Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
1
Natale del Signore
2007
Pinturicchio, Natività, 1505, Spello, Chiesa di S. Maria Maggiore
Fratelli carissimi,
ancora una volta contempliamo il mistero dell’amore di Dio
che si compie nell’Incarnazione del Verbo
e si manifesta nella Sua nascita a Betlemme.
Di fronte a tanto mistero
non vi sono parole adeguate per esprimerne la profondità.
Con Santa Chiara ci poniamo in atteggiamento orante e adorante:
“Mi stringo alla tua dolcissima Madre,
la quale generò Te, Figlio tale che i cieli
non potevano contenerti.
Eppure Ella ti accolse nel piccolo chiostro
del suo santo seno
e Ti portò nel grembo verginale”.
BUON NATALE!
2 - Notiziario
Fr. Bruno Bartolini
Ministro provinciale
Sommario
Definitorio generale
CISM
COMPI
Vita della Provincia
I - Tempo Forte
Note di Cronaca
I - Congresso FoPe
II - Cardinal Betti
III - Guardiani
IV - Professioni perp.
Abbiamo Vissuto
I nostri defunti
2
4
9
13
13
17
17
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19
21
23
25
Fraternitas n. 137 e 138
Notiziario
Provincia di “CRISTO RE”
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
(In copertina: “Frate Foco”, olio su tavola, di Piero Casentini, 2004. Bologna, Curia provinciale.)
Anno XXXIX - n.s.
N. 134 - Dicembre 2007
Sped. in Abbonamento postale
art. 2 comma 20/c legge 662/96
Filiale di Bologna - Stampato in proprio
Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98
Periodicità mensile
Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci
Redattore: Fr. Marco Zanotti
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Comunicato
del Definitorio generale
Novembre 2007
Il “Tempo forte” (TF) del
mese di novembre si è svolto dal
5 al 17. Come ogni anno in questo periodo del TF è stato inserito l’incontro dei Visitatori Generali con il Governo dell’Ordine.
L’incontro si è svolto dal 12 al
16 ed erano presenti 17 visitatori. Nella mattinata dell’8 novembre tutto il Definitorio ha partecipato all’atto accademico in
onore del B. Giovanni Duns Scoto alla P.U.A., mentre il 10 pomeriggio alcuni rappresentanti del Definitorio sono intervenuti
al 60° della P.A.M.I.
Oltre ai temi trattati solitamente, sono stati approfonditi durante questo TF in particolare alcuni temi specifici:
- Proposta del Capitolo delle stuoie dei Frati Francescani (Assisi
16 - 19 aprile 2009), finora unica
iniziativa comune della Famiglia
Francescana nell’anno dell’VIII
centenario;
- Ristrutturazione della provincia
di San Tommaso in India;
- Ristrutturazione della provincia
di San Benedetto in Congo;
- Progetto Cina;
- Progetto Sudan;
- Franciscan International.
1. Condivisione
Secondo la prassi i fratelli del Definitorio hanno conFrati Minori dell’Emilia-Romagna
diviso tra loro le varie visite, gli
incontri e le celebrazioni vissute
con i frati delle diverse Entità
dopo l’ultimo TF. Insieme hanno poi verificato gli eventi a cui
hanno partecipato come Definitorio intero o in parte: Seminario
sul dialogo islamico - cristiano
(Roma, Curia OFM); Convegno
Europeo GPIC (Francoforte);
UFME (Sarajevo); Convegno degli Educatori (Cordoba);
2. Relazioni
Sono state studiate e valutate le relazioni inviate dai Visitatori generali che hanno concluso il loro servizio nelle seguenti Entità: Fraternità Notre
Dame des Nations a Bruxelles;
Australia (Provincia S. Spirito),
Singapur - Malesia (Custodia dip.
Sant’Antonio), Nuova Zelanda
(Fund. S. Andrea); Brasile (Provincia di S. Francesco).
3. Nomine dei Visitatori
Sono stati nominati i Visitatori per le seguenti Entità: Fr.
Inacio Dellazeri dalla Provincia
di San Francesco in Brasile, per
la Custodia autonoma delle Sette Allegrezze di Maria in Brasile; Fr. Peter Williams, dalla Provincia d’Inghilterra per la Provincia Santa Barbara negli USA; Fr.
Francisco Frasneda, dalla Provin-
cia di Murcia in Spagna, per
P.U.A; Fr. Marie Sevrin dalla
Provincia dei Tre Compagni
(Francia/Belgio), Visitatore - Assistente per P.U.A; Fr. Carlos
Folgado López dalla Provincia
Missionaria di S. Antonio in Bolivia per la Provincia di San Michele in Argentina; Fr. Guillermo
Rodríguez Rico dalla Provincia
del Santo Vangelo in Messico,
Visitatore - Assistente per la Provincia di Santa Fe in Colombia.
4. Incontri
Sono stati preparati, presentati e confermati i programmi
degli incontri con i Ministri ed i
Custodi neo eletti delle Custodie
autonome (dal 14 al 22 gennaio
2008) e con i Presidenti delle
Conferenze (dal 12 al 14 maggio
2008). Il Definitorio ricorda - fatto stabilito dall’incontro con i guardiani delle case dipendenti dal
Ministro Generale - che il 10
maggio 2008 (Vigilia della Pentecoste), è previsto, nel Collegio
Sant’Isidoro, un incontro delle
suddette case che stanno a Roma,
per una preghiera comunitaria.
5. Capitolo Generale
Assisi, 23 maggio - 21
giugno 2009: Il Definitorio ha
scelto e nominato Fr. Francesco
Patton dalla Provincia Tridentina
Notiziario -
3
di San Vigilio in Italia come Segretario del prossimo Capitolo
generale del nostro Ordine.
6. Personale
In seguito alle visite fatte alle case dipendenti dal MG si
è preso visione di alcuni cambiamenti necessari tra il personale
delle case. In prospettiva dello
spostamento di Grottaferrata a
Sant’Isidoro, il Definitorio ha
preso in considerazione nuove
proposte per l’impostazione della famiglia di questa casa. Alla
scadenza delle cariche della
fraternità dei Penitenzieri di San
Giovanni in Laterano sono stati
confermati per il secondo triennio
il Guardiano (Fr. Antonio Giacomello), Vicario (Fr. Gerardo Zapanta) e Economo (Fr. Germano
Corró).
7. Incontri con gli Uffici
Seguendo la prassi abituale, il Definitorio ha incontrato questa volta il Direttore dell’Ufficio per lo sviluppo (Fund
Raising), informandosi sullo
svolgimento del lavoro e sulle
prospettive future. Fr. Moises
Gutierres Rivas ha presentato al
Definitorio diverse iniziative che
vuole portare avanti con il
beneplacito da parte del governo.
8. Economia
Sono state esaminate 18
diverse richieste finanziarie provenienti da varie Entità dell’Ordine. Il Definitorio ha preso anche atto dei preventivi 2008 che
sono stati preparati da parte
dell’Economato Generale. Le
decisioni a proposito verranno
prese nella prossima sessione di
dicembre.
9. Pratiche amministrative
Sono state esaminate più
di 80 pratiche, che riguardano
4 - Notiziario
l’emissione di decreti, ratifiche,
dispense, chiarificazioni ….
10. Varie
a) È stata firmata la nuova convenzione tra i Vicariati
Apostolici di Tripoli e di Benghazi in Libia e l’Ordine dei Frati
Minori. Le firme sono quelle dei
Vescovi della Libia Mons. Giovanni Martinelli (Tripoli) e Monsignor Silvestro Magro (Benghazi), invece da parte dell’Ordine
quella del Ministro Generale e
del Ministro provinciale di Malta, Fr. Paul Galea, la cui Provincia si prende cura giuridicamente dei frati che lavorano in Libia.
b) È stato scelto e nomi-
nato il Consiglio d’amministrazione del Fondo Giubileo che
viene composto da tre Ministri
provinciali: Fr. Michael Coops
(Prov. Immacolata Concezione
BMV - Inghilterra), Fr. Pedro
Ruano Santateresa (Prov. Castellana San Gregorio Magno - Spagna), Fr. John O’Connor ( Prov.
SS. Nome di Gesù - USA)
c) Il prossimo e ultimo
TF di questo anno è fissato dal
17 al 21 dicembre.
Roma, 25.11.2007
Fr. Ernest Karol Siekierka
Vice-Segretario Generale
L’Area
Evangelizzazione della
CISM organizza il VI
convegno dal tema:
“Evangelizzare oggi:
un dono e un compito”
a Sassone di Ciampino
(RM) dal 14 al 17 gennaio. Alcuni obiettivi
del convegno sono: richiamare il senso genuino di vangelo ed
evangelizzazione e le
sue incidenze pastorali; illuminare con il
vangelo i problemi di
vita particolarmente
sentiti dalla gente di
oggi e richiamare la
figura
dell’evangelizzatore
consacrato. Per informazioni e prenotazioni: tel. 06-3216841; email [email protected]
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
CISM
Presentazione della 47a Assemblea generale: "Il pluralismo
religioso e culturale in Italia: interrogativi ai consacrati"
Carissimi Confratelli,
siamo lieti di ritrovarci
ancora una volta insieme per la
consueta Assemblea Generale,
potendo così sperimentare e rafforzare i vincoli di comunione e
condividere la sollecitudine pastorale per i nostri Istituti. Invochiamo su di noi e sui lavori che
ci attendono la luce e la grazia
dello Spirito Santo, che sempre
guida e fortifica i passi della
Chiesa. Nel medesimo Spirito
esprimiamo al Dio ricco di misericordia tutta la gratitudine del
nostro cuore per l’opera di salvezza che compie sempre di nuovo, ricavando il bene anche dalle
debolezze e dai peccati nostri.
Voglio ringraziare ciascuno di voi per la vostra presenza, per tutto quello che fate, per i
segni di stima e collaborazione
che offrite alla Presidenza e alla
Segreteria Nazionale e l’accoglienza calorosa e fraterna che ho
ricevuto in molte vostre Regioni
dove sono stato invitato. Vi incoraggio a perseverare nell’impegno di animazione della vita
consacrata nelle varie Regioni
per mantenere viva e feconda la
nostra presenza nelle Chiese locali, suscitare la collaborazione,
il confronto e le buone relazioni
che permettono di riconoscere il
volto bello della vita consacrata
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
in Italia e di evidenziare tutto il
bene e il buono che facciamo.
Il nostro pensiero devoto e affettuoso va anzitutto al Santo Padre. In questo tempo egli ha
già potuto ampiamente manifestarsi come quel “Pastore mite e
fermo” che ha chiesto al Signore
di essere. Con la chiarezza e la
profondità della sua parola, la
gentilezza d’animo e l’attenzione alle persone, il modo raccolto
di presiedere le celebrazioni,
Papa Benedetto è già entrato nel
cuore di noi consacrati, delle persone e delle moltitudini, compresi in gran numero coloro che non
condividono o non praticano la
nostra fede. Ha indicato con
mano sapiente il cammino della
Chiesa, incoraggiandoci a gustare la gioia di essere cristiani. Ha
offerto alla grande famiglia umana motivi di unità e di fiducia, resi
solidi dal richiamo a ciò che è
davvero essenziale.
1. Convegno Ecclesiale
Nazionale di Verona
Con il Segretario Generale abbiamo partecipato all’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana nel
mese di maggio. Il dibattito e il
confronto verteva nell’approvazione del documento ecclesiale
del dopo Convegno di Verona.
Un ritratto di Chiesa viva, aperta sul futuro, consapevole delle sfide, una cosa sola con
la gente: lo si coglie nella «Nota
pastorale», con cui il nostro episcopato suggella il 4° Convegno
ecclesiale di Verona, mettendolo
nelle mani della comunità cristiana. Il documento, articolato in
quattro capitoli e trenta paragrafi, intende infatti «riconsegnare
l’esperienza del Convegno» a tutte le comunità ecclesiali d’Italia
attraverso una riflessione snella,
vivida e chiara, perché esse «vi
possano individuare le scelte più
adatte per la loro vita». A ispirarle sarà l’intuizione scolpita nelle
parole di Benedetto XVI nel suo
discorso veronese, con quel
«grande “sì” di Dio all’uomo»
- espressione divenuta quasi un
simbolo del Convegno - nel quale si riassume il profilo che la
Chiesa italiana intende assumere.
Il “terreno favorevole”.
La Nota anzitutto riflette attorno
a un’altra bella espressione del
Papa (l’Italia di oggi costituisce
“un terreno assai favorevole per
la testimonianza cristiana” per
ricordare che «la Chiesa italiana
ha scelto di mettere al centro della sua azione l’impegno a comunicare il Vangelo» decidendo di
darsi una «chiara connotazione
Notiziario -
5
missionaria fondata su un forte
impegno formativo e su una più
adeguata comunicazione del mistero di Dio».
Le tre scelte. I vescovi
indicano alcune opzioni «di fondo» che - scrivono - «vorremmo
diventassero patrimonio comune»: «Il primato di Dio nella vita
e nella pastorale della Chiesa»,
«la testimonianza, personale e
comunitaria, come forma dell’esistenza cristiana capace di far
adeguatamente risaltare il grande “sì” di Dio all’uomo» e «una
pastorale che converge sull’unità della persona».
Il centro di tutto. È, solo
«l’incontro con il Risorto» e «la
fede in lui» a rendere i cristiani
«persone nuove, risorti con lui»:
questo, non altro, è «il centro delle nostre comunità». L’essenziale della nostra vita nel cuore della fede» è «il primato di Dio e
del suo amore»: in una «stagione
difficile e complessa» come la
nostra è decisivo puntare a quella «misura alta e possibile del
nostro essere cristiani» che è la
«santità. Questo è il centro di
tutto: «Dall’essere “di” Gesù spiega la Nota - deriva il profilo
di un cristiano capace di offrire
speranza». A credenti così animati è chiesto «un forte impegno nel
far nascere e sostenere percorsi
che riavvicinino le persone alla
fede», capaci di scorgere come la
stessa «immigrazione si presenta quale nuovo areopago di
evangelizzazione».
Da un «SÌ» all’altro. Il
“sì” che «Dio pronuncia sull’uomo» fonda il “sì” con cui il credente «risponde ogni giorno» con
«l’amore nei confronti della vita,
di ogni persona, del mondo plasmato dalle mani di Dio». Questo duplice “sì” prende forma
nella «testimonianza personale e
comunitaria», «radicata in una
6 - Notiziario
spiritualità profonda e culturalmente attrezzata». «Il testimone
- scrivono i vescovi - comunica
con le scelte di vita» perché «il
linguaggio della testimonianza è
quello della vita quotidiana», a
cominciare dai cinque ambiti sui
quali lavorò il Convegno (la Nota
riassume efficacemente le proposte dei gruppi di lavoro che li esaminarono): vita affettiva, lavoro
e festa, fragilità umana, tradizione, cittadinanza.
La sfida culturale. Centrale nella Nota è il ruolo della
cultura: «Fede e cultura si richiamano reciprocamente», un dato-
ormai acquisito dodici anni dopo
l’intuizione del Progetto culturale
al Convegno ecclesiale di Palermo. È il momento ora di imprimergli «un nuovo impulso» puntando al «suo consolidamento e
radicamento, sia in chiave
formativa sia in prospettiva missionaria», con l’obiettivo di «un
nuovo incontro tra la fede e la
ragione» a partire da una elaborazione culturale «curata anzitutto nelle sue forme ordinarie e
popolari». Un punto determinante, tanto che «l’elaborazione culturale e la formazione delle coscienze» vengono definiti come
Il Centro Nazionale
Vocazioni organizza il Convegno nazionale a Roma dal
3 al 5 gennaio
2008, dal titolo:
“L’annuncio e la
proosta
vocazionale nella
Chiesa-missione.
Come?”. Il Convegno si prefigge di
focalizzare la dimensione della
“missionarietà”
come elemento essenziale di una comunità cristiana,
che si fa annuncio
e proposta
vocazionale. Per
informazioni e prenotazioni: tel. 0666398410; e-mail
[email protected]
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
«i primi obiettivi del discernimento ecclesiale».
Il bene della società.
Nell’interesse per il rispetto della dignità della persona umana in
ogni momento della vita, per il
sostegno alla famiglia fondata sul
matrimonio, per la giustizia e la
pace, per lo sviluppo integrale e
il bene della comunità» si esprime una vera «sollecitudine per il
bene della società umana»: questo «fa sì che la Chiesa, senza rischiare sconfinamenti di campo,
parli e agisca non per preservare
un “interesse cattolico” bensì per
offrire il suo peculiare contributo per costruire il futuro dellacomunità sociale in cui vive e
alla quale è legata da vincoli profondi».
La persona al centro.
Chiara l’opzione pastorale: rispetto a un’impostazione centrata «sui tre compiti fondamentali
della Chiesa (l’annuncio del Vangelo, la liturgia e la testimonianza della carità)» la Nota indica di
«mettere la persona al centro»,
scelta che «costituisce una chiave preziosa per rinnovare in senso missionario la pastorale e superare il rischio di ripiegamento», attraverso una «pastorale
sempre più “integrata”».
Le aggregazioni dei laici. Il recente «percorso che avvicina le esperienze e le sensibilità» ha condotto molti laici a scoprire «il valore che l’essere insieme aggiunge alle proprie iniziative, condotte come espressione
corale di una testimonianza cristiana che, pur nelle molteplici
forme, attinge all’unico Vangelo». Questo cammino «che porta
a una fisionomia laicale non
omologata né uniforme, non dispersa né contrapposta» va senza dubbio accelerato: esso è animato infatti da «uno spirito di
comunione che sa generare testi
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
monianza unitaria».
Come articolare questo
“sì” della Chiesa all’uomo? Innanzi tutto con un’apertura all’universalità dell’annuncio
evangelico. In secondo luogo con
un’attenzione pastorale privilegiata per la famiglia, «per la sua
formazione umana e spirituale,
insieme al rispetto dei suoi tempi e delle sue esigenze». Ancora,
con l’impegno a tutelare la dignità del lavoro e a recuperare il valore della festa, soprattutto curando la qualità delle celebrazioni
liturgiche. Un “sì” all’uomo che
si manifesta inoltre nell’offrire
«una parola di senso e di speranza per ogni persona che vive la
debolezza delle diverse forme di
sofferenza, della precarietà, del
limite, della povertà relazionale»;
questo potrà avvenire potenziando la cooperazione e la solidarietà, diffondendo una cultura e una
prassi di accoglienza della vita,
denunciando le ingiustizie sociali.
Un “sì” all’uomo che significa, ancora, rendere le parrocchie, le nostre comunità religiose, gli ambienti pastorali dove
operiamo, palestre di educazione alla fede e alla comunione,
luoghi di confronto; esercitare
l’impegno nella sfera sociale e
politica contribuendo allo sviluppo di un ethos condiviso. Infine
il “sì” all’uomo implica apertura
al dialogo con tutti, per un nuovo incontro fede-ragione; crescita nello spirito ecumenico; mettersi dalla parte degli ultimi; interesse per la «dignità della persona umana in ogni momento
della vita, per il sostegno alla famiglia fondata sul matrimonio,
per la giustizia e la pace, per lo
sviluppo integrale e il bene della
comunità civile, nazionale e internazionale».
Tutti questi “sì” all’uo-
mo, che nascono dall’incontro
con un Dio che è amore, non solo
esprimono il connotato positivo,
aperto al mondo del nuovo stile
“veronese”, ma si devono anche
integrare in una pastorale basata
sulle relazioni, sulla triade comunione, corresponsabilità, collaborazione, sul ruolo essenziale dei
laici. Senza di loro, scrivono i vescovi, «il fermento del Vangelo
non può giungere nei contesti
della vita quotidiana, né penetrare quegli ambienti più fortemente segnati dal processo di
secolarizzazione».
Mi pare poter dire che le
tre priorità - Primato di Dio, Testimonianza evangelica e unità
della persona nel dono di comunione - esprimano alcuni aspetti
tipici che sono nel Dna della vita
consacrata.
2. Il Pluralismo Religioso e culturale della società
in Italia.
Il fenomeno dell’immigrazione ha posto il nostro paese
in una situazione di progressiva
pluralizzazione culturale e religiosa. La novità consiste che
oggi, rispetto al passato, coesistono in modo stabile più religioni
nella stessa nazione.
Le Chiese europee si trovano davanti alla necessità di trovare modi di relazione e comunicazione con le altre religioni.
Si tratta di individuare concretamente delle strategie di dialogo
non solo per una specifica tolleranza, ma per forme costruttive
di serena e rispettosa convivenza.
In questa prospettiva la
Chiesa e la vita consacrata sono
poste di fronte ad una sfida medita e all’apparenza paradossale:
la missione esercitata per secoli
dall’Europa verso l’esterno diventerà adesso necessaria, in una
Notiziario -
7
forma del tutto diversa, verso
l’interno.
Infatti c’è da aspettarsi
che, a medio e lungo termine, i
rapporti numerici tra le religioni
si modificheranno e, anche estraendo dai dati statistici, l’incontro con altre religioni provocherà un cambiamento delle strategie di evangelizzazione delle altre confessioni cristiane. E’ dunque urgente riconsiderare la natura e il senso della missione.
La globalizzazione, oggi,
porta con sé trasformazioni fondamentali. In un contesto in cui,
per effetto degli incroci tra popoli e idee, nonché di flussi
dibeni e di servizi, i punti di riferimento risultano in costante ridefinizione, il ritmo del cambiamento non consente sempre di
individuare quanto è rimasto di
immutato all’interno delle diverse “civiltà”. Tra il fatalismo rassegnato davanti ad una mondializzazione essenzialmente economica e le chiusure identitarie che
producono esclusione, l’unica via
che si offre a tutti per costruire
un futuro comune consiste nel
porsi insieme alla testa di questa
evoluzione. Perché ciò avvenga,
due condizioni devono essere
soddisfatte:
* La fonte dei nuovi punti di riferimento va cercata nel dialogo
con l’altro;
* L’ambizione di costruire una
“comune civiltà”, al di là della legittima diversità tra le culture ereditate, va condivisa da tutti.
Interculturalità potrebbe
definirsi quindi un rapporto tra
due o più culture che comporta
l’arricchimento reciproco ma di
tipo dinamico. Arricchimento reciproco di valori, usi, costumi,
tradizioni che presuppone prima
di tutto la possibilità di cambiamento del proprio status di partenza. Da una ricchezza statica si
8 - Notiziario
passa prima di tutto ad una ricchezza dinamica che implica alla
base un divenire consapevoli.
La ricchezza presuppone, quindi, un conoscere se stessi attraverso la conoscenza dell’altro. Non è possibile “essere”
se non “divenendo”. La base di
questa affermazione risiede nel
presupposto che andare incontro
all’altro significa scoprirsi, conoscersi e quindi porre le basi di un
processo che tende a creare arricchimento permanente.
In questa cornice una cittadinanza attiva si fonda su una
consapevolezza sociale che tende ad identificarsi attraverso l’andare continuamente incontro all’altro. L’altro non rappresenta un
ostacolo ma un momento di confronto e di ricchezza prima di tutto interiore.
Il presupposto della nostra riflessione muove dall’Istruzione “Erga migrantes caritas
Christi” (03.05.2004) circa la
rivalutazione del “ruolo degli
Istituti di vita consacrata e delle
Società di vita apostolica, nel
loro contributo specifico alla
cura pastorale dei migranti» (n.
28). In particolare «nella pastorale dei migranti, i Presbiteri e i
Fratelli religiosi e le Religiose
hanno sempre avuto un ruolo primario, per cui la Chiesa ha fatto, e continua a fare, grande affidamento sul loro apporto. A
questo riguardo la comunità cat-
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
tolica riconosce la vocazione religiosa come dono particolare
dello Spirito, che la Chiesa accoglie, conserva, interpreta, per
farlo crescere e sviluppare secondo il dinamismo suo proprio.
Quello stesso Spirito ha poi suscitato, nel corso della storia,
anche Istituti che hanno come
fine specifico l’apostolato a favore dei migranti, con loro propria organizzazione» (n. 80).
Anche nella vita consacrata la multiculturalità è un dato
di fatto. Basta guardarsi intorno
per accorgersene senza ombra di
dubbio. E questa presenza di pluralità di culture nelle comunità,
può aiutarci a rispondere alla questione sulla multiculturalità della vita consacrata.
La fraternità e, specialmente, la vita comunitaria in comunità nate “non da volere di
carne né da volere d’uomo, ma
da Dio” (Gv 1, 13) che raccolgono persone di diversa età, formazione ed etnia, sono una testimonianza e quasi un pegno di quel
mondo nuovo in cui tutti possono vivere come fratelli, collaborando alla soluzione dei problemi comuni. In Vita Consecrata (n.
51), Giovanni Paolo II ha fatto
appello proprio alle persone consacrate perché testimonino al
mondo di oggi che è possibile ritrovare la fraternità e quindi ricostruire il mondo secondo il progetto del Regno di Dio. Le comunità religiose, specialmente
quelle internazionali, possono
diventare scuola di una spiritualità della comunione e della riconciliazione. In questo modo i
religiosi possono annunziare e
già realizzare quella “globalizzazione della solidarietà”, auspicata
da tutti. E’ chiaro che questo richiede delle comunità religiose
che siano luogo di autentiche relazioni umane, in cui si ami conFrati Minori dell’Emilia-Romagna
il cuore, si accolgano e si rispettino le differenze, non temendole come minacce, ma considerandole ricchezze offerte a tutti.
Un ultima risposta alle
attese del mondo di oggi sarà il
nostro impegno in mezzo ai poveri, ed in favore dei poveri che
noi crediamo essere non solo
l’icona del Signore, ma la più eloquente profezia di un mondo in
cui non saranno le ricchezze a
misurare il valore della persona.
Ciò ci sfida ad aprire le
porte delle nostre case religiose,
perché tutti, soprattutto coloro
che si sentono senza speranza, i
rifugiati e i profughi, a qualsiasi
tradizione religiosa appartengano, possano entrare e stare con
noi, godendo della semplice ospitalità cristiana, senza dover essere previamente dei “nostri”. Ma
perché questo sogno si realizzi,
le comunità dovranno essere realmente aperte senza alcuna barriera: chiunque cerca Dio o il suo
amore potrà parlare con noi del
Dio in cui crede, potrà dirci chi è
il suo Dio e scoprirà con gioia che
è lo stesso Dio che guida la no
stra vita di consacrati.
Carissimi Confratelli,
mentre mi accingo a concludere
queste riflessioni introduttive alla
nostra Assemblea Generale, affido alla materna protezione di
Maria, anche Lei profuga e straniera, i lavori di queste nostre
giornate. Ringrazio della presenza tra noi di Madre Teresa
Simionato, Presidente Nazionale dell’USMI e per la costante
collaborazione e comunione con
la nostra Conferenza.
Infine, ma non ultimo in
ordine di importanza, un caloroso saluto e il grazie sincero da
parte della Presidenza Nazionale alla CISM della Liguria per
l’impegno nell’organizzazione e
l’accoglienza e alla Segreteria
Nazionale per il coordinamento
e il lavoro assiduo di preparazione della nostra Assemblea.
A tutti Buon Lavoro.
Don Alberto Lorenzelli SDB
Presidente CISM
Notiziario -
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Comunicato COMPI
Conferenza Ministri provinciali d’Italia e d’Albania;
7-12 novembre 2007
Nei giorni 9 – 12 novembre 2007 si è svolta a Castellaro
d’Imperia, la sessione autunnale
dell’Assemblea Compi. Erano
presenti 19 Ministri, il Segretario e il Definitore gen. Fr. M.
Favretto (assente giustificato Fr.
F. Campana).
Per far conoscere le attività e l’andamento dei lavori assembleari è stato deciso che, a
partire da tale Assemblea, sia redatto e inviato alle province un
Comunicato Compi.
Primo momento dell’Assemblea è stato un proficuo pomeriggio di condivisione dei Ministri: gioie, preoccupazioni, progetti dalla Provincia e dal Settore delegato. Eccone alcune. È
previsto per giugno 2008 il Convegno Compi Settore parroci. Nel
novembre 2008 il Ministro gen.
ha programmato una Visita congiunta alle 2 province della
Puglia/Molise e alle 3 della
Campania/Basilicata. Fantaccini
(Toscana) ha presentato il nuovo
e incoraggiante ministero della
fraternità attiva nel quartiere cinese di Prato. Il Settore Animazione vocazionale organizza una
sessione formativa in Terrasanta
all’inizio 2008. Trivellin (Piemonte): relazione sulla positiva
Assemblea UFME a Sarajevo di
10 - Notiziario
ottobre. Solinas (Sardegna) da
notizia della nuova fraternità di
Cagliari-San Mauro nata dalla
collaborazione tra Umbria e Sardegna. Dalla Provincia albanese
buone notizie per il 2007: inaugurato convitto per 20 ragazzi a
Scutari; 3 postulanti; 1 novizio a
Baccanello; 2 chierici a Scutari e
3 ordinazioni sacerdotali. Il 2008
sarà anno di Capitolo elettivo per
6 province: Trento, Marche,
Umbria, Sardegna, Puglia-Salento e Sicilia.
Si è quindi fatto il punto
sul progetto di ristrutturazione
Hotel Cenacolo in S. Maria degli Angeli. L’Economo Compi,
Fr. C. Moriggi (Lombardia), il
Responsabile per il Cenacolo Fr.
G. Noto (Sicilia), coadiuvati da
alcuni esperti, Dr. F. Casarone e
Dr. E. Belloni, hanno relazionato
sull’intera questione. Per l’intervento di manutenzione straordinaria è prevista una spesa complessiva di alcuni milioni di . Per
farvi fronte l’Assemblea ha deliberato di alienare l’immobile di
Roma-Nocetta e di stipulare un
contratto di 9 anni (rinnovabili
per altri 9) con un gestore esterno (Società Ora Hotels di Parma); questi provvederà alla conduzione aziendale dell’intera attività ricettiva, versando un ca-
none annuo d’affitto alla Conferenza.
A riguardo delle richieste giunte per l’ottenimento degli arredi e dei macchinari del Cenacolo (si intende quella porzione non più utilizzabile alla riapertura), l’Assemblea decide di dare
gratuitamente quanto chiesto alla
Caritas Diocesi Assisi e di procedere invece alla consegna dei
beni ai richiedenti dietro elargizione di congrua offerta.
L’economo ha presentato il Bilancio Preventivo 2008:
approvato dall’Assemblea. Questa poi ha deciso di chiedere al
CAE (Consiglio Affari Economici) di studiare e proporre un rinnovato sistema contributivo dalle province. È stato inoltre deliberato il trasferimento dell’indirizzo fiscale Compi in via G. Borsi ad Assisi - S. Maria Angeli.
Parte dell’Assemblea è
stata dedicata al dialogo attorno
alle collaborazioni interprovinciali. Un Ministro per ognuna
della 3 aree, Di Franco (Salerno),
Reschiglian (Umbria) e Ferrari
(Lombardia), hanno presentato
situazioni e prospettive. I Ministri delle province del Nord Italia hanno raccontano il percorso
di questi anni e informato i presenti.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Si sono quindi presentati i 4 nuovi Ministri provinciali: Fr. Sabino
Iannuzzi (Benevento), Fr. Agostino Esposito (Napoli), Fr. Francesco Lanzillotta (Calabria) e Fr.
Paolo Fantaccini (Toscana). Il
Segretario ha poi illustrato i testi
di riferimento della Conferenza:
Statuti, Progetto, Ordo Laboris e
Organigramma.
Sono state assegnate le
deleghe vacanti per i Settori
Compi: Formazione permanente:
Di Franco (Salerno); Animazione vocazionale: Iannuzzi (Benevento); Pastorale Santuari: Fantaccini (Toscana); Pastorale sanitaria: Esposito. Verranno presto
convocati dal Presidente i delegati provinciali del Settore Cultura.
Articolato l’intervento di
Fr. M. Favretto; oltre a presentare alcune recenti attività dell’Ordine (Under 10 in Terrasanta, Capitolo stuoie Case dipendenti,
nuove presenze in Sudan, Myanmar, Cina), s’è soffermato sulla
situazione delle province italiane. Ha riferito dell’incontro del
Ministro generale con le province Nord Italia confermando che
questi apprezza la dinamica delle tre zone come efficace modalità di animazione. Non mancano le preoccupazioni: il calo numerico sta mutando l’assetto dell’Ordine in Italia e inciderà sulla
organizzazione delle entità. Lo
sforzo e l’impegno per l’animazione vocazionale (buona la metodologia) sembrano non proporzionati rispetto ai frutti (non adeguatamente consolanti).
Il cammino delle 3 zone
è fenomeno nuovo e viene osservato con favore. Il Definitore incoraggia le collaborazioni e, in
particolare, per quella delle 6 province del Nord Italia, riferisce del
parere favorevole dato dal Ministro gen. al criterio emerso di reFrati Minori dell’Emilia-Romagna
a)
b)
Animatore delle 2 ÒTre GiorniÓ
di Milano Marittima:
Fr. Pierbattista Pizzaballa, Custode di T. S.
2.
a)
b)
c)
d)
Ò
Ó.
3.
Gli
incontri si terranno a Milano Marittima
nei giorni
.
Tema e animatore saranno
comunicati successivamente.
4.
a Montepaolo dal
ÒLodate e benedite il Signore
con grande umiltˆÓ
Fr. Bruno Monfardini
.
Notiziario -
11
cente (evitare unificazioni inutili e preferire la costituzione di entità vitali affinché non accada che
un intero territorio resti sguarnito per morte di provincia). Passi
futuri potranno essere la mappatura delle presenze, il coinvolgimento della base e l’allineamento dei Capitoli provinciali.
Il livello di animazione
di alcune province italiane sembra debole; si notano al contempo
l’impossibilità di offrire elementi vitali di formazione e la fatica
di voler cercare a collaborare.
L’invito è a conoscersi e incontrarsi: da questo nasceranno occasioni. I Ministri sono stati invitati alla trasparenza nella gestione economica, esortati a non
essere solo amministratori ma
pastori e a sostenere gli economi
con occasione di specifica formazione e a trovare nuove forme di
condivisione. Al fine di migliorare l’offerta è suggerito che province limitrofe unifichino le sessioni di Formazione permanente.
sissimi italiani), a causa delle
molte attività, non riuscirà ad offrire un servizio adeguato e qualificato. Sarebbe opportuno e auspicabile che ci fosse un frate italiano per seguire i gruppi italiani.
Viene quindi ascoltato
Fr. V. Broccanelli, Moderatore
OFM per le Missioni che, in
un’appassionata comunicazione,
domanda di rinvigorire il sostegno alla evangelizzazione missionaria, attualmente in flessione;
presenta poi alcuni progetti di
sostegno e presenza in Cina.
Fr. M. Reschiglian relaziona sulla Fondazione Congo
dopo la visita nel mese di agosto
svolta insieme al Presidente: sono
15 i professi, italiani compresi; è
arrivato Fr. Adolfo Marmorino
(Lecce) e prima dell’estate 2008
sono previsti altri 2 frati dall’Italia. A Brazzaville ha aperto la
quarta comunità: ospiterà gli studenti che frequentano Teologia
nella capitale. Sostenuto economicamente dalla Provincia di
Alcune richieste.
Sono elencati i 5 grandi
progetti allo studio (costi per diversi milioni di Euro: 1) Aula
magna Antonianum; 2) Modifiche aule università e casa accoglienza per studenti; 3) Mensa
poveri Antoniano; 4) Trasferimento a S. Isidoro dello studio
di Grottaferrata e cambio d’uso
per quest’ultima; 5) Trasformazione dell’ex orfanatrofio in
struttura per l’accoglienza; per
finanziare detti progetti si invita
a concedere crediti alla Curia con
garanzia di restituzione certa.
Un organista e animatore del canto per la Basilica romana di S. Antonio a via Merulana.
La Provincia di Mostar,
che ha in custodia il santuario di
Medugorje (visitato da numero-
Il numero 12 dei
Quaderni della Fondazione del Monte
di Bologna e Ravenna contiene gli atti
della 26° edizione
delle Giornate
dell’Osservanza
tenutasi a Bologna
nei giorni 5-6
maggio 2007. Il
tema: “Etica laica
ed etica religiosa,
per il centenario di
Giosuè Carducci” è
stato affrontato da
Massimo Cacciari,
Mons. Rino Fisichella, Nicola
Mancino, Angelo
Varni, Emilio
Pasquini, Francesco
Santi e Angelo
Panebianco.
12 - Notiziario
Lecce, è in Italia per studi (Teologia morale) Fr. Roque, il primo professo solenne e sacerdote.
Fa visita all’Assemblea
Fr. Michele Impagnatiello (missionario in Congo da sei anni).
Questi ringrazia la Compi e afferma essere due le sfide del futuro prossimo della missione:
Formazione e Autofinanziamento. Chiede che le persone inviate
in esperienza siano preparate.
Varie
Vengono proposti alcuni
temi per il Convegno evangelizzazione 2009. Sono fissate le date
di alcuni prossimi incontri: Consiglio di Presidenza Compi: Milano, 25-27 gennaio 2008. Assemblea Compi: Assisi-Leonori,
15 – 17 febbraio 2008. Esercizi
spirituali Unione Ministri Famiglie Francescane: Assisi-Leonori:
17 – 22 febbraio 2008. Assemblea Unione: Assisi-Leonori, 22
– 23 febbraio 2008.
Il Segretario riferisce
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
sulla bozza di programma per la
celebrazione di un Capitolo delle Stuoie previsto per il 2009,
anno centenario delle origini. I
Ministri suggeriscono alcune variazioni in vista della definizione del programma da discutere e
approvare all’Assemblea dell’Unione di febbraio 2008.
All’Assemblea ha partecipato con una comunicazione ai
Ministri, Fr. Massimiliano Taroni
(Lombardia), Direttore MF Missioni francescane. Questi relaziona a 2 anni dall’avvio della nuova gestione e, per appianare la
situazione economica non ancora in pareggio, propone un rilancio degli abbonamenti. Chiede,
per raggiungere tale obiettivo che
ogni convento italiano procuri tre
nuovi abbonamenti.
Assisi, 25 novembre 2007
Fr. Adriano F. Bertero
Segretario Compi
È stato pubblicato l’Annuario dello
Studio Teologico S. Antonio affiliato alla FTER per l’anno accademico 2006-2007.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
L’opuscolo, pubblicato dall’Agenzia Viaggi Frate Sole in collaborazione
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ottobre; 04-11 dicembre. La quota di partecipazione è a partire da 990,00
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Notiziario -
13
Vita della Provincia
I
Tempo Forte del
Definitorio
Bardonecchia (TO)
26/11 - 1/12 2007
* I Definitori si danno
appuntamento a S. Antonio in
Bologna lunedì 26 novembre per
recarsi presso il Convento di S.
Francesco a Bardonecchia (TO).
* Il pomeriggio di lunedì 26 è dedicato alla riflessione
spirituale, dettata da Fr. Mauro
Galesini, e dalla condivisione del
proprio vissuto peronale e vitale
con Dio.
* Si approvano i Verbali
della Riunione del Definitorio di
martedì 30 ottobre tenutosi a Carpi.
* Il Ministro provinciale
informa il Definitorio sulla 47a
Assemblea generale CISM svoltasi dal 5 al 9 novembre a Castellaro-Imperia. L’Assemblea ha come argomento: “Il pluralismo religioso e culturale della società
in Italia - interrogativi ai consacrati”. Data la complessità del
fenomeno è urgente che gli Istituti attivino specifici progetti di
formazione al fine di aiutare i religiosi a comprendere i cambia-
14 - Notiziario
menti in atto e spronandoli a divenire attori capaci di una efficace azione pastorale.
* Dal 9 all’11 novembre
si è svolta sempre a Castellaro
l’Assemblea COMPI. Fr. Massimiliano Taroni direttore di Missioni Francescane ha relazionato
sulla diffusione della rivista che
appare buona ma ancora non si è
raggiunta l’utonomia finanziaria
con gli abbonamenti. Si rivolge
un pressante invito alle Fraternità
di facilitare la diffusione dellla rivista.
* I Ministri provinciali
COMPI hanno trattato lungamente la questione della ristrutturazione e della gestione del Cenacolo Francesano di Assiiisi. La
gestione è affidata alla società ED
EL srl / Ora Hotels di Parma. I
lavori termineranno nel mese di
marzo 2009.
* Nel corso dell’Assemblea COMPI ci si è confrontati
sulla collaborazione interprovinciale: hanno riferito Fr. Roberto
Ferrari per il Nord Italia, Fr. Massimo Reschiglian per il Centro e
Fr. Manlio Di Franco per il Sud.
* Il Definitorio ha esaminato con attenzione il Documento finale dell’incontro dei Defini-
tòri svoltosi a Montebello della
Battaglia dal 2 al 5 luglio (vedi
Notiziario n. 130). Fr. Giuseppe
Ferrari Rappresentante della Provincia nella Commissione Definitòriale Interprovinciale ha relazionato sul primo incontro che
detta commisione ha avuto con
un gruppo di esperti che hanno il
compito di accompagnarla nel
processo di integrazione delle
realtà del Nord.
* Il Definitorio prende
visione del programma dell’Assemblea dei Guardiani: i momenti significativi della giornata saranno costituiti dalla celebrazione eucaristica, dalla Mensa fraterna e da due riflessioni, la prima sul documento finale dei
Definitori del Nord Italia guidata da Fr. Marco Zanotti e la seconda sulle scelte operative condotta dal Ministro provinciale.
* Il Governo della Provincia verifica la conformità della
Fraternità di S. Paolo al Progetto
approvato dal Definitorio nel
2000 secondo il mandato del Capitolo provinciale 2006 (Documento finale n. 16). Si sono
scambiate idee e valutazioni su
un progetto che si dimostra complesso e articolato. Il Definitorio
si ritroverà a gennaio con la Fraternità di S. Paolo per coniugare
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
esperienza e idealità di un modo
nuovo di interpretare l’ideale
francescano.
* Il Definitorio ha ugulmente verificato la conformità
della Fraternità di Montepaolo Forlì al progetto approvato dal
Definitorio su mandato del Capitolo 2003 con la possibilità di
modificarlo (Documento finale n.
17). Si avverte l’importanza di
prromuovere l’Eremo di Montepaolo quale “Casa di Preghiera e
di accoglienza” per i Frati e i fedeli che desiderano fare esperienza di preghiera e di silenzio.
* Il Definitorio fa il punto sull’Animazione Vocazionale
a partire da una breve relazione
di Fr. Luigi Dima. Si constata che
gli Animatori Vocazionali si stanno impegnando sia a livello di
programmazione degli incontri
sia nei contatti con le Fraternità
della Provincia.
* Il Ministro provinciale
chiede ai Definitori indicazioni e
suggerimenti perché la Visita
cononica alla Provincia possa
esssere un incontro di Fede e di
Fraternità come annunciato nella lettera del Ministro alla Provinicia.
* Per proposta del Ministro provinciale il Definitorio
delibera un’acetazione di liberalità a favore dell’Antoniano.
* L’Economo provinciale informa sullo stato attuale del
bilancio economico provvisorio
della Provincia.
* Il Ministro provinciale
presenta la proposta di Don Valentino Bulgarelli Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze
Religiose di Bologna di affidare
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
al nostro Studio Teologico S. Antonio un Biennio dedicato alle
Scienze della Comunicazione.
Per quanto riguarda gli aspetti
organizzativi e l’incidenza economica il Definitorio consiglia il
Ministro provinciale ad incontrare personalmente Don Valentino
Bulgarelli.
* Il Definitorio su proposta del Ministro provinciale si
impegna a sostenere i progetti per
la formazione francescana dell’Agenzia Clara Translation che
consiste nella traduzione in lingua cinese delle Fonti Francescane e del messale francescano e
del manuale per l’asssistenza
all’OFS per un totale di 22.500,
00. Tale somma sarà costittuita
dall’“Obolo delle Fraternità” e
consegnata al Ministro generale
in occasione della prossima visita alla Provincia.
* Il Definitorio, su indicazione del Moderatore della
Formazione Permanente, definisce il programma delle “Tre giorni” di Milano Marittima, inoltre
esamina la programmazione degli incontri zonali e degli incontri per le fasce d’età.
* Il Ministro provinciale
legge al Definitorio la lettera inviata dal Consiglio pastorale della Parrocchia della SS. Annunziata in Bologna riguardannte il ritiro dei Frati. Il Definitorio ha
accolto con soddisfazione l’espressione di gratidudine nei confronti dell’operato dei Frati pur
non nascondendo il dispiacere
per la loro dipartita.
* Si dà lettura della lettera elettronica inviata da Fr. Giuseppe Cervesi che comunica il
suo arrivo in Messico con destinazione Tulum nella Parrocchia
de Nuestra Senora de Guadalupe.
Il Ministro provinciale è in attesa, tuttavia, di uno scritto del Vescovo della Diocesi di CancùmChetumal.
* Si dà lettura delle relazioni che Fr. Maurizio Piazza,
Maestro dei Post-Novizi, ha inviato al Ministro provinciale riguardo ai cinque Frati in formazione.
* Per proposta del Ministro provinciale il Definitorio,
dopo aver esaminato le relazioni del Maestro ed i pareri delle
rispettive Fraternità e del Consiglio del Segretario FeS, all’unanimità ha espresso parere favorevole all’ammisione alla Professione perpetua di Fr. Roberto Ranieri e di Fr. Juri Leoni e all’ammissione al Presbiterato di Fr.
Daniele Vallorani.
* I lavori terminano venerdì 30 novembre alle ore 11.15,
alle ore 11.30 si celebra insiema
l’Eucarestia e si ricorda il prossimo appuntamento a S. Cesario
S. P. (MO) per martedì 8 gennaio tutto il giorno.
* Nel pomerigio di venerdì 30 novembre il Definitorio
visita l’Abbazzia di Novalesa e
la Cattedrale di Susa e nella serata si incontra con il Ministro
provinciale del Piemonte, Fr.
Gabriele Trivellin, e con il Responsabile dell’accoglienza del
Convento S. Francesco, Fr. Mauro Zella, per un momento di
agape fraterna.
* Nella prima mattinata
di sabato 1 dicembre i Definitori
rientrano nelle proprie abitazioni per riprendere il loro lavoro.
Notiziario -
15
III media - II superiore
1-2 dicembre
9-10 febbraio
12-13 aprile
III-V superiore
15-16 dicembre
23-24 febbraio
26-27 aprile
Giovani
6-7 ottobre: L’incontro
17-18 novembre: La chiamata
2-3 febbraio: La sequela
1-2 marzo: Lo stare
5-6 aprile: La missione
per i giovani
* 27-30 dicembre:
Emmaus a Greccio (RI)
* 1-4 maggio:
Sulle strade
di Francesco ad Assisi
* 25 luglio - 4 agosto:
XXVIII Marcia
Francescana verso Assisi
* 6-13 luglio:
Campo vocazionale
adolescenti
* 6-11 agosto:
Contempliamo con S. Chiara
* 17-24 agosto:
Pellegrinaggio a Santiago
de Compostella
* 30 dicembre - 1 gennaio:
Capodanno francescano
a Villa Verucchio (RN)
* 17-19 agosto:
Vacanze Francescane
a Villa Verucchio (RN)
Noi frati minori siamo anche disponibili per lÕascolto e lÕaccompagnamento spirituale, per la predicazione, a tema vocazionale e missionario, nelle parrocchie.
Ospitiamo singoli o gruppi che volessero trascorrere alcuni giorni di ritiro nella
casa di accoglienza del nostro convento che dispone di cucina e cappella indipendente. Abbiamo inoltre altre proposte per i giovani con pi• di 30 anni.
Se vuoi parlare con un frate, per informazioni o anche per collaborare con noi
nellÕannuncio del Vangelo:
16 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Ricorrenze
Giubilari
2008
25mo
professione
(1983)
Calendario del Definitorio
8 gennaio 2008: S. Cesario (MO)
12 febbraio 2008: Osservanza di Bologna
7 marzo 2008: Fiorenzuola
1 aprile 2008: Parma
6 maggio 2008: Milano Marittima
3 giugno 2008: Le Grazie di Rimini
4-5 settembre 2008: Montepaolo
Fr. Vittorio
Schiavetta
16 X
25mo
sacerdozio
(1983)
Fr. Secondo
Ballati
30 VII
Fr. Massimo
Pazzini
e
Fr. Guido
Ravaglia
17 IX
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Nazzareno Fr. Burgazzi
Carlo Fr. Tagliavini
Severino Fr. Cataneo
Mauro Fr. Galesini
Adiuto Fr. Galippi
Berardo Fr. Rossi
Tommaso Fr. Toschi
Ivano Fr. Rossi
3 gennaio
7 gennaio
8 gennaio
15 gennaio
16 gennaio
16 gennaio
28 gennaio
31 gennaio
Onomastici
Gennaio
Notiziario -
17
Note di Cronaca
I
Congresso
Internationale
Moderatori della
Formazione
Permanente
Dal 13 al 28 Ottobre 2007 è stato celebrato a Santa Maria degli Angeli Assisi il 2° Congresso Internazionale dei Moderatori Provinciali della Formazione Permanente. È stata un’esperienza intensa e bellissima, soprattutto per le cose emerse a proposito della Formazione Permanente e per lo straordinario clima di fraternità, come è ormai
tipico degli incontri internazionali dell’Ordine.
È stata un’occasione in
più per prendere coscienza dell’importanza fondamentale della
Formazione Permanente in un
momento della Storia in cui siamo letteralmente immersi in un
cambiamento epocale. Nel contesto della vita della Chiesa e dell’Ordine, la Formazione Permanente, come recita la Ratio Formationis è la promozione organica, graduale e coerente del processo di trasformazione sia a livello personale che nelle relazioni in fraternità. La Formazione
18 - Notiziario
Permanente educa ciascuno alla
libertà attraverso un itinerario dinamico e responsabile, che abbraccia tutte le dimensioni della
persona nella vita di tutti i giorni. Il cammino di libertà è un processo che coinvolge tutte le facoltà della persona: è un dono e
un compito, da attuare nella relazione e nella comunione con gli
altri, per cui la fedeltà di ciascuno diventa motivo di crescita e
di forza per gli altri.
È lo spirito di Cristo che
sostiene il cammino di trasformazione dovuto alla Formazione
Permanente e che permette di
scoprire nella realtà i segni della
presenza del Regno, per edificarlo attraverso l’impegno per la
giustizia, la pace e il rispetto del
creato.
Con la Formazione Permanente il Frate Minore acquisisce una sempre maggiore consapevolezza che la libertà è un dono
originale e irripetibile in Cristo.
Essa apre la persona ad un costante processo di crescita e di
trasformazione attraverso le diverse età della vita, in un quotidiano itinerario di conversione e
di maturazione, così da vivere in
modo autentico la relazione con
Dio, con se stessi, con gli altri,
con l’intero creato. La novità della vocazione cristiana e france-
scana non chiede semplicemente di assumere valori e codici morali, ma di diventare protagonisti, attraverso la Formazione Permanente, della crescita personale, capaci di discernere e di decidere da adulti, in dialogo fraterno con gli altri, quello che si vuole essere e quello che si vuole fare
della propria vita.
Per questo la vita non si
realizza come una pura successione di eventi, ma come un processo mai interamente compiuto,
che richiede scelte consapevoli e
serio discernimento, nell’ascolto
della Parola di Dio e dei segni dei
tempi.
La vita di tutti i giorni,
nella situazione in cui si vive, è
lo spazio e il tempo propri ed originari della Formazione Permanente, che matura e trasforma il
Frate Minore perché possa esprimere la sua fedeltà a Dio e all’uomo, in una attenta armonizzazione tra Formazione Permanente e
Formazione Iniziale.
Con il sostegno della
Formazione Permanente il Frate
Minore, chiamato a vivere il Vangelo in fraternità, sperimenta la
ricchezza e la fragilità delle relazioni fraterne, nelle quali tuttavia riconosce il fascino della vocazione ricevuta (“Il Signore mi
donò dei Fratelli”) e continua
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
mente verifica la risposta al dono
della conversione. Per incarnare
la crescita umana e spirituale il
Frate Minore custodisce tempi e
luoghi di autentica solitudine,
desiderando sopra ogni cosa “di
avere lo spirito del signore e la
sua santa operazione ” (Rnb
10,8). Nella solitudine abitata il
Frate Minore rielabora il vissuto
personale e comunitario ed è condotto a vivere non più per se stesso, ma per colui che è morto e
risorto per noi (cfr 2Cor 5,15).
Perciò la Fraternità è il tempo e
lo spazio in cui il Frate Minore
impara ad amare e a crescere insieme nella fedeltà creativa alla
propria vocazione.
Il Frate Minore, cresciuto e trasformato dalla Formazione Permanente, sa che il suo chiostro è il mondo intero e si sente
chiamato a guardare le realtà
mondane con sguardo “simpatico”, ma non ingenuo, a ricercare, insieme a tutti gli uomini e le
donne di buona volontà, la bellezza e la bontà che abitano la
storia, come segni e primizie del
Regno.
Verso questo mondo, in
cui già vive e agisce lo Spirito di
Dio, il Frate Minore, con i suoi
confratelli, sa di essere inviato ad
annunciare “i vizi e le virtù, le
pene e la gloria” (Rnb 9,3) vivendo innanzitutto il Vangelo e
lasciandosi plasmare dalle “fragranti parole” del Signore.
Il mondo così complesso nel quale siamo e ci muoviamo, è lo spazio privilegiato della
Formazione Permanente: in esso
il Frate Minore, nel segno della
fraternità, vive con uno stile di
vicinanza semplice e, quando
sembrerà bene secondo Dio, annuncia la Parola.
L’obiettivo della Formazione Permanente del Frate Minore è vivere il Santo Vangelo di
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Nostro Signore Gesù Cristo nella Chiesa e nel mondo, rendendo
possibile “sotto l’azione dello
Spirito Santo a tutti i Frati la continua sequela di Cristo, secondo
la Forma di vita di San Francesco e la Regola, nella concreta
situazione del loro tempo” (CCGG 126).
Ecco alcuni motivi ispirazionali di quello che sarà il testo definitivo nato dal 2° Congresso dei Moderatori della For-
mazione Permanente dell’Ordine.
In attesa dell’uscita del
Documento ufficiale, credo che
tutti sentiamo il bisogno di lasciarci pervadere sempre più dallo spirito evangelico del nostro
Padre San Francesco per un vero
servizio alla Chiesa e al mondo e
per ringraziare il Signore del
dono grande della nostra vocazione.
Fr. Gilberto Soracchi
Al centro Fr. Gilberto Soracchi durante un momento di vita fraterna del 2°
Convegno internazionale dei Moderatori della Formazione Permanente. In
questi anni il nostro Ordine ha compiuto un notevole cammino nel
riqualificare gli itinerari della Formazione permanente. È in questo spirito
che il Capitolo Generale del 2003 ha chiesto al Segretariato Generale per
la Formazione e gli Studi di convocare nel sessennio «tutti gli Incaricati
della formazione permanente per incontri formativi» (Sdp, proposta 7). Lo
stesso Capitolo ha chiesto alle Entità di redigere e di porre in atto «un
progetto di formazione permanente che abbracci tutta l’esistenza della persona e ponga speciale attenzione alla formazione dei guardiani... all’accompagnamento dei frati dopo la loro professione solenne... dai cinque ai
dieci anni» (Sdp, proposta 32). La priorità della Formazione Permanente e
le difficoltà di promuoverla in modo che risulti veramente incisiva nella
vita personale e fraterna, ha spinto il Definitorio generale a promuovere un
incontro internazionale per interrogarsi proprio su questi temi impegnativi,
che si è svolto dal 13 al 28 Ottobre 2007 a Santa Maria degli Angeli-Assisi.
Notiziario -
19
II
Il Cardinal
Umberto Betti,
ofm
Ieri 22 novembre 2007,
sotto le volte dorate della Basilica di San Pietro, si è svolta la solenne cerimonia del Concistoro
pubblico, presieduta da Benedetto XVI. Subito dopo il canto d’ingresso Papa Benedetto XVI ha
letto la formula per la creazione
di 23 nuovi Cardinali, tra cui il
nostro Fr. Umberto Betti OFM,
che commosso e piangendo ha ricevuto dal sommo pontefice le
insegne cardinalizie. La “festa”,
poi, si è protratta nella Curia generale dove il nuovo Cardinale,
accompagnato dai Frati della sua
Provincia Toscana, ha potuto incontrare non solo il governo dell’Ordine e la Fraternità della Curia generale ma anche i diversi
ospiti presenti. Tra questi i Cardinali Giovanni Battista Re (Prefetto della Congregazione per i
Vescovi), Cláudio Hummes,
OFM (Prefetto della Congregazione per il Clero), Carlos Amigo
Vallejo, OFM (Arcivescovo di
Siviglia), Alexandre José Maria
dos Santos, OFM (Arcivescovo
emerito di Maputo); i Vescovi
Nikola Eterovic (Segretario generale del Sinodo dei Vescovi) e
Marco Dino Brogi, OFM. Dopo
l’accoglienza da parte del Guardiano, Fr. Robert Bahcic, il Ministro generale ha salutato i presenti e rinnovato gli auguri al
Cardinale Betti. Il Cardinale Re,
in un breve discorso, ha detto di
avere scelto questa “festa”, anche
se aveva altri inviti, perchè voleva pubblicamente ringraziare il
Cardinale Betti per il suo prezioso contributo al Concilio Vaticano II e per il suo lungo e generoso servizio alla Chiesa. Stamattina Papa Benedetto XVI ha consegnato ai nuovi Cardinali, tra cui
il Cardinale Betti, l’anello
cardinalizio.
JA Ufficio Comunicazioni OFM
Il Cardinale Fr. Umberto Betti, ofm, accompagnato alla cerimonia del
Concistoro pubblico da Fr. Adriano Garuti.
20 - Notiziario
III
Assemblea dei
Guardiani
Il 6 Dicembre 2007 si è
tenuta all’Osservanza di Bologna
l’Assemblea del guardiani alla
quale ha partecipato il Definitorio
provinciale.
La giornata ha avuto inizio con la celebrazione dell’Eucaristia: il trovarci riuniti attorno
alla Parola e alla mensa del Signore ha voluto esprimere il nostro intento di lasciarci guidare
dalla Parola e di cercare di seguirla con la forza del Sacramento.
Nell’omelia il Ministro
provinciale ha affermato che siamo alla ricerca della volontà del
Signore e, anche quando questa
è troppo alta per noi, non dobbiamo avere paura.
Ci siamo poi ritrovati
nella biblioteca dove, dopo un
breve saluto del Ministro, Fr.
Marco ha presentato alcune domande sull’interprovincilità alle
quali abbiamo risposto per gruppi. Si è trattato di un primo momento per entrare in una problematica complessa e ancora abbastanza nuova, anche se da qualche tempo se ne parla.
Ritornati in biblioteca,
Fr. Marco ci ha presentato brevemente i documenti dell’Ordine che stimolano i frati ad uscire
dalla mentalità provinciale e ad
assumere una mentalità aperta
alla dimensione dell’Ordine, attraverso un cammino di formazione che porti alla collaborazione e alla solidarietà con tutti i fratelli.
Per quanto riguarda le
Province del Nord Italia, da anni
hanno intrapreso un cammino di
interprovincialità che ha portato
alla creazione di tre case interprovinciali: il noviziato di BacFrati Minori dell’Emilia-Romagna
canello, il postulandato di Arco
di Trento, il post noviziato di
Verona.
Nell’incontro dei Definitòri delle sei Province, tenutosi a
Montebello della Battaglia all’inizio di luglio, si è auspicato
che quanto prima si costituisca in
ognuna delle sei Province una
Fraternità interprovinciale e che
si vada verso la nascita di una
nuova Entità che comprenda tutte e sei le Province. Ci sono ancora diverse opinioni riguardo
alla data, ma tutte le Province
concordano che è indispensabile
raggiungere questa meta.
I motivi sono tanti. Fr.
Marco ne ha ricordato qualcuno:
il numero e l’età dei frati, la situazione drammatica di alcune
Province, ma soprattutto la necessità di rispondere con nuove
proposte alle sfide del mondo di
oggi con una fedeltà dinamica
alla nostra vocazione.
Non si tratta di sopravvivere ma di aprirsi al futuro.
Attualmente i frati delle
sei Province sono 850, ma di questo solo 300 hanno meno di 60
anni e le proiezioni dicono che
nel 2021, fra 13 anni, i frati saranno 320.
Per raggiungere l’obiettivo della nuova Entità, sono necessari una adeguata progettazione e il coinvolgimento più ampio possibile di tutti i frati delle
varie Province e la loro sensibilizzazione.
A questo scopo sono previste iniziative di formazione permanente per tutti i frati e per categorie di frati, alcune delle quali già in programma e altre lo saranno nei prossimi anni.
È stata costituita una
commissione interprovinciale per
la creazione della nuova entità,
con il compito di individuare i
passi da percorrere e preparare
l’incontro annuale dei Ministri e
dei Definitòri.
Il pomeriggio è stato dedicato alle problematiche della
nostra Provincia. Il Ministro ha
presentato brevemente la situazione della Provincia a un anno
e mezzo dal Capitolo: finalmente è partita l’équipe di animazione vocazionale e sta lavorando
bene; tutte leFraternità hanno elaborato il Progetto di Vita Fraterna. Tuttavia le chiusure già decise nel Congresso capitolare del
2006 si impongono con urgenza
e il Ministro le ha rese note ai
guardiani. Esse riguardano tre
Parrocchie, che verranno riconsegnate ai rispettivi Vescovi. Queste sonoCesena, Ravenna e Ferrara. Tuttavia a Ferrara resterà la
nostra presenza attraverso una
nuovaFraternità con un progetto
di vita improntato alla preghiera, alla semplicità e al servizio
del confessionale e dell’ascolto
(Cfr. Documento finale Capitolo
provinciale n. 3).
I Guardiani hanno reagito all’annuncio del Ministro ponendo molte domande, alle quali
il ministro ha risposto ribadendo
che l’intento del Congresso capitolare in questa sofferta operazione è stato soprattutto quello di
permettere ai frati di vivere una
qualità di vita dignitosa a livello
personale e fraterno. Il Governo
della Provincia ha il dovere di far
vivere bene i frati, ha affermato
il Ministro. Attualmente abbiamo
9 parrocchie, più l’ospedale di S.
Orsola, e siamo 91 frati efficienti, dei quali 24 oltre gli 80 anni,
distribuiti in 18 fraternità.
Queste chiusure, che dovranno avvenire entro il 2009, ci
permetteranno non solo di vivere meglio la nostra vocazione, ma
anche di rispondere alle sfide
I Guardiani riuniti in Assemblea prsso la Biblioteca dell’Osservanza (BO) il 6 dicembre 2007
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
21
della Chiesa e del mondo di oggi.
Con un po’ di amarezza,
ma anche con tanta fiducia, ci siamo salutati, nella certezza che il
Signore saprà prendersi cura della nostra fraternità provinciale se
avremo il coraggio di fare le scelte che lo Spirito ci suggerisce.
Fr. Francesco Marchesi
IV
Professione
perpetua di
Fr. Roberto Ranieri
e Fr. Juri Leoni
Sabato 8 Dicembre scorso, qui, nella basilica di S. Antonio di Padova a Bologna alle ore
16.00, Roberto ed io abbiamo
avuto la gioia di vivere con voi
la nostra professione perpetua
nell’Ordine dei Frati Minori. Che
giornata!
Ci sono momenti nella
vita in cui tutto sembra davvero
raggiungere il punto massimo di
espressione e di senso e dici:
«Tutto è compiuto!». E sabato
scorso è stato un momento di
quelli.
Ce ne sono altri, invece,
in cui tutto sembra passare veramente in fretta e mentre dici
«Eccolo qui!», subito sembra
sfuggirti e scopri che, in fin dei
conti, non è che una tappa per un
altro inizio. E sabato scorso è stato anche questo.
Crediamo possano essere stati questi alcune delle impressioni dominanti che hanno
attraversato i nostri cuori e le
nostre menti il giorno della nostra professione perpetua: una
parola che si impone in tutta la
22 - Notiziario
sua definitività e nella realistica
consapevolezza che questa stessa parola cammina e cresce a passo d’uomo, con le sue lentezze,
mostrandosi a noi come un felice inizio di vita ancora da svolgere.
Tutto questo - non possiamo negarlo - ha molto a che
fare con il mistero dell’Incarnazione e anche con la Solennità
dell’Immacolata Concezione di
Maria che ha accolto il nostro timido «Eccomi, (…) avvenga per
me quello che hai detto» (Lc
1,38).
«Guardate, fratelli,
l’umiltà di Dio» (LOrd II,28: FF
221) annunciava Francesco
d’Assisi e non c’è che dire: aveva proprio ragione! Lo stupore e
l’ammirazione fanno parte del
nostro vissuto di fede davanti a
colui che dice: «Ecco, io faccio
nuove tutte le cose» (Ap 21,5), e
non ha ricusato di mettere in gioco se stesso, come scrive Francesco d’Assisi, egli che «a noi ha
dato e dà tutto il corpo, tutta
l’anima, tutta la vita; che tutti ci
ha creato e redento, e che ci salverà per sua sola misericordia»
(Rnb XXIII, 24-25: FF 69). «Nulla, dunque, trattenete per voi, affinché totalmente vi accolga Colui che totalmente a voi si offre»
(Lord II,28: FF 221).
In questo stupore, poi, ci
siamo ritrovati ad appartenere
“per sempre” alla vostra
Fraternità. È questo il segno che
maggiormente caratterizzerà il
nostro stare con voi: quello della
appartenenza che ci costituisce
Fr. Juri Leoni, a sinistra, e Fr. Roberto Ranieri, a destra, durante la Professione perpetua
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
assieme «eredi e re del regno dei
cieli» (Rb VI,5: FF 90). Certo,
siete divenuti per noi un fertile
terreno di semina e, al tempo stesso, rappresentate la nostra “terra
promessa” per vivere ogni giorno «in santa operosità» l’annuncio ai fratelli che il Regno è in
mezzo a noi (cf. Lc 7,21), per vivere e respirare della stessa “nuova alleanza” che è il Vangelo.
Grazie allora di tutto e
buon cammino insieme a due
nuovi compagni di viaggio!
Il calendario di
Fraternità Cristiana Opera
Padre Marella
Città dei Ragazzi
illustra,
per l’anno 2008,
“le chiese e le
cappelle costruite
da Padre Marella
nei palazzoni degli
umili”.
Fr. Roberto e
Fr. Juri
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
23
Abbiamo vissuto
Ottobre 2007
* Mercoledì 31 ottobre
il Ministro provinciale si reca a a
S. Cataldo in Modena per un incontro con l’Architetto Cerfogli
e Fr. Lorenzo M. Ago per fare il
punto sul riscaldamento della
chiesa.
Novembre 2007
* Da lunedì 5 novembre al
venerdì 9 il Ministro provinciale
partecipa alla 47a Assemblea generale CISM.
* Da giovedì 8 a sabato 10
i Frati Under 10 delle 6 Province
del Nord Italia si incontrano presso l’Abbazia di Maguzzano (BS)
per riflettere sul cammino di
interprovincialità: “Possiamo
metterci in gioco insieme?”.
* Dal pomeriggio di venerdì 9 alla sera di domenica 11 il
Ministro provinciale partecipa
all’Assemblea COMPI.
* Da venerdì 9 a sabato 10
i Frati della Provincia con meno
di 45 anni d’età si incontrano
presso l’Abbazia di Cesena.
24 - Notiziario
* Da martedì 13 a giovedì
15 il Ministro provinciale guida
il Progetto di Vita Fraterna della
Fraternità di Villa Verucchio a
Montepaolo.
* Nel pomeriggi di venerdì 16 le Fraternità di Bologna si
recano alla Certosa per ricordare
i Fretelli e le Sorelle defunte nell’anno.
* Da martedì 20 a giovedì
22 il Ministro provinciale anima
il Progetto di Vita Fraterna della
Fraternità di Montepaolo a Villa
Verucchio.
* Domenica 25 alle ore
12.00 presso la Basilica di S.
Antonio in Bologna Fr. Giusepe
Amante riceve il ministero
dell’Accolitato.
* Da lunedì 26 a sabato 1
dicembre il Definitorio celebra il
Tempo Forte a Bardonecchia
(TO) presso il Convento S. Francesco.
* Martedì 27 Fr. Tommaso
Toschi è ricoverato presso la Casa
di Cura Toniolo per un piccolo
intervento ad un rene.
* Mercoledì 28 gli studenti
dello Studio Teologico sant’An-
tonio hanno eletto quale loro rappresentante fr. Filippo Gherdovich.
* Giovedì 29 il Direttore
dello Studio Teologico sant’Antonio, Fr. Guido Ravaglia, e il
prof. Giovanni Motta, vicedirettore, hanno incontro Mons. Paolo Rabitti, Arcivescovo di Ferrara
– Comacchio, per questioni riguardanti lo Studio Teologico.
Dicembre 2007
* Nella mattinata di martedì 4 presso il Convento S. Giuseppe in Bologna si incontrano i
tre Ministri provinciali del Primo
Ordine della Regione: Fr. Bruno
Bartolini, ofm, Fr. Antonio Renzini, ofmconv., e Fr. Paolo Grasselli, ofmcap., per programmare
la celebrazione dell’ottavo centenario della Regola in Regione,
previsto per il 17 settembre 2009.
* Nella mattinata di mercoledì 5 Fr. Tommaso Toschi è
trasferito in Infermeria per la degenza post-operatoria.
* Nella giornata di mercoledì 5 si è svolta l’ispezione a
cura dei Funzionari della Regione per l’accreditamento dell’AmFrati Minori dell’Emilia-Romagna
Grbulatorio Analisi S. Antonio e
per
le
prestazioni
di
Poliambulatorio. In attesa dell’attestato di accre-ditamento si registra con soddisfazione la
positività della valutazione.
* Nella giornata di giovedì 6 dicembre si è svolta l’Assemblea dei Guardiani presso il
Convento dell’Osservanza in Bologna.
* Alle ore 16 di sabato 8,
Solennità dell’Immacolata, nella Basilica di S. Antonio in Bologna, Fr. Roberto Ranieri e Fr.
Juri Leoni emettono la Professione perpetua nelle mani del Ministro provinciale, Fr. Bruno
Bartolini.
È stata
pubblicata la
biografia di
Padre Lino da
Parma, con un
testo di Fr.
Berardo Rossi,
e accompagnata da una
ricca raccolta
di fotografie.
L’opera è in
vendita con la
“Gazzetta di
Parma” ed è
stata realizzata con il
sostegno di
Cariparma.
Calendario Missioni
al Popolo 2008
Milano 23 febbraio – 9 marzo
Parrocchia s. Giuseppe della Pace - Abitanti: 7.000 - Famiglie: 3.500
Totale Missionari: nr. 24 + Novizi + équipe per giovani
Suore: nr. 18 di cui almeno 4 giovani, possibilmente che sappiano suonare
S. Colombano e Collio in Valtrompia BS 24 maggio – 8 giugno
Due Parrocchie - Abitanti: 2.500 - Famiglie: 550
Totale Missionari: nr. 11 - Suore: nr. 5
Novagli di Montichiari BS 11 - 25 Ottobre
Missione interprovinciale del Nord Italia
Una Parrocchia - Abitanti: 2.200 - Famiglie: 600
Totale Missionari: nr. 8 - Suore: nr. 4
Per ulteriori informazioni contattare:
Fr. Giovanni Mascarucci, Convento S. Paolo Apostolo
Via Emilia Est, 705 - 411018 S. Cesario SP (MO)
Tel.: 059 9773982, Cell.: 338 9111723, e-mail: [email protected]
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
25
I nostri fratelli defunti
Sr. Giovanna Pocaterra
è andata aggravandosi consumando tutte le sue energie vitali.
Il funerale sarà celebrato martedì 20 novembre alle ore
10.00 presso la Chiesa del Monastero di Ferrara.
Mentre raccomando a
tutte le Fraternità di attendere alla
preghiera di suffragio prevista
dagli SSPP (Cfr. 16,1), auguro a
tutti voi pace e bene.
Fr. Marco Zanotti
Segretario provinciale
A tutti i fratelli e alle
sorelle della Provincia
Sabato 17 novembre alle
ore 15.30 è deceduta Sr. Giovanna Pocaterra, Clarissa del
Monastero “Corpus Domini” di
Ferrara. Sr. Giovanna è entrata
nella luce eterna di Dio all’età di
96 anni, dopo aver vissuto 75 anni di vita religiosa.
Sr. Giovanna era nata a
Ferrara il 19 maggio 1911. All’età di 22 anni vestiva il saio
delle Sorelle povere di Chiara. Il
19 ottobre 1936 emetteva la professione perpetua.
Sorella di tempra vivace,
negli ultimi anni la sua infermità
26 - Notiziario
Bologna, Curia provinciale:
18 novembre 2007
Questo numero del Notiziario
è stato chiuso in Segreteria provinciale il
9 dicembre 2007
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
FRATERNITAS
ita Vol. XXXX. Nr. 137 - OFM Roma - Email: [email protected] - 10. 11. 2007
Numero speciale
40 anni di Fraternitas
Oggi, 10 novembre 2007 celebriamo i 40 anni dalla pubblicazione del primo numero di Fraternitas,
che fu scritto in lingua latina.
Nella foto si può vedere e leggere la prima pagina del nuovo notiziario dell’Ordine.
Auguri e grazie a tutti coloro che hanno lavorato con Fraternitas sia come redattori, sia come traduttori o in qualsiasi altro modo. Il redattore Fr. Robert Bahcic
Breve storia di Fraternitas
A Fraternitas va riconosciuto il titolo di essere il primo tra i frutti maturati nel Capitolo generale del
1967. È stato fortemente voluto dal Ministro generale Fr. Constantino Koser con l’intenzione di rinsaldare i legami della Fraternità all’interno dell’Ordine, nel rispetto della libertà e delle differenze con cui Dio
ha creato ogni uomo.
Fr. Alberto Maria Lopera Trujillo così scriveva l’8 novembre 1967:
“Insieme con l’Ufficio Protocollo c’è il progetto (già in esecuzione) di un notiziario o bollettino per
l’Ordine.
Mi pare che l’idea di affidare questo bollettino al Protocollo sia dovuto al fatto che l’Ufficio Protocollo avrà a portata di mano la fonte di tutte queste informazioni. Se si tiene conto, però, che il lavoro del
Protocollo, soprattutto nei primi mesi, assorbirà molto tempo, a mio parere si dovrebbe pensare a un
Ufficio indipendente o almeno non sotto la diretta responsabilità dei protocollisti.”
Il primo numero di Fraternitas portava la data: 10 novembre 1967.
Nella presentazione del primo numero troviamo indicato lo scopo del notiziario (in latino):
Queste “Informationes” non vogliono essere niente altro che un veicolo o uno strumento per far
giungere più facilmente a tutti i frati dell’Ordine le notizie sull’attività sia delle varie Entità della nostra
famiglia (p.e. Curia generale, Circoscrizioni, Conferenze dei Ministri provinciali, Province etc.) sia anche dei più piccoli gruppi o dei singoli frati, che sembra opportuno ed utile far sapere a tutta la fraternità
francescana.
Pian piano si è formato poi il gruppo di Fraternitas. Così in data 28 febbraio 1969 abbiamo il seguente
quadro:
Responsabile: Fr. Alberto Lopera
Redattore principale: Fr. Dario Pili
Redattore per le lingue italiana, francese, spagnola: Fr. Dario
Redattore per la lingua tedesca e inglese: Fr. Sergio
Redattore per la lingua slava e ungherese: Fr. Zdenko
Redattore per la lingua polacca e inglese (USA): Fr. Enrico e Beda
Redattore per la lingua portoghese: Fr. Alberto Lopera.
Fr. Dario Pili scrive il 6 dicembre 1970 a Fr. Constantino Koser, Ministro generale, una breve relazione del lavoro fatto per Fraternitas: “In quest’anno 1970 sono usciti tre fascicoli di Fraternitas in lingua
italiana e tre fascicoli in lingua latina, per complessive 252 pagine. Nel 1969 erano usciti cinque fascicoli
in lingua latina per complessive 183 pagine.”
Poi Fr. Dario parla delle difficoltà che incontrava con il lavoro: battere a macchina, tradurre in latino,
raccogliere delle notizie, spedizioni…
Alla redazione di Fraternitas giungevano molte lettere di critica, notando che a volte si dà troppo
spazio a ciò che si considera “progressista”, mentre altre volte si dà troppo spazio alle “tradizioni morte”.
E il Ministro generale rispondeva personalmente ai frati che criticavano il lavoro, dicendo che “lo
scopo di Fraternitas è di informare e non di giudicare. Proprio per questo la responsabilità è lasciata al
Redattore e non esiste nemmeno una ‘censura previa’.”
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
27
Alla redazione giungevano anche le richieste positive. La Conferenza dei Ministri provinciali d’Italia
chiese di avere Fraternitas in italiano e ne hanno chiesto 670 copie. Nell’anno 1970 ad esempio si facevano 509 copie per tutto il mondo e 147 per l’Italia. Tutto ciò aumentò notevolmente il lavoro.
Con gli aspetti positivi e anche quelli negativi Fraternitas andava avanti, anche con il cambio dei
Redattori. Ognuno di essi ha cercato di migliorare Fraternitas. Si cercava come inviare Fraternitas ad
ogni convento dell’Ordine, nelle lingue diverse, come trovare i frati delle diverse province per la collaborazione o un corrispondente o per fare qualche traduzione, come inviarlo ai conventi dell’Ordine, ecc.
Nel corso degli anni Fraternitas veniva pubblicato diverse volte all’anno, da 3 fino a 12, ed era tradotto indiverse lingue.
L’editore Franciscan Publishers di Pulaski, Wisconsin, USA fu poi incaricato di stampare e inviare
Fraternitas per due anni e mezzo.
La Curia generale ha cessato di inviare Fraternitas alle Province per posta normale a partire dal gennaio 2002. Da quest’anno Fraternitas è sempre disponibile al 1° di ogni mese, in otto lingue, nel nostro
Sito http://www.ofm.org/fraternitas/
Il Definitorio generale ha anche chiesto alle Segreterie provinciali di pubblicare Fraternitas per intero
e non soltanto una selezione di notizie.
Fraternitas, scrive il Definitorio generale nel 2001, è un mezzo per conoscersi e per conoscere e così
sentirsi una Fraternità universale (Prot. N. 091605 12 DIC. 2001).
Direttori di Fraternitas
Fr. Alberto Lopera Trujillo - Fondatore (Provincia di S. Paulo Apostolo, Colombia): 094; 79 anni
Fr. Dario Pili-cofondatore (Provincia di S. Maria delle Grazie, Sardegna - Italia): 056; 78 anni
Fr. John-Marie Cassese (1980-1981) (Provincia dell’Immacolata Concezione BVM, New York USA): 085; 81 anni
Fr. Theophilus Mizuno (1983-1985) (Provincia dei SS. Martiri giapponesi, Giappone): 039; 68 anni
Fr. Juan Pujol (1985-1986) (Provincia di S. Michele, Rosario - Argentina): 092, uscito dall’Ordine;
70 anni
Fr. Patrick Mc Closkey (1986-1992) (Provincia di S. Giovanni Battista, Cincinnati - USA): 086; 59
anni
Fr. John Quigley (1992-1993) (Provincia di S. Giovanni Battista, Cincinnati - USA): 086; 62 anni
Fr. Raphael Damian Bonanno (1993-1995) (Provincia di SS. Nome di Gesù, New York - USA):
087; 71 anni
Fr. Clarêncio Neotti (1995-2003) (Provincia dell’Immacolata Concezione BVM, Brasile): 013; 72
anni
Fr. Gianfranco Pinto Ostuni (2003-2006) (Provincia di S. Michele Arcangelo, Foggia - Italia):043;
46 anni
Fr. Robert Bahcic (2006- … ) (Provincia di S. Croce, Ljubljana - Slovenia):067; 41 anni
“Esperanto” come lingua per Fraternitas
Già nel 1974 si propose di scrivere Fraternitas in lingua “Esperanto” e si ritentò di nuovo nel 1994.
Sarebbe interessante scrivere Fraternitas in una sola lingua “Esperanto”, così i nostri traduttori, ai quali
va un grande ringraziamento, sarebbero senza lavoro….
Numeri di Fraternitas, pagine, lingue
Il primo numero di Fraternitas è uscito il 10 novembre 1967, in latino, 12 pagine.
Il secondo numero è uscito il 10 dicembre 1967, in latino, 13 pagine.
Nel 1968 sono usciti 9 numeri, in latino, francese, italiano, spagnolo, 124 pagine.
Nel 1969 sono usciti 5 numeri, in latino, 183 pagine.
Nel 1970 sono usciti 3 numeri, in italiano e in latino, 252 pagine.
Nel 1971 sono usciti 9 numeri, in latino, italiano, spagnolo e francese, 188 pagine.
Nel 1972 sono usciti 2 numeri, in diverse lingue, 137 pagine.
Nel 1973 sono usciti 4 numeri, in latino, 135 pagine.
28 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Nel 1974 sono usciti 5 numeri, in latino, 227 pagine.
Nel 1975 sono usciti 2 numeri, in latino, 60 pagine.
Nel 1976 sono usciti 2 numeri, in latino, 34 pagine.
Nel 1977 sono usciti 2 numeri, in latino e in diverse lingue, 30 pagine.
Nel 1978 sono usciti 4 numeri, in diverse lingue, 67 pagine.
Nel 1979 è uscito un numero solo, in diverse lingue, 19 pagine.
Nel 1980 sono usciti 7 numeri, in sette lingue (inglese, italiano, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e polacco), 37 pagine.
Nel 1981 sono usciti 9 numeri, in nove lingue, 52 pagine.
Nel 1982 sono usciti 7 numeri, in diverse lingue, 34 pagine; (Dal dicembre 1982 ogni numero portava
due pagine della Commissione Giustizia e Pace dell’Ordine)
Nel 1983 sono usciti 10 numeri, in diverse lingue, 59 pagine.
Nel 1984 sono usciti 10 numeri, in diverse lingue, 58 pagine.(Dall’aprile 1984 l’Ufficio per la Formazione e Studi aveva a sua disposizione due pagine di Fraternitas ogni due mesi, alternandosi con la
Commissione Giustizia e Pace)
Nel 1985 sono usciti 10 numeri, in diverse lingue, 78 pagine.
Nel 1986 sono usciti 10 numeri (più un numero speciale), in diverse lingue, 117 pagine.
Nel 1987 sono usciti 10 numeri, in diverse lingue, 80 pagine.
Nel 1988 sono usciti 10 numeri, in diverse lingue, 76 pagine.
Nel 1989 sono usciti 10 numeri, in diverse lingue, 79 pagine.
Nel 1990 sono usciti 10 numeri, in diverse lingue, 81 pagine.
Nel 1991 sono usciti 10 numeri, in diverse lingue, 83 pagine.
Nel 1992 sono usciti 4 numeri, in diverse lingue, 32 pagine.
Nel 1993 sono usciti 6 numeri, in diverse lingue, 52 pagine.
Nel 1994 sono usciti 10 numeri, in diverse lingue, 48 pagine.
Nel 1995 sono usciti 7 numeri, in diverse lingue, 44 pagine.
Nel 1996 sono usciti 12 numeri, in diverse lingue, 48 pagine.
Nel 1997 sono usciti 12 numeri, in diverse lingue, 48 pagine.
Nel 1998 sono usciti 11 numeri, in diverse lingue, 44 pagine.
Nel 1999 sono usciti 11 numeri, in diverse lingue, 44 pagine.
Nel 2000 sono usciti 11 numeri, in diverse lingue, 44 pagine.
Nel 2001 sono usciti 11 numeri (più due numeri supplementari), in diverse lingue, 56 pagine.
Nel 2002 sono usciti 11 numeri, in diverse lingue, 44 pagine.
Nel 2003 sono usciti 11 numeri (più un numero speciale), in diverse lingue, 52 pagine.
Nel 2004 sono usciti 11 numeri (più un numero speciale), in diverse lingue, 52 pagine.
Nel 2005 sono usciti 11 numeri, in diverse lingue, 45 pagine.
Nel 2006 sono usciti 10 numeri (più un numero speciale), in diverse lingue, 72 pagine
Ringraziamento
Ringrazio Fr. Joaquin Arturo Echeverry che mi ha aiutato a raccogliere il materiale necessario, a
stabilire un contatto con i primi redattori e con i suoi suggerimenti; e Fr. Johannes Schneider per i disegni.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
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FRATERNITAS
ita Vol. XXXX. Nr. 138 - OFM Roma - Email: [email protected] - 1. 12. 2007
E la Parola si fece Carne
Rallegriamoci ed esultiamo insieme, fratelli. Vi auguro di cuore una felice festa di Natale e che la benedizione
del serafico Padre vi accompagni sempre.
Fr. José Rodríguez Carballo, ofm - MINISTRO GENERALE
Il beato Giovanni Duns Scot nel VII centenario della sua morte
Con solenne Atto accademico, l’8 novembre 2007, si è dato avvio presso la PUA (Roma) alla celebrazione del
VII centenario della morte del Beato Giovanni Duns Scoto (1308-2008), che sarà commemorato in tutto il mondo
con una ricca serie di eventi culturali, grazie ai quali sarà possibile approfondirne la conoscenza della figura, della
santità e della dottrina. Tra le diverse iniziative mi auguro che anche la nostra Università romana possa organizzare
un “Congresso rassegna”, alla fine delle celebrazioni centenarie, sul nostro Dottore Sottile e Mariano o – come
amava chiamarlo Giovanni Paolo II – Dottore dell’Immacolata (Discorso alla Commissione Scotista, 16 febbr.
2002, AOFM 2002). (Dal discorso del Ministro generale, Gran Cancelliere della PUA)
Khartoum (Sudan) – Fraternità S. Francesco d’Assisi
Il 10 ottobre 2007 la nuova Fraternità OFM è stata presentata ufficialmente alla Diocesi di Khartoum, dal Card.
Gabriel Zubeir Wako, nel corso dell’Eucaristia conclusiva del secondo Sinodo diocesano. I membri della Fraternità
“S. Francesco d’Assisi” – Fr. John Lemi e Fr. Peter Tindo (Sudan); Fr. Leopoldo Micic, Croazia; Fr. Melito Pinili,
Filippine – erano giunti in Sudan nel mese di luglio, ospitati prima nel Seminario Maggiore “S. Paolo” di Khartoum
e dal 1 agosto nel Centro Diocesano di Catechesi di Kobar. Gli inizi della nuova Fraternità sono stati contrassegnati
da due importanti avvenimenti: l’incontro con l’Arcivescovo di Khartoum e il “Progetto di vita della Fraternità”.
Oltre ad essere stato molto accogliente e generoso con i Frati giunti in Sudan, il Card. Wako ha illustrato loro le
priorità della sua Diocesi, invitandoli a viverle e seguirle. Con l’aiuto del Definitore generale, Fr. Amaral, la Fraternità,
che si è descritta come “Fraternità-contemplativa-in-missione”, ha stilato un programma essenziale per vivere da
Frati Minori ed agire come tali nel nuovo contesto in cui l’obbedienza li ha posti.
Libya – Visita del Ministro generale
I due Vicariati Apostolici di Tripoli e di Benghazi hanno avuto la visita del Ministro generale accompagnato dal
Moderatore generale per le missioni Fra Vincenzo Brocanelli. E’ stato un avvenimento di portata “storica” poiché
a Tripoli l’ultimo Ministro generale che vi andò in visita fu Fra Leonardo M. Bello nel lontano 1936, mentre fino ad
ora nessun Ministro generale era mai stato a Benghazi. Il Ministro generale ha visitato nel primo giorno il Vicariato
di Benghazi che nel febbraio 2006 era stato attaccato e saccheggiato da un gruppo di un movimento di contestazione violenta. Grazie ad aiuti esterni, il Vescovo Mons. Silvestro Magro, OFM, ha potuto mostrare al Ministro generale il restauro della Chiesa e della casa del Vicariato che era stata completamente bruciata. Il Ministro generale ha
poi incontrato i quattro Frati che lavorano nel Vicariato e che provengono dalle Province delle Filippine, dell’Egitto
e della Polonia e, in serata, le comunità di suore che lavorano negli Ospedali. Il giorno seguente vi è stata la visita
al Vicariato Apostolico di Tripoli. Qui il vescovo Mons. Giovanni Martinelli, OFM, e il suo Vicario generale,
vivono nella stessa casa con la Fraternità dei Frati, anch’essi provenienti dalle Province delle Filippine, dell’Egitto
e dell’India. Il Ministro generale ha successivamente incontrato i Frati, ascoltandoli e conoscendo la loro vita
fraterna e missionaria, e riflettendo insieme sul loro futuro. Nel pomeriggio si è svolto l’incontro con tutto il
personale ecclesiastico del Vicariato e con le suore che operano a Tripoli. La visita si è conclusa con una solenne
concelebrazione che ha visto un’importante partecipazione di fedeli, tra i quali si notavano gli Ambasciatori di
Spagna, Italia e Argentina, il gruppo dei Focolarini e molte religiose. La visita del Ministro generale ha rafforzato
i legami con i due Vicariati Apostolici, che sono stati affidati dalla S. Sede alle cure dell’Ordine dei Frati Minori.
Concretamente, la Chiesa in Libya è formata esclusivamente da fedeli stranieri presenti nel Paese per motivi di
lavoro o di studio, ed è animata interamente dai Frati Minori nelle persone dei Vescovi e dei sacerdoti che vi
operano.
Santa Elisabetta d’Ungheria e di Turingia
Il primo anno dell’VIII Centenario della nascita della Santa Patrona dell’Ordine Francescano Secolare e del
Terzo Ordine Regolare (1207-2007) si è concluso il 17 novembre ad Assisi con una solenne Eucaristia presieduta
da Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera Umbra - Gualdo Tadino. Hanno concelebrato i Ministri
30 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
generali Francescani. Alla celebrazione è stato presente il Consiglio Nazionale e il CIOFS, che proprio in quei
giorni in Assisi, sotto la guida del Ministro Internazionale, Encarnaciòn del Pozo, ha chiuso la settimana dei lavori
del proprio Consiglio. In questo primo anno dell’VIII Centenario c’è stato un grande lavoro per consentire la
conoscenza della spiritualità di S. Elisabetta. Nel castello di Wartburg in Turingia (Germania), dove S. Elisabetta
visse, hanno preparato una mostra molto interessante intitolata: Elisabetta di Turingia – una santa europea. Hanno
preparato un catalogo di 624 pagine e un altro libro di 624 pagine con gli Atti dei diversi esperti. Vedi: www.elisabethwartburg.de. Nella pagina seguente si trova un bellissimo ed istruttivo gioco per conoscere la vita della Santa: http:/
/www.ekkw.de/elisabethjahr/spiel (Il gioco – Spiel è solo nella lingua tedesca).
La casa della Curia Generalizia compie 60 anni
Il 29 novembre del 1947, dopo quasi 5 anni e mezzo dall’inizio dei lavori, che erano stati avviati esattamente il
31 maggio 1942 con la benedizione della prima pietra da parte del Ministro Generale Padre Leonardo M. Bello, Sua
Em.za Rev.ma il Sig. Card. Clemente Micara, Protettore dell’Ordine, inaugurava solennemente la nuova Curia di
Via Santa Maria Mediatrice sul colle Gelsomino, alla presenza del Rev.mo Ministro Generale P. Pacifico M. Perantoni,
circondato dai Superiori Generali delle Famiglie Francescane e di altri Istituti religiosi, da tutti i Ministri Provinciali d’Italia, dai Professori e Studenti dell’Antonianum, dalle Maestranze, dagli Artisti e dai numerosi Operai che nel
difficile periodo bellico avevano lavorato instancabilmente alla realizzazione dell’imponente edificio. Nella stessa
data anche i primi Frati “curiali” da Via Merulana si trasferivano nei nuovi locali della Curia generalizia per continuare il loro lavoro a servizio di tutto l’Ordine.
Spagna - Nuova Facoltà di Teologia Fondamentale
Il 23 ottobre è stata inaugurata la nuova Facoltà di Teologia Fondamentale in Murcia, dipendente dall’Università Antonianum di Roma. All’atto era presente il Ministro generale, che ha tenuto il Discorso inaugurale dell’anno
accademico dal titolo La Facoltà di Teologia Fondamentale al servizio della Chiesa e della società. L’eucaristia è
stata presieduta dal Cardinale Arcivescovo di Sevilla, Fr. Carlos Amigo Vallejo, e concelebrata dal Cardinale Fr.
Claudio Hummes, vari Vescovi e numerosi sacerdoti, tra i quali i Ministri Provinciali di Spagna. All’atto hanno
assistito anche numerose personalità civili e accademiche della Città. La nuova Facoltà è retta da una Fondazione
che dipende dalla Conferenza dei Ministri provinciali di Spagna. Vedi: http://www.itmfranciscano.org/
Roma - Incontro all’Aracoeli con le religiose francescane di vita attiva
A cura della Curia Generale dei Frati Minori, della Provincia Romana dei SS. Apostoli Pietro e Paolo dei Frati
Minori e del Centro Culturale Aracoeli, in preparazione al centenario della fondazione dell’Ordine dei Frati Minori,
si è svolto il 3 novembre 2007 l’Incontro degli Istituti religiosi francescani femminili legati all’Ordine dei Frati
Minori con il Ministro Generale OFM. Nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli, alle ore 17.00, dopo la conferenza
del prof. Giuseppe Buffon OFM, dal titolo: Congregazioni francescane femminili nel secolo XIX: storia e sfide, è
stata celebrata una solenne Eucaristica presieduta dal Ministro generale. L’intervento di Fr. Marino Porcelli ofm,
Ministro Provinciale dei Frati Minori del Lazio, che ha sollecitato ad una collaborazione fattiva con tutti gli Istituti
francescani femminili che nella basilica di Aracoeli hanno avuto origine, ha concluso l’incontro al quale hanno
partecipato 300 suore appartenenti a circa 60 diversi Istituti. Attualmente ci sono 394 Istituti femminili affiliati al
nostro Ordine, con, all’incirca, 110.000 membri, e 9.500 case in 36 paesi.
Spagna – Io Congresso di Educatori Francescani
Dal 1 al 3 novembre si è celebrato a Cordoba (Spagna) il I Congresso Europeo di Educatori Francescani,
coordinato da Fr. Joaquín A. Echeverry, animatore generale della pastorale educativa, dai direttori dei collegi
francescani di Spagna e da Fr. Antonio Herrera C. della provincia Betica, Presidente del Comitato organizzatore. Vi
hanno partecipato 440 persone tra religiosi francescani e docenti dei nostri collegi. Erano presenti i rappresentanti
di 32 centri educativi francescani d’Europa su 46 esistenti. Hanno partecipato anche religiose e docenti di congregazioni francescane spagnole e alcuni rappresentanti dell’America Latina. Hanno presieduto l’atto di apertura il
Ministro generale, il Cardinale di Sevilla, Fr. Carlos Amigo Vallejo, il Vescovo di Cordoba, Don Juan Antonio
Asenjo e un rappresentante del comune di Cordoba; erano presenti anche: i definitori generali Fr. Miguel Vallecillo,
Fr. Luis Cabrera e Fr. Jacab Várnay; il Segretario Generale per l’Evangelizzazione Fr. Néstor Schwerz, il Presidente
della Conferenza Ispano-Portoghese Fr. José María Arregi, il Rettore dell’Università Antonianum (Roma) Fr. Johannes
B. Freyer e i Provinciali delle province di Sevilla, Granada, Valenzia e Murcia. Nel suo intervento inaugurale il
Ministro generale ha parlato della “pedagogia francescana”. Il giorno 2 novembre, il Ministro generale ha presieduto Eucaristia. I Congressisti, oltre a riflettere sulle sfide che pone oggi l’educazione in chiave cattolica e francescana
in Europa, hanno potuto conoscere la bella città di Cordoba, patrimonio dell’umanità.
Vedi: http://congresoeducadoresfranciscanos.org/
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
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Croazia - Visita fraterna e Capitolo nazionale elettivo OFS
La Ministra generale dell’OFS, Encarnación del Pozo, e Fr. Ivan Matic, OFM, Assistente generale dell’OFS, nei
giorni 5-8 ottobre 2007, hanno visitato la Fraternità nazionale dell’OFS in Croazia e si sono incontrati con i Ministri
provinciali, il Vescovo ausiliare di Zagabria, Mons. Valentin Pozaic e con i membri dell’Assemblea nazionale della
GiFra croata.
Hanno partecipato anche al Capitolo nazionale elettivo. Il 6 ottobre pomeriggio è stato eletto il Ministro nazionale, Mato Batorovic e il suo Consiglio. Come Consigliera internazionale è stata rieletta Antica-Nada _epuli_.
La Fraternità nazionale dell’OFS della Croazia è costituita da 5 Fraternità regionali, con circa 4200 membri
professi e 106 Fraternità locali. Anche la Fraternità nazionale della GiFra è costituita da 5 Fraternità regionali con
circa 2000 membri.
Primo Indirizzario delle opere educative OFM nel mondo
Nell’Ordine esistono 104 Province, 6 Custodie autonome, 12 Custodie dipendenti, 1 Federazione e 20 Fondazioni, delle quali 4 dipendono dal Ministro generale. Di queste Entità 65 hanno centri educativi ubicati in 47 paesi.
Il Continente Americano è il luogo dove si trova il maggior numero di Centri, seguito nell’ordine da Europa, Asia
e Africa.
Il numero di CENTRI EDUCATIVI dell’Ordine è di 791 tra Università, Facoltà, Collegi, Scuole e Centri di
educazione non formale, contando le Scuole di Cristo in Bolivia, le pre-scolari in Giappone e le diverse scuole
primarie in alcuni paesi dell’Africa. Il numero dei frati che lavorano nel campo dell’Evangelizzazione Educativa è
pari al 7% del totale dei frati dell’Ordine, essendo il terzo campo di evangelizzazione dopo parrocchie e santuari.
Spagna – Visita e Assemblea del Consiglio nazionale OFS
Benedetto Lino, Consigliere della Presidenza CIOFS e Fr. Ivan Matic OFM, Assistente generale dell’OFS
hanno partecipato all’Assemblea del Consiglio nazionale dell’OFS spagnolo, che si è svolto a Madrid dal 25 al 29
ottobre 2007.
L’Assemblea ha avuto un momento formativo con le riflessioni sulla natura e identità dell’OFS, sulla professione dei Francescani Secolari (Benedetto) e sulla presenza attiva dell’OFS nella Chiesa e nella società (Fr. Ivan).
Dopo un dialogo fraterno si è proseguito con le relazioni delle Fraternità regionali e del Consiglio nazionale esecutivo. Infine, mentre l’Assemblea continuava i suoi lavori, Benedetto e Fr. Ivan si sono messi a disposizione dei
fratelli e delle sorelle che avevano manifestato il desiderio di avere con loro un colloquio personale.
La Fraternità nazionale dell’OFS della Spagna conta circa 4150 membri professi, diffusi in 243 Fraternità locali
e 17 Fraternità regionali.
Sessantesimo anniversario della PAMI
Il 10 novembre, nella Pontificia Università Antonianum, si è celebrato il sessantesimo anniversario dalla fondazione della Pontificia Accademia Mariana Internazionale che ha sede nel Collegio Internazionale s. Antonio (Roma).
La PAMI fu fondata nel 1947 e il suo primo Presidente fu Fr. Karlo Bali_. Lo seguirono come presidenti Fr. Pavao
Melada, Fr. Gaspar Calvo, e l’attuale Presidente Fr. Vincenzo Battaglia. Erano presenti il Cardinale Zenon
Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, Ministro generale OFM e altre autorità,
tra cui Mons. Slawomir Order, Postulatore per la Causa di beatificazione del servo di Dio Giovanni Paolo II.
Durante l’atto accadémico è stato presentato un libro che la PAMI ha dedicato alla memoria di Giovanni Paolo II.
Dopo il solenne atto accademico si è svolta una Concelebrazione Eucaristica nella Basilica di s. Antonio, presieduta
dal Ministro generale OFM.
Segnalibro francescano
Cronica di Salimbene de Adam da Parma, testo latino a cura di Giuseppe Scalia. Traduzione di Berardo Rossi
OFM. MUP Editore, www.mupeditore.it/; pp. 1970. Per la prima volta disponibile per tutti i lettori l’edizione
integrale e completa della Cronica con testo in latino e traduzione in italiano a fronte. Questa Cronica di Salimbene
de Adam (1221-1288), meglio noto come Salimbene da Parma, emerge fra tutte le testimonianze medievali per la
fascinosa mistura di Storia nel senso maiuscolo della parola, di cronaca sulle quotidiane baruffe tra le città della
pianura padana, di commento e difesa dagli intrighi e maldicenze contro l’Ordine dei Frati Minori nel quale Salimbene
aveva preso i voti contro la volontà del padre.
Grandi/piccole notizie
* Fr. Aleksa Benigar: Lo scorso 7 settembre è stato ricordato il Centenario dell’ingresso nell’Ordine dei Frati
Minori del Servo di Dio Fr. Aleksa Benigar (1893-1988), che fu accolto il 7 settembre 1907 nella Provincia croata
dei SS. Cirillo e Metodio di Zagabria. Nel contesto di questa lieta ricorrenza, si è provveduto a traslare i resti
32 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
mortali del Servo di Dio dal cimitero cittadino di Zagabria, dove erano stati sepolti il 7 novembre 1988, alla cripta
della chiesa di S. Francesco - Kaptol in Zagabria. Ottenute le necessarie autorizzazioni da parte delle Autorità civili
e diocesane, nonché della Congregazione delle Cause dei Santi, il rito della ricognizione dei resti mortali del Servo
di Dio e della solenne traslazione si è svolto il 28 settembre 2007, alla presenza di molti frati e di numerosi devoti
del P. Aleksa. All’ingresso della cripta, a cura del P. Bonaventura Duda, è stata collocata una scultura rappresentante il Servo di Dio, alla cui tomba molti fedeli si recano ora a pregare e ad invocare con fiducia la sua intercessione
presso il Signore.
* Centenario della nascita del ven. P. Allegra: Il 26 dicembre si compiono cento anni dalla nascita del Venerabile Servo di Dio Fr. Gabriele M. Allegra, sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori (Provincia Siciliana del
SS. Nome di Gesù), nato a San Giovanni la Punta (Catania) il 26 dicembre 1907 e morto ad Hong Kong (Cina) il 26
gennaio 1976. Di questo insigne apostolo della Parola e ardente testimone della carità di Cristo, fu avviata una
regolare Causa di beatificazione e canonizzazione nel 1984, approdata felicemente al riconoscimento della eroicità
delle virtù del Servo di Dio nel 1994 e di un miracolo attribuito alla sua intercessione nell’anno 2002. Nutriamo
fiducia che i mutati rapporti tra la Santa Sede e la Cina possano favorire la celebrazione del rito di beatificazione di
questo autentico innamorato della Cina e delle sue nobili tradizioni culturali.
* Una nuova fonte per conoscere san Francesco: Venerdì 26 ottobre, presso la Scuola Superiore di Studi
Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum di Roma, il seminario di studio Paleografia, filologia
e storia a servizio di Tommaso da Celano: la Legenda umbra, grazie soprattutto alle relazioni di Attilio Bartoli
Langeli, Carlo Paolazzi e Giulia Barone, ha confermato l’esistenza di una nuova fonte per conoscere san Francesco,
ossia la Leggenda umbra. Preso atto della validità della edizione offerta da J. Dalarun, Vers une résolution de la
question franciscaine. La Légende ombrienne de Thomas de Celano, Fayard, Paris 2007, che la attribuisce a Tommaso
da Celano, e vista la sua importanza per comprendere maggiormente l’intero dossier agiografico inerente san Francesco, ora c’è da augurarsi che venga recepita nelle diverse traduzioni delle fonti francescane (la cronaca del
seminario sarà inserita in www.antonianum.eu)
* Raduno a Roma dei Visitatori Generali: Dal 12 al 16 novembre si è svolto presso la Curia generale l’annuale incontro tra il Ministro ed il Definitorio generale con i Visitatori generali dell’Ordine. Erano presenti 16 Visitatori che hanno partecipato ai cinque giorni di incontro.
* Un francobollo delle Poste Vaticane per l’ottavo centenario della Patrona dell’OFS e TOR: le Poste della
Città del Vaticano hanno emesso un francobollo che riproduce una vetrata della magnifica chiesa gotica di Santa
Elisabetta in Marburg (Germania) costruita nel 1235.
Agenda del Ministro generale
01-07 dicembre: Visita alla Provincia del Verbo Incarnato (Togo) e alla Provincia di Nostra Signora Regina
della Pace (Sud-Africa).
12-15 dicembre: Visita alla Federazione Francescana del Marocco.
17-21 dicembre: Tempo forte del Definitorio generale (Roma).
21-23 dicembre: Visita alle Congregazioni Vaticane.
Anno 2007: Osiamo vivere il Vangelo!
Forse quello che ci è mancato (e ci manca) è stato proprio il coraggio di vivere con coerenza il PRESENTE....;
vivere ed esprimere l’inedito del carisma nel nostro tempo, con forme eloquenti e significative. E, ancor meno, ci
siamo proiettati verso il FUTURO...! Nonostante la Chiesa ci avesse ricordato con forza: ”Voi non avete solo una
gloriosa storia da ricordare e da raccontare, ma una grande storia da costruire”(VC110).
Una delle crisi più gravi che rischia oggi la vita religiosa è proprio quella di restare completamente fuori della
storia perché non riesce a gettare ponti di dialogo costruttivo con i fratelli e sorelle del nostro tempo, intuendone le
esigenze profonde.
Un esempio tipico di un ritardo quanto mai evidente è il valore della relazione fraterna. Sappiamo molto bene
che la Fraternità è un valore costituzionale (non opzionale) del nostro carisma. La Chiesa e l’Ordine ce lo hanno
detto fino a stancarci... Per il mondo in cui viviamo la relazione vera, onesta, fraterna è la sfida assoluta.
FRATERNITAS - OFM - Roma
Direttore responsabile: Gino Concetti - Redattore : Robert Bahcic
Internet: http://www.ofm.org/fraternitas. Email: [email protected]
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