INDICE Il piano dell’offerta formativa pag. 2 Presentazione dell’Istituto pag. 2 Popolazione scolastica pag. 3 Analisi del contesto pag. 4 Finalità dell’offerta formativa pag. 5 Organizzazione e finalità dei diversi ordini pag. 7 Scelte metodologiche pag. 10 Organizzazione del curricolo pag. 12 Mission e Vision della scuola pag. 14 Luoghi e occasioni per apprendere e crescere pag. 16 Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 pag. 19 Progetto Comenius pag. 22 Risorse professionali pag. 23 Organigramma pag. 23 Funzioni strumentali al POF pag. 24 Coordinatori e segretari pag. 25 Risorse strutturali pag. 27 Continuità pag. 29 Orientamento pag. 29 Per una scuola dell’inclusione pag. 30 Criteri per la formazione delle classi/sezioni pag. 31 Valutazione pag. 32 Partecipazione dei genitori alla vita della scuola pag. 41 Patto educativo di corresponsabilità pag. 42 Servizio per la sicurezza pag. 42 Impegni per il miglioramento continuo pag. 43 Allegato 1 – Patto educativo di corresponsabilità pag. 48 1 IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento che illustra le finalità della Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado; esplicita ai genitori l’offerta formativa ovvero la programmazione educativa e la programmazione didattica riguardante le attività curriculari ed extracurriculari; dà informazioni relative agli aspetti organizzativi del servizio scolastico: orari delle lezioni, informazioni utili, rapporti scuola-famiglia e altro. Il POF è elaborato dal Collegio dei Docenti tenendo conto delle esigenze formative del territorio, delle scelte generali di gestione e organizzazione, delle esperienze condotte negli anni passati e delle linee di indirizzo indicate dal Consiglio di Istituto. Il POF è adottato dal Consiglio di Istituto e illustrato alle famiglie all’atto dell’iscrizione. Il piano dell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo di San Cipirello vuole dare risposta principalmente ai bisogni espressi dagli alunni nella consapevolezza che la scuola dell’autonomia, chiamata ad offrire risposte adeguate alle sollecitazioni della realtà in cui opera, non può trascurare la necessità di un rapporto diretto tra territorio e scuola nell’indicare le proprie finalità. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L'Istituto Comprensivo di San Cipirello è nato nell'anno scolastico 1999-2000. L’Istituto opera con l'obiettivo di rispondere alle esigenze formative delle alunne e degli alunni, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, in quanto agenzia educativa capace di dare a tutti pari opportunità formative, di garantire il pluralismo, di orientare, di insegnare ad apprendere autonomamente, di guidare gli alunni al recupero della propria identità culturale. Il progetto educativo dell'Istituto intende caratterizzarsi per la sua ricchezza organizzativa per consentire 2 un apprendimento dinamico che integri la dimensione affettiva in quella cognitiva e per creare un luogo dove le alunne e gli alunni sono aiutati nella ricerca delle proprie passioni, dove imparano ad ascoltare, a riconoscere i propri punti deboli e i propri punti forti, dove non trovano risposte ma ascolto, non consigli ma occasioni di pensiero e riflessione. L’articolazione dell’Istituto è la seguente: ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN CIPIRELLO SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA “SAN GIOVANNI BOSCO” “CARLO ALBERTO DALLA CHIESA” SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “GIUSEPPE CARONIA” POPOLAZIONE SCOLASTICA L’andamento della popolazione scolastica, dall’anno scolastico 2009-2010 all’anno scolastico 2013-2014, è il seguente: Anno scolastico 2009/2010 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 INFANZIA 187 191 186 173 179 PRIMARIA 303 309 299 314 321 SECONDARIA 220 220 235 229 222 TOTALE 710 720 720 716 722 3 Nel corrente anno scolastico frequentano l’Istituto 701 alunni così suddivisi nei tre ordini di scuola: Scuola dell’infanzia Sezioni Alunni Sezioni a tempo normale 5 108 Sezioni a tempo ridotto 2 55 Totale 7 163 Scuola primaria Classi Alunni Prime 3 69 Seconde 3 56 Terze 3 70 Quarte 3 64 Quinte 3 63 Totale 15 322 Scuola secondaria di primo grado Classi Alunni Prime 4 86 Seconde 3 61 Terze 3 69 Totale 10 216 ANALISI DEL CONTESTO Il Comune di San Cipirello, che dista 30 Km dalla città di Palermo, ha una popolazione di circa 5400 abitanti. L’abitato sorge ai piedi del Monte Jato, importante sito archeologico di fama internazionale. Dal punto di vista economico, il paese si caratterizza per la sua vocazione agricola. Tra le colture praticate (frumento, ulivi, ortaggi), assume un’importanza fondamentale la coltivazione della vite che ha determinato la nascita di numerose cantine. Tuttavia, negli ultimi anni, il settore agricolo ha risentito di una pesante crisi che ha avuto delle gravi ricadute sull’economia del paese. Modesto è l’artigianato, spesso a conduzione familiare. Considerevole è il fenomeno della disoccupazione e della precarietà lavorativa. Dal punto di vista demografico, il territorio si caratterizza per transitori fenomeni migratori. Negli ultimi anni si è registrato un aumento del flusso immigratorio per la 4 presenza di alcune famiglie provenienti da paesi limitrofi o da paesi dell’est europeo. Parte della popolazione risiede in agglomerati extraurbani. Il territorio è povero di strutture per i giovani. La parrocchia, la biblioteca comunale e alcune associazioni presenti nel territorio sopperiscono parzialmente a tale carenza. Le attività formative sono inadeguate e il livello culturale della popolazione è generalmente medio – basso caratterizzandosi per una ridotta percentuale di diplomati e laureati. Nel territorio si registrano fenomeni di criminalità organizzata e, più recentemente, fenomeni di disagio giovanile che si manifestano nell’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti già in età preadolescenziale. Un aspetto da non sottovalutare è la difficoltà da parte degli alunni di relazionarsi adeguatamente con i coetanei e con gli adulti e di esprimere le proprie emozioni. Dal punto di vista linguistico, è prevalente l’uso del dialetto. I ragazzi trascorrono la maggior parte del tempo libero per strada, alla ricerca di un punto di incontro in alternativa alle strutture mancanti e generalmente hanno pochi stimoli per uno sviluppo culturale armonico. Molti comportamenti denotano una dipendenza dai modelli di consumo imposti dalla pubblicità e dai miti creati dai mass-media. Gli alunni mostrano una scarsa fiducia nelle proprie potenzialità e poca autonomia nell’organizzazione delle attività scolastiche. Talvolta si registra un affievolimento del senso del dovere scolastico, inteso come assunzione di impegno e di responsabilità. Le famiglie mostrano un senso di inadeguatezza rispetto agli impegni educativi e delegano alla scuola il compito della formazione culturale e personale dei figli. FINALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA Dall’analisi della realtà in cui la scuola opera e dall’individuazione dei bisogni del territorio scaturiscono le finalità dell’offerta formativa dell’Istituto, in un percorso 5 unitario dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado, alla luce delle finalità generali esposte nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo d’istruzione. AREA FORMATIVA • Sviluppare la formazione integrale della persona valorizzando le attitudini di ciascuno; • Favorire situazioni educative per valorizzare le diversità ed evitare forme di emarginazione; • Promuovere atteggiamenti positivi verso i valori della società democratica (solidarietà, accoglienza, cooperazione, legalità); • Incentivare la conquista del senso di responsabilità, dell’autonomia di giudizio, del rispetto degli impegni; • Far comprendere i propri punti di forza e i propri punti di debolezza per operare scelte di vita consapevoli e motivate; • Promuovere lo sviluppo di una coscienza civica che prepari ad una partecipazione attiva alla vita sociale, politica, economica. AREA COGNITIVA • Promuovere la conoscenza di linguaggi diversi (orale, scritto, mimico-gestuale, musicale, grafico…). • Acquisire competenze organiche nei vari ambiti disciplinari (dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I grado); • Favorire lo sviluppo delle capacità di osservazione, analisi, sintesi, rielaborazione, valutazione e autovalutazione; • Promuovere la conoscenza e lo sviluppo dello stile di apprendimento di ogni alunno e l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo; 6 • Stimolare la partecipazione attiva e consapevole di ogni alunno al dialogo educativo; • Favorire l’acquisizione e la capacità d’uso dei linguaggi specifici delle discipline. AREA SOCIO-AFFETTIVA • Guidare gli alunni a superare la scarsa fiducia in sé e a instaurare rapporti di interazione e collaborazione con gli altri; • Promuovere un clima di dialogo in cui ciascuno possa esprimere le proprie idee e ascoltare le idee altrui; • Guidare gli alunni a risolvere i conflitti interpersonali senza ricorrere alla violenza verbale o fisica; • Creare un sereno clima relazionale per favorire un’efficace integrazione degli alunni in situazione di disabilità o di disagio; • Guidare gli alunni ad assumere comportamenti corretti e responsabili per prevenire forme di dipendenza e/o disturbi di tipo alimentare; • Promuovere la conoscenza del proprio corpo per mettere in atto comportamenti corretti nella sfera affettiva. ORGANIZZAZIONE, FINALITÀ E ORARI DEI DIVERSI ORDINI Scuola dell’infanzia La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione. La scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo di San Cipirello comprende sette sezioni di cui cinque funzionanti a tempo normale (dalle ore 8.30 alle ore 16.30, dal lunedì al 7 venerdì), due funzionanti a tempo ridotto (dalle ore 8.30 alle ore 13.30, dal lunedì al venerdì). Il percorso della scuola dell’infanzia si pone la finalità di: • promuovere lo sviluppo dell’identità: imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato, sperimentare diversi ruoli e forme di identità; • promuovere lo sviluppo dell’autonomia: acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo, partecipare alle attività nei diversi contesti, avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi, provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto, comprendere le regole della vita quotidiana, assumere atteggiamenti sempre più responsabili; • promuovere lo sviluppo della competenza: imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto, descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali condivise rievocando e narrando fatti significativi, sviluppare l’attitudine a fare domande; • promuovere lo sviluppo della cittadinanza: scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura. Scuola primaria La scuola primaria, insieme alla scuola secondaria di primo grado, costituisce il primo ciclo di istruzione. La scuola primaria di San Cipirello propone attività ed esperienze che consentano agli alunni di acquisire i saperi irrinunciabili, di scoprire ed esercitare differenti stili 8 di apprendimento, di prendere consapevolezza delle proprie potenzialità, di sviluppare il pensiero riflessivo e critico, di sviluppare le varie dimensioni della persona (cognitive, emotive, affettive, sociali, etiche, religiose). La scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di San Cipirello offre alle alunne e agli alunni un tempo-scuola di 27 ore settimanali, distribuito su sei giorni, così articolato: N. di ore settimanali Discipline Classe prima Classe seconda Classe terza Classe quarta Classe quinta ITALIANO 7 7 7 7 7 MATEMATICA 6 6 5 5 5 SCIENZE 2 2 2 2 2 STORIA 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 INGLESE 1 2 3 3 3 TECNOLOGIA 1 1 1 1 1 ARTE E IMMAGINE 2 1 1 1 1 MUSICA 1 1 1 1 1 SCIENZE MOTORIE 1 1 1 1 1 RELIGIONE 2 2 2 2 2 TOTALE 27 27 27 27 27 L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’area disciplinare storico-geografica. Scuola secondaria di primo grado La scuola secondaria di primo grado di San Cipirello propone attività ed esperienze educative e didattiche che consentano agli alunni di acquisire un’approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, di trovare interconnessioni e raccordi tra le conoscenze disciplinari, di prendere consapevolezza dei propri punti di forza e dei propri punti di debolezza, di sapersi relazionare positivamente con gli altri, di sapersi orientare nelle scelte, di acquisire 9 competenze ampie e trasversali orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. La scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di San Cipirello offre alle alunne e agli alunni un tempo-scuola di 30 ore settimanali, distribuito su sei giorni, così articolato: Discipline N. di ore settimanali ITALIANO, STORIA e GEOGRAFIA 9 MATEMATICA e SCIENZE 6 TECNOLOGIA 2 INGLESE 3 FRANCESE 2 ARTE E IMMAGINE 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 MUSICA 2 RELIGIONE 1 APPROFONDIMENTO IN MATERIE LETTERARIE 1 TOTALE 30 L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’area disciplinare storico-geografica. SCELTE METODOLOGICHE Il successo formativo che viene perseguito quale meta ideale nella scuola dell’autonomia implica il passaggio “dalla scuola per tutti alla scuola per ognuno”. Per raggiungere risultati accettabili in termini di successo, è necessario selezionare, nell’ampio repertorio di metodologie didattiche, quelle che consentono all’alunno di essere protagonista e artefice del proprio percorso formativo. I docenti, in un’ottica di integrazione tra i vari ambiti disciplinari, proporranno attività ed esperienze che guidino gli alunni ad una partecipazione assidua e consapevole. Nello svolgimento delle attività educative e didattiche, saranno 10 privilegiati, la didattica laboratoriale, il metodo operativo e il lavoro di gruppo. Saranno adottati nella pratica didattica i seguenti metodi: insegnamento individualizzato, apprendimento cooperativo, tutoraggio tra pari, classi aperte, ricerca-azione. Costante sarà il ricorso alle nuove tecnologie e agli spazi laboratoriali presenti nell’istituto (lavagne multimediali, laboratorio di informatica, laboratorio scientifico, laboratorio artistico, laboratorio musicale). 11 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Il curricolo, espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica, costituisce il complesso delle esperienze formative programmate dai docenti per dare concrete risposte alle richieste educative e ai bisogni di tutti gli alunni. Il curricolo dell’Istituto Comprensivo di San Cipirello costituisce il risultato dello sforzo compiuto per definire esperienze ed occasioni di apprendimento da proporre agli alunni dei tre ordini di scuola per la promozione di competenze ampie e trasversali relative non soltanto alla dimensione cognitiva ma anche alla dimensione affettiva e metacognitiva. Partendo dai bisogni educativi degli alunni, veri protagonisti dei processi di insegnamento – apprendimento, i docenti hanno tracciato collegialmente un percorso formativo unitario, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado (curricolo verticale), comprendente attività legate ai campi di esperienza e alle discipline, attività educative e didattiche interdisciplinari, attività personalizzate, attività per il recupero e il potenziamento, attività per l’ampliamento dell’offerta formativa (curricolo integrato). Nei tre ordini di scuola i docenti elaborano collegialmente i piani di lavoro annuali individuando le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee per il raggiungimento del successo formativo di ogni alunno. Nella scuola dell’infanzia le esperienze educative proposte guidano gli alunni al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. Nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado le proposte educative e didattiche guidano gli alunni lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati ai saperi disciplinari e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi puntando, inoltre, al conseguimento di traguardi formativi che investono la sfera comportamentale, relazionale, metodologica. L’organizzazione del curricolo dell’Istituto Comprensivo di San Cipirello può essere così schematizzata: 12 Scuola dell’Infanzia Laboratorio teatro, musica e danza Campi di esperienza Laboratorio antropologico Laboratorio espressivo Scuola primaria Classe I Laboratorio teatro, musica e danza Scuola secondaria Classe III Attività sportive Orientamento Scuola secondaria Classe II Attività disciplinari Scuola Secondaria Classe I Laboratorio musicale Scuola primaria Classe V Viaggi di istruzione e visite guidate Laboratorio artistico Educazione alla legalità – Educazione all’affettività Scuola primaria Classe IV Laboratorio antropologico Cittadinanza e Costituzione Scuola primaria Classe III Continuità Scuola primaria Classe II Attività disciplinari Educazione ambientale e alla salute Laboratorio artistico Laboratorio di lingua latina ATTIVITÀ CURRICULARI ATTIVITÀ PER AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 13 Il Consiglio di Istituto, nell’indicare le linee-guida in previsione dell’elaborazione del piano dell’offerta formativa, ha raccomandato al Collegio dei Docenti di porre particolare attenzione, nella predisposizione del curricolo, alla programmazione di attività che mirino alla promozione del patrimonio storico-archeologico ed etnoantropologico per contrastare la spoliazione culturale dovuta ai rapidi cambiamenti sociali che hanno determinato dal punto di vista antropologico una crisi di identità imponendo a strati sempre più vasti della popolazione modelli di vita e di comportamento estranei alla propria cultura. Nello sviluppo del curriculo particolare attenzione, quindi, sarà volta ad approfondire la conoscenza del patrimonio storico e culturale del territorio al fine di favorire il recupero dell’identità culturale e offrire agli alunni gli strumenti per essere soggetti consapevoli delle propria storia, capaci di vivere in armonia con il proprio territorio e sapere responsabilmente interagire con esso. MISSION E VISION DELL’ISTITUTO Con il termine mission si indica il mandato e gli obiettivi strategici della Scuola dettati dalla normativa nazionale ed internazionale e dalla Costituzione. La missione della nostra scuola è quella di: • valorizzare la diversità di ciascuno attraverso la conoscenza, la comprensione, l’accettazione dell’altro; • accogliere iniziative culturali promosse in orario extrascolastico, purché coerenti con i principi del piano dell’offerta formativa; • promuovere progetti formativi con il territorio e con istituzioni culturali, ampliando l’offerta formativa in relazione ai bisogni degli alunni, collegandosi, ove necessario con enti e istituzioni preposte a favorire l’accoglienza e l’inserimento di alunni in situazioni particolari; • instaurare un clima sociale rassicurante e stimolante, al fine di promuovere nei ragazzi la conquista di livelli sempre maggiori di autonomia, di aiutarli nella 14 costruzione di una positiva immagine di sé, di favorire la maturazione di atteggiamenti e comportamenti corretti nell’interazione con il contesto; • favorire l’accoglienza di studenti e genitori attraverso un adeguato atteggiamento di tutti gli operatori del servizio scolastico; • favorire la partecipazione di tutto il personale della scuola ad iniziative di formazione e di aggiornamento indispensabili alla qualificazione professionale e alla crescita personale e culturale dell’individuo, nell’ottica di una formazione permanente. La vision dell’Istituto esplicita ciò che la nostra scuola intende progettare e realizzare, cosa si propone di fare per rispondere ai fini e ai valori della mission. L’Istituto Comprensivo di San Cipirello si propone quanto segue: • garantire pari opportunità educative atte a rimuovere fattori di disagio e di impedimento allo sviluppo armonico della personalità di ogni alunno; • assicurare la qualità delle attività educative attraverso un fattivo rapporto di collaborazione tra personale della scuola, famiglie e istituzioni, nel reciproco rispetto dei ruoli e delle responsabilità. 15 LUOGHI E OCCASIONI PER APPRENDERE E CRESCERE Laboratori pomeridiani (artistico, musicale, teatrale, antropologico, lingua latina, ecc.) Nel corso dell’anno scolastico, nei tre ordini di scuola, sono attivati in orario extracurriculare laboratori a classi aperte che offrono agli alunni la possibilità di esprimersi attraverso linguaggi alternativi, di sviluppare la creatività e le capacità progettuali, di accrescere il senso di responsabilità, di recuperare o potenziare conoscenze e abilità, di acquisire specifiche competenze. Attività sportiva Lo sport è uno degli strumenti più efficaci per aiutare gli alunni ad affrontare situazioni che ne favoriscano non solo la crescita fisica, ma anche la crescita psicologica, emotiva e sociale. Usufruendo della palestra annessa al plesso di scuola secondaria, gli alunni della scuola primaria e secondaria seguono un regolare percorso di attività motoria. In orario pomeridiano è attivo il Centro Sportivo Studentesco: gli alunni della scuola secondaria di primo grado, guidati dal docente di scienze motorie, svolgono attività sportiva anche in previsione della partecipazione degli alunni ai giochi sportivi studenteschi. Educazione stradale L’educazione stradale costituisce un aspetto qualificante del piano dell’offerta formativa. Gli alunni vengono guidati ad acquisire comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada (pedone, ciclista, motociclista). Educazione ambientale e alla salute L'Istituto Scolastico Comprensivo di San Cipirello ha sempre ravvisato la necessità di promuovere nei discenti, fin dalla scuola dell’infanzia, una cultura ambientale che possa fare nascere in essi la consapevolezza dell'importanza della salvaguardia 16 dell’ambiente e del paesaggio puntando sul rispetto delle biodiversità e su una corretta gestione del territorio. Nei tre ordini di scuola vengono, inoltre, proposte attività che guidino gli alunni ad adottare comportamenti alimentari sani e corretti e a riconoscere le situazioni di rischio per prevenire i disturbi della condotta alimentare e la dipendenza da alcol, tabacco, sostanze stupefacenti. Nell’ambito dell’educazione alla salute rientra l’educazione all’affettività. Visite guidate e viaggi d’istruzione Agli alunni dei tre ordini di scuola è offerta la possibilità di prendere parte alle visite guidate e ai viaggi di istruzione che, organizzati in coerenza con gli obiettivi previsti nel piano dell’offerta formativa, dando agli alunni la possibilità di conoscere il territorio e il patrimonio artistico e ambientale regionale o nazionale, costituiscono un’importante occasione di arricchimento umano e culturale. Educazione alla legalità L’educazione alla legalità costituisce un aspetto fondamentale per promuovere la formazione degli alunni nell’ottica dei valori della democrazia, della solidarietà, dell’onestà e del rispetto degli altri. Attraverso specifiche attività formative, anche in collaborazione con Associazioni, Enti, Istituzioni, ci si propone di prevenire i comportamenti devianti, contrastare pregiudizi e stereotipi, diffondere tra gli alunni un’autentica cultura dei valori civili. Educazione alla conoscenza e all’uso delle nuove tecnologie L’uso degli strumenti informatici in ambito scolastico suscita curiosità e nuovi interessi, offre nuove opportunità di conoscenza e approcci innovativi alle discipline, concorre a sviluppare armonicamente pensiero e operatività. A partire da questa premessa, l’uso delle nuove tecnologie trova applicazioni didattiche in tutti gli ordini di scuola e l’alfabetizzazione informatica segue una progressione verticale, dalla 17 scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Nei vari plessi dell’Istituto sono disponibili per le attività didattiche postazioni informatiche e lavagne interattive multimediali. 18 PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2007-2013 Programma Operativo Regionale 2007 IT161PO011 FESR Sicilia Progetto A-1-FESR_POR_SICILIA-2012-1189, afferente al Programma Operativo Regionale - FESR 2007IT161PO011 della Regione Siciliana, autorizzato dal MIUR con nota prot. n. AOODGAI / 9412 del 24/09/2013. Obiettivi: offrire a tutti gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado pari opportunità formative; favorire la motivazione e la partecipazione consapevole degli alunni alle attività educative e didattiche; favorire l'integrazione e il successo formativo degli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento; migliorare la professionalità dei docenti e l'efficacia dei processi di insegnamento - apprendimento; arricchire le dotazioni dell'Istituto per offrire al territorio proficue opportunità di formazione e di sviluppo; guidare gli alunni alla conoscenza e al corretto uso delle nuove tecnologie sia in ambito scolastico sia nella sfera personale; potenziare la conoscenza delle funzioni dei più diffusi applicativi di videoscrittura, di calcolo, di presentazione; offrire agli alunni opportunità per sperimentare nuovi stili di apprendimento e acquisire un metodo di lavoro funzionale; offrire agli alunni occasioni per potenziare lo sviluppo delle capacità progettuali, logiche ed operative; offrire agli alunni occasioni per sviluppare le capacità di osservazione, analisi, sintesi, rielaborazione personale; offrire agli alunni gli strumenti per conoscere e sperimentare linguaggi diversi. Risultati attesi: dotare tutte le aule della lavagna interattiva multimediale per offrire a tutti gli alunni pari opportunità formative; favorire lo scambio di esperienze e 19 intensificare i momenti di interazione tra i docenti; dotare l'Istituto di un adeguato numero di tablet per dare vita ad una rete di relazioni tra gli operatori della scuola e tra la scuola e le famiglie degli alunni; ottimizzare il funzionamento di una rete cospicua dotando l'Istituto di un server adeguatamente capace; creare una sala dotata di tutto il necessario per accogliere un uditorio al fine di moltiplicare le occasioni di formazione da offrire al territorio. Progetto E-1-FESR-2014-1479, afferente al Programma Operativo Nazionale “Ambienti per l’apprendimento” finanziato con il FESR. Obiettivo E “Potenziare gli ambienti per l’autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale della scuola”. Obiettivo specifico E.1 “Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione permanente dei docenti attraverso l’arricchimento delle dotazioni tecnologiche e scientifiche e per la ricerca degli istituti”. Destinatari dell'intervento: i docenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado i quali potranno usufruire delle dotazioni tecnologiche per le attività di autoformazione e formazione nonché per la preparazione delle attività didattiche. Obiettivi: migliorare la professionalità dei docenti e l'efficacia dei processi di insegnamento - apprendimento mediante il ricorso a nuove metodologia didattiche; offrire ai docenti gli strumenti per elevare la qualità del servizio erogato ed incrementare il successo formativo degli alunni; favorire la motivazione e la partecipazione consapevole degli alunni alle attività educative e didattiche; favorire l'integrazione e il successo formativo degli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento; arricchire le dotazioni dell'Istituto per offrire al territorio proficue opportunità di formazione e di sviluppo; guidare gli alunni alla conoscenza e al corretto uso delle nuove tecnologie sia in ambito scolastico sia nella sfera personale; offrire agli alunni opportunità per sperimentare nuovi stili di apprendimento e acquisire un metodo di lavoro funzionale; offrire agli alunni occasioni per potenziare lo sviluppo delle capacità progettuali, logiche ed operative; offrire agli alunni occasioni per sviluppare le capacità di osservazione, analisi, sintesi, 20 rielaborazione personale; offrire agli alunni gli strumenti per conoscere e sperimentare linguaggi diversi (scritto, grafico, musicale ...). Risultati attesi: incrementare le dotazioni tecnologiche da mettere a disposizione dei docenti per l'autoformazione e la formazione, la ricerca, la preparazione delle attività per favorire la crescita personale e professionale degli operatori della scuola e incrementare il successo formativo degli alunni. 21 PROGETTO COMENIUS Il progetto Comenius è un progetto di cooperazione nell’educazione scolastica, promosso dalla Unione Europea. Esso si propone di offrire ad alunni e insegnanti la possibilità di lavorare insieme ai coetanei e ai colleghi di altri Paesi su temi di comune interesse nell’ambito della normale attività scolastica. Questa cooperazione permette ai partecipanti di scambiare esperienze, esplorare differenti aspetti delle diversità culturali, sociali ed economiche, incrementare le conoscenze ed imparare ad apprezzare i punti di vista degli altri. Il progetto che coinvolge il nostro Istituto “WE DO CARE CHILDREN” prevede lo svolgimento di specifiche attività da parte degli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado, guidati dai rispettivi docenti, sul tema della violenza intesa come disagio sociale e culturale che ostacola il successo scolastico dei ragazzi e il loro futuro di cittadini. Il percorso progettuale, che avrà la durata di due anni scolastici, prevede lo scambio di esperienze e periodici incontri tra docenti e alunni delle scuole coinvolte. COMPOSIZIONE PARTENARIATO Stato TURCHIA SPAGNA ITALIA LETTONIA POLONIA Istituzione scolastica Mehmet Memisogullari Ortaokulu Escola La Ginesta Istituto Comprensivo di San Cipirello Pelči special boarding schooldevelopment centre Spoleczne Gimnazjum Spolecznego Towarzystwa Oswiatowego Città Ruolo Ankara Coordinatore Calafell Partner San Cipirello Partner Kuldiga Partner Starachowice Partner 22 RISORSE PROFESSIONALI Nel corrente anno scolastico, presso l’Istituto Comprensivo, oltre al Dirigente scolastico, operano 60 docenti (16 nella scuola dell’infanzia, 24 nella scuola primaria, 20 nella scuola secondaria di primo grado), 3 docenti comunali (nella scuola primaria), 1 docente con funzione di bibliotecaria (nella scuola secondaria di primo grado). In segreteria, oltre al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, operano 2 assistenti amministrativi e 4 unità di personale amministrativo con contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Il personale ausiliario è costituito da 11 collaboratori scolastici (3 nella scuola dell’infanzia, 4 nella scuola primaria, 4 nella scuola secondaria di primo grado). ORGANIGRAMMA Dirigente scolastico Prof. Giuseppe Allegro Collaboratore del Dirigente scolastico con funzioni di vicario Coordinatore del plesso della scuola secondaria di primo grado Prof. Antonino Moscarelli Collaboratrice del Dirigente scolastico Coordinatrice del plesso della scuola primaria Ins. Maria Rita Todaro Coordinatrice del plesso della scuola dell’infanzia Ins. Pietra Taormina Direttore dei servizi generali e amministrativi Dott. Giovanni Crociata 23 FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA I docenti incaricati di funzione strumentale svolgono compiti organizzativi e attività di coordinamento finalizzate al raggiungimento di specifici obiettivi, in rispondenza alle scelte e alle attività programmate dal Collegio dei Docenti. Il loro lavoro rappresentano uno strumento per garantire l’efficacia e l’efficienza della scuola e per offrire una risposta concreta ai bisogni degli alunni e di tutti gli utenti del servizio. Il Collegio dei Docenti ha individuato quattro aree per le Funzioni Strumentali al POF così ripartite: Docente Lina Maria Rita Gelo Sara Plescia Giuseppina Maisano Area Area 1 Gestione del Piano dell’Offerta Formativa Area 3 Interventi e servizi per studenti Area 2 Sostegno al lavoro dei docenti Area 2 Sostegno al lavoro dei docenti Area 4 Rapporti con il territorio Patrizia D’Elia Area 3 Interventi e servizi per studenti Compiti Redazione, diffusione ed eventuale revisione del piano dell’offerta formativa. Coordinamento e monitoraggio del piano. Supporto ai docenti e ai consigli di classe, interclasse, intersezione nella gestione della progettazione curriculare ed extracurriculare. Coordinamento delle attività di continuità tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Coordinamento delle attività di orientamento verso la scuola secondaria di secondo grado. Cura della documentazione pedagogica. Costituzione di una banca dati didattica e normativa. Predisposizione di strumenti strutturati per la didattica e la valutazione. Valutazione e autovalutazione d’Istituto. Analisi dei bisogni formativi del personale della scuola. Redazione e coordinamento del piano di formazione e aggiornamento. Cura dei rapporti con le agenzie formative. Convenzioni con enti esterni e accordi di rete con altre istituzioni scolastiche. Redazione e coordinamento del piano annuale delle visite guidate e dei viaggi di istruzione. Definizione di percorsi di integrazione degli alunni disabili e con bisogni educativi speciali o disturbi specifici dell’apprendimento. Pianificazione di azioni per la prevenzione della dispersione scolastica. Monitoraggio sistematico delle assenze degli alunni. Raccordo con l’Osservatorio di area sulla dispersione scolastica. 24 COORDINATORI E SEGRETARI CONSIGLI DI CLASSE CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO IA IB IC ID II A II B II C III A III B III C Giuseppina Maisano Antonino Moscarelli Lina Maria Rita Gelo Margherita Giambruno Carlo Butera Giorgio Ferrantelli Antonina Galati Patrizia D’Elia Concetta Mangiapane Sara Plescia Salvatore Lunetto Filippo Mangiapane Ghita Galli Massimo La Cavera Rosa Paola Livoti Francesca Maniaci Calogera Ales Luisa Matesi Rosa Maria Benvenuti Agostino Di Paola I coordinatori di classe: • coordinano le attività del consiglio di classe e ne presiedono le sedute in caso di assenza del dirigente scolastico; • curano il monitoraggio mensile delle assenze degli alunni ponendo particolare attenzione ai casi di frequenza irregolare; • informano il dirigente scolastico sulle eventuali problematiche emerse in seno alla classe nel corso dell’anno scolastico; • propongono, in presenza di problemi urgenti, la convocazione di riunioni straordinarie del consiglio di classe; • di concerto con i membri del consiglio di classe, convocano i genitori per informarli sul rendimento didattico, sulle assenze, i ritardi, il comportamento degli alunni; • segnalano al dirigente scolastico le eventuali problematiche inerenti la sicurezza riscontrate nell’aula che ospita la classe. Compito dei segretari dei Consigli di Classe è quello di redigere i verbali delle sedute. 25 CONSIGLI DI INTERCLASSE CLASSI COORDINATORE SEGRETARIO Prime Seconde Terze Quarte Quinte Santa Quiescente Rosalia Cucchiara Provvidenza Picardo Antonietta Crociata Laura Agrigento Vittoria Petta Filippa Augello Pierangela Piediscalzi Stefana Loria Sabrina Salamone I coordinatori dei Consigli di Interclasse; • coordinano le attività del consiglio di interclasse e ne presiederà le sedute in caso di assenza del dirigente scolastico; • informano il dirigente scolastico sulle eventuali problematiche emerse in seno alle classi di riferimento; • curano, di concerto con i componenti dell’équipe pedagogica, gli adempimenti relativi agli alunni con bisogni educativi speciali; • propongono, in presenza di problemi urgenti, la convocazione di riunioni straordinarie del consiglio di interclasse. Compito dei segretari dei Consigli di Classe è quello di redigere i verbali delle sedute. CONSIGLIO DI INTERSEZIONE Sezioni COORDINATORE SEGRETARIO Tutte Pietra Taormina Anna Maria Renda Il coordinatore del Consiglio di Intersezione coordina le attività educative nella scuola dell’infanzia e presiede le riunioni del Consiglio in caso di assenza del Dirigente scolastico. Al segretario del Consiglio di Intersezione è affidato il compito di redigere i verbali delle sedute. 26 RISORSE STRUTTURALI Il ricorso agli spazi laboratoriali assume un ruolo fondamentale nel processo di insegnamento – apprendimento. Il laboratorio è: luogo di incontro, confronto, interazione tra gli alunni; luogo di reciproco aiuto, dove il più abile aiuta il meno abile; luogo di valorizzazione della persona, dove ciascuno opera secondo le proprie capacità e inclinazioni; luogo di apprendimento, dove s’impara per ricerca e per esperienza; luogo di creatività, dove si stimola il bambino e il ragazzo ad essere protagonista del suo cambiamento e della sua crescita; luogo di riorganizzazione e rielaborazione delle conoscenze. Biblioteche I plessi di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado sono dotati di biblioteche che raccolgono una discreta raccolta di volumi di diverso genere (narrativo, storico, scientifico) e di film e documentari in compact disc. Ogni anno la dotazione delle biblioteche viene incrementata con l’acquisto di nuovi volumi. Laboratori di informatica Il plesso di scuola primaria e il plesso di scuola secondaria di primo grado sono dotati di laboratori di informatica realizzati con i finanziamenti del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Programma Operativo Nazionale 2000-2006). 27 Laboratorio scientifico Con i finanziamenti del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Progetto B-1-FESR-20071906), nell’anno scolastico 2007-2008, è stato realizzato presso la scuola secondaria di primo grado un laboratorio scientifico fornito di strumentazioni e attrezzature per consentire agli alunni l’apprendimento delle scienze con un approccio più dinamico e motivante. Laboratori artistici Il plesso di scuola primaria e il plesso di scuola secondaria di primo grado sono dotati di laboratori artistici in cui vengono svolte attività curriculari ed extracurriculari. Presso il laboratorio della scuola secondaria di primo grado è disponibile un forno per la cottura di manufatti in creta. Nella scuola primaria le attività si svolgono con il supporto delle insegnanti comunali. Laboratorio musicale L’attuazione del progetto PON B-1.C-FESR2008-733 ha permesso la realizzazione di due laboratori musicali, rispettivamente presso la scuola primaria e presso la scuola secondaria di primo grado. Nei due laboratori sono disponibili gli strumenti musicali (pianoforte, tastiera, tamburi, chitarre, etc.) e le apparecchiature audio (stereo, microfoni, casse acustiche) per consentire agli alunni di partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. 28 CONTINUITÀ Alla scuola si chiede di esercitare la sua funzione formativa collegando in un sistema di continuità orizzontale tutte le esperienze che gli alunni realizzano nei vari contesti e di continuità verticale le esperienze che gli alunni realizzano dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado. Si tratta, quindi, di assicurare agli alunni un percorso formativo unitario nel quale i vari interventi vengano considerati nella loro reciproca interazione. A tal fine vengono attuate diverse iniziative: • incontri per realizzare un processo formativo organico che sia in grado di accompagnare in modo armonico il percorso educativo degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla conclusione dell’intero ciclo scolastico; • incontri tra i docenti delle “classi ponte” sia per la comunicazione di dati e informazioni sugli alunni, sia al fine di individuare strategie didattiche comuni; • incontri dei docenti dei diversi ordini di scuola al fine di definire curricoli verticali e studiare strategie valutative comuni; • attività che possano favorire la relazione tra le diverse classi e i diversi ordini di scuola, in modo da favorire l’integrazione tra i gruppi e rendere meno traumatico il passaggio da un ordine di scuola all’altro. ORIENTAMENTO L’orientamento riveste un ruolo strategico nell’azione formativa della scuola caratterizzandosi come un processo continuo e complesso che comincia con l’infanzia e si prolunga nelle età successive. L’attività di orientamento aiuta gli alunni a maturare l’identità personale e sociale e la capacità 29 decisionale, a compiere scelte consapevoli e motivate, a sapere assumere decisioni, a promuove una progressiva consapevolezza delle proprie potenzialità affinché siano spese in un adeguato progetto di vita. L’attività di orientamento viene svolta mediante conversazioni guidate e somministrazione di test volti e favorire la conoscenza di sé, visite guidate presso luoghi significativi di realtà operative, lettura e consultazione di opuscoli illustrativi sulle scuole superiori, incontri con alunni e docenti delle scuole secondarie di secondo grado, coinvolgimento dei genitori nell’azione orientativa. Al termine della scuola secondaria di primo grado, viene elaborato dai docenti un consiglio orientativo. PER UNA SCUOLA DELL’INCLUSIONE L’inserimento degli alunni con disabilità nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno, anche secondo le indicazioni contenute nelle “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità”. Offrendo agli alunni con disabilità ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. La nostra scuola si propone di creare, inoltre, le condizioni per l’uguaglianza offrendo servizi adeguati ai bisogni di chi proviene da situazioni familiari e ambientali deprivate. L’integrazione degli alunni svantaggiati impegna docenti e personale ausiliario, alunni e genitori e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica. In un’ottica di miglioramento della qualità del servizio scolastico, la scuola propone iniziative finalizzate all’integrazione degli alunni con disabilità, azioni di prevenzione del disagio scolastico e della dispersione, azioni di promozione di strategie di intervento didattico per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) 30 secondo le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”, o con bisogni educativi speciali (BES). Analoga attenzione viene rivolta agli alunni di nazionalità straniera per i quali vengono attuati specifici interventi finalizzati a favorire l’integrazione e a promuovere una buona competenza linguistico – espressiva, facendo proprie le indicazioni contenute nelle “Linee guida per l’accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri” diramate dal MIUR nel febbraio del 2014. Il nostro Istituto, in linea con le recenti direttive ministeriali (Direttiva del 27/12/2012 e Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013) e con le proprie vision e mission, delinea una strategia di inclusività, che si attua attraverso l’operatività il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) che svolge le funzioni seguenti: rilevazione degli alunni con bisogni educativi speciali presenti nella scuola; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere; confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI/SEZIONI Le classi costituiscono le unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze. Nella scuola primaria e secondaria di primo grado vengono formate classi prime trasversalmente omogenee con equivalente numero di alunni del medesimo livello di competenze. Per acquisire dati utili sugli alunni, costante è lo scambio di informazioni tra i docenti dei diversi ordini di scuola. Nella formazione delle classi è tenuto in considerazione anche un equilibrio di numero e di genere assicurando, per quanto possibile, all’interno di ciascuna classe un eguale numero di maschi e femmine. 31 Nella formazione delle sezioni della scuola dell’infanzia si tiene conto del criterio della continuità del gruppo già costituito e, per l’inserimento dei nuovi iscritti, delle eventuali richieste dei genitori. VALUTAZIONE La valutazione, espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente e dell'autonomia didattica scolastiche, per ha oggetto delle il istituzioni processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Il processo valutativo dell’Istituto Comprensivo di San Cipirello si ispira al criterio di una valutazione trasparente e partecipata. La valutazione è diagnostica, formativa e sommativa: 1) la valutazione diagnostica o iniziale serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei prerequisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. Accerta anche, attraverso la compilazione di questionari, le caratteristiche e le attitudini degli alunni, utili per la progettazione delle attività scolastiche e extrascolastiche. 2) la valutazione formativa o in itinere è finalizzata a cogliere informazioni sul processo di insegnamento – apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di recupero. 3) la valutazione sommativa o finale si colloca a conclusione di un percorso di apprendimento e si propone il controllo dei risultati conseguiti dagli alunni. Ai genitori degli alunni è assicurata un’informazione tempestiva circa i processi di apprendimento. Nel corso dell’anno scolastico sono previsti incontri scuola-famiglia nel corso dei quali i docenti informano i genitori circa l’andamento educativo e 32 didattico degli alunni e la valutazione effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico. Nella scuola secondaria di primo grado l’adozione del registro elettronico consente ai genitori il controllo sistematico delle attività svolte e dei processi valutativi. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti nelle discipline e del comportamento è espressa in decimi e scaturisce dai risultati delle verifiche periodiche, dalla partecipazione e dall’impegno, dal metodo di lavoro, dai progressi registrati da ciascun alunno rispetto alla situazione di partenza. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni è disciplinata dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 22 giugno 2009. La valutazione degli alunni con disabilità, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati per ciascun alunno nel Piano Educativo Individualizzato (PEI). Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento certificati sono previste specifiche modalità di verifica/valutazione degli apprendimenti adeguate alle necessità formative del singolo studente indicati nel Piano Didattico Personalizzato (PDP). La valutazione degli apprendimenti degli alunni stranieri è basata sulla situazione di partenza dei singoli alunni, della loro storia scolastica, delle abilità e competenze essenziali acquisite, dei progressi registrati rispetto alla situazione iniziale. Il Collegio dei Docenti per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, ha definito i seguenti criteri generali: Scuola dell’infanzia IL SÈ E L’ALTRO Competenze Ha preso coscienza delle proprie capacità. Comprende e utilizza norme di comportamento sociale. Gestisce incarichi e responsabilità. E’ in grado di riflettere, scegliere e decidere. Riconosce tradizioni e ambienti diversi dalla cultura di appartenenza. Accetta la diversità vivendola come ricchezza. VALUTAZIONE OTTIMO 33 Ha raggiunto l’autonomia nelle situazioni di gioco e di lavoro. Ha raggiunto l’autonomia nel soddisfacimento di esigenze personali. Sa ascoltare e comunicare superando il proprio punto di vista. Sa accettare la diversità. Sa distinguere e rispettare i ruoli. Comprende le norme di comportamento nei confronti degli altri e dell’ambiente. DISTINTO Ha coscienza di sé come identità diversa dagli altri. Esegue consegne. Riesce a portare a termine giochi ed incarichi. Riesce ad ascoltare i bisogni altrui e ad interagire. Riesce a scoprire ed utilizzare gli spazi collettivi. Riesce a lavorare in gruppo. BUONO Ha sviluppato il senso dell’identità personale. Sa esprimere bisogni, emozioni, sentimenti. Sa porre fiducia negli altri. Riconosce le norme di comportamento. Necessita di sollecitazioni per portare a termine un lavoro. Riesce ad interagire e ad operare in gruppo. Non ha sviluppato il senso dell’identità personale. Non ha accettato l’ambiente scolastico. Non ha canalizzato l’aggressività. Non sa esprimere i bisogni, i sentimenti, le emozioni. SUFFICIENTE INSUFFICIENTE IL CORPO IN MOVIMENTO Competenze Discrimina azioni e relazioni funzionali uomo-ambiente. Sa organizzare lo spazio con gli elementi a sua disposizione. Sa progettare percorsi. Sa riprodurre ritmi grafici. Individua i ritmi interni del corpo, (respirazione, battito cardiaco, ecc). Sa ordinare azioni e vissuti. Sa decodificare messaggi corporei altrui. Sa muoversi in maniera coordinata e dinamica. Utilizza la motricità fine. Ha cura di sé come persona. Riconosce i rapporti uomo-ambiente. Sa riprodurre graficamente spazi delimitati. Sa disegnare una serie di figure. Sa ordinare azioni e vissuti. Sa riprodurre percorsi. Utilizza ritmi grafici. Sa assumere e mantenere posizioni di equilibrio statico e dinamico. Coordina andature e gesti motori. Ha sviluppato la motricità fine. Riconosce il valore dell’igiene personale. Riconosce il valore di una sana alimentazione. Controlla l’equilibrio statico e dinamico. Controlla la lateralità (mani, piedi, occhi e orecchie). Discrimina utilizzando i cinque sensi. Discrimina gli elementi corporei globali e segmentari. Utilizza il corpo e la voce per imitare, riprodurre ed inventare suoni. E’ attento alla cura del proprio corpo. E’ attento nel rispettare l’ambiente fisico e naturale. Conosce lo schema corporeo in maniera globale. Sa utilizzare intenzionalmente il proprio corpo. Riconosce le principali norme di igiene. Utilizza semplici gesti motori. Percepisce utilizzando i cinque sensi. Non ha fiducia nelle proprie capacità motorie. Percepisce il proprio corpo in maniera globale. Rappresenta il proprio corpo in maniera globale. Non riesce ad utilizzare movimenti corporei in maniera intenzionale. Non si alimenta adeguatamente. Non riconosce le cause che producono effetti negativi sull’ambiente. VALUTAZIONE OTTIMO DISTINTO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE 34 LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE Competenze Rappresenta graficamente elementi della realtà, personaggi e vissuti personali. Inventa situazioni e brevi drammatizzazioni. Rappresenta con il linguaggio corporeo, sonoro e musicale vissuti personali, emozioni e sensazioni. Progetta prodotti utilizzando materiali vari. Legge immagini e verbalizzarne i contenuti e le qualità. Comprende e descrivere una sequenza di immagini. Rappresenta le caratteristiche visive, sonore e plastiche della realtà. Comprende e verbalizzare il messaggio di uno spot pubblicitario. Comprende il messaggio di un video, di una produzione artistica e verbalizzare. Ascolta, comprende e riesprime narrazioni o analoghi contenuti visivi massmediali. Riconosce il linguaggio simbolico dei colori. Utilizza i colori per esprimere uno stato d’animo. Utilizza diverse forme di espressione artistica. Produce suoni con il corpo e con la propria voce. Discrimina segni, colori, forme e materiali. Discrimina sonorità corporee e ambientali. VALUTAZIONE OTTIMO Produce dialoghi, narrazioni e vissuti personali in maniera semplice e chiara. Utilizza segni, colori, materiali in maniera significativa. Utilizza i colori della realtà nel colorare schede operative. Individua personaggi, tempi, azioni e sequenze in un prodotto multimediale. Distingue suoni e/o rumori. Produce segni ai quali dare un significato. Discrimina e riproduce suoni e rumori. Pone domande, scambiare informazioni e formulare semplici giudizi. Canta in maniera spontanea. Riproduce segni lineari e circolari, continui e/o spezzati. Utilizza i colori primari e secondari. BUONO Produce scarabocchi non dandone un significato. Non sa utilizzare tecniche espressive. Canta nel gruppo solo se sollecitato. Rifiuta di partecipare ai giochi di finzione. Utilizza un linguaggio essenziale. Parla, descrive e racconta solo su sollecitazioni. DISTINTO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE I DISCORSI E LE PAROLE Competenze Comprende ed interpreta testi illustrati, descrittivi e narrativi. Sa esprimersi dimostrando fiducia nelle proprie capacità. Sa esprimersi con correttezza fonologica. Sa esprimersi con correttezza morfologica. Usa frasi complesse e coordinate. Utilizza sinonimi e contrari. Comunica contenuti soggettivi ed oggettivi. Rielabora contenuti. Comprende e utilizza nessi temporali, spaziali e causali. Crea testi fantastici. Racconta testi realistici. Sa riconoscere e riprodurre i segni grafici di lettere e numeri. VALUTAZIONE OTTIMO 35 Comprende consegne, messaggi e testi illustrati narrativi e descrittivi. Sa esprimersi dimostrando fiducia nelle proprie possibilità. Sa esprimere bisogni, emozioni, sentimenti, opinioni e vissuti con correttezza morfologica. Sa individuare gli elementi descrittivi di un racconto persone, animali, oggetti luoghi…). Sa riconoscere in un racconto i dati sensoriali (uditivi, cromatici, tattili…). Sa distinguere i testi fantastici dai realistici. Riconosce sinonimi e contrari. Comprende ed interpreta consegne semplici e complesse. Comprende ed interpreta messaggi, intonazioni, contenuti. Si esprime con correttezza fonologica. Usa frasi semplici e coordinate. Sa esprimere dati soggettivi ed oggettivi. Individua le caratteristiche che differenziano gli atti del parlare e dell’ascoltare. Sa associare parole in lingua italiana a termini dialettali. Sa raccontare una breve esperienza personale. Sa rispondere coerentemente alle domande di un racconto. Sa descrivere in maniera globale un immagine. Sa esprimersi utilizzando la lingua in forma semplice ed essenziale. Mostra disinteresse alle narrazioni. Mostra disinteresse ai vissuti altrui. Si esprime in maniera povera e strutturalmente scorretta. Presenta difficoltà fonetiche (omissione, sostituzione, inversione di suoni). Esegue semplici consegne. Non memorizza testi quali canti e poesie. DISTINTO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE LA CONOSCENZA DEL MONDO Competenze Comprende e analizza relazioni topologiche. Comprende e analizza dimensioni spaziali. Discrimina e struttura direzioni. Discrimina e struttura spazi fisici e delimitati. Discrimina e struttura figure geometriche. Discrimina consistenze e qualità sensoriali. Discrimina successioni, durata e contemporaneità degli eventi. Discrimina le caratteristiche degli ambienti naturali. Comprende l’aspetto ciclico del tempo. Confronta, classifica, ordina, quantifica. Riconosce gli stati della materia. Formula dati e ipotesi. Legge i grafici. Riconosce e utilizza i simboli numerici. VALUTAZIONE OTTIMO Comprende relazioni topologiche. Comprende dimensioni e spazi delimitati. Discrimina direzioni. Discrimina figure geometriche. Discrimina qualità sensoriali. Confronta, classifica, ordina, quantifica. Riconosce e descrive gli aspetti stagionali. Riconosce gli ambienti naturali. Sa formulare semplici ipotesi. Sa tabulare semplici dati. Abbina quantità a simboli numerici. DISTINTO Intuisce il trascorrere del tempo. Esplora, manipola, osserva con l’impiego dei cinque sensi. Confronta oggetti, individua somiglianze e differenze. Mette in relazione, in ordine, in corrispondenza gli elementi della realtà. Individua concetti topologici. Riconosce gli aspetti stagionali. Osserva e riconosce le principali caratteristiche degli elementi della natura. Scopre, manipolando, gli stati della materia. Individua errori compiuti nel corso di un’esperienza. Individua insiemi diversi, uguali e/o equipotenti. Conta in senso progressivo. BUONO 36 Esplora, manipola, osserva con l’impiego dei cinque sensi. Individua semplici relazioni topologiche. Individua semplici dimensioni spaziali. Mette in relazione figure geometriche. Distingue gli esseri viventi dai non viventi. Riconosce gli aspetti stagionali. Individua gli stati della materia. SUFFICIENTE Percepisce con i cinque sensi in maniera globale. Effettua semplici esercizi di relazioni topologiche. Percepisce la diversità nel mondo naturale. Percepisce il tempo in maniera indifferenziata. Scopre la realtà circostante, solo se stimolato. INSUFFICIENTE Scuola primaria Conoscenze, abilità, competenze Abilità complete di lettura e scrittura; applicazione sicura e autonoma delle competenze matematiche in situazioni anche nuove; esposizione chiara e ben articolata; comprensione approfondita di testi e informazioni; ottima conoscenza dei contenuti disciplinari. Abilità solide di lettura e scrittura; applicazione sicura delle competenze matematiche in situazioni anche nuove; esposizione chiara e ben articolata; comprensione completa di testi e informazioni; conoscenza sicura dei contenuti disciplinari. Abilità corrette di lettura e scrittura; applicazione sicura delle competenze matematiche in situazioni via via più complesse; esposizione chiara e ordinata; comprensione sicura di testi e informazioni; conoscenza soddisfacente dei contenuti disciplinari. Abilità buone di lettura e scrittura; applicazione delle competenze matematiche senza gravi errori in situazioni note; esposizione chiara e abbastanza precisa; comprensione globale di testi e informazioni; buona conoscenza dei contenuti disciplinari. Abilità essenziali di lettura e scrittura; applicazione guidata delle competenze matematiche in situazioni semplici e note; esposizione guidata; comprensione parziale di testi e informazioni; conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari. Abilità incerte di lettura e scrittura, applicazione imprecisa delle competenze matematiche anche in situazioni note; esposizione insicura; comprensione limitata di testi e informazioni; conoscenza frammentaria dei contenuti disciplinari. LIVELLO ECCELLENTE VOTO 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 37 Abilità carenti di lettura e di scrittura; applicazione scorretta delle competenze matematiche anche in situazioni semplici; esposizione gravemente disorganica e confusa; comprensione lacunosa di testi e informazioni; scarsa conoscenza dei contenuti disciplinari. INSUFFICIENTE 4 Scuola secondaria di primo grado Conoscenze, abilità, competenze Conoscenze approfondite; esposizione organica con uso puntuale della terminologia specifica; applicazione sicura e autonoma di regole e procedure; ottima competenza nell’uso delle strutture linguistiche; eccellenti abilità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze complete; esposizione sicura con uso appropriato della terminologia specifica; applicazione sicura di regole e procedure; ottima competenza nell’uso delle strutture linguistiche; solide abilità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze soddisfacenti; esposizione coerente con uso idoneo della terminologia specifica; applicazione consapevole di regole e procedure; uso corretto delle strutture linguistiche; soddisfacenti abilità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze buone; esposizione chiara con uso di un lessico funzionale; applicazione appropriata di regole e procedure; uso complessivamente corretto delle strutture linguistiche; buone abilità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze essenziali; esposizione accettabile con uso di un lessico semplice; applicazione guidata di regole e procedure; uso parzialmente corretto delle strutture linguistiche; accettabili abilità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze parziali; esposizione imprecisa e poco coerente con uso di un lessico non sempre appropriato; applicazione imprecisa di regole e procedure; uso poco corretto delle strutture linguistiche; modeste abilità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze frammentarie; esposizione disorganica con uso di un lessico generico e/o improprio; applicazione scorretta di regole e procedure; uso scorretto delle strutture linguistiche; scarse abilità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite. LIVELLO ECCELLENTE VOTO 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 INSUFFICIENTE 4 38 Valutazione del comportamento nella scuola primaria Criteri Scrupoloso rispetto delle regole comportamentali. Partecipazione assidua alle attività educative e didattiche. Assolvimento costante e accurato dei doveri scolastici. Ruolo propositivo nel gruppo classe. Frequenza assidua. Pieno rispetto degli orari. Pieno rispetto delle regole comportamentali. Partecipazione costante alle attività educative e didattiche. Assolvimento costante e puntuale dei doveri scolastici, Ruolo collaborativo nel gruppo classe. Frequenza assidua. Pieno rispetto degli orari. Rispetto delle regole comportamentali. Soddisfacente partecipazione alle attività educative e didattiche. Assolvimento regolare e attento dei doveri scolastici. Ruolo positivo nel gruppo classe. Frequenza regolare. Rispetto degli orari. Rispetto discontinuo delle regole comportamentali. Partecipazione sollecitata alle attività scolastiche. Interventi poco pertinenti durante lo svolgimento delle attività. Assolvimento discontinuo dei doveri scolastici. Ruolo poco collaborativo nel gruppo classe. Frequenza irregolare. Ritardi ripetuti. Inosservanza delle regole comportamentali. Modesta partecipazione alle attività educative e didattiche. Atteggiamenti ricorrenti di disturbo delle lezioni. Assolvimento saltuario dei doveri scolastici. Funzione non collaborativa nel gruppo classe. Frequenza discontinua. Ritardi numerosi. GIUDIZIO OTTIMO DISTINTO BUONO SUFFICIENTE NON SUFFICIENTE 39 Griglia per la valutazione del comportamento nella scuola secondaria di I grado Rispetto delle regole Scrupoloso e costante Assiduo Adeguato Parziale/Sollecitato Scarso Partecipazione alle attività educative e didattiche Assidua e motivata Costante Soddisfacente Modesta/Sollecitata Scarsa Assolvimento dei doveri scolastici Costante e accurato Costante Regolare Discontinuo/Sollecitato Scarso Ruolo nel gruppo-classe Collaborativo e propositivo Collaborativo Generalmente collaborativo Poco collaborativo Negativo Frequenza Assidua (100-95%) Regolare (95-85%) Irregolare (85-75%) Discontinua (75-65%) Sporadica (<65%) Note disciplinari nel corso del quadrimestre Nessuna Da una a due Da due a tre Da tre a quattro Più di quattro Punti 10 9 8 7 6 Punti 10 9 8 7 6 Punti 10 9 8 7 6 Punti 10 9 8 7 6 Punti 10 9 8 7 6 Punti 10 9 8 7 6 Il voto finale è dato dalla media dei punteggi delle singole voci arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Le assenze dovute a malattia documentata non sono tenute in considerazione nell’attribuzione del punteggio relativo alla frequenza. I provvedimenti disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni determinano l’attribuzione di un voto pari a 5 e, conseguentemente, la non ammissione all’anno successivo o all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 5 del 16/01/2009 e DPR 122 del 22/06/ 2009). 40 PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA DELLA SCUOLA La partecipazione democratica dei genitori alla vita della scuola è attuata nei seguenti organi collegiali: Consigli di intersezione (nella scuola dell’infanzia), di interclasse (nella scuola primaria), di classe (nella scuola secondaria di I grado) che hanno il compito di formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Fra le mansioni del consiglio di classe rientra anche quello relativo ai provvedimenti disciplinari a carico degli studenti. Consiglio d’Istituto che elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola, delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al Consiglio l'adozione del regolamento interno dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni della scuola, la decisione in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative. Adotta il Piano dell'offerta formativa elaborato dal Collegio dei docenti. Giunta esecutiva che prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. 41 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Per aiutare le giovani generazioni ad orientarsi in modo appropriato in una società sempre più complessa, è necessario che tra scuola e famiglia si crei un clima di fattiva collaborazione fondato sul confronto, la trasparenza, il rispetto dei reciproci ruoli. Il Patto educativo di corresponsabilità, sottoscritto dai genitori al momento dell’iscrizione, definisce in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica e famiglia al fine di creare le condizioni più favorevoli per conseguire con successo le finalità educative e formative cui la scuola è istituzionalmente preposta (vedi “Allegato 1”). SERVIZIO PER LA SICUREZZA Al fine di garantire la sicurezza degli alunni e del personale, in ottemperanza alle norme vigenti, ogni anno viene messo a punto un documento di valutazione dei rischi che prende in esame le possibilità di pericolo esistenti nei locali scolastici ed indica le procedure di sicurezza messe in atto per vanificarle. Il documento, curato da un Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione, prevede un piano di evacuazione in caso di calamità che viene illustrato agli alunni perché sappiano riconoscere le diverse situazioni di pericolo e assumere, conseguentemente, comportamenti corretti. In tutti i locali dei tre plessi è affissa la pianta dei luoghi con l’indicazione delle vie di fuga e delle uscite di emergenza. Nel corso dell’anno vengono effettuate delle prove di evacuazione e vengono programmati degli incontri di informazione, formazione per il personale. 42 IMPEGNI PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO Per assicurare il miglioramento continuo del servizio erogato, l’Istituto porta avanti specifiche iniziative: VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE per eseguire l’autoanalisi di Istituto rilevandone i punti di forza e i punti di debolezza in rete con l’Osservatorio di Area sul fenomeno della dispersione scolastica (Distretto 7 – Partinico) per favorire la crescita personale e professionale degli operatori della scuola e incrementare il successo formativo Formazione e aggiornamento L’aggiornamento professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio scolastico. Esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche. 1. Finalità Questa Istituzione scolastica intende promuovere la qualità della scuola in termini anche di innovazione e cooperazione tra le diverse componenti. Le attività formative devono migliorare la professionalità docente attraverso: • l’aggiornamento del personale sulle trasformazioni della scuola e la normativa che interviene sul rapporto con la pubblica amministrazione; • l’approfondimento di ogni proposta utile all’acquisizione di nuovi strumenti della professionalità docente; • l’approfondimento degli aspetti metodologici-didattici e cognitivi comuni alle diverse discipline, non disgiungendo gli aspetti relazionali da quelli di apprendimento; 43 • l’aggiornamento/miglioramento delle conoscenze teoriche e pratiche relative alla relazione con l’alunno, la classe, le famiglie, il territorio e i referenti istituzionali, con particolare riferimento a specifiche criticità e all’handicap. Pertanto, vengono accolte nel Piano attività di formazione relative: al nuovo quadro normativo della scuola; agli strumenti della professionalità dei docenti, ad aspetti culturali e metodologico-didattici disciplinari, interdisciplinari, multidisciplinari; all’handicap e alle difficoltà di apprendimento; a nuove problematiche educative legate alle trasformazioni socio-culturali; alla rendicontazione sociale. 2. Criteri per l’autorizzazione alla partecipazione dei singoli docenti • Momenti formativi, corsi e seminari in orario non coincidente con le ore di attività didattica sono da privilegiare in quanto consentono la partecipazione di tutti i docenti. • In presenza di iniziative di formazione a numero chiuso e di più richieste di partecipazione si terrà conto dei seguenti criteri di priorità espressi nell’ordine: 1. precedenza agli insegnanti della disciplina attinente al corso quando questo sia specifico; 2. precedenza a chi garantisce continuità di lavoro all’interno dell’Istituzione scolastica; 3. precedenza a chi non ha svolto ore di aggiornamento nell’ultimo triennio; 4. precedenza a coloro la cui partecipazione comporta meno onere per l’Istituzione scolastica; 5. precedenza agli insegnanti con minore numero di anni di servizio. 3. Criteri di partecipazione ad iniziative al di fuori della pianificazione d’Istituto (fatta eccezione per tutte quelle iniziative formative promosse dal MIUR o da altri Enti accreditati): • coerenza con finalità ed obiettivi del Piano di formazione; • nessun onere, in termini di esonero dalle lezioni e dalle attività collegiali, per la scuola; 44 • in caso di più richieste e di numero chiuso o ridotto valgono i criteri già espressi al punto precedente. 4. Iniziative comprese nel piano di formazione- aggiornamento: • promosse dall’amministrazione; • progettate dalla scuola; • progettate in rete con altre scuole; • realizzate da soggetti esterni e a cui la scuola aderisce; • autorizzate dall’amministrazione per le quali il collegio dei docenti riconosce la partecipazione individuale: • realizzate autonomamente dai docenti. 5. Documentazione Di ogni iniziativa sarà valutata l’efficacia attraverso la somministrazione di questionari ai partecipanti. Alla luce di quanto detto, vengono programmate le seguenti iniziative: • progetto formativo in rete con gli Istituti Comprensivi di San Giuseppe Jato, Balestrate, Borgetto e Partinico sulle Misure di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali (già avviato nel precedente anno scolastico); • incontri di approfondimento con esperti interni sulla conoscenza del modello di autovalutazione CAF Education; • formazione, informazione, addestramento sulla sicurezza; • autoaggiornamento e formazione sui BES; • incontri di approfondimento sul disagio giovanile con esperti del territorio. Il piano di formazione e aggiornamento può essere successivamente integrato con altre iniziative ritenute idonee. Autovalutazione del sistema L’Istituto Comprensivo di san Cipirello, dal 2014, aderisce all’iniziativa del Progetto “Miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche” F@CILE CAF che 45 propone alle scuole un percorso per realizzare un’autovalutazione della performance organizzativa con il modello europeo CAF. Tale percorso consente di considerare contemporaneamente i diversi aspetti dell’organizzazione scolastica (risorse umane e materiali, politiche e strategie di gestione, partnership, processi), allo scopo di controllare le performance, identificare le criticità e progettare le adeguate azioni di miglioramento. L’adozione del CAF comporta l’impegno a raccogliere sistematicamente dati e informazioni, a confrontarli nel tempo, ad utilizzarli per progredire sulla strada del miglioramento continuo. Prevenzione della dispersione scolastica Il fenomeno della dispersione scolastica si manifesta in diverse forme: l’evasione (alunni iscritti che, pur essendo in obbligo, non hanno mai frequentato), l’abbandono (alunni che hanno frequentato ma che, nel corso dell’anno, hanno abbandonato la scuola), la frequenza irregolare (assenze reiterate non giustificate da motivi di salute e famiglia). Per prevenire e contrastare ogni forma di dispersione, l’Istituto pone in essere specifiche iniziative: • monitoraggio mensile delle assenze, con impegno a comunicare tempestivamente alle famiglie le frequenze irregolari, sia telefonicamente sia per iscritto; • raccordo con l’Osservatorio di Area sul fenomeno della dispersione scolastica di Partinico – Distretto 7; • incontri programmati tra alunni, genitori, docenti e operatori dell’osservatorio di Area; • raccordo con i Servizi sociali e il Servizio scolastico del Comune di San Cipirello. 46 Per promuovere mirate strategie di intervento per gli alunni a rischio di abbandono, vengono attuati i progetti per le scuole collocate in aree a rischio attraverso i quali ci si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi: • offrire agli alunni percorsi più efficaci attraverso metodologie e strumenti di apprendimento più vicini alla sensibilità e alle attitudini degli studenti stessi; • promuovere il senso di appartenenza alla comunità scolastica e motivare una frequenza regolare; • favorire un maggiore coinvolgimento dei genitori nei processi di insegnamento-apprendimento. 47 Allegato 1 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ TRA SCUOLA E FAMIGLIA FAMIGLIA ___ l ___ sottoscritt ___ ___________________________________________________________ padre/madre/tutore dell’alunn ___ ___________________________________________________ si impegna a: condividere il Piano dell’Offerta Formativa (POF) e il Regolamento di Istituto e collaborare nella loro attuazione; cooperare con la scuola per conseguire gli obiettivi educativi e didattici previsti nel Piano dell’Offerta Formativa; accertarsi che il proprio figlio o la propria figlia svolga i compiti a casa con impegno costante; giustificare con sollecitudine le assenze, controllare e firmare le comunicazioni della scuola; partecipare alle assemblee dei genitori e agli incontri scuola-famiglia programmati nel corso dell’anno scolastico; informarsi sulle iniziative della scuola ed esprimere pareri e proposte in merito al loro svolgimento contribuire ad evitare ritardi sistematici e/o assenze ripetute o prolungate da parte del proprio figlio o della propria figlia; chiedere di conferire con i docenti nell’ora settimanale da essi dedicata al ricevimento dei genitori; non richiedere l’uscita anticipata del proprio figlio o della propria figlia se non in caso di effettiva necessità; rivolgersi, in primo luogo, ai docenti e/o al Dirigente scolastico in presenza di problemi o difficoltà; essere disponibili ad un dialogo costruttivo con i docenti nel rispetto delle scelte educative e didattiche da essi operate; esercitare il proprio ruolo educativo affinché il proprio figlio o la propria figlia abbia rispetto per le cose pubbliche. SCUOLA La scuola, dal canto suo, si impegna a: attuare il Piano dell’Offerta Formativa assicurando il conseguimento degli obiettivi educativi e didattici programmati; assicurare una puntuale applicazione del Regolamento d’Istituto quale strumento indispensabile al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica; creare un ambiente educativo e di apprendimento favorevole al pieno sviluppo della persona nel rispetto dello stile di apprendimento di ogni alunno; 48 adoperarsi per garantire la sicurezza degli ambienti scolastici e offrire la disponibilità di arredi e strumenti adeguati; attuare adeguati interventi per il recupero di situazioni di disagio e di svantaggio socio-culturale; prendere iniziative utili per prevenire e contrastare la dispersione e l’evasione scolastica; facilitare il graduale inserimento degli alunni stranieri per prevenire forme di pregiudizio e di emarginazione; garantire la partecipazione alle diverse attività educative e didattiche degli alunni diversamente abili per favorirne la piena integrazione; favorire con mezzi e modalità diverse la comunicazione tra scuola e famiglia sui diversi aspetti della vita scolastica; garantire una valutazione degli apprendimenti nelle diverse discipline fondata su criteri di obiettività, trasparenza ed equità; promuovere opportune azioni di aggiornamento dei docenti e portare avanti specifiche iniziative per il miglioramento continuo. San Cipirello, _____________________ Firma del genitore o di chi ne fa le veci ______________________________________ Il Dirigente Scolastico ______________________________________ RIFERIMENTI NORMATIVI D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” 49