ENOTECA REGIONALE CASSINO PO AVVISO a manifestare interesse per la gestione dell’Enoteca Regionale denominata “Enoteca Regionale Cassino Po” PREMESSO CHE: - con D.G.R. 7/20536 dell’11/02/2005, nell’ambito dell’AQST (accordo Quadro di Sviluppo Territoriale) finalizzato all’attuazione di politiche regionali concernenti l’ambito territoriale della Provincia di Pavia, è stata prevista la realizzazione dell’Enoteca Regionale in una porzione della Cascina di Cassino Po del Comune di Broni (Pv), in Oltrepò Pavese; - tra Regione Lombardia ed il Comune di Broni risultano stipulate: - la “Convenzione per la valorizzazione del complesso immobiliare regionale denominato Cascina Cassino Po” sottoscritta in data 08/05/2009, che prevede all’art. 6 l’impegno dei due enti a definire congiuntamente le modalità di utilizzo e gestione dell’Enoteca Regionale e delle parti comuni del comparto ad essa afferenti; - la “Convenzione per la valorizzazione e la parziale cessione dalla Regione Lombardia al Comune di Broni del complesso immobiliare denominato Cascina Cassino Po in Comune di Broni”, sottoscritta in data 5 ottobre 2009 a ministero del Notaio Angelo Magnani (Rep. n. 64024 Racc. n. 31045), registrata a Stradella il 27/10/2009 al n. 1963 serie 1T, finalizzata: o alla valorizzazione di tale complesso attraverso la realizzazione, da parte di Regione Lombardia, dell’Enoteca Regionale prevista nell’AQST dell’11/2/2005; o alla cessione, dalla Regione al Comune di Broni, di una porzione del complesso immobiliare, non interessato dalla realizzazione dell’Enoteca Regionale, al fine di destinare le parti interne dell’edificio a finalità coerenti con l'Enoteca Regionale e le parti esterne e i terreni agricoli a funzioni coerenti con il contesto territoriale e paesistico; o all’attuazione, da parte del Comune di Broni, del programma finalizzato alla valorizzazione turistica del territorio e alla promozione e sviluppo dell’agroalimentare lombardo in sinergia con l’Enoteca Regionale da realizzare a cura e spese di Regione Lombardia; - l’atto recante ad oggetto: “Modifiche alla Convenzione per la valorizzazione e la parziale cessione dalla Regione Lombardia al Comune di Broni del complesso immobiliare denominato Cascina Cassino Po in Comune di Broni”, sottoscritto in data 31/05/2010 a ministero del Notaio dott. Angelo Magnani (Rep. n. 65.110 - Racc. n.31.879), registrato a Stradella il 16/06/2010 al n. 926 Serie 1T; - l’atto recante ad oggetto: “Modifiche alla convenzione per la valorizzazione e parziale cessione dalla Regione Lombardia al Comune di Broni del complesso immobiliare denominato Cascina Cassino Po in Comune di Broni”, sottoscritto in data 30/12/2011 a ministero del Notaio dott. Angelo Magnani (Rep. n. 67.631 - Racc. n.33.946), registrato a Stradella il 23/01/2012 al n. 132 Serie 1T; Pagina 1 di 12 - il Comune di Broni è proprietario del complesso immobiliare “Cascina Cassino Po” ad esclusione della porzione di proprietà della Regione Lombardia; - la porzione di proprietà della Regione Lombardia è identificata al catasto fabbricati del Comune di Broni al foglio 15 particelle 930 sub. 4 (ex mapp. 930 subb. 1, 2 e 3), categoria D/8; - Regione Lombardia, in data 05/12/2012, in vista del completamento degli interventi diretti alla realizzazione dell’Enoteca Regionale, prevista nell’AQST dell’11/02/2005, ha pubblicato l’avviso esplorativo per la ricerca di manifestazioni di interesse per l’affidamento in concessione di tale immobile, per la gestione dei servizi di promozione e valorizzazione delle produzioni enogastronomiche e agroalimentari di qualità, attraverso la costituzione di una Enoteca Regionale da riconoscersi – soggetto di diritto regionale – previsto e da costituirsi ai sensi dell’art. 12 bis della L.R. 31/2008 “Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale”; - ai fini della gestione di servizi di promozione e valorizzazione delle produzioni enogastronomiche e agroalimentari di qualità presso l’immobile sito in Comune di Broni, con la manifestazione di interesse per la concessione dell’immobile di proprietà regionale presentata dal Comune di Broni con lettera prot. gen. n. 914 del 17/01/2013, la Provincia di Pavia, il Comune di Broni, il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e la Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese (ex GAL), hanno risposto all’avviso esplorativo pubblicato da Regione Lombardia il 5 dicembre 2012 per la concessione dell’immobile di proprietà regionale, strumentale al riconoscimento dello stesso quale Enoteca Regionale; - la suddetta manifestazione di interesse all’ottenimento della concessione dell’immobile, di cui all’avviso regionale del 05/12/2012, è stata riconfermata con successiva nota prot. gen. comunale n. 3991 del 18/03/2014; - in data 16/01/2013 è stato sottoscritto il “Protocollo d’intesa per il riconoscimento dell’Enoteca Regionale Lombarda all’interno del complesso immobiliare Cascina Cassino Po in Comune di Broni”, tra Provincia di Pavia, Comune di Broni, Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese (ex GAL); - successivamente, in data 18/03/2014, al fine di poter avviare le procedure di riconoscimento dell’Enoteca Regionale “Cassino Po” di Broni all’interno della rete delle enoteche regionali secondo le previsioni contenute nella DGR n. 3633/2012, il suddetto protocollo d’intesa è stato esteso ed aggiornato ad ulteriori soggetti aderenti, e precisamente: Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Pavia, Distretto del Vino di qualità dell’Oltrepò pavese, Strada del Vino e dei sapori dell’Oltrepò pavese; - il suddetto protocollo di intesa disciplina una azione in forma coordinata e condivisa che individua il Comune di Broni soggetto capofila del partenariato idoneo alla presentazione della domanda di riconoscimento dell’Enoteca Regionale all’interno del complesso immobiliare “Cascina Cassino Po” in Comune di Broni nella porzione di proprietà della Regione Lombardia; - il suddetto protocollo di intesa, che ha durata fino al 31/12/2032, è finalizzato alla decisione di insediare la costituenda Enoteca Regionale all’interno del complesso immobiliare “Cascina Cassino Po” in Comune di Broni nella porzione di proprietà della Regione Lombardia, nonché a favorire il sistema rurale, agroalimentare e silvo-pastorale lombardo, perseguendo gli obiettivi di valorizzazione della competitività del sistema agricolo, agroalimentare e silvo-pastorale lombardo, promuovendo i prodotti tipici ed a denominazione di origine controllata e garantita; - il suddetto protocollo d’intesa è inoltre finalizzato - a seguito della decisione di insediare l’Enoteca Regionale all’interno del complesso immobiliare “Cascina Cassino Po” in Comune di Broni, nella porzione di proprietà della Regione Lombardia - alla promozione, alla conoscenza e alla valorizzazione delle produzioni enologiche di qualità, con particolare riguardo ai vini a denominazione di origine Pagina 2 di 12 (DO) e a indicazione geografica (IG) ed ai marchi di qualità, di altri prodotti derivati dalla lavorazione dell’uva e dei vini, nonché degli altri prodotti agroalimentari a indicazione di origine e di qualità, nell’ambito della promozione del territorio rurale lombardo; - i soggetti sottoscrittori del suddetto protocollo di intesa si sono impegnati a collaborare al riconoscimento dell'insediamento dell’Enoteca regionale all’interno del complesso immobiliare “Cascina Cassino Po” in Comune di Broni nella porzione di proprietà della Regione Lombardia; - i soggetti sottoscrittori del suddetto protocollo di intesa si sono impegnati ad utilizzare il complesso immobiliare “Cascina Cassino Po” in Comune di Broni: - per le finalità di valorizzazione e promozione sinergiche del territorio; - per le finalità formative, informative, espositive, promozionali e di marketing territoriale; - i soggetti sottoscrittori del suddetto protocollo di intesa, a seguito dell'insediamento dell’Enoteca Regionale all’interno del complesso immobiliare “Cascina Cassino Po” in Comune di Broni nella porzione di proprietà della Regione Lombardia, ai sensi di quanto previsto al comma 2 dell’art. 12 bis della L.R. 31/2008, si sono impegnati a svolgere nell’Enoteca Regionale le seguenti attività: - promozione della conoscenza dei vini e dei prodotti agroalimentari di qualità, attraverso: o degustazioni guidate, presentazioni di prodotto, laboratori del gusto, gala dinner; o manifestazioni, fiere ed eventi di interesse per il settore enogastronomico e i suoi operatori, anche di rilevanza internazionale; o visite sul territorio da svolgersi presso le aziende, educational e press tour rivolti agli operatori e giornalisti italiani e stranieri; o azioni di comunicazione, pubbliche relazioni e media relations; - informazione sulle caratteristiche dei prodotti, attraverso: o produzione e distribuzione di supporti a carattere informativo, opuscoli, pieghevoli o altro materiale, multimediale e con l’uso di tecnologie ICT; o iniziative a carattere informativo e formativo (corsi, workshop e convegni), attività didattiche per adulti e bambini, azioni di educazione alimentare e di sensibilizzazione al consumo consapevole; o esposizione permanente dei prodotti, nella propria sede o in eventuali sedi distaccate, in Italia e all’estero, assicurando idonea rappresentatività delle produzioni regionali; - attività di promozione e valorizzazione sinergiche tra i vini e i prodotti agroalimentari tipici della regione al fine di incrementare l’efficacia delle iniziative, potenziando l’immagine delle produzioni del territorio; - conservazione e documentazione della cultura rurale e delle attività agricole ed enologiche del passato, attraverso convegni, mostre d’arte ed esposizione di elementi della cultura contadina; - miglioramento qualitativo dei vini prodotti nella regione, mediante: o produzione e divulgazione di materiale informativo; o incontri e convegni divulgativi, in collaborazione con centri di ricerca e istituti universitari; o organizzazione di corsi di formazione per figure professionali esperte nel settore vitivinicolo, nel marketing e nella comunicazione del vino; o supporto tecnico-scientifico per progetti inerenti il settore agroalimentare; - in data 08/08/2014, è stato sottoscritto il “Contratto tra Regione Lombardia e Comune di Broni per la concessione in comodato d’uso modale dell’unità immobiliare di proprietà regionale sita nel complesso denominato Cascina Cassino Po in Comune di Broni (Pv)”; Pagina 3 di 12 - il suddetto contratto ha per oggetto la concessione in comodato d’uso modale al Comune di Broni della porzione, di proprietà della Regione Lombardia, del complesso immobiliare denominato “Cascina Cassino Po” in Comune di Broni ed è finalizzato all’insediamento, all’interno del complesso immobiliare “Cascina Cassino Po”, nella porzione di proprietà della Regione Lombardia, di una Enoteca Regionale che possa - a pieno titolo - costituire parte integrante di quella rete di enoteche regionali, prevista dall’art. 12 bis della L.R. 31/2008 con finalità di promozione della conoscenza e valorizzazione delle produzioni enologiche e agroalimentari; - l’insediamento di tale Enoteca Regionale, è finalizzato, inoltre, alla completa valorizzazione del complesso immobiliare “Cascina Cassino Po”; - il suddetto contratto è finalizzato all’ottenimento del riconoscimento, come Enoteca Regionale, secondo le procedure previste dall’art. 12 bis della L.R. 31/2008 e meglio specificate dall’all. A alla D.G.R. IX/3633 del 13/06/2012 e dall’all. A al decreto n. 5863 del 03/07/2012, ed è condizionato all’ottenimento, per la costituenda Enoteca Regionale, della qualifica di appartenenza alla rete delle enoteche regionali prevista dal punto 6. dell’all. A alla D.G.R. IX/3633 del 13/06/2012; - il suddetto contratto ha la durata di anni nove, a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso, e le parti, a richiesta del Comune di Broni da formalizzarsi entro 60 giorni dalla data di scadenza, si sono riservate la facoltà di rinnovare il contratto per un periodo non superiore alla durata iniziale, previa verifica della sussistenza delle ragioni di convenienza e di pubblico interesse, nonché della normativa vigente in materia; - per promuovere la costituzione di un soggetto giuridico idoneo ai sensi della normativa regionale, il Comune di Broni, quale capofila del partenariato pubblico-privato sottoscrittore del suddetto protocollo d’intesa, è stato individuato come soggetto proponente della "domanda di riconoscimento" dell’Enoteca Regionale Cassino Po ai sensi della D.G.R. 3633 del 13/06/2012 e della L.R. n. 31/2008; - a seguito del "riconoscimento" dell’Enoteca Regionale Cassino Po deve essere costituito per atto pubblico un soggetto giuridico di diritto regionale, così come disposto dalla L.R. n. 31/2008, art. 12 bis par. 4 (costituzione delle enoteche); - in data 31/10/2014, con prot. gen. comunale n. 15093, il Comune di Broni ha anticipatamente trasmesso a Regione Lombardia – Direzione Generale Agricoltura la domanda di Riconoscimento dell’Enoteca Regionale Cassino Po, ai sensi della DGR n. 3633 del 13/06/2012 e Decreto n. 5863 del 03/07/12; - la strategia complessiva dei soggetti sottoscrittori il suddetto protocollo di intesa è finalizzata previo riconoscimento dell’Enoteca Regionale e la sua dislocazione all’interno del complesso immobiliare “Cascina Cassino Po” in Comune di Broni nella porzione di proprietà della Regione Lombardia - alla promozione, alla conoscenza e alla valorizzazione delle produzioni enologiche di qualità, con particolare riguardo ai vini a denominazione di origine controllata (DOC) e a indicazione geografica (IGT) ed ai marchi di qualità, di altri prodotti derivati dalla lavorazione dell’uva e dei vini, nonché degli altri prodotti agroalimentari a indicazione di origine e di qualità, nell’ambito della promozione del territorio rurale lombardo; - l’Enoteca Regionale “Cassino Po” è stata "riconosciuta" (condizionando il riconoscimento alla sua costituzione per atto pubblico entro 60 giorni), ai sensi dell’art. 12-bis, comma 1, della L.R. n.31/2008 e s.m.i., quale Enoteca Regionale con Decreto della Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia n. 12370 del 18/12/2014; - a seguito del ricevimento della comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria regionale, l’Enoteca Regionale “Cassino Po” potrà fregiarsi della dicitura “nome dell’enoteca appartenente alla rete delle enoteche regionali”; Pagina 4 di 12 CONSIDERATO CHE il Comune di Broni, il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il Distretto del Vino di qualità dell’Oltrepò Pavese, la Strada del Vino e dei sapori dell’Oltrepò Pavese hanno costituito per atto pubblico a ministero del Notaio dott. Angelo Magnani Rep. n. 71.804 Racc. n. 37.311 in data 16/02/2015 il soggetto di diritto dotato di personalità giuridica con atto costitutivo di enoteca regionale ai sensi dell'articolo 12-bis della L.R. 5.12.2008, n. 31; SI INVITANO i soggetti ammessi a manifestare interesse per la gestione dell’Enoteca Regionale denominata “Enoteca Regionale Cassino Po” 1. Soggetti ammessi Sono ammessi a manifestare interesse i soggetti singoli o associati, terzi rispetto ai soggetti partecipanti individuati ai sensi dell’articolo 6 dello Statuto dell’Enoteca Regionale Cassino Po. Non sono ammessi a manifestare interesse né in forma singola né in forma associata i soggetti previsti dall’art. 12 bis della L.R. 31/2008. I soggetti che manifestano interesse sono tenuti ad indicare nella manifestazione di interesse la persona fisica investita della rappresentanza ed in possesso dei requisiti previsti dal presente avviso per ricevere direttive e comunicazioni ogni qualvolta l’Enoteca Regionale Cassino Po lo ritenga necessario. 2. Requisiti A) Requisiti di ordine generale Sono esclusi dalla partecipazione i soggetti: 1. che si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di amministrazione controllata o di concordato preventivo o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni e che comunque incorrano nelle cause di esclusione di cui all’art. 45, comma 2, lett. a) e b) della Direttiva 2004/18/CE del 31.03.2004; 2. nei cui confronti è pendente un procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’articolo 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575. L’esclusione e il divieto operano se la pendenza del procedimento riguarda: il titolare o il direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale; il socio o il direttore tecnico se si tratta di società in nome collettivo; i soci accomandatari o il direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; gli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o il direttore tecnico, se si tratta di altro tipo di società; 3. nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile oppure di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art.444 del c.p.p, per reati gravi in danno dello Stato o della Unione Europea che incidono sulla moralità professionale; è comunque causa di esclusione la condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’articolo 45, comma 1, della direttiva CE 2004/18. L’esclusione e il divieto operano se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei Pagina 5 di 12 confronti del: titolare o del direttore tecnico se si tratta di impresa individuale; del socio o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dei soci accomandatari o del direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; degli amministratori muniti di potere di rappresentanza o del direttore tecnico se si tratta di altro tipo di società o consorzio. In ogni caso l’esclusione e il divieto operano anche nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando, qualora l’impresa non dimostri di aver adottato atti o misure di completa dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata. Resta salva in ogni caso l’applicazione dell’articolo 178 c.p. e dell’art. 445, comma 2, del c.p.p.; 4. che hanno violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all’art. 17 della legge 19 marzo 1990 n.55; 5. che hanno commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio dei contratti pubblici; 6. che hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali ed assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti e che non sono in possesso della regolarità contributiva; 7. che hanno commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti; 8. che non sono in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili; 9. nei cui confronti è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo dell’ 8 giugno 2001, n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione compresi i provvedimenti interdettivi di cui all’articolo 36 bis, comma 1, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248. Il possesso dei requisiti di ordine generale è attestato dal titolare o dal legale rappresentante dei soggetti che manifestano interesse attraverso autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445 del 28.12.2000, utilizzando lo schema di “Istanza di manifestazione di interesse e di dichiarazione unica” allegato al presente avviso (ALLEGATO 1). I requisiti di ordine generale devono essere posseduti da tutti i legali rappresentanti e da tutti i soci dei soggetti che manifestano interesse sia singoli sia associati. B) Requisiti di idoneità professionale I soggetti che manifestano interesse devono possedere i seguenti requisiti: - iscrizione nel registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura per attività analoghe a quelle oggetto del presente avviso; nel caso di Cooperative, l’iscrizione all’albo delle Società cooperative istituito con Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 23.06.2004; - essere in possesso di Codice Ateco 2007 afferente la sezione “I ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE” e le divisioni “55 ALLOGGIO” e “56 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE”; - essere in possesso, anche tramite un preposto da individuare nella manifestazione di interesse, dei requisiti per la somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi dell'articolo 71, comma 6, del Decreto Legislativo 26/03/2010, n. 59; a tal fine si ricorda che l'esercizio, in qualsiasi forma e limitatamente all'alimentazione umana, di un'attività di commercio al dettaglio relativa al settore merceologico alimentare o di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande è consentito a chi è in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: Pagina 6 di 12 a) avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle Province autonome di Trento e di Bolzano; b) avere, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, esercitato in proprio attività d'impresa nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande o avere prestato la propria opera, presso tali imprese, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o in altre posizioni equivalenti o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'Istituto nazionale per la previdenza sociale; c) essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti; d) essere in possesso di pregressa iscrizione al REC quale requisito di accesso all'attività commerciale, ai sensi della Circolare Regionale 10/03/2011, n. 01.2011.2774. Il possesso dei requisiti di idoneità professionale e per la somministrazione di alimenti e bevande è attestato dal titolare o dal legale rappresentante dei soggetti che manifestano interesse attraverso autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445 del 28.12.2000, utilizzando lo schema di “Istanza di manifestazione di interesse e di dichiarazione unica” allegato al presente avviso (ALLEGATO 1). I requisiti di idoneità professionale e per la somministrazione di alimenti e bevande devono essere posseduti da almeno uno dei legali rappresentanti o dei soci o dei preposti dei soggetti che manifestano interesse sia singoli sia associati. C) Requisiti di capacità tecnico-organizzativa I soggetti che manifestano interesse devono: avere esperienza almeno quinquennale non cumulabile nell'attività di somministrazione di alimenti e bevande (anche tramite il titolare o almeno un socio). Il possesso dei requisiti di capacità tecnico organizzativa è attestato dal titolare o dal legale rappresentante dei soggetti che manifestano interesse attraverso autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445 del 28.12.2000, utilizzando lo schema di “Istanza di manifestazione di interesse e di dichiarazione unica” allegato al presente avviso (ALLEGATO 1). I requisiti di capacità tecnico-organizzativa devono essere posseduti da almeno uno dei legali rappresentanti o dei soci dei soggetti che manifestano interesse sia singoli sia associati ancorché non cumulabile tra loro. D) Requisiti di capacità economico finanziaria I soggetti che manifestano interesse devono: possedere adeguata capacità economico finanziaria in relazione al fatturato degli ultimi tre esercizi che non deve essere inferiore ad € 3.000.000,00 (tremilioni/00) complessivi nei tre esercizi (anche tramite il titolare o almeno un socio). Il possesso dei requisiti di capacità economico finanziaria è attestato dal titolare o dal legale rappresentante dei soggetti che manifestano interesse attraverso autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445 del 28.12.2000, utilizzando lo schema di “Istanza di manifestazione di interesse e di dichiarazione unica” allegato al presente avviso (ALLEGATO 1), indicando il fatturato degli ultimi tre Pagina 7 di 12 esercizi che comunque non deve essere inferiore ad € 3.000.000,00 (tremilioni/00) complessivi nei tre esercizi. I requisiti di capacità economico finanziaria devono essere posseduti da almeno uno dei legali rappresentanti o dei soci dei soggetti che manifestano interesse sia singoli sia associati anche in cumulo tra loro. 3. Finalità e funzioni dell’Enoteca Regionale Cassino Po L’Enoteca Regionale Cassino Po, nell’esercizio delle sue funzioni, non persegue fini di lucro. L’Enoteca Regionale Cassino Po, oltre ad essere senza fini di lucro, è apartitica, apolitica ed aconfessionale. L’Enoteca Regionale Cassino Po si pone la finalità di promozione e valorizzazione delle produzioni enologiche e agroalimentari di qualità, con particolare riguardo ai prodotti a marchio DOC, DOCG, IGT, DOP, IGP, STG e di qualità biologica. L’Enoteca Regionale Cassino Po riconosce il ruolo che le enoteche regionali possono ricoprire nell’ambito della promozione e valorizzazione delle produzioni agroalimentari e dei suoi operatori, dell’informazione e educazione dei consumatori e per lo sviluppo e tutela del territorio rurale. L’Enoteca Regionale Cassino Po si impegna a collaborare con i soggetti collocati nel complesso immobiliare “Cascina Cassino Po” nella porzione di proprietà della Regione Lombardia concessa in comodato d'uso modale al Comune di Broni. L’Enoteca Regionale Cassino Po svolge la funzione di promozione dei vini regionali lombardi e persegue i seguenti scopi istituzionali: a) valorizzare e promuovere la conoscenza dei vini di qualità prodotti nel territorio regionale e dei prodotti derivati dalla lavorazione dell’uva e dei vini, nonché degli altri prodotti agroalimentari a indicazione di origine e di qualità, sviluppando iniziative autonome e/o concordate con la Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia, nonché con altri organismi pubblici o privati interessati, attraverso: - degustazioni guidate, presentazioni di prodotto, laboratori del gusto, gala dinner; - manifestazioni, conferenze, fiere ed eventi di interesse per il settore enogastronomico e i suoi operatori, anche di rilevanza internazionale; - visite sul territorio da svolgersi presso le aziende, educational e press tour rivolte agli operatori e giornalisti italiani e stranieri; - azioni di comunicazione, pubbliche relazioni e media relations; b) illustrare le caratteristiche ed i pregi dei prodotti enologici regionali della Lombardia ed il loro consumo appropriato, attraverso: - produzione e distribuzione di supporti a carattere informativo, opuscoli, pieghevoli o altro materiale, multimediale e con l’uso di tecnologie ICT; - presentazione delle caratteristiche dei vini con degustazioni guidate da effettuare in apposite sale attrezzate, comprese le strade del vino; - iniziative a carattere informativo e formativo (corsi, workshop e convegni), attività didattiche per adulti e bambini, azioni di educazione alimentare e di sensibilizzazione al consumo consapevole; c) esporre permanentemente nella propria sede vini di alta qualificazione, assicurando idonea rappresentatività delle produzioni regionali; potranno essere esposti i seguenti prodotti: distillati di vino (brandy) e vinacce (grappe), prodotti alternativi derivati sia dall’uva che da prodotti affini; d) creare le sinergie opportune nella presentazione dell’immagine tra i vini ed i prodotti Pagina 8 di 12 e) f) g) h) i) j) agroalimentari tipici della regione al fine di incrementare l’efficacia delle iniziative, potenziando l’immagine delle produzioni del territorio; realizzare iniziative per la conservazione e la documentazione di elementi di cultura rurale e delle attività agricole ed enologiche del passato dando vita ad azioni per il recupero, la valorizzazione delle tradizioni e la ricostruzione delle identità economiche e culturali dei territori del vino e degli altri prodotti agroalimentari del territorio regionale; promuovere iniziative volte ad ottenere un miglioramento qualitativo dei vini prodotti nella regione, mediante: - produzione e divulgazione di materiale informativo; - incontri e convegni divulgativi, in collaborazione con centri di ricerca e istituti universitari; - organizzazione di corsi di formazione per figure professionali esperte nei settori vitivinicolo, nel marketing e nella comunicazione del vino; - supporto tecnico-scientifico per progetti inerenti il settore agroalimentare; illustrare le caratteristiche ed i pregi dei prodotti enologici regionali della Lombardia ed il loro consumo appropriato, attraverso la presentazione delle caratteristiche dei vini e degustazioni guidate da effettuare in apposita sala attrezzata; promuovere l’immagine della Lombardia e dei suoi prodotti tradizionali e di qualità presso il consumatore e gli operatori della distribuzione e ristorazione sviluppando proficue sinergie con altre politiche regionali, quali il turismo, l’artigianato e il commercio; sostenere gli operatori del comparto agricolo a vario titolo coinvolti nella filiera agroalimentare lombarda e vitivinicola affiancandoli nelle attività di internazionalizzazione, penetrazione di nuovi mercati e commercializzazione; promuovere l’informazione e conoscenza, da parte del consumatore, dei prodotti enogastronomici lombardi, dei marchi di qualità certificata e dei temi della filiera corta e di corretti comportamenti alimentari, con un’attenzione particolare alle fasce più giovani della società. 4. Caratteristiche e contenuti minimi delle manifestazioni di interesse Le manifestazioni di interesse devono considerare le finalità e le funzioni dell’Enoteca Regionale Cassino Po. Le manifestazioni di interesse devono prevedere almeno le seguenti attività di gestione: • accogliere ed informare il pubblico; • garantire un accurato servizio di presentazione dei prodotti ammessi; • promuovere la cultura del vino attraverso figure professionali qualificate in possesso di titoli ed attestati riconosciuti dagli organismi competenti (es. sommelier); • svolgere attività promozionali a favore dell’Enoteca Regionale Cassino Po; • organizzare eventi attrattivi. Le manifestazioni di interesse devono essere corredate: • da un piano economico finanziario di gestione complessivo; • da apposito preventivo analitico dettagliato riguardante il Budget e la qualità dell’investimento (principalmente arredi e attrezzature) con oneri a carico del gestore; • da apposito preventivo analitico dettagliato riguardante il Budget e la qualità delle attività promozionali a favore dell’Enoteca Regionale Cassino Po con oneri a carico del gestore; Pagina 9 di 12 • • • • da apposito preventivo analitico dettagliato riguardante il Budget e il numero di eventi organizzati a favore dell’Enoteca Regionale Cassino Po con oneri a carico del gestore; da apposito diagramma analitico dettagliato riguardante il numero di ore di apertura al pubblico dell’Enoteca Regionale Cassino Po superiore al limite minimo statuito dal presente avviso con oneri a carico del gestore; da apposita relazione descrittiva dalla quale si evincano le attività di gestione; da apposito curriculum professionale indicante le competenze e le esperienze pregresse rispetto alle finalità ed alle funzioni dell’Enoteca Regionale Cassino Po. Le manifestazioni di interesse devono considerare che: • al gestore sono traslate tutte le obbligazioni riguardanti l’immobile (utenze pulizie manutenzioni custodia ecc) assunte dal Comune di Broni attraverso il “Contratto tra Regione Lombardia e Comune di Broni per la concessione in comodato d’uso modale dell’unità immobiliare di proprietà regionale sita nel complesso denominato Cascina Cassino Po in Comune di Broni (PV)”, sottoscritto in data 08/08/2014; • il gestore è tenuto a stipulare apposita convenzione disciplinante i rapporti con il Comune di Broni e l’Enoteca Regionale Cassino Po; • il gestore è tenuto a rispettare lo Statuto, i regolamenti e le decisioni assunte dagli organi dell’Enoteca Regionale Cassino Po; • il gestore è tenuto a collaborare per perseguire le finalità e svolgere le funzioni dell’Enoteca Regionale Cassino Po; • il gestore è tenuto ad utilizzare il logo stabilito dall’Enoteca Regionale Cassino Po; • il gestore è soggetto a tutti i controlli che l’Enoteca Regionale Cassino Po ritenga di effettuare; • il gestore è tenuto a garantire un minimo di apertura al pubblico dell’Enoteca Regionale Cassino Po per giorni 3 a settimana nelle giornate di Venerdì, Sabato e Domenica e per almeno 6 ore al giorno nel rispetto della normativa vigente e di quanto previsto dai criteri comunali in materia di somministrazione di alimenti e bevande come risulta dalla deliberazione della Giunta comunale n. 49 del 26/10/2005; • al gestore compete ottenere tutte le approvazioni, le autorizzazioni, le certificazioni, le concessioni, le licenze, i nulla osta, i pareri ed i permessi di tutti gli enti competenti in relazione alle attività di gestione; • il gestore è tenuto ad iniziare effettivamente le attività entro e non oltre il 1 maggio 2015. 5. Durata Le manifestazioni di interesse devono considerare che l’Enoteca Regionale Cassino Po ha durata limitata al raggiungimento delle finalità stabilite dallo Statuto e comunque non oltre la scadenza (nove anni dalla data di sottoscrizione) del “Contratto tra Regione Lombardia e Comune di Broni per la concessione in comodato d’uso modale dell’unità immobiliare di proprietà regionale sita nel complesso denominato Cascina Cassino Po in Comune di Broni (PV)”, sottoscritto in data 08/08/2014, peraltro rinnovabile. Qualora ricorra sia il prolungamento della durata dell’Enoteca Regionale Cassino Po sia il rinnovo del “Contratto tra Regione Lombardia e Comune di Broni per la concessione in comodato d’uso modale dell’unità immobiliare di proprietà regionale sita nel complesso denominato Cascina Cassino Po in Comune di Broni (PV)”, l’Enoteca Regionale Cassino Po a richiesta del gestore da formalizzarsi entro e non oltre una data stabilita nella convenzione da stipulare si riserva la facoltà di rinnovare la gestione Pagina 10 di 12 per un periodo non superiore alla durata iniziale, previa verifica della sussistenza delle ragioni di convenienza e di pubblico interesse, nonché della normativa vigente in materia. 6. Premialità Le manifestazioni di interesse ritenute confacenti alle finalità e funzioni dell’Enoteca Regionale Cassino Po e complete rispetto alle caratteristiche e contenuti minimi ed in possesso dei requisiti previsti dal presente avviso sono esaminate tenendo conto delle seguenti premialità: Sostenibilità e qualità del piano economico finanziario di gestione complessivo (incidenza 40%); Budget e qualità dell’investimento (principalmente arredi e attrezzature) con oneri a carico del gestore risultante da apposito preventivo analitico dettagliato (incidenza 30%); Budget e qualità delle attività promozionali a favore dell’Enoteca Regionale Cassino Po con oneri a carico del gestore risultante da apposito preventivo analitico dettagliato (incidenza 10%); Budget e numero di eventi organizzati a favore dell’Enoteca Regionale Cassino Po con oneri a carico del gestore risultante da apposito preventivo analitico dettagliato (incidenza 10%); Numero di ore di apertura al pubblico dell’Enoteca Regionale Cassino Po superiore al limite minimo statuito dal presente avviso con oneri a carico del gestore risultante da apposito diagramma analitico dettagliato (incidenza 10%). 7. Termini e procedure Le manifestazioni di interesse, in carta semplice, firmate dal titolare o dal legale rappresentante dei soggetti che manifestano interesse e redatte secondo lo schema di “Istanza di manifestazione di interesse e di dichiarazione unica” allegato al presente avviso (ALLEGATO 1), nonché corredate di tutti i documenti richiesti dal presente avviso, devono essere trasmesse esclusivamente a mezzo pec al seguente indirizzo: [email protected] entro e non oltre le ore 12.00 del 16 marzo 2015. La pec deve riportare il seguente oggetto <manifestazione di interesse per la gestione dell’Enoteca Regionale Cassino Po>. I soggetti che manifestano interesse hanno l’obbligo di effettuare un sopralluogo degli spazi e dei locali oggetto del presente avviso da svolgersi in date ed orari da concordare, previo appuntamento telefonico al n. 0385257030, con il personale del Comune di Broni che rilascia apposita attestazione da allegare alla manifestazione di interesse. L’Enoteca Regionale Cassino Po procederà all’esame delle manifestazioni di interesse pervenute, riservandosi in tal senso la facoltà di richiedere integrazioni o modifiche delle manifestazioni di interesse stesse. Per le manifestazioni di interesse ritenute confacenti agli obiettivi del presente avviso i soggetti che manifestano interesse, entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della comunicazione dell’Enoteca Regionale Cassino Po, dovranno presentare in originale (o copia autenticata) almeno una referenza resa da Istituto bancario autorizzato ai sensi del D.Lgs. 385 del 01.09.1993 pari all’importo del Piano economico finanziario allegato alla manifestazione di interesse, nonché la cauzione definitiva costituita mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa rilasciata da una compagnia di assicurazioni primaria autorizzata all'esercizio del ramo “responsabilità civile generale” nel territorio Pagina 11 di 12 dell'Unione Europea nella misura del 10% dell’importo complessivo del Piano economico finanziario allegato alla manifestazione di interesse, che dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta dell’Enoteca Regionale Cassino Po senza possibilità di proporre eccezioni. 8. Informazioni e pubblicazioni Tutte le informazioni possono essere richieste all’Enoteca Regionale Cassino Po tramite la seguente mail [email protected]. Il presente avviso è pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Broni www.comunebroni.gov.it e trasmesso a tutti i soggetti partecipanti all’Enoteca Regionale Cassino Po, nonché alla Regione Lombardia, alla Provincia di Pavia e alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Pavia, affinché ne diano la più ampia diffusione. 9. Trattamento dei dati personali Ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati forniti dai soggetti che manifestano interesse saranno trattati dall’Enoteca Regionale Cassino Po esclusivamente per le finalità connesse al presente avviso. Il titolare del trattamento dei dati è il Presidente dell’Enoteca Regionale Cassino Po. I diritti dei soggetti che manifestano interesse sono quelli di cui all’articolo 7 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196. 10. Avvertenze Non saranno prese in considerazione le manifestazioni di interesse non sottoscritte o prive della documentazione richiesta dal presente avviso. Il presente avviso non costituisce proposta contrattuale e non vincola l’Enoteca Regionale Cassino Po che si riserva ogni insindacabile facoltà in merito. In ogni caso l’acquisizione delle manifestazioni di interesse non comporta l’assunzione di alcun obbligo specifico da parte dell’Enoteca Regionale Cassino Po, né l’attribuzione di alcun diritto ai soggetti che manifestano interesse. I soggetti che manifestano interesse possono essere invitati a completare o fornire chiarimenti in ordine al contenuto delle manifestazioni di interesse e/o dei documenti e dichiarazioni presentati. Le eventuali spese correlate al presente avviso sono a carico dei soggetti che manifestano interesse. Broni lì 25/2/2015 IL PRESIDENTE LUIGI PARONI Pagina 12 di 12