COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COPIA APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL NR. Progr. SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. Data 72 29/06/2010 Seduta NR. 8 Adunanza ORDINARIA Seduta PUBBLICA di PRIMA convocazione in data 29/06/2010 alle ore 21:00. Il PRESIDENTE ha convocato il CONSIGLIO COMUNALE nella solita sala delle adunanze, oggi 29/06/2010 alle ore 21.00 in adunanza ORDINARIA di PRIMA Convocazione. Fatto l'appello nominale risultano: Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. SORAGNI RAIMONDO S PECORARI MARCO S ROSSI VITTORIO S GOLINELLI GIOVANNI S MALAGUTI FRANCESCO N MALAGUTI MONICA N CARRARA MASSIMO S MERIGHI GIUSEPPE S BORGATTI GIANLUCA S SIMONI LISA S MALAK MOHAMAD KAMEL S GARUTTI MIRCO S BALDINI CLAUDIO S VALLINI STEFANO N PALAZZI SANDRO S BACCHELLI MARCO S PINCELLI ANNALUISA S PIANZI GIUDO S MONELLI GIULIANO S PEZZELLA GIOVANNI S ROSSI CLAUDIO S Totale Presenti 18 Totali Assenti 3 Sono presenti gli Assessori: SCACCHETTI MICHELE, D'AIELLO ANGELO, CORAZZARI LORENZA, CAVANI ADEODATO, POLETTI ANDREA Partecipa alla seduta il SEGRETARIO GENERALE DOTT.SSA ALESSANDRA RIVI. In qualità di PRESIDENTE, il Sig. MASSIMO CARRARA constatata la legalità della adunanza, invita il Consiglio a deliberare sull'oggetto sopraindicato. Fungono da scrutatori i seguenti Consiglieri: , , . Pagina 1 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 DEL 29/06/2010 ad oggetto: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. IL CONSIGLIO COMUNALE Udita la relazione dell’Assessore Sig. Andrea Poletti, il quale ricorda che trattasi della ripresentazione dell’oggetto già portato in Consiglio Comunale a fine maggio, poi ritirato perché era in fase di attuazione la manovra finanziaria a livello nazionale. Il problema era legato all’applicazione dell’IVA, cioè se era da addebitare in bolletta, o essere conteggiata a parte. Ora il Governo si è espresso, chiarendo che in pratica l’IVA va applicata perché la TIA non è tributo; di conseguenza, non è cambiato nulla rispetto alla situazione precedente. Si può quindi procedere all’approvazione del piano finanziario di Geovest, che non è variato nei numeri, perché indipendentemente dall’applicazione o meno dell’IVA, nel suo insieme resta lo stesso. A suo tempo tutta la documentazione era già stata consegnata, ma a scanso di equivoci, l’oggetto è stato rivisto in Commissione, proprio per dare la possibilità ai Consiglieri di aggiornarsi sulle cifre; Registrati, in proposito, i seguenti interventi: Consigliere Sig. Giovanni Pezzella (Lista Civica Finale al Centro), rileva che l’art. 78 della finanziaria, dice il contrario di quello che ha detto l’Assessore, perché stabilisce che il Comune ha facoltà di mantenere le cose come stanno, oppure di considerare tributo. La questione è in discussione alla Camera. Per essere ancora più chiari, basta accendere la televisione per constatare che il Comune di Modena non ha trasformato in tributo la tassa; è quindi facoltativo. Procede con la lettura del proprio intervento, che di seguito si riporta integralmente: “Il mio intervento punta ad un’analisi politica degli oggetti, non di certo ha lo scopo di fomentare strumentalizzazioni o attacchi a ditte o a persone. Consentitemi di dire che è compito di un Consigliere dissipare ogni dubbio posto da cittadini elettori. Prima di esporre il mio parere sull’oggetto n. 8 e di conseguenza anche l’oggetto n.9, farei una piccola premessa. Non ve ne siete accorti che incomincia ad incrementare il fenomeno già esistente della difficoltà dei consumatori a pagare le utenze? A mio parere questo problema non di certo può essere risolto con azioni repressive (usando ad esempio il recupero crediti o pignoramenti). Il fenomeno va bloccato con lo stop agli aumenti, vanno incrementate le dilazioni, va messo in campo un vero risparmio. Bisogna lavorare tutti insieme per individuare nuovi percorsi. Bisogna lavorare per scelte migliori e non di cassa. Bisogna aprire alle liberalizzazioni volute anche dalla leadership del centrosinistra italiano (Bersani). Un vero investimento sarebbe quello di investire nella fiducia degli elettori e consumatori. Il sottoscritto, a nome del gruppo consiliare che rappresenta in completa autonomia politica decisionale esprime parere contrario nei confronti degli stessi oggetti, senza nulla togliere ai meriti di chi li ha proposti. Adduce inoltre sempre in completa autonomia politica le seguenti motivazioni. 1) non esiste un vero risparmio percettibile all’utenza. Sono anni che cerco di capire e non me ne voglia nessuno, dov’è “volato” il risparmio, quando poi ci è molto chiaro che la raccolta differenziata civile e industriale è aumentata. E’ possibile che il caro vita esista solo per i costi di gestione del servizio? 2) Politicamente parlando un altro punto dolente a suo parere può essere la presentazione degli opuscoletti chiarificatori i quali avrebbero lo scopo di tracciare le linee guida dell’azienda proponente e il rendiconto del servizio in generale. Hanno invece a mio parere bisogno di essere portati da un ragioniere molto esperto per venirne a capo. Non vi sembra che la semplificazione manchi? 3) A proposito di semplificazione, ammesso che sia vero e che esista un caso, qualcuno mi potrebbe spiegare la faccenda dei metri quadrati dell’ospedale di Finale Emilia soggetti a fatturazione? E se esiste il caso, a quanto ammonta la differenza fra nuova e vecchia fattura? E se esiste il caso, qual è l’entità del rimborso e dov’è stato spalmato? E se tutto ciò fosse 1 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 DEL 29/06/2010 ad oggetto: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. vero non vorrei che le “spese di rimborso” non fossero state spalmate sulle fatture dei cittadini. 4) Altro punto dolente che a dire il vero non riguarda solo l’oggetto in questione è la rappresentanza politica all’interno di questa società. Sembra nel nostro caso che in questa società la nomina ce l’abbia un rappresentante espressione di un partito che non fa più parte della maggioranza. A parte questo, ma non avrebbero capito di riferire a noi poveri mortali ogni situazione di imbarazzo? Potrei citarvi altri punti, ma ci vorrebbero ore. Preferisco fermarmi. Preferisco fare l’interesse dei cittadini elettori, ruolo per cui sono stato eletto”; Consigliere Sig. Annaluisa Pincelli (Lista Costruiamo Insieme – Sinistra Unita) afferma che in un momento di grossa crisi come quello che si sta attraversando, l’aumento di più del 3% sulle bollette per i rifiuti urbani è inaccettabile. Poiché è stato detto che ciò è dovuto agli aumenti richiesti dagli impianti di smaltimento, e che per vedere dei vantaggi in senso economico si dovrebbe arrivare ad una raccolta differenziata del 75-80%, sostiene la necessità di darsi l’obiettivo “rifiuti zero”, possibile solo attraverso l’introduzione del “porta a porta”. Al riguardo, ha notato che per questo tipo di raccolta, tra i Comuni di Geovest Finale è inserito come ultimo. Sostiene che se non si vogliono ampliare ulteriormente le discariche (e quella finalese è già ben al di là di quanto previsto qualche anno fa), e se non si vogliono costruire inceneritori, l’unica soluzione è differenziare di più; Consigliere Sig. Claudio Rossi (Lista Vittorio Rossi Sindaco) suddivide il suo intervento in due parti. Una molto breve: un aumento di circa il 4% è problematico, soprattutto con la situazione attuale e soprattutto a livello di aziende e industrie. Tanto è vero che tutte le associazioni di categoria avevano chiesto di non aumentare, ma non sono state ascoltate. E’ vero che in effetti i costi di smaltimento aumentano, ma bisogna trovare un sistema per cercare di ridurre il materiale che finisce in discarica, che sostanzialmente costituisce il costo maggiore. Da questo punto di vista, ha ragione il Consigliere Pincelli quando parla della raccolta “porta a porta”, ma non e sufficiente. Si dovrebbe arrivare a quello che fanno già molte aziende, che non è semplicemente il “porta a porta”, ma la pesatura effettiva dei rifiuti. Facendo una ricerca in internet, come risultato ha ottenute decine di ditte che fanno cose del genere, tutte di dimensioni paragonabili a Geovest. Vede un po’ di inerzia nei confronti di Finale da questo punto di vista. Fa notare che l’anno scorso e quest’anno la raccolta differenziata è diminuita di quasi il 3%. Ritiene che ciò sia dovuto anche al fatto che i cittadini si stanno un po’ stancando, perché nonostante facciano la raccolta differenziata, la bolletta aumenta. Invita il Comune a coinvolgere Geovest, invece di stare a lamentarsi sul discorso IVA o meno. Fa notare che questa sentenza è giustissima, perché è vero che l’IVA sulla TIA non è dovuta, tant’è che è stato necessario un artificio interpretativo. Chi si doveva arrabbiare non era Geovest o Aimag, ma erano tutte quelle società che da vent’anni pesano i rifiuti. Un Comune del milanese nel 1998 cominciò dando blocchetti con codice a barre, da attaccare al sacchetto: una cosa banalissima. Il Comune deve spingere perché Geovest applichi effettivamente quello che stabilisce il decreto Ronchi, che è molto chiaro e dice: “Sulla tariffa è applicato un coefficiente di riduzione proporzionale alla quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di recupero”. La normativa applicata da Geovest relativa al sistema presuntivo dice chiaramente che tale sistema si applica solo in quegli enti locali che non abbiano validamente sperimentato tecniche di calibratura individuale. Allora, si chiede quando Geovest comincerà a sperimentarla, almeno su Finale. Ci ha provato ad Argelato, a suo parere in maniera poco pubblicizzata. Si è informato e ha potuto verificare che in effetti il cittadino è un po’ smarrito quando si trova a gestire dieci bidoncini, ma se nessuno gli spiega che in capo ad un anno o due, quel sistema gli farà diminuire il pagamento, non vede il motivo per cui si deve impegnare. Dovrà essere Geovest a fare il primo passo, e l’Amministrazione deve spingere verso questa direzione. Con il suo intervento intende giustificare il suo voto contrario a questo provvedimento, che non è solo relativo ai numeri, ma è una contrarietà più generale. Non ama fare polemica gratuita, ma a suo parere è giusto dire che il 2 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 DEL 29/06/2010 ad oggetto: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. Presidente di Geovest ha un suo stipendio con un congruo premio di obiettivo (che è pari, o più alto di uno stipendio di un operaio). Gli obiettivi che il Presidente di Geovest deve raggiungere per avere il premio sono i seguenti (cita dal sito): che la relazione dei revisori dei conti contenga un giudizio sostanzialmente positivo, che la società nel corso dell’anno non abbia subito più di due penali, che sia adempiuto nei tempi e nei modi il contenuto dell’art. 27 dello Statuto (che è il controllo analogo di legge dell’art. 182 del Testo Unico). Si chiede quindi il motivo per cui, visto che gli obiettivi vengono decisi dall’Assemblea dei soci, (di cui fa parte anche Finale), fra questi non si inserisca la strutturazione di un sistema quantomeno sperimentale, almeno per un 50%. Si domanda perché il Comune non richieda a Geovest un piano “porta a porta”, con i bidoncini o con altri sistemi; bisogna arrivare a questo punto, perché il 70% della raccolta differenziata si fa in questo modo. Sottolinea che se l’utente vede un ritorno economico, si impegna, ma in caso contrario, finisce per rinunciare. La filosofia portata avanti da Geovest, di fare la raccolta differenziata, “così l’aumento sarà minore di quello che sarebbe stato”, è una filosofia che il cittadino fatica a capire; Consigliere Sig. Gianluca Borgatti (Casa delle Libertà) ricorda che tante volte si è parlato di questi argomenti in questo Consiglio e in effetti, al di là di tutti gli aspetti economici, il discorso sulla raccolta differenziata riguarda anche la qualità della vita dei cittadini, e le possibilità di sopravvivenza delle generazioni future; se non si impara a salvaguardare il sistema, un giorno si potrebbe arrivare ad essere sommersi dai rifiuti. Afferma di essere pienamente d’accordo con quello che ha detto il Consigliere Rossi. Innanzi tutto premette che i dirigenti di Geovest, a differenza di altre società partecipate dal Comune, sono stati sempre molto solerti, tenuto conto che hanno diversi Comuni soci. Tutte le volte che sono stati chiamati, sono venuti e hanno dedicato al Consiglio tutto il tempo necessario, presentando diagrammi, eccetera. Ricorda che proprio in questa sede hanno presentato un piano per attuare la raccolta differenziata “porta a porta”, in tutti i Comuni da Geovest amministrati, con una scaletta che prevedeva di anno in anno l’ingresso di nuovi Comuni; il Consiglio aveva chiesto che Finale fosse inserito ai primi posti di quella graduatoria. Purtroppo, l’esito della prima sperimentazione ad Argelato, è stato disastroso, nonostante fosse stato seguito un percorso di carattere informativo prima che il sistema entrasse in essere. I cittadini non hanno gradito questo nuovo sistema, che addirittura è poi stato cassato a seguito di un referendum. Questo sistema, che personalmente continua a reputare positivo ed un passo in avanti per quello che riguarda l’obiettivo “qualità della vita”, purtroppo trova sulla sua strada ostacoli non facili. L’esempio di Argelato, Comune di piccole dimensioni usato come pilota, probabilmente ha ritardato, o forse scoraggiato definitivamente Geovest dal proseguire quel cammino. D’altra parte, il tentativo fatto a Mirandola da Aimag alcuni anni prima ha dato esiti quasi uguali a quelli di Argelato, e il Comune ha dovuto fare retromarcia. Ha dovuto comportarsi come il Comune di Finale con il faraonico piano di sosta: dopo aver riempito di righe blu tutto il paese, ha dovuto cancellarle. A Mirandola è stata più o meno la stessa cosa: sono partiti con la raccolta “porta a porta” poi si sono resi conto che c’era una forma di ribellione da parte dei cittadini. In verità diversi anni fa si procedeva in quel modo, ma da decenni vige questo sistema, ed evidentemente la gente fa fatica a ritornare sui suoi passi. Forse è necessario un certo tipo di informazione, un lavoro di penetrazione culturale per convincere la gente che è una cosa buona e positiva per il futuro dei propri figli e dei propri nipoti, della propria vita. Tuttavia, ci sono delle grosse difficoltà. E’ pure vero che la pubblica opinione non percepisce queste cose, e vede che le bollette aumentano costantemente; vede che in linea generale una volta il costo della tassa sui rifiuti era una cifra trascurabile alla quale non si dava importanza, ma che oggi è diventata una voce che si fa sentire, perché sono centinaia di euro che tutte le famiglie, chi più e chi meno, si trova a dover pagare, a seconda della grandezza della propria abitazione e dal numero dei componenti della famiglia. Questo introduce un alto problema, cioè che manca nella pubblica opinione la consapevolezza di essere i padroni di quel servizio; queste società sono viste non come qualcosa che appartiene ai cittadini e delle quali si ha il 3 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 DEL 29/06/2010 ad oggetto: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. diritto di sapere tutto, ma come qualcosa di estraneo, di distante e molto spesso di nemico, qualcosa contro cui bisogna combattere. Purtroppo deve riconoscere che il Comune di Finale da parte sua non ha dato il buon esempio; e qui riprende il discorso di Pezzella. Precisa di non farne una questione di schieramento politico, tuttavia fa notare che ogni volta che sono stati invitati, i dirigenti ed i tecnici di Geovest sono sempre intervenuti in Consiglio, mentre la persona delegata a rappresentare questo Comune all’interno di Geovest, non è mai stata presente. Confessa che personalmente, come rappresentante delle istituzioni si sente mal rappresentato: è stata designata una persona che nel Consiglio di Amministrazione di Geovest non è mai presente, e sembra che si disinteressi più degli altri della questione. Non ne chiede la revoca, perché fa parte di un partito che non è più nella maggioranza, chiede però che sia richiamata all’appello da chi l’ha designata a quel ruolo, richiamandola ai suoi doveri. Il Consigliere Pezzella ha giustamente sollevato la questione senza fare nomi e cognomi, ma in questo caso il nome si può fare: si tratta di Nadia Ruffini, facente parte della lista Costruiamo Insieme – Sinistra Unita. Ora non gli è noto quale partito rappresenti, tuttavia fa ancora parte del Consiglio di Geovest in rappresentanza del Comune di Finale Emilia. Conclude riconoscendo che si tratta di argomenti estremamente difficili, ma ricorda che quando si parla di servizi pubblici, gestiti da società di diritto pubblico, non si dovrebbe mai smarrire il principio fondamentale di dare il miglior servizio al minor costo, a tutela di tutti i cittadini; Consigliere Sig.ra Annaluisa Pincelli (Lista Costruiamo Insieme – Sinistra Unita) per quanto riguarda la nomina della Sig.ra Ruffini nel Consiglio di Geovest, invita a chiedere ragione al Sindaco che l’ha nominata, perché il suo gruppo non ha mai visto né sentito quella persona. Aggiunge inoltre che al momento della nomina il suo gruppo non è stato interpellato, quindi bisogna rivolgersi a qualcun altro per avere risposta; Sindaco Sig. Raimondo Soragni ribatte che quella persona faceva parte della lista del Consigliere Pincelli, ed è stata presentata da quella lista; Consigliere Sig. Claudio Baldini (Partito Democratico) premette che difficilmente si possono fare valutazioni di cambiamenti e di merito sul piano economico finanziario; si può invece fare un discorso di carattere sociale e politico di impostazione. A volte si possono fare valutazioni utopistiche sulla reale sensibilità della gente in merito all’ambiente, e al comportamento nel rispetto dell’ambiente. E’ possibile verificare questo ovunque, in casa di ciascuno di noi: la sensibilità è piuttosto bassa. Per migliorare bisogna percorrere una strada di miglioramento culturale, di abitudine e di impegno, perché senza impegno dei singoli, senza impegno di tutti quanti, non si otterrà assolutamente nulla dal punto di vista dei risultati a carattere ambientale e di raccolta differenziata. Su quest’ultimo punto, fa notare che anche se si arrivasse al 70%, non crede che si possano ridurre i costi. Fare raccolta differenziata significa impegnare mezzi, sistemi di sofisticazione maggiore per il controllo della qualità, automezzi che girano in maniera diversa da quelli attuali, tutta una serie di situazioni per cui nessun sistema di raccolta differenziata porterà ad un beneficio di tipo economico di distribuzione dei costi. Si può parlare di riduzione solo se si vuole parlare a livello utopistico; sicuramente questo è uno dei sistemi che possono portare ad un miglioramento, ma non ad un risparmio, perché non è vero che tutto quello che fa bene all’ambiente sia risparmio. Migliorare l’ambiente vuol dire costi di fatica, di educazione, di attenzione e anche di maggior spesa; lo si può vedere pure in altri settori. Ad esempio, una macchina di oggi inquina meno di una volta, ma costa trenta volta di più, perché cambiano i meccanismi per il recupero e per lo smaltimento. Se si parla di realtà, afferma che riuscire a contenere i costi è un risultato in parte dovuto anche al fatto che c’è un buon risultato di qualità nella raccolta differenziata. Fa infatti notare che non è detto che la raccolta differenziata molto alta sia poi di qualità ottima, che è poi il dato che può dare dei benefici dal punto di vista di risparmio. Ripete che è questione di educazione, di controllo e di metodo. Bisogna lavorare seriamente, (minoranza e maggioranza, perché questa 4 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 DEL 29/06/2010 ad oggetto: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. problematica fa parte del bene di tutta la comunità, non dei singoli di uno schieramento), per ottenere dei risultati realistici, possibili, non utopia fantapolitica o fantasociale. Geovest è migliorabile sicuramente, e se si lavora insieme, probabilmente si riuscirà ad ottenere qualcosa in più come impegno sul nostro territorio, con idee da parte di tutti, maggioranza e minoranza, su come ottenere queste cose. Le persone che si sono presentate in Consiglio, hanno parlato e hanno risposto alle domande. Forse il Consiglio non è stato in grado, o sufficientemente preparato per porre quesiti che potessero sollecitare Geovest; e ciò è anche demerito dei Consiglieri. Dal punto di vista della raccolta differenziata, si augura e crede che si arrivi in questa città ad ottenere un risultato anche oltre il 55 o 60%, con una buona qualità. Bisogna istruire, lavorare sulle scuole, sulla comunità, sulla sensibilità, facendo capire alla gente che tutto ciò porterà un domani ad una qualità di vita migliore perché ci sarà meno da smaltire, da bruciare e da seppellire sotto terra, ma senza dare l’illusione che si arriverà ad ottenere un vantaggio economico; Consigliere Sig. Mohamad Kamel Malak (Partito Socialista) fa notare che questo Consiglio è chiamato a pronunciarsi su un piano finanziario relativo alla erogazione di un servizio, ma la discussione è invece andata ad altre considerazioni che eludono l’oggetto. Per commentare l’aumento della tariffa c’è un unico parametro, e cioè il modo in cui viene erogato il servizio. Condivide pienamente quanto ha detto il Consigliere Baldini, perché in effetti si tratta di un problema culturale. In tanti cercano di rispettare la raccolta differenziata. L’unico punto su cui non è d’accordo con Baldini è proprio la raccolta differenziata, perché è invece un sistema che porta a raggiungere dopo molto tempo un risparmio sensibile, riciclando anche il materiale raccolto. Ci sono diversi esempi sul territorio nazionale. Questo è emerso anche dai vari incontri fatti con i dirigenti Geovest in questa sede. Crede che sia dovere di tutti sensibilizzare i propri familiari, perché se non si parte dalla propria casa, non c’è nessuna società che possa influenzare e sensibilizzare più di tanto la popolazione attraverso opuscoli o media. Il sistema “porta a porta” ha fallito ad Argelato, ma la Società non ha mai fornito motivi ben precisi, che a suo parere dipendono anche dalla sensibilità della gente. Ritiene che ci si debba pronunciare in funzione del servizio erogato, e come viene erogato. Bisogna chiedersi infatti se si è soddisfatti, se i contenitori vengono svuotati regolarmente, se le strade sono pulite, eccetera. Queste sono le domande che bisogna porsi per valutare e giustificare questo piano finanziario. Il suo gruppo si pronuncerà a favore dell’oggetto, perché ritiene che il servizio comunque venga erogato in modo soddisfacente, nel rispetto dell’ambiente, e non è detto che ogni azione che va verso il rispetto dell’ambiente possa portare ad un risparmio; Consigliere Sig. Guido Pianzi (Lista Vittorio Rossi Sindaco) premette che fino ad ora non sono state dette cose non condivisibili in maniera assoluta, però ha avuto l’impressione che sia stato presentato “un pacchetto preconfezionato”. Baldini ha ragione quando afferma che in Consiglio nessuno ha messo in difficoltà i dirigenti della società, ma fa notare che nessuno è tanto esperto per farlo. Se è stata negligenza dei Consiglieri, ora si può rimediare, ma ricorda che l’Ente ha il proprio referente. Ravvisa la necessità di trovarsi il prossimo autunno, con qualcuno in grado di interloquire con i rappresentanti della società, persone competenti, in grado di porre domande profonde e tecnicamente significative. I Consiglieri Comunali sono incompetenti in quel campo, anche se chiamati a prendere le decisioni. Invita ad individuare qualcuno che possa fare da interlocutorio con Geovest, perché c’è incompetenza da parte di chi non è di quel settore; però proprio per questo ha avuto l’impressione che le cose fossero già prestabilite. Ritiene che anche da parte degli altri Consiglieri ci sia la curiosità di conoscere se le cose sono state raccontate come sono veramente. I Consiglieri Malak e Baldini hanno parlato di informazione, ma a questo proposito c’è da chiedersi come si fa ad andare oltre con l’informazione. Va bene l’opuscolo inviato alle famiglie, ma a suo giudizio sono ridicoli quei cartelli messi vicino alle stazioni di base. Ripete che fra i punti carenti ci sono le scuole, le feste popolari, eccetera. Ha domandato per tre volte nel giro di un anno che 5 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 DEL 29/06/2010 ad oggetto: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. l’Amministrazione richiedesse ufficialmente alle scuole un maggior rigore nella raccolta differenziata, perché probabilmente proprio lì ci sono i maggiori problemi. Se l’esempio della raccolta lo si riconduce all’ambito familiare, logicamente le persone che compongono quel nucleo si possono gestire in maniera decorosa, così come ritiene che facciano tutti i componenti del Consiglio. Ha citato soprattutto le scuole perché, ad esempio, da anni l’istituto dove lavora ha richiesto e sta attendendo i contenitori in plastica della raccolta differenziata. Ciò significa che per chi lavora nella scuola ci deve essere più impegno che non altrove; ivi comprese le feste paesane. Ci si può pure proporre un 60% di raccolta differenziata; qualche punto in più a suo avviso è raggiungibile anche con l’attuale sistema di raccolta. E’ vero che questo difficilmente comporterà delle economie significative, ma è anche vero che si dovrebbe pretendere qualche dato oggettivo in più dagli addetti a questo tipo di raccolta. Questi sono i termini attuali, eseguibili già da domani. A settembre inizia il nuovo anno scolastico e si può partire da lì; la stessa cosa vale per le feste popolari. Si può pretendere una migliore distribuzione di contenitori per la raccolta differenziata ed anche un certo rigore nella raccolta. Ci si può provare, tanto per vedere se è correggibile qualche punto in più, anche perché la raccolta “porta a porta” dovrà essere prospettata a livello globale. Geovest, avendo una dimensione e una struttura d’impresa, deve avere un disegno strategico per il quale procedere in maniera generalizzata un po’ ovunque. C’è un discorso d’insieme che probabilmente impone a tutti di andare anche in funzione degli altri, in un caso di questo tipo. Nell’immediato si può puntare su quelle due cose, poi in autunno si può imbastire una serie di incontri tecnici con più interlocutori, (in modo che non ci sia un unico interlocutore) e con dei Consiglieri che, senza nulla togliere a nessuno, in questo specifico argomento sono sprovveduti; Consigliere Sig.ra Annaluisa Pincelli (Lista Costruiamo Insieme – Sinistra Unita) afferma che il Consigliere Pianzi ha già espresso molte delle cose che avrebbe voluto dire. Ricorda che ai rappresentanti di Geovest vennero dati dei suggerimenti, come ad esempio quello di mettere nei cassonetti degli adesivi grandi, con l’indicazione del tipo di rifiuti da inserire. Al posto di questi adesivi (ora a brandelli) sono stati invece collocati quei pali per l’organico. Era stato anche suggerito di intervenite nelle suole e nel cimitero, e di aggiungere qualche cassonetto in più nei luoghi dove si riempiono maggiormente e più velocemente, per evitare che la gente lasci tutto per terra. Si tratta di suggerimenti minimi che se messi in pratica possono migliorare la situazione; Consigliere Sig. Claudio Rossi (Lista Vittorio Rossi Sindaco) fa notare al Consigliere Baldini di non aver detto che si paga meno, ma che si paga in maniera diversa. Col sistema dei bidoncini, chi fa la raccolta paga meno e chi non la fa, paga di più. E’ ovvio che nel complesso i costi aumenteranno. Chiede poi al Consigliere Malak di che cosa si dovrebbe parlare questa sera. Per quanto lo riguarda, ritiene che con il suo intervento abbia fatto proposte: si è parlato di come fare per cercare di ridurre i costi, ed era doveroso. Infine, confessa di essere dispiaciuto di non aver sentito nessuno della maggioranza commentare i premi obiettivi di cui ha parlato, mentre a suo avviso la questione avrebbe dovuto interessare tutti; ricorda a Malak che quello fa parte dei costi di Geovest; Assessore Sig. Andrea Poletti riconosce che sono molti gli argomenti messi in discussione. Fa notare al Consigliere Rossi che vi sono altri premi obiettivi oltre a quelli che ha citato: ci sono anche quei quattro progetti famosi che Geovest sta portando avanti: il progetto del calore, l’illuminazione pubblica, il fotovoltaico ecc. Assicura che verificherà, poi darà risposta a tutto il Consiglio. Condivide molte delle cose che ha detto il Consigliere Pianzi, e afferma che quasi tutti i Consiglieri hanno fatto osservazioni condivisibili. Pensa sia difficile, anche se non lo esclude, poter fare un incontro con Geovest, perché è difficile individuare una persona competente, salvo che non si vada nella concorrenza. A questo punto, anche i suggerimenti che questi tecnici concorrenti potrebbero dare ai Consiglieri sarebbero di parte. Sulla proposta si può comunque lavorare, ma 6 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 DEL 29/06/2010 ad oggetto: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. pensa che sia difficile trovare dei tecnici neutrali. Invece, non è per niente difficile trovare dei ragionieri che possono dare spiegazioni e chiarimenti sui bilanci, come ha chiesto Pezzella. Molti Consiglieri hanno toccato l’argomento “porta a porta”, e a questo proposito ricorda che da oltre un anno a Finale questo sistema è già applicato nelle aree del forese, e a parte qualche episodio, si può affermare che il servizio è stato accettato abbastanza bene dai cittadini. Iniziare con un “porta a porta” spinto, in una zona dove si è abituati ormai da decenni a fare un altro tipo di raccolta, diventa difficile perché bisogna cambiare radicalmente abitudine, come dimostra quanto è avvenuto ad Argelato e a Mirandola. Per quanto ne sa, ad Argelato probabilmente non ha fallito il sistema in quanto tale, ma ha fallito l’informazione, perché non è stata fatta una preventiva ed adeguata informazione. Sicuramente la gente va preparata con più incontri, ci vuole più tempo da quando si inizia a preparare il cittadino al servizio, al momento in cui si inizia a metterlo in pratica. Inoltre, non c’era il sistema della pesatura, ma era un “porta a porta” praticamente come quello applicato ora nel forese a Finale. Era un sistema più che altro creato per iniziare ad abituare il cittadino a fare un certo tipo di raccolta differenziata. Con il sistema adottato nel Comune di Finale, che è lo stesso in tutta la Regione, difficilmente si possono raggiungere quote superiori a quelle sulle quali Finale si è assestato. Questo Comune oscilla da un anno all’altro da un 52% ad un 54%. In ambito Geovest solo Nonantola supera il 60%. Ciò è dovuto alla considerevole quantità di raccolta differenziata all’interno delle aziende, che manda in alto la percentuale. Inoltre, il 52% del Comune di Finale Emilia è di una qualità molto elevata, e questo fa sì che si abbiano dei rimborsi di un certo significato. Altri Comuni hanno una raccolta differenziata superiore, però il materiale è sporco, non di qualità; di conseguenza, il ristorno viene a calare rispetto a quello finalese. La qualità del materiale differenziato è quindi molto importante, e qui entra in gioco l’educazione civica dei cittadini. Se si va in giro per il territorio, si possono vedere stazioni di base con tutta la serie completa di cassonetti, ma con molti materiali abbandonati: pur con il cassonetto vuoto, c’è il prodotto per terra. Ci sono persone che non hanno la pazienza di mettere il pattume nel cassonetto, dimostrando maleducazione e inciviltà. Al di là di quanto può essere il ristorno ottenuto, sottolinea che non è tanto il risparmio che deve spingere a migliorare la raccolta differenziata, ma il tipo di mondo che si lascia agli altri. Rapportare tutto al risparmio è fuorviante e non è la soluzione del problema. Se il servizio avesse costi inferiori, sicuramente sarebbe meglio per tutti, ma bisogna guardare nell’insieme l’investimento che occorre fare. Di conseguenza, bisogna agire sotto questo ambito, per mantenere pulito il mondo e recuperare sempre più materiale, per non andare ad incidere sulle materie prime. Purtroppo, certi dati di inciviltà che stanno emergendo in questi ultimi mesi non portano su questa strada. Per quanto riguarda il “pacchetto preconfezionato”, cioè che Geovest si è presentata in Consiglio con dati già pseudodefinitivi, fa notare che si trattava di simulazioni. Infatti, quando si è a fine anno, in base ai dati ottenuti durante i mesi precedenti si è in grado di fare delle simulazioni e di avere un’idea di come sarà l’esercizio successivo. Si tratta quindi di simulazioni, tant’è che a quel momento, le simulazioni portavano ad un aumento che andava ben oltre al quel 3,2%, arrivando anche ad un 7%. Poi, esaminando meglio i dati, si è giunti al 3,2%. Anche se può sembrarlo, non si tratta di un “pacchetto preconfezionato”, ma di un qualcosa sul quale si va a lavorare. L’aumento è dovuto sostanzialmente a tante cose: l’aumento del costo della vita, gli investimenti quotidiani, eccetera. Quest’anno l’aumento consistente è dovuto ad un errore fatto dalla Direzione Sanitaria nella trasmissione della metratura della superficie dell’ospedale, cioè l’ospedale pagava per 7.000 mq in più. A seguito di un controllo, si è trovato questo errore reale, che si è dovuto spalmare sulla cittadinanza…; Consigliere Sig. Giovanni Pezzella (Lista Civica Finale al Centro) domanda perché deve pagare la cittadinanza, se c’è un errore; Assessore Sig. Andrea Poletti spiega che il costo generale va diviso fra i residenti in base alle metrature, dopodiché il dato che esce è quello; non ci sono conti particolari da fare. Il sistema è 7 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 DEL 29/06/2010 ad oggetto: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. estremamente semplice; può essere giusto o meno, e non condiviso, ma resta quello, ed è così per tutti, previsto dalla legge per le società che praticano questo tipo di raccolta. Dà poi lettura di un articolo esplicativo per chiarire al Consigliere Pezzella l’interpretazione della TIA, a dimostrazione che allo stato attuale l’IVA è dovuta. Conclude ricordando che ci sono dibattiti ancora aperti, ma per il momento le cose stanno così; e non solo per Geovest, ma per tutti i gestori; Consigliere Sig. Giovanni Pezzella (Lista Civica Finale al Centro) fa presente che proprio oggi su televideo ha letto che a Modena hanno scelto un modo diverso, mentre l’Assessore Poletti sostiene ancora il contrario; Assessore Sig. Andrea Poletti risponde che ogni Consiglio Comunale è libero di fare quello che ritiene più opportuno sul proprio territorio. Aggiunge che il Comune di Modena è seguito da ERA, che è una multiutiluty di diritto diverso da Geovest, e quindi le cose possono essere diverse; Visto L'atto di C.C. nr. 161 del 17/12/2002, relativo all'istituzione della tariffa di igiene ambientale D.Lgs. 05/02/1997, n.22 art.4; Visto il Regolamento comunale per l'applicazione della tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani; Visto che la tariffa, il cui metodo di calcolo è stato introdotto dal DPR 158/99, è composta da una quota determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferiti in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti e da una quota rapportata alle quantità dei rifiuti conferiti al servizio fornito, e all'entità dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio; Visto Il Piano Finanziario presentato dalla Ditta Geovest S.r.l. che suddivide i costi di gestione del servizio di nettezza urbana relativi alla raccolta indifferenziata, differenziata, costi comuni e costo d'uso del capitale sulla base del quale deve essere determinata la tariffa che deve garantire la piena copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti; Sentita La Commissione Consigliare 3° in data 22/04/2010; Visti I pareri favorevoli ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267, allegati al presente atto; Con voti favorevoli n. 10, contrari n. 7 (Pezzella, Rossi V., Borgatti, Garutti, Palazzi, Pianzi, Rossi C.), e astenuto n. 1 (Pincelli) DELIBERA 1) Di approvare il Piano Finanziario presentato dalla Ditta Geovest Srl per l'anno 2010, allegato al presente atto, che suddivide i costi di gestione del servizio di nettezza urbana relativi alla raccolta indifferenziata, differenziata, costi comuni e costi d'uso del capitale. 8 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 DEL 29/06/2010 ad oggetto: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. 2) Di prendere atto che sulla base del Piano Finanziario la Giunta Comunale provvederà alla determinazione della tariffa di igiene ambientale per le utenze domestiche e non domestiche per l'anno 2010. AR/MTB/MN/mn 9 COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA Il presente verbale viene approvato e sottoscritto; IL PRESIDENTE F.to MASSIMO CARRARA IL SEGRETARIO GENERALE F.to DOTT.SSA ALESSANDRA RIVI ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi dal 15/07/2010 al 30/07/2010 Lì,15/07/2010 IL SEGRETARIO GENERALE F.to DOTT.SSA ALESSANDRA RIVI E' copia conforme all'originale ad uso amministrativo. Lì,15/07/2010 ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO MARIA TERESA BORGHI ESECUTIVITA' La presente deliberazione, trascorsi 10 giorni dalla su indicata data di pubblicazione è divenuta esecutiva il 25/07/2010. Lì, E' copia conforme all'originale ad uso amministrativo. Lì, ........................ p. IL SEGRETARIO COMUNALE L'IMPEGATO ADDETTO Atto di Consiglio Comunale n. 72 del 29/06/2010 COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI ORGANO COMPETENTE x CONSIGLIO COMUNALE GIUNTA COMUNALE ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI _________ NR. 72 DEL 29/06/2010 IL SEGRETARIO COMUNALE Il Responsabile del Servizio Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente tramette la proposta deliberativa concernente: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO PER L'ANNO 2010 RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI - DITTA GEOVEST SRL. In ordine alla quale esprime, per quanto di competenza, il seguente parere in ordine alla regolarità tecnica (art. 49, comma 1, D.Lgs. 267/2000 - T.U.E.L.): X FAVOREVOLE CONTRARIO Finale Emilia, lì 28/05/2010 IL RESPONSABILE MILA NERI GEOVEST SRL PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Date PIANO ECONOMICO FINANZIARIO Comune di FINALE EMILIA Date di riferimento PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Anno 2010 Anno 2010 con ripartizione costi fissi Pag. 1 di 9 GEOVEST SRL PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Piano Servizi Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/99 Costi Gestione Servizi RSU 2010 Totale Costi Spazzamento e Lavaggio strade (CSL) Costi Raccolta e Trasporto RSU (CRT) Costi Trattamento e Smaltimento RSU (CTS) Altri Costi (AC) TOTALE (CGIND) Dettaglio TERZI terzi Totale MDO AMM AC 245.768 245.768 245.768 281.127 281.127 281.127 113.857 30.924 136.346 507.910 507.910 507.910 39.178 39.178 39.178 1.073.983 1.073.983 1.073.983 126.980 55.870 325.060 245.768 2010 con ripartizione costi fissi Totale Costi Spazzamento e Lavaggio strade (CSL) Costi Raccolta e Trasporto RSU (CRT) Costi Trattamento e Smaltimento RSU (CTS) Altri Costi (AC) TOTALE (CGIND) PEF TIA Finale preventivo 2010.xls 245.768 136.346 325.060 39.178 746.352 Pag. 2 di 9 GEOVEST SRL PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Piano CRD Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/99 Costi Raccolta Differenziata (CRD) 2010 Materiale 1 Costi di acquisizione del servizio (Contributo CONAI) Totale Costi Ripartizione costi differenzi ata TOTALE 342.368 342.368 90.544 90.544 251.824 0 MDO 17.399 AMM 0 0 251.824 AC 324.969 2010 con ripartizione costi fissi Materiale 1 Costi di acquisizione del servizio (Contributo CONAI) Totale Costi PEF TIA Finale preventivo 2010.xls differenzi ata TOTALE 324.969 324.969 90.544 90.544 234.425 0 0 234.425 Pag. 3 di 9 GEOVEST SRL PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Piano CTR Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/99 Costi Trattamento e Riciclo (CTR) 2010 SEA PRESIDIO E TRASPORTI Costi di acquisizione del servizio TOTALE 365.189 365.189 (Proventi da valorizzazione rifiuti) Totale Costi TERZI 0 365.189 0 0 MDO 66.467 AMM 33.196 AC 265.526 365.189 2010 con ripartizione costi fissi SEA PRESIDIO E TRASPORTI TOTALE Costi di acquisizione del servizio 265.526 265.526 (Proventi da valorizzazione rifiuti) 0 0 Totale Costi PEF TIA Finale preventivo 2010.xls 265.526 0 0 265.526 Pag. 4 di 9 GEOVEST SRL PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Piano Costi Com. Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/99 Costi Comuni (CC) 2010 Totale Costi Ammin. Accert. Riscossione e Contenzioso (CARC) 101.655 Costi Generali di Gestione (CGG) Costi Comuni Diversi (CCD) TOTALE (CC) 144.664 19.004 265.323 Importo CGG totale Importo Ist.Scol.Pubblici anno 2009 11.325,22 144.664,00 2010 con ripartizione costi fissi Totale Costi Ammin. Accert. Riscossione e Contenzioso (CARC) 101.655 Costi Generali di Gestione (CGG) Costi Comuni Diversi (CCD) TOTALE (CC) 469.367 19.004 590.026 PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Include € 31.344 relativi al recupero crediti insoluti anno 2004 Pag. 5 di 9 GEOVEST SRL PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Ammortamenti Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/99 2010 2010 con ripartizione costi fissi Totale * Totale * Piano Ammortamenti Spazzamento e lavaggio Motocarri Mezzi polivalenti Autospazzatrici Irroratrici d'acqua Altri mezzi Altro 0 0 0 0 Totale 0 0 86.794 86.794 Totale 0 0 0 0 Totale Raccolta e trasporto RSU indifferenziati Compattatori Motocarri Altri mezzi Contenitori Altro Raccolta differenziata Compattatori Motocarri Altri mezzi Contenitori Altro Impianti di trattamento, riciclo e smaltimento Piattaforme ecologiche Selezione Frazione Umida Compostaggio Selezione Frazione Secca CDR Termovalorizzazione Incenerimento Discarica Altri impianti Totale 0 0 33.196 33.196 Immob. per att.igiene urb. e raccolta Immobili per le Direzioni centrali Dotazione informatiche Altro Totale 93.481 93.481 93.481 93.481 TOTALE Ammort. anno 93.481 213.471 Attività centrali * Valore totale degli ammortamenti previsti nell'anno PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Pag. 6 di 9 GEOVEST SRL PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Costo d'Uso del Capitale (CK) Costo K Geovest 2010 2010 con ripartizione costi fissi Remunerazione del capitale * - Rn = rn (KNn-1 + In + Fn) Rn 0 Ammortamenti * Amm.n 93.481 213.471 Accantonamenti * Acc. n 40.200 40.200 CK n 133.681 253.671 Costo d'uso del capitale * - CK n = Amm.n + Acc.n + Rn PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Pag. 7 di 9 GEOVEST SRL PEF TIA Finale preventivo 2010.xls Det. Tariffa Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/99 Determinazione dei costi della Tariffa 2010 Costi Gestione Servizi RSU Indiff. (CGIND) Costi Gestione Raccolta Differenziata (CGD) Costi Comuni (CC) Costo d'Uso del Capitale (CK) Totale Componenti di costo della Tariffa + + + = 2010 con ripartizione costi fissi 1.073.983 746.352 617.013 265.323 133.681 499.951 590.026 253.671 2.090.000 2.090.000 Al lordo dell'importo dovuto dagli Istituti Scolastici Pubblici pari a € 11.325,22 oltre IVA e tributo provincia 2.006 Costi FISSI Costi VARIABILI Dettaglio costi fissi CSL CRT (personale Geovest) CRT (Personale Terzi) CRT (Amm.ti di Terzi) CTS (personale Geovest) CTS (Personale Terzi) CTS (Amm.ti di Terzi) AC CRD (Personale Geovest) CRD (Personale Terzi) CRD (Amm.ti di Terzi) CTR (personale Geovest) CTR (Personale Terzi) CTR (Amm.ti di Terzi) CC Costo K PEF TIA Finale preventivo 2010.xls 683.950 1.406.050 2.090.000 32,72% 67,28% Inclusi nel PEF 245.768 0 0 0 0 0 0 39.178 0 0 0 0 0 0 265.323 133.681 683.950 Da includere 0 0 113.857 30.924 0 126.980 55.870 92.809 0 17.399 0 0 66.467 33.196 -92.809 0 444.693 1.128.643 961.357 2.090.000 54,00% 46,00% Pag. 8 di 9 GEOVEST SRL PEF TIA Finale preventivo 2010.xls PEF con IVA Piano finanziario ex art. 8 DPR 158/99 Riepilogo Piano Economico Finanziario Comune di FINALE EMILIA Ripartizione Ripartizione costi fissi PEF 2010 con pef 2010 costi fissi ammortame ripartizione PEF 2010 con (senza IVA) personale IVA 10% nto costi fissi Descrizione COSTI OPERATIVI PER FASE DI SERVIZIO CSL - Costi di Spazzamento e lavaggio CRT - Costi di raccolta e trasporto CTS - Costi di smaltimento AC - Altri costi rifiuti indifferenziati CGIND (A) - Costi rifiuti indifferenziati CRD - Costi raccolte differenziate (al netto dei ricavi) CONAI - Entrate da vendite e recuperi CTR - Costi di trattamento e riciclo CGD (B) - Costi rifiuti differenziati CG (A+B) - Costi operativi delle raccolte COSTI COMUNI CARC - Costi di accertamento e riscossione CGG - Costi generali di gestione CCD - Costi comuni diversi CC - COSTI COMUNI COSTI D'USO DEL CAPITALE Rn - Retribuzione del capitale Amm - Ammortamenti Acc - Accantonamenti CKn - Costi d'uso del capitale TOTALE COSTI 245.768 281.127 507.910 39.178 1.073.983 342.368 -90.544 365.189 617.013 1.690.996 0 -113.857 -126.980 0 -240.836 -17.399 0 -30.924 -55.870 0 -86.794 0 245.768 270.344,80 136.346 149.980,59 325.060 357.566,44 39.178 43.095,80 746.352 820.987,63 324.969 357.465,74 -90.544 99.598,40 265.526 292.078,51 499.951 549.945,86 1.246.303 1.370.933,49 -66.467 -83.867 -324.703 -33.196 -33.196 -119.990 101.655 144.664 19.004 265.323 0 324.703 0 324.703 0 0 0 0 101.655 469.367 19.004 590.026 111.820,50 516.303,45 20.904,40 649.028,35 0 93.481 40.200 133.681 2.090.000 0 0 0 0 0 0 119.990 0 119.990 0 0 213.471 40.200 253.671 2.090.000 234.818,16 44.220,00 279.038,16 2.299.000,00 Al lordo dell'importo dovuto dagli Istituti Scolastici Pubblici pari a € 11.325,22 oltre IVA e tributo provincia PER ACCETTAZIONE (timbro e firma) PEF TIA Finale preventivo 2010.xls (data) Pag. 9 di 9