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Rivista Madonna dello Splendore n° 18 del 22 Aprile 1999
Giulianova: un progetto per il terzo millennio
di Francesco DE LUCIA
Proprio in questi giorni fervono i preparativi che porteranno alle elezioni per il rinnovo del
consiglio comunale, del sindaco, della giunta amministrativa. Un fatto importante per una città
che si appresta a superare questo secolo con molte carte in regola per assumere un ruolo
rilevante e decisivo nel contesto regionale e nel medio Adriatico. Ma è possibile proiettarsi nel
futuro senza tenere presente ciò che è stata la storia di Giulianova dal secondo dopoguerra ad
oggi? Negli anni '50 partecipai alla redazione di un opuscolo dal significativo titolo "Giulianova,
una città in cammino". Una pubblicazione che, curata dal compianto presidente
dell'Associazione Stampa giuliese, Calogero Arata, si proponeva di illustrare le bellezze naturali
della città ed evidenziava "… la sua importanza come centro turistico e come meta di soggiorno
veramente ideale". Ebbene a distanza di tanti anni non si può negare che, pur tra tante
difficoltà contingenti, Giulianova sia riuscita a "camminare" nella maniera migliore,
nell'osservanza cioé di quelle regole che impediscono i feroci attacchi al territorio e
all'ambiente come purtroppo è avvenuto in tante località del Paese. E questo è indubbiamente
merito delle passate amministrazioni di sinistra che tennero duro nel sostenere uno sviluppo
urbanistico compatibile con le esigenze primarie dei cittadini.
Giulianova
Come non si può negare che
l'amministrazione
comunale
di
centro-destra, che ha governato
nell'ultimo periodo la città, ha
realizzato
importanti
opere
pubbliche
e
che,
attraverso
l'azione costante dell'assessore ai
lavori pubblici, Remo Aloisi, ha
gestito la manutenzione degli
impianti e delle strutture pubbliche
con serietà e professionalità. Alla
luce
di
queste
pur
ovvie
considerazioni quale dovrà essere
il compito dei futuri amministratori
comunali nei prossimi anni? Ad
ascoltare tanti cittadini, che occupano spazi di rilievo in campo sociale, si ha la sensazione che
la maggioranza abbia ben compreso l'importanza di favorire tutte quelle iniziative che
potrebbero portare ad un ulteriore potenziamento delle attività ricettive. Sul piano operativo
viene precisato che se la fascia costiera, lungomare e ambito portuale, è naturale punto di
~i~
riferimento per attività e servizi di balneazione, svago, distrazione, cura, sport, è opportuno
che altre zone delle città vengano coinvolte nel panorama organizzativo dell'estate giuliese dei
prossimi anni a venire. Come recenti esperienze hanno dimostrato alcune manifestazioni di
grande richiamo spettacolare avrebbero trovato più idonea collocazione nel quartiere
dell'Annunziata, nella parte più popolosa della città, che deve essere maggiormente valorizzata
proprio per le sue caratteristiche di antico agglomerato urbano (ricordiamo la Chiesa di S.
Maria a Mare) che ha avuto il più alto tasso di crescita abitativa. E questo anche nella
prospettiva della più opportuna destinazione degli ampi spazi che si andranno a recuperare
nell'ex zuccherificio Sadam. A parte la bellissima piazza antistante la Chiesa del lido,
recentemente ultimata, è nella parte nord di viale Orsini che dovranno uscire, nel pieno
rispetto dell'ambiente, gli spazi destinati ai pubblici servizi per decongestionare, specie nei
periodi di alta stagione, le parti più vitali del lido. Un discorso a parte merita il centro storico
con le sue antiche chiese, con i suoi monumenti, la sua pinacoteca, le sue preziose biblioteche.
Un punto nevralgico della storia e della cultura di questo popolo giuliese che deve tornare a
risplendere di luce propria ma anche con necessari e indispensabili interventi pubblici e privati.
Occorre cioé stabilire quale ruolo andrà a ricoprire il centro storico nel contesto generale della
città nei prossimi anni. Ha ragione Francesco Marcozzi quando, attraverso Radio G e Piccola
Città, che svolgono un importante servizio di diretta comunicazione con i cittadini, lamenta la
poca sensibilità dimostrata, ieri come oggi, da parte dei vari organi amministrativi provinciali
nei riguardi di Giulianova. Ma tutto ciò deve maggiormente spingere tutti noi giuliesi ad essere
più attenti nel considerare l'opportunità di fare scelte oculate quando si tratta di intervenire sul
territorio, Tonino Ragionieri docet!
Ecco perché è necessario che ad un articolato "Progetto per Giulianova", com'é nelle
aspettative della parte più colta e sensibile della cittadinanza giuliese, partecipino tutte le forze
presenti nei vari schieramenti che, pur se divise da ragioni ideologiche e politiche, sono unite
nel raggiungere l'obiettivo di preparare le condizioni ideali per una città finalmente e
meritatamente protagonista e non più sottoposta ad ingiustificate discriminazioni. E per
concludere è opportuno rammentare le parole pronunciate dal grande sindaco di Firenze,
Giorgio La Pira, che fu insigne professore di Università e maestro di vita del nostro illustre
concittadino, Riccardo Cerulli: "…amatela questa città come parte integrante, per così dire della
vostra personalità. Voi siete piantati in essa: in essa saranno piantate le generazioni future che
avranno da voi radice: è un patrimonio che voi siete tenuti a tramandare intatto, anzi
migliorato ed accresciuto, alle generazioni che verranno".
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