Universita’ degli Studi Roma Tre
Facolta’ di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica
Metodologie per la Realizzazione di
Strumenti Software di Gestione di
Sistemi Informatici
Laureando
Aldo Necci
Relatore
Prof. Maurizio Patrignani
Correlatore
Ing. Massimo Rimondini
Anno Accademico 2011/2012
Sistema Informatico
Insieme di apparati elettronici interconnessi
e preposti a specifiche operazioni
Composto da hardware e software che
elaborano dati ed informazioni
Esempio:
Sistema di Gestione Documentale
Fase di acquisizione
Fase di registrazione
Server
Acquisizione
scanner
scanner
Fase di archiviazione
Server
DBMS
scanner
Fase di digitalizzazione
Server
Archiviazione
Classi di Limiti dei Sistemi Esistenti
 Affidabilita’ e garanzia di correttezza delle operazioni
− Es. verifica disponibilita’ server
 Vincoli di piattaforma
− Es. diversita’ tra sistemi operativi
 Adattamento a specifici contesti di utilizzo
− Es. configurazione dettagliata dei tools
 Problemi di accessibilita’ degli utenti agli strumenti
− Es. accesso e fruibilita’
 Difficolta’ di manutenzione e di tracciamento degli errori
− Es. messaggi esplicativi
Metodologie per Realizzare Strumenti
Software di Gestione di Sistemi Informatici
•
•
•
•
•
Autoanalisi del corretto funzionamento
Gerarchia dei comandi
Customizzazione dei comandi elementari
Verifica identita’ utente e computer in uso
Abilitazioni all’uso degli strumenti
Metodologie per Strumenti di Gestione
• Autoanalisi del corretto funzionamento
a) Verifica esito singoli comandi elementari
verifica
verifica
verifica
verifica
Metodologie per Strumenti di Gestione
• Autoanalisi del corretto funzionamento
b) Verifica della disponibilita’ delle risorse
• affidabilita’ degli strumenti di gestione
• garanzia di correttezza delle operazioni
Metodologie per Strumenti di Gestione
• Gerarchia dei comandi
• Strutturazione delle procedure
interfaccia
comandi
elementari
• puntuali interventi manutenzione
• efficace tracciamento degli errori
Metodologie per Strumenti di Gestione
• Customizzazione dei comandi elementari
• Creazione di variabili d’ambiente
corrispondenti ai comandi elementari
interfaccia
comandi
• garanzia di correttezza
delle operazioni
elementari
• protezione dei tools da usi impropri
Metodologie per Strumenti di Gestione
• Abilitazioni all’uso degli strumenti
• Gli strumenti di gestione sono accessibili
solo agli utenti correttamente identificati
ed autorizzati
• problemi di accessibilita’
• controllo di accesso a piu’ livelli
Realizzazione delle Metodologie:
Substrato Software
La visione globale di queste metodologie ha
portato all’ideazione di un substrato software che
si frappone fra l’utente ed i comandi che
gestiscono i dispositivi ed i servizi del sistema
substrato
software
Descrizione Architettura del Substrato Software
Schema logico del substrato software
substrato
software
Operazioni Svolte dal Substrato Software
(lato client)
1. Verifica dell’ambiente di lavoro
2. Verifica dell’esistenza di comandi elementari e loro
caricamento
3. Controllo dei server coinvolti
4. Verifica dei servizi coinvolti
5. Verifica delle credenziali sul lato client
a) Identita’ dell’utente
b) Credenziali del computer usato dall’utente
6. Verifica numero e tipologia dei parametri dei comandi
7. Passaggio dei comandi e delle credenziali al lato server
Operazioni Svolte dal Substrato Software
(lato server)
1. Verifica delle credenziali sul lato server (access control
list)
2. Verifiche di correttezza sul lato server
3. Acquisizione delle credenziali per l’amministrazione del
sistema
Dopo aver acquisito le credenziali di amministrazione e’
possibile eseguire comandi elementari di basso livello che
realizzano quanto richiesto dall’utente
Scelta del Master-server
Il lato server del substrato software puo’ trovarsi
su un server coinvolto direttamente nelle
operazioni di gestione e si dovra’ tener conto della
suddivisione delle operazioni a seconda del
server prescelto
Scelta del Master-server
Il lato server del substrato software puo’ trovarsi
su piu’ di un server a seconda delle specifiche
esigenze progettuali
Scelta del Master-server
Il lato server del substrato software puo’ trovarsi
su un server appositamente creato per lo scopo
che non e’ coinvolto direttamente nelle operazioni
di gestione del sistema
Passaggio dal Lato Client al Lato Server
E’ necessario trasferire in modo sicuro:
• identita’ dell’utente
• comando impartito
• eventuali parametri associati al comando
Tecnologie utilizzate:
• “RemCtl” (Stanford University)
• protocollo Kerberos
Casi di Studio
Laboratorio informatico Facolta’ di Ingegneria:
• 54 computer in dual boot collegati ad Internet
• svolgimento esercitazioni ed esami
• utenze in ambiente client/server AFS
• possibilita’ di attivare filtri TCP/IP
Realizzazione di due strumenti di gestione per:
• predisporre i computer per lo svolgimento di esami
• avviare da remoto i computer scegliendo il SO
• creare nuove utenze
• filtrare l’accesso ad Internet
• generare nuove password per utenze gia’ esistenti
• ….
Caso di Studio: Gestione Computer
Ciascun utente (docente abilitato) ha la possibilita’
di gestire da remoto i computer e predisporli per
gli esami
substrato
software
Conclusioni e Sviluppi Futuri
• Le metodologie introducono aspetti innovativi con cui si
sono realizzati strumenti di gestione di sistemi complessi
• La diversita’ dei due tools evidenzia la validita’ delle
metodologie che possono essere applicate anche ad
altre realta’ operative
• Diversificazione dei controlli delle risorse in base allo
specifico comando impartito dall’utente
• Creazione di specifiche librerie per la gestione dei file di
configurazione
Grazie per la cortese attenzione
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Laureando Aldo Necci Relatore Correlatore Prof. Paolo Atzeni Ing