Il Patrimonio Culturale italiano, unico al mondo, è costituito da beni archeologici, architettonici, archivistici,
artistici e storici, librari e paesaggistici, nonché dalle diverse attività culturali promosse dallo spettacolo dal
vivo, con riferimento al cinema, al teatro, alla musica, alla danza, allo spettacolo viaggiante e alle tradizioni
popolari.
Il MiBAC, amministra e promuove la conoscenza di questo imponente patrimonio storico, artistico e
culturale di cui è custode con l’obiettivo di salvaguardarlo e valorizzarlo.
Alla Direzione per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, una delle novità della riforma del 2004, spetta
il compito nodale e impegnativo di attuare la modernizzazione dell’Amministrazione attraverso linee di
indirizzo e interventi operativi basati sulle più nuove e sofisticate tecnologie e su strategie di comunicazione
e marketing.
Nell’ambito di queste attività, la Direzione Generale partecipa annualmente, insieme a tutti gli Istituti centrali
e territoriali, ad una serie di manifestazioni fieristiche che sono un veicolo efficace per diffondere ad un
pubblico differenziato le attività ed i progetti più innovativi realizzati negli ultimi anni ed in corso d’opera.
Tali manifestazioni rappresentano anche un momento molto importante di incontro tra le realtà territoriali,
gli Enti locali, i settori delle imprese ed il privato.
Le fiere a cui partecipare vengono programmate in base alla tipologia delle attività istituzionali del MiBAC
– Tutela, Restauro, Comunicazione – e agli interessi di settore (Monumenti, Archivi, Biblioteche, Patrimonio
Storico-Artistico, Cinema, Teatro, Spettacoli, Paesaggio) che ogni anno si vogliono evidenziare.
Programmazione 2007
IL RESTAURO IN ITALIA
E OLTRE I CONFINI
22-25 Marzo
FERRARA
Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali
21-25 Maggio
ROMA
FORUM P.A. Forum della Pubblica Amministrazione
6-8 Novembre
BOLOGNA
COM.PA Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei servizi al cittadino e alle imprese
15-16 Novembre LUCCA
LU.BE.C. Digital Tecnology 2007
15-18 Novembre PAESTUM
X Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
29 Nov-1 Dic.
VENEZIA
XI Salone dei Beni e delle Attività Culturali
RESTAURA - III SALONE DEL RESTAURO
DEI BENI CULTURALI
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione
Servizio II - Comunicazione, Promozione e Marketing
Unità Organica I - Comunicazione, Grandi Eventi e Manifestazioni Fieristiche
Tel. 06.6723.2851-2927 - Fax 06.6723.2538
[email protected]
XI SALONE DEI BENI E
DELLE ATTIVITÀ CULTURALI
Venezia
29 Novembre - 1 Dicembre 2007
URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico
Tel. 06.6723.2980-2990 - Fax 06.6798.441
[email protected]
www.beniculturali.it
numero verde 800 99 11 99
Edizioni MP MIRABILIA srl
Direzione Generale per l’Innovazione
Tecnologica e la Promozione
IL RESTAURO
IN ITALIA E
OLTRE I CONFINI
Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione
Direttore Generale Antonia Pasqua Recchia
Il programma di partecipazione a RESTAURA - III Salone
del Restauro dei Beni Culturali - XI Salone dei Beni e le Attività
Culturali
Venezia 29 novembre – 1 dicembre 2007 è stato organizzato dal:
Servizio II - Comunicazione, Promozione e Marketing
Unità Organica I – Comunicazione, Grandi Eventi e Manifestazioni
Fieristiche
Progettazione e realizzazione opuscolo, materiali grafici e stand
Organizzazione convegno e incontri allo stand
Responsabile Antonella Mosca
con Monica Bartocci, Antonella Corona, Eleonora Isola, Maria Cristina Manzetti,
Maria Tiziana Natale, Amedeo Natoli, Alessio Noè, Simona Pantella, Susanna
Puccio, Maria Siciliano, Laura Simionato
Comunicazione multimediale
Alberto Bruni, Renzo De Simone, Francesca Lo Forte, Emilio Volpe
Segreteria Amministrativa
Cristina Brugiotti, Annarita De Gregorio, Mauro De Santis,
Loredana Nanni, Laura Petracci, Rosaria Pollina, Silvia Schifini,
Teresa Sebastiani, Fabiana Vinella
Rapporti con i media
Fernanda Bruno,
con Vassili Casula, Consuelo Di Tomassi, Marta Pepe, Marina Ricci
Supporto logistico
Edoardo Cicciotto, Maurizio Scrocca
Supporto operativo allo stand
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
del Veneto
I
l Salone del Restauro dei Beni Culturali, posto nell’ambito dell’XI Salone dei Beni e delle
Attività Culturali, è giunto alla sua terza edizione. L’obiettivo che quest’anno si è prefissato il
Ministero per i Beni e le Attività Culturali è incentrato sull’avvio di un confronto internazionale
sulle problematiche legate ai diversi settori del restauro (beni artistici, archeologici, architettonici, paesaggistici, archivistici, librari, audiovisivi).
Le iniziative programmate per questa edizione di “Restaura” ruotano intorno al tema “Il restauro in Italia e oltre i confini” e mirano a favorire la collaborazione tra le nazioni, la diffusione di
nuove tecnologie, la cooperazione di studiosi provenienti da culture ed esperienze diverse affinché aumenti l’interazione con il nostro Paese. Il restauro viene, dunque, a porsi come punto
di contatto interculturale, cioè un modo nuovo di aprirsi alla diversità attraverso il confronto e
lo scambio, al fine di ottenere importanti miglioramenti nella tutela del patrimonio culturale.
Con il tema di quest’anno si vuole indicare una strada per una sempre più ampia e diffusa conoscenza delle tecniche e teorie del restauro. Gli specialisti del settore avranno la possibilità
di illustrare progetti ed esperienze, sia teoriche che pratiche, dei lavori realizzati anche in collaborazione con le varie Soprintendenze, Biblioteche e Istituti, offrendo una panoramica vasta
ed esaustiva delle novità, in particolare sul piano delle tecnologie più all’avanguardia adottate
nel settore del restauro.
Il MiBAC partecipa alla manifestazione con uno stand istituzionale che ha il compito di dare visibilità alle numerose attività svolte dalle professionalità specializzate e qualificate dei tecnici
degli Istituti periferici del Ministero, distribuiti sull’intero territorio nazionale. Allo stand saranno anche presentati i progetti relativi alle rappresentanze dei paesi stranieri invitati: Germania,
Spagna, Romania e Turchia. In particolare la Germania presenterà il progetto di recupero dello
storico Palais Durckeheim di Henry Van de Velde; la Spagna fornirà esempi di restauro e conservazione, attraverso il piano nazionale delle Cattedrali, realizzato dalla pontificia
Commissione per i Beni Culturali della Chiesa; la Romania illustrerà il restauro dello storico monastero di Probota, in provincia Suceava del Ministero della Cultura e degli Affari Religiosi Dipartimento dei Monumenti e dei Musei storici di Bucarest; infine la Turchia presenterà il progetto di salvaguardia dell’area di Sultanahmet di Istambul, che metterà in evidenza l’attività di
cooperazione tra Italia e Turchia.
Al convegno istituzionale, avente per oggetto la stessa tematica, oltre alla partecipazione di
esperti del settore rappresentanti di Organi internazionali quali ICCROM e ICOMOS, docenti
universitari, daranno il loro prezioso contributo all’iniziativa anche i rappresentanti dei paesi
esteri sopracitati.
Particolarmente ricca sarà, anche quest’anno, la partecipazione alla manifestazione degli Istituti
centrali e di ricerca del MiBAC. L’Istituto Centrale per il Restauro, con la presentazione del progetto relativo alla conservazione delle grotte di Ajanta in India e un’immagine ad altissima definizione dell’Ultima Cena di Leonardo. L’Istituto Centrale per la Patologia del Libro con interventi di restauro di alcuni codici conservati presso la Biblioteca Saffi di Forlì illustrativi di tecniche di manipolazione non invasive. Il Centro di Fotoriproduzione, Legatoria e Restauro degli
4
Archivi di Stato affronterà le tematiche legate alla rimozione di strutture biologiche da materiali fotografici, la preservazione di materiali fotografici antichi, la presentazione del volume “Studi
e Ricerche”, il restauro di due importanti opere rinvenute nel Duomo di Orvieto e di due registri liturgici membranacei dell’Archivio di Assisi. L’Istituto Centrale per il Catalogo e la
Documentazione presenterà gli esiti di un progetto (Euromed Heritage) svolto con l’apporto
di finanziamenti europei e le varie attività poste in essere sulla base di accordi bilaterali con altri Paesi, nonché le prospettive di sviluppo in quest’ambito specifico. L’Istituto Nazionale per
la Grafica offrirà interessanti esempi sulla clonazione delle matrici incise. L’azione del Comando
Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale sarà illustrata attraverso la presentazione al pubblico –
per la prima volta – di quattro statue lignee recentemente recuperate.
All’evento parteciperanno inoltre molti Istituti territoriali del Ministero che esporranno nello
stand materiali rinvenuti o restaurati, tra i quali mi fa piacere segnalare il letto funerario in osso
di età ellenistica rinvenuto nell’antica Aquinum (Castrocielo) in provincia di Frosinone
(Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio); e la Situla del corredo di gioielli femminili rinvenuto nella tomba di Villa Benvenuti (VII sec. a.C.), presso la Necropoli settentrionale di
Este (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto).
Sono certa che anche questa edizione di “Restaura” costituirà una occasione di grande importanza per la verifica dei problemi, la circolazione delle conoscenze e l’impegno a una sempre
più sistematica azione di manutenzione e restauro dei beni culturali.
Danielle Mazzonis
Sottosegretario di Stato
5
Sommario
10
Progetto di conservazione della Grotta 17 in Ajanta (India)
Stefano D’Amico
12
Il GIS dei restauri – Applicazione sul sito di Ajanta
Carlo Cacace
13
L’Ultima Cena, in particolare
Fabio Aramini, Alberto Artioli, Vincenzo Mirarchi, Mauro Gavinelli
15
La manipolazione dei materiali librari
Armida Batori
16
L’Antifonario della Biblioteca Aurelio Saffi di Forlì (codice 28).
L’intervento di restauro
Federico Botti e Massimo Massimi
17
Diagnostica? No, ricerca. La riduzione ... 10 anni dopo
Marina Bicchieri, Michela Monti, Giovanna Piantanida, Armida Sodo
18
Fitati, non fidatevi
Giovanna Piantanida, Marina Bicchieri, Michela Monti, Flavia Pinzari, Armida Sodo
18
Il laboratorio alchemico
Michela Monti, Marina Bicchieri, Giovanna Piantanida, Armida Sodo
19
L’abito non fa il ferrogallotannico
Marina Bicchieri, Michela Monti, Giovanna Piantanida, Armida Sodo, Patrizia Fleres
20
Progetto preliminare per la rimozione di strutture biologiche
da materiali fotografici. Confronto tra diverse metodiche
D. Matè, M. C. Sclocchi, A. Argiroffo, E. Damiano
22
Progetto di ricerca: applicazioni di tecniche non distruttive
finalizzate all’identificazione dei materiali costituenti, allo studio
delle tecniche di realizzazione e all’approfondimento
dei processi di degradazione dei materiali fotografici antichi
Laboratorio di chimica del centro di fotoriproduzione legatoria e restauro degli
Archivi di Stato
24
Realizzazione del secondo volume della serie “Studi e Ricerche”
Autori vari
26
Restauro di n. 2 – Camerlenghi dell’Opera del Duomo di Orvieto
Lucilla Nuccetelli, Giovanni Bellucci, Gabriella Rava
27
Restauro 2 registri liturgici membranacei – Archivio capitolare
d’Assisi “Cantorini sec. XIV”
Anna Di Pietro, Lucilla Nuccetelli
29
La valorizzazione e la diffusione di un patrimonio grafico attraverso
la clonazione delle matrici incise
Giuseppe Trassari Filippetto
31
Un progetto innovativo per il restauro dei beni culturali:
l’uso delle biotecnologie
Carmela Petrizzi
33
Chiesa Santa Maria di Pierno – San Fele (Potenza). Restauro
e trattamento conservativo del portale in pietra e del materiale
lapideo della chiesa medioevale
Lucio Cappiello, Tonino Garzia, Antonio Rosa
38
Chiesa di Santa Maria della Sanità, Napoli. Il restauro della grande
cona della Madonna del Rosario
Gina Carla Ascione
42
Il sito web della Direzione Regionale per i Beni Culturali
e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna: la sezione Area Riservata
Corrado Azzollini
44
Restauro di due Registri del Fondo notarile di Mirandola
e di 2 frammenti membranacei utilizzati come coperta
dei registri stessi
Maria Antonietta Labellarte, Tamara Cavicchioli, Alberta Paltrinieri
46
Restauro di una grande mappa contenente “Descrittione
di una parte del territorio di Modena rifatta quest’anno 1641”
Maria Antonietta Labellarte, Tamara Cavicchioli, Alberta Paltrinieri
47
Veduta Camuncoli
Gino Badini
48
Charta del navicare per le isole novamente trovate in la parte
de l’india (Carta del Cantino): una nuova lettura alla luce delle
moderne tecnologie
Milena Ricci, Pietro Baraldi, Roberto Blo, Francesco Bossi,
Maria Speranza Storace, Simonetta Villanti
51
Per navigare in cielo e in terra al vecchio modo
Silvana Gorreri
53
Progetto di tutela delle immagini storiche. Restauro archiviazione
e valorizzazione del materiale fotografico di EUR S.p.a.
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio
57
Intenzioni di recupero integrale per l’arte popolare
Stefania Massari
59
I Mille di Marsala
Giovanna Lentini
61
Restauro di n. 7 disegni di Ferruccio Scattola
Giovanna Lentini
62
Restauro di n. 29 disegni di G.B. Milani per la Sede
della Confindustria a Roma
Giovanna Lentini
65
Da Ostia a Berlino. Restauro ed esposizione del letto funerario
dalla necropoli di via Ostiense – Loc. Acilia. Riti funerari nel
mondo romano: l’uso del letto funerario
Angelo Pellegrino
68
Il letto funerario in osso dalla Necropoli occidentale di Aquinum
Giovanna Rita Bellini
71
Scuola cantiere, Chiesa della S. Trinidad ”ASUNCION, Paraguay
Gabriella Marchetti
74
L’intervento conservativo nel Cimitero dei Cappuccini
in Via Veneto – Roma, Chiesa della Concezione
Adriana Capriotti, Giovanni Arcudi, Gianfranco Tarsitani, Giovanna Pasquariello
78
Interventi di restauro e valorizzazione in Liguria
79
Museo di Palazzo Reale, Genova. Il restauro dell’appartamento
dei principi ereditari
Luca Leoncini
81
Restauro di n. 29 documenti relativi ai rapporti tra la Repubblica
di Genova e l’Impero Romano d’Oriente, secc. XII – XV
Roberto Santamaria
83
Le indagini ed il restauro degli stucchi altomedievali provenienti
dalla Basilica di Santa Maria Maggiore di Lomello
Marina De Marchi, Paola Strada, Michela Palazzo, Antonio Sansonetti
86
Il progetto di recupero funzionale delle cavallerizze come nuovo
ingresso al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
“Leonardo da Vinci” a Milano
Daniela Lattanzi, Elena Rizzi
88
1997 – 2007: a 10 anni dal sisma
Marina Mengarelli, Michela Mengarelli
90
Chiesa dei SS. Vittore e Corona, Petritoli località Morignano (AP)
Domenico Cardamone
92
Chiesa di S. Serafino, Montegranaro (AP)
Domenico Cardamone
94
La Chiesa di S. Francesco a Cagli (PU)
Lorenza Mochi Onori
96
Gli insediamenti fortificati in Molise: il castello
di Civitacampomarano
Claudio Civerra
98
Analisi e restauro della maschera di bronzo di Longano (IS)
Mario Pagano
100
Salone delle Guardie Svizzere. L’appartamento dei Principi
di Piemonte
Daniela Biancolini
103
La Reggia di Venaria Reale
Francesco Pernice
106
Villa della Regina
Cristina Mossetti, Elisa Sanesi
108
Verso il nuovo Museo Nazionale Archeologico di Taranto
Domenico Arco
110
Base di statua di Hercules
Daniela De Bellis
111
Il Parco Archeologico di Via Allori – Ginosa (Ta)
Cristina Scialpi
113
Peschici (FG) Abbazia di Santa Maria di Kalena.
Scultura raffigurante Madonna con bambino. Legno intagliato
dipinto e dorato, seconda metà del XV secolo
Fabrizio Vona, Antonella Simonetti
116
Lorenzo Lotto, San Felice in Cattedra, Olio su tela,
Giovinazzo (Ba) Chiesa di San Domenico
Fabrizio Vona, Rosanna Gnisci
119
Le porte di bronzo del santuario di Monte Sant’Angelo e
del Mausoleo di Boemondo in Canosa: tecnologie a confronto
Fabrizio Vona
121
Il restauro del polittico di Bartolomeo Vivarini raffigurante
Madonna con Bambino e San Bernardino, San Nicola, San Vito e
San Giovanni conservato nell’ex Cattedrale di Santa Maria Assunta
di Polignano a mare (BA)
Antonella Di Marzo, Fabrizio Vona
123
Un inedito frammento di affresco secentesco nella Cattedrale
di Cagliari
Lucia Siddi
125
Oristano – Chiesa di Santa Chiara (XIV-XV secolo).
Restauro dei dipinti murali conservati nell’antica cappella
del Santissimo Sacramento
Patricia Olivo
129
Il ponte del Calik tra conservazione e reintegrazione
Gianluca Zini
131
Interventi di restauro e valorizzazione nel complesso
pre-protostorico di Cuccurada Mogoro
Enrico Atzeni, Emerenziana Usai, Giuseppina Ragucci, Riccardo Cicilloni
133
Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari
e Nuoro. Restauri 2007
Antonietta Boninu, Rubens D’Oriano, Daniela Rovina, Patrizia L. Tomassetti
136
Le nuove tecnologie per la tutela, la valorizzazione,
la conservazione e il restauro del patrimonio culturale
Alberto Bruni, Andrea Doria, Franco Fabrizi
137
139
Tecniche diagnostiche integrate: indagini sui processi esecutivi
del “Polittico della Misericordia” di Piero della Francesca
Esperienze di documentazione di cantieri di restauro a Pisa
Clara Baracchini
152
La ristrutturazione e il restauro della nuova sede dell’Archivio
di Stato di Livorno
Massimo Sanacore
154
Restaurare sigilli: un progetto esemplare
Giovanni Marcadella
155
Il restauro dei sigilli dell’Archivio di Stato di Bolzano (1992-2002)
Armida Zaccaria
157
I luoghi normativi del “restauro”: un quadro generale di riferimento
Alessandro Ferretti
159
L’intervento di consolidamento del complesso religioso
di S. Donato – Lentiai (BL), loc. Ronchena
Silvana Rotondo
162
Il restauro del ‘capitolare’ del cottimo di Alessandria (1499)
Eurigio Tonetti
164
Continua il restauro degli atti notarili dell’Archivio di Stato
di Belluno
Donatella Bartolini
166
Palais Dürckheim (1912-1913) di Henry van de Velde
(1863-1957), Weimar
Stephan Dietrich
169
Il monastero di Probota, provincia Suceava
Dan Kisilewicz
171
Restauro e Conservazione in Spagna: il Piano Nazionale
delle Cattedrali
José Manuel Del Río Carrasco
178
Dal Gran Palazzo degli Imperatori Bizantini al Parco Storico
Urbano di Sultanahmet ad Istanbul: l’itinerario monumentale
del porto palatino del Boukoleon
Eugenia Bolognesi Recchi Franceschini
182
CCTPC Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
186
Call Center
187
ALES Arte Lavoro e Servizi S.p.A.
188
Reply
190
iGuzzini illuminazione S.p.A.
191
BBS software S.r.l.
L’Ultima Cena, in particolare
Fabio Aramini, Alberto Artioli, Vincenzo Mirarchi, Mauro Gavinelli
ICR - Istituto Centrale per il Restauro
Segretariato Generale
I
l 27 ottobre 2007 è stata presentata e resa disponibile al pubblico di tutto il mondo, l’immagine ad altissima definizione del dipinto murale di
Leonardo. L’immagine è stata prodotta dalla società HAL9000 Srl di Novara.
La tecnologia che ha permesso di acquisire e rendere disponibile sul WEB
una immagine da 16 miliardi di pixel dell’Ultima Cena, è stata espressamente riconvertita ed ottimizzata per tenere conto delle esigenze conservative,
specifiche di un dipinto di cui è universalmente nota la connaturata fragilità
e la sensibilità ai fenomeni di degrado.
Particolare attenzione è stata posta ai fenomeni di fotoevanescenza. Si è
provveduto alla progettazione di uno specifico sistema di illuminazione in
grado di erogare la minima sollecitazione possibile dal punto di vista fisico,
in relazione con le esigenze di ottenere una immagine di qualità estremamente elevata. Dopo un lungo lavoro di calcolo preliminare, che ha preso
in considerazione ipotesi diverse, si è giunti alla conclusione che la soluzione migliore risiedeva nel mettere a punto uno specifico illuminatore pulsato, solidale con il dispositivo meccanico servoassistito che effettua la scansione del fotomosaico. In questo caso è stato necessario acquisire una matrice regolare formata da 1677 immagini primarie. In questo possiamo fare
una analogia con quanto avviene nelle scansioni della superficie terrestre effettuate da satellite. È stato realizzato una sorta di “teleflash” in grado di illuminare, da circa 7 metri di distanza, la sola porzione di superficie rilevata.
Una volta realizzata, questa macchina è stata sottoposta ad un accurato test
strumentale, presso il Laboratorio di fotometria dell’Istituto Centrale per il
Restauro. I risultati di questo collaudo possono essere sintetizzati nei dati di
seguito esposti:
a) la dose di luce complessivamente cumulata sulla superficie della Cena
nel corso di questa procedura, corrisponde all’esposizione per circa 4
minuti in più all’attuale impianto di illuminazione artificiale;
b) l’adozione di filtri particolari sulla sorgente ha permesso di rendere irrisoria, e quasi irrilevabile strumentalmente, la componente UV erogata sulla superficie (inferiore a 0,05 µW/cm²);
c) la variazione termica superficiale indotta dalla luce pulsata, misurata con
termometri ottici (pirometri), è risultata di circa 1/100 di °C;
d) è stato inoltre rilevato lo spettro di emissione dell’apparato. Si tratta di
Segretario Generale
Giuseppe Proietti
Via del Collegio Romano, 27
00186 Roma
Tel. 06 67232819 - 2229
Fax 0667232414
[email protected]
Istituto Centrale per il Restauro
Direttore
Caterina Bon Valsassina
Coordinamento
per la comunicazione
Patrizia Miracola, Barbara Davidde
Piazza San Francesco di Paola 9
Tel. 06 488961
Fax 06 4815704
[email protected]
www.icr.beniculturali.it
13
www.haltadefinizione.com
Hanno coordinato
Alberto Artioli
Soprintendente per i Beni
Architettonici e per il Paesaggio
Milano
Fabio Aramini,
Laboratori di fisica,
Istituto Centrale per il Restauro
Roma
Vincenzo Mirarchi,
Mauro Gavinelli,
HAL9000 - Novara
www.haltadefinizione.com
14
uno spettro continuo, molto simile alla sola componente visibile della luce solare a mezzogiorno. La componente infrarossa è molto limitata e costituisce meno del 15% del totale erogato.
Nel corso della campagna di test, effettuati su provini di affresco, sono stati ottenuti anche dati molto interessanti sulle modalità con le quali i flash
professionali interagiscono con le superfici pittoriche.
Gli studi di conservazione preventiva costituiscono solo uno degli aspetti
coinvolti dalla messa a punto della complessa procedura, che coinvolge un
gran numero di discipline. Moderne tecnologie di imaging, informatica,
meccanica di precisione servoassistita, comunicazione dati su reti ad alta
velocità, fotogrammetria e colorimetria d’immagine sono state amalgamate
ed ottimizzate per ottenere un risultato in grado di rappresentare lo stato
dell’arte delle varie discipline in questo momento. A questa sfida hanno
concorso grandi aziende di tre continenti che hanno messo a disposizione
il meglio della loro produzione e del loro know-how.
Tutto ciò per permettere, di considerare questa immagine un documento,
per quanto possibile esaustivo, della condizione attuale della superficie
pittorica del Cenacolo oggi. A questo scopo scientifico e di testimonianza
storica per i futuri restauri, si affianca anche l’opportunità di rendere possibile ad un immenso pubblico l’osservazione ravvicinata delle opere, consentita finora solo ad una ristretta cerchia di studiosi e di operatori del settore.
Il bilancio sull’impatto sul mondo di Internet di questo evento è forse prematuro. Si può solo dire che alcuni milioni di persone, in pochi giorni, hanno colto questa opportunità da ogni parte del mondo ed hanno interagito
animando con commenti appassionati decine di forum e di redazioni web
di testate giornalistiche.
Sicuramente ne emerge un’immagine di un Paese, che si impegna con uno
sforzo di tecnologia e di organizzazione, a dare un significato concreto alla dizione “patrimonio dell’umanità”.
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