Fondazione “aiutare i bambini” Onlus
n. 43 - settembre 2010 - www.aiutareibambini.it
Una scuola anche per noi
In Camerun la scuola dell’obbligo inizia a 6 anni, mentre la scuola materna non è
ancora riconosciuta a livello governativo. Ma ormai è chiara la necessità di avviare e
sostenere strutture scolastiche per i bambini dai 3 ai 5 anni. Solo dall’educazione
infatti può partire lo sviluppo di un Paese. Per questo “aiutare i bambini” ha deciso di
sostenere la costruzione di una scuola materna di 3 classi nella periferia sud-est di
Yaoundé, capitale del Camerun. La scuola una volta terminati i lavori aprirà le porte a
120 bambini, per offrire loro la possibilità di un futuro migliore...
pagine 4
Terminati
i progetti
a Gignano
e Fossa
pagina 7-10
IOVOLONTARIO
Nelle scuole
italiane per
sensibilizzare
su
cooperazione
e sviluppo
SPECIALE ABRUZZO
PROGETTO SCUOLE
DC NT 00 43
Continua a pagina 3 »
I piccoli Rom
di Prokuplje
non sono
bimbi “di
scarto”
pagine 12-13
E D I TO R I A L E
Le famiglie tirano la cinghia
È così. Secondo le ultime rilevazioni statistiche dell’Istat, nel nostro
Paese lo scorso anno le famiglie in condizioni di povertà relativa
sono state 2 milioni e 657 mila, per un totale di quasi 8 milioni di
individui poveri, equivalenti al 13% della popolazione.
Il dato è allarmante, ma fotografa una situazione purtroppo
stabile rispetto al 2008. Si è invece ridotto del 2,6% il reddito delle famiglie rispetto ad un anno fa. Le famiglie quindi sono al centro di una crisi che rischia di prolungarsi fino
al 2011 e che non vede ancora una soluzione certa. A subire maggiormente questa situazione sono i nuclei con figli:
perché se il reddito diminuisce, dall’altro lato invece
aumentano i costi. Anche quelli per mandare i bambini
all’asilo nido, o a scuola.
Per questi motivi, la Fondazione “aiutare i bambini” ha
avviato già dal 2007 la campagna “Un asilo nido per ogni
bambino”, che si propone di dare una mano alle famiglie
in maggiori difficoltà economiche sostenendo una parte dei
costi correnti per la gestione degli asili nido frequentati dai
loro figli (stipendi delle educatrici, cibo e pannolini dei
bambini).
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oppure telefono 02 70.60.35.30
Alla fine del 2009 erano 25 gli asili nido e gli spazi gioco
già sostenuti da “aiutare i bambini” su tutto il territorio
nazionale. Altri 25 verranno sostenuti tra il 2010 e il 2011,
favorendo un modello di gestione dei servizi alla prima
infanzia che prevede una riduzione delle rette coinvolgendo i volontari nelle attività ausiliarie: la preparazione del
cibo, il riassetto della cucina, la pulizia dell’asilo al termine dell’attività diurna. Grazie ai volontari, le rette di un
asilo possono essere ridotte anche del 20%. Senza considerare la forte gratificazione che i volontari stessi ricevono a
livello personale.
Questo impegno si accompagna a quello di “aiutare i bambini” all’estero, come ad esempio in Camerun, dove la
scuola materna non è ancora riconosciuta a livello governativo e dove attraverso la campagna “Io vado a scuola”
stiamo sostenendo la costruzione di una nuova struttura
per i bambini più piccoli (i dettagli a pag. 3).
L’educazione e l’istruzione sono un diritto dei bambini, in
tutto il mondo. Grazie a tutti i donatori che decideranno di
starci a fianco per affermarlo.
CON UN TESTAMENTO
PER AIUTARE I BAMBINI
si ricorderanno di te per sempre
Per informazioni su come fare un lascito o una donazione in
memoria, contatta la Fondazione al numero 02 70.60.35.30
e richiedi l’opuscolo informativo
aiutare i bambini
Goffredo Modena
Fondatore e Presidente
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Vai al sito www.aiutareibambini.it, trovi le istruzioni
nella home page.
2 | aiutare i bambini
Notiziario della Fondazione “aiutare i bambini” Onlus (Organizzazione non Lucrativa di
Utilità Sociale), registrata in data 4/07/2001 al N. 40 del Registro delle persone giuridiche
della Prefettura di Milano.
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 711 del 10/11/2000
Spedizione A.P. art 2 comma 20/c Legge 662/96 - Milano
Editore: Fondazione “aiutare i bambini”, Via Ronchi 17, Milano,
telefono 02 70.60.35.30, E-mail: [email protected]
Sito: www.aiutareibambini.it
Direttore Editoriale: Goffredo Modena [email protected]
Direttore della Comunicazione: Chiara Parisi [email protected]
Redazione: Alessia Gilardo, Serena Zoli, Alex Gusella, Simona Brusamolino
Progetto grafico: Michele Morganti
Impaginazione: Francesco Poroli
Stampa: IGEP srl, Cremona - Logistica: Fages sas - [email protected]
Questo Notiziario è stampato su carta riciclata al 100%
Progetti nel mondo
Costruiamo tre nuove classi
per i bambini del Camerun
“aiutare i bambini” ha da poco
deciso di sostenere attraverso la
campagna “Io vado a scuola” la realizzazione di una scuola materna
nella periferia di Yaoundé, capitale
del Camerun.
Qui, in Camerun, le strutture scolastiche per i bambini dai 3 ai 5 anni
sono molto poche e sono esclusivamente private, perché lo Stato non
investe in scuole per bambini così
piccoli.
La scuola dell’obbligo invece copre la
fascia d’età dai 6 agli 11 anni, ma a
causa della povertà i bambini iniziano ad andare a scuola anche dopo i 6
anni, oppure interrompono gli studi:
solo il 33% di loro arriva alla scuola
media. Eppure proprio l’educazione
potrebbe dare ai bambini e al Paese
la possibilità di un futuro migliore.
Ed è ormai riconosciuta l’importanza
di iniziare a frequentare la scuola a
partire già dai 3 anni di età.
“La capitale Yaoundé – spiega Elena
Penco, Responsabile Progetti Africa
che ha visitato il Camerun lo scorso
novembre – conta oggi quasi 2 milioni di abitanti e ha registrato negli
ultimi anni una forte crescita demografica e lo sviluppo di grandi periferie prive di servizi.
“
La nuova scola materna
sarà composta da 3 classi
e potrà accogliere fino
a 120 bambini.
”
Il quartiere Awae, dove sorgerà la
scuola, è localizzato a sud-est ed è
nato solo 10 anni fa: oggi conta circa
5.000 abitanti, più del 70% dei quali
sono bambini”.
La nuova scuola materna sarà composta da 3 classi e potrà accogliere
fino a 120 bambini. “Uno dei punti
di forza di questo progetto – continua Elena – è che la scuola materna
che sosteniamo sorgerà a fianco di
una scuola elementare già esistente,
da poco completata. In questo modo
saremo in grado di offrire ai bambini
di Awae un percorso scolastico
completo, dai 3
agli 11 anni, gettando quindi le
basi perché la
loro
istruzione
continui ben oltre
la scuola dell’obbligo”.
Entrambe
le
strut ture saranno gestite in loco
da ESADE (EauElena Penco, Responsabile Progetti Africa di “aiutare i
bambini”, insieme a Placide Engbwang (nella foto, a
Sante-Devedestra), presidente ESADE – Camerun, e all’architetto.
lopment, ovvero:
Acqua-SaluteSviluppo), un’associazione creata
da giovani camerunensi e impegnata già dal 2002 in progetti di educazione, accesso all’acqua potabile,
sostegno sanitario. Anche il terreno
su cui sorgono le due scuole è di
proprietà di ESADE, ed è stato
acquistato grazie ad un contributo
dei salesiani Don Bosco di
Yaoundé.
Sia la scuola elementare che la scuola materna sostenuta da “aiutare i
bambini” saranno strutture private
accessibili però alle fasce più povere della popolazione grazie ad una
La scuola materna sostenuta da
retta molto bassa che l’associazione
“aiutare i bambini” sorgerà vicino
ESADE prevede di far pagare alle
alla scuola elementare già realizzata.
I lavori sono iniziati a maggio 2010.
famiglie, pari a 30 euro all’anno per
bambino, che serviranno a retribuire
le insegnanti. Dopo il primo anno di
attività arriverà anche un contributo
statale. Il progetto prevede inoltre il
coinvolgimento di tutte le famiglie
del quartiere, che attraverso momenCon 10 euro doni
ti comuni di animazione verranno
un kit scolastico
sensibilizzate sull’importanza dell’educazione di base.
Aiutaci anche tu!
“aiutare i bambini” sostiene la
costruzione della scuola materna di
Awae con 15.000 euro.
I lavori sono già iniziati, dai anche
tu il tuo contributo per portare a
termine la scuola materna di Awae
il prima possibile.
Con 20 euro doni
due sacchi di cemento
Con 50 euro doni
un banco e una sedia
Con 100 euro doni
una porta e una finestra
aiutare i bambini |
3
Progetto Scuole
La solidarietà unisce
le scuole di tutto il mondo!
“Io da grande vorrei diventare volontario
di qualche associazione, penso che mentre
aiuti gli altri impari e ti diverti come ci siamo
divertiti noi.”
Federico, 7 anni
i meno
“Aiutare i ragazzi o i bambin
e!
dev
si
e
fortunati di noi si può
a
str
mo
Abbiamo allestito una
e le
afica nell'atrio della scuola
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su
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immagini ci hanno fatto
ora
anc
quanta povertà regni
”.
ti paesi dell'Africa e non solo
cer
in
i
ann
16
Sofia ed Eleonora,
“La coopera
zione non è
elemosina,
fare
ma chieder
e alle perso
qual è il pro
ne
blema, di ch
hanno bisog
e cosa
no e cercare
un modo
per aiutarl
e!”
Camilla, 13
anni
Federico, Lorenzo, Fabio, Camilla,
Sofia, Eleonora: sono solo alcuni
degli oltre 1500 studenti di scuole
elementari, medie e superiori già
coinvolti nel Progetto Scuole di “aiutare i bambini” e che hanno riflettuto
sugli stili e gli usi di vita spesso
diversi - ma per certi aspetti anche
comuni - nelle varie zone del mondo.
Come vivono i bambini dall’altra
parte del mondo? Cosa mangiano,
come vanno a scuola, con che cosa
giocano? Conoscere in che modo trascorrono le giornate i loro coetanei
negli altri Paesi, non è scontato per i
“Questa esperienza
è stata
molto interessante
perché mi
ha fatto conoscere
situazioni
e realtà nuove, po
rtandomi a
riflettere sulle diffi
coltà che
tanti bambini nel
mondo
devono affrontare
e su
quanto siamo fort
unati noi a
vivere in una real
tà dove c’è
il benessere, si va
a scuola,
ci sono i dottori se
si è
ammalati e si
mangia ogni giorno
.”
Lorenzo, 11 anni
“Ciò che mi ha colpito di più
è l’espressione del volto di quei
bambini. Penso che sia meraviglioso
fare tutti insieme qualcosa di
concreto per aiutare questi poveri
bambini.”
Fabio, 12 anni
nostri bambini e ragazzi.
Per questo “aiutare i bambini” già a
partire dall’anno scolastico 2008/09
ha deciso di impegnarsi nella sensibilizzazione dei giovani nelle scuole, attraverso proposte educative stimolanti e divertenti.
“aiutare i bambini” propone modalità diverse per mettere in contatto i
bambini nel mondo, in un’ottica di
reciproco scambio e arricchimento:
gemellaggi solidali tra scuole,
mostre fotografiche, kit didattici per
insegnanti, laboratori, attività nelle
librerie e biblioteche per ragazzi.
Se sei un insegnante o sei in contatto con scuole elementari, medie,
superiori e centri aggregativi interessati a realizzare interventi di sensibilizzazione, scarica l’intero catalogo Progetto Scuole 2010/2011 dal
sito www.aiutareibambini.it/scuole e contatta direttamente la nostra
Responsabile Progetto Scuole: Alessia Gilardo - Tel 02 70.60.35.30,
E-mail [email protected].
4 | aiutare i bambini
Il Progetto Scuole ha
bisogno di volontari!
Se vuoi anche tu realizzare
interventi nelle scuole, contattaci
per dare la tua disponibilità!
Scrivi ad alessia.gilardo@
aiutareibambini.it e fai entrare
anche tu la solidarietà a scuola!
Volontariato
Diventa anche tu volontario!
I volontari sono risorse preziose per
“aiutare i bambini”: testimoniano i
valori della Fondazione e la rappresentano con entusiasmo e passione
sul proprio territorio e in ogni parte
del mondo, quando visitano i progetti all’estero.
I volontari di “aiutare i bambini”
sono tanti: nel 2009 ne abbiamo contati 75 di sede, che ci hanno aiutato
nelle attività d’ufficio a Milano; 71
“con le ali”, che hanno visitato 67
progetti in 42 viaggi all’estero; 1.400
in Italia, impegnati nel corso di
tutto l’anno in eventi e manifestazioni di sensibilizzazione e raccolta
fondi, nell’evento nazionale “Babbo
Natale per un giorno” o nei progetti
italiani, asili nido e doposcuola.
Ma i volontari per “aiutare i bambini” non bastano mai!
Non occorre essere professionista
del sociale per diventare volontario.
Se sei motivato e hai voglia di metterti in gioco, troverai sicuramente il
modo più adatto a te per aiutarci! Ti
chiediamo solo di intraprendere un
breve percorso di formazione gratuita, a seconda del tipo di esperienza
che desideri intraprendere e del tipo
di aiuto che hai voglia di dare.
I corsi principali sono: “IO volontarIO”, realizzato tre volte all’anno
presso la sede di “aiutare i bambini”
e dedicato a tutti coloro che intendono vivere un’esperienza di volontariato all’estero, e il Corso di attivazione per volontari di piazza, realizzato in autunno in diverse città italiane, dedicato ai volontari che partecipano all’evento “Babbo Natale
per un giorno”.
A questi si aggiungono i laboratori
tematici di animazione, foto solidale, truccabimbo, cultura d’infanzia
ed educazione allo sviluppo. C’è un
corso per ognuno, devi solo scegliere il tuo!
Per informazioni e iscrizioni ai corsi:
Serena Sartirana
Tel. diretto 02 36.57.63.60 - E-mail:
[email protected]
I giorni 11,12,13 giugno si è svolta la quarta edizione del Laboratorio Nazionale
dei Volontari a Marina di Massa. 130 volontari provenienti da ogni parte
d’Italia, si sono riuniti, insieme allo staff di “aiutare i bambini”, per condividere
le loro esperienze e ascoltare le emozionanti testimonianze di alcuni
responsabili di progetto in Italia e anche all’estero: Padre Gaetano è venuto
dall’Uganda, Richard Feukeu da Haiti e Francesco Caruso dalla Cambogia. E’
stata l’occasione per festeggiare insieme anche i dieci anni di attività di “aiutare
i bambini” con un coreografico scatto. Grazie a tutti e al prossimo anno.
Formazione gratuita: scegli il tuo corso
Quando
Corso
Dove
sabato 18 e
domenica 19 settembre
cultura dell'infanzia + animazione/
foto/truccabimbo
Napoli
1-2-3 ottobre (ven.-dom.) corso IO VolontarIO
Milano
sabato 23 ottobre
corso di attivazione volontari di piazza
Milano
sabato 6 novembre
corso di attivazione volontari di piazza
Roma
domenica 7 novembre
corso di attivazione volontari di piazza
Palermo
sabato 13 novembre
corso di attivazione volontari di piazza
Lecce
aiutare i bambini |
5
Adozione a distanza
Sei lontano, ma puoi dargli una casa
La volontaria Monica Felizzi
recentemente ha visitato la casa di
accoglienza per bambini di strada
“Hamro Ghar” a Kathmandu
(Nepal), dove la Fondazione sostiene più di 60 bambini grazie all’adozione a distanza.
La sua testimonianza ci fa capire
quanto questo tipo di aiuto sia fondamentale per i bambini che frequentano il centro:
“Non è facile conquistare la loro fiducia. Arrivano ad Hamro Ghar sospettosi, impauriti e malconci. Qualcuno
“
Hamro Ghar
in nepalese vuol dire
‘Casa Nostra’
”
si ferma per farsi una doccia e mangiare qualcosa, ma poi ritorna sulla
strada. Ci vuole tempo, pazienza e
tanto amore. Hamro Ghar in nepalese vuol dire “Casa Nostra”, ed è questo che si cerca di trasmettere ai bambini. Qui possono trovare una casa.
Attualmente ci vivono più di 60 bambini, ma altrettanti lo frequentano
regolarmente tutti i giorni. Il centro
I bambini accolti presso il Centro “Hamro Ghar” sostenuto da “aiutare i bambini” a Kathmandu ritrovano serenità e gioia grazie all’adozione a distanza.
garantisce loro istruzione, cibo, acqua
e assistenza sanitaria”.
“aiutare i bambini” ha deciso di
sostenere l’accoglienza presso il
Centro “Hamro Ghar” di altri 48
bambini: se anche tu vuoi aiutarci
a migliorare il destino di un bambino nepalese, attiva subito
un’adozione a distanza! Compila e
ritaglia la seguente scheda di adesione e inviala per fax allo 02
70.60.52.44 oppure spediscila in
busta chiusa a: Fondazione “aiutare i bambini”, Via Ronchi 17,
20134 Milano. Per maggiori informazioni chiama lo 02 70.60.35.30
oppure visita il sito www.aiutareibambini.it/adozioni.
Scheda di adesione adozione a distanza - Centro “Hamro Ghar” di Kathmandu, Nepal
Nome e Cognome
Cap
Indirizzo
Città
Telefono
Provincia
Cellulare
Email
DESIDERO SOSTENERE L’ADOZIONE A DISTANZA DI UN BAMBINO/A (QUOTA MINIMA 20 EURO AL MESE):
Ì 20 euro al mese
Ì 60 euro al trimestre
Ì 120 euro al semestre
Ì 240 euro all’anno
Ì Carta di credito
Ì Bollettino Postale
CHE VERRANNO VERSATI CON:
Ì RID Bancario
Ì Bonifico Continuativo
VOGLIO RICEVERE VIA E-MAIL LA NEWSLETTER MENSILE DI “AIUTARE I BAMBINI” ?
Ì Si
Ì No
Al ricevimento della scheda di adesione, “aiutare i bambini” ti invierà la documentazione sulla tua adozione a distanza
e i moduli di versamento necessari per far partire le tue donazioni.
I dati personali che vorrai fornire liberamente saranno utilizzati esclusivamente per finalità correlate agli scopi statutari della Fondazione “aiutare i bambini” Onlus, ovverosia per la divulgazione di materiali informativi, la raccolta
fondi e la rendicontazione riguardante l’attività di sostegno ai bambini in situazioni di difficoltà nel mondo e saranno trattati con strumenti informatici e non. Il titolare del trattamento è la Fondazione “aiutare i bambini” Onlus, con
sede in via Ronchi 17 - 20134 Milano – Tel. 02 70.60.35.30 - Fax 02 70.60.52.44 - E-mail: [email protected], alla quale potrai rivolgerti per qualsiasi informazione o per chiedere l'integrazione, la rettifica o la cancellazione
dei tuoi dati personali. Prima di compilare il modulo ti invitiamo a visionare l’informativa completa sul nostro sito internet www.aiutareibambini.it/privacy.
Data
6 | aiutare i bambini
Firma
SP
EC
IA
LE
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BR
U
ZZ
O
Abruzzo: missione compiuta!
È stato un cammino lungo e faticoso, ma alla fine ha dato
i suoi frutti e siamo pienamente soddisfatti. Abbiamo realizzato in Abruzzo tre nuove strutture per le popolazioni
colpite dal terremoto del 6 aprile 2009, con un’attenzione
particolare ai bambini e ai ragazzi. Un asilo nido a
Castelnuovo, un centro aggregativo giovanile a Gignano,
un dispensario farmaceutico con doppio ambulatorio
medico a Fossa. L’impegno è stato grande perché “aiutare i
bambini” non si è limitata a finanziare questi interventi,
ma li ha progettati fianco a fianco con le comunità locali
interessate e ne ha coordinato la realizzazione dall’inizio
alla fine. Senza contare la presenza nei campi tende dei
nostri volontari, che nell’estate 2009 hanno coinvolto decine di bambini e ragazzi tra i quali anche quelli della
Parrocchia di San Giacomo ritratti nella foto sopra.
La strada purtroppo non è tutta in discesa: il problema
abitativo è in gran parte risolto, ma il terremoto ha
avuto come effetto quello di spezzare legami e relazioni sociali. Proprio per questo i nostri interventi sono
importanti: attorno a queste strutture, i nostri amici
abruzzesi a cui le abbiamo donate potranno tenere
unita la propria comunità per i prossimi anni. Grazie
ai tanti donatori privati e alle aziende che ci hanno
sostenuti con grande generosità in questo impegno.
Goffredo Modena
Fondatore e Presidente
Speciale Abruzzo
Tre nuove strutture per i
bambini e la comunità aquilana
I ragazzi di Gignano suonano all’interno del Centro “Kamael”
Centro aggregativo giovanile “Kamael”
Epicentro del sisma
del 6 aprile 2009
Località: Gignano (frazione del Comune de L’Aquila)
Destinatari: 60 bambini, ragazzi e l’intera comunità di Gignano
Dati tecnici: struttura prefabbricata di 100 m², composta da una sala
polifunzionale per attività ludiche e scolastiche, uno spazio adibito
ad ufficio, una cucina attrezzata, un bagno attrezzato per disabili,
impianto di condizionamento
Promotore: “aiutare i bambini”
Interamente finanziato da “aiutare i bambini” per complessivi
120.000 euro
Inaugurato il: 6 luglio 2010
L’Aquila
Gignano
Grazie a tutti i donatori e in particolare a: EMC Computer
Systems Italia SpA, Europe Assistance, Fondazione Johnson &
Johnson, Only The Brave Foundation, RSA - Sun Insurance
Office Ltd, Tione di Trento - Associazione Comitato insieme
all’Abruzzo
Onna
Castelnuovo
Fossa
Dispensario farmaceutico e ambulatorio medico
Località: Fossa (provincia de L’Aquila)
Destinatari: i residenti del nuovo villaggio San Lorenzo (380
abitanti)
Dati tecnici: struttura prefabbricata di 140 m², composta da un dispensario farmaceutico, una sala d’attesa, due ambulatori medici, una sala
per misurare la pressione, una stanza per il turno di notte, tre bagni
Promotore: “aiutare i bambini”
Interamente finanziato da “aiutare i bambini” per complessivi
220.000 euro
Inaugurato il: 30 agosto 2010
Grazie a tutti i donatori e in particolare a:
gli enti belgi Com.it.Es Limburgo, Acli Vaanderen, A.I.F.,
International Comité e le associazioni affiliate che subito dopo
il terremoto hanno aperto una raccolta fondi per l’Abruzzo nel
loro paese raccogliendo 166.500 euro, interamente destinati ad
“aiutare i bambini” per il progetto di Fossa; Associazione
LadyBirds, Europe Assistance, Po Valley Energy Ltd, RSA - Sun
Insurance Office Ltd
Speciale Abruzzo
Alessandro Volpi, Responsabile Progetti Italia di “aiutare i bambini”,
insieme al parroco Don Juan e ad una suora del posto, durante
l’inaugurazione del centro aggregativo giovanile a Gignano.
Intervista ad Alessandro Volpi
Responsabile Progetti Italia
Il Presidente Modena con una bambina all’interno del nuovo asilo
Asilo nido e spazio gioco
Località: Castelnuovo (frazione di San Pio delle
Camere, provincia de L’Aquila)
Destinatari: 20 bambini dai 6 mesi ai 3 anni di età
Dati tecnici: l’asilo nido/spazio gioco è all’interno del
nuovo centro civico polifunzionale, struttura prefabbricata di 600 m² complessivi realizzata dal Comune di
Segrate
Contributo di “aiutare i bambini”: 15.000 euro
Inaugurato il: 29 agosto 2009
Grazie a tutti i donatori e al Comune di Segrate
che ha dato ad “aiutare i bambini” l’opportunità di
contribuire a questo importante intervento
Il Sindaco Calvisi all’interno della nuova farmacia con il Presidente Modena
Quando è stata la prima volta che sei sceso in Abruzzo a seguito del terremoto?
Era il 18 aprile, quindi a poco più di dieci giorni dal terremoto. Siamo scesi
in Abruzzo io e Stefano (ndr. Stefano Oltolini, Responsabile Progetti) per
renderci conto della situazione. Visitammo i dintorni de L’Aquila, in particolare Fossa, perché c’era lì una nostra volontaria, e poi Collepietro, dove
la famiglia di un’altra nostra volontaria gestiva un piccolo agriturismo. Poi
ci spostammo sulla costa, visitando Montesilvano e altre località turistiche
dove presso gli alberghi erano ospitati tanti sfollati.
Quindi dopo la prima visita “aiutare i bambini” ha deciso di intervenire:
in che modo?
In realtà non fu subito possibile definire il nostro intervento: la situazione
era ancora di emergenza, quindi in evoluzione. Non potevamo partecipare
alle attività di soccorso, perché non rientrano nei nostri compiti e sono
riservate alle autorità competenti e alle associazioni di Protezione Civile
adeguatamente attrezzate. L’unica cosa di cui eravamo certi, era che avremmo fatto qualcosa per i bambini e i ragazzi colpiti dal terremoto, creando
per loro nuovi punti di riferimento. E così, nelle successive visite, tramite
le nostre volontarie del posto incontrai Don Juan, parroco di Gignano (ndr.
frazione de L’Aquila). E poi Luigi Calvisi, sindaco di Fossa.
Dopo questi primi incontri cosa è successo?
È iniziata la costruzione di un rapporto con le persone. Molti offrivano
aiuto, ma per la gente che aveva appena subìto un tale trauma non era facile capire di cosa avrebbero avuto bisogno nel medio/lungo periodo, cosa si
poteva fare e soprattutto con chi. Ora sorrido al pensiero che il Sindaco
Calvisi per i primi tre o quattro incontri non ricordava neanche il mio
nome. Poi quando ha capito che non volevamo calare dall’alto un intervento, ma progettare insieme a lui qualcosa di realmente utile per la comunità, il rapporto è cambiato. La stessa cosa a Gignano, dove insieme a Don
Juan i nostri referenti sono stati i parrocchiani Severino, architetto, e Gino,
maresciallo dei carabinieri. Solo creando una relazione di fiducia con tutti
loro, abbiamo potuto realizzare dei progetti condivisi. E la fiducia la
costruisci anche con la presenza costante: ho fatto 18 viaggi in Abruzzo,
spesso accompagnato dal Presidente o da altri colleghi, per un totale di 50
giorni lavorativi.
Una domanda sui tempi: le strutture non potevano essere realizzate
prima?
Purtroppo no. Il primo intervento che abbiamo finanziato è stato l’asilo
nido/spazio gioco all’interno del centro polifunzionale di Castelnuovo.
L’intera struttura fu inaugurata già il 29 agosto 2009, ma resta un caso eccezionale: vanno fatti i complimenti al Comune di Segrate, promotore dell’iniziativa, che ha agito in piena sinergia con il Comune di San Pio delle
Speciale Abruzzo
Intervista ad Alessandro Volpi
(continua)
Camere (ndr. di cui Castelnuovo è una frazione) portando a termine la struttura in
tempi record. L’iter è stato molto più lungo
per le altre due strutture. A Gignano abbiamo atteso per diversi mesi la cessione del
terreno in comodato d’uso gratuito da parte
del Comune de L’Aquila, che ne era proprietario. Poi sono arrivati l’inverno, la
neve e solo a febbraio è stato possibile iniziare i lavori del centro aggregativo. A
Fossa invece, si era deciso di realizzare la
farmacia/ambulatorio medico all’interno
del nuovo villaggio San Lorenzo, terminato
a fine marzo 2010 e che oggi ospita circa
380 abitanti prima residenti a Fossa. Solo a
partire da aprile quindi è potuta iniziare la
costruzione della nostra struttura.
Com’è la situazione oggi in Abruzzo?
Come sta la gente a quasi un anno e
mezzo dal terremoto?
Forse il vero terremoto è adesso. La
gente ha perso i suoi punti di riferimento, non esistono luoghi di socializzazione, manca il lavoro e le difficoltà econo-
miche si aggravano. Il terremoto ha rubato il cuore a L’Aquila: la frase “andiamo
in centro” non ha più senso e nessuno la
dice più. Per questo sono importanti i
nostri interventi, anche se non possono
cambiare la situazione generale. A
Gignano per esempio, alcuni genitori
preferiscono farsi dieci minuti di macchina per portare i figli al Centro
“Kamael” piuttosto che lasciarli nell’anonimo villaggio dove sono stati trasferiti… vuol dire che la comunità esiste
ancora e che se ha dei luoghi di riferimento può restare unita.
“Yes, we draw!”: i bambini
abruzzesi dipingono con Bros
Volontariato
nei campi tende
Periodo: 21-23 luglio 2009
Località: campo tende di Gignano
Destinatari: 20 bambini e ragazzi ospiti dei campi tende di
Gignano, San Giacomo e Fossa
Promotore: “aiutare i bambini” in collaborazione con Daniele
Nicolosi, in arte Bros
Interamente finanziato da “aiutare i bambini” per
complessivi 3.000 euro
Periodo: 27 luglio-23 agosto 2009
Località: campi tende di Fossa, Gignano, San Giacomo e Aragno
Partecipanti: 50 volontari di “aiutare i bambini” organizzati in
gruppi settimanali di 10/12 persone
Destinatari: bambini, ragazzi, adulti e anziani ospiti nei campi
tende
Promotore: “aiutare i bambini”; i volontari hanno provveduto
in proprio alle spese per il vitto e contribuito alle spese per
l’alloggio
Finanziato da “aiutare i bambini” per complessivi 20.000
euro
Grazie a tutti i donatori e in particolare a RSA - Sun Insurance Office Ltd che con un contributo di 5.000 euro
ha coperto i costi di noleggio, allestimento e rifornimento del pulmino per il trasporto dei bambini e dei volontari
e parte dei costi per il materiale, durante il periodo di volontariato nei campi tende
Fondazione “aiutare i bambini” Onlus
“aiutare i bambini” è una fondazione italiana nata nel 2000 con lo scopo di dare un aiuto concreto ai bambini poveri, ammalati, senza istruzione,
che hanno subito violenze fisiche o morali e garantire loro l'opportunità e la speranza di una vita degna di una persona. La Fondazione è una ONLUS
riconosciuta dalla legge e interviene in Italia e nel mondo con progetti di accoglienza, assistenza sanitaria, emergenza, educazione e adozione a
distanza. In dieci anni di attività, “aiutare i bambini” ha sostenuto più di 650.000 bambini, finanziando oltre 670 progetti di aiuto in 67 Paesi.
Il Bilancio della Fondazione è pubblico e certificato. Per donare: tel. 02 70.60.35.30, www.aiutareibambini.it
Fondazione “aiutare i bambini” Onlus
via Ronchi, 17 - 20134 Milano
Tel 02 70.60.35.30 - Fax 02 70.60.52.44
[email protected] - www.aiutareibambini.it
ccp 17252206
AziendAmica
Anche la tua azienda può
“aiutare i bambini”
Sempre più le aziende sono inclini
ad un’assunzione di responsabilità
verso le problematiche sociali: si
parla per questo di Responsabilità
Sociale d’Impresa (RSI). Una delle
declinazioni della RSI è quella del
volontariato aziendale, che prevede
un coinvolgimento diretto dei
dipendenti dell’azienda in iniziative
sociali.
Anche “aiutare i bambini” collabora da anni con numerose aziende
coinvolgendo i dipendenti: li forma
al volontariato, li fa partecipare ad
eventi di piazza per raccogliere
fondi, oppure organizza eventi
sociali nell’ambito di eventi aziendali come convention e cene. I
dipendenti possono anche decidere
di diventare donatori: è il caso del
“Payroll giving” (un’ora o una quota
fissa dello stipendio donata alla
Fondazione), che diventa “Matching
charitable gift program” se l’azienda
decide di raddoppiare la donazione
dei propri dipendenti.
Un’altra iniziativa è quella del
“Community day”: al posto di andare in ufficio, i dipendenti trascorro-
no una giornata
come volontari presso un asilo nido o
un centro di aiuto
allo studio sostenuti dalla Fondazione
in Italia, giocando
con i bambini, stando con loro durante
il pranzo, affiancando nei compiti i
ragazzi più grandi.
Ecco la testimonianza di una dipendente di Elsevier S.r.l., dopo una
Alcuni dipendenti di Novartis durante una giornata di
giornata trascorsa volontariato presso un asilo nido sostenuto da “aiutare i
presso l’asilo “Sogno bambini”.
di bimbi” di Milano:
“L'asilo vive grazie ai volontari e le aziende che hanno già svolto
alle donazioni, credo sia un'ottima volontariato aziendale presso i procosa continuare a contribuire alla getti della Fondazione: Bloomberg,
sua vita da entrambi i punti di vista. Elsevier, EMC, Guna, Johnson
Inoltre credo che la giornata di ieri Diversey, KPMG, Last minute,
abbia inondato di calore il cuore di Novartis, Societe Generale.
tutte noi, sarebbe molto bello poter
continuare con quest'esperienza...”. Se anche la tua azienda è interessata al volontariato aziendale, scrivi a:
“aiutare i bambini” ringrazia tutte [email protected].
Cameron S.r.l.: i dipendenti visitano il progetto sostenuto dall’azienda in Mozambico
Il 6 maggio scorso è stato inaugurato a Maxixe, in
Mozambico, il pozzo della Comunità di San Lorenzo,
voluto da “aiutare i bambini” e finanziato da Cameron
System S.r.l.. All’inaugurazione del pozzo, la cui trivellazione era cominciata nell’agosto 2009, erano presenti
Alessandra Arensi per l’Area aziende della Fondazione, e Matteo Ferri, Federico Zanella e Federico Rossetti, dipendenti dell’azienda Cameron. Per la prima volta
i dipendenti di un’azienda sono stati all’estero come
volontari di “aiutare i bambini” per visitare il progetto
sostenuto! Il pozzo realizzato ha l’obiettivo di assicurare un rifornimento costante di acqua per l’intera comunità. È stato anche organizzato un percorso di formazione indirizzato agli abitanti della zona per spiegare l’importanza sia delle norme igieniche che della gestione e
manutenzione del pozzo, così da responsabilizzare i
beneficiari e renderli autonomi in caso di necessità.
Grazie a Cameron System S.r.l. per aver reso possibile l’avvio e la realizzazione di questo importante
progetto!
Uno dei volontari dell’azienda Cameron insieme ai bambini
della Comunità di San Lorenzo, in Mozambico.
aiutare i bambini |
11
Fatti
e parole
IO VolontarIO
Ma i piccoli Rom di Prokuplje
non sono bimbi “di scarto”
dal diario di Maurizio Alfano, volontario in Serbia
di animali. Una vita, una baracca,
confinata insieme ad altre nella baraccopoli ai margini della città di
Prokuplje, ai margini delle coscienze
di un’umanità distratta, lontana. B. ha
un grande desiderio, è quello semplice di poter mangiare un pugno di fragole, ma le sorelline non riescono mai
a portargliele ogni qualvolta che ritornano dal mercato generale dove si
recano per raccogliere qualche scarto
di frutta o verdura caduto per terra o
buttato via. Un desiderio semplice,
ma passa il tempo delle fragole e mai
il sogno di B. si avvera.
I volontari Maurizio Alfano e Sara Severgnini hanno visitato l’asilo per bambini
Rom di Prokuplje, sostenuto da “aiutare i bambini” attraverso l’adozione a
distanza di gruppo.
24 maggio 2010
La mia destinazione esteriore è
Prokuplje in Serbia, ai confini con
il Kosovo; quella interiore è condividere ed imparare la semplicità
delle cose piccole realizzate da
persone grandi come tutte quelle
che incontrerò, a partire da Sara
Severgnini, la mia compagna di
viaggio, e in special modo Anita,
intorno alla quale gira la vita di
circa cento bambini Rom. Proprio
per visitare l’asilo nido dei bambini Rom e una Casa che accoglie
bambini e adolescenti affetti da
problemi neuromuscolari, io e
Sara partiamo. Sono molto emozionato.
Quello che subito m’impressiona è
l’accoglienza che riceviamo: rumorosa,
parlata, colorata, fatta da suoni,
sorrisi e gesti. Il centro è costruito
tra due insediamenti Rom, in
12 | aiutare i bambini
mezzo ai quali si apre una vasta e
maleodorante discarica. La scelta
di questo sito per i rifiuti non è
casuale ma voluta e studiata perché, a causa delle condizioni in
cui vivono i Rom, sanno che nessuno di loro si lamenterà mai, adoperando anzi la discarica come
riserva di lavoro e di cibo.
25 maggio
I bimbi Rom sono piccoli gioielli incastonati su uno sfondo “sporco”, drammatico, rischiano di essere venduti
come promessi in matrimonio fin da
tenera età e questa, mi spiega qualcuno, è la “migliore delle vendite che ci
si possa augurare per il loro bene”.
Sara ed io siamo stati invitati a fare
visita all’accampamento dove abita il
piccolo B., una famiglia di tredici persone che dimora in una baracca circondata da rifiuti, escrementi umani e
26 maggio
Il giorno dopo assistiamo alle prove del
teatro dei burattini: ci raccontano di
una giornata di improvviso vento che
si alza furioso nella foresta e che coglie
di sorpresa molti animali che tentano
di trovare riparo nell’unica casa disponibile, ovvero quella di quattro coniglietti quasi sempre costretti a stare
chiusi per non essere preda di animali
più grandi e feroci. Allora, mentre tutti
bussano e si accalcano per entrare, le
parti cambiano e i coniglietti diventano arbitri del destino, decidendo chi
accogliere e chi no. Mi viene da pensare alla nostra politica dell’accoglienza
degli stranieri in Italia, in special modo
per quanto riguarda proprio i Rom e
provo vergogna.
27 maggio
Anita la definisco una “matrioska”
perché lei contiene i tanti dolori e
desideri di piccoli e grandi. Oggi ci
racconta delle operazioni mediche
che è riuscita a far fare in Italia a
bambini affetti da gravi e rare malattie. Ci introduce così nell’esperienza
della visita all’altro progetto sostenuto dalla Fondazione “aiutare i
bambini”, il centro sanitario “Toplika”,
che offre supporto medico e logisti-
Fatti
e parole
IO VolontarIO
co a bambini e adolescenti affetti da
malattie neuromuscolari e portatori
di sindromi rare.
In verità, quello che si apre davanti
ai nostri occhi sono anche gli effetti
postumi delle armi chimiche e non
convenzionali usate nella guerra dei
Balcani delle quali ancora nessuno
vuole parlare. In alcuni casi le deformazioni sono dovute proprio agli
effetti devastanti di armi che, come
dice Anita, è costato meno impiegare in una guerra, anziché smaltire
“
Che tristezza partire,
ma è solo la fine del primo
tempo: entro l’anno Sara
e io ritorneremo
”
secondo i protocolli internazionali.
Qui troviamo un luogo di dolore ma
vissuto con dignità. I primi momenti sono di comprensibile disagio
reciproco, poi Sara toglie dalla sua
sacca dei palloncini che modella
dandogli le forme più diverse e così
cominciano i primi sorrisi a spazzare via il grigiore della sofferenza.
A questo punto progettiamo una gita
e infatti andremo tutti insieme fino a
un monastero situato in una montagna a circa un’ora da Prokuplje dove
c’è un solo monaco di rito ortodosso
che ci accoglierà con grappa benedetta oltre a metterci a disposizione il
refettorio ed una parte di vivande.
Anche questa diventa una giornata
straordinaria, abbiamo fatto di tutto,
giocato e preso in giro Sara, e per B.,
affetto dalla sindrome di Down,
divento brate moj. Chiedo ad Anita
cosa significhi e lei, guardandomi
contenta, mi dice: “Ti sta chiamando
fratello mio”.
29 maggio
Vogliamo organizzare una festa di
compleanno a sorpresa per la piccola T., con Sara cerchiamo di pensare
a qualcosa di importante che possa
coinvolgere noi tutti e i bambini
Rom, ed ecco prendere forma idea
Maurizio insieme ad alcuni dei 126 bambini Rom che frequentano l’asilo ogni
giorno.
dopo idea quella più pazza ma ragionata, ovvero di vestirci da clown da
discarica per poter con ironia esorcizzare i pericoli quotidiani che
dalla stessa provengono. Così finiamo per diventare, Sara e io, i signori
Sacchetto con un’enorme famiglia di
Sacchettini, ovvero di bambini al
seguito. La notte prima armeggiamo
con sacchetti per la spazzatura e
giornali di ogni tipo per realizzare
tantissimi papillon da fare indossare
il giorno dopo ai nostri bambini.
30 maggio
L’appuntamento è per le sei di oggi
pomeriggio, domenica: alla nostra
vista le loro risa ci hanno riempito
di una gioia immensa e mentre attaccavamo al loro collo il nostro regalo,
per loro straordinario, andava in
scena per noi il doloroso prologo al
distacco del giorno dopo.
Dopo la torta per T., i canti e le musiche, insceniamo una piccola protesta
contro la presenza di quella maleodorante discarica e con il consenso dei
genitori, già coinvolti nella pazza idea
dei signori Sacchetto, facciamo un
piccolo corteo non autorizzato e arriviamo ai margini della discarica per
dimostrare con tutto quello che abbiamo appiccicato ognuno ai nostri colli
che un altro modo di utilizzare i rifiuti è possibile.
31 maggio
Fine della rappresentazione e fine
anche del nostro primo tempo con
tutti loro; già, “primo tempo” perché
io e Sara entro l’anno ritorneremo.
Ma ora intanto è tempo di partire, è
tempo di iniziare a salutarli uno per
uno. Un ringraziamento straordinario va a tutte le donne coraggiose che
hanno reso lì possibile la nostra permanenza, ovvero Anita, Goza, Duna,
Svetlana, Snezana, Dragana, la
mamma del piccolo G. e alle loro
fantastiche famiglie.
Se vuoi visitare uno dei nostri progetti all’estero in qualità di volontario, iscriviti al corso di formazione gratuito “IO volontarIO”.
Per conoscere le date della prossima edizione di “IO volontarIO” nella sede di Milano visita il sito www.aiutareibambini.it
nella sezione “Volontariato” oppure scrivi a [email protected] o telefona al numero 02 70.60.35.30.
aiutare i bambini |
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Fatti e Parole
30 luglio. In motorino per 4.000
km, meta Saigon
Sono partiti da Kuala Lumpur il 30
di luglio in motorino. Un gruppo di
amici, tanto spirito di avventura e
una gran voglia di solidarietà: sono
questi gli ingredienti del “Charity Ride 2010”. Meta finale
Saigon, da raggiungere con una deviazione via Singapore,
attraverso Malaysia, Thailandia, Cambogia. Un percorso di
4000 km che ha conosciuto una sosta per visitare proprio in
Cambogia il nostro progetto “Our Village”, non lontano dalla
capitale Phnom Penh. In vista di questa impresa, i partecipanti al charity ride hanno creato in Italia varie occasioni per raccogliere fondi a favore di “aiutare i bambini” e da destinare
appunto ad “Our Village”, centro di accoglienza per bambini
orfani sieropositivi. Tra le iniziative promosse, un’asta di
beneficenza di orologi pregiati sul forum online “Orologi &
Passioni”, cene, magliette realizzate ad hoc: in totale sono
stati raccolti più di 12.000 euro! Grazie a Renato Izzolino,
Dino Pozzato e a tutti gli amici del “Charity Ride 2010” per il
loro entusiasmo e il grande interesse che hanno saputo suscitare attorno all’iniziativa.
23-24 luglio. A Chivasso parte l’Orcofestival
Presso “La Taverna di Calico Jack”, a Chivasso (TO), ha avuto
luogo, tra venerdì 23 luglio e sabato 24, la prima edizione del
concorso musicale Orcofestival, nato per presentare e promuovere la musica dal vivo e, perché no, scoprire nuovi talenti. I volontari di “aiutare i bambini” erano presenti con un
banchetto informativo sulle attività della Fondazione e di
offerta dei prodotti della linea solidale helpstyle come astucci, matite, borse e magliette.
17-18 luglio. A Grotte di Loreto per la sagra
La parrocchia “Sacra Famiglia” insieme con l'associazione
“Grotte Montarice” ha organizzato nella frazione Grotte di
Loreto, in provincia di Macerata, la 17° Sagra della Seppia coi
Piselli nell'ambito dei festeggiamenti per Santa Maria Goretti.
“aiutare i bambini” era presente con un banchetto per informazioni e raccolta fondi. Un bel grazie al volontario Francesco
Talarico.
14 luglio. A Erba rinfresco per
il decennale
Presso il centro “Le Grigne” è
stata organizzata una serata
musicale con rinfresco per festeggiare il 10° compleanno di
“aiutare i bambini”. Il ricavato va
alla campagna “Cuore di bimbi”,
che si propone di salvare la vita
dei bambini gravemente cardiopatici provenienti da Paesi in
cui non ci sono le strutture o i
medici per operarli. Grazie alla
volontaria Roberta Francesconi
per aver promosso questa bella
iniziativa, raccoglienodo 500
euro.
14 | aiutare i bambini
6 luglio. A Milano aperitivo solidale al “Freak Bar”
Una serata al “Freak Bar” di Milano per bere tutti insieme un aperitivo
“alla salute” dei bimbi che stanno in zone dove scarseggia l’acqua. A
loro vanno, attraverso il nostro programma “Manca l’acqua”, 2 euro dei
6 riscossi per ogni consumazione. Grazie ad Alessandra De Luca e alle
volontarie che hanno promosso l’evento, raccogliendo 557 euro.
30 giugno. A Valderice saggio di danza
La serata del saggio annuale di danza del “Centro Fidia” al Teatro
San Barnaba di Valderice, in provincia di Trapani, si è svolta il 30
giugno con l’obiettivo di sostenere “aiutare i bambini” e in particolare il progetto “Costruzione di due pozzi nella regione del
Turkana”. Obiettivo del progetto è quello di portare l’acqua alle
popolazioni dei villaggi desertici di Losajait e Lokitaung, a beneficio di circa 8.000 bambini e ragazzi. Grazie all'organizzatrice Giusi
Naso e a tutti i partecipanti, che attraverso i fondi raccolti contribuiranno a realizzare questo importante intervento.
27 giugno-4 luglio. Ai mercatini delle Marche
Grazie all’attivissimo volontario Francesco Talarico, la Fondazione
ha preso parte con un banchetto a due ricchi mercatini dell’antiquariato-modernariato a Civitanova Marche il 27 giugno e a Porto
Recanati il 4 luglio, in provincia di Macerata.
19-27 giugno. Grande Festa della ceramica a Montelupo
Fiorentino
Nel piccolo comune alle porte di Firenze, dal 19 al 27 giugno si è
svolta la festa dedicata alla più antica tradizione locale: la ceramica, con esposizioni, artigiani al lavoro, spettacoli e convegni.
Moltissimi i visitatori. E in quell'atmosfera un po' speciale quest'anno abbiamo voluto essere presenti con un banchetto che è stato
dedicato in particolare ai libri “Piccoli Obiettivi” e “La fattoria magica”,
nati per sostenere la costruzione di due pozzi solari in Uganda.
19 giugno. Visita al Ghetto di
Roma
Un sabato pomeriggio alla
scoperta di un antico quartiere
di Roma, dal Teatro di Marcello
all'Isola Tiberina, dal Ghetto del
1555 alla storia delle deportazioni fasciste, sotto la guida
Fatti e Parole
di Cinzia Filippone, alla quale va la nostra gratitudine. Per ciascun
partecipante 10 euro: il ricavato di 250 euro è stato destinato alla
campagna “Un asilo nido per ogni bambino”, dedicata al sostegno
di nuove strutture per la prima infanzia in Italia. Grazie anche a Danila
Filippone, la nostra volontaria che ha organizzato l’iniziativa.
30 maggio-15 giugno. A Siena “piccoli obiettivi” in mostra
Dal 30 maggio al 15 giugno nel Cortile del Podestà del Palazzo
Comunale di Siena è stata allestita la mostra fotografica “Piccoli
Obiettivi” con le foto scattate dai ragazzi coinvolti nei progetti della
Fondazione in Angola, Cambogia e Perù. La mostra era tratta dal libro
fotografico
“Piccoli
Obiettivi” appena realizzato dai volontari
Marco Piccinetti e
Serafina Castelmezzano
e che viene offerto per
una donazione minima
di 10 euro insieme alla
bellissima favola ecologica “La Fattoria
Magica” scritta da Stefania Parigi e illustrata da Ruggero Bertarello.
La Posta
Siamo a casa. La nostra missione è compiuta, abbiamo avuto giornate intense e
piene di emozioni, ma anche momenti
più difficili e nostalgia di casa, abbiamo
dovuto rivedere il nostro concetto di
comodità e di povertà. Abbiamo sofferto
vedendo tanti bambini con gravissime
carenze alimentari e malattie, bambini
senza padri né madri, che però ci sorridevano, ci chiamavano per nome, cantavano. È stato un viaggio che ci ha riempito l'anima e allo stesso tempo svuotato dandoci molto su cui riflettere. Il
Congo è una paese pieno di problemi e
con poche soluzioni in vista, la maggior
parte della popolazione vive alla giornata e sovente non riesce a racimolare
nemmeno il minimo indispensabile. Per
fortuna abbiamo visto la volontà ferrea
di queste suore nel costruire a piccoli
passi e con enormi sforzi un cammino su
cui i bambini di oggi possano basare il
loro futuro. Speriamo che questa nostra
avventura possa essere un’utile testimonianza per chi, come noi, ha tutto e dà
tutto per scontato, ma anche uno spunto
di riflessione per comprendere quanto
anche un nostro minimo sforzo possa
essere di grande aiuto.
Grazie al Congo per questa lezione, alle
suore per la loro ospitalità ed il loro
affetto, ad “aiutare i bambini” che ci ha
spinto a diventare volontari ed a voi che
con i vostri commenti ci avete commosso e fatto sentire meno lontani da casa.
Merci!
Cari Mauro e Barbara, avete scelto di
raccontare “in diretta” l’esperienza di
volontariato in Congo, aggiornando
quotidianamente il vostro blog cuoredafrica.blogspot.com da cui abbiamo
tratto anche questo messaggio, quello
finale. Con il vostro entusiasmo avete
contagiato di solidarietà anche amici e
parenti: lo si capisce dai commenti
commossi e partecipi che hanno
lasciato, anche loro quotidianamente,
ai vostri messaggi. Grazie per questo
racconto speciale del vostro viaggio e
per il lavoro che avete fatto alla scuola di Lukualenge Source, che “aiutare
i bambini” sostiene attraverso l’adozione a distanza.
Mauro e Barbara Besana
Goffredo Modena, Presidente
20 ottobre 2010: seminario asili nido
Si terrà il 20 ottobre presso la sede di Via Ronchi 17 a Milano,
il primo seminario organizzato da “aiutare i bambini” sul
tema degli asili nido. Il seminario si inserisce nell’ambito di
un impegno sempre crescente della Fondazione a favore delle
strutture per la prima infanzia nel nostro Paese, carenti e
troppo costose per le fasce di popolazione più svantaggiate.
Attraverso la campagna “Un asilo nido per ogni bambino” la
Fondazione infatti ha già contribuito ad avviare o potenziare
25 strutture e si propone di fare altrettanto entro il 2011. L’appuntamento è aperto agli addetti ai lavori (enti gestori di servizi, istituzioni pubbliche, mondo accademico, educatori) e
ha l’obiettivo di avviare un confronto sulle modalità più
innovative ed efficaci di gestione dei servizi alla prima infanzia. Per informazioni: [email protected].
Come puoi donare:
Come puoi aiutarci:
1. Conto corrente postale 17252206, intestato a: Fondazione “aiutare i bambini” Onlus
2. Carta di credito: telefona al n. 02 70.60.35.30 oppure online sul sito
www.aiutareibambini.it
3. Bonifico bancario: Banca Intesa Sanpaolo, IBAN: IT75 Y030 6909 4421 0000 0004 845
intestato a: Fondazione “aiutare i bambini” Onlus
4. 5xmille dell’Irpef: sulla tua dichiarazione dei redditi riporta il codice fiscale
13022270154 di “aiutare i bambini” e firma nella casella che identifica le Onlus
• CON UNA DONAZIONE A SOSTEGNO DI
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• CON L’ADOZIONE A DISTANZA
• DIVENTANDO VOLONTARIO
• CON UN LASCITO TESTAMENTARIO O UNA
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Fondazione “aiutare i bambini”, Via Ronchi 17, Milano. Telefono 02 70.60.35.30, E-mail: [email protected], www.aiutareibambini.it
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aiutare i bambini NOTIZIE n. 43 - Fondazione Mission Bambini Onlus