Associazione Culturale "Giulianova sul Web" - C.F. 91040070673 Rivista Madonna dello Splendore n° 18 del 22 Aprile 1999 Giulianova: un progetto per il terzo millennio di Francesco DE LUCIA Proprio in questi giorni fervono i preparativi che porteranno alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, del sindaco, della giunta amministrativa. Un fatto importante per una città che si appresta a superare questo secolo con molte carte in regola per assumere un ruolo rilevante e decisivo nel contesto regionale e nel medio Adriatico. Ma è possibile proiettarsi nel futuro senza tenere presente ciò che è stata la storia di Giulianova dal secondo dopoguerra ad oggi? Negli anni '50 partecipai alla redazione di un opuscolo dal significativo titolo "Giulianova, una città in cammino". Una pubblicazione che, curata dal compianto presidente dell'Associazione Stampa giuliese, Calogero Arata, si proponeva di illustrare le bellezze naturali della città ed evidenziava "… la sua importanza come centro turistico e come meta di soggiorno veramente ideale". Ebbene a distanza di tanti anni non si può negare che, pur tra tante difficoltà contingenti, Giulianova sia riuscita a "camminare" nella maniera migliore, nell'osservanza cioé di quelle regole che impediscono i feroci attacchi al territorio e all'ambiente come purtroppo è avvenuto in tante località del Paese. E questo è indubbiamente merito delle passate amministrazioni di sinistra che tennero duro nel sostenere uno sviluppo urbanistico compatibile con le esigenze primarie dei cittadini. Giulianova Come non si può negare che l'amministrazione comunale di centro-destra, che ha governato nell'ultimo periodo la città, ha realizzato importanti opere pubbliche e che, attraverso l'azione costante dell'assessore ai lavori pubblici, Remo Aloisi, ha gestito la manutenzione degli impianti e delle strutture pubbliche con serietà e professionalità. Alla luce di queste pur ovvie considerazioni quale dovrà essere il compito dei futuri amministratori comunali nei prossimi anni? Ad ascoltare tanti cittadini, che occupano spazi di rilievo in campo sociale, si ha la sensazione che la maggioranza abbia ben compreso l'importanza di favorire tutte quelle iniziative che potrebbero portare ad un ulteriore potenziamento delle attività ricettive. Sul piano operativo viene precisato che se la fascia costiera, lungomare e ambito portuale, è naturale punto di ~i~ riferimento per attività e servizi di balneazione, svago, distrazione, cura, sport, è opportuno che altre zone delle città vengano coinvolte nel panorama organizzativo dell'estate giuliese dei prossimi anni a venire. Come recenti esperienze hanno dimostrato alcune manifestazioni di grande richiamo spettacolare avrebbero trovato più idonea collocazione nel quartiere dell'Annunziata, nella parte più popolosa della città, che deve essere maggiormente valorizzata proprio per le sue caratteristiche di antico agglomerato urbano (ricordiamo la Chiesa di S. Maria a Mare) che ha avuto il più alto tasso di crescita abitativa. E questo anche nella prospettiva della più opportuna destinazione degli ampi spazi che si andranno a recuperare nell'ex zuccherificio Sadam. A parte la bellissima piazza antistante la Chiesa del lido, recentemente ultimata, è nella parte nord di viale Orsini che dovranno uscire, nel pieno rispetto dell'ambiente, gli spazi destinati ai pubblici servizi per decongestionare, specie nei periodi di alta stagione, le parti più vitali del lido. Un discorso a parte merita il centro storico con le sue antiche chiese, con i suoi monumenti, la sua pinacoteca, le sue preziose biblioteche. Un punto nevralgico della storia e della cultura di questo popolo giuliese che deve tornare a risplendere di luce propria ma anche con necessari e indispensabili interventi pubblici e privati. Occorre cioé stabilire quale ruolo andrà a ricoprire il centro storico nel contesto generale della città nei prossimi anni. Ha ragione Francesco Marcozzi quando, attraverso Radio G e Piccola Città, che svolgono un importante servizio di diretta comunicazione con i cittadini, lamenta la poca sensibilità dimostrata, ieri come oggi, da parte dei vari organi amministrativi provinciali nei riguardi di Giulianova. Ma tutto ciò deve maggiormente spingere tutti noi giuliesi ad essere più attenti nel considerare l'opportunità di fare scelte oculate quando si tratta di intervenire sul territorio, Tonino Ragionieri docet! Ecco perché è necessario che ad un articolato "Progetto per Giulianova", com'é nelle aspettative della parte più colta e sensibile della cittadinanza giuliese, partecipino tutte le forze presenti nei vari schieramenti che, pur se divise da ragioni ideologiche e politiche, sono unite nel raggiungere l'obiettivo di preparare le condizioni ideali per una città finalmente e meritatamente protagonista e non più sottoposta ad ingiustificate discriminazioni. E per concludere è opportuno rammentare le parole pronunciate dal grande sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, che fu insigne professore di Università e maestro di vita del nostro illustre concittadino, Riccardo Cerulli: "…amatela questa città come parte integrante, per così dire della vostra personalità. Voi siete piantati in essa: in essa saranno piantate le generazioni future che avranno da voi radice: è un patrimonio che voi siete tenuti a tramandare intatto, anzi migliorato ed accresciuto, alle generazioni che verranno". ~ ii ~