Fondazione “aiutare i bambini” Onlus n. 43 - settembre 2010 - www.aiutareibambini.it Una scuola anche per noi In Camerun la scuola dell’obbligo inizia a 6 anni, mentre la scuola materna non è ancora riconosciuta a livello governativo. Ma ormai è chiara la necessità di avviare e sostenere strutture scolastiche per i bambini dai 3 ai 5 anni. Solo dall’educazione infatti può partire lo sviluppo di un Paese. Per questo “aiutare i bambini” ha deciso di sostenere la costruzione di una scuola materna di 3 classi nella periferia sud-est di Yaoundé, capitale del Camerun. La scuola una volta terminati i lavori aprirà le porte a 120 bambini, per offrire loro la possibilità di un futuro migliore... pagine 4 Terminati i progetti a Gignano e Fossa pagina 7-10 IOVOLONTARIO Nelle scuole italiane per sensibilizzare su cooperazione e sviluppo SPECIALE ABRUZZO PROGETTO SCUOLE DC NT 00 43 Continua a pagina 3 » I piccoli Rom di Prokuplje non sono bimbi “di scarto” pagine 12-13 E D I TO R I A L E Le famiglie tirano la cinghia È così. Secondo le ultime rilevazioni statistiche dell’Istat, nel nostro Paese lo scorso anno le famiglie in condizioni di povertà relativa sono state 2 milioni e 657 mila, per un totale di quasi 8 milioni di individui poveri, equivalenti al 13% della popolazione. Il dato è allarmante, ma fotografa una situazione purtroppo stabile rispetto al 2008. Si è invece ridotto del 2,6% il reddito delle famiglie rispetto ad un anno fa. Le famiglie quindi sono al centro di una crisi che rischia di prolungarsi fino al 2011 e che non vede ancora una soluzione certa. A subire maggiormente questa situazione sono i nuclei con figli: perché se il reddito diminuisce, dall’altro lato invece aumentano i costi. Anche quelli per mandare i bambini all’asilo nido, o a scuola. Per questi motivi, la Fondazione “aiutare i bambini” ha avviato già dal 2007 la campagna “Un asilo nido per ogni bambino”, che si propone di dare una mano alle famiglie in maggiori difficoltà economiche sostenendo una parte dei costi correnti per la gestione degli asili nido frequentati dai loro figli (stipendi delle educatrici, cibo e pannolini dei bambini). SHOPPING SOLIDALE HELPSTYLE scopri i nuovi prodotti della collezione che aiuta concretamente i bambini www.helpstyle.it Per ordinare: [email protected] oppure telefono 02 70.60.35.30 Alla fine del 2009 erano 25 gli asili nido e gli spazi gioco già sostenuti da “aiutare i bambini” su tutto il territorio nazionale. Altri 25 verranno sostenuti tra il 2010 e il 2011, favorendo un modello di gestione dei servizi alla prima infanzia che prevede una riduzione delle rette coinvolgendo i volontari nelle attività ausiliarie: la preparazione del cibo, il riassetto della cucina, la pulizia dell’asilo al termine dell’attività diurna. Grazie ai volontari, le rette di un asilo possono essere ridotte anche del 20%. Senza considerare la forte gratificazione che i volontari stessi ricevono a livello personale. Questo impegno si accompagna a quello di “aiutare i bambini” all’estero, come ad esempio in Camerun, dove la scuola materna non è ancora riconosciuta a livello governativo e dove attraverso la campagna “Io vado a scuola” stiamo sostenendo la costruzione di una nuova struttura per i bambini più piccoli (i dettagli a pag. 3). L’educazione e l’istruzione sono un diritto dei bambini, in tutto il mondo. Grazie a tutti i donatori che decideranno di starci a fianco per affermarlo. CON UN TESTAMENTO PER AIUTARE I BAMBINI si ricorderanno di te per sempre Per informazioni su come fare un lascito o una donazione in memoria, contatta la Fondazione al numero 02 70.60.35.30 e richiedi l’opuscolo informativo aiutare i bambini Goffredo Modena Fondatore e Presidente Iscriviti alla Newsletter elettronica Per ricevere ogni mese notizie nella tua casella email, iscriviti alla newsletter elettronica di “aiutare i bambini”. Vai al sito www.aiutareibambini.it, trovi le istruzioni nella home page. 2 | aiutare i bambini Notiziario della Fondazione “aiutare i bambini” Onlus (Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale), registrata in data 4/07/2001 al N. 40 del Registro delle persone giuridiche della Prefettura di Milano. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 711 del 10/11/2000 Spedizione A.P. art 2 comma 20/c Legge 662/96 - Milano Editore: Fondazione “aiutare i bambini”, Via Ronchi 17, Milano, telefono 02 70.60.35.30, E-mail: [email protected] Sito: www.aiutareibambini.it Direttore Editoriale: Goffredo Modena [email protected] Direttore della Comunicazione: Chiara Parisi [email protected] Redazione: Alessia Gilardo, Serena Zoli, Alex Gusella, Simona Brusamolino Progetto grafico: Michele Morganti Impaginazione: Francesco Poroli Stampa: IGEP srl, Cremona - Logistica: Fages sas - [email protected] Questo Notiziario è stampato su carta riciclata al 100% Progetti nel mondo Costruiamo tre nuove classi per i bambini del Camerun “aiutare i bambini” ha da poco deciso di sostenere attraverso la campagna “Io vado a scuola” la realizzazione di una scuola materna nella periferia di Yaoundé, capitale del Camerun. Qui, in Camerun, le strutture scolastiche per i bambini dai 3 ai 5 anni sono molto poche e sono esclusivamente private, perché lo Stato non investe in scuole per bambini così piccoli. La scuola dell’obbligo invece copre la fascia d’età dai 6 agli 11 anni, ma a causa della povertà i bambini iniziano ad andare a scuola anche dopo i 6 anni, oppure interrompono gli studi: solo il 33% di loro arriva alla scuola media. Eppure proprio l’educazione potrebbe dare ai bambini e al Paese la possibilità di un futuro migliore. Ed è ormai riconosciuta l’importanza di iniziare a frequentare la scuola a partire già dai 3 anni di età. “La capitale Yaoundé – spiega Elena Penco, Responsabile Progetti Africa che ha visitato il Camerun lo scorso novembre – conta oggi quasi 2 milioni di abitanti e ha registrato negli ultimi anni una forte crescita demografica e lo sviluppo di grandi periferie prive di servizi. “ La nuova scola materna sarà composta da 3 classi e potrà accogliere fino a 120 bambini. ” Il quartiere Awae, dove sorgerà la scuola, è localizzato a sud-est ed è nato solo 10 anni fa: oggi conta circa 5.000 abitanti, più del 70% dei quali sono bambini”. La nuova scuola materna sarà composta da 3 classi e potrà accogliere fino a 120 bambini. “Uno dei punti di forza di questo progetto – continua Elena – è che la scuola materna che sosteniamo sorgerà a fianco di una scuola elementare già esistente, da poco completata. In questo modo saremo in grado di offrire ai bambini di Awae un percorso scolastico completo, dai 3 agli 11 anni, gettando quindi le basi perché la loro istruzione continui ben oltre la scuola dell’obbligo”. Entrambe le strut ture saranno gestite in loco da ESADE (EauElena Penco, Responsabile Progetti Africa di “aiutare i bambini”, insieme a Placide Engbwang (nella foto, a Sante-Devedestra), presidente ESADE – Camerun, e all’architetto. lopment, ovvero: Acqua-SaluteSviluppo), un’associazione creata da giovani camerunensi e impegnata già dal 2002 in progetti di educazione, accesso all’acqua potabile, sostegno sanitario. Anche il terreno su cui sorgono le due scuole è di proprietà di ESADE, ed è stato acquistato grazie ad un contributo dei salesiani Don Bosco di Yaoundé. Sia la scuola elementare che la scuola materna sostenuta da “aiutare i bambini” saranno strutture private accessibili però alle fasce più povere della popolazione grazie ad una La scuola materna sostenuta da retta molto bassa che l’associazione “aiutare i bambini” sorgerà vicino ESADE prevede di far pagare alle alla scuola elementare già realizzata. I lavori sono iniziati a maggio 2010. famiglie, pari a 30 euro all’anno per bambino, che serviranno a retribuire le insegnanti. Dopo il primo anno di attività arriverà anche un contributo statale. Il progetto prevede inoltre il coinvolgimento di tutte le famiglie del quartiere, che attraverso momenCon 10 euro doni ti comuni di animazione verranno un kit scolastico sensibilizzate sull’importanza dell’educazione di base. Aiutaci anche tu! “aiutare i bambini” sostiene la costruzione della scuola materna di Awae con 15.000 euro. I lavori sono già iniziati, dai anche tu il tuo contributo per portare a termine la scuola materna di Awae il prima possibile. Con 20 euro doni due sacchi di cemento Con 50 euro doni un banco e una sedia Con 100 euro doni una porta e una finestra aiutare i bambini | 3 Progetto Scuole La solidarietà unisce le scuole di tutto il mondo! “Io da grande vorrei diventare volontario di qualche associazione, penso che mentre aiuti gli altri impari e ti diverti come ci siamo divertiti noi.” Federico, 7 anni i meno “Aiutare i ragazzi o i bambin e! dev si e fortunati di noi si può a str mo Abbiamo allestito una e le afica nell'atrio della scuola ogr fot su ere ett rifl immagini ci hanno fatto ora anc quanta povertà regni ”. ti paesi dell'Africa e non solo cer in i ann 16 Sofia ed Eleonora, “La coopera zione non è elemosina, fare ma chieder e alle perso qual è il pro ne blema, di ch hanno bisog e cosa no e cercare un modo per aiutarl e!” Camilla, 13 anni Federico, Lorenzo, Fabio, Camilla, Sofia, Eleonora: sono solo alcuni degli oltre 1500 studenti di scuole elementari, medie e superiori già coinvolti nel Progetto Scuole di “aiutare i bambini” e che hanno riflettuto sugli stili e gli usi di vita spesso diversi - ma per certi aspetti anche comuni - nelle varie zone del mondo. Come vivono i bambini dall’altra parte del mondo? Cosa mangiano, come vanno a scuola, con che cosa giocano? Conoscere in che modo trascorrono le giornate i loro coetanei negli altri Paesi, non è scontato per i “Questa esperienza è stata molto interessante perché mi ha fatto conoscere situazioni e realtà nuove, po rtandomi a riflettere sulle diffi coltà che tanti bambini nel mondo devono affrontare e su quanto siamo fort unati noi a vivere in una real tà dove c’è il benessere, si va a scuola, ci sono i dottori se si è ammalati e si mangia ogni giorno .” Lorenzo, 11 anni “Ciò che mi ha colpito di più è l’espressione del volto di quei bambini. Penso che sia meraviglioso fare tutti insieme qualcosa di concreto per aiutare questi poveri bambini.” Fabio, 12 anni nostri bambini e ragazzi. Per questo “aiutare i bambini” già a partire dall’anno scolastico 2008/09 ha deciso di impegnarsi nella sensibilizzazione dei giovani nelle scuole, attraverso proposte educative stimolanti e divertenti. “aiutare i bambini” propone modalità diverse per mettere in contatto i bambini nel mondo, in un’ottica di reciproco scambio e arricchimento: gemellaggi solidali tra scuole, mostre fotografiche, kit didattici per insegnanti, laboratori, attività nelle librerie e biblioteche per ragazzi. Se sei un insegnante o sei in contatto con scuole elementari, medie, superiori e centri aggregativi interessati a realizzare interventi di sensibilizzazione, scarica l’intero catalogo Progetto Scuole 2010/2011 dal sito www.aiutareibambini.it/scuole e contatta direttamente la nostra Responsabile Progetto Scuole: Alessia Gilardo - Tel 02 70.60.35.30, E-mail [email protected]. 4 | aiutare i bambini Il Progetto Scuole ha bisogno di volontari! Se vuoi anche tu realizzare interventi nelle scuole, contattaci per dare la tua disponibilità! Scrivi ad alessia.gilardo@ aiutareibambini.it e fai entrare anche tu la solidarietà a scuola! Volontariato Diventa anche tu volontario! I volontari sono risorse preziose per “aiutare i bambini”: testimoniano i valori della Fondazione e la rappresentano con entusiasmo e passione sul proprio territorio e in ogni parte del mondo, quando visitano i progetti all’estero. I volontari di “aiutare i bambini” sono tanti: nel 2009 ne abbiamo contati 75 di sede, che ci hanno aiutato nelle attività d’ufficio a Milano; 71 “con le ali”, che hanno visitato 67 progetti in 42 viaggi all’estero; 1.400 in Italia, impegnati nel corso di tutto l’anno in eventi e manifestazioni di sensibilizzazione e raccolta fondi, nell’evento nazionale “Babbo Natale per un giorno” o nei progetti italiani, asili nido e doposcuola. Ma i volontari per “aiutare i bambini” non bastano mai! Non occorre essere professionista del sociale per diventare volontario. Se sei motivato e hai voglia di metterti in gioco, troverai sicuramente il modo più adatto a te per aiutarci! Ti chiediamo solo di intraprendere un breve percorso di formazione gratuita, a seconda del tipo di esperienza che desideri intraprendere e del tipo di aiuto che hai voglia di dare. I corsi principali sono: “IO volontarIO”, realizzato tre volte all’anno presso la sede di “aiutare i bambini” e dedicato a tutti coloro che intendono vivere un’esperienza di volontariato all’estero, e il Corso di attivazione per volontari di piazza, realizzato in autunno in diverse città italiane, dedicato ai volontari che partecipano all’evento “Babbo Natale per un giorno”. A questi si aggiungono i laboratori tematici di animazione, foto solidale, truccabimbo, cultura d’infanzia ed educazione allo sviluppo. C’è un corso per ognuno, devi solo scegliere il tuo! Per informazioni e iscrizioni ai corsi: Serena Sartirana Tel. diretto 02 36.57.63.60 - E-mail: [email protected] I giorni 11,12,13 giugno si è svolta la quarta edizione del Laboratorio Nazionale dei Volontari a Marina di Massa. 130 volontari provenienti da ogni parte d’Italia, si sono riuniti, insieme allo staff di “aiutare i bambini”, per condividere le loro esperienze e ascoltare le emozionanti testimonianze di alcuni responsabili di progetto in Italia e anche all’estero: Padre Gaetano è venuto dall’Uganda, Richard Feukeu da Haiti e Francesco Caruso dalla Cambogia. E’ stata l’occasione per festeggiare insieme anche i dieci anni di attività di “aiutare i bambini” con un coreografico scatto. Grazie a tutti e al prossimo anno. Formazione gratuita: scegli il tuo corso Quando Corso Dove sabato 18 e domenica 19 settembre cultura dell'infanzia + animazione/ foto/truccabimbo Napoli 1-2-3 ottobre (ven.-dom.) corso IO VolontarIO Milano sabato 23 ottobre corso di attivazione volontari di piazza Milano sabato 6 novembre corso di attivazione volontari di piazza Roma domenica 7 novembre corso di attivazione volontari di piazza Palermo sabato 13 novembre corso di attivazione volontari di piazza Lecce aiutare i bambini | 5 Adozione a distanza Sei lontano, ma puoi dargli una casa La volontaria Monica Felizzi recentemente ha visitato la casa di accoglienza per bambini di strada “Hamro Ghar” a Kathmandu (Nepal), dove la Fondazione sostiene più di 60 bambini grazie all’adozione a distanza. La sua testimonianza ci fa capire quanto questo tipo di aiuto sia fondamentale per i bambini che frequentano il centro: “Non è facile conquistare la loro fiducia. Arrivano ad Hamro Ghar sospettosi, impauriti e malconci. Qualcuno “ Hamro Ghar in nepalese vuol dire ‘Casa Nostra’ ” si ferma per farsi una doccia e mangiare qualcosa, ma poi ritorna sulla strada. Ci vuole tempo, pazienza e tanto amore. Hamro Ghar in nepalese vuol dire “Casa Nostra”, ed è questo che si cerca di trasmettere ai bambini. Qui possono trovare una casa. Attualmente ci vivono più di 60 bambini, ma altrettanti lo frequentano regolarmente tutti i giorni. Il centro I bambini accolti presso il Centro “Hamro Ghar” sostenuto da “aiutare i bambini” a Kathmandu ritrovano serenità e gioia grazie all’adozione a distanza. garantisce loro istruzione, cibo, acqua e assistenza sanitaria”. “aiutare i bambini” ha deciso di sostenere l’accoglienza presso il Centro “Hamro Ghar” di altri 48 bambini: se anche tu vuoi aiutarci a migliorare il destino di un bambino nepalese, attiva subito un’adozione a distanza! Compila e ritaglia la seguente scheda di adesione e inviala per fax allo 02 70.60.52.44 oppure spediscila in busta chiusa a: Fondazione “aiutare i bambini”, Via Ronchi 17, 20134 Milano. Per maggiori informazioni chiama lo 02 70.60.35.30 oppure visita il sito www.aiutareibambini.it/adozioni. Scheda di adesione adozione a distanza - Centro “Hamro Ghar” di Kathmandu, Nepal Nome e Cognome Cap Indirizzo Città Telefono Provincia Cellulare Email DESIDERO SOSTENERE L’ADOZIONE A DISTANZA DI UN BAMBINO/A (QUOTA MINIMA 20 EURO AL MESE): Ì 20 euro al mese Ì 60 euro al trimestre Ì 120 euro al semestre Ì 240 euro all’anno Ì Carta di credito Ì Bollettino Postale CHE VERRANNO VERSATI CON: Ì RID Bancario Ì Bonifico Continuativo VOGLIO RICEVERE VIA E-MAIL LA NEWSLETTER MENSILE DI “AIUTARE I BAMBINI” ? Ì Si Ì No Al ricevimento della scheda di adesione, “aiutare i bambini” ti invierà la documentazione sulla tua adozione a distanza e i moduli di versamento necessari per far partire le tue donazioni. I dati personali che vorrai fornire liberamente saranno utilizzati esclusivamente per finalità correlate agli scopi statutari della Fondazione “aiutare i bambini” Onlus, ovverosia per la divulgazione di materiali informativi, la raccolta fondi e la rendicontazione riguardante l’attività di sostegno ai bambini in situazioni di difficoltà nel mondo e saranno trattati con strumenti informatici e non. Il titolare del trattamento è la Fondazione “aiutare i bambini” Onlus, con sede in via Ronchi 17 - 20134 Milano – Tel. 02 70.60.35.30 - Fax 02 70.60.52.44 - E-mail: [email protected], alla quale potrai rivolgerti per qualsiasi informazione o per chiedere l'integrazione, la rettifica o la cancellazione dei tuoi dati personali. Prima di compilare il modulo ti invitiamo a visionare l’informativa completa sul nostro sito internet www.aiutareibambini.it/privacy. Data 6 | aiutare i bambini Firma SP EC IA LE A BR U ZZ O Abruzzo: missione compiuta! È stato un cammino lungo e faticoso, ma alla fine ha dato i suoi frutti e siamo pienamente soddisfatti. Abbiamo realizzato in Abruzzo tre nuove strutture per le popolazioni colpite dal terremoto del 6 aprile 2009, con un’attenzione particolare ai bambini e ai ragazzi. Un asilo nido a Castelnuovo, un centro aggregativo giovanile a Gignano, un dispensario farmaceutico con doppio ambulatorio medico a Fossa. L’impegno è stato grande perché “aiutare i bambini” non si è limitata a finanziare questi interventi, ma li ha progettati fianco a fianco con le comunità locali interessate e ne ha coordinato la realizzazione dall’inizio alla fine. Senza contare la presenza nei campi tende dei nostri volontari, che nell’estate 2009 hanno coinvolto decine di bambini e ragazzi tra i quali anche quelli della Parrocchia di San Giacomo ritratti nella foto sopra. La strada purtroppo non è tutta in discesa: il problema abitativo è in gran parte risolto, ma il terremoto ha avuto come effetto quello di spezzare legami e relazioni sociali. Proprio per questo i nostri interventi sono importanti: attorno a queste strutture, i nostri amici abruzzesi a cui le abbiamo donate potranno tenere unita la propria comunità per i prossimi anni. Grazie ai tanti donatori privati e alle aziende che ci hanno sostenuti con grande generosità in questo impegno. Goffredo Modena Fondatore e Presidente Speciale Abruzzo Tre nuove strutture per i bambini e la comunità aquilana I ragazzi di Gignano suonano all’interno del Centro “Kamael” Centro aggregativo giovanile “Kamael” Epicentro del sisma del 6 aprile 2009 Località: Gignano (frazione del Comune de L’Aquila) Destinatari: 60 bambini, ragazzi e l’intera comunità di Gignano Dati tecnici: struttura prefabbricata di 100 m², composta da una sala polifunzionale per attività ludiche e scolastiche, uno spazio adibito ad ufficio, una cucina attrezzata, un bagno attrezzato per disabili, impianto di condizionamento Promotore: “aiutare i bambini” Interamente finanziato da “aiutare i bambini” per complessivi 120.000 euro Inaugurato il: 6 luglio 2010 L’Aquila Gignano Grazie a tutti i donatori e in particolare a: EMC Computer Systems Italia SpA, Europe Assistance, Fondazione Johnson & Johnson, Only The Brave Foundation, RSA - Sun Insurance Office Ltd, Tione di Trento - Associazione Comitato insieme all’Abruzzo Onna Castelnuovo Fossa Dispensario farmaceutico e ambulatorio medico Località: Fossa (provincia de L’Aquila) Destinatari: i residenti del nuovo villaggio San Lorenzo (380 abitanti) Dati tecnici: struttura prefabbricata di 140 m², composta da un dispensario farmaceutico, una sala d’attesa, due ambulatori medici, una sala per misurare la pressione, una stanza per il turno di notte, tre bagni Promotore: “aiutare i bambini” Interamente finanziato da “aiutare i bambini” per complessivi 220.000 euro Inaugurato il: 30 agosto 2010 Grazie a tutti i donatori e in particolare a: gli enti belgi Com.it.Es Limburgo, Acli Vaanderen, A.I.F., International Comité e le associazioni affiliate che subito dopo il terremoto hanno aperto una raccolta fondi per l’Abruzzo nel loro paese raccogliendo 166.500 euro, interamente destinati ad “aiutare i bambini” per il progetto di Fossa; Associazione LadyBirds, Europe Assistance, Po Valley Energy Ltd, RSA - Sun Insurance Office Ltd Speciale Abruzzo Alessandro Volpi, Responsabile Progetti Italia di “aiutare i bambini”, insieme al parroco Don Juan e ad una suora del posto, durante l’inaugurazione del centro aggregativo giovanile a Gignano. Intervista ad Alessandro Volpi Responsabile Progetti Italia Il Presidente Modena con una bambina all’interno del nuovo asilo Asilo nido e spazio gioco Località: Castelnuovo (frazione di San Pio delle Camere, provincia de L’Aquila) Destinatari: 20 bambini dai 6 mesi ai 3 anni di età Dati tecnici: l’asilo nido/spazio gioco è all’interno del nuovo centro civico polifunzionale, struttura prefabbricata di 600 m² complessivi realizzata dal Comune di Segrate Contributo di “aiutare i bambini”: 15.000 euro Inaugurato il: 29 agosto 2009 Grazie a tutti i donatori e al Comune di Segrate che ha dato ad “aiutare i bambini” l’opportunità di contribuire a questo importante intervento Il Sindaco Calvisi all’interno della nuova farmacia con il Presidente Modena Quando è stata la prima volta che sei sceso in Abruzzo a seguito del terremoto? Era il 18 aprile, quindi a poco più di dieci giorni dal terremoto. Siamo scesi in Abruzzo io e Stefano (ndr. Stefano Oltolini, Responsabile Progetti) per renderci conto della situazione. Visitammo i dintorni de L’Aquila, in particolare Fossa, perché c’era lì una nostra volontaria, e poi Collepietro, dove la famiglia di un’altra nostra volontaria gestiva un piccolo agriturismo. Poi ci spostammo sulla costa, visitando Montesilvano e altre località turistiche dove presso gli alberghi erano ospitati tanti sfollati. Quindi dopo la prima visita “aiutare i bambini” ha deciso di intervenire: in che modo? In realtà non fu subito possibile definire il nostro intervento: la situazione era ancora di emergenza, quindi in evoluzione. Non potevamo partecipare alle attività di soccorso, perché non rientrano nei nostri compiti e sono riservate alle autorità competenti e alle associazioni di Protezione Civile adeguatamente attrezzate. L’unica cosa di cui eravamo certi, era che avremmo fatto qualcosa per i bambini e i ragazzi colpiti dal terremoto, creando per loro nuovi punti di riferimento. E così, nelle successive visite, tramite le nostre volontarie del posto incontrai Don Juan, parroco di Gignano (ndr. frazione de L’Aquila). E poi Luigi Calvisi, sindaco di Fossa. Dopo questi primi incontri cosa è successo? È iniziata la costruzione di un rapporto con le persone. Molti offrivano aiuto, ma per la gente che aveva appena subìto un tale trauma non era facile capire di cosa avrebbero avuto bisogno nel medio/lungo periodo, cosa si poteva fare e soprattutto con chi. Ora sorrido al pensiero che il Sindaco Calvisi per i primi tre o quattro incontri non ricordava neanche il mio nome. Poi quando ha capito che non volevamo calare dall’alto un intervento, ma progettare insieme a lui qualcosa di realmente utile per la comunità, il rapporto è cambiato. La stessa cosa a Gignano, dove insieme a Don Juan i nostri referenti sono stati i parrocchiani Severino, architetto, e Gino, maresciallo dei carabinieri. Solo creando una relazione di fiducia con tutti loro, abbiamo potuto realizzare dei progetti condivisi. E la fiducia la costruisci anche con la presenza costante: ho fatto 18 viaggi in Abruzzo, spesso accompagnato dal Presidente o da altri colleghi, per un totale di 50 giorni lavorativi. Una domanda sui tempi: le strutture non potevano essere realizzate prima? Purtroppo no. Il primo intervento che abbiamo finanziato è stato l’asilo nido/spazio gioco all’interno del centro polifunzionale di Castelnuovo. L’intera struttura fu inaugurata già il 29 agosto 2009, ma resta un caso eccezionale: vanno fatti i complimenti al Comune di Segrate, promotore dell’iniziativa, che ha agito in piena sinergia con il Comune di San Pio delle Speciale Abruzzo Intervista ad Alessandro Volpi (continua) Camere (ndr. di cui Castelnuovo è una frazione) portando a termine la struttura in tempi record. L’iter è stato molto più lungo per le altre due strutture. A Gignano abbiamo atteso per diversi mesi la cessione del terreno in comodato d’uso gratuito da parte del Comune de L’Aquila, che ne era proprietario. Poi sono arrivati l’inverno, la neve e solo a febbraio è stato possibile iniziare i lavori del centro aggregativo. A Fossa invece, si era deciso di realizzare la farmacia/ambulatorio medico all’interno del nuovo villaggio San Lorenzo, terminato a fine marzo 2010 e che oggi ospita circa 380 abitanti prima residenti a Fossa. Solo a partire da aprile quindi è potuta iniziare la costruzione della nostra struttura. Com’è la situazione oggi in Abruzzo? Come sta la gente a quasi un anno e mezzo dal terremoto? Forse il vero terremoto è adesso. La gente ha perso i suoi punti di riferimento, non esistono luoghi di socializzazione, manca il lavoro e le difficoltà econo- miche si aggravano. Il terremoto ha rubato il cuore a L’Aquila: la frase “andiamo in centro” non ha più senso e nessuno la dice più. Per questo sono importanti i nostri interventi, anche se non possono cambiare la situazione generale. A Gignano per esempio, alcuni genitori preferiscono farsi dieci minuti di macchina per portare i figli al Centro “Kamael” piuttosto che lasciarli nell’anonimo villaggio dove sono stati trasferiti… vuol dire che la comunità esiste ancora e che se ha dei luoghi di riferimento può restare unita. “Yes, we draw!”: i bambini abruzzesi dipingono con Bros Volontariato nei campi tende Periodo: 21-23 luglio 2009 Località: campo tende di Gignano Destinatari: 20 bambini e ragazzi ospiti dei campi tende di Gignano, San Giacomo e Fossa Promotore: “aiutare i bambini” in collaborazione con Daniele Nicolosi, in arte Bros Interamente finanziato da “aiutare i bambini” per complessivi 3.000 euro Periodo: 27 luglio-23 agosto 2009 Località: campi tende di Fossa, Gignano, San Giacomo e Aragno Partecipanti: 50 volontari di “aiutare i bambini” organizzati in gruppi settimanali di 10/12 persone Destinatari: bambini, ragazzi, adulti e anziani ospiti nei campi tende Promotore: “aiutare i bambini”; i volontari hanno provveduto in proprio alle spese per il vitto e contribuito alle spese per l’alloggio Finanziato da “aiutare i bambini” per complessivi 20.000 euro Grazie a tutti i donatori e in particolare a RSA - Sun Insurance Office Ltd che con un contributo di 5.000 euro ha coperto i costi di noleggio, allestimento e rifornimento del pulmino per il trasporto dei bambini e dei volontari e parte dei costi per il materiale, durante il periodo di volontariato nei campi tende Fondazione “aiutare i bambini” Onlus “aiutare i bambini” è una fondazione italiana nata nel 2000 con lo scopo di dare un aiuto concreto ai bambini poveri, ammalati, senza istruzione, che hanno subito violenze fisiche o morali e garantire loro l'opportunità e la speranza di una vita degna di una persona. La Fondazione è una ONLUS riconosciuta dalla legge e interviene in Italia e nel mondo con progetti di accoglienza, assistenza sanitaria, emergenza, educazione e adozione a distanza. In dieci anni di attività, “aiutare i bambini” ha sostenuto più di 650.000 bambini, finanziando oltre 670 progetti di aiuto in 67 Paesi. Il Bilancio della Fondazione è pubblico e certificato. Per donare: tel. 02 70.60.35.30, www.aiutareibambini.it Fondazione “aiutare i bambini” Onlus via Ronchi, 17 - 20134 Milano Tel 02 70.60.35.30 - Fax 02 70.60.52.44 [email protected] - www.aiutareibambini.it ccp 17252206 AziendAmica Anche la tua azienda può “aiutare i bambini” Sempre più le aziende sono inclini ad un’assunzione di responsabilità verso le problematiche sociali: si parla per questo di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). Una delle declinazioni della RSI è quella del volontariato aziendale, che prevede un coinvolgimento diretto dei dipendenti dell’azienda in iniziative sociali. Anche “aiutare i bambini” collabora da anni con numerose aziende coinvolgendo i dipendenti: li forma al volontariato, li fa partecipare ad eventi di piazza per raccogliere fondi, oppure organizza eventi sociali nell’ambito di eventi aziendali come convention e cene. I dipendenti possono anche decidere di diventare donatori: è il caso del “Payroll giving” (un’ora o una quota fissa dello stipendio donata alla Fondazione), che diventa “Matching charitable gift program” se l’azienda decide di raddoppiare la donazione dei propri dipendenti. Un’altra iniziativa è quella del “Community day”: al posto di andare in ufficio, i dipendenti trascorro- no una giornata come volontari presso un asilo nido o un centro di aiuto allo studio sostenuti dalla Fondazione in Italia, giocando con i bambini, stando con loro durante il pranzo, affiancando nei compiti i ragazzi più grandi. Ecco la testimonianza di una dipendente di Elsevier S.r.l., dopo una Alcuni dipendenti di Novartis durante una giornata di giornata trascorsa volontariato presso un asilo nido sostenuto da “aiutare i presso l’asilo “Sogno bambini”. di bimbi” di Milano: “L'asilo vive grazie ai volontari e le aziende che hanno già svolto alle donazioni, credo sia un'ottima volontariato aziendale presso i procosa continuare a contribuire alla getti della Fondazione: Bloomberg, sua vita da entrambi i punti di vista. Elsevier, EMC, Guna, Johnson Inoltre credo che la giornata di ieri Diversey, KPMG, Last minute, abbia inondato di calore il cuore di Novartis, Societe Generale. tutte noi, sarebbe molto bello poter continuare con quest'esperienza...”. Se anche la tua azienda è interessata al volontariato aziendale, scrivi a: “aiutare i bambini” ringrazia tutte [email protected]. Cameron S.r.l.: i dipendenti visitano il progetto sostenuto dall’azienda in Mozambico Il 6 maggio scorso è stato inaugurato a Maxixe, in Mozambico, il pozzo della Comunità di San Lorenzo, voluto da “aiutare i bambini” e finanziato da Cameron System S.r.l.. All’inaugurazione del pozzo, la cui trivellazione era cominciata nell’agosto 2009, erano presenti Alessandra Arensi per l’Area aziende della Fondazione, e Matteo Ferri, Federico Zanella e Federico Rossetti, dipendenti dell’azienda Cameron. Per la prima volta i dipendenti di un’azienda sono stati all’estero come volontari di “aiutare i bambini” per visitare il progetto sostenuto! Il pozzo realizzato ha l’obiettivo di assicurare un rifornimento costante di acqua per l’intera comunità. È stato anche organizzato un percorso di formazione indirizzato agli abitanti della zona per spiegare l’importanza sia delle norme igieniche che della gestione e manutenzione del pozzo, così da responsabilizzare i beneficiari e renderli autonomi in caso di necessità. Grazie a Cameron System S.r.l. per aver reso possibile l’avvio e la realizzazione di questo importante progetto! Uno dei volontari dell’azienda Cameron insieme ai bambini della Comunità di San Lorenzo, in Mozambico. aiutare i bambini | 11 Fatti e parole IO VolontarIO Ma i piccoli Rom di Prokuplje non sono bimbi “di scarto” dal diario di Maurizio Alfano, volontario in Serbia di animali. Una vita, una baracca, confinata insieme ad altre nella baraccopoli ai margini della città di Prokuplje, ai margini delle coscienze di un’umanità distratta, lontana. B. ha un grande desiderio, è quello semplice di poter mangiare un pugno di fragole, ma le sorelline non riescono mai a portargliele ogni qualvolta che ritornano dal mercato generale dove si recano per raccogliere qualche scarto di frutta o verdura caduto per terra o buttato via. Un desiderio semplice, ma passa il tempo delle fragole e mai il sogno di B. si avvera. I volontari Maurizio Alfano e Sara Severgnini hanno visitato l’asilo per bambini Rom di Prokuplje, sostenuto da “aiutare i bambini” attraverso l’adozione a distanza di gruppo. 24 maggio 2010 La mia destinazione esteriore è Prokuplje in Serbia, ai confini con il Kosovo; quella interiore è condividere ed imparare la semplicità delle cose piccole realizzate da persone grandi come tutte quelle che incontrerò, a partire da Sara Severgnini, la mia compagna di viaggio, e in special modo Anita, intorno alla quale gira la vita di circa cento bambini Rom. Proprio per visitare l’asilo nido dei bambini Rom e una Casa che accoglie bambini e adolescenti affetti da problemi neuromuscolari, io e Sara partiamo. Sono molto emozionato. Quello che subito m’impressiona è l’accoglienza che riceviamo: rumorosa, parlata, colorata, fatta da suoni, sorrisi e gesti. Il centro è costruito tra due insediamenti Rom, in 12 | aiutare i bambini mezzo ai quali si apre una vasta e maleodorante discarica. La scelta di questo sito per i rifiuti non è casuale ma voluta e studiata perché, a causa delle condizioni in cui vivono i Rom, sanno che nessuno di loro si lamenterà mai, adoperando anzi la discarica come riserva di lavoro e di cibo. 25 maggio I bimbi Rom sono piccoli gioielli incastonati su uno sfondo “sporco”, drammatico, rischiano di essere venduti come promessi in matrimonio fin da tenera età e questa, mi spiega qualcuno, è la “migliore delle vendite che ci si possa augurare per il loro bene”. Sara ed io siamo stati invitati a fare visita all’accampamento dove abita il piccolo B., una famiglia di tredici persone che dimora in una baracca circondata da rifiuti, escrementi umani e 26 maggio Il giorno dopo assistiamo alle prove del teatro dei burattini: ci raccontano di una giornata di improvviso vento che si alza furioso nella foresta e che coglie di sorpresa molti animali che tentano di trovare riparo nell’unica casa disponibile, ovvero quella di quattro coniglietti quasi sempre costretti a stare chiusi per non essere preda di animali più grandi e feroci. Allora, mentre tutti bussano e si accalcano per entrare, le parti cambiano e i coniglietti diventano arbitri del destino, decidendo chi accogliere e chi no. Mi viene da pensare alla nostra politica dell’accoglienza degli stranieri in Italia, in special modo per quanto riguarda proprio i Rom e provo vergogna. 27 maggio Anita la definisco una “matrioska” perché lei contiene i tanti dolori e desideri di piccoli e grandi. Oggi ci racconta delle operazioni mediche che è riuscita a far fare in Italia a bambini affetti da gravi e rare malattie. Ci introduce così nell’esperienza della visita all’altro progetto sostenuto dalla Fondazione “aiutare i bambini”, il centro sanitario “Toplika”, che offre supporto medico e logisti- Fatti e parole IO VolontarIO co a bambini e adolescenti affetti da malattie neuromuscolari e portatori di sindromi rare. In verità, quello che si apre davanti ai nostri occhi sono anche gli effetti postumi delle armi chimiche e non convenzionali usate nella guerra dei Balcani delle quali ancora nessuno vuole parlare. In alcuni casi le deformazioni sono dovute proprio agli effetti devastanti di armi che, come dice Anita, è costato meno impiegare in una guerra, anziché smaltire “ Che tristezza partire, ma è solo la fine del primo tempo: entro l’anno Sara e io ritorneremo ” secondo i protocolli internazionali. Qui troviamo un luogo di dolore ma vissuto con dignità. I primi momenti sono di comprensibile disagio reciproco, poi Sara toglie dalla sua sacca dei palloncini che modella dandogli le forme più diverse e così cominciano i primi sorrisi a spazzare via il grigiore della sofferenza. A questo punto progettiamo una gita e infatti andremo tutti insieme fino a un monastero situato in una montagna a circa un’ora da Prokuplje dove c’è un solo monaco di rito ortodosso che ci accoglierà con grappa benedetta oltre a metterci a disposizione il refettorio ed una parte di vivande. Anche questa diventa una giornata straordinaria, abbiamo fatto di tutto, giocato e preso in giro Sara, e per B., affetto dalla sindrome di Down, divento brate moj. Chiedo ad Anita cosa significhi e lei, guardandomi contenta, mi dice: “Ti sta chiamando fratello mio”. 29 maggio Vogliamo organizzare una festa di compleanno a sorpresa per la piccola T., con Sara cerchiamo di pensare a qualcosa di importante che possa coinvolgere noi tutti e i bambini Rom, ed ecco prendere forma idea Maurizio insieme ad alcuni dei 126 bambini Rom che frequentano l’asilo ogni giorno. dopo idea quella più pazza ma ragionata, ovvero di vestirci da clown da discarica per poter con ironia esorcizzare i pericoli quotidiani che dalla stessa provengono. Così finiamo per diventare, Sara e io, i signori Sacchetto con un’enorme famiglia di Sacchettini, ovvero di bambini al seguito. La notte prima armeggiamo con sacchetti per la spazzatura e giornali di ogni tipo per realizzare tantissimi papillon da fare indossare il giorno dopo ai nostri bambini. 30 maggio L’appuntamento è per le sei di oggi pomeriggio, domenica: alla nostra vista le loro risa ci hanno riempito di una gioia immensa e mentre attaccavamo al loro collo il nostro regalo, per loro straordinario, andava in scena per noi il doloroso prologo al distacco del giorno dopo. Dopo la torta per T., i canti e le musiche, insceniamo una piccola protesta contro la presenza di quella maleodorante discarica e con il consenso dei genitori, già coinvolti nella pazza idea dei signori Sacchetto, facciamo un piccolo corteo non autorizzato e arriviamo ai margini della discarica per dimostrare con tutto quello che abbiamo appiccicato ognuno ai nostri colli che un altro modo di utilizzare i rifiuti è possibile. 31 maggio Fine della rappresentazione e fine anche del nostro primo tempo con tutti loro; già, “primo tempo” perché io e Sara entro l’anno ritorneremo. Ma ora intanto è tempo di partire, è tempo di iniziare a salutarli uno per uno. Un ringraziamento straordinario va a tutte le donne coraggiose che hanno reso lì possibile la nostra permanenza, ovvero Anita, Goza, Duna, Svetlana, Snezana, Dragana, la mamma del piccolo G. e alle loro fantastiche famiglie. Se vuoi visitare uno dei nostri progetti all’estero in qualità di volontario, iscriviti al corso di formazione gratuito “IO volontarIO”. Per conoscere le date della prossima edizione di “IO volontarIO” nella sede di Milano visita il sito www.aiutareibambini.it nella sezione “Volontariato” oppure scrivi a [email protected] o telefona al numero 02 70.60.35.30. aiutare i bambini | 13 Fatti e Parole 30 luglio. In motorino per 4.000 km, meta Saigon Sono partiti da Kuala Lumpur il 30 di luglio in motorino. Un gruppo di amici, tanto spirito di avventura e una gran voglia di solidarietà: sono questi gli ingredienti del “Charity Ride 2010”. Meta finale Saigon, da raggiungere con una deviazione via Singapore, attraverso Malaysia, Thailandia, Cambogia. Un percorso di 4000 km che ha conosciuto una sosta per visitare proprio in Cambogia il nostro progetto “Our Village”, non lontano dalla capitale Phnom Penh. In vista di questa impresa, i partecipanti al charity ride hanno creato in Italia varie occasioni per raccogliere fondi a favore di “aiutare i bambini” e da destinare appunto ad “Our Village”, centro di accoglienza per bambini orfani sieropositivi. Tra le iniziative promosse, un’asta di beneficenza di orologi pregiati sul forum online “Orologi & Passioni”, cene, magliette realizzate ad hoc: in totale sono stati raccolti più di 12.000 euro! Grazie a Renato Izzolino, Dino Pozzato e a tutti gli amici del “Charity Ride 2010” per il loro entusiasmo e il grande interesse che hanno saputo suscitare attorno all’iniziativa. 23-24 luglio. A Chivasso parte l’Orcofestival Presso “La Taverna di Calico Jack”, a Chivasso (TO), ha avuto luogo, tra venerdì 23 luglio e sabato 24, la prima edizione del concorso musicale Orcofestival, nato per presentare e promuovere la musica dal vivo e, perché no, scoprire nuovi talenti. I volontari di “aiutare i bambini” erano presenti con un banchetto informativo sulle attività della Fondazione e di offerta dei prodotti della linea solidale helpstyle come astucci, matite, borse e magliette. 17-18 luglio. A Grotte di Loreto per la sagra La parrocchia “Sacra Famiglia” insieme con l'associazione “Grotte Montarice” ha organizzato nella frazione Grotte di Loreto, in provincia di Macerata, la 17° Sagra della Seppia coi Piselli nell'ambito dei festeggiamenti per Santa Maria Goretti. “aiutare i bambini” era presente con un banchetto per informazioni e raccolta fondi. Un bel grazie al volontario Francesco Talarico. 14 luglio. A Erba rinfresco per il decennale Presso il centro “Le Grigne” è stata organizzata una serata musicale con rinfresco per festeggiare il 10° compleanno di “aiutare i bambini”. Il ricavato va alla campagna “Cuore di bimbi”, che si propone di salvare la vita dei bambini gravemente cardiopatici provenienti da Paesi in cui non ci sono le strutture o i medici per operarli. Grazie alla volontaria Roberta Francesconi per aver promosso questa bella iniziativa, raccoglienodo 500 euro. 14 | aiutare i bambini 6 luglio. A Milano aperitivo solidale al “Freak Bar” Una serata al “Freak Bar” di Milano per bere tutti insieme un aperitivo “alla salute” dei bimbi che stanno in zone dove scarseggia l’acqua. A loro vanno, attraverso il nostro programma “Manca l’acqua”, 2 euro dei 6 riscossi per ogni consumazione. Grazie ad Alessandra De Luca e alle volontarie che hanno promosso l’evento, raccogliendo 557 euro. 30 giugno. A Valderice saggio di danza La serata del saggio annuale di danza del “Centro Fidia” al Teatro San Barnaba di Valderice, in provincia di Trapani, si è svolta il 30 giugno con l’obiettivo di sostenere “aiutare i bambini” e in particolare il progetto “Costruzione di due pozzi nella regione del Turkana”. Obiettivo del progetto è quello di portare l’acqua alle popolazioni dei villaggi desertici di Losajait e Lokitaung, a beneficio di circa 8.000 bambini e ragazzi. Grazie all'organizzatrice Giusi Naso e a tutti i partecipanti, che attraverso i fondi raccolti contribuiranno a realizzare questo importante intervento. 27 giugno-4 luglio. Ai mercatini delle Marche Grazie all’attivissimo volontario Francesco Talarico, la Fondazione ha preso parte con un banchetto a due ricchi mercatini dell’antiquariato-modernariato a Civitanova Marche il 27 giugno e a Porto Recanati il 4 luglio, in provincia di Macerata. 19-27 giugno. Grande Festa della ceramica a Montelupo Fiorentino Nel piccolo comune alle porte di Firenze, dal 19 al 27 giugno si è svolta la festa dedicata alla più antica tradizione locale: la ceramica, con esposizioni, artigiani al lavoro, spettacoli e convegni. Moltissimi i visitatori. E in quell'atmosfera un po' speciale quest'anno abbiamo voluto essere presenti con un banchetto che è stato dedicato in particolare ai libri “Piccoli Obiettivi” e “La fattoria magica”, nati per sostenere la costruzione di due pozzi solari in Uganda. 19 giugno. Visita al Ghetto di Roma Un sabato pomeriggio alla scoperta di un antico quartiere di Roma, dal Teatro di Marcello all'Isola Tiberina, dal Ghetto del 1555 alla storia delle deportazioni fasciste, sotto la guida Fatti e Parole di Cinzia Filippone, alla quale va la nostra gratitudine. Per ciascun partecipante 10 euro: il ricavato di 250 euro è stato destinato alla campagna “Un asilo nido per ogni bambino”, dedicata al sostegno di nuove strutture per la prima infanzia in Italia. Grazie anche a Danila Filippone, la nostra volontaria che ha organizzato l’iniziativa. 30 maggio-15 giugno. A Siena “piccoli obiettivi” in mostra Dal 30 maggio al 15 giugno nel Cortile del Podestà del Palazzo Comunale di Siena è stata allestita la mostra fotografica “Piccoli Obiettivi” con le foto scattate dai ragazzi coinvolti nei progetti della Fondazione in Angola, Cambogia e Perù. La mostra era tratta dal libro fotografico “Piccoli Obiettivi” appena realizzato dai volontari Marco Piccinetti e Serafina Castelmezzano e che viene offerto per una donazione minima di 10 euro insieme alla bellissima favola ecologica “La Fattoria Magica” scritta da Stefania Parigi e illustrata da Ruggero Bertarello. La Posta Siamo a casa. La nostra missione è compiuta, abbiamo avuto giornate intense e piene di emozioni, ma anche momenti più difficili e nostalgia di casa, abbiamo dovuto rivedere il nostro concetto di comodità e di povertà. Abbiamo sofferto vedendo tanti bambini con gravissime carenze alimentari e malattie, bambini senza padri né madri, che però ci sorridevano, ci chiamavano per nome, cantavano. È stato un viaggio che ci ha riempito l'anima e allo stesso tempo svuotato dandoci molto su cui riflettere. Il Congo è una paese pieno di problemi e con poche soluzioni in vista, la maggior parte della popolazione vive alla giornata e sovente non riesce a racimolare nemmeno il minimo indispensabile. Per fortuna abbiamo visto la volontà ferrea di queste suore nel costruire a piccoli passi e con enormi sforzi un cammino su cui i bambini di oggi possano basare il loro futuro. Speriamo che questa nostra avventura possa essere un’utile testimonianza per chi, come noi, ha tutto e dà tutto per scontato, ma anche uno spunto di riflessione per comprendere quanto anche un nostro minimo sforzo possa essere di grande aiuto. Grazie al Congo per questa lezione, alle suore per la loro ospitalità ed il loro affetto, ad “aiutare i bambini” che ci ha spinto a diventare volontari ed a voi che con i vostri commenti ci avete commosso e fatto sentire meno lontani da casa. Merci! Cari Mauro e Barbara, avete scelto di raccontare “in diretta” l’esperienza di volontariato in Congo, aggiornando quotidianamente il vostro blog cuoredafrica.blogspot.com da cui abbiamo tratto anche questo messaggio, quello finale. Con il vostro entusiasmo avete contagiato di solidarietà anche amici e parenti: lo si capisce dai commenti commossi e partecipi che hanno lasciato, anche loro quotidianamente, ai vostri messaggi. Grazie per questo racconto speciale del vostro viaggio e per il lavoro che avete fatto alla scuola di Lukualenge Source, che “aiutare i bambini” sostiene attraverso l’adozione a distanza. Mauro e Barbara Besana Goffredo Modena, Presidente 20 ottobre 2010: seminario asili nido Si terrà il 20 ottobre presso la sede di Via Ronchi 17 a Milano, il primo seminario organizzato da “aiutare i bambini” sul tema degli asili nido. Il seminario si inserisce nell’ambito di un impegno sempre crescente della Fondazione a favore delle strutture per la prima infanzia nel nostro Paese, carenti e troppo costose per le fasce di popolazione più svantaggiate. Attraverso la campagna “Un asilo nido per ogni bambino” la Fondazione infatti ha già contribuito ad avviare o potenziare 25 strutture e si propone di fare altrettanto entro il 2011. L’appuntamento è aperto agli addetti ai lavori (enti gestori di servizi, istituzioni pubbliche, mondo accademico, educatori) e ha l’obiettivo di avviare un confronto sulle modalità più innovative ed efficaci di gestione dei servizi alla prima infanzia. Per informazioni: [email protected]. Come puoi donare: Come puoi aiutarci: 1. Conto corrente postale 17252206, intestato a: Fondazione “aiutare i bambini” Onlus 2. Carta di credito: telefona al n. 02 70.60.35.30 oppure online sul sito www.aiutareibambini.it 3. Bonifico bancario: Banca Intesa Sanpaolo, IBAN: IT75 Y030 6909 4421 0000 0004 845 intestato a: Fondazione “aiutare i bambini” Onlus 4. 5xmille dell’Irpef: sulla tua dichiarazione dei redditi riporta il codice fiscale 13022270154 di “aiutare i bambini” e firma nella casella che identifica le Onlus • CON UNA DONAZIONE A SOSTEGNO DI UN PROGETTO • CON L’ADOZIONE A DISTANZA • DIVENTANDO VOLONTARIO • CON UN LASCITO TESTAMENTARIO O UNA DONAZIONE IN MEMORIA • CON LE NOSTRE BOMBONIERE SOLIDALI Fondazione “aiutare i bambini”, Via Ronchi 17, Milano. Telefono 02 70.60.35.30, E-mail: [email protected], www.aiutareibambini.it aiutare i bambini | 15