Sportello di Avellino www.cenai.it Costruire Il Giornale delle costruzioni della provincia di Avellino - Anno 1 COSTRUZIONI FederTerziario AVELLINO N. 3 - Ottobre 2008 Costruire & Pubblicità Progresso Costruire 2 - n. 3 ott 2008 L’intervento del presidente dell’ANMIL di Avellino Vincenzo Frusciante Le iniziative sul tema della sicurezza non sono mai abbastanza ed è per questo che voglio anzitutto rivolgere un ringraziamento sentito al Presidente Provinciale di FederTerziario Nando De Feo, al Segretario Provinciale dell’UGL Costruzioni Gerardo Santoli ed alla CENAI di Avellino. Non sono mai abbastanza le iniziative, così come i morti sul lavoro sono sempre troppi, una triste sequenza quotidiana che può essere spezzata solo facendo crescere la consapevolezza: - che non si lavora per morire, ma per vivere e garantire benessere e sviluppo alla società ed alla propria famiglia, - che l’incidente sul lavoro o la malattia professionale non sono eventi naturali, sono provocati da una nostra attività, da macchine costruite dall’uomo, da sostanze sviluppate in laboratorio, - che dunque possono essere evitati adottando precauzioni e cautele adeguate. Facendo anche comprendere che il profitto non può mai essere ottenuto a rischio della vita, della salute e dell’integrità di chi ci consente di ottenerlo, mentre il rispetto delle regole è un dovere nei confronti di tutti coloro con i quali conviviamo nella società e la loro violazione deve essere perseguita con forza e continuità nell’interesse comune, poiché nessuno, individuo e tantomeno istituzione, può chiudere gli occhi e delegare ad altri la soluzione del problema, di questo come di altri che ci affliggono. Alcune semplici consapevolezze che tuttavia non sono patrimonio comune e che proprio iniziative come questa contribuiscono a rinvigorire. Troppo spesso negli ultimi anni, lo dico non come polemica ma come constatazione, le abbiamo viste venir meno e anche sentendoci soli non abbiamo mai desistito, anche divenendo d’un tratto statistici pur di controbattere letture che tendevano quasi all’ottimismo, che presentavano il fenomeno incidenti sul lavoro come qualcosa sotto controllo, in via di estinzione potremmo dire. D’altra parte, i numeri giocano un ruolo di primo piano nella rappresentazione di un fenomeno: numeri che per gli infortuni sul lavoro vengono tirati, come fossero un elastico, verso l’alto o verso il basso a seconda che vengano diffusi con toni allarmistici o con inclinazioni da pompieri. Entrambi gli atteggiamenti ci indignano, perché entrambi non portano benefici all’obiettivo di ridurre gli infortuni sul lavoro, ma sono utili solo per sostenere interessi specifici. Ci chiediamo a chi giovi, allora, sottolineare come una conquista il miglioramento registrato dai dati sugli infortuni negli ultimi 50 anni, quasi dimenticando che dagli anni ’50 ad oggi il mondo del lavoro e la coscienza sociale con esso sono completamente cambiati, l’uno sotto la spinta del progresso scientifico e tecnologico, l’altra ac- compagnando la crescita del benessere e di una migliore qualità della vita. Oppure a chi giovi evidenziare continuamente, senza approfondirlo neppure un poco, quel dato che viene ripetuto da alcuni come un mantra: gli infortuni mortali sono per il 60% infortuni stradali. …. La realtà è che i lavoratori continuano a morire, con tutti i dolori che ne conseguono. Di questi dolori non dobbiamo avere paura, non dobbiamo sopirli con i farmaci, dobbiamo piuttosto portarli con noi, come li portano coloro che degli incidenti o delle malattie sono rimasti vittime, dobbiamo trarne lo stimolo quotidiano che ci spinga a fare tutto ciò che è necessario perché nessuno debba più sopportarli. Nell’ultimo anno, anche dietro le sollecitazioni costanti e pressanti del Presidente della Repubblica, che ha dedicato anche la giornata del 1° maggio al tema della sicurezza e degli infortuni sul lavoro, le Istituzioni hanno finalmente posto la lotta agli incidenti sul lavoro tra le priorità del Paese, sia attraverso la rivalutazione del valore del lavoro sia con interventi specifici, tra i quali la rivisitazione della legislazione sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, opportunamente non soltanto con norme tecniche, ma anche con disposizioni dirette a sviluppare quelle fondamentali consapevolezze che ho precedentemente ricordato. Per questo nel corso degli ultimi dieci anni, anche quando di sicurezza nei luoghi di lavoro ben poco si parlava, continua a pagina 11 PONTEGGI di Gianluca Formisano MONTAGGIO E NOLEGGIO • Ponteggi • Ponti Mobili • Piattaforme Aeree • Ragno e Semoventi da 6 a 48 mt. • Ascensori e Montacarichi da Cantiere • Autocarrata Pat. B e C Alt.zza da 12 a 62 mt. S.A.S. di Nicolina Stefania • Ferramenta • Casalinghi • Elettricità • Vernici con sistema tintometrico Via Sala Fontanelle, 148 PER MAGGIORI INFORMAZIONI Tel./Fax 0825 594035 - Cell. 3490080049 83028 SERINO (AV) Tel. 0825 594648 Costruire 3 - n. 3 ott 2008 LE NOVITÀ SUL CODICE APPALTI Il presidente Napolitano firma il terzo correttivo Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato, nei giorni scorsi il decreto legislativo contenente il terzo correttivo recante ulteriori disposizioni correttive e integrative del Codice dei contratti pubblici (Decreto Legislativo n. 163/2006) che sarà in vigore dal 17 ottobre. Ricordiamo che il terzo decreto correttivo contiene importanti modifiche al codice alcune delle quali vengono, qui di seguito, riportate. Locazione finanziaria Nella norme relative alla locazione finanziaria contenute nell’articolo 160-bis, il comma 1 viene modificato dall’articolo 2, comma 1, lettera nn) del terzo decreto correttivo e viene precisato che il contratto di locazione finanziaria “costituisce appalto pubblico di lavori, salvo che questi ultimi abbiano un carattere meramente accessorio rispetto all’oggetto principale del contratto medesimo”. Vengono aggiunti i commi 4-bis e 4-ter e 4quater con cui viene precisato che: • il soggetto finanziatore che stipula un contratto di locazione finanziaria dovrà dimostrare alla stazione appaltante che dispone, se del caso avvalendosi delle capacità di altri soggetti, anche in associazione temporanea con un soggetto realizzatore, dei mezzi necessari ad eseguire l’appalto; • a base di gara viene posto un progetto preliminare; • all’opera, pur essendo considerata formalmente privata (finché l’amministrazione non esercita il diritto di opzione), è esteso il regime pubblicistico (essendo comunque realizzata per la soddisfazione di un interesse pubblico) ai fini urbanistici, espropriativi ed edilizi. Appalto integrato Per l’appalto integrato viene confermato, fino all’entrata in vigore del nuovoRegolamento, il regime limitativo della Legge Merloni. Consorzi stabili Con la modifica dell’articolo 36, comma 5 del codice dei contratti introdotta dall’articolo 2, comma 1, lettera f) del terzo correttivo, i consorzi stabili dovranno indicare in sede di offerta per quali consorziati il consorzio concorre e solo per questi ultimi vi sarà il divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima gara; qualora, tuttavia, le stazioni appaltanti faranno ricorso della facoltà di cui all’articolo 122, comma 9 (esclusione automatica delle offerte anomale), il divieto sarà esteso a tutti i consorziati. La stessa disciplina riguarderà i consorzi fra società cooperative ed artigiani. Aste elettroniche Con la modifica del comma 13 dell’articolo 85 effettuata con l’articolo 2, comma 1, lettera q) del terzo correttivo il ricorso alle aste elettroniche viene esteso anche ai lavori. Licitazione privata semplificata Con la modifica introdotta dall’articolo 2, comma 1, lettera cc) del terzo decreto correttivo all’articolo 123, comma 1 del codice dei contratti, Il ricorso alla licitazione privata semplificata viene esteso fino ad 1 milione di euro. Lavori in economia Con la modifica dell’articolo 125, comma 6, lettera b) effettuata dall’articolo 2, comma 1, lettera dd) del terzo decreto correttivo, anche per i lavori di manutenzione sarà possibile l’affidamento in economia fino a 200.000 euro. Offerte anomale Con la modifica dell’articolo 122, comma 9 del codice dei contratti, introdotta dall’articolo 1, comma 1, lettera bb) del terzo decreto correttivo, in riferimento alla valutazione delle offerte anomale, è stata ammessa la possibilità di ricorrere al meccanismo dell’esclusione automatica solo per i lavori di importo non superiore ad 1 milione di Euro e quando il numero delle offerte sia non inferiore a dieci. Offerta economicamente più vantaggiosa L’articolo 1, comma 1, lettera u) del terzo correttivo modifica l’articolo 83, comma 4 del codice dei contratti ed in riferimento al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa viene eliminata la possibilità di definizione dei criteri motivazionali per l’attribuzione dei punteggi da parte della commissione prima dell’apertura delle offerte; ciò dovrebbe presupporre che i criteri vanno necessariamente previsti nel bando di gara. Subappalto Con l’articolo 1, comma 1, lettera h) del terzo decreto correttivo viene sostituito l’articolo 37, comma 11 del codice dei contratti e relativamente al subappalto delle opere specializzate viene fissato il limite del 30% di subappaltabilità senza alcuna limitazione per il limite di ribasso. Viene, altresì, confermata la disposizione che prevede il pagamento diretto della stazione appaltante al subappaltatore attraverso l’applicazione dell’art. 118, comma 3 con il quale si dispone che gli affidatari comunichino alla stazione appaltante la parte delle prestazioni eseguite dal subappaltatore, specificando relativo importo e proposta di pagamento. Opere di urbanizzazione Con l’articolo 1, comma 1, lettera f) del terzo decreto correttivo viene sostituita la lettera g) del comma 1 dell’articolo 32 del Codice dei contratti ed in riferimento alle opere di urbanizzazione scompare la prelazione e viene prevista la possibilità per l’Amministrazione, relativamente alle opere sopra soglia, di prevedere che il titolare del permesso di costruire (in sede di richiesta del permesso stesso) presenti un progetto preliminare delle opere da eseguire con l’indicazione del tempo massimo; sulla base del progetto presentato sarà indetta una gara di appalto integrato. Per le opere sotto soglia l’affidamento sarà determinato con procedura negoziata fra almeno cinque offerenti. Prezzo chiuso ed aumento dei materiali da costruzione Sempre nell’articolo 133 vengono introdotti i commi 3.bis e 6.bis con cui viene precisato che: • ai fini dell’applicazione del prezzo chiuso, che scatta qualora la differenza tra tasso di inflazione reale e programmata sia superiore al 2 per cento, le richieste di adeguamento dovranno essere presentate entro 60 giorni dal decreto che segnala gli eventuali scostamenti dell’inflazione; • nel caso di aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, l’istanza di compensazione, ai sensi del comma 4 dell’articolo 133 del Codice dei contratti, dovrà essere presentata entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del relativo decreto ministeriale. Adeguamento prezzi Con l’introduzione del comma 1-bis all’articolo 133 viene precisato che il bando di gara potrà individuare i materiali da costruzione per i quali i contratti, nei limiti delle risorse disponibili, prevedono le modalità e i tempi di pagamento degli stessi, previa presentazione da parte dell’esecutore di fattura o altro documento comprovanti il loro acquisto e previa accettazione dei materiali da parte del direttore dei lavori. Tale pagamento sarà tuttavia subordinato alla costituzione di una garanzia fideiussoria (il cui importo sarà gradualmente ed automaticamente ridotto nel corso dei lavori), all’effettivo inizio dei lavori ed al rispetto del cronoprogramma. Congruità della mano d’opera Con l’articolo 2, comma 1, lettera aa) del terzo decreto correttivo viene introdotto nell’articolo 118 il comma 6-bis con cui viene precisato che fra le misure atte a fronteggiare il fenomeno del lavoro sommerso ed irregolare è introdotta la verifica della congruità della mano d’opera. Per il settore dei lavori tale verifica sarà svolta dalla Cassa Edile in base all’accordo assunto a livello nazionale tra le parti sociali firmatarie del CCNL comparativamente più rappresentative ed il Ministero del Lavoro. Qualificazione Con la modifica introdotta dall’articolo 2, comma 1, lettera vv), è stata confermata, con il limite temporale fissato al 31 dicembre 2010, la possibilità di prendere in esame i migliori cinque anni del decennio per la dimostrazione del requisito della cifra d’affari realizzata con lavori, dell’adeguata dotazione di attrezzature tecniche e dell’organico medio annuo. Per la dimostrazione relativa all’esecuzione dei lavori nelle singole categorie e per i “lavori di punta” il periodo documentabile è quello dell’intero decennio antecedente la qualificazione. De Piano Francesco Lavorazione di marmi e pietre Via Strada, 30 - 83028 Serino (AV) Sede Operativa: Loc. Corte Marine Santa Lucia di Serino (Av) Tel. 0825 511144 - Fax 0825 511954 email: [email protected] CERTIFICAZIONE ISO 14001 Costruire 4 - n. 3 ott 2008 La Bacheca Previdenziale INABILITÀ E INVALIDITÀ DI NUOVO COMPATIBILI non è utile per il raggiungimento del requisito dei 35 anni per la pensione di anzianità. Come mi conviene comportarmi per non perdere i soldi faticosamente versati? Un dipendente pubblico di 50 anni, con anzianità di servizio di 28 anni, cessa il servizio per inabilità ai sensi della Legge 335/95 e viene successivamente dichiarato invalido civile al 100%. Al medesimo, oltre alla pensione di invalidità Inpdap, compete anche la pensione di invalidità civile fino al raggiungimento del reddito stabilito? LA TOTALIZZAZIONE IN AIUTO DELLA CONTRIBUZIONE MISTA Le norme in vigore prevedono che il mancato pagamento di due rate, anche non consecutive, comporta la chiusura del riscatto. Fermo restando che le somme versate non vanno perdute, in quanto danno diritto ad un accredito proporzionale del periodo riscattato sulla posizione assicurativa. Il lettore può comunque recuperare il periodo residuo presentando una nuova domanda di riscatto, il cui onere sarà determinato sulla base della posizione (età, retribuzione, ecc.) in cui si trova ora. Considerato che la differenza rispetto al costo originario può essere rilevante, è consigliabile rivolgersi subito all’Inps per accertare se sia ancora possibile proseguire i versamenti alle condizioni previste dalla domanda presentata nel 2001. Per la concessione della pensione di inabilità civile si considera anche il squisito reddituale. Gli invalidi civili, secondo l’articolo 12 della Legge 118/71 e successive modificazioni e integrazioni, di età compresa tra i 18 ed i 65 anni, nei cui confronti sia stata accertata un’inabilità totale (100%), hanno diritto ad una pensione di inabilità, previo accertamento dei redditi personali (con esclusione, quindi, dei redditi del coniuge e degli altri familiari). Per il 2008, il limite di reddito personale da non superare è di 14.466,57 euro. La pensione di inabilità spetta nella misura intera anche se l’invalido risulta ricoverato in un istituto pubblico che provvede al suo sostentamento. La Legge 407/90 aveva dichiarata l’incompatibilità della pensione di inabilità con qualsiasi altra trattamento pensionistico diretto concesso a titolo di invalidità (Inps, causa di lavoro, di guerra e di servizio). Tale incompatibilità è stata eliminata con l’articolo 12 della Legge 412/91. RISCATTO DI LAUREA RIDOTTO SE SOVRAPPOSTO AL MILITARE Sono stato iscritto all’università dall’anno accademico 1973/74 al 1978/79 (laureato nel marzo 1980, ultima sessione del 1979). Ho fatto il militare come ufficiale dal gennaio 1974 a marzo 1975. L’Inps non riconosce il diritto di riscatto di tutte le 260 settimane di laurea, ma solo delle 196 settimane che non vanno in sovrapposizione con il periodo militare. È corretto quanto operato dall’Inps? Se non lo è come devo agire per rivendicare il mio diritto? Appare corretto il comportamento dell’Inps. Non si procede, infatti, alla concessione del riscatto del corso legale di laurea quando i relativi periodi risultino: - già coperti da effettiva contribuzione Ivs Inps o di altri fondi obbligatori (Stato, Inpdap, Inpdai, ecc.); - riscattati ovvero valutati, come periodi di lavoro, a carico di una forma obbligatoria di previdenza esclusiva, sostitutiva o esonerativi dell’assicurazione generale obbligatoria Ivs (Stato, Inpdap, ecc.) Se i periodi, oggetto del riscatto, risultano già coperti da versamenti volontari o contributi figurativi, il riscatto verrà concesso soltanto se produrrà benefici maggiori di quelli che possono derivare dalla contribuzione volontaria o figurativa. È il caso, ad esempio, della contribuzione figurativa per disoccupazione indennizzata o per malattia che Un lavoratore nato nel 1950 ha versato nove anni e undici mesi di contributi continuativi all’Inps come dipendente di un’azienda privata (dal 1977 al 1986). Dal 1987 in poi è diventato libero professionista con iscrizione a Inarcassa (la cassa previdenza architetti e ingegneri). Scartata l’ipotesi di ricongiunzione contributiva perché troppo onerosa, i contributi Inps versati sono persi? Assolutamente no. i contributi versati all’Inps possono essere sommati a quelli dell’Inarcassa per ottenere a 65 anni la pensione di vecchiaia con il meccanismo della totalizzazione. L’operazione è completamente gratuita e comporta una pensione divisa in due quote, liquidate entrambe con il sistema contributivo dai due enti dove sono stati fatti i versamenti. I CRITERI DI RICONGIUNZIONE PER PROFESSIONISTI PENSIONATI Sono pensionato Inpdap dal 30 settembre 1991 e sono iscritto alla Cnpaia (Cassa nazionale previdenza e assistenza Ingegneri e architetti) ininterrottamente dal 1° ottobre 1991. è possibile, come per i pensionati Inps, ricongiungere i periodi assicurativi? La risposta è positiva. L’articolo 1, comma 4 della legge 45/90 consente ai professionisti di avvalersi della ricongiunzione anche se già pensionati. È necessario però che gli stessi abbiano compiuto l’età pensionabile (65 anni per gli uomini) e che possano far valere almeno dieci anni nella gestione in cui sono stati iscritti successivamente. In alternativa alla ricongiunzione, che per i professionisti è di norma particolarmente onerosa, si può ottenere dalla Cassa ingegneri e architetti il rimborso dei versamenti effettuati o la liquidazione di una rendita vitalizia commisurata all’ammontare dei contributi rimborsabili al compimento del sessantacinquesimo anno di età. LAUREA: RISCATTO BLOCCATO DALL’OMISSIONE DI DUE RATE Sto pagando all’Inps i contributi per il riscatto della laurea (domanda effettuata nel 2001, pagamento delle rate mensili dal 2006). I pagamenti sono stati regolari ad eccezione delle rate dell’agosto 2007 e dell’aprile 2008, pagate con pochi giorni di ritardo. Ora mi accorgo di non aver effettuato il pagamento della rata dicembre 2007 (forse non mi hanno inviato il bollettino). Tale situazione comporta in modo inderogabile la rinuncia alla domanda di riscatto? In caso affermativo una nuova domanda di riscatto quanto sarebbe onerosa? È possibile altrimenti ottenere il rimborso della cifra versata? Assistenza gratuita per i tuoi diritti SEDE PROVINCIALE News EDILIZIA NEL 2008 CONTRIBUTI ANCORA RIDOTTI Torna la riduzione contributiva dell’11,50% in edilizia. Come previsto, e stavolta senza sorprese, il ministero del Lavoro ha concesso ancora una volta lo sgravio alle imprese di costruzioni per l’anno in corso. Sulla «Gazzetta Ufficiale» del 14 agosto 2008, n. 190 è stato pubblicato il decreto del Lavoro del 25 giugno scorso che riconosce appunto l’agevolazione concessa al settore ad alta intensità di lavoro dal 1995. Con una sola eccezione: il 2007. L’anno scorso infatti il decreto non è mai stato emanato e si è quindi interrotta la serie positiva che durava da 11 anni. In cambio, però, i costruttori avevano ottenuto la trasformazione del bonus in uno sconto strutturale e non più da rinnovare anno per anno: la Finanziaria 2008 infatti lo ha reso permanente. Ma ha mantenuto il meccanismo di una verifica annuale del gettito contributivo in funzione anti sommerso. La verifica viene quindi compiuta ogni anno dal ministero del Lavoro e si conclude con un decreto, come quello appena pubblicato, in cui lo sconto viene confermato o rimodulato a seconda del gettito raggiunto. Patronato • INPS • INPDAP • INAIL Sedi disponibili su tutto il territorio provinciale • ASL Per conoscere quella più vicina contatta la • Assistenza sede provinciale medico legale Via S. De Renzi, 38 - AVELLINO • Tel. 0825 784874 • cell. 340 3010542 Costruire 5 - n. 3 ott 2008 Io lavoro sicuro: accordo CENAI - PUBBLICITÀ PROGRESSO per la campagna patrocinata dal Ministero del Lavoro e dalla Presidenza della Repubblica Accordo raggiunto tra la Cenai e Pubblicità Progresso per la campagna: io lavoro sicuro. Casco, guanti e scarponi; sono gli strumenti di protezione i protagonisti della campagna di comunicazione sulla sicurezza sul lavoro, presentata dalla Fondazione Pubblicità Progresso e realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Un tema, quello della sicurezza sul lavoro, da sempre caro alla UGL Costruzioni, alla FederTerziario e alla CENAI, continuamente richiamato all’attenzione dei media dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e scelto come oggetto della campagna annuale della Fondazione per diffondere un messaggio di prevenzione e allo stesso tempo di cultura della sicurezza. La prima parte della campagna, tesa a ricordare diritti e doveri attraverso il messaggio ‘Sicurezza: Dovere Assoluto. Diritto Intoccabile’ è stata presentata al Quirinale ad inizio anno, è andata in onda immediatamente. La seconda parte, su tv, stampa, ra- Ferdinando De Feo Gerardo Santoli dio e internet, punta a sensibilizzare i lavoratori sull’uso degli strumenti di protezione. Tre i nuovi soggetti a forte impatto visivo: un casco giallo con una cicatrice suturata, guanti forati e scarponi bruciacchiati, con l’headline “Un vero amico le prende al posto tuo”. Protagonista dello spot, il casco che nell’incidente si ‘ferisce’ al posto del lavoratore, proteggendolo da un urto potenzialmente fatale. La campagna è stata realizzata dall’agenzia Life, Longari & Loman di Assocomunicazione, con la direzione creativa di Andrea Concato, mentre il film è stato girato da Mercurio Cinematografica con la regia di Emanuele Cova. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi ha sottolineato: “In quanto sostenitori di questa campagna possiamo dire con orgoglio che investire nell’informazione sulla sicurezza è importante ma è altrettanto importante farlo attraverso un impegno intelligente ed un prodotto di qualità, come quello presentato.” Il presidente di Pubblicità Progresso, Alberto Contri, illustrando l’iniziativa, (vedi articolo in prima pagina) ha ricordato anche il sito web dedicato (www.iolavorosicuro.it) e il decalogo con le principali norme di sicurezza tradotte in varie lingue - per ora stampato in un milione di copie - che l’Inail e CENAI stanno distribuendo. “Proponiamo – ha suggerito Contri - che aziende e industrie si facciano carico di distribuire questo materiale ai nuovi assunti, in particolare ai lavoratori immigrati, per diffondere una concreta consapevolezza dell’importanza delle norme di sicurezza. Siamo particolarmente soddisfatti del coinvolgimento del Ministero in un progetto che tende a diffondere la cultura della sicurezza, unico metodo che può ridurre progressivamente una drammatica sequela di eventi, in larga parte dovuti a fatali distrazioni o La mattonata di ‘ Tore il muratore Tutti il lavoratori hanno pari dignità. ...Ad un pilota Alitalia se viene licenziato toccano sette anni di mobilità … ...Ad un muratore sei mesi di disoccupazione… COSTRUIRE PERIODICO UFFICIALE FEDERTERZIARIO PROVINCIA AVELLINO Anno I - Numero 3 - Settembre 2008 Direttore Editoriale Ferdinando De Feo Direttore responsabile Gerardo Santoli Redazione Via Salvatore De Renzi, 38 83100 Avellino Tel. 0825 784874 Progetto grafico Progetto Io di Gaeta Rosa Stampa Tipografia Printer E-mail [email protected] Sito internet www.ilgiornaledellecostruzioni.it §§§ Autorizzazione del Tribunale di Avellino n. 402 del 23 aprile 2007 La collaborazione al mensile è aperta a tutti Gli articoli esprimono solo l’opinione dell’autore e non impegnano la redazione È vietata la riproduzione degli articoli pubblicati se non è citata la fonte. poca attenzione posta alle misure di prevenzione”. Felice per l’accordo raggiunto anche Nando De Feo del CdA della CENAI: “Sicuramente tra le tante iniziative intraprese da noi sul tema della sicurezza questa è una delle più importanti perché attuata con amici prestigiosi ed istituzionali. Noi non ci fermeremo e continueremo così convinti più che mai che l’informazione e la formazione sono armi indispensabili per combattere la piaga degli infortuni sul lavoro. “ E’ per noi un premio per il lavoro svolto sino ad oggi – ha dichiarato Gerardo Santoli segretario provinciale dell’UGL Costruzioni- ma è soprattutto uno stimolo per fare sempre di più e meglio nel campo della sicurezza sui luoghi di lavoro in un settore così difficile come quello dell’edilizia. L’opuscolo redatto in otto lingue sarà distribuito ai nostri iscritti in tutti i cantieri della provincia e consegnato a chiunque ne faccia richiesta” News “COSTRUIRE” sul web Sul sito www.ilgiornaledellecostruzioni.it è possibile trovare oltre al numero di settembre di Costruire anche tutti gli arretrati a partire dal numero zero. Un vero è proprio archivio on line pieno di notizie utili per gli operatori del settore delle costruzioni da consultare in qualsiasi momento. Per prenotare uno spazio pubblicitario su Costruire contatta i numeri 347 2446424 oppure 333 3229646 Avete un quesito da porci sul mondo delle costruzioni? Scrivete a: [email protected] troverete la risposta sul prossimo numero Costruire 6 - n. 3 ott 2008 7 - n. 3 ott 2008 Costruire Costruire 8 - n. 3 ott 2008 DI AVELLINO Un modo moderno ed efficace di fornire assistenza alle aziende I NOSTRI SERVIZI Assistenza alla creazione di nuove imprese • Consulenza in materia di prevenzione sicurezza - ambiente Accesso ai finanziamenti agevolati • Assistenza legale • PATRONATO CAF • Corsi sulla sicurezza 626/94 Corsi per addetti ai ponteggi • CENAI Cassa Edile Nazionale Artigianato ed Industria UNI.COOP Consulenza per Cooperative • Da questo mese è attiva la COMMISSIONE DI CONCILIAZIONE PER LE VERTENZE DI LAVORO sportello di Avellino via S. 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Cercate di essere sempre il meglio di qualunque cosa siete. ✔ Certificazione di Regolarità Contributiva per poter partecipare agli appalti; ✔ Certificazione Liberatoria per ottenere il pagamento da parte degli Enti appaltanti; ✔ Certificazione di Regolarità Contributiva per usufruire di sgravi contributivi. §§§ Per aderire alla C.E.N.A.I contattare lo sportello Provinciale di Avellino. Martin Luther King. LE SEDI UGL COSTRUZIONI in provincia di Avellino AVELLINO Via Bellabona, 11 83100 Avellino tel. 0825/24661 presso Cenai via S. De Renzi, 38 83100 Avellino tel. 0825/784874 S. ANGELO DEI LOMBARDI (AV) p.zza De SANCTIS tel.333/3229646 GROTTAMINARDA Via Piave, 1 Tel. 333/3229646 GESUALDO C.so San Leonardo Tel. 333/3229646 MUGNANO DEL CARDINALE Via Roma, 166 Tel. 081/5112363 A settembre saranno attivi il Comitato Paritetico Territoriale (CPT) per la sicurezza nei cantieri e la Scuola Edile Irpina per la formazione degli operatori del settore. Costruire 9 - n. 3 ott 2008 Il ciottolato Il ciottolato anche detto acciottolato è un tipo di rivestimento per le pavimentazioni esterne. Il ciottolato o acciottolato, come dice il nome, è composto da ciottoli ovvero sassi arrotondati. Tale materiale proviene dagli alvei dei fiumi, dalle aree limitrofe al mare, o dalle zone vicine ai torrenti che scorrono in montagna. I ciottoli prelevati dalle cave non sono abbastanza resistenti per essere utilizzati per la pavimentazione per esterni. Il ciottolato si basa su un’antica modalità di posa. Su una base di sabbia e terriccio o ghiaia, si aggiunge un materiale legante (come la calce) o più spesso il cemento. Con un piccolo martello si scanala lo strato di materiale steso per inserire il ciottolo. Successivamente si ricopre lo spazio tra i vari ciottoli con la sabbia e il materiale legante. Il pregio dell’utilizzo del ciottolato per i rivestimenti esterni consiste nel lasciar respirare il terreno grazie allo spazio compreso tra i ciottoli, oltre alla resistenza. I contro legati al suo utilizzo sono relativi alla non garanzia di ottenere una pavimentazione uniforme e il pericolo che il rivestimento diventi scivoloso in caso di pioggia. In Italia si distinguono principalmente tre tipi di acciottolato: • il ciacato siciliano, che ha caratterizzato il periodo barocco e si presenta con ciottoli bianchi alternati a sassi di color grigio scuro; • la rizzata alla lombarda, un rivestimento composto da ciottoli provenienti dalle aree adiacenti i letti dei fiumi e legati dalla malta. Il ciottolato di questo tipo può essere composto da una disposizione casuale o formare una figura stabilita; • il cosidetto Salésà del Trentino. Questo tipo di ciottolato era usato soprattutto nei cortili e consisteva in una serie di ciottoli di differente pezzatura. RAPPRESENTANTE TERRITORIALE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Così come previsto dagli artt. 47 e 49 del TESTO UNICO sulla sicurezza nelle aziende o unità produttive che occupano fino a 15 lavoratori il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza può essere individuato per più aziende nell’ambito territoriale o del comparto produttivo In allegato vi è la scheda che si consiglia di far firmare a tutti i lavoratori con i numeri di telefono dei RTLS della provincia di Avellino del CPT CENAI. da compilare e da rispedire. RAPPRESENTANTE TERRITORIALE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (a cura delle aziende fino a 15 dipendenti del comparto dell’edilizia) I sottoscritti lavoratori dell’impresa __________________________________________con sede in_____________________________via _______________________________ Le piastrelle Arredano interi ambienti come il bagno e la cucina, rivestono i pavimenti facendo apparire un locale più ampio di quanto non sia, sono le piastrelle, uno degli strumenti fondamentali dell’edilizia. In commercio vi sono tante differenti tipologie di piastrelle. Esse si distinguono le une dalle altre per differenti caratteristiche tecniche, estetiche e di utilizzo. La prima distinzione è legata al luogo di utilizzo. Esistono piastrelle per interni e piastrelle per esterno. Ovviamente le piastrelle per esterno, come il gres porcellanato o il clinker, devono essere sufficientemente resistenti agli agenti atmosferici; mentre quelle per gli interni devono essere abbastanza duraturi agli urti, al calpestio, alle sostanze acide come i detersivi e i solventi. Le piastrelle usate per l’interno devono anche possedere delle caratteristiche estetiche piacevoli (il design) poiché sono parte dell’arredamento. Esistono piastrelle smaltate e piastrelle non smaltate a seconda che presentino differenze (smaltate) o meno (non smaltate) tra la superficie a vista e il supporto (detto biscotto della piastrella). E’ proprio il supporto della piastrella ha determinare la differenza tra piastrelle con il biscotto poroso (maiolica) o compatto (Clinker). Vi sono poi piastrelle per pavimentazione (il cotto) e piastrelle per rivestimenti. La differenza tra le due tipologie consiste nella migliore resistenza di quelle per pavimentazione poiché sono soggette al calpestio. Le piastrelle utilizzate per i rivestimenti, invece, sono particolarmente lucenti. Tra le più importanti e utilizzate vi è la maiolica e la bicottura. A seconda del processo di realizzazione, le piastrelle di ceramica possono essere pressate o estruse. Le prime sono il risultato della fortissima pressione di un impasto di polvere, mentre le seconde sono realizzate spingendo la pasta attraverso delle fessure. ✂ SCHEDA DI ADESIONE CORSI DI FORMAZIONE OBBLIGATORI - TESTO UNICO SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO N. 81 del 9 aprile 2008 n. tel_______________________________P.I.__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/__/ Attività___________________________________________________________________ Titolare / legale rappresentante_______________________________________________ in relazione a quanto comunicato dal CPT-CENAI in materia di elezione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza DICHIARANO di optare per il RTLS sig. * Per.Ind. Donato AVERSA (cell.339/4661260) * Arch. Donato FICETOLA (cell.338/8155513) *Ing. Salvatore MAFFEI (cell.393/7127813) * Geom .Pasquale RENZULLI (cell. 349/6152994) Il sottoscritto ______________________________________________ nato a _________________________ il _________________________ e residente in ______________________________________________ C.F. _____________________________________________________ Tel.(obbligatorio) _________________________________________ in qualità di titolare / dipendente della Ditta: _________________________________________________________ con sede in ________________________________________________ Via ______________________________________________________ esercente attività di _________________________________________ P.IVA ____________________________________________________ Data ___/___/______ CHIEDE di PARTECIPARE al Corso: In fede (firma di tutti i lavoratori) __________________________ __________________________ ________________________ __________________________ __________________________ _________________________ __________________________ __________________________ ________________________ __________________________ __________________________ ________________________ Addetto Antincendio __________________________ __________________________ ________________________ Addetto ai ponteggi Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per titolare Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per dipendente Addetto al primo soccorso aziendale Ai sensi dell'articolo 13 del D.Lgs. n. 196/2003 la informiamo che i dati da lei forniti verranno trattati al fine di raccogliere l’adesione ai Suddetti Corsi. Il trattamento sarà effettuato anche mediante l’uso di strumenti elettronici, adottando in ogni caso le misure di sicurezza previste dalla legge. Firma del titolare _____________________ Spedire per fax al COMITATO PARITETICO TERRITORIALE 0825/784874 Data ______________________ FIRMA Da ritagliare, fotocopiare ed inviare per posta, fax o a mano a FEDERTERZIARIO AVELLINO via. S. De Renzi, 38 tel. fax 0825/784874 Costruire 10 - n. 3 ott 2008 Costruire 11 - n. 3 ott 2008 Le Agevolazioni imprese: entro il 31 ottobre la presentazione del Durc interno C’è tempo fino al 31 ottobre per presentare all’Inps il modello SC 37 Durc interno, per usufruire delle agevolazioni normative e contributive in tema di lavoro e legislazione sociale. È stato prorogato al 31 ottobre il termine per la presentazione del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) interno, in particolare del modello SC 37. Il termine, inizialmente fissato per il 18 maggio, era già slittato - con la notifica 11126 del 2008 - al 30 settembre, per semplificare gli adempimenti richiesti ai datori di lavoro nei confronti della PA. La nuova proroga è dovuta al protrarsi dell’attesa della definizione ministeriale delle soluzioni per semplificare le modalità di trasmissione del modello, unificando l’adempimento nei confronti di Inps e Inail. A seguito del decreto ministeriale del 24 ottobre 2007 e dell’applicazione dell’articolo 1, comma 1175, della legge 296/2006, i datori di lavoro, per fruire delle agevolazioni, devono rispettare gli accordi e i contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali (se sottoscritti), stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali più rappresentative sul piano nazionale. Dal 1° gennaio 2008 devono quindi essere in possesso della regolarità contributiva attestata tramite i tre certficati di regolarità contributiva rilasciati da INPS, INAIL, CENAI oppure dal DURC articolo 1, comma del Dm 24 ottobre 2007). Il modulo denominato SC 37 Durc Interno, che i datori di lavoro sono tenuti ad inoltrare annualmente, è stato introdotto con la circolare n. 51 del 18 aprile 2008, in cui vengono dettate alcune modalità operative per i datori di lavoro che usufruiscano di agevolazioni contributive. Il modulo deve essere allegato alla circolare e riportare la dichiarazione del rispetto dei contratti collettivi. Il modello opportunamente compilato è inoltrabile anche online, preventivo rispetto al beneficio delle agevolazioni. (segue dalla seconda pagina) l’ANMIL non ha mai mancato di dare un suo originale contributo realizzando opuscoli, spot televisivi e documentari, campagne di informazione in collaborazione con i maggiori quotidiani (ricordo l’opuscolo sulle norme di sicurezza diffuso come inserto del Corriere Lavoro o la pubblicazione Ridiamo? inserita nel Venerdì di Repubblica), promosso concorsi fotografici, di poesie, di sceneggiature teatrali, di cortometraggi (il testo teatrale da cui nasce la rappresentazione “Il pane loro”, recentemente messo in scena in varie città, venne prodotto e messo in scena per la prima volta, grazie all’impegno dell’Associazione). Oggi siamo in un momento particolarmente delicato... …La sicurezza nei luoghi di lavoro, la vita e la salute dei lavoratori non possono essere oggetto di scontro politico, di confronto ideologico. Debbono piuttosto essere valori comuni. Valori condivisi dalla società, dagli imprenditori e dai lavoratori. Il nostro sistema produttivo è estremamente parcellizzato e la mancanza di sicurezza può colpire in prima persona i piccoli imprenditori, i lavoratori autonomi, gli artigiani. Per quanto ci riguarda, noi non siamo contro. Contro i lavoratori o contro gli imprenditori. Noi siamo per. Per le intese, per la comprensione dei problemi reciproci, per la condivisione, per una convivenza non conflittuale sui luoghi di lavoro. Ma siamo anche per adeguate sanzioni per chi non rispetta la legge. Siamo per una giustizia rapida alle vittime degli incidenti ed alle loro famiglie. Chiediamo che si comprenda che qui non si tratta di un parcheggio in divieto di sosta, chi mette a rischio la vita delle persone deve essere punito in modo tempestivo, adeguato e senza indulgenze. Ancora di più chi svolge un’attività con la consapevolezza di essere responsabile di quelle vite. Le nostre famiglie ci chiedono giustizia: è impensabile che per un risarcimento di danno un infortunato sul lavoro Rifiuti ed inerti in edilizia TRASPORTO CONTO PROPRIO EX ARTICOLO 212 COMMA 8 D.LGS 152/2006 Questo tipo di iscrizione, non previsto dal D.Lgs 22/97, riguarda le imprese che svolgono in via ordinaria e regolare l’attività di raccolta e trasporto dei rifiuti non pericolosi da esse stesse prodotti e le imprese che trasportano i propri rifiuti pericolosi in quantità che non eccedano 30 chilogrammi al giorno o 30 litri al giorno. Con questa disposizione l’ordinamento italiano si adegua alle disposizioni comunitarie relative al trasporto dei rifiuti, a seguito della sentenza della Corte di Giustizia UE 9 giugno 2005, causa C-270/2003. L’iscrizione non è subordinata alla prestazione delle fideiussioni e avviene sulla base di una semplice richiesta scritta. L’impresa, a differenza per quanto avviene con le categorie dalla 1 alla 5 afferenti la raccolta e il trasporto, non è tenuta al soddisfacimento dei requisiti d’idoneità tecnica e di capacità finanziaria, né ha l’obbligo di nominare un Responsabile tecnico. Unici elementi oggetto di valutazione della Sezione regionale saranno i requisiti di onorabilità del legale rappresentante o del titolare dell’impresa, che ne dichiara il possesso sottoscrivendo il modello di domanda. Ai fini dell’iscrizione l’impresa deve presentare una domanda alla competente Sezione regionale o provinciale, preferibilmente utilizzando il modello predisposto dal Comitato Nazionale, che deve pervenire firmata dal legale rappresentante e completa di: • marca da bollo del valore vigente; • attestazione (in originale) del pagamento di Euro 50,00 quale diritto annuale di iscrizione; • un intercalare P per ogni ulteriore legale rappresentante dell’impresa (escluso il firmatario della domanda); • copia del documento di identità in corso di validità, qualora la domanda venga spedita per posta o comunque non venga sottoscritta di fronte al funzionario dell’Albo. Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile contattare la FederTerziario di Avellino ai numeri 0825/784874 oppure 0825/594993. debba aspettare una giustizia che arriva dopo minimo dieci anni e quando magari non c’è più nessuno che paghi; è impensabile che una famiglia che ha perso un padre, una madre, un figlio debba aspettare anni per sapere se qualcuno è responsabile di quella perdita e poi vedere che quella responsabilità, tra indulti e patteggiamenti, non si traduce in una sanzione. Nessuno vuole vendetta, ma solo giustizia, una giustizia che oggi non c’è. Per questo chiediamo due semplici cose. Prima di tutto l’avvio di un tavolo tra le parti sociali cui demandare, nell’arco dei prossimi mesi, la serena analisi del provvedimento varato dal Governo il monitoraggio sulla sua applicazione ed i suoi effetti e l’elaborazione di proposte di modifica ed integrazione, sulla cui base il Governo potrà valutare l’opportunità di un provvedimento migliorativo del testo attuale. In secondo luogo, chiediamo la costituzione di un osservatorio tecnico che definisca le modalità di raccolta e diffusione dei dati sugli infortuni nei luoghi di lavoro Concludo, sottolineando che accanto all’obiettivo sicurezza deve porsi anche quello della tutela. Non dobbiamo dimenticare che per ognuna di quelle morti e per ciascun incidente sul lavoro, ci sono una famiglia o una persona che soffrono, che non possono essere abbandonate, che hanno, invece, bisogno di essere adeguatamente sostenute. Un sostegno che, ancora negli ultimi anni, si è affievolito. La nostra richiesta alle Istituzioni è dunque anche quella, nell’ambito delle rispettive competenze, di restituire a quelle famiglie ed a quelle persone l’attenzione che meritano. Siamo certi che non mancano volontà e buone intenzioni, tuttavia senza la concretezza la volontà resta qualcosa di astratto e le buone intenzioni finiscono per svolgere il ruolo di lastricato. Il lavoro è un valore, la sicurezza sul lavoro è un valore, la tutela dei lavoratori è un valore. Tra i lavoratori, quelli che hanno perso la loro integrità e le famiglie delle vittime del lavoro, non sono certo dei privilegiati. News Caratteristiche e limiti temporali del mobbing Con sentenza n. 22858 dell’11 settembre 2008, la Cassazione, dopo aver affermato che per la identificazione del mobbing non occorre che la condotta si sia protratta per un ampio periodo, puntualizza le caratteristiche dello stesso: a. la condotta deve protrarsi nel tempo con l’obiettivo di danneggiare il lavoratore e si distingue da singoli atti non legali come, ad esempio, la dequalificazione; b. la volontà deve essere indirizzata al danneggiamento del lavoratore: esso può avvenire sul piano professionale, su quello morale, fisico o sessuale; c. il datore di lavoro può, sulla base dell’art. 2087 c.c., adottare tutte le misure necessarie affinché la condotta, seppur portata avanti da altro dipendente, cessi: tutto questo ai fini della tutela dell’integrità fisica e morale del lavoratore. La sua responsabilità esiste anche se materialmente la condotta è posta in essere da un prestatore. Costruire 12 - n. 3 ott 2008 Insieme per la Sicurezza sul Lavoro