Progetto ALI - MIUR obiettivi
Obiettivi generali:
Generalizzare la formazione del personale delle
scuole, individuando localmente le modalità
ritenute più idonee.
Attivare tutte le sinergie possibili sul territorio,
favorendo le reti di scuole.
Avviare iniziative locali in collaborazione
con Enti Locali e con le strutture operanti
sul territorio, atte a favorire
l’accoglienza e l’inserimento...
FASI DEL PROGETTO
“Sulle ALI…”
1. La costituzione del Gruppo di Lavoro Regionale
composto dai referenti di Educazione Interculturale
del Nucleo di supporto all’Autonomia Scolastica
operante presso ciascun CSA del territorio della
Toscana.
ha consentito di:
 conoscere le varie realtà territoriali permettendo di confrontare
situazioni, bisogni, esperienze, buone pratiche e nodi problematici
 condividere, sin dai primi momenti, di costruzione di una
“IPOTESI PER UN PROGETTO DI FORMAZIONE REGIONALE”
nella consapevolezza che non si può prescindere dalla cultura del
FARE INSIEME
2. Integrazione del gruppo con un rappresentante dell’
IRRE e della Regione Toscana.
ha consentito di:
 condividere con gli altri soggetti che dovevano
essere coinvolti nel progetto la necessità
fondamentale di attivare modalità e strategie
di lavoro integrato, sin dalla fase di progettazione.
 definire modalità e strategie di lavoro integrato per
garantire la sinergia interistituzionale tra i vari soggetti
coinvolti durante tutto l’iter dell’attività progettuale.
3. La rivisitazione del progetto iniziale, mantenendo
fermi gli obiettivi del MIUR, ha consentito di adeguarlo
alla realtà scolastica toscana,
per legarlo alle politiche sociali del territorio.
Ciò ha permesso di:
 prendere consapevolezza che uno dei punti
di criticità primaria è la formazione
 comprendere che la “FRAMMENTARIETA’’ che si riscontra
nei vari interventi è rafforzata, molto spesso, da singole
iniziative di formazione di vari soggetti
 individuare come elemento significativo e
caratterizzante il progetto la FORMAZIONE INTEGRATA,
da realizzare con il coinvolgimento del personale
della scuola e degli altri interlocutori che a livello locale
interagiscono ed intervengono sullo stesso tema.
L’ORGANIZZAZIONE PER IL GOVERNO
TERRITORIALE IN TOSCANA
10 PROVINCE
• Firenze città capoluogo di Regione
Arezzo - Grosseto - Livorno - Lucca Massa Carrara - Pisa - Pistoia - Prato - Siena.
• 3 Macro Aree interprovinciali
FI PT PO
SI AR GR
LI LU PI MS
• 34 Zone socio sanitarie che corrispondono
alle conferenze dei Sindaci.
1ª FASE OPERATIVA
QUATTRO GIORNATE DI FORMAZIONE
CARATTERE RESIDENZIALE
CON I SEGUENTI OBIETTIVI:
 sviluppare una rete interistituzionale di persone
e di Azioni condivise
 costruire “linee” di interventi integrati per
sviluppare buone pratiche interculturali
nella scuola e nel sociale
 acquisire consapevolezza della complessità
che caratterizza l’affrontare problemi
posti dalla società multiculturale
A
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
sulla base della zonizzazione delle 34 aree territoriali
TARGET
per ciascuna area:
Dirigente scolastico la cui scuola è stata
individuata come scuola polo dell’area sul tema
possibilmente scuola con CTP (comitati locali)
Dirigente degli EE.LL. individuato da ciascuna
Conferenza dei Sindaci
Rappresentante dell’ Assessorato alla Istruzione
di ciascuna Provincia
IL PROGRAMMA DI LAVORO
IL PROGRAMMA DEL CORSO E’ STRUTTURATO
IN QUATTRO MODULI.
I PRIMI TRE MODULI SONO STATI REALIZZATI
NEL SEMINARIO DI FORMAZIONE RESIDENZIALE
SVOLTASI A TIRRENIA DALL’ 8 ALL’11 APRILE 2002.
GLI OBIETTIVI DELLA FORMAZIONE SONO
ILLUSTRATI NEL PROGAMMA ESPOSTO
NELL’ATELIER.
A CONCLUSIONE DEL TERZO MODULO SONO STATI
PRODOTTI MATERIALI RACCOLTI
IN UN QUADERNO, IN CORSO DI STAMPA,
CURATO DALL’IRRE TOSCANA
DAL TITOLO
“ACCOGLIENZA – LINGUA - CULTURA:
PROGETTARE TRA SCUOLA E TERRITORIO”
Oltre a ciò sono stati elaborati alcuni progetti insieme
a protocolli di intesa, accordi di rete o di programmi
che sono stati esposti nell’atelier.
IL QUARTO MODULO si svilupperà nell’ambito
di un Seminario Internazionale
che si svolgerà a Firenze presso
l’Educandato della SS. Annunziata
il 2 e 3 luglio 2003.
L’obiettivo di questo progetto - convegno è
l’approfondimento di questioni aperte quali la lingua,
l’accoglienza e l’integrazione sociale e culturale,
in chiave europea degli allievi non italiani.
Il convegno sarà lo sbocco naturale dello sviluppo
internazionale delle azioni intraprese nell’ottica di una
integrazione cui contribuiranno molti paesi europei e,
ovviamente, tutte le scuole del nostro territorio.
I dirigenti degli EE.LL. e delle scuole della Regione
Toscana che hanno partecipato ai primi tre moduli del
progetto ”Sulle Ali…”, troveranno in questa occasione
l’ambiente culturale ideale per:
approfondire le questioni aperte
(lingua, accoglienza, integrazione);
confrontarsi sulle esperienze e sulle
“pratiche migliori”;
elaborare progetti comuni da sviluppare
in partenariati con vasto respiro europeo.
LA LOGICA DELLA PROMOZIONE E
DEL POTENZIAMENTO DELLA CULTURA DELLA
“PROGETTUALITA’ INTERCULTURALE INTEGRATA”
ASSUME PIENAMENTE IL PRINCIPIO SECONDO IL
QUALE LA FORMAZIONE DELL’EDUCAZIONE
INTERCULTURALE COSTITUISCE
“LO SFONDO INTEGRATORE DEL PIANO
DELLA OFFERTA FORMATIVA”
DELLA SCUOLA DELL’ AUTONOMIA.
Fine
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