o e! f n u i g E n S li E C 22 in ISSN 1830-6349 Ottobre 2010 / 8 IT CESE info EDITORIALE Cari lettori, in qualità di ex presidente e attuale decano dei consiglieri, ho l’onore di rivolgere un saluto a tutti voi e di dare il benvenuto ai miei nuovi colleghi. Il ciclo ricomincia: il CESE si prepara al rinnovo, come accade puntualmente ogni quattro anni dal 1958. E ogni volta non è mai uguale alle precedenti. Questa volta infatti è stata introdotta una novità importante per quanto riguarda la nomina dei membri: per analogia con la durata prevalente nelle altre istituzioni europee, il mandato affidato dai governi nazionali ai membri del Comitato non è più quadriennale, bensì quinquennale: un anno in più che servirà per familiarizzarsi meglio con le nostre modalità di lavoro e per svolgere un’attività ancora più intensa. Anche il nuovo presidente del Comitato e i due vicepresidenti dispongono di un mandato più lungo, poiché rimarranno in carica per due anni e mezzo. Aggiungo che il Regolamento interno ha ormai integrato tutte le principali modifiche apportate dall’entrata in vigore del trattato di Lisbona. Sono quindi lieto di poter affermare che oggi il CESE dispone di tutta la necessaria strumentazione di bordo ed è in grado di navigare a vele spiegate per affrontare le sfide che il futuro ci riserva! Göke Frerichs Gruppo Datori di lavoro, Germania Presidente del CESE dal 2000 al 2002 Comitato economico e sociale europeo un ponte tra l’ Europa e la società civile organizzata La cultura e le politiche del cambiamento: qualche spunto di riflessione lianz Kulturstiftung (Fondazione culturale del gruppo Allianz), ha organizzato un convegno internazionale sul tema «La cultura e le politiche del cambiamento», svoltosi il 6 e 7 settembre 2010 presso la sede del CESE. Jeremy Rifkin durante il suo intervento al CESE Il CESE, in partenariato con il Consiglio d’Europa, la Commissione europea, gli Istituti nazionali dell’Unione europea per la cultura (EUNIC), Culture Action Europe, l’Osservatorio di Budapest, la Federazione internazionale delle istituzioni e organizzazioni culturali e artistiche (International Federation of Arts Councils and Culture Agencies, IFACCA) e l’Al- 27 ottobre 2010 Liegi (Belgio): convegno «Reshaping Europe» (Riprogettare l’Europa) 10-12 novembre 2010 Roma (Italia): vertice Euromed dei consigli economici e sociali e istituzioni analoghe 26 novembre 2010 Varsavia (Polonia): forum sulla diversifi energetica e /8 CESEcazione info — Ottobre 2010 dei trasporti IN QUESTO NUMERO 2 Shaping Europe: una nuova pubblicazione volta a mostrare i risultati conseguiti dal CESE 3 4 La mostra «100 anni di arte astratta in Belgio» Il sito del CESE ha una nuova veste grafica! Anne-Marie Sigmund, membro del CESE (gruppo Attività diverse, Austria) e presidente del sottogruppo Cultura, ha aperto il convegno richiamando l’attenzione sul fatto che la cultura è «un sistema dinamico di valori condivisi che determina i comportamenti di una Il celebre economista, scrittore e consigliere politico statunitense Jeremy Rifkin ha, da parte sua, analizzato l’impatto dell’evoluzione scientifica e tecnologica sull’economia, sulle risorse umane, sulla società e sull’ambiente. Nel suo intervento ha descritto l’umanità innanzitutto come una comunità di animali sociali e culturali, aggiungendo che tutti i mammiferi, e quindi anche gli esseri umani, sono creature empatiche, dunque capaci >>> pagina 2 Rinnovo del CESE Come si svolgerà la sessione costitutiva del 19, 20 e 21 ottobre? Martedì 19 ottobre avrà inizio la prima delle trentasei sessioni plenarie del CESE previste nel periodo 2010-2015. Il 13 settembre il Consiglio dell’Unione europea ha nominato i nuovi membri del CESE per il prossimo mandato, dando di fatto il via all’attività del nuovo Comitato. I membri di nuova nomina siederanno al CESE — la cui istituzione risale a 53 anni fa — per un mandato quinquennale, e non più quadriennale come i loro predecessori. Il prossimo 19 ottobre i consiglieri che prenderanno parte per la prima volta a una sessione plenaria saranno 102, un numero leggermente ridotto rispetto ai 137 nominati nel 2006. Per aiutare i nuovi membri a prendere il via nel migliore dei modi, è stata istituita una task force, con rappresentanti di pressoché tutte le direzioni del CESE, incaricata di permettere ai membri di iniziare rapidamente ed efficacemente il loro lavoro a Bruxelles. La DATE DA RICORDARE Responsabili nazionali, regionali e locali della politica culturale e professionisti della cultura di quasi 47 paesi si sono così riuniti non solo per esaminare l’impatto diretto della crisi finanziaria sul settore della cultura, ma anche per discutere del ruolo dello Stato in quanto fornitore di servizi culturali. società. La cultura è un processo sociale che coinvolge le arti, l’istruzione, la formazione, la ricerca e la scienza, insomma ogni ambito delle nostre vite. Essa, quindi, è sempre presente nella nostra esistenza quotidiana, dando vita e forma alle diverse realtà sociali. È il frutto del passato, permea di sé il presente e condiziona il futuro». task force è responsabile anche dell’organizzazione di una sessione informativa di due giorni che si è tenuta il 12 e 13 ottobre. Durante queste «Giornate di informazione» circa 90 tra ex membri e membri riconfermati hanno dispensato consigli ai nuovi arrivati, illustrando loro i compiti principali e il complesso lavoro di un membro del Comitato (cfr. articolo a pagina 4). Le sessioni plenarie del CESE si svolgono di norma il mercoledì pomeriggio e il giovedì mattina; la prima seduta della sessione costitutiva straordinaria del nuovo mandato avrà luogo invece martedì 19 ottobre presso l’edificio Paul-Henri Spaak del Parlamento europeo. Il primo giorno sarà dedicato alla costituzione dei tre gruppi; una volta costituiti, questi eleggeranno i rispettivi presidenti e vicepresidenti e designeranno i loro candidati per costituire, tra l’altro, l’Ufficio di presidenza, il gruppo Bilancio e gli osservatori. Il secondo giorno, a partire dalle ore 11.30, l’Assemblea eleggerà a maggioranza semplice il presidente e i vicepresidenti del CESE, mentre le sezioni eleggeranno i rispettivi presidenti. Poco dopo le ore 13.00, al termine della seconda seduta, i membri del Comitato saranno invitati a un ricevimento offerto dalla nuova presidenza. Giovedì 21 ottobre, terzo e ultimo giorno della sessione costitutiva, la seduta avrà inizio alle ore 9.30 con le votazioni per la costituzione di altri organi: commissioni consultive, osservatori, delegazioni e comitati consultivi misti. L’Assemblea del nuovo CESE ascolterà poi una dichiarazione del presidente eletto e proseguirà la sua attività con la seduta di lavoro. (eb) ● Nuove impressioni Il membro del CESE Pavel Trantina (gruppo Attività diverse, Repubblica ceca) racconta la sua esperienza Pavel Trantina Quando mi sono candidato a diventare membro del CESE non avevo alcuna idea di quanto fosse intensa l’attività del Comitato. Per questo motivo, nel venire a sapere che mi sarei dovuto recare a Bruxelles più volte al mese ho quasi avuto uno shock, perché ciò significava che avrei dovuto riorganizzare il mio lavoro per il Consiglio ceco dell’infanzia e della gioventù, che all’epoca dirigevo. Tuttavia, poco per volta ho imparato a coniugare i due ruoli in modo efficiente. >>> pagina 2 www.eesc.europa.eu 1 Volete sapere cosa ha realizzato il CESE? IN BREVE Le città e le regioni riunite al CdR per discutere insieme del proprio futuro sviluppo Circa 600 oratori per 130 seminari, con mostre a tema e opportunità di networking hanno accolto i partecipanti all’ottava edizione degli Open Days, manifestazione annuale sullo sviluppo regionale e urbano organizzata dal Comitato delle regioni (CdR) dal 4 al 7 ottobre. In vista del dibattito sulle prospettive finanziarie dell’UE e sulla riforma della politica di coesione dopo il 2013, l’edizione di quest’anno era incentrata sulla competitività, la cooperazione e la coesione. L’università degli Open Days, un’iniziativa di incontro tra ricercatori e studenti dei corsi post-laurea, ha aggiunto il necessario punto di vista accademico alle discussioni. Parallelamente, in uno sforzo tutto teso a raggiungere il pubblico locale, i partner degli Open Days stanno organizzando, per il periodo fra settembre e novembre, circa altri 260 eventi in più di 35 paesi. (mb) ● Jasiński alla manifestazione organizzata dalla Confederazione europea dei sindacati L’altro giorno, mentre camminavo per il il Comitato lavora per migliorare la vita dei Rond Point Schuman, ho incontrato per cittadini non soltanto nell’UE, ma anche ben caso una mia ex collega del Consiglio che oltre i confini dell’Unione». presto entrerà a far parte del Servizio europeo per l’azione esterna, forte di 411 perCiò è possibile grazie alla composizione e sone, sotto la guida di Catherine Ashton. al ruolo, in sé unici, del CESE. I 344 membri Una volta spiegatole il mio del Comitato rappresentano, attuale lavoro al dipartimento infatti, tutti gli strati della Comunicazione del Comitato società civile organizzata e economico e sociale europeo, hanno il compito di fornire con un’aria un po’ disorientata consulenza alla Commislei mi ha detto: «Ah, interessione, al Parlamento europeo sante ma…, di preciso, cosa fa e al Consiglio su un ampio il CESE?». Per caso avevo con ventaglio di tematiche riguarme la nostra pubblicazione più danti la politica e l’attività recente — non ancora disponormativa dell’UE attraverso nibile in italiano — dal titolo l’elaborazione di pareri e di Shaping Europe: Recent EESC altri contributi. Tali contributi Achievements (Forgiare l’Euhanno dimostrato di avere L’opuscolo Shaping Europe: ropa: i successi più recenti del un impatto considerevole. I presto disponibile! CESE). Porgendogliela, le ho membri del CESE sono in una subito risposto: «Leggi e troverai la risposta». posizione privilegiata per ricevere informaAttratta dalla copertina, che lei stessa ha zioni di prima mano sui temi che più interesdefinito elegante, la mia ex collega si è subito sano ai cittadini, ma anche per comprendere immersa nella lettura e, con un sorriso, mi in quale modo conquistare il totale appoggio ha detto: «Sembra interessante e contiene un delle organizzazioni a cui appartengono, ciasacco di informazioni, posso tenerla?». scuna delle quali fa parte della rete, più vasta, delle organizzazioni della società civile di Come tanti altri colleghi che si muotutti gli Stati membri dell’UE. vono indaffarati per il quartiere europeo di Bruxelles, lei conosceva a stento l’attività Pur essendo la prima pubblicazione istituzionale del CESE. La Carta dei diritti di questo tipo, l’opuscolo Shaping Europe fondamentali, la Giornata europea del connon è affatto l’unico a voler raggiungere un sumatore di cui il CESE è stato l’iniziatore, pubblico più ampio attraverso testi di facile l’incentivazione del volontariato, l’assistenza lettura e dal taglio accattivante. Altri esempi ai ciclisti che viaggiano in tutta l’Unione di pubblicazioni, come Il CESE: un ponte tra europea (UE) — giusto per ricordare alcuni l’Europa e la società civile organizzata e Per dei temi trattati dal Comitato — sono stati conoscere meglio il Comitato economico e al centro dell’attività del CESE, ma soltanto sociale europeo, rappresentano il rinnovato un ristretto numero di persone lo sa. Eppure, sforzo del CESE di presentare il suo profilo alcune delle attività anticipatrici del Comiversatile. Non perdete quest’occasione: pretato si sono sviluppate fino a diventare temi paratevi a rispondere alla domanda «Cosa di rilevanza paneuropea di un certo peso. fa effettivamente il CESE?», perché prima o L’opuscolo contiene in tutto 19 brevi capipoi ve la faranno. Shaping Europe vi spiega toli, tutti di facile lettura, che illustrano in tutto quello che c’è da sapere, e in uno stile modo chiaro alcuni dei settori in cui il CESE cristallino! In attesa di sfogliare la pubblicaha fatto la differenza. Come la vicepresidente zione in formato cartaceo, potete leggerne il del CESE Irini Pari spiega nell’introduzione, contenuto online sul sito Internet del CESE «questo agile opuscolo mostra in che modo www.eesc.europa.eu (cx) ● Continua da pag. 1 L a c ul tura e le p olitic h e d el c amb iamen to: qualc h e s p u n to d i rifles s ion e Tavola rotonda UE-Brasile ● Anne-Marie Sigmund di sviluppare una nuova coscienza che vada al di là dei loro confini. Lo svilupparsi o meno di questa «coscienza di biosfera» è una questione di cultura. Tutti i grandi cambiamenti della coscienza hanno coinciso con trasformazioni dell’economia: è quindi evidente che l’umanità si trova ora ad un nuovo punto di svolta. Oggi infatti la «terza rivoluzione industriale» è accompagnata dalla rivoluzione indotta dalla diffusione di Internet e dal progressivo ridursi delle risorse naturali. La crisi energetica costituisce però anche un’opportunità: con la decisione della strategia Europa 2020 di promuovere le energie rinnovabili e le possibilità di ridistribuire a livello regionale l’energia generata per uso interno, questo potere distributivo potrebbe condurre a un’effettiva democratizzazione. Per questo motivo, è evidente la necessità di affrontare seriamente la questione Jasiński all’euromanifestazione di Bruxelles In risposta alle misure di austerità adottate in vari paesi europei, la Confederazione europea dei sindacati (CES) ha organizzato il 29 settembre una giornata di mobilitazione europea, sostenuta da tutte le organizzazioni ad essa affiliate. Circa 100 000 persone sono scese in strada a Bruxelles e molte iniziative di protesta sono state organizzate anche in altri paesi europei. Delegazioni sindacali provenienti da tutta Europa hanno sfilato nella capitale europea per protestare contro le misure di austerità. Tomasz Jasiński, presidente del comitato Giovani della CES e membro del gruppo Lavoratori del CESE ha marciato alla testa di un gruppo di giovani sindacalisti provenienti da tutta Europa per protestare contro le misure che fanno pagare ai lavoratori l’irresponsabilità speculativa di certe istituzioni finanziarie. Parallelamente all’euromanifestazione di Bruxelles, uno sciopero generale si è svolto in Spagna e iniziative di protesta sono state organizzate in Portogallo, Italia, Lettonia, Lituania, Repubblica ceca, Cipro e Polonia. (tj) ● CESE info dà spazio alle vostre notizie Gentile Signora/Egregio Signore, oltre al suo impegno presso il Comitato economico e sociale europeo vi sono probabilmente altre attività o progetti interessanti ai quali lei prende parte. Forse ultimamente ha partecipato a qualche evento stimolante, come uditore o come oratore. Oppure le è capitato di viaggiare per lavoro e di affrontare tematiche attinenti alle questioni di cui si occupa al CESE. Ebbene, da oggi in questa sezione della newsletter CESE info i consiglieri hanno la possibilità di condividere queste interessanti esperienze con i lettori e di informarli sulle attività che svolgono a Bruxelles, nei loro paesi di origine o altrove. CESE info viene pubblicato nove volte l’anno in occasione delle sessioni plenarie del Comitato. La versione cartacea viene distribuita in plenaria ed è disponibile negli spazi comuni degli edifici del CESE, mentre quella elettronica è pubblicata in 22 lingue sul sito Internet del CESE (http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.en.eescinfo). I consiglieri che desiderano condividere le loro informazioni possono mettersi in contatto con la nostra caporedattrice Barbara Gessler (tel. +32 25468066; e-mail [email protected]). dell’istruzione, includendovi aspetti come il volontariato nella società civile. Per il CESE il messaggio di Rifkin è stato indubbiamente incoraggiante. Il presidente uscente Mario Sepi ha copresieduto la terza riunione della Tavola rotonda della società civile UEBrasile, che si è tenuta il 9 e 10 settembre ad Anversa. All’incontro hanno partecipato esponenti dei governi brasiliano e belga nonché alti funzionari della Commissione europea, che hanno discusso delle modalità con cui la società civile può contribuire alla coesione sociale. All’ordine del giorno figurava anche la questione della sicurezza alimentare in Brasile e in Europa. La Tavola rotonda della società civile UE-Brasile, composta dal CESE e dal Consiglio per lo sviluppo economico e sociale del Brasile, si prefigge l’obiettivo di mettere in pratica le disposizioni relative alla società civile contenute nel partenariato strategico UE-Brasile. (lv) 2 NOTIZIE SUI MEMBRI DEL CESE Per Jan Truszczyński, direttore generale per l’Istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù della Commissione europea, è evidente che si deve compiere una maggiore opera di sensibilizzazione sull’importanza della cultura nell’agone politico. Se è vero che, con la sua agenda per la cultura, l’Unione europea sta già integrando i concetti di pensiero culturale e di creatività in altre politiche legate al «pensiero e alle azioni innovative», è anche vero però che si potrebbe fare di più per dare maggiore pregnanza a questo contributo. Questo convegno ha visto la partecipazione di un gran numero di esperti diversi, che hanno aperto una visuale nuova e rivelato la forza delle politiche e dei diritti in materia di cultura. Esso ha riunito rappresentanti degli Stati membri, di molti paesi terzi e della società civile, ossia di milioni di cittadini. I partecipanti al dibattito si sono trovati concordi su un punto: la cultura può recare un contributo essenziale al superamento della crisi. (bg) ● CESE info resta in attesa di ricevere «Le vostre notizie». Il comitato editoriale (lv) ● Continua da pag. 1 Nuove impressioni Sebbene fossi venuto in visita a Bruxelles già parecchie volte per delle riunioni ufficiali, ho dovuto familiarizzarmi con la città, trovare una sistemazione, imparare a destreggiarmi nella rete dei trasporti pubblici e così via. Di grande aiuto è stato conoscere già un altro membro del CESE di nuova nomina: insieme ci siamo avventurati alla scoperta della città. Essendo uno dei membri più giovani, mi è subito stato chiesto di dare una mano in occasione delle elezioni per le varie cariche e i vari organi del Comitato. Ho quindi passato il mio primo giorno a contare voti e a conoscere tutti i diversi settori di attività del CESE. Fin da questo primo giorno, i consigli di maggior utilità mi sono venuti dai membri miei connazionali con maggiore esperienza. Per conoscere in modo più dettagliato l’attività del Comitato si è rivelato utile anche un incontro con l’unità di traduzione di lingua ceca. E quale modo migliore per andare alla scoperta del CESE, se non quello di leggere i pareri e cercare di lasciarvi un’impronta? Mi ci sono buttato a capofitto già alla prima riunione della sezione Occupazione, affari sociali e cittadinanza (SOC), dove era all’esame il parere sul volontariato: ho infatti presentato degli emendamenti e mi sono trovato subito coinvolto nella ricerca di un consenso su queste mie proposte. Certo, la vera sfida è stata quella di fare la conoscenza degli altri membri del CESE. Ti sembra di non finire mai, siamo in così tanti! A questo proposito, io apprezzo particolarmente le riunioni dei gruppi di studio e gli incontri informali durante i convegni organizzati fuori Bruxelles. (pt) ● CESE info — Ottobre 2010 / 8 100 anni di arte astratta in Belgio zata dal CESE in collaborazione con il Museo René Magritte di Bruxelles e che resterà aperta al pubblico fino al 15 novembre 2010. Per celebrare un secolo di arte astratta, il Museo Magritte ospita in parallelo una mostra, di più ampie proporzioni, dal titolo «Un siècle d’art abstrait» sul medesimo tema. Pittura e scultura In settembre il presidente uscente del Comitato economico e sociale europeo (CESE) Mario Sepi ha inaugurato nell’edificio Jacques Delors, sede del Comitato, la mostra «100 anni di arte astratta in Belgio», che è stata organiz- La mostra, allestita presso la sede del CESE, presenta cinque artisti belgi provenienti da differenti province del paese: Jean Dubois, Victor Noël, Guy Vandenbranden, Guillaume Vanden Borre e Hilde van Sumere. Una donna, quattro uomini: cinque universi differenti, un linguaggio artistico comune ma dai toni diversi, a seconda della personalità. I cinque artisti sono tutti esponenti dell’astrattismo geometrico, una forma di arte astratta che ricorre alle forme geometriche. La loro opera combina una certa audacia compositiva a un equilibrio tra forma e colore. La mostra offre una splendida rappresentazione della cultura belga, aperta alle correnti artistiche di oltre frontiera, ma al contempo incline a tener fede alla propria individualità. Le modalità che l’astrattismo belga sceglie per dar forma alle proprie variazioni rispetto alle correnti artistiche generali rispecchiano le tante sfaccettature e l’apertura dello spirito nazionale. Nel suo discorso di inaugurazione, il presidente Sepi ha definito la mostra «un’importante dimostrazione di come l’espressione artistica nel settore comune dell’arte astratta intessa legami tra le diverse province del paese. L’arte astratta è un aspetto della vita culturale condiviso da tutti i belgi, o almeno da molti di loro, indipendentemente dalla loro lingua d’espressione o dalle differenze tra le principali comunità culturali». La mostra vuole essere altresì la celebrazione di un intero secolo di esistenza di questo stile di espressione artistica. Benché, come in tanti altri paesi del mondo, il movimento astratto non abbia avuto origine sul posto, gli artisti belgi hanno trovato in esso la loro dimora artistica. Al pari delle antiche iscrizioni su ceramica o della calligrafia cinese, l’arte astratta non è intelligibile a prima vista, ma invita lo spettatore a rinunciare all’impulso irrefrenabile di comprendere tutto e a godersi l’opera per la sua bellezza intrinseca. (sb) ● Il commissario per il Clima alla riunione della sezione NAT La commissaria Hedegaard alla riunione della sezione NAT Alla fine di agosto, il commissario responsabile dell’Azione per il clima, Connie Hedegaard, ha aggiornato i membri della sezione Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente (NAT) del CESE sui negoziati internazionali in materia di cambiamenti climatici e sulle iniziative cui sta lavorando la Commissione. Anche se la conferenza mondiale di Copenaghen del dicembre 2009 per molti versi è stata un fallimento, la commissaria ha posto l’accento sui risultati che questo vertice ha permesso di raggiungere. L’accordo di Copenaghen ha confermato che occorre limitare l’aumento globale della temperatura a 2 °C, che i paesi firmatari devono ridurre le emissioni o rallentarne la crescita e che i paesi sviluppati devono aiutare quelli in via di sviluppo nei loro sforzi per combattere i cambiamenti climatici. Secondo la commissaria, per le industrie europee sarebbe vantaggioso elevare dal 20 % al 30 % l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2020. L’UE dovrebbe investire di più per aumentare la propria efficienza energetica, e dovrebbe concentrarsi sulle nuove tecnologie e i posti di lavoro verdi, per colmare l’ormai ampio distacco che la separa dagli Stati Uniti e dalla Cina. Nel frattempo però non ci sono stati grandi sviluppi, a seguito di un’apparente mancanza di volontà politica. La Commissione ha deciso di adottare un approccio più pragmatico e graduale nei preparativi per i prossimi cicli di negoziati sul clima che si terranno a Cancún nel novembre 2010 e in Sud Africa alla fine del 2011. Quest’ultimo appuntamento, che mira a raggiungere un accordo mondiale vincolante, sarà cruciale, dal momento che il protocollo di Kyoto attualmente in vigore scade nel 2012. La presentazione della commissaria ha stimolato un dibattito assai vivace con diversi membri della sezione specializzata, che hanno affrontato temi quali l’importanza dell’agricoltura nella lotta ai cambiamenti climatici, il ruolo degli accordi settoriali rispetto a quelli nazionali, i rapporti coi paesi restii a farsi carico del problema dell’effetto serra e, più in generale, le modalità per cambiare il modello economico rispetto a quello attuale basato sul consumo di combustibili fossili. (ja) ● IN BREVE Visitatori da tutto il mondo I membri del CESE continuano a darsi da fare per accogliere i visitatori e per presentare il Comitato a un crescente numero di persone interessate. Tra il gennaio e il giugno del 2010, il CESE ha ricevuto la visita di ben 203 gruppi — per un totale di oltre 6 500 persone — che sono stati accolti da ben 78 membri. Tra i gruppi che hanno visitato il CESE quest’anno, ricordiamo le federazioni degli agricoltori di Finlandia, Svezia, Polonia e Francia, sindacati italiani, tedeschi e bulgari, rappresentanti di ONG ungheresi, giornalisti greci, polacchi, slovacchi e finlandesi, e insegnanti della Repubblica ceca. I membri hanno inoltre accolto un gran numero di tirocinanti infermieri della Croce rossa tedesca e visitatori dal Brasile, dagli Stati Uniti e dai Balcani occidentali. La maggioranza dei visitatori continua comunque a essere composta di studenti provenienti da tutta l’UE e da paesi terzi. (rg) ● Congresso mondiale del turismo sociale 2010 Il Congresso mondiale del turismo sociale 2010 si è tenuto a Rimini dal 19 al 23 settembre. Il tema scelto per questo forum, «Turismo: è tempo di politiche sociali», rivela la fondamentale importanza attribuita ai rapporti tra politiche sociali e turismo. La manifestazione, organizzata dall’Ufficio internazionale del turismo sociale in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ha riunito un gran numero di delegati provenienti da diversi paesi. Juan Mendoza Castro (gruppo Lavoratori, Spagna), relatore del CESE per il parere sul tema «Il turismo sociale in Europa», ha partecipato a una delle sessioni intervenendo sul tema «Prospettive e proposte per il turismo sociale in Europa». (lv) ● LA SESSIONE PLENARIA IN SINTESI La strategia dell’UE per la regione del Danubio Il Danubio, che per lunghezza è il primo fiume dell’Unione europea e il secondo del continente europeo dopo il Volga (che scorre in Russia), collega Blue Danube in Budapest 14 paesi nel suo percorso da nord-ovest verso sud-est. Nel 2009 l’UE ha deciso di concentrare i propri sforzi sullo sviluppo della macroregione danubiana e la relativa strategia dovrebbe essere lanciata durante il semestre di presidenza ungherese nella prima metà del 2011. Il CESE si aspetta che la strategia contribuisca in modo rilevante al miglioramento sia del tenore di vita sia delle opportunità di lavoro in tutti i territori attraversati dai 2 850 chilometri del Danubio. Nel parere elaborato dal membro uscente del CESE Miklós Barabás (gruppo Attività diverse, Ungheria), il Comitato chiede un uso più efficiente di questa via d’acqua internazionale che collega la Foresta nera in Germania alle sponde del Mar Nero in Romania. Il parere sottolinea inoltre che la strategia potrebbe efficacemente stimolare i contatti tra i popoli che vivono negli Stati attraversati dal fiume, sei dei quali non appartengono all’UE. Per garantire che la strategia trovi una concreta realizzazione, il CESE chiede che venga creata una struttura di governance chiara. (eb) Promuovere la crescita attraverso la creatività e l’imprenditorialità Durante la riunione della sezione Mercato unico, produzione e consumo tenutasi il 1º settembre scorso, Madi Sharma (gruppo Datori di lavoro, Regno Unito), relatrice del parere di iniziativa sul tema «Creatività e imprenditorialità: strumenti per uscire dalla crisi», ha stupito i presenti mostrando un video di 3 minuti invece dell’abituale relazione orale. Tema del video: un parere adottato nel corso della sessione plenaria del CESE di settembre volto a identificare le modalità per realizzare il potenziale creativo dei cittadini europei. Mentre le gravi conseguenze della crisi finanziaria per la dimensione socioeconomica della società europea sono state al centro di dibattiti e analisi approfonditi sia al CESE sia altrove, nella ricerca di soluzioni per promuovere un ritorno alla crescita e alla creazione di posti di lavoro in Europa si è chiaramente trascurato di formulare raccomandazioni pratiche riguardanti aspetti come la creatività e l’imprenditorialità. «Il parere esamina il valore aggiunto della creatività e dell’imprenditorialità in quanto strumenti ingegnosi per uscire dalla crisi. Dobbiamo investire nel capitale umano tramite il rafforzamento e la promozione di un atteggiamento positivo», ha spiegato Madi Sharma. (fp) Finanziamenti più facili per le piccole e medie imprese In un parere d’iniziativa adottato nella sessione plenaria di settembre, il CESE ha rilevato ancora una volta che le piccole e medie imprese (PMI), e in particolare le microimprese (quelle cioè con meno di dieci dipendenti e un fatturato annuale non superiore a 2 milioni di euro), Anna Maria Darmanin incontrano maggiori difficoltà nell’accesso al credito, e ha formulato una serie di raccomandazioni circa le strutture di finanziamento da mettere a disposizione delle PMI nell’attuale fase di crisi economica. Il CESE raccomanda, per esempio, di istituire piattaforme di negoziazione per le PMI e in particolare per le microimprese. Minipiattaforme regionali, coordinate da una rete europea, potrebbero contribuire a raccogliere nuovo capitale per le piccole imprese. Il CESE raccomanda inoltre che gli Stati membri concedano prestiti direttamente alle PMI oppure incentivino l’attività creditizia delle banche offrendo loro adeguate garanzie. Nel parere d’iniziativa si incoraggia inoltre lo sviluppo di istituti microfinanziari partecipativi ed etici, ossia che basino il loro operato sulla condivisione del rischio e del profitto e sulla stabilità di finanziamento e si astengano da manovre speculative e da determinati tipi di investimento. «Incoraggiando, ad esempio, la microfinanza islamica si potrebbero fare emergere nuove attività imprenditoriali, contribuendo a combattere la povertà in determinate regioni problematiche», ha dichiarato Anna Maria Darmanin (gruppo Lavoratori, Malta), relatrice del parere d’iniziativa. Il CESE raccomanda che la Commissione lavori a una direttiva che preveda, disciplini e promuova metodi alternativi di finanziamento. (fp) Per ulteriori informazioni : http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.en.opinions CESE info — Ottobre 2010 / 8 3 mente per argomento cliccando sull’etichetta «Themes». Inoltre, nella sezione «Take Part!», che rappresenta un’altra novità, vengono indicati tutti i diversi modi per mettersi in contatto con il CESE o partecipare alle varie attività, sia virtualmente che di persona. Questa sezione, oltre ai collegamenti con blog e forum, contiene informazioni sui nostri eventi culturali, i concorsi e i premi, la Giornata porte aperte, gli eventi dedicati ai giovani e le opportunità di lavoro e di tirocinio. Benvenuti sul nuovo sito del CESE! Se ancora non avete visitato il nostro nuovo sito web, fatelo subito! Abbiamo modificato la veste grafica e il modo in cui vengono strutturate le informazioni. Abbiamo inoltre migliorato lo strumento di ricerca per rendere il sito più facile da consultare. Tutti i contenuti chiave (pareri, ultime pubblicazioni, video, comunicati stampa, eventi ecc.) sono ora direttamente accessibili dalla pagina iniziale. Le informazioni sui diversi settori d’attività del CESE possono essere consultate cliccando sull’etichetta «The Committee», che apre la scheda dedicata alle diverse suddivisioni del CESE, oppure diretta- L’indirizzo del sito web del CESE è sempre lo stesso (www.eesc.europa.eu), tuttavia alcuni dei vostri segnalibri o altri link al vecchio sito potrebbero non essere più attivi. E questa è già una buona ragione per venire a scoprire il nostro nuovo sito, approfittando dell’occasione per aggiornare i vostri segnalibri e i vostri link. Le vostre osservazioni e reazioni sono benvenute al seguente indirizzo e-mail: web(ps) ● [email protected] «Giornate di informazione» per i nuovi membri del CESE The EESC staff at your service: useful contacts Le personnel du CESE à votre service : contacts utiles Per aiutare i nuovi membri del CESE a prendere il via nel migliore dei modi, il Comitato ha organizzato una sessione informativa di due giorni, il 12 e 13 ottobre, nella settimana precedente la prima sessione plenaria del nuovo mandato 2010-2015. La sera del 12 ottobre un cocktail di benvenuto accoglierà i 102 consiglieri di nuova nomina al loro arrivo al Comitato. I cocktail però non sono l’aspetto predominante della vita del CESE e per familiarizzare i nuovi membri con le normali attività del Comitato, è stato predisposto un percorso informativo in 12 tappe che fornirà loro tutte le informazioni necessarie ad orientarsi nei primi tempi, e anche altre indicazioni importanti. A ciascuno verrà consegnata una valigetta personalizzata contenente abbondante materiale informativo — opuscoli, pieghevoli, chiavi USB e DVD — su come svolgere efficacemente e concretamente il ruolo di membro del CESE: la scelta delle sezioni, le modalità per essere nominato relatore su un determinato tema, la comunicazione con i media e con le altre istituzioni, il funzionamento del multilinguismo del Comitato e persino alcuni utili consigli su come scrivere con chiarezza. Nel corso delle «Giornate di informazione» il presidente designato Staffan Nilsson e il segretario generale Martin Westlake rivolgeranno un discorso di benvenuto ai nuovi consiglieri. Ciascun membro dovrà recarsi nello studio di un fotografo professionista — allestito nella sede del Comitato — per la foto ufficiale obbligatoria, che sarà pubblicata sul sito Internet del CESE e diffusa in occasione di eventi, interviste o altri contatti con i media. Una sessione informativa a cura di ex membri e membri riconfermati, coadiuvati da funzionari del CESE, permetterà ai nuovi arrivati di avvalersi di consigli basati su esperienze dirette. Le sessioni informative saranno organizzate per gruppi di nuovi membri, ripartiti secondo la madrelingua, per evitare che il passaggio delle informazioni sia ostacolato da eventuali barriere linguistiche. (eb) ● IN BREVE L’Unione europea incontra la Turchia a Edimburgo Il 13 e 14 settembre il comitato consultivo misto (CCM) UE-Turchia ha tenuto a Edimburgo l’ultima riunione del suo mandato 2008-2010. In tale occasione il CCM UE-Turchia ha elaborato una dichiarazione congiunta in cui esprime compiacimento per l’esito del referendum costituzionale svoltosi nel paese anatolico il 12 settembre, definendolo un importante passo avanti per la demo- CESE info Laila Wold (lw) Barbara Gessler (bg) Charis Xirouchakis (cx) Tomasz Jasiński, rappresentante dei Coordinamento generale membri del CESE nel comitato edito- Eszter Balázs (eb) riale (gruppo Lavoratori, Polonia) Caporedattrice Hanno collaborato a questo numero Jakob Andersen (ja) Maciej Bury (mb) Rita Guerreiro (rg) Tomasz Jasiński (tj) Maria Jose Lopez Grancha (ml) Filipa Pimentel (fp) Pavel 4 Trantina (pt) Päivi Seppänen (ps) Lara Vilela Tavares (lv) Indirizzo Comitato economico e sociale europeo Edificio Jacques Delors Rue Belliard 99 1040 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 25469396 o 5469586 Fax +32 25469764 E-mail: [email protected] Internet: http://www.eesc.europa.eu crazia in Turchia e l’ingresso di questo paese nell’UE. Uno sviluppo positivo particolare è rappresentato dal riconoscimento, nella nuova costituzione, del Consiglio economico e sociale di Turchia. Nel corso della riunione è stata anche esaminata e adottata una serie di relazioni sull’economia informale, sui diritti e il ruolo delle donne e sulla sicurezza alimentare in Turchia e nell’UE. (lw) ● Prossimamente al CESE Vertice Euromed a Roma il prossimo novembre Il prossimo vertice Euromed dei consigli economici e sociali e istituzioni analoghe si svolgerà a Roma dal 10 al 12 novembre 2010 e sarà organizzato dal CESE in collaborazione con il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro. Uno dei principali argomenti all’ordine del giorno sarà la costituzione di un’Assemblea dei consigli economici e sociali e istituzioni analoghe in seno all’Unione per il Mediterraneo. Tra gli altri temi centrali figurano il lavoro dignitoso e lo sviluppo sostenibile nel bacino del Mediterraneo, la formazione professionale quale fattore di competitività e di creazione di posti di lavoro, la costruzione di una società più equa nella regione Euromed e le politiche agricole. (lw) ● QE-AA-10-008-IT-N Nuovo look per il sito web del CESE! Prossimamente … al Parlamento europeo: proiezione dei film in concorso per l’assegnazione del Lux Film Prize 2010 L’anno scorso il CESE ha subito il fascino particolare di Hanna Schygulla e Fatih Akin, due icone del cinema tedesco nell’arco di più generazioni, che hanno discusso con il pubblico di cinema, sviluppo sociale e relative sfide in un evento aperto a tutti. Questo incontro, moderato da Ágnes Cser, si è svolto in collegamento con l’iniziativa del Parlamento europeo chiamata Lux Film Prize (premio cinematografico Lux), che nel 2007 ha assegnato il premio al regista Fatih Akin per il film Ai confini del paradiso. Tale premio consiste nella sottotitolatura del film vincitore in tutte le lingue ufficiali dell’UE. Tra il 26 ottobre e il 19 novembre verranno proiettati al Parlamento europeo i tre film selezionati per partecipare alla fase finale dell’edizione 2010 del concorso: si tratta di Die Fremde (Quando partiamo) di Feo Aladag, Illégal (Illegale) di Olivier Masset-Depasse e Akadimia Platonos (L’accademia di Platone) di Filippos Tsitos, alla cui proiezione potranno assistere i membri del Parlamento europeo e i funzionari delle istituzioni europee in diversi orari (per il programma, consultare il sito http://www.europarl.europa.eu/it/pressroom/ content/20100628IPR77108). I parlamentari europei voteranno il film che avranno apprezzato maggiormente e il prestigioso premio sarà assegnato al regista vincitore il 24 novembre a Strasburgo. Poiché i temi trattati in questi film stanno a cuore anche al CESE, verrà organizzato un evento speciale per permettere ai cittadini di godere di ● queste gemme del cinema europeo. (bg) Si torna a scuola Il 28 ottobre 2010 la Commissione organizza in Belgio una giornata intitolata «Si torna a scuola». L’iniziativa mira a mettere gli studenti delle scuole secondarie in contatto diretto con le istituzioni europee, un’opportunità che il CESE è pronto a cogliere. Rivestendo i panni di ambasciatori del CESE per un giorno, i membri belgi del Comitato sono invitati a visitare le loro ex scuole secondarie e a discutere con gli studenti del progetto europeo. Iniziative analoghe realizzate in passato, che prevedevano conversazioni informali tra studenti di oggi ed ex studenti, hanno riscosso grande successo e hanno consentito di mettere in luce il lato più umano della costruzione europea, invece della complessità impressionante della struttura istituzionale e del processo decisionale che viene generalmente associata all’UE. Conversando con gli studenti, i membri potranno rispondere alle domande in modo diretto e fornire loro preziose informazioni di prima mano sui temi europei. Questa iniziativa locale è organizzata nel quadro del semestre di presidenza belga. (eb) ● Il CESE info è inoltre disponibile in 22 lingue, in formato PDF, DF, sul u sito s Internet del CESE: http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.en.eesc-info CESE info viene pubblicato nove volte l’anno in occasione delle sessioni plenarie del CESE. Ottobre 2010 / 8 Le versioni a stampa di CESE info in francese, inglese e tedesco possono essere ottenute gratuitamente presso il servizio Stampa del Comitato economico e sociale europeo. CESE info è inoltre disponibile in 22 lingue, in formato PDF, sul sito Internet del CESE: http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.en.eesc-info CESE info non può essere considerato un resoconto ufficiale dei lavori del CESE. A tal fine si rimanda alla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea o ad altre pubblicazioni del CESE. La riproduzione, con citazione della fonte, è autorizzata a condizione di inviare una copia alla redazione. Tiratura: 15 500 copie Prossimo numero: dicembre 2010 STAMPATO SU CARTA RICICLATA AL 100 % CESE info — Ottobre 2010 / 8