Il Patrimonio Culturale italiano, unico al mondo, è costituito da beni archeologici, architettonici, archivistici, artistici e storici, librari e paesaggistici, nonché dalle diverse attività culturali promosse dallo spettacolo dal vivo, con riferimento al cinema, al teatro, alla musica, alla danza, allo spettacolo viaggiante e alle tradizioni popolari. Il MiBAC, amministra e promuove la conoscenza di questo imponente patrimonio storico, artistico e culturale di cui è custode con l’obiettivo di salvaguardarlo e valorizzarlo. Alla Direzione per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione, una delle novità della riforma del 2004, spetta il compito nodale e impegnativo di attuare la modernizzazione dell’Amministrazione attraverso linee di indirizzo e interventi operativi basati sulle più nuove e sofisticate tecnologie e su strategie di comunicazione e marketing. Nell’ambito di queste attività, la Direzione Generale partecipa annualmente, insieme a tutti gli Istituti centrali e territoriali, ad una serie di manifestazioni fieristiche che sono un veicolo efficace per diffondere ad un pubblico differenziato le attività ed i progetti più innovativi realizzati negli ultimi anni ed in corso d’opera. Tali manifestazioni rappresentano anche un momento molto importante di incontro tra le realtà territoriali, gli Enti locali, i settori delle imprese ed il privato. Le fiere a cui partecipare vengono programmate in base alla tipologia delle attività istituzionali del MiBAC – Tutela, Restauro, Comunicazione – e agli interessi di settore (Monumenti, Archivi, Biblioteche, Patrimonio Storico-Artistico, Cinema, Teatro, Spettacoli, Paesaggio) che ogni anno si vogliono evidenziare. Programmazione 2007 IL RESTAURO IN ITALIA E OLTRE I CONFINI 22-25 Marzo FERRARA Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali 21-25 Maggio ROMA FORUM P.A. Forum della Pubblica Amministrazione 6-8 Novembre BOLOGNA COM.PA Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei servizi al cittadino e alle imprese 15-16 Novembre LUCCA LU.BE.C. Digital Tecnology 2007 15-18 Novembre PAESTUM X Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico 29 Nov-1 Dic. VENEZIA XI Salone dei Beni e delle Attività Culturali RESTAURA - III SALONE DEL RESTAURO DEI BENI CULTURALI Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione Servizio II - Comunicazione, Promozione e Marketing Unità Organica I - Comunicazione, Grandi Eventi e Manifestazioni Fieristiche Tel. 06.6723.2851-2927 - Fax 06.6723.2538 [email protected] XI SALONE DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI Venezia 29 Novembre - 1 Dicembre 2007 URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 06.6723.2980-2990 - Fax 06.6798.441 [email protected] www.beniculturali.it numero verde 800 99 11 99 Edizioni MP MIRABILIA srl Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione IL RESTAURO IN ITALIA E OLTRE I CONFINI Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione Direttore Generale Antonia Pasqua Recchia Il programma di partecipazione a RESTAURA - III Salone del Restauro dei Beni Culturali - XI Salone dei Beni e le Attività Culturali Venezia 29 novembre – 1 dicembre 2007 è stato organizzato dal: Servizio II - Comunicazione, Promozione e Marketing Unità Organica I – Comunicazione, Grandi Eventi e Manifestazioni Fieristiche Progettazione e realizzazione opuscolo, materiali grafici e stand Organizzazione convegno e incontri allo stand Responsabile Antonella Mosca con Monica Bartocci, Antonella Corona, Eleonora Isola, Maria Cristina Manzetti, Maria Tiziana Natale, Amedeo Natoli, Alessio Noè, Simona Pantella, Susanna Puccio, Maria Siciliano, Laura Simionato Comunicazione multimediale Alberto Bruni, Renzo De Simone, Francesca Lo Forte, Emilio Volpe Segreteria Amministrativa Cristina Brugiotti, Annarita De Gregorio, Mauro De Santis, Loredana Nanni, Laura Petracci, Rosaria Pollina, Silvia Schifini, Teresa Sebastiani, Fabiana Vinella Rapporti con i media Fernanda Bruno, con Vassili Casula, Consuelo Di Tomassi, Marta Pepe, Marina Ricci Supporto logistico Edoardo Cicciotto, Maurizio Scrocca Supporto operativo allo stand Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto I l Salone del Restauro dei Beni Culturali, posto nell’ambito dell’XI Salone dei Beni e delle Attività Culturali, è giunto alla sua terza edizione. L’obiettivo che quest’anno si è prefissato il Ministero per i Beni e le Attività Culturali è incentrato sull’avvio di un confronto internazionale sulle problematiche legate ai diversi settori del restauro (beni artistici, archeologici, architettonici, paesaggistici, archivistici, librari, audiovisivi). Le iniziative programmate per questa edizione di “Restaura” ruotano intorno al tema “Il restauro in Italia e oltre i confini” e mirano a favorire la collaborazione tra le nazioni, la diffusione di nuove tecnologie, la cooperazione di studiosi provenienti da culture ed esperienze diverse affinché aumenti l’interazione con il nostro Paese. Il restauro viene, dunque, a porsi come punto di contatto interculturale, cioè un modo nuovo di aprirsi alla diversità attraverso il confronto e lo scambio, al fine di ottenere importanti miglioramenti nella tutela del patrimonio culturale. Con il tema di quest’anno si vuole indicare una strada per una sempre più ampia e diffusa conoscenza delle tecniche e teorie del restauro. Gli specialisti del settore avranno la possibilità di illustrare progetti ed esperienze, sia teoriche che pratiche, dei lavori realizzati anche in collaborazione con le varie Soprintendenze, Biblioteche e Istituti, offrendo una panoramica vasta ed esaustiva delle novità, in particolare sul piano delle tecnologie più all’avanguardia adottate nel settore del restauro. Il MiBAC partecipa alla manifestazione con uno stand istituzionale che ha il compito di dare visibilità alle numerose attività svolte dalle professionalità specializzate e qualificate dei tecnici degli Istituti periferici del Ministero, distribuiti sull’intero territorio nazionale. Allo stand saranno anche presentati i progetti relativi alle rappresentanze dei paesi stranieri invitati: Germania, Spagna, Romania e Turchia. In particolare la Germania presenterà il progetto di recupero dello storico Palais Durckeheim di Henry Van de Velde; la Spagna fornirà esempi di restauro e conservazione, attraverso il piano nazionale delle Cattedrali, realizzato dalla pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa; la Romania illustrerà il restauro dello storico monastero di Probota, in provincia Suceava del Ministero della Cultura e degli Affari Religiosi Dipartimento dei Monumenti e dei Musei storici di Bucarest; infine la Turchia presenterà il progetto di salvaguardia dell’area di Sultanahmet di Istambul, che metterà in evidenza l’attività di cooperazione tra Italia e Turchia. Al convegno istituzionale, avente per oggetto la stessa tematica, oltre alla partecipazione di esperti del settore rappresentanti di Organi internazionali quali ICCROM e ICOMOS, docenti universitari, daranno il loro prezioso contributo all’iniziativa anche i rappresentanti dei paesi esteri sopracitati. Particolarmente ricca sarà, anche quest’anno, la partecipazione alla manifestazione degli Istituti centrali e di ricerca del MiBAC. L’Istituto Centrale per il Restauro, con la presentazione del progetto relativo alla conservazione delle grotte di Ajanta in India e un’immagine ad altissima definizione dell’Ultima Cena di Leonardo. L’Istituto Centrale per la Patologia del Libro con interventi di restauro di alcuni codici conservati presso la Biblioteca Saffi di Forlì illustrativi di tecniche di manipolazione non invasive. Il Centro di Fotoriproduzione, Legatoria e Restauro degli 4 Archivi di Stato affronterà le tematiche legate alla rimozione di strutture biologiche da materiali fotografici, la preservazione di materiali fotografici antichi, la presentazione del volume “Studi e Ricerche”, il restauro di due importanti opere rinvenute nel Duomo di Orvieto e di due registri liturgici membranacei dell’Archivio di Assisi. L’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione presenterà gli esiti di un progetto (Euromed Heritage) svolto con l’apporto di finanziamenti europei e le varie attività poste in essere sulla base di accordi bilaterali con altri Paesi, nonché le prospettive di sviluppo in quest’ambito specifico. L’Istituto Nazionale per la Grafica offrirà interessanti esempi sulla clonazione delle matrici incise. L’azione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale sarà illustrata attraverso la presentazione al pubblico – per la prima volta – di quattro statue lignee recentemente recuperate. All’evento parteciperanno inoltre molti Istituti territoriali del Ministero che esporranno nello stand materiali rinvenuti o restaurati, tra i quali mi fa piacere segnalare il letto funerario in osso di età ellenistica rinvenuto nell’antica Aquinum (Castrocielo) in provincia di Frosinone (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio); e la Situla del corredo di gioielli femminili rinvenuto nella tomba di Villa Benvenuti (VII sec. a.C.), presso la Necropoli settentrionale di Este (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto). Sono certa che anche questa edizione di “Restaura” costituirà una occasione di grande importanza per la verifica dei problemi, la circolazione delle conoscenze e l’impegno a una sempre più sistematica azione di manutenzione e restauro dei beni culturali. Danielle Mazzonis Sottosegretario di Stato 5 Sommario 10 Progetto di conservazione della Grotta 17 in Ajanta (India) Stefano D’Amico 12 Il GIS dei restauri – Applicazione sul sito di Ajanta Carlo Cacace 13 L’Ultima Cena, in particolare Fabio Aramini, Alberto Artioli, Vincenzo Mirarchi, Mauro Gavinelli 15 La manipolazione dei materiali librari Armida Batori 16 L’Antifonario della Biblioteca Aurelio Saffi di Forlì (codice 28). L’intervento di restauro Federico Botti e Massimo Massimi 17 Diagnostica? No, ricerca. La riduzione ... 10 anni dopo Marina Bicchieri, Michela Monti, Giovanna Piantanida, Armida Sodo 18 Fitati, non fidatevi Giovanna Piantanida, Marina Bicchieri, Michela Monti, Flavia Pinzari, Armida Sodo 18 Il laboratorio alchemico Michela Monti, Marina Bicchieri, Giovanna Piantanida, Armida Sodo 19 L’abito non fa il ferrogallotannico Marina Bicchieri, Michela Monti, Giovanna Piantanida, Armida Sodo, Patrizia Fleres 20 Progetto preliminare per la rimozione di strutture biologiche da materiali fotografici. Confronto tra diverse metodiche D. Matè, M. C. Sclocchi, A. Argiroffo, E. Damiano 22 Progetto di ricerca: applicazioni di tecniche non distruttive finalizzate all’identificazione dei materiali costituenti, allo studio delle tecniche di realizzazione e all’approfondimento dei processi di degradazione dei materiali fotografici antichi Laboratorio di chimica del centro di fotoriproduzione legatoria e restauro degli Archivi di Stato 24 Realizzazione del secondo volume della serie “Studi e Ricerche” Autori vari 26 Restauro di n. 2 – Camerlenghi dell’Opera del Duomo di Orvieto Lucilla Nuccetelli, Giovanni Bellucci, Gabriella Rava 27 Restauro 2 registri liturgici membranacei – Archivio capitolare d’Assisi “Cantorini sec. XIV” Anna Di Pietro, Lucilla Nuccetelli 29 La valorizzazione e la diffusione di un patrimonio grafico attraverso la clonazione delle matrici incise Giuseppe Trassari Filippetto 31 Un progetto innovativo per il restauro dei beni culturali: l’uso delle biotecnologie Carmela Petrizzi 33 Chiesa Santa Maria di Pierno – San Fele (Potenza). Restauro e trattamento conservativo del portale in pietra e del materiale lapideo della chiesa medioevale Lucio Cappiello, Tonino Garzia, Antonio Rosa 38 Chiesa di Santa Maria della Sanità, Napoli. Il restauro della grande cona della Madonna del Rosario Gina Carla Ascione 42 Il sito web della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna: la sezione Area Riservata Corrado Azzollini 44 Restauro di due Registri del Fondo notarile di Mirandola e di 2 frammenti membranacei utilizzati come coperta dei registri stessi Maria Antonietta Labellarte, Tamara Cavicchioli, Alberta Paltrinieri 46 Restauro di una grande mappa contenente “Descrittione di una parte del territorio di Modena rifatta quest’anno 1641” Maria Antonietta Labellarte, Tamara Cavicchioli, Alberta Paltrinieri 47 Veduta Camuncoli Gino Badini 48 Charta del navicare per le isole novamente trovate in la parte de l’india (Carta del Cantino): una nuova lettura alla luce delle moderne tecnologie Milena Ricci, Pietro Baraldi, Roberto Blo, Francesco Bossi, Maria Speranza Storace, Simonetta Villanti 51 Per navigare in cielo e in terra al vecchio modo Silvana Gorreri 53 Progetto di tutela delle immagini storiche. Restauro archiviazione e valorizzazione del materiale fotografico di EUR S.p.a. Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio 57 Intenzioni di recupero integrale per l’arte popolare Stefania Massari 59 I Mille di Marsala Giovanna Lentini 61 Restauro di n. 7 disegni di Ferruccio Scattola Giovanna Lentini 62 Restauro di n. 29 disegni di G.B. Milani per la Sede della Confindustria a Roma Giovanna Lentini 65 Da Ostia a Berlino. Restauro ed esposizione del letto funerario dalla necropoli di via Ostiense – Loc. Acilia. Riti funerari nel mondo romano: l’uso del letto funerario Angelo Pellegrino 68 Il letto funerario in osso dalla Necropoli occidentale di Aquinum Giovanna Rita Bellini 71 Scuola cantiere, Chiesa della S. Trinidad ”ASUNCION, Paraguay Gabriella Marchetti 74 L’intervento conservativo nel Cimitero dei Cappuccini in Via Veneto – Roma, Chiesa della Concezione Adriana Capriotti, Giovanni Arcudi, Gianfranco Tarsitani, Giovanna Pasquariello 78 Interventi di restauro e valorizzazione in Liguria 79 Museo di Palazzo Reale, Genova. Il restauro dell’appartamento dei principi ereditari Luca Leoncini 81 Restauro di n. 29 documenti relativi ai rapporti tra la Repubblica di Genova e l’Impero Romano d’Oriente, secc. XII – XV Roberto Santamaria 83 Le indagini ed il restauro degli stucchi altomedievali provenienti dalla Basilica di Santa Maria Maggiore di Lomello Marina De Marchi, Paola Strada, Michela Palazzo, Antonio Sansonetti 86 Il progetto di recupero funzionale delle cavallerizze come nuovo ingresso al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” a Milano Daniela Lattanzi, Elena Rizzi 88 1997 – 2007: a 10 anni dal sisma Marina Mengarelli, Michela Mengarelli 90 Chiesa dei SS. Vittore e Corona, Petritoli località Morignano (AP) Domenico Cardamone 92 Chiesa di S. Serafino, Montegranaro (AP) Domenico Cardamone 94 La Chiesa di S. Francesco a Cagli (PU) Lorenza Mochi Onori 96 Gli insediamenti fortificati in Molise: il castello di Civitacampomarano Claudio Civerra 98 Analisi e restauro della maschera di bronzo di Longano (IS) Mario Pagano 100 Salone delle Guardie Svizzere. L’appartamento dei Principi di Piemonte Daniela Biancolini 103 La Reggia di Venaria Reale Francesco Pernice 106 Villa della Regina Cristina Mossetti, Elisa Sanesi 108 Verso il nuovo Museo Nazionale Archeologico di Taranto Domenico Arco 110 Base di statua di Hercules Daniela De Bellis 111 Il Parco Archeologico di Via Allori – Ginosa (Ta) Cristina Scialpi 113 Peschici (FG) Abbazia di Santa Maria di Kalena. Scultura raffigurante Madonna con bambino. Legno intagliato dipinto e dorato, seconda metà del XV secolo Fabrizio Vona, Antonella Simonetti 116 Lorenzo Lotto, San Felice in Cattedra, Olio su tela, Giovinazzo (Ba) Chiesa di San Domenico Fabrizio Vona, Rosanna Gnisci 119 Le porte di bronzo del santuario di Monte Sant’Angelo e del Mausoleo di Boemondo in Canosa: tecnologie a confronto Fabrizio Vona 121 Il restauro del polittico di Bartolomeo Vivarini raffigurante Madonna con Bambino e San Bernardino, San Nicola, San Vito e San Giovanni conservato nell’ex Cattedrale di Santa Maria Assunta di Polignano a mare (BA) Antonella Di Marzo, Fabrizio Vona 123 Un inedito frammento di affresco secentesco nella Cattedrale di Cagliari Lucia Siddi 125 Oristano – Chiesa di Santa Chiara (XIV-XV secolo). Restauro dei dipinti murali conservati nell’antica cappella del Santissimo Sacramento Patricia Olivo 129 Il ponte del Calik tra conservazione e reintegrazione Gianluca Zini 131 Interventi di restauro e valorizzazione nel complesso pre-protostorico di Cuccurada Mogoro Enrico Atzeni, Emerenziana Usai, Giuseppina Ragucci, Riccardo Cicilloni 133 Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro. Restauri 2007 Antonietta Boninu, Rubens D’Oriano, Daniela Rovina, Patrizia L. Tomassetti 136 Le nuove tecnologie per la tutela, la valorizzazione, la conservazione e il restauro del patrimonio culturale Alberto Bruni, Andrea Doria, Franco Fabrizi 137 139 Tecniche diagnostiche integrate: indagini sui processi esecutivi del “Polittico della Misericordia” di Piero della Francesca Esperienze di documentazione di cantieri di restauro a Pisa Clara Baracchini 152 La ristrutturazione e il restauro della nuova sede dell’Archivio di Stato di Livorno Massimo Sanacore 154 Restaurare sigilli: un progetto esemplare Giovanni Marcadella 155 Il restauro dei sigilli dell’Archivio di Stato di Bolzano (1992-2002) Armida Zaccaria 157 I luoghi normativi del “restauro”: un quadro generale di riferimento Alessandro Ferretti 159 L’intervento di consolidamento del complesso religioso di S. Donato – Lentiai (BL), loc. Ronchena Silvana Rotondo 162 Il restauro del ‘capitolare’ del cottimo di Alessandria (1499) Eurigio Tonetti 164 Continua il restauro degli atti notarili dell’Archivio di Stato di Belluno Donatella Bartolini 166 Palais Dürckheim (1912-1913) di Henry van de Velde (1863-1957), Weimar Stephan Dietrich 169 Il monastero di Probota, provincia Suceava Dan Kisilewicz 171 Restauro e Conservazione in Spagna: il Piano Nazionale delle Cattedrali José Manuel Del Río Carrasco 178 Dal Gran Palazzo degli Imperatori Bizantini al Parco Storico Urbano di Sultanahmet ad Istanbul: l’itinerario monumentale del porto palatino del Boukoleon Eugenia Bolognesi Recchi Franceschini 182 CCTPC Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale 186 Call Center 187 ALES Arte Lavoro e Servizi S.p.A. 188 Reply 190 iGuzzini illuminazione S.p.A. 191 BBS software S.r.l. L’Ultima Cena, in particolare Fabio Aramini, Alberto Artioli, Vincenzo Mirarchi, Mauro Gavinelli ICR - Istituto Centrale per il Restauro Segretariato Generale I l 27 ottobre 2007 è stata presentata e resa disponibile al pubblico di tutto il mondo, l’immagine ad altissima definizione del dipinto murale di Leonardo. L’immagine è stata prodotta dalla società HAL9000 Srl di Novara. La tecnologia che ha permesso di acquisire e rendere disponibile sul WEB una immagine da 16 miliardi di pixel dell’Ultima Cena, è stata espressamente riconvertita ed ottimizzata per tenere conto delle esigenze conservative, specifiche di un dipinto di cui è universalmente nota la connaturata fragilità e la sensibilità ai fenomeni di degrado. Particolare attenzione è stata posta ai fenomeni di fotoevanescenza. Si è provveduto alla progettazione di uno specifico sistema di illuminazione in grado di erogare la minima sollecitazione possibile dal punto di vista fisico, in relazione con le esigenze di ottenere una immagine di qualità estremamente elevata. Dopo un lungo lavoro di calcolo preliminare, che ha preso in considerazione ipotesi diverse, si è giunti alla conclusione che la soluzione migliore risiedeva nel mettere a punto uno specifico illuminatore pulsato, solidale con il dispositivo meccanico servoassistito che effettua la scansione del fotomosaico. In questo caso è stato necessario acquisire una matrice regolare formata da 1677 immagini primarie. In questo possiamo fare una analogia con quanto avviene nelle scansioni della superficie terrestre effettuate da satellite. È stato realizzato una sorta di “teleflash” in grado di illuminare, da circa 7 metri di distanza, la sola porzione di superficie rilevata. Una volta realizzata, questa macchina è stata sottoposta ad un accurato test strumentale, presso il Laboratorio di fotometria dell’Istituto Centrale per il Restauro. I risultati di questo collaudo possono essere sintetizzati nei dati di seguito esposti: a) la dose di luce complessivamente cumulata sulla superficie della Cena nel corso di questa procedura, corrisponde all’esposizione per circa 4 minuti in più all’attuale impianto di illuminazione artificiale; b) l’adozione di filtri particolari sulla sorgente ha permesso di rendere irrisoria, e quasi irrilevabile strumentalmente, la componente UV erogata sulla superficie (inferiore a 0,05 µW/cm²); c) la variazione termica superficiale indotta dalla luce pulsata, misurata con termometri ottici (pirometri), è risultata di circa 1/100 di °C; d) è stato inoltre rilevato lo spettro di emissione dell’apparato. Si tratta di Segretario Generale Giuseppe Proietti Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma Tel. 06 67232819 - 2229 Fax 0667232414 [email protected] Istituto Centrale per il Restauro Direttore Caterina Bon Valsassina Coordinamento per la comunicazione Patrizia Miracola, Barbara Davidde Piazza San Francesco di Paola 9 Tel. 06 488961 Fax 06 4815704 [email protected] www.icr.beniculturali.it 13 www.haltadefinizione.com Hanno coordinato Alberto Artioli Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio Milano Fabio Aramini, Laboratori di fisica, Istituto Centrale per il Restauro Roma Vincenzo Mirarchi, Mauro Gavinelli, HAL9000 - Novara www.haltadefinizione.com 14 uno spettro continuo, molto simile alla sola componente visibile della luce solare a mezzogiorno. La componente infrarossa è molto limitata e costituisce meno del 15% del totale erogato. Nel corso della campagna di test, effettuati su provini di affresco, sono stati ottenuti anche dati molto interessanti sulle modalità con le quali i flash professionali interagiscono con le superfici pittoriche. Gli studi di conservazione preventiva costituiscono solo uno degli aspetti coinvolti dalla messa a punto della complessa procedura, che coinvolge un gran numero di discipline. Moderne tecnologie di imaging, informatica, meccanica di precisione servoassistita, comunicazione dati su reti ad alta velocità, fotogrammetria e colorimetria d’immagine sono state amalgamate ed ottimizzate per ottenere un risultato in grado di rappresentare lo stato dell’arte delle varie discipline in questo momento. A questa sfida hanno concorso grandi aziende di tre continenti che hanno messo a disposizione il meglio della loro produzione e del loro know-how. Tutto ciò per permettere, di considerare questa immagine un documento, per quanto possibile esaustivo, della condizione attuale della superficie pittorica del Cenacolo oggi. A questo scopo scientifico e di testimonianza storica per i futuri restauri, si affianca anche l’opportunità di rendere possibile ad un immenso pubblico l’osservazione ravvicinata delle opere, consentita finora solo ad una ristretta cerchia di studiosi e di operatori del settore. Il bilancio sull’impatto sul mondo di Internet di questo evento è forse prematuro. Si può solo dire che alcuni milioni di persone, in pochi giorni, hanno colto questa opportunità da ogni parte del mondo ed hanno interagito animando con commenti appassionati decine di forum e di redazioni web di testate giornalistiche. Sicuramente ne emerge un’immagine di un Paese, che si impegna con uno sforzo di tecnologia e di organizzazione, a dare un significato concreto alla dizione “patrimonio dell’umanità”.