Il Seicento fra Crisi e Sviluppo Il Seicento fra Crisi e Sviluppo Il Seicento: un secolo complesso Il Seicento è un secolo bifronte in cui convivono crisi e sviluppo: » la Spagna si avvia al declino; » in Europa esplode la crisi economica, con carestie e frequenti epidemie di peste che portano a un significativo calo demografico; » si registra, però, anche un formidabile incremento dei traffici mercantili internazionali. Il Seicento fra Crisi e Sviluppo La decadenza della Spagna Nel Seicento la potenza spagnola entra in crisi. Il Paese è segnato da: » una nobiltà improduttiva che detiene ancora privilegi feudali; » la mancanza di una classe borghese imprenditoriale; » una fiscalità esosa. I tentativi di riformare il sistema fiscale da parte del re Filippo IV e del suo ministro, il duca di Olivares, falliscono per l’opposizione della nobiltà. Il Seicento fra Crisi e Sviluppo La situazione precipita La partecipazione della Spagna alle guerre che travagliano l’Europa fa precipitare la sua situazione finanziaria. Nel 1627 la corona spagnola dichiara bancarotta. Le conseguenze sono durissime e il malcontento sociale fa scoppiare rivolte in varie zone del Paese. Le sconfitte militari costringono la Spagna a riconoscere ufficialmente l’indipendenza dell’Olanda (1648). Il Seicento fra Crisi e Sviluppo La decadenza dell’Italia Anche per i domini spagnoli in Italia (soprattutto del Sud e delle isole), governati da viceré nominati a Madrid, si apre un’epoca di decadenza dovuta a: » il malgoverno spagnolo; » la stagnazione economica; » le frequenti epidemie di peste; » la fine della centralità economica del Mediterraneo per l’apertura delle nuove rotte atlantiche; » la concorrenza delle manifatture d’oltralpe. Il Seicento fra Crisi e Sviluppo La rivolta di Napoli La situazione più grave si registra nel Regno di Napoli. Nella città partenopea, infatti, la pesante pressione fiscale porta nel luglio 1647 allo scoppio di una rivolta capeggiata da Masaniello. Il movimento degenera nell’anarchia e nella violenza e lo stesso Masaniello viene ucciso. Nasce poi la repubblica, che ha però vita breve: nell’aprile del 1648 viene infatti stroncata dalla reazione spagnola. Il Seicento fra Crisi e Sviluppo La crisi nel Nord Italia La crisi economica è meno pesante in Veneto e in Lombardia, dove grazie ai lavori di bonifica aumenta la produttività agricola. Milano riesce a mantenere per alcuni decenni un ruolo importante. Dal 1630, però, una terribile pestilenza si aggiunge al peso della fiscalità spagnola e la città, ormai incapace di contrastare la concorrenza dei traffici europei, entra in una fase di decadenza economica. Il Seicento fra Crisi e Sviluppo Le politiche mercantilistiche Le nazioni europee più sviluppate, intanto, adottano politiche mercantilistiche, convinte che la potenza di una nazione cresca se le esportazioni superano le importazioni. Avendo di mira la protezione dell’economia nazionale, lo Stato: » innalza barriere doganali, per colpire le importazioni; » crea grandi compagnie monopolistiche, per favorire l’espansione commerciale nei continenti extraeuropei. Il Seicento fra Crisi e Sviluppo La potenza commerciale olandese Mentre la Spagna sprofonda nella crisi, l’Olanda diviene la principale potenza commerciale europea e Amsterdam il centro della finanza internazionale. Il successo olandese è dovuto alla presenza di: » una borghesia dinamica che partecipa al governo del Paese; » una società tollerante e aperta. Nel 1602, con la nascita della Compagnia riunita delle Indie orientali, il Paese sostituisce il Portogallo nel controllo dei traffici con l’Asia. Il Seicento fra Crisi e Sviluppo Lo scontro fra Olanda e Inghilterra Il desiderio della supremazia marittima porta l’Olanda a scontrarsi con l’Inghilterra; lo scontro, però, è impari perché l’Olanda è un Paese piccolo (solo 2 milioni di abitanti) e militarmente fragile. Dopo essere stata sconfitta dall’Inghilterra nel 1660, l’Olanda è costretta a firmare un patto commerciale (Atto di navigazione), che di fatto concede agli inglesi il monopolio dei traffici nel Mare del Nord. Il Seicento fra Crisi e Sviluppo La colonizzazione del Nord America L’azione delle compagnie commerciali olandesi, inglesi e francesi innesca un notevole incremento dei traffici mercantili sia verso Oriente sia verso Occidente. Nel Seicento inizia anche la colonizzazione del Nord America: » dopo i primi insediamenti francesi Québec) e olandesi (Nuova Amsterdam, oggi New York), gli inglesi fondano sulla costa atlantica 13 colonie, primo nucleo dei futuri Stati Uniti d’America. Il Seicento fra Crisi e Sviluppo