NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE LOCALE A CURA DEL G.I.C.- GRUPPO D’IMPEGNO CITTADINO DISTRIBUZIONE GRATUITA FEBBRAIO 2008 N° 25 ANNO V° G.I.C. – GRUPPO D’IMPEGNO CITTADINO Via Roma 2a 67068 Scurcola Marsicana AQ Tel.: 333.6864020 email: [email protected] - Notiziario consultabile sul sito Internet: www.scurcola.it LA SCUOLA MEDIA DI SCURCOLA CORRE IL RISCHIO DI CHIUDERE C’E’ UNA SCELTA SBAGLIATA CHE PRODUCE UN GRAVE DANNO ANCHE ALL’IMMAGINE DEL NOSTRO PAESE Riguardo alla grave situazione in cui versa la nostra Scuola Media, ritengo opportuno esprimere alcune considerazioni, il linea con quelle già fatte l'anno scorso, quando poi siamo riusciti a scongiurare il pericolo incombente, e anche per replicare, a distanza di tempo, all'articolo di alcuni genitori apparso su “Scurcola Domani” di allora. Il fatto è che Scurcola sta tornando agli anni sessanta, con la locale Scuola Media Inferiore a rischio di soppressione se, nel giro di due anni scolastici, non vedrà formarsi una nuova prima media. In un periodo storico nel quale i cittadini invocano, a ragione, il decentramento dei servizi sul territorio, ci permettiamo il lusso di perderne uno dei più importanti, quale è la Scuola pubblica. Infatti quest'anno soltanto i genitori di cinque dei dieci alunni che frequentano la Scuola elementare del capoluogo hanno manifestato l'intenzione di frequentare la prima media a Scurcola mentre per i restanti cinque (tre della scuola elementare di Cappelle, coinvolti per verificare le loro intenzioni) la decisione è stata quella di migrare chi a Magliano, chi ad Avezzano, per i più svariati motivi. Ebbene di fronte a tale numero esiguo, il Direttore Regionale (ex Provveditore), nel corso di un incontro a L'Aquila, ci ha confermato quanto temevamo e quanto avevamo tentato scongiurare con le riunioni promosse in Comune alla presenza dei genitori e del Preside alla fine di dicembre e agli inizi di gennaio: per quest'anno non ci sono le condizioni perchè a Scurcola possa formarsi la prima media! Già l'anno scorso, sulle colonne de “Il Centro”, ci permettemmo di sottolineare come il fenomeno della migrazione scolastica aprisse un baratro, riportando il paese indietro agli anni sessanta, quando soltanto chi “poteva permetterselo” si recava a Scuola nei paesi vicini. Ci fu una replica piuttosto veemente di alcuni genitori di ex alunni che parlavano di un ambiente poco congeniale ai loro figli, di carenze infrastrutturali, di fenomeni di bullismo, di inadeguatezza degli insegnanti, chiamandomi in causa per le promesse elettorali di realizzare un nuovo edificio scolastico che, a questo punto, viste le condizioni in cui versa il Paese, si rivelerebbe uno spreco di risorse pubbliche. Trovavo e continuo a trovare incomprensibili le ragioni di quanti (questa volta ascoltati!) subiscono il fascino scolastico delle scuole dei paesi limitrofi e che, con la loro scelta (che non è quella dei loro figli, in qualche caso inascoltati), con l’effetto di sradicare i propri figli dal luogo dove essi stessi hanno deciso di farli …segue a pag. 2 crescere, e arrecando danno a tutti coloro che per motivi… BUONA PASQUA A TUTTI La resurrezione di Cristo è il cardine della fede e della speranza. La Resurrezione di Gesù Cristo è un fatto reale, concreto, avvenuto. Non è un simbolo o una semplice speranza. Gesù è veramente risorto, tanto è vero che il sepolcro fu trovato vuoto. Non è un evento da tenere per sé, ma da annunciare agli altri. Il G.I.C. CONVEGNO “RILANCIO DEL SISTEMA PRODUTTIVO SCURCOLANO” 17 MAGGIO 2008 Maestre Pie Filippini h 16.30 SCURCOLA MARSICANA A quasi due anni dalla fine della pesante contrapposizione civica che tanto ha pesato sulla vita cittadina, è sempre più evidente l’urgenza di affrontare, con l’apporto di tutti, la grave situazione economica che grava da troppo tempo sulla vita di Scurcola e Cappelle. Questa urgenza è aggravata anche da un fatto imminente, ossia le prevedibili ricadute negative nel settore commerciale locale, a seguito dell’apertura della COOP alle porte di Avezzano. Giova tener presente che Scurcola ha cessato da tempo di essere un centro essenzialmente agricolo e che la sua economia sta vivendo da troppo tempo una fase di ristagno, caratterizzata: da perdita di competitività, da abbassamento dei redditi, da demotivazione sociale, da un forte disagio giovanile. Pertanto la necessità affrontare in maniera organica i problemi economici cittadini rappresenta un impegno ineludibile e importante, tale da investire tutti, a partire: dal Comune, dalle categorie produttive, dalle varie associazioni, dalla Banca di Credito Cooperativo di Roma. Ma questa scelta esige di essere affrontata in modo nuovo, cioè con: determinazione, capacità, forte partecipazione, ampiezza di vedute, programmazione degli interventi, verifiche periodiche. In particolare si rende indispensabile valutare, in linea con il Programma comunale, il varo di un apposito Piano comunale di ripresa e rilancio delle attività produttive. …segue a pag. 8 segue da pag.1 LA SCUOLA MEDIA DI SCURCOLA CORRE IL RISCHIO DI CHIUDERE …economici e/o di lavoro non hanno tempo, possibilità e tanto meno volontà di far diventare i loro bambini dei pendolari, in parte estraniati dal loro contesto sociale. Abbiamo rivolto più di un appello ai genitori, arrivando persino a concordare con il Preside dei miglioramenti extrascolastici dell'offerta formativa senza tuttavia riuscire a scalfire le loro posizioni. Abbiamo provato sconforto nel non riuscire a smuovere taluni dalle proprie posizioni, neanche se messi di fronte al principio solidaristico che dovrebbe animare una comunità piccola quale è quella di Scurcola Marsicana. E allora giù, gli argomenti più disparati : "gli insegnanti non sono all'altezza", "non riescono ad istruire ed educare al meglio gli alunni", "per motivi di lavoro" "perchè già ci siamo passati con i più grandi", "perché la scuola di Scurcola non garantisce un buon grado di formazione", e via di questo passo, costringendo anche quei pochi alunni rimasti ad emigrare obtorto collo. Pur rispettando le ragioni di ognuno, resta il fatto che questo benedetto Paese ha bisogno di costruire quella solidarietà e quel senso civico che forse non è mai esistito e senza il quale non andiamo da nessuna parte. Mi piacerebbe se esistesse un sano campanilismo che andasse al di là dei campi da gioco, che i ragazzi che vivono a Scurcola non venissero sradicati dal loro Paese in tenera età, allontanati dai loro compagni di vita delle scuole elementari con i quali si confrontano, litigano, fanno a botte (come è sempre accaduto senza che sia mai morto nessuno) finendo per doversi confrontare troppo presto con realtà più composite, smarrendo ogni interesse, ogni curiosità per il loro Paese e impedendo loro di creare quel legame speciale di attaccamento che poi si porteranno dietro tutta la vita, ovunque si troveranno. Non sono ancora un educatore, non ho figli e certamente queste sono mie considerazioni personali sono suscettibili di essere smentite dalle legittime interpretazioni di altri, ma questo è quanto mi sentivo in dovere di portare all'attenzione della Comunità che rappresento e che, in questo caso, a causa di alcuni, mi ha deluso profondamente. Spero che le mie parole provochino una riflessione e che, in futuro, sapremo comportarci come una vera Comunità, gelosa della propria identità, dei propri valori, del bene comune e delle nostre istituzioni. Questa è la linea del Comune, il quale chiede a tutti un impegno particolare per salvare la nostra Scuola Media. Perderla sarebbe un “segno di sfascio” per il Paese, specie quando sono già avviati i segni di un cambiamento e rilancio. Ma non tutto è perduto. Quasi dimenticavo di aggiungere che in collaborazione con la Scuola quest'estate organizzeremo un corso estivo (in fase di elaborazione, volto all'apprendimento dell'inglese e di discipline sportive) riservato agli alunni che frequentano la Scuola Media di Scurcola, per i quali il corso sarà gratuito. Il corso sarà a pagamento per quanti frequentano la scuola media in altri istituti scolastici. Il Sindaco - Vincenzo Nuccetelli SALVIAMO LA NOSTRA SCUOLA UN INVITO DAL G.I.C. E’ un dato di fatto che oggi la Scuola italiana incontra molte difficoltà e che, come ha detto anche Papa Benedetto XVI “educare non è mai stato facile”. Ma è anche un fatto scontato che oggi le famiglie trovano difficoltà nell’educare i figli, con risultati che inevitabilmente si riversano sulla Scuola, nel bene e nel male. Purtroppo alla Scuola Media di Scurcola si è creato un clima molto pesante, che prescinde dal bene per il Paese. In particolare un gruppo di genitori ha finito per assumere un atteggiamento di “critica ostinata” per le difficoltà esistenti, vere e presunte, rifuggendo da un confronto “aperto e costruttivo”, ricercato anche dal Comune. L’effetto più grave è che questa critica, a tratti anche costruttiva ma inesorabilmente a senso unico, ha portato al dirottamento di parte degli alunni locali verso la Scuola di Avezzano (prevalentemente), fino a far mancare quest’anno il numero minimo per aprire la prima media. Questo fatto crea il rischio di chiudere l’intera Scuola Media se il triste evento dovesse ripetersi anche il prossimo anno. Forse se tra questi genitori esasperati ci fosse stata la presenza di esperti di insegnamento, i problemi si sarebbero conciliati, come avviene altrove, con l’aiuto di tutti. Purtroppo questa scelta, sebbene adottata da una sola parte di genitori, ha avuto conseguenze più estese e molto gravi, certamente sottovalutate da coloro che le hanno provocate. Proviamo ora a riassumere alcune nostre valutazioni su queste conseguenze negative. • Anzitutto si è commesso un errore di base, cioè quello (utopistico) di ritenere che le difficoltà presenti nella Scuola di Scurcola, non esistano, più o meno, anche in quelle di Tagliacozzo o Avezzano senza tener presente che, questi centri, presentano spesso problemi molto più gravi per gli adolescenti che invece sono sotto maggiore controllo nel nostro paese. • C’è poi da considerare il danno formativo-educativo che si produce agli alunni dirottati, per l’effetto di “sradicamento-disorientamento” rispetto alla realtà/cultura locale, nonché di riduzione dei rapporti d’amicizia tra compagni d’infanzia, di portata incalcolabile. • C’è anche il danno, logistico ed economico, che questa chiusura, non voluta, produce ad altre famiglie e ai loro figli, perché impediti a frequentare la “loro” Scuola Media, la cui illuminata istituzione fu salutata come “una promozione del Paese”. • C’è la mortificazione a quanti, G.I.C. compreso, per il bene del Paese sono da anni impegnati nella Scuola di Scurcola ad arricchire il programma formativo (es. informatica, inglese, ecc.) e le conoscenze sulla cultura locale (es. visite guidate, elaborazione testi, ecc.). • C’è la sconfitta della “Società civile scurcolana” per la dimostrata incapacità di risolvere con equilibrio, senso civico e capacità, i problemi che esistono anche nelle altre Scuole e che tutte affrontano con impegno e senza traumi. Se la soluzione adottata in questo caso, cioè il divorzio dalle nostre istituzioni si estendesse ad altri casi, prima o poi, Scurcola diventerebbe frazione di un Comune vicinorio. Proprio il contrario di quello che vogliamo! Certamente la responsabilità non è solo ed esclusivamente dei genitori, ma va ricercata, seppur in maniera ridotta, anche nelle Istituzioni stesse. Qualora fosse però accertata però una deficienza o una superficialità delle stesse Istituzioni preposte al controllo e alla gestione della scuola, non possiamo tirarci indietro e dire “…me ne vado ad un’altra scuola” ma bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare per renderla migliore, cosa che stanno facendo alcuni genitori da diverso tempo. Per concludere, nessuno cittadino può sottrarsi dall’impegno civico di assicurare, in Paese, il modo migliore di educare e istruire le nuove leve. E’ un dovere morale che, salvo quanto ora accaduto, è stato, pur tra difficoltà, sempre perseguito dalla Società scurcolana. Basta ricordare i grandi meriti delle Maestre Pie, quest’anno al loro secondo Centenario! Il G.I.C. continuerà, in prima fila, a sostenere la sfida per salvare la nostra Scuola Media. Fabio Mammarella 2 NOTIZIE IN BREVE LINEA ADSL A SCURCOLA E CAPPELLE Al massimo entro i primi di Giugno dovremmo avere l’attivazione del servizio. Queste sono le parole del Sindaco che ci comunica, dopo tante richieste di informazione, l’andamento dei lavori sulla linea a Banda Larga su Scurcola e sulla frazione. I lavori si erano purtroppo bloccati per la rottura di una tubatura a Magliano tuttavia la linea area è quasi completamente stesa. Problemi ad una centralina a Cappelle non permetterebbero, ad oggi, anche la copertura della zona Commerciale. Speriamo che Telecom Italia risolvi il problema quanto prima per permetterci una decente “navigazione” sul Web. PIANO DI RECUPERO CENTRO STORICO A fine mese è prevista la consegna al Comune del Progetto di massima del Piano di Recupero del Centro Storico. Si tratta di un passaggio importante che aiuterà a conoscete meglio le linee guida del progetto e le soluzioni di maggiore importanza sulle quali sarà richiesta la valutazione costruttiva della cittadinanza. Molto del futuro di Scurcola dipenderà della riuscita di questo grande Piano. E’ auspicabile un grande interesse da parte di tutti. GRANDI RESTAURI OSSERVATORIO TERRITORIALE - MARSICA OCCIDENTALE In sede di Consiglio Comunale del 21 Dicembre 2007, si è provveduto ad approvare il protocollo d'intesa per quello che concerne un Osservatorio Territoriale per la Promozione e per lo Sviluppo Turistico del Comparto Marsica Occidentale che comprende 8 paesi che, oltre a Scurcola, sono: Carsoli, Cappadocia, Oricola, Pereto, Rocca di Botte, Sante Marie e Tagliacozzo. Tale consorzio ha, tra le sue finalità, quella della valorizzazione e della promozione delle aree di sua competenza, con riferimento ai valori naturalistici, archeologici e storico-culturali presenti nella zona della Marsica Occidentale, anche con finalità turistiche. Nella prima riunione svoltasi nel mese di Gennaio, si sono delineati quelli che sono i princìpi guida da seguire, soprattutto a livello di organizzazione comunale. Hanno partecipato, nella riunione svoltasi nella sala consiliare del Comune di Sante Marie, il vice Sindaco dello stesso Comune Lorenzo Beradinetti, per quello che riguarda il Comune di Scurcola Marsicana, il Sindaco Vincenzo Nuccetelli, l'Assessore alla Cultura Elio Falcone ed il consigliere Fabio Mammarella. Erano presenti inoltre il Sindaco di Rocca di Botte Renato Pietroletti, l'Assessore al Turismo di Tagliacozzo, Domenico Amicucci e il vice Sindaco di Rocca di Botte Enzo d'Urbano, responsabile tra le altre cose anche dei Borghi Autentici d'Italia. CONVEGNO SUGLI ORGANI STORICI DELLA MARSICA Intorno al torrione grande del Castello Orsini è in corso di montaggio l’impalcatura per consolidare la sommità e per ricostruire i beccatelli, del tipo di quelli visibili al Castello di Avezzano. Essi saranno ricostruiti anche nelle altre parti. L’architettura del Castello, di grande valore a livello nazionale, sarà certamente di grande effetto e gradimento. Tra qualche settimana sarà tolta l’impalcatuta utilizzata per la riscoperta e restauro dei due grandi affreschi che decorano i lati dell’altare maggiore della Chiesa della SS. Trinità. Essi raffigurano due episodi biblici: la pesca miracolosa e la chiamata di Gesù ai bambini. Nei prossimi mesi inizieranno i lavori di restauro dei grandi dipinti della volta. A cura dell’“Associazione Culturale ARCIVELINO”, si è svolto a Scurcola, sabato 15 u.s., presso il Teatrino delle Mestre Pie, un interessante Convegno sugli “Organi storici nella Marsica”. La manifestazione è stata patrocinata dalla B. C. C. di Roma. I relatori, tutti bravi, sono stati i prof.ri: Gianluca Tarquinio, Franca Mazzali (già Direttrice delle scuola di Scurcola), Orante Bellanima. Il dr. Ernesto Andreoli ha portato il saluto a nome di Scurcola. Nei riferimenti sempre molto interessati sugli Organi storici delle Marsica, Scurcola si è fatta molto onore con il grande organo della SS. Trinità, dono della nobildonna Zenobia Bontempi, del 1636, e con quello appena restaurato della Chiesa dell’Immacolata Concezione, risalente tra il seicento e il settecento. Peccato che tra la trentina dei presenti, gli scurcolani non arrivavano a dieci! E non è un caso che questo succede. IN MEMORIA DEL Dr. ANTONELLO POMPEI Cantieri aperti tutti i giorni per portare a termine i lavori per la costruzione del nuovo municipio del nostro Comune. Le varie ditte che sono a lavoro in questi giorni hanno fissato la chiusura dei lavori e quindi la consegna dello stabile, per la fine di Maggio. Queste sono le comunicazioni che ci giungono dall’ufficio tecnico. Sono state apportate piccole modifiche che riguardano prevalentemente l’esterno, nella fattispecie l’alternanza ad una buona parte di vetro (come si può osservare in foto) di cemento rivestito. E’ una struttura che darà sicuramente più prestigio al nostro paese. Il 5 gennaio u.s. è morto a Roma il Dr. Antonello Pompei Sindaco a Scurcola dal 1954 al 1963. Ha svolto una brillante carriera soprattutto presso la sede centrale delle camere di commercio. Tra l'altro e' stato per molti anni consigliere di amministrazione della B.C.C. di Roma. A nome della cittadinanza il G.I.C. esprime particolari sentimenti di stima e gratitudine per la sua lunga opera spesa per il bene del paese". A BREVE AVREMO IL NUOVO MUNICIPIO 3 INTERVISTA A ERMINIO DI GASBARRO PRESIDENTE ONORARIO DEL COMITATO PRO-CASTELLO DI SCURCOLA MARSICANA Erminio Di Gasbarro PREMESSA - Il G.I.C. prosegue nel suo impegno di recupero della memoria sulle vicende più importanti per Scurcola, perché essa non vada perduta. In particolare, dopo l’intervista a Ernesto Andreoli sulle vicende della C.R.A. di Scurcola e a Nevio Frezzini su quelle della Cooperativa Agricola, presenta ora quella a Erminio di Gasbarro sul Castello Orsini. A Erminio va questa volta un ringraziamento molto sentito per la collaborazione fornita e, soprattutto, per il suo contributo, costante e prezioso, per il recupero strutturale del Castello Orsini e per l’acquisto da parte del Comune. 1 - Come è nata l’iniziativa di costituire il Comitato pro Castello Orsini e quali sono stati i promotori. R - In uno dei miei frequenti ritorni a Scurcola venni a sapere incidentalmente che Loreto Tortora si era reso promotore di una denuncia al pretore di Avezzano per segnalare furti di pietre ai danni del Castello dalle cui pareti esterne ignoti vandali, con diligente e costante impegno, provvedevano a scardinarne e ad asportarne i conci. Si era nel dicembre del 1995. La notizia mi fece riandare con la memoria al 1976 quando, essendo sindaco Arsenio Tortora, si volle prendere in esame il problema del Castello ottenendo un preliminare sopralluogo da parte dell’allora soprintendente dell’Aquila, dottoressa Barbato. Le vicende politiche che interessarono Scurcola in quel periodo non furono favorevoli al proseguimento dell’iniziativa. Quell’insuccesso mi pesava molto poiché il totale abbandono in cui i proprietari tenevano il Castello ne causava un progressivo e grave degrado che a me, consapevole del grande valore storico, architettonico e paesaggistico del castello (importante e raro esempio di architettura fortificata) appariva come un indecoroso e inaccettabile sfregio nei confronti del paese oltre che del monumento stesso. Presi pertanto lo spunto dall’iniziativa di Loreto Tortora per riprendere l’antico discorso. A tal fine contattai lui ed altri concittadini con l’intenzione di intraprendere una concreta azione in favore del Castello. Su mio suggerimento si decise di costituire un’apposita associazione cittadina denominata “Comitato pro Castello Orsini”, ne stilai lo statuto, recepito in seguito nell’atto istitutivo datato 22.08.1996, redatto dal notaio Arturo Di Giovanni e firmato da Loreto Tortora, Alvaro Frezzini e da me. Al neonato Comitato aderirono una trentina di concittadini che, con il loro sostegno, permisero l’inizio del percorso. 2 - C’è stato un collegamento con la pubblicazione della “Guida storico-turistica di Scurcola” del 1976 e di essa chi sono stati i promotori. R - Parlare di una correlazione diretta tra l’iniziativa del Comitato pro castello Orsini e quella che a suo tempo riguardò la pubblicazione della “Guida” potrebbe apparire una forzatura. Tuttavia, pensandoci bene, si può ravvisare un denominatore comune tra le due vicende che potrebbe essere individuato nell’intenzione, in entrambi i casi, di adoperarsi per realizzare qualcosa di utile per Scurcola. L’idea di creare una pubblicazione che descrivesse Scurcola nei suoi maggiori aspetti, nacque in seno al Comitato dei festeggiamenti solenni in onore di Maria SS. Della Vittoria celebrati nel 1976, il cui presidente, sindaco Arsenio Tortora, ottenne che l’allora Cassa Rurale e Artigiana di Scurcola se ne accollasse l’onere. Determinante fu il contributo del compianto, stimato Ennio Giuseppe Colucci, il quale elaborò il testo, consegnato quindi a me affinché ne curassi la composizione e la stampa. Altre pubblicazioni ben più ponderose riguardanti Scurcola sono seguite a quella che comunque rimane un primo bell’esempio di divulgazione dell’identità di Scurcola. Forse è il caso proporne una ristampa. 3 - Come si è sviluppata l’azione del Comitato per ottenere l’acquisto, la ripulitura, e il consolidamento del castello. R - Si trattava di affrontare un difficile problema la cui soluzione era strettamente legata al reperimento delle risorse. Si incominciò con petizioni indirizzate agli organi istituzionalmente competenti (Ministero dei beni culturali, Soprintendenza, Regione, Provincia, Comunità Montana, Comune) per poi proseguire nello spazio di oltre quattro anni con lettere, telegrammi, telefonate, proteste, viaggi all’Aquila e a Roma, udienze varie, pressioni politiche, ecc.. Il primo risultato si ebbe nel 2000 allorchè il Ministero dei Beni Culturali concesse un primo finanziamento triennale di un miliardo e mezzo di lire, al quale negli anni successivi, ne seguirono altri. Sommando a questi anche due limitati contributi concessi dalla Regione Abruzzo, a tutt’oggi sono stati messi in opera nel Castello circa un milione e mezzo di euro. Per ottenere tutto ciò occorreva però soddisfare un’imprescindibile esigenza, che costituiva il presupposto di tutta l’operazione: conseguire il passaggio di proprietà del Castello da mano privata a mano pubblica; diversamente non si sarebbero potute ottenere le sovvenzioni necessarie. A questa incombenza fece fronte, su richiesta del Comitato, il Comune di Scurcola, il quale, superando qualche difficoltà di bilancio, provvide a stipulare il contratto preliminare di compravendita in data 29.02.2000, seguito da quello definitivo del 2.05.2001. Al costo dell’acquisto partecipò con un parziale contributo la Comunità Montana Marsica 1. A questo punto è doveroso sottolineare l’innegabile merito dell’Amministrazione Comunale guidata all’epoca dal sindaco Vincenzo Silvestri. Essa, dimostrando apprezzamento verso l’azione intrapresa dal Comitato, portò avanti con coraggio e sensibilità politica l’operazione alquanto complessa che si concretizzò con l’acquisto del Castello. Provvide inoltre ad affiancare con convinzione e con disponibilità la prosecuzione dell’opera del Comitato. 4 - Quali sono stati gli strumenti di divulgazione dell’opera del Comitato R - In ambito locale si è fatto ricorso a convegni organizzati in Scurcola in tre diverse occasioni e ad una sottoscrizione pubblica con oltre mille firme. Ci si è avvalsi pure della stampa marsicana che ha pubblicato innumerevoli volte le notizie frequentemente fornite dal Comitato, concernenti lo sviluppo che via via andava assumendo la sua azione. In un orizzonte più vasto la pubblicazione da me curata dell’opuscolo “Cronaca e documenti” ha contribuito alla conoscenza della problematica inerente al Castello… …segue a pag. 5 4 …segue da pag. 4 – Intervista ad Erminio Di Gasbarro A questa si è aggiunta anche la realizzazione di un documentario evidenziante l’estremo degrado in cui versava il castello. Questo video, oltre che essere proiettato pubblicamente in Scurcola, fu inviato a tutti gli organi e uffici cui il Comitato si era rivolto per sollecitarne l’intervento. Una vasta risonanza ottenne un video amatoriale realizzato da Loreto Tortora che venne inviato ad Oliviero Bea conduttore della trasmissione televisiva “Radio Zorro” che lo trasmise su Raitre il 4.6.1996. In quella occasione il conduttore rafforzò il significato delle immagini deprecando lo stato di abbandono e condannando l’indifferenza di tutti. 5 - Come si configura l’attuale fase di restauro e quella futura di riutilizzo del Castello. R - Al diserbo, deforestazione e sgombero delle macerie ha fatto seguito l’opera di consolidamento delle strutture murarie. Si sta proseguendo con la ricostituzione di alcune parti mancanti. Prossimamente, previa apposita progettazione, si dovrà dar luogo all’ultimazione del restauro da realizzare in stretta correlazione con il tipo di utilizzazione da attribuire alla struttura. Per la sua valorizzazione viene ipotizzato l’utilizzo di moderne tecnologie di comunicazione informatica da ospitare al suo interno al fine di costituire un punto di riferimento di attività socio-culturali, legato alla rete turistica, ai siti archeologici, storici ed ambientali. All’interno della corte e nei vari ambienti recuperati si potranno svolgere convegni, conferenze, manifestazioni di vario tipo (teatrali, musicali, ecc.). Soggiungo che il Castello, già di per sé, costituisce motivo di attrazione e se a questo suo naturale valore si accosteranno anche le ipotizzate iniziative di utilizzazione (cito testualmente qui di seguito quanto affermato da un valente architetto-archeologo) “esso, nella sua posizione predominante sull’intera vallata, si candida come elemento di primaria importanza per la promozione, il rilancio e la riscoperta dei caratteristici territori dell’entroterra d’ Abruzzo”. 6 - Quali sostegni sono venuti al Comitato a livello locale. R - Rispondo dividendo in due la risposta. Riferendomi al sostegno economico di cui il Comitato necessitava per svolgere la sua funzione, posso affermare che all’aiuto iniziale, rappresentato dal contributo offerto dai soci, si è sommato in seguito un significativo aiuto da parte del Comune nonché un contenuto contributo da parte della Banca di Credito Cooperativo di Roma. Per quanto riguarda invece l’appoggio morale debbo purtroppo dire che scarsa attenzione e solidarietà sono provenute da parte della cittadinanza. Mi piace qui notare come qualche forma d’interessamento per quanto si andava facendo nel Castello mi è giunta, nell’arco dei dodici anni di attività, più da persone semplici che non da concittadini più attrezzati culturalmente, ai quali sarebbe dovuta risultare più comprensibile l’importanza del recupero del Castello. Posso al contrario affermare che, specialmente negli ultimi quattro anni, e precisamente dal momento della costituzione del Gruppo di Impegno Cittadino, il giornalino locale “Scurcola Domani” ha tenuto costantemente sotto la lente di osservazione la problematica concernente il Castello e il procedere dei lavori diffondendo utili notizie nella cittadinanza. Ciò a merito di Aulo Colucci e suoi collaboratori. 7 - Quali sono le infrastrutture pubbliche più urgenti per la migliore utilizzazione a fini culturali-turistici del castello. R - Una volta ultimata la ristrutturazione, l’utilizzazione di tipo polifunzionale del Castello stimolerà una maggiore frequentazione del sito sia per fini culturali che turistici. Sarà allora necessario ovviamente l’adeguamento delle strade d’accesso e la sistemazione degli spazi circostanti. Oltre ai percorsi pedonali interni al paese, già utili per il raggiungimento della Rocca, si è ipotizzato da più parti l’apertura di un nuovo tracciato pedemontano, esclusivamente pedonale, che dalla cava della via per Sorbo, passando al di sopra dell’abitato, raggiungesse il castello. Sembrerebbe questa la soluzione che permetterebbe la sosta ed il parcheggio anche di pullman nella cava debitamente sistemata. Per la verità a me sembra di difficile realizzazione. 8 - Come si lega il riutilizzo del Castello nell’ambito del piano di recupero del Centro Storico. R - A mio avviso il recupero del Centro Storico è già cominciato con l’inizio dei lavori di restauro del Castello, in quanto questo costituisce la parte principale e più rappresentativa dell’impianto urbano di Scurcola. Un nesso certamente esiste tra monumento e centro storico al punto da poter immaginare un effetto domino tra le due questioni, nel senso che la rivitalizzazione del Castello potrebbe essere di stimolo per il recupero del Centro Storico e viceversa. Penso infine che i due problemi una volta risolti saranno la grande premessa per lo sviluppo di Scurcola. Chi vivrà vedrà. 5 IL GRUPPO ALPINI di SCURCOLA ORGOGLIO DEL NOSTRO PAESE BREVE CRONISTORIA Il Gruppo Alpini di Scurcola Marsicana è stato costituito alla fine del 1960, nell’ambito dell’Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.). L’iniziativa fu promossa dal dr. Aulo Colucci, subito dopo il suo rientro dal periodo di leva, quale ufficiale degli alpini in congedo. E’ ben noto che l’Abruzzo, Scurcola compresa, ha sempre fornito la prevalenza dei suoi giovani chiamati “alle armi”, al Corpo degli Alpini, Divisione Julia. I vari monumenti ai caduti stanno a ricordarcelo e a farci meditare. Nel 1960 erano presenti in Paese molti alpini in congedo, compresi quelli della prima e seconda guerra mondiale. Nelle lapidi del nostro Monumento ai Caduti ci sono i nomi di quelli non tornati, perché caduti nei vari fronti “per la Patria”. La costituzione del Gruppo di Scurcola fu rapida ed entusiasta. Le finalità ovviamente erano quelle dello Statuto dell’A.N.A. Il Gruppo di Scurcola ha acquisito negli anni una precisa identità e ruolo, non solo come memoria di eventi storici e di sacrifici fino a quello della vita, ma anche per il suo attuale contributo civico, concreto e fattivo, di natura solidaristica e di promozione del Paese. INIZIATIVE SVOLTE La prima iniziativa realiz-zata è stata quella di contattare tutti gli alpini scurcolani per ottenere la loro adesione al Gruppo, con risultati di totale partecipazione. Il Gruppo ha sviluppato subito le attività tipiche dei Gruppi dell’A.A.A. a partire da incontri frequenti tra iscritti e partecipazioni numerose a raduni locali, marsicani, regionali e Adunate Nazionali. Il Gruppo è stato altresì sempre presente a cerimonie locali, civili e religiose, a partire da quelle relative alla commemorazione dei caduti in guerra. Particolare cura è sempre dedicata al Monumento ai caduti, sia come manutenzione, sia come omaggi floreali. Per favorire la maggiore partecipazione possibile, turisti compresi, il Gruppo ha realizzato proprie manifestazioni aperte alla cittadinanza, soprattutto nel mese di agosto, di regola con la presenza di una Banda Musicale Alpina, con cene in piazza e serata danzante. Un impegno civico, costante e concreto, è stato quello fornito alle Autorità comunali, per esigenze di vario genere, a partire da quelle per la protezione civile, per la festa degli alberi, per pulizie straordinarie di monumenti cittadini, ecc.. Spesso lo stesso aiuto e stato fornito su richiesta da parte delle altre Associazioni cittadine con particolare menzione alla Sagra della Ciammella. Altro impegno civico, sempre fornito, è stato quello nel campo della solidarietà, di presenza alle manifestazioni locali e specialmente alla Marcia per la Pace. Particolare cura è stata dedicata agli alpini malati, nonché alle cerimonie funebri riguardanti alpini, loro familiari, cittadini meritevoli, e sempre alla cerimonia annuale di commemorazione dei defunti. INIZIATIVE STRAORDINARIE Tra le tante iniziative speciali che questo glorioso gruppo ha organizzato ne citiamo, di seguito, alcune. Anzitutto l’edificazione della Chiesetta alla Madonna delle nevi, realizzata sulle pendici del Monte S. Nicola nel1995, mentre era sindaco l’alpino Antonio Nuccetelli. L’annuale raduno di alpini e cittadinanza presso la Chiesetta, in memoria degli alpini e di tutti i giovani caduti in guerra, e ormai una tradizione consolidata. Il posto guarda il campo di battaglia ove nel 1268, nello storico scontro tra Carlo D’Angiò e Corradino di Svevia, morirono, in un sol giorno, circa 4.500 giovani europei: tedeschi, francesi, italiani e spagnoli. 6 Nell’anno 2000, è stato costituito il Gemellaggio con la Sezione Alpini di Gemona del Friuli, che gode di grande prestigio presso l’A.N.A.. Nello stesso anno si è svolto a Scurcola il Raduno regionale degli Alpini Abruzzesi, per celebrare i 40 anni dalla costituzione del Gruppo locale e per attestargi la riconoscenza dell’A.N.A. per i molti meriti acquisiti sia come attività, sia come partecipazioni a livello regionale e nazionale. I valori della gente di montagna, il ricordo della grande tradizione delle truppe alpine ancora oggi impegnate in missioni di pace, i canti degli alpini, il sentimento religioso, quello di servizio e solidarietà, la stima e la riconoscenza della cittadinanza, costituiscono, nel loro insieme, il grande patrimonio morale del Gruppo Alpini di Scurcola, e quello dell’A.N.A. in Italia e nel Mondo. I vari Capi Gruppo di Scurcola risultano nell’ordine: Bruno Ansini, Antonio Liscio,Bruno Ansini, Enzo Tortora. Ad essi e a tutti i componenti, presenti e passati, del Nostro Gruppo, va, tramite il G.I.C., l’attestazione della massima benemerenza del Paese. Consulta dei Giovani Cari ragazzi, è con piacere che annuncio a tutti voi l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale di Scurcola Marsicana del Regolamento per la costituzione della Consulta Comunale dei Giovani che rappresenta un importante strumento per favorire una maggiore partecipazione dei giovani alla vita della società e realizzare iniziative che tengano conto delle vostre reali necessità. È il tentativo di dare una risposta a quanti di voi si lamentano della scarsa attenzione delle istituzioni al mondo giovanile e desiderano partecipare alle scelte per un paese più vivibile e che offra maggiori occasioni di relazioni. La Consulta, punto di riferimento per tutti i giovani di Scurcola Marsicana, è uno strumento di conoscenza e di concertazione della realtà giovanile, promuove rapporti con gli enti, le Consulte, i Forum, le associazioni, gruppi già esistenti sul territorio e propone progetti, iniziative, ricerche, incontri e dibattiti su temi attinenti la condizione giovanile. Nella consapevolezza delle difficoltà che incontrano i giovani quando chiedono di essere ascoltati e avendo avuto l'opportunità di guidare il nostro amato paese, mi sono adoperato nel tentativo di dare voce direttamente a voi e, a tale scopo, ho promosso e fortemente voluto l'istituzione della Consulta dei Giovani. Presto sono programmati gli adempimenti per l’elezione degli organi costitutivi della Consulta cui tutti i giovani di età compresa tra i 14 ed i 31 anni potranno aderire compilando l'apposito modulo di adesione che verrà pubblicato, unitamente al Regolamento, all'interno del portale del Comune di Scurcola Marsicana, all'indirizzo http://www.comune.scurcolamarsicana.aq.it/. Non si tratta di una nuova associazione bensì di un organismo di confronto, partecipazione e stimolo alla promozione delle politiche giovanili. Spero di aver fatto cosa a voi gradita e mi auguro che sfrutterete l’occasione che vi viene data di partecipare attivamente e farete sentire la vostra voce. Il Sindaco – Vincenzo Nuccetelli Finalmente i giovani scurcolani hanno una loro consulta finalizzata a alla loro crescita, apporto civile, benessere. La consulta aiutera’ a comprendere meglio la loro situazione e le loro aspettative, ma anche a conoscere il loro impegno per la ripresa e rilancio del paese. Possono cosi’ esserne protagonisti. Pertanto questa e’ un’occasione irripetibile che può aiutere a cambiare il paese e a dargli prospettive consone alla sua grande storia, arte, tradizioni. Ma la consulta è anche uno strumento per discutere di di tempo libero, professionalità e di occupazione consone alle esigenze locali future, specie turistiche. A titolo di contributo, richiamiamo l’attenzione su un recente intervento del nostro blog http://scurcolamarsicana.forumattivo.com, trasmessoci da Angelo, che offre spunti stimolanti e di sicuro interesse per i temi da trattare. Il G.I.C. augura ottimo lavoro alla neo consulta e contribuira’, su queste pagine e sul suo sito internet, ad assicurare, nell’interesse del paese, la massima conoscenza all’operato che si andra’ a sviluppare. I GIOVANI D’OGGI Un saluto a tutti, uno dei problemi di Scurcola è la mancanza di partecipazione dei giovani nelle attività svolte e alla vita attiva del paese. Faccio parte della cosidetta categoria dei giovani d'oggi, quelli che dovrebbero essere il futuro del nostro paese, e se devo dire la verità non sono molto contento di questa situazione. A Scurcola noi non veniamo visti di buon occhio dalla popolazione ANZIANA, qualsiasi cosa facciamo. Infatti se ci pensiamo su un attimo possiamo subito renderci conto che l'unica partecipazione giovanile che possiamo riscontrare è quella della Pro-loco e dell'associazione Mani & Piedi. Entrambe però non hanno dalla loro parte un grande aiuto da persone più adulte, tranne qualche eccezione. Un altro problema fondamentale, e secondo il mio modesto parere, più preoccupante del precedente, è quello della mancanza di voglia di partecipazione dei giovani. Sento in ogni momento ragazzi lamentarsi che nel nostro paese non si fa niente, e che, invece, in quelli limitrofi c'è una più vita. Credo che la colpa di questo sia anche la nostra, infatti noi dovremmo impegnarci seriamente per far ripartire la vita del nostro paese, ma non per il futuro del territorio, ma per viverci bene oggi. Se noi riusciamo a creare qualcosa che trattenga NOI qui, forse questo sarà anche il traino per portare giovani e meno giovani dei luoghi circostanti nel nostro borgo, così potremmo dargli una nuova vitalità. E non mi riferisco solo al periodo estivo, ma anche e soprattutto a quello invernale che per noi SCURCOLANI è il più critico. Cerchiamo di risvegliare questo luogo e non lasciamolo al suo già troppo lungo riposo. Angelo 7 MAESTRE PIE FILIPPINI segue da pag.1 – Rilancio Sistema Produttivo 2° CENTENARIO APERTURA PRIMA CASA A SCURCOLA MARSICANA – 1808/2008 Il 15 aprile p.v., sarà celebrato a Scurcola il Bicentenario dell’arrivo delle Maestre Pie Filippini che, dopo alcune sedi provvisorie, prese possesso della casa storica all’Arco Ansini, donata del benemerito scurcolano Cav. Anziani. A metà del secolo scorso fu aperta una seconda Casa sulla via Valeria che è l’unica attualmente funzionante e sempre con grande merito. E proprio parlando dei meriti innumerevoli delle nostre Maestre, possiamo coniale lo slogan che esse sono “LE MAESTRE CHE PER 200 ANNI HANNO EDUCATO SCURCOLA”. La gratitudine che il Paese sente nei loro confronti non ha limiti. Basta aggiungere che Scurcola ha dato all’Istituto delle Maestre Pie varie decine di proprie giovanette. La proposta del G.I.C. di intitolare alle Maestre Pie una strada, avrà presto seguito da parte dell’Amministrazione Comunale. PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE 15 Aprile – ore 21.00 Arrivo a S. Egidio dell’arrivo delle croce di S. Lucia. Segue una fiaccolata fino alla Chiesa della SS. Trinità. 16 Aprile – ore 10.30 Messa celebrata dal Parroco Don Nunzio D’Orazio, presso la Chiesa della SS. Trinità. 16 Aprile – ore 17.30 CHIESA DELLA TRINITA’ – Recita del Santo Rosario meditato. 16 Aprile – ore 18.00 SS. Messa presieduta da S.E. Pietro Santoro, Vescovo Stemma delle Maestre Pie Filippini dei Marsi con la partecipazione della Schola Cantorum “V. De Giorgio”. 16 Aprile – ore 19.00 Processione e fiaccolata con il Crocifisso e la Statua di S. Lucia Filippini e arrivo alla Casa delle Maestre Pie. 16 Aprile – ore 19.30 Visita alla Mostra fotografica sulla presenza delle Maestre Pie a Scurcola. 16 Aprile – ore 20.00 Conviviale fraterna nei locali dell’Istituto. Tra l’altro, esso dovrà tenere conto dei grandi fatti nuovi, quali: la riscoperta del grande patrimonio identitario cittadino, comprensivo soprattutto di: storia, arte, e paesaggio, nonché del recente Piano di recupero del Centro Storico. Detto nuovo Piano, già sperimentato in altri Comuni, dovrebbe contenere scelte idonee e anche coraggiose, compatibili con l’ambiente, mirate a sviluppare il turismo (anche internazionale), e a creare crescita e sinergia tra i vari settori produttivi. Quanto allo sviluppo del turismo va considerato che esso richiede la presenza di validi beni e servizi, unitamente a una cultura del turismo, comprese professionalità delle quali oggi poco disponiamo. E’ bene cominciare ad occuparcene, come stiamo già facendo con i grandi restauri in corso, con il Piano di Recupero del Centro Storico, con il recupero dell’area della grande Abbazia. Tra i vari problemi da affrontare nei settori del commercio e dell’artigianato c’è anche quello delle ridotte dimensioni delle aziende le quali operano ognuna per proprio conto, senza raccordi per settori e senza rappresentanze locali che aiutino la interlocuzione per gli aspetti del territorio. Ovviamente il successo del Piano proposto, da considerare vitale per Scurcola, dipenderà molto da una scossa del senso civico cittadino, da una forte capacità di guida e dalla disponibilità sia di risorse umane e finanziarie, entrambe da reperire, almeno in partenza, anche dall’esterno. Ad ogni buon fine va valutata anche l’opportunità che il Comune istituisca, in tempi brevi, una Consulta comunale per le attività produttive, come ha già fatto per la Consulta dei giovani. Occorre reagire alla situazione, ritrovare il coraggio, tornare a produrre per crescere. Farlo presto e il meglio possibile è la grande sfida che la nostra generazione deve affrontare. Ognuno è responsabile verso i giovani e verso il Paese. Pertanto la partecipazione ai lavori del Convegno del 17 maggio, è attesa numerosa e qualificata. Il Convegno, come da sempre accade, ha il Patrocinio del Comune di Scurcola Marsicana e della B.C.C. di Roma Il G.I.C. ORARIO CELEBRAZIONI – Parrocchia SS. Trinità FERIALE Chiesa SS. Trinità …………………………………… h 17.00 Rosario Chiesa SS. Trinità …………………………………… h 17.30 SS. Messa FESTIVO Chiesa Maria SS. della Vittoria ………………… Chiesa S. Antonio …………………………………… Chiesa SS. Trinità …………………………………… Chiesa SS. Trinità …………………………………… Chiesa SS. Trinità …………………………………… h 09.00 h 10.00 h 11.00 h 17.00 h 17.30 SS. Messa SS. Messa SS. Messa Rosario SS. Messa WEB: www.scurcola.it - www.scurcolamarsicana.eu www.comune.scurcolamarsicana.aq.it Se siete interessati ai numeri precedenti di “Scurcola Domani” potete consultarli e scaricarli sul sito www.scurcolamarsicana.eu Esprimiamo viva riconoscenza per la Banca di Credito Cooperativo di Roma Agenzia di Scurcola Marsicana per la qualità dei servizi resi e per il sostegno alle attività locali, di natura socio-culturale. G.I.C. - Gruppo d’Impegno Cittadino Via Roma 2A – 67068 Scurcola Marsicana (AQ) Coordinatore Responsabile: Aulo COLUCCI Vice Coordinatore: Fabio MAMMARELLA POTETE SCRIVERCI ALL’INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA: [email protected]