Rassegna di documentazione bibliografica a cura del Centro di Rassegna di documentazione bibliografica a cura del Centro di Documentazione Specializzato SO N. 3/2002 MAGGIO – GIUGNO ISSN 1592-291X Sommario Premessa ........................................................................... 3 Primo piano ........................................................................ 5 1. DOCUMENTAZIONE COMUNITARIA Segnalazioni: 1.1. Formazione ................................................................. 6 1.2. Politiche dell’occupazione ........................................... 8 1.3. Ricerca e sviluppo tecnologico ................................... 10 1.4. Sviluppo sociale: Europa dei cittadini......................... 10 Attualità della ricerca europea........................................... 12 2. DOCUMENTAZIONE NAZIONALE 2.1. 2.2. 2.3. 3. RUBRICHE 3.1. 3.2. 3.3. 3.4. 3.5. 4. Lavoro: occupazione e professioni .........................................13 Sistemi formativi.....................................................................22 Politiche sociali........................................................................27 In libreria .................................................................................. 31 ISFOL novità ............................................................................. 35 Eurodesk .................................................................................. 39 Bandi ........................................................................................ 42 Navigando in Internet............................................................... 46 INDICI E CATALOGHI 4.1. 4.2. 4.3. 4.4. Indice per autori e titoli.............................................................. 50 Indice per soggetti.................................................................... 51 Elenco delle riviste prese in esame ............................................ 54 Elenco delle case editrici prese in esame.................................... 56 Premessa La Rassegna bibliografica di documentazione comunitaria e di attualità della ricerca Europa.doc è realizzata dal Centro di Documentazione Specializzato (CDS) dell’ISFOL. Europa.doc è uno strumento informativo volto ad aggiornare sulle novità bibliografiche, emerografiche e di documentazione varia relative agli ambiti scientifico-tecnici di maggior interesse del sistema formativo. Europa.doc propone tuttavia una formula diversa per contenuti focalizzati, struttura organizzativa interna e criteri espositivi. In termini di contenuti, la Rassegna dedica prioritaria attenzione a due fondamentali tipologie di documenti (editi e non, cartacei e multimediali) sui temi Istruzione, Formazione, Orientamento, Lavoro, Sviluppo sociale: • documenti realizzati e diffusi dall’Unione Europea, con particolare riferimento alle pubblicazioni a carattere tecnico-informativo e alla “letteratura grigia” (comunicazioni, dossier, atti, relazioni, ecc.) • documenti concernenti novità e stato dell’arte nel campo della Ricerca Scientifica, Assistenza Tecnica e Gestione delle politiche attive per la formazione ed il lavoro, realizzati e resi disponibili da istituti, organismi ed interlocutori europei prioritari del settore. La struttura di Europa.doc prevede due sezioni. La prima si compone di tre rubriche fisse: Primo Piano è uno spazio a cura della Redazione del CDS dedicato alla sottolineatura di linee, tendenze e novità in atto di cui si dà conto nel numero, ma anche alla presentazione di commenti e contributi esterni. Segnalazioni della documentazione comunitaria contiene indicazioni ed abstract delle diverse tipologie di documenti, selezionati dalla Banca dati del CDS, e segnalazioni su stato d’attuazione e risultati dei Programmi ed Azioni comunitari per la ricerca e l’innovazione in campo socio-economico. Attualità della ricerca europea contiene una selezione di documenti e ricerche, con abstract, illustranti contributi significativi a carattere teorico-tecnico prodotti da istituzioni, organismi, singoli promotori, con il sostegno o comunque nel quadro di riferimento delle politiche attive comunitarie per l’Istruzione, la Formazione ed il Lavoro. La seconda sezione, suddivisa a sua volta nelle tre parti distinte Lavoro (occupazione e professioni), Sistemi formativi e Politiche sociali, è strutturata in modo da adattarsi ai motori di ricerca che sono la guida alla consultazione della Banca dati LOGOS: si tratta di una prima i nformazione, organizzata intorno ad abstract, che rinvia alla consultazione del m ateriale nella sua versione originale quando le indicazioni abbiano suscitato l'interesse del lettore; il vantaggio che si vuole conseguire è quello di consentire un'informazione ampia e un risparmio di tempo nella s elezione del materiale. All’interno di ciascuna parte le segnalazioni e gli abstract sono presentati secondo l’ordine alfabetico per autori, con una numerazione progressiva che li ordina nell’anno. Al termine della serie dei descrittori vi è una sigla alfanumerica che rimanda alla c odifica dell’informazione nell’ambito della Banca dati LOGOS da cui le schede sono tratte. Nelle ultime pagine si trovano un Indice degli autori ed un Indice per soggetti (entrambi relativi sia alle schede della documentazione comunitaria che n azionale), corredati di un Elenco delle riviste e delle case editrici prese in esame per lo spoglio delle pubblicazioni. Per quanto riguarda le Rubriche, la vetrina dei libri in commercio ( In libreria ) si basa su due strumenti che sono il Catalogo dei libri in commercio per il 2000-2001 edito dall’Editrice Bibliografica, e il sito Alice.it di Informazioni Editoriali, nonché sui siti di specifiche case editrici. ISFOL novità accoglie la segnalazione di documenti editi e di letteratura grigia realizzati recentemente dall’istituto su segnalazione al Frontdesk delle aree responsabili. Sono poi presenti le rubriche Eurodesk 3 (relativa alla rete omonima) e Bandi, dove vengono riportate notizie relative ai temi di interesse, mentre Navigando in Internet propone una visita descrittiva ed un suggerimento all’uso di uno o più Website significativi. Per quanto riguarda la reperibilità del materiale segnalato, si ricorda che i libri sono proposte d’acquisto, mentre le riviste e la documentazione comunitaria segnalata sono reperibili presso l’ISFOL o la Fondazione Pastore. Europa.doc ha una cadenza bimestrale ed è presente, sotto forma di download sia nell'area del CDS del sito ISFOL (http://www.isfol.it), sia in quella sempre dedicata al CDS del sito www.europalavoro.it. La rassegna bibliografica è realizzata in collaborazione con la Fondazione Giulio Pastore di Roma. Il CDS ISFOL, nell’augurarsi che questo strumento possa essere considerato in maniera positiva, rinnova l’invito ad esprimere suggerimenti volti ad individuare ulteriori fonti informative di particolare interesse (autori, collane, case editrici, indirizzi Internet…). Europa.doc La rassegna è curata dal Centro di Documentazione Specializzato dell'ISFOL nell'ambito del piano di attività ISFOL “Progetti operativi” azioni per l'attuazione del PON ob. 3 “azioni di sistema” misura C1 Azione 10 “Implementazione e sviluppo di banche dati documentarie ad uso multimediale Coordinamento editoriale: Isabella Pitoni Comitato di redazione: V. Cioccolo, M. De Horatis, P. Furfaro, A. Gasbarri, M. Giovannetti, D. Macrì, S. Mussolin, P. Piras, A. Tito. Centro di Documentazione Specializzato ISFOL Via G. M. Lancisi, 29 - 00161 Roma tel. 06/44590631 - fax 06/44590639 e-mail: [email protected] 4 Primo piano Tra i diversi testi comunitari di rilevante interesse presentati in questo numero, vanno sottolineati due documenti di carattere economico ed uno riguardante il tema della Società dell’Informazione. I documenti economici sono la RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE relativa agli indirizzi di massima del 2002 per le politiche economiche degli Stati membri e della Comunità, elaborata ai sensi dell’art. 99, par. 2 del Trattato che istituisce la Comunità europea (COM 191 def. del 24.4.2002). Il testo esprime gli indirizzi di massima per il 2002 della strategia di politica economica dell’Unione. Tali indirizzi recepiscono gli orientamenti del Consiglio europeo di Barcellona (15-16 marzo 2002) verso una strategia macroeconomia di sviluppo sostenibile, creatrice di occupazione, stabilità e di miglioramento generale delle condizioni di vita. Il testo contiene sia una dettagliata illustrazione degli indirizzi generali di politica economica, sia gli indirizzi di massima per le politiche economiche di ciascun Paese. Come ogni anno, questo documento costituisce un modello di riferimento indispensabile non solo per comprendere la crescente consistenza e cogenza della politica economica europea, ma soprattutto per acquisire gli elementi di base per la valutazione del grado di integrazione di ciascun Paese in tale contesto. Il secondo documento di interesse economico è la COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO ED AL PARLAMENTO EUROPEO “produttività: la chiave per la competitività delle economie e delle imprese europee” (COM 262 def. del 21.5.2002). Il documento affronta con taglio critico la problematica della produttività della manodopera europea, la cui crescita non viene considerata sufficiente ed adeguata a sostenere la priorità strategica della competitività dei sistemi produttivi europei, definita nel marzo 2002 dal Consiglio europeo di Lisbona ( la cosiddetta strategia di Lisbona ) .Il documento evidenzia le cause fondamentali di tale ritardo ed individua le leve su cui agire per lo sviluppo: il ruolo delle TIC, l’investimento in capitale umano, l’innovazione di processo delle imprese. Le conclusioni tracciate sono fortemente coerenti con il quadro economico generale delineato nella Raccomandazione per il 2002 sopra citata. Di più specifico taglio, ma non meno rilevante, è la COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO AL PARLAMENTO AL CES ED AL COMITATO DELLE REGIONI “eEurope 2005:una società dell’Informazione per tutti” (COM 263 def. del 28.5.2002). Il testo contiene il nuovo piano d’azione che sostituisce il precedente eEurope 2002 già approvato dal Consiglio europeo di Feira del giugno 2002. Il nuovo eEurope 2005 è a sua volta parte fondante della strategia di Lisbona intesa a fare dell’Europa, entro il 2010, l’economia basata sulla conoscenza, più competitiva e dinamica del mondo, ma al contempo orientata alla coesione sociale ed allo sviluppo occupazionale, in un quadro di sviluppo sostenibile. Il documento è anche particolarmente interessante perché rappresenta un’ulteriore passo avanti delle politiche comunitarie nel campo ormai sempre più strategico della Società dell’informazione . Tema su cui gli operatori di formazione sono particolarmente coinvolti. 5 1. DOCUMENTAZIONE COMUNITARIA Segnalazioni: 1.1. Formazione B169 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio recante modificazione della decisione n. 253/2000/CE che istituisce la seconda fase del programma d’azione comunitaria in materia di istruzione Socrate COM (2002) 193 del 29/04/2002 Formazione professionale; Istruzione, FP0135(02) La seconda fase del programma d’azione comunitaria in materia d’istruzione “Socrate” abbraccia il periodo 2000–2006 e si applica ai quindici Stati membri, ai paesi dello Spazio economico europeo ed ai seguenti paesi candidati all’adesione: Bulgaria, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Turchia e Ungheria. Gli obiettivi del programma sono quattro: rafforzare la dimensione europea, agevolare l’accesso trasnazionale e promuovere la parità delle opportunità in materia d’istruzione; promuovere un miglioramento della conoscenza delle lingue nell’Unione europea; promuovere la cooperazione e la mobilità in materia d’istruzione; incoraggiare l’innovazione nell’elaborazione di pratiche e materiali didattici. Documenti di riferimento: G.U.C.E. L 28 del 03/02/2000 (Europa.doc 12/2000) COM (2000) 200 del 05/04/2000 (Europa.doc 1-2/2000) B170 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio. Relazione sull'attuazione della decisione 1999/51/CE del consiglio del 21 dicembre 1998 rela- tiva alla promozione di percorsi europei di formazione integrata dal lavoro, ivi compreso l'apprendistato COM (2002) 214 del 02/05/2002 Formazione professionale; Apprendistato, FP0137(02) La decisione riconosce alcuni obiettivi globali: promuovere la mobilità delle persone in formazione, migliorare le prospettive professionali dei giovani e contribuire all’inserimento sociale e professionale nella vita attiva e nel mercato del lavoro, nonché migliorare la qualità e l’interesse della formazione professionale. Per conseguire l’obiettivo specifico di incoraggiare lo svolgimento di periodi di formazione professionale in altri Stati membri e contribuire alla loro qualità, la decisione definisce i percorsi europei, stabilisce i principi qualitativi per seguirli e crea il documento Europass–Formazione. I percorsi europei possono essere attuati nell’ambito dei programmi e delle iniziative finanziati dalla Comunità, in particolare del programma Leonardo da Vinci. L’utilizzazione del documento Europass–Formazione è facoltativa: gli enti organizzatori possono scegliere anche di non avvalersene. Documenti di riferimento: Decisione 1999/51 CE G.U.C.E. L 17 del 22/01/1999 (Europa.doc 1/99) G.U.C.E. L 146 del 11/06/1999 (Europa.doc 2/99) B171 CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA Conclusioni del Consiglio sul seguito da riservare al Libro Bianco della Commissione dal titolo “Un nuovo impulso per la gioventù europea” G.U.C.E. C 119 del 22/05/2002 Formazione professionale; Giovane, FP0138(02) Il Libro Bianco della Commissione dal titolo “Un impulso per la gioventù europea” costituisce il risultato di un processo di ampie consultazioni, sviluppatosi sin dalla fine del 1999. Tale iniziativa, che è stata appoggiata senza riserve dagli Stati membri, dalle successive presidenze e dal Parlamento europeo, prospetta un nuovo quadro per la cooperazione europea nel settore della gioventù. Documenti di riferimento: COM (2001) 681 del 21/11/2001 (Europa.doc 2/2002) B172 6 CORTE DEI CONTI Relazione speciale n. 2/2002 relativa ai programmi d’azione comunitaria Socrate e Gioventù per l’Europa, corredata delle risposte della Commissione G.U.C.E. C 136 del 07/06/2002 Formazione professionale; Giovane; Istruzione, FP0139(02) Ai programmi Socrate e Gioventù per l’Europa sono state assegnate dotazioni di bilancio pari a 920 milioni di euro per il primo e 126 milioni per il secondo. I due programmi hanno contribuito a rafforzare la cooperazione tra le università dell’Unione e degli altri partecipanti e hanno reso possibili azioni di scambio multiculturale a favore della gioventù. Tuttavia, il controllo della Corte ha consentito di evidenziare deficienze nella concezione dei due programmi e insufficienze nella gestione della loro attuazione. Documenti di riferimento: COM (2001) 75 del 12/02/2001 (Europa.doc 4/2001) G.U.C.E. L 28 del 03/02/2000 (Europa.doc 12/2000) G.U.C.E. L 117 del 18/05/2000 (Europa.doc 3/2000) B173 CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA Programma di lavoro dettagliato sul follow–up circa gli obiettivi dei sistemi di istruzione e formazione in Europa G.U.C.E. C 142 del 14/06/2002 Formazione professionale; Istruzione, FP0149(02) La cooperazione politica in materia di istruzione e formazione sta acquistando slancio nell’Unione europea con l’approvazione in data 14 febbraio 2001 del programma di lavoro sugli obiettivi futuri dei sistemi di istruzione e formazione. Essa si incentra sui seguenti tre obiettivi strategici, che comprendono a loro volta tredici obiettivi connessi: 1) migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione dell’UE; 2) agevolare l’accesso di tutti ai sistemi di istruzione e formazione, 3) aprire al mondo esterno i sistemi di istruzione e formazione. Documenti di riferimento: G.U.C.E. C 58 del 05/03/2002 (Europa.doc 2/2002) G.U.C.E. C 204 del 20/07/2001 (Europa.doc 3/2001) B174 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Relazione della Commissione. Relazione intermedia della Commissione europea sull’avvio dell’attuazione operativa della seconda fase del programma Leonardo da Vinci (2000 – 2006) COM (2002) 315 del 14/06/2002 Apprendimento; Formazione professionale; Qualità, FP0150(02) La seconda fase del programma Leonardo da Vinci fa esplicito riferimento all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, promosso a obiettivo trasversale. Il programma, che si rivolge a persone di tutte le età e di tutte le categorie che partecipino alla formazione professionale, contiene elementi di collegamento fra la formazione e i settori correlati, ad esempio azioni congiunte con i programmi in materia educativa e giovanile. Documenti di riferimento: G.U.C.E. L 146 del 11/06/1999 (Europa.doc 2/1999) G.U.C.E. L 17 del 22/01/1999 (Europa.doc 1/1999) B175 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Relazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, alla Corte dei Conti europea, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni. Tempus (Phare/CARDS e Tacis). Relazione annuale 2000 COM (2002) 323 del 17/06/2002 Formazione professionale; Istruzione, FP0151(02) Il 29 aprile 1999 il Consiglio dei Ministri dell’Unione europea ha adottato l’ultima fase del programma Tempus III. La nuova fase di Tempus, iniziata formalmente il 1 luglio 2000, copre il periodo 2000–2006 e interessa due gruppi di paesi: i nuovi Stati indipendenti e la Mongolia da un lato, e i paesi non associati dell’Europa centrale e orientale dall’altro. Nell’ambito della nuova fase del programma, Tempus continua a contribuire alla riforma delle strutture e istituzioni di istruzione superiore 7 nonché della loro gestione mediante progetti mirati in ambiti chiaramente definiti, tra cui quello dell’amministrazione universitaria, dello sviluppo curriculare, del potenziamento delle istituzioni. Inoltre, in tutti i paesi ammissibili nel contesto di Tempus III, sono state rese disponibili borse di mobilità individuale a persone ammissibili. Documenti di riferimento: G.U.C.E. L 183 del 22/07/2000 (Europa.doc 4/2000) G.U.C.E. L 120 del 08/05/1999 (Europa.doc 2/1999) COM (2002) 47 del 11/02/2002 (Europa.doc 1/2002) 1.2. Politiche dell’occupazione B176 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Raccomandazione della Commissione relativa agli indirizzi di massima del 2002 per le politiche economiche degli Stati membri e della Comunità COM (2002) 191 del 24/04/2002 Politica economica; Politica dell’occupazione, FP0141(02) Compito principale della politica economica nell’UE è accrescere il benessere dei suoi cittadini attuali e futuri. A tal fine, le politiche devono mirare ad assicurare un’espansione equilibrata e sostenibile dell’attività economica. Nonostante i progressi già realizzati, il tasso di crescita potenziale rimane modesto, limitando il margine disponibile per un rilancio a pieno ritmo prima che i vincoli di capacità inizino a premere al rialzo sui prezzi. Inoltre, quando l’offerta di lavoro si contrarrà per effetto del pieno esplicarsi degli effetti dell’invecchiamento della popolazione, il tasso di crescita potenziale tenderà a scendere se non verranno prese misure intese ad accelerare il miglioramento della produttività e promuovere la partecipazione alla forza lavoro e l’occupazione. B177 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Comunicazione dalla Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo. Produttività: la chiave per la competitività delle economie e delle imprese europee COM (2002) 262 del 21/05/2002 Competitività; Impresa; Politica dell’occupazione; Produttività, PF0142(02) La presente comunicazione, basata principalmente su due recenti rapporti della Commissione, mira a sensibilizzare i responsabili del processo decisionale in merito ai deludenti risultati registrati negli ultimi anni sul tema della crescita di produttività della manodopera nell’UE, e alle cause e implicazioni che hanno per gli obiettivi definiti nel marzo 2000 dal Consiglio europeo di Lisbona. Viene esaminata la crescita della produttività in rapporto ad una serie di politiche già in opera, mettendo in luce la determinazione che sarà necessaria a livello 8 politico se si vorranno raggiungere gli obiettivi della strategia di Lisbona. Documenti di riferimento: COM (2002) 14 del 15/01/2002 (Europa.doc 2/2002) COM (2001) 678 del 21/11/2001 (Europa.doc 5-6/2001) COM (2001) 331 del 20/06/2001 (Europa.doc 4/2001) B178 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Parere della Commissione a norma dell’articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del Trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante la proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 80/987/CEE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro COM (2002) 265 del 23/05/2002 Politica dell’occupazione; Tutela dei lavoratori, FP0143(02) Documenti di riferimento: COM (2001) 607 del 23/10/2001 (Europa.doc 5-6/2001) COM (2002) 14 del 15/01/2002 (Europa.doc 2/2002) COM (200) 330 del 24/05/2000 (Europa.doc 3/2000) B180 CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA Risoluzione del Consiglio del 21 maggio 2002 sul futuro del turismo europeo G.U.C.E. C 135 del 06/06/2002 Politica dell’occupazione; Turismo, FP0145(02) B179 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni. eEurope 2005: una società dell’informazione per tutti. Piano d’azione da presentare per il Consiglio di Siviglia 21 e 22 giugno 2002 COM (2002) 263 del 28/05/2002 Politica dell’occupazione; Tecnologia dell’informazione, FP0144(02) Il presente documento, che subentra al piano d’azione eEurope 2002, mira a creare un contesto favorevole agli investimenti privati e alla creazione di nuovi posti di lavoro, accrescere la produttività, modernizzare i servizi pubblici e garantire a tutti i cittadini la possibilità di partecipare alla società dell’informazione globale. eEurope 2005 intende pertanto promuovere servizi, applicazioni e contenuti sicuri basati su un’infrastruttura a banda larga ampliamente disponibile. 9 1.3. Ricerca e sviluppo tecnologico 1.4. B181 COMITATO ECONOMICO E SOCIALE Parere del Comitato economico e sociale in merito alla Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle regole di partecipazione delle imprese, dei centri di ricerca e delle università, nonché alle regole di diffusione dei risultati della ricerca, per l’attuazione del programma quadro della Comunità europea 2002– 2006 G.U.C.E. C 94 del 18/04/2002 Ricerca; Sviluppo tecnologico, FP0136(02) Nonostante il suo carattere tecnico, la proposta di decisione comporta una serie di scelte politiche che vertono, ad esempio, sulla partecipazione di soggetti giuridici dei paesi terzi, sui criteri prioritari di selezione dei progetti e sull’accesso alle conoscenze derivanti dai progetti di ricerca. L’interesse del Comitato economico e sociale europeo dovrebbe essere rivolto alla questione della semplificazione amministrativa secondo il codice di condotta che il Comitato ha adottato in materia. Numerosi attori della ricerca si sono infatti lamentati delle eccessive formalità da adempiere nel quadro della ricerca europea, e il Comitato si è fatto ripetutamente eco di tali voci. Documenti di riferimento: COM (2001) 822 del 10/01/2002 (Europa.doc 1/2002) COM (2001) 709 del 22/11/2001 (Europa.doc 5-6/2001) B183 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Libro Verde su una politica comunitaria di rimpatrio delle persone che soggiornano illegalmente negli Stati membri COM (2002) 175 del 10/04/2002 Immigrazione; Sviluppo sociale, FP0146(02) Documenti di riferimento: COM (2001) 672 del 15/04/2001 (Europa.doc 5-6/2001) COM (2001) 387 del 11/07/2001 (Europa.doc 4/2001) G.U.C.E. C 364 del 18/12/2000 (Europa.doc 6/2000) B182 COMMISSIONE DELLA COMUNITÀ EUROPEE Parere della Commissione ai sensi dell’articolo 251, p aragrafo 2, terzo trattino, lettera c), del Trattato CE sugli emendamenti del Parlamento Europeo alla posizione comune del Consiglio concernente la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al Sesto programma quadro pluriennale di azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione per la realizzazione dello Spazio europeo della ricerca COM (2002) 284 del 30/05/2002 Ricerca; Sviluppo tecnologico, FP0140(02) Sviluppo sociale - Europa dei cittadini B184 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Relazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni. Relazione annuale sulle pari opportunità per le donne e gli uomini nell'Unione europea 2001 COM (2002) 258 del 28/05/2002 Donna; Eguaglianza di opportunità; Sviluppo sociale, FP0147(02) La strategia quadro per la parità tra uomini e donne riunisce in un insieme coerente le diverse iniziative e i diversi programmi di tutti i servizi della Commissione in materia di parità tra i sessi. Questa strategia ampia e integrata combina misure specifiche indirizzate al sesso sfavorito o sottorappresentato in un determinato ambito politico, con una strategia generalizzata di mainstreaming avente la finalità di assicurare che tutte le politiche della Commissione tengano conto di quelle legate al genere e analizzino il diverso impatto della loro attività sulle donne e sugli uomini. Documenti di riferimento: COM (2000) 335 del 07/06/2000 (Europa.doc 4/2000) COM (2001) 119 del 02/03/2001 (Europa.doc 4/2001) G.U.C.E. C 82 del 13/03/2001 (Europa.doc 2/2001) 10 G.U.C.E. L 17 del 19/01/2001 (Europa.doc 1/2001) COM (2000) 334 del 07/06/2000 (Europa.doc 4/2000) COM (2001) 321 del 07/06/2001 (Europa.doc 3/2001) B185 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo. Aggiornamento semestrale del quadro di controllo per l’esame dei progressi compiuti nella creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia nell’Unione europea COM (2002) 261 del 30/05/2002 Immigrazione; Sicurezza; Sviluppo sociale, FP0148(02) Documenti di riferimento: COM (2001) 181 del 03/04/2001 (Europa.doc 3/2001) G.U.C.E. L 180 del 19/02/2000 (Europa.doc 4/2000) COM (2001) 387 del 11/07/2001(Europa.doc 4/2001) COM (2001) 672 del 15/11/2001 (Europa.doc 5-6/2001) COM (2002) 175 del 10/04/2002 (presente E uropa.doc) 11 Attualità della ricerca europea FONDAZIONE EUROPEA PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO La Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro ha inserito nel proprio sito (www.eurofound.eu.int) due interessanti novità. La prima è una banca dati on line che raccoglie i patti per l’occupazione e la competitività (PECs) che sono stati oggetto di accordi collettivi . La ricerca della Fondazione indica che i PECs sono sempre più presenti all’interno della contrattazione collettiva. La Fondazione ha portato avanti studio di casi in 11 paesi membri per esaminare gli aspetti chiave dei PECs. Trenta di questi studi sono ora disponibili nella banca dati e ricercabili per settore e paese. La seconda novità riguarda un rapporto, presente a testo pieno nel sito, dal titolo “Il lavoro interinale in Europa”. La pubblicazione esamina le principali tendenze del lavoro interinale, i problemi e i cambiamenti che ha portato in ognuno dei Paesi membri e nell’Unione Europea nel suo insieme. Il rapporto si basa sull’elaborazione di 15 rapporti nazionali commissionati dalla Fondazione nel 2000. Il progetto è stato lanciato negli anni ’90, quando il lavoro interinale è andato crescendo molto più rapidamente rispetto agli altri lavori atipici. Dal 1992 tale tipologia di lavoro si è raddoppiata in tutti i Paesi membri ed è quintuplicata in paesi come la Danimarca, la Spagna, l’Italia e la Svezia. E’ quindi proprio per esaminare la diversità delle situazioni nelle varie realtà nazionali che la Fondazione ha commissionato 15 rapporti nazionali, che sono alla base di questa pubblicazione che analizza: 1. la struttura legale 2. la contrattazione collettiva 3. i dati statistici 4. le prospettive economiche 5. le condizioni di lavoro 6. il ruolo del lavoro interinale in un contesto di integrazione nel mercato del lavoro Il capitolo finale espone conclusioni e fornisce una serie di raccomandazioni di carattere politico. In appendice sono indicati gli esperti nazionali, lo status dei lavoratori interinali nei vari paesi esaminati, le regole di assegnazione alle aziende, i dati statistici di base, i termini contrattuali. TUNING – ARMONIZZAZIONE DELLE STRUTTURE EDUCATIVE EUROPEE Il giorno 31.5.2002 la Commissione Europea ha ospitato una conferenza che ha raccolto oltre 100 università europee, associazioni studentesche, organismi professionali e sindacati per presentare la chiusura della prima fase del progetto pilota Socrates “Armonizzazione delle strutture educative in Europa”. Il progetto lanciato dalla Commissione Europea alla fine del 2000 ha avuto la durata di 2 anni ed è stato coordinato dalle università di Groningen, Olanda, e di Deusto, Spagna. Tuning ha avuto come fondamento il così detto “Processo di Bologna” (lanciato nel 1999 con la Dichiarazione di Bologna firmata dai Ministri dell’Istruzione di più di 30 paesi) ed è finalizzato a costruire un’Area di Istruzione Superiore Europea entro il 2010, che assicuri ai cittadini europei formazione superiore lungo tutto l’arco della vita, senza confini territoriali. Tra gli obiettivi del progetto pilota biennale vi sono stati: Ø la realizzazione di una convergenza a livello europeo nel settore dell’istruzione superiore in cinque discipline (matematica, geologia, economia aziendale, storia e scienze dell’educazione) Ø la creazione di cinque reti europee Ø l’elaborazione e lo scambio di informazioni per la preparazione di programmi di studio nelle discipline sopra elencate, per la definizione di un programma tipo che favorisca il riconoscimento e l’integrazione dei diplomi a livello europeo. Obiettivo della conferenza che si è tenuta a Bruxelles è stato presentare i risultati del progetto e porre le basi per il proseguimento di TUNING, nel vertice tra Ministri a “Berlino 2003”, prossima grande conferenza di attuazione del “Processo di Bologna”. 12 2. DOCUMENTAZIONE NAZIONALE 2.1. Lavoro: occupazione e professioni B186 AMBROSO ENRICO Il Prestito d’Onore nei processi locali di sviluppo “Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 30-33 Sviluppo locale, PF0239(02) Il Prestito d’Onore continua a rappresentare una nota di evidente innovazione nel panorama degli interventi per lo sviluppo che tendono a favorire il lavoro autonomo e l’auto– imprenditorialità di piccola dimensione. La misura è applicabile in tutti i comuni del Mezzogiorno e in buona parte di quelli del Centro e del Nord Italia, per un totale di 5.934 su 8.100 comuni, pari al 73,2% del totale. Dal punto di vista quantitativo l’impatto di questo strumento è stato sorprendente: in cinque anni sono state presentane oltre 140 mila domande delle quali poco meno di 35 mila sono state ammesse ai finanziamenti; circa il 90% delle iniziative è tuttora in attività. B187 ARGANO LUCIO, TAORMINA ANTONIO Le professionalità dello spettacolo: empiria, mercato e formazione specializzata “Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp. 51-59 Nuova professione; Professionalità, PF0247(02) Il settore dello spettacolo ha subito diverse modificazioni e sono mutati dunque i contenuti delle professioni ad esso riferite. Per quanto riguarda le professioni artistiche non si assiste ad una particolare rivoluzione delle figure cui siamo abituati, ma si avverte la necessità di una formazione davvero qualificata. A questo si a ggiunge la necessità di strutturare i rapporti tra enti di formazione e mercato del lavoro, anche attraverso l'attivazione di progetti ad hoc, per conseguire il doppio obiettivo di favorire l'occupazione e l'evoluzione del settore. Le riforme in fase di attivazione nel sistema scolastico e universitario e l'evolversi delle metodologie gestionali e produttive impongono l'individuazione di progettualità orientate in tal senso, basate sulla collaborazione tra imprese, associazioni di categoria, centri di formazione, università e mondo della scuola, rispondenti a logiche di rete. B188 AROSIO LAURA Percorsi tipici di mobilità: una nuova prospettiva per lo studio delle carriere lavorative “Polis”, 16(2002), n. 1, pp. 75-100 Carriera; Mobilità; Occupazione, PF0136(02) Nella società italiana contemporanea non sembrano esistere spazi di affermazione occupazionale e sociale al di fuori di un numero ristretto di percorsi caratteristici che, attraverso stadi di sviluppo ben riconoscibili, conducono i soggetti ad occupare nel tempo posizioni di differente prestigio nella società e nel lavoro. I modi di far carriera aperti ai soggetti italiani sono, inoltre, rimasti sostanzialmente inalterati nel secolo appena trascorso. Queste prime osservazioni pongono in risalto che, come altri paesi europei, anche in Italia l'esperienza di classe è stata e continua ad essere un elemento determinante nel dare forma alle opportunità di vita di individui e collettività. B189 ARRIGO GIANNI Federalismo e tutela del lavoro “Lettera Fim”, 13(2002), n. 2, pp. 3-5 Tutela del lavoro, PF0252(02) Si discute dell'attribuzione da parte del nuovo articolo 117 della Costituzione della materia della “tutela e sicurezza del lavoro” alla legislazione concorrente delle Regioni, che, pur nel rispetto dei principi fondamentali della Costituzione e dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e internazionale, ha sollevato vari problemi interpretativi sul rapporto tra legislazione nazionale e legislazione regionale. 13 B190 BAGLIONI GUIDO Il rapporto di lavoro e la sua regolazione “il Mulino”, 51(2002), n. 2, pp. 243-250 Lavoratore; Rapporto di lavoro, PF0233(02) Per molto tempo, al termine lavoro si è associato il rapporto dipendente e salariato dell’economia capitalistica moderna. Con l’espansione dei servizi e del settore pubblico, sono aumentati colletti bianchi, tecnici ed esperti. La distanza appare più evidente e più rapida nei Paesi (quelli di lingua inglese) nei quali il capitalismo è promosso da nuove élite di borghesi che aspirano a divenire classe dominante, mentre è più modesta e tardiva nei Paesi con un ruolo preminente dello Stato e dei gruppi tradizionali (Germania) o con una borghesia industriale protezionistica (come nel caso italiano). B191 BARBIERI PAOLO La transizione scuola – lavoro e i rendimenti dei titoli di studio nel mercato del lavoro “Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 19-22 Giovane; Lavoro atipico; Mercato del lavoro, PF0237(02) L’indagine è stata realizzata attraverso la rielaborazione e la lettura incrociata dei dati disponibili provenienti da fonti istituzionali (Istat, Oecd, Ilfi). L’analisi dei dati micro ha consentito di analizzare in dettaglio sia gli esiti sul mercato del lavoro dei laureati, sia il processo longitudinale di transizione scuola/lavoro e quindi di inserimento nel mercato del lavoro lombardo. In particolare, l’utilizzo di metodologie di analisi delle transizioni ha consentito di seguire nel tempo i soggetti e di verificare le conseguenze di quelle che sempre più stanno divenendo le modalità prevalenti di accesso al mercato del lavoro per i giovani, i cosiddetti lavori atipici. B192 BENADUSI MARCO In crescita l’occupazione al Sud “Italialavoro”, 4(2002), n. 3, pp. 26-28 Mezzogiorno; Occupazione, PF0176(02) Per il secondo anno consecutivo l’occupazione nel Mezzogiorno è in crescita, con un incremento rispetto all’anno precedente del 2,7%. Una buona notizia cui se ne affianca, tuttavia, una di segno opposto: nonostante l’andamento positivo dei principali indicatori del mercato del lavoro, le regioni meridionali continuano ad avere tassi di disoccupazione ai massimi europei, in particolare nelle componenti femminile e giovanile. B193 BENADUSI MARCO Trend positivo per l’occupazione “Italialavoro”, 4(2002), n. 3, pp. 32-34 Occupazione, PF0177(02) Il numero degli occupati in Italia ha ormai superato i 21,5 milioni, grazie soprattutto al trend delle costruzioni e dei servizi, con un aumento dell’1,7% su base annua, mentre quello delle persone in cerca di occupazione è diminuito del 7,6%. Ancora una volta i posti di lavoro creati nell’ultimo anno sono andati più alle donne (214 mila) che agli uomini (157 mila). L’indicatore chiave individuato nel Consiglio di Lisbona come meta ultima degli sforzi da compiere entro il 2010, ossia il tasso di attività, è passato in Italia dal 60,1% del gennaio 2001 all’attuale 60,5%. Rimane dunque indispensabile un’accelerazione in tal senso. B194 BIANCHINI FRANCO Cultura e sviluppo del territorio: un quadro delle professioni emergenti “Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp. 7-19 Nuova professione; Professioni, PF0161(02) Il saggio (basandosi in particolare su esperienze innovative in Gran Bretagna ma con riferimenti anche ad altri paesi europei, agli Stati Uniti e a ll'Australia) individua e passa in rassegna sei specializzazioni professionali. Quattro di queste (il cultural planner, lo specialista nel collegamento tra cultura e azione sociale e/o politiche sociali, lo specialista in supporto alle imprese culturali, l'esperto in valutazione delle dimensioni e degli impatti delle iniziative e delle politiche culturali), sono già emerse e visibili. Le a ltre due specializzazioni, il cartografo delle risorse culturali del territorio e lo specialista del collegamento tra cultura e marketing territoriale, sono ancora in fase di sviluppo. L'emergere di 14 queste nuove specializzazioni è chiaramente collegato anche alla maggiore attenzione prestata ai fattori culturali in discipline accademiche come la geografia, l'economia, le scienze sociali e la teoria del management. B195 BOLDIZZONI DANIELE, GHEZZI GIORGIO, QUARATINO LUCA I fabbisogni di professionalità delle aziende “Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 8-11 Competenza professionale; Professionalità; Mercato del lavoro, PF0235(02) L’associazione ISTUD per la cultura di gestione, con il contributo di IntesaBci, Formaper, Omnitel Vodafone e SviluppoItalia, ha promosso la costituzione dell’Osservatorio sul lavoro giovanile ad alta qualificazione. L’iniziativa si propone di raccogliere informazioni sistematiche sulle caratteristiche distintive e sulle dinamiche di questo particolare settore del mercato del lavoro, al fine di contribuire a ridurre il gap fra la domanda di lavoro qualificato da parte del mondo produttivo e l’offerta di giovani ad alta qualificazione. B196 BORDOGNA LORENZO, PEDERSINI ROBERTO Relazioni industriali e gestione delle risorse umane nelle piccole imprese “Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali”, 23(2001), n. 90, pp. 209-232 Gestione delle risorse umane; Piccola e media impresa, VA0174(02) Le relazioni industriali e la pratica della gestione delle risorse umane nelle piccole e medie imprese in Italia sono tematiche attuali ma piuttosto trascurate. Scopo dell’articolo è quello di ovviare a questo limite, utilizzando in particolare le rilevazioni effettuate dal Cesos per conto del Cnel durante gli anni Novanta. L’indagine prende in considerazione le aziende con una dimensione occupazionale compresa tra i 20 e i 100 dipendenti, analizzando i sistemi tradizionali di relazioni industriali e paragonandoli alle attuali iniziative di gestione delle risorse umane messe in atto dalle aziende, anche attraverso un confronto con quelle di altri Paesi. Note: bibliografia a fine articolo. B197 BRUNETTI GIANLUCA L’ampliamento: aspetti politici ed economici “Europa e Mezzogiorno”, 2001, n. 45, pp. 2654 Integrazione europea; Politica comunitaria, PF0182(02) La costruzione europea si è arricchita e approfondita strada facendo sia in termini di partecipanti (passati da sei a quindici), sia in termini di azioni e obiettivi comuni: aiuto allo sviluppo, politica sociale, industriale, dell’energia e della ricerca, regionale, dell’ambiente, economica e monetaria. Negli anni più recenti questo processo si è arricchito di due nuovi tasselli: la politica estera e di sicurezza e la cooperazione nel settore della giustizia e degli affari interni. Allo stato attuale la sfera di competenze dell’Unione europea copre la quasi totalità dei tradizionali campi di attività di uno Stato: moneta e politica estera sono gli elementi maggiormente significativi di questo tipo di evoluzione; si è trattato evidentemente di cambiamenti importanti che hanno arricchito la costruzione comunitaria di nuove finalità. B198 BURLIZZI FLAVIO L’ampliamento e le piccole e media imprese “Europa e Mezzogiorno”, 2001, n. 45, pp. 147163 Integrazione europea; Piccola e media impresa; Politica comunitaria, PF0229(02) Il Consiglio europeo di Göteborg del giugno 2001 ha lanciato un segnale chiaro sull’irreversibilità del processo di allargamento ad Est proiettandolo verso un orizzonte temporale definito ed imminente. L’allargamento è un passo importante verso il progressivo sviluppo economico e politico nei Paesi candidati con chiari vantaggi economici per l’economia europea nel suo complesso. Il processo di allargamento viene quindi visto con alcuni timori dai nuovi futuri Stati membri, per il rischio che con la crescente liberalizzazione si accentuino le differenze e venga meno la necessaria coesione economica. Ma anche nell’Unione europea è argomento ricorrente che i benefici economici dell’integrazione siano già goduti e che 15 l’allargamento comporterà vantaggi politici molto relativi ed un crescente peso economico da sopportare per diversi settori. B199 CABASINO EMILIO I mestieri dei beni culturali: dalle torri d'avorio alla prova di mercato “Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp. 41-49 Beni culturali; Nuova professione, PF0247(02) Il quadro attuale dell'intero settore formativo dei mestieri dei beni culturali appare molto confuso e la recente attuazione della riforma dell'Università lo rende ancora suscettibile di modifiche e di sensibili aggiustamenti. Il percorso formativo per le professioni dei beni culturali appare molto carente e lontano da una parte consistente delle attività poi svolte, e manca di qualsiasi collegamento tra il mondo della formazione e quello del lavoro. B200 CABASINO EMILIO Proposta per un osservatorio nazionale sull'occupazione culturale “Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp. 111-119 Beni culturali; Occupazione, PF0250(02) La ricerca è stata commissionata da Italia Lavoro all'Associazione per l'Economia e la Cultura, con la finalità di esplorare potenzialità e limiti per la conoscenza del quadro generale dell'occupazione culturale in Italia, e di individuare gli strumenti per seguirne costantemente l'andamento e le caratteristiche. In relazione alle risorse disponibili, si è scelto di limitare l'indagine agli ambiti dei beni culturali, dello spettacolo dal vivo e dell'editoria libraria, mentre è auspicabile che, qualora a regime, l'Osservatorio possa allargare lo spettro della sua attività anche a lle industrie culturali quali il cinema, la produzione multimediale, la musica riprodotta e l'editoria quotidiana e periodica. B201 CABRINI ALBERTO La negoziazione e i suoi risultati “Psicologia e lavoro”, 31(2001), n. 122, pp. 1929 Psicologia del lavoro, PP0115(02) Fra le possibili forme di influenzamento fra individui, la negoziazione è certamente quella più paritetica, ma anche la più instabile: è instabile durante il negoziato perché si oscilla costantemente tra l’uso del potere (comando) e l’uso del sapere (persuasione), ed è instabile dopo il negoziato perché l’oggetto dell’accordo è sempre rinegoziabile quando cambiano le condizioni al contorno. Tali condizioni sono sostanzialmente tre: il rapporto tra i partner negoziali, la divergenza di interessi e la dissonanza tra i valori in gioco. Nell'articolo l'autore sostiene che mantenere sotto controllo l'andamento della dissonanza e la qualità del rapporto con l'interlocutore giovano alla stabilità dell'accordo raggiunto. B202 CAPALDO GUIDO, IANDOLI LUCA, PETRUCCINI SIMONETTA, ZOLLO GIUSEPPE Sviluppo delle competenze individuali e creazione di valore organizzativo “Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 87-106 Competenza, PF0242(02) La competenza degli individui e dei gruppi rappresenta sempre più una risorsa critica e fondamentale nei processi di creazione del valore. In questo lavoro si illustra una metodologia di analisi e gestione delle competenze, con particolare enfasi sulle fasi di rilevazione, mappatura e valutazione delle competenze individuali. B203 CAPONE FRANCESCA ROMANA Le opportunità dell’e-Governement “Italialavoro”, 4(2002), n. 3, pp. 35-36 Paese in via di sviluppo, PF0178(02) L’iniziativa italiana sull’e-Governement per lo Sviluppo si è proposta di realizzare un modello digitalizzato delle funzioni e dei servizi delle pubbliche amministrazioni applicabile ai paesi in via di sviluppo e il lancio in cinque di essi di progetti concreti per la realizzazione di soluzioni avanzate di e-Governement. Gli obiettivi del piano sono essenzialmente cinque: lo sviluppo di un modello di riferimento delle funzioni e dei servizi di pubblica amministrazione digitalizzati; 16 la costruzione di un partenariato iniziale con cinque paesi (Albania, Giordania, Mozambico, Nigeria e Tunisia); la creazione di un portale Internet sull’e-Governement in cooperazione con la Banca Mondiale; il rafforzamento della democrazia attraverso l’e-Governement; l’organizzazione di una conferenza internazionale che si è concretizzata nell’appuntamento di Palermo. B204 COMNAGO FRANCO Ict: ancora in 533 mila? “Web Economy”, 37(2002), n. 522, p. 16 Comunicazione; Ricerca sulle professioni, VA0165(02) Dal Terzo Rapporto sull’occupazione nell’informatica e nelle telecomunicazioni in Italia realizzato da Assinform in collaborazione con Unioncamere, con la facoltà di Scienze statistiche dell’Università degli studi di Milano “Bicocca” e con NetConsulting, emerge che il numero degli addetti nel settore Ict è ancora in aumento. Le opportunità occupazionali sembrano concentrarsi soprattutto nel comparto della fornitura di software e servizi, mentre risulta in calo il peso del settore delle telecomunicazioni, che ha visto solo un modesto progresso dell’1% tra 1999 e 2000. B205 Considerazioni di sintesi: il Mezzogiorno che continua da solo “Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 1/3, pp. 3-15 Area depressa; Mezzogiorno; Patti territoriali; Sviluppo locale, PF0169(02) I patti territoriali hanno attivato in questa prima fase di crescita autonoma del Sud la mobilitazione e aggregazione delle diverse fasce sociali e comunità locali, e sono apparsi come lo strumento più idoneo a esercitare la funzione di a ccompagnamento dello sviluppo locale nelle aree depresse. La ricerca Censis/Sviluppo Italia, attraverso indagini ed approfondimenti, ha consentito in questo senso di trarre alcune note interpretative particolarmente significative. B206 Dossier Parco Progetti “Quaderni di Tecnostruttura”, 2(2001), n. 4, pp. 11-118 Assistenza tecnica; Buone prassi; Politica comunitaria, VA0177(02) Il Dossier Parco Progetti: una rete per lo sviluppo locale, inserito nel Quaderno in esame, presenta una serie di interventi volti ad analizzare da cosa è stato caratterizzato questo particolare POM, le strategie attuate, le modalità di realizzazione e i risultati ottenuti, con l’ausilio di una serie di tabelle esplicative. Vengono poi tratte alcune delle conclusioni valutative, anche con coinvolgimento dei referenti regionali del Programma, stimando in particolare le ricadute occupazionali, l’animazione territoriale, i benefici e lo scambio di buone prassi attraverso l’esperienza dei partners coinvolti. B207 ENAIP Tra le righe. Identità di genere, competenze e strategie discorsive: analisi di un questionario aziendale Roma, AESSE, 2001 (Formazione & Lavoro), 189 p. Donna; Eguaglianza di opportunità, PP0117(01) La ricerca descrive il viaggio dentro un’organizzazione (nella fattispecie l’ENAIP Piemonte) per conoscerne risorse e vincoli e per verificare l’esistenza della possibilità per le aziende di conciliare una nuova organizzazione del lavoro, tale da reggere la sfida della competizione globale, con una reale politica di pari opportunità. Il volume vuole inoltre essere un’opportunità di riflessione sul diverso modo di considerare e vivere il lavoro per donne e uomini. B208 FRANCI ROBERTO Rapporto di lavoro a termine e contrattazione collettiva “Lavoro e previdenza oggi”, 29(2002), n. 3, pp. 219-264 Contrattazione collettiva; Lavoro temporaneo, VA0178(02) Il decreto legislativo n. 368/01, che ha realizzato una completa e nuova disciplina del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, ha avuto un rilevante impatto anche nell’ambito delle relazioni industriali. La principale critica mossa al decreto è dovuta alla sottrazione che 17 esso ha comportato alla contrattazione collettiva come fonte secondaria di diritto. Tuttavia, va notato che il contratto a termine è ancora da considerarsi un caso a sé: la contrattazione collettiva ha quasi naturalmente perso la sua funzione di fonte secondaria rispetto ai contratti di lavoro a termine, perché non vi è più traccia di modelli a cui rifarsi. Vi è da aggiungere che il decreto ha comunque riconosciuto alle parti sociali una serie di poteri esclusivi in settori qualitativi e quantitativi rispetto all’utilizzazione del contratto a tempo di lavoro determinato. B209 GUEST E. DAVID Prospettive nello studio dell'equilibrio vita-lavoro “Psicologia e lavoro”, 31(2001), n. 122, pp. 5-18 Psicologia del lavoro, PP0114(02) L'articolo prende in esame le problematiche legate al tema dell'equilibrio vita-lavoro, con le sue implicazioni di squilibrio. Attraverso una rassegna delle principali ricerche condotte sull'argomento e dei diversi modelli di approccio ad esso, l'autore prende in esamina gli sviluppi del lavoro come causa di squilibrio, i cambiamenti della vita al di fuori del lavoro come conseguenza di squilibrio, ed infine i tratti individuali e lo stile di vita come elementi che portano questo tema all'attenzione del dibattito politico. B210 GUIZZI VINCENZO L’ampliamento della Comunità – Unione “Europa e Mezzogiorno”, 2001, n. 45, pp. 1525 Integrazione europea; Politica comunitaria, PF0181(02) L’adesione alla Comunità–Unione comporta una vasta opera di adeguamento non solo in termini economici, ma anche politici e giuridici dei nuovi Stati. Sotto quest’ultimo profilo gli Stati richiedenti devono prepararsi a rendere le normative interne compatibili con quelle comunitarie, il che è intimamente collegato con il richiamato rispetto dell’acquis comunitario. Si tratta di operare un’estesa armonizzazione legislativa e amministrativa e un ravvicinamento alle legislazioni degli altri Paesi già membri, in un arco temporale ristretto. B211 L’indagine sulle imprese “Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 1/3, pp. 131-179 Impresa; Mezzogiorno; PF0174(02) L’indagine ha avuto come oggetto un campione costituito da 800 imprese. Al fine di cogliere i cambiamenti che hanno interessato e tuttora interessano il tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno, il campione di aziende intervistate è stato costruito tenendo conto di variabili sia economiche sia geografiche. L’idea di fondo è stata quella di definire, in modo statisticamente rigoroso, una base di riferimento che rispecchiasse il diverso peso che i settori produttivi hanno nel sistema impresa del Sud focalizzando, al tempo stesso, l’attenzione su quelle aree che ancora oggi presentano un significativo deficit di industrializzazione e sviluppo. B212 KYTE ANDY La futura trasformazione degli e-marketplace in aggregati di servizi “Web Economy”, 37(2002), n. 522, pp. 20-21 Servizi al management; Tecnologia dell’informazione; VA0166(02) Dopo il clamore suscitato dalla nascita degli emarketplace, sta emergendo la reale importanza del loro ruolo economico. Progressivamente essi vanno ampliando la loro offerta esulando da prestazioni strettamente commerciali: stanno cioè divenendo degli “aggregatori di servizi”, offrendosi in particolare nell’ambito delle seguenti categorie: servizi commerciali, di business, di comunità (per gruppi di utenza), di informatica e nuove tecnologie. Il numero crescente di aggregatori di servizi influenzerà in modo determinante il comportamento degli acquirenti e dei venditori e il sourcing degli stessi sarà punto nevralgico di sviluppo aziendale. B213 MANFREDDA FEDERICO (a cura di) Flessibilità e occupabilità: dieci anni di politiche del lavoro “Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 9-12 18 Flessibilità del lavoro; Occupazione; Politica del lavoro, SM1206(02) La presentazione di un saggio di Tiziano Treu, che traccia il bilancio di un decennio di politiche attive a tutela e promozione del lavoro, è stata occasione di confronto sul quadro giuridico del lavoro e modelli di crescita economica. A margine del convegno, svoltosi il 4 marzo 2001 su iniziativa del Centro europeo di diritto del lavoro e di relazioni industriali presso l’Università Cattolica di Milano, sono state rivolte alcune domande all’autore, che vengono riportate nella presente intervista. B214 MASSONE MARIO Nuove fabbriche dell’informazione “Web Economy”, 37(2002), n. 521, pp. 17-19 Informatizzazione; Tecnologia dell’informazione, VA0168(02) All’avvio del 2002 si nota un crescente trasferimento di attività all’esterno delle aziende. Questo ha favorito lo sviluppo dei cosiddetti contact center che, sempre più in outsourcing, forniscono svariati servizi di informazione e di assistenza tecnica, favoriti dalla diffusione delle nuove tecnologie. All’interno di queste società si stanno sviluppando forme di lavoro legate all’Ict, che favoriscono stili di organizzazione innovativi basati sulla collaborazione, la cooperazione e la flessibilità. Inoltre, le reti di telecomunicazione basate su IP consentono la virtualizzazione delle forniture e la remotizzazione delle postazioni degli operatori; sarà quindi necessario potenziare nelle scuole e nelle università corsi di formazione per i nuovi operatori di questo settore in via di sviluppo. B215 MONTELLI FEDERICO Mondo giovanile e iniziativa autonoma: situazione e prospettive “Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 23-26 Giovane; Imprenditorialità; Mercato del lavoro, PF0238(02) Il cambiamento dei valori e degli atteggiamenti della società italiana verso l’impresa e verso l’imprenditorialità è un fatto innegabile e non ha mancato di interessare anche il mondo giovanile. La nascita di una nuova impresa nella maggioranza dei casi avviene senza che l’imprenditore abbia prevalentemente valutato la propria idea imprenditoriale, in termini di sopravvivenza e di potenzialità di sviluppo dell’impresa. Molto spesso prevalgono il desiderio di indipendenza e la voglia di mettersi in proprio; il problema è quello non di ridurre tale spinta, ma di indirizzarla e qualificarla in positivo. B216 PADOA-SCHIOPPA ANTONIO L’assetto istituzionale dell’Unione europea “il Mulino”, 51(2002), n. 2, pp. 281-292 Politica comunitaria, PF0234(02) Lo scopo della riforma delle istituzioni dell’Unione europea può venire così espresso: è necessario delineare un assetto istituzionale atto a creare un governo europeo efficace, legittimo, autorevole, residuale. Le istituzioni europee debbono fondarsi su alcuni principi che sono il frutto della storia del nostro continente, ma che necessitano di una strutturazione coerente con le specifiche esigenze dell’Unione e con le profonde trasformazioni in atto nel mondo contemporaneo. I lavori della Convenzione convocata a Laeken costituiscono l’occasione storica per la messa a punto di un modello costituzionale adeguato al futuro del nostro continente. B217 POTI UBALDO Lavoro e flessibilità Soveria Mannelli (CZ), Rubettino Editore, 2002 (Analisi e strumenti per l’innovazione), 208 p. Amministrazione pubblica; Flessibilità del lavoro; Pubblico impiego, PP0110(02) L’adozione di forme contrattuali flessibili, del tutto simili a quelle in uso nel lavoro privato, sancisce il passaggio dal pubblico impiego al lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni secondo regole privatistiche. Al datore di lavoro pubblico, cioè al dirigente, spetta il difficile compito di impadronirsi di tecniche gestionali fino a poco tempo fa sconosciute, cogliendo le opportunità collegate alla riduzione dei vincoli caratterizzante l’attuale disciplina del lavoro pubblico. Il progetto “Flessibilità e lavoro pubblico” ha cercato di dare ampia diffusione alle esperienze innovative che si sono svi19 luppate nell’ultimo biennio, ed ha fornito indicazioni utili per agevolare gli operatori alle prese con continue novità legislative e contrattuali. Il testo dà conto delle principali attività svolte dal progetto e fa il punto sulle tendenze in atto, illustrando i casi innovativi e fornendo ampio materiale documentale, contenuto integralmente nel Cd-Rom allegato, il quale riporta anche le opinioni di esperti e operatori. Note: a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica. B218 ROLANDO STEFANO Teoria e tecniche della comunicazione pubblica. Dallo Stato sovraordinato alla sussidiarietà Milano, RCS Libri, 2001 (Management pubblico), 533 p. Amministrazione pubblica; Comunicazione; Management, PP0116(02) In uno Stato che cambia, la comunicazione pubblica assume un ruolo sempre più importante ed essenziale. Da materia quasi clandestina, essa va via via emergendo ed acquistando legittimità teorica e operativa, con un profilo riconoscibile e adattabile ai bisogni di modernizzazione delle istituzioni, al cambiamento dei diritti dei cittadini, alla relazione con la società e con il sistema economico, per favorire sviluppo e sussidiarietà. Il volume si occupa di una disciplina di confine, in cui profili giuridici, questioni politico-istituzionali, cultura economica dello sviluppo e della promozione, scienze psicosociali, approcci storico-ambientali e nuove tecnologie si incontrano e si influenzano reciprocamente; tale disciplina viene definita, indagata nella sua evoluzione storica, nei modelli organizzativi, negli strumenti utilizzabili e nei profili delle diverse figure professionali coinvolte. B219 Il Sud a margine “Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 1/3, pp. 126-130 Lavoro sommerso; Mezzogiorno, PF0173(02) È noto come nel nostro Paese il sommerso ecceda le dimensioni fisiologiche normalmente riscontrate a livello internazionale. L’Italia pre- senta un peso di economia sommersa che è di gran lunga il più alto tra quelli rilevati in altri paesi avanzati, manifestando comunque livelli di sviluppo della propria struttura produttiva e, nel complesso, un processo di modernizzazione delle proprie istituzioni che le permettono di contribuire al Pil mondiale in modo non inferiore a quello di altre nazioni avanzate, e che proprio per questo rendono la compresenza e la diffusione del sommerso di difficile spiegazione. B220 Il Sud dei pieni: una mappa dello sviluppo (e del mancato sviluppo) “Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 1/3, pp. 16-98 Mezzogiorno; Sviluppo locale, PF0170(02) Il Mezzogiorno è stato considerato, non a torto, una macro-area economicamente arretrata: insufficiente dotazione infrastrutturale, alta disoccupazione, scarso sviluppo della base imprenditoriale, forte dipendenza dalle politiche e dagli interventi dello Stato centrale. A questa immagine si è sovrapposta nel tempo quella di un Sud che cresceva a “macchia di leopardo”, disomogeneo nelle dinamiche dei suoi territori, con alcuni di essi che gradualmente si affrancavano dal sottosviluppo e altri che al contrario vi rimanevano ancorati. Oggi queste tendenze si sono fatte più consistenti e reali quasi a disegnare una nitida spaccatura tra le regioni del Mezzogiorno. B221 Il Sud in potenza: la traccia territoriale del nuovo sviluppo “Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 1/3, pp. 99-120 Mezzogiorno; Sviluppo locale, PF0171(02) Nel presente contributo si approfondiscono i caratteri di potenzialità del Sud, in un’indagine territoriale volta a localizzare le aree a maggiore valore aggiunto potenziale, quelle che si stanno distinguendo per la loro capacità di puntare su specializzazioni produttive che promettono, secondo l’opinione comune, i maggiori margini di capacità nel prossimo futuro. Ci si riferisce a quel complesso di attività che rientrano nel 20 gruppo dei servizi di mercato, delle produzioni immateriali, della nuova economia. B222 TEZZA ENRICO Occupazione e politiche pubbliche: la strategia dell’ILO “Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 25-28 Politiche pubbliche; Occupazione, SM1208(02) Nel novembre 2001 si è svolto a Ginevra il Forum Globale sull’Occupazione, con la presenza del Segretariato Generale delle Nazioni Unite, premio Nobel 2001, e i rappresentanti dei Governi, dei Lavoratori e degli Imprenditori di tutto il mondo. Lo scopo del Forum è stato quello di analizzare le cause della disoccupazione in una prospettiva globale, individuare le strategie per creare un miliardo di posti di lavoro nei prossimi 10 anni e concordare le modalità di una alleanza forte tra le organizzazioni internazionali per attuare la New Global agenda per l’Occupazione. Nel presente contributo vengono riportati i passaggi salienti e le conclusioni del Forum. B223 VERGA DANILO Il decollo dell’e-business “Web Economy”, 37(2002), n. 521, pp. 20-21 Commercio elettronico; E-business; VA0167(02) In Italia il settore del commercio elettronico ha accumulato un certo ritardo rispetto agli altri Paesi europei e agli Stati Uniti. Eppure i vantaggi dell’e-business sono notevoli, in quanto esso favorisce un sistema di attività che genera risparmi di costi, garantisce servizi più veloci e mirati al cliente e maggiore flessibilità di produzione. Ma le imprese italiane stentano ancora a riorganizzare le proprie funzioni aziendali in un’ottica di Itc (Information e communication technology), non solo per motivi finanziari, ma anche perché frenate da una cultura di impresa basata su un tradizionale rapporto fiduciario e personale tra cliente e fornitore. B224 VICENTINI ROBERTO Società europea. Le novità per i lavoratori nell’impresa “FaiProposte”, 2002, n. 4/5, pp. 6-13 Lavoratore; Politica comunitaria, PF0231(02) L’Europa sociale è essenzialmente nelle mani dell’impresa e dei lavoratori, due soggetti di volta in volta fra loro complementari ed antagonisti. La recente direttiva (2001/86) sulla Società europea (Se) ha spostato gli equilibri in avanti, portando anche in Italia il tema della partecipazione dei lavoratori negli organi di governo dell’impresa. Una prospettiva, ad oggi, estranea alla tradizione italiana, ancora lontana nel tempo ed incerta nella forma, ma non per questo priva di validità. B225 VINCI ENRICO La sfida dell’ampliamento “Europa e Mezzogiorno”, 2001, n. 45, pp. 9-14 Integrazione europea; Politica comunitaria, PF0180(02) Il processo di integrazione europea corre su due binari: da un lato l’integrazione economica per la quale gli Stati membri hanno accettato di trasferire quasi del tutto la loro sovranità ad una struttura (l’Unione) comune; dall’altro, l’intensificarsi della cooperazione fra Governi che tentano di esercitare insieme competenze e poteri per i quali, almeno per ora, è impossibile immaginare una rinuncia di sovranità da parte degli Stati. L’allargamento dell’Unione è un avvenimento imprescindibile, le cui sorti sono strettamente legate al successo in questa nuova ed antica sfida al processo unitario. B226 ZUCCHETTI EUGENIO La laurea e il lavoro: percorsi e aspettative “Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 12-18 Giovane; Lavoro; Risorse umane, PF0236(02) Da tempo s’indaga sul rapporto tra giovani e lavoro, in particolare sui giovani e il loro inserimento occupazionale. Approfondendo una serie di aspetti relativi ai percorsi di transizione formazione/ lavoro, l’indagine si è proposta l’obiettivo di rilevare i giudizi dei giovani circa il percorso universitario compiuto e l’investimento formativo effettuato, di delineare la condizione lavorativa dei laureati degli ultimi tre anni, di raccogliere elementi circa le aspettative e gli atteggiamenti nei confronti dell’esperienza lavorativa e circa le valutazioni 21 in merito al presente e al futuro della loro attività professionale. 2.2. Sistemi formativi B227 ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORMA La formazione professionale nella proposta di nuova articolazione dei cicli “Rassegna Cnos”, 18(2002), n. 1, pp. 81-85 Formazione professionale; Occupazione; Riforma dei cicli, PF0166(02) La formazione professionale può essere collocata a giusto titolo come una componente del pacchetto dei diritti di cittadinanza: giacché nessuno stato sociale può oggi promettere credibilmente di garantire a tutti i cittadini l’occupazione, diventa decisivo l’impegno nel fornire e aggiornare le competenze professionali necessarie per trovare, conservare e ritrovare un’occupazione. Il riordino del sistema educativo italiano di istruzione e di formazione deve, perciò, prevedere istituzionalmente la presenza di percorsi coerenti ed autonomi di formazione professionale con caratteristiche di gradualità e continuità, che possono essere realizzati solo attraverso la collaborazione e l’interazione rinnovata con scuola e università e con il mondo del lavoro, nel rispetto delle diverse e rispettive identità e finalità. B228 BENDIXEN PETER Professioni culturali, formazione e mercato del lavoro in Europa “Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp. 29-39 Mercato del lavoro; Nuova professione, PF0246(02) L'arte della formazione di un ambiente culturale è uno dei compiti essenziali del management culturale e richiede, accanto a professionalità e abilità diplomatiche nel rapporto con il pubblico, una profonda familiarità con le arti e con valori culturali. Competenze in questo campo sono però solo parzialmente trasmissibili attraverso l'insegnamento. Per quanto riguarda il mercato del lavoro per artisti, operatori culturali e manager della cultura, gli sviluppi futuri sembrano porre sempre più in rilievo il problema dell'approccio professionale con il pubblico, per ampliare l'accesso alle produzioni artistiche e culturali. 22 B229 BOTTA PAOLO Il partenariato formativo “Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 49-60 Apprendimento; Partnership; Sistema di formazione, SM1212(02) Il partenariato è una nuova forma di implementazione delle politiche di ricerca del consenso e di partecipazione attraverso la condivisione degli obiettivi tra diversi soggetti istituzionali. Il partenariato sui temi formativi sottolinea l’importanza delle culture d’impresa e delle comunità lavorative, e può essere uno strumento importante per produrre, diffondere e alimentare idee innovative. B230 BRANCA ELIANA, SASSI ANTONIO La gestione didattica attraverso l’apprendimento per problemi “Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 61-66 Apprendimento; Didattica, SM1213(02) L’Associazione Servizi Formativi di Milano (ASF) presenta i risultati delle elaborazioni e delle sperimentazioni condotte direttamente in collaborazione con i propri associati (AFGP, Fondazione Clerici, Ial Lombardia, Elfap Associati), ponendo in particolare l’attenzione su una metodologia didattica innovativa, caratterizzata dalla forte interattività e basata sul coinvolgimento attivo dei gruppi in formazione, “importata” dal mondo anglosassone e scandinavo grazie ad un progetto trasnazionale dello Ial Lombardia. B231 CACCIOLA TITO Percorsi di orientamento professionale e laboratori preprofessionalizzanti “Rassegna Cnos”, 18(2002), n. 1, pp. 111-116 Minori a rischio; Orientamento professionale, PF0168(02) Il progetto “Percorsi di orientamento professionale e laboratori pre-professionalizzanti” (ente titolare il comune di Catania), nasce nel quadro della legge n. 216/91 che prevede primi interventi in favore dei minori soggetti a rischio di coinvolgimento in attività criminose. La realizzazione di tale progetto ha permesso ad un gruppo di minori in forte svantaggio sociale, di riprendere ed in alcuni casi di iniziare una progettazione consapevole del proprio futuro alla luce di un presente ricco di informazioni e di esperienze. B232 FREGA ROBERTO Il rapporto tra teorie e pratiche della formazione. Individuazione e personalizzazione “Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 29-36 Formazione professionale; Sistema di formazione, SM1209(02) Individualizzazione e personalizzazione rappresentano attualmente linee di tendenza particolarmente innovative, su cui si concentrano grandi aspettative in relazione all’evoluzione dei sistemi formativi, come dimostra l’attenzione che ad esse dedicano le principali istituzioni pubbliche incaricate di promuovere lo sviluppo dei sistemi formativi, dalla Commissione europea alle Regioni. Il “Laboratorio per l’innovazione dell’offerta formativa” in corso di realizzazione in Emilia Romagna a cura di un’associazione temporanea di imprese, opera all’interno di un progetto di ricerca internazionale finalizzato ad individuare casi di buone pratiche in grado di fornire una prima mappatura dello stato dell’arte. I casi cui si riferisce il presente contributo hanno assunto a riferimento progetti il cui grado di innovatività non fosse limitato alla sola dimensione tecnicoprogettuale, ma presentasse anche elementi di originalità dal punto di vista della riflessione e delle idee messe in campo. B233 GIUA MASSIMILIANO Le agevolazioni fiscali per le spese di formazione “Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp. 135-139 Fiscalità; Formazione professionale, PF0251(02) Con la legge n. 383/01, sono state presentate numerose novità per favorire e rilanciare l'economia italiana. Tra le agevolazioni fiscali introdotte dall'articolo 4, vanno ricordate soprattutto quelle riguardanti le spese di formazione e aggiornamento per il personale, e la detassazione degli importi corrispondenti agli investimenti effettuati in beni strumentali. 23 B234 LUCIANO ADRIANA Progetto OPLA: formazione per gli operatori delle politiche del lavoro “Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 67-77 Formazione professionale continua; Politica del lavoro, SM1214(02) In due anni e mezzo di attività, OPLA (programma di formazione e di aggiornamento professionale rivolto agli Operatori delle Politiche del LAvoro e dello sviluppo locale della Regione Piemonte), ha pianificato, progettato e realizzato 70 azioni formative, che hanno coinvolto oltre 450 operatori. Il piano di aggiornamento si configura come lo stadio iniziale di un processo di formazione continua, in grado di mettere in relazione la domanda di formazione degli operatori con le esigenze di innovazione individuate da chi ha la responsabilità dell’implementazione dei nuovi servizi. Note: ha collaborato il Gruppo di lavoro Progetto OPLA. B235 MARANER SARA La sperimentazione del libretto formativo in Provincia di Trento “Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 85-89 Libretto formativo; Obbligo formativo, SM1216(02) L’articolo presenta una sintesi della sperimentazione che la Provincia di Trento sta realizzando per l’introduzione di uno strumento, denominato Libretto Formativo, di dichiarazione e riconoscimento di competenze trasversali in uscita dall’obbligo di istruzione e, in prospettiva, dall’obbligo formativo. B236 MARCOTULLI ANDREA La formazione nell'industria audiovisiva italiana “Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp. 61-68 Audiovisivi; Formazione professionale, PF0248(02) L'attuale impresa audiovisiva, nata proprio grazie ai processi evolutivi degli ultimi venti anni, è stata determinante per la creazione delle nuove professionalità del settore, così come per richiamare l'attenzione sulle opportunità di dare una più ampia e coerente configurazione alla formazione di settore, chiamata ad intervenire sull'impresa, e non più sull'opera, e anche su un ventaglio più articolato di professionalità collocabili. Oggi la formazione non riguarda solo l'aggiornamento o la riqualificazione professionale, ma anche le professionalità non esistenti, che si legano ad un sistema che non solo si evolve ma si amplia e si compone di nuove espressioni ed articolazioni industriali, creative e di fruizione. B237 MENICUCCI MARILENA Interattività e trasformazione “Valore scuola”, 25(2002), n. 3, pp. 48-50 Insegnamento con il computer; Tecnologia dell’educazione; VA0164(02) L’articolo presenta un’intervista al prof. Fernando Nicolò, docente all’università di Roma Tre presso il Dipartimento Informatica e Automazione. Attraverso le domande emerge che, nonostante l’informatica sia carica di enormi potenzialità, si dovranno attendere ancora anni prima che essa venga interiorizzata e possa esprimersi al meglio. In attesa di ciò, l’obiettivo della formazione scolastica deve essere quello di fare del computer lo strumento principale di crescita cognitiva dei ragazzi. B238 NARDI EMMA Leggere per credere “Valore scuola”, 25(2002), n. 3, pp. 36-45 Valutazione;Valutazione del livello di formazione, VA0163(02) L’articolo presenta i risultati di uno studio condotto dall’OCSE nella primavera del 2000 (ma presentato soltanto a dicembre 2001 e che sarà oggetto di studi più approfonditi nella primavera 2002), volto a verificare le competenze dei ragazzi di quindici anni che ancora frequentano la scuola, riguardo la loro capacità di comprensione della lettura (come aspetto principale), supportata da alcune domande sulla scienza e sulla matematica. Alla ricerca hanno aderito 32 Paesi distribuiti in quattro continenti. Nell’articolo vengono considerati i risultati relativi solo alla lettura, riportando anche grafici e tabelle che mettono a confronto i dati ottenuti. 24 B239 NICOLETTI PAOLA, MILANA MARCELLA Lo spazio europeo dell’apprendimento permanente. Prime considerazioni “Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 13-20 Apprendimento; Educazione permanente; Formazione professionale continua; Politica comunitaria, SM1207(02) La Comunicazione della Commissione europea tesa a realizzare uno spazio comunitario per il lifelong learning mette a fuoco alcuni obiettivi, quali la valorizzazione del discente e il riconoscimento dell’apprendimento non formale ed informale, che spostano la priorità dalla conoscenza alla competenza. A seguito della consultazione degli attori chiave istituzionali e non, è stata organizzata una Conferenza nazionale sul Memorandum dal titolo “La formazione lungo tutto l’arco della vita. Le sfide del futuro”, tenutasi a Roma il 2 luglio 2001, nel corso della quale è stato diffuso il documento “Indicazioni emerse dal processo di consultazione relativo al Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente”, elaborato sulla base dei contributi pervenuti al Centro di coordinamento e all’ISFOL. Le riflessioni sui sei temi chiave del Memorandum ed il dibattito scaturito nella Conferenza hanno costituito i presupposti per l’elaborazione del “Rapporto nazionale sul processo di consultazione relativo al Memorandum europeo sull’istruzione e la formazione permanente”, inviato dal Governo alla Commissione europea quale supporto alla definizione delle strategie comunitarie in materia, strategie espresse appunto nella Comunicazione sullo spazio europeo dell’apprendimento permanente. B240 Nuovi scenari della conoscenza, dell'apprendimento e della comunicazione; impatto e prospettive sulla società, sull'economia, sulle risorse umane. Atti del Convegno “ISRE”, 9(2002), n. 1, pp. 7-42 Apprendimento; Comunicazione; Educazione, PP0113(02) Nella prima sezione della rivista sono riportati gli atti del convegno SISF/ISRE “Nuovi scenari della conoscenza, dell'apprendimento e della comunicazione; impatto e prospettive sulla so- cietà, sull'economia, sulle risorse umane”, scelto come tema della "giornata open" dell'anno accademico 2001-2002 della SISF. Tra gli argomenti principali, da segnalare i cambiamenti indotti dalle nuove tecnologie sia in fase organizzativa e produttiva, sia nella ricerca del personale professionale preparato. B241 PATRONCINI PINO Il rapporto di lavoro degli insegnanti francesi. Tra formazione e carriera “Valore Scuola”, 25(2002), n. 7, pp. 22-25 Corpo insegnante; Formazione dei formatori; Francia, VA0175(02) L’articolo analizza il rapporto di lavoro degli insegnanti francesi attraverso un “breviario” che uno dei sindacati francesi più importanti (il SeUnsa) pubblica all’inizio di ogni anno scolastico. Vengono passati in rassegna tutti gli aspetti della professione, dalla formazione iniziale, alla retribuzione, alle carriere, ai diritti e doveri dei docenti d’oltralpe. B242 POMBENI MARIA LUISA L’orientamento nei centri per l’impiego “Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 37-43 Centri per l’impiego; Formazione professionale; Orientamento professionale, SM1210(02) Dopo aver affrontato, in un articolo pubblicato precedentemente sulla stessa rivista, le problematiche sulle diverse finalità della gamma di azioni orientative, l’autrice inizia la disamina delle specificità delle stesse nei centri per l’impiego, continuando successivamente con l’approfondimento in relazione al contesto scolastico e a quello della formazione professionale. B243 PRANDSTRALLER FRANCESCA Nuovi bisogni di formazione e corporate e-learning “Sviluppo & Organizzazione”, 2002, n. 190, pp. 69-85 E-learning; Formazione professionale, PF0241(02) Molti fattori hanno contribuito negli anni recenti a determinare l’evoluzione del lavoro: globalizzazione, introduzione di nuove tecnologie, 25 professionalizzazione del lavoro. Tutti questi cambiamenti hanno generato nuovi bisogni di formazione: da un lato le aziende devono formare più persone, a tutti i livelli, più velocemente e ad un costo inferiore che nel passato, mentre dall’altro devono innalzare la qualità e l’efficacia del training. Queste condizioni sembrano essere soddisfatte dall’introduzione dell’e-learning, che promette di essere la nuova frontiera, il metodo più efficace ed efficiente di distribuire la conoscenza. B244 RANSENIGO PASQUALE L'obbligo formativo nel contesto delle riforme del sistema educativo di istruzione e di formazione “Rassegna Cnos”, 18(2002), n. 1, pp. 9-25 Obbligo formativo; Sistema di formazione; Sistema educativo, PF0163(02) Nell'attuale dibattito culturale e politico sulle riforme da ripensare in materia di riordino dei cicli scolastici, anche a seguito della sospesa a ttuazione della legge n. 30/00, sono posti in discussione il ruolo e l'identità educativa del sottosistema della formazione professionale di competenza delle Regioni, soprattutto nel segmento della formazione professionale iniziale. Punto centrale e strategico di riflessione è l'attuazione dell'obbligo formativo, che potrebbe trovare modalità di attuazione diverse da quelle già regolamentate/concertate con apposite normative, con la grave conseguenza di lasciare spazio a dubbi sulla coerenza degli atti posti in essere e delle esplicite dichiarazioni del Governo, pure determinato a potenziare la formazione professionale come "seconda gamba" del sistema educativo da riformare. B245 SALVUCCI LUCIANA Costruire conoscenze interdisciplinari: la nuova sfida della didattica “Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 44-48 Didattica; Educazione, SM1211(02) Lo scenario culturale attuale, complesso e interdipendente, richiede una concezione sistemica del sapere che ne recuperi l’unitarietà: l’interdisciplinarità è la sfida di ogni processo educativo che voglia formare alla comprensione dei problemi. B246 SARTORI LINO MAPPA: metodo di apprendimento per un progetto professionale autonomo “Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 78-84 Apprendimento; Giovane, SM1215(02) MAPPA (Metodo di Apprendimento per un Progetto Professionale Autonomo) è un progetto triennale che ha coinvolto, intorno a un centinaio di studenti di un istituto professionale, soggetti pubblici e associazioni imprenditoriali per far divenire i giovani protagonisti del proprio progetto professionale, attraverso la padronanza di un metodo di apprendimento autonomo. B247 VIGLIETTI MARIO Orientamento: dimensione vitale della scuola “Rassegna Cnos”, 18(2002), n. 1, pp. 40-52 Orientamento scolastico, PF00164(02) L'azione orientativa è qualificata come una modalità educativa (in quanto è una parte del processo educativo, pur senza esaurirne le finalità) che si attua favorendo la convergenza di vari interventi promozionali, con metodologie che le sono caratteristiche, per la formazione dell'individuo in funzione della scelta scolastica o professionale più adeguata alla valorizzazione della sua personalità, compatibilmente con le possibilità ed esigenze sociali. Poiché l'educazione non dipende tanto dalla durata in cui si attua, ma dai contenuti che offre, si comprende che ogni processo d'orientamento non può mai esaurirsi nel tempo; di conseguenza, l'orientamento è qualificato come modalità educativa permanente, in quanto la miglior maniera di valorizzare la persona è quella di aiutarla, nelle sue scelte, ad adeguarsi a quelle mutevoli condizioni sociali caratteristiche della nostra epoca, che richiedono contenuti specifici di qualificazione professionale. 26 2.3. Politiche sociali B248 ALBINI CHRISTIAN Più riflessività per la mediazione interculturale “Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 83-88 Immigrazione; Integrazione sociale; Mediazione; Politica sociale, SM1205(02) La mediazione interculturale è uno strumento per favorire il contatto tra diverse culture, in grado di agevolare la comunicazione e l’approccio ai servizi da parte degli immigrati. Ma in che cosa consiste esattamente l’integrazione e in funzione di quali rapporti va pensata? Da quale concezione di cultura bisogna partire? In una società sottoposta a cambiamenti repentini e sempre esposta al dubbio, occorre promuovere l’auto-limitazione delle culture, consapevoli della relatività di ogni sapere, e adottare uno sguardo più riflessivo. B249 BARBIERI MARIO Disabili: collocamento mirato “Italialavoro”, 4(2002), n. 4, pp. 31-33 Collocamento; Handicap, PF0243(02) L’entrata in vigore della legge n. 68/99 in materia di diritto al lavoro dei disabili è stata a ccompagnata da un misto di scetticismo e soddisfazione. Infatti, solo in alcuni luoghi i contenuti della legge sono già esperienza di questi anni mentre in molta parte del Paese non si è andati al di là dei buoni propositi; Italia Lavoro si presenta in questo settore con la convinzione che sia necessario al più presto passare dalle parole ai fatti, proponendo progetti e linee di sviluppo pronti a decollare. B250 BUSSO PASQUALE Le abilità del consulente di rete “Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 51-58 Coordinamento dell’aiuto; Politica sociale; Servizio sociale, SM1201(02) L’articolo tratta le abilità che un consulente di rete deve possedere per guidare la conversazione all’interno del gruppo di lavoro e favorire i processi di armonizzazione e di crescita dell’acuità percettiva, indirizzandoli verso obiettivi condivisi. Perché una riunione sia davvero efficace, occorre una persona in grado di percepire i messaggi dei quali sono portatori i singoli partecipanti, di organizzare un sistema relazionale e, quindi, di creare una cooperazione in condizioni di parità. Il consulente di rete è dunque la figura professionale indispensabile per orientare e gestire il gruppo di lavoro. Egli deve sapersi attivare per non sprecare nessuna delle risorse a disposizione e riuscire a focalizzare gli obiettivi e le strategie da mettere in atto per operare insieme. B251 BUSSO PASQUALE Una domanda di consulenza di rete “Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 31-40 Coordinamento dell’aiuto; Politica sociale; Servizio sociale, SM1199(02) L’autore analizza le caratteristiche peculiari della domanda di consulenza di rete, sia da parte degli utenti che dei servizi sociali. Si tratta di un contesto in continua evoluzione, che sta maturando una nuova sensibilità culturale verso le metodologie di intervento che riuniscono operatori con diverse professionalità e appartenenze nel fornire una possibile soluzione concordata al medesimo caso. La consulenza di rete può evitare contraddizioni e contrapposizioni, riunendo insieme più risorse, in una cooperazione tra pari. B252 BUSSO PASQUALE La struttura organizzativa della riunione efficace “Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 41-50 Coordinamento dell’aiuto; Politica sociale; Servizio sociale, SM1200(02) L’autore affronta la complessità della riunione di lavoro secondo la logica organizzativa, evidenziando il sistema relazionale alla base della cooperazione tra pari. Perché una riunione sia davvero efficace e riesca a costruire un orizzonte di senso comune è infatti fondamentale prestare attenzione ai differenti contesti relazionali, ai presupposti metodologici alla base delle decisioni e, soprattutto, alla struttura del linguaggio più adeguata per arrivare a un consenso convin27 to di tutti i partecipanti: acuità percettiva, flessibilità e sintonia sono le condizioni che consentono al gruppo di comporre in una cornice relazionale e di senso i singoli contributi. B253 Le caratteristiche del lavoratore stagionale immigrato “Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 4, pp. 28-79 Immigrazione, PF0245(02) I motivi della vasta articolazione tipologica e della estesa diffusione territoriale dell'universo di riferimento interessato dalla presente indagine risiedono sia nella complessità delle modalità di ingresso nel nostro paese, sia nella complessità dei meccanismi di reclutamento nell'attività lavorativa che caratterizza l'impiego di mano d'opera straniera stagionale. In tali condizioni è risultato obiettivamente impossibile compiere una ricognizione di carattere generale sull'insieme dei temi oggetto di analisi e si è optato per la realizzazione di indagini specifiche in aree e bacini locali particolarmente interessati alla diffusione del fenomeno. B254 COLLICELLI CARLA Immigrazione 2002: politiche e strumenti “Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 4, pp. 3-9 Immigrazione, PF0244(02) L'insieme delle analisi condotte dal Censis nell'ultimo periodo ha contribuito a mettere in evidenza come punto debole della politica migratoria del nostro paese sia soprattutto la mancanza di un sistema di rilevazione del fabbisogno territoriale di lavoro, la cui soluzione va trovata in una revisione dei meccanismi di monitoraggio e di raccordo tra domanda e offerta. Già da ora i modi e le forme dell'immigrazione variano notevolmente, a seconda del contesto territoriale e delle sue caratteristiche sociali ed economiche. Occorre perciò definire un più stretto legame tra quadro demografico, fabbisogni di capitale umano e sviluppo delle relazioni internazionali con i paesi interessati, collegare le politiche del lavoro con le politiche migratorie e queste ultime con le politiche di cooperazione. B255 CONSOLO LIVIA La cooperazione sociale “Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 52 -54 Cooperazione; Terzo settore, PF0240(02) Tra le istituzioni presenti nel terzo settore vi sono organizzazioni non profit nate dal volontariato e da molteplici spinte morali ed etiche verso la parte più debole della società. Esse esprimono una responsabilità diretta, sia individuale sia di gruppo, verso la domanda sociale diffusa di servizi alla persona e di lavoro in settori (i cosiddetti bacini occupazionali dell’Unione Europea), in cui esiste un elevato potenziale di crescita dei livelli di consumo, come ad esempio beni ambientali, cultura e tempo libero. B256 DEVOLE RANDO Immigrati in agricoltura in aumento “FaiProposte”, 2002, n. 4/5, pp. 18-21 Immigrazione, PF0232(02) La presenza degli immigrati in agricoltura è aumentata costantemente negli ultimi anni. La maggior parte possiede un contratto a tempo determinato. Infatti, in tutte le province, il numero dei lavoratori immigrati con contratto a tempo determinato è superiore a quello dei lavoratori a tempo indeterminato. La lettura dei dati sugli immigrati in agricoltura conferma il fatto che la loro presenza, ormai stabile nel settore, è in crescita costante in quasi tutte le regioni italiane, ed il calo che si verifica in alcune realtà specifiche è di tale entità da non costituire un motivo valido per considerarlo una variazione di tendenza. B257 FILOSI OSVALDO, DALDOSSO PAOLA La ricerca si fa azione: l’esperienza del “Progetto giovani” a Povo (TN) “Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 59-69 Genitori; Giovane; Politica sociale; Territorio, SM1202(02) È possibile migliorare la qualità di vita all’interno di una piccola comunità, coinvolgendo attivamente giovani, genitori e realtà associative presenti nel territorio? L’esperienza del “Progetto giovani” sviluppata a Povo, sobbor28 go di Trento, rappresenta un tentativo di dare risposta alle esigenze maturate dai giovani, inserendole nel contesto più ampio della comunità, con percorsi condivisi e partecipati. Si tratta di un cammino di formazione che vede protagonisti ragazzi e genitori nel miglioramento del modo di abitare il territorio. B258 LAVANCO GIOACCHINO, NOVARA CINZIA, GIZZI BARBARA Lavorare con Paperino: orientamento al lavoro tra i giovani di Palermo “Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 75-84 Disoccupazione; Giovane; Orientamento professionale, SM1204(02) La disoccupazione non coinvolge soltanto chi vuole lavorare e possiede già un progetto di vita, ma anche le persone che hanno una resistenza psicologica all’occupazione. Giovani, magari sfortunati, a volte pigri, carenti di mentalità lavorativa e con scarsa fiducia in sé stessi, paragonabili all’”eroe” di Disney Paperino. Il progetto Solarium, sviluppato dal Comune con la collaborazione dell’Università di Palermo, si è rivolto proprio a loro, ai tanti Paperino che devono sconfiggere il proprio malessere. B259 LIPPI ANGELO Nuovi modelli gestionali per i servizi alle persone: la proposta di Volterra “Studi Zancan”, 3(2002), n. 1, pp. 7-16 Politica sociale; Servizio sociale, PF0135(02) La legge quadro sul sistema integrato di interventi e servizi sociali n. 328/00, ha posto in modo più chiaro il problema della gestione unitaria dei servizi sociali che Comuni e Regioni sono chiamati ad affrontare per meglio organizzare i servizi nel territorio e garantire un'efficace attuazione dei livelli essenziali di assistenza. Il dibattito sull'opportunità o meno di utilizzare la delega di gestione dei servizi sociali alle aziende sanitarie da parte dei comuni ha consentito di riconoscere possibilità ulteriori per soddisfare l'obiettivo dell'integrazione, e per definire soluzioni concertate per favorire una gestione corresponsabile delle risposte nelle aree di bisogno afferenti l'integrazione sociosanitaria. B260 NALDINI MANUELA Le politiche sociali e la famiglia nei Paesi mediterranei. Prospettive di analisi comparata “Stato e mercato”, 2002, n. 1, pp. 73-99 Politica sociale; Welfare state, PF0110(02) Nell’ambito degli studi comparati di welfare state i Paesi del sud dell’Europa (Grecia, Italia, Spagna e Portogallo) sono stati definiti come Paesi “familisti”, o comunque Paesi nei quali alla famiglia è riservata grande enfasi nei discorsi politici, nonché un ruolo fondamentale nel funzionamento del welfare mix. Paradossalmente, i Paesi “familisti” non solo non hanno sviluppato un sistema di politiche familiari, ma sono anche i meno generosi in termini di trasferimenti monetari per le famiglie con figli. Con l’intento di spiegare questo paradosso è nato il proposito di una riflessione sulla relazione tra le politiche sociali e la famiglia, nella convinzione che essa possa dare un contributo alla ricerca comparata del welfare state. B261 SEBASTIANI ANDREA Alla ricerca della qualità educativa “Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 10-19 Educazione; Politica sociale; Qualità totale, SM1196(02) Negli ultimi anni si sta assistendo ad un interesse sempre maggiore per il tema della qualità, che, da dominio esclusivo del mondo economico-aziendale, è divenuto un tema importante anche per i servizi formativi, scolastici e per quelli educativi extra-scuola. Questo nuovo interesse si manifesta nelle politiche dell’accreditamento, della certificazione di qualità, dei processi per implementare sistemi di qualità totale. Il presente lavoro illustra il cammino della qualità in riferimento agli interventi educativi, ponendo in evidenza i limiti di tale approccio e offrendo una riflessione critica sugli attuali modelli di qualità sociale utilizzati nei servizi educativi. B262 TONIOLO PIVA PAOLA Verso un mercato amministrativo dei servizi di cura: confronto tra esperienze locali “Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 20-28 29 Comune; Politica sociale; Servizio sociale, SM1197(02) I servizi sociali dei Comuni stanno cambiando. Gli aiuti economici che le Regioni distribuiscono ai cittadini ridisegnano politiche e comportamenti dei diversi attori implicati nel mercato locale dei servizi alla persona. La fase in cui l’offerta era programmata e in larga parte acquistata dall’Ente locale, con l’utente in un ruolo secondario, sembra al termine; sulla scena entrano nuovi soggetti tanto dal lato dell’offerta che della domanda. Nei diversi esperimenti locali emergono modelli diversi di costruire un mercato amministrativo. All’interno di questo contesto, la presente ricerca si propone di andare a vedere come cambiano i servizi sociali dei Comuni, con la distribuzione di nuovi aiuti economici alle persone prive di autonomia. zione alla medesima situazione, questo perché ognuno tende a far prevalere il proprio sistema di lettura del fenomeno, il proprio setting, su quello dell’altro. Il rischio della mancata integrazione tra setting pedagogico e setting terapeutico è che a rimetterci sia il minore, che non trova più saldi punti di riferimento. È necessario allora, secondo l’autore, individuare un terzo luogo, il setting progettuale, in cui costruire spazi condivisi e percorsi comuni. B263 TRIULZI UMBERTO, MUZI SILVIA Immigrazione, formazione e sviluppo locale “Europa e Mezzogiorno”, 2001, n. 45, pp. 164185 Immigrazione; Politica comunitaria; Sviluppo locale, PF0230(02) L’ampiezza e la complessità del fenomeno migratorio hanno contribuito a rafforzare la necessità di riorganizzare le competenze e di promuovere una disciplina della materia tale da superare l’eccessiva frammentazione e dispersione delle disposizioni esistenti. A livello comunitario, un primo intervento in tale senso è stato realizzato con il Trattato di Amsterdam che ha comunitarizzato le politiche relative all’immigrazione e all’asilo. Tali disposizioni, oltre a cercare di contenere i rischi di esclusione e marginalità, mirano a valorizzare il potenziale che l’immigrazione, soprattutto se qualificata, è in grado di esprimere. B264 TUGGIA MARCO Al di là del setting pedagogico: spazi di progettualità nel lavoro con i minori “Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 70-74 Giovane; Pedagogia; Politica sociale; Psicologia, SM1203(02) A volte, nel lavoro con i minori, capita che psicologo ed educatore entrino in conflitto in rela30 3. RUBRICHE 3.1. In libreria BARBETTA GIAN PAOLO, MAGGIO FRANCESCO Non profit. Farsi un'idea Bologna, il Mulino, 2002, 136 p., Euro 8,00, ISBN 88-15-08476-2 Un fatturato che sfiora ormai i 40 miliardi di euro, quasi 700 mila occupati, oltre 220 mila organizzazioni attive negli ambiti più svariati (assistenza, istruzione, ambiente, sanità, cultura, ricerca scientifica, sviluppo economico), una tipologia giuridica che spazia dalle organizzazioni di volontariato alle cooperative sociali, dalle fondazioni alle organizzazioni non governative, dalle associazioni di promozione sociale ai comitati: è il settore nonprofit, altrimenti definito terzo settore, privato sociale, economia civile, terzo sistema, ecc. Un settore che, come già da tempo a livello internazionale, anche in Italia va acquisendo un peso sempre più rilevante. Questo volume fornisce una panoramica del variegato continente nonprofit, della sua evoluzione e dei suoi rapporti con la società civile. BOTTANI NORBERTO Insegnanti al timone? Fatti e parole dell'autonomia scolastica Bologna, il Mulino, 2002 (Contemporanea), 256 p., Euro 12,50, ISBN 88-15-08757-5 Accolta con favore dal mondo della scuola e non rimessa in discussione neppure dal governo di centrodestra, la riforma dell'autonomia scolastica non è una peculiarità solo italiana. Da una ventina d'anni in molti paesi occidentali assistiamo al trasferimento di poteri decisionali dal centro alla periferia: sul piano didattico, organizzativo, di programmazione, di gestione finanziaria e anche del personale. Insegnanti, presidi e poteri locali al timone della scuola, dunque? Più liberi e più responsabili? Bottani traccia un bilancio dell'autonomia nei vari paesi da cui emergono elementi contraddittori. Non tutto è negativo, ma sono certamente a rischio alcuni dei principi che sono stati alla base dell'istruzione pubblica, a partire da quello dell'u- guaglianza. Perché allora questo movimento generalizzato verso l'autonomia di cui si sono fatti paladini governi sia di destra sia di sinistra? Oggi - risponde l'autore - il fardello della scuola è diventato così pesante che lo Stato tende a disfarsene, in un mondo in cui la scuola sembra peraltro aver perso la sua centralità. BUTERA SALVATORE, CIACCIO GIUSEPPE (a cura di) Aspetti e tendenze dell'economia siciliana Bologna, il Mulino, 2002 (Studi e Ricerche Svimez), 392 p., Euro 27,00, ISBN 88-15-08835-0 Il mercato aperto della globalizzazione mette in gioco tutti i territori e tutti i capitali, senza esclusioni né barriere. In questo nuovo contesto, la Sicilia deve costruirsi lo sviluppo da sola. È necessaria un’Isola “nuova” che realizzi, costruisca, progetti il suo futuro e lo proponga al Paese e all’Europa. Di questa rinnovata tensione il volume ambisce a essere, almeno in parte, una testimonianza. Siamo in presenza, infatti, di un’occasione abbastanza rara, soprattutto in ambito siciliano, nella quale alcuni studiosi provenienti dall’Università, da alcune Filiali della Banca d’Italia, dall’Unità Studi del Banco di Sicilia e dalla Regione Siciliana cercano di rendere conto, se non di tutta, certo di una buona parte dell'economia siciliana di oggi, con una serie di contributi che forniscono conoscenze aggiornate, sia di tipo strutturale sia settoriale, della moderna Sicilia economica. Emerge un panorama assai diverso dal passato, a conferma di una regione che, al di là di molti stereotipi, non è stata immobile nemmeno nei momenti più cupi della sua storia. Tuttavia, ancora oggi, la Sicilia non riesce a misurarsi ad armi pari con altre più avanzate aree del Paese e dello stesso Mezzogiorno, pur avendo compiuto un processo di “modernizzazione difficile”. Si ripropone, quindi, la necessità di un forte rilancio della competitività del territorio dell'Isola e della messa a valore delle risorse, che consenta di muovere con continuità in direzione del superamento della sua perdurante condizione strutturale di dipendenza. CONSIGLIO STEFANO, MOSCHERA LUIGI 31 Le società di fornitura di lavoro temporaneo in Italia. Organizzazione e performance Milano, Franco Angeli, 2002 (Economia e politica industriale), 336 p., Euro 22,50, ISBN 88464-3652-0 Negli ultimi anni in Italia si è assistito ad una notevole proliferazione di studi aventi per oggetto il lavoro temporaneo. Il fenomeno è stato quasi sempre analizzato focalizzando l'attenzione sulle problematiche giuslavoristiche e sociologiche legate all’introduzione di questo nuovo strumento nell'ordinamento italiano. La ricerca effettuata ha invece interpretato il lavoro temporaneo adottando il punto di vista delle società di fornitura delle imprese utilizzatrici dello strumento: in quest’ottica, il lavoro temporaneo è considerato alla stregua di un prodotto/servizio che le imprese acquistano per soddisfare le proprie esigenze di flessibilità. Il lavoro è articolato in quattro parti: la prima è finalizzata ad illustrare le caratteristiche del framework teorico utilizzato per interpretare le dinamiche del comparto ed i comportamenti delle società di fornitura presenti nel business; nella seconda parte, invece, sono presentate le caratteristiche principali del business della flessibilità al cui interno operano le società di fornitura. La terza parte illustra le caratteristiche principali delle imprese fornitrici presentando in particolare la struttura e le performance del comparto, ed analizzando e descrivendo il processo di erogazione delle società di fornitura di lavoro temporaneo. L’attenzione, quindi, si sposta sulle principali scelte strategiche e organizzative adottate dalle società di fornitura nella fase di nascita e primo sviluppo del comparto. Questa parte del lavoro è completata dall'analisi di bilancio, finalizzata a fornire indicazioni sulla struttura economico finanziaria delle società. Nell’ultima parte si vuole interpretare la tendenza all'isomorfismo organizzativo che si riscontra in questa prima fase di nascita del comparto, individuando le cause che lo hanno determinato e identificando le possibili traiettorie di sviluppo. DELLACASA GIORGIO, STEFANIA Oltre la qualità totale MONCINI Milano, Franco Angeli, 2002 (Economia/Monografie), 316 p., Euro 20,50, ISBN 88464-3776-4 La “cultura della qualità”, in questi ultimi decenni, sta acquisendo un ruolo fondamentale nell’ambito dell’organizzazione aziendale; essa si è imposta in molti settori, evolvendosi ed affinandosi, sino a sfociare nella “cultura del miglioramento”. La qualità è diventata così orientamento al futuro, capacità di individuare gli obiettivi da raggiungere e le modalità per conseguirli con il minor dispendio possibile di risorse; capacità di cogliere le opportunità offerte dal mercato, di adeguarsi ai rapidi cambiamenti, di ascoltare le esigenze di tutti i “portatori di interesse” dell’azienda. In sostanza, essa rappresenta l’elemento strategico per ottenere posizioni competitive e per raggiungere elevate performance. Analizzando l’evoluzione della “disciplina della qualità”, è possibile notare come questa, negli ultimi anni, abbia subito profonde trasformazioni, si sia integrata con discipline a ffini e diversi filoni di studi organizzativi. Tuttavia, confrontando lo sviluppo della disciplina con la diffusione delle sue applicazioni pratiche, nelle aziende a livello mondiale, emerge chiaramente un grosso divario, particolarmente accentuato in Italia. Nella pratica viene applicata una minima parte di ciò che è stato prodotto a livello teorico. FAURI FRANCESCA (a cura di) Iniziative per l'occupazione: il ruolo dei fondi strutturali nella nuova strategia occupazionale dell'Unione Europea Milano, Franco Angeli, 2002 (Economia/Ricerche), 112 p., Euro 13,50, ISBN 88464-3580-X Il volume riproduce gli atti di un convegno organizzato dal Punto Europa e dall’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo a Forlì e Cesena nel dicembre del 1999. La questione centrale da affrontare era la possibilità di coniugare strategie di sviluppo con strategie per l’occupazione, alla luce degli strumenti fino ad oggi predisposti dall’Unione europea per risolvere questi problemi. Se con il Trattato di Amsterdam la preoccupazione dell’Unione Europea nei confronti del problema dell’occupazione ha acquisito uno spessore istituzionale senza precedenti, la politica attuata dai Fondi strutturali si propone già 32 da diversi anni di cambiare le caratteristiche strutturali di base delle economie periferiche, depresse, con elevati tassi di disoccupazione e bisognose di riconversione. Nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione di funzionari, professori, studiosi ed esperti delle questioni in oggetto, si sono analizzati i principi informatori della nuova strategia comunitaria e le modalità specifiche attraverso cui i fondi strutturali hanno saputo in passato, e sapranno in futuro, rappresentare un’efficace risposta alle sfide poste dalla disoccupazione e uno strumento nelle mani di chi opera sul territorio perché queste risposte siano in sintonia con le esigenze dei cittadini. Tra i motivi che hanno spinto a scegliere Forlì e Cesena quali sedi del convegno va segnalata la forte vocazione europeista di quest’area romagnola, comprovata dall’attiva partecipazione delle istituzioni locali alla nascita del Punto Europa e dalla concentrazione presso la Facoltà di Scienze Politiche di Forlì di un ricco pool di docenti che si occupano di integrazione europea. MEALLI FABRIZIA, PAGNI ROBERTO (a cura di) Analisi e valutazione delle politiche per le nuove imprese. Il caso della L.R. Toscana n. 27/93 Milano, Franco Angeli, 2002, (IRPET - Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana), 232 p., Euro 19,00, ISBN 88464-3559-1 Gli strumenti di incentivo alla creazione e di sostegno allo start up di nuove imprese sono una componente qualitativamente importante delle politiche di sviluppo economico regionale. Questa ricerca si inserisce nel dibattito che accompagna la programmazione di questa tipologia di incentivi, a cavallo tra gli interventi di politica industriale e di politica attiva per il lavoro, fornendo un supporto informativo basato sullo studio dell'esperienza di una regione a forte presenza di piccole imprese. L’attività di valutazione si concentra su una singola legge della Regione Toscana (la n. 27 del 1993, "Incentivi dell'imprenditoria giovanile"), quale studio di caso, ma è preceduta da un’analisi delle politiche per lo start up e delle nuove imprese in Toscana, allo scopo di approfondire il contesto economico, sociale e normativo nel quale la legge si inserisce. Più specificamente, la ricerca si pone tre obiettivi: il primo è quello di analizzare le basi teoriche delle politiche pubbliche per le nuove imprese; il secondo consiste nel fornire un quadro complessivo dei principali risultati (lordi) conseguiti da questo tipo di politiche in Toscana e nel verificare la coerenza tra il target raggiunto dagli incentivi e quello prefigurato dal legislatore; il terzo obiettivo concerne la valutazione della L.R. Toscana 27/93, mediante analisi di processo, di performance e di impatto, finalizzate alla formulazione di un giudizio sul buon funzionamento di questo intervento di interesse pubblico. MUCCHIELLI ROGER Apprendere il counseling. Manuale di autoformazione al colloquio di aiuto Trento, Erickson, 2002, 171 p., Euro 19,11, ISBN 88-7946-053-6 Le competenze e le abilità necessarie per creare, nella situazione di colloquio, dinamiche psicologiche favorevoli all'"apertura" emozionale, a lla fiducia, alla chiarificazione, senza indurre al contrario distorsioni, blocchi o regressioni sono varie e complesse. Mucchielli le illustra in dettaglio proponendo anche attività per esercitarle in modo diretto. Pubblicato in ben nove edizioni francesi e tradotto in cinque lingue, questo volume è considerato il manuale pratico più completo per la formazione al colloquio di aiuto. Il colloquio di aiuto (counseling) aiuta la persona psicologicamente "bloccata" a esprimere i propri sentimenti, a chiarire i propri problemi personali e a decidere di conseguenza quale tipo di condotta adottare. Il counseling può essere messo in atto sia in contesti formali (nei consultori, nei servizi specialistici di consulenza psicologica, nei servizi di orientamento, ecc.) sia in situazioni più quotidiane (nei colloqui degli insegnanti con alunni, genitori o colleghi, nel lavoro pastorale, nel volontariato, nei colloqui con gli ammalati, nelle visite domiciliari e così via), ovvero nelle molteplici occasioni in cui vi sia la disponibilità e la necessità di instaurare un rapporto approfondito e "umanamente" significativo con le persone in difficoltà. SHAW IAN, LISHMAN JOYCE (a cura di) La valutazione nel lavoro sociale. Approcci e metodi 33 Trento, Erickson, 2002, 220 p., Euro 19,90, ISBN 88-7946-451-5 Questo volume interdisciplinare si propone di colmare il divario, tuttora presente nel lavoro sociale, tra il livello (operativo) dell’attività quotidiana nei servizi da un lato, e il livello della valutazione e, più in generale, della ricerca dall’altro. Una seria valutazione del lavoro all’interno dei servizi sociali può avere effetti positivi sul piano dell’efficacia, della “responsabilità sociale” verso i referenti – enti pubblici, utenti, società civile – dei servizi, dell’elaborazione di modalità di servizio sociale che siano sensibili alle istanze del “mondo esterno”. L’aspetto più rilevante è che la valutazione, più che essere semplicemente “applicata” al lavoro degli operatori, dovrebbe diventarne un elemento costitutivo: i processi, le metodologie e i risultati della valutazione dovrebbero diventare una “dimensione pratica del lavoro sociale, con e per gli utenti”. Sul piano teorico, i curatori dell’opera criticano la contrapposizione tradizionale tra un approccio qualitativo e pluralistico e uno più rigorosamente scientifico e quantitativo, che sarebbe proprio soprattutto del mondo universitario. Merito principale del libro è la pluralità di punti di vista sulla valutazione a cui, attraverso i diversi contributors, viene data voce. Nel corso del volume vengono via via esposti gli approcci più innovativi alla valutazione: dalla prospettiva centrata sull’empowerment a quella della ricerca collaborativa, dalla teoria femminista alla metodologia delle storie di vita, fino all’area delle interviste per valutazione e della ricerca clinica qualitativa. SPALTRO ENZO (a cura di) Benessere buon lavoro. Risultati della Ricerca effettuata da Intermedia Formazione nell'ambito del PIR Regione Toscana Milano, Franco Angeli, 2002, 112 p., Euro 11,50, ISBN 88-464-3593-1 Nelle imprese sta maturando la consapevolezza che le Risorse Umane rappresentano una ricchezza di fondamentale importanza, anche se di valore non quantificabile nella loro immaterialità. In questa prospettiva, il Direttore del Personale gioca un ruolo importante: a lui spetterà il compito di sviluppare il valore insito in ogni persona. L’obiettivo che Intermedia Formazione ha dato al progetto è quello di individuare il nuovo ruolo del Direttore del personale, partendo dal presupposto che l’immagine del buon lavoro viene rifratta in maniera differente rispetto alla visione di ciascuna impresa. Attraverso l’indagine conoscitiva condotta dal team del professore Enzo Spaltro, sono sorte molte domande che sollecitano una risposta: un decalogo di buona educazione da applicare, che sia guida ad un comportamento ideale e che sarà frutto di un successivo approfondimento. Il volume si rivolge a tutta la dirigenza, per prepararla ad una evoluzione che necessariamente coinvolgerà prima o dopo l’intera azienda. La dicotomia tra lo sguardo esterno della rigida produttività e quello interno dell’armonia, è in gran parte quella tra la “cultura aziendale” e quella basata sulla sensibilità interiore di ciascuno. Data l’evidente tensione tra questi due poli, è sembrato giusto tentare di armonizzarli. TORRISI SALVATORE Imprenditorialità e distretti ad alta tecnologia. Teoria ed evidenza empirica Milano, Franco Angeli, 2002 (Economia e politica industriale), 208 p., Euro 14,50, ISBN 88464-3683-0 La diffusione delle tecnologie informatiche e la globalizzazione offrono nuove opportunità di entrata nel mercato e fanno emergere nuovi modelli di business. Queste condizioni spiegano in parte lo sviluppo di industrie ad alta tecnologia verificatosi a partire dagli anni ‘90 in regioni come Dublino, Bangalore, Taiwan e Israele prive di tradizione industriale e distanti dai maggiori mercati avanzati. Il volume propone alcune chiavi di lettura teoriche e un’ampia evidenza empirica che servono a spiegare l’origine e le caratteristiche essenziali di questi nuovi percorsi di crescita regionale fondati sull'imprenditorialità. L’evidenza raccolta dimostra che le opportunità di entrata e di sviluppo offerte dalle nuove tecnologie e dalla globalizzazione non sono alla portata di tutti. Le regioni arretrate che sono riuscite a inserirsi nella divisione internazionale del lavoro possiedono caratteristiche peculiari, come una relativa abbondanza di capitale umano, un’elevata propensione imprenditoriale e una grande apertura internazionale. La combinazione di eventi accidentali ed elementi programmati che si è venuta a creare in queste regioni rende la loro esperienza difficilmente re34 plicabile in altri contesti. Per capire quindi fino a che punto siamo in presenza di un fenomeno generalizzabile, abbiamo confrontato queste esperienze con quella di una regione del Mezzogiorno dove si sta formando un cluster di imprese ad alta tecnologia. Al di là delle differenze rilevate, questo confronto restituisce uno spaccato della realtà italiana da cui si intravedono i segnali, ancora deboli, di un’imprenditorialità innovativa che guarda ai modelli di successo sperimentati altrove. La teoria presentata in questo volume serve a interpretare tali segnali, oltre che a comprendere la sostenibilità dei processi di agglomerazione di attività ad alta tecnologia che si stanno verificando anche in altre regioni italiane. Oltre ad un’ampia rassegna critica della letteratura sull’imprenditorialità e sulle scelte di localizzazione geografica delle nuove imprese, esso è ricco di casi-studio che illustrano nuovi modelli di business riguardanti le strategie di prezzo, i modelli di tutela della proprietà intellettuale, i contratti e le collaborazioni tra imprese. 3.2. ISFOL novità Alla scoperta delle professioni Roma, 2002, 3 vol. I nuovi opuscoli informano orientatori, formatori e persone in cerca di lavoro sulle aree occupazionali servizi finanziari e assicurativi, servizi socio-sanitari e new economy e sulle diverse professioni ad esse collegate. Il lettore può trarre una serie d’informazioni utili per conoscere le nuove tendenze nel mondo del lavoro, per contattare direttamente le associazioni professionali e per approfondire o aggiornare la propria formazione. Note: a cura dell’Area Ricerche sulle professioni ALLULLI GIORGIO (a cura di) L'intervento per l'obbligo formativo nei Servizi per l'impiego - Manuale operativo - Versione 2.0 , Roma, 2002 (I nuovi confini della formazione), 115 p. Nel "sistema" dell'obbligo formativo i Servizi per l'impiego costituiscono il punto di snodo fra i diversi percorsi e rappresentano l'elemento di promozione e garanzia del successo formativo. Il presente manuale illustra l'architettura del nuovo sistema introdotto dalla legge 144/99 e dai successivi provvedimenti attuativi, delineando l'insieme di relazioni ed i collegamenti organizzativi ed operativi fra i diversi attori. Il manuale, che è rivolto ai soggetti che sono preposti all'organizzazione e gestione degli interventi, intende dunque fornire un supporto alla progettazione esecutiva degli stessi, prefigurando un modello di organizzazione e sviluppo di un insieme di attività che si configurano come un vero e proprio servizio per giovani soggetti all'obbligo formativo che lasciano la scuola al termine del percorso scolastico, per giovani che abbandonano il percorso scolastico, formativo, o di apprendistato intrapreso e per giovani che accedono volontariamente al servizio. Testi di Giorgio Allulli e Franco Marcigliano. DI DOMENICO GERMANA (a cura di) La programmazione regionale a sostegno dei servizi per l’impiego. Azioni di sistema ed integrazione con lo sviluppo locale 35 Roma, 2002 (Monografie sul mercato del lavoro e le politiche per l'impiego, n. 2/2002), 112 p. Nella monografia vengono prese in esame le programmazioni regionali a sostegno dei servizi per l’impiego attraverso l’esame dei principali documenti programmatici (Programmi operativi regionali, Documenti unici di programmazione, Piani regionali di sviluppo) distinguendo per ciascuna regione, quelle che beneficiano dei fondi comunitari a titolo dell’obiettivo 1 e quelle rientranti, invece, nell’obiettivo 3. DI FRANCESCO GABRIELLA, PITONI ISABELLA (a cura di) La qualità dei processi formativi. Approcci, risultati e prospettive Milano, Franco Angeli, 2002 (Strumenti e ricerche, 109), 205 p. Il testo si prefigge due obiettivi specifici, tra loro complementari, nell’approfondimento del tema della qualità nell’ambito dei sistemi educativo/formativi. Il primo consiste nel fare il punto della situazione presentando esperienze applicative di criteri di qualità particolarmente rappresentative a livello nazionale; il secondo tende ad individuare le direttrici del percorso di sviluppo del tema, con particolare riferimento allo scenario culturale e al quadro di riferimento operativo delineati dall’Unione europea. Nel primo capitolo si è tracciato il percorso recentemente avviato dalla Commissione europea nell’ambito di due iniziative: il Forum europeo sulla qualità e il Forum europeo sulla trasparenza delle certificazioni. Nei capitoli finali viene invece presentata una sperimentazione nazionale svolta dall’ISFOL nel corso del 2000 dando ampia visibilità sia alla metodica seguita per la realizzazione della sperimentazione sia agli esiti. Testi di: Gabriella Di Francesco, Isabella Pitoni, Emanuela Stefani, Pompeo Vagliani, Elio Borgonovi, Leonardo Verdi Vighetti, Domenico Paparella, Patrizia Dilorenzo, Angela Elisio e Monica Mura. DI STEFANO ANTONIETTA, TURRINI OLGA (a cura di) Innovation pathways. From project to mainstreaming Roma , 2002, 86 p. Il volume tende a valorizzare il processo di mainstreaming, in vista della nuova iniziativa comunitaria Equal, fornendo utili punti di riferimento per promotori, decisori politici e organizzazioni in grado di incidere sullo sviluppo locale e sulle politiche occupazionali. La pubblicazione vuole inoltre sistematizzare tutti i richiami sul tema del mainstreaming presenti in altri contributi delle SNS Adapt e Occupazione. Testi di: Olga Turrini, Lucia Chiurco, Valentina Cardinali, Donatella Gobbi, Simona Sperindè e Emmanuele Crispolti. Dossier documentale dei Laboratori territoriali sulla certificazione delle competenze Roma, 2002, 1 vol. Il dossier documentale è articolato in tre sezioni: 1- principi sottesi alla certificazione (esigenze di certificazione, attualità del dibattito comunitario, riconoscimento dei crediti); 2- i prodotti/dispositivi di certificazione (ipotesi di modello operativo e dispositivi, libretto formativo, repertorio dei certificati); 3- i processi e le prassi di certificazione (i nuovi scenari di riferimento, l'obbligo formativo, il portfolio, modalità di valutazione finale, progetto Athena). GILLI DIANA, LANDI ROBERTO, PERRI GIAMPIETRO (a cura di) Servizi per l'impiego. Rapporto di monitoraggio 2001 Roma, 2002 (Monografie sul mercato del lavoro e le politiche per l'impiego, n. 3/2002 ), 225 p. La monografia analizza la riforma e gli sviluppi dei Servizi per l'impiego in Italia, attraverso un monitoraggio relativo alla situazione rilevata a dicembre 2001. I dati che emergono mettono in luce notevoli progressi nell'erogazione di nuovi servizi (accoglienza, orientamento, percorsi di inserimento, consulenza, sostegno all'occupazione femminile, intermediazione tra domandaofferta), nell'attuazione di cooperazioni con le istituzioni di formazione e le scuole, negli ammodernamenti strutturali, nell'ampliamento delle dotazioni informatiche e nella formazione delle risorse umane destinate ai Centri. Nel complesso si può affermare che nelle regioni del Centro-Nord la riforma è quasi totalmente operativa mentre nel Mezzogiorno incontra ancora delle difficoltà d'attuazione. 36 Impact evaluation of the european employment strategy. La politica del lavoro italiana negli anni recenti: valutazione e impatto. Rapporto finale Roma, 2002, 89 p. Il rapporto è stato realizzato su incarico del Ministro del Welfare sulla base di un'apposita convenzione tra l'ISFOL e la Commissione europea per lo svolgimento di una ricerca sull'impatto che la Strategia europea per l'occupazione, lanciata dal Processo di Lussemburgo, ha avuto sulle politiche del lavoro e sulla “performance” del mercato del lavoro in Italia. Coordinamento di Carlo Dell'Aringa, con la collaborazione di Enrico Ceccotti, Luciano Forlani, Paolo Reboani e Paolo Sestito. L'ISFOL a sostegno delle Regioni Roma, 2002, 35 p. Il report, dopo una brevissima descrizione delle varie attività svolte dall'ISFOL per la riforma e la modernizzazione dei sistemi della formazione e dell'occupazione, evidenzia l’opera di supporto e assistenza tecnica offerta alle Regioni, per le azioni di sistema previste dal FSE e per la complementarietà e l'integrazione tra gli interventi nazionali e le realizzazioni delle amministrazioni decentrate regionali e locali. Manuale operativo per l'accreditamento delle sedi orientative. Volume I. Il modello organizzativo, gestionale ed operativo secondo il D.M. 166/2001. Versione 0.1 Roma , 2002, 216 p. Il manuale operativo, supporto tecnico alle amministrazioni regionali e provinciali, ha lo scopo di determinare il concetto di orientamento, definire la concezione di servizio orientativo, specificare il significato attribuito all'accreditamento delle strutture che erogano servizi orientativi e presentare degli strumenti operativi aggiornati e organizzati di supporto; prefigurando così un modello organizzativo e gestionale con relativi standard di competenze professionali e strumenti operativi prototipali. Testi di F. Ghergo, D. Pavoncello, G. Malizia, D. Nicoli, V. Pieroni, S. Rasello, G. Sarchielli, F. Marcigliano e M. Muscolo. Manuale operativo per l'accreditamento delle sedi orientative. Volume II. Strumenti e metodi per l'orientamento (parte prima). Versione 0.1 Roma, 2002, 155 p. Il manuale, progettato nell'ambito degli studi sul modello operativo di sede orientativa, si articola in due parti. La prima è dedicata alla descrizione degli strumenti di orientamento analizzati sia in relazione alle funzioni organizzative del servizio, sia considerando gli aspetti più propriamente tecnici e metodologici correlati alla finalità degli strumenti operativi. Nella seconda parte viene descritta la ricerca che ha consentito la costruzione di un repertorio degli strumenti orientativi. Testi di: D. Pavoncello, K. Polacek e M. Muscolo. PAGOTO PATRICIA (a cura di) Opportunità in rete: argomenti per comprendere & idee per intraprendere in rete Roma, 2001, 1 Cd-Rom Il Cd-Rom contiene notizie e suggerimenti per sfruttare al meglio le tante possibilità offerte dal world wide web imparando a riconoscere i caratteri strategici e le molteplici opportunità della rete. Contributi di Aldo Bonomi, Alfredo Tamborlini e Ecoter. I sistemi di gestione e controllo degli interventi FSE in atto nelle Regioni Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana Roma, 2001, 1 Cd-Rom Il Cd-Rom focalizza l'attenzione sui sistemi di gestione e controllo degli interventi cofinanziati adottati da alcune amministrazioni regionali. In questo senso il Progetto ARCA si è posto l'obiettivo di fornire un quadro rappresentativo di tali sistemi nell'ambito delle quattro Regioni prescelte. L'analisi comparativa, facilmente accessibile attraverso il Cd-Rom, può rivelarsi una base di partenza per approfondire le importanti novità imposte dalla normativa comunitaria alle Autorità di gestione. I sistemi di gestione e controllo relativi alla Programmazione Fondo Sociale Europeo 2000-2006 Roma, 2001, 1 Cd-Rom 37 Il Cd-Rom vuole fornire un agile e schematico strumento divulgativo per l'analisi ed il raffronto della normativa relativa alle programmazioni 1994-1999 e 2000-2006, approfondendo in modo particolare le recenti disposizioni relative ai sistemi di gestione e controllo degli interventi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo. TARONNA PIETRO (a cura di) ISFOL orienta: manuale per gli operatori. Area della New economy Milano, Franco Angeli, 2002 (Strumenti e ricerche, 107), 157 p. Il volume è rivolto a tutti coloro che operano nel settore della formazione e dell'orientamento e si articola in due sezioni: nella prima parte viene fornita una descrizione dell'area occupazionale “New economy”, della sua articolazione in funzioni, della sua evoluzione e delle sue tendenze, vengono poi analizzate le professionalità per arrivare all'individuazione e definizione di figure tipo; nella seconda parte si descrivono le singole figure professionali sulla base di categorie di analisi precedentemente individuate. 38 3.3. • • • Eurodesk • EU0010000184 – Concorso EuroPrix 2002 DG INFSO - ICCM 15 Luglio 2002 EU0010000004 – Tirocini e visite di studio presso il Parlamento Europeo (tirocini non retribuiti) EP 1 Settembre 2002 • EU0010000174 - Intas - Nuovo Programma per Giovani Scienziati INTAS 15 Luglio 2002 EU0010000035 – GIOVENTÙ – Servizio Volontario Europeo DG EAC 1 Settembre 2002 • EU0010000030 – GIOVENTÙ – Gioventù per l’Europa DG EAC 1 Settembre 2002 • EU0010000160 - GIOVENTÙ – Iniziative giovanili DG EAC 1 Settembre 2002 • EU0010000162 - GIOVENTÙ - Misure di sostegno DG EAC 1 Settembre 2002 • EU0010000186 - Programma Asia URBS DG RELEX 2 Settembre 2002 • EU0010000028 – Programmi di formazione e di borse di studio per il Giappone DG RELEX/ENTR 9 Settembre 2002 • EU0010000091 – Tirocini presso il Consiglio d’Europa CoE 15 Settembre 2002 • EU0010000199 – Fondazione Culturale Europea ECF 15 Settembre 2002 • EU0010000210 – Fondazione HeinzSchwartzkopf Heinz-Schwartzkopf 15 Settembre 2002 • EU0010000175 - Asia TIC – programma di cooperazione sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione DG AIDCO 30 Settembre 2002 • EU0010000020 – Tirocini amministrativi presso il Comitato delle Regioni Comitato delle Regioni (COR) 30 Settembre 2002 EU0010000149 – Confermare il Ruolo Internazionale della Ricerca Comunitaria - Programma INCO (A1/A2 - conferenze) DG RTD 16 Luglio 2002 • EU0010000040 – Sostegno di reti europee destinate a combattere la povertà e l’emarginazione sociale. B3-4105 DG EAC 17 Luglio 2002 • EU0010000137 – Corsi di Formazione per Giovani (Partenariato e Cooperazione) CoE 19 Luglio 2002 • • EU0010000107 – Promozione e tutela dei diritti umani DE RELEX 29 Luglio 2002 EU0010000137 – Corsi di Formazione per Giovani (Corso di formazione a lungo termine per guide e animatori giovanili impegnati in progetti nell’Europa Sud-Orientale) CoE 20 Agosto 2002 • EU0010000088 – Gemellaggio tra città DG EAC 30 Agosto 2002 • EU0010000227 – Sovvenzioni individuali per professionisti del settore culturale ECF 30 Agosto 2002 • EU0010000221 - EUROWARDS – Premio Europeo per Giovani Imprenditori EUROWARDS 31 Agosto 2002 39 • • EU0010000072 – Tirocini nel settore amministrativo presso la Commissione Europea DG EAC 30 Settembre 2002 EU001000090 – Tirocini presso il servizio di traduzione della Commissione Europea DE EAC 30 Settembre 2002 DG EAC 1 Ottobre 2002 • EU0010000229 – Attività in collaborazione con i Centri Giovanili Europei (Strasburgo e Budapest) CoE 1 Ottobre 2002 • EU0010000174 - Intas - Nuovo Programma per Giovani Scienziati INTAS 15 Ottobre 2002 • EU0010000096 - Life III DG ENV 30 Settembre 2002 • • EU0010000180 – Tirocini presso la Corte di Giustizia Corte di Giustizia 30 Settembre 2002 EU0010000164 - Cultura 2000 – Azioni specifiche innovative e/o sperimentali DG EAC 15 Ottobre 2002 • EU0010000004 – Tirocini e visite di studio preso il Parlamento Europeo (tirocini retribuiti) EP 15 Ottobre 2002 • EU0010000192 – Tirocini e Borse di Studio presso il Centro Europeo di Lingue Moderne (ECML) ECML-CoE 30 Settembre 2002 EU0010000207 - Programma Asia-Link (B7-3010) DG RELEX(AIDCO) 24 Ottobre 2002 • EU0010000219 – Tirocini presso il CEDEFOP CEDEFOP 30 Settembre 2002 EU0010000025 - ALFA – America Latina – Formazione Accademica DG RELEX(AIDCO) 30 Ottobre 2002 • EU0010000147 – Tirocini come Mediatore Europeo Ombudsman 31 Ottobre 2002 • EU0010000132 - Programma URB-AL DG RELEX(AIDCO) 30 Ottobre 2002 • • • • EU0010000151 – Borse di Studio e Tirocini presso l’Agenzia Spaziale Europea ESA 30 Settembre 2002 EU0010000004 – Tirocini e visite di studio presso il Parlamento Europeo (Tirocini non retribuiti) EP 1 Ottobre 2002 • EU0010000085 – Fondazione Giovanile Europea -Sovvenzioni per attività giovanili internazionali CoE/EYF 1 Ottobre 2002 • EU0010000150 – Tirocini presso l’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite UNHCHR 31 Ottobre 2002 • EU0010000162 – GIOVENTÙ – Misure di sostegno (progetti su larga scala) DG EAC 1 Ottobre 2002 • • EU0010000218 - Socrates – Attività di diffusione DE EAC 1 Ottobre 2002 EU0010000165 - Cultura 2000 – Azioni integrate all’interno di accordi di cooperazione culturale, strutturati e pluriennali DG EAC 31 Ottobre 2002 • EU0010000209 - @LIS - Alliance per la Società dell’Informazione DG AIDCO 31 Ottobre 2002 • EU0010000070 - Socrates – Misure di Accompagnamento 40 • EU0010000035 – GIOVENTÙ- Servizio Volontario Europeo DG EAC 1 Novembre 2002 • EU0010000030 - GIOVENTÙ - Gioventù per l’Europa DG EAC 1 Novembre 2002 • EU0010000160 - GIOVENTÙ - Iniziative Giovanili DG EAC 1 Novembre 2002 • EU0010000162 - GIOVENTÙ - Misure di Sostegno DG EAC 1 Novembre 2002 41 3.4. Bandi • Invito a presentare proposte 32/02 MEDIA - Formazione (2001 - 2005) - Attuazione di un programma di formazione per operatori dell'industria europea di programmi audiovisivi (MEDIA - Formazione 2001 - 2005) G.U.C.E. C 141 del 14 giugno 2002 Scadenza: 16 agosto 2002 Informazioni dettagliate sul presente invito a presentare proposte sono contenute nel documento "Linee guida per presentare proposte al fine di ottenere un contributo finanziario nel campo della formazione professionale", che si può ricevere inviandone domanda per posta o fax a: Commissione Europea Sig. Jacques Delmoly (ufficio B 100-4/20) Capo Unità DG EAC/C3 B-1049 Bruxelles Fax 32-2-2999214 • Invito a presentare proposte DG EAC 22/02 MEDIA - Formazione (2001 2005) - Attuazione di un programma di formazione per operatori dell'industria europea di programmi audiovisivi G.U.C.E. C 141 del 14 giugno 2002 Scadenza: 16 agosto 2002 Informazioni dettagliate sul presente invito a presentare proposte sono contenute nel documento "Linee guida per presentare proposte al fine di ottenere un contributo finanziario per l'elaborazione di sistemi generali di apprendimento a distanza mediante la costituzione di reti per varie attività formative in Europa" si possono ricevere inviandone domanda per posta o fax a: Commissione Europea Sig. Jacques Delmoly (ufficio B 100-4/20) Capo Unità DG EAC/C3 B-1049 Bruxelles Fax 32-2-2999214 • Invito a presentare proposte nel quadro dell'iniziativa europea per la democrazia e i diritti dell'uomo (sostegno dell'abolizione della pena di morte) pubblicato dalla Commissione europea G.U.C.E. C 103 del 30 aprile 2002 Scadenza: 29 luglio 2002 (ore 16) Informazioni dettagliate sono contenute nella "Guida per i candidati", disponibile sul sito Internet dell'Ufficio di cooperazione EuropeAid: http://europa.eu.int/comm/europeaid/inde x_en.htm Per qualsiasi chiarimento si può inviare un messaggio e-mail, recante il riferimento di pubblicazione EuropeAid/113820/C/G, al seguente indirizzo: [email protected] • Invito a presentare proposte nel quadro dell'iniziativa europea per la democrazia e i diritti dell'uomo (lotta contro l'impunità e promozione della giustizia internazionale) pubblicato dalla Commissione europea G.U.C.E. C 103 del 30 aprile 2002 Scadenza: 29 luglio 2002 (ore 16) Informazioni dettagliate sono contenute nella "Guida per i candidati", disponibile sul sito Internet dell'Ufficio di cooperazione EuropeAid: http://europa.eu.int/comm/europeaid/inde x_en.htm Per qualsiasi chiarimento si può inviare un messaggio e-mail, recante il riferimento di pubblicazione EuropeAid/113820/C/G, al seguente indirizzo: [email protected] • Invito a presentare proposte nel quadro dell'iniziativa europea per la democrazia e i diritti dell'uomo (lotta contro il razzismo e la xenofobia e contro la discriminazione delle minoranze etniche e delle popolazioni indigene) pubblicato dalla Commissione europea G.U.C.E. C 103 del 30 aprile 2002 Scadenza: 29 luglio 2002 (ore 16) 42 Informazioni dettagliate sono contenute nella "Guida per i candidati", disponibile sul sito Internet dell'Ufficio di cooperazione EuropeAid: http://europa.eu.int/comm/europeaid/inde x_en.htm oppure può essere richiesto alla Commissione europea al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale dell'istruzione e della cultura Gioventù, Società civile, Comunicazione Unità D.1 "Gioventù - Invito a presentare progetti, azione 5" (VM-2; 5/52) B-1049 Bruxelles Per qualsiasi chiarimento si può inviare un messaggio e-mail, recante il riferimento di pubblicazione EuropeAid/113820/C/G, al seguente indirizzo: [email protected] • Programma Socrates - Invito a presentare proposte per attività di diffusione G.U.C.E. C 103 del 30 aprile 2002 Scadenza: 1 ottobre 2002 Il modulo di candidatira (disponibile nelle 11 lingue ufficiali dell'UE) può essere scaricato dal seguente sito Internet: http://europa.eu.int/comm/education/pro gr.html • Invito a presentare proposte (direzione generale Istruzione e cultura) nel quadro della seconda fase del programma "Leonardo da Vinci" (LdV-II) - (EAC/15/02) G.U.C.E. C 117 del 18 maggio 2002 L'invito concerne le seguenti misure comunitarie: - oppure richiesto all'ufficio di assistenza tecnica Socrates, Leonardo e Gioventù all'indirizzo: - "Invito a presentare proposte - diffusione Socrates" Ufficio di assistenza tecnica Socrates, Leonardo e Gioventù T-61 B-1049 Bruxelles • Programma d'azione comunitaria Gioventù Invito a presentare progetti di cooperazione, formazione e informazione su larga scala Azione 5 - Misure di accompagnamento (DG EAC 06/02) G.U.C.E. C115 del 16 maggio 2002 Scadenza: 1° ottobre 2002 Le domande devono essere presentate tramite l'apposito modulo, che è disponibile su Internet al seguente indirizzo: http://europa.eu.int/comm/education/yout h/program/call_action_5.html mobilità; progetti pilota, comprese le azioni tematiche; competenze linguistiche; reti transnazionali; materiale di riferimento. Calendario anno 2003 - - Procedura A - Misura "Mobilità" I promotori inviano le loro proposte (originale e due copie) relative alla misura "Mobilità" all'Agenzia nazionale di riferimento, responsabile dell'attuazione del Programma Leonardo da Vinci, entro e non oltre il 14 febbraio 2003. L'Agenzia li informa dei risulltati della selezione dei progetti. Procedura B - Misure "Progetti pilota" (escluse le Azioni tematiche), "Competenze linguistiche" e "Reti transnazionali" 1. I promotori inviano la loro proposta preliminare (originale e due copie) all'Agenzia nazionale competente entro e non oltre il 4 novembre 2002; 2. I promotori informati dall'Agenzia nazionale competente che la loro propo43 sta è stata selezionata inviano la proposta definitiva (originale e due copie) all'Agenzia e due copie alla Commissione europea entro e non oltre il 7 marzo 2003. - Procedura C - Misure "Materiale di riferimento", "Azioni tematiche", proposte presentate da organismi europei nel quadro di tutte le misure (esclusa la "Mobilità") 1. I promotori inviano la loro proposta preliminare (originale e due copie) a lla Commissione europea con copia all'Agenzia nazionale competente entro e non oltre il 4 novembre 2002; 2. I promotori informati dall'Agenzia nazionale competente che la loro proposta è stata selezionata inviano la proposta definitiva (originale e due copie) alla Commissione europea e due copie all'Agenzia entro e non oltre il 7 marzo 2003. Calendario anno 2004 - - Procedura A - Misura "Mobilità" I promotori inviano le loro proposte (originale e due copie) relative alla misura "Mobilità" all'Agenzia nazionale di riferimento, responsabile dell'attuazione del Programma Leonardo da Vinci, entro e non oltre il 13 febbraio 2004. L'Agenzia li informa dei risultati della selezione dei progetti. Procedura B - Misure "Progetti pilota" (escluse le Azioni tematiche), "Competenze linguistiche" e "Reti transnazionali" 1. I promotori inviano la loro proposta preliminare (originale e due copie) all'Agenzia nazionale competente entro e non oltre il 3 ottobre 2003; 2. I promotori informati dall'Agenzia nazionale competente che la loro proposta è stata selezionata inviano la proposta definitiva (originale e due copie) all'Agenzia e due copie alla Commis- - sione europea entro e non oltre il 13 febbraio 2004. Procedura C - Misure "Materiale di riferimento", "Azioni tematiche", proposte presentate da organismi europei nel quadro di tutte le misure (esclusa la "Mobilità") 1. I promotori inviano la loro proposta preliminare (originale e due copie) a lla Commissione europea con copia all'Agenzia nazionale competente entro e non oltre il 3 ottobre 2003; 2. I promotori informati dall'Agenzia nazionale competente che la loro proposta è stata selezionata inviano la proposta definitiva (originale e due copie) alla Commissione europea e due copie all'Agenzia entro e non oltre il 13 febbraio 2004. Per i progetti afferenti la procedura C rivolgersi a: Commissione europea Direzione generale Istruzione e Cultura B-1049 Bruxelles Per i progetti afferenti le procedure A e B rivolgersi a: Agenzie nazionali, i cui indirizzi di tutti i paesi sono disponibili sul sito: http://europa.eu.int/comm/education/l eonardo/leonardo2_en.html Tutta la documentazione e i formulari da compilare sono disponibili sul sito: http://europa.eu.int/comm/education/l eonardo/leonardo2_en.html oppure possono essere richiesti presso le Agenzie nazionali, o presso l'Ufficio di assistenza tecnica: Technical Assistance Office Socrates, Leonardo & Youth Leonardo Department 59-61 rue de Trèves B-1040 Bruxelles Fax 32-2-233 01 50 E-mail: [email protected] 44 oppure presso la Commissione europea fax 32-2-295 57 04 E-mail: [email protected] • Invito a presentare proposte - Programma Alβ an: Misure di accompagnamento Riferimenti di pubblicazione: EuropeAid/114114/C/G G.U.C.E. C 151 del 25 giugno 2002 Scadenza: 20 settembre 2002 (ore 12) Informazioni dettagliate sono contenute nella "Guida per i candidati", che è disponibile sul sito Internet dell'Ufficio di cooperazione Europe Aid: http://europa.eu.int/comm/europeaid/tend er/index_en.htm Qualsiasi quesito va inviato per posta elettronica, specificando i riferimenti di pubblicazione, al seguente indirizzo: [email protected] 45 3.5. Navigando in Internet http://www.seu.it OBIETTIVI SEU - Servizio Europa è un'Associazione creata nel 1990 su iniziativa della Regione Umbria e di altre Istituzioni locali con l'obiettivo di avvicinare l'Europa al cittadino, diffondendo la conoscenza del processo di integrazione europea presso il grande pubblico, i gruppi di interesse, le istituzioni locali, le imprese. Diversi sono i settori attraverso i quali SEU articola la sua attività: • programmi di formazione, in particolare corsi di perfezionamento in affari europei per giovani neolaureati; • centro di documentazione e biblioteca specializzati in materie europee; • organizzazione di seminari e giornate informative indirizzati al grande pubblico o a settori professionali specifici; • collaborazione con analoghe istituzioni italiane e straniere ed appoggio ad iniziative che perseguano obiettivi simili; • attività editoriali. ATTIVITÀ DI DOCUMENTAZIONE SEU dispone di una biblioteca e centro di documentazione specializzati in materie comunitarie curato da personale specializzato per assistere e guidare l'utente nella ricerca. Presso il Centro sono disponibili i documenti e le pubblicazioni dell'Unione europea. Grazie alla partecipazione al forum telematico Epicor, inaugurato alla fine del 1996 dal Parlamento europeo, SEU gode di un filo diretto anche con questa importante Istituzione ed è in grado di informare il pubblico sulla sua attività. 46 A partire dal 1995, SEU dispone inoltre delle pubblicazioni del Consiglio d'Europa, di cui conserva un fondo documentale di base e dal quale riceve regolarmente le nuove pubblicazioni edite ogni anno. Il servizio di documentazione consente: • la consultazione in loco dei materiali disponibili • la distribuzione di opuscoli gratuiti predisposti dalle istituzioni comunitarie al fine di informare il grande pubblico • il reperimento di informazioni da banche dati, via Internet e da cd-rom • la consultazione di riviste, libri e dei dossier documentali predisposti ed aggiornati dal SEU sui principali temi comunitari • informazioni veloci via telefono, fax ed e-mail ATTIVITÀ FORMATIVA L'attività formativa del SEU si svolge principalmente attraverso due corsi di formazione: • Corso di qualificazione per "Esperto in diritto, economia e politiche dell'Unione europea" riservato a neolaureati; • Corso di specializzazione per "Esperto in diritto, economia e politiche dell'Unione europea" riservato agli studenti che hanno conseguito l'idoneità al corso di qualificazione. SEU è in grado di fornire, inoltre, moduli formativi su temi generali e aspetti specifici dell'integrazione europea. Grazie all'esperienza maturata in questi anni ed ai contatti di cui gode, la qualità degli interventi è assicurata dalla partecipazione di docenti altamente qualificati. Possono essere organizzati interventi nell'ambito di altri corsi di formazione e/o aggiornamento sia nel settore privato che presso le amministrazioni pubbliche. ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE L'azione di informazione si affianca a quella di documentazione e si svolge attraverso la formula delle "giornate di informazione" e dei "seminari" organizzati in collaborazione con organismi di ricerca, associazioni professionali e imprenditoriali, amministrazioni pubbliche. Alcune delle giornate informative • Gli appalti pubblici nel Mercato Unico Europeo (17 giugno 1991) in collaborazione con Regione Umbria • Gli aiuti alle imprese nel Mercato Unico Europeo (10 gennaio 1992) in collaborazione con NOMISMA • Politiche e strumenti comunitari a favore delle PMI. I servizi finanziari alle imprese (Terni 30 giugno 1992 - Perugia 7 luglio 1992) • Le Azioni Comunitarie di ricerca e sviluppo tecnologico: • o Il Quarto Programma Quadro 1994-1998 (25 settembre 1993) o Energia e Ambiente (29 gennaio 1994) o Tecnologie dell'informazione delle comunicazioni (12 marzo 1994) o Tecnologie industriali e dei materiali (13 maggio (1994) Le imprese e la qualità ambientale (Terni 23 settembre 1994 - Perugia 10 giugno 1994) 47 • Settimana Europea sulle politiche e gli strumenti per le piccole e medie imprese (Perugia/Terni 8-12 maggio 1995) o • Reti telematiche locali per le PMI (Terni 9 maggio 1995) Settimana Europea su occupazione e politiche del lavoro (9-13 ottobre 1995) o Il libro bianco e le politiche europee per l'occupazione (Terni, 11 ottobre 1995) o Economia della cultura e occupazione (Perugia, 12-13 ottobre 1995) Alcuni seminari • Politiche regionali comunitarie con particolare riferimento agli interventi legati alla formazione professionale (settembre-ottobre 1992) • Seminario di aggiornamento per funzionari pubblici sui Fondi strutturali comunitari 1994-1999 (14 aprile 1993) • Progetto pilota di Formazione Transnazionale per operatori comunitari (31 maggio - 4 giugno 1994) • Progetto pilota sullo sviluppo delle tecniche e delle strutture di valutazione dei programmi comunitari nella Regione Umbria per funzionari regionali (10-11 ottobre 1994) (2-15-16 febbraio 1995) • Seminario di aggiornamento per funzionari pubblici della Regione Abruzzo (26-28 ottobre 1994) • Seminario per funzionari pubblici della Regione Umbria, delle Province e dei Comuni di Perugia e Terni "Istituzioni, Politiche e Programmi comunitari" (2 edizioni - giugno 1995) • Seminario su: "La valutazione delle politiche regionali europee" (14-15 dicembre 1995) Progetto "NEMUS" • Azione ricerca: Nuove possibilità di occupazione connesse all'innovazione gestionale ed organizzativa dei musei (in collaborazione con Comunità di lavoro Città delle Alpi di Trento, Regione Umbria - con il patrocinio della Commissione Europea - DG V). • Sessione plenaria di lavoro (Chambéry, 28-29 giugno 1996) • Convegno internazionale "Proposte per l'occupazione nel settore dei musei nell'Unione Europea" (Trento, 25-26 ottobre 1996). ATTIVITÀ EDITORIALE Europa info, Rivista bimestrale d’informazione europea edita dal Seu Servizio Europa. Utile strumento d'informazione, ricco di contenuti di approfondimento e di facile ed agevole lettura, questa rivista è stata concepita come progetto sperimentale in grado di permettere una migliore informazione sull'Unione europea e sui programmi cofinanziati. Temi comunitari Ricerche sui principali argomenti dell’attualità comunitaria, svolte nell’ambito del percorso di specializzazione del corso per “Esperti in diritto, economia e politiche dell’Unione europea”, che il Seu pubblica solo su internet mettendole gratuitamente a disposizione degli interessati. 48 Le tre collane di pubblicazioni del SEU Servizio Europa ospitano prevalentemente i lavori di ricerca degli studenti del Corso di specializzazione per "Esperti in diritto, economia e politiche dell'Unione europea" e gli atti dei convegni organizzati. Questi volumi, che vengono pubblicati senza una periodicità definita, sono disponibili gratuitamente presso la nostra sede. Una mappa delle principali risorse informative sull'Unione europea reperibili sul web: L'Unione europea L'Euro Le istituzioni europee Ricerca e sviluppo tecnologico Le Direzioni Generali della Commissione Cittadini d'Europa Altri enti ed organizzazioni Formazione e occupazione Servizi informativi e banche dati Politica regionale Nella pagina delle News sono segnalati alcuni tra i principali eventi, le discussioni all'ordine del giorno, le novità normative e le notizie di interesse generale che riguardano l'Unione europea. 49 4. INDICI E CATALOGHI 4.1. Indice per autori e titoli I codici di seguito al nome dell’autore (o, in mancanza di questo, al titolo) fanno riferimento al numero progressivo di segnalazione bibliografica all'interno del bollettino. A ALBINI CHRISTIAN: B248 AMBROSA ENRICO: B186 ARGANO LUCIO: B187 AROSIO LAURA: B188 ARRIGO GIANNI: B189 ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORMA: B227 B BAGLIONI GUIDO: B190 BARBIERI MARIO: B249 BARBIERI PAOLO: B191 BENADUSI MARCO: B192, B193 BENDIXEN PETER: B228 BIANCHINI FRANCO: B194 BOLDIZZONI DANIELE: B195 BORDOGNA LORENZO: B196 BOTTA PAOLO: B229 BRANCA ELIANA: B230 BRUNETTI GIANLUCA: B197 BURLIZZI FLAVIO: B198 BUSSO PAQUALE: B250, B251, B252 C CABASINO EMILIO: B199, B200 CABRINI ALBERTO: B201 CACCIOLA TITO: B231 CAPALDO GUIDO: B202 CAPONE FRANCESCA ROMANA: B203 Le caratteristiche del lavoratore stagionale immigrato: B253 COLLICELLI CARLA: B254 COMITATO ECONOMICO E SOCIALE: B181 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE: B169, B170, B174, B175, B176, B177, B178, B179, B182, B183, B184, B185 COMNAGO FRANCO: B204 Considerazioni di sintesi: il Mezzogiorno che continua da solo: B205 CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA: B171, B173, B180 CONSOLO LIVIA: B255 CORTE DEI CONTI: B172 D DALDOSSO PAOLA: B257 DEVOLE RANDO: B256 Dossier Parco Progetti: B206 E ENAIP: B207 F FILOSI OSVALDO: B257 FRANCI ROBERTO: B208 FREGA ROBERTO: B232 G GHEZZI GIORGIO: B195 GIUA MASSIMILIANO: B233 GIZZI BARBARA: B258 GUEST DAVID E.: B209 GUIZZI VINCENZO: B210 I IANDOLI LUCA: B202 L’indagine sulle imprese: B211 K KYTE ANDY: B212 L LAVANCO GIOACCHINO: B258 LIPPI ANGELO: B259 LUCIANO ADRIANA: B234 M MANFREDDA FEDERICO: B213 MARANER SARA: B235 MARCOTULLI ANDREA: B236 MASSONE MARIO: B214 MENICUCCI MARILENA: B237 MILANA MARCELLA: B239 MONTELLI FEDERICO: B215 MUZZI SILVIA: B263 N NALDINI MANUELA: B260 50 NARDI EMMA: B238 NICOLETTI PAOLA: B239 NOVARA CINZIA: B258 Nuovi scenari della conoscenza, dell’apprendimento e della comunicazione; impatto e prospettive sulla società, sull’economia, sulle risorse umane. Atti del convegno: B240 P PADOA-SCHIOPPA ANTONIO: B216 PATRONCINI PINO: B241 PEDERSINI ROBERTO: B196 PETRUCCINI SOMINETTA: B202 POMBENI MARIA LUISA: B242 POTI UBALDO: B217 PRANDSTRALLER FRANCESCA: B243 Q QUARATINO LUCA: B195 R RANSENIGO PASQUALE: B244 ROLANDO STEFANO: b218 S SALVUCCI LUCIANA: B245 SARTORI LINO: B246 SASSI ANTONIO: B230 SEBASTIANI ANDREA: B261 Il Sud a margine: B219 Il Sud dei pieni: una mappa dello sviluppo (e del mancato sviluppo): B220 Il Sud in potenza: la traccia territoriale del nuovo sviluppo: B221 T TAORMINA ANTONIO: B187 TEZZA ENRICO: B222 TONIOLO PIVA PAOLA: B262 TRIULZI UMBERTO: B263 TUGGIA MARCO: B264 V VERGA DANILO: B223 VICENTINI ROBERTO: B224 VIGLIETTI MARIO: B247 VINCI ENRICO: B225 Z ZOLLO GIUSEPPE: B202 ZUCCHETTI EUGENIO: B226 4.2. Indice per soggetti I codici di seguito ai descrittori fanno riferimento al numero progressivo di segnalazione bibliografica all’interno del bollettino. I descrittori in maiuscolo fanno riferimento a programmi comunitari o a sigle. A Amministrazione pubblica: B217, B218 Apprendimento: B174, B229, B230, B239, B240, B246 Apprendistato: B170 Area depressa: B205 Assistenza tecnica: B206 Audiovisivi. B236 B Beni culturali: B199, B200 Buone prassi: B206 C Carriera: B188 Centri per l’impiego: B242 Collocamento: B249 Commercio elettronico: B223 Competenza professionale: B195 Competenza: B202 Competitività: B177 Comune: B262 Comunicazione: B204, B218, B240 Contrattazione collettiva: B208 Cooperazione: B255 Coordinamento dell’aiuto: B250, B251, B252 Corpo insegnante. B241 D Didattica: B230, B245 Disoccupazione: B258 Donna: B184, B207 E E-business: B223 Educazione permanente. B239 Educazione: B240, B245, B261 Eguaglianza di opportunità: B184, B207 E-learning: B243 F Fiscalità: B233 Flessibilità del lavoro: B213, B217 51 Formazione dei formatori: B241 Formazione professionale continua: B234, B239 Formazione professionale: B169, B170, B171, B172, B173, B174, B175, B227, B231, B233, B236, B242, B243 Francia: B241 G Genitori: B257 Gestione delle risorse umane: B196 Giovane: B171, B172, B191, B215, B226, B246, B257, B258, B264 I Immigrazione: B183, B185, B248, B253, B254, B256, B263 Imprenditorialità: B215 Impresa: B177, B211 Informatizzazione: B214 Insegnamento con il computer. B237 Integrazione europea: B197, B198, B210, B225 Integrazione sociale: B248 Istruzione: B169, B172, B173, B175 H Handicap: B249 L Lavoratore: B190, B224 Lavoro atipico: B191 Lavoro sommerso: B219 Lavoro temporaneo: B208 Lavoro: B226 Libretto formativo: B235 M Management: B218 Mediazione: B248 Mercato del lavoro: B191, B195, B215, B228 Mezzogiorno: B192, B205, B211, B219, B220, B221 Minori a rischio: B231 Mobilità: B188 N Nuova professione: B187, B199, B228 O Obbligo formativo: B235, B244 Occupazione: B188, B192, B193, B200, B213, B222, B227 Orientamento professionale: B231, B243, B258 Orientamento scolastico: B247 P Paese in via di sviluppo: B203 Parteneship: B229 Patti territoriali: B205 Pedagogia: B264 Pensionamento: Piccola e media impresa: B196, B198 Politica comunitaria: B197, B198, B206, B210, B216, B224, B225, B239, B263 Politica del lavoro: B213, B234 Politica dell’occupazione: B176, B177, B178, B179, B180 Politica economica: B176, Politica sociale: B248, B250, B251, B252, B257, B260, B261, B262, B264 Politiche pubbliche: B222 Produttività: B177 Professionalità: B187, B195 Programma di formazione: Psicologia del lavoro: B201, B209 Psicologia: B264 Pubblico impiego: B217 Q Qualità totale: B261 Qualità: B174 R Rapporto di lavoro: B190 Ricerca sulle professioni: B204 Ricerca: B181, B182 Riforma dei cicli: B227 Risorse umane: B226 S Servizi al management: B212 Servizio sociale: B250, B251, B252, B259, B262 Sicurezza: B185 Sistema di formazione: B229, B232, B244 Sistema educativo: B244 Sviluppo locale: B186, B205, B220, B221, B263 Sviluppo sociale: B183, B184, B185 Sviluppo tecnologico: B181, B182 T Tecnologia dell’educazione: B237 Tecnologia dell’informazione: B179, B212, B214 Territorio: B257 52 Terzo settore: B255 Turismo: B180 Tutela dei lavoratori: B178 Tutela del lavoro: B189 V Valutazione del livello di formazione: B238 Valutazione: B238 W Welfare state: B260 53 Elenco delle riviste prese in esame • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Adultità Aggiornamenti sociali Animazione Sociale L’assistenza sociale Assolombarda BBJ euroinfo Censis note e commenti Cereq Bref Diritto delle relazioni industriali Documenti di lavoro della Fondazione Rui Economia & Lavoro Economia della cultura Economia e società regionale Economia italiana Economia pubblica Equal News Europa e Mezzogiorno European Industrial Relations Review Eurosportello Notizie Evaluation Foglio informativo Fondazione Rui - Rivista di cultura universitaria For: rivista AIF per la formazione FSE Forma & Informa Formation Emploi Formation professionelle Formazione domani Fuori pasto Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali Giovani e Impresa L’imprenditore Impresa e Stato Inchiesta Industria e sindacato Industrial & Labor Relations Review Info Revue Informa IRES (o IRES news) Informazioni SVIMEZ Innovazione e trasferimento tecnologico Innovazione educativa Industrial & Labor Relations Review IRES News Isre Labour market trends Il lavoratore elettrico • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Lavoro e Diritto Lavoro e previdenza oggi Lavoro e relazioni industriali Lettera FIM Micromega Monthly Labor Review Il Mulino Il Mulino Europa Notizie di Politeia Opinioni Orientamenti Orientaziende Orientamento scolastico e professionale Osservatorio ISFOL Percorsi Personale e Lavoro Polis Politica economica Politiche sociali Presenza CONFAP Problemi di gestione Professionalità Proiezioni Prospettiva EP Proteo Psicologia e lavoro QT - Quaderni di Tecnostruttura Quale impresa Rassegna Cnos Rassegna italiana di sociologia Rassegna di servizio sociale Rivista di politica economica Rivista economica del Mezzogiorno Rivista giuridica del Mezzogiorno Rivista giuridica del lavoro e della previdenza sociale Rivista internazionale di scienze sociali Rivista italiana di scienza politica Scuola Democratica Servizi sociali Sistemi e Impresa Skill Società dell’informazione Sociologia del lavoro Sociologie du Travail Stato e Mercato Sviluppo e organizzazione Telèma The international journal of comparative labour law and industrial relations Travail et employ 54 • • • • • • • Transfer UP - Università e progetto Valore Scuola Vita e pensiero Vita indipendente news Vocational Training Work, Employment & Society Riviste spogliate per questo numero: • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Animazione sociale Censis Note & Commenti Economia della Cultura Europa e Mezzogiorno FaiProposte Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali il Mulino Impresa & Stato ISRE Italialavoro Lavoro e previdenza oggi Lettera Fim Polis Professionalità Psicologia e lavoro Quaderni di Tecnostruttura Rassegna Cnos Stato e mercato Studi Zancan Sviluppo & Organizzazione Valore scuola Web Economy 55 4.3. Elenco delle case editrici prese in esame • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Armando Baldini e Castaldi Biblioteca Franco Serantini Bulzoni Bureau International du Travail Cacucci CEDEFOP CEDIS CNEL Dedalo La Documentation Française Ediesse Editions La Devouverte & Syros Editions Odile Jacob Editori Riuniti Editreg Edizioni Lavoro Edizioni Simone Egea EPC Esselibri ETAS Libri Feltrinelli Franco Angeli Giapichelli Giunti Guaraldi Hachette ISEDI ISTAT Laterza Le Monnier Liguori Maggioli Marsilio Mondadori Il Mulino La Nuova Italia Nuova Marge Romana Editrice Rosemberg & Sellier La Scuola SEAM SIPI Sole 24 Ore Sperling e Kupfer Teleconsul • Unicopli Valore scuola Vita e Pensiero Zanichelli 56