P. Bernardino Casaburi (1909-1979) – Italia.
Il giorno 16 luglio il P. Bernardino Casaburi era stato operato nell’ospedale di Curteri e i medici
garantivano che l’intervento era perfettamente riuscito. Nel pomeriggio si lamentava per alcuni
dolori generici che venivano giudicati normale decorso post-operatorio.
In serata i Confratelli e i parenti si ritiravano in assoluta tranquillità: otteneva con affettuosa
insistenza di fargli compagnia per la notte il P. Gabrielli dei PP. Saveriani di Salerno e suo carissimo
amico. Alle ore 24.00 sopravveniva una complicazione per embolia polmonare ma il Padre con l’aiuto
dei medici superava la crisi.
Alle ore 02,30 sopravveniva una seconda crisi e i medici comprendevano subito che era la fine. Alle
ore 3.00 circa il Padre Casaburi spirava, conservando sul volto quel sorriso che tanto lo
caratterizzava. Le lacrime che abbiamo viste sul volto dei presenti testimoniano come egli in breve
tempo sapesse acquistare l’affetto di tutti.
I funerali svoltisi a Pagani il 18 luglio vedevano la folta e commossa partecipazione di Confratelli
Sacerdoti Seminaristi e popolo.
Il Padre Bernardino Casaburi era nato a S. Cipriano Picentino (SA) il 29 dicembre 1909. Proveniente
dal Seminario di Salerno entrava direttamente nel Noviziato e il 1° novembre 1930 emetteva la
professione religiosa. Ordinato Sacerdote, l’11 ottobre 1936, si metteva al lavoro nella vigna del
Signore con esemplare entusiasmo e costanza.
Desideroso di spezzare il pane della Parola di Dio prendeva parte a ogni genere di predicazione.
Partecipava a varie missioni e a cicli di predicazione specialmente nei paesi gerardini.
Assegnato per due volte a Materdomini curava lo sviluppo del Santuario con la confessione,
l’assistenza ai pellegrini, con scritti sul periodico e opuscoli, come la «Guida del Santuario», ma
soprattutto con l’oscuro lavoro della segreteria che il P. Casaburi riorganizzava con criteri
totalmente nuovi.
A Pagani legava il suo nome a iniziative culturali e pastorali destinate a sopravvivergli. La
sistemazione e catalogazione della biblioteca resta una testimonianza del suo attaccamento al nostro
patrimonio culturale e del suo lavoro.
La Pia Associazione della Sofferenza ha sempre avuto in lui qualcosa di più che un animatore e
direttore spirituale. Anche quando ha lasciato la cura diretta dell’Associazione ha sempre
accompagnato l’annuale pellegrinaggio degli ammalati a Materdomini.
Gli ultimi anni della sua vita il P. Casaburi li spendeva con entusiasmo giovanile nella formazione dei
futuri Sacerdoti. Nel Seminario di Gallipoli prima e in quello di Salerno poi il Padre nella sua qualità
di direttore spirituale diventava non solo l’educatore e l’amico dei giovani ma anche il confidente, il
consigliere dei suoi confratelli nel sacerdozio.
P. Giuseppe Capone
Superiore Provinciale
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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985
P. Bernardino Casaburi è stato un attivo missionario redentorista dalla
multiforme attività: dedio alla predicazione, all’assistenza dei
pellegrini al Santuario di San Gerardo, alla preparazione di scritti
devozionali, alla direzione spirituale dei seminaristi (foto in APNR).
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P. Bernardino Casaburi da una foto di gruppo insieme a fratelli
coadiutori della Provincia Napoletana ai quali predicava il ritiro
spirituale. (Archivio CSsR Materdomini).
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P. Bernardino Casaburi
(Linee autobiografiche di suo mano da una scheda)
Nacque a Filetta di S. Cipriano Picentino il 29 dicembre 1909. Professò il 1° novembre 1930. Si
ordinò Sacerdote il giorno 11 ottobre 1936.
Nel 1937 fu chiamato a socio del P. Farfaglia, Maestro dei Novizi, al noviziato di Ciorani dal
Provinciale Biagio Parlato, che il 16 ottobre 1929 lo ammise nell’Istituto. Il 4 ottobre 1938 partì per
il secondo noviziato a Francavilla Fontana sotto la direzione del P. Salvatore Di Coste, essendo
Rettore del Collegio il P. Giuseppe Tessa.
Nel 1939 fu assegnato alla Comunità di S. Andrea Jonio e nelle Calabrie ebbe la possibilità di
manifestare le sue qualità nella predicazione con missioni, con esercizi, tridui e panegirici.
Nel giugno del 1940 fu assegnato nuovamente alla Casa di Francavilla Fontana e vi rimase fino al
novembre del 1941 e di qui nel dicembre del 1941 passò alla Comunità di Morcone fino al giugno del
1945.
Durante questo periodo non si fermò nelle missioni ed in altra predicazione. Rimase in casa solo per
il periodo della guerra. E in questo tempo si diede all’apostolato interno organizzando e sviluppando
l’Associazione del Cuore Eucaristico di Gesù.
Da Morcone fu trasferito alla Comunità di Materdomini e qui si occupò al ministero esterno ed
interno essendo prefetto della Basilica. Più tardi come Segretario del Santuario cercò di lavorare
all’incremento dei Pellegrinaggi.
Nel dicembre del 1949 fu assegnato a Pagani ed ebbe l’incarico di Prefetto della Congrega, ufficio
che ancora conserva (1964) e Prefetto di Chiesa.
Nel 1950 coi nuovi cambiamenti il Provinciale Tessa lo manda a Teano col Superiore P. Di Chio
Leonardo, ove occupa l’incarico di ministro.
Nel dicembre del 1951 il Provinciale Tessa lo richiamò a Pagani con l’incarico della sistemazione
della Biblioteca. Gli fa frequentare il corso alla Nazionale di Napoli ove si diploma in
Biblioteconomia.
Nel triennio 1958-60 frequenta il corso di specializzazione all’Archivio di Stato di Napoli e si diploma
in Archivistica. Fa sorgere ex novo et ex integro la Biblioteca e vi lavora con sacrificio ed
abnegazione da solo e ancora oggi dovrà continuare i lavori.
Pure essendo altri i Direttori del Periodico S. Alfonso, lo ha diretto da anni, vi ha collaborato e quasi
solo a sostenerlo.
Non ostante tutte le occupazioni che ha avuto e che tiene: Archivista e Cronista Provinciale,
Assistente Diocesano dei Volontari della Sofferenza ecc. non trascura il ministero interno ed esterno
con missioni e predicazione varia.
Nel 1961, l’11 ottobre celebrò il 25mo di sacerdozio.
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