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- PERIODICO BIMESTRALE DELLE ASSOCIAZIONI DI POVO Direttore responsabile: Paolo Giacomoni - Iscrizione Tribunale di Trento nr. 817 del 19.04.1994
Sped. a.p. - 45% - art. 2 comma 2/b Legge 662/96 - Filiale di Trento
Diffusione gratuita - Composizione e stampa: Grafiche Futura (Mattarello) - Dicembre 1998 - Anno V - N. 5
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LAMARdi GARDOLO (TN) - Tel. 0461/990.000
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LAMAR di GARDOLO (TN)
Tel. 0461/990.000 - Fax 0461/990040
tuttapovo
Bimestrale di informazione delle
lette*
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associazioni del sobborgo di Povo
Via Sale, 1 c/o Centro Civico
Editore proprietario
"Club Interassociativo Tuttapovo"
GABBIOLO = DOMANDA!
Iscrizione Tribunale di Trento n. 817
del 19.04.1994
Anno V - N. 5 - Dicembre 1998
Direttore responsabile: Paolo Giacomoni
Presidente: Sergio Nichelatti
Redazione: Mariano Andreatta, Roberto
Bortolotti, Mara Cagol, Chiara Giacomoni,
Giancarlo lanes, Sergio Nichelatti, Andrea
Tornasi, Elisabetta Tornasi
Hanno collaborato a questo numero:
Renata Bartoli, Mauro Bertoluzza, Matilde
Cagol, Costanza Catapano Pescara, Aldo
Giongo, Stefano Ricci, don Renzo Zeni,
Alessandro Gretter, Giordano Segarla,
Matilde Galassi Bernardinati.
Fotocomposizione e stampa:
Grafiche Futura - Mattarello - 0461/946026
Copertina:
Località Tre Portei - Povo
Gabbiolo é parte integrale del sobborgo di Povo. Non
dimentichiamolo! Se in tempi recenti ci siamo battu
ti, perchè Povo potesse avere servizi sociali, mezzi di
trasporti pubblici, e collegamenti pedonali; anche questa fra
zione ha tutto il diritto a chiedere un servizio di trasporto
pubblico, anche fosse un pulmino che si allacci alle linee au
tobus n. 5 e n. 13. Infatti questa carenza assoluta di mezzi
pubblici, lascia questa frazione in un isolamento non accet
tabile e specialmente per persone anziane, le quali devono
recarsi a Povo per usufruire dei servizi sociali-sanitari che
operano nel centro civico.
Altra carenza che dobbiamo segnalare, E la mancanza di
una cabina telefonica pubblica, che da tempo è stata rimos
sa senza la necessaria sostituzione; e cosi ha avuto la stessa
sorte anche la cassetta per le lettere. Queste carenze metto
no Gabbiolo in un isolamento e con forza questa frazione
chiede di essere ascoltata. » mio dovere come Presidente del
Circolo Sociale Pensionati e Anziani di Povo, fare appello in
nome di tutti i residenti, e specialmente in nome delle per
sone anziane, perché sia dato ascolto con disponibilità a que
ste richieste con precedenza nei futuri nuovi programmi per
servizi pubblici. Attentamente e cordialmente saluto.
Il Presidente
Cav. Giulio Bonvecchio
Sommario
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13
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LETTERE AL GIORNALE
FIABA DI NATALE
POESIE
RASSEGNA ISIDORO TRENTIN
C.T.G.
CICLISTI DI CASA NOSTRA
ATLETICA
ALPINISTI DI POVO
pag. 15 CORO CAMPÈL DOSS S.AGATA
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58
GRUPPO ANA
ATTIVITÀ CULTURALE ARCI PAHO
COOPERATIVA KALEIDOSCOPIO
ATTIVITÀ MUSICALE
GRUPPO SPORTIVO ALPINI
MOUNTAIN BIKE
PATTINI A ROTELLE
DUATHLON
MARCIALONGA
U.S. POVO SCANIA
SPORT E AMICIZIA
SPAZIO CIRCOSCRIZIONE
AVIS POVO
ARTISTI DI CASA NOSTRA
IL DISCO
TESTIMONIANZE
LE RICETTE DI MATILDE
IL PARERE DEL MEDICO
RACCONTI
IL CLERO
LE FAMIGLIE DI POVO
ARITROSO NEL TEMPO
IN RICORDO DI...
NOTIZIE IN BREVE
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
Egregio Signor Presidente,
in merito alla Sua Cortese nota di data 25.1 1.1998 Le
comunico che alcune carenze da Ella segnalate si sono veri
ficate in quanto là ove insistevano le gabine telefoniche la
cassetta delle lettere e l'albo comunale è proprietà privata. Il
proprietario agendo direttamente su Telecom e Poste ha fat
to togliere gabina e cassetta ed in questi giorni in via telefo
nica ha invitato gli uffici comunali a togliere l'albo.
Il sottoscritto si è attivato per risolvere i problemi segna
lati.
Altro problema molto più complesso è il discorso tra
sporto pubblico che penso potrà essere preso in considera
zione in futuro quando saranno risolti in via definitiva i pro
blemi di viabilità.
Colgo l'occasione per augurare a Lei ed a tutti i Soci del
Circolo i migliori auguri di un Buon Natale e Felice Anno
Nuovo.
Luigino Maule Presidente Circoscrizione di Povo
Scrivete al direttore:
Paolo Giacomoni - Via Borino, 39
38050 POVO (TN) - e.mail: [email protected]
tuttapovo
Dalla Redazione di Tuttapovo
un grazie a tutti e buone feste!
L a redazione di Tuttapovo
vuole ringraziare tutti colo
ro, e non sono stati pochi,
che attraverso il bollettino di con
to corrente contenuto nell'ultimo
numero o con donazioni hanno
contribuito al sostentamento del
giornalino. Questo gesto per noi
significa molto; significa che Tut
tapovo è letto ed apprezzato ed
oltre che renderci orgogliosi del
nostro lavoro ci sprona a conti
nuare, rinnovando l'impegno per
rendere il giornalino sempre più
completo e vicino agli abitanti di
Povo. Naturalmente un ringrazia
mento va anche a tutti gli inser
zionisti che permettono a questo
giornalino di essere stampato e di
stribuito gratuitamente a tutti gli
abitanti di Povo ed a oltre due
cento persone che non abitano
nel nostro sobborgo ma che vo
gliono comunque mantenere un
contatto. Cogliamo l'occasione
anche per fare a tutti i lettori i no
stri più sinceri auguri di buon Na
tale e felice 1999.
La redazione di Tuttapovo.
Informativa: Legge 675/96
Informiamo che la presente
dirizzi dei lettori sono stati inse
ogni momento,
chiederne la
pubblicazione viene distribui
riti nelle nostre liste di spedizio
modifica o la cancellazione op
ta esclusivamente in abbona
ne. Ciascun lettore, a norma
pure opporsi gratuitamente al
mento postale e che pertanto i
delliart. 13 legge 675/96 potrà
loro utilizzo scrivendo a Tutta
dati relativi ai nominativi ed in
avere accesso ai propri dati in
povo via Sale 1, 38050 Povo.
Ristorante - Pizzeria
La Direzione avvisa
la gentile clientela
che sono aperte le
prenotazioni per il
CHIUSO IL LUNEDI
Località Ponte Alto, 125
38050 COGNOLA (Tn)
TEL. 0461/984233
tuttapovo
pranzo Natalizio.
Un delicato menù
esclusivamente di pesce
CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
Fiaba di Natale
Il vecchio e panciuto Babbo Natale
stava smistando le lettere dei bambi
ni, abbinandole ai nomi segnati sul
le pagine di un enorme librone su cui
gli angeli custodi erano usi annotare il
decisamente stravagante, sbuffò:
"Uff! A che serve. Mandiamogli
una cinepresa giocattolo e che sia fini
ta." Babbo Natale, che da uomo labo
comportamento delle persone loro af
rioso quale era non sopportava la pi
grizia dei suoi assistenti, lo guardò da
fidate, e decidendo in base ad esso a
dietro i sottili occhiali in osso di renna
quali dare la precedenza. I folletti os
con aria severa.
servavano annoiati il lavoro dell'uomo,
"Non si può, pelandrone! Oltretut
to, il piccolo Thomas si è sempre com
ti fanciulli di città, disperati, che chie
devano come dono di Natale un po' di
aria pulita, o addirittura che gli angeli
si portassero via tutte le macchine e le
strade fossero trasformate in campi
sportivi. E più di una volta gli angeli ci
avevano fatto un pensierino. Magari,
proprio il prossimo Natale...
un custode in candide vesti ed un paio
zando l'indice al soffitto.
Il folletto ubbidì e. cavalcando un
di grossi occhiali controllava la posta
soffio di vento, arrivò nella città del
Amos trovò il piccolo Thomas, un
bambinetto grassoccio dai folti capelli
rossi, grandi occhi verdi, un sorriso
enorme tipico dei ragazzi più, come di
cevano i folletti, "paciocconi", ed una
maglietta troppo stretta con raffigura
to un cagnolino che giocava a base
ball. Apparteneva ad una famiglia one
in arrivo, assicurandosi che nessuno
fanciullo. Era una città molto grande,
sta e benestante.
facesse il furbo: adulti che si spaccia
proprio una metropoli sconfinata e,
vano per bambini, monelli che spedi
inevitabilmente, c'erano molti poveri
vagabondi.
Mentre cercava il ragazzo, passan
"Sei tu quello che vuole diventare
un attore famoso?" gli chiese.
pronti ad intervenire in presenza di let
terine troppo stravaganti, nel qual ca
portato in modo esemplare. Prendi
so dovevano contattare i bambini che
l'indirizzo e vai. E non fermarti a bi
avevano spedito la lettera ed aiutarli a
fare richieste più sensate. Alla porta,
ghellonare nel ritorno!" lo incitò, al
vano due lettere o che firmavano col
Il ragazzo, incredulo, rispose di no.
"Ma come, non sei tu quello che ha
scritto nella lettera per Babbo Natale
nome dell'amico che era stato più buo
no... c'era da impazzire!
Il buon Babbo Natale chiamò il più
giovane dei folletti: "Amos, vieni qui
do per le vie colorate dalle sgargianti
vetrine dei negozi e imbruttite dai sac
un istante! C'è un fanciullo che chiede
que, Amos si rallegrò pensando all'i
notte! Ti prego!"
di poter diventare una stella!"
"Una stella del cinema? Un ragaz
dea che il vecchio e furbo Babbo Na
Il folletto gli chiese cosa intendeva:
voleva forse apparire in un film? can
zo famoso?" chiese il folletto, annoia
to.
"Non lo precisa. Va a informarti!"
Il folletto, una creatura fragile e
rossiccia, alta poco più di un bambino,
lunghi capelli azzurri annodati in due
grosse code di cavallo che gli copriva
no le orecchie larghe e appuntite, ed
un pittoresco vestitino di cuoio nero,
chi di immondizia lasciati un po' ovun
tale aveva avuto quell'estate: un grup
che voleva diventare una stella?"
"Oh, sì! Mi basterebbe solo una
po di gnomi erano passati da ogni po
tare nello "Zecchino d'oro"? o forse
vero, consegnando a tutti carta, penna
e francobollo, in modo che potessero
giocare una partita di calcio assieme ai
grandi campioni? Questo non poteva
no farlo, doveva desiderare qualcosa di
spedire la loro brava letterina. Qualche
angioletto volontario aveva avuto il
compito di insegnare ai ragazzi di stra
da a leggere e scrivere, con la scusa
della lettera e del regalo, cosa che poi
sarebbe stata loro molto utile nella vi
simile ad una tunica ma con ricami ar
ta. Il fumo delle macchine era insop
gentati che gli conferivano un aspetto
portabile, e il folletto si ricordò di mol
materiale, che si potesse incartare, un
oggetto insomma.
"Eh, magari aver potuto accontenta
re i fanciulli che tutti gli anni chiedevano
la pace nel mondo, niente più poveri, più
giustizia!" disse il folletto allargando le
mani in segno d'impotenza.
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VIA DEGASPERI 88/1 TEL. 0461/935676
TRENTO
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CASSA RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
tuttapovo
Ma il bambino non intendeva quel
de di quello degli adulti, se solo si
magazzino. Perchè?"
lo, voleva diventare una "stella" vera,
lui, di quelle che la notte brillano nel
ascolta. Perchè nel cuore dei fanciulli
Amos scosse le spalle.
"No, niente. Ho solo pensato che
la notte di Natale, anziché passarla da
vanti alla televisione, potevo rendermi
cielo, a milioni.
Il folletto cominciava a non capirci
nulla, e gli chiese per quale motivo un
ragazzino di 10 anni voleva finire nel
firmamento.
"Non vedi che di stelle ce ne sono
non c'è ancora posto per l'invidia, la
gelosia, il desiderio, la competitività.
C'è solo la gente che vedono, il mon
do attorno, un posto da amare, da
proteggere, da illuminare quando nep
pure le stelle sono più in grado di far
lo.
a milioni?" gli disse Amos, indicando
in alto con la mano. "Non preferisci
dei dolci? Un giocattolo? O un bel li
"Sei proprio un bravo ragazzo.
Chiedi qualcosa per te, e stai tranquil
lo che ci penserò io a portare la luce in
bro. Alla tua età ti farebbe bene co
questa città, quella notte, proprio per
minciare a leggere..."
te!"
utile. Adesso vado a parlare agli altri
folletti."
Il panciuto Babbo Natale, che sa
peva sempre tutto ciò che accadeva ai
suoi folletti, visto che riusciva a vedere
attraverso i loro occhi e sentire dalle
loro orecchie, lo accarezzò: "Bravissi
cose, ai dolci ci penserà il nonno, e di
lora chiedi tu qualcosa al mio posto. E
mo, Amos! E parlane anche a quei pi
gnoni degli angeli, compreso il coro, e
dì loro che hanno l'ordine di aiutarti,
se non vogliono che questo vecchio si
libri ne leggo già molti" disse il bambi
no ridendo. "Io non voglio essere una
stella qualsiasi, ma la più luminosa, vo
glio che di notte si possa vedere come
ringrazia Babbo Natale."
arrabbi."
Thomas tornò ai suoi giochi e
Amos saltò sul tetto di un palazzo,
aspettando che si alzasse il vento per
colmo di gioia. "Sono sicuro che la
notte di Natale neppure lo smog potrà
"No, non so che farmene di queste
il giorno quando sarò io ad illuminar
"Grazie!" gli disse il bambino. "Al
"Grazie, babbo!" disse il folletto
fare ritorno a casa.
Arrivò la sera, e il folletto si accor
fermare questa luce. Perchè questa lu
"Di notte é molto buio, qui. Dei
monelli rompono tutti i lampioni. La
gente che dorme per strada non vede
se che lo smog, fittissimo, riusciva a
bloccare perfino la luce del tramonto,
anticipando le tenebre della notte.
"Così non può continuare! E solo
cielo chilometri e chilometri, ma dal
cuore di un bambino, vicino, e forse
ancora più luminoso."
"Già!" disse il vecchio, accarezzan
un bambino se n'è accorto!"
se non ci sono le stelle, e spesso lo
smog ricopre il cielo. Vorrei che, al
lo Sud in poco tempo.
"Allora, risolto tutto?" gli chiese
dosi la barba. "In ogni modo, l'anno
prossimo ci faccio un pensierino su
quella storia di far sparire le macchi
ne!" e rise di gusto, tornando a con
meno la notte di Natale, si vedessero
impaziente Babbo Natale.
la!"
Il folletto si grattò la fronte, penso
so, allora Thomas cercò di spiegarsi
meglio:
in faccia tutti quanti. E vorrei essere io
a renderlo possibile!"
Amos guardò con tenerezza negli
Si alzò il vento e il folletto fu al Po
"Sì, era solo un equivoco, manda
gli dei dolci, tanti dolci, che se li meri
ni, ma aveva imparato da tempo che
ta. Piuttosto, le abbiamo ancora quelle
scatole di candele giganti?"
"Quelle avanzate quando abbiamo
girato la pubblicità dei panettoni?"
spesso il cuore dei bambini é più gran
chiese sorpreso Babbo. "Sì, sono in
occhi del bambino, e vi lesse altruismo,
sincerità, era commosso. Solo 10 an
ce non viene dalle stelle, lontane nel
centrarsi sulle pagine del vecchio libro
ne, a perdersi tra quei mille e mille no
mi, tutti di bambini e ragazzi buoni co
me il piccolo Thomas, ognuno con la
sua storia, i suoi sogni, i suoi desideri.
Giordano Segarla
ORSINGHCR
F.LLI s.n.c
R€STfìURI LIGN6I D'fìRT€
SOFFITTI - PFMM6NTI - INFISSI - RRR6DI
tuttapovo
CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
Vieni Signore
Maranathà, vieni Signore!
Cosi già pregava il pio israelita,
l'uomo senza potere
costretto alla miseria
ed alla sofferenza.
CRISTO
Cristo é la più grande sorgente
di forza spirituale che l'uomo ab
bia mai conosciuto. Egli é l'esem
ereditata dai loro antenati. Non
si dovrebbe celebrare la nascita
pio più nobile di uno che desidera
del Cristo un solo giorno all'anno,
ma ogni giorno, perché Egli rivive
Il ricco e forte, invece,
dare tutto senza chiedere nulla. Io
in ciascuno di noi. Quando sento
bastava a se stesso,
vedo in Cristo il modello supre
mo, perché ha espresso come
nessun altro lo spirito e la volontà
di Dio. Egli appartiene agli uomi
cantare 'Gloria a Dio e pace sulla
terra', mi domando dove oggi sia
resa gloria a Dio e dove sia pace
sulla terra. Finché la pace sarà
una fame insaziata, finché non
non aveva bisogno di Dio
né dell'aiuto di altri;
divenuto
ni di tutte le razze che custodisco
dio a se stesso,
guardandosi allo specchio,
era entusiasta di sé.
... Nasceva la Pace
no la fede tramandata loro dagli
avi. Egli é tutto amore. L'amore,
suo supremo comandamento, é
diretto anzitutto ai più deboli, ai
veniva la Luce
a chi dentro al cuore cercava:
nato.
(dagli scritti e dai discorsi
di Gandhi)
more si identifica con Colui che é
morto sulla croce. Dovunque re
gna l'amore pieno, senza idea di
un Bambino attraverso Maria
vendetta, il Cristo é vivo. Quando
aveva scelto
la pace vera sarà stabilita, non
avremo più bisogno di manifesta
di essere fra noi,
un Dio semplice
e povero vuol essere
LA RIVOLTA CONTRO DIO
E' LA RIVOLTA PIÙ'
FACILE IN QUESTI TEMPI
zioni: essa splenderà nella nostra
senza pensare insieme alla sua
Ognuno é libero di voltare le
spalle a Dio. Sapete qual'é la ri
volta più facile in questi tempi? E'
la rivolta verso Dio. Verso gli uo
mini ci dovete pensare un po'...
perché potrebbe andarci di mezzo
l'impiego, il posto di lavoro, e
qualche volta il buon nome! Pen
sateci prima di rivoltarvi con gli
uomini anche i più umili, perché
c'è sempre di mezzo la vendetta.
Oggi la rivoluzione più comoda,
quella con la quale ci esercitiamo
e crediamo di diventare degli uo
mini liberi, é la nostra ribellione
morte di croce, che é un avveni
contro Dio: una strana ribellione e
mento eterno in questa nostra vi
-lasciatemi aggiungere- anche una
povera ribellione: perché quelli
vita individuale e collettiva. Allora
ancora per noi
il Figlio dell'Altissimo.
potremo dire che il Cristo non na
sce soltanto un giorno all'anno.
Sarà
E noi possiamo
accoglierlo e seguirlo
come rifiutarlo
con ciò che facciamo.
un
avvenimento
costante
che potrà avverarsi in ognuna del
le nostre vite... Si può rimanere in
pace in mezzo ai conflitti, ma sol
tanto quando si sacrifica loro la
propria vita e quando si accetta la
propria croce per farli scompari
Possiamo rivoltarci
contro Dio:
re. Ecco perché non possiamo
pensare alla nascita del Cristo
Egli accetta ancora
questo affronto.
Però possiamo
apprezzarlo
ed amarlo
più di tutto...
Un non-cristiano ed un prete
ci parlano di lui:
lo Spirito lo presenta a noi.
Don Renzo
ta tempestosa. Mi é accaduto mol
te volte di non sapere da che par
te prendere. Allora mi sono rivol
ingiustizie degli uomini non hanno
diritto di rivoltarsi contro il miste
messaggio ho attinto forza. Gesù
appartiene al mondo intero, a tut
te le razze, a tutti i popoli, qua
lunque sia il modo con cui Dio si
ro di Dio.
e
VIGO CORTESANO, TRENTO
che non sanno rivoltarsi contro le
to al Nuovo Testamento e nel suo
rivela ad essi attraverso la fede
RURALE di POVO
viltà la violenza, il Cristo non sarà
più diseredati. Dio é amore, e l'a
in una Notte Santa,
CASSA
avremo sradicato dalla nostra ci
6
(don Primo Mazzolar!, Mis
sione d'Ivrea, ed. Dehoniane)
tuttapovo
POESÌE
Poesie
Pubblichiamo in queste pagine
alcune poesie dedicate alle feste
natalizie scritte da Vittorio Felini
definito il cantore melanconico
Trentino" che ritorna nelle edicole
con il titolo "Il nuovo Trentino".
delle cose semplici, tratte da "Sto
ria e antologia della poesia dialet
Ormai gravemente malato, Felini
soprawive un anno e mezzo dopo
la guerra; a meno di 58 anni, il 23
maggio 1920, morirà assistito dal
tale trentina" di Elio Fox pubblica
fratello Riccardo (sacerdote).
te da Letture Trentine e Altoatesi
ne numero 78-79 aprile 1991.
Alcuni cenni biografici: Vittorio
Felini nacque a Trento il 23 otto
Nelle tre raccolte pubblicate
("Ariete Trentine", "Fiori de prà" e
"Sule roste del'Ades") dal poeta fra
bre 1862 da una famiglia di mo
il 1907 ed il 1914, sono contenute
complessivamente 274 iirìche che
destissime condizioni, cosa che lo
obbligò a cercarsi un lavoro fin
dall'età più tenera. Della sua vita
raccontano i sentimenti della vita
Vèrzine d'oro! - Ma che 7 sia vera?
Anca mi! Fora... - 'na gran supiera!
L'è do stimane- che le vedrine
tant se le è grande - che pianine,
le mete 'n mostra - quant che le gà,
bombi, zugàtoi - de qua e de là,
con 'na grandissima - luminaziòn,
che 'I ve par d'esser - a la staziòn.
Fòr, matelòti - tanti che basta,
che frega i nasi - su per la lasta.
intima, della casa, della famiglia e
degli affetti per la propria terra.
Ma Santa Lùzia - propri la vera,
no se la trova - che su a la fera,
tamente fu la vita di tutti i ragazi
dell'epoca, anonima, povera e pri
va di prospettive se non quelle di
La fera de Santa Lùzia
che, come sempre - per tradizion,
un modesto lavoro. Verso i venti
anni andò a Milano dove restò fi
Mete fòr sùbito - marna. 7 piatèl,
fino al 1906 non si sa molto. Cer
no al 1884 dove imparò a suona
la è su 'n San Pero - e sul Cantòn.
L'è Santa Lùzia! - Che bèi che bèi!
re il mandolino. Tornato a Trento
Butél en fora - pu che podé,
che la lo possa - tocàr col de.
intraprese il lavoro di legatore di
libri. Cominciò a scrivere i primi
con zo sai tanta - per l'asenèl,
versi nel 1900. Nel 1906 inizia la
che zerto 7 passa - col campanèl
collaborazione con il quotidiano "Il
Trentino" fondato e diretto da Al
cide Degasperi dove saranno pub
blicate le sue poesie fino al 1915.
Quando scoppia la guerra si vedrà
costretto a lasciare la città e rag
giungerà Rumo nell'alta valle di
Non dove continuerà la sua opera
di poeta. Alla fine della guerra ri
prende la collaborazione a "Il
Li l'è 1' ritrovo - dei putelòti!
Li l'è V concerto - dei zifolòti,
de le trombete - dei tamburèi:
li l'è che i pesta - tuti sui pei!
e se dormissa - per azidènt,
ciaméme pura - li sul moment.
Cosi, a 'n di presso - a sta maniera
cosi i ragiona - fòr per la sera
Adès i gusti - dei putelòti
no i se contenta - dei zifolòti.
L'è la mecanica - la so passiòn:
l'è la fé rata - col so vagòn,
l'è l'automobil, - la bicicleta
che po' i fa còrer- per la saleta.
de Santa Luzia - sti matelòti,
che no i gà 'n mente - che i cavalòti
Mi me ricordo - che con 'na rana,
me divertiva -'na setimana.
co' la zertezza - per e! di dré.
de esser felizi - pu de 'n gran re.
Da "Ariete Trentine" dicembre 1906
NUOVA GESTIONE
Qfòdme Qèmdn
di Arcidiacono Gennaro
SABATO ORARIO CONTINUATO • ORE 8.00/16.30
Loc. S. DONA (TN) - Tel. 0461/983862
tuttapovo
CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
POESÌE
El presèpi
Nell'imperante moda dell'al
bero di Natale, che ha ormai
quasi dovunque qui da noi sop
piantato il Presepio, o lo ha re
legato in secondo piano, è inte
ressante, per chiudere sulla poe
sia delle tradizioni, leggere anco
ra questa lirica dal titolo
LE POESIE DI
'Na volta me ricordo che i putèi
NONNA RENATA
do tre stimane avanti de Nadàl,
i preparava muscio e bachetèi,
po' i féva su 1 Presepi, o ben, o mal.
INTORNO ALL'ALBERO
Casote, pegorèle e pastorèi,
Che begli occhi ridenti.
Che dolci e gai visini. Mi guar
montagne co' la néf fata de sai,
pontati fabricadi coi sfessèi,
en mondo picinin, ma tal e qual.
date contenti, mi sedete vici
ni.
El névcga
Le sgóla 'n poche soto e 'n poche sora,
portade a spas dal vent de chi e de live,
che se le vede apena ste falive,
e avanti tocar tera ghe voi n'ora.
Oh quanta poesia 'n de sti lavori
che feva su i putèi d'ogni famiglia
e d'ogni condiziàn, poreti e siori!
La fiamma del camino ral
legra il nostro cuore. C'è un
alone divino: è nato il Reden
Adès, en pinotin come che sia,
con su do tre mocati e 'na pastiglia
se 7 preferis a tanta poesia!
Ma quando l'è 'n moment che le le
tore!
Da "Su le roste del'Ades" 1913
E noi lo festeggiamo e lo
preghiamo in coro. La pace
gli chiediamo, l'onesto e buon
laóra,
lavoro
e core 'n zo pu larghe e pu giulive,
per il babbo e la mamma,
per vivere contenti, riscaldati
alla fiamma di onesti senti
vizine, una co' l'altra, a comitive
che no se ghe poi gnanca vardar fora.
Nadàl
La taca da per tut come la malta
sta nef, su per le piaze e le contrade,
la cresce a vista d'ocio bela e alta.
L'è ceto ceto, che se sente apena
i cari e le caroze per le strade,
e i passi de le bestie che li mena,
che con sta nef i pena.
1 para via qualcos co'la palota;
ma quando l'è'n moment che e fat la
ròta, se 'n bina li 'na mota.
No se distingue 7 pas de 'na putela
dal pas de 'n bon fachin co' la barela;
i par tuti 'n pianela,
che i gira muti muti sul bombas
come che 7 fus fantasmi che va a spas.
menti.
O Nadàl, o bel di che porteva
su la tèra 'si tanta alegria,
Se vedete al vicino un velo
la pu bela e pu santa poesia!
di tristezza, basta solo pochi
no: fategli una carezza.
E' un dono pure quello se
L'era quest el gran di che gaveva
quel podèr, quela zerta magia
de far si che anca quei che se odieva
fatto con il cuore. Pensate:
egli è un fratello che ha biso
gno d'amore.
che 'n dei cori de tuti 7 meteva
se i vardava con pu simpatia.
Ma è passa do Nadai su la tèra
come propi chel fuss passa gnente,
senza meter 'na fin a sta guèra.
La nonna Renata
Che almen quest el gavés tanta forza
su 'n de qualche cor dur, che no sente,
da mondarlo, levarghe la scorza.
Poesia scritta alla vigilia di Natale 19161
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CASSA
tuttapovo
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
*
POESÌE
FILO' A NATALE
po tempo noi bambini lo assillavamo
sguardi, ed i suoi occhi cerulei si po
Le done le g'ha en gaia la soleta,
me zio Bortol el sona Vucermonica,
le putele dai od furbi e mori,
savano finalmente su di noi, e il suo
le fila en del so cor en giom d'amor.
con le nostre suppliche, fatte di soli
Nella stalla rischiarata soltanto
da un lume a petrolio, tutti se
ne stavano seduti sulle panche,
volto gioioso, su cui ogni singola ruga
attorno ad un rudimentale tavolo
aveva una storia che noi conosceva
d'angolo, godendosi il tepore prodot
to dalle nostre bestie. Gli uomini gio
mo, si illuminava pregustando già ciò
che sarebbe accaduto, e accoglieva in
cavano con un mazzo di carte
grembo il più piccolo di noi, con mil
vec
chie ed unte mentre le donne filavano
la lana e sferruzzavano i calzini per
l'inverno, la mucca si scacciava pigra
mente con la coda le mosche dai fian
chi e le due caprette si agitavano qua
E dopo, per na scala e na rebalza,
eco la camera daiprimi 'nsogni
dal bon odor de stram e de codogni,
dai muri 'mbandierai dei veci santi
con 'na letera en mez da sposi, 'ntrega,
che a nar su me ocoreva la carega.
le gesti affettuosi
ecco, quello era
il momento del racconto, quello era il
nostro piccolo spazio, la manciata di
attimi più attesa della giornata.
Ades, quando ricapita 'sta Festa,
piena de nef e sonae de campane,
a pensar a le altre ormai lontane,
E il nonno iniziava:
e là fin che lo permetteva loro la bre
ve corda che le teneva legate, deline-
"El me sbisega sempre 'n la memoria
sento 'sto mat de cor che
nando sul muro di fronte ombre enor
mi, misteriose, che eccitavano la mia
quel caregon che l'era come en trono
endove quel por vedo de me nono
e dai od cascar qualcos che bagna. "
fantasia di ragazzo
da la barba rotonda e spatuzada,
Se non si parlava di caccia, a me i di
scorsi degli adulti non interessavano
el me conteua soto voze e a moti
proprio; aspettavo che il nonno ab
bandonasse il tavolo e le carte e in
tanto lo osservavo, come facevo sem
pre durante queste lunghe serate: un
gigante buono, occhi azzurri dolcissi
mi, capelli bianchi, l'immancabile ca
pu' bele, co 'nagrosta de fugaza,
me se 'ncagna
quela longa ... dei sete putelòti.
La fine del racconto era anche la fine
della nostra giornata: raggiungevamo i
E mi ascolteuo al dar del lume a oio
nostri giacigli, conservando nel cuore la
nostra piccola gioia.
soto la capa piena de faliue
entant che fora, a nugole gualive,
la neve la cuerteua le montagne,
i castagneri, le cesure e i paesi,
Matilde Galassi Bernardinatti
le tane dele donole e dei tassi.
Nota: questa filastrocca in dialetto,
mi è stata raccontata dalla signora Bruna
Manfredi di Tierno di Mori, che ricorda
za rappresentato dal panciotto nel cui
L'è Nadal. Sgola da le zime bianche
come essa sia stata tramandata oralmen
taschino faceva bella mostra di se'
lezende che finis sui fogolari
te di padre in figlio ed insegnata pure a
scuola. Ringrazio Bruna, perché con lafi
lastrocca, ha donato anche a me una pic
micia quadrettata, un tocco d'elegan
l'orgoglio del nonno: un bellissimo
orologio d'argento con carillon. Co
me se vi fosse nell'aria un impercetti
bile segno che solo noi avvertivamo,
all'improvviso il nonno rinunciava al
gioco delle carte, perché già da trop
Me nona, dopo dit el so rosari,
davanti a 'n bel quadret de la Madona,
la cose 'n la zendro la fugaza
empastada de farina e de uà passa.
cola gioia.
Po', a palponi, zo tuti 'n de la stala,
fra la vaca, el vedel e la zoleta.
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tuttapovo
CASSA
9
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
FMLODRAMMA TECA
11° Rassegna "Isodoro Trentin"
Filodrammatica di Povo alle soglie del 25° anniversario.
11° Rassegna "Isidoro Trentin".
Accolta con entusiasmo e partecipazione dal pubblico, anche da parte di persone venute da lontano ap
positamente per quest'appuntamento annuo col "Festival dell'umorismo", la rassegna dedicata all'in
dimenticabile concittadino scomparso (ma anche agli amici Maurizio, Marco e Alessandro) e che ci ha
tenuto compagnia ogni sabato sera dal 7 novembre al 12 dicembre, per poi concludersi tra applausi caloro________^__^_m^^_mm_
si. Notevole soddisfazione è stata data anche
dal fatto che la platea fosse sempre piena, se
gno che la tradizione del teatro umoristico è
ancora viva, e la partecipazione da parte del
pubblico è stata vivace e sentita. Il gran finale,
prontamente seguito dai ringraziamenti e dal
la premiazione della compagnia più apprezza
ta, è stata la "prima" del nuovo lavoro del
gruppo "Concordia "74" di Povo: tre atti co
mici dal titolo "Aristide e Tobia, uno gobo l'al
tro spia". Tradotta in dialetto trentino da Car
lo Giacomoni, presidente del gruppo, si tratta
della terza opera dell'autore satirico padovano
Bruno Capovilla che la compagnia porta sul
palco: alcuni forse si ricorderanno di "Martina,
te sei la me rovina!" e "Me zendro spazin, e
|^P
mi... bechin!". sempre appartenenti al filone
umoristico. Questa nuova fatica sarà poi pro
posta in altre località, mentre continuano i preparativi per il 25° anniversario della compagnia, che come pro
messo sarà festeggiato proponendo "El Belvedere e la bancheta", commedia romantico - comica di cui si è
già parlato in uno scorso numero. Un "regalo" che si vuole fare ad un pubblico che non ha mai smesso di
sostenere il gruppo, e forse un augurio a continuare a trascorrere qualche serata assieme, tra le risa e la ma
gia del palcoscenico. Non sarà abbandonato neppure lo spettacolo "Cabaret" che ci ha fatto sorridere il 2 ot
tobre, in occasione della Festa del Rosario di Povo, organizzato e interpretato dai ragazzi del gruppo Con
cordia (Andrea Cortelletti, Julie Merz, Giordano Segatta, Francesca Vian, Lorenzo Facchinelli e Giovanni Pinter, questi ultimi due per la prima volta sul palco) sotto il vigile occhio (e collaborazione) dei "capi", e richie
sto da parte di molti. Verrà ripro
posto all'inizio dell'anno nuovo, se
possibile arricchito di trovate, op
pure a carnevale, assieme ad altri
gruppi chiamati appositamente da
fuori per festeggiare assieme. Verrà
inoltre ripresentata per questa data
"Aristide e Tobia, uno gobo l'altro
spia", perciò se ve la foste lasciata
scappare, non dovete disperarvi...
avete una seconda possibilità. Un
anno ricco per il teatro nostrano,
insomma, e già sono in atto i pre
parativi per il prossimo. Che, ne
siamo certi, non mancherà di sor
prendere... e stupire!
Giordano Segatta
CASSA RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
IO
tuttapovo
C.T.G.
Ce l'abbiamo fatta!!!
E
partito tutto con un'idea
ti nessuno di noi aveva mai fatto
personali e febbri improvvise e in
lanciata quasi per gioco in
quest'esperienza se non come
"bocia", ed abbiamo cominciato a
pianificare la settimana dal 21 al
cubi notturni con la sensazione di
stava male? Probabilmente conti
sono andati e si rimane solo i "ve
28 giugno che avremo passato
nuando questa strada impegnan
terani" a fare quattro chiacchiere.
con i nostri ventun' bambini in
doci anche il prossimo anno nella
L'introduzione vuole dare un po'
di poesia al tutto). Dopo un anno
quel di Brusago. Il risultato è sta
realizzazione del secondo cam
to favoloso (per quanto ci riguarda
peggio per i bambini dell'oratorio,
come animatori dell'oratorio ab
almeno) per un settimana siamo
chissà, si accettano volontari...
biamo sentito il bisogno di un'e
diventati una sola famiglia ed al
sperienza che durasse più di un
solo pomeriggio e così abbiamo
momento di andar via siamo ri
una delle solite riunioni di
Gruppo Giochi quando tutti se ne
campeggio dedicato ai bambini
masti tutti con un po' di nostalgia.
Come ringraziare i nostri tre ma
gnifici cuochi Lu
delle elementari?". Avuto il go dai
cia,
"capi superiori" ci siamo lanciati
alla ricerca di un possibile tema
per il campeggio e siamo caduti
Maurizio
fabetico per non
pensato:" Perché non fare un
Manuela
Paola, Serena, Annalisa,
Davide, Gabriele, Gianluca
e
(stretta
mente in ordine al
su di un libretto intitolato:" Nella
far torti) don Renzo
terra di Oz". Perfetto! Superato lo
che ci
scoglio della distribuzione delle
iscrizioni, della paura di non avere
neanche un'adesione, delle solite
critiche ( quelle non mancano mai
per il cammino spi
e con il sostegno di qualche
essere chiamati perché qualcuno
rituale
ha aiutato
e
ventun'
bambini grazie ai
quali abbiamo pas
buon'anima ci siamo trovati a ta
sato giorni bellissi
mi e nottate a leg
volino noi sei neoassostenti, infat
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n
RURALE di POVO e
VICO CORTESANO, TRENTO
SPORT
Il ciclismo "poero" ancora sugli scudi
N e l nostro sobborgo lo sport
venuto
Ponte Alto. Infatti il 1°
secondi dal record della manife
maggio si sono svolte due classiche
stazione, per Gabriele Valentini
del calendario : la 44- Edizione del
che ha distanziato notevolmente
plina che appassiona. La stagione
ciclistica trascorsa può infatti esse
re analizzata sotto un duplice
aspetto : uno organizzativo ed
"Trofeo Martiri Trentini" e la cro
noscalata "Trento - Ponte Alto".
gli altri grimpeur partecipanti. I
un'altro prettamente agonistico.
vello internazionale per la catego
altre tre categorie, rispettivamen
te con Stefano Chini, Ferdinando
Il perpetuarsi di solide tradizio
ni organizzative e l'avvento di
nuovi interessi hanno permesso lo
svolgimento sul territorio "poero"
di competizioni ciclistiche di alto
livello. Si è cominciato a fine apri
le con la disputa del 2° Trofeo
ria juniores, ha avuto come palco
Janes e Luigi Marchi.
scenico la salita che porta al sob
borgo e, specialmente in questa
edizione "bagnata", la discesa di
l'appuntamento
Mesiano. A distanza di un anno il
quest'anno alla sua 41- edizione.
successo è stato appanaggio di
Marco Boggia, piacentino della Vi-
La manifestazione, organizzata
dall'U.s. Aurora, che nel nostro
"G.S.A. POVO" svolto nei boschi
gorplant, che ha preceduto il talen-
attorno al Passo Cimirlo, valido
tuoso veronese Damiano Cunego.
sobborgo ha trovato ormai uno
staff organizzativo di fiducia, que
come 1- prova regionale del
Campionato Italiano di società
per mountain-bike.
Una qualificata adesione ed un
Nella gara riservata agli ama
tori, anche questa disputata sotto
delle due ruote dimostra
ancora di essere una disci
percorso impegnativo sono state i
presupposti per una gara spettacolore. Il successo assoluto è andato
al veronese Formenti, tra le società
si è imposto il Radclub Sarntal.
Nella categoria Master 4 si è impo
sto Gianluigi Martinelli, rivelatosi
poi un protagonista della categoria
durante tutto l'arco della stagione
del bike, portacolori del G.S.A. Po
vo. A pochi giorni di distanza il
centro dell'attenzione ciclistica è di
La prima competizione, entrata da
alcuni anni nel rango delle gare a li
una pioggia persistente, si è im
posto Marco Ferrari, che ha avu
to campo libero, grazie anche al
l'assenza dei due recordmen Janes e Valentini. Per assistere ad
altre gare si è dovuto attendere la
fine dell'estate, ed esattamente il
mese di settembre. La prima do
menica del mese si è disputata, a
cura della Polisportiva UISP Po
vo '95, la cronoscalata Povo - Ci
mirlo, valida quale "Memorial
corridori "poeri" hanno comple
tato il successo imponendosi in
A fine mese è andato in scena
classico
del
"Trofeo della Vittoria", giunto
st'anno era valida per l'assegna
zione del titolo di Campionato
Triveneto della categoria Allievi.
Dopo la partenza avvenuta
nella splendida cornice di Piazza
Duomo, la gara ha avuto, come
da pronostico il suo epilogo sui
saliscendi disegnati sulle pendici
della Marzola.
Sotto lo striscione d'arrivo,
posto nel centro del paese, il
successo è andato al veneto Scat-
tolin che ha preceduto Facci e
Peccolo.
Alessandro
Paolo Pisoni".
Successo scontato, ed a pochi
Gretter
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RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
12
tuttapovo
SPORT
Atletica Trento: successi da export
A dare lustro alle attività sportive
stagione, non solo a livello nazionale,
ad oltre 4.500 metri, dopo Sartori è
della nostra comunità ha contribuito
ma bensì mondiale. Il forte atleta di
anche, se pur di riflesso, l'Atletica
Trento. Questa società, continuatrice
delle tradizione cittadina nel settore
Civezzano infatti ha mancato di po
stato preceduto solamente dallo statu
nitense Carpenter.
dell'atletica di società come la Ca'vit
Virtus Marzola, si è rivelata tra le mi
chissimo la conquista del "Grande
Slam" di specialità. Laureatosi cam
pione italiano ed europeo, si è visto
sfuggire di poco l'alloro mondiale ot
tenendo però una significante meda
gliori non solo a livello regionale, ma
bensì nazionale. Il sodalizio è legato a
Povo per il fatto di essere presieduto
dall'infaticabile Carlo Segatta e per il
anche suo fondamentale apporto che
l'Atletica Trento ha conquistato il tito
fatto che il direttivo è formato princi
lo nazionale a squadre maschile, pre
palmente da dirigenti ed ex-atleti di
quello che era il G.s. Marzola, sezione
atletica degli anni Sertanta-Ottanta.
Pur al primo anno di attività i ri
cedendo squadre blasonate come il
Corpo Forestale di Stato. Alla ribalta
sultati, come detto, non sono manca
ti. In particolare spiccano i successi
glia di argento. E stato anche grazie
delle cronache è salito anche il Stefa
Risultati lusinghieri sono stati otte
nuti dal sodalizio anche sugli "anelli ros
si". A livello di campionati di società in
fatti sono statiottenuti dei brillanti piaz
zamenti, tanto da permettere ad en
trambe le squadre, maschile e femmi
nile, di disputare la seconda fase dei
Campionati Italiani di serie "B". Ed è
proprio nell'attività su pista che si sono
messi in evidenzaanche dei giovani ap
partenenti alla nostra comunità. In
campo maschile Marcello Basani si è
no Sartori, specialista delle competi
zioni estreme. Il perginese ha conqui
stato il titolo italiano di Gran Fondo,
dimostrato un valente sprinter; nel set
grazie alla vittoria della "100 Km del
tore femminile non si devono dimenti
care i risultati ottenuti da Elisabetta Ga-
conquistati dal settore della corsa in
montagna, dove l'Atletica Trento ha
mietuto successi a ripetizione. E' stato
Antonio Molinari, il "fenomeno" della
sue doti sono state confermate anche
speroffi, specialista dei salti in estensio
ne, e Chiara Orempuller, giovane ta
lento e promessa di sicuro avvenire nel
la specialità del salto con l'asta.
specialità, il vero protagonista della
nella maratona del Himalaya, corsa
Alessandro Gretter
Passatore", massacrante ultra-marato
na sull'appennino Tosco-Emiliano. Le
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tuttapovo
CASSA RURALE di POVO e
13
VIGO CORTESANO, TRENTO
Il l'I MS II DM POVO
Giorgio Pucher, re dei Seimila!
montagne dell'Alto Adige. Negli anni 70 insieme
agli amici della Sat: Franco, Max, Sergio, Elio,
Qualcuno nell'agosto scorso ha certamente
notato, passando per via della Resistenza,
Gianni, Maurizio, Lorenzo, Giuseppe e allo scom
un grande striscione che diceva "W Giorgio
parso Romeo Destefani, saliva le più belle vie clas
Ke dei Seimila". Era il saluto degli amici a Giorgio
Pucher che rientrava dal
siche delle Dolomiti fra
la sua spedizione alla
cui: Stegher sul Cagnac
cio; De Lago e Stegher
sulle Torri del Vajolet;
"Cordillera Bianca"
in
Perù. Giorgio "alpinista"
Rossi, Trenker, Italia 61,
vero che milita nelle file
Spigolo Abram nel
Gruppo del Sella; Spal-
della Sat fin dalla prima
giovinezza con impegno
sia a livello sportivo sia
come
collaboratore
lon Graffer al Campanil
Basso; Via delle Guide al
e
Crozzon di Brenta; Ca
nalone Neri, scivolo
nord della Cima Brenta;
Via Chiene e molte al
membro della Direzione,
è arrivato quest'anno alla
sua seconda spedizione
extraeuropea. In compa
nisti valtellinesi ha rag
tre. Nelle Alpi Occiden
tali su ghiaccio e misto:
giunto ben due fra le più
Gran Paradiso, Monte
alte cime della Cordillera
Bianca: Pzico e Ishinca,
Biano, Cervino, Disgra
zia, Bernina, Pizzi Palù
nel gruppo del Monte
gnia di un gruppo di alpi
portando con se il ga
gliardetto della sezione
Ana di Povo. Fin da gio
vane Girgio, iscritto alla
Rosa; punta Gninfetti,
Parot, San Vincent, tra
versata del Liscam, Ca
locale sezione Sat ha se
store ed altre meno no
guito la sua grande pas
sione: la Montagna, la
sua prima palestra come
per la maggior parte de
gli alpinisti poèri è stata
gnificative, che hanno
preparato Giorgio ad af
frontare le cime più alte
te. Queste le salite più si
ed impegnative prima
nel 1994 in Bolivia con la salita all'Illimani ed al
quella di casa, "La Campanela" del Chegul e poi le
altre vie conosciute nelle Dolomiti. In seguito, negli
Huiana Potosi con gli amici Franco e Max ed ora
anni 1968/69 ha prestato servizio militare nel cor
po degli Alpini gruppo Esploratori conseguendo il
diploma di "Alpiere" (Istruttore di roccia e ghiac
cio), dove ha avuto occasione di frequentare le
appunto in Perù.
Nel prossimo futuro, Giorgio si ripromette di tor
nare in Sud America e di organizzare per l'occa
sione una spedizione tutta "poèra"!
Auguri dalla S.A.T.
La sezione SAT di Povo vuol fare gli auguri per il Santo Natale e ricordare che anche quest'anno, dopo
la Messa di mezzanotte, troverete il Chegul illuminato. Questa volta però niente lampadine, solo fiaccole, e
speriamo che così la nostra montagna sia ancora più bella! Èsicuramente presto per parlare di Befana, ma
è così vicina al Santo Natale che ci trova ancora tutti desiderosi di fare festa insieme, ed allora tutti in piaz
za di Povo per il vin brulé, la lotteria, i regali per i bambini e naturalmente... la Befana! Vi aspettiamo tutti
e ancora auguri di buon Natale e felice anno nuovo!
La direzione
CASSA RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
14
tuttapovo
«CORO CAMPEL ROSS S. AGATA"
Brillante affermazione del Coro
al Concorso Nazionale Soldanella
S i è concluso un semestre
ricco di impegni e di soddi
sfazioni per il coro Campel
Doss S.Agata. Il complesso co
rale che ora rappre
senta
due
to pubblico, i verdi prati delle
nostre valli e lo spettacolo di un
trattenuti da padre Corradi di
origine nonesa, che ha illustrato
tramonto nel cuore delle nostre
la storia della Basilica e della
preziosa reliquia contenuta al
montagne. Il giorno successivo è
l'interno.
territori
Forte di
questi bellissimi ri
della collina di Trento
cordi il Coro Cam-
(Cognola-Povo) dopo
pel Doss S.Agata si
aver portato a termi
è messo subito al la
ne
con
successo
voro per la prepara
or
ganizzativo e di pub
blico alcuni appunta
menti nei luoghi di
zione della 15a Ras
segna Natalizia che
viene anche que
st'anno organizzata
appartenenza,
ha
partecipato al con
corso nazionale Sol
in
collaborazione
con la Circoscrizione
danella svoltosi al
l'Auditorium comu
di Povo. A questa
tradizionale propo
nale di
Brentonico
sta parteciperanno
ottenendo il miglior
punteggio per l'ese
cuzione del pezzo
d'obbligo "Fiori Al
pestri ".Il forte impe
gno di tutti i compo
nenti e la qualificata
come ospiti la Cora
le S.Elena di Cadine,
il Coro Città di Ala e
il
Coro
Orobica
Lombarda. L'invito
è per sabato 19 di
cembre 98 alle ore
21 nella Chiesa Ar-
preparazione musica
le del Direttore arti
cipretale di Povo. Le
particolari canzoni di
stico Davide Loren-
zato, hanno consen
Natale proposte dai
cori presenti, voglio
tito al coro di rag
giungere un altro
prezioso traguardo a
no
soli due anni dall'uni
ficazione. In settem
bre il coro è stato
protagonista di una fortunata
stata l'occasione per cantare nel
essere
un
mes
saggio di pace ed il
migliore
Augurio
che il Coro Campel
Doss S.Agata porge
a tutti coloro che vorranno pre
senziare alla rassegna. Nell'atte
sa di incontrarci, ai lettori di
trasferta in terra marchigiana,
la città di Ancona all'inaugura
dove è stato accolto dalla Corale
dell'Università di Camerano. Il
zione della sala multifunzionale
della diocesi di Pietralacroce.
TUTTAPOVO Coralmente Au
concerto dopo una breve intro
Dulcis in fundo il coro ha poi
guriamo un Buon Natale e un
duzione canora da parte della
avuto l'opportunità di cantare
Felice Anno Nuovo.
Corale di casa ha lasciato al co
ro trentino un ampio spazio per
durante la Santa Messa delle ore
11 nella Basilica di Loreto. Cori
far sognare al numeroso e atten
sti e familiari sono stati poi in
tuttapovo
Il Presidente
Ciurletti Giuseppe
CASSA
15
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
GREPPO AMA
Grazie véci Alpini!
S e in uno degli ultimi numeri
del giornale, abbiamo ricor
dato il profondo rinnova
mento del nucleo dirigente del
gruppo Ana di Povo con partico
rappresentano comunque la vera
"anima" delle "penne nere" locali
e svolgono nel sobborgo un inso
nire a Ottone Zambotti, per anni
presidente ora vice ma comunque
ancora capo "carismatico" del
stituibile ruolo di traino e di stimo
gruppo. Frenetica come al solito
l'attività complessiva del gruppo
Ana anche per questo 1998. Vo
gliamo solo ricordare in ordine
cronolgico, la Festa della Befana
lo nelle numerose iniziative in cui
è coinvolto il gruppo.
Si tratta di gente schi
va, non avvezza agli
onori
della
cronaca
che svolge la propria
opera di volontariato
con i riflettori spenti e
proprio per questo me
ritevoli una volta tanto
di un ringraziamento
da parte di tutta la po
polazione. Vogliamo
lare riferimento all'ingresso di nu
merosi "bòci" che hanno in qual
che modo rivitalizzato l'attività del
sodalizio, ci pare giusto nel nume
in collaborazione con la Sat, il
Carnevale, le collaborazioni con
la Festa della Neve della locale
Cassa Rurale, gli aiuti al gruppo di
Cernobyl, la presenza alla Festa
degli Anziani alla Casa di Riposo,
l'organizzazione di "Povo in Fe
sta" insieme al Coro Doss S.Agata Campel, ed al Gsa, le 2 gite or
solo ricordarne tre del
ganizzate in Val di Rabbi e Val
numeroso gruppo Ana
di Povo, che rappresentano co
munque tutti gli alpini del sobbor
go, supporto insostituibile a tutte
le manifestazioni e fedeli a quello
Breguzzo, lo stand gastronomico
alla Festa del Rosario, la festa per
il 60° di fondazione del Gruppo
per finire con il tradizionale alle
stimento del grande albero di Na
tale. Un auspicio per questo fine
anno? Un veloce completamento
che rimane il con
cetto di base del
l'associazione:
il
gruppo Ana co
me supporto alla
vita
sociale
sobborgo.
del
A co
minciare da Mar
cello
dell'area del "Moronar", con la
realizzazione del progetto già pre
visto, al fine di dotare il sobborgo
di un'area a disposizione delle As
sociazioni per organizzare mo
menti di svago e aggregazione.
Berlanda,
(PS)
"colonna storica"
del gruppo, inso
stituibile organiz
zatore e onnipre
sente a tutte le va
rie iniziative; poi
dell'attività, rendere un doveroso
l'instancabile segretario Ernesto
Tonelli, responsabile del tessera
mento preciso e pignolo "contabi
omaggio anche ai tanti "véci" che
le" delle adesioni al gruppo per fi
ro natalizio di "Tuttapovo", oltre
che a trarre un piccolo bilancio
IL Gruppo Ana vuole rin
graziare sentitamente il cav.
Aldo Casna che in occasione
del 60° di fondazione ha vo
luto donare al sodalizio un
piatto artistico in rame cesel
lato personalmente.
^f di ROBERTO MERZ
POVO (TN) - Via della Resistenza, 25 - Tel. 0461/810041
CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
16
tuttapovo
ATIiVMTA9 CULTURALE
Wfl<^_
Circolo Culturale Arci "Paho"
Domenica 25 ottobre, alle
cinque del mattino, partiva
da Povo un pullman con
50 persone, dirette a Torino per
visitare il Museo egizio. Il fascino
esercitato dall'antichissima civiltà
egizia, ha avuto la meglio sia sul
l'ora della partenza,
che sul lungo viaggio,
che comunque un mo
derno pullman ha re
gadro, Ugo Foscolo, Alessandro
Manzoni, Guglielmo Marconi,
Luigi Einaudi, Enrico Fermi. L'Ac
cademia continua oggi la sua atti
vità promuovendo ricerche, isti
tuendo premi nazionali e interna
zionali, diffondendo le proprie
egiziane appartenenti a Casa Sa
voia ed esposte al Palazzo dell'U
niversità; successivamente nel
1824 Carlo Felice di Savoia ac
quistò la grande collezione che il
console di Napoleone in Egitto
aveva raccolto e la fece disporre
^^^^ nel palazzo dell'Accade
mia delle Scienze: nac
que così il Museo egi
zio. In quegli anni le
so piacevole e confor
raccolte erano formate
tevole. La settecente
sca Piazza Carlo Ema
perlopiù da reperti del
l'epoca del Nuovo Re
gno (dal 1580 a.C):
nuele II, popolarmente
chiamata"
carlina",
una grande quadrato
mancavano
ingentilito nell'Otto- %/jÉi
cento
da
un
Medio Regno, ma a col
mare tali lacune provvi
de Ernesto Schiaparelli,
direttore del museo agli
inizi del 1900, che pro
monu
mento a Camillo Ben
so di Cavour, rappre
sentava il primo impat
to con la grande città.
Una breve passeggiata
ed il grande palazzo, sede del mu
seo, era raggiunto. Il Museo Egi
zio è ospitato dall'antica sede del
Collegio dei Nobili, progettato da
Guarini nel 1679 e divenuto nel
testimo
nianze dell'Antico e del
mosse dal 1900 al
1920 una serie di cam
pubblicazioni e organizzando con
vegni a cui partecipano studiosi di
ogni parte del mondo. Il museo
egizio di Torino è il più vecchio
museo del mondo per data di fon
dazione e il secondo per impor
tanza di documentazione, dopo il
1787 a sua volta sede del grande
istituto culturale piemontese, l'Ac
cademia delle Scienze, che nei
suoi 230 anni di attività, ebbe co
me soci personaggi di grande va
lore, quali Benjamin Franklin,
corso del 1700 infatti,
Alessandro Volta, Amedeo Avo-
Torino una raccolta di antichità
Museo del Cairo in Egitto. La sua
fondazione è da attribuire alla no
biltà della città di Torino: già nel
esisteva a
pagne di scavo in Egitto. Per ri
compensare gli importanti lavori
svolti da archeologi italiani, e in
particolar modo dal qualificatissimo gruppo torinese, allo scopo di
salvare i monumenti nella zona
che sarebbe poi stata occupata dal
bacino della diga di Assuan, il go
verno egiziano donò al Museo di
Torino il tempio di Ellesija. La vi
sita si è rivelata subito interessan
tissima: le mummie, complete del
FALEGNAMERIA - PROGETTAZIONE
Arredamenti su misura
Mobili rustici e decorati
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di Dino Zaiioiii - Campodenno - Trento
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tuttapovo
CASSA
17
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
ATTIVITÀ9 CULTURALE
1p^w<a.
corredo funebre; vari tipi di sarco
ARCI/PAHO PERLA
ricchezza dei monumenti che la
città sabauda offre: Palazzo Reale
COLLABORAZIONE
INTERASSOCIATIVA
fagi lignei rinvenuti nelle cripte
delle sepolture: papiri di grande
importanza, in quanto documenti
con i giardini, la Cappella della
di valore inestimabile per la rico
stello del Valentino, Mole Antonel-
A Povo il mondo associativo è
struzione della storia egizia; pitture
liana, palazzo Madama, palazzina
di caccia di Stupinigi, basilica di
Superga, solo per citarne alcuni.
molto affollato e attivo, riteniamo
a tempera realizzate su una base di
paglia e limo, trovate sui muri di
una tomba e quindi strappate e ri
montate su tela; la tomba di Kha,
piccolo locale a imitazione dell'ori
ginale, dove è esposta tutta la sup
pellettile di una tra le più ricche
Sindone, palazzo Carignano, ca
Vari sono infatti gli itinerari possi
bili volti ad una lettura approfondi
ta delle epoche storico-artistiche e
delle opere dei grandi architetti
che hanno dato il volto alla città:
tombe private ritrovate intatte a
dalle vestigia romane, al Medioe
Deir-el-Medina nel 1906 da Schia-
vo, al Rinascimento e manierismo
parelli: tale sepoltura appartiene a
Kha, architetto del faraone, e a sua
fino al Barocco (splendidamente
testimoniato in molti palazzi e
chiese), al neoclassicismo, all'eclet
tismo (Mole Antonelliana), al li
moglie Merit, e risale al 1400 a.C.
circa, ed è completa di cibi, vasel
lame, letti, abiti, oggetti di toeletta
e di lavoro, sarcofagi e gioielli. Im
ponenti nella loro grandezza le due
sfingi in arenaria che introducono
però carente il coordinamento e
poche le iniziative che coinvolgo
no più associazioni. La commis
sione cultura e giovani della Cir
coscrizione
e
la
commissione
sport e tempo libero hanno pro
vato più volte ha proporsi come
momento di coordinamento cer
cando di stillare almeno un calen
dario delle iniziative per evitare
doppioni e distribuire in modo ot
timale le manifestazioni nell'arco
dell'anno, invano; l'unico momen
berty, e infine al Novecento, con il
Lingotto, la Mirafiori, il Museo del
to di contatto rimane la distribu
l'Automobile, il Museo Nazionale
del Cinema, e tante altre grandi te
turale e sportivo e la festa del Ro
zione dei contributi del piano cul
sario. Il nostro circolo intende te
all'Assemblea dei Re, formata dal
stimonianze.
le grandi statue in pietra dei farao
Arci-Paho, coadiuvato nell'orga
ner conto nella stesura del proprio
calendario, dei programmi delle
ni del Nuovo Regno, provenienti
nizzazione dal circolo-collega di
altre associazioni cercando nei li
perlopiù dal tempio di Ammone a
Torino, vuole manifestare ai parte
cipanti un vivo ringraziamento per
siasi accavallamento di manifesta
l'interesse dimostrato nei confronti
zioni nell'ambito del sobborgo.
dell'iniziativa , interesse che tiene
Abbiamo apprezzato molto l'ini
libero per trascorrere un paio d'o
vivo lo stimolo ad altri spunti cultu
rali che seguiranno numerosi e che
ci auguriamo vengano accolti con
animo disponibile e aperto da par
suo calendario di attività, cosa che
solitamente fa anche la S.A.T.,
noi utilizziamo questo spazio su
re a Torino: non c'era che effet
tuare una difficile scelta, vista la
te di tutta la comunità.
Matilde Galassi Bernardinatti
Tuttapovo per diffondere la pro
posta di programma di massima
Karnak. Dopo un percorso musea
le di tale valore, che ha portato tut
ti i visitatori a scoprire un'eccezio
nale civiltà che affonda le proprie
radici nella storia di tre millenni fa,
rimaneva ancora un po' di tempo
Il Circolo culturale
miti del possibile di evitare qual
ziativa del G.S.A. che ha diffuso il
DITTA BERTOTTI s.n
.C
di Bertotti Claudio & C.
POVO (TN) - Uffici: Via della Resistenza, 79
Tel. 0461/810694
CASSA RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
1S
tuttapovo
ATTMVMTA9 CULTURAME
che dovrà essere approvato dal
l'assemblea ordinaria prevista per
il prossimo mese di gennaio,ab
biamo volutamente evitato di fis
sare la maggior parte delle date
per consentire un coordinamento
con le iniziative delle altre associa
zioni.
zione ACCOGLIENZA IN FAMI
LUGLIO - AGOSTO
GLIA è un viaggio di solidarietà e
di amicizia con i piccoli ospiti del
progetto Chernobyl,andremo a
conoscere le famiglie e le organiz
zazioni delle zone colpite dalle ra
diazioni nucleari del 1986,portan
do aiuti di vario genere,(alimenti e
31 luglio e 1 agosto
- Torneo di calcio e pallavolo
vestiario in particolare).
FEBBRAIO
- In collaborazione con la cir
coscrizione proponiamo di ripete
Lungo il percorso sono previ
ste soste e visite alle più belle città
della Polonia,Cekia e
Austria
re il CONCERTO DI CARNEVA
(Vienna, Cracovia, Varsavia, Czestochowa) ma in particolare ver
LE.
ranno visitate le antiche città della
Musica e ritmi cubani con il
gruppo "I SALSA LOCO DE CU
BA" con la partecipazione di Mir
co Bernardinatti e Nino Pezzin dei
DERBY di Trento e due ballerine
cubane.
Presenterà con innegualiabile
allegria e simpatia la bellissima
Patrizia Orsingher di Povo.
TEATRO CONCORDIA - PO
VO - ORE 20.30.
Bielorussia; Gomel e Minsk,per
- INAUGURAZIONE "FONTA
NA DEI GAI"
Dopo un anno di lavoro e un
notevole impegno finanziario e di
manodopera la baita che sarà ge
stita dal circolo per altri cinque an
ni verrà presentata alla popolazio
,maschile-femminile e misto PAR
CONDICIO 5 in collaborazione
con la Circoscrizione.
Presso il parco Cimirlo al pas
so Cimirlo tre squadre maschili
da 10 giocatori e tre squadre fem
minili giocheranno a calcetto e
pallavolo in varie combinazioni in
modo poco competitivo ma molto
amatoriale all'insegna dello stare
insieme e divertirsi,tutti sono invi
tati a partecipare singoli e asso
ciazioni esperti e non esperti.
ultriori informazioni telefonare ai
numeri:0461
810435.
819947 e
0461
SETTEMBRE - OTTOBRE
- Partecipazione in collabora
zione con il comitato GEMEL
MAGGIO
- Terza edizione dell'ESCUR
SIONE STORICO/NATURALI
LAGGIO con Znojmo al viaggio e
alle iniziative da attuare nella città
gemellata.
STICA
- 1 ottobre
Proponiamo alle scuole ele
mentari e
APRILE
J&1^.J&$^<SL.
all'ultimo anno della
scuola materna in collaborazione
con la Circoscrizione e con l'A
Seminario/conferenza per i
200 anni dalla nascita del poeta di
Oltrecastello Luigi Bernardo de
Pompeati .
zienda Forestale, una giornata nei
nostri boschi per conoscere la sto
ria della nostra montagna e del
Trentino e per imparare l'amore
ed il rispetto per la natura attra
verso lo studio dal vivo degli albe
corso dell'anno, ricordiamo che è
aperto il tesseramento 1999,il cir
ri e del loro habitat.
colo rilascia la tessera ARCI valida
- Corso di massaggio corpora
le.
Naturalmente altre iniziative
possono essere proposte dai soci
all'assemblea generale e durante il
ne parzialmente rinnovata e dota
su tutto il territorio nazionale,che
ta di un efficiente servizio igieni
co, di altri servizi e confort per
da diritto a molti sconti e conven
renderne più agevole l'utilizzo a
quanti la richiedono.
GIUGNO
- CONCERTO MUSICA GIO
VANE all'aperto presso l'anfitea
- GITA CULTURALE BREVE
tro della cassa rurale di Povo e Vi
Visita di una giornata alle mi
go Cortesano.
zioni con, ristoranti,ecc,nonché
uno sconto al cinema del 30/40%
con il tesserino aggiuntivo AGIS.
Tessere e
utilizzo della baita
"Fontana dei Gai" si possono
prenotare presso il negozio di ca
niere di vai Ridanna-Monteneve o
Un momento di festa dedicato
Castel Taufers (Tures) in collabora
in particolare ai giovani dando
spazio ai gruppi musicali di Povo
e della città, alla fine dell'anno
55,orario di apertura,per infor
scolastico.
mazioni telefonare al
zione con il circolo aziendale della
centrale del Latte.
- VIAGGIO IN BIELORUSSIA
dal 24 aprile al 2 maggio
salinghi e ferramenta di WILMA
MARCHEL Via della Resistenza
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In collaborazione con l'associa
tuttapovo
CASSA
19
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
COOPERA TI VA RALElUOSCOPiO
Kaleidoestate '98
C o s ' è stato a fare l'estate
scorsa così diversa a Spa
zio Aperto? Il caldo? Non
crediamo, perché, a sentire i vec
chi, c'è stato caldo tante volte;
eppure quest'estate la temperatu
ra ci ha fatto sognare il fresco di
questi giorni. Il centro dell'attività
praticamente nel cuore del paese?
Può darsi, ma certamente Tex-se
de della Cassa Rurale ci garantisce
tanto spazio all'interno del centro
e i parchi vicini, ma dubitiamo che
lo straordinario esito dell'estate
scorsa sia merito di una
hanno potuto cimentarsi a prepa
me segno dell'amicizia per i pic
rare formine di gesso e a colorar
le, a personalizzare le magliette
con disegni colorati, a costruire
aquiloni. La gioia era così conta
giosa che gli animatori dell'orato
rio hanno suggerito di portare al
coli. Alla biblioteca si è sfidato l'o
zio estivo e una temuta epidemia
di ripugnanza per i libri con "L'av
ventura lettura", una serie di lettu
re drammatizzate fatte
da un
esperto contattato dalla bibliote
cuni dei bambini con lavori termi
nati e altri da fare alla Casa di Ri
caria. Tutti noi grandi siamo ri
masti sorpresi dall'entusiasmo con
poso "Villa Belfonte" per infettare
cui i piccoli hanno seguito le sto
i nonni che vivono lì. Sono anda
rie; è stato bello per noi matusa
ti due volte; la seconda volta uno
dei nonni aveva preparato un gi
lemmi tornare in tenera età e
gantesco disegno da regalare co
struttura. Davvero non sap
piamo il perché, probabil
mente la ragione è da attri
ascoltare dalla bocca di un altro le
fiabe di una volta. Se quest'atti
vità ha disturbato un po' la
tradizionale quiete della bi
blioteca, cosa si può dire
degli altri laboratori? "Di
pingi la tua maglietta",
buire a una combinazione di
"Eredi del Das" e "Zucche
ro e cannella" erano le altre
condizioni. Uno degli ele
menti nuovi che senz'altro
proposte che hanno porta
to sconquasso fra i libri. Ma
hanno reso quel luogo mol
to vivo per i bambini, un
luogo ricco di avventura ed
esperienze creative. Gli spa
zi al centro ci hanno per
messo di aiutare i ragazzi ad
organizzare dei tornei. Do
po i Mondiali di Calcio gli
ha contribuito è stata la col
laborazione creata con alcu
ne realtà del sobborgo, in
particolare con l'oratorio
della parrocchia e con la bi
blioteca comunale di Povo.
Siamo convinti che Spazio
Aperto è una risorsa per la
comunità di Povo, ma non
siamo l'unica. Perché non
tentare allora a riunire le
uomini blu e rossi del cal
energie per alcune propo
cetto balilla hanno assunto i
ste forti da offrire assieme
colori delle magliette delle
migliori squadre della terra.
dove i ragazzi e bambini si
trovano già! Così sono na
Non mi ricordo chi ha vinto
i tornei ma è ancora vivido
nella memoria e nelle orec
chie il rumore del tifo e del
ti alcuni laboratori di attività
manuali gestiti insieme con
i volontari dell'oratorio e
con la bibliotecaria. Oltre
l'esultanza dopo le vittorie.
Alla vecchia sede sognava
mo di giocare a ping pong
225 presenze per queste at
tività! All'oratorio i bambini
Tel. 0461/232295-810338 -0330/610880
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CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
20
tuttapovo
COOPERATIVA KAM.EMDOSCOPMO
all'americana: proprio non c'era
za dei bambini nel proprio territo
con il trascorrere dei giorni. An
lo spazio per sventolare una rac
rio e a contatto con i propri com
chetta.
che i genitori hanno espresso pa
pagni e con la natura che la colli
rere positivo per l'iniziativa. Pur
troppo 5 giorni passano in fret
Quest'estate i ragazzi
hanno potuto correre intorno al
tavolo di ping pong nello stesso
tempo in cui altri giocavano a
na ci offre. La Cooperativa nell'accogliere e nel promuovere
ta
questa iniziativa ha voluto dare un
ci al prossimo anno con una pro
freccette! Altri tornei, per esem
ma il saluto è un arriveder
pio di ramino e di Risiko, sono
state semplici scuse di trovarsi be
ne insieme e di stare al fresco.
Stare al fresco!
Più facile dirlo
che farlo. Come si fa a proporre
una gita, diciamo per esempio sul
la mulattiere di Monte Mezzocoro
na, con un caldo che scioglie i sas
si? Dove andare se non in pisci
na? Perciò in piscina siamo an
dati, tante volte e a tanti luoghi di
versi, ognuno più bello dell'altro:
alla comunale di Rovereto con il
suo bravo scivolo a serpentone
dove si è tentato di battere il re
cord mondiale di velocità sullo sci
volo (senza riuscirci ancora) e con
il trampolino che i ragazzi giurano
sia alto almeno cento metri ma da
dove non pochi hanno lottato
contro la bestia chiamata Paura e
hanno vinto; al fantastico parco
acquatico di Caneva World per
una giornata indimenticabile di
giochi in acqua; alla comunale di
Termeno con il vortice infernale
e, per gli accompagnatori giuras
sici, i magnifici idromassaggi. Co
s'ha fatto la differenza? Davvero
è difficile individuarlo.
Però per
segno chiaro della disponibilità nel
rispondere ai bisogni del sobbor
go e di creare una opportunità
per approfondire la conoscenza
dei bambini, dei loro bisogni e de
sideri
e così il 27 luglio un
modo ai bambini di trascorrere as
riodo scolastico. Spazio Aperto
sieme dei momenti di gioco, di
"lavoro", di aiuto reciproco, di co
noscenza dei luoghi ...il tutto co
aprirà per due giorni alla settima
na il centro per i bambini delle
scuole elementari, dove potranno
svolgere i compiti, giocare, co
struire, ecc. I giorni d'apertura
ronato da una storia antica come
KALEIDOESTATE
ELEMENTARI
quella degli indiani, stimolati e aiu
tati da Mara e Thomas (ma anche
da Michele il volontario)e rifocilla
ti da Pino. Il soggiorno ha avuto
L'estate 1998 ha dato i natali
come sede la Baita delle A.C.L.I.
di Povo in località Cimirlo dove i
ta dalla richiesta di alcune famiglie
che ritenevano utile una esperien
tuttapovo
Elementari invernali
L'esperienza estiva e altre atti
vità hanno stimolato la Cooperati
va e la Scuola Elementare nel pro
kaleidoscopica.
elementari. Questa iniziativa è na
coli indiani.
gruppo di 13 bambini hanno ini
ziato l'esperienza. Questa settima
na è stata programmata per dar
tutti è stato veramente un'estate
ad una nuova proposta della Coo
perativa Kaleidoscopio: soggiorno
diurno per i bambini delle scuole
posta più lunga nel tempo e ricca
di sorprese e novità...haug...pic
bambini hanno potuto godere del
muovere un servizio durante il pe
saranno tutti i mercoledì e i ve
nerdì; nel primo pomeriggio
(14.00X16.00) un gruppetto di
bambini potranno svolgere i com
piti seguiti dagli operatori e dai
volontari e in collegamento con la
la natura e delle sue risorse dalle
ore 9.00 alle ore 17.00. E' stata
senz'altro una vacanza alternativa
scuola
per i bambini che hanno dimo
scuole elementari. Il servizio pro
pone ai bambini uno spazio per ri-
strato
un
entusiasmo
crescente
elementare,
ore
aperto per tutti i bambini delle
CASSA
21
dalle
16.00 alle 18.00 il centro rimarrà
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
COOPERATIVA KALEiDOSCOPtO
trovarsi assieme con la presenza
IL CENTRO è il torneo di bea-
degli educatori e dei volontari. Per
l'iscrizione si possono chiedere
ch-volley che, alla sua seconda
edizione, dal primo al 4 settembre
un FILM o una PARTITA
si sta
informazioni alla Cooperativa So
scorsi, ha visto la partecipazione
insieme, sottratti al freddo della
notte poera!!!!
Eppoi, oltre alle attività istitu
ciale Kaleidoscopio (tei. 811188
di 18 squadre da tutta Trento
zionali del MERCOLEDÌ' e VE
Tomasi Elisabetta) o alle maestre
(150 persone), concerto finale
della scuola elementare.
con 3 gruppi rock e che, soprat
tutto, promette faville per l'edizio
ne di giugno '99.
NERDÌ' sera (dalle 20.00 alle
22.30), ci sono occasioni per ap
COOPERATIVA KALEIDO
SCOPIO - IL CENTRO
IL CENTRO è la 24 ore di cal
cetto
FERMATI AL "CENTRO"
CAMMINA!!!
&
Sembra una contraddizione,
in programma per giugno
'99.
Ma soprattutto, IL CENTRO è
uno spazio di libera aggregazione
ma non lo è. Ci vogliono radici
per crescere; spazi per stare assie
dove si ascolta o si fa MUSICA; si
me; occasioni per inventarsi ini
gioca
ziative.
IL CENTRO E' QUESTO ED
ALTRO ANCORA.
profondire materie di studio o
consulenze per trovare lavoro.
a
CALCETTO,
PING
PER CHI VUOL DEDICARE 2
ORE ALLA SETTIMANA
A INVENTARSI CON NOI UN
PEZZETTO DI FUTURO
può trovarci al CENTRO, via
PONG, FRECCETTE o ai mille
games del COMPUTER; si orga
Don Dallafior 2 - nell'ex sede del
nizzano GITE, FESTE o parteci
sa. Volontari, associazioni, artisti
pazioni a CONCERTI; si guarda
o sportivi qui c'è una palestra do
la cassa rurale, a fianco della chie
ve pensiamo valga la pena eserci
tare la nostra fantasia, la nostra
volontà di mantener viva quella
rete di relazioni sociali che fanno
una comunità.
Ringraziamo tutti i ragazzi che
hanno permesso di realizzare le
iniziative fin qui prodotte; le asso
ciazioni ed i commercianti di Povo
che hanno voluto essere presenti;
tutti i volontari che hanno seguito
fin dalla nascita questo progetto
e
tutti quelli che, ne siamo cer
ti, verranno numerosi.
Bruno Franceschini
Autotrasporti
Scavi e Movimenti Terra
Costruzioni di Fognature
Via Marchesoni, 28 POVO (TN) - Tel. 0461/342074
tuttapovo
CASSA RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
22
ATTIVITÀ9 MUSICALE
Scuola Musicale "I Minipolifonici"
C o m e noto la succursale di
Villazzano - Povo è stata
inaugurata il 14 settembre
del 1997, anno scolastico 97/98,
tro Concordia, la nostra scuola ha
effettuato un concerto unitamente
ai ragazzi del coro della scuola di
organizzati in collaborazione con
le scuole elementari di Povo e Vil
lazzano.
grazie alla sensibilità della Cassa
musica di Znojmo con noi gemella
ta. Numeroso il pubblico presente
Rurale di Villazzano e Trento che
che si è complimentato con gli in
nostra scuola musicale si propone
come obiettivo principale quello di
Concludiamo sottolineando che la
ha messo a disposizione la bella
segnanti, i ragazzi e gli organizza
formare individui capaci di espri
sede di Salita Molini, nonché alla
tori. Nei discorsi ufficiali si è anche
collaborazione delle Circoscrizioni
di Villazzano e Povo e della Cassa
prospettata l'ipotesi di un campeg
mersi attraverso la musica, a pre
scindere dalle proprie capacità
personali. L'obiettivo quindi, non
Rurale di Povo e Vigo Cortesano.
Durante la parentesi estiva 25 al
lievi di strumento sono stati impe
gnati in un soggiorno alle Viote
presso il Centro di Ecologia Alpi
na. Per i ragazzi è stata un'espe
rienza indimenticabile ed oltre ad
attività ludico sportive, hano suo
nato e preparato alcuni brani per
gio estivo dei ragazzi della nostra
scuola a Znojmo e viceversa.
Nel prossimo futuro si definiranno
gli eventuali accordi o saranno ve
rificate altre proposte. Gli allievi di
Znojmo erano in 35, accompa
gnati dal vice Sindaco, da alcuni
insegnanti e dalla insostituibile in
terprete Carolina. Sabato 3 otto
è solo quello di formare virtuosi
dal punto di vista strumentale, ma
quello di far emergere quelle doti
musicali che ogni bambino ha, ri
spettando le sue capacità, i suoi
tempi d'apprendimento e le sue
aspettative. Il metodo educativo,
che si avvale della didattica del
il concerto del 3 ottobre presso il
bre il Gruppo Alpini di Povo ha
preparato il pranzo a tutti i ragaz
Teatro Concordia di Povo. Gli al
zi presso il piazzale del teatro. Do
lievi sono stati molto bravi, e gra
zie alla disponibilità delle famiglie
che hanno ospitato i ragazzi della
menica 4 ottobre il gruppo di
Znojmo è ripartito con evidente
tristezza dei ragazzi e genitori
ospitanti che ringraziamo ancora.
Tra i prossimi appuntamenti rav
vicinati vogliamo ricordare i con
più completo ed armonico sarà il
suo sviluppo sia dal punto di vista
puramente musicale che da quello
certo di Natale che si terranno a
Villazzano il 21 dicembre ed a Po
esponiamo un prospetto riportan
scuola di musica di Znojmo (Re
pubblica Ceca), l'anno scolastico
98/99 è cominciato alla grande.
Infatti, oltre alla gioia del raggiun
gimento dei 100 iscritti, sabato 3
ottobre, in occasione della Festa
vo il 23 dicembre nelle rispettive
del Rosario di Povo presso il Tea
chiese parrocchiali alle ore 20.30,
maestro Conci, parte dal presup
posto che più precocemente si
avvicina il bambino alla musica,
evolutivo. Nell'intento di far capi
re meglio ai genitori interessati il
percorso didattico, di seguito
te l'articolazione dei corsi di edu
cazione e formazione musicale ed
i corsi strumentali offerti.
Per chi volesse informazioni più dettagliate sulla scuola musicale, può rivolgersi alla succursale di
Villazzano - Povo in salita Molini, 2 a Villazzano, telefonando da lunedì a mercoledì dalle 14.00 alle
18.30 al numero 0461911828 oppure nella sede di Trento in Piazza Garzetti, 17 dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 fino alle 19.00. Telefono 0461239500
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CASSA
23
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
SCUOLA MUSICALE
ARTICOLAZIONE DEI CORSI DI EDUCAZIONE E FORMAZIONE MUSICALE
APPROCCIO Musica giocando (Allievi della scuola Materna)
AVVIAMENTO ALLA MUSICA 1 (Allievi della 1° elementare)
AVVIAMENTO ALLA MUSICA 2 (Allievi della 2° elementare)
SECONDO CICLO GIRO DEGLI STRUMENTI - Solfeggio - Disc, corale (8-9 anni)
1° ANNO DI STRUM.: Solfeggio, Disc, corale, Strumento (coppia/singolo)
(da 8 a 13 anni)
2° ANNO DI STRUM.: Solfeggio, Disc, corale, Strumento (coppia)
3° ANNO DI STRUM.: Solfeggio, Disc, corale, Strumento - Prep.
PRIMO CICLO
all'orchestra.
4° ANNO DI STRUM.: Solfeggio, Disc, corale, Strumento Prep. all'orchestra.
5° e 6° ANNO DI STRUM.: Solfeggio, Disc, corale, Strumento
(coppia/singolo)
_^
A 13 ANNI
SCELTA
•
AMATORIALE
•
PROFESSIONALE
INDIRIZZO
TERZO CICLO
(dai 14 anni)
QUARTO CICLO
Cultura musicale, disc. Corale, strumento, preparazione all'orchestra
Riservato agli allievi che desiderano seguire i soli corsi di solfeggio e
disciplina corale.
CORSI STRUMENTALI
CHITARRA CLASSICA
ORGANO
TROMBA
CLARINETTO
CONTRABBASSO
PERCUSSIONI
VIOLA
PIANOFORTE
VIOLINO
CORNO
SAXOFONO
VIOLONCELLO
FLAUTO TRAVERSO
FLICORNO
AVVIAMENTO AL CANTO (SOLO PER ADULTI)
23 DICEMBRE 1998
09 GENNAIO 1999
06 FEBBRAIO 1999
06 MARZO 1999
10 APRILE 1999
08 MAGGIO 1999
POVO - CHIESA PARROCCHIALE - ORE 20.30
TRENTO - SALA CONCERTI PIAZZA GARZETTI (SEDE)
TRENTO - SALA CONCERTI PIAZZA GARZETTI (SEDE)
TRENTO - SALA CONCERTI PIAZZA GARZETTI (SEDE)
VILLAZZANO - TEATRO
TRENTO - SALA DELLA FILARMONICA
Ingresso libero - Per il concerto alla Sala della Filarmonica è gradita la prenotazione CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
24
tuttapovo
G.S.A.
'SPORTI
ALPINI
Programma Attività 1999
07/01/1999
Inizio del secondo corso di ginnastica: presciistica e antalgica (1° turno
ore 20.00 - 2° turno ore 21.00) Palestra di Povo
09/01/1999
17/01/1999
Inizio del corso di avviamento allo sci alpino per bambini e principianti
Gita Sociale sulla neve agli impiantisciistici di Ultental in Val d'Ultimo
07/02/1999
Gita Sociale sulla neve agli impianti di Selva di Val Gardena
12/02/1999
Assemblea del Gruppo Sportivo Alpini con rinnovo delle cariche sociali, al
Centro Civico di Povo
13/02/1999
Ballo sociale con festa di Carnevale, presso le scuole medie Pascoli, con
orchestra romagnola
21/02/1999
Gara Sociale del Gsa sugli impianti di Vals, pista Schawandt, in Val
06/03/1999
Pusteria con pranzo e premiazione ai partecipanti.
Festa della Donna, presso le scuole Pascoli, con ballo sociale e orchestra
folkloristica.
13/14/03/1999
Gita Sociale sulla neve in Austria o in Italia con pernottamento (da
definire)
15/03/1999
Inizio del terzo corso di ginnastica antalgica, ore 20.00 presso la palestra
di Povo
05/04/1999
Gita sociale a fedaia ed agli impianti sciistici sul ghiacciaio della
Marmolada. Chiusura del programma sciistico invernale.
17/04/1999
Ballo sociale con festa di Primavera, presso le scuole Pascoli, con liscio e
Orchestra romagnola
25/04/1999
3° trofeo Gsa Bike al Passo del Cimirlo. Gara di Mountain Bike sul
collaudato circuito che si snoda nei boschi della montagna di Povo
08/09/05/1999
Gita in Austria a Salisburgo e visita alle miniere di sale; oppure in Umbria
con visita ai monumenti di Assisi secondo un programma dettagliato che
verrà definito entro febbraio 1999
01/07/1999
Gita sociale per i piccoli, ragazzi ed adulti del Gsa al parco giochi di
Gardaland, con programma in notturna.
Informazioni utili:
• è stata attivata la segretaria telefonica al n. 0461/810685;
• le iscrizioni alle gite saranno raccolte presso il tabacchino di Piazza Manci;
• la presenza presso la sede, al 2° piano di via Manci n.5, sarà garantita per le nuove
iscrizioni, il rinnovo delle tessere e le iscrizioni alle feste sociali nei seguenti giorni:
Lunedì e Mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 e dalle 20.30 alle 22.00
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tuttapovo
CASSA
25
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
SPORT
5° anno per il G.S.A. BIKE
C i avviciniamo ormai alla fine
del 1998 e, a stagione ciclisti
ca ampiamente conclusa, è
tempo di tirare le somme dell'attività
quattro anni alla prima domenica di
ottobre. Per la sua particolare formula
della staffetta a coppie e per la con
sueta splendida premiazione, il "Pontalti" è ormai un appuntamento fisso
un grazie va a tutti coloro che ci anno
dato una mano! Guardando al resto
della stagione, un impegno faticoso
quanto divertente è stato partecipare
que anni e bisogna dire che ne abbia
in bellezza la stagione.La gara, vinta
al "Rampitour", un challenge di
granfondo che comprendeva cinque
prove fra cui la Rampilonga.
mo fatta di strada dal 1994 quando,
dalla qualificata coppia Pallhuber-Fon-
La classifica finale vede il nostro Giu
da un'idea di Marino Baldessari e di ai-
tana, ha visto al via 49 coppie, nono
lio Coser al 39°posto(!), Paolo Sadler
al70°, Luca Gasperotti al
svolta dal nostro gruppo sportivo.
Quest'anno il G.S.A.bike compie cin
per molti bikers che vogliono chiudere
256°, Marino Baldessari al
688°,Maurizio Cappelletti al
1214° con tutti gli altri a ruota.
Splendidi risultati anche da
Ferdinando
Janes,campione
regionale e campione italiano
UNLAUP, e da Gianluigi Marti
nelli, vincitore del titolo provin
ciale e regionale di MTB, non
ché trionfatore nella Sudtirol
cup. La classica uscita per la
tappa del giro d'Italia, que
st'anno transitato a Pampea-
go, la gita a Paneveggio con gli
amici della UISP e l'escursione
in Maranza con la luna piena
hanno fatto da cornice alle nu
tri otto amici, è nata la sezione ciclisti
stante la giornata non fosse delle mi
merose gare a cui abbiamo
partecipato; più di 60, con
180 partecipazioni. Come ob
biettivi della prossima stagione
ci proponiamo senz'altro di al
largare la squadra ad altri amici, di mi
ca del Gruppo sportivo Alpini di Povo.
Oggi la nostra squadra conta quasi
trenta iscritti, molti dei quali si sono
gliori. Degna conclusione la pasta of
gliorare se possibile le nostre gare e di
ferta a tutti i concorrenti e non, i qua
organizzare nuovi percorsi.
li hanno molto apprezzato vista la fati
avvicinati a noi conoscendo lo spirito
di gruppo che ci contraddistingue.
Come Tanno passato ci siamo assunti
ca. L'ordine d'arrivo ha visto al primo
Per ora non si può far altro che aspet
tare la bella stagione pedalando al
posto la già citata coppia PallhuberFontana seguita dal tandem di casa
freddo la Domenica mattina e magari
l'impegno di organizzare due gare;
una in Aprile al Cimirlo, e l'ormai
classico Memorial Pontalti, preparato
Janes Valentini mentre le nostre cop
dezze dell'anno. I nostri ringraziamen
pie Coser-Sadler, Brugnara-Gasperot-
ti vanno poi ai nostri sponsor: la ditta
Leveghi di Martignano, la GB Manci
con l'aiuto di Silvano Janes e Roberto
pelletti non hanno certo sfigurato nel
le rispettive categorie. Come sempre
Grisenti, il quale si svolge ormai da
ti, Bernabè- Nicolini e Detassis-Cap-
trovarsi a cena per raccontarsi le pro
Euroedil e tutto il G.S.A.
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CASSA RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
26
tuttapovo
SPORT
AVolano 11° Trofeo Becon di pattinaggio a rotelle
mando Bergamo ha visto al via
Domenica primo novem
bre a Volano si è svolto il
secondo trofeo "Becon"
visi nelle 3 categorie, la catego
gara individuale con pattini a ro
ria maschile con pattini con 4 e
un'altro personaggio di rilievo ed
olimpionico di velocità Ermanno
Ioriatti che ha coperto i 13 km
del percorso con un strepitoso
^^^^^^ 5 ruote ed la cate
tempo 25'29"01 alla media di
goria femminile con
29,650 km orari. Brevemente la
pattini da 4 ruote.
Molto qualificata la
partecipazione che
cronaca della gara; al via, con
partenza lanciata, si sono subito
staccati dal gruppo i migliori che
ha
dopo il primo giro avevano già
una ventina di concorrenti suddi
m
avuto
o
s
come
-
siere
il
cam
pione
trenti
no
di
auto
mobili
smo ,
recente
vincito
re della
Targa
Florio,
telle riservata ad atleti, maschi e
femmine, con età superiore ai
16 anni. Il comitato provinciale
Uisp con il patrocinio del Comu
ne di Volano sono stati i promo
tori di questa manifestazione
sportiva che sotto la regia di Ar
Renato Travaglia. Il
giro di ricognizione
è stato guidato, co
me nell'edizione dell'anno scor
un buon margine di vantaggio,
so, dal campione olimpico di
pattinaggio velocità Roberto Sighel. La gara è stata vinta da
per primo transitava il forte Sil
vano Berlanda, ex campione del
mondo di ski-roll, seguito a bre
ve distanza da Ioriatti, i due pro
seguivano spediti per alcuni giri
sui quali però rinveniva con un
entusiasmante
inseguimento
Marco Merz, i tre proseguivano
così fino all'ultimo giro. Ioriatti
Con un poderoso allungo stac
cava i compagni di fuga giun
gendo da solo al traguardo, al
secondo posto Silvano Berlanda
a 19 secondi, al terzo posto
Marco Merz a 25 secondi dal
vincitore. Per la categoria fem
minile la vittoria è andata a Silvia
Slongo che ha preceduto Sonia
Attorni.
tuttapovo
CASSA
27
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
SPORT
Duathlon-anche per atleti "poeri"
ottobre a Merano presso
Povo che praticano il
duathion: il più assiduo
l'ippodromo di Maia la
combinata
regionale
di
e vincitore di due gare
delle sua categoria è
duathion valida per l'assegna
zione delle maglie di campione
stato Arrigo Rossi che
regionale Uisp della specialità.
Alle cinque gare del Trentino
dando il massimo di se
(Aldeno, Pieve di Ledro, Fa ver,
una
S i è conclusa domenica 25
ha sempre gareggiato
con una passione ed
determinazione
davvero
encomiabi
li; gli altri
due atleti
sono And r e a 11 a
Mariano
che
ha
favorita dei duathleti, grazie al
esordito nella pro
la ottima organizzazione delle
va di Aldeno e
Bonvecchio Enrico
gare seguite con impegno, pas
che
quest'anno
non ha potuto es
duathion è cosi diventato una
sere
molto successo e partecipazio
sempre
pre
sione e molta competenza. Il
disciplina sportiva che riscontra
Varena e Bedollo) si sono ag
contitolare della ditta Tenda-
ne. Tra i promotori c'è anche
Silvano Fedel che molti poeri
conoscono perché hanno l'oc
casione di acquistare i suoi pol
li allo spiedo il sabato mattina
giunte anche le tre dell'Alto
Adige (Laives, Maso Ronco e
stil).
al mercatino.
Merano).
duathion, il Trentino è una del
Sono stati tre i concorrenti di
le zone d'talia nota come meta
sente alle gare in
quanto a corto di
preparazione per
motivi di lavoro (è
Brevemente due
note
sul
Ma veniamo al duathion co
me disciplina sportiva è una di
sciplina giovane che deriva dal
Triathion ma senza la frazione
di nuoto ed in più una seconda
frazione di corsa a piedi, per
tanto le gare si dividono in tre
parti: la prima una corsa podi
stica di 3-5 km, la seconda in
bicicletta (anche con il moun
tain bike) di 30 km circa e la
terza ancora con corsa podisti
ca di 3-4 chilometri.
Tra i componenti il comitato
organizzatore c'è anche Sergio
Nichelatti presidente dell'Uisp
del Trentino e del nostro gio
Tre momenti del duathion di Aldeno
rnalino.
i
CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
28
tuttapovo
MARCIALONGA
"Poeri" nella organizzazione della
marcialonga
D a molti anni un gruppo di poeri
fanno parte del Comitato organiz
zatore della prestigiosa Marcialon
ga (la mitica gara di fondo internazionale
di Fiemme e Fassa), prestando gratuita
mente il loro lavoro (escluso vitto e allog
gio). Due di loro: Agostino Giovannini ed
Elio Pontalti sono stati festeggiati per i lo
ro 25 anni di collaborazione nel corso di
un simpòsio tenutosi in un noto locale di
Varena. Da ricordare che Elio Pontalti as
sieme ad Angelo Corradini è l'ideatore
della Minimarcialonga, gara non competi
tiva riservata ai bambini da 6 a 12 anni.
Gli altri collaboratori poèri del Comita
to Marcialonga sono: Marcello Berlanda,
Ezio Bernardi, Francesco Cagol, Luciano
Cagol, Paolo Cagol, Franco Furlani, Ser
gio Furlani, Luciano Giacomoni, Luciano
Giovannini, Sigismondo Giovannini, Pao
lo Giovannini, Stefano Giovannini, Luigi
no Lunelli, Enrico Merz, Aldo Nichelatti,
Mariano Pedrolli. Per eventuali omissioni
si chiede scusa anticipatamente.
Tanti auguri per tanti anni ancora di
fattivo sodalizio e buon lavoro.
Nella foto Elio Pontalti e Agostino
Giovannini in compagnia della segreta
ria Gloria Trettel.
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FAMIGLIA
COOPERATIVA
DI POVO
ANCORA UN ANNO POSITIVO PER LA FAMIGLIA COOPERATIVA DI POVO
Il 1998 sta volgendo al termine,
mancano oramai pochi giorni, é
un tempo di festa e di incontro
auguriamo anche per tutti quanti
hanno partecipato a rendere con
creti e visibili questi obiettivi: il per
nel Natale e di preparazione ai
festeggiamenti di fine - inizio anno,
sonale, i soci, i clienti e i fornitori.
un momento in cui spesso guardan
ed un sereno e felice anno nuovo a
do all'anno appena trascorso si é
tentati di tracciare un primo bilan
nome
cio delle attività fatte, di verifica
degli obiettivi e dei risultati, di pro
grammazione e propositi nelle atti
vità per il nuovo anno.
I risultati in termini di nuovi Soci
Auguro a tutti un Buon Natale
mio,
del
Consiglio
di
Amministrazione e di tutto il perso
nale della Famiglia Cooperativa.
Anche quest'anno il Cd.A., sem
pre sensibile al tema della solidarietà
nel mondo, ha deciso di devolvere
l'importo, corrispondente agli omag
della Famiglia Cooperativa, di nuovi
clienti per la sede di Povo e per le
due filiali di Spré e S. Dona, di incre
mento delle vendite, di miglioramen
to dei servizi, della qualità e dell'im
sione e coinvolgimento a questo
magine di presenza della nostra
nostro progetto.
Società Cooperativa come soggetto
economico nelle attività del sobbor
gi natalizi, a favore delle popolazioni
del Nicaragua colpite dalle recenti
calamità naturali.
Siamo certi della vostra condivi
Rinnoviamo i più sinceri auguri a
tutti i soci, clienti e loro familiari.
di 7*o&o> accyuna
&uam Itatele e felice
go e della collina sono stati motivo di
soddisfazione per me e per il
Il Presidente
Consiglio di Amministrazione. Ci
Silvano Trentini
ANCH'IO SOCIO
Essere socio della Cooperativa significa:
- RISPARMIO
Il socio della Cooperativa dispone nell'arco dell'anno di una
lunga serie di tagliandi per acquistare prodotti a prezzi
assolutamente scontati.
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della Cooperativa che pone al centro dei suoi
obiettivi la salute del consumatore e la "salute" ambientale
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^
1
30
♦V,
*
ANNI DI CALCIO A POVO
"S
♦ •#
*• *
♦ •#
♦v,
{<
ché ancora sponsor della
squadra. Nuovo allenatore
Paolo Malpaga, grande tra
dio Briamasco di Trento da
1988 al 1998, con una do
scinatore e personaggio im
e quindi, nonostante una se
verosa precisazione che nel
portantissimo nella dinami
ca dello sport "poèro". Con
Paolo Malpaga alla guida
conda sconfitta con il Cam
Siamo così giunti all'ul
tima parte della nostra
cronistoria che va dal
l'articolo sull'ultimo decen
nio, trattato nello scorso nu
♦v,
piglio nel successivo spareg
gio, ripescaggio in Promo
zione quale migliore secon
da dei gironi. Durante l'an
no cambio della guardia alla
scritto.
Nell'estate del
1988
nuova direzione con Rober
ne" nel 1993/94.
Nel 1994/95 si alterna
to Merz alla presidenza e ri
torno della squadra in 2° ca
tegoria, allenatore Giovanni
no alla guida tecnica della
prima squadra Paolo Malpa
ga, nuovo direttore sportivo
Merz e vittoria nella "Coppa
al posto di Giorgio Paoli
Provincie"
campionato in 2° categoria
con il compianto Tony Battistata e dopo un sofferto
per l'anno 1989/90. Nel
campionato, retrocessione
l'Us Povo Scania vede per
ciò alla presidenza Mariano
Rosa, direttore sportivo dei
dilettanti Paolo Malpaga, di
rettore sportivo del settore
1990 cambio del presidente
in
giovanile Sergio Rensi, Cas
con l'inizio del settennato
ex calciatore, buon ciclista,
1996/97, si torna a vincere
il campionato a pari merito
con il Mattarello, relativo
stimato imprenditore non
storico spareggio allo Sta
1987/88 l'Us Povo Scania
era ritornato in 3° categoria
to campionato e non pro
mosso come erroneamente
♦2'
spettatori. Sconfitta per 1-0
della squadra, campionato
di 2° categoria nell'anno
1990/91, terzo posto nel
campionato 1991/92 con
accesso al campionato di 1°
categoria, quindi storica vit
toria nel campionato di 1°
categoria nel 1992/93 e
campionato di "Promozio
mero di Tuttapovo ci ha in
dotti in errore, in quanto al
la fine del campionato
dopo un sofferto e travaglia
«
vanti ad alcune migliaia di
con
successivo
da parte di Dario Grisenti,
v
1°
♦^
categoria.
Nel
guida della squadra fra Tony
♦v,
^
^
♦ •,
Battistata e Giovanni Merz
a causa della grave malattia
di Tony.
Giungo 1997, avvicen
damento presidenziale fra
Dario Grisenti e l'eterna
bandiera della società Ma
riano Rosa. Nell'ultimo an
no
del
nostro
trentennio
♦v,
♦v,
*
^
"
s
♦ •#
siere "da sempre" Dario
Moser e segretario Bruno
Bridi. Non citiamo per man
canza di spazio tutti i nomi
^
u
♦ •>
'•' (zf0
»v,
.v,
t?>
♦•#
di persone importantissime
che prestano la loro colla
borazione, quali allenatori,
dirigenti, accompagnatori e
♦ •#
Ciao Tony!
In conclusione di questa
nostra carrellata lungo i 30
anni di
Scania, riteniamo doveroso
Povo. E vorremmo ricorda
re tutte le attività a livello di
tistata, già apprezzato alle
settore giovanile, continua
scomparso
linfa per la continuazione a
dopo una grave malattia.
La Direzione, i giocatori,
buon livello del calcio a Po
vo ed elemento sostanziale
sportiva
amatoriale. Grazie a tutti!
♦ •#
♦ •#
♦ •#
colpito il mondo sportivo
della città. Addio Tony, e
munque il sentito ringrazia
mento di tutti gli sportivi di
organizzazione
♦v,
♦•>
simpatizzanti ai quali va co
ed indispensabile per ogni
e)
♦•#
grazie di tutto!
♦v,
vita dell'Us Povo
♦v,
ricordare l'amico Tony Batnatore della prima squadra,
recentemente
♦v,
i tecnici ed i tifosi di Povo
sono vicini a tutti i famiglia
ri per questa dolorosa perdi
ta che ha profondamente
TONY BATTISTATA
JUNIORES1998-99
Z*
*I
♦V,
SPORT
Un'amicizia che continua
stica della montagna del primo
maggio ed al campionato provin
ciale Uisp di Pinè-Montesover
solo tra i ciclisti ma anche tra le
mentre noi abbiamo partecipato a
spesso accompagnati anche dai
Sport Club di Kempten città ge
diverse edizioni della cidoturistica
loro famigliari.
mellata con Trento.
Sono stati anni che hanno vi
di Kempten di fine agosto e, negli
anni scorsi, anche in gita con il
pullman in visita alla città ed i din
Quest'anno un gruppo formato
da cinque ciclisti (Giovanni Ber
nardi, Dario Orsingher, Giorgio
D a circa 15 anni è in atto un
rapporto di amicizia tra la
Uisp del Trentino, il grup
po ciclistico di Povo ed il Rad
sto la partecipazione dei ciclisti te
deschi alle manifestazioni organizate dalla Uisp come la cicioturi-
famiglie ed è diventata una con
suetudine che i ciclisti vengano
torni della cittadina bevarese.
Parisi di Povo e Aldo e Marco Fri-
Questo legame d'amicizia non è
sanco di Pergine) hanno parteci
pato alla gran fondo di fine ago
sto. L'11 e 12 ottobre abbiamo
avuto nostri graditi ospiti gli amici
di Kempten che accompagnati
dalle mogli ci hanno ricambiato la
visita. Mentre i ciclisti si sono ci
mentati in una impegnativa escur
sione con mountain-bike le mogli
accompagnate
da
Mariangela
Trentini hanno visitato la nostra
città. Nella serata conviviale il pre
sidente provinciale Uisp, Sergio
Nichelatti, e il presidente del Rad
Sport Club, Karl Schiusde, con
brevi discorsi di circostanza hanno
rimarcato il valore di una così lun
ga amicizia e si sono dati appun
tamento al prossimo anno.
Nelle foto i due presidenti con
Mariangela Trentini.
Auguri a...
Stefania Bertoìuzza ... finalmente al Gs Marzola Pallavolo!
Stefania Bertoìuzza, nata a Trento il 26 marzo 1981, tesserata nel 1993
con la società di pallavolo di Cognola (Gs Argentario), ha disputato con ot
timi risultati i campionati Juniores e C2 fino alla stagione 96/97. Nella sta
gione 97/98 è stata ceduta in prestito alla Gs Marzola di Povo. Finita la sta
gione, guadagnatasi la fiducia e la stima di allenatore e società è stato chie
sto il suo passaggio definitivo al Marzola. Dopo non facili trattative, il tra
sferimento è andato a buon fine e pertanto Stefania può dare, anche que
st'anno, il suo contributo alla squadra allenata da Stefano De Luca ... con
grande soddisfazione di tutti, in particolare del papà Mauro, medico del sob
borgo, che ha seguito con particolare trepidazione l'evolversi delle trattative.
CASSA RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
34
tuttapovo
PAG 11%'E CERCOSCRIZIOME
"Qui Quo Qua e Zio Paperino"
Commissione di Lavoro Cultura e Giovani
Solitamente la Commissione
ha sempre usato un linguag
diversa, meno neutra ma forse più
efficace.
gio "ufficiale" per comunica
Insieme ad un esperto del set
letto o sbirciato), immaginando
che essi possano riprodurre - fa
cendoci sorridere - le caratteristi
re con associazioni e cittadini del
tore, ci sono venuti in mente i
che delle persone che vivono in
sobborgo. Questa volta invece si è
preferito tentare con una formula
personaggi dei fumetti (quelli che
un territorio:
tutti almeno una volta abbiamo
-,,^vv~-i~^
•
—i
_
QuiQuoQuarappresentano il mondo degli
adolescentie dei giovani, a volteimpertinenti e
dispettosi, mapieni di risorse e legati da unforte
vincolo di gruppo (pensiamo ai gruppi associativi
giovanili e ai gruppi di ragazzidi strada)!
Zio Paperino
rappresenta il mondo adulto, a
volte collerico, sempre
indaffarato e sempre alle prese
con qualche problema!
Pippo raffigura le persone
sempre disponibili,
Età Beta
le persone piene di risorse
/•"
e
tuttapovo
cosi via.
CASSA
35
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
PAG 1!%'E CIRCOSCRIZIONE
"Qui Quo Qua e Zio Paperino"
Con questo spirito dunque, ab
biamo invitato associzioni e grup
pi per provare ad interrogarci in
sieme su alcuni importanti temi:
• Come è attualmente questo
paese rispetto a qualche tempo
fa? Che cosa é cambiato e quali
sono gli effetti del cambiamento
nelle persone e sul mondo asso
ciativo?
• I ragazzi (adolescenti e giova
ni in particolare) come vivono il
proprio paese? E le associazioni,
che rapporti hanno con il mondo
giovanile?
• Quale rapporto c'è fra asso
nipolifonici, ARCI, Povo '86, Po
vo Europea, Coro Doss S. Agata).
In quell'occasione abbiamo di
scusso sulla realtà del nostro terri
torio, dove ci sono molti Qui Quo
Qua e zìi Paperino e tante perso
ne generose ed appassionate, im
pegnate all'interno delle associa
zioni. Per sfruttare al meglio tem
e precisamante: "I GIOVANI E
LE ASSOCIAZIONI".
La Commissione forte di que
sta precisa indicazione, presterà
particolare attenzione, nel piano
culturale del 1999, a tutti gli even
ti e manifestazioni che si occupa
no di questo tema.
Scrivere o meglio, continuare a
introduzione del dott. Santamaria,
scrivere sempre nuove storie nel
proprio paese - come le storie dei
fumetti, sempre diverse ed inte
ressanti - pensiamo sia la via mi
gliore per far crescere nei giovani
il senso di appartenenza alla no
po ed energie ci siamo fatti aiuta
re da un esperto in questa tipolo
gia di incontri e precisamente dal
dott. Franco Santamaria.
Dopo una breve ma stimolante
il dibattito è subito entrato nel vi
stra comunità e rinnovare la vo
ciazioni e territorio? Qual è il loro
ruolo? Quale contributo esse pos
vo, affrontando i temi proposti e
sono dare affinché cresca il senso
di essere comunità locale?
domande che avevano caratteriz
glia e lo spirito di servizio dei mol
ti adulti ed anziani impegnati nelle
varie realtà del sobborgo.
Con questo convincimento e
rispondendo ad alcune delle tante
zato l'introduzione.
me, come mondo associativo, del
le cose utili per la comunità loca
Una delle provocazioni lancia
te nell'introduzione era quella ve
dere se era possibile definire un
le? Lo scorso sabato 17 ottobre ci
tema di interesse comune, sul
cammino, vi auguriamo Buon Na
siamo quindi incontrati, commis
sioni (Commissione cultura e gio
quale tentare ad iniziare a lavora
re insieme. Ebbene dopo due ore
tale e felice anno nuovo.
vani e commissione sport e tem
di intensa discussione siamo riu
sciti ad individuare un tema comu
• Si può pensare di fare insie
po libero) ed associazioni (erano
presenti GSA, Kaleidoscopio, Mi
con l'intenzione di ritrovarci in
primavera per continuare insieme
questo difficile ma affascinante
Per la Commissione Cultura
ne su cui provare ad agire insieme
e Giovani Nicola Alessandrini
Operazione Povo Pulita
Purtroppo spesso alcuni angoli
o pianole del nostro sobborgo so
PER LA RACCOLTA DI MATE
0461884395 da lunedi al giovedì
RIALI INGOMBRANTI.
dalle ore 8 alle 13 e alle 14.15 al
no utilizzati come discarica di ma
La Sit (servizio, igiene urbana)
svolge un servizio gratuito di rac
le 17.15; il venerdì dalle ore 8 al
colta a domicilio del materiale in
13.
teriali ingombranti come lavatrici,
fornelli, mobili, materassi, ecc.
Informiamo la popolazione che
esiste
SERVIZIO
CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
GRATUITO
le 13.30 ed il sabato dalle 8 alle
gombrante. Basta • telefonare ai
seguenti numeri: 0461267602 o
36
tuttapovo
PAGINE CIRCOSCRIZIONE
Auguri
di Buone Feste dalla Circoscrizione di Povo
Q4€en^e il 4998 voufe ai fevwdne, dafrawte ae/tyosnùia/io- ^l^<x)6<y^ùdoyna/e
mlafiewkwiciie, alu&baa a àdfó Voi ai coeve,
<f/i ausavi ai un tewno oNafa/e e(felice 4999.
Luigino Maule presidente Consiglio Circoscrizionale
Notizie dalla commissione sport
e tempo libero
U n cordiale benvenuto alle
numerose
persone
che
hanno scelto nell'ultimo
anno, Povo come luogo di resi
denza. Anche a voi nuovi "poe
ri", abbiamo pensato quando ab
fatti nell'elaborare il programma
Contiamo di farvelo conoscere
al più presto in modo che più per
stiamo tenendo conto della neces
sità di far conoscere e vivere sem
sone possano partecipare.
pre meglio il territorio dai suoi
abitanti, in modo da non renderlo
Idee e suggerimenti verranno
apprezzati nel frattempo vi augu
un solo dormitorio.
Nel mese di dicembre stende
ro buone feste.
biamo scelto il tema che caratte
rizzerà l'attività diretta anno 1999
remo il programma, successiva
della commissione sport e tempo
mente dovrà superare il vaglio del
libero: Povo e i suoi dintorni. In
consiglio circoscrizionale.
La presidente
della Commissione
Mariacristina Paoli
AVVISO
Domande legna anno 1999
S i informa che le domande
gennaio 1999. Come per le
Povo e Vigo Cortesano. Si ncor-
di legna per l'anno 1999
dovranno essere presenta
te alla Circoscrizione nel perio
passate stagioni prima della do
da che dopo tale data non po
manda dovrà essere effettuato il
relativo versamento presso gli
tranno essere accolte altre do
mande.
do dal 14 dicembre 1998 al 18
sportelli della Cassa Rurale di
tuttapovo
CASSA
37
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
A VIS POVO
Viaggio nel pianeta sangue
eritociti, o emazie); 2) globuli
bianchi (o leucociti); 3) piastrine.
A cosa serve il sangue
si dell'entrata del Teatro e attrez
Molto succintamente diremo
In un mmc ci sono 4/5 milioni
che il sangue:
- serve nello scambio dei gas
di globuli rossi; come dire che in
tutto il sangue di una persona nor
zato con funzione para pioggia
(visto l'inclemenza meteorologica)
ha attirato l'attenzione con il gio
co dell'indovina peso e l'impianto
respiratori, porta l'ossigeno
polmoni ai tessuti e l'anidride
bonica dai tessuti ai polmoni
che possa essere allontanata
male ce ne sono circa 30.000 mi
musicale. Oltre settecento sono
dai
car
afri
me
diante la respirazione:
- allontana i prodotti di rifiuto
del metabolismo cellulare; - tra
sporta e distribuisce omogenea
mente in tutto il corpo le sostanze
liardi. Gli eritociti, che al micro
stati i biglietti venduti riportanti i
scopio ottico appaiono come di
dati del calcolo. Il vincitore è risul
schi biconcavi del diametro di 7,7
micron, hanno la funzione di tra
tato il signor Silvio Visintainer il
quale oltre alla fama di intenditore
artistico si è guadagnato anche
quella di "banconiere". Da ricorda
re che oltre ai complimenti della
sportare ossigeno ai tessuti e di al
lontanare da essi l'anidride carbo
nica. Hanno una vita media di
120 giorni.
direzione il buon Silvio si è porta
to a casa formaggio lucaniche e
- mantiene costante la tempe
ratura del corpo anche in occasio
I globuli bianchi sono circa
6.000 per mmc e si suddividono
confezione....
ne di notevoli escursioni termiche
in granulociti, linfociti e monociti.
• L'estate scorsa Lucia Gadotti,
dell'ambiente circostante;
Hanno una vita media di 2/3
chitarrista degli "ANEMIX", grup
giorni e svolgono un'azione di
po tenuto a battezzo dall'Avis Po
protezione contro gli agenti rico
nosciuti estrani all'organismo: bat
teri, virus, funghi e tutte le sostan
ze organiche e inorganiche in ge
vo in occasione di Voci e suoni al
nere. Le
piastrine sono circa
anche se le difficoltà sono ancora
300.000 per mmc ed appaiono al
microscopio ottico come piccole
molte. Da queste pagine vogliamo
esprimere a Lucia la nostra solida
rietà porgendole i più sentiti au
guri di pronta guarigione.
nutrizie;
- esplica una immediata azione
di difesa in caso di invasione del
l'organismo da parte di microor
ganismi patogeni e in
presenza di sostanze nocive;
- agisce come mezzo di tra
sporto per gli ormoni, che fungo
no da mediatori tra i vari organi
del nostro corpo.
formazioni rotonde od ovali del
diametro di 2.5 micron. Hanno
Composizione del sangue
Il sangue è un tessuto vivente
composto di cellule sospese in un
liquido detto plasma. Gli elementi
cellulari costituiscono il 45% del
sangue; il plasma ii restante 55%.
Se noi prendiamo una provet
ta contenente una colonna di san
gue dell'altezza di 10 cm e lascia
mo che i due componenti, plasma
e componente cellulare, si separi
no per forza di gravità (sedimenta
zione), alla fine vedremo che il
precipitato cellulare sarà alto 4.5
cm ed il plasma posto sopra di es
una funzione emostatica coope
rando alla fomrazione del coagulo
per bloccare perdite di sangue dai
vasi sanguigni, allochè si procura
una ferita in qualsiasi parte del no
stro corpo. Hanno una vita media
di 3/4 giorni. Il continuo ricambio
di questi elementi è garantito dal
la pubblicazione "La Donazione di
Sangue" a cura di Marco Pellegri
ni - Assessorato Sanità della Pro
vincia Autonoma di Trento)
NOTIZIE FLASH
• Lo stand avisino ha fatto la
è composto da: 1) globuli rossi (o
CASSA
sua comparsa in occasione della
Festa del Rosario. Posto nei pres
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
sta' gradualmente recuperando
• Anche quest'anno, alla Vigilia
di Natale, I'Avis distribuirà bevan
de calde a conclusione della cele
brazione di Mezzanotte. Un picco
lo segno per augurare a tutte le fa
miglie di Povo Buon Natale e Fe
lice Anno nuovo.
midollo osseo. (Articolo tratto dal
so sarà alto 5,5cm.
Il precipitato detto ematocrito
la ribalta, è stata vittima di un gra
ve incidente stradale. Lucia ora
38
• A.A.A. Giovani donatori cer
casi. Questo è l'appello che rivol
giamo con calore ai giovani del
nostro sobborgo per entrate a far
parte della famiglia avisina. Per
quelli che sono già donatori inve
ce raccomandiamo di essere pre
senti alla prossima assemblea. Il
rinnovo del direttivo ha bisogno di
forze giovani. Vi aspettiamo!
Giancarlo lanes
tuttapovo
ARTISTI DI CASA NOSTRA
Diego Caviola
saggistico, ispirato alla natura, di cui in particolari sta
Diego Caviola è nato a Trento e risiede da mol
ti d'animo sono profondamente affascinato, quello
meditativo-esistenziale in cui mi pongo degli interro
ti anni a Povo. Abbiamo avuto occasione di
leggere ed apprezzare la sua prima fatica let
teraria: "L'uomo ritrovato", un libro di poesie, tutte
rigorosamente in italiano, di recentissima pubblicazio
gativi che nascono dalla contemplazione della natura
stessa e dell'essere umano ed infine quello polemico,
ne.
in chiave moderata verso certi eccessi e storture di
Abbiamo chiesto allo stesso autore, di spiegarci il
perché di una scelta tanto impegnativa e di illustrarci
seppur sommariamente il percorso poetico del volu
me. "La mia poesia - ci ha detto Diego Caviola - na
sce sempre da un
determinato
stato
d'animo, da un'ispi
razione di quel mo
una slabbrata modernità. Una vis polemica che è una
forma di protesta ed un atto di accusa insieme.
La mia - ha concluso Caviola - è una poesia che
vuole, tramite i suoi messaggi, andare direttamente al
cuore delle persone, con concretezza, spontaneità ed
immediatezza, usando pochi simbolismi e mettendo
mi in contrapposizione con la poesia ermetica, che
spesso sembra depositata in uno scrigno chiuso da un
lucchetto, che solo il possessore della chiave riesce ad
mento e la sua stesu
ra in versi è quasi
sempre immediata.
aprire e capirne il suo contenuto".
Nel mio libro "L'uo
go Caviola che abbiamo scelto, oltre che in base al
mo ritrovato" (ritro
vato in senso poeti
gusto personale, anche rispettando i tre momenti liri
ci illustrati in premessa dall'autore. Non ci resta che
augurare a questo "artista di casa nostra", i migliori
successi per questo volume certamente affascinante.
(pg)
Ed ecco in anteprima, alcune composizioni di Die
co), si possono tro
vare tre momenti liri
ci diversi: quello pae
Fine del mondo
L'uomo ritrovato
Uomo divisa - Uomo re
Passo dopo passo salgo, capo chino
sugli scarponi gocce
scivolano dalla fronte,
respiro affannoso, occhi pieni
di sole infuocato, mi blocco
guardo, nemmeno un filo
nell'azzurro, punte nel cielo scendono
finiscono intrecciandosi
nei boschi di pino
Solcato dalla vita,
dagli eterni problemi dell'essere,
Quando una divisa diventa uomo
quando un uomo diventa divisa.
sali in alto
Ahi! Cosa succede mei in te?
sulle cime
Uomo, risorgi
lascia gli abiti
prendi la tua anima
il silenzio regna sovrano, un lieve brusio j
arriva dal fondo,
il torrente scorre,
ci porta lontani.
respira l'aria pura
lima la ruggine
porta alla luce
cammina con noi
l'acciaio vivo
tra la gente.
della tua forza
Muoviti
del tuo io.
pensa da comune mortale
Ricammina
sarai sceso dal trono
sul tortuoso
ma avrai liberato
spinoso
ritrovato
sentiero della vita
te stesso
con passo più sicuro
i tuoi passi sicuri
senza più timori.
passeranno per viottoli
stretti angusti bui.
Dove vedevi
la notte profonda
ora brillano di luce
e ti sembrano larghi
come
un'autostrada.
tuttapovo
CASSA
39
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
®
DISCO
Il Disco
Deep Purple
Made in Japan - (1972)
Tutti i gruppi hard rock e "me
tal", senza alcuna eccezione devo
no qualcosa ai Deep Purple! Rit
chie Blackmore, Jon Lord, Ian
Paice, Ian Gillan e Roger Glover
hanno infatti creato nel lontano e
"mitico" 1968 uno dei gruppi più
importanti per lo sviluppo del
classico suono hard rock. Chi non
ricorda ad esempio "Smoke in the
water", probabilmente uno dei
brani hard più conosciuti e suona
ti? I Deep Purple rappresentano
la massima espressione del rock
"duro" inglese (e mondiale), degli
anni settanta. Dopo aver sconvol
to le tranquille classifiche pop nel
1970 con "Black Night" (tratto da
Deep Purple in rock), vendendo
un milione di copie nella sola In
ghilterra, incidono un album die
tro l'altro, diventando prestissimo,
insieme a Led Zeppelin e Black
Sabbath, una delle band "cult" di
FINO AD ORA ABBIAMO ASCOLTATO E RE
quegli anni. "Made in Japan" rap
presenta un po' il sunto del lavoro
del gruppo, un doppio album dal
vivo, registrato durante una
tournée in Giappone che contie
ne tutto il potenziale del gruppo e
che rappresenta a detta di molti,
forse il miglior album "live" mai
registrato! In questo lavoro trovia
mo certamente i pezzi più signifi
cativi dei Deep, dal lunghissimo
CENSITO PER VOI:
"Smoke in the water" (ovviamen
te), fino allo splendido e lentissi
mo "Child in time", da Highway
Star a "Black night". Un Cd che
1.
NOMADI
2.
PIMFLOYD
3.
ERIC CLAPTON FROM THE CANDLE
4.
LA SETTIMA ONDA
THE DIVISION BELL
BANCO DEL MUTUO SOCCORSO
BANCO DEL MUTUO SOCCORSO
5.
MODENA CITY RAMBLERS
RIPORTANDO TUTTO A CASA
6.
LED ZEPPELIN I\T
7.
UGABUE
8.
CREEDENCE CLEARWATER REVIVAL
BUON COMPLEANNO ELVIS
CHRONICLE
9.
MODENA CITY RAMBLERS
LA GRANDE FAMIGLIA
10. AEROSMITH
BIG ONES
11. NEWTROLLS CONCERTO GROSSO
12. LITFIBA
MONDI SOMMERSI
sicuramente non può mancare
13. ROLLING STONES
nello scaffale di qualunque, anche
14. POL1CE
mediocre, amante della buona
musica rock!
15. PREMIATA FORNERIA MARCONI
STORIA DI UN MINUTO
16. NEGRITÀ
XXX
17. NIRVANA
UNPLUGGED IN NEW YORK
18.
Deep Purple - Made in Japan
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RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
40
tuttapovo
Storie minime
Iniziamo da questo numero la
pubblicazione di alcuni interes
In casa di Pontalti Valentino lo-
con caltri quatro 1 abito di ti...
go detto oltre Castello, io sotto
nerro 1 etto di lana 1 etto di lana
santi documenti che ci ha fatto
scritto sarto elletto dalle parti, pa-
stampa 1 etto di osfort 1 etto di
gentilmente pervenire Armando
siamo alla notta e stima de mobili
cotone 7 sotane diverse 2 fodrete
Pedrotti. Si tratta di stralci della vi
che ha e consegna in dote il qui
rigate 2 coperte 4 linzuolli di lana
ta quotidiana di Povo ad inizio se
presente Pietro e sua molie Ana a
colo che ci sono parsi divertenti e
significativi. Testimonianze "mini
me", ormai lontane nel tempo ma
profondamente legate alla tradi
sua fillia Vitorina che essa sta per
prendere in matrimonio il qui pre
sente Merz Genio. Di qui ora que
12 camice di cotone 2 corpetini
bianchi 4 corpetini 4 manipoli e 4
veleta nera e un paio guanti 1 om
sti mobili viene consegnati per
brella di cotone 1 candella di cera
zione contadina di una comunità.
parte paterna e materna e cosi
15 paia di calze diverse 1 paio di
Le pubblichiamo così come sono
scritte, con le loro ingenuità e i lo
pure li rileva in consegna sua fillia
qual sposa e unitamente il suo
sposo li rileva in consegna e li asi
cura soprattutto suoi beni presen
moreti (?) 1 paio brochetoni doro
ro strafalcioni grammaticali, i pun
tini che troverete ogni tanto "so
stituiscono" parole incomprensibi
li nella scrittura del tempo. Inizia
ti e venturri alla presenza dei fir
mati testimoni mobilliari rileva e
sugamani 14 gremblulli diversi 1
1 spilla doro 3 vere doro 1 spilla
granate
... paterna e materna doni che
.... alla sposa condizione ... caso
di morire la sposa senza erredi di
una certa Vitorina che sta per
mobillia consegna.
1 letto due posti con fodera di
sposarsi con Genio Merz ....
cotone con lenzuoli e due cosini
Pontalti Valentino Merz Euge
nio Baldessari Luigi testimonio
riempiti di piumino 1 casabanco
Demozzi Celeste testimonio e pe
mo con una stima della dote di
Comune di Povo, 15 febbraio
1895
doni restar ... del donatore
rito
Cerchiamo foto dell'asilo
Nel mese di maggio 1999 ver
ranno celebrati i 100 anni di fon
dazione della scuola materna di
i documenti e le preziose testimo
che verrà duplicato e restituito)
nianze lasciate in eredità dalle
oppure memorie scritte e aneddo
suore che hanno prestato servizio
ti di quell'epoca.
Il materiale può essere conse
gnato direttamente all'asilo oppu
re telefonando ai seguenti numeri
Povo (ex asilo infantile). Il consi
glio d'amministrazione con la col
per circa un secolo.
laborazione di Tuttapovo sta pre
completo possibile chiediamo la
parando, per l'occasione, la pub
blicazione di un opuscolo che ri
collaborazione dei cittadini per
corda i 100 anni di vita attraverso
Per realizzare un libretto il più
mettere a disposizione foto, docu
menti, cartoline ecc. (materiale
0461811026
oppure
0461811066. Ringraziamo fin
d'ora per la collaborazione.
/C0<m
di Francescani Bruna
MERCERIE -
LANE
INTIMO UOMO/DONNA
POVO (TN)
tuttapovo
CASSA
41
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
Le Ricette di Matilde
Stelle al burro e cannella
Ingredienti: farina g. 400,
g.200 di burro, g. 200 di zuc
chero a velo, 3 uova, 3 cucchiai
ni di cannella, mezzo cucchiaino
di chiodi di garofano macinati,
buste per la giassa.
ro. Tagliare il rotolo in 30 dischet
ti. Stendere i dischetti su una spia
natoia infarinata, fino ad ottenere
dei rotolini lunghi cm 12 e forma
re delle ciambelline tipo nastro in
trecciato. Disporre le ciambelline
su una teglia ricoperta con carta
dei dolcetti con 2 cucchiaini ba
gnati, disporli su una teglia e farli
cuocere immediatamente in forno
preriscaldato a 175° per 10/15
minuti fino a che la superficie sia
dorata. Mescolare il burro a cre
ma; aggiungervi lo zucchero a ve
da forno e farle cuocere in forno
lo setacciato, il succo di limone e
la polpa di baccello di vaniglia.
morbidito, lo zucchero a velo pas
preriscaldato a 175° per circa 15
minuti fino a che la superficie sia
dorata. Dopo la cottura togliere le
sato al setaccio, le uova, la cannel
ciambelline immediatamente dalla
Lasciar raffreddare i dolcetti e de
la e i chiodi di garofano. Incorpo
teglia e disporle su una griglia da
forno. Spolverate le ciambelline
corarli con la crema di burro e di-
sporvi sopra i petali di viola for
ancora calde con zucchero a velo.
mando un fiore.
Mescolare a crema il burro am
rarvi la farina setacciata e lavorare
tutti gli ingredienti velocemente fi
no ad ottenere un impasto dalla
superficie liscia. Far riposare l'im
pasto per un'ora in frigorifero.
Stendere la pasta su una superficie
infarinata fino ad uno spessore di
mezzo centimetro. Con degli
stampini per dolci ricavare delle
stelle grandi e piccole e disporle su
una teglia ricoperta con carta da
forno. Ricoprire i dolcetti con del
la giassa al cioccolato o alla noc
Dolcetti alle mandorle
Ingredienti: g. 100 di man
dorle tritate finemente, g. 50 ri
spettivamente di arancia candi
ta, di limone candito e di uvetta,
buste che vanno riscaldate a ba
4 tuorli, 1 uovo, 1 confezione
d'aroma di limone, g.225 di zuc
chero, g.200 di farina, 1 cuc
chiaino di lievito, g.50 di noc
ciole spellate e tritate, cialde per
dolci (diametro cm 5), petali di
gnomaria). In forno a 175° fino a
viola canditi. Crema al burro:
doratura (15 minuti circa).
g.25 di burro, g.50 di zucchero a
velo, mezzo cucchiaino di succo
di limone, un po' di polpa di
baccello di vaniglia, colorante
rosso per alimenti.
ciola (si trova in commercio con
Ciambelline alla vaniglia
Ingredienti: g.250 di farina,
g.175 di burro, g.100 di zucche
ro a velo, la polpa di mezzo bacello di vaniglia, 1 tuorlo d'uovo,
zucchero a velo da cospargere.
Setacciate la farina in una ter
rina. Aggiungere il burro a pezzet
ti, lo zucchero a velo setacciato, la
polpa di vaniglia e il tuorlo e lavo
rare velocemente tutti gli ingre
Colorate di rosa la crema e met
terla in una siringa da pasticceria.
Tostare le mandorle in una pa
della senza aggiunta di grassi a
media temperatura e farle raffred
dare. Lavare l'uvetta ed asciugar
la. Sminuzare finemente con la
frutta candita. Montare a crema i
tuorli, l'uovo, l'aroma di limone e
lo zucchero. Incorporate le man
dorle, l'uvetta e la frutta candita.
Aggiungere la farina ed il lievito
Mezzelune
Ingredienti: g. 200 di zucche
ro fine, g. 200 di burro o marga
rina, 2 uova grosse oppure 3 pic
cole, 2 bustine di zucchero vani
gliato, g.200 di farina.
Mescolare brevemente il burro
ammorbidito e lo zucchero; ag
giungere le uova e lo zucchero va
nigliato; mescolare gli ingredienti
fino
ad ottenere una cremina
bianca. Incorporare delicatamente
con la frutta e la farina passata al
setaccio. Mettere l'impasto in una
siringa da pasticcere con bocchet
ta rotonda e formare delle palline
di cm. 2 su una teglia imburrata,
mantenendo una certa distanza
fra di esse. Cuocere subito in for
no preriscaldato a 200° per 8/10
minuti; cuocendo le palline si dila
teranno leggermente. Togliere i
dolcetti ancora caldi con una pa
letta dalla teglia e dar subito una
forma arcuata facendoli ruotare
su un mattarello infarinato o una
dienti. Formare un rotolo di un
setacciati insieme alle nocciole.
bottiglia ben lavata. Questa opera
certo spessore, avvolgerlo in un
foglio di pellicola trasparente e
Mescolare tutti gli ingredienti cer
cando di ottenere un composto
morbido. Dall'impasto formare
zione dev'essere veloce altrimenti
farlo riposare un'ora in frigorife
CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
42
le mezzelune, raffreddandosi, si
spezzeranno.
tuttapovo
IL PARERE DEM, MEDÌCO
Dimagrire... perche?... Come...
A CURA DEL DOTTOR
MAURO BERTOLUZZA
Grasso, obesità, diete dimagran
ti, farmaci anoressizzanti ... il pro
blema di avere o riacquistare e
mantenere un peso forma è oggi di
moda, forse più per motivi di carat
tere estetico che per ragioni di salu
te. Per la maggioranza delle perso
ne il vero stimolo per dimagrire non
è la speranza di godere di buona sa
lute, ma quella di avere un fisico più
attraente (le persone magre sono
più belle di quelle grasse!!??). Intor
no alla necessità di mantenersi ma
gri è nata un'industria fiorente che
promette "miracoli"
senza priva
zioni di cibo ... nell'elenco dei best
seller entrano spesso libri con pro
grammi dietetici più o meno origi
nali ... la pubblicità delle varie cre
me, tisane, guaine, afferma che è
possibile perdere qualche chilo di
troppo senza rinunciare al piacere
della tavola.
Alcune premesse e concetti
chiave.
LE CALORIE
Il nostro corpo funziona, ne più
ne meno, come una macchina: ne
cessita di combustibile, di una for
ma particolare di energia, chiamata
caloria. Il nostro organismo ricava
le calorie necessarie per il funziona
mento dei vari organi e per com
piere le sue funzioni, dalle sostanze
principali che compongono gli ali
menti, i cosiddetti principi nutritivi:
le proteine, gli zuccheri o glucidi, e
i grassi o lipidi. Un grammo di pro
teine e di glucidi sviluppa quattro
calorie, un grammo di lipidi ne svi
luppa nove. Di conseguenza alcuni
alimenti contengono più calorie, al
tri meno. Il metabolismo è quel pro
tore genetico - costituzionale (certe
persone mangiano moltissimo e in
grassano poco, mentre altre acqui
stano peso mangiando con grande
moderazione ... "persino l'acqua mi
fa ingrassare"). A proposito di "fa
miliarità" ... i bambini in eccesso di
peso, soprattutto se figli di genitori
obesi, è più probabile che diventino
obesi in età adulta; è importante
perciò imparare fin da piccoli a se
guire i principi di una corretta ali
mentazione.
cesso (complesso di trasformazio
ni), ad opera del quale l'organismo
"brucia" questa energia introdotta
con gli alimenti per produrre qual
siasi tipo di attività. Si consuma
energia anche a riposo, per poter
mantenere le funzioni vitali: respira
re, far circolare il sangue, produrre
calore quando fa freddo, ecc.
Perché ingrassiamo?
Quando la quantità di calorie in
gerite corrisponde a quelle spese il
peso corporeo rimane invariato. Se
le calorie ingerite superano quelle
consumate il peso corporeo au
menta. Nella maggioranza dei casi
pertanto si ingrassa perché si man
gia più del necessario (e le calorie
superflue si trasformano in grasso),
o si consuma meno (sedentarietà,
scarsa attività fisico motoria), ...
inoltre entra in gioco anche un fat
IPmMEIBHÀl
OBESTIA' E SOVRAPPESO
L'eccesso di peso nei suoi vari
gradi, come sovrappeso, obesità di
medio grado e obesità di alto grado
è spesso il risultato di abitudini ali
mentari squilibrate dal punto di vi
sta energetico: troppe calorie intro
dotte con il cibo rispetto a quelle
necessarie. Oggi in Italia poco me
no della metà degli adulti oltre i 30
anni è in sovrappeso, e di questi ul
timi un quinto è decisamente obe
so. La tendenza in questa direzione
si profila, in misura più o meno ac
centuata, già fra i bambini e gli ado
lescenti. E perciò importante man
tenere, o far rientrare, il peso nei li
miti "normali". Si parla di obesità
quando una persona pesa più del
20/30 % del suo peso corporeo
ideale. Per peso corporeo ideale si
intende il peso che viene unanime-
imnmcamrmcs^i
TRENTO - Loc. Pianizza di Villazzano, 25 - Tel. 0461 /920131
tuttapovo
CASSA
43
RURALE di POVO
e
VIGO CORTESANO, TRENTO
IL PARERE DEL MEDICO
mente considerato ottimale o auspi
cabile in rapporto all'altezza, all'età
ed alla costituzione fisica della per
sona. Per la valutazione del proprio
peso ... vedi lo schema riportato.
L'obesità è un fattore di rischio per
molte malattie: cardiocircolatorie,
ipertensione arteriosa, diabete, ar
trosi. L'obesità aumenta inoltre il ri
schio di alcuni tumore, soprattutto
quelli femminili (mammella, utero e
ovaio). L'eccesso di peso va quindi
combattuto, non soltanto sotto l'a
spetto estetico e per una maggior
efficienza fisica, ma soprattutto per
la salute.
SCHEMA PER LA VALUTAZIONE DEL PROPRIO PESO
PESO
STATURA
k.
me ;"!
Che cosa posso fare per di
magrire?
!
LE SCORCIATOIE
150
IMC
1.25
140
DONNE
1,30
I
UOMINI
j.
130
120
1.35
110
1,40
Obesità di
Obesità di
~ 100
alto grado
alto grado
4
Obesità di
Obesità di
- 80
1,45
1.50
85
i
medio grado
1.55
mediogrado i
Sovrappeso ^
Sovrappeso
1.60
NORMALE Ì
NORMALE
1.65
1.70
1,75
1,80
95
90
-
Sottopeso
j
60
attentamente
calcolata
e
equilibrata). I vari prodotti in com
mercio si equivalgono (più o meno
gradevoli e facili da preparare), so
no privi di inconvenienti e posso
no essere utili per avvicinarsi con
gradualità ad una dieta a basso
40
contenuto calorico.
35
2. Alginati e fibre: sono sostan
ze vegetali che non vengono assor
bite dall'intestino. A contatto con
1.95
30
2.00
2.05
25
2.10
con un limitato contenuto calorico
essere
1,85
1,90
Hanno il vantaggio di fornire tutte
le sostanze nutritive indispensabili
70
45
Sottopeso
latte oppure barrette che vengono
assunte in sostituzione dei pasti.
65
75
50
-
I pasti sostitutivi: si tratta
(la rimanente parte della razione
alimentare giornaliera deve però
55
-
1.
in genere di bevande ottenute da
polveri da sciogliere in acqua o nel
-
COME SI USA: unite con un righello i metri corrispondenti alla statura (riga
verticale a sinistra), con i chilogrammi relativi al vostro peso (riga verticale di
destra). Il punto di incontro della linea tracciata dal righello con la riga centra
le, indicherà la fascia nella quale si colloca il vostro peso (sottopeso, sovrappe
so, obeso). La riga centrale rappresenta l'indice di massa corporea (IMC), otte
nuto dividendo il peso (in Kg), per il quadrato della statura (in metri).
l'acqua si gonfiano e danno un sen
so di pienezza che riduce lo stimolo
della fame (effetto quest'ultimo di
breve durata e quindi di dubbia effi
cacia nella riduzione del peso).
I FARMACI DIMAGRANTI
Sono farmaci che riducono il
senso di fame, agendo sul sistema
l/wdttoL fiorie,
Povo (W) - l/ia CastJcù-PiMrapma - 7lt. 0467/870444
CASSA RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
44
bwfo ia (hiar-iino
tuttapovo
IL PARERE DEL MEDICO
nervoso centrale. Possono provo
care effetti indesiderati (insonnia,
aumento della pressione arteriosa,
irritabilità, disturbi gastro intestina
so che si riacquista subito bevendo.
Stesso discorso vale per la sauna (la
riduzione del peso è dovuta alla
perdita di liquidi).
li, palpitazioni), e indurre "dipen
denza psicologica". Questi farmaci
LE GIUSTE SCELTE
possono essere prescritti da medici
•
della giornata (almeno tre).
•
Non saltare i pasti. L'effica
cia del digiuno stretto e il digiuno
attenuato come mezzi per ridurre il
peso è assai dubbia, perché l'orga
nismo al termine del digiuno tende
Per prevenire o ridurre il
ne, mangiare di meno. Le calorie
a recuperare il peso perduto ancora
più in fretta.
•
Evitare spuntini ad alto con
tenuto energetico: arachidi, patati
introdotte ogni giorno con la dieta
ne fritte, merendine, biscotti, dol
specialisti e per brevi periodi di
tempo. Molte persone, dopo essere
dimagrite durante il periodo di trat
tamento, una volta sospesa la tera
sovrappeso e/o l'obesità bisogna
equilibrare la propria alimentazio
pia riacquistano il peso perduto. Al
devono essere inferiori a quelle
tri farmaci utilizzati (ahimè!), per ri
durre l'appetito e far perdere peso
ciumi, ecc. Sostituirli con un frutto
consumate dall'organismo.
sono gli ormoni tiroidei e i diuretici:
(la frutta fresca contiene più
dell'80% di acqua, quindi è ipocalo
prio peso nei limiti "normali".
•
Riportarlo nei limiti "nor
questi ultimi contribuiscono alla
perdita di peso perché fanno elimi
nare l'acqua dall'organismo con
conseguenze pericolose per la salu
te.
LE ILLUSIONI
•
•
Quindi mantenere il pro
mali" se è al di sopra.
•
rica).
L'ATTIVITÀ FISICA
Ridurre l'assunzione di cibi
che contengono molte calorie ma
non saziano (grassi, alcool, zucche
ri), e scegliere di conseguenza, cibi
meno ricchi di calorie e compren
dere sempre nella propria dieta ali
La riduzione delle calorie con la
dieta non aiuta molto le persone a
calare di peso, se contemporanea
mente diventano meno attive.
Un'attività fisica nel corso della
I lassativi: provocano uno
menti vegetali ricchi di fibra, come
giornata aiuta a smaltire parte delle
svuotamento più rapido dell'intesti
frutta fresca, ortaggi e vegetali in
no, ma non riducono l'assorbimen
genere.
calorie introdotte con gli alimenti.
Un esercizio fisico regolare deter
to delle calorie, pertanto sono inuti
li, oltre che sostanzialmente danno
si.
•
•
•
I massaggiatori a fascia,
cinture, corsetti, i bagni dimagranti
a base di alghe, gli impacchi di fan
ghi e di erbe, le creme sciogligrasso
... risultano tutti privi di efficacia. Ir
Quindi la dieta deve essere
varia e ben bilanciata.
Un'alimentazione corretta
richiede più alimenti contempora
neamente che si completino a vi
cenda. Sono pertanto assurde le
diete a base di sola frutta (la dieta di
mele, di agrumi, di uva, ecc.) di so
razionale è poi l'uso di indumenti
lo riso, diete con un unico alimento
plastificati per dimagrire, comporta
una perdita di peso conseguente ad
un'eccessiva perdita d'acqua ... pe
(un giorno frutta, un giorno carne,
ecc.).
•
mina anche un'accelerazione del
metabolismo a riposo, fa diminuire
l'appetito e migliora le condizioni
generali di forma e di benessere (le
persone
moderatamente
attive
mangiano di meno e pesano meno
di quelle inattive).
Alcuni esempi di correlazione
fra attività svolta (per ora) e calorie
spese ed equivalenti calorici alimen
Frazionare i pasti nell'arco
VIVAI
tari:
A.FLO.VI.T.
CAINELLI
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tuttapovo
CASSA
45
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
IL PARERE DEL MEDICO
Attività svolta (per ora)
Ca
lorie spese ogni ora che equivalgo
ciano a dimagrire spontaneamente
perdita di tempo per gli spostamen
senza essere costretti a faticose die
ti). Servono poco per perdere peso
le attività fisiche da palestra (come
ad esempio i pesi), da molti pratica
te con la speranza di perdere gras
so in punti particolari del loro corpo
(è molto diffusa la convinzione se
condo la quale gli esercizi che
rafforzano il muscoli possono ridur
n o a:
te dimagranti. Inoltre ... il dimagri
Attività leggere (passeggiate)cir
ca 200 calorie = 60 gr di macche
zio fisico, a differenza di quello rag
mento ottenuto attraverso l'eserci
giunto più o meno faticosamente
roni
Attività moderata (camminare di
con le diete, non si accompagna a
buon passo, bicicletta) circa 300
calorie = 120 gr di patatine fritte
sensazioni di debolezza o nervosi
Attività pesante (corsa, nuoto,
calcio, camminare in montagna)
smo, ma piuttosto a sensazioni di
aumentare energia e distensione
psicofisica. Inoltre ... è importante
circa 500/600 calorie = una bistec
che l'esercizio fisico sia continuati
(come il camminare in fretta e lo
ca di 250 gr alla griglia.
vo. Per molte persone lo jogging è
jogging), praticato a lungo e fre
quentemente è l'unica forma di
un modo efficace per raggiungere
È molto importante che l'attività
fisica sia continuativa. Un program
ma di "allenamento" pre
senta molti vantaggi rispet
to ad una dieta dimagrante:
una dieta rigida può provo
care una perdita di grasso,
ma anche di-muscoli, men
tre un esercizio prolungato
questa meta; camminare rapida
mente può essere altrettanto utile.
re il grasso in determinati parti del
corpo). In realtà l'esercizio aerobico
esercizio conosciuta per affrettare
la riduzione del grasso in ogni parte
del corpo. Inoltre ... l'attività
fisica continuativa migliora
in maniera significativa alcu
ni stati morbosi, quali l'iper
tensione arteriosa, il diabe
te, l'ipercolesterolemia. L'e
sercizio fisico
continuativo
brucia di preferenza il gras
esige tempo e fatica (spesso
so e rafforza i muscoli. Seb
difficilmente conciliabili con
bene
il lavoro e gli altri impegni
quotidiani), i risultati spesso
durante
una
corsa
vengano bruciate soltanto
poche calorie, gli effetti del
lo jogging, di una passeg
giata veloce e di qualsiasi
non sono immediati ... ma
alla lunga ripaga, soprattutto
se associato ad un controllo
dietetico. Concludo con un
esercizio di resistenza abi
"avvertimento", un invito al
tuale hanno lunga durata:
un corpo attivo è "regolato"
per essere più magro di un
corpo inattivo. Inoltre ... l'e
"buon senso" ... attenzione
ai rischi di un esasperata ri
ro che riescono a camminare in
Eccellente alternativa è il nuoto, an
fretta per almeno 30 minuti (Povo -
che se più "svantaggiosa" (le pisci
ne possono essere scomode da rag
cerca del dimagrimento ad
ogni costo. Impariamo ad
accettarci anche con qual
che chilo in più. L'incessan
te ricerca della magrezza ha
fatto spesso più male che
bene (vedi il problema dell'a
noressia!), per molte persone ha
rappresentato una "guerra" costo
sa, inutile e fallimentare contro il
giungere, costose o affollate, con
proprio corpo.
sercizio fisico costante rap
presenta il modo più sicuro
per prevenire l'aumento di
peso che si accompagna
inevitabilmente all'avanzare
dell'età. Inoltre ... tutti colo
Villazzano, andata e ritorno), per
cinque giorni alla settimana, comin
j^^^^^
BOT A A 4) di Lunelli Giuseppe
Cavallino
CASSA RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
46
tuttapovo
Cibo: al di là del bisogno
P u ò apparire particolarmente
interessante prendere in
considerazione
l'alimenta
relazioni e interrelazioni alle quali
sociale. Nella prima metà del no
danno vita.
Perciò il consumo di cibo viene
stro secolo, il grande antropologo
Malinowski fece emergere dai
suoi studi delle concezioni riguar
zione proprio in questo periodo di
assunto come atto operante nel
Festa, in cui tutti noi, vuoi per i
sociale ed espressione del sociale;
la spinta a mangiare, diventa l'a
zione del mangiare.
danti il cibo molto indicative.
Le scelte fatte dall'individuo
circa l'utilizzo o non di un dato ci
dentale, giungendo all'osservazio
bo, non si spiegano unicamente
sulla base delle loro proprietà die
tetiche, ma sono espressioni di
categorie sociali. Mangiare è un
cibo quale mezzo di soddisfare la
giorni di vacanza che ci è consen
tito di godere, vuoi per amore del
la tradizione, concentriamo l'at
tenzione sulla preparazione di
banchetti luculliani, sfogliando per
l'occasione grossi libri di ricette e
allestendo con i migliori servizi ta
vole scintillanti di preziose porcel
lane, delicatissimi cristalli e candi
de tovaglie che profumano di buo
Egli studiò in particolare i Trobriandesi, isolani del Pacifico occi
ne che essi non sono interessati al
fame, n, sono consapevoli delle
qualità dietetiche attribuibili ai di
versi alimenti. Il cibo è per loro la
segno, perché andando al di là dei
forma di ricchezza primaria e per
suoi stessi fini, riassume e segna
la altri comportamenti. Così quan
do consumiamo del cibo, quando
lo offriamo, quando lo rifiutiamo,
tanto vogliono accumulare più
igname (una specie di patata) pos
sibile da usarsi al bisogno ma,
non stiamo semplicemente com
piendo delle azioni fini a se stesse.
Le stesse tecniche di prepara
zione, i modi di preparazione, le
in vista. A tal fine i magazzini so
l'esterno grazie agli ampi spazi la
ne biologico: è il mezzo indispen
sabile per la crescita e la sopravvi
circostanze del consumo di un da
sciati tra un'asse e l'altra.
venza degli individui.
stema di differenze volte a sottoli
grande quantità di igname è detta
Osservare come la gente man
gia, vuol dire ricercare quell'insie
me di regole che fanno di un bi
sogno proprio della fisiologia del
neare aspetti specifici di dati avve
nimenti sociali. Il cibo è quindi an
che un mezzo atto a rappresenta
quisire, mantenere, aumentare il
re valori diversi.
no della comunità.
no.
Ma tutto ciò lo facciamo per
usanza o inconsciamente nel farlo
nascondiamo qualche altro moti
vo?
E' indubbio che il cibo rispon
de innanzitutto a necessità di ordi
l'organismo umano un atto di cul
tura, espressione, cioè, dell'atti
to cibo sono tutte parte di un si
principalmente, da lasciare bene
no costruiti permettendo al cibo,
in essi riposto, di essere scorto al
La volontà di accumulare una
ta soprattutto dal desiderio di ac
prestigio sociale goduto all'inter
Tra le molteplici relazioni pre
L'ostentazione di molto cibo
senti tra il momento nutrizionale e
rassicura il suo possessore sulla
sua capacità di assolvere degna
mente gli obblighi sociali: dall'of
vità mentale dell'uomo per garan
tirsi la propria sopravvivenza e
con essa la propria vita associata.
gli atteggiamenti degli individui,
In tal senso il consumo di cibo è
biologica dell'assunzione del cibo.
cerimonie annuali, dai riti dove
l'espressione di scelte, di compor
Nella realtà infatti, la sua premi
nenza concreta sul piano biologi
agli spiriti, alla distribuzione di ci
co diventa a volte secondaria, al
tre volte nettamente distinta, sem
bo nei funerali, nei matrimoni,
dalla competizione tra i gruppi ri
pre diversamente attuata dai grup
vali alle transazioni commerciali.
pi umani, alla luce di una valuta
Mancare a questi appuntamenti è
venir meno ad obblighi sociali e
tamenti, di atteggiamenti definiti
dagli individui nel corso della loro
storia. Infatti parlare di consumo
di cibo è parlare di specifici mo
delli organizzativi, economici, po
litici, parentali, ideologici e delle
interessante è rilevare una diversa
valutazione della stessa necessità
zione eminentemente culturale e
ferta quotidiana di cibo alle grandi
l'offerta di alimenti è indirizzata
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tuttapovo
CASSA
47
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
alla propria dignità. Avere i granai
non è un caso dentro una casisti
vuoti, perciò, è temuto più della
ca di stravaganze: anche nella no
stessa fame perchè vuol dire non
avere nulla da dare agli uomini e
stra realtà culturale il cibo si pro
agli spiriti e quindi, in definitiva,
non avere rapporti sociali con lo
strumento di rapporti sociali. La
preminenza del principio ostentativo su quello nutrizionale e persi
no sul gusto ci viene ben descritta
da Petronio nel suo Satyricon, vi
vacissimo specchio della vita quo
tidiana di Roma ai tempi di Clau
pone quale indicatore di valori e
ro. Gala kam, non avere niente da
mangiare, è il peggior insulto ri
volto ad una persona, una condi
zione emarginante.
Che l'accumulo di igname rap
presenti il punto cardine attorno a
dio e Nerone.
Le spezie usate all'inizio per
cui ruota tutta l'organizzazione so
ciale ce lo conferma il rito vila-
conservare i cibi e
malya, fatto sugli ignami alla fine
eventuali sapori di putrescenza di
ventano a poco a poco segni di di
del raccolto allo scopo di farli du
rare il più a lungo possibile. Seb
stinzione della cucina nobiliare,
usate anche quando la conserva
zione degli alimenti non lo richie
deva. Il gran uso di tartufi nella ga
bene tutta l'azione sia rivolta al ci
bo, essa non intende agire su di
esso bensì sui suoi possessori. In
fatti il fine ultimo di questo rito è
di rendere gli individui parsimo
niosi, frugali, incoraggiando nel
contempo il consumo di frutta sel
vatica, di manghi, di frutti dell'al
bero del pane.
E' un vanto per i Trobriandesi
poter vedere marcire quanti più
ignami possibili, fino a metà, se il
rito è ben eseguito! L'ammirazio
ne per l'abbondanza di cibo, la
consapevolezza della sua disponi
bilità sono sentimenti profonda
mente interiorizzati dagli indigeni,
tali da ridurre il suo consumo ad
un momento del tutto fortuito. La
camuffarne
stronomia della borghesia otto
centesca risponde ad un criterio
che privilegia l'ostentazione al di
là della nutrizione.
convivialità è estranea alle abitu
dini degli isolani. Il loro atteggia
mento nei confronti del cibo è tut
to rivolto ad esaltarne il valore,
non tanto per
smo biologico,
dell'organismo
L'esempio
la vita dell'organi
quanto per la vita
sociale.
dei Trobriandesi
E allora, alla luce di quanto esa
minato in queste brevi considera
zioni, possiamo azzardare a chie
derci se si può dire lo stesso circa
le nostre festività natalizie, mo
menti dell'abbondanza e delle spre
co generalizzato, dove il gran con
sumo di cibo è tutto il contrario di
un semplice fatto alimentare?
MATILDE GALASSI
BERNARDINATTI
OREFICERIA
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CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
48
tuttapovo
RACCOLTO
La pentola e il mestolo
E
anche quel giorno la pentola fu posta im
mente, scoperchiata, rimescolata e poi collocata
sul fornello più grande a tutto gas. Spesso, duran
te queste sfuriate era capitato che distraendosi per
mancabilmente sul fornello, all'ora canonica.
Lei già conosceva tutto il rituale e sapeva
che tra non molto sarebbe stata infuocata a più
un attimo, tutto il contenuto aveva cominciato a
non posso e avrebbe dovuto soddisfare i desideri
rapprendersi e bruciacchiarsi. Un acre odore si era
della sua ben nota "famiglia". Per famiglia inten
diamo il nucleo del quale faceva parte già da ben
diffuso e in men che non si dica la pentola si era
trovata dal fornello nell'acquaio. E poi giù colpi
con il mestolo, con il cucchiaio e la spugnetta per
rimediare al malfatto e farla ritornare come prima.
Ci voleva però del tempo e tanta pazienza da par
te della povera pentola che da quindici an
quindici anni: i Benetti! Ormai conosceva tutti i
personaggi, dall'ultimo, il capriccioso Boma al pri
mo, il severo Gado. Boma aveva appena dieci an
ni, spesso si lamentava accanto ad essa
quando il contenuto non era pronto,
ni spesso, quasi un giorno a settima
e in quei pochi minuti con il me
na, era costretta a subire queste
stolo d'acciaio o con il cucchiaio
torture che la facevano imbe
di legno era capace di sfregar
la ben bene provocando alla
pentola fragorose risate di
stialire fin sopra i manici. Ma,
non poteva ribellarsi, quello
era il suo destino e per cer
solletico, ma anche talvol
care di alleviare le soffe
ta delle vere e proprie im
precazioni per la stizza
renze con il passare degli
anni era diventata (possia
che le faceva nascere dal
mo dire che aveva dovu
profondo, no ... dal fon
do. Gado era, come si può
ben capire il capofamiglia
to), amica del mestolo che
aveva col tempo, smussa
to tutta la foga e l'intempe
ranza, manifestando flem
ed in verità non usava mol
to i mestolo o altri arnesi, si
ma e
moderazione.
E
tali
qualità le dimostrava alla sua
limitava a controllare che tutto
procedesse nel migliore dei modi,
tutt'al più regolava la fiamma, spo
stava il coperchio, la toccava delicata
mente e mai era capitato che avesse combinato
pasticci. Si poteva quasi dire che fra Gado, la pen
amica pentola sussurrandole ogni
volta che veniva immerso: "Non te
mere, sono sempre io che ti tocco, fin
ché ti sarò accanto non dovrai temere alcunché.
Siamo entrambi stati costruiti con metalli resisten
sa, perché in quelle giornate il pranzo si svolgeva
quietamente, le voci si placavano e anche lei, la
ti e se talvolta veniamo strapazzati, non ce ne dob
biamo crucciare. Le persone non sono tutte at
tente e vigilanti come vorremmo. Alla fine anche
pentola, riusciva a sbollire la furia ed il nervosismo
quando va tutto in malora, noi ritorniamo sempre
che le provocava Gapina. Era costei la massaia, la
tuttofare colei insomma che doveva provvedere ai
bisogni interi della famiglia. E quando i bisogni
non erano soddisfatti come le era stato richiesto,
Gapina diveniva furiosa e in particolare lo diven
tava con la pentola che veniva spostata continua
lucidi e nuovi, come quando siamo stati costruiti".
tola e il mestolo vi fosse una sottile ma forte inte
cscww4£ce/u&w<i
E così la pentola si acquietava ed era pronta a ri
cominciare il suo borbottio fino al prossimo "im
piccio" che non avrebbe tardato a venire.
Costanza Catapano
*<D
Qsm
Vìa cmub yiMàteM&a, b9
ÓTel. 01*61/810235
tuttapovo
CASSA
49
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
IL RACCONTO DI STEFANO RICCI
Un magico giorno di giugno
Camminando.
"Uffa babbo, ma come faccio a camminare!"
piagnucolava Martina strascicando svogliatamente i
piedi durante la solita passeggiatina domenicale in
compagnia di noiosi parenti che seguitavano a
le 10, quando la mamma spazientita irruppe nella
sua stanza per esortarla ad uscire dalle coltri, non
vi dico la sorpresa mista a terrore che s'impadroni
della povera donna nel trovare quel giaciglio vuoto
e freddo. Martina aveva scelto l'alba per iniziare il
cianciare. E il babbo, che la sollecitava a mantene
suo viaggio, perché in quel momento é più facile
re il passo, con un tono tra il sarcastico e il faceto,
rispondeva beatamente: "Ma é facile Martina, basta
individuare l'oriente: la direzione verso cui si deve
mettere un piede davanti all'altro senza fermarsi
mai. In questo modo si può arrivare fino in Cina!".
Si, in Cina.
Chissà quanti milioni di chilometri ci sono da qui
alla Cina. Ma le scherzose parole del genitore, co
me spesso avviene, avevano messo in moto in quel
la bionda testolina un ragionamento per nulla fan
tastico. "In fondo é solo questione di tempo - co
minciò ad elaborare - se una persona può cammi
nare ad una velocità di 5 km. all'ora, camminando
sei ore al giorno... - Martina si aiutava con le dita e
la punta del naso come si trattasse di una rudimen
tale calcolatrice - 6 per 5 trenta, 3 ore al mattino e
dopo pranzo vediamo, in un mese si potrebbero
coprire 90 chilometri - aggrottò le sopracciglia co
procedere se si vuol raggiungere la Cina. Non era
certamente scappata, perché non c'era proprio
nulla da cui dover scappare, solamente non le pa
reva l'ora più adatta per svegliare i genitori e salu
tarli: li avrebbe informati più tardi, con una cartoli
na da Pechino. Aveva messo nello zainetto qualche
cambio di biancheria, un paio di panini e due tavo
lette di cioccolata. Aveva riempito la borraccia d'ac
qua e le tasche delle monete raccolte dal proprio
salvadanaio. Si era infilata quelle comode scarpine
da tracking ed era partita nel fresco delle prime ore
d'un magico giorno di giugno. Il Sole faceva capo
lino dal Chegul e verso di lui Martina s'incamminò.
"Un piede davanti all'altro - pensava - é fin troppo
facile!" Non le pesò la salita verso il Passo, era una
strada familiare e la leggerezza dei suoi anni la fa
ceva quasi volare. Oltre il Passo, giù giù per Roncogno fu tutta una volata.
Una sorsata d'acqua fresca alla fontana del pae
se, un garbato saluto alle prime persone che si met
tevano all'opera e piena d'entusiasmo prosegui lun
go una pista che, a quel punto, cominciava a di
ventare del tutto nuova. Mantenendosi il più possi
me se i conti non tornassero - ma quali novanta!
30 per 30, ci sono due zeri, fanno 900. In un an
no, sono più di 10.000 km!" Mentre la mente era
impegnata a sostenere questo complicatissimo cal
colo, le gambe di Martina avevano ripreso la loro
naturale funzione, trasportando agilmente il suo
giovane corpo in testa al gruppo. Si volse e chiese:
"Babbo, ma quanto é distante la Cina?" Il padre, di
stratto da altre banalità, immemore d'aver egli stes
so innescato quel processo ed inconsapevole delle
drammatiche conseguenze che ne sarebbero deri
vate, dopo aver scartato il facile ritornello del: nonioso, sparò con noncuranza, ma con lapidaria cer
tezza: "Uhm
bile lontana dalle strade trafficate e rumorose, con
tinuava a trotterellare per sentieri e carrarecce,
canticchiando spensierata filastrocche della nonna.
Il Sole s'era già alzato di molto sull'orizzonte e Mar
tina cominciò a sentire un certo languore. Decise
cosi per una prima sosta. Sotto l'ombra d'un cilie
gio si sedette tra le sue radici, sbocconcellò del pa
ne con qualche quadratino di cioccolata e si con
cesse con discrezione un'onesta manciata di ciliege.
unadecina di migliaia di chilometri -
aggiungendo un: - più o meno" per non rischiare
una troppo magra figura. La mattina dopo, verso
CARNI
FURLANI MARIO & C. s.a.s.
POVO (TN) - Via della Resistenza, Z - Tel. 0461 /81 0264
CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
50
tuttapovo
Stava diligentemente ripensando alla strada per
corsa, alla gente incontrata, al tempo impiegato
per farsi un'idea di quanto si fosse avvicinata alla
propria mèta... quando le sopravvenne un dubbio:
"Sarà proprio giusta la direzione mantenuta? Il So
le, dopo avermi chiaramente indicato la direzione
si è spostato, e ora non sono più certa di dove sto
venne pensieroso. Dopo essersi lungamente liscia
po? Se prendi un aereo basta una manciata di ore!
- respirò a fondo e tossicchiò prima di riprendere Ma quando si va per il mondo non si può badare al
tempo. Potrebbe non bastare una vita, ma cosa im
ricurvo sopra un bastone ritorto e nodoso, arran
porta quando si è vissuto metro per metro....passo
dopo passo - si appoggiò sulla schiena, le mani die
cava lentamente lungo il sentiero.
Appena le fu vicino, senza timore alcuno, lo
apostrofò: "Buongiorno. Lei mi sa dire se vado be
ne per la Cina?" E allungò il braccio verso la dire
tro la testa e perse i suoi occhi nel cielo, inseguen
do chissà cosa - solo cosi puoi dire d'aver viaggia
to, se hai concesso tempo alla gente incontrata per
zione del proprio errare. Il vecchio si arrestò, squa
drò quella giovane gazzella per qualche lunghissimo
istante, quindi cominciò sommessamente a tossic
chiare forse per nascondere in quel modo la risata
che spontaneamente stava salendogli dal cuore. La
tosse si fece sempre più simile ad un latrato e ci vol
le una bella sorsata dalla fiaschetta che gli pendeva
alla cintola perché alla fine si calmasse. Sputò, si
pulì l'incolta barba grigiognola con la manica della
la via, se hai potuto osservare le piccole cose del
mondo. Solo camminando puoi confondere il ru
more delle tue scarpe con l'eco della storia. Solo se
viaggerai alla velocità del tuo passo potrai cono
scere ciò che vedi....ciò che vedi sarà tuo senza do
verlo fotografare!"
Martina rimase affascinata da quelle parole e
chiese al vecchio: "Mi racconti, nonno, ciò che hai
visto?" Come se avesse invitato la lepre a correre,
consunta giubba e si sedette di fianco alla bambina,
sotto l'ombra del ciliegio.
Portandosi la mano al cappello, disse: "Mi chia
mo Bernardo e vengo proprio dal Celeste Impero!
- tirò dalla tasca una piccola roncola afffilata con la
quale tagliò unpezzetto di carne secca che masticò
il vagabondo cominciò una narrazione dai milie co
lori. Sembrava di sentire il profumo che il vento as
sume nei diversi paesi; sembrava di sentire il sapo
re delle pietanze, il suono degli idiomi. Era come
una dolce cantilena, una nenia fantastica da
quant'era reale E cosi li trovarono, nel pomeriggio
d'un magico giorno di giugno, addormentati sotto
un ciliegio a pochi chilometri da casa, ma quanta
- ge
sticolando per spiegarsi meglio - quando arrivi al
mare devi costeggiarlo, non puoi sbagliare." "Gra
tuttapovo
quella domanda il vecchio si rabbuiò in volto e di
to la barba, con lo sguardo che pareva volesse bu
care le montagne, rispose: Il tempo? Quanto tem
andando!" Era cosi immersa nei propri pensieri
quando vide avvicinarsi un vecchio vagabondo che,
lentamente - La direzione é quella giusta e
zie - rispose Martina - e quanto tempo ci vorrà?" A
strada avevano fatto assieme!
CASSA
51
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
IL CLERO
Ritratto di tre sacerdoti "poeri"
1915-1918 II clero dei profughi trentini
a cura di Albino Bolzon
Nel 1914 il Trentino contava
anche se tragica, della nostra sto
circa 420.000 abitanti. Di questi,
ria. Egli ci presenta oltre 150 ri
60.000 uomini appartenenti alle
tratti storici di questi preti, veri
che don Tomasi si premura di vi
sitare periodicamente. Si reca an
che a Katzenau, dove erano inter
nati alcuni confratelli. Li trova ab
classi dal 1871 al 1897 furono ri
"angeli custodi" di tanti profughi.
chiamati con la mobilitazione ge
E fra questi sacerdoti, ce ne sono
tre originari di Povo. E qui voglia
mo presentarli proprio nella rico
bastanza sollevati nel morale e an
struzione storica fatta da Mons.
umiliazioni
Dalponte. Crediamo ci siano an
cora tra noi parenti di questi sa
cerdoti, oppure persone che li
primi giorni. Ora hanno una ba
nerale di agosto e furono avviati
sul fronte russo e serbo.
Nel
1915, dopo il 24 maggio, quando
scoppiarono le ostilità fra Italia e
Austria, oltre 75.000 persone,
per lo più donne, bambini e vec
che in condizioni materiali miglio
ri rispetto alle privazioni e alle
che lamentavano nei
racca riservata, la "Priesterbaracke", la baracca dei preti.
Quando molti profughi di Efer
ding vengono trasferiti a Braunau,
don Tomasi si sposta nel Tirolo, a
chi, dovettero abbandonare i pae
hanno conosciuti e stimati. I ri
si situati lungo la linea del fronte,
tratti di questi preti svelano qual
dalla Valle di Ledro alla Valsugana
e si rifugiarono nelle vallate set
cosa che supera la vicenda perso
nale. Aiutiamo a scoprire che il
tentrionali del Trentino e del Tiro-
senso della vita è nell'esercizio dei
Mauhlau, vicino a Innsbruck, in
aiuto di don Tomaso Boninsegna.
Io, o andarono sfollati in Boemia,
in Moravia, in Austria. Accompa
suoi fondamentali valori:
libertà,
Al suo ritorno a Castione trova la
amore, solidarietà, giustizia e pace!
chiesa distrutta. Si prodiga innan
zitutto, nel soccorso dei profughi
ormai rientrati nelle proprie abita
gnarono questo esodo terribile ol
tre il Brennero circa 150 sacerdo
ti. Divennero strumenti di salvezza
e di sopravvivenza, punto di riferi
mento per gente disperata e indi
gente, buttata in una dolorosa av
zioni, aiutandoli materialmente e
Don Illuminato Tomasi
spiritualmente. Riedifica la par
(1865-1951) - Curato di
Castione (473 abitanti)
rocchiale, poi, ritiratosi in pensio
ne a Trento, ufficia la chiesa del
Suffragio e dirige l'omonima Con
ventura verso lontane terre stra
niere. Fin dalle prime ore essi fu
rono i difensori, i consulenti, gli
interpreti e gli intercessori dei
profughi. Questi sacerdoti si com
fraternita.
Nativo di Povo, sacerdote nel
1890. Parte il 14 luglio con un
buon numero di curaziani con de
mentichi di se stessi, talvolta eser
stinazione Eferding, nell'Austria
Superiore, diocesi di Linz. Porta
Don Leonardo Moggioli
(1865 - 1940) - Pensionato
citando fino all'eroismo l'amore
un aiuto don Celestino Bertoni,
a Tavernaro
del prossimo. I profughi li chiama
rono presto "salvatori, angeli di
consolazione", perché condivise
ro con loro amarezze, disagi, fa
che fino a quel momento era solo
ad operare su un territorio assati
vasto. Il 19 agosto, in una lettera
me, stenti, angoscia e speranza.
aver trovato il clero austriaco mol
Vissero con loro per tre anni e
to gentile e condiscendente ma
anche la popolazione è ben di
sposta e caratatevole. Nei dintorni
di Eferding vi sono profughi di Vil
portarono da uomoni di Dio, di
mezzo nell'amara terra dell'esilio,
fino alla conclusione della guerra.
Monsignor Lorenzo Dalponte, nel
al Vicario generale, dichiara di
suo libro "1915 - 1918 II Clero
le del Monte, di Tenno, e di Co-
dei profughi trentini", pubblicato
gnola. A St. Florian, a due ore di
nel 1996 dalla Editrice Vita Tren
treno da Linz, c'è un ospedale mi
litare che accoglie molti feriti tren
tini e prigionieri di guerra italiani
tina, ci fa rivivere con grande
emozione una pagina poco nota,
CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
52
Nativo di Povo, sacerdote nel
1888, curato di Trambileno e
pensionato a Tavernaro di Cognola dal 1913. Partì con la po
polazione il 28 maggio e dopo
cinque giorni di viaggio giunse a
Rossitz, vicino a Brunn, con cin
quecento profughi di Cognola,
Gardolo, Sardagna e S.Pietro, di
stribuiti in diciotto località. Scelse
per il suo servizio il centro di Kiritien. In una lettera del 22 giugno
tuttapovo
al Vicario generale di Trento rife
risce che le famiglie della sua cura
d'anime sono collocate abbastan
za bene e sono anche ben accet
tate dalla popolazione locale, che
è assai comprensiva e generosa
verso di loro. Don Leonardo at
tende con sollecitudine al suo ser
vizio; in uno scritto del 26 dicem
bre all'Ordinariato chiede l'invio
di catechismi. Superato abbastan
za bene l'anno 1916, nell'estate
del 1917, quando la fortezza di
Trento riapre le porte al rientro
dei profughi, è invitato dai suoi su
rito quel po' di denaro che si era
no premurati di portare con sé. "è
proprio vero che un uomo senza
denaro è l'immagine della morte",
da prigionieri di guerra o da mal
fattori anziché da poveri esuli in
terra straniera. Sulla faccia ci di
cevano che eravamo la causa del
commenta in una lettera del 19
la guerra. Forse ci ritenevano re
settembre. Dopo Caporetto,
però, il rientro dei suoi parroc
chiani riprende con buona fre
quenza e anche don Moggioli nel
gennaio del 1918 può vedere la
solatia e tanto desiderata Cogno-
gnicoli o cospiratori come i gali
la.
ziani. Se fossimo restati a Sali
sburgo ancora un giorno, molti
bambini sarebbero morti di inedia
e di privazioni. Grazie alle presta
zioni e alla bontà di questo Reve
rendo Parroco, tutti i miei curaziani furono benissimo collocati in di
Don Luigi Pegoretti (1872 -
periori a iscriversi nell'elenco dei
1942) - Curato di
rimpatriandi e così riceve il pre
Pietramurata (1552 abitanti)
messo di tornare con diverse fa
miglie. Il convoglio però, viene
verse famiglie, dove possono gua
dagnarsi il vitto e sopravanzare
qualche cosa per quando ritorna
no". Il parroco del luogo lo fece
ospitare nell'ospizio per vecchi e
da qui gli è abbastanza comodo
far visite ai parrocchiani distribuiti
fermato a Salisburgo e obbligato
dalla polizia a tornare ai luoghi di
Nativo di Povo, consacrato sa
cerdote nel 1896, curato di Pie-
partenza. La delusione sua e della
tramurata. Da Geinberg, nel capi
ta a Feldkirchen, ottanta a Pfaff-
nel circondario: sono centosettan-
gente è forte, anche perché le dif
tanato di Ried, diocesi di Linza, in
statt, centotrentasei a Muhlheim.
ficoltà economiche si erano ulti
Austria Superiore, scrive in giu
Quando, in autunno, tutti vengo
mamente accentuate e la fame si
gno al Vescovo di Trento: "Fum
mo accolti cordialmente, fuorché
a Salisburgo, dove fummo trattati
no concertati a Braunau, li segue,
dividendo con gli altri confratelli la
cura d'anime del grande campo.
faceva sentire in ogni famiglia.
Tutti, lui compreso, avevano esau
m•fcJ GRI5CMTI
costruzioni elettriche s.r.l.
38100 Trento • Loc. Campotrentino, 21
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tuttapovo
CASSA
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RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
LE FAMIGLIE DI POVO
Famiglia Cagol "Casar"
L a foto sotto riportata à quella della famiglia Cagol Davide soprannominato "casar" che a cavallo del se
colo ha abitato a Sprè. Di professione muratore. Èstato capo mastro del cantiere che ha costruito l'at
tuale chiesa di Povo inaugurata nel 1912. Come molte altre famiglie dell'epoca anche questa era nu
merosa, la moglie Felicita e ben 8 figli: Davide, Comelio, Luigi, Mario, Maria, Giuseppina, Emma, Giulia e
Luigia. Anche i figli Davide e Comelio erano muratori e Luigi, manovale, lavorarono alla costruzione della
chiesa. Luigi ricordava che all'epoca dei lavori non esistevano gru e che per trasportare il materiale (cemen
to e sassi) fino sul tetto della chiesa si servivano di ponteggi in legno (dette'andadore",) che partivano dalla
piazza. Le figlie Giuseppina e Giulia morirono tragicamente a Ponte Alto investite da un camion militare du
rante la guerra. Nella foto nonno Davide e nonna Felicita attorniati dai figli.
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CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
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tuttapovo
LE FAMIGLIE DI POVO
Famiglia Scoz "Gueri"
Nella foto che risale circa al 1896-98 la famiglia Scoz, detti "Gueri", che hanno abitato nella attuale
casa Furlani ("Polentini") in via Gabbiolo. Erano, come molte altre famiglie dell'epoca, allevatori di
bachi da seta per la produzione di bozzoli che rappresentava una importante risorsa economica.
In seconda fila da sinistra la signora Rosina Giacomoni moglie di Attilio Scoz (al centro con la barba) al
suo fianco Nicolò Scoz con vicina la moglie, in prima fila ed in braccio alla nonna ed alla mamma i figli di
Nicolò (Pia, Berto, Mario...). In ultima fila: la domestica, Giacinto Tomasi, Angelina Pontalti (sorella del "Pe
ro postin") Berto Scoz e Carlotta Giacomoni moglie di Giacinto Tomasi, genitori della signora Paola Tomasi attuale moglie di Adolfo Tomasi ("Dolfo Lasta").
••'«% nmiotew
"\£j^4^M4+^40M^
Punti vendita:
Povo - P.zza Manci
//
Villazzano - Via Villa, 36
Piedicastello - Via Brescia
Civezzano - Via Telvana
Trento - Via Gramsci
Sede:
Località Siile di Civezzano
Tel. 0461/858464
tuttapovo
Pergine - Via Pennella
Civezzano - Loc. Siile c/o
Centro Europa
CASSA
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RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
A
RITROSO NEL TEMPO
Scolaresca elementare in una foto del 1917 ca
Q u e s t a foto datata 1917/19 che rappresenta molto probabilmente
la terza classe elementare, la ricerca che abbiamo condotto con 1
aiuto di alcune persone anziane ci ha consentito di individuare so
lo una parte dei ragazzi nati negli anni 1907 - 1913, ed alcuni di essi so
lamente con il cognome. Se i nostri lettori sono in grado di identificarne
altri saremmo ben lieti di pubblicare nei prossimi numeri del giornalino i
loro nomi. Ringraziamo per la collaborazione e scusateci per eventuali er
rori. Dalla prima fila in basso a sinistra: (1) Girolamo Giovannini, (2) An
gelo Broli, (3) Ruggero Groff, (6) Giuseppe Giovannini "Moncele" , (7)
Emilio Furlani, (9) Umberto Cagol "Casela", (11) Eugenio Bort, (12) Al
fredo Pizzinini. Seconda fila da sinistra: (1) Ermanno Moser, (4) Francesco
Scartezzini (5) Antonio Molinari, (9) Italo Pegoretti. Terza fila da sinistra:
(1) Remo Merz Cafeter , (2) ... Bertotti Giosele , (3) Adolfo Dematté, (4)
Arturo Gretter, (5) Pio Franceschini, (6) Vittorio Celva, (7) ... Broli, (8) Ri
no Celva, (10) Rico Girardi. Quarta fila da sinistra: (3) Giuseppe Menestri-
na, (7) Vittorio Merz Monec , (9) Vittorio Pegoretti, (11) Guglielmo Marchel, (12) Bruno Cagol. Quinta fila sempre da sinistra: (2) Guido Tomasi,
(3) Luigi Bertotti Bizzarro , (4) Paolino Ianes, (6) Tito Cagol "Casela", (7)
... Coraiola, (9) Lino Furlani "Polentin", (11) Giuseppe Lunelli.
...
CASSA
RURALE di POVO
'
e
VIGO CORTESANO, TRENTO
56
tuttapovo
IN RICORDO DI
Gino Bertotti
Sono passati dieci anni ormai - e sembra dav
conobbero, perché siamo certi che lui è ancora ac
vero impossibile - da quella gelida, angoscio
sa notte del 2 gennaio 1989, nella quale, in
modo del tutto inatteso, Gino se n'è andato, in si
canto a noi: è con la sua famiglia nei momenti se
reni; veglia sui suoi nipotini che non lo hanno co
nosciuto: Martino, Giovanni e Daniele, nato, come
lenzio, quasi in punta di piedi,
grande segno di speranza, nella
stessa notte di gennaio, cinque
anni dopo; è stato vicino a noi
come per non voler disturbare
nessuno. Quanta incredulità,
quanto inesprimibile sgomento
in quei primi giorni per noi fa
miliari e, lo sappiamo, anche
per tante persone che avevano
avuto modo di conoscerlo, di
stimarlo e di volergli bene.
Quanta fatica per riuscire a
sopportare e ad accettare il
vuoto improvviso, il venir meno
di un solido punto di riferimen
soprattutto nei momenti tristi e
difficili che purtroppo non sono
mancati in questi dieci anni. Ed è
accanto anche alla sua gente -i
poèri- ai quali senza risparmio ha
dedicato tutta la vita, nell'impe
gno civile, nella comunità parroc
chiale, alla scuola materna, alla
casa di riposo, non semplice luo
go di lavoro, ma seconda grande
famiglia. Lo vogliamo ricordare
anche attraverso questa fotogra
to, di una parola saggia, di una
presenza discreta ma disponibi
le. Poi, il tempo che trascorre
inesorabile, i giorni che si sus
fia, scattata per caso qualche
giorno prima che lui ci lasciasse.
seguono ai giorni si sa, hanno il
potere di lenire un poco il dolo
Noi la conserviamo con amore
nelle nostre case e ogni giorno
quel suo sguardo buono e saggio ci segue, ci scru
re; e si riesce allora ad intuire e, per chi ha fede, a
credere e a sperare, che non tutto è finito nel buio
ta, ci sprona e sembra proprio che non ci abban
di una notte d'inverno. Per questo noi familiari de
doni mai.
sideriamo oggi ricordare Gino a tutti coloro che lo
Grazie, papà - rimani sempre con noi.
Adolfo Bolgia
don Tarcisio Chemelli
E' deceduto il 14
Ciao "Dolfo"
Anche il carissimo
novembre u.s. ad Ar
co don Tarcisio CHE
Adolfo Bolgia se n'è an
dato! Attivo e sempre
MELLI capellano di
Povo
dal
1940
al
presente alle manifesta
1943. Era originario
della Valle dei Laghi.
zioni del gruppo, gli alpi
ni del sobborgo, gli amici
Era nato infatti a Ca-
e quanti conobbero la sua
lavino nel 1916.
simpatia, la sua disponibi
lità e la sua cordialità vo
gliono ricordarlo dalle pa
gine di Tuttapovo, e sono
vicini alla famiglia per la
dolorosa perdita!
tuttapovo
CASSA
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RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
NOTIZIE IN RRE\E
Festa del Rosario 1998
S i è svolta sotto una pioggia insistente l'edizione 1998 della Festa del Rosario, cui hanno ade
rito alcune Associazioni del sobborgo: ACLI, ANSPI, ARCI, ANA, AVIS, Coro Doss S.Agata Campel, Filodrammatica, Gruppo Artistico, Gruppo Filatelico, Gruppo Giovani, Gruppo
Missionario, GSA, Minipolifonici, Povo Europea, SAT e tanti altri collaboratori che hanno profu
so energie per animare la Festa.
Peccato che il maltempo ha ridimensionato il programma facendo "saltare" la previsa proces
sione animata dai coscritti del 1980 e la esibizione della Banda di Vigo Cortesano che si è esibita
all'interno del Teatro Concordia.
1° Memorial Armando e Luigi Tasin
Per ricordare Luigino e Armando Tasin, due "poeri" di Mesiano, persone piene di umanità e bontà che
erano, tra l'altro, due appassionati pescatori, è stata organizzata, domenica 18 ottobre, la gara di pe
sca per la prima edizione del Trofeo a loro intitolato. Più di 30 concorrenti hanno partecipato alla ga
ra che si è svolta al laghetto presso il Vecchio Mulino di Vezzano. E' stata una giornata di festa sportiva che
ha visto la partecipazione anche di giovani concorrenti e di pescatori di Trento e dei sobborghi. L'amo che
ha attirato più trote è stato quello di Renato Ognibeni, con ben 24 esemplari per complessivi 4,8 Kg; se
condo Claudio Masera, terzo Stefano Tommaselli. Giampiero Simoni e Stefano Silvello si sono classificati ri
spettivamente al 4° e 5° posto. Il Trofeo è stato consegnato al vincitore dal presidente del Comitato orga
nizzatore Sergio Tasin. Arrivederci alla primavera del 1999, alla seconda edizione del Trofeo, con un invito
caloroso ai pescatori poeri.
TubisTA
di Massìmo MartoreIIa & C. s.n.c.
^
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CASSA
RURALE di POVO e
VIGO CORTESANO, TRENTO
58
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TRENTOMOTORI
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TRENTOMOTORI
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TRENTO -Via Meccani, 36 - Tel. e Fax 0461/824475
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Natale, Anno Nuovo:
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sempre più insieme, sempre più vicini.
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Le prime luminarie abbelliscono in una stupefacente fantasia di forme e
colori, piazze e strade di borgate e di città. I mercatini, le vetrine addobbate e
scintillanti, le musiche dolci e soffuse preannunciano l'atmosfera del prossimo
Natale, rinnovando emozioni e sentimenti diserenitàe disolidarietà.
Sono segni rituali di una tradizione secolare che ci accompagnano da
sempre nel periodo più atteso dell'anno, e che scandiscono i tempi del
passaggio verso l'anno nuovo conle suesperanze e con lesueinquietudini.
Il momento attuale è tuttavia carico di significati e di aspettative ancora
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maggiori rispetto al passato.
Stiamo perentrare nel terzo millennio, epocaincuitempi, spazi, distanze,
differenze, paiono ricomporsi secondo ritmi che sfuggono alla nostra
percezione. Lecertezze e leconsuetudini sembranoattenuarsi e ognunosipone
delle domande sul proprio futuro e su quello dell'ambiente in cui vive.
In questo contesto abbiamo ancora più bisogno di segnali rassicuranti.
Fedele alla missione, ai progetti ed ai programmi annunciati, la Cassa Rurale
di Povo e Vigo Cortesano - Trento, si propone alla Comunità in cui essa opera,
come fedele soggetto, pronto ad accompagnare i soci ed i clienti nel
complesso, maaffascinante viaggio verso l'Europa e verso il 2000.
Tale impegno è rivolto non solo a risolvere, per la parte di propria
competenza, i nuovi problemi legati ai grandi cambiamenti in atto, ma anche
ad assicurare il proprio appoggio per trarne opportunità e benefici.
Ampliamento dei mercati e globalizzazione richiedono maggiore
attenzione alle esigenze deipiùdeboli, maggiore cooperazione e solidarietà.
Eccol'importanza dellapresenzanellaComunitàdellanostra Cassa.
Ecco l'importanza cheessasiasempre "più vicina" aipropri soci e clienti.
Ecco l'importanza di stare sempre "più insieme" per partecipare
attivamente alle trasformazioni del nuovo millennio che ci attende.
CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO «trento
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1998_05 - Tuttapovo