Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE ....................................................................................................................................... 2 2 OBIETTIVI .................................................................................................................................................. 2 3 SCOPO.......................................................................................................................................................... 3 4 ACRONIMI .................................................................................................................................................. 3 5 DOCUMENTI INTEGRATIVI .................................................................................................................. 3 6 AMBITO DI APPLICAZIONE .................................................................................................................. 4 7 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER L’ATTUAZIONE DELLA POLITICA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ...................................................................................................................................... 4 8 PROCESSO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI CORRUZIONE ........................................................... 7 9 LA MAPPATURA DEI PROCESSI DELL’AREA SANITARIA E DELLA RICERCA .................... 10 10 CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO AZIENDALE ........................................................... 11 11 GESTIONE DEI CONFLITTI DI INTERESSE ................................................................................ 12 11.1 11.2 11.3 Svolgimento di incarichi esterni ........................................................................................................................12 Gli incarichi extra-istituzionali ...........................................................................................................................13 Le cause di incompatibilità ed inconferibilità ....................................................................................................13 12 COMUNICAZIONE.............................................................................................................................. 14 12.1 12.2 12.3 Rapporti con la società civile .............................................................................................................................14 Rapporti con le società partecipate/controllate ................................................................................................15 Le reti ................................................................................................................................................................15 13 TUTELA DEL DIPENDENTE CHE EFFETTUA SEGNALAZIONI (C.D. WHISTLEBLOWER) 16 LA FORMAZIONE .............................................................................................................................. 16 INNOVAZIONE E SVILUPPO ........................................................................................................... 17 COLLEGAMENTO CON IL CICLO DELLE PERFORMANCE ...................................................... 18 MISURE ULTERIORI PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI CORRUZIONE ................ 19 MISURE PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI CORRUZIONE ....................................... 22 ATTIVITÀ DI CONTROLLO ............................................................................................................. 25 LE RESPONSABILITÀ’ ...................................................................................................................... 27 IL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA 2015-2017 ........................................................... 27 GIORNATA DELLA TRASPARENZA ............................................................................................. 29 ALLEGATI ............................................................................................................................................ 30 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 NOME FUNZIONE REDAZIONE Simona Orsi Resp. Prev. Corruz. Trasp. ed Integrità VERIFICA Manuela Benelli UO Accreditamento, Qualità e M.C. APPROVAZIONE Monica Calamai Direttore Generale Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità DATA FIRMA Pag. 1 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 1 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Introduzione Nelle pagine che seguono sono presentati gli aggiornamenti al Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (PTPC) ed al Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (PTTI) 2014-2016 che, come previsto dall’art. 10, comma 2, del D.Lgs. n. 33/2013, ne costituisce una sezione, di seguito definito “Piano”. Per rendere agevole la consultazione del documento i due Piani sono mantenuti distinti in modo che, con immediatezza, possano essere identificati gli eventuali temi di interesse. Il processo di implementazione del Piano è un processo graduale che vedrà l’adozione progressiva dei nuovi strumenti per la prevenzione del rischio di corruzione ed illegalità. Il Piano, come i suoi allegati, potrà essere aggiornato costantemente (e visibile sul sito www.aou-careggi.toscana.it), tenendo conto degli sviluppi del lavoro e dell’evoluzione del processo di gestione del rischio di corruzione. La stesura del Piano in oggetto è stata preceduta da un’attenta azione di analisi delle varie fattispecie, che ha condotto al presente risultato anche per il tramite di un diffuso coinvolgimento delle parti interne interessate, in quanto competenti per materia. L’adozione definitiva del Piano sarà preceduta da un periodo di procedura “aperta” alla scopo di poterne rilevare i feedback da parte degli stakeholder interni ed esterni. 2 Obiettivi Gli obiettivi principali che si pone il presente Piano sono: 1. elencare le aree di attività maggiormente esposte al rischio di corruzione; 2. creare un contesto sfavorevole alla corruzione; 3. ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione; 4. aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione; 5. rendere trasparente l’organizzazione e le attività aziendali quale principale strumento di prevenzione dei fenomeni corruttivi; 6. implementare le buone pratiche e diffondere l’etica pubblica all’interno dell’organizzazione e dei processi di lavoro. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 2 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 3 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Scopo Il presente Piano si pone come scopo principale quello di proseguire il percorso di analisi dei processi/procedimenti aziendali iniziato nel 2014 per individuare quelli più esposti al rischio di corruzione e prevedere le misure di prevenzione, i meccanismi di monitoraggio e gli interventi formativi idonei a prevenirne gli effetti, rivolti in particolare ai soggetti operanti nelle aree individuate a rischio di corruzione medio/alto. 4 Acronimi AOU ANAC CIVIT OIV PNA UO UPD URP FAD 5 Azienda Ospedaliero Universitaria Autorità Nazionale AntiCorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l'Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (ora ANAC) Organismo Indipendente di Valutazione Piano Nazionale Anticorruzione Unità Operativa Ufficio Procedimenti Disciplinari Ufficio Relazioni con il Pubblico Formazione a distanza. Documenti integrativi Sono documenti integrativi al presente Piano che ne costituiscono parte integrante e sostanziale: 1. il codice etico e di comportamento aziendale (provv. del direttore generale n. 449/2014 e ss.mm.ii); 2. la procedura per le segnalazioni di illecito – whistleblower policy (provv. del direttore generale n. 185/2014 e ss mm. ii); 3. il regolamento per l’autorizzazione agli incarichi extra-impiego (in corso di adozione); 4. il regolamento per le attività sponsorizzate (in corso di aggiornamento); 5. la procedura per le consulenze/collaborazioni inerenti le attività di formazione e training in ambito formativo (provv. del direttore generale n. 771/2014); 6. gli elementi di sintesi della recente normativa pubblicati sul sito istituzionale (sezione “Amministrazione Trasparente/Altri contenuti/Corruzione/Documentazione aziendale”) ad utilizzo di tutti i dipendenti, soggetta a periodico aggiornamento; Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 3 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 7. gli indirizzi per la rotazione dei dipendenti operanti nelle aree a rischio di corruzione (Allegato 6 al presente documento); 8. il patto di integrità/protocollo di legalità (Allegato 7 al presente documento) 9. il piano delle performance per le parti di competenza; 10. il piano annuale di formazione - PAF ed il codice disciplinare per le parti di competenza. 6 Ambito di applicazione Il presente Piano si applica a tutti i dipendenti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi (di seguito “Azienda”) appartenenti all’area del comparto sanità ed alle aree della dirigenza, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato, anche in posizione di comando o assimilata. Per quanto compatibili le previsioni del Piano si estendono a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti o relazioni con l’Azienda ed operano per perseguirne gli obiettivi, quali i collaboratori, i consulenti, i tirocinanti, gli specializzandi ed i frequentatori con qualsiasi tipologia di contratto o incarico ed a qualsiasi titolo, nonché i collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi, o che realizzano opere in favore dell’Azienda. A tal fine, gli stessi sigleranno il patto di integrità/protocollo di legalità (Allegato 7) ed inoltre negli atti di incarico o nei contratti di collaborazione, di consulenza o di servizio, sarà inserita apposita clausola, secondo la quale il rapporto comporta l’obbligo di uniformare la propria condotta ai contenuti dello stesso ed ai documenti integrativi, in quanto compatibili. In analogia con quanto indicato nel precedente Piano e nel Codice etico e di comportamento aziendale, alla luce delle disposizioni che disciplinano il rapporto tra personale dipendente dall’Università (sia che si tratti di personale in regime di diritto pubblico, sia che si tratti di personale contrattualizzato) e le Aziende del Servizio Sanitario Regionale - in particolare per quanto disposto dal D.Lgs. n. 517/1999 – nello svolgimento delle attività inerenti l’assistenza sanitaria a tali soggetti si applicano i criteri e le disposizioni del presente Piano per quanto compatibili, stante l’inserimento nell’organizzazione aziendale e fatto salvo l’ordinamento specifico al quale tale personale è sottoposto. Quando si parla nel presente documento genericamente di dipendente/professionista viene compreso pertanto anche tale personale con le accezioni sopra evidenziate. 7 Organizzazione aziendale per l’attuazione della politica di prevenzione della corruzione L’organizzazione prevista all’interno dell’Azienda per l’attuazione della politica di prevenzione della corruzione, delineata nel presente documento ed in quelli integrativi, a fianco del Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità (di seguito il Responsabile), è costituita da: Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 4 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 - la Direzione aziendale La direzione riveste un ruolo determinante di guida nell’attuazione della politica di prevenzione della corruzione, trasparenza ed integrità aziendale, condividendo gli obiettivi proposti dal Responsabile, considerandoli obiettivi strategici dell'organizzazione e sostenendone il raggiungimento con tutte le risorse necessarie. La Direzione aziendale insieme alle Direzioni di Dipartimento/Area vengono considerate la parte che deve necessariamente sensibilizzare i dipendenti sull’importanza del rispetto delle regole e di quanto stabilito ai fini di prevenire i fenomeni di corruzione e maladministration all’interno dell’organizzazione. - i Dirigenti responsabili delle strutture aziendali I Dirigenti responsabili delle strutture aziendali concorrono con il Responsabile e la Direzione alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione ed a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti che afferiscono alla struttura cui sono preposti. L’attività di prevenzione della corruzione è dunque un’azione sinergica e combinata dove ai compiti del “Responsabile” è affiancata l’attività di tali Dirigenti, ai quali sono affidati precisi poteri propositivi ed obblighi di collaborazione, monitoraggio e di azione diretta in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza (Piano 2014/2016 pr. n. 4). I Dirigenti responsabili di dipartimento/area e di unità operativa nell’esercizio delle proprie funzioni, in collaborazione con il proprio Referente, sono dunque tenuti a curare, mediante un sistema articolato “a cascata”, il pieno e motivato coinvolgimento di tutti i dirigenti e dipendenti dei settori cui sono preposti, in particolare quelli addetti alle aree a più elevato rischio di corruzione. - i Referenti per la prevenzione della corruzione e trasparenza (Allegato 2). I Referenti per la prevenzione della corruzione e trasparenza (di seguito i Referenti) collaborano funzionalmente con il Responsabile, svolgendo attività di supporto in riferimento all’area di rispettiva assegnazione. I Referenti sono anche investiti degli obblighi inerenti la trasparenza, pertanto dovranno inviare i flussi informativi obbligatori per l’implementazione del sito “Amministrazione Trasparente” e saranno responsabili, per la propria parte, della correttezza del dato inviato, del rispetto dei termini per l’invio e della tenuta del corretto aggiornamento, in stretta collaborazione con il Dirigente responsabile della struttura di afferenza (Allegato 5). I Referenti monitorano l’osservanza delle misure contenute nel Piano e nei documenti integrativi allo stesso per l’area di competenza, informando il proprio dirigente ed il Responsabile di eventuali inosservanze rilevate. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 5 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 I Referenti saranno destinatari di specifica formazione, che dovranno successivamente diffondere all’interno della struttura di afferenza, nonché sondarne eventuali necessità di aggiornamento, allo scopo di rilevare il debito formativo e programmare le relative attività, in collaborazione con il Responsabile e la UOc Formazione. In caso di inottemperanza agli obblighi previsti dal presente paragrafo, i Referenti potranno essere sanzionati per responsabilità disciplinare insieme al dirigente responsabile, secondo le disposizioni previste dai codici disciplinari delle rispettive aree di appartenenza, nonché dai codici di comportamento. In particolare i Referenti Amministrativi di Dipartimento (RAD) (art. 33 dell’Atto aziendale approvato con provvedimento n° 547/2014), quali Referenti anche per l’applicazione della politica aziendale sulla prevenzione della corruzione e trasparenza, costituiscono il riferimento per il Responsabile a livello di Dipartimento ad Attività Integrata (DAI) di assegnazione. - i Referenti Sanitari di Dipartimento - RSD (art. 33 dell’Atto Aziendale approvato con provvedimento n° 547/2014) collaborano con il RAD al fine di garantire la politica di prevenzione della corruzione e trasparenza aziendale all’interno del DAI di afferenza (Allegato 2). - l’Organismo di supporto stabile, che va a sostituire l’originario Gruppo di Lavoro costituito con atto del Direttore Generale prot. n. 36091 del 25.10.2013, è coordinato dal Responsabile e composto da dipendenti individuati quali riferimenti dei vari servizi aziendali, funzionali all’attività di cui all’oggetto, che possono essere di tipo clinico, amministrativo o tecnico (vedi Allegato 3). Tale Organismo supporta in modo stabile l’attività del Responsabile su specifiche tematiche ed aree di attività aziendali. Si riunisce su convocazione del Responsabile e può comunque essere consultato diversamente a seconda delle necessità presentatesi. Oltre ad una parte a composizione fissa, può essere integrato a seconda delle tematiche affrontate. Ogni membro di tale entità si fa inoltre portavoce delle varie istanze derivanti dagli specifici servizi/attività aziendali di provenienza. Fanno parte stabilmente di tale Organismo i Referenti e gli RSD. I componenti dell’Organismo ed i Referenti sono tenuti a relazionare al Responsabile attraverso confronti periodici, fatte salve le situazioni di urgenza, rimanendo di fatto quest’ultimo sempre l’unico riferimento dell’intera politica di prevenzione della corruzione e trasparenza aziendale. - la Commissione di valutazione permanente aziendale, istituita con provvedimento del direttore generale n. 799/2014, effettua, come scopo principale, verifiche tese a valutare la correttezza ed a certificare l'esistenza dei presupposti legittimanti le richieste di attribuzione di beni e dispositivi secondo le diverse percentuali indicate nei capitolati di gara. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 6 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 8 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Processo di gestione del rischio di corruzione La finalità principale della politica di prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità, prevista nel precedente Piano e richiamata nel presente documento di aggiornamento, è quella di consentire l'emersione delle aree e dei relativi processi/procedimenti a rischio di corruzione medio/alto, che devono essere presidiati mediante l'implementazione o l’adozione di misure di prevenzione, già esistenti o nuove. Il presente Piano andrà pertanto progressivamente a mappare tutte le aree di attività aziendali, individuando il relativo rischio, nonché le azioni e gli strumenti necessari per prevenire quello medio/alto, stabilendo le priorità di trattazione. Il concetto di “corruzione “ viene affrontato in senso lato considerando oggetto di analisi tutte le azioni che spaziano da un presupposto di reato in senso stretto fino ad arrivare alla maladministration, dando cioè conto di una devianza dal modello che la nostra Carta fondamentale individua in materia di apparati pubblici preposti al soddisfacimento dell’interesse generale, affinché il bene della collettività sia adeguatamente perseguito e realizzato da ogni pubblico agente nell’esercizio delle funzioni che gli sono affidate. Il processo di gestione del rischio è un processo circolare che parte dalla mappatura dei processi e procedimenti e termina con la valutazione ed il monitoraggio degli stessi. In modo sintetico le fasi sono: a. la mappatura dei processi/procedimenti di ogni area aziendale considerata; b. la valutazione del rischio per ogni processo/procedimento; c. la definizione delle misure per la sua prevenzione, valutando quelle già in essere e quelle nuove da adottare; d. l'attività di monitoraggio e valutazione delle misure adottate. Nel processo di gestione del rischio della nostra Azienda sono stati coinvolti tutti i Dirigenti responsabili delle strutture, le posizioni organizzative, i dipendenti a vario titolo coinvolti ed i Referenti interessati nei processi/procedimenti oggetto di analisi. Per processo si è inteso un insieme di attività correlate, che creano valore trasformando delle risorse (input del processo) in un prodotto (output) destinato ad un soggetto interno o esterno all'Azienda, con un’accezione più ampia di quello di procedimento amministrativo. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 7 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 E’ stato concordato di procedere comunque ad un’analisi dettagliata dell’attività aziendale, completa sia dei processi che dei procedimenti in senso stretto, cogliendo così l’occasione di procedere progressivamente anche ad una mappatura degli stessi a livello aziendale. Per il 2014, quale obiettivo programmato, si è proceduto in via prioritaria alla mappatura dell’Area Tecnica ed Amministrativa, i cui gradi di rischio risultano evidenziati in Allegato 4; sarà obiettivo per il 2015 proseguire con la mappatura dei processi/procedimenti delle restanti aree amministrative (in particolare Direzione e Staff della direzione aziendale), per proseguire successivamente ad analizzare i processi pertinenti l’area sanitaria e della ricerca. Un elemento importante che sin da qui si vuole evidenziare in quanto scaturito in sede di audit per l’analisi dei processi/procedimenti con i soggetti coinvolti, è l’associazione fra prevenzione del rischio e miglioramento organizzativo dei processi oggetto di analisi. In tutti i focus group svolti è emersa, al di là della presenza o meno del rischio di corruzione, l’opportunità e soprattutto la necessità, di migliorare l’organizzazione di alcuni processi ed attività aziendali. E’ inoltre emersa la necessità di implementare i processi di informatizzazione e di dematerializzazione aziendale, che dovrà necessariamente coinvolgere tutta l’Azienda e che sta già portando progressivamente ad una revisione della maggior parte dei percorsi sia tecnico-amministrativi che sanitari, favorendone la tracciabilità, la verifica e l’efficienza. a. La mappatura dei processi/procedimenti di ogni area aziendale La valutazione delle aree e dei processi/procedimenti a rischio è stata effettuata considerando la metodologia proposta dal Piano Nazionale (PNA), attraverso una griglia di domande concordata anche con le altre Aziende sanitarie ed ospedaliere di Area Vasta Centro. Si è inoltre deciso di integrare i risultati ottenuti dalla griglia di domande, con un’analisi locale della percezione del rischio nelle diverse aree, portata avanti attraverso colloqui diretti con gli interessati, allo scopo di meglio calare i quesiti generici nella specificità del contesto analizzato. Alla mappatura dei rischi ha dato supporto la struttura interna di Accreditamento e Risk management. L'individuazione delle aree di rischio è stata quindi il risultato di un processo complesso che ha visto la valutazione del rischio, realizzata attraverso la verifica "sul campo" dell'impatto del fenomeno corruttivo sui singoli processi/procedimenti analizzati. Questa è stata realizzata dunque attraverso diverse azioni integrate, fra cui: - il questionario proposto dal PNA e concordato quale strumento comune tra le Aziende di Area Vasta-Centro, punto di partenza dell’analisi; l’analisi quantitativa e qualitativa di valutazione del rischio percepito da parte degli operatori coinvolti; Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 8 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 - - PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 l’analisi dei casi ripresi dai media e dalla stampa nella nostra realtà, nonché a livello regionale e nazionale; i focus group con i dirigenti e con gli altri operatori al fine di evidenziare il potenziale rischio di illegalità e corruzione nelle aree considerate, calandolo nello specifico contesto analizzato; il benchmark con le altre Aziende del Servizio Sanitario. Nelle aree evidenziate a rischio medio/alto è stato concordato per il 2015 di effettuare anche un successivo audit di approfondimento specifico con i dirigenti e gli operatori coinvolti, atto a valutarne in generale tutti gli aspetti di possibile maladministration, per la corretta individuazione delle misure di contenimento presenti o da adottare, nonché dei relativi strumenti di monitoraggio. b. La valutazione del rischio L'impatto dei diversi rischi è stato misurato da almeno tre punti di vista: economico, organizzativo e reputazionale. Elemento importante in questa fase è quello del confronto con le altre aziende al fine di evidenziare processi, rischi e misure di prevenzione, che possono essere utili anche alla nostra realtà; confronto cha sta avvenendo con le altre Aziende del Servizio Sanitario Regionale, ma anche con altre Aziende del territorio nazionale che partecipano al progetto “Illuminiamolasalute”. Il tipo di analisi del rischio sopra delineato ha mostrato chiaramente che tutte le strutture ed i processi considerati possono essere interessati a fenomeni di corruzione/maladministration ed in ognuno possono esservi delle attività a rischio. Per la gestione della prevenzione del rischio di corruzione è stata adottata una metodologia di mappatura e valutazione che, non limitandosi alla mappatura dei soli processi afferenti alle “Aree di rischio comuni e obbligatorie” per tutte le Pubbliche Amministrazioni previste nel Piano Nazionale Anticorruzione, ha preso in esame ulteriori processi amministrativi e tecnici che i responsabili di struttura hanno ritenuto opportuno valutare. Come previsto dal PNA sono state in ogni caso coinvolte in primo luogo le aree obbligatorie, comuni a tutte le Pubbliche Amministrazioni previste dall’art. 1, comma 16, che sono: a) Area: acquisizione e progressione del personale; b) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture; c) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario; d) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 9 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Si proseguirà anche per quest’anno sulle rimanenti aree amministrative da analizzare con la stessa modalità sopra evidenziata. c. Le misure per la prevenzione Per ciascuna area a rischio medio/alto mappata verranno quest’anno valutate le misure di prevenzione già esistenti, proposte quelle nuove, o considerate eventuali necessarie implementazioni, per ridurre la probabilità che il rischio si verifichi, cercando di applicare prioritariamente le misure preventive, che in termini di costi economici ed organizzativi, non superino i benefici attesi. d. Il monitoraggio e la valutazione La gestione del rischio si completerà con l’azione di monitoraggio e valutazione delle misure adottate, procedura che sarà strutturata all’interno dell’Organismo di supporto stabile ed avrà lo scopo di verificare l’efficacia delle misure adottate, nonchè la loro necessaria successiva implementazione. La rete di controlli e di audit “di secondo livello” così strutturata e finalizzata alla verifica dell'efficacia dei sistemi di prevenzione adottati ed alla successiva messa in atto di ulteriori strategie di prevenzione, potrà avvenire attraverso: - una rete interna; - strutture esterne; - anche organismi appositamente costituiti trasversalmente tra enti diversi del servizio sanitario (es. con le altre aziende, con altri Enti regionali o di altro tipo). L’Organismo valuterà la scelta più opportuna da proporre alla direzione aziendale. Lo stesso verificherà inoltre l’opportunità di adottare “Il Manuale dei Controlli”, dove saranno indicate le misure previste per la gestione del rischio di corruzione alto e le relative procedure di monitoraggio. 9 La mappatura dei processi dell’area sanitaria e della ricerca A partire dal 2015 sarà previsto in forma incrementale l’avvio di un percorso di mappatura ed analisi anche dei processi afferenti alle attività sanitarie e della ricerca. Tale attività dovrà essere attuata in linea con la progressiva riorganizzazione del sistema sanitario regionale prevista a decorrere dal 2015, che richiederà un necessario coinvolgimento/coordinamento con le altre aziende sanitarie ed ospedaliere, ma anche con le università. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 10 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Sarà compito dell’Organismo di supporto stabile proporre alla direzione i processi da analizzare, evidenziando quelli che dovrebbero essere monitorati in via prioritaria, integrandosi nel contesto organizzativo sopra delineato. 10 Codice etico e di comportamento aziendale Come previsto dalla normativa, con provvedimento del Direttore Generale n. 499 del 18.07.2014, è stato adottato il Codice etico e di comportamento aziendale (di seguito Codice) che prevede principi etici e regole comportamentali specifiche, che richiamano ad un approccio concreto, in modo da far comprendere ai dipendenti, con facilità, il comportamento eticamente e giuridicamente adeguato nelle diverse situazioni. Il Responsabile ha inoltre elaborato guide comportamentali contenenti elementi di sintesi della recente normativa in materia di prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità, partecipata ai dirigenti responsabili delle strutture aziendali e pubblicata sul sito “Amministrazione Trasparente” a disposizione di tutti i dipendenti, in periodico aggiornamento. Ogni professionista aziendale è tenuto a conoscere la normativa in tema di prevenzione della corruzione e trasparenza, nonché il codice etico e di comportamento aziendale, rispondendo personalmente in caso di violazione. Attraverso i diversi uffici competenti sono stati predisposti adeguati moduli per la certificazione dei conflitti di interessi e schemi tipo di contratto/convenzione, bando, inserendo la condizione dell'osservanza dei Codici di comportamento anche per i collaboratori esterni a qualsiasi titolo. Il Responsabile e l’UPD si sono occupati nel corso del 2014 di emanare pareri sull’applicazione del Codice e di fornire indicazioni per i casi dubbi. L’UPD ogni anno dovrà proporre eventuali modifiche/integrazione al Codice sulla base delle risultanze dei procedimenti disciplinari relativi all’anno in corso. E’ inoltre in corso da parte dell’UPD un aggiornamento dei Codici disciplinari con la recente normativa in tema di prevenzione della corruzione, trasparenza ed integrità che si concluderà nel 2015. Al fine di dare piena diffusione ed applicazione a quanto disposto dal Codice e dalla recente normativa in tema di prevenzione della corruzione e trasparenza, sarà programmata nel corso del 2015, con il supporto delle strutture aziendali Formazione, Clinica delle Organizzazioni, Amministrazione del Personale e UPD, un percorso formativo obbligatorio in FAD, rivolto a tutti i professionisti aziendali. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 11 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 11 Gestione dei conflitti di interesse Per conflitto di interessi, reale o potenziale, si intende qualsiasi relazione, intercorrente tra un professionista ed altri soggetti, che possa risultare di pregiudizio per l’Azienda, in particolare quando vi sia il rischio che un interesse privato possa condizionare gli atti riguardanti un primario interesse istituzionale. Il conflitto di interessi può ricondursi a tutti i casi in cui sussista il rischio che il professionista si avvalga della propria posizione all’interno dell’Azienda per favorire se medesimo o un soggetto verso il quale è in qualche modo legato, o nei casi in cui possa essere comunque messa in dubbio la sua imparzialità nell’assumere decisioni verso soggetti esterni che hanno con l’Azienda rapporti contrattuali o di fornitura di beni e/o servizi. Il professionista informa tempestivamente per iscritto il proprio Dirigente responsabile degli eventuali conflitti di interesse (anche potenziali), che possono coinvolgerlo in relazione al servizio di appartenenza, limitatamente alle attività a lui affidate, precisando, se in prima persona, o suoi parenti o affini entro il secondo grado, il coniuge o il convivente. Il Dirigente responsabile, coadiuvato dal proprio Referente, valuta la presenza o meno di conflitto di interessi, anche potenziale, del personale assegnato, con la possibilità di avvalersi anche del supporto giuridico della UOc Amministrazione del personale. In presenza di situazioni di conflitto di interessi, personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il terzo grado, che possano pregiudicare l’agire corretto ed imparziale del professionista, il Dirigente responsabile della struttura lo invita ad astenersi dal prendere decisioni o svolgere le attività inerenti. A tal proposito si richiama anche il codice etico e di comportamento aziendale. 11.1 Svolgimento di incarichi esterni Le novità introdotte dalla L. n. 190/2012 e ss.ii.mm., in materia di svolgimento da parte dei dipendenti pubblici di incarichi interni ed esterni, anche non retribuiti, sono volte a rendere più severe le valutazioni che le amministrazioni di appartenenza, devono svolgere al fine di appurare l'insussistenza di un qualche conflitto di interesse (anche solo potenziale) nello svolgimento delle proprie attività lavorative e tra quelle e le attività svolte all'esterno dell'Azienda; anche allo scopo di garantire il rispetto dei principi di esclusività del dipendente pubblico e di buon andamento della pubblica amministrazione, già sanciti nella Costituzione, mediante la verifica dell'insussistenza di incompatibilità organizzativa e vigilanza sul divieto di cumulo degli impieghi. A tale scopo, la strategia di prevenzione del rischio di corruzione approntata dal legislatore prevede che il dipendente renda accessibili, al proprio responsabile ed all'Azienda, attraverso una serie di dichiarazioni e comunicazioni, determinate informazioni anche di carattere privato, ai fini della possibile valutazione dell'assenza del conflitto di interessi. A tale fine i competenti uffici del personale, in stretta collaborazione Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 12 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 con il dirigente responsabile, predispongono apposita modulistica tesa a rilevare dette possibili situazioni di conflitto. Nel corso del 2015 gli uffici del personale, in collaborazione con le strutture interessate, si preoccuperanno di far siglare progressivamente tali moduli a tutto il personale coinvolto. Il contenuto delle autocertificazioni sarà di seguito valutato in collaborazione con i dirigenti responsabili. Tali uffici si struttureranno inoltre per rilevare annualmente i nuovi conflitti di interesse emersi, secondo quanto richiesto dalla normativa. Ai fini di un più efficace raggiungimento dell’obiettivo sopra richiamato e nel rispetto dell’obiettivo di dematerializzazione, l'Azienda predisporrà specifici adattamenti tecnici e procedure organizzative affinché le dichiarazioni e comunicazioni obbligatorie, previste dalla recente normativa e dal Codice etico e di comportamento, possano essere rese dal dipendente per via telematica, attraverso un “Portale del Dipendente”, in un'ottica di efficienza dei processi di verifica e di organicità nella gestione delle informazioni riguardanti il personale. 11.2 Gli incarichi extra-istituzionali Per quanto concerne invece più specificamente l'autorizzazione a svolgere attività ed incarichi extraistituzionali e la relativa procedura di verifica da parte della UOc Amministrazione del Personale, nel 2015 sarà adottato uno specifico regolamento, quale misura necessaria già prevista dal Piano Nazionale Anticorruzione e da quello aziendale 2014/2016, che costituirà parte integrante e sostanziale del presente documento. Nel 2015 i competenti uffici aziendali e quelli dell’Università degli Studi di Firenze dovranno concordare il processo di valutazione dei conflitti di interesse inerenti le attività sopra richiamate del personale universitario in afferenza assistenziale, ogni qualvolta presentino riflessi sull’assistenza. 11.3 Le cause di incompatibilità ed inconferibilità I competenti uffici del personale nel corso del 2014 si erano attivati per dare attuazione al D.Lgs. n. 39/2013, atto a rilevare eventuali cause di incompatibilità ed inconferibilità, richiamate dall’interpretazione formulata da ANAC nella delibera n. 58/2013. Nel 2015 si darà diversamente applicazione a quanto precisato dalla successiva delibera ANAC n. 149/2014 che, sostituendo per intero la precedente, rende applicabili le previsioni del decreto solo agli incarichi di direttore generale, direttore amministrativo e sanitario, attesa la disciplina speciale dettata dal legislatore delegante all’art. 1, commi 49 e 50 della legge 6 novembre 2012, n. 190, e dagli artt. 5, 8, 10 e 14 del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (in linea anche con la sentenza n. 5583/2014 emessa dalla terza sezione del Consiglio di Stato). Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 13 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 12 Comunicazione Uno degli strumenti essenziali nel percorso della prevenzione della corruzione e dell’illegalità è l’aspetto della comunicazione delle diverse attività, sia nei confronti degli operatori interni e dei collaboratori, sia dei cittadini e di tutti gli stakeholder aziendali. A questo riguardo è attiva la collaborazione con la struttura aziendale della Comunicazione, anche attraverso i relativi riferimenti (Allegato 2 e 3). Nel corso del 2015 verrà predisposto con la loro collaborazione un opuscolo sul Codice etico e di comportamento aziendale da far girare tra tutti i dipendenti ed i portatori di interesse dei servizi dell’Azienda, ai fini di una maggiore e semplificata diffusione dei principi ispiratori e delle regole interne. 12.1 Rapporti con la società civile Al fine di disegnare un'efficace strategia di prevenzione della corruzione, verranno realizzate forme di sensibilizzazione e consultazione della cittadinanza, finalizzate alla promozione della cultura dell’etica pubblica e della legalità, con il coinvolgimento dei cittadini e delle organizzazioni portatrici di interessi collettivi; è stata all’uopo attivata anche una mail dedicata ([email protected]) per accogliere le segnalazione e le proposte sulla politica di prevenzione della corruzione e trasparenza aziendale. Sempre a tale finalità verrà istituito un sistema di segnalazione di illeciti/maladministration aperto all’esterno, dove gli interessati potranno segnalare, anche in modalità informale, episodi di cattiva amministrazione, conflitto d'interessi, corruzione, tramite il sito web aziendale, per mail ([email protected] ), ma anche attraverso la rete degli uffici per la relazione con il pubblico, con cui il Responsabile ha costituito uno stabile collegamento. Nel corso del 2015 saranno sviluppati a tal fine strumenti comunicativi semplificati per i cittadini, al fine di potenziarne la partecipazione ed il contributo sul tema dell’integrità del sistema sanitario. E’ obiettivo del 2015 rafforzare anche i rapporti di collaborazione con le Associazioni accreditate con le quali sarà stipulato un protocollo d’intesa contenente anche i principi inerenti tale politica. In collaborazione con le varie forme di associazionismo accreditato saranno attivati momenti di confronto, con gruppi di cittadini interessati, allo scopo di segnalare le criticità incontrate nei servizi aziendali e suggerire possibili miglioramenti dell’organizzazione. Tale attività sarà condotta in sinergia con i servizi aziendali preposti. Anche la Giornata della Trasparenza anno 2015, organizzata dalla struttura della Comunicazione di concerto con lo Staff, avrà come obiettivo principale il coinvolgimento della cittadinanza ed in particolare degli stakeholder interni ed esterni. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 14 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 12.2 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Rapporti con le società partecipate/controllate Gli Enti di diritto privato partecipati/in controllo da parte dell’Azienda, elencati nell’apposita sezione del sito “Amministrazione Trasparente”, così come previsto dalla normativa, sono tenuti ad introdurre e ad implementare adeguate misure organizzative e gestionali per ridurre il rischio di corruzione ed illegalità. Qualora questi Enti adottino già modelli di organizzazione e gestione del rischio sulla base del D.Lgs. n. 231/2001 nella propria azione di prevenzione della corruzione, possono fare perno su essi, ma estendendone l’ambito di applicazione, non solo ai reati contro la pubblica amministrazione previsti dal D.Lgs. n. 231/2001, ma anche a tutti quelli considerati nella L. n. 190/2012, dal lato attivo e passivo, anche in relazione al tipo di attività svolta dall’ente. Tali parti dei modelli di organizzazione e gestione, integrate ai sensi della L. n. 190/2012 e denominate Piani di prevenzione della corruzione, debbono essere pubblicati sul loro sito istituzionale ed essere trasmessi all’Azienda. Gli Enti di diritto privato partecipati/controllati devono, inoltre, nominare un Responsabile per l’attuazione dei propri Piani di prevenzione della corruzione, nonché definire nei propri modelli di organizzazione e gestione dei meccanismi di accountability, che consentano ai cittadini di avere notizie in merito alle misure di prevenzione della corruzione e trasparenza adottate ed alla loro attuazione. Nel corso del 2014 è stato dato avvio ad un più stretto rapporto con tali Enti, (in particolare Fondazione Careggi ed Immobili Careggi) coinvolgendoli anche nei percorsi formativi aziendali in tema di prevenzione della corruzione e trasparenza organizzati dall’Azienda. Nel corso del 2015 l’Azienda dovrà implementare i rapporti con detti Enti, i quali per loro parte dovranno organizzare un idoneo sistema informativo per monitorare l’attuazione delle misure sopra indicate e sistemi di raccordo finalizzati a realizzare il flusso delle informazioni. 13 Le reti Al fine di far crescere i rapporti con le altre realtà regionali e nazionali è nostra intenzione rafforzare la collaborazione con i Responsabili per la prevenzione della corruzione e trasparenza delle altre Aziende del Sistema Sanitario Regionale per uniformarne i processi comuni. Risulterà inoltre importante la partecipazione al progetto nazionale “Illuminiamolasalute” allo scopo di inserirsi nella rete di collegamenti di rilievo nazionale, utile allo scambio delle buone pratiche ed a condividere i percorsi. Nel corso del 2015 è nostra intenzione programmare anche incontri con le autorità di pubblica sicurezza (Prefettura, Questura, Procura, Carabinieri del N.A.S., Guardia di Finanza), allo scopo di presentare loro la politica di prevenzione della corruzione e trasparenza aziendale, nella speranza di poter costituire con gli stessi un proficuo rapporto di collaborazione anche per l’eventuale adozione di protocolli d’intesa. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 15 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 14 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Tutela del dipendente che effettua segnalazioni (c.d. whistleblower) Nel corso di quest’anno è stata svolta un’attività di sensibilizzazione, comunicazione e formazione tra i dipendenti sui diritti e sugli obblighi relativi alla divulgazione delle segnalazioni di azioni illecite e di maladministration, adottando anche un’apposita procedura per la segnalazione di whistleblowing , che prevede alcuni accorgimenti per la tutela del dipendente che segnala, prevedendo un obbligo di riservatezza da parte del Responsabile e delle persone da lui identificate per gestire tali informazioni. La procedura è pubblicata sul sito intranet aziendale a disposizione di tutti i professionisti. Il dipendente che ritiene di aver subito una discriminazione per il fatto di aver effettuato una segnalazione di illecito può darne notizia anche al Comitato Unico di Garanzia (CUG). Il presidente del CUG deve riferire della situazione di discriminazione all'Ispettorato della funzione pubblica, se la segnalazione non è già stata effettuata dal Responsabile. Per il 2015 verrà predisposto un sistema di segnalazione criptata via web allo scopo di meglio garantire l’anonimato del segnalante. Sempre per il 2015 sarà esteso tale sistema di segnalazione agli utenti esterni approntando le medesime garanzie. In vista di tali previsioni sarà oggetto di integrazione anche lo specifico regolamento adottato con provv. del direttore generale n. 185/2014. 15 La Formazione La formazione rappresenta, alla luce degli obiettivi generali del presente Piano, lo strumento principe per creare un contesto sfavorevole alla corruzione su cui la nostra Azienda ha investito notevoli risorse fin dalla stesura del precedente Piano, nella convinzione che la corruzione, soprattutto quando diviene sistemica sia, oltre che un comportamento illegale del singolo, anche indicatore di una cultura che, se radicata, mette in pericolo la vita stessa dell’organizzazione. I dipendenti sono stati accompagnati in questo percorso, consapevoli che non si tratta di un adeguamento passivo dei singoli ad una norma, ma di costruire le condizioni affinché avvenga un reale cambiamento organizzativo a cui tutti possano partecipare attivamente. A questo fine la formazione dedicata alla prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità rientrerà anche per quest’anno fra i capitoli del Piano Formativo Aziendale 2015-2016. E’ stata prevista nel corso del 2014 una formazione per particolari funzioni aziendali, sia per il livello di rischio, sia per l’attività specifica svolta, che proseguirà anche nel corso di quest’anno. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 16 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Per il 2015 oltre alle giornate formative dedicate in particolar modo alle aree considerate a rischio di corruzione medio/alto, è in fase di programmazione un percorso di formazione in FAD rivolto a tutti i professionisti dell’Azienda, che avrà ad oggetto la normativa in tema di prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità ed in particolare il codice etico e di comportamento aziendale. In tale percorso, a fianco della struttura della Formazione, sarà direttamente coinvolta la struttura aziendale Clinica delle Organizzazioni, l’Amministrazione del Personale e l’UPD. Per favorire la conoscenza di questa normativa anche per chi entra in Azienda, tale corso interesserà anche i “Nuovi Assunti”, con l’obiettivo di far acquisire e comprendere tali importanti principi sin dai primi momenti di vita in Azienda. E’ nostra convinzione che tale tipo di impostazione debba trovare origine già nelle scuole di formazione/specializzazione del personale sanitario, dove i formatori dovrebbero assumere il primario compito di educare gli studenti all’etica della professione e della ricerca, sia per evitare che abusi del passato abbiano a ripetersi nel presente e nel futuro, sia per stimolare la riflessione sui problemi tuttora aperti, la cui soluzione è molto probabilmente nelle mani dei giovani attualmente in formazione; si presenterà a tal fine una proposta di collaborazione all’Università. 16 Innovazione e sviluppo Rientra nella politica di prevenzione della corruzione, oggetto del presente Piano, anche la lotta agli sprechi, quali fenomeni di maladministration e lo sviluppo degli investimenti mancati, oltre ad un utilizzo non ottimizzato della dotazione tecnologica già disponibile in Azienda. L’Azienda intende pertanto investire nel 2015 sull’innovazione tecnologica, intesa in senso lato (ivi comprensiva anche di tutta la parte di analisi di processo e gestione organizzativa) ritenendo che sia non solo sviluppo “tecnologico”, ma anche un modo di pensare nuovo, in rete e “globale”, per migliorare l’erogazione di assistenza sanitaria al cittadino nel suo complesso. A tal fine si prevede di introdurre, laddove sia ritenuto necessario, quelle tecnologie più confacenti all’attività assistenziale e di ricerca. Importante anche ai fini di scelte trasparenti è la riorganizzazione del processo di valutazione, acquisto e monitoraggio delle tecnologie sanitarie (HTA) e la prosecuzione ed il rafforzamento del percorso di sviluppo di strumenti digitali di informazione e servizi a favore dell’utenza (wifi free, Totem, App per smart phone e tablet -progetto generale Careggi Smart Hospital). La Health Technology Assessment (HTA), quale metodo di valutazione multidisciplinare, economica, etica, scientifica, organizzativa e sociologica delle tecnologie mediche in campo sanitario, in particolare contribuisce a far sì che la conoscenza esplicita non incontri difficoltà a penetrare tra le abitudini e la prassi della comunità scientifica, attraverso valutazioni oggettive e l’utilizzo di metodiche standardizzate. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 17 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Con il termine tecnologie mediche si fa sostanzialmente riferimento a cinque macro-aree: farmaci, dispositivi medici, procedure (mediche e chirurgiche) terapeutiche, di diagnosi e prevenzione, sistemi di supporto, sistemi di organizzazione e gestione. Si ritiene che, a prescindere dal quadro economico congiunturale, si impongano delle scelte di introduzione e modifica dell’assetto tecnologico e strategico nel perimetro dell’innovazione e sviluppo, in modo da ottimizzare le risorse attuali, garantendone la qualità del servizio erogato. Per sostenere questi obiettivi saranno comunque necessari investimenti nel campo della ricerca e dell’innovazione. In merito a tali obiettivi si fa riferimento anche al Piano della Performance. 17 Collegamento con il ciclo delle Performance Il PTPC e il PTTI devono essere integrati tra loro e con il Piano della Performance, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, per la parte di competenza. Il quadro normativo ha visto il susseguirsi di una serie di provvedimenti in materia di prevenzione della corruzione (L. n. 190/2012, D.Lgs. n. 39/2013, L. n. 98/2013), di trasparenza (D.Lgs. n. 33/2013) e di ciclo della performance (D.Lgs. n. 150/2009 come modificato dalle leggi nn. 135/2012 e 125/2013), facendo sorgere un’esigenza di coordinamento delle diverse disposizioni. In tal senso, l’Autorità già con delibera n. 6/2013 ha promosso l’attuazione di un ciclo “integrato” indirizzando le amministrazioni verso la definizione, all’interno del Piano della Performance, di obiettivi riguardanti la prevenzione della corruzione, la trasparenza e l’integrità; ulteriori indicazioni operative in tal senso sono state recentemente fornite a tutte le amministrazioni pubbliche ai fini dell’avvio del ciclo della performance 2014-2016. Allo stesso tempo, la delibera n. 50/2013 ha previsto che vi sia un esplicito collegamento fra il Piano della Performance e gli obiettivi indicati nel PTTI. Successivamente il PNA, come richiamato dal precedente Piano aziendale, predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica e approvato dall’Autorità con la delibera n. 72/2013, ha previsto la coerenza tra gli obiettivi indicati nei PTPC con quelli previsti nei Piani della Performance. Alla luce delle considerazioni sopra esposte, il documento presentato in queste pagine viene elaborato con l’intento di dare attuazione ad un ciclo “integrato”, garantendo una coerenza tra gli ambiti comuni sviluppati nel Piano della Performance, nel PTPC e nel PTTI. La coerenza tra i tre documenti viene realizzata sia in termini di obiettivi, indicatori, target e risorse associate, sia in termini di processo e modalità di sviluppo dei contenuti. Per rendere chiara l’integrazione degli strumenti programmatori e garantire il collegamento tra performance e prevenzione della corruzione, nei Piani della Performance sarà esplicitamente previsto il riferimento a obiettivi, indicatori e target relativi ai risultati da conseguire tramite la realizzazione del presente Piano: nel Piano della Performance 2015-2017, in corso di adozione, saranno pertanto previsti obiettivi, indicatori e target sia per la performance organizzativa (tramite indicatori di risultato e di processo, prevalentemente associabili al livello strategico ed operativo) sia per la performance individuale (obiettivi assegnati al Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 18 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Responsabile della prevenzione della corruzione, al personale di supporto allo stesso ed al personale dirigente a vario titolo coinvolto nella realizzazione del Piano). 18 Misure ulteriori per la prevenzione del rischio di corruzione Sono in corso di sviluppo alcune misure trasversali, ulteriori rispetto a quelle obbligatorie, che hanno anche la finalità di rendere più trasparenti alcuni processi aziendali potenzialmente a rischio di corruzione medio/alto. a. Informatizzazione e dematerializzazione dei processi: implementazione di un sistema di supporto informatico alle attività aziendali che ne consenta la tracciabilità al fine di ridurre il rischio di "blocchi" non controllabili, con l’emersione delle responsabilità per ciascuna fase; in particolare la misura dovrà intervenire sulla gestione delle risorse umane (presenze), sulla gestione documentale (protocollo e modulistica/firma digitale), sui sistemi di prenotazione/gestione delle liste d’attesa e sui processi di investimento. Nel corso del 2015 sarà strutturato il “Portale dei dipendenti” attraverso il quale risulterà possibile la diretta comunicazione con i dipendenti, anche allo scopo di far siglare loro, in modo informatico, la modulistica richiesta periodicamente dalla recente normativa, come quella relativa ai conflitti di interessi, di cui al precedente paragrafo 9. b. Monitoraggio sul rispetto dei termini procedimentali: rientra nella precedente tipologia, anche la realizzazione di un sistema dedicato allo scopo di monitorare il rispetto dei termini procedimentali, facendo emergere eventuali omissioni o ritardi che possono comportare non solo una sanzione a carico dell’Azienda, ma consentire anche l’emersione di eventuali fenomeni corruttivi o di maladministration. Tale procedura faciliterà anche la corretta pubblicazione dei dati sul sito “Amministrazione Trasparente”. c. Controllo periodico delle partite IVA nel 2014 la UOc Amministrazione del Personale ha effettuato un controllo sull’eventuale titolarità delle partite IVA in capo a tutti i dipendenti in servizio in collaborazione con l’Agenzia dell’Entrate, allo scopo di rilevare eventuali attività extra-istituzionali illegittime non autorizzate. Nel corso del 2015 proseguirà il controllo nei confronti di tutti i nuovi assunti e saranno strutturate successive forme di controllo a campione nei confronti di tutti i dipendenti. Sarà valutata di concerto con l’Università l’opportunità di procedere al controllo anche nei confronti del personale universitario in afferenza assistenziale. d. Certificazione Area Tecnica - E’ in corso la certificazione dell’Area Tecnica. Il Referente della struttura Accreditamento e Risk Management, che segue tale progetto, relazionerà periodicamente il Responsabile sullo stato di avanzamento. e. Informatizzazione e dematerializzazione dei processi(multiproject) - Provvedimento del DG n. 648/2014. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 19 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Tale progetto è nato dell’esigenza di far fronte ad una sempre crescente complessità della normativa in materia di appalti pubblici e consiste nell’adozione di un sistema efficiente e trasparente che rispetti, non solo la recente normativa di settore, ma che sia atto anche a prevenire fenomeni di corruzione. Si considera necessario attuare un sistema di gestione complessiva del processo di realizzazione degli investimenti che ne governi tutte le fasi, dalla pianificazione alla realizzazione e orientato alla gestione del ciclo di vita completo di un investimento. La gestione di tutti i processi di investimento dovrà coinvolgere più direttamente la Direzione Aziendale che diventa elemento centrale delle fasi di avvio e monitoraggio durante l’attuazione. La riorganizzazione riguarderà in seguito i processi interni alle strutture che gestiscono gli investimenti in una logica di project management. Tale nuova organizzazione dovrà garantire maggiore efficienza ed efficacia nella programmazione e realizzazione degli investimenti rappresentando quindi, anche una misura di contenimento del rischio di corruzione. Sarà possibile raggiungere tali obiettivi prevedendo in particolare più ampiamente: - - - - l’introduzione di elementi di innovazione e cambiamento nella gestione degli investimenti aziendali, con riferimento specifico alle logiche del project management, orientando più decisamente l’organizzazione aziendale ad una gestione per progetti; l’inserimento nella nuova gestione di regole chiaramente definite che offrano garanzie in tema di trasparenza e gestione del rischio corruzione, individuando ed attivando un sistema di controllo e monitoraggio di tutte le fasi del processo di investimento; un’adeguata formazione dei soggetti coinvolti, tanto attraverso il lavoro dei team di progetto che attraverso corsi strutturati, orientati alla diffusione e condivisione delle conoscenze acquisite all’interno del proprio ambito lavorativo; la standardizzazione, attraverso il lavoro dei team di progetto costituiti per l’innovazione nella gestione degli investimenti, di un metodo di gestione applicabile ai progetti di tutte le tipologie. Il nuovo processo di pianificazione e gestione degli investimenti sarà pertanto incentrato sulla Direzione Aziendale e su un nuovo ruolo dei Gestori dei settori di investimento (lavori, tecnologie sanitarie e tecnologie informatiche), con implementazione di un sistema informativo MIS (Management Information System) a supporto delle attività di management, in grado di gestire le informazioni contenute nei computi metrici estimativi. Il Referente del progetto relazionerà nel corso del 2015 il Responsabile sullo stato di avanzamento del progetto e sui riflessi dello stesso ai fini della politica di prevenzione della corruzione e trasparenza. f. Nuova gestione processi di interfaccia con l’utente - Questa direzione aziendale ha impostato una generale riorganizzazione delle politiche di gestione della sua utenza orientate alla trasparenza ed alla efficienza. Gli interventi hanno interessato molti processi in vari settori, sanitari e non sanitari, sempre con una visione integrata finalizzata anche a migliorare le relazioni tra strutture organizzative e funzionali, progettando e sviluppando tutte le possibili sinergie. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 20 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 In quest’ottica, considerata la rilevanza che assume la gestione di tutti i rapporti diretti ed indiretti con la nostra utenza, peraltro oggetto di numerose segnalazioni di criticità, è stato avviato un progetto di riorganizzazione di tutti i processi che costituiscono l’interfaccia con i cittadini/utenti inerenti i percorsi ambulatoriali ed amministrativi. Tale interfaccia è attualmente rappresentata sia da servizi a prevalente natura amministrativa, che servizi “tecnologici” e sanitari che dovranno essere parte di un unico processo, gestione interfaccia utenza, che garantisca una forte integrazione tra di loro. Gli obiettivi del progetto, oltre a quello generale di costruire il macro processo sopra descritto, sono: - Progettare e realizzare una modalità unica di gestione dell’utenza; - Erogare servizi omogenei; - Razionalizzare il personale ad oggi dedicato; - Maggiore integrazione tra i processi sanitari e non sanitari; - Adottare strumenti e modalità di erogazione dei servizi ad alta tecnologia e digitalizzazione; - Migliorare il primo accesso ai nostri servizi da parte dell’utenza; - Disincentivare, per i servizi dove è possibile farlo, la necessità di ricorrere ad accessi diretti; - Ridurre l’affollamento delle sale di attesa ed gli eccessivi tempi di attesa. Il progetto dovrà svilupparsi interessando sia l’organizzazione del personale attualmente impiegato in tutti i servizi di interfaccia con l’utenza (dalla programmazione delle attività ambulatoriali, alla prenotazione, all’accoglienza e orientamento, all’indirizzamento e gestione dei flussi fino alla erogazione dell’attività, sia sanitaria che amministrativa), sia la gestione dei servizi esternalizzati che l’impiego di sistemi informatici. Il Referente del progetto relazionerà nel corso del 2015 il Responsabile sullo stato di avanzamento del progetto e sui riflessi dello stesso ai fini della politica di prevenzione della corruzione e trasparenza, come intesa dal presente documento g. Gestione delle liste di attesa e ottimizzazione della programmazione chirurgica L’Azienda, in ottemperanza a quanto stabilito con la della Delibera Giunta Regione Toscana n°638/2009 “ Direttiva per la gestione unica delle liste degli interventi chirurgici e dei tempi massimi di attesa in regime istituzionale, sia ordinario che libero-professionale. Tutela del diritto di accesso dell`assistito” e con il documento RFC 165 “Standard per la comunicazione in tempo reale delle liste di attesa per intervento e relativi tempi di attesa per Unità Operativa, nonché date ed esito di eventi specifici lungo il percorso di ciascun paziente dall’inserimento in lista alla dimissione post intervento”, è impegnata in un profondo e strategico riassetto della programmazione chirurgica. La deliberazione della Giunta Regionale richiamata fornisce indicazioni alle aziende sanitarie per la realizzazione di un nuovo modello di organizzazione dell’accesso alle prestazioni chirurgiche, che individua un termine generale Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 21 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 entro il quale tutti gli interventi chirurgici devono essere effettuati, stabilendo l’inserimento di tutti i pazienti in un unico registro di prenotazione chirurgica con indicazione della classe di priorità. Tale intervento permette un più corretto accesso degli utenti e consentirà un’efficace comunicazione alla Regione di informazioni sulla numerosità dei pazienti in attesa (media, minima e massima) ed altri dettagli previsti per ciascun ambito di chirurgia ambulatoriale, ordinaria e Day Surgery, ma anche una corretta gestione delle schede di segnalazione che giungono dai cittadini in lista di attesa tramite Call Center regionale. Determinante sarà l’avvio e la configurazione di nuovo sistema software per la gestione informatizzata del percorso chirurgico, che consenta il rispetto delle norme vigenti, la mappatura dei percorsi chirurgici esistenti, la mappatura delle esigenze dei professionisti, la condivisione ed individuazione del percorso chirurgico standard aziendale. Questo permetterà inoltre di poter gestire le richieste provenienti da Autorità competenti e la pubblicazione dei relativi dati sul sito “Amministrazione Trasparente”/Sezione Servizi erogati/Tempi medi dei servizi erogati/Liste d’attesa, ad oggi in corso di implementazione. In merito a tali obiettivi si veda anche il Piano della Performance. 19 Misure per la prevenzione del rischio di corruzione Nel corso del 2014, a seguito della mappatura dei processi/procedimenti delle Aree aziendali oggetto di analisi, è emersa con i dirigenti ed i referenti delle strutture coinvolte la necessità di implementare o attivare nel corso di quest’anno le seguenti misure di prevenzione della corruzione: a. Regolamenti: è stata prevista la necessaria adozione nel 2015 del: - regolamento per l’autorizzazione agli incarichi extra-impiego; - regolamento sui criteri di attribuzione degli incarichi dirigenziali e di sostituzione temporanea (ex art. 18 del CCNL 8.6.2000); - regolamento sulla mobilità interna ed esterna; - aggiornamento del regolamento per le attività sponsorizzate; - aggiornamento del regolamento per le donazioni; - regolamento per la definizione dei criteri per le sovvenzioni ed i contributi. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 22 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 b. Gestione del Conflitto di interessi: a. si prevede l’adozione della modulistica specificatamente elaborata per la gestione del conflitto di interessi a - a tutti i professionisti aziendali in applicazione del Codice di comportamento nazionale (D.Lgs n. 62/2013) ed aziendale; - ai componenti delle commissioni di gara/selettive (art. 35bis del D.Lgs n. 165/2001); - ai Responsabili Unici dei Procedimenti (RUP) - ai componenti del Comitato Etico. b. si ritiene necessaria la comunicazione da parte dei professionisti ai competenti uffici aziendali di tutte le attività extra-istituzionali effettuate, sia che prevedono o no una esplicita autorizzazione, ai fini della valutazione dell’eventuale conflitto di interessi anche potenziale, con l’attività espletata in Azienda. c. Codice etico e di comportamento aziendale: aggiornamento/integrazione in particolare all’art. 24 Disposizioni speciali , che riguarda lo svolgimento delle procedure negoziali ed in particolare la redazione delle condizioni contrattuali, la conclusione di accordi e la stipula di contratti per conto dell'Azienda, nonché la fase di esecuzione degli stessi, anche a seguito dei recenti fatti di cronaca, che hanno visto coinvolti alcuni professionisti aziendali (evidenziato da parte della Commissione permanente). E’ inoltre in corso da parte dell’UPD un aggiornamento dei Codici disciplinari con la recente normativa in tema di prevenzione della corruzione, trasparenza ed integrità che si concluderà nel 2015. d. Whistleblowing : per il 2015 verrà predisposto un sistema di segnalazione criptata via web allo scopo di meglio garantire l’anonimato del segnalante. Sempre per il 2015 sarà esteso tale sistema di segnalazione agli utenti esterni apportando le medesime garanzie per il segnalante. In vista di tali novità sarà oggetto di integrazione anche il regolamento adottato. e. Affari Generali: implementazione e pubblicazione sul sito di albi on line per avvocatura, con indicazione dei criteri di scelta (in collaborazione con gli Affari Legali). f. Rotazione del personale. l’Azienda adotta i criteri generali per realizzare la rotazione del personale dirigenziale e del personale con funzioni di responsabilità, ivi compreso quello del responsabile del procedimento, operante nelle aree a più elevato rischio di corruzione (Allegato 6). L’applicazione di tali criteri si sposa comunque con quello dell’efficienza e della continuità dell'azione amministrativa, clinica ed assistenziale ed è in ogni caso attuata previa adeguata informazione alle organizzazioni sindacali rappresentative ed in sinergia con le politiche regionali sul tema. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 23 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 g. Attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro. Ai fini dell'applicazione dell' art. 53, comma 16 ter, del D.Lgs n. 165/2001, si prevede per il 2015, da parte dei competenti uffici aziendali: - una nota da consegnare al personale in sede di pensionamento contenente la clausola del divieto di prestare attività lavorativa (a titolo di lavoro subordinato o di lavoro autonomo) per i 3 anni successivi alla cessazione del rapporto nei confronti dei destinatari di provvedimenti adottati o di contratti conclusi con l'apporto decisionale del dipendente; - l’inserimento nel Patto di Integrità, di cui all’Allegato 7, di tale clausola (art. 53, comma 16 ter, del D.Lgs n. 165/2001); - l’inserimento nei bandi di gara o negli atti prodromici agli affidamenti, anche mediante procedura negoziata, della condizione soggettiva di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti, che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dell’Azienda per il triennio successivo alla cessazione del rapporto. h. Patto di di Integrità/Protocollo di legalità. L’Azienda adotta un Patto di Integrità/Protocollo di Legalità, concordato con le altre aziende sanitarie di area vasta centro ed approvato dall’Area Tecnica aziendale, finalizzato alle attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni corruttivi, da far firmare ai soggetti esterni con cui si stipulano contratti/convenzioni/accordi di varia natura (Allegato 7). Tale Patto viene adottato ai sensi dell’art. 1, comma 17, della Legge 190/2012, in base al quale le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere d’invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità/patti di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara. Tale schema base di patto dovrà essere utilizzato in tutte le procedure di scelta del contraente per le quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si riportano le seguenti tipologie: - gare di appalto per opere, lavori, servizi e forniture, anche in economia; - convenzionamenti diretti - anche previa emissione di bandi; - con soggetti del terzo settore e strutture sanitarie private; - procedure di sponsorizzazioni e simili; - donazioni; - prove visione; - comodati; - aste per alienazioni di beni immobili, mobili; - locazioni i. Convenzione per consulenza /formazione/training in ambito formativo - Provv. 771 del 11.11.2014. In linea con i principi espressi dalla L. n. 190/2012 e successivi decreti attuativi, in particolare Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 24 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 il D.Lgs n. 33/2013, che obbliga a rendere trasparenti le attività delle pubbliche amministrazioni, quale primario sistema di prevenzione di eventuali fenomeni corruttivi, l’AOUC ha adottato una specifica procedura che prevede la pubblicazione sul proprio sito istituzionale di un avviso rivolto a tutti i soggetti esterni, interessati alla conclusione di accordi per lo svolgimento di attività di consulenza/formazione/training da parte dei professionisti aziendali, i cui curricula risultano pubblicati sul sito internet, sezione “Amministrazione Trasparente” (www.aou-careggi.toscana.it). Le prestazioni richieste devono essere coerenti con l’attività istituzionale e non devono sussistere motivi di conflitto di interesse, ai sensi della vigente normativa e della regolamentazione aziendale. In presenza delle condizioni legittimanti l’Azienda può stringere un rapporto di collaborazione attraverso lo schema tipo di convenzione allegato al richiamato atto. Tale modello di convenzione è stato adottato nell’ottica di rendere trasparente questa tipologia di collaborazioni con l’esterno e disciplinare in modo uniforme e diretto i termini e le modalità di esecuzione, nonché le eventuali condizioni economiche delle prestazioni rese. l. Collegamento con gli Organi di controllo Nel corso del 2015 il Responsabile formalizzerà un collegamento stabile con gli organi interni di controllo: Collegio Sindacale, Controllo di Gestione e Organismo Interno di Valutazione (OIV), in particolare: - Il Collegio Sindacale invierà al Responsabile le osservazioni fatte sui provvedimenti aziendali, evidenziando nel verbale quelle da sottoporre necessariamente alla valutazione del Responsabile in quanto potrebbero sottendere fenomeni di corruzione o di maladministration. Il Referente aziendale per i rapporti con il Collegio parteciperà al Responsabile le risposte delle strutture aziendali alle osservazioni o ne comunicherà la mancata risposta, o il mancato accoglimento, che dovrà anche essere oggetto di pubblicazione sul sito “Amministrazione Trasparente”. Il Collegio trasmetterà al Responsabile la relazione di fine anno. - Il Controllo di Gestione e le UOc Politiche del Personale: i Referenti per le politiche del personale e del Controllo di gestione informeranno il Responsabile dell’eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi organizzativi ed individuali, inerenti la politica di prevenzione della corruzione e trasparenza aziendale da parte dei dipendenti. 20 Attività di controllo La funzione di controllo fa parte dell'attività ordinaria dell'Azienda tesa ad assicurare che i servizi, attraverso l'amministrazione attiva dei dirigenti, siano erogati in conformità alle leggi e secondo l'effettiva opportunità di tutela dell'interesse pubblico concreto prevalente. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 25 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Accanto alle aree di controllo disciplinate dalla legge: controllo del collegio sindacale, del controllo di gestione, valutazione del personale dirigenziale, controllo strategico e controllo di qualità, l'Azienda dovrà predisporre ulteriori metodologie di controllo, che dovranno cercare di cogliere i potenziali rischi di corruzione insiti nelle varie attività ed i monitoraggi relativi alla misure di contenimento adottate. Il monitoraggio dell’attività posta in essere direttamente dai dirigenti responsabili delle strutture aziendali relativo all’area di pertinenza, rappresenta il primo livello di controllo di prevenzione del rischio di corruzione. Tali dirigenti dovranno relazionare periodicamente al Responsabile sulle risultanze delle attività di controllo condotte in modalità sia ordinaria che straordinaria, sull’osservanza delle misure di prevenzione del rischio di corruzione con gli stessi concordate. Oggetto dei controlli saranno in particolare le situazioni di incompatibilità ed i conflitti di interesse dagli stessi rilevati, nonché in generale il rispetto della recente normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza e dei codici di comportamento nazionale ed aziendale. Rimane necessariamente in capo ad ogni dirigente la responsabilità di controllare le attività che vengono svolte all’interno dei propri uffici o che gli sono specificatamente affidate. Il dirigente è inoltre sollecitato a segnalare nuove forme di controllo e verificare che possono essere attuate a livello aziendale, essendo i controlli fra le attività più importanti dell'incarico dirigenziale che acquisiscono maggior rilevanza quanto più alto è il grado ricoperto. A tal fine il dirigente può servirsi anche del supporto dei competenti uffici aziendali. L’Azienda dovrà inoltre strutturare un processo di controllo di secondo livello in particolare per le aree a rischio di corruzione alto. L’Organismo di supporto stabile, di cui al precedente paragrafo 5., dovrà strutturare nel corso dell’anno l’attività di controllo e monitoraggio di secondo livello (anche a campione) sui processi di attività aziendali e sulle misure di prevenzione della corruzione adottate, dando precedenza alle attività aziendali evidenziate a rischio di corruzione medio/alto. Tale controllo ha lo scopo valutare il rispetto dei requisiti di legge, della correttezza delle procedure utilizzate e la validità delle misure di prevenzione del rischio adottate. L’Organismo avrà la possibilità di strutturare controlli anche su aree/servizi aziendali in cui vengono rilevate possibili situazioni di corruzione/maladministration. L’Organismo di supporto stabile, nel corso della strutturazione del procedimento di controllo di secondo livello, di cui al presente paragrafo (ed al paragrafo 5.), da presentare nel 2015 come proposta alla direzione aziendale, valuterà l’opportunità di istituire, ai fini considerati, il Servizio Ispettivo, di cui alla L. 23-12-1996 n. 662 “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica”, previsto proprio per effettuare verifiche a campione sui dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 26 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 21 Le responsabilità’ Riassumendo quanto previsto dalla normativa e dal precedente Piano sono identificabili tre tipologie di responsabilità principali: per il Responsabile, per i dirigenti e per tutti i dipendenti. a) La responsabilità del Responsabile per la prevenzione della corruzione Tale responsabilità è prevista per il caso di mancata predisposizione del PTPC e di mancata adozione delle misure per la selezione e la formazione dei dipendenti. Nel caso in cui all'interno dell'Azienda vi sia una condanna per un reato di corruzione, accertato con sentenza passata in giudicato, è prevista una responsabilità dirigenziale, disciplinare ed amministrativa, oltre che per il danno erariale ed all'immagine, salvo che il Responsabile provi di avere predisposto, prima della commissione del fatto, il Piano e di aver vigilato sul funzionamento e sull'osservanza. È esclusa la responsabilità ove l'inadempimento degli obblighi, sia "dipeso da causa a lui non imputabile". b) La responsabilità dei dirigenti L'art. 1, comma 33, L. n. 190/2012 stabilisce inoltre che la mancata o incompleta pubblicazione da parte dell’Azienda delle informazioni di cui al comma 31, va valutata come responsabilità dirigenziale ai sensi dell'art. 21 del D.Lgs n. 165/2001 ed eventuali ritardi nell'aggiornamento dei contenuti obbligatori sugli strumenti informatici sono sanzionati a carico dei responsabili del relativo servizio. c) La responsabilità dei dipendenti per violazione delle misure di prevenzione Le misure di prevenzione e contrasto alla corruzione e trasparenza, previste nel presente documento e adottate dall’Azienda, devono essere comunque rispettate da tutti i dipendenti e da tutti i professionisti che svolgono attività presso la Stessa; la loro violazione costituisce illecito disciplinare. 22 Il Programma per la trasparenza 2015-2017 Con il D.Lgs. n. 33/2013 è stato rafforzato il concetto di trasparenza delle pubbliche amministrazioni (D.Lgs. n. 150/2009), che viene intesa come accessibilità totale alle informazioni concernenti l'organizzazione e le attività, allo scopo di favorirne forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. Il concetto di trasparenza, così come delineato dalle recenti normative, favorendo l’accesso, da parte della collettività, a tutte le informazioni delle pubbliche amministrazioni, è strettamente connesso a quello di integrità. In tale ottica la trasparenza ha la finalità di rendere la nostra Azienda come una "casa di vetro" in una logica di piena apertura verso l'esterno al fine di rendicontare, in modo semplice e chiaro, gli obiettivi che raggiungiamo con le risorse che vengono messe a disposizione dalla collettività. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 27 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Gli adempimenti di trasparenza adottati si conformano al D.Lgs. n. 33/2013, alle Linee guida dell’ANAC riportate in particolare nella delibera n. 50/2013 ed alle indicazioni dell'AVCP (oggi ANAC) con riferimento ai dati sui contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Salvi i limiti previsti dalla normativa (es. privacy e tutela dati sensibili), sono state pubblicate sul sito aziendale “Amministrazione Trasparente” tutte le informazioni previste dall’Allegato A del D.Lgs n. 33/2013, seguendo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione. Nella verifica dei percorsi per la pubblicazione dei vari documenti, dovrà tenersi conto della ricerca della massima efficienza dei percorsi amministrativi e di pubblicazione, cercando di evitare tutte le duplicazioni dei vari documenti ed attività; questo dovrà avvenire anche con l’integrazione del percorso sulla dematerializzazione dei processi aziendali. Il Responsabile ha individuato all’uopo un Referente per la pubblicazione dei dati sul sito “Amministrazione Trasparente” (Allegato 2) che, interfacciandosi con i dirigenti responsabili della correttezza dei dati da pubblicare e del relativo aggiornamento (o con i loro Referenti), si preoccupa di manutenere il sito, rispettandone i criteri richiesti di corretta pubblicazione, ai sensi della normativa sopra richiamata e ss.mm.ii.. a) Procedimento di elaborazione e adozione del programma Per ciascun adempimento ed obbligo di pubblicità è stato individuato il relativo dirigente responsabile, che sarà anche responsabile del periodico aggiornamento, secondo quanto previsto dalla delibera ANAC n. 50/2013 (vedi Allegato 5). I dirigenti potranno servizi del supporto dei propri Referenti e del Referente per la pubblicazione dei dati sul sito “Amministrazione Trasparente”, secondo le rispettive competenze. Le modalità di gestione dei dati sono affidate al dirigente responsabile delle singole strutture di produzione. La correttezza, completezza ed aggiornamento delle informazioni riportate sul sito è sempre affidata a ciascuna delle strutture produttrici dei dati, che possono farsi supportare dal Responsabile per la pubblicazione. Si riportano nell’Allegato 5 i dati che l’Azienda è tenuta a pubblicare nel sito web, divisi in sottosezioni seguendo lo schema predisposto dall’ANAC ed indicato nella delibera n. 50/2013, evidenziandone i riferimenti. Tali obblighi saranno in progressivo aggiornamento in linea con le ulteriori richieste provenienti dalla normativa e da ANAC. b) Iniziative di comunicazione della trasparenza Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 28 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 La pubblicazione nel sito istituzionale - sezione “Amministrazione Trasparente” delle informazioni, dati e documenti riguardanti l’organizzazione e l’attività, nonché il loro aggiornamento, unitamente alla pubblicazione del presente Programma, rappresenta già una fondamentale modalità per promuovere e realizzare gli obiettivi di trasparenza del Programma stesso. Saranno raccolti i feedback degli stakeholder interni ed esterni sul livello di utilità e di utilizzazione dei dati pubblicati, nonché eventuali osservazioni sulla qualità delle informazioni pubblicate attraverso la mail [email protected], ma anche attraverso il canale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico. c) Processo di attuazione del Programma Come espressamente previsto dall’art. 43 del D. Lgs. n. 33/2013, i dirigenti responsabili degli uffici garantiranno il tempestivo e regolare flusso delle informazioni, da pubblicare nel rispetto dei termini stabiliti dalla legge. Per tali motivi, sono stati individuati nell’Allegato 5 i dirigenti responsabili della produzione, elaborazione e pubblicazione dei dati richiesti, la cui identificazione è avvenuta sulla base delle rispettive competenze. L’attuazione del Programma triennale per la Trasparenza e, in generale, degli obblighi di pubblicità in materia di trasparenza, dovranno essere a periodico monitoraggio da parte dei dirigenti responsabili dei singoli adempimenti ed i loro Referenti; il Responsabile della Trasparenza coadiuvato dal Referente per la pubblicazione dei dati sul sito “Amministrazione Trasparente”, farà i necessari controlli sullo stato di manutenzione del sito da parte dei diretti responsabili. Il Responsabile si occuperà della predisposizione annuale dello stato di avanzamento del Programma, nel quale sarà dato conto dello stato degli adempimenti normativi. Gli esiti del monitoraggio saranno pubblicati annualmente attraverso la griglia di attestazione elaborata in collaborazione con l’OIV, quale prospetto riepilogativo sullo stato di attuazione del Programma. Per il 2015 dovranno essere implementate in particolare le sezioni Performance, Benessere Organizzativo, Tempi medi di erogazione dei servizi/liste d’attesa, procedimenti amministrativi, incarichi conferiti (nella modalità richiesta). L’UPD nell’aggiornamento dei codici disciplinari dovrà tenere presente anche gli obblighi di segnalazione di cui all'art. 43, comma 5, del D. Lgs n. 33, ai fini dell'eventuale attivazione del procedimento disciplinare. 22.1 Giornata della Trasparenza Sarà organizzata anche per quest’anno la giornata della trasparenza avente la finalità principale di rendere noto ai cittadini, alle associazioni di volontariato ed agli stakeholder in genere, la politica di trasparenza e prevenzione della corruzione aziendale, con evidenziazione delle buone pratiche intraprese. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 29 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PN15/903/… Ed. 1 Rev. 0 Gestiranno l’organizzazione e la diffusione della Giornata, anche allo scopo di sensibilizzare la partecipazione degli interessati, la struttura della Comunicazioni insieme allo Staff. 23 Allegati Allegato 1 - Obiettivi anno 2015 Allegato 2 - Referenti per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità e RSD Allegato 3 - Organismo di supporto stabile al Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Allegato 4- Griglia di rilevazione e graduazione dei rischi di corruzione Allegato 5 - Griglia degli obblighi di pubblicazione con i rispettivi responsabili Allegato 6 – Indirizzi per la Rotazione Allegato 7 – Patto di integrità Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 30 di 30 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Allegato 1 Programma degli obiettivi relativi all’anno 2015 Ambiti di attività considerati: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Codici etico e di comportamento aziendale- diffusione di buone pratiche e valori; Rotazione del personale: adozione di specifici indirizzi generali; Attività successiva a cessazione del rapporto di lavoro (c.d. revolving doors); Tutela dipendente che effettua segnalazioni (c.d. whistleblowerestensione delle segnalazioni all’esterno; Patti di integrità/protocollo di legalità; Formazione: strutturazione di un percorso in FAD; Benessere organizzativo; Monitoraggio liste d’attesa; Associazioni e portatori di interesse esterni ed interni. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 1 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Schema Obiettivi anno 2015 Struttura Formazione Obiettivo FAD (formazione a distanza) su normativa in materia di prevenzione della corruzione trasparenza e codici di comportamento Aggiornamento del regolamento sulle sponsorizzazioni Criticità delle Organizzazioni Studio e corretta attuazione di quanto richiesto per “Benessere Organizzativo” e relativa implementazione del sito Tempi 2015 Indice Altre strutture coinvolte Somministrazione in via Clinica delle Organizzazioni sperimentale alle aree a Amministrazione del Personale rischio di corruzione alto UPD Giugno 2015 2015 Report fine anno fatto dalle strutture coinvolte sull’attività svolta Applicazione a tutti i contratti conclusi con privati Direzione sanitaria a decorrere dall’adozione Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente Strutturazione progetto ed Direzione aziendale applicazione in via sperimentale alle aree a Formazione rischio di corruzione alto Report illustrativo fine anno e pubblicazione dati sul sito Amministrazione Trasparente FAD (in collaborazione con la Si veda sopra Formazione Formazione Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Modalità di verifica Pag. 2 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 Amministrazione del Personale PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Adozione regolamento per l’autorizzazione agli incarichi extra-impiego e strutturazione di Aprile 2015 una procedura congiunta con UNIFI per il personale i afferenza assistenziale Applicazione a tutti i rapporti a decorrere da maggio 2015 Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente Adozione regolamento per attribuzione incarichi COCOCO Aprile 2015 e libero professionali Applicazione a tutti i rapporti a decorrere da maggio 2015 Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente Adozione regolamento per attribuzione incarichi dirigenziali e di sostituzione temporanea (art. Aprile 2015 18 CCNL 8.6.200) – Aree dirigenza Applicazione a tutti i rapporti a decorrere da maggio 2015 Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente Definizione e introduzione Marzo 2015 nell’iter di nota da consegnare al personale in sede di pensionamento contenente la clausola del divieto di prestare Applicazione a tutti i rapporti a decorrere da marzo 2015 Report fine anno fatto dall’ufficio competente sull’attività svolta Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 3 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 attività lavorativa ex art. 53, co. 16 ter, D.Lgs n. 165/2001 Aggiornamento/integrazione del Aprile 2015 Codice etico e di comportamento aziendale Adozione regolamento rimborsi Agosto 2015 sulle missioni Adozione regolamento mobilità esterna ed interna UPD Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente Applicazione a decorrere da Settembre 2015 Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente Aggiornamento del regolamento Aprile 2015 sui procedimenti disciplinare e adeguamento alla normativa sulla prevenzione della corruzione e trasparenza Applicazione a decorrere da Maggio 2015 Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente Adozione consulenze occasionali Applicazione a decorrere da Maggio 2015 Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente regolamento Aprile 2015 prestazioni Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Applicazione mobilità a tutte Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente le e sulla Giugno 2015 Applicazione a decorrere da UPD Maggio 2015 Pag. 4 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 Adozione regolamento comodati Aprile 2015 Applicazione a decorrere da Maggio 2015 Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente regolamento Aprile 2015 Applicazione a decorrere da Maggio 2015 Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente Regolamento sulle sovvenzioni e Aprile 2015 contributi Applicazione a decorrere da Maggio 2015 Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente Implementazione e pubblicazione 2015 sul sito di albi on line per avvocatura, con indicazione di criteri di scelta. Scelta comparata da tale elenco secondo i criteri delineati Predisposizione segnalazione Aprile 2015 criptata per whistleblowing ed apertura agli utenti esterni Possibilità di utilizzo nuovo ESTAR sistema a decorrere da Maggio 2015 Visualizzazione sito Programmazione di un sistema per 2015 il monitoraggio dei tempi procedimentali Possibilità di utilizzo nuovo sistema entro dicembre 2015 Visualizzazione dal sito e reportistica in merito alla tempistica dei procedimenti per Affari Generali Aggiornamento donazioni Programmazione strategica ed Innovazione (Area Staff) PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 5 di 34 Affari Legali Pubblicazione sul sito Amministrazione Trasparente dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 la direzione Comunicazione Direzione Operativa Predisposizione del “Portale per i 2015 dipendenti”, anche allo scopo di siglare i moduli periodici sul conflitto di interesse ed incompatibilità; Possibilità di utilizzo nuovo sistema entro dicembre 2015 Visualizzazione sito Organizzazione e diffusione 2015 Giornata della Trasparenza anno 2015 Organizzazione dicembre 2015 Pubblicazione invito sul sito e sui quotidiani con relativo resoconto finale Predisposizione brochure su codice Aprile 2015 etico e di comportamento aziendale Utilizzo e diffusione decorrere da Maggio 2015 Gestione informatizzata: / implementazione sito Amministrazione Trasparente della sezione liste d’attesa e monitoraggio tempi servizi erogati / Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità entro Staff a Pubblicazione diffusione Direzione Sanitaria e Staff Pag. 6 di 34 dal e Pubblicazione dati sul sito Amministrazione Trasparente Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Allegato 2 Referenti per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità e RSD L’eventuale aggiornamento dell’elenco dei Referenti avverrà direttamente con la pubblicazione sul sito “Amministrazione trasparente”/Altri contenuti/Corruzione. Area Tecnico-Amministrativa Dipartimento/ Area Direzione generale Area Staff direzione Andrea Belardinelli Macro-Struttura Struttura interna SODs Direzione Operativa Servizio di Prevenzione e Protezione – SePP UOc Affari legali / / Area Programmazione Strategica Area Comunicazione e politiche del Personale Dirigente / Referente / Nicola Berti Enrichetta Brandi Patrizia Zoccarato Alessandra Martini Andrea Belardinelli Andrea Belardinelli Politiche del Personale e relazioni sindacali Matteo Sammartino Matteo Sammartino / Programmazione strategica ed Innovazione Innovazione tecnologica nelle attività clinico-assistenziali Comunicazione Formazione Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Giovanni Squarci Giovanni Squarci Laura D’Addio Carla Degl’Innocenti Pag. 7 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 Area Qualità accreditamento e rischio clinico PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Clinica delle Organizzazioni Laura Belloni Accreditamento Qualità e Risk / Management Laboratorio per le attività di studio e ricerca applicata del Riccardo Tartaglia Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente UOc Amministrazione del Personale UOc Affari Generali e rapporti con il Collegio Sindacale Ufficio Procedimenti Disciplinari – UPD Contabilità Generale e Finanza Attività Amm. a supporto dei DAI Gestione Libera Professione Programmazione e monitoraggio Progettazione Realizzazioni Facility Management Area Amministrativa Paola Lombardi Area Tecnica Filippo Terzaghi FORMAS / / Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Maria Ditta Manuela Benelli Giulio Toccafondi Paola Lombardi Simona Barbieri Raffaella Giardiello Paola Lombardi Paolo Tagliaferri Donatella Totaro Silvia Carradori Paola Marzuoli Igor Pasqualetti Elena Bechi Alessandro Comparini Filippo Terzaghi Daniele Novelli Massimo Novelli Maria Giuliana Bonaviri Lucia Nardini Luigi Tucci Ambra Amerini Pag. 8 di 34 Alessandra Pieroni Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Area Sanitaria Dipartimento/Area Direzione Sanitaria DAI Professioni Sanitarie DAI Cardiovascolare DAI DEA DAI dei Servizi DAI Materno Infantile DAI Neuromuscolo -scheletrico e organi di senso Struttura Responsabile Referente Farmacia Roberto Banfi Roberto Banfi Igiene e organizzazione ospedaliera Fabrizio Niccolini Area servizi sanitari Rossana Casini Rossana Casini Biobanche Rossana Casini / Angela Brandi / Gianfranco Gensini / Carlo Nozzoli / / / Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Ilario Menchi Carlo Dani Adriano Peris Fabiola Piatti RSD / / / / / Silvia Giovannini Sara Franchi Monica Gnozzi Matteo Tomaiolo Cristina Poggiali Maurizio Bartolucci Claudia Muscolino Filomena Autieri Cinzia Frosolini Francesca Lo Fiego Pag. 9 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 DAI Oncologico Marco Carini Marco Carini Elisabetta Torrigiani Andrea Mercatelli DAI Anestesia e Rianimazione Angelo Raffaele De Gaudio Angelo Raffaele De Gaudio Fontani Franca Kypa Ngoyi Ngongo DAI Medico-Geriatrico DIPINT– Servizi alla ricerca formazione ed integrazione Luciano Gabbani Luciano Gabbani Daniela Marcucci Paola D’Onofrio / / / Comitato Etico Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 10 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Allegato 3 Organismo di supporto stabile al Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Coordinamento: Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità (Simona Orsi) Componenti stabili: - Enrico Masotti (Supporto alle funzioni Direzionali ed integrazione organizzativa) Referente per i rapporti con la Direzione aziendale Alessandra Cerofolini (Comunicazioni) – Referente per il sito “Amministrazione Trasparente” (pubblicazione ed aggiornamento periodico dei dati) Manuela Benelli (Accreditamento Qualità e Risk management) – Referente per la Struttura Accreditamento e Risk Mnagement (Supporto per il monitoraggio dei processi/procedimenti a rischio e per l’organizzazione e l’implementazione di un Sistema di prevenzione della corruzione e trasparenza aziendale); Paolo Tagliaferri (UOc Affari Generali) – Referente Privacy e rapporti con il Collegio Sindacale; Donatella Totaro (UOc Amministrazione del Personale) - Referente per i rapporti con l’UPD e gestione giuridica del personale; Carla Degl’Innocenti (UOs Formazione) – Referente per l’attività di formazione obbligatoria specifica; Matteo Sammartino (Politiche del Personale e relazioni sindacali) - Referente per il Sistema di valutazione a raggiungimento degli obiettivi programmati annualmente – collegamento con il Piano delle Performance; Ilaria Carli – Controllo di Gestione; Sandra Alderighi – rapporti con le Associazioni accreditate; Anna Maria Bartolini - Referente per i rapporti con l’URP. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 11 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Allegato 4 Griglia di rilevazione e graduazione dei rischi di corruzione La valutazione del rischio è stata effettuata secondo le modalità indicate nel paragrafo 6. Il punteggio di identificazione delle aree a rischio va da 0 a 15: da 0/4 = basso, 5/7 medio, 8/15 = alto. Le specifiche inerenti ogni processo/procedimento sono riportate sul sito “Amministrazione Trasparente”/Attività e procedimenti/Tipologia di procedimento/processo. AREA TECNICA UO interessate Settore di riferimento U.O. Progettazione Area tecnica/U.O.C. Progettazione Progettazione e Validazione del Progetto U.O. Realizzazioni U.O. Realizzazioni Realizzazioni opere 5,5 U.O. Facility U.O. Facility Realizzazione interventi manutentivi 7,1 U.O. Facility U.O. Facility Gestione del magazzino Tecnico (a supporto attività manutentive) 3,1 U.O. Facility U.O. Facility Gestione servizi di manutenzione programmata Tutte le U.O. Area Tecnica Tutte le U.O. Area Tecnica Acquisizioni in economia di fornitura di beni servizi e lavori Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Processi Grado di rischio Pag. 12 di 34 6 6,33 3,1 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 U.O. Programmazione e monitoraggio U.O. Programmazione e monitoraggio Pianificazione e programmazione opere U.O. Programmazione e monitoraggio U.O. Programmazione e monitoraggio U.O. Programmazione e monitoraggio U.O. Programmazione e monitoraggio Processo di acquisizione, beni economali U.O. Programmazione e monitoraggio U.O. Programmazione e monitoraggio U.O. Programmazione e monitoraggio Direzione Aziendale UO interessate U.O. Programmazione e monitoraggio U.O. Programmazione e monitoraggio U.O. Programmazione e monitoraggio Direzione Aziendale Settore di riferimento Gestione dell’autoparco aziendale UOC Programmazione e monitoraggio U.O. Progettazione UOC Programmazione e monito- Procedimento di approvazione del programma triennale dei lavori raggio UOC progettazione Procedimento di affidamento servizi tecnici sotto soglia di € 40.000 U.O. Progettazione UOC progettazione Procedimento di affidamento servizi tecnici sotto soglia tra € 40.001 e € 100.000 4,25 Tutte le U.O. Area Tecnica Tutte le strutture area tecnica Procedimento di affidamento di incarichi per Progettazione Direttore Lavori Coordinamento sicurezza e Collaudo scelto in ambito privato (esterno) 4 Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Fatturazione attiva delle utenze nei confronti di Enti esterni presenti in Careggi Gestione del servizio portierato aziendale Gestione del servizio di vigilanza e rimozione auto Cooperazione sanitaria internazionale Procedimenti Pag. 13 di 34 6 2,3 5,33 5 2,9 4,4 5,6 grado di rischio 6 2,75 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 Tutte le U.O. Area Tecnica Tutte le strutture area tecnica PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Procedimento di affidamento di incarichi per progettazione Direttore Lavori Coordinamento sicurezza e collaudo scelto in ambito pubblico (interno) 3,25 Tutte le U.O. Area Tecnica Tutte le strutture area tecnica Procedimento di indizione gara ordinaria/straordinaria/ristrutturazione e nuove edificazioni 4,5 Tutte le U.O. Area Tecnica Tutte le strutture area tecnica Procedimento di aggiudicazione gara ordinaria/straordinaria/ristrutturazione e nuove edificazioni 4 Tutte le U.O. Area Tecnica tutte le strutture area tecnica Procedimento di variante in corso d'opera Tutte le U.O. Area Tecnica tutte le strutture area tecnica Procedimento di accordo bonario Tutte le U.O. Area Tecnica tutte le strutture area tecnica Procedimento di transazione Tutte le U.O. Area Tecnica UOC Programmazione e monito- Procedimento di nomina del RUP raggio Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 14 di 34 4,25 4,25 4,25 3 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 AREA AMMINISTRATIVA UO interessate Settore di riferimento Processi Grado di rischio U.O.c Affari Generali gestione corrispondenza e Protocollo U.O.s Gestione Attività Libera Professione Gestione del rapporto convenzionale con le strutture pubbliche in cui i professionisti svolgono la libera professione U.O.s Gestione Attività Libera Professione Gestione del rapporto convenzionale con le strutture private in cui i professionisti svolgono la libera professione (extra-regione) Gestione e ripartizione compensi derivanti dall’attività libero professionale intramuraria U.O.s Gestione Attività Libera Professione U.O.s Gestione Attività Libera Professione 2,7 4,2 4 5,5 Uo Contabilità Generale Predisposizione del rendiconto contabile sull’attività libero professionale intramuraria da allegare al bilancio aziendale Gestione e ripartizione compensi attività aggiuntive d’equipe e progetti destinati alla riduzione delle liste d’attesa e alla copertura di carenze d’organico Ciclo passivo 8,25 Uo Contabilità Generale Ciclo attivo 2,3 U.O.s Gestione Attività Libera Professione Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 15 di 34 5,5 1,46 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Uo Contabilità Generale Gestione Cassa Economale Uo Contabilità Generale Adempimenti Fiscali Uo Contabilità Generale Gestione economico/contabile del patrimonio Attività Amministrativa a supporto dei Dipartimenti ad Attività Integrata Attività Amministrativa a supporto dei Dipartimenti ad Attività Integrata Attività Amministrativa a supporto dei Dipartimenti ad Attività Integrata Attività Amministrativa a supporto dei Dipartimenti ad Attività Integrata Attività Amministrativa a supporto dei Dipartimenti ad Attività Integrata Attività Amministrativa a supporto dei Dipartimenti ad Attività Integrata Attività Amministrativa a supporto dei Dipartimenti ad Attività Integrata Gestione e rilascio all'utenza della cartella clinica Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità 2,9 2,5 gestione della documentazione aziendale archiviazione ed eliminazione gestione accettazione e dimissione amministrativa ricoveri Gestione amministrativa dei beni storico-artistici aziendali Gestione amministrativa attività di supporto ai percorsi ambulatoriali Gestione ticket 2 6 6,3 5,25 5,6 4,6 4,9 Gestione di contratti inerenti servizi di supporto attività amministrativa e/o sanitaria Pag. 16 di 34 4,75 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Attività Amministrativa a supporto dei Dipartimenti ad Attività Integrata Attività Amministrativa a supporto dei Dipartimenti ad Attività Integrata Attività Amministrativa a supporto dei Dipartimenti ad Attività Integrata Gestione contabile di fatture per esami diagnostici e per rimborsi donazioni sangue 5,25 Gestione giuridico amministrativa dei contratti di appalto dei servizi trasversali 5,25 U.O.c. Amm.ne del Personale Pensioni Processo di gestione previdenziale del personale dipendente Gestione anagrafiche sanitarie e dati afferenti alla CSE 2,7 U.O.c. Amm.ne del Personale Personale universitario in afferen- Liquidazione della retribuzione di risultato za ass.le U.O.c. Amm.ne del Personale Personale universitale in afferenza Gestione economica dell’attività di didattica e tutoraggio dei medici ass.le U.O.c. Amm.ne del Personale Personale universitale in afferenza Gestione posizione assicurativa INAIL per il personale specializzanass.le do UO Amm.ne del personale Presenze Gestione carta operatore UO Amm.ne del personale Presenze Gestione presenze/assenze UO Amm.ne del personale UO Amm.ne del personale Gestione del debito informativo verso INAIL per gli infortuni e malattie professionali UO Amm.ne del personale UO Amm.ne del personale Cessione del quinto Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità 4 2,29 2,29 3,13 2,75 3 3,33 3,75 Pag. 17 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 UO Amm.ne del personale UO Amm.ne del personale Predisposizione pratica amministrava di pignoramenti 4,96 UO Amm.ne del personale UO Amm.ne del personale Valutazione di fine incarico 4,33 U.O.c. Amm.ne del Personale Settore Giuridico Gestione visite fiscali UO Amm.ne del personale UO Amm.ne del personale Gestione pratiche connesse al personale deceduto in servizio (escluso procedure previdenziali) UO interessate Settore di riferimento Descrizione sintetica del procedimento 7,33 4 Grado di rischio U.O.c Affari Generali Concessione patrocinio legale: -affidamento incarico difensivo legali esterni e/o periti esterni -rimborso spese legali e/o peritali 4,7 U.O.c Affari Generali Convenzioni attive con Aziende Sanitarie, Aziende pubbliche, Aziende private per la fornitura di servizi e/o consulenze 6,7 U.O.c Affari Generali Convenzioni passive con Aziende Sanitarie, Aziende pubbliche, Aziende private per la fornitura di servizi e/o consulenze 6,7 U.O.c Affari Generali Stipula appendici polizze assicurative a seguito aggiudicazione ESTAR RC Patrimoniale e sperimentazione Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 18 di 34 4 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 U.O.c Affari Generali Gestione dei sinistri con garanzia assicurativa esclusi quelli di competenza ESTAV 4,7 U.O.c Affari Generali Gestione procedimento di accesso agli atti ex L. 241/90 (Provvedimento Direttore Generale e Dirigenziali e relativi atti endoprocedimentali esclusi quelli relativi a selezioni pubbliche per l’assunzione di personale e quelli relativi a appalti e lavori pubblici ) 3,5 U.O.c Affari Generali Gestione procedimento di accesso ai dati personali 3,5 U.O.c Affari Generali Gestione diretta del contenzioso stragiudiziale, cioè dei sinistri derivanti da responsabilità civile per danni verso terzi per i quali non sia stata avviata un’azione in sede giudiziale civile (esclusa mediazione). 6,7 U.O.c Affari Generali Predisposizione atti di comodato 6,7 U.O.c Affari Generali Gestione procedure di mediazione ai sensi del D.Lgs. 28/2010 6,6 U.O.c Affari Generali Attribuzione sovvenzioni e contributi 7,3 U.O.c Affari Generali Attribuzione consulenze e prestazioni occasionali 6,7 Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 19 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 U.O.s Gestione Attività Libera Professione Procedimento di attivazione e/o modifica libera professione 5 U.O.s Gestione Attività Libera Professione Procedimento di attivazione e/o modifica convenzione con altri Enti per attivazione Libera Professione in ingresso o in uscita 5 U.O.s Gestione Attività Libera Professione Procedimento di attivazione convenzione con strutture private per utilizzo struttura logistico/amministrativo per lo svolgimento della Libera Professione U.O. Contabilità Generale U.O. Contabilità Generale 6,3 2 Donazioni Predisposizione E Gestione Bilancio di Esercizio 2,5 U.O. Contabilità Generale Gestione del Bilancio Preventivo annuale 4,67 Attività Amministrativa a supporto dei Dipartimenti ad Attività Integrata Gestione malum: Applicazione sanzione per omessa disdetta ed omesso ritiro referti 4,9 U.O.c. Amm.ne del Personale U.O. Amm.ne del Personale Giuridico Stipula contratto individuale di lavoroa tempo indeterminato/determinato ed eventuale proroga (comparto e dirigenza) 3,33 Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 20 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 U.O.c. Amm.ne del Personale U.O. Amm.ne del Personale Giuridico Mobilità interna personale dirigente e comparto (ruolo amministrativo e tecnico) U.O.c. Amm.ne del Personale U.O. Amm.ne del Personale Giuridico U.O.c. Amm.ne del Personale Settore Giuridico Rilascio certificati di servizio, giuridici ed economici U.O.c. Amm.ne del Personale Settore Giuridico U.O.c. Amm.ne del Personale Settore Giuridico Applicazione permessi ex D.lgs 151/2001 (Maternità) e L. 104/1992 (Handicap) Aspettative e congedi non retribuiti ex CCNNLL, L.49/1987 (Paesi in via di sviluppo) DPR 194/01 (Volontariato) D.LGS. 151/2001 (Adozioni internazionali) Congedi retribuiti: diritto allo studio e per formazione U.O.c. Amm.ne del Personale U.O. Amm.ne del Personale Giuridico U.O.c. Amm.ne del Personale Settore Giuridico Assegni al nucleo U.O.c. Amm.ne del Personale Settore Giuridico Mutamento di profilo per inidoneità psicofisica personale del comparto U.O.c. Amm.ne del Personale Settore Giuridico Contratti part-time (comparto) ed impegno ridotto (dirigenza) U.O.c. Amm.ne del Personale Settore Giuridico Comandi in entrata e in uscita, assegnazioni temporanee Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità 4,38 2 2,16 2,16 1,5 2,7 Autorizzazione incarichi extra-impego Pag. 21 di 34 5,66 2,75 2,62 4 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 U.O.c. Amm.ne del Personale Settore Giuridico Dimissioni e scadenze incarico U.O.c. Amm.ne del Personale Settore Giuridico Trasferimenti in uscita U.O.c. Amm.ne del Personale Settore Giuridico Mobilità per compensazione Ufficio procedimenti disciplinari U.O.c. Amm.ne del Personale Pensioni 4,38 Gestione procedimenti disciplinari a carico dei dipendenti per sanzioni disciplinari superiori ai 10 gg. di sospensione dal servizio e gestione della documentazione dei procediementi di competenza dei dirigenti Dispense di inabilità per malattie previa valutazione e conteggio di pensione U.O.c. Amm.ne del Personale Inserimento in attività assistenziale personale universitario U.O.c. Amm.ne del Personale Attribuzione incarichi dirigenti medici e sanitari U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Attivazione concorso per assunzione a tempo inderminato preceduta da mobilità preconcorsuale U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Attivazione selezione per assunzione Direttori Strutture Complesse Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità 1,83 Pag. 22 di 34 4,08 5,83 3,5 4,67 4,87 6 4,5 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Attivazione selezione per assuzione a tempo determinato U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Assuzione a tempo indeterminato e determinato in esito a conclusione concorso o utilizzo graduatoria U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Mobilità del personale pre-concorsuale U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Mobilità del personale compartimentale ed intercompartimentale in entrata U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Incarichi libero professionali per progetti aziendali U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Incarichi di co.co.co. e libero-prof.li –attuazione progetti Regionali U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Incarichi co.co.co. attuazione progetti Ministeriali U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Attivazione borse di studio progetti Ministeriali U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Assegnazione diretta borse di studio/co.co.co a giovani ricercatori vincitori bandi ministero della salute U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Selezione 15 septies D.Lgs 502/1992 Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 23 di 34 6 5,33 7,33 7,33 10 10 10 7 7 10 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Selezione 15 octies D.Lgs 502/1993 U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Ricostituzione rapporto di lavoro U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione Fabbisogno Risorse Umane Proroga dei contratti a tempo determinato U.O.c. Amm.ne del Personale Conferimento incarico di sostituzione temporanea U.O.c. Amm.ne del Personale Conferimento incarichi di posizione organizzative U.O.c. Amm.ne del Personale Gestione pratica di rimborso spese su istituti contrattuali (missione/servizio fuori sede, aggiornamento obbligatorio) 3,2 U.O.c. Amm.ne del Personale Liquidazione compensi da lavoro straordinari personale del comparto 3,2 U.O.c. Amm.ne del Personale Monetizzazione ferie personale cessato a qualunque titolo U.O.c. Amm.ne del Personale Procedura diretta alla stipula della convenzione per invalidi e categorie protette Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 24 di 34 10 5,33 6,66 4,33 1,66 4 3,33 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Allegato 5 Griglia degli obblighi di pubblicazione con i Responsabilità della pubblicazione ed aggiornamento dei dati sulla trasparenza I livello II livello Struttura Responsabile Referente Tempi di aggiornamento (rispetto all’emissione del dato) Disposizioni generali Organizzazione Programma per la Trasparenza e l’Integrità Respons. Trasparenza Orsi Simona Attestazioni OIV o struttura analoga / OIV Atti generali Affari Generali annuale Giuliana Ceccarelli annuale Raffaella Giardiello Sanzioni per mancata comunicazione dati Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Orsi Simona Paolo Tagliaferri tempestivo tempestivo Pag. 25 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 Articolazione degli uffici Affari Generali Raffaella Giardiello Paolo Tagliaferri tempestivo Telefono posta elettronica Affari Generali Raffaella Giardiello Paolo Tagliaferri tempestivo Affari Generali (consulenti) Raffella Giardiello Paolo Tagliaferri tempestivo Personale (collaboratori) Paola Lombardi Simona Barbieri tempestivo Consulenti e collaboratori Incarichi amministrativi di vertice (DG, DA, DS) Personale PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 tempestivo Staff Enrico Masotti Incarichi amministrativi di vertice (Direttori DAI/Area/Strutture) Personale Paola Lombardi Dirigenti Personale Posizioni organizzative Personale Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Segreteria Simona Barbieri tempestivo Paola Lombardi Simona Barbieri tempestivo Paola Lombardi Simona Barbieri tempestivo Pag. 26 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 Dotazione organica Personale Paola Lombardi Simona Barbieri annuale Personale non a tempo indeterminato Personale Paola Lombardi Simona Barbieri annuali/trimestrale (costi) Tassi di assenza Personale Paola Lombardi Simona Barbieri trimestrale Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti Personale Paola Lombardi Simona Barbieri tempestivo Contrattazione collettiva Relazioni sindacali Matteo Sammartino Marco Salvego tempestivo Contrattazione integrativa Relazioni sindacali Matteo Sammartino Marco Salvego annuali/trimestrale (costi) OIV / OIV Giuliana Ceccarelli tempestivo Personale/ESTAR Paola Lombardi Simona Barbieri tempestivo Politiche del Personale Matteo Sammartino Matteo Sammartino tempestivo Bandi di concorso Performance PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Sistema di misurazione e valutazione della Performance Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 27 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 Enti controllati PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Piano della Performance Politiche del Personale Matteo Sammartino Matteo Sammartino tempestivo Relazione sulla Performance Politiche del Personale Matteo Sammartino Matteo Sammartino tempestivo Ammontare complessivo dei premi Personale Paola Lombardi Simona Barbieri tempestivo Dati relativi ai premi Personale Paola Lombardi Simona Barbieri tempestivo Benessere organizzativo Criticità delle Organizzazioni Laura Belloni Maria Ditta tempestivo Enti pubblici vigilati Contabilità Generale e Finanza Silvia Carradori Igor Pasqualetti annuale Società partecipate Contabilità Generale e Finanza Silvia Carradori Igor Pasqualetti annuale Enti di diritto privato controllati Contabilità Generale e Finanza Silvia Carradori Igor Pasqualetti annuale Rappresentazione grafica Contabilità Generale e Finanza Silvia Carradori Igor Pasqualetti annuale Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 28 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 Attività e procedimenti Provvedimenti PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Dati aggregati attività amministrativa Affari Generali Raffaella Giardiello Paolo Tagliaferri tempestivo Tipologie di procedimento Affari Generali Raffaella Giardiello Paolo Tagliaferri tempestivo Monitoraggio tempi procedimentali Affari Generali Raffaella Giardiello Tutte le Strutture Ogni Dirigente che utilizza autocertificazioni Relativo Referente Manuela Benelli tempestivo tempestivo Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati Accreditamenti Qualità e Risk Management Provvedimenti organi indirizzo-politico Affari generali Raffaella Giardiello Paolo Tagliaferri semestrale Provvedimenti dirigenti Affari generali Raffaella Giardiello Paolo Tagliaferri semestrale Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 29 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 Controlli sulle imprese Area Tecnica Bandi di gara e contratti Sovvenzioni, contributi sussidi, vantaggi economici Bilanci Beni immobili e gestione patrimonio PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Filippo Terzaghi Area Tecnica Filippo Terzaghi Gestori di fabbisogno (pubblicazione annuale dei CIG) Direzione Amministrativa Alessandra Pieroni tempestivo Alessandra Pieroni tempestivo Ogni Gestore per la parte di competenza annuale (31 gennaio) Criteri e modalità Affari Generali Raffaella Giardiello Paolo Tagliaferri tempestivo Atti di concessione Affari Generali Raffaella Giardiello Paolo Tagliaferri tempestivo Albo dei beneficiari Affari Generali Raffaella Giardiello Paolo Tagliaferri annuale Bilancio preventivo e consuntivo Contabilità Generale e Finanza Silvia Carradori Igor Pasqualetti Piano indicatori e risultati attesi di bilancio Contabilità Generale e Finanza Silvia Carradori Patrimonio Area Tecnica Filippo Terzaghi Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità tempestivo Igor Pasqualetti tempestivo Pag. 30 di 34 Alessandra Pieroni tempestivo Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 immobiliare Canoni di locazione o affitto Filippo Terzaghi Alessandra Pieroni tempestivo Corte dei Conti Raffaella Giardiello Paolo Tagliaferri tempestivo Comunicazione/UR P Giovanni Squarci Anna Maria Bartolini Class Action Affari Legali Enrichetta Brandi Alessandra Martini tempestivo Costi contabilizzati Contabilità Analitica Barbara Tonietti Silvia Pittino annuale Controlli e rilievi sull'amministrazione Carta dei servizi/Standard di qualità Servizi erogati Pagamenti dell' amministrazione Area Tecnica Collegio Sindacale/ Tempi medi di erogazione dei servizi Direzione Operativa / / annuale Liste di attesa Direzione Operativa / / tempestivo Indicatore di tempestività dei pagamenti Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Contabilità Generale e Finanza Silvia Carradori Pag. 31 di 34 Igor Pasqualetti tempestivo Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 IBAN e pagamenti informatici Opere pubbliche Interventi straordinari e di emergenza Altri contenuti - corruzione Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 Contabilità Generale e Finanza Silvia Carradori Igor Pasqualetti tempestivo Area Tecnica Filippo Terzaghi Alessandra Pieroni tempestivo Area Tecnica Filippo Terzaghi Alessandra Pieroni tempestivo Area Igiene e organizzazione ospedaliera tempestivo Fabrizio Niccolini Rossana Casini Responsabile per la prevenzione della corruzione Orsi Simona tempestivo Responsabile per la trasparenza Orsi Simona tempestivo Piano triennale per la prevenzione della corruzione Orsi Simona annuale Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e Orsi Simona tempestivo Pag. 32 di 34 Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 dell'illegalità Relazione del Responsabile per la prevenzione della corruzione Altri contenuti – Accesso Civico Regolamenti Orsi Simona annuale Orsi Simona tempestivo Orsi Simona annuale Catalogo di dati, metadati e banche Andrea Belardinelli dati Altri contenuti - Accessibilità e Catalogo di dati, metadati e banche dati Obiettivi di accessibilità annuale Paolo Tagliaferri Alessandra Cerofolini Andrea Belardinelli (da pubblicare secondo le indicazioni contenute nella circolare dell'Agenzia per Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Alessandra Cerofolini Pag. 33 di 34 Paolo Tagliaferri annuale Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità - anni 2015/2017 PN 14/903/01 Ed. 1 Rev. 0 l'Italia digitale n. 61/2013) Provvedimenti per Andrea Belardinelli uso dei servizi in rete Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE C.F. e P.I.: 04612750481 - tel. 055 794.111 (centralino) [email protected] - [email protected] - www.aou-careggi.toscana.it Responsabile per la prevenzione della corruzione trasparenza ed integrità Pag. 34 di 34 Alessandra Cerofolini Paolo Tagliaferri annuale Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 SOMMARIO INTRODUZIONE ....................................................................................................................................................................... 1 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI ............................................................................................................................................. 2 1 SCOPO ................................................................................................................................................................................ 3 2 RIFERIMENTI ....................................................................................................................................................................... 3 3 DURATA DEGLI INCARICHI................................................................................................................................................ 5 4 CAMPO DI APPLICAZIONE................................................................................................................................................. 6 4.1 I VERTICI DELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE .................................................................................. 6 4.2 4.3 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (RUP) ................................................................................. 7 FIGURE INFUNGIBILI ...................................................................................................................... 7 6. 7. MISURE ALTERNATIVE ALLA ROTAZIONE .............................................................................. 9 PROCEDURA DI ROTAZIONE ................................................................................................... 11 8. FORMAZIONE.................................................................................................................................................................... 12 9. ROTAZIONE OBBLIGATORIA ................................................................................................ 12 Gruppo di redazione: NOME FUNZIONE REDAZIONE Simona Orsi Resp. Prevenzione corruzione Trasp. e Integrità VERIFICA Manuela Benelli UO Accreditamento, Qualità e M.C. APPROVAZIONE Monica Calamai Direttore Generale DATA FIRMA INTRODUZIONE La rotazione degli incarichi già dalla “Riforma Brunetta” (D.Lgs n. 150/2009) è stata considerata come strumento fondamentale di trasparenza e contrasto alla corruzione, essendo stata inserita come una delle misure gestionali proprie dei dirigenti: l’articolo 16, co. 1, lett. l quater, del D.Lgs n. 165/2001 Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 1 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 prevede che i dirigenti, con provvedimento motivato, facciano ruotare il personale coinvolto in procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva. La legge n. 190/2012, all’articolo 1 comma 4, lettera e), assegna al Dipartimento della Funzione Pubblica il compito di definire criteri generali per assicurare la rotazione dei dirigenti nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione. E’ compito del Responsabile per la prevenzione della corruzione, d’intesa con il dirigente competente, verificare, l’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività, nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione (art. 1, comma 10, lettera b). Nelle more della definizione dei criteri generali, ai sensi del sopra citato art. 1 co. 4, lett. e), si è ritenuto opportuno predisporre delle modalità applicative per la rotazione del personale, nelle aree qualificate a rischio di corruzione “alto”, dando contestualmente atto che, nell’ottica già delineata con il Piano nazionale di prevenzione della corruzione, la prospettiva organizzativa che l’azienda intende darsi in materia occupa uno spazio temporale di almeno 5 anni, nel corso dei quali poter avviare ogni necessario ed insostituibile processo di formazione quale presupposto di base della rotazione nelle aree a rischio alto di corruzione. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI DPCM – Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri PTPC – Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione CIVIT – Commissione Indipendente per la Valutazione la Trasparenza e l’Integrità ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione D.Lgs - Decreto Legislativo UPD – Ufficio Procedimenti Disciplinari OIV - Organismo Indipendente di Valutazione SSR - Servizio Sanitario Regionale SSN - Servizio Sanitario Nazionale Agenas – Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 2 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) 1 D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 SCOPO La rotazione dei dirigenti e dei dipendenti, con funzioni di responsabilità operanti nelle aree a più elevato rischio di corruzione, è prevista come strumento fondamentale per contrastare la corruzione intesa nel senso più ampio e cioè, come ogni comportamento teso a favorire l’interesse privato dell’attore pubblico rispetto all’interesse generale, allontanando il privilegio, la consuetudine e la prassi, che possono finire per favorire coloro che sono capaci di intessere relazioni con i dipendenti ed i dirigenti inamovibilmente inseriti in un certo ruolo, a discapito di altri: “L’alternanza tra più professionisti nell’assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure, infatti, riduce il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni ed utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio e l’aspettativa a risposte illegali improntate a collusione” (CIVIT, oggi ANAC). La rotazione dei dirigenti e del personale è una misura che non dovrà essere applicata acriticamente ed in modo generalizzato a tutte le posizioni lavorative, in quanto presenta non indifferenti profili di delicatezza e complessità, ponendosi per certi versi in contrasto con i criteri per il conferimento degli incarichi dirigenziali fissati dall’art. 19 del D.Lgs n. 165/2001, che riconnettono tale conferimento ad elementi legati alla professionalità acquisita dai dirigenti e puntano sulla continuità, dimostrata appunto dalla competenza e dai risultati ottenuti. La rotazione infatti, inizialmente prevista come ordinario sistema di attribuzione degli incarichi col D.Lgs n. 29/1993, è stata successivamente eliminata, proprio perché contrastante con i principi di merito e continuità dell’azione amministrativa, che impone la valorizzazione della professionalità acquisita dai dipendenti in certi ambiti e settori di attività. La legge n. 190/2012 l’ha ripristinata, ma al solo scopo di utilizzarla come misura preventiva particolare, per i casi di specifico rischio “alto” di corruzione. L’Azienda procederà pertanto ad identificare in via prioritaria le strutture ed i servizi che svolgono attività nelle aree a più elevato rischio di corruzione (mappatura), dove lo strumento della rotazione dovrà essere applicato in via prevalente, quale strumento tipico di prevenzione del rischio. Ovviamente, tale strumento sarà possibile applicarlo anche in settori non identificati a priori ma che manifestino, sulla base dei fatti, sintomi di debolezza al fenomeno corruttivo 2 RIFERIMENTI - La Legge n. 190/2012: Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 3 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) - - - - - - D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 v prevede la rotazione dei dirigenti nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione; v obbliga alla predisposizione di procedure per la rotazione di dirigenti e funzionari; v prevede la verifica dell’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici a più alto rischio di corruzione. Le Linee di indirizzo del Comitato Interministeriale (istituito con DPCM del 16 gennaio 2013) indicano la necessità di prevedere: v adeguati sistemi di rotazione del personale addetto alle aree ad alto rischio di corruzione, con l’accortezza di mantenere continuità e coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle strutture; v indirizzi per evitare che possano consolidarsi delle rischiose posizioni “di privilegio” nella gestione diretta di certe attività, correlate alla circostanza che lo stesso funzionario si occupi personalmente per lungo tempo dello stesso tipo di procedimenti e si relazioni sempre con gli stessi utenti. La Conferenza Unificata del 24 luglio 2013 sancisce nel merito che: v la rotazione dei dirigenti e funzionari può avvenire solo al termine dell’incarico; v gli Enti (in forza dell’art.16 c. 1 l-quater D.Lgs.165/2001) provvedano al monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, disponendo, con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva. Il Piano Nazionale Anticorruzione, approvato l’11 settembre 2013 , stabilisce che: v le pubbliche amministrazioni sono tenute ad adottare adeguati criteri per realizzare la rotazione del personale dirigenziale e del personale con funzioni di responsabilità (ivi compresi i responsabili del procedimento), operanti nelle aree a più elevato rischio di corruzione (per il personale dirigenziale, la rotazione integra altresì i criteri di conferimento degli incarichi dirigenziali); v la misura deve essere adottata in tutte le amministrazioni - previa adeguata informazione alle organizzazioni sindacali rappresentative - salvo motivati impedimenti connessi alle caratteristiche organizzative dell’amministrazione (in tal caso, la motivazione è inserita nel PTPC); v il criterio di rotazione deve essere previsto nell’ambito dell’atto generale contente i criteri di conferimento degli incarichi dirigenziali approvato dall’autorità di indirizzo politico; v deve essere identificato un nocciolo duro di professionalità infungibili per lo svolgimento delle attività proprie di ciascun ufficio o servizio a rischio di corruzione; v per il personale dirigenziale addetto alle aree a più elevato rischio di corruzione, la durata dell’incarico deve essere fissata al limite minimo legale; Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 4 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) - - - - 3 D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 v per il personale non dirigenziale, la durata di permanenza nel settore deve essere prefissata da ciascuna amministrazione secondo criteri di ragionevolezza, preferibilmente non superiore a 5 anni, tenuto conto anche delle esigenze organizzative; v per il personale dirigenziale, alla scadenza dell’incarico la responsabilità dell’ufficio o del servizio deve essere di regola affidata ad altro dirigente, a prescindere dall’esito della valutazione riportata dal dirigente uscente; v l’applicazione della misura va valutata anche se l’effetto indiretto della rotazione comporta un temporaneo rallentamento dell’attività ordinaria, dovuto al tempo necessario per acquisire la diversa professionalità; v l’attuazione della mobilità, specialmente se temporanea, costituisce un utile strumento per realizzare la rotazione tra le figure professionali specifiche e gli enti di più ridotte dimensioni; v nel caso di impossibilità di applicare la misura della rotazione per il personale dirigenziale a causa di motivati fattori organizzativi, l’amministrazione pubblica applica la misura al personale non dirigenziale, con riguardo innanzi tutto ai responsabili del procedimento. DURATA DEGLI INCARICHI L’AOU Careggi adotta il principio della rotazione del personale alla naturale scadenza dell’incarico dirigenziale o di responsabilità conferito (comparto), nelle aree a più elevato rischio di corruzione, nel rispetto delle norme contrattuali e degli accordi sindacali, fermi restando i casi di revoca dell’incarico per le ipotesi di applicazione di misure disciplinari, cautelari o in caso di riorganizzazione aziendale. Per quanto riguarda la rotazione del personale dirigenziale addetto alle aree a più elevato rischio di corruzione, la durata dell’incarico deve essere fissata al limite minimo legale: cinque anni per gli incarichi di struttura complessa, tre anni per la struttura semplice e per l’incarico professionale (art. 27 CCNL 8.6.2000). Per il personale non dirigenziale, la durata originaria dell’incarico è prefissata nel relativo contratto e comunque, se non esplicitamente previsto, per un periodo non superiore ai cinque anni. Nel caso fosse necessario procedere alla rotazione su un incarico al momento ricoperto da altro dipendente, l’intervallo temporale necessario al raggiungimento del termine di scadenza dell’incarico di Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 5 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 quest’ultimo, verrà utilizzato per i necessari passaggi di competenze, salva l’ipotesi in cui vi sia il consenso degli interessati ad una cessazione anticipata. 4 CAMPO DI APPLICAZIONE La professionalità medio-alta, che generalmente si innesta in incarichi di vertice, è quella che, proprio per questo, può rivelarsi a particolare rischio, perché è da lì che passano decisioni, spese, accordi. La misura della rotazione trova applicazione pertanto nei confronti dei direttori/responsabili di struttura dotati di poteri gestionali e decisionali, operanti nei processi aziendali caratterizzati da rischio di corruzione “alto”. La rotazione degli incarichi dirigenziali non sarà invece applicata a quelle figure il cui livello di professionalità è indispensabile alle finalità istituzionali, graduato in maniera differente a seconda del ruolo rivestito (infungibili). In quest’ultimo caso potrà essere valutata l’opportunità di applicare la misura della rotazione all’interno della struttura ai titolari di posizione organizzativa ed ai responsabili di procedimento. In analogia con quanto indicato nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione dell’Azienda e nel Codice etico e di comportamento aziendale, al personale universitario in afferenza assistenziale, si applicano i criteri stabiliti nel presente documento, stante l’inserimento nell’organizzazione aziendale e fatto salvo l’ordinamento specifico al quale tale personale è sottoposto. Le decisioni che dovranno eventualmente essere prese nei confronti di tale personale, saranno concordate con l’Università degli Studi di Firenze. 4.1 I VERTICI DELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Le figure identificative del vertice aziendale sono il Direttore Generale, Il Direttore Sanitario ed il Direttore Amministrativo. Per tali figure sono già previsti criteri di rotazione o misure di contenimento atte a mitigare la discrezionalità della scelta, che potrebbe essere fonte di fenomeni corruttivi. L'incarico di Direttore di dipartimento, affidato dal Direttore Generale d’intesa col Rettore, tenendo conto dei requisiti d'esperienza professionale, del curriculum scientifico e della capacità gestionale ed organizzativa, di durata generalmente triennale, se in area a rischio di corruzione alto, è Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 6 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 soggetto a rotazione alla scadenza, salvo proroghe che dovranno essere motivate per scritto da infungibilità del dirigente. 4.2 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (RUP) Tra le figure aziendali che possono maggiormente essere esposte a rischio di corruzione per la tipologia di attività svolta, rientra anche il Responsabile unico del procedimento (RUP), nominato dalla stazione appaltante per gestire l'intero procedimento che riguarda il rapporto contrattuale, assumendosi le conseguenti responsabilità e dovendo garantire la trasparenza e l’imparzialità dell’attività amministrativa. Il rapporto tra Azienda e RUP non può propriamente definirsi “gerarchico in senso stretto”: il RUP acquisisce infatti nell’ambito del proprio procedimento un’autonomia funzionale indispensabile per poter svolgere al meglio il proprio compito. Di tale figura il Dirigente responsabile del servizio dovrà assicurarne la rotazione, in caso rilevi conflitto di interesse, anche potenziale, allo scopo di prevenire fenomeni corruttivi, intesi come necessità di evitare l’instaurarsi di rapporti anomali, quali quelli specificati al precedente paragrafo 1, informandone il Responsabile per la prevenzione della corruzione. La rotazione potrà avvenire, oltre che alla conclusione dei singoli contratti, anche attraverso l’affidamento al soggetto di incarichi di RUP in settori “merceologici” diversi rispetto a quelli seguiti nei precedenti incarichi, fatte salve le professionalità necessarie al ruolo e le competenze richieste (es; da manutenzioni a lavori o da manutenzioni beni immobili ad impiantistica etc etc ). Il RUP, per sua parte, dovrà astenersi dalla trattazione di ogni intervento in caso di conflitto di interessi, anche potenziale, segnalando per scritto al proprio Dirigente responsabile (è prevista la firma di apposito modulo sul conflitto di interessi). 4.3 FIGURE INFUNGIBILI L’Azienda, come linea generale e compatibilmente con l’organico e con l’esigenza di mantenere continuità e coerenza di indirizzo delle strutture, è intenzionata ad applicare il principio di rotazione, prevedendo che, nei settori esposti ad alto rischio di corruzione, sia assicurata l’alternanza dei Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 7 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 dipendenti, con particolare riguardo ai direttori/responsabili di struttura, ai responsabili di procedimento, nonché ai componenti delle commissioni di gara e di concorso. La difficoltà, quale Azienda del Servizio Sanitario, è di provvedere alla rotazione degli incarichi di personale di alta specialità, data la complessità e l’onerosità di taluni adempimenti, sia a livello sanitario che tecnico-amministrativo, nonché la potenziale, unicità di tali figure professionali. La specificità delle Aziende del Servizio Sanitario non rende sempre possibile applicare acriticamente il principio della rotazione, basti pensare ai Direttori di Dipartimento/Struttura ambito medico-sanitario, agli incarichi conferiti con concorso, dove è prevista un’altissima professionalità e dove, non solo contrattualmente il mancato rinnovo dell’incarico è conseguenza di una valutazione negativa da parte del Collegio Tecnico, ma spesso non esistono reali alternative se non a grave discapito della qualità dei servizi resi ai cittadini e/o un notevole aggravio dei costi. Per quanto riguarda invece l’area dirigenziale Tecnica, Professionale ed Amministrativa, ai fini dell’applicazione dei criteri di rotazione, la stessa richiede, in ragione dei diversi ambiti di attività professionale previsti, l’attivazione di specifici percorsi formativi che l’Azienda si impegna ad avviare all’interno dell’’orizzonte temporale del prossimo quinquennio, valutato come necessario per poter costruire percorsi multidisciplinari a favore dei vari soggetti coinvolti La rotazione dei dirigenti è pertanto di fatto difficile, se non impossibile, solo per le figure infungibili e per quelle il cui spostamento provocherebbe problemi oggettivi di continuità e di buon funzionamento dei servizi. Sono dichiarati infungibili, con esplicita motivazione scritta, quei profili professionali per i quali è previsto il possesso di lauree specialistiche e/o abilitazioni specialistiche, possedute da una sola unità lavorativa non altrimenti sostituibili, ovvero figure che abbiano acquisito una specifica professionalità pluriennale non sostituibili immediatamente, senza pregiudizio per l’efficacia ed efficienza del servizio. Nel caso in cui sussiste l’impossibilità oggettiva e motivata di rotazione per una o più posizioni esposte al rischio di corruzione alto, per le motivazioni sopra indicate, l’Azienda formalizzerà dei protocolli attraverso cui si definiscano misure “rinforzate” sui processi in questione, anche utilizzando adeguati strumenti di controllo interno, ove non ancora esistenti. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 8 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 Lo scopo primario della rotazione è infatti fare in modo che i dipendenti non intessano relazioni strette o continuative sempre con gli stessi interlocutori, pertanto un’ulteriore modalità di dare attuazione al predetto principio, sarà far esaminare pratiche e documenti da più soggetti o, dove possibile, la rotazione delle pratiche stesse dove, pur rimanendo fermi i dipendenti, ruotano le pratiche e si riduce il rischio di incrostazioni. Sul piano della interna del organizzazione lavoro, è compito invece del dirigente responsabile assicurare la rotazione nell’affidamento della responsabilità dei procedimenti e nel compimento di atti di vigilanza o di gestione di determinati pratiche a rischio alto di corruzione ed adottare idonee misure di contenimento e monitoraggio, allo scopo di prevenire fenomeni corruttivi, dandone comunicazione al Responsabile per la prevenzione della corruzione. 6. MISURE ALTERNATIVE ALLA ROTAZIONE Nei casi in cui non risulti possibile operare la rotazione a fine incarico, a titolo esemplificativo, si individuano pertanto tra le modalità organizzative da attuare: • la rotazione dell’attività, affidata di volta in volta a operatori diversi dal titolare, con rotazione delle pratiche; • l’applicazione di doppia sottoscrizione del provvedimento conclusivo o della proposta conclusiva dell’istruttoria, sia da parte del soggetto istruttore della pratica, sia del titolare del potere di adozione dell’atto finale, quale forma di corresponsabilità del procedimento; • l’adozione di specifiche misure di controllo interno dei procedimenti/processi a rischio alto, concordate in sede di mappatura con i dirigenti responsabili delle strutture aziendali interessate; • le misure di formazione specifica dei soggetti coinvolti e maggiormente esposti al rischio di corruzione alto. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 9 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 Dato che la ratio alla base della norma è evitare che un soggetto sfrutti un potere o una conoscenza acquisita per ottenere un vantaggio illecito, è ragionevole ritenere praticamente equipollenti i criteri ed i provvedimenti incentrati sulla rotazione dei dipendenti in genere e quelli che prevedono la segregazione e la contrapposizione dei ruoli e dei compiti, come già avvenuto nell’ambito privatistico, stante a dimostrazione la giurisprudenza ormai consolidata sull’applicazione del D.Lgs n. 231/2001 (omologo della L. n. 190/2012) dove si individua nella segregazione e separazione dei compiti e dei ruoli, la via maestra per scongiurare fenomeni devianti quali quelli corruttivi. In particolare nei procedimenti ritenuti ad alto rischio di corruzione, sarà necessario prevedere: 1. l’individuazione di uno o più soggetti estranei all’ufficio di competenza, anche con funzioni di segretario verbalizzante, in aggiunta a coloro che assumono decisioni sulle procedure di gara/offerta nell’affidamento di appalti o selezioni di personale; 2. l’assegnazione delle pratiche con un criterio di tipo orizzontale e non verticale, non ripartendone cioè un certo numero per ogni addetto, ma in guisa che ogni addetto svolga una parte del lavoro afferente ciascuna pratica, assicurando in tal modo che ogni provvedimento sia passato al vaglio di più istruttori. Diventa elemento basilare di ogni attività preventiva da porre in essere in assenza della rotazione fisica dei dipendenti, dunque quello della COLLEGIALITA’. Tale principio si basa sull’assunto che nei procedimenti che devono concludersi con un provvedimento, l’esistenza di un elemento di collegialità, da inserire nella fase propositiva (proposta redatta da un collegio ed adottata dal Dirigente), o nella fase interlocutoria (parere elaborato da un collegio e rimesso al Dirigente), o in quella finale decisoria (valutazione effettuata da un collegio e decisione motivata adottata in maniera conforme o non conforme dal dirigente), può essere decisivo al fine di garantire la trasparenza e legittimità del comportamento. La mobilità, “specialmente se temporanea, può costituire un utile strumento per realizzare la rotazione tra le figure professionali specifiche, pertanto l’Azienda potrà promuovere iniziative di raccordo con le Aziende/Enti interessati, finalizzate all’attuazione di suddetta mobilità tra professionalità equivalenti (Conferenza unificata il 24 luglio 2013 - per l’applicazione della legge n. 190/2012 in regioni, enti locali ed enti del servizio sanitario nazionale). Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 10 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 Un ulteriore soluzione potrebbe essere infine il ricorso alla stipula di convenzioni/accordi tra enti: la gestione in tale forma di alcune funzioni e servizi, può facilitare la possibilità di controlli incrociati su determinati percorsi ritenuti ad alto rischio di corruzione. 7. PROCEDURA DI ROTAZIONE Il dirigente che opera in area individuata dal Piano come a rischio di corruzione alto, alla naturale scadenza dell’incarico conferito, sarà valutato anche sotto l’aspetto della possibile rotazione. In sede di valutazione a fine incarico, nel corso della valutazione di prima istanza, il Dirigente suo diretto responsabile, si esprimerà anche in merito ad una possibile rotazione d’incarico del dirigente considerato. Il Collegio Tecnico, in seconda istanza, esprimerà parere in merito a quanto indicato in prima istanza ai fini di una possibile rotazione del dirigente sottoposto a valutazione. La Direzione aziendale, valutati i pareri, deciderà sulla rotazione del dirigente con atto motivato o sull’adozione di ulteriori misure di controllo o contenimento del rischio. A seguito di suddetta valutazione, potrà essere decisa dunque: 1. la rotazione dell’incarico, anche valutando periodi di compresenza e/o percorsi formativi specifici; 2. la conferma nell’incarico dichiarandone con motivazione scritta l’infungibilità; 3. la rotazione delle sole pratiche ritenute a rischio alto, anche valutando periodi di compresenza e/o percorsi formativi specifici; 4. l’adozione di misure specifiche di monitoraggio relativamente alla gestione di pratiche ritenute particolarmente a rischio di corruzione (possibile anche come misura ulteriore in aggiunta al punto 1. e al punto 2.) Nel relativo provvedimento di conferma d’incarico, qualora non si applichi la rotazione, ne dovrà essere dettagliatamente motivata l'infungibilità, nonché le misure che si intende adottare per il contenimento del rischio alto di corruzione, se non già presenti. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 11 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 Di tali decisioni sarà informato anche il Responsabile per la prevenzione della corruzione, che ha l’onere di verificare, d’intesa con il dirigente competente, l’effettiva rotazione degli incarichi nelle strutture che svolgono attività in cui è più elevato il rischio o dove siano stati commessi reati di corruzione. 8. FORMAZIONE Per garantire che la rotazione non comprometta il funzionamento degli uffici ed il patrimonio di abilità presenti, il personale sarà coinvolto in percorsi di formazione ed aggiornamento continuo, anche mediante sessioni formative in house, con l’obiettivo di: 1. creare, ove possibile, competenze di carattere trasversale e professionalità che possano nel lungo periodo essere utilizzate in una pluralità di settori, con “lo svolgimento di formazione ad hoc ed attività preparatoria di affiancamento, affinchè si acquisiscano le conoscenze e la perizia necessaria per lo svolgimento della nuova attività considerata area a rischio alto; 2. procedere ad un aggiornamento continuo sulla recente normativa in materia di prevenzione della corruzione, trasparenza ed integrità per la gestione dei conflitti di interesse. E’ compito del dirigente responsabile segnalare al Responsabile per la prevenzione della corruzione ed alla Formazione interna, in sede di predisposizione del Piano Formativo Annuale, le necessità formative presenti all’interno della propria struttura, ai fini dell’applicazione dei criteri di rotazione e delle eventuali alternative alla stessa riportati nel presente documento. 9. ROTAZIONE OBBLIGATORIA Si procede necessariamente alla rotazione per tutti i dipendenti in caso di notizia formale di avvio di procedimento penale a carico di un dipendente (ad esempio perché l’amministrazione ha avuto conoscenza di un’informazione di garanzia o è stato pronunciato un ordine di esibizione ex art. 256 c.p.p. o una perquisizione o sequestro) ed in caso di avvio di procedimento disciplinare per fatti di natura corruttiva. In tali situazioni, ferma restando la possibilità di adottare la sospensione del rapporto, l’Azienda: Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 12 di 13 Indirizzi aziendali per la Rotazione dei dipendenti operanti in aree a rischio di corruzione (L. n. 190/2012, art. 1 co. 4) D/903/ Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato °6 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 - per il personale dirigenziale procede con atto motivato alla sospensione dell’incarico in essere ed al passaggio ad altro incarico, ai sensi del combinato disposto dell’art. 16, comma 1, lett. l quater, e dell’art. 55 ter, comma 1, del D.Lgs. n. 165 del 2001; - per il personale non dirigenziale procede all’assegnazione ad altro servizio, ai sensi del citato art. 16, comma 1, lett. l quater; - per il personale universitario in afferenza assistenziale, a seguito di possibile sospensione dall’attività, saranno applicate le misure previste nell’ambito dello specifico ordinamento. La misura dovrà essere applicata anche se l’effetto indiretto della rotazione comporterà un temporaneo rallentamento dell’attività ordinaria, dovuto al tempo necessario per acquisire la diversa professionalità. La rotazione è inoltre vincolante per tutti i dipendenti laddove si rilevano circostanze che ne impongano l'utilizzo, anche se l'organizzazione non lo consentirebbe o anche nelle aree non qualificate a particolare rischio di corruzione, come in caso di emersione di una situazione di conflitto di interessi, che non possa essere diversamente gestita, se non imponendo un spostamento definitivo del dipendente ad altro servizio. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 13 di 13 PROTOCOLO DI LEGALITA’ / PATTO DI INTEGRITA’ tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi e i PARTECIPANTI alla procedura di scelta del contraente D/903/… Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato n° 7 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 PARTECIPANTE________________________________________________________________________ Specificare tipologia e oggetto procedura _____________________________________________________ CIG __________ CUP _______________; PREMESSO CHE Ai sensi dell’art. 1, comma 17, della L. 6 novembre 2012, n. 190 è stato previsto nell’avviso, bando di gara o lettera d’invito che il mancato rispetto delle clausole contenute in questo documento costituisce causa di esclusione dalla gara. Il presente documento deve essere pertanto obbligatoriamente ed attentamente esaminato, sottoscritto in calce e siglato su ogni foglio e presentato insieme all’offerta o al preventivo, dal titolare o rappresentante legale del soggetto partecipante alla procedura in oggetto. La mancata consegna di questo documento debitamente sottoscritto comporterà mancanza di elemento essenziale sottoposto a soccorso istruttorio ai sensi del D.L. 90/2014 convertito in Legge 114/2014 previo pagamento di sanzione a titolo di penale. Esso costituisce parte integrante della procedura in oggetto ed esplica la sua efficacia su qualsiasi contratto conseguentemente assegnato da AOUC. Nel caso di procedura di gara on line il documento sarà predisposto a cura della Regione ed inserito negli atti e modelli di gara che ciascun concorrente deve esaminare, sottoscrivere ed inviare nei termini perentori alla amministrazione aggiudicatrice. Art. 1 – Oggetto 1.1. Questo Protocollo di legalità/Patto d’Integrità stabilisce la reciproca, formale obbligazione di AOUC e dei partecipanti alla procedura in oggetto di conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza nonché l’espresso impegno anti-corruzione di non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, sia direttamente che indirettamente tramite intermediari, al fine dell’assegnazione del contratto e/o al fine di distorcerne la relativa corretta esecuzione. Art. 2 - Obblighi dell’AOUC 2.1. Il personale, i collaboratori ed i consulenti dell’AOUC impiegati ad ogni livello nell’espletamento della procedura in oggetto e nel controllo dell’esecuzione del relativo contratto assegnato, sono consapevoli del presente Protocollo di Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 1 di 5 PROTOCOLO DI LEGALITA’ / PATTO DI INTEGRITA’ tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi e i PARTECIPANTI alla procedura di scelta del contraente D/903/… Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato n° 7 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 legalità/Patto d’Integrità, il cui spirito condividono pienamente, nonché delle sanzioni previste a loro carico in caso di mancato rispetto di questo Patto. 2.2. A tal fine, il predetto personale si impegna a comunicare prontamente al proprio Responsabile di struttura/RUP e al Responsabile Prevenzione Corruzione eventuali comportamenti difformi posti in essere dai concorrenti/contraenti. 2.3 L’Azienda si impegna a comunicare a tutti i partecipanti alla procedura di scelta del contraente, con le forme previste dalle normativa vigente e normalmente mediante evidenza nelle sedute pubbliche, i dati più rilevanti riguardanti la gara: l’elenco dei concorrenti ed i relativi prezzi quotati, l’elenco delle offerte respinte con la motivazione dell’esclusione e le ragioni specifiche per l’assegnazione del contratto al vincitore con relativa attestazione del rispetto dei criteri di valutazione indicati nel capitolato di gara/manifestazione d’interesse. Art. 3 Obblighi del partecipante alla procedura di scelta 3.1. Il Partecipante alla procedura di scelta s’ impegna a segnalare ad AOUC qualsiasi tentativo di turbativa, irregolarità o distorsione nelle fasi di svolgimento della procedura in oggetto e/o durante l’esecuzione dei contratti, da parte di ogni interessato o addetto o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla procedura stessa. 3.2. Il Partecipante dichiara di non trovarsi in situazioni di controllo o di collegamento (formale e/o sostanziale) con altri partecipanti; in caso contrario deve dichiarare ogni situazione di controllo o dui collegamento sostanziale e formale e dichiara di avere formulato autonomamente l’offerta, allegando documentazione idonea a dimostrare che la situazione di controllo e/o di collegamento non ha influito sulla formulazione dell’offerta stessa. 3.3. Il Partecipante dichiara altresì di non avere concluso né che concluderà con altri operatori economici alcun tipo di accordo volto ad alterare o limitare la concorrenza. In particolare il partecipante s’ impegna, nel caso in cui risulti assegnatario del contratto, a non subappaltare alcuna parte del servizio/fornitura a nessuno degli altri partecipanti così come, nel caso in cui non dovesse risultare aggiudicatario, ad accettare subappalti dal soggetto affidatario. 3.4. Il partecipante si obbliga ad acquisire con le stesse modalità e gli stessi adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia di subappalto, preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione aggiudicatrice, anche per i subaffidamenti relativi alle seguenti categorie: a) trasporto di materiali a discarica per conto di terzi; b) trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento rifiuti per conto terzi; c) estrazione, fornitura e trasporto terra e materiali inerti; d) confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; e) noli a freddo di macchinari; f) forniture di ferro lavorato; g) noli a caldo; h) autotrasporti per conto di terzi i) guardiania dei cantieri. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 2 di 5 PROTOCOLO DI LEGALITA’ / PATTO DI INTEGRITA’ tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi e i PARTECIPANTI alla procedura di scelta del contraente D/903/… Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato n° 7 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 3.5. Il partecipante si obbliga altresì ad inserire identiche clausole di integrità e anti-corruzione nei contratti di subappalto e di subcontratto ed è consapevole che, in caso contrario, le eventuali autorizzazioni non saranno concesse. 3.6. L’assegnatario s’impegna a rendere noti, su richiesta di AOUC, tutti i pagamenti eseguiti e riguardanti il contratto assegnato, inclusi quelli eseguiti a favore di intermediari e consulenti. La remunerazione di questi ultimi non deve superare il “congruo ammontare dovuto per servizi legittimi” in riferimento a tariffari professionali laddove presenti.. 3.7. Il partecipante s’ impegna al pieno e leale rispetto delle norme contenute nel Codice Etico e nel Codice di Comportamento adottato da AOUC con delibera n. ______ del ___/___/___ , del quale dichiara di aver preso piena visione e conoscenza. 3.8. Il partecipante è a conoscenza del disposto dell’art. 53 del D. Lgs. 165/2001, così come modificato dalla Legge 190/2012, e dal Piano Nazionale Anticorruzione, disposizione per la quale è fatto divieto a dipendenti dell’AOUC che negli ultimi tre anni di servizio hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto della stessa pubblica amministrazione, di svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. Il concorrente dichiara quindi di non avere attualmente in essere rapporti di lavoro o professionali con il predetto personale dell’Azienda e si impegna altresì a non instaurarne fino a tre anni dopo la cessazione dal rapporto di pubblico impiego, consapevole che i contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dalla predetta normativa, sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati, ad essi riferiti. 3.9. Il partecipante è a conoscenza di quanto previsto dall’art. 4 commi 2 e 6 del D.P.R. 62/2013, disposizioni per le quali: a) è fatto divieto a dipendenti dell’AOUC di accettare, per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore pari ad € 150,00 calcolato su base annua, per ciascun donante effettuati occasionalmente nell’ambito delle normali relazioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini internazionali. In ogni caso, indipendentemente dalla circostanza che il fatto costituisca reato, il dipendente non chiede, per sè o per altri, regali o altre utilità, neanche di modico valore a titolo di corrispettivo per compiere o per aver compiuto un atto del proprio ufficio da soggetti che possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all'ufficio, né da soggetti nei cui confronti è o sta per essere chiamato a svolgere o a esercitare attività o potestà proprie dell'ufficio ricoperto; b) è fatto divieto a dipendenti dell’AOUC di accettare incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 3 di 5 PROTOCOLO DI LEGALITA’ / PATTO DI INTEGRITA’ tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi e i PARTECIPANTI alla procedura di scelta del contraente D/903/… Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato n° 7 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 3.10. Il partecipante dichiara quindi di rispettare i divieti di cui alle precedenti lettere a) e b), non offrendo regali o altre utilità o incarichi in violazione delle predette disposizioni impegnandosi prontamente a segnalare al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione dell’AOUC eventuali comportamenti difformi posti in essere da personale dipendente dell’amministrazione. Art. 4 Sanzioni 4.1. Il sottoscritto soggetto partecipante prende nota ed accetta che, ferme restando le penalità e le cause di risoluzione previste dalla normativa e dai capitolati speciali di appalto/contratti, nel caso di mancato rispetto degli impegni anticorruzione assunti con il presente Protocollo di legalità/Patto di integrità comunque accertato dall’AOUC, potranno essere applicate le seguenti sanzioni, non in maniera alternativa, anche congiuntamente, nel rispetto dei principi di gradualità e proporzionalità, in relazione alla gravità dell’evento e all’eventuale recidiva dello stesso: a) risoluzione del contratto anche nel caso di un solo episodio perché comunque giudicato grave e rilevante; b) escussione della cauzione provvisoria; c) escussione della cauzione definitiva; d) responsabilità per danno arrecato all’AOUC nella misura dell’8% del valore del contratto, impregiudicata la prova dell’esistenza di un danno maggiore; e) responsabilità per danno arrecato agli altri concorrenti della procedura nella misura dell’1% del valore del contratto per ogni partecipante, sempre impregiudicata la prova predetta; f) esclusione del concorrente dalle procedure indette da tutte le Aziende ed Enti dell’Area Vasta Centro del SSRT per 1 anno. g) segnalazione alle Autorità competenti, compresa l’ Autorità Nazionale Anticorruzione; h) nullità dei contratti e degli incarichi e divieto di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti, per i soggetti privati che violano le disposizioni del precedente comma 3.8. Art. 5 Durata del Protocollo di Legalità/Patto di Integrità e delle relative sanzioni 5.1. Il presente Protocollo di Legalità/Patto di Integrità e le relative sanzioni applicabili, resteranno in vigore sino alla completa esecuzione del contratto assegnato a seguito della procedura in oggetto. Per le specifiche previsioni di cui all’art. 53 del D.lgs 165/2001, così come modificato dalla Legge 190/2012 e di cui dall’art. 4, commi 2 e 6, del D.P.R. 62/2013, ambedue descritte all’art. 3 “Obblighi del partecipante alla procedura di scelta”, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 4 di 5 PROTOCOLO DI LEGALITA’ / PATTO DI INTEGRITA’ tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi e i PARTECIPANTI alla procedura di scelta del contraente D/903/… Ed. 1 Rev. 0 Copia allegato n° 7 al Piano triennale per la prevenzione della corruzione trasparenza e integrità 2015/2017 il presente Protocollo di Legalità/Patto di Integrità e le relative sanzioni restano in vigore anche successivamente alla completa esecuzione del contratto, per i periodi corrispondenti alle annualità fissate dalle predette disposizioni. Art. 6 Foro competente per la risoluzione di controversie 6.1. Ogni controversia relativa all’interpretazione ed esecuzione del presente Protocollo di Legalità/Patto d’Integrità fra l’AOUC ed i Partecipanti e tra gli stessi Partecipanti sarà risolta dall’Autorità Giudiziaria competente del Foro di Firenze in quanto Foro esclusivo. Per l’AOUC ________________________________ Per il Partecipante _______________________ (timbro della società) (firma legale rappr.nte) Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE Pag. 5 di 5