egalità, sicurezza, rispetto e tutela sono valori condivisi e condivisibili. La Guardia di Finanza ha voluto essere presente nel progetto “Educare alla Sicurezza ed alla Legalità”, ideato dal Comune di Montebelluna, per contribuire a diffondere tali valori, nonché far conoscere l’utilità che l’attività istituzionale produce per la collettività. Utilità che trae vigore proprio da quei valori appena accennati e che da sempre ispirano l’azione del Corpo. L Quando mancano valori, principi e criteri orientativi condivisi, si assiste alla caduta del senso e della voglia di vivere, o, all'opposto, ad una smania di vivere priva di ragioni e di limiti, caratterizzata da edonismo, violenza, disinteresse per la vita degli altri. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ Educare alla legalità significa elaborare e diffondere una autentica cultura dei valori civili. Si tratta di una cultura che: > intende il diritto come espressione del Patto Sociale, indispensabile per costruire relazioni consapevoli tra i cittadini e tra questi e le istituzioni; > consente l'acquisizione di una nozione più profonda ed estesa dei diritti, a partire dalla coscienza che non possono esistere diritti senza doveri; > sviluppa la consapevolezza che condizioni quali dignità, libertà, sicurezza, non possono considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette. 14 Un itinerario informativo di tal genere, sviluppato in una serie d’incontri diretti tra cittadini, Amministrazione Comunale e Forze di Polizia operanti sul territorio, si è proposto, in primo luogo, la valorizzazione della posizione/responsabilità di ogni parte coinvolta attraverso un confronto immediato tra Istituzioni e cittadinanza, prendendo in esame norme giuridiche, regole sociali e comportamenti reali. Un’occasione per far conoscere al cittadino il ruolo ed i compiti delle Forze di Polizia e tra queste della Guardia di Finanza, sempre più impegnata a garantire e tutelare, in via primaria, la sicurezza economico-finanziaria mediante il contrasto all’evasione ed elusione fiscale, la prevenzione e repressione delle frodi comunitarie, i controlli sui danni erariali e sulla spesa pubblica, la lotta alla contraffazione e tutela del “Made in Italy”, il contrasto ai giochi illegali, il monitoraggio dei movimenti di denaro, la lotta all’usura, la tutela del patrimonio artistico archeologico ed ambientale, il contrasto alle diverse forme di criminalità organizzata e in particolare al traffico di stupefacenti. Di questo ci occupiamo noi, uomini e donne, militari della Guardia di Finanza. Chiamati “Fiamme Gialle” per il colore delle mostrine che portiamo sul bavero delle nostre divise, vicini alla società civile dovunque e sempre al servizio dello Stato e dei suoi cittadini, per lo sviluppo sano ed equilibrato del nostro Paese, contribuendo a garantire, in primo luogo, le premesse per una corretta ed equa partecipazione di tutti al sostenimento delle spese pubbliche, così come sancisce la nostra Carta Costituzionale, nonché assicurare che le risorse raccolte siano impiegate, nel rispetto della legalità, per il benessere collettivo. Auspico che il risultato di questi incontri possa tendere a trasformare le conoscenze acquisite e le riflessioni maturate, in strumenti di elaborazione per praticare politiche condivise volte a rafforzare la sicurezza dei cittadini. È un cammino impegnativo, che richiede tempo e un radicale cambiamento nel modo di intendere il proprio ruolo e le proprie potenzialità da parte di quanti sono coinvolti, ma questo opuscolo raccoglie i primi frutti di questo impegno. Il mettere a disposizione di tutti i risultati di quanto emerso nei vari incontri, ritengo debba essere non un arrivo, ma una partenza da cui far crescere la consapevolezza nei cittadini che la loro sicurezza passa anche attraverso il loro essere attori dell’evoluzione sociale e motori delle azioni operative. Luogotenente Alessandro Secco Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Montebelluna LA GUARDIA DI FINANZA AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ LA GUARDIA DI FINANZA AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ 15