinary region AUSTRIA Giovani che proget tano il proprio spazio Contesto del progetto Notizie sul territorio Il GAL è situato in una regione che fa parte delle pendici alpine confinanti a sud-est con il centro industriale di Linz-Wels e a nord con la regione della Boemia. L’area del Danubio è un’area ricreativa molto apprezzata dagli austriaci. La piccola città di Eferding è citata nel «Canto dei Nibelunghi» e ospita molte antiche chiese, compresa la pieve in stile tardo gotico, nonché il castello di Starhemberg. Po p o l a z i o n e: 32 227 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 26 8 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 12 0 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 12 Il programma di sviluppo territoriale è volto principalmente a migliorare la qualità della vita dando ai giovani l’opportunità di contribuire in larga misura allo sviluppo locale o del villaggio grazie alle loro idee creative. Il progetto li integra nel processo decisionale e organizzativo a livello locale e sostiene il loro coinvolgimento nelle politiche e nello sviluppo locale. Il progetto contribuisce altresì a superare la mancanza di considerazione per le necessità degli adolescenti. Una migliore qualità della vita è uno dei vantaggi principali di un luogo per impedire ai giovani di emigrare in altre zone o per incoraggiarli a ritornare in una fase più avanzata della loro vita. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 9 18-10-2007 10:52:25 Giovani che progettano il proprio spazio Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il progetto ha un approccio bottom-up, poiché i promotori principali e le istituzioni responsabili della concreta rivitalizzazione e modernizzazione dei siti sono stati i comuni, che sono anche le principali parti interessate del GAL Eferding. I giovani del posto sono stati incoraggiati ad elaborare piani per i loro amici e coetanei e come ricompensa importante per il loro coinvolgimento attivo hanno potuto vedere le loro idee tradotte in realtà. Grazie a questa esperienza, gli adolescenti hanno appreso l’utilità della partecipazione e la possibilità di produrre cambiamenti nell’ambiente locale. Il progetto si basa su un solido approccio di partenariato. Nella fase iniziale è stato creato un partenariato più ampio con le scuole e le associazioni dei giovani della regione. Questo ha costituito il principale ambito di discussione per raggiungere il gruppo dei destinatari, spiegare le finalità e il metodo dell’approccio e incoraggiare gli adolescenti a partecipare. Nella fase finale (ossia al momento della concreta costruzione e realizzazione dei lavori) le imprese edili locali e regionali si sono mostrate molto collaborative, sovvenzionando la ristrutturazione dei siti e dei terreni di gioco. Contemporaneamente, le discussioni tra i diversi partner hanno contribuito a mantenere le idee realistiche e rispondenti agli obiettivi principali, non solo in termini di utilizzo ma anche di costi. progetto si contraddistingue per due elementi particolarmente innovativi. In primo luogo, l’approccio Il partecipativo che ha coinvolto gli adolescenti non aveva precedenti in questa regione e viene effettivamente utilizzato di rado nei comuni rurali. In precedenza, questo metodo era stato applicato soltanto nei comuni urbani e il suo trasferimento ai comuni rurali più piccoli ha costituito un approccio nuovo. In secondo luogo, esso ha istituito un ponte tra due gruppi per i quali è spesso molto difficile avviare un dialogo strutturato: gli adolescenti e i politici locali. Gli adolescenti vengono spesso etichettati come «difficili da raggiungere» o addirittura per niente interessati a questo tipo di iniziative. Pertanto, l’intero processo è stato anche un’importante esperienza per i politici locali. L’approccio generale dell’azione, ovvero «il metodo dello spazio aperto per gli adolescenti», è trasferibile ed è stato attuato in vari comuni urbani in Austria ma anche in altri paesi, come la Slovacchia. Un metodo comprovato nonché i ragionevoli bilanci aggiuntivi richiesti a livello locale indicano pertanto che questo tipo di azione potrebbe essere facilmente trasferito ad altri ambiti. Il principale requisito indispensabile per una 10 01_2006_4563_IT.indd 10 trasposizione efficace è un’atmosfera di fiducia reciproca tra tutte le parti coinvolte, poiché un iniziale scetticismo tra i politici locali potrebbe essere un fenomeno diffuso in tutta Europa. Il coordinamento e la gestione globali di un tale progetto richiedono inoltre un atteggiamento molto sensibile e socialmente attento. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Quattro comuni del GAL avevano sottolineato la necessità di definire e progettare punti di incontro e spazi aperti per gli adolescenti. L’impulso finale a favore di questo progetto è giunto da un seminario gestito dall’unità di rete austriaca Leader sul tema «Gioventù e sviluppo rurale». Durante l’evento, due progettiste del paesaggio, Karin Standler ed Eva Schwab, hanno presentato una relazione su un programma dal titolo «Spazi aperti per gli adolescenti». Il programma, che può essere considerato un metodo di progettazione partecipativa, ha dimostrato come fosse possibile coinvolgere i giovani nella pianificazione di spazi aperti nei comuni. Franz Tauber, presidente, e Gerlinde Grubauer, direttrice del GAL Eferding, sono stati così entusiasti della presentazione che hanno invitato le due progettiste del paesaggio a partecipare a un seminario organizzato nella regione. Di conseguenza, il comitato esecutivo del GAL e dieci comuni hanno deciso di sostenere il progetto e di coinvolgere gli adolescenti nella sua realizzazione attraverso un approccio sperimentale e partecipativo. ■ 2 . At tivit à principali Il progetto dal titolo «I giovani creano i loro spazi di libertà» è iniziato nell’aprile 2005 con una campagna di informazione volta a suscitare l’entusiasmo dei destinatari. È stato organizzato un evento informativo cui sono stati invitati Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:52:27 Giovani che progettano il proprio spazio i responsabili delle questioni giovanili delle associazioni regionali, gli assessori per le questioni giovanili dei comuni, gli insegnanti e i rappresentanti delle organizzazioni giovanili. Il progetto è stato inoltre illustrato attraverso una serie di presentazioni a circa 500 alunni, che hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto diretto con i direttori del progetto e di comprenderne i metodi di lavoro. Inoltre, nei media regionali e nei bollettini municipali d’informazione sono state pubblicate le relazioni sul progetto pianificato dai giovani. Il risultato di questa campagna informativa è stato che, nei dieci comuni coinvolti, circa 150 giovani di età compresa tra 13 e 19 anni hanno deciso di prendere parte al progetto. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti I risultati del progetto includono quanto segue: • I giovani di ognuno dei dieci comuni hanno concordato con i pianificatori una collocazione adatta per un punto d’incontro e hanno valutato i luoghi prescelti con l’aiuto delle progettiste del paesaggio. La valutazione è stata condotta sulla base di una serie di criteri come l’atmosfera del posto, il possibile utilizzo, le caratteristiche positive (piacevoli) e negative, le idee in grado di migliorare l’utilizzo dello spazio ecc. • Queste idee sono state ulteriormente discusse nell’ambito di una serie di laboratori di progettazione (di due giorni). • I giovani hanno disegnato alcuni progetti e modelli di costruzioni per le località scelte, in collaborazione con tre architetti e cinque progettisti del paesaggio. • È stato organizzato un dibattito pubblico, denominato «City-line», in cui i giovani hanno presentato i loro «modelli» per una discussione con gli amministratori locali, gli insegnanti, i genitori, gli amici e le altre parti interessate. A seguito della riunione i rappresentanti comunali hanno concesso l’autorizzazione. • Nell’ultima fase di pianificazione i progettisti hanno elaborato piani tecnici dettagliati, includendovi i costi previsti e i materiali richiesti in modo da avere tutto il materiale pronto per il lavoro di ristrutturazione. • Per l’autunno del 2005, con il contributo dei progettisti del paesaggio, degli architetti, dei rispettivi comuni e delle imprese locali, i giovani di Eferding sono riusciti a mettere in pratica i loro modelli. In nove comuni su dieci gli enti locali hanno finanziato la ristrutturazione della località scelta. • Sono stati installati panchine, sedie e tavoli regolabili di stile moderno e sono state costruite tettoie che offrono protezione contro la pioggia e il sole, piattaforme panoramiche e terrazze per prendere il sole, un’area attrezzata per il barbecue e un’arena cinematografica all’aperto su un campo da calcio. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 11 • I comuni hanno ricevuto ulteriori suggerimenti su come migliorare l’uso degli spazi pubblici in base alle necessità dei giovani. Un risultato a lungo termine del progetto è stato il netto miglioramento della comunicazione tra i giovani e i rappresentanti comunali, nonché una comprensione decisamente migliore delle loro necessità e richieste. Gli adolescenti hanno capito come influenzare lo sviluppo della loro comunità e come contribuire al miglioramento della loro qualità di vita. Il progetto ha contribuito al rafforzamento dell’identità regionale. Adolescenti provenienti da diversi contesti hanno imparato a collaborare nell’ambito dei laboratori e durante la realizzazione dei lavori. Di conseguenza, sono migliorati sia la comunicazione che i contatti tra gli adolescenti della regione. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Inizialmente, molti rappresentanti comunali e funzionari rappresentanti dei giovani della regione erano scettici sulla partecipazione dei giovani al progetto e avevano dubbi sulle loro motivazioni e competenze. Inoltre, i giovani non erano considerati in grado di attuare progetti né di occuparsi effettivamente in modo responsabile dei luoghi di incontro selezionati. Tuttavia, solo uno dei dieci comuni non è riuscito a trovare un gruppo sufficientemente solido di adolescenti. Alcuni comuni non sono stati coinvolti a sufficienza nella realizzazione del progetto. In molti casi, il sindaco aveva nominato una persona responsabile a livello locale che non aveva effettivamente collaborato alla preparazione del processo e alla sua realizzazione (in questi casi è stato il sindaco ad impegnarsi maggiormente nel progetto). Per gli adolescenti era importante stabilire un contatto diretto con persone del comune che non fossero rappresentanti né di partiti politici né di comunità religiose. I tempi del progetto hanno costituito una sfida ulteriore. Secondo il piano iniziale, i lavori avrebbero dovuto svolgersi nell’ultima settimana delle vacanze estive, ma a causa di ritardi ciò non si è verificato. Ciò ha comportato un rischio aggiuntivo, poiché si è perso il momento favorevole all’operazione e l’entusiasmo ha dovuto in molti casi essere ravvivato. ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to Senza l’intervento del GAL in veste di istituzione a livello regionale in grado di offrire un aiuto professionale alla 11 18-10-2007 10:52:29 The Almo culinary region A u s t r i a : Yo u n g p e o p l e c r e a t e t h e i r o w n f r e e s p a c e s gestione, oltre a una mediazione neutrale politicamente indipendente, questo progetto sperimentale per i giovani non avrebbe mai potuto essere realizzato in molti comuni ruralipiùpiccoli.IlcarattereapertodiLeader+haconsentito aipromotoridiottenere,interminidigestionedelprocesso, animazione e risultati, un supporto professionale che non sarebbestatoaltrimentirealizzabile. Il sostegno di Leader+ ha permesso di avviare una vasta iniziativa con un supporto altamente professionale. Questo tipo di approccio partecipativo va considerato un esperimentoeun’iniziativadiquestotipopuòessereavviata soltantoinunclimadifiduciareciprocatraiprincipaliattori coinvolti.Èquestounodeichiarivantaggidellediscussioni comuniedeiprocessidisviluppoinpartenariatocondotti negli anni precedenti. Il processo rientra inoltre in una prospettivaapiùlungotermine,nelquadrodellastrategia disviluppodelGAL. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL : E f e r d i n g N o m e d e l r e f e r e nte: G e r l i n d e G r u b au e r I n d i r i z z o: St a d t p l at z 31, A - 4 070 E f e r d i n g Te l . (43 -7272) 555 51 63 Fa x (43 -7272) 555 51 61 E - m a i l: r e g e f@ e f e r d i n g . o o e . g v. at I nte r n e t : w w w. r e g e f. at IllustrazionifornitedalGALEferding Ilcoinvolgimentodeigiovanidelleareerurali,suggeritonegli orientamenti su Leader+, ha spinto la comunità Leader+ localeasviluppareeadadattareapprocciinnovatividestinati agliadolescenti. ■ 6 . D urat a Ilprogetto,duratotredicimesi,èiniziatoil1°marzo2005esi èconclusoil31marzo2006. ■ 7. Bilancio Ilbilanciototaledelprogettoèdi64800euro,deiquali32400 euro provengono dal FEAOG, 18792 euro da finanziamenti pubblicinazionalie13608eurodarisorseprivate. 12 01_2006_4563_IT.indd 12 18-10-2007 10:52:34 The Almo culinary region BELGIO Sviluppo socioeconomico del set tore della pietra nelle are e rurali Contesto del progetto Notizie sul territorio I quattro comuni appartenenti a questo GAL (Bertrix, Herbeumont, Libin e Saint-Hubert) sono tutti zone rurali caratterizzate da vasti terreni boscosi, al centro delle Ardenne. La regione è molto apprezzata dai turisti per i suoi siti naturali e per le camminate nelle valli dei fiumi Semois, Lesse e Lhomme. Insieme, i quattro comuni dispongono di ricche risorse naturali, molto importanti per lo sviluppo della regione. Po p o l a z i o n e: 19 5 45 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 4 4 8 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 42 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 4 Oggi come in passato, le comunità locali sfruttano in vari modi le risorse minerali. L’uso della pietra ha sempre avuto un impatto importante sullo sviluppo socioeconomico e culturale della regione. Le attività culturali e artistiche si sono sviluppate a partire dall’industria della pietra e hanno ampiamente contribuito a creare occupazione e a migliorare l’attrattività della regione. Le risorse minerali comprendono lo scisto a Bertrix e Herbeumont, il caolino (pietra della Cornovaglia) a Libin e l’arenaria e il calcare a Saint-Hubert. La strategia locale si basa su tradizioni storiche collettive incentrate sulla pietra e comprende attività promozionali e pedagogiche basate sul patrimonio geologico, la storia della pietra, il suo sfruttamento e la sua trasformazione, lo sviluppo dell’utilizzo della pietra a scopi urbani e architettonici e la promozione dell’uso della pietra nelle industrie dell’edilizia e del turismo. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 13 13 18-10-2007 10:52:37 Sviluppo socioeconomico del settore della pietra Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il progetto ha un solido approccio territoriale, poiché si basa sull’industria della pietra che ha una lunga tradizione in quest’area rurale. Le risorse minerali sono state e continuano ad essere utilizzate in molti modi nei quattro comuni interessati dal progetto (Saint Hubert, Libin, Bertrix e Herbeumont). I tipi di minerali dipendono sempre dalle mutevoli condizioni della ricchezza naturale del sottosuolo della zona. L’estrazione e l’uso dell’ampia gamma di pietre hanno sempre avuto un notevole impatto sullo sviluppo socioeconomico e culturale dei quattro comuni. Il progetto mira a creare occupazione attraverso la promozione di attività nell’ambito dell’industria della pietra, che fa parte integrante del ricco patrimonio culturale e storico della regione. I quattro comuni pilota, che lavorano in stretta collaborazione con i partner privati del GAL, stanno sperimentando un nuovo concetto di sviluppo rurale elaborato sulla base dei punti di forza e delle opportunità a livello naturale, culturale e storico. Il progetto segue un approccio integrato, in quanto riunisce varie parti, imprenditori e artisti operanti nel settore della pietra e coinvolge vari attori nella promozione dell’area. Esso favorisce pertanto la creazione di nuove attività nella regione e crea nuove opportunità di lavoro. La strategia seguita dal GAL «Au fil de la Pierre» presenta molti elementi trasferibili. I quattro comuni partecipanti rappresentano un gruppo più ampio di comuni della Vallonia che lavorano con materiali derivati dalla pietra. Le attività sviluppate dal progetto possono essere trasferite non solo a livello interterritoriale, ma anche transnazionale. La metodologia del progetto è flessibile e si basa su sinergie tra attori locali che agiscono in campi diversi. Essa si basa sulle esigenze specifiche del settore ed è fortemente legata alle risorse naturali e culturali dell’area rurale. La trasferibilità 14 01_2006_4563_IT.indd 14 dell’approccio del progetto è testimoniata dai collegamenti attualmente in via di sviluppo con il GAL Botte du Hainaut e il GAL Sources et Vallées (France-Picardie). È attualmente in corso di sviluppo un progetto di cooperazione dal titolo «Éclats de pierre et de marbre» («Splendore della pietra e del marmo») realizzato dai GAL partner allo scopo di produrre uno scambio di esperienze e conoscenze sulle pratiche nel settore e di valorizzare le occupazioni e le organizzazioni che operano nell’industria della pietra. La pietra (ovvero la principale risorsa naturale) ha un grande potenziale per contribuire allo sviluppo sostenibile e integrato dell’area rurale. Il progetto condotto da Valbois RN e dal GAL «Au fil de la pierre» ha due punti di forza principali: • da un lato, esso crea sinergie di competenze tra le risorse umane e finanziarie interne ed esterne dell’area rurale, • dall’altro, attraverso lo sviluppo e la promozione della pietra, esso migliora la conoscenza del materiale e il suo utilizzo e stimola la creatività, con il conseguente sviluppo di nuovi utilizzi della pietra e la creazione di nuovi prodotti derivati dalla pietra. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Il progetto ha come obiettivo principale la creazione di nuove opportunità di lavoro nell’area locale tramite la creazione di attività artigianali e il miglioramento dei servizi locali. Oltre all’industria dell’artigianato locale, un ruolo importante nello sviluppo economico locale è svolto dalle piccole e medie imprese. Le PMI della regione sono per lo più imprese costituite da una persona sola o da lavoratori autonomi, che gestiscono i singoli progetti in maniera indipendente l’uno dall’altro, con la conseguente mancanza di collegamenti e sinergie tra le loro attività. Le PMI non hanno generalmente Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:52:45 Sviluppo socioeconomico del settore della pietra Il progetto mira pertanto a sviluppare la situazione socio economica locale, attraverso: • la creazione di sinergie, collegamenti e scambio di infor mazioni ed esperienze tra i professionisti dell’industria della pietra e gli altri attori socioeconomici della regione; • lo sviluppo dell’imprenditorialità nell’industria della pietra, che rappresenta un valore importante in ambito locale; • la creazione di una «rete di integrazione» nell’industria della pietra (attraverso l’offerta di formazione, il miglioramento delle attività esistenti, il reintegro socioprofessionale ecc.). imprese e degli artisti locali dell’industria); la redazione di un repertorio che presenta i prodotti delle imprese locali nonché i diversi prodotti e materiali derivati dalla pietra e i loro vari impieghi; la partecipazione a fiere ed esposizioni; • l’organizzazione di visite di formazione professionale e di incontri informativi per costruttori, architetti ecc. sui materiali e sulle loro caratteristiche principali, sui vantaggi che presentano e sulle loro caratteristiche tecniche ed architettoniche; • la creazione di una rete dell’industria della pietra che consenta di individuare le complementarietà tra le diverse attività locali; • l’offerta di formazione professionale specializzata rispondente alle esigenze di formazione specifiche delle aziende, in linea con le caratteristiche particolari del mercato e della regione. ■ ■ 2 . At tivit à principali ■ ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Le attività principali realizzate dal progetto comprendono: • l’offerta di strumenti e conoscenze imprenditoriali, l’assistenza alle imprese esistenti e nuove nel miglio ramento o nello sviluppo della loro produzione attraverso un accesso alle informazioni specializzate, la diversificazione, lo sviluppo di nuove capacità per creare nuovi progetti e prodotti, la creazione di un ambiente favorevole alla promozione di nuove opportunità di lavoro per la gente del posto (incluse le donne e i giovani): − l’organizzazione a tal fine di una serie di conferenze e dibattiti tematici e la fornitura di servizi personalizzati alle imprese; lo sviluppo di moduli di formazione specifici con la partecipazione degli istituti provinciali di insegnamento secondario, delle organizzazioni dei datori di lavoro, dei disoccupati, dei lavoratori e dei dipendenti delle piccole e medie imprese; • attività promozionali sulla pietra (che evidenziano il suo utilizzo, nonché le conoscenze e le competenze delle Grazie al progetto, le imprese locali disporranno degli strumenti per migliorare la propria competitività. Il progetto dovrà: • creare un ambiente favorevole a mantenere e creare nuove opportunità di lavoro nella regione; consolidare le opportunità di lavoro esistenti e creare nuove opportunità per i gruppi destinatari, in particolare le donne e i giovani; • aumentare il giro d’affari delle imprese locali sviluppando nuove attività e nuovi prodotti; • aumentare il numero di imprese. accesso alle informazioni specializzate o alla formazione professionale, non comunicano l’una con l’altra e non svolgono attività promozionali comuni. Parallelamente, queste piccole imprese dinamiche offrono un potenziale per creare opportunità di lavoro nella regione. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 15 ■ ■ 4. Problemi riscontrati/Esperienze acquisite Il progetto non ha affrontato particolari difficoltà. Le attività sono in linea con le esigenze e le aspettative dell’industria e i vari attori socioeconomici della regione. Al tempo stesso 15 19-12-2007 9:39:30 Sviluppo socioeconomico del settore della pietra occorre notare che vi sono stati alcuni problemi nel mobilitare le parti interessate e che, malgrado l’attinenza dei temi selezionati alle esigenze espresse, la loro partecipazione ai vari eventi non è stata sufficiente. La formazione individuale sembra rispondere meglio alle esigenze del settore, perché affronta le necessità specifiche delle PMI. In futuro verrà pertanto attribuita maggiore importanza al metodo del tutoraggio e i temi degli eventi verranno razionalizzati e orientati maggiormente alla promozione dell’utilizzo tecnico e qualitativo della pietra come materiale. Coordinate di contatto del GAL ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to Te l . (32- 61) 29 30 81 L’obiettivo principale del progetto è di migliorare la situazione economica locale tramite l’attuazione di un concetto altamente integrato (ossia lo sviluppo di nuove opportunità nell’industria della pietra) nelle quattro regioni pilota. Il principale valore aggiunto Leader+ risiede nei metodi proposti per raggiungere questo obiettivo. Questi metodi associano all’uso delle risorse umane, naturali e finanziarie locali il ricorso a competenze esterne per migliorare le abilità e le conoscenze delle comunità locali. Essi contribuiscono inoltre al miglioramento dell’imprenditorialità locale grazie allo sviluppo di imprese socioeconomiche nell’industria della pietra, che rappresenta il settore più importante della regione. N o m e d e l G AL : Au Fi l d e l a Pi e r r e R e f e r e nti: Fr a n ço i s e G o d e n i r e M a r i e - C a r o l i n e D e t r oz I n d i r i z z o: 4 4 , r u e d e l a Co nve r s e r i e , B - 6 870 S a i nt- H u b e r t Fa x (32- 61) 61 27 32 E - m a i l: f. g o d e n i r@v a l b o i s . o r g m c . d e t r oz @v a l b o i s . o r g I nte r n e t : w w w.v a l b o i s . o r g Illustrazioni fornite da Valbois RN ■ 6 . D urat a Il progetto è iniziato il 1° gennaio 2004 e si concluderà il 31 dicembre 2007. ■ 7. Bilancio Il bilancio totale del progetto è di 495 600 euro, di cui 223 200 euro provengono dal FEAOG, 223 200 euro da risorse pubbliche e 49 560 euro da risorse private. 16 01_2006_4563_IT.indd 16 Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:52:51 The Almo culinary region DANIMARCA Pianif icazione della comunità locale Contesto del progetto Notizie sul territorio La regione coperta dal GAL si caratterizza per la diversità dei paesaggi e la ricchezza di risorse naturali come dune, brughiera, colline, vallate fluviali, foreste e aree costiere sul mare del Nord, senza dimenticare il «Limfjord». Il 60 % circa della terra viene utilizzato per l’agricoltura e il 12 % è coperto da foreste. L’agricoltura e la pesca dominano l’industria locale, mentre il commercio e i relativi servizi rimangono al di sotto della media danese. Le principali attività sono la lavorazione del legno e del metallo e l’artigianato, in particolare piccole e medie imprese attive nella falegnameria. Po p o l a z i o n e: 79 0 0 4 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 1 8 81 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 42 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 8 Anche i livelli di istruzione e di reddito risultano al di sotto della media nazionale. La zona sta affrontando problemi demografici, soprattutto in conseguenza dell’emigrazione degli abitanti locali. Le comunità e le reti locali vengono sostenute nel quadro di strategie di sviluppo locali. L’obiettivo principale è il miglioramento della qualità della vita e la creazione di occupazione, in particolare nel campo dell’innovazione agricola e del turismo. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 17 17 18-10-2007 10:52:53 Pianificazione della comunità locale Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il progetto dà prova di un solido approccio di partenariato. Il suo contenuto viene sviluppato tramite il partenariato tra amministrazioni locali e altre parti interessate, quali associazioni e imprese. Il progetto coinvolge un’ampia gamma di partecipanti nella modellazione del futuro delle rispettive aree locali attraverso discussioni, una pianificazione strategica comune e la realizzazione di piani di azione. Il progetto viene attuato tramite la cooperazione del GAL danese Limfjordsgruppen e del GAL svedese Smålands gruppen. Uno degli obiettivi principali è la promozione dello scambio di idee e di esperienze, non soltanto tra i GAL partecipanti, ma anche tra le principali parti interessate delle due aree del GAL. Finora sono state organizzate tre riunioni transnazionali per delineare le strutture di cooperazione e i processi, scambiare esperienze sulle sfide e sui problemi principali nonché progettare e attuare piani di azione locale strategica in risposta alle esigenze locali. Il progetto segue un approccio integrato grazie al coinvolgimento delle parti interessate locali di vari settori, come il turismo, le imprese e l’istruzione, e viene attualmente condotto da responsabili provenienti dall’amministrazione locale e dalle comunità. Gli aspetti innovativi del progetto sono particolarmente importanti nel contesto locale. Sono stati istituiti nuovi metodi che permettono ai governi locali e ai GAL di concentrarsi maggiormente sullo sviluppo e sulla realizzazione di strategie locali integrate. Sono stati individuati i fattori principali dello sviluppo locale, in particolare il ruolo dei cittadini nel plasmare lo sviluppo locale in Danimarca e il ruolo delle amministrazioni locali in Svezia. L’innovazione viene creata tramite il processo di apprendimento reciproco tra i partner svedesi e danesi. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia del proget to Scopo principale di questo progetto è sviluppare un «portafoglio di attività di sviluppo rurale» adeguato all’area locale. Esso mira inoltre a individuare e sviluppare la cooperazione con un partner transnazionale adatto che abbia obiettivi di sviluppo simili, per scambiare idee ed esperienze. Tramite la cooperazione transnazionale, i GAL di Danimarca e Svezia svilupperanno altresì piani di azione rurale regionale per il periodo di programmazione 20072013. 18 01_2006_4563_IT.indd 18 La strategia di sviluppo locale viene attuata con la partecipazione attiva delle parti locali, comprese le amministrazioni, le imprese e le associazioni del turismo locali. Il progetto rafforza lo sviluppo locale individuando nuove sfide e opportunità e migliorando gli strumenti e i processi di intervento locale con la partecipazione attiva della popolazione locale e dei gruppi di interesse. Sono stati sviluppati contatti diretti tra le parti interessate dei due GAL partner, che rafforzano ulteriormente il processo di attuazione e i risultati del progetto. ■ 2 . At tivit à principali Il progetto è stato realizzato in tre fasi principali: • durante la prima fase sono stati delineati gli elementi chiave e la struttura di attuazione. Sono stati selezionati i modelli e le azioni di cooperazione più appropriati (in un ampio ventaglio di proposte), creando un quadro di riferimento comune per i partner; • nella seconda fase del progetto sono stati sviluppati piani di azione per le amministrazioni locali. Nel corso delle varie riunioni e discussioni, le amministrazioni locali danesi e svedesi hanno individuato i principali elementi di cooperazione, l’assegnazione delle risorse, le priorità e gli ambiti di intervento. Lo scambio transnazionale di esperienze ha permesso di elaborare un modello per l’identificazione dei problemi locali e delle possibili soluzioni; • nella terza fase sono stati realizzati i piani di azione e preparati i rapporti. L’esame e la discussione dei risultati del piano di azione hanno fornito ispirazione agli attori locali e hanno creato nuove idee per un ulteriore sviluppo. Sono state inoltre organizzate tre riunioni di progetto transnazionali: • nel primo incontro sono stati presentati i risultati della ricerca, sono stati trattati i problemi e le sfide principali inerenti alle due zone Leader+ e sono stati individuati i modi per influenzare le amministrazioni locali e gli altri principali attori locali; • nel secondo incontro sono state discusse le possibili risposte alle sfide da parte delle amministrazioni locali, i principali ambiti di intervento e le azioni possibili e le modalità di organizzazione delle attività; • nella terza riunione sono stati presentati i piani di azione locale elaborati dalle amministrazioni locali. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Il progetto ha condotto all’elaborazione di nuovi strumenti e strategie che hanno contribuito a uno sviluppo locale integrato nelle zone rurali. Queste nuove strategie riguardano lo sviluppo delle imprese e le relative Migliori pratiche Leader+ 19-12-2007 9:39:33 The Almo culinary region Denmark: Local community planning questioni politiche a livello di amministrazione locale. Le strategie sono state realizzate tramite piani di azione che hanno interessato attività e iniziative nei distretti rurali più piccoli. Contemporaneamente, il progetto ha favorito il coinvolgimento attivo e la cooperazione delle amministrazioni locali e delle altre parti locali interessate in un’ampia gamma di settori. Il progetto ha inoltre influito positivamente sul livello di cofinanziamento dei progetti di sviluppo locali. Le associazioni e le imprese locali stanno partecipando in maniera più attiva alla creazione dello sviluppo locale e offrono maggiori risorse finanziarie e umane ai progetti locali. ■ 6. D urat a Il progetto, della durata di due anni e mezzo, è iniziato il 24 giugno 2003 ed è stato portato a termine il 17 novembre 2005. ■ 7. Bilancio Il costo totale del progetto è di 56 000 euro, di cui 28 000 euro provengono dal FEAOG e 28 000 euro dal finanziamento pubblico nazionale. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Coordinate di contatto del GAL Il progetto si occupa dei problemi principali della regione, come il declino demografico e la chiusura delle imprese locali, ed è riuscito a contribuire allo sviluppo locale tramite la realizzazione di una pianificazione locale strategica. Si è potuta risolvere con successo la difficoltà di mobilitare risorse locali per l’attuazione di progetti locali. N o m e d e l G AL : Li m f j o r d s g r u p p e n ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to Te l . (45) 87 27 17 0 0 Il progetto ha ampiamente contribuito alla pianificazione locale strategica e integrata e alle azioni coordinate delle parti locali, che non sarebbero state possibili senza il finanziamento di Leader+. Sono state inoltre realizzate azioni locali concrete (come l’attuazione del microprogetto «Possibilità con il legno duro»). N o m e d e l r e f e r e nte: K nu d L a r s e n I n d i r i z z o: V i b o r g Co u nt y, S ko t te n b o r g 26 , D K- 8 8 0 0 V i b o r g Fa x (45) 8 6 62 6 8 62 E - m a i l: c r b mj @v i b a mt . d k I nte r n e t : w w w. l e a d e r.v i b o r g a mt . d k Illustrazioni fornite dal GAL Limfjordsgruppen Uno dei valori aggiunti più importanti del programma Leader+ è stato la creazione di una solida struttura di lavoro in rete e di cooperazione e la possibilità di realizzare uno scambio di esperienze tra le amministrazioni locali e le parti principali provenienti da una vasta gamma di settori locali. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 19 19 18-10-2007 10:53:00 The Almo culinary region FINLANDIA A favore del lago O ulu Project context Il gruppo Leader Oulujärvi opera nel settore dello sviluppo rurale in Finlandia fin dal 1996. Il GAL si trova in una regione idillica e remota, che ospita il quarto lago più grande della Finlandia, il lago Oulu. Le stagioni presentano grandi variazioni climatiche, con punte di 25 °C in estate e minime fino a –30 °C in inverno. Il GAL applica l’iniziativa comunitaria Leader+ nell’area del Lago Oulu, a Kainuu. L’interesse principale del GAL è la valorizzazione delle risorse locali e l’agevolazione dell’accesso ai mercati per le piccole unità di produzione grazie ad azioni collettive. Una delle priorità principali del GAL è lo sviluppo e la promozione del turismo locale. Il GAL ha inoltre come obiettivo la cooperazione e l’ampliamento delle competenze tra gli imprenditori che partecipano al programma. Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il lago Oulu ha dato nuovo lustro alla propria regione sulla base di un approccio territoriale. L’intero concetto del lago Oulu è stato ricreato grazie all’introduzione di un marchio comune e di una strategia di marketing per la regione, nonché facendo conoscere agli imprenditori locali i rispettivi prodotti. Gli imprenditori sono stati coinvolti fin dall’inizio del progetto nei processi di pianificazione e adozione delle decisioni. Le imprese turistiche locali hanno avviat il progetto insieme al GAL, con un chiaro approccio bottom-up. Tutte le imprese turistiche della regione (una trentina) hanno partecipato al progetto, chiarendo le loro necessità in termini di cooperazione e sviluppo; la pianificazione è stata effettuata conformemente alle esigenze degli imprenditori locali. 20 01_2006_4563_IT.indd 20 Notizie sul territorio Po p o l a z i o n e: 97 0 0 0 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 7 70 0 k m² Po p o l a z i o n e p e r co mu n e: K aj a a n i 36 373 , Pa l t a m o 4 530 , Pu o l a n k a 3 953 , Va a l a 4 13 8 , Vu o l ij o k i 2 8 65 a b i t a nti N u m e r o d i co mu n i: 5 La promozione del turismo locale è una delle tre priorità del programma di sviluppo del GAL. L’approccio di partenariato è stato uno dei successi principali del progetto poiché ha coinvolto tutte le imprese turistiche locali al fine di collaborare allo sviluppo di azioni comuni per la regione, cosa che prima non avveniva. Questo aspetto è inoltre strettamente legato all’approccio integrato, in quanto gli imprenditori hanno sviluppato insieme marchi visivi e attività di marketing per promuovere con efficacia la regione su una più ampia scala nazionale. Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:01 A favore del lago Oulu Il progetto ha mostrato chiari segni di trasferibilità e nel corso della sua attuazione sono già stati sviluppati altri 11 progetti derivati. Le esperienze ricavate possono essere utilizzate agevolmente in ambiti simili, ovvero laddove i piccoli imprenditori vogliono unire le loro forze per creare un beneficio economico comune. Gli aspetti di sostenibilità erano già visibili prima del termine del progetto. Il comune di Paltamo ha avviato un progetto Leader nel novembre 2005 per migliorare ulteriormente le reti del turismo. Le organizzazioni che si occupano della creazione di reti («I giganti del lago Oulu») continuano a collaborare all’interno della regione e si prevede che assumeranno sempre maggiori responsabilità in vista di future azioni di marketing. Descrizione del progetto ■ 1. B reve storia de l proget to Il lago Oulu è il quarto lago più grande della Finlandia ma il turismo in questa regione non ha ancora raggiunto le sue piene potenzialità. Il progetto era inteso a migliorare la cooperazione e il collegamento in rete delle piccole imprese a vocazione turistica in quattro comuni (Kajaani, Paltamo, Vaala e Vuolijoki), tutti situati intorno al lago. Tra novembre e dicembre 2003, l’università di Kajaani e l’università di Oulu sono state coinvolte nel progetto con uno studio preliminare dal titolo «Uusia Mahdollisuuksia» («Nuove opportunità»), che intendeva analizzare le esigenze delle imprese turistiche locali allo scopo di potenziarne le capacità di collaborazione e di creazione di reti. Successivamente allo studio è stato creato il progetto di sviluppo Pro Oulujärvi («A favore del lago Oulu») per rispondere alle necessità delle imprese locali attive nel settore del turismo. Il progetto intendeva gettare le basi per aumentare il volume d’affari delle aziende turistiche di Oulujärvi tramite l’istruzione, la formazione professionale e la cooperazione. Il progetto comprendeva una serie di misure, tra cui la progettazione e l’istruzione in relazione al marchio «Lago Oulu», lo sviluppo del marketing della regione del lago Oulu e lo sviluppo della cooperazione, delle competenze e delle basi delle operazioni. ■ 2 . At tivit à principali Per aumentare l’attrattiva della regione del lago Oulu agli occhi dei turisti e migliorarne la notorietà, le imprese hanno creato un marchio commerciale comune per l’area del lago Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 21 Oulu da utilizzare nelle loro attività di marketing. L’uso di questo marchio universale ha permesso di far conoscere meglio la regione. Nell’arco dell’intero progetto sono stati stabiliti contatti con le agenzie turistiche internazionali. Su giornali e riviste promozionali a diffusione nazionale e locale sono stati pubblicati articoli sul lago Oulu in cui viene descritta la regione come ricca di luoghi da visitare e da apprezzare. Poiché tutte le aziende erano intenzionate a migliorare le loro capacità, sono state organizzate attività di formazione professionale nel turismo e nel marketing in base alle esigenze degli imprenditori. Al fine di migliorare i collegamenti e incrementare i viaggi di affari locali nella regione, nell’ambito del progetto sono state organizzate riunioni congiunte e opportunità di formazione per gli imprenditori del settore dei viaggi, sono stati avviati progetti basati su idee formulate dalle imprese (ad esempio, formazione di guide locali e progetti di investimenti specifici), sono stati costituiti gruppi di cooperazione ed è stato creato un sito web globale su Oulujärvi, www.oulujarvi.fi ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Il progetto ha dato vita a una serie di risultati, tra cui: • lo sviluppo di un’organizzazione congiunta delle imprese turistiche (I giganti del lago Oulu), organizzata in modo da facilitare le attività comuni al termine del progetto; • la creazione di 11 progetti derivati durante il periodo di attività del progetto, in base alle necessità degli imprenditori (ad esempio, guide, punti informativi ecc.); • una maggiore visibilità della regione turistica di Oulujärvi nei principali ambienti di marketing; • un aumento del 10 % del numero di pernottamenti e della qualità delle imprese turistiche della regione tra il 2004 e il 2005; 21 18-10-2007 10:53:03 A favore del lago Oulu • • • oltre 120 professionisti nel campo del turismo del lago Oulu e rappresentanti delle agenzie turistiche hanno visitato questa zona durante il periodo di attività del progetto; la pubblicazione di dieci articoli a carattere turistico sul lago Oulu su notiziari e riviste nazionali; l’apertura di un sito web e di un sistema di prenotazioni online nel 2006. Sulla base del progetto «A favore del lago Oulu», nella regione di Paltamo è stato realizzato un altro progetto Leader+, «A favore del mare di Kainuu». Esso ha lo scopo di consolidare le strutture di marketing comune nella regione del lago Oulu e di sostenere lo sviluppo delle imprese che dispongono di scarse risorse e competenze. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite ■ 6. D urat a Il progetto è iniziato nell’aprile 2004 e si è concluso nel settembre 2005. ■ 7. Bilancio Il bilancio totale del progetto è di 110 667 euro, di cui 38 733 euro provenienti dal FEAOG, 38 734 euro da fondi pubblici nazionali e 33 200 euro da fondi privati. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL : O u l uj ä r v i L e a d e r R y N o m e d e l r e f e r e nte: Pi rj o O i k a r i n e n Il progetto ha mostrato l’importanza di coinvolgere gli imprenditori sin dalle fasi iniziali, in modo da dare loro un senso di appartenenza al progetto. I n d i r i z z o: K a l l i o k atu 4 , FI - 8710 0 K aj a a n i Poiché il progetto segue un approccio bottom-up, occorre tener conto delle varie necessità e dei requisiti diversi degli imprenditori; sono state necessarie più risorse per apportare agli imprenditori un beneficio che andasse oltre il loro semplice coinvolgimento in qualità di responsabili di progetto. Fa x (358 - 8) 616 32 16 ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to L’idea di concentrarsi su imprese comuni è nata dal gruppo di azione locale. Il progetto ha effettivamente beneficiato della partecipazione degli imprenditori fin dall’inizio ed è stato pertanto in grado di soddisfare le loro particolari esigenze e di stimolare la loro volontà di contribuire. Lo studio preliminare condotto dalle università («Nuove possibilità») è stato particolarmente utile in quanto ha delineato un chiaro profilo delle esigenze e delle aspirazioni degli imprenditori. L’idea di avere un partner universitario è stata lanciata dagli stessi imprenditori e di conseguenza si è creato un buon rapporto di lavoro. Uno dei risultati principali del progetto è stato quello di spingere tutte le imprese turistiche a collaborare e a costituire una rete comune, anziché operare in maniera autonoma e isolata. Il progetto ha migliorato notevolmente il turismo locale, una delle strategie principali del GAL, e il futuro appare promettente per il turismo nella regione, così come le prospettive di collaborazione permanente tra le imprese locali. 22 01_2006_4563_IT.indd 22 Te l . (358 - 8) 616 32 15 E-mail: pirjo.oikarinen@oulujarvileader. com I nte r n e t : w w w. o u l uj a r v i l e a d e r. co m Coordinate di contatto dell’operatore locale N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e: Un i ve r s i t à d i O u l u — Co n s o r z i o u n i ve r s i t a r i o d i K aj a a n i N o m e d e l r e f e r e nte: K i m m o N i s k a n e n I n d i r i z z o: S e m i n a a r i n k atu 2 , FI N - 872 0 0 K aj a a n i Te l . (358 - 4 4) 750 07 22 Fa x (358 - 8) 632 4 8 81 E - m a i l: k i m m o. n i s k a n e n @ o u l uj a r v i . f i I nte r n e t : w w w. o u l uj a r v i . f i Illustrazioni fornite dal GAL Oulujärvi Leader Ry Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:04 The Almo culinary region FRANCIA Concorso per la creazione di imprese Contesto del progetto Il parco naturale della regione della Brenne è situato in un’area che presenta due caratteristiche geografiche principali: la Grande Brenne, una zona umida continentale di primaria importanza composta da una miriade di laghi (più di 1 200 in totale), e la valle della Creuse a sud, molto più ondulata e caratterizzata da paesaggi con fitte foreste. L’agricoltura è il settore economico principale della regione e consiste principalmente nell’allevamento di pecore e capre (agnello della Brenne e Pouligny Saint Pierre, registrato inizialmente come nome di un formaggio di capra) e nella piscicoltura lacustre. Notizie sul territorio Po p o l a z i o n e: 31 075 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 1 6 6 0 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 19 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 47 L’obiettivo principale della strategia del GAL è di attrarre la partecipazione dei giovani della regione. In particolare, il GAL incoraggia i giovani proprietari di immobili e i lavoratori a stabilirsi e a vivere nel distretto. Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Viene adottato con successo l’approccio territoriale, poiché il progetto affronta questioni e tematiche fondamentali in una regione scarsamente popolata, con una popolazione che invecchia e cerca di impedire l’esodo dei giovani dalla regione. Favorendo la creazione di imprese tramite il coinvolgimento dei giovani, il progetto ha fornito una soluzione ideale per trattare questi problemi. Il partenariato del progetto è stato strutturato intorno a pratiche comuni ed è stato sostenuto/gestito dall’associazione di sviluppo regionale del parco. Il progetto ha permesso di rafforzare un partenariato già esistente che offre sostegno Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 23 e consulenza ai promotori del progetto. Nei concorsi è stato impegnato un gran numero di organizzazioni, in particolare nelle fasi di valutazione. Il progetto è stato innovativo sotto molti aspetti. Il concetto generale del concorso in sé ha prodotto nuove idee in 23 18-10-2007 10:53:05 Concorso per la creazione di imprese materia di creazione di imprese nella regione; ha integrato una dimensione educativa sensibilizzando e formando i giovani riguardo all’utilizzo di metodi per costruire progetti economici. Questo tipo di progetto e il suo metodo di lavoro in partenariato possono essere trasferiti a qualunque territorio organizzato che adotta una strategia di sviluppo economico. Grazie all’utilizzo di strumenti specifici sono stati riuniti molti elementi diversi (un concorso, strumenti di sostegno finanziario e servizi di consulenza) tra i partner. Il progetto presenta forti caratteristiche di sostenibilità; ha un approccio imprenditoriale che crea un impatto sulla dinamica della creazione di imprese nella regione e ha dunque fornito ai giovani opportunità di lavoro a lungo termine. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Nel parco naturale della regione della Brenne le aziende sono quasi esclusivamente piccole e medie imprese artigiane o commerciali. L’età media dei direttori rispecchia l’invecchiamento generale della popolazione locale; poche imprese sono state in grado di trovare nuovi proprietari e molti negozi faticano a trovare personale. Il parco naturale regionale (PNR) della Brenne ha preso coscienza di questo problema e ha voluto trasmettere un messaggio per far sapere che nel suo dipartimento c’è spazio per una possibile creazione di imprese, soprattutto per i lavoratori più giovani. Così è nato il progetto del «Concorso per la creazione e il rilevamento di imprese» di Leader+. Il GAL ha tratto insegnamenti e ottenuto informazioni tecniche dai progetti passati (concorsi, studi rivolti ai giovani ecc.). Il progetto Leader+ si è basato su queste esperienze precedenti in varie fasi: • nel 2001 è stata sviluppata l’idea, partendo dalla stesura della domanda di partecipazione al programma Leader+; • tra il 2001 e il 2003 è stata creata la struttura generale del progetto (metodi finanziari, partner tecnici, idee per il concorso); • nel 2003 è stata condotta una ricerca attiva dei partner finanziari ed è stato avviato il progetto; • nel 2004 si è tenuto il concorso, con l’assegnazione dei premi ai vincitori. 24 01_2006_4563_IT.indd 24 ■ 2 . At tivit à principali Il concorso era destinato a due gruppi: giovani con meno di 36 anni (a cui è stato chiesto di realizzare progetti all’interno del parco regionale) e studenti (a cui è stato chiesto di sviluppare idee di imprese creative). Al primo gruppo di giovani è stato chiesto di gestire un progetto creando o sviluppando ulteriormente un’impresa sul territorio del parco regionale, mentre gli studenti più giovani hanno svolto esercizi settimanali per sviluppare le proprie idee imprenditoriali definendo attività commerciali e realizzando studi di fattibilità. I progetti dei giovani e degli studenti sono stati in seguito sottoposti a un comitato di selezione. I criteri di selezione includevano la coerenza tra il profilo dei candidati e il progetto, l’originalità e le idee innovative, il contributo al dinamismo locale e il rispetto per l’ambiente. In entrambe le categorie sono stati assegnati vari premi. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti I risultati principali del progetto includono: • 30 candidati per la prima sezione; • 20 studenti della scuola secondaria per la seconda sezione; • rilevamento o creazione di 21 imprese; • creazione o mantenimento di 38 posti di lavoro. Il progetto che ha vinto il concorso generale era un dossier applicativo ben sviluppato, originale e particolarmente ben concepito destinato a creare una società di progettazione e fabbricazione di mobili a partire dal cartone riciclato. Nella proposta sono stati inclusi tutti gli elementi necessari alla realizzazione di un buon progetto, ovvero uno studio sulla resistenza dei materiali, la fattibilità tecnica ecc. Per questi motivi al progetto è stato assegnato il primo premio. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Il progetto si è scontrato con alcune difficoltà, in particolare al momento di completare il piano di finanziamento, il che ha portato a un ritardo nell’avvio dello stesso. Motivare e coinvolgere le imprese nella regione del PNR della Brenne ha richiesto un grande impegno da parte dei promotori del progetto. In particolare, per ottenere il coinvolgimento delle imprese locali è stato necessario presentare il progetto più volte prima che queste acconsentissero a prendervi parte. Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:10 The Almo culinary region ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to Coordinate di contatto del GAL IlvaloreaggiuntoLeaderdiquestoapprocciostanell’avere adattato un sistema esistente a un nuovo gruppo specifico didestinatari:igiovani.IlpartenariatocheoperatrailParco naturaledellaBrenneel’ADEP(associazioneperlosviluppo economico del parco) ha contribuito in larga misura allo sviluppo economico della regione. La condivisione di esperienze nel quadro della federazione dei parchi naturali regionali ha altresì contribuito al successo del progetto. In particolare, molto preziosa per il progetto si è rivelata la competenza offerta dal parco naturale Livradois-Forez in materiadiorganizzazionedeiconcorsi. N o m e d e l G AL : Pa r c n atu r a l r é g i o n a l d e l a ■ 6 . D urat a E - m a i l: j b. m a ss e @ p a r c- n atu r e l - b r e n n e . f r Il progetto è stato realizzato da settembre 2003 a luglio 2004. I nte r n e t : w w w. p a r c- n atu r e l - b r e n n e . f r ■ 7. B ilancio Illustrazioni fornite dal GAL Parc natural régional de la Brenne Brenne N o m e d e l r e f e r e nte: J e a n - B a p t i s te M a ss é I n d i r i z z o: M a i s o n d u Pa r c H a m e au d u B o u c h e t , F -3630 0 R os n ay Te l . (33) 25 4 2 8 12 12 Fa x (33) 25 4 37 56 9 6 Ilbilanciototaleperilprogettoèstatodi92181euro,suddivisi in 46090 euro provenienti dal FEAOG, 29533 euro da fondi pubblicinazionalie16558eurodafinanziamentiprivati. MiglioripraticheLeader+ 01_2006_4563_IT.indd 25 25 18-10-2007 10:53:15 The Almo culinary region FRANCIA I colori del nord Contesto del progetto Notizie sul territorio Il gruppo Leader+ Nord Martinique ha sede nell’isola della Martinica, situata tra l’oceano Atlantico e il mar dei Caraibi. L’economia dell’isola dipende dalla produzione agricola tradizionale, con attività quali la pesca, la raccolta di frutta (come banane ed ananas) e di ortaggi che prosperano nel suo clima tropicale. ɶ ɶ Po p o l a z i o n e: 10 8 470 ab it anti Gli abitanti del posto sono molto fieri delle bellezze dell’isola, del suo fascino e dei siti storici, che attirano visitatori da tutto il mondo. Nel 1902 vi fu l’eruzione del monte Pelée, che distrusse l’allora prospera capitale di Saint-Pierre, oltre a molte altre città e villaggi, uccidendo molti abitanti. Da allora l’isola ha vissuto soprattutto di turismo, anche se è tuttora necessaria un’ulteriore ristrutturazione La Martinica settentrionale ha una struttura economica debole, basata sulla monocultura. La parte settentrionale e il resto dell’isola presentano una disparità di sviluppo e vi è uno squilibrio tra le aree costiere dell’Atlantico e quelle del mar dei Caraibi. Gli scarsi collegamenti dell’isola limitano la mobilità dei residenti e rendono difficoltoso il trasporto delle merci. Anche il sistema sociale dell’isola è sottosviluppato e fonte di problemi. ɶ ɶ Su p e r f i ci e: 5 4 8 k m ² ɶ ɶ D e nsit à d i p o p o l a z i o n e: 19 8 ab it anti/ k m ² ɶ ɶ N u m e r o d i co mu ni: 18 Martinica La strategia Leader+ consiste nel rafforzare il turismo proponendo pacchetti organizzati e offerte ai visitatori. Altri obiettivi comprendono il miglioramento della qualità di vita sull’isola e la reintroduzione di attività imprenditoriali nella città per dare nuova vita all’artigianato. Il GAL aspira ad attirare nuova popolazione nella regione. 26 01_2006_4563_IT.indd 26 Migliori pratiche Leader+ 19-12-2007 9:39:34 I colori del nord Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il progetto si avvale dell’approccio Leader in molti modi. L’approccio territoriale è un elemento estremamente solido del progetto. Viene utilizzato incoraggiando la generazione più giovane a capire e partecipare allo sviluppo del territorio Leader in cui vive, in merito a questioni tanto ambientali quanto storiche, culturali o economiche. La regione è particolarmente ben definita, in quanto corrisponde alla metà settentrionale dell’isola, nettamente contraddistinta dalla presenza di un vulcano, dal passato storico e dalle caratteristiche agricole rurali. L’approccio bottom-up è chiaramente presente, in quanto gli attori locali e i bambini in età scolastica sono al centro dei processi decisionali e svolgono un ruolo attivo nell’insieme del progetto. Il progetto si avvale dell’approccio di partenariato in quanto il GAL Nord Martinique è stato sostenuto da diverse organizzazioni, tra cui l’associazione dei comuni della Martinica settentrionale, la camera di commercio e dell’industria della Martinica, l’ufficio turistico della Martinica settentrionale e un operatore privato, APART sarl, che opera per sviluppare reti economiche e turistiche nelle aree rurali. I partner del progetto sono stati coinvolti a diversi livelli: sviluppo di sceneggiature cinematografiche (che coinvolgono municipi, imprese, famiglie e gruppi della comunità), finanziamenti e assistenza alla trasmissione e alla divulgazione dei risultati del progetto. Hanno inoltre svolto un ruolo significativo l’impegno e il coinvolgimento degli insegnanti nel progetto. Il progetto è stato innovativo grazie alla partecipazione di alunni provenienti da zone diverse. Il modo in cui i bambini dei diversi comuni sono stati mobilitati per raggiungere un approccio globale e una comunità di vedute accentua l’aspetto innovativo del progetto. È stato utilizzato un approccio integrato, in quanto il progetto ha collegato una vasta gamma di persone e comunità della Martinica settentrionale per pianificare e condividere le proprie risorse locali riconoscendo al contempo i problemi di sviluppo della zona. Questo lavoro collettivo e lo sviluppo cinematografico è destinato ad attirare un maggior numero di turisti nella regione. La creazione di reti è un aspetto fondamentale del progetto; gli alunni sono stati impegnati nella mobilitazione di diversi Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 27 attori sul territorio, i genitori si sono interessati al progetto e alla loro regione. I bambini hanno tratto insegnamenti dagli scambi collettivi e hanno creato una rete dinamica nella comunità destinata a rappresentare l’immagine della regione. Lo sfruttamento del progetto è trasferibile: il suo approccio potrebbe essere esteso al di là delle attività scolastiche e ottenere il sostegno di altri partner. La particolare natura del progetto è dipesa dalla motivazione e dalla volontà degli attori locali, nonché dal loro coinvolgimento; per creare analoghi programmi di successo sarebbe necessario creare altri partenariati tra circoli socioeconomici e culturali. Il progetto ha le potenzialità per diventare sostenibile, poiché si pensa che per qualche anno questi cortometraggi potranno essere utilizzati come supporto promozionale per la Martinica settentrionale. Altri effetti durevoli possono emergere dalle stesse comunità locali (bambini, genitori ecc.) in quanto si sentono effettivamente parte del loro territorio. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Il film «Colori del nord» è stato elaborato nell’ambito di un progetto educativo destinato ai bambini in età scolare negli 11 comuni della Martinica settentrionale. Era basato sul rafforzamento delle identità educative in quanto era stato riconosciuto che i bambini avevano difficoltà a relazionarsi con gli strumenti educativi tradizionali e con la zona in cui vivevano. Agli insegnanti è stata offerta una formazione realizzata da alcuni registi su come utilizzare immagini e video e su come sviluppare le capacità di scrittura di copioni e racconti. Il gruppo incaricato del progetto desiderava offrire un contributo al territorio e coinvolgere i bambini in età scolare in un processo di apprendimento, utilizzando il loro ambiente immediato. Questo obiettivo è stato perseguito in un’ampia gamma di settori: geografico, storico, culturale ed economico. Ai bambini sono stati presentati temi quali il turismo nella loro zona, le opinioni sull’ambiente, la modalità di formazione dei comuni e la storia e il patrimonio delle loro regioni. Lo scopo era quello di incoraggiarli e permettere loro di descrivere la propria zona e di comprendere il proprio comune alla luce del suo passato, presente e futuro. L’obiettivo generale era quello di attirare più turisti verso la Martinica settentrionale ricorrendo alla visione della regione proposta dalla generazione più giovane. 27 18-10-2007 10:53:17 I colori del nord Il gruppo responsabile del progetto aveva già avuto esperienze di gestione nell’ambito della celebrazione di un evento, il centenario dell’eruzione del monte Pelée nel 2002. In quella occasione erano state create risorse quali cortometraggi per evidenziare il valore della regione agli occhideipartecipanti,aumentarelasensibilizzazionedelle comunitàeprepararleadattivitàfuture. Le diffi coltà sono sorte nel combinare queste idee del progettopassatoconl’approcciodinamicoLeader+,inquanto il gruppo incaricato della formazione non aveva intrapreso alcuna iniziativa per promuovere il turismo o l’economia dellapropriazona.IlpersonalediLeader+hasvoltoungran numero di attività educative per garantire il successo del progetto. ■ 2 . At tivit à principali Leattivitàprincipalidelprogettocomprendevanoduefasi. In primo luogo, ai bambini è stato chiesto di fornire una descrizionedellorospaziolocaleoregionale,comprensivo degliaspettistorici,architettonici,economiciedambientali dellazona.Aibambinièstatopropostodiscriveredellesceneggiature,cuihannofattoseguitosessionidibrainstorming inclasseperdarevitaaun’immagineglobaledelrispettivo comune. I bambini hanno quindi creato una sintesi, che è statasottopostaaprofessionistidellinguaggiovideo. realizzazionediunfilm.Èstatofondamentalecheibambini comprendessero e si familiarizzassero con l’uso di queste attrezzaturehigh-techperprogredirenellaloroformazione e istruzione. La diffusione dei film attraverso il sito web del progetto sarà un aspetto particolarmente innovativo. Gli insegnanti hanno individuato progressi non soltanto nell’autocoscienzadeglialunnienelrapportoconlascuola, maanchenellaloroformazione. Utilizzandoifilmcomeprodottofinaledelprogettoèstato possibiletrasformareun’attivitàeducativaindivertimento;i filmhannoaggiuntosignificatoall’istruzioneehannoaltresì fornitoundocumentoconcretoperlegenerazionifuture. Gli altri risultati comprendono la promozione della regione grazie al successo della trasmissione dei film sulle reti televisive. La rete televisiva francese RFO-télé ha riconosciuto l’originalitàdelprogettoehatrasmessoifilmalivellolocale attraverso la propria rete di satelliti nelle Antille-Guyana. I film sono stati trasmessi su molte reti durante le vacanze scolasticheeimembrideicomuni(tracuiattorieconomici, socialiepolitici)sisonomobilitatiperoffrirerisorsedestinate atrasmettereleconoscenzeculturaliestorichenecessarie. Altri istituti di formazione in Martinica hanno contattato i responsabili del progetto per attingere alle loro esperienze nella gestione del progetto, in modo da poter avviare programmianaloghinellelororegioni. Questi ultimi hanno esaminato i manoscritti degli alunni e hannospiegatocomeavrebberocreatoilfilm,unasequenza dopol’altra.Iragazzihannocontinuatoasvolgereunruolo attivo nella realizzazione del film eseguendo ulteriori ricerche,intervistandogliabitantidelpostoecc.Ilrisultato dellavoroèstatalacreazionedi11cortometraggi,ciascuno delladuratadi1-3minuti. Insecondoluogo,settecortometraggisonostatirielaborati ricorrendoaregistiprofessionistiealsostegnopedagogico degli insegnanti. I film sono stati presentati a un vasto pubbliconell’ambitodiunprogrammadestinatoaigiovani; si prevede anche di trasmetterli sugli aerei passeggeri a destinazionedellaMartinica.Èincorsodirealizzazioneun sitowebchepresenteràl’interoprogetto. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti I bambini hanno potuto beneficiare degli aspetti educativi del progetto; hanno potuto accedere alle nuove tecnologie osservando, utilizzando e imparando a conoscere l’attrezzatura per la realizzazione di film, le tecnologie informatiche e l’intera operazione di scrittura e 28 01_2006_4563_IT.indd 28 ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Il progetto non ha incontrato alcun problema particolare. Il modo in cui le parti locali, i comuni e i bambini hanno collaborato nella fase decisionale del progetto è stato un elementoriuscito,chehacondottoancheallariconciliazione tralediversegenerazionielecomunitàlocali.Tutteleparti contattate hanno dato il loro pieno sostegno al progetto, cheèstatodivaloreinestimabileperilsuosuccesso.Questa collaborazione e questo supporto hanno contribuito alla divulgazionedelleconoscenzeehannorafforzatol’orgoglio riguardoaquestazona. ■ 5. I l « valore aggiunto Leade r+» de l proge t to Ilprogettoèriuscitoadareunimpulsoallapromozionedella regione. Il valore aggiunto dell’approccio Leader sta nella competenzatecnicadellasquadradicoordinamento,cheha mobilitatoconsuccessogliattorilocaliperlarealizzazionedi questoprogettocomunitario.Essohacontribuitoallacreazione di strutture promozionali partendo dalla base, tramite il MiglioripraticheLeader+ 18-10-2007 10:53:19 I colori del nord coinvolgimento delle comunità locali e dei bambini della zona. Coordinate di contatto del GAL Leader+ è stato il primo vero strumento di sviluppo economico introdotto nella regione, che ha apportato chiari vantaggi su vasta scala. Si spera che la pubblicità derivante dai film condurrà al sostegno e alla sostenibilità del progetto in futuro. N o m e d e l G AL : N o r d M a r ti n i q u e ■ 6. D urat a Te l . (59 6) 59 6 53 50 23 Il progetto è iniziato nel giugno 2004 e si è protratto per 21 mesi, concludendosi nel marzo 2006. Fa x (59 6) 59 6 53 6 0 12 ■ 7. Bilancio Il bilancio totale del progetto è di 56 944 euro, comprensivi di 31 434 euro provenienti dal FEAOG, 17 580 euro da finanziamenti pubblici nazionali e 7 931,30 euro da finanziamenti privati. N o m i d e i r e f e r e nti: D o m i n i q u e D e s ti n , B e at r i ce B e l co u e E d d y M a c a r i e I n d i r i z z o: 39 L o t d e l a M a r i e , 97225 L e M a r i g o t , M a r ti n i q u e E - m a i l: l e a d e r p l u s . b b @w a n a d o o. f r cc n m . l e a d e r p l u s @wa n a d o o. f r Coordinate di contatto dell’operatore locale N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e: L e Ce nt r e d e R e ss o u r ce s d u M o r n e R o u g e e G a l N o r d M a r ti n i q u e N o m e d e l r e f e r e nte: E d d y M a c a r i e I n d i r i z z o: L o ti ss e m e nt L a M a r i e , 97225 L e M a r i g o t , M a r ti n i q u e Te l . (59 6) 59 6 53 27 01 Fa x (59 6) 59 6 53 27 10 E - m a i l: cc n m . l e a d e r p l u s @w a n a d o o. f r I nte r n e t : w w w. co u l e u r s d u n o r d . co m Illustrazioni fornite dal GAL Nord Martinique 29 01_2006_4563_IT.indd 29 18-10-2007 10:53:21 The Almo culinary region GERMANIA Trasferimento di k now- how relativo ai nuovi me dia Contesto del progetto Notizie sul territorio Il GAL è situato nella zona prealpina (Voralpenland) ed è caratterizzato da una ricca diversità culturale e naturale. L’area ha un florido settore artigianale, quasi nessun’industria e un debole settore dei servizi. Le opportunità di lavoro per i giovani e gli anziani sono insufficienti. Po p o l a z i o n e: 19 4 0 0 a b i t a nti La strategia di sviluppo del GAL consiste nel rafforzamento della regione tramite un uso migliore delle risorse endogene e nell’offerta di migliori opportunità per la popolazione. Il nucleo principale del progetto di cooperazione territoriale e transnazionale consiste nel miglioramento delle abilità e del know-how della popolazione e nell’incoraggiamento ad utilizzare la tecnologia. N u m e r o d i co mu n i: 11 Su p e r f i c i e: 250 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 77 a b i t a nti / k m² Perché questo progetto costituisce una buona pratica? La creazione di una rete e la cooperazione hanno rappresentato due aspetti importanti di questo progetto. Undici comuni hanno avviato l’istituzione di una piattaforma comune di informazioni via Internet. Il progetto ha rafforzato la coesione all’interno del settore del turismo locale, precedentemente frammentato, nonché nei servizi amministrativi pubblici. I bambini hanno collaborato sia a livello interregionale che internazionale e hanno preso maggiormente coscienza dei punti di forza e di debolezza degli 11 comuni. Il progetto segue un approccio territoriale e mira a risolvere un problema locale (mancanza di un sito web comune e di attività di promozione della zona) tramite la moderna tecnologia informatica (software open source). Grazie all’utilizzo della moderna informatica, i bambini in età scolastica sono stati particolarmente attratti dal progetto. Il 30 01_2006_4563_IT.indd 30 progetto ha migliorato le competenze e il know-how della popolazione locale, nonché la qualità di vita nella regione mediante la formazione degli adulti residenti nell’utilizzo e nella gestione del contenuto dello spazio web condiviso (agli abitanti è stato spiegato come modificare il contenuto di tale spazio, ai bambini delle scuole è stato insegnato a Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:22 Tr a s f e r i m e n t o d i k n o w - h o w r e l a t i v o a i n u o v i m e d i a modificare il contenuto della «rete scolastica» e alle donne a utilizzare Internet come fonte di informazioni). Il progetto segue inoltre un approccio di partenariato. Il GAL ha sostenuto la realizzazione del progetto e ha coordinato la cooperazione con le amministrazioni pubbliche, comunicando attivamente gli obiettivi e i risultati dei progetti ai media regionali. Gli insegnanti coinvolti nel progetto hanno ricevuto un ringraziamento pubblico e una retribuzione. Il progetto segue anche un approccio integrato collegando vari comparti dei settori economici e sociali regionali precedentemente separati: • istruzione presso le scuole pubbliche, • provider di servizi Internet, • applicazioni per nuovi media (software open source), • interventi di marketing del comune, • risorse endogene naturali/storiche. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Il progetto ha lo scopo di creare uno spazio web comune basato su Internet dotato dello stesso sistema di gestione dei contenuti e di un approccio di promozione congiunta per gli 11 comuni dell’Auerbergland. Prima di questo progetto, ciascun comune dell’Auerbergland aveva un approccio diverso all’offerta di informazioni su Internet. Potendo disporre di un sito web, ciascuno poneva l’accento su un aspetto diverso e forniva servizi variabili a gruppi di destinatari diversi. Gli 11 comuni meridionali fornivano per lo più informazioni turistiche, i comuni del centro offrivano informazioni sia ai turisti che ai residenti e i comuni settentrionali non avevano un sito web. Si è fatto ricorso a una società di servizi esterni per fornire assistenza tecnica nella creazione del sito web e Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 31 la comunità locale ha offerto informazioni per svilupparne il contenuto. È stato utilizzato un software open source per creare una piattaforma Internet condivisa in cui le comunità locali vengono presentate in un formato standard. Il progetto mirava anche a promuovere i giovani della regione e a questo scopo è stato avviato un progetto scolastico transnazionale. Sin dal 2003 erano stati istituiti contatti informali tra il GAL tedesco Auerbergland e il gruppo svizzero Regio+ «Persönlichkeit Werdenberg». Le due regioni avevano obiettivi di sviluppo simili, compreso il miglioramento della qualità di vita e il sostegno allo sviluppo naturale e culturale. Durante la prima riunione tenutasi in Svizzera è stata discussa approfonditamente l’idea di «coinvolgere i bambini in età scolastica nello sviluppo rurale», che ha segnato il primo punto di partenza del progetto. Sono stati elaborati i punti di forza e di debolezza delle due regioni ed è stata esaminata l’idea di coinvolgere i bambini nelle questioni orizzontali dello sviluppo regionale (compreso lo sviluppo culturale, storico e socioeconomico). ■ 2 . At tivit à principali Le attività principali del progetto comprendono: • creazione di un database condiviso per l’Auerbergland tramite l’utilizzo di un software open source; • creazione di un database condiviso denominato «Schoolnet Auerbergland»; • coinvolgimento dei bambini del luogo nell’utilizzo dello «School-net Aubergland»; • formazione nelle tecnologie di comunicazione infor matica. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti I prodotti del progetto comprendono quanto segue: • una piattaforma Internet condivisa (basata su un software 31 18-10-2007 10:53:24 Tr a s f e r i m e n t o d i k n o w - h o w r e l a t i v o a i n u o v i m e d i a • • • • open-source) installata da 11 comuni che forniscono informazioni amministrative agli abitanti e informazioni turistiche ai visitatori (uno o due amministratori responsabili dell’aggiornamento del contenuto delle pagine relative alle sotto-comunità e contributo di altre 150 persone alle diverse sezioni del sito web); 11 scuole collegate in maniera virtuale sotto la supervisione di un istruttore di media. Ogni scuola si è presentata alle altre attraverso lo spazio web condiviso; grazie alla cooperazione tra il gruppo svizzero Regio+ e il GAL si è giunti all’istituzione della «rete scolastica» basata su Internet (modulo 1) e all’organizzazione di visite di scambio tra gli studenti (Schüleraustausch, modulo 2). Si prevede che il modulo 3 estenderà le attività del modulo 1 e del modulo 2 oltre i confini dei due partner nella cooperazione; formazione all’uso del software open-source per gli alunni di età compresa tra 6 e 11 anni, oltre che per gli editor volontari e le altre parti interessate; formazione all’uso delle tecnologie di comunicazione informatica (compreso il marketing e la vendita/ distribuzione di prodotti con sistema informatico) per numerosi gruppi di destinatari, comprese le donne occupate nelle piccole e medie imprese. I risultati del progetto comprendono quanto segue: • il database condiviso dell’Auerbergland, comprensivo di tutte le informazioni incluse negli 11 singoli siti web; • gli alunni delle scuole (provenienti per lo più dai contesti sociali svantaggiati) vengono a contatto molto presto con la cooperazione internazionale, sia attraverso Internet che viaggiando in un paese diverso. In questo modo migliora l’autostima dei bambini e viene rafforzata l’identità regionale globale; • è stata creata una nuova rete tra gli abitanti e le strutture di formazione istituzionali. ■ 4 . Prob le mi riscont rat i/E sp e rie nze acquisite hanno sviluppato una strategia su come utilizzare i moderni software per risolvere i problemi di accesso alle informazioni e alle nuove tecnologie informatiche. ■ 6. D urat a La durata del progetto è di circa un anno e 10 mesi. È iniziato il 15 febbraio 2005 ed è stato portato a termine il 31 dicembre 2006. ■ 7. B ilancio Il costo totale del progetto è di 115 114 euro, dei quali 57 557 euro provengono dal FEAOG e 57 557 euro da finanziamenti pubblici nazionali. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL : Au e r b e r g l a n d N o m e d e l r e f e r e nte: R e i n h a r d Wa l k I n d i r i z z o: H au p t s t r a ss e 10 , D - 87672 R oss h au p te n Te l . (49 - 83) 679 13 9 0 24 Fa x (49 - 83) 679 13 9 0 25 E - m a i l: ko o r d i n ati o n .wa l k@ t- o n l i n e . d e I nte r n e t : w w w. au e r b e r g l a n d . d e Illustrazioni fornite dal GAL Auerbergland Collegamenti incrociati e garanzia delle identità di entrambi i partner al fine di: • motivare gli insegnanti a utilizzare le nuove tecnologie; • integrare il progetto nei curricula scolastici (riguardo alla metodologia di apprendimento applicata e ai contenuti da insegnare). ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to Il principale valore aggiunto di Leader+ è la creazione di una strategia comune. In questo progetto, 11 comuni 32 01_2006_4563_IT.indd 32 Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:25 The Almo culinary region GERMANIA Cooperazione pe dagogica e diversif icazione delle at tività ricreative come strumento di azione preventiva e di gestione della qualità allo scop o di costruire e consolidare una coscienz a regionale nelle are e rurali Contesto del progetto Notizie sul territorio Il GAL Fehngebiet si trova nel Niedersachsen nord-occidentale, una parte relativamente isolata della Germania contraddistinta da grandi pianure e brughiera, con molti fiumi. Di conseguenza, esso è molto conosciuto tra i ciclisti e ha sviluppato un turismo di nicchia per gli amanti della bicicletta, delle camminate e delle gite fluviali. A livello industriale, la regione ha grosse potenzialità, dispone di terra a prezzo contenuto per l’edilizia e di manodopera giovane. La disoccupazione è tuttavia alta nonostante i recenti progressi e la posizione geografica della regione implica difficoltà di accesso, soprattutto da parte del trasporto pubblico, che limita così la mobilità della popolazione e l’accesso dei turisti. Po p o l a z i o n e: 113 826 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 9 05 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 125 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 10 La strategia di sviluppo del GAL intende collegare tradizione con modernità e innovazione. Il suo centro di interesse è la cooperazione, tra conoscenza tradizionale e nuovo knowhow, giovani e vecchi, uomini e donne, nonché tra il passato e il futuro possibile. I suoi obiettivi fino alla fine del 2006 sono stati la conservazione e la promozione dell’identità e della cultura della landa, la conservazione e l’ulteriore sviluppo degli habitat e del paesaggio tipico della landa, la promozione della zona della landa a scopi turistici e di svago, la creazione di nuovi posti di lavoro e l’incentivazione della formazione professionale e della formazione permanente. Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Questo progetto segue da vicino l’approccio territoriale, poiché il suo obiettivo fondamentale consiste nel favorire Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 33 l’identificazione dei giovani con la zona da cui provengono. L’obiettivo finale è la creazione di un’identità regionale più forte e stabile tra i giovani della zona, basata sui legami con l’Ostrhauderfehn come luogo eccezionale sul piano culturale, naturale e storico. Sono stati creati gruppi di lavoro regolari che mirano a far rivivere le risorse storiche e naturali della regione di Ostrhauderfehn e vengono organizzate giornate 33 18-10-2007 10:53:26 Cooperazione pedagogica di attività in cui i giovani realizzano viaggi di avventura a carattere sportivo nei siti del patrimonio naturale e culturale circostanti (ad esempio, le giornate dei «Bambini della brughiera» e del «Bosco incantato»). L’idea di unire le singole iniziative pedagogiche per formare una strategia educativa comune per la regione è venuta dalla comunità e può essere pertanto descritta a buon diritto come bottom-up. Inoltre, la strategia comune è stata elaborata grazie alla capacità di lavoro locale sotto forma di volontariato. Il progetto si è basato su un partenariato stretto e diversificato ed è fortemente sostenuto dal Gruppo di azione locale, che funge da punto di contatto esterno. I partner del progetto sono: una scuola di teatro, due comunità religiose, tre club sportivi, sette scuole, un istituto di istruzione per adulti e quattro giardini d’infanzia. Esiste anche un gruppo direttivo, che include tra i suoi partecipanti la polizia della città di Leer, uno psicologo scolastico, l’Università di Oldenburg, organismi di assistenza per la lotta contro la droga, consulenti in materia di istruzione nonché il dipartimento municipale dei servizi sociali e sanitari. Inoltre, le risorse in termini di tempo del partenariato e dei membri del gruppo direttivo non sono finanziate dal bilancio del progetto. L’aspetto innovativo del progetto consiste nella creazione di un dialogo comune tra istituzioni precedentemente separate ma rivolte agli stessi giovani della zona, il che ha permesso di proporre nuovi metodi pedagogici per uno scopo comune. Si tratta anche di un’attività integrata, poiché vi hanno collaborato diversi attori, dalle scuole alle comunità religiose e alla polizia, soprattutto nel quadro dell’iniziativa «Cooperazione per la prevenzione». Anche se nessun progetto di cooperazione formale è stato ritenuto adatto a questa iniziativa, vi è stata cooperazione informale con un’organizzazione di sviluppo comunitario brasiliana, che ha comportato una visita di istruttori brasiliani durante la «Settimana mondiale» del progetto. È stata istituita una struttura di gestione intelligente, nell’ambito della quale l’amministrazione del progetto è affidata al comune, lasciando i volontari liberi di concentrarsi interamente sul coordinamento. Il bilancio finanzia i costi per gli animatori/ istruttori/tutor e gli altri esperti esterni con fondi che non sarebbero solitamente messi a disposizione dal comune, il che evidenzia il ruolo chiave di Leader per la regione. Un importante punto di forza di questo progetto è la sua trasferibilità, poiché qualunque comunità può tentare di riunire i responsabili dell’istruzione dei giovani della zona 34 01_2006_4563_IT.indd 34 e delineare una strategia comune. Molte attività non sono tuttavia sostenibili poiché la comunità locale non può permettersi di finanziare la competenza esterna una volta esauriti i fondi, sebbene alcune attività e la rete stessa possano continuare. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Di fronte ai timori manifestati dalla comunità con riguardo ad alcuni dati statistici indicanti che il 20 % dei bambini sono «a rischio» durante il loro sviluppo come giovani, con la conseguenza di possibili problemi sociali inclusa la criminalità, i numerosi istituti di istruzione della regione hanno deciso di analizzare congiuntamente la situazione relativa ai giovani della regione. Essi hanno dunque avviato un piano di cooperazione, superando i confini istituzionali, per migliorare il sostegno pedagogico ai giovani e alimentare i collegamenti sociali con la loro regione. L’obiettivo finale era quello di creare maggiore stabilità per i giovani e un’identità regionale più forte basata sui legami con la regione Ostrhauderfehn, un luogo unico sul piano culturale, fisico e storico. Questo obiettivo avrebbe dovuto essere perseguito sviluppando un’autostima radicata a livello regionale, facendo sì che i giovani potessero considerare l’Ostrhauderfehn come un «posto in cui vale la pena vivere» e dando loro fiducia nel futuro. Questa iniziativa di «Cooperazione per la prevenzione» è stata proposta dagli istituti di istruzione della regione, che hanno presentato insieme una domanda di finanziamento Leader+. ■ 2 . At tivit à principali A questo progetto Leader+ sono collegate quattro attività principali interdipendenti: • creazione di una rete innovativa di strutture educative trasversali nella regione destinate ai giovani (comprendente scuole, comunità religiose, giardini d’infanzia, club sportivi e forze di polizia); • attività ricreative per gruppi di destinatari diversi di varie età (ad esempio, giornate tematiche, gruppi di lavoro); • una struttura di assistenza (counselling) per i giovani a rischio di problemi sociali; • formazione pedagogica aggiornata per adulti, con attività educative. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Il progetto ha dato vita ai seguenti prodotti concreti: • maggiore comunicazione tra tutte le strutture educative di Ostrhauderfehn; Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:26 The Almo culinary region • • • formazione dei giovani per sviluppare punti di forza e abilità al di fuori dei tradizionali curricula formativi, come le arti e lo sport; formazione mirata ai responsabili dell’istruzione giovanile; giornate di attività. I risultati finora ottenuti comprendono: • una struttura di supporto di 40-50 gruppi di lavoro per giovani e adulti con responsabilità educative; • formazione pedagogica per i dipendenti degli istituti di istruzione; • un sito web destinato ai giovani; • un servizio di counselling per i ragazzi a rischio. Dopo due anni di cooperazione attiva degli istituti di istruzione locali la polizia ha osservato che i giovani (tra i 10 e i 16 anni) commettevano meno reati rispetto a prima dell’avvio di Leader+. Anche se è difficile misurare con precisione il contributo del progetto in merito alla riduzione della criminalità, sembra estremamente probabile che abbiano svolto un ruolo gli sforzi della rete di istruzione, poiché anche i giovani sono entrati in una rete di cooperazione e sono diventati meno isolati. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Il bilancio limitato era sufficiente a coprire unicamente i costi degli istruttori/animatori/tutor e non è stato possibile assumere professionisti per coordinare il progetto. Quello che è sembrato inizialmente un ostacolo è stato tuttavia risolto tramite il lavoro volontario, che ha reso il progetto più partecipativo e «bottom-up». Ciò nonostante, esiste attualmente un problema di non sostenibilità per alcune attività che dipendono da finanziamenti esterni. ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to Il progetto Leader+ ha permesso alla comunità di soffermarsi a riflettere sulle politiche a favore dei giovani nel loro territorio geografico. Si è trattato di un processo di conoscenza, in cui le attività di svago per i giovani si sono trasformate in counselling efficace per i soggetti a rischio, contribuendo alla riduzione dei problemi sociali, compresa la criminalità. Rivolgersi sia ai giovani che alle persone responsabili della loro istruzione, attraverso un sostegno pedagogico, è risultato essere una formula efficace, che ha aggiunto realmente valore alla comunità. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 35 ■ 6. D urat a Il progetto è partito all’inizio del 2003 e si è concluso dopo tre anni, nel dicembre 2006. ■ 7. Bilancio Il bilancio totale del progetto ammontava a 188 040 euro, di cui 91 047 euro provenienti dal FEAOG e 96 993 euro da finanziamenti pubblici nazionali. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL : L AG Fe h n g e b i e t N o m e d e l r e f e r e nte: An d r e a Co l l m a n n I n d i r i z z o: Fr i e s e n s t r a ss e 3 4/ 36 , D -26789 L e e r Te l . (49 - 491) 926 17 01 Fa x (49 - 491) 926 18 8 8 E - mail: kont ak t@l eade rp lus- fe hnge b ie t . de I nte r n e t : w w w. l e a d e r p l u s - f e h n g e b i e t . d e Illustrazioni fornite dal GAL Fehngebiet 35 18-10-2007 10:53:30 The Almo culinary region GRECIA Unità di trasformazione e di standardiz z azione del miele Contesto del progetto Notizie sul territorio L’isola di Leros fa parte delle 12 isole principali del Dodecanneso lungo la costa della Turchia, a sud-est della Grecia peninsulare. Si trova nella parte nord-occidentale dell’arcipelago, tra le isole di Patmos e Kalymnos. L’isola presenta molte colline e montagne basse e ha una varietà di fiori tra le più ricche d’Europa. Ha un clima mite e gradevole, senza grandi variazioni, e presenta un paesaggio vario, acque pulite, splendide spiagge, grandi baie e una capitale molto affascinante. Po p o l a z i o n e: 97 52 0 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 2 511 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 39 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 23 Il settore della pesca è relativamente sviluppato, mentre la geologia dell’isola e l’assenza di risorse idriche abbondanti limita lo sviluppo agricolo, soprattutto nei mesi estivi. L’ospedale psichiatrico è un’importante fonte di occupazione 36 01_2006_4563_IT.indd 36 Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:34 Unità di trasformazione e di standardizzazione del miele per la zona, benché recentemente il numero di pazienti sia diminuito. Poiché Leros ospita un ospedale psichiatrico destinato ai casi più gravi, una casa di ricovero per bambini con deficit mentali e una base militare, non è l’isola greca tipica, anche se recentemente è diventata una base per viaggi a vela verso la costa della Turchia e le altre isole del Dodecanneso. Il fulcro principale del progetto di cooperazione territoriale è l’aggiunta di valore ai prodotti locali (ad esempio, il miele) e si avvale al meglio delle risorse endogene dell’isola. Il progetto cerca di offrire lavoro e introiti a un gruppo marginale di soggetti locali, si basa sulle pari opportunità e potenzia la coesione sociale creando collegamenti tra la popolazione locale (la maggior parte della quale lavora nell’ospedale) e i pazienti psichiatrici. Perché questo progetto viene considerato una buona pratica? Il progetto ha un approccio territoriale, poiché l’iniziativa si basa su risorse endogene. Il profilo della regione viene migliorato sostenendo i produttori locali, migliorando la qualità e il marketing dei loro prodotti e sviluppando le risorse umane locali. L’iniziativa ha creato occupazione per le persone con difficoltà psicosociali. Questo progetto bottom-up è stato avviato dagli apicoltori di Leros, che volevano valorizzare il loro prodotto grezzo tramite la trasformazione, il controllo di qualità e il marketing, pur non disponendo né del tempo né delle strutture necessarie. Essi hanno contattato la cooperativa Koi.S.P.E., che compra il loro miele e si occupa della trasformazione e della certificazione. Il progetto segue anche un forte approccio di partenariato. Il GAL Ando ha svolto un ruolo essenziale nel suo sviluppo; ha fornito assistenza a Koi.S.P.E. (il finanziatore del progetto) nello sviluppo delle idee, individuando una società cui affidare la valutazione delle caratteristiche del miele prodotto e trovando il modo in cui i produttori avrebbero potuto ottenere la certificazione. I membri di Koi.S.P.E. avevano poche nozioni sulla qualità dei prodotti o sulle opportunità di marketing al di fuori dell’isola. L’iniziativa è riuscita a migliorare il funzionamento dell’ospedale psichiatrico locale in modo innovativo. Il progetto ha associato con efficacia lo sviluppo dei prodotti locali al sostegno offerto ai pazienti psichiatrici, con un approccio particolarmente originale. Il progetto dà inoltre prova di un solido approccio di rete e di cooperazione, in quanto riunisce un’ampia gamma di Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 37 attori (nella fattispecie, i produttori di miele locali, l’ospedale psichiatrico statale e i pazienti psichiatrici) a beneficio di tutti. Ciò ha potenziato l’attività di lavoro in rete sull’isola di Leros, soprattutto tra gli apicoltori. Contemporaneamente, si è cercato di collegare le parti interessate all’esterno dell’isola per istituire la certificazione di qualità e migliorare l’accesso al mercato. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Il progetto rappresenta un nuovo percorso in vista dell’inclusione sociale delle persone con disabilita psicosociali e serve sia a scopi terapeutici che commerciali. Nel 1958 il governo greco ha istituito l’ospedale psichiatrico statale di Leros. L’ospedale era rimasto fermo rispetto ad altri ospedali europei fino alla riforma del 1990, destinata a migliorare i servizi psichiatrici. La riforma ha tuttavia ridotto il numero di pazienti psichiatrici. Nel 1999 il governo greco ha istituito, nell’ambito del programma generale di riforma sulla salute mentale, un quadro normativo a sostegno delle cooperative sociali. Il calo dell’occupazione a Leros, successivo alla diminuzione del numero di pazienti presenti nell’ospedale psichiatrico statale, e il desiderio di trovare metodi per sostenere il recupero dei pazienti psichiatrici, ha portato alla formazione della cooperativa Koi.S.P.E. nel 2002. Alcuni dei membri fondatori 37 18-10-2007 10:53:38 Unità di trasformazione e di standardizzazione del miele erano dipendenti (terapisti occupazionali) dell’ospedale che desideravano estendere l’ambito della terapia rispondendo alle esigenze dei pazienti nel corso del loro recupero. Koi.S.P.E. ha iniziato le attività terapeutiche nell’agricoltura e nel catering e ha stabilito alcuni contatti con l’associazione dei produttori di miele di Leros. L’isola possiede una quantità abbondante di miele di timo di ottima qualità, ma i produttori locali non erano in grado di organizzare e di sostenere la standardizzazione, il condizionamento e la distribuzione del prodotto. La cooperativa sociale, in collaborazione con l’associazione dei produttori di miele, ha istituito l’unità di trasformazione del miele. I produttori di miele riforniscono la cooperativa di miele a un determinato prezzo e Koi.S.P.E. lo trasforma secondo gli standard di igiene europei (HACCP) e lo immette sul mercato. • I membri possono essere persone con disabilità psicosociali, dipendenti del settore della salute mentale e altre persone fisiche o organizzazioni. Deve essere stabilito un equilibrio tra la strategia commerciale e gli obiettivi sociali per assicurare la crescita futura e l’attuabilità della nuova iniziativa imprenditoriale. Con 450 soci e 40 dipendenti, la cooperativa ha una base solida per ampliare le proprie attività. Problemi riscontrati ■ 2 . At tivit à principali La cooperativa sociale Koi.S.P.E. ha creato un’unità di trasformazione e di standardizzazione del miele per le persone con disabilità psicosociali sull’isola di Leros, in Grecia. Le attività principali del progetto erano: • creazione di lavoro e riabilitazione sociale e lavorativa di persone con disabilità psicosociali; • promozione di Koi.S.P.E. e dei suoi obiettivi; • studio dell’attuabilità economica della gamma di attività dell’organizzazione; • contributo al rafforzamento dell’economia locale; • promozione delle attività sociali nel Dodecanneso; • promozione dei prodotti locali di Leros. L’unità ha come obiettivo principale la creazione di standard di qualità per il miele fornito dai produttori dell’isola di Leros nonché la sua distribuzione al mercato locale e ad altri mercati. • • • • • i produttori di miele locali e l’intera economia locale sono stati sostenuti e avviati a nuove attività: due nuovi giovani agricoltori hanno già iniziato l’attività di produzione del miele; è stata creata una nuova occupazione per le persone con disabilità psicosociali; aumento e garanzia della qualità del miele (certificazione HACCP); il progetto è stato candidato a un premio nazionale; è stata migliorata la competitività dell’economia locale; sono state ridotte le disuguaglianze offrendo impieghi di qualità a un gruppo svantaggiato. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Inizialmente sono state riscontrate difficoltà nell’ottenere il sostegno locale nei confronti della cooperativa perché essa era vista come un’iniziativa «socialista» dai conservatori, che all’epoca controllavano la politica locale. Questi ultimi hanno operato solo nell’ambito delle loro responsabilità giuridiche e non hanno offerto tutto il sostegno necessario. Inoltre, i fondatori della cooperativa erano terapisti occupazionali e non persone del mondo degli affari. Inizialmente hanno dovuto sviluppare nuove abilità commerciali e hanno avuto bisogno di sostegno per imparare le regole, le priorità e gli standard di qualità. Un’altra sfida impegnativa è stata quella di coordinare le esigenze terapeutiche con quelle imprenditoriali. È stato anche impegnativo esplorare i mercati al di fuori di Leros, in parte a causa dell’isolamento geografico dell’isola e in parte a causa delle scarse conoscenze in materia di marketing. Esperienze acquisite È importante ricorrere alla consulenza di esperti per affrontare un terreno poco noto, ad esempio l’aiuto specializzato del GAL riguardo agli standard di qualità e alla consulenza nel marketing. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to I risultati del progetto includono fra l’altro quanto segue: • la creazione di cinque posti di lavoro: a partire dal 2004 sono stati impiegati due persone con disabilità psicosociali e tre dipendenti del settore della salute mentale, per un periodo approssimativo di quattro-sei mesi all’anno; • la promozione di Koi.S.P.E. e di altri partenariati sociali; Leader+ ha offerto un contesto di sviluppo e assistenza in linea con gli obiettivi sociali e commerciali della cooperativa Koi.S.P.E., in un periodo in cui era difficile trovare lo stesso sostegno da altre istituzioni locali. Il GAL ha aiutato a stabilire contatti e ha fornito la competenza necessaria, senza la quale il progetto non avrebbe potuto essere realizzato. L’uso 38 01_2006_4563_IT.indd 38 Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:42 Unità di trasformazione e di standardizzazione del miele del finanziamento Leader+ per aumentare il livello degli interventi di Koi.S.P.E. nella trasformazione del miele e nelle attività correlate ha rafforzato l’organizzazione locale e ha sviluppato le sue competenze in materia di gestione e la sua capacità di concentrare e sviluppare risorse locali. ■ ■ 6. D urat a Coordinate di contatto del GAL ɶ ɶ N o m e d e l G AL : An d o L AG ɶ ɶ N o mi d e i r e f e r e nti: Ste li os Ko u tr is , Ko ns t anti n os Zi f os La durata del progetto è di un anno e otto mesi. È iniziato nel maggio 2004 ed è proseguito fino al dicembre 2005. ɶ ɶ R e f e r e nte p e r i p r o g e t ti d i co o p e ra z i o n e: ■ ■ 7. Bilancio ɶ ɶ I n d i r iz zo: 72 , 28 th O k tov r i o u St , Il bilancio totale del progetto è stato pari a 45 730 euro, di cui 22 850 euro sono stati forniti dal FEAOG, 6 885 euro da fondi pubblici nazionali e 15 995 euro da risorse private. ɶ ɶ Te l . (30) 22 41 07 53 23 Paras kev as K a k as G R- 8510 0 R o d i ɶ ɶ Fa x (30) 22 41 07 53 24 ɶ ɶ E - m ai l: an d o @an d o.g r o r l e a d e r p l u s@a n d o.g r ɶ ɶ I nte r n e t : w w w. a n d o.g r Coordinate di contatto dell’operatore locale ɶ ɶ N o m e d e ll ’o r g aniz z a z i o n e: Co o p e rati v a s o ci al e d e l s e t to r e d e ll a s alu te m e nt al e d e ll e is o l e d e l D o d e c ann e s o (Ko i . S . P. E .) ɶ ɶ N o mi d e i r e f e r e nti: An d r e as G e o r g i o u e C ar o li na Va e s L e p i d a ɶ ɶ I n d i r iz zo: G R- 85 4 0 0 L e r os ɶ ɶ Te l . (30) 22 47 02 8 0 16 ɶ ɶ Fa x (30) 22 47 02 8 0 15 ɶ ɶ E - m ail: e d l20 0 0 @ o te n e t .g r ɶ ɶ I nte r n e t : w w w. ko isp e .g r Illustrazioni fornite dal GAL Ando e dalla cooperativa sociale del settore della salute mentale delle isole del Dodecanneso (Koi.S.P.E.) Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 39 39 19-12-2007 9:39:36 The Almo culinary region IRLANDA Proget to transnazionale Schola Contesto del progetto Notizie sul territorio Questa regione rurale, il cui nome deriva dall’antica baronia di Duhallow, si estende dal nord-ovest della contea di Cork all’est della contea di Kerry. I suoi abitanti sono famosi per la loro ingegnosità. Tradizionalmente una zona di piccole fattorie per la produzione lattiero-casearia, Leader è stato una forza propulsiva nella diversificazione in microimprese e per la valorizzazione della cultura e del patrimonio locale. Po p o l a z i o n e: 30 0 0 0 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 1 8 0 0 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 17 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 4 Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il progetto segue un approccio territoriale. Le scuole che vi hanno partecipato si trovano in aree rurali e remote e presentano profili socioeconomici e demografici simili, esigenze analoghe e percezioni comuni sui tipi di risposte adatte alle loro comunità. I bacini di utenza delle scuole sono quasi confinanti. Inoltre, le scuole si trovano tutte nelle parti più marginali dei bacini di utenza del GAL. Situati nelle zone interne e settentrionali della Spagna, CIDER Prepirineo e Integral hanno conosciuto il fenomeno dello spopolamento rurale e il calo dei servizi presenti sul loro territorio. Questa esperienza comune, oltre alle analogie in termini di sviluppo guidato da Leader delle risorse locali e del capitale sociale, nonché l’esperienza del progetto pilota Schola, hanno fornito ai GAL una base comune per incentivare il progetto Schola e collaborare in altri ambiti. Le attività del progetto sono legate in gran parte a un approccio bottom-up di sviluppo delle comunità. Ciò significa che viene incoraggiata una reale partecipazione. Ogni GAL si è impegnato ad aiutare gli studenti, i genitori, gli insegnanti e i rappresentanti della comunità a partecipare, in modo da 40 01_2006_4563_IT.indd 40 potenziare gli effetti del progetto. I genitori e la più ampia comunità rurale sono coinvolti in tutti gli aspetti del progetto, compresa la partecipazione ai laboratori e alla formazione, l’ideazione di politiche scolastiche, gli scambi interterritoriali e transnazionali, la pianificazione e la valutazione. Anche il volontariato svolge un ruolo importante nell’ambito del progetto (finora sono stati coinvolti 93 volontari). Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:46 Progetto transnazionale Schola Il progetto viene realizzato tramite il partenariato tra numerosi attori locali: scuole, insegnanti, volontari, studenti e genitori. La cooperazione interterritoriale favorita dai GAL ha consentito alle cinque scuole di istituire una rete o un gruppo propri. Questo sistema permette agli insegnanti responsabili del coordinamento di scambiare informazioni e idee e di consultarsi reciprocamente su questioni relative all’insegnamento e ai problemi di gestione. Inoltre, le attività di lavoro di gruppo consentono ai genitori di incontrarsi e collaborare. Esse rafforzano il ruolo delle associazioni di genitori contribuendo allo sviluppo della scuola e della comunità ed intensificano la partecipazione dei cittadini. Il progetto ha molti aspetti innovativi. Rendendo le scuole partecipi dello sviluppo rurale, coinvolge un’ampia gamma di attori che sono spesso trascurati negli approcci più tradizionali. Il progetto ha introdotto concetti nuovi nell’ambito dell’istruzione a livello di scuola elementare e ha migliorato i programmi del corso di studi delle scuole rurali, sperimentando aspetti del sistema di istruzione spagnolo e promuovendo il trasferimento di conoscenze tra le scuole. Prima di prendere parte agli specifici progetti transnazionali con i GAL spagnoli e le scuole, l’IRD Duhallow e le scuole della sua area hanno riconosciuto i meriti della cooperazione con i GAL limitrofi. I GAL partner in Irlanda, (West Cork Leader e Tuatha Chiarraí) hanno un ruolo analogo nella gestione decisionale e strategica rispetto a quello dell’IRD Duhallow. Come conseguenza delle azioni interterritoriali del progetto Schola, i tre GAL irlandesi stanno collaborando in un numero crescente di settori, quali la tutela del patrimonio, lo sviluppo culturale e la conservazione ambientale. La creazione di una rete transnazionale tra l’Irlanda e Spagna è il fattore che ha generato il principale valore aggiunto del progetto. Come risultato dei contatti transnazionali e di una visita di studio, i partecipanti al progetto stanno sperimentando e attuando alcuni aspetti di pratiche che hanno avuto modo di osservare e studiare nelle rispettive zone. Sono inoltre in corso scambi di informazioni sugli approcci politici allo scopo di sostenere l’integrazione e la partecipazione in un approccio olistico all’istruzione negli ambienti rurali. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 41 I GAL e i partecipanti al progetto hanno intrapreso numerose azioni puntando al trasferimento delle esperienze e delle lezioni apprese da Schola. Ogni anno viene organizzata una sessione per lo scambio di osservazioni destinata a tutte le scuole della regione, che vengono aggiornate sui progressi compiuti e sugli insegnamenti acquisiti. Questa sessione prevede anche un forum di discussione con le altre scuole. Le scuole utilizzano ambiti quali i sindacati degli insegnanti per diffondere insegnamenti specifici. Alcuni aspetti del progetto Schola sono trasferibili ad altre zone di GAL. Il concetto di raggruppamento offre alle scuole rurali e alle comunità un mezzo per superare l’isolamento e la condizione di svantaggio. Effettivamente, tale concetto può essere applicato ad altri settori, come ad esempio l’agricoltura, alle PMI e a gruppi di comunità locali. Gli approcci dello sviluppo comunitario volto ad assicurare la partecipazione dei genitori all’istruzione sono largamente trasferibili e possono essere applicati a livello primario e secondario. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Il progetto Schola attuale è riconducibile a un progetto pilota intrapreso dall’IRD Duhallow e da due GAL spagnoli: CIDER Prepirineo e Integral, alla fine di Leader II. Questa azione pilota ha confermato l’utilità di promuovere collegamenti tra le piccole scuole rurali a livello intraterritoriale e transnazionale. Il progetto si basa inoltre su una serie di azioni di sviluppo locale intraprese dall’IRD Duhallow, inclusa la creazione di una rete di direttori di scuola elementare, una serie di progetti d’istruzione preventiva nelle scuole elementari, la formazione per le associazioni di genitori, alcuni workshop informativi e lo sviluppo di organizzazioni giovanili. Azioni parallele promosse dal gruppo di lavoro per lo sviluppo della comunità dell’IRD Duhallow sono state intraprese per risolvere i problemi dello spopolamento rurale e il susseguente calo di servizi pubblici fondamentali nelle aree rurali marginali. Il gruppo di lavoro ha riconosciuto l’importanza della scuola rurale come il più essenziale di tutti i servizi, e quello sul quale spesso si basa la sostenibilità degli altri servizi. Per promuovere lo sviluppo di una comunità sostenibile e fermare lo spopolamento rurale, il GAL promuove attivamente progetti che migliorano la qualità della vita e rende le aree rurali luoghi attraenti in cui vivere. 41 18-10-2007 10:53:48 Progetto transnazionale Schola ■ 2 . At tivit à principali Tutte le azioni sono controllate da un gruppo direttivo del progetto, che riunisce i rappresentanti dei tre GAL irlandesi e le cinque scuole. Il gruppo direttivo ha concepito un programma di lavoro biennale particolareggiato (2004-2006) che include seminari e workshop informativi, corsi di lingua spagnola, finanziamento di progetti basati localmente, sviluppo di collegamenti transnazionali, partecipazione a visite di studio transnazionali, chiarificazione degli obiettivi della politica, agevolazione dei contatti, collaborazione su studi e ricerche e diffusione di informazioni. Gli insegnanti collaborano con le loro controparti in Spagna scambiandosi informazioni sui rispettivi programmi e metodi d’insegnamento. Nel 2004, gli insegnanti si sono incontrati per progettare materiale formativo con lo scopo di migliorare l’apprezzamento dell’ambiente locale e della comunità da parte dei bambini (con un’attenzione particolare rivolta all’interesse locale, alle risorse della comunità e alle caratteristiche storiche e culturali). I partner spagnoli hanno creato una pagina web per mantenere un contatto continuativo tra i partecipanti al progetto. I bambini, gli insegnanti e i genitori in Irlanda hanno imparato lo spagnolo e studiato la storia e la cultura della Spagna in preparazione di una visita di studio nel marzo 2005, quando un gruppo di bambini, i loro insegnanti e i rappresentanti dei genitori si sono recati presso CIDER Prepirineo (Aragona, nella Spagna settentrionale) per incontrare le loro controparti di due o tre scuole e presentare i risultati del loro lavoro. Per tutto il 2005 sono stati organizzati work shop frequentati da genitori ed insegnanti. Gli oratori sono stati invitati ad esporre presentazioni su vari temi attinenti al lavoro di gruppo e ai temi del progetto Schola (tra cui presentazioni sul sistema d’istruzione spagnolo, il ruolo della piccola scuola rurale, i collegamenti culturali e storici tra Cork, Kerry e la Spagna e lo sviluppo del bambino). Il seminario sul sistema di istruzione spagnolo ha presentato ai GAL irlandesi e alle scuole il sistema di Colegios Rurales Agrupados (gruppi di scuole rurali) che operano in Spagna sotto l’egida del ministero dell’Istruzione e della cultura. 42 01_2006_4563_IT.indd 42 Nell’ambito di questo sistema, il ministero impiega insegnanti qualificati che sono esperti in un campo particolare, ad esempio, musica, teatro, arte, tecnologie informatiche e di comunicazione, lingua francese, inglese o araba ecc. e che viaggiano tra le diverse scuole rurali. Fin dal principio dell’anno accademico, nel settembre 2005, le scuole irlandesi hanno sperimentato il sistema dei Colegios Rurales Agrupados, utilizzando le risorse del programma Leader unitamente a borse di studio offerte dall’IPPN (la rete irlandese dei direttori di scuole elementari). Sono stati reclutati esperti nel campo del teatro, dell’arte e dell’educazione fisica (per l’estate) che hanno visitato le scuole e organizzato workshop con insegnanti e bambini. Presso le scuole si sono tenute giornate di formazione continua congiunte e seminari animati da esperti, con gli studenti, i loro genitori e il personale scolastico e dirigente. Sono state messe in comune risorse per risolvere problemi quali quello di una sana alimentazione. È stata promosso il coinvolgimento dei genitori organizzando workshop a livello di comunità su temi sociali rilevanti, tra cui l’educazione sessuale e relazionale e l’abuso di sostanze stupefacenti. I workshop costituiscono un forum per la diffusione di informazioni e per la consultazione e consentono alle scuole di sviluppare nuove politiche e di migliorare quelle esistenti. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Globalmente il progetto ha ottenuto i seguenti risultati principali: • ha rafforzato i collegamenti tra le varie scuole (a livello intraterritoriale e transnazionale); • è stato attuato tramite un solido approccio partecipativo, promuovendo il coinvolgimento attivo di studenti, insegnanti e genitori; • ha fornito un’ampia gamma di servizi (corsi di lingue, workshop, visite di studio ecc.) a un’ampia gamma di parti interessate locali. Partecipano al progetto cinque scuole irlandesi con 12 insegnanti (Cloghoula, Cullen, Kilcorney, Kilmurry, Carraig-anIme), che sono state scelte tra 36 scuole locali. Queste scuole collaborano con tre scuole partner in Spagna. In tutto, hanno partecipato al progetto 94 bambini e 93 volontari. Mettendo in contatto scuole (scolari, insegnanti, genitori e comunità) in regioni dell’Irlanda e della Spagna, che hanno caratteristiche strutturali simili, il progetto Schola ha già: • migliorato il ruolo della scuola elementare in qualità di agente per lo sviluppo rurale e della comunità; • individuato i punti comuni tra le scuole partecipanti e Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:50 Progetto transnazionale Schola • • • • • • • le comunità per collaborare proficuamente al fine di promuovere una maggiore sensibilizzazione e identità rurale a livello europeo; consentito l’integrazione e la valorizzazione delle scuole rurali; sostenuto la creazione di reti, in modo che le scuole possano affermare la propria identità collettiva; ridotto il senso di isolamento nelle scuole rurali e nelle comunità; migliorato la consapevolezza delle regioni e delle risorse locali, promovendo una migliore comprensione dell’ambiente rurale; arricchito l’esperienza educativa del bambino tramite i contatti con altre scuole, comunità e culture; fornito al personale insegnante un forum transnazionale per lo scambio di idee e il trasferimento delle migliori pratiche; agevolato lo scambio di esperienze per studenti, insegnanti, genitori e rappresentanti della comunità in modo da contribuire alla formulazione di un approccio più olistico all’istruzione e allo sviluppo della comunità. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Sono stati riscontrati relativamente pochi problemi durante lo sviluppo del progetto. L’investimento iniziale nell’animazione e nella costruzione di capacità è stato essenziale. I contributi e le agevolazioni fornite dal personale e dai volontari dell’IRD Duhallow hanno assicurato l’impegno e la realizzazione efficiente delle azioni del progetto. Lo scarto tra Leader II e Leader+ non ha permesso di assicurare la continuità delle azioni del progetto durante la fase pilota iniziale, mentre le limitazioni iniziali applicate ai costi di animazione e di costruzione di capacità nell’ambito di Leader+ (ossia, un massimo del 20 % del bilancio prima del 2002) hanno ridotto il livello di valore aggiunto che avrebbe potuto essere ricavato dal progetto. Le sfide incontrate nella risposta alle questioni sollevate o nelle decisioni adottate dal gruppo Schola sono connesse alla sperimentazione del sistema di Colegios Rurales Agrupados in Irlanda. La creazione di consenso in merito all’individuazione di esperti e la concezione di programmi di lavoro adatti a loro ha richiesto del tempo. Ciò è stato in parte dovuto alle variazioni a livello di esigenze delle scuole e di abilità delle rispettive équipe di personale. Un altro problema è stata anche la poca dimestichezza con l’idea di consentire l’accesso in classe a una persona estranea che non fosse stata esaminata in precedenza. In Irlanda manca un sistema per arruolare ed esaminare tali esperti. Inoltre, la riserva di persone dotate di queste capacità è ridotta e non è sempre facile trovare qualcuno che tutti conoscano. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 43 ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to È evidente che a meno che Leader o i gruppi di sviluppo locale non intervengano per sostenere le piccole scuole rurali, la loro etica del servizio pubblico e la loro apertura generale continueranno ad essere scarse, poiché esse devono lottare per competere con le istituzioni private e semi-private favorite da alcune delle classi medie nelle località suburbane e da coloro che semplicemente risiedono nella campagna rurale, ma che non si sentono parte della comunità locale. Schola implica il miglioramento dell’esperienza di insegnamento e istruzione per i partecipanti. Sarebbe tuttavia riduttivo considerare l’iniziativa un mero progetto educativo. Schola è un progetto di sviluppo della comunità che poggia su un’ampia base e intende sviluppare la scuola rurale come fautore di sviluppo personale, formazione, partecipazione comunitaria, interazione sociale, sviluppo di risorse culturali e apprendimento intergenerazionale. ■ 6. D urat a Il progetto è stato avviato nel maggio 2004 ed è tuttora in corso. ■ 7. Bilancio Il bilancio globale del progetto è di 134 000 euro, di cui 80 000 euro sono forniti dal FEAOG e 54 000 euro da fondi pubblici nazionali. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL p r i n c i p a l e: I R D D u h a l l ow N o m i d e i r e f e r e nti: M au r a Wa l s h e M a r i o n O ’ Su l l i v a n I n d i r i z z o: J a m e s O ’ Ke e f f e M e m o r i a l I n s ti tu te , N ew m a r ke t , Co. Co r k , I r e l a n d Te l . (353 -29) 6 0 6 33 Fa x (353 -29) 6 0 6 9 4 E - m a i l: d u h a l l ow@ e i r co m . n e t Illustrazioni fornite dal GAL IRD Duhallow 43 18-10-2007 10:53:51 The Almo culinary region I TA L I A Responsabilità sociale e ambientale Contesto del progetto Notizie sul territorio Questo GAL è situato nell’area del Metapontino, in Basilicata (Italia meridionale), che si estende dal mare Ionio alle colline e pianure dell’entroterra. La regione è nota come un prospero centro agro-industriale, specializzato nella coltivazione di agrumi e nella produzione di olive e di vino. Esiste una solida tradizione di commercializzazione regionale comune che consente ai produttori di raggiungere ampi mercati esterni. Il settore agroalimentare è sostenuto da alcuni importanti istituti di ricerca e di sviluppo specializzati di fama nazionale e internazionale. Negli anni settanta e ottanta si è avuto un tentativo di creare un’industria chimica che non ha avuto interamente successo. In compenso, il settore turistico ha mostrato forti sviluppi, grazie alla presenza di uno degli ambienti marini più incontaminati d’Italia, di altre risorse naturali, nonché delle sue famose rovine greche. Ciononostante, esistono ulteriori opportunità di sviluppo, specialmente nel settore artigianale. Po p o l a z i o n e: 57 6 0 4 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 76 8 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 75 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 10 La strategia di sviluppo del GAL si articola intorno ai seguenti temi principali: • riscoperta e valorizzazione delle risorse naturali locali; • conservazione e utilizzo del patrimonio culturale tradizionale; • potenziamento dell’attrattiva della regione tramite attrazioni turistiche diversificate legate alla cultura locale; • integrazione di turismo costiero e rurale; • attenzione particolare alla qualità della vita tramite il sostegno all’imprenditorialità e la formazione rivolta ai giovani per evitare lo spopolamento e mantenere i servizi pubblici. 44 01_2006_4563_IT.indd 44 Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:52 Responsabilità sociale e ambientale ambientale per le PMI nel contesto rurale. Tale concetto è trasferibile ad altre aree rurali. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il progetto presenta un solido approccio territoriale. Il territorio locale è dominato da imprese agroalimentari e da aziende agricole spesso affiliate a reti di produttori. Il progetto si rivolge a questi produttori locali tramite azioni di sensibilizzazione su questioni etiche, sociali e ambientali. Queste attività hanno aumentato la qualità del sistema produttivo locale e hanno stimolato il mercato dei prodotti locali che dimostra solide qualità ambientali. Tali attività hanno coperto l’intera catena produttiva. Il GAL opera attraverso un solido partenariato di attori locali (che coinvolge 10 membri pubblici e 20 membri privati, oltre a una cooperativa sociale) e possiede un’esperienza di partenariato precedente tramite Leader II. Il partenariato esteso (che coinvolge anche le autorità locali) rafforza la capacità del GAL di promuovere comportamenti socialmente responsabili e di motivare le autorità locali per coinvolgerle nelle attività locali. Il progetto ha una natura innovativa, poiché il concetto di responsabilità etica, sociale e ambientale nello sviluppo locale è completamente nuovo per il sistema produttivo italiano. Solo negli ultimi anni le imprese più grandi hanno iniziato ad adottare certificazioni simili a quella sviluppata dal progetto. L’introduzione di queste tematiche nel settore primario e l’adozione di standard di qualità da parte delle PMI, che spesso non hanno esperienze precedenti di cooperazione e lavoro in rete, costituisce un forte elemento innovativo. L’introduzione della certificazione e degli standard di qualità migliora la competitività delle PMI. Il progetto costituisce un’azione pilota sperimentale per l’adozione di certificazioni di responsabilità sociale e Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 45 L’organizzazione dei produttori ortofrutticoli (chiamata Assofruit) è un membro del GAL Cosvel Srl. Il principale ruolo dell’associazione è quello di promuovere la produzione di frutta e verdura e di assicurare il controllo della qualità di questi prodotti. Le azioni intraprese da Assofruit si concentrano sulla tutela dell’ambiente e presentano notevoli vantaggi sociali ed ecologici. Le attività hanno determinato un’accresciuta consapevolezza delle questioni legate all’ambiente, alla salute e alla sicurezza del consumatore e hanno motivato il GAL a integrare questo progetto nel suo piano di sviluppo locale. ■ 2 . At tivit à principali La prima parte del progetto era rivolta agli agricoltori locali. Durante la fase iniziale gli agricoltori del GAL sono stati intervistati al fine di ottenere una migliore comprensione delle necessità e delle questioni chiave. Dopo la valutazione iniziale, gli agricoltori selezionati sono stati consultati per essere preparati al conseguimento di una certificazione di «responsabilità sociale e ambientale». Al fine di qualificarsi per questa certificazione, le imprese rurali devono essere in grado di rispondere alle esigenze della comunità locale e sviluppare una consapevolezza a livello ambientale ed etico. La seconda parte del progetto è rivolta alle autorità locali e mira a sensibilizzarle in merito alle questioni locali e ad incoraggiarle affinché promuovano la coesione sociale in questa zona. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Poiché il progetto è in corso, i risultati finali non sono ancora visibili. I primi risultati del progetto si rispecchiano nella qualità migliorata del lavoro e dell’ambiente a livello territoriale. In generale, le imprese locali sono diventate più sensibili rispetto alle questioni sociali e ambientali della regione (alcune di queste hanno anche partecipato in precedenza ai processi di certificazione di Eurogap e ISO 14001). Sono state raccolte informazioni al fine di introdurre strumenti di valutazione destinati a promuovere un approccio ecologico che rispetti l’ambiente naturale. Sono state indette gare per selezionare le società beneficiarie e le autorità locali. 45 18-10-2007 10:53:54 Responsabilità sociale e ambientale Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL : Cos ve l S r l N o m e d e l r e f e r e nte: S a l v ato r e L o b r e g l i o I n d i r i z z o: V i a Pr i n c i p e Am e d e o 21, I -75026 R o to n d e l l a Te l . (39) 0 8 35 50 45 22 ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Durante la fase di attuazione non sono stati riscontrati problemi rilevanti. Le imprese partecipanti hanno dato in genere prova di entusiasmo. Le PMI che non fanno parte di reti più ampie di produttori hanno talvolta trovato difficoltosa la procedura di qualificazione per la «responsabilità sociale e ambientale». Il progetto ha cercato dunque di incoraggiare la creazione di reti, lo scambio di esperienze e il trasferimento di know-how tra i produttori locali. Fa x (39) 0 8 35 50 45 22 E - m a i l: i n f o @ cos ve l . i t , cos ve l @ ti s c a l i . i t I nte r n e t : w w w. cos ve l . i t Illustrazioni fornite dal GAL Cosvel Srl ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to Il principale valore aggiunto di Leader+ è il fatto di sostenere la responsabilità sociale, etica e ambientale dei produttori nell’area tramite l’introduzione di un sistema di qualificazione volontaria. Il progetto fornisce linee guide alle imprese locali e crea un marchio di qualità per i loro prodotti. Sono previsti piani specifici per impostare una strategia di marketing territoriale. ■ 6 . D urat a Il progetto è stato avviato nel giugno 2004. ■ 7. Bilancio Il bilancio globale del progetto è stato di 144 978 euro, di cui 48 930 forniti dal FEAOG, 16 310 euro da fondi pubblici nazionali e 79 737 euro da fondi privati. 46 01_2006_4563_IT.indd 46 Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:55 The Almo culinary region I TA L I A Valoriz z azione dei prodot ti tipici nei ristoranti locali Contesto del progetto Notizie sul territorio Questo GAL è situato nel nord della Sardegna, si estende dalla costa orientale alla costa occidentale dell’isola e copre principalmente la zona collinare della provincia di Nuoro. Il passato recente della regione è stato segnato da crescenti problemi socioeconomici dovuti in larga misura allo spopolamento continuo delle aree rurali a favore delle zone urbane e costiere. Il settore agricolo, in particolare la produzione lattiero-casearia e l’allevamento, è vittima di preconcetti. Mentre il numero di ovini è cresciuto, quello dei caprini è diminuito nonostante la forte tradizione dell’isola, in seguito al calo dei prezzi del latte di capra. Oltre all’agricoltura, gli unici settori presenti nella regione sono l’artigianato, l’edilizia e il commercio. È stata registrata una crescita nel settore alberghiero, sebbene quest’ultimo si basi prevalentemente sulle micro-imprese. Il turismo è sempre più legato alla specificità del territorio con un’enfasi sulle risorse naturali, il folklore locale e l’artigianato nelle zone rurali. Nella provincia di Nuoro si è tuttavia verificata una riduzione globale nel numero di turisti rispetto ad altre zone della Sardegna, a causa della mancanza di strutture su vasta scala. Po p o l a z i o n e: 30 727 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 1 263 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 24 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 24 La strategia di sviluppo locale si è concentrata sulla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del territorio, migliorando l’ambiente economico per generare occupazione e accrescere la capacità organizzativa delle comunità locali. Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il GAL ha seguito un approccio territoriale, poiché il progetto si concentra sui prodotti locali e coinvolge un’ampia gamma di parti interessate locali (produttori, ristoranti, scuole ecc.). Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 47 47 18-10-2007 10:53:56 Valoriz zazione dei prodotti tipici Le visite scolastiche alle imprese di produzione locali hanno aiutato i giovani a identificarsi meglio con i valori della loro regione. Il GAL ha una struttura ben bilanciata che comprende attori sia pubblici che privati. Il partenariato comprende comuni e altre autorità pubbliche, cooperative e associazioni di produttori che rappresentano gli attori privati nonché attori e rappresentanti di diversi settori. Il progetto rispecchia un deciso approccio bottom-up, poiché è stato attuato da un’estesa gamma di parti interessate locali, che rappresentano sia il lato «offerta» che quello «domanda» della produzione alimentare locale (ad esempio, produttori e ristoranti), oltre a rivolgersi ad un pubblico più ampio (ad esempio scuole, funzionari statali ecc.) tramite azioni di sensibilizzazione. Un elemento particolarmente interessante è rappresentato dal coinvolgimento positivo della compagnia locale di assicurazioni malattia. Il progetto ha coinvolto ristoranti di zone non aderenti a Leader assicurando una proficua creazione di reti territoriale. Questo approccio evidenzia anche la trasferibilità del concetto del progetto ad altre aree. Tramite l’inclusione di elementi di sensibilizzazione, il progetto ha adottato un approccio a lungo termine. Lo studio di mercato iniziale ha enfatizzato la necessità di concentrarsi sia sul lato dell’offerta che su quello della domanda al fine di sviluppare in maniera efficiente il mercato per i prodotti locali. Si prevede che il progetto abbia un impatto sostenibile a lungo termine sul settore e sul mercato alimentari, nonché sull’atteggiamento della popolazione locale nei confronti di un’alimentazione sana. Il fatto di avere scelto i giovani come gruppo di destinazione (tramite le scuole) costituisce una strategia specificamente a lungo termine. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Il progetto mira ad estendere il mercato dei prodotti locali al fine di migliorare la qualità dei ristoranti locali e di promuovere l’educazione nutrizionale. Una ricerca di mercato iniziale ha valutato sia il lato dell’offerta (di prodotti locali) che quello della domanda (per la maggior parte ristoranti, ma anche mense scolastiche) del mercato locale. La ricerca ha investigato, tra gli altri aspetti, le possibilità di stabilire accordi di fornitura tra ristoranti e produttori locali. Dal lato dell’offerta la ricerca ha valutato la qualità e la gamma tipica di prodotti locali. Lo studio ha sottolineato la presenza di una base produttiva limitata (ad esempio, 48 01_2006_4563_IT.indd 48 scarsa diversificazione tra i prodotti) e una concentrazione in particolare sull’agricoltura e l’allevamento. Dal lato della domanda, l’analisi si è concentrata sui ristoranti locali, compresi i loro prodotti e servizi. Lo studio ha inoltre analizzato la fornitura di pasti nelle mense scolastiche, includendo le procedure applicate per l’acquisto degli alimenti e i processi di preparazione dei pasti. Sono state esaminate le possibilità di introdurre diete speciali utilizzando prodotti ecobiologici locali con elevato valore nutrizionale. Sulla base della valutazione del mercato e, in particolare, dei collegamenti tra produttori e acquirenti regionali, sono state definite due aree di intervento principali per il progetto: • la creazione di una rete locale produttori-ristoranti; • lo sviluppo di un sistema di comunicazione al fine di migliorare la qualità dell’educazione alimentare (rivolgendo un’attenzione particolare ai prodotti locali). ■ 2 . At tivit à principali Le attività chiave del progetto includono quanto segue: a) Creazione di una rete locale di produttori-ristoranti Questo processo è stato avviato nel settembre 2005, con un’analisi delle condizioni e dei fattori necessari per mettere a punto, coordinare, promuovere e gestire una rete locale di ristoranti. La rete includeva una gamma di ristoranti che si erano impegnati a firmare un accordo di partenariato incentrato sulla fornitura di servizi di qualità con l’utilizzo di prodotti agroalimentari locali. Partecipava alla rete anche una quindicina di ristoranti non compresi nell’area di Leader+. Si sono inoltre aggiunti anche 32 produttori (tra cui fornai, pasticcieri, produttori di formaggio e di vino) per fornire prodotti locali di qualità. La stipula di contratti tra ristoranti e produttori è tuttora in corso. Il GAL fornisce sostegno promozionale e diffusione per la rete (ad esempio, organizzando visite d’istruzione). b) Messa a punto di un sistema di comunicazione al fine di migliorare l’educazione alimentare (con un’attenzione speciale per l’utilizzo dei prodotti locali) Nell’ambito di questa attività è stata organizzata una serie di seminari per le mense scolastiche (con la partecipazione di funzionari e personale responsabile dell’approvvigiona mento delle mense) e per le famiglie con l’aiuto di esperti nutrizionisti al fine di sensibilizzare la popolazione sul valore dei prodotti locali e sul loro contributo per una dieta più sana. Oltre ai seminari sono state intraprese ulteriori azioni di sensibilizzazione: Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:53:56 Valoriz zazione dei prodotti tipici • • • • redazione di un’opera teatrale per bambini in età prescolare sul «ciclo di vita dei prodotti locali»; produzione di materiale informativo per insegnanti, genitori e alunni sul valore dei prodotti locali; preparazione di libri di esercizi speciali per gli scolari, con illustrazioni e cartoni animati sui prodotti locali; organizzazione di visite scolastiche presso aziende che producono prodotti locali. ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to La strategia del GAL rispecchia un approccio a lungo termine nei confronti della produzione locale. Il suo valore aggiunto principale è che si rivolge sia all’offerta (rafforzamento dei produttori locali) che alla domanda (utilizzatori principali dei prodotti locali). È stato infine firmato un protocollo d’accordo con la compagnia locale di assicurazioni malattia, che ha fornito informazioni e assistenza per le attività del progetto (ad esempio, informazioni su una dieta sana per la realizzazione del libro di esercizi, assistenza per la preparazione ed esecuzione di seminari ecc.). ■ 6. D urat a ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Il bilancio globale del progetto è stato di 255 306 euro, di cui 156 310 euro forniti dal FEAOG e 98 996 euro da fondi pubblici. Come conseguenza delle attività summenzionate il progetto ha prodotto i seguenti risultati: • accordi a sostegno della rete locale di produttoriristoranti; • seminari informativi per funzionari statali e famiglie; • un’opera teatrale per gli alunni delle scuole sul «ciclo di vita dei prodotti locali»; • materiale informativo per insegnanti, genitori e alunni; • un libro di esercizi con vignette per i bambini; • visite scolastiche alle imprese locali; • un protocollo d’accordo con la compagnia locale di assicurazioni malattia. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Lo scarso numero di ristoranti presenti nella zona Leader ha costituito un presupposto difficile per l’implementazione del progetto. La cooperazione territoriale, ossia il coinvolgimento di ristoranti di regioni non appartenenti al GAL, ha aiutato a superare questa difficoltà. Il progetto è stato avviato il 15 marzo 2004 ed è stato completato nel dicembre 2006. ■ 7. Bilancio Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL : M a r e M o nti N o m e d e l r e f e r e nte: M a r i o At te n e I n d i r i z z o: V i a A . M e r e u 55, I - 0 810 0 N u o r o Te l . (39) 078 43 9 4 77 Fa x (39) 078 43 9 4 76 E - m a i l: i n f o @ g a l m a r e m o nti . o r g I nte r n e t : w w w. g a l m a r e m o nti . o r g Illustrazioni fornite dal GAL Mare Monti L’importanza dei prodotti ecobiologici locali era stata sottolineata nel 2003 dalle autorità locali attraverso la definizione di criteri specifici e di priorità per le procedure di approvvigionamento nelle mense scolastiche. Una delle principali lezioni di questo progetto è stata che queste azioni andrebbero sviluppate ulteriormente e che dovrebbe essere perseguita una politica d’informazione adeguata nei confronti di un’ampia gamma di parti interessate (comprese le amministrazioni, le famiglie, gli studenti e gli insegnanti) al fine di ottenere un cambiamento a lungo termine degli atteggiamenti e del comportamento nei confronti della produzione locale. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 49 49 18-10-2007 10:53:57 The Almo culinary region LUSSEMBURGO « Camminate straordinarie nel Müller thal» e «Inventario dei mulini, un percorso re gionale e d escursionistico» Contesto del progetto Notizie sul territorio L’area circostante il Müllerthal è nota principalmente per la sua bellezza naturale e paesaggistica unica, oltre che per i suoi straordinari monumenti culturali appartenenti a varie epoche storiche. Le principali risorse della regione sono pertanto strettamente correlate alla bellezza naturale incontaminata dei luoghi e al suo patrimonio culturale. Po p o l a z i o n e: 2 0 814 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 311 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 67 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 15 Valorizzare al meglio questo patrimonio naturale e culturale, principalmente offrendo sostegno ai settori agricolo e culturale della regione, è un aspetto d’importanza fondamentale nel quadro della strategia Leader+ del GAL Müllerthal. Al fine di promuovere lo sviluppo regionale sostenibile è tuttavia necessario tenere conto della dimensione ecologica e socioculturale. Per attuare la strategia di sviluppo regionale viene offerto sostegno a progetti in tre settori principali: i) natura e paesaggio; ii) tempo libero, cultura e turismo e iii) istruzione e comunicazione. Perché questi progetti costituiscono buone pratiche? Entrambi i progetti si concentrano sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali locali: in altre parole, seguono un approccio territoriale. Da un lato, il progetto si basa sulla principale risorsa naturale della regione: il bellissimo paesaggio caratterizzato da interessanti formazioni geomorfologiche di arenaria. D’altro canto, il progetto esplora il valore dei mulini locali, di grande interesse storico (poiché erano le forze motrici dello sviluppo rurale dell’antichità), che conferiscono un carattere ecologico unico alla regione. 50 01_2006_4563_IT.indd 50 Entrambi i progetti sono caratterizzati da metodi di lavoro bottom-up, sviluppati e discussi nel quadro di gruppi di lavoro che includono rappresentanti dei comuni e delle associazioni turistiche, fornitori di servizi e altre parti interessate locali. I gruppi di lavoro fungono da piattaforme di discussione aperte e da agenzie di consulenza nel processo di attuazione del progetto. Le funzioni di questi gruppi si sono estese gradualmente per includere altri fattori che contribuiscono allo sviluppo della regione (ad esempio, lo sviluppo di tradizioni culinarie regionali). Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:54:03 The Almo culinary region Il lavoro in partenariato è una delle caratteristiche principali del progetto. Il GAL Müllerthal consiste di 15 comuni e 20 organizzazioni che rappresentano diversi gruppi e settori della regione (ad esempio, turismo, giovani o associazioni culturali). Il GAL è responsabile per la creazione di un «inventario dei mulini», mentre l’associazione regionale per il turismo si è assunta la responsabilità del progetto «Müllerthal straordinario». Le due organizzazioni cooperano strettamente e condividono le mansioni correlate al coordinamento globale. L’elaborazione dei progetti è stata condotta nell’ambito di due gruppi di lavoro (sul «trekking» e sul «patrimonio industriale e culturale») che rappresentano un’ampia gamma delle parti interessate locali. I progetti hanno un grande valore per l’integrazione e la motivazione di vari settori nella regione. «Müllerthal straordinario» può essere considerata un’iniziativa generale, che ha preparato il terreno per una serie di progetti complementari. Il progetto «Inventario dei mulini» ha promosso la creazione di reti di fornitori di servizi regionali, contribuendo allo sviluppo di una strategia di sviluppo integrata (che comprende lo sviluppo di nuovi prodotti, specialità culinarie regionali, pacchetti turistici ecc.). Entrambi i progetti prevedono di sviluppare la cooperazione transnazionale con iniziative simili. Il progetto «Müllerthal straordinario» ha stabilito collegamenti con la regione limitrofa Eiffel, in Germania, che sta sviluppando piani simili per i percorsi di trekking ed è stato il progetto «Inventario Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 51 dei mulini» a stabilire i primi contatti con iniziative simili in Germania, in Francia e nei Paesi Bassi. I concetti di entrambi i progetti sono trasferibili ad altre regioni (ad esempio, lo sviluppo di reti di sentieri e di percorsi tematici che traggano vantaggio dalle risorse naturali e culturali locali). Ciò si riflette anche nel fatto che l’analisi iniziale, la formazione e l’assistenza in relazione alla pianificazione dei sentieri e percorsi è stata condotta da un esperto internazionale (esterno). Si presume che entrambi i progetti avranno un impatto sostenibile sulla regione. Il coinvolgimento delle parti interessate locali nello sviluppo dei progetti rafforza il loro impegno per lo sviluppo locale regionale e aiuta a valorizzare l’identità locale. Si prevede che l’istituzione di piattaforme di comunicazione (ad esempio, gruppi di lavoro) avrà conseguenze a lungo termine sulla capacità di sviluppo della regione. Allo stesso tempo, il progetto dei mulini contribuisce allo sviluppo di nuovi prodotti, di eventi e del turismo gastronomico. Descrizione dei progetti ■ 1. Breve storia dei proget ti Il Müllerthal è una tra le più note destinazioni turistiche del Lussemburgo per svago, trekking ed escursionismo. Il principale 51 18-10-2007 10:54:06 Camminate straordinarie nel Müllerthal punto di forza della regione è la bellezza del paesaggio caratterizzato dall’arenaria. Il GAL intende sviluppare le opportunità di trekking e di escursionismo della regione. Sono state pertanto condotte la mappatura completa, l’analisi e la valutazione qualitativa dei percorsi esistenti. Queste attività sono integrate in una serie costante di eventi di sensibilizzazione, quali workshop e riunioni informative. • • • • Allo stesso tempo, sono stati scoperti come potenziale risorsa i mulini, da cui la regione e il suo GAL hanno preso il nome. Un gran numero di mulini sono ubicati nella zona (nota anche come «valle dei mulini»), lungo i fiumi Sauer, Weisse e Schwarze Ernz e i loro affluenti. Tuttavia, per un lungo periodo di tempo questo patrimonio non è stato considerato una potenziale risorsa culturale. Il GAL ha deciso di sviluppare una serie di concetti complementari, che mirano a valorizzare i mulini per rafforzare il potenziale turistico della regione e sensibilizzare la popolazione locale e regionale riguardo a questo patrimonio culturale unico. I mulini rappresentano una pietra miliare nell’ambito delle costruzioni edificate in questa zona e spesso risalgono alle radici storiche degli insediamenti della regione. Inoltre, i mulini ad acqua sono collegati a canali d’acqua importanti per l’agricoltura locale. Tuttavia, in tempi recenti molti mulini sono stati trasformati o distrutti. L’inventario creato dal progetto ha consentito di effettuare una panoramica completa dei mulini, basata su informazioni storiche tratte da mappe, registri immobiliari, monografie, materiali disponibili da proprietari attuali e tradizioni orali. ■ 2 . At tivit à principali Il primo progetto, chiamato «Camminate straordinarie nel Müllerthal», intende sviluppare il trekking e l’escursionismo nella regione del Müllerthal. Il progetto si propone di: • analizzare i punti di forza e le debolezze del turismo della regione (basandosi su un insieme coerente di criteri); • formare un gruppo di esperti di trekking per condurre la valutazione; • organizzare workshop e sensibilizzare la popolazione in merito all’iniziativa (in particolare gli operatori del settore turistico); • sviluppare un concetto di marketing territoriale per la regione come destinazione per svago «attivo» (concentrandosi su trekking, escursionismo, mountain bike e marcia nordica). Il secondo progetto, chiamato «Inventario dei mulini, un percorso regionale ed escursionistico», mira a: • riscoprire i mulini come patrimonio culturale della regione; 52 01_2006_4563_IT.indd 52 accumulare conoscenze riguardo allo sviluppo di un percorso tematico; sostenere e preservare alcuni dei mulini e rendere i mulini selezionati accessibili ai visitatori (inclusi residenti, turisti e scolari); sensibilizzare i residenti in merito al patrimonio culturale della regione; stabilire una cooperazione interregionale e transnazionale con progetti simili. Gli obiettivi vengono raggiunti tramite la messa a punto di un inventario dei mulini esistenti delle 15 comunità partner del GAL Müllerthal, che servirà come base per il «percorso tematico dei mulini». Saranno organizzate manifestazioni turistiche e verrà sviluppata una rete di alberghi e ristoranti locali nell’ambito dei pacchetti turistici. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Nella fase iniziale del progetto «Müllerthal straordinario» è stato commissionato uno studio allo scopo di fornire un’analisi dei punti di forza, delle debolezze, delle opportunità e delle minacce (SWOT, Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats) del turismo regionale. Lo studio ha mostrato gravi carenze con riguardo ai servizi d’informazione turistica per gli escursionisti e i visitatori sui sentieri esistenti, scarse possibilità di alloggio, pochi ristoranti, ostelli o osterie lungo i percorsi principali. Si prevede che il progetto «Müllerthal straordinario» otterrà i seguenti risultati: • mappatura e analisi dei sentieri per trekking della regione; • individuazione dei principali sentieri di maggiore attrattiva; • produzione di un opuscolo e di informazioni per gli escursionisti e gli appassionati di mountain bike da rendere disponibile su Internet; • guida turistica di base completa per escursionisti e un concetto uniforme di assistenza al visitatore; • proporsi come la pietra angolare di un concetto di marketing relativo alla «progettazione corporativa regionale». Il progetto si occuperà inoltre di preparare la digitalizzazione della pianificazione dei percorsi al fine di definire percorsi aggiuntivi, analizzarne alcuni e produrre mappe. Questo processo contribuirà anche all’istituzione di sistemi per la gestione dei sentieri. Il progetto «Inventario dei mulini» intende produrre i seguenti risultati principali: Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:54:15 The Almo culinary region Luxembourg: Wonderful hiking in Müllerthal • • • • • una panoramica di tutti i mulini esistenti, comprendente informazioni dettagliate sulla struttura della proprietà, l’utilizzo attuale delle costruzioni dei mulini, il loro stato, resti di attrezzature nei mulini ecc.; una guida regionale sui mulini e un opuscolo promozionale, oltre a una brochure con descrizioni multilingue dei percorsi; mappe specifiche, assistenza al visitatore lungo «percorsi a tema» selezionati; manifestazioni tematiche; un libro sui mulini della regione con informazioni storiche e tecniche dettagliate e una descrizione del patrimonio culturale e naturale della regione. ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» dei proget ti Leader+ ha contribuito in larga misura alla strategia di sviluppo locale, in particolare nel campo del turismo. Il programma ha permesso ai fornitori di servizi isolati di avvicinare i propri punti di vista. La cooperazione per lo sviluppo della posizione di mercato della regione è essenziale per acquisire visibilità. Tramite l’emergere di modelli di cooperazione stabile e l’approccio al partenariato Leader+ promuove lo sviluppo delle capacità locali. ■ 6. D urat a ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite I progetti sono stati avviati nel dicembre 2004 e saranno completati nel dicembre 2007. Una delle sfide principali consiste nel coinvolgere le parti interessate locali nella pianificazione del progetto, nello sviluppo della strategia e nell’attuazione. Le parti interessate locali devono essere informate sui vantaggi della partecipazione: questo compito non si è tuttavia rivelato sempre facile poiché molti comuni preferiscono condurre le attività turistiche in maniera isolata. ■ 7. Bilancio Al fine di sviluppare un concetto globale per lo sviluppo del turismo nella regione devono essere identificati i gruppi di destinazione principali e l’orientamento specifico del progetto. Il gruppo di destinazione principale individuato per il progetto è stato quello degli escursionisti appassionati di trekking mentre ci si è concentrati in misura minore sulle altre attività (quali, ad esempio, mountain bike e marcia nordica). Sviluppando i sentieri per il trekking occorre tuttavia tener conto degli interessi dei proprietari di terreni forestali. Occorre inoltre chiarire le questioni attinenti alla gestione dei sentieri (ad esempio, la divisione delle responsabilità tra i comuni e il ministero del Turismo in un sistema di gestione congiunta). Nel redigere l’inventario dei mulini è emerso con chiarezza che molti dei siti d’interesse sono attualmente utilizzati per vari scopi (ad esempio come magazzini) e questo rende difficile l’apertura di tali siti a un pubblico più vasto. Pertanto, una delle sfide principali affrontate è stata quella di attrarre l’impegno dei proprietari nei confronti del progetto facendo in modo che ne accettassero la strategia generale. Questo processo è stato agevolato da discussioni aperte e di sensibilizzazione. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 53 Il bilancio globale dei progetti è di 125 900 euro, di cui 25 180 euro vengono forniti dal FEAOG e 100 720 euro provengono da fondi pubblici. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL : L AG M ü l l e r t h a l N o m e d e l r e f e r e nte: An n e t te Pe i te r I n d i r i z z o: 30 , r o u te d e Wa ss e r b i l l i g , L- 6 49 0 E c hte r n a c h Te l . (352) 26 72 16 30 Fa x (352) 26 72 16 32 E - m a i l: l e a d e r p l u s @ e c hte r n a c h . l u I nte r n e t : w w w. mu . l e a d e r. l u Illustrazioni fornite dal GAL Müllerthal 53 18-10-2007 10:54:27 The Almo culinary region PAE S I BA SS I Pianif icazione a par tire dalla base nella re gione di Drenthe Contesto del progetto Notizie sul territorio La regione Leader+ Oost Drenthe consiste di quattro parti, ognuna con le sue caratteristiche specifiche: la pianura alluvionale di Drentsche Aa, l’Hondsrug, la valle dell’Hunze e il distretto delle alte torbiere. Po p o l a z i o n e: 82 30 0 a b i t a nti La zona è caratterizzata da un’agricoltura estensiva che dipende essenzialmente dalla coltivazione delle patate a livello industriale. Il turismo è diffuso a Drenthe e alcune zone hanno conosciuto un notevole sviluppo affermandosi come mete popolari di vacanze nei Paesi Bassi. In corrispondenza delle regioni costiere sabbiose l’impatto del turismo è stato eccessivo mentre in altre regioni, quali il distretto delle torbiere e la valle dell’Hunze, l’infrastruttura turistica è molto limitata. Le attività commerciali sono scarse e disseminate sull’insieme del territorio. Il GAL Oost Drenthe punta al miglioramento dell’ambiente valorizzando la natura, la foresta e i paesaggi regionali. Il GAL s’impegna a sviluppare il turismo rurale e ad incrementare l’imprenditorialità rispetto alle attività commerciali su piccola scala. Poiché nella regione l’agricoltura è molto diffusa, il GAL si concentra sul potenziamento della diversificazione agricola, puntando nel contempo a migliorare la qualità della vita socioculturale. La strategia principale del GAL è la «valorizzazione delle risorse naturali e culturali». Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il progetto dà prova di innovazione poiché applica un nuovo tipo di approccio amministrativo alla pianificazione a livello dei comuni e delle comunità partendo dalle idee delle comunità locali. La stessa pianificazione a livello di villaggio è innovativa, poiché esprime le inclinazioni e le aspirazioni locali e crea collegamenti in modo che le informazioni generate vengano 54 01_2006_4563_IT.indd 54 Su p e r f i c i e: 692 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 118 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 3 direttamente immesse nel processo di pianificazione locale. La provincia di Drenthe e Leader+ hanno aiutato a diffondere questi benefici nell’insieme della zona. Sebbene il modello sia discendente, il valore dei processi nel coinvolgere, motivare e organizzare gli abitanti locali mostrato un evidente approccio bottom-up. Il processo animato dallo STAMM (gruppo di consulenza) implica un metodo di passaggio di consegne agli abitanti del villaggio e ciò è fondamentale per il successo della pianificazione del progetto e l’identificazione delle esigenze locali. Si tratta di un approccio di sviluppo della comunità che mira alla costruzione di capacità prima che la popolazione locale assuma il controllo. Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:54:48 L’idea è venuta a un membro del gruppo di azione locale che era il rappresentante del progetto. Questo membro era conscio del lavoro delle società STAMM e BOKD per la promozione dei piani locali e ha proposto il partenariato al GAL. I membri del GAL hanno svolto un ruolo chiave nella concezione e attuazione del progetto insieme ai principali attori nell’ambito della pianificazione del territorio e al governo locale. Il progetto promuove la sostenibilità dei villaggi assicurando che la pianificazione strategica da parte delle autorità locali venga avviata con la partecipazione della popolazione locale. Questo metodo genera anche un maggiore impegno della popolazione locale e un maggiore investimento di tempo da parte di volontari per la valorizzazione e il miglioramento del villaggio. Altri benefici importanti per la sostenibilità a lungo termine della zona includono la costruzione di capacità della comunità e il dialogo costante sulle «problematiche comuni». Descrizione del progetto ■ 1. B reve storia de l proget to Per vari anni, i cittadini e gli enti governativi hanno cercato di trovare nuovi modi per collaborare a Drenthe. Ad esempio, gli enti governativi hanno cercato di coinvolgere la popolazione nelle pratiche decisionali e la popolazione stessa cerca nuove vie per esprimere la propria opinione. Questa iniziativa è stata avviata per aumentare il livello di coinvolgimento dei abitanti dei villaggi locali nello sviluppo della comunità. La provincia di Drenthe è la promotrice dell’iniziativa, l’attuazione è curata da STAMM CMO e BOKD (gruppo allargato di consulenza dei piccoli villaggi del Drenthe). Lo STAMM CMO è un’organizzazione provinciale senza scopo di lucro per gli affari sociali e lo sviluppo della comunità istituita negli anni sessanta. Il BOKD è un’organizzazione di gruppi di pressione per i piccoli villaggi. Entrambe le organizzazioni hanno acquisito esperienza nell’ambio della pianificazione a livello locale delle prospettive sociali e spaziali. Ad esempio, «Nuovo stile di sviluppo rurale» è un progetto della provincia di Drenthe, sviluppato in base a un progetto pilota condotto dal BOKD, che include tre piani di sviluppo di villaggio avviati dal BOKD e altri due programmi per il miglioramento dei villaggi condotti dallo STAMM. Il risultato ha prodotto piani nell’ambito dei quali gli abitanti dei villaggi hanno sottolineato le qualità a loro avviso importanti e stilato un programma per il futuro in termini di idee e progetti concreti. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 55 Lo STAMM e il BOKD sono stati contattati da un rappresentante della provincia, che era anche un membro del GAL Ooste Drenth, per chiedere loro lo sviluppo di un nuovo tipo di piano che fosse più pratico e potesse essere utilizzato in combinazione con l’esercizio di pianificazione territoriale. Le idee derivate dai membri del GAL sono confluite nel processo che ha ispirato il BOKD e lo STAMM. I fondi di Leader+ hanno sostenuto il processo intrapreso dagli abitanti dei villaggi per sviluppare le loro idee nell’ambito di un programma locale. ■ 2 . At tivit à principali Un programma di azione locale è stato stilato a Drenthe per concentrarsi sul paesaggio locale. Utilizzando un’ampia gamma di metodi di partecipazione, è stato chiesto alla popolazione di esprimersi sull’identità del proprio villaggio partendo dai vantaggi e dalle carenze esistenti. A livello regionale, è stata condotta un’analisi specialistica delle caratteristiche del paesaggio perché ne sia tenuto conto nell’ambito delle politiche municipali e provinciali che interessano la regione. Una volta ultimate le due azioni sono stati organizzati workshop di progettazione congiunta mentre gli abitanti dei villaggi, assistiti da funzionari dell’amministrazione ed esperti, hanno redatto il programma di azione locale. Il progetto pilota è stato avviato in Zuidlaarderveen, dove è stato stilato un programma specifico per il villaggio, la Dorpsagenda, che ha sottolineato le qualità importanti per gli abitanti, ed è stato sviluppato un programma per il futuro. Una sessione di brainstorming ha prodotto 300 idee! Alcuni gruppi di lavoro ristretti hanno lavorato sulle idee scaturite dal brainstorming ed è stato sviluppato un programma che è stato presentato al villaggio per l’approvazione. Sono scaturite idee per numerosi progetti ambiziosi, quali la creazione di un percorso per barche e di una piscina a valle di un fiume canalizzato, la regolamentazione del traffico, l’apertura di una palestra nella sala riunioni del villaggio e un maggiore coinvolgimento degli alunni e delle scuole nella vita della comunità. La maggior parte di queste idee sono diventate progetti del GAL. Queste idee sono state presentate al villaggio tramite la produzione di un attraente documento di quattro pagine. Sono stati contattati volontari per eseguire mansioni specifiche. Il processo ha coinvolto sessanta volontari suddivisi in équipe impegnate in diverse mansioni prescelte. L’associazione del villaggio ha mantenuto il controllo per assicurare l’organizzazione degli aspetti pratici. Il processo per lo sviluppo di questo piano ha richiesto la formazione di una «commissione del programma» che funge da gruppo direttivo per il progetto ed è formata da 55 18-10-2007 10:55:00 Pianificazione a partire dalla base nella regione di Drenthe abitanti del villaggio che hanno acquisito un’esperienza di tipo particolare nell’ambito della vita del villaggio, ad esempio gli anziani, i giovani, i nuovi arrivati, i residenti stabili, i proprietari di automobili o le persone prive di mezzi di trasporto propri e le famiglie. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Il progetto è riuscito a responsabilizzare maggiormente la popolazione nei confronti dell’ambiente circostante e a renderla più attenta alla storia del villaggio. Si è inoltre sviluppato un maggiore senso di identità e di coesione sociale riconducibili alla motivazione delle persone. Dall’utilizzo di questo modello sono scaturiti livelli di partecipazione elevati (l’80 % degli interpellati ha restituito il questionario compilato) e un notevole aumento del numero di volontari ha consentito di migliorare i contatti sociali. Il progetto è stato collegato ai governi locali a livello comunale e presenta il vantaggio di poter trasformare visioni e opinioni in piani concreti. Ha prodotto una migliore comprensione tra abitanti e responsabili della pianificazione creando una maggiore sinergia tra le esigenze locali e una migliore integrazione con politiche e piani discendenti. È stato realizzato un libro che descrive il metodo di produzione di questo programma e sono state distribuite 300 copie ai comuni e alle organizzazioni assistenziali della provincia. I primi segnali indicano che tale metodo potrebbe essere utilizzato come pratica migliore generalizzata. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite È importante che il progetto possa perdurare e che possa proseguire l’impegno attivo delle comunità locali; qualsiasi stagnazione delle attività potrebbe condurre alla perdita di sostegno e di coinvolgimento da parte degli abitanti locali. Un’altra fonte di preoccupazione è legata all’eventualità che il comune possa decidere di assorbire il progetto nel suo programma tralasciando il processo a livello di comunità ed escludendo i villaggi. Il metodo richiede un certo livello di consenso all’interno del villaggio; se si verificano conflitti fondamentali, l’utilità del metodo si riduce drasticamente. Il GAL ha appreso la necessità di una completa chiarezza al momento della messa a punto del piano di lavoro. I successi iniziali del progetto possono aiutare il processo che stimola e prolunga l’ulteriore coinvolgimento della comunità. 56 01_2006_4563_IT.indd 56 ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to L’approccio del progetto è genuinamente bottom-up e la partecipazione delle comunità locali ne costituisce un fondamento essenziale. Il sostegno da parte di Leader+ ha reso il progetto realizzabile, poiché il finanziamento di questo tipo di progetti è possibile solo tramite Leader+. Il progetto è stato sostenuto dal GAL, che è stato anche in grado di apportare le opportune rifiniture rendendo più concreto il processo di applicazione. La «natura pilota» di Leader è dimostrata chiaramente; evidenti segnali stanno ad indicare che il processo potrebbe essere integrato dalla provincia nell’ambito della sua pianificazione territoriale. ■ 6. D urat a La durata del progetto è stata di due anni, dal dicembre 2004 al dicembre 2006. ■ 7. Bilancio Il bilancio totale del progetto è stato di 155 073 euro, di cui 51 190 euro destinati dal FEAOG, 62 050 euro provenienti da fondi pubblici nazionali e 41 833 euro da fondi privati. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL : O os t D r e nt h e N o m e d e l r e f e r e nte: C at h r i e n Pos t hu mu s I n d i r i z z o: Pos t b u s 122 , 9 4 0 0 AC A ss e n , Netherlands Te l . (31- 592) 36 56 50 Fa x (31- 592) 36 56 71 E - m a i l: c . p os t hu mu s @ d r e nt h e . n l I nte r n e t : w w w. l e a d e r. d r e nt h e . n l/ o os td r e nt h e / i n d e x . ht m Illustrazioni fornite dal GAL Oost Drenthe Fotografia 1: Paul Paris, Amsterdam Fotografia 2: Cees Brauns, Zuidlaarderveen Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:55:02 The Almo culinary region PORTOGALLO Cominciare dall ’inizio: formazione alle at tività teatrali nelle aree rurali Notizie sul territorio Po p o l a z i o n e: 79 4 8 0 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 951 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 85 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 6 Contesto del progetto Il territorio di Adriminho è situato nella regione nordorientale del Portogallo ed è delimitato a nord dalla regione autonoma di Galizia (Spagna), a sud dai comuni della Vale do Lima e a ovest dall’oceano Atlantico. Questa zona (che si estende sulle rive del fiume Minho) è la regione frontaliera più popolata del paese (con una zona frontaliera di 70 km) ed è caratterizzata da solide relazioni tra confini. La regione è nota per la sua produzione di vinho verde (specialmente di vino Alvarinho), per il turismo rurale in agriturismi o nei villaggi e per le sue tradizioni culturali. I settori principali della regione sono l’agricoltura (vino), il tessile e il commercio. Il tema prioritario per la strategia locale è il «miglioramento della qualità di vita della popolazione locale». La strategia viene sviluppata sulla base di risorse locali quali, ad esempio, il patrimonio culturale della regione. Le aree d’intervento principali comprendono lo sviluppo socioeconomico della Vale do Minho, l’attrazione di investimenti, la creazione di lavoro e la diversificazione delle attività economiche, la promozione della cultura locale e la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 57 57 18-10-2007 10:55:05 Formazione alle attività teatrali nelle aree rurali Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il progetto è caratterizzato da un approccio territoriale. Fornisce sostegno alla compagnia teatrale locale (Comédias do Minho) per le attività di formazione teatrale nella regione. L’accesso alle informazioni, alla formazione e alla cultura sono fattori importanti per il miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali. Il progetto rafforza le tradizioni e il patrimonio culturale della località tramite la presentazione di opere teatrali su temi locali come «Le leggende della valle del Minho». Anche la cultura è un fattore importante per attrarre un maggior numero di visitatori, turisti e residenti nella regione. Viene ampiamente riconosciuto che la cultura contribuisce non soltanto allo sviluppo sociale locale ma anche allo sviluppo economico, stimolando la crescita del settore dello svago e aumentando l’attrattiva della regione. Adriminho è stato costituito sulla base di un solido partenariato di più parti interessate locali sia pubbliche che private, tra cui cinque comuni, organizzazioni turistiche, aziende agricole e imprenditori ecc. Questo progetto è stato sviluppato tramite la cooperazione delle parti interessate locali (in particolare le comunità locali, gli imprenditori e le scuole). Il progetto è scaturito dall’esigenza di maggiori interventi culturali, che è stata identificata dai comuni locali (Melgaço, Monção, Paredes de Coura, Valença e Vila Nova de Cerveira). Questi comuni prendono parte attivamente alla strategia di sviluppo culturale della zona. L’assemblea (Comunidade Intermunicipal do Vale do Minho) composta da questi comuni è coinvolta nelle riunioni strategiche sullo sviluppo culturale della regione. È stata creata un rete culturale nella valle del Minho (Rede Intermunicipal do Vale do Minho) con la partecipazione di un funzionario e di un tecnico per lo sviluppo culturale locale, l’assemblea dei comuni locali (Comunidade Intermunicipal do Vale do Minho) e Adriminho. La rete ha elaborato una strategia di sviluppo culturale locale nel corso di riunioni di lavoro che hanno permesso di individuare le aree d’intervento principali e le azioni necessarie. Di conseguenza, è stata creata l’associazione Comédias do Minho allo scopo di sostenere l’animazione culturale nella zona. Questo progetto integra nella più ampia strategia di sviluppo culturale il tipo di attività culturali che i comuni hanno sviluppato per la valle del Minho. Negli ultimi anni, come parte integrante di questa strategia, sono stati effettuati alcuni investimenti culturali importanti (tra cui il Centro Cultural e il Museu Regional di Paredes de Coura, la 58 01_2006_4563_IT.indd 58 Casa da Cultura e il Núcleo Museológico, a Melgaço; la Casa do Curro e il Cine-Teatro João Verde a Monção e la Biblioteca Municipal a Valença). Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Le attività culturali e teatrali sono considerate le principali forze trainanti dello sviluppo sociale e personale della regione. Il progetto «Compagnia teatrale in ambiente rurale», avviata dai consigli municipali della valle del Minho (Câmara Municipal de Melgaço, Câmara Municipal de Monção, Câmara Municipal de Valença, Câmara Municipal de Paredes de Coura e Câmara Municipal de Vila Nova de Cerveira) si propone di contribuire allo sviluppo locale della valle del Minho rafforzando le attività culturali locali. I consigli municipali locali hanno creato un’associazione chiamata «Comédias do Minho» come parte della strategia culturale locale. L’associazione ha presentato la domanda per ottenere i finanziamenti per Leader+ al fine di intraprendere una gamma di attività di formazione teatrale a livello locale. Lo scopo principale di questo progetto è il miglioramento delle conoscenze culturali locali e una maggiore sensibilizzazione della popolazione nei confronti della cultura tramite il coinvolgimento della popolazione locale nelle attività teatrali. ■ 2 . At tivit à principali Nel quadro del progetto è stata attuata un’ampia gamma di attività formative e culturali, tra cui: • un corso introduttivo al linguaggio teatrale, allo scopo di avvicinare gli studenti delle scuole locali al linguaggio teatrale e di diffonderne l’utilizzo e la comprensione istituendo gruppi teatrali nelle scuole; • l’iniziativa «Teatro a scuola», che ha lo scopo di formare gli insegnanti delle scuole elementari, medie e tecniche superiori dei cinque comuni sulle modalità di utilizzo del linguaggio teatrale come strumento pedagogico; • una formazione per attori non professionisti, con l’obiettivo di sviluppare attività teatrali non professionali. Altre attività mirano a sensibilizzare nei confronti della cultura teatrale e a diffonderla nelle aree locali tramite la presentazione di brani teatrali per bambini e adulti e la messa in scena di opere letterarie. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Grazie alle attività della compagnia teatrale locale di nuova creazione, le attività culturali locali sono state rafforzate e Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:55:06 Formazione alle attività teatrali nelle aree rurali stimolate. Presso le parrocchie locali sono state organizzate rappresentazioni teatrali. Il progetto ha prodotto anche l’animazione delle attività e delle strutture culturali locali nei comuni partecipanti. Questi movimenti hanno avuto un impatto particolare sui giovani nella zona rurale. La cultura è stata avvicinata alla popolazione locale e, di conseguenza, la loro comprensione delle questioni culturali è migliorata. In seguito ai risultati positivi ottenuti dal progetto, alcuni organismi scolastici promuovono attualmente le attività teatrali, mentre in alcune parrocchie le associazioni culturali e ricreative locali hanno creato gruppi di teatro (effetti moltiplicativi del progetto). ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite L’associazione ha dovuto affrontare serie difficoltà per ottenere un’autonomia finanziaria che le consentisse di intraprendere le proprie attività. Pur ricevendo un sostegno dai consigli municipali locali, essa è rimasta operante come organizzazione senza scopo di lucro. Il progetto ha anche dovuto affrontare difficoltà dovute alla mancanza di interesse del pubblico (in particolare da parte della popolazione più anziana) per le rappresentazioni teatrali. La popolazione locale tradizionalmente non frequenta il teatro ed è stato difficile modificare tale atteggiamento. Questa mancanza d’interesse ha indebolito il successo globale del progetto. ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to Il principale valore aggiunto del progetto è stata l’in troduzione delle attività teatrali nella zona e l’avvici namento della popolazione locale alla cultura. Risulta difficile assicurare la sostenibilità finanziaria delle attività teatrali nelle zone rurali dove queste attività non hanno forti tradizioni. Il finanziamento di Leader+ ha reso possibile intraprendere attività di formazione e mettere in scena varie produzioni teatrali nell’area locale tramite il sostegno fornito per la remunerazione degli attori e per le attrezzature utilizzate. Esso ha assicurato il funzionamento dell’associazione teatrale locale. I fondi di Leader+ hanno aiutato a riconoscere l’importanza e il valore aggiunto della cultura nello sviluppo sociale locale e nel miglioramento della qualità della vita. Il progetto riceverà il sostegno finanziario dei consigli municipali della valle del Minho e del ministero della cultura portoghese. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 59 ■ 6. D urat a Il progetto, della durata di un anno, è iniziato nel giugno 2005 ed è terminato nel giugno 2006. ■ 7. Bilancio Il bilancio globale del progetto è di 251 330 euro, di cui 94 249 euro provenienti dal FEAOG, 31 416 euro da fondi pubblici nazionali e 125 665 euro da fondi privati. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL : Ad r i m i n h o N o m e d e l r e f e r e nte: An a Pau l a Xav i e r I n d i r i z z o: E d i f i c i o d o G at d o Va l e d o M i n h o, Av. M i g u e l D a nt a s , 69, P- 4930 - 678 Va l e n ç a Te l . (351) 251 82 58 11 Fa x (351) 251 82 56 2 0 E - m a i l: a d r i m i n h o @ m a i l .te l e p a c . p t I nte r n e t : w w w. a d r i m i n h o. p t Coordinate di contatto dell’operatore locale N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e: A ss o c i a ç ã o Co m é d i a s d o M i n h o — A ss o c i a ç ã o p a r a a p r o m o ç ã o d e Ac ti v i d a d e s Cu l tu r a i s n o Va l e d o M i n h o N o m e d e l r e f e r e nte: M a r i a J o a n a Pi nto Rodrigues I n d i r i z z o: Ce nt r o Cu l tu r a l d e Pa r e d e s d e Co u r a , P- 49 4 0 Pa r e d e s d e Co u r a Te l . (351) 251 78 01 24 Fa x (351) 251 78 01 21 Illustrazioni fornite dal GAL Adriminho 59 18-10-2007 10:55:06 The Almo culinary region S PAG N A Marchio di qualità re gionale Descrizione del contesto Notizie sul territorio Il GAL è situato nella comarca El Condado, a nord della provincia di Jaén, caratterizzata da una ricca varietà di flora e fauna, terre fertili e un attraente paesaggio con ulivi, catene di montagne, un parco naturale a est e il fiume Guadalimar a sud. La popolazione locale di El Condado vive quasi esclusivamente di attività agricole (95 %), e la produzione di olio d’oliva è fondamentale per l’economia locale e per l’allevamento. Esiste una forte presenza di microimprese, di lavoratori autonomi e di cooperative rurali. Altre attività commerciali di base o servizi sono sotto la media provinciale e questa zona è stata per anni la provincia spagnola con il minor numero di visitatori. Po p o l a z i o n e: 24 813 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 1 5 4 8 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 16 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 8 I livelli di istruzione e di reddito sono bassi e i tassi di disoccupazione sono molto più elevati rispetto alla media provinciale e nazionale. Solo una percentuale pari al 17,4 % delle donne in età lavorativa è attiva e oltre un terzo della popolazione attiva è disoccupato. Minori opportunità e salari più bassi sul mercato del lavoro hanno provocato un esodo di popolazione locale, in particolare di donne, che a lungo termine può causare problemi demografici. La strategia del GAL consiste nello sfruttamento di tutte le possibilità e di tutte le risorse endogene del territorio, mobilitando gli agenti locali e unendo gli sforzi per creare nuovi progetti e idee per uno sviluppo rurale genuinamente integrato e sostenibile. Viene rivolta un’attenzione particolare alla valorizzazione dei prodotti locali e al miglioramento dell’immagine di diverse regioni rurali, equilibrando e integrando al contempo le attività tra tali territori. 60 01_2006_4563_IT.indd 60 Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:55:12 Marchio di qualità regionale «Marca de Calidad Territorial» è un progetto integrato aperto a tutte le regioni rurali svantaggiate e ai loro abitanti. Viene considerato necessario coinvolgere gli attori di diversi settori (agroalimentare, turismo, artigianato, industria, settore ambientale ecc.) e cooperare con tali attori nelle zone rurali per fissare congiuntamente standard di qualità elevati per tutti: società, prodotti e servizi. Le attività sviluppate dal progetto sono trasferibili sia a livello intraterritoriale che a livello transnazionale. Globalmente, tutte le regioni coinvolte stanno cercando sinergie ed opportunità per diversificare e migliorare la competitività delle loro economie rurali. Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il progetto segue un solido approccio territoriale e fa affidamento sui punti di forza endogeni di ciascuna regione. Valorizza le risorse locali e il patrimonio di ogni zona, mira a proteggere l’ambiente naturale e si adopera per uno sviluppo locale sostenibile. Il progetto presenta inoltre un approccio basato su un forte partenariato per ottenere uno sviluppo rurale equilibrato ed integrato. Coinvolge un’ampia gamma di parti interessate locali, quali ad esempio i rappresentanti pubblici e privati dei consigli municipali, dei sindacati, delle organizzazioni culturali e dei gruppi sociali, delle imprese del settore privato e delle università. Inoltre, in seno all’iniziativa è presente anche un solido approccio di cooperazione e creazione di reti. Nella fase iniziale, la comarca El Condado ha lavorato in una rete con nove altri territori spagnoli e nella seconda fase con 10 gruppi e ha cooperato con il GAL Sobrarbe y La Ribagorza. La rete ha già intrapreso scambi con gruppi di altri paesi nella prima fase nonostante l’attenzione fosse rivolta in modo particolare all’intraterritorialità. Durante la seconda fase si prevede un’intensificazione di questo aspetto. I workshop professionali e di formazione promuovono gli scambi e la cooperazione tra diversi GAL ma migliorano anche le competenze e le conoscenze degli agenti locali e regionali in queste aree. La cooperazione non si limita a un semplice scambio di esperienze ma consiste anche in un obiettivo comune di attuazione congiunta di attività quali la creazione del marchio di qualità regionale. I GAL non solo utilizzano tale marchio come uno strumento commerciale e di marketing ma anche come uno strumento per stimolare il dibattito sulle questioni dello sviluppo locale. Lo scopo è quello di promuovere il dialogo tra le diverse regioni rurali e le parti interessate, inizialmente a livello locale e nazionale e in seguito a livello europeo e internazionale. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 61 Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Lo scopo principale del progetto nella prima fase di Leader+ (2002-2006) era quello di creare un «marchio di qualità regionale» in diverse economie rurali della Spagna. Si tratta di uno strumento per migliorare l’immagine e la competitività della regione offrendo prodotti e servizi di alta qualità. Inizialmente, il GAL spagnolo «El Condado de Jaén», il «Pays Cathare» in Francia e un terzo partner dall’Italia («Valle Umbra») hanno avuto uno scambio di esperienze e mobilitato gli attori locali nei propri paesi e regioni. Al progetto sono stati recentemente destinati ulteriori finanziamenti per sostenere una seconda fase (2006-2008) allo scopo di introdurre un «marchio europeo di qualità» tramite una solida cooperazione transnazionale con altri paesi europei (Italia, Francia e Grecia). In Spagna, nove GAL hanno preso parte alla prima fase, che ha coinvolto attivamente numerose istituzioni pubbliche, società private e gruppi sociali per il «marchio di qualità regionale», avviando una proficua cooperazione e condivisione di principi e valori. Il marchio di qualità regionale è diverso a seconda dei territori dato che ogni GAL aggiunge un logo regionale con il nome della zona accompagnato dal «marchio comune», il logo utilizzato da tutti i gruppi con la dicitura «Qualità rurale». Per la nuova fase (2006-2008), la rete transnazionale consiste di diciannove GAL (dieci spagnoli, cinque greci, tre italiani e uno francese). I gruppi stanno attualmente redigendo una bozza di regolamento per un «marchio di qualità europeo» competitivo e hanno avviato un dibattito sulle diverse possibili modalità di introduzione di un marchio di qualità comune a livello europeo (che comprenda progettazione, gestione futura, meccanismo di controllo e azioni congiunte ecc.). ■ 2 . At tivit à principali Durante la prima parte del progetto, la comarca El Condado a Jaén ha scambiato attivamente esperienze con un gruppo del 61 18-10-2007 10:55:15 Marchio di qualità regionale paese cataro, in Francia, che aveva già raggiunto uno stadio avanzato nell’attuazione dei marchi di qualità regionale e aveva fornito un ottimo esempio. È stato organizzato un viaggio di studio e il GAL ha iniziato a promuovere l’iniziativa tra altri gruppi e regioni della Spagna. I gruppi hanno quindi introdotto i marchi di qualità in ciascuna delle aree e impostato chiari orientamenti sulle modalità di utilizzo dei marchi di qualità comuni (progettazione, colore) insieme ai marchi di qualità regionali. È stata stilata una bozza di regolamento per tutti i GAL per delineare tutte le regole, i valori e i principi condivisi. I gruppi hanno inoltre partecipato a diverse attività di marketing intraregionali e a fiere nazionali. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti I prodotti e risultati concreti della prima fase sono stati: • chiarificazione di procedure e responsabilità per ogni GAL partecipante; • accordo tra tutti i GAL in merito a regole, condizioni e criteri minimi di qualità per prodotti e servizi; • creazione e progettazione di un marchio di qualità comune (o logo) per i nove marchi di qualità regionali; • i nove GAL hanno introdotto nove marchi di qualità regionale; • nel «progetto di regolamento» sono stati indicati valori e principi condivisi tra cui: — rispetto generale per l’ambiente (ad esempio, risparmio di acqua, energia e materie prime, evitare la contaminazione); — responsabilità sociale delle aziende (ad esempio, utilizzo delle risorse locali, marketing responsabile, innovazione, gestione responsabile e sociale); — promozione di pari opportunità; • istituzione di meccanismi di gestione e controllo (sistema di assicurazione della qualità) per ogni regione per garantire la conformità dei prodotti muniti dei marchi di qualità; • materiale promozionale, produzione di presentazioni su Internet e organizzazione di seminari di formazione e di workshop. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite A livello intraterritoriale, la rete ha dovuto affrontare seri problemi nel fissare gli standard minimi per il marchio comune poiché ciascuno dei GAL delle comunità autonome spagnole presentava differenti criteri di ammissibilità e diverse condizioni per l’utilizzo dei propri marchi di qualità regionali, e questo ha rallentato il processo. Nella prima fase del progetto, data la presenza di regolamenti e processi amministrativi differenti, è stato impossibile creare un marchio di qualità europeo a livello transnazionale. Il progetto è riuscito tuttavia a coinvolgere con successo gli agenti locali e regionali in queste zone rurali e ad ottenere buoni risultati iniziali. 62 01_2006_4563_IT.indd 62 ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to Il progetto ha permesso ai diversi gruppi di realizzare economie di scala tramite azioni coordinate e operazioni di marketing congiunte. Ha incentivato la promozione congiunta di prodotti e servizi di «alta qualità» e stimolato i rapporti tra le diverse istituzioni coinvolte. Il miglioramento delle operazioni commerciali ha permesso ai gruppi di essere maggiormente competitivi e di affrontare meglio, insieme, un mercato globalizzato. Attraverso l’approccio Leader+ sono stati creati valori e principi condivisi e le zone rurali hanno fatto un migliore utilizzo delle proprie risorse locali, mentre le azioni sono risultate più equilibrate e le sottoregioni più deboli sono state integrate. ■ 6. D urat a La durata del progetto è stata di tre anni e cinque mesi. È iniziato il 7 novembre 2002 ed è stato completato il 30 marzo 2006. ■ 7. Bilancio Il costo totale del progetto è stato di 771 143 euro, di cui 510 789 euro provenienti dal FEAOG, 227 634 euro da fondi pubblici nazionali e 32 720 euro da fondi privati. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL p r i n c i p a l e: Asociación para el Desarrollo Rural d e l a Co m a r c a d e « E l Co n d a d o -J a é n» N o m e d e l r e f e r e nte: S e b a s ti á n L oz a n o M u d a r r a I n d i r i z z o: Su b r i e , 8 , E -23250 S a nti s te b a n d e l Pu e r to ( J a é n) Te l . (3 4) 953 4 0 12 4 0 Fa x (3 4) 953 4 0 14 14 E - m a i l: s l oz a n o @ co n d a d oj a e n . n e t I nte r n e t : w w w. c a l i d a d te r r i to r i a l . co m Illustrazioni fornite dal GAL Asociacion para el Desarrollo Rural de la Comarca de «El Condado-Jaén» Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:55:17 The Almo culinary region S PAG N A Riser va naturale di L as Loras Contesto del progetto Il territorio oggetto del programma è situato nell’estremità orientale della catena cantabrica, al confine tra le comunità autonome di Cantabria e di Castiglia e León (la più estesa regione della Spagna) e le province di Palencia e Burgos. Essendo circondata da catene montuose e fiumi, questa zona è sempre stata relativamente isolata, ma offre un patrimonio naturale straordinario nonché paesaggi e condizioni clima tiche estremamente vari. La riserva naturale «Las Loras» è un «corridoio verde» che costituisce una risorsa turistica naturale significativa per le regioni e le province limitrofe e offre inoltre un ricco patrimonio culturale, poiché presenta la più alta densità di monumenti romanici e medievali della Spagna e d’Europa. Il settore dei servizi è fortemente rappresentato in entrambe le regioni (circa il 60 %), seguito dal settore industriale (circa il 20 %), dall’edilizia, dall’agricoltura e dalle attività forestali. Il settore agricolo si è gradualmente modificato, passando dall’agricoltura tradizionale a un sistema strutturato intorno a piccole aziende agricole familiari specializzate nell’allevamento bovino e nella produzione lattiera. L’industria turistica è stata a lungo sottosviluppata, ma si registra una crescita stabile nel numero di turisti che visitano la regione. I tassi di disoccupazione e i salari variano tra i diversi comuni e province ma risultano in genere leggermente inferiori alla media nazionale. Notizie sul territorio Po p o l a z i o n e: 25 59 4 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 1 133 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 23 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 16 Il progetto di sviluppo rurale interterritoriale punta principalmente a migliorare la qualità della vita e a creare posti di lavoro. Lo scopo è quello di sensibilizzare le comunità locali nei confronti del patrimonio naturale e culturale della regione e del ruolo importante che esse sono chiamate a svolgere per contribuire alla sua tutela e accessibilità. La strategia del GAL País Románico consiste nel creare nuove fonti di occupazione e di reddito nella regione, basandosi sui Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 63 63 18-10-2007 10:55:20 Riserva naturale di Las Loras principi dello sviluppo endogeno e sostenibile e partendo da azioni condotte dalla popolazione locale. Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Il progetto ha un solido approccio territoriale, poiché si basa sulle risorse naturali, culturali e umane locali e migliora sensibilmente la capacità di creare reddito della zona rurale. Contribuisce alla protezione dell’ambiente naturale e opera in vista di uno sviluppo locale sostenibile. L’iniziativa stimola la consapevolezza della popolazione locale e fa ricorso a nuovi metodi scientifici e approcci per preservare la natura e il patrimonio geologico della regione. L’idea originale è nata da un gruppo di geologi e da un professore universitario locale che hanno suggerito alle autorità locali e ai gruppi ecologisti di istituire una riserva naturale nella regione Las Loras. Questa iniziativa bottomup è stata avviata e gestita dal GAL País Románico e da altre amministrazioni e organizzazioni locali e si basa anche su un solido partenariato tra la Junta Vecinal (associazione dei vicini) di Villaescusa de las Torres e due associazioni locali di Rebolledo de la Torre e Revilla de Pomar. I promotori hanno altresì creato un’associazione (Argeol) per esercitare pressioni all’interno degli enti regionali e governativi per i finanziamenti e la gestione futura della riserva naturale. Esiste inoltre una stretta cooperazione con le parti interessate locali quali i gruppi ecologisti, il settore privato, gli agenti locali e le facoltà di geologia di varie università, che frequentemente conducono ricerche nella zona. Attività quali il «Workshop paesaggistico» (attuato con la partecipazione di 18 artisti della regione) creano nuove opportunità di interrelazione per la popolazione locale. Il progetto segue anche un approccio integrato collegando diversi settori (turismo, arte, ambiente, istruzione) ed è complementare ad altri progetti nella zona che rientrano in 64 01_2006_4563_IT.indd 64 una più ampia strategia per migliorare le attività turistiche e promuove l’area come «paese romanico e meta culturale d’Europa». Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to L’idea iniziale è venuta a un gruppo di geologi e a un professore universitario locale che hanno suggerito alle autorità locali e ai gruppi ecologisti di istituire una riserva naturale nella regione Las Loras. La Junta Vecinal di Villaescusa de las Torres, in collaborazione con due associazioni locali di due altre città della regione, l’associazione Acetre (Rebolledo de la Torre) e l’associazione Amigos (Revilla de Pomar), hanno sostenuto fermamente l’idea del progetto, che è stata sviluppata dal GAL País Románico. L’area oggetto della promozione fa parte di un sito Natura 2000 e il progetto opera nel quadro del più vasto program ma di riserva geologica naturale della regione «Las Loras» (comprendente anche le zone settentrionali di Burgos e Palencia). Il progetto viene attuato come azione pilota che copre Villaescusa de las Torres, Revilla de Pomar e Rebolledo de la Torre. Le esperienze acquisite e le lezioni apprese durante lo svolgimento del progetto saranno fondamentali per lo sviluppo delle politiche di conservazione e tutela ambientale della zona (tra cui la salvaguardia dei monumenti naturali di Las Tuerces e di Covalagua). Il progetto contribuirà alla tutela dell’ambiente e aiuterà a far fronte alle minacce cui è attualmente esposta la regione, come l’inaugurazione di una nuova tratta ferroviaria o la costruzione degli uffici centrali di un’azienda di produzione di energia eolica. ■ 2 . At tivit à principali Il progetto prevede le seguenti attività: • organizzazione di visite di studio per professionisti e Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:55:24 Riserva naturale di Las Loras ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Le principali difficoltà incontrate sono il coordinamento e l’attivo coinvolgimento dei partner del progetto, che sono amministratori locali e associazioni con scarse capacità finanziarie e gestionali, nonché la complessità dell’amministrazione regionale. ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to • • • • • • funzionari degli enti locali al parco geologico di Aliaga (Teruel) e alla riserva naturale della regione HauteProvence (Francia); realizzazione di uno studio scientifico, comprendente lavoro sul campo e raccolta di informazioni rilevanti (delineazione del suolo e cartografia, materiale fotografico, mappa delle risorse e dei servizi turistici); installazione di segnaletica che mostri le direzioni tra i punti d’osservazione di tre diversi sentieri pedestri; offerta di informazioni sui sentieri (tabelle esplicative) e sui percorsi tematici (geologici, biologici, architettonici ecc.); promozione della riserva naturale tra le parti interessate locali (progettazione e distribuzione di un opuscolo promozionale, guida sulla riserva naturale, collegamenti e scambio di esperienze con i promotori di altre riserve naturali); esecuzione di un’analisi delle necessità riguardo agli investimenti in infrastrutture (strade, parcheggi, centri d’interpretazione, segnaletica, materiale didattico e promozionale); offerta di informazioni aggiuntive su altre risorse e servizi locali. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti L’azione ha prodotto i seguenti risultati: • visite di studio; • creazione di tre diversi sentieri pedestri e produzione di materiale promozionale; • sviluppo di strumenti di conservazione dell’ambiente rurale che aiutano a preservare il patrimonio geologico naturale della regione Las Loras; • creazione di un prodotto turistico naturale e culturale di alto livello con servizi aggiuntivi (ad esempio, esposizioni); • maggiore sensibilizzazione ambientale della popolazione locale riguardo al patrimonio locale e alle risorse naturali; • migliore promozione delle risorse naturali. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 65 Il programma Leader ha contribuito ampiamente a un maggiore apprezzamento del patrimonio naturale locale e ha sottolineato l’importanza della sua tutela. Attraverso lo sviluppo di attività turistiche basate sulla regione e la tutela dei siti geologici, i finanziamenti di Leader+ hanno contribuito in larga misura all’uso efficiente delle risorse locali, creato nuovi posti di lavoro e generato reddito locale aggiuntivo. ■ 6. D urat a Il progetto, della durata di due anni e mezzo, è iniziato il 31 gennaio 2004 ed è stato completato il 30 luglio 2006. ■ 7. Bilancio Il costo totale del progetto è di 137 912 euro, di cui 110 330 euro provengono dal FEAOG e 27 582 euro da fondi privati. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL : A s o c i a c i ó n Pa í s R o m á n i co N o m e d e l r e f e r e nte: Fe r n a n d o G a r c i a Garcia I n d i r i z z o: Avd a . d e Ce r ve r a , 26 , E -3 4 8 0 0 Ag u i l a r d e C a m p ó/ Pa l e n c i a , C a s ti l l a y Leon Te l . (3 4) 979 12 8 0 29 Fa x (3 4) 979 12 21 6 6 E - m a i l: l e a d e r@ p a i s r o m a n i co. o r g I nte r n e t : w w w. p a i s r o m a n i co. o r g Illustrazioni fornite dal GAL Asociación País Románico 65 18-10-2007 10:55:26 SVEZIA Studio preliminare per lo sviluppo della zona rurale dello Svar tådalen Contesto del progetto Notizie sul territorio Il fiume Dalälv è la caratteristica comune del territorio del GAL in termini naturali, culturali e storici. La pesca del salmone è stata di grande importanza per la comunità fino ai tempi moderni. La produzione di ferro, argento e rame ha rappresentato una tradizione storica comune nella zona di confine dei quattro distretti. Il maggior punto di forza della regione è il patrimonio naturale e culturale e Leader+ Nedre Dalälven intende avvalersi di queste risorse per lo sviluppo della regione. Po p o l a z i o n e: 65 0 0 0 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 6 70 0 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 10 a b i t a nti / k m² N u m e r o d i co mu n i: 10 Le industrie della regione devono tuttavia affrontare alcune serie difficoltà. Nel corso di un breve periodo, il numero dei posti di lavoro è calato drasticamente nei settori industriali di base (in particolare per quanto riguarda la produzione di metallo e il settore forestale) e le imprese locali sono caratterizzate dalla mancanza di cultura imprenditoriale. Il principale obiettivo della strategia di sviluppo locale consiste nel concentrare gli sforzi sull’espansione, il rinnovamento e lo sviluppo delle imprese locali. Le aree principali in cui possono essere sviluppate le imprese includono il finanziamento, lo sviluppo delle competenze e la creazione di reti. I giovani dovrebbero svolgere un ruolo di primo piano in questo sviluppo (poiché possono essere molto motivati e avere idee nuove e creative): viene pertanto rivolta un’attenzione specifica ai progetti che sostengono i giovani o che sono gestiti dai giovani. Nel quadro della strategia di sviluppo locale saranno creati incentivi all’insediamento nella regione e saranno compiuti sforzi per stimolare la nascita di nuove imprese. Viene data la priorità ai progetti che possono creare nuovi posti di lavoro a basso costo. Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Lo studio pilota e i progetti elaborati sulla base dello studio si basano essenzialmente sullo sviluppo della zona dello 66 01_2006_4563_IT.indd 66 Svartådalen, pertanto l’intero concetto è caratterizzato da un solido approccio territoriale. Il progetto si basa sulle risorse naturali e culturali e sul patrimonio storico della località, creando nuove forme di reti di comunicazione e contatti nella regione dello Svartådalen. Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:55:27 St u d i o p r e l i m i n a r e p e r l o s v i l u p p o d e l l a z o n a r u r a l e d e l l o Sv a r t å d a l e n Il progetto è stato avviato dalla popolazione locale, ovvero seguendo un approccio bottom-up. I membri della cooperativa sono imprese e associazioni locali che rappresentano un’ampia gamma di parti interessate della regione. Sin dall’inizio del progetto è stata rivolta un’attenzione particolare al legame tra attività e abitanti locali tramite la creazione di reti, l’offerta d’informazioni, l’organizzazione di riunioni e l’azione di sensibilizzazione (ad esempio con l’invio di lettere d’informazione). Il grado di impegno degli abitanti è illustrato in maniera ottimale dall’estensione del lavoro volontario (20 000 ore) investito nel progetto. rurale a sostegno della valle dello Svartån». La cooperativa operava nella zona delle parrocchie di Västerfärnebo e di Fläckebo, entrambe ubicate lungo le rive del fiume Svartån. La cooperativa si è inizialmente concentrata sulla discussione delle idee di progetto a sostegno dello sviluppo locale. In seguito, l’attenzione è stata rivolta alla valutazione delle esigenze fondamentali della regione in termini di infrastrutture, demografia, occupazione e imprese, potenziale per la creazione di lavoro e servizi sociali. A questo scopo è stato avviato uno studio pilota, che è diventato il primo progetto Leader+ della zona. La cooperativa opera tramite un partenariato simile a quello del GAL, ossia rappresenta diversi gruppi e associazioni d’interesse locale (con l’eccezione delle organizzazioni pubbliche che non partecipano direttamente alla cooperativa). La cooperativa ha stabilito buoni rapporti di lavoro con le autorità locali e regionali. L’impegno e la cooperazione per conto del sindacato agrario hanno ampiamente contribuito al successo del progetto. ■ 2 . At tivit à principali Il progetto segue un solido approccio integrato. Identifica i principali assi di sviluppo della regione sulla base delle risorse culturali e naturali e interessa vari settori nel quadro di una strategia locale integrata, spaziando dall’infrastruttura al turismo, alla pesca e all’agricoltura, al marketing e alla promozione. In questo modo il progetto prende in considerazione un ampio spettro di questioni legate allo sviluppo. Lo studio pilota mirava a valutare lo stato delle imprese locali e le condizioni socioeconomiche della zona e ciò ha costituito la base per l’individuazione di nuovi progetti. Sulla base dello studio pilota è stata stabilita una strategia a lungo termine. L’obiettivo di sviluppo principale definito dallo studio è stato quello di «sfruttare le risorse naturali e culturali al fine di contribuire all’occupazione a lungo termine». I progetti sono attuati con la partecipazione attiva di un’ampia gamma di attori locali tra cui il sindacato agrario, l’amministrazione del distretto, il governo locale di Sala e il collegio di Mälardalen. Molte zone in Svezia hanno mostrato interesse per il progetto, che ha sviluppato attività di lavoro in rete con altre regioni che desideravano apprendere i metodi di lavoro e scambiare esperienze con lo Svartådalen. I metodi utilizzati (ad esempio, l’analisi delle condizioni della regione, l’individuazione delle aree di sviluppo, l’attuazione della strategia) possono essere trasferiti con successo ad altre regioni. Questi metodi richiedono tuttavia l’impegno della popolazione locale. Descrizione del progetto ■ 1. B reve storia de l proget to Il progetto è stato avviato dalla popolazione locale durante una riunione tenutasi in una scuola nel marzo 1999. Nel corso della riunione è stato istituito il gruppo di sviluppo locale di Färnebo allo scopo di sostenere lo sviluppo dell’area tramite l’individuazione delle buone idee di progetti. Il gruppo ha ricevuto il sostegno del distretto. Il gruppo Färnebo si è successivamente trasformato in una cooperativa locale chiamata «Cooperativa di sviluppo Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 67 Lo scopo principale dello studio pilota era di: • raccogliere informazioni sui progetti e sulle condizioni della loro possibile attuazione; • definire gli effetti socioeconomici previsti dei progetti; • creare reti e metodi diversi di cooperazione per assistere la realizzazione dei progetti. Tra i progetti (che sono stati in gran parte sostenuti da Leader+ e dal programma di sviluppo rurale svedese nell’ambito della PAC) figurano i seguenti: • turismo naturale e culturale dello Svartådalen; • gamberi dello Svartådal; • energia dall’orzo; • imprenditori per il turismo nelle campagne; • rete regionale locale; • la musica come strumento; • i giovani nel paesaggio culturale. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti Lo studio pilota ha prodotto i seguenti risultati: • una maggiore consapevolezza dei valori naturali e culturali della zona; • una solida strategia per lo sviluppo costante della regione; • attività avviate dagli abitanti della regione, che hanno contribuito a un atteggiamento positivo nei confronti dello sviluppo locale; 67 18-10-2007 10:55:27 Stu d i o p r e l i m i n a r e per lo sviluppo della zona rurale d e l l o Sv a r t å d a l e n • • • un maggiore impegno da parte dei giovani a lavorare in questa zona; nuove reti; materiale informativo e di marketing per la zona, tra cui un film prodotto da giovani e trasmesso dalla televisione svedese, dal titolo «La parata di Färnbo». I singoli progetti attuati nel quadro della strategia di sviluppo locale hanno prodotto un’ampia gamma di risultati, tra cui: nuovi posti di lavoro e nuove imprese turistiche, maggiore ricettività per i turisti, incremento delle vendite delle aziende agricole locali (ad esempio, cereali alle società produttrici di energia, carni bovine dalla catena di negozi ICA) e una migliore promozione della regione. Il progetto ha inoltre ottenuto un impatto a più lungo termine. Oggi Svartådalen è un marchio ben noto in Svezia e la sua reputazione sta progressivamente migliorando. È stata dunque sviluppata una buona cooperazione tra imprese locali e altre organizzazioni. I servizi sociali e le infrastrutture sono migliorati e in genere più persone si stanno trasferendo nella zona, il che ha fatto crescere la domanda di alloggi. Le donne e i giovani sono maggiormente coinvolti nello sviluppo locale (grazie alla creazione di posti di lavoro per le donne e ai progetti gestiti dai giovani). ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite In fase di attuazione del progetto è apparso evidente che i confini della regione Leader+ andrebbero meglio definiti. I confini dividono regioni che storicamente hanno condiviso numerose tradizioni e hanno avuto molti contatti reciproci e molte strutture di cooperazione. Il progetto ha inoltre dovuto far fronte ad alcune difficoltà iniziali legate alla burocrazia e alla mancanza di risorse finanziarie. ■ 6. D urat a Il progetto è stato avviato nell’aprile 2001 ed è terminato nell’ottobre 2003. ■ 7. Bilancio Il bilancio globale per lo studio pilota era di 173 512 euro, di cui 30 485 euro forniti dal FEAOG, 45 727 euro da fondi pubblici nazionali e 97 300 euro da fondi privati. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL : L e a d e r+ N e d r e D a l ä l ve n N o m i d e i r e f e r e nti: Pe r N o r d e n s t a m , Kalle Hedin I n d i r i z z o: S - 81021 Gys i n g e Te l . (4 6) 29 12 11 8 0 Fa x (4 6) 29 12 11 81 E - m a i l: n e d r e d a l a l ve n @ te l i a . co m I nte r n e t : w w w. l e a d e r - n e d r e d a l a l ve n . o r g Coordinate di contatto dell’operatore locale N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e: Sv a r t å d a l e n s B yg d e u t ve c k l i n g E ko n m i s k a Fö r e n i n g Anche il coinvolgimento attivo della popolazione locale nell’opera di sviluppo si è rivelato un compito arduo. N o m e d e l r e f e r e nte: ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to Indiriz zo: Ösby 110, S -73070 Väster färnebo Grazie al programma Leader+ la popolazione locale è diventata più consapevole, più impegnata e coinvolta nello sviluppo locale. L’approccio Leader ha rafforzato la comunità locale, ha contribuito all’instaurazione di solidi partenariati e ha migliorato la cooperazione a livello locale (in particolare con le autorità locali). Le attività del progetto hanno inoltre consentito di migliorare il potenziale imprenditoriale della regione e hanno rafforzato l’identità regionale. 68 01_2006_4563_IT.indd 68 An n - Ch r i s ti n Ko r t h s - A s p e g r e n Te l . (4 6) 224 74 0 0 11 E - m a i l: a n n - c h r i s ti n @s v a r t a d a l e n . nu I nte r n e t : w w w. s v a r t a d a l e n . nu Illustrazioni fornite dal GAL Leader+ Nedre Dalälven Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:55:30 The Almo culinary region REGNO UNITO Comunità ai margini (COTE , « Communities on the e dge») Contesto del progetto Notizie sul territorio Il GAL South Lanarkshire si trova a sud di Glasgow in una zona storicamente associata con l’industria pesante. Tuttavia, l’80 % del territorio è rurale e comprende zone di notevole bellezza paesaggistica, quali la valle del Clyde e le alte terre isolate. Po p o l a z i o n e: 75 477 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 1 563 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 4 8 a b i t a nti / k m² Gran parte della regione possiede una base economica di basso livello a causa del declino dei settori industriali tradizionali, come le miniere e l’agricoltura. Essa comprende zone rurali e comunità importanti, alcune delle quali possiedono il potenziale per uno sviluppo economico e ambientale. In alcuni casi, le comunità rurali hanno perso la propria vitalità economica; in altri casi la qualità dell’ambiente locale e la prossimità con le principali aree urbane hanno aumentato la pressione per costruire nuovi quartieri-dormitorio. Il potenziale per lo sviluppo di attività turistiche è significativo. I due principali temi Leader+ scelti dal GAL South Lanarkshire sono la valorizzazione dei prodotti locali e l’utilizzo di knowhow e di nuove tecnologie. Gli obiettivi principali del GAL sono di fornire assistenza allo sviluppo di comunità rurali prospere e aperte, fornire accesso a opportunità di lavoro e di formazione per i gruppi bersaglio di Leader+ (donne, giovani, sottooccupati e occupati) e creare comunità rurali sane e sicure in grado di incidere direttamente sul proprio sviluppo tramite l’elaborazione di valide politiche decisionali. Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 69 69 18-10-2007 10:55:32 Comunità ai margini Perché questo progetto costituisce una buona pratica? Questo progetto è un buon esempio di cooperazione intraterritoriale, poiché coinvolge tre gruppi Leader+ della Scozia meridionale (South Lanarkshire, Scottish Borders e Dumfries e Galloway) nonché il partenariato SUP (Southern Uplands Partnership). Il progetto è stato individuato a seguito di riunioni tra i partner e della creazione di reti da cui sono emersi vari temi di discussione. Il progetto presenta un approccio territoriale, dato che ha individuato la presenza di risorse territoriali non sufficientemente utilizzate nei tre GAL delle Southern Uplands scozzesi. Le risorse sono private, tuttavia il progetto si concentra sui partenariati locali tra comunità nella zona che attualmente non traggono vantaggio da queste risorse e cerca di valorizzare le risorse locali che, a loro volta, finiscono per apportare benefici ai proprietari terrieri. Il progetto è interamente caratterizzato da un approccio bottom-up, poiché ha coinvolto la comunità e ha prodotto come risultato l’individuazione di quelli che essa considera i problemi principali in questa zona. La comunità è stata direttamente coinvolta nel processo di suggerimento e attuazione delle soluzioni per affrontare queste problematiche. Sono stati istituiti quattro gruppi di lavoro ciascuno dei quali si concentra su un’area di sviluppo. Alcuni di questi gruppi sono già riusciti ad ottenere altre fonti di finanziamento nella loro regione. Il progetto è altamente innovativo poiché ha agevolato la creazione di un partenariato tra gruppi che normalmente non cooperano e che potrebbero anche essere considerati come antagonisti: si tratta quindi di un approccio integrato di diversi gruppi sociali. Il riconoscimento di interessi comuni tra gruppi locali e proprietari terrieri è stato fondamentale per l’attuale sviluppo della crescita sociale ed economica delle imprese. La trasferibilità è stata un elemento chiave per lo sviluppo del progetto, dato che il modello di partenariato transettoriale istituito tra proprietari terrieri e comunità potrebbe essere adottato su una base più ampia. Il progetto ha intrapreso numerose attività che ne faciliteranno l’attuazione e con sentiranno una migliore comprensione delle sue modalità operative in Scozia. Il progetto ha ottime opportunità di diventare sostenibile, poiché riceve il sostegno del fondo Carnegie UK e si basa sul ricco patrimonio naturale e storico del South Lanarkshire. 70 01_2006_4563_IT.indd 70 Ciò ha condotto a un aumento della popolarità della zona, rafforzando i collegamenti del progetto con un turismo fondato sulla natura. Il partenariato è la chiave della sostenibilità del modello del progetto ed è incoraggiante che i tre gruppi Leader siano fortemente coinvolti nel processo di pianificazione della comunità. Descrizione del progetto ■ 1. Breve storia de l proget to Il progetto mira a promuovere lo sviluppo e la crescita di nuove imprese rurali su scala ridotta che si basano sulle risorse rese disponibili dai principali amministratori e proprietari terrieri nel sud della Scozia. È gestito dal partenariato delle Southern Uplands e opera simultaneamente nelle «comunità ai margini» (COTE) situate intorno agli estesi possedimenti terrieri privati nelle regioni South Lanarkshire, Scottish Borders e Dumfries e Galloway. Il ruolo tradizionale delle proprietà rurali e il loro rapporto con la comunità è cambiato, dato che tali proprietà concentrano i propri sforzi sulle attività essenziali. Il progetto mira a suscitare l’interesse delle comunità locali e promuovere i partenariati locali tra proprietà rurali confinanti, nella fattispecie Douglas & Angus, Roxburghe e Buccleuch. Si auspica che il coinvolgimento di questi possedimenti serva a incoraggiare altri proprietari terrieri delle regioni ad adottare il modello COTE a livello nazionale. ■ 2 . At tivit à principali Il progetto punta alla crescita economica, poiché è stato progettato per stimolare l’avvio di nuove imprese e per individuare le opportunità di occupazione nelle diverse comunità rurali. Esso promuove inoltre la coesione sociale, poiché si basa sul coinvolgimento della comunità, richiedendo azione e processi decisionali da parte della popolazione locale. La sostenibilità ambientale è promossa tramite nuovi utilizzi sostenibili delle risorse scarsamente utilizzate e il progetto mira a suscitare consapevolezza in merito alla sostenibilità ambientale, compreso il miglioramento della biodiversità e della gestione del patrimonio. Le attività principali del progetto includono sei workshop iniziali con le parti interessate e un workshop comune con la popolazione locale. Gli obiettivi dei workshop erano di valutare gli atteggiamenti e le aspettative dei principali gruppi interessati utilizzando esercizi di simulazione. Ciò ha permesso di individuare le potenziali barriere al Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:55:33 Comunità ai margini coinvolgimento in imprese locali sostenibili e di gettare le basi di una riflessione comune. Il workshop aperto alla popolazione locale è stato progettato per la comunità in senso lato e ha offerto ai partecipanti la possibilità di scegliere l’entità del loro futuro coinvolgimento. Questi esercizi comunitari di creazione di capacità hanno condotto all’istituzione di quattro gruppi di lavoro composti da volontari della comunità che hanno partecipato ai workshop per intraprendere le seguenti azioni principali: • Gruppo 1: costituire un gruppo solido incaricato di costruire e gestire un centro multifunzionale e sportivo per la comunità. • Gruppo 2: creare un gruppo di sostegno e assistenza per attività imprenditoriali femminili. • Gruppo 3: sostenere la diversificazione delle attività basate sul territorio, compresa la commercializzazione dei prodotti locali. • Gruppo 4: promuovere il coinvolgimento della comunità locale nella gestione sostenibile dei rifiuti. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti I quattro gruppi di lavoro stanno facendo notevoli progressi e hanno ottenuto i seguenti risultati: • Gruppo 1: il responsabile di progetto (volontario) partecipa alla formazione per il progetto «Introdursi nel settore dell’impresa sociale», finanziato tramite i fondi per la formazione dei futuri costruttori edili delle comunità scozzesi. È inoltre iniziato lo studio di fattibilità relativo alla creazione di una struttura sportiva della comunità locale con il contributo degli architetti Gaia. È stato altresì proposto di vendere un bene appartenente alla comunità per ottenere fondi con cui costruire la nuova struttura. • Gruppo 2: sono stati stabiliti collegamenti con il Lanarkshire childcare partnership in merito alla possibilità di sostenere future iniziative in materia di custodia dei bambini e asili nido nella regione di Douglas. È stato messo a punto un programma di lavoro. • Gruppo 3: sono stati organizzati workshop con gli agricoltori proprietari di aziende agricole e i guardia Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 71 • caccia per fornire consulenza sulle opportunità offerte dalla riforma della politica agricola comune e dalla nuova legislazione in materia di adesione. Questa componente del progetto è tuttavia considerata a lungo termine e in proposito non è stato finora compiuto alcun progresso significativo. Si suppone che l’attività di COTE nei 3 settori comincerà ad accumularsi e dimostrerà progressivamente un sostegno comunitario in grado di creare i tipi di mercato che le aziende private locali sono in grado di soddisfare. Gruppo 4: il gruppo di lavoro sulla gestione dei rifiuti di Douglas esamina le possibilità di combinare e coltivare, compostare, riciclare e svolgere attività connesse alla salute sul territorio entro le proprietà di Douglas e Angus. Un passo avanti significativo per COTE è stato l’ottenimento di finanziamenti dal Carnegie UK Trust (CUKT) per il programma di ricerca destinato all’ azione rurale. I risultati saranno: • fornire le risorse richieste dal progetto COTE per svilupparne appieno il potenziale; • fornire il meccanismo richiesto dal CUKT per progettare, condurre e diffondere una ricerca di azioni rurali basate su solidi fondamenti con partner nel sud della Scozia per sostenere il programma di cambiamento politico del CUKT. Si presume che la realizzazione dell’intero potenziale d’investimento nel progetto COTE potrebbe richiedere 1015 anni e che gli sforzi d’espansione vadano pianificati per periodi di 5 anni. ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite La difficoltà principale del progetto consiste nel mantenere un ritmo sostenuto di attività nelle tre regioni Leader. I partecipanti hanno appreso ad ovviare alla mancanza di competenze favorendo le attività di formazione e le visite di progetto. È tuttavia chiaro che occorrerà adottare un approccio a più lungo termine per la creazione di competenze a livello della comunità. 71 18-10-2007 10:55:33 Comunità ai margini La creazione di un commercio locale sostenibile richiede un approccio a lungo termine da parte di tutti gli interessati. Poiché il progetto dipende dal sostegno della popolazione locale, occorrerà un certo tempo prima di riuscire a creare un clima di fiducia favorevole agli investimenti nel settore privato. L’attività del progetto nelle tre zone Leader dovrebbe progressivamente dimostrare che il sostegno della comunità consente di creare il tipo di mercati che le imprese private locali sono in grado di soddisfare. ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de ll ’azione La filosofia di Leader è apparsa chiaramente nel progetto, che ha creato un nuovo tipo di rapporto tra i grandi possidenti terrieri e le comunità locali e ha permesso che le risorse «bloccate» all’interno delle proprietà fondiarie potessero essere sviluppate a vantaggio di entrambi i partner. Le aspirazioni del progetto sono significative, ma i tre GAL coinvolgono gruppi marginali. Questo processo di sviluppo che rafforza le capacità locali, parallelamente allo sviluppo del progetto, favorisce il contributo della comunità e la sua appropriazione degli obiettivi dei progetti e mostra chiaramente l’applicazione dell’approccio bottom-up. ■ 6 . D urat a Il progetto è iniziato nel settembre 2004 e durerà tre anni, fino al settembre 2007. ■ 7. Bilancio Il bilancio del progetto ammonta a 203 753 euro: 87 920 euro provenienti dal FEAOG, 93 333 euro da fondi pubblici nazionali e 22 500 euro da fondi privati. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL p r i n c i p a l e: S o u t h Lanarkshire N o m e d e l r e f e r e nte: Yvo n n e H ow l ey I n d i r i z z o: 30 H o p e St r e e t L a n a r k , L a n a r k s h i r e M L11 7N E , Un i te d K i n g d o m Te l . (4 4 -1555) 6 6 50 6 4 Fa x (4 4 -1555) 6 6 57 33 E - m a i l: y h ow l ey@s b g l a n a r k s h i r e . co. u k I nte r n e t : w w w. s l r p l . o r g . u k Coordinate di contatto dell’operatore locale N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e: S o u t h e r n U p l a n d Pa r t n e r s h i p N o m e d e l r e f e r e nte: D av i d N i ve n I n d i r i z z o: Stu d i o 2 , Li n d e a n M i l l , G a l a s h i e l s , T D1 3PE , Un i te d K i n g d o m Te l . (4 4 -7747) 4 4 77 19 E - m a i l: d av i d n i ve n @su p. o r g . u k Illustrazioni fornite dal GAL South Larnakshire 72 01_2006_4563_IT.indd 72 Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:55:35 The Almo culinary region REGNO UNITO L a cucina della Cumbria Contesto del progetto Notizie sul territorio I due gruppi di azione locale attivi nell’ambito del progetto, il GAL Cumbria Fells and Dales e il GAL North Pennines, coprono territori contigui dell’Inghilterra settentrionale, in un’area che comprende alcune delle zone più estese e remote del paese. Gran parte della zona è classificata come «sito di interesse naturale» e comprende aree protette tra cui il parco nazionale del Lake District, la parte appartenente alla Cumbria del parco nazionale Yorkshire Dales, il sito archeologico del vallo di Adriano (patrimonio dell’umanità) e il parco nazionale del Northumberland. La zona è quasi interamente montuosa e registra uno dei massimi livelli di piovosità nazionali. Po p o l a z i o n e: 9 9 6 47 a b i t a nti Su p e r f i c i e: 3 712 k m² D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 27 a b i t a nti / k m² Gran parte del territorio è classificato come zona fortemente svantaggiata e l’epidemia di afta epizootica che l’ha colpito è stata estremamente grave (oltre 1,25 milioni di ovini e 0,25 milioni di bovini sono stati abbattuti nella contea), peggiorando notevolmente la situazione già problematica degli allevamenti. L’economia locale è basata sull’agricoltura Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 73 73 18-10-2007 10:55:38 La cucina della Cumbria e sul turismo; è inoltre presente una limitata attività produttiva e si registra un numero crescente di piccole imprese rurali attive in altri settori. La strategia Leader+ adottata dal GAL Cumbria Fells and Dales consiste nella creazione di nuove fonti di occupazione e di reddito nella zona mediante lo sviluppo di un’economia produttiva locale dinamica ed efficace, basata sui principi dello sviluppo sostenibile e attuata da residenti locali. La strategia Leader+ del GAL North Pennines riguarda il miglioramento della qualità della vita e un tipo di supporto volto a mettere gli abitanti in grado di svolgere un ruolo attivo nello sviluppo della propria comunità. Perché questo progetto costituisce una buona pratica? «La cucina della Cumbria» è un riuscito progetto interterritoriale di tipo azione 2, in cui i due GAL hanno produttivamente collaborato in associazione con il gruppo Voluntary Action Cumbria (VAC). Il successo del progetto è in gran parte dovuto alla stretta collaborazione tra i GAL e il VAC, che nell’arco degli ultimi cinquant’anni ha sviluppato estesi contatti e reti nella Cumbria. Il lavoro in rete e la collaborazione tra i due GAL sono stati creati sulla base di un progetto spiccatamente regionale, dato che ciascun GAL include nel proprio territorio una parte della Cumbria. Il progetto è stato attuato con successo in queste zone valorizzando il patrimonio gastronomico e promuovendo prodotti locali, oltre a favorire in tutta la zona lo sviluppo di capacità personali e di capitale sociale. Il progetto privilegia un approccio territoriale, poiché si avvale di prodotti freschi disponibili nelle aree dei due GAL. Viene favorito il collegamento diretto con il paesaggio, la storia della zona e le attività celebrative, che prevedono la preparazione di cibi locali, al fine di favorire un processo di attaccamento alla regione e un senso di orgoglio per la comunità. Il progetto si svolge in base ad un calendario di sviluppo locale che pone particolare enfasi sull’approccio bottomup: esso ha infatti incoraggiato la popolazione locale ad acquisire competenze e ad organizzare eventi, favorendo il lavoro di squadra per sviluppare le loro idee. L’approccio è stato adattato agli interessi delle comunità e i due GAL sono riusciti ad integrarsi per realizzare uno sviluppo locale autenticamente ascendente, pur contribuendo a priorità strategiche più ampie. Il progetto potrebbe essere trasferito a qualsiasi altra area in cui si producono alimenti, ma nella pratica si è reso 74 01_2006_4563_IT.indd 74 necessario un lungo periodo di gestazione per la definizione di alcuni elementi, quali le ricerche nell’ambito del patrimonio gastronomico locale, il coinvolgimento di un celebre chef locale (che ha favorito l’aspetto pubblicitario grazie al suo alto profilo e alla sua rete di collegamenti), nonché l’estesa esperienza e le reti del VAC, che hanno avuto un ruolo centrale per raggiungere le comunità locali di tutta la Cumbria. La regione gode di una fama mondiale per la natura incontaminata e la bellezza del suo paesaggio e la precedente esperienza di un progetto analogo condotto in Svezia e in Cumbria ha fornito validi elementi interpretativi. Il progetto è risultato sostenibile poiché ha promosso lo svilup po dei prodotti locali, ha creato una maggiore consapevolezza in merito alla gastronomia e al patrimonio locale, ha potenzia to le competenze della popolazione locale e ha costituito un capitale sociale mediante l’organizzazione di eventi e cele brazioni. Il progetto ha creato una formula speciale alla quale chiunque può identificarsi e dalla quale tutti possono imparare. Il valore dello sviluppo della gastronomia locale risiede nel fatto che le attività ad esse associate producono soddisfazione per i partecipanti, che tendono quindi ad acquistare più prodotti creando un circolo virtuoso di reazioni positive. Descrizione del progetto ■ ■ 1. Breve storia del pro get to Il progetto è nato da un incontro tra i due direttori aggiunti dei GAL che hanno avuto l’idea di usare il calendario dei prodotti Migliori pratiche Leader+ 19-12-2007 9:39:38 La cucina della Cumbria locali come strumento per stimolare la partecipazione locale sul tema della qualità della vita. I due GAL concordavano sull’importanza di sensibilizzare la popolazione in merito ai prodotti locali al fine di generarne la domanda, particolarmente in provenienza dalla zona stessa, oltre che a promuovere gli appalti locali sia a livello pubblico che privato. Nell’ambito di Leader II la Cumbria era stata coinvolta in un progetto battezzato «Feastcookers» (Cuochi delle feste), un’idea tratta da un progetto svedese della fine degli anni novanta. Il progetto mirava a trasformare le donne in imprenditori culinari in grado di organizzare feste per i turisti locali e comportava la formazione di persone di prodotti alimentari originari della Cumbria e aiuta i gruppi a pianificare festività collettive con caratteristiche particolari. Il progetto promuove prodotti locali e biologici presso le popolazioni della zona tramite la gastronomia, insistendo su stili di vita più sani e promuovendo lo sviluppo locale. Varie giornate di formazione e attività di gruppo sono organizzate ed attuate in otto comunità selezionate in base a fattori geografici e di interesse. Ci si avvale di uno chef locale per istruire, informare, intrattenere ed entusiasmare, e si programmano visite presso i produttori locali in modo da rafforzare il legame tra prodotto e luogo. Il fine ultimo dei gruppi di apprendimento è di preparare i partecipanti ad organizzare i propri eventi o le proprie attività grazie alle nuove abilità culinarie acquisite, alla maggiore autostima e alla conoscenza degli alimenti locali. Oltre alle campagne di informazione rivolte alla popolazione locale in merito alle origini e all’importanza degli alimenti locali vengono trattati altri argomenti quali una sana alimentazione, la produzione biologica e il commercio equo e solidale. Un esempio del funzionamento del progetto riguarda le attività svolte in collaborazione con una scuola locale: i bambini della scuola di Brampton imparano a preparare spuntini da inserire nel cestino del pranzo, succhi di frutta e alimenti energetici e apprendono nel contempo informazioni sulla provenienza dei cibi e sull’importanza di mangiare sano, oltre ad acquisire le basi dell’arte della cucina. ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti all’organizzazione e realizzazione di feste, fornendo elementi storici sull’alimentazione della Cumbria. Il progetto Leader+ «La cucina della Cumbria» mira a far conoscere i prodotti locali nell’intento di aumentare la domanda degli stessi, particolarmente nella zona di produzione, nonché a promuovere gli appalti locali sia nel settore pubblico che in quello privato. Il GAL North Pennines intendeva inoltre intervenire in modo intensivo sullo sviluppo di un’alimentazione sana al fine di sostenere gli obiettivi relativi alla qualità della vita. «La cucina della Cumbria» si avvale di un modello di sviluppo comunitario volto a stimolare la conoscenza dei prodotti locali. ■ 2 . At tivit à principali Il progetto sostiene l’attività comunitaria, poiché collabora con i gruppi locali per esplorare la ricchezza del patrimonio Migliori pratiche Leader+ 01_2006_4563_IT.indd 75 Vari gruppi facenti parte della comunità traggono benefici dal progetto, ad esempio i villaggi rurali isolati, le comunità svantaggiate ed escluse, i giovani e gli anziani, le scuole, le piccole imprese, gli edifici della comunità, i genitori, i produttori, i negozi locali e gli enti benefici locali. Tra gli altri risultati rilevanti del progetto si annoverano la maggior consapevolezza relativa ai prodotti locali e i cambiamenti nelle abitudini relative all’acquisto di prodotti locali e all’alimentazione sana. La zona ha inoltre tratto vantaggio dai seguenti elementi: • una maggior fiducia nei produttori locali; • un nuovo impulso dato al calendario degli eventi della comunità; • un sostegno all’economia locale tramite l’acquisto di alimenti prodotti sul posto (ad esempio agnello, pancetta, salsicce, altre carni, conserve ecc. originari della Cumbria); • una maggiore consapevolezza, da parte dei produttori locali e degli agricoltori, in merito ai principi della sostenibilità ambientale e dell’amministrazione. 75 18-10-2007 10:55:42 La cucina della Cumbria ■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze acquisite Il team responsabile del progetto ha dovuto rielaborare le proprie procedure rendendosi conto che un approccio programmatico rischiava di limitare la creatività, in particolare a causa della diversità delle idee ed esigenze dei gruppi partecipanti. Malgrado i cambiamenti apportati al processo, gli obiettivi e il bilancio sono rimasti inalterati. Il ricorso alla consulenza di un celebre chef si è rivelato particolarmente positivo per il notevole valore aggiunto ottenuto grazie alla pubblicità, all’incoraggiamento e alla partecipazione. Lo chef coinvolto nel progetto dispone di vari collegamenti che in vari modi hanno apportato elementi utili al progetto. L’approccio ludico del programma ha condotto a un apprendimento imprevisto da parte di adulti, bambini e gruppi della comunità. Il fatto di organizzare il lavoro tramite i collegamenti esistenti ha apportato enormi benefici alla strategia dei GAL, riducendo la duplicazione, rafforzando il messaggio di sviluppo locale e accelerando le operazioni. ■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+» de l proget to I due GAL hanno fornito finanziamenti e supporto manageriale al progetto dando luogo a un ottimo esempio di operatività congiunta e collaborazione interregionale. È stata inoltre messa a frutto l’esperienza trasmessa dalle migliori pratiche attuate in altri paesi, elaborando un buon esempio di migliore pratica da applicare ad altri progetti successivi, poiché «La cucina della Cumbria» continua a svilupparsi. Il progetto è riuscito a sviluppare forti legami a livello comunitario, elaborando nuovi metodi per individuare caratteristiche specifiche locali. L’attuazione del progetto è creativa, poiché ciascuna sessione di gruppo è modulata in modo da adattarsi alle esigenze individuali e il processo è quindi interamente flessibile. I due principali scopi del progetto, «valorizzare i prodotti locali» e «migliorare la qualità della vita», sono stati realizzati con modalità assolutamente singolari e innovative. È stata inoltre dimostrata la capacità di operare in modo multisettoriale, che ha condotto alla creazione di un solido partenariato nell’ambito del quale le priorità economiche locali sono state prese in considerazione grazie al lavoro di sviluppo locale. I gruppi destinatari delle strategie dei GAL sono stati inoltre coinvolti grazie all’utilizzo delle reti esistenti, ad esempio collaborando con l’associazione caritativa «Age Concern», tramite la quale è stato possibile contattare e coinvolgere persone più anziane. 76 01_2006_4563_IT.indd 76 ■ 6. D urat a Il progetto, di una durata di due anni, è iniziato nel settembre 2004 e si è concluso nel dicembre 2006. ■ 7. Bilancio Il bilancio totale del progetto ammonta a 19 299 euro, di cui segue: 9 650 euro provenienti dal FEAOG e 9 649 euro da fondi pubblici nazionali. Coordinate di contatto del GAL N o m e d e l G AL p r i n c i p a l e: Cu m b r i a Fe l l s a n d D a l e s N o m e d e l r e f e r e nte: G e o f f B r ow n , Ad r i a n B a n f o r d I n d i r i z z o: T h e O l d St a b l e s , Pe n r i t h , Cu m b r i a C A11 0 DT, Un i te d K i n g d o m Te l . (4 4 -176 8) 8 6 95 33 Fa x (4 4 -176 8) 24 21 3 4 E - m a i l: i n f o @ f e l l s a n d d a l e s . o r g . u k I nte r n e t : w w w. f e l l s a n d d a l e s . o r g . u k Coordinate di contatto dell’operatore locale N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e: Vo l u nt a r y Ac ti o n Cu m b r i a N o m e d e l r e f e r e nte: An n a S c a m a n s I n d i r i z z o: T h e O l d St a b l e s , Pe n r i t h , Cu m b r i a C A11 0 DT, Un i te d K i n g d o m Te l . (4 4 -176 8) 8 6 95 29 E - mail: annasc amans@ruralcumb ria .org .uk I nte r n e t : w w w. r u r a l cu m b r i a . o r g . u k Illustrazioni fornite dal GAL Cumbria Fells and Dales Migliori pratiche Leader+ 18-10-2007 10:55:43 La presente Selezione delle migliori pratiche Leader+ è pubblicata dall’Osservatorio dei territori rurali. Numerose informazioni supplementari su Leader+ e un’ampia gamma di strumenti interattivi utili sono reperibili sul sito web di Leader+ all’indirizzo: Leader («Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale») è un’iniziativa comunitaria promossa dalla Commissione europea e coordinata dalla direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale (unità F.3). Il contenuto di Leader+ Magazine non rispecchia necessariamente l’opinione delle istituzioni dell’Unione europea. http://ec.europa.eu/leaderplus Comitato editoriale: Osservatorio europeo dei territori rurali Su questo sito è disponibile la banca dati delle migliori pratiche da cui sono state selezionate le migliori pratiche presentate nella presente pubblicazione. Responsabile legale: Josefine Loriz-Hoffmann, Commissione europea, DG Agricoltura e sviluppo rurale, unità F.3, rue de la Loi 130, B-1040 Bruxelles Le illustrazioni sono state fornite dai gruppi di azione locale. La foto di copertina è stata fornita dal GAL regionale austriaco Gemeinschaftsinitative Almenland Teichalm-Sommeralm. La presente Selezione delle migliori pratiche Leader+ è pubblicata nelle venti lingue ufficiali dell’Unione europea e ha una tiratura di 41 175 copie. Per ulteriori informazioni: Leader+ Contact Point, Rue du Marteau 81, B-1000 Bruxelles $PNNJTTJPOFFVSPQFB $PNNJTTJPOFFVSPQFB $PNNJTTJPOFFVSPQFB ,EADER .BHB[JOF ,EADER .BHB[JOF ,EADER .BHB[JOF Tel. (32-2) 235 20 20 Fax (32-2) 280 04 38 E-mail: [email protected] Internet: http://ec.europa.eu/leaderplus © Comunità europee, 2007 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte Manoscritto terminato nel dicembre 2006 Stampato in Italia Stampato su carta sbiancata senza cloro "35*$0-041&$*"-& 6UJMJ[[B[JPOF EJOVPWPLOPXIPX FOVPWFUFDOPMPHJF "SUJDPMPTQFDJBMF .JHMJPSBSFMBRVBMJUË EFMMBWJUBOFMMF[POFSVSBMJ "35*$0-041&$*"-& "HHJVOHFSFWBMPSF BJQSPEPUUJMPDBMJ *5 t t *5 t Per ottenere esemplari supplementari di Leader+ Magazine inviare un’e-mail all’indirizzo [email protected] oppure spedire la propria richiesta via fax, indicando i propri dati completi e la quantità e la versione linguistica desiderate, a: Commissione europea Commissione europea ,EADER .BHB[JOF Commissione europea ,EADER .BHB[JOF ,EADER .BHB[JOF Leader+ Contact Point 81, Rue du Marteau B-1000 Bruxelles Tel. (32-2) 235 20 20 Fax (32-2) 280 04 38 È inoltre possibile abbonarsi alle altre pubblicazioni Leader+. Per inserire il proprio nome nella nostra lista di distribuzione, registrarsi online compilando il modulo disponibile al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/leaderplus ARTICOLO SPECIALE Utilizzare in misura ottimale le risorse naturali e culturali IT 4 • 2006 ARTICOLO SPECIALE L’innovazione in Leader+ IT 5 • 2006 Articolo speciAle il futuro di leader IT 6 • 2006 Profilo di Leader+ Leader («Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale») Tipo di programma Iniziativa comunitaria Aree di intervento KF-76-06-663-IT-C Nome Commissione europea Leader+ si articola sulle tre azioni seguenti: • Azione 1 — Sostegno a strategie pilota di sviluppo rurale a carattere territoriale e integrato fondate su un approccio ascendente. • Azione 2 — Sostegno alla cooperazione fra territori rurali. • Azione 3 — Creazione di reti. Temi strategici prioritari I temi prioritari di Leader+ stabiliti dalla Commissione sono i seguenti: • valorizzazione delle risorse naturali e culturali, compresa quella dei siti; • miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali; • valorizzazione dei prodotti locali, in particolare agevolando con azioni collettive l’accesso ai mercati delle piccole strutture produttive; • utilizzo di nuovo know-how e nuove tecnologie per aumentare la competitività di prodotti e servizi delle zone rurali. Destinatari e progetti ammissibili L’assistenza finanziaria nell’ambito di Leader+ viene concessa a partenariati, detti gruppi di azione locale (GAL), provenienti dal settore pubblico, privato e associativo, per attuare programmi di sviluppo locale sul proprio territorio. Leader+ è stato ideato per aiutare gli attori rurali a tener conto del potenziale a lungo termine della propria regione. Esso incoraggia l’attuazione di strategie integrate, di alta qualità ed originali per lo sviluppo sostenibile, nonché la cooperazione nazionale e transnazionale. Al fine di concentrare le risorse comunitarie sulle strategie locali più promettenti e per far sì che queste ultime producano il massimo dei risultati, il finanziamento viene concesso, in base ad un approccio selettivo, solo a un numero limitato di territori rurali. La procedura di selezione è trasparente e rigorosa. Nell’ambito di ciascun programma di sviluppo locale possono essere finanziati singoli progetti che rientrano nella strategia locale. Tutti i progetti ammissibili al finanziamento nell’ambito del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG), del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo (FSE) possono essere ammessi a Leader+. A livello decisionale, nell’ambito dei GAL, i partner economici e sociali e le associazioni devono rappresentare almeno il 50 % del partenariato locale. Durata del periodo di programmazione U NA S E LE Z I O N E D E LLE 2000-2006. Migliori pratiche Leader+ Sovvenzione comunitaria La dotazione totale per i programmi è di 5 046,5 milioni di euro, di cui 2 106,3 milioni di euro (2 143,5 milioni di euro a seguito dell’indicizzazione a medio termine) finanziati dal FEAOGorientamento e il resto proveniente da contributi pubblici e privati. 2007 / 1 IT