anno IV—n. 2
distribuzione gratuita
Luglio/dicembre 2007
ANCARANO DINTORNI
2
Ancarano & Dintorni
Municipio - centralino
086186345 - fax 086186356
Ambulatorio Medico di
Funzione Pubblica
0861870082
Scuola Materna Statale
Madonna della Carità
086186192
Scuola Elementare
086186104
Scuola Media
086186191
Ludoteca
086186238
Guardia Medica
0861840097
Pronto Soccorso Ospedale Val Vibrata
0861888333
Urgenza Sanitaria
118
Ospedale Val Vibrata
08618881
centralino
Ospedale Val Vibrata – esami, ufficio prenota-
zioni visite, radiografie
800880011
Farmacia di Ancarano
086186216
Poste e Telecomunicazioni
086186131/86147
Parrocchia Madonna della Pace
086186114
Carabinieri – stazione Sant’Egidio alla V.ta
0861840222
Sindaco
Emiliano Di Matteo
Vice sindaco e Assessore ai Servizi Sociali
Virginia Capoferri
Assessore ai Lavori Pubblici
Alfonso Del Cane
Consiglieri di maggioranza
Luig Sfratato
Cadia Viola
Giulio Iaconi
Sergio Di Leonardo
Daniela Di Basilio (capogruppo)
Lolita Barcaroli
Consiglieri di minoranza
Angelo Monsignore (capogruppo)
Stefano Di Girolamo
Alessandra vanni
Alessandra Colantoni
Deleghe
all’Unione dei Comuni
Cadia Viola
al Bacino Imbrifero del Tronto (BIM)
Sergio Di Leonardo
al direttivo Pro Loco
Lolita Barcaroli
Pronto Intervento Carabinieri 112
Polizia
113
Vigili del Fuoco
115
Enel – segnalazione guasti
803500
ANCARANO & DINTORNI
Periodico d’informazione
Amministrativa e culturale
Direttore editoriale
Emiliano Di Matteo
Direttore responsabile
Elisabetta Chiodi
[email protected]
Redazione
Piazza Roma, 1— Ancarano
tel 0861. 870913/86345 — fax 0861.86356
[email protected]
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Autorizzazione Tribunale di Teramo
n°518 del 22/09/2004
Stampa
Stampitalia s.r.l. — Ancarano
In copertina: Fuochi d’artificio a S.Simplicio
Ph di Romina Petrocchi
Ancarano & Dintorni
L’EDITO
RIALE
IN PRIMO PIANO
Lavori pubblici
Bilancio e detrazioni
fiscali
La scomparsa di un
ancaranese straordinario
Franco Rampini
Gentili lettrici e lettori di “Ancarano e dintorni”
eccoci di nuovo pronti a raccontarVi un nuovo numero del nostro periodico
cittadino, con il resoconto di quanto accaduto ad Ancarano nella seconda
metà del 2007, anno che ha visto consolidarsi l’azione amministrativa del Comune anche attraverso il superamento di alcune difficoltà legate ad una congiuntura economica generale che non fa sconti e non risparmia nessuno.
Abbiamo ritenuto utile porre alla Vostra attenzione alcune significative decisioni inserite nel bilancio di previsione, con la quali si è cercato di dare un
concreto aiuto alle giovani coppie, alle famiglie con minori disabili ed a quelle
numerose attraverso una serie di detrazioni ed esoneri tariffari: la risposta è
stata confortante per cui siamo convinti che questa è una strada da seguire
con molta determinazione.
Era poi doveroso rendere omaggio al maestro Franco Rampini, grande uomo
e grande cultore di Ancarano e della sua storia, figura la cui discrezione e
cordialità erano note a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo
e di apprezzarlo. Numerose ed interessanti, come sempre, le informazioni
sulle attività delle associazioni culturali del nostro territorio; ci chiedono di
avere maggiori spazi sul nostro giornale per farsi conoscere ancor più e, magari, conquistare qualche nuovo simpatizzante e noi siamo felici di assecondare questa richiesta nella speranza di incontrare il anche Vostro gradimento.
Infine un breve accenno ai lavori pubblici che portiamo avanti senza sosta con
la speranza di migliorare sia il nostro paese che la qualità di vita degli ancaranesi: nel 2007 abbiamo lavorato tantissimo, a tutti i livelli e, spesso, in modo
silenzioso certi che nel 2008 e 2009 raccoglieremo copiosi i frutti di tanto
impegno!!
Buona lettura e a presto.
Indice
2
Numeri utili
3
4
L’editoriale
4
Quanti e chi siamo?
5
6
7
Trasporto scolastico, spesa e
contribuzione
Il Sindaco
Emiliano Di Matteo
7
Colonie marine, montane e
soggiorni termali
13
Puliamo il Mondo e Lega
Ambiente
8
Consorzio Agrario Provinciale
Le Canestrelle di Ancarano
8
9
ICI. I provvedimenti del 2007
13
14
10
Luglio 1557. Ancarano cade
nelle mani degli spagnoli
11
11
La ricostruzione
Addio “sor Franco”
Samantha Pierantozzi è la
nuova babysindaco
Gita a Padova …a prova di
pioggia
La sistemazione delle strada
ancaranesi
Come si pubblicizza Ancarano?
Gli alunni della scuola media
suggeriscono testi e grafica
14
Il Complesso Bandistico
“Alessandro Cruciani” chiude
le festività natalizie
Luglio, appuntamento con il
raduno
15
Real Ancaria
15
Real Ancaria in rosa
16
Il PRE va in variante
16
Le associazioni
3
4
Ancarano & Dintorni
Per
l’anno scolastico in
corso l’Amministrazione
ha confermato la propria
disponibilità alla contribuzione del Trasporto Scolastico scuole medie, elementari e materna.
Un servizio gestito dal
Comune di Ancarano con mezzi propri e con la disponibilità di due dipendenti.
Il tutto per un costo di 28.412,41euro. Una spesa pesante per le magre casse
dell’Ente, ma necessaria, anche se i costi non sono solo questi elencati. Il capitolo del Bilancio legato a questa specifica spesa, prevede anche la cura e la manutenzione dei due mezzi adibiti al servizio su tutto il territorio per un costo
stimato di 18.000,00 euro. In questo modo viene garantita la sicurezza degli
utenti: bambini e ragazzi delle scuole ancaranesi. Nel complesso il servizio del
trasporto scolastico viene a costare all’Amministrazione Comunale
46.412,41euro. Una cifra non indifferente coperta in minima parte con la contribuzione delle famiglie e con un piccolo intervento della Regione Abruzzo.
Proprio per quel che riguarda il sostegno regionale al settore del diritto allo
studio quest’anno è di 7.762,20euro, cifra che l’Amministrazione, come ha già
Tr a s p o r t o
scolastico
spesa
e
contribuzioni
finanziamento
regionale e
intervento delle
famiglie coprono il
29,91% della spesa
fatto negli anni passati, divide in due parti: il 50% a favore della refezione scolastica (3.881,10euro) e l’altro
50% per il trasporto degli alunni (3.881,10euro).
Per quel che riguarda la quota versata dagli utenti questa avviene in base al numero dei figli. La famiglia con
un solo figlio in età scolare versa una quota fissa di 80,00 euro, chi ne ha due 142,00 euro chi invece ha
anche il terzo figlio, sempre quale utente dello stesso servizio, viene esonerato dal pagamento di
un’ulteriore quota. Sulla base degli alunni che utilizzano il trasporto scolastico il capitolo riguardante le
entrate è di 10.000,00euro. Cifra che sommata alla percentuale regionale copre il 29,91% della spesa prevista per il trasporto degli alunni durante l’anno scolastico mentre il restante costo viene coperto con fondi propri del Comune.
Quanti e chi
siamo?
Il 31 dicembre 2007:
1897
143 sono stranieri
Il 31 dicembre 2007 i residenti censiti
ad Ancarano erano 1897.
Di questi, 970 sono le donne e 927
gli uomini. Molto affollata, anche per
l’ampia forbice considerata, è la fascia
che racchiude la popolazione tra i 18
e i 60 anni dove le donne sono solo
cinque in più degli uomini, 550 contro
545. E gli stranieri? Sono 143 di cui 75
donne e 68 uomini.
Per quel che riguarda la nazionalità, la
comunità più numerosa è quella cinese con 59 presenze ufficiali (26 donne
e 33 uomini) seguita da quella albanese con 33 residenti dichiarati (19 donne e 14 uomini, quella romena composta da 10 donne e 10 uomini, la
moldava da 6 maschi e 3 donne e subito dopo dalla polacca e macedone con 5 abitanti ciascuno. Fra gli extraeuropei ci sono abitanti provenienti dal Marocco, Uzbekistan, Perù e Venezuela.
Sopra un grafico racchiude il totale dei residenti
per fasce d’età. La colonna più alta rappresenta la
popolazione di età compresa fra i 18 e i 60 anni
che sono il 57,72% del totale. La fascia di età dai 3
ai 6 anni è la meno rappresentata con il 2,06%
mentre è leggermente superiore quella dai 0 ai 3
anni con il 3,53%. Molto più alto è l’intervallo che
considera i ragazzi dai 6 ai 14 anni, il 6,27%.
Ancarano & Dintorni
5
gere ebbe un effetto
disastroso sulle sue preziosi mani, strumento
insostituibile per un pianista. Nel 1945 il Conflitto si conclude e ‘sor
Franco’ viene chiamato
ad insegnare all’Istituto
Musicale Pareggiato di
Teramo dove ricoprì la
carica di Direttore. Allo
stesso tempo però insegnava anche all’Istituto
di Pescara. A Teramo
formò con altri due colleghi il trio di Teramo
che ebbe breve vita causa nuovi impegni di lavoro dei due colleghi ma
con altri musicisti fondò
un’orchestra della quale
Un musicista di
ne assunse la direzione.
talento che ha
La mancanza di fondi
sempre amato il
FRANCO RAMPINI il giorno della presentazione della pubblicazione degli atti del fece svanire questo altro
paese che gli ha
sogno di Franco Rampiconvegno “Il confine nel tempo. Marche e Abruzzi dalla Preistoria all’Unità”
dato i natali
ni. Nel 1952 è il Conservatorio
Statale
a volerlo
dato
alle
stampe
come
grande
geSe ne è andato in punta di piedi con sto di affetto nei confronti di quel come insegnante dimaCagliari
due anni dopo
la riservatezza che lo aveva sempre
sarà quello di Roma a chiamarlo. Nelpaese che gli aveva dato i natali la
distinto e che lo rendeva una persona
la Capitale si adoperò anche come
cui comunità solo in questo modo
indispensabile e allo stesso tempo
critico musicale per una testata gioravrebbe avuto la possibilità di coautorevole in quel paese che gli aveva
nalistica e collaborò con l’Agimus,
noscere ogni piega degli eventi stodati i natali profondamente amato.
un’associazione musicale che aveva lo
rici che si era susseguiti nel corso
Franco Rampini, pianista di grande
scopo di fare conoscere la Grande
dei secoli.
talento e didatta nei conservatori amusica ai giovani attraverso i concerRampini aveva dimostrato sin da
bruzzesi è morto il 22 dicembre
ti.
piccolo di avere grandi doti musica2007, all’età di 93 anni in quella casa
Nel 1957 che torna definitivamente in
li. Peccato solo che questa sua peche aveva sempre amato nel borgo
Abruzzo, nel capoluogo di regione
culiarità non l’abbia potuta sfruttaantico di Ancarano.
l’Aquila, dove collabora intensamente
re fino in fondo a causa di conseRampini, infatti, era nato ad Ancaraalla fondazione del nuovo Conservaguenze prodotte dall’ultimo evento
no. Figlio del medico condotto Frantorio al quale fu dato nome Alfredo
bellico. Aveva scoperto il pianoforcesco Rampini che per anni, dopo
Casella. Qui ha svolto il ruolo di vicete all’età di 7 anni studiando con
aver scoperto casualmente gli antichi
direttore prima di arrivare alla penun’insegnante di Ascoli Piceno. A
Statuti del paese prossimi al macero,
sione nel 1975 e ritirarsi ad Ancarano
12 anni superava già il concorso
aveva trascorso le sue giornate tra gli
nel paese che aveva sempre amato e
per l’ammissione al Conservatorio
impegni di lavoro nel suo ambulatodove continuava ad incontrare i suoi
di S.Cecilia a Roma dove fu alunno
rio, lo studio e la ricerca delle radici
amici musicisti, molti di questi di una
di Renzo Silvestri. Perfezionò questoriche di quel castello che per tanti
certa fama. Non mancava mai di stare
sta sua passione, che sarebbe poi
secoli era stata la proprietà più precon i giovani che lo cercavano volendiventato il suo lavoro, con il maeziosa dei vescovi di Ascoli Piceno.
tieri anche per chiedere consigli che
stro Alfredo Casella mentre conUna fatica concretizzatasi in un voludispensava ben volentieri. Nel giugno
temporaneamente seguiva il corso
me “Gli Annali della terra di Ancaradel 2002 il Comune di Ancarano e
per Musica da Camera con il viono” che fu proprio questo figlio a dol’Istituto Musicale “Spontini” di Ascoli
loncellista Arturo Bonucci. E’ in
narlo qualche anno fa alla comunità
Piceno gli avevano dedicato un conquesti anni che conosce e stringe
ancaranese. Franco lo aveva gelosacerto e non a caso gli esecutori erano
amicizia i più grandi interpreti
mente custodito nella sua casa del
stati quattro giovanissimi pianisti vinmondiali della musica. E Franco
borgo storico ma non si era mai tiracitori di concorsi nazionali ed internaRampini aveva da poco iniziato la
to indietro davanti alle richieste di
zionali come i tanti ragazzi che Rampisua carriere concertistica quando
studiosi, storici e studenti che sapevani aveva seguito in tutti i suoi anni di
fu chiamato alle armi e negli ultimi
no poter essere uno strumento indiinsegnamento. Con la morte di ‘sor’
due anni del conflitto Mondiale fu
spensabile alle loro ricerche. Solo nel
Franco, Ancarano perde un punto di
fatto prigioniero in Germania dove
2001 su sollecitazione del parroco
riferimento molto importante.
il lavoro che lo costrinsero a svoldon Tommaso Monti il volume fu
Addio “sor
Franco”
6
Ancarano & Dintorni
Samantha Pierantozzi è la
nuova baby sindaco
Ccr: più opportunità di partecipazione
al consiglio degli adulti
T
“ ante idee ma un solo obiettivo … uniti per un futuro
migliore”. Questo è stato il motto vincente della lista capitanata da Samantha Pierantozzi che fino alla fine
dell’anno scolastico 2007/2008 sarà la baby sindaco di
Ancarano.
Campagna elettorale tutta “in rosa” dal momento a Samantha Pierantozzi si è contrapposta una compagna di
scuola Denisa Harangus alla guida della lista “Ccr:
un’unica forza per una scuola unica”.
Al di là degli schieramenti puramente formali, come hanno già fatto chi li ha preceduto, i ragazzi lavoreranno insieme per migliorare l’ambiente scolastico in cui vivono e
nel quale continueranno a formarsi culturalmente tanti
altri giovani ancaranesi.
All’insediamento ufficiale tenutosi nella sala Consiliare del
Municipio hanno partecipato il nuovo dirigente scolastico
dell’Istituto Comprensivo Sant’Egidio – Ancarano, Danilo
Massi, il sindaco Emiliano Di Matteo e la vicesindaco Virginia Capoferri. La baby sindaco Pierantozzi ha subito
colto l’occasione per comunicare un’esigenza sua e di
tutti gli altri del consiglio che presiede: la possibilità di
partecipare alle assise degli adulti per capire meglio e percepire da vicino il loro meccanismo. Lo scorso anno scolastico la partecipazione del gruppo consigliare dei ragazzi
avvenne in una seduta consigliare comune convocata con
un ordine del giorno argomenti di ampio interesse come
l’educazione stradale. La richiesta di questo nuovo gruppo ha invece lo scopo di ottenere un maggior contatto
con la reale vita politica cittadina e con le problematiche
quotidiane.
Un suggerimento che sarà ben presto soddisfatto.
Per quel che riguarda il programma elettorale ed i temi
che hanno portato la vittoria al gruppo capeggiato da
Samantha Pieratozzi emerge l’esigenza di ottenere
l’aggiornamento della biblioteca e della videoteca per un
approfondimento degli studi. Si chiede anche una variegata attrezzatura per la palestra in modo da optare fra più
discipline, un’organizzazione prolungata di almeno tre
giorni delle gite scolastiche per tutto il triennio, assemblee di classe per discutere insieme ai professori i problemi emersi nelle riunioni fra alunni.
La Baby sindaco, a nome di tutti i componenti del consiglio ha poi confermato la presenza di tutti i ragazzi e una
proficua collaborazione alla festa per la promozione dei
prodotti locali e del territorio “Vino, Pane e ...” inserito
nell’evento “Voler bene all’Italia” promosso da Lega Ambiente sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica - e ha chiesto nel contempo un budget adeguato
per concretizzare, anche in parte, il programma presentato in campagna elettorale.
Il programma della lista “Ccr: un’unica forza per una
scuola unica” non si discosta molto dalla vincitrice dimostrando che le esigenze riportate in entrambi i programmi sono sentiti e comuni a tutti gli alunni della Scuola
Media. Risulta comunque molto interessante la richiesta
di aumentare le ore con lo psicologo per risolvere problemi nell’abito privato, la possibilità di verniciare da soli
le aule, la collocazione di telecamere esterne per la sorveglianza dell’edificio scolastico al di fuori delle ore scolastiche al fine di prevenire azioni vandaliche.
Entrambi gli schieramenti hanno manifestato l’esigenza di
un ammodernamento dei servizi igienici anche con la
dotazione di cestini per le toilette delle ragazze.
Il nuovo consiglio baby è così formato: baby sindaco
Samantha Pierantozzi; vice baby sindaco Giulia Di Basilio; assessore allo sport Simone Monsignore; assessore al tempo libero Francesco Panichi; assessore
all’assistenza giovani anziani Ilenia Michetti; consiglieri: Giorgia Acciaccaferri, Kenneth Ager, Francesca
Lucani, Piermatteo Vittorii; all’opposizione: Denisa Harangus, Samantha Pantoni, Gaia Pulcini, Francesco Ciarrocchi.
Ancarano & Dintorni
7
Le gite non sempre sono immuni dal tempo cattivo.
Una constatazione che non rimedia la brutta giornata
trascorsa dai 46 ancaranesi che lo scorso mese di giugno è
salito sull’autobus alla volta di Padova.
E la pioggia, quando decide di venir giù non la si evita neppure
se la mèta è uno dei santuari più famosi e visitati in Italia,
quello di Sant’Antonio.
La stagione estiva faceva presupporre che avrebbero goduto di
una bellissima giornata di sole ma la pioggia, che fra l’altro si
era fatta desiderare per tutto l’inverno, aveva invece deciso di
venire giù a catinelle proprio quando la comitiva ancaranese si
apprestava ad intraprendere un
lungo quanto piacevole viaggio.
Il buonumore dei 46
escursionisti però non è mai
venuto meno e, nonostante il
dispetto di Giove pluvio, la
comitiva è riuscita nell’intento
che era quello di trascorrere
una intera giornata gradevole
tutti assieme con la speranza che
Il brutto tempo non ha
i n t a c c a t o i l b u o n u m o r e la prossima volta gli ombrelli
d e g l i a n c a r a n e s i restino a casa.
Una gita a
Padova …
a prova di
pioggia
Come
ogni anno, anche per
l’estate
del
2007
l’Amministrazione Comunale ha
organizzato colonie marine per
ragazzi ed anziani ma anche soggiorni termali sempre per anziani e
pensionati.
Dal 2 al 28 luglio, suddivisi in due
turni, 80 ragazzi hanno potuto godere di belle giornate di sole allo
chalet “Le Hawai” di Alba Adriatica animate anche da gruppi che li
hanno coinvolti in attività ricreative. Sempre per i ragazzi è stata
messa a disposizione l’opzione della colonia montana. Sempre durante il mese di luglio, trentaquattro
di loro, tutti della Scuola Media, si
sono recati a campo felice in provincia dell’Aquila. Per sette giorni
Colonie marine
montane e
soggiorni
termali
Al b a Ad r i a t i c a , C a m p o
Felice e Chianciano le
mète prescelte
sono stati coordinati e coinvolti in attività ricreative e sportive dalla cooperativa Giocamondo di Ascoli Piceno
Anche gli anziani e i pensionati hanno goduto del sole estivo e degli effetti
salutari delle terme senesi. Dal 18 giugno al 7 luglio, sono stati 21 coloro
che hanno partecipato alla colonia estiva localizzata allo chalet “le Hawai”
di Alba Adriatica. Partenza la mattina in autobus dal centro di Ancarano e
ritorno per l’ora di pranzo. Un soggiorno più tranquillo e riposante è
quello che hanno goduto coloro che hanno optato per il soggiorno termale nella famosa località toscana di Chianciano. Ventiquattro i partecipanti tutti ospitati all’Hotel Aurora” da dove, ognuno di loro e secondo
l’esigenza, si spostavano per raggiungere il luogo per le cure.
8
Ancarano & Dintorni
Consorzio
Agrario
Provinciale
Per l’acquisto dell’area
Il Consiglio Comunale ha
autorizzato la contrazione
del mutuo
La
L’edificio
Consorzio Agrario Provinciale deve
lasciare posto ad una nuova viabilità.
Il progetto e gli adempimenti burocratici, come
capita spesso, sono lunghi
e non di semplice soluzione. Uno dei passaggi fondamentali affinché il programma della provincia di
Teramo, che è quello di
decongestionare il traffico
della strada SP 1/B, che
attraversa il centro abita-
Delibera di Giunta n. 21/07
ha proposto, e il Consiglio Comunale poi ratificato, la rideterminazione delle misure ICI per
l’anno 2007.
Indicazioni discusse quindi in
un’assemblea pubblica dove i
voti della maggioranza, hanno
fatto in modo che venissero a-
to di Ancarano, possa essere portato a termine era
quello di entrare in possesso del fabbricato, di
proprietà del Consorzio
Agrario. Una convenzione
tra Comune e Provincia,
stipulata nel 2003, prevedeva l’acquisto dell’edificio
da parte del Comune di
Ancarano mentre gli oneri
per l’abbattimento, e la
relativa soluzione viaria,
sarebbero stati a carico
della Provincia.
L’Amministrazione Comunale ancaranese ha atteso
per anni il via libera dagli
uffici provinciali teramani,
una decisione che ha tardato ad arrivare “per motivi strettamente finanziari
e non politici” ha voluto
sottolineare il primo cittadino Emiliano Di Matteo
nel Consiglio Comunale
del 28 settembre, quando
è stata portata a votazione
la proposta di contrazione
di un mutuo di poco più di
dottati quei provvedimenti che
sono già operativi.
E’ stata confermata la detrazione
fissa per l’abitazione principale di
103,29 euro e il passaggio
dell’applicazione dell’aliquota generale per gli immobili al 7 per
mille in particolare per quelle definite ‘seconde case’. L’abitazione
p rin cip al e go de però di
118mila euro per entrare
in possesso dell’immobile.
Il Consorzio Agrario infatti, aveva fatto sapere che
se il Comune di Ancarano
non avesse rispettato la
proposta d’acquisto in
tempi brevi avrebbe potuto cedere l’immobile ai
privati che l’avrebbero
utilizzato diversamente.
Il Sindaco ha rassicurato la
minoranza che farà di tutto affinché anche la Provincia mantenga il suo impegno e che il progetto
sarà valutato in modo collegiale anche come interlocutori come la Regione
Abruzzo – Settore Viabilità e Trasporti, coinvolta
nel ridisegno di questa
parte arteria viaria, ma
soprattutto la Soprintendenza de L’Aquila per la
presenza in questa area
della chiesa ottagonale
Madonna della Misericordia risalente al XVII secolo.
un’aliquota diversa: il 4,5per mille,
tagliata di un punto rispetto all’anno
precedente. Sono state istituite anche altre agevolazioni per poter
favorire alcune categorie di utenti.
L’abitazione principale di nuclei famigliari con un disabile certificato
per l’invalidità permanente, o quella
di giovani coppie sposate, sia con
rito religioso che civile, che negli
ultimi due anni hanno scelto come
residenza il Comune di Ancarano è
stata scontata di un ulteriore mezzo
punto scendendo fino al limite minimo previsto dal decreto legislativo
ICI
I provvedimenti
del 2007
L’aliquota dell’abitazione principale
è s c e s a d a l 5 , 5 a l 4 , 5 p e r m i l l e . Al l e
giovani coppie residenti è applicato
il 4 per mille
Ancarano & Dintorni
Uno
dei capitoli costantemente
presenti nei programmi delle opere pubbliche è quello della manutenzione stradale.
Ad Ancarano, negli ultimi anni,
sono stati predisposti molti interventi, in quasi tutte le zone residenziali - anche in quelle con minore densità abitativa - pur di limitare i disagi agli abitanti.
Nel 2007 l’attenzione si è concentrata sulla strada vicinale comunale denominata Coste Melampo in prossimità del Comune di Torano Nuovo - , via Collina - vicino
al territorio di Sant’Egidio alla Vibrata – via Kennedy e via Massoni.
utilizzo più agevole è stato predisposto un intervento con la posa
in opera di conglomerato bituminoso per un costo di euro
4.000,00.
VIA MASSONI, VIA KENNEDY
E TRATTI ESTERNI AL CENTRO ABITATO – Le prime due
vie hanno avuto la necessità di un
intervento che prevedeva la posa
in opera del conglomerato bituminoso. Su via Massoni, strada molto trafficata, è stato anche sistemato un tappetino antiscivolo.
Nei tratti carrabili al di fuori del
centro abitato la manutenzione ha
previsto la posa di breccia rossa e
breccia lavata. Il costo di queste
operazioni è stato di euro
42.000,00 Iva compresa.
STRADA COSTE MELAMPO -
La cattiva regimentazione delle
acque stava rendendo assai precario lo stato della strada vicinale
denominata Coste Melampo.
L’Amministrazione comunale di
Torano Nuovo, direttamente interessata a questo tratto per il
frequente utilizzo che ne fanno i
suoi residenti, ha chiesto e ottenuto, per la sua sistemazione, la
collaborazione di quella di Ancarano in modo da poter condividere le spese. Il Comune, guidato
dal sindaco Dino Pepe, ha provveduto all’imbrecciamento mentre
quello di Ancarano ha sistemato
le canalette di scolo delle acque,
la sistemazione della carreggiata
attraverso il livellamento della
sede stradale, la disostruzione del
tratto di rete fognaria e la pulitura
dei bordi stradali per un importo
complessivo di euro 2.784,00.
Di questi, euro 2.400,00 sono serviti per la pulizia dei bordi della
strada ed i restanti euro 384,00
sono stati utilizzati per opere relative alla sistemazione della stessa
strada.
VIA COLLINA - Anche questa
strada è collocata in prossimità di
uno dei Comuni con i quali si
“tocca” il territorio di Ancarano.
Per poter realizzare lavori alla
rete idrica il tratto finale era stato
danneggiato e per permetterne un
9
La sistemazione delle strade
ancaranesi
Conglomerato bituminoso e tappetino antiscivolo per quelle
urbane, imbrecciamento per quelle extraurbane esterne
10
Ancarano & Dintorni
Luglio 1557.
Da qualche settimana la comunità
di Ancarano nutriva preoccupazione per quel che stava capitando a
pochi chilometri fuori dalle loro
mura. Dopo un breve armistizio,
soli 10 giorni, stipulato fra il duca
d’Alba e il cardinale Carafa, delegato di papa Paolo IV, la guerra del
Tronto fra la Santa Sede e il dominio spagnolo in Italia si era riaccesa
con ferocia inaspettata dall’una e
dall’altra parte.
Le notizie che arrivavano al Castello ancaranese non erano delle più
rassicuranti. Qualche mese prima
gli ascolani avevano attaccato e
distrutto Campli mentre il duca di
Guisa, al comando dell’esercito
francese e affiancato dalla truppe
del marchese di Montebello, Antonio Carafa – altro nipote di papa
Paolo IV – dopo aver raggiunto e
posto d’assedio Civitella del Tronto aveva dovuto lasciare
l’accampamento avvertito
dell’imminente arrivo del Duca
d’Alba con molti più uomini di
quelli al servizio dei papalini.
Sia i francesi che gli spagnoli stavano cercando un modo per accaparrarsi qualche area strategica nel
territorio della parte avversa.
La cittadina di Ancarano faceva
gola e aveva l’aggravante di essere
il feudo dei vescovi ascolani; per
questo la conquista da parte degli
spagnoli si rendeva ancor più necessaria, specie dopo il tentativo di
sottometterla, non riuscito, nel
mese di novembre dell’anno precedente: Ferrante Loffredo, marchese di Trivico, governatore
dell’Abruzzo, dopo aver oltrepassato il Tronto, aveva saccheggiato i
paesi incontrati lungo il suo cammino come Spinetoli, Monsampolo,
Monteprandone, Acquaviva e Ripatransone. Di contro Antonio Carafa, marchese di Montebello, con le
truppe pontificie aveva occupato
Sant’Egidio alla Vibrata, Faraone,
Torano, Sant’Omero e Controguerra tentando invano, per mancanza dell’artiglieria, di sottomettere anche Corropoli. Nel mezzo di
Luglio 1557
Ancarano cade
nelle mani degli
spagnoli
Nella guerra del Tronto
Tredici uomini furono
impiccati, altri mandati a
remare sulle navi
Il duca d’Alba
Fernando Alvarez de Toledo
ritratto da Tiziano Vecellio
questa battaglia c’era Ancarano che
era riuscita a sfuggire momentaneamente all’assalto grazie a provvidenziali aiuti arrivati dall’ascolano.
Il vescovo Lattanzio Roverella infatti
nel tentativo di difendere questo
prezioso feudo aveva inviato 300
uomini guidati dal conte Ippolito,
suo valente consanguineo. Una precauzione risultata inutile di fronte ai
cannoni del marchese di Trivico che
avevano già fatto una breccia nella
mura anche se non erano riusciti
ad entrare grazie al tempestivo
intervento di uno squadrone di
nobili ascolani e di rinforzi inviati
dalla Santa Sede. Il marchese di
Trivico aveva preferito fuggire e
infuriato per la ritirata, lungo il
percorso che lo avrebbe portato
in una base più sicura, aveva attaccato e messo al sacco Maltignano.
La breccia, nonostante tutti gli
sforzi degli abitanti per risistemarla, restava il punto debole delle
mura del feudo del vescovo piceno
Roverella e poteva andare di nuovo giù alla prima cannonata. E
mentre si cercava una soluzione
per la sicurezza di tutti, il duca
d’Alba, vicerè di Napoli, con il suo
esercito ispano – tedesco - italiano
decide di presentarsi alle porte del
Castello di Ancarano. Fernando
Alvarez de Toledo era stato informato che il duca di Guisa e i suoi
uomini franco-papalini si trovavano
nei dintorni di Macerata.
L’accoglienza degli ancaranesi al
duca d’Alba non fu affatto cordiale.
I castellani misero mani agli archibugi uccidendo un soldato e ferendone almeno altri cinque. Il duca
d’Alba infuriato per la morte di un
suo uomo invitò alla resa prima di
fare uso dell’artiglieria ma la risposta degli abitanti fu tutt’altro che
diplomatica. Il Vicerè di Napoli
divenne oggetto di parole molto
pesanti. Un atteggiamento che non
piacque allo spagnolo tanto da ordinare ai soldati di mettere in funzione l’artiglieria promettendo il
saccheggio delle case. Uno storico
del periodo, Alessandro Di Andrea,
al seguito degli iberici, appuntò e
descrisse quel che accadde prima,
durante e dopo l’assedio: “… Vedendosi al fine quei di dentro a mal
patito, disperati della salute loro, e di
potersi difendere, perché era gittata a
terra gran parte del muro, intervenne
loro quello che suole spesso accadere
agli uomini arroganti e pertinaci, che
dimandano con grand’istanza, e con
estremo desiderio ricorrano a quello
che poco anzi disprezzavano: onde
mandarono a supplicar il Duca per la
Ancarano & Dintorni
pace, offerendosi di far ciò che loro
avesse comandato. Ma non gli volle
egli ricevere, e gli fece da soldati saccheggiare, e menare a fil di spada
quasi che tutti. Mandò poi il resto in
galea, fece sfasciare le mura, e por
fuoco alle case. E per esempio, che gli
altri si avvezzassero a non risponder
villanie, fece impiccar per la gola tredici dè principali. Fra questi fu un certo Tommaso di Jacuffo” *.
La colpa di Jacuffo sembra sia stata
quella di aver risposto per le rime
a un soldato del Duca che gli chiedeva la resa e di avergli consigliato
non solo di disertare ma di convincere tutti gli altri a fare altrettanto. E’ sempre Alessandro Di Andrea a narrare il susseguirsi degli
eventi: “L’esercito filippese
(riferendosi a re Filippo II per il
quale il duca d’Alba combatteva) si
portò di nuovo sotto Ancarano, contro
il quale sparate alcune cannonate, lo
presero e vi appiccò quindici huomini,
et cinquanta ne mandò in galera, che
erano tutti di detta terra, et agli altri
schiavi imposero la taglia, quale fu
esacta, et bruciò tutta la terra doppo
havere levato il bello et il buono, lasciando solo intatte le donne et le
fanciulle”. A proposito del riscatto
da pagare per la liberazione di alcuni ancaranesi, nei registri
dell’epoca si parla di un signore di
Campli che avrebbe riscosso, il 24
novembre 1557, 28 fiorini in precedenza prestati a una donna del
Castello di Ancarano per
l’affrancamento del figlio: “pro executione petri filii dictae Perpetue captivi militum Hispanorum in tempore
belli”. E di sicuro non fu l’unica a
cercare questo genere di aiuto.
Nella descrizione del susseguirsi
degli eventi non si parla del gruppo
scultoreo di Silvestro dell’Aquila e
quali artifici avessero compiuti gli
abitanti per salvarlo del rogo e dal
sacco degli spagnoli. Di sicuro fu
portato in salvo e protetto con
cura dal momento che è l’unica
testimonianza ante 1557 giunta
indenne dalla Guerra del Tronto fino
ai giorni nostri.
La pace fu definitivamente negoziata il 26 agosto 1557 e in base agli
11
La ricostruzione
Dalla campana civica ai nuovi Statuti
Da una guerra cruenta e definita dai notabili del tempo, “inutile”, il castello
di Ancarano ne esce distrutto e con lui fra le fiamme appiccate dagli spagnoli
per cancellare ogni traccia di questo feudo papalino, anche i libri dove venivano annotate le vicende quotidiane, le nascite, le morti, la semina e la raccolta del grano e dell’uva. In particolare andarono smarriti, ma è più facile
credere che finirono in cenere, gli Statuti che dettavano le regole della comunità. Il vescovo Lattanzio Roverella che aveva cercato di difendere il feu-
Campana di bronzo realizzata nel
1562 - primo documento della
ricostruzione all’indomani
dell’assedio del duca d’Alba
Gruppo scultoreo ligneo
Madonna della Pace opera di
Silvestro dell'Aquila del 1489
do ancaranese, inviando trecento uomini
guidati dal fratello Ippolito, si incaricò della
sua ricostruzione. Non è stata accertata
quando siano iniziati i lavori e l’unico documento datato è una piccola campana in
bronzo di 35kg custodita ora nella sala
consigliare del Municipio. Da quel che si sa,
questo gioiello bronzeo era collocato nel
vecchio palazzo Comunale del centro storico. Nella parte alta la campana reca la
dicitura latina: “Iesus. Santa.. Maria. Hora.
Pro. Nobis. M.D.XXXXXXII.”.
I nuovi Statuti, redatti in cinque libri, su
autorizzazione del vescovo Roverella e per
cura di Bartolomeo Acerbotti di Monte
San Pietro di Agnoli, allora podestà di Ancarano, portano come data il mese di aprile del 1563.
Un atto che ci comunica come la comunità
cercasse di ritornare molto velocemente
alla normalità tanto da avere ricostituito la
pubblica amministrazione. Gli Statuti sono
custoditi anch’essi nel palazzo comunale e
dovrebbero essere una copia di quelli distrutti nel 1557. Questo è quello che si
intuisce leggendo le prime righe: “Ob perditione Antiquoru Statutoru in direptione passa
per dictum castru tempore belli quod viguit
inter Felice recordatio. Pauli quarti Pont. Regemq. Neapolitanu.”
Il più antico libro di battesimo reca la data
del 15 agosto 1574, quello dei morti il 26
febbraio 1634 e dei matrimoni il 30 maggio
1638. Date fondamentali per capire quanto
sia stato difficile dimenticare quanto era
capitato e le conseguenze di quel nefasto
assalto del luglio 1557 ad opera del duca
d’Alba.
accordi firmati il 14 settembre successivo, gli spagnoli restituirono alla
Santa Sede artiglierie e fortificazioni conquistate.
Elisabetta Chiodi
* Giuseppe Fabiani, Ascoli nel Cinquecento – vol. I cap. XXII - pubblicazioni storiche ascolane e Luigi
Girolami, Luglio 1557, Quando gli spagnoli del duce d’Alba invasero la valle del Tronto in Riviera della
Palme - Anno XXI n. 5 – novembre/dicembre 2005.
12
Ancarano & Dintorni
na quando gli studenti della seconda classe della Scuola Media
vengono messi di fronte ad un
nuovo lavoro: sviluppare un testo descrittivo ambientale. Tante
le ipotesi ma una ha da subito
messo tutti d’accordo, e anche
con entusiasmo: rappresentare
con testi, foto e disegni il contesto che è sotto ai loro occhi: il
territorio di Ancarano.
Un lavoro cresciuto fra le mani
dei ragazzi giorno dopo giorno
con l’arrivo sui banchi di materiale di ogni genere vagliato sa-
pientemente alla ricerca di spunti
o situazioni che per loro avevano
un significato particolarmente importante. Un’operazione costruita
anche pensando a catalizzare, attraverso le parole e immagini selezionate con cura, turisti che poi avrebbero ritrovati a gironzolare
per le vie del paese. A loro si sono
rivolti quando hanno pensato alle
tante peculiarità che ha questo piccolo borgo abruzzese, che ancora
sono troppo pochi quelli che le
conoscono. La docente di italiano,
Flavia Cipollini, ha coordinato il
lavoro dei tre gruppi riassunto in
due facciate di un foglio e poi piegato a metà, come tutte le brochure che si rispetti. E proprio come i
pieghevoli di un’agenzia di promozione anche questi raccontano le
bellezze artistiche e paesaggistiche
insieme alle bontà culinarie e di
ristoro in grado di regalare ai visitatori una ‘Buona Vacanza’ come è
l’augurio che campeggia su uno di
questi coloratissimi opuscoli.
Opuscolo a sinistra realizzato da:
Ilenia Michetti, Luana Sensi e
Niccolò Di Basilio
Opuscolo in basso realizzato da:
Giorgia Acciaccaferi, Marra Gabi,
Nico Fioravanti
C o m e s i p u b b l i c i z z a An c a r a n o ?
gli alunni della Scuola Media
suggeriscono testi e grafica
Tre possibili interpretazioni per i visitatori di quel che fu il
feudo dei vescovi ascolani
L’idea si materializza una matti-
Opuscolo sopra realizzato da: Francesco Biancucci, Melissa
Muscelli, Imar Alijlij e Anastasja Chubai
Ancarano & Dintorni
Sabato 29 settembre l’Amministrazione Comunale e i volontari locali sono
tornati a ripulire le strade da detriti, rifiuti e vegetazione spontanea.
Il raduno era stato fissato alle 8.00 per ragazzi e adulti in piazza Roma, davanti al Municipio, e alle 9.00 per gli alunni della scuola secondaria e per parte di
quelli della primaria (3°, 4° e 5° elementare). Da qui sono state raggiunte le
aree assegnate a ciascuna squadra di lavoro. Le zone d’intervento scelte per
gli adulti erano via della Carrozza e via Massoni. Aree appartenenti alla zona
centrale del paese molto spesso soggette a deposito di rifiuti di ogni specie.
Ai ragazzi della scuola secondaria era stata affidata la pulizia di Fonte Vecchia,
via Pastine, via della Carrozza e via Massoni. Ai più piccoli era stata destinata
la zona della circonvallazione Faggioli e del centro storico.
Alle 13 quando tutte le squadre sono rientrate nel punto di raduno le bustone ricolme di diversi chili d’immondizie erano state più volte portate via dai
mezzi meccanici.
L’iniziativa era stata organizzata in collaborazione con la Rai, con il patrocinio
del Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare, il
Ministero dell'Istruzione Università e
Ricerca, dalla Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, UPI
(Unione Province Italiane), Federparchi, Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani), Unep
(Programma per l'Ambiente delle Nazioni).
Le canestrelle
S i t o Yo u t u b e C a n e s t r e l l e An c a r a n o
Un pomeriggio dedicato alla riscoperta e alla condivisione delle
tradizioni
L’appuntamento è di quelli a cui è impossibile rinunciare.
Anche quando il caldo estivo è opprimente e ti vorrebbe far dire di no, allo scoccare dell’ora del ritrovo, le vie del centro
abitato di Ancarano si riempiono di gente
con indosso gli abiti della tradizione contadina. La rievocazione delle “Canestrelle”
cresce ogni anno come i partecipanti e la
loro fantasia. I contenitori di vimini ricolmi
di dolci e pietanze si fanno sempre più
belli e ricchi nell’addobbo. La preparazione
delle ceste richiede infatti un lungo, quanto impegnativo compito tanto che gli orga-
nizzatori hanno deciso che un
così pregevole impegno doveva
essere premiato. Il primo riconoscimento per la “canestrella”
più bella l’ha ricevuto una ragazzina, Francesca Luciani che
ha sbaragliato gli altri concorrenti. Le autentiche leccornie
che si trovano nelle ceste, una
volta giunte a destinazione, sulla
piazza antistante il sagrato della
chiesa della Madonna della Carità, vengono consumate da
figuranti e ospiti.
Musica, canti e balli fino a tarda
sera sono poi la degna cornice
di una giornata di festa che continua a coinvolgere un intero
paese.
Le foto fissano alcuni momenti di
un lungo pomeriggio iniziato nel
centro storico e terminato
davanti al sagrato della chiesa
della Madonna della Carità
13
Puliamo il
Mondo e lega
ambiente
Per il quarto anno consecutivo
ragazzi e volontari hanno
ripulito strade e aree verdi
14
Ancarano & Dintorni
Il Complesso Bandistico “Alessandro
C r u c i a n i ” c h i u d e l e f e s t i vi t à n a t a l i z i e
Ricco il programma, coinvolgente la fisarmonica di Sergio
Capoferri
Degli
appuntamenti riservati alle
festività natalizie va senza dubbio
messo in risalto il concerto dedicato
a Santa Cecilia, la cui organizzazione
è curata dall’Associazione Musicale
Complesso Bandistico Città di Ancarano “Alessandro Cruciani”. Anfitrione di questa, come di tante altre serate musicali, è stato il presidente
dell’associazione Evaristo Alessandrini che ha voluto subito ricordare le
vere anime di questo gruppo di bravi
strumentisti, e che non ci sono più:
Sandrì ovvero Alessandro Cruciani e
Francesco Petrella.
Alessandrini è poi salito in pedana
dando il via alla prima parte del concerto dedicato alla marcia sinfonica
“Marchesina” di Marchesiello. La bacchetta è poi passata nelle mani del m°
Mirco Barani per ammaliare il pubblico con le note delle sinfonie di Gioachino Rossini - Il Barbiere di Siviglia e
La Gazza Ladra - passando dal Dies
Irae di Giuseppe Verdi. Nell’intervallo
sono stati chiamati sul palco gli ex
direttori del complesso ancaranese,
Luigi Fioravanti e Vinicio Marini.
La seconda parte ha visto protagonista
assoluta la fisarmonica di Sergio Capoferri. “Oblivion” di Astor Piazzola e la
“Czaedas” di Vittorio Monti, brani per
fisarmonica e banda, hanno avuto la
capacità di mettere in risalto l’abilità e
il talento di questo giovane sambenedettese che fino a poco prima aveva
suonato il corno con il resto del complesso. Capoferri è diplomato in fisarmonica e corno ed ha studiato in
Francia con Frederic Gerueot.
L’Inno di Mameli suonato e cantato
dai maestri dell’associazione bandistica
ha chiuso il concerto con l’augurio
che l’attività musicale ancaranese possa superare il numero di 101 concerti
del 2007.
Nelle foto: in alto Evaristo
Alessandrini; a sinistra Sergio
Capoferri; in basso un momento del
concerto diretto dal m° Mirco Barani
Luglio, appuntamento con
il raduno
Il mese di luglio e le festività in onore del
patrono S.Simplicio sono legati ormai da
qualche anno al Raduno delle bande
Musicali organizzato, sempre in modo
impeccabile, dall’Associazione Musicale
“Alessandro Cruciani”.
Ospiti di questa V edizione sono state le
bande Città di Collecorvino in provincia
di Pescara e i Giovani Strumentisti
Piceni di Ascoli Piceno oltre al
Complesso Bandistico “Cruciani”. La
parte più spettacolare in programma
sempre allo scoccar della mezzanotte
of f r e
sempre
u no
s p et t a c o lo
emozionante. Nel borgo antico, sulla
panoramica piazza della Torre che
domina la vallata del Tronto, i fuochi
d’artificio fanno un tutt’uno con la musica
delle bande.
Ancarano & Dintorni
15
R e a l An c a r i a
Terza stagione
Nel 2005 nasce la Società A.S.D. Real Ancaria.
Lo scopo era quello di creare un’alternativa sportiva al
calcio a 11 anche grazie alle opportunità offerte dai nuovi
impianti sportivi. Un’iniziativa che ha fatto subito proseliti
con risultati, sul campo, anche molto incoraggianti.
La matricola Real Ancaria riesce a raggiungere la zona play
off al suo primo campionato, mancandola per un solo pun-
La squadra. Stefano Anastasi (difensore centrale), Quinto
Capoferri (attaccante), Massimo Carusi (difensore centrale), Marco
Di Buò (attaccante), Roberto Di Carlo (difensore centrale), Enzo Di
Girolamo (laterale destro), Luca Di Leonardo (laterale destro),
Riccardo Lepore (portiere), Simone Migliore (laterale sinistro),
Riccardo Olivieri (attaccante), Alessandro Pavoni (attaccante),
Gian Marco Raschiatori (laterale), Martino Reginelli (laterale
sinistro), Marco Tamburini (attaccante).
to. Un esito che induceva a guardare avanti con ottimismo. La seconda stagione ha avuto lo scopo di
poter consolidare un’esperienza andata oltre le più
rosee aspettative. La scorsa stagione quindi è stata
vissuta nel segno della continuità e nel potenziamento della rosa. In squadra sono infatti arrivate pedine
importantissime e gli effetti si sono iniziati a vedere
già nelle prime giornate di questa stagione.
Ad eccezione di qualche scivolone in terra marchigiana - incontri mancati a volte per una sola rete di
scarto - la promozione vista dalla Real Ancaria inizialmente come un bellissimo sogno si va via via trasformando in una realtà da accarezzare. Unico rammarico di società e giocatori che alle scoppiettanti
vittorie non c’è corrispondenza di interesse e di ugual entusiasmo nelle gente che ancora non si dimostra pronta a sostenerli e tifarli per gioire con loro
delle mirabili imprese riportate in casa ma soprattutto sul rettangolo di gioco delle formazioni avversaIn alto, la rosa al completo della Real Ancaria; a sinistra, sopra il
presidente Gianluca Curzi e sotto il tecnico Matteo Carusi.
I l R e a l An c a r i a i n
rosa
Dal parquet della danza a quello del centro
s p o r t i vo a n c a r a n e s e . S e d i c i r a g a z z e a l l e
prese con il calcio a5
Sopra alcuni momenti della prima
seduta di allenamento della
formazione femminile di calcio a 5 del
Real Ancaria, sotto l’allenatore
Giosuè Del Moro
Il Real Ancaria accresce il proprio organico con un folto gruppo di ragazze.
Dalla prossima stagione calcistica, nel raggruppamento femminile, ci sarà anche la neonata formazione locale composta da un gruppo di volenterose che stanno reagendo bene
ai duri allenamenti imposti dal tecnico Giosuè Del Moro e dai collaboratori Silvestri,
Raschiatori e Lepore. Nessuna di loro, prima di fare l’ ingresso nel piccolo rettangolo
verde, aveva mai avuto esperienza calcistica, qualcuna solo … di danza classica.
Ma dalla più giovane, 14 anni, alla più grande, 21anni, è stata evidente la determinazione
nel voler acquisire la preparazione tecnica a far fronte alle avversarie. Velocità di gioco,
capacità di tiro da ogni angolazione, lo spirito di essere l’uno con l’altro nei momenti più
delicati dell’incontro sono meccanismi ormai alla portata di tutte loro. Non resta altro
che attendere l’inizio del campionato.
Il gruppo rosa. Denise Di Carlo, Martina Vittorii, Silvia Coccia, Diletta Piecoro, Sara Anastasi, Federica Di Matteo, Maura Federici, Grazia Olivieri, Daniela Di Francesco, Tamara Nevi, Ileana Scarpantoni, Clizia Di Girolamo, Stefania Olivieri, Martina Filippetti, Martina Di Monti, Giulia Di Basilio.
16
Ancarano & Dintorni
Il PRE va in
variante
Ap p r o v a t a i n C o n s i g l i o
Comunale la prima fase
L’Amministrazione ha approvato in Consiglio Comunale la Variante parziale e di
Assestamento al Piano Regolatore Esecutivo (PRE) vigente.
Il Piano Regolatore e la normativa, attualmente in uso, avevano avuto già il via libera
definitivo, sempre dal Consiglio Comunale, nella seduta dello scorso 10 marzo 2006 e,
a distanza di poco meno di due anni, è stato deciso di operare un aggiornamento alla
cartografia, alle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) generali, a quelle del centro
storico e al Regolamento Edilizio. Questo perché, nel periodo di tempo intercorso tra
l’operatività dell’attuale PRE e questa Variante, l’ufficio tecnico, la commissione edilizia
ma anche privati cittadini ed aziende hanno chiesto chiarimenti sulle norme tecniche,
piccole rettifiche di distribuzione all’interno di comparti o riperimetrazioni catastali.
Alcune di queste istanze sono state soddisfatte attraverso passaggi nell’Assise
Comunale dove i consiglieri hanno valutato ed espresso il proprio parere. Comunque,
per poter offrire uno strumento più agevole ed
informato all’Ufficio Tecnico, agli addetti e soprattutto ai privati cittadini, queste piccole
modifiche andavano riscritte e riportate direttamente sulla cartografia o all’interno delle
norme stesse.
La Variante ha anche offerto la possibilità di aggiornare la tavola n.13, ovvero quella
cartografia dove vengono individuati i fabbricati rurali, non più utilizzati alla conduzione
del fondo agricolo che su richiesta dei legittimi proprietari possono essere trasformati in
manufatti adibiti alla residenza o in strutture ricettive. E dal momento che, all’indomani
dell’attuazione del Piano Vigente sono giunte in Consiglio diverse richieste in merito ai
fabbricati rurali utilizzati al solo scopo abitativo, queste vanno indicate nella tavola 13
con la propria specificità ovvero, se solo residenziale o turistico ricettiva.
Associazione A.S.D. Ancarano
Presidente: Diego Piscina
vicepresidente: Angelo Monsignori
segretario: Roberto Romandini
attività: campionato di 3° categoria, juniores,
scuola calcio
per contatti Diego Piscina _3473880518
ASI
presidente: Italo Rapali
vicepresidente: Adriano Marchetti
segretario: Claudio Olivieri
attività: gestione impianti, organizzazione eventi,
prenotazione campi da gioco
per contatti_3398752238
Pro Loco
Associazione
“Juventus Club Ancarano”
presidente: Pietrangelo Panichi
vicepresidente: Palmarino Ricci
segretario: Paolo Del Toro
attività: promuovere e diffondere le simpatie per
la Juventus F.C., introducendo attività a sfondo
sociale e culturale attraverso l’organizzazione di
trasferte nazionali ed internazionali
per contatti_3481019175
email: [email protected]
Società A.S.D. Real Ancaria
presidente: Gianluca Curzi
vice presidente: Urbano Vannini
segretario: Simone Vanini
tesoriere: Matteo Carusi
attività: campionato calcio a5 serie "d"
girone I
Associazione Lenza Club Ancaria
presidente: Francesco Sfratato
vicepresidente: Tito Giovannini
segretari: Gaetano Panichi, Claudio D’Isidoro
attività: sociale e partecipazione a gare di pesca.
Associazione Musicale Complesso
Bandistico “Alessandro Cruciani”
presidente: Evaristo Alessandrini
vicepresidente: Gianni Marinucci
consiglieri: Peppino e Lorenzo Illuminati
attività: concertistica con repertorio teso a
spaziare dalla tradizionale marcia sinfonica al
repertorio classico, originale e leggero.
per contatti_3284775204
email: [email protected]
presidente: Pierluigi Fioravanti
vicepresidente: Daniele Talvacchia
segretario: Roberta Consorti
consiglieri: Augusto Piecoro, Filippo Silvestri,
Tonino Galanti, Romina Petrocchi, Evaristo
Alessandrini, Martino Di Blasio, Paolo Pierantozzi
attività: organizzazione manifestazione estive,
natalizie, sagra del coniglio italiano, collaborazione
con l’amministrazione comunale per la pulizia
del paese, gestione della ludoteca, assistenza
alla mensa scolastica
per contatti_0861870913
Associazione Culturale
“Valerio Capponi”
attività: promozione eventi e manifestazioni in
ambito artistico e culturale.
per contatti_3281410151/3381026643
email: [email protected]
Associazione “La Crisalide”
Presidente: Katia Castellani
vicepresidente: Marco Viola
collaboratrice: Erika
attività: danze olimpiche, caraibiche e moderne
sede sociale: auditorium comunale
per contatti Katia_3281417514
Marco_ 3384485054
email: [email protected]
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2007 N° 2 - Comune di Ancarano