Benvenuti! Nel progetto vi presenteremo i vari metodi chimici di conservazione degli alimenti… Il primo metodo chimico conosciuto è l’affumicamento Il fumo è stato ed è utilizzato per conservare a lungo cani,pesci e alcuni formaggi,oltre che per conferire aromi particolari. L’alimento viene esposto all’azione del calore e del fumo sprigionato dalla combustione incompleta di legni particolari, soprattutto faggio,quercia e castagno. IL fumo è composto da una fase gassosa contenente molte sostanze volatili responsabili della conservazione e dell’aroma conferito all’alimento, e da una fase solida,contenente sostanze indesiderate come gli idrocarburi aromatici,riconosciuti come sostanze cancerogene. L’azione conservante del fumo è dovuta alla temperatura,alla conseguente disidratazione,all’ambiente povero di ossigeno e all’azione antibatterica specifica di alcune sostanze presenti,prima fra tutte “L’aldeide formica”. Le leggi italiane consentono l’utilizzo di aromatizzanti di affumicatura,che simulano l’affumicatura stessa. Essi hanno il vantaggio di limitare al minimo le quantità di idrocarburi aromatici cancerogeni,anche se il risultato finale non è lo stesso dell’affumicatura naturale di qualità. Il secondo metodo chimico conosciuto è la conservazione sotto alcool L’alcool viene utilizzato per produrre conserve di frutta ,in concentrazioni dal 50 al 70%: è Letale per tutte le forme vegetative ,ma non nei confronti delle spore batteriche. Ha un’azione disidratante e sterilizzante in grado di sfavorire la moltiplicazione batterica. • Il terzo metodo chimico conosciuto è l’aggiunta di additivi Per additivo alimentare si intende qualsiasi sostanza ,normalmente non consumata come Alimento in quanto tale e non utilizza come ingrediente tipico degli alimenti , Indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo ,aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione ,di trasformazione , Di preparazione ,di trattamento ,di imballaggio, di trasporto o immagazzinamento degli Alimenti ,che si possa ragionevolmente presumere diventi,essa stessa o i suoi derivati ,un Componente di tali alimenti direttamente o indirettamente. Il quarto metodo chimico è il confezionamento in asepsi Asepsi è un termine che deriva dalla lingua greca e indica una serie di procedure atte a Prevenire l’accesso di microrganismi patogeni e non,ad un substrato sterile di natura O sterilizzato artificialmente. L’asepsi è riservata in particolare agli oggetti che fanno parte di ambienti o strutture ad alto Rischio di infezione per l’uomo quale può essere un comparto chirurgico. In tal senso il Termine viene adoperato per indicare alcune procedure preoperatorie: curare l’asepsi del campo operatorio. • L’ultimo metodo chimico è l’HHP L’HHP ovvero il sistema delle “Elevate Pressioni Idrostatiche” è un processo atermico di Condizionamento/conservazione degli alimenti. Con questa tecnica si eliminano le forme Microbiche potenzialmente dannose per la salute umana, e si rallenta la proliferazione della Microflora alternante’ senza far ricorso all’ azione della temperatura che incide sulle Caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell’ alimento. PROGETTO FATTO DA: MATTIA ALBIANI GIORGIA GARGANO FEDERICA IZZO MARIA PAOLA LEONE Arrivederci