DI ORIGINE BANCARIA I • 25mila interventi finanziati e un miliardo di euro di impegno complessivo. Questo il "bilancio" 2012 delle fondazioni di origine bancaria. Che si confermano un sostegno fondamentale per l'attività del non profit in tempi di crisi. Quello degli interventi culturali si conferma il settore che attrae più erogazioni, ma cresce l'attenzione perii comparto socio-assistenziale, visto anche l'aumento delle fasce di fragilità tra la popolazione. di Francesco Agresti S ESSANTUNO PROGETTI FINANZIATI OGNI GIORNO, COMPRESE LE DOMENICHE E LE FESTIVITÀ. POCO meno di 1 miliardo impiegato per finanziare 25mila interventi. A volontariato, assistenza sociale e interventi socio-sanitari sono andati un euro su tre, e tutti a servizi non sostitutivi dell'intervento pubblico. Sono questi, in estrema sintesi, gli elementi di maggiore impatto che emergono scorrendo i dati del XVIII Rapporto sulle fondazioni di origine bancaria presentato dall'Acri, che fotografa l'attività svolta nel corso del 2012. Nonostante una flessione den'11% nel numero complessivo di interventi effettuati, anche nel 2012 le fondazioni di origine bancaria hanno continuato a sostenere il non profit, in particolare quello privato, la cui quota è salita dal 65% del 2011 al 70% del 2012. Nella scelta dei settori di intervento, nelle politiche di erogazione delle Fondazioni viene confermata la propensione verso un'alta speciahzzazione settoriale, che porta a concentrare su un solo settore una cifra non inferiore al 50% del totale erogato oppure su due settori non meno del 60% (è media invece quando non meno del 30% delle risorse va a un settore, oppure non meno del 40% va a due settori). Sul totale delle erogazioni quelle superiori a lOOmila euro incidono, quanto ad ammontare, per il 72,2% (70,8% nel 2011) e quelle di importo unitario superiore a 500mila euro per il 46,3%. Le erogazioni di importo non superiore a 5.000 euro rappresentano solo il 2,9% degli importi erogati (2,7% nel 2011). Le erogazioni pluriennali crescono lievemente negli importi (dall'11,7% sul totale erogato del 2011 al 12,5% del 2012) e rimangono sostanzialmente stabili nel numero (dal 3% al 2,9%). I SETTORI DI EROGAZIONE Sette i settori che nel 2012 hanno beneficiato della maggior parte delle erogazioni. Al primo posto si Compagnia di San Paolo Il Programma Housing per le persone delle "zona grigia L a casa? «È un diritto irrinunciabile, ma ancora oggi non tutti vi hanno accesso». È su questa premessa, ribadita da Luigi Morello, Responsabile Aree Politiche Sociali della Compagnia di San Paolo, che si basa l'attività messa in campo dalla Compagnia per rispondere alle emergenze abitative, anche mettendo in campo formule innovative, come quella delle residenze temporanee. Strumento adatto a dare una soluzione a tutte quelle persone che non si trovano ancora in una situazione di disagio certificato, e quindi hanno accesso alla rete di sostegno pubblico, ma hanno perso la possibilità di sostenere le spese di un affìtto a prezzi di mercato. «Sono i molti che fanno parte della cosiddetta "fascia grigia" della popolazione, nuova e sempre più diffusa», spiega Morello. «Si tratta, per esempio, di single, separati, ex detenuti, genitori soli configlia carico. 0 semplicemente di persone che per motivi di studio o di lavoro hanno necessità di una casa, talvolta per un periodo di tempo limitato». Nello specifico, il Programma Housing e l'Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo stanno realizzando due nuove iniziative in due zone centrali di Torino. Si tratta delle residenze temporanee che troveranno posto in un edificio di via San Pio V, quartiere di San Salvario, e in un altro in piazza della Repubblica, a Porta Palazzo, il cuore antico e problematico della città (questo immobile verrà inaugurato il prossimo 20 settembre). Il progetto di Porta Palazzo ha saputo interpretare al meglio le indicazioni del Programma, che intendeva realizzare abitazioni temporanee, con appartamenti piccoli perché la zona privata deve essere essenziale e invece spazi comuni ampi, in cui condividere tempo e scambiare esperienze. Saranno dunque realizzati, ad esempio, spazi comuni per sociahzzare e persino un ristorante, con un'area per eventi e attività di laboratorio; è dunque un luogo aperto sia ai residenti sia al pubblico esterno. L'immobile di via San Pio V è di proprietà dell'Istituto di Santa Maria, quello di piazza della Repubblica è invece di proprietà del Comune di Torino; entrambi sono stati concessi in comodato d'uso all'Ufficio conferma il settore arte, attività e beni culturali, con 305,3 milioni di euro erogati, pari al 31,6% del totale (30,7% nel 2011). A educazione, istruzione e formazione sono invece andati 145 mihoni di euro, il 15% (11,6% nel 2011) degli importi erogati. All'assistenza sociale sono andati 124,5 milioni di euro, il 12,9% delle erogazioni (14% nel 2011). La parte prevalente (90%) è andata ai servizi sociali, seguito da servizi di protezione civile e assistenza a profughi e rifugiati. I destinatari sono in primo luogo i disabili (42,7%), quindi gli anziani (19,6%), i minori (14,5%) e i tossicodipendenti (0,6%). Agli altri soggetti (famiglie a rischio di povertà, persone senza fissa dimora, detenuti, ecc.) va il 19,7%. Le attività di volontariato, filantropia e beneficenza hanno ricevuto poco più di 117 milioni di euro, il 12,1% del totale delle risorse erogate (9,1% nel 2011). La quota maggiore è impiegata per gli accantonamenti ai fondi speciali per il volontariato (31,4%), seguiti Un rendering del progetto di recupero dell'immobile di Piazza della Repubblica, a Torino, che verrà inaugurato il 20 settembre. Pio della Compagnia di San Paolo, il primo per venticinque anni, il secondo per trent'anni. «Il programma Housing offre, insieme alla casa, anche una cultura dell'abitare», conclude Morello. «Un abitare dove i canoni di locazione siano calmierati e sostenibili da parte degli inquilini, con tutele e garanzie anche per i proprietari. Un abitare dove giovani vivano insieme ad altri giovani per imparare che la convivenza domestica è anche convivenza sociale e civile. 0 ancora dove anziani e famiglie abitino in condomini solidali con spazi comuni per incontrarsi, comunicare e far giocare i bambini, come si faceva una volta, nei cortili e nelle aie. Ma è anche un abitare che segue i più moderni ed efficienti criteri di bio-sostenibilità e così rispetta sia l'ambiente sia le persone che ci vivono. È un abitare all'avanguardia in Europa che cerca, guardando al futuro, una dimensione sempre più umana». Per ulteriori informazioni: www.compagnia.torino.it dai contributi a fondazioni grant making e altri intermediari filantropici (24,3%), cioè quei contributi che vanno a fondazioni come quelle di comunità o ad altri soggetti non profit del territorio che intermediano le risorse verso le organizzazioni del Terzo settore. Il resto delle erogazioni sono andate al settore della ricerca, 118,5 milioni di euro, pari al 12,3% degli importi erogati (14,3% nel 2011); allo sviluppo locale che ha ricevuto 55,4 milioni di euro, ovvero il 5,7% del totale erogazioni (4,6% nel 2011); alla salute pubblica, con 54,6 milioni di euro, il 5,7% delle risorse erogate (9,5% nel 2011). Chiudono la graduatoria i progetti per la protezione e la qualità ambientale, con una quota di risorse pari a 18,4 milioni di euro (1,9% contro il 2,5% del 2011); quelli a favore della famiglia con 17,4 milioni di euro (1,8% contro il 2,5% del 2011). Infine a sport e ricreazione, prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica, diritti civili, religione e sviluppo spirituale, Fondazione Cariparo L'emergenza lavoro al centro dell'impegno I ata nel 1991, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo opera sui suoi territori di riferimento I in vari settori, dalla cultura, all'istruzione, al turismo fino a progetti in ambito sodale-solidale. Con il presidente della fondazione, Antonio Finotti, Vita ha approfondito i vari ambiti d'azione, partendo da un'analisi del contesto economico non facile che tocca anche il Nordest. Quali sono le strategie della Fondazione per rispondere alla crisi che ha colpito anche il territorio di Padova e Rovigo? Nel 2013 destineremo al sociale 10 milioni di euro, pari al 22% delle risorse complessivamente stanziate, con una forte attenzione all'occupazione. Le iniziative più significative sono il "Fondo Straordinario di Solidarietà", per la riqualificazione e la ricollocazione di chi ha perso il lavoro e non usufruisce di ammortizzatori sociali, e il "Microcredito d'impresa", per l'avvio di nuove imprese da parte di chi non può accedere al credito facilmente. Due progetti, "Culturalmente" e "fUNDER35", quest'ultimo insieme ad altre 9 fondazioni, sostengono invece la produzione culturale giovanile offrendo opportunità di lavoro. Due altre iniziative rispondono, poi, ai tagli sempre più significativi al welfare: il "Progetto Pulmini", per l'acquisto di automezzi dedicati al trasporto di persone non autosufficienti, e 0 "Progetto Sociale", per l'integrazione e l'inserimento lavorativo di chi é in condizioni di disagio, il miglioramento dell'assistenza a persone con disabilità e il loro inserimento sociale, la socializzazione tra persone di diverse generazioni. Infine, il Fondo Immobiliare Etico "Veneto Casa", in collaborazione con la Regione Veneto, offre alloggi a canone calmierato alle famiglie che non riescono a sostenere un affìtto a prezzo di mercato e prive dei requisiti per accedere all'Edilizia Residenziale Pubblica. Sono tutti progetti che testimoniano come il patrimonio della nostra Fondazione sia funzionale allo sviluppo del territorio; essi coinvolgono, inoltre, tutte le istituzioni locali, a riprova di come sia indispensabile il lavoro in rete, dove spesso il nostro ruolo è quello di catalizzare idee e risorse, promuovendo approcci nuovi a problemi vecchi. La situazione porterà a un ridimensionamento degli impegni nel settore cultura? Consideriamo la cultura motore di sviluppo, lavoro e innovazione. Nessun ridimensionamento: ad essa andranno, quest'anno, 8.5 milioni di euro, ossia il 19% delle risorse complessive. Avete lanciato il "Grant Program for Young Investigator on Pediatrie Research". Di cosa si tratta? E quali obiettivi si pone? Il bando, aperto a giovani ricercatori, sostiene progetti di ricerca in ambito pediatrico da svolgersi all'Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza. Nel 2013, attraverso anche altri bandi ("Dottorati di Ricerca" e "Progetti di Eccellenza") destineremo al settore 8.5 milioni di euro pari al 19% delle risorse complessive. Investire nella ricerca significa consentire a giovani preparati e motivati di esprimere il proprio talento e di mettere in circolazione conoscenze e competenze. La vostra Fondazione è impegnata a promuovere fra gli enti locali Uno dei progetti culturali sostenuti dalla Fondazione. un progetto su larga scala di risparmio energetico. In cosa consiste? E quali sono i risultati ottenuti sinora? Abbiamo promosso, per primi hi Italia, l'attivazione di un gruppo di lavoro che supportasse gli enti locali nella predisposizione della candidatura all'ottenimento di fondi della Banca Europea degli Investimenti, per migliorare l'efficienza energetica di 650 edifici comunali e 40 impianti di illuminazione pubblica. Sono stati coinvolti 40 Comuni e le Province di Padova e Rovigo. "Attivamente" è il tradizionale programma di iniziative extradidattiche che la Fondazione offre a tutte le scuole delle province di Padova e Rovigo per integrare il percorso di formazione degli alunni. Cosa offre per il prossimo anno scolastico? Nuove attività riguardanti la scelta del percorso formativo, il miglioramento del metodo di studio, l'approfondimento di temi economici e finanziari e di alcuni aspetti della storia. Nel 2013 all'istruzione andranno 8.5 milioni di euro, pari al 19% delle risorse complessive. Tra le ultime iniziative varate il "Bando Scuola Innovazione" per l'ammodernamento dei laboratori delle scuole superiori. Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.fondazionecariparo.it > sono andati complessivamente 9,5 milioni di euro, per un totale di 1.187 interventi. INTERVENTI SEMPRE PIÙ LOCALI Tra le organizzazioni non profit beneficiarie delle erogazioni delle Fondazioni crescono i soggetti privati non profit, che rappresentano il 69,2% degli importi erogati (64,8% nel 2011) e il 69,1% del numero di interventi (67,1% nel2011). Frale categorie di beneficiari privati i più importanti sono le fondazioni (naturalmente non si tratta di quelle di origine bancaria) che, con il 31,5% degli importi, si confermano anche per il 2012 al primo posto in assoluto fra tutte le categorie di beneficiari pubblici e privati. Seguono le associazioni (13,3%, di cui 2 punti percentuali destinati ad associazioni di promozione sociale), organizzazioni di volontariato (5,7%), cooperative sociali (2,5%). Fra i soggetti pubblici, che ricevono complessi- vamente il 30,8% delle erogazioni, i destinatari sono: gli enti locali, con il 17,4% (nel 2011 era il 16,7%); gli enti pubblici non territoriali, i quali includono scuole, università, strutture sanitarie, istituti di accoglienza e beneficenza, che ricevono l'll,4% degli importi (nel 2011 era il 16,9%); le amministrazioni centrali, che ricevono il 2%. La forte caratterizzazione localistica dell'attività erogativa delle Fondazioni, di un'attnzione mirata ai territori di riferimento, trova conferma anche nel 2012: le erogazioni destinate alla regione di appartenenza sono infatti sempre in larga maggioranza (il 91,2% degli importi e il 96,7% del numero di iniziative). Al Nord è andato il 69,5% delle risorse, di cui il 39,8% al Nord Ovest e il 29,7% al Nord Est; al Centro il 24%; al Sud e Isole il 6,5%. Nei territori del Sud e Isole, le Fondazioni operano anche attraverso la Fondazione con il Sud, che nel 2012 ha fatto interventi per oltre 16 milioni di euro. < Fondazione Cariplo Innovazione culturale si ma sostenibile F ondazione Cariplo lancia una cultura: la sostenibilità econominuova iniziativa a sostegno ca del progetto, come racconta della cultura attraverso un nel corso del suo intervento bando per idee imprenditoriali Alessandro Rubini di Fondaziofinalizzate alla tutela e alla valone Cariplo. rizzazione del patrimonio cultuIl processo del bando "iC - Inrale. Il progetto della Fondazionovazione Culturale" prevede, al ne, presieduta da Giuseppe Guztermine della prima fase di raczetti, riprende il filo delle iniziacolta di idee e della selezione, tive promosse nel corso di questi che i proponenti selezionati siaanni in quattro ambiti (ambienno invitati a partecipare a un te; arte e cultura; ricerca scientipercorso formativo full time delfica; servizi alla persona) al fine la durata di 2 mesi, che si concludi garantire alle organizzazioni derà con lo sviluppo di progetti del Terzo settore un contributo imprenditoriali da presentare al economico per sollecitare e valotermine del percorso. Tale fase rizzare le risorse del territorio. del progetto si terrà a seguito del Il bando, presentato il 16 luprocesso di selezione, tra marzo glio, si intitola "iC - Innovazione e maggio 2014. Al termine di Culturale" e rientra nelle attività questa ultima fase si valuterà la previste nell'accordo con la Rebontà e la coerenza dei progetti gione Lombardia, siglato nel diin campo e - qualora siano ritecembre 2012 per offrire un connuti convincenti - si identifichetributo concreto alla crescita ranno le modalità di sostegno fieconomica e culturale del terrinanziario più adatte per la realiztorio. L'erogazione complessiva zazione degli stessi. Le idee di stabilita da Regione e Fondazioinnovazione devono consistere ne corrisponde a 4 milioni di in prodotti o servizi aventi come // "personaggio simbolo" del bando iC - Innovazione euro. Una cifra importante, spefinalità il miglioramento delle Culturale lanciato da Fondazione Cariplo. cie se si pensa che questo strupratiche in singole o in più fasi mento si rivolge - per la prima della filiera di valorizzazione dei beni e delle attività culturali e inoltre devono risultare pervolta nella storia della Fondazione - a persone singole purché residenti o domiciliate in Lombardia e nelle province di corribili sul piano operativo; sostenibili sul piano economico e infine replicabili su larga scala. Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. Scadenza per le candidature, il 31 ottobre 2013 tenendo ben presente un punto di criticità emerso nei bandi precedenti in ambiente arte e Per ulteriori informazioni: www.fondazionecariplo.it