Comunità Montana Sirentina
MAGAZINE
Prati del Sirente
“E li chiamavano briganti” è il titolo di una manifestazione culturale-folcloristica in programma per Domenica 12 Agosto ai prati del Sirente. Lo scopo è quello di
rievocare il periodo del brigantaggio nell’area sirentina.
Appuntamento alle 9 per raggiungere le “Pagliare di
Tione”, attraversando il sentiero del brigante
Francescone. Alle 13 il pranzo con prodotti tipici del
luogo con animazioni e rappresentazione plastica di vita
brigantesca. Alle 17 conferenza dibattito sul fenomeno
del brigantaggio. Alle 20 la “Cavalcata dei briganti” agli
ordini della brigantessa Eufrasia e lo spettacolo musicale diretto dalla brigantessa Germana.
Castel di Ieri
Si è svolto Domenica 24 Giugno, a Castel di Ieri, il Raduno regionale degli Artiglieri. L’organizzazione è stata curata dall’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, con il
patrocinio del Comune. Si sono concentrati nel centro
subequano militari di ogni età, provenienti da tutta la Regione. Il programma si è articolato in una serie di momenti civili e religiosi che hanno coinvolto tutta la popolazione, in una stretta simbiosi tra i militari ed il popolo.
Secinaro
Il Comune di Secinaro, in testa il Sindaco Giuseppe
Colantoni, ha dato vita nel mese di Giugno, ad alcune “Domeniche Ecologiche”, impegnando parte della cittadinanza
alla ripulitura del paese. Di buon mattino, gruppi di cittadini hanno provveduto a liberare i vicoli più caratteristici del
centro storico, le piazze e le strade principali da carte, erbe
e rifiuti di ogni tipo. Un momento di educazione civica che
è stato molto apprezzato dalla popolazione.
Castelvecchio Subequo
È nata a Castelvecchio Subequo una nuova associazione
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senza scopo di lucro (Onlus) con l’obiettivo di agire nel
sociale e realizzare eventi culturali che coinvolgano tutta
la popolazione. Alla presidenza dell’Associazione è stata
chiamata la signora Diana Camilli, affiancata dal vice presidente Alcide Risi e da un gruppo di uomini e di donne di
ogni età. Primo appuntamento la gestione, insieme all’Amministrazione Comunale, della manifestazione Arti e Mestieri al castello, in programma nel mese di Agosto.
Acciano
L’ Amministrazione Comunale di Acciano il 21 agosto
1999 ha promosso una manifestazione nel borgo fortificato di Beffi dal nome «Vita nel Borgo medievale». Questo evento, che ha interessato la parte del borgo ristrutturata, è nato con il preciso obiettivo di valorizzare il
partimonio storico ed architettonico del territorio comunale e di creare uno strumento di promozione turistica per
l’intera area del Parco Regionale Sirente-Velino. Proprio
per queste ragioni l’Amministrazione Comunale ha voluto istituzionalizzare l’originale manifestazione, che ormai
rappresenta un importante momento di crescita culturale
per l’intero comprensorio.
Così, dopo la fortunata prima edizione, il 9 agosto 2000,
si è dato vita ad una seconda edizione, mentre ora si è in
procinto di organizzare un terzo appuntamento, che si svolgerà il 18 agosto 2001 e si prefiggerà di essere una nuova
occasione di studio e di dibattito sulla storia di una parte
significativa del territorio della Provincia di L’Aquila,
sull’importanza del patrimonio fortificato presente e sulle
prospettive future di questa enorme ricchezza. Allo stesso
tempo però «Vita nel Borgo Medievale» sarà anche un
forte richiamo per tanti visitatori della nostra Regione,
grazie soprattutto ad un suggestivo spettacolo di rievocazione della vita nel Medioevo (in un momento tra l’altro
in cui grandi scrittori, come ad esempio Umberto Eco, e
maestri della cinematografia, come Pupi Avati ed Ermanno
Olmi, stanno proprio facendo riscoprire il fascino di quest’epoca lontana ed intrisa di mistero).
Infatti sin dall’inizio questa manifestazione, finanziata dalla Regione Abruzzo ai sensi del tit. V art. 17 e segg; della L.
R. n°56 del 10/09/93 e patrocinata dalla Comunità Montana Sirentina Zona C e dal Parco Regionale Sirente-Velino,
ha avuto un favorevolissimo riscontro in termini di presenze ed ha suscitato l’interesse di tutti i possibili organi di
informazione regionale (RAI TG3 Abruzzo; IL CENTRO).
Pertanto, nella concreta speranza di far diventare questo
evento un momento di sempre maggiore attrattiva e quindi di creare in questo modo un grande ritorno di immagine per i nostri luoghi (così come da anni avviene per molte realtà dell’Umbria e della Toscana), l’Amministrazione Comunale di Acciano ha predisposto ultimamente anche la creazione di pagine WEB all’interno del sito internet
www.millesentieri.it e la pubblicazione di opuscoli pubblicitari, in maniera tale da promuovere in tutti i modi possibili le svariate ricchezze del proprio territorio le sue attrattive, tra cui appunto «Vita nel Borgo Medievale».
FABIO CAMILLI
perative o consorzi (coefficiente 1); in secondo luogo i Comuni o
Società di gestione (coefficienti O,95); per ultimo le Comunità Montane (coefficiente 0,90).
Un vero ribaltamento del criterio previsto dalla legge, che fa insorgere la Comunità Montana Sirentina.
In una polemica lettera del 24.1.2001 il Presidente Venta rivendica lo
spirito originario della legge.
“La rivendicazione non è strumentale - scrive - ma è di effettiva gestione e controllo di un territorio boschivo che, se delegati all’esterno, di fatto svuoterebbe il ruolo e il significato della Comunità Montana, che invece andrebbero rafforzati con una delega piena. Per noi aggiunge - la gestione dei finanziamenti dovrebbe essere assegnata
direttamente alle Comunità Montane, mentre l’esecuzione dei lavori
potrebbe essere affidata alle cooperative.
Perchè un aspetto è l’affidamento dei lavori, altro è quello di controllo e di indirizzo e delle scelte politiche ambientali e di forestazione
che sono, per legge, affidate alle comunità montane”.
Venta conclude invitando perentoriamente la Regione a modificare i
criteri di assegnazione dei fondi attribuendo il coefficiente 1 alle
Comunità Montane.
Una presa di posizione che ha avuto l’effetto di smuovere le acque.
L’assessore regionale all’Agricoltura Francesco Sciarretta, in un incontro chiarificatore con il Presidente ha consentito che fossero esposte
le ragioni di ognuno.
Sciarretta ha dovuto prendere atto della fondatezza delle questioni
sollevate dagli amministratori della Comunità Montana Sirentina.
Si è dichiarato quindi disponibile a riesaminare ex novo la questione
e a trovare le forme per venire incontro alle rivendicazioni da loro
sollevate.
La vicenda, comunque si concluderà, pone il problema della titolarità
delle politiche di sviluppo e di tutela del territorio, un problema fondamentale nell’affermazione di quella visione federalista dello Stato
di cui tanto si parla.
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IL PROBLEMA
Perde di prestigio, in molti centri, la Parrocchia come luogo di incontro e di socializzazione.
Un ruolo lo esercitano ancora istituzioni religiose particolari, come
la «Gifra» di Castelvecchio Subequo, che ha in programma un incontro giovanile regionale della Gioventù Francescana previsto per la
fine di Agosto.
Ancora non si intravvede un rolo attrattivo da parte delle istituzioni
periferiche del Parco Sirente Velino (centri visita) che, invece, potrebbero raccogliere il “bisogno di natura” che è molto presente tra i
giovani.
In prospettiva, il giovane tende a realizzare la propria carriera scolastica con la possibilità di frequentare l’Università fuori dal proprio
paese, preferibilmente in una grande città.
Per quanto riguarda infine il lavoro, è un problema che viene rimandato ad un futuro non troppo immediato.
Si spera che in zona vengano create le occasioni per posti di lavoro in
grado di soddisfare le aspirazioni dei giovani.
Il giudizio è invece netto sull’abitudine, sempre più diffusa, di utilizzare le occasioni fornite dalla carriera militare (militare di professione, finanza, carabinieri) che è uno dei tratti distintivi della nuova occupazione nella zona.
«In mancanza d’altro – si dice – si cerca rifugio nella carriera militare».
Infine la diffusione di modelli “metropolitani” non proprio positivi,
come l’automobile potente o il gusto dell’alta velocità, che spesso
trasformano le aree dei paesi subequani in vere e proprie piste automobilistiche.
Unico momento alternativo a questo quadro, ricco di luci ed ombre,
il mese di Agosto, durante il quale i paesi si riempiono e le manifestazioni folcloristiche e culturali si moltiplicano.
I giovani trovano occasioni di incontro, ma anche occasioni di impegno, nell’organizzazione delle varie attività.
Non c’è grande fiducia nella grande politica, soprattutto in quella
nazionale. Tuttavia il confronto locale appassiona i giovani, soprattutto in occasione del rinnovo dei consigli Comunali.
Ai Sindaci, alla Comunità Montana, lanciano un messaggio specifico: «Questa nostra valle – dicono – è un’unico paese con tanti quartieri. Per noi il campanilismo non esiste. Aiutateci a sentirci parte di
una grande unica comunità subequana».
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IL PROBLEMA
ta da una sistematica
mancanza di neve».
Un’analisi spietata condivisa dal direttore
Celso Cioni: «Da un
monitoraggio sul disagio insediativo, che abbiamo effettuato insieme a Legambiente – ha
detto – i paesi di questa zona vengono classificati nel gruppo 7, denominato anche Piccolo Mondo Antico. Qui il commercio è in gran parte quello di
una volta, caratterizzato dal negozio emporio, dove
si trova tutto e niente, e che il turista è tentato di
bypassare».
Non mancano coloro che lamentano autentiche “sòle”
da parte di enti per finanziamenti promessi e non ottenuti.
Una situazione allarmante che richiede una
svolta radicale per poter dare una prospettiva
al settore.
A conclusione della riunione i Sindaci, la Comunità Montana e la
Confcommercio hanno
firmato un protocollo di
intesa per la definizione di un Osservatorio
del terziario dell’Abruzzo Montano».
I punti più importanti sui quali agire sono:
• Adozione di un unico regolamento di valle per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico;
• Sgravi fiscali in merito al riscaldamento e ai carburanti;
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• Trasformazione degli
esercizi in “empori
polifunzionali”, dotati
di computer collegati in
rete con banche, ASL,
ferrovie, arpa, poste ed
altri enti in modo da
poter svolgere questi
servizi senza spostarsi
in tanti punti diversi;
• Adozione di una politica di promozione territoriale adeguata;
• Azione in campo finanziario utilizzando tutti gli
strumenti per la realizzazione di negozi specializzati
nella commercializzazione di prodotti tipici.
A tal proposito sono stati illustrati anche gli strumenti
legislativi attualmente in campo in materia di commercio: la legge n.55, di tutela delle categorie
svantaggiate; la legge n.136, riguardante
specificatamente le
Aree Parco; infine quella relativa alla promozione della piccola
ricettività.
«Dobbiamo sentirci tutti impegnati a realizzare il decollo della nostra
zona – ha detto il sindaco di Castelvecchio Armando Frittella, chiudendo la riunione –
quello del commercio è
un settore troppo importante per non dedicarci tempo, passione ed intelligenza. Ma la condizione essenziale – ha aggiunto –
è quella di creare le condizioni di trattenere le forze
migliori, che altrimenti ci lasciano».
IL PROGETTO
Notti Sirentine
Manifestazioni Estate 2001
Luglio
Agosto
29 Succiano - Musica Folk «Accordion World» Ass. Vivi la Musica
31 Fagnano Alto - Teatro di Strada «Di ali, di vento e d’altre meraviglie»
Compagnia «Il Draghetto», L’Aquila
3 Rocca di Mezzo - Teatro d’animazione «Puzzle, un teatro da montare»
Compagnia «Teatro dei Colori», Avezzano
4 Castelvecchio Subequo - Concerto «Cover d’autore»
Gruppo «Transaminasi», Sulmona
4 Pedicciano di Fagnano - Concerto «Musica della tradizione contadina
Abruzzese» - Terradaria
6 Secinaro - Teatro «Briganti» Associazione «Spettacolarci», Raiano
7 Fontecchio - Teatro «Echi Ovidiani tra le Antiche Mura»
Piccola Istituzione E. Flaiano - Popoli
8 Gagliano Aterno - Teatro «Briganti» Associazione «Spettacolarci», Raiano
11 Castelvecchio Subequo - Teatro «Briganti»
Associazione «Spettacolarci», Raiano
12 Castel di Ieri - Cabaret «Due poverette a confronto» Duo di Picche
15 Goriano Sicoli - Cabaret «Manovale e gentiluomo»
con Dario Vergassola
18 Ovindoli - Teatro «Il ragazzo e l’occhio del lupo»
Cooperativa «Il Lanciavicchio», Avezzano
19 Rocca di Cambio - Teatro di Strada «Il bernoccolo del Mago»
Compagnia «Il Draghetto», L’Aquila
19 Secinaro - Concerto «Musica della tradizione contadina
Abruzzese» - Terradaria
20 Tione degli Abruzzi - Teatro di Strada «La pantraccola paonazza»
Compagnia «Il Draghetto», L’Aquila
Molina sotto le Stelle
13 Molina Aterno - Molina sotto
14 Molina Aterno - Molina sotto
15 Molina Aterno - Molina sotto
a cura della Pro Loco di Molina
16 Molina Aterno - Molina sotto
le stelle «Chiedimi se sono felice»
le stelle «La Lingua del Santo»
le stelle «Le follie dell’Imperatore»
le stelle «A ruota libera»
La Compagnia dell’Associazione «Spettacolarci»
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I SINDACI
Castel di Ieri
Donato Santilli
«… Credo che il problema principale di questo secondo mandato
amministrativo che mi vede impegnato sia quello di definire una
nuova e precisa identità del nostro paese. In questo senso vanno
opere come il completamento degli scavi archeologici dei templi; la
realizzazione del centro visita con museo civico ed archeologico; i
lavori di risanamento e ristrutturazione delle aree mercatali, con
annesso arredo urbano. Abbiamo bisogno, per questo, di una grande
partecipazione popolare, che ci proponiamo di sollecitare».
Fontecchio
Fiorangelo Benedetti
«… Dopo due anni di Amministrazione si cominciano a vedere realizzati alcuni progetti che, anche se di piccola entità, contribuiscono
a dare quel tanto di entusiasmo che in queste piccole realtà è determinante per portare avanti nel migliore dei modi le numerose
problematiche che gli amministratori dei piccoli enti debbono fronteggiare ogni giorno. Ciò nonostante la ristrettezza del bilancio che
ci ostacola nella nostra operatività. Tra i progetti, la riconversione
della palestra comunale in un piccolo incubatore artigianale e la
riqualificazione urbana con la revisione del PRG».
Ovindoli
Simone Angelosante
«… Il nuovo mandato amministrativo, che i cittadini ci hanno voluto
concedere, ci impone di far compiere al nostro paese un deciso salto
di qualità. Al primo posto il turismo. Oggi questa partita si gioca sul
tavolo della programmazione, della incentivazione, della promozione e della professionalità. Nell’era del global trade non vi è spazio
per rimedi empirici di dubbia valenza. Tutto ciò in sinergia con altre
istituzioni presenti sul territorio: il Parco, la Comunità Montana,
l’APTR ecc.».
Molina Aterno
Luigi Fasciani
«… Il bilancio, a due anni dall’inizio della nostra Amministrazione,
non può che essere positivo. Prima un’amministrazione si valutava
per i finanziamenti e le grandi opere; nel nostro caso, oltre a tutto
questo, c’è il fatto che abbiamo creato una comunità che negli anni
era divenuta inesistente. Il Comune è un palazzo di vetro e la comu-
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I SINDACI
Secinaro
Giuseppe Colantoni
«… All’inizio del nostro mandato amministrativo, ci auguriamo che
i cittadini possano supportare gli sforzi che faremo per ridare un ruolo a Secinaro all’interno del comprensorio. I nostri sforzi saranno
concentrati per creare fiducia tra comune e cittadini; la realizzazione
di opere pubbliche che ridiano valore al nostro centro storico; la creazione del Centro ricettivo polivalente; la ricostruzione dello Chalet
del Sirente. Non lasceremo nulla di intentato per utilizzare tutte le
occasioni offerte da leggi nazionali e regionali per valorizzare la posizione e la vocazione turistica di Secinaro».
Gagliano Aterno
Mario Di Braccio
«… Gagliano è oggi, per la sua struttura urbanistica e per le sue vestigia storiche, una delle “perle” dell’area sirentina. Crediamo che
questa particolarità vada ulteriormente valorizzata. In questo senso è
importante la realizzazione del Museo Etnografico, un intervento che
sarà eseguito in più fasi e prevede il recupero di un fabbricato all’interno del Centro Storico. Importante è anche lo sforzo di apertura del
paese all’esterno, che abbiamo realizzato attraverso i corsi di Protezione Civile e quelli della Guardia di Finanza”.
Goriano Sicoli
Sandro Ciacchi
«… La nostra attività amministrativa è volta a perseguire un obiettivo che si articola su due punti fondamentali: il miglioramento della
qualità della vita per i cittadini residenti ed il miglioramento dell’immagine del paese per l’offerta turistica nei confronti dei non
residenti. Numerose le opere messe in cantiere, dall’arredo urbano
alla pulizia del paese, alla costruzione di iniziative in campo sociale. Sicuramente soddisfacente è il riconoscimento dei propri sforzi e
del lavoro svolto; cosa questa che, se non si può dire che accada
spesso, riempie, comunque, di grande gioia nei pochi casi in cui
accade».
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Sirentina
melle e delle viscere.
I “panicelli” di S. Erasmo ed il pane di S. Gemma hanno, secondo il valore tradizionale, la proprietà di non ammuffire.
L’antica consuetudine di distribuire pani devozionali si rinnova, nel caso della festa di S. Antonio Abate (17 Gennaio), a
Fontecchio, a Terranera, a Rocca di Mezzo e a Ovindoli. Sono
circa 1.000 i filari del pane benedetto di S. Gemma che vengono dispensati a tutte le famiglie del paese nel primo pomeriggio dell’11 di maggio a Goriano
Sicoli così come a Tione degli Abruzzi i giovani del posto distribuiscono, di ritorno dalla
chiesa sulle Pagliare del Sirente, i pani della SS. Trinità. Le “panette”, altro frutto della
“madre terra”, si conservano per l’intero anno e si utilizzano per allontanare le tempeste
esponendoli sui davanzali delle finestre. A Molina Aterno risulta storicamente documentata «… la distribuzione del pane a tutte le famiglie del paese ai primi
vesperi di S. Nicola […] secondo l’antico costume dei prevosti» come
apprendiamo dai Pesi Annessi alla Prepositura del 1739, 1793, 1833.1
Sempre in quest’ultima località si svolge, generalmente nella domenica che precede il Dies Natalis del Santo o nel sabato successivo, una
processione in cui per antica tradizione è la statua che precede il corteo
anziché la banda come accade più diffusamente. Nell’occasione di questa
ricorrenza, tornata nuovamente ad essere festeggiata dai Molinesi dopo un lungo periodo,
vengono commissionati ad un forno pubblico i ciambelletti, cibo di rito
che, a seguito alla benedizione impartita dall’officiante, viene venduto
a cura del comitato organizzatore. Il 13 di giugno S. Antonio da Padova
viene ricordato anche a Goriano Sicoli dove, nel santuario di S. Gemma Vergine, si conserva un pregevole dipinto del santo realizzato da Teofilo Patini. La devozione verso il
Santo portoghese è molto sentita nell’area sirentina ed interessa anche altre località come
Acciano, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Roccapreturo, Secinaro
e Ovindoli ma è solo a Gagliano Aterno che si perpetua ancora l’antico
cerimoniale della “Prucidienze”. La manifestazione vede coinvolti i
“cavalieri” locali che conducono i bambini del paese dalle proprie abitazioni sino al sagrato della chiesa parrocchiale accompagnati dal suono festante di un
gruppo di bandisti. In sella ai cavalli infiocchettati per la circostanza, i
ragazzi mostrano in buona evidenza il gagliardetto di S. Antonio con
sopra apposte le somme di denaro offerte quale atto di devozione al
Santo. È ancora il “Santo dei miracoli” a “beneficiare” di altri proventi
ottenuti con la vendita pubblica delle tradizionali ciambelle, elemento
che completa e correda ritualmente la “Prucidienze”. La preparazione
delle ciambelle vede impegnate molte devote ed “esperte” del paese che ammassano un
ingente quantitativo di “pasta” utilizzando ben 3.500 uova. La festa di S. Antonio da
Padova è nel centro “castellano”, come in varie altre località, una ricorrenza che potremmo definire “mobile” prevista, quindi, non nel giorno canonico della celebrazione fissata
dal calendario liturgico (Dies Natalis) ma in altro periodo per favorire la partecipazione dei molti emigranti
tornati in paese per le vacanze estive. Questo diffuso trasferimento temporale delle feste favorisce comunque l’opportunità ai “forestieri” o a persone che soggiornano nella zona di “scoprire” il fascino ma anche le
significazioni meno evidenti di tradizioni secolari che si mostrano in tutta la propria spettacolarità.
È in tutta l’area presa in considerazione che risulta molto frequente la preparazione delle ciambelle di pasta
salata generalmente sistemate con dei nastri sulle “stanghette” e sugli stendardi e portate con orgoglio a casa
dai portatori dopo la consuetudinaria “asta al rincaro”, effettuata, più spesso al momento della composizio-
1
Archivio Diocesano di Sulmona (Cartella relativa a Molina Aterno).
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mostrare – in segno di offerta – i suoi occhi deposti su un piatto, mentre stringe nell’altra mano, la
palma della pace. Non so dire come e quando il culto della santa sia pervenuto tra questa montagne:
certo è che il tempio dove si venera risale – nelle forme attuali – al tredicesimo secolo ed è monumento notevole, sia per le strutture architettoniche, sia per il valore degli affreschi che contiene. Esternamente non offre particolari motivi di richiamo, ove si eccettui il piccolo portale – di stile quattrocentesco, con leséne scanalate e capitelli corinzi di scuola rinascimentale – e il rosoncino del XII secolo.
[…] Ma l’attrattiva più preziosa della chiesa è costituita dagli affreschi, che ornano tutte e tre le
pareti del transetto e risalgono al XIV secolo. Rappresentano scene della vita di Santa Lucia, della
Passione, della Resurrezione e dell’Assunzione di Maria Vergine; nonché l’Ultima Cena, che occupa
un’intera parete del transetto e che costituisce il “pezzo” più originale del dipinto. […] Poiché era
stata chiusa tutto l’inverno, entrando t’investiva acuto il sentore della muffa, mischiato a quello dei
ceri e al profumo dell’incenso. Ma anche fuori, all’aperto, trionfavano gli odori - del fumo e dell’arrosto - alzati dai tanti fuochi che ardevano per il tradizionale “cerriglio” […] Intanto, finita la
messa, la processione, con le statue dei santi, i preti e i gonfaloni, arrancava su per la costa per
rientrare nella chiesa madre, mentre noi lesti, a piedi o in bicicletta, riprendevamo la via della Rocca,
inseguiti dagli scoppi dei petardi della festa. […] Poi a sera, la carovana dei “traìni” riattraversava
lentamente l’Altipiano, mezza ebbra ed assonnata, fidando solo nell’istinto dei cavalli. E il lungo
tracciato della “provinciale” si trasformava in un mobile serto di lumicini, tenuo, fatuo, dovuto alle
lanterne che i vetturali appendono sotto l’asso del carretto».
Seguendo un percorso ideale che dall’Altopiano delle Rocche discende in territorio subequano, ci portiamo
quindi ad Acciano dove la locale comunità dei fedeli raggiunge, nel pomeriggio del 30 maggio, la chiesetta
rurale di S.Petronilla per partecipare alla celebrazione di una funzione religiosa. L’antico edificio risulta
menzionato in documenti e bolle corografiche del 1183, 1188 e 1224. Dopo la consumazione di un piccolo
“ristoro” offerto dai procuratori della festa, la statua della Santa, conservata per l’intero anno nel luogo
sacro, viene portata a spalla in paese e sistemata entro la chiesa parrocchiale di S. Pietro. Il giorno seguente
(31 maggio - Dies Natalis della santa), si svolge la solenne processione che attraversando le vie del centro
storico raggiunge nuovamente la piccola chiesa campestre. La leggenda di fondazione di questo culto vuole
che, dopo una accesa contesa di una statua lignea raffigurante S. Petronilla da parte di Acciano e della
“rivale” comunità di Paterno nella Marsica, la Santa abbia “scelto” la località subequana per la costruzione
di un tempio in suo onore. Tale superiore volontà sarebbe stata testimoniata dal rinvenimento da parte di
alcuni contadini della statua sopra una roccia in contrada “Piglianica”. Nel luogo “prescelto” dalla vergine
venne quindi edificata la chiesetta che ancora presenta al suo interno la roccia “miracolosa”. Il motivo del
racconto mitico che presenta alcune varianti, sembra comunque essere riconducibile a storici rapporti intercorsi fra le due località. Nelle leggende di fondazione ricorre spesso il tema della “scelta” da parte di una
Madonna, Santa o Santo in favore di una comunità piuttosto che un’altra. Ad Acciano e nella frazione di
Roccapreturo un nuova occasione di disputa in tal senso si registra nel culto di S. Cecilia che è «la nostra,
non è la vostra», come recita un detto popolare del posto. Roccapreturo, secondo il racconto leggendario,
sarebbe stata, infine, la località privilegiata dalla santa che “lasciò” su una pietra l’impronta della sua
“scarpetta” nelle vicinanze del paese dove è situata l’omonima chiesa.
Il culto di S. Petronilla è presente in area aterno-subequana anche a Fontecchio dove la chiesetta extra
moenia intitolatagli reca sul portale la data del 1493. Ad opera del Sacerdote Aldo Rossi, venne pubblicato
un opuscolo titolato Cenni storici di Acciano e della sua Patrona S. Petronilla (L’Aquila, s.d. ma 197…) dal
quale appare d’interesse estrapolare alcuni significativi passi:
«[…] fin dal sec. 10° gli Accianesi frequentarono Roma e dintorni in qualità di braccianti agricoli.
Ciò che colpì la loro fede fu la grande devozione, che c’era in Roma, per S. Petronilla e S. Pietro.
Infervorati dalla singolarità della vita della santa, tornando al paese ne parlarono con tanto entusiasmo da infondere il loro fervore a tutti i concittadini, cosicchè ottennero che S. Petronilla, fosse
dichiarata “Patrona” di Acciano e S. Pietro, Titolare della Chiesa Parrocchiale. Ma mancava la
“Statua della santa !!!”. Questo desiderio fu per tutti un grande assillo. Trapelò la notizia che a
Paterno, paese della Marsica, c’era una bella statua lignea di S. Petronilla, per cui, alcuni accianesi,
più volenterosi, in grande segreto, partirono per Paterno, presero la statua, la portarono in Acciano
e la nascosero in luogo sicuro. Ma i Paternesi, non inferiori per alterigia ed orgoglio ai vicini Celanesi,
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Castelvecchio Subequo
«Arti e Mestieri a Palazzo» 9-10-11-12-13 agosto 2001
È giunta alla seconda edizione la
manifestazione «Arti e Mestieri a
Palazzo», che si terrà nei giorni 910-11-12-13 Agosto 2001 a
Castelvecchio Subequo.
L’Amministrazione Comunale, in
seguito alla straordinaria attenzione di un gran numero di visitatori,
di cittadini, di associazioni culturali e di numerosi espositori nei
settori dell’arte, dell’artigianato e dei prodotti locali,
che hanno vissuto con grande partecipazione la prima edizione dell’agosto 2000, ripropone la mostramercato ampliata di due giornate ed arricchita di
nuovi spazi.
Lo scorso anno, fra drappi colorati, fiaccole a petrolio, dal tradizionale chiarore ed odore, il silenzioso
centro storico ha ripreso vita, dando ai numerosi visitatori un intenso piacere fatto di ricordi ed emozioni vissuto tra artisti, artigiani, mostre, buona tavola,
musica e sana ospitalità. Le rue, le stradine e le piazze, gli edifici storici si sono riempiti di gente e di
eventi: palazzo Castellato, palazzo Lucchini, già
Ginnetti, palazzo Orsatti e la chiesa di S. Giovanni
hanno ospitato diverse mostre culturali, un’ampia ed
articolata raccolta di materiali legati alle tradizioni
contadine e di vita di un tempo, espositori d’arte,
dell’artigianato artistico e dei prodotti locali dell’agricoltura.
L’intento dell’Amministrazione di Castelvecchio
Subequo è quello di portare avanti e far crescere negli anni il percorso intrapreso nel 2000, con la creazione di un evento di forte richiamo turistico per le
presenze estive nel territorio, di tutelare le tradizioni
locali e le ormai rare e preziose forme di esperienze
oggi definite come il fatto a mano.
La manifestazione si inserisce all’interno di un discorso più ampio: da una parte la valorizzazione e
conoscenza di Castelvecchio Subequo, del suo territorio e del suo centro storico che sarà il contenitore
delle iniziative culturali, ricreative, di scambio, di
comunicazione, di mostre e convegni dell’iniziativa, dall’altra la volontà di recuperare e promuovere
l’artigianato tipico e artistico, le arti e i prodotti locali e di rilanciarli con un messaggio promozionale
forte e moderno, che serva da stimolo per incentivare possibili opportunità lavorative future.
Sono divenuti preziosi i prodotti che un tempo facevano parte della vita quotidiana e dei gesti usuali della
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nostra gente, che unendo passione e tecnica ha creato capolavori, ha plasmato materiali dai più umili ai
più pregiati, ha intrecciato fili, lane, ori e ne ha ricavato tessuti e ricami, ha scalpellato pietre e lavorato
legno e ne ha fatto opere d’arte, che oggi impressionano per la loro fattura.
Lo sforzo dell’iniziativa sarà quello di rintracciare
meticolosamente, raccogliere e proporre tutte le forme di espressione della manualità tipica dell’artigianato, delle arti, dei buoni prodotti locali, presenti
principalmente nel nostro territorio, ma anche nella
Regione Abruzzo, in maniera da creare uno scambio
culturale, di comunicazione, di conoscenza e confronto del prodotto artigianale-artistico, diversificato per tecnica.
Ogni operatore avrà un proprio spazio di esposizione che diventerà la sua bottega con un banco di lavoro, dove mostrerà la lavorazione del suo prodotto
artistico e artigianale.
Le vecchie case, le cantine ed i palazzi del centro
storico saranno riaperti ed utilizzati come spazi
espositivi e mostre-mercato, mentre le vie e le piazze saranno utilizzate per la ricreazione e l’animazione con stands gastronomici, musica e teatro.
Sono state programmate escursioni nel territorio con
visite guidate, conferenze, mostre, laboratori per
bambini, laboratori artigianali pomeridiani, spettacoli, musica e stands gastronomici tipici.
Tutti invitati, quindi ad Arti e mestieri a Palazzo, una
passeggiata tra le passate memorie fatte di antica sapienza e tesori d’arte e la nuova espressione di artigianato ed arte che, con grande abilità, tenaci artigiani e artisti continuano a portare avanti con passione e modernità.
Gianfranco Calcagni
Comunità Montana Sirentina
IL PROTAGONISTA
Senatore Achille Accili
La politica come servizio ad un territorio che voleva
crescere
Nel fresco verde della natia Acciano, là dove si
sente la voce delle montagne circostanti, Achille
Accili, il Senatore di tante legislature partito da
un piccolo centro dell’Abruzzo montano per
approdare alle più alte cariche dello Stato, ci racconta le sue sensazioni e le sue battaglie.
“Per me - esordisce con foga giovanile nonostante gli 80 (“Però ben portati”) anni - la politica è sempre stata servizio ai bisogni della gente
e coerenza delle idee. Per questo, forse, mi sento lontano dai toni che lo scontro va assumendo
in questi ultimi tempi”.
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Orme
Un percorso politico che ebbe inizio nell’immediato dopoguerra, da sindaco di Acciano. Allora
Accili era un giovane insegnante.
“La miseria di queste zone era inimagginabile racconta - Mancavano i servizi essenziali: strade, luce, acqua potabile e fognature. Insieme ai
miei compagni di avventura ci rimboccammo le
maniche e, studiando la legge comunale e provinciale, cercammo di sfruttare ogni occasione
che ci era consentita per fare le cose che la gente
ci chiedeva”.
Così riuscì a far affluire i fondi per i danni di
Comunità Montana Sirentina
INFORMA COMUNITÀ
a cura di Giovanni Pizzocchia
Attività Amministrativa
Il consiglio della Comunità Montana si è riunito:
In data 19/5/2001 con il seguente o.d.g:
• Convalida nuovi consiglieri
• Lettura ed approvazione verbali precedente seduta
• Statuto dell’Ente. Chiarimenti al CO.RE.CO.
In data 30/6/ 2001 con il seguente o.d.g.:
• Convalida nuovi Consiglieri
• Lettura ed approvazione verbali seduta precedente
• Approvazione rendiconto fondo nazionale per la
montagna 1995 e fondo regionale 96
• Variazione programma operativo relativo al piano
di sviluppo
• Approvazione rendiconti degli agenti contabili
• Approvazione rendiconto di gestione anno 2000
Sebastiano in Fagnano Alto
Sono stati appaltati i lavori di restauro della volta
della chiesa di San Nicola in Secinaro e la
ristrutturazione dell’ex cinema in Castelvecchio
Subequo per ” Centro di aggregazione”.
Speciale Protezione Civile e Volontariato
In concomitanza con il 2001, proclamato dall’O.N.U
anno Internazionale del Volontariato, grazie ai Volontari ed alla donazione di un moderna ed
accessoriata autoambulanza da parte della Comunità Montana Sirentina, dal mese di aprile si è inaugurata l’attività della delegazione C.R.I. Volontari del
Lavoro Occupazione
Lavoratori Socialmente Utili: tre unità sono state stabilizzate mediante contratti di lavoro coordinati e continuativi, uno in convenzione con la Telcentral Spa
che cura il Telesoccorso; cinque unità sono state ulteriormente prorogate nel rapporto per due mesi.
Turismo, ambiente, cultura e spettacoli
• Con i fondi della L.R. 56/93 si è finanziato la realizzazione del cartellone delle manifestazioni estive
2001 in tutti i comuni dell’Ente (spettacoli teatrali,
film all’aperto, cabaret ecc.) che sarà curato da una
società.
• Nei giorni 22 e 23 giugno 2001 a Sulmona presso
Il Consorzio Universitario per la ricerca e la formazione ambientale, l’Ente ha aderito con uno stand al
1° Work Shop, organizzato dall’Associazione Insieme per il Centro Abruzzo, sul tema “La Montagna e
le sue risorse antropiche ed ambientali”.
• Con il patrocinio della Comunità Montana Sirentina
il comune di Secinaro organizza:
1) nel giorno 4 agosto 2001, nei Prati del Sirente, la
festa della Montagna con cerimonia religiosa in
onore di S. Giovanni Gualberto, protettore del Corpo Forestale dello Stato. Interverranno varie autorità
militari, civili e religiose e la banda del Corpo
Forestale dello Stato.
2) La prima edizione del Premio Secinaro di Poesia dialettale, che si terrà il giorno 9 agosto alle ore
21.00. Le domande di partecipazione scadono il 20
luglio 2001. Per informazioni telefonare al Comune
al n. 086479302.
3) Una manifestazione sul tema del “Brigantaggio”
che si svolgerà il giorno 12/8/2001, sullo scenario
del Sirente, attraverso gli antichi percorsi: dai Prati
del Sirente alle Pagliare di Tione.
LL.PP.
Sono iniziati i lavori di restauro dell’ex chiesa San
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Orme
Soccorso, operante nella Valle Subequana e Media
Valle Aterno, con sede in Secinaro. Responsabile di
questa struttura è l’assessore alla Protezione Civile
della Comunità Montana Sirentina Luigi Silveri,
impegnato in prima persona come volontario, esempio di un amministratore attivo ed operativo, sensibile alle problematiche della popolazione.
In tal modo, nell’ambito degli obiettivi ed iniziative
mirati della Sirentina per favorire la diffusione della
cultura del volontariato, per fronteggiare i rischi del
territorio, salgono a due le realtà di tali organizzazioni, operanti nel territorio della Valle Subequana:
1. Il Gruppo Intercomunale Volontari di Protezione Civile della Comunità Montana, operante dal 1994
già onorato da un encomio regionale, impegnato in
convenzione con la Regione Abruzzo anche in questa stagione estiva: dal 1/7/2001 al 15/9/2001, disponendo ora anche di una piccola squadra specializzata
di pronto intervento A.I.B. (Antincendio Boschivo).
2. La delegazione C.R.I. con sede in Secinaro, per
fronteggiare il rischio delle micro emergenze
sanitarie.In questa prima fase è in grado di offrire:
• Pronto intervento nei giorni di venerdì, sabato e
domenica dalle ore 20,00 alle 24,00 tel. 338 7069826
• Interventi programmati per servizi di trasporto infermi e assistenza per manifestazioni particolari,
concordando con anticipo, telefonando ai numeri
349 1539854 oppure 349 7310387.
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