MICHELANGELO
Nasce A Caprese nel 1475.
Lavora a bottega presso il Ghirlandaio dal 1488; non sembra tuttavia interessarsi
alla pittura
Ogni massa plastica
emerge dal
contemporanea per dedicarsi invece con grande passione allo studio dell’arte
moderna
toscana
blocco come
sospinta
da
(Giotto, Masaccio);neppure l’indirizzo scientifico (vedi Leonardo) lo stimola.
un’energia interna
Il suo talento viene presto notato e Lorenzo il magnifico lo vuole tra i suoi artisti (1489-90)
Libero da necessità economiche, può dedicarsi allo studio dell’arte antica (collezioni medicee) e
seguire il dibattito culturale umanista presso la corte del suo anfitrione.Intreccio di corpi tesi secondo
M. capisce che nel programma di una rinascita complessiva del mondo direzioni
antico, ilcontrastanti
compito
inedita
forza
dell’artista è quello di una vera e propria totale emulazione del mondo classico cheespressività
deve essere
non solo assimilato nelle forme ma anche compreso nei suoi più profondi contenuti etici e
spirituali.
Nello studio dell’arte M. è autodidatta e il suo interesse si rivolge in particolar modo alla scultura.
Fra le sue prime opere è la Centauromachia (1491-92): rilievo marmoreo di soggetto classico.
La materia che non è soggetta
a forze attive resta scabra
soluzione di grande audacia
Si prefigura uno dei motivi
dominanti dell’arte di M. : la
figura maschile nuda in
movimento
Continuando la ricerca classica scolpisce un Bacco (1496)
Vasari: unisce ”la sveltezza della gioventù del
maschio e la carnosità e tondezza della femmina
I questo periodo ha già lasciato Firenze ma
vi ritorna alla fine del ‘95 affascinato dalla
predicazione profetica del Savonarola
predicazione che lo sollecita a porsi,come
artista, il problema del valore etico e non
solo estetico della sua opera
Durante il soggiorno romano (1497-99) lavora ad un’opera che segna il suo abbandono della
tematica classicista: grande statua a tutto tondo eseguita per l’ambasciatore di Carlo VIII presso
il papa Alessandro VI: La Pietà
Forma iconografica nordica
priva tuttavia di tragicità
amplifica con il panneggio e la
postura il volume delle ginocchia
che sorreggono il corpo del Cristo
Evidenzia l’aspetto materico del
corpo della Vergine (banda)
Pesante panneggio subordina la
trasversalità del Cristo
all’impostazione triangolare
La bellezza delle figure e la
raffinatezza della lavorazione
porta ad un processo di
idealizzazione dei personaggi in
cui spicca il volto anacronistico
della Vergine
le figure si elevano al di sopra
della realtà in una dimensione di
suprema dignità
Nel 1501, tornato a Firenze ormai artista affermato, ottiene dalla repubblica importanti incarichi .
Il primo è il David (1504)
Per Firenze l’eroe biblico rappresenta la virtù di fortezza cui
sono affidate la libertà e la gloria della città: nell’esaltazione
della sua potenza fisica e morale i fiorentini celebrano i valori
umanistici della grandezza e dignità dell’uomo necessari per
difendere la repubblica
Blocco di marmo difficile e già utilizzato
La figura atletica si rifà ai modelli antichi ma M. si allontana
dalla loro calma ponderazione per imporre alla propria
opera un acceso ritmo dinamico che finisce col rivelarne
l’interna tensione psicologica
David è rappresentato
nel momento di
massima concentrazione
fisica e psicologica in
vista dell’azione da
compiere
La presentazione continuerebbe …. ma il file è troppo pesante
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Lezione di Storia dell`arte su Michelangelo