ARIANO, XX Settembre 1920 - XX Settembre 2008 abbattimento, frettoloso e sciagurato, come L’ tanti altri, del Convento degli Agostiniani, già sede del Tribunale, oltre alla distruzione dell’immenso archivio storico del vecchio carcere, della monumentale scalinata, del vetusto pianoforte, dell’imponente camino in ceramica, delle numerose armi antiche e moderne, giacenti nei depositi dell’area riservata del Tribunale, di tante opere pittoriche e scultoree vincitrici nei concorsi “Premio Città di Ariano”, in parte recuperate e riconsegnate alla comunità da Ottaviano D’Antuono, determinò anche il disfacimento della lapide, manufatto semplice ma di enorme valenza storica e culturale, apposta sulla facciata, il XX Settembre 1920, dal Municipio di Ariano. Testimonianza marmorea di una pagina di legittimo orgoglio cittadino, della riconoscenza della Città verso tre suoi degnissimi figli. Oggi, memori di dover rimediare all’oblìo, alla sciatteria ed alla ignoranza dilaganti, siamo qui per riporre e ricordare, parole e gesta di uomini veri, grazie al solerte interessamento ed all’impegno economico dell’Associazione Amici del Museo e del Consorzio Commerciale Naturale Centro Storico. Anche la ristampa anastatica dell’opuscolo, distribuito come in occasione della precedente manife- stazione, assume un profondo valore simbolico: la diffusa volontà di difendere qualsivoglia, residua, testimonianza del patrimonio storico ed architettonico di Ariano, come allora l’Avv. Giuseppe Vitoli, il Prof. Giuseppe De Miranda e l’Avv. Vito Purcaro, a costo della loro vita, seppero fare per quell’ideale di libertà, che di nuovo effonderà copioso dalla ricollocata epigrafe. Michele Giorgio Presidente Associazione Amici del Museo Ariano Irpino Manfredi D’Amato Presidente Consorzio Centro Commerciale Naturale Ariano Centro Storico La lapide, viene ricollocata, oggi, nel cortile del Palazzo Vitoli-Cozzo, in attesa di ritrovare duratura sede sul nuovo prospetto del Palazzo degli Uffici, a Piazza Ferrara, quando sarà rimossa l’attuale, sconcia, facciata in vetro. Ariano Irpino, XX Settembre 2008