ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“F. De Sanctis” Via Boschetto, 1
83054 -SANT’ANGELO DEI LOMBARDI (AV)
C.F. 91003710646 - [email protected] - AVIS014008 - tel/fax 082723116
CONTRATTO INTEGRATIVO D'ISTITUTO A.S. 2011/2012
Stipulato presso l'Istituzione scolastica I.I.S.S. "F. De Sanctis", di Sant' Angelo dei Lombardi (Av), tra
il Dirigente Scolastico prof. Carbone Antonio, la RSU di Istituto costituita dai sigg. Alfonso Del
Guercio e Antonio Lepore e dai rappresentanti territoriali delle OO.SS. firmatarie del CCNL del
comparto Scuola.
PARTE I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 -Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. II presente contratto viene predisposto sulla base ed entro i limiti previsti dal CCNL 2007 del
Comparto Scuola e dalla normativa vigente.
2. Le disposizioni contenute si applicano al personale docente e A T A assunto a tempo indeterminato
e a tempo determinato in servizio presso questa Istituzione scolastica.
3. Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione e conservano validità fino alla sottoscrizione di un
successivo accordo decentrato in materia, stabilita - di norma - al 31 agosto 2012.
4. Resta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni qualora lo si ritenga opportuno e,
comunque, a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali. A richiesta di una delle parti
negoziali si può dar luogo alla rinegoziazione totale o parziale del presente Contratto. A tale fine le
parti si incontreranno entro 7 giorni dalla richiesta scritta avanzata da parti sindacali o dal Dirigente
scolastico.
5. Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente contratto, la normativa di riferimento
primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali vigenti.
6. Entro cinque giorni dalla sottoscrizione, il Dirigente scolastico trasmette copia integrale del
presente contratto alle parti sindacali e provvede alI 'affissione all'Albo e nelle bacheche sindacali
della Scuola.
7. Il presente contratto sostituisce integralmente il precedente.
8. La parte del presente accordo, relativa all'impiego delle risorse finanziarie riferite al fondo
dell'istituzione scolastica ha validità per l' a. s. 2011/2012 in relazione alla disponibilità delle
risorse.
PARTE II
RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
Art. 2 -Relazioni sindacali
1. II sistema delle relazioni sindacali di Istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l'obiettivo di
contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e
l'efficienza del servizio.
2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle
parti.
3. I modelli relazionali si realizzano attraverso i seguenti strumenti:
a. informazione preventiva e successiva: attraverso specifici incontri ed esibizione della
relativa documentazione;
b. contrattazione integrativa d'Istituto: attraverso la sottoscrizione dei contratti aventi
per oggetto le materie previste dal CCNL/2007 e dai Decreti Legislativi n. 150/2009 e
141/2011.
4. Su specifiche materie, al fine di approfondirne i contenuti, saranno attivati momenti di confronto.
Art. 3 -Informazione preventiva
1. Il D. S. fornisce l'informazione preventiva sulle seguenti materie previste dall'art 6 del CCNL in
appositi incontri fornendo la relativa documentazione:
 proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della Scuola;
 criteri per la fruizione dei permessi per l'aggiornamento;
 utilizzazione dei servizi sociali;
 piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non
contrattuale;
 criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;
 criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da
specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma
stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall' amministrazione scolastica periferica con altri
enti e istituzioni.
2. Sono altresì oggetto di informazione preventiva le altre materie inerenti al rapporto di lavoro e
soggette quindi a normativa di tipo contrattuale e quelle che le parti consensualmente decidono di
inserire nel presente contratto.
3. Gli incontri sono convocati dal D.S. e comunque entro 10 giorni dalla richiesta di una delle
componenti sindacali.
4. II D.S. fornirà, comunque, informazione circa l'organigramma dell'Istituzione scolastica in materia
di responsabilità e funzioni assegnate (comprese quelle previste dal D.L. vo 81/2008 e successive
modifiche ed integrazioni) nonché di eventuali successivi mutamenti di carattere organizzativo che
modifichino precedenti attribuzioni di competenze.
5. Per acquisire ulteriori elementi circa il funzionamento dell'Istituzione scolastica, il D. S. metterà
inoltre a disposizione della RSU e dei rappresentanti delle OO.SS. aventi titolo alla contrattazione
il Piano dell'Offerta Formativa deliberato, le delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio di
Istituto relative alla programmazione delle attività didattiche e organizzative della Scuola e il
prospetto delle disponibilità finanziarie d'Istituto relative ai compensi accessori al personale.
Art. 4- Informazione successiva
1. Il Dirigente Scolastico fornisce, sulle seguenti materie previste dall'art. 6 del CCNL, l'informazione
successiva entro tempi congrui e comunque non oltre 10 giorni dalla richiesta di una delle
componenti sindacali rappresentative:
 nominativi del personale utilizzato nelle attività e nei progetti retribuiti con il fondo di Istituto;
 criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da
specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma
stipulati dalla Scuola con altri enti ed istituzioni;
 verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'Istituto sull'utilizzo delle
risorse;
 i compensi per le attività svolte e previste dal contratto integrativo vigente sono erogati entro il
31 agosto previa assegnazione dei fondi da parte del MIUR o altri Enti.
2. Sono altresì oggetto di informazione successiva le altre materie inerenti al rapporto di lavoro e
soggette, quindi, a normativa di tipo contrattuale e quelle che le parti consensualmente decidono di
inserire nel presente contratto.
3. Copia dei prospetti analitici relativi agli incarichi sarà affissa all'Albo della Scuola e consegnata
alla RSU.
Art. 5 – Informazione
1. Costituiscono altresì materia di informazione, secondo quanto disposto dai Decreti Legislativi
150/2009 e 141/2011, le seguenti materie:
 criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed A T A alle sezioni
staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti
dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell'unità didattica. Ritorni
pomeridiani;
 modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell'offerta formativa;
 criteri e modalità relativi all'organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario del
personale docente, educativo ed A T A, nonché i criteri per l'individuazione del personale
docente, educativo ed A T A da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di Istituto;
 criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di
personale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge n. 146/1990, così come modificata e
integrata dalla legge n. 83/2000;
 attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
 i criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di Istituto e per l'attribuzione dei
compensi accessori, ai sensi dell'art. 45, comma l, del D.L. vo n. 165/2001;
Art. 6 - Contrattazione
1. Costituiscono oggetto di contrattazione integrativa sulla base dell'art. 6 le seguenti materie:
 la misura dei compensi accessori al personale docente, educativo ed ATA per le attività
retribuite con risorse a qualsiasi titolo confluite nel fondo d'Istituto.
2. Sono altresì oggetto di contrattazione integrativa le altre materie inerenti al rapporto di lavoro e
soggette quindi a normativa di tipo contrattuale e quelle che le parti consensualmente decidono di
inserire nel presente contratto.
3. La contrattazione integrativa di Istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello
superiore e dalle leggi; non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a
disposizione della Scuola.
Art. 7 -Procedure delle relazioni sindacali
1. II Dirigente scolastico concorda con la RSU le modalità e il calendario per lo svolgimento degli
incontri inerenti alle relazioni sindacali; in ogni caso, la convocazione della RSU e delle OO.SS.
territoriali va effettuata con comunicazione formale da parte del Dirigente scolastico con almeno
cinque giorni di anticipo con atto scritto e deve indicare la data e l'ora nonché individuare con
chiarezza le tematiche da trattare.
2. Nelle convocazioni devono essere specificate le modalità per l'acquisizione dell'eventuale materiale
d'informazione preliminare.
3. Sulle materie che incidono sull'ordinato e tempestivo avvio dell'anno scolastico, tutte le procedure
devono concludersi in tempi congrui, al fine di assicurare sia il regolare inizio delle lezioni sia la
necessaria informazione agli allievi ed alle loro famiglie.
4. La richiesta di avvio della contrattazione può essere presentata dal Dirigente o da almeno un
soggetto avente titolo a partecipare al tavolo negoziale, che si apre entro 10 giorni dalla richiesta
formale.
5. Il Dirigente scolastico formalizza la propria proposta contrattuale in tempi congrui con l'inizio
dell'anno scolastico e comunque entro 10 giorni lavorativi dall'inizio della trattativa.
6. Durante l'intera fase della contrattazione le parti non assumono iniziative unilaterali né azioni
dirette sui temi trattati, fatta salva la necessità per l'amministrazione di procedere ad adempimenti
di particolare urgenza, previa informazione alla RSU e ai rappresentanti delle OO.SS.. ammessi al
tavolo negoziale.
7. I contratti e gli accordi sottoscritti saranno affissi all'Albo della RSU ed a quello sindacale. Il
Dirigente ne curerà altresì l'affissione all'Albo d'Istituto, compresi i plessi e le succursali.
Art. 8-Controversie
1. In caso di controversie sull'interpretazione dei contratti integrativi di Istituto, le parti che li hanno
sottoscritti, entro10 giorni dalla richiesta di una di esse, s'incontrano per definire consensualmente il
significato della clausola controversa.
2. Qualora non si raggiunga l'accordo, le parti possono ricorrere alle sedi di raffreddamento del
conflitto a livello provinciale o regionale.
Art. 9 -Albo sindacale
1. La RSU e le OO.SS. rappresentative hanno diritto ad utilizzare un apposito albo in ogni sede
dell'istituzione scolastica per affiggere comunicati di interesse sindacale e del lavoro, materiale
inerente l'attività svolta, pubblicazioni, testi
2. La bacheca è allestita in luogo accessibile e visibile nella sede centrale dell'Istituto e nei vari
plessi/succursali.
3. La RSU e i rappresentanti sindacali formalmente accreditati dalle rispettive OO.SS. esercitano il
diritto di affissione, assumendosi la responsabilità su quanto affisso. Sarà cura dell'amministrazione
affiggere all'albo il materiale inviato dalle OO.SS.
Art. 10 -Attività sindacale
1. Alla RSU spettano permessi retribuiti per un monte ore annuale, per anno scolastico, pari a 24,15
minuti per dipendente in servizio a tempo indeterminato, compreso il personale utilizzato ed in
assegnazione provvisoria con esclusione dei supplenti annuali (art. 8 CCNQ, 7/8/98). Il Dirigente
2.
3.
4.
5.
6.
scolastico comunica alla RSU il monte ore spettante. La RSU decide come utilizzare i permessi per
le attività che intende svolgere durante l'anno.
Il lavoratore comunica per iscritto al Dirigente scolastico la volontà di fruire del permesso sindacale
almeno 24 ore prima (art. 23 L. 300/70) e non è tenuto a presentare alcuna certificazione (art. 10.6
CCNQ 7/8/98).
L'utilizzazione dei permessi, costituendo esercizio di un diritto, prescinde dalla compatibilità con le
esigenze di servizio.
Per l'esercizio delle prerogative sindacali è consentito ai componenti della RSU:
 comunicare con il personale della Scuola
 l'uso gratuito del telefono, del fax, del ciclostile e della fotocopiatrice
 l'uso del personal computer, compreso l'utilizzo della posta elettronica e delle reti telematiche
 l'utilizzo di un apposito locale per le riunioni e di un armadio per la raccolta del materiale
sindacale.
Sarà cura dei componenti della RSU non arrecare disagi alla normale attività scolastica.
Per l’ a.s. 2011/2012 alla RSU spettano delle ore che costituiscono il prodotto dato dalla
moltiplicazione del numero delle unità di personale in servizio a tempo indeterminato X 25,15
minuti.
Art. 11- Accesso ai luoghi di lavoro ed agli atti da parte delle OO.SS.
1. Per motivi di carattere sindacale, ai rappresentanti delle OO.SS. è consentito comunicare con il
personale durante l'orario di servizio, senza arrecare pregiudizio alla normale attività scolastica.
2. Le OO.SS. hanno diritto di acquisire, all'interno della Scuola, gli atti e gli elementi di conoscenza
per la loro attività, anche in relazione alla tutela dell'igiene, della sicurezza e alla medicina
preventiva, come previsto dal D.L. vo 626/1994 e successive modifiche ed integrazioni.
Art. 12 -Assemblee in orario di lavoro
1. La RSU può indire assemblee durante l'orario di lavoro (al massimo di due ore), riguardanti tutti o
parte dei dipendenti ed in numero massimo di due al mese, calcolate per i singoli gruppi (ATA e
docenti) per i quali sono state convocate.
2. La convocazione, la durata, la sede (concordata con il Dirigente scolastico o esterna), l'ordine del
giorno (che deve riguardare materie di interesse sindacale e del lavoro) e l'eventuale partecipazione
di responsabili sindacali esterni devono essere comunicati per iscritto, o con fonogramma o fax,
almeno dieci giorni prima al Dirigente scolastico.
3. La comunicazione relativa all'indizione dell'assemblea deve essere affissa all'Albo di Istituto.
Contestualmente, il Dirigente scolastico provvederà ad avvisare tutto il personale interessato
mediante circolare interna, al fine di raccogliere in forma scritta la dichiarazione individuale di
partecipazione del personale in servizio nell'orario dell'assemblea.
4. II foglio delle firme di adesione all'assemblea sindacale viene ritirato almeno tre giorni precedenti
l'assemblea per consentire l'eventuale comunicazione alle famiglie della sospensione delle lezioni.
5. II personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe
o nel settore di appartenenza.
6. Qualora l'assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza
dell'ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, con l'impiego di un collaboratore
scolastico. Qualora tutto il personale ATA intenda partecipare all'assemblea, per assicurare, ove
necessario, i servizi minimi individuati all'articolo 13, si ricorrerà alla rotazione in ordine
alfabetico.
7. Il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato ha diritto a partecipare,
durante l'orario di lavoro, ad assemblee sindacali senza decurtazione della retribuzione per 10 ore
pro-capite per anno scolastico. Nel caso di assemblea che si svolga in sede diversa da quella di
servizio, il Dirigente scolastico conteggerà per ogni dipendente che partecipa all'assemblea, in
relazione all'orario di servizio del singolo dipendente ad ai tempi di percorrenza concordati per
raggiungere la sede dell'assemblea, il tempo necessario per la partecipazione stessa.
8. La dichiarazione individuale preventiva di partecipazione da parte del personale in servizio
nell'orario dell'assemblea sindacale fa fede ai fini del computo del monte ore individuale annuale. I
partecipanti all'assemblea stessa non sono tenuti ad ulteriori adempimenti.
9. II Dirigente scolastico comunica alle singole unità di personale il raggiungimento del monte ore
individuale.
10. II Dirigente scolastico sospende le attività didattiche delle sole classi i cui docenti hanno dichiarato
di partecipare all’assemblea, avvertendo le famiglie. Lo stesso, in caso di percentuale di adesione
molto elevata del personale, può valutare l'esigenza di sospendere l'intera attività didattica per
l'impossibilità di garantire la vigilanza e per evitare discontinuità nello svolgimento delle lezioni.
11. Per il personale docente, le assemblee devono svolgersi all'inizio o al termine delle attività
didattiche giornaliere. Le assemblee che coinvolgono solo il personale A T A possono svolgersi
anche in orario intermedio.
12. Non possono essere concordate assemblee in ore coincidenti con lo svolgimento degli scrutini finali
e degli esami.
Art. 13 -Sciopero
1. Al fine di garantire, sulla base dei criteri generali fissati dall'accordo integrativo nazionale, le
prestazioni indispensabili all'interno dell'istituzione in caso di sciopero, il contingente di personale
necessario ad assicurarle viene determinato come segue:
 per garantire le attività dirette e strumentali riguardanti l'effettuazione degli scrutini e delle
valutazioni finali n. 1 assistente amministrativo e n. 2 collaboratori scolastici;
 per garantire le prestazioni indispensabili allo svolgimento delle attività amministrative e
gestionali degli esami finali, n. 1 assistenti amministrativi, n. 2 assistenti tecnici per le specifiche
aree di competenza, n. 4 collaboratori scolastici per le attività connesse all'uso dei locali
interessati, per l'apertura e la chiusura della Scuola e per la vigilanza all'ingresso principale;
 per garantire la vigilanza degli impianti e delle apparecchiature il cui funzionamento non può
essere interrotto, n. 2 assistenti tecnici appartenenti all'area interessata al servizio da garantire e n.
3 collaboratori scolastici per le attività connesse;
 per garantire la raccolta, l'allontanamento e lo smaltimento dei rifiuti tossici, nocivi e radioattivi,
l'assistente del reparto o del laboratorio e n. 1 collaboratore scolastico per consentire l'accesso ai
locali agli incaricati delle ditte che eventualmente gestiscono lo smaltimento dei rifiuti in
questione;
 per garantire il pagamento degli stipendi al personale con contratto di lavoro a tempo
determinato, il DSGA, n. l assistente amministrativo, n.1 collaboratore scolastico per le attività
connesse.
2. In occasione di ogni sciopero, il Dirigente scolastico inviterà in forma scritta il personale a rendere
comunicazione volontaria circa l'adesione allo sciopero almeno 5 giorni prima dello sciopero
stesso. Il lavoratore non è obbligato ad esprimere la propria posizione. Decorso tale termine, sulla
base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente scolastico valuterà l'entità della riduzione del
servizio scolastico, comunicherà le modalità di funzionamento (eventuale riduzione dell'orario delle
lezioni, delle attività pomeridiane, altro) o la sospensione del servizio alle famiglie.
Art. 14 - Rilevazione della partecipazione agli scioperi.
Entro le ore 14.00 del giorno successivo a quello di conclusione di un'azione di sciopero, il Dirigente
scolastico fornisce alla RSU e alle OO. SS. i dati relativi alla partecipazione.
PARTE III
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
Art. 15 -Assegnazione degli indirizzi e delle cattedre ai docenti
1. Nel rispetto dell'art. 396 del D.L.vo 297/94 e dell'art. 25 del CCDN 18/01/01, il D.S. assegna il
personale docente agli indirizzi, alle sezioni e alle classi in base all’ organico di appartenenza e alla
struttura delle cattedre precedentemente definita, e secondo quanto proposto dal Collegio dei
docenti e deliberato dal Consiglio di Istituto e - di norma - rispettando le seguenti priorità:
a) la continuità didattica, nel caso in cui i docenti interessati ritrovino il posto nella sede in cui
hanno prestato servizio l’anno precedente;
b) nuove assegnazioni a domanda dei docenti già titolari nella Scuola;
c) nuove assegnazioni a domanda dei docenti entrati a far parte dell’ organico della Scuola
nell’anno scolastico cui si riferisce l'assegnazione;
d) nuove assegnazioni dei docenti che non hanno fatto domanda.
2. La continuità didattica nell'indirizzo e nella classe ha precedenza sui criteri su esposti,
salvaguardando per quanto possibile il diritto degli studenti.
3. La continuità didattica nella classe, in caso di richiesta volontaria di assegnazione ad altra classe o
ad altro indirizzo, formulata dal singolo docente non costituisce elemento ostativo, sempre che non
sia infranto il diritto degli alunni.
4. All'interno dei punti a), b), c) del comma 1 avranno precedenza, nell'ordine:
a) maggiore anzianità del servizio;
b) docenti con contratto di lavoro a tempo normale;
c) docenti con contratto di lavoro a tempo parziale;
d) valorizzazione da parte del Dirigente scolastico delle competenze professionali in relazione agli
obiettivi stabiliti dal POF .
5. I decreti definitivi delle assegnazioni ai plessi sono pubblicati all'Albo, possibilmente, prima
dell'inizio delle lezioni. Contestualmente sono pubblicati, possibilmente, i decreti relativi
all'assegnazione dei docenti alle classi.
Art. 16- Assegnazione dei docenti alle attività
1. Tenendo presenti il Piano dell'Offerta Formativa, il Documento di Organizzazione Gestionale e i
Regolamenti dell'autonomia, approvati dai vari organi collegiali competenti, si definiscono i
seguenti criteri generali per l’utilizzazione del personale. Tali criteri, per ciò che concerne attività
specifiche finanziate dall' esterno, si intendono integrati o anche modificati dalle Linee Guida
appositamente emanate dagli organismi competenti:
a) disponibilità o indisponibilità espressa a domanda per iscritto, accertata, a svolgere la mansione,
l'attività individuale, l'attività come progetto o l'incarico. Tale disponibilità o indisponibilità può
essere espressa direttamente al Dirigente scolastico ovvero al DSGA, solo per quanto attiene al
personale ATA;
b) requisiti professionali e competenze possedute, come da apposito bando interno redatto
pubblicato all’ Albo e sul sito web dell’ Istituto;
c) rotazione biennale sull'attività, sulle mansioni o sugli incarichi da assegnare, in presenza di
nuove richieste, fatte salve le competenze di cui al punto b e a parità di punteggio;
d) attività di formazione e aggiornamento svolte pertinenti con l'attività, la mansione o l'incarico
da assegnare.
2. Le più importanti figure di sistema (funzioni strumentali, responsabili di indirizzo e personale ATA
con incarichi specifici), ai fini di una giusta retribuzione della qualità e della quantità del lavoro
svolto, sono tenute a relazionare periodicamente sulle attività svolte.
3. I criteri generali di cui agli artt. 1 e 2 si applicano al Personale Docente con le seguenti modalità:
a) a domanda dell' interessato corredata dei titoli;
b) identificazione ad opera del Collegio dei docenti, fatta a scrutinio palese, tenuto conto dei
requisiti e competenze enunciati periodicamente
Il dirigente scolastico formalizzerà l’ incarico prevedendo i compiti, gli obiettivi e la tipologia di
retribuzione.
Art. 17- Utilizzazione del personale in casi particolari
1. In caso di sospensione delle attività didattiche o di assenza della classe per motivi quali ad esempio:
 visite guidate e viaggi di istruzione
 stage
 attività dei percorsi integrati
 manifestazioni, assemblee ecc.
i docenti sono presenti in Istituto rispettando lo stesso orario di servizio e, in ogni caso, esercitando l'
attività di vigilanza.
2. In caso di chiusura di uno o più plessi per elezioni, profilassi ecc. i docenti possono essere
impegnati per eventuali attività funzionali all'insegnamento programmate nel piano annuale delle
attività.
3. I docenti a disposizione per tutto o parte del loro orario settimanale sono utilizzati prioritariamente
nelle seguenti attività:
a. partecipazione ad attività di insegnamento o progetti programmati nelle proprie classi o in altre
classi previsti dal POF (codocenze, recupero, potenziamento, ecc.);
b. sostituzione dei colleghi assenti da inserire in modo organico nell’orario settimanale.
4. Il personale ATA, in caso di sospensione delle attività didattiche e di chiusura del plesso per
elezioni, profilassi, ecc., è tenuto a prestare servizio nella sede centrale o sedi funzionanti.
Art. 18 - Assegnazione docenti per corsi di recupero
Ai docenti sono assegnati i corsi di recupero in base ai seguenti criteri:
a. docente della disciplina titolare della classe
b. docente di altra disciplina della classe ma in possesso di abilitazione specifica
c. docente della classe in possesso di titolo di studio specifico
d. docente di Istituto con abilitazione
e. docente di Istituto con titolo di studio specifico
f. docente attinto da graduatoria d'Istituto.
Art. 19- Ore eccedenti prestate per la sostituzione dei colleghi assenti
1. La sostituzione dei docenti assenti, nel rispetto dei limiti fissati dalle disposizioni vigenti e per il
tempo strettamente necessario per l'assunzione del supplente, viene effettuata oltre che con
l'utilizzazione di docenti a disposizione per completamento dell'orario settimanale di lezione, con
l'attribuzione di ore eccedenti a docenti che abbiano dichiarato la propria disponibilità indicandone
il numero (massimo 6) e la collocazione nel piano settimanale, sempre che siano assegnati ulteriori
fondi specifici dal MIUR.
2. Di tali disponibilità viene redatto un quadro orario.
3. In caso di concorrenza di più soggetti nella stessa ora la sostituzione è effettuata sulla base dei
seguenti criteri:
a. docente di altra disciplina della classe
b. docente dello stesso indirizzo e della stessa disciplina
c. docente dello stesso indirizzo
d. docente della stessa disciplina di altro indirizzo
e. docente di altra disciplina di altro indirizzo
Art. 20- Calendario e orario delle riunioni collegiali
1. L'orario e la durata delle riunioni collegiali sono stabiliti all'inizio dell'anno scolastico nel piano
annuale delle attività.
2. Il piano delle attività funzionali all'insegnamento è distribuito nell'arco della settimana dal lunedì al
venerdì salvo diverse esigenze didattiche espresse dal Collegio dei Docenti.
3. L 'eventuale superamento del limite di 40 ore annue di cui all'art. 29, comma 3 - lett. a del CCNL
viene retribuito come attività aggiuntiva non di insegnamento. Nei casi di prestazione del servizio
su più scuole si tiene conto proporzionalmente del complesso delle ore prestate.
4. I docenti che, in base alle riunioni dei consigli di classe previste (art. 29 comma 3, lettera b del
CCNL), avessero un impegno che superi le 40 ore annue possono essere esonerati dal Dirigente
scolastico da alcune di esse, in modo da contenere l'impegno nel limite previsto dalla normativa
vigente.
Ogni variazione motivata del calendario delle riunioni viene comunicata con almeno 5 giorni di
preavviso.
Art. 21 -Articolazione settimanale dell' orario di lezione
1. Nel rispetto delle prerogative del Dirigente scolastico e del Consiglio d'Istituto, l'orario delle lezioni
viene formulato su proposta del Collegio dei docenti per gli aspetti pedagogico - didattici. L'orario
settimanale deve essere formulato in modo razionale ed organico evitando, ove possibile,
prestazioni del servizio in sedi diverse nella stessa giornata.
2. Nella predisposizione dell'orario si tiene conto delle esigenze tutelate da leggi e contratti: .
a) cura di figlio/a fino all'età di 3 anni (DLGS 151/01)
b) situazione di handicap (art. 21, 33 - comma 6 Legge 104/92)
c) assistenza di figli, genitori e affini in situazione di handicap (art. 33 Legge 104/92)
d) personale che usufruisce dell'autorizzazione per diritto allo studio (art. 10 Legge 300/70).
3. L'orario delle attività di insegnamento di ciascun docente con cattedra di 18 h è articolato su cinque
giorni settimanali; comunque l’ orario giornaliero non deve eccedere, di norma, le quattro ore
antimeridiane, alle quali possono essere aggiunte massimo 2 ore per attività funzionali ed
aggiuntive pomeridiane, fermo restando che settimanalmente non si possono superare le 24 ore
complessive.
4. Il giorno libero dalle lezioni è assegnato possibilmente sulla base delle richieste dell'insegnante.
5. Nel caso in cui vengano presentate richieste di giorno libero alle quali non è possibile dare seguito
per eccesso di domande rispetto alle disponibilità o perché il soddisfacimento di tale richiesta
costituirebbe una penalizzazione didattica nei confronti degli studenti, sarà stabilito un criterio di
rotazione pluriennale tale da assicurare quanto più possibile il soddisfacimento delle richieste.
Art. 22- Permessi brevi e permessi retribuiti
1. Compatibilmente con le esigenze di servizio, sono concessi a domanda, per particolari esigenze
personali, brevi permessi di durata non superiore alla metà dell'orario giornaliero individuale di
servizio (art. 16 CCNL).
2. La fruizione non può superare il limite annuo dell'orario settimanale di insegnamento e il recupero
deve avvenire entro i 60 giorni seguenti.
3. Per consentire alla Scuola di ridurre le assenze del personale, a garanzia dell'efficacia del servizio, i
permessi brevi per visite mediche e/o analisi cliniche presso strutture sanitarie o medico
specialistiche, che non sia possibile collocare in orario libero da impegni scolastici, sono anch’essi
4.
5.
6.

7.
8.
soggetti a recupero. In ogni caso, dovrà essere presentata idonea giustificazione rilasciata dalle
strutture mediche o dallo specialista. alle quali il lavoratore si è rivolto.
Se il recupero non avviene per motivi imputabili al docente, si procede a decurtazione dello
stipendio; se invece i motivi sono imputabili all'amministrazione, non si procede ad alcuna
decurtazione e nulla è dovuto, superati i 60 giorni dalla fruizione.
Sono consentiti per motivi eccezionali scambi dell'orario delle lezioni non superiori al 50%
dell'attività giornaliera.
Allo scopo di non arrecare difficoltà nella gestione dell'orario didattico e di garantire comunque il
diritto costituzionale all' istruzione, le domande per i permessi retribuiti per ferie e per motivi
personali/familiari (art. 15 del vigente CCNL) vanno presentate almeno tre giorni prima al
protocollo, (salvo casi imprevedibili) corredate successivamente della necessaria documentazione,
quando venga espressamente richiesta dal CCNL, e seguono il seguente iter procedurale:
l’assistente amministrativo, responsabile della procedura, provvederà nella stessa giornata a istruire
la pratica verificando la sussistenza o meno del diritto e apponendo la sua firma, subito dopo la
passerà alla firma del Dirigente.
Per motivi di particolare gravità, e solo per questi, il Dirigente può applicare la procedura di
urgenza, una volta informato.
Comunque, la richiesta di concessione di ferie nel corso delle attività didattiche non deve
determinare oneri aggiuntivi per l’amministrazione.
Art. 23 -Vigilanza
1. La vigilanza degli studenti durante gli intervalli e il cambio d' ora è assicurata dal personale docente
impegnato nella classe nell'ora precedente. Tanto vale anche durante lo svolgimento delle
assemblee studentesche di classe, di plesso, d'Istituto. Decorso il termine di 5 minuti il docente
uscente informerà il collaboratore scolastico e/o il responsabile di indirizzo per la vigilanza.
2. Il docente della prima ora è tenuto a stare in classe cinque minuti prima dell’inizio delle attività
didattiche.
PARTE IV
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ED UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE ATA
Art. 24 -Piano delle attività
1. II piano delle attività del personale A.T.A. è predisposto dal Direttore dei servizi generali e
amministrativi nel rispetto:
 delle delibere del Consiglio di Istituto in materia di funzionamento amministrativo e didattico (orari
di funzionamento della Scuola, regolamento interno, calendario scolastico, uso delle attrezzature e
dell'edificio scolastico) e delle esigenze derivanti dal POF adottato dalla Scuola;
 delle disposizioni del CCNL nel quale sono precisate le funzioni e i compiti del personale ATA con
riferimento ai diversi profili professionali, all'orario di lavoro e alle tipologie di articolazione
(articoli da 44 a 62 CCNL 2007).
2. II piano delle attività definisce:
 l'organizzazione degli uffici di segreteria, dei servizi tecnici e generali
 la ripartizione delle mansioni fra il personale in organico per ciascun profilo
 l'organizzazione dell'orario di lavoro
 l'individuazione delle attività aggiuntive e degli incarichi specifici.
II piano delle attività tiene conto delle modalità e dei criteri definiti nel presente contratto.
II Dirigente scolastico, previa informazione alle parti sindacali ai sensi dell' art. 3 del presente
contratto, adotta il piano delle attività, attribuisce le mansioni, le attività aggiuntive e gli incarichi
specifici. .
II DSGA attua il piano, assegna gli orari di lavoro con lettere di incarico individuali contenenti gli
impegni da svolgere per tutto l'anno scolastico nonché le prestazioni eccedenti l'orario d'obbligo,
quando necessario.
All'albo della Scuola sarà esposto un prospetto generale analitico con le indicazioni delle mansioni
e orari assegnati a ciascuna unità di personale; copia del prospetto sarà consegnato alla RSU all'atto
della sottoscrizione della presente intesa.
Nell'organizzazione del lavoro non sono comprese le esigenze derivanti dalla concessione in uso dei
locali scolastici ad Enti privati, in quanto dette necessità sono a carico del soggetto concessionario.
Art. 25- Assegnazione del personale alla sede o alle succursali/plessi
1. Entro il mese di settembre di ciascun anno scolastico, su proposta del DSGA, il DS comunica alle
RSU e al personale A T A in servizio la dotazione organica ed il numero di unità di personale da
assegnare alle varie sedi.
2. La determinazione dei posti di Collaboratore scolastico e Assistente amministrativo/tecnico – da
destinare alle sedi associate, succursali, plessi e corsi serali contenuta all’interno del Piano delle
attività del personale ATA predisposto dal DSGA, è stabilita sulla base delle esigenze didattiche e
organizzative e tenuto conto dei parametri contenuti nel DM per la determinazione degli organici
di seguito elencati:
a. numero degli alunni per plesso;
b. durata del tempo scuola;
c. rapporto docenti/ al unni;
d. numero dei plessi;
e. tipologia di scuola;
f. esigenze didattiche e organizzative;
g. presenza di appalti del servizio di pulizia dei locali e/o lavoratori LSU;
h. esigenze riconosciute dell'utenza dei servizi di segreteria .
Art. 25 bis – Assegnazione del personale
1. Le assegnazioni del personale ATA alle singole sedi associate, succursali, plessi e corsi serali sono
di durata annuale e avvengono nel rispetto dei criteri fissati dal Contratto sulla mobilità del personale
della scuola sottoscritto annualmente dalle OO.SS. di categoria e tenendo conto, in ciascuna fase delle
operazioni, dei seguenti criteri:
a) Prioritariamente provando a verificare la disponibilità dei singoli dipendenti. Qualora non
sia oggettivamente possibile soddisfare le singole opzioni, il personale ATA viene assegnato
alle sedi associate, succursali, corsi serali, plessi, e alle attività della scuola con priorità per
coloro che erano già titolari nell'istituzione scolastica rispetto a coloro i quali entrano a far parte
per la prima volta dell'organico secondo i seguenti criteri:
b) Conferma della sede occupata nell'anno scolastico precedente. La conferma è disposta
d'ufficio nel caso l'interessato non abbia avanzato altre richieste. In caso di concorrenza di più
soggetti si applica la graduatoria d'istituto formulata sulla base della tabella di valutazione dei
titoli per i trasferimenti a domanda, allegata al Contratto nazionale sulla mobilità.
c) Assegnazione a sede diversa, su richiesta dell'interessato. L'assegnazione è disposta:
 solo su posti liberi
 prioritariamente nei confronti del personale già facente parte dell'istituto e poi di quello
entrato a far parte dell'istituto a partire dal 1° settembre dall' anno scolastico in corso.
 In caso di concorrenza di più soggetti si applica la graduatoria d'istituto formulata sulla base
della tabella di valutazione dei titoli per i trasferimenti a domanda, allegata al Contratto
nazionale sulla mobilità. È considerato già titolare dell' Istituto il personale ATA che ha
ottenuto il rientro in sede a seguito di trasferimento d'ufficio nell'ultimo quinquennio. La
continuità di servizio, in caso di richiesta volontaria, non è elemento ostativo
d) Personale supplente annuale. Il personale sceglie la sede di servizio tra quelle residue e
secondo l'ordine della graduatoria da cui è stato nominato (prima fascia e seconda fascia). Le
precedenze opereranno in ciascuna fase delle operazioni.
e) Disponibilità a svolgere incarichi specifici di cui al1' art. 47 lett. b) del CCNL di cui all’art.
47 lett. B) del CCNL/2007 da attivarsi nella sede richiesta per l’anno scolastico in corso.
2. L’assegnazione del personale ATA alle singole sedi può essere modificata in corso d’anno solo per
eccezionali e sopravvenute esigenze di servizio a seguito di fatti nuovi ed imprevisti, dopo aver
convocato i componenti il tavolo di contrattazione di cui all'art. 7 del CCNL/2007 e sentito il personale
interessato.
Art. 25 ter - Precedenze
1. In ciascuna fase delle operazioni si tiene conto, nell'ordine, delle seguenti precedenze assolute:
 handicap e gravi motivi di salute:
a. personale ATA non vedente (art. 3 legge 28/03/1991 n. 120);
b. personale ATA emodializzato( art. 61 legge 270182).
 rientro nel plesso/ sede associata/ ecc. del personale ATA assegnato per esigenze d'ufficio dal
Dirigente Scolastico ad altro plesso/sede associata/ecc. nell'ultimo quinquennio a condizione
che abbia chiesto ogni anno e non ottenuto il rientro nel suddetto plesso/ sede associata/ ecc.;
 personale portatore di handicap ( art. 21 legge 104/92);
 personale che ha bisogno per gravi motivi di salute di particolari cure a carattere continuativo;
 personale destinatario dell'art. 33, commi 5 e 7 della legge 104/92 coniuge e genitore, anche
adottivo, di portatore di handicap in situazione di gravità, unico figlio/a in grado di prestare
assistenza al genitore -( la precedenza non si applica se si è già assegnati in una sede del
comune di residenza del familiare da assistere) prioritariamente per le assegnazioni per sedi del
comune dove risiedono i familiari da assistere e in subordine nei comuni viciniori secondo le
tabelle della mobilità d'ufficio;
 parente o affine entro il terzo grado e affidatario di persona handicappata in situazione di
gravità che assista con continuità ed in via esclusiva un parente od un affine entro il terzo grado,
portatore di handicap -(la precedenza non si applica se si è già assegnati in una sede del
comune di residenza del familiare da assistere) prioritariamente per le assegnazioni per sedi del
comune dove risiedono i familiari da assistere e in subordine nei comuni viciniori secondo le
tabelle della mobilità d'ufficio;
 lavoratrici madri con prole di età inferiore ad un anno o, in alternativa i lavoratori padri;
 personale che ricopre cariche pubbliche nelle amministrazioni degli enti locali CCNQ per le
sedi del comune dove espleta il proprio mandato amministrativo.
2. L'assegnazione della sede ottenuta beneficiando del diritti di precedenza di cui ai precedenti punti 7
e 8 non consente, nel successivo anno scolastico, la conferma nella sede occupata nell'anno scolastico
precedente.
3. Il Dirigente Scolastico, sentito il DSGA, comunica ai dipendenti in quali sedi dell'istituzione
scolastica saranno attivati gli incarichi specifici e il termine di presentazione della domanda per
l’assegnazione degli stessi.
Art. 25 quater – Individuazione dei soprannumerari
La graduatoria del personale ATA soprannumerario sarà effettuata, distinta per profili professionali, tra
tutto il personale in servizio nelle sedi associate, succursali, corsi serali, plessi utilizzando la tabella di
valutazione dei titoli e dei servizi per il personale ATA legata alla O.M. sulla mobilità del personale
della scuola.
Art. 26 - Ripartizione delle mansioni – informazione Salvaguardando la funzionalità del servizio, i carichi di lavoro, ivi comprese le attività aggiuntive e gli
incarichi specifici, sono assegnati al personale risultante nell'organico di ciascun profilo nel rispetto di
un'equa e trasparente ripartizione.
L'assegnazione delle mansioni è effettuata sulla base dei seguenti criteri:
 competenze professionali possedute (corsi di formazione o esperienze acquisite) attinenti
all'attività da svolgere
 prevalenza della continuità nell'espletamento dei compiti dei settori interessati
 tetto di attività aggiuntive attribuibili al lavoratore
 costituzione di una graduatoria in base ai titoli
 preferenza espressa dagli interessati
 I carichi di lavoro dei Collaboratori scolastici sono suddivisi in parti uguali per numero degli
addetti. Nell'assegnazione si terrà conto delle conoscenze acquisite, delle esigenze di servizio e
della dichiarata disponibilità del personale.
 I carichi di lavoro degli Assistenti amministrativi sono disposti sulla base delle esigenze di
servizio, della professionalità, delle conoscenze acquisite e della disponibilità dichiarata.
 I carichi di lavoro degli Assistenti tecnici sono disposti sulla base delle esigenze di servizio, del
laboratorio di appartenenza, dei titoli di studio posseduti e delle dichiarate disponibilità e
competenze.
Per il personale dichiarato parzialmente inidoneo alla funzione si terrà conto delle indicazioni
contenute nella certificazione rilasciata dall'autorità sanitaria competente.
Eventuali difformità dal principio generale di equa ripartizione dei carichi di lavoro saranno oggetto di
verifica e confronto tra le parti, che individueranno gli strumenti più idonei alla soluzione dei problemi
emersi.
Art. 27 -Modalità di prestazione dell'orario di lavoro e criteri di assegnazione al personale
L'orario di lavoro è funzionale all'orario di servizio dell'istituzione scolastica e di apertura all'utenza.
Per motivi organizzativi si propongono i seguenti orari:
SEDE CENTRALE
giorni
Orario di servizio
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Tutto il personale, come da
elenco allegato, adotta l’orario
08.00 – 14.30. I trenta minuti in
più che si accumulano nei
cinque giorni saranno retribuiti
o recuperati nei periodi di
sospensione delle attività
didattiche.
Sabato
Dalle ore 08,00 alle ore 14,00
tutto il personale.
ITC
giorni
Orario di servizio
Dal lunedì al sabato
Dalle ore 08,00 alle ore 15.00 nei giorni di martedì e mercoledì; per
gli altri giorni si osserva l’orario 08.00 – 14.00. Le due ore
settimanali in più che si accumulano saranno retribuite o recuperate
nei periodi di sospensione delle attività didattiche.
SEDE CAPOSELE
giorni
Orario di servizio
Dal lunedì al mercoledì e il venerdì 08.00 – 14.30; il giovedì e il
sabato 08.00 – 14.00.
Le due ore settimanali in più saranno recuperate nei periodi di
sospensione delle attività didattiche o saranno retribuite.
Si allega prospetto orario dei collaboratori scolastici.
Nell’istituto si attuano le seguenti modalità di orario di lavoro:
Orario di lavoro ordinario
L’orario di lavoro ordinario si articola normalmente in sei ore continuative. Eventuali deroghe sono
attuate su domanda scritta e vengono concesse compatibilmente con le esigenze di servizio.
Orario flessibile
L’orario flessibile consiste in:
 anticipare o posticipare l’entrata e l’uscita
 distribuire l’orario in cinque giornate lavorative
 le ore di servizio pomeridiane prestate a completamento dell’orario dell’obbligo vengono
programmate per almeno tre ore consecutive

il personale che distribuisce l’orario in cinque giornate lavorative potrà fruire del giorno libero,
di massima, il sabato o un giorno della settimana da stabilire in base alle necessità dell’istituto.
Turnazione
Si ricorre alla turnazione quando è necessario garantire il servizio per soddisfare particolari esigenze
della scuola. La turnazione del personale verrà formulata con apposito ordine di servizio.
Art.28 - ASSISTENTI AMMINISTRATIVI, ASSISTENTI TECNICI E D.S.G.A.
1. Orario antimeridiano dalle 8,00/8,30 alle ore 14,00/14,30 e orario pomeridiano dalle ore 14,30 sino
alle 17,30/18,30 a seconda delle necessità.
2. La copertura dell’orario viene garantita utilizzando tutti gli strumenti previsti (orario ordinario,
flessibile, turnazioni).
3. La presenza in orario antimeridiano e pomeridiano coinvolge tutto il personale di segreteria,
compreso il DSGA.
4. Per la turnazione si applica il criterio della disponibilità e in subordine quello della rotazione.
5. Nei periodi di sospensione delle attività didattiche (vacanze natalizie, pasquali ed estive ) salvo
comprovate esigenze, si osserva per tutti il solo orario antimeridiano e si effettua possibilmente il
recupero delle ore di straordinario effettuate durante l'attività didattica.
6. Il ricevimento al pubblico si effettua secondo l' orario di ricevimento affisso alla porta degli uffici.
Art. 29 - Collaboratori scolastici
L' orario antimeridiano per i collaboratori scolastici è stabilito dalle ore 08.00 alle ore 14.30/15.00 e l'
orario pomeridiano dalle ore 14,30 sino alle ore 17,30/18,30 a seconda delle necessità.
In caso di assenza di qualche collaboratore viene provveduto alla sostituzione fino a che è possibile
senza l'intervento di supplenti, anche con ore di straordinario del personale disponibile; di conseguenza
l' orario stabilito subirà modifiche mediante l' istituto dell' intensificazione delle attività.
Tutto il personale, secondo il turno effettuato, è responsabile della apertura e della chiusura della
scuola.
Per le situazioni di emergenza legate a fattori climatici o eventi particolari per ogni sede scolastica
saranno individuate nominativamente delle figure (unità di crisi), che devono garantire l' apertura degli
edifici scolastici e il funzionamento degli uffici di segreteria.
Nei periodi di sospensione delle attività didattiche (vacanze natalizie, pasquali ed estive), salvo
comprovate esigenze, si osserva per tutti il solo orario antimeridiano e si effettua, a domanda dell'
interessato, il recupero delle ore di straordinario effettuate. Per eventuali eccezionali esigenze che
richiedano prestazioni in orario notturno o festivo o notturno/festivo si seguono i criteri della
disponibilità e della rotazione.
Art. 30 - Permessi brevi
1. Il personale può essere autorizzato a fruire di brevi permessi per motivi personali di durata non
superiore alle tre ore giornaliere e per non più di trentasei ore nell'arco dell'anno.
2. In merito alle richieste del personale che beneficia della legge 104/92 art. 33, le stesse devono
essere comunicate secondo legge e concordate secondo quanto previsto dal CCNL. La tempestività
della comunicazione è necessaria per permettere l' eventuale sostituzione.
3. Il recupero di ore non lavorate per permessi e ritardi, in base alle vigenti disposizione, deve essere
effettuato nei giorni che saranno indicati - di norma - all'interessato dall' Amministrazione, con
preavviso non inferiore a 2 giorni.
Art.31 -Permessi retribuiti
1. Si rimanda a quanto definito dell'art. 15 del C.C.N.L. del 29.11.2007, che riporta, salvo le
disposizioni contenute nel D.Lvo 112/2008: "Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell' anno
scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati, anche
mediante autocertificazione in base alle vigenti leggi.
2. Per gli incaricati annuali i suddetti permessi sono "non retribuiti".
Art. 32- Assenze per malattia
1. Si rimanda all’ art.17 del C.C.N.L. del 29.11.2007 che si riporta: "Il trattamento economico
spettante al dipendente, nel caso di assenza per malattia nel triennio, è il seguente: intera
retribuzione fissa mensile, ivi compresa la retribuzione professionale docenti ed il compenso
individuale accessorio, con esclusione di ogni altro compenso accessorio, comunque denominato,
per i primi nove mesi di assenza. Nell’ambito di tale periodo per le malattie superiori a 15 giorni
lavorativi o in caso di ricovero ospedaliero e per il successivo periodo di convalescenza post
ricovero, al dipendente compete anche ogni trattamento economico a carattere fisso e continuativo;
il 90% della retribuzione di cui alla lett.a) per i successivi 3 mesi di assenza; il 50% della
retribuzione di cui alla lett. a) per gli ulteriori 6 mesi del periodo di conservazione del posto. In
caso di gravi patologie che richiedano terapie temporaneamente o parzialmente invalidanti, sono
esclusi dal computo dei giorni di assenza per malattia, oltre ai giorni di ricovero ospedaliero o di
day-hospital, anche quelli di assenza dovuti alle conseguenze certificate delle terapie. Pertanto per i
giorni anzidetti di assenza spetta l’intera retribuzione”.
2. L' assenza per malattia, salvo ipotesi di comprovato impedimento, deve essere comunicata all’
istituto scolastico o educativo in cui il dipendente presta servizio, tempestivamente e, comunque,
non oltre l'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui essa si verifica, anche nel caso di
prosecuzione di tale assenza; la relativa documentazione sarà fatta pervenire secondo le modalità
stabilite dalla vigente normativa.
3. L’istituzione scolastica di appartenenza può disporre il controllo della malattia, ai sensi delle
vigenti disposizioni di legge, attraverso la competente Unità Sanitaria Locale. Tale disposizione
può avvenire fin dal primo giorno.
4. Il controllo non è disposto se il dipendente è ricoverato in ospedali pubblici o convenzionati.
Art. 33 - Ferie
1. Per venire incontro alle esigenze del personale e, nello stesso tempo, assicurare comunque il
servizio, la presentazione delle richieste da parte del personale deve avvenire entro il 10 maggio.
2. Le ferie possono essere usufruite nel corso dell’anno scolastico, anche in più periodi, uno dei quali
non inferiore a 15 giorni. Detto periodo va utilizzato dal 1° luglio al 31 agosto. Il piano di ferie
verrà predisposto assegnando d’ufficio il periodo di ferie a coloro che non ne avranno fatto richiesta
entro il termine fissato, affinché ciascuno possa conoscere entro il 15 giugno se la propria richiesta
sia stata soddisfatta o meno.
3. Per l’amministrazione sarà criterio prioritario la necessità di garantire la copertura di tutti i settori di
servizio. Nel caso di più richieste per lo stesso periodo si terrà conto delle ferie usufruite negli anni
precedenti, avendo riguardo al criterio della rotazione.
4. Elaborato il piano ferie, gli interessati possono chiedere di modificare il periodo richiesto, ma
l’accoglimento della richiesta è subordinato alla disponibilità dei colleghi, allo scambio dei periodi
e, comunque, senza che il piano di ferie subisca modifiche nella struttura portante.
5. Durante l’anno scolastico le ferie vanno richieste come da C.C.N.L. con richiesta scritta almeno tre
giorni prima, al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi che ne verificherà la compatibilità.
Durante il mese di agosto deve essere garantita la presenza di almeno 2 collaboratori scolastici, 1
assistente amministrativo per ogni settore e 1 assistente tecnico.
6. Chiusura della scuola. Essendo stato ripristinato il comma 3 dell'art.36 del DPR n. 209/87, che
consente la chiusura della scuola nelle giornate prefestive, è possibile, previa richiesta della
maggioranza del personale e su delibera del Consiglio di Istituto, che l' Istituzione scolastica
rimanga chiusa nei giorni prefestivi nei quali vi è sospensione dell' attività didattica. Per l’anno
scolastico 2011/12 essa rimarrà chiusa nei seguenti periodi: 24/12/2011 - 31/12/2011 – 07/01/2012
07/04/2012 - 30/04/2012 – 04/08/2012 – 11/08/2012 – 16/08/2012 – 18/08/2012.
Art. 34 -Attività aggiuntive
1. Le attività aggiuntive consistono in:
 partecipazione e collaborazione a progetti previsti dal POF;
 intensificazione delle prestazioni volta a migliorare il livello di funzionalità organizzativa,
amministrativa e dei servizi generali dell'istituzione scolastica;
 attività finalizzate al più efficace inserimento degli alunni;
 prestazioni aggiuntive che si rendano necessarie sia per garantire l'ordinario funzionamento
della Scuola, degli uffici, dei laboratori e del servizi, sia per fronteggiare esigenze straordinarie;
 attività di coordinamento operativo per il funzionamento della Scuola, degli uffici, dei
laboratori e dei servizi o prestazioni conseguenti alle assenze del personale in attesa della
sostituzione del titolare prevista dalle disposizioni vigenti o per assenze brevi.
2. La contrattazione d'Istituto prevede il fabbisogno di risorse necessarie a garantire la retribuzione di
tutte le attività aggiuntive svolte sia all'interno che oltre l'orario individuale e di lavoro in modo tale
da quantificare per profilo e per ciascuna unità di personale il numero delle ore retribuibili e quelle
compensabili con recupero, nei limiti delle disponibilità finanziarie del fondo. La determinazione
del fabbisogno e l'impiego in attività aggiuntive entro e oltre l'orario individuale tiene conto del
carico di lavoro derivante:
 dalla consistenza dell' organico;
 dalla ritardata assunzione del personale a tempo determinato;
 dalla utilizzazione ai fini didattici non solo delle aule ma anche di spazi attrezzati per attività di
laboratorio e di gruppo;
 dall'attuazione di iniziative specifiche previste dal POF;
 da ulteriori esigenze o attività imprevedibili.
3. Per tutte le attività progettuali, di coordinamento e di incarichi concordati e definiti nel presente
accordo, il Dirigente scolastico invita tutto il personale a dichiarare per iscritto (modulo
predisposto) la disponibilità ad accettare tali incarichi. Per le attività aggiuntive oltre l'orario
d'obbligo (ex straordinario) sarà richiesta la disponibilità individuale al personale ad inizio anno.
4. Le attività aggiuntive oltre l'orario d'obbligo (ex straordinario) sono equamente distribuite tra tutto
il personale dichiaratosi disponibile. Qualora si verifichi che le disponibilità all'effettuazione delle
attività aggiuntive siano inferiori alle esigenze di servizio si procede alla assegnazione dei compiti
per il soddisfacimento delle stesse in maniera equa tra tutto il Personale in servizio per ogni
singolo profilo.
5. L'effettuazione di prestazioni aggiuntive oltre l'orario ordinario è preventivamente e formalmente
assegnata e autorizzata per iscritto dal DSGA. Solo in casi eccezionali, imprevedibili e non
rinviabili, le attività aggiuntive oltre l’orario di lavoro sono formalizzate il giorno successivo.
Art. 35 – Incarichi specifici
1. L’individuazione degli incarichi specifici che comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori e
lo svolgimento di compiti di particolari responsabilità, rischio o disagio necessari per la realizzazione
del POF, è inserita funzionalmente nel piano delle attività adottato dal Dirigente scolastico.
2. Gli incarichi sono assegnati dal Dirigente Scolastico con apposita lettera contenente l’attività da
svolgere e il compenso previsto.
3. Ciascun lavoratore può accedere ad un solo incarico. Sono esclusi i destinatari dell’art. 2 e dell’art.
7.
4. Il Dirigente scolastico ha la facoltà di revoca dell’incarico in caso di assenze prolungate e/o
continuative che ne rendano impossibili l’assolvimento e il raggiungimento degli obiettivi; oppure in
presenza di sanzioni disciplinari. In tal caso si procede all’attribuzione dell’incarico, con eventuale
ripartizione proporzionale del beneficio economico, ad altro aspirante. Di ciò va data informazione alla
RSU.
PARTE V - ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA
Art. 36 - Servizio di Protezione e Prevenzione (spp)
Il servizio di protezione e prevenzione è formato da:
1. il Dirigente scolastico: prof. Antonio Carbone.
I suoi obblighi, disciplinati dal D.L. 81/2008 consistono in:








valutare i rischi delle attività nell'Istituto;
elaborare un documento sulla valutazione dei rischi, indicando i criteri adottati nonché le misure
di prevenzione e protezione (piano d'evacuazione, apposita segnaletica, registro delle
manutenzioni) e custodirli agli atti;
istituire il servizio di prevenzione e protezione;
designare gli addetti alle misure di prevenzione incendi, evacuazione, salvataggio e pronto
soccorso, in caso di pericolo grave ed immediato e, comunque, per la gestione dell'emergenza;
fornire un materiale idoneo, ove necessario, di protezione individuale;
fornire ai collaboratori scolastici i DIS ( camici da lavoro, mascherine, guanti);
fornire un'idonea formazione ed informazione a tutto il personale dell'Istituto, in ragione delle
attività svolte da ciascuno e delle relative responsabilità;
consultare il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) con tempestività per tutti
quegli eventi per i quali la disciplina legislativa lo preveda.
2. il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: Ing. Tommaso Lanza.

Il R.S.P.P. collabora con il Dirigente scolastico nel predisporre ed attuare le misure di
prevenzione e protezione dell’istituto scolastico.
3. il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, assistente amministrativo sig. Del Guercio Alfonso
designato nell’ambito della RSU.




Il R.L.S. ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro e segnala, con almeno 3 giorni d'anticipo, le
visite che intende effettuare; può essere accompagnato dal Dirigente scolastico, o da un suo
incaricato; il Dirigente potrà dilazionare la visita fino a 2 giorni dalla richiesta, in presenza di
obiettive esigenze organizzative; della visita sarà redatto verbale, a cura del Dirigente scolastico e
la nota, attestante il giorno, la durata del sopralluogo e l'elenco dei partecipanti, varrà come
documento giustificativo dell'assenza del RLS;
può essere convocato per la sua consultazione dal Dirigente scolastico con preavviso di almeno 3
giorni lavorativi, ove non ricorrano eccezionali motivi di urgenza. Il RLS può dilazionare l'invito
per esigenze di servizio o per motivi personali, comunicandolo con una propria nota al Dirigente
scolastico; egli può chiedere un'integrazione dell'ordine del giorno, che sarà quindi integrato. Il
RLS può inoltre chiedere la convocazione di una riunione al presentarsi di gravi e motivate
situazioni di rischio o di significative variazioni delle condizioni di prevenzione all'interno di un
luogo o sede di lavoro;
in occasione della consultazione da parte del Dirigente ha facoltà di formulare proposte e opinioni
sulle tematiche oggetto di consultazione: la consultazione deve essere verbalizzata dal personale
della Segreteria e, nel verbale, devono essere riportate le osservazioni e le proposte del RLS.
Questi conferma l'avvenuta consultazione apponendo la propria firma in calce al verbale;
ha diritto di ricevere gratuitamente le informazioni e la documentazione relativa alla valutazione



dei rischi, alle misure di prevenzione, nonché quelle inerenti all'organizzazione del lavoro e degli
ambienti di lavoro, alla certificazione relativa all'idoneità degli edifici, agli infortuni e ai servizi
di vigilanza;
ha diritto di partecipare, in orario di servizio, alla formazione specifica, che prevede un
programma di base di minimo 32 ore; la sua attività di formazione non rientra in alcun modo nei
permessi orari specifici (40 annui) e va considerata a tutti gli effetti orario di lavoro;
Per l'espletamento dei suoi compiti, oltre ai permessi già previsti per le RSU, utilizza appositi
permessi retribuiti pari a 40 ore annue, autonomamente gestiti;
deve essere consultato sulla designazione degli addetti del servizi e sull'organizzazione della
formazione inerente alla sicurezza.
4. il Preposto: DSGA dott.ssa Pina Lotrecchiano


E’ nominato dal Dirigente scolastico, che deve individuare tale figura tra il personale in possesso
di attitudini e capacità adeguate, previa consultazione del RLS;
è incaricato dell'attuazione delle misure di prevenzione e lotta antincendio, di evacuazione nel
caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio di pronto soccorso e, comunque, della
gestione dell'emergenza. Partecipa a corsi di formazione da un minimo di 8 ad un massimo di 12
ore, organizzati dall'Ufficio Studi e Programmazione dell’ Ufficio Scolastico Regionale.
I Lavoratori devono segnalare carenze e possibili fonti di pericolo di cui vengono a conoscenza. La
segnalazione va fatta per iscritto al Dirigente scolastico, che è tenuto a protocollarla.
Essi hanno l'obbligo di partecipare alle esercitazioni; hanno il diritto di essere forniti gratuitamente di
materiale utile per la sicurezza (mascherine, guanti...).
Hanno il diritto e il dovere di partecipare, con particolare riferimento al personale di nuova assunzione e
con riferimento al posto di lavoro ed alla mansione svolta da ciascuno, a corsi di formazione sulla
prevenzione e tutela della salute, durante l'espletamento della propria attività lavorativa, della durata non
inferiore alle 8 ore annue pro-capite.
Art. 37 - Rimozione dei fattori di rischio
II Dirigente scolastico, per la rimozione dei fattori di rischio, deve prioritariamente attivare l'Ente locale
proprietario dell'immobile. Può altrimenti stipulare un'apposita convenzione con l'Ente locale per la
delega all'Istituzione scolastica degli interventi da effettuare, che devono essere indicati con le priorità
nella convenzione stessa, insieme alle risorse che l'Ente mette a disposizione ed ai tempi del loro
trasferimento.
Art. 38 - Formazione
Gli interventi di formazione vengono organizzati, prioritariamente, all'interno dell'orario di lavoro;
qualora ciò non fosse possibile per problemi organizzativi dei moduli formativi stessi oppure per
esigenze di servizio, i partecipanti sono considerati in servizio, il relativo tempo è considerato orario di
lavoro a tutti gli effetti e per il relativo compenso si attinge al fondo per il finanziamento degli
interventi per la sicurezza.
L'attività di formazione si completa con la predisposizione di un opuscolo informativo sulle principali
norme di sicurezza, con particolare riguardo alle attività lavorative proprie di ciascuna categoria di
personale. E' compito del Dirigente scolastico curare la distribuzione di tale opuscolo a tutti i lavoratori
in servizio nonché a tutti quelli che prenderanno servizio in data successiva, sia a tempo indeterminato
che a tempo determinato, entro 10 giorni dall'assunzione.
Art. 39 - Assemblee
II RLS, nel limite di 6 ore annue, può convocare assemblee dei lavoratori, in orario di lavoro, per
illustrare l'attività svolta e/o per la trattazione d’argomenti specifici riguardanti la prevenzione e la
sicurezza sul luogo di lavoro.
Tali ore sono da considerarsi aggiuntive al normale monte ore annuale di 10 ore, di cui ciascun
lavoratore può disporre per la partecipazione alle assemblee sindacali.
Art. 40 - Strumenti per l'espletamento delle funzioni di RLS
Qualora si rendesse necessario, il RLS è autorizzato all'utilizzo dei locali e degli strumenti (macchine
per scrivere, computer, stampanti, fax, telefoni ...).
L'Istituzione scolastica mette a disposizione del RLS uno specifico stanziamento per l'acquisto di
materiale formativo; nel capitolo di spesa riferito all'acquisto del materiale formativo/informativo, deve
essere prevista la disponibilità di una somma al fine del costante aggiornamento del RLS.
Art. 41 - Videoterminali ed impianti elettrici
Va data immediata applicazione, qualora non si sia già provveduto, al controllo riguardante:



l'uso di videoterminali
la manipolazione/esposizione a sostanze potenzialmente pericolose (rischio chimico e/o
biologico)
la sicurezza degli impianti
Si prevedono:

una visita sanitaria ( da concordare con il Medico competente) per i lavoratori addetti ai
terminali e ai collaboratori scolastici, unitamente all'eventuale visita specialistica e agli esami
chimici necessari.
PARTE V - FONDO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA
Art. 42 - Limiti e durata dell'accordo
1. II presente accordo riguarda le materie oggetto di contrattazione decentrata di Istituto
relativamente all'impiego delle risorse finanziarie riferite al fondo dell'istituzione scolastica
comprese quelle a qualsiasi titolo pervenute nella disponibilità dell'Istituto che vengano
parzialmente o totalmente impiegate per corrispondere compensi, indennità al personale in servizio
presso l'Istituto stesso.
2. Eventuali risorse attribuite alla disponibilità dell'Istituto successivamente alla sottoscrizione del
presente contratto saranno oggetto di ulteriore contrattazione da definire in tempi congrui per
l'avvio delle attività collegate alle risorse in questione.
3. Le risorse eventualmente non utilizzate confluiscono integralmente nel FIS dell'anno successivo.
Art. 43 – Attività complementari di educazione fisica
1. Ai 4 docenti di educazione fisica impegnati nel progetto previsto nel POF è assegnato un
compenso forfettario di €. 27,00 per ogni ora di lezione aggiuntiva effettivamente prestata e
fino ad un massimo di 4 ore settimanali.
2. La nota del MIUR n. 7592 del 25/10/2011 assegna l’ importo di €. 13.346,34 lordo Stato per
l’ attività sportiva.
3. I docenti che aderiscono all’ attività sportiva sono 4, la quota annuale pro-capite è di €.
3.336,59 lordo Stato – lordo dipendente €. 2.514,00 pari a 93 ore pro-capite per i 4 docenti.
Art.44 - Calcolo delle risorse del fondo d’ Istituto
1.
2.
Il fondo d’ Istituto è calcolato applicando i parametri di cui all’articolo 85 del CCNL
29/11/2997 e all’intesa con le organizzazioni sindacali Comparto Scuola sottoscritta il 31
maggio 2011. La somma assegnata dal MIUR prot. n. 7451 del 14/10/2011 è di € 167.393,44
lordo stato, per retribuire il fondo d’istituto, le funzioni strumentali, gli incarichi specifici e
le ore eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti.
L’ organico di diritto del personale docente è di n.68 unità e ATA n. 27 unità.
VOCE
PARAMETRO
FINANZIARIO
MOLTIPLICATORE
Per numero addetti in organico di diritto per l’anno
scolastico 2011/2012.
Numero dei docenti e ATA in
organico di diritto al 1/9/2008
802,00
Per numero docenti in organico di diritto nella
scuola media superiore nell’ anno scolastico
2011/2012.
Per ciascun punto di erogazione del servizio
scolastico individuabili attraverso i codici utilizzati
ai fini dei trasferimenti e della determinazione degli
organici es: sede centrale, plessi, scuola dell’
infanzia, corsi serali, sez. carcerarie.
Fondo d’ istituto a.s. 2011/2012
TOTALE LORDO
STATO
93
74.586,00
Numero dei docenti in organico di
diritto al 1/9/2008
857,00
68
4.056,00
3
58.276,00
Punti di erogazione
12.168,00
145.030,00
3. L’ ammontare del fondo d’ istituto, definito sulla base dei parametri sopra riportati è destinato a
finanziare le indennità e i compensi previsti dall’art. 88 comma 2 del CCNL 2007 da corrispondere
al personale docente, educativo ed ATA.
4. Dal fondo d’ istituto viene detratto il compenso spettante al personale che in base alla normativa
vigente sostituisce il DSGA e ne svolge le funzioni ai sensi dell’ art. 56, comma 1, del presente
CCNL, detratto l’ importo del CIA già in godimento.
5, Dal fondo d’ istituto viene detratta la quota variabile dell’indennità di amministrazione di cui
all’ art. 56 del CCNL spettante al DSGA con le modalità stabilite nel CCNI del 31.8.1999 e nelle
misure stabilite dalla tabella 9 annessa al CCNL.
TOTALE COMPENSO ANNUO
Lordo
dipendente
Lordo
Stato
Lordo
dipendente
Lordo
Stato
145.030,00
36.430,55
50.537,00
72.861,09
96.686,67
INDENNITÀ DI
DIREZIONE AL
DSGA
4.697,58
1.180,02
1.565,88
2.359,98
3.131,70
INDENNITA’ DI
DIREZIONE AL
SOSTITUTO DEL
DSGA
1.000,00
251,18
333,32
502,40
666,68
139.332,42
34.999,37
46.444,16
69.998,69
92.888,26
FUNZIONI
STRUMENTALI
12.725,36
3.196,52
4.241,79
6.393,05
8.483,57
INCARICHI
SPECIFICI ATA
5.768,20
1.448,93
1.992,73
2.897,86
3.845,47
ORE DI
SOSTITUZIONE
3.869,88
972,09
1.289,96
1.944,17
2.579,92
3.352,51
4.448,78
6.705,02
8.897,56
FONDO DI
ISTITUTO
FONDO PER LA
CONTRATTAZIONE
Nota MIUR 7451 del
14/10/2011
167.393,44
ATTIVITA’
SPORTIVA
13.346,34
Art. 45 – Ripartizione del Fondo d’ Istituto
1. La ripartizione del fondo d’istituto tra docenti e ATA, è stata determinata così come stabilito dalla
delibera del Consiglio d’ Istituto del 14.10.2011;
VOCE
SETTEMBRE/DICEMBRE 2011
CEDOLINO ELETTRONICO – 4/12
GENNAIO/AGOSTO 2012
CEDOLINO ELETTRONICO - 8/12
Lordo dipendente
Lordo Stato
Lordo dipendente
Lordo Stato
DOCENTI ( 70%)
24.499,56
32.510,91
48.999,08
65.021,78
ATA (30%)
10.499,81
13.933,25
20.999,61
27.866,48
TOTALE
34.999,37
46.444,16
69.998,69
92.888,26
2. Per il personale docente la quota spettante lordo dipendente è pari a €. 24.449,56 per i 4/12 del
2011.
3. Per il personale ATA la quota spettante lordo dipendente è pari a €. 10.499,81 per i 4/12 del
2011.
4. Per il personale docente la quota spettante lordo dipendente è pari a €. 48.999,08 per gli 8/12 del
2012 da pagare con il cedolino elettronico.
5. Per il personale ATA la quota spettante lordo dipendente è pari a €. 20.999,61 per gli 8/12 del
2012 da pagare con il cedolino elettronico.
6. L’ avanzo degli anni precedenti è di €. 96.170,03 lordo dipendente da ripartire così come
stabilito nel Consiglio di Istituto del 14.10.2011. Per il personale docente è pari ad €. 67.319,02,
per il personale ATA ad €. 28.851,01.
ART. 46 - Il Fondo aggiuntivo dell’ istituzione scolastica
1.Il fondo aggiuntivo dell’istituzione scolastica (art.6, comma 2 lettera l) è costituito da qualsiasi ulteriore
risorsa finanziaria che perverrà nella disponibilità dell’istituzione scolastica dallo Stato, finanziamenti da Enti
pubblici o soggetti privati per progetti didattici finanziati, per progetti europei e per ogni altra motivazione, ecc.
Il fondo aggiuntivo dell’istituzione scolastica per l’anno scolastico 2011/2012 è costituito dalle somme di
seguito elencate:
DESCRIZIONE
ANNOTAZIONI
Lordo Stato
Legge 440/97
€. 3.095,31
Avanzo anni precedenti
Art. 4 7 – Criteri generali per l'utilizzo delle risorse
1. La ripartizione del Fondo ha l'obiettivo di incrementare la partecipazione del personale della
Scuola alle attività del POF e la valorizzazione delle professionalità.
2. I criteri generali e le misure dei compensi per l'utilizzo delle risorse del FIS sono definiti negli
articoli che seguono.
Art. 48 – Criteri generali per l'utilizzo delle risorse relative alle funzioni strumentali del
personale docente
1. Le risorse relative alle funzioni strumentali del personale docente esclusi gli oneri a carico
dello Stato ammontano complessivamente a €. 9.589,57.
2. Preso atto della delibera del Collegio dei Docenti del 12.09.2011 che prevede lo svolgimento di
sei funzioni strumentali, e considerati i carichi di lavoro relativi a ciascuna funzione, le parti
concordano di retribuirle equamente come segue:
Funzione strumentale A.S. 2011/2012
Quota unitaria
1. Coordinamento pubblicazione e valutazione del POF.
Controllo funzionale e sistemico delle attività e dei
progetti attivati nell’istituto. Autovalutazione d’istituto.
1.598,26
Progetto Qualità.
2. Rapporti con le famiglie. Pubblicazione delle informazioni
attraverso il sito web. Archivio della documentazione.
Comitato genitori. Consulta studentesca.
3. Orientamento in entrata e uscita. Sportello per
l’orientamento, tutoraggio e consulenza. Promozione delle
eccellenze. Informazioni e comunicazioni destinate agli
alunni.
Attività di recupero
Visite guidate e viaggi d’istruzione – viaggi stage
Intercultura e scambi culturali educativi.
5. Formazione del personale e delle figure di sistema
Progetti ministeriali
Piani regionali ed europei (PON – POR)
Gestione delle prove INVALSI
Prove OCSE - PISA
6. Servizi agli alunni disabili, stranieri, disagiati
Educazione alla legalità, ai diritti umani e alla pace.
Educazione alla salute.
Oneri riflessi
522,63
1.598,26
522,63
1.598,26
522,63
1.598,26
522,63
1.598,26
522,63
1.598,26
522,63
4.
9.589,57
3.135,78
Totale
3. Ogni funzione strumentale, al termine dell'anno scolastico, presenterà una relazione
sull'attività svolta.
Art. 49 — Criteri generali per l'utilizzo delle risorse relative agli incarichi specifici del
personale ATA
1. Le risorse relative agli incarichi specifici del personale ATA, esclusi gli oneri a carico dello
Stato, ammontano complessivamente a €. 4.346,80.
2. Gli importi sono riferiti a 3 incarichi di assistente amministrativo e a 2 incarichi di
collaboratori scolastici, considerato che ci sono collaboratori scolastici beneficiari dell’ art. 7, 3
assistenti amministrativi beneficiari dell’art. 2 e 3 assistenti tecnici beneficiari dell’ art. 2.
3. Agli Assistenti Amministrativi destinatari dell’ art. 2 sono attribuite le seguenti responsabilità:
 Sostituzione del DSGA
 Responsabile area del personale
 Responsabile dell’ area alunni
Agli Assistenti Tecnici destinatari dell’ art. 2 sono attribuite le seguenti responsabilità:
 Responsabile del laboratorio di fisica e chimica di Caposele
 Responsabile del laboratorio di informatica della sede centrale e sub-consegnatario dei beni
 Responsabile e coordinatore dei laboratori di informatica e linguistico sede centrale.
4. Preso atto del piano delle attività che individua gli incarichi specifici da assegnare e considerati
i carichi di lavoro relativi a ciascun incarico, le parti concordano di retribuirli nella seguente
misura:
Quota
unitaria
lordo
dipendente
I n c a r i c o specifico
Collaboratore scolastico: supporto agli alunni portatori di
€. 600,00
handicap nella sede centrale e piccola manutenzione
Collaboratore scolastico: supporto agli alunni portatori di
€. 600,00
handicap nella sede di Caposele.
Assistente Amministrativo: Area magazzino
€. 1.048,93
Assistente Amministrativo: Area personale per progetti €. 1.048,93
inseriti nel POF
€. 1.048,93
Assistente Amministrativo: Supporto Area alunni
Totale
€ 4 .346 ,7 9
Art. 50 - Accesso del personale docente al fondo d'Istituto
1. Il personale docente accede a tutte le attività deliberate dal Collegio dei docenti, dagli organi
collegiali e contenute nel POF.
2. I criteri generali per il compenso relativo alle attività del personale docente sono stabiliti dall’
art. 16 e 18 del Contratto integrativo parte III dell’anno scolastico 2011/2012.
3. Tutti gli incarichi sono assegnati con decreto individuale contenente la descrizione delle
attività, la retribuzione forfetaria o il monte ore massimo di accesso al fondo; per ognuna delle
attività collegiali alle quali è stato assegnato un budget di ore massimo retribuibile, il
responsabile coordina il piano delle attività nell'ambito del monte ore attribuito. Al termine
dell'anno scolastico, ciascun docente o referente dovrà relazionare sul lavoro svolto.
4. Le attività da retribuire sono elencate nel prospetto allegato al presente contratto.
5. Nella voce flessibilità sono assegnate complessivamente ore 400 pari a € 7.000,00.
6. Per ogni ora prestata oltre il limite di 40 ore annue previsto dall'art. 27, comma 3 lettera a del
CCNL (attività collegiali) è attribuito il compenso previsto dalla tabella 5 allegata allo
stesso CCNL.
7. Qualora la quota complessivamente destinata non risulti sufficiente alla remunerazione di tutti
i docenti interessati si procederà alla riduzione proporzionale dei compensi.
8. Per i docenti che accompagnano gli alunni da un plesso all’ altro è previsto un compenso
forfettario di 10 ore cadauno.
9. Per i docenti che hanno un orario in sedi diverse nella stessa giornata è previsto un compenso
forfettario di 10 ore cadauno.
10. Per la disponibilità dei docenti alla sostituzione dei colleghi assenti alla prima e ultima ora è
previsto un compenso forfettario di 10 ore cadauno.
11. Qualora la quota complessivamente destinata (flessibilità) non risulti sufficiente alla
remunerazione di tutti i docenti interessati si procederà alla riduzione proporzionale dei
compensi.
12. Alla voce commissione acquisti e commissione collaudo le ore da retribuire si devono evincere
dai verbali delle due commissioni.
13. Per quanto riguarda il gruppo operativo per l’orientamento, l’impegno dei docenti coinvolti
nelle attività deve essere svolto al di fuori del proprio orario didattico e durante l’ open-day.
Art. 51 - Accesso del personale ATA al fondo d'Istituto
1. Il personale ATA accede a tutte le attività deliberate dagli organi collegiali e contenute nel
POF.
2. Le attività individuate consentono un'equa distribuzione dei carichi di lavoro e della conseguente
retribuzione, compatibilmente con le professionalità richieste per lo svolgimento delle attività stesse.
3. L'affidamento dello straordinario avviene prima dello svolgimento dell'attività, con lettera
contenente l'indicazione dell'attività da svolgere.
4. In succursale si provvede all'invio della lettera di assegnazione via fax, in modo sollecito.
5. Al fine di monitorare la quantità di straordinario effettuato, a scadenza mensile si comunica al
personale l’elenco riepilogativo progressivo del lavoro straordinario svolto da ciascun dipendente,
con l'indicazione degli eventuali recuperi già effettuati.
6. Gli eventuali supplenti, se subentrano nell'incarico specifico, percepiranno la quota parte del
compenso previsto per l'attività in questione.
7. Al personale impegnato durante il normale orario di lavoro in attività non comprese nella
ripartizione del lavoro ordinario assegnato con il piano delle attività all’inizio dell’ anno
scolastico (sostituzione dei colleghi assenti, smaltimento lavori arretrati o imprevisti, attività su
posti vacanti in attesa di nomina) è assegnato un compenso forfetario pari a 2 ore del compenso
orario indicato nella tabella del CCNL 2007 per ogni giornata di maggiore impegno.
Art. 52 - INTENSIFICAZIONE ED ATTIVITA’ DEL PERSONALE ATA
Le attività del personale ATA individuate per il corrente anno scolastico sono quelle comprese
nell’elenco allegato.
ART. 53 – TRASPARENZA
Dopo l’informazione successiva viene affissa all’ Albo della Scuola apposita comunicazione
riguardante la possibilità di consultazione, presso l’Ufficio della Segreteria, dei prospetti
analitici relativi al fondo d’ istituto, indicanti i nominativi e le attività secondo il CCNL
27/11/2007 e nel rispetto della privacy. Copia dei suddetti prospetti viene consegnata alla RSU
nell’ ambito del diritto all’ informazione successiva come previsto dal CCDR del 4.6.2004 (art.
14 comma 6).
Sottoscritto in Sant’ Angelo dei Lombardi, il __________________
Parte Pubblica
Parte sindacale
RSU di I s ti t u to :
OO.SS.
Del Guercio Alfonso
CISL
Lepore Antonio
CGIL
Il Dirigente Scolastico Prof.
Antonio CARBONE
UIL
FEDERAZIONE GILDA UNAMS
PERSONALE DOCENTE
A T T I V I T A'
DOCENZA
n. docenti
quota
individuale
docenti
totate
TOTALE
4/12mi 2010
8/12mi 2011
Primo Collaboratore
no
1
150
150
€ 2.625,00
€ 875,00
€ 1.750,00
Secondo collaboratore
no
1
120
120
€ 2.100,00
€ 700,00
€ 1.400,00
Responsabile di Caposele
no
1
80
80
€ 1.400,00
€ 466,67
€ 933,33
Responsabile ITC
no
1
80
80
€ 1.400,00
€ 466,67
€ 933,33
Coordinatori classi iniziali ed intermedie
no
34
25
850
€ 14.875,00
€ 4.958,33
€ 9.916,67
Coordinatori classi finali
no
9
30
270
€ 4.725,00
€ 1.575,00
€ 3.150,00
Responsabile indirizzo Classico
no
1
50
50
€ 875,00
€ 291,67
€ 583,33
Responsabile indirizzo Linguistico
no
1
40
40
€ 700,00
€ 233,33
€ 466,67
Responsabile indirizzo tecnologico
no
1
40
40
€ 700,00
€ 233,33
€ 466,67
Gruppi operativi delle funzioni strumentali (ore dai verbali)
no
20
15
300
€ 5.250,00
€ 1.750,00
€ 3.500,00
Comitato di valutazione del servizio
no
6
10
60
€ 1.050,00
€ 350,00
€ 700,00
Segretario collegio dei docenti
no
1
30
30
€ 525,00
€ 175,00
€ 350,00
Gruppo operativo per l' orientamenton (ore attestate)
no
15
20
300
€ 5.250,00
€ 1.750,00
€ 3.500,00
Referente certificazione linguistica Brithish
no
1
40
40
€ 700,00
€ 233,33
€ 466,67
Responsabile del fumo
no
4
25
100
€ 1.750,00
€ 583,33
€ 1.166,67
Commissione acquisti ( ore dai verbali)
no
2
25
50
€ 875,00
€ 291,67
€ 583,33
Commissione collaudo ( ore dai verbali)
no
1
25
25
€ 437,50
€ 145,83
€ 291,67
Responsabile biblioteca Caposele
no
1
15
15
€ 262,50
€ 87,50
€ 175,00
Responsabile laboratori di Caposele
no
1
30
30
€ 525,00
€ 175,00
€ 350,00
Unità di crisi
no
1
20
20
€ 350,00
€ 116,67
€ 233,33
RSPP
no
1
80
80
€ 1.400,00
€ 466,67
€ 933,33
Responsabili dei dipartimenti ( ore documentate)
no
5
10
50
€ 875,00
€ 291,67
€ 583,33
€ 4.666,67
Flessibilità (oltre 40 ore attività collegiali e più sedi)
no
20
20
400
€ 7.000,00
€ 2.333,33
Approfondimento
si
15
15
225
€ 7.875,00
€ 2.625,00
€ 5.250,00
IDEI mese di giugno
idei
25
20
500
€ 25.000,00
€ 8.333,33
€ 16.666,67
IDEI mese di febbraio
idei
25
20
500
€ 25.000,00
€ 8.333,33
€ 16.666,67
Commissione orario
no
2
30
60
€ 1.050,00
€ 350,00
€ 700,00
La biblioteca scolastica spazio formativo gruppo lavoro
no
7
35
245
€ 4.287,50
€ 1.429,17
€ 2.858,33
Policoro (progetto)
no
2
12
24
€ 420,00
€ 140,00
€ 280,00
Polimathia (progetto)
no
2
20
40
€ 700,00
€ 233,33
€ 466,67
Siamo obiettivi-impariamo a vedere il territorio - tutoraggio
no
1
15
15
€ 262,50
€ 87,50
€ 175,00
Siamo obiettivi-impariamo a vedere il territorio (docenza)
si
1
15
15
€ 525,00
€ 175,00
€ 350,00
Arti e mestieri (progetto) sede centrale
no
1
10
10
€ 175,00
€ 58,33
€ 116,67
Arti e mestieri (progetto) Caposele
no
1
10
10
€ 175,00
€ 58,33
€ 116,67
Giocarre in un orto biologico (progetto) sede centrale
no
1
20
20
€ 350,00
€ 116,67
€ 233,33
Giocare in un orto biologico (progetto) sede di caposele
no
1
20
20
€ 350,00
€ 116,67
€ 233,33
riserva
no
1
1076
1076
€ 18.830,00
€ 6.276,67
€ 12.553,33
€ 140.650,00
€ 46.883,33
€ 93.766,67
TOTALI
PERSONALE ATA
Attività
straordinario
PROFIL
O
AA
n.
quota
individuale
totate
TOTALE
7
40
280
€ 4.060,00
4/12mi 2010
8/12mi 2011
€ 1.353,33
€ 2.706,67
straordinario
AT
5
30
150
€ 2.175,00
€ 725,00
€ 1.450,00
straordinario per orario di lavoro oltre le 6 ore giornaliere
CS
9
60
540
€ 6.750,00
€ 2.250,00
€ 4.500,00
Sostituzione colleghi assenti
AA
7
20
140
€ 2.030,00
€ 676,67
€ 1.353,33
Sostituzione colleghi assenti
AT
4
20
80
€ 1.160,00
€ 386,67
€ 773,33
Sostituzione colleghi assenti
CS
9
10
90
€ 1.125,00
€ 375,00
€ 750,00
aggirnamento sito web
AT
1
40
40
€ 580,00
€ 193,33
€ 386,67
IDEI
CS
9
30
270
€ 3.375,00
€ 1.125,00
€ 2.250,00
predisposizione IDEI
AA
3
30
90
€ 1.305,00
€ 435,00
€ 870,00
predisposizione atti Esami di stato
AA
2
40
80
€ 1.160,00
€ 386,67
€ 773,33
manutenzione apparecchiature informatiche uffici
amm.vi
compilazione graduatorie interne di istituto
AT
1
40
40
€ 580,00
€ 193,33
€ 386,67
AA
1
50
50
€ 725,00
€ 241,67
€ 483,33
Attività rivolte agli allievi
AA
1
30
30
€ 435,00
€ 145,00
€ 290,00
rendiconto orario straordinario ATA
AA
1
50
50
€ 725,00
€ 241,67
€ 483,33
gestione magazino
AA
1
50
50
€ 725,00
€ 241,67
€ 483,33
Elezioni organi collegiali
AT
4
25
100
€ 1.450,00
€ 483,33
€ 966,67
Istruttoria Co.Co.Co.
AA
1
50
50
€ 725,00
€ 241,67
€ 483,33
Rapporti con organi collegiali
AA
1
30
30
€ 435,00
€ 145,00
€ 290,00
Atti relativi agli infortuni
AA
2
20
40
€ 580,00
€ 193,33
€ 386,67
Responsabile delle rilevazioni alunni
AA
1
30
30
€ 435,00
€ 145,00
€ 290,00
Atti libri di testo e cura archivio alunni
AA
1
20
20
€ 290,00
€ 96,67
€ 193,33
referente informatico invio dati on-line
AA
1
50
50
€ 725,00
€ 241,67
€ 483,33
impegni di lavoro su piu' sedi
AT
1
20
20
€ 290,00
€ 96,67
€ 193,33
Commissione collaudo
AT
1
25
25
€ 362,50
€ 120,83
€ 241,67
Commissione collaudo
AA
1
25
25
€ 362,50
€ 120,83
€ 241,67
Commissione acquisti
AT
1
25
25
€ 362,50
€ 120,83
€ 241,67
Commissione acquisti
AA
1
25
25
€ 362,50
€ 120,83
€ 241,67
Attività sportiva sede centrale
AA
1
30
30
€ 435,00
€ 145,00
€ 290,00
Attività sportiva sede centrale
CS
5
30
150
€ 1.875,00
€ 625,00
€ 1.250,00
Unità di crisi
CS
1
20
20
€ 250,00
€ 83,33
€ 166,67
Accoglienza utenza esterna
CS
3
20
60
€ 750,00
€ 250,00
€ 500,00
Notifica atti esterni con Enti e succursale
CS
1
60
60
€ 750,00
€ 250,00
€ 500,00
Centralino sede centrale e collaborazione uffici
segreteria
Progetto Polimathia
CS
1
50
50
€ 625,00
€ 208,33
€ 416,67
CS
1
40
40
€ 500,00
€ 166,67
€ 333,33
Progetto Polimathia
AA
1
40
40
€ 580,00
€ 193,33
€ 386,67
Progetto Polimathia
AT
1
40
40
€ 580,00
€ 193,33
€ 386,67
Progetto Policoro
AA
1
24
24
€ 348,00
€ 116,00
€ 232,00
Progetto Policoro
CS
1
24
24
€ 300,00
€ 100,00
€ 200,00
Progetto l' orto biologico sede centrale
AA
1
20
20
€ 290,00
€ 96,67
€ 193,33
Progetto l' orto biologico sede centrale
CS
1
20
20
€ 250,00
€ 83,33
€ 166,67
Progetto l' orto biologico sede Caposele
AA
1
15
15
€ 217,50
€ 72,50
€ 145,00
Progetto l' orto biologico sede Caposele
CS
1
15
15
€ 187,50
€ 62,50
€ 125,00
Progetto Arti e mestieri
AA
1
10
10
€ 145,00
€ 48,33
€ 96,67
Progetto Arti e mestieri
CS
1
10
10
€ 125,00
€ 41,67
€ 83,33
Attività sportiva Caposele
CS
2
30
60
€ 750,00
€ 250,00
€ 500,00
riserva
AA
1
1245
1245
€ 18.052,50
€ 6.017,50
€ 12.035,00
€ 60.300,50
€ 20.100,17
€ 40.200,33
TOTALI
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Contrattazione di Istituto a.s. 2011-2012 - IISS