Ass. San Vincenzo in Movimento
&
MeetUp San Vincenzo5stelle
San Vincenzo in Laboratorio,
proposte e suggerimenti
www.sanvincenzo5stelle.altervista.org
[email protected]
[email protected]
Area Feste San Vincenzo – Workshop COB, Canapa, Bambù e Energie Rinnovabili
( argilla, sabbia, paglia, e bio-architettura )
Mentre la bio-architettura si evolve verso nuovi insperati connubi tra stile naturale e risparmio energetico,
c’è chi ritorna ad antichi metodi di costruzione come il cob, termine inglese per definire il materiale a base di
argilla, sabbia, paglia e acqua, che di solito viene impiegato nella costruzione dei forni.
Sono sempre di più i fautori del design ma anche del costruire eco-sostenibile che impiegano questo
materiale per soluzioni ibride, realizzando interni ( ma a seconda della latitudine, anche esterni ) che non
conoscono spigoli e linee rette.
ALLEGATO I
« La fabbricazione colla sola terra senz’altri materiali, né altro cemento, vale a dire senza pietra e calcina,
consiste unicamente nella mano d’opera, ed è presso a poco una imitazione perfetta della natura. »
Giuseppe Del Rosso, "Dell'economica costruzione delle case di terra". Opuscolo diretto agli industriosi
possidenti e abitatori dell'agro toscano. Da un Socio della R. Accademia de' Georgofili di Firenze. Firenze
1793 presso J.A. Bouchard
Premessa
[KEY WORDS] - PS - piano strutturale:
L'Italia è il primo produttore in Europa (la seconda è la Spagna), e tredicesima nel mondo: si stima che nel
2009 si siano prodotte 36 milioni di tonnellate di cemento, pari a circa 601 kg per abitante. La produzione
mondiale, sempre nel 2008, è stata di 2,83 miliardi di tonnellate, ossia circa 450 kg pro capite.
Se guardiamo il piano strutturale a San Vincenzo possiamo notare che nonostante molti buoni propositi, la
frase " consumo del suolo zero " , rimane ancora una bandiera da usare per propaganda. Ci sono modi
invece per non fermarsi al “non costruire più”, aprendo il concetto a soluzioni diverse, senza bisogno di
inventarsi nulla.
[KEY WORDS] - Concetti su sostenibilità ambientale e Info su inquinamento da cemento:
" Ogni secondo l'Italia perde 8 m quadri di terra ".. mai frase fu più reale.
L’attività̀ edilizia come la intendiamo oggi si applica attraverso l’inarrestabile consumo del territorio, l’alto
consumo energetico e le emissioni in atmosfera ad esso connesse.
Questa edilizia insostenibile ha un ingente impatto sull'ambiente, ciò inevitabilmente si ripercuote nel lascito
dello stesso, alle generazioni future.
Pag. 3 a 22
L’attento utilizzo delle risorse del nostro pianeta dovrà diventare un tema sempre più̀ di attualità̀ .
Questo perché̀ per produrre l’energia necessaria alla nostra vita ed al nostro benessere, utilizziamo risorse
naturali che si esauriranno in un prossimo futuro e ciò̀ ci dovrebbe spingere ad uso razionale e ad un
consumo senza sprechi.
L’Italia, che comprende l’1% degli abitanti del pianeta, consuma il 2% dell’energia mondiale ed è un paese
caratterizzato da una bassa intensità̀ energetica, la minore fra i grandi paesi industrializzati.
Il fabbisogno totale annuale di energia è oggi di circa 190 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio)
ed aumenta di circa l’1% all’anno.
Ogni anno intorno alla metà di agosto suona il campanello d’allarme di Global Footprint Network,
l’associazione che stima il giorno in cui finiamo le risorse ecologiche prodotte per l’anno intero.
Per il 2014,è il 19 agosto, l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui il fabbisogno umano di risorse eccede la
capacità rigenerativa del pianeta: in otto mesi abbiamo consumato tutti i beni “a disposizione”, quindi da oggi
fino alla fine dell’anno stiamo consumando oltre quanto ci potremmo permettere. Secondo i calcoli che
Global Footprint Network faceva nel 2012, per rinnovare le risorse che bruciamo nel corso dei 12 mesi ci
vorrebbe almeno un pianeta e mezzo: “Di questo passo, prima della metà di questo secolo, ogni anno
consumeremo il quantitativo di risorse prodotto da due pianeti”.
Questa considerazione non deve indurre un atteggiamento di trascuratezza nei confronti dei problemi
energetici in quanto l’Italia importa l’84% dell’energia che consuma ed è contemporaneamente un paese
ambientalmente fragile.
Un altro dato da prendere in considerazione è quello fornito dall’ENEA al Congresso ICMQ (SAIE Bo 2005)
sulla certificazione energetica degli edifici ed emerge nettamente che fra i tre settori principali dell’economia,
industria, trasporti, residenziale-terziario, il settore più impattante in termini di consumi energetici è quello
residenziale con il 41%, valore in crescita secondo i dati riportati dal “libro Bianco dell'ENEA “.
Infatti secondo quando attestato dal documento, i consumi del 2004 che riguardano nel complesso la
costruzione e la ristrutturazione degli edifici, in termini di energia primaria è pari a circa 190 Mtep (milioni di
tonnellate equivalenti di petrolio) che è salito dal 41% al 45 % del fabbisogno nazionale, con un tasso
dell’1% annuo di aumento.
Per meglio comprendere il consumo di energia nel settore edile bisogna tenere presente che la costruzione
di una abitazione costa 5 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) di energia; la stessa energia viene
consumata mediamente in 5 anni per il solo riscaldamento, ed in 3 considerando tutti i consumi della
gestione.
Pag. 4 a 22
Nell'esempio sotto descritto, si analizza l'impatto ambientale tra due tipi di copertura, una in legno lamellare
e l'altro in cemento armato prefabbricato:
Le differenze sono evidenti nonostante nelle molte considerazioni di aziende specializzate si tenti di
giustificare, ad esempio, il calcestruzzo, enunciando che analizzandone solo gli aspetti inerenti all’ambiente
è evidente che l’impatto è sicuramente insostenibile, se non vengono considerati anche gli aspetti economici
e sociali.
[KEY WORDS] - Aspettativa turistica, visite scolastiche, innovazione edilizia, comune virtuoso:
L'idea di ritorno ad un modo di costruire e concepire una costruzione, partendo da un'area immersa nel
verde, può certamente attirare il turismo, coinvolgendolo, in un sistema virtuoso a cui si deve aggiungere un
nuovo sistema di edilizia sostenibile, un lavoro che si identifichi come diverso dal solito e fuori da molti
schemi usuali.
In pratica la qualità del pensiero e la ricerca attenta con conseguente contro-tendenza, può coinvolgere il
turista che cerca una cittadina interessata al problema ambientale.
Costruire un'area con materiali edili sostenibili, innovativi, sotto il punto di vista dell'uso ritrovato degli stessi,
potrebbe altresì incentivare un turismo alternativo e portare ad avere un prolungamento della stagionalità,
ma anche a collocarsi in quella fascia che contraddistingue sempre più i Comuni virtuosi, sostenibili e attenti
all'uso della biosfera, incentivando la qualità della vita dei propri cittadini e visitatori.
La didattica come uno degli scopi di tale opera, a nostro avviso, contiene un valore aggiunto e inizializza lo
spunto per una rinascita di tecniche dimenticate, che in altri Paesi sono l'unico modo di costruire un posto in
armonia con la natura e l'uomo.
In un Mondo consapevole e cosciente, una Terra perfetta, il connubio tra uomo e natura, a partire dalla
prime stanzialità dell'uomo, la costruzione di ripari, luoghi, capanne, ha segnato una parte di storia nella
sopravvivenza dell'homo Habilis e fino all' homo Sapiens, dove sinergia tra abitante e terra ha dato la
possibilità all'umanità di tramandare la sua eredità su questo pianeta, nei milioni di anni.
Quindi se ci chiediamo se un progetto simile può valere a livello didattico per molti studenti, la risposta è
scontata.
[KEY WORDS] - Risparmio energetico e PeR - Parco delle Energie Rinnovabili:
Vicino ad un'idea innovativa come quella di workshop in bio-edilizia, una sfida come quella di proporre
costruzioni di locali in armonia con la natura e quindi ad impatto ambientale praticamente zero, si affaccia
l'idea di abbinare una sostenibilità energetica che risponda alle esigenze di ogni tipologia di stabile dell'area
interessata.
Pag. 5 a 22
Partendo da questo presupposto, consapevoli di quanto sia oggi importante la produzione di energia da fonti
rinnovabili, uno dei primi sistemi energetici sostenibili per l’ambiente, da installare su locali creati con
tecniche edili a impatto zero, è la produzione esclusiva di acqua riscaldata con solare termico; il micro-eolico
dislocato intorno all'area e al servizio esclusivo del parco con area adibita alla ricarica di mezzi di
locomozione elettrici e una zona di produzione di compost verde; il fotovoltaico in ultima istanza, ha
certamente un alto valore in termini di efficienza energetica e in favore della causa ambientale, esso può
rivestire un ruolo importante nella produzione di potenza rinnovabile, in abbinamento al parco micro-eolico.
L’installazione di un’ ALBERO dell’ACQUA, al centro del sistema, ha simbolicamente un peso ed un valore
su tutta l’area, dove ci si deve prefiggere l’inderogabile rigore e attenzione ai problemi dell’ ambiente e del
cambiamento climatico che sta interessando il nostro tempo.
Completa l’allestimento del perimetro, un pannello informativo che in tempo reale, mostra a display,
la produzione di energia e il risparmio in termini di immissione di Co2 nell’atmosfera.
Questo per rimarcare l’interesse a contribuire alla realizzazione del progetto “strategia europea “2020-20” che consisterebbe nella riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra rispetto ai
livelli del 1990, la diminuzione del consumo di energia del 20% rispetto ai livelli previsti per il 2020
grazie ad una migliore efficienza energetica e il raggiungimento del 20% di quota di energia ricavata
da fonti rinnovabili sul consumo totale.
[KEY WORDS] - Da cosa nasce l'idea di Workshop:l
Il termine workshop identifica un breve corso i cui partecipanti vengono coinvolti dal conduttore ( o
facilitatore ) in una serie di attività̀ mirate all’acquisizione di concetti o capacità attraverso un approccio il più̀
possibile operativo.
Spesso, seminari e corsi vengono progettati allo scopo di modificare le convinzioni e il modo di agire su un
dato argomento. Infatti, l’approccio più̀ comunemente usato ( fatto di presentazione formale, domande dal
pubblico, eventuale discussione in piccoli gruppi e relazione all’assemblea riunita ) spesso consente di
ottenere poco più̀ che una conferma dello status quo, ottenendo lo stesso credito di un vecchio parente
affabile ma noioso.
Tuttavia, sappiamo che in generale si apprende meglio quando si è attivi piuttosto che passivi, quando ci si
assume la responsabilità̀ delle proprie idee e si può discutere in gruppi di dimensioni tali che ciascuno senta
di partecipare alla formulazione di qualcosa di nuovo. Questo lavoro descrive il metodo del workshop: un
metodo che incorpora i suddetti principi didattici, generando al tempo stesso nuove sfide, se non altro
perché́ porta alla luce quei processi creativi e innovativi dai quali la vecchia formula ci teneva accuratamente
lontani.
Come strutturare un Workshop
•
•
A chi è rivolto
Lo spirito del Workshop è, come anticipato sopra, raccogliere metodi e incorporare didattica e
apprendimento dalla stessa attività. In questo caso, operatori del settore edili, architetti ma anche
geometri, scuole e studenti che volessero apprendere il metodo in argomento del workshop, curiosi
o chi anche avesse idea di intraprendere una attività di autocostruzione di case in COB e materiali
ecosostenibili. Non ultime le imprese di settore che volessero intraprendere una attività dimenticata
o superata a favore dell’uso di materiali come calcestruzzo, mattoni, ecc. .
Durata
La durata dovrà essere stabilita in fase di programmazione Workshop ed ovviamente compatibile
con la progettazione dei lavori nell’area. Essenzialmente sarà previsto un calendario e un tempo di
iscrizione. L’idea è di creare diversi Workshop per le varie tipologie di costruzione, probabilmente
anche in fase alterne, anche se la messa in opera di stabili in paglia, bambù, terra cruda, hanno
tempiste più brevi rispetto ad una costruzione non ecosostenibile.
Pag. 6 a 22
•
•
•
•
Dove e quando
A San Vincenzo - Area Feste; il calendario sarà pubblicato una volta approvato il progetto definitivo
e discusso con gli allestitori del Workshop.
Modalità di partecipazione
La quota di partecipazione sarà stabilita una volta sviluppato il progetto e in accordo con gli organi
interessati allo sviluppo di tale attività. Anticipatamente, verrà stabilità una cifra per categoria,
saranno esenti dal contributo, studenti delle scuole elementari e media inferiori e nella misura
stabilito una quota partecipativa per studenti delle superiori. All’interno della quota, potrà essere
incluso, CORSO, PRANZO, BREAK e MATERIALE DIDATTICO. La quota NON comprenderà
nessuna assicurazione contro infortuni o danni a persone e cose. Per l’iscrizione sarà necessario
compilare un modulo OnLine ed effettuare un bonifico, l’iscrizione sarà valida dopo notifica di
bonifico e sarà possibile recedere dal Workshop, fino a sette giorni prima dell’inizio attività.
Sarà possibile recuperare una quota percentuale, che sarà stabilita in fase di programmazione
corso. Oltre tale termine, il partecipante dovrà pagare la totalità dell’importo, quindi non ci sarà
restituzione della somma versata. Sarà possibile anche stipulare una polizza assicurativa, che
coprirà tutto il periodo di attività attorno all’area. L’importo di tale polizza ha un costo aggiuntivo
rispetto alla quota dell’ Workshop/s.
Info e iscrizione
Sarà fornito ufficio, email e numeri delle persone competenti e responsabili Workshop.
Docenti e calendario corsi
Saranno fornite indicazioni su docenti e reso noto il calendario dei corsi, dopo avvenuta
approvazione del progetto.
Pag. 7 a 22
Perché l’idea di Workshop ristrutturativi di un’Area Pubblica adibita a feste paesane, sagre, eventi
Il progetto di Workshop può rientrare in molti ambiti sociali e includersi in sistema partecipativo molto ampio.
Il coinvolgimento in un Workshop può avere fini didattici, ma anche pratici, può aiutare a aprire nuove
frontiere del lavoro in forma sostenibile, alternativo, ritrovato.
La partecipazione è importante per sentirsi parte di una comunità e un progetto che unisca per diversi scopi,
ha certamente un valore nella costruzione di tessuto sociale e in questo caso il ripristino di un area per feste
paesane, ha certamente un plus valore non solo simbolico, ma anche pratico.
L’idea di coinvolgere anche scuole primarie, è importante per il raggiungimento della conoscenza che oggi si
deve avere se vogliamo dare una mano all’ambiente (a noi stessi) e riscoprire tecniche antiche che ci
aiutavano effettivamente a vivere in stretto contato con la natura.
Un Workshop con argomento COB e Rinnovabili, sarà certamente un evento innovativo per la
cittadina che produrrà tale iniziativa.
In un tale evento, manifestazione, c’è aspettativa per un futuro migliore, quindi ne verrà attenzione per le
opere che verranno costruite.
Potrà completare l’opera, un sistema di autosostentamento energetico elevato, dove micro eolico,
solare termico, fotovoltaico, alimenteranno l’area, risparmiando da uno scambio sul posto di energia
elettrica, guadagnando una ingente riduzione di immissioni di CO2 in ambiente.
Associazione San Vincenzo in movimento & Meetup5stelle San Vincenzo
Pag. 8 a 22
Pag. 9 a 22
Descrizione delle parti che compongono il progetto e Workshop
La stazione di ricarica per bici e scooter elettrici è dotata di
un impianto fotovoltaico stand-alone, pertanto non è
collegata alla rete elettrica. L’impianto è predisposto anche per
l’allacciamento alla rete elettrica. Il regolatore di carica immette
l’energia derivante dai pannelli fotovoltaici al blocco batterie.
L'inverter trasforma l’energia immagazzinata nel blocco batterie a
230 V, 50 Hz erogandola alle colonnine di ricarica o alla barra per
la ricarica di bici e scooter elettrici e per il funzionamento di luci a
LED ed eventuali spazi pubblicitari luminosi e dispositivi
aggiuntivi. Le componenti elettriche ed elettroniche sono
contenute in 3 distinti contenitori stagni e ventilati, fissati sulla
trave superiore.
Pannello informativo su Potenza Istantanea creata, Energia
prodotto e Risparmio di Co2
Un grande display comunica in tempo reale ai visitatori l’energia
prodotta dall’impianto e la CO2 risparmiata grazie ad esso.
Il "Cob" è un metodo di costruzione antichissimo. Totalmente ecosostenibile, utilizza un mix di sabbia, argilla e paglia, e permette
di realizzare soluzioni abitative estremamente creative.
COB, termine inglese per definire il materiale a base di argilla,
sabbia, paglia e acqua, che di solito viene impiegato nella
costruzione dei forni.
In questa tecnica tradizionale, l’argilla fa da collante, mentre la
sabbia dona potenza e la paglia come strato finale, rinforza la
superficie; i materiali di solito vengono reperiti in loco e questo
rende i costi abbordabili.
L'energia eolica è il il risultato della trasformazione della forza
del vento in una diversa forma di energia.
Si definiscono micro i generatori eolici con potenza fino a 20 kW
destinati alla produzione di energia per consumo autonomo in
ambito civile privato, mentre si considerano di tipo industriale i
generatori con potenze da 20 a 100 kW.
Tecnicamente si possono distinguere due tipologie fondamentali
di aerogeneratori, classificati a seconda di come è orientato l'asse
di rotazione delle pale:
Generatori eolici ad asse orizzontale
Generatori eolici ad asse verticale
Vantaggi degli impianti eolici
- produzione di energia elettrica già con venti di bassa intensità
- impatto ambientale minimo
- livello di rumore estremamente basso
- tecnologia sicura, affidabile e con minima necessità di
manutenzione
- funzionamento regolare anche a con vento intenso
- azzeramento delle emissioni di gas a effetto serra e di altre
sostanze inquinanti
- recupero investimento in pochi anni
Pag. 10 a 22
Sfruttare l'energia solare è un tema sempre pi ù frequente ed
attuale in questo periodo.
L'effetto fotovoltaico consiste nel trasformare l'energia solare in
elettricità. Questo processo è possibile grazie a specifiche
proprietà fisiche di alcuni particolari elementi.
L'elemento base della tecnologia fotovoltaica è la cella che può
essere tra la varie caratteristiche anche monocristallina o
policristallina. Con l' esposizione alla luce la cella produce
energia elettrica in corrente continua che poi successivamente
verrà trasformata in corrente alternata per poter essere
utilizzata nei normali impianti elettrici domestici.
L’invenzione è ingegnosa, si tratta di un albero dell’acqua, una
torre alta circa dieci metri, dal peso di sessanta chili e a forma di
vaso capace di raccogliere 95 litri d’acqua potabile al giorno.
All’esterno, una custodia consente all’aria di passare, mentre
all’interno una rete di nylon raccoglie le gocce di rugiada in
superficie.
La differenza di temperatura fra giorno e notte crea la condensa
che scivola in un contenitore e l’acqua arriva a un rubinetto
attraverso un tubo.
Il costo di ciascun Warka Water è limitato, 360 euro
Il BAMBU’ è uno dei materiali da costruzione più incredibilmente
versatili e sostenibili a nostra disposizione.
E’ una graminacea come gran parte delle erbe che crescono nei
nostri prati, come il mais ed il grano e cresce molto
rapidamente – sino a 120 cm nell’arco di 24 ore.
Con un aumento di 10-30% di biomassa annuale rispetto al 2-5%
per gli alberi, il bambù può produrre sino a 20 volte più legname
rispetto al numero di alberi di una stessa area.
E 'estremamente forte in rapporto al suo peso e può essere
utilizzato sia strutturalmente che come materiale di finitura.
Gli impianti solari termici sono costituiti da pannelli che
producono acqua calda sfruttando l’energia del sole.
La radiazione solare riscalda un liquido che circola all’interno
dei pannelli.
Tale liquido, quindi, trasferisce il calore assorbito a un
serbatoio di accumulo d’acqua.
L’uso dell’acqua calda accumulata nel serbatoio, al posto
dell’acqua prodotta da una caldaia o da uno scaldacqua
elettrico, permette un risparmio sui consumi di gas o di energia
elettrica.
I pannelli solari termici sono impiegati in genere per la
produzione di acqua calda sanitaria, per il riscaldamento degli
edifici e anche per la produzione di calore nel settore
industriale e agricolo.
I pannelli solari possono anche essere impiegati per il
raffrescamento estivo mediante l’utilizzo degli impianti di solar
cooling.
Pag. 11 a 22
Il perché di questa attenzione ai materiali da utilizzare in edilizia sostenibile è presto detto
Gli edifici e l’ambiente costruito utilizzano la metà dei materiali ed hanno un impatto sull’ estratti dalla crosta
terrestre e producono ogni anno 450 milioni di tonnellate di rifiuti da costruzione e da demolizione, ossia più
di un quarto di tutti i rifiuti prodotti al mondo.
La comunicazione intermedia della UE “Verso una strategia tematica di prevenzione e riciclo dei rifiuti”
segnala l’aumento dei volumi dei rifiuti da costruzione e demolizione e la loro sempre maggiore complessità,
dovuta alla crescente varietà dei materiali utilizzati negli edifici, cosa questa che limita le possibilità di
riutilizzo e di riciclo (il cui tasso è attualmente pari appena al 28% circa) e rende necessaria la costruzione di
discariche e l’ulteriore estrazione di minerali.
Di seguito quindi per evidenziare gli aspetti di eco sostenibilità ambientale che dovrebbero caratterizzare i
materiali da costruzione e che possono individuarsi relativamente a due aspetti: il riutilizzo di materiali edili e
la loro riciclabilità.
Relativamente a questi due aspetti di seguito si evidenzia un criterio base utile alla individuazione di come
andrebbero scelti i materiali in edilizia e per far ciò si utilizzano i primi risultati di un importante progetto UE di
Ricerca e sviluppo (V° programma di R&S), il progetto SHE – Sustainable Housing Europe, il quale pone a
base della scelta dei materiali per l’edilizia una corretta analisi del ciclo di vita dei materiali stessi.
Si legge in un documento tecnico elaborato ad oggi all’interno del progetto, relativamente ai materiali:
In un approccio edilizio sostenibile i materiali devono essere valutati in maniera completa.
Questo significa considerare sia le conseguenze ambientali collegate con l’acquisizione, il trasporto e la
manifattura di materiali di costruzione insieme agli effetti sulla salute degli abitanti e sul tipo di emissioni di
sostanze nocive dai materiali da costruzione ( pitture, adesivi, trattamenti del legnoZ).
Anche i problemi relativi alla qualità dell’ambiente interno associati con gli elementi edilizi e le prestazioni
tecnologiche devono essere considerati (protezione dal rumore, isolamento termico, eccZ).
Nelle costruzioni convenzionali I materiali sono tipicamente valutati solo secondo il costo di base primario,
senza prendere in considerazione I costi ambientali e sociali relative alla loro produzione, uso e
destinazione.
L’approccio corretto è quello di considerare gli edifici attraverso i costi del ciclo di vita, considerando anche i
costi ambientali associate alla creazione, rifornimento e assemblaggi, tanto quanto il loro impatto sugli
abitanti dell’edificio nel momento in cui la costruzione è terminata.
Selezionare ed individuare correttamente i materiali che l’edilizia sostenibile richiede, quindi una
considerazione equilibrate di molti fattori.
I decisori del progetto devono misurare le prestazioni e i servizi a lungo termine di un materiale insieme con i
fattori tipo il costo primario e l’impatto ambientale.
L’estetica, la manutenzione e la qualità globale dell’aria interna sono anche essi direttamente collegati con la
scelta dei materiali.
Pag. 12 a 22
Scarica

esempio di pianificazione workshop - SanVincenzo5stelle