(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Comune di Livorno, Istituzione per i Servizi alla Persona 2) Codice di accreditamento: NZ01214 Albo e classe di iscrizione all’albo:REGIONALE - TOSCANA 3^ CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: PROGETTO BENESSERE 4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): ASSISTENZA - 01 ANZIANI 5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Anche se il processo di invecchiamento della popolazione livornese è supportato da un senso di comunità forte, che coinvolge sia i sistemi sociali (Servizio domiciliare, telesoccorso), che l’unità primaria della famiglia (domiciliarità nella famiglia di origine) ugualmente le RSA sono strutture portanti di sostegno e cura degli anziani auto e non autosufficienti. Su una popolazione residente che al 31.12.2005 ammontava a n.160,940 unità, la fascia di età 65e+ costituiva il 22,80% del totale con un indice di vecchiaia pari a 199,00(praticamente triplicato rispetto al 64,43% del 1971) in linea con le tendenze nazionali sul processo di invecchiamento . Il miglioramento delle condizioni di vita e di salute delle persone dipendendo dalle crescenti migliorie mediche ed economiche, sostanzialmente tendono a spostare l’aspettativa di vita: L’aumentare dell’età spinge però ad occupare il sociale di strategie volte al sostegno, alla prevenzione e alla cura dei disagi in età senile. Nelle RSA la condizione prevalente di disagio sanitario si riscontra nella non autosufficienza determinata in prevalenza da patologie che danno esiti cronici da un punto di vista psicomotorio. Gli ospiti delle strutture spesso mantengono una 1 capacità affettiva e mentale che se stimolata garantisce loro una buona qualità della vita e delle relazioni sociale. In questa ottica l’arricchimento dei servizi interni, tramite un grosso impegno istituzionale muove verso l’obiettivo del mantenimento delle autonomie e della qualità del vivere. I Volontari rappresentano una ulteriore risorsa motivazionale per lo sviluppo delle comunità, per il sostegno ai servizi interni ed esterni all’Ente, un ingrediente fondamentale per la crescita del senso civico e della buona convivenza all’interno di reti sociali sostenibili. STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI (INDICATORI E DESCRIZIONE DEL CONTESTO DI SETTORE) • RSA Villa Serena Servizi Residenziali : Autosufficienti n.25 Non autosufficienti n.75 Servizi non Residenziali: Diurnisti n.17 Temporanei 0 e/o Sollievo n.1 • RSA G. Pascoli Autosufficienti n.1 Non autosufficienti n.166 Temporanei n. 2 Per dare un’idea della necessità continua che queste Strutture hanno di sviluppare le risorse interne per garantire un servizio di qualità basti osservare l’incidenza dei costi derivanti dalla gestione: il bilancio del 2005 dell’Istituzione dei Servizi alla Persona è stato pari 23.905.958/00euro, con un’incidenza dei costi per la gestione delle RSA pari a 11.647.964/00euro. Le due Residenze hanno lo scopo di fornire un servizio residenziale e semiresidenziale a persone anziane autosufficienti e non autosufficienti. Il numero totale dei posti letto occupati è circa 270. 2 I servizi territoriali comprendono anche strutture atte a coinvolgere persone con patologia Alzheimer in attività diurne di prevenzione e cura. Prossimamente sarà aperto un ulteriore centro diurno specifico per psicopatologia. Oltre all’assistenza medica garantita dai medici di base,l’infermieristica, la riabilitativa e la socio-assistenziale, sono state particolarmente incrementate le attività di animazione e socializzazione interna (pet terapy, gruppo di stimolazione memoria e ricordo, feste e giochi di società, creatività manuale) e le iniziative rivolte all’esterno delle Strutture ( a rilevanza turistica, sociale, naturalistica, teatri, pranzi ai centri sociali…). Questo è reso possibile quotidianamente grazie ad una equipe multidisciplinare e a tutto il personale di assistenza presente nei reparti (osa, oss, e personale sanitario, due assistenti sociali, tre animatori, una educatrice e i fisioterapisti ) Il Servizio Civile nel 2004 ha rappresentato un’occasione fondamentale di arricchimento e scambio tra generazioni diverse, di sviluppo dei servizi interni, e di miglioramento degli standard già ottenuti. Alla luce di questa prima esperienza sono stati studiati nuove possibilità e progettualità in cui il fattore di crescita civile ed umana saranno, motivazione basilare della presenza nelle Strutture e nei Distretti del nuovo gruppo di ragazzi per l’anno 2006/2007, il cui ruolo sarà rivolto ad arricchire i servizi ricreativi interni ed esterni (rif. al Progetto 2005 “LE QUATTRO STAGIONI”). In continuità con il progetto suddetto vorremmo presentare il programma per il 2007/2008 volto a valutare la qualità dei servizi fruiti dagli anziani e il benessere da loro percepito. In seguito i ragazzi che eventualmente parteciperanno nelle RSA e nei Distretti al SCV prossimo potranno riprogrammare le attività ricreative secondo il giudizio espresso dagli ospiti residenti. Fino ad oggi la valutazione della qualità totale dei servizi delle RSA è stata effettuata sulla base di dati oggettivi e clinici quali le caratteristiche nutrizionali, il grado di peggioramento o stabilità di sintomi psicopatologici, le situazioni sociali critiche rilevate dalle assistenti sociali, le valutazioni geriatriche di apposite commissioni. Negli ultimi due anni abbiamo iniziato a valutare in un’ottica partecipativa e soggettiva la questione del benessere percepito attraverso questionari somministrati ai medici e ai parenti. I risultati di questo anno 2005/2006 (v.tabelle seguenti), hanno messo in evidenza la necessità di approfondire la ricerca coinvolgendo direttamente gli anziani, al fine di migliorare gli interventi loro rivolti. 3 Nei grafici seguenti vi proponiamo infatti la sintesi dei dati del 2005/2006 riferiti dai medici . Qualità dei servizi e della salute degli anziani percepita dai medici curanti presenti in RSA e sul territorio Alimentazione Servizi Assistenziali Servizi alberghieri Qualità nutrizionali Igiene ambientale Organizzazione della medicheria Benessere percepito dall’assistito Servizio fisioterapico Fr% giudizio positivo sul 100% tot 65% 62% 71% 65% 67% 62% 66% 71% 7) Obiettivi del progetto: Il progetto è finalizzato a creare - un’ opportunità di crescita civile per giovani volontari, nelle RSA e nei distretti di appartenenza, promuovendo in loro una sensibilità verso il disagio sociale e a fornire loro alcune competenze di base e trasversali che orientano verso una crescente professionalità per futuri lavori nelle relazioni di aiuto e in altri ambiti. - Nell’ottica dello sviluppo di comunità i Volontari sono facilitati all’autovalutazione e nella crescita delle proprie competenze umane e professionali nella relazione d’aiuto, diventando essi stessi risorse per il miglioramento dei servizi. Nello stesso tempo il progetto si propone infatti di perseguire i seguenti obiettivi generali: - Realizzare una ricerca-intervento (di cui al punto 6) che consiste nel descrivere il benessere soggettivo percepito in un campione di anziani in RSA e nel territorio livornese e valutare così la soddisfazione per la propria vita espressa dagli intervistati, attraverso la partecipazione dei ragazzi del servizio civile; 4 - Insegnare ai ragazzi ad osservare e utilizzare strumenti di giudizio e valorizzazione del benessere proprio percepito dai ragazzi stessi e dagli anziani; (v.questionario allegato (1) in fondo al formulario) - Incrementare, diversificare, personalizzare l’offerta di aiuto al fine di migliorare il benessere degli anziani nel contesto territoriale e nelle Strutture, in conseguenza ai dati che possono essi stessi rilevare sulla qualità percepita dei servizi fruiti - creare una rete di supporto e di integrazione con il personale impegnato nell’ambito dei servizi e con le famiglie, al fine di dare un contributo nella relazione, nel supporto sociale nella promozione della salute psico-fisica degli anziani. Nello specifico qui di seguito verranno esplicitati gli obiettivi operativi e specifici perseguibili per i ragazzi e gli indicatori di risultato che saranno rilevati: • • • • • • • • • coltivare la consapevolezza del significato del proprio lavoro educare al mantenimento e al rispetto delle regole nella comunità territoriale, e nelle Strutture di riferimento educare ad una cultura della differenza , di genere, età , condizione fisica o razza e religione essere formati alla solidarietà, alla partecipazione e alla crescita di senso civico essere informati dell’organizzazione delle attività promosse sul territorio dall’Ente proponente apprendere strumenti di auto-valutazione rispetto alle proprie competenze personali e professionali necessarie per una corretta relazione d’aiuto: acquisire la conoscenza e l’utilizzo della tecnica del colloquio, e dell’intervista volti a definire il benessere personale dell’anziano, a registrare la qualità dei servizi da loro percepita e a osservare la soddisfazione per la propria vita. imparare a somministrare queste tecniche affiancati da professionisti del settore ad un gruppo di persone interessate alla ricerca quindi sperimentare tutti assieme alcune nuove forme di intervento e di miglioramento della qualità Indicatori di risultato per gli obiettivi precedentemente espressi (come al p.6) Risultati ottenuti dalla osservazione e dalla compilazione dei questionari sul benessere e la qualità dei servizi fatta durante l’anno dai ragazzi con gli anziani Percentuale di anziani soddisfatti dei servizi Percentuale di anziani soddisfatti della propria vita n. di progetti e nuovi interventi con il contributo dei ragazzi SCV in conseguenza alla condivisioni dell’esperienza sui servizi e ai risultati del questionario n. dei volontari attivamente impegnati nei progetti e grado di 5 partecipazione Rapporto tra giorni di presenza – assenza n. di segnalazioni per mancato rispetto delle regole organizzative n. di segnalazioni di non aderenza alle norme della comunità e dei distretti (es, Privacy) Valutazione finale positiva dell’operatore locale Indicatori di Processo: n incontri effettuati durante l’anno di confronto e lavoro in gruppo alla presenza degli operatori locali frequenza di partecipazione del singolo ragazzo a suddetti incontri Questionario di autovalutazione sulle proprie competenze “autodiagnosi sull’ascolto e sulla comunicazione” n incontri di formazione di inizio ed in itinere con la psicologa di riferimento Distribuzione di opuscoli e strumenti informativi ai ragazzi con discussione e verifica finale in gruppo delle diverse opportunità Valutazione finale positiva dell’operatore locale 6 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi I piani di attuazione (P.d.A.) previsti per il raggiungimento degli obiettivi progettuali sono dettagliati nelle fasi descritte di seguito e sono stati elaborati con un fattivo lavoro di rete tra RSA e Distretti. Il Progetto si pone infatti come obiettivo principale quello di sostenere i cittadini anziani, in condizioni di ridotta autonomia, nello svolgimento delle normali attività del quotidiano, nel fornire loro un aiuto pratico e psicologico. Ciò risulta strumentale alla presentazione di un progetto congiunto tra RSA e Distretti e Centri Diurni che da questi dipendono a) Fase di progettazione e implementazione del progetto Il P.d.A. prevede il coinvolgimento di tutti gli operatori di differente professione che gravitano nell’ambito del settore anziani al fine di sviluppare una fattiva progettazione e collaborazione per le attività previste b) Fase di promozione del progetto sul territorio Il P.d.A. in questa fase prevede un’attenta attività di promozione sul territorio sia per raggiungere i ragazzi eventualmente interessati al ruolo del SCV, sia per far conoscere questa opportunità ai differenti attori sociali che ruotano attorno al volontariato locale e ai servizi, alle famiglie e ai quartieri deve opereranno i ragazzi. c) Fase di avvio al progetto Per favorire l’inserimento dei ragazzi nei contesti di lavoro stabiliti da progetto (RSA e Centri Socio Sanitari) il P.d.A prevede: o una selezione attenta dei ragazzi che parteciperanno all’esperienza o la programmazione di una completa formazione che svilupperà temi generali e specifici dell’area anziani, in particolare sul tema del benessere e del miglioramento della qualità dei servizi e sul ruolo del servizio civile volontario (v.p...) o orientamento dei volontari ad una scelta giusta e coerente con le proprie aspettative del luogo/sede di svolgimento del proprio ruolo d)Fase di presa di servizio e raggiungimento degli obiettivi descritti ai punti 6 e 7 Il P.d.A. per questa fase prevede il coinvolgimento dei ragazzi nelle attività di sostegno agli anziani previste nelle normali azioni di supporto sociale svolte dai Centri Socio Sanitari e dalle RSA. In particolare ci proponiamo il raggiungimento degli obiettivi di ricerca ed intervento sul tema del benessere percepito attraverso la formazione dei ragazzi sulle tecniche dell’intervista e, quindi alla somministrazione del questionario sul benessere, agli anziani disponibili sul territorio e nelle RSA. e)Fase di monitoraggio e valutazione del progetto Il P.d.A. prevede l’organizzazione di un processo di valutazione dell’andamento del progetto e degli obiettivi raggiunti programmando azioni (v.tab.seguente) di monitoraggio e verifica finale 7 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione 8.2 Le attività seguenti dettagliano i P.d.A. precedentemente descritti e sono articolati rispetto alle fasi nel tempo previste per l’attuazione ATTIVITA’ gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov x x progettazione - riunioni equipe analisi Ruolo/Funzioni promozione - stampa locale opuscolo spot pubblicitario x x selezione - colloquio motivazionale analisi del curriculum x formazione generale - 6 incontri di 5 ore ciascuno formazione specifica - aggiornamento mensile di 4 ore x x x x x x x x x x scelta del contesto (RSA o Distretti) - bilancio di competenze e x x x x lavoro di piccolo gruppo affidamento dei compiti - ascolto/sostegno attività ricreative ricerca sul benessere mantenere la persona nel proprio ambiente di vita monitoraggio mensile - riunioni con psicologa x x x x x x x x x x xx x x x x x x x x x x x x x designata valutazione finale - selfassestment questionario sull’ascolto rielaborazione dei diari personali Elaborato finale x x 8 8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’Ente - L’Ente proponente Comune di Livorno dispone sulle RSA di: 1 Funzionario amministrativo e gestionale 1 Referente Area Sociale della RSA Pascoli per i servizi socio pedagogici 1 Assistente Sociale referente per i servizi sociali presso RSA Villa Serena e coordinatrice area anziani per l’Azienda ASL 6, Livorno 2 Coordinatori Sanitari referenti delle infermerie presso le due strutture RSA Pascoli e Villa Serena in convenzione con ASL 6, Livorno - L’Ente proponente Comune di Livorno dispone sui Distretti Socio-Sanitari di: 4 Assistenti Sociali dei singoli Distretti Socio-Sanitari di appartenenza 1 Responsabile del Progetto 1 Insegnante/formatore 1 Funzionario Amministrativo - ATI Cooperativa Sociale Quadrifoglio- Studio Palminteri, soggetto in patternariato con l’Ente, mette a disposizione come risorse i proprio soci-lavoratori : 1 Psicologa referente dell’equipè multidisciplinare interna alle RSA 1 Logopedista con mansioni di diagnosi e cura dei processi comunicativi ed alimentari 1 Educatrice con mansioni di rieducazione alle autonomie personali e di gruppo degli ospiti residenti - La Cooperativa Gioco Città è presente con : 2 animatrici per attività ludico-ricreative - PAV (Presenza Amica Volontaria) è presente con un numero di volontari che può variare in relazione ai bisogni delle persone sole al mondo e con necessità di supporto presenti in RSA. Le suddette risorse costituiscono da tempo un gruppo formato a lavorare su progetti e a collaborare per l’effettivo svolgimento delle attività interne ed esterne alle strutture. Le figure professionali affiancheranno, secondo le modalità previste, i volontari di servizio civile, orientando e sostenendo lo sviluppo delle capacità del singolo e del gruppo. Organizzeranno inoltre le varie attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi come da p. 6 9 8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto I volontari svolgeranno le proprie attività nelle Residenze Sanitarie Assistite (A) e nei Distretti Socio-Sanitari (B) secondo le proprie mansioni e gli orari concordati. Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto in Residenze Sanitarie Assistite (A): Il ruolo sarà personalizzato alle esigenze di crescita del singolo ragazzo nel rispetto delle regole e delle indicazioni previste dal regolamento ministeriale ed interno alle RSA. I ragazzi saranno impiegati infatti in differenti mansioni, di cui sotto il programma specifico, risultato di un approfondito bilancio di competenze, di una analisi della motivazione e delle predisposizioni individuali: Area del benessere e della qualità della vita • • • • Stabilire e favorire relazioni positive individuali e di gruppo Ricerca sul benessere dell’anziano e sulla qualità dei servizi fruibili Accogliere e soddisfare, per quanto possibile, i bisogni e desideri del singolo Progettare con l’aiuto degli anziani attività adeguate ad una esigenza di miglioramento della soddisfazione della vita nelle strutture Area socio-assistenziale • • accompagnamento degli abitanti dentro e fuori le strutture (movimento nei reparti, nei giardini, ..) offrendosi come strumento di sostegno e counseling osservazione del ruolo del personale OSA e miglioramento della comunicazione tra il personale, i volontari e gli anziani e familiari Area ludico-ricreativa e del miglioramento dei servizi interni • Partecipazione, apprendimento e conduzione affiancata di attività di gruppo per la socializzazione, rieducazione, condotte da personale esperto e titolato • Promozione di attività all’interno dell’Ente sulla base delle esperienze precedentemente spiegate • Supporto agli anziani nelle azioni e negli eventi straordinari (nuove iniziative, uscite, feste..) Modalità di organizzazione e di impiego dei volontari (mansionario) 1) affiancamento continuo delle attività e dei Volontari/e presenti in struttura di 5 ore al giorno per 6 giorni la settimana, attraverso risorse umane formate all’orientamento e alla consulenza individuale e di gruppo (v. puntob) 10 2) incontro settimanale di 1 ora fine turno per rilevare eventuali criticità nel lavoro svolto 3) riunioni periodiche di coordinamento tra il gruppo dei Volontari/e e gli operatori locali 4) incontri di supervisione psicologica individuale e di gruppo (self-assestment) di competenze e colloquio motivazionale 5) verifiche periodiche attraverso self-assestment con “Questionario di autovalutazione sulle proprie competenze ,autodiagnosi sull’ascolto e sulla comunicazione • Organizzazione dei volontari durante una giornata tipo in RSA Ogni reparto avrà un solo volontario/a che rimarrà stabile per tre mesi, dopo questo termine i ragazzi/e ruoteranno da un reparto all’altro e nelle due strutture nei modi da concordare: Alle 8,30 i ragazzi/e prendono servizio raggiungendo i reparti di competenza: La Coordinatrice sanitaria insieme ai Fisioterapisti indicherà a ciascuno di loro quali soggetti necessitano di aiuto per la deambulazione e favorire così il mantenimento delle abilità motorie. I volontari/e a discrezione della Coordinatrice Sanitaria potranno portare gli anziani a fare delle passeggiate all’esterno o all’interno della struttura. Quando ci sono le attività di animazione i ragazzi potranno accompagnare gli anziani che lo desiderano alle suddette attività, nella stessa mattina dovranno svolgere altre attività di conoscenza e supporto agli anziani meno coinvolti alle iniziative standard. Durante la presenza nei reparti i ragazzi intervisteranno periodicamente gli ospiti attraverso un’indagine sulla qualità dei servizi fruiti e sul benessere percepito (v. questionario allegato) Ore 11.30 Accompagnamento e ausilio al pranzo per conversare con loro, aiutarli a mantenere un piacere legato alla convivialità; segnalare alle Osa se qualcuno di loro manifesta segni di disappetenza; osservare secondo le indicazioni della Logopedista quali sono gli ospiti con difficoltà alimentari e segnalare eventuali eventi critici. NOTA: i volontari non possono sostituirsi alle OSA ( operatori socio-assistenziali) e non sono assolutamente considerati obbligati a svolgere sempre le mansioni suddette: ad esempio se nasce un’esigenza, che viene sempre riferita dagli operatori locali, di aiutare nelle uscite o nei pranzi all’esterno, nelle feste natalizie o nella conduzione di attività di gruppo potranno non essere presenti nei reparti per espletare altre mansioni di loro competenza. Ore 13 rientro nella propria stanza per momenti di confronto nel gruppo, con l’operatore e per la compilazione del diario individuale giornaliero. Attività di gruppo educative e riabilitative; quando i ragazzi avranno approfondito le modalità di relazione individuale con gli anziani potranno affiancare i professionisti che operano nei reparti (educatrice, logopedista,fisioterapista ) oppure organizzare loro stessi attività ricreative e cognitive con piccoli gruppi di persone. 11 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto nei Centri Socio Sanitari (B): I volontari inseriti saranno impegnati in servizi di vario tipo quali: - Servizio di compagnia presso domicilio utenti - Accompagnamento da e verso strutture pubbliche - Accompagnamento in luoghi ludico-ricreativi - Acquisto medicinali - Piccole commissioni - Acquisti di generi di prima necessità - Potenziamento delle attività ricreative - Assicurare continuità assistenziale nel lavoro di rete tra il territorio e le RSA 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti con vitto e alloggio 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto: 28 0 28 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 12 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: a) Ottemperare alla presenza obbligatoria per la durata del Servizio Civile con flessibilità oraria che l’ente stabilirà nel rispetto del contratto previsto b) Aderenza a norme di comportamento nelle RSA in materia di sicurezza e privacy nel luogo di lavoro e alle norme di comportamento dettate dal rispetto civico e di normale convivenza in un luogo di cura c) Dovere e diritto alla frequenza ai corsi di formazione organizzati d) Contribuire alla crescita personale e allo sviluppo della comunità attraverso una corretta partecipazione agli eventi e alle attività proposte e) Perseguire gli obiettivi del Progetto attraverso una responsabile aderenza al ruolo previsto, alle mansioni attribuite e ai diversi momenti di verifica e monitoraggio fissati periodicamente f) Attenersi alle regole e alle modalità organizzative come da decreto ministeriale in materia 13 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: Nominativi degli Operatori Locali di Progetto N. 1 2 3 Sede di attuazione del progetto Comune Comune di Livorno Via Pollastrini 5 Comune di Livorno Via Pollastrini 5 Comune di Livorno Via Pollastrini 5 Livorno Livorno Cod. ident. sede Indirizzo Via di Montenero n.176 N. vol. per sede Livorno Via Lamarmora 4 12 Cattaneo Valeria Morellato M.Pia Cristiana Ansaldo 8 Buonaccorsi Stefania Munafò Lucia Morelli Susanna Zeccardi Rosanna 25246 Via Fiera di S.Antonino 25249 1 25254 Cognome e nome 8 Data di nascita C.F. 10.09.73 15.12.46 07.03.42 CTTVLR73P50E625N MRLMRP42C47E625I NSLCST46T55E715B 21.09.72 19.12.62 27.12.65 04.12.50 BNCSFN72P61E625U MNFLCU62T59E625P MRLSNN65T67E625Z ZCCRNN50T44E625Y 17)Altre figure impiegate nel Progetto: N. 1 Sede di attuazione del progetto Comune Comune di Livorno Via Pollastrini 5 Livorno Indirizzo Via di Montenero n.176 Cod. ident. sede 2524 6 N. vol. per sede 12 TUTOR Cognome e nome Ursi Alessandro Data C.F. di nascita 28/01/ RSULSN73A28 73 E625Y RESP. LOCALI ENTE ACC. Cognome e nome Data di nascita Trinca Rossella 16/06 1950 C.F. TRNRSL5OH56E6 25T 14 2 3 Comune di Livorno Via Pollastrini 5 Comune di Livorno Via Pollastrini 5 Livorno Via Fiera di S.Antonino 1 2524 9 Via Lamarmora 4 2525 4 Livorno 8 Ursi Alessandro 28/01/ 73 RSULSN73A28 E625Y Trinca Rossella 16/06 1950 TRNRSL5OH56E6 25T 8 Ursi Alessandro 28/01/ 73 RSULSN73A28 E625Y Trinca Rossella 16/06 1950 TRNRSL5OH56E6 25T 15 18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto: Articoli su stampa locale, conferenza stampa, sportello Informa Giovani, campagna informativa nelle scuole cittadine, sito internet, passaparola, scambio su mailing list e attraverso le reti di associazionismo locale Spot pubblicitario trasmesso su reti regionali televisive Proiezione del filmato “Le Residenze degli anziani: una realtà che cambia” Distribuzione e illustrazione del Volume “Servizio Civile: un cuore che ascolta, guarda e parla…” Edito da Casa Editrice Debatte , 2005 Distribuzione di opuscoli informativi sui Servizi e attività Sociali distrettuali e circoscrizionali in particolare per l’area anziani 19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: NO 20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto: Valutazione dei risultati del progetto: Al termine dell’intervento verranno analizzate, valutate e rendicontate le differenti attività attraverso la presentazione di indicatori di risultato quali: i. numero degli anziani affiancati dai Volontari ii. numero dei questionari compilati dai volontari e quindi numero di anziani intervistati sulla qualità percepita iii. numero di nuovi progetti attivati o implementati con la presenza dei ragazzi dopo l’analisi dei dati sulla qualità e sul benessere percepiti iv. indicatori di partecipazione e presenza percentuale dei Volontari secondo i criteri organizzativi v. numero di incontri di coordinamento e supervisione delle situazioni critiche con la pianificazione di interventi di miglioramento vi. numero di focus group sul benessere percepito condotti (freq) vii. e indicatori di benessere percepito da parte degli anziani viii. bilancio di competenze finali e di orientamento scolasticoprofessionale per ciascun volontario 16 Valutazione dell’ apprendimento e della crescita dei volontari: Durante lo svolgimento del progetto verranno effettuate valutazioni di processo per monitorare l’andamento e la coerenza con gli obiettivi iniziali: - compilazione di un bilancio di competenze individuale e apprendimento della compilazione del curriculum europeo - questionari individuali motivazionali ad inizio/durante/fine servizio somministrati da psicologa competente in materia - rielaborazione partecipata di gruppo, guidata dalla psicologa incaricata in grado di socializzare l’esperienza, misurare l’acquisizione di capacità relazionali e comunicative. 22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: nessuno 24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Il progetto è realizzato attraverso la collaborazione delle figure professionali operanti sul territorio e nelle RSA attraverso un fattivo lavoro di equipe e collaborazione nel lavoro su progetto. Pertanto i costi preventivati e le risorse aggiuntive sono identificate in: - costo abbonamenti per spostamenti mediante mezzi pubblici per i volontari che opereranno sul territorio - acquisto vestiario - costi per l’acquisto di altro materiale per le attività da condurre con gli anziani quali costi di cancelleria, materiale fotografico, musicale e di giochi di società - costi per effettuare un elaborato finale testimonianza e valorizzazione della presenza dei ragazzi presso le RSA (pubblicazione video o volume e rassegna stampa) - costi di spostamento verso l’esterno e coinvolgimento anziani nelle attività previste - consulenti ed esperti esterni per la formazione specifica per una somma complessiva di 23.000,00 euro circa 17 25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto: Associazione temporanea di impresa Quadrifoglio – Palminteri - Pinerolo (TO) ruolo:disponibilità risorse umane: Psicologa ed Educatrice Professionale Coop.Gioco- Città Livorno Ruolo: disponibilità risorse umane nel ruolo di animatrici disponibilità alla partecipazione dei ragazzi alle iniziative di socializzazione PAV- Presenza Amica Volontaria Ruolo: disponibilità risorse umane del volontariato Associazione temporanea di impresa 26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: - - - Disponibilità di uno spazio di accoglienza per i volontari dove programmare le attività diurne e effettuare momenti di socializzazione e sintesi dell’esperienza Stipetti e spazio privato per il cambio Impiego di mezzi comunali di spostamento per partecipare alle varie attività ricreative e per le mansioni sanitarie Possibili autorizzazioni alla guida di automezzi comunali per i VSC Macchina fotografica e stampante Riproduttore audio per le attività musicali Giochi di società per lo sviluppo e il mantenimento delle autonomie sociali e personali degli anziani residenti Lavoro di rete con le Associazioni di Volontariato locale e le Associazioni di Teatro e Arti espressive Disponibilità di spazi, risorse e strumenti per la valutazione dell’andamento del progetto (scale di valutazione, questionari e focus group) Opuscoli informativi sui servizi socio-sanitari e sul ruolo del Servizio Civile 18 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE 27) Eventuali crediti formativi riconosciuti: si 28) Eventuali tirocini riconosciuti: si 29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Verrà rilasciato un attestato di frequenza e partecipazione attiva ai moduli formativi con un bilancio di competenze relative a : Possibilità di relazione con soggetti diversi e acquisizione di una cultura della differenza Capacità di comunicazione efficace Capacità di utilizzare strumenti di counseling quali questionari, colloqui ed interviste guidate dal tutor Orientamento alla relazione d’aiuto con l’anziano (analisi dei bisogni e ascolto attivo) Capacità di lavoro di gruppo e di appartenenza ad un gruppo di lavoro Capacità organizzative e crescita in autonomia personale e professionale Capacità di inserimento in un contesto lavorativo di un pubblico servizio Crescita civile e umana attraverso l’acquisizione di un senso di responsabilità Capacità elementare di conduzione di gruppi di animazione e socializzazione Capacità di osservazione e analisi dei differenti ruoli professionali dell’equipè Formazione generale dei volontari 6) Sede di realizzazione: Comune di Livorno 7) Modalità di attuazione: in proprio presso l’ente 8) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 19 9) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Dinamiche formali e non formali che comprendono lezioni frontali supportate da materiale documentativi (diapositive/film/dispense), dinamiche di gruppo, esercizi/giochi di ruolo 10) Contenuti della formazione: L’identità del gruppo in formazione Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà Il dovere di difesa della patria La difesa civile non armata e nonviolenta La protezione civile La solidarietà e le forme di cittadinanza Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato La normativa vigente e la Carta di impegno etico Diritti e doveri del volontario Presentazione dell’Ente Il lavoro per progetti 11) Durata: 38 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 30) Sede di realizzazione: Livorno 31) Modalità di attuazione: La fase di formazione e addestramento viene attuata attraverso ore di lavoro in aula, ore di tirocinio nei servizi, follow-up di gruppo, analisi di situazioni e casi, rielaborazione di esperienze attraverso focus gruppo e supervisione psicologica del gruppo di volontari 20 32) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Rossella Trinca (16/06/1950), P.Tiso (08/09/1962), M.Fabbrizi (Livorno 16/12/1958) 33) Competenze specifiche del/i formatore/i: Rossella Trinca- Responsabile Ufficio Attività Sociali Distrettuali del Comune di Livorno - diploma di laurea in pedagogia, P. Tiso e M. Fabbrizzi – Coordinatori Sociali Distrettuali – diploma di laurea in Servizio Sociale 34) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: - Lezioni di aula con approccio teorico e moduli interattivi con utilizzo di tecniche partecipative quali tecniche creative,lavori in piccolo gruppo, analisi dei casi, project work, simulate e role playing - Distribuzione di opuscoli informativi (Libro “Servizio Civile: un cuore che guarda ascolta e parla” Edito 2005 - Proiezione video sulla Storia delle Residenze Sociali Assistite per anziani e sui loro attuali Servizi - Indicazioni bibliografiche e articoli di sintesi sulle attività pubblicate su consuntivi annui e riviste di settore - Formazione interattiva e partecipata attraverso una didattica attiva ( giochi di ruolo, esercitazioni, questionari) - Supervisione psicologica e monitoraggio - Testimonianze privilegiate di Volontari uscenti dalla precedente esperienze. 35) Contenuti della formazione: - Sensibilizzazione e accompagnamento all’inserimento graduale alla vita nelle RSA sono i presupposti da cui partire per l’organizzazione della formazione specifica. - Analisi delle criticità riscontrate nello svolgimento del proprio ruolo e predisposizione di un percorso di formazione riprogrammabile in itinere secondo le necessità specifiche del gruppo di volontari. - Le linee guida seguite saranno comunque quelle legate agli approfondimenti dei modelli introdotti nella formazione generale (v.sopra) Le aree saranno le seguenti: - Descrizione delle principali patologie dell’anziano e conseguenti modalità di relazione d’aiuto - Le differenti professioni di aiuto: percorso scolastico e sbocchi occupazionali, principali mansioni - Fornire strumenti e conoscenze più specifiche per sapersi relazionare ed adeguare al contesto attraverso la comunicazione, la negoziazione del conflitto, il lavoro di gruppo efficace tra orientamento al compito e orientamento alla relazione, l’integrazione con altre figure/ruoli professionali 21 - Fornire teorie e tecniche di comunicazione avanzate sul lavoro di gruppo e conduzione di attività in piccolo gruppo di anziani - Elementi di identità e del ruolo del volontario nella relazione di aiuto personale Che cosa significa oggi essere volontario? - Riferimenti di etica e codice morale e civile 36) Durata: 80 ore Altri elementi della formazione 37) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Monitoraggio in itinere e sommativi attraverso schede di feed back e colloquio di gruppo su grado di soddisfazione della formazione ricevuta Questionari, colloqui individuali, confronti con i vari responsabili di sede operativa Data 25/10/2006 Dr.ssa Rossella Trinca Resp.le Attività socio distrettuali Comune di Livorno/Istituzione servizi alla persona Il resp.le servizio civile 22 Allegato (1) Logo Istituzione e Coop. Sociale partner del progetto QUESTIONARIO:IL BENESSERE PERCEPITO DA DEGLI ANZIANI RESIDENTI La preghiamo di rispondere sinceramente alle domande che le verranno poste riguardanti i servizi che le sono forniti all'interno della struttura. Il questionario è anonimo e verrà utilizzato per valutare e eventualmente riorganizzare alcuni servizi sulla base delle vostre indicazioni condivise con Voi ospiti. Data Operatore Età Sesso Struttura Reparto a)Da quanti mesi vive presso RSA Pascoli/ Villa Serena? (Solo per i residenti in RSA) 0-6 6-12 12-24 Da più tempo b)Per quale motivo è entrato in Struttura? (Solo per i residenti in RSA) Problemi sociali (solo al mondo..indigenza...) Necessità di assistenza integrata da trauma o patologia c)Che cosa è per Lei “ il tuo benessere”? d)Secondo Lei che cosa è necessario alle persone anziane per sentirsi bene? e)Lei ritiene di stare bene dentro questa Struttura che la ospita? (Solo per i residenti in RSA) Se si, perché… 23 Se no, perché….. Le chiederò ora di esprimere un giudizio sulla qualità dei servizi che le vengono offerti sia da un punto di vista organizzativo(qualità della cura) sia da quello relazionale ( umanizzazione della cura) f) Esprima un giudizio sui servizi da lei fruiti. Mi può dire se la qualità è secondo lei buona, sufficiente o scarsa e perché? 1)Servizi assistenziali e/o domiciliari(cura della sua persona…) buono sufficiente scarsa 2)Servizi di mensa e alimentazione buono 3)Servizi ricreativi interni/esterni sufficiente buono scarsa sufficiente scarsa 4)Iniziative socio-psicologiche (uscite all’esterno, feste e pranzi sociali…) buono sufficiente scarsa 5) Servizi di riabilitazione e ri-educativi buono sufficiente scarsa 6) Attività medico-sanitaria buono sufficiente scarsa 8) Servizi alberghieri (biancheria, guardaroba…) buono sufficiente scarsa sufficiente scarsa (Solo per i residenti in RSA) 9)Servizi di trasporto buono g) In particolare giudica la relazione con il personale, che lavora presso la Struttura e nei Distretti che si occupa di lei, buona sufficiente scarsa 24 h)In generale ritiene di essere compreso e sostenuto sui propri disagi quotidiani dagli operatori in modo buono sufficiente scarso i)Infine, si ritiene globalmente soddisfatto dei servizi a lei erogati? Si no abbastanza l) Se potesse esprimere un desiderio cosa vorrebbe in più o di diverso per la casa di riposo del futuro? 25 26