Torino, Facoltà di Economia
Dipartimento di Scienze Economiche e Finanziarie “G. Prato”
10 Maggio 2007
Primo Workshop sulle Fondazioni:
“I finanziamenti delle Fondazioni di origine
bancaria: sostituibilità o complementarietà con le
politiche di spesa degli enti locali?”
Stefano Piperno (*)
Federica Givone (**)
(*) IRES
(**) Stagista presso IRES
Aspetti analizzati





Perché studiare le relazioni tra Fondazioni di
origine bancaria e finanza locale?
Analisi dell’andamento nel tempo delle erogazioni
delle Fondazioni di origine bancaria a favore degli
enti locali in relazione all’evoluzione della finanza
locale (1996-2005)
Inquadramento del problema all’interno dei
modelli di relazione pubblico- privato
Approfondimento sul caso piemontese
Prime ipotesi interpretative e prospettive di ricerca
1997-2007 due cicli paralleli
Rilevante crescita erogazioni Fondazioni di
origine bancaria in parallelo alla loro crescita
patrimoniale
in parallelo a


Graduale irrigidimento della finanza locale (più
che crisi):



Riduzione trasferimenti statali
Sospensione parziale autonomia tributaria
Vincoli del patto di stabilità interno
Uno sguardo di medio periodo sulla finanza delle
Fondazioni di origine bancaria:erogazioni 1998-2005
(valori assoluti in milioni e % sul PIL)
1.600,0
0,120
1.400,0
0,100
1.200,0
0,080
800,0
0,060
600,0
0,040
400,0
0,020
200,0
-
0,000
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
erogazioni/PIL
Totale erogazioni
1.000,0
Totale erogazioni
erogazioni /PIL
Uno sguardo di medio periodo sulla
finanza comunale…
(valori reali a prezzi 1995)
120000
Spese corr.reali (a)
Spese C/capitale reali (a)
Invest. diretti OOPP (a)
Totale spese reali (a)
Entrate correnti reali
100000
80000
60000
40000
20000
0
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
Fonte: MEF, Relazione sulla situazione economica del paese, 2006
00
01
02
03
04
Andamento della finanza comunale
1996-2005
Rapporti entrate e spese sul PIL
40,0
spese correnti
35,0
30,0
25,0
spese per amministrazione generale
20,0
entrate da trasferimento
15,0
spese in conto capitale
10,0
5,0
spese per cultura e beni culturali
0,0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Distribuzione delle spese dei
Comuni in Italia per settori (2005)
Funzioni relative a servizi produttivi
1,25
Funzioni nel campo dello sviluppo
economico
1,39
10,22
Funzioni nel settore sociale
Funzioni riguardanti la gestione del
territorio e dell'ambiente
19,27
Funzioni nel campo della viabilità e dei
trasporti
Funzioni nel campo turistico
11,91
0,73
Funzioni nel settore sportivo e
ricreativo
2,30
Funzioni relative alla cultura ed ai beni
culturali
3,31
Funzioni di istruzione pubblica
8,42
Funzioni di polizia locale
Funzioni relative alla giustizia
3,62
0,55
Funzioni generali di amministrazione,
gestione e controllo
0,00
37,02
5,00
10,00
Fonte: banca dati ISAE-IRES-IRPET-SRM (pagamenti)
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
40,00
Distribuzione delle erogazioni delle
Fondazioni per settori (2005)
Educazione istruzione formazione,
Ricerca
21,90
4,9
Arte attività e beni culturali
Sport e ricreazione
Protezione e qualità ambientale
30,62
1,89
17,4
1,5
1,52
0,15
Assistenza sociale, Volontariato
filantropia beneficenza, Salute pubblica
37,18
Sviluppo locale
0,00
9,3
6,88
5,00
6,8
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
40,00
Peso delle erogazioni delle Fondazioni al
settore pubblico 2001-2005
50,00%
importo
45,00%
numero
40,00%
35,00%
30,00%
25,00%
20,00%
15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
2001
2002
Fonte: VII-XI Rapporto Acri
2003
2004
2005
Fondazioni di origine bancaria e
enti locali: il quadro nazionale
Le interdipendenze
Problemi
definitori
Fonte: ACRI, 11° Rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria, 2007
Ripartizione territoriale delle
erogazioni delle Fondazioni
Provincia sede della Fondazione
90
Altre province della stessa regione
Altre regioni della stessa ripartizione geografica
80
Altre ripartizioni geografiche
Nazionale
70
60
50
40
30
20
10
0
1997
1998
1999
Fonte: VII-XI Rapporto Acri
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Uno schema di interrelazioni pubblico- privato
Delega alla
produzione
Settore non
profit
Delega alla
produzione
Produzione
diretta
•Altruismo
•Prestigio individuale
•Caratteristiche qualitative dei
servizi difficilmente controllabili
Pluralità
di offerta
Offerta
unica
Settore pubblico
(Enti locali )
Delega alla fornitura
(Decisioni su quantità e prezzi)
•Monopollio naturale
•Bene pubblico
•Bene meritorio
•Redistribuzione
Settore privato
•Bassi
•Bassicosti
costidi
di transizione
transazione
•Qualità facilmente
• Qualità controllabile
facilmente controllabile
Produzione
diretta
Delega alla produzione
(Decisioni sui fattori produttivi)
Settore non
profit
• Alti costi di transazione
•Alti costi di transizione
•Qualità difficilmente controllabile
• Qualità difficilmente controllabile
Es:
Servizi in convenzione
Gli effetti delle erogazioni
settoriali
senza limite massimo
con limite massimo
V
Altri beni
Pubblici e privati
AB’: trasferimento in percentuale della spesa senza limite massimo
A
C
ACB’’: trasferimento in percentuale della spesa con limite massimo
A
G
E
dF
B
B’’
B’
Bene pubblico locale finanziato dal trasferimento specifico della Fondazione
F
I modelli prospettabili (I)
“Tra i soggetti pubblici, gli Enti locali risultano i
destinatari principali, con il 24,3% del totale erogato. Il
peso di questi interlocutori è aumentato rispetto all’anno
passato (nel 2004 era 23,2%) e detiene ancora il primato
assoluto tra tutte le categorie di beneficiari prese in
considerazione. Le Fondazioni, nel pieno esercizio della
propria autonomia gestionale, confermano pertanto
l’orientamento a mantenere un rapporto preferenziale
con le istituzioni pubbliche locali, riconosciute come
interfaccia primaria (sebbene non esclusiva) per il
raccordo con le istanze della comunità locale.” ( ACRI,
XI Rapporto sulle Fondazioni bancarie )
I modelli prospettabili (II)



Sviluppo di un’ offerta privata di servizi
collettivi aggiuntiva o sostitutiva?
In ambedue i casi chi prende le decisioni in
merito alla fornitura?
Diversi modelli di comportamento rispetto
alle caratteristiche delle Fondazioni (di
natura associativa/non associativa, mediograndi vs. piccole)
I modelli prospettabili:metodologie
(III)



Verifiche quantitative (vedi dopo) sulla base
dell’andamento delle erogazioni rispetto
all’andamento delle spese comunali
Indagini qualitative sui processi decisionali
in atto
Riferimento regionale
Il peso delle Fondazioni
piemontesi Le Fondazioni
In Italia

Erogazioni Fondazioni in
Piemonte 2001-2004: 923
milioni, 21% del totale
(media annua 240 milioni circa)
Le interdipendenze


Pagamenti enti locali 2004
Fonte banca dati ISAE
Spese correnti Comuni:
3372 milioni
Spese C/capitale e
Comuni: 1556 milioni
Distribuzione delle spese dei Comuni in
Piemonte per settori (2004)
Funzioni relative a servizi produttivi
0,8
Funzioni nel campo dello sviluppo economico
1,2
11,4
Funzioni nel settore sociale
17,5
Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente
14,3
Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti
Funzioni nel campo turistico
1,9
3,2
Funzioni nel settore sportivo e ricreativo
Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali
4,3
10,2
Funzioni di istruzione pubblica
Funzioni di polizia locale
3,8
Funzioni relative alla giustizia
0,5
Funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo
30,9
0,0
5,0
Fonte: banca dati ISAE-IRES-IRPET-SRM (pagamenti)
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
I trasferimenti totali degli enti
pubblici in Piemonte
Un benchmark di riferimento
Trasferimenti
c/corrente a
famiglie e onlus
Trasferimenti
c/corrente ad
imprese
Amministrazioni statali
205
314
Trasferimenti
c/capitale a
famiglie e
onlus
13
Regione
298
30
Comuni
217
Trasferimenti
c/capitale ad
imprese
totale
639
1.171
46
369
743
70
5
63
355
13
3
0
0
16
Province
104
62
26
15
207
Altre aa.ll.
11
5
12
16
44
848
484
102
1.102
2.536
Enti pubblici
Consorzi e altri enti comunali
Totale
Fonte:Elaborazioni IRES su dati Nucleo regionale Regione Piemonte per i Conti consolidati regionali
(pagamenti 2003)
578
Implicazioni e prospettive di
ricerca



Rilevanza quantitativa e qualitativa del
fenomeno
Specificazione dei modelli di
interrelazione:studi di caso e approfondite
analisi qualitative
L’intervento delle Fondazioni pone un
problema per i modelli di perequazione per
attuare l’art.119 della Costituzione?
Patrimonio netto pro-capite delle
Fondazioni per regione (2004)
Sicilia
Campania
Puglia
Puglia
Calabria
Erogazioni liquidate
pro-capite 2004
Campania
Calabria
Lazio
Sicilia
Sardegna
Lazio
Trentino Alto Adige
Abruzzo
Abruzzo
Lombardia
Sardegna
Marche
Marche
Italia
Lombardia
Umbria
Veneto
Trentino Alto Adige
Friuli-Venezia Giulia
Italia
Emilia-Romagna
Liguria
Liguria
Piemonte
Friuli-Venezia Giulia
Toscana
Emilia-Romagna
-
10,00
20,00
30,00
40,00
Veneto
Umbria
Piemonte
Toscana
-
500
1.000
Fonte Elaborazioni su dati ACRI- Sole24Ore
1.500
2.000
2.500
50,00
60,00
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Workshop Fondazioni_Piperno