anno IV—n. 2 distribuzione gratuita Luglio/dicembre 2007 ANCARANO DINTORNI 2 Ancarano & Dintorni Municipio - centralino 086186345 - fax 086186356 Ambulatorio Medico di Funzione Pubblica 0861870082 Scuola Materna Statale Madonna della Carità 086186192 Scuola Elementare 086186104 Scuola Media 086186191 Ludoteca 086186238 Guardia Medica 0861840097 Pronto Soccorso Ospedale Val Vibrata 0861888333 Urgenza Sanitaria 118 Ospedale Val Vibrata 08618881 centralino Ospedale Val Vibrata – esami, ufficio prenota- zioni visite, radiografie 800880011 Farmacia di Ancarano 086186216 Poste e Telecomunicazioni 086186131/86147 Parrocchia Madonna della Pace 086186114 Carabinieri – stazione Sant’Egidio alla V.ta 0861840222 Sindaco Emiliano Di Matteo Vice sindaco e Assessore ai Servizi Sociali Virginia Capoferri Assessore ai Lavori Pubblici Alfonso Del Cane Consiglieri di maggioranza Luig Sfratato Cadia Viola Giulio Iaconi Sergio Di Leonardo Daniela Di Basilio (capogruppo) Lolita Barcaroli Consiglieri di minoranza Angelo Monsignore (capogruppo) Stefano Di Girolamo Alessandra vanni Alessandra Colantoni Deleghe all’Unione dei Comuni Cadia Viola al Bacino Imbrifero del Tronto (BIM) Sergio Di Leonardo al direttivo Pro Loco Lolita Barcaroli Pronto Intervento Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del Fuoco 115 Enel – segnalazione guasti 803500 ANCARANO & DINTORNI Periodico d’informazione Amministrativa e culturale Direttore editoriale Emiliano Di Matteo Direttore responsabile Elisabetta Chiodi [email protected] Redazione Piazza Roma, 1— Ancarano tel 0861. 870913/86345 — fax 0861.86356 [email protected] [email protected] Autorizzazione Tribunale di Teramo n°518 del 22/09/2004 Stampa Stampitalia s.r.l. — Ancarano In copertina: Fuochi d’artificio a S.Simplicio Ph di Romina Petrocchi Ancarano & Dintorni L’EDITO RIALE IN PRIMO PIANO Lavori pubblici Bilancio e detrazioni fiscali La scomparsa di un ancaranese straordinario Franco Rampini Gentili lettrici e lettori di “Ancarano e dintorni” eccoci di nuovo pronti a raccontarVi un nuovo numero del nostro periodico cittadino, con il resoconto di quanto accaduto ad Ancarano nella seconda metà del 2007, anno che ha visto consolidarsi l’azione amministrativa del Comune anche attraverso il superamento di alcune difficoltà legate ad una congiuntura economica generale che non fa sconti e non risparmia nessuno. Abbiamo ritenuto utile porre alla Vostra attenzione alcune significative decisioni inserite nel bilancio di previsione, con la quali si è cercato di dare un concreto aiuto alle giovani coppie, alle famiglie con minori disabili ed a quelle numerose attraverso una serie di detrazioni ed esoneri tariffari: la risposta è stata confortante per cui siamo convinti che questa è una strada da seguire con molta determinazione. Era poi doveroso rendere omaggio al maestro Franco Rampini, grande uomo e grande cultore di Ancarano e della sua storia, figura la cui discrezione e cordialità erano note a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarlo. Numerose ed interessanti, come sempre, le informazioni sulle attività delle associazioni culturali del nostro territorio; ci chiedono di avere maggiori spazi sul nostro giornale per farsi conoscere ancor più e, magari, conquistare qualche nuovo simpatizzante e noi siamo felici di assecondare questa richiesta nella speranza di incontrare il anche Vostro gradimento. Infine un breve accenno ai lavori pubblici che portiamo avanti senza sosta con la speranza di migliorare sia il nostro paese che la qualità di vita degli ancaranesi: nel 2007 abbiamo lavorato tantissimo, a tutti i livelli e, spesso, in modo silenzioso certi che nel 2008 e 2009 raccoglieremo copiosi i frutti di tanto impegno!! Buona lettura e a presto. Indice 2 Numeri utili 3 4 L’editoriale 4 Quanti e chi siamo? 5 6 7 Trasporto scolastico, spesa e contribuzione Il Sindaco Emiliano Di Matteo 7 Colonie marine, montane e soggiorni termali 13 Puliamo il Mondo e Lega Ambiente 8 Consorzio Agrario Provinciale Le Canestrelle di Ancarano 8 9 ICI. I provvedimenti del 2007 13 14 10 Luglio 1557. Ancarano cade nelle mani degli spagnoli 11 11 La ricostruzione Addio “sor Franco” Samantha Pierantozzi è la nuova babysindaco Gita a Padova …a prova di pioggia La sistemazione delle strada ancaranesi Come si pubblicizza Ancarano? Gli alunni della scuola media suggeriscono testi e grafica 14 Il Complesso Bandistico “Alessandro Cruciani” chiude le festività natalizie Luglio, appuntamento con il raduno 15 Real Ancaria 15 Real Ancaria in rosa 16 Il PRE va in variante 16 Le associazioni 3 4 Ancarano & Dintorni Per l’anno scolastico in corso l’Amministrazione ha confermato la propria disponibilità alla contribuzione del Trasporto Scolastico scuole medie, elementari e materna. Un servizio gestito dal Comune di Ancarano con mezzi propri e con la disponibilità di due dipendenti. Il tutto per un costo di 28.412,41euro. Una spesa pesante per le magre casse dell’Ente, ma necessaria, anche se i costi non sono solo questi elencati. Il capitolo del Bilancio legato a questa specifica spesa, prevede anche la cura e la manutenzione dei due mezzi adibiti al servizio su tutto il territorio per un costo stimato di 18.000,00 euro. In questo modo viene garantita la sicurezza degli utenti: bambini e ragazzi delle scuole ancaranesi. Nel complesso il servizio del trasporto scolastico viene a costare all’Amministrazione Comunale 46.412,41euro. Una cifra non indifferente coperta in minima parte con la contribuzione delle famiglie e con un piccolo intervento della Regione Abruzzo. Proprio per quel che riguarda il sostegno regionale al settore del diritto allo studio quest’anno è di 7.762,20euro, cifra che l’Amministrazione, come ha già Tr a s p o r t o scolastico spesa e contribuzioni finanziamento regionale e intervento delle famiglie coprono il 29,91% della spesa fatto negli anni passati, divide in due parti: il 50% a favore della refezione scolastica (3.881,10euro) e l’altro 50% per il trasporto degli alunni (3.881,10euro). Per quel che riguarda la quota versata dagli utenti questa avviene in base al numero dei figli. La famiglia con un solo figlio in età scolare versa una quota fissa di 80,00 euro, chi ne ha due 142,00 euro chi invece ha anche il terzo figlio, sempre quale utente dello stesso servizio, viene esonerato dal pagamento di un’ulteriore quota. Sulla base degli alunni che utilizzano il trasporto scolastico il capitolo riguardante le entrate è di 10.000,00euro. Cifra che sommata alla percentuale regionale copre il 29,91% della spesa prevista per il trasporto degli alunni durante l’anno scolastico mentre il restante costo viene coperto con fondi propri del Comune. Quanti e chi siamo? Il 31 dicembre 2007: 1897 143 sono stranieri Il 31 dicembre 2007 i residenti censiti ad Ancarano erano 1897. Di questi, 970 sono le donne e 927 gli uomini. Molto affollata, anche per l’ampia forbice considerata, è la fascia che racchiude la popolazione tra i 18 e i 60 anni dove le donne sono solo cinque in più degli uomini, 550 contro 545. E gli stranieri? Sono 143 di cui 75 donne e 68 uomini. Per quel che riguarda la nazionalità, la comunità più numerosa è quella cinese con 59 presenze ufficiali (26 donne e 33 uomini) seguita da quella albanese con 33 residenti dichiarati (19 donne e 14 uomini, quella romena composta da 10 donne e 10 uomini, la moldava da 6 maschi e 3 donne e subito dopo dalla polacca e macedone con 5 abitanti ciascuno. Fra gli extraeuropei ci sono abitanti provenienti dal Marocco, Uzbekistan, Perù e Venezuela. Sopra un grafico racchiude il totale dei residenti per fasce d’età. La colonna più alta rappresenta la popolazione di età compresa fra i 18 e i 60 anni che sono il 57,72% del totale. La fascia di età dai 3 ai 6 anni è la meno rappresentata con il 2,06% mentre è leggermente superiore quella dai 0 ai 3 anni con il 3,53%. Molto più alto è l’intervallo che considera i ragazzi dai 6 ai 14 anni, il 6,27%. Ancarano & Dintorni 5 gere ebbe un effetto disastroso sulle sue preziosi mani, strumento insostituibile per un pianista. Nel 1945 il Conflitto si conclude e ‘sor Franco’ viene chiamato ad insegnare all’Istituto Musicale Pareggiato di Teramo dove ricoprì la carica di Direttore. Allo stesso tempo però insegnava anche all’Istituto di Pescara. A Teramo formò con altri due colleghi il trio di Teramo che ebbe breve vita causa nuovi impegni di lavoro dei due colleghi ma con altri musicisti fondò un’orchestra della quale Un musicista di ne assunse la direzione. talento che ha La mancanza di fondi sempre amato il FRANCO RAMPINI il giorno della presentazione della pubblicazione degli atti del fece svanire questo altro paese che gli ha sogno di Franco Rampiconvegno “Il confine nel tempo. Marche e Abruzzi dalla Preistoria all’Unità” dato i natali ni. Nel 1952 è il Conservatorio Statale a volerlo dato alle stampe come grande geSe ne è andato in punta di piedi con sto di affetto nei confronti di quel come insegnante dimaCagliari due anni dopo la riservatezza che lo aveva sempre sarà quello di Roma a chiamarlo. Nelpaese che gli aveva dato i natali la distinto e che lo rendeva una persona la Capitale si adoperò anche come cui comunità solo in questo modo indispensabile e allo stesso tempo critico musicale per una testata gioravrebbe avuto la possibilità di coautorevole in quel paese che gli aveva nalistica e collaborò con l’Agimus, noscere ogni piega degli eventi stodati i natali profondamente amato. un’associazione musicale che aveva lo rici che si era susseguiti nel corso Franco Rampini, pianista di grande scopo di fare conoscere la Grande dei secoli. talento e didatta nei conservatori amusica ai giovani attraverso i concerRampini aveva dimostrato sin da bruzzesi è morto il 22 dicembre ti. piccolo di avere grandi doti musica2007, all’età di 93 anni in quella casa Nel 1957 che torna definitivamente in li. Peccato solo che questa sua peche aveva sempre amato nel borgo Abruzzo, nel capoluogo di regione culiarità non l’abbia potuta sfruttaantico di Ancarano. l’Aquila, dove collabora intensamente re fino in fondo a causa di conseRampini, infatti, era nato ad Ancaraalla fondazione del nuovo Conservaguenze prodotte dall’ultimo evento no. Figlio del medico condotto Frantorio al quale fu dato nome Alfredo bellico. Aveva scoperto il pianoforcesco Rampini che per anni, dopo Casella. Qui ha svolto il ruolo di vicete all’età di 7 anni studiando con aver scoperto casualmente gli antichi direttore prima di arrivare alla penun’insegnante di Ascoli Piceno. A Statuti del paese prossimi al macero, sione nel 1975 e ritirarsi ad Ancarano 12 anni superava già il concorso aveva trascorso le sue giornate tra gli nel paese che aveva sempre amato e per l’ammissione al Conservatorio impegni di lavoro nel suo ambulatodove continuava ad incontrare i suoi di S.Cecilia a Roma dove fu alunno rio, lo studio e la ricerca delle radici amici musicisti, molti di questi di una di Renzo Silvestri. Perfezionò questoriche di quel castello che per tanti certa fama. Non mancava mai di stare sta sua passione, che sarebbe poi secoli era stata la proprietà più precon i giovani che lo cercavano volendiventato il suo lavoro, con il maeziosa dei vescovi di Ascoli Piceno. tieri anche per chiedere consigli che stro Alfredo Casella mentre conUna fatica concretizzatasi in un voludispensava ben volentieri. Nel giugno temporaneamente seguiva il corso me “Gli Annali della terra di Ancaradel 2002 il Comune di Ancarano e per Musica da Camera con il viono” che fu proprio questo figlio a dol’Istituto Musicale “Spontini” di Ascoli loncellista Arturo Bonucci. E’ in narlo qualche anno fa alla comunità Piceno gli avevano dedicato un conquesti anni che conosce e stringe ancaranese. Franco lo aveva gelosacerto e non a caso gli esecutori erano amicizia i più grandi interpreti mente custodito nella sua casa del stati quattro giovanissimi pianisti vinmondiali della musica. E Franco borgo storico ma non si era mai tiracitori di concorsi nazionali ed internaRampini aveva da poco iniziato la to indietro davanti alle richieste di zionali come i tanti ragazzi che Rampisua carriere concertistica quando studiosi, storici e studenti che sapevani aveva seguito in tutti i suoi anni di fu chiamato alle armi e negli ultimi no poter essere uno strumento indiinsegnamento. Con la morte di ‘sor’ due anni del conflitto Mondiale fu spensabile alle loro ricerche. Solo nel Franco, Ancarano perde un punto di fatto prigioniero in Germania dove 2001 su sollecitazione del parroco riferimento molto importante. il lavoro che lo costrinsero a svoldon Tommaso Monti il volume fu Addio “sor Franco” 6 Ancarano & Dintorni Samantha Pierantozzi è la nuova baby sindaco Ccr: più opportunità di partecipazione al consiglio degli adulti T “ ante idee ma un solo obiettivo … uniti per un futuro migliore”. Questo è stato il motto vincente della lista capitanata da Samantha Pierantozzi che fino alla fine dell’anno scolastico 2007/2008 sarà la baby sindaco di Ancarano. Campagna elettorale tutta “in rosa” dal momento a Samantha Pierantozzi si è contrapposta una compagna di scuola Denisa Harangus alla guida della lista “Ccr: un’unica forza per una scuola unica”. Al di là degli schieramenti puramente formali, come hanno già fatto chi li ha preceduto, i ragazzi lavoreranno insieme per migliorare l’ambiente scolastico in cui vivono e nel quale continueranno a formarsi culturalmente tanti altri giovani ancaranesi. All’insediamento ufficiale tenutosi nella sala Consiliare del Municipio hanno partecipato il nuovo dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Sant’Egidio – Ancarano, Danilo Massi, il sindaco Emiliano Di Matteo e la vicesindaco Virginia Capoferri. La baby sindaco Pierantozzi ha subito colto l’occasione per comunicare un’esigenza sua e di tutti gli altri del consiglio che presiede: la possibilità di partecipare alle assise degli adulti per capire meglio e percepire da vicino il loro meccanismo. Lo scorso anno scolastico la partecipazione del gruppo consigliare dei ragazzi avvenne in una seduta consigliare comune convocata con un ordine del giorno argomenti di ampio interesse come l’educazione stradale. La richiesta di questo nuovo gruppo ha invece lo scopo di ottenere un maggior contatto con la reale vita politica cittadina e con le problematiche quotidiane. Un suggerimento che sarà ben presto soddisfatto. Per quel che riguarda il programma elettorale ed i temi che hanno portato la vittoria al gruppo capeggiato da Samantha Pieratozzi emerge l’esigenza di ottenere l’aggiornamento della biblioteca e della videoteca per un approfondimento degli studi. Si chiede anche una variegata attrezzatura per la palestra in modo da optare fra più discipline, un’organizzazione prolungata di almeno tre giorni delle gite scolastiche per tutto il triennio, assemblee di classe per discutere insieme ai professori i problemi emersi nelle riunioni fra alunni. La Baby sindaco, a nome di tutti i componenti del consiglio ha poi confermato la presenza di tutti i ragazzi e una proficua collaborazione alla festa per la promozione dei prodotti locali e del territorio “Vino, Pane e ...” inserito nell’evento “Voler bene all’Italia” promosso da Lega Ambiente sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica - e ha chiesto nel contempo un budget adeguato per concretizzare, anche in parte, il programma presentato in campagna elettorale. Il programma della lista “Ccr: un’unica forza per una scuola unica” non si discosta molto dalla vincitrice dimostrando che le esigenze riportate in entrambi i programmi sono sentiti e comuni a tutti gli alunni della Scuola Media. Risulta comunque molto interessante la richiesta di aumentare le ore con lo psicologo per risolvere problemi nell’abito privato, la possibilità di verniciare da soli le aule, la collocazione di telecamere esterne per la sorveglianza dell’edificio scolastico al di fuori delle ore scolastiche al fine di prevenire azioni vandaliche. Entrambi gli schieramenti hanno manifestato l’esigenza di un ammodernamento dei servizi igienici anche con la dotazione di cestini per le toilette delle ragazze. Il nuovo consiglio baby è così formato: baby sindaco Samantha Pierantozzi; vice baby sindaco Giulia Di Basilio; assessore allo sport Simone Monsignore; assessore al tempo libero Francesco Panichi; assessore all’assistenza giovani anziani Ilenia Michetti; consiglieri: Giorgia Acciaccaferri, Kenneth Ager, Francesca Lucani, Piermatteo Vittorii; all’opposizione: Denisa Harangus, Samantha Pantoni, Gaia Pulcini, Francesco Ciarrocchi. Ancarano & Dintorni 7 Le gite non sempre sono immuni dal tempo cattivo. Una constatazione che non rimedia la brutta giornata trascorsa dai 46 ancaranesi che lo scorso mese di giugno è salito sull’autobus alla volta di Padova. E la pioggia, quando decide di venir giù non la si evita neppure se la mèta è uno dei santuari più famosi e visitati in Italia, quello di Sant’Antonio. La stagione estiva faceva presupporre che avrebbero goduto di una bellissima giornata di sole ma la pioggia, che fra l’altro si era fatta desiderare per tutto l’inverno, aveva invece deciso di venire giù a catinelle proprio quando la comitiva ancaranese si apprestava ad intraprendere un lungo quanto piacevole viaggio. Il buonumore dei 46 escursionisti però non è mai venuto meno e, nonostante il dispetto di Giove pluvio, la comitiva è riuscita nell’intento che era quello di trascorrere una intera giornata gradevole tutti assieme con la speranza che Il brutto tempo non ha i n t a c c a t o i l b u o n u m o r e la prossima volta gli ombrelli d e g l i a n c a r a n e s i restino a casa. Una gita a Padova … a prova di pioggia Come ogni anno, anche per l’estate del 2007 l’Amministrazione Comunale ha organizzato colonie marine per ragazzi ed anziani ma anche soggiorni termali sempre per anziani e pensionati. Dal 2 al 28 luglio, suddivisi in due turni, 80 ragazzi hanno potuto godere di belle giornate di sole allo chalet “Le Hawai” di Alba Adriatica animate anche da gruppi che li hanno coinvolti in attività ricreative. Sempre per i ragazzi è stata messa a disposizione l’opzione della colonia montana. Sempre durante il mese di luglio, trentaquattro di loro, tutti della Scuola Media, si sono recati a campo felice in provincia dell’Aquila. Per sette giorni Colonie marine montane e soggiorni termali Al b a Ad r i a t i c a , C a m p o Felice e Chianciano le mète prescelte sono stati coordinati e coinvolti in attività ricreative e sportive dalla cooperativa Giocamondo di Ascoli Piceno Anche gli anziani e i pensionati hanno goduto del sole estivo e degli effetti salutari delle terme senesi. Dal 18 giugno al 7 luglio, sono stati 21 coloro che hanno partecipato alla colonia estiva localizzata allo chalet “le Hawai” di Alba Adriatica. Partenza la mattina in autobus dal centro di Ancarano e ritorno per l’ora di pranzo. Un soggiorno più tranquillo e riposante è quello che hanno goduto coloro che hanno optato per il soggiorno termale nella famosa località toscana di Chianciano. Ventiquattro i partecipanti tutti ospitati all’Hotel Aurora” da dove, ognuno di loro e secondo l’esigenza, si spostavano per raggiungere il luogo per le cure. 8 Ancarano & Dintorni Consorzio Agrario Provinciale Per l’acquisto dell’area Il Consiglio Comunale ha autorizzato la contrazione del mutuo La L’edificio Consorzio Agrario Provinciale deve lasciare posto ad una nuova viabilità. Il progetto e gli adempimenti burocratici, come capita spesso, sono lunghi e non di semplice soluzione. Uno dei passaggi fondamentali affinché il programma della provincia di Teramo, che è quello di decongestionare il traffico della strada SP 1/B, che attraversa il centro abita- Delibera di Giunta n. 21/07 ha proposto, e il Consiglio Comunale poi ratificato, la rideterminazione delle misure ICI per l’anno 2007. Indicazioni discusse quindi in un’assemblea pubblica dove i voti della maggioranza, hanno fatto in modo che venissero a- to di Ancarano, possa essere portato a termine era quello di entrare in possesso del fabbricato, di proprietà del Consorzio Agrario. Una convenzione tra Comune e Provincia, stipulata nel 2003, prevedeva l’acquisto dell’edificio da parte del Comune di Ancarano mentre gli oneri per l’abbattimento, e la relativa soluzione viaria, sarebbero stati a carico della Provincia. L’Amministrazione Comunale ancaranese ha atteso per anni il via libera dagli uffici provinciali teramani, una decisione che ha tardato ad arrivare “per motivi strettamente finanziari e non politici” ha voluto sottolineare il primo cittadino Emiliano Di Matteo nel Consiglio Comunale del 28 settembre, quando è stata portata a votazione la proposta di contrazione di un mutuo di poco più di dottati quei provvedimenti che sono già operativi. E’ stata confermata la detrazione fissa per l’abitazione principale di 103,29 euro e il passaggio dell’applicazione dell’aliquota generale per gli immobili al 7 per mille in particolare per quelle definite ‘seconde case’. L’abitazione p rin cip al e go de però di 118mila euro per entrare in possesso dell’immobile. Il Consorzio Agrario infatti, aveva fatto sapere che se il Comune di Ancarano non avesse rispettato la proposta d’acquisto in tempi brevi avrebbe potuto cedere l’immobile ai privati che l’avrebbero utilizzato diversamente. Il Sindaco ha rassicurato la minoranza che farà di tutto affinché anche la Provincia mantenga il suo impegno e che il progetto sarà valutato in modo collegiale anche come interlocutori come la Regione Abruzzo – Settore Viabilità e Trasporti, coinvolta nel ridisegno di questa parte arteria viaria, ma soprattutto la Soprintendenza de L’Aquila per la presenza in questa area della chiesa ottagonale Madonna della Misericordia risalente al XVII secolo. un’aliquota diversa: il 4,5per mille, tagliata di un punto rispetto all’anno precedente. Sono state istituite anche altre agevolazioni per poter favorire alcune categorie di utenti. L’abitazione principale di nuclei famigliari con un disabile certificato per l’invalidità permanente, o quella di giovani coppie sposate, sia con rito religioso che civile, che negli ultimi due anni hanno scelto come residenza il Comune di Ancarano è stata scontata di un ulteriore mezzo punto scendendo fino al limite minimo previsto dal decreto legislativo ICI I provvedimenti del 2007 L’aliquota dell’abitazione principale è s c e s a d a l 5 , 5 a l 4 , 5 p e r m i l l e . Al l e giovani coppie residenti è applicato il 4 per mille Ancarano & Dintorni Uno dei capitoli costantemente presenti nei programmi delle opere pubbliche è quello della manutenzione stradale. Ad Ancarano, negli ultimi anni, sono stati predisposti molti interventi, in quasi tutte le zone residenziali - anche in quelle con minore densità abitativa - pur di limitare i disagi agli abitanti. Nel 2007 l’attenzione si è concentrata sulla strada vicinale comunale denominata Coste Melampo in prossimità del Comune di Torano Nuovo - , via Collina - vicino al territorio di Sant’Egidio alla Vibrata – via Kennedy e via Massoni. utilizzo più agevole è stato predisposto un intervento con la posa in opera di conglomerato bituminoso per un costo di euro 4.000,00. VIA MASSONI, VIA KENNEDY E TRATTI ESTERNI AL CENTRO ABITATO – Le prime due vie hanno avuto la necessità di un intervento che prevedeva la posa in opera del conglomerato bituminoso. Su via Massoni, strada molto trafficata, è stato anche sistemato un tappetino antiscivolo. Nei tratti carrabili al di fuori del centro abitato la manutenzione ha previsto la posa di breccia rossa e breccia lavata. Il costo di queste operazioni è stato di euro 42.000,00 Iva compresa. STRADA COSTE MELAMPO - La cattiva regimentazione delle acque stava rendendo assai precario lo stato della strada vicinale denominata Coste Melampo. L’Amministrazione comunale di Torano Nuovo, direttamente interessata a questo tratto per il frequente utilizzo che ne fanno i suoi residenti, ha chiesto e ottenuto, per la sua sistemazione, la collaborazione di quella di Ancarano in modo da poter condividere le spese. Il Comune, guidato dal sindaco Dino Pepe, ha provveduto all’imbrecciamento mentre quello di Ancarano ha sistemato le canalette di scolo delle acque, la sistemazione della carreggiata attraverso il livellamento della sede stradale, la disostruzione del tratto di rete fognaria e la pulitura dei bordi stradali per un importo complessivo di euro 2.784,00. Di questi, euro 2.400,00 sono serviti per la pulizia dei bordi della strada ed i restanti euro 384,00 sono stati utilizzati per opere relative alla sistemazione della stessa strada. VIA COLLINA - Anche questa strada è collocata in prossimità di uno dei Comuni con i quali si “tocca” il territorio di Ancarano. Per poter realizzare lavori alla rete idrica il tratto finale era stato danneggiato e per permetterne un 9 La sistemazione delle strade ancaranesi Conglomerato bituminoso e tappetino antiscivolo per quelle urbane, imbrecciamento per quelle extraurbane esterne 10 Ancarano & Dintorni Luglio 1557. Da qualche settimana la comunità di Ancarano nutriva preoccupazione per quel che stava capitando a pochi chilometri fuori dalle loro mura. Dopo un breve armistizio, soli 10 giorni, stipulato fra il duca d’Alba e il cardinale Carafa, delegato di papa Paolo IV, la guerra del Tronto fra la Santa Sede e il dominio spagnolo in Italia si era riaccesa con ferocia inaspettata dall’una e dall’altra parte. Le notizie che arrivavano al Castello ancaranese non erano delle più rassicuranti. Qualche mese prima gli ascolani avevano attaccato e distrutto Campli mentre il duca di Guisa, al comando dell’esercito francese e affiancato dalla truppe del marchese di Montebello, Antonio Carafa – altro nipote di papa Paolo IV – dopo aver raggiunto e posto d’assedio Civitella del Tronto aveva dovuto lasciare l’accampamento avvertito dell’imminente arrivo del Duca d’Alba con molti più uomini di quelli al servizio dei papalini. Sia i francesi che gli spagnoli stavano cercando un modo per accaparrarsi qualche area strategica nel territorio della parte avversa. La cittadina di Ancarano faceva gola e aveva l’aggravante di essere il feudo dei vescovi ascolani; per questo la conquista da parte degli spagnoli si rendeva ancor più necessaria, specie dopo il tentativo di sottometterla, non riuscito, nel mese di novembre dell’anno precedente: Ferrante Loffredo, marchese di Trivico, governatore dell’Abruzzo, dopo aver oltrepassato il Tronto, aveva saccheggiato i paesi incontrati lungo il suo cammino come Spinetoli, Monsampolo, Monteprandone, Acquaviva e Ripatransone. Di contro Antonio Carafa, marchese di Montebello, con le truppe pontificie aveva occupato Sant’Egidio alla Vibrata, Faraone, Torano, Sant’Omero e Controguerra tentando invano, per mancanza dell’artiglieria, di sottomettere anche Corropoli. Nel mezzo di Luglio 1557 Ancarano cade nelle mani degli spagnoli Nella guerra del Tronto Tredici uomini furono impiccati, altri mandati a remare sulle navi Il duca d’Alba Fernando Alvarez de Toledo ritratto da Tiziano Vecellio questa battaglia c’era Ancarano che era riuscita a sfuggire momentaneamente all’assalto grazie a provvidenziali aiuti arrivati dall’ascolano. Il vescovo Lattanzio Roverella infatti nel tentativo di difendere questo prezioso feudo aveva inviato 300 uomini guidati dal conte Ippolito, suo valente consanguineo. Una precauzione risultata inutile di fronte ai cannoni del marchese di Trivico che avevano già fatto una breccia nella mura anche se non erano riusciti ad entrare grazie al tempestivo intervento di uno squadrone di nobili ascolani e di rinforzi inviati dalla Santa Sede. Il marchese di Trivico aveva preferito fuggire e infuriato per la ritirata, lungo il percorso che lo avrebbe portato in una base più sicura, aveva attaccato e messo al sacco Maltignano. La breccia, nonostante tutti gli sforzi degli abitanti per risistemarla, restava il punto debole delle mura del feudo del vescovo piceno Roverella e poteva andare di nuovo giù alla prima cannonata. E mentre si cercava una soluzione per la sicurezza di tutti, il duca d’Alba, vicerè di Napoli, con il suo esercito ispano – tedesco - italiano decide di presentarsi alle porte del Castello di Ancarano. Fernando Alvarez de Toledo era stato informato che il duca di Guisa e i suoi uomini franco-papalini si trovavano nei dintorni di Macerata. L’accoglienza degli ancaranesi al duca d’Alba non fu affatto cordiale. I castellani misero mani agli archibugi uccidendo un soldato e ferendone almeno altri cinque. Il duca d’Alba infuriato per la morte di un suo uomo invitò alla resa prima di fare uso dell’artiglieria ma la risposta degli abitanti fu tutt’altro che diplomatica. Il Vicerè di Napoli divenne oggetto di parole molto pesanti. Un atteggiamento che non piacque allo spagnolo tanto da ordinare ai soldati di mettere in funzione l’artiglieria promettendo il saccheggio delle case. Uno storico del periodo, Alessandro Di Andrea, al seguito degli iberici, appuntò e descrisse quel che accadde prima, durante e dopo l’assedio: “… Vedendosi al fine quei di dentro a mal patito, disperati della salute loro, e di potersi difendere, perché era gittata a terra gran parte del muro, intervenne loro quello che suole spesso accadere agli uomini arroganti e pertinaci, che dimandano con grand’istanza, e con estremo desiderio ricorrano a quello che poco anzi disprezzavano: onde mandarono a supplicar il Duca per la Ancarano & Dintorni pace, offerendosi di far ciò che loro avesse comandato. Ma non gli volle egli ricevere, e gli fece da soldati saccheggiare, e menare a fil di spada quasi che tutti. Mandò poi il resto in galea, fece sfasciare le mura, e por fuoco alle case. E per esempio, che gli altri si avvezzassero a non risponder villanie, fece impiccar per la gola tredici dè principali. Fra questi fu un certo Tommaso di Jacuffo” *. La colpa di Jacuffo sembra sia stata quella di aver risposto per le rime a un soldato del Duca che gli chiedeva la resa e di avergli consigliato non solo di disertare ma di convincere tutti gli altri a fare altrettanto. E’ sempre Alessandro Di Andrea a narrare il susseguirsi degli eventi: “L’esercito filippese (riferendosi a re Filippo II per il quale il duca d’Alba combatteva) si portò di nuovo sotto Ancarano, contro il quale sparate alcune cannonate, lo presero e vi appiccò quindici huomini, et cinquanta ne mandò in galera, che erano tutti di detta terra, et agli altri schiavi imposero la taglia, quale fu esacta, et bruciò tutta la terra doppo havere levato il bello et il buono, lasciando solo intatte le donne et le fanciulle”. A proposito del riscatto da pagare per la liberazione di alcuni ancaranesi, nei registri dell’epoca si parla di un signore di Campli che avrebbe riscosso, il 24 novembre 1557, 28 fiorini in precedenza prestati a una donna del Castello di Ancarano per l’affrancamento del figlio: “pro executione petri filii dictae Perpetue captivi militum Hispanorum in tempore belli”. E di sicuro non fu l’unica a cercare questo genere di aiuto. Nella descrizione del susseguirsi degli eventi non si parla del gruppo scultoreo di Silvestro dell’Aquila e quali artifici avessero compiuti gli abitanti per salvarlo del rogo e dal sacco degli spagnoli. Di sicuro fu portato in salvo e protetto con cura dal momento che è l’unica testimonianza ante 1557 giunta indenne dalla Guerra del Tronto fino ai giorni nostri. La pace fu definitivamente negoziata il 26 agosto 1557 e in base agli 11 La ricostruzione Dalla campana civica ai nuovi Statuti Da una guerra cruenta e definita dai notabili del tempo, “inutile”, il castello di Ancarano ne esce distrutto e con lui fra le fiamme appiccate dagli spagnoli per cancellare ogni traccia di questo feudo papalino, anche i libri dove venivano annotate le vicende quotidiane, le nascite, le morti, la semina e la raccolta del grano e dell’uva. In particolare andarono smarriti, ma è più facile credere che finirono in cenere, gli Statuti che dettavano le regole della comunità. Il vescovo Lattanzio Roverella che aveva cercato di difendere il feu- Campana di bronzo realizzata nel 1562 - primo documento della ricostruzione all’indomani dell’assedio del duca d’Alba Gruppo scultoreo ligneo Madonna della Pace opera di Silvestro dell'Aquila del 1489 do ancaranese, inviando trecento uomini guidati dal fratello Ippolito, si incaricò della sua ricostruzione. Non è stata accertata quando siano iniziati i lavori e l’unico documento datato è una piccola campana in bronzo di 35kg custodita ora nella sala consigliare del Municipio. Da quel che si sa, questo gioiello bronzeo era collocato nel vecchio palazzo Comunale del centro storico. Nella parte alta la campana reca la dicitura latina: “Iesus. Santa.. Maria. Hora. Pro. Nobis. M.D.XXXXXXII.”. I nuovi Statuti, redatti in cinque libri, su autorizzazione del vescovo Roverella e per cura di Bartolomeo Acerbotti di Monte San Pietro di Agnoli, allora podestà di Ancarano, portano come data il mese di aprile del 1563. Un atto che ci comunica come la comunità cercasse di ritornare molto velocemente alla normalità tanto da avere ricostituito la pubblica amministrazione. Gli Statuti sono custoditi anch’essi nel palazzo comunale e dovrebbero essere una copia di quelli distrutti nel 1557. Questo è quello che si intuisce leggendo le prime righe: “Ob perditione Antiquoru Statutoru in direptione passa per dictum castru tempore belli quod viguit inter Felice recordatio. Pauli quarti Pont. Regemq. Neapolitanu.” Il più antico libro di battesimo reca la data del 15 agosto 1574, quello dei morti il 26 febbraio 1634 e dei matrimoni il 30 maggio 1638. Date fondamentali per capire quanto sia stato difficile dimenticare quanto era capitato e le conseguenze di quel nefasto assalto del luglio 1557 ad opera del duca d’Alba. accordi firmati il 14 settembre successivo, gli spagnoli restituirono alla Santa Sede artiglierie e fortificazioni conquistate. Elisabetta Chiodi * Giuseppe Fabiani, Ascoli nel Cinquecento – vol. I cap. XXII - pubblicazioni storiche ascolane e Luigi Girolami, Luglio 1557, Quando gli spagnoli del duce d’Alba invasero la valle del Tronto in Riviera della Palme - Anno XXI n. 5 – novembre/dicembre 2005. 12 Ancarano & Dintorni na quando gli studenti della seconda classe della Scuola Media vengono messi di fronte ad un nuovo lavoro: sviluppare un testo descrittivo ambientale. Tante le ipotesi ma una ha da subito messo tutti d’accordo, e anche con entusiasmo: rappresentare con testi, foto e disegni il contesto che è sotto ai loro occhi: il territorio di Ancarano. Un lavoro cresciuto fra le mani dei ragazzi giorno dopo giorno con l’arrivo sui banchi di materiale di ogni genere vagliato sa- pientemente alla ricerca di spunti o situazioni che per loro avevano un significato particolarmente importante. Un’operazione costruita anche pensando a catalizzare, attraverso le parole e immagini selezionate con cura, turisti che poi avrebbero ritrovati a gironzolare per le vie del paese. A loro si sono rivolti quando hanno pensato alle tante peculiarità che ha questo piccolo borgo abruzzese, che ancora sono troppo pochi quelli che le conoscono. La docente di italiano, Flavia Cipollini, ha coordinato il lavoro dei tre gruppi riassunto in due facciate di un foglio e poi piegato a metà, come tutte le brochure che si rispetti. E proprio come i pieghevoli di un’agenzia di promozione anche questi raccontano le bellezze artistiche e paesaggistiche insieme alle bontà culinarie e di ristoro in grado di regalare ai visitatori una ‘Buona Vacanza’ come è l’augurio che campeggia su uno di questi coloratissimi opuscoli. Opuscolo a sinistra realizzato da: Ilenia Michetti, Luana Sensi e Niccolò Di Basilio Opuscolo in basso realizzato da: Giorgia Acciaccaferi, Marra Gabi, Nico Fioravanti C o m e s i p u b b l i c i z z a An c a r a n o ? gli alunni della Scuola Media suggeriscono testi e grafica Tre possibili interpretazioni per i visitatori di quel che fu il feudo dei vescovi ascolani L’idea si materializza una matti- Opuscolo sopra realizzato da: Francesco Biancucci, Melissa Muscelli, Imar Alijlij e Anastasja Chubai Ancarano & Dintorni Sabato 29 settembre l’Amministrazione Comunale e i volontari locali sono tornati a ripulire le strade da detriti, rifiuti e vegetazione spontanea. Il raduno era stato fissato alle 8.00 per ragazzi e adulti in piazza Roma, davanti al Municipio, e alle 9.00 per gli alunni della scuola secondaria e per parte di quelli della primaria (3°, 4° e 5° elementare). Da qui sono state raggiunte le aree assegnate a ciascuna squadra di lavoro. Le zone d’intervento scelte per gli adulti erano via della Carrozza e via Massoni. Aree appartenenti alla zona centrale del paese molto spesso soggette a deposito di rifiuti di ogni specie. Ai ragazzi della scuola secondaria era stata affidata la pulizia di Fonte Vecchia, via Pastine, via della Carrozza e via Massoni. Ai più piccoli era stata destinata la zona della circonvallazione Faggioli e del centro storico. Alle 13 quando tutte le squadre sono rientrate nel punto di raduno le bustone ricolme di diversi chili d’immondizie erano state più volte portate via dai mezzi meccanici. L’iniziativa era stata organizzata in collaborazione con la Rai, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca, dalla Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, UPI (Unione Province Italiane), Federparchi, Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani), Unep (Programma per l'Ambiente delle Nazioni). Le canestrelle S i t o Yo u t u b e C a n e s t r e l l e An c a r a n o Un pomeriggio dedicato alla riscoperta e alla condivisione delle tradizioni L’appuntamento è di quelli a cui è impossibile rinunciare. Anche quando il caldo estivo è opprimente e ti vorrebbe far dire di no, allo scoccare dell’ora del ritrovo, le vie del centro abitato di Ancarano si riempiono di gente con indosso gli abiti della tradizione contadina. La rievocazione delle “Canestrelle” cresce ogni anno come i partecipanti e la loro fantasia. I contenitori di vimini ricolmi di dolci e pietanze si fanno sempre più belli e ricchi nell’addobbo. La preparazione delle ceste richiede infatti un lungo, quanto impegnativo compito tanto che gli orga- nizzatori hanno deciso che un così pregevole impegno doveva essere premiato. Il primo riconoscimento per la “canestrella” più bella l’ha ricevuto una ragazzina, Francesca Luciani che ha sbaragliato gli altri concorrenti. Le autentiche leccornie che si trovano nelle ceste, una volta giunte a destinazione, sulla piazza antistante il sagrato della chiesa della Madonna della Carità, vengono consumate da figuranti e ospiti. Musica, canti e balli fino a tarda sera sono poi la degna cornice di una giornata di festa che continua a coinvolgere un intero paese. Le foto fissano alcuni momenti di un lungo pomeriggio iniziato nel centro storico e terminato davanti al sagrato della chiesa della Madonna della Carità 13 Puliamo il Mondo e lega ambiente Per il quarto anno consecutivo ragazzi e volontari hanno ripulito strade e aree verdi 14 Ancarano & Dintorni Il Complesso Bandistico “Alessandro C r u c i a n i ” c h i u d e l e f e s t i vi t à n a t a l i z i e Ricco il programma, coinvolgente la fisarmonica di Sergio Capoferri Degli appuntamenti riservati alle festività natalizie va senza dubbio messo in risalto il concerto dedicato a Santa Cecilia, la cui organizzazione è curata dall’Associazione Musicale Complesso Bandistico Città di Ancarano “Alessandro Cruciani”. Anfitrione di questa, come di tante altre serate musicali, è stato il presidente dell’associazione Evaristo Alessandrini che ha voluto subito ricordare le vere anime di questo gruppo di bravi strumentisti, e che non ci sono più: Sandrì ovvero Alessandro Cruciani e Francesco Petrella. Alessandrini è poi salito in pedana dando il via alla prima parte del concerto dedicato alla marcia sinfonica “Marchesina” di Marchesiello. La bacchetta è poi passata nelle mani del m° Mirco Barani per ammaliare il pubblico con le note delle sinfonie di Gioachino Rossini - Il Barbiere di Siviglia e La Gazza Ladra - passando dal Dies Irae di Giuseppe Verdi. Nell’intervallo sono stati chiamati sul palco gli ex direttori del complesso ancaranese, Luigi Fioravanti e Vinicio Marini. La seconda parte ha visto protagonista assoluta la fisarmonica di Sergio Capoferri. “Oblivion” di Astor Piazzola e la “Czaedas” di Vittorio Monti, brani per fisarmonica e banda, hanno avuto la capacità di mettere in risalto l’abilità e il talento di questo giovane sambenedettese che fino a poco prima aveva suonato il corno con il resto del complesso. Capoferri è diplomato in fisarmonica e corno ed ha studiato in Francia con Frederic Gerueot. L’Inno di Mameli suonato e cantato dai maestri dell’associazione bandistica ha chiuso il concerto con l’augurio che l’attività musicale ancaranese possa superare il numero di 101 concerti del 2007. Nelle foto: in alto Evaristo Alessandrini; a sinistra Sergio Capoferri; in basso un momento del concerto diretto dal m° Mirco Barani Luglio, appuntamento con il raduno Il mese di luglio e le festività in onore del patrono S.Simplicio sono legati ormai da qualche anno al Raduno delle bande Musicali organizzato, sempre in modo impeccabile, dall’Associazione Musicale “Alessandro Cruciani”. Ospiti di questa V edizione sono state le bande Città di Collecorvino in provincia di Pescara e i Giovani Strumentisti Piceni di Ascoli Piceno oltre al Complesso Bandistico “Cruciani”. La parte più spettacolare in programma sempre allo scoccar della mezzanotte of f r e sempre u no s p et t a c o lo emozionante. Nel borgo antico, sulla panoramica piazza della Torre che domina la vallata del Tronto, i fuochi d’artificio fanno un tutt’uno con la musica delle bande. Ancarano & Dintorni 15 R e a l An c a r i a Terza stagione Nel 2005 nasce la Società A.S.D. Real Ancaria. Lo scopo era quello di creare un’alternativa sportiva al calcio a 11 anche grazie alle opportunità offerte dai nuovi impianti sportivi. Un’iniziativa che ha fatto subito proseliti con risultati, sul campo, anche molto incoraggianti. La matricola Real Ancaria riesce a raggiungere la zona play off al suo primo campionato, mancandola per un solo pun- La squadra. Stefano Anastasi (difensore centrale), Quinto Capoferri (attaccante), Massimo Carusi (difensore centrale), Marco Di Buò (attaccante), Roberto Di Carlo (difensore centrale), Enzo Di Girolamo (laterale destro), Luca Di Leonardo (laterale destro), Riccardo Lepore (portiere), Simone Migliore (laterale sinistro), Riccardo Olivieri (attaccante), Alessandro Pavoni (attaccante), Gian Marco Raschiatori (laterale), Martino Reginelli (laterale sinistro), Marco Tamburini (attaccante). to. Un esito che induceva a guardare avanti con ottimismo. La seconda stagione ha avuto lo scopo di poter consolidare un’esperienza andata oltre le più rosee aspettative. La scorsa stagione quindi è stata vissuta nel segno della continuità e nel potenziamento della rosa. In squadra sono infatti arrivate pedine importantissime e gli effetti si sono iniziati a vedere già nelle prime giornate di questa stagione. Ad eccezione di qualche scivolone in terra marchigiana - incontri mancati a volte per una sola rete di scarto - la promozione vista dalla Real Ancaria inizialmente come un bellissimo sogno si va via via trasformando in una realtà da accarezzare. Unico rammarico di società e giocatori che alle scoppiettanti vittorie non c’è corrispondenza di interesse e di ugual entusiasmo nelle gente che ancora non si dimostra pronta a sostenerli e tifarli per gioire con loro delle mirabili imprese riportate in casa ma soprattutto sul rettangolo di gioco delle formazioni avversaIn alto, la rosa al completo della Real Ancaria; a sinistra, sopra il presidente Gianluca Curzi e sotto il tecnico Matteo Carusi. I l R e a l An c a r i a i n rosa Dal parquet della danza a quello del centro s p o r t i vo a n c a r a n e s e . S e d i c i r a g a z z e a l l e prese con il calcio a5 Sopra alcuni momenti della prima seduta di allenamento della formazione femminile di calcio a 5 del Real Ancaria, sotto l’allenatore Giosuè Del Moro Il Real Ancaria accresce il proprio organico con un folto gruppo di ragazze. Dalla prossima stagione calcistica, nel raggruppamento femminile, ci sarà anche la neonata formazione locale composta da un gruppo di volenterose che stanno reagendo bene ai duri allenamenti imposti dal tecnico Giosuè Del Moro e dai collaboratori Silvestri, Raschiatori e Lepore. Nessuna di loro, prima di fare l’ ingresso nel piccolo rettangolo verde, aveva mai avuto esperienza calcistica, qualcuna solo … di danza classica. Ma dalla più giovane, 14 anni, alla più grande, 21anni, è stata evidente la determinazione nel voler acquisire la preparazione tecnica a far fronte alle avversarie. Velocità di gioco, capacità di tiro da ogni angolazione, lo spirito di essere l’uno con l’altro nei momenti più delicati dell’incontro sono meccanismi ormai alla portata di tutte loro. Non resta altro che attendere l’inizio del campionato. Il gruppo rosa. Denise Di Carlo, Martina Vittorii, Silvia Coccia, Diletta Piecoro, Sara Anastasi, Federica Di Matteo, Maura Federici, Grazia Olivieri, Daniela Di Francesco, Tamara Nevi, Ileana Scarpantoni, Clizia Di Girolamo, Stefania Olivieri, Martina Filippetti, Martina Di Monti, Giulia Di Basilio. 16 Ancarano & Dintorni Il PRE va in variante Ap p r o v a t a i n C o n s i g l i o Comunale la prima fase L’Amministrazione ha approvato in Consiglio Comunale la Variante parziale e di Assestamento al Piano Regolatore Esecutivo (PRE) vigente. Il Piano Regolatore e la normativa, attualmente in uso, avevano avuto già il via libera definitivo, sempre dal Consiglio Comunale, nella seduta dello scorso 10 marzo 2006 e, a distanza di poco meno di due anni, è stato deciso di operare un aggiornamento alla cartografia, alle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) generali, a quelle del centro storico e al Regolamento Edilizio. Questo perché, nel periodo di tempo intercorso tra l’operatività dell’attuale PRE e questa Variante, l’ufficio tecnico, la commissione edilizia ma anche privati cittadini ed aziende hanno chiesto chiarimenti sulle norme tecniche, piccole rettifiche di distribuzione all’interno di comparti o riperimetrazioni catastali. Alcune di queste istanze sono state soddisfatte attraverso passaggi nell’Assise Comunale dove i consiglieri hanno valutato ed espresso il proprio parere. Comunque, per poter offrire uno strumento più agevole ed informato all’Ufficio Tecnico, agli addetti e soprattutto ai privati cittadini, queste piccole modifiche andavano riscritte e riportate direttamente sulla cartografia o all’interno delle norme stesse. La Variante ha anche offerto la possibilità di aggiornare la tavola n.13, ovvero quella cartografia dove vengono individuati i fabbricati rurali, non più utilizzati alla conduzione del fondo agricolo che su richiesta dei legittimi proprietari possono essere trasformati in manufatti adibiti alla residenza o in strutture ricettive. E dal momento che, all’indomani dell’attuazione del Piano Vigente sono giunte in Consiglio diverse richieste in merito ai fabbricati rurali utilizzati al solo scopo abitativo, queste vanno indicate nella tavola 13 con la propria specificità ovvero, se solo residenziale o turistico ricettiva. Associazione A.S.D. Ancarano Presidente: Diego Piscina vicepresidente: Angelo Monsignori segretario: Roberto Romandini attività: campionato di 3° categoria, juniores, scuola calcio per contatti Diego Piscina _3473880518 ASI presidente: Italo Rapali vicepresidente: Adriano Marchetti segretario: Claudio Olivieri attività: gestione impianti, organizzazione eventi, prenotazione campi da gioco per contatti_3398752238 Pro Loco Associazione “Juventus Club Ancarano” presidente: Pietrangelo Panichi vicepresidente: Palmarino Ricci segretario: Paolo Del Toro attività: promuovere e diffondere le simpatie per la Juventus F.C., introducendo attività a sfondo sociale e culturale attraverso l’organizzazione di trasferte nazionali ed internazionali per contatti_3481019175 email: [email protected] Società A.S.D. Real Ancaria presidente: Gianluca Curzi vice presidente: Urbano Vannini segretario: Simone Vanini tesoriere: Matteo Carusi attività: campionato calcio a5 serie "d" girone I Associazione Lenza Club Ancaria presidente: Francesco Sfratato vicepresidente: Tito Giovannini segretari: Gaetano Panichi, Claudio D’Isidoro attività: sociale e partecipazione a gare di pesca. Associazione Musicale Complesso Bandistico “Alessandro Cruciani” presidente: Evaristo Alessandrini vicepresidente: Gianni Marinucci consiglieri: Peppino e Lorenzo Illuminati attività: concertistica con repertorio teso a spaziare dalla tradizionale marcia sinfonica al repertorio classico, originale e leggero. per contatti_3284775204 email: [email protected] presidente: Pierluigi Fioravanti vicepresidente: Daniele Talvacchia segretario: Roberta Consorti consiglieri: Augusto Piecoro, Filippo Silvestri, Tonino Galanti, Romina Petrocchi, Evaristo Alessandrini, Martino Di Blasio, Paolo Pierantozzi attività: organizzazione manifestazione estive, natalizie, sagra del coniglio italiano, collaborazione con l’amministrazione comunale per la pulizia del paese, gestione della ludoteca, assistenza alla mensa scolastica per contatti_0861870913 Associazione Culturale “Valerio Capponi” attività: promozione eventi e manifestazioni in ambito artistico e culturale. per contatti_3281410151/3381026643 email: [email protected] Associazione “La Crisalide” Presidente: Katia Castellani vicepresidente: Marco Viola collaboratrice: Erika attività: danze olimpiche, caraibiche e moderne sede sociale: auditorium comunale per contatti Katia_3281417514 Marco_ 3384485054 email: [email protected]