(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Comune di Livorno, Istituzione per i Servizi alla Persona
2) Codice di accreditamento:
NZ01214
Albo e classe di iscrizione all’albo:REGIONALE - TOSCANA
3^
CARATTERISTICHE PROGETTO
3) Titolo del progetto:
PROGETTO BENESSERE
4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
ASSISTENZA - 01 ANZIANI
5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili:
Anche se il processo di invecchiamento della popolazione livornese è supportato da
un senso di comunità forte, che coinvolge sia i sistemi sociali (Servizio domiciliare,
telesoccorso), che l’unità primaria della famiglia (domiciliarità nella famiglia di
origine) ugualmente le RSA sono strutture portanti di sostegno e cura degli anziani
auto e non autosufficienti. Su una popolazione residente che al 31.12.2005
ammontava a n.160,940 unità, la fascia di età 65e+ costituiva il 22,80% del totale
con un indice di vecchiaia pari a 199,00(praticamente triplicato rispetto al 64,43%
del 1971) in linea con le tendenze nazionali sul processo di invecchiamento . Il
miglioramento delle condizioni di vita e di salute delle persone dipendendo dalle
crescenti migliorie mediche ed economiche, sostanzialmente tendono a spostare
l’aspettativa di vita:
L’aumentare dell’età spinge però ad occupare il sociale di strategie volte al
sostegno, alla prevenzione e alla cura dei disagi in età senile.
Nelle RSA la condizione prevalente di disagio sanitario si riscontra nella non
autosufficienza determinata in prevalenza da patologie che danno esiti cronici da un
punto di vista psicomotorio. Gli ospiti delle strutture spesso mantengono una
1
capacità affettiva e mentale che se stimolata garantisce loro una buona qualità della
vita e delle relazioni sociale. In questa ottica l’arricchimento dei servizi interni,
tramite un grosso impegno istituzionale muove verso l’obiettivo del mantenimento
delle autonomie e della qualità del vivere. I Volontari rappresentano una ulteriore
risorsa motivazionale per lo sviluppo delle comunità, per il sostegno ai servizi
interni ed esterni all’Ente, un ingrediente fondamentale per la crescita del senso
civico e della buona convivenza all’interno di reti sociali sostenibili.
STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI (INDICATORI E
DESCRIZIONE DEL CONTESTO DI SETTORE)
•
RSA Villa Serena
Servizi Residenziali :
Autosufficienti
n.25
Non autosufficienti n.75
Servizi non Residenziali:
Diurnisti
n.17
Temporanei
0
e/o Sollievo
n.1
• RSA
G. Pascoli
Autosufficienti
n.1
Non autosufficienti n.166
Temporanei
n. 2
Per dare un’idea della necessità continua che queste Strutture hanno di sviluppare le
risorse interne per garantire un servizio di qualità basti osservare l’incidenza dei
costi derivanti dalla gestione:
il bilancio del 2005 dell’Istituzione dei Servizi alla Persona è stato pari
23.905.958/00euro, con un’incidenza dei costi per la gestione delle RSA pari a
11.647.964/00euro.
Le due Residenze hanno lo scopo di fornire un servizio residenziale e
semiresidenziale a persone anziane autosufficienti e non autosufficienti.
Il numero totale dei posti letto occupati è circa 270.
2
I servizi territoriali comprendono anche strutture atte a coinvolgere persone con
patologia Alzheimer in attività diurne di prevenzione e cura.
Prossimamente sarà aperto un ulteriore centro diurno specifico per psicopatologia.
Oltre all’assistenza medica garantita dai medici di base,l’infermieristica, la
riabilitativa e la socio-assistenziale, sono state particolarmente incrementate le
attività di animazione e socializzazione interna (pet terapy, gruppo di stimolazione
memoria e ricordo, feste e giochi di società, creatività manuale) e le iniziative
rivolte all’esterno delle Strutture ( a rilevanza turistica, sociale, naturalistica, teatri,
pranzi ai centri sociali…).
Questo è reso possibile quotidianamente grazie ad una equipe multidisciplinare e a
tutto il personale di assistenza presente nei reparti (osa, oss, e personale sanitario,
due assistenti sociali, tre animatori, una educatrice e i fisioterapisti )
Il Servizio Civile nel 2004 ha rappresentato un’occasione fondamentale di
arricchimento e scambio tra generazioni diverse, di sviluppo dei servizi interni, e di
miglioramento degli standard già ottenuti.
Alla luce di questa prima esperienza sono stati studiati nuove possibilità e
progettualità in cui il fattore di crescita civile ed umana saranno, motivazione
basilare della presenza nelle Strutture e nei Distretti del nuovo gruppo di ragazzi
per l’anno 2006/2007, il cui ruolo sarà rivolto ad arricchire i servizi ricreativi interni
ed esterni (rif. al Progetto 2005 “LE QUATTRO STAGIONI”).
In continuità con il progetto suddetto vorremmo presentare il programma per
il 2007/2008 volto a valutare la qualità dei servizi fruiti dagli anziani e il
benessere da loro percepito. In seguito i ragazzi che eventualmente
parteciperanno nelle RSA e nei Distretti al SCV prossimo potranno
riprogrammare le attività ricreative secondo il giudizio espresso dagli ospiti
residenti.
Fino ad oggi la valutazione della qualità totale dei servizi delle RSA è stata
effettuata sulla base di dati oggettivi e clinici quali le caratteristiche nutrizionali, il
grado di peggioramento o stabilità di sintomi psicopatologici, le situazioni sociali
critiche rilevate dalle assistenti sociali, le valutazioni geriatriche di apposite
commissioni.
Negli ultimi due anni abbiamo iniziato a valutare in un’ottica partecipativa e
soggettiva la questione del benessere percepito attraverso questionari somministrati
ai medici e ai parenti.
I risultati di questo anno 2005/2006 (v.tabelle seguenti), hanno messo in evidenza la
necessità di approfondire la ricerca coinvolgendo direttamente gli anziani, al fine di
migliorare gli interventi loro rivolti.
3
Nei grafici seguenti vi proponiamo infatti la sintesi dei dati del 2005/2006 riferiti dai
medici .
Qualità dei servizi e della salute degli anziani percepita dai medici curanti
presenti in RSA e sul territorio
Alimentazione
Servizi
Assistenziali
Servizi
alberghieri
Qualità
nutrizionali
Igiene
ambientale
Organizzazione
della
medicheria
Benessere
percepito
dall’assistito
Servizio
fisioterapico
Fr% giudizio positivo sul 100% tot
65%
62%
71%
65%
67%
62%
66%
71%
7) Obiettivi del progetto:
Il progetto è finalizzato a creare
- un’ opportunità di crescita civile per giovani volontari, nelle RSA e nei
distretti di appartenenza, promuovendo in loro una sensibilità verso il
disagio sociale e a fornire loro alcune competenze di base e trasversali che
orientano verso una crescente professionalità per futuri lavori nelle relazioni
di aiuto e in altri ambiti.
- Nell’ottica dello sviluppo di comunità i Volontari sono facilitati
all’autovalutazione e nella crescita delle proprie competenze umane e
professionali nella relazione d’aiuto, diventando essi stessi risorse per il
miglioramento dei servizi.
Nello stesso tempo il progetto si propone infatti di perseguire i seguenti
obiettivi generali:
-
Realizzare una ricerca-intervento (di cui al punto 6) che consiste nel
descrivere il benessere soggettivo percepito in un campione di anziani in
RSA e nel territorio livornese e valutare così la soddisfazione per la propria
vita espressa dagli intervistati, attraverso la partecipazione dei ragazzi del
servizio civile;
4
-
Insegnare ai ragazzi ad osservare e utilizzare strumenti di giudizio e
valorizzazione del benessere proprio percepito dai ragazzi stessi e dagli
anziani; (v.questionario allegato (1) in fondo al formulario)
-
Incrementare, diversificare, personalizzare l’offerta di aiuto al fine di
migliorare il benessere degli anziani nel contesto territoriale e nelle
Strutture, in conseguenza ai dati che possono essi stessi rilevare sulla qualità
percepita dei servizi fruiti
-
creare una rete di supporto e di integrazione con il personale impegnato
nell’ambito dei servizi e con le famiglie, al fine di dare un contributo nella
relazione, nel supporto sociale nella promozione della salute psico-fisica
degli anziani.
Nello specifico qui di seguito verranno esplicitati gli obiettivi operativi e specifici
perseguibili per i ragazzi e gli indicatori di risultato che saranno rilevati:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
coltivare la consapevolezza del significato del proprio lavoro
educare al mantenimento e al rispetto delle regole nella comunità
territoriale, e nelle Strutture di riferimento
educare ad una cultura della differenza , di genere, età , condizione fisica o
razza e religione
essere formati alla solidarietà, alla partecipazione e alla crescita di senso
civico
essere informati dell’organizzazione delle attività promosse sul territorio
dall’Ente proponente
apprendere strumenti di auto-valutazione rispetto alle proprie competenze
personali e professionali necessarie per una corretta relazione d’aiuto:
acquisire la conoscenza e l’utilizzo della tecnica del colloquio, e
dell’intervista volti a definire il benessere personale dell’anziano, a
registrare la qualità dei servizi da loro percepita e a osservare la
soddisfazione per la propria vita.
imparare a somministrare queste tecniche affiancati da professionisti del
settore ad un gruppo di persone interessate alla ricerca quindi
sperimentare tutti assieme alcune nuove forme di intervento e di
miglioramento della qualità
Indicatori di risultato per gli obiettivi precedentemente espressi
(come al p.6)
Risultati ottenuti dalla osservazione e dalla compilazione dei questionari sul
benessere e la qualità dei servizi fatta durante l’anno dai ragazzi con gli
anziani
Percentuale di anziani soddisfatti dei servizi
Percentuale di anziani soddisfatti della propria vita
n. di progetti e nuovi interventi con il contributo dei ragazzi SCV
in conseguenza alla condivisioni dell’esperienza sui servizi e ai risultati del
questionario
n. dei volontari attivamente impegnati nei progetti e grado di
5
partecipazione
Rapporto tra giorni di presenza – assenza
n. di segnalazioni per mancato rispetto delle regole organizzative
n. di segnalazioni di non aderenza alle norme della comunità e dei distretti
(es, Privacy)
Valutazione finale positiva dell’operatore locale
Indicatori di Processo:
n incontri effettuati durante l’anno di confronto e lavoro in gruppo alla
presenza degli operatori locali
frequenza di partecipazione del singolo ragazzo a suddetti incontri
Questionario di autovalutazione sulle proprie competenze “autodiagnosi
sull’ascolto e sulla comunicazione”
n incontri di formazione di inizio ed in itinere con la psicologa di riferimento
Distribuzione di opuscoli e strumenti informativi ai ragazzi con discussione
e verifica finale in gruppo delle diverse opportunità
Valutazione finale positiva dell’operatore locale
6
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con
particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi
I piani di attuazione (P.d.A.) previsti per il raggiungimento degli obiettivi progettuali
sono dettagliati nelle fasi descritte di seguito e sono stati elaborati con un fattivo lavoro di
rete tra RSA e Distretti. Il Progetto si pone infatti come obiettivo principale quello di
sostenere i cittadini anziani, in condizioni di ridotta autonomia, nello svolgimento delle
normali attività del quotidiano, nel fornire loro un aiuto pratico e psicologico.
Ciò risulta strumentale alla presentazione di un progetto congiunto tra RSA e Distretti e
Centri Diurni che da questi dipendono
a) Fase di progettazione e implementazione del progetto
Il P.d.A. prevede il coinvolgimento di tutti gli operatori di differente professione che
gravitano nell’ambito del settore anziani al fine di sviluppare una fattiva progettazione e
collaborazione per le attività previste
b) Fase di promozione del progetto sul territorio
Il P.d.A. in questa fase prevede un’attenta attività di promozione sul territorio sia per
raggiungere i ragazzi eventualmente interessati al ruolo del SCV, sia per far conoscere
questa opportunità ai differenti attori sociali che ruotano attorno al volontariato locale e ai
servizi, alle famiglie e ai quartieri deve opereranno i ragazzi.
c) Fase di avvio al progetto
Per favorire l’inserimento dei ragazzi nei contesti di lavoro stabiliti da progetto (RSA e
Centri Socio Sanitari) il P.d.A prevede:
o una selezione attenta dei ragazzi che parteciperanno all’esperienza
o la programmazione di una completa formazione che svilupperà temi generali
e specifici dell’area anziani, in particolare sul tema del benessere e del
miglioramento della qualità dei servizi e sul ruolo del servizio civile
volontario (v.p...)
o orientamento dei volontari ad una scelta giusta e coerente con le proprie
aspettative del luogo/sede di svolgimento del proprio ruolo
d)Fase di presa di servizio e raggiungimento degli obiettivi descritti ai punti 6 e 7
Il P.d.A. per questa fase prevede il coinvolgimento dei ragazzi nelle attività di sostegno agli
anziani previste nelle normali azioni di supporto sociale svolte dai Centri Socio Sanitari e
dalle RSA. In particolare ci proponiamo il raggiungimento degli obiettivi di ricerca ed
intervento sul tema del benessere percepito attraverso la formazione dei ragazzi sulle
tecniche dell’intervista e, quindi alla somministrazione del questionario sul benessere, agli
anziani disponibili sul territorio e nelle RSA.
e)Fase di monitoraggio e valutazione del progetto
Il P.d.A. prevede l’organizzazione di un processo di valutazione dell’andamento del
progetto e degli obiettivi raggiunti programmando azioni (v.tab.seguente) di monitoraggio e
verifica finale
7
Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione
8.2
Le attività seguenti dettagliano i P.d.A. precedentemente descritti e sono articolati
rispetto alle fasi nel tempo previste per l’attuazione
ATTIVITA’
gen feb
mar apr mag giu
lug
ago set
ott
nov
x
x
progettazione
-
riunioni equipe
analisi
Ruolo/Funzioni
promozione
-
stampa locale
opuscolo
spot pubblicitario
x
x
selezione
-
colloquio motivazionale
analisi del curriculum
x
formazione generale
- 6 incontri di 5 ore ciascuno
formazione specifica
- aggiornamento mensile di 4 ore
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
scelta del contesto
(RSA o Distretti)
- bilancio di competenze e
x
x
x
x
lavoro di piccolo gruppo
affidamento dei compiti
-
ascolto/sostegno
attività ricreative
ricerca sul benessere
mantenere la persona nel
proprio ambiente di vita
monitoraggio mensile
- riunioni con psicologa
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
xx
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
designata
valutazione finale
-
selfassestment
questionario sull’ascolto
rielaborazione dei diari
personali
Elaborato finale
x
x
8
8.3
Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’Ente
- L’Ente proponente Comune di Livorno dispone sulle RSA di:
1 Funzionario amministrativo e gestionale
1 Referente Area Sociale della RSA Pascoli per i servizi socio pedagogici
1 Assistente Sociale referente per i servizi sociali presso RSA Villa Serena e
coordinatrice area anziani per l’Azienda ASL 6, Livorno
2 Coordinatori Sanitari referenti delle infermerie presso le due strutture RSA Pascoli e
Villa Serena in convenzione con ASL 6, Livorno
- L’Ente proponente Comune di Livorno dispone sui Distretti Socio-Sanitari di:
4 Assistenti Sociali dei singoli Distretti Socio-Sanitari di appartenenza
1 Responsabile del Progetto
1 Insegnante/formatore
1 Funzionario Amministrativo
- ATI Cooperativa Sociale Quadrifoglio- Studio Palminteri, soggetto in
patternariato con l’Ente, mette a disposizione come risorse i proprio soci-lavoratori :
1 Psicologa referente dell’equipè multidisciplinare interna alle RSA
1 Logopedista con mansioni di diagnosi e cura dei processi comunicativi ed alimentari
1 Educatrice con mansioni di rieducazione alle autonomie personali e di gruppo degli
ospiti residenti
- La Cooperativa Gioco Città è presente con :
2 animatrici per attività ludico-ricreative
-
PAV (Presenza Amica Volontaria) è presente con un numero di volontari che
può variare in relazione ai bisogni delle persone sole al mondo e con necessità di
supporto presenti in RSA.
Le suddette risorse costituiscono da tempo un gruppo formato a lavorare su progetti e
a collaborare per l’effettivo svolgimento delle attività interne ed esterne alle strutture.
Le figure professionali affiancheranno, secondo le modalità previste, i volontari di
servizio civile, orientando e sostenendo lo sviluppo delle capacità del singolo e del
gruppo.
Organizzeranno inoltre le varie attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi
come da p. 6
9
8.4
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I volontari svolgeranno le proprie attività nelle Residenze Sanitarie Assistite (A) e nei
Distretti Socio-Sanitari (B) secondo le proprie mansioni e gli orari concordati.
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto in Residenze Sanitarie
Assistite (A):
Il ruolo sarà personalizzato alle esigenze di crescita del singolo ragazzo nel rispetto delle
regole e delle indicazioni previste dal regolamento ministeriale ed interno alle RSA.
I ragazzi saranno impiegati infatti in differenti mansioni, di cui sotto il programma specifico,
risultato di un approfondito bilancio di competenze, di una analisi della motivazione e delle
predisposizioni individuali:
Area del benessere e della qualità della vita
•
•
•
•
Stabilire e favorire relazioni positive individuali e di gruppo
Ricerca sul benessere dell’anziano e sulla qualità dei servizi fruibili
Accogliere e soddisfare, per quanto possibile, i bisogni e desideri del singolo
Progettare con l’aiuto degli anziani attività adeguate ad una esigenza di miglioramento
della soddisfazione della vita nelle strutture
Area socio-assistenziale
•
•
accompagnamento degli abitanti dentro e fuori le strutture (movimento nei reparti, nei
giardini, ..) offrendosi come strumento di sostegno e counseling
osservazione del ruolo del personale OSA e miglioramento della comunicazione tra il
personale, i volontari e gli anziani e familiari
Area ludico-ricreativa e del miglioramento dei servizi interni
• Partecipazione, apprendimento e conduzione affiancata di attività di gruppo
per la socializzazione, rieducazione, condotte da personale esperto e titolato
• Promozione di attività all’interno dell’Ente sulla base delle esperienze
precedentemente spiegate
• Supporto agli anziani nelle azioni e negli eventi straordinari (nuove iniziative, uscite,
feste..)
Modalità di organizzazione e di impiego dei volontari (mansionario)
1) affiancamento continuo delle attività e dei Volontari/e presenti in struttura di
5 ore al giorno per 6 giorni la settimana, attraverso risorse umane formate
all’orientamento e alla consulenza individuale e di gruppo (v. puntob)
10
2) incontro settimanale di 1 ora fine turno per rilevare eventuali criticità nel
lavoro svolto
3) riunioni periodiche di coordinamento tra il gruppo dei Volontari/e e gli
operatori locali
4) incontri di supervisione psicologica individuale e di gruppo (self-assestment)
di competenze e colloquio motivazionale
5) verifiche periodiche attraverso self-assestment con “Questionario di
autovalutazione sulle proprie competenze ,autodiagnosi sull’ascolto e sulla
comunicazione
•
Organizzazione dei volontari durante una giornata tipo in RSA
Ogni reparto avrà un solo volontario/a che rimarrà stabile per tre mesi, dopo questo termine i
ragazzi/e ruoteranno da un reparto all’altro e nelle due strutture nei modi da concordare:
Alle 8,30 i ragazzi/e prendono servizio raggiungendo i reparti di competenza:
La Coordinatrice sanitaria insieme ai Fisioterapisti indicherà a ciascuno di loro quali
soggetti necessitano di aiuto per la deambulazione e favorire così il mantenimento delle abilità
motorie.
I volontari/e a discrezione della Coordinatrice Sanitaria potranno portare gli anziani a
fare delle passeggiate all’esterno o all’interno della struttura.
Quando ci sono le attività di animazione i ragazzi potranno accompagnare gli anziani che
lo desiderano alle suddette attività, nella stessa mattina dovranno svolgere altre attività di
conoscenza e supporto agli anziani meno coinvolti alle iniziative standard.
Durante la presenza nei reparti i ragazzi intervisteranno periodicamente gli ospiti
attraverso un’indagine sulla qualità dei servizi fruiti e sul benessere percepito (v. questionario
allegato)
Ore 11.30 Accompagnamento e ausilio al pranzo per conversare con loro, aiutarli a
mantenere un piacere legato alla convivialità; segnalare alle Osa se qualcuno di loro manifesta
segni di disappetenza; osservare secondo le indicazioni della Logopedista quali sono gli ospiti
con difficoltà alimentari e segnalare eventuali eventi critici.
NOTA: i volontari non possono sostituirsi alle OSA ( operatori socio-assistenziali) e non
sono assolutamente considerati obbligati a svolgere sempre le mansioni suddette: ad esempio
se nasce un’esigenza, che viene sempre riferita dagli operatori locali, di aiutare nelle uscite o
nei pranzi all’esterno, nelle feste natalizie o nella conduzione di attività di gruppo potranno
non essere presenti nei reparti per espletare altre mansioni di loro competenza.
Ore 13 rientro nella propria stanza per momenti di confronto nel gruppo,
con
l’operatore e per la compilazione del diario individuale giornaliero.
Attività di gruppo educative e riabilitative; quando i ragazzi avranno approfondito le
modalità di relazione individuale con gli anziani potranno affiancare i professionisti che
operano nei reparti (educatrice, logopedista,fisioterapista ) oppure organizzare loro stessi
attività ricreative e cognitive con piccoli gruppi di persone.
11
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto nei Centri Socio
Sanitari (B):
I volontari inseriti saranno impegnati in servizi di vario tipo quali:
- Servizio di compagnia presso domicilio utenti
- Accompagnamento da e verso strutture pubbliche
- Accompagnamento in luoghi ludico-ricreativi
- Acquisto medicinali
- Piccole commissioni
- Acquisti di generi di prima necessità
- Potenziamento delle attività ricreative
- Assicurare continuità assistenziale nel lavoro di rete tra il territorio e le RSA
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
12) Numero posti con solo vitto:
28
0
28
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
30
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
6
12
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
a) Ottemperare alla presenza obbligatoria per la durata del Servizio Civile
con flessibilità oraria che l’ente stabilirà nel rispetto del contratto
previsto
b) Aderenza a norme di comportamento nelle RSA in materia di sicurezza e
privacy nel luogo di lavoro e alle norme di comportamento dettate dal
rispetto civico e di normale convivenza in un luogo di cura
c) Dovere e diritto alla frequenza ai corsi di formazione organizzati
d) Contribuire alla crescita personale e allo sviluppo della comunità
attraverso una corretta partecipazione agli eventi e alle attività proposte
e) Perseguire gli obiettivi del Progetto attraverso una responsabile aderenza
al ruolo previsto, alle mansioni attribuite e ai diversi momenti di verifica
e monitoraggio fissati periodicamente
f) Attenersi alle regole e alle modalità organizzative come da decreto
ministeriale in materia
13
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
N.
1
2
3
Sede di attuazione
del progetto
Comune
Comune di Livorno
Via Pollastrini 5
Comune di Livorno
Via Pollastrini 5
Comune di Livorno
Via Pollastrini 5
Livorno
Livorno
Cod.
ident.
sede
Indirizzo
Via di Montenero n.176
N. vol.
per
sede
Livorno
Via Lamarmora 4
12
Cattaneo Valeria
Morellato M.Pia
Cristiana Ansaldo
8
Buonaccorsi Stefania
Munafò Lucia
Morelli Susanna
Zeccardi Rosanna
25246
Via Fiera di S.Antonino
25249
1
25254
Cognome e nome
8
Data di nascita
C.F.
10.09.73
15.12.46
07.03.42
CTTVLR73P50E625N
MRLMRP42C47E625I
NSLCST46T55E715B
21.09.72
19.12.62
27.12.65
04.12.50
BNCSFN72P61E625U
MNFLCU62T59E625P
MRLSNN65T67E625Z
ZCCRNN50T44E625Y
17)Altre figure impiegate nel Progetto:
N.
1
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Comune di
Livorno Via
Pollastrini 5
Livorno
Indirizzo
Via di Montenero
n.176
Cod.
ident.
sede
2524
6
N.
vol.
per
sede
12
TUTOR
Cognome e
nome
Ursi
Alessandro
Data
C.F.
di
nascita
28/01/ RSULSN73A28
73
E625Y
RESP. LOCALI ENTE ACC.
Cognome e
nome
Data di
nascita
Trinca
Rossella
16/06
1950
C.F.
TRNRSL5OH56E6
25T
14
2
3
Comune di
Livorno Via
Pollastrini 5
Comune di
Livorno Via
Pollastrini 5
Livorno
Via Fiera di
S.Antonino 1
2524
9
Via Lamarmora 4
2525
4
Livorno
8
Ursi
Alessandro
28/01/
73
RSULSN73A28
E625Y
Trinca
Rossella
16/06
1950
TRNRSL5OH56E6
25T
8
Ursi
Alessandro
28/01/
73
RSULSN73A28
E625Y
Trinca
Rossella
16/06
1950
TRNRSL5OH56E6
25T
15
18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:
Articoli su stampa locale, conferenza stampa, sportello Informa Giovani, campagna
informativa nelle scuole cittadine, sito internet, passaparola, scambio su mailing list
e attraverso le reti di associazionismo locale
Spot pubblicitario trasmesso su reti regionali televisive
Proiezione del filmato “Le Residenze degli anziani: una realtà che cambia”
Distribuzione e illustrazione del Volume “Servizio Civile: un cuore che ascolta,
guarda e parla…” Edito da Casa Editrice Debatte , 2005
Distribuzione di opuscoli informativi sui Servizi e attività Sociali distrettuali e
circoscrizionali in particolare per l’area anziani
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
NO
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Valutazione dei risultati del progetto:
Al termine dell’intervento verranno analizzate, valutate e rendicontate le differenti
attività attraverso la presentazione di indicatori di risultato quali:
i. numero degli anziani affiancati dai Volontari
ii. numero dei questionari compilati dai volontari e quindi
numero di anziani intervistati sulla qualità percepita
iii. numero di nuovi progetti attivati o implementati con la
presenza dei ragazzi dopo l’analisi dei dati sulla qualità e sul
benessere percepiti
iv. indicatori di partecipazione e presenza percentuale dei
Volontari secondo i criteri organizzativi
v. numero di incontri di coordinamento e supervisione delle
situazioni critiche con la pianificazione di interventi di
miglioramento
vi. numero di focus group sul benessere percepito condotti (freq)
vii. e indicatori di benessere percepito da parte degli anziani
viii. bilancio di competenze finali e di orientamento scolasticoprofessionale per ciascun volontario
16
Valutazione dell’ apprendimento e della crescita dei volontari:
Durante lo svolgimento del progetto verranno effettuate valutazioni di processo per
monitorare l’andamento e la coerenza con gli obiettivi iniziali:
- compilazione di un bilancio di competenze individuale e apprendimento della
compilazione del curriculum europeo
- questionari individuali motivazionali ad inizio/durante/fine servizio somministrati
da psicologa competente in materia
- rielaborazione partecipata di gruppo, guidata dalla psicologa incaricata in grado di
socializzare l’esperienza, misurare l’acquisizione di capacità relazionali e
comunicative.
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
nessuno
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione
del progetto:
Il progetto è realizzato attraverso la collaborazione delle figure professionali
operanti sul territorio e nelle RSA attraverso un fattivo lavoro di equipe e
collaborazione nel lavoro su progetto.
Pertanto i costi preventivati e le risorse aggiuntive sono identificate in:
- costo abbonamenti per spostamenti mediante mezzi pubblici per i volontari che
opereranno sul territorio
- acquisto vestiario
- costi per l’acquisto di altro materiale per le attività da condurre con gli anziani
quali costi di cancelleria, materiale fotografico, musicale e di giochi di società
- costi per effettuare un elaborato finale testimonianza e valorizzazione della
presenza dei ragazzi presso le RSA (pubblicazione video o volume e rassegna
stampa)
- costi di spostamento verso l’esterno e coinvolgimento anziani nelle attività previste
- consulenti ed esperti esterni per la formazione specifica
per una somma complessiva di 23.000,00 euro circa
17
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto
rivestito dagli stessi all’interno del progetto:
Associazione temporanea di impresa
Quadrifoglio – Palminteri - Pinerolo (TO)
ruolo:disponibilità risorse umane: Psicologa ed Educatrice Professionale
Coop.Gioco- Città Livorno
Ruolo: disponibilità risorse umane nel ruolo di animatrici
disponibilità alla partecipazione dei ragazzi alle iniziative di socializzazione
PAV- Presenza Amica Volontaria
Ruolo: disponibilità risorse umane del volontariato
Associazione temporanea di impresa
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
-
-
-
Disponibilità di uno spazio di accoglienza per i volontari dove
programmare le attività diurne e effettuare momenti di
socializzazione e sintesi dell’esperienza
Stipetti e spazio privato per il cambio
Impiego di mezzi comunali di spostamento per partecipare alle varie
attività ricreative e per le mansioni sanitarie
Possibili autorizzazioni alla guida di automezzi comunali per i VSC
Macchina fotografica e stampante
Riproduttore audio per le attività musicali
Giochi di società per lo sviluppo e il mantenimento delle autonomie
sociali e personali degli anziani residenti
Lavoro di rete con le Associazioni di Volontariato locale e le
Associazioni di Teatro e Arti espressive
Disponibilità di spazi, risorse e strumenti per la valutazione
dell’andamento del progetto (scale di valutazione, questionari e focus
group)
Opuscoli informativi sui servizi socio-sanitari e sul ruolo del Servizio
Civile
18
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
si
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
si
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Verrà rilasciato un attestato di frequenza e partecipazione attiva ai moduli
formativi con un bilancio di competenze relative a :
Possibilità di relazione con soggetti diversi e acquisizione di una cultura della
differenza
Capacità di comunicazione efficace
Capacità di utilizzare strumenti di counseling quali questionari, colloqui ed
interviste guidate dal tutor
Orientamento alla relazione d’aiuto con l’anziano
(analisi dei bisogni e ascolto attivo)
Capacità di lavoro di gruppo e di appartenenza ad un gruppo di lavoro
Capacità organizzative e crescita in autonomia personale e professionale
Capacità di inserimento in un contesto lavorativo di un pubblico servizio
Crescita civile e umana attraverso l’acquisizione di un senso di responsabilità
Capacità elementare di conduzione di gruppi di animazione e socializzazione
Capacità di osservazione e analisi dei differenti ruoli professionali dell’equipè
Formazione generale dei volontari
6) Sede di realizzazione:
Comune di Livorno
7) Modalità di attuazione:
in proprio presso l’ente
8) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
NO
19
9) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Dinamiche formali e non formali che comprendono lezioni frontali supportate da
materiale documentativi (diapositive/film/dispense), dinamiche di gruppo,
esercizi/giochi di ruolo
10) Contenuti della formazione:
L’identità del gruppo in formazione
Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e
differenze tra le due realtà
Il dovere di difesa della patria
La difesa civile non armata e nonviolenta
La protezione civile
La solidarietà e le forme di cittadinanza
Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato
La normativa vigente e la Carta di impegno etico
Diritti e doveri del volontario
Presentazione dell’Ente
Il lavoro per progetti
11) Durata:
38 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
30) Sede di realizzazione:
Livorno
31) Modalità di attuazione:
La fase di formazione e addestramento viene attuata attraverso ore di lavoro in aula,
ore di tirocinio nei servizi, follow-up di gruppo, analisi di situazioni e casi,
rielaborazione di esperienze attraverso focus gruppo e supervisione psicologica del
gruppo di volontari
20
32) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Rossella Trinca (16/06/1950), P.Tiso (08/09/1962), M.Fabbrizi (Livorno
16/12/1958)
33) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Rossella Trinca- Responsabile Ufficio Attività Sociali Distrettuali del
Comune di Livorno - diploma di laurea in pedagogia, P. Tiso e M. Fabbrizzi
– Coordinatori Sociali Distrettuali – diploma di laurea in Servizio Sociale
34) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
- Lezioni di aula con approccio teorico e moduli interattivi con utilizzo di tecniche
partecipative quali tecniche creative,lavori in piccolo gruppo, analisi dei casi,
project work, simulate e role playing
- Distribuzione di opuscoli informativi (Libro “Servizio Civile: un cuore che guarda
ascolta e parla” Edito 2005
- Proiezione video sulla Storia delle Residenze Sociali Assistite per anziani e sui
loro attuali Servizi
- Indicazioni bibliografiche e articoli di sintesi sulle attività pubblicate su consuntivi
annui e riviste di settore
- Formazione interattiva e partecipata attraverso una didattica attiva ( giochi di
ruolo, esercitazioni, questionari)
- Supervisione psicologica e monitoraggio
- Testimonianze privilegiate di Volontari uscenti dalla precedente esperienze.
35) Contenuti della formazione:
- Sensibilizzazione e accompagnamento all’inserimento graduale alla vita nelle
RSA sono i presupposti da cui partire per l’organizzazione della formazione
specifica.
- Analisi delle criticità riscontrate nello svolgimento del proprio ruolo e
predisposizione di un percorso di formazione riprogrammabile in itinere secondo le
necessità specifiche del gruppo di volontari.
- Le linee guida seguite saranno comunque quelle legate agli approfondimenti dei
modelli introdotti nella formazione generale (v.sopra)
Le aree saranno le seguenti:
- Descrizione delle principali patologie dell’anziano e conseguenti modalità di
relazione d’aiuto
- Le differenti professioni di aiuto: percorso scolastico e sbocchi occupazionali,
principali mansioni
- Fornire strumenti e conoscenze più specifiche per sapersi relazionare ed adeguare
al contesto attraverso la comunicazione, la negoziazione del conflitto, il lavoro di
gruppo efficace tra orientamento al compito e orientamento alla relazione,
l’integrazione con altre figure/ruoli professionali
21
- Fornire teorie e tecniche di comunicazione avanzate sul lavoro di gruppo e
conduzione di attività in piccolo gruppo di anziani
- Elementi di identità e del ruolo del volontario nella relazione di aiuto personale
Che cosa significa oggi essere volontario?
- Riferimenti di etica e codice morale e civile
36) Durata:
80 ore
Altri elementi della formazione
37) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Monitoraggio in itinere e sommativi attraverso schede di feed back e colloquio di
gruppo su grado di soddisfazione della formazione ricevuta
Questionari, colloqui individuali, confronti con i vari responsabili di sede operativa
Data 25/10/2006
Dr.ssa Rossella Trinca
Resp.le Attività socio distrettuali
Comune di Livorno/Istituzione servizi alla persona
Il resp.le servizio civile
22
Allegato (1)
Logo Istituzione e Coop. Sociale partner del progetto
QUESTIONARIO:IL BENESSERE PERCEPITO DA DEGLI ANZIANI RESIDENTI
La preghiamo di rispondere sinceramente alle domande che le verranno poste riguardanti i
servizi che le sono forniti all'interno della struttura.
Il questionario è anonimo e verrà utilizzato per valutare e eventualmente riorganizzare
alcuni servizi sulla base delle vostre indicazioni condivise con Voi ospiti.
Data
Operatore
Età
Sesso
Struttura
Reparto
a)Da quanti mesi vive presso RSA Pascoli/ Villa Serena? (Solo per i residenti in RSA)
0-6
6-12
12-24
Da più tempo
b)Per quale motivo è entrato in Struttura? (Solo per i residenti in RSA)
Problemi sociali (solo al mondo..indigenza...)
Necessità di assistenza integrata da trauma o patologia
c)Che cosa è per Lei “ il tuo benessere”?
d)Secondo Lei che cosa è necessario alle persone anziane per sentirsi bene?
e)Lei ritiene di stare bene dentro questa Struttura che la ospita? (Solo per i residenti in RSA)
Se si, perché…
23
Se no, perché…..
Le chiederò ora di esprimere un giudizio sulla qualità dei servizi che le vengono offerti sia da
un punto di vista organizzativo(qualità della cura) sia da quello relazionale ( umanizzazione
della cura)
f) Esprima un giudizio sui servizi da lei fruiti. Mi può dire se la qualità è secondo lei buona,
sufficiente o scarsa e perché?
1)Servizi assistenziali e/o domiciliari(cura della sua persona…) buono
sufficiente
scarsa
2)Servizi di mensa e alimentazione
buono
3)Servizi ricreativi interni/esterni
sufficiente
buono
scarsa
sufficiente
scarsa
4)Iniziative socio-psicologiche
(uscite all’esterno, feste e pranzi sociali…)
buono
sufficiente
scarsa
5) Servizi di riabilitazione e ri-educativi
buono
sufficiente
scarsa
6) Attività medico-sanitaria
buono
sufficiente
scarsa
8) Servizi alberghieri (biancheria, guardaroba…) buono
sufficiente
scarsa
sufficiente
scarsa
(Solo per i residenti in RSA)
9)Servizi di trasporto
buono
g) In particolare giudica la relazione con il personale, che lavora presso la Struttura e nei
Distretti che si occupa di lei,
buona
sufficiente
scarsa
24
h)In generale ritiene di essere compreso e sostenuto sui propri disagi quotidiani dagli operatori
in modo
buono
sufficiente
scarso
i)Infine, si ritiene globalmente soddisfatto dei servizi a lei erogati?
Si
no
abbastanza
l) Se potesse esprimere un desiderio cosa vorrebbe in più o di diverso per la casa di riposo del
futuro?
25
26
Scarica

scheda progetto per l`impiego di volontari in