CARNEVALE
DI CAPUA
12-14-15-17
FEBBRAIO
Block Notes
IL MENSILE DI CAPUA E HINTERLAND
Fondato nel 1997
Direttore Responsabile: Franco Fierro
Aut. Tribunale di S. Maria C.V. N. 433/93 - Stampa GRAFICHE BOCCIA - CAPUA
2015
Anno 19 - Nº 1
ISPIRATE DA FATTORI ECONOMICI
LE TRADIZIONI CAPUANE
Nella nostra città, almeno
le tradizioni: S. Lazzaro,
S. Stefano, Carnevale,...
dovrebbero essere salvaguardate e rilanciate. Esse sono accomunate dallo stesso motivo ispiratore: il fattore economico, a
tutto vantaggio degli interessi cittadini. La sola differenza tra loro è che, mentre S. Stefano e S. Lazzaro
ebbero un'investitura dall'alto, il Carnevale nacque dal
basso, dal popolo, avendo in comune con le fiere pur
sempre una matrice economica. Accennando alle fiere,
ricordiamo che, nel 1234 Federico II di Svevia, per speciale concessione fatta alla città di Capua, istituì una
fiera generale, dal 22 maggio all’8 giugno, e che fosse
tenuta nel campo antistante la chiesa di S. Lazzaro.
All’epoca l’agricoltura era molto sviluppata e la fiera era
molto frequentata da una mercatura girovaga. Comunque Federico II intendeva sviluppare fortemente l’economia del suo regno, ad un livello progredito. S. Stefano (fiera dei maiali) invece si fa risalire al sec. XIV,
quando Carlo d’Angiò nel 1300 ne concesse l’istituzione a Capua, per la durata di nove giorni. Ricordiamo
anche che il re di Sicilia (1289) fu incoronato nella chiesa di S. Maria Maddalena di Capua. Entrambe le fiere,
oggi andrebbero rinnovate e ammodernate. Il carnevale, nacque ad opera di anonimi popolani e negozianti,
pochi anni dopo la formazione dell'unità d'Italia, sul finire dell'800. La molla che fece muovere i fondatori del
carnevale pubblico moderno comunque aveva sempre
un risvolto economico "...di guisa che si riverseranno in
città tanti forestieri, che spenderanno tanti soldi, a tutto
vantaggio del commercio locale...". Ordunque, non è la
mania festaiola che deve muovere chiunque intenda
perpetuare le dette tradizioni (non necessariamente il
Comune) ma principalmente per il rispetto dei nostri antenati che l'iniziarono, guardando agli interessi economici della città, alla sua storia e al suo prestigio in Campania e in Italia, con grande lungimiranza. E' chiaro
che, parlando del momento attuale del carnevale, oggi
il divertimento è alla portata di tutti, per cui l'aspetto festaiolo passa in sott'ordine rispetto a quello più importante, delle potenzialità economiche, che potrà avere una sia pur modesta "azienda carnevale". Però non si
deve lasciare all'improvvisazione dell'ultimo mese una
manifestazione che ha vissuto un fausto passato. Quest'anno sarà un carnevalino modesto. I capuani, perciò,
sappiano prepararsi per tempo, per il 2016, difendendo
l'antica tradizione, affinchè a Capua non succeda come
è successo con la perdita dell’ospedale, dell’ufficio del
registro, del giudice di pace, dell’enel, ecc..
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15 FEBBRAIO 2015
DALLE ORE 9,00
IL MERCATINO, PERCHE' NON VA
La mamma dice a Pierino: "Vai al
mercato, compra un chilo di mele
"Golden" e questa lista di ortaggi.
Ti raccomando, guarda i prezzi..."
Pierino va al mercato e trova nella piazza solo due ambulanti e
due a posto fisso. Sceglie a caso
la prima bancarella e, vedendo
che mancano i cartellini dei prezzi
esposti, domanda al venditore:
"Quanto costa un chilo di mele
"Golden"? Risposta: "Un euro e
cinquanta". Pierino: "Hii!!! La
mamma ha detto che se le Golden costano più dei supermercati dove sono in offerta a 0,79 centesimi, le compra lei... Ma
vediamo ora: quanto costano al chilo i limoni? E quanto la scarola? E quanto i broccoli? E
quanto le patate? E la lattuga? E il sedano? E le carote?... e continua fino a esaurimento della lista della spesa.
Risposta dell'ortolano: "Questo costa 1 euro, questo costa 1,29, questo costa 2,00 euro..." e
va avanti per 10 minuti fino a soddisfare la richiesta di Pierino, che nel dubbio, decide di consigliarsi al cellulare con la mamma, da cui ha per risposta che deve scegliere una bancarella
con i prezzi esposti, come per legge. Quindi Pierino segue il consiglio della mamma e fa le
compere in un altra bottega, con i prezzi esposti, più convenienti, e ritorna a casa, ricevendo
un "bravo!" dalla mamma e in regalo i soldi di resto. Morale del raccontino: "Qui nel Sud molti
venditori vogliono fare i furbi (non tutti, per fortuna), frodare lo Stato e vivere fuori legge. Perchè tutto questo? Perchè chi deve vigilare, omette di farlo, e anche, un pò per colpa nostra,
perchè ci passiamo sempre su con il nostro buonismo, e come avventori non giriamo le spalle
e ce ne andiamo: chi ha il portafoglio gonfio, non guarda né prezzi né scontrino. Lo scontrino?
Per i venditori furbastri è un optional: non lo staccano proprio, o dicono che hanno il registratore di cassa nel camioncino. Come al mercato del lunedi. Ma per dare un giudizio del flop di
"Terre del Sole" bisogna approfondirne i motivi: 1) le sparute bancarelle convivono col parcheggio e quindi con i gas; 2) esse si disperdono in un'area troppo grande; 3) c'è assenza di
ogni convenienza ad acquistare, mancando la concorrenza, che si sa, fa scendere i prezzi al
dettaglio; 4) è scarso il numero degli avventori, che vi spendono solo se possono fare un confronto con i prezzi degli altri; 4) alcuni venditori danneggiano i loro colleghi, commercianti onesti, non apponendo il cartellino dei prezzi e non rilasciando lo scontrino; 5) altri venditori non
rispettano le regole igieniche-sanitarie, lasciando i rifiuti sul suolo pubblico... Che fare, dunque? Rivolgersi al Prefetto e denunciare questo stato di cose assurdo, da terzo mondo. Il Prefetto a cui ci rivolgiamo è il rappresentante del governo in Terra di Lavoro, e lo invitiamo a reprimere la diffusa disonestà commerciale a tutela delle famiglie meno abbienti, dei disoccupati, dei pensionati, dei precari, difficoltati a sopravvivere, con questo messaggio finale. Purtroppo, Sig. Prefetto, i servitori dello Stato di casa nostra, tranne qualche eccezione, sono omissivi e perciò le rivolgo questo: di richiamarli al loro senso del dovere. (f.f.)
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CONFERENZE
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Block Notes
Pagina 2
Mezzo secolo insieme...
Diario
Carmine Ferrara, "ciummaiuolo dei vecchi
tempi" e coniuge hanno festeggiato i 50 anni
di matrimonio, circondati dall'affetto di figli, nipoti, parenti. I più fervidi auguri di Block Notes.
LAUREA ARCADIO
Il 19 dicembre scorso, presso la facoltà
di ingegneria di Aversa, il giovane Francesco Arcadio ha conseguito la laurea in
"Ingegneria elettronica", con grande soddisfazione di papà
Antonio, di mamma
Filomena, della cara
sorella dott.ssa in
giurisprudenza, Maria, e della fidanzata Margherita. Al giovane amico, lettore da vecchia data di Block Notes,
giungano i più sinceri auguri della nostra redazione, con "Segue messaggio": Forza Napoli.
LUTTO
DEL MONTE-DE LUCIA
IL TOURING CLUB PER LA RICERCA
Il 27 scorso, il Touring Club,
di cui è console per Capua e
Basso Volturno la dott.ssa
Annamaria Troili, ha organizzato la festa con una sottoscrizione a favore della ricerca sulla Distrofia Muscolare
e a favore del nostro patrimonio artistico di Terra di Lavoro, ricco di beni spesso misconosciuti,
seguendo il progetto del Tci "Tesori d'Italia". L'evento si è svolto nel centro storico di Capua,
con un incontro conviviale presso la Tenuta "Giò
Sole", con l'augurio finale di un felice 2015 a soci e famiglie.
All'esterno della cappella Maria Assunta in
Cielo in piazza
Etiopia, il 17
scorso, a cura
della Confraternita S. Maria a
piazza in cielo,
si è svolto l'annuale rito dei
falò con la benedizione di don Gianni Branco degli animali.
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Ci ha lasciato
per sempre la signora Alba Del
Monte, persona
umile dai sentimenti nobili, buona
cristiana,
sempre disponibile e generosa
verso gli ultimi,
lasciando nella
costernazione il
marito Alberto, le
figlie Mena e
Giovanna, i nipoti Alba, Margherita, Ausilia,
Francesco, parenti e amici tutti. La sua salma è stata benedetta da don Gianni Branco, nella chiesa della Maddalena, dove è
accorsa una folla considerevole di familiari,
amici, estimatori che hanno portato la loro
testimonianza di affetto alla famiglia della
signora Alba.
Block Notes esprime le più vive e commosse condoglianze, e la sua sincera vicinanza
alla famiglia tutta.
LUTTO
VIGLIOTTI-VALLETTA
Recentemente è deceduta la prof. Olimpia Vigliotti vedova Valletta, che è stata educatrice di tante generazioni.
Ai figli dott.
Bruno Valletta,
funzionario del
Comune, alla
figlia Silvana,
dirigente scolastica
della
“Gallozzi” di S.
Maria C.V., ai
nipoti e ai familiari tutti rivolgiamo le più
sincere condoglianze della redazione di Block Notes.
Block Notes
Pagina 3
Ipotesi per una storia del Gran Priorato di Malta in Capua,
fra la fine del Settecento e la prima età post-unitaria
di
La presenza di una grande
e significativa arteria a
Capua, dedicata al Gran
Priorato di Malta, ci induce a effettuare un’appropriata riflessione sull’importanza chel’ordine “giovannita” dovette avere,
per lungo tempo, nella nostra cittadina. Un
ruolo ed una fondatezza storico-sociale che,
purtroppo, è sfuggita, spesso, di mano agli
storici locali, soprattutto perché sono andate
perdute numerose testimonianze materiali
che lo riguardavano. Di contro, ci è nota una
copiosa e generale letteratura sul Gran Priorato di Malta che, a sua volta, ci consente di
tracciare le fila sull’organizzazione capuana.
Nel corso dei secoli, partendo sin dalla sua
nascita, l’ordine dei Cavalieri di Malta era
andato notevolmente crescendo, sia per il
numero dei fratelli che ne erano entrati a far
parte sia per l’accresciuto patrimonio che aveva acquisito. Entrambe le espansioni avevano poi suggerito ai grandi maestri del
Priorato di investire in nuove amministrazioni che vennero, successivamente, nominate
Province. Queste, a loro volta, venivano controllate da cavalieri che prendevano il titolo
di Priori.
Poco prima della Rivoluzione francese, il
Priorato di Malta deteneva ben oltre 25 province: Saint Gilles, Alvernia, Francia, Aquitania, Champagne, Tolosa, Roma, Pisa,
Lombardia, Venezia, Barletta, Messina, Castellania d’Amposta, Portogallo e Navarra,
Inghilterra, Irlanda, Germania, Boemia, Catalogna, Ungheria, Dacia, Baviera, Polonia,
Russia e Capua.
Verso la fine del Settecento, quale conseguenza dei “fatti francesi”, quasi tutti questi
priorati vennero soppressi. Per quanto riguarda quelli presentinel Regno di Napoli, una ul-
Daniela De Rosa
teriore cancellazione degli ordini “giovanniti” avvenne durante l’epoca napoleonica,
soprattutto durante la reggenza di Gioacchino Murat. Il priorato di Capua, insieme a
quello di Barletta, venne spogliato di tutti i
suoi beni. Per quello di Messina, invece, vi
furono ben altre sorti, poiché la sua soppressione venne sostenuta da Ferdinando di
Borbone, al tempo rifugiatosi in Sicilia, il
quale considerava i Cavalieri di Malta poco
utili alla sua causa di riconquista del resto
del suo regno.
Poco prima di essere abolita, la provincia
capuana, insieme alle altre due summenzionate, possedeva ben dieci commende. Di
queste, dopo la restaurazione del Gran Priorato, avvenuta nel 1839, ne vennero restituite dal Borbone soltanto otto: la SaracenaNormanno di Sicilia, la Schettina ed Albignano di Sicilia, la Colli di Sicilia, la Vizzini di Sicilia, la San Giovanni di Taormina,
la San Silvestro di Bagnara, la Caprara e
Lamia di Benevento e la San Tommaso
dell’Aquila. Per compensare il maltolto al
priorato, Ferdinando, in un secondo momento, decise di dotare tali province di nuovi edifici da destinare all’istituzione di una moderna chiesa e, ancor di più, di un ospedale
attrezzato.
Anche il priorato di Capua ebbe l’opportunità di ricevere tali disposizioni e per la sua
sede, che si trovavapresso l’attuale Pier delle Vigne, di sicuro vennero effettuati non
pochi aggiustamenti ed ampliamenti.Con
l’avvento dell’Unità Italiana, anche per la
provincia “giovannita”capuana vi furono dei
cambiamenti;tra i più significativi si registra
il passaggiodei cavalieri da una condizione
politica legata alla corona borbonica ad
un’altra incentrata sulla fedeltà ai nuovi sovrani d’Italia: i Savoia. Nel 1873, venne addirittura stilato per l’ordine un nuovo statu-
to, ma, soprattutto, gli venne data una nuova
organizzazione ospedaliera così come gli
venne ridefinito l’aspetto spirituale per quanto ne concerneva la funzione religiosa. Con
il passar del tempo e l’avvento del Novecento, il priorato capuano assunse, sempre di
più, la veste di una congregazione proiettata
verso l’assistenza dei più bisognosi, incentivando così la sua attività ospedaliera.
Purtroppo, a parte il copioso carteggio conservato presso il Museo Campano ed alcune
recenti pubblicazioni in cui sono state ricostruite in parte le vicende dell’ordine, della
congregazione di Capua restanopochissime
testimonianze tangibili, in quanto le strutture
ad essa destinate sono statenotevolmente
modificate, tanto da essere diventati edifici
privati che poco hanno a che vedere con nobile storia di una delle più importanti confraternite di età medioevale le cui vicende si
svolsero sia in Oriente che in Occidente.
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Pagina 4
Block Notes
EX CAPS,
proponiamo un concorso d’idee nazionale
Con l’acquisizione dell’area dell’ex Campo Profughi, la città di Capua ha un’occasione
storica per avviare una fase di sviluppo coerente e costante su basi completamente nuove, riprendendosi il posto che merita nel contesto regionale.
La priorità è certamente la bonifica dell’area, poiché le condizioni igieniche sanitarie
dell’ex Caps sono pessime. Quanto alla futura destinazione dell’area, che, secondo noi,
deve comprenderne una più ampia fino a raggiungere i bastioni meridionali, abbiamo avuto, il mese scorso, un incontro con il Sindaco. Abbiamo ribadito quello che a nostro
avviso è l'enorme potenziale dell'area e, quindi, la necessità che ci si muova, anche a
piccoli passi, ma in un'ottica di sviluppo armonico, complessivo e coerente con la vocazione e le caratteristiche della nostra città. Da questo punto di vista abbiamo registrato
la piena disponibilità del Sindaco a prendere in considerazione idee, progetti, proposte
che dovessero pervenire. Insomma, da quello che è emerso, se anche dovesse realizzarsi
edilizia residenziale in una parte dell'area, per il resto ogni scenario resta possibile.
A questo punto sta a
noi tentare di elevare
il livello del dibattito
e delle proposte, anche in termini di fattibilità delle stesse.
In questi giorni abbiamo incontrato alcuni Docenti della
Facoltà di Architettura della S.U.N., per
valutare la possibilità
di organizzare un
concorso d’idee sulla
futura destinazione
dell’area. Speriamo che a breve riusciremo a lanciare un’iniziativa di rilevanza nazionale. Ma il primo passo tocca a noi tutti che viviamo quotidianamente il territorio. Per
questo, distribuiremo nelle scuole, negli uffici, nei negozi e per le strade una piantina su
cui possiamo immaginare e proporre la nostra idea, disegnandola o scrivendola.
S.O.S. RIFIUTI. IL SINDACO INTERVENGA!
Abbiamo appreso dagli organi di stampa del sequestro, da parte della Polizia Municipale,
del cantiere RSU di Capua per inosservanza delle più elementari norme igienico-sanitarie.
Il provvedimento nasce da una denuncia degli stessi operatori che, oltre a tali carenze,
hanno denunciato anche la presenza di nuovo personale. Sono gli stessi operatori a dirsi
meravigliati di ciò, specie ove si consideri che l’azienda (Giemme Ambiente) ha acquisito
un cantiere con personale già accedente rispetto al fabbisogno. Non vorremmo che si
stesse ripetendo quanto successo nel 2011, quando, pochi mesi prima delle elezioni amministrative, furono assunti 12 nuovi addetti dalla vecchia Ecological Service. Le conseguenze di quella scelta scellerata le stanno ancora pagando i cittadini a caro prezzo.
Sulla qualità del servizio c’è poco da dire. Basta farsi un giro in città per vedere lo stato in
cui versa. La raccolta è effettuata a singhiozzo a causa della perenne agitazione delle
maestranze, dovuta al cronico ritardo dei pagamenti. Il Comune ha subito il commissariamento per non aver raggiunto gli obiettivi minimi in tema di raccolta differenziata, con un
ulteriore costo mensile di circa 2mila euro a favore del Commissario. La recente classifica
di Legambiente relega Capua al 352° posto su 358 tra i comuni della Campania in tema di
raccolta differenziata.
L’isola ecologica non è mai partita, nonostante la consegna dei lavori sia avvenuta un anno e mezzo fa. I costi del servizio sono ormai alle stelle (oltre 4 milioni di euro l’anno).
Le 12 unità lavorative hanno fatto tutte causa al Comune per essere stabilizzate. Cause
3 luglio, molto semplicemente, è il
giorno in cui si è incontrato, per la
prima volta, un gruppo di cittadini
che ha condiviso la necessità di
promuovere una partecipazione più
attiva alla vita della Città.
La situazione di degrado di Capua e lo
stato di dissesto in cui versa il Comune
obbligano tutti, cittadini e istituzioni, ad
alzare il livello del confronto, della discussione e delle proposte, partendo da
un'attenta analisi della situazione attuale.
Il tutto deve avvenire senza steccati ideologici, senza colpevolizzazione reciproca,
senza divisioni e prese di posizione strumentali.
E’ un compito arduo, inutile nasconderlo.
Sfiducia, diffidenze, rancori, timore di esporsi sono gli stati d’animo, attualmente,
più diffusi fra noi cittadini.
Crediamo, però, che Capua non possa
più attendere.
E’ giunto il momento di fare ogni sforzo
possibile per aggregare le migliori risorse
umane e far si che le loro energie siano
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puntualmente perse dal Comune che sono costate ai Cittadini, solo per spese legali,
qualcosa come 100mila euro.
Dopo le elezioni amministrative, quando i nodi cominciarono a venire al pettine, di quella
scelta nessuno si assunse la paternità. Si ebbe, anzi, l’ardire di dire che era stata una
scelta fatta in autonomia dalla vecchia ditta, la Ecological Service. Figuriamoci! La Ecological Service, che di lì a poco sarebbe fallita, senza che ce ne fosse alcun bisogno, decise di assumere, in pochi mesi, ben 12 persone.
Sostenere questo significa offendere l’intelligenza dei Cittadini. Almeno questo, per favore, ce lo si risparmi! Oggi a pochi mesi dalle elezioni regionali la storia sembra ripetersi.
La nuova ditta, che altro non è che una costola della vecchia Ecological Service, starebbe assumendo nuovo personale. C’è il rischio concreto che nel giro di pochi mesi sulle
spalle dei cittadini graveranno i costi anche di questo nuovo personale e che il Comune
si troverà costretto a pagare, ancora una volta, ingenti spese legali. Insomma, oltra al
danno, la beffa.
Il settore dei rifiuti è quello in cui, negli ultimi anni, si sono registrate le maggiori inefficienze ed i maggiori ritardi.
La ditta non può scegliere in autonomia di fare nuove assunzioni se poi a pagare sono i
cittadini capuani.
Chiediamo al Sindaco di intervenire immediatamente, cercando di mettere ordine in uno
dei settori tra i più delicati in cui, nonostante l’ingente impiego di risorse umane e finanziarie, non è stato raggiunto nessun risultato.
Pagina 5
Block Notes
V Paoli
E R eGS.O
G N A Antida
!
S. Vincenzo dè
Giovanna
Thouret
Lettera di cittadini al di
sindaco,
assessori e ai consiglieri.
Antonioagli
Citarella
Siamo un gruppo di amici con relative
famiglie che con convinzione e speranza nel cambiamento avevano votato questa amministrazione nelle ultime elezioni. E con la stessa convinzione, dopo 8 anni di malgoverno della nostra città e dopo lo scempio che
ogni giorno si presenta ai nostri occhi,
chiediamo ospitalità a questa testata
giornalistica per gridare tutta la nostra
rabbia che mortifica il grande amore
che abbiamo per questa città e che
mostriamo quotidianamente facendo il
nostro dovere di buoni cittadini.
Ogni giorno, camminando per le strade, ci chiediamo
in quale città abitano i nostri amministratori; se hanno
gli occhi per vedere il degrado e l’abbandono che
quotidianamente è perpetrato ai danni di quella che
secoli fa era considerata la regina del Volturno; se
hanno orecchie per sentire la voce dei cittadini che
aumenta di ora in ora chiedendo un radicale cambiamento di rotta e soprattutto risposte vere ai problemi
di Capua.
Ci chiediamo a che servono le tante (?) opere realizzate e decantate da questa Amministrazione quando
non si sono risolti i problemi che cede praticamente in
ogni strada rendendo pericolosa la circolazione di auto e passanti, i tombini rubati che ormai con i loro buchi neri e vuoti costituiscono un rischio soprattutto col
buio, la pressione fiscale dei contributi locali insostenibile per un territorio non particolarmente florido economicamente; un piano traffico che non tiene conto
della particolare conformità della città e che non è riuscito a risolvere neppure il caos che si crea all’uscita
delle scuole e soprattutto l’installazione degli inutili
paletti che hanno peggiorato la situazione del parcheggio selvaggio e tolto spazio alla legittima sosta
dei residenti che devono contendersi i pochi posti liberi.
Un’amministrazione per sua natura deve dare risposte concrete ai cittadini, alle loro giuste istanze e non
creare loro ulteriori problemi rendendogli la vita impossibile. E soprattutto deve operare con e per i cittadini e non contro come sta succedendo un po’ troppo
frequentemente. E non veniteci a parlare di spending
review e di contenimento della spesa
pubblica, perché questo ha il sapore
delle scuse ed è la prova dell’incapacità a governare che vi contraddistingue.
Chiunque avendo soldi a disposizione può realizzare progetti, eventi, opere; ciascun cittadino onesto, animato da passione e buona volontà
può farlo; quello che invece si chiede
a chi ci amministra è di trovare soluzioni alternative quando le risorse
non ci sono. Del resto come si sono
trovati i soldi per i paletti si possono
cercare quelli per riparare le strade per esempio o
per rilanciare il turismo in modo serio e non con iniziative che nascono e muoiono nel tempo di una stagione. E se proprio i soldi non si trovano, i nostri cari
amministratori possono benissimo rinunciare ai loro
gettoni di presenza (o sarebbe meglio dire di assenza) e contribuire di tasca propria a migliorare qualcosa della loro città. Probabilmente ancora non è chiaro
ai nostri politici che li abbiamo votati perché lavorino
per il bene comune e non per il proprio.
Ci chiediamo con che criterio è stata realizzata la vasca con la fontana di Via Napoli (e non vogliamo entrare nel merito della bellezza (?) dell’opera) lasciando i marciapiedi che la percorrono dissestati. E a proposito: qualche anno fa circolava la notizia a mezzo
stampa e col sistema solito dei grandi proclami che i
marciapiedi del viale che portano all’università sarebbero stati completamente rifatti. Quando vedrà l’alba
quest’altra grande opera?
Ci chiediamo cosa vedono i nostri amministratori
quando passano accanto alla chiesa dell’Annunziata
e sfiorano quegli orrendi piloni di cemento che deturpano il paesaggio e il passaggio?. Possibile che non
esistevano altre soluzioni all’installazione di quelle
brutture? Sarebbero andati meglio finanche quelli apposti dietro alla villa comunale. Esiste un responsabile del decoro urbano a Capua? Possiamo sapere
quali sono le sue competenze in tale materia?
Qualunque architetto della nostra città si offrirebbe,
siamo certi gratis, per aiutarvi a rivalutare efficacemente il nostro patrimonio artistico. Ci sono ambiti
che non richiedono capacità politiche, ma l’esperienza di settore. E per governare una città noi pensiamo
ci voglia soprattutto cuore, cioè il prendersi a cuore i
problemi veri delle persone. Una città degradata invoglia a maggior degrado, una città trascurata richiama trascuratezza. Per non parlare poi delle annose
questioni che si trascinano da decenni, come quelle
del commercio che langue, delle strutture sportive
cominciate e mai finite o abbandonate o dei grandi eventi che sono scomparsi per mancanza di una vera
e perseverante volontà politica di dare continuità attraverso organismi stabili capaci di autofinanziarsi.
Capua è diventato un paese che si regge solo sull’iniziativa privata e per quanto ciò sia ammirevole e in linea con la nuova coscienza civile dei cittadini, è anche vergognoso per un’amministrazione che altri
sopperiscano alle sue mancanze.
Siamo certi che questa lettera non troverà riflessione
seria presso i destinatari i quali sono diventati abilissimi ormai a trovare ogni possibile giustificazione ad
ogni giusta rivendicazione. Il nostro intento era solo
quello di smuovere un po’ le acque e soprattutto le
coscienze addormentate dei tanti, troppi capuani che
si lamentano soltanto senza indignarsi veramente e
ribellarsi con forza quando sarà il momento di andare
a votare.
Non firmiamo questa lettera non per codardia, ma
solo perché i nostri nomi riempirebbero troppe
pagine e sono uguali a quelli dei cittadini che ogni
giorno incontrate per strada, Ciro, Francesco,
Maria, Luigi, Antonio, Giuseppe, Angela….
Note dell'editore: Gentili amici, di solito non pubblichiamo lettere non firmate, dovendo per legge identificare gli autori degli scritti. In verità, in questa città
dove il dibattito politico, è completamente assente, è
già tanto che dei buoni cittadini, pongono delle problematiche, partecipando attivamente alla vita sociale e culturale. Per una prossima volta, gradiremmo
però le firme (e articoli più brevi, come è il taglio del
nostro giornale). Firmare significa avere il coraggio
di parlare in faccia, esporsi se è il caso, come hanno
fatto i tanti cittadini di Francia e di tutto il mondo,
che hanno sfidato il bieco terrorismo islamico, diventando tutti "Je suis Charles Hebdo" .
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Pagina 6
Block Notes
I DIRITTI DEI NONNI
I nonni hanno il diritto
di mantenere
significativi
rapporti coi
nipoti minorenni e gli eventuali ostacoli all’esercizio di tale diritto, possono essere portati all’attenzione del giudice, che può adottare ogni utile provvedimento utile alla
rimozione dei detti ostacoli, sempre
nell’esclusivo interesse dei nipoti minorenni.
Ovviamente, quindi, il diritto che viene
tutelato non è direttamente quello dei
nonni, ma bensì quello del minore ad avere un sano rapporto (anche) con i nonni.
Tuttavia, grazie a questa disposizione, i
nonni hanno finalmente una possibilità di
veder tutelato il loro personale rapporto
con i nipoti e non goderne solo come conseguenza del diritto di visita di uno dei coniugi e/o della volontà dei figli di curare il
rapporto tra i nonni e i nipoti.
I nonni, paterni o materni, cui sia impedito
il rapporto con il nipote, potranno quindi
ricorrere al giudice del tribunale per i minorenni, al fine di ottenere l'emissione dei
provvedimenti più idonei per soddisfare
l'esigenza del minore di mantenere rapporti significativi con i nonni. I rapporti tutelati sono quelli di frequentazione del minore con i nonni (c.d. diritto di visita), ai quali non si estende però alcuna facoltà di incidere o ingerire sulle scelte educative, che
restano di esclusiva competenza dei genitori.
La competenza appartiene, come abbiamo
detto, al tribunale per i minorenni. Resta
però dubbio, poiché la norma non lo chia-
risce, se i nonni possano far valere questo
loro (rectius: del minore) diritto anche
nell’ambito del giudizio di separazione dei
coniugi.
La soluzione di tale quesito è rimessa alla
giurisprudenza. Per il momento registriamo solo un’ardita recente sentenza del Tribunale di Milano, che è giunta finanche, in
pendenza di un giudizio separazione, ad
affidare il minore ai nonni, e tanto ha fatto
in ‘applicazione di facoltà tutelari riconosciute dalla legge, necessarie a reperire un
luogo adatto alla sviluppo psico-fisico del
fanciullo’.
Avv. Maria Gagliardi
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Tel. 0823.962470
Cell. 338.3084707
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DIMISSIONI DELLA CONSULTA
DEI COMMERCIANTI
"La Consulta è ritenuta la causa di tutti i mali della nostra categoria, ecco perchè
ci dimettiamo tutti i componenti:
Francesco Polverino, Gennaro Sessa, Corrado Orsi, Bruno Consagra, Pietro Guarino, presidente Raffaele Acunzo".
In verità, venendo meno la Consulta, tante iniziative a favore della città, ultima
delle quali la riuscita Nottata di dicembre scorso, ci va a perdere proprio il commercio. Sarebbe il caso di respingere le sue dimissioni da parte dell'Amministrazione e procedere ad un chiarimento. L'impegno che la Consulta ha profuso per la
città, sostenendo anche finanziariamente, tante iniziative, è innegabile.
Block Notes
Pagina 7
“LA CAPPELLA DELLA MORTE” DI DE ROSA-FUSCO
RIEVOCANDO I TRAGICI FATTI DEL SACCO DI CAPUA
L'opuscolo è stato stampato con il sostegno di vari sostenitori,
l'Associazione Arma Aeronautica, il prof. Paolo Affinito.
Anche Block Notes offrirà fino ad esaurimento, una copia dell'opuscolo ai suoi lettori.
Prevenzione del tumore al seno
al centro MY Center di Capua.
Successo annunciato quello dell'incontro culturale del 10 dicembre scorso, quando ha avuto luogo la presentazione del prezioso
opuscolo "La Cappella della Morte a Capua" Ediz. Pro LocoBlock Notes-Grafiche Boccia-2014, opera della dott.ssa, giornalista Daniela De Rosa e del prof., giornalista Luigi Fusco. La sede
della Pro Loco era affollata all'inverosimile da tanta gente, tra cui
molti appassionati della storia locale. Al tavolo della presidenza
c'erano il dott. Marco Ricci, la dott. Jolanda Capriglione, i due
autori dell'opera, la presidente della Pro Loco, Mariana Iocco.
Nella sala, gremitissima, in molti hanno dovuto seguire la presentazione del fascicolo in piedi, preceduta dal saluto ai presenti dell'assessore Capriglione e dal dott. Marco Ricci. Al termine è stata
donata una copia dell'opuscolo a quanti sono intervenuti.
Nell’ambito di una campagna di prevenzione
del tumore al seno, la
nota estetista in collaborazione con il dottor Paternuosto Pierluigi, ha
promosso l’8 gennaio
scorso una giornata dedicata a questa delicata
problematica, in cui le
donne in età fertile si sono sottoposte gratuitamente ad una visita medica.
Il tumore al seno è più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29 per cento di tutti i tumori che lo colpiscono. E’ una
malattia potenzialmente grave se non è individuata e curata
per tempo. E’ dovuto alla moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in cellule maligne
Se il tumore viene identificato allo stadio iniziale la sopravvivenza a cinque anni nelle donne trattate è del 98 per cento.
L’iniziativa che è stata accolta favorevolmente dalle numerose
donne che vi hanno aderito, è nata dalla considerazione che in
un centro estetico, luogo per natura deputato a prendersi cura
di sé e della propria bellezza, ci si possa sentire maggiormente a proprio agio nel mostrare il corpo per finalità mediche.
La giornata della prevenzione è solo una delle tante iniziative
che il centro MY Center metterà in cantiere nei prossimi mesi
per il benessere e la salute del sesso femminile.
Via S. Maria la Fossa, 16 - CAPUA (CE)
Tel. 349.6916714
Pagina otto
Block Notes
Ripristino dello stato di pedonalizzazione del centro storico.
A breve, la sostituzione dei paletti danneggiati.
A seguito del notevole danneggiamento dei paletti installati in alcune vie del
centro urbano, nell'ambito di un progetto di riqualificazione del nucleo storico-monumentale della Regina del Volturno, avrà il via - nel giro di pochi giorni - la
ricollocazione dei medesimi paletti, in gran
parte distrutti dall'opera di vandali e da automobilisti irrispettosi dei divieti di sosta.
Rafforzati nella consistenza, le mini-strutture - che delimiteranno le aree pedonali
del Corso Appio e di alcune importanti arterie, come il Corso Gran Priorato di Malta
- saranno riparati, laddove possibile, o sostituiti. Circostanza, questa, che conferma
la convinzione del sindaco Carmine Antropoli, che le pedonalizzazione del centro
storico sia lo strumento necessario per la
realizzazione di un parco commerciale all'aperto, che possa rendere ancor più praticabile e concreto lo slancio economico e
turistico della città. "Confido - ha afferma-
to il primo cittadino - che l'opera dei vandali abbia termine quanto prima, anche perchè
i paletti divelti e le basi metalliche, nel frattempo corrose e sporgenti, possono arrecare
danno ai pedoni". "La città di Capua - ha
aggiunto - deve essere a misura di tutti,
bambini, anziani e invalidi. Non mi sembra
giusto che alcune strade del nostro centro
siano ostaggio delle auto, tanto è vero che
in Comuni con analoga struttura urbanistico-architettonica lo strumento della pedonalizzazione è misura costante per lo stimolo
delle attività commerciali e turistiche".
Muro di cinta a ridosso dell'istituto scolastico "S. Pizzi" in pericolo di crollo.
Il sindaco Antropoli riscrive all'Amministrazione provinciale di Caserta ed alla Soprintendenza.
Restano invariate le condizioni di pericolosità del muro perimetrale a ridosso dell'istituto scolastico "Salvatore Pizzi", che rischia di
crollare - oltre che all'interno dello spiazzale
della scuola - anche in via Palasciano, a pochi passi dall'ex struttura ospedaliera, ora sede degli uffici territoriali dell'asl. Una situazione, questa, che l'Amministrazione provinciale ben conosce, viste le precedenti comunicazioni già trasmesse dal Municipio capuano. Eppure, al di là di un temporaneo transennamento della zona interessata, nulla è nel frattempo - cambiato, in attesa dell'autorizzazione della Soprintendenza ai
BB.AA.AA.CC. di Caserta per l'esecuzione
dei lavori per la messa in sicurezza delle
strutture pericolanti. "Ho trasmesso - ha riferito il sindaco della città Carmine Antropoli
- un'ordinanza diretta alla Soprintendenza ed
all'Amministrazione Provinciale di Caserta,
affinchè di proceda, quanto prima, alla realizzazione degli interventi necessari ed indifferibili per mettere definitivamente in sicurezza l'intera area a rischio". Si attendono adesso eventuali disposizioni ed autorizzazioni da parte della Soprintendenza, per l'esecuzione - in capo alla Provincia - di "un intervento mirato alla messa in sicurezza della
muratura perimetrale dell'istituto S. Pizzi,
per l'eliminazione di qualsiasi pericolo per la
Parte il programma di screening per la prevenzione
delle patologie oncologiche al colon retto. La soddisfazione del sindaco della città, dott. Carmine Antropoli.
Nell’ambito di un programma di prevenzione
promosso dalla Regione Campania, congiuntamente all’Azienda Sanitaria Caserta, l’Amministrazione Comunale della città di Capua,
nella persona del sindaco pro tempore, ha reso noto alla cittadinanza che, a partire dal
giorno 26/01/2015, presso la sede municipale
di Piazza dei Giudici, Piano Terra, è in corso
un programma di screening per la prevenzione delle patologie oncologiche del colon retto. Dalla suddetta data e per i successivi trenta giorni, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00
alle ore 12.00, a titolo gratuito, saranno consegnati dal personale addetto Kit completi,
con relative istruzioni d’uso, per la raccolta
delle feci. Entro le successive 24 ore, la pro-
vetta al loro interno – unitamente alla lettera
di invito e con il modulo del consenso informato – dovrà essere riconsegnata ai dipendenti incaricati al servizio. Il risultato dell’esame sarà poi spedito tramite posta all’interessato.
La campagna di sensibilizzazione per la tutela
dei soggetti a rischio si inquadra, nella forma
dell’efficace preventiva informazione,
nell’ambito di un impegno concreto a salvaguardia della salute. Soddisfazione della professoressa Anna Maria Fusco, consigliere delegato a Servizi Sociali, e del primo cittadino
dott. Carmine Antropoli, che evidenziato
“l’importanza della prevenzione per una più
rapida, incisiva ed efficace cura dei tumori”.
PAGINA AUTOGESTITA DI CARMINE ANTROPOLI
pubblica e privata incolumità, fermo restando
ogni più ampia responsabilità verso il Comune e verso terzi per i danni di qualsiasi natura
verificatisi o che potrebbero verificarsi alle
persone e alle cose".
Azienda Vinicola
Antropoli - Tarantino
Block Notes
Pagina nove
ERRARE E' UMANO, PERSEVERARE E' DIABOLICO
CONTINUA LO SCELLERATO PROGETTO DEI PALETTI DISSUASORI
Nei giorni scorsi sono stati avviati i lavori di sistemazione dei paletti dissuasori, nonostante gli innumerevoli problemi che hanno determinato e i
numerosi inviti a rivedere diversamente il progetto, fatti sin da prima che iniziassero le prime installazioni. L'Amministrazione persevera in un
progetto fallimentare e mal fatto, deturpando gli storici assi viari del nostro centro cittadino, alcuni dei quali oggetto di recenti lavori di ripavimentazione. Per tali lavori di adeguamento occorreranno ulteriori risorse
finanziarie che la genialità amministrativa
dei nostri governanti
avrebbe individuato
nella eliminazione di
via San Michele a
Corte dalle strade oggetto del programma
di rifacimento dei
manti stradali. Vi anticipo: vi racconteranno che non sarà così e ci diranno che nel caso dovesse rendersi necessaria tale soluzione provvederanno a rimediare con
un altro finanziamento riparatore. In tutti i paesi civili un'ordinata mobilità
pedonale e veicolare è garantita da un'efficace segnaletica orizzontale e
verticale, dall'apposizione di telecamere a presidio dei varchi di accesso
alle zone a traffico limitato e da un efficiente servizio di controllo del territorio. A Capua non l'hanno ritenuto possibile, preferendo (chissà perché!) l'apposizione di dissuasori sbagliati sia nella forma che nel materiale. Temo che gli aggiustamenti che ci regaleranno saranno finanche peggiori! In attesa di lavorare per l'attuazione di un progetto alternativo e migliorativo, ho chiesto formalmente al Comando di Polizia Municipale di
effettuare uno stringente monitoraggio di ogni fase dei lavori, anche al fine di garantire la sicurezza delle persone e delle cose. Per rimanere in
tema, lungo alcune vie cittadine interessate dai lavori e non particolarmente larghe, ho più volte registrato l'inevitabile spostamento della circo-
lazione veicolare sul
lato stradale privo di
paletti dissuasori (a
causa di un inevitabile restringimento della carreggiata), a pochi centimetri da locali terranei adibiti a
negozi, uffici o abitazioni, esponendo i
pedoni ad un pericolo finanche maggiore. In più punti del centro città è
altresì possibile scorgere tratti stradali serviti contestualmente da paletti
dissuasori e marciapiedi: è il caso, ad esempio, del primo tratto di Corso
Gran Priorato di Malta, laddove avrebbero potuto predisporre un buon
numero di stalli di sosta gratuiti, finora molto carenti o molto lontani dal
centro. Al riguardo, sempre a ridosso del centro città, ci sono anche diversi piazzali asfaltati o aree libere che sono stati inspiegabilmente interdetti ai veicoli, nonostante su di essi avrebbero potuto realizzare delle
piccole e utilissime aree parcheggio gratuite. Sarebbe il caso di sapere il
perché di queste scelte incomprensibili! Nel frattempo giova ricordare
che la Polizia Municipale, tra le varie problematiche che rendono difficile
un efficiente servizio, è da circa 2 anni alle prese con la mancanza totale
di autovetture: un'analoga situazione, semplicemente vergognosa, non è
riscontrabile nemmeno nel più piccolo dei comuni. Mi piacerebbe concludere facendo l'ennesimo appello all'Amministrazione. Evito perché inutile! Mi limito a denunciare politicamente uno dei tanti problemi che attanagliano Capua, con l'auspicio che potremo tutti insieme
farne tesoro a partire dal
prossimo futuro. Ovviamente, qualora dovessero essere
disponibili al dialogo sarò
ben lieto di ribadire le nostre
idee e proposte alternative.
IL DISSESTO FINANZIARIO QUALE STRUMENTO POSITIVO
E' LA NOVITA' PRODOTTA A CAPUA, COMUNE CAPOFILA A LIVELLO INTERPLANETARIO
Ciascuno di noi può fare una ricerca su internet e trovare innumerevoli
fonti normative e documentali sul dissesto finanziario. La norma recita
che "si ha stato di dissesto finanziario se l'ente non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili ovvero esiste un indebitamento tale da non poterne fare validamente fronte". In pratica, con il
crack di un ente si determinano una serie di effetti a catena, che in un
certo senso paralizzano la vita stessa dell’ente, soprattutto in ambito economico - finanziario e sociale. Tempi duri anche per gli amministratori
considerati colpevoli di aver causato il disastro. Con il dissesto si pone fine alle gestioni economiche dissennate e si obbliga l’ente ad applicare i
principi di buona amministrazione, al fine di non aggravare la posizione
debitoria. Se quanto affermato è ciò
che dice la legge, a Capua i nostri
amministratori hanno effettuato un'interpretazione normativa e dei fatti che
rappresenta una novità a livello interplanetario. Sembrerebbe che alcuni
alieni, appresa la notizia, avrebbero
deciso di recarsi in città per capire come è stato possibile rendere positivo
un qualcosa di profondamente negativo. Peccato che ci rimarranno male
quando scorgeranno che è soltanto il potere della lingua, organo a prevalenza muscolare
che dà la possibilità di poter dire cose di qualsiasi tipo, finanche le più assurde! Passando
dal faceto al serio, preannuncio
che nei prossimi giorni Capua Bene Comune, movimento socio - politico
al quale appartengo, organizzerà un incontro chiarificatore sul reale stato
di disastro delle finanze comunali, con la partecipazione, tra gli altri, del
consigliere comunale Antonio Gucchierato e di tecnici esperti della materia. Ne daremo comunicazione pubblica
e vi aspettiamo numerosi.
Pasquale FRATTASI
consigliere comunale
CapuaBeneComune
[email protected]
- pagina autogestita -
Block Notes
Pagina dieci
Note di
Capua
AVIERI
E
BERSAGLIERI
INFORMATIVA CARNEVALE
Si è registrata una svolta per il Carnevale di Capua. All'ultima ora, il 22
u.s., si è costituito un comitato di base (associazioni e cittadini), di cui fa
parte anche Block Notes. Il manifesto alla città, qui sotto, documenta la costituzione del comitato.
"IL CARNEVALE NON MUORE!
La sede dei Combattenti, da un pò di tempo, si è infoltita della
presenza delle associazioni Arma Aeronautica, presieduta dal
mar. Ugo Marchesani, dei Carabinieri, dell'Anpi.
L'ANB-Bersaglieri, che ha come presidente l'attivo Michele Di
Lillo, dopo che il suo predecessore, Antonio Palladino, è assurto alla carica di presidente provinciale, ha tenuto un incontro
sociale per lo scambio di voti augurali per il nuovo anno, con la
premiazione di alcuni soldati come nella foto della cerimonia
(da sinistra: il
Col.Fiore, l’assessore comunale Fusco, il
Col. Ferace, il
Presidente Provinciale dei
Bersaglieri, Signor Antonio
Palladino). Per
l'Amministrazione, erano presenti gli assessori prof. Anna Maria Fusco e prof. Jolanda Capriglione. Ad entrambi gli incontri,
il salone dei Combattenti era pieno zeppo con un notevole movimento per la loro partecipazione. Invero le associazioni d'arma e combattentistiche della città, rappresentano una risorsa
importante per la nostra città, e per le attvità di volontariato che
svolgono in essa.
AUGURI NATALIZI
Come è consetitudine da molti anni, la Pro Loco ha organizzato in
piazza Giudici la festa di fine anno, prima del cenone di S. Silvestro. Ad essa hanno partecipato il sindaco Antropoli, l'assessore
Fusco, e centinaia di cittadini per lo scambio di auguri di buon
2015 con panettone e spumante, e tanti fuochi pirotecnici.
Cittadini, vi informiamo che il Carnevale di Capua 2015 avrà luogo regolarmente, nei giorni 12-14-15 e 17 febbraio. All'uopo si è costituito un comitato
popolare formato dalle associazioni CapuArt, Pro Loco, Amici del Fiume,
Block Notes e da privati cittadini, a partire dal dott. Marco Ricci, che è stato
designato presidente onorario.
Il programma del Carnevale sarà molto contenuto, con copertura finanziaria
solo di capitali privati, tenendo conto della precaria situazione economica comunale, nazionale e internazionale, e nel rispetto della spending rewiew.
Cittadini, il carnevale è un fatto principalmente economico, che non va assolutamente sottovalutato; pertanto è vivamente voluto e atteso dagli operatori
commerciali, specie in questo periodo di bassa stagione.
Designato da tutti i suoi conponenti, ho assunto l’onere di presiedere il comitato per organizzare il Carnevale nella convinzione che tutta la città farà sentire il suo afflato umano e il suo convinto sostegno, partecipando festosamente,
come sempre ha dimostrato, con senso di civiltà e bon ton.
Sento il dovere di ringraziare il consigliere comunale, delegato allo spettacolo, dott.Antonio Valletta, per il senso di responsabilità dimostrato, ma soprattutto il nostro amico da sempre dott. Marco Ricci, che con uno scatto di sincera capuanità, si è impegnato in prima persona affinchè la 129a edizione del
Carnevale di Capua, seppur in edizione ridotta, data la brevità del tempo disponibile, e l'esiguità delle risorse, potesse aver luogo. Importante ed indispensabile, cari amici capuani, sarà la vostra entusiastica partecipazione alla
kermesse: mascheratevi, divertitevi, tutti insieme dobbiamo tenere accesa la
tenue fiammella della tradizione, nella certezza e nell'impegno, che assumo
fin da adesso, che nel 2016 la fiammella diventerà un falò."
Capua 22 gennaio 2015
Il Presidente Onorario
dott.Marco Ricci
Associazione CapuArt
Il Presidente
Diego Giacobone
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Block Notes
Note di
Capua
Pagina undici
movimenti sulla tela e allo
LA CAPUANA
VERA ORLANDO
ALLA RIBALTA
stesso tempo interpretare le
emozioni date dai tre canti
scelti per lo spettacolo: Paolo e Francesca (V), Ulisse
(XXVI) e il Conte Ugolino
Lo scorso 13 dicembre si è esibita nella Chiesa dell’Annunziata,
(XXXIII). Ho cercato ispira-
nel Borgo di Caserta Vecchia, in occasione del “Borgo di Natale”,
zione da coloro i quali sono
organizzato da 00Live e dalla Pro Loco di Caserta Vecchia, la Si-
stati i miei mentori. Dovevo
gnorina Vera Orlando, come solista di danza nello spettacolo tea-
variare i generi, i passi, gli
trale “L’Inferno nella torre” di Luigi Laperuta.
sguardi, gli atteggiamenti …
Sono state quattro le coreografie: due di danza contemporanea e
Altrimenti sarei risultata mo-
due di Modern Fusion. La giovane ballerina ha dimostrato che la
notona! Alla fine abbiamo
danza può raccontare anche opere antiche di un certo spessore, pa-
ottenuto un ottimo mix di ar-
trimonio della nostra Italia, come la Divina Commedia.
te, cultura e spettacolo. Ne sono aoddisfatta”.
Racconta Vera: “Essendo rappresentata come un’opera d’arte
Sperando che non smetterà mai questa passione, auguriamo alla
creata dal pittore di scena Antonio Maione, dovevo seguire i suoi
bella capuana Vera di fare ancora tanti e tanti spettacoli.
I N P R I M AV E R A F E S TA D E G L I A N I M A L I
In primavera (data da concordare) avrà luogo la Festa degli Animali Domestici per esaltare la loro familiarità e fedeltà all'uomo. Con
l'occasione, si riprenderà la cerimonia della loro benedizione. La
location dovrebbe essere il chiostro dell'Annunziata. L'iniziativa
nasce da Block Notes in sinergia con Vima Net-Ambulatorio Veterinario di Capua (Porta Fluviale).
Saranno distribuiti alcuni gadget a esaurimento a fine cerimonia.
Essa ha lo scopo di sensibilizzare e creare la coscienza di rispettare
gli animali, rifuggendo da ogni forma di maltrattamento e di inciviltà, che sono una pratica vergognosa che si consuma ogni giorno.
Gli animali domestici sono come figli per chi li alleva in casa;
manca loro solo il dono della parola per poter dire ai loro "genitori"
la loro immensa conoscenza. A Capua, come tante città civili, si
dovrebbe riservare un terreno periferico come W.C. degli animali
da passeggio. Ma qua, purtroppo, non spira il vento dei paesi del
nord europeo, o di quelli a nord della penisola. Gli animali, talvolta, sono sorprendenti e dimostrano un'intelligenza "umana" inim-
maginabile. Ai
tempi nostri si è
diffusa la mentalità di costruire in
tante città dei veri
e propri cimiteri,
che dimostrano il
senso di civiltà di
quelle località rispettose del genere animale. Addirittura sono eretti
anche monumenti per animali che hanno contribuito a salvare vite
umane ed altri sono stati protagonisti di episodi incredibili, come la
storia vera dell'orso che fu arruolato soldato dopo la battaglia di
Montecassino. Quindi appuntamento in primavera.
IL TEATRO RICCIARDI RIANIMA CAPUA
Dopo il successo del Teatro Ricciardi,
restaurato e riaperto grazie a "Capua
Speciosa", nelle serate di film di prima visione, si verifica un'affluenza
straordinaria di visitatori in città, che
si riflette anche nelle strade del centro.
Qui, dopo le 20,00, purtroppo tutte le
vetrine sono spente e i visitatori del
centro hanno ben poco da vedere, per
cui sarebbe opportuno che i commercianti collaborassero affinchè, almeno
nelle serate importanti, accendessero le vetrine fino a mezzanotte, per farle ammirare. E' auspicabile che le vetrine fossero più attrattive e di buon gusto, di modo
che all'indomani acquisissero nuovi clienti. (Maurizio Grillo)
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Block Notes
Pagina dodici
LA POESIA
NU SARTO CAPUANO
di
Aldo Licciardi
Pecchè ve conto sta sturiella antica?
Certo v’addummannate e cu ragione!
Ma n’idea nce venette…
Quanne ll’abito nun se faceva in serie
‘A verità! E ch’è talmente strana
forse ‘a bbona
come oggigiorno, in grosse sartorie
che ‘a voglia fa venì di raccontarla.
pe’st’assunzione si fe raccomandare
da un noto uomo politico d’allora
il sarto…era un mestiere redditizio
se lo si esercitava con passione.
Io penzo:ca chi compie nu misfatto,
e di nuovo varcaje chella soglia.
‘o nu mariuolo dedito a rubare;
Quindi questo artigiano
campicchiava…
pecchè: chi avea bisogno ‘e nu vestito
doveva andà pe fforza addò stu masto
ca giacchette e cammesole cuseva.
cerca sempre di non farsi pizzicare
Scontata ‘a pena e avuta la penzione
per evitare il peggio e ‘a gattabuia.
nunn”a fenette mica cu st’andazzo
anzi…nun ce passaje manco p”o c..zo
Invece chistu cca, tutt”o cuntrario
doppe ‘o furto lassava ‘e tracce;
‘e ccose n’è faceva leste e spiccie
E ditte antiche, nun sbagliene maje?
ma mogio mogio pe se fa arrestà.
e proprio overo: chi nasce tunno
Nce ne steva uno a Capua, tal dei tali
ca tutto faceva a fora ca ‘e cazune;
nce piacevano ati ccose e d”a prigione
faceva ‘o dint”e fora tutto ll’anno.
e ghiette accussì nnanze nfin”a fine.
nun se ne va quadrato, all’atu munno
Nce mancavano dduje anne p”a
‘o fatto e chisto e cca fernisce ‘a storia.
penzione
e ‘e marche se ll’eva fatte a sta
ngalera;
Quanne steva in libertà, dint”a cantina
e mò ca steva ‘a sti cancelle fore
passava ‘o meglio tiempo
jeva cercanne ‘o modo ‘e nce turnà.
e se mbriacava;
po’ quanne sobrio, in giro se ne jeva
Ma nonostante tutt”e malefatte
pe fa dint”a nuttata quacche danno.
ca jeva cumbinanne notte e ghjuorne;
guarda caso…forse per lui sfortuna
Faceva coppia fissa cu nu fabbro
era semp’auciello ‘e vuosche-
d”a stessa pasta e c”a stessa mania;
‘a mano longa…era chesta ‘a malatia
Nzamarruto ‘o moodo nun truvava
E ghjevene mparanze tutt”e duje.
pe’ ghi a fernì di nuovo int”e cancelle;
penzava, sbariava e ‘a cerevella
quase ‘a perdeva, p”o troppo penzà.
Trasferimento di proprietà - Perdite di possesso - Immatricolazioni
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Block Notes
Pagina tredici
INSEGNARE LA SHOAH
È tra i banchi di scuola che si
forma la coscienza e la consapevolezza di una persona e ci
si confronta con un mondo fatto di diversità e di ricchezze
culturali. Anche quest'anno, il
27 gennaio, è ricorsa la giornata della memoria, dunque, ricordi tristi e terribili, ma anche
l'occasione per accendere una
luce forte, importante nelle
coscienze dei giovani. È l'occasione per cercare di cancellare il demone dell'odio razziale e la migliore risposta può
essere data ai giovani proprio dalla Shoah. Oggi, che, quasi tutti i
paesi europei e molti paesi del mondo hanno un giorno nazionale
della memoria della Shoah, assistiamo ad un moltiplicarsi di iniziative attorno a questa ricorrenza, a una tale mole di studi, saggi,
opere che escono continuamente su quest'argomento tanto che potremmo ritenere la storia del genocidio degli ebrei un evento compreso dalla maggioranza. La gente comune conosce, o crede di conoscere, come sono stati uccisi gli ebrei e cosa sono i ghetti, una
convinzione così rassicurante da produrre spesso un sentimento di
vaga irritazione quando si parla ancora di Shoah, eppure pochi si
sforzano di comprendere la portata e le conseguenze politiche per
il nostro presente di una catastrofe simile. Uno degli errori più frequenti è quello di amalgamare il destino di tutte le vittime del nazismo soprattutto quando si parla di deportazioni nei lager. Tanto
per fare un esempio non c'è mai stata nella politica nazista un progetto di deportare tutti gli omosessuali o tutti testimoni di Geova
di tutti i paesi. La Shoah, che ci piaccia o no, sovverte i nostri modelli di pensiero, mette in crisi la nostra fiducia nella capacità raziocinante di comprendere a fondo un evento così mostruoso, i
classici concetti della cultura umanistica impartita nelle scuole. La
Shoah è un evento molto difficile da pensare, le categorie razionali, i modelli di pensiero ai quali siamo abituati non sono sufficienti
per comprenderla. Siamo figli dell'Illuminismo, dunque, fiduciosi
che il progresso porti la luce della conoscenza, migliori le condizioni di vita, soprattutto tenga a bada la violenza incontrollata e
barbara mediante l'educazione civile e culturale. La cultura non
può proteggerci, dunque, dalla violenza e dal crimine. Non dobbiamo confondere cultura e pensiero, cultura e civilizzazione. Bisogna effettivamente interrogarsi su come uomini comuni si siano
trasformati in carnefici, in infidi burocrati assassini. Questo è il
punto centrale della discussione, cioè l'omologazione, il consenso e
il rispetto dell'autorità prevalgono sulla capacità di raziocinio. Siamo consapevoli che lo studio del genocidio degli ebrei rappresenti
una fonte inesauribile di riflessione che tocca tutti gli aspetti della
vita umana e il docente sa perfettamente che questo argomento implica un insegnamento che deve essere in grado di andare oltre l'esposizione rigorosa e puntuale dei fatti, arrivando cioè a provocare
nei ragazzi una vera e propria crisi intellettuale. Una crisi che non
deve intendersi, ovviamente, come una rivelazione mistica, ma come una predisposizione mentale che apre le intelligenze al dubbio,
alla ricerca, all'interrogativo profondo su di sé, sugli altri, sulla società, sui valori. Se una lezione su Auschwitz dovesse lasciare i suoi
destinatari nello stesso stato in cui si trovavano prima di sapere, sarebbe preferibile che la lezione non fosse affatto tenuta. La speranza
che dobbiamo trasmettere come educatori è quella della possibilità
della scelta individuale.Essa dipende sempre e solo dalla capacità
dell'uomo di ascoltare la propria coscienza.Non è questa una lezione disperata sulla shoah, al contrario, essa rivaluta la nostra capacità
di saper pensare e di agire di conseguenza. Nella società contemporanea i germi che hanno preparato quel massacro di massa sono,
purtroppo, ancora potenzialmente fertili.
Prof.ssa Angela Nespoli
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Pagina quattordici
Block Notes
ARTE PRESEPIALE: PROSPETTIVE A CAPUA
Nella nostra
città c'è una
vera e propria "scuola" dell'arte
presepiale,
ricca di tanti
appassionati, artigiani,
artisti, cultori, che, se
stessero tutti insieme,
eleverebbero a dignità di laboratorio didattico la loro attività. L'arte presepiale è
un esercizio molto antico nella nostra città,che diede i natali ai Salzillo
nel corso del 1700 autori di statue lignee di santi, alcune esposte finanche nella Cappella Sistina di Roma e in alcune chiese di Capua. Possiamo considerare loro i capostipiti di una antica tradizione capuana, che
resiste al tempo e che si rinnova di anno in anno nelle famiglie, in mostre collettive, nelle chiese.
Certamente, pur non facendo nomi, in Capua ci sono delle eccellenze in
questo settore, che dovrebbero essere spronate a stare insieme, a utilizzare possibilmente una chiesa sconsacrata o un qualsivoglia locale, operando nel corso dell'anno, e richiamando intorno a sè i giovani e
quanti, tra le proprie mura domestiche, da anni costruiscono artigianalmente, un presepe per potersi non solo perfezionare ma trasmettere essi
stessi agli altri quanto di valido, originale, artistico, singolare ecc. realizzano da soli.
Insomma, sembra che gli organizzatori della
mostra "La magia del presepio" pensino di
assumere su di
sé l'onere e l'impegno di coordinamento dell'at-
tività presepiale a Capua. Una leva dovrebbe avvenire anche nelle
scuole. Con la mostra natalizia di presepi nella chiesa di S. Domenico,
con i ben fatti presepi delle chiese di San Giuseppe e della Santella, e
di altri bravi costruttori, si potrebbe iniziare un percorso positivo, organico, più ampio possibile. In questo momento di caduta dei più nobili
valori della nostra società, è importante che l'istituzione cittadina faccia
riferimento al
mecenatismo del
gruppo di capuani che senza
l'aiuto di nessuno, ha organizzato la mostra di
S. Domenico affinchè inizi l'attuazione di un
progetto permanente, duraturo e
valido nel tempo, esaltando le doti artistiche di quanti si dedicano con dedizione all'arte presepiale.
Da sin. in alto Presepe a S. Giuseppe e presepi a S. Domenico.
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Block Notes
Pagina quindici
C A P U A L B U M
(B.N. E COLORE)
Lettrici e Lettori, avete foto b/n o a col.,
cartacee, che ci potete prestare per la
scansione, o di cui vi dovete disfare?
Affidatele a noi. Le più utili al nostro fotoarchivio “Capualbum” saranno custodite e consultabili per sempre. Si accettano anche digitali per via e-mail
che faranno parte del nostro impegno
culturale per formare l’Archivio a favore della città, a costo zero.
Contatti:
Franco Fierro 3383805960
Maurizio Grillo: 3286377844
mail: [email protected]
CARNEVALE DEL DOPOGUERRA
E' tempo di carnevale e ci piace pubblicare una bella foto dell'edizione 1959 col gruppo "Bellezze al bagno" di Biagino Marchesani
junior e senior, Mario Funari, Sarchiapone, Antonio Ricciardi. Ora i
gruppi umoristici sono in disuso. Per riportarli in auge, occorrono adeguati incentivi. Tra i tanti personaggi della foto, ci sono don Antonio Affinito, il cav. Petito, il giornalista del "Roma" Antonio Colucci,
del comitato di carnevale. Al centro vi è ritratto il noto presentatore
Silvio Noto. (Foto originale dell'ing. Antonio Affinito, in alto a sinistra).
IL PRIMO CARNEVALINO D’ORO
La foto sopra ci ricorda il 1° Carnevalino d’oro in piazza (1970), con la
vincitrice del 3° premio Anna Nasti, moglie di Claudio Cecere, titolare di
Eurofer Color a Porta Roma. Anna cantò “Leggendo il libro Cuore”
(Fierro-Solari), venne premiata dalla compianta signora Pasca, dal M°
Aldo Acunzo, dalla prof.ssa Anna Mirra. Presentava Pompeo Pelagalli.
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LA SCOMPARSA D''O MINISTRO,
BUON CALCIATORE NEGLI ANNI '60
Nella foto della squadra di calcio A.C. Duomo, che militava nel campionato di Lega giovanile 1966-67 vediamo l'amico Rodolfo Medugno, deceduto nei giorni scorsi, accosciato accanto a Sergio Cosmai. 'O ministro - così era chiamato Rodolfo - fu un calciatore edbuon centrocampista. Lo ricordiamo con grande affetto e con rimpianto. (foto originale: Sergio Cosmai).
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Pagina sedici
Block Notes
VALORIZZARE E COINVOLGERE IL VOLONTARIATO PER UNA CITTA’ MIGLIORE
Il mese di dicembre 2014 è stato scandito da alcuni eventi e situazioni di notevole rilievo per la nostra città. Mi riferisco alla cittadinanza onoraria attribuita al maestro Muti, alla riapertura del cine-teatro Ricciardi, alla manifestazione “a nuttata”, alla diatriba tra alcuni consiglieri e la giunta municipale
in merito alle indennità o rimborsi ai componenti delle agenzie partecipate
del comune. Sui primi tre hanno già riferito in modo esauriente il direttore di
questa testata e altri. Vorrei soltanto aggiungere che, l’iniziativa assunta dallafamiglia Modugno di tentare il rilancio del Ricciardi, rientra in quella meritevole “responsabilità sociale d’impresa”chestentaafarsistrada nel mondo imprenditoriale moderno e alla quale, invece, già il capostipite Vincenzino Modugno, aveva adeguato il suo operato, specialmente verso la sua città, negli
anni ormai lontani.
In questo numero di B. N. vorrei soffermarmi, invece, a fare qualche considerazione in merito alla opposizione del consigliere comunale Minojacirca
l’intenzione della Giunta comunale di concedere o aumentare i rimborsi (o
indennità) ai membri del MAC –Museo di Arte Contemporanea in questo
momento critico del nostro comune causato dal dissesto in atto. Credo che la
sua preoccupazione si aggravi temendo che, come spesso accade, tale riconoscimento si estenda anche alle altre Agenzie partecipate comunali.
Non è mia intenzione partecipare alle illazioni che alcuni fanno circa lo scopo della presa di posizione del Consigliere Minoja. Probabilmente essa rientra nella scadente dialettica tra i partiti.E’ ovvio anche che, se tutti i cittadini
debbono fare sacrifici in un periodo difficile, pure coloro che, a qualsiasi titolo o livello, si occupano della cosa pubblica, sono chiamati a moderare le
pretese.Se però la provocazione di Minoja venisse assunta dal Sindaco e dalla Giunta in modo virtuoso, depurandola da becere strumentalizzazioni, essa
potrebbe servire ad elevare la qualità etica dell’Amministrazione e favorire la
partecipazione corale dei cittadini allo sviluppo sociale della nostra comunità. Sarebbe infatti ora che si eliminasse la pessima abitudine di creare “Agenzie” con consigli di amministrazione a pagamento ( vero o mascherato
non importa) con denaro pubblico, al solo scopo di sistemare portaborse, o
collettori di voti, o amici degli amici. E’ giunto il tempo chesi faccia spazio
al mondo del volontariato nella gestione partecipata della città. Non è’ solo
un obbligo costituzionale sancito dal titolo V della revisione del 2001 (
principio di sussidiarietà) ma una grande opportunità per gli amministratori
comunali di far crescere il numero e la qualità delle prestazioni municipali a
vantaggio della collettività. Vorrei che ci si rendesse conto che i volontari
non sono sprovveduti, puerili idealisti che si improvvisano soccorritori di
quella parte debole o sfortunata della società, ma di seri professionisti, artigiani, commercianti, operai, che pongono al servizio dello sviluppo comune
le loro competenze, la loro professionalità, i loro valori, in modo del tutto
gratuito, sottraendo il tempo a momenti e situazioni pur legittimi e piacevoli.
Le Agenzie comunali di cui si parla potrebbero avere nuovo slancio, ideale e
operativo, mediante tale apporto che scaturisce dalla passione, dalla competenza e dalla professionalità poste al servizio della crescita comune. Si realizzerebbe così lo scopo insito nel termine “COMUNE” quale Ente municipale.
Fulvio De Vita
NON VIOLENZA MA RISPETTO E DIALOGO
Gli eventi tragici di Parigi avvenuti nei giorni scorsi e le continue
drammatiche provocazioni da parte di una esigua minoranza di fanatici estremisti islamici possono indurre alcuni credenti e non-credenti ad una radicale condanna che può tradursi in rancore per tutta
quella parte di mondo (circa un miliardo e mezzo di persone)che ha
come riferimento religioso e culturale ALLAH.
La REDAZIONE di BLOCK NOTES, nell’esprimere la propria
partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime e allo sdegno
per il vile atto, ritiene che la migliore risposta sia quella di intensificare la reciproca conoscenza delle differenze, di rispetto, di dialogo
interreligioso e culturale nel segno dell’unico Dio per i credenti e
per il progresso sociale, economico e civile di tutti, perché la nostra
epoca è e sarà sempre più segnata da una coesistenza inter-etnica e
inter-religiosa.
La nostra città, da sempre educata a convivere con una popolazione
cosmopolita (ricordiamo il campo profughi, di antica memoria e le
attuali diverse iniziative per una dignitosa accoglienza dei migranti), saprà certamente continuare ed incrementare questa nobile tradizione nel pieno rispetto della dignità umana e nel segno di una sana
e regolata convivenza.
La Redazione
Block Notes
Pagina diciassette
SUCCESSO DI PUBBLICO PER IL “BINGOMAT”
dell’Associazione Culturale “G. MARTUCCI”
Ancora un grande successo di pubblico per l’Associazione Culturale
“G. Martucci” di Capua, in occasione del “BINGOMAT”, spettacolo di cabaret-tombola portato in scena dalla compagnia teatrale
“Senza arte né parte…”, presso il laboratorio teatrale “G. Martucci”
in via Tombe Garibaldine n° 1, in S. Angelo in Formis, il 2 gennaio
scorso con replica, su grande richiesta, il 6 gennaio, con tutti i cento
posti disponibili sempre esauriti. Entusiasta il pubblico accorso, che
tra un ambo, un monologo, una quaterna e uno sketch comico ha
potuto trascorrere due serate in piena allegria.
Lo spettacolo, infatti, era articolato con la formula del varietà, snodandosi attraverso chiamate di tombola su alcune delle quali gli attori
della compagnia hanno inscenato esilaranti
scenette o divertenti monologhi in tema con la
cabala napoletana. Il lavoro, scritto, adattato
ed egregiamente diretto dalla coppia costituita
da Gennaro Mirra e Franco Occhicone con la
sapiente collaborazione di Luciano Macrì, è
stato messo in scena dai bravissimi attori Rosaria Barzanella, Annalisa Guttoriello, Renato
Lanziello, Luciano Macrì, Luciano Manzi,
Cinzia Orsacchiotto, Antonio Paglino, Ilaria
Raimondo, Stefania Ranucci, Gennaro Rondinone, Rita Troisi nonché dagli stessi co-autori
e registi Gennaro Mirra e Franco Occhicone, un gruppo di attori dilettanti accomunati dalla grande passione per la recitazione.
Entrambe le serate hanno favorito tra i partecipanti anche una gara
di solidarietà: durante gli spettacoli, infatti, sono stati raccolti fondi
per aiutare una bambina di soli 6 anni, Iaia, originaria dell’Abruzzo
e affetta da una rarissima
malattia per la quale le uniche cure che diano una certa
speranza di efficacia vengono effettuate negli U.S.A.,
ma per usufruire delle quali
è necessaria la somma di
circa 800 mila euro. Le offerte di chiunque volesse
contribuire ad alimentare
questa speranza d’amore potranno essere versate su un apposito
conto corrente le cui coordinate bancarie, insieme a tutte le altre notizie, possono reperirsi sul sito: www.ilsognodiiaia.org oppure
contattando l’associazione “G. Martucci” ai telefoni:
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Pagina diciotto
Block Notes
TOMBOLA DI BLOCK NOTES: LICCIARDI ASSO PIGLIATUTTO
Il fortunatissimo della tombola di Block Notes è stato senza
dubbio il sig. Aldo Licciardi, che con le sue 5 cartelle che aveva, ha realizzato la quaterna, la cinquina, e poi la tombola,
a mezzadria con l'arch. Franco De Lucia. Per i giocatori,
hanno seguito, con le cartelle-doppione, i soci di Block Notes. I vincitori hanno saputo della vincita attraverso il cellulare. Gli altri giocatori a distanza, come Giuseppe De Rosa,
Franco Angelini, Erennio De Vita, Andrea Vinciguerra ecc.
purtroppo hanno sfiorato la vittoria. I premi in palio erano
stati donati dai negozi cittadini e da Block Notes: Papillons,
Miseria e Nobiltà, Vegliante Ottica, Marek, Abys Ottica,
Fantasy Sport, Bar Gelo, Pagano Coiffeur, Vanilla Caffè,
Mario Lamberti, Manila uomo-donna, Santagata, Monetti,
Glamour, Gioielleria Sessa, Max uomo-donna, Salumeria
Gravante, Bar Giacobone di Jessica Natale, Edicola La Capuana.
Al "panariello" il dott. Dino Manzo, presidente dell'Assostampa capuana (foto), controllo regolarità Gaetano Surdi,
Franco Fierro. Hanno collaborato i soci di Block Notes.
PRIMA ESPOSIZIONE CANINA A CAPUA
Il giorno 15 Febbraio 2015, nella città di Capua, si terrà la prima esposizione Nazionale del 2015, dell’ I.C.B.D. (Club Italiano Cani di Razza) creato dall’esperto giudice internazionale
della federazione WKU, Ciro Boiano ed associato al WKU
(World Kennel Union, che è una organizzazione mondiale cinofila). La mostra si svolgerà all’interno del Palazzetto dello Sport
sito in via Martiri di Nassiriya, ed interverranno ospiti importanti della cinofilia italiana, le iscrizioni saranno aperte a tutti i
cani di razza con o senza pedigree. Per i soggetti sprovvisti di
pedigree, sarà possibile, dopo visione e controllo di esperti giudici , il riconoscimento della razza, con iscrizione di Prima Ori-
gine, cioè senza trascrizione della genealogia perché inesistente,
e rilascio del Certificato d’iscrizione nel Registro Genealogico
I.C.B.D. La mostra sarà organizzata dalla delegazione di Caserta, il cui Presidente è il dott. Gregorio Giordano e la Vice presidente, la sig.ra Tetyana Bilozorova.
Saranno rilasciati titoli validi per concorrere al titolo di campioni Italiani dell’associazione. Inoltre sarà organizzato un secondo
ring al quale potranno partecipare tutti, per la scelta dei primi
tre cani più belli di Capua.
Vi aspettiamo numerosi, delegazione di Caserta I.C.B.D. &
WKU.
De Pasquale Giuseppina di Sergiano Maria
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tradizione e convenienza
Block Notes
Pagina diciannove
Pagina 20
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Block Notes gennaio 2015_Block Notes