Rassegna di documentazione bibliografica a cura del
Centro di
Rassegna
di documentazione
bibliografica a cura del
Centro di Documentazione
Specializzato
SO
N. 3/2002
MAGGIO – GIUGNO
ISSN 1592-291X
Sommario
Premessa ........................................................................... 3
Primo piano ........................................................................ 5
1.
DOCUMENTAZIONE COMUNITARIA
Segnalazioni:
1.1. Formazione ................................................................. 6
1.2. Politiche dell’occupazione ........................................... 8
1.3. Ricerca e sviluppo tecnologico ................................... 10
1.4. Sviluppo sociale: Europa dei cittadini......................... 10
Attualità della ricerca europea........................................... 12
2.
DOCUMENTAZIONE NAZIONALE
2.1.
2.2.
2.3.
3.
RUBRICHE
3.1.
3.2.
3.3.
3.4.
3.5.
4.
Lavoro: occupazione e professioni .........................................13
Sistemi formativi.....................................................................22
Politiche sociali........................................................................27
In libreria .................................................................................. 31
ISFOL novità ............................................................................. 35
Eurodesk .................................................................................. 39
Bandi ........................................................................................ 42
Navigando in Internet............................................................... 46
INDICI E CATALOGHI
4.1.
4.2.
4.3.
4.4.
Indice per autori e titoli.............................................................. 50
Indice per soggetti.................................................................... 51
Elenco delle riviste prese in esame ............................................ 54
Elenco delle case editrici prese in esame.................................... 56
Premessa
La Rassegna bibliografica di documentazione
comunitaria e di attualità della ricerca Europa.doc
è realizzata dal Centro di Documentazione Specializzato (CDS) dell’ISFOL.
Europa.doc è uno strumento informativo volto
ad aggiornare sulle novità bibliografiche, emerografiche e di documentazione varia relative
agli ambiti scientifico-tecnici di maggior interesse del sistema formativo. Europa.doc propone
tuttavia una formula diversa per contenuti focalizzati, struttura organizzativa interna e criteri espositivi.
In termini di contenuti, la Rassegna dedica prioritaria attenzione a due fondamentali tipologie
di documenti (editi e non, cartacei e multimediali) sui temi Istruzione, Formazione, Orientamento, Lavoro, Sviluppo sociale:
• documenti realizzati e diffusi dall’Unione
Europea, con particolare riferimento alle
pubblicazioni a carattere tecnico-informativo e alla “letteratura grigia” (comunicazioni, dossier, atti, relazioni, ecc.)
• documenti concernenti novità e stato
dell’arte nel campo della Ricerca Scientifica,
Assistenza Tecnica e Gestione delle politiche attive per la formazione ed il lavoro, realizzati e resi disponibili da istituti, organismi ed interlocutori europei prioritari del
settore.
La struttura di Europa.doc prevede due sezioni.
La prima si compone di tre rubriche fisse:
Primo Piano è uno spazio a cura della Redazione del CDS dedicato alla sottolineatura di
linee, tendenze e novità in atto di cui si dà conto nel numero, ma anche alla presentazione di
commenti e contributi esterni.
Segnalazioni della documentazione comunitaria contiene indicazioni ed abstract delle
diverse tipologie di documenti, selezionati dalla
Banca dati del CDS, e segnalazioni su stato
d’attuazione e risultati dei Programmi ed Azioni
comunitari per la ricerca e l’innovazione in
campo socio-economico.
Attualità della ricerca europea contiene una
selezione di documenti e ricerche, con abstract,
illustranti contributi significativi a carattere teorico-tecnico prodotti da istituzioni, organismi,
singoli promotori, con il sostegno o comunque
nel quadro di riferimento delle politiche attive
comunitarie per l’Istruzione, la Formazione ed
il Lavoro.
La seconda sezione, suddivisa a sua volta nelle
tre parti distinte Lavoro (occupazione e professioni), Sistemi formativi e Politiche sociali, è
strutturata in modo da adattarsi ai motori di ricerca che sono la guida alla consultazione della
Banca dati LOGOS: si tratta di una prima i nformazione, organizzata intorno ad abstract, che rinvia alla consultazione del m ateriale nella sua versione originale quando
le indicazioni abbiano suscitato l'interesse
del lettore; il vantaggio che si vuole conseguire è quello di consentire un'informazione ampia e un risparmio di tempo nella s elezione del materiale.
All’interno di ciascuna parte le segnalazioni
e gli abstract sono presentati secondo l’ordine alfabetico per autori, con una numerazione progressiva che li ordina nell’anno.
Al termine della serie dei descrittori vi è
una sigla alfanumerica che rimanda alla c odifica dell’informazione nell’ambito della
Banca dati LOGOS da cui le schede sono
tratte. Nelle ultime pagine si trovano un
Indice degli autori ed un Indice per
soggetti (entrambi relativi sia alle schede
della documentazione comunitaria che n azionale), corredati di un Elenco delle riviste e delle case editrici prese in esame
per lo spoglio delle pubblicazioni.
Per quanto riguarda le Rubriche, la vetrina
dei libri in commercio ( In libreria ) si basa
su due strumenti che sono il Catalogo dei
libri in commercio per il 2000-2001 edito
dall’Editrice Bibliografica, e il sito Alice.it di
Informazioni Editoriali, nonché sui siti di specifiche case editrici.
ISFOL novità accoglie la segnalazione di documenti editi e di letteratura grigia realizzati
recentemente dall’istituto su segnalazione al
Frontdesk delle aree responsabili.
Sono poi presenti le rubriche Eurodesk
3
(relativa alla rete omonima) e Bandi, dove
vengono riportate notizie relative ai temi di
interesse, mentre Navigando in Internet
propone una visita descrittiva ed un suggerimento all’uso di uno o più Website significativi.
Per quanto riguarda la reperibilità del materiale
segnalato, si ricorda che i libri sono proposte
d’acquisto, mentre le riviste e la documentazione comunitaria segnalata sono reperibili presso
l’ISFOL o la Fondazione Pastore.
Europa.doc ha una cadenza bimestrale ed è presente, sotto forma di download sia nell'area del
CDS del sito ISFOL (http://www.isfol.it), sia in
quella sempre dedicata al CDS del sito
www.europalavoro.it.
La rassegna bibliografica è realizzata in collaborazione con la Fondazione Giulio Pastore di
Roma.
Il CDS ISFOL, nell’augurarsi che questo strumento possa essere considerato in maniera positiva, rinnova l’invito ad esprimere suggerimenti volti ad individuare ulteriori fonti informative
di particolare interesse (autori, collane, case editrici, indirizzi Internet…).
Europa.doc
La rassegna è curata dal Centro di Documentazione
Specializzato dell'ISFOL nell'ambito del piano di attività ISFOL “Progetti operativi” azioni per l'attuazione
del PON ob. 3 “azioni di sistema” misura C1 Azione
10 “Implementazione e sviluppo di banche dati documentarie ad uso multimediale
Coordinamento editoriale: Isabella Pitoni
Comitato di redazione: V. Cioccolo, M. De
Horatis, P. Furfaro, A. Gasbarri, M. Giovannetti, D. Macrì, S. Mussolin, P. Piras, A. Tito.
Centro di Documentazione Specializzato
ISFOL
Via G. M. Lancisi, 29 - 00161 Roma
tel. 06/44590631 - fax 06/44590639
e-mail: [email protected]
4
Primo piano
Tra i diversi testi comunitari di rilevante interesse presentati in questo numero, vanno sottolineati due documenti di carattere economico
ed uno riguardante il tema della Società
dell’Informazione.
I documenti economici sono la RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE
relativa agli indirizzi di massima del 2002 per le
politiche economiche degli Stati membri e della
Comunità, elaborata ai sensi dell’art. 99, par. 2
del Trattato che istituisce la Comunità europea
(COM 191 def. del 24.4.2002). Il testo esprime
gli indirizzi di massima per il 2002 della strategia di politica economica dell’Unione. Tali indirizzi recepiscono gli orientamenti del Consiglio
europeo di Barcellona (15-16 marzo 2002) verso una strategia macroeconomia di sviluppo sostenibile, creatrice di occupazione, stabilità e di
miglioramento generale delle condizioni di vita.
Il testo contiene sia una dettagliata illustrazione
degli indirizzi generali di politica economica, sia
gli indirizzi di massima per le politiche economiche di ciascun Paese. Come ogni anno, questo documento costituisce un modello di riferimento indispensabile non solo per comprendere la crescente consistenza e cogenza della
politica economica europea, ma soprattutto per
acquisire gli elementi di base per la valutazione
del grado di integrazione di ciascun Paese in tale contesto.
Il secondo documento di interesse economico è
la COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO ED AL PARLAMENTO EUROPEO “produttività: la chiave
per la competitività delle economie e delle imprese europee” (COM 262 def. del 21.5.2002).
Il documento affronta con taglio critico la problematica della produttività della manodopera
europea, la cui crescita non viene considerata
sufficiente ed adeguata a sostenere la priorità
strategica della competitività dei sistemi produttivi europei, definita nel marzo 2002 dal Consiglio europeo di Lisbona ( la cosiddetta strategia
di Lisbona ) .Il documento evidenzia le cause
fondamentali di tale ritardo ed individua le leve
su cui agire per lo sviluppo: il ruolo delle TIC,
l’investimento in capitale umano, l’innovazione
di processo delle imprese. Le conclusioni tracciate sono fortemente coerenti con il quadro
economico
generale
delineato
nella
Raccomandazione per il 2002 sopra citata.
Di più specifico taglio, ma non meno rilevante,
è la COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO AL PARLAMENTO AL CES ED AL COMITATO DELLE
REGIONI “eEurope 2005:una società
dell’Informazione per tutti” (COM 263 def. del
28.5.2002). Il testo contiene il nuovo piano
d’azione che sostituisce il precedente eEurope
2002 già approvato dal Consiglio europeo di
Feira del giugno 2002. Il nuovo eEurope 2005 è
a sua volta parte fondante della strategia di Lisbona intesa a fare dell’Europa, entro il 2010,
l’economia basata sulla conoscenza, più competitiva e dinamica del mondo, ma al contempo
orientata alla coesione sociale ed allo sviluppo
occupazionale, in un quadro di sviluppo sostenibile. Il documento è anche particolarmente
interessante perché rappresenta un’ulteriore
passo avanti delle politiche comunitarie nel
campo ormai sempre più strategico della Società dell’informazione . Tema su cui gli operatori
di formazione sono particolarmente coinvolti.
5
1. DOCUMENTAZIONE
COMUNITARIA
Segnalazioni:
1.1. Formazione
B169
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE
Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio recante modificazione della decisione n.
253/2000/CE che istituisce la seconda fase del programma d’azione comunitaria in materia di istruzione Socrate
COM (2002) 193 del 29/04/2002
Formazione professionale; Istruzione, FP0135(02)
La seconda fase del programma d’azione comunitaria in materia d’istruzione “Socrate” abbraccia il periodo 2000–2006 e si applica ai
quindici Stati membri, ai paesi dello Spazio economico europeo ed ai seguenti paesi candidati all’adesione: Bulgaria, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Turchia e Ungheria. Gli obiettivi del programma sono quattro: rafforzare la dimensione europea, agevolare
l’accesso trasnazionale e promuovere la parità
delle opportunità in materia d’istruzione; promuovere un miglioramento della conoscenza
delle lingue nell’Unione europea; promuovere la
cooperazione e la mobilità in materia
d’istruzione;
incoraggiare
l’innovazione
nell’elaborazione di pratiche e materiali didattici.
Documenti di riferimento:
G.U.C.E. L 28 del 03/02/2000 (Europa.doc 12/2000)
COM (2000) 200 del 05/04/2000 (Europa.doc
1-2/2000)
B170
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e
al Consiglio. Relazione sull'attuazione della decisione
1999/51/CE del consiglio del 21 dicembre 1998 rela-
tiva alla promozione di percorsi europei di formazione
integrata dal lavoro, ivi compreso l'apprendistato
COM (2002) 214 del 02/05/2002
Formazione professionale; Apprendistato, FP0137(02)
La decisione riconosce alcuni obiettivi globali:
promuovere la mobilità delle persone in formazione, migliorare le prospettive professionali dei
giovani e contribuire all’inserimento sociale e
professionale nella vita attiva e nel mercato del
lavoro, nonché migliorare la qualità e l’interesse
della formazione professionale. Per conseguire
l’obiettivo specifico di incoraggiare lo svolgimento di periodi di formazione professionale in
altri Stati membri e contribuire alla loro qualità,
la decisione definisce i percorsi europei, stabilisce i principi qualitativi per seguirli e crea il documento Europass–Formazione. I percorsi europei possono essere attuati nell’ambito dei
programmi e delle iniziative finanziati dalla
Comunità, in particolare del programma Leonardo da Vinci. L’utilizzazione del documento
Europass–Formazione è facoltativa: gli enti organizzatori possono scegliere anche di non avvalersene.
Documenti di riferimento:
Decisione 1999/51 CE
G.U.C.E. L 17 del 22/01/1999 (Europa.doc
1/99)
G.U.C.E. L 146 del 11/06/1999 (Europa.doc
2/99)
B171
CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA
Conclusioni del Consiglio sul seguito da riservare al Libro Bianco della Commissione dal titolo “Un nuovo
impulso per la gioventù europea”
G.U.C.E. C 119 del 22/05/2002
Formazione professionale; Giovane, FP0138(02)
Il Libro Bianco della Commissione dal titolo
“Un impulso per la gioventù europea” costituisce il risultato di un processo di ampie consultazioni, sviluppatosi sin dalla fine del 1999. Tale
iniziativa, che è stata appoggiata senza riserve
dagli Stati membri, dalle successive presidenze e
dal Parlamento europeo, prospetta un nuovo
quadro per la cooperazione europea nel settore
della gioventù.
Documenti di riferimento:
COM (2001) 681 del 21/11/2001 (Europa.doc
2/2002)
B172
6
CORTE DEI CONTI
Relazione speciale n. 2/2002 relativa ai programmi
d’azione comunitaria Socrate e Gioventù per l’Europa,
corredata delle risposte della Commissione
G.U.C.E. C 136 del 07/06/2002
Formazione professionale; Giovane; Istruzione,
FP0139(02)
Ai programmi Socrate e Gioventù per l’Europa
sono state assegnate dotazioni di bilancio pari a
920 milioni di euro per il primo e 126 milioni
per il secondo. I due programmi hanno contribuito a rafforzare la cooperazione tra le università dell’Unione e degli altri partecipanti e hanno reso possibili azioni di scambio multiculturale a favore della gioventù. Tuttavia, il controllo
della Corte ha consentito di evidenziare deficienze nella concezione dei due programmi e
insufficienze nella gestione della loro attuazione.
Documenti di riferimento:
COM (2001) 75 del 12/02/2001 (Europa.doc
4/2001)
G.U.C.E. L 28 del 03/02/2000 (Europa.doc 12/2000)
G.U.C.E. L 117 del 18/05/2000 (Europa.doc
3/2000)
B173
CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA
Programma di lavoro dettagliato sul follow–up circa gli
obiettivi dei sistemi di istruzione e formazione in Europa
G.U.C.E. C 142 del 14/06/2002
Formazione professionale; Istruzione, FP0149(02)
La cooperazione politica in materia di istruzione e formazione sta acquistando slancio
nell’Unione europea con l’approvazione in data
14 febbraio 2001 del programma di lavoro sugli
obiettivi futuri dei sistemi di istruzione e formazione. Essa si incentra sui seguenti tre obiettivi strategici, che comprendono a loro volta
tredici obiettivi connessi: 1) migliorare la qualità
e l’efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione dell’UE; 2) agevolare l’accesso di tutti ai
sistemi di istruzione e formazione, 3) aprire al
mondo esterno i sistemi di istruzione e formazione.
Documenti di riferimento:
G.U.C.E. C 58 del 05/03/2002 (Europa.doc
2/2002)
G.U.C.E. C 204 del 20/07/2001 (Europa.doc
3/2001)
B174
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE
Relazione della Commissione. Relazione intermedia della Commissione europea sull’avvio dell’attuazione
operativa della seconda fase del programma Leonardo
da Vinci (2000 – 2006)
COM (2002) 315 del 14/06/2002
Apprendimento; Formazione professionale; Qualità,
FP0150(02)
La seconda fase del programma Leonardo da
Vinci fa esplicito riferimento all’apprendimento
lungo tutto l’arco della vita, promosso a obiettivo trasversale. Il programma, che si rivolge a
persone di tutte le età e di tutte le categorie che
partecipino alla formazione professionale, contiene elementi di collegamento fra la formazione e i settori correlati, ad esempio azioni congiunte con i programmi in materia educativa e
giovanile.
Documenti di riferimento:
G.U.C.E. L 146 del 11/06/1999 (Europa.doc
2/1999)
G.U.C.E. L 17 del 22/01/1999 (Europa.doc
1/1999)
B175
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE
Relazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, alla Corte dei Conti europea, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni. Tempus (Phare/CARDS e Tacis). Relazione annuale
2000
COM (2002) 323 del 17/06/2002
Formazione professionale; Istruzione, FP0151(02)
Il 29 aprile 1999 il Consiglio dei Ministri
dell’Unione europea ha adottato l’ultima fase
del programma Tempus III. La nuova fase di
Tempus, iniziata formalmente il 1 luglio 2000,
copre il periodo 2000–2006 e interessa due
gruppi di paesi: i nuovi Stati indipendenti e la
Mongolia da un lato, e i paesi non associati
dell’Europa centrale e orientale dall’altro.
Nell’ambito della nuova fase del programma,
Tempus continua a contribuire alla riforma delle strutture e istituzioni di istruzione superiore
7
nonché della loro gestione mediante progetti
mirati in ambiti chiaramente definiti, tra cui
quello dell’amministrazione universitaria, dello
sviluppo curriculare, del potenziamento delle
istituzioni. Inoltre, in tutti i paesi ammissibili
nel contesto di Tempus III, sono state rese disponibili borse di mobilità individuale a persone
ammissibili.
Documenti di riferimento:
G.U.C.E. L 183 del 22/07/2000 (Europa.doc
4/2000)
G.U.C.E. L 120 del 08/05/1999 (Europa.doc
2/1999)
COM (2002) 47 del 11/02/2002 (Europa.doc
1/2002)
1.2.
Politiche dell’occupazione
B176
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE
Raccomandazione della Commissione relativa agli indirizzi di massima del 2002 per le politiche economiche
degli Stati membri e della Comunità
COM (2002) 191 del 24/04/2002
Politica economica; Politica dell’occupazione,
FP0141(02)
Compito principale della politica economica
nell’UE è accrescere il benessere dei suoi cittadini attuali e futuri. A tal fine, le politiche devono mirare ad assicurare un’espansione equilibrata e sostenibile dell’attività economica. Nonostante i progressi già realizzati, il tasso di crescita potenziale rimane modesto, limitando il margine disponibile per un rilancio a pieno ritmo
prima che i vincoli di capacità inizino a premere al rialzo sui prezzi. Inoltre, quando l’offerta
di lavoro si contrarrà per effetto del pieno esplicarsi degli effetti dell’invecchiamento della
popolazione, il tasso di crescita potenziale tenderà a scendere se non verranno prese misure
intese ad accelerare il miglioramento della produttività e promuovere la partecipazione alla
forza lavoro e l’occupazione.
B177
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE
Comunicazione dalla Commissione al Consiglio e al
Parlamento Europeo. Produttività: la chiave per la
competitività delle economie e delle imprese europee
COM (2002) 262 del 21/05/2002
Competitività; Impresa; Politica dell’occupazione; Produttività, PF0142(02)
La presente comunicazione, basata principalmente su due recenti rapporti della Commissione, mira a sensibilizzare i responsabili del
processo decisionale in merito ai deludenti risultati registrati negli ultimi anni sul tema della
crescita di produttività della manodopera
nell’UE, e alle cause e implicazioni che hanno
per gli obiettivi definiti nel marzo 2000 dal
Consiglio europeo di Lisbona. Viene esaminata
la crescita della produttività in rapporto ad una
serie di politiche già in opera, mettendo in luce
la determinazione che sarà necessaria a livello
8
politico se si vorranno raggiungere gli obiettivi
della strategia di Lisbona.
Documenti di riferimento:
COM (2002) 14 del 15/01/2002 (Europa.doc
2/2002)
COM (2001) 678 del 21/11/2001 (Europa.doc
5-6/2001)
COM (2001) 331 del 20/06/2001 (Europa.doc
4/2001)
B178
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE
Parere della Commissione a norma dell’articolo 251,
paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del Trattato CE,
sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante la proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 80/987/CEE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati
membri relative alla tutela dei lavoratori subordinati in
caso di insolvenza del datore di lavoro
COM (2002) 265 del 23/05/2002
Politica dell’occupazione; Tutela dei lavoratori,
FP0143(02)
Documenti di riferimento:
COM (2001) 607 del 23/10/2001 (Europa.doc
5-6/2001)
COM (2002) 14 del 15/01/2002 (Europa.doc
2/2002)
COM (200) 330 del 24/05/2000 (Europa.doc
3/2000)
B180
CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA
Risoluzione del Consiglio del 21 maggio 2002 sul futuro del turismo europeo
G.U.C.E. C 135 del 06/06/2002
Politica dell’occupazione; Turismo, FP0145(02)
B179
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE
Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al
Comitato delle regioni. eEurope 2005: una società
dell’informazione per tutti. Piano d’azione da presentare
per il Consiglio di Siviglia 21 e 22 giugno 2002
COM (2002) 263 del 28/05/2002
Politica dell’occupazione; Tecnologia dell’informazione,
FP0144(02)
Il presente documento, che subentra al piano
d’azione eEurope 2002, mira a creare un contesto favorevole agli investimenti privati e alla
creazione di nuovi posti di lavoro, accrescere la
produttività, modernizzare i servizi pubblici e
garantire a tutti i cittadini la possibilità di partecipare alla società dell’informazione globale.
eEurope 2005 intende pertanto promuovere
servizi, applicazioni e contenuti sicuri basati su
un’infrastruttura a banda larga ampliamente disponibile.
9
1.3. Ricerca e sviluppo
tecnologico
1.4.
B181
COMITATO ECONOMICO E SOCIALE
Parere del Comitato economico e sociale in merito alla
Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle regole di partecipazione delle imprese,
dei centri di ricerca e delle università, nonché alle regole
di diffusione dei risultati della ricerca, per l’attuazione
del programma quadro della Comunità europea 2002–
2006
G.U.C.E. C 94 del 18/04/2002
Ricerca; Sviluppo tecnologico, FP0136(02)
Nonostante il suo carattere tecnico, la proposta
di decisione comporta una serie di scelte politiche che vertono, ad esempio, sulla partecipazione di soggetti giuridici dei paesi terzi, sui criteri prioritari di selezione dei progetti e
sull’accesso alle conoscenze derivanti dai progetti di ricerca. L’interesse del Comitato economico e sociale europeo dovrebbe essere rivolto alla questione della semplificazione amministrativa secondo il codice di condotta che il
Comitato ha adottato in materia. Numerosi attori della ricerca si sono infatti lamentati delle
eccessive formalità da adempiere nel quadro
della ricerca europea, e il Comitato si è fatto ripetutamente eco di tali voci.
Documenti di riferimento:
COM (2001) 822 del 10/01/2002 (Europa.doc
1/2002)
COM (2001) 709 del 22/11/2001 (Europa.doc
5-6/2001)
B183
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE
Libro Verde su una politica comunitaria di rimpatrio
delle persone che soggiornano illegalmente negli Stati
membri
COM (2002) 175 del 10/04/2002
Immigrazione; Sviluppo sociale, FP0146(02)
Documenti di riferimento:
COM (2001) 672 del 15/04/2001 (Europa.doc
5-6/2001)
COM (2001) 387 del 11/07/2001 (Europa.doc
4/2001)
G.U.C.E. C 364 del 18/12/2000 (Europa.doc
6/2000)
B182
COMMISSIONE DELLA COMUNITÀ
EUROPEE
Parere della Commissione ai sensi dell’articolo 251, p aragrafo 2, terzo trattino, lettera c), del Trattato CE sugli emendamenti del Parlamento Europeo alla posizione
comune del Consiglio concernente la proposta di decisione
del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al Sesto
programma quadro pluriennale di azioni comunitarie di
ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione per la realizzazione dello Spazio europeo della ricerca
COM (2002) 284 del 30/05/2002
Ricerca; Sviluppo tecnologico, FP0140(02)
Sviluppo sociale - Europa dei
cittadini
B184
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE
Relazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al
Comitato delle regioni. Relazione annuale sulle pari opportunità per le donne e gli uomini nell'Unione europea
2001
COM (2002) 258 del 28/05/2002
Donna; Eguaglianza di opportunità; Sviluppo sociale,
FP0147(02)
La strategia quadro per la parità tra uomini e
donne riunisce in un insieme coerente le diverse
iniziative e i diversi programmi di tutti i servizi
della Commissione in materia di parità tra i sessi. Questa strategia ampia e integrata combina
misure specifiche indirizzate al sesso sfavorito o
sottorappresentato in un determinato ambito
politico, con una strategia generalizzata di
mainstreaming avente la finalità di assicurare
che tutte le politiche della Commissione tengano conto di quelle legate al genere e analizzino
il diverso impatto della loro attività sulle donne
e sugli uomini.
Documenti di riferimento:
COM (2000) 335 del 07/06/2000 (Europa.doc
4/2000)
COM (2001) 119 del 02/03/2001 (Europa.doc
4/2001)
G.U.C.E. C 82 del 13/03/2001 (Europa.doc
2/2001)
10
G.U.C.E. L 17 del 19/01/2001 (Europa.doc
1/2001)
COM (2000) 334 del 07/06/2000 (Europa.doc
4/2000)
COM (2001) 321 del 07/06/2001 (Europa.doc
3/2001)
B185
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE
Comunicazione della Commissione al Consiglio e al
Parlamento europeo. Aggiornamento semestrale del
quadro di controllo per l’esame dei progressi compiuti
nella creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia nell’Unione europea
COM (2002) 261 del 30/05/2002
Immigrazione;
Sicurezza;
Sviluppo
sociale,
FP0148(02)
Documenti di riferimento:
COM (2001) 181 del 03/04/2001 (Europa.doc
3/2001)
G.U.C.E. L 180 del 19/02/2000 (Europa.doc
4/2000)
COM (2001) 387 del 11/07/2001(Europa.doc
4/2001)
COM (2001) 672 del 15/11/2001 (Europa.doc
5-6/2001)
COM (2002) 175 del 10/04/2002 (presente E uropa.doc)
11
Attualità della ricerca
europea
FONDAZIONE EUROPEA PER IL
MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO
La Fondazione europea per il miglioramento
delle condizioni di vita e di lavoro ha inserito
nel proprio sito (www.eurofound.eu.int) due
interessanti novità.
La prima è una banca dati on line che raccoglie
i patti per l’occupazione e la competitività
(PECs) che sono stati oggetto di accordi collettivi .
La ricerca della Fondazione indica che i PECs
sono sempre più presenti all’interno della contrattazione collettiva. La Fondazione ha portato
avanti studio di casi in 11 paesi membri per esaminare gli aspetti chiave dei PECs. Trenta di
questi studi sono ora disponibili nella banca dati
e ricercabili per settore e paese.
La seconda novità riguarda un rapporto, presente a testo pieno nel sito, dal titolo “Il lavoro
interinale in Europa”.
La pubblicazione esamina le principali tendenze
del lavoro interinale, i problemi e i cambiamenti
che ha portato in ognuno dei Paesi membri e
nell’Unione Europea nel suo insieme.
Il rapporto si basa sull’elaborazione di 15 rapporti nazionali commissionati dalla Fondazione
nel 2000.
Il progetto è stato lanciato negli anni ’90, quando il lavoro interinale è andato crescendo molto
più rapidamente rispetto agli altri lavori atipici.
Dal 1992 tale tipologia di lavoro si è raddoppiata in tutti i Paesi membri ed è quintuplicata in
paesi come la Danimarca, la Spagna, l’Italia e la
Svezia. E’ quindi proprio per esaminare la diversità delle situazioni nelle varie realtà nazionali che la Fondazione ha commissionato 15 rapporti nazionali, che sono alla base di questa
pubblicazione che analizza:
1. la struttura legale
2. la contrattazione collettiva
3. i dati statistici
4. le prospettive economiche
5. le condizioni di lavoro
6. il ruolo del lavoro interinale in un contesto di integrazione nel mercato del lavoro
Il capitolo finale espone conclusioni e fornisce
una serie di raccomandazioni di carattere politico.
In appendice sono indicati gli esperti nazionali,
lo status dei lavoratori interinali nei vari paesi
esaminati, le regole di assegnazione alle aziende, i dati statistici di base, i termini contrattuali.
TUNING – ARMONIZZAZIONE DELLE
STRUTTURE EDUCATIVE EUROPEE
Il giorno 31.5.2002 la Commissione Europea ha
ospitato una conferenza che ha raccolto oltre
100 università europee, associazioni studentesche, organismi professionali e sindacati per
presentare la chiusura della prima fase del progetto pilota Socrates “Armonizzazione delle
strutture educative in Europa”.
Il progetto lanciato dalla Commissione Europea
alla fine del 2000 ha avuto la durata di 2 anni ed
è stato coordinato dalle università di Groningen, Olanda, e di Deusto, Spagna.
Tuning ha avuto come fondamento il così detto “Processo di Bologna” (lanciato nel 1999
con la Dichiarazione di Bologna firmata dai
Ministri dell’Istruzione di più di 30 paesi) ed è
finalizzato a costruire un’Area di Istruzione Superiore Europea entro il 2010, che assicuri ai
cittadini europei formazione superiore lungo
tutto l’arco della vita, senza confini territoriali.
Tra gli obiettivi del progetto pilota biennale vi
sono stati:
Ø la realizzazione di una convergenza a livello europeo nel settore dell’istruzione
superiore in cinque discipline (matematica, geologia, economia aziendale, storia e scienze dell’educazione)
Ø la creazione di cinque reti europee
Ø l’elaborazione e lo scambio di informazioni per la preparazione di programmi
di studio nelle discipline sopra elencate,
per la definizione di un programma tipo
che favorisca il riconoscimento e
l’integrazione dei diplomi a livello europeo.
Obiettivo della conferenza che si è tenuta a
Bruxelles è stato presentare i risultati del progetto e porre le basi per il proseguimento di
TUNING, nel vertice tra Ministri a “Berlino
2003”, prossima grande conferenza di attuazione del “Processo di Bologna”.
12
2. DOCUMENTAZIONE
NAZIONALE
2.1. Lavoro: occupazione e professioni
B186
AMBROSO ENRICO
Il Prestito d’Onore nei processi locali di sviluppo
“Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 30-33
Sviluppo locale, PF0239(02)
Il Prestito d’Onore continua a rappresentare
una nota di evidente innovazione nel panorama
degli interventi per lo sviluppo che tendono a
favorire il lavoro autonomo e l’auto–
imprenditorialità di piccola dimensione. La misura è applicabile in tutti i comuni del Mezzogiorno e in buona parte di quelli del Centro e
del Nord Italia, per un totale di 5.934 su 8.100
comuni, pari al 73,2% del totale. Dal punto di
vista quantitativo l’impatto di questo strumento
è stato sorprendente: in cinque anni sono state
presentane oltre 140 mila domande delle quali
poco meno di 35 mila sono state ammesse ai
finanziamenti; circa il 90% delle iniziative è tuttora in attività.
B187
ARGANO LUCIO, TAORMINA ANTONIO
Le professionalità dello spettacolo: empiria, mercato e
formazione specializzata
“Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp.
51-59
Nuova professione; Professionalità, PF0247(02)
Il settore dello spettacolo ha subito diverse
modificazioni e sono mutati dunque i contenuti
delle professioni ad esso riferite. Per quanto riguarda le professioni artistiche non si assiste ad
una particolare rivoluzione delle figure cui siamo abituati, ma si avverte la necessità di una
formazione davvero qualificata. A questo si a ggiunge la necessità di strutturare i rapporti tra
enti di formazione e mercato del lavoro, anche
attraverso l'attivazione di progetti ad hoc, per
conseguire il doppio obiettivo di favorire l'occupazione e l'evoluzione del settore. Le riforme
in fase di attivazione nel sistema scolastico e universitario e l'evolversi delle metodologie gestionali e produttive impongono l'individuazione di progettualità orientate in tal senso, basate
sulla collaborazione tra imprese, associazioni di
categoria, centri di formazione, università e
mondo della scuola, rispondenti a logiche di rete.
B188
AROSIO LAURA
Percorsi tipici di mobilità: una nuova prospettiva per lo
studio delle carriere lavorative
“Polis”, 16(2002), n. 1, pp. 75-100
Carriera; Mobilità; Occupazione, PF0136(02)
Nella società italiana contemporanea non sembrano esistere spazi di affermazione occupazionale e sociale al di fuori di un numero ristretto
di percorsi caratteristici che, attraverso stadi di
sviluppo ben riconoscibili, conducono i soggetti
ad occupare nel tempo posizioni di differente
prestigio nella società e nel lavoro. I modi di
far carriera aperti ai soggetti italiani sono, inoltre, rimasti sostanzialmente inalterati nel secolo
appena trascorso. Queste prime osservazioni
pongono in risalto che, come altri paesi europei, anche in Italia l'esperienza di classe è stata e
continua ad essere un elemento determinante
nel dare forma alle opportunità di vita di individui e collettività.
B189
ARRIGO GIANNI
Federalismo e tutela del lavoro
“Lettera Fim”, 13(2002), n. 2, pp. 3-5
Tutela del lavoro, PF0252(02)
Si discute dell'attribuzione da parte del nuovo
articolo 117 della Costituzione della materia
della “tutela e sicurezza del lavoro” alla legislazione concorrente delle Regioni, che, pur nel
rispetto dei principi fondamentali della Costituzione e dei vincoli derivanti dall'ordinamento
comunitario e internazionale, ha sollevato vari
problemi interpretativi sul rapporto tra legislazione nazionale e legislazione regionale.
13
B190
BAGLIONI GUIDO
Il rapporto di lavoro e la sua regolazione
“il Mulino”, 51(2002), n. 2, pp. 243-250
Lavoratore; Rapporto di lavoro, PF0233(02)
Per molto tempo, al termine lavoro si è associato il rapporto dipendente e salariato
dell’economia capitalistica moderna. Con
l’espansione dei servizi e del settore pubblico,
sono aumentati colletti bianchi, tecnici ed esperti. La distanza appare più evidente e più rapida nei Paesi (quelli di lingua inglese) nei quali
il capitalismo è promosso da nuove élite di borghesi che aspirano a divenire classe dominante,
mentre è più modesta e tardiva nei Paesi con un
ruolo preminente dello Stato e dei gruppi tradizionali (Germania) o con una borghesia industriale protezionistica (come nel caso italiano).
B191
BARBIERI PAOLO
La transizione scuola – lavoro e i rendimenti dei titoli
di studio nel mercato del lavoro
“Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 19-22
Giovane; Lavoro atipico; Mercato del lavoro,
PF0237(02)
L’indagine è stata realizzata attraverso la rielaborazione e la lettura incrociata dei dati disponibili provenienti da fonti istituzionali (Istat,
Oecd, Ilfi). L’analisi dei dati micro ha consentito di analizzare in dettaglio sia gli esiti sul mercato del lavoro dei laureati, sia il processo longitudinale di transizione scuola/lavoro e quindi di
inserimento nel mercato del lavoro lombardo.
In particolare, l’utilizzo di metodologie di analisi delle transizioni ha consentito di seguire nel
tempo i soggetti e di verificare le conseguenze
di quelle che sempre più stanno divenendo le
modalità prevalenti di accesso al mercato del
lavoro per i giovani, i cosiddetti lavori atipici.
B192
BENADUSI MARCO
In crescita l’occupazione al Sud
“Italialavoro”, 4(2002), n. 3, pp. 26-28
Mezzogiorno; Occupazione, PF0176(02)
Per il secondo anno consecutivo l’occupazione
nel Mezzogiorno è in crescita, con un incremento rispetto all’anno precedente del 2,7%.
Una buona notizia cui se ne affianca, tuttavia,
una di segno opposto: nonostante l’andamento
positivo dei principali indicatori del mercato del
lavoro, le regioni meridionali continuano ad avere tassi di disoccupazione ai massimi europei,
in particolare nelle componenti femminile e
giovanile.
B193
BENADUSI MARCO
Trend positivo per l’occupazione
“Italialavoro”, 4(2002), n. 3, pp. 32-34
Occupazione, PF0177(02)
Il numero degli occupati in Italia ha ormai superato i 21,5 milioni, grazie soprattutto al trend
delle costruzioni e dei servizi, con un aumento
dell’1,7% su base annua, mentre quello delle
persone in cerca di occupazione è diminuito del
7,6%. Ancora una volta i posti di lavoro creati
nell’ultimo anno sono andati più alle donne
(214 mila) che agli uomini (157 mila).
L’indicatore chiave individuato nel Consiglio di
Lisbona come meta ultima degli sforzi da compiere entro il 2010, ossia il tasso di attività, è
passato in Italia dal 60,1% del gennaio 2001
all’attuale 60,5%. Rimane dunque indispensabile
un’accelerazione in tal senso.
B194
BIANCHINI FRANCO
Cultura e sviluppo del territorio: un quadro delle professioni emergenti
“Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp.
7-19
Nuova professione; Professioni, PF0161(02)
Il saggio (basandosi in particolare su esperienze
innovative in Gran Bretagna ma con riferimenti
anche ad altri paesi europei, agli Stati Uniti e a ll'Australia) individua e passa in rassegna sei
specializzazioni professionali. Quattro di queste
(il cultural planner, lo specialista nel collegamento tra cultura e azione sociale e/o politiche
sociali, lo specialista in supporto alle imprese
culturali, l'esperto in valutazione delle dimensioni e degli impatti delle iniziative e delle politiche culturali), sono già emerse e visibili. Le a ltre due specializzazioni, il cartografo delle risorse culturali del territorio e lo specialista del collegamento tra cultura e marketing territoriale,
sono ancora in fase di sviluppo. L'emergere di
14
queste nuove specializzazioni è chiaramente
collegato anche alla maggiore attenzione prestata ai fattori culturali in discipline accademiche
come la geografia, l'economia, le scienze sociali
e la teoria del management.
B195
BOLDIZZONI DANIELE, GHEZZI
GIORGIO, QUARATINO LUCA
I fabbisogni di professionalità delle aziende
“Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 8-11
Competenza professionale; Professionalità; Mercato del
lavoro, PF0235(02)
L’associazione ISTUD per la cultura di gestione, con il contributo di IntesaBci, Formaper,
Omnitel Vodafone e SviluppoItalia, ha promosso la costituzione dell’Osservatorio sul lavoro giovanile ad alta qualificazione. L’iniziativa
si propone di raccogliere informazioni sistematiche sulle caratteristiche distintive e sulle dinamiche di questo particolare settore del mercato
del lavoro, al fine di contribuire a ridurre il gap
fra la domanda di lavoro qualificato da parte del
mondo produttivo e l’offerta di giovani ad alta
qualificazione.
B196
BORDOGNA LORENZO, PEDERSINI
ROBERTO
Relazioni industriali e gestione delle risorse umane nelle
piccole imprese
“Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali”, 23(2001), n. 90, pp. 209-232
Gestione delle risorse umane; Piccola e media impresa,
VA0174(02)
Le relazioni industriali e la pratica della gestione
delle risorse umane nelle piccole e medie imprese in Italia sono tematiche attuali ma piuttosto trascurate. Scopo dell’articolo è quello di
ovviare a questo limite, utilizzando in particolare le rilevazioni effettuate dal Cesos per conto
del Cnel durante gli anni Novanta. L’indagine
prende in considerazione le aziende con una
dimensione occupazionale compresa tra i 20 e i
100 dipendenti, analizzando i sistemi
tradizionali di relazioni industriali e
paragonandoli alle attuali iniziative di gestione
delle risorse umane messe in atto dalle aziende,
anche attraverso un confronto con quelle di
altri Paesi.
Note:
bibliografia a fine articolo.
B197
BRUNETTI GIANLUCA
L’ampliamento: aspetti politici ed economici
“Europa e Mezzogiorno”, 2001, n. 45, pp. 2654
Integrazione
europea;
Politica
comunitaria,
PF0182(02)
La costruzione europea si è arricchita e approfondita strada facendo sia in termini di partecipanti (passati da sei a quindici), sia in termini di
azioni e obiettivi comuni: aiuto allo sviluppo,
politica sociale, industriale, dell’energia e della
ricerca, regionale, dell’ambiente, economica e
monetaria. Negli anni più recenti questo processo si è arricchito di due nuovi tasselli: la politica estera e di sicurezza e la cooperazione nel
settore della giustizia e degli affari interni. Allo
stato attuale la sfera di competenze dell’Unione
europea copre la quasi totalità dei tradizionali
campi di attività di uno Stato: moneta e politica
estera sono gli elementi maggiormente
significativi di questo tipo di evoluzione; si è
trattato evidentemente di cambiamenti
importanti che hanno arricchito la costruzione
comunitaria di nuove finalità.
B198
BURLIZZI FLAVIO
L’ampliamento e le piccole e media imprese
“Europa e Mezzogiorno”, 2001, n. 45, pp. 147163
Integrazione europea; Piccola e media impresa; Politica
comunitaria, PF0229(02)
Il Consiglio europeo di Göteborg del giugno
2001 ha lanciato un segnale chiaro
sull’irreversibilità del processo di allargamento
ad Est proiettandolo verso un orizzonte temporale definito ed imminente. L’allargamento è un
passo importante verso il progressivo sviluppo
economico e politico nei Paesi candidati con
chiari vantaggi economici per l’economia europea nel suo complesso. Il processo di allargamento viene quindi visto con alcuni timori dai
nuovi futuri Stati membri, per il rischio che con
la crescente liberalizzazione si accentuino le differenze e venga meno la necessaria coesione
economica. Ma anche nell’Unione europea è
argomento ricorrente che i benefici economici
dell’integrazione siano già goduti e che
15
l’allargamento comporterà vantaggi politici
molto relativi ed un crescente peso economico
da sopportare per diversi settori.
B199
CABASINO EMILIO
I mestieri dei beni culturali: dalle torri d'avorio alla prova di mercato
“Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp.
41-49
Beni culturali; Nuova professione, PF0247(02)
Il quadro attuale dell'intero settore formativo
dei mestieri dei beni culturali appare molto confuso e la recente attuazione della riforma dell'Università lo rende ancora suscettibile di modifiche e di sensibili aggiustamenti. Il percorso
formativo per le professioni dei beni culturali
appare molto carente e lontano da una parte
consistente delle attività poi svolte, e manca di
qualsiasi collegamento tra il mondo della formazione e quello del lavoro.
B200
CABASINO EMILIO
Proposta per un osservatorio nazionale sull'occupazione
culturale
“Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp.
111-119
Beni culturali; Occupazione, PF0250(02)
La ricerca è stata commissionata da Italia Lavoro all'Associazione per l'Economia e la Cultura,
con la finalità di esplorare potenzialità e limiti
per la conoscenza del quadro generale dell'occupazione culturale in Italia, e di individuare gli
strumenti per seguirne costantemente l'andamento e le caratteristiche. In relazione alle risorse disponibili, si è scelto di limitare l'indagine
agli ambiti dei beni culturali, dello spettacolo
dal vivo e dell'editoria libraria, mentre è auspicabile che, qualora a regime, l'Osservatorio possa allargare lo spettro della sua attività anche a lle industrie culturali quali il cinema, la produzione multimediale, la musica riprodotta e l'editoria quotidiana e periodica.
B201
CABRINI ALBERTO
La negoziazione e i suoi risultati
“Psicologia e lavoro”, 31(2001), n. 122, pp. 1929
Psicologia del lavoro, PP0115(02)
Fra le possibili forme di influenzamento fra individui, la negoziazione è certamente quella più
paritetica, ma anche la più instabile: è instabile
durante il negoziato perché si oscilla costantemente tra l’uso del potere (comando) e l’uso del
sapere (persuasione), ed è instabile dopo il negoziato perché l’oggetto dell’accordo è sempre
rinegoziabile quando cambiano le condizioni al
contorno. Tali condizioni sono sostanzialmente
tre: il rapporto tra i partner negoziali, la divergenza di interessi e la dissonanza tra i valori in
gioco. Nell'articolo l'autore sostiene che mantenere sotto controllo l'andamento della dissonanza e la qualità del rapporto con l'interlocutore giovano alla stabilità dell'accordo raggiunto.
B202
CAPALDO GUIDO, IANDOLI LUCA,
PETRUCCINI SIMONETTA, ZOLLO
GIUSEPPE
Sviluppo delle competenze individuali e creazione di valore organizzativo
“Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 87-106
Competenza, PF0242(02)
La competenza degli individui e dei gruppi rappresenta sempre più una risorsa critica e fondamentale nei processi di creazione del valore.
In questo lavoro si illustra una metodologia di
analisi e gestione delle competenze, con
particolare enfasi sulle fasi di rilevazione,
mappatura e valutazione delle competenze
individuali.
B203
CAPONE FRANCESCA ROMANA
Le opportunità dell’e-Governement
“Italialavoro”, 4(2002), n. 3, pp. 35-36
Paese in via di sviluppo, PF0178(02)
L’iniziativa italiana sull’e-Governement per lo
Sviluppo si è proposta di realizzare un modello
digitalizzato delle funzioni e dei servizi delle
pubbliche amministrazioni applicabile ai paesi
in via di sviluppo e il lancio in cinque di essi di
progetti concreti per la realizzazione di soluzioni avanzate di e-Governement. Gli obiettivi del
piano sono essenzialmente cinque: lo sviluppo
di un modello di riferimento delle funzioni e dei
servizi di pubblica amministrazione digitalizzati;
16
la costruzione di un partenariato iniziale con
cinque paesi (Albania, Giordania, Mozambico,
Nigeria e Tunisia); la creazione di un portale Internet sull’e-Governement in cooperazione con
la Banca Mondiale; il rafforzamento della democrazia
attraverso
l’e-Governement;
l’organizzazione di una conferenza internazionale che si è concretizzata nell’appuntamento di
Palermo.
B204
COMNAGO FRANCO
Ict: ancora in 533 mila?
“Web Economy”, 37(2002), n. 522, p. 16
Comunicazione; Ricerca sulle professioni, VA0165(02)
Dal
Terzo
Rapporto
sull’occupazione
nell’informatica e nelle telecomunicazioni in
Italia realizzato da Assinform in collaborazione
con Unioncamere, con la facoltà di Scienze statistiche dell’Università degli studi di Milano
“Bicocca” e con NetConsulting, emerge che il
numero degli addetti nel settore Ict è ancora in
aumento. Le opportunità occupazionali sembrano concentrarsi soprattutto nel comparto
della fornitura di software e servizi, mentre risulta in calo il peso del settore delle telecomunicazioni, che ha visto solo un modesto progresso dell’1% tra 1999 e 2000.
B205
Considerazioni di sintesi: il Mezzogiorno
che continua da solo
“Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 1/3,
pp. 3-15
Area depressa; Mezzogiorno; Patti territoriali; Sviluppo
locale, PF0169(02)
I patti territoriali hanno attivato in questa prima
fase di crescita autonoma del Sud la mobilitazione e aggregazione delle diverse fasce sociali e
comunità locali, e sono apparsi come lo strumento più idoneo a esercitare la funzione di a ccompagnamento dello sviluppo locale nelle aree
depresse. La ricerca Censis/Sviluppo Italia, attraverso indagini ed approfondimenti, ha consentito in questo senso di trarre alcune note interpretative particolarmente significative.
B206
Dossier Parco Progetti
“Quaderni di Tecnostruttura”, 2(2001), n. 4, pp.
11-118
Assistenza tecnica; Buone prassi; Politica comunitaria,
VA0177(02)
Il Dossier Parco Progetti: una rete per lo sviluppo locale, inserito nel Quaderno in esame,
presenta una serie di interventi volti ad analizzare da cosa è stato caratterizzato questo particolare POM, le strategie attuate, le modalità di
realizzazione e i risultati ottenuti, con l’ausilio di
una serie di tabelle esplicative. Vengono poi
tratte alcune delle conclusioni valutative, anche
con coinvolgimento dei referenti regionali del
Programma, stimando in particolare le ricadute
occupazionali, l’animazione territoriale, i benefici e lo scambio di buone prassi attraverso
l’esperienza dei partners coinvolti.
B207
ENAIP
Tra le righe. Identità di genere, competenze e strategie
discorsive: analisi di un questionario aziendale
Roma, AESSE, 2001 (Formazione & Lavoro),
189 p.
Donna; Eguaglianza di opportunità, PP0117(01)
La ricerca descrive il viaggio dentro
un’organizzazione (nella fattispecie l’ENAIP
Piemonte) per conoscerne risorse e vincoli e
per verificare l’esistenza della possibilità per le
aziende di conciliare una nuova organizzazione
del lavoro, tale da reggere la sfida della competizione globale, con una reale politica di pari
opportunità. Il volume vuole inoltre essere
un’opportunità di riflessione sul diverso modo
di considerare e vivere il lavoro per donne e
uomini.
B208
FRANCI ROBERTO
Rapporto di lavoro a termine e contrattazione collettiva
“Lavoro e previdenza oggi”, 29(2002), n. 3, pp.
219-264
Contrattazione collettiva; Lavoro temporaneo,
VA0178(02)
Il decreto legislativo n. 368/01, che ha realizzato una completa e nuova disciplina del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato,
ha avuto un rilevante impatto anche nell’ambito
delle relazioni industriali. La principale critica
mossa al decreto è dovuta alla sottrazione che
17
esso ha comportato alla contrattazione collettiva come fonte secondaria di diritto. Tuttavia, va
notato che il contratto a termine è ancora da
considerarsi un caso a sé: la contrattazione collettiva ha quasi naturalmente perso la sua funzione di fonte secondaria rispetto ai contratti di
lavoro a termine, perché non vi è più traccia di
modelli a cui rifarsi. Vi è da aggiungere che il
decreto ha comunque riconosciuto alle parti sociali una serie di poteri esclusivi in settori qualitativi e quantitativi rispetto all’utilizzazione del
contratto a tempo di lavoro determinato.
B209
GUEST E. DAVID
Prospettive nello studio dell'equilibrio vita-lavoro
“Psicologia e lavoro”, 31(2001), n. 122, pp. 5-18
Psicologia del lavoro, PP0114(02)
L'articolo prende in esame le problematiche legate al tema dell'equilibrio vita-lavoro, con le
sue implicazioni di squilibrio. Attraverso una
rassegna delle principali ricerche condotte sull'argomento e dei diversi modelli di approccio
ad esso, l'autore prende in esamina gli sviluppi
del lavoro come causa di squilibrio, i cambiamenti della vita al di fuori del lavoro come conseguenza di squilibrio, ed infine i tratti individuali e lo stile di vita come elementi che portano questo tema all'attenzione del dibattito politico.
B210
GUIZZI VINCENZO
L’ampliamento della Comunità – Unione
“Europa e Mezzogiorno”, 2001, n. 45, pp. 1525
Integrazione
europea;
Politica
comunitaria,
PF0181(02)
L’adesione alla Comunità–Unione comporta
una vasta opera di adeguamento non solo in
termini economici, ma anche politici e giuridici
dei nuovi Stati. Sotto quest’ultimo profilo gli
Stati richiedenti devono prepararsi a rendere le
normative interne compatibili con quelle comunitarie, il che è intimamente collegato con il
richiamato rispetto dell’acquis comunitario. Si
tratta di operare un’estesa armonizzazione legislativa e amministrativa e un ravvicinamento
alle legislazioni degli altri Paesi già membri, in
un arco temporale ristretto.
B211
L’indagine sulle imprese
“Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 1/3,
pp. 131-179
Impresa; Mezzogiorno; PF0174(02)
L’indagine ha avuto come oggetto un campione
costituito da 800 imprese. Al fine di cogliere i
cambiamenti che hanno interessato e tuttora
interessano il tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno, il campione di aziende intervistate è
stato costruito tenendo conto di variabili sia economiche sia geografiche. L’idea di fondo è
stata quella di definire, in modo statisticamente
rigoroso, una base di riferimento che rispecchiasse il diverso peso che i settori produttivi
hanno nel sistema impresa del Sud focalizzando, al tempo stesso, l’attenzione su quelle aree
che ancora oggi presentano un significativo deficit di industrializzazione e sviluppo.
B212
KYTE ANDY
La futura trasformazione degli e-marketplace in aggregati di servizi
“Web Economy”, 37(2002), n. 522, pp. 20-21
Servizi al management; Tecnologia dell’informazione;
VA0166(02)
Dopo il clamore suscitato dalla nascita degli emarketplace, sta emergendo la reale importanza
del loro ruolo economico. Progressivamente
essi vanno ampliando la loro offerta esulando
da prestazioni strettamente commerciali: stanno
cioè divenendo degli “aggregatori di servizi”,
offrendosi in particolare nell’ambito delle seguenti categorie: servizi commerciali, di business, di comunità (per gruppi di utenza), di informatica e nuove tecnologie. Il numero crescente di aggregatori di servizi influenzerà in
modo determinante il comportamento degli acquirenti e dei venditori e il sourcing degli stessi
sarà punto nevralgico di sviluppo aziendale.
B213
MANFREDDA FEDERICO (a cura di)
Flessibilità e occupabilità: dieci anni di politiche del lavoro
“Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 9-12
18
Flessibilità del lavoro; Occupazione; Politica del lavoro,
SM1206(02)
La presentazione di un saggio di Tiziano Treu,
che traccia il bilancio di un decennio di politiche attive a tutela e promozione del lavoro, è
stata occasione di confronto sul quadro giuridico del lavoro e modelli di crescita economica. A
margine del convegno, svoltosi il 4 marzo 2001
su iniziativa del Centro europeo di diritto del
lavoro e di relazioni industriali presso
l’Università Cattolica di Milano, sono state rivolte alcune domande all’autore, che vengono
riportate nella presente intervista.
B214
MASSONE MARIO
Nuove fabbriche dell’informazione
“Web Economy”, 37(2002), n. 521, pp. 17-19
Informatizzazione; Tecnologia dell’informazione,
VA0168(02)
All’avvio del 2002 si nota un crescente trasferimento di attività all’esterno delle aziende. Questo ha favorito lo sviluppo dei cosiddetti contact
center che, sempre più in outsourcing, forniscono svariati servizi di informazione e di assistenza tecnica, favoriti dalla diffusione delle nuove
tecnologie. All’interno di queste società si stanno sviluppando forme di lavoro legate all’Ict,
che favoriscono stili di organizzazione innovativi basati sulla collaborazione, la cooperazione
e la flessibilità. Inoltre, le reti di telecomunicazione basate su IP consentono la virtualizzazione delle forniture e la remotizzazione delle postazioni degli operatori; sarà quindi necessario
potenziare nelle scuole e nelle università corsi di
formazione per i nuovi operatori di questo settore in via di sviluppo.
B215
MONTELLI FEDERICO
Mondo giovanile e iniziativa autonoma: situazione e
prospettive
“Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 23-26
Giovane; Imprenditorialità; Mercato del lavoro,
PF0238(02)
Il cambiamento dei valori e degli atteggiamenti
della società italiana verso l’impresa e verso
l’imprenditorialità è un fatto innegabile e non
ha mancato di interessare anche il mondo giovanile. La nascita di una nuova impresa nella
maggioranza dei casi avviene senza che
l’imprenditore abbia prevalentemente valutato
la propria idea imprenditoriale, in termini di sopravvivenza e di potenzialità di sviluppo
dell’impresa. Molto spesso prevalgono il desiderio di indipendenza e la voglia di mettersi in
proprio; il problema è quello non di ridurre tale
spinta, ma di indirizzarla e qualificarla in positivo.
B216
PADOA-SCHIOPPA ANTONIO
L’assetto istituzionale dell’Unione europea
“il Mulino”, 51(2002), n. 2, pp. 281-292
Politica comunitaria, PF0234(02)
Lo scopo della riforma delle istituzioni
dell’Unione europea può venire così espresso: è
necessario delineare un assetto istituzionale atto
a creare un governo europeo efficace, legittimo,
autorevole, residuale. Le istituzioni europee
debbono fondarsi su alcuni principi che sono il
frutto della storia del nostro continente, ma che
necessitano di una strutturazione coerente con
le specifiche esigenze dell’Unione e con le profonde trasformazioni in atto nel mondo contemporaneo. I lavori della Convenzione convocata a Laeken costituiscono l’occasione storica
per la messa a punto di un modello costituzionale adeguato al futuro del nostro continente.
B217
POTI UBALDO
Lavoro e flessibilità
Soveria Mannelli (CZ), Rubettino Editore, 2002
(Analisi e strumenti per l’innovazione), 208 p.
Amministrazione pubblica; Flessibilità del lavoro;
Pubblico impiego, PP0110(02)
L’adozione di forme contrattuali flessibili, del
tutto simili a quelle in uso nel lavoro privato,
sancisce il passaggio dal pubblico impiego al lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni secondo regole privatistiche. Al datore
di lavoro pubblico, cioè al dirigente, spetta il
difficile compito di impadronirsi di tecniche gestionali fino a poco tempo fa sconosciute, cogliendo le opportunità collegate alla riduzione
dei vincoli caratterizzante l’attuale disciplina del
lavoro pubblico. Il progetto “Flessibilità e lavoro pubblico” ha cercato di dare ampia diffusione alle esperienze innovative che si sono svi19
luppate nell’ultimo biennio, ed ha fornito indicazioni utili per agevolare gli operatori alle prese con continue novità legislative e contrattuali.
Il testo dà conto delle principali attività svolte
dal progetto e fa il punto sulle tendenze in atto,
illustrando i casi innovativi e fornendo ampio
materiale documentale, contenuto integralmente nel Cd-Rom allegato, il quale riporta anche le
opinioni di esperti e operatori.
Note: a cura della Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica.
B218
ROLANDO STEFANO
Teoria e tecniche della comunicazione pubblica. Dallo
Stato sovraordinato alla sussidiarietà
Milano, RCS Libri, 2001 (Management pubblico), 533 p.
Amministrazione pubblica; Comunicazione; Management, PP0116(02)
In uno Stato che cambia, la comunicazione
pubblica assume un ruolo sempre più importante ed essenziale. Da materia quasi clandestina, essa va via via emergendo ed acquistando
legittimità teorica e operativa, con un profilo
riconoscibile e adattabile ai bisogni di modernizzazione delle istituzioni, al cambiamento dei
diritti dei cittadini, alla relazione con la società e
con il sistema economico, per favorire sviluppo
e sussidiarietà. Il volume si occupa di una disciplina di confine, in cui profili giuridici, questioni politico-istituzionali, cultura economica dello
sviluppo e della promozione, scienze psicosociali, approcci storico-ambientali e nuove
tecnologie si incontrano e si influenzano reciprocamente; tale disciplina viene definita, indagata nella sua evoluzione storica, nei modelli
organizzativi, negli strumenti utilizzabili e nei
profili delle diverse figure professionali coinvolte.
B219
Il Sud a margine
“Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 1/3,
pp. 126-130
Lavoro sommerso; Mezzogiorno, PF0173(02)
È noto come nel nostro Paese il sommerso ecceda le dimensioni fisiologiche normalmente
riscontrate a livello internazionale. L’Italia pre-
senta un peso di economia sommersa che è di
gran lunga il più alto tra quelli rilevati in altri
paesi avanzati, manifestando comunque livelli
di sviluppo della propria struttura produttiva e,
nel complesso, un processo di modernizzazione
delle proprie istituzioni che le permettono di
contribuire al Pil mondiale in modo non inferiore a quello di altre nazioni avanzate, e che
proprio per questo rendono la compresenza e la
diffusione del sommerso di difficile spiegazione.
B220
Il Sud dei pieni: una mappa dello sviluppo
(e del mancato sviluppo)
“Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 1/3,
pp. 16-98
Mezzogiorno; Sviluppo locale, PF0170(02)
Il Mezzogiorno è stato considerato, non a torto,
una macro-area economicamente arretrata: insufficiente dotazione infrastrutturale, alta disoccupazione, scarso sviluppo della base imprenditoriale, forte dipendenza dalle politiche e dagli
interventi dello Stato centrale. A questa immagine si è sovrapposta nel tempo quella di un
Sud che cresceva a “macchia di leopardo”, disomogeneo nelle dinamiche dei suoi territori,
con alcuni di essi che gradualmente si affrancavano dal sottosviluppo e altri che al contrario vi
rimanevano ancorati. Oggi queste tendenze si
sono fatte più consistenti e reali quasi a disegnare una nitida spaccatura tra le regioni del
Mezzogiorno.
B221
Il Sud in potenza: la traccia territoriale del
nuovo sviluppo
“Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 1/3,
pp. 99-120
Mezzogiorno; Sviluppo locale, PF0171(02)
Nel presente contributo si approfondiscono i
caratteri di potenzialità del Sud, in un’indagine
territoriale volta a localizzare le aree a maggiore
valore aggiunto potenziale, quelle che si stanno
distinguendo per la loro capacità di puntare su
specializzazioni produttive che promettono, secondo l’opinione comune, i maggiori margini di
capacità nel prossimo futuro. Ci si riferisce a
quel complesso di attività che rientrano nel
20
gruppo dei servizi di mercato, delle produzioni
immateriali, della nuova economia.
B222
TEZZA ENRICO
Occupazione e politiche pubbliche: la strategia dell’ILO
“Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 25-28
Politiche pubbliche; Occupazione, SM1208(02)
Nel novembre 2001 si è svolto a Ginevra il Forum Globale sull’Occupazione, con la presenza
del Segretariato Generale delle Nazioni Unite,
premio Nobel 2001, e i rappresentanti dei Governi, dei Lavoratori e degli Imprenditori di tutto il mondo. Lo scopo del Forum è stato quello
di analizzare le cause della disoccupazione in
una prospettiva globale, individuare le strategie
per creare un miliardo di posti di lavoro nei
prossimi 10 anni e concordare le modalità di
una alleanza forte tra le organizzazioni internazionali per attuare la New Global agenda per
l’Occupazione. Nel presente contributo vengono riportati i passaggi salienti e le conclusioni
del Forum.
B223
VERGA DANILO
Il decollo dell’e-business
“Web Economy”, 37(2002), n. 521, pp. 20-21
Commercio elettronico; E-business; VA0167(02)
In Italia il settore del commercio elettronico ha
accumulato un certo ritardo rispetto agli altri
Paesi europei e agli Stati Uniti. Eppure i vantaggi dell’e-business sono notevoli, in quanto
esso favorisce un sistema di attività che genera
risparmi di costi, garantisce servizi più veloci e
mirati al cliente e maggiore flessibilità di produzione. Ma le imprese italiane stentano ancora a
riorganizzare le proprie funzioni aziendali in
un’ottica di Itc (Information e communication
technology), non solo per motivi finanziari, ma
anche perché frenate da una cultura di impresa
basata su un tradizionale rapporto fiduciario e
personale tra cliente e fornitore.
B224
VICENTINI ROBERTO
Società europea. Le novità per i lavoratori nell’impresa
“FaiProposte”, 2002, n. 4/5, pp. 6-13
Lavoratore; Politica comunitaria, PF0231(02)
L’Europa sociale è essenzialmente nelle mani
dell’impresa e dei lavoratori, due soggetti di volta in volta fra loro complementari ed antagonisti. La recente direttiva (2001/86) sulla Società
europea (Se) ha spostato gli equilibri in avanti,
portando anche in Italia il tema della partecipazione dei lavoratori negli organi di governo
dell’impresa. Una prospettiva, ad oggi, estranea
alla tradizione italiana, ancora lontana nel tempo ed incerta nella forma, ma non per questo
priva di validità.
B225
VINCI ENRICO
La sfida dell’ampliamento
“Europa e Mezzogiorno”, 2001, n. 45, pp. 9-14
Integrazione
europea;
Politica
comunitaria,
PF0180(02)
Il processo di integrazione europea corre su due
binari: da un lato l’integrazione economica per
la quale gli Stati membri hanno accettato di trasferire quasi del tutto la loro sovranità ad una
struttura (l’Unione) comune; dall’altro,
l’intensificarsi della cooperazione fra Governi
che tentano di esercitare insieme competenze e
poteri per i quali, almeno per ora, è impossibile
immaginare una rinuncia di sovranità da parte
degli Stati. L’allargamento dell’Unione è un avvenimento imprescindibile, le cui sorti sono
strettamente legate al successo in questa nuova
ed antica sfida al processo unitario.
B226
ZUCCHETTI EUGENIO
La laurea e il lavoro: percorsi e aspettative
“Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 12-18
Giovane; Lavoro; Risorse umane, PF0236(02)
Da tempo s’indaga sul rapporto tra giovani e
lavoro, in particolare sui giovani e il loro inserimento occupazionale. Approfondendo una
serie di aspetti relativi ai percorsi di transizione
formazione/ lavoro, l’indagine si è proposta
l’obiettivo di rilevare i giudizi dei giovani circa il
percorso
universitario
compiuto
e
l’investimento formativo effettuato, di delineare
la condizione lavorativa dei laureati degli ultimi
tre anni, di raccogliere elementi circa le aspettative e gli atteggiamenti nei confronti
dell’esperienza lavorativa e circa le valutazioni
21
in merito al presente e al futuro della loro attività professionale.
2.2.
Sistemi formativi
B227
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORMA
La formazione professionale nella proposta di nuova
articolazione dei cicli
“Rassegna Cnos”, 18(2002), n. 1, pp. 81-85
Formazione professionale; Occupazione; Riforma dei
cicli, PF0166(02)
La formazione professionale può essere collocata a giusto titolo come una componente del
pacchetto dei diritti di cittadinanza: giacché
nessuno stato sociale può oggi promettere credibilmente di garantire a tutti i cittadini
l’occupazione, diventa decisivo l’impegno nel
fornire e aggiornare le competenze professionali necessarie per trovare, conservare e ritrovare
un’occupazione. Il riordino del sistema educativo italiano di istruzione e di formazione deve,
perciò, prevedere istituzionalmente la presenza
di percorsi coerenti ed autonomi di formazione
professionale con caratteristiche di gradualità e
continuità, che possono essere realizzati solo
attraverso la collaborazione e l’interazione rinnovata con scuola e università e con il mondo
del lavoro, nel rispetto delle diverse e rispettive
identità e finalità.
B228
BENDIXEN PETER
Professioni culturali, formazione e mercato del lavoro in
Europa
“Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp.
29-39
Mercato del lavoro; Nuova professione, PF0246(02)
L'arte della formazione di un ambiente culturale
è uno dei compiti essenziali del management
culturale e richiede, accanto a professionalità e
abilità diplomatiche nel rapporto con il pubblico, una profonda familiarità con le arti e con
valori culturali. Competenze in questo campo
sono però solo parzialmente trasmissibili attraverso l'insegnamento. Per quanto riguarda il
mercato del lavoro per artisti, operatori culturali
e manager della cultura, gli sviluppi futuri sembrano porre sempre più in rilievo il problema
dell'approccio professionale con il pubblico, per
ampliare l'accesso alle produzioni artistiche e
culturali.
22
B229
BOTTA PAOLO
Il partenariato formativo
“Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 49-60
Apprendimento; Partnership; Sistema di formazione,
SM1212(02)
Il partenariato è una nuova forma di implementazione delle politiche di ricerca del consenso e
di partecipazione attraverso la condivisione degli obiettivi tra diversi soggetti istituzionali. Il
partenariato sui temi formativi sottolinea
l’importanza delle culture d’impresa e delle comunità lavorative, e può essere uno strumento
importante per produrre, diffondere e alimentare idee innovative.
B230
BRANCA ELIANA, SASSI ANTONIO
La gestione didattica attraverso l’apprendimento per
problemi
“Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 61-66
Apprendimento; Didattica, SM1213(02)
L’Associazione Servizi Formativi di Milano
(ASF) presenta i risultati delle elaborazioni e
delle sperimentazioni condotte direttamente in
collaborazione con i propri associati (AFGP,
Fondazione Clerici, Ial Lombardia, Elfap Associati), ponendo in particolare l’attenzione su
una metodologia didattica innovativa, caratterizzata dalla forte interattività e basata sul coinvolgimento attivo dei gruppi in formazione,
“importata” dal mondo anglosassone e scandinavo grazie ad un progetto trasnazionale dello
Ial Lombardia.
B231
CACCIOLA TITO
Percorsi di orientamento professionale e laboratori preprofessionalizzanti
“Rassegna Cnos”, 18(2002), n. 1, pp. 111-116
Minori a rischio; Orientamento professionale,
PF0168(02)
Il progetto “Percorsi di orientamento professionale e laboratori pre-professionalizzanti”
(ente titolare il comune di Catania), nasce nel
quadro della legge n. 216/91 che prevede primi
interventi in favore dei minori soggetti a rischio
di coinvolgimento in attività criminose. La realizzazione di tale progetto ha permesso ad un
gruppo di minori in forte svantaggio sociale, di
riprendere ed in alcuni casi di iniziare una progettazione consapevole del proprio futuro alla
luce di un presente ricco di informazioni e di
esperienze.
B232
FREGA ROBERTO
Il rapporto tra teorie e pratiche della formazione. Individuazione e personalizzazione
“Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 29-36
Formazione professionale; Sistema di formazione,
SM1209(02)
Individualizzazione e personalizzazione rappresentano attualmente linee di tendenza particolarmente innovative, su cui si concentrano
grandi aspettative in relazione all’evoluzione dei
sistemi formativi, come dimostra l’attenzione
che ad esse dedicano le principali istituzioni
pubbliche incaricate di promuovere lo sviluppo
dei sistemi formativi, dalla Commissione europea alle Regioni. Il “Laboratorio per
l’innovazione dell’offerta formativa” in corso di
realizzazione in Emilia Romagna a cura di
un’associazione temporanea di imprese, opera
all’interno di un progetto di ricerca internazionale finalizzato ad individuare casi di buone
pratiche in grado di fornire una prima mappatura dello stato dell’arte. I casi cui si riferisce il
presente contributo hanno assunto a riferimento progetti il cui grado di innovatività non fosse
limitato alla sola dimensione tecnicoprogettuale, ma presentasse anche elementi di
originalità dal punto di vista della riflessione e
delle idee messe in campo.
B233
GIUA MASSIMILIANO
Le agevolazioni fiscali per le spese di formazione
“Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp.
135-139
Fiscalità; Formazione professionale, PF0251(02)
Con la legge n. 383/01, sono state presentate
numerose novità per favorire e rilanciare l'economia italiana. Tra le agevolazioni fiscali introdotte dall'articolo 4, vanno ricordate soprattutto
quelle riguardanti le spese di formazione e aggiornamento per il personale, e la detassazione
degli importi corrispondenti agli investimenti
effettuati in beni strumentali.
23
B234
LUCIANO ADRIANA
Progetto OPLA: formazione per gli operatori delle politiche del lavoro
“Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 67-77
Formazione professionale continua; Politica del lavoro,
SM1214(02)
In due anni e mezzo di attività, OPLA (programma di formazione e di aggiornamento professionale rivolto agli Operatori delle Politiche
del LAvoro e dello sviluppo locale della Regione Piemonte), ha pianificato, progettato e realizzato 70 azioni formative, che hanno coinvolto oltre 450 operatori. Il piano di aggiornamento si configura come lo stadio iniziale di un
processo di formazione continua, in grado di
mettere in relazione la domanda di formazione
degli operatori con le esigenze di innovazione
individuate da chi ha la responsabilità
dell’implementazione dei nuovi servizi.
Note: ha collaborato il Gruppo di lavoro Progetto OPLA.
B235
MARANER SARA
La sperimentazione del libretto formativo in Provincia
di Trento
“Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 85-89
Libretto formativo; Obbligo formativo, SM1216(02)
L’articolo presenta una sintesi della sperimentazione che la Provincia di Trento sta realizzando
per l’introduzione di uno strumento, denominato Libretto Formativo, di dichiarazione e riconoscimento di competenze trasversali in uscita
dall’obbligo di istruzione e, in prospettiva,
dall’obbligo formativo.
B236
MARCOTULLI ANDREA
La formazione nell'industria audiovisiva italiana
“Economia della Cultura”, 12(2002), n. 1, pp.
61-68
Audiovisivi; Formazione professionale, PF0248(02)
L'attuale impresa audiovisiva, nata proprio grazie ai processi evolutivi degli ultimi venti anni, è
stata determinante per la creazione delle nuove
professionalità del settore, così come per richiamare l'attenzione sulle opportunità di dare
una più ampia e coerente configurazione alla
formazione di settore, chiamata ad intervenire
sull'impresa, e non più sull'opera, e anche su un
ventaglio più articolato di professionalità collocabili. Oggi la formazione non riguarda solo
l'aggiornamento o la riqualificazione professionale, ma anche le professionalità non esistenti,
che si legano ad un sistema che non solo si evolve ma si amplia e si compone di nuove espressioni ed articolazioni industriali, creative e
di fruizione.
B237
MENICUCCI MARILENA
Interattività e trasformazione
“Valore scuola”, 25(2002), n. 3, pp. 48-50
Insegnamento con il computer; Tecnologia
dell’educazione; VA0164(02)
L’articolo presenta un’intervista al prof. Fernando Nicolò, docente all’università di Roma
Tre presso il Dipartimento Informatica e Automazione. Attraverso le domande emerge che,
nonostante l’informatica sia carica di enormi
potenzialità, si dovranno attendere ancora anni
prima che essa venga interiorizzata e possa esprimersi al meglio. In attesa di ciò, l’obiettivo
della formazione scolastica deve essere quello di
fare del computer lo strumento principale di
crescita cognitiva dei ragazzi.
B238
NARDI EMMA
Leggere per credere
“Valore scuola”, 25(2002), n. 3, pp. 36-45
Valutazione;Valutazione del livello di formazione,
VA0163(02)
L’articolo presenta i risultati di uno studio condotto dall’OCSE nella primavera del 2000 (ma
presentato soltanto a dicembre 2001 e che sarà
oggetto di studi più approfonditi nella primavera 2002), volto a verificare le competenze dei
ragazzi di quindici anni che ancora frequentano
la scuola, riguardo la loro capacità di comprensione della lettura (come aspetto principale),
supportata da alcune domande sulla scienza e
sulla matematica. Alla ricerca hanno aderito 32
Paesi distribuiti in quattro continenti.
Nell’articolo vengono considerati i risultati relativi solo alla lettura, riportando anche grafici e
tabelle che mettono a confronto i dati ottenuti.
24
B239
NICOLETTI PAOLA, MILANA MARCELLA
Lo spazio europeo dell’apprendimento permanente. Prime considerazioni
“Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 13-20
Apprendimento; Educazione permanente; Formazione
professionale continua; Politica comunitaria,
SM1207(02)
La Comunicazione della Commissione europea
tesa a realizzare uno spazio comunitario per il
lifelong learning mette a fuoco alcuni obiettivi,
quali la valorizzazione del discente e il riconoscimento dell’apprendimento non formale ed
informale, che spostano la priorità dalla conoscenza alla competenza. A seguito della consultazione degli attori chiave istituzionali e non, è
stata organizzata una Conferenza nazionale sul
Memorandum dal titolo “La formazione lungo
tutto l’arco della vita. Le sfide del futuro”, tenutasi a Roma il 2 luglio 2001, nel corso della quale è stato diffuso il documento “Indicazioni
emerse dal processo di consultazione relativo al
Memorandum sull’istruzione e la formazione
permanente”, elaborato sulla base dei contributi
pervenuti al Centro di coordinamento e
all’ISFOL. Le riflessioni sui sei temi chiave del
Memorandum ed il dibattito scaturito nella
Conferenza hanno costituito i presupposti per
l’elaborazione del “Rapporto nazionale sul processo di consultazione relativo al Memorandum
europeo sull’istruzione e la formazione permanente”, inviato dal Governo alla Commissione
europea quale supporto alla definizione delle
strategie comunitarie in materia, strategie espresse appunto nella Comunicazione sullo
spazio europeo dell’apprendimento permanente.
B240
Nuovi scenari della conoscenza, dell'apprendimento e della comunicazione; impatto e prospettive sulla società, sull'economia, sulle risorse umane. Atti del Convegno
“ISRE”, 9(2002), n. 1, pp. 7-42
Apprendimento;
Comunicazione;
Educazione,
PP0113(02)
Nella prima sezione della rivista sono riportati
gli atti del convegno SISF/ISRE “Nuovi scenari della conoscenza, dell'apprendimento e della
comunicazione; impatto e prospettive sulla so-
cietà, sull'economia, sulle risorse umane”, scelto
come tema della "giornata open" dell'anno accademico 2001-2002 della SISF. Tra gli argomenti principali, da segnalare i cambiamenti indotti dalle nuove tecnologie sia in fase organizzativa e produttiva, sia nella ricerca del personale professionale preparato.
B241
PATRONCINI PINO
Il rapporto di lavoro degli insegnanti francesi. Tra formazione e carriera
“Valore Scuola”, 25(2002), n. 7, pp. 22-25
Corpo insegnante; Formazione dei formatori; Francia,
VA0175(02)
L’articolo analizza il rapporto di lavoro degli insegnanti francesi attraverso un “breviario” che
uno dei sindacati francesi più importanti (il SeUnsa) pubblica all’inizio di ogni anno scolastico. Vengono passati in rassegna tutti gli aspetti
della professione, dalla formazione iniziale, alla
retribuzione, alle carriere, ai diritti e doveri dei
docenti d’oltralpe.
B242
POMBENI MARIA LUISA
L’orientamento nei centri per l’impiego
“Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 37-43
Centri per l’impiego; Formazione professionale; Orientamento professionale, SM1210(02)
Dopo aver affrontato, in un articolo pubblicato
precedentemente sulla stessa rivista, le problematiche sulle diverse finalità della gamma di azioni orientative, l’autrice inizia la disamina delle specificità delle stesse nei centri per
l’impiego, continuando successivamente con
l’approfondimento in relazione al contesto scolastico e a quello della formazione professionale.
B243
PRANDSTRALLER FRANCESCA
Nuovi bisogni di formazione e corporate e-learning
“Sviluppo & Organizzazione”, 2002, n. 190, pp.
69-85
E-learning; Formazione professionale, PF0241(02)
Molti fattori hanno contribuito negli anni recenti a determinare l’evoluzione del lavoro: globalizzazione, introduzione di nuove tecnologie,
25
professionalizzazione del lavoro. Tutti questi
cambiamenti hanno generato nuovi bisogni di
formazione: da un lato le aziende devono formare più persone, a tutti i livelli, più velocemente e ad un costo inferiore che nel passato,
mentre dall’altro devono innalzare la qualità e
l’efficacia del training. Queste condizioni sembrano essere soddisfatte dall’introduzione
dell’e-learning, che promette di essere la nuova
frontiera, il metodo più efficace ed efficiente di
distribuire la conoscenza.
B244
RANSENIGO PASQUALE
L'obbligo formativo nel contesto delle riforme del sistema
educativo di istruzione e di formazione
“Rassegna Cnos”, 18(2002), n. 1, pp. 9-25
Obbligo formativo; Sistema di formazione; Sistema educativo, PF0163(02)
Nell'attuale dibattito culturale e politico sulle
riforme da ripensare in materia di riordino dei
cicli scolastici, anche a seguito della sospesa a ttuazione della legge n. 30/00, sono posti in discussione il ruolo e l'identità educativa del sottosistema della formazione professionale di
competenza delle Regioni, soprattutto nel segmento della formazione professionale iniziale.
Punto centrale e strategico di riflessione è l'attuazione dell'obbligo formativo, che potrebbe
trovare modalità di attuazione diverse da quelle
già regolamentate/concertate con apposite
normative, con la grave conseguenza di lasciare
spazio a dubbi sulla coerenza degli atti posti in
essere e delle esplicite dichiarazioni del Governo, pure determinato a potenziare la formazione professionale come "seconda gamba" del sistema educativo da riformare.
B245
SALVUCCI LUCIANA
Costruire conoscenze interdisciplinari: la nuova sfida
della didattica
“Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 44-48
Didattica; Educazione, SM1211(02)
Lo scenario culturale attuale, complesso e interdipendente, richiede una concezione sistemica del sapere che ne recuperi l’unitarietà:
l’interdisciplinarità è la sfida di ogni processo
educativo che voglia formare alla comprensione
dei problemi.
B246
SARTORI LINO
MAPPA: metodo di apprendimento per un progetto
professionale autonomo
“Professionalità”, 22(2002), n. 69, pp. 78-84
Apprendimento; Giovane, SM1215(02)
MAPPA (Metodo di Apprendimento per un
Progetto Professionale Autonomo) è un
progetto triennale che ha coinvolto, intorno a
un centinaio di studenti di un istituto
professionale, soggetti pubblici e associazioni
imprenditoriali per far divenire i giovani
protagonisti del proprio progetto professionale,
attraverso la padronanza di un metodo di
apprendimento autonomo.
B247
VIGLIETTI MARIO
Orientamento: dimensione vitale della scuola
“Rassegna Cnos”, 18(2002), n. 1, pp. 40-52
Orientamento scolastico, PF00164(02)
L'azione orientativa è qualificata come una modalità educativa (in quanto è una parte del processo educativo, pur senza esaurirne le finalità)
che si attua favorendo la convergenza di vari
interventi promozionali, con metodologie che
le sono caratteristiche, per la formazione dell'individuo in funzione della scelta scolastica o
professionale più adeguata alla valorizzazione
della sua personalità, compatibilmente con le
possibilità ed esigenze sociali. Poiché l'educazione non dipende tanto dalla durata in cui si
attua, ma dai contenuti che offre, si comprende
che ogni processo d'orientamento non può mai
esaurirsi nel tempo; di conseguenza, l'orientamento è qualificato come modalità educativa
permanente, in quanto la miglior maniera di valorizzare la persona è quella di aiutarla, nelle sue
scelte, ad adeguarsi a quelle mutevoli condizioni
sociali caratteristiche della nostra epoca, che richiedono contenuti specifici di qualificazione
professionale.
26
2.3.
Politiche sociali
B248
ALBINI CHRISTIAN
Più riflessività per la mediazione interculturale
“Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 83-88
Immigrazione; Integrazione sociale; Mediazione; Politica sociale, SM1205(02)
La mediazione interculturale è uno strumento
per favorire il contatto tra diverse culture, in
grado di agevolare la comunicazione e
l’approccio ai servizi da parte degli immigrati.
Ma in che cosa consiste esattamente
l’integrazione e in funzione di quali rapporti va
pensata? Da quale concezione di cultura bisogna partire? In una società sottoposta a cambiamenti repentini e sempre esposta al dubbio,
occorre promuovere l’auto-limitazione delle
culture, consapevoli della relatività di ogni sapere, e adottare uno sguardo più riflessivo.
B249
BARBIERI MARIO
Disabili: collocamento mirato
“Italialavoro”, 4(2002), n. 4, pp. 31-33
Collocamento; Handicap, PF0243(02)
L’entrata in vigore della legge n. 68/99 in materia di diritto al lavoro dei disabili è stata a ccompagnata da un misto di scetticismo e soddisfazione. Infatti, solo in alcuni luoghi i contenuti
della legge sono già esperienza di questi anni
mentre in molta parte del Paese non si è andati
al di là dei buoni propositi; Italia Lavoro si presenta in questo settore con la convinzione che
sia necessario al più presto passare dalle parole
ai fatti, proponendo progetti e linee di sviluppo
pronti a decollare.
B250
BUSSO PASQUALE
Le abilità del consulente di rete
“Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 51-58
Coordinamento dell’aiuto; Politica sociale; Servizio sociale, SM1201(02)
L’articolo tratta le abilità che un consulente di
rete deve possedere per guidare la conversazione all’interno del gruppo di lavoro e favorire i
processi di armonizzazione e di crescita
dell’acuità percettiva, indirizzandoli verso obiettivi condivisi. Perché una riunione sia davvero
efficace, occorre una persona in grado di percepire i messaggi dei quali sono portatori i singoli partecipanti, di organizzare un sistema relazionale e, quindi, di creare una cooperazione in
condizioni di parità. Il consulente di rete è dunque la figura professionale indispensabile per
orientare e gestire il gruppo di lavoro. Egli deve
sapersi attivare per non sprecare nessuna delle
risorse a disposizione e riuscire a focalizzare gli
obiettivi e le strategie da mettere in atto per operare insieme.
B251
BUSSO PASQUALE
Una domanda di consulenza di rete
“Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 31-40
Coordinamento dell’aiuto; Politica sociale; Servizio sociale, SM1199(02)
L’autore analizza le caratteristiche peculiari della
domanda di consulenza di rete, sia da parte degli utenti che dei servizi sociali. Si tratta di un
contesto in continua evoluzione, che sta maturando una nuova sensibilità culturale verso le
metodologie di intervento che riuniscono operatori con diverse professionalità e appartenenze nel fornire una possibile soluzione concordata al medesimo caso. La consulenza di rete può
evitare contraddizioni e contrapposizioni, riunendo insieme più risorse, in una cooperazione
tra pari.
B252
BUSSO PASQUALE
La struttura organizzativa della riunione efficace
“Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 41-50
Coordinamento dell’aiuto; Politica sociale; Servizio sociale, SM1200(02)
L’autore affronta la complessità della riunione
di lavoro secondo la logica organizzativa, evidenziando il sistema relazionale alla base della
cooperazione tra pari. Perché una riunione sia
davvero efficace e riesca a costruire un orizzonte di senso comune è infatti fondamentale prestare attenzione ai differenti contesti relazionali,
ai presupposti metodologici alla base delle decisioni e, soprattutto, alla struttura del linguaggio
più adeguata per arrivare a un consenso convin27
to di tutti i partecipanti: acuità percettiva, flessibilità e sintonia sono le condizioni che consentono al gruppo di comporre in una cornice relazionale e di senso i singoli contributi.
B253
Le caratteristiche del lavoratore stagionale
immigrato
“Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 4, pp.
28-79
Immigrazione, PF0245(02)
I motivi della vasta articolazione tipologica e
della estesa diffusione territoriale dell'universo
di riferimento interessato dalla presente indagine risiedono sia nella complessità delle modalità
di ingresso nel nostro paese, sia nella
complessità dei meccanismi di reclutamento
nell'attività lavorativa che caratterizza l'impiego
di mano d'opera straniera stagionale. In tali
condizioni
è
risultato
obiettivamente
impossibile compiere una ricognizione di
carattere generale sull'insieme dei temi oggetto
di analisi e si è optato per la realizzazione di
indagini specifiche in aree e bacini locali
particolarmente interessati alla diffusione del
fenomeno.
B254
COLLICELLI CARLA
Immigrazione 2002: politiche e strumenti
“Censis Note & Commenti”, 38(2002), n. 4, pp.
3-9
Immigrazione, PF0244(02)
L'insieme delle analisi condotte dal Censis nell'ultimo periodo ha contribuito a mettere in evidenza come punto debole della politica migratoria del nostro paese sia soprattutto la mancanza di un sistema di rilevazione del fabbisogno territoriale di lavoro, la cui soluzione va
trovata in una revisione dei meccanismi di monitoraggio e di raccordo tra domanda e offerta.
Già da ora i modi e le forme dell'immigrazione
variano notevolmente, a seconda del contesto
territoriale e delle sue caratteristiche sociali ed
economiche. Occorre perciò definire un più
stretto legame tra quadro demografico, fabbisogni di capitale umano e sviluppo delle relazioni internazionali con i paesi interessati, collegare le politiche del lavoro con le politiche migratorie e queste ultime con le politiche di cooperazione.
B255
CONSOLO LIVIA
La cooperazione sociale
“Impresa & Stato”, 15(2002), n. 58, pp. 52 -54
Cooperazione; Terzo settore, PF0240(02)
Tra le istituzioni presenti nel terzo settore vi
sono organizzazioni non profit nate dal volontariato e da molteplici spinte morali ed etiche
verso la parte più debole della società. Esse esprimono una responsabilità diretta, sia individuale sia di gruppo, verso la domanda sociale
diffusa di servizi alla persona e di lavoro in settori (i cosiddetti bacini occupazionali
dell’Unione Europea), in cui esiste un elevato
potenziale di crescita dei livelli di consumo,
come ad esempio beni ambientali, cultura e
tempo libero.
B256
DEVOLE RANDO
Immigrati in agricoltura in aumento
“FaiProposte”, 2002, n. 4/5, pp. 18-21
Immigrazione, PF0232(02)
La presenza degli immigrati in agricoltura è aumentata costantemente negli ultimi anni. La
maggior parte possiede un contratto a tempo
determinato. Infatti, in tutte le province, il numero dei lavoratori immigrati con contratto a
tempo determinato è superiore a quello dei lavoratori a tempo indeterminato. La lettura dei
dati sugli immigrati in agricoltura conferma il
fatto che la loro presenza, ormai stabile nel settore, è in crescita costante in quasi tutte le regioni italiane, ed il calo che si verifica in alcune
realtà specifiche è di tale entità da non costituire
un motivo valido per considerarlo una variazione di tendenza.
B257
FILOSI OSVALDO, DALDOSSO PAOLA
La ricerca si fa azione: l’esperienza del “Progetto giovani” a Povo (TN)
“Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 59-69
Genitori; Giovane; Politica sociale; Territorio,
SM1202(02)
È possibile migliorare la qualità di vita
all’interno di una piccola comunità, coinvolgendo attivamente giovani, genitori e realtà associative presenti nel territorio? L’esperienza del
“Progetto giovani” sviluppata a Povo, sobbor28
go di Trento, rappresenta un tentativo di dare
risposta alle esigenze maturate dai giovani, inserendole nel contesto più ampio della comunità,
con percorsi condivisi e partecipati. Si tratta di
un cammino di formazione che vede protagonisti ragazzi e genitori nel miglioramento del modo di abitare il territorio.
B258
LAVANCO GIOACCHINO, NOVARA
CINZIA, GIZZI BARBARA
Lavorare con Paperino: orientamento al lavoro tra i giovani di Palermo
“Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 75-84
Disoccupazione; Giovane; Orientamento professionale,
SM1204(02)
La disoccupazione non coinvolge soltanto chi
vuole lavorare e possiede già un progetto di vita, ma anche le persone che hanno una resistenza psicologica all’occupazione. Giovani,
magari sfortunati, a volte pigri, carenti di
mentalità lavorativa e con scarsa fiducia in sé
stessi, paragonabili all’”eroe” di Disney
Paperino. Il progetto Solarium, sviluppato dal
Comune con la collaborazione dell’Università
di Palermo, si è rivolto proprio a loro, ai tanti
Paperino che devono sconfiggere il proprio
malessere.
B259
LIPPI ANGELO
Nuovi modelli gestionali per i servizi alle persone: la
proposta di Volterra
“Studi Zancan”, 3(2002), n. 1, pp. 7-16
Politica sociale; Servizio sociale, PF0135(02)
La legge quadro sul sistema integrato di interventi e servizi sociali n. 328/00, ha posto in
modo più chiaro il problema della gestione unitaria dei servizi sociali che Comuni e Regioni
sono chiamati ad affrontare per meglio organizzare i servizi nel territorio e garantire un'efficace attuazione dei livelli essenziali di assistenza.
Il dibattito sull'opportunità o meno di utilizzare
la delega di gestione dei servizi sociali alle aziende sanitarie da parte dei comuni ha consentito di riconoscere possibilità ulteriori per soddisfare l'obiettivo dell'integrazione, e per definire soluzioni concertate per favorire una gestione corresponsabile delle risposte nelle aree di
bisogno afferenti l'integrazione sociosanitaria.
B260
NALDINI MANUELA
Le politiche sociali e la famiglia nei Paesi mediterranei.
Prospettive di analisi comparata
“Stato e mercato”, 2002, n. 1, pp. 73-99
Politica sociale; Welfare state, PF0110(02)
Nell’ambito degli studi comparati di welfare state i Paesi del sud dell’Europa (Grecia, Italia,
Spagna e Portogallo) sono stati definiti come
Paesi “familisti”, o comunque Paesi nei quali
alla famiglia è riservata grande enfasi nei discorsi politici, nonché un ruolo fondamentale nel
funzionamento del welfare mix. Paradossalmente, i Paesi “familisti” non solo non hanno
sviluppato un sistema di politiche familiari, ma
sono anche i meno generosi in termini di trasferimenti monetari per le famiglie con figli. Con
l’intento di spiegare questo paradosso è nato il
proposito di una riflessione sulla relazione tra le
politiche sociali e la famiglia, nella convinzione
che essa possa dare un contributo alla ricerca
comparata del welfare state.
B261
SEBASTIANI ANDREA
Alla ricerca della qualità educativa
“Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 10-19
Educazione; Politica sociale; Qualità totale,
SM1196(02)
Negli ultimi anni si sta assistendo ad un interesse sempre maggiore per il tema della qualità,
che, da dominio esclusivo del mondo economico-aziendale, è divenuto un tema importante
anche per i servizi formativi, scolastici e per
quelli educativi extra-scuola. Questo nuovo interesse
si
manifesta
nelle
politiche
dell’accreditamento, della certificazione di qualità, dei processi per implementare sistemi di
qualità totale. Il presente lavoro illustra il cammino della qualità in riferimento agli interventi
educativi, ponendo in evidenza i limiti di tale
approccio e offrendo una riflessione critica sugli attuali modelli di qualità sociale utilizzati nei
servizi educativi.
B262
TONIOLO PIVA PAOLA
Verso un mercato amministrativo dei servizi di cura:
confronto tra esperienze locali
“Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 20-28
29
Comune; Politica sociale; Servizio sociale,
SM1197(02)
I servizi sociali dei Comuni stanno cambiando.
Gli aiuti economici che le Regioni distribuiscono ai cittadini ridisegnano politiche e comportamenti dei diversi attori implicati nel mercato
locale dei servizi alla persona. La fase in cui
l’offerta era programmata e in larga parte acquistata dall’Ente locale, con l’utente in un ruolo
secondario, sembra al termine; sulla scena entrano nuovi soggetti tanto dal lato dell’offerta
che della domanda. Nei diversi esperimenti locali emergono modelli diversi di costruire un
mercato amministrativo. All’interno di questo
contesto, la presente ricerca si propone di andare a vedere come cambiano i servizi sociali dei
Comuni, con la distribuzione di nuovi aiuti economici alle persone prive di autonomia.
zione alla medesima situazione, questo perché
ognuno tende a far prevalere il proprio sistema
di lettura del fenomeno, il proprio setting, su
quello dell’altro. Il rischio della mancata integrazione tra setting pedagogico e setting terapeutico è che a rimetterci sia il minore, che non
trova più saldi punti di riferimento. È necessario allora, secondo l’autore, individuare un terzo
luogo, il setting progettuale, in cui costruire
spazi condivisi e percorsi comuni.
B263
TRIULZI UMBERTO, MUZI SILVIA
Immigrazione, formazione e sviluppo locale
“Europa e Mezzogiorno”, 2001, n. 45, pp. 164185
Immigrazione; Politica comunitaria; Sviluppo locale,
PF0230(02)
L’ampiezza e la complessità del fenomeno migratorio hanno contribuito a rafforzare la necessità di riorganizzare le competenze e di promuovere una disciplina della materia tale da
superare l’eccessiva frammentazione e dispersione delle disposizioni esistenti. A livello comunitario, un primo intervento in tale senso è
stato realizzato con il Trattato di Amsterdam
che ha comunitarizzato le politiche relative
all’immigrazione e all’asilo. Tali disposizioni, oltre a cercare di contenere i rischi di esclusione e
marginalità, mirano a valorizzare il potenziale
che l’immigrazione, soprattutto se qualificata, è
in grado di esprimere.
B264
TUGGIA MARCO
Al di là del setting pedagogico: spazi di progettualità nel
lavoro con i minori
“Animazione sociale”, 32(2002), n. 4, pp. 70-74
Giovane; Pedagogia; Politica sociale; Psicologia,
SM1203(02)
A volte, nel lavoro con i minori, capita che psicologo ed educatore entrino in conflitto in rela30
3. RUBRICHE
3.1.
In libreria
BARBETTA GIAN PAOLO, MAGGIO
FRANCESCO
Non profit. Farsi un'idea
Bologna, il Mulino, 2002, 136 p., Euro 8,00,
ISBN 88-15-08476-2
Un fatturato che sfiora ormai i 40 miliardi di
euro, quasi 700 mila occupati, oltre 220 mila
organizzazioni attive negli ambiti più svariati
(assistenza, istruzione, ambiente, sanità, cultura,
ricerca scientifica, sviluppo economico), una tipologia giuridica che spazia dalle organizzazioni
di volontariato alle cooperative sociali, dalle
fondazioni alle organizzazioni non governative,
dalle associazioni di promozione sociale ai comitati: è il settore nonprofit, altrimenti definito
terzo settore, privato sociale, economia civile,
terzo sistema, ecc. Un settore che, come già da
tempo a livello internazionale, anche in Italia va
acquisendo un peso sempre più rilevante. Questo volume fornisce una panoramica del variegato continente nonprofit, della sua evoluzione
e dei suoi rapporti con la società civile.
BOTTANI NORBERTO
Insegnanti al timone? Fatti e parole dell'autonomia scolastica
Bologna, il Mulino, 2002 (Contemporanea), 256
p., Euro 12,50, ISBN 88-15-08757-5
Accolta con favore dal mondo della scuola e
non rimessa in discussione neppure dal governo
di centrodestra, la riforma dell'autonomia scolastica non è una peculiarità solo italiana. Da una
ventina d'anni in molti paesi occidentali assistiamo al trasferimento di poteri decisionali dal
centro alla periferia: sul piano didattico, organizzativo, di programmazione, di gestione finanziaria e anche del personale. Insegnanti,
presidi e poteri locali al timone della scuola,
dunque? Più liberi e più responsabili? Bottani
traccia un bilancio dell'autonomia nei vari paesi
da cui emergono elementi contraddittori. Non
tutto è negativo, ma sono certamente a rischio
alcuni dei principi che sono stati alla base dell'istruzione pubblica, a partire da quello dell'u-
guaglianza. Perché allora questo movimento
generalizzato verso l'autonomia di cui si sono
fatti paladini governi sia di destra sia di sinistra?
Oggi - risponde l'autore - il fardello della scuola
è diventato così pesante che lo Stato tende a disfarsene, in un mondo in cui la scuola sembra
peraltro aver perso la sua centralità.
BUTERA SALVATORE, CIACCIO GIUSEPPE (a cura di)
Aspetti e tendenze dell'economia siciliana
Bologna, il Mulino, 2002 (Studi e Ricerche Svimez), 392 p., Euro 27,00, ISBN 88-15-08835-0
Il mercato aperto della globalizzazione mette in
gioco tutti i territori e tutti i capitali, senza esclusioni né barriere. In questo nuovo contesto,
la Sicilia deve costruirsi lo sviluppo da sola. È
necessaria un’Isola “nuova” che realizzi, costruisca, progetti il suo futuro e lo proponga al
Paese e all’Europa. Di questa rinnovata tensione il volume ambisce a essere, almeno in parte,
una testimonianza. Siamo in presenza, infatti, di
un’occasione abbastanza rara, soprattutto in
ambito siciliano, nella quale alcuni studiosi provenienti dall’Università, da alcune Filiali della
Banca d’Italia, dall’Unità Studi del Banco di Sicilia e dalla Regione Siciliana cercano di rendere
conto, se non di tutta, certo di una buona parte
dell'economia siciliana di oggi, con una serie di
contributi che forniscono conoscenze aggiornate, sia di tipo strutturale sia settoriale, della moderna Sicilia economica. Emerge un panorama
assai diverso dal passato, a conferma di una regione che, al di là di molti stereotipi, non è stata
immobile nemmeno nei momenti più cupi della
sua storia. Tuttavia, ancora oggi, la Sicilia non
riesce a misurarsi ad armi pari con altre più avanzate aree del Paese e dello stesso Mezzogiorno, pur avendo compiuto un processo di
“modernizzazione difficile”. Si ripropone,
quindi, la necessità di un forte rilancio della
competitività del territorio dell'Isola e della
messa a valore delle risorse, che consenta di
muovere con continuità in direzione del superamento della sua perdurante condizione strutturale di dipendenza.
CONSIGLIO STEFANO, MOSCHERA
LUIGI
31
Le società di fornitura di lavoro temporaneo in Italia.
Organizzazione e performance
Milano, Franco Angeli, 2002 (Economia e politica industriale), 336 p., Euro 22,50, ISBN 88464-3652-0
Negli ultimi anni in Italia si è assistito ad una
notevole proliferazione di studi aventi per oggetto il lavoro temporaneo. Il fenomeno è stato
quasi sempre analizzato focalizzando l'attenzione sulle problematiche giuslavoristiche e sociologiche legate all’introduzione di questo nuovo
strumento nell'ordinamento italiano. La ricerca
effettuata ha invece interpretato il lavoro temporaneo adottando il punto di vista delle società
di fornitura delle imprese utilizzatrici dello
strumento: in quest’ottica, il lavoro temporaneo
è considerato alla stregua di un prodotto/servizio che le imprese acquistano per soddisfare le proprie esigenze di flessibilità. Il lavoro è articolato in quattro parti: la prima è finalizzata ad illustrare le caratteristiche del framework teorico utilizzato per interpretare le dinamiche del comparto ed i comportamenti delle
società di fornitura presenti nel business; nella
seconda parte, invece, sono presentate le caratteristiche principali del business della flessibilità
al cui interno operano le società di fornitura. La
terza parte illustra le caratteristiche principali
delle imprese fornitrici presentando in particolare la struttura e le performance del comparto,
ed analizzando e descrivendo il processo di erogazione delle società di fornitura di lavoro
temporaneo. L’attenzione, quindi, si sposta sulle principali scelte strategiche e organizzative
adottate dalle società di fornitura nella fase di
nascita e primo sviluppo del comparto. Questa
parte del lavoro è completata dall'analisi di bilancio, finalizzata a fornire indicazioni sulla
struttura economico finanziaria delle società.
Nell’ultima parte si vuole interpretare la tendenza all'isomorfismo organizzativo che si riscontra in questa prima fase di nascita del comparto, individuando le cause che lo hanno determinato e identificando le possibili traiettorie
di sviluppo.
DELLACASA GIORGIO,
STEFANIA
Oltre la qualità totale
MONCINI
Milano, Franco Angeli, 2002 (Economia/Monografie), 316 p., Euro 20,50, ISBN 88464-3776-4
La “cultura della qualità”, in questi ultimi decenni, sta acquisendo un ruolo fondamentale
nell’ambito dell’organizzazione aziendale; essa
si è imposta in molti settori, evolvendosi ed affinandosi, sino a sfociare nella “cultura del miglioramento”. La qualità è diventata così orientamento al futuro, capacità di individuare gli obiettivi da raggiungere e le modalità per conseguirli con il minor dispendio possibile di risorse; capacità di cogliere le opportunità offerte dal
mercato, di adeguarsi ai rapidi cambiamenti, di
ascoltare le esigenze di tutti i “portatori di interesse” dell’azienda. In sostanza, essa rappresenta l’elemento strategico per ottenere posizioni
competitive e per raggiungere elevate performance. Analizzando l’evoluzione della “disciplina della qualità”, è possibile notare come
questa, negli ultimi anni, abbia subito profonde
trasformazioni, si sia integrata con discipline a ffini e diversi filoni di studi organizzativi. Tuttavia, confrontando lo sviluppo della disciplina
con la diffusione delle sue applicazioni pratiche,
nelle aziende a livello mondiale, emerge chiaramente un grosso divario, particolarmente accentuato in Italia. Nella pratica viene applicata
una minima parte di ciò che è stato prodotto a
livello teorico.
FAURI FRANCESCA (a cura di)
Iniziative per l'occupazione: il ruolo dei fondi strutturali
nella nuova strategia occupazionale dell'Unione Europea
Milano, Franco Angeli, 2002 (Economia/Ricerche), 112 p., Euro 13,50, ISBN 88464-3580-X
Il volume riproduce gli atti di un convegno organizzato dal Punto Europa e dall’Ufficio per
l’Italia del Parlamento europeo a Forlì e Cesena
nel dicembre del 1999. La questione centrale da
affrontare era la possibilità di coniugare strategie di sviluppo con strategie per l’occupazione,
alla luce degli strumenti fino ad oggi predisposti
dall’Unione europea per risolvere questi problemi. Se con il Trattato di Amsterdam la preoccupazione dell’Unione Europea nei confronti
del problema dell’occupazione ha acquisito uno
spessore istituzionale senza precedenti, la politica attuata dai Fondi strutturali si propone già
32
da diversi anni di cambiare le caratteristiche
strutturali di base delle economie periferiche,
depresse, con elevati tassi di disoccupazione e
bisognose di riconversione. Nel corso
dell’incontro, che ha visto la partecipazione di
funzionari, professori, studiosi ed esperti delle
questioni in oggetto, si sono analizzati i principi
informatori della nuova strategia comunitaria e
le modalità specifiche attraverso cui i fondi
strutturali hanno saputo in passato, e sapranno
in futuro, rappresentare un’efficace risposta alle
sfide poste dalla disoccupazione e uno strumento nelle mani di chi opera sul territorio perché
queste risposte siano in sintonia con le esigenze
dei cittadini. Tra i motivi che hanno spinto a
scegliere Forlì e Cesena quali sedi del convegno
va segnalata la forte vocazione europeista di
quest’area romagnola, comprovata dall’attiva
partecipazione delle istituzioni locali alla nascita
del Punto Europa e dalla concentrazione presso
la Facoltà di Scienze Politiche di Forlì di un ricco pool di docenti che si occupano di integrazione europea.
MEALLI FABRIZIA, PAGNI ROBERTO
(a cura di)
Analisi e valutazione delle politiche per le nuove imprese. Il caso della L.R. Toscana n. 27/93
Milano, Franco Angeli, 2002, (IRPET - Istituto
regionale per la programmazione economica
della Toscana), 232 p., Euro 19,00, ISBN 88464-3559-1
Gli strumenti di incentivo alla creazione e di sostegno allo start up di nuove imprese sono una
componente qualitativamente importante delle
politiche di sviluppo economico regionale.
Questa ricerca si inserisce nel dibattito che accompagna la programmazione di questa tipologia di incentivi, a cavallo tra gli interventi di politica industriale e di politica attiva per il lavoro,
fornendo un supporto informativo basato sullo
studio dell'esperienza di una regione a forte
presenza di piccole imprese. L’attività di valutazione si concentra su una singola legge della
Regione Toscana (la n. 27 del 1993, "Incentivi
dell'imprenditoria giovanile"), quale studio di
caso, ma è preceduta da un’analisi delle politiche per lo start up e delle nuove imprese in Toscana, allo scopo di approfondire il contesto
economico, sociale e normativo nel quale la
legge si inserisce. Più specificamente, la ricerca
si pone tre obiettivi: il primo è quello di analizzare le basi teoriche delle politiche pubbliche
per le nuove imprese; il secondo consiste nel
fornire un quadro complessivo dei principali
risultati (lordi) conseguiti da questo tipo di politiche in Toscana e nel verificare la coerenza tra
il target raggiunto dagli incentivi e quello prefigurato dal legislatore; il terzo obiettivo concerne la valutazione della L.R. Toscana 27/93,
mediante analisi di processo, di performance e
di impatto, finalizzate alla formulazione di un
giudizio sul buon funzionamento di questo intervento di interesse pubblico.
MUCCHIELLI ROGER
Apprendere il counseling. Manuale di autoformazione
al colloquio di aiuto
Trento, Erickson, 2002, 171 p., Euro 19,11,
ISBN 88-7946-053-6
Le competenze e le abilità necessarie per creare,
nella situazione di colloquio, dinamiche psicologiche favorevoli all'"apertura" emozionale, a lla fiducia, alla chiarificazione, senza indurre al
contrario distorsioni, blocchi o regressioni sono
varie e complesse. Mucchielli le illustra in dettaglio proponendo anche attività per esercitarle in
modo diretto. Pubblicato in ben nove edizioni
francesi e tradotto in cinque lingue, questo volume è considerato il manuale pratico più completo per la formazione al colloquio di aiuto. Il
colloquio di aiuto (counseling) aiuta la persona
psicologicamente "bloccata" a esprimere i propri sentimenti, a chiarire i propri problemi personali e a decidere di conseguenza quale tipo di
condotta adottare. Il counseling può essere
messo in atto sia in contesti formali (nei consultori, nei servizi specialistici di consulenza psicologica, nei servizi di orientamento, ecc.) sia in
situazioni più quotidiane (nei colloqui degli insegnanti con alunni, genitori o colleghi, nel lavoro pastorale, nel volontariato, nei colloqui
con gli ammalati, nelle visite domiciliari e così
via), ovvero nelle molteplici occasioni in cui vi
sia la disponibilità e la necessità di instaurare un
rapporto approfondito e "umanamente" significativo con le persone in difficoltà.
SHAW IAN, LISHMAN JOYCE (a cura di)
La valutazione nel lavoro sociale. Approcci e metodi
33
Trento, Erickson, 2002, 220 p., Euro 19,90,
ISBN 88-7946-451-5
Questo volume interdisciplinare si propone di
colmare il divario, tuttora presente nel lavoro
sociale, tra il livello (operativo) dell’attività quotidiana nei servizi da un lato, e il livello della valutazione e, più in generale, della ricerca
dall’altro. Una seria valutazione del lavoro
all’interno dei servizi sociali può avere effetti
positivi sul piano dell’efficacia, della “responsabilità sociale” verso i referenti – enti pubblici,
utenti, società civile – dei servizi,
dell’elaborazione di modalità di servizio sociale
che siano sensibili alle istanze del “mondo esterno”. L’aspetto più rilevante è che la valutazione, più che essere semplicemente “applicata”
al lavoro degli operatori, dovrebbe diventarne
un elemento costitutivo: i processi, le metodologie e i risultati della valutazione dovrebbero
diventare una “dimensione pratica del lavoro
sociale, con e per gli utenti”. Sul piano teorico, i
curatori dell’opera criticano la contrapposizione
tradizionale tra un approccio qualitativo e
pluralistico e uno più rigorosamente scientifico
e quantitativo, che sarebbe proprio soprattutto
del mondo universitario. Merito principale del
libro è la pluralità di punti di vista sulla valutazione a cui, attraverso i diversi contributors,
viene data voce. Nel corso del volume vengono
via via esposti gli approcci più innovativi alla
valutazione: dalla prospettiva centrata
sull’empowerment a quella della ricerca collaborativa, dalla teoria femminista alla metodologia
delle storie di vita, fino all’area delle interviste
per valutazione e della ricerca clinica qualitativa.
SPALTRO ENZO (a cura di)
Benessere buon lavoro. Risultati della Ricerca effettuata
da Intermedia Formazione nell'ambito del PIR Regione
Toscana
Milano, Franco Angeli, 2002, 112 p., Euro
11,50, ISBN 88-464-3593-1
Nelle imprese sta maturando la consapevolezza
che le Risorse Umane rappresentano una ricchezza di fondamentale importanza, anche se di
valore non quantificabile nella loro immaterialità. In questa prospettiva, il Direttore del Personale gioca un ruolo importante: a lui spetterà il
compito di sviluppare il valore insito in ogni
persona. L’obiettivo che Intermedia Formazione ha dato al progetto è quello di individuare il
nuovo ruolo del Direttore del personale, partendo dal presupposto che l’immagine del buon
lavoro viene rifratta in maniera differente rispetto alla visione di ciascuna impresa. Attraverso l’indagine conoscitiva condotta dal team
del professore Enzo Spaltro, sono sorte molte
domande che sollecitano una risposta: un decalogo di buona educazione da applicare, che sia
guida ad un comportamento ideale e che sarà
frutto di un successivo approfondimento. Il volume si rivolge a tutta la dirigenza, per prepararla ad una evoluzione che necessariamente coinvolgerà prima o dopo l’intera azienda. La dicotomia tra lo sguardo esterno della rigida produttività e quello interno dell’armonia, è in gran
parte quella tra la “cultura aziendale” e quella
basata sulla sensibilità interiore di ciascuno. Data l’evidente tensione tra questi due poli, è sembrato giusto tentare di armonizzarli.
TORRISI SALVATORE
Imprenditorialità e distretti ad alta tecnologia. Teoria ed
evidenza empirica
Milano, Franco Angeli, 2002 (Economia e politica industriale), 208 p., Euro 14,50, ISBN 88464-3683-0
La diffusione delle tecnologie informatiche e la
globalizzazione offrono nuove opportunità di
entrata nel mercato e fanno emergere nuovi
modelli di business. Queste condizioni spiegano
in parte lo sviluppo di industrie ad alta tecnologia verificatosi a partire dagli anni ‘90 in regioni
come Dublino, Bangalore, Taiwan e Israele prive di tradizione industriale e distanti dai maggiori mercati avanzati. Il volume propone alcune chiavi di lettura teoriche e un’ampia evidenza empirica che servono a spiegare l’origine e le
caratteristiche essenziali di questi nuovi percorsi
di crescita regionale fondati sull'imprenditorialità. L’evidenza raccolta dimostra che le opportunità di entrata e di sviluppo offerte dalle nuove tecnologie e dalla globalizzazione non sono
alla portata di tutti. Le regioni arretrate che sono riuscite a inserirsi nella divisione internazionale del lavoro possiedono caratteristiche peculiari, come una relativa abbondanza di capitale
umano, un’elevata propensione imprenditoriale
e una grande apertura internazionale. La combinazione di eventi accidentali ed elementi programmati che si è venuta a creare in queste regioni rende la loro esperienza difficilmente re34
plicabile in altri contesti. Per capire quindi fino
a che punto siamo in presenza di un fenomeno
generalizzabile, abbiamo confrontato queste esperienze con quella di una regione del Mezzogiorno dove si sta formando un cluster di imprese ad alta tecnologia. Al di là delle differenze
rilevate, questo confronto restituisce uno spaccato della realtà italiana da cui si intravedono i
segnali, ancora deboli, di un’imprenditorialità
innovativa che guarda ai modelli di successo
sperimentati altrove. La teoria presentata in
questo volume serve a interpretare tali segnali,
oltre che a comprendere la sostenibilità dei processi di agglomerazione di attività ad alta tecnologia che si stanno verificando anche in altre regioni italiane. Oltre ad un’ampia rassegna critica
della letteratura sull’imprenditorialità e sulle
scelte di localizzazione geografica delle nuove
imprese, esso è ricco di casi-studio che illustrano nuovi modelli di business riguardanti le strategie di prezzo, i modelli di tutela della proprietà intellettuale, i contratti e le collaborazioni tra
imprese.
3.2.
ISFOL novità
Alla scoperta delle professioni
Roma, 2002, 3 vol.
I nuovi opuscoli informano orientatori, formatori e persone in cerca di lavoro sulle aree occupazionali servizi finanziari e assicurativi, servizi socio-sanitari e new economy e sulle diverse professioni ad esse collegate. Il lettore può
trarre una serie d’informazioni utili per conoscere le nuove tendenze nel mondo del lavoro,
per contattare direttamente le associazioni professionali e per approfondire o aggiornare la
propria formazione.
Note: a cura dell’Area Ricerche sulle professioni
ALLULLI GIORGIO (a cura di)
L'intervento per l'obbligo formativo nei Servizi per l'impiego - Manuale operativo - Versione 2.0 , Roma,
2002 (I nuovi confini della formazione), 115 p.
Nel "sistema" dell'obbligo formativo i Servizi
per l'impiego costituiscono il punto di snodo
fra i diversi percorsi e rappresentano l'elemento
di promozione e garanzia del successo formativo. Il presente manuale illustra l'architettura del
nuovo sistema introdotto dalla legge 144/99 e
dai successivi provvedimenti attuativi, delineando l'insieme di relazioni ed i collegamenti organizzativi ed operativi fra i diversi attori. Il
manuale, che è rivolto ai soggetti che sono preposti all'organizzazione e gestione degli interventi, intende dunque fornire un supporto alla
progettazione esecutiva degli stessi, prefigurando un modello di organizzazione e sviluppo di
un insieme di attività che si configurano come
un vero e proprio servizio per giovani soggetti
all'obbligo formativo che lasciano la scuola al
termine del percorso scolastico, per giovani che
abbandonano il percorso scolastico, formativo,
o di apprendistato intrapreso e per giovani che
accedono volontariamente al servizio. Testi di
Giorgio Allulli e Franco Marcigliano.
DI DOMENICO GERMANA (a cura di)
La programmazione regionale a sostegno dei servizi per
l’impiego. Azioni di sistema ed integrazione con lo sviluppo locale
35
Roma, 2002 (Monografie sul mercato del lavoro
e le politiche per l'impiego, n. 2/2002), 112 p.
Nella monografia vengono prese in esame le
programmazioni regionali a sostegno dei servizi
per l’impiego attraverso l’esame dei principali
documenti programmatici (Programmi operativi regionali, Documenti unici di programmazione, Piani regionali di sviluppo) distinguendo
per ciascuna regione, quelle che beneficiano dei
fondi comunitari a titolo dell’obiettivo 1 e quelle rientranti, invece, nell’obiettivo 3.
DI FRANCESCO GABRIELLA, PITONI
ISABELLA (a cura di)
La qualità dei processi formativi. Approcci, risultati e
prospettive
Milano, Franco Angeli, 2002 (Strumenti e ricerche, 109), 205 p.
Il testo si prefigge due obiettivi specifici, tra loro complementari, nell’approfondimento del
tema della qualità nell’ambito dei sistemi educativo/formativi. Il primo consiste nel fare il punto della situazione presentando esperienze applicative di criteri di qualità particolarmente
rappresentative a livello nazionale; il secondo
tende ad individuare le direttrici del percorso di
sviluppo del tema, con particolare riferimento
allo scenario culturale e al quadro di riferimento
operativo delineati dall’Unione europea. Nel
primo capitolo si è tracciato il percorso recentemente avviato dalla Commissione europea
nell’ambito di due iniziative: il Forum europeo
sulla qualità e il Forum europeo sulla trasparenza delle certificazioni. Nei capitoli finali viene
invece presentata una sperimentazione nazionale svolta dall’ISFOL nel corso del 2000 dando
ampia visibilità sia alla metodica seguita per la
realizzazione della sperimentazione sia agli esiti.
Testi di: Gabriella Di Francesco, Isabella Pitoni,
Emanuela Stefani, Pompeo Vagliani, Elio Borgonovi, Leonardo Verdi Vighetti, Domenico
Paparella, Patrizia Dilorenzo, Angela Elisio e
Monica Mura.
DI STEFANO ANTONIETTA, TURRINI
OLGA (a cura di)
Innovation pathways. From project to mainstreaming
Roma , 2002, 86 p.
Il volume tende a valorizzare il processo di
mainstreaming, in vista della nuova iniziativa
comunitaria Equal, fornendo utili punti di riferimento per promotori, decisori politici e organizzazioni in grado di incidere sullo sviluppo
locale e sulle politiche occupazionali. La pubblicazione vuole inoltre sistematizzare tutti i richiami sul tema del mainstreaming presenti in
altri contributi delle SNS Adapt e Occupazione.
Testi di: Olga Turrini, Lucia Chiurco, Valentina
Cardinali, Donatella Gobbi, Simona Sperindè e
Emmanuele Crispolti.
Dossier documentale dei Laboratori territoriali sulla certificazione delle competenze
Roma, 2002, 1 vol.
Il dossier documentale è articolato in tre sezioni: 1- principi sottesi alla certificazione (esigenze di certificazione, attualità del dibattito comunitario, riconoscimento dei crediti); 2- i prodotti/dispositivi di certificazione (ipotesi di
modello operativo e dispositivi, libretto formativo, repertorio dei certificati); 3- i processi e le
prassi di certificazione (i nuovi scenari di riferimento, l'obbligo formativo, il portfolio, modalità di valutazione finale, progetto Athena).
GILLI DIANA, LANDI ROBERTO,
PERRI GIAMPIETRO (a cura di)
Servizi per l'impiego. Rapporto di monitoraggio 2001
Roma, 2002 (Monografie sul mercato del lavoro
e le politiche per l'impiego, n. 3/2002 ), 225 p.
La monografia analizza la riforma e gli sviluppi
dei Servizi per l'impiego in Italia, attraverso un
monitoraggio relativo alla situazione rilevata a
dicembre 2001. I dati che emergono mettono in
luce notevoli progressi nell'erogazione di nuovi
servizi (accoglienza, orientamento, percorsi di
inserimento, consulenza, sostegno all'occupazione femminile, intermediazione tra domandaofferta), nell'attuazione di cooperazioni con le
istituzioni di formazione e le scuole, negli ammodernamenti strutturali, nell'ampliamento delle dotazioni informatiche e nella formazione
delle risorse umane destinate ai Centri. Nel
complesso si può affermare che nelle regioni
del Centro-Nord la riforma è quasi totalmente
operativa mentre nel Mezzogiorno incontra ancora delle difficoltà d'attuazione.
36
Impact evaluation of the european employment strategy. La politica del lavoro
italiana negli anni recenti: valutazione e
impatto. Rapporto finale
Roma, 2002, 89 p.
Il rapporto è stato realizzato su incarico del Ministro del Welfare sulla base di un'apposita
convenzione tra l'ISFOL e la Commissione europea per lo svolgimento di una ricerca sull'impatto che la Strategia europea per l'occupazione, lanciata dal Processo di Lussemburgo, ha
avuto sulle politiche del lavoro e sulla “performance” del mercato del lavoro in Italia. Coordinamento di Carlo Dell'Aringa, con la collaborazione di Enrico Ceccotti, Luciano Forlani,
Paolo Reboani e Paolo Sestito.
L'ISFOL a sostegno delle Regioni
Roma, 2002, 35 p.
Il report, dopo una brevissima descrizione delle
varie attività svolte dall'ISFOL per la riforma e
la modernizzazione dei sistemi della formazione
e dell'occupazione, evidenzia l’opera di supporto e assistenza tecnica offerta alle Regioni, per
le azioni di sistema previste dal FSE e per la
complementarietà e l'integrazione tra gli interventi nazionali e le realizzazioni delle amministrazioni decentrate regionali e locali.
Manuale operativo per l'accreditamento
delle sedi orientative. Volume I. Il modello
organizzativo, gestionale ed operativo secondo il D.M. 166/2001. Versione 0.1
Roma , 2002, 216 p.
Il manuale operativo, supporto tecnico alle
amministrazioni regionali e provinciali, ha lo
scopo di determinare il concetto di orientamento, definire la concezione di servizio orientativo, specificare il significato attribuito all'accreditamento delle strutture che erogano servizi orientativi e presentare degli strumenti operativi
aggiornati e organizzati di supporto; prefigurando così un modello organizzativo e gestionale con relativi standard di competenze professionali e strumenti operativi prototipali. Testi di
F. Ghergo, D. Pavoncello, G. Malizia, D. Nicoli, V. Pieroni, S. Rasello, G. Sarchielli, F. Marcigliano e M. Muscolo.
Manuale operativo per l'accreditamento
delle sedi orientative. Volume II. Strumenti
e metodi per l'orientamento (parte prima).
Versione 0.1
Roma, 2002, 155 p.
Il manuale, progettato nell'ambito degli studi
sul modello operativo di sede orientativa, si articola in due parti. La prima è dedicata alla descrizione degli strumenti di orientamento analizzati sia in relazione alle funzioni organizzative
del servizio, sia considerando gli aspetti più
propriamente tecnici e metodologici correlati
alla finalità degli strumenti operativi. Nella seconda parte viene descritta la ricerca che ha
consentito la costruzione di un repertorio degli
strumenti orientativi. Testi di: D. Pavoncello,
K. Polacek e M. Muscolo.
PAGOTO PATRICIA (a cura di)
Opportunità in rete: argomenti per comprendere & idee
per intraprendere in rete
Roma, 2001, 1 Cd-Rom
Il Cd-Rom contiene notizie e suggerimenti per
sfruttare al meglio le tante possibilità offerte dal
world wide web imparando a riconoscere i caratteri strategici e le molteplici opportunità della
rete. Contributi di Aldo Bonomi, Alfredo Tamborlini e Ecoter.
I sistemi di gestione e controllo degli interventi FSE in atto nelle Regioni Campania,
Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana
Roma, 2001, 1 Cd-Rom
Il Cd-Rom focalizza l'attenzione sui sistemi di
gestione e controllo degli interventi cofinanziati
adottati da alcune amministrazioni regionali. In
questo senso il Progetto ARCA si è posto l'obiettivo di fornire un quadro rappresentativo di
tali sistemi nell'ambito delle quattro Regioni
prescelte. L'analisi comparativa, facilmente accessibile attraverso il Cd-Rom, può rivelarsi una
base di partenza per approfondire le importanti
novità imposte dalla normativa comunitaria alle
Autorità di gestione.
I sistemi di gestione e controllo relativi alla
Programmazione Fondo Sociale Europeo
2000-2006
Roma, 2001, 1 Cd-Rom
37
Il Cd-Rom vuole fornire un agile e schematico
strumento divulgativo per l'analisi ed il raffronto della normativa relativa alle programmazioni
1994-1999 e 2000-2006, approfondendo in
modo particolare le recenti disposizioni relative
ai sistemi di gestione e controllo degli interventi
cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo.
TARONNA PIETRO (a cura di)
ISFOL orienta: manuale per gli operatori. Area della
New economy
Milano, Franco Angeli, 2002 (Strumenti e ricerche, 107), 157 p.
Il volume è rivolto a tutti coloro che operano
nel settore della formazione e dell'orientamento
e si articola in due sezioni: nella prima parte
viene fornita una descrizione dell'area occupazionale “New economy”, della sua articolazione
in funzioni, della sua evoluzione e delle sue
tendenze, vengono poi analizzate le professionalità per arrivare all'individuazione e definizione di figure tipo; nella seconda parte si descrivono le singole figure professionali sulla base di
categorie di analisi precedentemente individuate.
38
3.3.
•
•
•
Eurodesk
•
EU0010000184 – Concorso EuroPrix
2002
DG INFSO - ICCM
15 Luglio 2002
EU0010000004 – Tirocini e visite di studio presso il Parlamento Europeo (tirocini non retribuiti)
EP
1 Settembre 2002
•
EU0010000174 - Intas - Nuovo Programma per Giovani Scienziati
INTAS
15 Luglio 2002
EU0010000035 – GIOVENTÙ – Servizio
Volontario Europeo
DG EAC
1 Settembre 2002
•
EU0010000030 – GIOVENTÙ – Gioventù per l’Europa
DG EAC
1 Settembre 2002
•
EU0010000160 - GIOVENTÙ – Iniziative giovanili
DG EAC
1 Settembre 2002
•
EU0010000162 - GIOVENTÙ - Misure
di sostegno
DG EAC
1 Settembre 2002
•
EU0010000186 - Programma Asia URBS
DG RELEX
2 Settembre 2002
•
EU0010000028 – Programmi di formazione e di borse di studio per il Giappone
DG RELEX/ENTR
9 Settembre 2002
•
EU0010000091 – Tirocini presso il Consiglio d’Europa
CoE
15 Settembre 2002
•
EU0010000199 – Fondazione Culturale
Europea
ECF
15 Settembre 2002
•
EU0010000210 – Fondazione HeinzSchwartzkopf
Heinz-Schwartzkopf
15 Settembre 2002
•
EU0010000175 - Asia TIC – programma
di cooperazione sulle Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione
DG AIDCO
30 Settembre 2002
•
EU0010000020 – Tirocini amministrativi
presso il Comitato delle Regioni
Comitato delle Regioni (COR) 30 Settembre 2002
EU0010000149 – Confermare il Ruolo
Internazionale della Ricerca Comunitaria - Programma INCO (A1/A2 - conferenze)
DG RTD
16 Luglio 2002
•
EU0010000040 – Sostegno di reti europee destinate a combattere la povertà e
l’emarginazione sociale. B3-4105
DG EAC
17 Luglio 2002
•
EU0010000137 – Corsi di Formazione
per Giovani (Partenariato e Cooperazione)
CoE
19 Luglio 2002
•
•
EU0010000107 – Promozione e tutela
dei diritti umani
DE RELEX
29 Luglio 2002
EU0010000137 – Corsi di Formazione
per Giovani (Corso di formazione a lungo termine per guide e animatori giovanili impegnati in progetti nell’Europa
Sud-Orientale)
CoE
20 Agosto 2002
•
EU0010000088 – Gemellaggio tra città
DG EAC
30 Agosto 2002
•
EU0010000227 – Sovvenzioni individuali
per professionisti del settore culturale
ECF
30 Agosto 2002
•
EU0010000221 - EUROWARDS – Premio Europeo per Giovani Imprenditori
EUROWARDS
31 Agosto 2002
39
•
•
EU0010000072 – Tirocini nel settore
amministrativo presso la Commissione
Europea
DG EAC
30 Settembre 2002
EU001000090 – Tirocini presso il servizio di traduzione della Commissione
Europea
DE EAC
30 Settembre 2002
DG EAC
1 Ottobre 2002
•
EU0010000229 – Attività in collaborazione con i Centri Giovanili Europei
(Strasburgo e Budapest)
CoE
1 Ottobre 2002
•
EU0010000174 - Intas - Nuovo Programma per Giovani Scienziati
INTAS
15 Ottobre 2002
•
EU0010000096 - Life III
DG ENV
30 Settembre 2002
•
•
EU0010000180 – Tirocini presso la Corte
di Giustizia
Corte di Giustizia
30 Settembre 2002
EU0010000164 - Cultura 2000 – Azioni
specifiche innovative e/o sperimentali
DG EAC
15 Ottobre 2002
•
EU0010000004 – Tirocini e visite di studio preso il Parlamento Europeo (tirocini
retribuiti)
EP
15 Ottobre 2002
•
EU0010000192 – Tirocini e Borse di
Studio presso il Centro Europeo di Lingue Moderne (ECML)
ECML-CoE
30 Settembre 2002
EU0010000207 - Programma Asia-Link
(B7-3010)
DG RELEX(AIDCO)
24 Ottobre 2002
•
EU0010000219 – Tirocini presso il CEDEFOP
CEDEFOP
30 Settembre 2002
EU0010000025 - ALFA – America Latina
– Formazione Accademica
DG RELEX(AIDCO)
30 Ottobre 2002
•
EU0010000147 – Tirocini come Mediatore Europeo
Ombudsman
31 Ottobre 2002
•
EU0010000132 - Programma URB-AL
DG RELEX(AIDCO)
30 Ottobre 2002
•
•
•
•
EU0010000151 – Borse di Studio e Tirocini presso l’Agenzia Spaziale Europea
ESA
30 Settembre 2002
EU0010000004 – Tirocini e visite di studio presso il Parlamento Europeo (Tirocini non retribuiti)
EP
1 Ottobre 2002
•
EU0010000085 – Fondazione Giovanile
Europea -Sovvenzioni per attività giovanili internazionali
CoE/EYF
1 Ottobre 2002
•
EU0010000150 – Tirocini presso l’Alto
Commissariato per i Diritti Umani delle
Nazioni Unite
UNHCHR
31 Ottobre 2002
•
EU0010000162 – GIOVENTÙ – Misure
di sostegno (progetti su larga scala)
DG EAC
1 Ottobre 2002
•
•
EU0010000218 - Socrates – Attività di
diffusione
DE EAC
1 Ottobre 2002
EU0010000165 - Cultura 2000 – Azioni
integrate all’interno di accordi di cooperazione
culturale,
strutturati
e
pluriennali
DG EAC
31 Ottobre 2002
•
EU0010000209 - @LIS - Alliance per la
Società dell’Informazione
DG AIDCO
31 Ottobre 2002
•
EU0010000070 - Socrates – Misure di
Accompagnamento
40
•
EU0010000035 – GIOVENTÙ- Servizio
Volontario Europeo
DG EAC
1 Novembre 2002
•
EU0010000030 - GIOVENTÙ - Gioventù per l’Europa
DG EAC
1 Novembre 2002
•
EU0010000160 - GIOVENTÙ - Iniziative Giovanili
DG EAC
1 Novembre 2002
•
EU0010000162 - GIOVENTÙ - Misure
di Sostegno
DG EAC
1 Novembre 2002
41
3.4.
Bandi
• Invito a presentare proposte 32/02 MEDIA - Formazione (2001 - 2005) - Attuazione di un programma di formazione
per operatori dell'industria europea di
programmi audiovisivi (MEDIA - Formazione 2001 - 2005)
G.U.C.E. C 141 del 14 giugno 2002
Scadenza: 16 agosto 2002
Informazioni dettagliate sul presente invito a
presentare proposte sono contenute nel documento "Linee guida per presentare proposte al fine di ottenere un contributo finanziario nel campo della formazione professionale", che si può ricevere inviandone domanda
per posta o fax a:
Commissione Europea
Sig. Jacques Delmoly (ufficio B 100-4/20)
Capo Unità DG EAC/C3
B-1049 Bruxelles
Fax 32-2-2999214
• Invito a presentare proposte DG EAC
22/02 MEDIA - Formazione (2001 2005) - Attuazione di un programma di
formazione per operatori dell'industria
europea di programmi audiovisivi
G.U.C.E. C 141 del 14 giugno 2002
Scadenza: 16 agosto 2002
Informazioni dettagliate sul presente invito a
presentare proposte sono contenute nel documento "Linee guida per presentare proposte al fine di ottenere un contributo finanziario per l'elaborazione di sistemi generali di
apprendimento a distanza mediante la costituzione di reti per varie attività formative in
Europa" si possono ricevere inviandone
domanda per posta o fax a:
Commissione Europea
Sig. Jacques Delmoly (ufficio B 100-4/20)
Capo Unità DG EAC/C3
B-1049 Bruxelles
Fax 32-2-2999214
• Invito a presentare proposte nel quadro
dell'iniziativa europea per la democrazia
e i diritti dell'uomo (sostegno dell'abolizione della pena di morte) pubblicato
dalla Commissione europea
G.U.C.E. C 103 del 30 aprile 2002
Scadenza: 29 luglio 2002 (ore 16)
Informazioni dettagliate sono contenute nella "Guida per i candidati", disponibile sul sito Internet dell'Ufficio di cooperazione EuropeAid:
http://europa.eu.int/comm/europeaid/inde
x_en.htm
Per qualsiasi chiarimento si può inviare un
messaggio e-mail, recante il riferimento di
pubblicazione EuropeAid/113820/C/G, al
seguente indirizzo:
[email protected]
• Invito a presentare proposte nel quadro
dell'iniziativa europea per la democrazia
e i diritti dell'uomo (lotta contro l'impunità e promozione della giustizia internazionale) pubblicato dalla Commissione europea
G.U.C.E. C 103 del 30 aprile 2002
Scadenza: 29 luglio 2002 (ore 16)
Informazioni dettagliate sono contenute nella "Guida per i candidati", disponibile sul sito Internet dell'Ufficio di cooperazione EuropeAid:
http://europa.eu.int/comm/europeaid/inde
x_en.htm
Per qualsiasi chiarimento si può inviare un
messaggio e-mail, recante il riferimento di
pubblicazione EuropeAid/113820/C/G, al
seguente indirizzo:
[email protected]
• Invito a presentare proposte nel quadro
dell'iniziativa europea per la democrazia
e i diritti dell'uomo (lotta contro il razzismo e la xenofobia e contro la discriminazione delle minoranze etniche e delle
popolazioni indigene) pubblicato dalla
Commissione europea
G.U.C.E. C 103 del 30 aprile 2002
Scadenza: 29 luglio 2002 (ore 16)
42
Informazioni dettagliate sono contenute nella "Guida per i candidati", disponibile sul sito Internet dell'Ufficio di cooperazione EuropeAid:
http://europa.eu.int/comm/europeaid/inde
x_en.htm
oppure può essere richiesto alla Commissione europea al seguente indirizzo:
Commissione europea
Direzione generale dell'istruzione e della cultura Gioventù, Società civile, Comunicazione
Unità D.1
"Gioventù - Invito a presentare progetti, azione 5"
(VM-2; 5/52)
B-1049 Bruxelles
Per qualsiasi chiarimento si può inviare un
messaggio e-mail, recante il riferimento di
pubblicazione EuropeAid/113820/C/G, al
seguente indirizzo:
[email protected]
• Programma Socrates - Invito a presentare proposte per attività di diffusione
G.U.C.E. C 103 del 30 aprile 2002
Scadenza: 1 ottobre 2002
Il modulo di candidatira (disponibile nelle 11
lingue ufficiali dell'UE) può essere scaricato
dal seguente sito Internet:
http://europa.eu.int/comm/education/pro
gr.html
• Invito a presentare proposte (direzione
generale Istruzione e cultura) nel quadro
della seconda fase del programma "Leonardo da Vinci" (LdV-II) - (EAC/15/02)
G.U.C.E. C 117 del 18 maggio 2002
L'invito concerne le seguenti misure comunitarie:
-
oppure richiesto all'ufficio di assistenza tecnica Socrates, Leonardo e Gioventù
all'indirizzo:
-
"Invito a presentare proposte - diffusione
Socrates"
Ufficio di assistenza tecnica Socrates, Leonardo e Gioventù
T-61
B-1049 Bruxelles
• Programma d'azione comunitaria Gioventù
Invito a presentare progetti di cooperazione, formazione e informazione su larga scala
Azione 5 - Misure di accompagnamento
(DG EAC 06/02)
G.U.C.E. C115 del 16 maggio 2002
Scadenza: 1° ottobre 2002
Le domande devono essere presentate tramite l'apposito modulo, che è disponibile su
Internet al seguente indirizzo:
http://europa.eu.int/comm/education/yout
h/program/call_action_5.html
mobilità;
progetti pilota, comprese le azioni tematiche;
competenze linguistiche;
reti transnazionali;
materiale di riferimento.
Calendario anno 2003
-
-
Procedura A - Misura "Mobilità"
I promotori inviano le loro proposte (originale e due copie) relative alla misura
"Mobilità" all'Agenzia nazionale di riferimento, responsabile dell'attuazione del
Programma Leonardo da Vinci, entro e
non oltre il 14 febbraio 2003. L'Agenzia
li informa dei risulltati della selezione dei
progetti.
Procedura B - Misure "Progetti pilota"
(escluse le Azioni tematiche), "Competenze linguistiche" e "Reti transnazionali"
1. I promotori inviano la loro proposta
preliminare (originale e due copie) all'Agenzia nazionale competente entro
e non oltre il 4 novembre 2002;
2. I promotori informati dall'Agenzia nazionale competente che la loro propo43
sta è stata selezionata inviano la proposta definitiva (originale e due copie)
all'Agenzia e due copie alla Commissione europea entro e non oltre il 7
marzo 2003.
-
Procedura C - Misure "Materiale di riferimento", "Azioni tematiche", proposte
presentate da organismi europei nel quadro di tutte le misure (esclusa la "Mobilità")
1. I promotori inviano la loro proposta
preliminare (originale e due copie) a lla Commissione europea con copia
all'Agenzia nazionale competente entro e non oltre il 4 novembre 2002;
2. I promotori informati dall'Agenzia
nazionale competente che la loro
proposta è stata selezionata inviano
la proposta definitiva (originale e due
copie) alla Commissione europea e
due copie all'Agenzia entro e non oltre il 7 marzo 2003.
Calendario anno 2004
-
-
Procedura A - Misura "Mobilità"
I promotori inviano le loro proposte (originale e due copie) relative alla misura
"Mobilità" all'Agenzia nazionale di riferimento, responsabile dell'attuazione del
Programma Leonardo da Vinci, entro e
non oltre il 13 febbraio 2004. L'Agenzia
li informa dei risultati della selezione dei
progetti.
Procedura B - Misure "Progetti pilota" (escluse le Azioni tematiche), "Competenze
linguistiche" e "Reti transnazionali"
1. I promotori inviano la loro proposta
preliminare (originale e due copie) all'Agenzia nazionale competente entro
e non oltre il 3 ottobre 2003;
2. I promotori informati dall'Agenzia nazionale competente che la loro proposta è stata selezionata inviano la proposta definitiva (originale e due copie)
all'Agenzia e due copie alla Commis-
-
sione europea entro e non oltre il 13
febbraio 2004.
Procedura C - Misure "Materiale di riferimento", "Azioni tematiche", proposte
presentate da organismi europei nel quadro di tutte le misure (esclusa la "Mobilità")
1. I promotori inviano la loro proposta
preliminare (originale e due copie) a lla Commissione europea con copia
all'Agenzia nazionale competente entro e non oltre il 3 ottobre 2003;
2. I promotori informati dall'Agenzia
nazionale competente che la loro
proposta è stata selezionata inviano
la proposta definitiva (originale e due
copie) alla Commissione europea e
due copie all'Agenzia entro e non oltre il 13 febbraio 2004.
Per i progetti afferenti la procedura C
rivolgersi a:
Commissione europea
Direzione generale Istruzione e Cultura
B-1049 Bruxelles
Per i progetti afferenti le procedure A
e B rivolgersi a:
Agenzie nazionali, i cui indirizzi di tutti i
paesi sono disponibili sul sito:
http://europa.eu.int/comm/education/l
eonardo/leonardo2_en.html
Tutta la documentazione e i formulari da compilare sono disponibili sul
sito:
http://europa.eu.int/comm/education/l
eonardo/leonardo2_en.html
oppure possono essere richiesti presso le Agenzie nazionali, o presso
l'Ufficio di assistenza tecnica:
Technical Assistance Office Socrates,
Leonardo & Youth
Leonardo Department
59-61 rue de Trèves
B-1040 Bruxelles
Fax 32-2-233 01 50
E-mail: [email protected]
44
oppure presso la Commissione europea
fax 32-2-295 57 04
E-mail: [email protected]
• Invito a presentare proposte - Programma Alβ an: Misure di accompagnamento
Riferimenti di pubblicazione: EuropeAid/114114/C/G
G.U.C.E. C 151 del 25 giugno 2002
Scadenza: 20 settembre 2002 (ore 12)
Informazioni dettagliate sono contenute nella "Guida per i candidati", che è disponibile
sul sito Internet dell'Ufficio di cooperazione
Europe Aid:
http://europa.eu.int/comm/europeaid/tend
er/index_en.htm
Qualsiasi quesito va inviato per posta elettronica, specificando i riferimenti di pubblicazione, al seguente indirizzo:
[email protected]
45
3.5.
Navigando in Internet
http://www.seu.it
OBIETTIVI
SEU - Servizio Europa è un'Associazione creata nel 1990 su iniziativa della Regione Umbria e di
altre Istituzioni locali con l'obiettivo di avvicinare l'Europa al cittadino, diffondendo la conoscenza del processo di integrazione europea presso il grande pubblico, i gruppi di interesse, le
istituzioni locali, le imprese.
Diversi sono i settori attraverso i quali SEU articola la sua attività:
•
programmi di formazione, in particolare corsi di perfezionamento in affari europei per
giovani neolaureati;
•
centro di documentazione e biblioteca specializzati in materie europee;
•
organizzazione di seminari e giornate informative indirizzati al grande pubblico o a settori professionali specifici;
•
collaborazione con analoghe istituzioni italiane e straniere ed appoggio ad iniziative che
perseguano obiettivi simili;
•
attività editoriali.
ATTIVITÀ DI DOCUMENTAZIONE
SEU dispone di una biblioteca e centro di documentazione specializzati in materie comunitarie
curato da personale specializzato per assistere e guidare l'utente nella ricerca.
Presso il Centro sono disponibili i documenti e le pubblicazioni dell'Unione europea. Grazie alla
partecipazione al forum telematico Epicor, inaugurato alla fine del 1996 dal Parlamento europeo, SEU gode di un filo diretto anche con questa importante Istituzione ed è in grado di informare il pubblico sulla sua attività.
46
A partire dal 1995, SEU dispone inoltre delle pubblicazioni del Consiglio d'Europa, di cui conserva un fondo documentale di base e dal quale riceve regolarmente le nuove pubblicazioni edite ogni anno.
Il servizio di documentazione consente:
•
la consultazione in loco dei materiali disponibili
•
la distribuzione di opuscoli gratuiti predisposti dalle istituzioni comunitarie al fine di informare il grande pubblico
•
il reperimento di informazioni da banche dati, via Internet e da cd-rom
•
la consultazione di riviste, libri e dei dossier documentali predisposti ed aggiornati dal
SEU sui principali temi comunitari
•
informazioni veloci via telefono, fax ed e-mail
ATTIVITÀ FORMATIVA
L'attività formativa del SEU si svolge principalmente attraverso due corsi di formazione:
•
Corso di qualificazione per "Esperto in diritto, economia e politiche dell'Unione europea"
riservato a neolaureati;
•
Corso di specializzazione per "Esperto in diritto, economia e politiche dell'Unione europea" riservato agli studenti che hanno conseguito l'idoneità al corso di qualificazione.
SEU è in grado di fornire, inoltre, moduli formativi su temi generali e aspetti specifici dell'integrazione europea. Grazie all'esperienza maturata in questi anni ed ai contatti di cui gode, la
qualità degli interventi è assicurata dalla partecipazione di docenti altamente qualificati.
Possono essere organizzati interventi nell'ambito di altri corsi di formazione e/o aggiornamento
sia nel settore privato che presso le amministrazioni pubbliche.
ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE
L'azione di informazione si affianca a quella di documentazione e si svolge attraverso la formula delle "giornate di informazione" e dei "seminari" organizzati in collaborazione con organismi
di ricerca, associazioni professionali e imprenditoriali, amministrazioni pubbliche.
Alcune delle giornate informative
•
Gli appalti pubblici nel Mercato Unico Europeo (17 giugno 1991) in collaborazione con
Regione Umbria
•
Gli aiuti alle imprese nel Mercato Unico Europeo (10 gennaio 1992) in collaborazione
con NOMISMA
•
Politiche e strumenti comunitari a favore delle PMI. I servizi finanziari alle imprese
(Terni 30 giugno 1992 - Perugia 7 luglio 1992)
•
Le Azioni Comunitarie di ricerca e sviluppo tecnologico:
•
o
Il Quarto Programma Quadro 1994-1998 (25 settembre 1993)
o
Energia e Ambiente (29 gennaio 1994)
o
Tecnologie dell'informazione delle comunicazioni (12 marzo 1994)
o
Tecnologie industriali e dei materiali (13 maggio (1994)
Le imprese e la qualità ambientale (Terni 23 settembre 1994 - Perugia 10 giugno 1994)
47
•
Settimana Europea sulle politiche e gli strumenti per le piccole e medie imprese (Perugia/Terni 8-12 maggio 1995)
o
•
Reti telematiche locali per le PMI (Terni 9 maggio 1995)
Settimana Europea su occupazione e politiche del lavoro (9-13 ottobre 1995)
o
Il libro bianco e le politiche europee per l'occupazione (Terni, 11 ottobre 1995)
o
Economia della cultura e occupazione (Perugia, 12-13 ottobre 1995)
Alcuni seminari
•
Politiche regionali comunitarie con particolare riferimento agli interventi legati alla formazione professionale (settembre-ottobre 1992)
•
Seminario di aggiornamento per funzionari pubblici sui Fondi strutturali comunitari
1994-1999 (14 aprile 1993)
•
Progetto pilota di Formazione Transnazionale per operatori comunitari (31 maggio - 4
giugno 1994)
•
Progetto pilota sullo sviluppo delle tecniche e delle strutture di valutazione dei programmi comunitari nella Regione Umbria per funzionari regionali (10-11 ottobre 1994)
(2-15-16 febbraio 1995)
•
Seminario di aggiornamento per funzionari pubblici della Regione Abruzzo (26-28 ottobre 1994)
•
Seminario per funzionari pubblici della Regione Umbria, delle Province e dei Comuni di
Perugia e Terni "Istituzioni, Politiche e Programmi comunitari" (2 edizioni - giugno
1995)
•
Seminario su: "La valutazione delle politiche regionali europee" (14-15 dicembre 1995)
Progetto "NEMUS"
•
Azione ricerca: Nuove possibilità di occupazione connesse all'innovazione gestionale ed
organizzativa dei musei (in collaborazione con Comunità di lavoro Città delle Alpi di
Trento, Regione Umbria - con il patrocinio della Commissione Europea - DG V).
•
Sessione plenaria di lavoro (Chambéry, 28-29 giugno 1996)
•
Convegno internazionale "Proposte per l'occupazione nel settore dei musei nell'Unione
Europea" (Trento, 25-26 ottobre 1996).
ATTIVITÀ EDITORIALE
Europa info, Rivista bimestrale d’informazione europea edita dal Seu Servizio
Europa. Utile strumento d'informazione, ricco di contenuti di approfondimento
e di facile ed agevole lettura, questa rivista è stata concepita come progetto
sperimentale in grado di permettere una migliore informazione sull'Unione europea e sui programmi cofinanziati.
Temi comunitari
Ricerche sui principali argomenti dell’attualità comunitaria, svolte nell’ambito del percorso di specializzazione del corso per “Esperti in diritto, economia e politiche
dell’Unione europea”, che il Seu pubblica solo su internet mettendole gratuitamente a
disposizione degli interessati.
48
Le tre collane di pubblicazioni del SEU Servizio Europa ospitano prevalentemente i lavori di
ricerca degli studenti del Corso di specializzazione per "Esperti in diritto, economia e politiche
dell'Unione europea" e gli atti dei convegni organizzati.
Questi volumi, che vengono pubblicati senza una periodicità definita, sono disponibili gratuitamente presso la nostra sede.
Una mappa delle principali risorse informative sull'Unione europea reperibili sul web:
L'Unione europea
L'Euro
Le istituzioni europee
Ricerca e sviluppo tecnologico
Le Direzioni Generali della Commissione
Cittadini d'Europa
Altri enti ed organizzazioni
Formazione e occupazione
Servizi informativi e banche dati
Politica regionale
Nella pagina delle News sono segnalati alcuni tra i principali eventi,
le discussioni all'ordine del giorno, le novità normative e le notizie di
interesse generale che riguardano l'Unione europea.
49
4. INDICI E CATALOGHI
4.1. Indice per autori e titoli
I codici di seguito al nome dell’autore (o, in
mancanza di questo, al titolo) fanno riferimento
al numero progressivo di segnalazione bibliografica all'interno del bollettino.
A
ALBINI CHRISTIAN: B248
AMBROSA ENRICO: B186
ARGANO LUCIO: B187
AROSIO LAURA: B188
ARRIGO GIANNI: B189
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORMA:
B227
B
BAGLIONI GUIDO: B190
BARBIERI MARIO: B249
BARBIERI PAOLO: B191
BENADUSI MARCO: B192, B193
BENDIXEN PETER: B228
BIANCHINI FRANCO: B194
BOLDIZZONI DANIELE: B195
BORDOGNA LORENZO: B196
BOTTA PAOLO: B229
BRANCA ELIANA: B230
BRUNETTI GIANLUCA: B197
BURLIZZI FLAVIO: B198
BUSSO PAQUALE: B250, B251, B252
C
CABASINO EMILIO: B199, B200
CABRINI ALBERTO: B201
CACCIOLA TITO: B231
CAPALDO GUIDO: B202
CAPONE FRANCESCA ROMANA: B203
Le caratteristiche del lavoratore stagionale immigrato:
B253
COLLICELLI CARLA: B254
COMITATO ECONOMICO E SOCIALE:
B181
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE: B169, B170, B174, B175, B176, B177,
B178, B179, B182, B183, B184, B185
COMNAGO FRANCO: B204
Considerazioni di sintesi: il Mezzogiorno che continua
da solo: B205
CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA:
B171, B173, B180
CONSOLO LIVIA: B255
CORTE DEI CONTI: B172
D
DALDOSSO PAOLA: B257
DEVOLE RANDO: B256
Dossier Parco Progetti: B206
E
ENAIP: B207
F
FILOSI OSVALDO: B257
FRANCI ROBERTO: B208
FREGA ROBERTO: B232
G
GHEZZI GIORGIO: B195
GIUA MASSIMILIANO: B233
GIZZI BARBARA: B258
GUEST DAVID E.: B209
GUIZZI VINCENZO: B210
I
IANDOLI LUCA: B202
L’indagine sulle imprese: B211
K
KYTE ANDY: B212
L
LAVANCO GIOACCHINO: B258
LIPPI ANGELO: B259
LUCIANO ADRIANA: B234
M
MANFREDDA FEDERICO: B213
MARANER SARA: B235
MARCOTULLI ANDREA: B236
MASSONE MARIO: B214
MENICUCCI MARILENA: B237
MILANA MARCELLA: B239
MONTELLI FEDERICO: B215
MUZZI SILVIA: B263
N
NALDINI MANUELA: B260
50
NARDI EMMA: B238
NICOLETTI PAOLA: B239
NOVARA CINZIA: B258
Nuovi scenari della conoscenza, dell’apprendimento e
della comunicazione; impatto e prospettive sulla società,
sull’economia, sulle risorse umane. Atti del convegno:
B240
P
PADOA-SCHIOPPA ANTONIO: B216
PATRONCINI PINO: B241
PEDERSINI ROBERTO: B196
PETRUCCINI SOMINETTA: B202
POMBENI MARIA LUISA: B242
POTI UBALDO: B217
PRANDSTRALLER FRANCESCA: B243
Q
QUARATINO LUCA: B195
R
RANSENIGO PASQUALE: B244
ROLANDO STEFANO: b218
S
SALVUCCI LUCIANA: B245
SARTORI LINO: B246
SASSI ANTONIO: B230
SEBASTIANI ANDREA: B261
Il Sud a margine: B219
Il Sud dei pieni: una mappa dello sviluppo (e del mancato sviluppo): B220
Il Sud in potenza: la traccia territoriale del nuovo sviluppo: B221
T
TAORMINA ANTONIO: B187
TEZZA ENRICO: B222
TONIOLO PIVA PAOLA: B262
TRIULZI UMBERTO: B263
TUGGIA MARCO: B264
V
VERGA DANILO: B223
VICENTINI ROBERTO: B224
VIGLIETTI MARIO: B247
VINCI ENRICO: B225
Z
ZOLLO GIUSEPPE: B202
ZUCCHETTI EUGENIO: B226
4.2. Indice per soggetti
I codici di seguito ai descrittori fanno riferimento al numero progressivo di segnalazione bibliografica all’interno del bollettino. I descrittori in
maiuscolo fanno riferimento a programmi comunitari o a sigle.
A
Amministrazione pubblica: B217, B218
Apprendimento: B174, B229, B230, B239,
B240, B246
Apprendistato: B170
Area depressa: B205
Assistenza tecnica: B206
Audiovisivi. B236
B
Beni culturali: B199, B200
Buone prassi: B206
C
Carriera: B188
Centri per l’impiego: B242
Collocamento: B249
Commercio elettronico: B223
Competenza professionale: B195
Competenza: B202
Competitività: B177
Comune: B262
Comunicazione: B204, B218, B240
Contrattazione collettiva: B208
Cooperazione: B255
Coordinamento dell’aiuto: B250, B251, B252
Corpo insegnante. B241
D
Didattica: B230, B245
Disoccupazione: B258
Donna: B184, B207
E
E-business: B223
Educazione permanente. B239
Educazione: B240, B245, B261
Eguaglianza di opportunità: B184, B207
E-learning: B243
F
Fiscalità: B233
Flessibilità del lavoro: B213, B217
51
Formazione dei formatori: B241
Formazione professionale continua: B234,
B239
Formazione professionale: B169, B170, B171,
B172, B173, B174, B175, B227, B231, B233,
B236, B242, B243
Francia: B241
G
Genitori: B257
Gestione delle risorse umane: B196
Giovane: B171, B172, B191, B215, B226, B246,
B257, B258, B264
I
Immigrazione: B183, B185, B248, B253, B254,
B256, B263
Imprenditorialità: B215
Impresa: B177, B211
Informatizzazione: B214
Insegnamento con il computer. B237
Integrazione europea: B197, B198, B210, B225
Integrazione sociale: B248
Istruzione: B169, B172, B173, B175
H
Handicap: B249
L
Lavoratore: B190, B224
Lavoro atipico: B191
Lavoro sommerso: B219
Lavoro temporaneo: B208
Lavoro: B226
Libretto formativo: B235
M
Management: B218
Mediazione: B248
Mercato del lavoro: B191, B195, B215, B228
Mezzogiorno: B192, B205, B211, B219, B220,
B221
Minori a rischio: B231
Mobilità: B188
N
Nuova professione: B187, B199, B228
O
Obbligo formativo: B235, B244
Occupazione: B188, B192, B193, B200, B213,
B222, B227
Orientamento professionale: B231, B243, B258
Orientamento scolastico: B247
P
Paese in via di sviluppo: B203
Parteneship: B229
Patti territoriali: B205
Pedagogia: B264
Pensionamento:
Piccola e media impresa: B196, B198
Politica comunitaria: B197, B198, B206, B210,
B216, B224, B225, B239, B263
Politica del lavoro: B213, B234
Politica dell’occupazione: B176, B177, B178,
B179, B180
Politica economica: B176,
Politica sociale: B248, B250, B251, B252, B257,
B260, B261, B262, B264
Politiche pubbliche: B222
Produttività: B177
Professionalità: B187, B195
Programma di formazione:
Psicologia del lavoro: B201, B209
Psicologia: B264
Pubblico impiego: B217
Q
Qualità totale: B261
Qualità: B174
R
Rapporto di lavoro: B190
Ricerca sulle professioni: B204
Ricerca: B181, B182
Riforma dei cicli: B227
Risorse umane: B226
S
Servizi al management: B212
Servizio sociale: B250, B251, B252, B259, B262
Sicurezza: B185
Sistema di formazione: B229, B232, B244
Sistema educativo: B244
Sviluppo locale: B186, B205, B220, B221, B263
Sviluppo sociale: B183, B184, B185
Sviluppo tecnologico: B181, B182
T
Tecnologia dell’educazione: B237
Tecnologia dell’informazione: B179, B212,
B214
Territorio: B257
52
Terzo settore: B255
Turismo: B180
Tutela dei lavoratori: B178
Tutela del lavoro: B189
V
Valutazione del livello di formazione: B238
Valutazione: B238
W
Welfare state: B260
53
Elenco delle riviste prese in esame
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Adultità
Aggiornamenti sociali
Animazione Sociale
L’assistenza sociale
Assolombarda
BBJ euroinfo
Censis note e commenti
Cereq Bref
Diritto delle relazioni industriali
Documenti di lavoro della Fondazione Rui
Economia & Lavoro
Economia della cultura
Economia e società regionale
Economia italiana
Economia pubblica
Equal News
Europa e Mezzogiorno
European Industrial Relations Review
Eurosportello Notizie
Evaluation
Foglio informativo
Fondazione Rui - Rivista di cultura universitaria
For: rivista AIF per la formazione FSE
Forma & Informa
Formation Emploi
Formation professionelle
Formazione domani
Fuori pasto
Giornale di diritto del lavoro e di relazioni
industriali
Giovani e Impresa
L’imprenditore
Impresa e Stato
Inchiesta
Industria e sindacato
Industrial & Labor Relations Review
Info Revue
Informa IRES (o IRES news)
Informazioni SVIMEZ
Innovazione e trasferimento tecnologico
Innovazione educativa
Industrial & Labor Relations Review
IRES News
Isre
Labour market trends
Il lavoratore elettrico
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Lavoro e Diritto
Lavoro e previdenza oggi
Lavoro e relazioni industriali
Lettera FIM
Micromega
Monthly Labor Review
Il Mulino
Il Mulino Europa
Notizie di Politeia
Opinioni
Orientamenti
Orientaziende
Orientamento scolastico e professionale
Osservatorio ISFOL
Percorsi
Personale e Lavoro
Polis
Politica economica
Politiche sociali
Presenza CONFAP
Problemi di gestione
Professionalità
Proiezioni
Prospettiva EP
Proteo
Psicologia e lavoro
QT - Quaderni di Tecnostruttura
Quale impresa
Rassegna Cnos
Rassegna italiana di sociologia
Rassegna di servizio sociale
Rivista di politica economica
Rivista economica del Mezzogiorno
Rivista giuridica del Mezzogiorno
Rivista giuridica del lavoro e della previdenza
sociale
Rivista internazionale di scienze sociali
Rivista italiana di scienza politica
Scuola Democratica
Servizi sociali
Sistemi e Impresa
Skill
Società dell’informazione
Sociologia del lavoro
Sociologie du Travail
Stato e Mercato
Sviluppo e organizzazione
Telèma
The international journal of comparative labour law and industrial relations
Travail et employ
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Transfer
UP - Università e progetto
Valore Scuola
Vita e pensiero
Vita indipendente news
Vocational Training
Work, Employment & Society
Riviste spogliate per questo numero:
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Animazione sociale
Censis Note & Commenti
Economia della Cultura
Europa e Mezzogiorno
FaiProposte
Giornale di diritto del lavoro e di relazioni
industriali
il Mulino
Impresa & Stato
ISRE
Italialavoro
Lavoro e previdenza oggi
Lettera Fim
Polis
Professionalità
Psicologia e lavoro
Quaderni di Tecnostruttura
Rassegna Cnos
Stato e mercato
Studi Zancan
Sviluppo & Organizzazione
Valore scuola
Web Economy
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4.3.
Elenco delle case editrici prese
in esame
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Armando
Baldini e Castaldi
Biblioteca Franco Serantini
Bulzoni
Bureau International du Travail
Cacucci
CEDEFOP
CEDIS
CNEL
Dedalo
La Documentation Française
Ediesse
Editions La Devouverte & Syros
Editions Odile Jacob
Editori Riuniti
Editreg
Edizioni Lavoro
Edizioni Simone
Egea
EPC
Esselibri
ETAS Libri
Feltrinelli
Franco Angeli
Giapichelli
Giunti
Guaraldi
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ISEDI
ISTAT
Laterza
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Liguori
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Rosemberg & Sellier
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Teleconsul
•
Unicopli
Valore scuola
Vita e Pensiero
Zanichelli
56
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n.3 – maggio/giugno