DIREZIONE REGIONALE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE, ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO SERVIZIO TURISMO RAPPORTO ANNUALE 2007 *** Legge Regionale 27 dicembre 2006, n. 18 – art. 5 Presa d’atto con DGR n. 1291 del 27 luglio 2007 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Indice pag 7 » 9 1. Le dinamiche di lungo periodo - I movimenti internazionali, nazionali e regionali nel decennio 1996-2006 » 13 2. La domanda turistica in Umbria nel 2006 » 23 Prefazione A cura di Maria Rita Lorenzetti, Presidente Regione Umbria Introduzione A cura di Ciro Becchetti, Direttore regionale allo Sviluppo economico, attività produttive, formazione, istruzione e lavoro della Regione Umbria Parte I IL TURISMO IN UMBRIA 2.1 La domanda degli italiani » 23 2.2 La domanda degli stranieri » 25 2.3 Le scelte ricettive: il movimento dei clienti negli esercizi » 27 alberghieri e complementari 2.4 La permanenza media » 28 2.5 La stagionalità dei flussi » 29 » 30 3. L’offerta ricettiva in Umbria nel 2006 3.1. La ricettività alberghiera » 30 3.2. La ricettività extralberghiera » 31 3.3. L’utilizzo delle strutture ricettive » 31 4. La domanda e l’offerta turistica nelle diverse aree territoriali della Regione » 33 5. L’analisi della distribuzione dei viaggi in Umbria » 55 » 55 » 61 » 63 5.1 Il sistema di Agenzie di Viaggi della Regione Umbria: analisi quantitativa e qualitativa 5.1.1 L’azione di sostegno all’incoming svolta dalle agenzie di viaggio umbre: la qualità dei siti aziendali 5.2 I canali alternativi di commercializzazione del turismo umbro: 3 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE le agenzie d’affari e/o di intermediazione immobiliare 5.3 Internet e le funzioni di facilitazione alla scelta e all’acquisto » 65 Il sistema imprenditoriale del settore turistico in Umbria: caratteri ed evoluzione » 68 6.1 Premessa metodologica » 68 6.2 Fotografia del comparto turistico allargato al 31 marzo 2007 » 70 6.3 Evoluzione del settore: andamento del comparto turistico allargato » 80 di una vacanza in Umbria 6. negli anni 2000 - 2006 7. 8. 6.4 Focus sui comprensori turistici regionali al 31 marzo 2007 » 87 6.5 L’impatto economico del turismo » 98 6.5.1 Premessa » 98 6.5.2 La spesa turistica diretta e indiretta » 99 6.5.3 Una misurazione dell’indotto del turismo » 101 6.5.4 Nota metodologica » 104 Le istituzioni e gli strumenti di programmazione politica per il turismo » 106 7.1 Il quadro normativo dopo la legge regionale n. 18 del 2006 » 106 7.2 La concertazione territoriale ed il turismo » 109 La promozione turistica » 113 8.1 La promozione turistica » 113 8.2 Risultanze del questionario somministrato ad un campione di attori » 114 del sistema turistico pubblico e misto (pubblico-privato) 8.3 Interviste rivolte ad alcuni opinion leader locali » 126 8.4 Risultanze del questionario somministrato nell’ambito dell’indagine » 128 » 132 su “Vacanze ed Enogastronomia in Umbria” 8.5 Brevi note conclusive Parte 2 LINEE DI OFFERTA E POSIZIONAMENTO TURISTICO DELLA REGIONE UMBRIA 9. I prodotti turistici dell’Umbria » 134 9.1 Premessa » 134 9.2 Il turismo culturale » 134 9.3 Il turismo lacuale » 139 9.4 Il turismo verde » 142 9.5 Il turismo religioso » 145 9.6 Matrice mercato prodotto » 146 4 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE » 147 10.1. L’Umbria oltre il cuore verde: la ricerca sul posizionamento » 147 10.2. I risultati della ricerca » 148 10.3. Le indicazioni strategiche » 151 10.4. Il punto di vista degli operatori » 152 » 154 11.1. Premessa » 154 11.2. Indagine 2007: enogastronomia e vacanze in Umbria » 155 11.2.1. La capacità attrattiva dell’Umbria » 156 11.2.2. Umbria, terra di eventi enogastronomci » 157 11.3. Profilo comportamentale del turista enogastronomico » 157 11.3.1 Grado di soddisfazione » 159 11.3.2 Rapporto qualità prezzo » 161 11.3.3 Propensione all’acquisto » 162 11.4. Umbria e … passaparola » 164 11.5. Conclusioni » 166 11.5.1. La promozione integrata verso i mercati esterni » 167 11.5.2. Aspetti di commercializzazione dei prodotti agroalimentari umbri » 168 11.5.3. L’enogastronomia e il territorio » 168 » 172 Allegato 2: tabelle statistiche relative al capitolo 9: “I prodotti turistici dell’Umbria” » 221 Allegato 3: tabelle analisi congiunturali 2006 » 239 10. Il posizionamento dell’Umbria 11. Approfondimento: sintesi della ricerca sul turismo enogastronomico ALLEGATI: Allegato 1: tabelle statistiche relative ai capitoli: 1. Le dinamiche di lungo periodo - I movimenti internazionali, nazionali e regionali nel decennio 1996-2006 2. La domanda turistica in Umbria nel 2006 3. L’offerta ricettiva in Umbria nel 2006 4. La domanda e l’offerta turistica nelle diverse aree territoriali 5 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 6 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Prefazione A cura di Maria Rita Lorenzetti Presidente Regione Umbria La promozione del territorio e del turismo, e con essi la valorizzazione delle risorse culturali e naturali, rappresentano oggi importanti fattori di competitività. Essi sono elementi decisivi di qualità del sistema e, come tali, hanno bisogno da parte di questo di uno sforzo di analisi, comprensione e riflessione approfondita che deve necessariamente precedere, perché questa sia realmente efficace, la fase di programmazione strategica e di promozione Per la nostra regione, la lettura dei meri dati qualitativi è estremamente positiva: i risultati ci confermano una crescita decisamente soddisfacente, superiore a quella della media italiana, a coronamento di un decennio tutto positivo. Tuttavia, il confronto con il tasso di sviluppo internazionale e con quello previsto per alcune aree del mondo evidenzia l’intensa pressione competitiva a cui è sottoposto il nostro Paese e, in misura minore, l’Umbria. Occorre quindi riflettere su due considerazioni. Da un lato, la crescita degli ultimi anni rappresenta la conferma che la nostra regione riesce comunque ad esercitare una capacità di attrazione notevole. Al tempo stesso, non possiamo dimenticare che la crescita della competizione internazionale impone all’Umbria come a tutta l’Italia la necessità di articolare al meglio, sviluppare e promuovere il sistema di offerta. Questa maggiore articolazione deve essere esplicata in primo luogo a livello di marca, che conferisce valore aggiunto ai nostri prodotti turistici; ma anche a livello di questi, che devono essere sempre più aggiornati, ampliati e qualificati in modo da potenziare in maniera incisiva la nostra capacità di andare incontro alle esigenze del mercato turistico globale. Questa duplice sfida deve essere raccolta dall’intero territorio regionale e dai suoi attori, pubblici e privati. Il turismo è infatti il settore dove è, più che in altri, è necessario ‘fare sistema’: il prodotto turistico è composto dall’integrazione degli elementi identificativi, paesaggistici, culturali e imprenditoriali del territorio. Alla sua valorizzazione debbono contribuire quindi tutte le parti del sistema. Il primo Rapporto Annuale sul Turismo, frutto del lavoro dell’Osservatorio Turistico Regionale lungo l’arco del periodo 2006-2007, è quindi uno strumento utile al governo dei processi di sviluppo turistico. Esso fornisce gli elementi indispensabili per conoscerne le dinamiche, le motivazioni, gli andamenti nel tempo, le caratteristiche strutturali. Dalla fotografia delle performances del settore negli ultimi anni si spinge oltre le statistiche economiche e di mercato per mettere a fuoco, in una logica propositiva, i punti di forza e le carenze del turismo in Umbria, le aspettative dei nostri visitatori, la soddisfazione della vacanza. Se infatti i risultati 7 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE del turismo sono economici, non va dimenticato che i generatori del turismo non lo sono, e fanno parte della sfera dei valori immateriali, del desiderio, del benessere, delle motivazioni personali, delle spinte sociali. La comprensione delle tendenze nel medio-lungo periodo, sia dal lato dell’offerta, ma soprattutto dal lato della domanda, senza dimenticare la conoscenza delle variabili esterne (politiche, economiche e sociali) a cui il turismo è molto sensibile, rappresenta la condizione necessaria perché possano essere messe in atto le strategie più efficaci di programmazione, di promozione del territorio e di supporto alla crescita delle imprese e dei flussi. La cadenza annuale del Rapporto potrà inoltre fornire nel tempo i necessari elementi di monitoraggio e valutazione dell’andamento del settore e contribuire ulteriormente alla realizzazione di una adeguata politica dei territori che sappia guardare oltre il presente e la contingenza e sia in grado di incidere nella struttura stessa del settore. Il Rapporto Annuale ha anche un’altra finalità importante, che è quella di essere strumento rivolto al mercato interno, al territorio nella sua accezione più ampia: è qui infatti che non sempre vengono percepite le ricadute positive del turismo, mentre a volte se ne colgono i disagi. L’obiettivo quindi è anche quello di comunicare e condividere il concetto di accoglienza verso i turisti come portatori di benessere e di positivi effetti non solo sull’economia regionale, ma sull’ integrazione fra l’Umbria e popoli e culture diversi. Sarà così possibile coinvolgere pienamente in questo processo le comunità che rendono viva e animano la nostra regione e ne rappresentano l’attrattiva principale. 8 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Introduzione A cura di Ciro Becchetti Direttore regionale allo Sviluppo economico, attività produttive, formazione, istruzione e lavoro della Regione Umbria Il presente documento costituisce la prima pietra di un lavoro che si auspica di ripetere negli anni con lo scopo di costruire una conoscenza via via sempre più ampia, approfondita e significativa dell’andamento del turismo in Umbria. La prospettiva dei rapporti annuali è un ottica di medio – lungo periodo con cui si intende mettere a fuoco le dinamiche più importanti delle varie componenti del fenomeno turistico. Esso deve aiutare sia una valutazione di sintesi dal punto di vista della qualità del fenomeno e della sua rilevanza economica complessiva, ma anche indagare le specificità regionali che lo connotano. Da questo punto di vista questo primo esercizio rappresenta un passo fondamentale sia per il lavoro di ricostruzione sistematica delle fonti di informazione esistenti sia per le prime analisi e i primi risultati conseguiti sia, soprattutto, per i numerosi interrogativi cui perviene la gran parte delle indagini svolte. Tali interrogati costituiscono innanzitutto le ipotesi di lavoro su cui dovrà cimentarsi il/i prossimo / i rapporto annuale. Il rapporto annuale costituisce una delle tre tipologie di prodotti previsti dal programma di attività dell’Osservatorio Regionale sul Turismo. Accanto ad esso ci sono quattro indagini congiunturali all’anno e almeno due indagini monografiche che consentono di indagare i principali aspetti del fenomeno turistico in Umbria. Per certi aspetti nel rapporto annuale confluiscono innanzitutto i risultati delle altre ricerche. Tuttavia esso va ben oltre poiché ambisce a strutturare nel tempo la conoscenza “scientifica” delle principali tendenze regionali. Il lavoro svolto per raggiungere i risultati descritti nel presente rapporto è rappresentativo della natura dell’Osservatorio Regionale sul Turismo dell’Umbria. Esso non si configura come un soggetto ma, piuttosto, come un programma di attività di medio periodo che accompagna nel tempo il processo di programmazione regionale e/o i programmi di attività dei diversi operatori pubblici e privati sia in fase di individuazione delle iniziative sia in sede monitoraggio e valutazione dei risultati conseguiti. In questa attività convergono le competenze e le conoscenze di vari interlocutori che accettano la sfida di condividere e rielaborare le proprie acquisizioni all’interno di un gruppo di lavoro che cerca sempre più di mettere a fuoco le conoscenze necessarie per il rafforzamento della qualità del turismo umbro e, conseguentemente, del suo impatto economico. Vi convergono dunque le conoscenze regionali del Servizio Turismo, quelle dell’Agenzia regionale Sviluppumbria S.p.A. che svolge funzioni di coordinamento tecnico, quelle di unioncamere e di ISNART, quelle dell’Università degli Studi di Perugia attraverso il Centro Studi sul Turismo di Assisi ed, infine, le partenership di importanti centri di conoscenza nazionali. Tale lavoro regionale è stato svolto nel 2006 e fino ad oggi in via sperimentale, nelle more 9 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE della formale istituzionalizzazione conseguente l’approvazione della legge regionale 18/2006 sul turismo. Con l’attivazione del dispositivo di funzionamento previsto dall’articolo 7 di tale legge entra a regime una modalità di governo dell’Osservatorio e di una metodologia di lavoro ampiamente collaudata in questo anno. Un passo importante nella direzione del consolidamento di tale esperienza saranno i rapporti sempre più stretti con l’Osservatorio Nazionale sul Turismo in via di partenza. Tale inserimento rappresenta la garanzia che tutto il dettaglio e la specificità delle indagini regionali siano comunque inserite nell’ambito di una riflessione e di specifici indicatori di monitoraggio del fenomeno turistico che rendano comparabili almeno a livello nazionale ed europeo le acquisizioni conseguite. Con la pubblicazione di questo imponente documento l’Umbria si dota di un quadro sintetico di conoscenza sul turismo utile per l’intera collettività regionale. Esso rappresenta un primo passo compiuto lungo un percorso che ci si augura lungo e caratterizzato da un ruolo sempre più importante e qualificato che il turismo può svolgere nell’ambito regionale non solo in termini economici ma anche in termini sociali e culturali. E’ connaturato, alle caratteristiche emergenti del turismo in Umbria una spiccata vocazione alla scoperta di ambienti, paesaggi, contesti culturali, stili di vita e dinamiche culturali. Ed è caratteristica dell’Umbria una crescita civile che si rafforza anche con una presenza sempre più importante di altre culture e di altre esperienze. Il lavoro dell’Osservatorio Regionale sul Turismo ha un valore innanzitutto per migliorare l’impatto economico del Turismo in Umbria ma, in secondo luogo, consente sempre più di accogliere nuovi e più numerosi viaggiatori con sempre maggiore capacità di interpretarne le domande non solo di servizi ma di sensazioni e valori che l’Umbria può offrire. Pertanto l’ambizione di questo primo rapporto è quella di essere soltanto il primo gradino di una scala di conoscenze utili non solo per incrementare reddito ed occupazione degli umbri ma anche per dare un piccolo contributo alla costruzione di una migliore conoscenza reciproca in questo villaggio di viaggiatori sempre più numerosi ed esigenti. Dal punto di vista sostanziale il Rapporto consolida alcune acquisizioni importanti che costituiscono la premessa su cui costruire ulteriori progressi del turismo in Umbria. In un decennio tale crescita ha consentito di passare da poco più di quattro milioni di presenze a più di 6 milioni di presenze nel 2006. Nello stesso periodo si è avuta la crescita della qualificazione nel settore con ristrutturazioni e miglioramenti delle strutture e dei servizi esistenti e con l’ingresso di nuovi operatori. In tale periodo si è ampliata notevolmente la gamma dei “prodotti” e delle aree di interesse regionale lungo un percorso di scoperta dell’Umbria suscettibile di ulteriori e più importanti successi. Da luogo di visita in cui trovare bei paesaggi e bei reperti culturali l’Umbria si è trasformata agli occhi dei turisti sempre di più in un luogo di esperienze, brevi o lunghe che sia, capaci di offrire sensazioni in cui natura, tradizione, cultura e innovazione compongono un caleidoscopio ricco e di prestigio. 10 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Hanno collaborato alla redazione del Rapporto Annuale: Laila Bauleo Anna Boccioli Flavia Coccia Chiara Dall’Aglio Maria Del Duca Paola De Salvo Paolo Desinano Nello Oderisi Fiorucci Andrea Massarelli Serenella Petini Si ringraziano UniCredit Group – Comitato locale UniCredit Umbria e UniCredit Banca per la preziosa collaborazione e, in particolare, Sebastiano Musso, Francesca Dellegrazie e Giampaolo Negri. Un ringraziamento anche a SEAT Pagine Gialle e, in particolare, ad Alberto Biella e a Simone Borgioli. 11 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Parte I IL TURISMO IN UMBRIA 12 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Capitolo 1 Le dinamiche di lungo periodo: i movimenti internazionali, nazionali e regionali nel decennio 1996-2006 (Servizio Turismo Regione Umbria) Gli anni presi a riferimento in questa analisi - dal 1996 al 2006 - rappresentano un periodo in cui si sono verificati alcuni eventi eccezionali di diversa natura che hanno senza dubbio influito sull’andamento dei flussi turistici sia internazionali che nazionali e regionali. Tra questi: il terremoto che ha danneggiato Umbria e Marche; il Giubileo del 2000; l’attentato alle Torri Gemelle, che ha colpito profondamente e inaspettatamente l’America; l’entrata definitiva dell’euro quale moneta ufficiale dei Paesi della CE; la crisi idrica che nel 2003 ha fortemente colpito l’Italia e, in Umbria, in particolare, la zona del Trasimeno; lo scoppio della guerra in Iraq e le difficoltà nei Paesi del Medio Oriente che ancora perdurano; i vari attentati terroristici tra cui quelli accaduti in Spagna e in Inghilterra; una crisi economica internazionale che ormai dura da qualche anno e l’entrata di nuovi Paesi nell’Unione Europea che stanno diventando i nuovi attrattori di flussi turistici in concorrenza con l’Italia. Tutto ciò, però, non è stato in grado di fermare il fenomeno turistico che, pur avendo subito dei rallentamenti, continua ad evolversi positivamente e in misura piuttosto costante. Una recente analisi sull’andamento turistico dal 1995 al 2006, pubblicata nel sito web della World Tourism Organization (UNWTO), mette in evidenza la costante crescita degli arrivi internazionali che dai quasi 500 milioni del 1995 salgono a circa 850 milioni nel 2006, con un incremento nell’ultimo anno di circa 36 milioni di unità (+4,5%) (Grafico 1), dei quali circa 17 milioni (47%) hanno interessato l’Europa. 13 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 1 - Trend del turismo internazionale 1996-2006 Fonte: WTO In una previsione di lungo periodo, fino al 2020, la UNWTO ipotizza un andamento crescente degli arrivi turistici, anche se un po’ più attenuato rispetto al passato, con un incremento del +4,0% nel corso del 2007. Tale crescita, però, secondo la UNWTO non riguarderà l’Europa che, al contrario, subirà una flessione di circa un punto percentuale, come illustrato nel grafico seguente (Grafico 2), che contribuirà a determinare una diminuzione di circa mezzo punto percentuale negli arrivi di tutto il mondo. Grafico 2 – Previsioni delle variazioni degli arrivi internazionali nel 2007 rispetto al 2006. Fonte: WTO Già in occasione di un meeting della Commissione per l’Europa, tenutosi in Portogallo nel 2005, la World Tourism Organization (UNWTO), aveva rilevato che, nonostante la crisi, nel 2004 l’evoluzione del turismo internazionale aveva fatto registrare il maggiore aumento degli ultimi venti anni, specificando le percentuali di distribuzione degli Arrivi nelle diver14 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE se aree geografiche. Entrando in un’analisi più dettagliata, aveva inoltre rilevato che solo Italia e Andorra avevano subito una sostenuta diminuzione dei flussi rispetto a tutti gli altri Paesi dell’area europea e, in particolare di quella del sud mediterraneo (Grafico 3) Grafico 3 – Distribuzione degli arrivi del 2004 nell’area dell’Europa sud-mediterranea Fonte :World Tourism Organization Nonostante il fatto che anche nel 2005 le stime del WTO indichino l’Italia quale unico Paese, fra i primi dieci al mondo per movimento dei viaggiatori alle frontiere, che negli ultimi anni abbia subito delle diminuzioni negli arrivi, i dati ISTAT sui flussi turistici dell’Italia dichiarati dalle strutture ricettive dimostrano il contrario e, infatti, solo nel 2002 e nel 2003 sono stati evidenziati dei segni negativi minimali (rispettivamente -1,45% e -0,43%) che, tra l’altro, hanno riguardato solo le presenze, come si evidenzia nel grafico sotto riportato (Grafico 4). Grafico 4 – Variazioni percentuali dei flussi turistici in Italia dal 1996 al 2006 Arrivi 12,00 11,25 10,50 9,75 9,00 8,25 7,50 6,75 6,00 5,25 4,50 3,75 3,00 2,25 1,50 0,75 0,00 -0,75 -1,50 -2,25 -3,00 Presenze 9,9 7,7 4,3 3,3 1,7 2,4 2,5 1,8 3,4 2,8 2,9 2,2 0,3 1,6 1,8 0,5 0,5 0,3 -0,4 -1,4 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: elaborazione Servizio Turismo Regione Umbria su dati ISTAT 15 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Secondo il “XV Rapporto sul turismo italiano 2006/2007”, edito dalla Mercury srl di Firenze, tali discordanze derivano dal fatto che esistono molti problemi di comparabilità dei dati statistici tra le varie fonti, dovute alle diverse modalità con le quali sono effettuate le stime dei movimenti, perché i criteri di raccolta delle informazioni di base per l’analisi turistica non sono omogenei e portano a posizionamenti falsificati dei vari Paesi. Inoltre, “per considerare il vero ruolo delle attività turistiche e il posizionamento reale nel contesto mondiale occorre tenere conto anche dei movimenti interni, che in molti casi identificano la parte più rilevante del fenomeno”. Per quanto riguarda l’Umbria, le variazioni percentuali dei flussi turistici dal 1996 al 2006 riportate nel grafico sottostante (Grafico 5) evidenziano la drastica diminuzione dei flussi causata dal terremoto che l’ha colpita nel settembre 1997 e il calo più contenuto dovuto alla crisi idrica dell’estate 2003, che - comunque - ha interessato l’intera nazione. Grafico 5 – Variazioni percentuali dei flussi turistici in Umbria dal 1996 al 2006 Arrivi 33,0 30,0 27,0 24,0 21,0 18,0 15,0 12,0 9,0 6,0 3,0 0,0 -3,0 -6,0 -9,0 -12,0 -15,0 -18,0 -21,0 -24,0 -27,0 Presenze 25,624,3 21,4 18,5 6,7 5,8 5,7 1,8 3,0 1,4 1,7 0,7 -2,5 1,6 0,6 0,6 -2,3 -2,0 -0,7 2003 2004 -6,7 -16,7 -20,0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Con riferimento al 1996, nel 2006 si è avuto in Umbria un incremento del totale di arrivi e presenze turistiche pari, rispettivamente, al +25,3% e +31,9%. Nel settore alberghiero tale incremento è stato più contenuto (arrivi +9,0% e presenze +7,8%), mentre si è trattato di un vero e proprio boom nel settore extralberghiero (arrivi +106,9% e presenze +80,4%). Per quanto riguarda la provenienza dei turisti e la durata media del loro soggiorno, in generale, si è avuto un incremento di arrivi e presenze degli Italiani pari, rispettivamente, al +30,1% e +30,2%, e degli stranieri, rispettivamente del +14,7% e +35,7%. L’aumento degli Italiani negli alberghi è stato pari a +10,5% negli arrivi e +7,6% nelle presenze, con una diminuzione percentuale della permanenza media del -2,6%; mentre negli 16 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE esercizi complementari l’incremento è stato del +147,9% negli arrivi e del +86,4% nelle presenze, ma la permanenza media ha subito un calo considerevole, pari al -24,8%. L’aumento degli Stranieri negli alberghi è stato del +5,5% negli arrivi e +8,5% nelle presenze, con un aumento anche della permanenza media del +2,9%; negli esercizi complementari l’incremento è stato del +47,6% negli arrivi e +71,9% nelle presenze, con un sensibile aumento della permanenza media del +16,5%. Alle consistenti variazioni percentuali positive dei flussi non ha, però, corrisposto un altrettanto positivo aumento dell’indice di utilizzo medio delle strutture che è diminuito del 13,1% per quanto riguarda gli alberghi e del -28,3% con riferimento alle strutture extralberghiere, con una diminuzione del -26,6% in relazione al complesso delle strutture. Nel corso del decennio considerato anche l’offerta turistica è cambiata sia in Italia che in Umbria e, soprattutto, nel settore delle strutture extralberghiere dove si è riscontrato un notevole incremento, in particolare, degli Alloggi Agrituristici e dei Bed & Breakfast L’offerta turistica dell’Italia è comprensibilmente aumentata nel 2000, anno del Giubileo. In precedenza si registrava una certa omogeneità di disponibilità dei posti letto fra le strutture alberghiere e quelle complementari, ma nel 2001, mentre l’offerta alberghiera ha mantenuto un trend di crescita contenuta e costante, quella degli esercizi extralberghieri ha subito una prevedibile flessione, ma poi anche in questo settore si è avuta una crescita costante, con un’offerta che si è mantenuta sempre superiore rispetto all’alberghiero (Grafico 6). Grafico 6 – Trend dell’offerta turistica dell’Italia dal 1996 al 2005 Es. Alberghieri Es. Extralberghieri 2500000 2400000 2300000 Posti letto 2200000 2100000 2000000 1900000 1800000 1700000 1600000 1500000 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: elaborazione Servizio Turismo Regione Umbria su dati ISTAT L’offerta turistica dell’Umbria - dal 1996 - ha iniziato a evidenziare una “forbice” sempre più evidente e in crescita costante fra l’offerta alberghiera e quella degli esercizi complementari, mentre negli anni precedenti era abbastanza omogenea (Grafico 7). 17 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 7 – Trend dell’offerta turistica dell’Umbria dal 1996 al 2006 Posti letto Es. Alberghieri Es. Extralberghieri 55000 52500 50000 47500 45000 42500 40000 37500 35000 32500 30000 27500 25000 22500 20000 17500 15000 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Mettendo in rapporto le variazioni percentuali dei posti letto nel settore alberghiero in Italia e in Umbria, viene in evidenza la diversa evoluzione della disponibilità di letti a livello nazionale e regionale nel decennio 1996-2005, data la non disponibilità di dati nazionali per l’anno 2006 (Grafico 8). Grafico 8 – Raffronto delle variazioni percentuali dei posti letto nel settore alberghiero in Italia e in Umbria dal 1996 al 2005 variazioni % letti alberghi Italia variazioni % letti alberghi Umbria 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 -0,5 -1 -1,5 -2 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione Servizio Turismo Regione Umbria su dati regionali e ISTAT Come già evidenziato, le tipologie extralberghiere che hanno avuto uno sviluppo più consistente negli ultimi anni sono stati gli Agriturismi e i Bed & Breakfast, questi ultimi previsti in Umbria dalla legge regionale n. 2/2001. Purtroppo, non è ancora possibile mettere a confronto l’evoluzione della disponibilità dei letti nei B&B in Italia e in Umbria perché, pur trattandosi di una tipologia che si è sviluppata notevolmente soprattutto a partire dal 2000, è solo dal 2003 che l’Istat ha estrapolato i dati di questa tipologia dalla categoria generale degli “Altri esercizi”. 18 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Per quanto riguarda gli Agriturismi, che in Umbria sono nati con la legge regionale n. 28/1987 e quindi i dati sono disponibili fin da allora, l’Istat li ha considerati autonomamente solo dal 1997, ma è comunque possibile rendere graficamente la diversa evoluzione dell’offerta in Italia e in Umbria, anche se per un periodo in parte diverso (Grafico 9). Grafico 9 – Raffronto delle variazioni percentuali dei posti letto negli Alloggi Agrituristici in Italia e in Umbria dal 1996 al 2005 variazione % letti agriturismo Italia variazioni % letti agriturismo Umbria 25 23 21 19 17 15 13 11 9 7 5 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione Servizio Turismo Regione Umbria su dati regionali e ISTAT Non abbiamo a disposizione dati Istat sull’indice di utilizzo medio (IUM) delle diverse tipologie e categorie ricettive, ma per quanto riguarda lo IUM della regione Umbria, che è calcolato al netto degli eventuali periodi di chiusura delle strutture, si rileva che a fronte di un aumento tanto sensibile dell’offerta non si è riscontrato un andamento altrettanto positivo di tale indice e che solo nel 2006 sono state di nuovo registrate variazioni positive in entrambi i settori alberghiero ed extralberghiero, rispetto ai dati dell’anno precedente (Grafico 10). 19 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 10 – Variazioni percentuali dell’Indice di Utilizzo Medio delle strutture alberghiere ed extralberghiere dal 1996 al 2006 Alberghiero 105 95 Extralberghiero 87,5 85 75 65 55 45 35 25 15 5 -5 26,7 2,3 12,3 7,6 -1,6 -8,3 -15 -25 -35 4,6 4,6 -6,0 1,1 -4,6-3,2 -5,2-7,0 -5,0-5,5 -3,0 -10,1 -18,7 -21,6 -45 -55 -38,8 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria La permanenza media dei turisti nelle strutture ricettive d’Italia è più elevata rispetto a quella umbra, ma ciò deriva da numerosi fattori, tra i quali il fatto che il turismo balneare influenza notevolmente la permanenza media e che l’Umbria, per la sua posizione geografica, è ancora considerata un’area di “passaggio”. Da recenti indagini congiunturali è, però, emerso che quando il viaggiatore ha occasione di conoscere l’Umbria, poi la sceglie anche quale meta di vacanza principale o secondaria, per un weekend di relax o di sport estremo, per una gita culturale o per immergersi nella natura. L’Umbria, infatti, potrebbe essere considerata una “vetrina” dell’Italia, perché raccoglie nel suo territorio tutte le numerose e diverse possibilità di turismo: l’arte, la storia, la natura, lo sport, l’enogastronomia, il relax e, perché no, anche il turismo balneare se si considera che, oltre ai laghi, molte strutture ricettive offrono ai propri clienti anche la possibilità di un tuffo in piscina e il solarium. La permanenza media dei turisti nella regione Umbria non costituisce un parametro confrontabile con quello di gran parte delle altre realtà regionali, fortemente condizionate dalla componente del turismo balneare o di quello legato alla pratica di sport di alta montagna. Nella nostra regione, pur essendo generalmente agosto il mese di maggiore affluenza turistica, è solo il Comprensorio del Trasimeno che, eventualmente, subisce in parte il condizionamento del turismo “balneare” come, infatti, è accaduto nel 2003/2004 quando l’ondata di caldo eccezionale che ha colpito l’Italia ha causato una forte diminuzione del livello del lago creando notevoli disagi per i turisti e provocando, di conseguenza, un calo delle presenze turistiche. 20 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Nel decennio 1996-2006, nel complesso delle strutture ricettive umbre la permanenza media degli italiani è oscillata da un minimo di 2,6 giorni (nel 1996 e nel 2006) a un massimo di 2,9 giorni nel 1998; mentre quella degli stranieri è oscillata da un minimo di 2,8 giorni nel 1996 a un massimo di 3,5 giorni nel 2003, determinando una media generale -nel decennio di una permanenza media di 2,9 giorni. Nel settore alberghiero, nel periodo considerato, la permanenza media dei turisti è stata di poco più di 2 giorni, con variazioni minime fra turisti italiani e stranieri. Nel settore extralberghiero, invece, la permanenza media è più elevata, attestandosi mediamente intorno a 5,4 giorni: gli italiani si sono fermati in media da un minimo di 4,0 giorni nel 2006 a un massimo di 7,11 giorni nel 1998; mentre gli stranieri si sono fermati in media da un minimo di 5,5 giorni nel 1996 a un massimo di 6,7 giorni nel 2003. La permanenza media aumenta in particolare nelle strutture localizzate fuori dei centri storici. I grafici sotto riportati evidenziano l’andamento della permanenza media dei turisti italiani e stranieri dal 1996 al 2006 negli alberghi (Grafico 11) e negli esercizi complementari (Grafico 12). Grafico 11 – Permanenza media dei turisti negli esercizi alberghieri dell’Umbria dal 1996 al 2006 Italiani Stranieri Totale 2,35 2,3 2,25 2,2 2,15 2,1 2,05 2 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria 21 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 12 – Permanenza media dei turisti negli esercizi extralberghieri dell’umbria dal 1996 al 2006 Italiani Stranieri Totale 8 7 6 5 4 3 2 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Il grafico sottostante, invece, mette a confronto il trend della permanenza media nel complesso delle strutture ricettive italiane e umbre, evidenziando un andamento generalmente similare, pur nella diversità quantitativa dei dati (Grafico 13). Grafico 13 – Trend della Permanenza Media nel complesso delle strutture ricettive in Umbria e In Italia dal 1996 al 2006 "PM Umbria" "PM Italia" 4,5 4,25 4 3,75 3,5 3,25 3 2,75 2,5 2,25 2 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: elaborazione Servizio Turismo Regione Umbria su dati regionali e ISTAT 22 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Capitolo 2 La domanda turistica in Umbria nel 2006 (Servizio Turismo Regione Umbria) Nel corso dell’anno 2006 il movimento dei flussi turistici in Umbria dichiarati dalle strutture ricettive operanti nella nostra regione hanno fatto registrare in totale 2.154.963 arrivi, con un incremento del +6,7% rispetto al 2005 e 6.123.502 presenze, con un incremento del +5,8% rispetto al 2005, ed è stata superata, per la prima volta in assoluto, la soglia dei 6 milioni di presenze. Quello umbro si conferma un turismo prevalentemente nazionale con una percentuale di presenze di turisti italiani del 66,5% e di turisti stranieri del 33,5%. 2.1 La domanda degli italiani Nel 2006 i turisti Italiani hanno preferito soggiornare nelle strutture alberghiere, dove hanno fatto registrare 1.120.239 arrivi e sviluppato 2.399.799 presenze, con un aumento sul 2005, rispettivamente, del +4,2% e +4,0%; negli esercizi complementari hanno registrato 419.815 arrivi e 1.670.423 presenze, con un incremento, rispettivamente, del +10,6% e +5,0%. Le correnti italiane che generano i maggiori flussi turistici in Umbria, senza considerare quella interna, si confermano essere Lazio, Campania, Lombardia, Puglia, Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia, che anche nel 2006 hanno generato ciascuna oltre 200.000 presenze (Tabella A). 23 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tabella A – Tabella riepilogativa dei flussi delle principali correnti italiane TURISTI ITALIANI Regioni di provenienza Lazio Campania Lombardia Umbria Puglia Veneto Toscana Emilia Romagna Sicilia 2006 Arrivi 288.534 210.566 192.966 52.543 116.031 105.912 90.236 100.023 70.865 Presenze 740.966 519.592 450.205 364.787 288.513 243.722 225.303 216.315 209.687 VARIAZIONI % 2006/2005 2005 P.M. gg. 2,6 2,5 2,3 6,9 2,5 2,3 2,5 2,2 3,0 Arrivi 265.378 200.508 183.611 52.506 111.567 101.791 85.851 98.384 65.840 Presenze 677.477 505.507 449.717 333.663 297.876 235.795 214.742 215.383 206.686 P.M. gg. 2,6 2,5 2,4 6,4 2,7 2,3 2,5 2,2 3,1 Arrivi Presenze 8,7 5,0 5,1 0,1 4,0 4,0 5,1 1,7 7,6 9,4 2,8 0,1 9,3 -3,1 3,4 4,9 0,4 1,5 P.M. % 0,6 -2,1 -4,7 9,3 -6,9 -0,7 -0,2 -1,2 -5,7 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Senza scendere nel dettaglio dell’analisi di tutte le correnti italiane e limitandosi alle tre principali, emerge che i turisti del Lazio sono aumentati sia negli arrivi che nelle presenze che nella permanenza media, rispettivamente del +8,7%, +9,4% e +0,6%. Hanno prolungato la loro permanenza media negli esercizi alberghieri (+4,9% PM) generando un incremento degli arrivi del +5,9% e delle presenze pari al +11,2%, ma si sono fermati per un tempo minore in quelli extralbergheri (-7,1% PM) dove, infatti, sono aumentati notevolmente gli arrivi (+15,1%) rispetto alle presenze (+6,9%). Gli arrivi dei turisti del Lazio incidono per il 18,7% sul totale degli arrivi degli italiani e per il 13,4% sugli arrivi totali; mentre, per quanto riguarda le presenze, la loro incidenza è pari al 18,2% delle presenze dei turisti italiani e del 12,1% delle presenze totali. I turisti della Campania sono aumentati sia negli arrivi che nelle presenze, rispettivamente del +5,0% e +2,8%, ma hanno abbreviato il loro soggiorno causando una diminuzione della permanenza media totale pari al -2,1%. Negli esercizi alberghieri hanno fatto registrare un incremento di arrivi del +3,2% e delle presenze del +2,2%, mentre la permanenza media è calata del -1,0%; negli esercizi complementari si è avuto un aumento più sostenuto negli arrivi (+11,4%) rispetto a quello nelle presenze (+4,1%), mentre la permanenza media ha subito un calo del -6,6%. Gli arrivi dei turisti della Campania incidono per il 13,7% sul totale degli arrivi degli italiani e per il 9,7% sugli arrivi totali; mentre, per quanto riguarda le presenze, la loro incidenza è pari al 12,8% delle presenze dei turisti italiani e dell’8,5% delle presenze totali. I turisti della Lombardia sono aumentati in generale negli arrivi e nelle presenze, rispettivamente del +5,1% e +0,2%, ma si sono fermati per un tempo inferiore rispetto allo scorso anno (-4,6% PM). Negli esercizi alberghieri sono aumentati gli arrivi (+4,2%), ma sono calate sia le presenze (-1,1%) che la permanenza media (-5,1%); negli esercizi extralbeghieri, invece, sono aumentati sia gli arrivi che le presenze, rispettivamente +7,4% e +2,4%, ma è diminuita la permanenza media (-4,7%). Gli arrivi dei turisti della Lombardia incidono per il 12,5% sul totale degli arrivi degli italiani e per l’8,9% sugli arrivi totali; mentre, per quanto ri- 24 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE guarda le presenze, la loro incidenza è pari all’11,1% delle presenze dei turisti italiani e del 7,5% delle presenze totali. 2.2 La domanda degli stranieri Nel 2006 i turisti Stranieri che hanno soggiornato negli alberghi sono stati 441.890 e hanno sviluppato 940.204 presenze, con un aumento sul 2005, rispettivamente del +9,9% e +9,8%. Nelle strutture extralberghiere sono arrivati 173.019 turisti stranieri per un totale di 1.113.076 presenze, con un incremento, rispettivamente, del +6,8% e +7,9%. Le correnti straniere generatrici dei principali flussi turistici (Tabella B) si confermano essere Paesi Bassi, Germania, Stati Uniti d’America, Regno Unito, Belgio e Francia, ciascuna delle quali ha fatto registrare oltre 100.000 presenze, seguite dagli Altri Paesi europei e dall’Austria, con oltre 50.000 presenze, e da Austria, Svizzera, Danimarca, Australia, Polonia e Spagna con oltre 30.000 presenze ciascuno (Grafico 14). Tabella B – Tabella riepilogativa dei flussi delle correnti straniere TURISTI STRANIERI Nazioni di provenienza Paesi Bassi Germania 2006 Arrivi Presenze VARIAZIONI % 2006/2005 2005 PM gg. 53.165 352.154 6,6 Arrivi Presenze PM gg. Arrivi 49.260 304.830 6,2 7,93 Presenze PM % 15,52 7,04 82.484 314.141 3,8 73.324 290.028 4,0 12,49 8,31 -3,71 139.284 288.078 2,1 121.443 258.811 2,1 14,69 11,31 -2,95 Regno Unito 45.503 183.850 4,0 47.616 177.502 3,7 -4,44 3,58 8,39 Belgio 29.529 151.053 5,1 27.335 137.254 5,0 8,03 10,05 1,88 Francia 44.181 117.345 2,7 42.455 115.315 2,7 4,07 1,76 -2,22 Altri Paesi Europei 14.990 93.502 6,2 12.534 80.445 6,4 19,59 16,23 -2,81 Austria 17.612 55.250 3,1 16.026 49.512 3,1 9,90 11,59 1,54 Svizzera 16.181 49.610 3,1 18.827 52.802 2,8 -14,05 -6,05 9,32 7.319 39.029 5,3 6.157 31.623 5,1 18,87 23,42 3,82 Australia 16.130 36.139 2,2 15.972 34.299 2,1 0,99 5,36 Polonia 11.568 31.247 2,7 12.452 37.453 3,0 -7,10 -16,57 -10,19 Spagna 12.572 30.487 2,4 10.780 27.040 2,5 16,62 12,75 -3,32 Stati Uniti d’America Danimarca 4,33 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Nel 2005 i Paesi Bassi sono balzati alla testa della graduatoria delle correnti straniere che generano i maggiori flussi turistici in Umbria, superando la Germania, posizione nella quale si attestano anche nel 2006. L’incremento dei turisti dai Paesi Bassi nel 2006 è stato notevole e ha riguardato in particolare il settore extralberghiero dove si è avuto un aumento del +11,8% negli arrivi, del +17,5 nelle presenze e del +5,1% nella permanenza media. Nel settore alberghiero, a parte una leggerissima flessione negli arrivi del -0,1%, si è registrato un aumento delle presenze del +5,1% e della permanenza media del +5,2%. In generale si è avuto un aumento sia degli arrivi sia delle presenze sia della permanenza media, rispettivamente del +7,4%, +15,5% e +7,0%. Con riferimento alla percentuale di incidenza, gli arrivi 25 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE dai Paesi Bassi incidono per l’8,6% sul totale degli arrivi degli stranieri e per il 2, 5% sul totale generale degli arrivi; mentre costituiscono ben il 17,1% delle presenze delle correnti straniere e il 5,7% delle presenze totali. I turisti provenienti dalla Germania hanno fatto registrare nel 2006 un incremento generale del +12,5% negli arrivi, del +8,3% nelle presenze, ma si sono fermati per un periodo più breve, determinando una diminuzione della permanenza media totale del -3,7%. Nel settore alberghiero l’aumento è stato più consistente, sia negli arrivi che nelle presenze, rispettivamente del +16,1% e +12,4%, mentre la permanenza media è calata del -3,2%. Nel settore extralberghiero gli arrivi sono aumentati del +6,7%, le presenze del +5,4%, mentre la permanenza media è diminuita del -1,2%. Gli arrivi dei turisti della Germania incidono per il 13,4% sul totale degli arrivi degli stranieri e per il 3,8% sugli arrivi totali. Per quanto riguarda le presenze, invece, la loro incidenza è pari al 15,3% delle presenze dei turisti stranieri e del 5,1% delle presenze totali. Continua il trend positivo dei turisti dagli Stati Uniti d’America e, anzi, nel 2006 migliorano ulteriormente le percentuali di variazione rispetto al 2005, superando abbondantemente i dati fatti registrare nel 2004, anno di inizio della ripresa dopo i fatti dell’11 settembre 2001, ma recuperando e superando anche quelli relativi al 2000. In particolare, nel 2006 si ha un aumento generale di arrivi e presenze, rispettivamente, del +14,7% e del +11,3%, mentre la permanenza media diminuisce del 2,9%. Nel settore alberghiero l’aumento è stato del +17,2% negli arrivi e del +15,5% nelle presenze, mentre è diminuita la permanenza media del -1,4%; nel settore extralberghiero si è avuta una leggera diminuzione negli arrivi del 0,8%, mentre sono aumentate le presenze del +2,2% e la permanenza media del +3,0%. Gli arrivi dei turisti degli USA incidono per il 22,6% sul totale degli arrivi degli stranieri e per il 6,5% sugli arrivi totali. Per quanto riguarda le presenze, invece, la loro incidenza è pari al 14,0% delle presenze dei turisti stranieri e del 4,7% delle presenze totali. Grafico 14 – Trend delle presenze delle principali correnti straniere dal 1996 al 2006 Paesi Bassi Germania USA 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo della Regione Umbria 26 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2.3 Le scelte ricettive: il movimento dei clienti negli esercizi alberghieri e complementari Per quanto riguarda la distribuzione dei turisti nelle diverse tipologie e categorie ricettive, la percentuale di italiani è maggiore nel settore alberghiero, mentre quella degli stranieri è maggiore nell’extralberghiero. In entrambi i casi nel 2006 si è registrata una leggera flessione rispetto allo scorso anno, rispettivamente del -0,4% degli italiani nell’alberghiero e del 0,8% degli stranieri nell’extralberghiero, che però è stata quasi interamente recuperata dall’incremento della percentuale di stranieri negli alberghi del +0,9%, e dalla percentuale degli italiani nell’extralberghiero del +0,6%. Il 59,0% degli Italiani ha preferito soggiornare in strutture alberghiere, privilegiando gli alberghi a 3 stelle (32,2%), mentre il 41,0% ha scelto strutture extralberghiere, privilegiando le aziende agrituristiche (10,6%). Il 45,8% degli Stranieri ha soggiornato in alberghi e, di questi, il 21,9% ha scelto alberghi a 3 stelle. L’altro 54,2% ha scelto strutture extralberghiere privilegiando, in particolare, campeggi e villaggi turistici (16,8%) e aziende agrituristiche (13,1%) Nel settore alberghiero (Grafico 15), la categoria che raccoglie il maggior numero in assoluto di turisti, sia italiani che stranieri, è quella degli alberghi a 3 stelle, dove si è registrato un incremento del +3,8% sia negli arrivi che nelle presenze, anche se la percentuale di distribuzione di turisti in questa categoria, in particolare di turisti italiani (-2,3%), è diminuita del -1,9% rispetto al 2005. Un calo sostenuto, invece, si è registrato nella percentuale di distribuzione dei turisti negli alberghi a 5 stelle e a 5 stelle lusso (italiani -2,7% e stranieri -10,9%) per un totale negativo del -6,6%. In parte tale calo è stato compensato dall’aumento della percentuale di turisti che ha scelto alberghi a 4 stelle per un totale di +5,8%, di cui +5,2% italiani e +6,6% stranieri. Notevole successo ha riscosso la tipologia delle residenze d’epoca, scelta in totale dall’8,0% dei turisti, soprattutto per quanto riguarda gli italiani con +19,8%, mentre è diminuita la percentuale di turisti stranieri del -3,4%. Per quanto riguarda gli alberghi di categoria medio-bassa, la percentuale generale di distribuzione dei turisti è diminuita del -1,6% negli alberghi a 2 stelle e del -4,4% negli alberghi a 1 stella. Grafico 15 –Distribuzione dei turisti nelle categorie alberghiere 2006 Italiani Stranieri 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 5 St. - 5 St.L. 4 Stelle 3 Stelle 2 Stelle 1 Stella Resid. d'epoca Fonte: Servizio Turismo Regione 27 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Nel settore extralberghiero (Grafico 16), invece, le tipologie che raccolgono in assoluto il maggior numero di turisti sia italiani che stranieri sono quelle immerse nel verde, come aziende agrituristiche (11,5%) e campeggi e villaggi turistici (10,8%), che hanno registrato un incremento rispetto al 2005, rispettivamente, del +2,3% e del +6,7%, e le case e appartamenti per vacanza (6,7%) e gli affittacamere (4,3%), che - però - hanno registrato una diminuzione rispetto al 2005 nelle preferenze dei turisti, rispettivamente del -3,5% e del 3,8%. I turisti hanno scelto per le proprie vacanze anche country houses (2,7%) e ostelli per la gioventù (2,5%), dove si è registrato un notevole incremento nella distribuzione rispetto al 2005, rispettivamente, del +14,2% e del +9,4%. Grafico 16 – Distribuzione dei turisti nelle categorie extralberghiere Italiani Stranieri 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 B B& Ki nd er C SS C H re l. C as e fe rie C as e R ifu gi li O st el Ag rit . Af fit C t. am p. -V ill .T ur . C AV 0,0 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria 2.4 La permanenza media In Umbria, la permanenza media dei turisti nelle strutture alberghiere si attesta intorno a poco più di 2 giorni, con un minimo di 1,9 giorni fatto registrare dagli italiani negli alberghi a 4 stelle e un massimo di 3,1 giorni degli stranieri negli alberghi a 1 stella. Negli esercizi complementari la permanenza media si attesta in generale sui 4,7 giorni; sono i turisti stranieri a fermarsi più a lungo, in media 6,4 giorni, rispetto agli italiani che soggiornano mediamente 4,0 giorni. La permanenza media minima è stata di 2,3 giorni degli italiani nei bed & breakfast, mentre la massima si è avuta negli affittacamere, dove i turisti stranieri hanno soggiornato in media 10, 3 giorni. 28 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tabella C – Analisi della permanenza media dei turisti in Umbria 2006 PERMANENZA MEDIA (giorni) ITA. VARIAZIONI % 2006/2005 2005 STRA. TOT. ITA. STRA. TOT. ITA. STRA. TOT. Totale Es. Alberghieri 2,1 2,1 2,1 2,1 2,1 2,1 -0,20 -0,08 -0,18 Totale Es. Extralberghieri 4,0 6,4 4,7 4,2 6,4 4,8 -5,09 1,07 -3,04 TOTALE GENERALE 2,6 3,3 2,8 2,7 3,3 2,9 -1,39 -0,20 -0,86 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria La brevità della permanenza media dei turisti nelle strutture umbre costituisce uno dei problemi che, insieme alla destagionalizzazione dei flussi, la regione sta cercando di risolvere con specifiche attività promozionali, tra cui alcune rivolte essenzialmente a far conoscere in modo migliore il territorio e la sua autenticità, così da invogliare il turista a sceglierla come meta di vacanza principale o secondaria, piuttosto che a considerarla ancora prevalentemente una regione di passaggio. 2.5 La stagionalità dei flussi La stagionalità dei flussi turistici nella nostra regione si mantiene stabile nel tempo e vede sempre agosto quale mese con il maggior numero di presenze (1.049.633) seguito dal mese di luglio (862.997). Maggiormente differenziata negli anni è la posizione in graduatoria degli altri mesi, ma - nel 2006 - giugno si è attestato al terzo posto (632.784), settembre al quarto (624.644), aprile al quinto (615.966) e maggio al sesto posto (559.972). Grafico 17 – Stagionalità dei flussi turistici regionali nel 2006 Arrivi Presenze 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria L’unico comprensorio che negli anni precedenti costituiva un’eccezione era quello del Perugino, nel quale, dal 2003, risultava ottobre il mese di maggior affluenza seguito da luglio. Nel 2006, però, la graduatoria è cambiata e il mese con il più alto numero di presenze turistiche è luglio, seguito in ordine decrescente da agosto, ottobre, aprile, maggio e giugno. 29 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Capitolo 3 L’offerta ricettiva in Umbria nel 2006 (Servizio Turismo Regione Umbria) Nel corso del 2006 l’offerta turistica ha subito numerose variazioni, dovute in parte anche alla riclassificazione quinquennale che ha riguardato in particolare le strutture ricettive classificate a stelle. Nel complesso, l’offerta turistica regionale al 31 dicembre 2006 era costituita da 3.180 esercizi con 79.889 posti letto disponibili, con un incremento riferito al 2005, rispettivamente, del +8,0% e del +4,0%. 3.1. La ricettività alberghiera Sostanzialmente stabile è l’offerta degli alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso, mentre sono aumentati quelli a 4 e a 3 stelle, rispettivamente, di 5 esercizi e 224 letti e 5 esercizi e 392 letti. Gli alberghi a 2 stelle sono aumentati di 2 esercizi, ma sono diminuiti i letti di 120 unità; mentre gli alberghi a 1 stella sono diminuiti sia come numero di esercizi che di posti letto, rispettivamente di 6 e 78 unità. Tabella D – Analisi dell’offerta turistica regionale alberghiera OFFERTA ALBERGHIERA REGIONALE 2006 VARIAZIONI % 2006/2005 3 161 82 83 N. ES. 0,00 4 Stelle 61 5.968 3.022 3.101 8,93 3 Stelle 239 14.774 7.414 7.643 2,14 2,73 2,57 2,62 2 Stelle 164 5.637 3.055 3.079 1,23 -2,08 -1,58 -2,41 1 Stella 76 1.505 846 763 -7,32 -4,93 -5,26 -2,18 5 Stelle - 5 Stelle L. Residenze d'epoca Totale Es. Alberghieri N. ES. LETTI CAMERE BAGNI LETTI CAMERE BAGNI 0,00 0,00 -1,19 3,90 3,56 3,75 20 493 239 250 17,65 14,65 15,46 13,64 563 28.538 14.658 14.919 1,62 1,71 1,57 1,66 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Un cenno a parte va riservato alle residenze d’epoca, perché sono inserite fra gli esercizi alberghieri pur trattandosi di una tipologia a se stante che richiede una qualità dell’immobile e dei servizi offerti di livello piuttosto elevato. Rispetto al 2005, nel 2006 sono aumentate di 3 esercizi e di 63 letti. Si tratta di una tipologia molto apprezzata dai turisti e in continua evoluzione. 30 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 3.2. La ricettività extralberghiera L’offerta turistica extralberghiera ha fatto registrare un complessivo aumento sia di esercizi che di posti letto, ad eccezione dei kinderheimer, che sono dimezzati, e del numero di letti nei campeggi e villaggi turistici. Gli aumenti più consistenti hanno riguardato le Country houses (+ 18 esercizi e 455 letti), i Bed & Brakfast (+ 82 esercizi e 389 letti) e gli Ostelli per la gioventù (+ 4 esercizi e 364 letti). Ma anche le percentuali di aumento relative alle altre tipologie non sono di poco conto e oscillano dal +2,4% del numero di campeggi al +8,3 del numero di Agriturismi, e dal +1,9% dei letti nelle case per ferie al +9,3% dei letti negli Agriturismi. Tabella E – Analisi dell’offerta turistica regionale extralberghiera OFFERTA EXTRALBERGHIERA REGIONALE Case-App. per Vacanza 2006 N. ES. 326 LETTI VARIAZIONI % 2006/2005 CAMERE BAGNI N. ES. LETTI CAMERE BAGNI 7.391 2.067 2.402 7,59 4,99 6,38 7,04 596 4.026 1.722 1.666 4,75 4,06 2,38 3,09 42 12.909 3.334 1.123 2,44 -2,64 -2,49 1,54 967 14.655 5.153 5.623 8,29 9,29 9,36 10,65 Ostelli per la gioventù 33 2.289 460 513 13,79 18,91 19,17 17,93 Rifugi escursionistici 12 262 61 75 0,00 0,00 0,00 1,35 Case per ferie 11 1.114 330 377 0,00 1,92 3,13 -0,53 Case religiose d'ospitalità 53 3.023 1.624 1.445 0,00 0,60 0,06 0,70 Country house 97 2.460 997 1.051 22,78 22,69 20,27 22,07 7 235 142 151 0,00 0,00 0,00 -0,66 Affittacamere Campeggi-Villaggi turistici Aziende Agrituristiche Centri soggiorno studi Kinderheim 2 675 66 25 -50,00 -7,53 -13,16 -37,50 471 2.312 1.055 910 21,08 20,23 20,30 20,37 Totale Es. Extralberghieri 2.617 51.351 17.011 15.361 9,50 5,32 5,86 8,33 TOTALE GENERALE 3.180 79.889 31.669 30.280 8,02 4,01 3,83 4,93 Bed & Breakfast Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria 3.3 L’utilizzo delle strutture ricettive Nel 2006, rispetto al 2005, per la prima volta dopo lungo tempo, si sono avute percentuali di variazioni positive dell’indice di utilizzo medio delle strutture ricettive (+2,4%), sia del settore alberghiero (+4,6%) che extralberghiero (+1,1%). Nel Grafico 18 sono visualizzate le percentuali dell’indice di Utilizzo Medio delle diverse tipologie e categorie ricettive registrate nel corso del 2006. 31 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 18 –Indice di Utilizzo Medio delle strutture ricettive nel 2006 5 St - 5 St.L. 4 Stelle 3 Stelle 2 Stelle 1 Stella Res. epoca Case-App.Vacanza Affittacamere Campeggi-Vill.Tur. Agriturismo Ostelli Rifugi escurs Case per ferie Case religiose Country house Centri sogg. studi Kinderheim Bed & Breakfast 0,0 47,51 35,48 35,93 32,80 23,41 31,09 16,19 18,70 25,77 14,16 22,38 5,07 24,78 23,95 20,98 9,97 24,94 7,18 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 2005, nel settore alberghiero, tale indice è positivo in quasi tutte le categorie e va dal +4,1% degli alberghi a 2 stelle, al +4,6% degli alberghi a 3 stelle e al +6,8% degli alberghi a 4 stelle. Solo negli alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso e negli alberghi a 1 stella si registra una variazione negativa, rispettivamente, del -1,2% e del -2,0%. Per quanto riguarda le residenze d’epoca l’indice di utilizzo medio è aumentato, rispetto al 2005, del +6,1%. Nel settore extralberghiero, rispetto al 2005, le percentuali di variazione dell’indice di utilizzo medio sono estremamente positive per alcune tipologie, quali i campeggi e villaggi turistici (+19,6%), ostelli per la gioventù (+9,37%) e country houses (+4,5%), tanto che compensano le percentuali negative registrate nelle altre tipologie, fino a riportare un saldo positivo del settore extralberghiero del +1,1%. 32 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Capitolo 4 La domanda e l’offerta turistica nelle diverse aree territoriali della regione (Servizio Turismo Regione Umbria) L’Umbria è suddivisa in dodici comprensori turistici il cui territorio è stato aggregato sulla base, tra gli altri, di criteri di omogeneità dell’attrattività turistica. Ne deriva, pertanto, una certa diversità nell’ampiezza territoriale e anche nei risultati della domanda e nell’offerta turistica (Grafico 19), ma ciascuno di questi Comprensori offre specifiche peculiarità del territorio regionale e tutti insieme riescono a costituire la “vetrina” dell’Italia, con l’offerta di varie tipologie di turismo, tra cui relax, sport, arte, spettacolo, escursionismo, natura, lago, montagna, enogastronomia, in un ambiente ancora a misura d’uomo. Grafico 19 – Ripartizione delle presenze turistiche nei Comprensori umbri nel 2006nel 2006 6,2% 5,7% 18,8% 1,3% 3,6% 4,1% 5,7% 18,1% 18,4% 5,0% 8,1% Assisano, 18.8% Folignate-Nocera, 8.1% Tuderte, 3.6% Valnerina-Cascia, 5.7% Eugubino, 5.0% Amerino, 1.3% 5,1% Trasimeno, 18.4% Perugino, 18.1% Orvietano, 5.7% Alta Valle Tevere, 5.1% Spoletino, 4.1% Ternano, 6.2% Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Nel territorio della provincia di Perugia, che raccoglie l’84,9% degli arrivi e l’86.9% delle presenze turistiche del 2006, insistono nove Comprensori: Assisano, Valnerina-Cascia, Trasimeno, Alta Valle del Tevere, Folignate-Nocera Umbra, Eugubino, Perugino, Spoletino e Tuderte. I tre comprensori della fascia centrale della regione, Trasimeno, Perugino e Assisano, raccolgono da soli più del 55% delle presenze regionali. 33 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Nel territorio della provincia di Perugia insistono nove Comprensori: Assisano, Valnerina-Cascia, Trasimeno, Alta Valle del Tevere, Folignate-Nocera Umbra, Eugubino, Perugino, Spoletino e Tuderte e vi risiede il 73,8% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 20 – Trend flussi turistici - Provincia di Perugia – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Provincia di Perugia Arrivi Presenze 6.000.000 5.500.000 5.000.000 4.500.000 4.000.000 3.500.000 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +22,5% e del +27,3% e si passati da 1.493.205 arrivi e 4.179.208 presenze nel 1996 a 1.829.236 arrivi e 5.318.590 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del +3,9%, ma mentre è calata quella dei turisti italiani in ogni tipologia e categoria turistica (-0,7%), quella degli stranieri è aumentata (+20,3%), con particolare riferimento alle strutture extralberghiere (+16,3%). Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -17,4% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +32,2%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+120,6% esercizi, +62,4% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+15,5% esercizi, +20,6% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+173,9% esercizi, +168,2% letti). L’indice di utilizzo medio delle diverse tipologie e categorie ricettive è complessivamente diminuito (-27,9%), con una variazione percentuale negativa più contenuta nell’alberghiero (-14,4%) rispetto a quella dell’extralberghiero (-30,5%). Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +5,6%, di cui il +4,4% di turisti italiani e +8,1% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,9 giorni, con 2,2 giorni negli alberghi e 4,8 negli esercizi complementari, è diminuita in totale del -1,0%. Sostanzialmente stabile la distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive, con il 53,6% di turisti che scelgono strutture alberghiere e il 46,4% che preferiscono quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento sia nel settore alberghiero (+2,4% esercizi, +2,4% letti) che nell’extralberghiero (+9,6% esercizi, +5,2% letti). Si è registrato un incremento anche nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +2,0%, di cui il +3,6% relativo alle strutture alberghiere 34 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE e il +1,1% a quelle complementari. Nel 2006 la provincia di Perugia ha registrato l’84,9% degli arrivi e l’82,2% delle presenze turistiche regionali. I tre comprensori della fascia centrale della regione, Trasimeno, Perugino e Assisano hanno registrato, da soli, più del 55% delle presenze regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dai Paesi Bassi, Germania, USA, Regno Unito, Belgio e Francia; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Lombardia, Umbria, Puglia e Veneto. Nel territorio della provincia di Terni insistono tre Comprensori: Amerino, Orvietano e Ternano e vi risiede il 26,2% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 21 – Trend flussi turistici - Provincia di Terni – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Tren flussi turistici - Provincia di Terni Arrivi Presenze 1.500.000 1.400.000 1.300.000 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +43,9% e del +74,1% e si passati da 226.389 arrivi e 462.377 presenze nel 1996 a 325.727 arrivi e 804.912 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del +23,5%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-8,3%), mentre quella degli stranieri è aumentata considerevolmente (+40,6%), con particolare riferimento alle strutture extralberghiere (+35,3%). Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -27,0% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +131,8%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+231,6% esercizi, +97,4% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+22,9% esercizi, +36,8% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+428,4% esercizi, +165,4% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è diminuito del -3,6%, a fronte di un incremento sostenuto nell’extralberghiero del +25,7%, per una variazione negati- 35 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE va complessiva pari al -14,4%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +7,2%, di cui il +4,4% di turisti italiani e +14,3% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,5 giorni, con 2,0 giorni negli alberghi e 3,9 negli esercizi complementari, ha registrato un incremento nelle strutture alberghiere del +3,6% e una diminuzione in quelle complementari del -6,0%, quest’ultima dovuta in particolare ai turisti italiani nell’extralberghiero (-9,6%). La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che stranieri nelle strutture complementari pari al -1,7% complessivo; il 60,6% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 39,4% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un calo nel settore alberghiero (-1,9% esercizi, -1,7% letti) e un aumento nell’extralberghiero (+9,4% esercizi, +6,1% letti). Si è registrato un incremento anche nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +4,9%, di cui il +10,4% relativo alle strutture alberghiere, mentre è sostanzialmente invariato l’indice di quelle complementari. Nel 2006 la provincia di Terni ha registrato il 15,1% degli arrivi e il 13,1% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dagli USA, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e Belgio; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Lombardia, Umbria, Emilia Romagna e Puglia. Comprensorio Perugino Grafico 22 – Trend flussi turistici - Perugino – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Comprensorio Perugino Arrivi Presenze 1.300.000 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Il comprensorio Perugino raggruppa i comuni di Perugia, Corciano, Deruta e Torgiano; nel territorio comprensoriale risiede il 22,3% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +22,3% e del +26,4% e si passati da 317.820 arrivi e 875.115 presenze nel 1996 36 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE a 388.667 arrivi e 1.105.918 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del +1,8%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-43,8%) e in quelle extralberghiere (-12,6%), mentre quella degli stranieri è aumentata nelle strutture extralberghiere (+5,2%) e diminuita in quelle extralberghiere (-13,4%). Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al 19,7% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +70,3%. L’offerta turistica è aumentata (+72,8% esercizi, +53,5% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+15,3% esercizi, +18,1% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+102,1% esercizi, +131,7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie alberghiere è calato del -16,3%, quello delle tipologie extralberghiere del -19,1%, per una variazione negativa complessiva pari al -22,1%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un calo di presenze del -0,6%, con una certa stabilità di turisti italiani e una diminuzione di presenze dei turisti stranieri del -1,9%. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,9 giorni, con 2,1 giorni negli alberghi e 6,9 negli esercizi complementari, ha registrato una diminuzione nelle strutture alberghiere del 0,5% e in quelle complementari del -9,0. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che stranieri nelle strutture complementari pari al -7,0% complessivo e un aumento in quelle alberghiere del +4,7%; il 62,76% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 37,3% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento nel settore alberghiero (+6,4% esercizi, +3,2% letti) e un aumento nell’extralberghiero (+8,4% esercizi, +1,7% letti). Si è registrata complessivamente una diminuzione nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del -2,9%, con un incremento nell’alberghiero del +2,9% e una diminuzione nel complementare del -10,9%. Nel 2006 il comprensorio Perugino ha registrato il 18,0% degli arrivi e il 18,1% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici è diversa da quella regionale e vede luglio quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dagli USA, Germania, Altri Paesi Europei, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Lombardia, Umbria, Puglia e Sicilia. 37 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Comprensorio Ternano Il comprensorio Ternano raggruppa i comuni di Acquasparta, Arrone, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Montefranco, Narni, Otricoli, Polino, San Gemini, Stroncone e Terni; nel territorio comprensoriale risiede il 17.8% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 23 – Trend flussi turistici - Ternano – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Comprensorio Ternano Arrivi Presenze 650.000 600.000 550.000 500.000 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +48.6% e del +66.7% e si passati da 89.678 arrivi e 226.916 presenze nel 1996 a 133.305 arrivi e 378.269 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del +13.6% e ha riguardato sia gli italiani (+9.6%) che gli stranieri (+24.4%); nelle strutture extralberghiere la permanenza media dei turisti italiani segna una variazione negativa (21.7%), mentre quella degli stranieri è aumentata considerevolmente (+44.3); negli esercizi alberghieri si è registrata una variazione negativa del -0.8% dei turisti stranieri. Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -22.3% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +162.0%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+169.1% esercizi, +62.6% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+29.7% esercizi, +40.6% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+335.5% esercizi, +79.7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è diminuito del 6.5%, a fronte di un incremento sostenuto nell’extralberghiero del +78.9%, per una variazione negativa complessiva pari al -7.9%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +7,8%, di cui il +6,4% di turisti italiani e +14,5% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,8 giorni, con 2,5 giorni negli alberghi e 4.3 negli esercizi complementari, ha registrato un incremento nelle strutture alberghiere del +9.8% e una diminuzione in quelle complementari del -12.2%, quest’ultima dovuta in particolare ai turisti italiani nell’extralberghiero (-16.4%). La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che stranieri nelle strutture com38 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE plementari pari al -9.2% complessivo; il 68.3% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 31.7% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un calo di strutture nel settore alberghiero (-2.0% esercizi) ma un aumento dei posti letto (-1,4% letti) e un aumento nell’extralberghiero (+4.7% esercizi, +0.2% letti). Si è registrato un incremento anche nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive dell’11.0%, di cui il +13.1% relativo alle strutture alberghiere, e il +3.0% a quelle complementari. Nel 2006 il comprensorio Ternano ha registrato il 6.2% degli arrivi e il 6.2% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dalla Germania, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Regno Unito e Cina; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Umbria, Lombardia, Puglia e Veneto. Comprensorio Alta Valle del Tevere Il comprensorio Alta Valle del Tevere raggruppa i comuni di Citerna, Città di Castello, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide; nel territorio comprensoriale risiede l’8,7% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 24 – Trend flussi turistici - Alta Valle Tevere – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Alta Valle del Tevere Arrivi Presenze 550.000 500.000 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +50,6% e del +15,8% e si passati da 53.182 arrivi e 269.031 presenze nel 1996 a 80.075 arrivi e 311.478 presenze nel 2006. La permanenza media complessiva ha subito una notevole diminuzione (-23,7%), soprattutto degli italiani (-31,4%), anche in seguito alle mutate condizioni della regolamentazione dei permessi per cure termali, che ha riguardato sia le strutture alberghiere (-31,7%) che quelle extralberghiere (-51,8%). Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -37,3% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +107,8%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata 39 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE (+251,2% esercizi, +141,4% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+8,0% esercizi, +4,3% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+357,9% esercizi, +292,5% letti). L’indice di utilizzo medio è diminuito sia nelle tipologie e categorie alberghiere (-24,6%) che in quelle extralberghiere (-72,8%), per una variazione negativa complessiva pari al -60,7%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +5,4%, dovuto essenzialmente ai turisti stranieri le cui presenze sono aumentate del +20,9%, mentre sono diminuite quelle italiane del -0,6%; negli alberghi sono diminuite del -4,9% a fronte di un aumento negli esercizi complementari del +16,4%. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 3,9 giorni, con 2,9 giorni negli alberghi e 5,6 negli esercizi complementari, ha registrato una variazione negativa complessiva del -4,0% e, in particolare, del +8,3% nelle strutture alberghiere e del -4,6% in quelle complementari. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che stranieri nelle strutture alberghiere del -9,9%, mentre è positiva la variazione registrata negli esercizi complementari che è del +10,6%; il 46,6% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 53,4% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è registrata una sostanziale stabilità nel settore alberghiero e un aumento nell’extralberghiero (+7,0% esercizi, +6,4% letti). Si è registrata una diminuzione dell’indice di utilizzo medio complessivo delle tipologie e categorie ricettive del -2,6%, dovuto essenzialmente al settore alberghiero (4,6%), mentre è aumentato l’indice di utilizzo del settore extralberghiero (+4,0%). Nel 2006 il comprensorio Alta Valle del Tevere ha registrato il 3,7% degli arrivi e il 5,1% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dal Regno Unito, Paesi Bassi, Germani, USA, Belgio e Francia; mentre quelle italiane sono Lazio, Lombardia, Campania, Emilia Romagna, Toscana e Umbria. 40 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Comprensorio Amerino Il comprensorio Amerino raggruppa i comuni di Alviano, Amelia, Attigliano, Avigliano Umbro, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli e Penna in Teverina; nel territorio comprensoriale risiede il 3,3% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 25 – Trend flussi turistici - Amerino – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Comprensorio Amerino Arrivi Presenze 100.000 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +34,3% e del +84,3% e si passati da 23.698 arrivi e 41.911 presenze nel 1996 a 31.835 arrivi e 77.239 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del +35,6%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-9,4%), ma è molto positiva la variazione relativa alle strutture alberghiere (+21,9%) sia di italiani (+14,4%) che si stranieri (+40,8%), così come positiva è la variazione relativa alla permanenza media degli stranieri nelle strutture complementari (+5,8%). Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -31,6% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +190,8%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+262,5% esercizi, +153,1% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+16,7% esercizi, +30,3% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+508,3% esercizi, +461,6% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è aumentato del +14,8%, a fronte di un calo nell’extralberghiero del -8,1%, per una variazione negativa complessiva pari al -20,1%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +9,9%, di cui il +6,8% di turisti italiani e +17,2% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,4 giorni, con 2,0 giorni negli alberghi e 3,8 negli esercizi complementari, ha registrato un calo complessivo del -4,3%, che nelle strutture alberghiere è del -2,0%, mentre in quelle complementari è più sostenuto ed è pari al -15.4%, quest’ultima dovuta in particolare ai turisti italiani nell’extralberghiero (-22,1%). La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione complessiva del -3,1% dovuta prevalentemen- 41 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE te al calo dei turisti stranieri nelle strutture alberghiere (-11,7%), mentre gli italiani sono aumentati del +0,8%; il 58,7% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 41,3% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è registrata una situazione immutata nel settore alberghiero e un aumento nell’extralberghiero (+19,7% esercizi, +20,0% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive alberghiere del +4,4%, mentre è diminuito l’indice di utilizzo di quelle complementari del -7,3%, per una variazione negativa complessiva pari al -4,8%. Nel 2006 il comprensorio Amerino ha registrato l’1,5% degli arrivi e l’1,3% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dai Paesi Bassi, Cina, Belgio, Francia, Germania e Polonia; mentre quelle italiane sono Lazio, Lombardia, Campania, Puglia, Veneto ed Emilia Romagna. Comprensorio Assisano Il comprensorio Assisano raggruppa i comuni di Assisi, Bastia umbra, Bettona e Cannara; nel territorio comprensoriale risiede il 6,3% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 26 – Trend flussi turistici - Assisano – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Comprensorio Assisano Arrivi Presenze 1.300.000 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +2,9% e del +6,5% e si passati da 541.887 arrivi e 1.80.780 presenze nel 1996 a 557.735 arrivi e 1.150.506 presenze nel 2006. Il comprensorio Assisano è quello che ha maggiormente subito le conseguenze negative del terremoto del 1997 ed è, pertanto, positivo il fatto che oggi registra variazioni positive rispetto all’ultimo periodo di “normale” affluenza turistica. La permanenza media è aumentata in totale del +3,0%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-7,4%), mentre quella degli stra- 42 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE nieri è leggermente negativa nelle strutture alberghiere (-0,6%), ma è aumentata considerevolmente nelle strutture extralberghiere (+22,8%). Sono cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -7,1% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +16,0%. L’offerta turistica è aumentata (+48,0% esercizi, +42,6% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+6,4% esercizi, +21,5% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+72,5% esercizi, +65,2% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie alberghiere è diminuito del -20,3%, quello delle tipologie extralberghiere del 30,2%, per una variazione negativa complessiva del -28,2%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +3,7%, di cui il +2,5% di turisti italiani e +5,8% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,1 giorni, con 1,8 giorni negli alberghi e 2,8 negli esercizi complementari, ha registrato una diminuzione nelle strutture alberghiere del -3,7% e un incremento in quelle complementari del +0,7%, per una variazione percentuale complessiva negativa del -2,4%. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione complessiva dei turisti nelle strutture alberghiere pari al -1,4% e un aumento in quelle complementari pari al +2,6%; il 64,5% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 35,5% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento sia nel settore alberghiero (+3,1% esercizi, +1,9% letti) che nell’extralberghiero (+7,4% esercizi, +7,9% letti). Si è registrato un incremento anche nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +0,7%, di cui il +0,5% relativo alle strutture alberghiere e il +2,1% a quelle complementari. Nel 2006 il comprensorio Assisano ha registrato il 25,9% degli arrivi e il 18,8% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dagli USA, Germania, Francia, Regno Unito, Austria e Paesi Bassi; mentre quelle italiane sono Campania, Lombardia, Lazio, Veneto, Puglia e Sicilia. 43 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Comprensorio Eugubino – Alto Chiascio Il comprensorio Eugubino – Alto Chiascio raggruppa i comuni di costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Scheggia, Sigillo e Valfabbrica; nel territorio comprensoriale risiede il 6,9% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 27 – Trend flussi turistici - Eugubino-AltoChiascio - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Eugubino-Alto Chiascio Arrivi Presenze 600.000 550.000 500.000 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +28,8% e del +45,5% e si passati da 89.331 arrivi e 212.355 presenze nel 1996 a 115.080 arrivi e 309.065 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del +12,1%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-8,9). Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -26,5% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +75,4%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+111,8% esercizi, +64,4% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+3,1% esercizi, +10,3% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+151,7% esercizi, +106,9% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è rimasto sostanzialmente stabile, a fronte di un incremento nell’extralberghiero del +8.9%, per una variazione negativa complessiva pari al -13,3%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +5,1%, di cui il +4,5% di turisti italiani e +7,1% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,7 giorni, con 2,1 giorni negli alberghi e 3,9 negli esercizi complementari, ha registrato un calo nelle strutture alberghiere del -0,5% e in quelle complementari del -7,2%, per una variazione complessiva negativa del -1,8%. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diversa allocazione dei turisti: gli italiani hanno preferito soggiornare in strutture alberghiere (+1,0%) piuttosto che in quelle extralberghiere (-1,5%), mentre per gli stranieri si è verificata la situazione inversa e si è registrato un calo di prefe44 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE renza delle strutture alberghiere (-13,1%) rispetto al quelle complementari (+8,1%); il 54,4% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 45,6% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un calo del numero di strutture nel settore alberghiero, ma un aumento dei posti letto (-2,9% esercizi, +1,8% letti) e un aumento nell’extralberghiero (+7,4% esercizi, +7,5% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie alberghiere del +5,6% e una diminuzione di quelle complementari del -2,2%, per una variazione complessiva negativa del -0,5%. Nel 2006 il comprensorio Eugubino – Alto Chiascio ha registrato il 5,3% degli arrivi e il 5,0% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dai Paesi Bassi, Germania, Belgio, USA, Regno Unito e Francia; mentre quelle italiane sono Lazio, Lombardia, Campania, Emilia Romagna, Veneto e Umbria. Comprensorio Folignate – Nocera Umbra Il comprensorio Folignate – Nocera Umbra raggruppa i comuni di Bevagna, Foligno, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi e Valtopina; nel territorio comprensoriale risiede l’11.2% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 28 – Trend flussi turistici – Folignate-Nocera U. - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Comprensorio Folignate-Nocera Umbra Arrivi Presenze 650.000 600.000 550.000 500.000 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +54,2% e del +30,4% e si passati da 119.060 arrivi e 379.375 presenze nel 1996 a 183.560 arrivi e 494.660 presenze nel 2006. La permanenza media è diminuita in totale del -15,9%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa del -17,0%, mentre quella degli stranieri è diminuita del -15,2%; nel settore alberghiero il calo è stato del -14,8%, mentre in quello extralberghiero del -36,3%. Sono cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scel45 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ta dell’alberghiero pari al -14,5% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +40,7%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+194,0% esercizi, +84,4% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+25,0% esercizi, +51,6% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+311,6% esercizi, +119,5% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è diminuito del -21,2%, quello dell’extralberghiero del -26,7%, per una variazione negativa complessiva pari al -30,7%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +6,5%, di cui il +5,6% di turisti italiani e +9,8% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,7 giorni, con 2,3 giorni negli alberghi e 3,8 negli esercizi complementari, ha registrato un incremento nelle strutture alberghiere del +1,3% e una diminuzione in quelle complementari del -8,6%, quest’ultima dovuta in particolare ai turisti italiani nell’extralberghiero (-10,6%). La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato un aumento complessivo dei turisti italiani e stranieri negli alberghi del +2,9% e una diminuzione complessiva dei turisti italiani e stranieri nelle strutture complementari pari al -4,6%; il 63,0% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 37,0% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento nel settore alberghiero (+1,7% esercizi, 2,9% letti) e un aumento nell’extralberghiero (+15,9% esercizi, +12,6% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +3,6%, il +15,2% relativo alle strutture alberghiere, percentuale che compensa la variazione negativa dell’indice delle strutture complementari del -6,9%. Nel 2006 il comprensorio Folignate – Nocera Umbra ha registrato l’8,5% degli arrivi e l’8,1% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti da Paesi Bassi, Germania, USA, Regno Unito, Belgio e Francia; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Lombardia, Sicilia, Puglia e Umbria. 46 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Comprensorio Orvietano Il comprensorio Orvietano raggruppa i comuni di Allerona, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Montecchio, Montegabbione, Monteleone di Orvieto, Orvieto, Parrano, Porano e San Venanzo; nel territorio comprensoriale risiede il 5,1% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 29 – Trend flussi turistici – Orvietano - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Comprensorio Orvietano Arrivi Presenze 650.000 600.000 550.000 500.000 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +42,1% e del +80,4% e si passati da 113.013 arrivi e 193.550 presenze nel 1996 a 160.587 arrivi e 349.104 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del +27,6%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-5,9%), mentre quella degli stranieri è aumentata considerevolmente (+32,4%), con particolare riferimento alle strutture extralberghiere (+34,0%). Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -31,3% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +103,0%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+275,9% esercizi, +139,4% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+17,6% esercizi, +34,6% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+471,1% esercizi, +315,7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è diminuito del -5,9%, quello dell’extralberghiero del -1,9%, per una variazione negativa complessiva pari al -18,8%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +6,0%, di cui il +0,8% di turisti italiani e +13,8% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,2 giorni, con 1,6 giorni negli alberghi e 3,7 negli esercizi complementari, ha registrato un calo nelle strutture alberghiere del -2,5% e un incremento in quelle complementari del 1,1. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato nel settore alberghiero una diminuzione dei turisti italiani del -5,6% e un aumento di quelli stranieri del +1,5%; nel settore extralberghiero, ha registrato un aumento dei turisti italiani del +7,0% 47 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE e un calo dei turisti stranieri del -1,7%; il 52,7% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 47,3% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un calo nel settore alberghiero (-2,4% esercizi, -5,6% letti) e un aumento nell’extralberghiero (+9,4% esercizi, +9,5% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +1,9%, di cui il +7,7% relativo alle strutture alberghiere, percentuale che ha compensato la diminuzione del -0,6% registrata in quelle complementari. Nel 2006 la il comprensorio Orvietano ha registrato il 7,5% degli arrivi e il 5,7% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dagli USA, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito, Francia e Cina; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia e Toscana. Comprensorio Spoletino Il comprensorio Spoletino raggruppa i comuni di Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Spoleto; nel territorio comprensoriale risiede il 5,5% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 30 – Trend flussi turistici – Spoletino - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Comprensorio Spoletino Arrivi Presenze 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +10,5% e del +22,9% e si passati da 84.836 arrivi e 205.827 presenze nel 1996 a 93717 arrivi e 252.895 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del +12,5%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-37,1%), mentre quella degli stranieri è aumentata considerevolmente (+52,2%), con particolare riferimento alle strutture extralberghiere (+101,5%). Sono cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero del -3,2% e una variazione positiva dell’extralberghiero 48 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE del +6,1%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+132,8% esercizi, +36,5% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+13,9% esercizi, +19,6% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+304,0% esercizi, +51,5% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è diminuito del -5,3%, quello dell’extralberghiero del -67,6%, per una variazione negativa complessiva pari al -36,3%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +4,7%: quelle dei turisti italiani sono diminuite del -0,5%, mentre quelle degli stranieri sono aumentate del +19,8%. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,7 giorni, con 2,2 giorni negli alberghi e 4,5 negli esercizi complementari, ha registrato un incremento nelle strutture alberghiere del +5,3% e una diminuzione in quelle complementari del -1,9%, quest’ultima dovuta in particolare alla permanenza dei turisti italiani (-5,7%). La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato un aumento complessivo nella scelta delle strutture alberghiere del +5,3% e una diminuzione complessiva delle strutture complementari del 8,1% complessivo; il 63,5% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 36,5% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento dei letti nel settore alberghiero (+0,2% letti), mentre nell’extralberghiero si è avuto un aumento di strutture e una diminuzione di posti letti (+13,5% esercizi, -5,7% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +4,0%, di cui il +8,5% relativo alle strutture alberghiere, mentre è diminuito l’indice di quelle complementari del -4,5%. Nel 2006 il comprensorio Spoletino ha registrato il 4,3% degli arrivi e il 4,1% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dagli USA, Regno Unito, Altri paesi Europei, Germania, Paesi Bassi e Belgio; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Lombardia, Puglia, Sicilia e Sardegna. 49 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Comprensorio Trasimeno Il comprensorio Trasimeno raggruppa i comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro e Tuoro sul Trasimeno; nel territorio comprensoriale risiede il 6,4% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 31 – Trend flussi turistici – Trasimeno - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Copmprensorio Trasimeno Arrivi Presenze 1.300.000 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +43,9% e del +37,0% e si passati da 137.563 arrivi e 820.285 presenze nel 1996 a 198.010 arrivi e 1.124.185 presenze nel 2006. La permanenza media è diminuita in totale del +5,3%; quella dei turisti italiani segna una notevole variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-35,7%) e positiva in quelle alberghiere (+3,8%), mentre quella degli stranieri è aumentata nelle strutture extralberghiere (+6,3%) e diminuita in quelle alberghiere (-2,3%). Sono cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -10,5% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +4,2%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+135,9% esercizi, +54,7% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+22,9% esercizi, +23,2% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+165,6% esercizi, +63,7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è diminuito del 4,7%, quello dell’extralberghiero del -25,2%, per una variazione negativa complessiva pari al -21,0%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +11,8%, di cui il +8,4% di turisti italiani e +13,1% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 5,7 giorni, con 3,2 giorni negli alberghi e 7,8 negli esercizi complementari, ha registrato una certa stabilità nelle strutture alberghiere e un aumento in quelle complementari del +1,2. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione dei turisti italiani nell’alberghiero del -6,2% e un aumento nel complementare del +3,0%, mentre gli stranieri sono aumentati nell’alberghiero del +2,9% e diminuiti nelle struttu- 50 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE re complementari del -0,8%; il 25,7% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 74,3% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento nel settore alberghiero (+1,7% esercizi, +4,6% letti) e un aumento nell’extralberghiero (+8,7% esercizi, +3,5% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio complessivo delle tipologie e categorie ricettive del +8,3%, che, però, è diminuito nelle strutture alberghiere del -3,8%, mentre è aumentato del +11,4% in quelle complementari. Nel 2006 il comprensorio Trasimeno ha registrato il 9,2% degli arrivi e il 18,4% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza, con un elevato picco rispetto agli altri mesi. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dai Paesi Bassi, Germania, Belgio, Regno Unito, Francia, USA e Danimarca; mentre quelle italiane sono Umbria, Lazio, Toscana, Campania, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Comprensorio Tuderte Il comprensorio Tuderte raggruppa i comuni di Collazzone, Fratta todina, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio e Todi; nel territorio comprensoriale risiede il 5,2% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 32 – Trend flussi turistici – Tuderte - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Comprensorio Tuderte Arrivi Presenze 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +54,5% e del +95,4% e si passati da 47.441 arrivi e 113.011 presenze nel 1996 a 73.297 arrivi e 220.862 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del +25,4%; negli esercizi alberghieri è complessivamente aumentata del +22,9%, mentre negli esercizi extralberghieri è complessivamente diminuita del -13,9%. Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -35,6% e una variazio- 51 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ne positiva dell’extralberghiero del +93,5%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+220,0% esercizi, +189,1% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+27,8% esercizi, +45,7% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+302,4% esercizi, +405,7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie alberghiere è diminuito del -9,3%, quello delle tipologie extralberghiere del -29,6%, per una variazione negativa complessiva pari al -30,9%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +9,5%, di cui il +11,7% di turisti italiani e +5,6% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 3,0 giorni, con 2,6 giorni negli alberghi e 3,5 negli esercizi complementari, ha registrato un incremento nelle strutture alberghiere del +1,6% e una diminuzione in quelle complementari del -2,8. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che stranieri nelle strutture alberghiere del -2,7% e in quelle complementari un aumento complessivo del +2,5%; il 46,6% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 53,4% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento nel settore alberghiero (+4,5% esercizi, +2,3% letti) e un aumento nell’extralberghiero (+13,4% esercizi, +11,2% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +2,9%, di cui il +5,6% relativo alle strutture alberghiere e il +3,0% a quelle complementari. Nel 2006 il comprensorio Tuderte ha registrato il 3,4% degli arrivi e il 3,6% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti da Germania, USA, Belgio, Paesi Bassi, Regno Unito e Francia; mentre quelle italiane sono Lazio, Lombardia, Campania, Veneto, Umbria e Puglia. 52 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Comprensorio Valnerina - Cascia Il comprensorio Valnerina - Cascia raggruppa i comuni di Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino e Vallo di Nera; nel territorio comprensoriale risiede l’1,4% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006. Grafico 33 – Trend flussi turistici – Valnerina-Cascia - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Trend flussi turistici - Comprnesorio Valnerina-Cascia Arrivi Presenze 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +36,3% e del +56,2% e si passati da 102.085 arrivi e 223.429 presenze nel 1996 a 139.095 arrivi e 349.021 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del +14,1%; negli esercizi alberghieri è complessivamente aumentata del +10,5%, mentre negli esercizi extralberghieri è complessivamente diminuita del -15,2%. Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -20,2% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +120,1%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+122,9% esercizi, +44,1% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+34,6% esercizi, +15,1% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+227,3% esercizi, +85,7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è aumentato del +8,0%, nell’extralberghiero del +49,1%, per una variazione positiva complessiva pari al +0,4%. Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +12,0%, di cui il +14,6% di turisti italiani e +0,9% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,5 giorni, con 2,2 giorni negli alberghi e 3,6 negli esercizi complementari, ha registrato un incremento nelle strutture alberghiere del +4,2% e una diminuzione in quelle complementari del -1,1%; nel dettaglio, la variazione percentuale complessiva della permanenza media dei turisti italiani aumenta del +14,6%, mentre di diminuisce quella complessiva dei turisti stranieri del -0,9%. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che stranieri nelle strutture alberghiere del -0,7% e un aumento in quelle complementari del +1,6%%; il 68,3% di turisti ha 53 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE scelto strutture alberghiere e il 31,7% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento sia nel settore alberghiero (+2,9% esercizi, +1,2% letti) che nell’extralberghiero (+7,5% esercizi, +4,6% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +9,1%, di cui il +11,7% relativo alle strutture alberghiere e il +7,6% relativo a quelle complementari. Nel 2006 il comprensorio Valnerina - Cascia ha registrato il 6,5% degli arrivi e il 5,7% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti da Paesi Bassi, Regno Unito, Germania, Belgio, Francia e Svizzera; mentre quelle italiane sono Lazio, Puglia, Campania, Sicilia, Lombardia e Umbria. 54 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Capitolo 5 L’analisi della distribuzione di viaggi in Umbria (CST Assisi) 5.1. Il sistema di Agenzie di Viaggi della Regione Umbria: analisi quantitativa e qualitativa Parallelamente a quanto sta accadendo a livello nazionale, anche le imprese agenziali umbre stanno attraversando una fase di rapida e profonda innovazione nei modelli organizzativi, nei processi produttivi e nelle tecnologie utilizzate (informatica, telematica, Internet, ecc.). L’attuale configurazione del sistema agenziale umbro è, in particolare, conseguenza di alcuni fattori: il processo di liberalizzazione controllata dell’accesso al mercato, avviato a livello nazionale dall’azione della Corte Costituzionale (sentenza Corte costituzionale n. 362 del 1998) e sostanzialmente anticipato dalla Regione Umbria con la lr. n. 5 del 1998 che prevedeva il venir meno di qualsiasi programmazione numerica all’accesso al mercato di nuove imprese agenziali e la possibilità per quelle già autorizzate di aprire filiali previa mera comunicazione all’ente territoriale di controllo e senza più necessità di un direttore tecnico ad hoc; la presenza crescente di agenzie affiliate a network nazionali; la valutazione del business agenziale come attività a basso investimento di capitali, facile e prestigiosa. In Umbria, ad inizio 2007, risultano autorizzate ad operare 166 imprese agenziali per complessivi 193 punti vendita. Di questi il 76,2% sono ubicati nella Provincia di Perugia e, in particolare, i due capoluoghi di provincia concentrano il 45,6% degli sportelli (27,5% Perugia e 18,1% Terni). Grafico 1 – Ripartizione per province dei punti vendita agenziali 2006 23,8% 76,2% Perugia Terni 55 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 1 - Suddivisione per comuni delle agenzie di viaggio della Regione Umbra numero punti Numero vendita filiali numero punti Numero vendita filiali 1 1 Magione 3 1 Amelia 1 Assisi 12 1 Marsciano 2 1 0 Massa Martana 1 0 Bastia Umbra 8 1 Narni 1 1 Bevagna 1 0 Norcia 2 0 Campello sul Clitunno 1 0 Orvieto 6 1 Castiglione del Lago 2 0 Panicale 2 1 Città della Pieve 1 1 Passignano 1 0 Città di Castello 9 2 Perugia 53 6 Corciano 4 0 San Giustino 1 0 Deruta 1 1 Spello 1 0 Fabro 1 Spoleto 12 1 Foligno 13 1 Terni 35 8 Fossato di Vico 1 0 Todi 3 0 Gualdo Cattaneo 1 0 Trevi 2 0 Gualdo Tadino 2 0 Umbertide 3 0 Gubbio 6 2 Comune Acquasparta Provincia di Perugia 147 16 Provincia di Terni 46 11 TOTALE UMBRIA 193 27 Comune L’analisi dell’evoluzione quantitativa del sistema agenziale dell’Umbria nel periodo successivo alla deregolamentazione del 1998 evidenzia una forte crescita nel numero complessivo dei punti vendita (+ 62,2%) pur di fronte ad uno scenario competitivo nettamente sfavorevole, se non altro per il forte impatto di Internet nella distribuzione di viaggi. In questo periodo la città che ha visto la maggiore crescita di punti vendita agenziali è stata Terni, passata da 17 sportelli a 35. Uno degli effetti di maggiore rilievo ricollegabile alla liberalizzazione è stato la crescita delle imprese a rete, cioè di imprese agenziali che hanno sfruttato l’eliminazione delle barriere normative all’apertura di filiali. Queste sono passate dalle 5 del 1998 alle attuali 27 (+440%). La liberalizzazione ha portato, inoltre, una capillarizzazione della distribuzione geografica dei punti vendita con un aumento del numero di comuni in cui risulta attiva una agenzia di viaggi, effetto particolarmente accentuato nei primi anni successivi alla liberalizzazione e che è in parte rientrato, per l’incapacità di bacini di domanda locali troppo ristretti di sostenere la vita di uno sportello agenziale. 56 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 2 - Andamento numero punti vendita agenziali in Umbria 1998-2006 250 27 18 200 15 15 15 150 5 145 152 15 14 15 193 159 168 172 181 146 119 100 50 0 1998 1999 2000 2001 2002 Punti vendita operativi 2003 2004 2005 2006 Filiali operative Tab. 2 – Evoluzione quantitativa punti vendita agenziali per Comune 1998-2006 Comune Acquasparta Numero punti vendita 2006 1 Numero filiali 2006 1 Numero punti vendita 1998 0 Numero filiali 1998 0 Amelia 1 1 1 1 Assisi 12 0 8 0 Bastia Umbra 8 1 4 0 Bevagna 1 0 1 0 Campello sul Clitunno 1 0 0 0 Cannara 0 0 1 0 Castiglione del Lago 2 0 1 0 Città della Pieve 1 1 1 0 Città di Castello 9 2 6 1 Corciano 4 0 2 0 Deruta 1 1 1 0 Fabro 1 0 0 0 Foligno 13 1 9 2 Fossato di vico 1 0 0 0 Gualdo Cattaneo 1 0 0 0 Gualdo Tadino 2 0 1 0 Gubbio 6 2 2 0 Magione 3 0 1 0 Marsciano 2 1 2 0 Massa Martana 1 0 0 0 Narni 1 1 1 0 Norcia 2 0 1 0 57 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Orvieto Numero punti vendita 2006 6 0 Numero punti vendita 1998 4 Panicale 2 0 1 0 Passignano 1 0 1 0 Perugia 53 6 42 1 San Giustino 1 0 0 0 Spello 1 0 1 0 Spoleto 12 1 7 0 Terni 35 8 17 0 Todi 3 0 2 0 Trevi 2 0 0 0 Comune Umbertide Totale Numero filiali 2006 Numero filiali 1998 0 3 0 1 0 193 27 119 5 Il sistema agenziale umbro si caratterizza per un rapporto fra numero di punti vendita e popolazione nettamente inferiore alla media nazionale: nel 2006 risulta attivo un punto vendita ogni 4.500 abitanti contro il dato nazionale di uno ogni 5.770 (nella provincia di Perugia il rapporto scende ad uno ogni 4.350; leggermente più favorevole la situazione nella provincia di Terni, con uno sportello agenziale ogni 4.940 residenti). Da sottolineare come nel 1998 in Umbria operava una agenzia di viaggio ogni 6.880 residenti (rapporto che arrivava ad 1 ogni 9.570 abitanti nella provincia di Terni). Tale dato porta ad una prima considerazione: il mercato umbro appare oggi fortemente presidiato (da tener presente che la sostenibilità dell’attività di una agenzia di viaggio non dipende solo dal numero della popolazione, ma anche da altri fattori come il tessuto di imprese, i settori occupazionali prevalenti, i livelli di reddito, la composizione demografica della popolazione, i flussi di turismo, ecc.). Anche da un punto di vista della copertura geografica, la forte crescita numerica dei punti vendita, concentrati nelle maggiori aree urbane, non sembra ammettere spazio per nuovi entranti che non sappiano apportare elementi di innovatività nella proposta di servizi ai residenti e/o non si rivolgano ad aree di business che richiedano maggiori livelli di specializzazione (organizzazione di eventi, incentive, congressi, incoming, ecc.), investendo anche sulle tecnologie di processo (internet, computerized reservation system, ecc.) per dare risposte significativamente nuove alle potenzialità del mercato. Il fatto che un punto vendita agenziale debba contare su una popolazione residente inferiore alle 5.000 unità si rispecchia nella prevalenza di micro imprese, caratterizzate da forte coinvolgimento del titolare nelle attività operative, da fragilità finanziaria e scarsa capacità di investimento in innovazione, con conseguente difficoltà ad apportare valore aggiunto al sistema di offerta locale (politiche di prodotto e distributive). Le agenzie di viaggio umbre, dal punto di vista della loro natura giuridica, appaiono soggetti economici semplici: prevalgono le imprese operanti come società di persone (60,9%) rispetto a quelle che hanno optato per il modello società di capitali (37,9%). Va tuttavia sottolineato che la società a responsabilità limitata risulta essere la forma più diffusa di impresa (36,7%), seguita dalla società in nome collettivo (24,1%) e dalla ditta individuale (21,7%). Marginale è la presenza di società per azioni e del mondo della cooperazione. Siamo, dunque, davanti ad una netta preferenza per modelli giuridici caratterizzati dalla massima semplicità, tipici di mercati “piccoli” e di imprese ruotanti intorno alla persona del ti58 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE tolare, che fanno dell’elasticità organizzativa e della presenza attiva dell’imprenditore in azienda la propria caratteristica. La limitata adozione del modello “società di capitale”, che appare meglio in grado di provvedere alle necessità di finanziamento delle imprese agenziali (facilitando i rapporti con il mondo bancario e attirando investitori esterni) e maggiormente idoneo ad essere utilizzato nell’ambito dei processi di networking e di integrazione orizzontale e verticale oggi in atto, come anche nello sviluppo di servizi di marketing turistico territoriale, di creazione e commercializzazione di prodotti turistici territoriali in collaborazione con la rete delle imprese ricettive locali, rischia di costituire un elemento frenante per l’intero sistema turistico umbro. Grafico 3 - Natura giuridica imprese agenziali Regione Umbria Ditta individuale 22% Altro 1% S.a.s. 15% S.p.a. 1% S.r.l. 37% S.n.c. 24% Tab. 3 - Natura giuridica imprese agenziali Regione Umbria: ripartizione provinciale Ditta individuale Società in nome collettivo Società in accomandita semplice Società a responsabilità limitata Società per azioni Altro TOTALE UMBRIA Numero imprese Percentuale su totale 36 40 25 61 2 2 21,7% 24,1% 15,1% 36,7% 1,2% 1,2% PROVINCIA PERUGIA Numero imprese Percentuale su totale 32 33 20 44 0 1 24,6% 25,4% 15,4% 33,8% 0 0,8% PROVINCIA TERNI Numero imprese Percentuale su totale 4 7 5 17 2 1 11,1% 19,4% 13,9% 47,2% 5,6% 2,8% Le agenzie di viaggio umbre risultano ancora scarsamente influenzate dai processi di integrazione orizzontale che, a partire dalla seconda metà degli anni ’90, caratterizzano il settore a livello nazionale. Solo 32 imprese (16,6% del totale dei punti vendita) risultano affiliate a network nazionali o regionali quali Bluvacanze, Buon Viaggio, Giramondo, Globitalia Travel Network, Le Marmotte, Marsupio, Pinguino, Travelshop, Ventapoint, Welcome Travel Network, solo per citarne alcuni. 59 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Le agenzie appartenenti a network nazionali operano nell’ambito delle strategie di prodotto e commerciali del gruppo di riferimento e, pertanto, sono principalmente focalizzate sulla vendita di viaggi e vacanze ai residenti. Il crescente numero di agenzie di viaggio umbre affiliate a network nazionali rischia, pertanto, di avviare processi di marginalizzazione delle agenzie umbre affiliate, che tenderanno a operare come meri “negozi” di viaggi per gli umbri, e soprattutto di ridurre la capacità del sistema agenziale locale di farsi stimolatore di processi di innovazione nel sistema turistico regionale e di inserirsi in maniera attiva nelle politiche di prodotto e di commercializzazione dei sistemi di offerta locali. La diffusione di modelli di impresa a rete, pur avendo ottenuto una forte spinta dalla deregolamentazione dell’apertura di filiali, non sembra avere determinato lo sviluppo di imprese di particolare rilievo in termini di numero di punti vendita: solo una decina di imprese agenziali umbre si sono strutturate con filiali e solo in tre casi si arriva a due filiali. Molto limitata è anche la presenza di piccoli gruppi in proprietà (integrazione orizzontale). Anche la partecipazione di agenzie di viaggio a “gruppi” ad integrazione verticale rimane limitata a pochi casi: la forma più diffusa e di maggiore rilievo vede la creazione di agenzie di viaggio, operanti nel tour operating e nell’incoming, da parte di imprese di autotrasporto. Sono anche individuabili alcuni esempi di imprese immobiliari che decidono di diversificarsi o di integrare la propria attività verso il mercato del turismo delle seconde case e delle locazioni turistiche. L’accentuato livello di saturazione del mercato è aggravato dal fatto che la maggioranza delle aziende sono sostanzialmente operanti nella sola vendita di viaggi e vacanze ai residenti. Infatti, analizzando il tipo di attività svolta dalle agenzie di viaggio umbre (grafico 4 ), si constata che l’attività principale risulta quella di vendita al dettaglio di servizi di viaggio (viaggi da catalogo, in primis, insieme a biglietteria aerea e, meno frequentemente, ferroviaria e marittima, nonché all’insieme di servizi che caratterizzano questo particolare tipo di agenzia di viaggio): ben il 69,4% dei punti vendita umbri sono collocabili in questa area come business principale, rivolgendosi in primo luogo alla soddisfazione dei bisogni dei residenti, analogamente a quanto rilevabile a livello nazionale. Del tutto limitati i casi di imprese che si propongono come tour operator outgoing (7,8%), ma in realtà solo una impresa si colloca nella top 20 dei tour operator italiani. Grafico 4 – Aree di attività delle agenzie di viaggio umbre - 2006 100,0 80,0 69,4 60,0 40,0 33,2 20,7 20,0 7,8 6,2 11,9 5,2 0,0 Vendita al dettaglio di servizi di viaggio Organizzazione viaggi su commessa tour operator outgoing Incoming Umbria Tour operator incoming per Italia e altre regioni Convegni, incentives, eventi Business travel 60 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Rilevante è, invece, il numero di agenzie che vedono nel turismo incoming una promettente area di business. Infatti, dall’analisi dei siti web aziendali e da altre fonti indirette, risulta che il 33,2% delle agenzie di viaggi umbre dichiara di operare anche nell’incoming per l’Umbria come tour operator e/o agenzia ricettivista. I servizi proposti risultano essere: organizzazione di tour, soggiorni, escursioni, visite guidate; prenotazione di strutture ricettive (in primo luogo, hotel e agriturismi), con una particolare attenzione alla gestione della locazione turistica di appartamenti, residence, case e ville per vacanza. Solo una minoranza opera attività di incoming a livello nazionale o a favore di altre regioni limitrofe (6,2%). Poche anche le agenzie di viaggio che si propongono al mercato dei convegni, incentive ed eventi (11,9%) e ancora meno quelle specializzate nel business travel. In realtà, questi dati devono tener conto del fatto che spesso una stessa agenzia tende a proporsi come genericamente in grado di offrire servizi sia di intermediazione che di organizzazione (specie su commessa). Tuttavia, la proposta di tour “special interest” e di soggiorni sembra, in alcuni casi, risolversi in una dichiarazione di capacità a organizzare su richiesta più che in una concreta proposta al mercato sostenuta da adeguati sforzi promozionali che le singole piccole imprese non riescono a supportare con adeguate risorse. 5.1.1. L’azione di sostegno all’incoming svolta dalle agenzie di viaggio umbre: la qualità dei siti aziendali Quasi due terzi dei punti vendita agenziali risulta supportato da un sito Internet funzionante (68,9%). Limitandosi ad analizzare i siti delle agenzie di viaggio che dichiarano di operare nell’incoming, il quadro qualitativo risulta non particolarmente brillante in termini di capacità di avvicinare in maniera diversa la domanda italiana ed estera. Solo il 62,3% dei siti analizzati prevede una versione almeno in lingua inglese, che di norma si limita ad una mera traduzione e non ad una personalizzazione rispetto alle caratteristiche di uno specifico mercato nazionale. Limitatissimi i casi in cui il sito è stato costruito unicamente in lingua straniera (inglese). Di fatto, un 40% di questi siti sono pensati per la sola clientela italiana. Solo il 12,8% dei siti ha una versione in lingua tedesca, il 7,2% è tradotto in francese, del tutto limitati i casi in cui è attiva una versione in spagnolo (3 siti) e in giapponese (1 sito). Da evidenziare, se non altro, che due siti prevedono una traduzione in lingua cinese, nuovo mercato emergente verso il quale si stanno concentrando gli investimenti del nostro sistema turistico regionale. La funzione di vetrina aziendale è spesso assicurata dai siti in maniera scarsamente efficace: carenza di informazioni sull’azienda e sulle normative a tutela del consumatore che voglia acquistare servizi on line, eccessiva pesantezza delle presentazioni, informazioni quantitativamente e qualitativamente tali da non spingere un eventuale visitatore ad approfondire la relazione. La maggioranza dei siti aziendali vanno oltre la mera presentazione dell’azienda: l’82,6% propone il proprio catalogo di prodotti/servizi. Tuttavia, frequentemente ci si limita a descrivere potenziali itinerari e tour, senza neanche prezzarli, o ci si ferma ad inserire informazioni su 61 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE un numero limitato di strutture ricettive prenotabili su richiesta: si arriva a situazioni in cui il sito prevede una sezione dedicata all’offerta di servizi di incoming per Umbria, senza però inserire alcuna descrizione di prodotto al suo interno (11,6%). Limitata la disponibilità di veri cataloghi d’offerta on line o di proposte di cui sia indicata l’effettiva disponibilità. Il meccanismo di vendita si sostanzia nel mettere a disposizione del potenziale cliente un mezzo (form di richiesta/prenotazione, indirizzo e-mail, numero telefonico) per richiedere informazioni di maggiore dettaglio o verificare le effettive disponibilità, con uno stacco temporale che interrompe la linearità del processo di acquisto del potenziale turista (89,9%). Praticamente assenti, dunque, strumenti di prenotazione on line e altre funzioni che Internet potrebbe supportare: pagamenti, servizi post vendita e di marketing diretto, carte geografiche e stradali, previsioni meteo, ecc.. Poco soddisfacente appare anche il giudizio sulla quantità e qualità dei contenuti informativi di questi siti rispetto al territorio ed alle sue attrattività, anche se vanno sottolineate diverse eccezioni, specie con riferimento ai siti che maggiormente puntano a dare risposte a segmenti di domanda “special interest” (turismo enogastronomico, turismo culturale, turismo d’avventura, turismo sportivo, ecc.). Naturalmente, questa essenzialità delle funzioni attivate via web dalle imprese agenziali umbre rende poco appetibile al potenziale cliente che stia valutando l’opportunità di soggiornare in Umbria il rivolgersi alle stesse attraverso i loro siti. Grafico 5 - Siti web gestiti da agenzie di viaggio umbre operanti nell’incoming: funzioni attivate 100% 87,0% 82,6% 89,9% 80% 60% 40% 20% 0% Vetrina aziendale Catalogo prodotti/servizi Richiesta informazioni, disponibilità, preventivi In prospettiva, il futuro delle agenzie di viaggio umbre appare strettamente legato a due fattori: la capacità di offrire servizi a valore aggiunto riconosciuto ai residenti per le loro esigenze di viaggio e vacanza; la capacità di operare come uno dei motori di sviluppo (innovazione di prodotto, servizi aggiuntivi, analisi dei mercati dove andare a commercializzare il prodotto, presidio dei processi distributivi, ecc.) dei sistemi di offerta locali della destinazione Umbria. Le professionalità e gli strumenti tipici di una moderna agenzia di viaggio devono essere messi 62 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE a disposizione del sistema turistico locale per assicurare servizi di qualità al turista e arricchire il soggiorno con nuove proposte tematiche seguendo ed anticipando mode e tendenze dei diversi segmenti di mercato, ma anche per rinsaldare i rapporti con la grande distribuzione turistica italiana ed estera. 5.2. I canali alternativi di commercializzazione del turismo umbro: le agenzie d’affari e/o di intermediazione immobiliare L’Umbria è oggi una delle mete privilegiate del turismo di soggiorno in casali, ville, appartamenti, residenze d’epoca, ecc.. Per quello che riguarda il mercato della locazione turistica (c.d. affittanza turistica), l’azione di collegamento fra offerta di casali, ville e appartamenti e mercati realizzata dalle agenzie immobiliari e d’affari umbre risulta ancora marginale. Le zone di Todi, Orvieto, Spoleto e Assisi risultano le più ricercate soprattutto dagli stranieri (prevalentemente britannici e nord europei), insieme all’area del lago Trasimeno. Crescono le richieste qualitative della clientela (Internet, Tv satellitare, ecc.) con un'offerta che non sempre riesce a soddisfare le esigenze del cliente1. Parallelamente, l’Umbria riesce ad attrarre forti investimenti per l’acquisto di alloggi di pregio, specie in campagna e nei centri storici, da parte di non residenti che li utilizzano per i propri soggiorni e, a loro volta, per l’affitto a turisti. Secondo FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), le richieste di chi investe in Umbria nella seconda casa si concentrano soprattutto su casali e rustici in campagna o nei centri storici dei borghi umbri, con una domanda che cerca tranquillità, qualità ambientale e vivere sano. Questa domanda risulta localizzata principalmente in Gran Bretagna e nel nord Europa e nelle grandi città italiane2. I canali utilizzati per commercializzare, in termini di locazione turistica, le seconde case e gli immobili di pregio sono: 1. canale diretto, con gli stessi proprietari, perlopiù residenti in loco, che gestiscono la locazione; 2. intermediazione immobiliare (agenzie immobiliari e di affittanza turistica che esercitano attività di mandatarie nella locazione di case e appartamenti per le vacanze), che si occupa a pieno titolo della locazione di appartamenti per le vacanze esclusivamente con contratti di affitto per finalità turistiche (art. 1, l. n. 431/1998); 3. sistema agenziale, con un ruolo da protagonista giocato da alcuni grandi operatori internazionali (Interhome, Cuendet, RCI Global Vacation, ecc.) e da un vasto numero di agenzie di viaggio locali. Limitandosi alle sole agenzie d’affari e immobiliari operanti nella locazione a fini turistici di seconde case e altre tipologie abitative, va evidenziato che esse si configurano come competitor diretti delle agenzie di viaggio e come soggetti che possono migliorare la capacità della destinazione Umbria di vendersi come meta di turismo di soggiorno. In Umbria sono attualmente attive 235 agenzie immobiliari e/o d’affari, individuate sulla base 1 2 FIAIP, Osservatorio Immobiliare Turistico – Andamento congiunturale locazioni turistiche - I semestre 2006 FIAIP, Osservatorio Immobiliare Turistico – Andamento congiunturale compravendite - I semestre 2006 63 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE dell’incrocio di una molteplicità di fonti informative (siti aziendali, portali tematici del settore immobiliare e turistico, di livello nazionale e/o locale, Pagine Gialle e Pagine Bianche). Di queste, meno di un terzo (27,2%) risultano orientate verso il mercato del turismo operando sostanzialmente su due principali linee di offerta: compravendita di immobili a valenza turistica (ville, casali, rustici, ecc.); affittanza e locazione turistica di unità abitative, in alcuni casi integrata dall’offerta di servizi che tendono a rendere “incerta” la linea di demarcazione dalle agenzie di viaggio e turismo. Concentrando l’analisi alle sole agenzie immobiliari attive nella affittanza turistica (il 14,5% del totale delle agenzie umbre e il 53,1% di quelle che operano nel real estate del patrimonio abitativo turistico), si evidenzia, in primo luogo, come questa attività rimanga marginale rispetto alla intermediazione ed ai servizi relativi alla compravendita di immobili a valenza turistica. Tutte le agenzie immobiliari che si rivolgono alla compravendita e/o affittanza di immobili di valenza turistica possiedono un proprio sito web. Solo un terzo di quelle che gestiscono locazioni turistiche (32,5%) hanno una versione in lingua inglese del proprio sito, percentuale che si abbassa ancora con riferimento alla lingua tedesca (14,7%). Non sono molti i casi in cui viene presentato un vero e proprio catalogo dedicato con specifica delle tariffe e con descrizione delle attrattive turistiche del territorio. Non risulta alcuna offerta di servizi di facilitazione per il turista residenziale (noleggio di auto, bici, scooter, organizzazione di escursioni, visite guidate e transfer da e per aeroporti e stazioni ferroviarie). L’analisi delle modalità con cui il patrimonio immobiliare destinato ad affittanza turistica viene attualmente commercializzato palesa alcune criticità su cui si dovrà operare per assicurare la competitività dell’offerta territoriale di appartamenti, ville, residence: rendere trasparente, in base a criteri e standard di qualità predeterminati (disciplinari, marchi di qualità, codici deontologici, ecc.) ed idoneamente comunicati, l’offerta di appartamenti; assicurare una corretta informazione su prezzi, condizioni, caratteristiche degli appartamenti e dei servizi; garantire la professionalità “turistica” degli intermediari/mediatori, coinvolgendoli nell’azione di monitoraggio della qualità delle proposte (estetica dell’immobile e degli arredi, dotazioni di elettrodomestici, ecc.) e affidandogli un ruolo di supporto professionale rispetto ai proprietari degli immobili e di collegamento con il sistema d’offerta della Regione Umbria; semplificare il processo di incontro fra domanda e offerta, con specifico riferimento alle fasi di valutazione delle disponibilità di immobili destinati a locazione turistica e di prenotazione e pagamento a distanza, possibilmente on line; fornire assistenza al turista in caso di contenzioso (assistenza legale, sistema di conciliazione, ecc.). 64 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 5.3. Internet e le funzioni di facilitazione alla scelta e all’acquisto di una vacanza in Umbria Se fino a questo momento si è analizzato quello che può essere definito il sistema distributivo umbro tradizionale, costituito da imprese “fisiche” operanti in alcuni casi secondo modelli click and brick (integrazione del “negozio fisico” con strumenti on line di relazione con il mercato sia business to consumer che, in maniera più ridotta, business to business), si è voluto anche analizzare, seppur in maniera sintetica, quel complesso insieme di soggetti diversi da produttori di contenuti e distributori (tour operator e agenzie di viaggio) che si sono andati sviluppando su Internet svolgendo funzioni di facilitazione all’incontro tra destinazioni e imprese turistiche, da un lato, e domanda dall’altro. Premesso che in questo momento il sistema agenziale umbro non esprime imprese operanti con una certa rilevanza quali on line travel agency (Ota), va dunque esplorato il ruolo dei così detti infomediari, cioè di soggetti terzi e indipendenti che raccolgono e trasmettono efficientemente ai consumatori le informazioni sulle varie offerte on line, consentendo loro di ridurre i costi e i tempi della ricerca, e, dall’altro, forniscono profili dettagliati degli stessi consumatori ai venditori on line e alle imprese di produzione. In particolare, da lato della domanda, gli infomediari offrono non solo contenuti informativi sul territorio e sulle imprese turistiche, ma arrivano ad assicurare servizi di comparazione atti ad orientare i potenziali acquirenti (servizi di comparison shopping)3. In questa area funzionale, di estremo interesse per la promozione e commercializzazione di una destinazione turistica, è possibile far rientrare una vasta gamma di tipologie di operatori fra cui: motori di ricerca (orizzontali) e indici sistematici (Google, Altavista, Yahoo, …); portali territoriali turistici gestiti dai responsabili della governance pubblica di una destinazione o di un’area territoriale; portali territoriali turistici non istituzionali, che offrono alla domanda potenziale contenuti informativi su territori e imprese, operando con un modello di business basato sulla raccolta di inserzioni pubblicitarie da parte delle imprese locali che intendano valorizzare la propria visibilità on line; portali tematici turistici, che verticalizzano i contenuti su specifiche linee di offerta “special interest” (agriturismo, turismo culturale, turismo religioso, …); portali di informazione turistica i cui contenuti informativi sono apportati da viaggiatori/turisti che inseriscono le proprie valutazioni su destinazioni, imprese ricettive e altri servizi di interesse turistico che operano come efficace passa parola on line (ad esempio, Tripadvisor); motori di ricerca verticali che consentono di individuare in tempo reale e in maniera comparata le migliori offerte in termini tariffari, di verificare l’effettiva disponibilità di servizi di trasporto aereo (compresi i vettori aerei low cost) e ricettivi, indicando il sito dove è possibile acquisire tali offerte (esempio, Sidestep, Kayak, Volagratis, ecc.). Di fatto, alcune tipologie di infomediari difficilmente potranno essere di matrice umbra in ragione degli investimenti necessari per attivare e rendere visibili le iniziative (ad esempio, motori orizzontali e verticali di ricerca) o per il fatto che prescindono da uno specifico territo3 G. Guido, A.M. Peluso, F. Rizzato, Il mercato on line del comparison shopping: come classificare gli infomediari, in “Economia e management”, n. 2/2005, p. 55-76 65 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE rio (ad esempio, portali tematici turistici che raccolgono l’intera offerta italiana e/o europea di una certa tipologia di servizi turistici o prodotti special interest). Analizzando in primo luogo i portali territoriali turistici istituzionali umbri, troviamo la Regione con il proprio sito turistico istituzionale (www.regioneumbria.eu) e con quello dell’Agenzia di promozione turistica (www.umbria-turismo.it). Anche i portali delle due Province, pur essendo centrati su contenuti istituzionali, si rivolgono al mondo del web con informazioni relative a iniziative di interesse turistico (itinerari, visite organizzate a ville, giardini e altri immobili di pregio; eventi e manifestazioni, ecc.), fornendo anche la possibilità di scaricare materiale editoriale turistico. Nello specifico, il sito della Provincia di Terni presenta una parte specificamente dedicata alla presentazione turistica del proprio territorio tradotta anche in lingua inglese. Particolare la situazione degli attuali Sistemi turistici locali che, in ragione dei modelli organizzativi che li caratterizzano e del fatto che, in alcuni casi, affidano la gestione operativa a soggetti istituzionali fungenti da capofila (Comune, Servizio turistico territoriale associato, Comunità montana), solo in tre casi sono presenti sul web con un proprio portale (www.lagotrasimeno.net; www.vallimontiumbriantica.it; www.ditt.it). Negli altri casi, informazioni turistiche sull’area di riferimento sono assicurate dai portali dei soggetti capofila. Informazioni di interesse turistico (territorio, imprese ricettive e ristorative, manifestazioni ed eventi) sono veicolate anche dai siti di tutti i Comuni umbri, specialmente di quelli capofila dei Servizi turistici territoriali associati, e di pressoché la totalità delle Comunità montane attualmente attive. Nel caso delle Comunità montane si palesa una specifica attenzione agli aspetti ambientali e alle informazioni relative alla sentieristica dei territori di riferimento. La Provincia di Perugia propone anche un portale dedicato ai “Parchi Umbri”, integrato da numerosi altri siti che forniscono informazioni sulle aree naturali protette della nostra regione e, naturalmente, dal sito istituzionale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Contenuti turistici caratterizzano anche i portali di soggetti attivi nello sviluppo territoriale quali i Gruppi azione locale – Gal, le Strade del vino e dell’olio, il Centro Agro Alimentare dell’Umbria, ecc. che per loro natura propongono contenuti collegati alle interazioni di filiera turismo-agricoltura e, in particolare, alla valorizzazione delle produzioni tipiche di qualità della nostra Regione. Anche le associazioni di categoria sono attive nel promuovere mediante Internet la destinazione Umbria. Va segnalata, in questo ambito l’attività del Consorzio UmbriaSì e della Federalberghi della Provincia di Perugia che hanno sviluppato un sistema gratuito di ricerca e prenotazione business to consumer che, oltre a consentire di selezionare strutture ricettive informando sulle reali disponibilità, ne permette l’acquisto mediante il booking engine del sito o in alternativa via call center. Di particolare rilievo è l’azione delle confederazioni di categoria del settore agricolo che hanno in opera portali tematici dedicati in particolare alla promozione e commercializzazione delle strutture agrituristiche associate. Passando ai portali territoriali turistici non istituzionali, troviamo un gran numero di siti che operano a favore dell’intero territorio regionale o, invece, in specifici comuni, e che propongono contenuti informativi sulle attrattive turistiche e sulle imprese ricettive e ristorative umbre, raccogliendo investimenti pubblicitari da parte delle imprese locali. Molte di queste iniziative derivano da iniziative di natura giornalistica, altre sono proposte da imprese che si propongono con servizi di web marketing. 66 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Purtroppo sono pochi i siti che risultano effettivamente capaci di creare valore per le imprese che vi investono proprio per l’oggettiva difficoltà di emergere nella grande massa di proposte rintracciabili in rete. Basta analizzare le prime tre pagine che derivano da una interrogazione di Google, il motore di ricerca più utilizzato da chi inizia a progettare la propria vacanza o viaggio, utilizzando parole chiave normalmente usate da internauti che stiano ricercando informazioni turistiche sull’Umbria per avere prova di ciò. Molti sono anche i portali tematici turistici che verticalizzano i contenuti su specifiche linee di offerta “special interest”. La maggiore quantità di offerta è concentrata sul tema dell’agriturismo. A distanza seguono i siti che propongono contenuti culturali e artistici e che promuovono produzioni artigianali di qualità e prodotti tipici. Il modello di business prevalente rimane quello della raccolta pubblicitaria. Dunque, il panorama che si è cercato di delineare della presenza della destinazione Umbria sul web appare caratterizzato dal gran numero di soggetti e di temi. Se questo può essere valutato come un aspetto positivo, va anche sottolineato il pericolo di una eccessiva frammentazione delle informazioni che potrebbe disorientare il potenziale turista. Diventa, pertanto, fondamentale agire per rafforzare la visibilità del portale istituzionale regionale nei principali motori di ricerca e, al contempo, operare per assicurare la veridicità dei contenuti informativi. 67 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Capitolo 6 Il sistema imprenditoriale del settore turistico in Umbria: caratteri ed evoluzione (Unioncamere) 6.1. Premessa metodologica Unioncamere Umbria, nella sua attività di analisi della struttura e dell’evoluzione del sistema imprenditoriale regionale, utilizza solitamente i dati e le informazioni registrati presso il Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio. La natura prettamente amministrativa e burocratica di tali archivi comporta precisi limiti rappresentativi ai fini del monitoraggio della dinamica delle imprese ma, allo stesso tempo, la sistematicità e l’omogeneità con cui questo enorme database (oltre 5 milioni di imprese registrate in Italia) viene aggiornato, lo fanno ritenere la più importante e ricca fonte informativa relativamente al fenomeno della imprenditorialità. Occorre aggiungere che le attività delle imprese, sia quelle svolte in forma primaria che secondaria, vengono codificate mediante l’attribuzione dei codici IstatEurostat (ATECO), che rappresentano il riferimento alla base delle nostre rilevazioni statistiche. Proprio grazie alla codificazione delle attività dichiarate dalle imprese iscritte alle Camere di commercio è stato possibile individuare ed estrapolare le informazioni relative alle unità imprenditoriali operanti nel comparto turistico inteso in senso lato. Tuttavia, il software Infocamere per l’elaborazione dei dati statistici rende disponibili e fruibili solo i dati relativi alle imprese che esercitano in forma principale una attività economica nel comparto oggetto di indagine. La procedura di iscrizione nel Registro delle Imprese consente, infatti, ad ogni impresa di specificare l’attività economica esercitata registrandola con riferimento ad uno o più codici ATECO, fra i quali è necessario indicare quello rappresentativo della attività principale, che costituirà il riferimento anagrafico di ciascuna impresa registrata. Va pertanto fatto presente che, per i motivi sopra richiamati, sfuggono all’analisi riportata in questo capitolo: o le attività turistiche non organizzate in forma di impresa, non rilevate dal Registro delle Imprese; o le aziende turistiche registrate come attività secondaria da imprese non facenti parte del comparto turistico allargato perché censite sotto codifiche estranee al comparto turistico allargato (ad esempio, attività agrituristica esercitata da aziende agricole). Queste caratteristiche alla base dei dati prodotti dalla presente ricognizione statistica comportano inevitabilmente una disomogeneità con valori apparentemente analoghi, prodotti da altri soggetti sulla base di presupposti di rilevamento diversi da quelli da noi adottati. Tuttavia, questa apparente incongruenza deve essere piuttosto interpretata come strumento per l’analisi del fenomeno turistico in Umbria da differenti prospettive, dalle quali dati eminente- 68 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE mente quantitativi acquisiscono una capacità informativa anche sotto il profilo qualitativo. Le rilevazioni effettuate da Unioncamere Umbria attengono due tipologie di fenomeni: le imprese, attraverso le analisi sulle SEDI DI IMPRESA (SI); gli insediamenti produttivi, attraverso le indagini sulle LOCALIZZAZIONI4 (LC). Nell’esposizione dei dati verrà utilizzata la seguente aggregazione che tiene conto delle esigenze di completezza, sinteticità e fruibilità dei dati statistici raccolti. Tab. 1 - Macroaggregati Alberghi Altre strutture Ristoranti Bar Servizi al turista nd Alberghi, hotel, pensioni e simili nd Ostelli della gioventù e rifugi di montagna Campeggi ed aree attrezzate per roulotte Parchi divertimento, luna park, e simili Musei e gestione del patrimonio culturale Orti botanici, giardini zoologici, parchi naturali e gestione del patrimonio naturale 92.72.1 Stabilimenti balneari 93.04 Centri per il benessere fisico 55.23 Altri alloggi per brevi soggiorni 55.3 Ristorazione 55.4 Bar e caffetterie, birrerie, pub, enoteche ed altri esercizi simili senza cucina 60.1 Trasporti ferroviari 60.22 Trasporti con taxi 60.23 Altri trasporti terrestri non regolari di passeggeri 61.2 Trasporti per vie d'acqua interne, compresi i trasporti lagunari 62.1 Trasporti aerei di linea 62.2 Trasporti aerei non di linea, Charter 71.1 Noleggio senza autista di autovetture 71.2 Noleggio senza operatore di altri mezzi di trasporto 71.21 Noleggio senza autista di altri mezzi di trasporto terrestri 71.22 Noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto marittimi e fluviali 71.23 Noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto aerei 63.3 Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo; operatori turistici; assistenza tecnica; guide ed accompagnatori turistici 55 55.1 55.2 55.21 55.22 92.33 92.52 92.53 In ragione della particolare rilevanza assunta dalle attività economiche registrate sotto tale codifica ATECO, nell’esposizione dei dati del macroaggregato “Altre Strutture” sarà portato in dettaglio anche il dato relativo alle attività di ricettività extralberghiera, rilevate con codice 55.23 “Altri alloggi per brevi soggiorni” 5. 4 Le localizzazioni sono date dalla somma delle sedi di impresa e delle unità locali (intese come ogni insediamento produttivo ulteriore alla sede, utilizzato dall’impresa nella sua attività economica). 5 Rientrano fra gli “Altri alloggi per brevi soggiorni” le seguenti attività: 55.23.1 “Villaggi turistici” 55.23.2 “Colonie marine e montane” 55.23.3 “Gestione di vagoni letto” 55.23.4 “Fornitura di alloggio per brevi soggiorni presso affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, bed & breakfast e residence: altri alloggi” 55.23.5 “Agriturismo” 69 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 6.2. Fotografia del comparto turistico allargato al 31 marzo 2007 Nella presente rilevazione Unioncamere Umbria ha analizzato il Comparto Turistico Allargato, definito in base alle attività riportate nella tabella precedente. Come evidenziato dai dati, le attività turistiche in senso stretto (settore H, ovvero attività ricettive e ristorative) rappresentano l’87% del totale del comparto, mentre il restante 13% delle imprese opera in attività di supporto organizzativo e logistico e in attività ricreative e culturali. Tab. 2 – Sedi di Imprese - valori assoluti e incidenze – dettaglio per classe ATECO Tabella per codici ATECO TERNI TOTALE 55 alberghi e ristoranti 55.1 alberghi, hotel e pensioni 55.2 ostelli rifugi campeggi 55.21 ostelli e rifugi 55.22 Campeggi 25 5 30 55.23 altri alloggi (case vacanze affittacamere, b&b) 389 69 458 55.3 Ristoranti 995 344 1.339 55.4 Bar 1.314 3.095 410 911 1.724 4.006 Totale settore H 60.1 Trasporti ferroviari 60.22 trasporti con taxi 60.23 61.2 7 3 10 351 73 424 2 0 2 12 7 19 - - - 225 43 268 Altri trasporti terrestri non regolari di passeggeri 8 5 13 trasporti per vie d'acqua interne, trasporti lagunari - - - 62.1 Trasporti aerei di linea 2 1 3 62.2 Trasporti aerei non di linea, voli charter - - - 63.3 Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo 138 50 188 Totale settore I 373 99 472 39 18 57 2 0 2 5 0 5 0 1 1 1 1 2 47 20 67 71.1 noleggio senza autista di autovetture 71.2 noleggio senza operatore altri mezzi di trasporto noleggio senza autista di altri mezzi di trasporto terrestri noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto 71.21 71.22 71.23 fluviali noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto aerei Totale settore K 92.33 Parchi di divertimento, luna park e simili 4 1 5 92.52 musei e gestione del patrimonio culturale 92.53 orti botanici giardini zoologici parchi naturali 2 4 1 1 3 5 92.72.1 stabilimenti balneari 93.04 3 0 3 Centri benessere fisico 23 9 32 Totale settore O 36 12 48 3.551 1.042 4.593 TOTALE IMPRESE UMBRIA COMPARTO TURISTICO ALLARGATO - PERUGIA 55.23.6 “Alloggi per studenti e lavoratori con servizi di tipo alberghiero” 70 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Il grafico 1, riportato nella pagina seguente, rappresenta la consistenza relativa del comparto turistico allargato sul complesso delle attività d’impresa condotte nella regione. Il dato è messo a confronto con quello analogo delle altre regioni italiane e con i dati medi relativi all’Italia e al Centro Italia6. Grafico 1 – Incidenza imprese del comparto turistico allargato sul totale delle imprese della regione 13,10 VALLE D' AOSTA 11,56 TRENTINO ALTO ADIGE 9,81 LIGURIA 7,54 LAZIO 7,53 FRIULI VENEZIA GIULIA 6,62 TOTALE CENTRO 6,58 TOSCANA 6,40 Regione SARDEGNA EMILIA ROMAGNA 6,04 TOTALE ITALIA 6,01 ABRUZZO 6,01 6,00 LOMBARDIA VENETO 5,69 CAMPANIA 5,67 CALABRIA 5,67 UMBRIA 5,60 5,50 PIEMONTE 5,22 MOLISE 5,05 MARCHE BASILICATA 4,43 PUGLIA 4,42 4,09 SICILIA 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 % su tot imprese regione Il dato delle sedi di impresa può essere interpretato come un indice della vocazione imprenditoriale del territorio regionale verso il settore turistico: una vocazione non particolarmente marcata nella regione, poiché in Umbria solo 56 imprenditori (individuali o associati) su 1.000 sceglie di esercitare una attività turistica, a fronte di un dato nazionale di 60 e di un dato relativo al Centro Italia di circa 66. L’Umbria si conferma regione nella quale l’esercizio di attività turistiche come attività imprenditoriale prevalente non è particolarmente diffuso (14° regione su 20). Tuttavia, il confronto interregionale evidenzia che il dato umbro è in linea con quello di altre economie a vocazione turistica maggiormente riconosciuta. 6 Il confronto fra i valori umbri e quelli delle altre regioni è realizzato sulla base di dati omogenei. È pertanto necessario premettere una possibile sopravvalutazione del valore relativo alle regioni con aree metropolitane (in particolare, Lazio e Lombardia) nelle quali alcune delle attività rilevate (ad esempio, “Trasporto con taxi” ) non hanno una prevalente funzione di supporto alle attività turistiche. 71 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 3 – Localizzazioni - valori assoluti e incidenze – dettaglio per classi ATECO Tabella per codici ATECO 55 alberghi e ristoranti 55.1 alberghi, hotel e pensioni 55.2 ostelli rifugi campeggi 55.21 ostelli e rifugi 55.22 campeggi 55.23 altri alloggi (case vacanze affittacamere, b&b) 55.3 Ristoranti 55.4 Bar Totale settore H PERUGIA TERNI TOTALE 12 3 15 462 114 576 2 0 2 28 8 36 34 5 39 602 131 733 1.228 439 1.667 1.571 534 2.105 3.939 1.234 5.173 16 4 20 251 56 307 18 10 28 60.1 Trasporti ferroviari 60.22 trasporti con taxi 60.23 Altri trasporti terrestri non regolari di passeggeri 61.2 trasporti per vie d'acqua interne, trasporti lagunari - - - 62.1 Trasporti aerei di linea 2 1 3 62.2 Trasporti aerei non di linea, voli charter 1 0 1 63.3 Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo 186 74 260 Totale settore I 474 145 619 71 34 105 2 0 2 6 1 7 0 1 1 71.1 noleggio senza autista di autovetture 71.2 noleggio senza operatore altri mezzi di trasporto noleggio senza autista di altri mezzi di trasporto terrestri senza equipaggio di mezzi di trasporto noleggio 71.21 71.22 71.23 fluviali senza equipaggio di mezzi di trasporto noleggio aerei Totale settore K 1 1 2 80 37 117 Parchi di divertimento, luna park e simili 4 1 5 musei e gestione del patrimonio culturale 92.53 orti botanici giardini zoologici parchi naturali gest patr nat 92.72.1 stabilimenti balneari 28 4 32 4 2 6 92.33 92.52 93.04 4 0 4 Centri benessere fisico 35 15 50 Totale settore O 75 22 97 4.568 1.438 6.006 TOTALE UNITA’ LOCALI UMBRIA COMPARTO TURISTICO ALLARGATO Per quanto riguarda le localizzazioni, è possibile effettuare considerazioni sostanzialmente analoghe a quelle già presentate per le sedi di impresa. È comunque opportuno soffermarsi sul dato delle localizzazioni delle attività rilevate nella classe 55.23 (ricettività extralberghiera), quasi doppio del dato delle sedi di impresa e nettamente superiore al differenziale mediamente riscontrabile nelle altre attività. Il dato trova giustificazione nel fatto che tali attività sono spesso esercitate in via accessoria ad altra attività economica prevalente. 72 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 2 – Incidenza localizzazioni del comparto turistico sul totale delle localizzazioni della regione 12,20 TRENTINO ALTO ADIGE 13,98 9,88 FRIULI VENEZIA GIULIA 7,82 7,68 7,48 7,15 7,01 6,51 6,38 6,36 6,26 6,22 6,08 6,00 5,94 5,79 5,67 5,51 4,86 4,79 4,45 SARDEGNA Regione TOTALE CENTRO TOTALE ITALIA UM BRIA LOM BARDIA CAM PANIA M OLISE BASILICATA SICILIA 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 % su tot localizzazioni Il cambiamento del punto di osservazione – dalle attività d’impresa alle attività economiche in senso generale – comporta anche un affinamento nella valutazione del posizionamento attuale del comparto turistico umbro in rapporto al fenomeno su scala nazionale. In questo caso il dato regionale è sostanzialmente coincidente con quelli medi e mediani a livello nazionale, e si discosta in modo meno evidente - rispetto alla rilevazione delle sole imprese - in rapporto al valore del Centro Italia. Tab. 4 – Sedi di Imprese - valori assoluti per macro aggregati % su imprese territorio 420 0,67 3.551 5,63 2,17 119 0,63 1.042 5,51 434 0,53 557 0,68 458 0,56 1.339 1,63 1.724 2,10 539 0,66 4.593 5,60 3.141 0,32 18.522 1,91 9.045 0,18 87.563 1,71 23.701 129.074 2,45 2,52 10.963 1,13 43.838 0,85 64.021 308.525 6,62 6,01 sedi % su imprese territorio 2,08 410 sedi % su imprese territorio 1.314 344 1,82 sedi 995 1,58 69 0,36 5.094 0,53 5.741 0,59 27.931 0,54 20.119 0,39 % su imprese territorio 389 0,62 93 0,49 sedi 464 0,74 76 0,40 sedi % su imprese territorio Bar TOTALE SEDI IMPRESA COMPARTO TURISTICO ALLARGATO % su imprese territorio UMBRIA CENTRO ITALIA ITALIA Ristoranti Servizi al turista sedi TERNI - di cui ricettività extralberghiera 358 0,57 Sedi PERUGIA % su imprese territorio Alberghi Altre strutture Osservando la distribuzione delle imprese turistiche umbre, fra i macroaggregati di attività emerge una minore propensione rispetto al dato nazionale e di macroarea verso le attività ristorative e di servizio al turista. Il dato dell’impresa alberghiera è in linea con i valori di rife73 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE rimento di macroarea e nazionale, mentre l’eccezione è rappresentata dalla relativa maggiore vocazione all’esercizio di attività turistiche complementari, fra le quali rilevante è il dato della ricettività extralberghiera (triplo rispetto a quello nazionale e quasi doppio di quello del Centro Italia). Tab. 5 – Localizzazioni - valori assoluti per macro aggregati PERUGIA 474 0,65 741 1,01 602 0,82 TERNI 117 0,52 166 0,73 131 0,58 UMBRIA CENTRO ITALIA ITALIA 591 0,62 907 0,95 733 0,76 6.818 0,59 8.759 0,76 5.267 0,46 35.898 0,59 30.272 0,50 15.067 0,25 22.662 1,97 107.044 1,77 1.228 1,68 Localizzazioni % su localizzazioni nel territorio TOTALE LOCALIZ-ZAZIONI COMPARTO TURISTICO ALLARGATO % su localizzazioni nel territorio % su localizzazioni nel territorio Localizzazioni Servizi al turista Bar Localizzazioni % su localizzazioni nel territorio Ristoranti Localizzazioni % su localizzazioni nel territorio - di cui ricettività extralberghiera Localizzazioni % su localizzazioni nel territorio Localizzazioni % su localizzazioni nel territorio Localizzazioni Alberghi Altre strutture 1.571 2,14 554 0,76 4.568 6,23 439 1,94 534 2,36 182 0,80 1.438 6,35 1.667 1,74 2.105 2,19 736 0,77 6.006 6,26 28.177 2,45 14.033 1,22 154.169 2,55 57.412 0,95 80.449 7,01 384.795 6,38 Anche nel caso delle localizzazioni si confermano le tendenze già evidenziate dall’analisi dei dati relativi alle sedi di imprese. Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera Ristoranti Bar Servizi al turista Tab. 6 – Sedi di Imprese – rapporti di composizione del comparto turistico allargato 10,08% 13,07% 10,95% 28,02% 37,00% 11,83% TERNI 7,29% 8,93% 6,62% 33,01% 39,35% 11,42% UMBRIA 9,45% 12,13% 9,97% 29,15% 37,54% 11,74% CENTRO ITALIA 7,96% 8,97% 4,91% 28,93% 37,02% 17,12% ITALIA 9,05% 6,52% 2,93% 28,38% 41,84% 14,21% PERUGIA L’Umbria, ed in particolare la provincia di Perugia, si caratterizzano per una propensione all’imprenditorialità in ambito ricettivo (alberghiero ed extra alberghiero) più marcata rispetto al dato nazionale e a quello delle regioni del Centro. Da segnalare comunque la relativa minore diffusione in Umbria di imprese nel comparto dei servizi accessori al turista (quasi 6 punti meno del dato del Centro Italia e 2,5 punti meno del dato nazionale). 74 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Ristoranti Bar Servizi al turista Altre strutture TERNI Alberghi PERUGIA - di cui ricettività extralberghiera Tab. 7 – Localizzazioni - rapporti di composizione del comparto turistico allargato 10,38% 16,22% 13,18% 26,88% 34,39% 12,13% 8,14% 11,54% 9,11% 30,53% 37,13% 12,66% UMBRIA 9,84% 15,10% 12,20% 27,76% 35,05% 12,25% CENTRO ITALIA 8,47% 10,89% 6,55% 28,17% 35,02% 17,44% ITALIA 9,33% 7,87% 3,92% 27,82% 40,07% 14,92% Considerazioni sostanzialmente analoghe a quelle riservate alle imprese sono sollecitate dai dati relativi agli insediamenti produttivi. Tab. 8 – Sedi di Imprese per natura giuridica e per macro aggregati valori assoluti e rapporti di composizione società di capitale Valori ass % Società di persone Valori % ass Imprese individuali Valori % ass altre forme Valori ass % totale Valori ass % Totale comparto turistico allargato UMBRIA CENTRO ITALIA ITALIA 586 9.607 35.579 12,8 15,1 11,5 1.937 20.159 107.658 42,2 31,6 34,9 1.979 33.161 161.368 43,2 52,0 52,3 84 1,8 4.586 100,0 881 1,4 63.808 100,0 4.082 1,3 308.687 100,0 dettaglio per macroaggregato Alberghi UMBRIA CENTRO ITALIA ITALIA Altre strutture UMBRIA CENTRO ITALIA ITALIA Valori ass 145 1.795 7.075 Valori ass 66 968 3.303 % 33,2 35,0 25,2 % 11,7 16,8 16,4 Valori ass 184 1.834 11.761 Valori ass 136 1.646 6.529 % 42,1 35,8 41,9 % 24,2 28,6 32,5 Valori ass 98 1.456 8.937 Valori ass % 22,4 28,4 31,8 % Valori ass % 10 2,3 38 0,7 320 1,1 Valori ass % Valori ass % 437 100,0 5.123 100,0 28.093 100,0 Valori ass % 333 2.880 9.260 59,1 50,0 46,1 28 5,0 271 4,7 1.011 5,0 563 100,0 5.765 100,0 20.103 100,0 303 1.946 5.347 65,2 62,0 59,7 15 3,2 135 4,3 392 4,4 465 100,0 3.138 100,0 8.953 100,0 - di cui agriturismi, b&b, affittacamere, case vacanze ecc. UMBRIA CENTRO ITALIA ITALIA 43 429 1.320 Ristoranti Valori ass UMBRIA CENTRO ITALIA ITALIA 183 3.236 11.370 9,2 13,7 14,7 % 13,7 17,6 13,0 104 628 1.894 Valori ass 649 7.023 34.696 22,4 20,0 21,2 % 48,6 38,2 39,8 Valori ass 492 7.971 40.592 % 36,8 43,4 46,5 Valori ass % 12 0,9 150 0,8 619 0,7 Valori ass % 1.336 100,0 18.380 100,0 87.277 100,0 75 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Bar UMBRIA CENTRO ITALIA ITALIA Servizi al turista UMBRIA CENTRO ITALIA ITALIA Valori ass % Valori ass 1.336 18.380 87.277 5,6 7,8 5,5 852 8.728 49.288 Valori ass % Valori ass 96 1.766 6.659 18,1 16,3 15,2 116 928 5.384 Valori ass % 49,6 36,8 38,0 750 12.938 72.016 Valori ass % 21,8 8,6 12,3 306 7.916 30.563 % 43,6 54,6 55,6 % 57,6 73,1 70,0 Valori ass % Valori ass % 21 1,2 1.719 100,0 208 0,9 23.716 100,0 1.064 0,8 129.540 100,0 Valori ass % 13 2,4 214 2,0 1.068 2,4 Valori ass % 531 100,0 10.824 100,0 43.674 100,0 (*)dati al 31 dicembre 2006 In Umbria, il comparto turistico allargato è caratterizzato da una marcata propensione all’esercizio dell’impresa in forma associata (in particolare come società di persone), piuttosto che nella forma individuale maggiormente ricorrente nel Centro Italia e a livello nazionale. La tendenza sopra evidenziata trova una rilevante eccezione nelle attività ricreative e ricettive rientranti nel macroaggregato ”Altre Strutture”, per le quali il dato delle imprese individuali non solo è in controtendenza con quelli degli altri macroaggregati su base regionale, ma è anche largamente superiore ai valori di riferimento su base interregionale e nazionale. Tab. 9 - Età delle imprese umbre, per macroaggregati: valori assoluti e rapporti di composizione TOTALE COMPARTO prima del 1970 PG 113 3,2 dal 1970 al 1979 dal 1980 al 1989 181 5,1 607 17,1 dal 1990 al 1999 1.219 34,3 dal 2000 al 2006 TOTALE 1.430 40,3 3.550 100,0 TR 20 1,9 40 3,9 165 15,9 320 30,9 491 47,4 1.036 100,0 Umbria 133 2,9 221 4,8 772 16,8 1.539 33,6 1.921 41,9 4.586 100,0 Centro 1.631 2,6 3.290 5,2 10738 16,8 20.698 32,4 27.451 43,0 63.808 100,0 Italia 6.867 2,2 16.388 5,3 52175 16,9 96.300 31,2 136.957 44,4 308.687 100,0 dettaglio per macroaggregato ALBERGHI PG TR Umbria Centro Italia prima del 1970 6,6 24 1,3 1 5,7 25 7,8 400 6,4 1.805 dal 1970 al 1979 dal 1980 al 1989 45 12,5 108 29,9 8 10,5 21 27,6 53 12,1 129 29,5 619 12,1 1429 27,9 3584 12,8 7762 27,6 dal 1990 al 1999 110 30,5 24 31,6 134 30,7 1457 28,4 8129 28,9 dal 2000 al 2006 74 20,5 22 28,9 96 22,0 1218 23,8 6813 24,3 TOTALE 361 100,0 76 100,0 437 100,0 5123 100,0 28093 100,0 dal 1990 al 1999 201 42,9 31 32,6 232 41,2 1741 30,2 6088 30,2 dal 2000 al 2006 211 45,1 58 61,1 269 47,8 2690 46,7 9315 46,3 TOTALE 468 100,0 95 100,0 563 100,0 5765 100,0 20103 100,0 dal 1990 al 1999 322 32,4 103 30,1 425 31,8 5793 31,5 26695 30,6 dal 2000 al 2006 454 45,7 166 48,5 620 46,4 8619 46,9 42713 48,9 TOTALE 994 100,0 342 100,0 1336 100,0 18380 100,0 87277 100,0 ALTRE STRUTTURE PG TR Umbria Centro Italia prima del 1970 1,5 7 0,0 0 1,2 7 3,1 180 2,5 504 dal 1970 al 1979 dal 1980 al 1989 2,1 8,3 10 39 0,0 6,3 0 6 1,8 8,0 10 45 4,8 276 878 15,2 5,4 1087 3129 15,6 RISTORANTI PG TR Umbria Centro Italia prima del 1970 2,7 27 1,2 4 2,3 31 1,7 307 1,5 1.327 dal 1970 al 1979 dal 1980 al 1989 3,2 32 159 16,0 3,8 13 56 16,4 3,4 45 215 16,1 4,5 827 2834 15,4 4,3 3761 12781 14,6 76 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE BAR PG TR Umbria Italia Centro prima del 1970 2,4 31 3,0 12 2,5 43 1,6 2.053 2,0 484 dal 1970 al 1979 dal 1980 al 1989 4,9 65 247 18,8 3,7 15 67 16,6 4,7 80 314 18,3 4,6 6015 21455 16,6 5,1 1221 3994 16,8 dal 1990 al 1999 440 33,5 124 30,7 564 32,8 40132 31,0 7533 31,8 dal 2000 al 2006 532 40,5 186 46,0 718 41,8 59885 46,2 10484 44,2 TOTALE 1315 100,0 404 100,0 1719 100,0 129540 100,0 23716 100,0 dal 2000 al 2006 159 38,6 59 49,6 218 41,1 4440 41,0 18321 41,7 TOTALE 412 100,0 119 100,0 531 100,0 10824 100,0 43674 100,0 SERVIZI AL TURISTA PG TR Umbria Centro Italia prima del 1970 5,8 24 2,5 3 5,1 27 2,4 260 2,7 1.178 dal 1970 al 1979 dal 1980 al 1989 7,0 26 54 13,1 3,4 4 15 12,6 6,2 33 69 13,0 3,2 347 1603 14,8 4,4 1941 7048 16,1 dal 1990 al 1999 146 35,4 38 31,9 184 34,7 4174 38,6 15276 35,0 (*) dati al 31 dicembre 2006 L’analisi di questi dati, dall’andamento sostanzialmente analogo a livello regionale e nazionale, rileva un fenomeno degno di nota: le imprese turistiche del ternano sono relativamente “giovani”, come testimoniato dai rapporti di composizione dell’ultima classe di età, nella quale tali valori sono sistematicamente superiori a quelli di riferimento su base regionale, interregionale e nazionale. Tab. 10 – Età delle persone con cariche sociali: rapporti di composizione con confronto interterritoriale 7 Per territorio e confronto con totale economia differenza 5,6 2,9 9,2 5,9 3,2 Da 30 a 49 anni 52,6 48,5 4,0 53,2 50,5 2,7 52,7 49,0 3,8 52,7 50,4 2,3 54,0 50,4 3,6 Da 50 a 69 anni 32,0 35,1 -3,2 30,9 34,8 -3,9 31,7 35,1 -3,3 32,5 36,2 -3,7 31,3 35,6 -4,3 70 anni e oltre 6,3 9,6 -3,2 5,4 8,9 -3,4 6,1 9,4 -3,3 6,4 7,8 -1,5 5,5 8,1 -2,6 totale economia 8,5 turismo 2,9 totale economia 6,6 turismo 9,4 totale economia 4,7 turismo 5,8 totale economia 10,5 totale economia 2,3 turismo differenza ITALIA 6,8 Fino a 29 anni differenza CENTRO ITALIA 9,1 Valori percentuali differenza UMBRIA turismo Terni differenza Perugia In un panorama di sostanziale uniformità dei dati regionali, interregionali e nazionali, le attività turistiche in Umbria si confermano relativamente attrattive per l’imprenditoria giovanile, in particolare nella provincia di Terni. 7 I dati riportati nelle tabelle 9, 10 e 11 sono relativi alle sole attività ricettive e ristorative (settore H nella tabella 1) 77 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 11– Genere delle persone con cariche sociali, rapporti di composizione con confronto interterritoriale Per territorio e confronto con totale economia totale economia differenza turismo totale economia differenza turismo totale economia differenza turismo totale economia differenza ITALIA turismo CENTRO ITALIA differenza UMBRIA totale economia Terni turismo Perugia Femminile 43,4 28,9 14,5 44,2 30,6 13,5 43,6 29,3 14,3 40,5 27,5 13,0 40,0 26,6 13,4 Maschile 56,6 71,1 -14,5 55,8 69,4 -13,5 56,4 70,7 -14,3 59,5 72,5 -13,0 60,0 73,4 -13,4 Valori percentuali L’impresa turistica umbra si dimostra, invece, molto attrattiva per l’imprenditoria femminile, in misura ancor più marcata rispetto ai già rilevanti valori riscontrabili su base interregionale e nazionale. Tab. 12 – Nazionalità delle persone con cariche sociali: rapporti di composizione con confronto interterritoriale Per territorio e confronto con totale economia 0,6 1,5 1,6 -0,1 2,4 1,9 0,5 3,9 3,6 0,3 3,4 2,7 0,7 3,8 3,4 0,7 1,3 -0,6 0,9 0,9 0,0 0,8 1,2 differenza 2,0 totale economia 2,6 -0,3 93,0 ITALIA turismo 93,4 differenza 93,1 totale economia -0,4 turismo 94,7 differenza 94,3 totale economia turismo -0,4 totale economia 93,1 totale economia differenza CENTRO ITALIA turismo UMBRIA 92,7 turismo Valori percentuali Terni differenza Perugia 93,0 0,0 93,2 93,7 -0,5 2,0 1,8 0,2 1,8 1,5 0,3 0,4 4,3 4,7 -0,4 4,2 4,0 0,2 -0,4 0,7 0,5 0,2 0,7 0,9 -0,2 ITALIANA COMUNITARIA EXTRA COMUNITARIA ALTRO Anche il dato sulla nazionalità degli imprenditori non presenta significativi scostamenti rispetto ai dati interregionali e nazionali. Si può segnalare in Umbria una relativa maggiore presenza di imprenditori turistici comunitari e una minore presenza di extracomunitari. Terni Umbria 1.028 778 media addetti per localizzazione Localizzazioni Turismo 3.342 Totale 3.072 servizi al turista bar 1.692 ristoranti 2.810 - di cui ricettività extralberghiera altre strutture Perugia alberghi Tab. 13 – Addetti (dipendenti e indipendenti) delle Localizzazioni attive al 02/05/2007 operanti in Umbria per macro aggregati 11.694 4.563 2,56 403 216 176 852 1.349 313 3.133 1.459 2,15 3.213 1.908 1.204 3.924 4.691 1.091 14.827 6.022 2,46 (*) dati degli addetti ottenuti attraverso l’incrocio con gli archivi INPS al 31/12/2005 78 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Gli addetti del turismo rappresentavano al 31/12/2005 il 6,9% del totale degli occupati nelle imprese operanti in Umbria8. Il dato del numero medio degli addetti per localizzazione nel comparto turistico allargato è sensibilmente superiore a quello dell’economia regionale nel suo complesso (2,23). Tab. 14 – Previsioni occupazionali 2007 nel turismo in Umbria (Sistema Informativo Excelsior) Movimenti e tassi previsti nel 2007 Movimenti previsti nel 2007* (valori assoluti) Saldi previsti 2006 (%) Tassi previsti nel 2007 Entrate Uscite Saldo Entrata Uscita Saldo Totale Umbria 11.670 10.240 1.430 7,2 6,4 0,9 1,5 Alberghi, ristoranti e servizi turistici 1.150 1.010 150 14,1 12,3 1,8 3,8 Assunzioni previste dalle imprese per il 2007 per classe di età Classi di età (valori %) Totale assunzioni 2007 (v.a.)* Fino a 24 anni 25-29 anni 30-34 anni 35-44 anni Oltre 44 anni Non rilevante Totale Umbria 11.670 13,5 23,1 12,6 8,2 2,5 40,2 Alberghi, ristoranti e servizi turistici 1.150 13,6 18,1 8,9 9,5 8,9 40,8 Assunzioni previste dalle imprese per il 2007 e segnalazioni del genere ritenuto più adatto allo svolgimento della professione Assunzioni di cui (% su totale assunzioni): 2007 (v.a.)* Uomini Donne Ugualmente di cui (% su assunz. fino 29 anni): Uomini Donne Ugualmente adatti adatti Totale Umbria 11.670 46,6 17,4 36,0 52,6 16,8 30,6 Alberghi, ristoranti e servizi turistici 1.150 12,7 32,9 54,4 19,1 39,3 41,5 Assunzioni previste dalle imprese per il 2007 per tipo di contratto Totale assunzioni 2007 (v.a.)* Tempo indeterminato Tempo determinato Apprendistato Contratto di inserimento Altri contratti Totale Umbria 11.670 34,4 50,8 13,4 1,0 0,4 Alberghi, ristoranti e servizi turistici 1.150 30,7 62,3 6,9 0,0 0,0 Tipo di contratto (valori %) Assunzioni previste nel 2007 di personale stagionale, in complesso e proveniente da paesi esteri di cui immigrati Stagionali previsti nel 2007 (valori assoluti)* 1-9 dip. 10-49 50-249 250 e oltre Totale Totale Umbria 470 310 590 930 2.290 270 Alberghi, ristoranti e servizi turistici 290 90 200 30 600 90 Assunzioni previste dalle imprese per il 2007 per grandi gruppi professionali (secondo la classificazione ISTAT) Dirigenti Professioni intellettuali e scientifiche Professioni tecniche Impiegati Professioni commerciali e servizi Operai specializzati Conduttori impianti e macchine Professioni non qualificate di cui: (valori %) Totale Umbria 11.670 0,1 1,7 9,6 9,3 28,5 23,5 14,0 13,3 Alberghi, ristoranti e servizi turistici 1.150 0,0 0,0 2,9 5,3 82,2 0,2 0,9 8,6 Assunzioni 2007 (v.a.)* 8 Al 31 dicembre 2005 nelle 95.953 localizzazioni complessivamente attive in Umbria, risultavano 213.897 addetti dipendenti ed indipendenti. 79 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Assunzioni previste dalle imprese per il 2007 per grandi gruppi professionali (secondo la classificazione ISTAT), professioni più richieste di ciascun gruppo e principali caratteristiche di cui (valori %) in imprese con meno di 50 dip. Totale 11.670 assunzioni 2007 1.120 (v.a.)* a tempo indeterminato senza esperienza specifica necessità formazione (corsi) (1) fino a 29 anni con età non rilevante 59,0 34,4 50,4 24,2 36,5 40,2 62,5 46,4 34,8 22,1 50,8 29,0 30 96,8 12,9 100,0 71,0 22,6 0,0 1.090 48,8 47,7 58,0 45,1 37,6 42,4 120 78,0 31,4 61,0 32,7 60,4 17,6 5. Totale Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 3.330 51,0 22,0 58,2 30,4 33,0 43,6 522. Addetti alla ristorazione ed ai pubblici esercizi 970 92,3 32,6 49,5 8,5 35,5 40,6 30 56,0 0,0 8,0 0,0 44,0 0,0 Totale Umbria 3. Totale Professioni tecniche 341. Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate 4. Totale Impiegati 422. Personale addetto all’accoglienza, all’informazione ed all’assistenza della clientela 521. Addetti ai servizi alberghieri ed extralberghieri (esclusi gli addetti alla ristorazione) Tab. 15 – Valore aggiunto prodotto dalle attività ricettive e ristorative (Settore H codifica ATECO): anni 2000-2004 (dati ISTAT) 2000 2001 2002 Milioni di € Valore aggiunto 2003 2004 UMBRIA 657,1 695,2 624,9 593,3 679,2 CENTRO ITALIA 9.618,9 10.229,2 9.994,3 9.905,3 10.548,2 ITALIA 41.585,9 43.848,1 43.468,7 44.169,4 46.725,0 UMBRIA 31,6 32,2 29,3 27,2 29,0 CENTRO ITALIA 33,3 34,6 33,2 31,1 32,1 ITALIA 32,2 33,3 32,0 31,3 32,3 Migliaia di € Valore aggiunto per addetto Dalla tabella emerge per l’Umbria un dato della produttività del lavoro inferiore alle medie di riferimento. 6.3. Evoluzione del settore: andamento del comparto turistico allargato negli anni 2000 - 2006 Come premessa all’analisi dell’evoluzione del comparto turistico allargato in Umbria, sono riportati per ogni macroaggregato i valori assoluti del primo e dell’ultimo anno delle serie storiche di riferimento. Questo dato consente, pertanto, di leggere gli andamenti dei singoli macroaggregati alla luce del loro peso relativo nei fenomeni dell’imprenditorialità turistica umbra. 80 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 16 - Sedi di Imprese – valori assoluti, confronto anni 2000 e 2006 per macroaggregati ALTRE - di cui ricettività RISTORANTI STRUTTURE extralberghiera ALBERGHI 2000 Perugia 2006 2000 2006 2000 2006 2000 2006 2000 2006 2000 2006 361 345 468 275 395 842 994 1.253 1.315 356 412 3.114 3.550 73 76 57 95 46 70 253 342 394 404 88 119 865 1.036 391 437 402 563 321 465 1.095 1.336 1.647 1.719 444 531 3.979 4.586 5.197 5.123 3.968 5.765 1.797 3.138 14.187 18.380 22.730 23.716 27.519 28.093 14.611 20.103 6.085 8.953 65.514 87.277 123.418 129.540 35.703 43.674 266.765 308.687 Umbria Totale 2000 TOTALE 318 Terni Centro 2006 SERVIZI AL TURISTA BAR 8.840 10.824 54.922 63.808 Anche per le localizzazioni valgono le considerazioni espresse nel paragrafo precedente. Tab. 17 - Unità Locali – valori assoluti, confronto anni 2000 e 2006 per macroaggregati ALTRE - di cui ricettività RISTORANTI STRUTTURE extralberghiera ALBERGHI 2000 2006 2000 2006 2000 2006 2000 2006 BAR 2000 SERVIZI 2006 2000 TOTALE 2006 2000 2006 Perugia 402 476 483 741 364 603 995 1.230 1.461 1.573 437 541 3.778 4.561 Terni 101 116 92 166 74 130 317 432 492 532 125 184 1.127 1.430 907 438 733 1.312 1.662 1.953 2.105 562 725 4.905 5.991 Umbria 503 592 575 Centro 6.433 6.847 5.361 Totale 8.744 2.642 5.214 16.238 22.503 25.883 28.180 10.392 13.834 64.307 80.108 33.080 36.062 19.606 30.139 8.707 14.843 75.666 106.663 141.008 154.497 43.046 56.976 312.406 384.337 Grafico 3 – Totale comparto TOTALE COMPARTO 125 120 Perugia Indice 115 Terni 110 Umbria Centro 105 Italia 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 95 Anno Nei sette anni osservati, il comparto turistico umbro nel suo insieme non mostra un andamento particolarmente differente da quello misurabile su scala nazionale e nel Centro Italia. L’unico aspetto di evidente differenziazione è la relativa maggiore vivacità del comparto nella provincia di Terni, nella quale sono stati costantemente registrati numeri indici superiori di alcuni punti rispetto agli altri contesti di riferimento. 81 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE L’analisi dei singoli macroaggregati di seguito riportata evidenzia tuttavia dinamiche non percepibili a livello aggregato. Grafico 4 - Alberghi 125 120 Indice 115 Perugia Terni 110 Umbria 105 Centro Italia 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 95 90 Anno Nel settore alberghiero si assiste ad una relativa maggiore dinamicità dell’Umbria rispetto ad un panorama nazionale ed interregionale sostanzialmente statico. Il dato regionale è sostenuto da quello della provincia di Perugia, in crescita moderata ma costante, mentre Terni registra negli ultimi due anni un ritorno all’imprenditorialità alberghiera dopo una fase di flessione più marcata di quella registrata nel resto del Centro Italia. Grafico 5 – Altre strutture 180 170 160 Indice 150 Perugia Terni Umbria Centro Italia 140 130 120 110 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 90 Anno 82 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 6 – di cui Ricettività extralberghiera 180 170 160 Perugia Terni Umbria Centro Italia Indice 150 140 130 120 110 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 90 Anno Per le “Altre Strutture” si osserva una crescita delle imprese umbre sostanzialmente in linea con il dato del Centro Italia (più marcata fino al 2004, leggermente inferiore negli ultimi due anni) e, comunque, superiore al dato nazionale. Da segnalare il trend registrato nella provincia di Terni, dove pur in presenza di alcune discontinuità, la crescita è sensibilmente più marcata, soprattutto negli ultimi anni. Limitando l’analisi al solo dato della ricettività extralberghiera, il dato regionale si è progressivamente allineato a quello nazionale, mentre il trend di crescita del Centro Italia registra un valore ben superiore a quello dell’Umbria e vicino al 10% annuo. Grafico 7 - Ristoranti 140 Indice 130 Perugia Terni Umbria Centro Italia 120 110 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 90 Anno Le strutture di ristorazione hanno registrato una crescita leggermente superiore al dato del comparto. Il valore è sostanzialmente in linea col dato nazionale, ma leggermente inferiore a quello del Centro Italia. Anche in questo caso si registra una crescita della provincia di Terni relativamente superiore a quella delle grandezze di riferimento, con una tendenza al riallineamento verso il valore nazionale manifestata nel corso del 2006. Il dato dei bar è omogeneo tanto per il dato umbro, quanto per i dati del Centro e dell’Italia. Nel periodo di osservazione questa tipologia di attività ha registrato una staticità con una moderata crescita tendenziale nell’ultimo triennio. 83 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 8 - Bar 120 115 Indice Perugia 110 Terni 105 Umbria 100 Centro Italia 95 90 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Anno Grafico 9 – Servizi al turista 150 Indice 140 130 Perugia 120 Umbria Terni Centro 110 Italia 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 90 Anno Anche per i servizi al turista si registra un andamento del dato regionale allineato a quelli di riferimento del Centro e dell’Italia, seppur tendenzialmente più basso. Da sottolineare anche in questo caso il dato della provincia di Terni, superiore alle medie nazionali e a quello regionale. Grafico 10 – Totale comparto 130 125 Indice 120 Perugia Terni 115 Umbria 110 Centro Italia 105 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 95 Anno 84 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE L’andamento complessivo delle localizzazioni ricalca quello delle sedi di impresa; pertanto i commenti formulati a quel riguardo trovano conferma anche per gli insediamenti produttivi. Le precisazioni relative ai singoli macroaggregati sono riportate nei commenti in corsivo. Grafico 11 - Alberghi 125 120 Indice 115 Perugia Terni 110 Umbria 105 Centro Italia 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 95 90 Anno Il dato delle localizzazioni degli insediamenti alberghieri umbri rappresenta una tendenza migliore rispetto a quella del Centro e dell’Italia. Il confronto fra queste curve del Centro e di Terni e le corrispondenti curve per le sedi di impresa evidenzia una tendenza alla diminuzione delle imprese in presenza di un incremento costante delle localizzazioni: ciò fa supporre che negli ultimi sette anni in tali territori sia avvenuto un fenomeno di concentrazione aziendale, che non si è manifestato in provincia di Perugia. Grafico 11 – Altre strutture 190 180 170 Indice 160 Perugia Terni Umbria Centro Italia 150 140 130 120 110 100 90 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Anno 85 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 12 – di cui Ricettività extralberghiera 190 Indice 170 Perugia Terni 150 Umbria Centro 130 Italia 110 2000 90 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Anno Grafico 13 - Ristoranti 150 140 Perugia Indice 130 Terni 120 Umbria 110 Centro Italia 100 90 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Anno Grafico 14 - Bar 120 Indice 115 110 Perugia 105 Umbria Terni Centro 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Italia 95 90 Anno 86 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 15 – Servizi al turista 150 140 Indice 130 Perugia Terni 120 Umbria Centro Italia 110 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 90 Anno 6.4. Focus sui comprensori turistici regionali al 31 marzo 2007 Tab. 20 – Sedi di Imprese e Localizzazioni - valori assoluti per comprensori e per macro aggregati COMPRENSORIO 1: PERUGINO TOTALE SEDI IMPRESA Ristoranti Bar Servizi al turista TOTALE LOCALIZZAZIONI 59 46 245 290 149 797 PERUGIA 70 84 58 304 355 186 999 4 6 6 18 33 11 72 CORCIANO 5 8 8 24 40 15 92 2 4 3 11 11 4 32 DERUTA 2 7 6 12 13 5 39 7 4 4 9 10 2 32 TORGIANO 9 9 8 9 11 4 42 67 73 59 283 344 166 933 TOTALE 86 108 80 349 419 210 1172 Altre strutture Alberghi Alberghi Comuni Servizi al turista 54 Altre strutture Bar - di cui ricettività extralberghiera LOCALIZZAZIONI Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA 87 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO 2: TERNANO TOTALE LOCALIZZAZIONI Servizi al turista Bar Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture Comuni Servizi al turista TOTALE SEDI IMPRESA LOCALIZZAZIONI Bar Ristoranti Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA 20 26 13 135 192 67 440 TERNI 27 32 15 162 244 99 564 3 4 3 8 10 1 26 ACQUASPARTA 5 12 9 16 12 3 48 2 2 2 6 3 2 15 ARRONE 3 6 6 8 10 5 32 0 1 1 2 3 2 8 1 2 2 3 4 2 12 2 5 4 4 7 0 18 0 0 0 2 4 0 7 2 1 34 27 9 79 NARNI 2 1 0 3 4 1 11 2 1 1 1 1 0 5 2 1 1 5 7 3 CALVI DELL'UMBRIA 2 7 6 4 8 0 21 2 2 2 2 5 0 11 11 7 6 41 30 16 105 OTRICOLI 2 1 0 4 7 1 15 POLINO 2 0 1 1 2 0 5 18 SAN GEMINI 4 3 2 9 10 4 30 FERENTILLO 6 MONTEFRANCO 1 3 1 6 9 1 20 STRONCONE 1 4 2 7 11 1 24 41 46 27 206 267 86 646 TOTALE 60 76 51 257 343 131 867 COMPRENSORIO 3: ALTO TEVERE 10 14 8 60 97 22 203 1 0 0 3 8 1 13 0 6 6 5 0 11 0 5 4 3 4 1 13 2 2 2 4 1 1 10 2 5 4 1 7 2 2 3 2 20 25 3 2 12 12 37 34 19 47 38 128 181 CITTA' TOTALE LOCALIZZAZIONI Servizi al turista Bar Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture Comuni Servizi al turista TOTALE SEDI IMPRESA LOCALIZZAZIONI Bar Ristoranti Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA 14 25 15 76 109 35 259 1 2 2 3 8 2 16 0 7 7 0 5 0 12 0 7 5 3 5 2 17 MONTONE 2 5 5 4 1 1 13 17 PIETRALUNGA 3 9 8 1 9 3 25 53 SAN GIUSTINO 2 4 3 24 29 3 62 12 97 UMBERTIDE 4 18 18 42 38 14 116 42 417 TOTALE 26 77 63 153 204 60 520 DI CASTELLO CITERNA LISCIANO NICCONE MONTE S.MARIA TIBERINA 88 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO 4: AMERINO TOTALE LOCALIZZAZIONI Servizi al turista Bar Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture Comuni Servizi al turista TOTALE SEDI IMPRESA LOCALIZZAZIONI Bar Ristoranti Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA 2 8 6 12 19 3 44 AMELIA 3 9 7 14 25 4 55 0 0 0 2 2 0 4 ALVIANO 1 1 1 5 2 1 10 2 0 0 1 4 0 7 ATTIGLIANO 3 0 0 2 5 1 11 0 2 2 6 4 0 12 0 3 3 7 4 0 14 1 0 0 0 6 0 7 GIOVE 1 1 0 0 9 0 11 0 1 1 2 1 1 5 GUARDEA 0 1 1 3 3 1 8 1 0 0 4 4 1 10 1 0 0 6 4 1 12 0 0 0 2 9 1 12 0 2 2 2 9 2 15 0 0 0 1 2 0 3 0 1 0 2 2 0 5 6 11 9 30 51 6 104 9 18 14 41 63 10 141 AVIGLIANO UMBRO LUGNANO IN TEVERINA MONTECASTRILLI PENNA IN TEVERINA TOTALE COMPRENSORIO 5: ASSISANO TOTALE LOCALIZZAZIONI Servizi al turista Bar Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture Comuni Servizi al turista TOTALE SEDI IMPRESA LOCALIZZAZIONI Bar Ristoranti Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA 68 68 65 60 67 48 311 ASSISI 88 95 87 73 86 53 395 12 16 13 35 33 15 111 BASTIA UMBRA 12 20 16 45 46 21 144 2 8 7 6 9 1 26 BETTONA 2 14 12 10 9 1 36 2 2 1 3 4 1 12 CANNARA 2 3 2 3 4 2 14 84 94 86 104 113 65 460 TOTALE 104 132 117 131 145 77 589 89 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO 6: FOLIGNATE TOTALE LOCALIZZAZIONI Servizi al turista Bar Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture Comuni Servizi al turista TOTALE SEDI IMPRESA LOCALIZZAZIONI Bar Ristoranti Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA 18 12 8 55 94 34 213 FOLIGNO 21 19 12 70 124 48 282 3 3 2 11 11 1 29 BEVAGNA 5 10 7 11 11 4 41 2 4 4 7 15 3 31 4 9 9 9 17 3 42 3 10 10 6 9 0 28 5 14 13 7 15 1 42 5 7 6 12 14 2 40 GUALDO CATTANEO MONTEFALCO NOCERA 4 2 2 12 13 1 32 1 0 0 1 3 0 5 SELLANO 1 2 2 2 3 0 8 8 9 7 13 12 4 46 SPELLO 11 17 13 20 15 6 69 3 7 6 19 17 6 52 TREVI 9 15 13 24 23 6 77 0 1 1 4 4 0 9 VALTOPINA 0 2 2 6 5 0 13 42 48 40 128 178 49 445 TOTALE 61 95 77 161 227 70 614 UMBRA COMPRENSORIO 7: EUGUBINO ALTO CHIASCIO 16 19 17 37 95 10 177 0 2 1 5 1 0 8 3 2 2 2 4 2 13 3 3 2 19 34 2 61 0 0 0 3 6 3 12 2 3 3 2 7 1 15 SIGILLO TOTALE LOCALIZZAZIONI Servizi al turista Bar Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture Comuni Servizi al turista TOTALE SEDI IMPRESA LOCALIZZAZIONI Bar Ristoranti Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA GUBBIO 30 28 26 52 109 13 232 COSTACCIARO 0 2 1 6 2 0 10 4 3 3 2 5 4 18 4 6 5 20 38 3 71 0 0 0 3 6 3 12 2 5 3 3 9 1 20 FOSSATO DI VICO GUALDO TADINO SCHEGGIA E PASCELUPO 0 5 4 4 9 0 18 VALFABBRICA 1 8 7 5 9 0 23 24 34 29 72 156 18 304 TOTALE 41 52 45 91 178 24 386 90 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO 8: ORVIETANO 21 14 12 67 48 19 169 0 1 1 2 1 0 4 2 6 5 9 5 1 23 TOTALE LOCALIZZAZIONI Servizi al turista Bar Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture Comuni Servizi al turista TOTALE SEDI IMPRESA LOCALIZZAZIONI Bar Ristoranti Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA ORVIETO 32 22 19 86 67 25 232 ALLERONA 1 4 4 2 5 1 13 BASCHI 3 9 7 10 8 2 32 0 1 1 4 7 1 13 0 2 2 5 6 3 16 CASTEL 0 0 0 2 6 1 9 0 1 1 4 6 2 13 3 0 0 9 8 4 24 FABRO 5 5 5 13 12 6 41 0 1 1 1 4 0 6 FICULLE 0 1 1 1 4 0 6 1 1 1 2 5 0 9 MONTECCHIO 3 1 1 2 6 0 12 0 0 0 1 3 0 4 0 1 1 1 3 0 5 0 3 3 4 2 0 9 0 5 5 7 3 0 15 0 1 1 0 1 0 2 PARRANO 0 3 3 0 1 0 4 0 1 1 3 1 0 5 PORANO 0 3 2 3 2 3 11 2 7 7 4 2 0 15 SAN VENANZO 4 15 15 7 4 0 30 29 36 33 108 92 27 292 TOTALE 48 72 66 141 128 41 430 VISCARDO CASTEL GIORGIO MONTE GABBIONE MONTELEONE D'ORVIETO COMPRENSORIO 9: SPOLETINO 28 15 13 70 67 18 198 4 1 1 10 5 1 21 0 3 3 3 8 1 15 3 3 3 7 8 1 22 35 22 20 90 88 21 256 SPOLETO CAMPELLO SUL CLITUNNO CASTEL RITALDI GIANO DELL'UMBRIA TOTALE TOTALE LOCALIZZAZIONI Servizi al turista Bar Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture Comuni Servizi al turista TOTALE SEDI IMPRESA LOCALIZZAZIONI Bar Ristoranti Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA 38 25 20 84 79 25 251 4 3 3 13 7 4 31 0 4 4 3 8 2 17 4 4 4 7 8 1 24 46 36 31 107 102 32 323 91 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO 10: TRASIMENO 9 26 20 27 32 7 101 2 6 3 15 15 0 38 11 22 17 25 34 3 95 0 4 4 3 2 4 13 2 11 11 9 9 2 33 15 11 7 12 21 3 62 1 2 2 6 2 0 11 3 13 10 10 12 2 40 43 95 74 107 127 21 393 CASTIGLIONE TOTALE LOCALIZZAZIONI Servizi al turista Bar Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture Comuni Servizi al turista TOTALE SEDI IMPRESA LOCALIZZAZIONI Bar Ristoranti Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA 12 43 35 33 38 10 136 2 14 10 21 17 2 56 MAGIONE 13 35 24 26 35 6 115 PACIANO 0 6 6 3 3 4 16 PANICALE 3 14 14 11 12 3 43 17 18 12 18 26 4 83 2 5 5 6 2 0 15 4 20 15 12 15 2 53 53 155 121 130 148 31 517 DEL LAGO CITTA' DELLA PIEVE PASSIGNANO S.T. PIEGARO TUORO SUL TRASIMENO TOTALE COMPRENSORIO 11: TUDERTE TOTALE LOCALIZZAZIONI Servizi al turista Bar Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture Comuni Servizi al turista TOTALE SEDI IMPRESA LOCALIZZAZIONI Bar Ristoranti Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA 8 13 11 21 32 14 88 TODI 11 20 16 29 38 18 116 1 7 6 3 7 1 19 COLLAZZONE 4 16 15 5 7 1 33 1 1 1 2 2 0 1 1 1 2 2 1 7 2 11 11 14 28 9 3 15 15 17 31 11 77 4 4 4 5 9 4 26 2 1 1 3 4 1 11 25 57 52 61 91 36 270 6 FRATTA TODINA 64 3 1 1 3 8 3 18 1 0 0 2 4 0 7 16 33 30 45 81 27 202 MARSCIANO MASSA MARTANA MONTECASTELLO DI VIBIO TOTALE 92 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO 12: VALNERINA 12 5 8 5 14 0 39 CASCIA CERRETO DI TOTALE LOCALIZZAZIONI Servizi al turista Bar Ristoranti - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture Comuni Servizi al turista TOTALE SEDI IMPRESA LOCALIZZAZIONI Bar Ristoranti Alberghi Altre strutture - di cui ricettività extralberghiera SEDI DI IMPRESA 13 9 5 9 16 1 48 0 3 2 4 7 0 14 1 0 0 4 3 0 8 0 2 2 4 4 0 10 1 0 0 4 3 0 8 11 7 3 15 16 10 59 NORCIA 14 9 3 19 21 11 74 0 0 0 0 0 1 1 POGGIODOMO 0 1 0 0 0 1 2 0 4 3 3 4 0 11 PRECI 0 4 3 4 5 0 13 2 0 0 1 3 0 6 2 1 1 2 3 0 8 1 0 0 3 1 0 5 SCHEGGINO 1 2 2 3 1 0 7 1 0 0 0 1 0 2 VALLO DI NERA 1 0 0 0 1 1 3 28 18 13 38 46 11 141 TTOTALE 32 29 16 45 57 14 177 SPOLETO MONTELEONE DI SPOLETO SANT' ANATOLIA DI NARCO TOTALE REGIONE UMBRIA 4593 591 907 733 2105 736 TOTALE LOCALIZZAZIONI 1667 Servizi al turista - di cui ricettività extralberghiera Altre strutture Alberghi Comuni TOTALE Bar 539 TOTALE SEDI IMPRESA 1724 Servizi al turista 1339 LOCALIZZAZIONI Ristoranti 458 Bar 557 Ristoranti 434 - di cui ricettività extralberghiera Alberghi Altre strutture SEDI DI IMPRESA 6006 93 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 21 – Imprese e Unità Locali – rapporti di composizione per macro aggregati e per comprensori Totale Comparto Turistico Allargato valori assoluti Sedi Impresa Rapporti di composizione % Localizzazioni Sedi Impresa Localizzazioni Perugino 933 1172 20,3 19,5 Ternano 646 867 14,1 14,4 Assisano 460 589 10,0 9,8 Folignate 445 614 9,7 10,2 Alta Valle del Tevere 417 520 9,1 8,7 Trasimeno 393 517 8,6 8,6 Alto Chiascio 304 386 6,6 6,4 Orvietano 292 430 6,4 7,2 Spoletino 256 323 5,6 5,4 Tuderte 202 270 4,4 4,5 Valnerina 141 177 3,1 2,9 Amerino 104 141 2,3 2,3 totale 4593 6006 100,0 100,0 valori assoluti Alberghi Rapporti di composizione % LocalizzazioSedi Impresa ni Assisano Sedi Impresa Localizzazioni 84 104 19,4 17,6 14,6 Perugino 67 86 15,4 Trasimeno 43 53 9,9 9,0 Folignate 42 61 9,7 10,3 Ternano 41 60 9,4 10,2 Spoletino 35 46 8,1 7,8 Orvietano 29 48 6,7 8,1 Valnerina 28 32 6,5 5,4 Alto Chiascio 24 41 5,5 6,9 Alta Valle del Tevere 19 26 4,4 4,4 Tuderte 16 25 3,7 4,2 Amerino totale Altre strutture valori assoluti Sedi LocalizImpresa za-zioni Rapporti di composizione % Sedi LocalizImpresa za-zioni 6 9 1,4 1,5 434 591 100,0 100,0 di cui ricettività extralberghiera valori assoluti Sedi Im- Localizpresa za-zioni Rapporti di composizione % Sedi LocalizImpresa za-zioni Trasimeno 95 155 17,1 17,1 Assisano 86 117 18,8 16,0 Assisano 94 132 16,9 14,6 Trasimeno 74 121 16,2 16,5 Perugino 73 108 13,1 11,9 Perugino 59 80 12,9 10,9 Folignate 48 95 8,6 10,5 Folignate 40 77 8,7 10,5 Alta Valle del Tevere 47 77 8,4 8,5 Alta Valle del Tevere 38 63 8,3 8,6 Ternano 46 76 8,3 8,4 Orvietano 33 66 7,2 9,0 7,1 Orvietano 36 72 6,5 7,9 Tuderte 30 52 6,6 Alto Chiascio 34 52 6,1 5,7 Alto Chiascio 29 45 6,3 6,1 Tuderte 33 57 5,9 6,3 Ternano 27 51 5,9 7,0 Spoletino 22 36 3,9 4,0 Spoletino 20 31 4,4 4,2 Valnerina 18 29 3,2 3,2 Valnerina 13 16 2,8 2,2 Amerino 11 18 2,0 2,0 Amerino 9 14 2,0 1,9 totale 557 907 100,0 100,0 458 733 100,0 100,0 totale 94 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Ristoranti valori assoluti Sedi LocaImpre- lizzasa zioni Rapporti di composizione % LocalizzaSedi Impresa zioni valori assoluti Bar Rapporti di composizione % Sedi LocaImpre- lizzasa zioni Sedi LocalizImpresa za-zioni Perugino 283 349 21,1 20,9 Perugino 344 419 20,0 19,9 Ternano 206 257 15,4 15,4 Ternano 267 343 15,5 16,3 Alta Valle del Tevere 128 153 9,6 9,2 Alta Valle del Tevere 181 204 10,5 9,7 Folignate 128 161 9,6 9,7 Folignate 178 227 10,3 10,8 Orvietano 108 141 8,1 8,5 Alto Chiascio 156 178 9,0 8,5 Trasimeno 107 130 8,0 7,8 Trasimeno 127 148 7,4 7,0 Assisano 104 131 7,8 7,9 Assisano 113 145 6,6 6,9 Spoletino 90 107 6,7 6,4 Orvietano 92 128 5,3 6,1 Alto Chiascio 72 91 5,4 5,5 Spoletino 88 102 5,1 4,8 Tuderte 45 61 3,4 3,7 Tuderte 81 91 4,7 4,3 Valnerina 38 45 2,8 2,7 Amerino 51 63 3,0 3,0 Amerino 30 41 2,2 2,5 Valnerina 46 57 2,7 2,7 100,0 100,0 totale 1339 1667 100,0 100,0 valori assoluti Servizi al Turista 1724 2105 totale Sedi LocalizzaImpresa zioni Rapporti di composizione % Sedi Im- Localizzapresa zioni Perugino 166 210 30,8 28,5 Ternano 86 131 16,0 17,8 Assisano 65 77 12,1 10,5 Folignate 49 70 9,1 9,5 Alta Valle del Tevere 42 60 7,8 8,2 Orvietano 27 41 5,0 5,6 Tuderte 27 36 5,0 4,9 Spoletino 21 32 3,9 4,3 Trasimeno 21 31 3,9 4,2 Alto Chiascio 18 24 3,3 3,3 Valnerina 11 14 2,0 1,9 Amerino 6 10 1,1 1,4 539 736 100,0 100,0 totale Tab. 22 – Localizzazioni – valori assoluti, incidenze e indici su base 2000 (per macro aggregati e per comprensori – serie storica 2000-2006) VALORI ASSOLUTI – Totale comparto comprensorio PERUGINO TERNANO ALTOTEVERE AMERINO ASSISANO FOLIGNATE EUGUBINO ORVIETANO SPOLETINO TRASIMENO TUDERTE VALNERINA UMBRIA 2000 1.023 685 400 116 489 493 340 322 277 416 189 142 4.892 2001 1.025 734 421 125 498 515 346 336 292 446 210 145 5.093 2002 1.056 781 440 128 523 534 356 352 292 465 215 149 5.291 2003 1.111 791 468 126 527 552 373 378 300 477 230 154 5.487 2004 1.115 815 489 129 546 574 386 393 304 487 238 160 5.636 2005 1.148 833 507 141 573 602 394 418 323 504 252 170 5.865 2006 1.174 861 519 139 588 618 383 430 325 519 262 173 5.991 95 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE INCIDENZE % su totale anno – Totale comparto comprensorio PERUGINO TERNANO FOLIGNATE ASSISANO ALTO TEVERE TRASIMENO ORVIETANO EUGUBINO SPOLETINO TUDERTE VALNERINA AMERINO UMBRIA comprensorio TUDERTE ORVIETANO ALTOTEVERE TERNANO FOLIGNATE TRASIMENO UMBRIA VALNERINA ASSISANO AMERINO SPOLETINO PERUGINO EUGUBINO 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 20,9 14,0 10,1 10,0 8,2 8,5 6,6 7,0 5,7 3,9 2,9 2,4 100,0 20,1 14,4 10,1 9,8 8,3 8,8 6,6 6,8 5,7 4,1 2,8 2,5 100,0 20,0 14,8 10,1 9,9 8,3 8,8 6,7 6,7 5,5 4,1 2,8 2,4 100,0 20,2 14,4 10,1 9,6 8,5 8,7 6,9 6,8 5,5 4,2 2,8 2,3 100,0 19,8 14,5 10,2 9,7 8,7 8,6 7,0 6,8 5,4 4,2 2,8 2,3 100,0 19,6 14,2 10,3 9,8 8,6 8,6 7,1 6,7 5,5 4,3 2,9 2,4 100,0 19,6 14,4 10,3 9,8 8,7 8,7 7,2 6,4 5,4 4,4 2,9 2,3 100,0 2005 2006 133,3 129,8 126,8 121,6 122,1 121,2 119,9 119,7 117,2 121,6 116,6 112,2 115,9 138,6 133,5 129,8 125,7 125,4 124,8 122,5 121,8 120,2 119,8 117,3 114,8 112,6 INCIDENZE numeri indici (base 100=2000) – Totale comparto 2000 2001 2002 2003 2004 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 111,1 104,3 105,3 107,2 104,5 107,2 104,1 102,1 101,8 107,8 105,4 100,2 101,8 113,8 109,3 110,0 114,0 108,3 111,8 108,2 104,9 107,0 110,3 105,4 103,2 104,7 121,7 117,4 117,0 115,5 112,0 114,7 112,2 108,5 107,8 108,6 108,3 108,6 109,7 125,9 122,0 122,3 119,0 116,4 117,1 115,2 112,7 111,7 111,2 109,7 109,0 113,5 È evidente come nel periodo osservato ci sia stata una differente velocità nella crescita del comparto turistico nell’area occidentale e in quella orientale-appenninica della regione, probabilmente perché l’offerta turistica di tali aree rappresenta un prodotto concorrenziale anche per prossimità alla rilevante e consolidata offerta culturale, paesaggistica ed enogastronomica della Toscana. Significativa la controtendenza del comprensorio amerino e la crescita quasi sempre sotto la media regionale del comprensorio perugino e di quello spoletino. I comprensori folignate e assisano hanno fatto registrare nell’ultimo triennio un dato costantemente superiore alla media regionale; segnali pur contraddittori di vivacità del settore provengono dalla Valnerina, mentre l’eugubino sembra ancora risentire degli effetti negativi del sisma del 1997. 96 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE VARIAZIONI annuali - Totale comparto Comprensorio TUDERTE ORVIETANO ALTO TEVERE TERNANO FOLIGNATE TRASIMENO UMBRIA VALNERINA ASSISANO AMERINO SPOLETINO PERUGINO EUGUBINO 2000 - 2001 11,1 4,3 5,3 7,2 4,5 7,2 4,1 2,1 1,8 7,8 5,4 0,2 1,8 2002 2,6 5,0 4,8 6,9 3,9 4,6 4,0 2,8 5,1 2,6 0,0 3,0 2,9 2003 7,9 8,1 7,0 1,5 3,7 2,9 4,0 3,5 0,8 -1,7 2,9 5,4 5,0 2004 4,2 4,7 5,3 3,5 4,5 2,4 3,0 4,2 3,9 2,6 1,4 0,4 3,8 2005 7,4 7,8 4,5 2,6 5,7 4,1 4,7 7,0 5,5 10,3 6,9 3,2 2,4 2006 5,3 3,7 3,0 4,1 3,2 3,6 2,6 2,1 3,1 -1,7 0,7 2,5 -3,2 Grafico 15 – Incidenze comprensori –Totale comparto Tuderte 145 Orvietano 140 AltoTevere Ternano 135 Folignate 130 Trasimeno Indice 125 UMBRIA 120 Valnerina 115 Assisano 110 Amerino Spoletino 105 Perugino 100 1 2 3 4 Anni 2000-2006 5 6 7 Eugubino 97 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE alberghi altre strutture - di cui ricettività extralberghiera Tab. 23 – Addetti (dipendenti e indipendenti) delle Localizzazioni attive operanti nei comprensori al 2005 per macroaggregati ristoranti servizi al turista bar Totale PERUGINO 747 186 101 1.023 1.351 352 3.659 TERNANO 193 127 93 485 989 269 2.063 ASSISANO 534 142 122 261 287 99 1.323 ALTA VALLE DEL TEVERE 337 324 206 271 282 88 1.302 FOLIGNATE 264 120 95 351 460 85 1.280 EUGUBINO ALTO CHIASCIO 216 253 57 353 266 22 1.110 TRASIMENO 172 283 177 248 232 30 965 SPOLETINO 117 206 109 346 149 41 859 ORVIETANO 182 60 56 315 264 37 858 TUDERTE 147 78 77 128 240 50 643 VALNERINA 276 100 84 91 75 11 553 28 29 27 52 96 7 212 3.213 1.908 1.204 3.924 4.691 1.091 14.827 AMERINO Totale 6.5. L’impatto economico del turismo (a cura di Isnart) 6.5.1. Premessa L’analisi per la definizione dell’impatto economico del turismo nella regione Umbria sottostà ad uno studio più ampio effettuato nell’ambito dell’Osservatorio. La ricerca realizzata ha avuto come obiettivo complessivo quello di mettere a fuoco le dinamiche del turismo nella Regione Umbria, sia riguardo le motivazioni che ne determinano la scelta come destinazione di vacanza, sia in riferimento all’impatto economico diretto e indiretto che ne deriva. La vastità del campo di indagine ha permesso di valutare non solo il giro di affari prodotto dal turismo, ma anche l’indotto sul territorio e sugli altri settori economici, quantificando così il peso reale di questo comparto. In questo ambito di ricerca è stato possibile interpretare il fenomeno turistico nella sua complessità, perché la domanda di turismo nazionale ed internazionale è stata indagata in tutte le sue caratteristiche, sia a livello regionale che rispetto ai vari prodotti turistici che caratterizzano l’Umbria. Nello specifico, l’indagine realizzata ha analizzato i seguenti aspetti: identikit del turista (caratteri socio-demografici, provenienza, frequenza dei viaggi); motivazioni di scelta della destinazione e canali di influenza sulla decisione; organizzazione della vacanza e servizi acquistati; comportamento di vacanza (alloggio, permanenza media, mezzo di trasporto, numerosità del gruppo di vacanza, attività svolte in loco); soddisfazione rispetto ai vari elementi della vacanza; spesa media giornaliera (per trasporto, per alloggio, per altri consumi); 98 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE - ricadute dirette e indirette dei consumi turisti sul territorio (per oltre 20 voci di spesa nei vari settori economici). Le ultime due aree di indagine sono oggetto di questo estratto del lavoro. 6.5.2. La spesa turistica diretta e indiretta • • • La spesa media per un soggiorno in una località umbra risulta pari a: 66,13 euro per il trasporto; molto più elevata è la quota sostenuta dai vacanzieri stranieri (167,71 euro ) rispetto ai turisti italiani che generalmente si spostano con la propria auto (con una spesa media di soli 46,08 euro); 34,31 euro al giorno per l’alloggio (34,06 per gli italiani, 35,43 per gli stranieri); 77,62 euro al giorno per chi ha acquistato un pacchetto tutto compreso (71,26 euro per gli italiani, 82,25 per gli stranieri). Tab.. 24 - Spesa sostenuta per il viaggio e alloggio dai vacanzieri Viaggio A/R Alloggio (media giornaliera) spesa media a persona in euro italiani stranieri totale 46,08 167,71 66,13 34,06 35,43 34,31 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 Tab. 25 - Spesa media giornaliera a persona per un pacchetto tutto compreso italiani pacchetto tutto compreso 71,26 stranieri euro 82,25 totale 77,62 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 Ma le ricadute economiche del turismo non si esauriscono nei consumi direttamente turistici, ed i flussi si connotano per una capacità di creare indotto su molte altre attività che compongono il sistema ospitale (dai ristoranti, ai bar, ai negozi di abbigliamento, ecc.). Alle quote sopra indicate vanno, quindi, sommate le spese per tutti quei beni e servizi che vengono acquistati nel corso della vacanza, per un totale medio giornaliero di spesa di ulteriori 40,87 euro. Tab. 26 - Spesa media giornaliera (escluso alloggio e viaggio) spesa media giornaliera a persona euro Italiani Stranieri 37,39 52,12 Totale 40,87 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 99 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Sono i turisti stranieri che spendono di più sul territorio (52,12 euro, rispetto i 37,39 euro degli italiani). Tra le spese effettuate, si colloca prima la ristorazione (nei ristoranti/pizzerie, nei bar/caffé o nei supermercati), sia da parte dei turisti italiani che di quelli stranieri. Le peculiarità nelle spese effettuate dai turisti indicano come gli italiani spendono soprattutto in parcheggi, attività culturali e per l’acquisto di prodotti tipici; gli stranieri, invece, oltre a sigarette, giornali e guide, acquistano souvenir, ma anche attività culturali e prodotti tipici. Grafico 16 – Quota di turisti che effettua ogni singola voce di spesa Ristoranti, pizzerie Bar, caffè, pasticcerie Parcheggi Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi Attività culturali (entrata a musei, monumenti e mostre) Acquisti di prodotti enogastronomici locali Acquisti di prodotti artigianali tipici Sigarette, giornali e guide Souvenir Trasporti pubblici/taxi Altro shopping Acquisti di abbigliamento Visite guidate Acquisti di gioielleria, bigiotteria, orologeria e simili stranieri Acquisti di abbigliamento per la pratica di sport Attività sportive italiani sevizi benessere attività ricreative Acquisti di calzature, accessori per la pratica sportiva attività sportive: nolleggio attrezzature Igiene personale e salute Acquisti di calzature, accessori Spettacoli teatrali/folkloristici attività sportive: lezioni altre spese 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 - - Tra le spese che incidono maggiormente nel consumo giornaliero si rilevano: le spese per ristoranti e pizzerie (28,65 euro), che rappresentano, come già evidenziato, i servizi più utilizzati, sia dai turisti italiani che stranieri; l’acquisto di abbigliamento (28,01 euro), calzature e accessori per la pratica sportiva (24,39 euro), gioielleria e bigiotteria (in media 23,36 euro). Sono soprattutto gli stranieri, comunque, i turisti che dedicano un budget maggiore all’acquisto di prodotti made in Italy; i trasporti pubblici ed i taxi per gli stranieri (41,54 euro). 100 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 27 - Spesa media giornaliera a persona euro Spesa media giornaliera a persona italiani Ristoranti, pizzerie stranieri 29,34 23,55 24,55 14,24 21,27 20,55 6,29 12,47 13,16 19,05 13,58 11,37 16,67 10,06 7,84 6,07 6,61 7,42 6,88 6,98 5,56 5,00 4,23 4,53 13,40 Acquisti di abbigliamento Acquisti di calzature, accessori per la pratica sportiva Acquisti di gioielleria, bigiotteria, orologeria e simili Acquisti di prodotti artigianali tipici Acquisti di abbigliamento per la pratica di sport Trasporti pubblici/taxi Souvenir Acquisti di prodotti enogastronomici locali attività sportive: noleggio attrezzature Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi Altro shopping Acquisti di calzature, accessori Attività sportive Bar, caffè, pasticcerie Igiene personale e salute Attività culturali (entrata a musei, monumenti e mostre) Visite guidate Parcheggi sevizi benessere Sigarette, giornali e guide attività sportive: lezioni attività ricreative Spettacoli teatrali/folkloristici altre spese 26,37 43,43 24,22 32,48 21,41 22,17 41,54 22,61 21,63 4,01 10,22 14,40 6,50 7,68 7,37 8,20 7,62 5,19 3,92 2,43 5,55 4,13 2,78 69,65 totale 28,65 28,01 24,39 23,36 21,30 21,26 16,68 16,06 15,26 12,78 12,61 12,46 11,58 8,87 7,74 7,04 6,83 6,70 6,34 6,07 5,55 5,00 4,17 3,65 39,36 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 6.5.3. Una misurazione dell’indotto del turismo Nella regione Umbria si contano nel 2006 un totale di oltre 6 milioni di presenze, di cui 4 milioni di italiani e oltre 2 milioni di stranieri. Per avere però un quadro completo del giro d’affari complessivo occorre tenere in considerazione anche il turismo “sommerso”, che sfugge alle rilevazioni ufficiali, identificato nel fenomeno delle seconde case. La stima effettuata le quantifica in un totale di oltre 1 milione di giornate trascorse, di cui circa 712 mila di turisti italiani e le restanti 330 mila relative a turisti stranieri. Il numero di presenze totali viene quindi quantificato in circa 7 milioni, suddivise tra il 67% di italiani ed il restante 33% di stranieri. Tab. 28 - Stima delle presenze nella regione Umbria Totale presenze nelle strutture ricettive Presenze nelle seconde case Totale presenze italiani stranieri Totale 4.071.062 712.050 4.783.112 2.053.490 337.672 2.391.162 6.124.552 1.049.722 7.174.274 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 Per capire l’importanza che il settore riveste per l’economia regionale basti pensare che il turismo apporta all’Umbria un totale di oltre 710 milioni euro, di cui il 43% proveniente dai mercati internazionali. 101 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 29 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori italiani Strutture ricettive Ristoranti, pizzerie Bar, caffé, pasticcerie Totale Ramo H Altre industrie manifatturiere Agroalimentare Trasporti Abbigliamento e calzature Attività ricreative, culturali, intrattenimento Giornali, guide editoria TOTALE stranieri 138.528.656 107.516.943 26.002.418 272.048.017 43.503.963 34.201.632 16.058.614 15.150.238 13.960.424 6.293.028 401.215.916 Euro 78.668.481 50.280.084 11.281.185 140.229.749 63.811.893 26.340.217 32.295.808 30.127.520 11.193.789 5.486.568 309.485.544 totale 217.197.137 157.797.027 37.283.603 412.277.766 107.315.856 60.541.849 48.354.422 45.277.758 25.154.214 11.779.596 710.701.460 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 Sebbene l’incidenza maggiore sia ovviamente sulle strutture ricettive, che beneficiano del 34,5% dei consumi degli italiani e del 25,4% di quelli stranieri, tutti i settori economici regionali ne traggono un forte impatto economico (9). Tra i comparti a cui il turismo apporta il valore maggiore vi sono: le imprese della ristorazione (26,8% dei consumi italiani, 16,2% di quelli internazionali); le imprese manifatturiere per l’acquisto di prodotti artigianali e souvenir per le quali fondamentali risultano essere gli apporti valutari esteri (61 milioni di euro che rappresentano il 20,6% del totale). Tab. 30 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori. Incidenza percentuale Strutture ricettive Ristoranti, pizzerie Bar, caffé, pasticcerie Totale Ramo H Altre industrie manifatturiere Agroalimentare Trasporti Abbigliamento e calzature Attività ricreative, culturali, intrattenimento Giornali, guide editoria TOTALE italiani stranieri totale 34,5 26,8 6,5 67,8 10,8 8,5 4,0 3,8 3,5 1,6 100,0 % 25,4 16,2 3,6 45,3 20,6 8,5 10,4 9,7 3,6 1,8 100,0 30,6 22,2 5,2 58,0 15,1 8,5 6,8 6,4 3,5 1,7 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 Anche le imprese dei trasporti e dell’abbigliamento traggono un vantaggio dalle entrate derivanti dai turisti internazionali; seppur trattasi di cifre minori rispetto quelle destinate alle suddette voci, concentrano comunque circa il 10% ciascuno dei consumi esteri. 9 Il giro d’affari complessivo è calcolato sulla base delle presenze rilevate nel 2006, separatamente per mercati di provenienza. Gli effetti diretti del turismo sugli altri settori sono stati calcolati aggregando i volumi di consumo dei turisti relativi alle spese sul territorio durante la vacanza/soggiorno. Ad esempio, al valore del settore agroalimentare concorrono le spese per prodotti enogastronomici locali, e cibi e bevande acquistati negli esercizi commerciali; alle altre industrie manifatturiere le spese per l’acquisto di prodotti artigianali, di gioielleria, di souvenir. Il modello utilizzato ripercorre metodologicamente quello già testato a livello nazionale; si veda Isnart-Unioncamere, L’impatto economico del turismo in Italia, dicembre 2006. 102 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE A fronte di un totale di 660 milioni di euro generati dai flussi ufficiali, se ne sommano ulteriori 50 milioni (che rappresentano il 7% del totale) derivanti dal turismo sommerso, che pur, non effettuando spese per il soggiorno, usufruiscono comunque di tutti gli altri servizi del territorio. Tab. 31 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (esclusi turisti seconde case) italiani Strutture ricettive Ristoranti, pizzerie Bar, caffé, pasticcerie Totale Ramo H Altre industrie manifatturiere Agroalimentare Trasporti Abbigliamento e calzature Attività ricreative, culturali, intrattenimento Giornali, guide editoria TOTALE stranieri 138.528.656 90.512.439 22.542.631 251.583.726 40.146.589 29.352.217 14.972.510 13.502.383 12.108.445 5.945.931 367.611.802 Euro 78.668.481 44.372.033 10.371.928 133.412.442 61.101.555 23.331.852 31.544.208 28.902.843 10.022.659 4.634.490 292.950.049 totale 217.197.137 134.884.472 32.914.559 384.996.168 101.248.145 52.684.069 46.516.717 42.405.227 22.131.104 10.580.421 660.561.850 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 Tab. 32 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (esclusi turisti seconde case) Strutture ricettive Ristoranti, pizzerie Bar, caffé, pasticcerie Totale Ramo H Altre industrie manifatturiere Agroalimentare Trasporti Abbigliamento e calzature Attività ricreative, culturali, intrattenimento Giornali, guide editoria TOTALE italiani stranieri totale 37,7 24,6 6,1 68,4 10,9 8,0 4,1 3,7 3,3 1,6 100,0 % 26,9 15,1 3,5 45,5 20,9 8,0 10,8 9,9 3,4 1,6 100,0 32,9 20,4 5,0 58,3 15,3 8,0 7,0 6,4 3,4 1,6 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 Soprattutto per i turisti delle seconde case, gli investimenti maggiori sono, in termini percentuali, a favore oltre che della ristorazione, come già evidenziato precedentemente, del comparto agroalimentare che raccoglie il 15,7% dei consumi totali. 103 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 33 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti seconde case) italiani Ristoranti, pizzerie Bar, caffé, pasticcerie Totale Ramo H Agroalimentare Altre industrie manifatturiere Attività ricreative, culturali, intrattenimento Abbigliamento e calzature Trasporti Giornali, guide editoria TOTALE stranieri 17.004.504 3.459.787 20.464.291 4.849.415 3.357.374 1.851.979 1.647.855 1.086.104 347.097 33.604.115 5.908.051 909.256 6.817.307 3.008.365 2.710.337 1.171.131 1.224.677 751.600 852.078 16.535.495 totale 22.912.555 4.369.044 27.281.598 7.857.780 6.067.711 3.023.110 2.872.531 1.837.705 1.199.175 50.139.610 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 Tab. 34 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti seconde case) Ristoranti, pizzerie Bar, caffé, pasticcerie Totale Ramo H Agroalimentare Altre industrie manifatturiere Attività ricreative, culturali, intrattenimento Abbigliamento e calzature Trasporti Giornali, guide editoria TOTALE italiani stranieri totale 50,6 10,3 60,9 14,4 10,0 5,5 4,9 3,2 1,0 100,0 35,7 5,5 41,2 18,2 16,4 7,1 7,4 4,5 5,2 100,0 45,7 8,7 54,4 15,7 12,1 6,0 5,7 3,7 2,4 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007 6.5.4. Nota metodologica L’indagine field a mezzo questionario direttamente somministrato si è rivolta a 1.000 turisti presenti nella Regione Umbria suddivisi tra italiani e stranieri secondo il seguente schema: Tab. 35 - Provenienza dei vacanzieri in Umbria % italiani stranieri totale 76,5 23,5 100,0 Le domande miravano a rilevare le caratteristiche strutturali del turista (età, provenienza, sesso, titolo di studio e professione), i comportamenti turistici (tipologia di alloggio, organizzazione della vacanza, canali di influenza, attività svolte, soddisfazione e valutazione della vacanza svolta) e l’importo della spesa individuale, per oltre 20 voci di spesa direttamente turistica (viaggio, alloggio e pacchetto turistico) e indirettamente turistica (trasporti, pubblici, taxi; parcheggi; ristoranti, pizzerie; bar, caffè, pasticcerie; cibi e bevande in supermercati; abbi- 104 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE gliamento; calzature e accessori; gioielleria, bigiotteria; altro shopping; sigarette, giornali, guide; ingressi musei, mostre; cinema, discoteche; spettacoli teatrali, concerti; eventi sportivi; igiene personale e salute; altre spese). La rilevazione è avvenuta presso i punti di maggiore interesse turistico delle singole località. Sono stati effettuati due step di rilevazione, il primo in una settimana “tipo” di agosto e il secondo nella settimana di Pasqua, al fine di cogliere le diverse modalità di consumo. Seguendo il seguente schema. Tab. 36 – Luoghi di rilevazione Iª rilevazione Lago Orvieto Perugia Totale italiani stranieri 39,6 50,0 15,9 13,1 44,5 36,9 100,0 100,0 IIª rilevazione italiani stranieri Assisi 47,8 72,7 Cascia 11,3 4,0 Marmore 22,7 1,0 Norcia 5,4 20,2 Piediluco 8,4 1,0 Preci 4,5 1,0 Totale 100,0 100,0 Allo stesso scopo la rilevazione è stata effettuata sia nei giorni feriali che in quelli festivi. 105 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Capitolo 7 Le istituzioni e gli strumenti di programmazione politica per il turismo (CST Assisi) 7.1. Il quadro normativo dopo la legge regionale n. 18 del 2006 L’intervenuta riforma del Titolo V, parte seconda, della Costituzione a seguito dell’entrata in vigore della legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3, ha determinato un nuovo assetto nei rapporti Stato-Regioni, che ha attribuito alle regioni stesse la potestà di intervenire nel settore “turismo ed industria alberghiera” come materia di competenza legislativa “esclusiva” ex art.117 Cost. Al contempo, sulla scia delle riforme “Bassanini”, il nuovo testo dell’art. 118 Cost. ha riscritto il criterio di ripartizione delle funzioni amministrative tra regioni ed enti locali; in luogo del principio del “parallelismo” è stato introdotto il principio di “sussidiarietà”, in un’ottica secondo cui la generalità delle funzioni amministrative spetta al comune, salvo quelle che non possano essere “adeguatamente” esercitate, che dovranno quindi essere riallocate progressivamente, ed eventualmente, in modo “differenziato”, alle province, alle regioni ed allo stato al fine di garantirne l’adeguatezza nell’esercizio. Pertanto, come regola generale, a differenza del passato, alla competenza legislativa non corrisponde più la competenza amministrativa: si è di fronte ad un municipalismo con la riserva a regioni e Stato solo delle funzioni legislative, di programmazione e di coordinamento, oltre a quelle funzioni amministrative che richiedono un ambito più ampio di esercizio. Analizzando, comunque, le principali linee di tendenza che hanno caratterizzato l’intervento normativo regionale in materia turistica successivamente alla riforma costituzionale balza subito in evidenza come l’attenzione del legislatore si sia rivolta in una duplice direzione: da un lato, definire un nuovo assetto dei poteri amministrativi degli enti territoriali; dall’altro, delineare un rinnovato modello di Organizzazione turistica pubblica locale. I due profili sono strettamente correlati e si intrecciano molto spesso nella produzione normativa regionale. Di norma, la ripartizione delle funzioni amministrative, già intervenuta in attuazione del dlgs. n. 112/1998, ha preceduto la riforma dell’organizzazione turistica territoriale a seguito della l. n. 135/2001 in una visione in cui il momento funzionale è strettamente legato al momento organizzativo, ma mentre il primo contempla un modello in cui le funzioni sono strettamente di pertinenza degli enti autonomi territoriali, sebbene in una visione di nuovi equilibri rispetto all’esercizio delle loro competenze; il secondo tende sempre più ad aprirsi verso la partecipazione e la collaborazione dei rappresentanti del mondo economico e sociale in un’ottica di una maggiore flessibilità dei moduli organizzativi rispetto ai programmi ed alle azioni da intraprendere e realizzare. Da questo scenario ne discende un quadro in cui è proprio l’ente regionale che cerca di individuare un nuovo assetto territoriale delle proprie com- 106 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE petenze che si ispira ad una più compiuta dimensione sussidiaria della regione nei confronti delle amministrazioni provinciali e comunali. Alle regioni rimane, comunque, un pacchetto nutrito di funzioni e compiti amministrativi che prevede non solo funzioni di coordinamento, programmazione, promozione ed indirizzo, che mantengono una dimensione unitaria a livello regionale, ma anche la più generale funzione di promozione dell’immagine turistica regionale in Italia ed all’estero. Va, tuttavia, osservato che a quasi sei anni dall’approvazione della riforma costituzionale e dalla “regionalizzazione” del turismo, molte regioni sembra che siano rimaste sorprese e stupite da questa improvvisa libertà nel settore turistico, limitandosi ad assumere un atteggiamento estremamente prudente volto ad approvare normative di istituzione dei Sistemi Turistici Locali. Altre regioni, invece, hanno provveduto a riordinare il modello di organizzazione turistica pubblica a livello locale approvando, in linea con una forte esigenza di snellimento e semplificazione normativa, “Testi Unici” con la previsione e l’introduzione di ampie delegificazioni. È stato il caso della regione Toscana (lr. 23.3.2000, n. 42, come modificata dalla lr. 17.1.2005, n. 14) come anche della regione Veneto (lr. 4.11.2002, n. 33) e della regione Friuli Venezia Giulia (lr. 16.1.2002, n. 2, come modificata dalla lr. 5.12.2005, n. 29), seguite in tempi più recenti dalla regione Marche (lr. 11.7.2006, n. 9) e, da ultimo, dalla regione Umbria. In particolare, la regione Umbria con l’approvazione della legge regionale 27.12.2006, n. 18, “Legislazione turistica regionale” (pubblicata sul BUR del 29 dicembre 2006), ha provveduto a riordinare l’intero settore turistico sia per quanto riguarda l’aspetto istituzionale che quello organizzativo. L’approvazione della nuova normativa nasce dall’esigenza di adeguare la normativa turistica all’evoluzione del mercato con particolare riferimento al rispetto dei principi normativi della tutela del consumatore e della concorrenza tra le imprese. Inoltre, il Testo Unico si propone di fornire a tutti gli operatori del settore, pubblici e privati, uno strumento più snello, agevole e di facile consultazione, sfoltendo la normativa regionale turistica di norme ormai divenute obsolete e stratificatesi negli anni. Questo consentirà alle istituzioni, deputate allo sviluppo, alla promozione ed alla valorizzazione delle politiche turistiche, come anche agli imprenditori ed operatori privati di avere un quadro normativo di riferimento ben chiaro, preciso ed aggiornato. Analizzando nello specifico le novità quali emergono dalla normativa turistica umbra, si sottolinea e si ribadisce, in linea con quanto gia affermato nella precedente lr. 19.11.2001, n. 29, istitutiva dei Sistemi Turistici Locali, il ruolo strategico della Regione come ente di programmazione, indirizzo e coordinamento che viene sicuramente rafforzato anche nell’esercizio delle funzioni di ente promotore e garante della diffusione della qualità. In questa ottica, allo scopo di innalzare il livello di qualità dei servizi turistici è prevista l’istituzione della Commissione per la promozione della qualità (art. 6), nonché l’elaborazione del Documento Triennale di indirizzo strategico (art. 5), strumento di ricognizione ed analisi delle principali tendenze del turismo in Umbria e di comparazione con quanto avviene a livello nazionale ed internazionale, e la realizzazione dell’Osservatorio regionale sul turismo (art. 7) quale azione di supporto alla programmazione turistica regionale mediante lo sviluppo di studi, ricerche ed indagini relativi agli aspetti qualitativi e quantitativi della domanda e dell’offerta turistica. 107 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE È significativo evidenziare il duplice ruolo assunto dalla Commissione per la promozione della qualità quale strumento della regione deputato, da un lato, all’innalzamento qualitativo dell’offerta turistica e, dall’altro, quale tramite per facilitare le azioni di coordinamento fra i diversi livelli istituzionali titolari di competenze amministrative. In attuazione ed in esecuzione dei principi normativi del rinnovato art. 118 Cost., si trasferiscono a province e comuni tutte le funzioni amministrative che non necessitano dell’esercizio unitario a livello regionale attraverso l’applicazione dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione. Quindi, alle province (art. 3) sono trasferite tutte le funzioni amministrative che interessano le agenzie di viaggio e di intermediazione turistica, come anche di abilitazione all’esercizio delle professioni turistiche, di programmazione ed attuazione della formazione professionale finalizzata all’abilitazione all’esercizio delle professioni stesse, di istituzione e tenuta dei relativi elenchi delle professioni, unitamente alla concessione ed alla erogazione alle imprese turistiche di finanziamenti per iniziative di interesse locale. Ai comuni è, invece, attribuito l’intero complesso delle funzioni amministrative relative alla classificazione delle strutture ricettive sulla base dei requisiti stabiliti dalla regione, come anche del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio e di vigilanza e controllo sulle strutture ricettive, conformemente agli indirizzi e standard stabiliti dalla giunta regionale (art. 2). Sempre ai comuni, singoli od associati per il tramite dei Servizi turistici territoriali associati di cui alla lr. n. 3/1999, è riconosciuto l’esercizio delle funzioni di informazione ed accoglienza turistica di base e la raccolta e la diffusione delle informazioni di interesse regionale. In merito all’impulso ed alla promozione di un’offerta turistica integrata delle eccellenze e delle particolarità dei territori dell’Umbria legate al patrimonio storico, culturale, ambientale, paesaggistico, artigianale enogastronomico, nonché degli eventi nel settore dello spettacolo, sport e benessere, si è sottoposto a verifica il modello incentrato sul Sistema Turistico Locale (STL ) di cui alla lr. n. 29/2001 (in Umbria ne sono stati riconosciuti complessivamente otto: sette in provincia di Perugia ed uno in provincia di Terni). Nella nuova legge, la preferenza del legislatore va alle Unioni di Prodotto quali soggetti interamente privati o misti pubblicoprivati finalizzati alla creazione di progetti di valorizzazione dell’offerta integrata regionale, e ai Prodotti turistici di Area, anche su base interregionale, che si ispirano sempre a processi di integrazione di una pluralità di risorse storico-culturali, ambientali, produzioni di qualità artigianali ed enogastronomiche. Nell’ambito dei Prodotti Turistici d’Area è prevista la prosecuzione delle iniziative e delle attività dei Sistemi Turistici Locali che non sono più organismi obbligatori né tanto meno destinatari di risorse finanziarie pubbliche. Nel panorama delle normative regionali le Unioni di Prodotto rappresentano un modello già noto, affermato e di successo (la regione Emilia Romagna le aveva già previste con lr. 4.3.1998, n. 8, confermandole con la più recente lr. 6.3.2007, n. 2), individuandole come “ aggregazioni di prodotto di interesse regionale alle quali partecipano soggetti istituzionali ed economici che operano nel mercato quali gli enti locali, le Camere di commercio, le imprese turistiche, le cooperative e le società d’area” allo scopo di realizzare progetti di promozione (soggetti pubblici) e di commercializzazione (le imprese private) fra loro coordinati, evitando spreco e dispersione di risorse finanziarie (nella fattispecie sempre la regione Emilia Romagna ha individuato come prodotti strategici del turismo regionale quattro Unioni di prodotto: “Mare e Costa”, “Città d’arte e Cultura”, “Appennino”, “Terme e Benessere”. 108 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Con il nuovo quadro normativo, le funzioni di promozione turistica rimangono di esclusiva pertinenza della Regione sempre più impegnata a promuovere l’immagine unitaria e complessiva dell’Umbria attraverso l’Agenzia di promozione turistica, già istituita dalla lr. n. 29/2001. L’Agenzia, che trova la sua disciplina generale nella lr. 1.2.2005, n. 2, sulla “Struttura organizzativa e dirigenza della presidenza della giunta regionale e della giunta regionale”, vede rafforzate le funzioni di coordinamento delle attività di promozione anche tramite la partecipazione operativa alle attività di promozione integrata e la sua adesione alle Unioni di prodotto ed ai Prodotti di Area e ai progetti interregionali, stabilendo la possibilità di un raccordo con l’Agenzia nazionale del turismo. L’assetto organizzativo dell’Agenzia vede confermata la figura dell’Amministratore Unico mentre scompare la figura del direttore. Accanto all’Amministratore, come organismo di raccordo tra soggetti pubblici e privati, è previsto il Comitato di concertazione che esprime parere obbligatorio sul piano annuale di attività della stessa Agenzia. Passando alle novità riguardanti la regolamentazione delle attività turistiche, il testo unico introduce l’”albergo diffuso”, quale tipologia alberghiera finalizzata alla valorizzazione dei centri storici minori, e dei borghi umbri caratterizzata dalla centralizzazione in unico edificio dei servizi comuni e dalla dislocazione delle unità abitative in uno o più edifici separati. Si tratta in particolare di una tipologia già prevista in altre normative regionali, prima fra tutte la regione Sardegna (lr. 12.8.1998, n. 27) seguita successivamente dal Friuli Venezia Giulia (lr. 16.1.2002, n. 2) ed in tempi più recenti anche dalle Marche (lr. 11.7.2006, n. 9), volta al recupero artistico e culturale dei centri minori, incentivato anche da alcune politiche e misure comunitarie (Programma Leader) per incrementare l’occupazione ed il reddito dei piccoli centri, senza per questo intervenire, contaminando la cultura, l’ambiente e l’identità dei luoghi. Allo scopo di ottimizzare l’intera offerta turistica regionale, le strutture agrituristiche che esercitano attività di ospitalità, pur rimanendo sempre disciplinate dalla legge speciale in materia di agriturismo, sono equiparate alle strutture extralberghiere. Come è stato gia ampiamente sottolineato, la normativa umbra, nel rispetto dei principi di snellimento e semplificazione dell’azione amministrativa e dei rapidi mutamenti ai quali è sottoposta l’industria turistica, si limita a regolamentare gli aspetti generali rinviando la disciplina di dettaglio a successivi regolamenti ed atti amministrativi di indirizzo da emanarsi entro sei mesi ed un anno dall’entrata in vigore della legge stessa. 7.2. La concertazione territoriale ed il turismo La legge umbra n. 18/2006, in rispetto ed attuazione dei principi posti dalla l. n. 135/2001 e dell’art. 11 dello Statuto regionale, prevede una disciplina di dettaglio del settore turistico tesa a valorizzare, attraverso politiche intersettoriali integrate, attuate secondo il metodo della concertazione e della programmazione negoziata, il contesto turistico regionale. La realizzazione dei programmi e delle finalità afferenti il settore turistico è fisiologicamente correlata con una politica di promozione, sostegno e sviluppo di aree settoriali che, ai sensi dello stesso art. 11 dello Statuto regionale, sono rappresentative dei valori essenziali di cui è portatrice la complessiva collettività locale. La Regione dell’Umbria, congiuntamente con le forze economiche, sociali ed istituzionali 109 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE presenti sul territorio, ha promosso la stipula di un accordo denominato “Patto per lo sviluppo dell’Umbria”. Tale Patto, nel rispetto dell’autonomia e delle competenze delle parti contraenti, impegna responsabilmente queste ultime, secondo una metodologia concertata, sottesa alla condivisione degli impegni programmatici, a perseguire obiettivi di crescita quantitativa e qualitativa del sistema economico, produttivo, imprenditoriale e sociale regionale. Le parti contraenti hanno stabilito determinate azioni strategiche che rappresentano le direttrici principali sulle quali si realizza la convergenza degli impegni programmatici assunti. Tali azioni consistono nel: 1. potenziamento dei fattori di sviluppo e di competitività; 2. tutela e valorizzazione della risorsa umbra; 3. riqualificazione e sostenibilità del sistema di welfare, tutela del diritto alla salute e promozione dei diritti di cittadinanza; 4. politiche attive del lavoro; 5. sviluppo del sistema integrato di istruzione formazione e ricerca; 6. riforma della Pubblica Amministrazione. Sotto l’aspetto strutturale il Patto agisce operativamente mediante un Tavolo generale che si articola in Tavoli tematici e Tavoli territoriali. I Tavoli tematici sono appositamente istituiti uno per ciascuna delle azioni strategiche fissate nel Patto. In particolare, con riferimento al Tavolo relativo all’azione strategica di cui al punto 2) “Tutela e Valorizzazione della risorsa Umbra”, con dgr n. 275/2004, è stato adottato il programma per la filiera integrata TAC (turismo- ambiente- cultura) da attuare mediante obiettivi specifici tra i quali si segnalano: • costruzione delle condizioni di sistema tra i beni e le attività culturali, beni e servizi ambientali, attività e ambiente rurale, artigianato artistico, turismo ai fini della valorizzazione integrata del territorio; • sviluppo quantitativo e qualitativo dell’offerta ricettiva. Sulla scorta dell’affermazione fondamentale secondo cui il Patto per lo sviluppo rappresenta la cornice strategica ed unitaria di tutti gli atti di programmazione regionale, con particolare riferimento ai programmi a valere sui fondi comunitari e agli strumenti della programmazione negoziata, deve rilevarsi che tali strumenti assumono una portata determinante per l’attuazione degli obiettivi fissati dal Patto stesso. Con la proposta politica del Patto per lo sviluppo, i decisori regionali hanno confermato la scelta della concertazione e, conseguentemente, il metodo della programmazione negoziata per lo sviluppo economico e sociale della regione. La programmazione negoziata, introdotta originariamente con l. n. 662/1996 e recepita dalla lr. n. 13/2000, costituisce una metodologia di lavoro funzionalizzata alla promozione ed alla valorizzazione dei processi di sviluppo locale attraverso il partenariato sociale, che si sostanzia in interventi regolamentati da una molteplicità di soggetti pubblici e privati in funzione della gestione unitaria delle risorse finanziarie. La programmazione negoziata consente, da una parte, una gestione coordinata degli strumenti di programmazione propri dei soggetti istituzionali; dall’altra, favorisce ed incoraggia un processo di decisione dal basso di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nei temi dello sviluppo territoriale, utilizzando il metodo della concertazione che permette, attraverso le necessarie sinergie ed integrazioni, di pervenire alla creazione del “Sistema Umbria”. 110 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE In particolare il patto territoriale rappresenta lo strumento espressivo del partenariato sociale poiché con esso le parti sociali, i soggetti pubblici e privati individuano ed elaborano, mediante un processo di concertazione, precisi progetti integrati di sviluppo locale. In Umbria sono stati presentati al Ministero del Tesoro due Patti interregionali (Patto generalista V.A.T.O. e Patto per l’occupazione dell’Appennino Centrale) e quattro Patti territoriali "Verdi", già approvati e finanziati. In questo contesto, sebbene il potenziamento e lo sviluppo del settore turistico sia sempre presente tra le finalità dei diversi documenti, limitate sono state le azioni intraprese per la promozione e la valorizzazione turistica dei territori di riferimento. Tra gli strumenti di programmazione negoziata è importante fare riferimento ai progetti integrati territoriali e/o tematici. Tali progetti, finalizzati allo sviluppo regionale, prevedono una vasta gamma di operazioni reciprocamente collegate (infrastrutturali, produttive, di servizi, ecc.) in grado di realizzare effetti sinergici ed aggiuntivi rispetto a quelli posti in essere dalla sommatoria di ogni singola iniziativa, essi possono essere riferiti, rispettivamente, ad uno specifico territorio, secondo un’idea di forze di sviluppo condivise a livello locale (progetto integrato territoriale), o ad un settore, filiera che va oltre l’ambito locale (progetto integrato tematico). La tecnica della progettazione integrata locale ha trovato in Umbria un modello di sperimentazione nel Progetto integrato per le aree terremotate (PIAT). Le iniziative del progetto sono state individuate dalla Regione, di concerto con il partenariato locale, in un primo studio approvato con dgr n. 579/2000, in cui sono stati fissati degli obiettivi specifici; a tali obiettivi hanno corrisposto altrettanti “progetti chiave” tra di loro fortemente complementari ed integrati volti a realizzare il rafforzamento della struttura generale dell’area di riferimento. Tra i diversi progetti, concepiti in termini di filiera, il progetto sull’integrazione tra turismo, ambiente e cultura, date le caratteristiche dell’area coinvolta, ha rappresentato l’elemento centrale e caratterizzante dell’intervento complessivo. Il PIAT si è quindi caratterizzato per essere il primo Piano Integrato Territoriale attivato all’interno della regione Umbria ed ha permesso l’attivazione di numerose attività di animazione e promozionali che hanno agevolato la predisposizione di progetti integrati nell’area geografica di riferimento. La positiva esperienza del PIAT ha portato ad estendere la metodologia della progettazione integrata su tutto il territorio regionale emanando bandi distinti per filiera, tra cui il bando integrato multimisura per la filiera Turismo Ambiente Cultura - C4, approvato con determina dirigenziale del 21 ottobre 2004, n. 9086. Il bando contribuisce alla realizzazione della filiera Turismo-Ambiente-Cultura creando una integrazione tra le politiche di tutela dell’ambiente, dei beni culturali e delle condizioni di vita per la valorizzazione del sistema turistico regionale, in funzione di uno sviluppo economico integrato. Tra le innovazioni presenti nel bando non si può omettere il riferimento ai Prodotti d’Area. Infatti, la realizzazione della filiera si basa sulla organizzazione di prodotti/reti, definiti Prodotti d’Area, in grado di potenziare l’attrattività dell’offerta turistica dell’Umbria attraverso la messa a sistema di servizi, strutture e risorse. In particolare, sono stati individuati tre Prodotti d’Area che riguardano i tre ambiti fondamentali delle risorse/potenzialità del territorio regionale: 1. prodotto d’Area “Sentieri d’Umbria”, volto alla valorizzazione delle risorse ambientali; 2. prodotto d’Area “Sapori e mestieri d’Umbria”, finalizzato alla valorizzazione delle risorse tipiche e tradizionali; 3. prodotto d’Area “Storie d’Umbria”, funzionale alla valorizzazione delle risorse storicoartistico-culturali. 111 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Il tema dell’integrazione caratterizza fortemente tali bandi: per la prima volta si sottolinea la natura collettiva dei progetti che devono necessariamente coinvolgere più soggetti imprenditoriali attraverso la sinergia di azioni di diversa natura formalizzando con appositi atti il ruolo di ciascun soggetto nell’attuazione del progetto. La risposta a questa prima esperienza può ritenersi certamente positiva, sono stati presentati 25 progetti integrati e 22 sono stati ammessi a finanziamento, i restanti 3 non sono stati ritenuti ammissibili per carenza dei requisiti richiesti. Si evidenzia un alto livello di partneriato tra pubblico e privato ed una elevata presenza di imprese che hanno aderito alla realizzazione dei progetti. Gli investimenti delle 414 imprese finanziate ammontano a € 83.298.164,67, di cui ammissibili a finanziamento € 62.053.054,25 che determinano un contributo pari a € 27.731.688,71. Va sottolineato come, oltre alle imprese beneficiarie dei finanziamenti, concorrono alla realizzazione dei prodotti d’area altre 247 aziende, che possiedono i requisiti di qualità richiesti dal Protocollo di Qualità allegato al Bando e che operano nel settore della ricettività, dell’agriturismo, del commercio e dell’artigianato artistico e tradizionale. Ruolo non secondario è quello degli attori pubblici che attiveranno investimenti per circa € 30.000.000 per la realizzazione di 126 interventi per la riqualificazione di beni ambientali e culturali, necessari per l’attuazione dei progetti integrati. I progetti integrati presentati si rivolgono prevalentemente ad attività di riqualificazione ed ampliamento delle strutture esistenti, alla erogazione di servizi alle imprese, nonché ad attività di promozione turistica e di certificazione di qualità. Il tema dell’integrazione, della concertazione territoriale caratterizza anche la nuova legge regionale. Nel complesso, la normativa è improntata ad un approccio in grado di aumentare la competitività dei sistemi turistici territoriali, creando una efficace interconnessione tra reti locali, con il coinvolgimento di attori diversi, secondo un approccio bottom up, che richiede un notevole grado di compartecipazione attiva e progettualità da parte degli operatori pubblici e privati. In tal senso si prevede espressamente la promozione di progetti finalizzati alla valorizzazione di un’offerta turistica integrata delle eccellenze dell’Umbria, attraverso la costituzione di Unioni di prodotto che vedono la compartecipazione di imprese o imprese ed enti pubblici. Altresì rilevante è la possibilità riservata alla Giunta regionale di individuare modalità con cui promuovere Prodotti d’Area, frutto della integrazione della complessità di risorse culturali, ambientali, nonché di quelle relative alle produzioni di qualità artigianali ed enogastronomiche, alla cui realizzazione concorrono operatori pubblici e privati. Le recenti scelte regionali, si veda anche quanto evidenziato nel recente Documento regionale annuale di programmazione 2007-2009, confermano la priorità nel proseguire nella costruzione della filiera Turismo-Ambiente- Cultura, quale strumento fondamentale per la valorizzazione delle eccellenze regionali. Si rende così necessario potenziare i singoli elementi che costruiscono la filiera, sia per quanto riguarda i beni che gli attori coinvolti, sia valorizzando gli interventi attivati e finanziati con il bando integrato multimisura per la filiera TAC, in corso di attuazione, sia prevedendo nuove modalità che permettano la reale integrazione delle diverse componenti della filiera. L’esperienza della Regione Umbria, con la teorizzazione della filiera TAC, con la proposta dei bandi integrati multimisura, ha attivato delle radicali modificazioni nei tradizionali modelli di comportamento delle istituzioni e ha contribuito al consolidamento di nuove forme di partenariato, nonché a formulare ed attuare programmi di sviluppo integrati volti a soddisfare specifici bisogni del territorio. 112 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Capitolo 8 La promozione turistica (CST Assisi) 8.1. La promozione turistica Il sistema della comunicazione nel settore turistico necessita di notevoli sforzi economici e umani. Ciononostante, non sempre risulta chiara ed immediata la comprensione degli effetti che tali investimenti comportano. Questi, infatti, possono essere di diversa natura: in primo luogo, si tratta di comprendere se e quanto la promozione avviata dall’organizzazione turistica pubblica sia in grado di portare a conoscenza del pubblico, inteso nella sua accezione più vasta, il territorio come destinazione turistica; a seguire, si tratta di comprendere se e quanto il pubblico, raggiunto dal messaggio, sia parte di quel nucleo di persone che rappresentano concretamente il target o i target bersaglio delle iniziative promozionali realizzate. Da ultimo, si tratta di comprendere se e quanti “acquisti” siano concretamente generati come diretta conseguenza delle iniziative in oggetto. A voler sintetizzare questi primi concetti, si potrebbe dire che, una volta definito il posizionamento di un territorio con il suo prodotto (o i suoi prodotti), occorre saperlo tradurre in posizionamento “comunicazionale”, vale a dire saper progettare e realizzare un complesso di interventi di promozione adeguati al target (o ai target) scelto (scelti). Tale premessa ci conduce ad affermare che, per poter fornire considerazioni in merito alla efficacia e alla efficienza delle iniziative promozionali attivate dall’intero sistema turistico regionale, è necessario svolgere una prima indagine conoscitiva che sia in grado di delineare il quadro della comunicazione nel sistema turistico umbro, vale a dire l’esame delle diverse iniziative comunicazionali poste in essere dagli attori pubblici e privati umbri. A tale proposito, è stato elaborato un questionario con l’obiettivo di raccogliere informazioni in merito agli elementi di seguito indicati: • la tipologia degli obiettivi di comunicazione; • la varietà delle forme di comunicazione e gli strumenti utilizzati; • la composizione del budget di comunicazione destinato ai diversi interventi; • i metodi di valutazione dell’efficacia della comunicazione adottati; • i rapporti con le agenzie pubblicitarie e, più in generale, con i soggetti terzi a cui vengono delegate attività di comunicazione (misura del ricorso a tali agenzie; attività per cui vengono incaricate le agenzie – ad esempio, sola elaborazione del/i messaggio/i o individuazione dei media per la promozione del messaggio o tutte le attività di comunicazione, vale a dire la elaborazione di un’immagine coordinata); • le tendenze, i punti di forza e di debolezza quanto all’utilizzo dei diversi strumenti utilizzati (problemi di pianificazione interna delle iniziative di comunicazione – quanto alla definizione di budget, tempi, agenzie, ecc.). Tale questionario è stato somministrato ad un campione composto dagli attori del siste113 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ma turistico pubblico e misto (pubblico-privato): 1. la Regione Umbria, nei diversi servizi che effettuano promozione con effetti più o meno incidenti sul settore turistico: turismo, bonifica fondiaria per agriturismo, cultura e musei, ambiente, ecc.; 2. l’Agenzia di Promozione Turistica regionale; 3. le due Province (Perugia e Terni) con gli Assessorati di competenza; 4. le Camere di Commercio di Perugia e di Terni; 5. i Comuni capofila degli ex comprensori turistici regionali; 6. alcuni soggetti di natura mista (pubblico-privata) che presentano tra le proprie finalità istituzionali la promo-valorizzazione dell’offerta turistica territoriale: Strade del Vino, Strada dell’Olio, GAL. Quanto agli attori privati, sono stati effettuate interviste rivolte ad alcuni opinion leader locali, finalizzate ad acquisire informazioni su alcuni degli aspetti sopra rilevati. Infine, si è fatto ricorso anche alle risultanze del questionario somministrato nell’ambito dell’indagine “Vacanze ed Enogastronomia in Umbria”, specificamente rivolte ad acquisire elementi conoscitivi in ordine alla efficacia delle azioni promozionali poste in essere dal sistema turistico umbro nel suo complesso. Queste risultanze sono state incrociate con le informazioni provenienti dalle rilevazioni effettuate, nell’ambito dell’Osservatorio, da Isnart nel periodo pasquale. A seguire, e in considerazione del quadro informativo ottenuto, si potranno tracciare le linee guida sulla base delle quali impostare i futuri interventi di comunicazione e promozione, in modo tale da poter rilevare, da qui in avanti, l’efficacia e l’efficienza delle strategie comunicazionali poste in essere dal sistema turistico umbro. 8.2. Risultanze del questionario somministrato ad un campione di attori del sistema turistico pubblico e misto (pubblico-privato) La presente sezione mira a fornire, come anticipato, un quadro relativo alle forme di comunicazione turistica poste in essere da alcuni tra i principali attori del sistema della promozione turistica regionale. Il campione di soggetti intervistati, in realtà, comprende due tipologie di soggetti: i primi svolgono una serie di attività, tra le quali anche quelle di promozione turistica; i secondi per i quali la promozione turistica rappresenta l’attività prevalente o quasi. Inoltre, all’interno del campione possiamo ulteriormente individuare due macrocategorie di operatori che verranno prese a riferimento, da qui in avanti, al fine di garantire una maggiore chiarezza nell’esposizione dei dati commentati: soggetti di natura pubblica, al cui interno è possibile distinguere Enti con ambiti territoriali di competenza comunali e sovracomunali (69% del campione); soggetti di natura mista pubblico – privata, di cui fanno parte le Strade regionali (Olio e Vino) e i Gruppi di Azione Locale (GAL) (31%). Le Strade, tuttavia, ad di là della loro natura giuridica associativa mista (pubblico – privato), si configurano ai sensi della legge regionale n. 38 del 1999, come un fondamentale soggetto per l’attuazione di politiche promozionali a sostegno delle produzioni tipiche e della filiera enogastronomia, con importanti ricadute a favore del sistema turistico umbro. 114 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 1- Tipologia di soggetti rispondenti al questionario Mista 31% Pubblica 69% Il primo elemento, con cui gli intervistati sono stati chiamati a confrontarsi, è stato quello relativo agli obiettivi strategici che tali soggetti pongono alla base degli interventi di promozione turistica programmati e realizzati. Si è trattato, dunque, di comprendere quali siano i “traguardi” che le strutture di appartenenza si propongono, nel loro agire come operatori dello sviluppo turistico di un territorio, per poi arrivare a conoscerne relativi strumenti, risorse e mercati bersaglio. Grafico 2 - Grado di importanza (da 1 = minimo a 10 = massimo) degli “obiettivi strategici di sviluppo turistico” Accrescere l’integrazione produttiva del sistema 8,8 Consolidare i prodotti turistici 8,4 Qualificare le presenze turistiche 8,4 Accrescere le presenze turistiche 8,1 Migliorare la riconoscibilità di nuovi prodotti turistici 7,9 Favorire la crescita di nuove realtà produttive locali 7,7 Accrescere l’articolazione, l’efficienza e la sostenibilità ambientale 7,6 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0 Ad emergere immediatamente è la considerazione che “l’aumento delle presenze turistiche” viene preceduto, quanto a ordine di importanza, da una serie di fattori giudicati, evidentemente, più rilevanti, primo tra tutti l’“aumento dell’integrazione produttiva del sistema”. 115 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Questa componente raccoglie i giudizi (quantitativi) più elevati nella graduatoria degli obiettivi strategici dichiarati dagli intervistati, il che testimonia quanta importanza abbia assunto oggi in Umbria il “fattore TAC” (turismo-ambiente-cultura) e, in linea più generale, quella tendenza, portata avanti dall’ente regionale con diverse iniziative, non ultima quella dei PIT in corso di realizzazione, che fa delle risorse dell’Umbria un valore se ed in quanto risultano “pacchettizzate”, promozionate, commercializzate e fruite le une assieme alle altre. Inoltre, emerge anche la consapevolezza che l’obiettivo di “aumento delle presenze turistiche” da solo non sia sufficiente a meno che non sia accompagnato da un processo di “qualificazione” delle stesse, puntando su forme di turismo più attente all’ambiente e alle risorse di un territorio in genere, con una permanenza media più elevata e più favorevoli agli spostamenti in bassa stagione. Per questo, l’integrazione del sistema turistico umbro, da realizzare anche attraverso la “creazione di nuove manifestazioni e il potenziamento di quelle esistenti”10, che siano frutto di tale integrazione, e il “consolidamento dei prodotti turistici” sono entrambi interventi “hard” sul prodotto Umbria che devono trovare risposta in adeguati interventi “soft” di promozione turistica. Così come il prodotto Umbria risulta frutto di una forte interazione tra le sue componenti e attrattive e, per questo, richiede uno sforzo di condivisione tra gli attori che agiscono sul territorio (ricettività, ristorazione, Parchi naturali, musei, ecc.), anche la promozione turistica dovrebbe avvalersi di processi di informazione, partecipazione e coordinamento tra i diversi soggetti operanti in ambiti territoriali di competenza differenti. A testimonianza di quanto tale necessità di integrazione/interazione sia non solo avvertita ma di fatto realizzata, si cita il dato che attribuisce valore “nullo” alla modalità di risposta “nessuno” per quanto riguarda l’attore o gli attori territoriali con il/i quale/i si dichiara di collaborare per le attività promozionali in questione11. Allo stesso tempo, registrano mediamente gli stessi valori tutti gli attori istituzionalmente operanti, a livello pubblico, nella promozione turistica territoriale; unica eccezione i Sistemi Turistici Locali (STL) che si posizionano primi, quanto a soggetti con i quali per l’appunto si dichiara di collaborare per lo svolgimento di tali attività. Ciò probabilmente è da attribuire, da un lato, al fatto che la legge regionale n. 29 del 2001, istitutiva dei STL, si proponeva di realizzare un soggetto che fungesse da “strumento per l’attuazione della collaborazione tra pubblico e privato nella gestione delle attività di formazione del prodotto turistico, mediante la valorizzazione integrata delle risorse locali, di promozione e commercializzazione dell’offerta” (art. 8); dall’altro, ai finanziamenti, specificamente dedicati alla promozione turistica territoriale, di cui i Sistemi Turistici Locali hanno potuto beneficiare negli ultimi anni, la cui spesa ha richiesto la collaborazione e la partecipazione dei diversi soggetti associati a tali organismi. Ovviamente, il quadro appena configurato subirà le conseguenze della messa a regime dei nuovi meccanismi di promozione territoriale previsti dalla legge regionale n. 18 del 2006 (artt. 9 e 10). Gli “altri soggetti”, chiamati in causa in ben il 14% circa delle risposte ottenute, sono per 10 La “creazione di nuove manifestazioni e il potenziamento degli eventi esistenti compare come specifica fornita in relazione all’opzione “Altro”. 11 Si fa presente che tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la lettura e la comprensione dei dati, nella rielaborazione i dati percentuali sono stati calcolati ponendo al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti. 116 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE lo più rappresentati dall’Agenzia di Promozione Turistica Regionale, dai Gal, e dagli operatori privati intesi sia come singoli che in qualità di Consorzi/Associazioni. Grafico 3 - Soggetti con cui si interagisce nell’ambito delle attività di promozione turistica Altri soggetti 13,9% Regione 16,5% Altri Comuni 19,1% Provincia 15,7% Comunità Montana 13,9% Sistemi turistici locali 20,9% Parimenti, se così forte appare l’interazione con soggetti terzi rispetto alla propria amministrazione di appartenenza, non si può non trovare conferma di questo comportamento anche internamente alle strutture intervistate. Infatti, è tendenzialmente molto elevata la collaborazione con gli altri servizi/strutture dell’ente di appartenenza, questione che interessa principalmente quei soggetti con una sfera di attività poliedrica e che sono, di conseguenza, dotati di personale e servizi differenti, operanti con competenze nettamente distinte (ad esempio, i Comuni, le Province, la Regione, ecc.). La questione non si pone negli stessi termini sia per coloro che si occupano solo di promozione turistica che per quei soggetti che, pur caratterizzandosi per ambiti di attività diversi, sono vincolati dalla esiguità di risorse umane ad occuparsi “tutti di tutto” e, pertanto, sono naturalmente “propensi” ad integrare il turismo con le altre forme di promozione territoriale: proprio a questa categoria sono, in linea di massima, ascrivibili la maggior parte (sia pure non la totalità) di quei casi (il 20%) di “mancata integrazione” dove, in realtà, l’integrazione avviene in maniera del tutto spontanea e, forse per questo, meno percepibile. Quanto alle aree di “sinergia”, si tratta principalmente di quei settori tradizionalmente vocati ad essere oggetto di valorizzazione turistica, in quanto possono e debbono rappresentare attrattiva di un territorio: artigianato, agricoltura (produzioni tipiche agroalimentari) e cultura (particolarmente citati i musei). 117 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 4 - Presenza di integrazione/sinergia fra le attività di promozione turistica e le altre forme di promozione territoriale ed economica attivate 80,0% 20,0% SI NO I rapporti di collaborazione tra gli operatori della promozione turistica umbra intervistati e gli obiettivi perseguiti attraverso questa stessa promozione rappresentano la cornice all’interno della quale si muovono azioni e strumenti ad essa specificamente rivolti. A tale proposito, dai dati acquisiti emerge un approccio all’utilizzo congiunto delle diverse forme di comunicazione evidenziate. Sicuramente, sono privilegiate sia modalità più “classiche” di promozione, quali brochures, depliants e materiale cartaceo in genere, che “l’organizzazione di eventi”, dimostrando, in quest’ultimo caso, il pieno recepimento di quella tendenza per la quale la promozione turistica viene realizzata facendo convergere gran parte delle risorse (umane, economiche, ecc.) proprio verso la progettazione e la realizzazione di eventi rappresentativi dell’offerta territoriale e delle sue tipicità. Dal confronto di quanto sta avvenendo nell’anno in corso rispetto a quanto accaduto nel quinquennio precedente, risulta un incremento proprio del ricorso alla “organizzazione di eventi” che, insieme ad azioni di direct mailing (mailing postale ed elettronico), sembra assorbire una parte, sia pure esigua, di quelle dotazioni finanziarie riservate, negli anni passati, a “pubblicità sui media”, “redazionali” e “partecipazione a fiere ed eventi”. Le modalità di comunicazione adottate dagli operatori di natura mista (associazione pubblico-privato) non si discostano notevolmente rispetto a quelle degli operatori pubblici: unico elemento degno di nota risiede nella percentuale di utilizzo del “direct mailing” che risulta notevolmente meno elevata per i soggetti misti rispetto all’utilizzo che ne fanno i “pubblici”12. 12 Questo scostamento presenta, tuttavia, una tendenza alla riduzione visto che il grado di ricorso al “mailing diretto”, da parte dei soggetti misti, nel 2007, raddoppia rispetto a quanto avvenuto mediamente nel quinquennio precedente. 118 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 5 - Forme di comunicazione e strumenti promo-pubblicitari utilizzati negli ultimi 5 anni e attivati/da attivare nel 2007 (valori percentuali) 16 14 12 10 ultimi 5 anni 8 2007 6 4 2 pa rte ci pa zi br on oc e hu a re fie ,d re ep ed li a ev nt en s p ti ro or m ga oz ni io zz na az li io ne ev en ti re da pu zi bb on lic al ità i su m ed af fi s ia si on is ti c a M ai lin P. g R (p Ed . os uc ta a le ti o ed na el l et tr o ni co ) Si to w eb 0 Il ricorso a tutte le forme di comunicazione indicate richiede, come ovvio, che siano a disposizione, delle strutture impegnate nel programmare e realizzare tali attività, risorse finanziarie adeguate a garantire che gli interventi siano, sia per quantità che per qualità degli stessi, in grado di costituire un sistema di communication-mix efficace rispetto agli obiettivi strategici e di mercato individuati dai singoli attori territoriali. L’elevato ricorso al finanziamento degli operatori privati (dichiarato in circa un terzo dei casi) rappresenta un primo aspetto di evidente interesse, benché tali fondi non rappresentino, se non per una quota pressoché irrilevante, la fonte prevalente del finanziamento utilizzato per la promozione turistica. Al contrario, le “risorse proprie” sono dichiarate come fonte prevalente da più della metà degli intervistati con una tendenza, sia pure lieve, all’incremento rispetto alla situazione degli ultimi 5 anni. Grafico 6 - Fonti “prevalenti” utilizzate per finanziare interventi di comunicazione e promo-pubblicitari 4% Risorse di operatori privati 4% 12% Risorse di altri enti locali 15% anno 2007 ultimi 5 anni 28% Risorse comunitarie 27% 56% Risorse proprie 54% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 119 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE I finanziamenti utilizzati sono stati analizzati sia quanto a provenienza, come appena visto, che quanto ad ammontare degli stessi. Mediamente, gli investimenti annui in promozione turistica dichiarati si attestano di poco sotto ai duecentodiecimila euro; la classe cui corrisponde il numero più elevato di rispondenti (complessivamente il 44%) è quella “50.000 – 149.000 euro”. La classe con i range più elevati, corrispondente a quegli intervistati che dichiarano di investire mediamente somme almeno pari a 250.000,00 euro, in realtà assembla in sé situazioni (poche, in verità) estremamente differenti, con investimenti il cui valore supera anche in misura significativa il milione di euro. Pertanto, depurati i valori dichiarati dalla presenza di queste “anomalie” rispetto al resto dei valori registrati, la media annua degli investimenti in promozione scende a centodiciasettemila euro. Se, ferma restando l’operazione di “depurazione” accennata, si procede al calcolo della media per macrotipologia di operatore, si verifica che l’ammontare di investimenti in promozione turistica è mediamente più elevato per i soggetti “ente pubblico” (di poco inferiore ai centoventiquattromila euro) rispetto ai soggetti “misti” (di poco inferiore ai centocinquemila euro). Grafico 7 - Percentuale dei rispondenti per quantità dei finanziamenti destinati annualmente (in media) alla promozione turistica 44% 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 24% 20% 20,0% 12% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% inferiore a 50.000,00 euro da 50.000,00 a 149.000,00 euro da 150.000,00 a 250.000,00 euro superiore a 250.000,00 euro Le ripartizioni di spesa appena viste rivelano una forte concentrazione (70% circa) su tre strumenti/forme di comunicazione che corrispondono anche agli strumenti “preferiti”, così come già visto, da tali soggetti. Fa eccezione il “sito web”, che assorbe una percentuale di risorse non rilevante (4%), pur risultando uno degli strumenti “privilegiati” dai soggetti intervistati: ciò è con ogni probabilità da attribuire al costo non elevato di questo strumento rispetto ad altri strumenti tradizionali e non di promozione turistica. Scarso, inoltre, l’impegno di risorse destinato al “mailing” per il quale si suppone valgano le stesse considerazioni appena espresse in merito al sito web. Si ricorda, infatti, come, stante le indicazioni degli intervistati, il ricorso a tale strumento, quale veicolo promozionale, abbia registrato un’importante crescita (più del 30%) nell’anno corrente. 120 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 8 - Ripartizione percentuale della spesa per comunicazione/promozione turistica 23,6% Organizzazione eventi 23,5% Partecipazione a fiere ed eventi 20,6% Brochure depliants prom ozionali 8,2% Pubblicità su media 8,0% Educational 6,2% Redazionali 4,2% Sito web Altro Affiss ionistica 1,6% 1,6% Mailing 1,3% P.R. 1,2% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% Le forme e gli strumenti di comunicazione utilizzati si rivolgono principalmente ad attrarre “turismi” che rispecchiano il territorio con le sue risorse; pertanto, un turismo rivolto alla conoscenza delle sue risorse storico-artistiche (turismo culturale in senso stretto), enogastronomiche e ambientali13. La selezione dei target, da parte degli operatori della comunicazione turistica intervistati, rispetta tendenzialmente le principali “motivazioni al viaggio” così come risultanti dall’indagine sul posizionamento dell’Umbria presso la domanda di cui alla parte seconda di questo rapporto (“cultura”, “eventi”, oltre al “relax” che assembla in sé molte di queste e altre motivazioni); allo stesso tempo, trova fondamento nella consapevolezza del valore delle risorse territoriali, espressa dagli intervistati attraverso giudizi quantitativi. In una scala da 1 (minima attrattività) a 10 (massima attrattività), la “qualità dei beni culturali” registra il giudizio più elevato (8,7) a pari merito con la “qualità dell’ambiente e del paesaggio”; la “qualità della vita”, infine, insieme alla “qualità delle manifestazioni tradizionali e degli eventi” registrano, entrambi, giudizi superiori al valore 8. Rispetto all’indagine sul posizionamento dell’Umbria (vedi parte II, cap. 10), gli intervistati dichiarano di essere interessati anche a segmenti di utenza/clientela ulteriori rispetto a quelli citati: il turismo sportivo, in particolare, ma anche un turismo “mistico”, vicino agli aspetti spirituali dell’uomo (più che alla religione intesa in senso stretto), che di recente è stato oggetto anche di diversi interventi di prodotto14 oltre che di promozione e che è sempre associabile a quell’idea di “relax” che sembra essere il principale motivo di vacanza nella regione. L’interesse per il turismo “congressuale”, infine, è espressione di una quota pressoché esigua di rispondenti. 13 Si fa presente che anche tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la lettura e la comprensione dei dati, in fase di rielaborazione, i valori percentuali sono stati calcolati ponendo al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti. 14 Ci riferisce in particolare al prodotto “Luoghi dell’Anima”, inserito nell’ambito dell’iniziativa PIC Interreg III B, che coinvolge oltre alla Regione Umbria anche Sviluppumbria S.p.a., il Comune di Spoleto e la Comunità Montana della Valnerina, la Regione Nord Est della Romania (distretti di Neamt e Suceava) e le prefetture di Trikala e Magnesia in Grecia. 121 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 9 - Azioni di comunicazione/promozione turistica: “turismi – bersaglio” 25,5% turismo culturale turismo naturalisticoambientale 25,5% turismo enogastronomico 24,5% 15,7% turismo degli eventi 8,8% turismo religioso 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% Tuttavia, come noto, non sempre gli strumenti di comunicazione adottati determinano risultati positivi, se non altro nei termini e nelle modalità attese: possono verificarsi situazioni in cui le forme e i tempi della promozione non siano tali da riuscire a colpire i target desiderati o non lo facciano nella misura prevista. D’altro canto, sono altrettanto note le difficoltà nel quantificare gli effetti sulle vendite delle attività promozionali; da un lato, infatti, le vendite sono influenzate da una molteplicità di fattori, quali prezzo, caratteristiche del prodotto e comportamento dei concorrenti; dall’altro lato, quando si parla di prodotto turistico interviene un mix di condizioni che interferisce sulla scelta della destinazione di un viaggio e che non è prevedibile né pilotabile da parte degli operatori del sistema turistico (crisi economiche, catastrofi naturali, conflitti, ecc.). A ciò si aggiunga il fatto che è più facile stimare l’effetto sulle vendite della promozione attivata con strumenti di direct marketing piuttosto che con mezzi finalizzati a costruire e diffondere l’immagine (e la notorietà) di un territorio, così come avviene nella quasi totalità delle ipotesi esaminate (vista la natura dei soggetti chiamati in causa). Ciò premesso, la maggior parte degli operatori intervistati (61%) dichiara di non avere attivato sistemi di monitoraggio e di valutazione dell’efficacia delle attività di comunicazione realizzate in ambito turistico; in particolare, l’attivazione di questi sistemi appare mediamente più elevata da parte di quei rispondenti, che abbiamo definito di natura mista, piuttosto che da parte dei soggetti pubblici. I sistemi attivati sono per la gran parte riconducibili alla verifica dei dati “arrivi e presenze”, piuttosto che alla somministrazione di questionari ai turisti, effettuata anche con la collaborazione degli operatori della ricettività. Il controllo delle presenze, tuttavia, consente una valutazione parziale di efficacia in quanto si limita eventualmente a quantificare il numero dei soggetti “colpiti” dai mezzi promozionali mentre sono escluse riflessioni di qualsiasi genere sulle caratteristiche di tali soggetti. Una valutazione di efficacia completa, invece, richiederebbe che si misurasse anche la capacità della promozione nel riuscire a raggiungere non i potenziali turisti largamente intesi bensì quella quota di turisti appartenenti alla cosiddetta “target audience”. 122 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 10 - Utilizzo di sistemi di valutazione dell’efficacia della promozione turistica 100,0% 80,0% 60,0% 63,2% 55,6% 44,4% si 36,8% no 40,0% 20,0% 0,0% Ente pubblico Natura mista A prescindere dalla predisposizione e dall’utilizzo dei sistemi appena citati, gli intervistati esprimono comunque un giudizio sull’efficacia degli strumenti di comunicazione utilizzati: il “sito web” sembra essere lo strumento valutato come il più efficace mentre la “affissionistica” si posiziona ultima. Queste risultanze registrano alcune differenze se separiamo gli intervistati in ragione della loro appartenenza o meno alla sfera degli enti pubblici. Questi ultimi, infatti, sostengono il “sito internet” come canale promozionale migliore (sotto il profilo dell’efficacia), mentre i soggetti di natura “mista” attribuiscono un’efficacia maggiore al “mailing”. Grafico 11 - Giudizio medio sull’efficacia dei singoli strumenti promozionali attivati (da un minimo di 1 ad una massimo di 10) 8,28 Sito web Organizzazione eventi 7,81 Brochure, depliants promozionali 7,68 Educational 7,62 Mailing 7,60 Partecipazione a fiere ed eventi 7,22 Pubblicità su media 7,04 Redazionali 7,04 P.R. 7,00 Affissionistica 0,00 5,69 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00 123 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Il dato che riguarda la ricaduta territoriale del complesso di interventi realizzati con l’obiettivo di promuovere turisticamente il territorio vede in prima posizione un ambito geografico corrispondente ad una ripartizione amministrativa, quella degli ex comprensori turistici, attualmente Servizi Turistici Territoriali Associati. La preminenza di risposte fornite in tal senso trova giustificazione nella composizione del campione intervistato di cui ben dodici soggetti sono comuni capofila dei comprensori in oggetto. Ovviamente, tale risultato conduce ad una importante conseguenza: la elevata frammentazione delle politiche e dei relativi strumenti promozionali, che vengono concepiti per territori non molto estesi cui non corrispondono di fatto autonome destinazioni individuabili nell’immaginario della clientela turistica, va sicuramente arginata potenziando azioni di coordinamento, peraltro già in essere, tra i vari ambiti di competenza amministrativa, allo scopo di ragionare più sui prodotti che sui territori. Tale coordinamento consentirebbe, tra l’altro, non solo di agire in una logica di prodotto turistico, quanto anche di fare sinergia tra le dotazioni finanziarie attualmente destinate agli operatori del sistema turistico pubblico e che spesso non sono sufficienti a generare ritorni importanti in termini di aumento della notorietà come di aumento delle presenze turistiche. Grafico 12 - Aree territoriali di ricaduta degli interventi promozionali attivati 23,4% Comprensorio 18,8% Regione STL 17,2% Comune 17,2% 14,1% Provincia Più Regioni 0,0% 9,4% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% Al di là delle valutazioni condotte (o meno) sull’efficacia degli interventi promozionali posti in essere, nonché sulle aree territoriali che ne vanno di fatto a beneficiare, è forte la consapevolezza di quelli che sono comunque i principali “limiti” nell’attivare e gestire le diverse iniziative viste. I punti di debolezza principali risiedono nella “definizione del budget”, sia quando occorre quantificare il complesso di risorse da destinare alla promozione turistica in genere, che, soprattutto, la ripartizione di queste stesse risorse tra i diversi interventi. Anche i “tempi” della 124 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE promozione richiedono notevoli sforzi di programmazione, non sempre di facile gestione. Ciononostante, sono chiari gli obiettivi di “sistema” (punto di forza: “coerenza con gli obiettivi strategici”) verso cui far convergere tutte le diverse iniziative e che fungono da guida per quei gruppi di lavoro, valutati come efficienti (punto di forza: “qualità della struttura organizzativa interna”), operanti all’interno delle strutture intervistate. Si deve pertanto ritenere che i processi di definizione delle politiche di prodotto siano condivisi, come è giusto che avvenga, con gli attori della promozione turistica, i quali a loro volta sono messi in grado di operare avendo chiari gli obiettivi e, per conseguenza, strumenti, target e mercati. Controversa la “collaborazione con gli operatori turistici”, che si presenta come punto di forza nel 18% dei casi mentre è un punto di debolezza nel 14% delle ipotesi. Grafico 13 - Punti di forza e di debolezza delle azioni di comunicazione / promozione turistica 40,0% 35,7% 35,0% 30,0% 24,4% 23,8% 25,0% 22,2% 20,0% 15,0% 17,8% 14,3% 13,3% 11,1% 10,0% 10,0% 9,5% 7,1% 4,8% 5,0% 4,8% 1,1% 0,0% PF PD Definizione tempistica PF PD PF PD PF PD Definizione Qualità Qualità della budget Professional/Agenzie struttura organizzativa interna PF PD PF PD Collaborazione Coerenza con con gli operatori gli obiettivi privati turistici strategici PF PD Altro L’affidamento a terzi delle attività di promozione turistica15 è un’ipotesi che si verifica in ben il 68% dei casi e, nel 27% di questi, le attività oggetto di esternalizzazione sono proprio quelle relative allo strumento stimato come il “più efficace”, il sito internet. Infatti, “la creazione, la manutenzione e l’aggiornamento del sito”, nonché la sua “indicizzazione”, sono le tipologie di attività più di frequente affidate a soggetti terzi rispetto alla struttura di riferimento, mentre l’affidamento esterno delle “attività di comunicazione chiavi in mano” sembra meno preferito dagli enti intervistati. Ciò è probabilmente da ricondurre alla competenza acquisita, da parte degli operatori intervistati, nell’ambito delle attività di promozione turistica, il che fa ritenere inutile, se non eccessivo, il reperimento sul mercato di professionalità in grado di garantire l’intero processo di comunicazione turistica. 15 Si fa presente che anche tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la lettura e la comprensione dei dati, in fase di rielaborazione, i valori percentuali sono stati calcolati ponendo al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti. 125 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Quanto alla categoria “Altro”, essa comprende una serie di attività quasi prevalentemente riconducibili alla “realizzazione di materiale promozionale cartaceo” (brochure, opuscoli, ecc.), alla “organizzazione di eventi” e, infine, alla “partecipazione a fiere del settore”. Grafico 14 - Attività di promozione affidate a terzi 35,0% 29,7% 30,0% 27,0% 25,0% 20,0% 15,0% 16,2% 16,2% 10,8% 10,0% 5,0% 0,0% Attività di comunicazione Individuazione media per Elaborazione messaggio “chiavi in mano” promozione messaggio promozionale elaborato dal Committente Costruzione, manutenzione e aggiornamento sito internet; “indicizzazione” del sito internet Altro 8.3. Interviste rivolte ad alcuni opinion leader locali Alcune questioni chiave relative alla promozione turistica sono state oggetto di confronto con un panel, ritenuto significativo, di operatori del sistema di offerta turistica umbra (opinion leader). Le considerazioni principali che ne sono emerse riguardano in primo luogo il tasso di utilizzo di alcuni strumenti della promozione turistica, che presenta alcune peculiarità rispetto a quanto evidenziato nella sezione precedente. Nello specifico, la “partecipazione a fiere ed eventi” riscuote un successo maggiore rispetto a quanto rilevato per gli attori del sistema turistico pubblico e misto; “brochure e depliant” sono, invece, privilegiati da entrambi così come il “sito web” che tendenzialmente riscuote pari fiducia. Gli operatori intervistati, inoltre, ricorrono mediamente poco alla “organizzazione di eventi”, probabilmente a causa dei costi elevati, mentre concentrano l’attenzione su “PR” e “redazionali”16. 16 Si fa presente che anche tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la lettura e la comprensione dei dati, in fase di rielaborazione, i valori percentuali sono stati calcolati ponendo al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti. 126 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 15 - Utilizzo di forme di comunicazione e strumenti promo-pubblicitari 18,0% 15,4% 13,5% Sito 7,7% 8,0% 4,0% 11,5% 13,5% 9,6% 10,0% 6,0% 11,5% P.R. 12,0% Redazionali 14,0% Brochure, depliants promozionali 16,0% 7,7% 5,8% 3,8% 2,0% fiere ed eventi web Partecipazione a Mailing (postale ed elettronico) Educational eventi Organizzazione Affissionistica Pubblicità su media 0,0% Il ricorso alle forme di comunicazione indicate richiede sforzi economici che, trattandosi di operatori privati, sono, nella gran parte dei casi, frutto di autofinanziamento (le “risorse proprie” costituiscono la fonte prevalente in più dell’80% delle risposte). Parimenti a quanto rilevato nella sezione precedente, le “risorse comunitarie” sono di vitale importanza per la realizzazione delle azioni di comunicazione poste in essere. Grafico 16 - Tipologia di fonti utilizzate per finanziare interventi di comunicazione e promo-pubblicitari Risorse di operatori privati Risorse di altri enti locali 0,0% 37,5% 0,0% 25,0% prevalenti Risorse comunitarie 16,7% 12,5% 83,3% Risorse proprie 0,0% normali 25,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0% Infine, gli intervistati dichiarano di avere adottato metodologie di valutazione dell’efficacia degli strumenti promozionali attivati in ben il 55% dei casi: trattasi, prevalentemente, di monitoraggio sull’andamento delle presenze e del fatturato. Il giudizio sul complesso degli stru- 127 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE menti attivati è positivo, attestandosi su un valore medio pressoché pari a 7,417. Più specificamente, la valutazione di efficacia massima viene attribuita a “brochure e depliant promozionali” mentre si posiziona ultima la “pubblicità sui media”, con un giudizio medio inferiore alla sufficienza. 8.4. Risultanze del questionario somministrato nell’ambito dell’indagine su “Vacanze ed Enogastronomia in Umbria” Un ulteriore tassello, utilizzato per comporre il mosaico relativo agli strumenti di promozione turistica attivati da parte degli operatori del sistema turistico umbro, è consistito in alcune questioni rivolte a turisti ed escursionisti, presenti sul territorio regionale nel periodo febbraio - marzo 2007, nell’ambito dell’indagine monografica finalizzata a conoscere e comprendere gli atteggiamenti del visitatore rispetto alla vacanza in Umbria, con particolare riguardo alla componente enogastronomica. Per quanto riguarda gli aspetti legati al presente approfondimento tematico, si è inteso da un lato verificare se e quali stand promozionali del territorio umbro siano stati oggetto di visita da parte degli intervistati; dall’altro lato, conoscere gli strumenti promozionali che hanno costituito lo “stimolo” principale alla scelta dell’Umbria come destinazione turistica; infine, quale corrispondenza esiste tra i canali promozionali determinanti nella scelta dell’Umbria come meta turistica e il grado di soddisfazione delle proprie aspettative una volta in loco. Andando ad analizzare i singoli elementi oggetto di rilevazione, si evidenzia che il 18% circa degli intervistati ha avuto modo di “visitare stand promozionali” del territorio umbro, la gran parte dei quali organizzati da Enti pubblici territoriali. Fatte salve alcune imprecisioni legate al fatto che non sempre è risultata chiara la fiera o la mostra nell’ambito della quale fosse inserito lo stand visitato (spesso l’evento viene collegato alla città di realizzazione dello stesso), risulta immediatamente evidente che l’evento maggiormente citato è la BIT, che si presenta con un 22% di risposte, ma che risulta contemporaneamente presente in ulteriori occasioni, in combinazione con altri eventi (BITEG, Fiera del Libro di Torino). 17 I giudizi andavano da un minimo di 1 – “bassa o nulla efficacia” - ad un massimo di 10 - “massima efficacia”. 128 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 17 - Visita di stand che promuovono l’Umbria presso fiere o mostre di settore - Proprietà degli 18 stand visitati 23,9% Stand di s oggetti privati 32,8% Stand di altri soggetti pubblici 43,3% Stand ufficiale Regione Umbria 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0% Grafico 18 - Fiere e mostre di settore visitate BIT Ecotour Montesilvano BTU Roma Non ricordo il nome Fiera di Roma Expolevante bari BTM (Napoli) BITEG BIT e BITEG Anci (RES tipica) WTO Vinitaly Torino Stand di Perugia Sana - Bologna Norcia-Mostra del tartufo nero Mantova In un centro commerciale di Roma I sapori regionali Forum PA Eurochocolate Ecotour Pescara Centro commerciale Auchan (Roma) Bologna BITEG e fiere regionali minori BIT e Fiera del libro di Torino Bastia Umbra 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 0 4% 4% 4% 4% 4% 4% 4% 4% 0,05 22% 6% 6% 0,1 0,15 0,2 0,25 18 Si fa presente che anche tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la lettura e la comprensione dei dati, in fase di rielaborazione, i valori percentuali sono stati calcolati ponendo al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti. 129 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Interessante, sia pure per certi versi scontato, rilevare come la scelta della destinazione del viaggio sia, nella gran parte dei casi19, attribuibile al “consiglio di amici e conoscenti”, il cui ruolo risulta determinante in circa il 30% delle risposte. Questa situazione trova peraltro riscontro nell’indagine congiunturale svolta da Isnart, i cui risultati confermano la prima posizione del “consiglio di amici e familiari” per tutti i principali segmenti di turismo in Umbria, con un peso particolarmente rilevante per chi acquista l’Umbria come prodotto “natura”. Altrettanto interessante è il ruolo di spicco assunto da “internet”20, soprattutto se si considera l’aumento del ricorso a tale strumento di promozione anche da parte degli operatori istituzionali del turismo umbro, a fronte di investimenti tutto sommato meno impegnativi rispetto ad altre forme di comunicazione adottate. In questo caso, il confronto con i dati Isnart conferma la rilevanza di questo canale, particolarmente accentuata quando l’Umbria viene scelta come località culturale. Il fattore “intermediazione” continua a giocare un ruolo determinante21 mentre i media tradizionali (stampa, Tv e radio) arrivano ad incidere per poco più del 11%, salvo voler considerare anche azioni di co-marketing, inserendo la modalità di risposta “guida turistica in omaggio con i quotidiani”. Chi ha scelto l’Umbria grazie all’attività dei media cita principalmente trasmissioni RAI, in particolare la fiction “Don Matteo”. A pari merito con quest’ultimo, fa capolino la Tv satellitare con il canale tematico “Alice”. Quanto alla pubblicità su radio, si tratta esclusivamente di “Radio Subasio” da cui si evince trattarsi, in questi casi, di turisti provenienti per lo più da regioni limitrofe. Tuttavia, la pubblicità radiofonica sembra rivestire un ruolo non propriamente marginale per chi sceglie l’Umbria come destinazione lacuale. Come è ovvio, inoltre, alla luce di quanto dichiarato dagli intervistati in merito alla visita a queste fiere e di quanto commentato sopra, sono la BIT e la Biteg (ma anche Ecotur) le principali manifestazioni fieristiche che hanno determinato la scelta del viaggio in Umbria. Infine, il grande contenitore “Altro” ospita per lo più situazioni in cui la visita è determinata dalla precedente conoscenza del luogo, spesso dovuta al fatto di essere in possesso di una casa di proprietà o di amici e conoscenti presso cui venire ospitati. 19 Si fa presente che anche tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la lettura e la comprensione dei dati, in fase di rielaborazione, i valori percentuali sono stati calcolati ponendo al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti. 20 Internet è presente in due opzioni di risposta: la prima “Internet in generale” e la seconda allorquando si parla di “visita al portale www.regioneumbria.eu. Le due opzioni totalizzano complessivamente circa il 18% delle risposte. 21 Anche in questo caso, come per “Internet”, le opzioni di risposta sono due: “Il consiglio di AdV” e il “Catalogo di tour operator”. Entrambe sono state selezionate per circa il 13% delle risposte complessive. 130 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Grafico 19 - Fattori determinanti nella scelta dell’Umbria come meta turistica 28,6% Co nsiglio di amici e conoscenti 14,9% 12,3% 9,7% Internet in generale Altro Consiglio di adv Guida turistica 6,3% Depliant promo zio nali 6,2% 5,9% Riviste specializzate Catalogo To ur Operator Visita al po rtale www.umbria2000.it / www.regioneumbria.eu Guida turistica in o maggio co n i quotidiani Trasmissio ni TV P ubblicità/redazio nali su quotidiani e perio dici Fiere Trasmissio ni Radio 0,0% 3,4% 3,0% 2,7% 2,1% 2,1% 1,6% 1,1% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% Da ultimo, il grado di attendibilità dei canali risultati determinanti per la scelta dell’Umbria fornisce importanti spunti di riflessione. In primo luogo, il “consiglio di amici e conoscenti” sembra non tradire assolutamente le aspettative dei visitatori, così come l’intermediazione organizzata che fornisce, pertanto, una risposta professionale al turista, dimostrandosi in grado di tradurne le esigenze in un’offerta coerente con le attese dei visitatori. Si presenta in parte diversa la situazione quando si fa affidamento al catalogo dei tour operator che, proprio per il proprio ruolo di predisposizione di offerte preconfezionate e, pertanto, necessariamente standardizzate e stereotipate rispetto alle attrattive maggiormente gettonate dell’Umbria, probabilmente non riesce a centrare in pieno le motivazioni e le relative aspettative di una clientela sempre più sofisticata e attenta alle novità e alla qualità di attrattive e servizi: queste ultime, inoltre, devono essere coerenti con l’immagine del territorio visitato (cultura, prodotti tipici, qualità della vita, enogastronomia, ecc.). Il dato più preoccupante è, invece, quello relativo alle “Fiere” che, pur costituendo un canale privilegiato dagli operatori della promozione turistica territoriale, non sembrano apprezzate dal cliente finale che lamenta una inadeguatezza di tale forma di comunicazione nel fornire una rappresentazione dell’Umbria coerente con le proprie aspettative. Tuttavia, questi aspetti vanno mitigati tenendo conto che: la percentuale delle risposte che individuano nella “Fiera” il canale determinante per la scelta della destinazione di vacanza risulta essere estremamente esiguo e, dunque, inadeguato a fotografare la presenza complessiva dell’Umbria presso le diverse fiere di settore; molte delle fiere turistiche sono tradizionalmente occasione di comunicazione verso il mondo del turismo organizzato (tour operator, agenzie di viaggio, organizzatori di eventi e congressi, ecc.) e non verso l’utenza finale (turista). Quanto rilevato per le “Fiere” si ripropone anche per le “campagne stampa su quotidiani e periodici”. Infine, “Internet” fornisce una risposta ibrida, accumulando tanti giudizi sulla modalità “abbastanza” ma ancora più si sollevano perplessità quando si tratta di valutare il sito istituzionale della Regione che è in grado di rappresentare il territorio umbro in modo da soddisfa- 131 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE re pienamente le aspettative del turista quasi nella stessa misura in cui le tradisce22. Relativamente ai canali di comunicazione che risultano caratterizzati da maggiori criticità, si deve considerare la possibilità che tali strumenti non sempre siano in grado di dare una corretta rappresentazione dell’offerta territoriale umbra e/o che siano orientati, per tipologia di messaggio o tempi o canali della comunicazione, verso fasce di clientela “non adeguate” all’offerta territoriale umbra. Grafico 20 - Soddisfazione delle aspettative del turista rispetto al canale che ha determinato la scelta dell’Umbria come destinazione di vacanza Trasm issioni TV Riviste specializzate Portale www.um bria2000.it Internet in generale Guida turistica Fiere Depliant promozionali Consiglio di amici e conoscenti Consiglio di agenzie di viaggi Catalogo Tour Operator Cam pagna stam pa su quotidiani e periodici Altro 0,0 10,0 Abbastanza 20,0 Molto 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 Per niente 8.5. Brevi note conclusive Il quadro complessivo che emerge dal lavoro condotto offre alcuni spunti di riflessione in merito al futuro svolgimento delle attività di comunicazione in campo turistico. In primo luogo, va potenziata ulteriormente la sinergia tra i soggetti operanti nel campo della promozione turistica, in modo tale da realizzare il più possibile interventi in maniera congiunta, sulla base di un programma e di una strategia (di prodotti, di tempi e di mercati) condivisi, evitando duplicazioni e sovrapposizioni di qualsiasi genere e con una maggiore disponibilità di risorse finanziarie. La pianificazione degli interventi, inoltre, andrebbe condotta orientando le scelte verso mezzi che siano in grado di catturare l’attenzione di un’utenza che ha sempre meno tempo ed è costantemente assalita da messaggi pubblicitari. In ultima istanza, vista l’importanza dell’impegno, sia economico che di risorse umane, erogato per la predisposizione e l’attuazione del complesso di interventi, è necessario che sia realizzato un sistema di “controllo” degli investimenti in promozione, soprattutto per quanto concerne la definizione di quali effetti controllare e come controllarli. 22 Rispetto al sito www.regioneumbria.eu, infatti, la percentuale di risposte (soddisfazione delle aspettative) “per niente” è di poco inferiore, a quella “molto”. 132 Parte II Linee di offerta e posizionamento turistico della Regione Umbria 133 Capitolo 9 I prodotti turistici dell’Umbria (Isnart) 9.1. Premessa Lo studio dei prodotti turistici proviene da un’analisi trasversale di tutte le indagini e ricerche effettuate durante il primo anno di Osservatorio, in particolare si è cercato di sintetizzare le informazioni relative a: • “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007; • “L’indagine sulle prenotazioni/presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” anno 2006 – 2007. Alla realizzazione delle schede contribuiscono i dati statistici del Servizio Turismo della Regione grazie ai quali si è potuto quantificare il peso dei singoli prodotti all’interno dell’Umbria. 9.2. Il turismo culturale Il peso del turismo culturale nella regione risulta rilevante: il 48,3% di posti letto e 46,5% di strutture ricettive (1); gli arrivi nelle destinazioni culturali costituiscono una quota del 61,2% del totale e le rispettive presenze il 51,9%. Da maggio 2006 ad aprile 2007, le strutture ricettive nelle città d’arte umbre hanno registrato un’occupazione media del 39,7%, con picchi di occupazione nel mese di luglio (55,9%) agosto (63,8%) e per le festività di Pasqua (66,8%). Il turismo culturale sviluppa una spesa media giornaliera sul territorio pari a 37,36 euro procapite per gli italiani ed a 51,36 euro per gli stranieri. Considerando anche la spesa per l’alloggio, il turista vale in media 69 euro di consumi turistici al giorno. Oltre al mercato italiano, il turismo internazionale che complessivamente costituisce una quota media del 22,1% nelle strutture ricettive vede la prevalenza dei seguenti mercati: Regno Unito, Germania e Usa. Nel dettaglio, le informazioni relative al mercato italiano ed a quelli stranieri definiscono il seguente identikit ed i relativi comportamenti di vacanza. 1 Il calcolo del peso percentuale dell’offerta ricettiva e dei flussi relativi ad ogni prodotto turistico è stato ottenuto aggregando i valori assoluti di offerta e di domanda a livello comunale secondo le definizioni dei comuni fornite ufficialmente dall’ISTAT (città di interesse storico – artistico, località lacuali, località collinari). I singoli pesi percentuali sono poi stati calcolati sul totale regionale. 134 Il mercato italiano L’identikit I turisti italiani che scelgono di soggiornare nelle città d’arte umbre provengono dalla Lombardia, dalla Campania e dalla Puglia, in prevalenza di sesso maschile, anche se la percentuale di femmine rappresenta il 42%; adulti (il 26,3% ha tra i 31 e i 40 anni ed il 25,9% ha tra i 41 e 50 anni), ma anche giovani (il 19,9% ha tra i 21 e i 30 anni); con un livello di istruzione di media superiore (62,1%) impiegati (22,2%), ed il 15,3% studenti; sposati con figli (48,3%), oppure single (27,3%). Comportamenti Organizzano da soli i propri soggiorni, si tratta di una vacanza in famiglia, con tutti i componenti (34%) o solo con il compagno (29,1%), l’auto risulta essere il mezzo più idoneo (73,2%), scelgono maggiormente gli alberghi 2-3 stelle. Anche se in misura minore utilizzano anche altre strutture ricettive come i B&B, gli agriturismi e le case private, si fermano in media 4,1 notti. Motivazioni Il turista italiano è spinto nelle città d’arte umbre principalmente dalla ricchezza del patrimonio artistico (60,9%) e dalle bellezze naturali del luogo (56,6%), oltre a ciò è forte anche il desiderio di vedere un posto nuovo (22,5%). Canali di influenza Oltre al passaparola (37%) e all’esperienza personale (33,9%), che rappresentano i due canali che maggiormente influenzano la scelta della destinazione, internet assume un ruolo fondamentale sia per le informazioni (26,1%) che per le offerte (23,2%). Inoltre, interessante l’influenza degli eventi religiosi che spinge il turista italiano a visitare l’Umbria (25,2%). Attività Le attività del turista culturale, in coerenza con la motivazione di prodotto, riguardano principalmente la visita ai monumenti e siti di interesse archeologico (57,3%) e a mostre e musei (54,%). Oltre a ciò è interessante sottolineare come il turista culturale fruisca del territorio anche per voci di attività non legate direttamente alla cultura in senso stretto, mostrandosi, ad esempio, interessato anche alla degustazione dei prodotti enogastronomici locali (36,4%) e all’acquisto di prodotti dell’artigianato locale (17,7%). Consumi turistici In ultimo, il turista italiano in vacanza nelle città d’arte della regione Umbria spende al giorno in media 37,36 euro (escluso viaggio e alloggio). 135 I mercati stranieri L’identikit Nessuna predominanza di sesso; pur essendo comunque la maggior parte adulti, si rileva una percentuale maggiore di turisti di un’età più matura (il 20% ha tra i 51 ed i 60 anni); un livello di istruzione medio alto: con laurea 56,6%, con diploma superiore (31,6%); impiegati (28,8%) o professionisti (17,6%), ma anche gli studenti rappresentano il 16,8%; una maggioranza di single (41,8%), rispetto alle coppie con figli (che comunque rappresentano il 39,6%). Comportamenti Risulta più diffuso l’utilizzo di agenzie di viaggio e tour operator (58,7%); si tratta di una vacanza di gruppo da consumare soprattutto insieme agli amici (32,8%) o in famiglia (29,3%); necessitano di un vettore aereo come mezzo di trasporto (40,1%), anche se l’auto propria risulta essere comunque utilizzata dal 35% dei vacanzieri. L’alternativa a questi due mezzi è il pullman nell’ambito di viaggi organizzati (30,7%). Preferiscono, come gli italiani, le strutture alberghiere a 2-3 stelle, a cui seguono gli agriturismi, si tratta di soggiorni piuttosto lunghi, anche in un confronto con le destinazioni culturali italiane, con una permanenza media che arriva a circa 9 notti. Motivazioni Proprio come per i turisti italiani, anche per gli stranieri la motivazione principale riguarda la ricchezza del patrimonio artistico/monumentale (56,2%) e le bellezze naturali del luogo (54,7%); interessante segnalare il 10,9% di turisti che tornano perché clienti abituali di una struttura, rilevando la capacità delle strutture umbre di fidelizzare la clientela anche straniera. Canali di influenza Dopo il consiglio di parenti e amici (29,9%) i turisti stranieri si recano in Umbria perché influenzati dagli eventi religiosi (28,5%), o dalle informazioni su internet (25,5%); da segnalare, inoltre, l’importanza delle guide turistiche per il 9,5% dei turisti culturali. Attività Oltre alla visita dei musei e dei monumenti (rispettivamente 62% e 61,3%), sono molto praticate le escursioni (55,5%), la degustazione dei prodotti enogastronomici locali (20,4%) e l’attività sportiva (12,4%). Consumi turistici In media il turista straniero nelle città d’arte umbre spende al giorno sul territorio 51,36 euro (escluso viaggio e alloggio). 136 Il mercato britannico L’identikit In maggioranza maschi (66,7%), concentrati nella fascia d’età che va dai 45 ai 54 anni (40,7%), con un livello di istruzione elevata (laurea 51,9%), impiegati (24%), liberi professionisti (20%), ma anche dirigenti (16%). Alloggiano prevalentemente in hotel (59,3%), soprattutto 3 stelle (62,5%) e negli agriturismo (18,5%). Motivazioni Oltre che per le motivazioni legate direttamente al turismo culturale (ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 55,6%), gli inglesi raggiungono le città d’arte dell’Umbria anche per gli eventi culturali quali concerti, spettacoli, ecc. (29,6%). Il 15% sceglie sulla base della convenienza dei prezzi. Canali di influenza Ad influenzare le scelte del mercato britannico del culturale sono soprattutto i consigli di amici e parenti (40,7%) le informazioni su internet (29,6%) e le proposte delle agenzie di viaggio (25,9%). Interessante inoltre gli eventi religiosi che richiamo il 25,9% dei turisti e le guide turistiche (22,2%). Attività I turisti inglesi nelle città d’arte umbre associano alla visita di mostre e musei (59,3%) le escursioni (51,9%) e la degustazione di prodotti enogastronomici locali (29,6%). Il mercato tedesco L’identikit I tedeschi in vacanza nelle destinazioni culturali della regione sono prevalentemente di sesso maschile (58,3%); hanno un’età compresa tra i 35 e i 44 anni (50%), con un elevato livello di istruzione (laurea 61%), impiegati (27,3%) e liberi professionisti (13,6%); alloggiano prevalentemente in hotel (37,5%) con una preferenza per quelli a 2 stelle (77,8%). Motivazioni Sono spinti in primis dalla ricchezza del patrimonio artistico (62,5%), ma anche dal loro amore per la natura (54,2%) e dagli interessi enogastronomici (33,3%). Un quinto di questi turisti risulta, inoltre, essere un cliente abituale dell’Umbria. Canali di influenza Il passaparola (41,7%), l’esperienza personale e le informazioni su internet (37,5%) sono i canali di influenza principali per il turista tedesco che visita le città d’arte, ma anche gli eventi religiosi (20,8%) e le guide turistiche (12,5%). 137 Attività Tra le attività, i turisti tedeschi, amanti della natura, oltre a visitare monumenti (66,7%) e musei (62,5%), fanno escursioni (62,5%). Il mercato statunitense L’identikit I viaggiatori statunitensi nelle destinazioni culturali umbre sono in maggioranza di sesso femminile (64,7%), di età adulta (52,9% tra i 45 e i 54 anni), ma anche giovanissimi (15-24 anni 17,6%), con un elevato livello di istruzione (laurea 52,9%), liberi professionisti (18,8%), studenti (18,8%), ma anche consulenti aziendali e impiegati (12,5%). Alloggiano in albergo (2 stelle 57,2%) e nelle strutture extralberghiere (quali B&B e agriturismo). Motivazioni Oltre alle bellezze naturali del luogo (41,2%) e alla ricchezza del patrimonio artistico (35,3%), tra le motivazioni emerge anche la partecipazione a congressi, conferenze e seminari (29,4%) e agli eventi culturali (17,6%). Canali di influenza Internet al primo posto tra i canali di influenza sia come offerte proposte (41,2%) che come informazioni (29,4%). Interessante, inoltre, il peso degli eventi religiosi che hanno influenzato il 23,5% dei turisti americani. Attività Tra le principali attività, i turisti statunitensi nelle città d’arte della regione, visitano mostre e musei (70,6%), siti di interesse archeologico (41,2%) e inoltre fruiscono del territorio attraverso le escursioni (35,2%); assistono a spettacoli musicali (29,4%) e fanno shopping (17,6%). Il mercato olandese L’identikit Si tratta di turisti in prevalenza molto giovani tra i 15-24 anni (45,5%) e tra i 35-44 anni (36,4%), con un livello di istruzione elevato (laurea 54,5%), studenti (50%), oltre che liberi professionisti e impiegati, che alloggiano prevalentemente in strutture extralberghiere (campeggio 45,5%, agriturismo 27,3%). Motivazioni Spinti in primis dagli eventi culturali e dalle bellezze naturali (63,6%), oltre che dalla ricchezza del patrimonio artistico e dal desiderio di conoscere nuovi luoghi (54,5%). Lo sport motiva il 27,3% di questo mercato in abbinamento alla proposta culturale. 138 Canali di influenza Ad influenzare le scelte del turista olandese che raggiunge le città d’arte, oltre al passaparola (27,3%), gli uffici turistici, internet (sia come canale di informazione che come offerte proposte) e gli articoli sui quotidiani (18,2%). Attività Tra le attività accanto alle visite dei monumenti (72,7%) troviamo le escursioni e lo sport (36,4%). 9.3. Il turismo lacuale Il peso del turismo lacuale nella regione: 17,1% di posti letto e 16,1% di strutture ricettive gli arrivi nelle destinazioni laucali costituiscono una quota del 9,2% del totale e le rispettive presenze il 18,4%. Da maggio 2006 ad aprile 2007, le strutture ricettive nelle destinazioni lacuali umbre registrano un’occupazione media del 34,5%. I tassi maggiori di camere vendute si realizzano ad agosto (66,2%) e durante le festività di Pasqua (71,8%). La spesa media giornaliera sviluppata dai turisti italiani nelle località lacuali è di 34,07 euro procapite, gli stranieri spendono poco meno (33,59 euro). Considerando anche la spesa per l’alloggio, il turista spende, in media, 70,61 euro al giorno. Oltre al mercato italiano, il turismo internazionale che complessivamente vale il 26,8% dell’occupazione nelle strutture ricettive, vede la prevalenza dei seguenti mercati: Germania, Olanda e Usa. Nel dettaglio, le informazioni relative al mercato italiano ed a quelli stranieri definiscono il seguente identikit ed i relativi comportamenti di vacanza. Il mercato italiano L’identikit I turisti italiani che scelgono le località lacuali umbre sono soprattutto uomini (77,3%) ed hanno un’età media piuttosto giovane (il 37,8% ha tra i 31 e i 40 anni, il 27,3% ha tra i 21 e i 30 anni). Il livello di istruzione è medio alto: il 58,9% dei turisti ha il diploma di scuola superiore, mentre il 23,8% è laureato. L’11,2% dei vacanzieri è professionista, altrettanti gli impiegati. Le tipologie ricettive più utilizzate sono gli agriturismi (28,4%) e gli alberghi (23,7%). Le regioni di provenienza sono soprattutto il Lazio (20,3%), la Campania (10,5%) e la Lombardia (9,9%). Motivazioni Le motivazioni principali che spingono il turista italiano a consumare la vacanza al lago sono le bellezze naturali del luogo (28,5%), le condizioni ideali per riposarsi (27,3%) e la possibilità di praticare sport (20,3%). 139 Canali di influenza Il canale di influenza principale per la vacanza al lago è il passaparola che incide nel 40,7% dei casi, seguono le informazioni reperite su internet (22,7%), offerte sul web (15,1%) e l’esperienza personale (15,1%). Attività Le attività più praticate durante il soggiorno al lago sono lo sport (34,9%) e le escursioni (22,7%). Molto apprezzate anche le attività legate al patrimonio enogastronomico e culturale locale: il 15,7% dei vacanzieri partecipa ad eventi enogastronomici, il 12,2% visita mostre e musei, l’11% prende parte ad eventi folkloristici, l’8,1% degusta i prodotti tipici. Consumi turistici In media il turista italiano spende al giorno 34,07 euro e per l’alloggio 37,67 euro. I mercati stranieri L’identikit Il turista straniero che sceglie il lago è prevalentemente di sesso maschile (71%) con un’età media compresa tra i 31 e i 40 anni (50%) e un titolo di studio di scuola media superiore (69,4%). Il 24,2% dei vacanzieri è consulente aziendale; seguono i tecnici (17,7%), i dirigenti, i commercianti e gli impiegati (12,9%). Le tipologie di alloggio più utilizzate sono l’agriturismo e il campeggio (entrambi 35,5%). Motivazioni Tra le motivazioni principali della vacanza al lago spiccano la bellezza naturale del luogo (27,4%) e la possibilità di riposarsi (24,2%). Importante anche il possesso di una casa nella località e la convenienza dei prezzi (entrambe al 16,1%). Canali di influenza Dopo il passaparola (che influenza un turista su due), i canali di influenza principali per la vacanza al lago sono le informazioni e le offerte su Internet (rispettivamente 19,4% e 11,3%). Attività Il turista straniero si dedica maggiormente alle escursioni (30,6%) e all’attività sportiva (22,6%). Molto seguiti anche gli eventi folcloristici e enogastronomici (rispettivamente 21% e 17,7%). Consumi turistici La spesa media giornaliera sul territorio è di 33,59 euro (escluso viaggio e alloggio). 140 Il mercato tedesco L’identikit Il vacanziere tedesco che soggiorna al lago è prevalentemente di sesso maschile (71,4%), ha un’età media compresa tra i 35 e i 44 anni (47,6%) ed è in possesso di un diploma di scuola superiore (66,7%). Tra le professioni le più diffuse sono il commerciante (28,6%), il consulente (19%) e il tecnico (14,3%). I soggiorni si svolgono soprattutto negli agriturismi (57,1%) e nei campeggi (28,6%). Motivazioni I tedeschi sono attratti al lago soprattutto dagli eventi culturali come concerti, spettacoli e folklore (33,3%), dalle bellezze naturali (28,6%) e dai prezzi convenienti (28,6%). Canali di influenza È il passaparola (47,6%) il canale di influenza principale per il turista tedesco, anche se importanti si rivelano le informazioni su internet e presso gli enti del turismo (rispettivamente 19% e 14,3%). Attività Le escursioni (42,9%) sono le attività preferite dai vacanzieri tedeschi insieme alla partecipazione ad eventi folcloristici e della cultura locale (33,3%), seguono le attività sportive (14,3%). Il mercato olandese L’identikit I turisti olandesi che raggiungono le località lacuali sono prevalentemente uomini (64,3%); hanno mediamente tra i 35 e i 44 anni (42,9%); il livello di istruzione è medio superiore (78,6%). Le professioni più diffuse sono il tecnico (35,7%) e il consulente aziendale (28,6%). Molto forte è la tendenza degli olandesi a consumare il soggiorno in campeggio (92,9%), segue, tra le tipologie ricettive, la casa privata in affitto (7,1%). Motivazioni Sono soprattutto le bellezze naturali del luogo e la voglia di relax (entrambe 28,6%) a motivare la vacanza al lago dei turisti olandesi. Pesano sulla scelta della meta anche i divertimenti offerti, i prezzi convenienti e l’offerta adatta alla vacanza con bambini piccoli (ognuna di queste motivazioni interessa il 14,3% dei vacanzieri). Canali di influenza Il passaparola (71,4%) è di gran lunga il canale di influenza della vacanza più rilevante; determinanti anche le informazioni reperite on-line (28,6%) e l’esperienza personale (14,3%). 141 Attività I turisti olandesi amano particolarmente le escursioni (28,6%) e la degustazione dei prodotti enogastronomici locali (21,4%). Tra le attività più praticate ci sono anche la partecipazione ad eventi enogastronomici (14,3%) e spettacoli musicali (14,3%). Un altro 14,3% di vacanzieri acquista prodotti tipici e dell’artigianato locale. Il mercato statunitense L’identikit il vacanziere statunitense è soprattutto di sesso maschile (69,2%), di età piuttosto giovane (il 46,2% dei turisti ha tra i 25 e i 34 anni), con un titolo di scuola superiore (69,2%). Le professioni più diffuse sono il consulente aziendale (38,5%), il dirigente e l’impiegato (entrambi 23,1%). Le tipologie ricettive preferite dagli statunitensi sono gli agriturismi (38,5%) e le case private in affitto (23,1%). Motivazioni Oltre alle bellezze naturali (38,5%), tra le motivazioni per la vacanza, ha grande peso il possesso di una casa presso la località (38,5%); segue la possibilità di riposarsi (30,8%) e gli interessi enogastronomici (23,1%). Il 15,4% visita l’Umbria perché la ritiene una destinazione esclusiva. Canali di influenza Il passaparola (61,5%) è al primo posto tra i canali che influenzano la vacanza al lago. Le offerte su internet, la pubblicità alla radio e sulla stampa, pesano tanto quanto la lettura di libri di testo non turistici (15,4%). Attività Tra le attività più diffuse durante la vacanza ci sono gli eventi enogastronomici e le visite ai monumenti e ai siti di interesse archeologico (entrambe 23,1%), seguono gli eventi folcloristici e della cultura locale (15,4%). 9.4. Il turismo verde Il peso del turismo verde nella regione: 34,6% di posti letto e 37,4% di strutture ricettive gli arrivi nelle destinazioni verdi costituiscono una quota del 29,6% del totale e le rispettive presenze il 29,7% Le strutture ricettive nelle destinazioni verdi umbre, da maggio 2006 ad aprile 2007, realizzano un’occupazione media del 34%. Le quote maggiori di occupazione si registrano ad agosto (60,4%) e per le vacanze pasquali (69,4%). Il turismo verde sviluppa una spesa media giornaliera sul territorio pari a 62,43 euro pro- 142 capite per gli italiani ed a 113,25 euro per gli stranieri. Considerando anche la spesa per l’alloggio, il turista vale in media 129,06 euro di consumi turistici al giorno. Oltre al mercato italiano, il turismo internazionale che complessivamente costituisce una quota media del 15,9% nelle strutture ricettive vede la prevalenza dei seguenti mercati: Regno Unito, Usa e Francia. Nel dettaglio, le informazioni relative al mercato italiano ed a quelli stranieri definiscono il seguente identikit ed i relativi comportamenti di vacanza. Il mercato italiano L’identikit I vacanzieri italiani che raggiungono le mete del turismo verde in Umbria sono soprattutto uomini (56,9%), di età compresa tra i 41 e i 50 anni (41,7%) e in possesso di un diploma di scuola media superiore (70,4%). I vacanzieri sono principalmente impiegati (22,9%), operai (14,3%) e commercianti (12,4%). Le regioni di provenienza sono, in primo luogo, il Lazio (21,1%) e l’Emilia Romagna (11%), seguono Lombardia, Toscana e Campania (tutte all’8,3%). Le strutture ricettive più utilizzate dai turisti italiani sono gli alberghi (43,7%) e gli agriturismi (17,2%). Motivazioni In coerenza con la tipologia di prodotto la motivazione principale per la vacanza sono le bellezze naturali del luogo (73,4%). Per il 36,7% dei turisti incide il desiderio di vedere un posto nuovo, mentre per il 32,1% dei vacanzieri le campagne umbre sono il posto ideale per riposarsi. Meno importante la motivazione enogastronomia (8,3%). Canali di influenza Il 54,1% dei turisti italiani viene influenzato nella scelta della vacanza dal consiglio di amici e parenti, mentre il 31,2% ritorna perché già stato nella località di vacanza. Importanti anche le informazioni su Internet che influenzano la scelta del 18,3% dei turisti. Attività Il turista verde si impegna particolarmente nelle escursioni nella natura, ma non disdegna il chiuso dei musei (20,2%). Molto praticata anche l’attività sportiva (17,4%); seguono gli acquisti di prodotti tipici e dell’artigianato locale (16,5%) e la degustazione di prodotti enogastronomici (15,6%) attrattivi più durante la vacanza che come motivazione. Consumi turistici Il turista italiano che scegli la vacanza verde in Umbria spende mediamente al giorno 62,43 euro. 143 I mercati stranieri L’identikit I flussi turistici stranieri, nelle località verdi dell’Umbria, vedono una predominanza di uomini (77,3%); l’età media è compresa tra i 31 e i 40 anni (36,4%); il titolo di studio più diffuso è il diploma di scuola media superiore (54,5%) anche se è alta la percentuale dei laureati (36,4%). La grande maggioranza dei turisti stranieri soggiorna in hotel (90,5%). Motivazioni La campagna umbra è il posto ideale per riposarsi per il 45,5% dei turisti stranieri. Tra le altre motivazioni della vacanza spiccano il desiderio di vedere un posto nuovo (31,8%) e la voglia di stare a contatto con la natura (22,7%). Canali di influenza Tra i canali di influenza della vacanza, dopo il passaparola (45,5%), incide particolarmente Internet (le offerte sul web e le informazioni on-line valgono entrambe il 31,8%). Seguono le guide turistiche e gli eventi religiosi (18,2% per entrambi i canali di influenza). Attività Come per gli italiani, anche gli stranieri amano particolarmente fare escursioni nel verde (63,6%). Molto praticate anche le attività sportive (22,7%) e le visite a mostre e musei (18,2%). Consumi turistici La spesa media giornaliera a persona è pari a 113,25 euro. Il mercato britannico L’identikit I turisti britannici che scelgono il verde dell’Umbria sono sostanzialmente maschi (77,8%), hanno tra i 45 e i 54 anni (44,4%) e sono diplomati (55,6%) o laureati (33,3%). Molti sono i professionisti (33,3%), seguiti degli impiegati (22,2%). Le tipologie ricettive più utilizzate sono gli hotel (88,9%) e le residenze di amici e parenti (11,1%). Motivazioni I vacanzieri britannici raggiungono le mete del turismo verde soprattutto per praticare sport (66,7%) e in secondo luogo per ammirare le bellezze naturali (44,4%). Altre motivazioni importanti sono il desiderio di vedere un posto nuovo e il relax (entrambi 33,3%) Canali di influenza I viaggiatori britannici sono influenzati nella scelta della propria meta soprattutto dal passaparola e dalle informazioni su Internet (entrambi 44,4%). Guide turistiche (33,3%), offerte su 144 internet (22,2%) ed eventi religiosi (22,2%) indirizzano un’altra buona fetta di turisti. Attività L’attività preferita dai britannici sono le escursioni (88,9%), segue, coerentemente con la motivazione della vacanza, l’attività sportiva (44,4%). Molto praticate anche le degustazioni di prodotti enogastronomici locali (33,3%) e le visite a monumenti e siti di interesse archeologico. 9.5. Il turismo religioso La spesa media giornaliera generata sul territorio per il turismo religioso è pari a 46,09 euro procapite per gli italiani ed a 134,89 euro per gli stranieri. Considerando anche la spesa per l’alloggio, la spesa media giornaliera ammonta a 95,98 euro (2). Nel dettaglio, le informazioni relative al mercato italiano ed a quelli stranieri definiscono il seguente identikit ed i relativi comportamenti di vacanza. Il mercato italiano L’identikit Il turismo religioso attrae in Umbria una quota pari di uomini (50,4%) e donne (49,6%), con un’età media compresa tra i 45 e i 54 anni, in possesso del diploma di scuola media superiore (65,5%) o della laurea (30,2%). I vacanzieri sono soprattutto impiegati (19,8%) e professionisti (12,1%). Motivazioni Oltre a quella religiosa che distingue questi turisti, la prima motivazione della vacanza è la ricchezza del patrimonio artistico e monumentale (60,7%), segue la bellezza naturale del luogo (55,6%). Incidono anche la voglia di riposare (21,4%) e il desiderio di vedere un posto nuovo (18,8%). Attività Le attività più svolte sono le visite ai musei (70,1%) e ai monumenti e siti di interesse archeologico (42,7%). Molto praticate anche le escursioni (21,4%) e le degustazioni di prodotti enogastronomici locali (16,2%). Consumi turistici i turisti italiani spendono al giorno procapite 46,09 euro (sono escluse le spese di alloggio e viaggio). 2 Non è possibile secondo le definizioni ufficiali dell’ISTAT identificare i comuni del turismo religioso, che vengono spesso classificati tra i siti di interesse storico – artistico (esempio, Assisi). Si tratta, infatti, di un prodotto trasversale ai prodotti turistici territoriali, il cui peso percentuale non è direttamente quantificabile ma necessita di appositi studi. 145 I mercati stranieri L’identikit I vacanzieri che raggiungono l’Umbria per turismo religioso sono in prevalenza donne (53,5%), l’età media è compresa tra i 41 e i 50 anni (32,6%), il livello di istruzione è piuttosto alto (il 67,4% dei turisti è laureato). Attività Come per i vacanzieri italiani, le attività maggiormente svolte dagli stranieri durante il soggiorno sono le visite ai musei (67,4%) e ai monumenti e siti di interesse archeologico (65,1%), seguono le escursioni (58,1%) e lo sport (16,3%). Consumi turistici La spesa media procapite generata dal vacanziere straniero, escluso viaggio e alloggio, è di 134,89 euro al giorno. 9.6. Matrice mercato prodotto L’analisi del peso dei singoli prodotti sulle vacanze degli italiani e dei mercati stranieri in Umbria fa emergere le seguenti indicazioni: il 61% delle vacanze degli italiani viene consumato nelle città d’arte, trend confermato anche dal mercato degli stranieri in generale (il 61,8% fruisce il prodotto culturale); per quanto riguarda i singoli mercati esteri: • una vacanza su due dei turisti tedeschi viene trascorsa nelle città d’arte, seguono le località lacuali (44,7%); • anche per i turisti britannici il prodotto più ricercato è quello culturale (65,9%), al secondo posto nelle preferenze troviamo la vacanza verde (22%); • gli statunitensi preferiscono le destinazioni culturali (48,6%) e i laghi (37,1%); • i vacanzieri olandesi mostrano una particolare predilezione per le destinazioni lacuali dove si concentrano più della metà degli atti di vacanza (53,8%), seguite dalle mete d’arte (42,3%). Tab. 1 – Matrice prodotto - mercato MERCATO PRODOTTO Cultura Natura Lago TOTALE Italiani 61,0 15,1 23,9 100,0 Stranieri 61,8 10,0 28,2 100,0 Germania 51,1 4,3 44,7 100,0 Regno Unito 65,9 22,0 12,2 100,0 Usa 48,6 14,3 37,1 100,0 Olanda 42,3 3,8 53,8 100,0 146 Capitolo 10 Il posizionamento dell’Umbria (Sviluppumbria – CST Assisi) 10.1. L’Umbria oltre il “cuore verde”: la ricerca sul posizionamento Comprendere il posizionamento strategico di un territorio sul mercato turistico è uno degli elementi necessari alla definizione di una politica di promozione e comunicazione efficace, che possa puntare sugli elementi distintivi della destinazione e mirare quindi a mercati selezionati, ottimizzando l’uso delle risorse. Il posizionamento, in termini di marketing, è la definizione della posizione distintiva di un prodotto, in questo caso di una regione, rispetto alla concorrenza. La necessità di definire il posizionamento emerge quando questo non è chiaro, e/o quando esso debba essere ridefinito in relazione a cambiamenti rilevanti del quadro competitivo, dell’assetto organizzativo interno e delle rilevanti politiche di promozione e attrazione. Indipendentemente dalla volontà delle istituzioni di governo, un posizionamento si crea comunque sul mercato. La domanda è: quali ne sono le caratteristiche? E, una volta conosciuto, chi e come lo gestisce? Nel caso dell’Umbria, la necessità di conoscere e valutare il posizionamento della regione e la percezione che di essa ne hanno i turisti, sia attuali che potenziali, è tanto più importante in quanto gran parte delle attività di promozione sono state veicolate per mezzo di uno slogan, Umbria Cuore Verde d’Italia, assai efficace, ma creato oltre 25 anni fa; nel tempo, sono aumentate le necessità di mettere in atto politiche comunicative sempre più innovative e complesse, così come sono aumentate le occasioni e le diverse modalità di promozione. Si pensi, ad esempio, alle esperienze realizzate nell’ambito del programma regionale di promozione integrata, nel corso delle quali è stato compiuto uno sforzo importante di presentazione del contesto regionale come una unica eccellenza, di cui il turismo è parte integrante e, in molto casi, biglietto da visita principale. Inoltre, sono mutate radicalmente le condizioni del mercato turistico: la crescita dei movimenti turistici globali, l’emergere di nuove destinazioni, e, soprattutto, il cambiamento da un turismo di destinazioni a uno di motivazioni. Tutto questo ha reso necessario per l’Umbria mettere in atto una strategia che, a partire proprio dalla ricerca sul posizionamento, possa portare ad un vero e proprio ‘branding del valore’ e a una ridefinizione incisiva delle politiche di promozione. La ricerca sul posizionamento, svolta da Doxa per conto dell’Osservatorio Turistico Regionale, è stata realizzata mediante la tecnica dei colloqui di gruppo (focus group), distinti in visitatori attuali, che sono già stati in Umbria, e potenziali, che, pur conoscendo la Regione, non la hanno mai visitata. I focus group si sono svolti nei 3 principali mercati turistici nazionali: 147 * Milano * Roma * Napoli ed europei: • Regno Unito (Londra) • Paesi Bassi (Amsterdam) • Germania (Francoforte) per un totale complessivo di 12 colloqui. Gli incontri hanno avuto lo scopo di sondare il background dei partecipanti ai colloqui e di mettere a confronto il panel di turisti con una griglia di argomenti relativi al: grado di conoscenza e immagine dell’Umbria; i motivi per una vacanza; i possibili competitor percepiti; i canali di informazione; il tipo di informazioni ricercate; le reazioni al claim attuale; le reazioni al materiale di informazione, sia di stampa (brochure) che informatico (portale e navigazione Pagine Gialle); lo sviluppo di propose di pubblicità, create dai partecipanti ai focus group. Si è trattato quindi di applicare un metodologia consolidata del marketing alla ricerca strategica nel campo turistico. E’ la prima volta che la Regione Umbria sceglie questo approccio per definire e indirizzare al meglio le politiche di valorizzazione turistica. 10.2. I risultati della ricerca Per i visitatori della Regione, l’Umbria è il luogo del relax e della tranquillità, coniugato con la scoperta di nuovi luoghi e di nuove esperienze e sensazioni. Si tratta di un elemento presente in tutti i panel intervistati, in tutti i Paesi, che si coniuga con un grado di conoscenza dell’Umbria come territorio dotato di una propria identità e immagine distinta, anche se essa beneficia di quella più generale legata al sistema Italia. Gli elementi distintivi che caratterizzano l’immagine dell’Umbria fanno parte di un panorama molto ricco: • natura e paesaggi, entro i quali c’è spazio per la pratica di attività sportive; • bellezza dei borghi; • arte; • enogastronomia. L’Umbria si configura quindi come una destinazione multi-interesse, ricca di tanti luoghi da visitare e tante cose da fare. E’ anche un luogo che appaga i sensi, con il verde intenso, i sapori del cibo, il profumo dei boschi e il fruscio del vento che addolcisce i silenzi delle colline. Spicca, nella definizione dell’immagine, la storia profonda del territorio, le cui tracce si ritrovano nei borghi e chiese, ma soprattutto, nell’immaginario turistico, l’Umbria è luogo di serenità, che emana dalla natura non contaminata, dalla genuinità della gente e dei cibi, e dallo 148 stile di vita “a misura d’uomo”, lontano dalla frenesia dei luoghi di provenienza. Ricorre, nelle discussioni svolte all’interno dei focus group, la netta distinzione fra residenza abituale (stress, vita frenetica, organizzazione) e l’Umbria come oasi di pace e di benessere, la cui connotazione è tuttavia arricchita dalla possibilità di esplorare e fare molte cose. Importante è anche l’immagine regionale come rappresentativa del “meglio dell’Italia”, in cui sono ancora vive quelle caratteristiche tipiche del lifestyle italiano: la cordialità della gente, i negozi e i caffè all’aperto, la libertà. E’ inoltre viva fra i turisti la consapevolezza che l’assenza di contaminazioni evidenti sul territorio è dovuta alla relativa marginalità della regione rispetto alle principali direttrici di traffico: la posizione geografica, quasi nascosta rispetto ai grandi attrattori del Paese, la rende una meta per intenditori, in cui manca la grande concentrazione di turisti. Quella che è percepita internamente come debolezza, dunque, diventa, agli occhi del turista, un fattore positivo: l’Umbria è una regione che si raggiunge per scelta. Allo stesso tempo, la posizione centrale diventa opportunità di escursioni nelle regioni e città vicine, e fornisce quindi ulteriori arricchimenti alla vacanza. Nell’esame delle motivazioni di viaggio emerge la presenza di molteplici interessi contemporaneamente, riassumibili nel desiderio di relax, in cui convive il soddisfacimento di benessere fisico e mentale, e la possibilità di effettuare visite culturali. Allo stesso tempo, è stato più volte segnalato il confronto, vincente, con la vicina Toscana: le due regioni, infatti, vengono considerate simili, per bellezza e capacità di offerta, ma l’Umbria è in grado di “dare di più”, in termini di vacanza ricca di emozioni e di maggiore tranquillità dovuta all’assenza di folla. A questa motivazione multi-interesse, si aggiunge poi la partecipazione agli eventi, siano essi le grandi manifestazioni musicali (Umbria Jazz, Festival di Spoleto) sia, nel caso dei turisti italiani, i piccoli eventi locali, che rendono il turista particolarmente partecipe nello scoprire la reale autenticità della regione. Si tratta di un elemento che si presta a una riflessione approfondita sul valore delle manifestazioni locali, specie quelle legate alla promozione di produzioni tipiche, come perno di attrazione turistica, a patto che esse siano effettivamente legate al territorio, che diventa garanzia di autenticità. Ovviamente, non mancano fra i turisti intervistati, alcune motivazioni specifiche di viaggio, per quanto presenti in maniera limitata: esse fanno riferimento alla pratica di sport a contatto con la natura (rafting, equitazione, ciclismo), al soggiorno in strutture di benessere e alla scoperta dell’enogastronomia. Si tratta di elementi coerenti con l’immagine regionale nel suo complesso, che arricchiscono il paniere di motivazioni integrandosi con l’identità dell’Umbria. Segnalata come motivazione è stato, dalla stragrande maggioranza dei turisti, il consiglio di amici e parenti: si tratta in realtà di una modalità di comunicazione e informazione e non di motivazione in quanto tale, che va tuttavia ad arricchire le informazioni in questo senso già raccolte dall’Osservatorio e dalla Regione Umbria nell’ambito di altre indagini. Per quel che riguarda le attività da fare una volta in vacanza, l’Umbria si conferma come “regione da vivere”. Tutti i visitatori della regione, soprattutto quelli provenienti dai mercati esteri, una volta in Umbria scoprono una molteplicità di cose da fare e da gustare: le città, i mercati, le feste locali, gli eventi, le bellezze naturali, il cibo con i suoi profumi e sapori. Messa in relazione con la distanza dal luogo di provenienza, questa ricchezza di attrattive 149 determina anche la durata della vacanza: questa si limita al weekend per le località vicine, Roma e Napoli, si estende ai 3-4 giorni per Milano, e arriva a 1-2 settimana per i Paesi esteri, configurandosi come vacanza principale e meta esclusiva di viaggio, tutt’al più abbinata alla Toscana. Emerge, da parte dei turisti intervistati, la necessità di avere tempo per rilassarsi e scoprire il territorio: un risultato che, contrariamente ai dati sulla permanenza media regionale, sembra indicare possibili azioni di consolidamento su questi mercati per quel che riguarda le vacanze medio-lunghe. Rimane ancora da verificare l’impatto dei nuovi voli Ryanair Perugia-Stanstead, che potrebbero aprire il mercato inglese ai weekend brevi in Umbria: al momento dell’indagine, marzo 2007, si era ancora in una fase di avvio della nuova tratta, e il panel inglese non ne aveva sperimentato le possibilità. Si conferma inoltre l’attrattiva della balneazione, laghi e fiumi, per i visitatori stranieri, che, unitamente alla segnalazione della piscina come elemento qualificante per le strutture ricettive (e possibile motivazione di allungamento dei tempi di permanenza), indica la possibilità di valorizzare al meglio anche questo elemento regionale: per i visitatori italiani, spinti principalmente alla visita durante il weekend, anche ripetuto più volte, la piscina/solarium presso le strutture ricettive potrebbe configurarsi come attrattiva determinante per organizzare vacanze più lunghe in Umbria. Poche sorprese emergono nella indicazione dei principali competitor della regione: la Toscana, prima di tutto, così come la Provenza, hanno un posizionamento molto simile all’Umbria, per quel che riguarda la natura mediterranea, la mancanza di affollamento, la possibilità di vivere la vita del luogo nei mercati, caffé, botteghe, l’offerta enogastronomica di qualità, il patrimonio culturale di altissimo profilo. La verifica dei canali di informazioni conferma molte delle indicazioni già emerse da ricerche precedenti: Internet è molto usato per la ricerca di alloggio, per decidere il percorso, le attrazioni da visitare nei singoli luoghi, e per dare un’occhiata ai paesaggi (”cosa mi devo aspettare?”); così come un ruolo informativo importante lo ha il passaparola, non solo per la segnalazione della regione come meta turistica, ma anche dei percorsi, le cose da fare, le attrattive. All’estero è molto usata la guida scritta, che ha un ruolo importante anche nel raccontare la storia dei luoghi. In Italia, si segnala l’importanza degli articoli di riviste specializzate, che diventano occasione e stimolo al viaggio, e, in alcuni casi, la partecipazione a fiere come la BIT d Milano, mentre il materiale informativo APT viene usato sul posto, e raramente viene chiesto prima della partenza. Nel corso dei colloqui, sia in Italia che all’estero, il materiale APT è stato mostrato e condiviso con i gruppi di visitatori, e i giudizi complessivi sono stati di grande funzionalità, per il formato e la presenza di cartine, così come di elevata coerenza con l’idea che si ha dell’Umbria: • sensazioni piacevoli e paesaggi da scoprire; • prevalenza di immagini di natura; • foto accattivanti; • colori che emozionano. Positiva è anche la suddivisione per interessi, sport, arte, enogastronomia, che spesso corrisponde al modo di organizzare la propria vacanza, ma che in genere risponde a quel cambiamento di mercato di cui si accennava in precedenza, che privilegia le motivazioni rispetto alle destinazioni anonime. 150 Per quel che riguarda il portale regionale, le reazioni dei panel sono state contrastanti: è stata apprezzata l’offerta di percorsi e di itinerari, anche personalizzabili, così come la funzionalità; lo stile, però, è stato giudicato eccessivamente sobrio, istituzionale, e lontano dallo spirito della vacanza. Tuttavia, la presentazione di pagine statiche, senza possibilità di navigazione, sembra aver condizionato questo giudizio generale, e può essere attribuito al momento in cui è stato realizzato il confronto (in cui l’home page conteneva la locandina di un evento, e non una foto). Infine, il confronto con i gruppi di turisti attuali è potenziali, si è concentrato con l’elemento che, per molti aspetti, sintetizza gli aspetti caratterizzanti l’immagine, le motivazioni di vacanza e la percezione del vissuto dei visitatori, vale a dire il claim con il quale la Regione si presenta. L’Italia ha un cuore verde: l’Umbria è percepito come coerente con l’identità della regione. Il cuore ha una grande valenza emozionale, che ben si adatta allo spirito e all’essenza della regione, alla sua capacità di appagare i sensi, e il riferimento alla natura induce a pensare a luoghi incontaminati e autentici. Tuttavia, non è raro che, nel corso dei colloqui, non si ricordi come claim attuale; nel caso dell’Olanda, viene addirittura rifiutato, perché esiste una regione olandese conosciuta anch’essa come “cuore verde”. In generale, è un claim che non aggiunge nulla al conosciuto. Sembra quindi aver esaurito la sua forza comunicativa. A questo punto è stato chiesto agli intervistati di immaginare una pubblicità per l’Umbria, con un’emozione e uno slogan da trasmettere. Le proposte emerse nei focus group si sono concentrate sulla necessità di comunicare l’Umbria come luogo per scoprire un’Italia autentica e i momenti genuini della vita. L’aspetto della scoperta è parte integrante delle emozioni che debbono essere trasmesse da una possibile campagna di promozione turistica, che sia in grado di comunicare la distanza fra quotidiano caotico e stile di vita umbro, che trasmette relax, qualità della vita, benessere. Così come importante è l’elemento sensoriale, che possa trasmettere il piacere quasi palpabile dei profumi, dei colori e dei paesaggi. Prevale tuttavia la necessità, dal punto di vista comunicativo, di promuovere l’esclusività della regione, come luogo lontano dalle mete di turismo tradizionale, insieme alla forte connotazione emozionale che è parte distintiva dell’immagine percepita. 10.3. Le indicazioni strategiche Regione che è stata in grado preservare la sua autenticità, che offre piacere dei sensi, la socialità, il saper vivere italiano, un luogo multi-interesse ricco di aspetti da scoprire gustando le emozioni che il percorso di scoperta offre: questo è l’Umbria per i suoi visitatori, sia attuali e potenziali. Non solo meta di vacanze di piacere sensoriale, ma anche destinazione per tutti: solo i teen-ager, che si suppongono alla ricerca di divertimenti e discoteche, potrebbero essere l’unico target non interessato a trascorrere una vacanza in Umbria. I pochi freni segnalati, sono anche indicati come di facile superamento: in Italia è forte la percezione di conoscerla già, nonostante questa conoscenza sia spesso limitata a veloci passaggi (magari in gita scolastica); all’estero, prevale la percezione di non forte diversità dalla Toscana e, specie in Gran Bretagna, di conoscenza generalmente limitata, rispetto ad altre mete italiane e europee. Tuttavia, non si tratta di elementi fortemente negativi o di vere e proprie barriere di ac- 151 cessibilità, piuttosto di opportunità da cogliere per potenziare la promozione e la comunicazione delle bellezze regionali. A questo scopo, la ricerca indica con decisione la necessità di rivedere il claim attuale della Regione, mantenendone le associazioni più interessanti: il cuore come centralità geografica e come luogo di emozioni; ma rendendo il posizionamento coerente con il vissuto e immaginario turistico, legato al piacere della scoperta. L’indicazione proveniente dalla ricerca, che fa perno su di una suggestione utile per individuare il claim definitivo (Umbria cuore segreto dell’Italia) rimanda infatti ad uno spazio simbolico autentico, non toccato dal turismo di massa e invita alla scoperta, suggerendo anche una esclusività della regione 10.4. Il punto di vista degli operatori Allo scopo di verificare il livello di corrispondenza qualitativa tra i risultati dell’indagine sul posizionamento e la percezione degli operatori locali, sono state condotte delle interviste ad un insieme limitato, ma rappresentativo, di personaggi del turismo umbro, allo scopo di approfondire i temi emersi nel corso del confronto con i diversi gruppi di turisti attuali e potenziali, relativamente a motivazione di viaggio, conoscenza della regione (immagine, competitoros, etc.), canali informativi e proposte di comunicazione. Le interviste sono state condotte da ricercatori senior del CST presso un panel di operatori locali, selezionati in modo da garantire una buona rappresentatività geografica e categoriale. Il risultato dell’analisi condotta conferma le indicazioni provenienti dalla indagine sui turisti. Le motivazioni individuate dagli operatori, infatti, esprimono una vasta gamma di attrattive, con addensamenti poco significativi. Sono presenti più o meno in egual misura ‘arte e storia’, ‘natura’, ‘relax’ e ‘enogastronomia’; viene citata anche, a differenza dei turisti in Italia e all’estro, ‘religione’, specie nella formula di cammini specifici (francescano, benedettino). Viene quindi rafforzata, anche dalla percezione degli operatori, l’immagine dell’Umbria come destinazione multi-motivazionale, in grado di offrire un mix di attrattività, sia sotto il profilo culturale che sotto quello naturalistico ambientale, che potrebbe, se sviluppato e adeguatamente strutturato in linee di offerta, assicurare un maggiore livello di soddisfazione nella domanda e/o attirare nuovi segmenti di domanda, completando l’assortimento dell’attuale offerta. Conferme sostanziali anche per la durata della vacanza (più ridotta per gli italiani rispetto agli stranieri) e per l’utilizzo delle guide e delle brochure, considerate di buona qualità. Con riferimento ai competitors, e per quel che riguarda l’Italia, la quasi totalità degli intervistati ha indicato la Toscana come principale concorrente. A grande distanza seguono Marche (uno su tre) e più distanziato Abruzzo. In Europa la maggioranza degli intervistati considera come principale concorrente la Francia meridionale, con indicazioni specifiche per Provenza e Camargue. Per quel che riguarda il claim ‘Umbria: cuore verde d’Italia’ la stragrande maggioranza (uno su quattro) ritiene che esso sia ancora efficace. Tra i suggerimenti vi è qualche convergenza sull’Umbria come territorio da scoprire/esplorare, dove ciò che appare non manifesta tutto e il meglio del territorio. 152 Confrontando quindi i risultati delle due indagini è possibile rilevare numerosi motivi di identità fra i due gruppi di intervistati (turisti e operatori) , che possono essere riassunti in: • Destinazione multitematica • Storia, arte, relax, tranquillità • Importanza del passaparola • Durata soggiorno per stranieri e italiani • Toscana main competitor italiano • Francia meridionale main competitor estero • Importanza delle guide cartacee per gli stranieri • Buona qualità delle guide cartacee istituzionali • Claim tradizionale buono • Suggerimento nuovo claim basato sulla scoperta Questa ampia corrispondenza mette in condizione gli operatori di individuare quei requisiti d’offerta in grado di soddisfare, in larga parte, le attese dei turisti. In altri termini, l’operatore appare consapevole dei motivi che attraggono il turista verso l’Umbria e, conseguentemente, può progettare offerte adeguate. 153 Capitolo 11 Approfondimento: sintesi della ricerca sul turismo enogastronomico (CST Assisi) 11.1. Premessa L’attenzione del mondo del turismo per i prodotti agroalimentari di qualità non rappresenta certo una novità; da un lato lo testimoniano i numerosi studi che riguardano i prodotti tipici e i cosiddetti giacimenti enogastronomici, dall’altro il nascere e diffondersi di una offerta di proposte enogastronomiche, almeno sulla carta, sempre più strutturate e complete. Si pensi alle guide, agli itinerari tematici sorti e sviluppatisi in Italia negli ultimi anni, alle reti di destinazioni turistiche, che cercano una loro caratterizzazione proprio avendo come punto di forza uno o più prodotti agroalimentari: dall’olio extravergine d’oliva, al vino, al miele, ai prodotti di salumeria, ecc.. Per contrappunto è evidente come vi sia una profonda e grave lacuna di informazioni sulla domanda turistica, colmata in alcuni casi da dati relativi a segmenti specifici, ad esempio i turisti del vino (3). D’altro canto rimane vero ancora oggi il dato secondo il quale nella scelta della destinazione di vacanza, l’enogastronomia sia un elemento fondamentale solo in pochi casi. Sono però turisti interessanti perché, anche se pochi, tendono ad effettuare vacanze diverse volte durante l’anno. Se “la vacanza enogastronomica” rappresenta tuttora una nicchia, “l’enogastronomia in vacanza” è per molti una realtà: tanti sono, infatti, coloro che si muovono per altre motivazioni (cultura, arte, benessere, ecc.), ma che quando sono in vacanza pongono una particolare attenzione agli elementi legati all’enogastronomia. Per capire questa tendenza turistica, e quindi il cd. turista enogastronomico, è necessario riagganciarsi ai mutamenti che sono avvenuti negli stili di consumo anche domestici che denotano, in sintesi, un’attenzione sempre maggiore verso la ricerca di genuinità. Un’attenzione che trova nei prodotti tipici, locali, regionali, biologici, certificati, un appagamento totale, esclusivo e privilegiato. E’ interessante richiamare brevemente alcune considerazioni. Tipicità è una parola molto usata dal momento che i consumatori cominciano ad essere stanchi di prodotti troppo standardizzati, omogenei, tutti uguali. Un prodotto si definisce tipico quando presenta caratteristiche costanti e distintive di una determinata categoria di beni o fenomeni. Viene dal greco typos che significa impronta e quindi per noi assume il significato di prodotto con caratteri di3 Associazione Città del Vino; Movimento per il Turismo del Vino sono solo alcune delle associazioni operanti ed attive nella divulgazione delle tematiche suddette. 154 stintivi, associati a particolari elementi sensoriali (forma, gusto, colore, odore, ecc.). Per i prodotti agricoli e gastronomici la dizione “tipico” risulta essere ricorrente dal momento che risultano strettamente legati alle caratteristiche geomorfologiche ambientali ed alle tradizioni culturali di un determinato territorio. L’importanza attuale e potenziale dei prodotti agroalimentari tipici è elevata; infondono sicurezza e fiducia nella popolazione agricola e contribuiscono in modo significativo ad accrescere il valore aggiunto in tutte le aree rurali soprattutto quelle di montagna più depresse. Proteggere i prodotti tipici permette di salvaguardare quel patrimonio culinario che contribuisce all’identità di specifiche aree, dal momento che la valorizzazione di prodotti alimentari tipici attiva sinergie promozionali con le altre risorse presenti nel territorio, quali arte, cultura, turismo, spettacolo, artigianato ed altro ancora. Il legame tra prodotto e territorio diventa perciò indissolubile e questo, da un punto di vista turistico, rappresenta il vero punto di forza, sotto quattro aspetti: 1 il prodotto tipico, il ristorante, il vino, se già fanno parte dell’immaginario dei turisti, diventano una sorta di ambasciatori “della bontà del territorio” e della sua marca, amplificandone l’immagine e la notorietà; è il caso, per esempio, del vino Sagrantino. 2 I territori fanno perno sui prodotti tipici (nel caso in cui vi sia una certa massa critica) e più in generale sull’enogastronomia, come un arricchimento dei prodotti turistici tradizionali, una sorta di valore aggiunto legato più alle emozioni che alle prestazioni che un luogo può offrire. 3 I territori che possono godere, come l’Umbria, di una consolidata immagine di naturalità e genuinità, di verde e di natura, possono ben trasferire questi valori anche nei loro prodotti esaltando quel concetto di genuinità tanto ricercato dai consumatori/turisti. Si tratta, quindi, di quei territori che più contrastano con l’idea di città/inquinamento, in cui il “paesaggio” dei luoghi si costituisce come campo di relazioni ad alta densità simbolica e può aumentare il valore di un contesto produttivo (4). 4 Infine ed estremizzando, l’enogastronomia che caratterizza un luogo, una regione, può diventare un attrattore anche per l’economia turistica se tra i vari elementi che la contraddistinguono ve ne sono alcuni di così rari e non riproducibili altrove che “obbligano” a recarsi in quel luogo e solo lì, per gustare prodotti spesso molto di nicchia, a produzione e distribuzione limitata, quali per esempio la fagiolina del Lago Trasimeno, lo zafferano di Cascia, il sedano nero di Trevi, in un ambiente naturale ed antropico di notevole interesse. In questo contesto l’indagine sul turismo enogastronomico in Umbria rappresenta uno strumento fondamentale per cercare di capire come le risorse del territorio possano essere utilizzate a fini turistici e quali delle strade (una o tutte insieme) sopra esposte sia possibile intraprendere. 11.2. Indagine 2007: enogastronomia e vacanze in Umbria Al fine di definire gli aspetti salienti e le “dimensioni” del fenomeno del turismo legato all’enogastronomia in Umbria, la ricerca si è sviluppata attraverso una fase di analisi su cam4 D. Paolini, La marca non basta più, in Il Sole 24 ore, 4 maggio, 2007. 155 po (ricerca field) utilizzando come strumento di indagine un questionario da somministrare ai turisti facendo leva su alcune domande chiave che permettessero di delineare, oltre alle caratteristiche dei flussi turistici nell’area, il tipo di “rapporto” esistente tra enogastronomia e turismo. Per ciò che concerne la scelta del campione dei soggetti da intervistare è stato stabilito in fase di progettazione, di somministrare un numero massimo di interviste pari a 400 effettuate da un gruppo di rilevatori opportunamente formati da Sviluppumbria e dal Centro Studi sul Turismo di Assisi (CST). Il questionario predisposto appositamente per l’indagine 2007 prevede 17 domande sia a risposta chiusa che a risposta aperta e chiusa (5) e una sezione dedicata all’anagrafica del turista. Le interviste effettuate (401 in totale di cui 306 ad italiani e 94 a stranieri) sono state somministrate con modalità face to face “on the road”, ossia per strada tra i principali comuni dei comprensori umbri, come si può osservare nella rappresentazione seguente indicativa delle percentuali della distribuzione delle interviste. Grafico 1 - Distribuzione delle interviste nei comprensori della Regione Umbria 11.2.1. La capacità attrattiva dell’Umbria Il grado di attrattività delle risorse storico culturali e paesaggistico – ambientali è il primo importante indicatore da conoscere e valutare. 5 In numerosi quesiti appariva la voce “altro, specificare” oppure si richiedeva di specificare eventi o manifestazioni. 156 Il territorio umbro è apprezzato per l’armonia e la bellezza del suo paesaggio; per millenni l’uomo lo ha coltivato e plasmato arricchendolo di opere mirabilmente inserite nella natura. L’equilibrio è stato intatto fino a circa cinquant’anni fa, quando l’espansione urbana, quella industriale e la diffusione di colture agricole importate hanno turbato in più punti l’armonia del territorio. Oltre alla ricchezza paesaggistica l’Umbria si distingue anche per i suoi beni culturali siano essi monumentali e architettonici, civili ed ecclesiastici, piuttosto che demo/etno antropologici come le sue tradizioni e le sue feste. Numerosi sono anche gli eventi ed i prodotti enogastronomici per cui la regione è conosciuta ed altrettanto cospicui sono quei beni che vengono considerati minori, non necessariamente perché di minor pregio, ma anche perché meno conosciuti, o fruibili parzialmente, o non fruibili. 11.2.2. Umbria, terra di eventi enogastronomici Il territorio umbro offre, sia nei piccoli centri storici che nelle cittadine più grandi, numerose testimonianze della sua antichissima storia enogastronomica, facendo emergere l’aspetto “cibo” come una delle maggiori fonti di attrazione turistica. In quest’ottica grande importanza hanno gli eventi enogastronomici (6) che si susseguono durante l’anno. Tali manifestazioni, consentono il raggiungimento di alcuni obiettivi, tra cui: • dare al turista una “motivazione aggiuntiva” di visita; • attirare flussi turistici “autonomi”; • contribuire a destagionalizzare l’offerta turistica. 11.3. Profilo comportamentale del turista enogastronomico La motivazione culturale ed artistica, come si può evincere dal grafico sottostante, totalizza all’incirca il 51% delle preferenze del campione, confermando così quanto ribadito in numerose indagini precedenti. Si può osservare che la valenza “enogastronomia”, come affermazione della motivazione prevalente di vacanza inizia, seppur timidamente ad affermarsi raggiungendo il 4% del campione intervistato. La programmazione di un periodo di vacanza legato prevalentemente all’effettuazione di esperienze enogastronomiche è indicata dal 34,9% del campione, si deve però considerare che questo dato di per sé molto soddisfacente, risente della coincidenza delle interviste in occasione di alcune manifestazioni enogastronomiche di notevole afflusso. In un maggior dettaglio di analisi è interessante osservare che la composizione di quel 34,9% è così articolata: il 50,7% effettua una vacanza enogastronomica se attirato da manifestazioni, sagre ed eventi; ed il 35,7% per motivazioni di sperimentare direttamente la cucina tipica. E’ interessante osservare il quadro complessivo delle motivazioni addotte dagli intervistati nel grafico seguente: 6 Per informazioni circa le principali manifestazioni enogastronomiche si rimanda alla consultazione del sito www.umbria2000.it alla voce “Calendario grandi eventi”. 157 Grafico 2 – Motivazione prevalente della vacanza Per seguire corsi legati a tradizioni locali 7,1 Per provare nuovi ristoranti di alta qualità 12,1 Per provare la cucina tipica 35,7 Per percorrere itinerari 21,4 29,3 Per acquistare prodotti tipici 50,7 In occasione di manifestazioni, sagre 6,4 Altro 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007 Alla domanda posta: Durante questo soggiorno che cosa Le piacerebbe fare? gli intervistati si sono così espressi: Grafico 3 – Attività ed esperienze che il turista si aspetta di poter fare in Umbria (possibilità di fornire più risposte) Partecipare ad attività contadine; 5,0 Visitare luoghi di produzione; 13,1 Altro; 24,4 Andare alla ricerca di prodotti tipici; 20,7 Partecipare a manifestazioni, sagre; 14,9 Conoscere arti e mestieri tradizionali; 19,6 Mangiare bene; 66,2 Essere guidato da esperti del territorio; 21,9 Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007 Come si può osservare dal quadro delle risposte emerge un interesse reale a “vivere” il territorio attivamente e consapevolmente, soprattutto in modo partecipato, guidato, proprio per poterne assaporare meglio le valenze di offerta spesso nascoste. La vocazione di un territorio si esprime a livelli molteplici; ciò è confermato dal fatto che si possa tradurre in un insieme di prodotti/servizi interni alle aziende (siano esse ricettive, agrituristiche, esercizi ristorativi), ma anche di molte altre attività che si svolgono al di fuori delle aziende in un circuito d’integrazione virtuoso (servizi di supporto, accompagnamento, 158 trasporti, guide, gastronomia, ecc.). Occorre intervenire a livello di professionalità degli operatori sia pubblici che privati, dal momento che i turisti si aspettano molto, soprattutto in tema di: risorse umane, qualità globale dell’accoglienza, ecc.. Infatti, il desiderio di “visitare” (Grafico 3) raggiunge la percentuale di gran lunga maggiore, globalmente considerato; da questa ottima premessa, che ci fa capire come l’Umbria non sia da considerare un prodotto maturo, che in qualche modo ha stancato, ma che anzi può ancora molto esprimere le proprie potenzialità, occorre però considerare la necessità che tutto sia concepito ed organizzato in base alle prospettive di fruizione e non al semplice desiderio di cosa c’è da vedere a livello locale. Quali risorse sono già presenti ed organizzabili per esempio nell’area? Sono sufficienti per esempio le guide, i fornitori di servizi, i promoter, gli ambasciatori del territorio? Ma in realtà come si manifesta la passione enogastronomia tra gli intervistati? La parte del leone nelle risposte fornite dal 69,8% del campione intervistato la registra l’ “andare spesso al ristorante” (53,2%) senza specificare di quale tipologia di esercizio ristorativo si tratti; seguito dall’acquisto di prodotti regionali tipici (43,6%) e l’acquisto direttamente dal produttore (23,2%). 11.3.1. Grado di soddisfazione Ogni scelta di carattere strategico per lo sviluppo di un territorio avviene tenendo conto, innanzitutto, della disponibilità della comunità ospitante ad accogliere i flussi turistici e a condividere con loro i servizi e il proprio territorio. Allo stesso modo le decisioni di intervenire sull’offerta o sull’organizzazione del prodotto turistico dipendono dal grado di soddisfazione di entrambi i clienti del decisore pubblico e cioè i residenti ed i turisti. Grafico 4 - Aspetti dell'enogastronomia regionale conosciuti nel corso della vacanza (valori espressi in percentuale) (possibilità di dare più risposte) 69,4 La ristorazione tipica, le trattorie, i sapori autentici 34,8 I prodotti locali, la loro storia, le tradizioni, le sagre La ristorazione di qualità, tra eleganza e gusto 26,1 24,4 I vini, le cantine e le vigne I tartufi, la ricerca e i profumi, le botteghe 21,2 19,8 L'olio di oliva, i frantoi e la terra Altro 2,8 Fonte: elaborazioni CST su dati questionario 159 Per quanto riguarda gli aspetti dell’enogastronomia regionale effettivamente conosciuti nel corso della vacanza occorre premettere che le percentuali di cui al grafico seguente sono relative all’88% degli intervistati; all’interno di questa percentuale la sperimentazione maggiormente effettuata riguarda l’acquisto di pasti presso esercizi commerciali di ristorazione tipica quali, per esempio, trattorie. È importante sottolineare come alla domanda suesposta era possibile fornire più risposte. Tab. 1 - Giudizio espresso sui luoghi di consumo enogastronomico (valori espressi in percentuale) Ottimo Buono Insufficiente I ristoranti di alta qualità 13,1 19,5 2,3 Non l'ho provato 65,0 Le enoteche e le cantine 11,7 20,1 3,4 64,8 I ristoranti tipici e le trattorie 39,0 42,8 0,3 18,0 I negozi di prodotti tipici 22,9 38,4 1,3 37,4 Luoghi consumo enogastronomico Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007 L’intero comparto dei pubblici esercizi commerciali, siano essi ristoranti propriamente detti, che negozi di tipicità, insieme alle strutture che ruotano intorno al vino quali cantine, enoteche, wine bar e simili sono le strutture che meglio ed in modo più incisivo e caratterizzante contraddistinguono un territorio. È noto che il significato di un buon pasto nell’ambito di un soggiorno, di un periodo di vacanza, va spesso aldilà del semplice significato culinario e diventa parte integrante della domanda turistica e della valutazione dell’apprezzamento dell’offerta. Nel campione intervistato possiamo osservare che chi ha “provato”, cioè ha effettuato realmente un consumo enogastronomico, esprime un giudizio particolarmente positivo per i ristoranti tipici e le trattorie (ottimo nel 39% e buono nel 42%); anche i negozi di prodotti tipici sono positivamente considerati, nel senso di cura dell’assortimento dei prodotti (valore intrinseco dei prodotti, gentilezza dei venditori, ecc.), mentre giudizi complessivamente meno esaltanti vengono espressi per le enoteche e le cantine (ottimo 11,7; buono 20,1%, insufficiente 3,4%) per le quali è anche elevato il valore “non l’ho provato”. Il contributo della filiera commerciale alla creazione di un clima tipico è sicuramente fondamentale, ci sembra quindi sempre più importante favorire una reale e costante sinergia tra i vari protagonisti, agevolando scambi ed azioni pubblicitarie, accordi commerciali tra cantine e produttori in modo tale che non ci siano territori ricchi di offerte ed altri sguarniti, scarni di proposte e di offerte. L’Umbria anche in questo caso deve presentarsi unita. L’esperienza e la percezione dello stretto e armonioso legame esistente tra le diverse espressioni della stessa cultura contribuisce moltissimo ad intensificare l’impatto emozionale dell’esperienza enogastronomica; la naturale conseguenza sarà di fissarla meglio nella memoria e, dunque, di diffonderla nel proprio ambiente quotidiano. Una breve riflessione sul valore piuttosto alto di risposte “non l’ho provato”; c’è sicuramente una parte di intervistati ospite di amici e/o parenti, ma ci sembra di poter osservare una certa non scelta dovuta probabilmente a fattori di prezzo o, comunque, di percezione di prezzo elevato, oppure tali esercizi non sono stati provati perché non percepiti come importanti, veramente caratterizzanti e dunque facilmente sostituiti con altre forme del tipo “panini fai da te” presso supermercati, oppure pizzerie, ecc.. 160 Anche in questo caso si ritiene che ogni sforzo di avvicinamento del turista, escursionista o vacanziero che sia, ad assaggiare “qualcosa di tipico del territorio” vada intrapreso, con creatività commerciale, avvicinando soprattutto le nuove generazioni, cioè i futuri consumatori del domani. Tab. 2 - Giudizio espresso su altri elementi dell'enogastronomia sperimentati (valori espressi in percentuale) Elementi enogastronomia sperimentati Ottimo Buono Insufficiente Non l'ho provato L'offerta di itinerari enogastronomici 2,9 9,6 11,4 76,1 La presenza di accompagnatori, guide esperti del settore 4,5 11,1 7,9 76,5 La visita ai luoghi di produzione 4 9,8 4,8 81,5 La disponibilità di informazioni sull'enogastronomia 5 11,9 5,3 77,8 Le manifestazioni, sagre enogastronomiche 8,4 12,9 2,6 76 Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007 Alla domanda “esprimere un giudizio relativamente ad altri elementi dell’enogastronomia sperimentati” quali per esempio offerta di itinerari enogastronomici, presenza di accompagnatori e guide, visita ai luoghi di produzione, informazioni circa l’enogastronomia, ecc., il quadro delle risposte evidenzia una necessità di lavorare molto su tale versante in quanto la netta maggioranza degli intervistati non li ha sperimentati; e laddove verificati, il giudizio è maggiormente insufficiente proprio per l’offerta di itinerari enogastronomici (11,4%). Le migliori performance complessive (circa il 20%) le registrano le manifestazioni, gli eventi e le sagre. Se l’enogastronomia è un prodotto turistico che si sta ritagliando uno spazio importante e significativo anche tra gli operatori occorre veramente “arricchire” tale prodotto, con calendari articolati, attrattivi, ricchi di connotazioni simboliche, estetiche, valoriali positive veramente sperimentabili una volta giunti. Non si è provato perchè le offerte suddette in realtà non c’erano? Oppure se c’erano non erano state comunicate bene e dunque i turisti non se ne erano accorti? Oppure non fruibili per orari, prezzi, parcheggi, disponibilità, ecc.? 11.3.2. Rapporto qualità-prezzo Decisamente incoraggianti sono i risultati relativi al rapporto qualità/prezzo sperimentato dagli intervistati, che si può considerare buono nel 60,1% dei casi e addirittura ottimo per il 17,3% del campione. Le possibilità di crescita della penetrazione dei prodotti tipici non possono prescindere, comunque, da valutazioni relative all’interesse economico del consumatore. È necessario, cioè, comprendere se una volta rimosse le barriere conoscitive vi siano ostacoli a sostenere un differenziale di prezzo per l’acquisto di prodotti garantiti. Generalmente i consumatori si dichiarano favorevoli a pagare una differenza di prezzo se questa implica garanzie di qualità e di sicurezza dei prodotti acquistati; non vi è però uniformità di posizioni nell’entità del differenziale sostenibile. 161 Andrebbe, infatti, indagato più approfonditamente quanto il differenziale di prezzo ponga o meno una serie di problemi non minori alle strategie di valorizzazione dei prodotti tipici e, quindi, della materia prima agricola da cui essi sono ottenuti. Il problema si sposta, quindi, sulla reale capacità di produzioni agroalimentari di qualità, comprese quelle tipiche, di creare valore e di raccogliere il consenso del consumatore anche in termini d’acquisto. Le caratteristiche del mercato finale pongono in luce aspetti determinanti nell’ottica della valorizzazione dei prodotti tipici. Il consumatore, che riveste un ruolo attivo nel definire il successo dell’ offerta alimentare, risulta inserito in un contesto comportamentale non influenzato significativamente dalla presenza di marchi a denominazione di origine. In tal senso, infatti, la conoscenza delle attuali regolamentazioni comunitarie in ambito di salvaguardia e tutela, appare decisamente frammentata e insufficiente. 11.3.3. Propensione all’acquisto La tipicità alimentare è una ricchezza che l’Umbria deve tutelare e promuovere con tutti i mezzi a disposizione: è un vantaggio competitivo che caratterizza l’economia agroalimentare sia nel mercato interno, sia, ed in modo molto interessante sotto il profilo economico, nel mercato internazionale. Sinteticamente i principali attributi della tipicità percepiti dai consumatori sono: • la genuinità, la sicurezza che il prodotto è confezionato con materie prime di qualità senza il ricorso a conservanti, coloranti o additivi chimici; • le materie prime provenienti dal territorio cui il prodotto è legato ed in cui è nato e si è sviluppato, anche se ci si rende conto che a volte è difficile questa “assoluta territorialità” del prodotto (vicinanza con altre regioni simili quali, per esempio, Marche, Lazio, Abruzzo); • l’artigianalità della produzione, determinante della tipicità perché è nella manualità e nella tradizione tramandata che risiede molta parte della unicità di un prodotto tipico; • la tradizionalità della ricetta che lega al territorio ed alla sua cultura; • la possibilità di acquistare il prodotto nel luogo di produzione, presso “la fattoria, la cantina, il frantoio”, che consente di partecipare direttamente a come esso è stato realizzato. I consumatori, certi della validità del modello alimentare italiano, grazie alle maggiori possibilità di conoscenza e documentazione, le trasmissioni alla televisione, gli articoli sui quotidiani, le gite “fuori porta”, stanno riscoprendo il notevole ruolo dei cibi e dei modi di consumare del nostro paese: i prodotti tipici sono usciti dalla nicchia territoriale in cui erano ghettizzati, hanno preso spazio sulla tavola degli italiani prima grazie alla distribuzione commerciale specializzata, che ha differenziato l’offerta dalla distribuzione organizzata, per difendersi dall’aggressione di supermercati ed ipermercati ed ora stanno entrando negli assortimenti della GDO - Grande Distribuzione Organizzata - che ha scoperto la possibilità di offrire questi prodotti come servizio ai consumatori. 162 Grafico 5 - Composizione dei prodotti tipici da acquistare (valori espressi in percentuale) (possibilità di dare più risposte) 4,3 A ltro 64,2 Prodotti locali 37,5 Tartuf i 24,1 Olio di oliva 36,1 V ino 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007 Per quanto riguarda la propensione, il desiderio di acquistare prodotti enogastronomici, essa è netta per il 74,6% degli intervistati; il 24,9% che dichiara invece di non voler acquistare prodotti tipici è da ritenersi appartenente a quella parte del campione che si è recata nel posto per motivi di visita ai parenti o per affari. I prodotti locali genericamente intesi espressi dalle risposte quali per esempio farro, miele, salumi, salse, marmellate, spezie dimostrano di essere graditi da acquistare (64,2%), seguiti da tartufi (37,5%), da vino (36,1%) e, infine, da olio d’oliva. A fronte di queste risposte positive ci sembra di poter osservare che gli sforzi da intraprendere vadano ulteriormente nel senso di una maggiore connotazione dei prodotti, di un maggior supporto e conoscibilità proprio a favore di merceologie che invece, allo stato dei fatti, risultano carenti di manifestazioni di rilevanza nazionale quali cantine aperte, frantoi aperti, ecc. È interessante a questo punto osservare la propensione alla spesa per prodotti tipici enogastronomici nel grafico seguente: Grafico 6 – Propensione alla spesa dei turisti o ltre 2 50 eu ro 2,2 7 ,7 Tra 15 0 e 2 50 eu ro Tra 5 0 e 1 50 eu ro 2 7,4 Men o d i 50 eu ro 2 4,4 No n s a 38 ,2 0 ,0 5 ,0 10 ,0 1 5,0 2 0,0 2 5,0 3 0,0 35 ,0 40 ,0 45 ,0 Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007(valori espressi in percentuale) 163 Ci sembra di poter osservare a fronte delle risposte fornite che circa il 40% degli intervistati sia disposto a spendere una cifra compresa tra 50 e 250 euro in prodotti enogastronomici che, in questo caso, diventano veri e propri souvenir di viaggio da poter gustare in seguito a casa e che esprimono una valenza simbolica tra appassionati foodtrotter. Da considerare però anche il dato degli incerti, che non sanno quanto e se spenderanno; considerazioni di marketing, di opportunità commerciali agevoli, di prezzi ben calibrati potrebbero significativamente abbassare di molto questo dato numerico (38,2%). 11.4. Umbria e … passaparola Il passaparola è stato definito come il risultato della socializzazione degli individui; la trasmissione di informazione positive o negative sui servizi offerti da un’impresa (Eiglier Langeard, 1993). Numerose ricerche dimostrano che quanto più cresce il bombardamento dei messaggi pubblicitari tanto più le persone alle quali quei messaggi sono rivolti apprezzano e desiderano i consigli, i suggerimenti e le informazioni di amici e conoscenti (7). Un turista soddisfatto rappresenta anche per l’Umbria un patrimonio importantissimo in quanto tende a ritornare, fa venire altre persone, esprime giudizi favorevoli nei confronti dell’esperienza fatta; ma tutto ciò non basta per sedersi sugli allori. Comunque sia, anche questo tipo di vacanziere ama scegliere, sperimentare, fare nuove esperienze, ma soprattutto tornare e far venire altri, in una relazione basata sulla fiducia reciproca che attiva il passaparola (…si mangia bene, il servizio è fluido, i camerieri gentili e sanno quello che ti vendono, il cibo è buono, il prezzo è equilibrato e simili). Grafico 7 - Domanda: Per quale buon motivo consiglierebbe una vacanza in Umbria a un parente o a un amico? (valori espressi in percentuale) (possibilità di dare più risposte) 46,3 Altro (specificare) 34,0 I prodotti locali 47,4 La ristorazione tipica, tradizione dai mille sapori 19,2 I tartufi, la ricerca e i profumi 15,9 L'olio di oliva, i frantoi e la terra 21,4 I vini, le cantine e le sensazioni 24,9 La ristorazione di qualità, tra eleganza e gusto 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0 Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007 7 G. Dall’Ara, Le nuove frontiere del marketing applicato al turismo, Francoangeli, Milano, 2002. 164 Come si può osservare dai dati suesposti la ristorazione tipica basata su ricchezza e varietà di sapori raggiunge quasi la metà del totale delle risposte (47,4%) seguita dalla voce “altro” (46,3%) che registra tra gli items maggiormente indicati la natura, il paesaggio e la bellezza. Al contempo si può ulteriormente osservare che proprio i prodotti alimentari quali vino e olio extravergine d’oliva raccolgono il minor numero di consensi (15,9%) quasi che quello che realmente attrae dell’esperienza gastronomica è proprio la sua forma “trasformata” cioè il pasto, il prodotto ristorativo. Grafico 8 - Domanda: Che cosa l'ha spinta a scegliere l'Umbria come meta turistica? (possibilità di dare più risposte) 50,1 Consiglio di amici e conoscenti 26,1 Internet in generale 21,6 Altro 17,0 Consiglio di agenzie di viaggio 11,0 Guida turistica 10,8 Depliant promozionali 10,3 Riviste specializzate 6,0 Catalogo Tour Operator Visita al portale www.umbria2000.it/ www.regioneumbria.eu 5,3 4,8 Guida turistica in omaggio con i quotidiani 3,8 Trasmissioni TV Pubblicità/redazionali su quotidiani e periodici 3,8 2,8 Fiere 2,0 Trasmissioni Radio 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007 (valori in percentuale) Torna fortemente anche in questa elaborazione di risposte la funzione positiva del counseling di amici e conoscenti che raggiunge il 50,1% delle risposte, affermandosi come un vero e proprio canale promozionale. Inoltre, assume un ruolo positivo la rete Internet (26,1%) ed altre motivazioni (21,6%) tra cui prevalenti sono: le motivazioni di lavoro, affari e congressi (33,7%) e le relazioni amicali (39,8%). 165 11.5. Conclusioni Le indagini svolte dall’Osservatorio Regionale sul Turismo concordano nell’indicare l’Umbria come destinazione ‘multi-interesse’, dove esiste una sostanziale omogeneità fra le diverse spinte di vacanza: il relax e il riposo in primo luogo, coniugato attivamente come visita ai luoghi d’arte, immersione nella natura, partecipazione a eventi. Nella indicazione delle principali motivazioni di vacanza sta emergendo timidamente l’enogastronomia, indicata come attrattore dal 4% dei turisti intervistati nel corso della rilevazione qui esposta, ma presente in maniera più o meno evidente anche nell’indagine sul posizionamento dell’Umbria in Italia e all’estero (realizzata in collaborazione con Doxa) e nelle analisi congiunturali svolte nel corso degli ultimi 12 mesi (indagine Unioncamere-Isnart). I turisti intervistati parlano dei sapori, del mangiare bene, dei profumi, delle botteghe e dei prodotti tipici come parte integrante dell’identità regionale, caratterizzata da un’immagine di benessere e di genuinità che si ritrova anche nella sua offerta enogastronomica. Si tratta, a livello di immagine complessiva, di una posizione ‘debole’ dal punto di vista della marca enogastronomica: l’Umbria si pone solo al 7° posto fra le regioni che i vacanzieri italiani associano all’enogastronomia; ma la forza della regione sta nei suoi prodotti, considerati come genuini, sani, autentici, fonte di sapori non omologati, contraddistinti da assoluta qualità. Il giudizio dei turisti sugli elementi che compongono il paniere enogastronomico umbro è lusinghiero: ottimi (39%) o buoni (42,8%) i ristoranti e le trattorie; ottimi (22,9%) o buoni (38,4%) i negozi di prodotti tipici, buone le sagre e gli eventi (12,9%), così come l’offerta di itinerari (9,6%). Come si è visto, l’enogastronomia non costituisce una motivazione prevalente e il turista che sceglie l’Umbria non è certo un ‘gastronauta’ (si veda il Grafico 8 per il rapporto abituale con l’enogastronomia, che vede percentuali ancora modesti di lettori di riviste specializzate, di iscritti ad associazioni e di frequentatori di corsi), ma l’enogastronomia si configura sempre più come un elemento di arricchimento dell’offerta turistica regionale ed una motivazione in grado di potenziare l’attrattività dell’Umbria ed avere ricadute positive sull’economia complessiva del territorio. Emerge, infatti, la grande prevalenza di turisti che, una volta in Umbria, scoprono i ristoranti tradizionali e le trattorie, scelgono eventi dedicati ai sapori della regione e acquistano prodotti tipici da portare a casa. Soprattutto i turisti stranieri identificano l’enogastronomia come parte integrante del lifestyle italiano (e quindi umbro): “stare in un ristorante e guardare la gente che passa” sembra essere per inglesi, tedeschi, olandesi un’attività che coniuga mangiare bene con l’essere, almeno temporaneamente, residente in Umbria (tratto dai Focus Group Doxa - 2007). Si può affermare che l’enogastronomia si integra perfettamente con le altre componenti dell’identità del territorio ed è percepita, quindi, come uno dei fondamenti della genuinità e tipicità dell’Umbria, in grado di infondere benessere in chi la vive. Dotata, come si è visto, di una marca enogastronomica debole e di prodotti forti, la regione ha comunque diverse opportunità di allargare il mercato della vacanza enogastronomica passando per l’integrazione fra questa e altre motivazioni di vacanza. Il potenziamento di questo specifico segmento, infatti, non dovrà puntare all’attrazione di flussi turistici imponenti, almeno nell’immediato, ma allo stimolo di piccole nicchie e, soprattutto, alla fidelizzazione dei clienti attuali che, una volta scoperta la bontà dei prodotti umbri, avranno tutto l’interesse a 166 tornare di nuovo. Perché si possa programmare un’azione di promozione efficace, dovranno essere messi in campo strumenti coerenti con l’identità della regione e con l’attuale profilo del turista enogastronomico in Umbria. Le indicazioni della ricerca, infatti, evidenziano un duplice aspetto: • il valore dell’enogastronomia come arricchimento dell’immagine; • la scoperta dell’enogastronomia una volta in vacanza. Essi offrono degli spunti interessanti per la realizzazione di azioni di marketing sia sul territorio che verso l’esterno. 11.5.1. La promozione integrata verso i mercati esterni L’enogastronomia umbra è percepita come parte dell’identità regionale (genuinità, qualità, tipicità) e il valore dei prodotti affonda le radici nel territorio stesso e nella loro provenienza. La promozione di questo segmento, quindi, non può che essere integrata e presentare l’enogastronomia come frutto della cultura del territorio, al pari dell’arte, delle città e dei borghi, del paesaggio. L’integrazione è percepita in particolar modo all’estero, dove il mangiar bene non sempre è parte della tradizione alimentare quotidiana (come invece accade in Italia) e dove una destinazione di vacanza viene vista in tutti quegli aspetti che ne definiscono l’identità anche in relazione allo stesso ‘made in Italy’. L’enogastronomia diviene, quindi, elemento di distinzione rispetto ad altre destinazioni turistiche concorrenti perché rappresenta la quintessenza del vivere italiano, al pari dello straordinario patrimonio culturale e ambientale e delle produzioni industriali e artigianali di eccellenza (si pensi alla moda e al design). L’Umbria ha già sperimentato in passato modalità di promozione integrata su alcuni mercati target, essenzialmente tramite l’organizzazione di eventi multi-settore che hanno compreso anche la promozione di menù umbri nei ristoranti, corner di prodotti in negozi specializzai e grandi magazzini, degustazioni e presentazioni. Seppur dedicati principalmente alla promozione commerciale dei prodotti agroalimentari, gli eventi di promozione integrata enogastronomica hanno avuto ricadute positive sull’immagine turistica della regione. Alla luce anche dei risultati delle indagini condotte dall’Osservatorio varrebbe la pena riflettere sulla possibilità di abbinare più strettamente l’enogastronomia al territorio in chiave turistica, attivando azioni di lancio che sfruttino appieno in chiave comunicativa il binomio Umbria (intesa come qualità della vita, risorse culturali, ambiente, paesaggio) e prodotti tipici. Alcuni mercati sembrano essere particolarmente maturi per questo tipo di promozione turistica, sia perché bacini di provenienza dei flussi più significativi verso l’Umbria, sia perché particolarmente sofisticati e attenti a percepire le diverse sfumature che definiscono un dato territorio, in quanto tale ed in relazione ad altri: pensiamo soprattutto agli USA, alla Gran Bretagna, alla Germania, ai Paesi Bassi e, in misura minore, all’Australia, al Canada e al Giappone. 167 11.5.2. Aspetti di commercializzazione dei prodotti agroalimentari umbri Il mercato nazionale percepisce l’Umbria come una destinazione di fascino, caratterizzata da elementi di elevata qualità, sia sotto il profilo delle caratteristiche ambientali e culturali, sia per ciò che attiene alle produzioni regionali, in primo luogo l’enogastronomia. Per alcuni mercati regionali, che sono poi quelli da cui proviene la maggior parte dei turisti in Umbria, la regione si configura in particolar modo come una destinazione di evasione dalla congestione delle grandi città (Roma, Milano, Napoli) e come territorio ancora schietto, in cui è possibile gustare uno stile di vita autentico, arricchito dai sapori e dai profumi di cibi genuini e vini di qualità. I turisti che visitano l’Umbria, quale che sia la motivazione di vacanza, acquistano volentieri i prodotti del territorio: ben il 74,6% dei turisti in Umbria dichiara di spendere una cifra che varia da 50 a oltre 250 euro nell’acquisto di prodotti tipici (salumi, formaggi, lenticchie), tartufi, olio, vino. Il valore dei prodotti enogastronomici come ambasciatori del territorio potrebbe essere potenziato da azioni di promo-commercializzazione anche nei punti vendita della GDO. 11.5.3. L’enogastronomia e il territorio È però sul territorio che la promozione dell’offerta enogastronomica in chiave turistica mostra spazi notevoli di potenziamento, proprio dove è più forte la domanda e la curiosità dei turisti per i prodotti, i ristoranti, i luoghi di produzione, gli itinerari. L’enogastronomia, ci dicono i turisti, è una motivazione spesso latente, viene scoperta sul posto, si assapora nel corso della vacanza, stimola l’acquisto e ulteriori scoperte; grande valore acquistano quindi le informazioni, spesso fornite dagli albergatori, e l’animazione del territorio: l’offerta di eventi tematici, di itinerari ispirati alle tipicità, di vere e proprie guide al mangiar bene. Gli spunti per le attività promozionali in loco sono innumerevoli: dal potenziamento degli itinerari enogastronomici (definizione, segnaletica, partecipazione degli stakeholder locali), alla realizzazione di eventi dedicati, specialmente nei periodi di bassa stagione, all’installazione di corner per la vendita di prodotti nelle strutture ricettive e nei punti informativi. Il potenziamento dell’offerta territoriale andrebbe incontro al profilo del turista in Umbria, che non è spinto dall’enogastronomia come motivazione principale, ma che si dedica ad essa una volta in vacanza, e che può trovare nel mangiare bene, nelle degustazioni di prodotti, nel piacere del vino un valido motivo di ritorno. Più che per altri segmenti di offerta turistica, per quel che riguarda “l’enogastronomia in vacanza” sarebbe utile pensare anche a delle azioni di marketing mirato, basate sulla gestione del cliente in forma innovativa, che puntino: • all’attivazione di un vero e proprio ‘club’ di amanti della cucina e delle tipicità umbre; • ad un circuito di esercizi ristorativi “tipici” (8); 8 Si riporta in tal senso la recentissima iniziativa intrapresa da alcuni comuni del comprensorio perugino e ristoratori, insieme a Fipe e Consorzio Umbriasì di dar vita ad un disciplinare di produzione per le strutture aderenti all’iniziativa in modo da attivare un circuito di “Ristoranti tipici del territorio perugino”. 168 • • ad azioni di sensibilizzazione costante ed assidua dei residenti (stakeholder) i soli e veri ambasciatori del territorio; ad azioni di formazione volte a colmare quei vuoti tuttora esistenti (guide ed accompagnatori della tipicità, promoter e divulgatori), che sappiano fare operazioni di sintesi tra sapere scientifico e sapere tecnico. 169 170 OSSERVATORIO TURISTICO DELLA REGIONE UMBRIA ALLEGATI 171 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ALLEGATO 1 TABELLE STATISTICHE relative ai capitoli 1. Le dinamiche di lungo periodo - I movimenti internazionali, nazionali e regionali nel decennio 1996-2006 2. La domanda turistica in Umbria nel 2006 3. L’offerta ricettiva in Umbria nel 2006 4. La domanda e l’offerta turistica nelle diverse aree territoriali Servizio Turismo 172 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE TREND DEI FLUSSI TURISTICI dal 1996 al 2006 INTERA REGIONE ESERCIZI ALBERGHIERI ANNI Italiani Arrivi Stranieri Presenze Arrivi PERMANENZA MEDIA VARIAZIONI % Totale Presenze Arrivi (giorni) SUL TOTALE Presenze Arrivi Presenze Italiani VARIAZIONI % Stranieri Totale SUL TOTALE 1996 1.014.272 2.231.225 418.772 866.361 1.433.044 3.097.586 0,69 -0,19 2,20 2,07 2,16 1997 939.626 2.108.907 382.598 790.311 1.322.224 2.899.218 -7,73 -6,40 2,24 2,07 2,19 -0,87 1,44 1998 749.637 1.689.565 333.563 688.952 1.083.200 2.378.517 -18,08 -17,96 2,25 2,07 2,20 0,14 1999 955.676 2.168.119 370.728 795.233 1.326.404 2.963.352 22,45 24,59 2,27 2,15 2,23 1,74 2000 1.101.895 2.541.397 466.823 953.848 1.568.718 3.495.245 18,27 17,95 2,31 2,04 2,23 -0,27 2001 1.085.203 2.450.899 446.819 947.840 1.532.022 3.398.739 -2,34 -2,76 2,26 2,12 2,22 -0,43 2002 1.109.437 2.432.196 428.894 931.022 1.538.331 3.363.218 0,41 -1,05 2,19 2,17 2,19 -1,45 2003 1.077.668 2.379.167 396.728 883.866 1.474.396 3.263.033 -4,16 -2,98 2,21 2,23 2,21 1,23 2004 1.101.966 2.390.360 390.013 855.460 1.491.979 3.245.820 1,19 -0,53 2,17 2,19 2,18 -1,70 2005 1.075.040 2.307.628 402.170 856.361 1.477.210 3.163.989 -0,99 -2,52 2,15 2,13 2,14 -1,55 2006 1.120.239 2.399.799 441.890 940.204 1.562.129 3.340.003 5,75 5,56 2,14 2,13 2,14 -0,18 ESERCIZI EXTRALBERGHIERI ANNI Italiani Arrivi Stranieri Presenze Arrivi PERMANENZA MEDIA VARIAZIONI % Totale Presenze Arrivi (giorni) SUL TOTALE Presenze Arrivi Presenze Italiani VARIAZIONI % Stranieri Totale SUL TOTALE 1996 169.324 896.492 117.226 647.507 286.550 1.543.999 7,58 10,06 5,29 5,52 5,39 1997 168.437 929.813 114.524 695.086 282.961 1.624.899 -1,25 5,24 5,52 6,07 5,74 2,25 6,17 1998 112.078 796.623 89.531 594.794 201.609 1.391.417 -28,75 -14,37 7,11 6,64 6,90 16,79 1999 169.461 979.083 117.893 743.659 287.354 1.722.742 42,53 23,81 5,78 6,31 6,00 -15,12 2000 240.698 1.157.755 150.035 900.613 390.733 2.058.368 35,98 19,48 4,81 6,00 5,27 -13,80 2001 288.215 1.376.022 166.016 1.093.752 454.231 2.469.774 16,25 19,99 4,77 6,59 5,44 3,11 2002 310.940 1.414.381 171.250 1.133.791 482.190 2.548.172 6,16 3,17 4,55 6,62 5,28 -2,89 2003 341.091 1.469.219 158.046 1.062.372 499.137 2.531.591 3,51 -0,65 4,31 6,72 5,07 -4,19 2004 359.462 1.526.873 154.305 979.535 513.767 2.506.408 2,93 -0,99 4,25 6,35 4,88 -3,97 2005 379.475 1.590.903 162.023 1.031.324 541.498 2.622.227 5,40 4,62 4,19 6,37 4,84 -0,74 2006 419.815 1.670.423 173.019 1.113.076 592.834 2.783.499 9,48 6,15 3,98 6,43 4,70 -3,14 TOTALE GENERALE ANNI Italiani Arrivi PERMANENZA MEDIA Stranieri Presenze Arrivi VARIAZIONI % Totale Presenze Arrivi (giorni) SUL TOTALE Presenze Arrivi Presenze Italiani VARIAZIONI % Stranieri Totale SUL TOTALE 1996 1.183.596 3.127.717 535.998 1.513.868 1.719.594 4.641.585 1,78 3,00 2,64 2,82 2,70 1,19 1997 1.108.063 3.038.720 497.122 1.485.397 1.605.185 4.524.117 -6,65 -2,53 2,74 2,99 2,82 4,23 1998 861.715 2.486.188 423.094 1.283.746 1.284.809 3.769.934 -19,96 -16,67 2,89 3,03 2,93 3,95 1999 1.125.137 3.147.202 488.621 1.538.892 1.613.758 4.686.094 25,60 24,30 2,80 3,15 2,90 -1,05 2000 1.342.593 3.699.152 616.858 1.854.461 1.959.451 5.553.613 21,42 18,51 2,76 3,01 2,83 -2,45 2001 1.373.418 3.826.921 612.835 2.041.592 1.986.253 5.868.513 1,37 5,67 2,79 3,33 2,95 4,07 2002 1.420.377 3.846.577 600.144 2.064.813 2.020.521 5.911.390 1,73 0,73 2,71 3,44 2,93 -0,99 2003 1.418.759 3.848.386 554.774 1.946.238 1.973.533 5.794.624 -2,33 -1,98 2,71 3,51 2,94 0,36 2004 1.461.428 3.917.233 544.318 1.834.995 2.005.746 5.752.228 1,63 -0,73 2,68 3,37 2,87 -2,38 2005 1.454.515 3.898.531 564.193 1.887.685 2.018.708 5.786.216 0,65 0,59 2,68 3,35 2,87 -0,06 2006 1.540.054 4.070.222 614.909 2.053.280 2.154.963 6.123.502 6,75 5,83 2,64 3,34 2,84 -0,87 173 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Trend della domanda turistica regionale dal 1996 al 2006 Esercizi Alberghieri Esercizi Extralberghieri Totale generale 6.500.000 6.000.000 5.500.000 5.000.000 4.500.000 4.000.000 3.500.000 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 RIEPILOGO ANNUALE RICETTIVITA' (al 31 dicembre) INTERA REGIONE ES. ALBERGHIERI ANNO ES. EXTRALBERGHIERI VARIAZIONI % N. Es. Letti IUM N. Es. Letti IUM -1,37 2,32 1996 482 22.936 39,7 -3,02 1997 486 23.205 36,4 0,83 1,17 -8,31 1998 490 23.803 29,6 0,82 2,58 -18,68 TOTALE GENERALE VARIAZIONI % N. Es. Letti 874 VARIAZIONI % IUM 24.928 25,4 N. Es. N. Es. Letti IUM 12,05 8,20 7,63 Letti IUM N. Es. 1.356 47.864 33,4 6,19 Letti IUM 3,39 3,41 959 26.431 25,0 9,73 6,03 -1,57 1.445 49.636 31,2 6,56 3,70 -6,59 1.053 27.982 19,6 9,80 5,87 -21,60 1.543 51.785 24,9 6,78 4,33 -20,19 22,49 1999 495 23.958 37,5 1,02 0,65 26,69 1.130 29.562 12,0 7,31 5,65 -38,78 1.625 53.520 30,5 5,31 3,35 2000 501 24.762 42,1 1,21 3,36 12,27 1.320 34.095 22,5 16,81 15,33 87,50 1.821 58.857 31,8 12,06 9,97 4,26 2001 519 25.697 39,6 3,59 3,78 -5,96 1.545 37.274 23,5 17,05 9,32 4,61 2.064 62.971 30,8 13,34 6,99 -3,27 2002 529 26.493 37,5 1,93 3,10 -5,19 1.777 40.055 21,9 15,02 7,46 -6,98 2.306 66.548 28,7 11,72 5,68 -6,70 2003 539 26.935 35,7 1,89 1,67 -5,01 1.983 42.722 20,7 11,59 6,66 -5,51 2.522 69.657 27,1 9,37 4,67 -5,59 2004 545 27.555 34,6 1,11 2,30 -2,97 2.185 45.990 18,6 10,19 7,65 -10,10 2.730 73.545 25,2 8,25 5,58 -6,99 2005 554 28.057 33,0 1,65 1,82 -4,62 2.390 48.755 18,0 9,38 6,01 -3,23 2.944 76.812 24,0 7,84 4,44 -4,76 2006 563 28.538 34,5 1,62 1,71 4,58 2.611 51.285 18,2 9,25 5,19 1,06 3.174 79.823 24,5 7,81 3,92 2,13 Trend dell'Offerta Turistica dell'Umbria dal 1996 al 2006 Es. Alberghieri Es. Extralberghieri 54000 52000 50000 48000 46000 44000 42000 Posti letto 40000 38000 36000 34000 32000 30000 28000 26000 24000 22000 20000 18000 16000 14000 12000 10000 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 174 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE MOVIMENTO TURISTICO COMPRENSORIALE ANNO 2006 ESERCIZI ALBERGHIERI COMPRENSORI Italiani Arrivi ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Stranieri Presenze Totale Italiani Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi 188.806 300.537 411.574 742.381 105.483 Stranieri Presenze Presenze ASSISI 222.768 441.844 VALNERINA-CASCIA 100.544 213.494 7.430 24.751 107.974 238.245 25.487 77.347 5.634 33.429 62.959 169.841 27.685 119.083 90.644 288.924 51.922 387.157 55.444 448.104 TRASIMENO ALTA VALLE TEVERE FOLIGNATE-NOCERA U. 263.328 Arrivi 40.678 144.797 TOTALE GENERALE Totale Arrivi Italiani Presenze 146.161 Arrivi Stranieri Presenze 408.125 328.251 705.172 31.121 110.776 126.031 290.841 107.366 835.261 114.881 556.998 Arrivi Totale Presenze 229.484 Arrivi Presenze 445.334 557.735 1.150.506 13.064 58.180 139.095 349.021 83.129 567.187 198.010 1.124.185 43.170 125.396 7.412 19.881 50.582 145.277 19.864 86.114 9.629 80.087 29.493 166.201 63.034 211.510 17.041 99.968 80.075 311.478 114.569 257.904 21.052 53.817 135.621 311.721 39.247 125.684 8.692 57.255 47.939 182.939 153.816 383.588 29.744 111.072 183.560 494.660 68.109 142.707 10.458 25.465 78.567 168.172 28.009 89.419 8.504 51.474 36.513 140.893 96.118 232.126 18.962 76.939 115.080 309.065 PERUGIA 254.180 512.068 75.109 181.511 329.289 693.579 44.638 293.710 14.740 118.629 59.378 412.339 298.818 805.778 89.849 300.140 388.667 1.105.918 SPOLETO 56.336 114.607 17.052 46.075 73.388 160.682 16.281 64.501 4.048 27.712 20.329 92.213 72.617 179.108 21.100 73.787 93.717 252.895 TUDERTE 29.440 62.896 10.488 40.091 39.928 102.987 27.246 80.013 6.123 37.862 33.369 117.875 56.686 142.909 16.611 77.953 73.297 220.862 952.075 2.040.757 358.177 1.467.273 5.318.590 GUBBIO 365.492 811.211 1.317.567 2.851.968 153.492 999.349 511.669 2.466.622 1.310.252 3.508.030 518.984 1.810.560 1.829.236 AMERINO 16.026 33.061 7.372 12.459 23.398 45.520 6.645 19.891 1.792 12.128 8.437 32.019 22.671 52.952 9.164 24.587 31.835 77.539 ORVIETANO 62.925 105.315 53.125 78.699 116.050 184.014 31.354 94.369 13.183 70.721 44.537 165.090 94.279 199.684 66.308 149.420 160.587 349.104 378.269 PROVINCIA PERUGIA TERNANO PROVINCIA TERNI TOTALE REGIONE 89.213 220.666 15.901 37.835 105.114 258.501 23.639 88.890 4.552 30.878 28.191 119.768 112.852 309.556 20.453 68.713 133.305 168.164 359.042 76.398 128.993 244.562 488.035 61.638 203.150 19.527 113.727 81.165 316.877 229.802 562.192 95.925 242.720 325.727 804.912 1.120.239 2.399.799 441.890 940.204 419.815 1.670.423 173.019 1.113.076 592.834 2.783.499 1.540.054 4.070.222 614.909 2.053.280 2.154.963 6.123.502 1.562.129 3.340.003 ANNO 2005 ESERCIZI ALBERGHIERI COMPRENSORI Italiani Arrivi ASSISI Presenze 219.596 ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Stranieri 443.486 Arrivi Presenze 167.871 281.801 Totale Arrivi 387.467 Italiani Stranieri Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 725.287 97.439 244.626 41.360 139.292 TOTALE GENERALE Totale Arrivi Italiani Presenze 138.799 383.918 Arrivi Stranieri Presenze 317.035 688.112 Arrivi Totale Presenze 209.231 421.093 Arrivi Presenze 526.266 1.109.205 VALNERINA-CASCIA 93.468 187.524 7.651 26.706 101.119 214.230 21.855 66.325 5.178 30.945 27.033 97.270 115.323 253.849 12.829 57.651 128.152 311.500 TRASIMENO 59.879 164.427 23.714 102.073 83.593 266.500 46.718 341.115 49.341 397.580 96.059 738.695 106.597 505.542 73.055 499.653 179.652 1.005.195 295.473 41.961 130.479 6.886 22.206 48.847 152.685 16.483 82.302 7.690 60.486 24.173 142.788 58.444 212.781 14.576 82.692 73.020 104.428 240.050 20.858 43.917 125.286 283.967 34.447 123.186 8.679 57.218 43.126 180.404 138.875 363.236 29.537 101.135 168.412 464.371 64.620 135.337 10.940 27.395 75.560 162.732 24.701 86.895 6.893 44.452 31.594 131.347 89.321 222.232 17.833 71.847 107.154 294.079 PERUGIA 244.267 498.010 69.939 168.538 314.206 666.548 43.228 308.123 15.199 137.416 58.427 445.539 287.495 806.133 85.138 305.954 372.633 1.112.087 SPOLETO 54.583 110.921 15.515 34.665 70.098 145.586 16.461 69.111 4.288 26.939 20.749 96.050 71.044 180.032 19.803 61.604 90.847 241.636 TUDERTE 26.997 57.760 10.980 38.877 37.977 96.637 23.568 70.177 5.377 34.910 28.945 105.087 50.565 127.937 16.357 73.787 66.922 201.724 909.799 1.967.994 334.354 746.178 1.244.153 2.714.172 324.900 1.391.860 144.005 929.238 468.905 2.321.098 1.234.699 3.359.854 478.359 1.675.416 1.713.058 5.035.270 ALTA VALLE TEVERE FOLIGNATE-NOCERA U. GUBBIO PROVINCIA PERUGIA AMERINO 14.460 30.688 6.977 12.037 21.437 42.725 4.917 18.887 1.281 8.934 6.198 27.821 19.377 49.575 8.258 20.971 27.635 70.546 ORVIETANO 63.634 110.576 46.233 68.158 109.867 178.734 29.102 87.578 11.981 63.141 41.083 150.719 92.736 198.154 58.214 131.299 150.950 329.453 TERNANO PROVINCIA TERNI TOTALE REGIONE 87.147 198.370 14.606 29.988 101.753 228.358 20.556 92.578 4.756 30.011 25.312 122.589 107.703 290.948 19.362 59.999 127.065 350.947 165.241 339.634 67.816 110.183 233.057 449.817 54.575 199.043 18.018 102.086 72.593 301.129 219.816 538.677 85.834 212.269 305.650 750.946 1.075.040 2.307.628 402.170 856.361 1.477.210 3.163.989 379.475 1.590.903 162.023 1.031.324 541.498 2.622.227 1.454.515 3.898.531 564.193 1.887.685 2.018.708 5.786.216 VARIAZIONI PERCENTUALI ANNO 2006/2005 ESERCIZI ALBERGHIERI COMPRENSORI Italiani ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Stranieri Totale Italiani Stranieri TOTALE GENERALE Totale Italiani Stranieri Totale Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi ASSISI 1,4 -0,4 12,5 6,6 6,2 2,4 8,3 7,6 -1,6 4,0 5,3 6,3 3,5 2,5 9,7 5,8 6,0 Presenze 3,7 VALNERINA-CASCIA 7,6 13,8 -2,9 -7,3 6,8 11,2 16,6 16,6 8,8 8,0 15,1 13,9 9,3 14,6 1,8 0,9 8,5 12,0 TRASIMENO 5,1 3,3 16,7 16,7 8,4 8,4 11,1 13,5 12,4 12,7 11,8 13,1 7,8 10,2 13,8 13,5 10,2 11,8 ALTA VALLE TEVERE 2,9 -3,9 7,6 -10,5 3,6 -4,9 20,5 4,6 25,2 32,4 22,0 16,4 7,9 -0,6 16,9 20,9 9,7 5,4 FOLIGNATE-NOCERA U. 9,7 7,4 0,9 22,5 8,2 9,8 13,9 2,0 0,1 0,1 11,2 1,4 10,8 5,6 0,7 9,8 9,0 6,5 GUBBIO 5,4 5,4 -4,4 -7,0 4,0 3,3 13,4 2,9 23,4 15,8 15,6 7,3 7,6 4,5 6,3 7,1 7,4 5,1 PERUGIA 4,1 2,8 7,4 7,7 4,8 4,1 3,3 -4,7 -3,0 -13,7 1,6 -7,5 3,9 -0,0 5,5 -1,9 4,3 -0,6 SPOLETO 3,2 3,3 9,9 32,9 4,7 10,4 -1,1 -6,7 -5,6 2,9 -2,0 -4,0 2,2 -0,5 6,5 19,8 3,2 4,7 TUDERTE 9,0 8,9 -4,5 3,1 5,1 6,6 15,6 14,0 13,9 8,5 15,3 12,2 12,1 11,7 1,6 5,6 9,5 9,5 4,6 3,7 9,3 8,7 5,9 5,1 10,2 5,4 6,6 7,5 9,1 6,3 6,1 4,4 8,5 8,1 6,8 5,6 AMERINO 10,8 7,7 5,7 3,5 9,1 6,5 35,1 5,3 39,9 35,8 36,1 15,1 17,0 6,8 11,0 17,2 15,2 9,9 ORVIETANO -1,1 -4,8 14,9 15,5 5,6 3,0 7,7 7,8 10,0 12,0 8,4 9,5 1,7 0,8 13,9 13,8 6,4 6,0 TERNANO 2,4 11,2 8,9 26,2 3,3 13,2 15,0 -4,0 -4,3 2,9 11,4 -2,3 4,8 6,4 5,6 14,5 4,9 7,8 PROVINCIA PERUGIA PROVINCIA TERNI 1,8 5,7 12,7 17,1 4,9 8,5 12,9 2,1 8,4 11,4 11,8 5,2 4,5 4,4 11,8 14,3 6,6 7,2 TOTALE REGIONE 4,2 4,0 9,9 9,8 5,7 5,6 10,6 5,0 6,8 7,9 9,5 6,2 5,9 4,4 9,0 8,8 6,7 5,8 175 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE STAGIONALITA' DEL MOVIMENTO TURISTICO - ANNO 2006 INTERA REGIONE ESERCIZI ALBERGHIERI MESI Italiani Arrivi ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Stranieri Presenze Arrivi Totale Presenze Arrivi Italiani Presenze Arrivi TOTALE GENERALE Stranieri Presenze Arrivi Totale Presenze Arrivi Italiani Presenze Arrivi Stranieri Presenze Arrivi Totale Presenze Arrivi Presenze Gennaio 48.195 109.497 7.492 16.138 55.687 125.635 12.652 73.562 1.233 12.333 13.885 85.895 60.847 183.059 8.725 28.471 69.572 Febbraio 47.188 90.515 9.407 20.061 56.595 110.576 10.084 51.560 1.286 12.995 11.370 64.555 57.272 142.075 10.693 33.056 67.965 175.131 Marzo 75.309 145.807 19.361 37.028 94.670 182.835 16.149 66.913 2.397 17.571 18.546 84.484 91.458 212.720 21.758 54.599 113.216 267.319 Aprile 136.002 274.495 45.720 83.512 181.722 358.007 71.918 208.198 11.685 49.761 83.603 257.959 207.920 482.693 57.405 133.273 265.325 615.966 Maggio 107.452 211.574 62.560 129.747 170.012 341.321 30.670 121.379 20.351 97.272 51.021 218.651 138.122 332.953 82.911 227.019 221.033 559.972 Giugno 104.112 213.269 56.492 119.990 160.604 333.259 39.144 151.895 24.147 147.630 63.291 299.525 143.256 365.164 80.639 267.620 223.895 632.784 Luglio 83.857 224.036 51.276 130.050 135.133 354.086 37.132 194.883 46.313 314.028 83.445 508.911 120.989 418.919 97.589 444.078 218.578 862.997 Agosto 115.499 329.362 38.552 94.100 154.051 423.462 71.988 365.486 30.721 260.685 102.709 626.171 187.487 694.848 69.273 354.785 256.760 1.049.633 Settembre 114.272 233.864 66.339 136.854 180.611 370.718 36.718 140.283 20.506 113.643 57.224 253.926 150.990 374.147 86.845 250.497 237.835 624.644 Ottobre 126.142 241.181 54.989 109.769 181.131 350.950 36.139 104.124 10.641 53.700 46.780 157.824 162.281 345.305 65.630 163.469 227.911 508.774 Novembre 73.174 147.178 19.548 39.295 92.722 186.473 17.317 72.709 2.186 19.340 19.503 92.049 90.491 219.887 21.734 58.635 112.225 278.522 Dicembre 89.037 179.021 10.154 23.660 99.191 202.681 39.904 119.431 1.553 14.118 41.457 133.549 128.941 298.452 11.707 37.778 140.648 336.230 1.120.239 2.399.799 441.890 940.204 1.562.129 3.340.003 419.815 1.670.423 173.019 1.113.076 592.834 2.783.499 1.540.054 4.070.222 614.909 2.053.280 2.154.963 6.123.502 TOTALE 211.530 STAGIONALITA' DEL MOVIMENTO TURISTICO - ANNO 2005 INTERA REGIONE ESERCIZI ALBERGHIERI MESI Italiani Arrivi ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Stranieri Presenze Arrivi Totale Presenze Arrivi Italiani Presenze Arrivi TOTALE GENERALE Stranieri Presenze Arrivi Totale Presenze Arrivi Italiani Presenze Arrivi Stranieri Presenze Arrivi Totale Presenze Arrivi Presenze Gennaio 49.472 118.801 8.412 18.451 57.884 137.252 12.549 77.994 1.591 13.534 14.140 91.528 62.021 196.795 10.003 31.985 72.024 Febbraio 41.958 86.091 9.633 22.202 51.591 108.293 8.567 46.648 1.509 13.525 10.076 60.173 50.525 132.739 11.142 35.727 61.667 168.466 Marzo 81.378 170.821 24.462 44.322 105.840 215.143 29.214 98.113 5.032 27.013 34.246 125.126 110.592 268.934 29.494 71.335 140.086 340.269 Aprile 121.520 240.880 35.857 68.040 157.377 308.920 42.383 120.262 9.425 43.910 51.808 164.172 163.903 361.142 45.282 111.950 209.185 473.092 Maggio 107.973 203.231 57.958 123.137 165.931 326.368 29.386 102.645 21.357 109.191 50.743 211.836 137.359 305.876 79.315 232.328 216.674 538.204 Giugno 98.536 200.456 47.272 98.368 145.808 298.824 35.510 154.927 20.139 121.067 55.649 275.994 134.046 355.383 67.411 219.435 201.457 574.818 Luglio 80.797 208.775 45.541 112.341 126.338 321.116 37.592 203.961 40.363 266.414 77.955 470.375 118.389 412.736 85.904 378.755 204.293 791.491 Agosto 113.926 322.487 35.952 85.432 149.878 407.919 68.868 360.037 29.330 241.236 98.198 601.273 182.794 682.524 65.282 326.668 248.076 1.009.192 Settembre 228.780 107.043 219.751 58.605 124.457 165.648 344.208 34.081 140.675 17.795 103.665 51.876 244.340 141.124 360.426 76.400 228.122 217.524 588.548 Ottobre 134.811 253.567 51.656 104.405 186.467 357.972 40.504 120.984 11.590 54.506 52.094 175.490 175.315 374.551 63.246 158.911 238.561 533.462 Novembre 66.929 140.609 17.240 34.452 84.169 175.061 14.429 70.376 2.379 21.340 16.808 91.716 81.358 210.985 19.619 55.792 100.977 266.777 Dicembre 70.697 142.159 9.582 20.754 80.279 162.913 26.392 94.281 1.513 15.923 27.905 110.204 97.089 236.440 11.095 36.677 108.184 273.117 1.075.040 2.307.628 402.170 856.361 1.477.210 3.163.989 379.475 1.590.903 162.023 1.031.324 541.498 2.622.227 1.454.515 3.898.531 564.193 1.887.685 2.018.708 5.786.216 TOTALE STAGIONALITA' - VARIAZIONI PERCENTUALI 2006/2005 INTERA REGIONE ESERCIZI ALBERGHIERI MESI Italiani Arrivi ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Stranieri Presenze Arrivi Totale Presenze Arrivi Italiani Presenze Arrivi Stranieri Presenze Arrivi TOTALE GENERALE Totale Presenze Arrivi Italiani Presenze Arrivi Stranieri Presenze Arrivi Totale Presenze Arrivi Presenze Gennaio -2,6 -7,8 -10,9 -12,5 -3,8 -8,5 0,8 -5,7 -22,5 -8,9 -1,8 -6,2 -1,9 -7,0 -12,8 -11,0 -3,4 Febbraio 12,5 5,1 -2,3 -9,6 9,7 2,1 17,7 10,5 -14,8 -3,9 12,8 7,3 13,4 7,0 -4,0 -7,5 10,2 4,0 Marzo -7,5 -14,6 -20,9 -16,5 -10,6 -15,0 -44,7 -31,8 -52,4 -35,0 -45,8 -32,5 -17,3 -20,9 -26,2 -23,5 -19,2 -21,4 Aprile 11,9 14,0 27,5 22,7 15,5 15,9 69,7 73,1 24,0 13,3 61,4 57,1 26,9 33,7 26,8 19,0 26,8 30,2 Maggio -0,5 4,1 7,9 5,4 2,5 4,6 4,4 18,3 -4,7 -10,9 0,5 3,2 0,6 8,9 4,5 -2,3 2,0 4,0 Giugno 5,7 6,4 19,5 22,0 10,1 11,5 10,2 -2,0 19,9 21,9 13,7 8,5 6,9 2,8 19,6 22,0 11,1 10,1 Luglio 3,8 7,3 12,6 15,8 7,0 10,3 -1,2 -4,5 14,7 17,9 7,0 8,2 2,2 1,5 13,6 17,2 7,0 9,0 Agosto 1,4 2,1 7,2 10,1 2,8 3,8 4,5 1,5 4,7 8,1 4,6 4,1 2,6 1,8 6,1 8,6 3,5 4,0 Settembre 6,8 6,4 13,2 10,0 9,0 7,7 7,7 -0,3 15,2 9,6 10,3 3,9 7,0 3,8 13,7 9,8 9,3 6,1 -6,4 -4,9 6,5 5,1 -2,9 -2,0 -10,8 -13,9 -8,2 -1,5 -10,2 -10,1 -7,4 -7,8 3,8 2,9 -4,5 -4,6 Ottobre Novembre Dicembre TOTALE -7,5 9,3 4,7 13,4 14,1 10,2 6,5 20,0 3,3 -8,1 -9,4 16,0 0,4 11,2 4,2 10,8 5,1 11,1 4,4 25,9 25,9 6,0 14,0 23,6 24,4 51,2 26,7 2,6 -11,3 48,6 21,2 32,8 26,2 5,5 3,0 30,0 23,1 4,2 4,0 9,9 9,8 5,7 5,6 10,6 5,0 6,8 7,9 9,5 6,2 5,9 4,4 9,0 8,8 6,7 5,8 176 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE PRINCIPALI INDICATORI DEI FLUSSI TURISTICI INTERA REGIONE ANNO 2006 FLUSSI TURISTICI CONSISTENZA RICETTIVA ESERCIZI RICETTIVI ITALIANI N. ES. LETTI CAMERE BAGNI G.Letto ARRIVI STRANIERI PRESENZE ARRIVI DISTRIBUZIONE MEDIA PER PERMANENZA MEDIA CATEGORIA (giorni) TOTALE PRESENZE ARRIVI PRESENZE ITAL. STRAN. TOT. ITAL. STRAN. INDICE DI UTILIZZO MEDIO TOT. (I.U.M.) ALBERGHIERI 5 Stelle - 5 Stelle L. 4 Stelle 3 Stelle 2 Stelle 1 Stella Residenze d'epoca Totale Es. Alberghieri 3 61 239 164 76 20 161 5.968 14.774 5.637 1.505 493 82 3.022 7.414 3.055 846 239 83 3.101 7.643 3.079 763 250 58.765 2.088.487 4.894.591 1.957.241 526.311 152.245 6.063 245.969 595.942 226.362 34.435 11.468 11.878 470.846 1.309.834 484.603 98.582 24.056 6.896 132.603 219.150 66.934 7.961 8.346 16.041 270.159 448.760 157.327 24.637 23.280 12.959 378.572 815.092 293.296 42.396 19.814 27.919 741.005 1.758.594 641.930 123.219 47.336 0,29 11,57 32,18 11,91 2,42 0,59 0,78 13,16 21,86 7,66 1,20 1,13 0,46 12,10 28,72 10,48 2,01 0,77 2,0 1,9 2,2 2,1 2,9 2,1 2,3 2,0 2,0 2,4 3,1 2,8 2,2 2,0 2,2 2,2 2,9 2,4 47,51 35,48 35,93 32,80 23,41 31,09 563 28.538 14.658 14.919 9.677.640 1.120.239 2.399.799 441.890 940.204 1.562.129 3.340.003 58,96 45,79 54,54 2,1 2,1 2,1 34,51 326 596 42 967 33 12 11 53 97 7 2 471 7.391 4.026 12.909 14.655 2.289 262 1.114 3.023 2.460 235 675 2.312 2.067 1.722 3.334 5.153 460 61 330 1.624 997 142 66 1.055 2.402 1.666 1.123 5.623 513 75 377 1.445 1.051 151 25 910 2.593.529 1.414.591 2.568.025 4.959.353 673.316 86.342 403.764 1.013.019 781.223 85.775 75.700 639.847 45.168 32.484 42.294 136.209 37.693 1.244 14.392 58.145 34.609 2.517 2.128 12.932 229.430 150.405 315.763 433.402 103.903 3.694 85.246 179.247 113.732 7.592 18.880 29.129 20.521 11.065 56.994 39.838 13.384 173 2.164 14.481 10.976 144 0 3.279 190.339 114.192 345.997 268.963 46.798 680 14.825 63.391 50.143 964 0 16.784 65.689 43.549 99.288 176.047 51.077 1.417 16.556 72.626 45.585 2.661 2.128 16.211 419.769 264.597 661.760 702.365 150.701 4.374 100.071 242.638 163.875 8.556 18.880 45.913 5,64 3,70 7,76 10,65 2,55 0,09 2,09 4,40 2,79 0,19 0,46 0,72 9,27 5,56 16,85 13,10 2,28 0,03 0,72 3,09 2,44 0,05 0,00 0,82 6,86 4,32 10,81 11,47 2,46 0,07 1,63 3,96 2,68 0,14 0,31 0,75 5,1 4,6 7,5 3,2 2,8 3,0 5,9 3,1 3,3 3,0 8,9 2,3 9,3 10,3 6,1 6,8 3,5 3,9 6,9 4,4 4,6 6,7 0,0 5,1 6,4 6,1 6,7 4,0 3,0 3,1 6,0 3,3 3,6 3,2 8,9 2,8 16,19 18,70 25,77 14,16 22,38 5,07 24,78 23,95 20,98 9,97 24,94 7,18 EXTRALBERGHIERI Case-App. per Vacanza Affittacamere Campeggi-Villaggi turistici Aziende Agrituristiche Ostelli per la gioventù Rifugi escursionistici Case per ferie Case religiose d'ospitalità Country house Centri soggiorno studi Kinderheim Bed & Breakfast Totale Es. Extralberghieri 2.617 51.351 17.011 TOTALE GENERALE 3.180 79.889 31.669 15.361 15.294.484 30.280 24.972.124 419.815 1.670.423 173.019 1.113.076 592.834 2.783.499 41,04 54,21 45,46 4,0 6,4 4,7 18,20 1.540.054 4.070.222 614.909 2.053.280 2.154.963 6.123.502 100,00 100,00 100,00 2,6 3,3 2,8 24,52 INTERA REGIONE ANNO 2005 FLUSSI TURISTICI CONSISTENZA RICETTIVA ESERCIZI RICETTIVI ITALIANI N. ES. LETTI CAMERE BAGNI G.Letto ARRIVI STRANIERI PRESENZE ARRIVI DISTRIBUZIONE MEDIA PER PERMANENZA MEDIA CATEGORIA (giorni) TOTALE PRESENZE ARRIVI PRESENZE ITAL. STRAN. TOT. ITAL. STRAN. INDICE DI UTILIZZO MEDIO TOT. (I.U.M.) ALBERGHIERI 5 Stelle - 5 Stelle L. 4 Stelle 3 Stelle 2 Stelle 1 Stella Residenze d'epoca 3 56 234 162 82 17 161 5.744 14.382 5.757 1.583 430 82 2.918 7.228 3.104 893 207 84 2.989 7.448 3.155 780 220 58.765 1.991.948 4.931.825 1.956.362 509.536 141.198 6.648 222.234 582.960 218.439 34.567 10.192 11.699 428.737 1.284.022 463.680 100.252 19.238 7.962 110.897 202.335 65.385 7.984 7.607 16.551 232.986 410.249 152.928 21.488 22.159 14.610 333.131 785.295 283.824 42.551 17.799 28.250 661.723 1.694.271 616.608 121.740 41.397 0,30 11,00 32,94 11,89 2,57 0,49 0,88 12,34 21,73 8,10 1,14 1,17 0,49 11,44 29,28 10,66 2,10 0,72 1,8 1,9 2,2 2,1 2,9 1,9 2,1 2,1 2,0 2,3 2,7 2,9 1,9 2,0 2,2 2,2 2,9 2,3 48,07 33,22 34,35 31,52 23,89 29,32 554 28.057 14.432 14.676 9.589.634 1.075.040 2.307.628 402.170 856.361 1.477.210 3.163.989 59,19 45,37 54,68 2,1 2,1 2,1 32,99 303 569 41 893 29 12 11 53 79 7 4 389 7.040 3.869 13.259 13.409 1.925 262 1.093 3.005 2.005 235 730 1.923 1.943 1.682 3.419 4.712 386 61 320 1.623 829 142 76 877 2.244 1.616 1.106 5.082 435 74 379 1.435 861 152 40 756 2.520.107 1.372.733 2.719.134 4.498.235 636.105 75.779 366.627 1.011.223 675.776 81.455 85.890 517.841 40.848 30.164 38.153 122.427 34.711 934 12.314 56.478 28.961 2.283 2.447 9.755 224.667 143.794 283.075 413.966 87.900 3.293 105.618 176.717 90.635 6.913 26.788 27.537 18.768 10.443 53.319 34.162 14.100 173 1.672 16.887 9.878 215 11 2.395 186.302 116.050 303.004 234.525 42.273 703 14.271 74.746 44.996 1.345 63 13.046 59.616 40.607 91.472 156.589 48.811 1.107 13.986 73.365 38.839 2.498 2.458 12.150 410.969 259.844 586.079 648.491 130.173 3.996 119.889 251.463 135.631 8.258 26.851 40.583 5,76 3,69 7,26 10,62 2,25 0,08 2,71 4,53 2,32 0,18 0,69 0,71 9,87 6,15 16,05 12,42 2,24 0,04 0,76 3,96 2,38 0,07 0,00 0,69 7,10 4,49 10,13 11,21 2,25 0,07 2,07 4,35 2,34 0,14 0,46 0,70 5,5 4,8 7,4 3,4 2,5 3,5 8,6 3,1 3,1 3,0 10,9 2,8 9,9 11,1 5,7 6,9 3,0 4,1 8,5 4,4 4,6 6,3 5,7 5,4 6,9 6,4 6,4 4,1 2,7 3,6 8,6 3,4 3,5 3,3 10,9 3,3 16,31 18,93 21,55 14,42 20,46 5,27 32,70 24,87 20,07 10,14 31,26 7,84 Totale Es. Extralberghieri 2.390 48.755 16.070 14.180 14.560.905 379.475 1.590.903 162.023 1.031.324 541.498 2.622.227 40,81 54,63 45,32 4,2 6,4 4,8 18,01 TOTALE GENERALE 2.944 76.812 30.502 28.856 24.150.539 1.454.515 3.898.531 564.193 1.887.685 2.018.708 5.786.216 100,00 100,00 100,00 2,7 3,3 2,9 23,96 Totale Es. Alberghieri EXTRALBERGHIERI Case-App. per Vacanza Affittacamere Campeggi-Villaggi turistici Aziende Agrituristiche Ostelli per la gioventù Rifugi escursionistici Case per ferie Case religiose d'ospitalità Country house Centri soggiorno studi Kinderheim Bed & Breakfast VARIAZIONI PERCENTUALI 2006-2005 - INTERA REGIONE GENNAIO-DICEMBRE FLUSSI TURISTICI CONSISTENZA RICETTIVA ESERCIZI RICETTIVI ITALIANI N. ES. LETTI CAMERE BAGNI G.Letto ARRIVI STRANIERI PRESENZE ARRIVI DISTRIBUZIONE MEDIA PER PERMANENZA MEDIA CATEGORIA (giorni) TOTALE PRESENZE ARRIVI PRESENZE ITAL. STRAN. TOT. ITAL. STRAN. INDICE DI UTILIZZO MEDIO TOT. (I.U.M.) ALBERGHIERI 5 Stelle - 5 Stelle L. 4 Stelle 3 Stelle 2 Stelle 1 Stella Residenze d'epoca Totale Es. Alberghieri 0,00 0,00 0,00 -1,19 0,00 -8,80 1,53 -13,39 -3,08 -11,30 -1,17 -2,75 -10,90 -6,62 11,33 11,90 11,42 -1,17 8,93 3,90 3,56 3,75 4,85 10,68 9,82 19,57 15,96 13,64 11,98 5,19 6,60 5,81 -0,78 -3,03 -1,46 6,80 2,14 2,73 2,57 2,62 -0,75 2,23 2,01 8,31 9,39 3,79 3,80 -2,29 0,57 -1,92 -0,21 0,99 0,00 4,59 1,23 -2,08 -1,58 -2,41 0,04 3,63 4,51 2,37 2,88 3,34 4,11 0,10 -5,42 -1,63 0,85 0,50 0,74 4,06 -2,01 -7,32 -4,93 -5,26 -2,18 3,29 -0,38 -1,67 -0,29 14,65 -0,36 1,21 -5,81 5,41 -4,36 -1,29 14,99 1,58 17,65 14,65 15,46 13,64 7,82 12,52 25,04 9,71 5,06 11,32 14,35 19,77 -3,41 8,05 11,13 -4,24 2,72 6,05 1,62 1,71 1,57 1,66 0,92 4,20 3,99 9,88 9,79 5,75 5,56 -0,39 0,94 -0,25 -0,20 -0,08 -0,18 4,60 2,91 10,58 2,14 EXTRALBERGHIERI Case-App. per Vacanza Affittacamere Campeggi-Villaggi turistici Aziende Agrituristiche Ostelli per la gioventù Rifugi escursionistici Case per ferie Case religiose d'ospitalità Country house Centri soggiorno studi Kinderheim Bed & Breakfast 7,59 6,38 7,04 2,12 9,34 2,17 10,19 -2,19 -6,07 -3,48 -7,65 -6,56 -7,30 4,75 4,06 2,38 3,09 3,05 7,69 4,60 5,96 -1,60 7,25 1,83 0,19 -9,54 -3,78 -2,87 -7,13 -5,05 -1,18 2,44 -2,64 4,99 -2,49 1,54 -5,56 10,85 11,55 6,89 14,19 8,54 12,91 6,84 4,98 6,69 0,63 6,83 4,02 19,56 8,29 9,29 9,36 10,65 10,25 11,26 4,70 16,61 14,68 12,43 8,31 0,28 5,43 2,34 -5,90 -1,66 -3,66 -1,76 13,79 18,91 19,17 17,93 5,85 8,59 -5,08 10,70 4,64 13,22 1,78 0,00 0,00 0,00 1,35 13,94 33,19 12,18 0,00 -3,27 28,00 9,46 7,45 -11,07 3,43 -15,78 -3,27 -14,49 -3,93 0,00 1,92 3,13 -0,53 10,13 16,88 -19,29 29,43 3,88 18,38 -16,53 -22,69 -4,50 -21,13 -30,94 -19,74 -29,49 -24,21 -2,53 -3,68 18,21 -14,25 15,77 9,39 8,85 16,63 10,63 -0,75 9,37 0,00 0,60 0,06 0,70 0,18 2,95 1,43 -15,19 -1,01 -3,51 -2,85 -22,03 -8,82 -1,48 -1,10 22,78 22,69 20,27 22,07 15,60 19,50 25,48 11,12 11,44 17,37 20,82 20,19 2,45 14,17 5,01 0,29 2,94 4,52 0,00 0,00 0,00 -0,66 5,30 10,25 9,82 -33,02 -28,33 6,53 3,61 5,19 -34,11 -2,10 -0,39 7,01 -2,74 -1,61 -50,00 -7,53 -13,16 -37,50 -11,86 -13,04 -29,52 -100,00 -100,00 -13,43 -29,69 -32,49 -100,00 -33,56 -18,96 -100,00 -18,78 -20,22 21,08 20,23 20,30 20,37 23,56 32,57 5,78 36,91 28,65 33,42 13,13 1,32 18,28 6,90 -20,21 -6,03 -15,21 -8,44 Totale Es. Extralberghieri 9,50 5,32 5,86 8,33 5,04 10,63 5,00 6,79 7,93 9,48 6,15 0,57 -0,78 0,30 -5,09 1,07 -3,04 1,06 TOTALE GENERALE 8,02 4,01 3,83 4,93 3,40 5,88 4,40 8,99 8,77 6,75 5,83 0,00 0,00 0,00 -1,39 -0,20 -0,86 2,35 177 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE PROVENIENZA DEI TURISTI STRANIERI 2006 INTERA REGIONE Provenienza dei turisti Paesi Bassi Germania ESERCIZI ALBERGHIERI Arrivi 16.080 Presenze P.M. gg. ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Arrivi Presenze 51.513 3,2 37.085 300.641 P.M. gg. 8,1 TOTALE P.M. GENERALE Arrivi 53.165 Presenze gg. 352.154 6,6 3,8 52.411 134.834 2,6 30.073 179.307 6,0 82.484 314.141 Stati Uniti d'America 122.681 204.375 1,7 16.603 83.703 5,0 139.284 288.078 2,1 Regno Unito 29.978 82.260 2,7 15.525 101.590 6,5 45.503 183.850 4,0 Belgio 17.916 61.364 3,4 11.613 89.689 7,7 29.529 151.053 5,1 Francia 31.282 57.742 1,8 12.899 59.603 4,6 44.181 117.345 2,7 Altri Paesi Europei 11.289 40.387 3,6 3.701 53.115 14,4 14.990 93.502 6,2 Austria 11.851 29.124 2,5 5.761 26.126 4,5 17.612 55.250 3,1 10.992 26.408 2,4 5.189 23.202 4,5 16.181 49.610 3,1 Danimarca 3.078 10.394 3,4 4.241 28.635 6,8 7.319 39.029 5,3 Australia 2,2 Svizzera e Liechtenstein 13.047 23.097 1,8 3.083 13.042 4,2 16.130 36.139 Polonia 7.754 10.767 1,4 3.814 20.480 5,4 11.568 31.247 2,7 Spagna 9.873 18.786 1,9 2.699 11.701 4,3 12.572 30.487 2,4 Canada 12.302 19.015 1,5 2.393 10.938 4,6 14.695 29.953 2,0 Cina 19.682 22.428 1,1 231 3.337 14,4 19.913 25.765 1,3 Giappone 12.618 18.102 1,4 1.018 5.257 5,2 13.636 23.359 1,7 Irlanda 4.260 10.817 2,5 1.470 8.320 5,7 5.730 19.137 3,3 3,4 Altri Paesi 4.447 11.875 2,7 619 5.371 8,7 5.066 17.246 Brasile 6.890 12.978 1,9 820 3.554 4,3 7.710 16.532 2,1 Svezia 3.310 6.644 2,0 1.874 9.734 5,2 5.184 16.378 3,2 Altri Paesi dell'Africa 1.227 3.591 2,9 644 10.160 15,8 1.871 13.751 7,3 Ungheria 2.165 5.509 2,5 1.713 7.602 4,4 3.878 13.111 3,4 Altri Paesi dell'Asia 3.991 6.360 1,6 493 6.120 12,4 4.484 12.480 2,8 Altri Paesi America Latina 2.842 6.367 2,2 639 4.288 6,7 3.481 10.655 3,1 Norvegia 1.809 3.677 2,0 826 5.853 7,1 2.635 9.530 3,6 Russia 2.637 5.681 2,2 518 3.841 7,4 3.155 9.522 3,0 Israele 2.758 4.967 1,8 988 3.398 3,4 3.746 8.365 2,2 2,8 Grecia 2.213 5.761 2,6 248 1.252 5,0 2.461 7.013 Corea del Sud 2.958 4.043 1,4 515 2.393 4,6 3.473 6.436 1,9 775 2.464 3,2 328 3.839 11,7 1.103 6.303 5,7 Paesi Africa Mediterranea Repubblica Ceca 959 2.768 2,9 922 3.426 3,7 1.881 6.194 3,3 Nuova Zelanda 1.837 3.293 1,8 695 2.695 3,9 2.532 5.988 2,4 Finlandia 1.087 2.529 2,3 537 3.177 5,9 1.624 5.706 3,5 Slovenia 1.432 3.021 2,1 600 2.568 4,3 2.032 5.589 2,8 Croazia 1.539 4.541 3,0 279 966 3,5 1.818 5.507 3,0 Argentina 1.865 3.573 1,9 374 1.838 4,9 2.239 5.411 2,4 Slovacchia 461 2.435 5,3 381 2.560 6,7 842 4.995 5,9 Portogallo 2.083 3.927 1,9 234 811 3,5 2.317 4.738 2,0 Messico 1.884 3.211 1,7 320 1.319 4,1 2.204 4.530 2,1 Altri Paesi Medio Oriente 679 1.935 2,8 187 2.387 12,8 866 4.322 5,0 Lussemburgo 533 2.011 3,8 333 1.623 4,9 866 3.634 4,2 Turchia 586 1.716 2,9 105 1.064 10,1 691 2.780 4,0 Sud Africa 989 1.545 1,6 234 1.235 5,3 1.223 2.780 2,3 Egitto 280 1.171 4,2 39 409 10,5 319 1.580 5,0 Venezuela 469 967 2,1 91 504 5,5 560 1.471 2,6 91 441.890 1.120.239 1.562.129 231 940.204 2.399.799 3.340.003 2,5 2,1 2,1 2,1 65 173.019 419.815 592.834 403 1.113.076 1.670.423 2.783.499 6,2 6,4 4,0 4,7 156 614.909 1.540.054 2.154.963 634 2.053.280 4.070.222 6.123.502 4,1 3,3 2,6 2,8 Islanda Totale Stranieri Totale Italiani TOTALE GENERALE 178 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2005 INTERA REGIONE Provenienza dei turisti Paesi Bassi Germania ESERCIZI ALBERGHIERI Arrivi Presenze 16.100 P.M. gg. 49.017 3,0 ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Arrivi Presenze 33.160 255.813 P.M. gg. 7,7 TOTALE P.M. GENERALE Arrivi Presenze gg. 49.260 304.830 6,2 4,0 45.147 119.966 2,7 28.177 170.062 6,0 73.324 290.028 104.710 176.888 1,7 16.733 81.923 4,9 121.443 258.811 2,1 33.197 84.562 2,5 14.419 92.940 6,4 47.616 177.502 3,7 Belgio 17.067 54.839 3,2 10.268 82.415 8,0 27.335 137.254 5,0 Francia 29.964 55.531 1,9 12.491 59.784 4,8 42.455 115.315 2,7 Altri Paesi Europei 9.386 28.901 3,1 3.148 51.544 16,4 12.534 80.445 6,4 Austria 11.111 26.848 2,4 4.915 22.664 4,6 16.026 49.512 3,1 13.919 30.337 2,2 4.908 22.465 4,6 18.827 52.802 2,8 Stati Uniti d'America Regno Unito Svizzera e Liechtenstein Danimarca 2.619 9.134 3,5 3.538 22.489 6,4 6.157 31.623 5,1 Australia 12.712 20.776 1,6 3.260 13.523 4,1 15.972 34.299 2,1 3,0 Polonia 8.674 16.100 1,9 3.778 21.353 5,7 12.452 37.453 Spagna 8.464 16.201 1,9 2.316 10.839 4,7 10.780 27.040 2,5 Canada 10.645 17.408 1,6 2.559 11.523 4,5 13.204 28.931 2,2 1,8 Cina 11.143 13.813 1,2 423 6.506 15,4 11.566 20.319 Giappone 13.173 19.242 1,5 983 5.377 5,5 14.156 24.619 1,7 4.654 10.871 2,3 1.167 6.731 5,8 5.821 17.602 3,0 Altri Paesi 3.459 12.033 3,5 739 8.131 11,0 4.198 20.164 4,8 Brasile 5.342 10.721 2,0 885 5.388 6,1 6.227 16.109 2,6 Svezia 3.608 6.176 1,7 1.837 8.402 4,6 5.445 14.578 2,7 Altri Paesi dell'Africa 1.383 4.134 3,0 537 4.700 8,8 1.920 8.834 4,6 Ungheria 1.804 4.266 2,4 1.791 7.133 4,0 3.595 11.399 3,2 Altri Paesi dell'Asia 2.758 4.163 1,5 378 4.336 11,5 3.136 8.499 2,7 Altri Paesi America Latina 3.021 5.654 1,9 536 4.849 9,0 3.557 10.503 3,0 Norvegia 1.616 2.845 1,8 532 2.490 4,7 2.148 5.335 2,5 Russia 2.213 4.919 2,2 327 3.636 11,1 2.540 8.555 3,4 Israele 2.751 4.149 1,5 1.005 3.327 3,3 3.756 7.476 2,0 Grecia 1.956 4.267 2,2 383 2.454 6,4 2.339 6.721 2,9 Corea del Sud 2.484 3.706 1,5 591 2.410 4,1 3.075 6.116 2,0 691 1.895 2,7 409 4.959 12,1 1.100 6.854 6,2 1.013 2.329 2,3 954 2.941 3,1 1.967 5.270 2,7 Irlanda Paesi Africa Mediterranea Repubblica Ceca Nuova Zelanda 2.347 3.472 1,5 610 2.635 4,3 2.957 6.107 2,1 Finlandia 1.635 3.968 2,4 381 1.808 4,7 2.016 5.776 2,9 Slovenia 1.281 3.034 2,4 465 4.768 10,3 1.746 7.802 4,5 Croazia 1.053 2.734 2,6 403 1.443 3,6 1.456 4.177 2,9 Argentina 1.658 4.694 2,8 291 1.860 6,4 1.949 6.554 3,4 Slovacchia 434 1.109 2,6 642 2.680 4,2 1.076 3.789 3,5 Portogallo 1.987 4.119 2,1 427 1.609 3,8 2.414 5.728 2,4 Messico 1.905 3.002 1,6 530 1.425 2,7 2.435 4.427 1,8 749 2.601 3,5 324 4.406 13,6 1.073 7.007 6,5 Lussemburgo 514 1.647 3,2 296 1.942 6,6 810 3.589 4,4 Turchia 469 1.133 2,4 99 1.155 11,7 568 2.288 4,0 Sud Africa Altri Paesi Medio Oriente 676 1.088 1,6 216 884 4,1 892 1.972 2,2 Egitto 191 567 3,0 93 1.126 12,1 284 1.693 6,0 Venezuela 412 905 2,2 65 248 3,8 477 1.153 2,4 75 597 8,0 34 228 6,7 109 825 7,6 402.170 1.075.040 1.477.210 856.361 2.307.628 3.163.989 2,1 2,1 2,1 162.023 379.475 541.498 1.031.324 1.590.903 2.622.227 6,4 4,2 4,8 564.193 1.454.515 2.018.708 1.887.685 3.898.531 5.786.216 3,3 2,7 2,9 Islanda Totale Stranieri Totale Italiani TOTALE GENERALE 179 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE VARIAZIONI PERCENTUALI - 2006/2005 INTERA REGIONE Provenienza dei turisti ESERCIZI ALBERGHIERI Arrivi Presenze Paesi Bassi -0,12 5,09 Germania 16,09 12,39 Stati uUniti d'America 17,16 15,54 Regno Unito P.M. % 5,22 ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Arrivi Presenze P.M. % TOTALE P.M. GENERALE Arrivi Presenze 15,52 % 11,84 17,52 5,09 7,93 7,04 -3,18 6,73 5,44 -1,21 12,49 8,31 -3,71 -1,39 -0,78 2,17 2,97 14,69 11,31 -2,95 8,39 -9,70 -2,72 7,72 7,67 9,31 1,52 -4,44 3,58 Belgio 4,97 11,90 6,60 13,10 8,83 -3,78 8,03 10,05 1,88 Francia 4,40 3,98 -0,40 3,27 -0,30 -3,46 4,07 1,76 -2,22 20,27 39,74 16,19 17,57 3,05 -12,35 19,59 16,23 -2,81 6,66 8,48 1,70 17,21 15,28 -1,65 9,90 11,59 1,54 -21,03 -12,95 10,23 5,73 3,28 -2,31 -14,05 -6,05 9,32 Danimarca 17,53 13,79 -3,17 19,87 27,33 6,22 18,87 23,42 3,82 Australia 2,64 11,17 8,32 -5,43 -3,56 1,98 0,99 5,36 0,95 -4,09 -4,99 -7,10 -16,57 -10,19 Altri Paesi Europei Austria Svizzera e Liechtenstein -33,12 -25,19 4,33 Polonia -10,61 Spagna 16,65 15,96 -0,59 16,54 7,95 -7,37 16,62 12,75 -3,32 Canada 15,57 9,23 -5,48 -6,49 -5,08 1,51 11,29 3,53 -6,97 Cina 76,63 62,37 -8,07 -45,39 -48,71 -6,08 72,17 26,80 -26,35 Giappone -4,21 -5,92 -1,79 3,56 -2,23 -5,59 -3,67 -5,12 -1,50 Irlanda -8,47 -0,50 8,71 25,96 23,61 -1,87 -1,56 8,72 10,45 Altri Paesi 28,56 -16,24 -33,94 -21,14 20,68 -14,47 -29,13 Brasile 28,98 21,05 -6,15 -7,34 -34,04 -28,81 23,82 2,63 -17,11 Svezia -8,26 7,58 17,26 2,01 15,85 13,57 -4,79 12,35 18,00 -11,28 -13,13 -2,09 19,93 116,17 80,25 -2,55 55,66 59,74 6,63 Altri Paesi dell'Africa -1,31 -23,24 Ungheria 20,01 29,14 7,60 -4,36 6,58 11,43 7,87 15,02 Altri Paesi dell'Asia 44,71 52,77 5,58 30,42 41,14 8,22 42,98 46,84 2,70 Altri Paesi America Latina -5,93 12,61 19,70 19,22 -11,57 -25,82 -2,14 1,45 3,66 Norvegia 11,94 29,24 15,46 55,26 135,06 51,39 22,67 78,63 45,62 Russia 19,16 15,49 -3,08 58,41 5,64 -33,31 24,21 11,30 -10,39 Israele 0,25 19,72 19,41 -1,69 2,13 3,89 -0,27 11,89 12,19 Grecia 13,14 35,01 19,33 -35,25 -48,98 -21,21 5,22 4,34 -0,83 Corea del Sud 19,08 9,09 -8,39 -12,86 -0,71 13,95 12,94 5,23 -6,83 Paesi Africa Mediterranea 12,16 30,03 15,93 -19,80 -22,59 -3,47 0,27 -8,04 -8,29 22,91 Repubblica Ceca -5,33 18,85 25,54 -3,35 16,49 20,53 -4,37 17,53 Nuova Zelanda -21,73 -5,16 21,18 13,93 2,28 -10,23 -14,37 -1,95 14,51 Finlandia -33,52 -36,27 -4,13 40,94 75,72 24,67 -19,44 -1,21 22,63 Slovenia 11,79 -0,43 -10,93 Croazia 46,15 66,09 29,03 -46,14 -58,26 16,38 13,64 -30,77 -33,06 -3,30 24,86 Argentina 31,84 5,59 12,48 -23,88 -32,33 28,52 -1,18 -23,11 14,88 -17,44 -28,13 Slovacchia 6,22 119,57 106,71 -40,65 -4,48 60,96 -21,75 31,83 68,47 Portogallo 4,83 -45,20 -49,60 -8,02 -4,02 -17,28 -13,82 2,33 13,05 Messico Altri Paesi Medio Oriente Lussemburgo -1,10 -9,35 -4,66 -9,06 6,96 8,15 -25,61 -17,94 -39,62 -7,44 53,30 -9,49 -42,28 -45,82 -6,13 -19,29 -28,36 -38,45 -38,32 -23,58 3,70 22,10 17,75 12,50 -16,43 -25,71 6,91 1,25 -5,29 Turchia 24,95 51,46 21,22 6,06 -7,88 -13,14 21,65 21,50 -0,12 Sud Africa 46,30 42,00 -2,94 8,33 39,71 28,96 37,11 40,97 2,82 Egitto 46,60 106,53 40,88 -58,06 -63,68 -13,38 12,32 -6,67 -16,91 8,67 Venezuela 13,83 6,85 -6,14 40,00 103,23 45,16 17,40 27,58 Islanda 21,33 -61,31 -68,11 91,18 76,75 -7,54 43,12 -23,15 -46,30 Totale Stranieri Totale Italiani TOTALE GENERALE 9,88 4,20 5,75 9,79 3,99 5,56 -0,08 -0,20 -0,18 6,79 10,63 9,48 7,93 5,00 6,15 1,07 -5,09 -3,04 8,99 5,88 6,75 8,77 4,40 5,83 -0,20 -1,39 -0,86 180 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE PROVENIENZA DEI TURISTI ITALIANI 2006 INTERA REGIONE Provenienza dei turisti ESERCIZI ALBERGHIERI Arrivi Presenze P.M. gg. ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Arrivi Presenze P.M. TOTALE P.M. GENERALE gg. Arrivi 3,3 288.534 Presenze gg. Lazio 195.382 437.904 2,2 93.152 Campania 160.720 348.474 2,2 49.846 171.118 3,4 210.566 519.592 2,5 Lombardia 139.033 276.160 2,0 53.933 174.045 3,2 192.966 450.205 2,3 Umbria 38.567 90.826 2,4 13.976 273.961 19,6 52.543 364.787 6,9 Puglia 92.227 201.862 2,2 23.804 86.651 3,6 116.031 288.513 2,5 Veneto 69.633 138.280 2,0 36.279 105.442 2,9 105.912 243.722 2,3 Toscana 67.907 124.535 1,8 22.329 100.768 4,5 90.236 225.303 2,5 Emilia Romagna 69.544 133.464 1,9 30.479 82.851 2,7 100.023 216.315 2,2 303.062 740.966 2,6 Sicilia 57.162 147.042 2,6 13.703 62.645 4,6 70.865 209.687 3,0 Piemonte 47.236 104.002 2,2 20.458 65.895 3,2 67.694 169.897 2,5 Marche 34.898 73.077 2,1 15.192 50.660 3,3 50.090 123.737 2,5 Calabria 34.613 72.736 2,1 7.206 41.140 5,7 41.819 113.876 2,7 Abruzzo 27.379 61.685 2,3 9.897 36.956 3,7 37.276 98.641 2,6 Liguria 24.488 48.346 2,0 8.862 29.784 3,4 33.350 78.130 2,3 Sardegna 15.859 44.729 2,8 4.467 24.780 5,5 20.326 69.509 3,4 Friuli Venezia Giulia 15.829 32.108 2,0 6.629 21.702 3,3 22.458 53.810 2,4 Basilicata 10.571 25.301 2,4 2.707 13.514 5,0 13.278 38.815 2,9 Molise 6.922 15.664 2,3 1.702 9.149 5,4 8.624 24.813 2,9 Trento 6.613 12.021 1,8 2.856 7.960 2,8 9.469 19.981 2,1 Bolzano-Bozen 4.578 9.367 2,0 2.026 7.497 3,7 6.604 16.864 2,6 Valle d'Aosta Totale Italiani Totale Stranieri TOTALE GENERALE 1.078 2.216 2,1 312 843 2,7 1.390 3.059 2,2 1.120.239 2.399.799 2,1 419.815 1.670.423 4,0 1.540.054 4.070.222 2,6 441.890 940.204 2,1 173.019 1.113.076 6,4 614.909 2.053.280 3,3 1.562.129 3.340.003 2,1 592.834 2.783.499 4,7 2.154.963 6.123.502 2,8 181 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2005 INTERA REGIONE Provenienza dei turisti ESERCIZI ALBERGHIERI Arrivi Presenze P.M. gg. ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Arrivi Presenze P.M. TOTALE P.M. GENERALE gg. Arrivi Presenze gg. Lazio 184.420 393.883 2,1 80.958 283.594 3,5 265.378 677.477 2,6 Campania 155.750 341.058 2,2 44.758 164.449 3,7 200.508 505.507 2,5 Lombardia 133.382 279.196 2,1 50.229 170.521 3,4 183.611 449.717 2,4 Umbria 39.039 95.225 2,4 13.467 238.438 17,7 52.506 333.663 6,4 Puglia 88.528 195.687 2,2 23.039 102.189 4,4 111.567 297.876 2,7 Veneto 68.316 139.441 2,0 33.475 96.354 2,9 101.791 235.795 2,3 Toscana 65.971 123.122 1,9 19.880 91.620 4,6 85.851 214.742 2,5 Emilia Romagna 70.205 132.139 1,9 28.179 83.244 3,0 98.384 215.383 2,2 Sicilia 53.554 142.090 2,7 12.286 64.596 5,3 65.840 206.686 3,1 Piemonte 45.039 95.563 2,1 18.233 62.911 3,5 63.272 158.474 2,5 Marche 33.302 66.377 2,0 12.833 47.289 3,7 46.135 113.666 2,5 Calabria 31.629 67.482 2,1 6.256 41.106 6,6 37.885 108.588 2,9 Abruzzo 25.093 55.608 2,2 8.713 32.317 3,7 33.806 87.925 2,6 Liguria 22.533 44.755 2,0 7.671 26.039 3,4 30.204 70.794 2,3 Sardegna 15.453 37.825 2,4 3.936 25.447 6,5 19.389 63.272 3,3 Friuli Venezia Giulia 14.783 32.613 2,2 6.160 22.202 3,6 20.943 54.815 2,6 9.545 23.023 2,4 2.618 13.333 5,1 12.163 36.356 3,0 Molise 7.132 20.319 2,8 1.690 9.546 5,6 8.822 29.865 3,4 Trento 6.234 11.449 1,8 2.653 7.557 2,8 8.887 19.006 2,1 Bolzano-Bozen 4.052 8.297 2,0 2.021 6.660 3,3 6.073 14.957 2,5 Basilicata Valle d'Aosta Totale Italiani Totale Stranieri TOTALE GENERALE 1.080 2.476 2,3 420 1.491 3,6 1.500 3.967 2,6 1.075.040 2.307.628 2,1 379.475 1.590.903 4,2 1.454.515 3.898.531 2,7 402.170 856.361 2,1 162.023 1.031.324 6,4 564.193 1.887.685 3,3 1.477.210 3.163.989 2,1 541.498 2.622.227 4,8 2.018.708 5.786.216 2,9 182 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE VARIAZIONI PERCENTUALI - 2006/2005 INTERA REGIONE Provenienza dei turisti ESERCIZI P.M. ALBERGHIERI Arrivi Lazio 5,9 Campania Lombardia Presenze % ESERCIZI EXTRALBERGHIERI Arrivi Presenze P.M. % TOTALE P.M. GENERALE Arrivi Presenze % 11,2 4,9 15,1 6,9 -7,1 8,7 9,4 3,2 2,2 -1,0 11,4 4,1 -6,6 5,0 2,8 -2,1 4,2 -1,1 -5,1 7,4 2,1 -4,9 5,1 0,1 -4,7 Umbria -1,2 -4,6 -3,5 3,8 14,9 10,7 0,1 9,3 9,3 Puglia 4,2 3,2 -1,0 3,3 -15,2 -17,9 4,0 -3,1 -6,9 Veneto 1,9 -0,8 -2,7 8,4 9,4 1,0 4,0 3,4 -0,7 Toscana 0,6 2,9 1,1 -1,7 12,3 10,0 -2,1 5,1 4,9 -0,2 -0,9 1,0 2,0 8,2 -0,5 -8,0 1,7 0,4 -1,2 Sicilia 6,7 3,5 -3,0 11,5 -3,0 -13,0 7,6 1,5 -5,7 Piemonte 4,9 8,8 3,8 12,2 4,7 -6,6 7,0 7,2 0,2 Marche 4,8 10,1 5,1 18,4 7,1 -9,5 8,6 8,9 0,3 Calabria 9,4 7,8 -1,5 15,2 0,1 -13,1 10,4 4,9 -5,0 Abruzzo 9,1 10,9 1,7 13,6 14,4 0,7 10,3 12,2 1,7 Liguria 8,7 8,0 -0,6 15,5 14,4 -1,0 10,4 10,4 -0,0 Sardegna 2,6 18,3 15,2 13,5 -2,6 -14,2 4,8 9,9 4,8 Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia 7,1 -1,5 -8,1 7,6 -2,3 -9,2 7,2 -1,8 -8,5 Basilicata 10,7 9,9 -0,8 3,4 1,4 -2,0 9,2 6,8 -2,2 Molise -2,9 -22,9 -20,6 0,7 -4,2 -4,8 -2,2 -16,9 -15,0 Trento 6,1 5,0 -1,0 7,7 5,3 -2,2 6,5 5,1 -1,3 Bolzano-Bozen 13,0 12,9 -0,1 0,2 12,6 12,3 8,7 12,7 3,7 Valle d'Aosta -0,2 -10,5 -10,3 -25,7 -43,5 -23,9 -7,3 -22,9 -16,8 Totale Italiani 4,2 4,0 -0,2 10,6 5,0 -5,1 5,9 4,4 -1,4 Totale Stranieri 9,9 9,8 -0,1 6,8 7,9 1,1 9,0 8,8 -0,2 TOTALE GENERALE 5,7 5,6 -0,2 9,5 6,2 -3,0 6,7 5,8 -0,9 183 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO DELLE CORRENTI STRANIERE INTERA REGIONE 2006 Provenienza Arrivi Francia Paesi Bassi Germania Regno Unito Irlanda Danimarca Grecia Portogallo Spagna Belgio Lussemburgo Islanda Norvegia Svezia Finlandia Svizzera e Liechtenstein Austria Turchia Polonia Repubblica Ceca Slovacchia Ungheria Russia Slovenia Croazia Altri Paesi Europei Egitto Paesi Africa Mediterranea Altri Paesi dell'Africa Sud Africa Stati Uniti d'America Canada Messico Venezuela Brasile Argentina Altri Paesi America Latina Israele Cina Corea del Sud Giappone Altri Paesi Medio Oriente Altri Paesi dell'Asia Altri Paesi Australia Nuova Zelanda Totale Stranieri Presenze P.M. gg. Incidenza su totale Arrivi Stranieri su totale Presenze Generale Stranieri Generale 44.181 53.165 82.484 45.503 5.730 7.319 2.461 2.317 12.572 29.529 866 156 2.635 5.184 1.624 16.181 17.612 691 11.568 1.881 842 3.878 3.155 2.032 1.818 14.990 319 1.103 1.871 1.223 139.284 14.695 2.204 560 7.710 2.239 3.481 3.746 19.913 3.473 13.636 866 4.484 5.066 16.130 2.532 117.345 352.154 314.141 183.850 19.137 39.029 7.013 4.738 30.487 151.053 3.634 634 9.530 16.378 5.706 49.610 55.250 2.780 31.247 6.194 4.995 13.111 9.522 5.589 5.507 93.502 1.580 6.303 13.751 2.780 288.078 29.953 4.530 1.471 16.532 5.411 10.655 8.365 25.765 6.436 23.359 4.322 12.480 17.246 36.139 5.988 2,7 6,6 3,8 4,0 3,3 5,3 2,8 2,0 2,4 5,1 4,2 4,1 3,6 3,2 3,5 3,1 3,1 4,0 2,7 3,3 5,9 3,4 3,0 2,8 3,0 6,2 5,0 5,7 7,3 2,3 2,1 2,0 2,1 2,6 2,1 2,4 3,1 2,2 1,3 1,9 1,7 5,0 2,8 3,4 2,2 2,4 7,18 8,65 13,41 7,40 0,93 1,19 0,40 0,38 2,04 4,80 0,14 0,03 0,43 0,84 0,26 2,63 2,86 0,11 1,88 0,31 0,14 0,63 0,51 0,33 0,30 2,44 0,05 0,18 0,30 0,20 22,65 2,39 0,36 0,09 1,25 0,36 0,57 0,61 3,24 0,56 2,22 0,14 0,73 0,82 2,62 0,41 2,05 2,47 3,83 2,11 0,27 0,34 0,11 0,11 0,58 1,37 0,04 0,01 0,12 0,24 0,08 0,75 0,82 0,03 0,54 0,09 0,04 0,18 0,15 0,09 0,08 0,70 0,01 0,05 0,09 0,06 6,46 0,68 0,10 0,03 0,36 0,10 0,16 0,17 0,92 0,16 0,63 0,04 0,21 0,24 0,75 0,12 5,72 17,15 15,30 8,95 0,93 1,90 0,34 0,23 1,48 7,36 0,18 0,03 0,46 0,80 0,28 2,42 2,69 0,14 1,52 0,30 0,24 0,64 0,46 0,27 0,27 4,55 0,08 0,31 0,67 0,14 14,03 1,46 0,22 0,07 0,81 0,26 0,52 0,41 1,25 0,31 1,14 0,21 0,61 0,84 1,76 0,29 1,92 5,75 5,13 3,00 0,31 0,64 0,11 0,08 0,50 2,47 0,06 0,01 0,16 0,27 0,09 0,81 0,90 0,05 0,51 0,10 0,08 0,21 0,16 0,09 0,09 1,53 0,03 0,10 0,22 0,05 4,70 0,49 0,07 0,02 0,27 0,09 0,17 0,14 0,42 0,11 0,38 0,07 0,20 0,28 0,59 0,10 100,00 28,53 100,00 33,53 614.909 2.053.280 3,3 Totale Italiani 1.540.054 4.070.222 2,6 TOTALE GENERALE 2.154.963 6.123.502 2,8 184 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO DELLE CORRENTI ITALIANE INTERA REGIONE 2006 Provenienza Arrivi P.M. Presenze gg. Incidenza su totale Arrivi Italiani su totale Presenze Generale Italiani Generale Abruzzo 37.276 98.641 2,6 2,42 1,73 2,42 1,61 Basilicata 13.278 38.815 2,9 0,86 0,62 0,95 0,63 Bolzano-Bozen 6.604 16.864 2,6 0,43 0,31 0,41 0,28 Calabria 41.819 113.876 2,7 2,72 1,94 2,80 1,86 Campania 210.566 519.592 2,5 13,67 9,77 12,77 8,49 Emilia Romagna 100.023 216.315 2,2 6,49 4,64 5,31 3,53 22.458 53.810 2,4 1,46 1,04 1,32 0,88 288.534 740.966 2,6 18,74 13,39 18,20 12,10 Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise 33.350 78.130 2,3 2,17 1,55 1,92 1,28 192.966 450.205 2,3 12,53 8,95 11,06 7,35 50.090 123.737 2,5 3,25 2,32 3,04 2,02 8.624 24.813 2,9 0,56 0,40 0,61 0,41 Piemonte 67.694 169.897 2,5 4,40 3,14 4,17 2,77 Puglia 116.031 288.513 2,5 7,53 5,38 7,09 4,71 Sardegna 20.326 69.509 3,4 1,32 0,94 1,71 1,14 Sicilia 70.865 209.687 3,0 4,60 3,29 5,15 3,42 Toscana 90.236 225.303 2,5 5,86 4,19 5,54 3,68 Trento 9.469 19.981 2,1 0,61 0,44 0,49 0,33 Umbria 52.543 364.787 6,9 3,41 2,44 8,96 5,96 1.390 3.059 2,2 0,09 0,06 0,08 0,05 105.912 243.722 2,3 6,88 4,91 5,99 3,98 1.540.054 4.070.222 2,6 100,00 71,47 100,00 66,47 614.909 2.053.280 3,3 2.154.963 6.123.502 2,8 Valle d'Aosta Veneto Totale Italiani Totale Stranieri TOTALE GENERALE 185 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE REGIONE UMBRIA Superficie Kmq. 8456,04 Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 1.719.594 4.641.585 1997 1.605.185 4.524.117 1998 1.284.809 3.769.934 1999 1.613.758 4.686.094 2000 1.959.451 5.553.613 2001 1.986.253 5.868.513 2002 2.020.521 5.911.390 2003 1.973.533 5.794.624 2004 2.005.746 5.752.228 2005 2.018.708 5.786.216 2006 2.154.963 6.123.502 6.500.000 6.000.000 5.500.000 5.000.000 4.500.000 4.000.000 3.500.000 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 1996 2006 TIPOLOGIE Italiani Alberghiere P.M (gg) Stranieri 2000 2002 2004 Presenze 2006 Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 2005 PRESENZE RICETTIVE 1998 Arrivi Presenze P.M. Presenze P.M. Totale Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. 2.399.799 940.204 3.340.003 2,1 2,1 2,1 4,0 9,8 5,6 -0,5 0,0 0,0 7,6 8,5 7,8 -2,7 1,4 -2,7 Extralberghiere 1.670.423 1.113.076 2.783.499 4,0 6,4 4,7 5,0 7,9 6,2 -5,0 0,9 -2,9 86,3 71,9 80,3 -24,9 16,9 -13,0 Totale 4.070.222 2.053.280 6.123.502 2,6 3,3 2,8 4,4 8,8 5,8 -1,5 -0,3 -1,0 30,1 35,6 31,9 1,5 19,3 5,2 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE RICETTIVE Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 59,0 45,8 54,5 -0,3 0,9 -3,9 -17,3 -19,9 -18,3 Extralberghiere 41,0 54,2 45,5 0,5 -0,7 0,4 42,9 26,6 36,6 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 ANALISI DELL'OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Alberghiere Esercizi Letti Variazioni percentuali su 2005 Bagni Variazioni percentuali su 1996 IUM N. Es. Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM 563 28.538 14.919 34,5 1,6 1,7 1,7 4,5 16,8 24,4 23,1 -13,1 Extralberghiere 2.618 51.376 15.369 18,2 9,5 5,4 8,4 1,1 199,5 106,1 185,6 -28,3 Totale 3.181 79.914 30.288 24,5 8,1 4,0 5,0 2,1 134,6 67,0 73,0 -26,6 186 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE PROVINCIA DI PERUGIA COMPRENSORI: ASSISI - VALNERINA-CASCIA - TRASIMENO - ALTA VALLE DEL TEVERE - FOLIGNATE-NOCERA UMBRA - GUBBIO PERUGIA - SPOLETO - TUDERTE Superficie Kmq. 6334,09 Residenti Provincia al 1° gen 2006: 640.323 Rapporto Abitanti Provincia/Regione: 73,8% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 1.493.205 1997 1.374.958 4.035.641 1998 1.065.914 3.264.742 1999 1.383.836 4.047.479 2000 1.688.929 4.773.992 2001 1.685.735 5.021.370 2002 1.715.583 5.138.422 2003 1.675.475 5.021.279 2004 1.710.694 5.010.257 2005 1.713.058 5.035.270 2006 1.829.236 5.318.590 6.000.000 5.500.000 5.000.000 4.500.000 4.000.000 3.500.000 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 4.179.208 1996 1997 1998 1999 Arrivi Presenze Incidenza percentuale della Provincia sulla Regione nell'anno 2006: 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Totale Totale Letti Es. Letti Es. Totale Arrivi Presenze alberghieri extralberghieri posti letto 84,9% 82,2% 84,1% 84,7% 84,5% ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO Variazioni percentuali su 2005 2006 TIPOLOGIE PRESENZE RICETTIVE Italiani Stranieri P.M (gg) Presenze Variazioni percentuali su 1996 P.M. Totale Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Presenze P.M. Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. 6,0 3,0 5,1 -2,7 5,7 -1,8 Alberghiere 2.040.757 811.211 2.851.968 2,1 2,2 2,2 3,7 8,7 5,1 -0,9 -0,4 -0,9 Extralberghiere 1.467.273 999.349 2.466.622 4,1 6,5 4,8 5,4 7,5 6,3 -4,2 -2,6 75,3 59,0 68,3 -25,5 16,3 -12,4 Totale 3.508.030 1.810.560 5.318.590 2,7 3,5 2,9 4,4 8,1 5,6 -1,5 -0,3 -1,0 27,0 27,9 27,3 -0,7 20,3 3,9 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 RICETTIVE 0,9 Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 58,2 44,8 53,6 -0,7 0,7 -0,6 -16,5 -19,4 -17,4 Extralberghiere 41,8 55,2 46,4 1,0 -0,5 0,7 38,0 24,3 32,2 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Alberghiere Esercizi Letti Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 2005 Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM 461 23.997 12.445 35,0 2,4 2,4 1,7 3,6 15,5 22,3 20,6 -14,4 Extralberghiere 2.153 43.516 13.014 18,9 9,6 5,2 7,8 1,1 173,9 98,1 168,2 -30,5 Totale 2.614 67.513 25.459 25,1 8,2 4,2 4,7 2,0 120,6 62,4 67,8 -27,9 187 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE PROVINCIA DI TERNI COMPRENSORI: AMERINO - ORVIETANO - TERNANO Superficie Kmq. 2121,95 Residenti Provincia al 1° gen 2006: 227.555 Rapporto Abitanti Provincia/Regione: 26,2% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 226.389 462.377 1997 230.227 488.476 1998 218.895 505.192 1999 229.922 638.615 2000 270.522 779.621 2001 300.518 847.143 2002 304.938 772.968 2003 298.058 773.345 2004 295.052 741.971 2005 305.650 750.946 2006 325.727 804.912 6.000.000 5.500.000 5.000.000 4.500.000 4.000.000 3.500.000 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 1996 1997 Arrivi Presenze Incidenza percentuale della Provincia sulla Regione nell'anno 2006: Totale Totale Arrivi Presenze 15,1% 13,1% 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Letti Es. alberghieri Letti Es. Totale extralberghieri posti letto 15,3% 15,5% 15,9% ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO 2006 TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 PRESENZE RICETTIVE Italiani Stranieri P.M (gg) Totale Presenze Variazioni percentuali su 1996 P.M. Presenze P.M. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. 17,6 64,1 27,1 Alberghiere 359.042 128.993 488.035 2,1 1,7 2,0 5,7 17,1 8,5 3,9 4,3 3,6 7,0 5,6 5,3 Extralberghiere 203.150 113.727 316.877 3,3 5,8 3,9 2,1 11,4 5,2 -9,6 2,6 -6,0 242,5 493,7 303,8 -8,3 35,3 2,6 Totale 562.192 242.720 804.912 2,5 2,5 2,5 4,4 14,3 7,2 0,0 2,4 0,4 16,7 40,6 23,5 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE RICETTIVE Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 54,2 148,3 74,1 Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 63,9 53,1 60,6 1,4 2,3 1,2 -23,7 -34,0 -27,0 Extralberghiere 36,1 46,9 39,4 -2,4 -2,5 -1,7 121,5 139,3 131,8 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Esercizi Letti Bagni Variazioni percentuali su 2005 IUM N. Es. Variazioni percentuali su 1996 Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM Alberghiere 102 4.541 2.474 31,9 -1,9 -1,7 1,5 10,4 22,9 36,8 36,8 -3,6 Extralberghiere 465 7.860 2.355 14,2 9,4 6,1 11,9 0,0 428,4 165,4 346,0 25,7 Totale 567 12.401 4.829 21,4 7,2 3,1 6,3 4,9 231,6 97,4 106,7 -14,4 188 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO ALTA VALLE DEL TEVERE CITERNA - CITTA' DI CASTELLO - LISCIANO NICCONE MONTE SANTA MARIA TIBERINA - MONTONE - PIETRALUNGA - SA Superficie Kmq. 991,21 Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 75.291 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 8,7% Andamento del movimento turistico Anni 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Arrivi Presenze 53.182 269.031 53.147 228.689 45.210 218.926 58.273 204.016 66.482 231.509 69.720 253.555 72.717 280.386 71.776 268.038 70.450 278.076 73.020 295.473 80.075 311.478 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 1996 1997 1998 1999 Arrivi Presenze Incidenza percentuale del Comprensorio sulla Regione nell'anno 2006: Totale Totale Arrivi Presenze 3,7% 5,1% 2000 2001 2002 2003 Letti Es. alberghieri 2004 2005 2006 Letti Es. Totale extralberghieri posti letto 7,9% 6,6% 4,2% ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO 2006 TIPOLOGIE PRESENZE RICETTIVE Italiani Alberghiere Stranieri P.M (gg) Totale Presenze P.M. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra -16,8 -8,3 19.881 145.277 2,9 2,7 2,9 -3,9 -10,5 -4,9 -6,8 Extralberghiere 86.114 80.087 166.201 4,3 8,3 5,6 4,6 32,4 16,4 -13,0 5,7 Totale 211.510 99.968 311.478 3,4 5,9 3,9 -0,6 20,9 5,4 -7,7 3,5 DISTRIBUZIONE % Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 RICETTIVE Presenze Ita. 125.396 TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 2005 Tot. Ita. Stra P.M. Tot. Ita. Stra Tot. -25,0 -39,2 -27,3 -31,0 -37,7 -31,7 -4,6 87,1 246,1 140,3 -63,8 -26,4 -51,8 -4,0 -0,8 79,1 -31,4 1,2 -23,7 15,8 Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 59,3 19,9 46,6 -3,3 -26,0 -9,9 -24,4 -66,0 -37,3 Extralberghiere 40,7 80,1 53,4 5,2 9,6 10,6 88,4 93,0 107,8 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Alberghiere Esercizi Letti Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 2005 Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM 27 1.187 659 35,2 0,0 0,0 0,0 -4,6 8,0 4,3 4,8 -24,6 Extralberghiere 261 4.051 1.301 13,1 7,0 6,4 6,6 4,0 357,9 292,5 863,7 -72,8 Totale 288 5.238 1.960 18,5 6,3 4,9 4,3 -2,6 251,2 141,4 156,5 -60,7 189 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO AMERINO ALVIANO - AMELIA - ATTIGLIANO - AVIGLIANO UMBRO - GIOVE - GUARDEA LUGNANO IN TEVERINA - MONTECASTRILLI - PENNA IN TEVERINA Superficie Kmq. Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 434,98 28.867 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 3,3% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 23.698 41.911 1997 24.861 46.949 1998 23.920 43.300 1999 25.315 49.465 400.000 2000 27.329 61.173 300.000 2001 30.458 69.805 200.000 2002 30.869 73.827 100.000 2003 26.272 60.362 2004 25.189 54.789 2005 27.635 70.546 2006 31.835 77.239 600.000 500.000 0 1996 1997 Incidenza percentuale del Comprensorio sulla Regione nell'anno 2006: Italiani Stranieri 2003 2004 2005 2006 Totale Letti Es. Letti Es. Totale Arrivi Presenze alberghieri extralberghieri posti letto 1,5% 1,3% 2,0% 1,9% 1,9% Variazioni percentuali su 2005 PRESENZE RICETTIVE 2000 2001 2002 Totale 2006 TIPOLOGIE 1998 1999 Arrivi Presenze P.M (gg) Totale Presenze Variazioni percentuali su 1996 P.M. Presenze P.M. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. -2,3 -2,0 21,0 44,2 26,5 14,4 40,8 21,9 Alberghiere 33.061 12.459 45.520 2,1 1,7 2,0 7,7 3,5 6,5 -2,8 Extralberghiere 19.891 12.128 32.019 3,0 6,8 3,8 5,3 35,8 15,1 -22,1 -2,9 -15,4 333,8 797,0 439,3 -9,4 5,8 2,7 Totale 52.952 24.587 77.539 2,3 2,7 2,4 6,8 17,2 9,9 -8,6 65,9 146,0 85,0 23,2 91,4 35,6 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE RICETTIVE 5,5 Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 -4,3 Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 62,4 50,7 58,7 0,8 -11,7 -3,1 -27,1 -41,4 -31,6 Extralberghiere 37,6 49,3 41,3 -1,3 15,7 4,8 161,1 265,2 190,8 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Esercizi Letti Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 2005 Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM Alberghiere 14 563 327 26,3 0,0 0,0 0,0 4,4 16,7 30,3 12,8 14,8 Extralberghiere 73 966 342 10,2 19,7 20,0 28,1 -7,3 508,3 461,6 344,2 -8,1 Totale 87 1.529 669 15,9 16,0 11,8 12,6 -4,8 262,5 153,1 82,3 -20,1 190 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO ASSISANO ASSISI - BASTIA UMBRA - BETTONA - CANNARA Superficie Kmq. 292,31 Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 54.579 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 6,3% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 541.887 1.080.780 1997 448.632 928.098 1998 303.176 576.533 800.000 1999 420.767 866.835 600.000 2000 588.753 1.150.066 2001 539.945 1.107.484 2002 545.199 1.154.270 200.000 2003 514.882 1.108.457 0 2004 522.355 1.109.127 2005 526.266 1.109.205 2006 557.735 1.150.506 1.200.000 1.000.000 400.000 1996 1997 1998 1999 Arrivi Presenze Incidenza percentuale del Comprensorio sulla Regione nell'anno 2006: 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Totale Totale Letti Es. Letti Es. Totale Arrivi Presenze alberghieri extralberghieri posti letto 25,9% 18,8% 17,9% 12,6% 14,5% ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO 2006 TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 PRESENZE RICETTIVE Italiani P.M (gg) Stranieri Totale Presenze Variazioni percentuali su 1996 P.M. Stra Presenze P.M. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. 2,6 -6,0 -1,1 4,2 -0,6 0,0 -7,4 22,8 -0,4 Alberghiere 441.844 300.537 742.381 2,0 1,6 1,8 -0,4 6,6 2,4 -2,0 -5,4 -3,7 Extralberghiere 263.328 144.797 408.125 2,5 3,6 2,8 7,6 4,0 6,3 -0,4 0,7 38,9 2,9 23,5 Totale 705.172 445.334 1.150.506 2,2 1,9 2,1 2,5 5,8 3,7 -0,9 -3,5 -2,4 13,7 -3,3 6,5 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE RICETTIVE 5,6 Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 2,4 2,1 3,0 Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 62,7 67,5 64,5 -2,6 0,9 -1,4 -9,7 -2,7 -7,1 Extralberghiere 37,3 32,5 35,5 4,8 -1,8 2,6 21,9 6,2 16,0 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 ANALISI DELL'OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Esercizi Letti Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 2005 Bagni IUM Es. Letti Bagni IUM Es. Letti Bagni IUM Alberghiere 100 5.111 2.675 42,1 3,1 1,9 2,0 0,5 6,4 21,5 16,1 -20,3 Extralberghiere 276 6.475 2.081 19,2 7,4 7,9 7,7 2,1 72,5 65,2 68,1 -30,2 Totale 376 11.586 4.756 29,6 6,2 5,2 4,4 0,7 48,0 42,6 34,2 -28,2 191 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO EUGUBINO - ALTO CHIASCIO COSTACCIARO - FOSSATO DI VICO - GUALDO TADINO - GUBBIO - SCHEGGIA - SIGILLO - VALFABBRICA Superficie Kmq. Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 908,22 59.696 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 6,9% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 89.331 212.355 1997 83.258 206.777 1998 63.093 173.453 1999 93.921 270.316 2000 94.730 281.302 2001 104.147 325.883 2002 110.923 356.169 2003 108.125 307.680 2004 109.703 300.065 2005 107.154 294.079 2006 115.080 309.065 600.000 550.000 500.000 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 1996 1997 Arrivi Presenze Incidenza percentuale del Comprensorio sulla Regione nell'anno 2006: 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Totale Totale Letti Es. Letti Es. Totale Arrivi Presenze alberghieri extralberghieri posti letto 5,3% 5,0% 5,4% 7,2% 6,6% ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO 2006 TIPOLOGIE PRESENZE RICETTIVE Italiani Stranieri 142.707 25.465 Extralberghiere 89.419 Totale 232.126 Alberghiere Presenze P.M (gg) Totale P.M. Presenze P.M. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. 168.172 2,1 2,4 2,1 5,4 -7,0 3,3 0,5 -2,8 -0,5 9,5 -5,0 7,1 5,0 1,3 1,9 51.474 140.893 3,2 6,1 3,9 2,9 15,8 7,3 -9,4 -6,2 -7,2 141,3 182,6 154,9 -8,9 2,5 -5,9 76.939 309.065 2,4 4,1 2,7 4,5 7,1 5,1 -2,8 0,7 10,0 26,9 12,1 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE RICETTIVE Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 2005 Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 -1,8 38,7 70,9 45,5 Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 61,5 33,1 54,4 1,0 -13,1 -1,6 -21,1 -44,4 -26,5 Extralberghiere 38,5 66,9 45,6 -1,5 8,1 2,0 74,2 65,2 75,4 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Alberghiere Esercizi Letti Variazioni percentuali su 2005 IUM Bagni N. Es. Variazioni percentuali su 1996 Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM 33 1.546 821 32,0 -2,9 1,8 2,4 5,6 3,1 10,3 10,1 0,0 Extralberghiere 219 3.697 1.081 13,4 7,4 7,5 10,6 -2,2 151,7 106,9 148,5 8,9 Totale 252 5.243 1.902 19,6 5,9 5,7 6,9 -0,5 111,8 64,4 61,0 -13,3 192 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO FOLIGNATE-NOCERA UMBRA BEVAGNA - FOLIGNO - GUALDO CATTANEO - MONTEFALCO - NOCERA UMBRA - SELLANO - SPELLO -. TREVI - VALTOPINA Superficie Kmq. Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 901,77 96.863 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 11,2% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 119.060 379.375 600.000 1997 114.576 385.135 500.000 1998 84.842 261.827 1999 122.248 363.105 2000 153.819 454.070 300.000 2001 150.901 443.983 200.000 2002 160.991 438.607 100.000 2003 178.697 477.512 2004 178.231 474.501 2005 168.412 464.371 2006 183.560 494.660 400.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Arrivi Presenze Totale Totale Arrivi Presenze 8,5% 8,1% Incidenza percentuale del Comprensorio sulla Regione nell'anno 2006: Letti Es. alberghieri 2003 2004 2005 2006 Letti Es. Totale extralberghieri posti letto 7,7% 8,6% 10,2% ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO 2006 TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 PRESENZE RICETTIVE Italiani Stranieri Alberghiere 257.904 53.817 Extralberghiere 125.684 Totale 383.588 P.M (gg) Totale Presenze P.M. Presenze P.M. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. 311.721 2,3 2,6 2,3 7,4 22,5 9,8 -2,2 21,3 1,3 7,3 37,7 11,5 -16,7 -17,4 -14,8 57.255 182.939 3,2 6,6 3,8 2,0 0,1 1,4 -10,6 0,0 -8,6 83,8 81,6 83,1 -38,5 -26,8 -36,3 111.072 494.660 2,5 3,7 2,7 5,6 9,8 6,5 -5,0 9,1 -2,5 24,2 57,3 30,4 -17,0 -15,2 -15,9 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 RICETTIVE Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 67,2 48,5 63,0 1,7 11,8 2,9 -13,7 -12,3 -14,5 Extralberghiere 32,8 51,5 37,0 -3,2 -9,0 -4,6 48,4 15,2 40,7 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Alberghiere Esercizi Letti Variazioni percentuali su 2005 Bagni IUM N. Es. Variazioni percentuali su 1996 Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM 60 2.916 1.435 33,4 1,7 2,9 2,9 15,2 25,0 51,6 55,3 -21,2 Extralberghiere 284 3.933 1.411 14,8 15,9 12,6 14,2 -6,9 311,6 119,5 183,9 -26,7 Totale 344 6.849 2.846 22,8 13,2 8,2 8,2 3,6 194,0 84,4 100,3 -30,7 193 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO ORVIETANO ALLERONA - BASCHI - CASTEL GIORGIO - CASTEL VISCARDO - FABRO - FICULLE - MONTECCHIO - MONTEGABBIONE - MONTELEONE DI ORVIETO ORVIETO - PARRANO - PORANO - SAN VENANZO Superficie Kmq. Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 641,38 44.614 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 5,1% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 113.013 193.550 1997 111.700 193.228 600.000 1998 111.108 194.615 500.000 1999 119.086 221.089 400.000 2000 136.785 271.009 2001 150.407 294.231 2002 156.539 323.349 2003 153.278 321.762 2004 145.312 317.551 2005 150.950 329.453 2006 160.587 349.104 300.000 200.000 100.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Arrivi Presenze Incidenza percentuale del Comprensorio sulla Totale Totale Letti Es. Letti Es. Arrivi Presenze alberghieri extralberghieri letto 7,5% 5,7% 6,3% 6,4% 6,4% Regione nell'anno 2006: Totale posti ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO 2006 TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 PRESENZE RICETTIVE Italiani Stranieri P.M (gg) Totale Ita. Stra Presenze Tot. Variazioni percentuali su 1996 P.M. Presenze Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. -2,5 5,6 61,7 24,0 11,3 5,7 6,0 1,1 188,4 469,4 265,7 -5,9 34,0 9,1 50,8 144,6 80,4 24,7 32,4 27,6 Alberghiere 105.315 78.699 184.014 1,7 1,5 1,6 -4,8 15,5 3,0 -4,0 0,7 Extralberghiere 94.369 70.721 165.090 3,0 5,4 3,7 7,8 12,0 9,5 0,0 0,8 13,8 6,0 -0,9 -0,4 -0,5 Totale 199.684 149.420 349.104 2,1 2,3 2,2 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE 1,7 Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 RICETTIVE P.M. Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 52,7 52,7 52,7 -5,6 1,5 -2,9 -30,0 -33,9 -31,3 Extralberghiere 47,3 47,3 47,3 7,0 -1,7 3,5 91,5 133,0 103,0 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Alberghiere Esercizi Letti Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 2005 Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM 40 1.805 945 30,2 -2,4 -5,6 -4,9 7,9 17,6 34,6 33,5 -5,9 Extralberghiere 257 3.313 1.220 15,9 9,4 9,5 10,8 -0,6 471,1 315,7 428,1 -1,9 Totale 297 5.118 2.165 21,2 7,6 3,7 3,3 1,9 275,9 139,4 130,6 -18,8 194 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO PERUGINO CORCIANO - DERUTA - PERUGIA - TORGIANO Superficie Kmq. Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 595,88 193.379 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 22,3% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi 1996 317.820 Presenze 875.115 1997 310.618 890.380 1998 267.523 818.032 1.000.000 1.200.000 1999 306.536 845.377 800.000 2000 367.818 1.041.549 600.000 2001 361.392 1.144.227 400.000 2002 361.872 1.160.878 2003 353.699 1.166.797 2004 371.258 1.145.754 2005 372.633 1.112.087 2006 388.667 1.105.918 200.000 0 1996 1997 Incidenza percentuale del Comprensorio sulla Regione nell'anno 2006: Italiani Stranieri 2003 2004 2005 2006 Totale Letti Es. Letti Es. Totale Arrivi Presenze alberghieri extralberghieri posti letto 18,0% 18,1% 19,4% 9,6% 13,1% Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 2005 PRESENZE RICETTIVE 2001 2002 Totale 2006 TIPOLOGIE 1998 1999 2000 Arrivi Presenze P.M (gg) Presenze P.M. Presenze Totale Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. 0,4 -0,5 6,0 -9,3 1,5 -12,6 5,2 -8,3 46,9 114,7 -43,8 -13,4 -33,9 6,9 26,4 0,0 15,2 1,8 Alberghiere 512.068 181.511 693.579 2,0 2,4 2,1 2,8 7,7 4,1 -1,5 Extralberghiere 293.710 118.629 412.339 6,6 8,1 6,9 -4,7 -13,7 -7,5 -7,7 -11,0 -9,0 163,8 Totale 805.778 300.140 1.105.918 2,7 3,3 2,9 -0,0 -1,9 -0,6 -3,6 -4,4 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE RICETTIVE P.M. -7,0 35,6 Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 63,5 60,5 62,7 2,8 9,8 4,7 -21,9 -15,0 -19,7 Extralberghiere 36,5 39,5 37,3 -4,5 -12,0 -7,0 95,2 37,2 70,3 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Alberghiere Esercizi Letti Variazioni percentuali su 2005 Bagni IUM N. Es. Variazioni percentuali su 1996 Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM 83 5.534 2.855 35,4 6,4 3,2 0,2 2,9 15,3 18,1 13,8 -16,3 Extralberghiere 285 4.912 1.718 24,6 8,4 1,7 1,8 -10,9 102,1 131,7 184,0 -19,1 Totale 368 10.446 4.573 30,4 7,9 2,5 0,8 -2,9 72,8 53,5 46,9 -22,1 195 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO SPOLETINO CAMPELLO SUL CLITUNNO - CASTEL RITALDI - GIANO DELL'UMBRIA - SPOLETO Superficie Kmq. Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 466,41 47.823 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 5,5% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi 1996 Presenze 84.836 205.827 1997 81.174 188.138 1998 66.716 159.581 1999 84.425 201.146 500.000 2000 90.556 232.605 400.000 2001 93.040 236.628 300.000 2002 94.248 241.059 200.000 2003 88.450 223.550 100.000 2004 89.868 229.336 0 2005 90.847 241.636 2006 93.717 252.895 Incidenza percentuale del Comprensorio sulla 600.000 1996 1997 Arrivi Presenze Totale Totale Arrivi Presenze 4,3% 4,1% Regione nell'anno 2006: 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Letti Es. alberghieri Letti Es. Totale extralberghieri posti letto 4,7% 5,1% 5,9% ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO 2006 TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 PRESENZE RICETTIVE Italiani Alberghiere Extralberghiere Totale Stranieri P.M (gg) Totale Variazioni percentuali su 1996 P.M. Presenze Presenze P.M. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. 114.607 46.075 160.682 2,0 2,7 2,2 3,3 32,9 10,4 0,0 21,1 5,3 4,4 82,6 19,0 12,8 35,0 15,3 64.501 27.712 92.213 4,0 6,9 4,5 -6,7 2,9 -4,0 -5,7 9,1 -1,9 8,3 146,8 30,3 -37,1 101,5 -17,5 179.108 73.787 252.895 2,5 3,5 2,7 -0,5 19,8 4,7 -2,4 12,5 1,5 5,7 102,4 22,9 -1,2 52,2 12,5 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 RICETTIVE Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 64,0 62,4 63,5 3,9 10,8 5,3 -1,2 -9,8 -3,2 Extralberghiere 36,0 37,6 36,5 -6,3 -14,0 -8,1 2,3 22,1 6,1 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Alberghiere Esercizi Letti Variazioni percentuali su 2005 Bagni IUM N. Es. Variazioni percentuali su 1996 Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM 41 1.683 853 26,7 0,0 0,2 0,2 8,5 13,9 19,6 11,2 -5,3 Extralberghiere 101 2.408 622 14,8 13,5 -5,7 8,4 -4,5 304,0 51,5 163,6 -67,6 Totale 142 4.091 1.475 20,7 9,2 -3,4 3,5 4,0 132,8 36,5 47,1 -36,3 196 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO TERNANO ACQUASPARTA - ARRONE - CALVI DELL'UMBRIA - FERENTILLO MONTEFRANCO - NARNI - OTRICOLI - POLINO - SAN GEMINI - STRONCONE - Superficie Kmq. Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 1045,59 154.074 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 17,8% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 89.678 226.916 1997 93.666 248.299 600.000 1998 83.867 267.277 500.000 1999 85.521 368.061 2000 106.408 447.439 2001 119.653 483.107 2002 117.346 378.806 2003 118.508 391.221 100.000 2004 124.551 369.631 0 2005 127.065 350.947 2006 133.305 378.269 400.000 300.000 200.000 1996 1997 Arrivi Presenze Incidenza percentuale del Comprensorio sulla Regione nell'anno 2006: Totale Totale Arrivi Presenze 6,2% 6,2% 2006 TIPOLOGIE Italiani Alberghiere Stranieri Letti Es. alberghieri P.M (gg) Totale Presenze 7,0% 7,2% Variazioni percentuali su 1996 P.M. Presenze P.M. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. 9,8 23,8 77,8 29,6 2,9 -0,8 2,5 -21,7 44,3 -11,5 9,6 24,4 13,6 37.835 258.501 2,5 2,4 2,5 11,2 26,2 13,2 8,3 16,1 Extralberghiere 88.890 30.878 119.768 3,8 6,8 4,3 -4,0 2,9 -2,3 -16,4 7,4 Totale 309.556 68.713 378.269 2,7 3,4 2,8 6,4 14,5 7,8 1,5 8,4 DISTRIBUZIONE % RICETTIVE Totale posti letto 7,6% 220.666 TIPOLOGIE Letti Es. extralberghieri Variazioni percentuali su 2005 PRESENZE RICETTIVE 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 -12,2 303,8 473,7 337,2 2,9 54,6 157,7 66,7 Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 71,3 55,1 68,3 4,5 10,2 4,9 -19,9 -31,0 -22,3 Extralberghiere 28,7 44,9 31,7 -9,7 -10,2 -9,2 160,9 122,3 162,0 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Alberghiere Esercizi Letti Variazioni percentuali su 2005 Bagni IUM N. Es. Variazioni percentuali su 1996 Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM 48 2.173 1.202 34,5 -2,0 1,4 7,6 13,1 29,7 40,6 48,4 -6,5 Extralberghiere 135 3.581 793 13,6 4,7 0,2 7,7 3,0 335,5 79,7 260,5 78,9 Totale 183 5.754 1.995 23,2 2,8 0,6 7,7 11,0 169,1 62,6 93,7 -7,9 197 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO TRASIMENO CASTIGLIONE DEL LAGO - CITTA' DELLA PIEVE - MAGIONE - PACIANO PANICALE - PASSIGNANO SUL TRASIMENO - PIEGARO - TUORO SUL TRASIMENO Superficie Kmq. Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 777,95 55.297 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 6,4% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 137.563 820.285 1997 137.920 863.893 1998 111.770 753.235 1999 144.403 908.600 800.000 2000 156.158 952.374 600.000 1.200.000 1.000.000 2001 179.367 1.041.473 400.000 2002 178.694 1.068.546 200.000 2003 173.302 982.465 2004 173.691 966.225 2005 179.652 1.005.195 2006 198.010 1.124.185 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 Arrivi Presenze Totale Totale Arrivi Presenze 9,2% 18,4% Incidenza percentuale del Comprensorio sulla Regione nell'anno 2006: 2002 2003 Letti Es. alberghieri 2004 2005 2006 Letti Es. Totale extralberghieri posti letto 25,3% 19,8% 9,8% ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO 2006 TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 PRESENZE RICETTIVE Italiani Stranieri Alberghiere 169.841 Extralberghiere Totale P.M (gg) Presenze Variazioni percentuali su 1996 P.M. Presenze P.M. Totale Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. 119.083 288.924 2,7 4,3 3,2 3,3 16,7 8,4 -1,8 0,0 0,0 29,8 13,6 22,6 3,8 -2,3 -0,3 387.157 448.104 835.261 7,5 8,1 7,8 13,5 12,7 13,1 2,2 0,2 1,2 36,7 48,7 42,9 -35,7 6,3 -14,5 556.998 567.187 1.124.185 4,9 6,8 5,7 10,2 13,5 11,8 2,3 -0,3 1,4 34,5 39,6 37,0 -13,4 6,6 -5,3 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 RICETTIVE Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 30,5 21,0 25,7 -6,2 2,9 -3,0 -3,5 -18,6 -10,5 Extralberghiere 69,5 79,0 74,3 3,0 -0,8 1,1 1,6 6,5 4,2 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Alberghiere Esercizi Letti Variazioni percentuali su 2005 Bagni IUM N. Es. Variazioni percentuali su 1996 Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM 59 2.789 1.376 30,5 1,7 4,6 5,8 -3,8 22,9 23,2 30,3 -4,7 Extralberghiere 486 13.015 3.017 23,4 8,7 3,5 7,0 11,4 165,6 63,7 132,1 -25,2 Totale 545 15.804 4.393 24,9 7,9 3,7 6,6 8,3 135,9 54,7 86,5 -21,0 198 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO TUDERTE COLLAZZONE - FRATTA TODINA - MARSCIANO - MASSA MARTANA - MONTE CASTELLO DI VIBIO - TODI Superficie Kmq. Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 567,91 44.912 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 5,2% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 47.441 113.011 600.000 1997 47.741 123.643 500.000 1998 39.405 99.255 1999 51.657 136.514 2000 57.344 165.717 2001 61.538 178.456 200.000 2002 59.292 177.937 100.000 2003 59.634 183.440 2004 65.348 187.479 2005 66.922 201.724 2006 73.297 220.862 400.000 300.000 0 1996 1997 1998 1999 Arrivi Presenze Incidenza percentuale del Comprensorio sulla Regione nell'anno 2006: 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Totale Totale Letti Es. Letti Es. Totale Arrivi Presenze alberghieri extralberghieri posti letto 3,4% 3,6% 4,2% 5,3% 4,9% ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO 2006 TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 PRESENZE RICETTIVE Italiani P.M (gg) Stranieri Totale Presenze Variazioni percentuali su 1996 P.M. Presenze P.M. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. 7,9 1,6 11,6 57,3 25,8 Alberghiere 62.896 40.091 102.987 2,1 3,8 2,6 8,9 3,1 6,6 0,0 12,6 52,8 22,9 Extralberghiere 80.013 37.862 117.875 2,9 6,2 3,5 14,0 8,5 12,2 -1,3 -4,8 -2,8 297,4 244,0 278,5 -13,5 -6,4 -13,9 Totale 142.909 77.953 220.862 2,5 4,7 3,0 11,7 5,6 9,5 -0,4 51,3 25,4 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE RICETTIVE 4,0 Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 0,0 86,8 113,6 95,4 20,0 Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 44,0 51,4 46,6 -2,4 -2,5 -2,7 -40,3 -26,4 -35,6 Extralberghiere 56,0 48,6 53,4 2,0 2,7 2,5 112,9 60,9 93,5 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Alberghiere Esercizi Letti Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 2005 IUM Bagni N. Es. Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM 23 1.189 621 26,2 4,5 2,3 -0,2 5,6 27,8 45,7 46,5 -9,3 Extralberghiere 169 2.731 1.161 13,8 13,4 11,2 12,4 3,0 302,4 405,7 420,6 -29,6 Totale 192 3.920 1.782 17,7 12,3 8,3 7,7 2,9 220,0 189,1 175,4 -30,9 199 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE COMPRENSORIO VALNERINA-CASCIA CASCIA - CERRETO DI SPOLETO - MONTELEONE DI SPOLETO - NORCIA - POGGIODOMO PRECI - SANT'ANATOLIA DI NARCO - SCHEGGINO - VALLO DI NERA Superficie Kmq. Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 832,43 12.483 Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 1,4% Andamento del movimento turistico Anni Arrivi Presenze 1996 102.085 223.429 1997 97.892 220.888 1998 84.179 203.900 500.000 1999 101.606 251.570 400.000 2000 113.269 264.800 300.000 2001 125.685 289.681 200.000 2002 131.606 291.036 2003 126.910 303.340 2004 129.790 319.694 2005 128.152 311.500 2006 139.095 349.021 600.000 100.000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 Arrivi Presenze Incidenza percentuale del Comprensorio sulla Regione nell'anno 2006: 2002 2003 2004 2005 2006 Totale Totale Letti Es. Letti Es. Totale Arrivi Presenze alberghieri extralberghieri posti letto 6,5% 5,7% 7,2% 4,5% 5,4% ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO 2006 TIPOLOGIE PRESENZE RICETTIVE Italiani Stranieri Variazioni percentuali su 1996 Variazioni percentuali su 2005 P.M (gg) Totale Presenze P.M. Presenze P.M. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Ita. Stra Tot. Alberghiere 213.494 24.751 238.245 2,1 3,3 2,2 13,8 -7,3 11,2 5,5 -4,6 4,2 20,3 80,2 24,6 6,0 51,4 10,5 Extralberghiere 77.347 33.429 110.776 3,0 5,9 3,6 16,6 8,0 13,9 0,0 -0,8 -1,1 254,1 221,0 243,4 -15,8 -4,4 -15,2 Totale 290.841 58.180 349.021 2,3 4,5 2,5 14,6 0,9 12,0 5,0 -0,9 3,3 45,9 140,9 56,2 10,0 48,3 14,1 DISTRIBUZIONE % TIPOLOGIE Variazioni percentuali su 2005 dei turisti nel 2006 RICETTIVE Variazioni percentuali su 1996 Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Alberghiere 73,4 42,5 68,3 -0,7 -8,2 -0,7 -17,5 -25,3 -20,2 Extralberghiere 26,6 57,5 31,7 1,9 7,1 1,6 141,8 33,4 120,1 Totale 100,0 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 OFFERTA TURISTICA ANNO 2006 TIPOLOGIE RICETTIVE Esercizi Letti Variazioni percentuali su 2005 Bagni IUM N. Es. Variazioni percentuali su 1996 Letti Bagni IUM N. Es. Letti Bagni IUM Alberghiere 35 2.042 1.150 39,0 2,9 1,2 1,0 11,7 34,6 15,1 20,4 8,0 Extralberghiere 72 2.294 622 17,0 7,5 4,6 4,7 7,6 227,3 85,7 238,0 49,1 Totale 107 4.336 1.772 27,6 5,9 3,0 2,3 9,1 122,9 44,1 55,6 0,4 200 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Stagionalità dei flussi turistici - Regione Umbria Arrivi Presenze 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Ott Nov Dic Ott Nov Dic Stagionalità dei flussi turistici - Provincia di Perugia Arrivi Presenze 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Stagionalità dei flussi turistici - Provincia di Terni Arrivi Presenze 200.000 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set 201 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Perugino Arrivi Presenze 300.000 275.000 250.000 225.000 200.000 175.000 150.000 125.000 100.000 75.000 50.000 25.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Nov Dic Nov Dic Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Assisano Arrivi Presenze 300.000 275.000 250.000 225.000 200.000 175.000 150.000 125.000 100.000 75.000 50.000 25.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Trasimeno Arrivi Presenze 300.000 275.000 250.000 225.000 200.000 175.000 150.000 125.000 100.000 75.000 50.000 25.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott 202 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Folignate-Nocera U Arrivi Presenze 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Nov Dic Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Ternano Arrivi Presenze 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Valnerina-Cascia Arrivi Presenze 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 203 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Orvietano Arrivi Presenze 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Nov Dic Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Eugubino Arrivi Presenze 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Alta Valle Tevere Arrivi Presenze 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 204 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Spoletino Arrivi Presenze 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Nov Dic Nov Dic Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Tuderte Arrivi Presenze 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Amerino Arrivi Presenze 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott 205 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2006 - Principali correnti straniere - Regione Umbria 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 Un ito Be lg io Fr an ci a Au st ria Sv iz ze ra D an im ar ca Au st ra li a Po lo ni a Sp ag na U SA eg no R Pa es iB as si G er m an ia 0 2006 - Principali correnti straniere - Provincia di Perugia 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 SA R eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st ria Sv iz ze ra D an im ar ca Au st ra li a Po lo ni a Sp ag na U Pa es iB as si G er m an ia 0 2006 - Principali correnti straniere - Provincia di Terni 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 R SA eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st ria Sv iz ze ra D an im ar ca Au st ra li a Po lo ni a Sp ag na U Pa es iB as si G er m an ia 0 206 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Assisano 200.000 175.000 150.000 125.000 100.000 75.000 50.000 25.000 U R SA eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st ria Sv iz ze ra D an im ar ca Au st ra li a Po lo ni a Sp ag na Pa es iB as si G er m an ia 0 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Trasimeno 200.000 175.000 150.000 125.000 100.000 75.000 50.000 25.000 U R SA eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st ria Sv iz ze ra D an im ar ca Au st ra li a Po lo ni a Sp ag na Pa es iB as si G er m an ia 0 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Perugino 200.000 175.000 150.000 125.000 100.000 75.000 50.000 25.000 U R SA eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st ria Sv iz ze ra D an im ar ca Au st ra li a Po lo ni a Sp ag na Pa es iB as si G er m an ia 0 207 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Folignate-Nocera Umbra 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Pa es iB as G si er m an ia U R SA eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st r Sv ia iz ze D an ra im ar Au ca st ra li a Po lo ni Sp a ag na 0 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Orvietano 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Pa es iB as G si er m an ia U R S eg no A Un ito Be lg io Fr an ci a Au st r Sv ia iz ze D an ra im ar Au ca st ra li a Po lo ni Sp a ag na 0 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Alta Valle del Tevere 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Pa es iB as G si er m an ia U R S eg no A Un ito Be lg io Fr an ci a Au st r Sv ia iz ze D an ra im ar Au ca st ra li a Po lo ni Sp a ag na 0 208 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Eugubino 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Pa es iB as si G er m an ia U R SA eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st r Sv ia iz ze ra D an im ar Au ca st ra li a Po lo ni Sp a ag na 0 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Valnerina-Cascia 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Pa es iB as si G er m an ia U R SA eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st r Sv ia iz ze ra D an im ar Au ca st ra li a Po lo ni Sp a ag na 0 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Tuderte 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 U R SA eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st r Sv ia iz ze ra D an im ar Au ca st ra li a Po lo ni a Sp ag na Pa es iB as si G er m an ia 0 209 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Spoletino 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Pa es iB as si G er m an ia U R SA eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st r Sv ia iz ze ra D an im ar Au ca st ra li a Po lo ni Sp a ag na 0 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Ternano 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Pa es iB as si G er m an ia U R SA eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st r Sv ia iz ze ra D an im ar Au ca st ra li a Po lo ni Sp a ag na 0 2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Amerino 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Pa es iB as si G er m an ia U R SA eg no Un ito Be lg io Fr an ci a Au st r Sv ia iz ze ra D an im ar ca Au st ra li a Po lo ni Sp a ag na 0 210 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2006 - Principali correnti italiane - Regione Umbria (presenze superiori a 100.000) 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 Pu gl ia Ve ne to To sc an a Em ili a R . Si ci li a Pi em on te M ar ch e C al ab ri a C La zi o am pa ni Lo a m ba rd ia U m br ia 0 2006 - Principali correnti italiane - Provincia di Perugia 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 Pu gl ia Ve ne to To sc an a Em ili a R . Si ci li a Pi em on te M ar ch e C al ab ri a La zi o C am pa ni Lo a m ba rd ia U m br ia 0 2006 - Principali correnti italiane - Provincia di Terni 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 La zi o C am pa ni Lo a m ba rd ia U m br ia Pu gl ia Ve ne t To o sc an a Em ili a R . Si ci li a Pi em on te M ar ch e C al ab ri a 0 211 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio di Perugia La z C am io p Lo a nia m ba rd ia U m br ia Pu gl i Ve a ne To to sc an Em a ili a R . Si ci li a Pi em on te M ar ch e C al ab ri a 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio del Ternano La zi C am o pa ni Lo a m ba rd ia U m br ia Pu gl ia Ve ne To to sc an Em a ili a R . Si ci li a Pi em on te M ar ch e C al ab ri a 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio di Assisi La z C am io p Lo a ni a m ba rd ia U m br ia Pu gl Ve ia ne To to sc an Em a ili a R . Si ci li a Pi em on M te ar ch e C al ab ri a 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio del Trasimeno La z C am io p Lo a n ia m ba rd ia U m br ia Pu gl Ve ia ne To to sc an Em a ili a R Si . ci li a Pi em on te M ar ch e C al ab ri a 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 212 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio del Folignate-Nocera Umbra La z C am io pa Lo ni a m ba rd i U a m br ia Pu gl Ve ia ne To to sc an Em a ili a R Si . c Pi i li a em on M te ar c C he al ab ri a 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio della Valnerina-Cascia 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 La z C am io pa Lo ni a m ba rd ia U m br ia Pu gl Ve ia ne To to sc an Em a ili a R Si . ci li Pi em a on M te ar c C he al ab ri a 0 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio dell'Orvietano La z C am io p Lo a n ia m ba rd i U a m br ia Pu gl Ve ia ne To to sc an Em a ili a R Si . ci li a Pi em on M te ar ch e C al ab ri a 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio di Gubbio 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 La z C am io p Lo a n ia m ba rd ia U m br ia Pu gl Ve ia ne To to sc an Em a ili a R Si . c Pi i li a em on M te ar ch e C al ab ri a 10.000 0 213 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio Alta Valle del Tevere La z C am io pa Lo m nia ba rd i U a m br ia Pu gl Ve ia n To eto sc an Em a ili a R Si . ci li Pi em a on M te ar c C he al ab ri a 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio Spoletino 70.000 60.000 La z C am io p Lo a n ia m ba rd i U a m br ia Pu gl Ve ia ne To to sc an Em a ili a R Si . ci li a Pi em on M te ar c C he al ab ri a 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio Tuderte La z C am io pa Lo ni a m ba rd i U a m br ia Pu gl Ve ia ne To to sc an Em a ili a R Si . ci li Pi em a on M te ar c C he al ab ri a 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 2006 - Principali correnti italiane Comprensorio Amerino 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 La z C am io p Lo a n ia m ba rd i U a m br ia Pu gl Ve ia ne To to sc an Em a ili a R Si . ci li a Pi em on M te ar c C he al ab ri a 0 214 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE CONSISTENZA RICETTIVA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA ESERCIZI ALBERGHIERI 2006 5 STELLE COD. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 COMUNI ESE. LETTI 4 STELLE GIORNATE LETTO ESE. LETTI GIORNATE LETTO ASSISI BASTIA BETTONA BEVAGNA CAMPELLO SUL CLITUNNO CANNARA CASCIA CASTEL RITALDI CASTIGLIONE DEL LAGO CERRETO DI SPOLETO CITERNA CITTA' DELLA PIEVE CITTA' DI CASTELLO COLLAZZONE CORCIANO COSTACCIARO DERUTA FOLIGNO FOSSATO DI VICO FRATTA TODINA GIANO DELL'UMBRIA GUALDO CATTANEO GUALDO TADINO GUBBIO LISCIANO NICCONE MAGIONE MARSCIANO MASSA MARTANA MONTE CASTELLO DI VIBIO MONTEFALCO MONTELEONE DI SPOLETO MONTE SANTA MARIA TIBERINA MONTONE NOCERA UMBRA NORCIA PACIANO PANICALE PASSIGNANO SUL TRASIMENO PERUGIA PIEGARO PIETRALUNGA POGGIODOMO PRECI SAN GIUSTINO SANT'ANATOLIA DI NARCO SCHEGGIA E PASCELUPO SCHEGGINO SELLANO SIGILLO SPELLO SPOLETO TODI TORGIANO TREVI TUORO SUL TRASIMENO UMBERTIDE VALFABBRICA VALLO DI NERA VALTOPINA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 53 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 108 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 19.345 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 39.420 0 0 0 0 0 0 4 549 1 43 1 85 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 43 2 187 2 189 1 86 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 49 0 0 6 449 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 109 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 55 15 2.207 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 138 5 459 3 313 1 36 1 32 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 200.385 15.695 31.025 0 0 0 0 0 0 0 0 15.695 68.255 57.721 24.424 0 0 0 0 0 0 6.958 0 144.493 0 0 0 0 0 39.785 0 0 0 0 0 0 0 18.865 790.403 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 47.346 165.026 114.245 9.432 9.600 0 0 0 0 0 Totale Provincia di Perugia 3 161 58.765 49 5.029 1.759.353 3 STELLE ESE. 25 6 0 3 2 1 7 0 9 0 1 4 8 2 4 0 1 11 3 1 1 3 1 8 0 4 1 1 1 0 1 0 2 2 8 0 1 10 19 1 2 0 0 0 0 0 0 0 1 5 13 2 4 5 1 1 0 0 0 LETTI 2 STELLE GIORNATE LETTO ESE. LETTI GIORNATE LETTO 1.896 479 0 135 75 79 633 0 306 0 53 213 522 30 357 0 129 769 102 58 25 130 53 433 0 560 84 54 47 0 32 0 46 423 623 0 18 844 1.254 24 80 0 0 0 0 0 0 0 44 165 626 151 137 335 24 69 0 0 0 649.887 142.025 0 42.779 18.319 28.835 193.430 0 105.540 0 13.515 73.819 182.211 9.718 125.625 0 47.085 271.814 37.230 21.170 9.125 32.780 19.345 147.831 0 198.888 5.208 19.710 17.155 0 7.136 0 16.790 93.501 213.998 0 6.570 274.216 440.076 1.800 29.200 0 0 0 0 0 0 0 16.060 53.096 228.208 55.115 49.469 120.685 7.632 25.185 0 0 0 38 1.515 0 0 1 13 0 0 2 62 1 18 5 379 0 0 2 68 2 66 0 0 0 0 4 95 0 0 1 26 0 0 1 37 5 127 1 24 0 0 2 28 0 0 3 163 5 167 0 0 7 292 1 41 0 0 0 0 2 37 0 0 0 0 1 20 0 0 2 111 0 0 0 0 1 29 20 765 1 13 0 0 0 0 1 22 2 26 1 30 1 36 1 20 0 0 1 25 4 143 10 278 1 77 1 24 3 85 1 16 2 59 0 0 1 19 1 22 519.811 32.168 702 0 22.630 972 90.187 0 21.322 16.662 0 0 34.331 0 9.490 0 13.505 45.255 8.760 0 8.960 0 59.495 56.612 0 96.226 14.965 0 0 13.505 0 0 3.680 0 24.037 0 0 11.242 276.567 8.085 0 0 8.030 9.490 9.420 13.140 7.300 0 9.125 40.610 100.968 28.105 8.760 31.025 5.840 21.535 0 6.935 8.030 186 12.117 4.051.781 139 4.978 1.697.482 1 STELLA ESE. LETTI 18 2 0 1 0 0 1 0 0 0 0 2 2 1 0 0 1 5 0 0 0 1 0 1 0 4 0 4 0 0 0 0 0 0 3 0 2 1 6 1 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 0 2 0 1 0 1 0 0 GIORNATE LETTO RESIDENZE D'EPOCA ESE. LETTI GIORNATE LETTO 343 62 0 31 0 0 19 0 0 0 0 34 30 22 0 0 22 80 0 0 0 14 0 15 0 69 0 61 0 0 0 0 0 0 55 0 34 24 181 14 0 0 0 0 0 0 8 14 24 60 16 0 20 0 8 0 11 0 0 112.129 13.582 4.043 10.230 0 5.598 6.935 0 0 0 0 12.410 8.404 8.030 0 0 8.030 26.235 0 0 0 5.110 3.276 5.475 0 24.896 0 22.265 0 0 0 0 0 0 16.291 0 12.410 9.000 65.062 8.737 0 0 0 0 0 0 2.920 5.110 0 21.900 5.840 0 7.300 0 2.920 0 4.015 0 0 1 0 1 1 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 2 0 0 1 0 0 0 0 17 0 12 18 24 0 0 0 0 25 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 27 0 0 0 0 0 0 0 12 14 0 92 50 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 90 35 0 0 25 0 0 0 0 6.205 0 300 6.570 8.760 0 0 0 0 7.600 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7.344 0 0 0 0 0 0 0 4.380 5.110 0 27.748 12.350 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 32.850 12.775 0 0 9.125 0 0 0 0 65 1.271 438.153 19 441 141.117 TOTALE ESERCIZI ALBERGHIERI ESE. 86 9 3 5 5 2 13 0 11 3 1 7 16 5 6 0 3 21 4 1 3 5 4 20 0 15 2 6 1 4 1 0 3 2 13 1 4 13 64 4 2 0 1 2 1 1 2 1 3 12 33 8 10 9 4 3 1 1 1 LETTI GIORNATE LETTO 4.320 584 110 184 161 97 1.031 0 374 91 53 290 834 241 469 0 188 976 126 58 53 193 216 1.064 0 921 125 142 47 146 32 0 66 423 789 12 66 952 4.552 101 80 0 22 26 30 36 28 14 93 506 1.469 576 325 452 73 128 11 19 22 1.488.417 203.470 36.070 59.579 49.709 35.405 290.552 0 126.862 24.262 13.515 101.924 293.201 75.469 159.539 0 68.620 343.304 45.990 21.170 18.085 44.848 82.116 354.411 0 320.010 20.173 49.319 17.155 53.290 7.136 0 20.470 93.501 254.326 4.380 24.090 313.323 1.619.201 30.972 29.200 0 8.030 9.490 9.420 13.140 10.220 5.110 25.185 162.952 532.892 210.240 114.381 161.310 25.517 46.720 4.015 6.935 8.030 461 23.997 8.146.651 215 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE CONSISTENZA RICETTIVA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TERNI ESERCIZI ALBERGHIERI 2006 5 STELLE COD. COMUNI ESE. LETTI 4 STELLE 3 STELLE GIORNATE GIORNATE ESE. LETTI ESE. LETTI LETTO LETTO 2 STELLE 1 STELLA TOTALE ESERCIZI ALBERGHIERI RESIDENZE D'EPOCA GIORNATE GIORNATE GIORNATE GIORNATE ESE. LETTI ESE. LETTI ESE. LETTI ESE. LETTI LETTO LETTO LETTO LETTO GIORNATE LETTO 1 ACQUASPARTA 0 0 0 0 0 0 2 66 20.814 1 36 13.140 0 0 0 0 0 0 3 102 2 ALLERONA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 ALVIANO 0 0 0 0 0 0 1 96 3.936 1 42 15.330 0 0 0 0 0 0 2 138 19.266 4 AMELIA 0 0 0 0 0 0 2 113 41.245 1 12 4.380 1 10 3.650 0 0 0 4 135 49.275 5 ARRONE 0 0 0 0 0 0 2 90 32.850 1 27 9.855 0 0 0 0 0 0 3 117 42.705 6 ATTIGLIANO 0 0 0 0 0 0 1 97 35.405 3 75 27.375 0 0 0 0 0 0 4 172 62.780 7 BASCHI 0 0 0 0 0 0 2 50 18.250 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 50 18.250 8 CALVI DELL'UMBRIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 15 1.110 0 0 4.365 0 0 0 1 15 5.475 9 CASTEL GIORGIO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 CASTEL VISCARDO 0 0 0 0 0 0 1 18 6.570 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 18 6.570 11 FABRO 0 0 0 0 0 0 3 337 91.715 0 0 31.290 0 0 0 0 0 0 3 337 123.005 12 FERENTILLO 0 0 0 0 0 0 1 25 9.125 0 0 0 1 19 6.511 1 52 11.128 3 96 26.764 13 FICULLE 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 14 GIOVE 0 0 0 0 0 0 1 21 7.665 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 21 7.665 15 GUARDEA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 23 6.992 0 0 0 0 0 0 1 23 6.992 16 LUGNANO IN TEVERINA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 17 MONTECASTRILLI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 18 MONTECCHIO 0 0 0 1 45 16.425 1 12 4.380 0 0 0 1 23 8.395 0 0 0 3 80 29.200 19 MONTEFRANCO 0 0 0 0 0 0 2 57 20.805 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 57 20.805 20 MONTEGABBIONE 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21 MONTELEONE D'ORVIETO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 22 NARNI 0 0 0 2 49 17.885 5 188 68.152 4 125 45.625 0 0 0 0 0 0 11 362 131.662 23 ORVIETO 0 0 0 6 370 121.448 14 748 245.369 6 107 37.282 2 21 1.483 0 0 0 28 1.246 405.582 24 OTRICOLI 0 0 0 0 0 0 1 34 1.360 0 0 0 0 0 6.820 0 0 0 1 34 8.180 25 PARRANO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 26 PENNA IN TEVERINA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 27 POLINO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 56 20.440 1 22 9.966 0 0 0 2 78 30.406 28 PORANO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 29 SAN GEMINI 0 0 0 0 0 0 1 12 4.380 1 45 16.425 0 0 0 0 0 0 2 57 20.805 30 SAN VENANZO 0 0 0 0 0 0 3 74 27.010 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 74 27.010 31 STRONCONE 0 0 0 0 0 0 1 19 6.935 0 0 0 1 25 5.350 0 0 0 2 44 12.285 32 TERNI 0 0 0 3 475 173.376 8 542 175.674 3 80 24.675 4 114 41.618 0 0 0 18 1.211 415.343 33 AVIGLIANO 0 0 0 0 0 0 1 58 21.170 1 16 5.840 0 0 0 0 0 0 2 74 27.010 Totale Provincia di Terni 0 0 0 12 939 329.134 53 2.657 842.810 25 659 259.759 11 234 88.158 1 52 11.128 102 4.541 1.530.989 3 161 58.765 61 5.968 2.088.487 239 14.774 4.894.591 164 5.637 1.957.241 76 1.505 526.311 20 493 152.245 563 28.538 9.677.640 TOTALE REGIONE 33.954 216 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE CONSISTENZA RICETTIVA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA ESERCIZI EXTRALBERGHIERI 2006 COD. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 COMUNI ASSISI BASTIA BETTONA BEVAGNA CAMPELLO SUL CLITUNNO CANNARA CASCIA CASTEL RITALDI CASTIGLIONE DEL LAGO CERRETO DI SPOLETO CITERNA CITTA' DELLA PIEVE CITTA' DI CASTELLO COLLAZZONE CORCIANO COSTACCIARO DERUTA FOLIGNO FOSSATO DI VICO FRATTA TODINA GIANO DELL'UMBRIA GUALDO CATTANEO GUALDO TADINO GUBBIO LISCIANO NICCONE MAGIONE MARSCIANO MASSA MARTANA MONTE CASTELLO DI VIBIO MONTEFALCO MONTELEONE DI SPOLETO MONTE SANTA MARIA TIBERINA MONTONE NOCERA UMBRA NORCIA PACIANO PANICALE PASSIGNANO SUL TRASIMENO PERUGIA PIEGARO PIETRALUNGA POGGIODOMO PRECI SAN GIUSTINO SANT'ANATOLIA DI NARCO SCHEGGIA E PASCELUPO SCHEGGINO SELLANO SIGILLO SPELLO SPOLETO TODI TORGIANO TREVI TUORO SUL TRASIMENO UMBERTIDE VALFABBRICA VALLO DI NERA VALTOPINA Totale Provincia di Perugia TOTALE GENERALE CASE E APPARTAMENTI PER VACANZA E AFFITTACAMERE ESE. LETTI GIORNATE LETTO CAMPEGGI E VILLAGGI TURISTICI ESE. LETTI GIORNATE LETTO ESE. LETTI GIORNATE LETTO ESE. LETTI (ES. ALBERGHIERI ED TOTALE ESERCIZI EXTRALBERGHIERI ALTRI ESERCIZI AZIENDE AGRITURISTICHE GIORNATE LETTO ESE. LETTI GIORNATE LETTO EXTRALBERGHIERI) ESE. LETTI GIORNATE LETTO 87 17 13 11 3 1 4 4 98 6 6 17 23 15 8 1 7 15 1 1 1 10 7 31 6 32 13 4 0 16 1 8 8 7 5 19 27 21 72 19 3 0 5 8 0 1 1 5 4 16 18 19 5 15 23 19 2 1 1 919 200 219 145 26 12 36 53 1.062 60 149 270 351 366 117 7 51 135 14 12 24 128 64 459 53 361 143 50 0 206 15 108 186 75 59 243 335 340 544 131 40 0 83 56 0 6 11 72 43 163 196 159 68 157 366 370 23 25 13 333.683 70.643 82.015 50.425 9.334 4.680 11.726 23.045 372.265 21.900 54.389 95.887 115.821 125.438 42.705 2.555 17.125 36.182 5.110 1.296 9.210 45.478 21.237 156.892 22.058 132.880 48.223 18.142 0 62.422 5.475 37.980 71.634 26.529 20.238 90.782 120.787 118.957 199.718 46.303 14.600 0 29.555 18.786 0 2.190 4.015 22.458 15.695 54.774 66.411 54.636 24.668 54.314 132.245 137.242 8.395 9.125 3.952 2 0 0 1 0 0 1 0 3 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 1 0 1 2 0 8 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 3 2 0 1 0 1 0 0 0 2 0 0 1 1 0 0 0 1 0 0 0 0 1.568 0 0 250 0 0 54 0 1.332 0 0 0 172 0 0 244 0 0 0 0 192 0 160 467 0 3.184 0 0 0 0 0 158 0 60 0 0 0 840 458 0 272 0 412 0 0 0 356 0 0 100 88 0 0 0 744 0 0 0 0 494.176 0 0 53.500 0 0 13.446 0 244.020 0 0 0 31.476 0 0 44.652 0 0 0 0 29.376 0 19.520 75.771 0 618.504 0 0 0 0 0 21.804 0 0 0 0 0 161.360 117.642 0 35.088 0 150.380 0 0 0 13.140 0 0 24.400 29.392 0 0 0 136.152 0 0 0 0 67 2 8 16 5 7 4 5 69 3 1 27 32 9 10 2 4 8 1 1 8 12 7 77 6 17 14 11 9 8 1 7 7 15 9 9 15 8 62 10 10 1 2 8 2 0 1 4 0 9 33 29 8 12 13 30 33 2 2 1.003 30 127 247 50 102 71 89 1.144 46 12 450 411 164 176 28 67 81 18 23 86 189 112 1.108 88 307 212 136 115 85 18 105 99 256 136 155 255 116 936 213 158 14 39 83 25 0 13 87 0 130 570 354 151 198 207 476 400 32 31 353.821 10.950 44.083 84.480 18.554 36.930 24.335 28.057 398.539 16.430 3.016 168.346 138.099 57.047 62.060 7.458 23.201 25.033 3.042 8.395 29.926 62.161 34.342 378.891 32.120 103.509 55.685 45.083 38.886 29.081 6.570 38.325 35.047 84.413 47.915 53.000 93.075 39.232 318.950 76.043 57.670 5.110 14.235 21.413 9.125 0 4.745 31.755 0 36.992 190.380 105.553 55.283 69.724 75.555 164.109 132.596 11.680 11.315 57 6 4 9 1 5 7 5 15 2 2 7 36 6 8 2 3 26 2 2 0 6 6 29 7 11 11 6 1 27 0 7 5 7 7 3 2 3 95 3 5 1 2 3 1 3 0 0 2 14 16 18 1 7 2 11 4 0 3 2.047 51 97 87 3 100 444 39 346 9 12 149 394 29 189 21 68 530 59 29 0 70 23 329 43 223 103 32 8 160 0 75 18 106 190 15 72 71 2.080 10 74 24 72 13 50 9 0 0 64 92 992 796 7 66 49 75 39 0 14 613.824 15.830 28.349 27.558 774 35.022 115.155 10.469 114.270 2.739 3.834 46.436 131.354 9.377 65.825 5.118 24.520 179.797 19.091 9.793 0 19.387 6.572 93.115 10.522 79.380 30.991 9.454 2.920 52.672 0 23.629 6.242 36.469 64.458 3.176 24.649 19.193 719.893 2.690 24.495 7.296 25.804 3.683 18.250 2.539 573 0 6.412 30.302 177.942 242.503 2.142 19.291 6.518 16.092 13.227 0 2.390 213 25 25 37 9 13 16 14 185 11 9 51 92 30 26 6 14 49 4 4 10 28 21 139 19 68 38 21 10 51 2 23 20 30 21 31 44 35 231 32 19 2 10 19 3 4 4 9 6 40 68 66 14 34 39 60 39 3 6 5.537 281 443 729 79 214 605 181 3.884 115 173 869 1.328 559 482 300 186 746 91 64 302 387 359 2.363 184 4.075 458 218 123 451 33 446 303 497 385 413 662 1.367 4.018 354 544 38 606 152 75 15 380 159 107 485 1.846 1.309 226 421 1.366 921 462 57 58 1.795.504 97.423 154.447 215.963 28.662 76.632 164.662 61.571 1.129.094 41.069 61.239 310.669 416.750 191.862 170.590 59.783 64.846 241.012 27.243 19.484 68.512 127.026 81.671 704.669 64.700 934.273 134.899 72.679 41.806 144.175 12.045 121.738 112.923 147.411 132.611 146.958 238.511 338.742 1.356.203 125.036 131.853 12.406 219.974 43.882 27.375 4.729 22.473 54.213 22.107 146.468 464.125 402.692 82.093 143.329 350.470 317.443 154.218 20.805 17.657 299 34 28 42 14 15 29 14 196 14 10 58 108 35 32 6 17 70 8 5 13 33 25 159 19 83 40 27 11 55 3 23 23 32 34 32 48 48 295 36 21 2 11 21 4 5 6 10 9 52 101 74 24 43 43 63 40 4 7 9.857 865 553 913 240 311 1.636 181 4.258 206 226 1.159 2.162 800 951 300 374 1.722 217 122 355 580 575 3.427 184 4.996 583 360 170 597 65 446 369 920 1.174 425 728 2.319 8.570 455 624 38 628 178 105 51 408 173 200 991 3.315 1.885 551 873 1.439 1.049 473 76 80 3.283.921 300.893 190.517 275.542 78.371 112.037 455.214 61.571 1.255.956 65.331 74.754 412.593 709.951 267.331 330.129 59.783 133.466 584.316 73.233 40.654 86.597 171.874 163.787 1.059.080 64.700 1.254.283 155.072 121.998 58.961 197.465 19.181 121.738 133.393 240.912 386.937 151.338 262.601 652.065 2.975.404 156.008 161.053 12.406 228.004 53.372 36.795 17.869 32.693 59.323 47.292 309.420 997.017 612.932 196.474 304.639 375.987 364.163 158.233 27.740 25.687 791 9.579 3.384.230 35 11.111 2.313.799 792 12.034 4.111.370 534 10.767 3.264.006 2.152 43.491 13.073.405 2.613 67.488 21.220.056 217 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE CONSISTENZA RICETTIVA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TERNI ESERCIZI EXTRALBERGHIERI 2006 COD. COMUNI CASE E APPARTAMENTI PER VACANZA E AFFITTACAMERE ESE. GIORNATE LETTO LETTI TOTALE GENERALE CAMPEGGI E VILLAGGI TURISTICI ESE. AZIENDE AGRITURISTICHE GIORNATE LETTO LETTI ESE. ALTRI ESERCIZI GIORNATE LETTO LETTI ESE. GIORNATE LETTO LETTI (ES. ALBERGHIERI ED TOTALE ESERCIZI EXTRALBERGHIERI ESE. EXTRALBERGHIERI) GIORNATE LETTO LETTI ESE. GIORNATE LETTO LETTI 1 ACQUASPARTA 7 174 63.923 1 20 1.900 2 24 8.760 7 231 83.359 17 449 157.942 20 551 2 ALLERONA 3 43 15.695 0 0 0 13 185 54.344 2 38 1.220 18 266 71.259 18 266 71.259 3 ALVIANO 2 16 5.840 0 0 0 1 10 3.650 0 0 0 3 26 9.490 5 164 28.756 4 AMELIA 9 107 34.218 0 0 0 22 290 96.714 18 262 85.460 49 659 216.392 53 794 265.667 5 ARRONE 8 139 50.735 0 0 0 3 46 11.734 0 0 0 11 185 62.469 14 302 105.174 6 ATTIGLIANO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 172 62.780 7 BASCHI 12 78 27.470 2 194 37.710 11 179 60.473 5 56 16.052 30 507 141.705 32 557 159.955 8 CALVI DELL'UMBRIA 0 0 0 0 0 0 6 100 36.500 1 4 328 7 104 36.828 8 119 42.303 9 CASTEL GIORGIO 2 17 6.205 0 0 0 3 25 6.146 1 8 3.536 6 50 15.887 6 50 15.887 10 CASTEL VISCARDO 2 9 3.285 0 0 0 3 35 12.775 3 11 2.132 8 55 18.192 9 73 24.762 11 FABRO 5 125 34.647 0 0 0 5 71 25.915 4 34 11.788 14 230 72.350 17 567 195.355 12 FERENTILLO 4 56 20.134 0 0 0 4 90 22.763 3 48 17.520 11 194 60.417 14 290 87.181 13 FICULLE 4 23 8.395 0 0 0 8 113 37.501 2 15 926 14 151 46.822 14 151 46.822 14 GIOVE 1 12 4.380 0 0 0 1 8 2.920 1 24 4.728 3 44 12.028 4 65 19.693 15 GUARDEA 1 21 7.518 0 0 0 0 0 0 2 10 1.119 3 31 8.637 4 54 15.629 16 LUGNANO IN TEVERINA 1 9 1.341 0 0 0 0 0 0 1 24 8.096 2 33 9.437 2 33 9.437 17 MONTECASTRILLI 2 38 13.870 0 0 0 3 40 13.700 0 0 0 5 78 27.570 5 78 27.570 18 MONTECCHIO 0 0 0 0 0 0 5 89 31.491 2 12 540 7 101 32.031 10 181 61.231 19 MONTEFRANCO 1 48 17.520 0 0 0 3 44 16.060 1 3 915 5 95 34.495 7 152 55.300 20 MONTEGABBIONE 0 0 2.007 0 0 0 6 64 17.171 4 22 4.857 10 86 24.035 10 86 24.035 21 MONTELEONE D'ORVIETO 6 94 31.943 0 0 0 5 84 24.772 3 18 4.873 14 196 61.588 14 196 61.588 22 NARNI 6 78 21.939 1 200 36.600 6 82 15.986 11 68 23.778 24 428 98.303 35 790 229.965 23 ORVIETO 18 175 60.011 0 0 0 26 484 171.570 44 303 96.324 88 962 327.905 116 2.208 733.487 24 OTRICOLI 3 77 24.231 0 0 0 1 16 7.478 4 38 11.992 8 131 43.701 9 165 51.881 25 PARRANO 2 30 10.452 0 0 0 5 64 20.335 0 0 0 7 94 30.787 7 94 30.787 26 PENNA IN TEVERINA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 6 918 1 6 918 1 6 918 27 POLINO 2 11 3.715 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 11 3.715 4 89 34.121 28 PORANO 1 6 2.052 0 0 0 1 18 5.760 1 5 1.825 3 29 9.637 3 29 9.637 29 SAN GEMINI 2 63 22.995 0 0 0 2 32 10.354 1 22 8.030 5 117 41.379 7 174 62.184 30 SAN VENANZO 11 213 75.129 0 0 0 18 272 84.715 9 101 23.828 38 586 183.672 41 660 210.682 31 STRONCONE 0 0 0 1 352 32.736 4 59 21.535 6 56 19.760 11 467 74.031 13 511 86.316 32 TERNI 11 121 44.165 2 1.032 145.280 6 63 16.931 15 184 61.016 34 1.400 267.392 52 2.611 682.735 33 AVIGLIANO 191.896 5 55 20.075 0 0 0 2 34 9.930 0 0 0 7 89 30.005 9 163 57.015 Totale Provincia di Terni 131 1.838 633.890 7 1.798 254.226 175 2.621 847.983 152 1.603 494.920 465 7.860 2.231.019 567 12.401 3.762.008 TOTALE REGIONE 922 11.417 4.018.120 42 12.909 2.568.025 967 14.655 4.959.353 686 12.370 3.758.926 2.617 51.351 15.304.424 3.180 79.889 24.982.064 218 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO TOTALE REGISTRATO NEI COMUNI DELLA REGIONE MOVIMENTO TURISTICO ANNO 2006 ITALIANI Arrivi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 ASSISI BASTIA BETTONA BEVAGNA CAMPELLO SUL CLITUNNO CANNARA CASCIA CASTEL RITALDI CASTIGLIONE DEL LAGO CERRETO DI SPOLETO CITERNA CITTA' DELLA PIEVE CITTA' DI CASTELLO COLLAZZONE CORCIANO COSTACCIARO DERUTA FOLIGNO FOSSATO DI VICO FRATTA TODINA GIANO DELL'UMBRIA GUALDO CATTANEO GUALDO TADINO GUBBIO LISCIANO NICCONE MAGIONE MARSCIANO MASSA MARTANA MONTE CASTELLO DI VIBIO MONTEFALCO MONTELEONE DI SPOLETO MONTE SANTA MARIA TIBERINA MONTONE NOCERA UMBRA NORCIA PACIANO PANICALE PASSIGNANO SUL TRASIMENO PERUGIA PIEGARO PIETRALUNGA POGGIODOMO PRECI + POGGIODOMO SAN GIUSTINO SANT'ANATOLIA DI NARCO SCHEGGIA E PASCELUPO SCHEGGINO SELLANO SIGILLO SPELLO SPOLETO TODI TORGIANO TREVI TUORO SUL TRASIMENO UMBERTIDE VALFABBRICA VALLO DI NERA VALTOPINA Totale Provincia di Perugia Presenze STRANIERI Arrivi 282.541 31.088 7.897 10.869 4.723 6.725 76.155 1.087 30.025 1.674 1.039 15.268 40.484 7.190 24.238 966 7.643 74.198 3.419 1.021 1.601 5.399 9.218 76.491 572 27.105 3.781 4.673 2.513 5.910 1.018 1.297 2.748 11.576 39.698 1.317 3.292 27.378 250.719 2.460 4.218 596.370 68.558 24.273 30.541 12.391 15.971 135.046 4.942 104.386 5.209 2.456 46.577 135.424 29.063 72.699 3.120 16.810 134.935 10.958 2.887 5.710 23.964 26.710 170.479 2.140 196.726 12.650 12.902 7.274 14.187 2.005 6.734 9.993 54.012 124.733 6.914 15.948 72.930 678.511 10.551 16.921 217.285 6.113 2.495 4.840 587 3.591 4.435 726 21.166 322 688 4.462 8.307 4.435 4.118 942 1.050 8.050 233 67 559 1.576 743 14.752 578 21.981 943 536 382 3.522 28 1.844 1.023 1.220 4.037 1.387 4.101 19.796 78.074 1.461 590 5.173 985 1.008 341 466 683 2.482 14.802 65.206 37.508 16.218 29.463 8.036 11.691 3.201 839 916 1.310.252 18.452 6.167 2.076 946 1.072 3.065 8.633 34.956 156.065 78.133 37.758 85.690 102.966 31.675 11.280 2.248 2.238 3.508.030 3.687 253 189 27 211 270 601 5.923 19.228 10.248 6.607 4.275 8.775 3.758 1.664 155 68 518.984 Presenze 415.580 11.230 13.102 25.269 1.762 5.422 8.298 5.085 140.569 1.714 5.489 30.550 33.687 32.280 20.796 6.125 3.802 20.656 1.356 582 2.373 10.164 4.923 49.058 5.349 155.444 8.078 1.853 1.783 13.578 72 16.270 8.240 9.172 20.829 15.263 28.728 105.959 254.168 10.656 2.880 INDICE DI UTILIZZO MEDIO - PERMANENZA MEDIA TOTALE Arrivi Presenze ITALIANI STRANIERI TOTALE VARIAZIONI PERCENTUALI ITALIANI - STRANIERI 2006/2005 TOTALE I.U.M. (%) P.M. (gg.) I.U.M. (%) P.M. (gg.) I.U.M. (%) P.M. (gg.) Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 499.826 37.201 10.392 15.709 5.310 10.316 80.590 1.813 51.191 1.996 1.727 19.730 48.791 11.625 28.356 1.908 8.693 82.248 3.652 1.088 2.160 6.975 9.961 91.243 1.150 49.086 4.724 5.209 2.895 9.432 1.046 3.141 3.771 12.796 43.735 2.704 7.393 47.174 328.793 3.921 4.808 1.011.950 79.788 37.375 55.810 14.153 21.393 143.344 10.027 244.955 6.923 7.945 77.127 169.111 61.343 93.495 9.245 20.612 155.591 12.314 3.469 8.083 34.128 31.633 219.537 7.489 352.170 20.728 14.755 9.057 27.765 2.077 23.004 18.233 63.184 145.562 22.177 44.676 178.889 932.679 21.207 19.801 18,16 22,78 12,74 11,08 15,81 14,26 29,67 8,03 8,31 7,97 3,29 11,29 19,08 10,87 22,02 5,22 12,59 23,09 14,96 7,10 6,59 13,94 16,31 16,10 3,31 15,68 8,16 10,58 12,34 7,18 10,45 5,53 7,49 22,42 32,24 4,57 6,07 11,18 22,80 6,76 10,51 2,11 2,21 3,07 2,81 2,62 2,37 1,77 4,55 3,48 3,11 2,36 3,05 3,35 4,04 3,00 3,23 2,20 1,82 3,21 2,83 3,57 4,44 2,90 2,23 3,74 7,26 3,35 2,76 2,89 2,40 1,97 5,19 3,64 4,67 3,14 5,25 4,84 2,66 2,71 4,29 4,01 12,65 3,73 6,88 9,17 2,25 4,84 1,82 8,26 11,19 2,62 7,34 7,40 4,74 12,07 6,30 10,25 2,85 3,54 1,85 1,43 2,74 5,91 3,01 4,63 8,27 12,39 5,21 1,52 3,02 6,88 0,38 13,36 6,18 3,81 5,38 10,09 10,94 16,25 8,54 6,83 1,79 1,91 1,84 5,25 5,22 3,00 1,51 1,87 7,00 6,64 5,32 7,98 6,85 4,06 7,28 5,05 6,50 3,62 2,57 5,82 8,69 4,25 6,45 6,63 3,33 9,25 7,07 8,57 3,46 4,67 3,86 2,57 8,82 8,05 7,52 5,16 11,00 7,01 5,35 3,26 7,29 4,88 30,82 26,52 19,62 20,25 18,06 19,09 31,49 16,29 19,50 10,60 10,63 18,69 23,82 22,95 28,32 15,46 15,44 26,63 16,81 8,53 9,33 19,86 19,31 20,73 11,57 28,08 13,37 12,09 15,36 14,06 10,83 18,90 13,67 26,23 37,62 14,65 17,01 27,43 31,35 13,59 12,29 2,02 2,14 3,60 3,55 2,67 2,07 1,78 5,53 4,79 3,47 4,60 3,91 3,47 5,28 3,30 4,85 2,37 1,89 3,37 3,19 3,74 4,89 3,18 2,41 6,51 7,17 4,39 2,83 3,13 2,94 1,99 7,32 4,84 4,94 3,33 8,20 6,04 3,79 2,84 5,41 4,12 2,55 6,89 25,25 2,03 -2,42 9,55 5,39 62,24 7,30 61,58 55,54 9,56 6,53 9,82 -1,23 2,77 -2,81 15,00 -6,02 -1,45 3,83 2,33 27,83 5,84 6,12 7,11 -4,90 49,06 114,24 45,96 19,20 28,04 16,10 -7,83 17,50 28,99 1,92 6,49 3,63 17,37 12,96 1,83 -0,87 26,35 8,14 -2,58 13,29 7,67 47,13 0,53 -1,03 37,28 1,70 -2,32 10,51 1,25 -2,95 -19,49 15,00 -21,67 -18,97 -11,00 11,94 39,11 1,62 -20,24 15,86 -2,61 20,53 122,17 36,44 9,38 56,39 -5,67 -20,23 31,47 30,60 13,91 3,36 -0,52 15,27 13,91 10,31 -5,66 -16,75 2,33 -14,80 29,08 -1,00 11,35 11,39 19,26 71,14 27,09 4,28 -7,06 2,80 19,54 -2,69 -25,78 -35,64 -33,66 17,93 3,75 -0,27 3,52 -2,53 14,63 23,75 90,75 103,19 57,80 -15,15 26,13 11,68 -1,93 3,43 -3,14 8,64 15,56 5,91 4,06 40,48 5,56 3,04 8,36 10,55 -27,91 23,14 -10,11 3,82 8,47 -27,03 50,59 12,37 9,17 -2,72 -4,54 31,55 12,72 -7,05 -37,37 206,32 68,90 27,93 -24,17 5,92 -4,52 9,32 42,57 -38,58 63,88 52,54 16,13 44,67 -10,11 19,65 2,05 -6,60 6,17 24,75 -2,29 -7,47 98,35 5,79 4,61 11,72 2,12 -3,96 15,64 5,01 37,14 8,95 52,83 61,40 13,09 6,14 2,70 -0,67 10,42 -2,80 9,13 -8,70 -4,31 7,14 2,65 25,20 5,46 1,59 10,36 -0,30 52,49 112,71 50,17 17,93 26,91 14,86 -7,30 16,04 10,23 5,54 10,12 4,16 12,03 15,74 3,33 -0,34 19,40 9,22 -6,66 15,63 6,45 21,44 4,94 -9,05 46,21 5,68 -0,23 3,13 -0,09 17,46 -15,01 11,49 -23,77 -7,57 3,35 16,27 23,12 2,55 -9,61 12,88 11,11 7,54 107,63 43,87 9,60 47,92 -7,73 -16,17 26,26 2,50 8,81 15,04 -1,01 2,60 21,43 25.383 8.860 2.229 1.238 653 1.197 70 368 421 677 2.245 953 2.647 3.083 15.377 20.725 64.567 84.434 33.377 47.756 21.374 22.825 14.334 33.738 80.018 16.811 25.824 15.449 12.760 4.865 810 994 277 984 1.810.560 1.829.236 43.835 8.396 2.729 1.016 1.493 5.310 11.280 50.333 220.632 111.510 59.132 100.024 182.984 57.499 24.040 3.058 2.515 5.318.590 8,09 11,55 5,64 5,29 3,28 5,17 18,25 11,30 15,65 12,75 19,22 28,13 27,39 8,70 7,13 8,10 8,71 16,53 3,57 6,26 2,06 2,77 2,30 4,49 3,48 2,36 2,39 2,08 2,33 2,91 12,81 2,71 3,52 2,68 2,44 2,68 11,13 4,18 1,77 0,39 1,29 3,78 5,60 4,97 6,48 5,45 10,88 4,71 21,28 7,09 8,06 2,92 1,08 8,53 6,88 8,81 3,46 2,59 2,00 8,31 4,40 2,60 3,36 3,26 3,24 3,35 9,12 6,87 7,67 5,23 4,07 3,49 19,23 15,73 7,42 5,69 4,57 8,95 23,85 16,27 22,13 18,19 30,10 32,83 48,67 15,79 15,19 11,02 9,79 25,06 4,95 6,78 2,28 2,76 2,21 5,57 3,66 2,43 2,61 2,33 2,59 2,96 10,88 3,72 4,94 3,08 2,56 2,91 26,88 7,53 -26,90 -3,40 -2,51 -14,52 15,12 2,93 1,90 8,10 23,37 14,26 9,83 4,33 16,27 31,50 7,13 6,12 16,90 6,62 -51,86 -34,17 3,08 -27,73 13,65 2,79 -0,94 9,88 20,23 10,08 18,21 -7,17 24,78 -27,93 8,75 4,41 6,53 79,43 34,04 8,00 14,67 16,38 36,28 24,75 6,89 -0,05 4,24 8,42 15,07 40,43 36,17 84,52 58,14 8,49 6,69 165,99 3,65 -66,67 -6,86 -4,75 8,04 8,23 22,15 8,93 3,46 -3,63 31,54 29,87 33,51 255,26 166,35 8,07 17,54 17,12 -21,25 -2,65 2,27 -7,57 18,71 8,35 2,99 6,24 17,15 13,49 12,50 11,29 22,39 37,67 9,58 6,78 10,76 26,79 -44,78 -38,31 0,07 -19,52 12,28 4,39 4,87 9,59 13,57 7,88 23,69 6,47 29,27 -8,63 16,33 5,63 219 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO TOTALE REGISTRATO NEI COMUNI DELLA REGIONE MOVIMENTO TURISTICO ANNO 2006 ITALIANI Arrivi STRANIERI Presenze Arrivi INDICE DI UTILIZZO MEDIO - PERMANENZA MEDIA TOTALE Presenze Arrivi ITALIANI Presenze I.U.M. (%) P.M. (gg.) STRANIERI I.U.M. (%) TOTALE VARIAZIONI PERCENTUALI ITALIANI P.M. (gg.) I.U.M. (%) P.M. (gg.) Arrivi Presenze - 2006/2005 STRANIERI Arrivi Presenze TOTALE Arrivi Presenze 1 ACQUASPARTA 7.259 25.381 1.045 7.226 8.304 32.607 13,23 3,50 3,77 6,91 16,99 3,93 -7,63 1,31 -9,45 9,60 -7,87 3,04 2 ALLERONA 1.231 3.574 122 587 1.353 4.161 5,02 2,90 0,82 4,81 5,84 3,08 -9,55 7,01 20,79 51,29 -7,46 11,61 3 ALVIANO 999 3.302 273 894 1.272 4.196 11,48 3,31 3,11 3,27 14,59 3,30 -0,99 -10,13 -14,95 -7,84 -4,36 -9,65 4 AMELIA 8.227 23.549 1.951 10.665 10.178 34.214 8,86 2,86 4,01 5,47 12,88 3,36 15,87 -3,58 28,61 43,04 18,12 7,32 5 ARRONE 5.854 21.573 406 2.626 6.260 24.199 20,51 3,69 2,50 6,47 23,01 3,87 42,75 45,03 2,78 -31,33 39,23 29,41 6 ATTIGLIANO 9.048 15.730 6.282 8.935 15.330 24.665 25,06 1,74 14,23 1,42 39,29 1,61 17,72 19,82 6,91 2,68 13,04 12,99 7 BASCHI 5.007 11.947 2.698 13.142 7.705 25.089 7,47 2,39 8,22 4,87 15,69 3,26 6,58 10,82 -1,14 5,58 3,74 8,01 8 CALVI DELL'UMBRIA 1.956 4.226 297 916 2.253 5.142 9,99 2,16 2,17 3,08 12,16 2,28 76,85 54,86 6,07 20,21 62,55 47,29 9 CASTEL GIORGIO 206 1.142 133 1.050 339 2.192 7,19 5,54 6,61 7,89 13,80 6,47 -8,04 26,47 60,24 100,76 10,42 53,72 816 2.508 82 337 898 2.845 10,13 3,07 1,36 4,11 11,49 3,17 6,95 6,36 34,43 54,59 8,98 10,44 10 CASTEL VISCARDO 11 FABRO 13.166 23.296 10.392 17.604 23.558 40.900 11,92 1,77 9,01 1,69 20,94 1,74 8,52 22,05 8,60 14,95 8,56 18,88 12 FERENTILLO 3.262 8.021 1.278 4.711 4.540 12.732 9,20 2,46 5,40 3,69 14,60 2,80 21,58 2,33 16,82 29,71 20,20 11,00 13 FICULLE 3.205 9.201 588 3.104 3.793 12.305 19,65 2,87 6,63 5,28 26,28 3,24 15,37 18,48 -2,33 -4,40 12,22 11,73 14 GIOVE 626 2.102 117 571 743 2.673 10,67 3,36 2,90 4,88 13,57 3,60 29,07 124,81 134,00 85,39 38,88 115,04 15 GUARDEA 152 640 83 583 235 1.223 4,09 4,21 3,73 7,02 7,83 5,20 -19,15 71,58 -25,89 -25,54 -21,67 5,80 16 LUGNANO IN TEVERINA+PENNA IN TEV. 159 478 18 194 177 672 5,07 3,01 2,06 10,78 7,12 3,80 3080,00 1812,00 350,00 2325,00 1866,67 1936,36 17 MONTECASTRILLI 229 1.166 226 1.985 455 3.151 4,23 5,09 7,20 8,78 11,43 6,93 31,61 22,09 8,13 -10,46 18,80 -0,66 18 MONTECCHIO 2.156 6.914 362 1.027 2.518 7.941 11,29 3,21 1,68 2,84 12,97 3,15 13,47 6,22 -68,33 -57,82 -17,25 -11,21 19 MONTEFRANCO 2.004 7.473 78 476 2.082 7.949 13,51 3,73 0,86 6,10 14,37 3,82 -11,95 8,02 -23,53 -47,46 -12,45 1,60 907 2.458 310 1.586 1.217 4.044 10,23 2,71 6,60 5,12 16,83 3,32 23,07 23,64 39,01 19,43 26,77 21,95 20 MONTEGABBIONE 21 MONTELEONE D'ORVIETO 884 3.738 505 3.328 1.389 7.066 6,07 4,23 5,40 6,59 11,47 5,09 46,60 41,32 15,56 10,64 33,56 25,00 22 NARNI 16.809 43.229 2.577 9.673 19.386 52.902 18,80 2,57 4,21 3,75 23,00 2,73 5,31 -7,78 11,17 -7,37 6,05 -7,70 23 ORVIETO 62.423 122.051 48.886 92.917 111.309 214.968 16,64 1,96 12,67 1,90 29,31 1,93 -1,87 -6,45 17,84 15,74 5,91 2,00 24 OTRICOLI 846 2.044 478 3.563 1.324 5.607 3,94 2,42 6,87 7,45 10,81 4,23 167,72 97,30 6,94 5,01 73,53 26,60 25 PARRANO 503 2.543 80 655 583 3.198 8,26 5,06 2,13 8,19 10,39 5,49 17,25 -0,63 -40,30 -27,38 3,55 -7,60 27 POLINO 993 5.464 57 215 1.050 5.679 16,01 5,50 0,63 3,77 16,64 5,41 -15,20 -15,98 -12,31 38,71 -15,05 -14,70 28 PORANO 238 395 96 498 334 893 4,10 1,66 5,17 5,19 9,27 2,67 -8,46 -20,84 65,52 106,64 5,03 20,68 29 SAN GEMINI 2.825 11.786 286 1.153 3.111 12.939 18,95 4,17 1,85 4,03 20,81 4,16 31,89 50,99 6,32 50,72 29,03 50,96 30 SAN VENANZO 3.537 9.917 2.054 13.585 5.591 23.502 4,71 2,80 6,45 6,61 11,16 4,20 9,20 7,19 29,18 23,88 15,78 16,24 26 PENNA IN TEVERINA 31 STRONCONE 32 TERNI 33 AVIGLIANO Totale Provincia di Terni TOTALE REGIONE 2.266 12.987 505 2.764 2.771 15.751 15,05 5,73 3,20 5,47 18,25 5,68 17,78 -20,77 2,23 36,49 14,60 -14,47 68.778 167.372 13.446 35.390 82.224 202.762 24,51 2,43 5,18 2,63 29,70 2,47 0,90 8,03 5,51 28,69 1,63 11,15 3.231 5.985 214 760 3.445 6.745 10,50 1,85 1,33 3,55 11,83 1,96 18,35 -1,27 26,63 44,21 18,83 2,37 229.802 562.192 95.925 242.720 325.727 804.912 14,94 2,45 6,45 2,53 21,40 2,47 4,54 4,37 11,76 14,35 6,57 7,19 1.540.054 4.070.222 614.909 2.053.280 2.154.963 6.123.502 16,29 2,64 8,22 3,34 24,51 2,84 5,88 4,40 8,99 8,77 6,75 5,83 220 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ALLEGATO 2 TABELLE STATISTICHE relative al capitolo 9: “I prodotti turistici dell’Umbria” 221 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE IL TURISMO CULTURALE Tab. 1 – Sesso % Maschio Femmina Totale Tab. 2 – Età 100,0 % Fino a 20 anni Da 21 anni a 30 anni Da 31 a 40 anni Da 41 a 50 anni Da 51 a 60 anni Oltre 60 anni Totale Tab. 3 – Provenienza dei turisti Tab. 5 - Condizione professionale 57,9 42,1 6,0 19,9 26,3 25,9 12,5 9,5 100,0 % Lombardia Campania Puglia Piemonte Lazio Emilia Romagna Toscana Veneto Liguria Calabria Marche Sicilia Abruzzo Sardegna Friuli Venezia Giulia Molise Trentino Alto Adige Basilicata Valle d'Aosta Umbria 13,9 13,4 12,7 11,8 10,5 5,9 5,9 5,5 3,2 3,0 2,7 2,7 2,3 2,3 1,6 1,1 0,7 0,5 0,2 0,2 100,0 Tab. 4 - Titolo di studio Nessun titolo/Licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea breve o superiore Totale % 0,5 7,8 62,1 29,7 100,0 Imprenditore Professionista Dirigente/funzionario Commerciante Consulente aziendale Impiegato Tecnico Operaio Pensionato Studente Casalinga Altro % 5,3 10,2 5,3 11,6 2,5 22,2 4,4 5,6 6,5 15,3 6,9 4,2 Totale 100,0 Tab. 6 - Tipologia di alloggio turismo culturale % Totale alberghi 49,3 hotel 1 stella 12,0 hotel 2 stelle 38,0 hotel 3 stelle 42,6 hotel 4 stelle Casa privata 7,4 11,2 Casa privata in affitto 3,4 B&B 15,1 Agriturismo 13,2 Campeggio 1,8 Residenze di amici parenti 3,7 Ostello 2,1 Camper 0,2 Tab. 7 - Motivazione della vacanza turismo culturale Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale % 60,9 Bellezze naturali del luogo 56,6 Il desiderio di vedere un posto mai visto Posto ideale per riposarsi Interessi enogastronomici Ho i parenti/amici che mi ospitano 22,5 19,3 12,3 10,7 Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri…) Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di quella località Posto adatto per bambini piccoli Religione/pellegrinaggio Per la vicinanza Abbiamo la casa in quella località Per conoscere usi e costumi della popolazione locale 10,0 5,2 5,0 5,0 4,8 4,8 4,3 3,6 222 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 7 - Motivazione della vacanza turismo culturale Prezzi convenienti Per assistere ad eventi culturali (concerti, spettacoli, mostre) Posto ideale per praticare un particolare sport Per i divertimenti che offre Per il gusto dell’avventura Studio Shopping Cure/benessere (terme, beauty farm….) Destinazione esclusiva Assistere a eventi sportivi Tab. 8 - Canali d'influenza turismo culturale Tab. 8 - Canali d'influenza turismo culturale % 3,6 3,4 3,4 1,6 1,4 0,9 0,7 0,5 0,2 0,2 % Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari 37,0 C’ero già stato/esperienza personale Informazioni su Internet Eventi religiosi Offerte su Internet Guide turistiche Non ho scelto io/hanno deciso altri Consiglio dell’agenzia di viaggi Attrazioni / eventi culturali 33,9 26,1 25,5 23,2 8,2 4,3 3,6 2,5 Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi sono recato 1,6 Cataloghi/Depliant di agenzie di viaggi Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani Film/Documentari Pubblicità sulla stampa Libri/Testi (non di turismo) 1,6 1,4 1,1 1,1 0,9 Attrazioni / eventi musicali 0,7 % Pubblicità in TV Richiesto dai figli fino a 14 anni Attrazioni / eventi sportivi Tab. 9- Attività svolte durante il soggiorno turismo culturale Visitato monumenti e siti di interesse archeologico Visitato mostre musei Ho degustato i prodotti enogastronomici locali Escursioni Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale Attività sportiva Ho fatto shopping Partecipazione ad eventi enogastronomici Partecipazione ad eventi folkloristici Ho assistito a spettacoli musicali Attività religiose 0,7 0,5 0,2 % 57,3 54,1 36,4 25,9 17,7 5,5 5,2 4,1 2,7 2,5 2,3 Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici Ho svolto attività agricole Ho assistito a spettacoli sportivi Andato in centri benessere 2,0 1,4 0,9 0,5 0,4 Tab. 10 - Consumi turistici turismo culturale euro Spesa media giornaliera a persona Spesa media giornaliera a persona per l’alloggio 37,36 28,59 I mercati stranieri Tab. 11 - Sesso % Tab. 12 - Titolo di studio Maschio 50,0 Laurea breve o superiore Femmina 50,0 Totale Totale 56,6 100,0 100,0 Tab. 13 - Condizione professionale Tab. 11 - Età % % % Imprenditore 4,0 Fino a 20 anni 11,1 Professionista Da 21 anni a 30 anni 16,3 Dirigente/funzionario 4,0 Da 31 a 40 anni 23,0 Commerciante 4,8 Da 41 a 50 anni 25,9 Consulente aziendale 20,0 Impiegato Da 51 a 60 anni Oltre 60 anni Totale Tab. 12 - Titolo di studio Nessun titolo/Licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore 3,7 100,0 % 2,9 8,8 31,6 17,6 3,2 28,8 Tecnico 8,0 Operaio 2,4 Pensionato 3,2 Studente 16,8 Casalinga 1,6 Altro totale Tab. 14 -Tipologia di alloggio turismo culturale - mercati stranieri 5,6 100,0 % 223 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Totale alberghi 48,9 Tab. 16 - Canali d'influenza della vacanza turismo culturale - mercati stranieri % hotel 1 stella 4,5 hotel 2 stelle 58,2 Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari 29,9 hotel 3 stelle 28,4 Eventi religiosi 28,5 hotel 4 stelle 6,0 Informazioni su Internet 25,5 hotel 5 stelle 3,0 C’ero già stato/esperienza personale 24,1 Casa privata 8,8 Offerte su Internet 20,4 Casa privata in affitto 6,6 Non ho scelto io/hanno deciso altri 15,3 B&B 3,6 Guide turistiche 9,5 8,8 Agriturismo 17,5 Campeggio 7,3 Consiglio dell’agenzia di viaggi Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi sono recato Villaggio turistico 0,7 Film/Documentari 3,6 Residenze di amici parenti 4,4 Attrazioni / eventi culturali 3,6 Ostello 2,2 Studio 3,6 Libri/Testi (non di turismo) 2,9 Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani 2,2 Attrazioni / eventi musicali 2,2 Tab. 15 - Motivazione della vacanza turismo culturale - mercati stranieri Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale Bellezze naturali del luogo Il desiderio di vedere un posto mai visto Posto ideale per riposarsi Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri…) Interessi enogastronomici Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di quella località Ho i parenti/amici che mi ospitano % 56,2 Pubblicità sulla stampa 1,5 54,7 Mostre/Convegni/Fiere 0,7 29,2 Cataloghi/Depliant di agenzie di viaggi 0,7 21,2 Attrazioni / eventi sportivi 0,7 19,0 14,6 Tab. 17 - Attività svolte durante la vacanza turismo culturale - mercati stranieri 10,9 Visitato mostre musei 62,0 Visitato monumenti e siti di interesse archeologico 61,3 Escursioni 55,5 Ho degustato i prodotti enogastronomici locali Attività sportiva Ho assistito a spettacoli musicali 20,4 Ho fatto shopping Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale Ho svolto attività agricole Partecipazione ad eventi enogastronomici 11,7 9,5 Religione/pellegrinaggio Per conoscere usi e costumi della popolazione locale Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale Posto adatto per bambini piccoli Per assistere ad eventi culturali (concerti, spettacoli, mostre) Per i divertimenti che offre 8,0 Posto ideale per praticare un particolare sport 5,1 Abbiamo la casa in quella località 4,4 Per la vicinanza 3,6 Prezzi convenienti 3,6 Shopping 3,6 Studio Destinazione esclusiva 8,0 7,3 5,8 5,8 5,1 12,4 11,7 7,3 5,1 3,6 2,9 Partecipazione ad eventi folkloristici 2,9 2,9 2,9 Attività religiose Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici 2,2 Sono andato in centri benessere (saune..) 0,7 0,7 Per il gusto dell’avventura 0,7 % % Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive Cure/ benessere (terme, beauty farm….) Tab. 16 - Canali d'influenza della vacanza turismo culturale - mercati stranieri 4,4 Tab. 18 - Consumi turistici turismo culturale Spesa media giornaliera a persona Spesa media giornaliera a persona per l’alloggio 1,5 euro 51,36 30,75 224 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Il mercato tedesco Tab. 19 - Sesso % Maschio 58,3 Femmina 37,5 Totale 100,0 Tab. 20 - Età % 15-24 anni 8,3 25-34 anni 16,7 35-44 anni 50,0 45-54 anni 16,7 55-64 anni 4,2 Oltre 64 4,2 Totale 100,0 Tab. 21 - Titolo di studio % Nessun titolo/Licenza elementare - Licenza di scuola media inferiore - Diploma di scuola media superiore 39,1 Laurea breve o superiore Tab. 24 - Motivazione della vacanza turismo culturale - mercato tedesco % Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 62,5 Bellezze naturali del luogo Interessi enogastronomici 54,2 33,3 Decisione altrui (es mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri) 25,0 Posto ideale per riposarsi Siamo clienti abituali 25,0 25,0 Il desiderio di vedere un posto mai visto Religione/pellegrinaggio 25,0 12,5 Shopping Per la vicinanza Per i divertimenti che offre 12,5 8,3 8,3 Praticare sport Destinazione esclusiva 8,3 8,3 Abbiamo la casa in quella località 4,2 Ho i parenti/amici che mi ospitano 4,2 Adatto per bambini piccoli Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre, folklore, usi e costumi della popolazione...) Cure e benessere 4,2 4,2 4,2 60,9 Totale 100,0 Tab. 22 - Condizione professionale % Imprenditore 4,5 Tab. 25 - Canali d'influenza della vacanza turismo culturale - mercato tedesco % Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari 41,7 C'ero già stato/esperienza personale 37,5 Informazioni su Internet 37,5 Offerte su internet 25,0 Professionista 13,6 Commerciante 9,1 Eventi religiosi 20,8 Consulente aziendale 9,1 Guide turistiche 12,5 Impiegato 27,3 Tecnico 9,1 Operaio 4,5 Studente 4,5 Altro 18,2 Totale 100,0 Tab. 23 - Tipologia di alloggio turismo culturale mercato tedesco % Totale alberghi hotel 2 stelle hotel 3 stelle Casa privata Casa privata in affitto B&B Agriturismo Campeggio Villaggio turistico 37,5 77,8 22,2 4,2 8,3 4,2 20,8 20,8 4,2 Consiglio dell'agenzia di viaggio 8,3 Consiglio enti/uffici turistici 8,3 Film/documentari 4,2 Cataloghi/depliant 4,2 Non ho scelto io/hanno deciso altri 4,2 Tab. 26 - Attività svolte durante la vacanza turismo culturale - mercato tedesco Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse archeologico Escursione % 66,7 62,5 Ho visitato mostre e musei 62,5 Ho degustato i prodotti enogastronomici locali 20,8 Ho praticato attività sportiva 12,5 Attività religiose 12,5 Ho fatto shopping Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato locale Convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive Ho assistito a spettacoli musicali 8,3 8,3 4,2 4,2 225 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Il mercato britannico Tab. 27 - Sesso % Tab. 32 - Motivazione della vacanza turismo culturale - mercato britannico % Maschio 66,7 Femmina 33,3 Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale Bellezze naturali del luogo Il desiderio di vedere un posto mai visto Posto ideale per riposarsi 55,6 44,4 33,3 29,6 Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre, folklore, usi e costumi della popolazione...) 29,6 Abbiamo la casa in quella località 14,8 Totale 100,0 Tab. 28 - Età % 15-24 anni 7,4 25-34 anni 11,1 35-44 anni 22,2 45-54 anni 55-64 anni Prezzi convenienti 14,8 Interessi enogastronomici 14,8 40,7 Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri) 11,1 14,8 Per la vicinanza Oltre 64 3,7 Totale 100,0 Tab. 29 - Titolo di studio % Nessun titolo/Licenza elementare 3,7 Licenza di scuola media inferiore 3,7 Diploma di scuola media superiore 40,7 Laurea breve o superiore 51,9 Totale 100,0 7,4 Ho i parenti/amici che mi ospitano 3,7 Per i divertimenti che offre 3,7 Siamo clienti abituali 3,7 Adatto per bambini piccoli Religione/pellegrinaggio 3,7 3,7 Tab. 33 - Canali d'influenza della vacanza turismo culturale - mercato britannico % Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari 40,7 Informazioni su Internet 29,6 Consiglio dell'agenzia di viaggio 25,9 C'ero già stato/esperienza personale 25,9 8,0 Eventi religiosi 25,9 Professionista 20,0 Guide turistiche 22,2 Dirigente/funzionario 16,0 Offerte su internet 18,5 Tab. 30 - Condizione professionale % Imprenditore Commerciante 4,0 Consiglio enti/uffici turistici 3,7 Impiegato 24,0 Film/documentari 3,7 Tecnico 12,0 Articoli su periodici/quotidiani 3,7 Non ho scelto io/hanno deciso altri 3,7 Pensionato 4,0 Studente 12,0 Totale 100,0 Tab. 31 - Tipologia di alloggio turismo culturale mercato britannico % Totale alberghi 59,3 Attrazioni / eventi sportivi 3,7 Attrazioni / eventi culturali 3,7 Tab. 34 - Attività svolte durante la vacanza turismo culturale - mercato britannico % Ho visitato mostre e musei 59,3 51,9 6,3 Escursione Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse archeologico Ho degustato i prodotti enogastronomici locali 7,4 Attività agricole 18,5 Casa privata in affitto 7,4 Ho fatto shopping 18,5 B&B 3,7 Ho assistito a spettacoli musicali 11,1 Ho praticato attività sportiva 11,1 hotel 2 stelle 18,8 hotel 3 stelle 62,5 hotel 4 stelle 12,5 hotel 5 stelle Casa privata Agriturismo Residenze amici e parenti 18,5 3,7 Eventi enogastronomici Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato locale Ho partecipato ad eventi folcloristici e della cultura locale 40,7 29,6 3,7 3,7 3,7 226 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Il mercato statunitense Tab. 35 - Sesso % Maschio 35,3 Femmina 64,7 Totale 100,0 Tab. 36 - Età % Tab. 40 - Motivazione della vacanza turismo culturale - mercato statunitense % Bellezze naturali del luogo 41,2 Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 35,3 Congressi, convegni, conferenze, seminari 29,4 Posto ideale per riposarsi 23,5 17,6 15-24 anni 17,6 Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre, folklore, usi e costumi della popolazione...) 25-34 anni 17,6 Il desiderio di vedere un posto mai visto 17,6 35-44 anni 5,9 Ho i parenti/amici che mi ospitano 11,8 45-54 anni 52,9 55-64 anni 5,9 Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri) 11,8 - Per i divertimenti che offre 11,8 100,0 Adatto per bambini piccoli 5,9 Interessi enogastronomici 5,9 Oltre 64 Totale Tab. 37 - Titolo di studio % Nessun titolo/Licenza elementare - Licenza di scuola media inferiore 5,9 Diploma di scuola media superiore 41,2 Laurea breve o superiore 52,9 Totale 100,0 Tab. 38 - Condizione professionale % Imprenditore 6,3 Professionista 18,8 Dirigente/funzionario Tab. 41 - Canali d'influenza della vacanza turismo culturale - mercato statunitense % Offerte su internet 41,2 Informazioni su Internet 29,4 Non ho scelto io/hanno deciso altri 29,4 Eventi religiosi 23,5 Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari 11,8 C'ero già stato/esperienza personale 5,9 Guide turistiche 5,9 Libri/testi (non di turismo) 5,9 - Commerciante 6,3 Tab. 42 - Attività svolte durante la vacanza turismo culturale - mercato statunitense % Consulente aziendale 12,5 Impiegato 12,5 Ho visitato mostre e musei 70,6 Tecnico 18,8 Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse archeologico 41,2 Escursione 35,2 Pensionato - Studente 18,8 Casalinga 6,3 Totale 100,0 Tab. 39 - Tipologia di alloggio turismo culturale - mercato statunitense Totale alberghi % 41,1 hotel 2 stelle 57,2 hotel 3 stelle 14,3 hotel 4 stelle 28,5 Casa provata 5,9 Casa privata in affitto 5,9 B&B 23,5 Agriturismo 29,4 Residenze amici e parenti 17,6 Ho assistito a spettacoli musicali 29,4 Ho fatto shopping 17,6 Ho partecipato ad eventi folcloristici e della cultura locale 17,6 Attività agricole 11,8 Ho degustato i prodotti enogastronomici locali 11,8 Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato locale 11,8 Ho praticato attività sportiva 11,8 Convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive 5,9 227 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Il mercato olandese Tab. 43 - Sesso % Maschio 54,5 Femmina 45,5 Totale 100,0 Tab. 44 - Età % 15-24 anni 45,5 Tab. 48 - Motivazione della vacanza turismo culturale - mercato olandese % Bellezze naturali del luogo 63,6 Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre, folklore, usi e costumi della popolazione...) 63,6 Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale Il desiderio di vedere un posto mai visto 54,5 54,5 Ho i parenti/amici che mi ospitano 27,3 25-34 anni - Praticare sport 27,3 35-44 anni 36,4 Per i divertimenti che offre 18,2 45-54 anni 9,1 Adatto per bambini piccoli 18,2 55-64 anni 9,1 Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri) Oltre 64 - Totale 100,0 Tab. 45 - Titolo di studio 9,1 Posto ideale per riposarsi 9,1 Avventura 9,1 Interessi enogastronomici 9,1 % Nessun titolo/Licenza elementare 9,1 Licenza di scuola media inferiore - Tab. 49 - Canali d'influenza della vacanza turismo culturale - mercato olandese % Diploma di scuola media superiore 36,4 Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari 27,3 Laurea breve o superiore 54,5 Consiglio enti/uffici turistici 18,2 Totale 100,0 Tab. 46 - Condizione professionale % Offerte su internet 18,2 Informazioni su Internet 18,2 Articoli su periodici/quotidiani 18,2 Consiglio dell'agenzia di viaggio 9,1 Professionista 20,0 C'ero già stato/esperienza personale 9,1 Impiegato 20,0 Pubblicità sulla stampa 9,1 Tecnico 10,0 Non ho scelto io/hanno deciso altri 9,1 Studente 50,0 Attrazioni / eventi musicali 9,1 Totale 100,0 Attrazioni / eventi culturali 9,1 Tab. 47 - Tipologia di alloggio turismo culturale - mercato olandese % Tab. 50 - Attività svolte durante la vacanza turismo culturale - mercato olandese Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse archeologico Totale alberghi 18,2 hotel 2 stelle 50,0 hotel 5 stelle 50,0 % 72,7 Ho visitato mostre e musei 45,5 Agriturismo 27,3 Escursione 36,4 Campeggio 45,5 Ho praticato attività sportiva 36,4 Residenze amici e parenti 18,2 Ho assistito a spettacoli musicali 18,2 Ho fatto shopping 18,2 Altro 9,1 Eventi enogastronomici 9,1 Centri benessere 9,1 228 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE IL TURISMO LACUALE Il mercato italiano Tab. 51 - Sesso % Maschio Femmina Totale Tab. 52 - Età 77,3 22,7 100,0 % Da 21 anni a 30 anni Da 31 a 40 anni Da 41 a 50 anni Da 51 a 60 anni Oltre 60 anni Totale Tab. 53 - Provenienza 27,3 37,8 16,3 12,2 6,4 100,0 Tab. 54 - Titolo di studio 20,3 10,5 9,9 8,7 8,7 7,0 7,0 4,7 4,7 4,7 3,5 2,3 2,3 1,2 1,2 1,2 0,6 0,6 0,6 0,6 100,0 % Nessun titolo/Licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea breve o superiore Totale Tab. 55 - Condizione professionale Imprenditore Professionista Dirigente/funzionario Commerciante Consulente aziendale Impiegato 1,2 16,1 58,9 23,8 100,0 % 7,1 11,2 10,1 8,3 13,0 11,2 % Tecnico Operaio Pensionato Studente Casalinga Disoccupato 7,1 10,7 6,5 8,3 3,0 2,4 Totale 100,0 Tab. 56 - Tipologia di alloggio turismo lacuale % Totale alberghi 23,7 5,0 17,5 60,0 17,5 11,2 6,5 7,7 28,4 13,6 0,6 5,3 3,0 hotel 1 stella hotel 2 stelle hotel 3 stelle hotel 4 stelle % Lazio Campania Lombardia Toscana Marche Puglia Calabria Trentino Alto Adige Emilia Romagna Abruzzo Piemonte Liguria Sardegna Veneto Basilicata Sicilia Valle d'Aosta Friuli Venezia Giulia Umbria Molise totale Tab. 55 - Condizione professionale Casa privata Casa privata in affitto B&B Agriturismo Campeggio Villaggio turistico Residenze di amici parenti Altro Tab. 57 - Motivazione della vacanza turismo lacuale Bellezze naturali del luogo Posto ideale per riposarsi Posto ideale per praticare un particolare sport Interessi enogastronomici Abbiamo la casa in quella località Ho i parenti/amici che mi ospitano Per i divertimenti che offre Per la vicinanza Prezzi convenienti Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale Passeggiate Il desiderio di vedere un posto mai visto Assistere a eventi sportivi Per assistere ad eventi culturali (concerti, spettacoli, mostre) Motivi di lavoro Shopping Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale Decisione altrui Per conoscere usi e costumi della popolazione locale Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di quella località Per il gusto dell’avventura Destinazione esclusiva Posto adatto per bambini piccoli % 28,5 27,3 20,3 16,3 11,0 9,9 8,7 8,7 8,1 7,6 6,4 6,4 4,1 3,5 3,5 2,9 2,9 2,3 2,3 2,3 2,3 1,7 1,7 229 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 57 - Motivazione della vacanza turismo lacuale Studio Cure/ benessere (terme, beauty farm….) Religione/pellegrinaggio Tab. 58 - Canali d'influenza turismo lacuale Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari Informazioni su Internet Offerte su Internet C’ero già stato/esperienza personale Pubblicità sulla stampa 1,2 Pubblicità in TV % 1,7 0,6 0,6 % 40,7 22,7 15,1 15,1 7,0 Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi sono recato Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani Libri/Testi (non di turismo) Pubblicità su affissioni Pubblicità alla radio Guide turistiche Mostre/Convegni/Fiere Consiglio dell’agenzia di viaggi Non ho scelto io/hanno deciso altri Richiesto dai figli fino a 14 anni Film/Documentari Videocassette/ CD / Giochi 5,8 4,7 4,1 4,1 3,5 2,9 2,9 2,3 2,3 1,7 1,7 1,2 Tab. 59 - Attività svolte durante il soggiorno turismo lacuale % 34,9 Attività sportiva Escursioni Partecipazione ad eventi enogastronomici Visitato mostre musei Partecipazione ad eventi folkloristici Ho degustato i prodotti enogastronomici locali Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive Ho assistito a spettacoli sportivi Visitato monumenti e siti di interesse archeologico Ho assistito a spettacoli musicali Ho fatto shopping Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici Sono andato in centri benessere (saune..) 22,7 15,7 12,2 11,0 8,1 7,6 5,2 4,7 4,1 4,1 3,5 2,9 1,2 Tab. 60 - Consumi turistici turismo lacuale euro Spesa media giornaliera a persona Spesa media giornaliera a persona per l'alloggio 34,07 37,67 I mercati stranieri Tab. 61 - Sesso Maschio Femmina Totale Tab. 62 - Età 71,0 29,0 100,0 % Fino a 20 anni Da 21 anni a 30 anni Da 31 a 40 anni Da 41 a 50 anni Da 51 a 60 anni Oltre 60 anni Totale Tab. 64 - Condizione professionale % 17,7 50,0 22,6 4,8 4,8 100,0 % Consulente aziendale Impiegato Tecnico Operaio Pensionato Studente Casalinga Altro 24,2 12,9 17,7 3,2 4,8 1,6 - Totale 100,0 Tab. 65 - Tipologia di alloggio turismo lacuale - mercati stranieri % Totale alberghi 4,8 66,7 33,3 3,2 9,7 9,7 35,5 35,5 1,6 hotel 4 stelle hotel 5 stelle Tab. 63 - Titolo di studio % Nessun titolo/Licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea breve o superiore Totale Tab. 64 - Condizione professionale Imprenditore Professionista Dirigente/funzionario Commerciante 12,9 69,4 17,7 100,0 % 4,8 4,8 12,9 12,9 Casa privata Casa privata in affitto B&B Agriturismo Campeggio Villaggio turistico Tab. 66 - Motivazione della vacanza turismo lacuale - mercati stranieri Bellezze naturali del luogo Posto ideale per riposarsi Abbiamo la casa in quella località Prezzi convenienti % 27,4 24,2 16,1 16,1 230 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 66 - Motivazione della vacanza turismo lacuale - mercati stranieri Per i divertimenti che offre Interessi enogastronomici Destinazione esclusiva Per assistere ad eventi culturali (concerti, spettacoli, mostre) Posto adatto per bambini piccoli Posto ideale per praticare un particolare sport Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri…) Cure/ benessere (terme, beauty farm….) Shopping Ho i parenti/amici che mi ospitano Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale Per conoscere usi e costumi della popolazione locale Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di quella località Tab. 67 - Canali d'influenza della vacanza turismo lacuale - mercati stranieri % 11,3 11,3 9,7 8,1 6,5 Tab. 67 - Canali d'influenza della vacanza turismo lacuale - mercati stranieri Guide turistiche Film/Documentari Pubblicità in TV Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani Libri/Testi (non di turismo) Non ho scelto io/hanno deciso altri % 4,8 4,8 3,2 3,2 3,2 1,6 6,5 4,8 4,8 4,8 3,2 3,2 3,2 3,2 1,6 % Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari Informazioni su Internet Offerte su Internet Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi sono recato Pubblicità sulla stampa C’ero già stato/esperienza personale Videocassette/ CD / Giochi Richiesto dai figli fino a 14 anni Consiglio dell’agenzia di viaggi Pubblicità alla radio 51,6 19,4 11,3 9,7 9,7 8,1 6,5 4,8 4,8 4,8 Tab. 68 - Attività svolte durante la vacanza turismo lacuale - mercati stranieri Escursioni Attività sportiva Partecipazione ad eventi folkloristici Partecipazione ad eventienogastronomici Ho degustato i prodotti enogastronomici locali Visitato monumenti e siti di interesse archeologico Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive % 30,6 22,6 21,0 17,7 16,1 8,1 6,5 4,8 4,8 4,8 3,2 Ho assistito a spettacoli musicali Sono andato in centri benessere (saune..) Visitato mostre musei Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici 1,6 1,6 Ho assistito a spettacoli sportivi Tab. 69 - Consumi turistici turismo lacuale euro Spesa media giornaliera a persona Spesa media giornaliera a persona per l'alloggio 33,59 34,33 Il mercato tedesco Tab. 69 - Sesso % Maschio Femmina Totale Tab. 71 - Titolo di studio 71,4 Laurea breve o superiore 28,6 Totale 19,0 100,0 100,0 Tab. 72 - Condizione professionale Tab. 70 - Età % % % Imprenditore 4,8 Professionista 9,5 15-24 anni 0,0 25-34 anni 33,3 Dirigente/funzionario 35-44 anni 47,6 Commerciante 28,6 45-54 anni 9,5 Consulente aziendale 19,0 9,5 Impiegato 0,0 Tecnico 55-64 anni Oltre 64 Totale Tab. 71 - Titolo di studio 100,0 9,5 9,5 14,3 Casalinga 4,8 Totale 100,0 Tab. 73 - Tipologia di alloggio turismo lacuale - mercato tedesco % % Nessun titolo/Licenza elementare - Licenza di scuola media inferiore 14,3 Diploma di scuola media superiore 66,7 Totale alberghi Agriturismo 4,8 57,1 231 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 73 - Tipologia di alloggio turismo lacuale - mercato tedesco Campeggio 28,6 Villaggio turistico Tab. 74 - Motivazione della vacanza turismo lacuale - mercato tedesco Tab. 75 - Canali d'influenza della vacanza turismo lacuale - mercato tedesco % 4,8 % % Informazioni su Internet 19,0 Consiglio enti/uffici turistici 14,3 Offerte su internet 9,5 Guide turistiche 9,5 Consiglio dell'agenzia di viaggio 4,8 C'ero già stato/esperienza personale 4,8 Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre, folklore, usi e costumi della popolazione...) 33,3 Pubblicità sulla stampa 4,8 Bellezze naturali del luogo 28,6 Pubblicità in TV 4,8 Prezzi convenienti 28,6 Film/documentari 4,8 VHS/cd/giochi 4,8 Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri) 9,5 Posto ideale per riposarsi 9,5 Praticare sport 9,5 Interessi enogastronomici 9,5 Ho i parenti/amici che mi ospitano 4,8 Per i divertimenti che offre Adatto per bambini piccoli Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale Destinazione esclusiva Shopping 4,8 4,8 Tab. 75 - Canali d'influenza della vacanza turismo lacuale - mercato tedesco Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari 4,8 4,8 4,8 % Tab. 76 - Attività svolte durante la vacanza turismo lacuale - mercato tedesco % Escursione Ho partecipato ad eventi folcloristici e della cultura locale 42,9 Ho praticato attività sportiva 14,3 33,3 Centri benessere 9,5 Eventi enogastronomici 9,5 Ho degustato i prodotti enogastronomici locali 9,5 Ho visitato mostre e musei Ho assistito a spettacoli teatrali o cinematografici Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato locale 4,8 4,8 4,8 47,6 Il mercato statunitense Tab. 77 - Sesso % Tab. 80 - Condizione professionale % Maschio 69,2 Imprenditore - Femmina 30,8 Professionista - Totale 100,0 Dirigente/funzionario 23,1 Commerciante Tab. 78 - Età % - Consulente aziendale 38,5 Impiegato 23,1 Tecnico 15,4 15-24 anni - 25-34 anni 46,2 Pensionato - 35-44 anni 30,8 Studente - 45-54 anni 23,1 Casalinga 55-64 anni - Oltre 64 - Totale 100,0 Nessun titolo/Licenza elementare - Licenza di scuola media inferiore - Laurea breve o superiore Totale 100,0 Tab. 81 - Tipologia di alloggio turismo lacuale - mercato statunitense % Totale alberghi Tab. 79 - Titolo di studio Diploma di scuola media superiore - Totale 69,2 5,9 Casa privata in affitto 23,1 Agriturismo 38,5 Campeggio 7,7 30,8 100,0 Tab. 82 - Motivazione della vacanza turismo lacuale - mercato statunitense % Abbiamo la casa in quella località 38,5 Bellezze naturali del luogo 38,5 232 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 82 - Motivazione della vacanza turismo lacuale - mercato statunitense Posto ideale per riposarsi Interessi enogastronomici Destinazione esclusiva Cure e benessere Prezzi convenienti Adatto per bambini piccoli Praticare sport Tab. 83 - Canali d'influenza della vacanza turismo lacuale - mercato statunitense % 30,8 23,1 15,4 15,4 11,8 7,7 7,7 Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre, folklore, usi e costumi della popolazione...) Shopping Libri/testi (non di turismo) 15,4 Consiglio enti/uffici turistici 11,8 Consiglio dell'agenzia di viaggio 7,7 Pubblicità in TV 7,7 Film/documentari 7,7 7,7 Tab. 84 - Attività svolte durante la vacanza turismo lacuale - mercato statunitense 7,7 Eventi enogastronomici Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari 61,5 Richiesto dai figli fino a 14 anni 15,4 Offerte su internet 15,4 Informazioni su Internet 15,4 Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse archeologico Ho partecipato ad eventi folcloristici e della cultura locale Escursione Convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive Ho assistito a spettacoli musicali Pubblicità sulla stampa 15,4 Pubblicità alla radio 15,4 VHS/cd/giochi 15,4 Tab. 83 - Canali d'influenza della vacanza turismo lacuale - mercato statunitense % % % 23,1 23,1 15,4 7,7 7,7 7,7 Ho assistito a spettacoli sportivi Ho degustato i prodotti eno-gastronomici locali 7,7 7,7 Il mercato olandese Tab. 85 - Sesso Maschio Femmina % Tab. 88 - Condizione professionale 64,3 Pensionato 35,7 Studente % 7,1 7,1 Totale 100,0 Totale 100,0 Tab. 86 - Età % Tab. 89 - Tipologia di alloggio turismo lacuale - mercato olandese % 15-24 anni 7,1 25-34 anni 35,7 35-44 anni 42,9 45-54 anni 14,3 55-64 anni - Oltre 64 - Totale Tab. 87 - Titolo di studio 100,0 % Nessun titolo/Licenza elementare - Licenza di scuola media inferiore 7,1 Diploma di scuola media superiore 78,6 Laurea breve o superiore 14,3 Totale Tab. 88 - Condizione professionale Imprenditore 100,0 % 7,1 Consulente aziendale 28,6 Tecnico Campeggio Tab. 90 - Motivazione della vacanza turismo lacuale - mercato olandese Bellezze naturali del luogo 7,1 92,9 % 28,6 Posto ideale per riposarsi 28,6 Per i divertimenti che offre Prezzi convenienti Adatto per bambini piccoli Destinazione esclusiva Interessi enogastronomici 14,3 14,3 14,3 14,3 14,3 Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri) 7,1 Siamo clienti abituali Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale Passeggiate 7,1 7,1 7,1 7,1 Dirigente/funzionario Impiegato Casa privata in affitto 7,1 35,7 Tab. 91 - Canali d'influenza della vacanza turismo lacuale - mercato olandese Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari % 71,4 233 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 91 - Canali d'influenza della vacanza turismo lacuale - mercato olandese % Informazioni su Internet 28,6 C'ero già stato/esperienza personale 14,3 Richiesto dai figli fino a 14 anni 7,1 Offerte su internet 7,1 Pubblicità sulla stampa 7,1 Guide turistiche 7,1 Articoli su periodici/quotidiani 7,1 Non ho scelto io/hanno deciso altri 7,1 Tab. 92 - Attività svolte durante la vacanza turismo lacuale - mercato olandese Escursione Ho degustato i prodotti enogastronomici locali Eventi enogastronomici Ho assistito a spettacoli musicali Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato locale Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse archeologico Ho partecipato ad eventi folcloristici e della cultura locale Centri benessere % 28,6 21,4 14,3 14,3 14,3 7,1 7,1 7,1 IL TURISMO VERDE Il mercato italiano Tab. 93 - Sesso Maschio Femmina Totale Tab. 94 - Età Da 21 anni a 30 anni Da 31 a 40 anni Da 41 a 50 anni Da 51 a 60 anni Oltre 60 anni % 56,9 43,1 % Totale 100,0 100,0 % 18,5 24,1 41,7 13,0 2,8 Totale 100,0 Tab. 95 - Provenienza % Lazio Emilia Romagna Lombardia Toscana Campania Marche Veneto Abruzzo Puglia Piemonte Liguria Molise Basilicata Sicilia Friuli Venezia Giulia Umbria 21,1 11,0 8,3 8,3 8,3 7,3 6,4 6,4 6,4 4,6 4,6 1,8 1,8 1,8 0,9 0,9 Totale Tab. 96 - Titolo di studio 100,0 Tab. 96 - Titolo di studio % Nessun titolo/Licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea breve o superiore 0,0 15,7 70,4 13,9 Tab. 97 - Condizione professionale % Imprenditore Professionista Dirigente/funzionario Commerciante Consulente aziendale Impiegato Tecnico Operaio Pensionato Studente Casalinga Altro 1,0 11,4 1,9 12,4 1,9 22,9 4,8 14,3 9,5 3,8 9,5 6,7 Totale 100,0 Tab. 98 - Tipologia di alloggio turismo verde % Totale alberghi 43,7 50,0 50,0 4,6 1,1 11,5 17,2 12,6 9,2 hotel 2 stelle hotel 3 stelle Casa privata Casa privata in affitto B&B Agriturismo Residenze di amici parenti Campeggio Tab. 99 - Motivazione della vacanza turismo verde Bellezze naturali del luogo Il desiderio di vedere un posto mai visto Posto ideale per riposarsi Ho i parenti/amici che mi ospitano Per la vicinanza passeggiate Posto ideale per praticare un particolare sport % 73,4 36,7 32,1 14,7 14,7 9,2 9,2 234 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 99 - Motivazione della vacanza turismo verde Interessi enogastronomici Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale Prezzi convenienti Motivi di lavoro Posto adatto per bambini piccoli Abbiamo la casa in quella località Tab. 100 - Canali d'influenza turismo verde % 8,3 6,4 6,4 3,7 3,7 3,7 Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di quella località % Pubblicità in TV 1,8 Altro Richiesto dai figli fino a 14 anni Film/Documentari Videocassette/ CD / Giochi Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani Attrazioni / eventi sportivi 1,8 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 3,7 Decisione altrui Per il gusto dell’avventura Assistere a eventi sportivi Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale Per i divertimenti che offre Religione/pellegrinaggio 2,8 1,8 1,8 0,9 0,9 0,9 Tab. 100 - Canali d'influenza turismo verde % Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari C’ero già stato/esperienza personale Informazioni su Internet Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi sono recato Visita al portale Offerte su Internet Pubblicità sulla stampa Guide turistiche Non ho scelto io/hanno deciso altri Eventi religiosi 54,1 31,2 18,3 13,8 11,0 10,1 5,5 4,6 3,7 1,8 Tab. 101 - Attività svolte durante il soggiorno turismo verde Escursioni Visitato mostre musei Attività sportiva Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale Ho degustato i prodotti enogastronomici locali Visitato monumenti e siti di interesse archeologico Ho fatto shopping Ho assistito a spettacoli sportivi Ho assistito a spettacoli musicali Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive Sono andato in centri benessere (saune..) Tab. 102 - Consumi turistici turismo verde % 39,4 20,2 17,4 16,5 15,6 4,6 1,8 1,8 1,8 0,9 0,9 % Spesa media giornaliera a persona 62,43 Spesa media giornaliera a persona per l’alloggio 62,23 I mercati stranieri Tab. 103 - Sesso Maschio Femmina % 77,3 22,7 Totale 100,0 Tab. 104 - Età % Fino a 20 anni Da 21 anni a 30 anni Da 31 a 40 anni Da 41 a 50 anni Da 51 a 60 anni Oltre 60 anni Totale 18,2 36,4 31,8 4,5 9,1 100,0 Tab. 106 - Condizione professionale % Professionista Impiegato Imprenditore Dirigente/funzionario Tecnico Operaio Pensionato Studente Casalinga 31,8 22,7 9,1 9,1 9,1 4,5 4,5 4,5 4,5 Totale 100,0 Tab. 107 - Tipologia di alloggio turismo verdemercati stranieri Totale alberghi Tab. 105 - Titolo di studio Nessun titolo/Licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea breve o superiore Totale hotel 2 stelle hotel 3 stelle % 9,1 54,5 36,4 100,0 Residenze di amici parenti % 90,5 10,5 89,5 9,5 Tab. 108 - Motivazione della vacanza turismo verde - mercati stranieri % Posto ideale per riposarsi Il desiderio di vedere un posto mai visto 45,5 31,8 235 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 108 - Motivazione della vacanza turismo verde - mercati stranieri % Bellezze naturali del luogo 22,7 Per conoscere usi e costumi della popolazione locale Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale Posto ideale per praticare un particolare sport Interessi enogastronomici 22,7 18,2 18,2 13,6 Ho i parenti/amici che mi ospitano 9,1 Per la vicinanza 9,1 Studio Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale Posto adatto per bambini piccoli Per assistere ad eventi culturali (concerti, spettacoli, mostre) Shopping 9,1 Per il gusto dell’avventura 4,5 9,1 4,5 4,5 4,5 Tab. 109 - Canali d'influenza della vacanza turismo verde - mercati stranieri % Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari Offerte su Internet Informazioni su Internet Guide turistiche Eventi religiosi Richiesto dai figli fino a 14 anni 45,5 31,8 31,8 18,2 18,2 4,5 Tab. 109 - Canali d'influenza della vacanza turismo verde - mercati stranieri % C’ero già stato/esperienza personale Pubblicità alla radio Pubblicità in TV Non ho scelto io/hanno deciso altri Visita al portale Tab. 110 - Attività svolte durante la vacanza turismo verde - mercati stranieri 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 % Escursioni Attività sportiva Visitato mostre musei Visitato monumenti e siti di interesse archeologico 63,6 31,8 22,7 Ho degustato i prodotti enogastronomici locali 13,6 9,1 Ho fatto shopping 18,2 Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale Tab. 111 - Consumi turistici turismo verde Spesa media giornaliera a persona Spesa media giornaliera a persona per l'alloggio 4,5 4,5 euro 113,25 51,94 Il mercato britannico Tab. 112 - Sesso % Tab. 114 - Condizione professionale % Maschio 77,8 Studente 11,1 Femmina 22,2 Casalinga 11,1 Totale 100,0 Totale 100,0 Tab. 112 - Età % Tab. 115 - Tipologia di alloggio turismo verde - mercato britannico % 25-34 anni 22,2 35-44 anni 22,2 45-54 anni 44,4 55-64 anni 11,1 Totale Tab. 113 - Titolo di studio 100,0 % Licenza di scuola media inferiore 11,1 Diploma di scuola media superiore 55,6 Laurea breve o superiore 33,3 Totale Tab. 114 - Condizione professionale 100,0 % Imprenditore 11,1 Professionista 33,3 Impiegato 22,2 Tecnico 11,1 Totale alberghi hotel 2 stelle hotel 3 stelle Residenze amici e parenti Tab. 116 - Motivazione della vacanza turismo verde - mercato britannico 88,9 12,5 87,5 11,1 % Praticare sport 66,7 Bellezze naturali del luogo 44,4 Il desiderio di vedere un posto mai visto 33,3 Posto ideale per riposarsi 33,3 Ho i parenti/amici che mi ospitano 22,2 Interessi enogastronomici 22,2 Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre, folklore, usi e costumi della popolazione...) 11,1 236 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 117 - Canali d'influenza della vacanza turismo verde - mercato britannico Tab. 118 - Attività svolte durante la vacanza turismo verde - mercato britannico % % 44,4 Escursione 88,9 Informazioni su Internet 44,4 44,4 Guide turistiche 33,3 Offerte su internet 22,2 Eventi religiosi 22,2 Consiglio dell'agenzia di viaggio 11,1 Ho praticato attività sportiva Ho degustato i prodotti enogastronomici locali Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse archeologico Convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive Ho visitato mostre e musei Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari C'ero già stato/esperienza personale 11,1 Film/documentari 11,1 VHS/cd/giochi 11,1 Non ho scelto io/hanno deciso altri 11,1 33,3 22,2 11,1 11,1 Ho fatto shopping Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato locale 11,1 11,1 Il turismo religioso Il mercato italiano Tab. 119 - Sesso % Maschio 50,4 Femmina 49,6 Totale Tab. 120 - Età 100,0 % 15-24 anni 7,9 25-34 anni 14,9 35-44 anni 22,8 45-54 anni 27,2 55-64 anni 22,8 Oltre 64 Totale Tab. 121 - Titolo di studio Licenza di scuola media inferiore 4,4 100,0 % 4,3 Diploma di scuola media superiore 65,5 Laurea breve o superiore 30,2 Totale Tab. 122 - Condizione professionale Imprenditore Professionista Dirigente/funzionario Commerciante Consulente aziendale Impiegato 100,0 6,0 12,1 6,0 10,3 4,3 19,8 6,0 Operaio 5,2 Pensionato 8,6 Studente 10,3 Casalinga 6,9 Totale % 60,7 55,6 29,1 21,4 18,8 14,5 12,8 9,4 6,0 5,1 4,3 3,4 3,4 1,7 Abbiamo la casa in quella località 0,9 Per la vicinanza Posto ideale per praticare un particolare sport Studio 0,9 0,9 0,9 % Tecnico Prete/suora Tab. 123 - Motivazione della vacanza turismo religioso Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale Bellezze naturali del luogo Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri…) Posto ideale per riposarsi Il desiderio di vedere un posto mai visto Interessi enogastronomici Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale Prezzi convenienti Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di quella località Ho i parenti/amici che mi ospitano Per assistere ad eventi culturali (concerti, spettacoli, mostre) Posto adatto per bambini piccoli Per conoscere usi e costumi della popolazione locale Shopping 4,3 100,0 Tab. 124 - Attività svolte durante il soggiorno turismo religioso Visitato mostre musei Visitato monumenti e siti di interesse archeologico Escursioni Ho degustato i prodotti enogastronomici locali Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale Ho fatto shopping Attività religiose Partecipazione ad eventi folkloristici Ho svolto attività agricole % 70,1 42,7 21,4 16,2 11,1 6,0 6,0 3,4 2,6 Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive 2,6 Partecipazione ad eventi enogastronomici 2,6 237 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tab. 124 - Attività svolte durante il soggiorno turismo religioso % Attività sportiva Ho assistito a spettacoli musicali 1,7 0,9 Tab. 125 - Consumi turistici turismo religioso euro Spesa media giornaliera a persona Spesa media giornaliera a persona per l'alloggio 46,09 26,40 Il turismo religioso Il mercato straniero Tab. 126 - Sesso Tab. 130 - Tipologia di alloggio turismo religioso - mercati stranieri % Maschio 46,5 Femmina 53,5 Totale % Agriturismo Residenze amici e parenti 4,7 7,0 100,0 Tab. 127 - Età % Fino a 20 anni 14,0 Da 21 anni a 30 anni 7,0 Da 31 a 40 anni 16,3 Da 41 a 50 anni 32,6 Da 51 a 60 anni 20,9 Oltre 60 anni 9,3 Totale 100,0 Tab. 131 - Motivazione della vacanza turismo religioso - mercati stranieri Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale Bellezze naturali del luogo % 65,1 48,8 Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri…) 39,5 Il desiderio di vedere un posto mai visto 23,3 Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di quella località 16,3 Interessi enogastronomici 14,0 Ho i parenti/amici che mi ospitano 9,3 9,3 Diploma di scuola media superiore 18,6 Posto ideale per riposarsi Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale Posto ideale per praticare un particolare sport Per conoscere usi e costumi della popolazione locale Laurea breve o superiore 67,4 Per la vicinanza 2,3 Per i divertimenti che offre Prezzi convenienti Per assistere ad eventi culturali (concerti, spettacoli, mostre) Studio 2,3 2,3 Tab. 128 - Titolo di studio % Nessun titolo/Licenza elementare 2,3 Licenza di scuola media inferiore 11,6 Totale 100,0 Tab. 129 - Condizione professionale % Imprenditore 4,7 Professionista 18,6 Dirigente/funzionario 2,3 Commerciante 4,7 Consulente aziendale 4,7 Impiegato 27,9 Tecnico 4,7 Operaio - Pensionato 2,3 Studente 14,0 Casalinga 4,7 Prete/suora 11,6 Totale 100,0 Tab. 130 - Tipologia di alloggio turismo religioso - mercati stranieri Totale alberghi hotel 1 stella hotel 2 stelle hotel 3 stelle hotel 4 stelle Casa privata % 83,7 2,4 20,3 17,9 2,4 2,3 7,0 4,7 4,7 2,3 2,3 Shopping Tab. 132 - Attività svolte durante la vacanza turismo religioso - mercati stranieri Visitato mostre musei Visitato monumenti e siti di interesse archeologico Escursioni Attività sportiva Ho degustato i prodotti enogastronomici locali Ho fatto shopping Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale Attività religiose Ho svolto attività agricole Partecipazione ad eventi enogastronomici Partecipazione ad eventi folkloristici Tab. 133 - Consumi turistici turismo religioso Spesa media giornaliera a persona Spesa media giornaliera a persona per l'alloggio 2,3 % 67,4 65,1 58,1 16,3 11,6 9,3 7,0 7,0 4,7 4,7 2,3 euro 134,89 62,65 238 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ALLEGATO 3 TABELLE ANALISI CONGIUNTURALI 2006 239 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – II trimestre Italiani aumento Perugia stabilità 10,4 11,1 10,5 Terni Media Umbria Totale operatori % media di variazione rilevata in Umbria Stranieri diminuzione 62,6 64,6 63,0 +10,0 aumento 27,0 24,2 26,5 14,5 19,5 15,5 -13,8 +9,9 stabilità 69,5 72,4 70,1 diminuzione 16,0 8,0 14,3 -12,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – III trimestre Italiani aumento Perugia stabilità 15,9 19,8 16,5 Terni Media Umbria Totale operatori % media di variazione rilevata in Umbria Stranieri diminuzione 69,7 65,9 69,1 +12,3 aumento 14,4 14,3 14,4 19,9 23,5 20,9 -16,5 +11,4 stabilità 68,3 63,0 67,4 diminuzione 11,8 13,6 11,6 -17,7 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – IV trimestre Italiani aumento Stabilità diminuzione Perugia Terni 15,4 16,8 16,0 Media Umbria Totale operatori % media di variazione rilevata in Umbria 63,8 65,4 64,0 +15,7 aumento 20,8 17,8 20,0 25,0 30,0 25,6 -21,9 +17,1 Stranieri stabilità 65,1 58,0 64,1 diminuzione 9,9 12,0 10,3 -16,3 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per prodotto – II trimestre Italiani aumento campagna stabilità diminuzione aumento Stranieri stabilità diminuzione città lago montagna terme 7,9 9,3 11,9 18,4 20,0 65,8 64,8 50,0 57,1 65,0 26,3 25,9 38,1 24,5 15,0 18,4 16,0 7,5 16,7 11,1 71,3 68,4 77,5 69,4 72,2 10,3 15,6 15,0 13,9 16,7 Totale Umbria 10,5 63,0 26,5 15,5 70,1 14,3 Totale Italia 11,4 66,0 22,6 16,2 63,4 20,4 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 240 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per prodotto – III trimestre Italiani aumento città montagna terme Stranieri stabilità diminuzione aumento stabilità diminuzione lago campagna 15,7 21,2 13,3 13,5 18,4 69,7 54,5 86,7 81,1 66,2 14,6 24,2 0,0 5,4 15,4 21,3 29,0 0,0 22,2 18,3 66,0 51,6 91,7 75,0 69,6 12,8 19,4 8,3 2,8 12,2 Totale Umbria 16,5 69,1 14,4 20,9 67,4 11,6 Totale Italia 16,9 68,1 15,0 18,9 69,8 11,2 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per prodotto – IV trimestre Italiani aumento Stabilità diminuzione Aumento città montagna terme lago campagna Totale Umbria Totale Italia Stranieri stabilità diminuzione 15,9 18,3 20,0 11,4 14,5 16,0 61,8 65,0 75,0 63,6 69,9 64,0 22,3 16,7 5,0 25,0 15,7 20,0 26,9 21,4 11,1 20,0 40,0 25,6 64,2 64,3 55,6 68,0 55,0 64,1 9,0 14,3 33,3 12,0 5,0 10,3 9,8 78,2 12,0 15,8 73,5 10,7 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 III trimestre Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione Totale % % % hotel 70,3 29,7 100,0 campeggi e villaggi 46,2 53,8 100,0 agriturismo/country house appartamenti/affittacamere 39,1 60,9 100,0 42,3 57,7 100,0 B&B 11,1 88,9 100,0 altre strutture extralberghiere 66,7 33,3 100,0 Totale 51,6 48,4 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 IV trimestre Hotel Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione Totale % % % agriturismo/countryhouse appartamenti/affitacamere B&B altre strutture extralberghiere 63,2 31,0 22,8 21,7 18,2 36,8 69,0 77,2 78,3 81,8 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale 38,0 62,0 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 241 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE III trimestre Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione Totale 61,2 38,8 100,0 27,3 46,7 62,2 38,1 72,7 53,3 37,8 61,9 100,0 100,0 100,0 100,0 52,0 48,0 100,0 città montagna terme lago campagna Totale Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 IV trimestre Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione 38,1 42,6 55,0 37,8 30,1 38,0 Città Montagna Terme Lago Campagna Totale Totale 61,9 57,4 45,0 62,2 69,9 62,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 Provenienza della clientela per tipologia di alloggio – II trimestre % italiani hotel Totale Umbria Totale Italia Totale 1 stella 2 stelle 74,9 84,4 74,7 25,1 15,6 25,3 100,0 100,0 100,0 3 stelle 79,2 20,8 100,0 4 stelle 55,9 10,0 59,8 75,9 72,4 92,7 76,7 40,0 55,0 44,1 90,0 40,3 24,1 27,6 7,3 23,3 60,0 45,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 74,5 71,3 25,5 28,7 100,0 5 stelle campeggi e villaggi agriturismo/ country house appartamenti/affittacamere casa religiosa di ospitalità ostello per la gioventù B&B rifugio escursionistico % stranieri 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 242 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Provenienza della clientela per tipologia di alloggio – III trimestre % italiani % stranieri hotel Totale campeggi e villaggi agriturismo/country house appartamenti/affittacamere B&B altre strutture extralberghiere 70,3 80,4 71,2 70,1 60,1 80,0 60,2 70,6 68,3 70,6 66,7 29,7 19,6 28,8 29,9 39,9 20,0 39,8 29,4 31,7 29,4 33,3 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale Umbria 69,9 30,1 100,0 Totale Italia 68,1 31,9 100,0 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 Provenienza della clientela per tipologia di alloggio – IV trimestre % italiani % stranieri Totale agriturismo/country house appartamenti/affittacamere B&B Altre strutture extralberghiere Totale Umbria 86,2 96,1 85,1 87,6 79,2 75,0 89,1 86,6 85,1 75,9 86,8 13,8 3,9 14,9 12,4 20,8 25,0 10,9 13,4 14,9 24,1 13,2 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale Italia 77,8 22,2 100,0 Hotel 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 Permanenza media della clientela (n.° notti) per tipologia di alloggio – II trimestre Italiani hotel Stranieri Media Totale 2,5 2,1 2,4 2,6 2,6 3,0 2,1 1,8 1,9 2,1 2,5 3,0 2,3 campeggi e villaggi 3,7 3,7 3,7 agriturismo/ country house appartamenti/affittacamere casa religiosa di ospitalità ostello per la gioventù B&B rifugio escursionistico 3,0 3,5 3,7 2,0 3,3 4,5 3,1 3,0 5,0 2,0 3,7 4,5 3,1 Totale Umbria 2,9 4,6 2,8 3,8 2,8 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle Totale Italia 1,9 2,2 2,4 2,5 3,0 3,3 4,3 2,0 3,5 4,5 4,2 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 243 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Permanenza media della clientela per tipologia di alloggio (n.° notti) – III trimestre Italiani Stranieri Media Totale 2,9 2,6 2,7 3,1 2,8 3,0 4,6 3,7 3,0 2,7 3,0 3,0 3,3 3,0 5,1 4,5 2,9 2,7 2,8 3,0 3,0 3,0 4,8 4,1 4,0 3,3 4,3 3,5 4,2 B&B altre strutture extralberghiere 2,7 5,0 3,8 Totale Umbria 3,4 3,9 3,6 Totale Italia 4,4 3,9 4,2 hotel 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle campeggi e villaggi agriturismo/country house appartamenti/affittacamere 3,4 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 Permanenza media della clientela per tipologia di alloggio (n.° notti) - IV trimestre Italiani Stranieri Media Totale hotel 1,9 1,6 2,1 1,9 1,8 1,5 2,1 2,0 2,2 2,0 2,0 1,9 2,5 2,8 B&B altre strutture extralberghiere Totale Umbria 2,7 1,9 4,2 2,2 3,7 2,1 3,0 2,6 Totale Italia 3,1 3,4 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle agriturismo/country house appartamenti/affittacamere 2,0 1,9 2,0 2,0 1,9 2,0 2,5 3,2 2,0 3,6 2,4 3,2 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 Modalità di organizzazione/prenotazione della vacanza - II trimestre % turisti organizzati hotel % clientela abituale % turisti Internet 15,5 39,7 29,9 1 stelle 2 stelle 2,4 10,2 32,6 40,3 11,5 27,6 3 stelle 17,1 41,5 33,9 4 stelle 34,8 42,3 43,2 5 stelle 50,0 11,3 8,9 10,3 20,0 40,0 32,1 52,2 60,0 38,8 41,6 30,9 6,7 41,7 28,9 0,0 35,0 25,0 20,0 50,0 23,3 B&B 1,7 46,7 13,3 rifugio escursionistico 0,0 45,0 22,5 Totale Umbria 11,2 36,5 35,6 Totale Italia 16,7 42,0 34,7 villaggio agriturismo campeggio appartamenti/affitacamere casa religiosa di ospitalità ostello per la gioventù Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 244 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Modalità di organizzazione/prenotazione della vacanza - III trimestre % clientela abi% turisti organizzati tuale hotel 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle campeggi e villaggi agriturismo/country house appartamenti/affittacamere % turisti Internet 16,8 47,3 33,9 10,0 10,8 18,0 31,3 20,0 12,0 9,5 41,4 51,8 49,0 40,2 4,0 54,4 45,3 22,8 30,7 36,3 43,5 30,0 47,5 43,1 8,7 54,2 26,5 B&B altre strutture extralberghiere 7,8 23,3 28,3 50,0 46,7 51,7 Totale Umbria 12,5 46,6 38,6 Totale Italia 11,7 42,9 35,2 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 Modalità di organizzazione/prenotazione della vacanza - IV trimestre hotel 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle agriturismo/country house appartamenti/affittacamere % turisti organizzati % clientela abituale % turisti Internet 14,7 1,4 8,2 16,9 26,2 20,0 7,5 36,0 34,6 41,4 35,4 30,0 25,0 30,7 30,7 20,4 17,8 36,2 40,8 45,0 45,9 5,0 21,9 28,1 B&B altre strutture extralberghiere Totale Umbria 5,8 2,5 15,0 22,7 41,1 27,0 8,9 28,8 36,6 Totale Italia 8,5 42,8 29,8 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 245 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA II trimestre (MEDIA % sul totale operatori) Perugia Media Umbria Terni Media Italia 0% 10% 20% 75,3 24,7 74,5 25,5 71,3 28,7 71,3 28,7 30% 40% % italiani 50% 60% 70% 80% 90% 100% % stranieri Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA III trimestre (MEDIA % sul totale operatori) Media Italia Terni Media Umbria Perugia 0% 20% 68,1 31,9 68,6 31,4 69,9 30,1 70,1 29,9 40% % italiani 60% 80% 100% % stranieri Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 246 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA IV trimestre (MEDIA % sul totale operatori) 77,8 Media Italia 22,2 79,8 Terni 20,2 86,8 Media Umbria 13,2 88,6 Perugia 0% 20% 11,4 40% 60% % italiani 80% 100% % stranieri Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 Provenienza della clientela per prodotto – II trimestre % italiani campagna città lago montagna terme Totale Umbria Totale Italia % stranieri Totale 78,2 73,4 62,3 81,7 74,7 21,8 26,6 37,7 18,3 25,3 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 74,5 71,3 25,5 28,7 100,0 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 Provenienza della clientela per prodotto – III trimestre % italiani città montagna terme % stranieri Totale 69,6 68,6 74,3 59,3 73,1 30,4 31,4 25,7 40,7 26,9 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale Umbria 69,9 30,1 100,0 Totale Italia 68,1 31,9 100,0 lago campagna Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 247 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Provenienza della clientela per prodotto – IV trimestre % italiani città montagna terme % stranieri Totale lago campagna Totale Umbria 85,1 94,5 84,5 79,6 91,8 86,8 14,9 5,5 15,5 20,4 8,2 13,2 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale Italia 77,8 22,2 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 Permanenza media della clientela per provincia (n.° notti) – II trimestre Italiani Perugia Terni Totale Umbria Totale Italia Stranieri Media Totale 2,8 3,2 2,8 2,6 2,8 2,9 4,6 2,8 3,8 2,8 2,9 4,2 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 Permanenza media della clientela per provincia (n.° notti) – III trimestre Italiani Stranieri Media Totale 3,4 3,5 3,8 4,2 3,6 Terni Totale Umbria 3,4 3,9 3,6 Totale Italia 4,4 3,9 4,2 Perugia 3,9 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 Permanenza media della clientela per provincia (n.° notti) – IV trimestre Italiani Perugia Stranieri Media Totale 2,2 2,2 2,2 2,6 2,4 2,6 2,4 Terni Totale Umbria Totale Italia 3,1 3,4 3,2 2,3 2,4 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 248 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tipologia della clientela II trimestre - quota % - Gruppi Business; 0,3 Individuali Business; 9,0 Single Leisure; 3,7 Famiglie Leisure; 33,1 Gruppi Leisure; 7,2 Coppie Leisure; 46,8 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 Tipologia della clientela per segmenti III trimestre - quota % - gruppi business; 2,5 individuali business; 7,6 single leisure; 4,2 gruppi leisure; 8,7 famiglie leisure; 39,2 coppie leisure; 37,7 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 249 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Tipologia della clientela per segmenti IV trimestre - quota % - gruppi business; 3,6 studenti; 2,8 individuali business; 19,6 famiglie leisure; 31,0 single leisure; 6,3 gruppi leisure; 3,2 coppie leisure; 33,5 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 ANDAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI STRANIERI II trimestre (% sul totale strutture ricettive) -1,4 Usa 4,2 -6,4 Germania 3,4 -2,0 Olanda 3,4 -1,8 Regno Unito 3,0 -2,4 Belgio 1,2 -1,6 Francia 0,8 -0,2 Australia 0,6 0,0 Canada 0,6 -1,0 Svizzera 0,4 -0,4 Austria % di operatori che dichiarano una diminuzione % di operatori che dichiarano un aumento 0,4 -0,2 Polonia 0,2 -0,2 Danimarca 0,2 -9 -7 -5 -3 -1 1 3 5 7 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 250 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE ANDAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI STRANIERI III trimestre (% sul totale strutture ricettive) -1,0 Francia 6,1 -3,1 Regno Unito 5,3 -5,1 Germania 4,5 -3,1 Usa 4,1 Rep. Ceca 3,5 Giappone 2,0 -0,6 Svizzera 0,6 % di operatori che dichiarano una diminuzione % di operatori che dichiarano un aumento -0,2 Irlanda 0,6 Polonia 0,4 -9 -7 -5 -3 -1 1 3 5 7 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 ANDAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI STRANIERI IV trimestre (% sul totale strutture ricettive) -1,7 Usa 5,0 -1,3 Regno Unito 2,5 -0,8 Germania 1,9 -0,6 Francia 1,5 -0,2 Olanda 1,3 Belgio 1,2 -0,2 Australia 1,2 est europa Cina/Corea -3,0 % di operatori che dichiarano una diminuzione % di operatori che dichiarano un aumento 1,0 0,6 -2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 251 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Strutture ricettive che hanno pianificato una particolare promozione per l'estate – II trimestre % Umbria Si No Totale strutture ricettive % Italia 19,8 80,2 32,7 67,2 100,0 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 Politiche promozionali adottate dagli operatori – II trimestre Estate 2006 sconti 83,5 soggiorno + servizi 16,5 100 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 Promozioni Estate 2006 – II trimestre percentuali sul totale rispondenti % Sconti: tariffe scontate per soggiorni lunghi 37,8 tariffe speciali per segmenti (famiglie/coppie/comitive) tariffe scontate per i weekend 14,3 11,2 tariffe scontate per la prenotazione tramite internet sconti last minute tariffe scontate per bambini sconti Offerte soggiorno + servizi: 7,1 6,1 3,1 3,1 offerte di biglietti per musei Soggiorno, pacchetti fitness/sport 5,1 4,1 offerta di pacchetti soggiorno, centro benessere-terme, servizi spiaggia altro 3,1 5,1 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” luglio 2006 Percentuale di operatori che hanno attuato una politica promozionale nell'estate 2006 (cfr Umbria/Italia) – III trimestre Umbria Italia si no Totale 23,2 23,6 76,8 76,4 100,0 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 252 RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Riscontro delle politiche promozionali – III trimestre (% calcolata sul totale degli operatori che hanno attuato politiche promozionali) Umbria Italia nessun riscontro 34,8 30,9 aumento dell'occupazione 65,2 69,1 % di aumento riscontrata +12,4 +13,9 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 Politiche promozionali vacanze Natalizie 2006 – IV trimestre Si No Totale Perugia Terni Totale Umbria 14,3 8,4 13,1 85,7 91,6 86,9 100,0 100,0 100,0 Totale Italia 14,5 85,5 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 Tipologia della politica – IV trimestre pacchetti capodanno (cenone soggiorno ecc.) tariffe scontate pacchetto natale tariffe scontate per la durata soggiorno pacchetto Natale+Capodanno biglietti musei inclusi sconti per bambini week end benessere Altro 44,1 20,6 11,8 7,4 5,9 4,4 2,9 1,5 1,5 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 Quota % della clientela interessata agli eventi sul totale clientela business – III trimestre partecipanti addetti ai lavori 14,3 10,3 3,2 8,5 12,5 10,0 Perugia Terni Totale Umbria Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” settembre 2006 Quota % della clientela interessata a EuroChocolate – IV trimestre di cui turisti addetti ai lavori Perugia Terni 22,3 3,8 98,2 100,0 1,8 0,0 Totale Umbria 18,5 98,3 1,7 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto” gennaio 2007 253