Profilo di Leader+
Leader («Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale»)
Tipo di programma
Iniziativa comunitaria
Aree di intervento
KF-76-06-663-IT-C
Nome
Commissione europea
Leader+ si articola sulle tre azioni seguenti:
• Azione 1 — Sostegno a strategie pilota di sviluppo rurale a carattere territoriale e integrato
fondate su un approccio ascendente.
• Azione 2 — Sostegno alla cooperazione fra territori rurali.
• Azione 3 — Creazione di reti.
Temi strategici prioritari
I temi prioritari di Leader+ stabiliti dalla Commissione sono i seguenti:
• valorizzazione delle risorse naturali e culturali, compresa quella dei siti;
• miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali;
• valorizzazione dei prodotti locali, in particolare agevolando con azioni collettive l’accesso ai
mercati delle piccole strutture produttive;
• utilizzo di nuovo know-how e nuove tecnologie per aumentare la competitività di prodotti e
servizi delle zone rurali.
Destinatari e progetti ammissibili
L’assistenza finanziaria nell’ambito di Leader+ viene concessa a partenariati, detti gruppi di azione
locale (GAL), provenienti dal settore pubblico, privato e associativo, per attuare programmi di sviluppo locale sul proprio territorio. Leader+ è stato ideato per aiutare gli attori rurali a tener conto
del potenziale a lungo termine della propria regione. Esso incoraggia l’attuazione di strategie integrate, di alta qualità ed originali per lo sviluppo sostenibile, nonché la cooperazione nazionale e
transnazionale. Al fine di concentrare le risorse comunitarie sulle strategie locali più promettenti e
per far sì che queste ultime producano il massimo dei risultati, il finanziamento viene concesso, in
base ad un approccio selettivo, solo a un numero limitato di territori rurali. La procedura di selezione è trasparente e rigorosa.
Nell’ambito di ciascun programma di sviluppo locale possono essere finanziati singoli progetti che
rientrano nella strategia locale. Tutti i progetti ammissibili al finanziamento nell’ambito del Fondo
europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG), del Fondo europeo di sviluppo regionale
(FESR) e del Fondo sociale europeo (FSE) possono essere ammessi a Leader+.
A livello decisionale, nell’ambito dei GAL, i partner economici e sociali e le associazioni devono
rappresentare almeno il 50 % del partenariato locale.
Durata del periodo di programmazione
U NA S E LE Z I O N E D E LLE
2000-2006.
Migliori pratiche Leader+
Sovvenzione comunitaria
La dotazione totale per i programmi è di 5 046,5 milioni di euro, di cui 2 106,3 milioni di euro
(2 143,5 milioni di euro a seguito dell’indicizzazione a medio termine) finanziati dal FEAOGorientamento e il resto proveniente da contributi pubblici e privati.
2007 / 1
IT
La presente Selezione delle migliori pratiche Leader+ è pubblicata dall’Osservatorio dei
territori rurali.
Numerose informazioni supplementari su Leader+ e un’ampia gamma di strumenti
interattivi utili sono reperibili sul sito web di Leader+ all’indirizzo:
Leader («Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale») è un’iniziativa comunitaria
promossa dalla Commissione europea e coordinata dalla direzione generale dell’Agricoltura e
dello sviluppo rurale (unità F.3). Il contenuto di Leader+ Magazine non rispecchia necessariamente l’opinione delle istituzioni dell’Unione europea.
http://ec.europa.eu/leaderplus
Comitato editoriale: Osservatorio europeo dei territori rurali
Su questo sito è disponibile la banca dati delle migliori pratiche da cui sono state
selezionate le migliori pratiche presentate nella presente pubblicazione.
Responsabile legale: Josefine Loriz-Hoffmann, Commissione europea, DG Agricoltura e sviluppo
rurale, unità F.3, rue de la Loi 130, B-1040 Bruxelles
Le illustrazioni sono state fornite dai gruppi di azione locale.
La foto di copertina è stata fornita dal GAL regionale austriaco Gemeinschaftsinitative
Almenland Teichalm-Sommeralm.
La presente Selezione delle migliori pratiche Leader+ è pubblicata nelle venti lingue ufficiali
dell’Unione europea e ha una tiratura di 41 175 copie.
Per ulteriori informazioni: Leader+ Contact Point, Rue du Marteau 81, B-1000 Bruxelles
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Tel. (32-2) 235 20 20
Fax (32-2) 280 04 38
E-mail: [email protected]
Internet: http://ec.europa.eu/leaderplus
© Comunità europee, 2007
Riproduzione autorizzata con citazione della fonte
Manoscritto terminato nel dicembre 2006
Stampato in Italia
Stampato su carta sbiancata senza cloro
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ARTICOLO SPECIALE
Utilizzare in misura ottimale
le risorse naturali e culturali
IT
4 • 2006
ARTICOLO SPECIALE
L’innovazione in Leader+
IT
5 • 2006
Articolo speciAle
il futuro di leader
IT
6 • 2006
The Almo culinary region
Una selezione delle migliori pratiche Leader+
■ Intro duzione ................................ 2 ■ Irlanda .............................. . . . . . . . . . 4 0
■ Austria .. ....................................... 5
• La regione gastronomica di Almo: ristoranti e marketing regionale (carni bovine) nell’Almenland
• Giovani che progettano il proprio spazio
■ B e lgio.. ....................................... 13
• Sviluppo socioeconomico del settore della pietra nelle aree rurali
■ Danimarca . ................................. 17
• Pianificazione della comunità locale
■ Finlandia................................... 20
• A favore del lago Oulu
■ Francia.. ..................................... 23
• Concorso per la creazione di imprese
• I colori del nord
■ G e rmania.. ................................. 30
• Trasferimento di know-how relativo ai nuovi media
• Cooperazione pedagogica e diversificazione delle attività ricreative
■ G re cia .. ...................................... 36
• Unità di trasformazione e di standardizzazione del miele • Progetto transnazionale Schola
■ I t alia................................. . . . . . . . . . 4 4
• Responsabilità sociale e ambientale
• Valorizzazione dei prodotti tipici nei ristoranti locali
■ Lusse mburgo .................... . . . . . . . . . 50
• «Camminate straordinarie nel Müllerthal» e «Inventario dei mulini, un percorso regionale ed escursionistico»
■ Paesi Bassi .. ...................... . . . . . . . . . 54
• Pianificazione a partire dalla base nella regione di Drenthe
■ Por togallo . ....................... . . . . . . . . . 57
• Cominciare dall’inizio: formazione alle attività teatrali nelle aree rurali
■ Spagna.. ............................ . . . . . . . . . 6 0
• Marchio di qualità regionale
• Riserva naturale di Las Loras
■ Svezia ............................... . . . . . . . . . 6 6
• Sviluppo dello Svartådalen
■ Re gno Unito .. .................... . . . . . . . . . 69
• Comunità ai margini
• La cucina della Cumbria
Con la presente pubblicazione la Commissione europea intende promuovere l’informazione del pubblico
sull’iniziativa comunitaria Leader+. Il nostro obiettivo è di diffondere informazioni esatte ed aggiornate. Qualora
ci venissero segnalati errori, provvederemo a correggerli. La Commissione declina tuttavia ogni responsabilità
riguardo alle informazioni contenute nella presente pubblicazione, in particolare per quanto concerne i dati
finanziari relativi ai progetti descritti e l’ammissibilità delle spese. I lettori sono dunque invitati ad utilizzare tali
informazioni con le dovute precauzioni e devono essere consapevoli che le utilizzano a proprio rischio.
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The Almo culinary region
Introduzione
Che cos’è Leader+?
Perché le migliori pratiche?
Leader+ è un’iniziativa comunitaria destinata a sostenere
le comunità rurali nell’opera di miglioramento della qualità
della vita e della prosperità economica della loro regione ed è
cofinanziato dalla sezione orientamento del Fondo europeo
agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG). Leader+ è
stato preceduto da Leader I e Leader II.
La presente pubblicazione integra «Leader+ Magazine»
come mezzo per far conoscere le strategie di sviluppo locale
finanziate da Leader+ che sono state attuate con maggior
successo.
Il programma Leader+ si svolge nel quadro del periodo di
programmazione 2000-2006 (ma consente l’esecuzione
di progetti fino al termine del 2008) e il suo obiettivo è di
incoraggiare e assistere gli operatori rurali nella valutazione
del potenziale a lungo termine della zona in cui vivono. Esso
cerca inoltre di favorire l’attuazione di strategie di sviluppo
sostenibile originali, integrate e di alta qualità, destinate a
incentivare la sperimentazione con nuovi modi di:
• valorizzare il patrimonio naturale e culturale;
• rafforzare e diversificare l’ambiente economico, per
contribuire alla creazione di occupazione;
• migliorare le capacità organizzative della comunità.
Prima dell’allargamento del 2004 erano presenti in Europa
893 gruppi di azione locale (GAL) Leader+. In alcuni Stati
membri che hanno aderito all’UE a partire dal 2004, i GAL
stanno già operando nell’ambito di una misura di tipo Leader.
Leader+ si articola intorno a quattro temi dominanti:
1. impiego ottimale delle risorse naturali e culturali, inclusa
la valorizzazione dei siti Natura 2000;
2. miglioramento della qualità di vita nelle zone rurali;
3. valorizzazione dei prodotti locali, favorendo in particolare
l’accesso ai mercati da parte delle piccole unità di
produzione tramite azioni collettive;
4. utilizzazione di nuovo know-how e nuove tecnologie per
rendere più concorrenziali i prodotti e i servizi delle aree
rurali.
Per ulteriori informazioni sul fondamento giuridico e sugli
stanziamenti di bilancio per Leader+ consultare il sito
http://ec.europa.eu/leaderplus
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Le migliori pratiche nell’ambito di Leader+ devono essere
logicamente misurate in funzione del grado di riuscita
dell’attuazione dell’«approccio Leader».
L’approccio Leader è costituito
da sette criteri
■ 1. Approccio te rritoriale
Comporta la definizione di una politica di sviluppo sulla base
della situazione particolare e dei punti di forza e di debolezza
di un territorio. Nell’ambito di Leader, un territorio è un’unità
rurale locale piuttosto omogenea, caratterizzata da coesione
sociale interna, da una storia e da tradizioni condivise, da un
senso di identità comune ecc. La sensibilità verso l’approccio
territoriale è aumentata con il riconoscimento, da parte degli
operatori più influenti nella zona locale, dell’importanza del
ruolo delle risorse endogene nel realizzare uno sviluppo
sostenibile. A livello di GAL, l’approccio territoriale ha
contribuito a una migliore integrazione degli attori rurali con
il territorio.
■ 2 . Approccio b ot tom - up
Mira a incoraggiare un processo decisionale partecipativo
a livello locale su tutti gli aspetti della politica di sviluppo.
Ha come obiettivo il coinvolgimento degli attori locali,
compresa la comunità nel suo complesso, dei gruppi di
interesse economico e sociale e dei rappresentanti delle
istituzioni pubbliche e private. L’approccio «ascendente» si
basa su due attività principali: «animazione» (organizzazione
di attività) e formazione delle comunità locali, ed entra in
gioco in diverse fasi del programma. È importante che il
Migliori pratiche Leader+
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progetto venga avviato da attori locali e che i destinatari
dell’azione siano stati consultati.
■ 6. Creazione di reti e coop e razione
tra le are e
■ 3. Approccio di par tenariato
e «gruppo di azione locale» (GAL)
Agevolando lo scambio e la circolazione delle informazioni
sulle politiche di sviluppo rurale e la divulgazione e il
trasferimento delle buone pratiche e delle strategie e azioni
innovative, la rete Leader mira a limitare l’isolamento dei GAL
e a creare una fonte di informazioni e analisi delle azioni. Per
integrare le reti europee e nazionali esistenti, alcuni GAL si
sono organizzati spontaneamente in reti informali.
Il GAL è un ente costituito da attori pubblici e privati, uniti
in un partenariato che identifica una strategia comune e un
piano di azione locale per lo sviluppo di un’area Leader+.
Il GAL è una delle caratteristiche più originali e strategiche
dell’approccio Leader. Dotato di un gruppo di professionisti,
di poteri decisionali e di un bilancio piuttosto consistente,
il GAL rappresenta un nuovo modello di organizzazione
che può influire notevolmente sull’equilibrio istituzionale e
politico dell’area interessata.
I GAL hanno fornito meccanismi adeguati per la partecipa­
zione, la sensibilizzazione e l’organizzazione degli attori
locali a favore dello sviluppo rurale. La ripartizione
dei compiti e delle responsabilità tra i partner (autorità
responsabili del programma, GAL, membri dei GAL)
dovrebbe essere chiara e trasparente.
■ 4. Innovazione
Oltre al concetto di Leader e alla sua attuazione sul campo,
cosa di per sé innovativa, l’iniziativa richiede che anche
le azioni siano innovative. Queste possono essere azioni
per promuovere le risorse locali in modi nuovi, azioni che
presentano un interesse per lo sviluppo locale ma non
previste da altre politiche di sviluppo, azioni che offrono
nuove risposte alle carenze e ai problemi delle zone rurali
oppure che creano un nuovo prodotto, un nuovo processo,
nuove forme di organizzazione o un nuovo mercato.
Un altro aspetto centrale di Leader è la cooperazione tra le aree
rurali. La cooperazione tra le aree può essere transnazionale
ma può anche avvenire all’interno dello stesso Stato membro
(interterritoriale). Nell’ambito di Leader+ viene assegnato un
bilancio specifico ai progetti di cooperazione (azione 2).
■ 7. Finanziame nto e gestione
a live llo locale
Un altro elemento chiave dell’approccio Leader è la delega
al GAL di un’ampia parte delle responsabilità decisionali
in materia di finanziamento e gestione. Tuttavia, il grado
di autonomia del GAL varia notevolmente a seconda
della modalità di organizzazione specifica e del contesto
istituzionale dello Stato membro.
Di conseguenza, questo criterio sarà considerato caso per
caso, nei vari contesti amministrativi.
L’innovazione rientra anche tra le componenti pedagogiche
e di creazione di reti del programma, mediante la diffusione
di informazioni ad altri gruppi di operatori desiderosi di trarre
ispirazione dai risultati ottenuti altrove o di portare avanti
progetti comuni.
■ 5. Approccio inte grato
Le azioni e i progetti contenuti nel piano di azione locale
sono collegati e coordinati in un insieme coerente.
L’integrazione può riguardare le azioni svolte nell’ambito di
un unico settore, tutte le azioni di un programma o gruppi
di azioni specifiche o, soprattutto, i collegamenti tra i diversi
attori e settori economici, sociali, culturali e ambientali che
intervengono nell’area.
Migliori pratiche Leader+
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Metodologia di raccolta e di scelta
delle buone e migliori pratiche
Nell’ambito di un esercizio annuale e con il contributo delle
unità di rete nazionali, il Contact Point Leader+, coadiuvato
da esperti, raccoglie le buone pratiche tra i progetti Leader
realizzati all’interno dell’Unione europea e ne sceglie alcune
per inserirle nella banca dati delle buone pratiche, sul sito
web di Leader+: http://ec.europa.eu/leaderplus
Per aumentare la visibilità del lavoro svolto nell’ambito di
Leader+, l’Osservatorio Leader+ ha deciso di integrare le
informazioni fornite in questo database realizzando una
pubblicazione specifica dal titolo «Una selezione delle migliori
pratiche Leader+».
Il metodo utilizzato è stato il seguente: innanzitutto, il Contact
Point eseguiva un’analisi dei punti di forza e di debolezza,
delle opportunità e delle minacce (SWOT: Strengths,
Weaknesses, Opportunities and Threats) negli Stati membri
riguardo alla situazione delle buone pratiche. I partner
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principali in questo esercizio condotto negli Stati membri
sono state le unità di rete nazionali. Il risultato di questa
analisi è stato che i criteri per individuare le buone pratiche
erano ovunque strettamente collegati ai sette elementi di
Leader+. L’Osservatorio Leader+ ha aggiunto due ulteriori
criteri europei che evidenziano l’aspetto europeo di Leader+:
la trasferibilità e la sostenibilità.
Successivamente, il Contact Point Leader+ ha iniziato
a raccogliere esempi negli Stati membri. Allo scopo di
ottenere un «risultato equo» è stato adottato un approccio
destinato a rispettare la diversità tematica, il tipo di progetto
e l’equilibrio geografico, oltre ai criteri relativi ai contenuti
collegati all’approccio Leader. La scelta delle attuali 21
migliori pratiche tra le 56 buone pratiche selezionate nel
2006 ha tenuto conto anche di un equilibrio concettuale,
tematico e geografico.
Questa prima selezione non intende naturalmente essere
esaustiva, poiché si tratta di un esercizio annuale e altri
esempi verranno dunque pubblicati in futuro.
Migliori pratiche Leader+
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The Almo culinary region
AUSTRIA
L a re gione gastronomica di Almo:
ristoranti e marketing regionale (carni bovine) nell ’Almenland
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
L’Almenland è una regione idillica dell’Austria centrale, situata
a un’altitudine di 1 200-1 700 metri sul livello del mare. È
una regione che possiede alcuni tra i più tradizionali pascoli
alpini, il «Teichalm» e il «Sommeralm», e questo paesaggio
coltivato attira un flusso continuo di turisti durante i periodi
di vacanza, anche se la prima fonte di reddito della regione è
l’agricoltura.
Po p o l a z i o n e: 1 24 8 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 3 42 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 4 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 12
La regione attira spesso villeggianti dalla vicina città austriaca
di Graz; tuttavia, buona parte delle sue strutture ricettive
necessitano di un ammodernamento. Sono disponibili
limitate opportunità di istruzione superiore e si contano
poche aziende high-tech.
Gli agricoltori sono spesso isolati e devono svolgere il lavoro
agricolo da soli, oltre a produrre e a vendere la loro carne;
anche altre aziende devono lottare per commercializzare i loro
prodotti. È stato riconosciuto che l’economia locale potrebbe
essere migliorata e sviluppata se le aziende iniziassero a
collaborare. Questo progetto offre un esempio in merito,
quello della collaborazione tra agricoltori e imprese locali al
fine di produrre, trasformare e commercializzare la carne dei
bovini di montagna «Almo».
Migliori pratiche Leader+
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5
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La regione gastronomica di Almo
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Questo progetto rappresenta un esempio di buona pratica
poiché si inserisce in un approccio territoriale con un chiaro
legame tra agricoltura e paesaggio. La carne Almo di alta
qualità proviene dall’esclusivo ambiente di montagna della
regione dell’Almenland. Il progetto si avvale specificamente
delle risorse locali dell’area.
Il progetto viene attuato in pieno stile bottom-up con
gli agricoltori, gli operatori turistici e i fornitori regio­
nali impegnati, insieme alla popolazione locale, nella
progettazione, nell’adozione di decisioni e nell’attuazione
dello sviluppo dell’area. Il GAL è composto da 12 comuni della
regione, da enti agricoli e turistici, dalla società di marketing
dell’Almenland, dall’associazione dei coltivatori di Almo e dai
membri dall’associazione culturale della regione. Il GAL ha
riunito con successo gli attori principali al fine di pianificare
congiuntamente, condividere le risorse, affrontare i problemi
e contribuire allo sviluppo e alla promozione dell’area.
Il progetto ha dato vita a partenariati locali e alla cooperazione
tra gli agricoltori dell’Almenland, creando un ciclo economico
regionale, mentre il produttore regionale Schirnhofer è stato
una risorsa importante in quanto ha messo a disposizione degli
agricoltori le proprie attività di marketing professionale.
6
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Il progetto ha costituito una rete di sviluppo integrata e
multisettoriale. La promozione della regione attraverso la
società di marketing dell’Almenland e il successo della carne
Almo hanno prodotto un effetto a catena e il miglioramento
di altre attività della regione, come il turismo, il golf, la pesca,
il ciclismo e i prodotti boschivi.
In futuro il progetto potrà essere trasferito, perché il marchio
Almenland viene attualmente riconosciuto tra la popolazione
austriaca come un prodotto esclusivo di alta qualità e anche
altri clienti prediligono questo marchio. I consumatori
sono diventati più consapevoli della provenienza degli
alimenti che consumano ed è stato dimostrato un maggiore
interesse nell’acquisto di prodotti locali; la carne Almo ha
certamente beneficiato di questo nuovo atteggiamento e il
mercato indica che la tendenza ad acquistare prodotti locali
continuerà ad aumentare.
La sostenibilità del progetto suscita ottimismo da quando
la società di marketing dell’Almenland ha creato una
struttura organizzativa a lungo termine per la regione.
Sono stati creati numerosi posti a tempo pieno e part-time,
con la produzione di un reddito elevato che apporta un
valore aggiunto alla regione. Sono già all’esame modi per
espandere le attività del progetto, ad esempio tramite la
creazione di un’attività casearia e la produzione di formaggi
di qualità originari della regione, al fine di sostenere
l’economia del futuro.
Migliori pratiche Leader+
19-12-2007 9:39:26
La regione gastronomica di Almo
Descrizione del progetto
■ 1. B reve storia de l proget to
Laregionemontuosadell’Almenlandhaunambientericco
di nutrienti che offre condizioni favorevoli per il pascolo
dipecore,boviniecavalli.Nederivanocarnidialtaqualità
nei mesi che vanno dalla primavera all’autunno, quando
glianimalisonoliberidimuoversinellacampagna.Unagricoltoretipicodiquestaregionepossiedecirca5000bovini,
chepascolanoinun’areadi3600ettari.
ilmarketingprofessionalenellaregionedell’Almenlandeche
ha svolto un ruolo importante nella catena di produzione e
commercializzazionedellacarneAlmo.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Durante le fasi iniziali del progetto è stata offerta una
formazione professionale agli agricoltori, fornendo
orientamentiriguardoall’allevamentodibovinidiqualità.Un
ulterioresostegnodapartedeglioperatorituristicihaaiutato
ad applicare la certificazione uffi
ciale delle carni bovine
dell’Almenland,conducendoaunafasefondamentalenello
Gli agricoltori, i produttori agroalimentari locali e le
organizzazionidelturismodell’Almenlandhannocollaborato
strettamente fin dal 1995 nell’ambito di Leader II, dando
vita all’iniziativa regionale «Almenland». L’idea principale di
questa iniziativa era lo sviluppo della posizione di mercato
dellaregionecome«Genussregion»(regionegastronomica)
perituristi,nonchécomezonadiprovenienzadiunaseriedi
prodottidialtaqualità.
Piùrecentemente,attraversoilprogrammaLeader+,l’iniziativa
Almenlandhaincentratomaggiormentelapropriastrategia
sulla produzione e la vendita di prodotti a base di carni di
buona qualità. Ciò ha dato vita al progetto Leader+ «Die
Almo Genussregion» («La regione gastronomica di Almo»),
nell’ambito del quale gli agricoltori locali e Schirnhofer,
un produttore alimentare che offre raffi
nate specialità di
carne,hannoiniziatoacollaborarealloscopodiprodurree
vendere carni bovine di alta qualità provenienti dai pascoli
dimontagna.
■ 2 . At tivit à principali
Il progetto comprende due parti principali. In primo luogo,
Schirnhoferhastabilitoconsuccessoalcunicollegamentiper
vendereepromuoverelasuacarneaunaseriediristorantilocalidibuonlivellodenominati«Almenlandwirt».Almenlandwirt
è una rete di 25 ristoranti, locande e alberghi regionali
contraddistinti da un marchio comune che offrono una serie
diserviziaituristi;essisonoinoltrerinomatiperl’offertadicibo
diprimaqualità.Schirnhofervendeancheconsuccessocarni
localiallacatenadisupermercatiZielpunkt,checonta250punti
venditaintuttal’Austria.Ciòhacontribuitoadelevareilprofilo
dell’Almenlandedeisuoiprodottialivellonazionale.
In secondo luogo, alle carni bovine dell’Almenland è stato
applicatounmarchioregistratochehaportatoall’istituzione
dell’«Almenland Marketing», un’organizzazione creata in
strettacollaborazioneconSchirnhofer.Sitrattadiunasocietà
a responsabilità limitata che si occupa attualmente di tutto
MiglioripraticheLeader+
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sviluppoenelsuccessodelprogetto:lacooperazioneconil
produttoreSchirnhofer.
Attualmente,circa550agricoltoridell’Almenlandoperanoin
partenariatoconSchirnhofer,chehacreatounacombinazione
ideale:gliagricoltoriassicuranounflussocostantedicarnedi
buona qualità e successivamente Schirnhofer la introduce
in due canali di marketing principali: l’Almenlandwirt e i
banchideisupermercati.ImembridelgruppoAlmenlandwirt
hanno inoltre adottato una serie standard e organizzato
una formazione destinata al personale dei ristoranti per
permettereunacomprensionedibasedelciclodiproduzione
edellesinergieesistentitraformetradizionalidiallevamento
deibovinietuteladelpaesaggio.
La società di marketing dell’Almenland è un elemento
fondamentale, nonché il risultato principale del progetto,
e comprende tre parti attive: il GAL, Schirnhofer e
7
18-10-2007 10:52:21
La regione gastronomica di Almo
l’associazione del turismo. Tutte le decisioni devono essere
prese a maggioranza dei due terzi dei partecipanti e la
società fornisce un bilancio annuale di circa 360 000 euro per
gestire il marketing nella regione (ad esempio con opuscoli
sull’Almenland nei supermercati e comunicati stampa per
i media). Le parti attive della società si sono contraddistinte
per la loro dedizione allo sviluppo della regione e il loro
continuo impegno nei confronti del progetto ha avuto un
ruolo determinante per il suo successo.
Il progetto ha prodotto redditi regionali e ha fornito un
valore aggiunto ai prodotti locali. A partire dall’istituzione,
nel 1995, dell’iniziativa Almenland nell’ambito di Leader II
sono stati realizzati 55 progetti che hanno contribuito a
un investimento di 19,5 milioni di euro. I 12 comuni hanno
finanziato parzialmente l’istituzione Almenland, per un totale
di 40 000 euro all’anno, e hanno mostrato interesse per gli
investimenti futuri, superando le aspettative del GAL. Ciò è
stato fondamentale per il successo dei progetti.
Sono stati creati 80 posti di lavoro a tempo pieno e 180
occupazioni part-time e 600 agricoltori hanno potuto
conservare i loro redditi grazie all’allevamento del bestiame.
Non meno di 900 entità economiche hanno beneficiato del
reddito prodotto nella regione e nell’ultimo anno (2005) si è
calcolato un aumento del 10 % dei turisti.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Solitamente le imprese non collaborano come hanno fatto
in questo progetto: Leader+ ha dunque consentito ad
azioni collettive di operare un cambiamento qualitativo
nell’economia di scala della regione, poiché i piccoli
produttori stanno attualmente collaborando con successo
per ottenere benefici condivisi.
Leader+ non è stato implicato solo nella creazione di reti, ma
anche nell’attività promozionale del prodotto locale Almo.
«Almenland Marketing» ha reclamizzato con successo la
carne Almo, distinguendola come un prodotto unico a livello
nazionale (tramite gli espositori di vendita e il marketing nei
supermercati e attraverso Almenlandwirt). Ciò ha prodotto
in seguito altri fattori positivi, in particolare pubblicizzando
l’importante messaggio di acquistare prodotti locali,
inserendo la regione dell’Almenland sulle mappe e creando
un collegamento tra il mercato degli alimenti locali e il
turismo.
■ 6. D urat a
Il progetto è stato attuato nel settembre 2002 e si concluderà
alla fine di dicembre 2006.
■ 7. Bilancio
Il costo totale del progetto è di 1 900 000 euro, di cui 591 000
euro provengono dal FEAOG, 252 000 euro da finanziamenti
pubblici nazionali e 1 057 000 euro da finanziamenti privati.
Nel corso della realizzazione del progetto sono state affrontate
alcune sfide fondamentali. Trattandosi di un’iniziativa nuova nel
distretto dell’Almenland si è avuto dapprima uno scetticismo
diffuso nella regione, che i promotori hanno saputo rapidamente
combattere informando gli abitanti locali in merito al processo
di sviluppo e organizzando eventi di sensibilizzazione,
manifestazioni e dibattiti che hanno condotto all’accettazione
del progetto da parte della popolazione locale.
Coordinate di contatto del GAL
Un altro potenziale ostacolo consisteva nel convincere i
comuni che un investimento in un progetto di cooperazione
congiunta avrebbe comportato vantaggi per l’area e avrebbe
prodotto consistenti benefici economici. La perfetta alleanza
tra gli agricoltori e il grande produttore regionale Schirnhofer,
che garantisce la domanda di carni bovine degli agricoltori,
ha convinto i comuni dell’utilità di questo partenariato.
I n d i r i z z o: Fl a d n i t z / Te i c h a l m 10 0 ,
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
Il progetto evidenzia l’importanza del lavoro in rete e
della cooperazione congiunta tra il GAL e altre imprese.
01_2006_4563_IT.indd 8
N o m e d e l G AL : R e g i o n a l e
G e m e i n s c h af t s i n i t ati ve Al m e n l a n d
Te i c h a l m -S o m m e r a l m
N o m e d e l r e f e r e nte: J a ko b W i l d
A - 816 0 Fl a d n i t z
Te l . (43 -3179) 230 0 0 15
Fa x (43 -3179) 230 0 0 2 0
E - m a i l: J a ko b.W i l d @a l m e n l a n d . at
I nte r n e t : w w w. a l m e n l a n d . at
Illustrazioni fornite dal GAL regionale Gemeinschaftsinitative
Almenland Teichalm-Sommeralm
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:52:21
The Almo culinary region
AUSTRIA
Giovani che proget tano il proprio spazio
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
Il GAL è situato in una regione che fa parte delle pendici alpine
confinanti a sud-est con il centro industriale di Linz-Wels
e a nord con la regione della Boemia. L’area del Danubio è
un’area ricreativa molto apprezzata dagli austriaci. La piccola
città di Eferding è citata nel «Canto dei Nibelunghi» e ospita
molte antiche chiese, compresa la pieve in stile tardo gotico,
nonché il castello di Starhemberg.
Po p o l a z i o n e: 32 227 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 26 8 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 12 0 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 12
Il programma di sviluppo territoriale è volto principalmente
a migliorare la qualità della vita dando ai giovani
l’opportunità di contribuire in larga misura allo sviluppo
locale o del villaggio grazie alle loro idee creative. Il progetto
li integra nel processo decisionale e organizzativo a livello
locale e sostiene il loro coinvolgimento nelle politiche
e nello sviluppo locale. Il progetto contribuisce altresì a
superare la mancanza di considerazione per le necessità
degli adolescenti. Una migliore qualità della vita è uno dei
vantaggi principali di un luogo per impedire ai giovani di
emigrare in altre zone o per incoraggiarli a ritornare in una
fase più avanzata della loro vita.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 9
18-10-2007 10:52:25
Giovani che progettano il proprio spazio
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il progetto ha un approccio bottom-up, poiché i promotori
principali e le istituzioni responsabili della concreta
rivitalizzazione e modernizzazione dei siti sono stati i comuni,
che sono anche le principali parti interessate del GAL Eferding.
I giovani del posto sono stati incoraggiati ad elaborare piani
per i loro amici e coetanei e come ricompensa importante per
il loro coinvolgimento attivo hanno potuto vedere le loro idee
tradotte in realtà. Grazie a questa esperienza, gli adolescenti
hanno appreso l’utilità della partecipazione e la possibilità di
produrre cambiamenti nell’ambiente locale.
Il progetto si basa su un solido approccio di partenariato.
Nella fase iniziale è stato creato un partenariato più ampio
con le scuole e le associazioni dei giovani della regione.
Questo ha costituito il principale ambito di discussione per
raggiungere il gruppo dei destinatari, spiegare le finalità
e il metodo dell’approccio e incoraggiare gli adolescenti
a partecipare. Nella fase finale (ossia al momento della
concreta costruzione e realizzazione dei lavori) le imprese
edili locali e regionali si sono mostrate molto collaborative,
sovvenzionando la ristrutturazione dei siti e dei terreni di
gioco. Contemporaneamente, le discussioni tra i diversi
partner hanno contribuito a mantenere le idee realistiche
e rispondenti agli obiettivi principali, non solo in termini di
utilizzo ma anche di costi.
progetto si contraddistingue per due elementi
particolarmente innovativi. In primo luogo, l’approccio
Il
partecipativo che ha coinvolto gli adolescenti non aveva
precedenti in questa regione e viene effettivamente
utilizzato di rado nei comuni rurali. In precedenza, questo
metodo era stato applicato soltanto nei comuni urbani e il
suo trasferimento ai comuni rurali più piccoli ha costituito
un approccio nuovo. In secondo luogo, esso ha istituito
un ponte tra due gruppi per i quali è spesso molto difficile
avviare un dialogo strutturato: gli adolescenti e i politici
locali. Gli adolescenti vengono spesso etichettati come
«difficili da raggiungere» o addirittura per niente interessati
a questo tipo di iniziative. Pertanto, l’intero processo è stato
anche un’importante esperienza per i politici locali.
L’approccio generale dell’azione, ovvero «il metodo dello spazio
aperto per gli adolescenti», è trasferibile ed è stato attuato in
vari comuni urbani in Austria ma anche in altri paesi, come
la Slovacchia. Un metodo comprovato nonché i ragionevoli
bilanci aggiuntivi richiesti a livello locale indicano pertanto
che questo tipo di azione potrebbe essere facilmente trasferito
ad altri ambiti. Il principale requisito indispensabile per una
10
01_2006_4563_IT.indd 10
trasposizione efficace è un’atmosfera di fiducia reciproca
tra tutte le parti coinvolte, poiché un iniziale scetticismo tra
i politici locali potrebbe essere un fenomeno diffuso in tutta
Europa. Il coordinamento e la gestione globali di un tale
progetto richiedono inoltre un atteggiamento molto sensibile
e socialmente attento.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Quattro comuni del GAL avevano sottolineato la necessità
di definire e progettare punti di incontro e spazi aperti per
gli adolescenti. L’impulso finale a favore di questo progetto
è giunto da un seminario gestito dall’unità di rete austriaca
Leader sul tema «Gioventù e sviluppo rurale». Durante l’evento,
due progettiste del paesaggio, Karin Standler ed Eva Schwab,
hanno presentato una relazione su un programma dal titolo
«Spazi aperti per gli adolescenti». Il programma, che può
essere considerato un metodo di progettazione partecipativa,
ha dimostrato come fosse possibile coinvolgere i giovani
nella pianificazione di spazi aperti nei comuni. Franz Tauber,
presidente, e Gerlinde Grubauer, direttrice del GAL Eferding,
sono stati così entusiasti della presentazione che hanno invitato
le due progettiste del paesaggio a partecipare a un seminario
organizzato nella regione. Di conseguenza, il comitato
esecutivo del GAL e dieci comuni hanno deciso di sostenere il
progetto e di coinvolgere gli adolescenti nella sua realizzazione
attraverso un approccio sperimentale e partecipativo.
■ 2 . At tivit à principali
Il progetto dal titolo «I giovani creano i loro spazi di libertà» è
iniziato nell’aprile 2005 con una campagna di informazione
volta a suscitare l’entusiasmo dei destinatari. È stato
organizzato un evento informativo cui sono stati invitati
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:52:27
Giovani che progettano il proprio spazio
i responsabili delle questioni giovanili delle associazioni
regionali, gli assessori per le questioni giovanili dei comuni,
gli insegnanti e i rappresentanti delle organizzazioni
giovanili. Il progetto è stato inoltre illustrato attraverso una
serie di presentazioni a circa 500 alunni, che hanno avuto
l’opportunità di entrare in contatto diretto con i direttori del
progetto e di comprenderne i metodi di lavoro. Inoltre, nei
media regionali e nei bollettini municipali d’informazione
sono state pubblicate le relazioni sul progetto pianificato
dai giovani. Il risultato di questa campagna informativa è
stato che, nei dieci comuni coinvolti, circa 150 giovani di età
compresa tra 13 e 19 anni hanno deciso di prendere parte
al progetto.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
I risultati del progetto includono quanto segue:
• I giovani di ognuno dei dieci comuni hanno concordato
con i pianificatori una collocazione adatta per un punto
d’incontro e hanno valutato i luoghi prescelti con l’aiuto
delle progettiste del paesaggio. La valutazione è stata
condotta sulla base di una serie di criteri come l’atmosfera
del posto, il possibile utilizzo, le caratteristiche positive
(piacevoli) e negative, le idee in grado di migliorare
l’utilizzo dello spazio ecc.
• Queste idee sono state ulteriormente discusse nell’ambito
di una serie di laboratori di progettazione (di due giorni).
• I giovani hanno disegnato alcuni progetti e modelli di
costruzioni per le località scelte, in collaborazione con tre
architetti e cinque progettisti del paesaggio.
• È stato organizzato un dibattito pubblico, denominato
«City-line», in cui i giovani hanno presentato i loro
«modelli» per una discussione con gli amministratori
locali, gli insegnanti, i genitori, gli amici e le altre parti
interessate. A seguito della riunione i rappresentanti
comunali hanno concesso l’autorizzazione.
• Nell’ultima fase di pianificazione i progettisti hanno
elaborato piani tecnici dettagliati, includendovi i costi
previsti e i materiali richiesti in modo da avere tutto il
materiale pronto per il lavoro di ristrutturazione.
• Per l’autunno del 2005, con il contributo dei progettisti
del paesaggio, degli architetti, dei rispettivi comuni e
delle imprese locali, i giovani di Eferding sono riusciti a
mettere in pratica i loro modelli. In nove comuni su dieci
gli enti locali hanno finanziato la ristrutturazione della
località scelta.
• Sono stati installati panchine, sedie e tavoli regolabili di
stile moderno e sono state costruite tettoie che offrono
protezione contro la pioggia e il sole, piattaforme
panoramiche e terrazze per prendere il sole, un’area
attrezzata per il barbecue e un’arena cinematografica
all’aperto su un campo da calcio.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 11
•
I comuni hanno ricevuto ulteriori suggerimenti su come
migliorare l’uso degli spazi pubblici in base alle necessità
dei giovani.
Un risultato a lungo termine del progetto è stato il
netto miglioramento della comunicazione tra i giovani
e i rappresentanti comunali, nonché una comprensione
decisamente migliore delle loro necessità e richieste. Gli
adolescenti hanno capito come influenzare lo sviluppo
della loro comunità e come contribuire al miglioramento
della loro qualità di vita. Il progetto ha contribuito
al rafforzamento dell’identità regionale. Adolescenti
provenienti da diversi contesti hanno imparato a collaborare
nell’ambito dei laboratori e durante la realizzazione dei
lavori. Di conseguenza, sono migliorati sia la comunicazione
che i contatti tra gli adolescenti della regione.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Inizialmente, molti rappresentanti comunali e funzionari
rappresentanti dei giovani della regione erano scettici sulla
partecipazione dei giovani al progetto e avevano dubbi
sulle loro motivazioni e competenze. Inoltre, i giovani non
erano considerati in grado di attuare progetti né di occuparsi
effettivamente in modo responsabile dei luoghi di incontro
selezionati. Tuttavia, solo uno dei dieci comuni non è riuscito
a trovare un gruppo sufficientemente solido di adolescenti.
Alcuni comuni non sono stati coinvolti a sufficienza nella
realizzazione del progetto. In molti casi, il sindaco aveva
nominato una persona responsabile a livello locale che
non aveva effettivamente collaborato alla preparazione
del processo e alla sua realizzazione (in questi casi è stato il
sindaco ad impegnarsi maggiormente nel progetto). Per gli
adolescenti era importante stabilire un contatto diretto con
persone del comune che non fossero rappresentanti né di
partiti politici né di comunità religiose.
I tempi del progetto hanno costituito una sfida ulteriore.
Secondo il piano iniziale, i lavori avrebbero dovuto svolgersi
nell’ultima settimana delle vacanze estive, ma a causa di
ritardi ciò non si è verificato. Ciò ha comportato un rischio
aggiuntivo, poiché si è perso il momento favorevole
all’operazione e l’entusiasmo ha dovuto in molti casi essere
ravvivato.
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
Senza l’intervento del GAL in veste di istituzione a livello
regionale in grado di offrire un aiuto professionale alla
11
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The Almo culinary region
A u s t r i a : Yo u n g p e o p l e c r e a t e t h e i r o w n f r e e s p a c e s
gestione, oltre a una mediazione neutrale politicamente
indipendente, questo progetto sperimentale per i giovani
non avrebbe mai potuto essere realizzato in molti comuni
ruralipiùpiccoli.IlcarattereapertodiLeader+haconsentito
aipromotoridiottenere,interminidigestionedelprocesso,
animazione e risultati, un supporto professionale che non
sarebbestatoaltrimentirealizzabile.
Il sostegno di Leader+ ha permesso di avviare una vasta
iniziativa con un supporto altamente professionale.
Questo tipo di approccio partecipativo va considerato un
esperimentoeun’iniziativadiquestotipopuòessereavviata
soltantoinunclimadifiduciareciprocatraiprincipaliattori
coinvolti.Èquestounodeichiarivantaggidellediscussioni
comuniedeiprocessidisviluppoinpartenariatocondotti
negli anni precedenti. Il processo rientra inoltre in una
prospettivaapiùlungotermine,nelquadrodellastrategia
disviluppodelGAL.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL : E f e r d i n g
N o m e d e l r e f e r e nte: G e r l i n d e G r u b au e r
I n d i r i z z o: St a d t p l at z 31, A - 4 070 E f e r d i n g
Te l . (43 -7272) 555 51 63
Fa x (43 -7272) 555 51 61
E - m a i l: r e g e f@ e f e r d i n g . o o e . g v. at
I nte r n e t : w w w. r e g e f. at
IllustrazionifornitedalGALEferding
Ilcoinvolgimentodeigiovanidelleareerurali,suggeritonegli
orientamenti su Leader+, ha spinto la comunità Leader+
localeasviluppareeadadattareapprocciinnovatividestinati
agliadolescenti.
■ 6 . D urat a
Ilprogetto,duratotredicimesi,èiniziatoil1°marzo2005esi
èconclusoil31marzo2006.
■ 7. Bilancio
Ilbilanciototaledelprogettoèdi64800euro,deiquali32400
euro provengono dal FEAOG, 18792 euro da finanziamenti
pubblicinazionalie13608eurodarisorseprivate.
12
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The Almo culinary region
BELGIO
Sviluppo socioeconomico
del set tore della pietra nelle are e rurali
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
I quattro comuni appartenenti a questo GAL (Bertrix,
Herbeumont, Libin e Saint-Hubert) sono tutti zone rurali
caratterizzate da vasti terreni boscosi, al centro delle
Ardenne. La regione è molto apprezzata dai turisti per i suoi
siti naturali e per le camminate nelle valli dei fiumi Semois,
Lesse e Lhomme. Insieme, i quattro comuni dispongono di
ricche risorse naturali, molto importanti per lo sviluppo della
regione.
Po p o l a z i o n e: 19 5 45 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 4 4 8 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 42 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 4
Oggi come in passato, le comunità locali sfruttano in vari
modi le risorse minerali. L’uso della pietra ha sempre avuto
un impatto importante sullo sviluppo socioeconomico e
culturale della regione. Le attività culturali e artistiche si
sono sviluppate a partire dall’industria della pietra e hanno
ampiamente contribuito a creare occupazione e a migliorare
l’attrattività della regione. Le risorse minerali comprendono
lo scisto a Bertrix e Herbeumont, il caolino (pietra della
Cornovaglia) a Libin e l’arenaria e il calcare a Saint-Hubert.
La strategia locale si basa su tradizioni storiche collettive
incentrate sulla pietra e comprende attività promozionali e
pedagogiche basate sul patrimonio geologico, la storia della
pietra, il suo sfruttamento e la sua trasformazione, lo sviluppo
dell’utilizzo della pietra a scopi urbani e architettonici e la
promozione dell’uso della pietra nelle industrie dell’edilizia e
del turismo.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 13
13
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Sviluppo socioeconomico del settore della pietra
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il progetto ha un solido approccio territoriale, poiché si basa
sull’industria della pietra che ha una lunga tradizione in
quest’area rurale. Le risorse minerali sono state e continuano
ad essere utilizzate in molti modi nei quattro comuni
interessati dal progetto (Saint Hubert, Libin, Bertrix e
Herbeumont). I tipi di minerali dipendono sempre dalle
mutevoli condizioni della ricchezza naturale del sottosuolo
della zona. L’estrazione e l’uso dell’ampia gamma di pietre
hanno sempre avuto un notevole impatto sullo sviluppo
socioeconomico e culturale dei quattro comuni. Il progetto
mira a creare occupazione attraverso la promozione di attività
nell’ambito dell’industria della pietra, che fa parte integrante
del ricco patrimonio culturale e storico della regione.
I quattro comuni pilota, che lavorano in stretta collaborazione
con i partner privati del GAL, stanno sperimentando un nuovo
concetto di sviluppo rurale elaborato sulla base dei punti di
forza e delle opportunità a livello naturale, culturale e storico.
Il progetto segue un approccio integrato, in quanto riunisce
varie parti, imprenditori e artisti operanti nel settore della
pietra e coinvolge vari attori nella promozione dell’area. Esso
favorisce pertanto la creazione di nuove attività nella regione
e crea nuove opportunità di lavoro.
La strategia seguita dal GAL «Au fil de la Pierre» presenta
molti elementi trasferibili. I quattro comuni partecipanti
rappresentano un gruppo più ampio di comuni della Vallonia
che lavorano con materiali derivati dalla pietra. Le attività
sviluppate dal progetto possono essere trasferite non
solo a livello interterritoriale, ma anche transnazionale. La
metodologia del progetto è flessibile e si basa su sinergie
tra attori locali che agiscono in campi diversi. Essa si basa
sulle esigenze specifiche del settore ed è fortemente legata
alle risorse naturali e culturali dell’area rurale. La trasferibilità
14
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dell’approccio del progetto è testimoniata dai collegamenti
attualmente in via di sviluppo con il GAL Botte du Hainaut
e il GAL Sources et Vallées (France-Picardie). È attualmente
in corso di sviluppo un progetto di cooperazione dal titolo
«Éclats de pierre et de marbre» («Splendore della pietra e del
marmo») realizzato dai GAL partner allo scopo di produrre
uno scambio di esperienze e conoscenze sulle pratiche nel
settore e di valorizzare le occupazioni e le organizzazioni che
operano nell’industria della pietra.
La pietra (ovvero la principale risorsa naturale) ha un grande
potenziale per contribuire allo sviluppo sostenibile e integrato
dell’area rurale. Il progetto condotto da Valbois RN e dal GAL
«Au fil de la pierre» ha due punti di forza principali:
• da un lato, esso crea sinergie di competenze tra le risorse
umane e finanziarie interne ed esterne dell’area rurale,
• dall’altro, attraverso lo sviluppo e la promozione della
pietra, esso migliora la conoscenza del materiale e il suo
utilizzo e stimola la creatività, con il conseguente sviluppo
di nuovi utilizzi della pietra e la creazione di nuovi prodotti
derivati dalla pietra.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Il progetto ha come obiettivo principale la creazione di nuove
opportunità di lavoro nell’area locale tramite la creazione di
attività artigianali e il miglioramento dei servizi locali. Oltre
all’industria dell’artigianato locale, un ruolo importante
nello sviluppo economico locale è svolto dalle piccole e
medie imprese. Le PMI della regione sono per lo più imprese
costituite da una persona sola o da lavoratori autonomi, che
gestiscono i singoli progetti in maniera indipendente l’uno
dall’altro, con la conseguente mancanza di collegamenti e
sinergie tra le loro attività. Le PMI non hanno generalmente
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:52:45
Sviluppo socioeconomico del settore della pietra
Il progetto mira pertanto a sviluppare la situazione socio­
economica locale, attraverso:
• la creazione di sinergie, collegamenti e scambio di infor­
mazioni ed esperienze tra i professionisti dell’industria
della pietra e gli altri attori socioeconomici della regione;
• lo sviluppo dell’imprenditorialità nell’industria della
pietra, che rappresenta un valore importante in ambito
locale;
• la creazione di una «rete di integrazione» nell’industria della
pietra (attraverso l’offerta di formazione, il miglioramento
delle attività esistenti, il reintegro socioprofessionale ecc.).
imprese e degli artisti locali dell’industria); la redazione
di un repertorio che presenta i prodotti delle imprese
locali nonché i diversi prodotti e materiali derivati dalla
pietra e i loro vari impieghi; la partecipazione a fiere ed
esposizioni;
• l’organizzazione di visite di formazione professionale e
di incontri informativi per costruttori, architetti ecc. sui
materiali e sulle loro caratteristiche principali, sui vantaggi
che presentano e sulle loro caratteristiche tecniche ed
architettoniche;
• la creazione di una rete dell’industria della pietra che
consenta di individuare le complementarietà tra le diverse
attività locali;
• l’offerta di formazione professionale specializzata
rispondente alle esigenze di formazione specifiche delle
aziende, in linea con le caratteristiche particolari del
mercato e della regione.
■ ■ 2 . At tivit à principali
■ ■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Le attività principali realizzate dal progetto comprendono:
• l’offerta di strumenti e conoscenze imprenditoriali,
l’assistenza alle imprese esistenti e nuove nel miglio­
ramento o nello sviluppo della loro produzione
attraverso un accesso alle informazioni specializzate, la
diversificazione, lo sviluppo di nuove capacità per creare
nuovi progetti e prodotti, la creazione di un ambiente
favorevole alla promozione di nuove opportunità di lavoro
per la gente del posto (incluse le donne e i giovani):
− l’organizzazione a tal fine di una serie di conferenze e
dibattiti tematici e la fornitura di servizi personalizzati
alle imprese; lo sviluppo di moduli di formazione
specifici con la partecipazione degli istituti provinciali
di insegnamento secondario, delle organizzazioni dei
datori di lavoro, dei disoccupati, dei lavoratori e dei
dipendenti delle piccole e medie imprese;
• attività promozionali sulla pietra (che evidenziano il suo
utilizzo, nonché le conoscenze e le competenze delle
Grazie al progetto, le imprese locali disporranno degli
strumenti per migliorare la propria competitività. Il progetto
dovrà:
• creare un ambiente favorevole a mantenere e creare
nuove opportunità di lavoro nella regione; consolidare le
opportunità di lavoro esistenti e creare nuove opportunità
per i gruppi destinatari, in particolare le donne e i
giovani;
• aumentare il giro d’affari delle imprese locali sviluppando
nuove attività e nuovi prodotti;
• aumentare il numero di imprese.
accesso alle informazioni specializzate o alla formazione
professionale, non comunicano l’una con l’altra e non
svolgono attività promozionali comuni. Parallelamente,
queste piccole imprese dinamiche offrono un potenziale per
creare opportunità di lavoro nella regione.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 15
■ ■ 4. Problemi riscontrati/Esperienze acquisite
Il progetto non ha affrontato particolari difficoltà. Le attività
sono in linea con le esigenze e le aspettative dell’industria e
i vari attori socioeconomici della regione. Al tempo stesso
15
19-12-2007 9:39:30
Sviluppo socioeconomico del settore della pietra
occorre notare che vi sono stati alcuni problemi nel mobilitare
le parti interessate e che, malgrado l’attinenza dei temi
selezionati alle esigenze espresse, la loro partecipazione ai
vari eventi non è stata sufficiente. La formazione individuale
sembra rispondere meglio alle esigenze del settore, perché
affronta le necessità specifiche delle PMI. In futuro verrà
pertanto attribuita maggiore importanza al metodo del
tutoraggio e i temi degli eventi verranno razionalizzati e
orientati maggiormente alla promozione dell’utilizzo tecnico
e qualitativo della pietra come materiale.
Coordinate di contatto del GAL
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
Te l . (32- 61) 29 30 81
L’obiettivo principale del progetto è di migliorare la situazione
economica locale tramite l’attuazione di un concetto altamente
integrato (ossia lo sviluppo di nuove opportunità nell’industria
della pietra) nelle quattro regioni pilota. Il principale valore
aggiunto Leader+ risiede nei metodi proposti per raggiungere
questo obiettivo. Questi metodi associano all’uso delle risorse
umane, naturali e finanziarie locali il ricorso a competenze
esterne per migliorare le abilità e le conoscenze delle
comunità locali. Essi contribuiscono inoltre al miglioramento
dell’imprenditorialità locale grazie allo sviluppo di imprese
socioeconomiche nell’industria della pietra, che rappresenta
il settore più importante della regione.
N o m e d e l G AL : Au Fi l d e l a Pi e r r e
R e f e r e nti: Fr a n ço i s e G o d e n i r e
M a r i e - C a r o l i n e D e t r oz
I n d i r i z z o: 4 4 , r u e d e l a Co nve r s e r i e ,
B - 6 870 S a i nt- H u b e r t
Fa x (32- 61) 61 27 32
E - m a i l: f. g o d e n i r@v a l b o i s . o r g
m c . d e t r oz @v a l b o i s . o r g
I nte r n e t : w w w.v a l b o i s . o r g
Illustrazioni fornite da Valbois RN
■ 6 . D urat a
Il progetto è iniziato il 1° gennaio 2004 e si concluderà il
31 dicembre 2007.
■ 7. Bilancio
Il bilancio totale del progetto è di 495 600 euro, di cui
223 200 euro provengono dal FEAOG, 223 200 euro da risorse
pubbliche e 49 560 euro da risorse private.
16
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Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:52:51
The Almo culinary region
DANIMARCA
Pianif icazione della comunità locale
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
La regione coperta dal GAL si caratterizza per la diversità dei
paesaggi e la ricchezza di risorse naturali come dune, brughiera,
colline, vallate fluviali, foreste e aree costiere sul mare del
Nord, senza dimenticare il «Limfjord». Il 60 % circa della terra
viene utilizzato per l’agricoltura e il 12 % è coperto da foreste.
L’agricoltura e la pesca dominano l’industria locale, mentre il
commercio e i relativi servizi rimangono al di sotto della media
danese. Le principali attività sono la lavorazione del legno e del
metallo e l’artigianato, in particolare piccole e medie imprese
attive nella falegnameria.
Po p o l a z i o n e: 79 0 0 4 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 1 8 81 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 42 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 8
Anche i livelli di istruzione e di reddito risultano al di sotto
della media nazionale. La zona sta affrontando problemi
demografici, soprattutto in conseguenza dell’emigrazione
degli abitanti locali.
Le comunità e le reti locali vengono sostenute nel quadro
di strategie di sviluppo locali. L’obiettivo principale è il
miglioramento della qualità della vita e la creazione di
occupazione, in particolare nel campo dell’innovazione
agricola e del turismo.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 17
17
18-10-2007 10:52:53
Pianificazione della comunità locale
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il progetto dà prova di un solido approccio di partenariato.
Il suo contenuto viene sviluppato tramite il partenariato
tra amministrazioni locali e altre parti interessate, quali
associazioni e imprese. Il progetto coinvolge un’ampia
gamma di partecipanti nella modellazione del futuro delle
rispettive aree locali attraverso discussioni, una pianificazione
strategica comune e la realizzazione di piani di azione.
Il progetto viene attuato tramite la cooperazione del GAL
danese Limfjordsgruppen e del GAL svedese Smålands­
gruppen. Uno degli obiettivi principali è la promozione
dello scambio di idee e di esperienze, non soltanto tra i GAL
partecipanti, ma anche tra le principali parti interessate delle
due aree del GAL. Finora sono state organizzate tre riunioni
transnazionali per delineare le strutture di cooperazione e
i processi, scambiare esperienze sulle sfide e sui problemi
principali nonché progettare e attuare piani di azione locale
strategica in risposta alle esigenze locali.
Il progetto segue un approccio integrato grazie al
coinvolgimento delle parti interessate locali di vari settori,
come il turismo, le imprese e l’istruzione, e viene attualmente
condotto da responsabili provenienti dall’amministrazione
locale e dalle comunità.
Gli aspetti innovativi del progetto sono particolarmente
importanti nel contesto locale. Sono stati istituiti nuovi metodi
che permettono ai governi locali e ai GAL di concentrarsi
maggiormente sullo sviluppo e sulla realizzazione di strategie
locali integrate. Sono stati individuati i fattori principali dello
sviluppo locale, in particolare il ruolo dei cittadini nel plasmare
lo sviluppo locale in Danimarca e il ruolo delle amministrazioni
locali in Svezia. L’innovazione viene creata tramite il processo
di apprendimento reciproco tra i partner svedesi e danesi.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia del proget to
Scopo principale di questo progetto è sviluppare un
«portafoglio di attività di sviluppo rurale» adeguato all’area
locale. Esso mira inoltre a individuare e sviluppare la
cooperazione con un partner transnazionale adatto che abbia
obiettivi di sviluppo simili, per scambiare idee ed esperienze.
Tramite la cooperazione transnazionale, i GAL di Danimarca e
Svezia svilupperanno altresì piani di azione rurale regionale
per il periodo di programmazione 2007­2013.
18
01_2006_4563_IT.indd 18
La strategia di sviluppo locale viene attuata con la
partecipazione attiva delle parti locali, comprese le
amministrazioni, le imprese e le associazioni del turismo
locali. Il progetto rafforza lo sviluppo locale individuando
nuove sfide e opportunità e migliorando gli strumenti e i
processi di intervento locale con la partecipazione attiva
della popolazione locale e dei gruppi di interesse. Sono stati
sviluppati contatti diretti tra le parti interessate dei due GAL
partner, che rafforzano ulteriormente il processo di attuazione
e i risultati del progetto.
■ 2 . At tivit à principali
Il progetto è stato realizzato in tre fasi principali:
• durante la prima fase sono stati delineati gli elementi
chiave e la struttura di attuazione. Sono stati selezionati
i modelli e le azioni di cooperazione più appropriati (in
un ampio ventaglio di proposte), creando un quadro di
riferimento comune per i partner;
• nella seconda fase del progetto sono stati sviluppati
piani di azione per le amministrazioni locali. Nel corso
delle varie riunioni e discussioni, le amministrazioni locali
danesi e svedesi hanno individuato i principali elementi di
cooperazione, l’assegnazione delle risorse, le priorità e gli
ambiti di intervento. Lo scambio transnazionale di esperienze
ha permesso di elaborare un modello per l’identificazione
dei problemi locali e delle possibili soluzioni;
• nella terza fase sono stati realizzati i piani di azione e
preparati i rapporti. L’esame e la discussione dei risultati del
piano di azione hanno fornito ispirazione agli attori locali
e hanno creato nuove idee per un ulteriore sviluppo.
Sono state inoltre organizzate tre riunioni di progetto
transnazionali:
• nel primo incontro sono stati presentati i risultati della
ricerca, sono stati trattati i problemi e le sfide principali
inerenti alle due zone Leader+ e sono stati individuati i
modi per influenzare le amministrazioni locali e gli altri
principali attori locali;
• nel secondo incontro sono state discusse le possibili
risposte alle sfide da parte delle amministrazioni locali,
i principali ambiti di intervento e le azioni possibili e le
modalità di organizzazione delle attività;
• nella terza riunione sono stati presentati i piani di azione
locale elaborati dalle amministrazioni locali.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Il progetto ha condotto all’elaborazione di nuovi strumenti
e strategie che hanno contribuito a uno sviluppo locale
integrato nelle zone rurali. Queste nuove strategie
riguardano lo sviluppo delle imprese e le relative
Migliori pratiche Leader+
19-12-2007 9:39:33
The Almo culinary region
Denmark: Local community planning
questioni politiche a livello di amministrazione locale.
Le strategie sono state realizzate tramite piani di azione
che hanno interessato attività e iniziative nei distretti
rurali più piccoli. Contemporaneamente, il progetto ha
favorito il coinvolgimento attivo e la cooperazione delle
amministrazioni locali e delle altre parti locali interessate
in un’ampia gamma di settori. Il progetto ha inoltre influito
positivamente sul livello di cofinanziamento dei progetti di
sviluppo locali. Le associazioni e le imprese locali stanno
partecipando in maniera più attiva alla creazione dello
sviluppo locale e offrono maggiori risorse finanziarie e
umane ai progetti locali.
■ 6. D urat a
Il progetto, della durata di due anni e mezzo, è iniziato il 24
giugno 2003 ed è stato portato a termine il 17 novembre
2005.
■ 7. Bilancio
Il costo totale del progetto è di 56 000 euro, di cui 28 000
euro provengono dal FEAOG e 28 000 euro dal finanziamento
pubblico nazionale.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Coordinate di contatto del GAL
Il progetto si occupa dei problemi principali della regione,
come il declino demografico e la chiusura delle imprese
locali, ed è riuscito a contribuire allo sviluppo locale tramite
la realizzazione di una pianificazione locale strategica. Si è
potuta risolvere con successo la difficoltà di mobilitare risorse
locali per l’attuazione di progetti locali.
N o m e d e l G AL : Li m f j o r d s g r u p p e n
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
Te l . (45) 87 27 17 0 0
Il progetto ha ampiamente contribuito alla pianificazione
locale strategica e integrata e alle azioni coordinate delle
parti locali, che non sarebbero state possibili senza il
finanziamento di Leader+. Sono state inoltre realizzate
azioni locali concrete (come l’attuazione del microprogetto
«Possibilità con il legno duro»).
N o m e d e l r e f e r e nte: K nu d L a r s e n
I n d i r i z z o: V i b o r g Co u nt y, S ko t te n b o r g 26 ,
D K- 8 8 0 0 V i b o r g
Fa x (45) 8 6 62 6 8 62
E - m a i l: c r b mj @v i b a mt . d k
I nte r n e t : w w w. l e a d e r.v i b o r g a mt . d k
Illustrazioni fornite dal GAL Limfjordsgruppen
Uno dei valori aggiunti più importanti del programma
Leader+ è stato la creazione di una solida struttura di lavoro
in rete e di cooperazione e la possibilità di realizzare uno
scambio di esperienze tra le amministrazioni locali e le parti
principali provenienti da una vasta gamma di settori locali.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 19
19
18-10-2007 10:53:00
The Almo culinary region
FINLANDIA
A favore del lago O ulu
Project context
Il gruppo Leader Oulujärvi opera nel settore dello sviluppo
rurale in Finlandia fin dal 1996. Il GAL si trova in una regione
idillica e remota, che ospita il quarto lago più grande della
Finlandia, il lago Oulu. Le stagioni presentano grandi
variazioni climatiche, con punte di 25 °C in estate e minime
fino a –30 °C in inverno.
Il GAL applica l’iniziativa comunitaria Leader+ nell’area
del Lago Oulu, a Kainuu. L’interesse principale del GAL è la
valorizzazione delle risorse locali e l’agevolazione dell’accesso
ai mercati per le piccole unità di produzione grazie ad azioni
collettive. Una delle priorità principali del GAL è lo sviluppo
e la promozione del turismo locale. Il GAL ha inoltre come
obiettivo la cooperazione e l’ampliamento delle competenze
tra gli imprenditori che partecipano al programma.
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il lago Oulu ha dato nuovo lustro alla propria regione sulla base
di un approccio territoriale. L’intero concetto del lago Oulu è
stato ricreato grazie all’introduzione di un marchio comune e
di una strategia di marketing per la regione, nonché facendo
conoscere agli imprenditori locali i rispettivi prodotti.
Gli imprenditori sono stati coinvolti fin dall’inizio del progetto
nei processi di pianificazione e adozione delle decisioni. Le
imprese turistiche locali hanno avviat il progetto insieme al
GAL, con un chiaro approccio bottom-up. Tutte le imprese
turistiche della regione (una trentina) hanno partecipato
al progetto, chiarendo le loro necessità in termini di
cooperazione e sviluppo; la pianificazione è stata effettuata
conformemente alle esigenze degli imprenditori locali.
20
01_2006_4563_IT.indd 20
Notizie sul territorio
Po p o l a z i o n e: 97 0 0 0 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 7 70 0 k m²
Po p o l a z i o n e p e r co mu n e: K aj a a n i
36 373 , Pa l t a m o 4 530 , Pu o l a n k a 3 953 ,
Va a l a 4 13 8 , Vu o l ij o k i 2 8 65 a b i t a nti
N u m e r o d i co mu n i: 5
La promozione del turismo
locale è una delle tre priorità
del programma di sviluppo del
GAL. L’approccio di partenariato
è stato uno dei successi principali
del progetto poiché ha coinvolto
tutte le imprese turistiche
locali al fine di collaborare allo
sviluppo di azioni comuni per
la regione, cosa che prima non
avveniva. Questo aspetto è
inoltre strettamente legato all’approccio integrato, in quanto
gli imprenditori hanno sviluppato insieme marchi visivi e
attività di marketing per promuovere con efficacia la regione
su una più ampia scala nazionale.
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:53:01
A favore del lago Oulu
Il progetto ha mostrato chiari segni di trasferibilità e nel
corso della sua attuazione sono già stati sviluppati altri 11
progetti derivati. Le esperienze ricavate possono essere
utilizzate agevolmente in ambiti simili, ovvero laddove i
piccoli imprenditori vogliono unire le loro forze per creare un
beneficio economico comune.
Gli aspetti di sostenibilità erano già visibili prima del termine
del progetto. Il comune di Paltamo ha avviato un progetto
Leader nel novembre 2005 per migliorare ulteriormente
le reti del turismo. Le organizzazioni che si occupano della
creazione di reti («I giganti del lago Oulu») continuano
a collaborare all’interno della regione e si prevede che
assumeranno sempre maggiori responsabilità in vista di
future azioni di marketing.
Descrizione del progetto
■ 1. B reve storia de l proget to
Il lago Oulu è il quarto lago più grande della Finlandia ma
il turismo in questa regione non ha ancora raggiunto le
sue piene potenzialità. Il progetto era inteso a migliorare la
cooperazione e il collegamento in rete delle piccole imprese
a vocazione turistica in quattro comuni (Kajaani, Paltamo,
Vaala e Vuolijoki), tutti situati intorno al lago.
Tra novembre e dicembre 2003, l’università di Kajaani e
l’università di Oulu sono state coinvolte nel progetto con uno
studio preliminare dal titolo «Uusia Mahdollisuuksia» («Nuove
opportunità»), che intendeva analizzare le esigenze delle
imprese turistiche locali allo scopo di potenziarne le capacità
di collaborazione e di creazione di reti. Successivamente allo
studio è stato creato il progetto di sviluppo Pro Oulujärvi
(«A favore del lago Oulu») per rispondere alle necessità delle
imprese locali attive nel settore del turismo. Il progetto
intendeva gettare le basi per aumentare il volume d’affari
delle aziende turistiche di Oulujärvi tramite l’istruzione, la
formazione professionale e la cooperazione.
Il progetto comprendeva una serie di misure, tra cui la
progettazione e l’istruzione in relazione al marchio «Lago
Oulu», lo sviluppo del marketing della regione del lago Oulu
e lo sviluppo della cooperazione, delle competenze e delle
basi delle operazioni.
■ 2 . At tivit à principali
Per aumentare l’attrattiva della regione del lago Oulu agli
occhi dei turisti e migliorarne la notorietà, le imprese hanno
creato un marchio commerciale comune per l’area del lago
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 21
Oulu da utilizzare nelle loro attività di marketing. L’uso di
questo marchio universale ha permesso di far conoscere
meglio la regione.
Nell’arco dell’intero progetto sono stati stabiliti contatti
con le agenzie turistiche internazionali. Su giornali e riviste
promozionali a diffusione nazionale e locale sono stati
pubblicati articoli sul lago Oulu in cui viene descritta la regione
come ricca di luoghi da visitare e da apprezzare. Poiché tutte
le aziende erano intenzionate a migliorare le loro capacità,
sono state organizzate attività di formazione professionale
nel turismo e nel marketing in base alle esigenze degli
imprenditori.
Al fine di migliorare i collegamenti e incrementare i viaggi di
affari locali nella regione, nell’ambito del progetto sono state
organizzate riunioni congiunte e opportunità di formazione
per gli imprenditori del settore dei viaggi, sono stati avviati
progetti basati su idee formulate dalle imprese (ad esempio,
formazione di guide locali e progetti di investimenti specifici),
sono stati costituiti gruppi di cooperazione ed è stato creato
un sito web globale su Oulujärvi, www.oulujarvi.fi
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Il progetto ha dato vita a una serie di risultati, tra cui:
• lo sviluppo di un’organizzazione congiunta delle imprese
turistiche (I giganti del lago Oulu), organizzata in modo da
facilitare le attività comuni al termine del progetto;
• la creazione di 11 progetti derivati durante il periodo
di attività del progetto, in base alle necessità degli
imprenditori (ad esempio, guide, punti informativi ecc.);
• una maggiore visibilità della regione turistica di Oulujärvi
nei principali ambienti di marketing;
• un aumento del 10 % del numero di pernottamenti e
della qualità delle imprese turistiche della regione tra il
2004 e il 2005;
21
18-10-2007 10:53:03
A favore del lago Oulu
•
•
•
oltre 120 professionisti nel campo del turismo del lago
Oulu e rappresentanti delle agenzie turistiche hanno
visitato questa zona durante il periodo di attività del
progetto;
la pubblicazione di dieci articoli a carattere turistico sul
lago Oulu su notiziari e riviste nazionali;
l’apertura di un sito web e di un sistema di prenotazioni
online nel 2006.
Sulla base del progetto «A favore del lago Oulu», nella regione
di Paltamo è stato realizzato un altro progetto Leader+, «A
favore del mare di Kainuu». Esso ha lo scopo di consolidare
le strutture di marketing comune nella regione del lago Oulu
e di sostenere lo sviluppo delle imprese che dispongono di
scarse risorse e competenze.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
■ 6. D urat a
Il progetto è iniziato nell’aprile 2004 e si è concluso nel
settembre 2005.
■ 7. Bilancio
Il bilancio totale del progetto è di 110 667 euro, di cui 38 733
euro provenienti dal FEAOG, 38 734 euro da fondi pubblici
nazionali e 33 200 euro da fondi privati.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL : O u l uj ä r v i L e a d e r R y
N o m e d e l r e f e r e nte: Pi rj o O i k a r i n e n
Il progetto ha mostrato l’importanza di coinvolgere gli
imprenditori sin dalle fasi iniziali, in modo da dare loro un
senso di appartenenza al progetto.
I n d i r i z z o: K a l l i o k atu 4 , FI - 8710 0 K aj a a n i
Poiché il progetto segue un approccio bottom-up, occorre
tener conto delle varie necessità e dei requisiti diversi degli
imprenditori; sono state necessarie più risorse per apportare
agli imprenditori un beneficio che andasse oltre il loro semplice
coinvolgimento in qualità di responsabili di progetto.
Fa x (358 - 8) 616 32 16
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
L’idea di concentrarsi su imprese comuni è nata dal gruppo di
azione locale. Il progetto ha effettivamente beneficiato della
partecipazione degli imprenditori fin dall’inizio ed è stato
pertanto in grado di soddisfare le loro particolari esigenze e
di stimolare la loro volontà di contribuire.
Lo studio preliminare condotto dalle università («Nuove
possibilità») è stato particolarmente utile in quanto ha
delineato un chiaro profilo delle esigenze e delle aspirazioni
degli imprenditori. L’idea di avere un partner universitario è
stata lanciata dagli stessi imprenditori e di conseguenza si è
creato un buon rapporto di lavoro.
Uno dei risultati principali del progetto è stato quello di spingere tutte le imprese turistiche a collaborare e a costituire una
rete comune, anziché operare in maniera autonoma e isolata.
Il progetto ha migliorato notevolmente il turismo locale, una
delle strategie principali del GAL, e il futuro appare promettente per il turismo nella regione, così come le prospettive di
collaborazione permanente tra le imprese locali.
22
01_2006_4563_IT.indd 22
Te l . (358 - 8) 616 32 15
E-mail: pirjo.oikarinen@oulujarvileader. com
I nte r n e t : w w w. o u l uj a r v i l e a d e r. co m
Coordinate di contatto dell’operatore
locale
N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e: Un i ve r s i t à d i
O u l u — Co n s o r z i o u n i ve r s i t a r i o d i K aj a a n i
N o m e d e l r e f e r e nte: K i m m o N i s k a n e n
I n d i r i z z o: S e m i n a a r i n k atu 2 , FI N - 872 0 0
K aj a a n i
Te l . (358 - 4 4) 750 07 22
Fa x (358 - 8) 632 4 8 81
E - m a i l: k i m m o. n i s k a n e n @ o u l uj a r v i . f i
I nte r n e t : w w w. o u l uj a r v i . f i
Illustrazioni fornite dal GAL Oulujärvi Leader Ry
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:53:04
The Almo culinary region
FRANCIA
Concorso per la creazione di imprese
Contesto del progetto
Il parco naturale della regione della Brenne è situato in un’area
che presenta due caratteristiche geografiche principali: la
Grande Brenne, una zona umida continentale di primaria
importanza composta da una miriade di laghi (più di 1 200
in totale), e la valle della Creuse a sud, molto più ondulata e
caratterizzata da paesaggi con fitte foreste.
L’agricoltura è il settore economico principale della regione
e consiste principalmente nell’allevamento di pecore e capre
(agnello della Brenne e Pouligny Saint Pierre, registrato
inizialmente come nome di un formaggio di capra) e nella
piscicoltura lacustre.
Notizie sul territorio
Po p o l a z i o n e: 31 075 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 1 6 6 0 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 19 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 47
L’obiettivo principale della strategia del GAL è di attrarre la
partecipazione dei giovani della regione. In particolare, il
GAL incoraggia i giovani proprietari di immobili e i lavoratori
a stabilirsi e a vivere nel distretto.
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Viene adottato con successo l’approccio territoriale, poiché
il progetto affronta questioni e tematiche fondamentali in
una regione scarsamente popolata, con una popolazione
che invecchia e cerca di impedire l’esodo dei giovani
dalla regione. Favorendo la creazione di imprese tramite
il coinvolgimento dei giovani, il progetto ha fornito una
soluzione ideale per trattare questi problemi.
Il partenariato del progetto è stato strutturato intorno a
pratiche comuni ed è stato sostenuto/gestito dall’associazione
di sviluppo regionale del parco. Il progetto ha permesso di
rafforzare un partenariato già esistente che offre sostegno
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 23
e consulenza ai promotori del progetto. Nei concorsi è stato
impegnato un gran numero di organizzazioni, in particolare
nelle fasi di valutazione.
Il progetto è stato innovativo sotto molti aspetti. Il concetto
generale del concorso in sé ha prodotto nuove idee in
23
18-10-2007 10:53:05
Concorso per la creazione di imprese
materia di creazione di imprese nella regione; ha integrato
una dimensione educativa sensibilizzando e formando i
giovani riguardo all’utilizzo di metodi per costruire progetti
economici.
Questo tipo di progetto e il suo metodo di lavoro in
partenariato possono essere trasferiti a qualunque territorio
organizzato che adotta una strategia di sviluppo economico.
Grazie all’utilizzo di strumenti specifici sono stati riuniti
molti elementi diversi (un concorso, strumenti di sostegno
finanziario e servizi di consulenza) tra i partner.
Il progetto presenta forti caratteristiche di sostenibilità;
ha un approccio imprenditoriale che crea un impatto sulla
dinamica della creazione di imprese nella regione e ha
dunque fornito ai giovani opportunità di lavoro a lungo
termine.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Nel parco naturale della regione della Brenne le aziende
sono quasi esclusivamente piccole e medie imprese
artigiane o commerciali. L’età media dei direttori rispecchia
l’invecchiamento generale della popolazione locale; poche
imprese sono state in grado di trovare nuovi proprietari e
molti negozi faticano a trovare personale.
Il parco naturale regionale (PNR) della Brenne ha preso
coscienza di questo problema e ha voluto trasmettere un
messaggio per far sapere che nel suo dipartimento c’è spazio
per una possibile creazione di imprese, soprattutto per i
lavoratori più giovani. Così è nato il progetto del «Concorso
per la creazione e il rilevamento di imprese» di Leader+.
Il GAL ha tratto insegnamenti e ottenuto informazioni
tecniche dai progetti passati (concorsi, studi rivolti ai giovani
ecc.). Il progetto Leader+ si è basato su queste esperienze
precedenti in varie fasi:
• nel 2001 è stata sviluppata l’idea, partendo dalla
stesura della domanda di partecipazione al programma
Leader+;
• tra il 2001 e il 2003 è stata creata la struttura generale del
progetto (metodi finanziari, partner tecnici, idee per il
concorso);
• nel 2003 è stata condotta una ricerca attiva dei partner
finanziari ed è stato avviato il progetto;
• nel 2004 si è tenuto il concorso, con l’assegnazione dei
premi ai vincitori.
24
01_2006_4563_IT.indd 24
■ 2 . At tivit à principali
Il concorso era destinato a due gruppi: giovani con meno di
36 anni (a cui è stato chiesto di realizzare progetti all’interno
del parco regionale) e studenti (a cui è stato chiesto di
sviluppare idee di imprese creative). Al primo gruppo di
giovani è stato chiesto di gestire un progetto creando o
sviluppando ulteriormente un’impresa sul territorio del
parco regionale, mentre gli studenti più giovani hanno
svolto esercizi settimanali per sviluppare le proprie idee
imprenditoriali definendo attività commerciali e realizzando
studi di fattibilità.
I progetti dei giovani e degli studenti sono stati in seguito
sottoposti a un comitato di selezione. I criteri di selezione
includevano la coerenza tra il profilo dei candidati e il
progetto, l’originalità e le idee innovative, il contributo al
dinamismo locale e il rispetto per l’ambiente. In entrambe le
categorie sono stati assegnati vari premi.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
I risultati principali del progetto includono:
• 30 candidati per la prima sezione;
• 20 studenti della scuola secondaria per la seconda
sezione;
• rilevamento o creazione di 21 imprese;
• creazione o mantenimento di 38 posti di lavoro.
Il progetto che ha vinto il concorso generale era un dossier
applicativo ben sviluppato, originale e particolarmente ben
concepito destinato a creare una società di progettazione e
fabbricazione di mobili a partire dal cartone riciclato. Nella
proposta sono stati inclusi tutti gli elementi necessari alla
realizzazione di un buon progetto, ovvero uno studio sulla
resistenza dei materiali, la fattibilità tecnica ecc. Per questi
motivi al progetto è stato assegnato il primo premio.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Il progetto si è scontrato con alcune difficoltà, in particolare
al momento di completare il piano di finanziamento, il che
ha portato a un ritardo nell’avvio dello stesso. Motivare e
coinvolgere le imprese nella regione del PNR della Brenne
ha richiesto un grande impegno da parte dei promotori del
progetto.
In particolare, per ottenere il coinvolgimento delle imprese
locali è stato necessario presentare il progetto più volte
prima che queste acconsentissero a prendervi parte.
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:53:10
The Almo culinary region
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
Coordinate di contatto del GAL
IlvaloreaggiuntoLeaderdiquestoapprocciostanell’avere
adattato un sistema esistente a un nuovo gruppo specifico
didestinatari:igiovani.IlpartenariatocheoperatrailParco
naturaledellaBrenneel’ADEP(associazioneperlosviluppo
economico del parco) ha contribuito in larga misura allo
sviluppo economico della regione. La condivisione di
esperienze nel quadro della federazione dei parchi naturali
regionali ha altresì contribuito al successo del progetto.
In particolare, molto preziosa per il progetto si è rivelata la
competenza offerta dal parco naturale Livradois-Forez in
materiadiorganizzazionedeiconcorsi.
N o m e d e l G AL : Pa r c n atu r a l r é g i o n a l d e l a
■ 6 . D urat a
E - m a i l: j b. m a ss e @ p a r c- n atu r e l - b r e n n e . f r
Il progetto è stato realizzato da settembre 2003 a luglio
2004.
I nte r n e t : w w w. p a r c- n atu r e l - b r e n n e . f r
■ 7. B ilancio
Illustrazioni fornite dal GAL Parc natural régional de la
Brenne
Brenne
N o m e d e l r e f e r e nte: J e a n - B a p t i s te M a ss é
I n d i r i z z o: M a i s o n d u Pa r c H a m e au d u
B o u c h e t , F -3630 0 R os n ay
Te l . (33) 25 4 2 8 12 12
Fa x (33) 25 4 37 56 9 6
Ilbilanciototaleperilprogettoèstatodi92181euro,suddivisi
in 46090 euro provenienti dal FEAOG, 29533 euro da fondi
pubblicinazionalie16558eurodafinanziamentiprivati.
MiglioripraticheLeader+
01_2006_4563_IT.indd 25
25
18-10-2007 10:53:15
The Almo culinary region
FRANCIA
I colori del nord
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
Il gruppo Leader+ Nord Martinique ha sede nell’isola della
Martinica, situata tra l’oceano Atlantico e il mar dei Caraibi.
L’economia dell’isola dipende dalla produzione agricola
tradizionale, con attività quali la pesca, la raccolta di frutta
(come banane ed ananas) e di ortaggi che prosperano nel suo
clima tropicale.
ɶ ɶ Po p o l a z i o n e: 10 8   470 ab it anti
Gli abitanti del posto sono molto fieri delle bellezze dell’isola,
del suo fascino e dei siti storici, che attirano visitatori da
tutto il mondo. Nel 1902 vi fu l’eruzione del monte Pelée,
che distrusse l’allora prospera capitale di Saint-Pierre, oltre a
molte altre città e villaggi, uccidendo molti abitanti. Da allora
l’isola ha vissuto soprattutto di turismo, anche se è tuttora
necessaria un’ulteriore ristrutturazione
La Martinica settentrionale ha una struttura economica
debole, basata sulla monocultura. La parte settentrionale e
il resto dell’isola presentano una disparità di sviluppo e vi è
uno squilibrio tra le aree costiere dell’Atlantico e quelle del
mar dei Caraibi. Gli scarsi collegamenti dell’isola limitano la
mobilità dei residenti e rendono difficoltoso il trasporto delle
merci. Anche il sistema sociale dell’isola è sottosviluppato e
fonte di problemi.
ɶ ɶ Su p e r f i ci e: 5 4 8 k m ²
ɶ ɶ D e nsit à d i p o p o l a z i o n e: 19 8 ab it anti/ k m ²
ɶ ɶ N u m e r o d i co mu ni: 18
Martinica
La strategia Leader+ consiste nel rafforzare il turismo
proponendo pacchetti organizzati e offerte ai visitatori. Altri
obiettivi comprendono il miglioramento della qualità di vita
sull’isola e la reintroduzione di attività imprenditoriali nella
città per dare nuova vita all’artigianato. Il GAL aspira ad
attirare nuova popolazione nella regione.
26
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Migliori pratiche Leader+
19-12-2007 9:39:34
I colori del nord
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il progetto si avvale dell’approccio Leader in molti modi.
L’approccio territoriale è un elemento estremamente solido
del progetto. Viene utilizzato incoraggiando la generazione
più giovane a capire e partecipare allo sviluppo del territorio
Leader in cui vive, in merito a questioni tanto ambientali
quanto storiche, culturali o economiche. La regione è
particolarmente ben definita, in quanto corrisponde alla
metà settentrionale dell’isola, nettamente contraddistinta
dalla presenza di un vulcano, dal passato storico e dalle
caratteristiche agricole rurali.
L’approccio bottom-up è chiaramente presente, in quanto gli
attori locali e i bambini in età scolastica sono al centro dei
processi decisionali e svolgono un ruolo attivo nell’insieme
del progetto.
Il progetto si avvale dell’approccio di partenariato in
quanto il GAL Nord Martinique è stato sostenuto da
diverse organizzazioni, tra cui l’associazione dei comuni
della Martinica settentrionale, la camera di commercio e
dell’industria della Martinica, l’ufficio turistico della Martinica
settentrionale e un operatore privato, APART sarl, che opera
per sviluppare reti economiche e turistiche nelle aree rurali.
I partner del progetto sono stati coinvolti a diversi livelli: sviluppo di sceneggiature cinematografiche (che coinvolgono
municipi, imprese, famiglie e gruppi della comunità), finanziamenti e assistenza alla trasmissione e alla divulgazione dei risultati del progetto. Hanno inoltre svolto un ruolo significativo
l’impegno e il coinvolgimento degli insegnanti nel progetto.
Il progetto è stato innovativo grazie alla partecipazione di
alunni provenienti da zone diverse. Il modo in cui i bambini
dei diversi comuni sono stati mobilitati per raggiungere
un approccio globale e una comunità di vedute accentua
l’aspetto innovativo del progetto.
È stato utilizzato un approccio integrato, in quanto il progetto
ha collegato una vasta gamma di persone e comunità della
Martinica settentrionale per pianificare e condividere le
proprie risorse locali riconoscendo al contempo i problemi
di sviluppo della zona. Questo lavoro collettivo e lo sviluppo
cinematografico è destinato ad attirare un maggior numero
di turisti nella regione.
La creazione di reti è un aspetto fondamentale del progetto;
gli alunni sono stati impegnati nella mobilitazione di diversi
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 27
attori sul territorio, i genitori si sono interessati al progetto
e alla loro regione. I bambini hanno tratto insegnamenti
dagli scambi collettivi e hanno creato una rete dinamica
nella comunità destinata a rappresentare l’immagine della
regione.
Lo sfruttamento del progetto è trasferibile: il suo approccio
potrebbe essere esteso al di là delle attività scolastiche e
ottenere il sostegno di altri partner. La particolare natura del
progetto è dipesa dalla motivazione e dalla volontà degli
attori locali, nonché dal loro coinvolgimento; per creare
analoghi programmi di successo sarebbe necessario creare
altri partenariati tra circoli socioeconomici e culturali.
Il progetto ha le potenzialità per diventare sostenibile,
poiché si pensa che per qualche anno questi cortometraggi
potranno essere utilizzati come supporto promozionale per
la Martinica settentrionale. Altri effetti durevoli possono
emergere dalle stesse comunità locali (bambini, genitori
ecc.) in quanto si sentono effettivamente parte del loro
territorio.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Il film «Colori del nord» è stato elaborato nell’ambito di un
progetto educativo destinato ai bambini in età scolare negli
11 comuni della Martinica settentrionale. Era basato sul
rafforzamento delle identità educative in quanto era stato
riconosciuto che i bambini avevano difficoltà a relazionarsi
con gli strumenti educativi tradizionali e con la zona in cui
vivevano. Agli insegnanti è stata offerta una formazione
realizzata da alcuni registi su come utilizzare immagini e
video e su come sviluppare le capacità di scrittura di copioni
e racconti.
Il gruppo incaricato del progetto desiderava offrire un
contributo al territorio e coinvolgere i bambini in età
scolare in un processo di apprendimento, utilizzando il loro
ambiente immediato. Questo obiettivo è stato perseguito
in un’ampia gamma di settori: geografico, storico, culturale
ed economico. Ai bambini sono stati presentati temi quali il
turismo nella loro zona, le opinioni sull’ambiente, la modalità
di formazione dei comuni e la storia e il patrimonio delle loro
regioni. Lo scopo era quello di incoraggiarli e permettere
loro di descrivere la propria zona e di comprendere il proprio
comune alla luce del suo passato, presente e futuro. L’obiettivo
generale era quello di attirare più turisti verso la Martinica
settentrionale ricorrendo alla visione della regione proposta
dalla generazione più giovane.
27
18-10-2007 10:53:17
I colori del nord
Il gruppo responsabile del progetto aveva già avuto
esperienze di gestione nell’ambito della celebrazione di
un evento, il centenario dell’eruzione del monte Pelée nel
2002. In quella occasione erano state create risorse quali
cortometraggi per evidenziare il valore della regione agli
occhideipartecipanti,aumentarelasensibilizzazionedelle
comunitàeprepararleadattivitàfuture.
Le diffi
coltà sono sorte nel combinare queste idee del
progettopassatoconl’approcciodinamicoLeader+,inquanto
il gruppo incaricato della formazione non aveva intrapreso
alcuna iniziativa per promuovere il turismo o l’economia
dellapropriazona.IlpersonalediLeader+hasvoltoungran
numero di attività educative per garantire il successo del
progetto.
■ 2 . At tivit à principali
Leattivitàprincipalidelprogettocomprendevanoduefasi.
In primo luogo, ai bambini è stato chiesto di fornire una
descrizionedellorospaziolocaleoregionale,comprensivo
degliaspettistorici,architettonici,economiciedambientali
dellazona.Aibambinièstatopropostodiscriveredellesceneggiature,cuihannofattoseguitosessionidibrainstorming
inclasseperdarevitaaun’immagineglobaledelrispettivo
comune. I bambini hanno quindi creato una sintesi, che è
statasottopostaaprofessionistidellinguaggiovideo.
realizzazionediunfilm.Èstatofondamentalecheibambini
comprendessero e si familiarizzassero con l’uso di queste
attrezzaturehigh-techperprogredirenellaloroformazione
e istruzione. La diffusione dei film attraverso il sito web
del progetto sarà un aspetto particolarmente innovativo.
Gli insegnanti hanno individuato progressi non soltanto
nell’autocoscienzadeglialunnienelrapportoconlascuola,
maanchenellaloroformazione.
Utilizzandoifilmcomeprodottofinaledelprogettoèstato
possibiletrasformareun’attivitàeducativaindivertimento;i
filmhannoaggiuntosignificatoall’istruzioneehannoaltresì
fornitoundocumentoconcretoperlegenerazionifuture.
Gli altri risultati comprendono la promozione della regione
grazie al successo della trasmissione dei film sulle reti televisive. La rete televisiva francese RFO-télé ha riconosciuto
l’originalitàdelprogettoehatrasmessoifilmalivellolocale
attraverso la propria rete di satelliti nelle Antille-Guyana.
I film sono stati trasmessi su molte reti durante le vacanze
scolasticheeimembrideicomuni(tracuiattorieconomici,
socialiepolitici)sisonomobilitatiperoffrirerisorsedestinate
atrasmettereleconoscenzeculturaliestorichenecessarie.
Altri istituti di formazione in Martinica hanno contattato i
responsabili del progetto per attingere alle loro esperienze
nella gestione del progetto, in modo da poter avviare
programmianaloghinellelororegioni.
Questi ultimi hanno esaminato i manoscritti degli alunni e
hannospiegatocomeavrebberocreatoilfilm,unasequenza
dopol’altra.Iragazzihannocontinuatoasvolgereunruolo
attivo nella realizzazione del film eseguendo ulteriori
ricerche,intervistandogliabitantidelpostoecc.Ilrisultato
dellavoroèstatalacreazionedi11cortometraggi,ciascuno
delladuratadi1-3minuti.
Insecondoluogo,settecortometraggisonostatirielaborati
ricorrendoaregistiprofessionistiealsostegnopedagogico
degli insegnanti. I film sono stati presentati a un vasto
pubbliconell’ambitodiunprogrammadestinatoaigiovani;
si prevede anche di trasmetterli sugli aerei passeggeri a
destinazionedellaMartinica.Èincorsodirealizzazioneun
sitowebchepresenteràl’interoprogetto.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
I bambini hanno potuto beneficiare degli aspetti
educativi del progetto; hanno potuto accedere alle
nuove tecnologie osservando, utilizzando e imparando
a conoscere l’attrezzatura per la realizzazione di film, le
tecnologie informatiche e l’intera operazione di scrittura e
28
01_2006_4563_IT.indd 28
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Il progetto non ha incontrato alcun problema particolare.
Il modo in cui le parti locali, i comuni e i bambini hanno
collaborato nella fase decisionale del progetto è stato un
elementoriuscito,chehacondottoancheallariconciliazione
tralediversegenerazionielecomunitàlocali.Tutteleparti
contattate hanno dato il loro pieno sostegno al progetto,
cheèstatodivaloreinestimabileperilsuosuccesso.Questa
collaborazione e questo supporto hanno contribuito alla
divulgazionedelleconoscenzeehannorafforzatol’orgoglio
riguardoaquestazona.
■ 5. I l « valore aggiunto Leade r+»
de l proge t to
Ilprogettoèriuscitoadareunimpulsoallapromozionedella
regione. Il valore aggiunto dell’approccio Leader sta nella
competenzatecnicadellasquadradicoordinamento,cheha
mobilitatoconsuccessogliattorilocaliperlarealizzazionedi
questoprogettocomunitario.Essohacontribuitoallacreazione
di strutture promozionali partendo dalla base, tramite il
MiglioripraticheLeader+
18-10-2007 10:53:19
I colori del nord
coinvolgimento delle comunità locali e
dei bambini della zona.
Coordinate di contatto del GAL
Leader+ è stato il primo vero strumento
di sviluppo economico introdotto
nella regione, che ha apportato chiari
vantaggi su vasta scala. Si spera che la
pubblicità derivante dai film condurrà
al sostegno e alla sostenibilità del
progetto in futuro.
N o m e d e l G AL : N o r d M a r ti n i q u e
■ 6. D urat a
Te l . (59 6) 59 6 53 50 23
Il progetto è iniziato nel giugno
2004 e si è protratto per 21 mesi,
concludendosi nel marzo 2006.
Fa x (59 6) 59 6 53 6 0 12
■ 7. Bilancio
Il bilancio totale del progetto è di
56 944 euro, comprensivi di 31 434 euro
provenienti dal FEAOG, 17 580 euro
da finanziamenti pubblici nazionali e
7 931,30 euro da finanziamenti privati.
N o m i d e i r e f e r e nti: D o m i n i q u e D e s ti n ,
B e at r i ce B e l co u e E d d y M a c a r i e
I n d i r i z z o: 39 L o t d e l a M a r i e ,
97225 L e M a r i g o t , M a r ti n i q u e
E - m a i l: l e a d e r p l u s . b b @w a n a d o o. f r
cc n m . l e a d e r p l u s @wa n a d o o. f r
Coordinate di contatto dell’operatore
locale
N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e: L e Ce nt r e d e
R e ss o u r ce s d u M o r n e R o u g e e G a l N o r d
M a r ti n i q u e
N o m e d e l r e f e r e nte: E d d y M a c a r i e
I n d i r i z z o: L o ti ss e m e nt L a M a r i e ,
97225 L e M a r i g o t , M a r ti n i q u e
Te l . (59 6) 59 6 53 27 01
Fa x (59 6) 59 6 53 27 10
E - m a i l: cc n m . l e a d e r p l u s @w a n a d o o. f r
I nte r n e t : w w w. co u l e u r s d u n o r d . co m
Illustrazioni fornite dal GAL Nord Martinique
29
01_2006_4563_IT.indd 29
18-10-2007 10:53:21
The Almo culinary region
GERMANIA
Trasferimento di k now- how relativo
ai nuovi me dia
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
Il GAL è situato nella zona prealpina (Voralpenland) ed è
caratterizzato da una ricca diversità culturale e naturale.
L’area ha un florido settore artigianale, quasi nessun’industria
e un debole settore dei servizi. Le opportunità di lavoro per i
giovani e gli anziani sono insufficienti.
Po p o l a z i o n e: 19 4 0 0 a b i t a nti
La strategia di sviluppo del GAL consiste nel rafforzamento
della regione tramite un uso migliore delle risorse endogene
e nell’offerta di migliori opportunità per la popolazione. Il
nucleo principale del progetto di cooperazione territoriale
e transnazionale consiste nel miglioramento delle abilità e
del know-how della popolazione e nell’incoraggiamento ad
utilizzare la tecnologia.
N u m e r o d i co mu n i: 11
Su p e r f i c i e: 250 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 77 a b i t a nti / k m²
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
La creazione di una rete e la cooperazione hanno rappresentato
due aspetti importanti di questo progetto. Undici comuni
hanno avviato l’istituzione di una piattaforma comune di
informazioni via Internet. Il progetto ha rafforzato la coesione
all’interno del settore del turismo locale, precedentemente
frammentato, nonché nei servizi amministrativi pubblici.
I bambini hanno collaborato sia a livello interregionale che
internazionale e hanno preso maggiormente coscienza dei
punti di forza e di debolezza degli 11 comuni.
Il progetto segue un approccio territoriale e mira a risolvere
un problema locale (mancanza di un sito web comune e
di attività di promozione della zona) tramite la moderna
tecnologia informatica (software open source). Grazie
all’utilizzo della moderna informatica, i bambini in età
scolastica sono stati particolarmente attratti dal progetto. Il
30
01_2006_4563_IT.indd 30
progetto ha migliorato le competenze e il know-how della
popolazione locale, nonché la qualità di vita nella regione
mediante la formazione degli adulti residenti nell’utilizzo
e nella gestione del contenuto dello spazio web condiviso
(agli abitanti è stato spiegato come modificare il contenuto
di tale spazio, ai bambini delle scuole è stato insegnato a
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:53:22
Tr a s f e r i m e n t o d i k n o w - h o w r e l a t i v o a i n u o v i m e d i a
modificare il contenuto della «rete scolastica» e alle donne a
utilizzare Internet come fonte di informazioni).
Il progetto segue inoltre un approccio di partenariato. Il GAL
ha sostenuto la realizzazione del progetto e ha coordinato
la cooperazione con le amministrazioni pubbliche,
comunicando attivamente gli obiettivi e i risultati dei progetti
ai media regionali. Gli insegnanti coinvolti nel progetto hanno
ricevuto un ringraziamento pubblico e una retribuzione.
Il progetto segue anche un approccio integrato collegando
vari comparti dei settori economici e sociali regionali
precedentemente separati:
• istruzione presso le scuole pubbliche,
• provider di servizi Internet,
• applicazioni per nuovi media (software open source),
• interventi di marketing del comune,
• risorse endogene naturali/storiche.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Il progetto ha lo scopo di creare uno spazio web comune
basato su Internet dotato dello stesso sistema di gestione dei
contenuti e di un approccio di promozione congiunta per gli 11
comuni dell’Auerbergland. Prima di questo progetto, ciascun
comune dell’Auerbergland aveva un approccio diverso
all’offerta di informazioni su Internet. Potendo disporre di un
sito web, ciascuno poneva l’accento su un aspetto diverso
e forniva servizi variabili a gruppi di destinatari diversi. Gli
11 comuni meridionali fornivano per lo più informazioni
turistiche, i comuni del centro offrivano informazioni sia ai
turisti che ai residenti e i comuni settentrionali non avevano
un sito web. Si è fatto ricorso a una società di servizi esterni
per fornire assistenza tecnica nella creazione del sito web e
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 31
la comunità locale ha offerto informazioni per svilupparne
il contenuto. È stato utilizzato un software open source per
creare una piattaforma Internet condivisa in cui le comunità
locali vengono presentate in un formato standard.
Il progetto mirava anche a promuovere i giovani della regione
e a questo scopo è stato avviato un progetto scolastico
transnazionale. Sin dal 2003 erano stati istituiti contatti
informali tra il GAL tedesco Auerbergland e il gruppo svizzero
Regio+ «Persönlichkeit Werdenberg». Le due regioni avevano
obiettivi di sviluppo simili, compreso il miglioramento della
qualità di vita e il sostegno allo sviluppo naturale e culturale.
Durante la prima riunione tenutasi in Svizzera è stata discussa
approfonditamente l’idea di «coinvolgere i bambini in età
scolastica nello sviluppo rurale», che ha segnato il primo
punto di partenza del progetto. Sono stati elaborati i punti
di forza e di debolezza delle due regioni ed è stata esaminata
l’idea di coinvolgere i bambini nelle questioni orizzontali
dello sviluppo regionale (compreso lo sviluppo culturale,
storico e socioeconomico).
■ 2 . At tivit à principali
Le attività principali del progetto comprendono:
• creazione di un database condiviso per l’Auerbergland
tramite l’utilizzo di un software open source;
• creazione di un database condiviso denominato «Schoolnet Auerbergland»;
• coinvolgimento dei bambini del luogo nell’utilizzo dello
«School-net Aubergland»;
• formazione nelle tecnologie di comunicazione infor­
matica.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
I prodotti del progetto comprendono quanto segue:
• una piattaforma Internet condivisa (basata su un software
31
18-10-2007 10:53:24
Tr a s f e r i m e n t o d i k n o w - h o w r e l a t i v o a i n u o v i m e d i a
•
•
•
•
open-source) installata da 11 comuni che forniscono
informazioni amministrative agli abitanti e informazioni
turistiche ai visitatori (uno o due amministratori
responsabili dell’aggiornamento del contenuto delle
pagine relative alle sotto-comunità e contributo di altre
150 persone alle diverse sezioni del sito web);
11 scuole collegate in maniera virtuale sotto la supervisione
di un istruttore di media. Ogni scuola si è presentata alle
altre attraverso lo spazio web condiviso;
grazie alla cooperazione tra il gruppo svizzero Regio+ e il
GAL si è giunti all’istituzione della «rete scolastica» basata
su Internet (modulo 1) e all’organizzazione di visite di
scambio tra gli studenti (Schüleraustausch, modulo 2). Si
prevede che il modulo 3 estenderà le attività del modulo
1 e del modulo 2 oltre i confini dei due partner nella
cooperazione;
formazione all’uso del software open-source per gli alunni
di età compresa tra 6 e 11 anni, oltre che per gli editor
volontari e le altre parti interessate;
formazione all’uso delle tecnologie di comunicazione
informatica (compreso il marketing e la vendita/
distribuzione di prodotti con sistema informatico) per
numerosi gruppi di destinatari, comprese le donne
occupate nelle piccole e medie imprese.
I risultati del progetto comprendono quanto segue:
• il database condiviso dell’Auerbergland, comprensivo di
tutte le informazioni incluse negli 11 singoli siti web;
• gli alunni delle scuole (provenienti per lo più dai contesti
sociali svantaggiati) vengono a contatto molto presto con
la cooperazione internazionale, sia attraverso Internet che
viaggiando in un paese diverso. In questo modo migliora
l’autostima dei bambini e viene rafforzata l’identità
regionale globale;
• è stata creata una nuova rete tra gli abitanti e le strutture
di formazione istituzionali.
■ 4 . Prob le mi riscont rat i/E sp e rie nze
acquisite
hanno sviluppato una strategia su come utilizzare i moderni
software per risolvere i problemi di accesso alle informazioni
e alle nuove tecnologie informatiche.
■ 6. D urat a
La durata del progetto è di circa un anno e 10 mesi. È iniziato
il 15 febbraio 2005 ed è stato portato a termine il 31 dicembre
2006.
■ 7. B ilancio
Il costo totale del progetto è di 115 114 euro, dei quali 57 557
euro provengono dal FEAOG e 57 557 euro da finanziamenti
pubblici nazionali.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL : Au e r b e r g l a n d
N o m e d e l r e f e r e nte: R e i n h a r d Wa l k
I n d i r i z z o: H au p t s t r a ss e 10 , D - 87672
R oss h au p te n
Te l . (49 - 83) 679 13 9 0 24
Fa x (49 - 83) 679 13 9 0 25
E - m a i l: ko o r d i n ati o n .wa l k@ t- o n l i n e . d e
I nte r n e t : w w w. au e r b e r g l a n d . d e
Illustrazioni fornite dal GAL Auerbergland
Collegamenti incrociati e garanzia delle identità di entrambi
i partner al fine di:
• motivare gli insegnanti a utilizzare le nuove tecnologie;
• integrare il progetto nei curricula scolastici (riguardo alla
metodologia di apprendimento applicata e ai contenuti
da insegnare).
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
Il principale valore aggiunto di Leader+ è la creazione
di una strategia comune. In questo progetto, 11 comuni
32
01_2006_4563_IT.indd 32
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:53:25
The Almo culinary region
GERMANIA
Cooperazione pe dagogica e diversif icazione
delle at tività ricreative
come strumento di azione preventiva e di gestione della qualità allo scop o di costruire e consolidare una coscienz a regionale nelle are e rurali
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
Il GAL Fehngebiet si trova nel Niedersachsen nord-occidentale, una parte relativamente isolata della Germania contraddistinta da grandi pianure e brughiera, con molti fiumi.
Di conseguenza, esso è molto conosciuto tra i ciclisti e ha
sviluppato un turismo di nicchia per gli amanti della bicicletta, delle camminate e delle gite fluviali. A livello industriale,
la regione ha grosse potenzialità, dispone di terra a prezzo
contenuto per l’edilizia e di manodopera giovane. La disoccupazione è tuttavia alta nonostante i recenti progressi e la
posizione geografica della regione implica difficoltà di accesso, soprattutto da parte del trasporto pubblico, che limita
così la mobilità della popolazione e l’accesso dei turisti.
Po p o l a z i o n e: 113 826 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 9 05 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 125 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 10
La strategia di sviluppo del GAL intende collegare tradizione
con modernità e innovazione. Il suo centro di interesse è la
cooperazione, tra conoscenza tradizionale e nuovo knowhow, giovani e vecchi, uomini e donne, nonché tra il passato
e il futuro possibile. I suoi obiettivi fino alla fine del 2006 sono
stati la conservazione e la promozione dell’identità e della
cultura della landa, la conservazione e l’ulteriore sviluppo
degli habitat e del paesaggio tipico della landa, la promozione
della zona della landa a scopi turistici e di svago, la creazione
di nuovi posti di lavoro e l’incentivazione della formazione
professionale e della formazione permanente.
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Questo progetto segue da vicino l’approccio territoriale,
poiché il suo obiettivo fondamentale consiste nel favorire
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 33
l’identificazione dei giovani con la zona da cui provengono.
L’obiettivo finale è la creazione di un’identità regionale più
forte e stabile tra i giovani della zona, basata sui legami con
l’Ostrhauderfehn come luogo eccezionale sul piano culturale,
naturale e storico. Sono stati creati gruppi di lavoro regolari
che mirano a far rivivere le risorse storiche e naturali della
regione di Ostrhauderfehn e vengono organizzate giornate
33
18-10-2007 10:53:26
Cooperazione pedagogica
di attività in cui i giovani realizzano viaggi di avventura a
carattere sportivo nei siti del patrimonio naturale e culturale
circostanti (ad esempio, le giornate dei «Bambini della
brughiera» e del «Bosco incantato»).
L’idea di unire le singole iniziative pedagogiche per formare
una strategia educativa comune per la regione è venuta
dalla comunità e può essere pertanto descritta a buon
diritto come bottom-up. Inoltre, la strategia comune è stata
elaborata grazie alla capacità di lavoro locale sotto forma di
volontariato.
Il progetto si è basato su un partenariato stretto e diversificato
ed è fortemente sostenuto dal Gruppo di azione locale, che
funge da punto di contatto esterno. I partner del progetto
sono: una scuola di teatro, due comunità religiose, tre club
sportivi, sette scuole, un istituto di istruzione per adulti e
quattro giardini d’infanzia. Esiste anche un gruppo direttivo,
che include tra i suoi partecipanti la polizia della città di Leer,
uno psicologo scolastico, l’Università di Oldenburg, organismi
di assistenza per la lotta contro la droga, consulenti in materia
di istruzione nonché il dipartimento municipale dei servizi
sociali e sanitari. Inoltre, le risorse in termini di tempo del
partenariato e dei membri del gruppo direttivo non sono
finanziate dal bilancio del progetto.
L’aspetto innovativo del progetto consiste nella creazione
di un dialogo comune tra istituzioni precedentemente
separate ma rivolte agli stessi giovani della zona, il che ha
permesso di proporre nuovi metodi pedagogici per uno
scopo comune. Si tratta anche di un’attività integrata, poiché
vi hanno collaborato diversi attori, dalle scuole alle comunità
religiose e alla polizia, soprattutto nel quadro dell’iniziativa
«Cooperazione per la prevenzione».
Anche se nessun progetto di cooperazione formale è stato
ritenuto adatto a questa iniziativa, vi è stata cooperazione
informale con un’organizzazione di sviluppo comunitario
brasiliana, che ha comportato una visita di istruttori brasiliani
durante la «Settimana mondiale» del progetto.
È stata istituita una struttura di gestione intelligente, nell’ambito
della quale l’amministrazione del progetto è affidata al
comune, lasciando i volontari liberi di concentrarsi interamente
sul coordinamento. Il bilancio finanzia i costi per gli animatori/
istruttori/tutor e gli altri esperti esterni con fondi che non
sarebbero solitamente messi a disposizione dal comune, il che
evidenzia il ruolo chiave di Leader per la regione.
Un importante punto di forza di questo progetto è la sua
trasferibilità, poiché qualunque comunità può tentare di
riunire i responsabili dell’istruzione dei giovani della zona
34
01_2006_4563_IT.indd 34
e delineare una strategia comune. Molte attività non sono
tuttavia sostenibili poiché la comunità locale non può
permettersi di finanziare la competenza esterna una volta
esauriti i fondi, sebbene alcune attività e la rete stessa
possano continuare.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Di fronte ai timori manifestati dalla comunità con riguardo
ad alcuni dati statistici indicanti che il 20 % dei bambini
sono «a rischio» durante il loro sviluppo come giovani, con la
conseguenza di possibili problemi sociali inclusa la criminalità,
i numerosi istituti di istruzione della regione hanno deciso di
analizzare congiuntamente la situazione relativa ai giovani
della regione. Essi hanno dunque avviato un piano di
cooperazione, superando i confini istituzionali, per migliorare
il sostegno pedagogico ai giovani e alimentare i collegamenti
sociali con la loro regione. L’obiettivo finale era quello di creare
maggiore stabilità per i giovani e un’identità regionale più forte
basata sui legami con la regione Ostrhauderfehn, un luogo
unico sul piano culturale, fisico e storico. Questo obiettivo
avrebbe dovuto essere perseguito sviluppando un’autostima
radicata a livello regionale, facendo sì che i giovani potessero
considerare l’Ostrhauderfehn come un «posto in cui vale la
pena vivere» e dando loro fiducia nel futuro. Questa iniziativa
di «Cooperazione per la prevenzione» è stata proposta dagli
istituti di istruzione della regione, che hanno presentato
insieme una domanda di finanziamento Leader+.
■ 2 . At tivit à principali
A questo progetto Leader+ sono collegate quattro attività
principali interdipendenti:
• creazione di una rete innovativa di strutture educative
trasversali nella regione destinate ai giovani (comprendente scuole, comunità religiose, giardini d’infanzia, club
sportivi e forze di polizia);
• attività ricreative per gruppi di destinatari diversi di varie
età (ad esempio, giornate tematiche, gruppi di lavoro);
• una struttura di assistenza (counselling) per i giovani a
rischio di problemi sociali;
• formazione pedagogica aggiornata per adulti, con attività
educative.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Il progetto ha dato vita ai seguenti prodotti concreti:
• maggiore comunicazione tra tutte le strutture educative
di Ostrhauderfehn;
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:53:26
The Almo culinary region
•
•
•
formazione dei giovani per sviluppare punti di forza e
abilità al di fuori dei tradizionali curricula formativi, come
le arti e lo sport;
formazione mirata ai responsabili dell’istruzione giovanile;
giornate di attività.
I risultati finora ottenuti comprendono:
• una struttura di supporto di 40-50 gruppi di lavoro per
giovani e adulti con responsabilità educative;
• formazione pedagogica per i dipendenti degli istituti di
istruzione;
• un sito web destinato ai giovani;
• un servizio di counselling per i ragazzi a rischio.
Dopo due anni di cooperazione attiva degli istituti di
istruzione locali la polizia ha osservato che i giovani (tra i 10 e i
16 anni) commettevano meno reati rispetto a prima dell’avvio
di Leader+. Anche se è difficile misurare con precisione
il contributo del progetto in merito alla riduzione della
criminalità, sembra estremamente probabile che abbiano
svolto un ruolo gli sforzi della rete di istruzione, poiché anche
i giovani sono entrati in una rete di cooperazione e sono
diventati meno isolati.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Il bilancio limitato era sufficiente a coprire unicamente i
costi degli istruttori/animatori/tutor e non è stato possibile
assumere professionisti per coordinare il progetto. Quello
che è sembrato inizialmente un ostacolo è stato tuttavia
risolto tramite il lavoro volontario, che ha reso il progetto
più partecipativo e «bottom-up». Ciò nonostante, esiste
attualmente un problema di non sostenibilità per alcune
attività che dipendono da finanziamenti esterni.
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
Il progetto Leader+ ha permesso alla comunità di soffermarsi
a riflettere sulle politiche a favore dei giovani nel loro territorio
geografico. Si è trattato di un processo di conoscenza, in
cui le attività di svago per i giovani si sono trasformate in
counselling efficace per i soggetti a rischio, contribuendo
alla riduzione dei problemi sociali, compresa la criminalità.
Rivolgersi sia ai giovani che alle persone responsabili della
loro istruzione, attraverso un sostegno pedagogico, è risultato
essere una formula efficace, che ha aggiunto realmente valore
alla comunità.
Migliori pratiche Leader+
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■ 6. D urat a
Il progetto è partito all’inizio del 2003 e si è concluso dopo tre
anni, nel dicembre 2006.
■ 7. Bilancio
Il bilancio totale del progetto ammontava a 188 040 euro,
di cui 91 047 euro provenienti dal FEAOG e 96 993 euro da
finanziamenti pubblici nazionali.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL : L AG Fe h n g e b i e t
N o m e d e l r e f e r e nte: An d r e a Co l l m a n n
I n d i r i z z o: Fr i e s e n s t r a ss e 3 4/ 36 ,
D -26789 L e e r
Te l . (49 - 491) 926 17 01
Fa x (49 - 491) 926 18 8 8
E - mail: kont ak t@l eade rp lus- fe hnge b ie t . de
I nte r n e t : w w w. l e a d e r p l u s - f e h n g e b i e t . d e
Illustrazioni fornite dal GAL Fehngebiet
35
18-10-2007 10:53:30
The Almo culinary region
GRECIA
Unità di trasformazione
e di standardiz z azione del miele
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
L’isola di Leros fa parte delle 12 isole principali del
Dodecanneso lungo la costa della Turchia, a sud-est della
Grecia peninsulare. Si trova nella parte nord-occidentale
dell’arcipelago, tra le isole di Patmos e Kalymnos. L’isola
presenta molte colline e montagne basse e ha una varietà di
fiori tra le più ricche d’Europa. Ha un clima mite e gradevole,
senza grandi variazioni, e presenta un paesaggio vario, acque
pulite, splendide spiagge, grandi baie e una capitale molto
affascinante.
Po p o l a z i o n e: 97 52 0 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 2 511 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 39 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 23
Il settore della pesca è relativamente sviluppato, mentre la
geologia dell’isola e l’assenza di risorse idriche abbondanti
limita lo sviluppo agricolo, soprattutto nei mesi estivi.
L’ospedale psichiatrico è un’importante fonte di occupazione
36
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Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:53:34
Unità di trasformazione e di standardizzazione del miele
per la zona, benché recentemente il numero di pazienti
sia diminuito. Poiché Leros ospita un ospedale psichiatrico
destinato ai casi più gravi, una casa di ricovero per bambini con
deficit mentali e una base militare, non è l’isola greca tipica,
anche se recentemente è diventata una base per viaggi a vela
verso la costa della Turchia e le altre isole del Dodecanneso.
Il fulcro principale del progetto di cooperazione territoriale è
l’aggiunta di valore ai prodotti locali (ad esempio, il miele) e si
avvale al meglio delle risorse endogene dell’isola. Il progetto
cerca di offrire lavoro e introiti a un gruppo marginale di
soggetti locali, si basa sulle pari opportunità e potenzia la
coesione sociale creando collegamenti tra la popolazione
locale (la maggior parte della quale lavora nell’ospedale) e i
pazienti psichiatrici.
Perché questo progetto viene considerato
una buona pratica?
Il progetto ha un approccio territoriale, poiché l’iniziativa
si basa su risorse endogene. Il profilo della regione viene
migliorato sostenendo i produttori locali, migliorando la
qualità e il marketing dei loro prodotti e sviluppando le
risorse umane locali. L’iniziativa ha creato occupazione per le
persone con difficoltà psicosociali.
Questo progetto bottom-up è stato avviato dagli apicoltori di
Leros, che volevano valorizzare il loro prodotto grezzo tramite
la trasformazione, il controllo di qualità e il marketing, pur non
disponendo né del tempo né delle strutture necessarie. Essi
hanno contattato la cooperativa Koi.S.P.E., che compra il loro
miele e si occupa della trasformazione e della certificazione.
Il progetto segue anche un forte approccio di partenariato.
Il GAL Ando ha svolto un ruolo essenziale nel suo sviluppo;
ha fornito assistenza a Koi.S.P.E. (il finanziatore del progetto)
nello sviluppo delle idee, individuando una società cui
affidare la valutazione delle caratteristiche del miele prodotto
e trovando il modo in cui i produttori avrebbero potuto
ottenere la certificazione. I membri di Koi.S.P.E. avevano
poche nozioni sulla qualità dei prodotti o sulle opportunità
di marketing al di fuori dell’isola.
L’iniziativa è riuscita a migliorare il funzionamento
dell’ospedale psichiatrico locale in modo innovativo. Il
progetto ha associato con efficacia lo sviluppo dei prodotti
locali al sostegno offerto ai pazienti psichiatrici, con un
approccio particolarmente originale.
Il progetto dà inoltre prova di un solido approccio di rete e
di cooperazione, in quanto riunisce un’ampia gamma di
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 37
attori (nella fattispecie, i produttori di miele locali, l’ospedale
psichiatrico statale e i pazienti psichiatrici) a beneficio di
tutti. Ciò ha potenziato l’attività di lavoro in rete sull’isola di
Leros, soprattutto tra gli apicoltori. Contemporaneamente, si
è cercato di collegare le parti interessate all’esterno dell’isola
per istituire la certificazione di qualità e migliorare l’accesso
al mercato.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Il progetto rappresenta un nuovo percorso in vista
dell’inclusione sociale delle persone con disabilita psicosociali
e serve sia a scopi terapeutici che commerciali.
Nel 1958 il governo greco ha istituito l’ospedale psichiatrico
statale di Leros. L’ospedale era rimasto fermo rispetto ad
altri ospedali europei fino alla riforma del 1990, destinata a
migliorare i servizi psichiatrici. La riforma ha tuttavia ridotto
il numero di pazienti psichiatrici.
Nel 1999 il governo greco ha istituito, nell’ambito del
programma generale di riforma sulla salute mentale, un
quadro normativo a sostegno delle cooperative sociali.
Il calo dell’occupazione a Leros, successivo alla diminuzione
del numero di pazienti presenti nell’ospedale psichiatrico
statale, e il desiderio di trovare metodi per sostenere il recupero
dei pazienti psichiatrici, ha portato alla formazione della
cooperativa Koi.S.P.E. nel 2002. Alcuni dei membri fondatori
37
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Unità di trasformazione e di standardizzazione del miele
erano dipendenti (terapisti occupazionali) dell’ospedale che
desideravano estendere l’ambito della terapia rispondendo
alle esigenze dei pazienti nel corso del loro recupero.
Koi.S.P.E. ha iniziato le attività terapeutiche nell’agricoltura e
nel catering e ha stabilito alcuni contatti con l’associazione
dei produttori di miele di Leros. L’isola possiede una quantità
abbondante di miele di timo di ottima qualità, ma i produttori
locali non erano in grado di organizzare e di sostenere la
standardizzazione, il condizionamento e la distribuzione
del prodotto. La cooperativa sociale, in collaborazione con
l’associazione dei produttori di miele, ha istituito l’unità di
trasformazione del miele. I produttori di miele riforniscono
la cooperativa di miele a un determinato prezzo e Koi.S.P.E. lo
trasforma secondo gli standard di igiene europei (HACCP) e lo
immette sul mercato.
•
I membri possono essere persone con disabilità psicosociali,
dipendenti del settore della salute mentale e altre persone
fisiche o organizzazioni. Deve essere stabilito un equilibrio tra
la strategia commerciale e gli obiettivi sociali per assicurare
la crescita futura e l’attuabilità della nuova iniziativa
imprenditoriale. Con 450 soci e 40 dipendenti, la cooperativa
ha una base solida per ampliare le proprie attività.
Problemi riscontrati
■ 2 . At tivit à principali
La cooperativa sociale Koi.S.P.E. ha creato un’unità di
trasformazione e di standardizzazione del miele per le
persone con disabilità psicosociali sull’isola di Leros, in Grecia.
Le attività principali del progetto erano:
• creazione di lavoro e riabilitazione sociale e lavorativa di
persone con disabilità psicosociali;
• promozione di Koi.S.P.E. e dei suoi obiettivi;
• studio dell’attuabilità economica della gamma di attività
dell’organizzazione;
• contributo al rafforzamento dell’economia locale;
• promozione delle attività sociali nel Dodecanneso;
• promozione dei prodotti locali di Leros.
L’unità ha come obiettivo principale la creazione di standard
di qualità per il miele fornito dai produttori dell’isola di
Leros nonché la sua distribuzione al mercato locale e ad altri
mercati.
•
•
•
•
•
i produttori di miele locali e l’intera economia locale sono
stati sostenuti e avviati a nuove attività: due nuovi giovani
agricoltori hanno già iniziato l’attività di produzione del
miele;
è stata creata una nuova occupazione per le persone con
disabilità psicosociali;
aumento e garanzia della qualità del miele (certificazione
HACCP);
il progetto è stato candidato a un premio nazionale;
è stata migliorata la competitività dell’economia locale;
sono state ridotte le disuguaglianze offrendo impieghi di
qualità a un gruppo svantaggiato.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Inizialmente sono state riscontrate difficoltà nell’ottenere il
sostegno locale nei confronti della cooperativa perché essa
era vista come un’iniziativa «socialista» dai conservatori, che
all’epoca controllavano la politica locale. Questi ultimi hanno
operato solo nell’ambito delle loro responsabilità giuridiche
e non hanno offerto tutto il sostegno necessario.
Inoltre, i fondatori della cooperativa erano terapisti
occupazionali e non persone del mondo degli affari.
Inizialmente hanno dovuto sviluppare nuove abilità
commerciali e hanno avuto bisogno di sostegno per imparare
le regole, le priorità e gli standard di qualità. Un’altra sfida
impegnativa è stata quella di coordinare le esigenze
terapeutiche con quelle imprenditoriali. È stato anche
impegnativo esplorare i mercati al di fuori di Leros, in parte a
causa dell’isolamento geografico dell’isola e in parte a causa
delle scarse conoscenze in materia di marketing.
Esperienze acquisite
È importante ricorrere alla consulenza di esperti per affrontare
un terreno poco noto, ad esempio l’aiuto specializzato del
GAL riguardo agli standard di qualità e alla consulenza nel
marketing.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
I risultati del progetto includono fra l’altro quanto segue:
• la creazione di cinque posti di lavoro: a partire dal 2004
sono stati impiegati due persone con disabilità psicosociali
e tre dipendenti del settore della salute mentale, per un
periodo approssimativo di quattro-sei mesi all’anno;
• la promozione di Koi.S.P.E. e di altri partenariati sociali;
Leader+ ha offerto un contesto di sviluppo e assistenza in
linea con gli obiettivi sociali e commerciali della cooperativa
Koi.S.P.E., in un periodo in cui era difficile trovare lo stesso
sostegno da altre istituzioni locali. Il GAL ha aiutato a stabilire
contatti e ha fornito la competenza necessaria, senza la
quale il progetto non avrebbe potuto essere realizzato. L’uso
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Migliori pratiche Leader+
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Unità di trasformazione e di standardizzazione del miele
del finanziamento Leader+ per aumentare il livello degli
interventi di Koi.S.P.E. nella trasformazione del miele e nelle
attività correlate ha rafforzato l’organizzazione locale e ha
sviluppato le sue competenze in materia di gestione e la sua
capacità di concentrare e sviluppare risorse locali.
■ ■ 6. D urat a
Coordinate di contatto del GAL
ɶ ɶ N o m e d e l G AL : An d o L AG
ɶ ɶ N o mi d e i r e f e r e nti: Ste li os Ko u tr is ,
Ko ns t anti n os Zi f os
La durata del progetto è di un anno e otto mesi. È iniziato nel
maggio 2004 ed è proseguito fino al dicembre 2005.
ɶ ɶ R e f e r e nte p e r i p r o g e t ti d i co o p e ra z i o n e:
■ ■ 7. Bilancio
ɶ ɶ I n d i r iz zo: 72 , 28 th O k tov r i o u St ,
Il bilancio totale del progetto è stato pari a 45 730 euro, di cui
22 850 euro sono stati forniti dal FEAOG, 6 885 euro da fondi
pubblici nazionali e 15 995 euro da risorse private.
ɶ ɶ Te l . (30) 22 41 07 53 23
Paras kev as K a k as
G R- 8510 0 R o d i
ɶ ɶ Fa x (30) 22 41 07 53 24
ɶ ɶ E - m ai l: an d o @an d o.g r o r
l e a d e r p l u s@a n d o.g r
ɶ ɶ I nte r n e t : w w w. a n d o.g r
Coordinate di contatto dell’operatore
locale
ɶ ɶ N o m e d e ll ’o r g aniz z a z i o n e: Co o p e rati v a
s o ci al e d e l s e t to r e d e ll a s alu te m e nt al e
d e ll e is o l e d e l D o d e c ann e s o (Ko i . S . P. E .)
ɶ ɶ N o mi d e i r e f e r e nti: An d r e as G e o r g i o u e
C ar o li na Va e s L e p i d a
ɶ ɶ I n d i r iz zo: G R- 85 4 0 0 L e r os
ɶ ɶ Te l . (30) 22 47 02 8 0 16
ɶ ɶ Fa x (30) 22 47 02 8 0 15
ɶ ɶ E - m ail: e d l20 0 0 @ o te n e t .g r
ɶ ɶ I nte r n e t : w w w. ko isp e .g r
Illustrazioni fornite dal GAL Ando e dalla cooperativa sociale
del settore della salute mentale delle isole del Dodecanneso
(Koi.S.P.E.)
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39
19-12-2007 9:39:36
The Almo culinary region
IRLANDA
Proget to transnazionale Schola
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
Questa regione rurale, il cui nome deriva dall’antica baronia
di Duhallow, si estende dal nord-ovest della contea di Cork
all’est della contea di Kerry. I suoi abitanti sono famosi per
la loro ingegnosità. Tradizionalmente una zona di piccole
fattorie per la produzione lattiero-casearia, Leader è stato
una forza propulsiva nella diversificazione in microimprese e
per la valorizzazione della cultura e del patrimonio locale.
Po p o l a z i o n e: 30 0 0 0 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 1 8 0 0 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 17 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 4
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il progetto segue un approccio territoriale. Le scuole che
vi hanno partecipato si trovano in aree rurali e remote e
presentano profili socioeconomici e demografici simili,
esigenze analoghe e percezioni comuni sui tipi di risposte
adatte alle loro comunità. I bacini di utenza delle scuole sono
quasi confinanti. Inoltre, le scuole si trovano tutte nelle parti
più marginali dei bacini di utenza del GAL. Situati nelle zone
interne e settentrionali della Spagna, CIDER Prepirineo e
Integral hanno conosciuto il fenomeno dello spopolamento
rurale e il calo dei servizi presenti sul loro territorio. Questa
esperienza comune, oltre alle analogie in termini di sviluppo
guidato da Leader delle risorse locali e del capitale sociale,
nonché l’esperienza del progetto pilota Schola, hanno fornito
ai GAL una base comune per incentivare il progetto Schola e
collaborare in altri ambiti.
Le attività del progetto sono legate in gran parte a un
approccio bottom-up di sviluppo delle comunità. Ciò significa
che viene incoraggiata una reale partecipazione. Ogni GAL si
è impegnato ad aiutare gli studenti, i genitori, gli insegnanti
e i rappresentanti della comunità a partecipare, in modo da
40
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potenziare gli effetti del progetto. I genitori e la più ampia
comunità rurale sono coinvolti in tutti gli aspetti del progetto,
compresa la partecipazione ai laboratori e alla formazione,
l’ideazione di politiche scolastiche, gli scambi interterritoriali
e transnazionali, la pianificazione e la valutazione. Anche
il volontariato svolge un ruolo importante nell’ambito del
progetto (finora sono stati coinvolti 93 volontari).
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:53:46
Progetto transnazionale Schola
Il progetto viene realizzato
tramite il partenariato
tra numerosi attori locali:
scuole, insegnanti, volontari, studenti e genitori.
La cooperazione interterritoriale favorita dai GAL
ha consentito alle cinque
scuole di istituire una
rete o un gruppo propri.
Questo sistema permette
agli insegnanti responsabili del coordinamento di
scambiare
informazioni
e idee e di consultarsi reciprocamente su questioni relative
all’insegnamento e ai problemi di gestione. Inoltre, le attività
di lavoro di gruppo consentono ai genitori di incontrarsi e
collaborare. Esse rafforzano il ruolo delle associazioni di genitori contribuendo allo sviluppo della scuola e della comunità
ed intensificano la partecipazione dei cittadini.
Il progetto ha molti aspetti innovativi. Rendendo le
scuole partecipi dello sviluppo rurale, coinvolge un’ampia
gamma di attori che sono spesso trascurati negli approcci
più tradizionali. Il progetto ha introdotto concetti nuovi
nell’ambito dell’istruzione a livello di scuola elementare e
ha migliorato i programmi del corso di studi delle scuole
rurali, sperimentando aspetti del sistema di istruzione
spagnolo e promuovendo il trasferimento di conoscenze
tra le scuole.
Prima di prendere parte agli specifici progetti transnazionali
con i GAL spagnoli e le scuole, l’IRD Duhallow e le scuole della
sua area hanno riconosciuto i meriti della cooperazione con
i GAL limitrofi. I GAL partner in Irlanda, (West Cork Leader
e Tuatha Chiarraí) hanno un ruolo analogo nella gestione
decisionale e strategica rispetto a quello dell’IRD Duhallow.
Come conseguenza delle azioni interterritoriali del progetto
Schola, i tre GAL irlandesi stanno collaborando in un numero
crescente di settori, quali la tutela del patrimonio, lo sviluppo
culturale e la conservazione ambientale.
La creazione di una rete transnazionale tra l’Irlanda e Spagna
è il fattore che ha generato il principale valore aggiunto
del progetto. Come risultato dei contatti transnazionali
e di una visita di studio, i partecipanti al progetto stanno
sperimentando e attuando alcuni aspetti di pratiche che
hanno avuto modo di osservare e studiare nelle rispettive
zone. Sono inoltre in corso scambi di informazioni sugli
approcci politici allo scopo di sostenere l’integrazione e la
partecipazione in un approccio olistico all’istruzione negli
ambienti rurali.
Migliori pratiche Leader+
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I GAL e i partecipanti al progetto hanno intrapreso
numerose azioni puntando al trasferimento delle
esperienze e delle lezioni apprese da Schola. Ogni
anno viene organizzata una sessione per lo scambio di
osservazioni destinata a tutte le scuole della regione,
che vengono aggiornate sui progressi compiuti e sugli
insegnamenti acquisiti. Questa sessione prevede anche
un forum di discussione con le altre scuole. Le scuole
utilizzano ambiti quali i sindacati degli insegnanti per
diffondere insegnamenti specifici.
Alcuni aspetti del progetto Schola sono trasferibili ad
altre zone di GAL. Il concetto di raggruppamento offre
alle scuole rurali e alle comunità un mezzo per superare
l’isolamento e la condizione di svantaggio. Effettivamente,
tale concetto può essere applicato ad altri settori, come ad
esempio l’agricoltura, alle PMI e a gruppi di comunità locali.
Gli approcci dello sviluppo comunitario volto ad assicurare
la partecipazione dei genitori all’istruzione sono largamente
trasferibili e possono essere applicati a livello primario e
secondario.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Il progetto Schola attuale è riconducibile a un progetto pilota
intrapreso dall’IRD Duhallow e da due GAL spagnoli: CIDER
Prepirineo e Integral, alla fine di Leader II. Questa azione
pilota ha confermato l’utilità di promuovere collegamenti
tra le piccole scuole rurali a livello intraterritoriale e
transnazionale. Il progetto si basa inoltre su una serie di
azioni di sviluppo locale intraprese dall’IRD Duhallow, inclusa
la creazione di una rete di direttori di scuola elementare,
una serie di progetti d’istruzione preventiva nelle scuole
elementari, la formazione per le associazioni di genitori,
alcuni workshop informativi e lo sviluppo di organizzazioni
giovanili.
Azioni parallele promosse dal gruppo di lavoro per lo
sviluppo della comunità dell’IRD Duhallow sono state
intraprese per risolvere i problemi dello spopolamento
rurale e il susseguente calo di servizi pubblici fondamentali
nelle aree rurali marginali. Il gruppo di lavoro ha riconosciuto
l’importanza della scuola rurale come il più essenziale di tutti
i servizi, e quello sul quale spesso si basa la sostenibilità degli
altri servizi. Per promuovere lo sviluppo di una comunità
sostenibile e fermare lo spopolamento rurale, il GAL
promuove attivamente progetti che migliorano la qualità
della vita e rende le aree rurali luoghi attraenti in cui vivere.
41
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Progetto transnazionale Schola
■ 2 . At tivit à principali
Tutte le azioni sono controllate da un gruppo direttivo del
progetto, che riunisce i rappresentanti dei tre GAL irlandesi
e le cinque scuole. Il gruppo direttivo ha concepito un
programma di lavoro biennale particolareggiato (2004-2006)
che include seminari e workshop informativi, corsi di lingua
spagnola, finanziamento di progetti basati localmente,
sviluppo di collegamenti transnazionali, partecipazione a
visite di studio transnazionali, chiarificazione degli obiettivi
della politica, agevolazione dei contatti, collaborazione su
studi e ricerche e diffusione di informazioni.
Gli insegnanti collaborano con le loro controparti in Spagna
scambiandosi informazioni sui rispettivi programmi e
metodi d’insegnamento. Nel 2004, gli insegnanti si sono
incontrati per progettare materiale formativo con lo scopo
di migliorare l’apprezzamento dell’ambiente locale e della
comunità da parte dei bambini (con un’attenzione particolare
rivolta all’interesse locale, alle risorse della comunità e
alle caratteristiche storiche e culturali). I partner spagnoli
hanno creato una pagina web per mantenere un contatto
continuativo tra i partecipanti al progetto.
I bambini, gli insegnanti e i genitori in Irlanda hanno imparato lo spagnolo e studiato la storia e la cultura della Spagna in
preparazione di una visita di studio nel marzo 2005, quando
un gruppo di bambini, i loro insegnanti e i rappresentanti
dei genitori si sono recati presso CIDER Prepirineo (Aragona,
nella Spagna settentrionale) per incontrare le loro controparti di due o tre scuole e presentare i risultati del loro lavoro.
Per tutto il 2005 sono
stati organizzati work­
shop frequentati da
genitori ed insegnanti.
Gli oratori sono stati
invitati ad esporre
presentazioni su vari
temi attinenti al lavoro
di gruppo e ai temi del
progetto Schola (tra
cui presentazioni sul
sistema
d’istruzione
spagnolo, il ruolo della
piccola scuola rurale, i collegamenti culturali e storici tra
Cork, Kerry e la Spagna e lo sviluppo del bambino).
Il seminario sul sistema di istruzione spagnolo ha presentato
ai GAL irlandesi e alle scuole il sistema di Colegios Rurales
Agrupados (gruppi di scuole rurali) che operano in Spagna
sotto l’egida del ministero dell’Istruzione e della cultura.
42
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Nell’ambito di questo sistema, il ministero impiega insegnanti
qualificati che sono esperti in un campo particolare, ad
esempio, musica, teatro, arte, tecnologie informatiche e di
comunicazione, lingua francese, inglese o araba ecc. e che
viaggiano tra le diverse scuole rurali.
Fin dal principio dell’anno accademico, nel settembre 2005,
le scuole irlandesi hanno sperimentato il sistema dei Colegios
Rurales Agrupados, utilizzando le risorse del programma
Leader unitamente a borse di studio offerte dall’IPPN (la rete
irlandese dei direttori di scuole elementari). Sono stati reclutati
esperti nel campo del teatro, dell’arte e dell’educazione
fisica (per l’estate) che hanno visitato le scuole e organizzato
workshop con insegnanti e bambini.
Presso le scuole si sono tenute giornate di formazione
continua congiunte e seminari animati da esperti, con gli
studenti, i loro genitori e il personale scolastico e dirigente.
Sono state messe in comune risorse per risolvere problemi
quali quello di una sana alimentazione. È stata promosso il
coinvolgimento dei genitori organizzando workshop a livello
di comunità su temi sociali rilevanti, tra cui l’educazione
sessuale e relazionale e l’abuso di sostanze stupefacenti.
I workshop costituiscono un forum per la diffusione di
informazioni e per la consultazione e consentono alle scuole
di sviluppare nuove politiche e di migliorare quelle esistenti.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Globalmente il progetto ha ottenuto i seguenti risultati
principali:
• ha rafforzato i collegamenti tra le varie scuole (a livello
intraterritoriale e transnazionale);
• è stato attuato tramite un solido approccio partecipativo,
promuovendo il coinvolgimento attivo di studenti,
insegnanti e genitori;
• ha fornito un’ampia gamma di servizi (corsi di lingue,
workshop, visite di studio ecc.) a un’ampia gamma di parti
interessate locali.
Partecipano al progetto cinque scuole irlandesi con 12
insegnanti (Cloghoula, Cullen, Kilcorney, Kilmurry, Carraig-anIme), che sono state scelte tra 36 scuole locali. Queste scuole
collaborano con tre scuole partner in Spagna. In tutto, hanno
partecipato al progetto 94 bambini e 93 volontari.
Mettendo in contatto scuole (scolari, insegnanti, genitori e
comunità) in regioni dell’Irlanda e della Spagna, che hanno
caratteristiche strutturali simili, il progetto Schola ha già:
• migliorato il ruolo della scuola elementare in qualità di
agente per lo sviluppo rurale e della comunità;
• individuato i punti comuni tra le scuole partecipanti e
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:53:50
Progetto transnazionale Schola
•
•
•
•
•
•
•
le comunità per collaborare proficuamente al fine di
promuovere una maggiore sensibilizzazione e identità
rurale a livello europeo;
consentito l’integrazione e la valorizzazione delle scuole
rurali;
sostenuto la creazione di reti, in modo che le scuole
possano affermare la propria identità collettiva;
ridotto il senso di isolamento nelle scuole rurali e nelle
comunità;
migliorato la consapevolezza delle regioni e delle
risorse locali, promovendo una migliore comprensione
dell’ambiente rurale;
arricchito l’esperienza educativa del bambino tramite i
contatti con altre scuole, comunità e culture;
fornito al personale insegnante un forum transnazionale
per lo scambio di idee e il trasferimento delle migliori
pratiche;
agevolato lo scambio di esperienze per studenti,
insegnanti, genitori e rappresentanti della comunità in
modo da contribuire alla formulazione di un approccio
più olistico all’istruzione e allo sviluppo della comunità.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Sono stati riscontrati relativamente pochi problemi durante lo
sviluppo del progetto. L’investimento iniziale nell’animazione
e nella costruzione di capacità è stato essenziale. I contributi
e le agevolazioni fornite dal personale e dai volontari dell’IRD
Duhallow hanno assicurato l’impegno e la realizzazione
efficiente delle azioni del progetto. Lo scarto tra Leader II e
Leader+ non ha permesso di assicurare la continuità delle azioni
del progetto durante la fase pilota iniziale, mentre le limitazioni
iniziali applicate ai costi di animazione e di costruzione di
capacità nell’ambito di Leader+ (ossia, un massimo del 20 %
del bilancio prima del 2002) hanno ridotto il livello di valore
aggiunto che avrebbe potuto essere ricavato dal progetto.
Le sfide incontrate nella risposta alle questioni sollevate o
nelle decisioni adottate dal gruppo Schola sono connesse
alla sperimentazione del sistema di Colegios Rurales
Agrupados in Irlanda. La creazione di consenso in merito
all’individuazione di esperti e la concezione di programmi di
lavoro adatti a loro ha richiesto del tempo. Ciò è stato in parte
dovuto alle variazioni a livello di esigenze delle scuole e di
abilità delle rispettive équipe di personale. Un altro problema
è stata anche la poca dimestichezza con l’idea di consentire
l’accesso in classe a una persona estranea che non fosse
stata esaminata in precedenza. In Irlanda manca un sistema
per arruolare ed esaminare tali esperti. Inoltre, la riserva di
persone dotate di queste capacità è ridotta e non è sempre
facile trovare qualcuno che tutti conoscano.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 43
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
È evidente che a meno che Leader o i gruppi di sviluppo
locale non intervengano per sostenere le piccole scuole
rurali, la loro etica del servizio pubblico e la loro apertura
generale continueranno ad essere scarse, poiché esse devono
lottare per competere con le istituzioni private e semi-private
favorite da alcune delle classi medie nelle località suburbane
e da coloro che semplicemente risiedono nella campagna
rurale, ma che non si sentono parte della comunità locale.
Schola implica il miglioramento dell’esperienza di
insegnamento e istruzione per i partecipanti. Sarebbe tuttavia
riduttivo considerare l’iniziativa un mero progetto educativo.
Schola è un progetto di sviluppo della comunità che poggia
su un’ampia base e intende sviluppare la scuola rurale come
fautore di sviluppo personale, formazione, partecipazione
comunitaria, interazione sociale, sviluppo di risorse culturali
e apprendimento intergenerazionale.
■ 6. D urat a
Il progetto è stato avviato nel maggio 2004 ed è tuttora in
corso.
■ 7. Bilancio
Il bilancio globale del progetto è di 134 000 euro, di cui 80 000
euro sono forniti dal FEAOG e 54 000 euro da fondi pubblici
nazionali.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL p r i n c i p a l e: I R D D u h a l l ow
N o m i d e i r e f e r e nti: M au r a Wa l s h e
M a r i o n O ’ Su l l i v a n
I n d i r i z z o: J a m e s O ’ Ke e f f e M e m o r i a l
I n s ti tu te , N ew m a r ke t , Co. Co r k , I r e l a n d
Te l . (353 -29) 6 0 6 33
Fa x (353 -29) 6 0 6 9 4
E - m a i l: d u h a l l ow@ e i r co m . n e t
Illustrazioni fornite dal GAL IRD Duhallow
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18-10-2007 10:53:51
The Almo culinary region
I TA L I A
Responsabilità sociale e ambientale
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
Questo GAL è situato nell’area del Metapontino, in Basilicata
(Italia meridionale), che si estende dal mare Ionio alle colline
e pianure dell’entroterra. La regione è nota come un prospero
centro agro-industriale, specializzato nella coltivazione di
agrumi e nella produzione di olive e di vino. Esiste una
solida tradizione di commercializzazione regionale comune
che consente ai produttori di raggiungere ampi mercati
esterni. Il settore agroalimentare è sostenuto da alcuni
importanti istituti di ricerca e di sviluppo specializzati di fama
nazionale e internazionale. Negli anni settanta e ottanta
si è avuto un tentativo di creare un’industria chimica che
non ha avuto interamente successo. In compenso, il settore
turistico ha mostrato forti sviluppi, grazie alla presenza di
uno degli ambienti marini più incontaminati d’Italia, di altre
risorse naturali, nonché delle sue famose rovine greche.
Ciononostante, esistono ulteriori opportunità di sviluppo,
specialmente nel settore artigianale.
Po p o l a z i o n e: 57 6 0 4 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 76 8 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 75 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 10
La strategia di sviluppo del GAL si articola intorno ai seguenti
temi principali:
• riscoperta e valorizzazione delle risorse naturali locali;
• conservazione e utilizzo del patrimonio culturale
tradizionale;
• potenziamento dell’attrattiva della regione tramite
attrazioni turistiche diversificate legate alla cultura
locale;
• integrazione di turismo costiero e rurale;
• attenzione particolare alla qualità della vita tramite il
sostegno all’imprenditorialità e la formazione rivolta ai
giovani per evitare lo spopolamento e mantenere i servizi
pubblici.
44
01_2006_4563_IT.indd 44
Migliori pratiche Leader+
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Responsabilità sociale e ambientale
ambientale per le PMI nel contesto rurale. Tale concetto è
trasferibile ad altre aree rurali.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il progetto presenta un solido approccio territoriale. Il
territorio locale è dominato da imprese agroalimentari e
da aziende agricole spesso affiliate a reti di produttori. Il
progetto si rivolge a questi produttori locali tramite azioni
di sensibilizzazione su questioni etiche, sociali e ambientali.
Queste attività hanno aumentato la qualità del sistema
produttivo locale e hanno stimolato il mercato dei prodotti
locali che dimostra solide qualità ambientali. Tali attività
hanno coperto l’intera catena produttiva.
Il GAL opera attraverso un solido partenariato di attori locali
(che coinvolge 10 membri pubblici e 20 membri privati,
oltre a una cooperativa sociale) e possiede un’esperienza
di partenariato precedente tramite Leader II. Il partenariato
esteso (che coinvolge anche le autorità locali) rafforza la
capacità del GAL di promuovere comportamenti socialmente
responsabili e di motivare le autorità locali per coinvolgerle
nelle attività locali.
Il progetto ha una natura innovativa, poiché il concetto di
responsabilità etica, sociale e ambientale nello sviluppo
locale è completamente nuovo per il sistema produttivo
italiano. Solo negli ultimi anni le imprese più grandi hanno
iniziato ad adottare certificazioni simili a quella sviluppata
dal progetto. L’introduzione di queste tematiche nel settore
primario e l’adozione di standard di qualità da parte delle PMI,
che spesso non hanno esperienze precedenti di cooperazione
e lavoro in rete, costituisce un forte elemento innovativo.
L’introduzione della certificazione e degli standard di qualità
migliora la competitività delle PMI.
Il progetto costituisce un’azione pilota sperimentale per
l’adozione di certificazioni di responsabilità sociale e
Migliori pratiche Leader+
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L’organizzazione dei produttori ortofrutticoli (chiamata
Assofruit) è un membro del GAL Cosvel Srl. Il principale ruolo
dell’associazione è quello di promuovere la produzione
di frutta e verdura e di assicurare il controllo della qualità
di questi prodotti. Le azioni intraprese da Assofruit si
concentrano sulla tutela dell’ambiente e presentano notevoli
vantaggi sociali ed ecologici. Le attività hanno determinato
un’accresciuta consapevolezza delle questioni legate
all’ambiente, alla salute e alla sicurezza del consumatore e
hanno motivato il GAL a integrare questo progetto nel suo
piano di sviluppo locale.
■ 2 . At tivit à principali
La prima parte del progetto era rivolta agli agricoltori locali.
Durante la fase iniziale gli agricoltori del GAL sono stati
intervistati al fine di ottenere una migliore comprensione
delle necessità e delle questioni chiave. Dopo la valutazione
iniziale, gli agricoltori selezionati sono stati consultati per
essere preparati al conseguimento di una certificazione di
«responsabilità sociale e ambientale». Al fine di qualificarsi
per questa certificazione, le imprese rurali devono essere in
grado di rispondere alle esigenze della comunità locale e
sviluppare una consapevolezza a livello ambientale ed etico.
La seconda parte del progetto è rivolta alle autorità locali
e mira a sensibilizzarle in merito alle questioni locali e ad
incoraggiarle affinché promuovano la coesione sociale in
questa zona.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Poiché il progetto è in corso, i risultati finali non sono ancora
visibili. I primi risultati del progetto si rispecchiano nella qualità migliorata del lavoro e dell’ambiente a livello territoriale.
In generale, le imprese locali sono diventate più sensibili
rispetto alle questioni sociali e ambientali della regione
(alcune di queste hanno anche partecipato in precedenza ai
processi di certificazione di Eurogap e ISO 14001).
Sono state raccolte informazioni al fine di introdurre strumenti di valutazione destinati a promuovere un approccio ecologico che rispetti l’ambiente naturale. Sono state indette gare
per selezionare le società beneficiarie e le autorità locali.
45
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Responsabilità sociale e ambientale
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL : Cos ve l S r l
N o m e d e l r e f e r e nte: S a l v ato r e L o b r e g l i o
I n d i r i z z o: V i a Pr i n c i p e Am e d e o 21,
I -75026 R o to n d e l l a
Te l . (39) 0 8 35 50 45 22
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Durante la fase di attuazione non sono stati riscontrati
problemi rilevanti. Le imprese partecipanti hanno dato in
genere prova di entusiasmo. Le PMI che non fanno parte di
reti più ampie di produttori hanno talvolta trovato difficoltosa
la procedura di qualificazione per la «responsabilità sociale e
ambientale». Il progetto ha cercato dunque di incoraggiare la
creazione di reti, lo scambio di esperienze e il trasferimento di
know-how tra i produttori locali.
Fa x (39) 0 8 35 50 45 22
E - m a i l: i n f o @ cos ve l . i t , cos ve l @ ti s c a l i . i t
I nte r n e t : w w w. cos ve l . i t
Illustrazioni fornite dal GAL Cosvel Srl
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
Il principale valore aggiunto di Leader+ è il fatto di sostenere
la responsabilità sociale, etica e ambientale dei produttori
nell’area tramite l’introduzione di un sistema di qualificazione
volontaria. Il progetto fornisce linee guide alle imprese locali
e crea un marchio di qualità per i loro prodotti. Sono previsti
piani specifici per impostare una strategia di marketing
territoriale.
■ 6 . D urat a
Il progetto è stato avviato nel giugno 2004.
■ 7. Bilancio
Il bilancio globale del progetto è stato di 144 978 euro, di
cui 48 930 forniti dal FEAOG, 16 310 euro da fondi pubblici
nazionali e 79 737 euro da fondi privati.
46
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Migliori pratiche Leader+
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The Almo culinary region
I TA L I A
Valoriz z azione dei prodot ti tipici
nei ristoranti locali
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
Questo GAL è situato nel nord della Sardegna, si estende
dalla costa orientale alla costa occidentale dell’isola e
copre principalmente la zona collinare della provincia di
Nuoro. Il passato recente della regione è stato segnato da
crescenti problemi socioeconomici dovuti in larga misura
allo spopolamento continuo delle aree rurali a favore delle
zone urbane e costiere. Il settore agricolo, in particolare la
produzione lattiero-casearia e l’allevamento, è vittima di
preconcetti. Mentre il numero di ovini è cresciuto, quello
dei caprini è diminuito nonostante la forte tradizione
dell’isola, in seguito al calo dei prezzi del latte di capra. Oltre
all’agricoltura, gli unici settori presenti nella regione sono
l’artigianato, l’edilizia e il commercio. È stata registrata una
crescita nel settore alberghiero, sebbene quest’ultimo si basi
prevalentemente sulle micro-imprese. Il turismo è sempre più
legato alla specificità del territorio con un’enfasi sulle risorse
naturali, il folklore locale e l’artigianato nelle zone rurali. Nella
provincia di Nuoro si è tuttavia verificata una riduzione globale
nel numero di turisti rispetto ad altre zone della Sardegna, a
causa della mancanza di strutture su vasta scala.
Po p o l a z i o n e: 30 727 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 1 263 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 24 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 24
La strategia di sviluppo locale si è concentrata sulla
valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del
territorio, migliorando l’ambiente economico per generare
occupazione e accrescere la capacità organizzativa delle
comunità locali.
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il GAL ha seguito un approccio territoriale, poiché il progetto
si concentra sui prodotti locali e coinvolge un’ampia gamma
di parti interessate locali (produttori, ristoranti, scuole ecc.).
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 47
47
18-10-2007 10:53:56
Valoriz zazione dei prodotti tipici
Le visite scolastiche alle imprese di produzione locali hanno
aiutato i giovani a identificarsi meglio con i valori della loro
regione.
Il GAL ha una struttura ben bilanciata che comprende attori sia
pubblici che privati. Il partenariato comprende comuni e altre
autorità pubbliche, cooperative e associazioni di produttori che
rappresentano gli attori privati nonché attori e rappresentanti
di diversi settori. Il progetto rispecchia un deciso approccio
bottom-up, poiché è stato attuato da un’estesa gamma di
parti interessate locali, che rappresentano sia il lato «offerta»
che quello «domanda» della produzione alimentare locale
(ad esempio, produttori e ristoranti), oltre a rivolgersi ad un
pubblico più ampio (ad esempio scuole, funzionari statali ecc.)
tramite azioni di sensibilizzazione. Un elemento particolarmente interessante è rappresentato dal coinvolgimento positivo
della compagnia locale di assicurazioni malattia.
Il progetto ha coinvolto ristoranti di zone non aderenti a
Leader assicurando una proficua creazione di reti territoriale.
Questo approccio evidenzia anche la trasferibilità del
concetto del progetto ad altre aree.
Tramite l’inclusione di elementi di sensibilizzazione, il
progetto ha adottato un approccio a lungo termine. Lo studio
di mercato iniziale ha enfatizzato la necessità di concentrarsi
sia sul lato dell’offerta che su quello della domanda al fine
di sviluppare in maniera efficiente il mercato per i prodotti
locali. Si prevede che il progetto abbia un impatto sostenibile
a lungo termine sul settore e sul mercato alimentari, nonché
sull’atteggiamento della popolazione locale nei confronti di
un’alimentazione sana. Il fatto di avere scelto i giovani come
gruppo di destinazione (tramite le scuole) costituisce una
strategia specificamente a lungo termine.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Il progetto mira ad estendere il mercato dei prodotti
locali al fine di migliorare la qualità dei ristoranti locali e di
promuovere l’educazione nutrizionale. Una ricerca di mercato
iniziale ha valutato sia il lato dell’offerta (di prodotti locali)
che quello della domanda (per la maggior parte ristoranti,
ma anche mense scolastiche) del mercato locale. La ricerca
ha investigato, tra gli altri aspetti, le possibilità di stabilire
accordi di fornitura tra ristoranti e produttori locali.
Dal lato dell’offerta la ricerca ha valutato la qualità e la
gamma tipica di prodotti locali. Lo studio ha sottolineato
la presenza di una base produttiva limitata (ad esempio,
48
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scarsa diversificazione tra i prodotti) e una concentrazione in
particolare sull’agricoltura e l’allevamento.
Dal lato della domanda, l’analisi si è concentrata sui ristoranti
locali, compresi i loro prodotti e servizi. Lo studio ha inoltre
analizzato la fornitura di pasti nelle mense scolastiche,
includendo le procedure applicate per l’acquisto degli alimenti
e i processi di preparazione dei pasti. Sono state esaminate
le possibilità di introdurre diete speciali utilizzando prodotti
ecobiologici locali con elevato valore nutrizionale.
Sulla base della valutazione del mercato e, in particolare, dei
collegamenti tra produttori e acquirenti regionali, sono state
definite due aree di intervento principali per il progetto:
• la creazione di una rete locale produttori-ristoranti;
• lo sviluppo di un sistema di comunicazione al fine
di migliorare la qualità dell’educazione alimentare
(rivolgendo un’attenzione particolare ai prodotti locali).
■ 2 . At tivit à principali
Le attività chiave del progetto includono quanto segue:
a) Creazione di una rete locale di produttori-ristoranti
Questo processo è stato avviato nel settembre 2005, con
un’analisi delle condizioni e dei fattori necessari per mettere
a punto, coordinare, promuovere e gestire una rete locale
di ristoranti. La rete includeva una gamma di ristoranti che
si erano impegnati a firmare un accordo di partenariato
incentrato sulla fornitura di servizi di qualità con l’utilizzo
di prodotti agroalimentari locali. Partecipava alla rete
anche una quindicina di ristoranti non compresi nell’area
di Leader+. Si sono inoltre aggiunti anche 32 produttori (tra
cui fornai, pasticcieri, produttori di formaggio e di vino) per
fornire prodotti locali di qualità.
La stipula di contratti tra ristoranti e produttori è tuttora in
corso. Il GAL fornisce sostegno promozionale e diffusione per
la rete (ad esempio, organizzando visite d’istruzione).
b) Messa a punto di un sistema di comunicazione al fine
di migliorare l’educazione alimentare (con un’attenzione
speciale per l’utilizzo dei prodotti locali)
Nell’ambito di questa attività è stata organizzata una serie
di seminari per le mense scolastiche (con la partecipazione
di funzionari e personale responsabile dell’approvvigiona­
mento delle mense) e per le famiglie con l’aiuto di esperti
nutrizionisti al fine di sensibilizzare la popolazione sul valore
dei prodotti locali e sul loro contributo per una dieta più sana.
Oltre ai seminari sono state intraprese ulteriori azioni di
sensibilizzazione:
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:53:56
Valoriz zazione dei prodotti tipici
•
•
•
•
redazione di un’opera teatrale per bambini in età
prescolare sul «ciclo di vita dei prodotti locali»;
produzione di materiale informativo per insegnanti,
genitori e alunni sul valore dei prodotti locali;
preparazione di libri di esercizi speciali per gli scolari, con
illustrazioni e cartoni animati sui prodotti locali;
organizzazione di visite scolastiche presso aziende che
producono prodotti locali.
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
La strategia del GAL rispecchia un approccio a lungo termine
nei confronti della produzione locale. Il suo valore aggiunto
principale è che si rivolge sia all’offerta (rafforzamento dei
produttori locali) che alla domanda (utilizzatori principali dei
prodotti locali).
È stato infine firmato un protocollo d’accordo con la
compagnia locale di assicurazioni malattia, che ha fornito
informazioni e assistenza per le attività del progetto (ad
esempio, informazioni su una dieta sana per la realizzazione
del libro di esercizi, assistenza per la preparazione ed
esecuzione di seminari ecc.).
■ 6. D urat a
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Il bilancio globale del progetto è stato di 255 306 euro, di
cui 156 310 euro forniti dal FEAOG e 98 996 euro da fondi
pubblici.
Come conseguenza delle attività summenzionate il progetto
ha prodotto i seguenti risultati:
• accordi a sostegno della rete locale di produttoriristoranti;
• seminari informativi per funzionari statali e famiglie;
• un’opera teatrale per gli alunni delle scuole sul «ciclo di
vita dei prodotti locali»;
• materiale informativo per insegnanti, genitori e alunni;
• un libro di esercizi con vignette per i bambini;
• visite scolastiche alle imprese locali;
• un protocollo d’accordo con la compagnia locale di
assicurazioni malattia.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Lo scarso numero di ristoranti presenti nella zona Leader ha
costituito un presupposto difficile per l’implementazione del
progetto. La cooperazione territoriale, ossia il coinvolgimento
di ristoranti di regioni non appartenenti al GAL, ha aiutato a
superare questa difficoltà.
Il progetto è stato avviato il 15 marzo 2004 ed è stato
completato nel dicembre 2006.
■ 7. Bilancio
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL : M a r e M o nti
N o m e d e l r e f e r e nte: M a r i o At te n e
I n d i r i z z o: V i a A . M e r e u 55, I - 0 810 0 N u o r o
Te l . (39) 078 43 9 4 77
Fa x (39) 078 43 9 4 76
E - m a i l: i n f o @ g a l m a r e m o nti . o r g
I nte r n e t : w w w. g a l m a r e m o nti . o r g
Illustrazioni fornite dal GAL Mare Monti
L’importanza dei prodotti ecobiologici locali era stata
sottolineata nel 2003 dalle autorità locali attraverso la
definizione di criteri specifici e di priorità per le procedure
di approvvigionamento nelle mense scolastiche. Una delle
principali lezioni di questo progetto è stata che queste
azioni andrebbero sviluppate ulteriormente e che dovrebbe
essere perseguita una politica d’informazione adeguata nei
confronti di un’ampia gamma di parti interessate (comprese
le amministrazioni, le famiglie, gli studenti e gli insegnanti)
al fine di ottenere un cambiamento a lungo termine degli
atteggiamenti e del comportamento nei confronti della
produzione locale.
Migliori pratiche Leader+
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49
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The Almo culinary region
LUSSEMBURGO
« Camminate straordinarie nel Müller thal»
e «Inventario dei mulini, un percorso
re gionale e d escursionistico»
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
L’area circostante il Müllerthal è nota principalmente per
la sua bellezza naturale e paesaggistica unica, oltre che
per i suoi straordinari monumenti culturali appartenenti
a varie epoche storiche. Le principali risorse della regione
sono pertanto strettamente correlate alla bellezza naturale
incontaminata dei luoghi e al suo patrimonio culturale.
Po p o l a z i o n e: 2 0 814 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 311 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 67 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 15
Valorizzare al meglio questo patrimonio naturale e culturale,
principalmente offrendo sostegno ai settori agricolo
e culturale della regione, è un aspetto d’importanza
fondamentale nel quadro della strategia Leader+ del GAL
Müllerthal. Al fine di promuovere lo sviluppo regionale
sostenibile è tuttavia necessario tenere conto della
dimensione ecologica e socioculturale. Per attuare la
strategia di sviluppo regionale viene offerto sostegno
a progetti in tre settori principali: i) natura e paesaggio;
ii) tempo libero, cultura e turismo e iii) istruzione e
comunicazione.
Perché questi progetti costituiscono
buone pratiche?
Entrambi i progetti si concentrano sulla valorizzazione delle
risorse naturali e culturali locali: in altre parole, seguono
un approccio territoriale. Da un lato, il progetto si basa
sulla principale risorsa naturale della regione: il bellissimo
paesaggio caratterizzato da interessanti formazioni
geomorfologiche di arenaria. D’altro canto, il progetto
esplora il valore dei mulini locali, di grande interesse
storico (poiché erano le forze motrici dello sviluppo rurale
dell’antichità), che conferiscono un carattere ecologico
unico alla regione.
50
01_2006_4563_IT.indd 50
Entrambi i progetti sono caratterizzati da metodi di lavoro
bottom-up, sviluppati e discussi nel quadro di gruppi di lavoro
che includono rappresentanti dei comuni e delle associazioni
turistiche, fornitori di servizi e altre parti interessate locali.
I gruppi di lavoro fungono da piattaforme di discussione
aperte e da agenzie di consulenza nel processo di attuazione
del progetto. Le funzioni di questi gruppi si sono estese
gradualmente per includere altri fattori che contribuiscono
allo sviluppo della regione (ad esempio, lo sviluppo di
tradizioni culinarie regionali).
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:54:03
The Almo culinary region
Il lavoro in partenariato è una delle caratteristiche principali
del progetto. Il GAL Müllerthal consiste di 15 comuni e 20
organizzazioni che rappresentano diversi gruppi e settori
della regione (ad esempio, turismo, giovani o associazioni
culturali). Il GAL è responsabile per la creazione di un
«inventario dei mulini», mentre l’associazione regionale
per il turismo si è assunta la responsabilità del progetto
«Müllerthal straordinario». Le due organizzazioni cooperano
strettamente e condividono le mansioni correlate al
coordinamento globale. L’elaborazione dei progetti è stata
condotta nell’ambito di due gruppi di lavoro (sul «trekking»
e sul «patrimonio industriale e culturale») che rappresentano
un’ampia gamma delle parti interessate locali.
I progetti hanno un grande valore per l’integrazione e
la motivazione di vari settori nella regione. «Müllerthal
straordinario» può essere considerata un’iniziativa generale,
che ha preparato il terreno per una serie di progetti
complementari. Il progetto «Inventario dei mulini» ha
promosso la creazione di reti di fornitori di servizi regionali,
contribuendo allo sviluppo di una strategia di sviluppo
integrata (che comprende lo sviluppo di nuovi prodotti,
specialità culinarie regionali, pacchetti turistici ecc.).
Entrambi i progetti prevedono di sviluppare la cooperazione
transnazionale con iniziative simili. Il progetto «Müllerthal
straordinario» ha stabilito collegamenti con la regione
limitrofa Eiffel, in Germania, che sta sviluppando piani simili
per i percorsi di trekking ed è stato il progetto «Inventario
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 51
dei mulini» a stabilire i primi contatti con iniziative simili in
Germania, in Francia e nei Paesi Bassi.
I concetti di entrambi i progetti sono trasferibili ad altre
regioni (ad esempio, lo sviluppo di reti di sentieri e di
percorsi tematici che traggano vantaggio dalle risorse
naturali e culturali locali). Ciò si riflette anche nel fatto che
l’analisi iniziale, la formazione e l’assistenza in relazione alla
pianificazione dei sentieri e percorsi è stata condotta da un
esperto internazionale (esterno).
Si presume che entrambi i progetti avranno un impatto
sostenibile sulla regione. Il coinvolgimento delle parti
interessate locali nello sviluppo dei progetti rafforza il
loro impegno per lo sviluppo locale regionale e aiuta a
valorizzare l’identità locale. Si prevede che l’istituzione di
piattaforme di comunicazione (ad esempio, gruppi di lavoro)
avrà conseguenze a lungo termine sulla capacità di sviluppo
della regione. Allo stesso tempo, il progetto dei mulini
contribuisce allo sviluppo di nuovi prodotti, di eventi e del
turismo gastronomico.
Descrizione dei progetti
■ 1. Breve storia dei proget ti
Il Müllerthal è una tra le più note destinazioni turistiche del Lussemburgo per svago, trekking ed escursionismo. Il principale
51
18-10-2007 10:54:06
Camminate straordinarie nel Müllerthal
punto di forza della regione è la bellezza del paesaggio
caratterizzato dall’arenaria. Il GAL intende sviluppare le
opportunità di trekking e di escursionismo della regione.
Sono state pertanto condotte la mappatura completa,
l’analisi e la valutazione qualitativa dei percorsi esistenti.
Queste attività sono integrate in una serie costante di eventi
di sensibilizzazione, quali workshop e riunioni informative.
•
•
•
•
Allo stesso tempo, sono stati scoperti come potenziale risorsa
i mulini, da cui la regione e il suo GAL hanno preso il nome.
Un gran numero di mulini sono ubicati nella zona (nota
anche come «valle dei mulini»), lungo i fiumi Sauer, Weisse
e Schwarze Ernz e i loro affluenti. Tuttavia, per un lungo
periodo di tempo questo patrimonio non è stato considerato
una potenziale risorsa culturale. Il GAL ha deciso di sviluppare
una serie di concetti complementari, che mirano a valorizzare
i mulini per rafforzare il potenziale turistico della regione e
sensibilizzare la popolazione locale e regionale riguardo a
questo patrimonio culturale unico.
I mulini rappresentano una pietra miliare nell’ambito delle
costruzioni edificate in questa zona e spesso risalgono alle
radici storiche degli insediamenti della regione. Inoltre, i
mulini ad acqua sono collegati a canali d’acqua importanti
per l’agricoltura locale. Tuttavia, in tempi recenti molti
mulini sono stati trasformati o distrutti. L’inventario creato
dal progetto ha consentito di effettuare una panoramica
completa dei mulini, basata su informazioni storiche tratte da
mappe, registri immobiliari, monografie, materiali disponibili
da proprietari attuali e tradizioni orali.
■ 2 . At tivit à principali
Il primo progetto, chiamato «Camminate straordinarie nel
Müllerthal», intende sviluppare il trekking e l’escursionismo
nella regione del Müllerthal. Il progetto si propone di:
• analizzare i punti di forza e le debolezze del turismo della
regione (basandosi su un insieme coerente di criteri);
• formare un gruppo di esperti di trekking per condurre la
valutazione;
• organizzare workshop e sensibilizzare la popolazione in
merito all’iniziativa (in particolare gli operatori del settore
turistico);
• sviluppare un concetto di marketing territoriale per
la regione come destinazione per svago «attivo»
(concentrandosi su trekking, escursionismo, mountain
bike e marcia nordica).
Il secondo progetto, chiamato «Inventario dei mulini, un
percorso regionale ed escursionistico», mira a:
• riscoprire i mulini come patrimonio culturale della
regione;
52
01_2006_4563_IT.indd 52
accumulare conoscenze riguardo allo sviluppo di un
percorso tematico;
sostenere e preservare alcuni dei mulini e rendere i mulini
selezionati accessibili ai visitatori (inclusi residenti, turisti
e scolari);
sensibilizzare i residenti in merito al patrimonio culturale
della regione;
stabilire una cooperazione interregionale e transnazionale
con progetti simili.
Gli obiettivi vengono raggiunti tramite la messa a punto di
un inventario dei mulini esistenti delle 15 comunità partner
del GAL Müllerthal, che servirà come base per il «percorso
tematico dei mulini». Saranno organizzate manifestazioni
turistiche e verrà sviluppata una rete di alberghi e ristoranti
locali nell’ambito dei pacchetti turistici.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Nella fase iniziale del progetto «Müllerthal straordinario» è
stato commissionato uno studio allo scopo di fornire un’analisi
dei punti di forza, delle debolezze, delle opportunità e delle
minacce (SWOT, Strengths, Weaknesses, Opportunities and
Threats) del turismo regionale. Lo studio ha mostrato gravi
carenze con riguardo ai servizi d’informazione turistica
per gli escursionisti e i visitatori sui sentieri esistenti, scarse
possibilità di alloggio, pochi ristoranti, ostelli o osterie lungo
i percorsi principali.
Si prevede che il progetto «Müllerthal straordinario» otterrà i
seguenti risultati:
• mappatura e analisi dei sentieri per trekking della
regione;
• individuazione dei principali sentieri di maggiore
attrattiva;
• produzione di un opuscolo e di informazioni per gli
escursionisti e gli appassionati di mountain bike da
rendere disponibile su Internet;
• guida turistica di base completa per escursionisti e un
concetto uniforme di assistenza al visitatore;
• proporsi come la pietra angolare di un concetto di
marketing relativo alla «progettazione corporativa
regionale».
Il progetto si occuperà inoltre di preparare la digitalizzazione
della pianificazione dei percorsi al fine di definire percorsi
aggiuntivi, analizzarne alcuni e produrre mappe. Questo
processo contribuirà anche all’istituzione di sistemi per la
gestione dei sentieri.
Il progetto «Inventario dei mulini» intende produrre i
seguenti risultati principali:
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:54:15
The Almo culinary region
Luxembourg: Wonderful hiking in Müllerthal
•
•
•
•
•
una panoramica di tutti i mulini esistenti, comprendente
informazioni dettagliate sulla struttura della proprietà,
l’utilizzo attuale delle costruzioni dei mulini, il loro stato,
resti di attrezzature nei mulini ecc.;
una guida regionale sui mulini e un opuscolo
promozionale, oltre a una brochure con descrizioni
multilingue dei percorsi;
mappe specifiche, assistenza al visitatore lungo «percorsi
a tema» selezionati;
manifestazioni tematiche;
un libro sui mulini della regione con informazioni storiche
e tecniche dettagliate e una descrizione del patrimonio
culturale e naturale della regione.
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
dei proget ti
Leader+ ha contribuito in larga misura alla strategia di
sviluppo locale, in particolare nel campo del turismo. Il
programma ha permesso ai fornitori di servizi isolati di
avvicinare i propri punti di vista. La cooperazione per
lo sviluppo della posizione di mercato della regione è
essenziale per acquisire visibilità. Tramite l’emergere di
modelli di cooperazione stabile e l’approccio al partenariato
Leader+ promuove lo sviluppo delle capacità locali.
■ 6. D urat a
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
I progetti sono stati avviati nel dicembre 2004 e saranno
completati nel dicembre 2007.
Una delle sfide principali consiste nel coinvolgere le
parti interessate locali nella pianificazione del progetto,
nello sviluppo della strategia e nell’attuazione. Le parti
interessate locali devono essere informate sui vantaggi della
partecipazione: questo compito non si è tuttavia rivelato
sempre facile poiché molti comuni preferiscono condurre le
attività turistiche in maniera isolata.
■ 7. Bilancio
Al fine di sviluppare un concetto globale per lo sviluppo del
turismo nella regione devono essere identificati i gruppi
di destinazione principali e l’orientamento specifico del
progetto. Il gruppo di destinazione principale individuato
per il progetto è stato quello degli escursionisti appassionati
di trekking mentre ci si è concentrati in misura minore sulle
altre attività (quali, ad esempio, mountain bike e marcia
nordica).
Sviluppando i sentieri per il trekking occorre tuttavia tener
conto degli interessi dei proprietari di terreni forestali.
Occorre inoltre chiarire le questioni attinenti alla gestione
dei sentieri (ad esempio, la divisione delle responsabilità
tra i comuni e il ministero del Turismo in un sistema di
gestione congiunta).
Nel redigere l’inventario dei mulini è emerso con chiarezza
che molti dei siti d’interesse sono attualmente utilizzati
per vari scopi (ad esempio come magazzini) e questo
rende difficile l’apertura di tali siti a un pubblico più vasto.
Pertanto, una delle sfide principali affrontate è stata quella di
attrarre l’impegno dei proprietari nei confronti del progetto
facendo in modo che ne accettassero la strategia generale.
Questo processo è stato agevolato da discussioni aperte e di
sensibilizzazione.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 53
Il bilancio globale dei progetti è di 125 900 euro, di cui 25 180
euro vengono forniti dal FEAOG e 100 720 euro provengono
da fondi pubblici.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL : L AG M ü l l e r t h a l
N o m e d e l r e f e r e nte: An n e t te Pe i te r
I n d i r i z z o: 30 , r o u te d e Wa ss e r b i l l i g ,
L- 6 49 0 E c hte r n a c h
Te l . (352) 26 72 16 30
Fa x (352) 26 72 16 32
E - m a i l: l e a d e r p l u s @ e c hte r n a c h . l u
I nte r n e t : w w w. mu . l e a d e r. l u
Illustrazioni fornite dal GAL Müllerthal
53
18-10-2007 10:54:27
The Almo culinary region
PAE S I BA SS I
Pianif icazione a par tire dalla base
nella re gione di Drenthe
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
La regione Leader+ Oost Drenthe consiste di quattro parti,
ognuna con le sue caratteristiche specifiche: la pianura
alluvionale di Drentsche Aa, l’Hondsrug, la valle dell’Hunze e
il distretto delle alte torbiere.
Po p o l a z i o n e: 82 30 0 a b i t a nti
La zona è caratterizzata da un’agricoltura estensiva che
dipende essenzialmente dalla coltivazione delle patate a
livello industriale. Il turismo è diffuso a Drenthe e alcune zone
hanno conosciuto un notevole sviluppo affermandosi come
mete popolari di vacanze nei Paesi Bassi. In corrispondenza
delle regioni costiere sabbiose l’impatto del turismo è stato
eccessivo mentre in altre regioni, quali il distretto delle
torbiere e la valle dell’Hunze, l’infrastruttura turistica è molto
limitata. Le attività commerciali sono scarse e disseminate
sull’insieme del territorio.
Il GAL Oost Drenthe punta al miglioramento dell’ambiente
valorizzando la natura, la foresta e i paesaggi regionali. Il GAL
s’impegna a sviluppare il turismo rurale e ad incrementare
l’imprenditorialità rispetto alle attività commerciali su piccola
scala. Poiché nella regione l’agricoltura è molto diffusa, il
GAL si concentra sul potenziamento della diversificazione
agricola, puntando nel contempo a migliorare la qualità
della vita socioculturale. La strategia principale del GAL è la
«valorizzazione delle risorse naturali e culturali».
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il progetto dà prova di innovazione poiché applica un nuovo
tipo di approccio amministrativo alla pianificazione a livello dei
comuni e delle comunità partendo dalle idee delle comunità
locali. La stessa pianificazione a livello di villaggio è innovativa,
poiché esprime le inclinazioni e le aspirazioni locali e crea
collegamenti in modo che le informazioni generate vengano
54
01_2006_4563_IT.indd 54
Su p e r f i c i e: 692 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 118 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 3
direttamente immesse nel processo di pianificazione locale.
La provincia di Drenthe e Leader+ hanno aiutato a diffondere
questi benefici nell’insieme della zona.
Sebbene il modello sia discendente, il valore dei processi nel
coinvolgere, motivare e organizzare gli abitanti locali mostrato
un evidente approccio bottom-up. Il processo animato dallo
STAMM (gruppo di consulenza) implica un metodo di passaggio di consegne agli abitanti del villaggio e ciò è fondamentale
per il successo della pianificazione del progetto e l’identificazione delle esigenze locali. Si tratta di un approccio di sviluppo
della comunità che mira alla costruzione di capacità prima che
la popolazione locale assuma il controllo.
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:54:48
L’idea è venuta a un membro del gruppo di azione locale
che era il rappresentante del progetto. Questo membro
era conscio del lavoro delle società STAMM e BOKD per la
promozione dei piani locali e ha proposto il partenariato al
GAL. I membri del GAL hanno svolto un ruolo chiave nella
concezione e attuazione del progetto insieme ai principali
attori nell’ambito della pianificazione del territorio e al
governo locale.
Il progetto promuove la sostenibilità dei villaggi assicurando
che la pianificazione strategica da parte delle autorità locali
venga avviata con la partecipazione della popolazione
locale. Questo metodo genera anche un maggiore impegno
della popolazione locale e un maggiore investimento
di tempo da parte di volontari per la valorizzazione e il
miglioramento del villaggio. Altri benefici importanti per
la sostenibilità a lungo termine della zona includono la
costruzione di capacità della comunità e il dialogo costante
sulle «problematiche comuni».
Descrizione del progetto
■ 1. B reve storia de l proget to
Per vari anni, i cittadini e gli enti governativi hanno cercato di
trovare nuovi modi per collaborare a Drenthe. Ad esempio, gli
enti governativi hanno cercato di coinvolgere la popolazione
nelle pratiche decisionali e la popolazione stessa cerca nuove
vie per esprimere la propria opinione. Questa iniziativa è stata
avviata per aumentare il livello di coinvolgimento dei abitanti
dei villaggi locali nello sviluppo della comunità.
La provincia di Drenthe è la promotrice dell’iniziativa,
l’attuazione è curata da STAMM CMO e BOKD (gruppo
allargato di consulenza dei piccoli villaggi del Drenthe). Lo
STAMM CMO è un’organizzazione provinciale senza scopo di
lucro per gli affari sociali e lo sviluppo della comunità istituita
negli anni sessanta. Il BOKD è un’organizzazione di gruppi di
pressione per i piccoli villaggi. Entrambe le organizzazioni
hanno acquisito esperienza nell’ambio della pianificazione a
livello locale delle prospettive sociali e spaziali.
Ad esempio, «Nuovo stile di sviluppo rurale» è un progetto
della provincia di Drenthe, sviluppato in base a un progetto
pilota condotto dal BOKD, che include tre piani di sviluppo
di villaggio avviati dal BOKD e altri due programmi per
il miglioramento dei villaggi condotti dallo STAMM. Il
risultato ha prodotto piani nell’ambito dei quali gli abitanti
dei villaggi hanno sottolineato le qualità a loro avviso
importanti e stilato un programma per il futuro in termini di
idee e progetti concreti.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 55
Lo STAMM e il BOKD sono stati contattati da un rappresentante
della provincia, che era anche un membro del GAL Ooste
Drenth, per chiedere loro lo sviluppo di un nuovo tipo di
piano che fosse più pratico e potesse essere utilizzato in
combinazione con l’esercizio di pianificazione territoriale. Le
idee derivate dai membri del GAL sono confluite nel processo
che ha ispirato il BOKD e lo STAMM. I fondi di Leader+ hanno
sostenuto il processo intrapreso dagli abitanti dei villaggi per
sviluppare le loro idee nell’ambito di un programma locale.
■ 2 . At tivit à principali
Un programma di azione locale è stato stilato a Drenthe
per concentrarsi sul paesaggio locale. Utilizzando un’ampia
gamma di metodi di partecipazione, è stato chiesto alla
popolazione di esprimersi sull’identità del proprio villaggio
partendo dai vantaggi e dalle carenze esistenti. A livello
regionale, è stata condotta un’analisi specialistica delle
caratteristiche del paesaggio perché ne sia tenuto conto
nell’ambito delle politiche municipali e provinciali che interessano la regione. Una volta ultimate le due azioni sono stati
organizzati workshop di progettazione congiunta mentre gli
abitanti dei villaggi, assistiti da funzionari dell’amministrazione ed esperti, hanno redatto il programma di azione locale.
Il progetto pilota è stato avviato in Zuidlaarderveen, dove
è stato stilato un programma specifico per il villaggio, la
Dorpsagenda, che ha sottolineato le qualità importanti per
gli abitanti, ed è stato sviluppato un programma per il futuro.
Una sessione di brainstorming ha prodotto 300 idee! Alcuni
gruppi di lavoro ristretti hanno lavorato sulle idee scaturite
dal brainstorming ed è stato sviluppato un programma che
è stato presentato al villaggio per l’approvazione. Sono
scaturite idee per numerosi progetti ambiziosi, quali la
creazione di un percorso per barche e di una piscina a valle
di un fiume canalizzato, la regolamentazione del traffico,
l’apertura di una palestra nella sala riunioni del villaggio e un
maggiore coinvolgimento degli alunni e delle scuole nella
vita della comunità. La maggior parte di queste idee sono
diventate progetti del GAL.
Queste idee sono state presentate al villaggio tramite la
produzione di un attraente documento di quattro pagine.
Sono stati contattati volontari per eseguire mansioni
specifiche. Il processo ha coinvolto sessanta volontari
suddivisi in équipe impegnate in diverse mansioni prescelte.
L’associazione del villaggio ha mantenuto il controllo per
assicurare l’organizzazione degli aspetti pratici.
Il processo per lo sviluppo di questo piano ha richiesto la
formazione di una «commissione del programma» che
funge da gruppo direttivo per il progetto ed è formata da
55
18-10-2007 10:55:00
Pianificazione a partire dalla base nella regione di Drenthe
abitanti del villaggio che hanno acquisito un’esperienza
di tipo particolare nell’ambito della vita del villaggio, ad
esempio gli anziani, i giovani, i nuovi arrivati, i residenti
stabili, i proprietari di automobili o le persone prive di mezzi
di trasporto propri e le famiglie.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Il progetto è riuscito a responsabilizzare maggiormente
la popolazione nei confronti dell’ambiente circostante e
a renderla più attenta alla storia del villaggio. Si è inoltre
sviluppato un maggiore senso di identità e di coesione sociale
riconducibili alla motivazione delle persone.
Dall’utilizzo di questo modello sono scaturiti livelli di
partecipazione elevati (l’80 % degli interpellati ha restituito il
questionario compilato) e un notevole aumento del numero
di volontari ha consentito di migliorare i contatti sociali.
Il progetto è stato collegato ai governi locali a livello comunale
e presenta il vantaggio di poter trasformare visioni e opinioni
in piani concreti. Ha prodotto una migliore comprensione
tra abitanti e responsabili della pianificazione creando
una maggiore sinergia tra le esigenze locali e una migliore
integrazione con politiche e piani discendenti.
È stato realizzato un libro che descrive il metodo di produzione
di questo programma e sono state distribuite 300 copie ai
comuni e alle organizzazioni assistenziali della provincia.
I primi segnali indicano che tale metodo potrebbe essere
utilizzato come pratica migliore generalizzata.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
È importante che il progetto possa perdurare e che possa
proseguire l’impegno attivo delle comunità locali; qualsiasi
stagnazione delle attività potrebbe condurre alla perdita di
sostegno e di coinvolgimento da parte degli abitanti locali.
Un’altra fonte di preoccupazione è legata all’eventualità che
il comune possa decidere di assorbire il progetto nel suo
programma tralasciando il processo a livello di comunità
ed escludendo i villaggi. Il metodo richiede un certo livello
di consenso all’interno del villaggio; se si verificano conflitti
fondamentali, l’utilità del metodo si riduce drasticamente.
Il GAL ha appreso la necessità di una completa chiarezza al
momento della messa a punto del piano di lavoro. I successi
iniziali del progetto possono aiutare il processo che stimola e
prolunga l’ulteriore coinvolgimento della comunità.
56
01_2006_4563_IT.indd 56
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
L’approccio del progetto è genuinamente bottom-up e
la partecipazione delle comunità locali ne costituisce un
fondamento essenziale. Il sostegno da parte di Leader+ ha
reso il progetto realizzabile, poiché il finanziamento di questo
tipo di progetti è possibile solo tramite Leader+.
Il progetto è stato sostenuto dal GAL, che è stato anche in
grado di apportare le opportune rifiniture rendendo più
concreto il processo di applicazione. La «natura pilota» di
Leader è dimostrata chiaramente; evidenti segnali stanno
ad indicare che il processo potrebbe essere integrato dalla
provincia nell’ambito della sua pianificazione territoriale.
■ 6. D urat a
La durata del progetto è stata di due anni, dal dicembre 2004
al dicembre 2006.
■ 7. Bilancio
Il bilancio totale del progetto è stato di 155 073 euro, di cui
51 190 euro destinati dal FEAOG, 62 050 euro provenienti da
fondi pubblici nazionali e 41 833 euro da fondi privati.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL : O os t D r e nt h e
N o m e d e l r e f e r e nte: C at h r i e n Pos t hu mu s
I n d i r i z z o: Pos t b u s 122 , 9 4 0 0 AC A ss e n ,
Netherlands
Te l . (31- 592) 36 56 50
Fa x (31- 592) 36 56 71
E - m a i l: c . p os t hu mu s @ d r e nt h e . n l
I nte r n e t : w w w. l e a d e r. d r e nt h e . n l/
o os td r e nt h e / i n d e x . ht m
Illustrazioni fornite dal GAL Oost Drenthe
Fotografia 1: Paul Paris, Amsterdam
Fotografia 2: Cees Brauns, Zuidlaarderveen
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:55:02
The Almo culinary region
PORTOGALLO
Cominciare dall ’inizio:
formazione alle at tività teatrali nelle aree rurali
Notizie sul territorio
Po p o l a z i o n e: 79 4 8 0 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 951 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 85 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 6
Contesto del progetto
Il territorio di Adriminho è situato nella regione nordorientale del Portogallo ed è delimitato a nord dalla regione
autonoma di Galizia (Spagna), a sud dai comuni della Vale
do Lima e a ovest dall’oceano Atlantico. Questa zona (che si
estende sulle rive del fiume Minho) è la regione frontaliera
più popolata del paese (con una zona frontaliera di 70 km)
ed è caratterizzata da solide relazioni tra confini. La regione
è nota per la sua produzione di vinho verde (specialmente
di vino Alvarinho), per il turismo rurale in agriturismi o nei
villaggi e per le sue tradizioni culturali. I settori principali della
regione sono l’agricoltura (vino), il tessile e il commercio.
Il tema prioritario per la strategia locale è il «miglioramento
della qualità di vita della popolazione locale». La strategia
viene sviluppata sulla base di risorse locali quali, ad esempio,
il patrimonio culturale della regione. Le aree d’intervento
principali comprendono lo sviluppo socioeconomico della
Vale do Minho, l’attrazione di investimenti, la creazione di
lavoro e la diversificazione delle attività economiche, la
promozione della cultura locale e la tutela dell’ambiente e
delle risorse naturali.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 57
57
18-10-2007 10:55:05
Formazione alle attività teatrali nelle aree rurali
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il progetto è caratterizzato da un approccio territoriale.
Fornisce sostegno alla compagnia teatrale locale (Comédias
do Minho) per le attività di formazione teatrale nella regione.
L’accesso alle informazioni, alla formazione e alla cultura
sono fattori importanti per il miglioramento della qualità
della vita nelle aree rurali. Il progetto rafforza le tradizioni e
il patrimonio culturale della località tramite la presentazione
di opere teatrali su temi locali come «Le leggende della valle
del Minho». Anche la cultura è un fattore importante per
attrarre un maggior numero di visitatori, turisti e residenti
nella regione. Viene ampiamente riconosciuto che la cultura
contribuisce non soltanto allo sviluppo sociale locale ma
anche allo sviluppo economico, stimolando la crescita del
settore dello svago e aumentando l’attrattiva della regione.
Adriminho è stato costituito sulla base di un solido partenariato
di più parti interessate locali sia pubbliche che private, tra cui
cinque comuni, organizzazioni turistiche, aziende agricole e
imprenditori ecc. Questo progetto è stato sviluppato tramite
la cooperazione delle parti interessate locali (in particolare le
comunità locali, gli imprenditori e le scuole).
Il progetto è scaturito dall’esigenza di maggiori interventi
culturali, che è stata identificata dai comuni locali (Melgaço,
Monção, Paredes de Coura, Valença e Vila Nova de Cerveira).
Questi comuni prendono parte attivamente alla strategia
di sviluppo culturale della zona. L’assemblea (Comunidade
Intermunicipal do Vale do Minho) composta da questi comuni
è coinvolta nelle riunioni strategiche sullo sviluppo culturale
della regione.
È stata creata un rete culturale nella valle del Minho (Rede
Intermunicipal do Vale do Minho) con la partecipazione di un
funzionario e di un tecnico per lo sviluppo culturale locale,
l’assemblea dei comuni locali (Comunidade Intermunicipal
do Vale do Minho) e Adriminho. La rete ha elaborato una
strategia di sviluppo culturale locale nel corso di riunioni di
lavoro che hanno permesso di individuare le aree d’intervento
principali e le azioni necessarie. Di conseguenza, è stata creata
l’associazione Comédias do Minho allo scopo di sostenere
l’animazione culturale nella zona.
Questo progetto integra nella più ampia strategia di
sviluppo culturale il tipo di attività culturali che i comuni
hanno sviluppato per la valle del Minho. Negli ultimi anni,
come parte integrante di questa strategia, sono stati
effettuati alcuni investimenti culturali importanti (tra cui il
Centro Cultural e il Museu Regional di Paredes de Coura, la
58
01_2006_4563_IT.indd 58
Casa da Cultura e il Núcleo Museológico, a Melgaço; la
Casa do Curro e il Cine-Teatro João Verde a Monção e la
Biblioteca Municipal a Valença).
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Le attività culturali e teatrali sono considerate le principali
forze trainanti dello sviluppo sociale e personale della
regione. Il progetto «Compagnia teatrale in ambiente rurale»,
avviata dai consigli municipali della valle del Minho (Câmara
Municipal de Melgaço, Câmara Municipal de Monção,
Câmara Municipal de Valença, Câmara Municipal de Paredes
de Coura e Câmara Municipal de Vila Nova de Cerveira) si
propone di contribuire allo sviluppo locale della valle
del Minho rafforzando le attività culturali locali. I consigli
municipali locali hanno creato un’associazione chiamata
«Comédias do Minho» come parte della strategia culturale
locale. L’associazione ha presentato la domanda per ottenere
i finanziamenti per Leader+ al fine di intraprendere una
gamma di attività di formazione teatrale a livello locale. Lo
scopo principale di questo progetto è il miglioramento delle
conoscenze culturali locali e una maggiore sensibilizzazione
della popolazione nei confronti della cultura tramite il coinvolgimento della popolazione locale nelle attività teatrali.
■ 2 . At tivit à principali
Nel quadro del progetto è stata attuata un’ampia gamma di
attività formative e culturali, tra cui:
• un corso introduttivo al linguaggio teatrale, allo scopo
di avvicinare gli studenti delle scuole locali al linguaggio
teatrale e di diffonderne l’utilizzo e la comprensione
istituendo gruppi teatrali nelle scuole;
• l’iniziativa «Teatro a scuola», che ha lo scopo di formare
gli insegnanti delle scuole elementari, medie e tecniche
superiori dei cinque comuni sulle modalità di utilizzo del
linguaggio teatrale come strumento pedagogico;
• una formazione per attori non professionisti, con l’obiettivo
di sviluppare attività teatrali non professionali.
Altre attività mirano a sensibilizzare nei confronti della
cultura teatrale e a diffonderla nelle aree locali tramite la
presentazione di brani teatrali per bambini e adulti e la messa
in scena di opere letterarie.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Grazie alle attività della compagnia teatrale locale di nuova
creazione, le attività culturali locali sono state rafforzate e
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:55:06
Formazione alle attività teatrali nelle aree rurali
stimolate. Presso le parrocchie locali sono state organizzate
rappresentazioni teatrali. Il progetto ha prodotto anche
l’animazione delle attività e delle strutture culturali locali
nei comuni partecipanti. Questi movimenti hanno avuto un
impatto particolare sui giovani nella zona rurale. La cultura
è stata avvicinata alla popolazione locale e, di conseguenza,
la loro comprensione delle questioni culturali è migliorata.
In seguito ai risultati positivi ottenuti dal progetto, alcuni
organismi scolastici promuovono attualmente le attività
teatrali, mentre in alcune parrocchie le associazioni culturali
e ricreative locali hanno creato gruppi di teatro (effetti
moltiplicativi del progetto).
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
L’associazione ha dovuto affrontare serie difficoltà per
ottenere un’autonomia finanziaria che le consentisse di
intraprendere le proprie attività. Pur ricevendo un sostegno
dai consigli municipali locali, essa è rimasta operante come
organizzazione senza scopo di lucro.
Il progetto ha anche dovuto affrontare difficoltà dovute alla
mancanza di interesse del pubblico (in particolare da parte
della popolazione più anziana) per le rappresentazioni teatrali.
La popolazione locale tradizionalmente non frequenta il
teatro ed è stato difficile modificare tale atteggiamento.
Questa mancanza d’interesse ha indebolito il successo
globale del progetto.
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
Il principale valore aggiunto del progetto è stata l’in­
troduzione delle attività teatrali nella zona e l’avvici­
namento della popolazione locale alla cultura. Risulta
difficile assicurare la sostenibilità finanziaria delle attività
teatrali nelle zone rurali dove queste attività non hanno
forti tradizioni. Il finanziamento di Leader+ ha reso
possibile intraprendere attività di formazione e mettere
in scena varie produzioni teatrali nell’area locale tramite il
sostegno fornito per la remunerazione degli attori e per le
attrezzature utilizzate. Esso ha assicurato il funzionamento
dell’associazione teatrale locale.
I fondi di Leader+ hanno aiutato a riconoscere l’importanza e
il valore aggiunto della cultura nello sviluppo sociale locale e
nel miglioramento della qualità della vita. Il progetto riceverà
il sostegno finanziario dei consigli municipali della valle del
Minho e del ministero della cultura portoghese.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 59
■ 6. D urat a
Il progetto, della durata di un anno, è iniziato nel giugno 2005
ed è terminato nel giugno 2006.
■ 7. Bilancio
Il bilancio globale del progetto è di 251 330 euro, di cui 94 249
euro provenienti dal FEAOG, 31 416 euro da fondi pubblici
nazionali e 125 665 euro da fondi privati.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL : Ad r i m i n h o
N o m e d e l r e f e r e nte: An a Pau l a Xav i e r
I n d i r i z z o: E d i f i c i o d o G at d o Va l e
d o M i n h o, Av. M i g u e l D a nt a s , 69,
P- 4930 - 678 Va l e n ç a
Te l . (351) 251 82 58 11
Fa x (351) 251 82 56 2 0
E - m a i l: a d r i m i n h o @ m a i l .te l e p a c . p t
I nte r n e t : w w w. a d r i m i n h o. p t
Coordinate di contatto dell’operatore
locale
N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e: A ss o c i a ç ã o
Co m é d i a s d o M i n h o — A ss o c i a ç ã o p a r a
a p r o m o ç ã o d e Ac ti v i d a d e s Cu l tu r a i s
n o Va l e d o M i n h o
N o m e d e l r e f e r e nte: M a r i a J o a n a Pi nto
Rodrigues
I n d i r i z z o: Ce nt r o Cu l tu r a l d e Pa r e d e s
d e Co u r a , P- 49 4 0 Pa r e d e s d e Co u r a
Te l . (351) 251 78 01 24
Fa x (351) 251 78 01 21
Illustrazioni fornite dal GAL Adriminho
59
18-10-2007 10:55:06
The Almo culinary region
S PAG N A
Marchio di qualità re gionale
Descrizione del contesto
Notizie sul territorio
Il GAL è situato nella comarca El Condado, a nord della
provincia di Jaén, caratterizzata da una ricca varietà di flora e
fauna, terre fertili e un attraente paesaggio con ulivi, catene
di montagne, un parco naturale a est e il fiume Guadalimar
a sud. La popolazione locale di El Condado vive quasi
esclusivamente di attività agricole (95 %), e la produzione
di olio d’oliva è fondamentale per l’economia locale e per
l’allevamento. Esiste una forte presenza di microimprese,
di lavoratori autonomi e di cooperative rurali. Altre attività
commerciali di base o servizi sono sotto la media provinciale
e questa zona è stata per anni la provincia spagnola con il
minor numero di visitatori.
Po p o l a z i o n e: 24 813 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 1 5 4 8 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 16 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 8
I livelli di istruzione e di reddito sono bassi e i tassi di
disoccupazione sono molto più elevati rispetto alla media
provinciale e nazionale. Solo una percentuale pari al 17,4 %
delle donne in età lavorativa è attiva e oltre un terzo della
popolazione attiva è disoccupato. Minori opportunità e salari
più bassi sul mercato del lavoro hanno provocato un esodo
di popolazione locale, in particolare di donne, che a lungo
termine può causare problemi demografici.
La strategia del GAL consiste nello sfruttamento di tutte
le possibilità e di tutte le risorse endogene del territorio,
mobilitando gli agenti locali e unendo gli sforzi per creare
nuovi progetti e idee per uno sviluppo rurale genuinamente
integrato e sostenibile. Viene rivolta un’attenzione particolare
alla valorizzazione dei prodotti locali e al miglioramento
dell’immagine di diverse regioni rurali, equilibrando e
integrando al contempo le attività tra tali territori.
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Marchio di qualità regionale
«Marca de Calidad Territorial» è un progetto integrato aperto
a tutte le regioni rurali svantaggiate e ai loro abitanti. Viene
considerato necessario coinvolgere gli attori di diversi settori
(agroalimentare, turismo, artigianato, industria, settore
ambientale ecc.) e cooperare con tali attori nelle zone rurali
per fissare congiuntamente standard di qualità elevati per
tutti: società, prodotti e servizi. Le attività sviluppate dal
progetto sono trasferibili sia a livello intraterritoriale che a
livello transnazionale. Globalmente, tutte le regioni coinvolte
stanno cercando sinergie ed opportunità per diversificare e
migliorare la competitività delle loro economie rurali.
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il progetto segue un solido approccio territoriale e fa
affidamento sui punti di forza endogeni di ciascuna regione.
Valorizza le risorse locali e il patrimonio di ogni zona, mira a
proteggere l’ambiente naturale e si adopera per uno sviluppo
locale sostenibile.
Il progetto presenta inoltre un approccio basato su un forte
partenariato per ottenere uno sviluppo rurale equilibrato ed
integrato. Coinvolge un’ampia gamma di parti interessate
locali, quali ad esempio i rappresentanti pubblici e privati
dei consigli municipali, dei sindacati, delle organizzazioni
culturali e dei gruppi sociali, delle imprese del settore privato
e delle università.
Inoltre, in seno all’iniziativa è presente anche un solido
approccio di cooperazione e creazione di reti. Nella fase
iniziale, la comarca El Condado ha lavorato in una rete con
nove altri territori spagnoli e nella seconda fase con 10
gruppi e ha cooperato con il GAL Sobrarbe y La Ribagorza.
La rete ha già intrapreso scambi con gruppi di altri paesi
nella prima fase nonostante l’attenzione fosse rivolta in
modo particolare all’intraterritorialità. Durante la seconda
fase si prevede un’intensificazione di questo aspetto. I
workshop professionali e di formazione promuovono gli
scambi e la cooperazione tra diversi GAL ma migliorano
anche le competenze e le conoscenze degli agenti locali e
regionali in queste aree. La cooperazione non si limita a un
semplice scambio di esperienze ma consiste anche in un
obiettivo comune di attuazione congiunta di attività quali
la creazione del marchio di qualità regionale. I GAL non solo
utilizzano tale marchio come uno strumento commerciale e
di marketing ma anche come uno strumento per stimolare
il dibattito sulle questioni dello sviluppo locale. Lo scopo è
quello di promuovere il dialogo tra le diverse regioni rurali e
le parti interessate, inizialmente a livello locale e nazionale e
in seguito a livello europeo e internazionale.
Migliori pratiche Leader+
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Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Lo scopo principale del progetto nella prima fase di Leader+
(2002-2006) era quello di creare un «marchio di qualità
regionale» in diverse economie rurali della Spagna. Si tratta
di uno strumento per migliorare l’immagine e la competitività
della regione offrendo prodotti e servizi di alta qualità.
Inizialmente, il GAL spagnolo «El Condado de Jaén», il «Pays
Cathare» in Francia e un terzo partner dall’Italia («Valle Umbra»)
hanno avuto uno scambio di esperienze e mobilitato gli
attori locali nei propri paesi e regioni. Al progetto sono stati
recentemente destinati ulteriori finanziamenti per sostenere
una seconda fase (2006-2008) allo scopo di introdurre un
«marchio europeo di qualità» tramite una solida cooperazione
transnazionale con altri paesi europei (Italia, Francia e Grecia).
In Spagna, nove GAL hanno preso parte alla prima fase, che ha
coinvolto attivamente numerose istituzioni pubbliche, società
private e gruppi sociali per il «marchio di qualità regionale»,
avviando una proficua cooperazione e condivisione di principi
e valori. Il marchio di qualità regionale è diverso a seconda dei
territori dato che ogni GAL aggiunge un logo regionale con il
nome della zona accompagnato dal «marchio comune», il logo
utilizzato da tutti i gruppi con la dicitura «Qualità rurale».
Per la nuova fase (2006-2008), la rete transnazionale consiste
di diciannove GAL (dieci spagnoli, cinque greci, tre italiani e
uno francese). I gruppi stanno attualmente redigendo una
bozza di regolamento per un «marchio di qualità europeo»
competitivo e hanno avviato un dibattito sulle diverse possibili
modalità di introduzione di un marchio di qualità comune
a livello europeo (che comprenda progettazione, gestione
futura, meccanismo di controllo e azioni congiunte ecc.).
■ 2 . At tivit à principali
Durante la prima parte del progetto, la comarca El Condado a
Jaén ha scambiato attivamente esperienze con un gruppo del
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Marchio di qualità regionale
paese cataro, in Francia, che aveva già raggiunto uno stadio
avanzato nell’attuazione dei marchi di qualità regionale e
aveva fornito un ottimo esempio. È stato organizzato un
viaggio di studio e il GAL ha iniziato a promuovere l’iniziativa
tra altri gruppi e regioni della Spagna. I gruppi hanno quindi
introdotto i marchi di qualità in ciascuna delle aree e impostato
chiari orientamenti sulle modalità di utilizzo dei marchi di
qualità comuni (progettazione, colore) insieme ai marchi di
qualità regionali. È stata stilata una bozza di regolamento per
tutti i GAL per delineare tutte le regole, i valori e i principi
condivisi. I gruppi hanno inoltre partecipato a diverse attività
di marketing intraregionali e a fiere nazionali.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
I prodotti e risultati concreti della prima fase sono stati:
• chiarificazione di procedure e responsabilità per ogni GAL
partecipante;
• accordo tra tutti i GAL in merito a regole, condizioni e
criteri minimi di qualità per prodotti e servizi;
• creazione e progettazione di un marchio di qualità
comune (o logo) per i nove marchi di qualità regionali;
• i nove GAL hanno introdotto nove marchi di qualità
regionale;
• nel «progetto di regolamento» sono stati indicati valori e
principi condivisi tra cui:
— rispetto generale per l’ambiente (ad esempio,
risparmio di acqua, energia e materie prime, evitare la
contaminazione);
— responsabilità sociale delle aziende (ad esempio,
utilizzo delle risorse locali, marketing responsabile,
innovazione, gestione responsabile e sociale);
— promozione di pari opportunità;
• istituzione di meccanismi di gestione e controllo (sistema di
assicurazione della qualità) per ogni regione per garantire
la conformità dei prodotti muniti dei marchi di qualità;
• materiale promozionale, produzione di presentazioni su
Internet e organizzazione di seminari di formazione e di
workshop.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
A livello intraterritoriale, la rete ha dovuto affrontare seri
problemi nel fissare gli standard minimi per il marchio
comune poiché ciascuno dei GAL delle comunità autonome
spagnole presentava differenti criteri di ammissibilità e diverse
condizioni per l’utilizzo dei propri marchi di qualità regionali, e
questo ha rallentato il processo. Nella prima fase del progetto,
data la presenza di regolamenti e processi amministrativi
differenti, è stato impossibile creare un marchio di qualità
europeo a livello transnazionale. Il progetto è riuscito tuttavia
a coinvolgere con successo gli agenti locali e regionali in
queste zone rurali e ad ottenere buoni risultati iniziali.
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■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
Il progetto ha permesso ai diversi gruppi di realizzare
economie di scala tramite azioni coordinate e operazioni
di marketing congiunte. Ha incentivato la promozione
congiunta di prodotti e servizi di «alta qualità» e stimolato i
rapporti tra le diverse istituzioni coinvolte. Il miglioramento
delle operazioni commerciali ha permesso ai gruppi di essere
maggiormente competitivi e di affrontare meglio, insieme,
un mercato globalizzato. Attraverso l’approccio Leader+
sono stati creati valori e principi condivisi e le zone rurali
hanno fatto un migliore utilizzo delle proprie risorse locali,
mentre le azioni sono risultate più equilibrate e le sottoregioni più deboli sono state integrate.
■ 6. D urat a
La durata del progetto è stata di tre anni e cinque mesi. È
iniziato il 7 novembre 2002 ed è stato completato il 30 marzo
2006.
■ 7. Bilancio
Il costo totale del progetto è stato di 771 143 euro, di cui
510 789 euro provenienti dal FEAOG, 227 634 euro da fondi
pubblici nazionali e 32 720 euro da fondi privati.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL p r i n c i p a l e:
Asociación para el Desarrollo Rural
d e l a Co m a r c a d e « E l Co n d a d o -J a é n»
N o m e d e l r e f e r e nte:
S e b a s ti á n L oz a n o M u d a r r a
I n d i r i z z o: Su b r i e , 8 , E -23250 S a nti s te b a n
d e l Pu e r to ( J a é n)
Te l . (3 4) 953 4 0 12 4 0
Fa x (3 4) 953 4 0 14 14
E - m a i l: s l oz a n o @ co n d a d oj a e n . n e t
I nte r n e t : w w w. c a l i d a d te r r i to r i a l . co m
Illustrazioni fornite dal GAL Asociacion para el Desarrollo
Rural de la Comarca de «El Condado-Jaén»
Migliori pratiche Leader+
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The Almo culinary region
S PAG N A
Riser va naturale
di L as Loras
Contesto del progetto
Il territorio oggetto del programma è situato nell’estremità
orientale della catena cantabrica, al confine tra le comunità
autonome di Cantabria e di Castiglia e León (la più estesa
regione della Spagna) e le province di Palencia e Burgos.
Essendo circondata da catene montuose e fiumi, questa zona
è sempre stata relativamente isolata, ma offre un patrimonio
naturale straordinario nonché paesaggi e condizioni clima­
tiche estremamente vari. La riserva naturale «Las Loras» è
un «corridoio verde» che costituisce una risorsa turistica
naturale significativa per le regioni e le province limitrofe e
offre inoltre un ricco patrimonio culturale, poiché presenta
la più alta densità di monumenti romanici e medievali della
Spagna e d’Europa.
Il settore dei servizi è fortemente rappresentato in entrambe
le regioni (circa il 60 %), seguito dal settore industriale
(circa il 20 %), dall’edilizia, dall’agricoltura e dalle attività
forestali. Il settore agricolo si è gradualmente modificato,
passando dall’agricoltura tradizionale a un sistema
strutturato intorno a piccole aziende agricole familiari
specializzate nell’allevamento bovino e nella produzione
lattiera. L’industria turistica è stata a lungo sottosviluppata,
ma si registra una crescita stabile nel numero di turisti che
visitano la regione. I tassi di disoccupazione e i salari variano
tra i diversi comuni e province ma risultano in genere
leggermente inferiori alla media nazionale.
Notizie sul territorio
Po p o l a z i o n e: 25 59 4 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 1 133 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 23 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 16
Il progetto di sviluppo rurale interterritoriale punta
principalmente a migliorare la qualità della vita e a creare
posti di lavoro. Lo scopo è quello di sensibilizzare le comunità
locali nei confronti del patrimonio naturale e culturale della
regione e del ruolo importante che esse sono chiamate a
svolgere per contribuire alla sua tutela e accessibilità. La
strategia del GAL País Románico consiste nel creare nuove
fonti di occupazione e di reddito nella regione, basandosi sui
Migliori pratiche Leader+
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Riserva naturale di Las Loras
principi dello sviluppo endogeno e sostenibile e partendo
da azioni condotte dalla popolazione locale.
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Il progetto ha un solido approccio territoriale, poiché si basa
sulle risorse naturali, culturali e umane locali e migliora
sensibilmente la capacità di creare reddito della zona rurale.
Contribuisce alla protezione dell’ambiente naturale e opera
in vista di uno sviluppo locale sostenibile. L’iniziativa stimola
la consapevolezza della popolazione locale e fa ricorso a
nuovi metodi scientifici e approcci per preservare la natura e
il patrimonio geologico della regione.
L’idea originale è nata da un gruppo di geologi e da un
professore universitario locale che hanno suggerito alle
autorità locali e ai gruppi ecologisti di istituire una riserva
naturale nella regione Las Loras. Questa iniziativa bottomup è stata avviata e gestita dal GAL País Románico e da altre
amministrazioni e organizzazioni locali e si basa anche su
un solido partenariato tra la Junta Vecinal (associazione dei
vicini) di Villaescusa de las Torres e due associazioni locali
di Rebolledo de la Torre e Revilla de Pomar. I promotori
hanno altresì creato un’associazione (Argeol) per esercitare
pressioni all’interno degli enti regionali e governativi per i
finanziamenti e la gestione futura della riserva naturale. Esiste
inoltre una stretta cooperazione con le parti interessate locali
quali i gruppi ecologisti, il settore privato, gli agenti locali e
le facoltà di geologia di varie università, che frequentemente
conducono ricerche nella zona. Attività quali il «Workshop
paesaggistico» (attuato con la partecipazione di 18 artisti
della regione) creano nuove opportunità di interrelazione
per la popolazione locale.
Il progetto segue anche un approccio integrato collegando
diversi settori (turismo, arte, ambiente, istruzione) ed è
complementare ad altri progetti nella zona che rientrano in
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una più ampia strategia per migliorare le attività turistiche
e promuove l’area come «paese romanico e meta culturale
d’Europa».
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
L’idea iniziale è venuta a un gruppo di geologi e a un professore universitario locale che hanno suggerito alle autorità
locali e ai gruppi ecologisti di istituire una riserva naturale
nella regione Las Loras. La Junta Vecinal di Villaescusa de las
Torres, in collaborazione con due associazioni locali di due
altre città della regione, l’associazione Acetre (Rebolledo de
la Torre) e l’associazione Amigos (Revilla de Pomar), hanno
sostenuto fermamente l’idea del progetto, che è stata sviluppata dal GAL País Románico.
L’area oggetto della promozione fa parte di un sito Natura
2000 e il progetto opera nel quadro del più vasto program­
ma di riserva geologica naturale della regione «Las Loras»
(comprendente anche le zone settentrionali di Burgos e
Palencia). Il progetto viene attuato come azione pilota che
copre Villaescusa de las Torres, Revilla de Pomar e Rebolledo
de la Torre. Le esperienze acquisite e le lezioni apprese durante lo svolgimento del progetto saranno fondamentali per lo
sviluppo delle politiche di conservazione e tutela ambientale
della zona (tra cui la salvaguardia dei monumenti naturali
di Las Tuerces e di Covalagua). Il progetto contribuirà alla
tutela dell’ambiente e aiuterà a far fronte alle minacce cui è
attualmente esposta la regione, come l’inaugurazione di una
nuova tratta ferroviaria o la costruzione degli uffici centrali di
un’azienda di produzione di energia eolica.
■ 2 . At tivit à principali
Il progetto prevede le seguenti attività:
• organizzazione di visite di studio per professionisti e
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:55:24
Riserva naturale di Las Loras
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Le principali difficoltà incontrate sono il coordinamento
e l’attivo coinvolgimento dei partner del progetto, che
sono amministratori locali e associazioni con scarse
capacità finanziarie e gestionali, nonché la complessità
dell’amministrazione regionale.
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
•
•
•
•
•
•
funzionari degli enti locali al parco geologico di Aliaga
(Teruel) e alla riserva naturale della regione HauteProvence (Francia);
realizzazione di uno studio scientifico, comprendente
lavoro sul campo e raccolta di informazioni rilevanti
(delineazione del suolo e cartografia, materiale
fotografico, mappa delle risorse e dei servizi turistici);
installazione di segnaletica che mostri le direzioni tra i
punti d’osservazione di tre diversi sentieri pedestri;
offerta di informazioni sui sentieri (tabelle esplicative) e
sui percorsi tematici (geologici, biologici, architettonici
ecc.);
promozione della riserva naturale tra le parti interessate
locali (progettazione e distribuzione di un opuscolo
promozionale, guida sulla riserva naturale, collegamenti
e scambio di esperienze con i promotori di altre riserve
naturali);
esecuzione di un’analisi delle necessità riguardo agli
investimenti in infrastrutture (strade, parcheggi, centri
d’interpretazione, segnaletica, materiale didattico e
promozionale);
offerta di informazioni aggiuntive su altre risorse e servizi
locali.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
L’azione ha prodotto i seguenti risultati:
• visite di studio;
• creazione di tre diversi sentieri pedestri e produzione di
materiale promozionale;
• sviluppo di strumenti di conservazione dell’ambiente
rurale che aiutano a preservare il patrimonio geologico
naturale della regione Las Loras;
• creazione di un prodotto turistico naturale e culturale
di alto livello con servizi aggiuntivi (ad esempio,
esposizioni);
• maggiore sensibilizzazione ambientale della popolazione
locale riguardo al patrimonio locale e alle risorse naturali;
• migliore promozione delle risorse naturali.
Migliori pratiche Leader+
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Il programma Leader ha contribuito ampiamente a un
maggiore apprezzamento del patrimonio naturale locale
e ha sottolineato l’importanza della sua tutela. Attraverso
lo sviluppo di attività turistiche basate sulla regione e la
tutela dei siti geologici, i finanziamenti di Leader+ hanno
contribuito in larga misura all’uso efficiente delle risorse
locali, creato nuovi posti di lavoro e generato reddito locale
aggiuntivo.
■ 6. D urat a
Il progetto, della durata di due anni e mezzo, è iniziato il
31 gennaio 2004 ed è stato completato il 30 luglio 2006.
■ 7. Bilancio
Il costo totale del progetto è di 137 912 euro, di cui 110 330
euro provengono dal FEAOG e 27 582 euro da fondi privati.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL : A s o c i a c i ó n Pa í s R o m á n i co
N o m e d e l r e f e r e nte: Fe r n a n d o G a r c i a
Garcia
I n d i r i z z o: Avd a . d e Ce r ve r a , 26 , E -3 4 8 0 0
Ag u i l a r d e C a m p ó/ Pa l e n c i a , C a s ti l l a
y Leon
Te l . (3 4) 979 12 8 0 29
Fa x (3 4) 979 12 21 6 6
E - m a i l: l e a d e r@ p a i s r o m a n i co. o r g
I nte r n e t : w w w. p a i s r o m a n i co. o r g
Illustrazioni fornite dal GAL Asociación País Románico
65
18-10-2007 10:55:26
SVEZIA
Studio preliminare per lo sviluppo
della zona rurale dello Svar tådalen
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
Il fiume Dalälv è la caratteristica comune del territorio del GAL
in termini naturali, culturali e storici. La pesca del salmone è
stata di grande importanza per la comunità fino ai tempi
moderni. La produzione di ferro, argento e rame ha rappresentato una tradizione storica comune nella zona di confine dei
quattro distretti. Il maggior punto di forza della regione è il
patrimonio naturale e culturale e Leader+ Nedre Dalälven intende avvalersi di queste risorse per lo sviluppo della regione.
Po p o l a z i o n e: 65 0 0 0 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 6 70 0 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 10 a b i t a nti / k m²
N u m e r o d i co mu n i: 10
Le industrie della regione devono tuttavia affrontare alcune
serie difficoltà. Nel corso di un breve periodo, il numero dei
posti di lavoro è calato drasticamente nei settori industriali
di base (in particolare per quanto riguarda la produzione
di metallo e il settore forestale) e le imprese locali sono
caratterizzate dalla mancanza di cultura imprenditoriale.
Il principale obiettivo della strategia di sviluppo locale
consiste nel concentrare gli sforzi sull’espansione, il rinnovamento e lo sviluppo delle imprese locali. Le aree principali
in cui possono essere sviluppate le imprese includono il finanziamento, lo sviluppo delle competenze e la creazione
di reti. I giovani dovrebbero svolgere un ruolo di primo
piano in questo sviluppo (poiché possono essere molto motivati e avere idee nuove e creative): viene pertanto rivolta
un’attenzione specifica ai progetti che sostengono i giovani
o che sono gestiti dai giovani. Nel quadro della strategia di
sviluppo locale saranno creati incentivi all’insediamento
nella regione e saranno compiuti sforzi per stimolare la
nascita di nuove imprese. Viene data la priorità ai progetti
che possono creare nuovi posti di lavoro a basso costo.
Perché questo progetto costituisce una
buona pratica?
Lo studio pilota e i progetti elaborati sulla base dello studio
si basano essenzialmente sullo sviluppo della zona dello
66
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Svartådalen, pertanto l’intero concetto è caratterizzato
da un solido approccio territoriale. Il progetto si basa sulle
risorse naturali e culturali e sul patrimonio storico della
località, creando nuove forme di reti di comunicazione e
contatti nella regione dello Svartådalen.
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:55:27
St u d i o p r e l i m i n a r e p e r l o s v i l u p p o d e l l a z o n a r u r a l e d e l l o Sv a r t å d a l e n
Il progetto è stato avviato dalla popolazione locale, ovvero
seguendo un approccio bottom-up. I membri della cooperativa
sono imprese e associazioni locali che rappresentano
un’ampia gamma di parti interessate della regione. Sin
dall’inizio del progetto è stata rivolta un’attenzione
particolare al legame tra attività e abitanti locali tramite la
creazione di reti, l’offerta d’informazioni, l’organizzazione di
riunioni e l’azione di sensibilizzazione (ad esempio con l’invio
di lettere d’informazione). Il grado di impegno degli abitanti
è illustrato in maniera ottimale dall’estensione del lavoro
volontario (20 000 ore) investito nel progetto.
rurale a sostegno della valle dello Svartån». La cooperativa
operava nella zona delle parrocchie di Västerfärnebo e
di Fläckebo, entrambe ubicate lungo le rive del fiume
Svartån. La cooperativa si è inizialmente concentrata sulla
discussione delle idee di progetto a sostegno dello sviluppo
locale. In seguito, l’attenzione è stata rivolta alla valutazione
delle esigenze fondamentali della regione in termini di
infrastrutture, demografia, occupazione e imprese, potenziale
per la creazione di lavoro e servizi sociali. A questo scopo
è stato avviato uno studio pilota, che è diventato il primo
progetto Leader+ della zona.
La cooperativa opera tramite un partenariato simile a quello
del GAL, ossia rappresenta diversi gruppi e associazioni
d’interesse locale (con l’eccezione delle organizzazioni
pubbliche che non partecipano direttamente alla cooperativa).
La cooperativa ha stabilito buoni rapporti di lavoro con le
autorità locali e regionali. L’impegno e la cooperazione per
conto del sindacato agrario hanno ampiamente contribuito
al successo del progetto.
■ 2 . At tivit à principali
Il progetto segue un solido approccio integrato. Identifica
i principali assi di sviluppo della regione sulla base delle
risorse culturali e naturali e interessa vari settori nel quadro
di una strategia locale integrata, spaziando dall’infrastruttura
al turismo, alla pesca e all’agricoltura, al marketing e
alla promozione. In questo modo il progetto prende in
considerazione un ampio spettro di questioni legate allo
sviluppo.
Lo studio pilota mirava a valutare lo stato delle imprese locali
e le condizioni socioeconomiche della zona e ciò ha costituito
la base per l’individuazione di nuovi progetti. Sulla base dello
studio pilota è stata stabilita una strategia a lungo termine.
L’obiettivo di sviluppo principale definito dallo studio è stato
quello di «sfruttare le risorse naturali e culturali al fine di
contribuire all’occupazione a lungo termine». I progetti sono
attuati con la partecipazione attiva di un’ampia gamma di
attori locali tra cui il sindacato agrario, l’amministrazione del
distretto, il governo locale di Sala e il collegio di Mälardalen.
Molte zone in Svezia hanno mostrato interesse per il progetto,
che ha sviluppato attività di lavoro in rete con altre regioni
che desideravano apprendere i metodi di lavoro e scambiare
esperienze con lo Svartådalen. I metodi utilizzati (ad esempio,
l’analisi delle condizioni della regione, l’individuazione
delle aree di sviluppo, l’attuazione della strategia) possono
essere trasferiti con successo ad altre regioni. Questi metodi
richiedono tuttavia l’impegno della popolazione locale.
Descrizione del progetto
■ 1. B reve storia de l proget to
Il progetto è stato avviato dalla popolazione locale durante
una riunione tenutasi in una scuola nel marzo 1999. Nel corso
della riunione è stato istituito il gruppo di sviluppo locale di
Färnebo allo scopo di sostenere lo sviluppo dell’area tramite
l’individuazione delle buone idee di progetti. Il gruppo ha
ricevuto il sostegno del distretto.
Il gruppo Färnebo si è successivamente trasformato in
una cooperativa locale chiamata «Cooperativa di sviluppo
Migliori pratiche Leader+
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Lo scopo principale dello studio pilota era di:
• raccogliere informazioni sui progetti e sulle condizioni
della loro possibile attuazione;
• definire gli effetti socioeconomici previsti dei progetti;
• creare reti e metodi diversi di cooperazione per assistere
la realizzazione dei progetti.
Tra i progetti (che sono stati in gran parte sostenuti da Leader+
e dal programma di sviluppo rurale svedese nell’ambito della
PAC) figurano i seguenti:
• turismo naturale e culturale dello Svartådalen;
• gamberi dello Svartådal;
• energia dall’orzo;
• imprenditori per il turismo nelle campagne;
• rete regionale locale;
• la musica come strumento;
• i giovani nel paesaggio culturale.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
Lo studio pilota ha prodotto i seguenti risultati:
• una maggiore consapevolezza dei valori naturali e
culturali della zona;
• una solida strategia per lo sviluppo costante della
regione;
• attività avviate dagli abitanti della regione, che hanno
contribuito a un atteggiamento positivo nei confronti
dello sviluppo locale;
67
18-10-2007 10:55:27
Stu d i o p r e l i m i n a r e
per lo sviluppo
della zona rurale
d e l l o Sv a r t å d a l e n
•
•
•
un maggiore impegno da parte dei giovani a lavorare in
questa zona;
nuove reti;
materiale informativo e di marketing per la zona, tra cui
un film prodotto da giovani e trasmesso dalla televisione
svedese, dal titolo «La parata di Färnbo».
I singoli progetti attuati nel quadro della strategia di sviluppo
locale hanno prodotto un’ampia gamma di risultati, tra cui:
nuovi posti di lavoro e nuove imprese turistiche, maggiore
ricettività per i turisti, incremento delle vendite delle aziende
agricole locali (ad esempio, cereali alle società produttrici di
energia, carni bovine dalla catena di negozi ICA) e una migliore
promozione della regione.
Il progetto ha inoltre ottenuto un impatto a più lungo termine.
Oggi Svartådalen è un marchio ben noto in Svezia e la sua
reputazione sta progressivamente migliorando. È stata dunque
sviluppata una buona cooperazione tra imprese locali e altre
organizzazioni. I servizi sociali e le infrastrutture sono migliorati
e in genere più persone si stanno trasferendo nella zona, il che
ha fatto crescere la domanda di alloggi. Le donne e i giovani
sono maggiormente coinvolti nello sviluppo locale (grazie alla
creazione di posti di lavoro per le donne e ai progetti gestiti
dai giovani).
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
In fase di attuazione del progetto è apparso evidente che i
confini della regione Leader+ andrebbero meglio definiti. I
confini dividono regioni che storicamente hanno condiviso
numerose tradizioni e hanno avuto molti contatti reciproci e
molte strutture di cooperazione.
Il progetto ha inoltre dovuto far fronte ad alcune difficoltà
iniziali legate alla burocrazia e alla mancanza di risorse
finanziarie.
■ 6. D urat a
Il progetto è stato avviato nell’aprile 2001 ed è terminato
nell’ottobre 2003.
■ 7. Bilancio
Il bilancio globale per lo studio pilota era di 173 512 euro,
di cui 30 485 euro forniti dal FEAOG, 45 727 euro da fondi
pubblici nazionali e 97 300 euro da fondi privati.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL : L e a d e r+ N e d r e D a l ä l ve n
N o m i d e i r e f e r e nti: Pe r N o r d e n s t a m ,
Kalle Hedin
I n d i r i z z o: S - 81021 Gys i n g e
Te l . (4 6) 29 12 11 8 0
Fa x (4 6) 29 12 11 81
E - m a i l: n e d r e d a l a l ve n @ te l i a . co m
I nte r n e t : w w w. l e a d e r - n e d r e d a l a l ve n . o r g
Coordinate di contatto dell’operatore
locale
N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e: Sv a r t å d a l e n s
B yg d e u t ve c k l i n g E ko n m i s k a Fö r e n i n g
Anche il coinvolgimento attivo della popolazione locale
nell’opera di sviluppo si è rivelato un compito arduo.
N o m e d e l r e f e r e nte:
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
Indiriz zo: Ösby 110, S -73070 Väster färnebo
Grazie al programma Leader+ la popolazione locale è
diventata più consapevole, più impegnata e coinvolta nello
sviluppo locale. L’approccio Leader ha rafforzato la comunità
locale, ha contribuito all’instaurazione di solidi partenariati e
ha migliorato la cooperazione a livello locale (in particolare
con le autorità locali). Le attività del progetto hanno inoltre
consentito di migliorare il potenziale imprenditoriale della
regione e hanno rafforzato l’identità regionale.
68
01_2006_4563_IT.indd 68
An n - Ch r i s ti n Ko r t h s - A s p e g r e n
Te l . (4 6) 224 74 0 0 11
E - m a i l: a n n - c h r i s ti n @s v a r t a d a l e n . nu
I nte r n e t : w w w. s v a r t a d a l e n . nu
Illustrazioni fornite dal GAL Leader+ Nedre Dalälven
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:55:30
The Almo culinary region
REGNO UNITO
Comunità ai margini
(COTE , « Communities on the e dge»)
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
Il GAL South Lanarkshire si trova a sud di Glasgow in una
zona storicamente associata con l’industria pesante.
Tuttavia, l’80 % del territorio è rurale e comprende zone di
notevole bellezza paesaggistica, quali la valle del Clyde e le
alte terre isolate.
Po p o l a z i o n e: 75 477 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 1 563 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 4 8 a b i t a nti / k m²
Gran parte della regione possiede una base economica
di basso livello a causa del declino dei settori industriali
tradizionali, come le miniere e l’agricoltura. Essa comprende
zone rurali e comunità importanti, alcune delle quali
possiedono il potenziale per uno sviluppo economico
e ambientale. In alcuni casi, le comunità rurali hanno
perso la propria vitalità economica; in altri casi la qualità
dell’ambiente locale e la prossimità con le principali aree
urbane hanno aumentato la pressione per costruire nuovi
quartieri-dormitorio. Il potenziale per lo sviluppo di attività
turistiche è significativo.
I due principali temi Leader+ scelti dal GAL South Lanarkshire
sono la valorizzazione dei prodotti locali e l’utilizzo di knowhow e di nuove tecnologie. Gli obiettivi principali del GAL
sono di fornire assistenza allo sviluppo di comunità rurali
prospere e aperte, fornire accesso a opportunità di lavoro e di
formazione per i gruppi bersaglio di Leader+ (donne, giovani,
sottooccupati e occupati) e creare comunità rurali sane e
sicure in grado di incidere direttamente sul proprio sviluppo
tramite l’elaborazione di valide politiche decisionali.
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 69
69
18-10-2007 10:55:32
Comunità ai margini
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
Questo progetto è un buon esempio di cooperazione
intraterritoriale, poiché coinvolge tre gruppi Leader+ della
Scozia meridionale (South Lanarkshire, Scottish Borders e
Dumfries e Galloway) nonché il partenariato SUP (Southern
Uplands Partnership). Il progetto è stato individuato a seguito
di riunioni tra i partner e della creazione di reti da cui sono
emersi vari temi di discussione.
Il progetto presenta un approccio territoriale, dato che
ha individuato la presenza di risorse territoriali non
sufficientemente utilizzate nei tre GAL delle Southern
Uplands scozzesi. Le risorse sono private, tuttavia il progetto
si concentra sui partenariati locali tra comunità nella zona
che attualmente non traggono vantaggio da queste risorse e
cerca di valorizzare le risorse locali che, a loro volta, finiscono
per apportare benefici ai proprietari terrieri.
Il progetto è interamente caratterizzato da un approccio
bottom-up, poiché ha coinvolto la comunità e ha prodotto
come risultato l’individuazione di quelli che essa considera
i problemi principali in questa zona. La comunità è stata
direttamente coinvolta nel processo di suggerimento
e attuazione delle soluzioni per affrontare queste
problematiche. Sono stati istituiti quattro gruppi di lavoro
ciascuno dei quali si concentra su un’area di sviluppo. Alcuni
di questi gruppi sono già riusciti ad ottenere altre fonti di
finanziamento nella loro regione.
Il progetto è altamente innovativo poiché ha agevolato la
creazione di un partenariato tra gruppi che normalmente
non cooperano e che potrebbero anche essere considerati
come antagonisti: si tratta quindi di un approccio integrato
di diversi gruppi sociali. Il riconoscimento di interessi comuni
tra gruppi locali e proprietari terrieri è stato fonda­mentale
per l’attuale sviluppo della crescita sociale ed economica
delle imprese.
La trasferibilità è stata un elemento chiave per lo sviluppo del
progetto, dato che il modello di partenariato transettoriale
istituito tra proprietari terrieri e comunità potrebbe essere
adottato su una base più ampia. Il progetto ha intrapreso
numerose attività che ne faciliteranno l’attuazione e con­
sentiranno una migliore comprensione delle sue modalità
operative in Scozia.
Il progetto ha ottime opportunità di diventare sostenibile,
poiché riceve il sostegno del fondo Carnegie UK e si basa sul
ricco patrimonio naturale e storico del South Lanarkshire.
70
01_2006_4563_IT.indd 70
Ciò ha condotto a un aumento della popolarità della zona,
rafforzando i collegamenti del progetto con un turismo
fondato sulla natura. Il partenariato è la chiave della
sostenibilità del modello del progetto ed è incoraggiante che
i tre gruppi Leader siano fortemente coinvolti nel processo di
pianificazione della comunità.
Descrizione del progetto
■ 1. Breve storia de l proget to
Il progetto mira a promuovere lo sviluppo e la crescita di
nuove imprese rurali su scala ridotta che si basano sulle risorse
rese disponibili dai principali amministratori e proprietari
terrieri nel sud della Scozia. È gestito dal partenariato delle
Southern Uplands e opera simultaneamente nelle «comunità
ai margini» (COTE) situate intorno agli estesi possedimenti
terrieri privati nelle regioni South Lanarkshire, Scottish
Borders e Dumfries e Galloway.
Il ruolo tradizionale delle proprietà rurali e il loro rapporto con
la comunità è cambiato, dato che tali proprietà concentrano
i propri sforzi sulle attività essenziali. Il progetto mira a
suscitare l’interesse delle comunità locali e promuovere
i partenariati locali tra proprietà rurali confinanti, nella
fattispecie Douglas & Angus, Roxburghe e Buccleuch. Si
auspica che il coinvolgimento di questi possedimenti serva a
incoraggiare altri proprietari terrieri delle regioni ad adottare
il modello COTE a livello nazionale.
■ 2 . At tivit à principali
Il progetto punta alla crescita economica, poiché è stato
progettato per stimolare l’avvio di nuove imprese e per
individuare le opportunità di occupazione nelle diverse
comunità rurali. Esso promuove inoltre la coesione sociale,
poiché si basa sul coinvolgimento della comunità, richiedendo
azione e processi decisionali da parte della popolazione locale.
La sostenibilità ambientale è promossa tramite nuovi utilizzi
sostenibili delle risorse scarsamente utilizzate e il progetto
mira a suscitare consapevolezza in merito alla sostenibilità
ambientale, compreso il miglioramento della biodiversità e
della gestione del patrimonio.
Le attività principali del progetto includono sei workshop
iniziali con le parti interessate e un workshop comune con
la popolazione locale. Gli obiettivi dei workshop erano di
valutare gli atteggiamenti e le aspettative dei principali
gruppi interessati utilizzando esercizi di simulazione.
Ciò ha permesso di individuare le potenziali barriere al
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:55:33
Comunità ai margini
coinvolgimento in imprese locali sostenibili e di gettare
le basi di una riflessione comune. Il workshop aperto alla
popolazione locale è stato progettato per la comunità
in senso lato e ha offerto ai partecipanti la possibilità di
scegliere l’entità del loro futuro coinvolgimento.
Questi esercizi comunitari di creazione di capacità hanno
condotto all’istituzione di quattro gruppi di lavoro composti
da volontari della comunità che hanno partecipato ai
workshop per intraprendere le seguenti azioni principali:
• Gruppo 1: costituire un gruppo solido incaricato di
costruire e gestire un centro multifunzionale e sportivo
per la comunità.
• Gruppo 2: creare un gruppo di sostegno e assistenza per
attività imprenditoriali femminili.
• Gruppo 3: sostenere la diversificazione delle attività
basate sul territorio, compresa la commercializzazione
dei prodotti locali.
• Gruppo 4: promuovere il coinvolgimento della comunità
locale nella gestione sostenibile dei rifiuti.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
I quattro gruppi di lavoro stanno facendo notevoli progressi e
hanno ottenuto i seguenti risultati:
• Gruppo 1: il responsabile di progetto (volontario)
partecipa alla formazione per il progetto «Introdursi nel
settore dell’impresa sociale», finanziato tramite i fondi per
la formazione dei futuri costruttori edili delle comunità
scozzesi. È inoltre iniziato lo studio di fattibilità relativo
alla creazione di una struttura sportiva della comunità
locale con il contributo degli architetti Gaia. È stato altresì
proposto di vendere un bene appartenente alla comunità
per ottenere fondi con cui costruire la nuova struttura.
• Gruppo 2: sono stati stabiliti collegamenti con il
Lanarkshire childcare partnership in merito alla possibilità
di sostenere future iniziative in materia di custodia dei
bambini e asili nido nella regione di Douglas. È stato
messo a punto un programma di lavoro.
• Gruppo 3: sono stati organizzati workshop con gli
agricoltori proprietari di aziende agricole e i guardia
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 71
•
caccia per fornire consulenza sulle opportunità offerte
dalla riforma della politica agricola comune e dalla
nuova legislazione in materia di adesione. Questa
componente del progetto è tuttavia considerata a lungo
termine e in proposito non è stato finora compiuto alcun
progresso significativo. Si suppone che l’attività di COTE
nei 3 settori comincerà ad accumularsi e dimostrerà
progressivamente un sostegno comunitario in grado di
creare i tipi di mercato che le aziende private locali sono
in grado di soddisfare.
Gruppo 4: il gruppo di lavoro sulla gestione dei rifiuti di
Douglas esamina le possibilità di combinare e coltivare,
compostare, riciclare e svolgere attività connesse alla
salute sul territorio entro le proprietà di Douglas e Angus.
Un passo avanti significativo per COTE è stato l’ottenimento di
finanziamenti dal Carnegie UK Trust (CUKT) per il programma
di ricerca destinato all’ azione rurale. I risultati saranno:
• fornire le risorse richieste dal progetto COTE per
svilupparne appieno il potenziale;
• fornire il meccanismo richiesto dal CUKT per progettare,
condurre e diffondere una ricerca di azioni rurali basate
su solidi fondamenti con partner nel sud della Scozia
per sostenere il programma di cambiamento politico del
CUKT.
Si presume che la realizzazione dell’intero potenziale
d’investimento nel progetto COTE potrebbe richiedere 1015 anni e che gli sforzi d’espansione vadano pianificati per
periodi di 5 anni.
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
La difficoltà principale del progetto consiste nel mantenere
un ritmo sostenuto di attività nelle tre regioni Leader. I
partecipanti hanno appreso ad ovviare alla mancanza di
competenze favorendo le attività di formazione e le visite
di progetto. È tuttavia chiaro che occorrerà adottare un
approccio a più lungo termine per la creazione di competenze
a livello della comunità.
71
18-10-2007 10:55:33
Comunità ai margini
La creazione di un commercio locale sostenibile richiede un
approccio a lungo termine da parte di tutti gli interessati.
Poiché il progetto dipende dal sostegno della popolazione
locale, occorrerà un certo tempo prima di riuscire a creare
un clima di fiducia favorevole agli investimenti nel settore
privato. L’attività del progetto nelle tre zone Leader dovrebbe
progressivamente dimostrare che il sostegno della comunità
consente di creare il tipo di mercati che le imprese private
locali sono in grado di soddisfare.
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de ll ’azione
La filosofia di Leader è apparsa chiaramente nel progetto, che
ha creato un nuovo tipo di rapporto tra i grandi possidenti
terrieri e le comunità locali e ha permesso che le risorse
«bloccate» all’interno delle proprietà fondiarie potessero
essere sviluppate a vantaggio di entrambi i partner.
Le aspirazioni del progetto sono significative, ma i tre GAL
coinvolgono gruppi marginali. Questo processo di sviluppo
che rafforza le capacità locali, parallelamente allo sviluppo
del progetto, favorisce il contributo della comunità e la
sua appropriazione degli obiettivi dei progetti e mostra
chiaramente l’applicazione dell’approccio bottom-up.
■ 6 . D urat a
Il progetto è iniziato nel settembre 2004 e durerà tre anni,
fino al settembre 2007.
■ 7. Bilancio
Il bilancio del progetto ammonta a 203 753 euro: 87 920
euro provenienti dal FEAOG, 93 333 euro da fondi pubblici
nazionali e 22 500 euro da fondi privati.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL p r i n c i p a l e: S o u t h
Lanarkshire
N o m e d e l r e f e r e nte: Yvo n n e H ow l ey
I n d i r i z z o: 30 H o p e St r e e t L a n a r k ,
L a n a r k s h i r e M L11 7N E , Un i te d K i n g d o m
Te l . (4 4 -1555) 6 6 50 6 4
Fa x (4 4 -1555) 6 6 57 33
E - m a i l: y h ow l ey@s b g l a n a r k s h i r e . co. u k
I nte r n e t : w w w. s l r p l . o r g . u k
Coordinate di contatto dell’operatore
locale
N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e: S o u t h e r n
U p l a n d Pa r t n e r s h i p
N o m e d e l r e f e r e nte: D av i d N i ve n
I n d i r i z z o: Stu d i o 2 , Li n d e a n M i l l ,
G a l a s h i e l s , T D1 3PE , Un i te d K i n g d o m
Te l . (4 4 -7747) 4 4 77 19
E - m a i l: d av i d n i ve n @su p. o r g . u k
Illustrazioni fornite dal GAL South Larnakshire
72
01_2006_4563_IT.indd 72
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:55:35
The Almo culinary region
REGNO UNITO
L a cucina della Cumbria
Contesto del progetto
Notizie sul territorio
I due gruppi di azione locale attivi nell’ambito del progetto, il
GAL Cumbria Fells and Dales e il GAL North Pennines, coprono
territori contigui dell’Inghilterra settentrionale, in un’area che
comprende alcune delle zone più estese e remote del paese.
Gran parte della zona è classificata come «sito di interesse
naturale» e comprende aree protette tra cui il parco nazionale
del Lake District, la parte appartenente alla Cumbria del
parco nazionale Yorkshire Dales, il sito archeologico del vallo
di Adriano (patrimonio dell’umanità) e il parco nazionale del
Northumberland. La zona è quasi interamente montuosa e
registra uno dei massimi livelli di piovosità nazionali.
Po p o l a z i o n e: 9 9 6 47 a b i t a nti
Su p e r f i c i e: 3 712 k m²
D e n s i t à d i p o p o l a z i o n e: 27 a b i t a nti / k m²
Gran parte del territorio è classificato come zona fortemente
svantaggiata e l’epidemia di afta epizootica che l’ha colpito
è stata estremamente grave (oltre 1,25 milioni di ovini e
0,25 milioni di bovini sono stati abbattuti nella contea),
peggiorando notevolmente la situazione già problematica
degli allevamenti. L’economia locale è basata sull’agricoltura
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 73
73
18-10-2007 10:55:38
La cucina della Cumbria
e sul turismo; è inoltre presente una limitata attività
produttiva e si registra un numero crescente di piccole
imprese rurali attive in altri settori.
La strategia Leader+ adottata dal GAL Cumbria Fells and
Dales consiste nella creazione di nuove fonti di occupazione
e di reddito nella zona mediante lo sviluppo di un’economia
produttiva locale dinamica ed efficace, basata sui principi
dello sviluppo sostenibile e attuata da residenti locali.
La strategia Leader+ del GAL North Pennines riguarda il
miglioramento della qualità della vita e un tipo di supporto
volto a mettere gli abitanti in grado di svolgere un ruolo
attivo nello sviluppo della propria comunità.
Perché questo progetto costituisce
una buona pratica?
«La cucina della Cumbria» è un riuscito progetto
interterritoriale di tipo azione 2, in cui i due GAL hanno
produttivamente collaborato in associazione con il gruppo
Voluntary Action Cumbria (VAC). Il successo del progetto è
in gran parte dovuto alla stretta collaborazione tra i GAL e
il VAC, che nell’arco degli ultimi cinquant’anni ha sviluppato
estesi contatti e reti nella Cumbria.
Il lavoro in rete e la collaborazione tra i due GAL sono stati
creati sulla base di un progetto spiccatamente regionale,
dato che ciascun GAL include nel proprio territorio una
parte della Cumbria. Il progetto è stato attuato con successo
in queste zone valorizzando il patrimonio gastronomico e
promuovendo prodotti locali, oltre a favorire in tutta la zona
lo sviluppo di capacità personali e di capitale sociale.
Il progetto privilegia un approccio territoriale, poiché si avvale
di prodotti freschi disponibili nelle aree dei due GAL. Viene
favorito il collegamento diretto con il paesaggio, la storia della
zona e le attività celebrative, che prevedono la preparazione
di cibi locali, al fine di favorire un processo di attaccamento
alla regione e un senso di orgoglio per la comunità.
Il progetto si svolge in base ad un calendario di sviluppo
locale che pone particolare enfasi sull’approccio bottomup: esso ha infatti incoraggiato la popolazione locale ad
acquisire competenze e ad organizzare eventi, favorendo
il lavoro di squadra per sviluppare le loro idee. L’approccio
è stato adattato agli interessi delle comunità e i due GAL
sono riusciti ad integrarsi per realizzare uno sviluppo locale
autenticamente ascendente, pur contribuendo a priorità
strategiche più ampie.
Il progetto potrebbe essere trasferito a qualsiasi altra
area in cui si producono alimenti, ma nella pratica si è reso
74
01_2006_4563_IT.indd 74
necessario un lungo periodo di gestazione per la definizione
di alcuni elementi, quali le ricerche nell’ambito del patrimonio
gastronomico locale, il coinvolgimento di un celebre chef
locale (che ha favorito l’aspetto pubblicitario grazie al suo
alto profilo e alla sua rete di collegamenti), nonché l’estesa
esperienza e le reti del VAC, che hanno avuto un ruolo
centrale per raggiungere le comunità locali di tutta la
Cumbria. La regione gode di una fama mondiale per la natura
incontaminata e la bellezza del suo paesaggio e la precedente
esperienza di un progetto analogo condotto in Svezia e in
Cumbria ha fornito validi elementi interpretativi.
Il progetto è risultato sostenibile poiché ha promosso lo svilup­
po dei prodotti locali, ha creato una maggiore consapevolezza
in merito alla gastronomia e al patrimonio locale, ha potenzia­
to le competenze della popolazione locale e ha costituito un
capitale sociale mediante l’organizzazione di eventi e cele­
brazioni. Il progetto ha creato una formula speciale alla quale
chiunque può identificarsi e dalla quale tutti possono imparare.
Il valore dello sviluppo della gastronomia locale risiede nel fatto
che le attività ad esse associate producono soddisfazione per
i partecipanti, che tendono quindi ad acquistare più prodotti
creando un circolo virtuoso di reazioni positive.
Descrizione del progetto
■ ■ 1. Breve storia del pro get to
Il progetto è nato da un incontro tra i due direttori aggiunti dei
GAL che hanno avuto l’idea di usare il calendario dei prodotti
Migliori pratiche Leader+
19-12-2007 9:39:38
La cucina della Cumbria
locali come strumento per stimolare la partecipazione locale
sul tema della qualità della vita. I due GAL concordavano
sull’importanza di sensibilizzare la popolazione in merito ai
prodotti locali al fine di generarne la domanda, particolarmente
in provenienza dalla zona stessa, oltre che a promuovere gli
appalti locali sia a livello pubblico che privato.
Nell’ambito di Leader II la Cumbria era stata coinvolta in un
progetto battezzato «Feastcookers» (Cuochi delle feste),
un’idea tratta da un progetto svedese della fine degli
anni novanta. Il progetto mirava a trasformare le donne
in imprenditori culinari in grado di organizzare feste per
i turisti locali e comportava la formazione di persone
di prodotti alimentari originari della Cumbria e aiuta i gruppi
a pianificare festività collettive con caratteristiche particolari.
Il progetto promuove prodotti locali e biologici presso le
popolazioni della zona tramite la gastronomia, insistendo su
stili di vita più sani e promuovendo lo sviluppo locale.
Varie giornate di formazione e attività di gruppo sono
organizzate ed attuate in otto comunità selezionate in base
a fattori geografici e di interesse. Ci si avvale di uno chef
locale per istruire, informare, intrattenere ed entusiasmare,
e si programmano visite presso i produttori locali in modo
da rafforzare il legame tra prodotto e luogo. Il fine ultimo
dei gruppi di apprendimento è di preparare i partecipanti
ad organizzare i propri eventi o le proprie attività grazie alle
nuove abilità culinarie acquisite, alla maggiore autostima e
alla conoscenza degli alimenti locali.
Oltre alle campagne di informazione rivolte alla popolazione
locale in merito alle origini e all’importanza degli alimenti locali
vengono trattati altri argomenti quali una sana alimentazione,
la produzione biologica e il commercio equo e solidale.
Un esempio del funzionamento del progetto riguarda le
attività svolte in collaborazione con una scuola locale: i
bambini della scuola di Brampton imparano a preparare
spuntini da inserire nel cestino del pranzo, succhi di frutta e
alimenti energetici e apprendono nel contempo informazioni
sulla provenienza dei cibi e sull’importanza di mangiare sano,
oltre ad acquisire le basi dell’arte della cucina.
■ 3. Pro dot ti e risult ati concreti
all’organizzazione e realizzazione di feste, fornendo elementi
storici sull’alimentazione della Cumbria.
Il progetto Leader+ «La cucina della Cumbria» mira a
far conoscere i prodotti locali nell’intento di aumentare
la domanda degli stessi, particolarmente nella zona di
produzione, nonché a promuovere gli appalti locali sia
nel settore pubblico che in quello privato. Il GAL North
Pennines intendeva inoltre intervenire in modo intensivo
sullo sviluppo di un’alimentazione sana al fine di sostenere
gli obiettivi relativi alla qualità della vita. «La cucina della
Cumbria» si avvale di un modello di sviluppo comunitario
volto a stimolare la conoscenza dei prodotti locali.
■ 2 . At tivit à principali
Il progetto sostiene l’attività comunitaria, poiché collabora
con i gruppi locali per esplorare la ricchezza del patrimonio
Migliori pratiche Leader+
01_2006_4563_IT.indd 75
Vari gruppi facenti parte della comunità traggono benefici
dal progetto, ad esempio i villaggi rurali isolati, le comunità
svantaggiate ed escluse, i giovani e gli anziani, le scuole,
le piccole imprese, gli edifici della comunità, i genitori, i
produttori, i negozi locali e gli enti benefici locali.
Tra gli altri risultati rilevanti del progetto si annoverano
la maggior consapevolezza relativa ai prodotti locali e i
cambiamenti nelle abitudini relative all’acquisto di prodotti
locali e all’alimentazione sana. La zona ha inoltre tratto
vantaggio dai seguenti elementi:
• una maggior fiducia nei produttori locali;
• un nuovo impulso dato al calendario degli eventi della
comunità;
• un sostegno all’economia locale tramite l’acquisto
di alimenti prodotti sul posto (ad esempio agnello,
pancetta, salsicce, altre carni, conserve ecc. originari della
Cumbria);
• una maggiore consapevolezza, da parte dei produttori
locali e degli agricoltori, in merito ai principi della
sostenibilità ambientale e dell’amministrazione.
75
18-10-2007 10:55:42
La cucina della Cumbria
■ 4. Proble mi riscontrati/Esp e rie nze
acquisite
Il team responsabile del progetto ha dovuto rielaborare
le proprie procedure rendendosi conto che un approccio
programmatico rischiava di limitare la creatività, in particolare
a causa della diversità delle idee ed esigenze dei gruppi
partecipanti. Malgrado i cambiamenti apportati al processo,
gli obiettivi e il bilancio sono rimasti inalterati.
Il ricorso alla consulenza di un celebre chef si è rivelato
particolarmente positivo per il notevole valore aggiunto
ottenuto grazie alla pubblicità, all’incoraggiamento e alla
partecipazione. Lo chef coinvolto nel progetto dispone di
vari collegamenti che in vari modi hanno apportato elementi
utili al progetto. L’approccio ludico del programma ha condotto a un apprendimento imprevisto da parte di adulti, bambini
e gruppi della comunità. Il fatto di organizzare il lavoro tramite
i collegamenti esistenti ha apportato enormi benefici alla
strategia dei GAL, riducendo la duplicazione, rafforzando il
messaggio di sviluppo locale e accelerando le operazioni.
■ 5. Il « valore aggiunto Leade r+»
de l proget to
I due GAL hanno fornito finanziamenti e supporto manageriale al progetto dando luogo a un ottimo esempio di operatività congiunta e collaborazione interregionale. È stata
inoltre messa a frutto l’esperienza trasmessa dalle migliori
pratiche attuate in altri paesi, elaborando un buon esempio
di migliore pratica da applicare ad altri progetti successivi,
poiché «La cucina della Cumbria» continua a svilupparsi.
Il progetto è riuscito a sviluppare forti legami a livello
comunitario, elaborando nuovi metodi per individuare
caratteristiche specifiche locali. L’attuazione del progetto è
creativa, poiché ciascuna sessione di gruppo è modulata in
modo da adattarsi alle esigenze individuali e il processo è
quindi interamente flessibile.
I due principali scopi del progetto, «valorizzare i prodotti locali»
e «migliorare la qualità della vita», sono stati realizzati con
modalità assolutamente singolari e innovative. È stata inoltre
dimostrata la capacità di operare in modo multisettoriale, che
ha condotto alla creazione di un solido partenariato nell’ambito
del quale le priorità economiche locali sono state prese in
considerazione grazie al lavoro di sviluppo locale.
I gruppi destinatari delle strategie dei GAL sono stati inoltre
coinvolti grazie all’utilizzo delle reti esistenti, ad esempio
collaborando con l’associazione caritativa «Age Concern»,
tramite la quale è stato possibile contattare e coinvolgere
persone più anziane.
76
01_2006_4563_IT.indd 76
■ 6. D urat a
Il progetto, di una durata di due anni, è iniziato nel settembre
2004 e si è concluso nel dicembre 2006.
■ 7. Bilancio
Il bilancio totale del progetto ammonta a 19 299 euro, di cui
segue: 9 650 euro provenienti dal FEAOG e 9 649 euro da
fondi pubblici nazionali.
Coordinate di contatto del GAL
N o m e d e l G AL p r i n c i p a l e:
Cu m b r i a Fe l l s a n d D a l e s
N o m e d e l r e f e r e nte: G e o f f B r ow n ,
Ad r i a n B a n f o r d
I n d i r i z z o: T h e O l d St a b l e s , Pe n r i t h ,
Cu m b r i a C A11 0 DT, Un i te d K i n g d o m
Te l . (4 4 -176 8) 8 6 95 33
Fa x (4 4 -176 8) 24 21 3 4
E - m a i l: i n f o @ f e l l s a n d d a l e s . o r g . u k
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Coordinate di contatto dell’operatore
locale
N o m e d e l l ’o r g a n i z z a z i o n e:
Vo l u nt a r y Ac ti o n Cu m b r i a
N o m e d e l r e f e r e nte: An n a S c a m a n s
I n d i r i z z o: T h e O l d St a b l e s , Pe n r i t h ,
Cu m b r i a C A11 0 DT, Un i te d K i n g d o m
Te l . (4 4 -176 8) 8 6 95 29
E - mail: annasc amans@ruralcumb ria .org .uk
I nte r n e t : w w w. r u r a l cu m b r i a . o r g . u k
Illustrazioni fornite dal GAL Cumbria Fells and Dales
Migliori pratiche Leader+
18-10-2007 10:55:43
La presente Selezione delle migliori pratiche Leader+ è pubblicata dall’Osservatorio dei
territori rurali.
Numerose informazioni supplementari su Leader+ e un’ampia gamma di strumenti
interattivi utili sono reperibili sul sito web di Leader+ all’indirizzo:
Leader («Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale») è un’iniziativa comunitaria
promossa dalla Commissione europea e coordinata dalla direzione generale dell’Agricoltura e
dello sviluppo rurale (unità F.3). Il contenuto di Leader+ Magazine non rispecchia necessariamente l’opinione delle istituzioni dell’Unione europea.
http://ec.europa.eu/leaderplus
Comitato editoriale: Osservatorio europeo dei territori rurali
Su questo sito è disponibile la banca dati delle migliori pratiche da cui sono state
selezionate le migliori pratiche presentate nella presente pubblicazione.
Responsabile legale: Josefine Loriz-Hoffmann, Commissione europea, DG Agricoltura e sviluppo
rurale, unità F.3, rue de la Loi 130, B-1040 Bruxelles
Le illustrazioni sono state fornite dai gruppi di azione locale.
La foto di copertina è stata fornita dal GAL regionale austriaco Gemeinschaftsinitative
Almenland Teichalm-Sommeralm.
La presente Selezione delle migliori pratiche Leader+ è pubblicata nelle venti lingue ufficiali
dell’Unione europea e ha una tiratura di 41 175 copie.
Per ulteriori informazioni: Leader+ Contact Point, Rue du Marteau 81, B-1000 Bruxelles
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Tel. (32-2) 235 20 20
Fax (32-2) 280 04 38
E-mail: [email protected]
Internet: http://ec.europa.eu/leaderplus
© Comunità europee, 2007
Riproduzione autorizzata con citazione della fonte
Manoscritto terminato nel dicembre 2006
Stampato in Italia
Stampato su carta sbiancata senza cloro
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inviare un’e-mail all’indirizzo [email protected] oppure spedire la propria
richiesta via fax, indicando i propri dati completi e la quantità e la versione linguistica
desiderate, a:
Commissione europea
Commissione europea
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Commissione europea
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nella nostra lista di distribuzione, registrarsi online compilando il modulo disponibile
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ARTICOLO SPECIALE
Utilizzare in misura ottimale
le risorse naturali e culturali
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4 • 2006
ARTICOLO SPECIALE
L’innovazione in Leader+
IT
5 • 2006
Articolo speciAle
il futuro di leader
IT
6 • 2006
Profilo di Leader+
Leader («Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale»)
Tipo di programma
Iniziativa comunitaria
Aree di intervento
KF-76-06-663-IT-C
Nome
Commissione europea
Leader+ si articola sulle tre azioni seguenti:
• Azione 1 — Sostegno a strategie pilota di sviluppo rurale a carattere territoriale e integrato
fondate su un approccio ascendente.
• Azione 2 — Sostegno alla cooperazione fra territori rurali.
• Azione 3 — Creazione di reti.
Temi strategici prioritari
I temi prioritari di Leader+ stabiliti dalla Commissione sono i seguenti:
• valorizzazione delle risorse naturali e culturali, compresa quella dei siti;
• miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali;
• valorizzazione dei prodotti locali, in particolare agevolando con azioni collettive l’accesso ai
mercati delle piccole strutture produttive;
• utilizzo di nuovo know-how e nuove tecnologie per aumentare la competitività di prodotti e
servizi delle zone rurali.
Destinatari e progetti ammissibili
L’assistenza finanziaria nell’ambito di Leader+ viene concessa a partenariati, detti gruppi di azione
locale (GAL), provenienti dal settore pubblico, privato e associativo, per attuare programmi di sviluppo locale sul proprio territorio. Leader+ è stato ideato per aiutare gli attori rurali a tener conto
del potenziale a lungo termine della propria regione. Esso incoraggia l’attuazione di strategie integrate, di alta qualità ed originali per lo sviluppo sostenibile, nonché la cooperazione nazionale e
transnazionale. Al fine di concentrare le risorse comunitarie sulle strategie locali più promettenti e
per far sì che queste ultime producano il massimo dei risultati, il finanziamento viene concesso, in
base ad un approccio selettivo, solo a un numero limitato di territori rurali. La procedura di selezione è trasparente e rigorosa.
Nell’ambito di ciascun programma di sviluppo locale possono essere finanziati singoli progetti che
rientrano nella strategia locale. Tutti i progetti ammissibili al finanziamento nell’ambito del Fondo
europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG), del Fondo europeo di sviluppo regionale
(FESR) e del Fondo sociale europeo (FSE) possono essere ammessi a Leader+.
A livello decisionale, nell’ambito dei GAL, i partner economici e sociali e le associazioni devono
rappresentare almeno il 50 % del partenariato locale.
Durata del periodo di programmazione
U NA S E LE Z I O N E D E LLE
2000-2006.
Migliori pratiche Leader+
Sovvenzione comunitaria
La dotazione totale per i programmi è di 5 046,5 milioni di euro, di cui 2 106,3 milioni di euro
(2 143,5 milioni di euro a seguito dell’indicizzazione a medio termine) finanziati dal FEAOGorientamento e il resto proveniente da contributi pubblici e privati.
2007 / 1
IT
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