L’INAIL
per il ‘sistema rifiuti’:
aspetti tecnici e sinergie
Focus sugli inceneritori
L´opuscolo
"La sicurezza per gli operatori degli impianti di
termovalorizzazione e di incenerimento "
B. Principe
Rimini, 7 novembre 2013
Rifiuti
Rifiutiamo i rischi
Trattiamo la prevenzione
prevenzione
La serie
INDICE
1 – Metodologia di valutazione del rischio
2 – Cenni di legislazione sull’incenerimento
n. 5
3 – Cicli di trattamento
3.1 – Impianti per l’incenerimento di RSU
3.2 – Mansioni
3.3 – Impianti alternativi
4 – Rischi professionali
4.1 – Rischi per la sicurezza
4.1.1 – Infortuni
4.1.2 – Incendi ed esplosioni
4.1.3 – Spazi confinati
4.1.4 – Rischi da carenze di sicurezza elettrica
4.1.5 – Rischi da incidenti rilevanti
4.2 – Rischi per la salute o igienico - ambientali
4.2.1 – Rischio chimico
4.2.2 – Rischio da agenti biologici
4.2.3 – Rischio da rumore e vibrazioni
4.2.4 – Rischi da campi elettromagnetici
4.3 – Rischi organizzativi
4.3.1 – Rischi da interferenze
4.3.2 – Rischio da lavoro solitario e notturno
4.3.3 – Rischi da carenze strutturali
4.4 – Rischi legati agli interventi di manutenzione
5 – Sistemi di prevenzione e protezione
5.1 – Sistemi di prevenzione
5.1.1 – Misure organizzative e tecniche
5.1.2 – Misure procedurali
5.1.3 – Iniziative “politiche”
5.2 – Sistemi di protezione
6 – Per ricordare meglio: schede di rischio e sistemi di
prevenzione e protezione
Obiettivi della pubblicazione
1. Valutazione dei rischi lavorativi potenzialmente
sinergici
2. Individuazione dei sistemi di prevenzione e
protezione sia collettivi sia individuali di tipo
gestionale, organizzativo e tecnologico-progettuale
3. Indicazione degli interventi per
condizioni e gli ambienti di lavoro
migliorare
le
Valutazione dei rischi
Articolata in tre fasi:
1)
riconoscimento delle fonti di pericolo, per fasi e
per aree di attività e l’identificazione dei rischi
professionali, con definizione delle priorità di
intervento
2)
individuazione delle potenziali sinergie tra i diversi
fattori di rischio
3) identificazione delle misure di riduzione del rischio
e dei sistemi di prevenzione e protezione
Cicli di trattamento
Impianto termovalorizzazione di RSU
FASI DI TRATTAMENTO
Conferimento, stoccaggio e
alimentazione dei rifiuti
Combustione dei rifiuti
Produzione di vapore
Produzione di energia
Trattamento dei fumi
Trattamento
chimico - fisico
acque di scarico
Allontanamento delle polveri
Raccolta, stoccaggio ed
evacuazione dei residui
Post combustione
Manutenzione
MANSIONI
Responsabile impianto
Capo turno / conduttore
Conduttore gru a ponte
Manovale
Addetto alle pulizie industriali
Manutentore meccanico,
termoidraulico, elettrico e
strumentale
§ 4.1 – Rischi per la sicurezza
Movimentazione di materiali
Circolazione di veicoli per il trasporto
Impiego di attrezzature, macchine e impianti complessi
Formazione di atmosfere esplosive e innesco di
incendi
Luoghi di lavoro assimilabili a spazi confinati superfici
e ambienti ad alta temperatura
Interferenze lavorative
Complessità e carenze strutturali ed impiantistiche
Interventi di manutenzione
Controlli e ispezioni
§ 4.2 – Rischi per la salute o igienico - ambientali
Agenti chimici, sviluppati o utilizzati nel ciclo di
trattamento dei rifiuti e di depurazione dei residui, prima
del conferimento all’esterno
Agenti biologici, connessi alle caratteristiche proprie dei
RSU e alla loro movimentazione
Agenti fisici, dovuti all’impiego di mezzi, macchine,
impianti ed attrezzature o ad alcune tipologie di rifiuti
Fattori ergonomici legati alle postazioni di lavoro
Potenziali sinergie
organizzativi
tra
i
diversi
agenti
e
fattori
§ 4.3 – Rischi organizzativi
Sono legati a:
Interferenze lavorative
Attività lavorative svolte in orario notturno ed in
condizioni di isolamento
Carenze strutturali (altezze ambienti, illuminazione,
pavimentazione, aperture nel suolo, spazi ristretti)
Il codice dei colori
per identificare i rischi
Nei vari paragrafi e nelle schede di rischio per i lavoratori i rischi
specifici sono individuati da un COLORE
§ 4.4 – Rischi legati agli interventi di manutenzione
Esempio di uso dei box colorati
all’interno della pubblicazione
Indicazioni per la
prevenzione e la
protezione riproposte in
sintesi nelle schede
successive bordate con
lo stesso colore
5 – Sistemi di prevenzione e protezione
La tutela della SSL dipende dalla conoscenza di:
luoghi di lavoro, pericoli insiti nelle macchine, impianti ed
attrezzature, operazioni svolte, ruoli e delle responsabilità
Attraverso l’attuazione di misure tecniche organizzative e
procedurali nelle seguenti condizioni di lavoro:
Avviamento
Riavviamento dopo arresto di emergenza
Arresto di routine
Arresto di emergenza
Stand-by
Normale esercizio e conduzione
Operazioni a bassa capacità
Eccesso di combustibile
Manutenzione
Bonifica
§ 5.1 – Sistemi per la prevenzione
Gli interventi di prevenzione consistono in:
misure organizzative: legate al ruolo dei lavoratori e dei gestori
dell’organizzazione, nonché alle competenze degli stessi.
Tali misure sono la formazione e l’addestramento dei lavoratori a
comportamenti corretti
misure tecniche: mirate all’impiego ed alla gestione di
attrezzature e componenti delle attrezzature, strutture ed elementi
misure procedurali: specifiche modalità di esecuzione dei
processi operativi finalizzati al contenimento o all’eliminazione dei
rischi per la sicurezza dei lavoratori, trasferite ai lavoratori
attraverso
un
continuo
addestramento,
verificandone
periodicamente la comprensione
iniziative “politiche”: definizione di standard tecnici e qualitativi;
verifiche periodiche del servizio e della qualità del trattamento;
campagne informative presso l’utenza
§ 5.1 – Sistemi per la prevenzione
Le misure organizzative e tecniche sono descritte nel
paragrafo 5.1.1 e riguardano:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Strutture, postazioni e ambienti di lavoro
Impianti, macchine e attrezzature di lavoro
Qualità dell’aria: aspetti generali, agenti chimici, agenti chimici,
nanoparticelle
Incendio ed esplosioni
Spazi confinati
Segnaletica
Esecuzione dei lavori
Manutenzione
Organizzazione del lavoro
§ 5.1 – Sistemi per la prevenzione
Un esempio di procedura
Le misure procedurali sono
descritte nel paragrafo 5.1.2 nel
quale sono riportate in maniera non
esaustiva procedure per fasi di
lavoro nelle quali sono descritti i
contenuti minimi di tali procedure
Le fasi di lavoro analizzate sono:
Gestione dei rifiuti in ingresso
Circolazione dei mezzi nel sito
Accesso ad aree pericolose
Trattamento termico
Recupero energetico
Trattamento residui solidi e fluidi
§ 5.2 – Sistemi per la protezione
Il paragrafo 5.2
sono forniti
esempi di
tipologie di DPI
da distribuire e
fare indossare ai
lavoratori
6 – Per ricordare meglio: le schede di rischio e
dei sistemi per la prevenzione
Considerazioni
La pubblicazione ha avuto un lungo tempo di
preparazione durante il quale sono stati visitati ed
analizzati oltre 15 termovalorizzatori
Gli impianti sono strutture complesse caratterizzate
da elevati contenuti tecnologici
È molto importante la pianificazione delle attività
soprattutto della manutenzione
Le iniziative per la salute e la sicurezza dei lavoratori
devono essere integrate tra soluzioni tecniche
organizzative e procedurali con azioni politiche
volte al coinvolgimento degli utenti
Grazie
per la Vostra
attenzione
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interventi di prevenzione